| IL SOGGETTO
Primo della popolosa serie di elicotteri sovietici progettati dal bureau di Mil, il Mi-1 equivale grosso modo al Sikorsky S-51Dragonfly. Dagli anni Cinquanta ai Settanta fu prodotto in migliaia di esemplari che equipaggiarono, oltre alle forze armate dell'URSS, anche quelle di numerose nazioni del Patto di Varsavia e di paesi terzi, quali la neutrale Finlandia, dove l'esemplare raffigurato è rimasto in servizio per fino agli anni Ottanta in compiti di scuola e collegamento. |
SUBJECT
First in a huge crowd of soviet helicopters designed by Mil's Bureau, the Mi.1 is the russian counterpart to the Sikorsky S-51 Dragonfly. Spanning from Fifties to Seventies, it has been produced in thousands, equipping the USSR armies beyond to Warsaw Pact and third parties like the neutral Finland, where the depicted example was on duty until the Eighties for school and liasion tasks. |
| IL MODELLO
Lo stampo a bassa pressione MPM deriva da un kit in MAI in resina che ripoduceva abbastanza fedelmente le simpatiche linee di questo elicottero. Tuttavia, la tecnica di stampaggio in questo caso ha lasciato pesanti tracce nella forma di estese sbavature che hanno costretto ad un paziente lavoro di pulizia delle singole parti, con tagliabalsa, lime e carta abrasiva. Anche le parti trasparenti, realizzate in un unico pezzo stampato sottovuoto, hanno richiesto un notevole lavoro di adattamento. Per migliorare il realismo del modello ho inoltre sostituito gli scarichi del motore stellare con dei tubetti di ottone ed ho riprodotto la protezione della presa d'aria per il suo raffreddamento con una finissima rete proveniente dallo schermo antiriflesso di un vecchio terminale IBM 3271 che in ufficio avevano finalmente dimesso. Tutte le antenne ed i particolari esterni sono stati ricostruiti con filo di rame di vari spessori e plasticard. La colorazione è desunta da una foto di questo esemplare, che giaceva accantonato in una base finlandese, dalla quale risultava l'evidente sbiaditura dei colori, in special modo l'arancione fluorescente, per riprodurre la quale ho fatto ampio uso di polvere di pastelli e drybrushing. |
MODEL
The limited run low-pressure MPM mold is a derivative of a previous MAI resin kit that reproduced quite accurately the nice lines of this helicopter. By the way this molding technique leaves for flashes and marks that make necessary a patient cleaning with hobby knife, files and sandpaper. Clear parts, molded in a single vacuum-formed piece, needed a lot of work to fit model parts as well. To improve realism I also replaced the engine exhausts with brass tubing and rebuilt the rough cooling air intake shield kit part with an extra fine mesh that I salvaged from a an old IBM 3271 "dumb terminal" before it was dismissed by the firm where I work. All aerials and external details were replaced with an assortment of copper wire and plasticard. The painting scheme is desumed from a picture of this very example, laying aside in a Finnish air base, that evidenced deep fading colors - fire orange in particular. This effect was achieved making wide use of chalk powder and drybrushing. |
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