Si legge sulla rivista municipale
Genova del Luglio 1932, ad opera dellarticolista
Cesare Marchisio, in occasione dello scoprimento del busto
di Egidio Gaslini avvenuto il 24 maggio 1932, che come
spesso accade per le opere di vita, anche lIstituto
Gaslini è nato da un grande dolore. È la profonda
esperienza della vita che evidentemente guidò il gesto
del Fondatore e questi lebbe per avere della vita conosciuto
tanto le gioie del lavoro e della famiglia e le conquiste
di una grande industria vittoriosamente affermatasi, quanto
i dolori, come la morte di un figlio che non aveva venti anni,
che velò di amara tristezza quanto di bello e di buono
egli si era conquistato con dura fatica.
Quel figlio quasi ventenne era Piero Gaslini che morì
il 9 Dicembre 1919 nellospedale militare di Alessandria.
Il Commendatore Egidio Gaslini, in perfetta sintonia
con sua moglie, la Signora Ida, pensò allIstituto
destinato a recare il nome del figlio morto soldato
e con squisito pensiero volle che sorgesse nei pressi di quei
grandiosi stabilimenti cherano frutto della sua ventennale
fatica e nei quali il suo figliolo soleva aggirarsi avido
di apprendere e di intendere. Volle cioè che lo stabilimento
e la scuola fossero un tutto inscindibile ammaestramento di
vita.
Il Commendatore Egidio Gaslini acquistò nei
pressi degli stabilimenti di Genova Bolzaneto un villa dotata
di un vasto parco.
Egli fin da principio volle che ledificio venisse ulteriormente
ingrandito facendo costruire a levante della villa un corpo
di tre piani che furono destinati a laboratori, mentre nelledificio
preesistente trovarono sistemazione le aule, la direzione
e gli uffici di segreteria.
La scuola, benché inaugurata ufficialmente il 26
Ottobre 1924, aveva di fatto iniziato lattività
didattica nellanno scolastico 1923-24.
La generosità del Fondatore e, dopo la sua morte,
avvenuta il 7 Luglio 1928, quella degli eredi, fece sì
che la nascente istituzione scolastica si dotasse, nel tempo,
di nuovi arredi didattici, di strumentazione e di utensili
per i laboratori rendendola, per lepoca, certamente
un modello.
Per quanto concerne la prima tipologia della scuola, essa
era conforme a quelle Scuole Regie popolari o di avviamento
istituite col Regio Decreto n° 2523 del 31 Ottobre 1923
relativo al riordino dellinsegnamento industriale.
A seguito poi dellemanazione della legge n° 8 del
7 Gennaio 1929, che istituì le Regie Scuole Secondarie
di avviamento, lIstituto Piero Gaslini fu
trasformato in scuola secondaria di avviamento al lavoro
con indirizzo industriale e artigianale.
La scuola, inizialmente triennale e diurna consentiva di
frequentare tre indirizzi di istruzione professionale: per
meccanici, per falegnami-ebanisti e per modellisti. La popolazione
scolastica dellIstituto comprendeva studenti provenienti
non solo dagli ex-comuni dellAlta Val Polcevera annessi
a Genova come Bolzaneto, Rivarolo, S. Quirico, Pontedecimo
ma, anche, da comuni limitrofi di Val Secchia e Valle Scrivia
come Serra Riccò, S. Olcese, Ceranesi, Mignanego, Campomorone,
Busalla e Ronco.
Con atto notarile del 3 maggio 1924 fu costituito lEnte
Autonomo che di fatto gestirà la Scuola.
La Presidenza del Consiglio direttivo fu assunta dal Fondatore,
Commendatore Gaslini, che la tenne sino alla sua morte; successivamente,
fu nominato Presidente il figlio primogenito, dott. Mario,
che, insieme al fratello dott. Italo, continuò
con lo stesso entusiasmo e generosità lopera
iniziata dal padre.
La direzione della Scuola fu tenuta, sin dallinizio
dellattivazione dei corsi, dal prof. Giuseppe Zoboli,
docente anche di Italiano, Storia e Geografia. Per i risultati
ottenuti sin dai primi anni di attività il Ministero
dellEducazione Nazionale concesse che lIstituto
P. Gaslini fosse sede legale di esami di abilitazione
e tale riconoscimento venne sempre riconfermato negli anni
successivi.
Il 19 Dicembre 1932 si costituì un Consorzio finalizzato
alla trasformazione dellistituzione scolastica in Ente
Morale per concretizzare così definitivamente la volontà
del Fondatore.
Questo atto divenne realtà con il Regio Decreto n°
1339 del 3 Giugno 1935. Nel 1933 gli eredi Gaslini provvidero
anche allistituzione di una Cassa Scolastica con lo
scopo di aiutare gli alunni in disagiate condizioni economiche
ed anche questa iniziativa fu eretta ad Ente Morale
con il Regio Decreto n° 1650 dell11 Agosto 1933.
Pareri favorevoli di diverse ispezioni ministeriali consentirono
nel 1937 la regificazione della Scuola, ovvero la gestione
didattica ed amministrativa passarono direttamente allo Stato.
Nello stesso anno venne istituita anche una sezione femminile,
che richiese lapertura di una succursale presso la Scuola
Elementare di Bolzaneto.
LEnte Morale che sino al 1937 aveva gestito listituzione
scolastica si costituì in Fondazione Scolastica
Gaslini (R.D. n° 1672 del 14 Novembre 1941),
che di fatto conservava la proprietà dei terreni e
degli immobili originariamente donati dal Fondatore e, sotto
questa nuova denominazione e personalità giuridica,
continuò la sua opera destinando le rendite a beneficio
della nuova Scuola Statale.
Nel 1942 presso la Scuola Triennale di avviamento si provvedeva,
con Decreto dello Stato, allattivazione di un Biennio
Tecnico di specializzazione per meccanici. Le immani distruzioni
dovute al periodo bellico 1940-1945, fortunatamente, non coinvolsero
ledificio della Scuola. La Fondazione nel periodo 1949-1950
contribuì a dotare la Scuola Tecnica di Avviamento
di nuovi locali per officine e a rimodernare, per quanto possibile,
le attrezzature per renderle più rispondenti al progresso
della tecnica meccanica.
La riforma delle Scuole Tecniche, prevista ed attuata dal
Ministero della Pubblica Istruzione con la trasformazione
in Istituti Professionali abilitati a certificare qualifiche,
obbligò la Fondazione a ristrutturare i locali del
vecchio edificio.
Si dedicò alla ristrutturazione con appassionata cura,
e superando non pochi problemi di ordine economico, il Presidente
dott. Mario Gaslini, rimasto solo alla guida dellEnte
dopo limmatura morte del fratello, dott. Italo, avvenuta
nel 1955.
Lopera di riadattamento edilizio si concluse nellAprile
del 1959 e la Scuola poté disporre dei nuovi locali,
per il definitivo assestamento del suo servizio, con linizio
dellanno scolastico 1959-60.
Nellanno scolastico 1963-64 il nascente Istituto Professionale
di Stato otteneva lautorizzazione ad attivare il corso
di studio per Operatore Chimico e, nellanno successivo,
quello per il corso Odontotecnico. A distanza di pochi anni
veniva attivato il corso di studio di Riparatore e montatore
di apparecchi radiofonici e televisivi (Radiomontatori) che
prendeva il posto del precedente corso per Elettricisti in
bassa tensione, mentre nellanno scolastico 1986/87 veniva
attivato il corso per Installatori di apparecchiature elettriche
ed elettroniche.
Lindirizzo Odontotecnico riscosse, in particolare in
quegli anni, lusinghieri successi e, per far fronte alle crescenti
richieste provenienti dalle più disparate zone della
provincia di Genova ed anche da oltre, la Fondazione richiese
ed ottenne lapertura di due succursali una, situata
a levante, e laltra a ponente.
Nel 1978 si attivava la Succursale di Sturla, mentre lanno
successivo si provvedeva allapertura della Succursale
di Savona. Verso la metà degli anni settanta allIstituto
Piero Gaslini veniva aggregata una Scuola coordinata per le attività siderurgiche, situata
a Campi e gestita fino a quegli anni, dallIstituto Professionale
di Stato Attilio Odero.
Allinizio degli anni 90 i corsi di qualifica,
a seguito dellattivazione del Progetto 92 subirono
una trasformazione e divennero tutti corsi di qualifica triennali
e specificatamente: Operatore meccanico odontotecnico, Operatore
elettrico, Operatore elettronico, Operatore in telecomunicazioni
e Operatore meccanico termico.
Nellottica della razionalizzazione delle Istituzioni
Scolastiche la succursale di Savona, nellanno scolastico
1995-96, veniva aggregata allIstituto Professionale
per il Commercio Giuseppe Mazzini di quella città,
mentre con lanno scolastico 1997-98 cessò lattività
della Scuola Coordinata di Campi e le classi ivi operanti
vennero trasferite in sede in previsione anche della prevista
ristrutturazione delledificio di Bolzaneto.