5.7.2002  OPERA IX

Rinviata per problemi "tecnici" l'intervista con Ossian è stata posticipata di 5 giorni ma finalmente è arrivata. E'stata per me una grande emozione poter parlare con una delle menti principali di uno dei miei gruppi preferiti in assoluto. Più che un'intervista è stata una lunghissima chiacchierata telefonica di quasi 2 ore che ovviamente ha portato più volte il discorso ben oltre la semplice domanda già pronta. Si è parlato veramente di tutto, religione, filosofia, musica, live, la situazione italiana, i Cradle of Filth e i Darkthrone...Ho riportato le dichiarazioni più importanti di Ossian, quelle che più erano attinenti all'intervista, ecco a voi gli Opera IX

Avete letteralmente spiazzato tutti prendendo nella line-up un cantante maschio. Perchè avete scelto Madras e soprattutto perchè avete deciso di mantenere il segreto sul nuovo cantante fino alla realizzazione del disco?
Dunque, in realtà Madras è un mio amico di vecchia data, devi sapere che io e lui ci conoscevamo già da circa 7 anni quando insieme abbiamo collaborato ad un progetto dark-ambient chiamato "In Tenebra". Poi lui è partito per l'Inghilterra e ha proseguito lì i suoi studi esoterici, quando è tornato abbiamo capito che era comunque la persona giusta perchè era pefettamente adatta al discorso che stiamo portando avanti ormai da anni e così è diventato il nuovo cantante. Tra l'altro si è già occupato della stesura di due brani di Maleventum quindi come vedi ha una parte attiva nella band, così come Taranis che si è occupato personalmente delle parti di batteria sostituendo egregiamente Flegias che era ormai troppo esterno al gruppo. Mentre registravamo The Black Opera ci dicevano proprio che il problema era la batteria che poteva essere sicuramente più veloce. Flegias ci ha detto che non riusciva a dare più di così e lo abbiamo mandato via, avendo già trovato un sostituto (Taranis è un altro amico di vecchia data ma aveva suonato solo in formazioni locali). Tra l'altro si erano incrinati moltissimo i rapporti tra lui e Vlad e come puoi intuire una band che ha il bassista e il batterista in lite tra loro non può sperare di ottenere il massimo visto che loro rappresentano la sezione ritmica. Per quanto riguarda il "segreto"..bè da una parte possiamo dire di averci giocato un po' per creare un po'di mistero, comunque è stata una scelta tutto sommato coraggiosa visto che per anni gli Opera IX sono stati visti sempre come la band con la cantante donna. Ci tengo a precisare però che Cadaveria in tutti questi anni con noi ha scritto sì e no un paio di testi e nulla più quindi ti rendi conto che la sua presenza all'interno della band non è che sia stata così decisiva. Diciamo che lei eseguiva i brani, brani però che scrivevamo noi, non lei. Madras invece è più coinvolto anche nella stesura dei pezzi. 

Maleventum rappresenta un ulteriore evoluzione del vostro sound, ho trovato davvero incredibile la vostra capacità di rinnovarvi pur senza modificare il vostro stile inconfondibile. Dovendo presentare il disco ai nostri lettori quali pensi che possano essere le sostanziali differenze rispetto a The Black Opera?
Vedi, il nostro stile resta inconfondibile semplicemente perchè la vera anima degli Opera IX, i veri compositori dei brani degli Opera IX, sono rimasti sempre gli stessi. Flegias e Cadaveria sono andati via ma in realtà non hanno mai portato un contributo determinante per quanto riguarda la realizzazione dei pezzi, ecco perchè Maleventum rappresenta una prosecuzione del nostro cammino musicale, non un taglio netto col passato. La differenza principale direi che sta nella ritmica più veloce, la produzione è migliorata rispetto a The Black Opera grazie al lavoro di Mollo dei Damage Studios. The Black Opera è stato registrato in Svezia e lì prestano grandissima attenzione al lavoro delle chitarre tralasciando un po'gli altri strumenti. Maleventum rappresenta invece un'amalgama perfetto tra tutti gli strumenti, suona più "caldo" rispetto al nostro disco precedente. Un'altra differenza sostanziale direi poi che è senza dubbio la....voce 

Ho notato che avete utilizzato anche le cornamuse in questo disco. Nella precedente intervista Vlad mi aveva detto che uno dei gruppi che più vi hanno colpito sono stati gli Absu e anche loro in Tara hanno usato le cornamuse. Vi hanno quindi in un certo senso ispirato?

Ispirato direi di no, Tara è senza dubbio uno dei dischi che più abbiamo apprezzato ultimamente e gli Absu sono una grandissima band ma per le cornamuse non ci siamo ispirati al loro ultimo lavoro da studio. Essendo Maleventum un disco incentrato sulla stregoneria, sulle tradizioni celtiche ci è sembrato giusto usarle, tra l'altro queste tradizioni sono tutt'altro che lontane dalla nostra cultura come invece si tende sempre a pensare.

 

Sicuramente più vicine alla nostra che non a quella degli Absu visto che sono texani..

Esatto hai ragione, loro portano avanti un discorso diverso dal nostro, si interessano anche di cultura medio orientale, noi invece siamo estremamente legati alla nostra terra e ci interessa studiare gli antichi culti e le antiche tradizioni pagane

 

Ho ascoltato Maleventum un'infinità di volte e mi è sembrato che, pur continuando a comporre brani lunghissimi, siete riusciti stavolta ad essere più immediati mentre il lavoro alle tastiere di Lunaris diventa in ogni disco sempre più vario e ricco. Sei d'accordo con questa mia osservazione? Se sì, era un obiettivo che vi eravate prefissi fin da subito

oppure è stato del tutto casuale?

Sì sono d'accordo, come ti ho detto prima Maleventum è un disco molto più "killer", non era comunque un obiettivo che ci eravamo prefissi fin da subito, è venuto spontaneo piano piano lavorando al disco. In fondo le nostre composizioni sono sempre state piuttosto complesse, anche perchè gli argomenti che trattiamo sono estremamente complessi e ovviamente è difficile riuscire a parlare di stregoneria o di culti pagani scrivendo una canzone di 2 minuti. Però bisogna anche vedere cosa intendi esattamente quando dici "immediato", sono io a fare una domanda a te..

 

Direi che a differenza di The Black Opera siete più diretti, ci sono i classici cambi di tempo ma in definitiva il disco è più veloce, ecco cosa intendo per immediato

Certo, i cambi di tempo ci sono ancora ma Maleventum è senza dubbio più veloce. Tornando al discorso di Lunaris e delle tastiere, questa volta in effetti si è potuto davvero sbizzarrire perchè era finalmente libero visto che tutti e cinque siamo in perfetta sintonia ora. Se hai ascoltato il disco di Cadaveria (sì, già ascoltato e già recensito) ti sarai accorto in che modo abbia usato le tastiere. Il suono è un po'troppo stereotipato e comunque all'interno del disco hanno un ruolo totalmente marginale e questo è quello che voleva anche per gli Opera IX.

 

Come molti sapranno il grosso problema dei vostri primi due album è stata la produzione non proprio eccellente. Già The Black Opera poteva vantare di una produzione più che buona ma direi che Maleventum gode senza dubbio della qualità migliore per quanto riguarda i vostri dischi. So che è stato registrato ai Damage studios di Ventimiglia. Cos'altro puoi dirci a riguardo?

The Call of The Wood e Sacro Culto non sono il massimo come qualità del suono, figurati che su The Call of the Wood addirittura avevamo un canale rotto quindi puoi immaginare quanti problemi ci ha creato. The Black Opera è stato registrato in Svezia e senza dubbio ha una produzione più che buona, Maleventum invece è stato registrato a Ventimiglia e già questo è un vantaggio perchè abbiamo avuto la possibilità di interagire con persone che parlavano la nostra stessa lingua. Può sembrare una sciocchezza ma in realtà è molto importante. Tra l'altro abbiamo lavorato con Mollo che è una persona di grande esperienza. Il risultato finale è sicuramente ottimo, siamo molto soddisfatti.

 

Come saprai, molto spesso nelle copie promozionali non ci sono i testi e sul vostro sito non sono ancora riuscito a trovarli. So che alla base della vostra musica c'è sempre una ricerca dell'occulto e Vlad nella precedente intervista mi aveva detto che i temi sarebbero stati più o meno gli stessi..

Sono gli stessi perchè alla base della nostra musica c'è sempre un continuo studio dei rituali e dei culti, siamo affascinati dai boschi e tutte queste passioni si riflettono nei nostri testi. Anche Maleventum, così come The Black Opera è un concept ma non si tratta anche stavolta di un viaggio, di un'iniziazione. E'un concept perchè i temi trattati sono gli stessi per tutto il disco. 

All'estero ci invidiano per le nostre tradizioni, ho parlato con alcune congreghe americane e sono realmente affascinati dall'Italia perchè è una vera e propria culla in cui confluiscono numerosi culti. Noi trasportamo in musica queste tradizioni, a partire dal titolo del disco, Maleventum è infatti il vecchio nome di Benevento, e in questo album abbiamo voluto approfondire maggiormente la dimensione stregonesca. Ci siamo interessati al Wicca, che deriva dall'inglese Witch e che non deve essere inteso solamente come strega, bensì come donna di conoscenza, abbiamo approfondito il discorso sulla mitologia celtica, soprattutto negli ultimi due brani del disco. Forgotten Gods ad esempio parla proprio degli dei pagani dimenticati, non si deve dimenticare che queste tradizioni sono presenti anche dalle nostre parti, ma parliamo anche di Odino nell'ultimo brano..

 

Anche voi vi date alle tradizioni norvegesi?

No no, la figura di Odino viene vista non come semplice divinità nordica ma all'interno del suo percorso spirituale. Non è nostra intenzione parlare di mitologia nordica, quei temi li lasciamo ai norvegesi, noi non li sentiamo come nostri. Negli altri brani invece parliamo della Muscaria, il famoso fungo rosso e bianco che si vede spesso anche nelle illustrazioni delle fiabe e che è un fungo allucinogeno che secondo la tradizione serve ad aprire la porta del Sid, dell'aldilà. Sia chiaro che sono assolutamente contrario all'uso di droghe artificiali e che non intendiamo parlare di droghe nelle nostre canzoni. In The Dark I Found the Reflection of The Hidden Mirrors (la canzone dal titolo più lungo del mondo) è invece un brano che parla degli specchi e del loro importantissimo ruolo all'interno della magia mentre the Princess of The Ancient parla del cerchio magico della strega. 

 

Parlate di stregoneria, di magia, di paganesimo..ma in cosa credono gli Opera IX?

Non crediamo in un Dio inteso come un Dio assoluto, piuttosto crediamo in un dualismo Dea (intesa come terra) e Dio (visto come energia cosmica). In Italia c'è un risveglio delle tradizioni pagane molto più forte di quanto si possa pensare, c'è un associazione pagana anche lì a Roma dalle tue parti ad esempio. Non è facile perchè comunque l'Italia resta sempre uno stato che ha accettato il cristianesimo come religione di stato e tutti il resto viene sempre visto come una sorta di setta segreta, qualcosa di illegale. 

 

Siete in giro ormai da moltissimi anni e avete sfornato sempre dischi complessi e ricchi di sfumature. Non trovi estremamente riduttivo considerare gli Opera IX semplicemente come un gruppo black?

Bella domanda, non saprei dirti. Il black è cambiato moltissimo ma resta sempre un genere che ha alla base una profonda spiritualità. Penso che ogni gruppo debba però cercarsi un percorso suo, proprio, senza accettare ciò che è stato già detto e scritto e riproporlo semplicemente.Ci sono gruppi che purtroppo senza il minimo studio si presentano come dei cattivoni ma penso che sia una vera presa per il culo per la gente, oppure gruppi che hanno accettato dei compromessi..

 

Diciamo pure che si sono venduti al dio denaro, prendi gruppi come i Cradle of Filth (e mi riferisco ai loro atteggiamenti dal vivo soprattutto) o i Dimmu Borgir che a quanto sembra non stanno molto simpatici a Vlad..

Ahaha Vlad è sempre molto estremo nelle sue posizioni, i Cradle of Filth magari inizialmente hanno iniziato qualcosa di nuovo ma oggi non possiamo stupirci se si comportano in un certo modo. E'normale essere scazzati quando hai 10 interviste al giorno da fare e 5 concerti a settimana..Sicuramente potrebbero comportarsi diversamente con il pubblico che va a vederli ma ormai sono una band che vende talmente tanti dischi che anche se guadagnasse solo 2 euro per ogni disco venduto navigherebbe comunque nell'oro.

Tornando al discorso di prima, se con black intendiamo gruppi come i Darkthrone e guardiamo solo il lato strettamente musicale allora non credo che possiamo definirci black, anche perchè usiamo anche le tastiere che di certo non faranno piacere ai puristi del genere. Siamo un gruppo estremo, quello sì, però non amo etichettare gli Opera IX anche se per certi versi è utile essere "catalogati". Se però con black intendiamo l'attitudine, l'atteggiamento di una band allora sì anche se siamo estremamente lontani da ogni forma di satanismo come viene spesso riconosciuto. Sinceramente non credo che i veri satanisti siano quelli che siamo abituati a credere, ho l'impressione che i satanisti veri e propri siano delle distinte persone in giacca e cravatta e con tanto tanto potere in grado di decidere il destino dell'umanità. 

 

Curiosando sul vostro sito ho letto che la Avantgarde ha deciso di ristampare The Call of The Wood insieme a due bonus track e una nuova veste grafica. Direi che è una bella soddisfazione per un disco che è diventato un oggetto di culto tra i vostri fan, no? I brani sono stati rimasterizzati oppure sono le versioni originali?

No sono stati rimasterizzati così finalmente hanno un suono decente. Le due bonus track sono tratte dal 7" e dal demo del 1992, purtroppo agli inizi della nostra carriera ci siamo trovati a che fare con persone non proprio "normali" per così dire. The Call of the Wood ha avuto numerossissime richieste soprattutto dopo l'uscita di The Black Opera ma purtroppo era terminato anche perchè il proprietario della Miscarriage non pensava molto a ristampare i dischi o ad inviare i dischi alle varie riviste..Una volta terminate le copie ha preferite investire i soldi guadagnati in...droga.

Anche con Sacro Culto è successa una cosa simile, figurati che per qualche anno non abbiamo avuto più notizie dalla Shiver Record e solo dopo um bel po'di tempo abbiamo saputo che il proprietario era finito in un manicomio, figurati poi che di quel disco abbiamo ancora tutte le copie che ci spettavano ancora in magazzino. Sono persone che hanno fatto la storia del metal in Italia perchè comunque 10 anni fa da noi non c'era un granchè e loro hanno creduto nel metal ma purtroppo non erano ancora pronti per un certo tipo di cose. Con la Avantgarde invece le cose vanno molto bene, The Black Opera ha venduto ben 18mila copie e si è deciso quindi di ristampare il primo album coi brani rimasterizzati, per dare modo sia a chi non ha ascoltato il disco di avvicinarcisi per la prima volta e sia per chi già aveva la copia originale di ascoltare l'album con un suono buono.

 

Non ci sono ancora date dal vivo in programma, come mai ancora non è stato organizzato nulla? C'è già in cantiere un tour?

Per il momento abbiamo in programma una data a Vicenza il 22 giugno e una a Settembre al Babylonia ma ancora non ti so dire di preciso quando. Poi sicuramente organizzeremo altre date anche perchè ci piacerebbe suonare anche a Roma visto che non l'abbiamo mai fatto

 

Meno male, almeno posso vedervi senza dovermi fare 800km, al sud sembra che qualcosa si stia muovendo finalmente

Sì la situazione è migliore rispetto a qualche anno fa ma non siamo ancora certo ai livelli di altri paesi. Manca una società seria che si occupi dell'organizzazione, i grandi festival con 6-7 gruppi non sono il massimo qui in Italia perchè chi organizza pensa soprattutto a far finire il concerto all'orario prestabilito e questo va senza dubbio a svantaggio delle band che spesso non possono fare dei sound check adeguati. Non vedo di buon occhio queste grandi manifestazioni, ci sono troppi gruppi e i primi spesso sono conosciuti da 20 persone tra il pubblico. Meglio un bel concerto con un gruppo principale ed un gruppo di supporto, almeno non corri il rischio di vedere musica che non ti piace. 

 

Oltre a non trattare bene il pubblico non mi sembra che gli organizzatori trattino bene le bands, guarda cosa è successo ai Necrodeath all'ultimo x-mass festival ad esempio..

Anche a noi è successa una cosa simile sempre all'X-mass festival. E'sempre così purtroppo, gli organizzatori ti assicurano un certo numero di gruppi e tu paghi per vederli, poi arrivi lì e ti accorgi che ne hanno tolti un paio. Cosa puoi fare? Non entrare per protesta dopo aver pagato il biglietto? Rifarti dare i soldi? Sono amico del proprietario del Babylonia e anche lui mi ha detto che i problemi sono sempre gli stessi, fai pagare 20 euro di ingresso promettendo 3 gruppi poi in realtà ne suonano uno e mezzo...Un lavoro importante potreste farlo anche voi (intendeva Holy Metal e le webzine) magari organizzando qualcosa con i locali lì nella vostra zona, creando un piccolo booking management. 

 

Un'ultima domanda prima di chiudere. Guardando indietro, quali sono le cose che in tutta la vostra carriera vi sentite più orgogliosi di aver fatto e quali sono invece gli errori più grandi che avete commesso?

Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto in questi anni, di aver portato avanti il nostro lavoro con coerenza e di non essere cambiati, di aver continuato nei nostri studi. Abbiamo sbagliato senza dubbio a creare il "personaggio Cadaveria", una cosa che si riflette ancora oggi sulla nostra immagine ma ti ripeto, Cadaveria non era un membro fondamentale in fase di songwriting.

 

Ti ringrazio per l'intervista, lascio a te la conclusione!

Voglio ringraziare te per lo spazio che ci hai concesso e per la lunga chiacchierata, senza riviste e webzine noi, come molti altri gruppi, non avremmo nessun modo per farci conoscere. Non c'è dubbio che ci sia una certa "mafia" all'interno della stampa metal in Italia, prendi ad esempio Grind Zone che ha dedicato una copertina al gruppo di Cadaveria che ha solo un disco alle spalle quando ci sono gruppi che da anni si fanno il culo e non vedono i loro sforzi giustamente premiati. Internet sembra più un'isola felice...

 

Non sempre...ho la netta impressione che la "mafia" stia arrivando o è già arrivata anche nel web..

Sì forse hai ragione ma le 'zine cartacee e via internet se sono portate avanti con passione e al di sopra delle parti si vede, poi sta sempre al lettore vedere quando una persona sta cercando di pompare un gruppo perchè ne ricava qualcosa oppure se sta parlando di un disco perchè effettivamente è valido. Vi ringrazio ancora perchè con pochi soldi a disposizione riuscite a portare avanti un lavoro preziosissimo, concludo con la mia frase preferita : Siamo lupi nel bosco della vita.