Il testo integrale
del 
« terzo segreto di Fatima »


Quello che segue è il testo del «terzo segreto di Fatima» del 13 luglio 1917, contenuto nella lettera fatta pervenire da suor Lucia in Vaticano nel 1954 e reso noto nella sua interezza il 26 giugno 2000.  

« Scrivo in atto di obbedienza a voi mio Dio, che me lo comandate per mezzo di sua Eccellenza Reverendissima il signor Vescovo di Leiria e della Vostra e Mia Santissima Madre. 
Dopo le due parti che ho già esposto, abbiamo visto a lato sinistro di nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembra dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l'Angelo indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza.
E vedemmo in una luce immensa che è Dio: 'Qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti' un Vescovo vestito di Bianco 'abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre'. 
Vari altri vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose salire su una montagna ripida, in cima alla quale c'era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregare per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi d'arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. 
Sotto i due bracci della Croce c'erano due Angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio ».


Il testo è stato pubblicato dalla Congregazione per la dottrina della fede, accompagnato da un commento teologico del prefetto card. Joseph Ratzinger, da una introduzione del segretario mons. Tarciso Bertone, dalla copia fotografia delle relazioni di suor Lucia sulle visioni dei tre pastorelli portoghesi, dall'intervento letto dal card. Angelo Sodano, alla presenza del Papa, lo scorso 13 maggio a Fatima e dal resoconto di un colloquio tra suor Lucia e mons. Bertone, inviato dal Papa lo scorso aprile per alcuni chiarimenti sulla profezia.