La pagina di Graziano
Incontro a Montepiano, 14-15-16 Settembre
Da tempo pensavo di partecipare a questo secondo incontro organizzato dagli amici del motoclub Montemurlo. L'anno scorso in occasione della prima edizione, non ebbi modo di parteciparvi e stando ai racconti di chi c'era, mi accorsi di avere perso una bella occasione per far baracca. Invece, oggi 15 settembre, alle undici di mattina, con l'entusiasmo tipico dei momenti prima della partenza, e con la certezza di avere due giorate libere da impegni lavorativi, mi affretto a mettere nelle valigie della moto l'occorrente, per poi partire per la meta. Il clima tipico di questo mese, presenta una serie di nuvoloni che corrono coprendo a tratti il sole ed alcuni spazi di sereno che fanno ben sperare; e la temperatura diminuita quanto basta per abbandonare l'abbigliamento estivo in cambio di qualcosa di più pesante. Pronti, si parte. Al primo distributore si fa il pieno, e per arrivare a destinazione in tempo utile per il giro turistico, scelgo la via più veloce, quindi l'autostrada. Ma al casello, come nei giorni più neri del mese d'agosto un bel cartello indica "10 Km di coda fra Imola e Castel San Pietro per incidente". Questo è abbastanza per farmi cambiare idea ed in poco tempo sono a Casalecchio percorrendo la statale e risparmiando anche il pedaggio. Ritento l'avventura dell'autostrada, con più fortuna riesco a percorrere l'A1 da Casalecchio a Roncobilaccio, da dove riprendo la strada normale che porta a Montepiano. Arrivo alla villa Sperling, dove si svolge il raduno, seguendo l'unico cartello messo dagli organizzatori sulla strada principale, ad indicare grossolanamente il punto di ritrovo. Questo non vuole essere una critica, ma piuttosto la conferma che per raggiungere una meta è abbastanza volerlo. Penso anche sia stata una scelta degli organizzatori, limitare la pubblicità per distogliere l'attenzione alla massa disinteressata. Insomma, conoscendo lo spirito dei ragazzi di Montemurlo si potrebbe dire, pochi ma buoni, o anche una scelta voluta, per contenere il numero e dare una migliore ospitalità a tutti. Così facendo, per esempio, sono riusciti a sistemare chi si era portato il sacco a pelo,(tutti) negli oltre cento letti a castello che si trovano nelle varie stanze della villa. Va ricordato che non si è trattato di un raduno ufficiale con tanto di burocrazia varia, ma un vero e proprio incontro fra amici. Motociclisti che condividendo gli stessi concetti di motoraduno, hanno approfittato di questa occasione per ritrovarsi assieme per il fine settimana. Così, appena arrivato, mi sono trovato in mezzo a tanti amici, alcuni dei quali visti da poco ai vari raduni, altri che non vedevo da parecchio tempo. Fra questi ultimi,ho avuto il piacere di rincontrare gli organizzatori, Zini, Luisa, Maurizio, Mario ecc. che un po di anni fa erano sempre in giro e si incontravano praticamente ogni settimana, ora pur essendo meno presenti, rimangono comunque legati a questa attivita mototuristica. Poi da Mestre e zona Venezia Fero, col quale l'anno scorso assieme ad altri motociclisti ci siamo fatti un bel giretto in Croazia, il Toro e la sua ragazza che si portavano nello zainetto un cucciolo di cane, da Lodi Alberto, da Frascati Angelo, da Ferrara Daniele, da S.Lazzaro Valentino, un ragazzo che ho conosciuto per la prima volta qui a Montepiano, poi naturalmente i soliti, Roby e Barbara, Marco e Sabrina, Gil e Barbara, Rudy, PT, Mauro, Trombatore, Roberto, Sandro e Antonella, poi nella tarda serata di sabato è arrivato anche Gianni. Una bella combriccola assieme a tanti altri dei quali pur conoscendoli, non ricordo i nomi. Nel primo pomeriggio era previsto un percorso turistico che ha portato i motociclisti prima al lago Brasimone, poi al lago Suviana con alcune soste tecniche a scopo culinario, con assaggi di affettati misti, vin santo e scroccadenti. Il mototurismo è una gran bella invenzione specialmente quando è unito alla gastronomia. Questo lo sanno bene i rappresentanti del motoclub Montemurlo, che per la cena hanno preparato un menù a prova di motociclista. L'indecisione su dove apparecchiare i tavoli per la cena, fuori sul prato o dentro la villa, è caduta sulla prima ipotesi, lasciando un pò perplessi alcuni di noi, vista la temperatura e l'umidità. L'allarme è rientrato appena fiumi di vino nero hanno iniziato a sgorgare dalle innumerevoli bottiglie poste sui tavoli e le vivande arrivare abbondanti. A supporto di questo cenacolo, buona musica di vario genere fino quando anche l'ultimo dei più temerari ha gettato la spugna, vista l'ora, per riuscire a coricarsi prima dell'alba. La mattina seguente, il tempo non promette niente di buono e alla spicciolata pian piano il gruppo si scioglie e ognuno prende la strada di casa. Verso le dieci saluto gli amici e mi metto in strada con l'intenzione di farmi un giretto magari fino a Viareggio, ma dalle parti di Pistoia, il cielo si incupisce, inverto la rotta, ma la pioggia sarà protagonista fino a casa.