INS.MEDEI MIRELLA- SALVATORI DANIELA
Il laboratorio " ASCOLTA , TI RACCONTO UNA STORIA" ha coinvolto
i bambini di 3 anni della sezione A da gennaio ad aprile,ed è nato come uno
spazio speciale all'interno della scuola in cui i bambini hanno fatto esperienza
ed hanno stimolato la loro curiosità verso il racconto e il libro. I bambini
hanno provato piacere ad ascoltare, a raccontare e a raccontarsi; hanno
migliorato la loro capacità di comprensione, si sono avvicinati con curiosità al
libro ma, soprattutto, hanno visto aumentare in loro il piacere della lettura di
racconti e storie.
Fiabe provenienti da varie tradizioni culturali e fiabe tradizionali hanno
costituito la trama per un intreccio di percorsi e orme di esperienze, da quella
grafico- pittorica a quella verbale, passando attraverso il mimo e la
drammatizzazione. Storie, racconti e fiabe hanno accresciuto nei bambini
l'interesse e il rispetto verso le altre culture, li hanno stimolati a scoprire
le identità nelle differenze e a cogliere la bellezza di quest'ultime.
I giochi e le attività svolte li hanno aiutati ad imparare a lavorare insieme e
ad utilizzare i vari tipi di linguaggi per comunicare i loro stati d'animo.
Descrivere e narrare sono state delle funzioni costanti che si sono trasformate
in ottime opportunità per esercitare nei piccoli la produzione linguistica nel
senso della corretta pronuncia delle parole, per avviarli ad una costruzione
sintattica adeguata ai contenuti e per abituarli all'uso delle principali
convenzioni comunicative. Il silenzio nell'ascolto di storie e il rispetto del
turno per poter parlare sono elementi fondamentali per procedere in modo
proficuo in attività di tal genere.
Le insegnanti hanno privilegiato i libri ricchi di immagini colorate che
stimolano la fantasia, la curiosità e al concentrazione dei bambini , i quali
hanno fin da subito " giocato a leggere" i libri con le immagini costruendo
anche storie nuove e diverse da quelle raccontate. la novità e la sorpresa hanno
reso piacevole l'incontro con l'oggetto libro spesso tridimensionale e quindi
ancora più accattivante. Il progetto è confluito nella recita di fine d'anno e
nelle schede svolte con tecniche diverse che rappresentavano le varie storie
ascoltate.
NS. FERMANI ROBERTA- MUGIANESI GRETA
La scelta di questo progetto è nata dal desiderio di
accompagnare i bambini alla scoperta del corpo e della corporeità per favorire
la conoscenza di sè e la padronanza del proprio copro, attraverso l'
espressività, il movimento e le stimolazioni sensoriali. Le esperienze motorie e
corporee vissute dal bambino costituiscono un significativo contributo per lo
sviluppo di una positiva immagine di sè. La pratica psicomotoria è proprio la
metodologia ottimale per favorire questo sviluppo , in quanto si occupa
dell'evoluzione motoria, affettiva e psicologica del bambino, leggendola
attraverso il copro. Il corpo pertanto diventa soggetto attivo di conoscenza
attraverso cui il bambino esplora l'ambiente circostante, acquisisce nuove
conoscenze e quindi viene favorito lo sviluppo cognitivo.
Il laboratorio è stato rivolto ai bambini della sezione D suddivisi in gruppi in
base all'età ( 9 bambini di 3 anni , 13 bambini di 4) che hanno frequentato il
laboratorio una volta a settimana.
I bambini hanno partecipato con grande entusiasmo ed interesse, essendo stato
per loro, un momento di svago e di sfogo.
Nel corso di ogni seduta psicomotoria hanno avuto la possibilità di mettersi in
libertà, scalzandosi e togliendo tutto ciò che potesse tenerli legati, come
grembiuli e maglie. In piena libertà hanno potuto esprimere e conoscere se stessi
attraverso il movimento , il gioco , gli esercizi motori.
le attività svolte sono state varie: dai giochi di squadra, mirati a sviluppare
il senso di competizione, il saper perdere, il capire le regole del gioco; agli
esercizi in coppia, finalizzati alla collaborazione e alla complicità; fino agli
esercizi individuali con palloni, cerchi , tappeti, bottiglie di plastica e teli
di stoffa.
l'uso dei teli è strato particolarmente apprezzato dai bambini : li hanno usati
per travestirsi, per coprirsi, per farli volare, cadere, trascinare ed infine
persino cullare. Sono stati usati anche simbolicamente: a volte come tenda o come
tunnel, così da favorire le capacità rappresentative.
al termine di ogni seduta psicomotoria si è svolta la verbalizzazione, nel corso
della quale tutti hanno avuto la possibilità di esprimere le proprie sensazioni,
le difficoltà incontrate, manifestando anche le preferenze tra i giochi-
esercizi effettuati.
di grande soddisfazione non solo per i bambini ma anche per noi insegnanti , il
progetto ci ha permesso di conoscere meglio gli alunni , leggendo attraverso il
corpo, la loro evoluzione motoria, affettiva e psicologica:
Le verifiche in itinere, effettuate attraverso osservazioni sistematiche, ci
hanno permesso di constatare che i bambini di tre anni hanno raggiunto la
padronanza degli schemi motori di base, quali correre, saltare, camminare
seguendo un ritmo... Anche il bambino più timido ed impacciato è riuscito a
lasciarsi andare ed a muoversi con sicurezza e padronanza.
Il gruppo di bambini di 4 anni ha altresì affrontato con buoni risultati
esercizi con un grado di difficoltà maggiore, in cui si richiedeva oltre ad una
discreta coordinazione degli schemi motori globali e segmentari anche buone
capacità cognitive e mnemoniche.
Gran parte delle attività motorie sono state documentate con materiale
fotografico ed esposto in aula.
NS. GASPARETTI GABRIELLA- SERI GABRIELLA
Il laboratorio è nato per stimolare la curiosità , l'interesse e il piacere di
scoprire la natura ed instaurare così un rapporto positivo e corretto con essa.
Il laboratorio è stato sviluppato dal mese di ottobre al mese di aprile e hanno
lavorato i bambini di 4 anni della sezione c suddivisi in due gruppi ( 13-14
bambini) in un'unica stanza laboratorio
Ci è sembrato essenziale avvicinare i bambini ad un corretto rapporto con gli
animali e dar loro la possibilità di conoscerli , capirli ed amarli. Abbiamo
quindi predisposto situazioni di partenza stimolanti mediante racconti di storie
di piccoli animali, conversazioni, giochi , schede e conoscenza diretta di un
uccellino ( Aristide)
Visto l'interesse e l'entusiasmo dei bambini per gli argomenti trattati ci è
parsa quanto mai opportuna una visita guidata ad una fattoria per osservare
direttamente la vita di alcuni animali ( mucca, maiale,coniglio, gallina , oca)
e comprendere gli interventi operativi dell'uomo nel processo di trasformazione
dei prodotti.
La verifica, momento fondamentale del nostro lavoro educativo che ha rilevato la
validità degli obiettivi prefissati, delle strategie educative, del nostro
rapporto con i bambini e fra loro, fra loro e gli animali, è stata effettuata
attraverso l'osservazione, la valutazione di schede, l'uso di conversazioni
libere e guidate e giochi.
L a valutazione di tutto ciò ci permette di ritenere che il percorso scelto è
riuscito a realizzare gli obiettivi prefissati con grande partecipazione ,
curiosità ed interesse da parte dei bambini
INS. CARDARELLI ELIDE- NOCELLI RITA
I bambini durante la loro giornata di esperienze, di gioco si
ritrovano spesso ad avere stimoli che sviluppano la logica.Creare nell'ambito
scolastico dei tempi e degli spazi ben precisi dove soffermarci ad analizzare e
prendere coscienza di questi stimoli, a guidare i bambini a risolvere i problemi
e a fare insieme dei giochi specifici sia con il corpo che con i materiali, sono
gli aspetti importanti affinchè la logico matematica possa accrescere nei
bambini , in maniera graduale in tutti i suoi aspetti e correttamente.
Questo laboratorio è stato proposto e ha coinvolto bambini delle sezioni B e E
di 5 anni in quanto è in questa fascia d'età che si aprono quasi tutte le "
finestre cerebrali" dove sono presenti quei meccanismi indispensabili allo
sviluppo della logico matematica di base.
Nell'arco di tempo ( gennaio-giugno ) in cui si è svolto questo laboratorio sono
stati proposti moltissimi giochi psicomotori finalizzati alla dominanza dello
spazio, all'acquisizione dei concetti temporali, alla lateralità...Ogni tipo di
materiale presente in aula: costruzioni, libri , colori, oggetti di cucina,
sedioline, scatole , travestimenti ecc, è stato utile per giocare e scoprire
forme , fare classificazioni- relazioni- seriazioni, individuare piccole
quantità, contare...Molto utili per l'apprendimento dell'insiemistica si sono
rilevati i dolciumi portati a scuola dai bambini: prima di essere distribuiti i
bambini ci giocavano a formare insiemi, sottoinsiemi, insiemi uguali,
equipotenti, maggiori, minori , a fare relazioni : tanti -quanti, di più , di
meno.
Sono stati costruiti e messi a disposizione dei bambini anche dei materiali
specifici come : puzzle di legno di quantità e numero, tombola dei numeri.Molto
richiesto è stato il gioco della battaglia navale.
Il laboratorio "GIOCO- RAGIONO- IMPARO" , avendo tempi e spazi definiti e
soprattutto gruppi ridotti di bambini , ha avuto diversi aspetti positivi:
-
ha dato la possibilità a tutti di partecipare direttamente e
ripetutamente ai giochi e alle attività finalizzate, di intervenire e trovare
soluzioni, di aiutare gli altri e tutto ciò ha portato al raggiungimento di
buoni risultati;
-
ha permesso di individuare qui bambini che presentano alcune
difficoltà in questo ambito : quelli con un pò di ritardo e quelli con precise
carenze cognitive
-
tutti i bambini hanno vissuto l'approccio alla logico
matematica con piacere e in forma giocosa e ciò e stato anche per i bambini
che non sempre sono riusciti ad ottenere risultati precisi.
INS. PORRA MARIANGELA- MONTEMARANI STEFANIA
Il laboratorio linguistico ha avuto come
finalità principale quella di avvicinare i bambini al mondo del linguaggio
verbale e scritto, ampliando le loro conoscenze e offrendo occasioni e contesti
nei quali il linguaggio verbale, da solo o insieme ad altri codici, potesse
diventare il sistema privilegiato.
L’acquisizione della consapevolezza fonologica delle parole e’ oggi ritenuta la
premessa indispensabile per imparare a leggere e scrivere. Lo sviluppo della
consapevolezza fonologica può essere favorito con opportuni interventi e se i
bambini vengono abituati al riconoscimento di suoni simili e alla
differenziazione di suoni differenti possono ottenere risultati significativi
nell’apprendimento di lettura e scrittura. Inoltre lo svolgimento di queste
attività consente di fare emergere le difficoltà di alcuni bambini e a cui
bisogna prestare maggiore attenzione.
Il bambino di 5 anni e’ molto curioso per tutto ciò che riguarda il mondo delle
parole scritte e per questa ragione la scuola dell’infanzia deve sostenere
questo interesse e proporre attività finalizzate a capire gli scopi, gli usi e
le motivazioni della scrittura.
Abbiamo per questo organizzato uno spazio ,proponendo via via materiale
diversificato ,preparato appositamente , cosi’ da mettere i bambini in
situazione di sperimentare, di fare domande e cercare insieme agli altri le
risposte e di confrontare le proprie opinioni .Le proposte effettuate
dall’insegnante hanno coinvolto i bambini alla scoperta delle parole e nella
sperimentazione delle regole semplici di scrittura attraverso una serie di
attività la cui metodologia e’ stata imperniata sul gioco. questo lavoro ci ha
permesso di accompagnare il bambino verso la sicurezza del fare, del saper fare
e della ricerca costante , motivando l’attenzione e la concentrazione in un
clima di rispetto e interesse per le proposte di tutti, trasmettendo la
consapevolezza di poter operare senza paura di sbagliare attraverso tentativi ed
errori.
Nel
proporre le attività abbiamo prestato attenzione a due aspetti:
·
che i
bambini avessero a disposizione piu’ materiale e strumenti possibili
·
di
incoraggiare il bambino a scrivere “ come e’ capace” dimostrando fiducia nelle
sue capacita’ espressive e valorizzando comunque il prodotto. infatti qualche
bambino all’inizio si rifiuta di partecipare , magari pensando di non essere in
grado di assolvere a quel compito. solo se incoraggiati scoprono il piacere di
esprimersi.
Il progetto si e’ definito gradualmente portando
oltre gli obiettivi che ci eravamo prefissati e ci ha dimostrato che la
prelettura e la prescrittura vivono nella ricchezza dell’esperienza di ogni
giorno, nel piacere del fare, nello stupore dello scoprire, nella necessità di
comunicare, nel confronto con gli altri.
Alcune
delle attività promosse sono state:
·
e’
arrivato un bastimento carico di …:
i bambini dovevano trovare parole che iniziavano per una certa sillaba e poi
scriverle…e’ stato creata con il cartoncino una nave e sulle nuvolette via via
si scrivevano nuove parole
·
associazione immagine parola:
sono stati creati dei cartoncini con parole e disegni con cui i bambini hanno
potuto giocare in modo diverso operando classificazioni per sillaba iniziale
uguale, lettera iniziale uguale, classificazioni per soggetti ( tutti i frutti,
animali, oggetti di casa, oggetti personali…) ,che sono poi stati utilizzati
anche per fissare le parole sul quadernone
·
alfabeto degli indiani:
i bambini attraverso l’alfabeto dei segni hanno potuto interiorizzare meglio i
suoni , spesso correggendoli, e associarli al segno scritto…questo ha permesso a
bambini con difficoltà di apprendere meglio.
·
comincia per…
:i bambini avevano a disposizione delle tessere con disegnati diversi soggetti,
l’insegnante nominava una sillaba e loro dovevano trovare il soggetto che
iniziava con quei suoni.
·
domino
delle sillabe iniziali:
ogni bambino aveva a disposizione alcune tessere e doveva giocare assemblando i
soggetti con le sillabe iniziali uguali.
·
gioco
delle sillabe:
i bambini avevano a disposizione dei cartoncini con le figure e le sillabe ,loro
dovevano trovare le sillabe giuste per comporre la parola
·
catene
di parole:
cartoncini con disegnati diversi soggetti, i bambini dovevano affiancare le
parole tenendo conto dell’ultima sillaba ( mano- noci-ciliegie…)
·
racconti di storie :
i bambini hanno avuto la possibilita’ di ascoltare diversi tipi di storie in cui
poi gli veniva richiesto di verbalizzare mettendo a fuoco i personaggi, gli
ambienti, le azioni…o di inventarne il finale, di associare…
·
dopo i
giochi che sono stati ripetuti piu’ volte per poter dar modo ai bambini di
assimilare bene abbiamo proposto diverse schede , create apposta per fissare
bene i concetti.
Alla
fine di giugno su 46 bambini l’ 80% ha raggiunto un livello di scrittura
alfabetica e solo una piccola percentuale e’ ad uno stadio sillabico e sta
progredendo. Si può quindi sostenere che l’esperienza di laboratorio e’ stata
molto positiva : i bambini hanno partecipato attivamente con curiosità ed
entusiasmo ai giochi e alle attività proposte. Gli interventi didattici e la
metodologia attivate sono risultate valide.