Per la prima volta in
assoluto, posso dire di aver fotografato il più difficile pianeta del nostro
Sistema Solare.
Plutone, ripreso in 9 scatti consecutivi
con la Camedia ed il Vixen, con l'interposizione di un 9 mm. Plossl.
Il tentativo fu
eseguito solo allo scopo puramente didattico per me, essendo il telescopio
ottimamente stazionato ed avendo appena monitorato Marte; il seeing era pari a
II. Ho quindi selezionato "Plutone" sullo Skysensor e, pur non
osservando visivamente nulla (era limpido ma ero a Roma, e solo con un 102 mm.
pur se fluorite), ho acquisito le foto.
A distanza di mesi,
disponendo delle necessarie conoscenze ed esperienze anche software, ho eseguito
sottrazioni di dark frames e quant'altro necessario per evidenziare il campo
stellare, comparandolo con diversi planetari fino a giungere ai risultati che si
possono vedere nelle fotografie (800x600) a colori e relative mappe.
Sperando che lo
sforzo invogli gli altri a cimentarsi in questa bellissima esperienza, vi lascio
alle immagini!
Frame finale
1 Frame Iniziale
Per una visione
dettagliata, proseguite la visita a Plutone cliccando sulle immagini.
N.B.: In questo caso, dove è
impossibile (per ora) riprendere particolari sul disco planetario, non
distinguibile nettamente dalle stelle fisse, è indispensabile processare le
fotografie con la sottrazione del rumore di fondo indotto dal sensore ccd a
colori da 3.3 milioni di pixels dell'Olympus. Il tempo di posa per ogni scatto
è stato di 2 secondi, mentre la temperatura esterna era di circa 27 °C.
Astronomia con un Vixen FL102S