Gli sci da funcarving possono essere utilizzati in piste di ogni pendenza e difficoltà. Ogni pista deve essere affrontata nel modo che maggiormente libera le nostre emozioni e soprattutto la nostra adrenalina.Ecco alcuni consigli di funcarvingstyle.
Le piste con pendenze particolarmete impegnative (vedi elenco sotto)sono quelle
che,secondo me,emozionano e entusiasmano di più un funcarver.
COME DEVONO ESSERE AFFRONTATE?
1)partire nel tratto di max pendenza già in diagonale(sci paralleli)in modo
da acquistare poca velocità.In questa fase bisogna tenere gli sci distanziati, dare la massima presa di spigolo.
Per fare ciò il busto deve essere inclinato verso valle e il "sedere" verso monte.
Il braccio a valle va posizionato come se dovesse impugnare un volante mentre quello interno
può essere abbassato leggermente fino a toccare il pendio della pista(UAO!!!)
2)quando si decide di curvare bisogna passare dal piegamento ad una distensione
più accentuata rispetto al normale piegamento/distensione che si deve fare nelle
piste più semplici.Questo permette di controllare meglio gli sci e di limitare
maggiormente il tempo in cui gli si trovano nella max pendenza e nella max accelerazione(N.B.
sto parlando di piste con pendenze vertiginose!!!).
3)Non appena terminata la fase in cui gli sci sono lungo la max pendenza ,ci si deve riportare
nel più breve tempo possibile con gli sci in diagonale.
ATTENZIONE per cercare di ridurre la velocità durante la
diagonale occore risalire leggermente (facendo attenzione a non scontrarci con qualcuno che sta scendendo)e fare una diagonale
ampia fino ad attraversare quasi tutta la pista.Poi quando abbiamo ridotto
la velocità si imposta una nuova curva ,vedi punto 2),altrimenti consiglio
vivamente di cercare di fermarci e una volta fermi fare come descritto al punto 1).
PISTE NERE
Questo genere di piste possono essere affrontate ad una velocità sostenuta
,ma sempre nei limiti della stabilità dello sci che essendo corto può vibrare
molto ,soprattutto in uscita di curva e nella diagonale se la pista è
partcolarmente ghiacciata.
Le curve devono sempre essere ampie e chiuse (la traiettoria ideale deve essere metà
circonferenza), con raggio definito dalla sciancratura dello sci;
il piegamento e la distensione devono essere eseguiti in maniera armonica (non a scatti)
in modo da raggiungere una ottima sincronia sia nei movimenti che nella traiettoria.
Questa deve risultare regolare cioè deve trascorrere il medesimo tempo tra due fasi consecutive,
per es inizio curva a dx e inizio curva a sx.