20.3.2003  BLAZE

Intervista raccolta da Andrea Sacchi 
Dopo due convincenti dischi solisti, il discusso ex cantante della Vergine di Ferro pubblica un doppio live album che percorre tutta la sua carriera. Non nascondo le mie simpatie personali verso il buon Blaze Bailey (forse colpevole di essere stato solo la persona sbagliata nel posto sbagliato) ma vi assicuro che per qualità e coinvolgimento questo “As Live As It Gets” demolisce in tutto e per tutto un certo “Rock In Rio” di recente pubblicazione…

Allora Blaze, come mai la scelta di pubblicare un live album dopo due soli album in studio? 
Penso che sia il modo migliore per presentare a tutti la mia band. E’ vero, abbiamo già pubblicato due studio album, “Silicon Messiah” nel 2000 e “Tenth Dimension” nel 2002, ma ancora pochi sanno chi sono i Blaze. Diciamoci la verità, molti metal fans quando parlano di Blaze Bailey pensano ad una specie di pagliaccio scaricato dagli Iron Maiden…ma io non ho più nulla a che vedere con il mio passato, questa è la mia nuova band e questa è la mia musica! Quale biglietto da visita poteva essere migliore di un live, con la sua grinta e la sua energia? 

Come mai un titolo come “As Live As It Gets”? 
Niente di particolare, lo abbiamo scelto perché suggerisce bene l’idea di un album dal vivo, un album suonato da una metal band! Il metal è la musica che amiamo, è la musica che proponiamo al nostro pubblico, ed è grazie ai nostri fans se noi ora siamo qui, è sempre grazie a loro se abbiamo potuto pubblicarlo! Non mi interessa suonare canzoni che piacciano ad altri solo per vedermele in heavy rotation su MTV…non mi interessa diventare ricco e famoso, quello che faccio è suonare la mia musica, essere me stesso, fare ciò che piace a me per primo. E ricevere il supporto dei fans per qualcosa di mio è fantastico, è qualcosa che ti tocca nell’anima! 

Il tuo live propone una sorta di tributo a tutta la tua carriera. Ci sono canzoni dei Wolfsbane, degli Iron Maiden, dei Blaze…è stata una scelta voluta o ci avete pensato solo in fase di registrazione e missaggio? 
Come hai notato su “As Live As It Gets It” si può trovare un po’ di tutto, ma non è stata una scelta decisa a tavolino. Dopo i nostri tour abbiamo ascoltato diversi nastri e abbiamo deciso di tenere le canzoni che erano venute meglio e che naturalmente piacevano di più sia a me che alla band. Il fatto che poi tocchino tutta la mia carriera è una sorta di incentivo per i fans, che in questo modo hanno la possibilità di scoprire sia il mio passato con i Wolfsbane e con i Maiden, sia il mio presente con i Blaze. 

A proposito dei Maiden…pensi che ti abbiano aiutato a maturare per quanto riguarda le tue performance dal vivo? 
Ma certo! Essere stato il cantante degli Iron Maiden per me è stata comunque un’esperienza straordinaria. Grazie a loro sono cresciuto non solo come performer ma anche come compositore e musicista. Mi hanno dato un’opportunità importantissima e fondamentale per la mia carriera e di questo gliene sarò eternamente grato. 

Per caso hai ascoltato “Rock in Rio”, il loro ultimo live album? 
No, non ne ho ancora avuto l’occasione! Però ho ascoltato “Brave New World” e lo trovo un disco eccellente. 

Davvero? Io invece l’ho trovato un po’ deludente…buono, ma mi sarei davvero aspettato qualcosa di più. A differenza della maggioranza dei fans dei Maiden io trovo che il loro album migliore della scorsa decade sia proprio “X – Factor”…
Davvero? Beh, “X – Factor” piace molto anche a me e questo indipendentemente dal fatto che ci abbia cantato sopra io…Ha delle atmosfere molto “heavy/dark” e contiene una canzone come “Sign Of The Cross” che io adoro. Penso anch’io che sia un episodio della discografia dei Maiden da riscoprire. A parte questo però, io trovo che “Brave New World” sia un disco nettamente superiore, secondo me è imbattibile per quello che riguarda il song writing. 

Torniamo a noi! Come mai la scelta di includere questa versione “bastardizzata”, come tu stesso la definisci sul booklet, di “Dazed and Confused” dei Led Zeppelin? 
La avevamo registrata per un tributo ai Led Zeppelin. Nella nostra versione “Dazed and Confused” è stata stravolta con dei riff di chitarra distorti e ritmiche decisamente più heavy. E’ una cover molto tosta, potente e veloce, mi piace la versione che abbiamo registrato e naturalmente è un regalo per i nostri fans…e forse anche per quelli dei Led Zeppelin! E poi ci sono anche i gusti personali…”Dazed and Confused” è una delle mie canzoni preferite di sempre, adoro il suo riffing così orientato verso il doom! 

Oltre ai Led Zeppelin quali altri band annoveri tra le tue principali fonti di ispirazione? 
Sicuramente i Black Sabbath, la mia band preferita, per me i Sabbath sono stati fondamentali…e sono un amante del doom metal in generale. Poi come sai già adoro i Led Zeppelin e mi piace molto anche il punk, i Sex Pistols in particolare. 

Che cosa ne pensi della produzione firmata da Andy Sneap? 
E’ fantastica, incredibile, perfetta, la migliore produzione che abbiamo mai avuto. Andy ha fatto un lavoro eccezionale e il disco mantiene intatta al 100% l’atmosfera di un live. I suoni sono puliti e si percepisce ogni sfumatura, puoi sentire il pubblico che canta e che partecipa, addirittura puoi chiudere gli occhi e immaginare la mia emozione nel trovarmi di fronte a centinaia di fans e cantare per loro…un lavoro assolutamente perfetto. 

E a proposito di fans…chi sono i più “caldi” del mondo secondo te? 
Dipende da varie cose…dal luogo in cui suoni, per quanto suoni, quali canzoni inserisci nella scaletta…io amo i miei fans, ovunque essi siano, eh, eh, eh!!! Dalla mia esperienza ho notato che ad esempio i francesi sono abbastanza tranquilli e amano cantare. In Francia, ci sono ragazzi che cantano magari il ritornello ed altri che invece cantano un pezzo dall’inizio alla fine. In Germania i kids sono educatissimi…sempre fermi e composti. Però te ne accorgi subito se non gli piaci, perché ti guardano perplessi e ti fanno qualche applauso di cortesia. Se invece li scaldi a dovere iniziano a fare casino. E naturalmente ci siete voi italiani! Voi siete completamente pazzi!!! Quando vengo a suonare in Italia non c’è una volta che non mi prendiate d’assalto, ma questo a me fa piacere, è incredibile il vostro calore! 

Blaze, ci puoi descrivere un vostro abituale live set? 
Credo che il disco stesso possa rendere molto bene l’idea. Io amo suonare la mia musica e amo suonare per la gente. Sul palco ce la metto sempre tutta e cerco di sprigionare più energia possibile! Se poi il pubblico mi viene dietro vado proprio fuori di testa! Inizio a muovermi come un forsennato e non mi ferma più nessuno! 

Tornerete presto qui in Italia? 
Io spero di sì! Tra poco inizieremo un tour promozionale che partirà dall’Inghilterra e prenderemo parte anche ad alcuni festival estivi, spero veramente di poter tornare anche nel vostro paese! Terminati gli impegni on stage ci chiuderemo in studio per registrare il terzo album, che contiamo di pubblicare prima di Natale.

Mi daresti qualche anticipazione sulla prossima fatica della tua band? 
Io conto molto sulla nostra prossima uscita. Al momento stiamo stendendo le prime idee, ma da quello che si sta profilando credo proprio che sarà il miglior album dei Blaze. Il nostro obiettivo è quello di creare un perfetto mix tra la precisione dello studio ed il calore, l’energia di un live…

E hai già pensato ad un titolo? 
Non ancora…ma quando penso alle nuove canzoni mi si delinea in mente un grosso numero 3…Però…”Number 3”!!! Non sarebbe male come titolo, non pensi? Eh, eh, eh! 

Lo scorso anno hai partecipato al festival italiano “Gods Of Metal”…che ricordi hai della manifestazione? 
Well…fantastic, fantastic, fantastic! Di certo è stato il weekend più “cool” di tutta la mia carriera, forse di tutta la mia vita! Abbiamo suonato, ci siamo divertiti, ci siamo goduti tanti ottimi show! E poi c’eravate voi! Non appena sono sceso dal palco mi avete circondato…chi mi faceva i complimenti, chi voleva un autografo, chi voleva stringermi la mano…You were so fuckin’ crazy!!! Il Gods Of Metal è senza dubbio il miglior festival estivo! (Già, peccato solo che ci pensi la Live a rovinarlo…Nd Andrea). 

Una domanda semiseria…ora ti dirò il nome di cinque band heavy metal e tu mi risponderai con la prima frase che ti viene in testa, ok? Cominciamo con i Wolfsbane! 
Wild rock’n’roll!!!

Iron Maiden.
Professionali, unici, storici.

Manowar.
Epici, fantastici, grandiosi! Il loro set al Gods Of Metal è stato straordinario! (Grande, grande, grande Blaze!!! Nd Andrea)

Metallica.
Innovatori, dei veri maestri. 

Blaze! 
Una solida heavy metal band britannica! 

OK Blaze, ora ti lascio andare…ma prima devi dare agli amici di Holymetal almeno un ottimo motivo per non lasciarsi sfuggire “As Live As It Gets”! 
Ve ne do anche tre! Vi piace il metal? Cercate dei suoni di chitarra davvero pesanti? Volete un’ottima colonna sonora per un party selvaggio? Allora “As Live As It Gets” è il disco che fa per voi!!! Bye bye, grazie di tutto!!!