Artisti partecipanti: Schede biografiche
Fernando Aguiar
(portogallo)
Andrea Borgatti Bartolomé Ferrando (spagna) (italia) (francia) (italia) (italia) (italia)Francesco De Martino (italia )Sabina Damiani (italia ) (ungheria-italia) (italia) (italia)Paolo Albani (italia ) (ungheria) (italia) |
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In collaborazione con: International Performance Encounter Valencia, Spagna Harta Design Genova, Italia Giorno Poetry Systems non-profit foundation- USA Momo edizioni Alatri, Frosinone, Italia TransPoetry Archive Budapest, UngheriaEncontro de Arte Global Lisbona, Portogallo Tracce - cahiers d’art Ruvo di Puglia, ItaliaCasa della Poesia Milano, Italia Studio “Segni & Segni” Bologna, Italia |
ARTE D'AZIONE E VOLONTA' DI DISSIPAZIONE | ||
Con la collaborazione di
Comune di Monza Assessorato alla Cultura
con il patrocinio di Provincia di Milano Settore Cultura
Progetto Monza Brianza
Regione Lombardia Culture, Identità e Autonomie della Lombardia
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Artisti internazionali che si cimentano in multiformi linguaggi espressivi, momenti di riflessione e confronto delle nuove arti in corso: questi sono gli elementi che fanno di Art Action uno dei più interessanti eventi nel panorama della ricerca artistica internazionale. La città di Monza, nell’ospitare la manifestazione, si propone quale centro propulsore di interscambi culturali, qualificato scenario sul quale prendono forma le suggestioni che nascono dalla confluenza di generi artistici che superano differenze geografiche e linguistiche.
Alfonso Di Lio Assessore alla Cultura |
Si ringrazia
l’Assessore alla Cultura del Comune di Monza Alfonso Di Lio
Direzione Settore Cultura Comune di Monza Sergio Conti
Ufficio Cultura del Comune di Monza Elda Paleari
Assessore per l’attuazione della Provincia di Monza e Brianza Pietro Luigi Ponti
Responsabile attività culturali e turistiche per Monza e Brianza Gianpiero Bocca
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Web-site Andrea Cocco - Progetto grafico Paola Grassi/Harta DesignProject original drawing Nicola Frangione - Assistenza Tecnica Audio Luci Luca ‘Tambu’ Riprese Video Maria Rosaria Marra - Riprese Fotografiche Michela MontrasioCollaborazione Artistica Giovanni Fontana, Roberto Rossini Segreteria Angela Solimena - Traduzioni Erika Mosca e Barbara CerutiFotolito e Stampa Multigraphic srl Arcore Comitato Esecutivo
Associazione Culturale Harta Performing |
Fernando Aguiar (portogallo)
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Nato a Lisbona nel 1956. Dal 1972 si dedica alla poesia sperimentale e visuale, usando le tecniche più differenziate come: fotografia, dipinto, oggetti, libri di artista, installazioni, electrography, spettacolo, video e computer. Ha pubblicato 17 libri di poesia, antologie di poesia visuale ed internazionale in Portogallo, Germania, Spagna ed Italia. Incluso in 59 antologie della letteratura contemporanea e libri in 16 paesi. Ha fatto 39 esposizioni personali di poesia visuale e di pittura partecipando in più delle 500 esposizioni collettive. Dal 1983 ha partecipato a molti Festival Internazionali di Spettacolo e Poesia in Portogallo, Spagna, Italia, Francia, Germania, Ungheria, Polonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Olanda, Canada, Giappone, Messico, Brasile, Colombia, Cuba, Cina, gli U.S.A., Hong Kong, Islanda, Turchia e Macau. Organizzato molte esposizioni di poesia visuale in Portogallo, Francia, Italia e Brasile, e Feste di Poesia e Spettacolo in Portogallo dal 1985.
Presenta:
Sound Poetry LXXIV performance di poesia sonora e gestuale
Fernando Aguiar in azione dona lettere, poetiche, suoni e poemi sperimentali, la performance finisce con 3 azioni-sonetti fatta attraverso le parole, attraverso gli atteggiamenti e per il trasferimento di oggetti.
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John Giorno (usa)
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Nato nel 1936. Vive a New York. La sua famiglia proveniva da Tursi, in provincia di Matera. Nel 1968 ha fondato il Giorno Poetry System Institute, una struttura tra poeti e pubblico. Nel 1969 presso il Modern Art Museum
di New York il servizio Dial-A-Poem, attraverso il quale, componendo alcuni
numeri telefonici, era possibile ascoltare
cinque minuti di poesia. Iniziativa parallela è stata
Dial-A-Poem Poets, "rivista orale" collana di dischi in vinile del panorama
internazionale della poesia sonora. Programmi radiofonici, tra i quali WPAX, trasmesso da
Radio Hanoi durante la guerra del Vietnam. Ha pubblicato versi su scatole di fiammiferi, magliette,
tendine da finestra, tavolette di cioccolata, ecc. Performer di notevole impatto sul pubblico per la sua
presenza scenica e le sue qualità vocali, svolge anche attività di attore. Nel 1963 ha lavorato nel film di Andy Warhol Sleep; nel
1971 ha girato il suo September on Jessore Road, al quale prendeva parte il
poeta Allen Ginsberg, uno dei padri della Beat generation. Nel 1982 ha lavorato nel film di Ron Mann Poetry in
motion. Ha pubblicato numerosi libri di poesia. Ha recitato e inciso con Diamanda Galas, Sonic Youth,
David Byrne, Laurie Anderson, Frank Zappa, Philip Glass. Nel 2007 interpreta con sue poesie il film cult “Nine
Poem” girato interamente in Basilicata e diretto da Antonello Faretta. Presenta: tratto dal suo libro
La Saggezza Delle Streghe performance di poesia
Giovanni Fontana
(italia)
Nato nel 1946. Architetto, poeta, scrittore di teatro e autore di
romanzi sonori, è un poliartista. Si occupa di intermedialità e di sinestesie. È il teorico della “poesia pre-testuale”, scrittura in
forma di “progetto poetico” da ri-testualizzare in performance. È invitato ai più importanti festival internazionali di
poesia e di arti elettroniche in Europa, in America, in Oriente. È autore di scritture visuali e di incisioni
fonografiche. Sulla poesia sonora ha pubblicato diversi saggi in Italia
e all’Estero, tra i quali il volume La voce in movimento (con allegato CD,
Ed. Harta performing & Momo, 2003). Ha curato per la rivista “Il Verri” il
CD Verbivocovisual. Antologia di poesia sonora 1964-2004. Ha fondato la rivista di poetiche intermediali “La
Taverna di Auerbach” e l’audiorivista “Momo”. Ha fatto parte della redazione di “Tam Tam” e del gruppo
“Baobab”. Attualmente è redattore delle riviste internazionali “Doc(k)s”
e “Inter”. È direttore di “Territori”, trimestrale di architettura e
altri linguaggi. I suoi ultimi “pre-testi” sono raccolti in Frammenti
d’ombre e penombre (Fermenti, 2005). Presenta: Sento, dunque suono performance di poesia Le dinamiche trasversali e interattive della voce in
movimento, che esplora il tempo e costruisce lo spazio di nuove scritture
antagoniste, procedono in senso rigorosamente intermediale.
Lo sguardo nomade riunifica l’ascolto contaminando i territori delle arti.
Anne-James Chaton
(francia)
È vive in Francia. ha
diretto delle riviste (Dérivation, TIJA,…). Ha pubblicato cinque
libri. Ha pubblicato dei libri
con CD allegati (Evénements 99, Al Dante, 2001; In the Event, avec le groupe
The Ex, Al Dante, 2005). Ha pubblicato un libro
accompagnato da DVD (Autoportraits, Al Dante, 2003). Ha pubblicato una
composizione radiofonica su Virgilio e la città di Napoli (Questio de dido, Al Dante – France Culture, 2008). ha pubblicato due saggi (L’effacé, capitalisme et
effacement dans les Manuscrits de 44 de K. Marx, Sens & Tonka, 2005; Notice
de calcul de votre taux d’exploitation, Sens & Tonka, 2005). ha pubblicato un CD/LP Unitxt, raster-noton, 2008, in
collaborazione con l’artista tedesco Alva Noto. ha collaborato alla scrittura dello spettacolo del
regista Benoît Bradel, Napoli Express, Cie Zabraka. ha creato il festival “Sonorités”
con il duo Kristoff K.Roll. forma un duo con la musicista Carole Rieussec. forma un duo con il chitarrista Andy Moor-The Ex con il
quale ha pubblicato un CD Le journaliste, Unsounds, 2008. crea delle serigrafie. scrive altri libri che saranno
presto editi. Presenta: Événements 99 performance di poesia sonora Vie de Christophe Colomb d’après Jules Verne composizione inedita
Gian Paolo Guerini
(italia)
&
Gian Luca Gaiba
(italia)
Gian Paolo Guerini è nato toro verso la metà del XX secolo. Dopo studi disordinatissimi, non ha voluto laurearsi in
teologia con una tesi su The Cloud of Unknowing. Ha ascoltato con pazienza quanti hanno voluto parlargli
di quello che scrive, in particolare John Cage, Nanni Cagnone, Franco
Donatoni, Gillo Dorfles, Rubina Giorni, Tomaso Kemeny, Romana Loda, Tiziano
Ogliari, Raffaele Perrotta, Massimo Sannelli, Ilaria Seclì, Gianni-Emilio
Simonetti. Vive tra Torino, Roma, Ljubljana con due figli e la loro
mamma. Attende paziente che le cose che devono accadere
accadano. Gian Luca Gaiba chitarrista ed elaboratore sonoro per il gruppo ShiraNami,
ha collaborato con Gian Paolo Guerini per i suoni di una sequenza di
videodanza-poesia. Sostiene (musicalmente) di unire l’inutile all’indilettevole. Ha suonato ovunque, anche su una barca in mare col
pubblico sulla spiaggia. Vive tra Quarto Inferiore e Imola Superiore. Presenta: Enchiridion
performance di poesia “Enchiridion” (manuali di frasi
magiche tese ad ottenere una parte del potere della divinità al fine di
dominare sul regno delle tenebre), è accompagnata dalla chitarra di Gian
Luca Gaiba che “attenta al suono”, la voce, schiantandosi sul senso delle
parole, disapprovandole, ritorna nell’incavo originario della gola.
Nato a Budapest nel 1938, è professore di Letteratura Inglese all’Università
di Pavia. Ha pubblicato molti libri di poesia: Con il
guanto del sicario (1976). Qualità di tempo (1981). Recitativi in rosso
porpora (1989). Il libro dell’angelo (1991). Melody (1997). Desirèe (2002).
Se il mondo non finisce (2004). La conquista della scena e del mondo (1996).
Il romanzo Don Giovanni innamorato (2002). Ha tradotto l’opera di Lord Byron (1993). Con il filosofo Fulvio Papi ha scritto
Dialogo sulla poesia (1997). L’arte di non morire (2002). Performances negli anni '7O alla galleria
milanese "Il mercato del sale", letture con Nanni Cagnone; con Cesare
Viviani, al Club Turati-Milano. Ha organizzato "Poesia negli anni '70". Tra i fondatori del Movimento Internazionale
Mitomodernista, negli anni '90 performances di "accoglienza della primavera"
su vari fiumi eurpoei dal Ticino al Danubio. In South Carolina nel 2004, poesie di
afferenza sciamanica. Nel 2005 i libri: "La Transilvania Liberata",
un poema "epiconirico" in dodici Canti (Premio Montano-2006). E' uno dei fondatori della "Casa della
Poesia" di Milano. Presenta: Preludio al poema esoterico di Leda performance verbo-voco-gestuale Si evoca il capolavoro perduto di Leonardo da
Vinci (Leda e il cigno) celebrati dal Petrarca, dal Mantegna, da Giovanni
Pisano, da Andrea del Sarto, da Girolamo della Robbia e infine da Felix, nel
terzo millennio.
Dome Bulfaro (Bordighera 1971) è poeta, performer,
artista. Ha pubblicato “Ossa. 16 reperti” (Marcos y
Marcos 2001), “Prove di contatto” (Coen Tanugi Editore 2006), “Carne. 16
contatti” (D’IF 2007), Versi a Morsi (Mille Gru/PoesiaPresente 2008). È direttore artistico della stagione poetica
PoesiaPresente in Brianza e a Monza, città in cui vive. Il suo lavoro artistico è sostenuto dal 1999
dalla Galleria Dieci.Due! Massimiliano Varotto (Busto Arsizio 1971) è batterista,
percussionista e didatta. Ha studiato tamburo e batteria con i maestri
Graziano Rampazzo e Stefano Bagnoli. Musicista eclettico, suona in diversi
contesti spaziando dalla musica classica e contemporanea, al jazz, al gospel
e al rock. Svolge un’intensa attività didattica. Dirige l’Ensemble di percussioni Danno
Compound. Presentano: Denti, ossa,
carne performance di poesia Voce e testi (Dome
Bulfaro) batteria e musica (Massimiliano Varotto) Reading poetico. A volte basta il ritmo
cardiaco di un battente, piccoli accorgimenti dell’apparato fonatorio, per
ricostruire un uomo e sconfinare nella sua poesia.
Paolo Albani
(italia)
È nato il 3 dicembre 1946 a Marina di
Massa. Scrittore, poeta visivo
e performer, da alcuni anni ricopre la cattedra di Linguistica fantastica
presso la Facoltà di Scienze inutili di Barcellona, è membro dell'Oplepo
(Opificio di Letteratura Potenziale) e della Sezione italiana della Joseph Crabtree Foundation. Da semi-semiologo ha tenuto il corso di
Semiotica presso l'I.S.I.A. (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche)
di Firenze e laboratori di "scrittura creativa" (che preferisce chiamare "ri-creativa") in
vari contesti: Università del Progetto (Comunicazione e Design) di Reggio
Emilia; manifestazioni culturali (come il Festival della Letteratura di
Mantova) e istituzioni pubbliche e private. Dirige la nuova serie di Tèchne, rivista di
bizzarrie letterarie e non. Dal 1983 ha pubblicato numerosi libri e
autore di una curiosa trilogia di enciclopedie per Zanichelli: Aga magéra
difúra. Dizionario delle lingue immaginarie (1994); Forse Queneau.
Enciclopedia delle Scienze Anomale (1999) e Mirabiblia. Catalogo ragionato
di libri introvabili (2003). Presenta: e lasciatemi diverticolare performance di poesia
Endre Szkarosi
(ungheria)
È Poeta, performer, studioso, insegna
letteratura italiana all’Università di Budapest (ELTE). Le sue sperimentazioni di poesia sonora, di
musica, di arti visuali, video e performance sono ben note nella rispettiva
scena internazionale. Ha collaborato con vari
gruppi fra i quali il suo Konnektor, o la band inglese Towering Inferno, o – negli anni ’90 – anche
Spiritus Noister. Come solista o come collaboratore partecipa a
numerosi festival internazionali di poesia e di arte. Ha pubblicato vari libri, dischi e cassette
di poesia e di musica, recentemente è uscito il suo cd di poesia sonora
intitolato Szkárosicon, inoltre un cd con Spiritus Noister, una
sonorizzazione particolare di Ursonate for 2 voices and musical environment, nonché un cd di poesia
"art-rock" Szkárosi & Konnektor. Nel centro della sua attività di studioso sta
appunto la storia e la teoria delle tendenze innovative del Novecento dalle
avanguardie storiche fino alle sperimentazioni artistico-poetiche
contemporanee - in questo contesto ha pubblicato parecchi saggi in varie
lingue e ha partecipato a numerosi convegni scientifici. Presenta: Verboterror (plurilogazione)
È nato nel 1943 a Bologna, dove vive e
lavora. Proviene dall'area letteraria, alla quale
continua a fare riferimento. Ha scritto testi per spettacoli musicali (Con
gli occhi di Simone, 1978; Ricordando Milly, 1981). Ha pubblicato le raccolte di poesia Reattivi
(1984), Madrigali (1986), Perverba (1988) nelle edizioni di "Tam Tam"; e
Contesti (Riccardi, 1997). Attivo nel campo della poesia sonora, ha
partecipato a numerose rassegne ed è presente in antologie-cassetta, LP e CD
in Italia e all'estero. E' stato redattore delle riviste "Tam Tam",
"Baobab", "Dopodomani". Ha fatto parte del gruppo di poesia sonora
"Baobab" e del gruppo d'intervento artistico "I Metanetworker in Spirit". Come poeta visivo, ha realizzato le tavole
"L'immagine del respiro" (1986-87) e le successive "Schizografie" (1988-89 e
oltre); ha pubblicato Voli, testo verbo-visivo (1991); Segni & Segni, poema
visuale (1997); Letterale (2000); Della Luna (2008). Presenta: Perverba performance di poesia, con Jazz Poetry
Quartet, del quale, con Gian Paolo Roffi (Testi e Voce
recitante), fanno parte: Francesco De Martino (Sax), Sabrina Damiani
(Basso), Andrea Borgatti (Batteria). La voce agisce con la
musica e il testo detta la linea dell’esecuzione determinando echi,
risposte, sovrapposizioni, contrappunti. L’obiettivo perseguito
è la totale fusione della sonorità vocale con quella strumentale, per
esaltare le potenzialità della parola.
Nato a Forenza PZ italy nel 1953. Vive e lavora a Monza dal 1963, artista
interdisciplinare e sperimentatore di: arti visive, musica e poesia sonora,
regia video e teatro, poesia visiva e Mail Art. Oltre la Poesia visiva è stato uno dei più
importanti Mail-artisti e performer italiani, da circa 30 anni contribuisce
allo sviluppo e alla diffusione in italia organizzando progetti, mostre e
laboratori itineranti. Dal 1975-1986 ha pubblicato e prodotto
edizioni di libri-d’arte, libri-oggetto edizioni “Armadio Officina”. Dal 1987 al 1995 ha diretto con Luigi Bianco
la rivista di dinamiche culturali “Harta” e Osaon spazio artistico
multimediale di Milano. Dal 1996 direzione di coordinamento delle
edizioni “Harta Performing” sulla performing arts italiana. La sua ricerca nel campo musicale e della
Poesia-Sonora ha visto la pubblicazione di dischi e cd: “Mail Music-1983”-“Italic
Environments 1985” “Radio Art-1997”.- “Rapporti orali e trasversalità
sonore-1999”. Suoi lavori Sonori e Video sono stati
trasmessi da radio e Televisioni per programmi e rassegne in Italia e
all’estero. Con performances partecipa a numerose
rassegne e festival internazionali in Europa,America e Asia. Dal 2002 è direttore artistico del festival
Internazionale ART ACTION-Harta Performing di Monza. Presenta:
La Voce in Movimento e
VideoPoesiaSonora performance di poesia Bartolomé Ferrando
(spagna)
Nato a Valencia nel 1951, Performer e Poeta
Visivo, Docente in performance e intermedia-art in Valencia Facoltà di Belle
Arti. Fondatore della rivista “Texto Poetico. La sua attività poetica spazia dalla
performance alla poesia visiva; attivo seguace della poesia concreta e
oggettuale, partecipa a numerosissimi eventi e Festival Internazionali in
Europa, America e Asia. E’ stato membro del gruppo “Flatus Vocis
Trio”-“Taller de Musica Mundana” e “Rojo” con cui intraprende pratiche tra
musica, poesia e Action Art. Ha pubblicato saggi: “Jocs”, “Poetic Proposal”,
“Trazos e Latidos”,-“Hacia una poesia del Hacer”(verso una poesia di
azione). “Intermedia” e “La miranda Mòvil”(lo sguardo mobile). Oltre a produzioni sonore in MC,LP,CD, e
produzioni video e DVD di performances. Presenta: Soundline performance di poesia sonora e gestuale Soundline é un
pezzo-partitura costruito in diretta, nello stesso momento dell'azione. É una performance sonora
basata sull'aleatorio, inteso come una porta aperta alla indeterminazione,
ma provvista anche di un certo controllo. L'azione sfiora il
disordine e si apre allo sconosciuto. Il performer parla, grida, gesticola
con un altro linguaggio nella partitura creata. Non si dice, ma si dice
molto allo stesso tempo. Il soggetto individuale
non c'é piú, é scomparso. |
ARTE D'AZIONE E VOLONTA' DI DISSIPAZIONE
Al performer, poeta della contemporaneità, si richiede un gesto fondamentale: quello di riappropriarsi del patrimonio materiale che fluisce attraverso i sensi; perché la poesia passa per il corpo, che si pone come nodo di centinaia e migliaia di canali sensuali in entrata e in uscita.
L'intelligenza attiva è corpo; il gesto poetico è corpo; il corpo è ritmo e senza ritmo non c'è linguaggio.
D'altro canto, diceva Roland Barthes che “non c'è linguaggio senza corpo” (R. BARTHES, La grana della voce, Torino, Einaudi, 1986).
In realtà il poeta-performer si offre al suo pubblico segnando una vera e propria volontà di dissipazione, tanto da mettere in ballo tutto se stesso, ma dove dissipazione vale anche liberazione, dove dissipazione è un aspetto del linguaggio, un modo di entrare in contatto con l’universo.
Ma non si tratta della dissipazione astuta e trionfante dell’avanguardia istituzionalizzata, ricca e protetta; è più che altro la pura offerta di sé, avendo scelto una strada di povertà, piuttosto rigorosa, ma tutt’altro che ingenua, sicuramente provocatoria in questo contraddittorio occidente tecnologico, talvolta paradossalmente eccessiva, certamente rischiosa.
In questo senso, sia pure a fronte delle strategie tecnologiche che impegnano i nostri anni e dei risultati del necessario confronto con l’evoluzione dell’universo elettronico, il valore sul piano tecnico, linguistico ed estetico dell’arte d’azione può essere misurato attraverso i seguenti parametri fondamentali: la presenza del corpo (intesa come fattore polisensoriale, cardine dinamico, polo pulsante), l’evento (inteso come momento interattivo irripetibile), l’intermedialità (intesa come intersezione di territori mediatici, di codici e di linguaggi), la tensione performativa (intesa come carica potenziale da impegnare nella performance, dove il corpo vive il suo rapporto con lo spazio, il tempo, gli oggetti, le protesi strumentali).
Questi elementi caratterizzano, oggi, pratiche artistiche appoggiate ad una rete, non necessariamente o non solo elettronica, fondata sulle relazioni tra centri di elaborazione estetica diffusi un po’ in tutto il mondo, che giustificano la loro sopravvivenza sui valori “politici” del rapporto umano.
Fratellanza, tolleranza, convivialità, libertà di comunicazione, al di fuori dei vincoli del business dell’arte, sono valori condivisi, nella generalità, dalle schiere di “artisti nomadi” di oriente e occidente.
Giovanni Fontana