Sacro Bue

Sacro Trifoglio



IDF Chat

IDF Forum

IDF Mailing

IDF Guestbook

ICQ for IDF

IDF Channel

IDF Virtual Cards

IDF Real Time

IDF Archive

IDFree SMS

IL CERCHIO DELLA VITA

( io vorrei con poche semplici parole rendere chiaro come vivere non è null'altro che un tenersi in vita senza un particolare significato, e soprattutto senza alcun senso, e che l'unico principio che regola gli eventi è il caso ).

Strappava sognante i petali di una margherita, mentre un vento fresco, in un pomeriggio tardi, gli asciugava il sudore delle ascelle. Indossava una maglia con le mezze maniche che non era della sua taglia, sarebbe dovuto ingrassare a dismisura per poter entrarci bene, e dei jeans strappati sotto il gluteo destro e all'altezza del ginocchio sinistro.

E così, mentre l'aria gli accarezzava la carne passando per le grandi aperture delle maniche, e la bocca si distendeva in un'espressione di beatitudine e i capezzoli cominciavano a diventare duri, pensava al suo futuro prossimo senza preoccuparsi troppo.

Jim Raynor, il figlio del padrone della ricevitoria più grande del paese, sarebbe partito, di lì a pochi giorni, per la guerra, la grande guerra contro gli alieni. E non era per niente preoccupato. Era uno che sapeva il fatto suo, per quanto fosse sempre un ignorantone, zoticone, ragazzo di paese, frequentatore di sale giochi... e poco incline all'attività intellettuale. La sua specialità era la guida di mezzi terrestri da combattimento.

Già anni prima, durante un corso gratuito messo a disposizione dalla Circoscizione, aveva dimostrato la sua abilità nell'adoperare simili macchine da guerra. E così appena venne l'occasione, la guerra agli alieni, fu subito chiamato dall'esercito.

Suo padre Gordon era molto orgoglioso di lui, ma soprattutto non vedeva l'ora di togliersi di mezzo quel fannullone mangiasoldi. Anche la madre, mandando a farsi fottere i luoghi comuni, era contenta della partenza del figlio. Al contrario di come possa sembrare, Jim era molto amato in paese, da tutti, nessuno escluso. Ma soprattutto era adorato e riverito dal suo grande amico e compagno di mille avventure Benedict Carpzov II, il mulo parlante.

E Bendict, in vero, era l'unico sinceramente addolorato per la partenza di Jim, anche perchè il ragazzo era il suo corriere di fiducia. Il mulo infatti gestiva un traffico di caramelle gommose con un nucleo di morfina trattata con il magnesio, anche se tutti in paese lo consideravano luminare degli scabini lipsiensi, ma era solo una copertura.

Dopo una notte brava allo Sweet Mash, il locale più frequentato del posto, arrivò per Jim il giorno degli addii. E tutto il paese scese in piazza per salutare quel giovane audace. Prima di partire Jim parlò a lungo con Benedict, che, avido, gli propose un'affare. Si trattava di portare oltre il confine orientale un grosso carico di gommose all morfina, che avrebbe dovuto poi piazzare come potenti afrodisiaci. Aveva infatti scoperto Benedict, mulo sagace, che quelle sue speciali caramelle avevano strabilianti effetti sui soggetti impotenti, eliminando il problema erettile e aumentando il desiderio sessuale. Jim accettò senza problemi. Non si poneva mai problemi lui, anche perchè poi non avrebbe saputo risolverli. E un lunedì pieno di sole partì per il fronte orientale.

Un lunga fila di mezzi terrestri, seguiti da alcuni gruppi di navicelle, procedeva lentamente, sollevando scure nubi di polvere. Jim alla guida di un Goliath procedeva spingendo svogliatamente i tasti di comando. Avrebbe voluto subito combattere il ragazzo, ma la strada era ancora lunga e la guerra ancora lontana.

Dopo molte ore il convoglio si fermò per accamparsi in una zona pianeggiante lungo il fiume Tio Mate. E il retto gli si aprì come un mollusco rosa. Jim amava contemplare il paesaggio, e in certi momenti la soddisfazione che quel semplice guardare gli procurava gli arrivava fino al genitale posteriore, e lo sfintere si distendeva in un grande sorriso.

Scese dal Goliath accendendosi una sigaretta, e si accucciò a terra a fumare. Sentì dei passi, si voltò lentamente, vide una figura dietro di se. Con stupore notò che era una donna. Era Sarah Kerrigan, l'unica donna della compagnia. Gli chiese una sigaretta e si sedette a fumare accanto a lui. Era molto bella, e Jim stava diventando teso. Non ci sapeva fare molto con le donne, e, nonostante andasse dicendo di essere un grande amatore, non aveva mai avuto rapporti sessuali.

Sarah cercò di metterlo a suo agio improvvisando una conversazione. Lui cominciò a calmarsi, rapito dal suo sguardo neurolettico. Aveva due grandi occhi verdi, puri come un mare incontaminato. Anche se i maligni sostenevano che fossero solamente lenti a contatto colorate, e che in realtà Sarah avesse dei normalissimi occhi marroni, come la cacca ghignava qualcuno. Ma Jim non era il tipo che dava conto alle voci correnti nel pubblico, era un pratico, un sincero, un po' tocco.

Un trillo antipatico ruppe l'incantesimo. Era il cercapersonoe di Sarah. Se ne andò di corsa lasciando un bigliettino al profumo di litio. Ora Jim aveva un problema da risolvere. Il problema era il contenuto di quel biglietto. Il problema era che non sapeva leggere. Andò allora dall'ottico del convoglio. Dopo numerose prove di vari tipi di occhiali l'ottico sospettò che il ragazzo nascondeva il suo stato di analfabeta. Allora lo guardò dritto negli occhi spronandolo a confessare, e il giovane crollò subito.

L'ottico, mago tachigrafo, offrì la suo collaborazione per l'interpretazione del biglietto. Jim acconsentì.
" Se non ti va, non venire questa sera alle 9 nella mia Drop Ship "
Queste le parole. Jim sconsolato scosse la testa e si riprese il biglietto. L'ottico lo guardò meravigliato e tuonò contro di lui: " solo qualche feticista della lettera pensa ancora che inclusio unius implichi exclusio alterius ". Jim capì il messaggio e si andò subito a preparare per la serata. Si mise i jeans buoni, ingurgitò 2 gommose, e partì verso la notte della sua vita.

Sarah lo accolse in vestaglia circondata da un'alone di litio che aveva un effetto sconvolgente sul povero Jim, già abbastanza agitato. Allora lei gli offrì subito una coppa di pidolato di magnesio, e subito si calmò. Jim non aveva ancora finito il pidolato che lei era già nuda, pronta per la cavalcata. Allora si alzò, con fare da vero uomo, e tirò fuori la scatola di preservativi che alcuni amici gli avevano regalato per la partenza, ignorando che essi, per essere simpatici, li avevano appositamente bucati, essendo certi poi che tanto non sarebbero stati usati. Fu una lunga e intensa cavalcata. Le gommose di Benedict erano un vero portento.

Dopo qualche mese, quando il fronte orientale era ancora lontano, Sarah cominciò a mostrare evidenti tutti i sintomi della donna interessante. Non che non lo fosse prima, anzi era molto corteggiata. Solo che ora cominciava a vomitare frequentemente, era irritabile più del dovuto, e la sua pancia cominciava a gonfiarsi. Il generale capì tutto e rispedì i due ragazzi a casa.

Il signor Gordon era entusiasta della notizia, e comprò subito una casa per i due giovani con i soldi vinti grazie ad un ingegnoso sistema al Superenalnove. Naturalmente la casa si trovava in un altro paese, ben lontano da lui. Ci teneva al suo spazio vitale il signor Gordon.

E così Jim e Sarah andarono a vivere a Smashville, una tranquilla cittadina del sud rinomata per il festival di musica country suonata con racchette da tennis, che si teneva due volte l'anno nella sala convegni intitolata a Jerome Marie Champion.

I due ci misero poco ad ambientarsi, ancora meno il loro figlio palindromo di nome Balulab, che subito fu eletto rappresentante d'istituto del locale asilo nido. Jim cominciò ad andare allo stadio la domenica pomeriggio e al night con gli amici il sabato sera.

Lei invece lo tradiva con il salumiere, un senegalese di nome Gondrano. E quando Jim andava a comprare il sanguinaccio, il salumiere gliene dava sempre un po' di più di quanto ne chiedeva. " Piace tanto alla signora. Non è vero ? ", diceva sorridente Gondrano.

IDF SITE 2002 - Questo sito è stato realizzato da it.discussioni.folli
Gli idfers e gli sponsor che hanno partecipato alla realizzazione del sito sono:

Angelus - Frenz Shaboo - Dio sportivo - Menthos - Luky - Venator - Keroppi
Collider - 'j - Niubbologia - Feet paradise - Pulpweb - Musicboom


IDF Old Site

IDF Welcome

IDF People

IDF Meeting

IDF Story

IDF Gallery

IDF Links

IDF Faq

IDF Manifesto

IDF Contacts

IDF Thanks

IDF Project


Se non ti piace il sito, premi Ctrl+Alt+Canc

Clicca e vinci un
NIUBBINO!!!



Le Stanze di IDF