La pagina di Graziano
Kleinzell, 27-28-29 Settembre 2002
Conosco alcuni personaggi, nell'ambito mototuristico, che grazie alla loro costante presenza ai vari motoraduni, si sono guadagnati sul campo la stima e l'ammirazione da parte mia e non solo. Provengono da ogni parte d'Europa e puntualmente si possono incontrare ai vari motoraduni in Italia, come se abitassero a due passi. Invece macinano migliaia di chilometri ogni settimana per essere presenti ai piu classici appuntamenti motociclistici. Parlando con Josef, uno di questi intrepidi motociclisti, in occasione di Fin-Ita, a Faenza, vengo a conoscenza della manifestazione internazionale, che il suo motoclub organizza dal 27 al 29 settembre a Kleinzell, in Austria. La cosa mi interessa, e penso di ricambiare la visita, partecipando al suo motoraduno. Passano alcuni mesi ed ecco arrivato il tempo di mantenere le promesse. Ne parlo con gli amici del motoclub Faenza, ma solo Jimmi e Dimitri sono disposti a seguirmi in questo viaggio. Consapevoli del fatto che con appena due giorni a disposizione dovremo sfruttare al meglio ogni ora del giorno, ci diamo appuntamento alle sette di sabato mattina in una piazzola della SS.309 Romea. L'orario coincide con il sorgere dell'alba che lentamente ed inesorabilmente illumina l'ambiente che ci circonda, compreso un grigio nuvolone nero, che non tarderà a scaricare su di noi una abbondante grandinata, con chicchi come olive, che battono con fragorosa violenza sulla moto. E meno male che le previsioni meteo della sera precedente annunciavano sole per tutto il fine settimana. Comunque ormai siamo in viaggio, ed il temporale ce lo lasciamo velocemente alle spalle, mentre procediamo in direzione Tarvisio, poi Villach, Klagenfurt, Graz, a tappe di circa duecentocinquanta chilometri. Arrivati nelle vicinanze di Vienna, lasciamo l'autostrada per seguire una tortuosa strada di fondo valle, e nel primo pomeriggio arriviamo a Kleinzell. Stranamente, di moto in giro non se ne vedono, e il dubbio che il raduno non ci sia, si trasforma in realtà quando chiediamo informazioni al gestore di una gasthaus, il quale conferma i nostri sospetti. Increduli di fronte a tale spiacevole equivoco, non rimane che prenderne atto e adeguarsi. Nel frattempo, un gruppetto di persone a spasso per il paesino, forse incuriositi dalla nostra presenza, si avvicina, e capito il nostro problema, come fossero mandati dalla provvidenza, indicano sulla cartina stradale una zona a nord di Linz, vicino al Danubio, quale luogo della nostra meta. Per arrivarci bisogna percorrere altri centocinquanta chilometri circa, per cui, vale la pena tentare. Ringraziamo di cuore per le preziose informazioni, salutiamo e ritorniamo in autostrada a St.Polten puntando in direzione Linz. Da qui seguiamo la 127 fino a St. Martin, dove finalmente, troviamo i cartelli che indicano il motoraduno. In pochi minuti arriviamo a Kleinzell, quattro case, una chiesa, la banca, l'ufficio postale e la gasthaus. Una località introvabile sulle carte stradali e dallo stesso identico nome del paesino a pochi chilometri da Vienna. Qui ci sono moto ovunque, parcheggiate lungo la strada e davanti alla gasthaus, punto di ritrovo del motoraduno, nella piazzetta della banca e nel prato dietro la chiesa trasformato per l'occasione in campeggio, invaso da decine di tende. Non facciamo in tempo a toglierci il casco che Josef e Consorte, responsabili dell'organizzazione, ci accolgono con grande calore, ricordando con piacere il loro viaggio a Faenza. Ci viene illustrato il programma della serata e offerta la migliore sistemazione per la nostra breve permanenza. Incontriamo poi parecchi motociclisti italiani, molti dei quali conosciamo da tempo e altri provenienti dal Belgio, dalla Germania e dall'Olanda, mentre in minima parte sono locali. La serata si trascorre in gasthaus a degustare piatti tipici locali, a bere birra e ascoltare musica. Fuori la temperatura scende di parecchio, fino a sfiorare lo zero. Sotto la tenda, avvolti nel sacco a pelo in piumino, si dorme alla grande, anche perchè gli oltre novecento chilometri percorsi durante la giornata, lasciano poco spazio all'insonnia. Il mattino seguente un tiepido sole scalda i teli delle tende facendo evaporare velocemente la rugiada notturna. In lontananza nella vallata, una coltre di nebbia copia il percorso del fiume Danubio. I più mattinieri stanno scaldando i motori, pronti per il ritorno a casa. Noi, dopo l'abbondante colazione a base di formaggi, affettati, uova, marmellate, latte, Cioccolato, succo di frutta e caffè, offerta dall'organizzazione, smontiamo le tende, salutiamo e ringraziamo per l'ottima accoglienza, con un arrivederci ai prossimi motoraduni in Italia. La bella giornata di sole lascia spazio a qualche variante di percorso, che ci porta a baipassare sull'autostrada A10 Salzburg-Villach i tunnel a pedaggio Tauerntunnel e Katschbergtunnel. La variante, che da Radstadt seguendo la 99 potra a Rennweg, attraverso i passi Radstadter tauern m.1739 e Katschberg hohe m.1641 non solo fa risparmiare parecchi Euro, ma incanta per la maestosità e la bellezza del paesaggio. Il rientro in Italia, sulle autostrade intasate di traffico, dove il codice della strada spesso viene ignorato, per lasciare spazio a comportamenti irresponsabili e furberie di ogni tipo, fa pensare al perchè tutti noi, solo pochi chilometri prima, eravamo prudentemente rispettosi delle stesse regole che ora improvvisamente abbiamo dimenticato. Il nastro d'asfalto corre veloce sotto i nostri piedi e alle otto di sera siamo a casa, dopo una scorazzata di millesettecento chilometri in due giorni. Anche noi, oggi ci sentiamo un pò come quei personaggi, che si sono guadagnati sul campo la stima e l'ammirazione, per la costanza con cui macinano migliaia di chilometri, pur di essere presenti ai più classici appuntamenti motociclistici.