laboratori 2004-2005
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Nell'anno scolastico 2004-2005 sono stati attivati i seguenti laboratori  che hanno impegnato i bambini a partire dal mese di gennaio fino al mese di maggio dalle ore 10.30 alle ore 12.00:

" MAESTRA RACCONTA" ( bambini di 3 anni)
" GUARDARE E TOCCARE E' UN GIOCO DA IMPARARE" ( bambini di 3 anni)
"1,2,3.... SI PARTE!" ( bambini di 4 anni)
" ATTENTI AL LUPO" ( bambini di 4 anni)
" UN TRENINO DI ... SUONI , LETTERE E PAROLE" ( bambini di 5 anni)
" GIROTONDO DEI NUMERI" ( bambini di 5 anni)

" MAESTRA RACCONTA"

INS. CARDARELLI ELIDE

Il laboratorio " Maestra racconta" è stato pensato in seguito al fatto che spesso l'insegnante si sente fare questa richiesta dai propri alunni che si presentano con un libro in mano.
I bambini desiderano ascoltare favole, fiabe e storie in genere e ciò è importante perchè questi generi narrativi sollecitano i bambini ad esprimere la propria vita interiore fatta di sentimenti, emozioni, fantasie...
Raccontare storie ai bambini contribuisce non solo a sviluppare l'immaginazione, ma ne potenzia la crescita cognitiva ed affettiva ed inoltre fa nascere in essi l'amore per il libro.
Il laboratorio è stato articolato in due giorni ,suddividendo i bambini di 3 anni della sezione B in due gruppi che si sono alternati con il laboratorio di manipolazione.
Nel periodo della scuola dell'infanzia in cui i bambini ancora non possiedono la capacità di leggere, l'immagine è l'unico elemento ad essere decodificato, è importante quindi leggere ai bambini accompagnando la lettura con la visione di immagini grandi , semplici e colorate.
Durante la lettura è fondamentale che l'insegnante interpreti, con diversi toni di voce, le diverse situazioni ai fini del pieno coinvolgimento dei bambini.
In seguito alla lettura vengono poste ai bambini delle domande- stimolo che aiutino a cogliere il livello di comprensione della storia e a focalizzare personaggi, luoghi e situazioni.
La fase successiva è stata quella di far ripetere ai bambini la storia in successione logica.
Infine i bambini , con varie tecniche , hanno costruito dei libricini con le storie narrate e drammatizzate.

I racconti proposti sono stati :

- "LA PRINCIPESSA EVELINA ":per raccontare la storia è stato costruito un grande castello con ponte levatoio, giardino e la protagonista Evelina con tutte le sue corone,scarpe e vari oggetti che alternava nelle varie situazioni.Il racconto è stato presentato ad episodi lasciando ogni volta in sospeso un evento e ciò è stato da stimolo per numerose conversazioni con i bambini che facevano ipotesi, davano suggerimenti , cercavano soluzioni.

- "ALICE CASCHERINA": la storia è stata raccontata con le immagini in movimento, rielaborata dai bambini e successivamente rivissuta in forma di gioco.

- "GLI SCHERZI DI BUFFO": la storia è stata raccontata, rielaborata e drammatizzata da ogni bambino che di volta in volta hanno singolarmente scelto i personaggi.

I bambini, pur avendo tre anni hanno partecipato con grande e costante entusiasmo alle tre diverse rielaborazioni dei racconti e particolarmente prolungati sono stati i tempi di attenzione sostenuta.

LA PRINCIPESSA EVELINA

CIAO, SONO EVELINA

LA PRINCIPESSA EVELINA CON TANTE CORONE

E...UN BELLISSIMO CAVALLO BIANCO

POSSIEDO DEI BELLISSIMI VESTITI

COME OGNI PRINCIPESSA CHE SI RISPETTI VIVO IN UN ....
BELLISSIMO CASTELLO CON UN GRANDE GIARDINO

MA HO UN PROBLEMA...

 I MIEI PIEDI SONO ENORMI!!!

ESCONO ANCHE DAL LETTO!

FACCIO SEMPRE FATICA A METTERMI LE MIE NUMEROSE SCARPE...

SONO IL TERRORE DI TUTTI I PROFUMATI FIORELLONI DEL GIARDINO

E ADDIRITTURA PER IL MIO RITRATTO SONO SERVITE 3 CORNICI, 2 SOLO PER I MIEI PIEDI

PER TUTTI QUESTI MOTIVI HO DECISO DI NON USCIRE DALLA STANZA

E GUARDARE IL MONDO  DALLA FINESTRA
MA POI UN GIORNO...

LA MAMMA HA ANNUNCIATO CHE DOVRO' PARTECIPARE AL GRAN BALLO. SONO PROPRIO SFORTUNATA!!!!

LA MAMMA MI HA FATTO CUCIRE UN ABITO TALMENTE AMPIO CHE MI COPRE I PIEDI, MA PURTROPPO NON RIESCO A PASSARE DALLA PORTA

NESSUNO HA AVUTO COMPASSIONE DI ME SONO DOVUTA ANDARE AL BALLO ME NE STO NASCOSTA DIETRO IL DIVANO DELLA SALA, MA..

ARRIVA QUALCUNO, E' UN PRINCIPE E VIENE VERSO DI ME.AIUTO!!!
"VUOLE CONCEDERMI QUESTO BALLO?"
"OH!!!MA LE SUE MANI SONO GRANDISSIME!"

SONO GIA' DUE ORE CHE BALLIAMO. SI SARA' ACCORTO DEI MIEI PIEDI?
NON CREDO, MA IN FONDO CHE IMPORTA!
NESSUNO E' PERFETTO

 

ALICE CASCHERINA

Questa è la storia di Alice Cascherina, che si caccia sempre dappertutto.Alice è una bambina che sta per compiere tre anni ma ancora non va alla scuola materna, così passa la giornata con i nonni mentre i genitori sono al lavoro.
Alice è una bambina curiosa e finisce  per cacciarsi nei posti più strani.
Tutto il giorno si sentono il nonno e la nonna che chiamano:
" Alice!Alice! Dove sei, Alice?"
" Sono qui nonno"
"Dove qui?"
"Quiiiiiiiiii......"

 

" GUARDARE E TOCCARE E' UN GIOCO DA IMPARARE"

ins. Porra Mariangela

La scelta di organizzare un laboratorio di manipolazione e' dovuta al fatto che attività del genere sono in grado di stimolare la curiosità, la fantasia e gli interessi dei bambini.Inoltre queste attività mirano a migliorare la motricità fine e sviluppano le capacità artistiche di ognuno favorendo l'estro, il gusto e la personale visione artistica del mondo e delle cose.
Il laboratorio si configura come un'opportunità per lo sviluppo di un processo di elaborazione finalizzato non tanto alla realizzazione di un prodotto specifico quanto piuttosto alla conoscenza e sperimentazione di tecniche, strumenti e materiali.
Partendo dalle manipolazioni e dallo scarabocchi, fino alle prime rappresentazioni grafiche si assiste all'evoluzione del bambino, alle progressive conquiste, alla crescita ed all'organizzazione del suo mondo interiore.
Quest' esperienza può considerarsi un cammino , un percorso, un'avventura in cui il soggetto è pronto a ricevere gli stimoli fornitogli dal contesto.
Il percorso delle attività deve tenere conto della maturazione "percettivo- motoria", visiva e manipolativa, nonchè dello sviluppo del bambino, rendendolo libero e autonomo.
Il laboratorio è stato strutturato come luogo- momento:
- accattivante nelle proposte
- con proposte di materiale diverso
- dinamico e non statico
- propositivo
Tutto questo ha offerto al bambino le opportunità :
- di imparare giocando
- di essere protagonista
- di misurarsi e provare sè stesso
- di sperimentare diverse modalità di socializzazione osservando le soluzioni adottate
- di soddisfare la propria naturale curiosità
- di fare esperienze immediate, dirette e individualizzate
- di " imparare ad imparare"

È stato un percorso per conoscere varie tecniche pittoriche,favorire l’uso fantasioso degli strumenti e per esprimere,attraverso queste attività , emozioni e sensazioni
L’attività grafico –pittorica rappresenta per il bambino un “gioco” che lo impegna in modo totale e in cui intervengono le sue potenzialità percettivo –cognitive.
Gli obiettivi di fondo hanno riguardato lo sviluppo delle capacità espressive, creative,scoperta del sé, autonomie e arricchimento di rapporti relazionali e affettivi tra coetanei . Il percorso graduale ha tenuto conto dei tempi e dei ritmi di ogni bambino e ha permesso di conoscerlo e osservarlo.
Con questo tipo di attività non è stato tanto importante il prodotto finale quanto il processo che ogni bambino ha messo in atto per l’acquisizione di un altro linguaggio e che ha arricchito le sue possibilità relazionali, comunicative e conoscitive.
In questo laboratorio , attraverso la disponibilità di strumenti e materiali vari, i bambini hanno avuto l’opportunità di tradurre in forme, segni e colori la propria esperienza.
Ogni attività è partita da un primo approccio spontaneo, volto a stimolare la curiosità del bambino nei confronti del materiale,passando poi all’intervento guidato dell’insegnante ,mirato a far acquisire specifiche abilità e tecniche, nonché a valorizzare stili personali.
La cosa che ha più interessato i bambini è stata la possibilità di utilizzare materiale vario, spesso inusuale per colorare liberamente con tecniche diverse su grandi e piccoli spazi.
Particolarmente coinvolgenti sono state le esperienze di produzione delle impronte.
I bambini hanno risposto positivamente alle attività e partecipato come protagonisti attivi, entusiasti dell’esperienza.

 

CHE BELLO PASTICCIARE!!!!

GIOCHIAMO CON LA SCHIUMA DA BARBA COLORATA

DISEGNIAMO UN SOLE SULLA SCHIUMA STESA SUL FOGLIO

CHE DIVERTENTE!!! FACCIAMO DEI TRACCIATI CON LE RUOTE DELLE MACCHININE

PROVIAMO A FARLE ANCHE SU UN FOGLIO PIU' PICCOLO

CON FORME DIVERSE PROVIAMO A VEDERE CHE IMPRONTE LASCIANO

ECCO QUA IL RISULTATO!!!!

ADESSO CI ACCINGIAMO A RIVESTIRE CON LA CARTAPESTA DELLE BOTTIGLIE DI PLASTICA EE A COLORARLE...CHISSA' CHE VERRA' FUORI????

ECCO QUA IL RISULTATO .. DEI SIMPATICISSIMI MAIALINI SALVADANAIO

 

ORA PASTICCIAMO UN PO' CON ACQUA E FARINA E PREPARIAMO UN IMPASTO PER GIOCARE

OH!!! SEMBRA DI STARE ALLA SPIAGGIA CON TUTTA QUESTA SABBIA


"1,2,3.... SI PARTE!"

Ins. Medei Mirella - Salvatori Daniela

L' attività motoria gioca un ruolo essenziale per la crescita del bambino, egli sviluppa la sua personalità e la sua conoscenza del mondo attraverso i rapporti con l'ambiente. Esiste, pertanto, uno stretto ed inscindibile legame tra gli obiettivi relativi all'educazione ambientale e l'attività motoria, la quale rappresenta il principio dinamico  di ogni sviluppo.
E' l'attività corporea che permette al bambino di riconoscersi e di riconoscere il mondo che lo circonda  poichè essa fa intervenire la personalità tutta intera. Sviluppare nell'alunno le abitudini motorie vuol dire avviarlo ad un graduale processo di appropriazione della comunicazione mimico- gestuale e di organizzazione dello spazio circostante. L'obiettivo dell'educazione motoria è lo sviluppo completo della personalità di ciascun individuo in funzione del su adattamento all'ambiente.

Il laboratorio si è svolto una volta alla settimana e i bambini sono stati suddivisi in due gruppi ognuno seguito da un'insegnante. L'attività motoria oltre che nella palestra è stata svolta anche in un ambiente naturale per far vivere ai bambini non solo come attività ludica fine a se stessa , ma come momento di sviluppo, di crescita e maturazione.

Le attività svolte sono state:

- giochi di movimento e percorsi con massima possibilità di espressione e di interpretazione del movimento sia in spazi interni alla scuola che nell'ambiente esterno
- utilizzo anche di attrezzi codificati e di fortuna per favorire situazioni stimolanti, creative ed educative
- esplorazione ed osservazione delle caratteristiche ambientali circostanti attraverso passeggiate e corse libere stimolando l'attenzione sui colori, sugli animali, sulle piante...
- effettuiamo percorsi motori , rafforzando i concetti topologici: sopra-sotto, vicino - lontano, passare vicino....
- conosciamo lo spazio circostante ed eseguiamo percorsi servendoci anche e non solo degli ostacoli naturali ( piante- cespugli)
- giochi di orientamento e di discriminazione uditiva e visiva- giochi per imitazione ( gli animali e le loro posture, il modo di procedere)
- mimiamo con il corpo le esperienze provare manipolando una foglia che si stacca, che volteggia, che tocca terra , che si rotola.
- mimiamo il vento, la pioggia.
- giochi di squadra


" ATTENTI AL LUPO"

Ins. Fermani Roberta - Nocelli Rita

Il laboratorio fantastico è nato dal desiderio di accompagnare i bambini in un percorso all'interno delle fiabe per conoscerne i personaggi , affrontandone le difficoltà e superando così le paure.
In particolare l'elemento motivante su cui abbiamo focalizzato l'attenzione è la figura del lupo: abbiamo raccontato e analizzato fiabe e storie di lupi, per conoscerlo meglio, forse per affrontarne le paurosità, ma con il desiderio di superare e vincere la paura
L'angolo della lettura è il luogo privilegiato in cui la lettura ad alta voce, con il gesto, la parola, l'immagine e il suono sono gli strumenti d'insegnamento - apprendimento, che getteranno le basi per la voglia di leggere da soli. Ad affiancare l'ascolto e la narrazione ci sono state attività drammatico - teatrali on lo scopo di facilitare i processi di identificazione dei bambini nei personaggi rappresentati e di acquisire le prime competenze di gestione della propria emotività, la paura di fronte al "cattivo" della storia
Con l'aiuto dell'insegnante il bambino impara nella rappresentazione a frapporre il distacco tra sè e quanto rappresenta, a riconoscere la situazione come " esterna" alla propria persona alla propria realtà.

Il laboratorio si è svolto una volta alla settimana con i 13 bambini di 3 e 4 anni della sezione d e sono stati seguiti dalle insegnanti che si sono alternate. Il laboratorio è stato organizzato in incontri di ascolto e di animazione per avvicinare in modo giocoso i bambini alla conoscenza di fiabe e storie a tema "lupesco" per favorire competenze rispetto all'ascolto, alla comprensione , all'interpretazione.
Le attività svolte sono state:
- narrazione ed ascolto di favole, storie e racconti nelle quali il lupo è protagonista, per conoscerlo e superarne la paura
- in  particolare prendiamo in esame le seguenti fiabe e racconti: Cappuccetto Rosso, I tre porcellini, Il lupo e i sette capretti
- conversazioni spontanee e guidate
-  sperimentazione di tecniche narrative
- attività grafico- pittoriche- costruttive
- attività drammatico - teatrali e di animazione
- realizzazione di libricini delle storie narrate


" UN TRENINO DI ... SUONI , LETTERE E PAROLE"
( bambini di 5 anni)

Ins. Fermani Roberta  ( sezione D)
Ins. Gasparetti Gabriella - Seri Gabriella ( sezione C)
 

Il bambino di oggi è immerso in una cultura scritta, vive in un mondo alfabetizzato con il quale acquista familiarità molto prima di entrare nella scuola primaria:
Egli interpreta i simboli scritti, presenti nella quotidianità e nel proprio contesto di vita, ed arriva ad elaborare una propria "teoria linguistica"che precede l'apprendimento formalizzato della lettura e della scrittura.  Imparare a leggere e a scrivere non significa perciò apprendere semplicemente dei meccanismi percettivi e motori, ma compiere un processo di natura cognitiva.
Pertanto con il laboratorio linguistico, non vogliamo introdurre all'alfabetizzazione strumentale anticipata, bensì inserire il bambino in un ambiente ricco di informazioni, immagini e suoni in modo che sia facilitato l'approccio personale alla lettura e alla scrittura e venga risvegliato il piacere di leggere.

Il laboratorio si è svolto una volta alla settimana per i 13 bambini della sezione D seguiti dall'ins. Fermani e due volte alla settimana per la sezione C alternando due gruppi di 14 bambini seguiti dalle insegnanti della sezione
Il laboratorio è stato allestito in un'apposita aula, in cui è stato collocato tutto il " materiale scritto" necessario. Qui i bambini hanno avuto la possibilità di scrivere e di riflettere sulla lingua scritta secondo il proprio livello di interesse e di competenze, senza fissare ritmi e scadenze di apprendimento validi per tutti.
CONTENUTI E ATTIVITA'
- produrre e confrontare le nostre scritture spontanee
- analizzare le parole scritte sui prodotti alimentari, sui giocattoli
- gioco: parole corte e parole lunghe
- suddividere le parole in sillabe: associare le sillabe alla battuta delle mani; individuare la sillaba iniziale di una parla; raggruppare parole che iniziano con la stessa sillaba
- gioco : "i nomi incatenati"
-conoscere e memorizzare l'Alfabeto degli Indiani
-individuare il fonema iniziale di una parola e successivamente quello finale
- gioco " caccia alla lettera"
- gioco del "memory" con lettere e parole
 

" GIROTONDO DEI NUMERI"
( bambini di 5 anni)

Ins.Nocelli Rita (sezione D)
Ins. Gasparetti Gabriella - Seri Gabriella ( sezione C)

Con il laboratorio logico - matematico abbiamo voluto accompagnare i bambini alla scoperta delle quantità e dei numeri in modo divertente e giocoso ma anche tecnico e scientifico, perchè possano sviluppare il pensiero logico- matematico.
Tale laboratorio risponde in modo particolare agli interessi e alle curiosità manifestati dai bambini nei confronti dei simboli numerici che quotidianamente incontrano a casa, per strada e a scuola.
Il percorso progettuale , sempre rispettoso della strategia del gioco  e delle esperienze pratiche e dirette, ha voluto essere anche di supporto all'acquisizione delle abilità , delle competenze e dei prerequisiti utili per un positivo ingresso alla scuola primaria.
l laboratorio si è svolto una volta alla settimana per i 13 bambini della sezione D seguiti dall'ins. Nocelli e due volte alla settimana per la sezione C alternando due gruppi di 14 bambini seguiti dalle insegnanti della sezione.
Il laboratorio ha permesso ai bambini di "giocare con i numeri" attraverso esperienze ludiche, creative, basate sulla manipolazione, sull'esplorazione, sull'osservazione diretta, sulla collaborazione ed il confronto con gli altri.
CONTENUTI E ATTIVITA'
- effettuare esperienze di classificazione e quantificazione
- utilizzare i blocchi logici per realizzare ritmi per forma e colore
- giocare con gli insiemi:scoprire l'insieme vuoto, l'insieme unitario
- confrontare gli insiemi e individuare la differenza tra insiemi equipotenti ed insiemi uguali
- simbolizziamo con la rappresentazione grafica gli insiemi; registrare la quantità con i simboli numerici nel cartellino
- dagli insiemi ai numeri :contare gli elementi degli insiemi; registrare la quantità con i simboli numerici nel cartellino
- giocare con i numeri: memory, tombole, carte dei numeri...
- Memorizzare conte e filastrocche

E' stato messo a disposizione dei bambini una gran varietà di materiale strutturato e non , per effettuare operazioni di classificazione, quantificazione, per operare con insiemi, numeri e quantità e allestito uno " spazio operativo" nel quale hanno potuto utilizzare i numeri per apprendere giocando: In particolare è stato usato materiale di recupero come bottoni, tappi, pasta e sussidi e materiale strutturato ( memory, domino, blocchi logici...)



 


 



 


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