La pagina di Graziano
Ponte alla Chiassa, 6-7-8 Luglio
Il mese di Luglio è un periodo dove il lavoro, mi lascia pochi spazi per il tempo libero e così, quelle poche volte che capita di averne un pò a disposizione, cerco di sfruttarlo al meglio, partecipando a quei raduni che nel tempo si sono fatti una buona nomea fra noi radunisti. Non è facile scegliere il motoraduno giusto, fra le innumerevoli proposte che ogni settimana compaiono sulle pagine delle riviste specializzate o sul calendario FMI. Chi negli anni si è fatto un pò di esperienza, in genere riesce a riconoscere le buone proposte dal resto, ed oggi in particolare, proprio non è possibile sbagliare. Così, carico di una buona dose di entusiasmo, dovuto anche al fatto che non uso la moto da diversi giorni, salto sulla BMW e mi dirigo verso la meta. La partenza ritardata alle ore diciannove di sabato per i motivi detti prima, mi porta a percorrere la via Emilia fino a Cesena, poi la superstrada E45 fino a San Sepolcro, superato poi Anghiari, proseguo fino a Ponte alla Chiassa con passo spedito. La temperatura tipicamente estiva, ma non eccessivamente calda, vista la tarda ora pomeridiana, favorisce il rendimento del grosso bicilindrico, che sembra condividere le mie sensazioni trasmettendo sicurezza e vivacità di regime. Un attimo di respiro nei pressi di Madonnuccia, sulla E45, per volgere lo sguardo al sottostante lago artificiale "invaso Montedoglio" mai come oggi esteso su gran parte della vallata, fino ad inglobare la vecchia statale e giungere a lambire la superstrada. Una buona riserva d'acqua che sicuramente porterà benefici agli abitanti della zona. Poi di nuovo veloce fino ad Anghiari, da dove inizia una stupenda successione di curve e tornanti. Garzie al poco tarffico, si sprecano le pieghe al limite dello struscio delle pedane sull'asfalto. Alle venti e trenta sono al raduno e subito incontro Antonella che mi da una mano per l'iscrizione (trentamilalire per tre pasti, una colazione e vari gadget!!!!), con lei c'è Sandro, ormai ristabilito dopo l'incidente che lo ha privato momentaneamente della nuova Moto Guzzi California. Poi, prima che faccia buio, sistemo la tenda fra le tante altre, che ormai occupano quasi tutto il prato a disposizione. Sistemato l'alloggio, mi affretto a raggiungere lo spazio ristoro, dove ormai quasi tutti hanno terminato di cenare, ma ancora rimangono attorno ai tavoli a sorseggiare gli ultimi bicchieri dell'ottimo vino che i Bulldog sistemano sui tavoli all'ora dei pasti. L'atmosfera è quella giusta, e lo si vede dal fatto che sono tutti lì. C'è Dido, Cinzia, Rudy, Rita, Fio, Massimo, Simonetta, Antonello, Marco, Sabrina, Roby, Barbara, Sandro, Antonella, una ricca rappresentanza del Motoclub Faenza, che frequentemente si ritrova a questi appuntamenti. In zona assieme a tanti altri motociclisti, intravedo e saluto il Conte, il Professore, Fauso, Fiorenza, Ennio, Graziella, Donato, Jimmi e diversi altri dei quali non ricordo i nomi. Già vedo che sono in buona compagnia, così prima che sia troppo tardi, mi avvicino alla cucina per ritirare la cena, e mi sento dire che a quest'ora è tutto finito. Ma anche in cucina regna un codice d'onore che recita più o meno cosi: "non sia mai che in cucina si rimane senza nulla da mangiare". Cosicchè, mi viene servito un piatto stracolmo di pasta al sugo, sufficiente almeno per tre persone e un piatto di salame affettato altrettanto abbondante. Con il massimo dell'impegno riesco a finire la pasta, ma con il salame, proprio non ce la faccio. Però visto che sono in mezzo a tanti amici sempre pronti a dare una mano a chi si trova in difficoltà, del salame a stento rimane la cotica. Intanto sul palco inizia la sua esibizione un gruppo che propone musica rock, mentre al bar, dove ci siamo recati per prendere il caffè, l'argomento principale è "FINITA", il raduno che quest'anno si svolge a Kuopio in Finlandia. Manca ormai meno di un mese all'appuntamento e tanti ne parlano, molti sono calamitati dal richiamo di questa manifestazione che si riconfermerà essere meta preferita da un gran numero di mototuristi Italiani. Il tempo vola, ed è già mezzanotte, l'ora della spaghettata offerta dal Motoclub Bulldog. Siamo nuovamente tutti lì, a tavola ad apprezzare i piccantissimi spaghetti olio, aglio ed un'esagerazione di peperoncino, buoni al punto da chiedere il bis. Ci sono alcuni momenti nella giornata tipo del motociclista dove, pur restando comodamente seduto, riesce a dare il meglio di se. La prima performance il motociclista la ottiene stando seduto in sella alla propria moto, la seconda, stando seduto a tavola. Di norma ognuno è più dotato per una singola specialità, ma ci sono sempre i fuoriclasse che vanno forte ovunque. La serata, volge al termine, sono ormai le due, siamo rimasti quattro gatti, si va a dormire. Il mattino seguente la sveglia la dà il sole, nel momento in cui inizia a colpire la tenda con i suoi raggi. In pochi minuti la temperatura sale, bisogna uscire. Gli altri sono quasi tutti alzati e Jimmi, già sulla moto, ha intenzione di farsi un giretto nei dintorni. La cosa mi interessa, mi affretto a far colazione, poi lo seguo. Quando rientriamo, è già iniziata la partita di pallavolo che vede da una parte la squadra del Motoclub Bulldog e dall'altra una selezione di motociclisti iscritti al raduno. Per la cronaca, i Bulldog hanno letteralmente stracciato gli avversari imponendosi per tre a zero. Chi non gioca a pallavolo, può cercare di domare il "toro meccanico" anche questo messo a disposizione dei motociclisti che vogliono cimentarsi nell'impresa. Si organizza pure una gara per determinare chi riuscirà a rimanere in sella più a lungo. La vittoria è andata ad un baldo giovane che ha resistito per pochissimi secondi, tutti gli altri, io compreso, non hanno avuto il tempo di salire che già si sono ritrovati scaraventati nel materasso sottostante. Poi verso mezzogiorno tutti di nuovo a tavola a consumare l'ennesimo pasto del pacchetto acquistato con l'iscrizione. La nostra tavolata si è ulteriormente allungata, perchè nella mattinata sono arrivati Maurizio, Angela e Mauro. Ormai però la manifestazione è in dirittura d'arrivo. Il programma è stato rispettato, i prezzi contenuti, il divertimento assicurato, la compagnia meravigliosa, il vino ottimo, i pasti abbondanti, la musica buona, la notte silenziosa, il clima splendido, motociclisti tanti, casinisti nessuno. Il prossimo anno saremo sicuramente di nuovo qua. Oggi si corre il Motomondiale a Donington ed io e Jimmi non ci vogliamo perdere la gara delle 500. Andiamo alla ricerca di un bar con la TV sintonizzata sulle corse e ci gustiamo la strepitosa vittoria di Valentino. Prendiamo dunque la direzione di casa, segliendo il percorso che pensiamo sia più bello. Andiamo in direzione Bibbiena, poi Poppi, quindi la strada del valico della Consuma. Il traffico intenso, non permette di godere appieno della guida in moto. Raggiungiamo Pontassieve, poi sù, verso il passo del Muraglione. Qui la strada è più sgombra ed è uno spasso raggiungere la cima. Una breve sosta al Passo, dove nonostante siano le sei del pomeriggio, è ancora un brulicare di motociclisti. Quassù oggi soffia un fresco vento che invita a non togliere la giacca, nonostante siamo in piena estate. Si riparte ed in poco più di un'ora saremo a casa, e prossimamente ad un'altro raduno da qualche altra parte, non so dove ne quando, ma spero il più presto possibile.