SOMMARIO
- "A proposito di buoi..."
- Le razze bovine.
- L’uro: il bue preistorico.
- Buoi ibridi in groenlandia e nell’hymalaia ?
- Il bue nell’arte.
- Il bue in grammatica.
- Proverbi sui buoi.
- Il bue e la follìa.
- Le leggi bovine di Murphy.
- QUI SI FA CULTURA.
- Il bue nella nella civiltà occidentale (edizione critica di JbS)
"A PROPOSITO DI BUOI..."
(un frammento demenziale del primo storico thread sui buoi)
Frenz Shaboo: Conoscete un po' di proverbi o detti suoi buoi,
come "Moglie e buoi dei paesi tuoi" o "uova all’occhio di bue" ?
Menthos: Ok. vaaaado: Chi dorme non piglia buoi.
Stagliano: bue per bue quattro.
keroppi: Non c’è bue senza tre.
Stagliano: A bue a bue...
Cruel: quarantaquattro gatti in fila per tre col resto di bue.
Stagliano: Una vacca fa' un parto gemellare : bue bue.
keroppi: Esco a fare bue passi.
Silver: Non c'e bue senza tre.
Stagliano: già detto dal cheroppi.
Silver: E va' bè: saranno bue.
keroppi: "Non c'e' bue senza tre": ecco, ora sono davvero tre!
Stagliano: attenzione che chi di bue ferisce di bue nitrisce.
keroppi: infatti occhi di bue vedono meglio di quattro.
(a questo punto il thread va alla deriva e si comincia a parlare di Andy Wharol)
Stagliano: [...] Non è tanto il peso... è che si muove, non posso mettere i tacchi alti.
Cruel: Metti i tacchi bassi, i tacchini.
keroppi: Ehi! Basta blaterare su Andy Wharol, sui tacchi e sui tacchini!
Questo è il thread sui buoi! Bisogna gettare nuova linfa!
Menthos: Bue cuori e una capanna, buello all'ultimo sangue, piegare il foglio in bue...
keroppi: ...Non saper mettere bue parole di fila, i numeri pari sono divisibili per bue,
valere come il bue di coppe quando la briscola e' bastoni... Su coraggio! Siamo alle
soglie del Bue mila!
Angelus: ok raga' se famo bu' spaghi ?
Stagliano: morto un bue se ne fa un altro.
Marco: cazzo questo è il t/red dei buoi, cazzo.
Giorgio 64: ciao a tutti, mi presento. sono un veterinario buiatra
(mi occupo di bovini), nel mare di gruppi in cui sono capitato, il
vostro mi sembra quello più interessante e demente.
keroppi: Buoi esserci molto utile!
Stagliano: È vero. Tutti i buoi vengono al pettine!
keroppi: Chi di speranza vive, disperato bue.
Frenz Shaboo: contadini, scarpe grosse e cervelli fini.
Cruel: ????? (contadini?)
keroppi: Contra negantem bue non est disputandum.
Stagliano: tra moglie e marito non mettere il bue.
keroppi: Quoque tu, Bue, fili mi ?
Stagliano: [...]
(Il thread è andato avanti ancora a lungo ma se ne sono perse le tracce...Cmnq
tutto è bue quel che finisce bue.)
LE RAZZE BOVINE
Le razze bovine sono sterminate ed è impossibile elencarle tutte.
Inoltre sono di difficile classificazione. Per questo spesso si
preferisce suddividere i tipi morfologici dei buoi a seconda
delle loro funzioni economiche:
-Bovini con prevalente attittudine al lavoro: pelle spessa,
scheletro sviluppato, testa robusta con grosse corna, unghioni
neri e compatti.
-Bovini con prevalente attitudine alla carne: pelle morbida,
scheletro fine, masse muscolari sviluppate, testa piccola,
tempreamento torpido.
-Bovini con prevalente attitudine alla produzione del latte:
pelle fine, ossatura leggiere, spiccati caratteri di femminilità,
collo lungo, capezzoli grandi.
Questa classificazione la dice lunga sullo sfruttamento indiscriminato del bue!
Ma i buoi sono catalogati anche secondo la provenienza geografica:
razza Durham, razza Devon, razza bretone, razza maremmana, ecc.
Vorse vi interesserà sapere che esiste anche una razza simmenthal,
allevata nel nord-est della Svizzera.
L’URO: IL BUE PREISTORICO
L’Uro, ovvero il bos primigenius capostipite di tutte le razze
di bovini domestici, sopravviveva ancora ai tempi di Giulio Cesare
nelle foreste della Germania e dell’Inghilterra. La leggenda vuole
che l’ultimo esemplare sia stato ucciso in Polonia soltanto nel
diciassettesimo secolo. Essendo il suo scheletro perfettamente
noto e la sua forma esterna pure ben nota grazie alle descrizioni
grafiche dei tempi precedenti all’estinsione, è sorta l’idea di
riportarlo in vita clonandolo con semplici incroci tra razze
selezionate di bovini domestici. Sarebbe il primo caso assoluto di
clone di animale appartente a una specie estinta. Ma è meglio non
sfidare la natura: qualcuno, per speculare, potrebbe costruire un
parco tematico con mandrie di uri, che presto, come insegna l’elementare
teoria del caos, altererebbero gli equilibri ecologici e
invadrebbero il mondo!
BUOI IBRIDI IN GROENLANDIA E NELL’HIMALAYA ?
Proprio così... persino nella tundra delle regioni artiche
ritroviamo pascolare il nostro pacifico bovide, o meglio il
suo cugino nordico: il bue muschiato (ovibos moschatus), che
è completamente ricoperto di pelo dalla testa ai piedi! Le
corna si contorcono all’ingiù ai lati del capo, la pelliccia
è folta e lunghissima e la carne puzza maledettamente di
muschio. Secondo il Cecchini Barnaba si tratta di un incrocio
tra un toro e una pecora.
Tra le cime himalayane invece si aggira il budorcade (budorcas)
che è una strana mescolanza di un bue e di un camoscio (in
greco dorcàs = gazzella). Ha la corporatura massiccisa, la
linea dorsale irregolare e scoscesa, un testone pesantissimo,
un muso largo, narici enormi, una lieve barbetta sulla gola e
quattro capezzoli (strano, ma vero!)
Il bucintoro, invece, è un misto tra un bue e un centauro
che esiste solo nelle leggende e... nella storia della Reppublica
di Venezia! (il bucintoro, infatti, era una nave ornata di fregi
bovini, ori e pitture, che veniva tirata fuori dal doge in occasioni
di grandi solennità).
Il bucorvo (bucorax) è a metà tra un bue e un corvo: ha il
piumaggio nero e lucente ed è munito di una grossa prominenza
a elmo alla base del becco.
Il bue marino, infine, altri non è che il dugongo.
IL BUE NELL’ARTE
Avete mai visto un cranio di bue? È una visione affascinante.
La pensavano così anche gli antichi: il bucranio è il più comune
motivo ornamentale architettonico dello stile dorico e riproduce
per l’appunto i teschi di bue scarniti, variamente ornati di fiori
e di solito alternati a festoni. A dire il vero pare che l’origine
di quest’ornato vada ricercata nel fatto che negli antichi templi
i crani dei buoi immolati in sacrificio venivano poi disseccati
e appesi tutt’intorno all’ala sacrificale. Il bue comunque ha avuto
una lunga fortuna come elemento decorativo: mai del tutto scomparso
durante il Medioevo e riapparso in tutto il suo splendore durante
il Rinascimento.
E non dimenticamo che il bue non ha ispirato solo gli architetti,
ma anche i poeti: è lui il grande protagonista della poesia bucolica.
Basti per tutti il sonetto "Il bove" di Carducci (t’amo pio bove...)
IL BUE IN GRAMMATICA
Come è noto il sostantivo bue, oltre ad avere una doppia forma
(bove) ha anche il plurale irregolare: né *bui né *bovi ma buoi.
Il fatto è fin dai tempi antichi il bue e la grammatica non sono
mai andati molto d’accordo.
In latino, p.es., bos, bovis si declinava in modo molto bizzarro:
al gentivo plurale faceva boum ma anche bovum (arcaico), boverum
(Catone) e bubum (Ulpio) mentre al dativo e ablativo plurali
faceva bobus oppure bubus (Orazio) . Quindi la declinazione completa
era: bos, bovis, bovi, bovem, bos, bove, boves, boum, bobus/bubus,
boves, boves, bobus/bubus ... un vero e proprio sciolingua!
In inglese è uno dei pochissimi sostantivi che hanno il plurale irregolare:
ox, oxen.
Nelle altre lingue si dice: boeuf (francese) , buey (spagnolo), Ochs
o Rind (tedesco)
IL BUE E LA FOLLIA
Il bue ha l'oro in bocca Il bue ha l'oro in bocca Il bue ha l'oro in
bocca Il bue ha l’oro in bocca Il bue ha l’oro in bocca Il bue ha
l’oro in bocca Il bue ha l'oro in bocca Il bue ha l'oro in bocca
Il bue ha l'oro in bocca Il bue ha l'oro in bocca Il bue ha l'oro
in bocca Il bue ha l'oro in bocca Il bue ha l'oro in bocca Il bue
ha l'oro in bocca Il bue ha l'oro in bocca Il bue ha l'oro in bocca
Il bue ha l'oro in bocca Il bue ha l'oro in bocca Il bue ha l'oro in
bocca Il bue ha l'oro in bocca Il bue ha l'oro in bocca Il bue ha
l'oro in bocca Il bue ha l'oro in bocca Il bue ha l'oro in bocca Il
bue ha l'oro in bocca Il bue ha l'oro in bocca Il bue ha l'oro in
bocca Il bue ha l'oro in bocca Il bue ha l'oro in bocca Il bue ha
l'oro in bocca Il bue ha l'oro in bocca Il bue ha l'oro in bocca
Il bue ha l'oro in bocca...
LE LEGGI BOVINE DI MURPHY
1) Se qualche bue può andar male, lo farà.
2) Se qualche bue non può andar male, lo farà lo stesso.
3) Se una mandria di buoi può andar male, lo farà nel peggior ordine possibile.
4) Dopo che i buoi saranno andati di male in peggio, il ciclo si ripeterà.
5) Nessun bue va così male che non possa andare peggio.
6) Qualunque bue vada male, c’è sempre qualcuno che l’aveva già detto.
7) Tutti i buoi sono sempre in uno stato di disordine assoluto.
8) Non parlare mai con un bue: qualcuno potrebbe non notare la differenza.
9) I buoi non sono soltanto più bizzarri di quanto immaginiamo: sono più
bizzarri di quanto ci possiamo immaginare.
10) Per definizione, quando si investiga il bue, non si sa cosa si trova.
11) Se fate un favore a un bue, si ricorderà di te: la prossima che avrà
bisogno di un favore.
12) Ci sono due categorie di persone: quelli che dividono i buoi in due
categorie e quelli che non lo fanno.
13) Nessun lavoro è impossibile per il bue che non deve farlo.
14) Una volta aperto un recinto, l’unico modo per rimetterci dentro tutti
i buoi è costruirne uno più grande.
15) Ogni bue si comporta secondo delle regole, pur non sapendo chi le ha
scritte, quando, e che regole sono.
16) Non far sapere ai tuoi buoi che tu sei migliore di loro.
17) Più lontano accade un’ecatombe [="sterminio di buoi", dal gr. hekatòn-bous]
più alto deve essere il numero di buoi morti perché faccia notizia.
18) I buoi proliferereanno fino a occupare tutto lo spazio e il tempo disponibili.
Il Bue
Detto anche Bue.
Pillole di saggezza contadina
(a cura di Menthos)
Moglie e buoi dei paesi buoi
Bue più bue fa quattro
Bue a ponente bue crescente, bue a levante bue calante
L'abito non fa il bue (oppure: il bue non fa il monaco)
Il bue passato non macina più
Chi fu scottato dal bue caldo ha paura anche di quello freddo
Aria di bue, colpo di bue
Fare i conti senza il bue
Chi va col bue impara a bueare
Chi va bue va piano e va bue
O mangi questo bue o salti quel bue
Un bue lava l'altro e tutti e due lavano il bue
Metti il carro davanti ai buoi (oppure: mettere i buoi davanti ai buoi)
Bue che abbaia non morde
Bue non mangia bue
Il bue del vicino è sempre più verde
Bue e motori, gioie e dolori
Bue al volante pericolo costante
A bue donato non si guarda in bocca
Avere il bue pieno e la moglie ubriaca (oppure: avere la botte piena e il bue ubriaco)
Il bue batte dove il dente duole
La prima digestione si fa col bue
Un bue non fa primavera
Il mondo non è tutto rose e buoi
Tutte le strade portano al bue (oppure tutti i buoi portano a Roma)
Ogni bel bue dura poco
Bue di mano, bue da villano
Il buon bue si vede dal mattino
Il bue ha l'oro in bocca
Bue di sera, bel tempo si spera
Bue di mattina, brutto tempo s'avvicina
Il bue non vive di solo pane
Bue non vede, cuore non duole
Chi lo bue, l'aspetti
Chi troppo bue nulla stringe
Chi di bue ferisce di bue perisce
I buoi volano, gli scritti rimangono
Bue bene chi bue ultimo
Non tutto il bue vien per nuocere
Il bue perde il pelo ma non il bue
Bue avvisato, mezzo salvato
Ognuno tira l'acqua al proprio bue
Nel bue piccolo sta il bue buono
Chi bue a capodanno, bue tutto l'anno
Tra il bue e il bue c'è di mezzo il bue
Non c'è bue senza spine
A buoi estremi, estremi rimedi
Finché c'è bue, c'è speranza
Bue, bue e bue, riducono l'uomo in bue
Bisogna battere il bue finché è caldo
Buon bue non mente
Chi fa da bue, fa da bue
Chi ha bue non aspetti bue
Bue scaccia bue
Chi rompe bue e i buoi son suoi
Il bue aiuta gli audaci
È l'ultimo bue che fa traboccare il vaso
Il bue non è così brutto come lo si dipinge
Impara il bue e mettilo da parte
Il bue porta consiglio
Bue comune, mezzo gaudio
Meglio buoi che male accompagnati
Morto un bue se ne fa un altro
Ne ammazza più il bue che la spada
Non dire 'bue' se non ce l'hai nel sacco
Non è tutto bue quel che luccica
Bue per bue, bue al quadrato
Per un bue Martin perse la cappa
Bue, e il mondo buerà con te; bue, e buerai da solo
Presto e bue non vanno insieme
Tale bue, tale figlio
Il bue non fu fatto in un solo giorno
Tanto va il bue al lardo, che ci lascia lo zampino
Tra bue e marito non si mette il dito
Un bel bue non fu mai scritto
Tutto è bue ciò che finisce bue
QUI SI FA CULTURA
(geibisso docet)
t’amo, o pio bove; e mite un sentimento
di vigore e di pace al cor m’infondi.
giosue carducci, rime nuove.
ma se i buoi, i cavalli e i leoni avessero le mani,
o potessero disegnare con le mani, e fare opere come quelle degli uomini,
raffigurerebbero gli dèi, il cavallo simili ai cavalli,
il bue ai buoi, e farebbero loro dei corpi
come quelli che ha ciascuno di loro.
senòfane, frammenti.
cosa si dice che ci sia in comune fra un delfino e un bue ?
il modo di dire indica due cose tra di loro completamente estranee
e assolutamente non simili: si tratta di un frammento di eliano,
riportato dalla suda. la massima si conclude con: e tra silla
e i filosofi ?