la preistoria!

1951 - 1957

(foto da collezione Pozzi-Turba)

Ovviamente invitiamo a contattarci chi si riconosce in questa foto

 

Giustamente l'amico Ennio, gatinaréys da Mexico City, ed ormai anche altri, ci hanno fatto notare che gli scout a Gattinara c'erano anche negli anni '50, per cui dovremmo celebrare il 50°. Ok, mettiamola così: 40 anni di scautismo in verdenero per ricordare la fondazione dell'attuale Gruppo nel 1964, e, più genericamente 50 anni di scautismo a Gattinara.

Oggi abbiamo appurato che la data esatta è il 1951

Infatti già lo abbiamo detto in altra parte: lo scautismo nacque a Gattinara nei primi anni '50 grazie a Don Carlo Pellizzaro, che tra l'altro era anche lo zio di Don Franco. E proprio in questi giorni, in margine alla Festa dell'Uva, abbiamo visto questa foto nella mostra presso Vita Più. E' una foto storica, scattata al campo di Reparto tenuto a Finale Ligure nel 1954. Un altro mitico campo fu tenuto al Pian dei Resinelli sopra Lecco, raggiunto da Gattinara in bicicletta. Dalla cronaca del Gruppo di Grignasco abbiamo ricavato questo flash:

"Fu proprio in questo periodo che lo spirito di servizio spinse Antonio Beatrice a collaborare con il gruppo Scout Gattinara 1°, in difficoltà per mancanza di Capi. Nel 1955 partecipò ad un loro Campo estivo svolto in bicicletta dalla Valsesia fino al lago di Tenno, sopra al lago di Garda. Si ricorda che, nell’attraversare Milano in bicicletta, tutti i “ghisa” che regolavano gli incroci, appena vedevano quella cinquantina di ragazzi in gruppo, sovraccarichi con zaini e tende, tutti sudati, si affrettavano a bloccare il traffico e a dare loro via libera. Attraversarono Milano in un batter d’occhio!"

Immaginate oggi, anno 2003!!!
 

 

 

 

Di quegli anni e di quel Reparto ho qualche ricordo: io ero a Santhià, e nel 1956 quei ragazzi erano venuti al Congresso Eucaristico di Santhià. Sempre in quell'anno avevamo tenuto il San Giorgio Provinciale alla Colonia Bertotto, e io avevo piantato la tenda (intendiamoci: due teli mimetici marines) appena lì a sinistra dall'entrata! Poi nel '57 a Vercelli, non ricordo più per quale occasione, una processione forse, aspettavamo gli scout di Gattinara, che non sarebbero mai arrivati: infatti quel Gruppo si era sciolto...

Ritornammo in massa a Gattinara per Congresso Eucaristico Diocesano: (anno 1959) c'erano anche le guide di Borgosesia, sorvegliate a vista dalla loro capo...infatti era la prima volta che vedevamo le guide, che erano ancora un'altra Associazione. Noi eravamo ASCI e loro AGI.

E finalmente nel 1964 l'araba fenice risorgeva dalle proprie ceneri, ci auguriamo ancora per molti anni. Anche se il problema, oggi come allora, è sempre uno: la carenza di capi e adulti che sappiano impegnarsi in questo tipo di servizio.

 

 

Il ricordo di uno che c'era...!

Il Gruppo nacque, per iniziativa di don Carlo Pellizzaro, viceparroco, e di Gianni Penzo, che ricoprì il ruolo di capo gruppo, nel 1951, anno in cui si fecero le promesse e si attuarono alcune iniziative a carattere locale. Il primo campo si svolse nel 1952 al lago di Tenno,a nord ovest di Riva del Garda. Un gruppo di quattordici ragazzi (due squadriglie) partì da Gattinara in bicicletta, guidato da Antonio Beatrice, capo di Grignasco, e da un vice capo, pure di Grignasco, insieme all’assistente ecclesiastico don Carlo ed arrivò a destinazione in tre giorni, poiché la pioggia del secondo giorno costrinse ad un rallentamento del viaggio. L’itinerario comportava l’attraversamento, sempre in bicicletta, della città di Milano, che anche a quei tempi non fu semplice, a causa del traffico. Giunti in piazza del Duomo, si appoggiarono le biciclette contro il muro e si entrò nella cattedrale per la visita, poi si andò alla “Kim” per acquistare attrezzature scout e quindi si salì in bicicletta e si ripartì.

Fu poi importante la partecipazione, a Torino, al Congresso Eucaristico nazionale ed in particolare alla processione eucaristica conclusiva, presieduta dal cardinal Ildefonso Schuster. Gli scouts, provenienti da tutte le parti d’Italia, erano in 1800 ed aprivano la processione in 100 righe di diciotto ragazzi ciascuna. Il secondo campo, nel 1953, fu all’alpe di Viceré, sopra Erba, in provincia di Como: gli scouts erano 28, quattro squadriglie. Nel 1954 il campo fu organizzato ai Piani Resinelli, in Valsassina; nel 1955 si andò a Finale Ligure e nel 1956 a Viareggio. Da quella data la maggior parte dei ragazzi iniziò a lavorare e quasi tutti in fabbrica. Le condizioni di lavoro dell’epoca lasciavano ben poco tempo libero: i lavorava per 50 / 52 ore settimanali, compreso il sabato, e le ferie duravano circa una decina di giorni, per cui non fu possibile continuare l’attività del Gruppo. Poiché non era stata organizzata la sezione dei Lupetti, non ci fu ricambio e tutto finì.

Fu comunque un’esperienza entusiasmante, il cui ricordo è rimasto ancora oggi molto vivo nella memoria: un’esperienza che ha creato legami di amicizia, che non si sono più sciolti.

Gian Franco Gavinelli

 

 

 

scavando tra le cart(acc)e in fondo a qualche armadio, abbiamo trovato questo appunto: è una distinta di materiale che il vecchio Reparto di D.Carlo aveva lasciato ai ragazzi che riprendevano la tradizione scout a Gattinara, nel 1964. Il valore simbolico di questo documento è  una specie di legame ideale tra l'esperienza di allora e la nostra successiva.

   

Inventario del materiale residuo ancora utilizzabile

ricevuto dagli scouts del Gattinara 1°

  1°) Telone mimetico militare M. 2x0,95)

  2°) N° 24 alpenstock (23 + la fiamma di Reparto)

  3°) N° 1 sega da falegname

  4°) N° 1 recipiente per acqua, in tela incerata

  5°) N° 3 sacche militari ad uso recipiente

  6°) N° 1 scure canadese in efficienza + una completamente senza taglio

  7°) N° 1 intelaiatura per eventuale zaino marines.

  8°) N° 6 paletti di tipo A . con due bordi + 1 paletto di base (un sol bordo)

  9°) N° 1 punta per tenda ad HIKE

10°) N° 4 paletti di tipo B + 2 punte di base.

11°) N° 1 tenditore di cui si ignora l'impiego?

12°) N° 1 batteria da cucina completa di 6 elementi

13°) N° 1 batteria da cucina completa di 6 elementi identica al N° 12

14°) N° 1 batteria da cucina completa di 4 elementi + 1 levacoperchi e 3 salviette

15°) N° 1 pietra arenaria

16°) N° 5 utensili diversi da cucina (1 MESTOLO, 2 FORCHETTE, 1 PALETTA, 1 CUCCHIAIO)

17°) Attrezzatura per fuoco al campo in 5 pezzi ( 4 sbarre di ferro e un gancio)

18°) N° 1 borsa tattica Militare (provenienza Maraglino)

19°) N° 1 corda da mm 4 in m. 16

20°) N° 1 corda da mm 7 in m. 16,5 e 7 (due pezzi)

21°) N° 1 Corda da mm 16 in m. 5

22°) N° 1 succhiello e 1 trapano a mano

23°) N° 39 picchetti di squisita fattura casalinga

24°) N° 1 triangolìno DD senza manico

25°) N° 2 lampade pare effícienti (a parte i vetri)

26°) N° 1 bandiera Italiana + una bruciata in piu' luoghi. (Riccardo)

27°) N° 4 cappelloni (1 Don Carlo, 1 Pier Víttorio, 1 Riccardo, 1 Gigi)

28°) N° 1 fazzoletto scozzese + 1 triangolare giallo e rosso

29°) N° 2 coppie bandierine da segnalazione