[I
FARMACI IN PSICHIATRIA] |
STABILIZZATORI
DELL'UMORE |
Fanno parte di
tale gruppo un'insieme eterogeneo di composti utilizzati nella prevenzione
e nella terapia degli Episodi Maniacali e Depressivi. |
Sali di Litio
Il Litio trova
largo impiego nelle seguenti condizioni: |
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prevenzione delle
riacutizzazioni maniacali;
-
prevenzione delle
riacutizzazioni depressive;
-
terapia delle depressioni
monopolari come coadiuvante degli ADT nelle forme farmacoresistenti a queste
molecole;
-
nelle Psicosi Schizoaffettive
associato ai neurolettici.
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Somministrato
quasi esclusivamente come Carbonato di Litio, è disponibile in compresse
o capsule da 150 e 300 mg. Tra le varie peculiarità di questo farmaco,
vi è la possibilità di monitorare i livelli plasmatici ed
intraeritrocitari (considerati come indicativi dell' assorbimento del Litio
all'interno dei neuroni). Sono riconosciuti come terapeutici livelli ematici
compresi tra 0.6-1.2 mEq/l, al di sotto di questo range la sostanza non
ha effetto mentre al di sopra compaiono effetti collaterali e tossici
(vedi oltre). E' fondamentale quindi il monitoraggio della litiemia, da
eseguire ogni 7 giorni all'inizio della terapia, in seguito una volta ogni
1-2 mesi. |
La dose iniziale
è di 600 mg in due somministrazioni, fino a raggiungere in
6-8 giorni i livelli desiderati, rappresentati dai livelli
plasmatici di riferimento. La terapia con il litio, considerate le forme
cliniche per le quali viene impiegato, viene assai spesso protratta
per vari anni. |
Il litio
viene rapidamente assorbito dopo somministrazione orale, non si lega alle
proteine plasmatiche e non viene metabolizzato dal fegato (può essere
somministrato anche a pazienti epatopatici); l'emivita è di
10-12 ore e l' eliminazione avviene quasi esclusivamente per via renale,
da cui l'importanza del monitoraggio della funzionalità renale onde
evitare fenomeni di accumulo. |
Sintomi da sovradosaggio
possono manifestarsi già a 1.5 mEq/l e sono rappresentati da: |
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nausea e vomito
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diarrea
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tremori grossolani
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polidipsia e poliuria
-
cefalea
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edemi alle parti declivi
-
disturbi dell'equilibrio
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Il litio esercita
anche una lieve azione ipotiroidea per cui è necessario sottoporre
il paziente ad un controllo degli ormoni tiroidei prima d' iniziare la
terapia. Spesso determina un cospicuo aumento di peso, soprattutto nei
pazienti in trattamento molto prolungato. |
Il Litio è
controindicato durante la gravidanza e l'allattamento, nei pazienti ipotiroidei
privi di una adeguata terapia sostitutiva, nei pazienti cardiopatici reduci
da un infarto o con turbe del ritmo, nei pazienti con insufficienza
renale. Dato che il Litio compete con il Sodio a livello del tubulo prossimale
del rene per il riassorbimento, sono da evitare l' uso contemporaneo
di diuretici, l' esecuzione di diete iposodiche e tutte le altre circostanze
che comportino un' alterazione del normale assetto elettrolitico. |
Carbamazepina
La carbamazepina,
farmaco di prima scelta nella terapia delle nevralgie del trigemino e delle
epilessie del lobo temporale, si è rivelato un'ottimo composto da
impiegare sia nella terapia che nella prevenzione delle crisi maniacali,
da solo o più spesso in associazione con Neurolettici e Sali di
Litio; nella prevenzione delle ricadute depressive in corso di depressioni
ricorrente; nella terapia di sindromi psichiatriche e psicoorganiche caratterizzate
da deficit del controllo degli impulsi; nella terapia dei gravi stati ansiosi
in alternativa alle Benzodiazepine (vedi oltre). |
Viene somministrata
sotto forma di compresse da 200 e 400 mg. con una dose iniziale di 100-200
mg., per raggiungere un dosaggio di mantenimento compreso tra i 600 e i
1200 mg.. Così come il litio, anche la carbamazepina è dosabile
nel sangue. Il range terapeutico viene considerato compreso tra i 4 e i
10 microgrammi/millilitro. Generalmente ben tollerata, la carbamazepina
può indurre rush cutanei, leucopenia, piastrinopenia, atassia, diplopia
e vertigini. Questi ultimi effetti sono spesso legati a sovradosaggi
accidentali o provocati dai pazienti stessi. |
Valproato di
Sodio
Il Valproato di
Sodio , farmaco anticomiziale di prima scelta nella terapia del Piccolo
Male epilettico, può essere utilmente impiegato nella terapia e
nella prevenzione delle crisi maniacali, così come nella terapia
dei gravi stati ansiosi, associati o meno a Disturbi dell'Umore. |
Dotato di maggiore
attività sedativa rispetto alla Carbamazepina, è disponibile
in capsule da 200 e 500 mg. e viene somministrato in dosi comprese
tra i 1000 e i 2000 mg. allo scopo di ottenere dei livelli plasmatici pari
a 50-100 microgrammi/millilitro. In caso di sovradosaggio possono comparire
alterazioni dello stato di coscienza quali torpore e sopore, evitabili
mediante un monitoraggio dei livelli plasmatici del farmaco. |
Calcio-antagonisti
Nell'ambito dei
Calcio-antagonisti, vari autori hanno riportato risultati soddisfacenti
nella prevenzione e nel trattamento delle crisi maniacali mediante l'impiego
del Verapamile, a dosaggi compresi tra i 150 e i 300 mg. Tale trattamento
deve essere riservato a quei soggetti che non possono assumere i principi
attivi precedentemente presi in esame. Inoltre tali molecole trovano impiego
nella terapia delle fobie sociali (come i beta-bloccanti) e del disturbo
d'ansia generalizzata. |
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di questo sito e' curata dal CTCC (Centro Terapie Cognitivo Comportamentali)
di Firenze, coordinata dal Dr.
Ferdinando Galassi. Ambulatorio del centro: Tel. 055-4277022 / 055-4277482 |
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