Da: Antinoo (antinoox@nospamlibero.it) Soggetto: Il Giubileo Romano di Idf Newsgroups: it.discussioni.folli View: Complete Thread (7 articles) | Original Format Data:2001-05-03 17:24:36 PST Ok, a costo di apparire autocelebrativo, ecco il Mio resoconto personalissimo, che vi sfido ad impugnare e correggere, visto che i Miei maggiori Sinottici o hanno la febbre e sono schiantati in tachipirina e Zerinol, a dispetto di cotanto cianciato trifoglio curativo e belle donne disponibili, o si sono messi in viaggio per trovare la verità, o semplicemente si grattano le palle, so: Dopo aver svenduto al miglior offerente le mie più ardite idee circa la prossima stagione televisiva a livello commerciale, ed essere stato assunto come protagonista di cortometraggi vanitosamente buontemponi, Mi tocca prendere al volo un treno, dimenticando eclatantemente la pignolata che avevo preso per Howty, che già ha un ottimo motivo per bestemmiare a Dio. Caricato, uso somaro, di radio (altrimenti Martin come esplica i suoi momenti creativi?! e Len le sue passioni da Blues Man?!) ed effetti speciali, Mi si avverte di scendere a Campoleone?! Torleone?! Corleone (già Mi sento più a mio agio)?! e il controllore esordisce con "mi scusi, ma dovrebbe andare a fine vagone, visto che il treno è troppo lungo rispetto alla banchina della stazione.. Io deduco che si è iniziata a nebulizzare droga nell'aria, soprattutto nella campagna romana, ma visto che qui si usa così, mi sparo tutto un treno a piedi, sempre con l'attrezzatura da D.J. Cubista che non sono altro..
Arrivo:
Dopo cena, grazie a Dio, nuove edere incoronarono i nostri capi: fortuna che
le avevo portate da casa, sfuggendo la leggenda che Len ne fosse il custode.
L'esibizione del Santo Divino Underwear fece le sue vittime, tant'è che Ipe
rischiò di venire soffocato dai peli, nel tentativo di baciare la Sacra
etichetta e il Mio divino ombelico.
La mattina del pranzo, avrei fatto meglio ad esibirmi nella moltiplicazione
dei Bagni e dei Felci, più che ad oberarmi di reliquie, ma oramai i giochi
erano fatti, e non mi restava che lavarmi a pezzi o rischiare la follia.
Raggiunti da una ventata coatta, che ci conduceva un ancor più afono Lord
Beotian, ci dirigiamo al luogo delle libagioni. Il caldo e i numerosi
astanti avrebbero dovuto inibirmi almeno un pò, ma avevo promesso alla Dea
degli Inferi un bacio di Sole, ed effettivamente il pallore scomparve dal
viso di tutti, per lasciare il posto ad un vago rossore: i bimbi che mi
chiesero l'autografo e i gestori che mi volevano assumere in pianta stabile,
sono solo pettegolezzi maligni, così come la presunta somiglianza ad
Othelma: faccio più Gaspare, Malchiorre e Baldassare tutti in una volta. Il
caldo imperante mi costringe subito a spogliarmi dei miei raggi e ad
indossare ali parecchio succinte, mai oscene come le maglie che
Menthos, di dritto o di rovescio, si è sparato per tutto il raduno, uso
Panatta, ovvio!!!
La notte trascorre senza particolari glorie, se non che si comincia ad
avvertire l'esigenza del camino, se non altro per fini cinematografici,
mentre il pavimento diviene un lazzaretto di corpi tra di loro anchilosati
ed incastrati.. Ma: dov'è Ipe? X-Files impera, mentre io mi faccio strada
tra i cadaveri, difendendo strenuamente il Mio piatto di pasta
pomodoro-mozzarella, faticosamente elaborato uso Demiurgo: cenetta privata
rovinata dall'esecuzione dell'uomo pipistrello, terminata nel sangue, mentre
affondavo golosamente la bocca nel Mio fiero pasto. Una Alice, più maliziosa
che mai, si insinua nella camerata maschile, accarezzando il miraggio di un
comodo letto matrimoniale, da tenere tutto per se, a dispetto delle claustrofobiche
camerate femminili e, tornando al proprio luogo chiede ad un fessacchiotto
Dead "ma è quello bellissimo, larghissimo e comodissimo?!?!" e comincia a
correre, uso Atlanta, impossessandosi dell'immenso talamo, a dispetto della
stazza faustiana del concorrente. Intanto nessuno riesce a trovare
assorbenti della misura di Luky: lo stesso Leningrad il Vaccaro, uscì in
avanscoperta il giorno dopo, e non ha mai fatto ritorno. LEN: abbiamo
provveduto con un mezzo limone, non temere!!
Vacanze Romane: giusto per non mandare a casa i radunanti senza alcuna foto
uso giapponese, dopo una visione delle vestigia notturne di una iridescente
Alice, si pensa di fare una capatina nella città eterna,
mettendocisi d'accordo con la "Adrian & Seres S.p.a." evidentemente assunta
da tale "Pippo's Pizza 2" dove ci si lascia ad incartapecorire per delle
ore. Necessità di non vedermi nessuno intorno mi porta a rifuggiarmi nel Mio
Luogo Santo, almeno per un paio di decadi ma, nella Mia magnanimità,
resistetti solo un pomeriggio. Giunto al luogo dell'appuntamento, incontro
due oscuri figuri appartenenti ad un ng a sfondo musicale non meglio
identificato, ma da invadere al più presto (Luky, prendi nota ed esegui, per
i titoli agghiaccianti, poi me la vedo Io), e ci si dirige in un pub
sinceramente scordato da Me, dove il servizio è ineccepibile e assistiamo al
triste passaggio di consegna tra Rete A e Tmc 2, circa Mtv (Quoque tu..),
mentre Deadpool mi adotta come figlio e promette di introdurmi presto al
cospetto di papà, mentre How Tired e Martin tramano già alle nostre
indolenzite spalle, soprattutto di una Amy che oramai ha innescato il timer ad
orologeria del suo ginocchio e si appresta a dirigersi in Zona Cesarini,
solo per emulare la sua squadra.
Il grosso del gruppo, a questo punto, deve ripartire, lasciando una Aluccia
consuetamente in lacrime, e un Divino terrorizzato da una consapevolezza:
Maggio è oramai iniziato!! Il mese inizierà a giocare con Lui come il gatto
con il topo!! C'è ancora un istante supremo: uso gran diva, con occhiali
intonati alla carrozzeria della macchina, Pirolele da l'ok all'autista e
abbandona il campo regalandoci un mitico topless, che tutt'oggi troneggia,
istoriato per l'eternità, su due coppe gemelle, nella depandance di
campagna, tra il quadro-canna e il servizio da caffè invertebrato. Il sole
ha la meglio su qualsiasi forma di pudore, così ci si appresta
all'abbronzatura in mutanda, che esibisce quel che ancora resta delle tette
di Amy, la leggiadra filiformità di Martin e la lussureggiante flora del Mio
corpo. Ipe non ci si chiede più dov'è: semplicemente svanito. Si sussurra
che Io abbia mandato la Mia emanazione Luky a prelevargli una costola, per
dargli una degna compagna, ma sono solo illazioni. Atmosfera particolarmente frozen, vista l'escursione termica del luogo, di notte. Martin ha appena il tempo di darmi le sue ultime disposizioni circa l'accensione di un camino, che schianta sul primo divano disponibile, svegliandosi solo ore dopo, completamente disidratato, mentre noi si trama di andare al bowling più vicino: progetto abbandonato vista l'assenza di palline di Natale con cui guarnire il dormiente, come da tradizione.
Il povero Menthos, dopo una notte insonne nel tentativo di scegliere la mise
più impresentabile possibile per prendere il treno all'alba (io averi optato
per "Mauritius", ma rigorosamente al contrario), si azzarda ad entrare nei
miei possedimenti: di prima mattina, allegro come pochi, fumante di vassoio
con caffè e biscottini. Grosso errore l'aprire le finestre al nuovo sole:
Martin, oramai impagliato di piume d'oca, non si accorge di nulla, io con
una sola sentenza, di quelle belle ricercate, lo scaravento fuori dalla
stanza: sorry, Menth, ma non amo il caffè!! Aluccia farà il miracolo, visto
che Luky ha perso la patente durante una colluttazione panormita, frutto del
suo status di figa-munito, post avvincente partita a poker-famiglia. o
almeno così ci ha detto. Impresa pulizie: dopo che quella massaia di Ipe, unica garanzia di non affondare nello sporco, ci ha lasciato, e le manie organizzative alucciane sono state lasciate al di là dello stretto, non ci resta che ricorrere all'acido solforico per pulire i pavimenti, all'inceneritore per mondare le lenzuola e a Lourdes per risistemare il tutto. Una volta rigovernata la casa (Amy's Mommy, buon divertimento) possiammo stipare tutti i bagagli in macchina e sperare che il 2 maggio ci preservi dall'orda dei rientranti, mentre Zammina, libera professionista come poche, visto che non c'era più niente da elemosinare, si avviava, con grandi sculettate, verso la campagna concorrente... CIAO, AH..
Finalmente Mi metto al volante e....'Sta minchia!!!! La macchina non solo è
uso Capsula Apollo, ma viene presa
di mira anche dalla oramai famosa guida alla romana, che da il "la" alle
mie lezioni private circa i modi di dire autoctoni più di classe, mentre i
passeggeri cominciano a sgranare occhi e rosari, ben conoscendo la maledizione di
Maggio che attenta alla sussistenza del Divino. Scalo acquisto farmaci e,
senza troppi danni, riusciamo a giungere al Mio mirabolante piano attico,
con uno spettacolare "parcheggiosottocasapiuttostoutopicoperquestacittà".
Nella Mia magione ci attendeva il Vetusto Angelus, a dispensar consigli e
benedizioni, con la sua voce impostata e il suo anello papale che, prima o poi, Mi
apparterà, a costo di farmi adottare!
Mestamente devo sorbirmi tutte le lamentele di Amy circa la partenza di
Martin e la fine del raduno, l'eclatante assenza di acqua minerale naturale
in tutta la città, conseguentemente al disseccamento di tutte le fontanelle
pubbliche in zona, validamente sorretto dal saggio Angelus a cui dispenso
persino le diciasette mila che doveva versare al Tesoro del Tempio, mentre
Sama pretende un reconto dettagliato di tutto ciò che si è persa.
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