To  Homepage

IL  B - I - G

NUOVO E STRAORDINARIO STRUMENTO TERAPEUTICO BIO-ELETTRONICO

PER CURARE LA SALUTE DELL’UOMO.

IL B-I-G

(Biological-Impulse-Generator)

STRUMENTO UNICO AL MONDO

PUO' RIPRISTINARE LO STATO ENERGETICO/FUNZIONALE DEI VARI ORGANI E SISTEMI E QUINDI

LO STATO DI EFFICIENZA FISICA E PSICHICA DI UN INDIVIDUO.

IL B-I-G

(Biological-Impulse-Generator)

FUNZIONA MEDIANTE UN SISTEMA DI CONTROREAZIONE BIOLOGICO DEL TUTTO NATURALE (BIOFEEDBACK).

IL TRATTAMENTO E' GRADEVOLE, NON INVASIVO E

NON PRODUCE EFFETTI COLLATERALI INDESIDERATI.

IL B-I-G

(Biological-Impulse-Generator)

E’ COMPOSTO DA UN SINTETIZZATORE GENERATORE D’IMPULSI ELETTROFISIOLOGICI TERAPEUTICI

COMANDATO DA UN COMPUTER

PROGRAMMATO PER LA CURA DELLE VARIE PATOLOGIE.

TUTTO IL PROCESSO SI BASA SU I PRINCIPI DELLA

BIOCIBERNETICA.(1)

(1)Vedi Appendice

IL B-I-G

(Biological-Impulse-Generator)

Uno strumento di nuova generazione per la salute dell’Uomo.

 

A cosa serve.

Serve ad un medico, dopo breve addestramento, per curare le patologie di un uomo.

Il paziente, durante il trattamento, deve semplicemente tenere in mano per alcuni minuti due manicotti di metallo collegati allo strumento mediante due cavi di rame isolati. La sensazione è piacevole e di grande rilassamento.

Tale procedimento si ripete nei giorni prescritti per le specifiche terapie.

I tempi di applicazione del B-I-G al paziente per riequilibrare le alterazioni bioenergetiche (in media 9/12 minuti), non superano mai i 18 minuti per trattamento.

Non deve sorprendere la notevole RAPIDITÀ dell'effetto ristabilizzante.

Questa rapidità con la quale un'alterazione energetica si rimette in equilibrio ci conferma quanto è già stato detto da illustri studiosi e ricercatori, che il rimedio agisce come INFORMAZIONE BIOLOGICA.

Come funziona:

Il B-I-G invia al paziente, attraverso i cavi, una serie di segnali elettrofisiologici identici a quelli che "emette" la patologia da curare, ma invertiti di fase (opposizione di fase).

Cosa significa ?

Questi segnali, quelli generati dalla malattia del paziente e quelli generati dal B-I-G, sono uguali tra loro ma di segno opposto, speculari, in altre parole come un’immagine riflessa da uno specchio.

Se due segnali come questi, uguali ma opposti di fase, si fanno "incontrare", essi si sommano (algebricamente), quindi essendo di segno contrario, come afferma la Fisica, si annullano.

Dopo tre-quattro minuti è possibile inviare al paziente altri segnali elettrofisiologici, questa volta però in fase, perché identici a quelli che "emette" l'organo o il sistema in oggetto, quando è sano. 

Questo segnale, identificato come "supply", incrementa in modo notevole la capacità di rigenerazione (omeostasi) dei tessuti lesi o alterati dalla patologia.

Le due azioni sinergiche (riduzione dell'aggressività patologica ed infiammatoria ed incremento dell'autoguarigione),  danno luogo a straordinari risultati di guarigione.  

Questo è ciò che avviene quando il paziente si collega al B-I-G impugnando i due manicotti.

RICAPITOLANDO

Durante il trattamento avviene che:

I segnali emessi dal B-I-G, quando "incontrano" quelli patologici del paziente, li annullano.

Più precisamente i segnali si annullano tra di loro perché, come è stato detto, sono uguali ma opposti di fase (speculari).

Di conseguenza, riducendosi l’energia patogena scompare anche progressivamente la patologia e l’organismo, al ridursi dello squilibrio patologico, inizia un processo di autoguarigione mettendo in moto il così detto meccanismo di "Self Repair" (omeostasi).

Questo meccanismo viene esaltato dalle applicazioni delle frequenze elettrobiologiche in fase ("supply"), come è stato detto.

Detta applicazione, ovviamente, viene ripetuta per un certo numero di giorni, come si usa fare nelle normali terapie, fino alla completa guarigione del paziente.

Il numero dei "trattamenti" e la loro durata (max 18 minuti per applicazione), sono in funzione del tipo di patologia (acuta o cronica), dell’entità del danno che essa ha provocato e della capacità reattiva del paziente. Capacità di riorganizzazione e riparazione intrinseca dei sistemi viventi ed i tempi relativi.

ATTENZIONE !.non è mai superfluo ricordare che:

Esiste un tempo tra il RIEQUILIBRIO energetico (che avviene prima) e la  GUARIGIONE  fisica e funzionale (che segue).

Questo tempo varia da persona a persona ma occorre comunque all’organismo per ristabilirsi.

Bisogna quindi tenere nel giusto conto quanto segue:

" Prima di dichiarare guarita una patologia, attendere sempre che sia avvenuta la guarigione fisica (che segue sempre al ripristino energetico) onde evitare false contraddizioni con le analisi tradizionali ".

È importante tener presente che nel caso estremo in cui questi meccanismi di autoguarigione (Vis medicatrix naturae) dovessero completamente mancare al paziente, non si otterrebbe alcun miglioramento, qualunque sia la malattia da curare.

Un fenomeno ricorrente, dopo che una patologia (quella che presentava il maggiore disordine) è stata rimossa, è la comparsa di nuovi squilibri che si presentano all’analisi bioenergetica.

Avviene cioè che una patologia (di solito la più grave) ne nasconde altre. Bisogna tener conto di questo "Effetto di mascheramento" per decidere le terapie successive per le "nuove situazioni" che si sono determinate e potranno ancora progressivamente determinarsi.

 

COME E' FATTO

Il B-I-G, acronimo di  Generatore di Impulsi Biologici,  si compone di due parti specifiche:

Un computer

Il programma TERAPIE installato nel computer presenta una pagina con una serie di pulsanti riportanti la scritta della patologia da curare. Il medico deve solo cliccare col mouse il pulsante relativo alla patologia che si vuole curare.

Un programma particolarissimo interpreta il CODICE introdotto ed elabora in tempo reale segnali di comando. Questi vengono inviati, attraverso un particolare cavo di collegamento, alla seconda unità composta da:

Un Generatore Multifrequenziale

Questa unità, pilotata dai segnali del computer al quale è collegata, sintetizza impulsi coerenti con le istruzioni che le giungono.

Il paziente, che è collegato all’uscita del generatore, riceve, attraverso i cavi, i segnali terapeutici.

Questi segnali e quelli patologici del paziente "incontrandosi", come è stato precedentemente detto, si annullano reciprocamente e quindi, cosa determinante, scompaiono con essi anche i sintomi della malattia.

Operando in tal modo, riducendo cioè in modo drastico, anche se solo temporaneo, l'aggressività della patologia in atto, permettiamo al sistema ammalato (uomo) di attivare la sua capacità naturale di autoguarigione (principio OMEOSTATICO) e combattere la malattia.

 Dopo un certo tempo (quarantotto ore dopo) la patologia ricompare, ma com meno aggressività di prima, anche se ancora molto forte tanto da paralizzare ancora il sistema di autoguarigione. Occorre quindi un nuovo trattamento.

 Si ripetere quindi il trattamento (ogni due giorni) fino a quando la patologia verrà ridotta, di volta in volta (step by step), ad un valore tanto basso che non riuscirà più a paralizzare il sistema OMEOSTATICO.

 Una volta sbloccato, questo inizierà e continuerà la sua opera  fino alla totale guarigione del paziente. 

Possiamo dire quindi che  il  B-I-G si comporta come uno strumento

biocibernetico.(2)


Appendice

LA BIOCIBERNETICA

Un "SISTEMA" è detto "CIBERNETICO" (4) quando ha la capacità di variare, uno o più dei suoi parametri (caratteristiche), per compensare ed adattarsi a modificazioni o cambiamenti sopravvenuti in se o nell'ambiente che lo circonda, creando un nuovo equilibrio.

La disciplina che studia questi "SISTEMI" è la cibernetica.

Tutti i sistemi viventi hanno questa proprietà per cui possono considerarsi modelli biocibernetici. La disciplina che studia questi sistemi viventi è detta:

"BIOCIBERNETICA".

 Pertanto L'UOMO non è che UN SISTEMA BIOCIBERNETICO.

A dimostrazione di quanto asserto alcuni semplici esempi di correzioni "biocibernetiche" che, proprio perché tali, indipendenti dalla volontà dell'uomo:

1.Variazione (diminuzione) del diametro della pupilla (diaframma) all'aumentare dell'intensità luminosa dell'ambiente circostante, per evitare l’abbagliamento.

2. Variazione (aumento) della traspirazione cutanea all'aumentare della temperatura ambiente, per consentire il raffreddamento del corpo mediante evaporazione del sudore ed evitarne il surriscaldamento.

3. Variazione (aumento) del flusso ematico per aumentare l'apporto di calore "in loco" in zone epidermiche dove questo viene sottratto (es: contatto con un corpo freddo) e la contemporanea erezione dei peli (effetto orripilante) per diminuire la dispersione del calore stesso.

4. Variazione (diminuzione) della sensibilità uditiva all'aumentare dell'intensità sonora.

Etc.

I FATTORI che determinano la qualità di un sistema cibernetico (o biocibernetico) sono:

1. Il minimo valore rilevabile dal "Sistema" di un cambiamento avvenuto (soglia dei sensori di rilevamento più bassa possibile)

2. La rapidità d’autocompensazione del "Sistema" (tempo d’intervento più breve possibile dopo il rilevamento dei sensori).

3. Il massimo/minimo squilibrio che il "Sistema" riesce a compensare ("range di azione" più ampio possibile).

4. La massima precisione nella compensazione dello squilibrio.

 

(4) Il termine "cibernetica" è stato proposto la prima volta da Wiener.


 

PUNTUALIZZAZIONI

 Le manifestazioni patologiche nell'uomo possono considerarsi reazioni del "Sistema" agli squilibri determinanti in esso da alterazioni esogene o endogene tali, che il Sistema di autocompensazione intrinseco non riesce più a correggere, perché vanno oltre il suo massimo "Range" di azione.

Per annullare questa alterazione dello stato di equilibrio del "Sistema vivente" occorre intervenire con lo stesso metodo naturale (cibernetico).

Il funzionamento del B-I-G si basa sul principio del BIOFEEDBACK:

Rilevamento delle energie patologiche ed annullamento di esse mediante un sistema di CONTROREAZIONE

(Invio di segnali bioelettrici in controfase).

Stimolazione dei PROCESSI AUTORIGENERATIVI (invio di segnali bioelettrici in fase).

La riduzione progressiva del "gap patologico" riporta l'organismo, giorno dopo giorno, in quel "range" di  auto compensazione (OMEOSTASI) che gli permette, con l'incremento progressivo dei processi riparativi, di ripristinare lo stato di equilibrio.

Questo significa: LA GUARIGIONE.


Nota

Le onde elettromagnetiche, per essere recepite dai sistemi viventi (uomo in particolare), devono rispettare un severo protocollo di trasmissione. La complessità di questo protocollo è un fatto positivo. Infatti, eventuali impulsi elettromagnetici, anche di piccolissima entità, quali le spurie prodotte da apparecchiature industriali elettriche o elettroniche di grande potenza, potrebbero arrecare seri danni se riuscissero ad “entrare” facilmente in sistemi così delicati e complessi. Questi “segnali” però, per nuocere, dovrebbero casualmente avere tutte le caratteristiche elettriche (ampiezza, frequenza, durata, etc..) molto precise, (condizione che, come gli esperti sanno, è indispensabile) per attraversare la “Finestra di Adey” e quindi agire negativamente sui sistemi viventi.

La probabilità che ciò avvenga, come facilmente si evince, è quasi nulla o veramente recondita, data la complessità degli eventi che dovrebbero casualmente succedersi per permettere a tali segnali di varcare questa ”frontiera”.

Ad inizio pagina