La pagina di Graziano
Gita in Umbria, 15 Agosto
Siamo già in agosto.
Solo pochi mesi fa, agosto sembrava lontano, invece, eccolo quà con tutte le sue prerogative. Sicuramente il mese più atteso da gran parte dei motociclisti.
Il periodo delle vacanze e dei grandi viaggi.
La gioia di potersi muovere senza doversi preoccupare dell'abbigliamento.
Le tante ore di luce che ti permettono di andare in giornata dalle Alpi alla Sicilia.
Il casco jet per combattere il caldo.
Il momento di rispolverare la moto per chi la usa pochissimo.
I giorni ideali per chi non ama gli spifferi freddi che inchiodano le articolazioni.
Le tantissime mete posibili.
Ecco, tutto questo e tanto altro ancora, è agosto per i motociclisti. Soprattutto però agosto è vacanze per una enormità di persone che affollano ogni località turistica possibile. Ed il motociclista rappresenta una buona fetta di questi turisti che invadono i centri rinomati e non, delle nostra bella Italia. Ed in mezzo a tanta gente che viaggia, si muove, si sposta e si gode il meritato periodo di riposo, o meglio di svago, altri, con meno tempo a disposizione, approfitano di queste belle giornate d'estate per brevi gite domenicali. Più che gita, in queso caso, la si può definire "scorrazzata motociclistica di ferragosto". Appuntamento alle nove sulla statale via Emilia nei pressi di Cosina, con Giacomo. La giornata, manco a dirlo, è soleggiata e caldissima, per cui l'abbigliamento è ridotto al minimo indispensabile: jeans, giubbino (molto molto leggero), casco jet. Da motociclista di vecchia data, so bene quali siano i rischi che si corrono viaggiando con un'abbigliamento del genere, ma se la moto e gioia, festa e spasso, come si potrà indossare un'abbigliamento tecnico (magari di colore nero), pensando al primo pomeriggio quando il termometro supererà i 35°, con umidità relativa superiore al 50% ? No, meglio usare molta prudenza, ma godersi la sensazione di fresco che la carezza dell'aria crea sotto gli abiti. Quindi con andatura calma raggiungiamo il raduno internazionale di Petrignano d'Assisi. Pur essendo il giorno di ferragosto, il traffico è molto scorrevole per cui la nostra passeggiata si arricchisce di tranquillità e sicurezza. All'ombra della basilica di Santa Maria delle Grazie, dove questa mattina si svolge il raduno, incontriamo i soliti amici: Maurizio, Angela e Mirca, Jimmi, Donato dalla provincia di Como, da Roma il Professore, Enzo di Macerata con la nuova moto (bmw 1200 s), dal Piemonte Sergio e Mirella, Roberto di Pavia e altri che salutiamo e dopo una breve sosta ripartiamo verso casa. A Città di Castello, facciamo una sosta per un panino e una birra, poi di nuovo in moto fino al passo Viamaggio. A 983 metri s.l.m. una lieve brezza rende la temperatura decisamente più sopportabile, ed inevitabilmente la sosta si prolunga. Quassù, come in qualunque altro passo delle colline tosco-romagnole, i motociclisti, in particolare smanettoni, non mancano mai, grazie alla tortuosa strada che da San Sepolcro e da Rimini, sale fino al passo. E tempo di riprendere la moto, per rituffarci nella pianura sottostante avvolta dall'afa di ferragosto. La nostra gita è ormai finita, non rimane che salutare Giacomo ringraziando per la compagnia in attesa della prossima occasione per un'altra gita o scorazzata che sia.