CONTRASTO ALLA
DISPERSIONE NELLECLASSI PRIMEDELLE SCUOLE SECONDARIE DI 2° GRADO
Progetto di rete fra :
ISTITUTO
TECNICO INDUSTRIALE “ITALO CALVINO”
ISTITUTO
PROFESSIONALE PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “PIERO
GASLINI”
ISTITUTO PROFESSIONALE INDUSTRIA E
ARTIGIANATO
“ATTILIO
ODERO”
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE
“CARLO ROSSELLI ”
Finalità
Sperimentazione di un modello di integrazione
tra scuole nel contesto del ponente e della Val Polcevera.
Realizzazione di un percorso:
dall’orientamento alla scelta della scuola superiore alla
verifica degli esiti alla fine del primo anno
Analisi di contesto
L’insuccesso scolastico e/o formativo
è un effetto delle situazioni di disagio che i ragazzi
portano con sé, ma è anche causa primaria del fenomeno della
dispersione di giovani ad alto rischio in fasce d’età
estremamente delicate e questo rappresenta una emergenza
sociale e come tale va affrontata.
E' ormai evidente che il disagio
colpisce in maniera trasversale ordini e gradi diversi di
scuola: dagli studenti della scuola media a tutti quei
ragazzi, italiani o stranieri che, pur avendo assolto in
qualche modo l’obbligo scolastico, non riescono a conseguire
alcun titolo spendibile sul mercato del lavoro.
Nel contesto del Ponente genovese e della
Valpolcevera, aree con particolari problematiche legate
al disagio, si manifesta con particolare evidenza la
necessità di un sistema di orientamento che integri
interventi come informazione, consulenza e accompagnamento
del ragazzo e della famiglia nel momento critico del
passaggio dalla scuola media all'istruzione superiore,
nonché l’importanza di valutare gli esiti delle
scelte effettuate anche su un periodo a medio termine,
almeno fino alla conclusione del primo anno di scuola
superiore.
L'esperienza di lavoro in RETE,
maturata nel contesto del “Cantiere sul disagio” attivato
con il patrocinio di Regione e Provincia e le attività
di formazione all’interno delprogetto “Mosaico”
curate dal centro di mediazione LOGOS, cui hanno partecipato
alcuni docenti che nella RETE hanno portato la loro
esperienza, rende possibile ideare e progettare un modello
di lavoro e sperimentarlo nel campo delle azioni di
orientamento sul territorio per creare un ponte tra la
scuola media e le possibilità di istruzione/formazione
superiore, a maggior ragione ora che la nuova riforma
dell’obbligo scolastico pone vincoli che possono aggravare i
problemi del disagio di un grande numero di ragazzi e delle
loro famiglie.
Lo scopo immediato è superare ogni logica
competitiva e l’inutile ridondanza di interventi e spreco
di risorse, l’obiettivo a lungo termine è esportare in altri
contesti un metodo di lavoro che privilegia la
collaborazione.
Obiettivi
Costituire una rete territoriale
che integri scuole di ordini diversi (istituti tecnici,
professionali, scuole di formazione) e gradi (scuola
superiore di I e II grado) per creare collaborazione e
razionalizzare l'informazione e l'offerta, oltre che per
favorire possibilità di riorientamento in itinere.
Realizzare un’efficace opera di
orientamento nella scuola media nel momento della
scelta del percorso di istruzione/formazione superiore
per contrastare l’insuccesso scolastico e la
dispersione.
Verificare
gli esiti (successi/insuccessi) degli allievi già
iscritti al primo anno di scuola superiore per creare,
per analisi nel prossimo anno, un database di paragone
con gli studenti orientati quest’anno.
Monitorare
il percorso dei nuovi orientati per istituzionalizzare
un processo di continuità tra scuola media e scuola
superiore, per valutare la ricaduta dell'orientamento
iniziale e calibrare gli interventi successivi.