LETTERA APERTA SUL CASO URZI
Sono Pier
Giorgio Caria, faccio ricerca nel campo della presenza extraterrestre sulla
terra da circa 20 anni. Da oltre tre anni seguo il caso Urzi assieme a Giorgio
Bongiovanni, all'amico ricercatore Luca Trovellesi, al ricercatore messicano
Jaime Maussan, al ricercatore indipendente Giuseppe Garofalo e ad altri
studiosi con cui in questo periodo ho collaborato su vari aspetti delle
indagini. Mi sono perciò deciso ad esprimere delle considerazioni su quanto ho letto in alcuni forum ufologici
in merito a questo caso, per quanto non sia mio solito entrare nel merito delle
suddette discussioni. Raramente sono serie, raramente vi partecipano persone
educate. Solitamente sono un'arena dove i cafoni, gli arroganti e gli
ignoranti, nel senso che ignorano, uomini e donne e non per forza in ordine di
importanza, la fanno da padrone. Intimidiscono con i loro assalti gli altri
partecipanti alle discussioni e non si cava un ragno dal buco... ma forse è
questo il vero scopo dei forum. L'anonimato fa poi, nella maggior parte dei
casi, da comoda coperta per nascondersi mentre ci si sbizzarrisce negli
attacchi a tutto campo contro il malcapitato di turno. Se il malcapitato osa
poi reagire, magari minacciando querele, i coraggiosi e anonimi aggressori lo
tacciano di essere non democratico, coda di paglia, nemico della verità,
prezzolato dei poteri forti, inquinatore della verità e via a briglia sciolta
su questa onda demenziale... ancora non si è arrivati all'accusa di occultare
armi di distruzione di massa, ma manca poco, così lo si potrà anche bombardare.
Iraq docet!
In realtà di
questo tipo di persone è pieno il pianeta anzi forse, visto come vanno le cose,
sono la maggioranza per cui non mi voglio lamentare di questo, fa parte
dell'ovvio.
Desideravo solamente aggiungere il mio personale commento in aggiunta
agli altri pochi seri e obiettivi che ho trovato in queste discussioni. Inoltre
essendo in Italia colui che ha in mano la maggior parte dei dati su Urzi,
ritengo doveroso esprimermi. In realtà visto che abbiamo raccolto elementi
sufficienti, ci stavamo già organizzando per la pubblicazione nelle opportune
sedi di tutto il risultato dello studio. Dove e quando questo sarà fatto verrà
comunicato nel momento in cui tutto sarà pronto.
All'estero, Stati Uniti compresi, si è già un pezzo avanti, grazie
soprattutto a Jaime Maussan che opera a tutto campo, giornalistico,
radiofonico, televisivo e attraverso le sue conferenze in giro per il mondo.
Mi preoccupavo anche che persone alle prime armi o pubblico non
specializzato, potesse restare fuorviato dagli scritti di coloro che si sono
spacciati per studiosi e le cui
considerazioni, deduzioni, presunte analisi con ricostruzioni grafiche in 2D o
3D, pretendevano di dimostrare la falsità dei filmati di Urzi, la sua malafede,
il suo ruolo di inquinatore al soldo dei poteri e, dato questo assolutamente
imperdonabile, la sua innata antipatia. Già è proprio antipatico e questa si
che è una colpa!
In relazione a tutto questo voglio dire che non è e non sarà mai ricerca
seria, anzi nemmeno ricerca. Non solo ufologica, ma di nessun tipo. Da sempre
la ricerca si fa andando nel luogo, conoscendo di persona i protagonisti, i
familiari, gli amici, i testimoni, l'ambiente dove il soggetto ha vissuto e
vive e dove avvengono le esperienze. Si devono avere in mano i documenti
originali, foto, filmati, materiali ecc. per le analisi. Già materiale di
seconda generazione non è la stessa cosa, anche se è digitale. Figuriamoci le
“analisi” facilone con Photoshop partendo da materiale prelevato da Youtube. Le
ricostruzioni poi... manco la capacità di copiare l'immagine reale! Che
desolazione... Così facendo si dimostra solo la faciloneria, la leggerezza, la
pressapochezza e il dilettantismo esasperato che si ha. Oltre, come dicevo,
alla abissale presupponenza e ignorante arroganza.
Ma andiamo avanti.
Dopo aver fatto tutto questo il soggetto va seguito, si deve vedere il
proseguo della sua esperienza, come il fenomeno interagisce con il
protagonista, come costui vive, come lavora, ci devono essere riscontri
incrociati tra i vari dati ecc. ecc.
Qualcuno obietterà che per fare tutto questo ci vuole tempo e denaro.
Bravi, esatto!!!
Questo è il punto! Non ci si improvvisa ricercatori stando comodamente a
casa, guardando la tivvù, sfrugugliando Internet e qualche rivista e facendosi
delle opinioni ascoltando una intervista. Altro che “oggi le tecnologie non
sono quelle dei tempi di Hynek”. Che pochezza, che vergogna.
Vorrei vedere costoro se fossero il bersaglio di loro pari, con
identiche critiche al loro operato e alla loro persona.
Antonio ha dato e da la faccia e questo non è mai comodo certo. E' anche
normale essere attaccati, non si può convincere tutti ed essere simpatici a
tutti. Ma un conto è questo e un conto è spacciarsi per ricercatori quando non
si ha la più pallida idea di cosa questo significhi. Si deve stare zitti, non
si può parlare in pubblico, neanche in un forum, non in quei termini almeno.
Sono costoro che fanno danni inenarrabili all'ufologia, anzi alle persone che
ingenuamente li stanno a sentire oltre che ai malcapitati scelti come
bersaglio.
Non si rendono conto del male che arrecano agli altri e a loro stessi.
Ci vuole umiltà, saper vedere i propri limiti e capire che le persone
sono reali, hanno una vita, una dignità, dei sentimenti. Non sono orsetti su
cui si spara a volontà al Luna Park. Certo Antonio e Simona hanno fatto degli
errori, il Bivio soprattutto. Ma quanti hanno considerato il sapiente
montaggio, i tagli alle scene, le provocazioni non viste, per ottenere
l'effetto voluto e cioè irritare i soggetti, fargli perdere il controllo,
portarli all'esasperazione, farli cadere in trappola per creare sensazionalismo
finalizzato all'audience. Ho partecipato ad una puntata del Bivio, conosco
personalmente alcuni componenti della redazione. So come lavorano e quali sono
i loro obiettivi, audience appunto, e basta. La verità? Un optional a volte
nemmeno tanto importante. E la puntata di Zanfretta non è colpa degli Urzi. E'
esattamente quello che hanno voluto fare e lo fanno con tutta la consapevolezza
del caso.
Il cavallo volante? Non si capiscono i dischi volanti, figuriamoci i
cavalli volanti! Ma quanti sanno come si sono svolti gli eventi? Quanti sanno
che esistono almeno altri due casi in Italia con documentazione fotografica e
filmata? Quanti sanno che le prove fatte con veri palloncini a forma di cavallo
hanno dato esiti completamente differenti? Non voglio sostenere nulla in
merito, non mi interessa, ma Antonio e Simona hanno il solo torto di essere
stati ingenui, di aver solo voluto dire la verità e mostrare quello che avevano
visto. Non hanno pensato a tutelarsi e lo hanno pagato sulla propria pelle.
Striscia li ha demoliti, entrandogli addirittura in casa grazie ad un tizio che
si era spacciato per un giornalista svizzero. Vorrei vedere voi a trovarvi in
casa le telecamere e uno vestito da carnevale con la ventosa in testa. Capendo
di essere stati ingannati per essere esposti poi al pubblico sollazzo.
Non so se vi rendete conto... Come poi vi guardano i vicini, i parenti,
gli amici.
Bisogna viverlo per capirlo, bisogna esserci, altro che nuove tecnologie
di informazione.
La battaglia si fa sempre sul campo, non cambierà mai questo fatto.
I filmati di
Antonio sono reali. Sono stati analizzati in America e in Italia e non si è
trovata traccia alcuna di manipolazioni al computer, o che fossero dei
modellini ecc. Sono oggetti reali e di grandi dimensioni, 7/9 metri di diametro
almeno. Anche il filmato del 24 dicembre. La fila di pallette è un flare, con
buona pace dei “fotografi professionisti” che però di ufologia non capiscono un
fico secco e forse nemmeno di video.
Figuriamoci poi capire l'interazione della luce su un oggetto che è fatto di un
materiale sconosciuto che si comporta come un prisma, inserito in un campo di
energia di cui non sappiamo nulla. Sono stato numerose volte a casa di Antonio,
ho parlato con i testimoni che hanno visto assieme a lui. Anche dei poliziotti.
E anch'io ho visto, e Maussan e altri...
Nella zona
raramente ci sono persone che stanno in giro e a naso all'aria in cerca di UFO
per giunta... Chi lo fa alzi la mano per favore! Chissà quanti ufo vi siete
persi mentre camminavate per strada guardando distrattamente per terra o le
vetrine e pensando ai cavoli vostri. Le
poche persone che ho visto nei pressi di casa di Antonio avevano palesemente
ben altro per la testa e non camminavano a naso all'aria. Altro che migliaia di
spettatori perché la zona è densamente popolata... E
come la mettiamo se l'oggetto ha un
campo che distorce la luce? E se distorce lo spazio tempo? E se la loro
tecnologia gli permette di entrare in sintonia con il soggetto scelto senza che
gli altri si rendano conto? E se queste sono misure per non creare panico ma
allo stesso tempo poter generare dei documenti che portano le persone a dei
ragionamenti?
Fa parte della casistica della storia dell'ufologia, non è un mistero.
Avete mai letto “Ami - Un Amico dalle Stelle” di Enrique Barrios? Lì potrete trovare
degli interessanti spunti di riflessione anche se è un romanzo... Inoltre, ma vi
pare che uno è così idiota da fare un falso dove anche un cieco avrebbe visto la fila di sferette? E
li tutti felici i genietti per l'acume e la scaltrezza di aver individuato il
falsario, il cattivone... Ma per favore...
Dei falsi fatti
al computer? Antonio è uno completamente negato per i computer o cose similari.
E' uno che butta la cartella del sistema operativo per fare ordine,
tanto a che serve?
Questo dopo
almeno 6 anni che usa i computer... Paga qualcuno? Non ha il becco di un
quattrino, a volte fa fatica a ricaricare il telefono, altro che “comprare
apparecchiature più sofisticate tanto non costano poi così tanto”... E poi mica c'ha bisogno!!! Gli UFO vengono per
davvero, non ha bisogno di fare falsi, vengono da lui e da lui si fanno
filmare. Lo hanno scelto, può non piacere, fare scandalo, ma è la pura e
semplice realtà dei fatti. Non ci guadagna un cent e quello che fa gli costa
grandi sacrifici, a lui e a Simona. Vivono con pochi euro ma amano quello che
fanno, sentono la positiva valenza di questa presenza così ingombrante nelle
loro vite, ma la amano.
A volte si sentono
stanchi, succede, ma sentono di voler dare, mostrando i loro straordinari
filmati, un piccolo contributo a migliorare qualcosa nella consapevolezza di
questa derelitta e sofferente umanità. Ci credono e accettano il sacrificio che
comporta.
Non hanno mai
chiesto una lira, o meglio, un euro, per il loro materiale. Ne a me, ne a
Maussan, ne a Bongiovanni, ne a nessuno.
Il legame di Antonio con Giorgio Bongiovanni? Allora? Chi è Giorgio
Bongiovanni? Che esperienza vive? Che ricerche avete fatto? Che facciamo
ricominciamo?
Ma siete così condizionati dai luoghi comuni che l'etica di una civiltà
evoluta vi fa gridare allo scandalo se è legata alla figura del Cristo? Del
Cristo ho detto e non del Vaticano o del Cattolicesimo. Non è esattamente la
stessa cosa, basta cercare per capire.
O l'ortodossia ufologica non lo ammette? E cos'è UFO viti e bulloni e
basta?
Ufologia del tipo “scarto quello che non capisco, che è contrario alle
mie convinzioni, dico quello che è più “politically correct” che sennò mi
dicono che faccio cultismo ufologico ecc. ecc.?
Eppure esiste una vastissima documentazione di natura contattistica,
testimoniale e persino medianica, dove questi esseri spiegano bene il loro
sapere spirituale. Il perché della loro apparente incomprensibile metodologia,
il perché della loro presenza, da dove vengono e cosa vogliono.
Curiosamente, ma guarda un po', queste comunicazioni corrispondono poi
ai fatti storici, a quanto da loro sino ad oggi manifestato, le loro
anticipazioni avvengono e la scienza le conferma dopo decenni...
Che assurde
coincidenze no? Inaccettabili ovviamente. Noi ci atteniamo strettamente al metodo
scientifico... che in questo mondo spesso e volentieri, suona più o meno così:
dico quello che mi fa comodo e taccio il resto!
Ma cercare,
confrontare, essere umili e attenersi solo ai fatti più che ai credo e alle
personali opinioni e simpatie è più scomodo. UFO e spiritualità? Scandalo!!!
Strappiamoci le vesti!!! Non è scientifico, al rogo!!! Vi ricorda qualcosa?
Poi che Antonio e Simona possano essere antipatici sono d'accordo con
voi, a volte lo sono, anche molto. Come qualsiasi altra persona di questo
mondo. Abbiamo tutti i nostri momenti no, o mi sbaglio? Anche loro sono “umani”
e si rompono le p... e ti mandano a quel paese o fanno errori. Ma chi si sente
perfetto alzi la mano e dia nome, dati e le prove della sua perfezione, sennò
taccia.
Non sono nemmeno i perfetti emissari degli E.T? Ma qualcuno me lo sa
descrivere il perfetto emissario degli E.T.? Fatemi vedere il manuale per
favore così li confrontiamo e vediamo i punti su cui li possiamo correggere!
In realtà tutti i contattisti, nessuno escluso, sono stati “umani”.
Uomini con tutti i pregi e difetti della solita miserevole umana natura. Con i
loro errori e le loro cose eccelse, ma almeno con il coraggio di dare la faccia
e darsi in pasto al mondo. Con il coraggio di cercare di dare un contributo a
migliorare le cose. Una cosa che pochi riescono a fare. E nessuno di loro si è
mai arricchito, tranne i falsi conclamati che, curiosamente, non disturbano
nessuno, anzi sono acclamati e riveriti.
Dopo tre anni di indagini e con le prove della bontà del materiale e
della veridicità del caso di contatto di Antonio Urzi e Simona Sibilla, siamo
diventati amici. E quando ti toccano un amico ti inc...i. Anche questo è vero.
P. G. Caria
9 gennaio 2009