laboratori 2003 - 2004
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"ASCOLTA TI RACCONTO UNA STORIA" ( ANNI 3)

"ED ORA MOVIMENTO" (ANNI 3-4)

"ANIMALI AMICI MIEI" ( ANNI 4)

"GIOCO...RAGIONO...IMPARO..." ( ANNI 5)

"IL MONDO DI PAROLE...ASCOLTO...PARLO...SCRIVO" ( ANNI 5)

INS.MEDEI MIRELLA- SALVATORI DANIELA

Il laboratorio " ASCOLTA , TI RACCONTO UNA STORIA" ha coinvolto i bambini di 3 anni della sezione A da gennaio ad aprile,ed è nato come uno spazio speciale all'interno della scuola in cui i bambini hanno fatto esperienza ed hanno stimolato la loro curiosità verso il racconto e il libro. I bambini hanno provato piacere ad ascoltare, a raccontare e a raccontarsi; hanno migliorato la loro capacità di comprensione, si sono avvicinati con curiosità al libro ma, soprattutto, hanno visto aumentare in loro il piacere della lettura di racconti e storie.
Fiabe provenienti da varie tradizioni culturali e fiabe tradizionali hanno costituito la trama per un intreccio di percorsi e orme di esperienze, da quella grafico- pittorica a quella verbale, passando attraverso il mimo e la drammatizzazione. Storie, racconti e fiabe hanno accresciuto nei bambini l'interesse e il rispetto verso le altre culture, li hanno stimolati a scoprire le identità nelle differenze e a cogliere la bellezza di quest'ultime.
I giochi e le attività svolte li hanno aiutati ad imparare a lavorare insieme e ad utilizzare i vari tipi di linguaggi per comunicare i loro stati d'animo.
Descrivere e narrare sono state delle funzioni costanti che si sono trasformate in ottime opportunità per esercitare nei piccoli la produzione linguistica nel senso della corretta pronuncia delle parole, per avviarli ad una costruzione sintattica adeguata ai contenuti e per abituarli all'uso delle principali convenzioni comunicative. Il silenzio nell'ascolto di storie e il rispetto del turno per poter parlare sono elementi fondamentali per procedere in modo proficuo in attività di tal genere. 
Le insegnanti hanno privilegiato i libri ricchi di immagini colorate che stimolano la fantasia, la curiosità e al concentrazione dei bambini , i quali hanno fin da subito  " giocato a leggere" i libri con le immagini costruendo anche storie nuove e diverse da quelle raccontate. la novità e la sorpresa hanno reso piacevole l'incontro con l'oggetto libro spesso tridimensionale e quindi ancora più accattivante. Il progetto è confluito nella recita di fine d'anno e nelle schede svolte con tecniche diverse che rappresentavano le varie storie ascoltate.

   

NS. FERMANI ROBERTA- MUGIANESI GRETA

La scelta di questo progetto è nata dal desiderio di accompagnare i bambini alla scoperta del corpo e della corporeità per favorire la conoscenza di sè e la padronanza del proprio copro, attraverso l' espressività, il movimento e le stimolazioni sensoriali. Le esperienze motorie e corporee vissute dal bambino costituiscono un significativo contributo per lo sviluppo di una positiva immagine di sè. La pratica psicomotoria è proprio la metodologia ottimale per favorire questo sviluppo , in quanto si occupa dell'evoluzione motoria, affettiva e psicologica del bambino, leggendola attraverso il copro. Il corpo pertanto diventa soggetto attivo di conoscenza attraverso cui il bambino  esplora l'ambiente circostante, acquisisce nuove conoscenze e quindi viene favorito lo sviluppo cognitivo.
Il laboratorio è stato rivolto ai bambini della sezione D suddivisi in gruppi in base all'età ( 9 bambini di 3 anni , 13 bambini di 4) che hanno frequentato il laboratorio una volta a settimana.
I bambini hanno partecipato con grande entusiasmo ed interesse, essendo stato per loro, un momento di svago e di sfogo.
Nel corso di ogni seduta psicomotoria hanno avuto la possibilità di mettersi in libertà, scalzandosi e togliendo tutto ciò che potesse tenerli legati, come grembiuli e maglie. In piena libertà hanno potuto esprimere e conoscere se stessi attraverso il movimento , il gioco , gli esercizi motori.
le attività svolte sono state varie: dai giochi di squadra, mirati a sviluppare il senso di competizione, il saper perdere, il capire le regole del gioco; agli esercizi in coppia, finalizzati alla collaborazione e alla complicità; fino agli esercizi individuali con palloni, cerchi , tappeti, bottiglie di plastica e teli di stoffa.
l'uso dei teli è strato particolarmente apprezzato dai bambini : li hanno usati per travestirsi, per coprirsi, per farli volare, cadere, trascinare ed infine persino cullare. Sono stati usati anche simbolicamente: a volte come tenda o come tunnel, così da favorire le capacità rappresentative.
al termine di ogni seduta psicomotoria si è svolta la verbalizzazione, nel corso della quale tutti hanno avuto la possibilità di esprimere le proprie sensazioni, le difficoltà incontrate, manifestando anche le preferenze tra i giochi- esercizi effettuati.
di grande soddisfazione non solo per i bambini ma anche per noi insegnanti , il progetto ci ha permesso di conoscere meglio gli alunni , leggendo attraverso il corpo, la loro evoluzione motoria, affettiva e psicologica:
Le verifiche in itinere, effettuate attraverso osservazioni sistematiche, ci hanno permesso di constatare che i bambini di tre anni hanno raggiunto la padronanza degli schemi motori di base, quali correre, saltare, camminare seguendo un ritmo... Anche il bambino più timido ed impacciato è riuscito a lasciarsi andare ed a muoversi con sicurezza e padronanza.
Il gruppo di bambini di 4 anni ha altresì affrontato con buoni risultati esercizi con un grado di difficoltà maggiore, in cui si richiedeva oltre ad una discreta coordinazione degli schemi motori globali e segmentari anche buone capacità cognitive e mnemoniche.
Gran parte delle attività motorie sono state documentate con materiale fotografico ed esposto in aula.


NS. GASPARETTI GABRIELLA- SERI GABRIELLA


Il laboratorio è nato per stimolare la curiosità , l'interesse e il piacere di scoprire la natura ed instaurare così un rapporto positivo e corretto con essa.
Il laboratorio è stato sviluppato dal mese di ottobre al mese di aprile e hanno lavorato i bambini di 4 anni della sezione c suddivisi in due gruppi ( 13-14 bambini) in un'unica stanza laboratorio 
Ci è sembrato essenziale avvicinare i bambini ad un corretto rapporto con gli animali e dar loro la possibilità di conoscerli , capirli ed amarli. Abbiamo quindi predisposto situazioni di partenza stimolanti mediante racconti di storie di piccoli animali, conversazioni, giochi , schede e conoscenza diretta di un uccellino ( Aristide)
Visto l'interesse e l'entusiasmo dei bambini per gli argomenti trattati ci è parsa quanto mai opportuna una visita guidata ad una fattoria per osservare direttamente la vita di alcuni animali ( mucca, maiale,coniglio, gallina , oca) e comprendere gli interventi operativi dell'uomo nel processo di trasformazione dei prodotti.
La verifica, momento fondamentale del nostro lavoro educativo che ha rilevato la validità degli obiettivi prefissati, delle strategie educative, del nostro rapporto con i bambini e fra loro, fra loro e gli animali, è stata effettuata attraverso l'osservazione, la valutazione di schede, l'uso di conversazioni libere e guidate e giochi.
L a valutazione di tutto ciò ci permette di ritenere che il percorso scelto è riuscito a realizzare gli obiettivi prefissati con grande partecipazione , curiosità ed interesse da parte dei bambini

INS. CARDARELLI ELIDE- NOCELLI RITA

I bambini durante la loro giornata di esperienze, di gioco si ritrovano spesso ad avere stimoli che sviluppano la logica.Creare nell'ambito scolastico dei tempi e degli spazi ben precisi dove soffermarci ad analizzare e prendere coscienza di questi stimoli, a guidare i bambini a risolvere i problemi e a fare insieme dei giochi specifici sia con il corpo che con i materiali, sono gli aspetti importanti affinchè la logico matematica possa accrescere nei bambini , in maniera graduale  in tutti i suoi aspetti e correttamente.
Questo laboratorio è stato proposto e ha coinvolto bambini delle sezioni B e E di 5 anni in quanto è in questa fascia d'età che si aprono quasi tutte le " finestre cerebrali" dove sono presenti quei meccanismi indispensabili allo sviluppo della logico matematica di base.
Nell'arco di tempo ( gennaio-giugno ) in cui si è svolto questo laboratorio sono stati proposti moltissimi giochi psicomotori finalizzati alla dominanza dello spazio, all'acquisizione dei concetti temporali, alla lateralità...Ogni tipo di materiale presente in aula: costruzioni, libri , colori, oggetti di cucina, sedioline, scatole , travestimenti ecc, è stato utile per giocare e scoprire forme , fare classificazioni- relazioni- seriazioni, individuare piccole quantità, contare...Molto utili per l'apprendimento dell'insiemistica si sono rilevati i dolciumi portati a scuola dai bambini: prima di essere distribuiti i bambini ci giocavano a formare insiemi, sottoinsiemi, insiemi uguali, equipotenti, maggiori, minori , a fare relazioni : tanti -quanti, di più , di meno.
Sono stati costruiti e messi a disposizione dei bambini anche dei materiali specifici come : puzzle di legno di quantità e numero, tombola dei numeri.Molto richiesto è stato il gioco della battaglia navale.
Il laboratorio "GIOCO- RAGIONO- IMPARO" , avendo tempi e spazi definiti e soprattutto gruppi ridotti di bambini , ha avuto diversi aspetti positivi:

  1. ha dato la possibilità a tutti di partecipare direttamente e ripetutamente ai giochi e alle attività finalizzate, di intervenire e trovare soluzioni, di aiutare gli altri e tutto ciò ha portato al raggiungimento di buoni risultati;

  2. ha permesso di individuare qui bambini che presentano alcune difficoltà in questo ambito : quelli con un pò di ritardo e quelli con precise carenze cognitive

  3. tutti i bambini hanno vissuto l'approccio alla logico matematica con piacere e in forma giocosa e ciò e stato anche per i bambini che non sempre sono riusciti ad ottenere risultati precisi.
     

 INS. PORRA MARIANGELA- MONTEMARANI STEFANIA

Il laboratorio linguistico ha avuto come finalità principale quella di avvicinare i bambini al mondo del linguaggio verbale e scritto, ampliando le loro conoscenze e offrendo occasioni e contesti nei quali il linguaggio verbale, da solo o insieme ad altri codici, potesse diventare il sistema privilegiato.
L’acquisizione della consapevolezza fonologica delle parole e’ oggi ritenuta la premessa indispensabile per imparare a leggere e scrivere. Lo sviluppo della consapevolezza fonologica può essere favorito con opportuni interventi e se i bambini vengono abituati al riconoscimento di suoni simili e alla differenziazione di suoni differenti possono ottenere risultati significativi nell’apprendimento di lettura e scrittura. Inoltre lo svolgimento di queste attività consente di fare emergere le difficoltà di alcuni bambini e a cui bisogna prestare maggiore attenzione.
Il bambino di 5 anni e’ molto curioso per tutto ciò che riguarda il mondo delle parole scritte e per questa ragione la scuola dell’infanzia deve sostenere questo interesse e proporre attività finalizzate a capire gli scopi, gli usi e le motivazioni della scrittura.
Abbiamo per questo organizzato uno spazio ,proponendo via via materiale diversificato ,preparato appositamente , cosi’ da mettere i bambini in situazione di sperimentare, di fare domande e cercare insieme agli altri le risposte e  di confrontare le proprie opinioni .Le proposte effettuate dall’insegnante hanno coinvolto i bambini alla scoperta delle parole e nella sperimentazione delle regole semplici di scrittura attraverso una serie di attività la cui metodologia e’ stata imperniata sul gioco. questo lavoro ci ha permesso di accompagnare il bambino verso la sicurezza del fare, del saper fare e della ricerca costante , motivando l’attenzione e la concentrazione in un clima di rispetto  e interesse per le proposte di tutti, trasmettendo la consapevolezza di poter operare senza paura di sbagliare attraverso tentativi ed errori.

Nel proporre le attività abbiamo prestato attenzione a due aspetti:

·         che i bambini avessero a disposizione piu’ materiale e strumenti  possibili

·         di incoraggiare il bambino a scrivere  “ come e’ capace” dimostrando fiducia nelle sue capacita’ espressive e valorizzando comunque il prodotto. infatti qualche bambino all’inizio si rifiuta di partecipare , magari pensando di non essere in grado di assolvere a quel compito. solo se incoraggiati scoprono il piacere di esprimersi.

  Il progetto si e’ definito gradualmente portando oltre gli obiettivi che ci eravamo prefissati  e ci ha dimostrato che la prelettura e la prescrittura vivono nella ricchezza dell’esperienza di ogni giorno, nel piacere del fare, nello stupore dello scoprire, nella necessità di comunicare, nel confronto con gli altri.

Alcune delle attività promosse sono state:

·         e’ arrivato un bastimento carico di …: i bambini dovevano trovare parole che iniziavano per una certa sillaba e poi scriverle…e’ stato creata con il cartoncino una nave e sulle nuvolette via via si scrivevano nuove parole

·         associazione immagine parola: sono stati creati dei cartoncini con parole e disegni con cui i bambini hanno potuto giocare in modo diverso operando classificazioni per sillaba iniziale uguale, lettera iniziale uguale, classificazioni per soggetti ( tutti i frutti, animali, oggetti di casa, oggetti personali…) ,che sono poi stati utilizzati anche per fissare le parole sul quadernone  

·         alfabeto degli indiani: i bambini attraverso l’alfabeto dei segni hanno potuto interiorizzare meglio i suoni , spesso correggendoli, e associarli al segno scritto…questo ha permesso a bambini con difficoltà di apprendere meglio.

·         comincia per… :i bambini avevano a disposizione delle tessere con disegnati diversi soggetti, l’insegnante nominava una sillaba e loro dovevano trovare il soggetto che iniziava con quei suoni.  

·         domino delle sillabe iniziali: ogni bambino aveva a disposizione alcune tessere e doveva giocare assemblando i soggetti con le sillabe iniziali uguali.  

·         gioco delle sillabe: i bambini avevano a disposizione dei cartoncini con le figure e le sillabe ,loro dovevano trovare le sillabe giuste per comporre la parola

·         catene di parole: cartoncini con disegnati diversi soggetti, i bambini dovevano affiancare le parole tenendo conto dell’ultima sillaba ( mano- noci-ciliegie…)

·         racconti di storie : i bambini hanno avuto la possibilita’ di ascoltare diversi tipi di storie in cui poi gli veniva richiesto di verbalizzare mettendo a fuoco i personaggi, gli ambienti, le azioni…o di inventarne il finale, di associare…

·         dopo i giochi che sono stati ripetuti piu’ volte per poter dar modo ai bambini di assimilare bene abbiamo proposto diverse schede , create apposta per fissare bene i concetti.

  Alla fine di giugno su 46 bambini l’ 80% ha raggiunto un livello di scrittura alfabetica e solo una piccola percentuale e’ ad uno stadio sillabico e sta progredendo. Si  può quindi sostenere che l’esperienza di laboratorio e’ stata molto positiva  : i bambini hanno partecipato attivamente con curiosità ed entusiasmo ai giochi e alle attività proposte. Gli interventi didattici e la metodologia attivate sono risultate valide.

 

 

 

 


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