Testimonianze Critiche |
«...pittore della terra e del mondo contadino degli Abruzzi, Gaetano Minale costruisce un universo solido e rugoso dall'immagine dei suoi soggetti favoriti. Tutto e silenzio, fortemente attento, serio e dignitoso, egli dipinge con amore e sotto l'apparente monotonia dei suoi paesaggi risorge la profonda saggezza, lo spirito segreto e la forza espressiva delle cose. E un'arte potente ed umana, di una verità intelligente che va dalla poesia alla forza della giustezza nell'osservazione...» |
M.Milet |
«...Canta nella sua pittura un mondo semplice e vero, un mondo al quale lo lega l'amore per ogni cosa creata, il bisogno di valorizzare momenti dell'esistere che si vanno perdendo. E' la sua una pittura che rende il bello più bello per evidenziarne il valore...» «...nei pagliai lacerati dalla falce, nelle campagne ma, soprattutto, nell'olivo questo albero cosi simile alla figura umana, l'artista ravvisa la sofferta esistenza di un vivere che solo nel contatto profondo con la natura può trovare soluzioni esistenziali...» |
M.Carla Morbiducci |
«...Gaetano Minale, artista molisano-abruzzese. Provincia, dunque: ambiente rurale e contadino. I capanni, i pagliai, le masserie questi antichi simboli di un mondo rurale in dissolvenza, li vediamo rappresentati, "ritratti dal vivo" da chi ne ha fatto linfa del proprio sangue, e non senza nostalgia. Raramente idillico, il suo e un mondo prettamente georgico e, pertanto, fortemente drammatico: un dramma intimo, sofferto, ma non eclatante, che turba e commuove. Gaetano Minale e un vero arti- sta, ricco di talento e di temperamento, semplice e umano...» |
Vito Calogero |
Katia D'Annunzio |
«Gaetano Minale costruisce solidi paesaggi dove l'albero e protagonista, e per la ricchezza cromatica che lo anima e per l'intensità del Sentimento, dove la luce anima dal di dentro la realtà spesso dura e aspra, con la sensualità che non sempre palesa, ma che si avverte latente e pronto ad esplodere...» |
«...Figura magnifica dell'arte europea contemporanea. Colore, genialità, disegno, potere e sintesi dei problemi più umani impellenti, casi gioiosi e dolorosi tutti in un racconto perfettissimo sotto l'estro di un pennello insuperabile. II suo spirito aleggia tra le opere, il suo respiro vi è attorno...» |
Nino Scalisi |
Stefano Tenedini |
«... l'opera di Gaetano Minale si ispira essenzialmente ai motivi della sua terra, che rischiano di venire considerati simboli del passato se non adeguatamente amati e protetti. I toni caldi e le scelte cromatiche rendono molto piacevole l'osservazione dei dipinti che, anche ad un occhio non allineato alla critica, riescono a dare la sensazione del profondo senso di partecipazione dell'auto- re dell'opera...». |
Giorgio Carpaneto |
«...Notevole e l'osmosi tra il mondo oggettivo e quello soggettivo, entro un'area di suggestioni emblematiche, infatti, il linguaggio simbolico e una delle componenti essenziali dell'Arte del Minale. Gli alberi umanizzati, le casupole rustiche abbandonate, l'imperioso dominio delle fabbriche, gli animali morti e i volti di esseri disfatti dal presunto progresso costituiscono una visione tragica del mondo d'oggi, sollecitano l'apprensione dei sensi e la cruda riflessione dell'intelletto...». |
"...pittore georgico e moderno " |
Gaetano Minale |
Roberto Mangione |
«Gaetano Minale e particolarmente interessato al mondo dei rapporti sociali e al modo con cui vengono vissute particolari esperienze umane dagli stessi individui che egli rappresenta attraverso un'intensa espressività, evidenziando la capacita di trasmettere impulsi emotivi e di particolare suggestione per l'osservatore che viene quasi travolto all'interno del ciclo esistenziale che i soggetti di Gaetano Minale sembrano esprimere. La stesura delle linee appare quasi guidata da un impeto istintuale che deforma sensibilmente il soggetto trasformandolo in un messaggio del proprio mondo intimistico e sentimentale. E importante notare il suo interesse artistico, sia come scelta di temi che come opportunità di tecniche, che è straordinariamente vasto e diversificato; egli infatti ha la capacità di interessarsi di temi paesaggistico-naturali, trattandoli in maniera intimistica e spirituale, e di iconografie un po' più avanguardistiche (nel senso di tecnica e figurazione)». |
Silvia Ramini |
L'attaccamento alla terra e alla civiltà contadina appare evidente nelle opere di Minale: studi di casupole rurali, di volti di lavoratori, statici perché svuotati di ogni loro energia dalla fatica quotidiana e dal pensiero immanente di questa fatica antica e sempre nuova, voluta non dall'uomo ma dalla natura, tanto spesso aspra ed ingrata. Minale scava nella terra stessa i suoi casolari, gli attrezzi rurali, gli alberi, le donne, i vecchi, i ragazzi, i cui volti sono incisi sulla tela come i solchi nella terra. Mani rudi, figure composte in una verità vera, che non vuole essere moda, né messaggio o incitamento, ma vita vissuta, giorno per giorno, ora per ora, minuto per minuto, in una eternità senza tempo. Padrone del disegno, Minale incide questa sua ricerca che fa parte del suo «io» più vero, onde esprimere un modo di vivere e di concepire la vita. Un modo antico e paziente nel quale le emozioni si sono macerate in un fuoco senza fiamma, del quale restano gli indelebili segni. Nelle opere riscontriamo una nostalgia struggente di un mondo che va scomparendo, ove aleggia nell'aria l'acre profumo della legna accesa e del pane casareccio. |