La pagina di Graziano
Sorbolo 13 Maggio
Non si poteva mancare a quest'appuntamento internazionale di Sorbolo. Un raduno molto frequentato, in particolare da motociclisti stranieri, che in questo periodo iniziano ad arrivare in Italia per trascorrere le vacanze. Il fatto di trovare strutture e servizi quasi sempre a buon mercato, induce i motociclisti stranieri a fermarsi a queste manifestazioni, servendosene come sosta intermedia, prima di raggiungere le varie località turistiche italiane. Arrivato a Sorbolo, piccola cittadina della bassa reggiana, invasa da tanti motociclisti, raggiungo il luogo della manifestazione che, causa la concomitanza con le elezioni, è stato spostato dalla solita piazza pricipale del paese, ad un'area in periferia, all'interno di una struttura polisportiva. In mezzo a tanti partecipanti, incontro alcuni amici con i quali ci eravamo visti a Castellaneta, Ennio e Graziella, Fausto e Fiorenza, poi naturalmente i motociclisti del mio motoclub, Maurizio e Angela, Trombatore, Gilberto e Barbara. Quattro chiacchiere, poi arriva l'ora della sfilata ed in un'attimo siamo tutti pronti. Si andrà a visitare un caseificio, (in questa zona abbondano) dove si potrà assaggiare il pregiatissimo Parmigiano. Ci attende un lungo tavolo imbandito di decine di vassoi colmi di scaglie di Parmigiano. Una vera libidine. Di seguito una breve visita agli impianti per la lavorazione e soprattutto la conservazione del pregiato formaggio accatastato in ordinate scafalature che contengono migliaia di forme. Terminata la visita, il programma prevede il pranzo presso gli stands della polosportiva. Prima però, assieme a Gil e Barbara , andiamo fino a Colorno per visitare il Palazzo Ducale. Una breve passegiata nell'immenso giardino antistante la costruzione risalente al XVII secolo, restaurata di recente, alcune foto, poi si ritorna alla base. La giornata calda e soleggiata invita a viaggiare e così salto di nuovo in sella ed in poco tempo sono a Parma. Imbocco la SS62 della Cisa, una bellissima strada perfettamente pavimentata con una successione infinita di curve e controcurve che inducono alla piega. Con la mia moto non è che si possa pretendere tanto, ma le super sportive (numerosissime in quest'ora del primo pomeriggio), vanno come il vento. Una sosta a pochi chilometri da Berceto, in un bar meta di gran parte dei motociclisti che percorrono questa strada, una birra, poi il ritorno verso casa. Circa seicento chilometri percorsi in questa calda giornata di primavera, era ciò che volevo, mi sono divertito.