Adina
Bar-On (israele)
Giorgio Fabbris (italia)
Dan McKereghan (usa)
Ruggero Maggi (italia) Paolo Ventura
(italia) Kappa (italia) Tommaso
Andruccioli (italia)
Nieves Correa (spagna)
Artur Tajber (polonia)
Bartolomé Ferrando (spagna)
Luisa Sax (italia)
Demosthenes Agrafiotis (grecia)
Roddy Hunter (uk)
Richard Piegza (polonia)
Richard Martel (canada)
Elvira Santamaria (méxico)
Hervé Brunaux (francia) |
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In collaborazione con:
Currency International Festival Performance New York, USA Dartington College of Arts Totnes, UK Harta Design Genova, Italia International Performance Encounter Valencia, Spagna National School Department of Sociology Athens, Grecia Momo edizioni Alatri, Frosinone, Italia Festival Expoésie Périgueux, Francia Interakcje, Art Meeting Piotrkow Trybunalski, Polonia EQUIPèCO Carmine Mario Mulière Editore Italia Acciòn MAD Internacional Madrid, Spagna For t Sztuki Festival Krakow, Polonia Tracce - cahiers d’art Ruvo di Puglia, Italia Le Lieu, Centre en Art Actuel Québec, Canada |
Web-site Andrea Cocco - Progetto grafico Paola Grassi/Harta Design Project original drawing Nicola Frangione - Segreteria Valerio Cerulli Assistenza Tecnica Video Nunzio Cicero - Assistenza Tecnica Audio Luci Massimo Arrigoni Riprese Video Maria Rosaria Marra - Riprese Fotografiche Michela Montrasio Traduzioni Erika Mosca e ITS-Barbara Ceruti - Fotolito Multigraphic srl Arcore Associazione Culturale Harta Performing |
Adina Bar-On (israele)
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Artista performer attiva dal 1973, ha studiato al Bezalel Academy of Fine Arts e Design in Jerusalem. Terminati gli studi ha presentato suoi lavori in Israele, nei maggiori Musei e Gallerie. Ha sviluppato il suo lavoro mettendo in evidenza il rapporto politica e società. Negli ultimi anni ha lavorato all’estero, nei primi mesi del 2006 ha presentato lavori di Performance Art e ha condotto work shops su Visual Communication nei seguenti paesi: Canada (Toronto), USA (NYC, Boston, Philly), Hong Kong, Japan (Tokyo, Nagoya, Nagano), Germania (Koln), N.Ireland (Belfast), Thailand (Bangkok,Chiangmai), Polonia (Warsaw, Lublin, Krakow, Bialystok), Russia (St. Petersburg), Francia (Paris, Quimper). Nel 2001 Adina è stata premiata con un importante riconoscimento per il suo contributo a Israeli Art dall’American Israel Cultural Foundation e ha pubblicato un libro biografico “Adina Bar-On, Performance Artist”.
Presenta: Dreamy performance di voce, emozioni formate in vocali enunciazioni e melodiche strutture che ricorda marce, ninnananne, chiacchere di donne, il pianto di un bambino, urla e tormento. Hanno scritto di lei: ”Le emozioni concentrate sono l’intimo dialogo dell’anima, il racconto del tempo, riflessioni di un luogo del mondo, la potente vocalità e sonorità accompagna con femminilità, amore e origini di vita".
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Giorgio Fabbris (italia)
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Nato nel
1946, ha studiato all’Accademia di Belle Arti a Venezia. Negli anni 70’ partecipa a
numerose mostre personali e collettive in italia e all’estero e dopo due
Biennali di Venezia abbandona la pittura per iniziare un nuovo percorso
artistico. Con la sua poetica ha condotto
per anni laboratori di sperimentazione costruendo “verbigerazioni” una
particolare tecnica performativa e improvvisazione teatrale. Tra le sue partecipazioni:
1987-89 Teatro Out Off, Milano, 1989-91 Festival Santarcangelo dei Teatri,
1992 Festival di Volterra e Pontedera,1993 Teatri di vita, Bologna e
Fondazione Mudima, Milano, 1994 Teatro Astra, Vicenza, 1995-96 Rassegne di
sperimentazioni poetiche, Out Off e Scuola Paolo Grassi di Milano. Dal 1997 ad oggi molte altre
partecipazioni con performance, regie teatrali su nuovi autori e
“verbigerazioni”. Presenta: Col
Tempo Performance sulla follia dell’arte dopo 25000 anni di tentativi falliti per vincere la morte (omaggio a Edvard Munch). “Un grumo di parole, una narrazione volutamente frammentata che cerca il ritmo il senso, un racconto ormai impossibile, aggrovigliandosi perciò in brandelli emotivi di vite difficili. Attraverso l’improvvisazione una oralità che per qualche istante faccia apparire personaggi nella loro bruciante complessità”.
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Dan McKereghan (usa)
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Artista attivo nella performance art, vive e lavora a Brooklyn, New York. Molto attivo in
NYC nella scena della Art Action performance dal 1980, presentando in
numerosi spazi e gallerie pubbliche progetti duraturi come Works for the
window of 135 W42 st., ”Transparence” (2001), “30 eights”(2002), “An Honest
Effort” (2003) e “A Happenin Thing”(2004). Ha presentato i
suoi lavori in Canada, Cile, Finlandia, Polonia, Romania, Wales e Italia. Direttore
artistico del Festival Internazionale di Performance Art “Currency”
presentato al Chashama di New York City, uno dei primi Centri Artistici
internazionali e multi-disciplinari. Presenta:
Un frammento catturò il mio occhio Creata appositamente per il Festival Art Action di Monza, continua la sua esplorazione dello spazio pubblico. Con l’utilizzo di oggetti, presenta una performance-installazione investigando le tracce oscure della storia che circonda la nostra esperienza quotidiana.
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Ruggero Maggi (italia)
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Vive e lavora a Milano. La sua ricerca è
sulla sperimentazione di ogni possibilità tecnologica con l’utilizzo di
elementi come il laser, l’olografia, il neon insieme a materiali primari
della natura. Fra le
installazioni olografiche: “Una foresta di pietra” (1988) al Media Art
Festival di Osnabruck, “Un semplice punto esclamativo” (1992) Internazionale
di Olografia alla Rocca Paolina di Perugia. Fra le
installazioni neon:”Morte caotica” (1993). Fra le
installazioni laser: “Il grande libro della vita” ed “Il peccatore casuale”
(1994) al Museo d’arte contemporanea di San Paolo in Brasile. Si occupa anche
di: poesia visiva, copy art e arte postale, dal 1985 di arte caotica con
opere ed installazioni incentrate sullo studio del caos, dell’entropia e dei
sistemi frattali fra cui: ”Caos/Caso” (1999), “Fractus” (2000), “Mucca
Caotica” e “Ar-rampicante” (2001). Con performance e
installazioni ha partecipato a numerose manifestazioni e ha curato eventi
come: “Caos Italiano” 1998, “Caos-Caotica Arte Ordinata Scienza” 1999-2000,
“Isole Frattali” 2003 e alla Quarantanovesima Biennale di Venezia. Presenta:
Quadricromia Ombra e luce, interno ed esterno si rincorrono in una stampa a più colori di un interno-camera nei cui armadi sono celate particelle di vita.
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Nieves Correa (spagna)
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Nata nel 1960 a Madrid, artista che ha intrecciato diverse discipline, inizia a sviluppare un lavoro dentro la performance art nel 1987. Dal 1990 ha curato e organizzato con altri, festival e meetings di performance art. Molti suoi lavori sono stati presentati e hanno interessato diversi spazi e festivals: “Simbiosis” (Luarca, Spagna), “Welcome Gold” (Berlino, Germania), “Jornadas de Acciòn” (Santa Cruz de Tenerife Spagna), “E.P.I.Zentrum”(Essen, Germania), The performance art series (Basel, Suiza), LIMES05 (Lund, Svezia), LIMES03 (Montevideo, Uruguay e Buenos Aires, Argentina), “La Acciòn y su Huella” (Santiago de Compostela, Spagna), Festival Exhibition “L Art Parallele Espagnol” (Quebec, Canada).
Presenta: Interference performanceLe sue performance recentemente hanno luogo in spazi delimitati che possono essere: una borsa di carta, una scatola, l’angolo di una stanza ecc. Lì con pochi elementi che fanno parte della sua vita quotidiana, il suo lavoro si sviluppa come un oracolo nel quale il pubblico può trovare molte domande e risposte diverse. Solitamente i sui lavori sono strutturati in una serie di piccole “performances” e con questo insieme configura l’intera azione.
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Artur Tajber (polonia)
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Nato il 5 gennaio 1953 in Stalinogròd (ora Katowice), Polonia. Ha frequentato il
Liceo Plastyczne (specializzato in arte) a Krakow. Iniziato un corso
di studi al College per Psychiatric Nursing a Kobierzyn, Krakow, lo lascia e
si iscrive alla Facoltà di Pittura, Grafica e Scultura al PWSSP (College
Fine Arts) di Wroclaw nel 1972. Trasferito nel
1973 a Krakow, completa gli studi e si diploma al corso ricevendo l’M.F.A.
(premio distinzione) nello studio del professor Adam Marczynski, nel 1978. Le sue prime
performance in pubblico risalgono al 1975. Qualsiasi media,
o disciplina, non condizionano la sua arte; è interessato a progetti
concettuali e alla teoria dell’arte. Dal 1974 ha
esposto e presentato suoi lavori in Polonia e all’estero. Oggi è Professore
nella Academy of Fine Arts in Krakow - Interfaculty Dept. Per Intermedia, è
Presidente della Associazione Fort Sztuki, ed è editore di Fort Sztuki, art
magazine trimestrale. Presenta:
Stable Dichiara: “Non sono un artista di performance, ma ho partecipato al movimento della performance art nel mondo. In particolare da allora il centro del mio lavoro è situato fuori dalla categoria performance e qualsiasi concetto di essa. La performance è una di tante, ma spesso la strategia centrale del mio lavoro è nella natura politica, sociale ed economica, mantenendo la mia indipendenza e un’alternativa”.
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Bartolomé Ferrando (spagna)
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Nato nel 1951 vive a Valencia. Performer e Poeta Visivo, Docente in performance e intermedia art al Valencia Faculty of Fine Arts. Organizzatore del Festival di Poesia Multimediale e creatore della rivista di poesia sperimentale “Texto Poético”. La sua attivitità poetica spazia dalla performance alla poesia visiva; attivo seguace della poesia concreta e oggettuale partecipa a numerose mostre e festival Internazionali in Europa, Canada, Mexico, Japan, Korea e Cile. Mostre in diverse città di Spagna, Francia e Italia. Fa parte dei gruppi: ”Flatus Vocis Trio”, “Taller de Musica Mundana” e “Rojo” con cui intraprende pratiche tra musica, poesia e Action Art. Ha pubblicato saggi “Hacia una poesia del Hacer” (verso una poesia di azione) e “La mirada mòvil” (lo sguardo mobile) oltre a produzioni sonore in MC, LP, CD, e produzioni video.
Presenta: Performance di Poesia Sonora e gestuale Realizza gesti e movimenti con azioni determinate, nella maggior parte dei casi con l’uso di oggetti comuni utilizzati in maniera inusuale. Spesso l’ironia verso la società in cui viviamo, attraversa fortemente le sue azioni. A volte sono presenti elementi fonetici e di poesia sonora: frammenti, dissolvenze e parole in forma totale sono agglomerati privi o spogliati da ogni senso e l’aria vocale fuori dal sound lascia di loro solo la pelle.
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Luisa Sax (italia)
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Nei primi anni ’80 è sassofonista (donde il nome d’arte) in un gruppo punk-rock di sole donne (le Clito). Successivamente si dedica alla musica sperimentale, alla poesia sonora (con Pasotelli, Arrigo Lora-Totino, Giuliano Zosi, Tomaso Binga e altri) e al cabaret poetico, con le poetesse comiche di Riso Rosa, gruppo diretto da Daniela Rossi di Parma Poesia. Ospite come poetessa comica in alcuni programmi televisivi e radiofonici. In questi ultimi anni si sta dedicando principalmente alla ricerca sonorovisiva, producendo videopoesie, ovviamente in linea con il suo stile poetico-irriverente-sperimentale-femminista. I suoi video sono stati selezionati in vari festival italiani. Attualmente si interessa anche di web-poetry creando animazioni Flash. Si considera comunque una donna di lettere a 360 gradi: infatti di mestiere fa la portalettere alle Poste.
Presenta: Menage a trois performance una performance ironica, un racconto vocale, dedicata ai rapporti d’amore, una inter-azione video-poetica.
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Demosthenes Agrafiotis (grecia)
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Nato nel 1946. Attivo in campo
artistico con interazioni di poesia, pittura, fotografia e intermedia. Ha realizzato
molte mostre, installazioni, libri di poesia e saggi, in Grecia e
all’estero. Il suo principale
interesse è nelle relazioni fra arte e nuove tecnologie, in progetti
intermedia. I suoi saggi sono
dedicati alle differenti forme dell’arte come fenomeni culturali. Ha partecipato a
diverse attività artistiche alternative e a readings di poesia. Sono numerose le
sue pubblicazioni di libri-oggetto, antologie, magazine come “Clinamen”(1980-90). Con Erato
Editions in Atene (1991- 94), è attivo per un decennio nella Greek Poetry
Art in Europa e America. Dopo il 1996
“Clinamen” è centrato sulla produzione di libri di artisti. Dal 1998 al 2004
è membro della National Advisory Committee per la Fotografia Artistica. Le sue
performance sono incentrate prevalentemente sulla Poesia visiva-concreta. Presenta:
Alphabets, Heavenlies, Earthlies La performance è parte di un lungo periodo di lavoro di alfabeti, abbecedari e calligrafie che sono tentativi di investigazione di immaginari aspetti. Come lettura concreta dell’immaginario l’alfabeto è uno delle maggiori innovazioni socio-culturali del genere umano, oggi la tecnologia della moderna società manda alfabeti di immagini digitali, potere dell’informazione e comunicazione.
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Roddy Hunter (uk)
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Nato a Glasgow,
Scotland nel 1970. Artista, docente
universitario e scrittore. Ha esibito e
pubblicato in tutta Europa, Nord America, Asia e Medio Oriente. Dal 1992 ha
realizzato molte performances e installazioni, impegnando e coinvolgendo con
inter-relazioni spazio, comportamento, corpo e ideologia. Il campo di
indagine della sua pratica riguarda le configurazioni della metodologia
dell’arte nella performance, attraverso l’inter-relating dell’attività
umana. Da artista,
ricercatore, scrittore, curatore e organizzatore aspira a stabilire un “Inter-regional-Annex”. Questi progetti
includono il suo lavoro come Console Generale dei Territori Nomadi per
l’Inghilterra, una posizione che condivide con l’artista Julie Bacon. Come docente
tiene un MA (Arte Contemporanea) all’Università di Nottingham. Attualmente è
ricercatore e Associate Director di Visual Performance a Dartington e vive a
Totnes, England. Presenta: Untitled (Poor
Distance) Povera Distanza è
una performance di ‘azione-immagini’ concernente una istantanea produzione e
collasso di distanze tra spazi, luoghi, corpi e oggetti. Un omaggio
all’Arte Povera.
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Richard Piegza (polonia)
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Nato nel 1954 a Trzebnica in Polonia, vive a Parigi. Artista
multimedia, dal 1977 lavora con performances, video, action e installazioni. Ha presentato
suoi lavori in Francia, Lituania, Polonia, Germania, Olanda e Messico. Dal 1978 al 1982
ha creato e diretto “Ambasada Lingua”. Nel 1982 si è
trasferito a Parigi e nel 1988 ha fondato il Wizya Video Art Action, sulla
documentazione di eventi artistici e di performances. Dal 1991 ha
lavorato alla registrazione di “Remembered Images”. È autore di films
come: “Action Art”, del 1997 e “Performer’s Notebook”. Nel Maggio 1988
con Michel Giroud e Charles Dreyfus ha organizzato la Video Conferenza “DADA-FLUXUS”
nel George Maciunas’s Office del “Center for Art” in Vilnius. Richard Piegza è
anche direttore artistico di “Interactions”-(Art Action Festival) realizzato
in Piotrkow Trybunalski, a 42 km da Lodz, Polonia. Presenta:
Three prayers in front of the screen
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Richard Martel (canada)
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Nato nel 1950, è artista multidisciplinare e vive in Québec City da più di 20 anni. Tra i più importanti rappresentanti della generazione di artisti-media dalla fine degli anni 60’. Tocca con tutte le pratiche artistiche un approccio teorico per una riflessione critica e analitica. Partecipa regolarmente a tutti gli avvenimenti internazionali in tutti i campi artistici. Pensa e agisce con una attività comportamentale e poetica, impegnato nella pratica e nella teoria dell’arte come mezzo di sperimentazione e trasgressione, arte come comportamento, la sua pratica include: arte visuale, installazione, video, radio, scrittura. Ha realizzato più di 200 performances, rappresentate in importanti Festival in 40 paesi di tutto il mondo. Si interessa di Arte Totale e prende posizione per la scrittura e la performance in dialettica con l’istituzione ufficiale. Pubblica, produce e organizza molti eventi, manifestazioni e festival. Membro fondatore delle “Editions Intervention”, editore della rivista “Inter, Art Actuel” è direttore di “Le Lieu” - Centre en art actuel, dove organizza i Biennial Rencontres Internazionale d’Art Performance de Quebec.
Presenta: Una performance nuova, costruita appositamente per il luogo, per le caratteristiche dello spazio e della manifestazione Art Action di Monza.
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Elvira Santamaria (méxico)
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Nata nel 1967. Ha studiato pittura al ENPEG (Scuola Nazionale di Pittura, Scultura e Incisione) La Esmeralda. Dal 1991 ha presentato performances in molti Festival Internazionali: NIPAF in Japan, Rencontre International Art Performance nel Quebec, Trans-Europe 2000 ad Hanover, Germania, International Review of Live Art in Scotland, Blurrr Biennale in Israele. Dal 2001 ha lavorato in molti spazi pubblici, musei, gallerie e teatri in Mexico, Canada, USA, Europa. La performance-Installation di 9 ore “Light Black” alla 5° Biennale di Arti Visive, Porto Alegre, Brasile. Dal 2000 è membro del performance art group Black-Market-International. Dal 2001 ha iniziato a organizzare l’evento “Acciones en Ruta”. Nel 2002 ha curato e coordinato “Art Encounter Performance Mexico-Japan”. Attualmente sviluppa il suo lavoro artistico in workshops e organizza eventi performativi come “The International Performance Encounter” in Yucatan.
Presenta: Proyecto de vuelo hacia... performance
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Hervé Brunaux (francia)
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Nato nel 1964, è poeta e romanziere. Ha pubblicato libri di poesia e romanzi, sue brevi storie e poesie sono state pubblicate in molte riviste. Invitato come autore e interprete di performances e reading di poesia in teatri e Festival Internazionali di poesia. Ha partecipato a mostre di poesia visiva in Francia, Portogallo e Giappone. Ha diretto riviste di poesia, come “Ouste”. Ha fondato e diretto il Festival di arte e poesia “Expoésie”, realizzato ogni anno, in luglio, in diversi luoghi (Périgueux, Bordeaux).
Presenta: Comme Arsène Lupin performance di poesia, dove altera la realtà della fiction, il mito della banalità, le sacre cose degli aneddoti. Nei suoi libri e nelle sue performances con poesie “neopop” superpone e mixa molte informazioni, come registrazioni musicali, altera eventi quotidiani con storie immaginarie. Per Monza adatterà il suo ultimo libro poetico ”Comme Arsène Lupin” con musicalità francese e leggerà un poema con ritmi di borsa valori sulla radio francese.
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