Handicap e svantaggio

All’interno dell’istituzione scolastica verrà costituito un gruppo di studio e di lavoro per l’integrazione scolastica degli alunni in difficoltà con il compito di elaborare le linee delle iniziative educative ed il progetto di integrazione (L104/92 ART.15, comma 2, CM 258/83 e CM 250/85).

Inoltre si costituirà per ogni alunno uno specifico GLHO con il compito di delineare il Profilo Dinamico Funzionale (PDF) ed Piano Educativo Personalizzato PEP).

Dal PDF emergerà il “modo di essere e di comunicare” dell’alunno e, pur nella sua dinamicità, dovrà contenere l’indicazione di ogni possibile intervento educativo o terapeutico in grado di promuovere la crescita del soggetto e se possibile una progressiva riduzione dell’handicap.

Il PEI (Piano Educativo Individualizzato) dovrà fornire ai docenti indicazioni utili per la programmazione didattica educativa. Indicherà obiettivi, metodi, strategie per interventi che siano in grado di incidere sul PDF per modificarlo al fine di un graduale recupero.

Gli interventi relativi all’integrazione degli alunni portatori di handicap si baseranno essenzialmente su modalità di relazione (docente-alunno, alunno-compagni di classe) per stabilire prima di tutto un clima di serenità. Ciò permetterà di creare occasioni concrete perché l'alunno in difficoltà possa assumere un ruolo attivo all’interno della classe nel rispetto dei suoi tempi di apprendimento e del suo spazio operativo.

I percorsi individuali, progettati su misura con scelta di contenuti, attività, metodi e strumenti relativi a bisogni particolari dell’alunno, si fonderanno su una conoscenza ampia e dettagliata delle problematiche relative ai vari tipi di handicap.

Pertanto gli obiettivi educativi generali saranno:

1.      Sviluppare le abilità sociali personali ed interpersonali atte a promuovere atteggiamenti di accettazione reciproca e di collaborazione all’interno del gruppo per una reale integrazione.

2.      Acquisire fiducia in se stesso superando frustrazioni, insicurezza per poter operare gradualmente, in modo adeguato alle proprie capacità.

3.      Sviluppare la volontà e la capacità di eseguire i lavori assegnati.

4.      Sviluppare le abilità cognitive: osservazione, discriminazione, attenzione, memoria ecc..

5.      Promuovere lo sviluppo psicomotorio e recuperare le capacità senso percettive residue noti compromesse dal tipo di handicap.

6.      Avvio ad un orientamento nel mondo del lavoro e ad una scelta orientativa riguardo il proprio futuro.

Tali obiettivi educativi potranno essere modificati o adattati in relazione all’alunno e alle varie tipologie di handicap. Inoltre saranno previste attività trasversali ad ampia valenza educativa che svilupperanno il coinvolgimento degli alunni in difficoltà, soprattutto attraverso momenti pratici, lavoro di gruppo, lavori manuali.

A tale scopo è stato predisposto il seguente progetto.

Progetto di Integrazione Scolastica

 

 


 

 


 

PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

E IN SITUAZIONE DI DISAGIO

Destinatari: Alunni della scuola diversamente abili. Alunni in situazione di svantaggio con livelli di competenze e di attenzione modesti. Alunni poco motivati alla vita scolastica ma con un certo interesse per le Nuove Tecnologie Informatiche  (N.T.I.)

Obiettivi: Acquisire la conoscenza del proprio io, attitudini, limitazioni. Acquisire fiducia in se stesso. Superare frustrazioni, insicurezze, per poter operare in modo adeguato alle proprie capacità. Migliorare la vita di relazione, potenziare il livello di autonomia. Far scoprire e acquisire il senso di orientamento nel mondo scolastico, familiare e sociale. Raggiungere equilibrio e autonomia nell’agire quotidiano. Sapersi orientare nelle piccole attività quotidiane. Valorizzare le doti, le attitudini, gli interessi personali. Prendere coscienza delle proprie potenzialità. Acquisire conoscenza sui principali componenti di un PC. Utilizzare in modo corretto la tastiera e il mouse.

Contenuti: I contenuti  saranno gli stessi declinati nelle programmazioni individuali della classe, ma svolti con percorsi formativi semplificati, avendo come conquista gli obiettivi minimi prefissati nelle programmazioni disciplinari.

Metodologia: Esercitazioni ludico-didattiche, attività di gruppo, tutoraggio, circle time, attività multimediali, attività manuali e di laboratorio, uscite didattiche, visite guidate.

Strumenti: Televisore. P.C. Videoregistratore. Libri di testo. Documenti. Materiale di facile consumo. Materiale didattico specifico. Partecipazione a visite d’istruzione e alle attività svolte dagli alunni normodotati.

Tempi: L’intero anno scolastico.

Verifiche e valutazioni: In tutte le fasi di attuazione del percorso, gli allievi saranno coinvolti sia individualmente che in coppia, in piccoli gruppi e con impegno prevalentemente pratico. L’organizzazione del gruppo sarà curata dai docenti di sostegno con i colleghi degli insegnamenti curricolari, anche in compresenza. La verifica sarà informale e formale. Quella informale mirerà a rimuovere gli ostacoli incontrati durante il processo di apprendimento mediante conversazioni. Quella formale sarà fatta mediante test soggettivi, dialoghi, questionari, lettere, dossier finale, cartellonistica. La valutazione terrà conto del livello di partenza del singolo alunno, dell’impegno dimostrato, delle difficoltà evidenziate durante i vari percorsi didattici.

Monitoraggio: Questionari di autovalutazione proattiva. Questionari destinati a fare emergere le competenze e le capacità che gli allievi hanno sviluppato.

Risultati attesi: Realizzare la piena integrazione. Rimotivare gli alunni alla vita scolastica e all’impegno personale. Ridimensionare il disagio. Orientare l’alunno verso scelte di vita a partire dalle capacità operative, manipolative e la creatività. Recuperare il gusto di vivere in gruppo nel rispetto di sé e dell’altro.