Offerta formativa

 

12.1 Finalità formative ed educative.

Per elaborare il “Progetto autonomia” della SMS “Gravante”, gli operatori scolastici sono partiti dalle esigenze formative degli alunni concretamente rilevate, dalle attese delle famiglie e della comunità locale e dal contesto socio-economico del territorio. Accanto ai saperi essenziali, indicati dai programmi ministeriali vigenti si sono recentemente inserite le indicazioni nazionali.

Il traguardo finale è elevare il livello di educazione e di istruzione personale di ciascun preadolescente, dare a ciascuno una base culturale versatile e strumenti idonei per interpretare una realtà complessa e mutevole.

Per questo la scuola  nel progettare l’Offerta Formativa, organizza nell’ambito della flessibilità oraria del 15%, attività inerenti al curricolo locale integrandole al patrimonio delle esperienze già realizzate negli anni precedenti. Le linee strategiche della programmazione sono annualmente verificate e confrontate con i mutamenti che si registrano nel contesto sociale e culturale, sia nella  dimensione locale-nazionale sia in quella sopranazionale.

Considerato che negli ultimi decenni:

·       il terziario minore ha affiancato  la tradizionale economia agricola locale

·       la base aerea militare “Romagnoli” con il 9° stormo “F. Baracca” ha favorito una certa osmosi con il

     territorio in particolare per le opportunità lavorative

·       la necessità di una maggiore integrazione interculturale ha favorito una migliore interiorizzazione del  

     concetto di legalità e di convivenza democratica ;

le proposte dei percorsi formativi assumono una valenza trasversale alle discipline e sono  finalizzate al raggiungimento di una maggiore consapevolezza per la formazione umana e culturale.

L’azione educativa e didattica, asse portante di tutte le proposte formative della scuola (curricolari ed extracurricolari), ha come obiettivi il raggiungimento di un adeguato livello di padronanza di una pluralità di linguaggi, l’ ampliamento delle conoscenze e lo sviluppo delle competenze.

Alla luce di quanto detto la scuola ha definito la mappa dei valori e delle attività :

a)        valorizzare la scuola affinché diventi un importante e significativo punto di riferimento;

b)       acquisire il valore imprescindibile della tradizione storica al fine di un rinforzo adeguato dell’identità    

      culturale individuale e sociale;

c)       promuovere la formazione di un “cittadino” capace di vivere e interagire in un contesto pluriculturale  e      multietnico ;

d)        contribuire a far sviluppare:

 

Ø    una consapevole conoscenza di sé, delle proprie capacità e dei propri limiti, anche in  

     funzione di un orientamento e autorientamento consapevoli;

Ø    la capacità di saper apprendere, osservare, comprendere, analizzare e risolvere situazioni e  

     fatti problematici attraverso strumenti adatti;

Ø     attitudini creative che  portino ad assumere comportamenti anche non convenzionali;

Ø     una competenza linguistica quanto più approfondita anche in funzione di un uso personale

     critico e coerente della comunicazione;

e)       combattere la disaffezione, il disinteresse e l’insuccesso scolastico anche attraverso l’uso di approcci,

      modalità e strategie innovative;

f)        consentire l’integrazione degli alunni diversamente abili e/o in condizioni di disagio;

g)       educare ad un senso di responsabilità individuale e collettivo per acquisire e sviluppare la dimensione 

      sociale (la positiva relazione con gli altri, la solidarietà);

h)       educare al rispetto di sé e degli altri, delle regole di convivenza, delle opinioni altrui, delle cose, dei

      valori, delle religioni, delle culture…;

i)        favorire la relazione positiva genitori-figli-insegnanti-extrascuola per contribuire ad una crescita  

      armonica della personalità;

j)        far emergere la consapevolezza di poter contribuire concretamente al cambiamento possibile.

Tali obiettivi saranno raggiunti attraverso la realizzazione delle Unità di apprendimento articolate nella macroarea d’istituto “La Convivenza Civile” e delle Unità di apprendimento delle singole discipline, nonché attraverso le seguenti indicazioni metodologiche:

Ø     favorire la motivazione attraverso un maggiore coinvolgimento degli alunni nella definizione delle regole (cittadinanza attiva), nella esplicitazione dei percorsi, e nella valutazione;

Ø     favorire la motivazione attraverso attività che stimolino il coinvolgimento ed il piacere di apprendere;

Ø  favorire la crescita dell’autostima e della fiducia attraverso una maggiore attenzione alle relazioni interpersonali, proponendo attività, anche differenziate, che sviluppino interesse e siano propedeutiche a situazioni di successo, in modo da rendere più consapevoli gli alunni dei rispettivi punti di forza e di debolezza;

Ø   attuare una didattica partecipata, resa esplicita attraverso il “patto formativo”nella programmazione dei percorsi (unità di apprendimento /UA), negli obiettivi delle singole discipline, nelle modalità di verifica;

Ø     attuare percorsi flessibili nei tempi e negli approcci didattici ma funzionali all’apprendimento;

Ø     articolare e arricchire l’offerta formativa curricolare con forme di compensazione oraria in alcune discipline e l’introduzione di aree di approfondimento disciplinare integrativo (F/O D. Lgs.n°59/04);

Ø    porre particolare attenzione alle situazioni di disagio che portano all’insuccesso scolastico, attraverso attività di recupero motivazionale; coinvolgimento delle famiglie ai fini di costituire una rete di aiuto; istituzione di uno sportello HELP come “punto d’ascolto” (aiuto individualizzato);

Ø    agire in funzione della “formazione della persona”, in modo da far emergere attitudini, interessi, capacità, attraverso approfondimenti tematici, scambi culturali (Gemellaggi e Progetti Europei), viaggi d’istruzione, visite guidate, attività extracurricolari complementari;

Ø    rafforzare il rapporto con il territorio (istituzioni, enti ed associazioni culturali in generale) con l’intento di enfatizzare l’aspetto educativo nella valorizzazione delle risorse umane;

Ø     coinvolgere tutte le componenti scolastiche (dirigenza, studenti, docenti, famiglie, personale ATA) chiamate ad interagire ciascuna nei rispettivi ambiti di competenza, in un clima di collaborazione e condivisione, nel rispetto e “riconoscimento delle diverse opzioni metodologiche” (art.3 comma 2 - regolamento dell’autonomia delle Istituzioni Scolastiche).

 

12.2 Metodologia del fare progettuale.

La scelta del fare progettuale, come metodologia comune da adottare, è motivata dalla constatazione che questa sia tra quelle che meglio permettono di coniugare il processo operativo e quello conoscitivo e di custodire la loro stretta interdipendenza, così come avviene nella realtà. Facendo s’impara a fare bene e a sapere ciò che serve per fare (“Learning by doing”). La pista conoscitiva si sviluppa contemporaneamente alla pista operativa e da questa viene attivata. Sono così garantite le tre istanze formative fondamentali: sapere, saper fare, saper interagire. Inoltre tale metodologia, chiamata anche del “fare responsabile”, promuove la consapevolezza ed il controllo sul processo praticato, l’assunzione di responsabilità da parte dell’alunno, tutti fattori necessari alla sua crescita.

Il fare progettuale implica due momenti inscindibili da un’operazione didattica corretta:

  1. la rigorosa programmazione di tutte le sue fasi  
  2. il vincolo del contratto formativo.

Sia l’una che l’altra stabiliscono chiaramente la stretta e reciproca connessione insegnante-alunno e insegnamento-apprendimento.

 

12.3 Strategie e strumenti didattici.

Ogni approccio metodologico  si avvale degli strumenti e dei sussidi didattici in dotazione alla scuola e di  strategie didattiche condivise:

Ø      Somministrazione di test e prove di accertamento.

Ø      Utilizzo di tutte le  fonti d’informazione mediatica e delle tecnologie multimediali.

Ø      Laboratori.

Ø      Biblioteca di classe e d’istituto.

Ø      Guida ad un uso appropriato di strumenti e attrezzature.

Ø      Rappresentazione della realtà attraverso l’uso di tabelle - grafici – cartelloni.

Ø      Drammatizzazione e rappresentazione scenica.

Ø      “Teatrino” in lingua inglese e francese.

Ø      Intervento di esperti.

Ø      Visite guidate , viaggi d’istruzione, scambi culturali e gemellaggi.

Ø      Parternariato scolastico in ambito europeo, programma Socrates, Assistentato di lingua 

     Comenius .