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MOVIMENTO IMPEGNO E TESTIMONIANZA "MADRE DELL'EUCARISTIA" Via delle Benedettine, 91 - 00135 ROMA Tel. 063380587; 063387275 Fax 063387254 Internet: http://www.madredelleucaristia.it E-mail: mov.imp.test@madredelleucaristia.it

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Primo libro dei messaggi: "La catechesi di Dio"

PRESENTAZIONE DEI MESSAGGI

La Madonna si è presentata come la Mamma che partecipa alla vita dei suoi figli: "Io sono la vostra Mamma, non posso lasciarvi" (Mess. del 4 luglio 1993). Questi messaggi sono esortazione, richiamo, insegnamento, sono catechesi, la Catechesi di Dio (Mess. 4 settembre 1993). La Madonna ripete più volte che i messaggi non sono suoi, sono di Dio, lei li comunica a nome di Dio. La Madonna, Madre e Maestra, ci prende per mano e piano piano ci aiuta a crescere. Gli insegnamenti, presentati sempre in modo semplice e comprensibile a tutti, mirano a portarci ad uno stile di vita sempre più impegnativo, ad una formazione sempre più robusta e ad una testimonianza sempre più generosa. La Madonna desidera portarci dalla conversione ad una stabile e forte vita di unione con Dio, vita che si realizza con i sacramenti e soprattutto con l'Eucaristia: "Vivete dell'Eucaristia, senza Eucaristia non c'è amore" (Mess.6 febbraio 1993). Parla diffusamente della preghiera e ne spiega la sua intima essenza: pregare è essere in grazia di Dio: "Tutto diventa preghiera quando si ama e si è uniti a Dio" (Mess. 5 settembre 1992). Ci invita a conoscere, a mettere in pratica il Vangelo: "Lì c'è tutto" (Mess. 4 luglio 1992). Ci esorta ad essere docili al sacerdote: "Lasciate al sacerdote la responsabilità di guidarvi" (Mess. 29 luglio 1990). Ci prepara per l'apostolato: "Pregate ed operate per la salvezza delle anime dei vostri fratelli" (Mess. 5 febbraio 1989). Il suo richiamo più pressante è: mettere Dio al primo posto. Non parla di sé, non convoglia su di sé l'attenzione, ma parla di suo Figlio e ci accompagna da suo Figlio. Come Mamma, desidera far conoscere suo Figlio, fare amare suo Figlio. Mi permetto di fare una sola raccomandazione: leggere i messaggi con umiltà.

Don Claudio Gatti

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Roma, 2 ottobre 1988 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, vi ho scelto per aiutarvi e per condurvi per mano piano piano verso la santità. Ogni prima domenica del mese vi darò degli insegnamenti per farvi crescere alla scuola di mio Figlio Gesù. Iniziate la giornata con il segno della Croce fatto lentamente ed ogni volta meditate ciò che dite. Fate le preghiere del mattino, pregate piano, molto piano, senza correre e soprattutto pregate con il cuore. Durante la giornata recitate lentamente una parte del Rosario, fermatevi su ogni mistero e meditatelo. Impegnatevi quotidianamente a recitare anche il S. Rosario con i vostri fratelli, ha più valore in quanto Gesù ha detto: "Dove sono riunite due o più persone nel mio nome Io sono in mezzo a loro". La preghiera comunitaria vi distrae meno della preghiera che fate da soli. La preghiera fatta con i propri cari, parenti, amici o con i membri di una comunità è più potente ed è più gradita a Dio. Non tralasciate la S. Messa quotidiana né la S. Comunione. Quando partecipate alla S. Messa io sono con voi vicino al mio sacerdote prediletto. Cantate, cantate, il canto è dare gloria a Dio, pregare due volte ed invitare i fratelli a vivere la fede in modo gioioso e tutto questo rallegra il mio cuore. Organizzate bene la vostra giornata per trovare il tempo di ricevere nel vostro cuore Gesù che vi darà molta forza per affrontare la giornata con amore, carità, generosità, altruismo, ma soprattutto per accettare la Croce. Non vergognatevi di farvi vedere che pregate e date il buon esempio in famiglia e alle persone con le quali venite a contatto. Amatevi l'un l'altro, da questo gli altri riconosceranno ed apprezzeranno l'impegno che mettete nella vostra crescita spirituale. Il gruppo che io ho scelto, e non l'ho scelto a caso, si riunirà una volta al mese per pregare ed ascoltare la catechesi del messaggio. Ricordatevi, siete sempre liberi. Ringraziate mio Figlio Gesù del sacerdote che vi ha messo a disposizione, Gesù ed io parliamo attraverso lui. Tutti i sacerdoti sono stati scelti da Gesù e sono nostri prediletti, purtroppo non tutti corrispondono al carisma loro dato. Pregate, pregate molto per i sacerdoti che sono lontani dalla santità. Miei cari figli, quanto vi ho detto all'inizio vi sembrerà difficile, ma poi vi accorgerete che tutto diventerà più facile e sentirete il grande desiderio di pregare ogni giorno fino a tre ore come mio Figlio Gesù vuole. Vi ripeto pregate lentamente e con il cuore; il primo posto riservatelo a Dio. Se non crescerete nella vita spirituale è perché non lo vorrete. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 6 novembre 1988 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, ogni giovedi verrò a pregare con voi e darò dei messaggi straordinari o personali per chi vorrà crescere nella vita spirituale. Oggi voglio parlarvi ancora del messaggio che vi ho dato sulla preghiera. Vi prego, leggetelo ogni giorno con calma e mettetelo in pratica. Se vi lascerete guidare da me e dal sacerdote arriverete piano piano a realizzare quello che mio Figlio Gesù desidera. Non vi scoraggiate se vi sembra che vi chiedo troppo. Non vi affannate, cercate di fare tutto con calma, e vivete abbandonandovi completamente a Dio. Amatevi reciprocamente e pregate per coloro che soffrono e per coloro che vi fanno soffrire. Ognuno di voi ha la sua croce, ma prima di voi e più pesante della vostra l'abbiamo portata mio Figlio Gesù ed io. Miei cari figli, come distribuite il cibo in momenti diversi della giornata per avere sempre le energie necessarie, così distribuite la preghiera durante la giornata e non accumulatela nello stesso momento. La vostra giornata sia una preghiera continua. Consacrate a me la vostra famiglia e la vostra comunità perché io possa offrirvi a Dio santi ed immacolati. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 24 novembre 1988 - ore 17:45 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, vi invito ad intensificare l'amore verso il prossimo e soprattutto l'amore verso coloro che vi hanno fatto e continuano a farvi soffrire. Con l'amore si vince la grande battaglia del male. Pregate ed amate. Amate e pregate. Con la preghiera e l'amore potete realizzare tutto ciò che vi sembra impossibile. Gesù vi ama, io vi amo, e voi, miei cari figli, se volete seguire il nostro cammino dovete amare. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 26 novembre 1988 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, ho voluto darvi questo messaggio straordinario per aiutarvi a camminare sulla strada della santità. Arrivano per tutti momenti di abbandono, di solitudine e di sconforto come ha vissuto anche mio Figlio Gesù. Alzate allora lo sguardo verso di Lui e vi accorgerete come vi è vicino. Quando qualcuno vi offende e non siete capaci di perdonare, pensate quante volte Gesù è stato offeso e calunniato ed ha sempre perdonato fino sulla Croce quando ha detto: "Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno". Vi invito a pregare perché solo con la preghiera si trova la forza di perdonare coloro che fanno soffrire. Pregate per riuscire ad amare tutti, per vivere nella pace con Gesù e gli uomini che vi sono accanto. Miei cari figli, se riuscirete a vivere i messaggi che vi do, troverete Gesù, fonte di pace e di amore. Vivete sempre nell'amore di Dio anche quando sembra che tutto crolli intorno a voi. Lo ripeto ancora una volta: meditate i messaggi che vi do e cercate con tutto il cuore di metterli in pratica. Se ascolterete le mie parole vi sentirete coraggiosi e forti per proseguire sul cammino della santità alla quale tutti sono chiamati. Ricordatevi che Dio rispetta sempre la vostra libertà. Figliolini miei, aiutatemi a salvare l'umanità che si trova a vivere in questo tempo così duro, difficile e pericoloso. Vi invito alla conversione, alla preghiera ed alla penitenza. Tutti avrete la pace solo quando avrete trovato Dio. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 4 dicembre 1988 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, continuo ad invitarvi a pregare. Vi esorto a non parlare male l'uno dell'altro e se avete qualcosa da dire parlatene direttamente all'interessato con amore e carità. La correzione fraterna va fatta come insegna mio Figlio Gesù nel Vangelo. Miei cari figli, vi ho scelto non perché siete migliori degli altri, ma perché voi avete ricevuto di più e di conseguenza dovete impegnarvi a dare il buon esempio e la vostra testimonianza. Come vostra Madre vi rivolgo dei richiami materni per aiutarvi a migliorare nella vita spirituale. Ognuno di voi sa se sbaglia o no, Gesù vi ha lasciato liberi di fare il bene o il male. Spesso il mondo si approfitta dei buoni, si comporta con essi senza rispetto e li tratta con orgoglio. Voi mettete in pratica l'insegnamento di mio Figlio: "Siate semplici come colombe e astuti come serpenti". Gesù per mezzo mio vi invita a percorrere la sua strada che è quella bagnata dal suo sangue ed illuminata dalla sua Croce. Sapeste quale gioia date a mio Figlio Gesù se vi consacrate al mio Cuore Immacolato. Cercate di impegnarvi a realizzare i messaggi che vi do e vivete con amore la vostra consacrazione. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 22 dicembre 1988 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, vi invito a dare a Gesù il primo posto e non le briciole o l'elemosina. Vi rivolgo un richiamo materno: trascurate ancora mio Figlio Gesù, Gesù deve occupare il centro della vostra vita e dopo deve venire tutto il resto. Cercate di far entrare questo pensiero nel vostro cuore: se riuscirete a mettere Gesù al primo posto vi accorgerete che la giornata sarà più facile e scorrevole. Se vi occupate prima delle cose umane e poi di quelle divine faticate molto di più. Quando vi dico che vi copro tutti con il mio manto materno voglio dire che vi seguo in ogni vostro passo durante la giornata. Auguro a tutti "Buon Natale" nel cuore di mio Figlio Gesù. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Medjugorie, 1 gennaio 1989 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, è il cuore accorato della vostra Mamma che vi parla. Ricominciate da oggi una nuova vita, scrollatevi di dosso tutti i peccati e le imperfezioni che possono allontanarvi da Dio. Dio ha scelto ognuno di voi perché vuole essere aiutato a salvare l'umanità; voi non potete capire quanto siete grandi ed importanti agli occhi di Dio. Pregate e cercate di mettere in pratica il Vangelo, perché lì è la verità, perché lì c'è tutto. Vorrei che iniziaste questo nuovo anno con tanto amore verso Dio e verso gli uomini. Aiutate chi vuole camminare per la via della santità, pregate per chi non vuole andare a Dio. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 5 febbraio 1989 - ore 17:45 Messaggio della Madonna

Figliolini miei, cercate la Parola di Dio, è un grande tesoro contenuto nella Bibbia. Come non potete amare una persona che non conoscete, così non potete amare Dio se non conoscete la sua rivelazione. Quando siete ammalati nel corpo vi preoccupate e vi curate, perché quando siete ammalati o morti spiritualmente non utilizzate i mezzi che mio Figlio Gesù ha messo a vostra disposizione: i sacramenti? Meditate queste tre parole che vado ripetendo dai primi messaggi: conversione, preghiera e digiuno. Non si può fare un cammino di crescita cristiana e di santità se non mettete in pratica gli insegnamenti che vi ho impartito, sono gli stessi che mio Figlio Gesù ha predicato e che sono contenuti nel Vangelo. Aiutate il prossimo che si trova in difficoltà e nel bisogno anche quando vi costa sacrificio; la carità occupa il primo posto, le altre virtù senza la carità servono a nulla. Figliolini miei, preoccupatevi, pregate ed agite per la salvezza dell'anima dei vostri fratelli, se coopererete alla salvezza di una sola anima, voi sarete preziosi agli occhi di Dio che vi ricompenserà con il Paradiso. Meditate i messaggi, ma soprattutto viveteli. Non vi scoraggiate, abbandonatevi sempre a Dio e ricordatevi che anche in una stanza buia può entrare un raggio di luce. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 5 marzo 1989 - ore 17:45 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, è la vostra Mamma che vi parla con cuore affranto ed accorato. Vi invito con più forza alla preghiera, pregate, rileggete il primo messaggio e mettetelo in pratica. Fate questo cammino piano piano, lentamente, ma non tornate indietro. Pregate in famiglia senza vergogna, non bisogna aver vergogna di pregare. Pregate insieme perché la preghiera comunitaria è più potente e più gradita a Dio. Mettete in evidenza nelle vostre case il Vangelo, che tutti possano vedere che in casa leggete il Vangelo. Durante questi pochi giorni che rimangono della Quaresima pregate, digiunate, fate penitenza, ma soprattutto accostatevi ai Sacramenti: S. Confessione e S. Messa. Amate, in ogni vostra azione ci sia la carità, la carità è la più grande virtù. Pregate molto, il cuore di mio Figlio Gesù soffre e sanguina. Pregate ed io sarò sempre con voi. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 2 aprile 1989 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, abbandonatevi a Dio, finché non vi abbandonerete a Dio il cammino sarà duro. Camminate piano piano, senza arrestarvi, cercate di mettere mio Figlio Gesù al primo posto. Se riuscirete a mettere mio Figlio al primo posto tutto sarà più facile nella vita e le giornate scorreranno nella pace di Dio. Figliolini miei, credete in Dio ed amate Dio. Mio Figlio Gesù ed io vi amiamo tutti, uno ad uno, amatevi anche voi, uno ad uno. Vi siete un pochino fermati lungo il cammino, pensavo che dopo la Risurrezione avreste ripreso a camminare, ma vi siete arrestati. Perché? Riprendete il cammino ed andate avanti piano piano. Ascoltate la S. Messa e comunicatevi. Prima di ricevere qualsiasi sacramento preparatevi e dopo averlo ricevuto fate un adeguato ringraziamento. Non abbiate fretta, non guardate l'orologio, quei 5 o 10 minuti di più che date a Dio vi daranno un'ora di più, un'ora di felicità e di pace in famiglia. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 29 aprile 1989 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, desidero darvi un messaggio straordinario per aiutarvi a vivere bene il mese a me dedicato. Iniziate con l'abbandonarvi totalmente a Dio, tutto ciò che abbiamo è un Suo dono. Dovete impegnarvi a scoprire Dio in tutto, anche nel più piccolo fiorellino disperso nei boschi. Miei cari figli, non mi stancherò mai di ripetervi: pregate tanto in questo mese. Con la preghiera e la sottomissione totale alla volontà di mio Figlio potete ottenere le grazie che chiedete. Vi invito al digiuno; il miglior digiuno è quello a pane ed acqua, a questo aggiungete il digiuno della televisione e del fumo e fate quei piccoli fioretti tanto graditi a mio Figlio Gesù. Tanti fioretti formano un fiore e tanti fiori formano una corona che il vostro amore può offrire a Dio. Ricordatevi: le preghiere non sono mai inutili, anche se non ottengono ciò che voi chiedete, perché Dio conosce meglio di voi le vostre necessità e i vostri bisogni. In questo mese unitevi quotidianamente a mio Figlio e a me con la Santa Messa, Comunione e Rosario. Confessatevi per ottenere la grazia di Dio e digiunate per rinvigorire il vostro spirito. Il vostro programma spirituale si può racchiudere in due parole: Amore e Preghiera. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 1 maggio 1989 - ore 17:45 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, non ho un messaggio da darvi, mettete in pratica quello del 29 aprile 1989. Leggetelo con calma e con il cuore, lì troverete come si vive la vita spirituale: amore e preghiera; preghiera ed amore. Miei cari figli, insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 4 giugno 1989 - ore 23:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, sono venuta per dirvi che ho bisogno della vostra collaborazione. Non a caso ho scelto questo "Piccolo Cenacolo" e vi ho dato un sacerdote che vi guidi verso la santità. Vi chiedo impegno nelle piccole cose, fatele con il cuore. Date il buon esempio ai vostri parenti ed amici, dovete essere come "fiammelle" e portare la luce, la pace, l'amore e la conversione. Dovete essere un segno per gli altri. Quando vi incontrate con un'anima lasciate da parte i vostri problemi per aiutare le persone che avvicinate. Date l'aiuto sempre con il sorriso perché io sono con voi, lasciate alla vostra Mamma tutte le difficoltà. Vivete i messaggi e pregate, pregate, pregate, specialmente in questo mese dedicato al Cuore di mio Figlio Gesù. Grazie per tutto quello che farete per mio Figlio Gesù e per le anime che hanno più bisogno. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 6 luglio 1989 - ore 17:30 Messaggio di Gesù, dolce Maestro

Miei cari figli, grazie per essere qui presenti, quale gioia date ai nostri Cuori. Piano piano se volete potete andare avanti. Quando pregate con il cuore ottenete da Dio tutto quello che volete. Sapeste quanto vi amo, amatevi anche voi, non mi stancherò mai di ripetervelo: amatevi l'un l'altro. Vi ricordo che siete liberi, liberi. Se scegliete di seguire questa strada, gli altri debbono vedere il vostro cambiamento, il vostro amore verso tutti, anche verso coloro che vi fanno soffrire. Mia Madre ed Io siamo con voi, vi amiamo, vi benediciamo e benediciamo le vostre famiglie. Vi ho detto che con l'esempio potete fare tanto, ma dovete essere uniti a Me, al vostro Gesù. Mia Madre ed Io non ci stancheremo mai di ripetervi: amatevi. Ogni volta che farete la S. Comunione e mi riceverete dentro di voi Io vi darò la grazia e la forza di affrontare qualsiasi situazione. Miei cari figli, credete nel nostro amore e date il vostro amore a chi vi è vicino, so che a volte è difficile, ma potete farcela con il nostro aiuto. Vi benedico insieme al sacerdote. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Spirito Santo e di Me, Dio Figlio.

Roma, 31 luglio 1989 - ore 18:45 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, dovete essere uniti fra di voi come sono uniti i punti che formano un cerchio. Datevi reciprocamente il buon esempio per camminare nella vita spirituale. Se vedete un'anima che avanza nel campo spirituale andatele dietro o meglio mettetevi al suo fianco, se uno non avanza, non criticatelo, ma cercate di aiutarlo con la preghiera e con la carità. Io imploro per voi sempre misericordia da mio Figlio Gesù. Mettete in pratica i richiami che vi ho rivolto con tanto amore materno. Ascoltate il sacerdote, lui è lo strumento che vi può guidare verso mio Figlio Gesù e me. Buone vacanze e... attenti al demonio. Rileggete il messaggio di giovedi 6 luglio 1989. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 1 ottobre 1989 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie per essere qui presenti. C'è chi è tornato indietro, c'è chi si è arrestato e c'è chi cerca di andare avanti. Io aiuto i primi, i secondi e i terzi, non posso abbandonarvi, perché sono la vostra Mamma. Vi invito tutti verso la santità. Non dimenticate di ringraziare Dio per i doni che vi fa ogni giorno, anche se non ve ne accorgete, in ogni attimo che respirate Dio vi dona qualcosa. Coraggio, non dico ricominciate il cammino, ma continuate il cammino. Tornando nelle vostre case abbracciate i vostri cari, specialmente i bimbi e gli ammalati e baciateli da parte mia. Grazie perché siete venuti qui. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Chiavari (GE), 5 novembre 1989 - ore 23:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, venire in mezzo a voi è per me una grande gioia. Tutti avete bisogno di cambiare e voi potete convertirvi con la preghiera e l'abbandono a Dio, perché solo Lui vi può guidare alla salvezza, alla santità e alla gloria. La vita senza amore è nulla. Le opere senza carità sono nulla. Miei cari figli, vi raccomando la prudenza e la discrezione. Io, la vostra Mamma, a volte vi rivolgo dei richiami, ma nonostante questi, non riuscite a cambiare. Migliorate il vostro modo di essere. Amatevi. Camminate verso Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo, allora ci sarà gioia e pace nei vostri cuori. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 3 dicembre 1989 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, ho atteso questo giorno per venire in mezzo a voi. Dovete avere più carità e meno pietismo, la carità è verità, è sincerità, è schiettezza. Avete cominciato l'Avvento per preparare il vostro cuore alla venuta di mio Figlio Gesù; preparatelo con amore e con piccoli gesti di carità. Credete, figliolini miei, non vi chiedo grandi cose; vi ho chiesto di fare l'esame di coscienza, vi ho chiesto di confessarvi e vi ho chiesto di amare. Vi ho insegnato a fare il segno della Croce, non buttate la mano come se allontanaste qualche moscerino, fate bene il segno della Croce con calma, fate ogni cosa con calma. Adesso vi dico una cosa bellissima che il vostro sacerdote poi vi spiegherà: imparate a fare il silenzio interiore, il silenzio interiore. Ora pregate con me e dite: Madre dell'Eucaristia prega con noi. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 7 gennaio 1990 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, vivete nella gioia e nella pace del S. Natale. Non mi stancherò mai di ripetervi: "Convertitevi ed abbandonatevi a Dio". Non giudicate perché nessuno può farlo. Non mormorate perché nessuno deve farlo. Osservate i comandamenti. Tutte le cose che farete nel nome di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo, si trasformeranno in quei fiorellini di cui vi ho parlato e che voleranno ed emaneranno un profumo d'amore vicino al Tabernacolo. Cercate di non dimenticare e mettete in pratica quanto vi ho detto e vi dirò ancora. Miei cari figli, date buon esempio e testimonianza alle anime che incontrate sul vostro cammino e prima di tutto alla vostra famiglia. Amatevi a vicenda, dal vostro modo di comportarvi capiranno che siete figli di Dio. Quanto tempo potrò ancora aiutarvi? Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 4 febbraio 1990 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, quando pregate con il cuore, la preghiera è spontanea, è meravigliosa. Ancora oggi sono tra voi con gioia, la stessa gioia che dovete avere voi ogni volta che ricevete nel vostro cuore Gesù Sacramentato. Non lasciate passare nessun giorno senza accogliere Gesù nel vostro cuore. Miei cari figli, vi supplico, seguite mio Figlio Gesù che è Via, Verità e Vita, solo così arriverete alla vera conversione. Offrite a mio Figlio Gesù le vostre pene, le vostre amarezze, le vostre sofferenze. Ora devo di nuovo farvi un richiamo che è sempre lo stesso: non parlate dietro le spalle, se c'è qualcosa da dire ditelo all'interessato o al sacerdote. Via l'orgoglio, via la permalosità, via il desiderio di primeggiare, sono armi che distruggono chi vuole fare un vero cammino... e distruggono questo piccolo "cenacolo" che tanto amo. Grazie a voi qui presenti. Se ognuno di voi riuscirà a portare un'anima a mio Figlio Gesù ha già assicurato il Paradiso. Miei cari figli, pregate con me. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 4 marzo 1990 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, vi do continuamente segni e dimostrazioni del mio amore. Quante volte vi siete chiesti: "Perché a noi e non ad altri? Perché riunirci per le apparizioni di nascosto quasi come i primi cristiani?" Non preoccupatevi di tutto ciò, mio Figlio Gesù sa tutto, dispone ogni cosa, voi ringraziatelo perché vi aiuta ad amare e perdonare. Miei cari figli, siete entrati nel periodo della passione. Ognuno di voi sta vivendo momenti di sofferenza morale, fisica e spirituale, queste prove sono molto dolorose, ma servono per fortificarvi ed avvicinarvi di più a Dio. Tutto questo soffrire un domani si cambierà in gioia, in una grande gioia. Gesù Sacramentato deve essere la vostra arma che, insieme al S. Rosario, distrugge Satana. Il demonio è sempre pronto a far cadere le anime deboli e titubanti nell'amore di Dio. Restate sempre uniti nella preghiera e nell'amore, accettate le prove con serenità ed abbandono perché queste vi aiutano moltissimo a crescere nella santità e a convertire i vostri fratelli. Amate mio Figlio Gesù, ha bisogno delle vostre sofferenze e delle vostre preghiere. Amatevi reciprocamente ed amate questo piccolo "cenacolo" come io l'amo. Non mi stancherò mai di ripetervi: pregate, sapeste quante anime hanno bisogno del vostro aiuto. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Grazie perché siete qui presenti. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 1 aprile 1990 - ore 18:00 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, vi invito in quest'ultimo periodo di Quaresima ad intensificare le vostre preghiere. La preghiera non è completa finché non è alimentata dall'amore, dal sacrificio, dalla sofferenza e dall'umiltà. È ora che vi affrettiate a raggiungere e vivere la vera conversione perché solo allora potrete aiutare le anime che vi sono accanto a convertirsi. Vivere con mio Figlio Gesù è bello, anche se comporta sofferenza, ma queste sofferenze, sapete benissimo, servono per aiutare il vostro prossimo, il prossimo più vicino. Pregate, pregate, pregate, io sto elemosinando preghiere per amore delle anime da condurre a Dio, perché desidero la loro salvezza. Vi supplico e vi chiedo con tutto il cuore: restate sempre in grazia di Dio. Se riceverete ogni giorno Gesù Sacramentato nel vostro cuore, allora sarete in grazia di Dio, sarete forti per affrontare qualsiasi cosa che vi può capitare e sarete gioiosi e sereni, anche nella tempesta. Vi ricordo che ognuno di voi ha un angelo custode, pregatelo che vi accompagni lungo la giornata. Se metterete in pratica gli insegnamenti di mio Figlio Gesù e i miei messaggi che cosa può fare Satana contro di voi? Nulla. Vivete questo ultimo periodo di Quaresima accettando ogni cosa con amore, non tutti siete chiamati a fare grandi cose, cercate di fare bene quelle piccole. Come Mamma vi do tutto il mio amore, sono sempre con voi e vi seguo passo passo. Miei cari figli, potete ancora dare, potete dare molto, non vi nascondete, non chiudetevi dentro il vostro focolare, non pensate soltanto a voi e ai vostri cari. Degli altri, di tutte le anime che vi circondano, chi se ne preoccupa? Io non penso solo a voi, ma penso a tutti. Miei cari figli, amatevi ed aiutatevi a vicenda. Datevi la mano, formate un cerchio, edificate questo cenacolo d'amore e andate avanti. La passione è dura, Gesù soffre e soffre molto. Io vi chiedo preghiere e sacrifici perché Gesù ed io abbiamo grandi cose da fare. Perché chiedo a voi, proprio a voi, piccolo gruppo, impegno e testimonianza? Perché io vi ho chiamato uno ad uno, voglio portarvi verso Gesù e voglio accompagnarvi lungo la strada della santità. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Grazie perché siete qui presenti. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 29 aprile 1990 - ore 10:00 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, vengo per darvi un piccolo messaggio per il mese a me dedicato. Pregate, accettate la sofferenza, fate dei sacrifici e chi non può faccia dei fioretti e delle piccole rinunce. Pregate, pregate in questo mese, a chi pregherà con il cuore io darò delle grazie particolari. Vivete nella fede, virtù che deve essere accompagnata dalle opere. Vivete nella speranza, virtù che aiuta a camminare con i fratelli verso la santità e la vita eterna. Vivete nella carità, virtù che unisce tutti e che porta a Dio. Adesso preghiamo insieme, poi vi do la mia benedizione materna. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Grazie perché siete qui presenti. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 6 maggio 1990 - ore 18:00 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, è ormai tempo che viviate seriamente i messaggi che vi ho dato fino ad oggi. Vivete l'entusiasmo del momento, vivete l'entusiasmo della catechesi biblica, vivete l'entusiasmo dell'incontro di preghiera e poi non mettete in pratica gli insegnamenti e i messaggi. La vostra vita sia continua preghiera, lavoro serio ed impegnativo perché a Satana è sufficiente un piccolo vuoto spirituale per infilarsi in voi. Comportatevi con ogni persona che incontrate durante la giornata come se vi incontraste con Dio. Fate silenzio dentro di voi ed intorno a voi, rumoreggiate troppo, con molta facilità mancate alla carità. Miei cari figli, desidero tanto che siate dei piccoli apostoli per portare pace ed amore. Preoccupatevi se siete sinceramente convertiti e non limitatevi a scandalizzarvi del male che c'è nel mondo. Meditate il messaggio del 29 aprile 1990. Vi è stato detto ed insegnato veramente tanto, non vi resta che mettere tutto in pratica. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Grazie perché siete qui presenti. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 19 maggio 1990 - ore 18:00 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, i miei messaggi vengono da Dio e devono essere ben capiti. Se non li capite domandate spiegazione al sacerdote da me scelto e, una volta capito il messaggio, mettetelo in pratica con volontà di migliorare. Miei cari figli, il mio linguaggio è umile, semplice, adatto a tutti, piccoli e grandi; chi non lo comprende è perché non vuole metterlo in pratica. Se non vi convertite, non potete convertire i vostri figli, i vostri fratelli e i vostri amici. Convertitevi prima di tutto ed amate; amate senza riserve. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Grazie perché siete qui presenti. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 3 giugno 1990 - Domenica di Pentecoste - ore 18:45 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, la pace sia sempre con voi. Mettete Dio al primo posto e date di più a Dio. Se date cinque minuti a Dio, Lui vi restituirà un'ora di pace in famiglia come già vi dissi nel messaggio del 2 aprile 1989. Se sono costretta a ripetervi gli stessi consigli è perché non mettete in pratica quanto da tempo vado dicendo. Noi vi amiamo, amateci anche voi ed amatevi gli uni gli altri. In questo mese dedicato al Cuore del mio Figlio Gesù crescete nell'amore e rafforzatevi nella fede per impedire a Satana di sconfiggervi. Pensate al cielo dove godrete Dio per l'eternità, Noi in cielo siamo sempre felici. Voi sarete più felici quando nei vostri cuori ci sarà la grazia, la gioia e la pace. A volte nell'apparizione piango e vado via piangendo perché voi possiate comprendere che il più grande male che affligge il mondo è il peccato. Convertitevi e pregate per la conversione di tutti. Ripetete durante questo mese: Cuor di Gesù, tu sai, tu puoi, tu vedi, provvedi ai nostri bisogni, aiutaci con la tua grazia. Fate sì che questo piccolo luogo diventi luogo di preghiera, qui dovete venire per pregare, pregare e pregare. La preghiera comunitaria sotto la guida dello Spirito Santo è più potente e più gradita a Dio. Pregate più che potete e come potete, ma in unione a mio Figlio Gesù. Non pregate con il cuore se non amate Dio e i vostri fratelli. Fatevi un programmino spirituale, dividete la giornata e riservate degli spazi particolari alla preghiera. Non accumulate la preghiera in un solo spazio per poi sentirvi tranquilli ed attendere "alle cose materiali". Voi potete arrivare a pregare di più senza pregiudicare il vostro lavoro, il vostro studio, le vostre occupazioni ed i vostri rapporti, anzi riuscirete a fare tutto questo meglio, con più frutto e meno fatica. Invocate lo Spirito Santo che vi illumini. Recitate i 7 Padre, Ave, Gloria; perché voi, miei chiamati, avete cessato di recitarli? Riprendete a recitarli tutti i giorni e se è possibile insieme. Grazie, se mi ascoltate, grazie, se amate, grazie, se cercate di vivere i messaggi; i messaggi non sono miei, ma vengono da Dio. Segni, messaggi ed apparizioni possono aiutare a camminare verso la santità. Non si salvano le anime rimuginando dentro di voi se l'apparizione è vera o no, ma con l'amore verso Dio e verso gli uomini. Fate la chiusura dell'anno sociale, però non tralasciate mai "l'incontro di preghiera" per il quale non ci deve essere mai né interruzione, né vacanza. Miei cari figli, vi ho dato un programma, vivetelo. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Grazie perché siete qui presenti. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Medjugorje, 1 luglio 1990 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, sono venuta per dirvi di pulire un pochino il vostro cuore e di ritemprare il vostro spirito. Dovete pregare con il cuore, pregare con il cuore e non con la testa. Io vi amo, vi amo immensamente e per questo sono qui con voi e con tutte le persone da me chiamate, non ha importanza il luogo, il posto, ha importanza che io sono con voi. C'è molto, molto lavoro da fare ancora. Perché vi lasciate andare con molta facilità? Perché? Ognuno di voi prenda le proprie responsabilità e si lasci guidare dal sacerdote, quante volte vi ho detto: lasciatevi guidare dal sacerdote? Io appaio in questo luogo, per tutte le persone, poveri e ricchi, spiritualmente parlando, malati, giovani, sacerdoti, genitori, ma in questo momento sono qui per il "piccolo Cenacolo" che dovete far diventare "un gioiello", come già vi dissi a suo tempo. "Il gioiello" va limato, limato e limato, vanno tolte tutte le impurità che se andate a vedere sono tanto piccole, ma impediscono al gioiello di brillare in tutto il suo splendore. Rinnovatevi nello spirito con la preghiera, con il digiuno e soprattutto con l'Eucaristia, io sono "Madre dell'Eucaristia". Miei cari figli, convertitevi veramente, convertitevi con amore e con tutto il cuore. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Grazie perché siete qui presenti. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 17 luglio 1990 Messaggio della Madonna

Figliolini miei, grazie della vostra presenza in questo "piccolo Cenacolo". Ho desiderato tanto questa riunione, vorrei che finisse con l'incontro di preghiera di questa sera. Io sono con voi sempre e vi seguo uno ad uno. Pulite ancora i vostri cuori perché siano chiari, puri e limpidi. Voi non potete immaginare quale gioia date a mio Figlio Gesù nell'essere qui riuniti ed io, la Mamma, sono molto felice. Vi ricordo ancora che il "gioiello" va limato, limato e limato, vanno tolte tutte le impurità, anche se sono piccole. Toglietele, perché potete farlo e così date gloria a Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Io sono la Figlia di Dio, sono la Madre di Cristo, sono la Sposa dello Spirito Santo. Questo grande mistero, che gli uomini non riescono a comprendere, tra poco con l'Eucaristia entrerà dentro di voi e vi darà tanta forza, tanto coraggio e tanta grazia. Figliolini miei, non lasciatevi andare e andate avanti. Io vorrei chiamarvi "miei piccoli apostoli", andate a portare la gioia nei cuori dei vostri cari e delle persone che incontrate. Amate tutti e amatevi gli uni gli altri. Grazie ancora per questo ritiro, per questa S. Messa che ho tanto desiderato, sarò con voi fino alla fine del ritiro. Prego con voi, sono unita a voi e quando Gesù Eucaristia verrà anche nel mio cuore sarò ancora più innestata con voi e dentro di voi con mio Figlio Gesù. Figliolini miei, vi amo tanto e ancora grazie per quello che state facendo. Pensate quante persone corrono al mare e ai monti, è bene che ci sia anche questo, ma chi in una giornata così calda, così piena di tante difficoltà prega a lungo, fa il ritiro e sta in compagnia di mio Figlio Gesù? Io che sono la vostra Mamma ho il dovere di ringraziarvi, grazie, miei piccoli apostoli, grazie. Continuiamo a pregare insieme e poi durante la celebrazione della S. Messa sarò vicino al sacerdote, sempre unita a voi. Desidero che preghiate per il mio Papa, per il vostro Papa, per tutti i sacerdoti perché tutti sono stati chiamati prediletti, come sapete, ma solo pochi rispondono a questa chiamata. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Grazie perché siete qui presenti. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 29 luglio 1990 - ore 10:00 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, oggi sono venuta per dare un messaggio straordinario. Questo è un momento critico e duro per molte famiglie, per la società, per il mondo. È proprio in questo momento che Satana tenta di infiltrarsi tra di voi, perché vi trova più deboli, più provati e la prova è dura. Voi armatevi di coraggio e pregate perché con la preghiera si riesce ad amare e con l'amore si riesce a pregare. Miei cari figli, vi ho detto "Io sono Madre dell'Eucaristia" e vorrei che la mia immagine fosse messa in evidenza nella vostra casa, perché la Madre dell'Eucaristia è la Madre di tutti, è la Madre del mondo intero. Miei cari figli, conosco ogni vostro attimo di sofferenza, di sacrificio e di dolore. Pregate, non dovete stancarvi di pregare anche se per il caldo e per tutte le varie sofferenze che vi circondano a volte vi lasciate andare. Siete "il mio piccolo Cenacolo, i miei piccoli Apostoli", che io ho scelto per aiutarvi a diventare santi e per essere strumento di salvezza per tante anime. Vi costa così tanto amare? Per amare dovete dimenticare voi stessi, non dovete pensare a voi, se pensate a voi non andate avanti. Vorrei, anche se questo costa un poco sia al sacerdote e sia a voi, che vi riuniate per commentare il messaggio del 17 luglio 1990. Pregate per avere la pace: la pace nei vostri cuori, la pace nelle famiglie, la pace nel mondo intero. Ognuno di voi deve pregare per la pace. Lasciate al sacerdote la responsabilità di guidarvi: "Se non diventate piccoli come bambini non entrerete nel Regno dei Cieli" (Mt 18,3). Non è l'età che conta, anche una nonna di 84 anni deve diventare bambina per entrare nel Regno dei Cieli. Io non vi ho mai lasciato, ma voi a volte dimenticate mio Figlio Gesù. Gesù nel tabernacolo vi aspetta, vi aspetta per entrare nel vostro cuore, nella vostra anima, ma l'anima deve essere pura, bella, limpida e chiara. Vi ripeto ancora una volta: tutto sarà più facile se vivrete in compagnia di mio Figlio Gesù. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Grazie perché siete qui presenti. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Prato Nevoso (CN), 5 agosto 1990 - ore 19:15 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, ricordatevi che tutti i messaggi vengono da Dio. Pregate per il bene delle vostre anime e per questo mondo che corre all'impazzata. Dovete aiutarvi a vicenda perché ognuno di voi ha bisogno dell'altro. Dovete pregare per aiutare i vostri cari, gli amici ed i nemici. Ognuno di voi deve fare bene il proprio dovere nella sua casa e nel luogo del lavoro. Dovete volervi bene, dovete amarvi, almeno voi, e non siate permalosi. Quando uno di voi fa un piccolo rimprovero è soltanto perché ama l'altro. Miei cari figli, dovete essere sempre pronti perché la morte quando arriva non avverte mai, quanto è accaduto vi serva di insegnamento per capire che in qualsiasi momento Gesù vi può chiamare e se non siete pronti sapete cosa vi attende? Ricordatevi che Dio è misericordioso, ma è anche giusto. Miei cari figli, la pace regni sempre nei vostri cuori. Ognuno di voi ha un fardello pesante da portare, portatelo con gioia, portatelo con amore e abbandonatevi a Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Grazie perché siete qui presenti. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 2 settembre 1990 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, che gioia trovarmi in mezzo a voi. Vi ho detto sono sempre con voi, ma tante volte non ve ne accorgete. Ho chiesto di pregare per il Santo Padre perché ne ha tanto bisogno. Pregate per i sacerdoti, pregate per i seminaristi. Pregate per i giovani e pregate per tutte le famiglie. Quante preghiere vi sto chiedendo e voi potete farle quando lavorate, quando riposate, quando siete a scuola e in altri momenti. Occorre poco tempo per dire: "Gesù, Maria vi amo, salvate le anime, salvate questi giovani che vanno alla deriva giorno per giorno, aiutate i giovani seminaristi a diventare santi sacerdoti". La Chiesa ha bisogno di sacerdoti santi. Vi accorgete quanto mio Figlio Gesù è paziente? È molto paziente con voi, è molto paziente con tutti perché Lui vi ama di un amore infinito ed anch'io vi amo moltissimo. Miei cari figli, quando ricevete mio Figlio Gesù, vi ripeto ancora, non è soltanto Lui che entra nella vostra anima, ma è Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo ed io, come Mamma, sono lì. Chiedo preghiere e vi chiedo anche il digiuno. Chi può fare il digiuno deve farlo anche se comporta qualche sofferenza. Abbiamo bisogno per salvare le anime anche del digiuno. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Grazie perché siete qui presenti. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 7 ottobre 1990 - ore 17:30 Festa della B. V. del Rosario Messaggio della Madonna

Miei cari figli, è con grande amore che vi ripeto questa raccomandazione: attenti al demonio. Il mio più grande desiderio è proteggervi contro le insidie del demonio che cerca in tutti i modi di infiltrarsi dentro di voi per distruggervi. Non dico questo per spaventarvi, ma solo per mettervi in guardia. Miei cari figli, mettete tutta la buona volontà per fare il cammino che mio Figlio Gesù vi insegna da tempo. Affidatevi alla Divina Provvidenza. Guardate sempre avanti e mai indietro. Camminare con mio Figlio Gesù non significa solo soffrire, ma anche gioire e potrete gioire se e quando farete la Sua Volontà. Le gioie di mio Figlio Gesù sono durature, mentre le gioie terrene finiscono. Vi renderete conto di essere più tranquilli e sereni quando in voi ci sarà amore e carità. Per salvarvi dalle insidie del demonio il mezzo più potente è accostarsi ai Sacramenti. Non tralasciate la confessione perché vi purifica ed aumenta in voi la grazia, partecipate alla Santa Messa ogni giorno e fate la S. Comunione con amore e fede. Il S. Rosario è un'altra arma potente contro il demonio; a questo aggiungete anche il digiuno che genera energie spirituali. Pregate, pregate, pregate, perché potete pregare ovunque vi troviate. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Grazie perché siete qui presenti. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 4 novembre 1990 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, dovete amarvi, non dimenticatelo mai. Per amarvi, dovete gioire con chi gioisce, soffrire con chi soffre, piangere con chi piange e sorridere con chi sorride. Miei cari figli, la catechesi che vi ho fatto è buona per tutti, piccoli e grandi e non mi riferisco all'età, ma alla vita spirituale. Io desidero che dentro il vostro cuore ci sia pace, tanta pace, anche se intorno rumoreggia tanta tempesta. Gustate la gioia di questa mia venuta in mezzo a voi e ancora una volta vi ripeto: vi amo, vi amo tanto. Io sono con voi, vi ho insegnato tante cose, ora mettetele in pratica una alla volta. Non c'è bisogno di fare grandi cose, le grandi cose le fanno soltanto Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Crescete nella santità e per crescere nella santità il vostro io, il vostro egoismo e la vostra gelosia devono morire. Se volete, potete arrivare alla santità anche attraverso tutte le contrarietà della vita. Ognuno di voi ha il suo fardello da portare, ma ricordatevi che il fardello più grande lo porta il sacerdote, perché come ha detto nell'omelia di oggi anche se lui non vi ha creato, ma vi ha creato Dio, lui è la vostra nutrice che vi deve guidare, correggere ed istruire. È un messaggio un po' particolare questo, figliolini miei, e mi rivolgo a voi con tutto il mio amore materno. Noi in Paradiso gioiamo sempre, godiamo e cantiamo perché Dio è con noi, ma Dio è anche tra voi, è presente nell'Eucaristia, ed io, la Madre dell'Eucaristia, sono vicino a mio Figlio. Ricordatevi: io sono presente vicino al sacerdote quando celebra la S. Messa; questo dono non è dato a tutti i sacerdoti. Nei messaggi che vi ho già dato c'è tutta una catechesi ed è indicato un cammino spirituale. Cosa devo dirvi ancora, cosa devo dirvi di più? Voglio ripetervi solo che vi amo, figli miei, e vi amo tanto. Non vi accorgete anche voi che quando vi amate l'un l'altro siete sereni e vi sentite più contenti e più leggeri? Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Grazie perché siete qui presenti. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 2 dicembre 1990 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, sono di nuovo in mezzo a voi per pregare con voi. È il cuore accorato della Mamma che vi parla e vi chiede di pregare per la pace nel mondo. La preghiera deve essere fatta con il cuore, con il cuore significa dialogare con Dio, abbandonarsi a Dio. La preghiera non consiste soltanto nell'andare a Messa, nel fare la Comunione, nel recitare il Rosario, la preghiera va accompagnata dall'azione e dal sacrificio. Io continuerò a venire in mezzo a voi per aiutarvi, ma voi dovete essere docili, più docili. Dovete vivere i messaggi, se non li vivete io parlo invano, il sacerdote parla invano. Chi più di voi sta ricevendo in questo periodo tante grazie, aiuti ed insegnamenti? Attenzione perché Satana va avanti, è forte. Noi facciamo di tutto per allontanarlo da voi, ma voi dovete collaborare, dovete pregare, pregare e pregare, ed unire alla preghiera l'azione ed il sacrificio. Coraggio, figliolini miei, desidero che siate forti. Allontanate da voi Satana e camminate per la via della pace. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Grazie perché siete qui presenti. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 6 gennaio 1991 - ore 19:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, chiedo spesso di pregare per la pace nel mondo, ma prima di tutto desidero la pace nel vostro cuore e questa pace dovete parteciparla anche ai vostri cari. Gli uomini non vogliono la vera pace ed usano l'intelligenza per non trovarla. Pregate, pregate molto perché il mondo cambi, perché l'uomo comprenda che bisogna amare i propri fratelli. Alla preghiera giornaliera, alla S. Messa, alla Comunione e al Rosario aggiungete anche dei sacrifici per la pace nel mondo. Partecipate alla S. Messa e fate la S. Comunione ogni giorno, almeno voi chiamati, per crescere nella vita spirituale. Io non posso violentare la vostra volontà, ma posso dirvi: pregate, miei cari figli, pregate e pregate. Salvate un'anima, ognuno di voi salvi un'anima, riporti una creatura a mio Figlio Gesù. Non vivete solo di entusiasmi e di emozioni, ma cominciate veramente a far conoscere mio Figlio Gesù prima nelle vostre famiglie e poi fuori di esse. Quante volte dovrò ancora ripetervi: io sono con voi se voi siete con mio Figlio Gesù? Attenzione a Satana perché è pronto a tentarvi in qualsiasi momento della giornata, scacciatelo e fate entrare Gesù nel vostro cuore ed allora avrete il Paradiso dentro di voi. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Grazie perché siete qui presenti. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 2 febbraio 1991 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, vi invito a pregare per la pace nel mondo. Molte volte vi ho detto: pregate per la pace nel mondo, perché Satana è potente ed è suo grande desiderio indurre l'uomo al peccato per distruggerlo e distruggere la vita ed il pianeta Terra su cui vivete. La Santissima Trinità vi ama e desidera aiutarvi, ma ancora non vi siete convertiti come Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo vogliono. Ancora vi domandate tanti perché, si ragiona troppo e si mette in pratica poco. Partecipate alla S. Messa e fate la S. Comunione ogni giorno. Vivete sempre in grazia ed accostatevi frequentemente alla S. Confessione. Recitate il S. Rosario. I Sacramenti e le preghiere possono ottenere grandi miracoli ed alleviare i segreti. Non aspettate la grande tempesta per prendere coscienza, ma preparatevi in tempo come le vergini prudenti e siate strumento di salvezza e di pace per il vostro prossimo con la preghiera, il sacrificio, l'esempio e l'amore. Io rimango ancora con voi come mio Figlio Gesù desidera, ma voi desiderate questa mia presenza? Mi auguro che non tradirete la mia venuta in mezzo a voi. Ricordatevi: il bene delle anime e la pace nel mondo dipenderanno anche dal vostro impegno. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Grazie perché siete qui presenti. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 2 marzo 1991 - ore 17:40 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, avrete dei doni pregando con il cuore. Solo pregando con il cuore avrete Dio e la pace nei vostri cuori. Dio dà pace, Dio è pace. Vivete in grazia ed avrete la gioia, la felicità di godere la presenza di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo in voi. Vivete ogni giorno con Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo, specialmente in questo periodo di Quaresima durante il quale siete così provati, così Satana non potrà farvi cadere. Ricordatevi: la carne è debole. Amate Dio senza riserva. Non parlate di amore e di pace, ma praticate l'amore e la pace e date la pace ai vostri fratelli come io la do a voi. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Grazie perché siete qui presenti. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 6 aprile 1991 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, vi invito a vivere con il cuore la Risurrezione di mio Figlio Gesù. La Risurrezione è Amore. Dopo la tempesta viene il sereno, dopo la morte la Risurrezione. La Risurrezione nei vostri cuori tarda a venire, se non vi abbandonate completamente a Dio non risorgerete mai. È tanto difficile mettere Dio al primo posto? È tanto difficile dire: Dio ti amo, ti amo, ti amo con tutto il cuore? Solo amando Dio con tutto il cuore riuscirete ad amare il padre, la madre, lo sposo, la sposa, il fratello, la sorella, il figlio, la figlia ed il vostro prossimo. Miei cari figli, Satana si serve di piccole cose, di sciocchezze per indurvi al male. Voi volete questo? Quando si prega con il cuore, si ama e si dà esempio, Satana non può vincere, Satana cade e voi risorgete con mio Figlio Gesù. Dio ti amo! Quando riuscirete a dire Dio ti amo con tutto il cuore, a pregare con tutto il cuore, a dare esempio con tutto il cuore, allora potrò capire che amate veramente Dio. Se non amate Dio non potete amare l'uomo e se non amate l'uomo che vedete, come potete amare Dio che non vedete? Quante ore date a Dio e quante all'uomo? Io vi voglio più vivi, cristiani senza paura. Parlate al fratello senza paura, ma con carità. Allora risorgerete insieme a mio Figlio Gesù e potrete gridare: Dio ti amo, ti amo, ti amo. Grazie, miei cari figli, perché siete qui presenti. Grazie se metterete in pratica quanto da tempo vado dicendo. Grazie. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 5 maggio 1991 - ore 10:00 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, vi ho fatto una catechesi semplice, umile ed adatta a tutti; se non c'è semplicità, se non c'è umiltà nella catechesi, non c'è amore. Non ci può essere amore senza semplicità e senza umiltà. Via il falso misticismo che non piace a Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo, dovete essere semplici come colombe e prudenti come serpenti. La mia semplicità e la mia umiltà mi hanno portato ad una grandezza elevata, la semplicità è amore, l'umiltà è amore e l'amore abbraccia tutti: poveri, ricchi, malati di spirito e di corpo, sofferenti. Vi ho detto: aprite il Vangelo e lì troverete ogni risposta. Se non diventerete piccoli come bambini, semplici come bambini come potete entrare nel regno dei cieli? Questo è un messaggio straordinario, perché con la Risurrezione-Amore tutto era terminato, tutto era stato detto nei messaggi, ma vedo che c'è ancora bisogno di parlare e di aiutarvi per farvi camminare. Vi ripeto: non c'è età per camminare, per diventare santi; può diventare santo un bambino e può diventare santo un adulto. Tutti, tutti dovete mirare alla santità. Miei cari figli, semplicità e umiltà uguale amore. Quando sarete semplici ed umili capirò che vi amate e amate Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro sotto il mio manto materno. Grazie perché siete qui presenti. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 1 giugno 1991 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, vi ho detto che se non diventate piccoli come bambini non entrerete nel regno dei cieli; così ha detto mio Figlio Gesù e così è scritto nel Santo Vangelo, ma voi avete preso alla lettera questo insegnamento e vi comportate in modo puerile. Leggete i messaggi, vivete i messaggi, in essi c'è tutto, sono per tutti, perché tutti possono vivere i messaggi e metterli in pratica. In essi non c'è niente di duro e di difficile. Viveteli. Pregate, pregate, pregate. Non vi accorgete che il demonio è sempre pronto, gira sempre intorno a voi perché sua gioia è di farvi sempre cadere. Intensificate le vostre preghiere in famiglia, in comunità, durante il lavoro e in viaggio, vi accorgerete che sarete sempre con mio Figlio Gesù. Ad ognuno di voi sono state date delle grazie. Io ora sono qui con voi e solo per voi. Vorrei che dedicaste con amore questo mese a mio Figlio Gesù. Mio Figlio Gesù sanguina, soffre per la mancanza d'amore e di fede così grande che c'è nel mondo. Non bisogna aver paura dei segreti, ma aver paura di non essere in grazia di Dio. Miei cari figli, vi invito ancora una volta a pregare, pregare e pregare. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 6 luglio 1991 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, ancora non riuscite ad "amare", amare significa "dare". Quando darete amore dentro di voi ci sarà una grande gioia, quando darete agli altri arricchirete voi stessi. Dio è amore e dà amore. Questi momenti sono molto duri, molto difficili per gli uomini, perché nel mondo non c'è amore. Pregate, pregate molto perché questo mondo va alla deriva. Se anche apparissi in tutti i luoghi della terra non convertirei gli uomini perché gli uomini non desiderano convertirsi. Chi si deve convertire deve convertirsi ora, ogni momento, ogni istante è adatto alla conversione. Quando partirete per le vacanze pensate a mio Figlio Gesù, non lasciatelo solo. Pregate per le persone che vi sono accanto, pregate per i giovani, pregate per il mio Papa, pregate per la mia Chiesa, pregate per la pace, pregate per il mondo intero. L'Amore è grande perché arricchisce voi stessi, ma amare significa anche sacrificarsi per il fratello. Miei cari figli, mio Figlio Gesù disse che voi dovete essere come un piccolo bocciolo che piano piano cresce, forma tanti petali e manda dei raggi luminosi su quelle anime che attendono questo raggio per essere convertite. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Grazie perché siete qui presenti. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Longiarù (BZ), 3 agosto 1991 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, la pace sia con voi. C'è tanto bisogno di pace: pace nei vostri cuori, pace tra voi e pace nel mondo intero. In un messaggio dissi: "Risurrezione uguale Amore", l'amore comprende tutte le virtù, l'amore porta a Dio. Amate e siate contenti di amare, pregate e siate contenti di pregare. Miei cari figli, vedete quante sofferenze, quante miserie, quante incomprensioni, quante lotte sono presenti nel mondo, per questo io non faccio altro che ripetervi di pregare, amare e soffrire. Miei cari figli, io amo perché faccio la volontà di Dio e voi se non riuscite a fare la volontà di Dio, come potete dire di amare? Coraggio, andate avanti con la preghiera, con l'amore e con il sacrificio. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Grazie perché siete qui presenti. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 7 settembre 1991 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, è tempo di pensare ed agire per la pace nel mondo, non pensate solo a voi, ma pensate agli altri: agli uomini, alle mamme, ai bimbi che stanno soffrendo. Pregate tanto per loro, pregate per la pace nel mondo, pregate per ognuno di voi. Io cosa posso dirvi ancora? Vi chiedo di pregare e di convertirvi profondamente, veramente, fino in fondo. Pregate per i giovani, pregate per il mio Papa, pregate per la pace nel mondo. Non è un messaggio questo, è una preghiera, è un'implorazione, un appello accorato di Mamma. Pregate, pregate molto e fate dei piccoli fioretti, piccolissimi, non vi chiedo tanto, non vi chiedo il massimo, vi chiedo poco: piccoli fioretti, piccole rinunce. Adesso è il momento del demonio che sta cercando di far precipitare tutto, ma Dio è forte e a Dio non la si fa. Miei cari figli, vi ripeto ancora: pregate, pregate per la pace. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Grazie perché siete qui presenti. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 5 ottobre 1991 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, è il pianto accorato di Mamma che vi invita a pregare, a fare qualche rinunzia, qualche fioretto per i grandi uomini della terra che continuano a combattere fra di loro senza preoccuparsi della gente che muore. Satana è riuscito ad infiltrarsi tra questi uomini, tra questi grandi e potenti che cercano solo il loro benessere, che cercano solo di emergere e non rispettano l'uomo, soprattutto non rispettano i bambini, le mamme, i malati e gli anziani. Questo invito lo rivolgo soprattutto ai giovani perché da voi dipendono tante cose; voi potete vincere Satana con la preghiera, con la rinunzia e con il sacrificio. Amate, amate tutti perché il mondo si allontana sempre più da Dio, la Sua mano continua ad essere sospesa sul mondo. Miei cari figli, sono molto addolorata perché la passione di mio Figlio Gesù ancora continua. Pregate affinché Satana cada una volta per tutte, cada definitivamente e non si rialzi più; ma ho bisogno più che mai delle vostre preghiere e del vostro impegno. Pregate per le mie intenzioni, pregate lo Spirito Santo affinché illumini i grandi, i potenti. Preghiamo insieme Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo per la pace nel mondo. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti sotto il mio manto materno. Grazie perché siete qui presenti. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 2 novembre 1991 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, è mio grande desiderio che con calma rileggiate tutti i messaggi. Vi lascio queste due parole: sofferenza = amore. Non mi stancherò mai di dirvi che il mondo va a rotoli e che Satana si è infiltrato negli uomini. Voi, "mio piccolo cenacolo", pregate per la pace nel mondo. Vi ho detto tutto quello che potevo dire, tutto quello che può dire una mamma ai suoi figli. Vi prego mettete in pratica i messaggi, sono certa di non chiedervi grandi cose. Potete diventare santi compiendo piccole cose, cose ordinarie, cose semplici. Ora, miei cari figli, preghiamo tutti insieme per la vera pace nel mondo, ma vi ripeto ancora una volta, prima di tutto la pace deve essere nei vostri cuori. Vi invito a pregare il vostro angelo custode. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti sotto il mio manto materno. Grazie perché siete qui presenti. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 7 dicembre 1991 - 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, sono ancora in mezzo a voi e con più forza ed insistenza vi chiedo di pregare. Pregate per capire ciò che Dio vuole attraverso i suoi messaggi. Pregate con il cuore, perché pregando con il cuore possono arrivare abbondanti grazie di cui gli uomini e il mondo hanno bisogno. Miei cari figli, dal vostro cuore deve uscire tanto amore, dovete essere sempre pronti ad affrontare qualsiasi situazione che la vita presenta. Pregate per questa società che non vuole conoscere Dio e se non conosce Dio non c'è speranza, non c'è conversione, non c'è salvezza e precipita sempre più in basso. Pregate secondo le mie intenzioni, aiutatemi e Dio vi benedirà per la vostra costanza nel pregare. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Chiavari (GE), 4 gennaio 1992 - ore 11:00 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, sono qui in mezzo a voi con il piccolo Bimbo Gesù per supplicarvi ancora di pregare ed essere più costanti nella preghiera. Non dovete pregare Dio soltanto per voi stessi, ma anche per gli altri fratelli. Ancora una volta vi domando, vi supplico con cuore accorato: pregate per le mie intenzioni. Queste preghiere io le porterò a Dio, insieme intrecceremo una catena grandissima agli occhi di Dio per collaborare alla salvezza di quelle anime che dicono di credere, ma che non credono. Fate attenzione a Satana che è molto furbo, molto geloso ed è divorato da un'invidia così cattiva da cercare in tutti i modi di nascondersi da tutte le parti per far cadere l'uomo. Ma se voi resterete uniti a Dio, Satana verrà schiacciato e voi, miei cari figli, finalmente riporterete una completa vittoria. Quindi pregate, pregate molto, oggi più che mai i tempi sono vicini, ma dovete pregare, dare buon esempio, dare testimonianza. Correte troppo in fretta per le cose profane e non date a Dio Padre, a Dio Figlio che oggi è qui Bimbo Gesù tra le mie braccia, a Dio Spirito Santo il vostro amore. Grazie se riuscirete a capire l'importanza di amare Dio. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 1 febbraio 1992 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, è con gioia che mi trovo in mezzo a voi. Il mio messaggio è questo: pregate, pregate, pregate; amate, amate, amate; vivete nella pace, vivete nella pace, vivete nella pace. Adesso preghiamo per la pace nel mondo, per il mio Papa e per i sacerdoti. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 11 febbraio 1992 - ore 17:30 Messaggio straordinario della Madonna

Miei cari figli, quando vi trovate insieme dovete cercare sempre di essere allegri, perché non sapete se il fratello accanto sta soffrendo più di voi. Io quando sono andata al Tempio, perché secondo la legge degli uomini dovevo purificarmi, ho sofferto tanto. Giuseppe ed il piccolo Gesù, Uomo-Dio, hanno visto le mie lacrime, ma gli altri no, hanno visto la mia gioia di amare Dio, il mio Tutto. Quando siete insieme agli altri dovete essere gioiosi perché se ricevete mio Figlio Gesù, Lui è con voi, vi dà grazia, vi dà forza, vi dà coraggio. Questo vale soprattutto per i giovani perché ancora non hanno grandi sofferenze e sono capaci di resistere alle difficoltà che la vita offre, se sostenuti dalla grazia. È con grande gioia che vengo in mezzo a voi, in questo momento sono qui con voi, solo per voi. Vi ho chiesto di pregare perché il mondo va verso la sua rovina, perché gli uomini non si amano e hanno paura anche di fare piccoli sacrifici, piccoli sforzi. Io ho chiamato voi ed ognuno di voi ha un compito, una missione da svolgere per il mio e vostro Dio. Io desidero che siate più forti, più santi, dovete raggiungere la santità con le piccole cose, non vi chiedo grandi cose. Finché non arriverete a partecipare alla S. Messa e ad accostarvi alla S. Comunione ogni giorno non potrete capire l'amore di mio Figlio Gesù, perché non lo vivete. Anche la preghiera di due o tre ore non è sufficiente a trasformarvi, a convertirvi veramente se dentro di voi non c'è mio Figlio Gesù. Aprite i vostri cuori a mio Figlio Gesù. Amate, moltiplicate il vostro amore per Gesù Eucaristia e restate sempre nel suo amore. Gesù è Dio, Dio è Tutto, Dio è Infinito. L'uomo da solo quanto vale? Infinito più dieci; ricordate la spiegazione tanto bella e tanto entusiasmante che ha dato il sacerdote? Non lasciatevi turbare dalle sofferenze, finché sarete sulla terra non mancheranno. Io ho avuto tante sofferenze e quando leggerete il mio libro che racconta la mia vita comprenderete tante cose e tanti perché. Io ho sempre fatto la volontà di Dio. Io sono Madre dell'Eucaristia e piano piano tutti mi conosceranno sotto questo nome. Io sono Madre dell'Eucaristia, la Madre di Gesù che ha sofferto, è morto, è risorto per tutti gli uomini. Io sono Madre dell'Eucaristia, la Madre di Gesù che oggi e sempre per chi lo vuole, per chi lo cerca è presente in mezzo a voi nei tabernacoli delle vostre chiese. Io sono Madre dell'Eucaristia, ma non tutti accetteranno questo nome che chiude tutta la storia. Sorgeranno invidie e gelosie e a causa di queste soffrirete, ma gli uomini non potranno impedire a Dio di realizzare i suoi piani. Quando mi invocherete - Madre dell'Eucaristia prega con noi - vi concederò ciò che chiedete se è conforme alla Divina Volontà; già sono state ottenute grazie spirituali e fisiche con questa invocazione. Ora io mi inginocchio davanti a mio Figlio e Gli chiedo umilmente di benedire queste piccole statue ed anch'io benedico queste statue. A chi pregherà davanti ad esse con il cuore, a chi pregherà per il fratello, a chi pregherà per le persone che lo fanno soffrire concederò delle grazie particolari. Miei cari figli, questa è l'immagine della Madre dell'Eucaristia, portatela, se volete, nelle vostre case e fatela conoscere. Io desidero essere invocata ed amata come "Madre dell'Eucaristia". Amate mio Figlio Gesu, amate il sacerdote che rappresenta il dolce Cristo in terra, amatevi gli uni gli altri. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 7 marzo 1992 - ore 18:00 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, ho dimostrato quanto vi amo perché ho atteso la vostra venuta; questa è una forte dimostrazione che io vengo per voi. Oggi mi è molto difficile darvi il messaggio perché so che Dio Padre sta prendendo la Sua decisione per il mondo. Io ho chiesto più volte di pregare secondo le mie intenzioni ed ancora oggi vi ripeto: pregate secondo le mie intenzioni. Pochi giorni fa è stato proclamato: convertitevi e credete al Vangelo, ma dove sono, dove corrono, di che cosa si preoccupano e si affannano gli uomini che mio Figlio Gesù ha redento con la sua morte e che ama di un amore infinito? Io vi invito più che mai a pregare, a pregare per il mondo, ognuno di voi deve prendersi le proprie responsabilità. Gli uomini non sono convertiti come Dio Padre vuole, Dio Padre comincia il suo lavoro ed io, la sua Figlia prediletta, cerco in tutti i modi di frenarlo, di tenere la Sua mano. Qui sono state date delle grazie, grandi grazie spirituali e fisiche, o in modo eclatante o in modo discreto. Vorrei che faceste qualcosa per mio Figlio Gesù. Non vi nascondete dietro a delle scuse o a dei pretesti quando parlate con il sacerdote, perché lui dice quello che deve dire, è a Dio che dovete rendere conto. Quando fate qualcosa fatelo per il Signore, se questo non l'avete capito avete perso tempo. Io, come Mamma, comunque credo in voi, vi aiuto e vi amo. Miei cari figli, vi costa tanto amare Dio, amare mio Figlio Gesù che ha dato la sua vita per ognuno di voi, amare anche me perché io vi amo uno ad uno? Amare non significa che non dovete soffrire, amare significa sacrificio, significa donazione. Finché starete su questa terra le sofferenze non mancheranno. Per te, cara figliolina, anche se mi dispiace, continuerà l'astinenza. Vi chiedo di pregare di più durante questa quaresima, fate dei fioretti e dei sacrifici, fate vedere agli altri che vi amate. Quando riuscirò a farvi capire quanto sia importante l'amore a Dio e ai fratelli ? Preghiamo per la pace nel mondo. Miei cari figli, vi invito ancora alla preghiera del cuore. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro col mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 4 aprile 1992 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, il mondo non risponde alla chiamata di Dio, non accetta la pace di Dio. Finché gli uomini non vivranno in grazia e non si accosteranno alla Confessione e all'Eucaristia, la pace non potrà arrivare nel mondo. Voi, miei cari figli, anche se pochi e piccoli, lavorate per far regnare questa pace in famiglia, presso i parenti, gli amici e tutte le persone che avvicinate, senza vergogna né timore. Mio Figlio Gesù non ha avuto vergogna e ha superato la paura e l'angoscia quando ha affrontato la passione ed è stato crocifisso per ognuno di voi, perché sapeva che con la sua morte, seguita dalla Risurrezione, avrebbe riaperto il dialogo tra Dio Padre e gli uomini ed avrebbe aperto il mondo all'amore dello Spirito Santo. Miei cari figli, non vi ho mai chiesto di fare grandi cose, ma solo piccoli sacrifici, fioretti, gesti di carità e d'amore; Dio Padre sa a chi chiedere grandi sofferenze per salvare le anime, per la pace nel mondo e la pace arriverà dopo la purificazione che, come sapete, è già cominciata. Miei cari figli, vi chiedo di dare la vostra testimonianza in tutto per il Signore. È mio grande desiderio che mi aiutiate a salvare le anime che vi sono accanto, con umiltà e carità. Vi ho ripetuto molte volte che se mi aiutate a salvare anche una sola anima, avrete il Paradiso assicurato. A voi, miei cari giovani, raccomando di fare apostolato, di far conoscere mio Figlio Gesù, il vostro Gesù, amatelo e fatelo amare. Vi ho fatto una catechesi semplice e profonda, vi ho insegnato come dovete amare Dio ed il prossimo. Se farete l'esame di coscienza prima di addormentarvi vi accorgerete se veramente amate Dio, ed amate il vostro prossimo e capirete che siete cambiati interiormente quando agirete con amore, quando diffonderete amore intorno a voi. Coraggio, miei cari figli, io non vi abbandono mai. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 2 maggio 1992 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, negli uomini manca l'amore, non c'è amore; amare significa dare e non prendere, amare significa prevenire l'altro. Gli uomini non si amano, per questo le lotte continuano, il sangue scorre e gli innocenti pagano. Io vorrei tanto farvi capire l'importanza di amare, di pregare, di accettare qualche piccola sofferenza, di aspettare il momento particolare in cui Dio parla ad ognuno di voi, ma dovete tacere dentro di voi per ascoltare Dio. Miei cari figli, comprendete, accettate questo mio messaggio. Ho tanta amarezza, ma anche speranza che voi comprendiate che amore significa anche sacrificio, sacrificare se stessi per gli altri non è duro, non è impossibile. Io sono venuta per stare con voi, per pregare con voi e per farvi capire l'importanza di partecipare tutti i giorni alla S. Messa ed accostarvi alla S. Comunione, di confessarvi frequentemente, di frequentare gli incontri biblici, di essere presenti al gruppo di preghiera e di recitare ogni giorno il S. Rosario. Gridate forte il vostro "Sì d'amore" come l'ho pronunciato io, ben sapendo che era pieno di sofferenza e di dolori. Questo vale per voi e per tutte le anime che vogliono fare un impegnativo cammino spirituale. Ricordatevi che questi messaggi non sono miei, ma sono di Dio. Dio non manda gli uomini a morire, gli ammalati a morire, Dio sceglie delle anime particolari a cui chiede sacrifici e sofferenze fino all'immolazione più completa. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 6 giugno 1992 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, con gioia sono in mezzo a voi. Sono venuta per ripetervi gli insegnamenti che da tempo vi dico e che sono gli stessi di mio Figlio Gesù: amate, pregate, non indietreggiate di fronte all'impegno e al sacrificio e digiunate. Io vi ho scelto, mio piccolo cenacolo, perché sapevo di poter contare su di voi. Se volevo raccogliere una grande moltitudine di persone, allora avrei fatto una cosa eclatante. Io vi ho scelto uno ad uno, vi ho chiamato con dolcezza, con amore. Qualche volta avete dovuto affrontare dei piccoli sacrifici per rispondere alla mia chiamata, ma siete stati ricompensati. Vi faccio una confidenza materna, che certamente vi farà piacere: Gesù ed io abbiamo letto insieme tutti i messaggi che vi ho dato, essi contengono tutto ciò che serve per arrivare alla santità. La santità è possibile per tutti, tutti possono essere intimamente uniti a Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Ora pregate con me per i vostri familiari, pregate per le persone a voi care, ma soprattutto per i sacerdoti e per le anime religiose, ne hanno tanto bisogno. Coraggio, miei cari figli, io sono con voi, mio Figlio Gesù è con voi, ma voi impegnatevi di più. Mettete mio Figlio Gesù al primo posto, questo non è un rimprovero, ma un richiamo fatto con tanto amore materno. Perché non riuscite ancora a mettere Dio al primo posto? Questo per il cristiano è il più importante di tutti gli impegni. Questo messaggio è dettato dall'amore della vostra Mamma, fatelo conoscere anche agli assenti, alle persone che non sono potute venire per motivi giusti. Io ho bisogno del vostro impegno e della vostra collaborazione. Pregate, pregate moltissimo lo Spirito Santo, affinché scenda su di voi, vi illumini e vi dia forza. "Vieni Spirito Santo, Spirito d'Amore, illumina la mia mente, infiamma il mio cuore e fa' che arda sempre d'amore per Te e per gli uomini che mi sono accanto". Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 4 luglio 1992 - ore 17,30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, questo messaggio è per coloro che partiranno per le vacanze. Io, la vostra Mamma, vi invito a non tralasciare la preghiera, la S. Messa, la S. Comunione, la S. Confessione e il S. Rosario e, cosa che per voi è molto difficile mettere in pratica, il santo digiuno. State tranquilli, Dio aiuta e assiste in modo particolare chi fa il fioretto del digiuno, se è compatibile con la propria salute. Chi per validi motivi non può digiunare, può fare dei piccoli sacrifici, essere disponibile all'aiuto fraterno e perdere meno tempo davanti alla televisione. Pregate, pregate molto ovunque vi troviate, impegnatevi per impedire al demonio di approfittare di nessun angolino vuoto nella vostra anima per penetrare in voi. La vostra giornata sia una preghiera continua, anche nel sano divertimento e nel giusto riposo. Nei luoghi dove andate fate con amore e sempre uniti a Dio qualsiasi cosa che dovete fare. Io prego con voi quando voi pregate mio Figlio Gesù, io sono con voi quando voi siete con Dio. Osservate i comandamenti di Dio, leggete ogni giorno una piccola pagina del S. Vangelo, lì c'è tutto, tutto quello che vi ho detto fino ad oggi. Pregate per i miei sacerdoti, soprattutto per il mio Papa, pregate per il mondo intero, il mondo va verso la propria rovina, gli uomini non si amano. Voi, mio piccolo cenacolo, cercate di amare con amore vero, sincero, che parte dal cuore, il mio amore per ognuno di voi parte dal cuore. Per volere di Dio Padre recitate insieme il Magnificat. Preghiamo insieme per la pace nel mondo. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 16 luglio 1992 - ore 10:00 Messaggio della Madonna

Figliolini miei, sono venuta con gioia per incoraggiarvi ad andare avanti in questo faticoso e duro cammino insieme a mio Figlio Gesù, a me e al Papa. Sono stata molto vicino al mio Papa nel momento critico dell'operazione. Il merito per la felice riuscita dell'operazione è attribuito ai medici, ma chi ha guidato la loro mano è stato Dio, perché umanamente parlando per il mio Papa non c'era salvezza. Figliolini miei, vi chiedo di continuare a pregare moltissimo per il Vicario di Cristo. Offrite sacrifici, fioretti per il mio Papa che ama molto il suo gregge, il suo amore è ricambiato da pochi e molto spesso è solo con il suo dolore, come mio Figlio Gesù nel Getsemani. Non dormite come gli apostoli, ma pregate, soffrite per il Papa, amate il Papa, riempite la sua solitudine e fategli sentire che gli siete vicino con amore filiale e riconoscente. Chi ama il Papa, ama Gesù, ama me. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Maen (AO), 1 agosto 1992 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, il mio cuore è molto triste. Io ho detto che sono iniziati i tempi brutti, molto brutti e dolorosi, è iniziato il tempo della purificazione, ma gli uomini ancora non credono a tutto ciò, non credono perché per loro è difficile credere in Dio. È da tanto tempo ed in luoghi diversi che io appaio, ma mai come ora sono così triste ed il mio Cuore sanguina perché vedo che il Cuore di mio Figlio Gesù soffre e sanguina per questa umanità così corrotta, così povera, così brutta. Dio ha creato l'uomo a sua immagine e somiglianza, ma voi, uomini, siete a somiglianza di Dio? Io sono con voi, ma voi siete con mio Figlio Gesù? Io prego con voi, ma voi pregate con mio Figlio Gesù? Questo messaggio che è rivolto a tutti è molto triste, è molto doloroso, è molto sofferente. Mio Figlio soffre, Dio Onnipotente soffre, io, la vostra Mamma, soffro. Sì, sono iniziati i tempi della purificazione, ci saranno ancora guerre e terremoti, ci saranno ancora avvenimenti brutti, ma finché il singolo uomo non viene toccato è sordo a questi richiami, non conosce Dio, non ama Dio. Miei cari figli, io voglio stare sempre con voi, soffro con voi e gioisco con voi. Vi supplico dal profondo del mio cuore di pregare per la pace nel mondo, di pregare per il mio Papa, di pregare per i miei sacerdoti. Perché i miei prediletti che sono stati scelti da Dio a compiere una grande missione continuano ad arrecare tanto dolore a mio Figlio e a me, Sua e Vostra Madre? Pregate per questo mondo così corrotto, questa espressione, "mondo così corrotto" non l'avevo mai pronunciata e a voi, miei cari figli, ripeto: pregate, pregate per questo mondo così corrotto. Pregare non significa recitare solo rosari, rosari, rosari, ma avere la grazia nell'anima, accrescerla con i sacramenti, essere semplici, umili e docili ed accettare con amore quelle piccole sofferenze che Dio Padre dà. Pregate, pregate, pregate, sia nel cantare, sia nel parlare, sia nel divertirsi, sia nello studiare, sia nel lavorare. Tutto ciò che dovete fare nella giornata, fatelo con la preghiera, fatelo stando davanti a Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Miei cari figli, ancora vi ripeto: io sono con voi, ma voi restate sempre con mio Figlio Gesù. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 5 settembre 1992 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, desidero che il vostro sacerdote legga il messaggio del primo sabato di agosto, lì c'è tutto il mio amore, la mia amarezza, la mia delusione. Io vi amo tanto e ho bisogno di voi, ho bisogno delle vostre preghiere per aiutare gli uomini, quegli uomini che dicono di credere e poi si comportano come quelli che non credono. Non dovete spaventarvi se la purificazione è iniziata, anzi dovete impegnarvi a pregare di più. Vi ho detto di pregare durante le vacanze, di pregare nel lavoro, nel gioco e nel divertimento; tutto diventa preghiera quando si ama e si è uniti a Dio. L'amore con l'A maiuscola non è difficile, credetemi, ci vuole solo un po' di impegno e di preghiera. Io sono molto addolorata perché gli uomini non si convertono. Ognuno di voi ha un fardello pesante da portare, portatelo con amore, con generosità e vi accorgerete di avere più forza nell'amare, nel donare e nel perdonare. Io sono con voi, in particolare modo benedico e bacio i bimbi presenti perché crescano veramente come mio Figlio Gesù vuole; la loro crescita dipende dai genitori, tutti i genitori devono essere obbedienti a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Quando l'uomo è in grazia, ha il Paradiso nell'anima. Miei cari figli, coraggio e forza. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 3 ottobre 1992 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, ancora una volta vengo a pregarvi di aiutare Dio Padre a far sì che gli uomini si convertano e cessino le guerre, ma prima di tutto finisca la guerra nel cuore degli uomini: il peccato. L'uomo continua a vivere senza amare Dio, senza amare il prossimo. Molto spesso i miei figli lasciano la S. Messa e la Comunione domenicale e questo fa soffrire molto mio Figlio Gesù; tutti, grandi e piccoli, corrono da ogni parte, poi quando la giornata finisce non hanno più tempo di andare da mio Figlio Gesù, di partecipare alla S. Messa. Quanti miei figli si accostano alla S. Comunione in peccato, quanti miei figli non sono in grazia e vanno a prendere mio Figlio Gesù per rispetto umano. È da tempo che la purificazione è cominciata, ma chi se n'è reso conto? Chi cerca di camminare sulla retta via? I segreti sono duri solo per chi non è in grazia, chi è con mio Figlio Gesù non deve temere nulla. Pregate ora insieme a me per la pace, per il mio Papa, per il vostro sacerdote e poi recitate insieme il Magnificat. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 7 novembre 1992 - ore 17:45 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, è sempre con grande gioia che vengo qui, tra voi, a pregare con voi. Vorrei tanto portarvi ancora più in alto, i disegni di Dio Padre sono molto elevati e molto belli. Mio Figlio Gesù soffre, soffre molto perché il mondo continua ad allontanarsi e a rifiutarLo. Miei cari figli, miei piccoli figliolini, pregate, pregate Dio Onnipotente perché si plachi la sua ira contro i grandi, i potenti che sono causa di grandi sofferenze, l'amore di Dio è infinito, è misericordioso, ma è anche giusto. Io, la vostra Mamma, sono sempre con voi e voglio sempre guidarvi, voi lasciatevi guidare. Quante volte vi ho detto: mettete Dio al primo posto, ancora tralasciate con facilità la S. Messa e S. Comunione quotidiana, questa è la prima preghiera, la preghiera più importante, la preghiera che dà gloria a Dio Padre, a Dio Spirito Santo, a Dio Figlio Incarnato. Amate le persone che vi fanno soffrire, amate il mio Papa, pregate per il mio Papa, per il vostro Papa, soffre moltissimo. Quante volte ho preso la mano di Dio Onnipotente e Gli ho detto: "Concedi ancora un po' di tempo, mio Dio, ancora un po' di tempo, mio Tutto, anche se la purificazione è già cominciata, da' ancora tempo ai miei figli perché possano cambiare, amarti, metterti al primo posto, Tu hai dato tutto, hai dato loro tuo Figlio Gesù." Vi invito ancora a pregare con il cuore, ad amare con il cuore. Preghiamo tutti insieme per la pace nel mondo, per quei bambini innocenti che stanno morendo di fame e di freddo per colpa dei grandi, dei potenti. Miei cari figli, insieme al sacerdote vi benedico, portate la mia benedizione alle vostre famiglie, ai vostri cari, ai vostri amici che sono ancora lontani. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 5 dicembre 1992 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, io vengo in mezzo a voi con tutto il mio amore, ma sono molto triste, perché vedo che i miei figli sono ancora lontani da mio Figlio Gesù. Mio Figlio Gesù ha dato tutto se stesso, ma non tutti rispondono come dovrebbero alla sua chiamata. Alcuni tra voi continuano a lamentarsi senza motivo ed amano secondo le proprie comodità ed interessi. Coloro che hanno ricevuto di più, spesso danno di meno e fanno soffrire mio Figlio Gesù perché non vogliono fare ciò che Dio, attraverso me, chiede loro. Rispettate ed amate il sacerdote, il vostro direttore spirituale che io ho chiamato, perché Dio ha voluto così. Sono Mamma e in quanto tale mi ripeto spesso, perché cerco di fare entrare l'amore nei vostri cuori. C'è tanto ancora da camminare, mio Figlio è con voi, io sono con voi, sempre che voi desideriate che Noi siamo al vostro fianco. Nessuno ancora vuole comprendere che la purificazione è cominciata. Per accumulare denaro si fanno tanti sacrifici, ma per amore di Dio si fa poco, molto poco. Dio, Dio, Dio, dove mettete Dio? Perché Gli riservate sempre l'ultimo posto? Trovate tempo per tutto, correte per ogni cosa, perché non trovate tempo per mio Figlio Gesù che è morto e risorto per voi? Perché non correte per le cose di Dio? Voi potete dire: la Madonna si ripete. Sì, mi ripeto, perché voglio condurvi alla santità, a godere Dio; del resto una mamma quante volte al giorno ripete ai figli la stessa cosa? Io, la vostra Mamma, non voglio lasciarvi, non posso abbandonarvi e, se me lo permettete, vi porterò con me davanti al Mio Dio, al vostro Dio. Se avete qualcosa da dire, ditelo e, mi ripeto, ditelo al sacerdote o all'interessato con umiltà, con rispetto e con comprensione, aiutare, correggere un fratello è un grande e coraggioso atto d'amore. Verso i sacerdoti dovete avere il massimo rispetto, per mio Figlio e per me è molto importante che rispettiate tutti i sacerdoti; se c'è qualcosa che riguarda un sacerdote, diteglielo, questo è carità, questo è amore. Se decidete di fare qualcosa per Dio, dovete farlo con convinzione, con amore e con la pace nel cuore. A Dio dovete dare con gioia, non con nervosismo, mal volentieri, o per forza. Non dovete prima promettere di impegnarvi in qualche attività e poi rimangiarvi la promessa: "Chi mette mano all'aratro e si volge indietro non è adatto per il regno dei cieli" ha insegnato mio Figlio Gesù. Io continuerò ad amarvi, ad aiutarvi, a proteggervi, per continuare il cammino che Dio vi ha indicato attraverso me. Se alcuni vogliono lasciare perché non si sentono di impegnarsi, lo facciano in silenzio, senza sparlare e senza criticare ingiustamente. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 8 dicembre 1992 - ore 9:50 Messaggio di Gesù, dolce Maestro

Cari figli, quando arrivano delle disgrazie non è Dio, non è mio Padre, non è lo Spirito Santo, non sono Io, non è mia Madre che le mandiamo, sono gli uomini che non si amano, che si uccidono a vicenda, che non si convertono, che le provocano. Cosa c'entra Dio? Dio vi ha mandato Me, suo Figlio, per aprirvi il Paradiso. Quando arriva un dolore fisico, non è Dio che lo manda, Dio sa a chi dare i dolori fisici e li dà a poche persone che hanno accettato di soffrire per la salvezza dei fratelli. Quando qualcuno vi calunnia, vi fa soffrire, è cattivo con voi, non prendetevela con Noi, Noi non abbiamo nessuna responsabilità di queste sofferenze. Noi vi amiamo infinitamente e voi ancora non credete al nostro amore. Dio sa quello che fa, chi siete voi per dire: è colpa di Dio? Quando lasciate da parte Dio, perché avete paura, timore di impegnarvi, non ve la prendete con il sacerdote, anche lui non c'entra nulla, fa solo il suo dovere, svolge il suo compito che è quello di far conoscere il Vangelo, di far conoscere la mia Mamma. Meditate quanto vi ha detto mia Madre il 5 dicembre 1992. Insieme a mia Madre e al sacerdote vi benedico. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Spirito Santo, di Me, Dio Figlio.

Roma, 10 dicembre 1992 - ore 17:00 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, vi amo e vi amerò sempre. Quando l'uomo si avvicina di più a Dio, quando vuole dare tutto se stesso a Dio, quando lavora e soffre per portare le anime a Dio spesso rimane solo, gli uomini intorno a lui con una scusa o l'altra si ritirano. La solitudine è dolorosa, specialmente nel campo spirituale. Finché sarete sulla terra la sofferenza si farà sentire, non perché Dio vuole che i suoi figli soffrano, ma perché gli uomini non vivono secondo l'insegnamento di mio Figlio. So che la sofferenza, l'incomprensione e la solitudine vi fanno gemere ed io soffro con voi. Ricordatevi che siete liberi. Se non vi sentite di continuare a combattere, sappiate che io continuerò a stare con voi, io sono la vostra Mamma, non posso abbandonarvi, non voglio abbandonarvi. Voi siete i miei figliolini, in un unico abbraccio stringo sul mio cuore tutta la vostra famiglia. Vivete nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 1 gennaio 1993 - ore 10:00 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, vi invito a fare insieme a me una revisione di vita dell'anno che è appena passato. Restiamo in silenzio e poi preghiamo per la pace nel mondo. Ancora oggi sono qui in mezzo a voi con il Bimbo Gesù che allarga le sue braccine per abbracciare tutto il mondo, questo mondo dove non c'è pace, dove gli uomini, se non vengono toccati personalmente da sofferenze, preoccupazioni e problemi, pregano sempre meno, e dove molti di quelli che pregano, pregano per tradizione, vanno alla S. Messa per tradizione. Voi sapete che io appaio in tanti posti come voglio e quando voglio perché Dio Onnipotente vuole così, ma ancora non sono riuscita a far capire quanto sia importante pregare, digiunare, dare testimonianza, ma soprattutto quanto sia necessario ricevere mio Figlio Gesù ogni giorno nei vostri cuori per vivere bene in un mondo che si presenta non bene. Almeno voi chiamati fate qualcosa nel vostro piccolo. Vedete quanti ho chiamato; dove sono? Mio Figlio Gesù ha fatto tanti miracoli, ma dove erano i miracolati quando è stato crocifisso? E la storia si ripete ogni giorno. Ancora oggi gli uomini non si amano, nel mondo c'è un odio così forte e un orgoglio così potente che distrugge lo stesso uomo. I membri della stessa famiglia, della stessa comunità non si amano, i grandi uomini che hanno le nazioni in mano non si rispettano perché in essi c'è orgoglio, superbia, ed io allora mi rifugio nei piccoli, nei semplici e negli umili. Dico a voi: amate, pregate, fate sacrifici, digiunate, chi non può digiunare a pane ed acqua può fare delle opere buone: salutare una persona che vi ha fatto soffrire, dare testimonianza nel luogo dove vi trovate senza paura, visitare un fratello infermo. Perché avete paura di far conoscere che siete con Dio, che siete di Dio? Sono la Madre di Dio, la Madre vostra e voi siete figli di Dio, figli miei e vi amo, vi amo, vi amo. So che posso contare su di voi. Miei cari figli, ovunque c'è tanto bisogno di comprensione, di aiuto, di perdono e d'amore. Voi non mi vedete, ma io sono con voi e vi ho scelto perché voglio portarvi alla santità. Mio Figlio muove le gambette ed allarga le braccine per abbracciarvi tutti. Amate e date testimonianza. Ci sono persone chiamate che possono venire, ma che non vengono, perché non hanno ancora capito l'importanza di questi incontri, durante i quali ogni volta in nome di Dio distribuisco le grazie che andranno a beneficio dei fratelli che hanno più bisogno. Figliolini miei, auguro a tutti di cominciare bene quest'anno con la preghiera e con l'amore verso il fratello che soffre. Pregate per il mio Papa, pregate per il vostro sacerdote, pregate per tutti i sacerdoti. Io non voglio rattristarvi, ma questo nuovo anno non si presenta bene, a meno che Dio non intervenga. Non mi stancherò mai di dirvi: pregate, pregate molto e date esempio e testimonianza, poche parole e molto esempio, molta testimonianza. Quando con il mio sposo Giuseppe e con il Bimbo Gesù mi spostavo da un posto all'altro non parlavamo molto, ma davamo molto esempio e molta testimonianza. Insieme al Bimbo Gesù che agita le sue braccine per abbracciarvi, insieme al mio sposo Giuseppe casto, buono, umile ed insieme al vostro sacerdote vi benedico. Vi copro con il mio manto materno, portate il mio bacio e il mio abbraccio ai vostri cari, soprattutto ai sofferenti e ai bambini e pregate molto. Pregate per questa vostra sorella, perché abbia la forza di sopportare tutto ciò che Dio vorrà. Andate in pace nel nome di questo mio Bimbo che continua a sorridere.

Roma, 6 febbraio 1993 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, il mio invito alla preghiera parte dal profondo del cuore. Dio Onnipotente desidera la vostra cooperazione nel pregare per la pace del mondo. Ovunque c'è guerra e Dio chiede pace, pace agli uomini di buona volontà. Tutte le nazioni sono in guerra e guerra non è soltanto sparare, guerra è peccare, rubare, mentire, essere disonesti, calunniare e diffamare. Giratevi intorno e guardate come il mondo va male. Io continuo ogni volta a chiedervi, a supplicarvi di pregare, pregare, pregare, perché voglio portare i figli di Dio alla conversione. Vivete dell'Eucaristia, senza Eucaristia non c'è amore, non c'è sincerità, non c'è onestà, non c'è semplicità. Vivete dell'Eucaristia, non aspettate la domenica, il giorno festivo per ricevere mio Figlio Gesù che vi ama. Io mi domando: "Chi siete, voi uomini, perché mio Figlio vi ama tanto?". Quanto è grande il suo amore per voi. Vi invito a cambiare, a cambiare e ad amare. Il mio vuol essere un messaggio ripetitivo, il bambino ha bisogno di questo: di essere richiamato, di essere corretto continuamente. Vi invito all'esempio, alla testimonianza, perché Dio vuole così. Voi rispondete alla chiamata di Dio che vi ha scelto e vi ha amato moltissimo? Vi lascio con questa raccomandazione: aprite il vostro cuore e fate entrare mio Figlio Gesù, Gesù Eucaristia. Questo invito lo estendo ai vostri cari, non tutti ascoltano la Parola di Dio, non tutti si accostano all'Eucaristia. Invitate i vostri bimbi a pregare, a pregare. Hai visto, figliolina, come i piccoli africani pregavano e cantavano? Io benedico i bambini, in special modo i piccoli bambini e i negretti che tu ami tanto. Miei cari figli, insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Portate il mio abbraccio ai vostri cari e andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 6 marzo 1993 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, prima di darvi il messaggio vorrei invitarvi a fare un triduo di preghiera per il vostro sacerdote e per tutti i sacerdoti; quando dico sacerdoti intendo dal Papa al più piccolo ed umile sacerdote. Mio Figlio Gesù chiede che martedi dopo la mia venuta facciate un'ora di adorazione per il vostro sacerdote e per tutti i sacerdoti. Per alcuni sarà un sacrificio non poter venire, per altri potrà essere un piccolo sacrificio venire, offritelo a Dio per tutti i sacerdoti del mondo, questo sacrifico sarà molto gradito a mio Figlio Gesù. Cari figli, gioite nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Cosa posso dirvi ancora che non ho già detto? Vi invito ancora alla preghiera, al digiuno, alla penitenza. Insegnate ai vostri bimbi a fare qualche piccolo fioretto per amore di mio Figlio Gesù. State tranquilli che quando siete in grazia il demonio non può farvi nulla. Può tentarvi, può provarvi, ma batte contro un duro scoglio perché mio Figlio Gesù è con voi, è dentro di voi. Pregate molto lo Spirito Santo perché discenda sul vostro sacerdote e su tutti i sacerdoti, il Sacerdozio è il dono più bello, più grande che Dio può fare all'uomo. Pregate per i sacerdoti che amano, pregate per i sacerdoti che non riescono ad amare. State vicino al vostro sacerdote, specialmente voi giovani. Domani darò delle mansioni particolari alle persone che dovranno aiutare il sacerdote e darò dei messaggi personali che il sacerdote vi comunicherà. Vi ripeto che ad ogni mia venuta in mezzo a voi do sempre delle grazie particolari, a voi farne tesoro. Un abbraccio e un bacio a tutti voi, miei cari figli. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 28 marzo 1993 - ore 10:05 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, oggi sono venuta per darvi un messaggio straordinario. Io vi ho chiamato uno ad uno, per nome. Nessuno può impedirmi di fare ciò che Dio mi dice, a voi rispondere e camminare sulla via della santità. Questo è un "piccolo cenacolo" che Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo amano immensamente ed anch'io amo, come mio Figlio Gesù: uno ad uno. A voi la scelta di continuare a camminare o di tornare indietro, non ci sono vie di mezzo o con Dio o contro Dio. Se si ama Dio, bisogna amare i fratelli con lealtà, con semplicità; chi ha paura non ama Dio. Dio è amore. Io vi voglio leali, sinceri, semplici come colombe, ma forti, pronti a dare anche la vita per mio Figlio Gesù, il vostro sacerdote vi ha dato l'esempio, non si ferma davanti a nulla quando si tratta della salvezza di un'anima. Questo è il messaggio che Dio Padre ha dettato a me: di amarvi, di rispettarvi, di dire le cose con semplicità, di aiutarvi a vicenda. Per il cammino spirituale non c'è età, ve lo ripeto non c'è età, si può cambiare da piccoli e da grandi. Dice Gesù, il mio dolce Gesù: "Se non diventate piccoli come bambini non entrerete nel regno dei cieli". Via l'orgoglio, via l'io, via la superbia. Amore, amore con il vostro prossimo, allora sì voi amate Dio, perché amate il vostro fratello. Ora preghiamo insieme per la pace, la pace nei vostri cuori, la pace nelle famiglie, la pace nel mondo intero. Insieme a me alzate gli occhi verso Dio e preghiamo. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 3 aprile 1993 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, prima di darvi il messaggio voglio ringraziarvi per la vostra presenza. Molti vostri fratelli sono ammalati e costretti a letto, ma sono spiritualmente presenti qui con voi, altri purtroppo non rispondono alla chiamata, non accettano, non capiscono la carezza di una Mamma. Vi ripeto, io vi ho chiamato e vi ho dato questa carezza in nome di mio Figlio non perché siete migliori degli altri. Alcuni hanno risposto sì, altri no perché hanno paura del soprannaturale. Chi ha paura del soprannaturale non è a posto interiormente, chi ha paura del soprannaturale non può amare Dio ed il prossimo. Io benedico e mando il mio bacio ai malati, a quelli che ora soffrono perché non possono essere presenti, a costoro farò una visita e mi fermerò accanto al letto di ciascuno. Miei cari figli, è volere di Dio Padre che diate testimonianza ed esempio qui, in questa cappella, in questo cenacolo. Per alcuni questa presenza comporta sacrificio, ma pensate quanto amore vi ha dato Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo, ad ognuno di voi sono state date grazie spirituali e materiali. Il vostro sacrificio verrà trasformato in amore, in grazia, in benedizione per il bene dei vostri familiari, parenti, amici e conoscenti. Io vorrei farvi sentire come pulsa d'amore il mio Cuore e il Cuore di mio Figlio Gesù per ciascuno di voi. Dovete essere sempre sereni, gioiosi, allegri, sorridenti, anche di fronte alle difficoltà della vita. Sono tante queste difficoltà perché il mondo è corrotto, è egoista, è disonesto. Non vi deve sembrare strano che fra tanti uomini Dio abbia scelto voi, quando Dio chiama è perché sa che il chiamato può rispondere, può dare. La mia carezza è arrivata anche ad altri, ma purtroppo è stata rifiutata. Non dovete aver paura del sacrificio, della sofferenza, vivete in una valle di lacrime perché l'uomo è egoista, non sa amare, non vuole amare. Vorrei che in questa settimana di passione, di dolore, di sofferenza riusciste a comprendere, a meditare quanto il vostro sacerdote vi ha detto. Mio Figlio Gesù ha sudato sangue, sì, perché non aveva Dio, perché era lontano da Dio, ha voluto provare questa sofferenza infinita: la sofferenza di sentirsi abbandonato da Dio. Mio Figlio Gesù comprende la vostra sofferenza perché Lui è passato prima di voi con immenso amore attraverso ogni sofferenza. Vi invito a pregare, a pregare molto per coloro che attendono la Risurrezione di mio Figlio Gesù solo per fare banchetto, oppure vanno in chiesa solo per tradizione e si accostano alla S. Comunione e alla S. Confessione solo per soddisfare il precetto pasquale. Chi vive veramente ciò che mio Figlio Gesù ha insegnato? Non vi siete accorti, figliolini miei, che quando riuscite a donare a mio Figlio Gesù un piccolo fioretto, un piccolo sacrificio, una piccola prova d'amore, Lui è pronto a ricompensarvi subito nel lavoro, nello studio, in tutto? Non lasciatevi andare, no, non potete lasciarvi andare, mio Figlio Gesù vi ama troppo. So che questo è un lungo messaggio, ma avevo bisogno di comunicarvi insegnamenti e consigli, molti dei quali sono stati già dati. Tutto ciò che fate: preghiere, sacrifici, impegno, testimonianza, non va perduto, continuate a farlo con amore, con perseveranza, con fiducia. Il vostro amore rivolgetelo prima di tutto alle vostre famiglie, i vostri parenti devono vedere che in voi c'è Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Insieme al sacerdote vi benedico e benedico in special modo tutti i malati. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 1 Maggio 1993 - S. Giuseppe lavoratore - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, è per me una grande gioia vedervi qui riuniti in questo giorno di festa, quando la maggior parte delle persone va fuori città, va a divertirsi. Voi siete venuti qui da me ed io sono contenta di essere insieme a voi, in mezzo a voi, a pregare con voi. Vi ho comunicato tanti insegnamenti, tanti consigli, tante parole, perché sono la vostra Mamma; ora veramente non ho altro da dire se non di pregare, di digiunare, di fare penitenza e di amarvi. Che cosa posso ancora dirvi che non ho già detto? Io mi ripeto e mi ripeterò ancora fino all'infinito, perché vi amo e voglio portarvi a Dio Onnipotente, al mio Tutto. Oggi è grande festa, è festa del mio amato sposo Giuseppe, questa mattina tu, mia cara figlia, l'hai visto e per la prima volta ti ha parlato. Io vorrei tanto, ma tanto portarvi alla santità, la santità nelle piccole cose, vi ripeto ancora, nelle piccole cose. Guardate come i prati sono in fiore, sono pieni di piccolissime margheritine che danno tanta gloria a Dio. Prendete una margheritina, sfogliatela e vedete come i suoi piccoli petali volano verso Dio. Anche voi dovete essere dei piccoli fiori che danno gloria a Dio, che si aprono a Dio. Vi invito a pregare, pregare; pregate, pregate molto. Non vi affliggete per delle piccole cose e ancora una volta vi ripeto: amatevi molto. Oh quanto è grande, quanto è bello l'amore puro, l'amore santo, l'amore vero, l'amore con sacrificio, l'amore con donazione. Amatevi, figliolini miei, godete quando il mio Gesù entra dentro di voi. C'è qualcuno che ancora non riesce a mettere in pratica tutti i giorni quello che Gesù ha chiesto, quello che Dio Onnipotente ha chiesto, quello che lo Spirito Santo vi ha fatto comprendere: ricevere ogni giorno mio Figlio Gesù, Lui solo vi darà tanta forza. Pregate per i vostri fratelli, soprattutto per i fratelli che soffrono, che sono lontani e che hanno bisogno delle vostre preghiere. Ognuno di voi ha sofferenza e gioia, fate sì che tutto diventi gioia e offritela a Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Ora ascoltate il mio amato sposo S. Giuseppe. S. Giuseppe: "Io non ti ho mai parlato prima di questa mattina. Dico a voi tutti pochissime cose: umiltà, semplicità, silenzio interiore e tanta forza, tanta forza interiore". Miei cari figli, insieme al sacerdote ed al mio amato sposo vi benedico. Vi copro tutti col mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 5 giugno 1993 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, vengo con tanta gioia tra di voi, anche se ciò che avviene nel mondo mi rattrista molto. Non mi stancherò mai di ripetervi: leggete i messaggi, in essi c'è tutto, tutto ciò che serve ad un cristiano che vuole veramente camminare. Questi messaggi devono essere letti da tutti. Mettete in pratica quanto Dio vi ha detto e amate mio Figlio Gesù. Gli uomini devono riconciliarsi, devono tornare a Dio, purtroppo continuano a mettere Dio, non dico al secondo posto, ma all'ultimo. Sono presi da un vortice duro, forte; tutti corrono, sono affannati e non si accorgono che perdono terreno per andare a godere Dio. Figli miei, riconciliatevi, amatevi a vicenda. Come già vi ho detto amare significa dare, comporta sacrificio, amare è prevenire la persona che si incontra, aiutare il fratello che ha bisogno. Una cosa vi chiedo: quando pregate e siete uniti a mio Figlio dovete mostrare il volto sereno, gioioso, sorridente. Ora mentre vi parlo sorrido, ma il mio cuore sanguina come sanguina quello di mio Figlio Gesù perché gli uomini sono divorati da un forte odio, soffrono e muoiono. Figliolini miei, vi invito a pregare, pregare, pregare, non lasciatevi solo sconvolgere da tutto ciò che succede nel mondo, ma prendete coscienza ed impegnatevi a dare il vostro contributo alla soluzione dei problemi che vi circondano. C'è chi non s'accorge o non vuole accorgersi che il fratello soffre e si comporta come il sacerdote ed il levita, non come il buon samaritano che si è chinato sul ferito per soccorrerlo. Chiedete in questo momento le grazie di cui avete bisogno, Dio vi concederà ciò che domandate se è conforme alla Sua volontà. Mi rivolgo in modo particolare ai giovani, cercate di essere pieni di vita, di speranza, di gioia, sorridete, saltellate, voi che potete, perché questo è il vostro tempo. Cari figli, io sono con voi se voi siete con mio Figlio Gesù. Grazie, figliolini miei, per la vostra presenza. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 20 giugno 1993 - ore 10:00 Messaggio della Madonna

Figliolini miei, è tempo di far arrivare gruppi di persone da voi. Perché vuoi tirarti ancora indietro, cara Marisella? Dio Padre vuole così dopo ventidue anni di silenzio e di nascondimento. Hai sempre fatto quello che Dio, il nostro Tutto, ha detto. Vuoi rifiutare ora? Non ti scoraggiare, piuttosto incoraggia il mio e tuo sacerdote, incoraggia don Claudio. Dopo ventidue anni non credi che sia ora di uscire dal nascondimento? Senti sempre il consiglio del tuo direttore spirituale (don Claudio Gatti). Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 27 giugno 1993 - ore 10:00 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, vi invito a pregare molto per il vostro fratello sacerdote e per la vostra sorella. Il loro compito è molto bello, ma la sofferenza li consumerà. Dovete pregare per aiutarli ed essere loro molto vicini. Questa volta non dico che siete liberi di fare o non fare, questa volta vi invito ad aiutarli. Il loro compito è molto bello agli occhi di Dio e sarà molto bello agli occhi degli uomini semplici ed umili, ma a causa degli uomini orgogliosi e superbi sarà molto duro. Miei cari figli, a suo tempo il sacerdote vi dirà tutto. Io vi invito a fare anche dei piccoli sacrifici. Dio Padre non vi chiede grandi cose, non ve le ha mai chieste, vi ha chiesto sempre piccole cose. Questa volta vi dico: dovete farle, anche se la conclusione è sempre la stessa: siete liberi. Coraggio figliolini miei, se Dio Padre ha deciso così dopo ventidue anni di silenzio e di nascondimento, sia fatta la Sua volontà. Andate avanti con coraggio, con serenità, con gioia, anche se le sofferenze non mancheranno mai. Ora vi invito tutti a pregare per il mondo intero, le guerre purtroppo continuano tranquillamente come se si giocasse. Miei cari figli, amate tutti i vostri fratelli ed aiutateli a convertirsi, a credere al Vangelo. Pregate moltissimo secondo le intenzioni di Dio Onnipotente, pregate per la pace nel mondo, pregate per la vostra bella Italia. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Grazie perché siete qui presenti. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Follonica (GR), 4 luglio 1993 - ore 20:00 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, vi invito ancora a pregare, a pregare molto e a mettere in pratica quanto Dio vi ha detto attraverso me. Cercate di comprendere quanto mio Figlio Gesù soffre. Io vi invito a stare uniti al mio Gesù, a pregare intensamente lo Spirito Santo, a dare gloria a Dio Onnipotente. Dovete mostrare ed infondere sicurezza negli altri per tutto quello che avete ricevuto; è inutile venire all'apparizione del primo sabato, al commento, alla catechesi se non siete convinti. Diventate piccoli, semplici come colombe, perché Dio vi vuole piccoli e semplici. Non mi stancherò mai di ripetervi di pregare molto. Amate mio Figlio Gesù, non credo che costi tanto amare Gesù, non vi può costare, Lui vi ama di un amore grande, veramente grande. Quanti messaggi vi potrò ancora dare? Miei cari figli, vi ho detto tutto e vi ho ripetuto più volte quanto vi ho detto, come fa una mamma con il suo bambino. Io sono la vostra Mamma, non posso lasciarvi. Cosa posso fare di più per voi? Leggete i messaggi, ma soprattutto metteteli in pratica. Da tempo ripeto che la purificazione è iniziata. Chi ascolta questo richiamo, chi mette in pratica quanto dico? Io vi amo come mio Figlio Gesù vi ama. Miei cari figli, amate anche voi; come Mamma, vi invito ad amare tutti. Gli uomini non si convertono. Ricordatevi la preghiera, il digiuno, il sacrificio, possono salvare le anime, fermare le guerre. Io sono sempre con voi e non mi tiro mai indietro. Qualcuno di voi ogni tanto tentenna, si scoraggia, non preoccupatevi non è questo che offende Dio. Date a Dio tutto il vostro amore. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Follonica (GR), 11 luglio 1993 - ore 11:45 Messaggio di Gesù, dolce Maestro

Miei cari figliolini, sono voluto venire Io, per confermarvi che mia Madre ed Io vogliamo guidarvi nella bellissima ed importante missione che Dio Padre, Dio Spirito Santo ed Io, Dio Figlio, vi abbiamo affidato, per ripetervi che vi stiamo sempre vicino e per darvi coraggio. Da oggi non vi dirò più: siete liberi di accettare o no, avete gridato il vostro "Sì" a Dio Onnipotente. Da oggi dovete andare sempre avanti, malgrado le tempeste e lo scoraggiamento che possono arrivare. Mia Madre ed Io vi guideremo ogni volta e più volte al giorno se ce ne sarà bisogno. Sono Io adesso che vi dico: Confrontatevi con il vostro Gesù, confrontatevi con Me, a Me hanno gridato: "Osanna" e poi "Crucifigge". Miei cari figliolini, avrete delle persone che vi ameranno e saranno disposte a mettersi con voi anche contro familiari ed amici, come ci saranno delle persone che per gelosia, per invidia, per orgoglio vi criticheranno. Ma voi siete con Dio Onnipotente, siete con lo Spirito Santo, siete con me, Dio Figlio e siete con la Mamma del cielo e della terra, con la vostra "Madre dell'Eucaristia". Ora dite: sia fatta la volontà di Dio e così sia. Miei cari figliolini, è una missione grandissima quella che Dio Onnipotente ha voluto darvi, abbracciatela con amore, con umiltà e con spirito di sacrificio. Vi accorgerete che la sofferenza salverà tante anime.

Messaggio della Madonna

Figliolini miei carissimi, sono la vostra Mamma, prego sempre con voi, insieme a voi. Mi dà grande gioia vedervi pregare nei posti dove pochi pregano e pochi rivolgono lo sguardo a Dio se non altro per ringraziarLo di averci dato il sole, la luna, le stelle, i monti, il mare e voi pregate anche immersi nel mare. Io, e non mettetelo mai in dubbio, sono la vostra Mamma, qualunque cosa succederà, io sarò sempre con voi. Adesso vi confermo ciò che ho già detto a te, Marisella: Andrea, Stefano e Pasquale sono in Purgatorio ed aspettano le vostre preghiere. Più voi pregherete per loro, prima entreranno in Paradiso dove continueranno a pregare per voi. Avete altre persone che pregano in Purgatorio e molte altre in Paradiso, dove soprattutto c'è Gesù, ci sono io, ci sono gli Angeli e i Santi che intercediamo per voi. Non sarete mai soli, la vita terrena è molto dura per tutti, specialmente per chi vuole camminare verso la santità e voi volete diventare santi. Pregate con il cuore, se non c'è la grazia non c'è la preghiera del cuore e tutte le preghiere sono inutili. Coraggio figliolini miei, coraggio. Gesù: Io, il vostro Gesù insieme alla mia e vostra Mamma ed insieme al sacerdote vi benedico. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Spirito Santo, di Me Dio Figlio.

Bisegna (AQ), 4 agosto 1993 - ore 12:15 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, vi invito a rileggere il messaggio dell'8 dicembre 1992, lì c'è una catechesi semplice e profonda. Io, la vostra Mamma, vi invito a pregare e ad amare. Amatevi gli uni gli altri, allora capirò che amate mio Figlio Gesù. Io sono con voi, prego con voi. Dio ha terminato i messaggi, vi ha detto e ripetuto molte volte le stesse cose, come fa una mamma al suo bambino. Avete il Paradiso con voi: l'Eucaristia. Io sono Madre dell'Eucaristia e sotto questo nome dovranno conoscermi tutti. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Grazie perché siete qui presenti. Andate nella pace di Dio padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 4 settembre 1993 ore 17:45 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, il mio cuore gioisce per la vostra presenza. Grazie per tutto quello che fate per mio Figlio Gesù, io sono contenta quando voi amate mio Figlio Gesù. Dio Padre ha terminato i suoi messaggi, la sua catechesi, ma io continuerò a venire, resterò con voi e pregherò con voi. Pregate tanto per questa missione così grande, pregate per il vostro sacerdote. Pregate il Mio Tutto, perché è Sua volontà darvi le grazie che chiedete. Io sono con voi quando soffrite e quando gioite. Quando venite qui, cari figli, venite con amore, con semplicità, non spinti dalla curiosità. Io, la vostra Mamma, vi ringrazio e ringrazio in modo particolare coloro che hanno affrontato dei sacrifici per essere qui presenti, Dio vi ricompenserà. Cari figli, vi invito a pregare per il vostro pianeta terra e come fa una mamma con il suo bambino vi dico: pregate per la pace nei vostri cuori, pregate con il cuore, pregate con mio Figlio Gesù. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

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MOVIMENTO IMPEGNO E TESTIMONIANZA "MADRE DELL'EUCARISTIA" Via delle Benedettine, 91 - 00135 ROMA Tel. 063380587; 063387275 Fax 063387254 Internet: http://www.madredelleucaristia.it E-mail: mov.imp.test@madredelleucaristia.it

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Secondo libro dei messaggi: "L'Eucaristia trionferà".

Roma, 24 ottobre 1993 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie per la vostra presenza e un benvenuto a voi che con amore e sacrificio siete venuti fin qui, in questa "oasi di pace" dove io vengo per portare delle grazie particolari. Pregate molto e amatevi molto. Non vi ho chiamato per vedere qualcosa di eclatante. Dovete venire qui per pregare, per amare: amare mio Figlio Gesù. Il mio cuore, come sempre, è aperto a tutti i miei figli prediletti, ai miei cari sacerdoti, agli ammalati e ai sofferenti che amo di un amore particolare. Mettete da parte il vostro io, la vostra voglia di sapere, la vostra curiosità; chinate il capo e pregate. Ognuno di voi ha una missione da compiere, ognuno di voi deve fare bene la propria missione, vivere bene la propria vocazione per amore di Dio e delle anime. Io sono venuta in mezzo a voi perché Dio ha voluto così e ho portato dei messaggi perché Dio ha voluto così. Io ubbidisco a Dio e anche voi dovete ubbidire a Dio, ma siete liberi, liberi come gli uccelli dell'aria, come i fiori dei campi. Io vi amo uno ad uno e dono le grazie di cui ognuno ha bisogno, se sono conformi alla volontà di Dio. Convertitevi. Potete convertirvi a qualsiasi età e in qualsiasi momento; non c'è età, non c'è giorno per convertirsi. Vi invito a pregare per i sacerdoti, a pregare per i veggenti, ne hanno molto bisogno. Pregate per il vostro sacerdote. Ancora una volta grazie per la vostra presenza ed insieme ai sacerdoti vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 31 ottobre 1993 - ore 10:30 Messaggio di Gesù e della Madonna

Madonna - Miei cari figli, benvenuti e grazie per la vostra presenza. Ora io mi metto da una parte e m'inginocchio davanti a mio Figlio Gesù.

Gesù - Figliolini miei, la mia e vostra Mamma ha portato dei messaggi, vi ha insegnato la catechesi di Dio: leggeteli, metteteli in pratica, viveteli. Anch'Io, come la mia Mamma, vi ripeto: non veniamo per fare cose eclatanti, ma veniamo per invitarvi a pregare per la conversione dei peccatori, per la pace nei vostri cuori, per la pace nelle vostre famiglie, per la pace nel mondo. Io sono Gesù, Dolce Maestro, il sacerdote è il Dolce Cristo in terra, dovete accettarlo ed amarlo, la sua sincerità e lealtà vi fanno camminare sulla via tracciata da Dio Padre, da Dio Spirito Santo e da Me, Dio Figlio. Non guardate il carattere, la forza, guardate se ciò che dice è conforme ai messaggi che sono i messaggi di Dio; sentite se quando parla ciò che dice è legato al Vangelo. Io desidero prima di tutto che vi confessiate e poi veniate a Me Eucaristia ed Io vi darò forza e coraggio. Figliolini miei, non voglio fanatismo, voglio amore. Amore = sacrificio: questo è scritto nella catechesi di Dio. Come non amarvi? Voi amate Dio Padre, Dio Spirito Santo e Me Dio Figlio? Amate la mia e vostra Mamma? Insieme a Me e alla mia Mamma pregate.

Madonna - Figliolini miei, vivete in grazia e siate puliti interiormente. Fate sì che il vostro cuore sia veramente in grazia.

Gesù - Miei cari figli, sono contento della vostra presenza come è contenta la mia e vostra Mamma. Mettete in pratica quanto il vostro sacerdote vi ha detto. La sua catechesi è stata preparata, ma è anche una catechesi che Dio ha messo nel suo cuore. Ora insieme al sacerdote vi benedico e la vostra Mamma vi copre con il suo manto materno...

Madonna - Il mio manto si allarga per coprirvi tutti. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 1 novembre 1993 - ore 10:30 Festa di tutti i Santi Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie per la vostra presenza. Oggi darò un messaggio particolare ai piccoli apostoli. Sono venuta con gli angeli e i santi. C'è grande festa in Paradiso, vorrei che nel vostro piccolo faceste veramente una grande festa nonostante le sofferenze e le preoccupazioni che ognuno di voi ha. Satana cerca in tutti i modi di distogliervi, di farvi star male, di farvi cadere, ma satana non può vincere voi che avete Dio, che siete in grazia. Io vi invito a pregare, non mi stancherò mai di ripetervi di pregare: pregate mio Figlio Gesù. (La Madonna detta a Marisa i messaggi personali) Figliolini miei, non siete obbligati a stare in ginocchio. Chi non può si alzi tranquillamente; l'importante è che il vostro cuore sia in grazia, l'importante è che il vostro cuore sia veramente pulito. Dovete essere generosi e lasciare il posto agli altri. Marisella, hai avuto un forte collasso questa notte, il tuo cuore stava per cedere e mio Figlio Gesù è intervenuto. Miei cari figli, io sono sempre con voi, voglio aiutarvi. Voi bussate, chiedete, domandate, non stancatevi mai di domandare. Giratevi intorno e guardate quanta miseria, guardate gli uomini come si uccidono, come non si amano; avete veramente tanto, tanto per cui pregare. Durante la S. Messa io sono accanto al sacerdote, mi unisco a voi e prego anch'io mio Figlio Gesù per il mondo intero. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 6 novembre 1993 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, è una grande gioia per me stare qui con voi. Come ogni mamma ho sempre qualcosa da dire, ma ora vi invito a meditare una parola che poi commenterete insieme: amore; amore verso Dio, verso il prossimo, verso voi stessi. È impossibile non amarvi anche se qualcuno tentenna, anche se qualcuno ancora non è chiaro, non è limpido. Dio vi vuole chiari, limpidi, bianchi. Il vostro io è sempre al primo posto: uccidete l'io e mettete Dio, Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo al primo posto. È così difficile amare? Amatevi figliolini miei, amatevi come Dio vi ama, come io, la vostra Mamma, vi amo. Ogni cosa che fate per la vostra Chiesa, per il sacerdote, fatelo con amore, con tanto amore, perché voi date uno, ma lui vi dà tutto se stesso. Miei cari figli, un tempo vi ho detto che sono disposta a benedire l'acqua, a benedire i vostri oggetti, a benedire i vostri familiari. Mi sembra che vi siete dimenticati... ed io aspetto con pazienza. Siete abituati troppo bene. In questo momento benedico i vostri oggetti personali, benedico tutti coloro che soffrono, soprattutto quelli che soffrono per colpa dei grandi, dei potenti. Miei cari figliolini, vi ringrazio della vostra presenza ed insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 7 novembre 1993 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie per la vostra presenza. Il mio Cuore gioisce insieme a quello di mio Figlio Gesù nel vedervi qui riuniti. Vi invito a pregare per i sacerdoti, per le anime religiose, per i veggenti. Amatevi: soltanto con l'amore vicendevole potete salire verso Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Miei cari figli, vi invito a pregare l'un per l'altro. Pregate per le persone che hanno bisogno, pregate per i malati, per i bimbi. Io sono con voi, sono la vostra Mamma; maggiormente sono con i miei cari figli prediletti: i sacerdoti. Amate e fate conoscere mio Figlio Gesù. Grazie per la vostra presenza. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 14 novembre 1993 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie per la vostra presenza. Ringrazio soprattutto le persone che con sacrificio sono arrivate fin qui, in questa piccola oasi di pace. Io vi ho seguito con amore per farvi arrivare qui. Sono la vostra Mamma, come potrei abbandonarvi? A nome di Dio darò un compito particolare ad alcune persone che vogliono collaborare a questa missione, anche se vivono lontano da qui, io sarò sempre con loro e le aiuterò. Miei cari figli, nei messaggi che Dio mi ha affidato ho detto che non siete obbligati a credere all'apparizione perché non è un dogma di fede, ma siete pregati vivamente di rispettare le persone e il luogo, di non parlare male. Se c'è qualcosa che non comprendete ditelo al sacerdote. Se uno parla male offende mio Figlio Gesù e il sacerdote. Non è peccato non credere all'apparizione. Io do delle grazie particolari, grazie di cui ognuno di voi ha bisogno e che sono conformi alla volontà di Dio. Vi invito, miei cari figli, a pregare moltissimo per i sacerdoti, per le suore. Pregate per i veggenti, ne hanno tanto bisogno. Pregate per i sofferenti, per i malati, per i bimbi, per i bimbi che continuano a morire per la crudeltà dell'uomo; per questo vi dico che gli uomini non si amano, non si rispettano. Voi se volete vivere bene da cristiani seguite mio Figlio Gesù, amatelo, fatelo amare e fatelo conoscere. A quelle persone che affermano: "Io so tutto, io conosco tutto" dico: mio Figlio Gesù non potete conoscerlo. Bisogna ascoltare chi parla a nome di Gesù e mettere in pratica quanto dice. Miei cari figli, sono molto contenta per la vostra presenza e vorrei che usciste di qui con più gioia nel cuore, perché mio Figlio Gesù tra poco entrerà dentro di voi. Fate sì che la vostra culla, il vostro tempio sia bello, pulito, puro. Se qualcuno ne ha bisogno si confessi per mettersi in grazia e poi riceva con amore, con gioia mio Figlio Gesù. Ora preghiamo tutti insieme. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 21 novembre 1993 - ore 10:30 Messaggio di Gesù

Io sono il vostro Gesù, miei cari figliolini, e so che ognuno di voi ha bisogno di grazie, ma prima di tutto, credetemi, sarebbe tanto bello chiedere la grazia della conversione. Quando succede qualcosa di brutto, voi dite: "Perché Dio lo permette? Perché Dio non interviene?", Io dico: "Perché gli uomini non si convertono?". Oggi vogliamo festeggiare la piccola Bimba, Maria Bambina, la piccola grande Maria, quando dai suoi genitori è stata presentata al tempio. Dovete venire qui con il cuore pulito, sincero, leale; dovete mettervi in atteggiamento di ascolto. Fate silenzio nel vostro cuore, via i pensieri cattivi, l'invidia, la gelosia, le mormorazioni, via. Fate entrare Dio Padre, Dio Spirito Santo e Me, Dio Figlio; fate entrare la SS.ma Trinità. Il vostro cuore sia pieno d'amore, sia tempio dello Spirito Santo. La mia e vostra Mamma raccomanda sempre gli ammalati nello spirito, gli ammalati nel corpo, i bimbi, gli anziani. Aiutate le persone che veramente vogliono cambiare vita. Cambiare vita non significa che non si può più divertirsi, no, cambiare vita dentro di voi significa: vivere in grazia anche nel divertimento, anche tra gli amici. Miei cari figli, se c'è qualcuno che non parla bene, che non parla secondo il Vangelo, correggetelo. Se non vuole correggersi, lasciatelo andare e pregate per lui. Oggi, festa di Cristo Re, ho questa corona, perché io sono il Re del cielo e della terra. Io sono Re e vi amo, sono il vostro Re e vi amo tutti uno ad uno. Come ha detto il vostro sacerdote: nei momenti burrascosi, nei momenti bui, nei momenti di scoraggiamento gridate: Padre nostro... Insieme al sacerdote vi benedico. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Spirito Santo e di Me, Dio Figlio.

Roma, 28 novembre 1993 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie per la vostra presenza. Io, come Mamma, capisco anche se qualcuno viene per curiosità, perché nella natura umana c'è curiosità per tutto. Io voglio che voi amiate mio Figlio Gesù e questo richiamo è maggiormente indirizzato ai miei cari sacerdoti, alle mie care suore. Non dovete stupirvi se in nome di Dio io vi dico: (in silenzio vengono detti i messaggi personali). È facile cadere nella gelosia, nell'invidia, nella superbia, ma tutto questo può essere superato dall'amore e potete così correggere i vostri piccoli difetti senza farli diventare grandi. Mi raccomando, non prendetevela con il sacerdote, il sacerdote esercita la sua missione. Quando io parlo, parlo perché Dio vuole che vi dica delle cose per farvi crescere nella santità. Insisto perché vi amiate a vicenda: amate i vostri familiari, date testimonianza ovunque vi troviate. Figliolini miei, una volta dicevo i nomi a voce alta e facevo scrivere il messaggio in silenzio; purtroppo oggi nel dire il nome sorgono delle piccole incomprensioni, delle invidie, delle lamentele. Io chiamo le persone perché Dio vuole nel Suo immenso amore aiutare, far camminare ognuno di voi, ma quando sarò conosciuta da molti con il nome di "Madre dell'Eucaristia" non potrò chiamare uno ad uno i presenti, perché occorrerebbe molto tempo per scrivere i messaggi e voi potreste avere dei dolori ed io non voglio farvi soffrire. La vostra bella Italia non va bene, di questo hanno responsabilità i grandi: i grandi uomini della Chiesa e i grandi politici che vogliono sempre trionfare, vogliono avere sempre i primi posti. No, cercate l'ultimo posto per essere poi i primi davanti a Dio. (Marisa scrive i messaggi di coloro che la Madonna chiama) Ora chi non può stare in ginocchio può alzarsi, poi quando pregheremo insieme vi inginocchierete, se vorrete, senza provare dolore. (Marisa prende i libri dei messaggi per presentarli alla Madonna) Ecco miei cari figli, leggete questi messaggi, in essi c'è tutta una profonda catechesi di Dio, metteteli in pratica, viveteli. Se non capite qualcosa, non chiedete all'uno o all'altro, chiedete al sacerdote e il sacerdote vi darà tutte le spiegazioni. Chiedete soltanto aiuto spirituale, il sacerdote non può darvi altro. Aiutatelo, chi ha capito bene la sua missione lo aiuti. Miei cari figli, benedico tutti i vostri oggetti. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 4 dicembre 1993 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, vi invito a pregare con me, vostra Mamma, come ha detto il vostro sacerdote, per le vocazioni. Pregate anche per i veggenti: hanno tanto bisogno di preghiere. Il mio cuore si rallegra quando sono in mezzo a voi. Anche se fate ancora delle piccole mancanze, so che fate di tutto per correggervi e questo arreca gioia al Cuore di mio Figlio Gesù. Grazie per ciò che fate per abbellire la vostra cappella, piccola oasi di pace, malgrado il sacrificio che comporta questo lavoro e la distanza dalle vostre case. Ancora oggi mi ripeto, figliolini miei, non correte da una parte all'altra. Correte da mio Figlio Gesù e seguite una sola strada scelta da voi e poi fermatevi. Non si può correre da una persona all'altra perché c'è chi dice una cosa e chi ne dice un'altra. Io pronuncio sempre la parola amore: amore a mio Figlio Gesù, amore tra di voi, amore in famiglia. Figliolini miei, vengo in mezzo a voi per pregare con voi e darvi quelle grazie di cui avete bisogno. Oggi mi permetto di chiedervi di pregare per la vostra sorella Marisa, perché secondo il volere di Dio Onnipotente la sua sofferenza aumenterà. Come mio Figlio Gesù ha detto, quando vi sentite giù, quando avete tanta amarezza, alzate gli occhi al cielo e gridate: Padre nostro... Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 5 dicembre 1993 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie per la vostra presenza, anche se qualcuno di voi è venuto spinto dalla curiosità. Si può venire per curiosità la prima volta, si può anche non credere all'apparizione, ma come già ho detto altre volte, si deve rispettare il luogo, si devono rispettare le persone. Io chiedo amore, se non amate il prossimo che vedete, non potete amare Dio che non vedete. Io vi invito ad amare mio Figlio Gesù. Queste parole che ripeto spesso le trovate nella catechesi di Dio, è Dio che mi dà i messaggi, i richiami per ognuno di voi. Io sono la vostra Mamma, io sono sempre con voi, non vi lascerò mai, se voi amerete veramente mio Figlio Gesù. Perché qualcuno ancora si tira indietro quando c'è un impegno spirituale o c'è l'incontro biblico? Perché ancora si dicono tante scuse per non venire? Dovete conoscere mio Figlio Gesù, dovete amarlo. Preparatevi bene alla festa dell'Immacolata, la mia festa. Preparatevi bene alla nascita di mio Figlio Gesù. Non vi chiedo molto, fate piccoli fioretti, piccoli sacrifici, ubbidite al sacerdote, amate il prossimo. Quando avete dei problemi, quando qualcosa non va, andate dal sacerdote, se parlate fra di voi non andate mai avanti. Come ha detto mio Figlio Gesù, quando siete giù, quando sembra che tutto crolli, alzate gli occhi al cielo e recitate il Padre nostro. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 7 dicembre 1993 - ore 23:00 Messaggio della Madonna ai giovani

Figliolini miei, vi ringrazio tutti per la vostra presenza. Per me è una grande gioia vedervi qui riuniti, nonostante che faccia freddo. Vi vedo infreddoliti, un po' preoccupati e vi domandate: "Prenderò il raffreddore, mi verrà il mal di gola?". Voglio farvi una confidenza materna: questa sera fa più freddo di quando è nato mio Figlio Gesù, perché allora il tempo era mite. Io gioisco nello stare qui con voi; anche se so che alcuni sono venuti spinti dalla curiosità, questa non offende mio Figlio Gesù. Anche chi non crede all'apparizione non offende mio Figlio Gesù, parlare male del prossimo offende mio Figlio Gesù. Miei cari figliolini, dovete essere sinceri, leali e rispettosi delle persone che vi hanno accolto e di questo luogo, di questa oasi di pace. Fate sgorgare in voi una grande fede e un grande amore in Dio. Amate i vostri cari, amate le persone che vi sono accanto e, se potete, fate del bene ai vostri amici. Io capirò che amate quando amerete il vostro fratello; se non amate il vostro fratello che vedete, non potete amare mio Figlio Gesù e me che non vedete. Figliolini miei, grazie per la vostra presenza, sono commossa e come fa ogni mamma che è contenta di avere il proprio figlio vicino anch'io continuo a ringraziarvi. Mi raccomando, se c'è qualcosa che non riuscite a capire domandate spiegazioni al sacerdote. Io sono la vostra Mamma, vi amo uno ad uno. Continuate a fare la vostra vita di ragazzi, di giovani nel bene, giocate, saltellate, praticate lo sport, tutto questo è bellissimo. Il vero cristiano non è quello che va in chiesa e non parla con nessuno, non è quello che si isola dagli altri. Il vero cristiano è colui che ama, è sempre allegro e gioviale e fa bene tutte quelle cose che non offendono Dio. Ci si può divertire sempre, in qualsiasi momento senza offendere mio Figlio Gesù. Figliolini miei, come dice una mamma ad un figliolo che sta per partire: "Figlio mio, sii bravo e torna presto", anch'io dico a ciascuno di voi: "Figliolino mio, sii bravo, torna presto, io ti aspetto". Volete deludermi? Vi abbraccio, insieme al sacerdote vi benedico tutti, uno ad uno, e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 8 dicembre 1993 - ore 10:30 Immacolata Concezione Messaggio di S. Giuseppe

Miei cari figli, ubbidite alla mia Mamma, vostra Mamma; la mia sposa è anche mia Mamma. Lei vi comunica dei messaggi molto belli che Dio dona a Lei. Vi parlo perché la mia sposa mi ha lasciato la possibilità di parlare con voi. C'è tanta gioia nel mio cuore; ma la gioia più grande è stata ieri sera nel buio, nel silenzio, quando nonostante il freddo e l'umidità molti giovani erano raccolti in preghiera. Figliolini miei, la mia amata sposa vi ha dato un bel messaggio, mettelo in pratica. Via il rancore, via il risentimento, amatevi, vogliatevi bene. Se la mia sposa ed io siamo andati sempre d'accordo è perché ci amavamo e tra noi c'era un'intesa grandissima, c'era rispetto, c'era sincerità. Perché non potete amarvi e rispettarvi anche voi?

Messaggio della Madonna

Miei cari figliolini, io, la vostra Mamma, sono venuta per pregare con voi e dare auguri di santità a tutti, ai grandi e ai piccoli, ai malati e ai sofferenti. Un grazie parte dal mio cuore per tutto quello che avete fatto per abbellire la vostra piccola cappella, il piccolo gioiello che noi amiamo tanto. Un grazie a tutti coloro che hanno cooperato ed aiutato il mio e vostro sacerdote. Un grazie a don Guido che si prodiga per le confessioni, io desidero che venga qui per confessare, per aiutare le anime a camminare verso la santità. A voi, miei piccoli figliolini, tanti auguri di santità. Per santità intendo vita ricca di entusiasmo, di opere di bene, di preghiera, di testimonianza ed esempio. In questo giorno così bello dedicato a me, la Madre di Dio, preghiamo per la pace nel mondo, preghiamo per i bambini che continuano a morire. Ognuno di voi in questo momento formuli le intenzioni per cui vuole pregare e indichi le persone che vuole raccomandare. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 12 dicembre 1993 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, il mio primo saluto va ai bimbi presenti, ai miei cari bimbi. Voi mamme mettete i vostri bimbi prima di tutto: guidateli, aiutateli, proteggeteli e insegnate loro a fare dei piccoli fioretti per prepararsi bene alla nascita di mio Figlio Gesù. Io sono sempre contenta quando mi trovo in mezzo a voi, ma qualcuno ancora non ha capito il mio amore materno e lascia a desiderare. Qualcuno ha paura di parlare delle apparizioni perché ha paura di avere un rifiuto. Questo non deve preoccuparvi: la responsabilità della decisione non è vostra. (La Madonna dà dei messaggi personali) Miei cari figli, rivolgo a tutti l'invito a prepararvi bene per la nascita di mio Figlio Gesù. Fate dei piccoli fioretti, non fumate, vedete meno televisione, lasciate un frutto o un dolce. Preparate l'abito, la tunichetta da offrire a mio Figlio Gesù. Pregate per la pace nel mondo: le guerre continuano, le creature vengono uccise. Pregate per le famiglie; ognuno di voi deve pregare per la propria famiglia. Pregate per i sacerdoti, ne hanno tanto bisogno. Io sono la vostra Mamma, prego con voi, do quelle grazie di cui avete bisogno se sono conformi alla divina volontà. Figliolini miei, se veramente volete fare un regalo a mio Figlio Gesù, amatevi. Pregate con me: Padre nostro... Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 19 dicembre 1993 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie per la vostra presenza. Verrò per darvi i miei auguri il 24 alle ore 23:30 e verrò con il Bimbo, con il Pupo. A coloro che non potranno venire il 24 dicembre faccio ora auguri di pace e di santità. La pace non c'è, non arriva. Intensificate le vostre preghiere, i vostri fioretti, i vostri piccoli sacrifici per la pace nel mondo, per la pace nella vostra bella Italia. Perché l'uomo non ama Dio? Perché l'uomo si odia tanto? Dio vuole che l'uomo goda in Paradiso. Ricordatevi miei cari figli che il Paradiso è anche dentro di voi se siete in grazia, se amate mio Figlio Gesù. Quando ricevete mio Figlio Gesù nel vostro cuore avete il Paradiso dentro di voi. Miei cari figli, vi amo moltissimo uno ad uno e come ha detto mio Figlio Gesù, come ha detto il mio sposo Giuseppe, quando avete sofferenze e preoccupazioni alzate gli occhi al cielo e gridate: Padre nostro... Pregate, non vergognatevi di pregare, fate vedere che pregate. Io vi darò quelle grazie particolari di cui avete bisogno, se sono conformi alla volontà di Dio. Figliolini miei, in questa settimana pregate di più e fate più fioretti e piccoli sacrifici. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 24 dicembre 1993 - ore 23:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, auguri a tutti e grazie per la vostra presenza. Figliolini miei, se siete in grazia potete ospitare nel vostro cuore il piccolo Gesù che ora è qui con voi, in mezzo a voi. Mi raccomando, figliolini miei, vivete in grazia ed allora avrete il Paradiso dentro di voi. Allungate il vostro sguardo sul mondo, guardate cosa c'è sotto i vostri occhi e pregate molto per la pace nel mondo. Io ed il piccolo Gesù non vogliamo rattristarvi, ma amate e pregate per tutti coloro che soffrono. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 25 dicembre 1993 - ore 10:30 Messaggio della Madonna e S. Giuseppe

Miei cari figli, fate silenzio interiore e preghiamo per la pace nel mondo, per la pace nella vostra bella Italia. Vi chiedo di pregare moltissimo per i sacerdoti, specialmente per coloro che guidano le anime scelte da Dio. Queste anime per seguire il cammino che Dio ha tracciato per loro devono avere molta umiltà, semplicità, obbedienza al sacerdote, obbedienza alla Chiesa; purtroppo ci sono dei sacerdoti e dei veggenti che non sono docili alla Chiesa. Figliolini miei, io appaio in tanti posti, ma non mi ascoltano, non seguono ciò che Dio vuole. Affacciatevi alla finestra, guardate molto lontano e guardate come il mondo va male. Comunque non voglio scoraggiarvi in questo giorno così bello. (La Madonna dà messaggi personali) Adesso, mia piccola figliolina, ti do il Bimbo in braccio come questa notte.

Marisa - Piange? Sorride, non piange. Gesù, entra nei nostri cuori, aiutaci ad amarti. Gesù, quanto sei tenero! Giuseppe, ora prendilo tu.

S. Giuseppe - Figliolini miei, cercate di mettere in pratica ciò che ha detto la mia amata sposa. Non pensate soltanto al vostro piccolo orticello, camminate tutti insieme, guardate se qualcuno ha bisogno del vostro aiuto. Andate avanti, andate avanti.

Madonna - Insieme al mio Bimbo, al mio amato sposo, ai sacerdoti presenti vi benedico. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 26 dicembre 1993 - ore 10:30 Messaggio di Gesù (Appare dodicenne al tempio)

Gesù - Mettete in pratica tutto ciò che Dio Padre ha detto alla mia e vostra madre. Io ora parlo a voi come ho parlato ai dottori. Figliolini miei, pace a voi, pace agli uomini, pace al mondo intero. La mia Mamma mi ha detto: "Vai Tu, figliolino mio, vai Tu dai piccoli apostoli e parla loro, Tu sai parlare meglio di me". Io non faccio che ripetere ciò che Dio Padre ha detto alla mia Mamma, alla vostra Mamma. Io vi invito, figliolini miei, a mettere in pratica la Catechesi di Dio, vi invito a fare apostolato, non dovete avere paura di parlare, né dovete avere paura che gli altri vi dicano no. Dovete andare avanti sereni, tranquilli perché voi ricevete Me, Gesù Eucaristia, ed Io vi do grazia, luce, coraggio e forza. Cara Marisella, Io sono Gesù fanciullo, tra poco verrà la mia Mamma, il mio papà Giuseppe, gli angeli e tutti insieme vi augureremo pace, pace, tanta pace. Ora voglio dare consigli d'amore e di pace. (Gesù dà messaggi personali)

Marisa - Gesù, pensavo che con te potevo tranquillamente dialogare, invece anche tu dai messaggi. Quanti sono? Per primo metto don Claudio, non gli dare la croce tanto pesante, in famiglia ne basta uno che porti la croce.

Gesù - Figliolini miei, non fate passare molto tempo senza confessarvi. La confessione è un sacramento ed aumenta in voi la grazia. Voi non fate grandi peccati, ma non dovete aspettare il grande peccato per confessarvi.

Marisa - Posso domandarti una cosa? Se ieri eri appena nato, come mai oggi hai già dodici anni? Ecco la Madonna e S. Giuseppe.

Gesù - Figliolini miei, vi invito come fa spesso mia madre a pregare per la pace. Insieme alla mia famiglia, al sacerdote vi invito a fare piccoli sacrifici e fioretti. Portate il mio bacio e il mio abbraccio ai vostri cari. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Spirito Santo e di Me, Dio Figlio.

Roma, 1 gennaio 1994 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, auguri a voi tutti! Auguri che partono dal profondo del mio cuore, auguri che vorrei gridare a tutte le famiglie, a tutti gli uomini, affinché siano in pace. Dio Padre ha voluto questa piccola oasi di pace perché le persone che vengono qui si convertano ed amino veramente mio Figlio Gesù. È triste doverlo dire proprio oggi, ma ci sono degli uomini che cercano di distruggere quest'opera di Dio. Voi continuate a pregare Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo affinché vi diano la forza e il coraggio di andare avanti. Dovete essere piccoli apostoli e parlare senza paura e se incontrate delle persone che parlano male delle apparizioni, alleluia! Offrite la sofferenza a Dio. So che, umanamente parlando, è molto difficile accettare calunnie e diffamazioni, ma voi che amate veramente mio Figlio Gesù accettatele. Vi invito a pregare per la pace, auguro ad ogni famiglia la pace, la pace vera, la pace del cuore. Oggi è la festa della Madre di Dio ed io sono qui per aiutarvi, per portarvi alla santità. (La Madonna detta a Marisa che scrive in stenografia il messaggio per tutti)

Marisa - Sei triste?

Madonna - Figliolini miei, decidete voi, se vi sentite di venire qui non andate a domandare ad altri perché vi dicono delle cose non vere. Venite, provate, gustate e decidete. Quando siete qui confessatevi, fate la S. Comunione, ricevete mio Figlio Gesù dentro di voi ed allora con Gesù nel cuore sarete forti e non avrete bisogno di altre persone per decidere. Aiutate questi miei figli che vengono bastonati e calunniati da tanti.

Marisa - Perché non fai parlare Gesù?

Madonna - Scrivi, Marisella. Figliolini miei, mentre la vostra sorella scrive ciò che Dio Padre vuole, chiedete a Dio Padre le grazie di cui avete bisogno voi ed i vostri familiari. Pregate per il mio e vostro sacerdote, pregate per tutti i veggenti. Pregate, chiedete, bussate, ma con la grazia, dovete essere in grazia. Miei cari figli, preghiamo insieme per la pace nelle vostre famiglie, per la pace nei vostri cuori. Non parlate alle spalle della persona interessata. Sono qui con me il mio amato sposo e il piccolo Gesù che vi guarda con amore e con tanta tenerezza. Preghiamo insieme con la mia famiglia. Di nuovo auguri a tutti. Insieme al sacerdote, al mio amato sposo, al mio piccolo bambino Gesù vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 2 gennaio 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, desidero ringraziarvi per la vostra presenza. Gesù ha mandato ad ognuno di voi un angelo per proteggervi e per andare avanti senza inciampare. Cercate di non urtare contro nessun sassolino e se cadete, rialzatevi subito. Mio Figlio Gesù desidera l'amore. È così difficile amare? Datevi la mano uno con l'altro e come giocavate da bimbi formate un girotondo intorno a questo mondo così duro, a questo mondo che vuole farsi grande agli occhi dei piccoli. I grandi uomini armano i loro soldati e li mandano alla guerra, mio Figlio Gesù manda un angelo a ciascuno di voi per aiutarvi a diventare santi e a superare le difficoltà della vita. Le difficoltà sono tante, ma l'amore di Dio è immenso. Io sono venuta in mezzo a voi per portarvi questo messaggio: Dio vi ama, Dio non guarda l'età, non guarda la bellezza esterna, guarda il vostro cuore e il vostro cuore deve essere pieno d'amore. Quando venite in questa piccola oasi di pace, dovete poi andare via contenti e con il proposito di aiutare gli altri, di dare testimonianza agli altri e così date una grande gioia al piccolo Bimbo. Figliolini miei, a Natale ho dato il mio Bimbo a Marisella. Oggi le ho chiesto il sacrificio di rinunciare a tenere in braccio il piccolo Gesù, le ho chiesto di soffrire nei giorni passati dolori atroci per la salvezza delle anime. Questa mattina se non fosse intervenuto mio Figlio Gesù non avrebbe potuto neanche camminare, mentre ora è qui in mezzo a voi. A voi non chiedo grandi dolori e sofferenze: vi chiedo che siate in grazia, che riusciate ad amare tutti ed allora sarete veramente con mio Figlio Gesù, sarete con la SS.ma Trinità, sarete con me e sarete con i vostri fratelli. Amate, pregate il vostro angelo custode, pregatelo tanto, Dio ve l'ha mandato. Il vostro cuore deve essere pulito, ripeto una parola che ha detto il vostro sacerdote: scarnito. A te, Marisella, darò il Bimbo il giorno dell'Epifania, ma le sofferenze che Dio ti ha dato continueranno, accettale con amore. Noi ti daremo la forza necessaria per superarle. Le persone che sono state chiamate a fare apostolato, i piccoli apostoli, devono farlo con amore, gioia e sacrificio; l'apostolato comporta anche sacrificio. Raccoglietevi in silenzio e mettete sotto la culla del bambino Gesù i vostri propositi, i vostri desideri. Ora preghiamo per la pace. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 6 gennaio 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie per la vostra presenza. Un benvenuto va a coloro che per la prima volta sono venuti in questa oasi di pace. Tutti avete bisogno di pace, di tanta pace, e non mi stancherò mai di ripeterlo: pace nei vostri cuori, nelle vostre famiglie, tra gli amici, nel mondo intero. Vivete nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Vivete sempre in grazia; quando non vi sentite a posto, correte a confessarvi e così avrete dentro di voi il Paradiso perché mio Figlio Gesù entra nel vostro piccolo tabernacolo. Io, come mamma, vi ripeto: amatevi, non guardate i piccoli difetti dei vostri fratelli, non criticate. Decidete da soli se venire qui; i piccoli vanno guidati, ma i grandi devono decidere da soli. Questo è il mio augurio per il nuovo anno e per l'Epifania, festa che i bimbi aspettano con grande gioia. Anche il mio piccolo Gesù attende con gioia che voi gli offriate i vostri cuori puri. Questa giovane donna che è qui con me si è salvata perché ha molto amato, ha amato vivendo in grazia.

Marisa - Oh! Maria Cristina (la crocerossina uccisa in Somalia).

Madonna - Questo è il mio regalo per te: farti vedere Maria Cristina. Ora ti consegno di nuovo il piccolo Gesù.

Marisa - Piano... piano...

Madonna - Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 9 gennaio 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Gesù Bambino, ti chiedo di fare un piccolo sorriso ai giovani.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Vedo anche dei bimbi e il mio cuore gioisce perché i bimbi sono anime belle e devono essere guidati bene dai loro genitori. Il mio cuore esulta insieme al cuore del mio piccolo Gesù. Vi amo tutti uno ad uno e desidero che amiate veramente mio Figlio Gesù non a parole, ma con le opere. Confessatevi e ricevete mio Figlio Gesù nel vostro cuore, allora il Paradiso è dentro di voi. Vivete in grazia, vivete con amore tutto ciò che dovete affrontare durante la giornata. Amate, non fermatevi su quelle piccole cose che vi fanno soffrire, non fermatevi di fronte a qualche piccola incomprensione, andate avanti. Miei cari figli, è stato mio grande desiderio che il sacerdote facesse la catechesi prima dell'apparizione, altrimenti non potevate capire e vivere questo momento particolare. Non vogliamo creare confusione. Qui non si viene per vedere cose eclatanti, qui non si viene per vedere qualcosa, ma si viene per convertirsi, per pregare, per confessarsi, per ricevere Gesù Eucaristia, per ascoltare la Sua Parola. Io vengo per darvi quelle grazie di cui ognuno di voi ha bisogno. Dio Onnipotente vuole così ed io, la madre di Gesù, faccio tutto quello che Dio mi dice. Mi abbandono a Dio e vi concedo quelle grazie che sono conformi alla divina volontà. Io sono con voi, in mezzo a voi per pregare con voi. Un grazie parte dal mio cuore per la vostra venuta qui, in questa piccola oasi di pace che io ho chiamato la "piccola Lourdes". (La Madonna dà messaggi personali ad alcuni sacerdoti presenti) Chiedo ai bambini di pregare per le loro famiglie. Ed ora in silenzio chiedete quelle grazie di cui avete bisogno. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 16 gennaio 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Madonna - Offri le tue sofferenze per tutti i sacerdoti e per il mio e vostro Papa.

Marisa - Accetto tutto quello che mi chiedi.

Madonna - Miei cari figli, che gioia vedere questi bimbi inginocchiati davanti a me. Figliolini, non stancatevi e se siete stanchi, alzatevi e restate in piedi. Oggi sono venuta per pregare con voi e per supplicarvi di fare qualcosa nel vostro piccolo per la pace nel mondo, per la pace nella vostra bella Italia dove, anche se non ci sono guerre, ci sono però delle situazioni molto dure e difficili. Io non mi stancherò mai di dirvi: pregate, figliolini miei, pregate molto. Dio Padre mi manda in tanti luoghi; prima i miei figli ascoltano, ma dopo, usciti dal luogo dove io mi presento, per loro finisce tutto. Figliolini miei, dovete continuare a dare buon esempio, non dovete parlare alle spalle, ma alla persona interessata; dovete dimostrare con la vostra condotta che Dio è in voi. Amare non significa chinare il capo e dire sempre sì. Quando è necessario bisogna parlare, anche se parlare significa soffrire, la verità va detta con carità, con amore. Vedo qui tante mamme che hanno bisogno di grazie particolari: chiedetele a Dio, non vi stancate mai di chiedere. Se ciò che chiedete non è conforme alla volontà di Dio chinate il capo e dite: "Mio Dio, sia fatta la tua volontà. Accetto tutto per la salvezza di un'anima". Offrite le vostre piccole sofferenze per la conversione della vostra Italia. Vengo con gioia in mezzo a voi perché so che attendete con gioia la mia venuta, ormai la curiosità si è esaurita, è stata appagata. Siete stati curiosi, adesso basta, non deve più esistere la curiosità. Io prego per ognuno di voi, vedo nei vostri cuori la sofferenza, so ciò di cui avete bisogno e faccio di tutto per aiutarvi, ma, figliolini miei, cercate di comprendere che non per tutto ciò che si domanda a Dio la risposta è sì. Le vostre preghiere possono ottenere grazie per altre persone che hanno veramente più bisogno, a voi Dio darà la grazia e la forza di accettare, di sopportare tutto. Oggi chiamo i miei piccoli apostoli a fare qualcosa di più impegnativo. È desiderio di Dio Onnipotente che i giovani si riuniscano una volta al mese per ascoltare, per parlare, per correggere alcune cose, solo l'incontro biblico non è sufficiente per i giovani, loro devono crescere, devono crescere nell'amore a Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Ai bimbi presenti va il mio bacio, il mio abbraccio e voi, mamme, portatelo anche ad altri bimbi, ai bimbi che soffrono, che sono in ospedale, che non hanno nulla da mangiare. Io, la vostra Mamma, sono sempre con voi. Adesso preghiamo insieme per la pace nei vostri cuori, per la pace in Italia, per la pace nel mondo. Aggiungo pregate per il vostro sacerdote, pregate per la vostra sorella, non potete capire quanto hanno bisogno di aiuto, di forza, di coraggio, di avere vicino persone che veramente vogliono loro bene. Se farete quanto vi chiedo per loro, un grazie uscirà dal profondo del mio cuore. Grazie, figliolini miei, grazie per la vostra presenza. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 23 gennaio 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Madonnina mia, tutte queste persone hanno qualcosa da chiederti. Tu, come mi hai promesso, va' da Dio a chiedere le grazie di cui ognuno di loro ha bisogno.

Madonna - Miei cari figli, ho raccolto le vostre richieste ed ora mettetevi veramente in preghiera davanti a Dio. Quello che vi raccomando, figliolini miei, è avere la grazia, essere a posto in coscienza. Confessatevi, partecipate alla S. Messa, fate la S. Comunione e poi chiedete a Dio tutto ciò di cui avete bisogno. La piccola Ilenia può chiedere con tanto amore a Dio Padre la grazia per la sua mamma. Miei cari figli, grazie per la vostra presenza. Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo gioiscono con me e con voi. Dovete essere in grazia, dovete amare mio Figlio Gesù, dovete amare gli uomini. Guardate, guardate cosa succede nel mondo: si uccidono bambini, muoiono gli anziani perché sono abbandonati. Voi che siete venuti in queste piccola oasi di pace, in questa piccola Lourdes, pregate per voi, pregate per i vostri cari, pregate per i bimbi, pregate per gli ammalati, i miei cari ammalati e pregate in grazia, quando siete in grazia, siete con mio Figlio Gesù. Io vi sono sempre accanto, anche quando non ve ne accorgete, io sono con voi, l'angelo custode è con voi. Non mi stancherò mai di ripetervi: dovete essere in grazia, puliti dentro. Ogni volta che verrò in mezzo a voi ripeterò: dovete essere puliti, sani dentro; fate entrare in voi mio Figlio Gesù e sentirete una grande gioia. Non vi fermate per delle piccole sofferenze, piccole incomprensioni, che cosa sono di fronte a tante disgrazie che succedono nel mondo? Vi ho detto tante volte di pregare per la vostra Italia, di pregare per questa pace nel mondo che tarda a venire. Voi direte: "Noi cosa possiamo fare?". Tanto, perché ogni piccola goccia forma il mare e ogni piccola vostra sofferenza, sacrificio, fioretto è gradito agli occhi di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo, se tutto è fatto con amore. Cantate, gioite nel vostro cuore, la pace e l'amore trionfino. Benedico i vostri oggetti e tutto ciò che avete, una benedizione particolare va agli ammalati. Miei cari figli, vi ringrazio della vostra presenza. Ora partecipate alla S. Messa e fate la S. Comunione in grazia e chiedete le grazie di cui avete bisogno. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 30 gennaio 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie per la vostra presenza e un abbraccio va ai piccoli bimbi. Invito grandi e piccoli a meditare il versetto del Padre nostro: "Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori". Se non perdonate, se non amate il fratello, se non siete in grazia, è inutile partecipare alla S. Messa, è inutile presenziare all'apparizione; la carità è prima di tutto. Amate i vostri fratelli, perdonate i vostri fratelli: è così difficile fare un semplice saluto, dire ciao, arrivederci, shalom? Ripetete "Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori" ed invocate spesso: "Non ci indurre in tentazione" perché il demonio entra con molta facilità nei cuori che non sono in grazia. Vi faccio un piccolo richiamo: quando recitate il "Gloria al Padre" chinate il capo, a Dio bisogna chinare il capo. Sono piccole cose, ma danno gloria a Dio. Figliolini miei, non vi ho chiesto grandi cose, vi ho chiesto solo piccole cose che tutti possono fare, vi ripeto: Dio sa chi scegliere per le grandi cose. Ora scrivi il messaggio per i sacerdoti e voi, miei cari figli, pregate con umiltà, con semplicità per ottenere ciò di cui avete bisogno.

Ai sacerdoti presenti: Grazie se darete ascolto a mio Figlio Gesù. Voi siete l'alter Christus sulla terra e quando celebrate la S. Messa diventate Cristo. Celebrate la S. Messa con amore, con purezza d'animo, con silenzio interiore.

Cari figli, preghiamo per i sacerdoti, le religiose, i veggenti, tutti hanno bisogno del vostro aiuto. Con i sacerdoti vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Messaggio della Madonna per i sacerdoti

Miei cari figli sacerdoti, tutti siete miei figli prediletti, ma non tutti rispondete alla chiamata di Dio Onnipotente, non tutti corrispondete al dono dell'ordine sacerdotale. Molti miei figli prediletti corrono dietro alle ricchezze, al consumismo, ai piaceri disordinati della carne, alla brama di primeggiare e per correre dietro all'umano si allontanano sempre più dal divino. Voi sapete, meglio di ogni cristiano, che satana si infiltra attraverso le fessure che sono lasciate incustodite, voi siete responsabili di voi stessi e delle anime che Dio vi affida. Miei cari figli prediletti, mi rivolgo a voi con tutto il mio amore materno e permettetemi di ricordarvi che: 1) la gelosia vi porta all'invidia; 2) l'invidia vi fa vedere che gli altri si comportano male; 3) la malignità vi fa perdere il vero contatto con il divino e vi avvicina sempre più all'umano; 4) la diffamazione e 5) la calunnia sono peccati molto gravi, offendono la carità e la verità; 6) il voto di castità, vissuto con amore, vi rende liberi, limpidi e puri. Amate il vostro spirito e il vostro corpo; 7) la S. Confessione è il sacramento che opera la vera riconciliazione con Dio e con l'uomo; 8) la S. Messa va celebrata con l'anima in grazia; 9) l'Eucaristia è il grande dono dell'amore e della carità; 10) dovete vivere in grazia per arrivare alla santità. Miei cari figli prediletti, non potete tenere il piede in due staffe: o siete con Dio o siete con satana. Se siete con Dio riflettete sui dieci richiami che vi ho rivolto con il cuore pieno d'amore per ciascuno di voi. Se siete con satana lasciate di celebrare la S. Messa per non arrivare al sacrilegio, ma convertitevi veramente con il cuore. Sapeste come il Cuore di mio Figlio Gesù e il mio Cuore di mamma sanguinano a causa dei vostri peccati, miei cari figli prediletti. Anche se l'umano vi dà soddisfazione, vi allontana da Dio Padre, da Dio Figlio, da Dio Spirito Santo e da me. Io sono la vostra Mamma, non posso lasciarvi, voglio aiutarvi e vi faccio aiutare da anime generose che amano il Sacerdozio. Dio Padre ha chiesto alla vostra sorella l'immolazione totale per voi e lei è davanti a Dio vittima d'amore ed eroina d'amore. Miei cari figli prediletti, si può essere anche pieni di cattiveria e dispensatori di odio; se siete in questa situazione è giunto il momento di gridare: basta. La purificazione è cominciata da tempo soprattutto a causa dei sacerdoti. Voi, miei prediletti sacerdoti, siete il Cristo in terra, ma cosa ne avete fatto di Cristo? Vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

(La Madonna ha dettato a Marisa diversi messaggi per i sacerdoti che sono ancora segreti. Questo è l'unico che dietro richiesta della Madonna è stato pubblicato)

Roma, 2 febbraio 1994 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Madonna - Quaranta giorni dopo la nascita abbiamo portato il piccolo Gesù al tempio.

Marisa - Quanta gente: S. Giuseppe, il vecchio Simeone, la profetessa Anna. Madonnina ti raccomando tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere, ma soprattutto il mio direttore spirituale, dagli forza e coraggio. Te lo chiedo per lui: fammi stare un pochino meglio; sono troppe le sofferenze e non riesce più a vedermi soffrire.

Madonna - Figliolini miei, è mia grande gioia stare qui con voi; sono assenti quelle persone che vengono solo per guardare, per osservare ogni minima cosa. Mi trovo qui con il mio amato sposo Giuseppe, con il piccolo Gesù. Sì, ho voluto farti vedere anche il vecchio Simeone e la profetessa Anna. Non vorrei dirvi cose tristi, ma purtroppo le sapete dai mass-media. Mi costa e mi rattrista chiedere a voi di pregare, di soffrire per la pace nel mondo, le cose vanno molto male: il povero, il buono vengono sopraffatti, il ricco e il prepotente vanno sempre avanti. Io vi voglio buoni, semplici, ma fermi, decisi. I messaggi che do per i sacerdoti purtroppo non sono tanto belli, ma io comunico ciò che Dio Padre mi dice e tu, mio caro sacerdote, aiutami ad addolcirli un pochino. Fai conoscere i messaggi che Dio Padre manda ai sacerdoti affinché possano convertirsi e camminare puri, obbedienti, poveri, miti e docili.

Marisa - Devi aiutare il sacerdote perché lui è solo.

Madonna - Figliolini miei, quanta miseria c'è nel mondo, quanta miseria spirituale. Non guardate i piccoli, i poveri, i semplici anche se compiono delle mancanze, guardate i grandi, gli orgogliosi, i superbi che soffrono d'invidia e di gelosia. Sì, ho fatto dei richiami ai sacerdoti e questi richiami devono essere conosciuti e diffusi a tempo debito. Ed ora continuo a stare volentieri con voi, mentre il mio amato sposo, cara figlia, ti porta il piccolo Gesù.

Marisa - Dammelo bene, io sono un po' debole. Piano, piano... Posso baciarti la mano, S. Giuseppe? Aiutaci, piccolo Gesù, aiutaci, ne abbiamo tanto bisogno.

Madonna - Miei cari figliolini, vi invito ad essere più sereni, anche se la vita è molto dura. Non fate pesare sugli altri la vostra grande sofferenza ed aiutatemi a portare gli uomini a mio Figlio Gesù. Ed ora preghiamo insieme per la pace nel mondo, per la pace nel cuore degli uomini. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 5 febbraio 1994 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Signore, che io possa aiutare i miei fratelli. Gesù, Madonnina, che i miei fratelli possano vedere che in me ci siete voi. Dobbiamo pregare, sacrificarci ed aiutare i nostri fratelli, gli amici e tutte le persone che si raccomandano alle nostre preghiere. Se riusciremo a capire l'amore di Gesù e l'amore di Maria faremo dei salti di gioia. Dobbiamo amare anche le persone che ci fanno soffrire. Oggi Gesù ha voluto sottopormi ad un'altra prova perché gli mostrassi tutto l'amore per Lui e perché potessi aiutare gli altri. Io, da sola, non so fare nulla, non sono capace di fare nulla, ma con Lui, il mio sposo, faccio tutto. La moglie lavora bene accanto al marito, il marito accanto alla moglie e tutti e due vanno avanti in sintonia e camminano insieme. Anch'io voglio andare avanti con il mio sposo Gesù in serenità, anche se non è facile, anche se intorno a me rumoreggia tanta tempesta. Io voglio camminare con il mio sposo Gesù. Questo ti raccomando, Madre dell'Eucaristia. Noi siamo povere creature, stiamo aspettando la tua venuta con amore, attendiamo che dal tuo cuore esca qualche parola di incoraggiamento per noi. Anche se qualche volta ci scoraggiamo, ti supplichiamo: Madre aiutaci, non ce la facciamo più, tu sai che la croce è pesante, tu l'hai portata insieme a tuo Figlio, ora la stiamo portando noi insieme a Gesù e tu sai che è molto pesante. Per tutto questo voglio pregarti, Madonna mia, aspettando la tua venuta.

Madonna - Grazie, figliolina carissima, della preghiera così bella, così semplice che hai detto. Mi ha commosso profondamente.

Marisa - Io non so parlare, lo sai.

Madonna - Anche oggi c'è stata una prova grandissima, una prova che Dio Padre ha voluto darti per la salvezza del mondo e ora sei molto, molto debole per questo grande scossone che hai avuto.

Marisa - Accetto tutto, ma ti prego, risparmia il sacerdote, risparmia la mamma, in famiglia basta che soffra uno.

Madonna - Miei cari figli, è con grande gioia che sono in mezzo a voi, anche se non sono tutti presenti all'appello. Alcuni hanno dei validi motivi, altri sono assenti perché Marisa non sta bene. Ricordatevi: anche se io appaio in un semplice buco sono sempre in mezzo a voi, in questo momento sono con voi. Vi invito a pregare specialmente in questo periodo in cui si commettono tanti peccati. Festeggiate anche voi il carnevale, ma con amore, divertitevi con amore. Ho un grande dolore nel mio cuore: l'influenza vi ha fatto dimenticare mio Figlio Gesù; la S. Messa e la S. Comunione sono state lasciate con molta facilità. Se uno sta male deve curarsi, se è necessario deve anche allettarsi, ma chi non sta male, per partecipare alla S. Messa e fare la S. Comunione può lasciare l'ammalato per un pochino, a meno che non sia grave. Figliolini miei, io ho avuto il dono di vedere tutto, di vedervi uno ad uno, so cosa passa nel vostro cuore e vedo che ogni tanto tentennate ed allora chi lasciate all'ultimo posto? Dio, sempre Dio, mio Figlio Gesù che è morto in croce per ognuno di voi. Comunque non voglio rattristarvi e faccio gli auguri agli ammalati, a coloro che sono usciti dalla malattia. La persona che veramente ancora soffre, che non esce fuori dalla malattia e che non ha messo da parte mio Figlio Gesù è la vostra sorella. Ella non può essere in mezzo a voi, ma io vengo lo stesso e voi dovete essere presenti se non altro per dare esempio e testimonianza. Prima di tutto c'è la S. Messa, la S. Comunione, la Confessione, l'incontro biblico, la catechesi di Dio e poi l'apparizione, in ultimo c'è l'apparizione. No, non dovete mettere per prima l'apparizione, è sbagliato. Figliolini miei, vi invito a pregare moltissimo, purtroppo quelli che pregano sono molto pochi. Ora pregate insieme a me. Figliolini carissimi, a voi tre qui riuniti un bacio, un abbraccio; meritate molto, grazie per ciò che fate. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 11 febbraio 1994 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

(Marisa parla in francese con la Madonna e S. Bernadette)

Miei cari figli, grazie per la vostra presenza. Alcune persone trovano tutte le difficoltà per non essere presenti all'apparizione: la lontananza, il tempo, lo studio, il lavoro, la famiglia. Sembra che la mia venuta metta in difficoltà le persone. Se volete venire, venite con amore, con umiltà ed io a nome di Dio Padre darò delle grazie particolari, benedirò gli ammalati, benedirò gli oggetti personali. Questa festa ricorda qualcosa di particolare ad alcuni di voi. Pensateci, figliolini, dall'Immacolata alla Madre dell'Eucaristia. Io vengo volentieri in mezzo a voi, voi non fermatevi davanti a quei sassolini che vi impediscono di venire qui. Dio è amore, vi dà tutto e non vi chiede mai più di quello che potete dare. (Marisa prega in francese) Figliolini miei, vi chiedo ancora di pregare moltissimo per la pace e poiché la purificazione è cominciata pregate per i vostri cari, pregate per la pace nel cuore. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 13 febbraio 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, ci avviciniamo alla S. Quaresima e vi invito tutti, grandi e piccoli, a fare qualche fioretto, qualche piccolo sacrificio, a camminare insieme a mio Figlio Gesù, ad aiutarlo a portare la croce. Io sono la vostra Mamma, vi invito a pregare, a recitare il rosario affinché torni la pace nel mondo, torni la pace non solo dove si combatte con le armi, ma anche nel cuore degli uomini. Preparatevi a questa S. Quaresima con una buona confessione, amate mio Figlio Gesù, chiedete la guarigione dell'anima e vivete in grazia. Date buon esempio, con il buon esempio si possono aiutare altre anime che non credono, sono spesso anime buone, non credono in Dio perché nessuno ha parlato loro di Dio. Voi che avete sentito la chiamata amate veramente mio Figlio Gesù? Amatevi in famiglia; se non vi amate in famiglia, se non pregate in famiglia, che cosa potete dare agli altri? Nulla. Io sono la vostra Mamma e vi guido, se vi lasciate guidare, per arrivare con il cuore limpido, puro, candido da mio Figlio Gesù. Ed ora presentami Francesco, il piccolo Francesco. (Marisa alza verso la Madonna il bimbo) Ora do il messaggio per i sacerdoti e voi, miei cari figli, pregate per le vostre famiglie. Mia cara figliolina, ti invito ad accettare ancora una grande sofferenza che Dio Padre vuole da te.

Marisa - Sì, accetto, ma aiuta il sacerdote, non puoi prenderci tutti e due, non puoi chiedere a tutti e due tanta sofferenza.

Madonna - Miei cari figli, vi invito ancora a prepararvi bene alla Quaresima. Cercate di unirvi meglio che potete a mio Figlio Gesù. Vi ripeto: prima di tutto impegnatevi ad avere la pace nei vostri cuori. La vostra anima deve essere bella, limpida, candida. Vi accorgerete come tutto diventa più facile se vivete con mio Figlio Gesù; per salvarvi l'anima l'unica via è Gesù, non vi sono altre vie. Dio vi ha dato un fardello da portare, ma state tranquilli, il vostro fardello è piccolo, Dio sceglie le anime alle quali dà grandi fardelli. Ed ora preghiamo per la pace nel mondo, nelle famiglie e nei vostri cuori. Pregate con me. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 20 febbraio 1994 - ore 10:30 Messaggio di Gesù e della Madonna

Miei cari figli, vi invito a vivere bene la S. Quaresima. Alla vostra sorella Dio Padre dà delle forti sofferenze, chiede dei grandi sacrifici, mentre a voi chiede piccoli fioretti, piccole rinunzie. Dio vi chiede anche il digiuno, fare il digiuno non significa morire o compromettere la salute, può provocare solo qualche piccolo fastidio, un po' di mal di testa che rendono il digiuno più valido, più gradito a mio Figlio Gesù che lo accetta per la conversione dei peccatori, per la pace nel mondo. Voi sapete bene come stanno le cose: se non pregate, se non strappate a Dio la grazia della pace il mondo va verso la sua distruzione, va a rotoli. È rimasto poco tempo a disposizione. Io vi invito ora a prendere il S. Rosario e a recitarne una parte, pregate le dieci "Ave Maria" con calma, con raccoglimento, con silenzio interiore. Pregate, figliolini miei, pregate molto. (La Madonna invita a metterci in ginocchio davanti a Dio per strappare il dono della pace)

Marisa - Gesù, Gesù, sei venuto anche tu?

Gesù - Sono venuto per pregare con voi.

Marisa - Gesù, detti tu il messaggio? Lo sai che mi fanno male le mani?

Gesù - Invito i miei figliolini a continuare a pregare mentre do il messaggio. Sono il vostro Gesù e sono sempre con voi. (Gesù detta il messaggio per i sacerdoti a Marisa) Miei cari figli, vi ringrazio per la vostra presenza. Io, il vostro Gesù e la Mamma contiamo moltissimo sulle vostre preghiere e vi invitiamo a fare bene la S. Quaresima e vi benediciamo insieme al sacerdote. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Spirito Santo, di Me, Dio Figlio.

Madonna - Io, la vostra Mamma, vi copro tutti col mio manto materno. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 27 febbraio 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, è con immensa gioia che sono qui in mezzo a voi. Ho seguito il S. Rosario con voi e vi ringrazio per la vostra presenza. Io, come mamma, mi ripeto e vi dico: pregate, pregate con il cuore, convertitevi, fate penitenza. Miei cari figli, la pace regni nei vostri cuori, nelle vostre famiglie e con i vostri amici. Fate conoscere, come mio Figlio Gesù vuole, il mio nome ai vostri cari, ai vostri amici, ai vostri parenti. In questo periodo della S. Quaresima continuate a fare fioretti e piccoli sacrifici. Ancora una volta vi invito a fare il digiuno: digiunare non fa male. Amate molto mio Figlio Gesù. Solo con mio Figlio Gesù potete vincere il demonio; il mondo ha bisogno di anime che amino veramente mio Figlio Gesù. Io, come mamma, sono sempre con voi e mi dà gioia vedervi qui riuniti a pregare, anche se con un po' di sacrificio, perché non tutti hanno la possibilità di sedersi. Anch'io con il mio sposo Giuseppe e il piccolo Gesù spesso pregavamo in piedi o in ginocchio, però se si può stare comodi si prega meglio. Figliolini miei, devo dirvi che di tutte le apparizioni che sono avvenute nel mondo queste sono le più difficili perché avvengono in una città scristianizzata. Vi invito a pregare, a pregare, a pregare per il mio e vostro Papa. Pregate per i sacerdoti, pregate per le anime religiose, pregate per i veggenti, ne hanno tanto bisogno: essi pregano e soffrono per voi. Ognuno di voi ha delle croci da portare, portatele con amore. La grande parola amore è uguale a sacrificio, donazione, non vi deve spaventare. Io vi porto sempre nel mio Cuore fino al cuore di Dio.

Marisa - Devo scrivere? Sei bella, molto bella. Mi dai un po' di voce? Potresti farli corti i messaggi? La gente si stanca a stare in piedi. Questo messaggio è per i sacerdoti? I tuoi cari sacerdoti prediletti. E le mie care suore predilette? Anche per i veggenti detti il messaggio? (Marisa scrive i messaggi per i sacerdoti, le suore e i veggenti)

Madonna - Adesso preghiamo tutti insieme per la pace nel mondo, è molto lontana. Pregate per i vostri familiari, per le persone ammalate, per i bimbi che muoiono di fame. Figliolini miei, quando siete veramente giù, quando avete delle prove dite: "Dio mio, sia fatta la tua volontà e così sia", poi alzate gli occhi al cielo e con il cuore gridate forte: Padre nostro... Ora benedico i vostri oggetti. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 5 marzo 1994 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Oh Maria, Madre dell'Eucaristia, prima di tutto ti raccomando le persone che si sono affidate alle nostre preghiere. Ti raccomando gli ammalati, i bambini ammalati e tutte le persone che hanno bisogno del tuo aiuto. Vai da Dio e chiedi le grazie particolari, se sono conformi alla volontà di Dio, come tu hai detto nei messaggi.

Madonna - Miei cari figli, sono contenta di stare qui con voi, per molti è la prima volta che partecipano ad un'apparizione. Venire all'apparizione comporta un po' di sacrificio, ma cos'è questo piccolo sacrificio di fronte all'amore di Dio? Dio vi ama veramente, vi vuole santi, santi nelle piccole cose, nei piccoli sacrifici. Come già vi ho detto: in Quaresima fate dei piccoli sacrifici. Vi ripeto ancora una volta: Dio sa a chi chiedere i grandi sacrifici, le grandi sofferenze. Io vi amo uno ad uno, figliolini miei, sono contenta di stare in mezzo a voi, sono contenta di pregare con voi e continuo a chiedervi preghiere. Fate conoscere mio Figlio Gesù ai vostri fratelli, se non lo conoscono non possono amarlo. Impegnatevi, fate quei piccoli sforzi che danno tanta gioia a mio Figlio Gesù. Io vi aiuto sempre, vi sono vicina anche quando non ve ne accorgete, sono con voi anche quando vi sembra che tutto crolli. Se io sono con voi, mio Figlio Gesù è con voi, Dio Padre è con voi, Dio Spirito Santo è con voi. Dovete amarvi, dovete pregare l'un per l'altro e se qualcuno vi calpesta un po' il piede, spostatevi un pochino e andate avanti. Vi invito a pregare per il sacerdote, vi invito a pregare per la vostra sorella, Dio l'ha scelta, ma le ha dato anche tante sofferenze per voi, per aiutarvi; Dio vi ama anche attraverso queste anime scelte. Noi non vogliamo cose eclatanti, non vogliamo fanatismo, vogliamo conversione, penitenza, unione a Dio e al prossimo; questo è il regalo più grande che potete presentare a mio Figlio Gesù nel giorno della Risurrezione . Io sono sempre vicina al sacerdote quando celebra la S. Messa, sono ogni momento con ognuno di voi e mando l'angelo accanto ad ognuno di voi, specialmente accanto ai bimbi. Oggi do questo messaggio, anche se la catechesi di Dio è terminata e i messaggi sono stati già scritti. Quando vengo in mezzo a voi non posso non parlare, perché sono anch'io una mamma e devo correggervi, devo aiutarvi e voi, miei piccoli figli, pregate, pregate molto. Non voglio spaventarvi, ma la purificazione è cominciata da anni e il mondo non va ancora bene. Non vi fermate alle piccole cose: piccole incomprensioni, piccole delusioni, piccole offese, ma guardate in alto, guardate a Dio, Dio è con voi. Quando siete veramente prostrati, provati, allargate le braccia, alzate gli occhi al cielo e gridate: Padre nostro... Miei cari figli, grazie della vostra presenza, benedico gli oggetti insieme al sacerdote e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 6 marzo 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, ogni volta che vengo tra di voi, in mezzo a voi, io gioisco e mio Figlio Gesù è contento. Oggi vi invito a pensare alla purificazione, non per avere paura; no, la purificazione non fa paura se voi siete in grazia, se siete con Dio. Se voi siete con Dio Padre, con Dio Figlio, con Dio Spirito Santo, se siete con me, la vostra Mamma, di che cosa avete paura? Vi chiedo la vera conversione, la preghiera del cuore. Pregate in grazia di Dio; se pregate e non siete in grazia di Dio queste preghiere per voi sono vane, vanno a beneficio di altre persone che ne hanno bisogno. La S. Quaresima è cominciata, ma voi state facendo qualcosa durante questo periodo di preghiera e di penitenza? Fate dei piccoli fioretti, salutate quelle persone che vi fanno soffrire, anch'esse sono figli di Dio. L'amore di Dio è grande, è infinito e voi, figli di Dio, amate i vostri fratelli e i vostri nemici. Se riuscite a salutare, a dire un piccolo ciao, a perdonare i vostri nemici, questi possono anche ricredersi e convertirsi. Io vengo in mezzo a voi, vi faccio dei richiami e mi ripeto, mi ripeto come fa la mamma con il proprio bambino che non si stanca mai di richiamare. Io, la vostra Mamma, vi richiamo, vi richiamo ancora perché vi voglio santi, santi per Iddio. Continuate a fare piccoli fioretti, piccoli sacrifici. Non lasciate solo Gesù chiuso nel tabernacolo. Quando uscite di casa e trovate la chiesa aperta andate a fare visita al mio Gesù, e se le chiese sono chiuse fermatevi fuori vicino alla porta e dite: "Gesù mio, io sono qui, ti voglio fare compagnia un minuto". Cos'è un minuto? Io vi aiuto sempre, non vi abbandono mai, ma voi dovete lasciarvi aiutare. Io non vengo da parte di Dio per darvi delle grandi responsabilità, per chiedervi delle grandi sofferenze, no, io vengo per chiedervi piccoli fioretti, piccoli sacrifici e voi potete farli, se volete. Se volete potete seguire mio Figlio Gesù.

Marisa - Devo scrivere i messaggi per i sacerdoti e per i religiosi? Falli brevi perché i presenti si stancano a stare in ginocchio.

Madonna - Adesso, figliolini miei, preghiamo tutti insieme, e lo ripeto ancora, per la pace in famiglia, tra i parenti, tra gli amici, per la pace nella vostra bella Italia, per la pace nel mondo. Ed ora, miei cari figli, do il mio bacio ed il mio abbraccio a tutti i bimbi, ai malati, benedico i vostri oggetti. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 9 marzo 1994 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, questa è un'apparizione straordinaria per dare i miei auguri e gli auguri da parte del Cielo al vostro sacerdote: con il suo sacerdozio possa servire ed amare veramente le anime che sono a lui affidate. Marisella, voglio che la preghiera che hai scritto per il sacerdote sia letta prima della S. Messa perché venga benedetta da Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Auguri da tutto il Paradiso.

Marisa - Ora ti raccomando tutte le persone malate, tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere; intercedi presso Dio per loro, benedici noi tutti, benedici le nostre famiglie, benedici i nostri oggetti. Io mi sento tanto piccola, un nulla, ma prego per loro, fa' di me quello che vuoi. Questo è Gesù, dolce Maestro (Marisa mostra alla Madonna il quadro). Dovete accontentarvi, noi abbiamo fatto quello che abbiamo potuto. Vieni giù, vieni a correggere se c'è qualcosa che non va... Ci sono gli angeli, tutto il cielo è arrivato qui.

Madonna - Figliolini miei, vi invito a pregare, a pregare molto per il vostro sacerdote, per tutti i sacerdoti, dal mio e vostro Papa al più piccolo sacerdote, pregate, ne hanno tanto bisogno. Se i sacerdoti sono santi voi sarete santi cristiani. Io sono sempre con voi e vi invito ancora a pregare per la pace nel mondo. Io prego sempre per i confessori, specialmente per coloro che guidano le anime. Chi ha una guida spirituale deve ubbidirgli in tutto, non solo in ciò che fa comodo. Il vostro sacerdote quando fa dei rimproveri è il primo a soffrirne, ma è pronto anche ad immolarsi per voi. Mio caro sacerdote prediletto, S. Giuseppe ti fa tanti auguri. Ed ora figliolini miei, preghiamo tutti insieme per il Papa, per tutti i sacerdoti, per il vostro sacerdote. Ed ora insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Marisella, adesso vengo giù (la Madonna bacia Marisa). Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 13 marzo 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Oh Maria SS., Madre dell'Eucaristia, ti raccomando tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere, affinché tu possa intercedere presso Dio per la guarigione dello spirito, per la guarigione fisica, per i bimbi ammalati, per gli anziani. Tu che sei mamma e comprendi meglio di noi le nostre necessità va' da Dio, bussa, digli: "Ci sono tante anime che hanno bisogno, se è tua volontà, aiutale".

Madonna - Miei cari figli, ogni volta che vengo in mezzo a voi provo una grande gioia e leggo nei vostri cuori ciò che volete chiedermi. Venite qui con semplicità, con generosità, pregate, non fermatevi alle piccole cose, non fate osservazioni inutili. Venite qui per pregare, per amare mio Figlio Gesù, per convertirvi. Qui si viene per la conversione e per la guarigione, se è conforme alla divina volontà. Pregate per ognuno di voi, pregate per le vostre famiglie, per i vostri cari, per il Papa, per i sacerdoti, per le religiose, soprattutto, figli miei, vi invito a pregare per i veggenti, ne hanno tanto bisogno, chi per un motivo, chi per un altro, anche loro hanno bisogno di convertirsi, anche loro devono diventare santi. Non guardate il carattere, il carattere rimane, guardate se ciò che dicono, ciò che fanno è conforme alla volontà di Dio, alla volontà di mio Figlio Gesù. Io sono la vostra Mamma, come potrei deludervi, vi amo troppo; voi amate mio Figlio Gesù come io amo voi. Miei cari figli, ora vi invito a pregare l'un per l'altro mentre detto alla vostra sorella il messaggio per i sacerdoti.

Marisa - Devo dirti grazie, perché sto un po' meglio. Ci sono tante persone che hanno bisogno del tuo aiuto, tu sei la mamma di tutti.

Madonna - Preghiamo insieme per la pace nel mondo. Auguri ancora al sacerdote che rimane sempre nel nostro cuore. Grazie per la vostra presenza. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 17 marzo 1994 - ore 17:30 Messaggio della Madonna ai membri della comunità

Figliolini miei, io, la vostra Mamma, ho risposto alla vostra richiesta, avevate bisogno di "un'apparizione per voi" ed io vi ho ascoltato e sono venuta. Sono venuta perché vedo che cominciate a tentennare, vedo che avete bisogno di sentirmi e di sentire il vostro direttore spirituale. Non aspettate i miei richiami, quando avete bisogno, ditelo al sacerdote. Viene a volte a mancare quel grande amore che vi ho insegnato. Figliolini miei, grandi e piccoli, attenzione alla gelosia, la gelosia vi porta ad essere non buoni. Quando qualcosa non va, andate direttamente dall'interessato. Oggi sono venuta in mezzo a voi per invitarvi a pregare per le persone che cercano di uccidere il vostro sacerdote; possono uccidere fisicamente, moralmente, ma non spiritualmente. Vi invito a pregare veramente con il cuore, affinché lui abbia la forza di accettare tutto, ormai siete cresciuti e la vostra Mamma non vi nasconde nulla. Ora è mia grande gioia stare in mezzo a voi, non vi chiamo uno ad uno, come facevo un tempo, perché il vostro sacerdote non ha tempo per poi dirvi il messaggio. Se qualcuno ha bisogno del sacerdote, chieda e non pensi: "È occupato, non ha tempo, è stanco"; anche se è vero tutto questo lui vi aiuta volentieri, vi aiuta con il cuore (nelle cose serie e spirituali). Voi, suore, siete poche, pochissime, siete sole ad affrontare tutte le altre suore, il sacerdote è solo ad affrontare tutti i sacerdoti. Voi, laici, cosa potete fare nel vostro piccolo? Fate qualche fioretto, qualche sacrificio. Io sono con voi e vi amo uno ad uno. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 19 marzo 1994 - ore 23:00 Messaggio della Madonna e di S. Giuseppe ai giovani della comunità

Marisa - Adesso è contento don Claudio. Sono presenti la Madonna, S. Giuseppe ed il piccolo Gesù (la Sacra Famiglia).

Madonna - Miei cari figli, grazie per la vostra presenza, grazie per ciò che avete fatto per il vostro sacerdote; mi dà grande gioia vedervi così uniti a lui. Io ho fatto il nome di un sacerdote che sta cercando di distruggere il vostro sacerdote; se gli altri sacerdoti faranno la volontà di Dio, ameranno Dio, ameranno il loro sacerdozio, tutto cambierà. La vostra sofferenza sarà sempre più forte, perché gli uomini non cambiano, continuano a danneggiarsi a vicenda, quando dico uomini intendo anche sacerdoti.

S. Giuseppe - Ciao, don Claudio, sono il tuo Giuseppe. Io ti ringrazio per la novena che hai scritto per me, ho portato tutto a Dio Padre, perché Lui possa intervenire per te, per la tua comunità. Ami troppo Dio perché Lui non intervenga per te. Io, umile servo di Dio, mi rivolgo a te perché tu sia sempre forte nell'affrontare queste dolorose situazioni. Anche se il Vangelo non ne parla, mi hanno calunniato, diffamato, pur vivendo nel silenzio e nel nascondimento. Per te che ami tanto le anime, la sofferenza più grande è sapere che delle anime non andranno mai a godere Dio per propria colpa. Ciao, don Claudio, ti lascio alla mia sposa.

Madonna - Vi invito a pregare per tutti i sacerdoti.

Marisa - Ti prego, non piangere; fai piangere anche me. Noi preghiamo per tutti i sacerdoti, ma se loro sono duri... S. Giuseppe, asciugale le lacrime. Sì, ti prometto che pregherò e soffrirò per il S. Padre, per il mio sacerdote e per tutti i sacerdoti, non mi tirerò mai indietro. Però se qualche volta mi scoraggio e piango anch'io, tirami tu su.

Madonna - Figliolini miei, preghiamo veramente di cuore per tutti i sacerdoti. Insieme al sacerdote ed al mio amato sposo Giuseppe vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 20 marzo 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figliolini, vorrei pregare insieme ai bimbi presenti. Miei piccoli figliolini, recitate un Padre nostro con me per la pace nel mondo, per la vostra bella Italia, per i bimbi malati. Padre nostro...

Marisa - Ed ora, Madonnina, ti raccomando tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere, intercedi presso Dio per loro. Vai con il tuo cuore di mamma presso Dio e chiedigli, se è conforme alla sua divina volontà, di guarire queste persone sia spiritualmente, sia fisicamente.

Madonna - Miei cari figli, è una gioia grande per me stare qui con voi. Conosco tutte le miserie del mondo, conosco i vostri sacrifici, vorrei che questi sacrifici fossero fatti sempre con amore a gloria di Dio Onnipotente. Ognuno di voi dia gloria a Dio meglio che può. La festa di gloria per mio Figlio Gesù dura poco, solo la domenica delle Palme. In questa settimana di quaresima intensificate le vostre preghiere, fioretti, sacrifici. Anche i piccoli bimbi possono fare dei piccoli fioretti. Offrite tutto a Dio Onnipotente per la salvezza della vostra Italia. Io sono sempre con voi e vi seguo uno ad uno, piccoli e grandi. Per il Paradiso non c'è età, per la conversione non c'è età, quando l'uomo decide e vuole convertirsi non c'è età. Vi invito a pregare, a pregare veramente con il cuore. Se qualcuno vi dice qualcosa che non è secondo il Vangelo, non ascoltatelo, ma pregate per lui. Pregate per i miei sacerdoti prediletti, pregate per le religiose, pregate per i veggenti, i veggenti hanno bisogno delle vostre preghiere, del vostro aiuto. Io, come mamma, vi chiedo tutto questo, non mi sembra molto. Ed ora, miei cari figli, benedico i vostri oggetti, benedico voi, i vostri familiari, tutte le persone che sono lontane da Gesù e sono lontane da voi. Amate mio Figlio Gesù come io amo voi. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 25 marzo 1994 - ore 17:30 Festa dell'Annunciazione Messaggio della Madonna

Marisa - Madonnina mia, Mamma nostra, ti raccomando tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere, hanno telefonato fino a pochi minuti fa per chiedere aiuto e preghiere. Tu intercedi per tutti presso Dio, qui sono presenti tante mamme che veramente hanno bisogno di aiuto per i propri figli. Noi siamo povere creature, tutti abbiamo bisogno che Dio ci aiuti. Sia sempre fatta la volontà di Dio.

Madonna - Miei cari figli, grazie per la vostra presenza. Quale gioia mi date quando vi vedo qui riuniti in preghiera, perché tutto va a gloria di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Come una mamma dice al proprio figliolo di essere bravo, di amare i genitori, io, come vostra Mamma, dico a voi di amare mio Figlio Gesù, di pregare e di volervi bene. Voi sentirete tra poco gridare prima "Osanna" al Figlio di Davide e poi "Crucifigge". Io sono nel Getsemani, vicino a mio Figlio Gesù, prego, piango in silenzio, nel nascondimento e raccomando mio Figlio al Padre. Gesù ha sofferto per ognuno di voi, Gesù vi ama, Gesù non può abbandonare nessuno. Molti di voi hanno delle sofferenze, ma non sono tanto grandi che non possono essere sopportate. Dio non manda queste sofferenze, ma è l'uomo che continua a camminare per la via sbagliata che le provoca. Dio sa a chi dare le sofferenze veramente grandi, queste sofferenze le dà a poche anime che accettano di immolarsi per i propri fratelli. Dio vi ama, non può farvi soffrire, non può punirvi, Dio non punisce, Dio converte, corregge e purifica. Dio è amore, come può Dio che ama con amore infinito punirci? Io vi invito, miei cari figli, a pregare, a pregare con il cuore, a pregare con la grazia di Dio. Pregate, fate trionfare l'Eucaristia, senza Eucaristia non c'è nulla. L'Eucaristia trionferà. Oggi è la festa dell'Annunciazione, quando è venuto l'angelo. Tu vedi, figlia mia, quanti angeli sono qui.

Marisa - Qual è Gabriele?

Madonna - Miei cari figli, vi amo uno ad uno, leggo nei vostri cuori ciò che desiderate, porterò tutto a Dio Padre. Ora benedico voi, i vostri cari che sono a casa, i vostri oggetti e tutto ciò che avete, poi il sacerdote vi benedirà insieme a me. Ora, miei cari figli, preghiamo tutti insieme per la pace nel mondo, per la pace nella vostra Italia. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Montefiascone (VT), 26 marzo 1994 - ore 19:00 Messaggio della Madonna ai giovani della comunità

Marisa - Ti raccomando tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere, soprattutto i malati, i bambini e gli anziani.

Madonna - Io son felice quando vedo che scherzate, ridete, c'è gioia in voi. In questa giornata c'è stata qualche nuvoletta, qualcuno ha avuto qualche attimo di contrarietà, di dispiacere, ma si è subito ripreso. Io desidero tanto che riusciate ad amarvi veramente. Figliolini miei, non parlate mai alle spalle delle persone, andate sempre dall'interessato. Oggi voglio dare un messaggio a ciascuno di voi, perché avete bisogno di qualche richiamo. Nello stesso tempo vi invito a pregare per voi stessi, per le vostre famiglie, per la vostra bella Italia, per il vostro sacerdote e vi raccomando vivamente di pregare per il S. Padre. Pregate l'un per l'altro. Se ci fossero dei grandi direi loro di alzarsi perché si stancherebbero, ma voi potete restare in ginocchio per fare un po' di penitenza per la preparazione alla S. Pasqua. Grazie, figliolini miei.

Marisa - Sii dolce con tutti, Madonnina.

Madonna - Sono stata mai dura con voi? (La Madonna detta i messaggi personali per i giovani) Miei cari figli, vi invito ancora ad intensificare le preghiere per il vostro sacerdote, non mi stancherò mai di ripeterlo: cercate di aiutarlo meglio che potete. So che in queste feste diversi di voi devono andare chi da una parte chi dall'altra, ma coloro che rimangono a Roma restino vicino a lui. La battaglia della gente contro di lui continua, ma io e voi saremo forti, proteggeremo il nostro sacerdote e così farà anche il mio sposo Giuseppe. Io vado sempre ad intercedere presso Dio per il sacerdote. Ora, miei cari figli, vi invito a pregare l'un per l'altro. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 27 marzo 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Madonnina mia, prima di tutto ti raccomando tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere. Ognuna di loro ha delle grandi sofferenze, tu va' da Dio e chiedi per loro, se Dio vuole può aiutare queste persone.

Madonna - Miei cari figliolini, il mio bacio e il mio abbraccio va a tutti i bimbi presenti e il mio grazie va a voi, genitori, che con pazienza siete venuti qui ed avete portato i vostri figlioli, piccoli e grandi. Voi grandi aiutate a pregare i piccoli in questo giorno in cui tutti gridano a mio Figlio Gesù "Osanna". Questo osanna vorrei che fosse sempre nei vostri cuori, cantate sempre osanna a mio Figlio Gesù e per questo vi invito ad avere più fede, speranza ed amore. Vi ringrazio della vostra presenza. A causa delle grandi difficoltà che incontrano i miei figlioli continuate a pregare per loro, ne hanno bisogno. Le opere di Dio sono sempre battagliate, ma gli uomini non possono distruggere né Dio né la Chiesa. Fate sì che il demonio non entri dentro di voi, restate sempre in grazia. Ora scrivi il messaggio per i sacerdoti. Miei cari figli, mentre detto il messaggio alla vostra sorella, pregate in silenzio e chi non può stare in ginocchio si alzi tranquillamente, purché preghi e preghi moltissimo, c'è tanto bisogno di preghiere in tutto il mondo. (Marisa scrive il messaggio per i sacerdoti) Ed ora, miei cari figli, benedico tutti i vostri oggetti, benedico l'acqua, vi copro tutti con il mio manto materno. Gridate "Osanna al Figlio di Davide!". Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 31 marzo 1994 - ore 20:30 Giovedì santo Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Devo soffrire ancora?

Madonna - Figliolini miei, pregate, pregate molto, io sono venuta per annunciare mio Figlio Gesù.

Marisa - Ecco Gesù!

Gesù - Oggi mi vedi ancora trionfante, in questo giorno ho istituito il sacramento dell'Eucaristia ed il sacramento dell'Ordine. Sono contento che festeggiate il vostro sacerdote. Io tra poco andrò al Padre. So che ognuno di voi ha delle prove, ha delle sofferenze, capisco tutto, io le ho passate proprio tutte per capirvi uno ad uno. Sono morto per voi, per ognuno di voi, per aprirvi il Paradiso e come uomo-Dio sarei capace ancora una volta di morire per salvarvi, per portarvi al Padre. So che è duro accettare le sofferenze, ma offritele a Dio Onnipotente, al Padre di tutti. Io sono venuto per stare con voi, per far sì che voi mi aiutiate a portare questa pesante croce. Però oggi è ancora gioia, è festa. Vedi, la mia Mamma sorride e soffre, soffri anche tu ed offri al tuo Tutto. Miei cari figli, credete che io non vi veda, non veda i vostri cuori, voi non stancatevi di bussare, di chiedere, di domandare ciò di cui avete bisogno. Vi invito a pregare. Tutto ciò che mia madre, vostra madre ha detto si sta verificando. Pregate per la pace nel mondo e voi, miei piccoli italiani, pregate per la vostra Italia, pregate per le vostre famiglie, ne hanno bisogno, ma maggiormente ne ha bisogno chi non è in grazia, chi non ha il cuore puro, limpido: pregate per loro. Ed ora benedico il mio sacerdote, benedico voi tutti, miei figli, benedico gli oggetti sacri.

Madonna - Ed io, la vostra Mamma, vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ancora... Ciao, sei sempre bello, aiutami, aiutami... (Colpo di lancia)

Roma, 2 aprile 1994 - ore 17:30 Sabato santo Messaggio della Madonna

Marisa - Madonnina mia, ti raccomando tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere. Ti raccomando soprattutto la congregazione di S. Gaetano, alcune suore di questa congregazione ci vogliono veramente bene, aiutale. Sì, io ho accettato quando Gesù ha chiesto ancora sofferenze, soltanto dammi un po' di forza e ti chiedo perdono se qualche volta crollo, mi lamento. Vorrei che tu mi facessi un piccolo sorriso, fossi un po' sorridente. Spero che, malgrado tutto, tu sia contenta di noi e che noi riusciamo veramente ad amare tuo Figlio Gesù. Sorridi, ti prego. Hai sentito anche tu la lanciata giovedì? Quanto dolore...

Madonna - Miei cari figli, vi invito a pregare moltissimo. Pregate per tutti, pregate per il trionfo dell'Eucaristia. Grazie della vostra presenza. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 3 aprile 1994 - ore 10:30 S. Pasqua Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Come sei bello, Gesù! Guarda, don Claudio, le ferite sono luminose e gli angeli sono intorno a Lui. Tu conosci, Gesù, le persone che si raccomandano alle mie preghiere, ci sono veramente tante persone che hanno bisogno, anch'io ho bisogno. Padre nostro... Gloria... possiamo recitare l'Ave Maria?

Gesù - Miei cari figli, io sono il vostro Gesù che è risorto per voi. Ora sto con voi per farvi compagnia, poi sarò nel vostro cuore. Sono qui per fare compagnia a coloro che soffrono perché io Gesù, uomo-Dio, capisco la loro sofferenza, il loro dolore. Anche tu, figlia mia, soffri molto, ma la tua sofferenza non termina oggi, continuerà forte e dolorosa fino a quando ti chiamerò. Miei cari figli, so che ognuno di voi ha dei problemi, delle sofferenze. Io vorrei che prima di tutto il vostro cuore fosse veramente in grazia, poi la forza verrà per accettare la sofferenza o per guarire, secondo quello che Dio Padre decide per ognuno di voi. Io sono risorto e la mia prima visita è stata alla mia Mamma, alla vostra Mamma che è qui vicino a me gioiosa e festante. Anche lei aveva un velo di tristezza sul suo volto, ma ha accettato la volontà del suo Tutto, del tuo Tutto, del vostro Tutto. Io vi invito a pregare come ha detto la mia Mamma per la vostra Italia, le cose non vanno, non vanno bene. Le altre nazioni non vanno bene, ma non voglio rattristarvi perché oggi è festa. Anche se alcuni di voi hanno delle sofferenze, io vi darò delle gioie.

Marisa - Gesù, mi devi aiutare, io vorrei dire come il buon ladrone: "Ricordati di me quando sarai davanti al Padre".

Madonna - Io sono la vostra Mamma e gioisco nel vedere mio Figlio risorto. Gioite anche voi, figli miei, perché la vita passa e verrete tutti a godere, a gioire, a cantare con noi, non ci saranno più tristezze, più nulla turberà il vostro cuore. Ora gli angeli ti porteranno in Paradiso.

Marisa - Oh... quanti giorni sto su?

Madonna - Miei cari figli, è con grande gioia che mi trovo in mezzo a voi e, come mamma, faccio gli auguri ad ognuno di voi. Amate veramente mio Figlio Gesù come Lui vi ha amato. Non vi chiedo di morire sulla croce, no, no. Auguri da tutti e coraggio, figliolini miei, la vostra Mamma è sempre con voi, quando il vostro cuore è limpido, è puro e quando c'è mio Figlio Gesù in voi. Ora vi chiedo di pregare per la pace nel mondo intero, vi invito a pregare per l'Italia, per i malati, per i bambini, specialmente per i bambini che vengono abbandonati, per gli aborti che si fanno in continuazione, per gli anziani. Pregate insieme a me adagio e con il cuore, non pensando a voi stessi, ma pensando agli altri. Ognuno di voi preghi per l'altro. Grazie.

Gesù - Ed ora Io, il vostro Gesù, insieme al sacerdote e alla mia e vostra Mamma vi benedico. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Spirito Santo, di Me, Dio Figlio.

Madonna - Io, la vostra Mamma, vi copro con il mio manto materno. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Sono andati via tutti e noi siamo rimasti qui.

Roma, 10 aprile 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Madonnina mia, come sempre ti raccomando tutte queste persone che chiedono di intercedere per loro presso Dio. Tutti hanno bisogno di te, prima di tutto per la conversione spirituale e poi, se Dio vuole, anche per la guarigione fisica. Tu sei la Mamma, aiutaci e perdonaci se non riusciamo neanche a dire grazie per il nuovo giorno, per il sole, per la luna, per le stelle, per la terra; grazie perché ci hai dato tuo Figlio Gesù.

Madonna - Miei cari figli, grazie per la vostra presenza, quale gioia date al mio Cuore e specialmente al Cuore di Gesù. Oggi e sempre trionfi mio Figlio Gesù, trionfi l'Eucaristia. Ricevete più frequentemente mio Figlio Gesù nel vostro cuore, ma dovete essere in grazia; se non lo siete fate una buona confessione. Quando ricevete la S. Comunione, io, la vostra Mamma, sono con voi, con ciascuno di voi. Pregate, pregate affinché l'Eucaristia trionfi nei vostri cuori, nei cuori dei sacerdoti, delle suore, dei veggenti, dei grandi politici, nel cuore degli uomini di tutto il mondo e quando l'Eucaristia trionferà tutto sarà veramente bello. Io sono la vostra Mamma e mi date grande gioia nel vedervi qui presenti. Figliolini miei, qui non ci sono cose eclatanti, qui dovete venire per pregare, per domandare grazie, per domandare aiuto; chiedete, non vi preoccupate; Dio non si stanca di dare, Dio è amore. Io sono la vostra Mamma e sono contenta di stare con voi. Quando rientrerete nelle vostre case e troverete ancora i vostri problemi, le vostre sofferenze, fate un bel sorriso, alzate gli occhi al cielo e gridate a gran voce: Padre nostro... Ora, miei cari figli, darò dei messaggi per i sacerdoti e per alcune anime che Dio ha chiamato. Se siete stanchi di pregare in ginocchio, alzatevi, così dopo ascolterete la S. Messa più riposati; se vi stancate adesso, dopo non potrete partecipare bene alla S. Messa. Mentre io detto i messaggi vi invito a pregare in silenzio nel vostro cuore e chiedete a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo ciò di cui avete bisogno. Grazie, figliolini miei. (La Madonna detta a Marisa i messaggi) Ed ora, miei cari figli, pregate insieme a me secondo le seguenti intenzioni: per voi, per le vostre famiglie, per i malati, per i bambini, per la pace nel mondo. Vi invito caldamente a pregare per il S. Padre, per il vostro sacerdote, per i sacerdoti, per le religiose, per i veggenti; i veggenti devono obbedienza al sacerdote. Pregate, figliolini miei, pregate tanto, strappate le grazie a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Io sono sempre con voi e benedico insieme al sacerdote i vostri oggetti. Grazie perché siete qui presenti, grazie per i vostri sacrifici, offriteli a Dio. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 11 aprile 1994 - ore 19:00 Messaggio della Madonna ad alcune anime consacrate

Miei cari figliolini, grazie per il grande amore che mostrate a mio Figlio Gesù, grazie perché avete udito ed accettato le belle parole dette dal sacerdote. Io sono sempre con voi, vi amo moltissimo. A qualcuno di voi sono state date delle grandi sofferenze, Dio ha dato queste grandi sofferenze per la pace e per il trionfo dell'Eucaristia. Chiedete le grazie, sì, bussate, continuate a domandare. Tutte le persone che si raccomandano alle vostre preghiere hanno veramente bisogno. Conosco i vostri desideri, conosco i vostri problemi. Più siete umili e più amate mio Figlio Gesù. Gesù ha detto, cara Marisella, che le sofferenze ti consumeranno e tu vuoi che gli altri non si accorgano di queste sofferenze. Non so se Dio continuerà a nascondere il sangue che scorre. Vi invito a pregare l'uno per l'altro, pregate perché ognuno di voi ha bisogno di preghiere e di sacrifici. Le vostre sofferenze non saranno mai grandi come le sofferenze della vostra sorella, quindi accettatele con amore, e se qualche volta vi scoraggiate non vi fermate, lo scoraggiamento non offende Dio, ricominciate da capo. Pregate per la vostra sorella, perché la sofferenza è tanta, veramente tanta; io vi ringrazio se riuscirete a pregare un pochino per lei e un pochino per il sacerdote. Dovete pregare, amare e sopportare qualche sofferenza. Se qualcuno parla male di voi, non vi preoccupate perché Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo è con voi. Mio caro sacerdote prediletto, la tua strada è dura, è irta, è spinosa, ma queste figliole pregheranno per te. C'è Margherita che ti aiuta, c'è padre Pio, e poi ci sono io, la tua Mamma, c'è Gesù; Gesù è il grande sacerdote e tu il suo piccolo sacerdote.

Marisa - Come sei bella, Madonnina.

Madonna - Marisella, tutte siete belle quando siete in grazia di Dio e voi lo siete, anche se borbottate, anche se vi scoraggiate, voi siete in grazia e quindi siete belle. Ora preghiamo tutti insieme per il trionfo dell'Eucaristia, per la pace nel mondo. Figliolini miei, grazie per la vostra presenza. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ed ora gli angeli la portano via.

Roma, 17 aprile 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Madonnina mia, ti raccomando tutte le persone che hanno bisogno della tua intercessione presso Dio. Noi ti promettiamo di pregare per le tue intenzioni.

Madonna - Miei cari figli, grazie per la vostra presenza. Ogni volta che vengo in mezzo a voi vi invito a pregare. Oggi più che mai c'è bisogno delle vostre preghiere, dei vostri sacrifici, dei vostri piccoli fioretti. Vi invito a fare una buona confessione, a fare la S. Comunione. Nel vostro cuore c'è tanta gioia quando Gesù entra dentro di voi; il Paradiso comincia già sulla terra se siete in grazia. Io vi amo uno ad uno, ve lo ripeto sempre ogni volta, anche voi amatevi gli uni gli altri. Pregate per la vostra Italia, pregate per la pace nel mondo. Voi direte: la Madonna si ripete; sì, io mi ripeto come fa una mamma con il suo bambino, io voglio aiutarvi tutti uno ad uno, dal piccolo bimbo ai grandi, perché Dio vuole così. Io obbedisco a Dio ed intercedo per voi, vi invito a fare la volontà di Dio. Non dovete entusiasmarvi in questo momento e una volta usciti permettere che finisca tutto. Dovete amarvi, dovete amare anche la persona che non riesce a farsi comprendere, ma che ha più bisogno di voi. Io, la vostra Mamma, sarò sempre con voi. Nel parlare sono molto semplice, mi sembra; mi faccio comprendere da tutti, anche dai bimbi. Se voi vi amate veramente, io sono certa che amate mio Figlio Gesù. Adesso, cara Marisella, ti porto a vedere Bernadette e Margherita, tu sarai con loro, parlerai con loro. Figliolina mia, la sofferenza è tanta, ma io ti aiuterò sempre, Dio Padre manderà i suoi angeli per aiutarti.

Marisa - Accettami così come sono, sono tanto debole e ho tanta paura.

Madonna - Adesso, figliolina mia, scrivi il messaggio per i sacerdoti, come ti ho insegnato (stenografia particolare insegnata dalla Madonna a Marisa).

Marisa - Prima dovrei farti una domanda. Cosa dobbiamo fare per la chiesa (edificio materiale)?

Madonna - Quando Dio deciderà io sarò pronta a darvi tutto quello che mi dice, a darvi la possibilità di costruire una chiesa grande. Adesso dovete preoccuparvi che le anime siano in grazia, che i sacerdoti compiano il loro dovere, che le religiose vivano i loro voti, che i veggenti siano più umili e più semplici. Chi non crede che io sono qui in mezzo a voi deve rispettare il luogo e le persone che vengono a pregare. Io sono la vostra Mamma, miei cari sacerdoti, voglio veramente aiutarvi, ma voi lasciatevi aiutare. Ora, miei cari figli, preghiamo per la pace nel mondo, per il Papa, per i sacerdoti, per le religiose, per i veggenti, ne hanno veramente bisogno. Pregate per i bimbi, per gli ammalati, per gli anziani. Pregate: c'è tanto bisogno di preghiere, non vi tirate indietro. Vi invito ancora a mettere Dio al primo posto ed allora sarete veramente contenti. Insieme ai sacerdoti vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 24 aprile 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Quanta gente: Giovanni, Fabrizio, Assunta, Letizia, due giovani e due adulti. Sono molto belli, manifestano la bellezza dell'anima. Quanti angeli sono presenti! Madonnina mia, tante persone chiedono la tua intercessione presso Dio, tu leggi nei loro cuori, conosci le loro sofferenze, intercedi presso Dio per queste persone che si raccomandano alle mie preghiere. Io sono uno strumento così stonato, ma tu puoi aiutare tutti.

Madonna - Miei cari figli, grazie per la vostra presenza. Vi invito, come sempre, a pregare moltissimo per voi stessi, per le vostre famiglie, per i malati, per i bambini, per la guerra che ancora continua in modo così crudele ed uccide le creature che Dio ha creato. Non dovete aspettare di essere colpiti voi per pregare, per offrire piccoli sacrifici, piccole sofferenze, ognuno di voi può offrire qualcosa a Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Io oggi intorno a me ho Giovanni, Fabrizio, Assunta, Letizia; voi pensate che loro non abbiano sofferto? Ora sono salvi; attenzione, si può essere salvi anche stando in purgatorio. Vi invito a pregare, a far celebrare la S. Messa per queste anime perché arrivino gioiose e contente al cospetto di Dio. La vostra Mamma cosa può dirvi ancora di più di quanto ha detto? Hanno detto di me che parlo tanto, che mi ripeto, ma una mamma con il proprio figlio non ripete più volte le stesse cose per aiutarlo, per correggerlo? Io sono la Mamma di Gesù e la vostra Mamma e voglio aiutarvi. Se è volontà di Dio che avvengano delle guarigioni, accettatele con umiltà, è Dio che fa i miracoli, è Dio che mi dà i messaggi. Sono contenta che veniate all'apparizione, ma prima di tutto riconciliatevi con Dio e con il prossimo, ascoltate la S. Messa, fate la S. Comunione, conoscete mio Figlio Gesù partecipando agli incontri biblici, recitate il Rosario e poi venite all'apparizione. Io, come mamma, posso scusarvi la prima volta quando venite con curiosità, ma quando tornate di nuovo dovete venire convinti. Se qualcuno ha dei dubbi, ha delle perplessità, non deve prendersela con i miei figliolini, loro non c'entrano niente, loro ubbidiscono. Quindi vi invito a rispettare le persone, vi invito a rispettare il luogo. Non credere all'apparizione non è assolutamente peccato. Vi invito ad amare veramente mio Figlio Gesù, quindi riconciliatevi con mio Figlio Gesù, riconciliatevi tra di voi. Se non c'è pace, la pace vera che chiede mio Figlio Gesù, tra di voi, nelle vostre famiglie, come potete pretendere la pace nel mondo? Come potete pretendere che i grandi uomini si amino? Ed ora, mentre siete in preghiera, io do il messaggio per i sacerdoti. Pregate per la missione dei miei cari figlioli, è dura, è difficile, difficile specialmente in questa città scristianizzata. Pregate per loro. Fabrizio, perché non dai un bacio alla tua mamma? (La Madonna invita il figlio morto a dare un bacio alla mamma presente)

Marisa - Madonnina, io oggi dovrei partire, come faccio a tradurre tutti questi messaggi?

Madonna - Invito i sacerdoti ad aiutare don Claudio, perché è solo a portare avanti questa missione. Ora benedico gli oggetti sacri. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Recco (GE), 25 aprile 1994 - ore 18:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Madonnina, io vorrei tanto raccomandarti tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere. Ti raccomando gli ammalati, i bimbi che soffrono, gli anziani, i sacerdoti, le suore e i veggenti, ne hanno bisogno. Io sono un nulla e mi rivolgo a te, Madonnina, aiuta tutte le persone che chiedono qualcosa, se è volontà di Dio.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, è una grande gioia per me vedervi qui riuniti in preghiera. Non vi preoccupate se qualcuno è venuto solo per curiosità, la curiosità non offende mio Figlio Gesù. Cercate di mettere in pratica tutto ciò che avete sentito, piano piano, senza affannarvi e date a mio Figlio Gesù tutto ciò che potete con amore, con umiltà e con semplicità. Amatevi gli uni gli altri, dovete amarvi. Se non vi amate fra di voi, come potete dire che amate mio Figlio Gesù, che amate Dio? Via la gelosia, via l'invidia, non vi fanno crescere nel campo spirituale; Dio ha bisogno di anime limpide, belle, pure. Non dovete pestarvi i piedi l'un l'altro, ognuno cammina verso Dio come può e se qualcuno può aiutare l'altro, lo aiuti con amore, con semplicità, con umiltà. È grande gioia per me stare qui in mezzo a voi, miei cari figli, vi amo uno ad uno con cuore di mamma e vorrei portarvi tutti piano piano a mio Figlio Gesù. Se qualcuno non crede all'apparizione non è peccato, non offende Dio, ma vi prego, come già dissi in altri messaggi, di rispettare il luogo, di rispettare le persone: mancare di rispetto offende Dio. Ed ora, miei cari figli, la vostra Mamma vi benedice. Io sono sempre con voi quando voi siete con mio Figlio Gesù, e voi siete con mio Figlio Gesù quando siete in grazia. Ora preghiamo tutti insieme per la pace nelle vostre famiglie, per la pace nel mondo intero. Benedico voi e tutti gli oggetti sacri che avete. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Rapallo (GE), 26 aprile 1994 - ore 18:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Madonnina mia, ti raccomando tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere, le persone che soffrono e che ti amano tanto. Aiutaci ad essere buoni.

Madonna - Miei cari figli, grazie per la vostra presenza. Io desidero la vostra completa conversione. Riconciliatevi con Dio, amate i vostri fratelli, se non amate i vostri fratelli non potete amare mio Figlio Gesù. Mio Figlio Gesù vi ama uno ad uno, voi lo amate veramente? Amatevi gli uni gli altri, amatevi in famiglia, riconciliatevi, amate i vostri figli e i figli amino i propri genitori. Amate coloro che soffrono, amate coloro che vi fanno soffrire; amare chi fa soffrire è molto difficile; Gesù ha amato chi l'ha fatto soffrire: questo desidero anche da voi. Io sono in mezzo a voi perché avete invitato i miei cari figli a venire. Io vengo volentieri perché Dio mi manda dove vuole, quando vuole, come vuole, perché è Dio che decide tutto. Leggete la catechesi di Dio, lì c'è tutto, tutto ciò che serve ad un'anima per convertirsi, per amare mio Figlio Gesù ed arrivare alla santità. Io con gioia benedico voi qui presenti, i vostri oggetti, le vostre famiglie. Benedico i bimbi, i malati e vi invito a pregare per la pace nel mondo. Ognuno di voi preghi per il trionfo dell'Eucaristia. Pregate Dio Padre perché veramente trionfi l'Eucaristia. Pregate affinché arrivi veramente la conversione, la vera conversione. Ed ora, miei cari figli, insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 30 aprile 1994 - ore 18:00 Messaggio della Madonna ai giovani della comunità

Miei cari figliolini, grazie per la vostra presenza, grazie per la giornata di oggi. Avete fatto felice il cuore di mio Figlio Gesù. Desidero che una volta al mese riusciate a stare insieme per pregare e per giocare, anche giocando si può stare vicino a Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Mi vedi sorridere perché sono contenta di vedervi qui riuniti, vorrei che piano piano si aggiungessero a voi altri giovani, ma voi dovete dare tanto esempio e tanta testimonianza. Alcuni di voi hanno delle sofferenze, più o meno piccole, ma oggi tutti avete fatto compagnia a mio Figlio Gesù Eucaristia e per questo, figliolini miei, la vostra Mamma è contenta. Ora do i messaggi personali con dei piccoli richiami, perché voglio che sentiate sempre che vi sono vicina. Io sono sempre con voi, mi ripeto ancora e non finirò mai di ripetermi, sono sempre con voi, se voi siete con mio Figlio Gesù.

Marisa - Voglio farti una domanda: quando saranno presenti 50-60 giovani, tu ad ognuno darai un messaggio? (La Madonna sorride dolcemente)

Madonna - Miei cari figli, preghiamo insieme per la pace nel mondo, per il Papa, per il vostro sacerdote e per tutte le persone che si sono raccomandate alle vostre preghiere. Ed ora, miei cari figli, insieme al sacerdote vi benedico e vi copro col mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 1 maggio 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Ti raccomando, Madonnina, la congregazione di S. Gaetano e tutte le persone che durante questa settimana si sono raccomandate alle mie preghiere.

Madonna - Il mio ciao va ai bimbi, ai cari bimbi presenti. Miei cari figli, vi invito a pregare per il trionfo dell'Eucaristia. Se non c'è la vera conversione, il vero amore a mio Figlio Gesù non potete celebrare il trionfo dell'Eucaristia. Io ho piena fiducia in voi, miei cari figli, ho fiducia che vi riconciliate con Dio e preghiate con amore perché l'Eucaristia trionfi. Tutti i messaggi che Dio mi dà e che io comunico ad ogni veggente parlano del trionfo dell'Eucaristia. Dovete cercare di essere più umili, più pii, più devoti ed amare anche le persone che a volte fanno soffrire. Prima di voi anch'io ho sofferto, ha sofferto il mio sposo, ha soprattutto sofferto mio Figlio Gesù che è morto in croce ed è risorto. Oggi il mio messaggio è centrato solo sul trionfo dell'Eucaristia. Pregate perché fanno messe nere e perché ci sono persone che prendono l'Ostia consacrata e la calpestano. Pregate, soffrite un pochino, accettate quelle piccole sofferenze che la vita di ogni giorno offre ad ognuno di voi. L'entusiasmo rimanga sempre nei vostri cuori, non solo in questo momento, ma sempre. Se qualcuno cade, presto si rialzi. Come quando un bimbo cade, subito correte a rialzarlo, così anche voi adulti quando offendete Dio, presto correte a confessarvi. Vivete sempre in grazia, la grande preghiera del cuore è: vivere in grazia. Oggi scrivi solo il messaggio per i veggenti.

Marisa - Come tu vuoi... È possibile che ti facciamo tanto soffrire, che facciamo tanto soffrire tuo Figlio Gesù? Ti chiedo, Madonnina, che io non offenda mai Dio, di essere sempre fedele a Dio. Accetto che il mio corpo sia tutto martoriato, ma non voglio offendere Dio. Vorrei chiederti: quando ho ultimato di scrivere tutti questi messaggi, cosa devo fare?

Madonna - Quando Dio deciderà di darli, tu li darai. Miei cari figli, vi invito a pregare per i veggenti, per il Papa, per i sacerdoti, per le religiose, per i malati, per gli anziani, per i bimbi che fanno felice il cuore di mio Figlio Gesù. Ancora una volta vi chiedo di pregare per il trionfo dell'Eucaristia, pregate perché si commettono tanti peccati gravi contro l'Eucaristia. Ora benedico voi, le vostre famiglie e gli oggetti sacri. Grazie, figliolini miei, per la vostra presenza, gioite e siate felici. Cercate di amarvi l'un l'altro. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 7 maggio 1994 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Madonnina mia, ti raccomando tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere. Intercedi presso Dio per la conversione delle anime e per la salute fisica. Vai da Dio, dal tuo Tutto e chiedi per noi le grazie. Ognuno di noi ha qualcosa da chiederti, anch'io ti domando aiuto per il sacerdote, aiutalo tu, da solo non può farcela. Io devo ubbidire, devo chiederti quanto il sacerdote mi ha ordinato: fammi stare un pochino meglio.

Madonna - Miei cari figli, grazie per la vostra presenza. Conosco tutto ciò che avete nei vostri cuori e vi invito a pregare, a bussare, a chiedere a mio Figlio Gesù tutto ciò di cui avete bisogno. Io, come mamma, intercedo presso Dio per voi tutti, uno ad uno. Dio chiede a qualcuno molto di più e ad altri di meno, perché non tutti possono dare a Dio nella stessa misura. Sono certa che voi amate mio Figlio Gesù nonostante le difficoltà, le sofferenze, le delusioni, le amarezze. Del resto quanto tempo dura la vita sulla terra e quanto la felicità in Paradiso? Qualcuno pensa che Dio gli ha mandato delle sofferenze che sembrano più grandi di lui, no, Dio vi ama, Dio vi ha creato e vuole che diventiate santi. Vi invito a far conoscere la Madre dell'Eucaristia, a pregare affinché trionfi l'Eucaristia, ad amare. Quanto è dolce la parola amare, voi potete amare se lo volete, io vi aiuterò ad amare. Invito le care suore a pregare moltissimo per il sacerdote, loro sanno cosa vuol dire abbracciare una grande missione. Miei cari figli, dite una preghierina per il sacerdote che con tanto amore e sacrificio porta avanti questa bella missione che gli uomini vogliono distruggere. Dio lascia gli uomini liberi, voi dovete volere il bene e dipende da voi amare Dio. Pregate per il Papa, per il sacerdote, per tutti i sacerdoti. Io ho letto nei vostri cuori uno ad uno, conosco le vostre difficoltà, sofferenze e preoccupazioni e, come mamma, vi aiuto. Dovete essere sempre in grazia, dovete essere sempre uniti a mio Figlio Gesù, se siete con mio Figlio Gesù non dovete avere paura. Vi invito ancora a pregare, affinché trionfi l'Eucaristia. Miei cari figli, pregate insieme a me Dio Padre perché vi aiuti tutti, secondo la Sua volontà. Benedico i vostri oggetti, benedico voi, benedico i bimbi, gli anziani, gli ammalati. Grazie, miei cari figli, della vostra presenza. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 8 maggio 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Come sempre, Madonnina mia, ho tante persone da raccomandarti: persone che soffrono nello spirito, che hanno sofferenze morali, sofferenze fisiche. Tu va' da Dio e intercedi per loro. Noi siamo pronti a fare la volontà di Dio, anche se a volte è molto duro. Benedici tutti noi, Madonnina mia, benedici tutte le persone ammalate, i bimbi tanto cari al cuore di tuo Figlio. Noi ti amiamo, sei la nostra Mamma e per il nostro bene continua ad aiutarci e a guidarci. Sono una piccola creatura, ma desidero farti a nome di tutti gli auguri per la festa della mamma, perché tu sei la grande Mamma di tutti.

Madonna - Miei cari figli, grazie per la vostra presenza, sono qui in mezzo a voi con tanta gioia. Questa vostra venuta qui porti frutti spirituali e non soltanto la gioia del momento. Tornando nelle vostre case dovete continuare ad avere questa gioia nel vostro cuore e la gioia c'è se siete in grazia di Dio, se siete uniti a mio Figlio Gesù. Io, come vostra Mamma, faccio gli auguri a tutte le mamme, anche alle mamme spirituali. Voi figli siete quanto c'è di più prezioso per le vostre mamme, portate un fiore alla vostra mamma. Miei cari figli, io sono con voi quando voi siete con mio Figlio Gesù. Non avete ancora capito quanto è grande il mio amore per voi. Vi invito a pregare per tutte le persone che si sono raccomandate alle vostre preghiere. Pregate per il vostro sacerdote perché Dio Padre gli dia la forza di accettare tutto ciò che gli uomini che non amano mio Figlio Gesù cercano di dire e di fare per sconfiggerlo, perché - così pensano - poi cade tutto. Voi siete con Dio e Dio non permetterà questo. "Sia fatta la volontà di Dio" ripetete con il cuore e come dissi già altre volte quando siete in difficoltà alzate gli occhi al cielo e gridate: Padre nostro... Benedico i vostri oggetti, benedico queste statue; chi pregherà con amore mio Figlio Gesù davanti a queste statue riceverà delle grazie particolari.

Marisa - Vieni, vieni giù, vicino a me. Ti faccio vedere una cosa: vedi questa "M", non è l'iniziale di Maria, ma di Marisa. (Marisa mostra alla Madonna l'iniziale del proprio nome che le è stata regalata) Tu sai quante foto e quante letterine sono qui dentro, tutti vogliono il tuo aiuto, intercedi presso Dio per ognuno di loro, tutti hanno bisogno di amore e di pace. Aiutaci ad essere buoni, ad amarti, affinché noi tutti possiamo godere Dio per sempre. Lo dico tra me e te, portami via presto, sono stanca. Vieni in mio aiuto.

Madonna - Preghiamo insieme, miei cari figli, per la pace nel mondo, per la pace nei vostri cuori, per la pace nelle vostre famiglie. Preghiamo per tutti i bimbi. (Si sente una vocina) La bimba mi ha risposto. Ed ora insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 13 maggio 1994 - ore 17:30 Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Gesù, io non sono degna che tu venga per me... Quanta gente! Tutta questa gente è venuta per fare gli auguri a me, piccola creatura? Gesù, poiché sei venuto, mi faccio coraggio e ti chiedo di aiutare tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere; aiutaci, ne abbiamo tanto bisogno.

Gesù - Miei cari figli, sono il vostro Gesù e vengo per benedirvi tutti. Vi invito a pregare, non aspettate i tempi veramente duri per pregare, cominciate ora, pregate per il mondo intero e, come la mia Mamma ha detto, pregate per la vostra Italia. Ed ora vieni su con noi.

Madonna - Miei cari figli, la vostra Mamma è contenta per la vostra presenza. Siete riusciti a far contento anche mio Figlio Gesù che oggi è venuto per questa vostra sorella e vi ha benedetto tutti. Questo è un giorno speciale, io sono venuta per stare con questa mia figliola che ha dato tutta se stessa a mio Figlio Gesù. Vi invito, miei cari figli, a pregare per tutti i sacerdoti, ma prima di tutto pregate per il vostro Papa, il mio Papa. Pregate per la conversione dei peccatori. Non abbiate paura dei non credenti, chi non si converte veramente fino in fondo sono proprio coloro che dicono di credere, di amare e poi quando si presenta una piccola sofferenza, si ritirano incolpando Dio, il mio, il vostro Tutto. Sono in mezzo a voi con tanta gioia. Ed ora, miei cari figli, preghiamo tutti insieme per le mie, per le vostre intenzioni. Coraggio, figli miei, fate sì che trionfi l'Eucaristia, trionfi sempre. Amate mio Figlio Gesù. Ed ora insieme ai sacerdoti vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 15 maggio 1994 - 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, è con grande gioia che vi vedo qui riuniti intorno alla vostra sorella. Vi invito a pregare per lei, perché mio Figlio Gesù ha su di lei dei disegni molto grandi e forti, ma dovrà soffrire molto e voi dovete aiutarla con la vostra preghiera. Io, la vostra Mamma, vi invito a pregare per la pace e voi direte che ripeto sempre di pregare per la pace: per arrivare alla pace del cuore ci vuole la vera conversione. Accostatevi al sacramento della Santa Confessione e poi ricevete mio Figlio Gesù nel vostro cuore, il cuore deve essere bello, limpido, casto. Vi invito a pregare per tutti i sacerdoti, per le religiose, per i veggenti, i veggenti hanno molto bisogno di preghiere e di aiuto da parte dei propri fratelli. È grande festa, perché mio Figlio Gesù è salito al Padre.

Marisa - Quanta gente c'è intorno a Gesù! Io vorrei pregare come prega la mia Mamma, la tua Mamma: Gesù, mio dolce Maestro...

Madonna - Ed ora, miei cari figli, tutti insieme recitiamo: Padre nostro... Vi invito a pregare in silenzio mio Figlio Gesù e tu, mia cara figliolina, scrivi il messaggio per i sacerdoti, per i veggenti, per le suore.

Marisa - Devo scrivere tutto questo? Falli corti i messaggi. Ti ricordi che questa mano mi fa tanto male? Lo dirai tu quando li devo comunicare?

Madonna - Scrivi in silenzio... (la Madonna detta i messaggi) Miei cari figli, vi invito alla preghiera, alla conversione e, se potete, al digiuno. Se non potete digiunare a pane ed acqua, fate qualche piccolo fioretto o sacrificio. Cercate di mettere Dio al primo posto. Perché mettete mio Figlio Gesù sempre dopo tutto? I tempi si avvicinano e la purificazione è cominciata da anni. Convertitevi tutti ed aiutate il prossimo ad amare mio Figlio Gesù. Ora, come mamma, sento il dovere di fare un piccolo richiamo. Se qualcuno non crede all'apparizione non è peccato, non è offesa verso nessuno, ma vi invito a non mancare alla carità, a rispettare il prossimo, a rispettare il luogo ove vi trovate. Non è un dogma di fede l'apparizione. Io vengo per aiutarvi ad amare mio Figlio Gesù, potrei apparire in ogni momento in ogni angolo della terra, ma se l'uomo non si converte è tutto inutile. Io vi amo uno ad uno e desidero portarvi a mio Figlio Gesù. Coraggio, la vostra Mamma è sempre con voi e vi aiuta a camminare verso la santità. Auguri a te, figliolina mia, hai dato tutta te stessa a mio Figlio Gesù. Grazie.

Marisa - Tu dici grazie a me, io dico grazie a te.

Madonna - Ora preghiamo tutti insieme per la pace nei vostri cuori, per la pace nelle vostre famiglie, per la pace nel mondo, per le persone che si sono raccomandate alle vostre preghiere, per i malati, per i bimbi, per gli anziani, c'è veramente tanto da pregare per il prossimo. Ed ora insieme ai sacerdoti vi benedico, benedico voi uno ad uno, benedico i vostri oggetti e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 22 maggio 1994 - ore 10:30 Pentecoste Messaggio della Madonna

Miei cari figli, vi invito a fare silenzio nei vostri cuori, perché lo Spirito Santo entri in ognuno di voi. Disponetevi ad accoglierlo in pieno raccoglimento e silenzio, non preoccupatevi di tutto ciò che vi circonda.

Marisa - Posso parlare? Ti voglio raccomandare tutte le persone che hanno bisogno del tuo aiuto, affinché tu interceda presso Dio per la guarigione dell'anima e del corpo. Se è volontà di Dio che continui la sofferenza, dà a queste creature, me compresa, tanta forza, la forza di accettare, la forza di amare Dio, te, gli uomini. Ti faccio vedere una bella cosa. Questo è il primo volume della tua vita, se c'è qualcosa da correggere, poi lo dici a noi. Voglio fartelo vedere, anche se l'hai già visto. Guarda, questo volume parla di te e di Gesù, della tua vita e della vita privata di Gesù.

Madonna - Adesso questa vita la darai a don Guido, a lui il compito di rivederla. Voglio che due miei sacerdoti prendano parte a questa vita. Tu, don Claudio, sei già dentro.

Marisa - Puoi benedirla? Grazie.

Madonna - Lo Spirito Santo scenda su ognuno di noi, miei cari figli, grazie della vostra presenza. Sono molto commossa. Saluto tutti i bimbi, i malati, gli anziani. Invito maggiormente i miei cari sacerdoti, le suore e i veggenti a fare veramente la volontà di Dio. In ogni apparizione parlo del trionfo dell'Eucaristia, l'Eucaristia trionferà. A tutti i veggenti parlo del trionfo dell'Eucaristia, ma non trovo scritto da nessuna parte l'annuncio di questo trionfo. L'Eucaristia, mio Figlio Gesù trionferà; a te un grazie per la tua continua immolazione.

Marisa - Dammi tanta forza per accettare tutto.

Madonna - Miei cari figli, vi invito a pregare lo Spirito Santo perché scenda su ognuno di voi, vi fortifichi, vi dia coraggio, vi dia forza. Testimoniate alle persone che non credono che voi siete dei veri cristiani. Non abbiate paura di far conoscere mio Figlio Gesù, di parlare del trionfo dell'Eucaristia. Io sono la vostra Mamma, vi aiuto, vi proteggo, sono sempre con voi, ma voi dovete vivere in grazia, dovete vivere veramente in grazia. Se ci sono delle creature che possono aiutare il sacerdote, lo aiutino, non aspettino che sia lui a chiedere. La mia benedizione va soprattutto agli ammalati, a quelli presenti, a quelli che sono in casa o negli ospedali. Invito tutti a pregare, a pregare per l'Italia, pregate per la vostra Italia, ne ha veramente bisogno. Miei cari figli, benedico i vostri oggetti, benedico i bimbi, i malati e tutte le persone che hanno bisogno. Adesso, cara Marisella, ti porto dal Papa. Insieme ai sacerdoti vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 24 maggio 1994 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Sono venuti la Madonna e San Giovanni Bosco, pregano. Cara Madonnina, come ogni volta ti raccomando tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere. Tutti hanno bisogno del tuo aiuto perché sei la Mamma di tutti. Tante creature soffrono in silenzio e ti amano tanto, intercedi presso Dio per ognuno di loro, aiuta il sacerdote e fa' di me ciò che vuoi.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Come mamma, vi invito a pregare sempre, durante il lavoro e durante le varie azioni della giornata. Pregate mio Figlio Gesù, pregate per il trionfo dell'Eucaristia. Ci sarà molta discordia per questo trionfo. Amare l'Eucaristia è qualcosa di meraviglioso, di grande, ma non tutte le creature sentono questo bisogno, questa necessità. Io oggi sono qui in occasione della festa di Maria Ausiliatrice, io sono qui con voi per pregare con voi, per pregare secondo le mie intenzioni, secondo le vostre intenzioni: tutti insieme andiamo da Dio Padre a supplicarlo perché vi aiuti. Cosa può dire una mamma? Pregate, figli miei, pregate molto. Miei cari figli, mi hanno dato tanti titoli, tutti belli, tutti meravigliosi, ma il titolo più grande, più bello che abbraccia tutto è "Madre dell'Eucaristia". Io sono sempre con voi, ma voi dovete vivere sempre in grazia, impedire al demonio di entrare dentro di voi, non lasciare spiragli, tenere ben chiuso il vostro cuore al demonio ed ospitarvi solo mio Figlio Gesù. Oggi sono venuta per pregare con voi, non darò messaggi, il messaggio più bello è quello di amare mio Figlio Gesù, di amarvi a vicenda. Amatevi, figliolini miei, amatevi l'un l'altro. Non correte dove si sta seduti solo per parlare del più e del meno, ma riunitevi per pregare tutti insieme, formate una catena di preghiere e portatela a mio Figlio Gesù. Quindi preghiera, confessione, conversione, digiuno, anche se il digiuno fa paura. (Una bimba emette degli acuti). Sentite come una piccola creatura canta le lodi a Dio e questo fa piacere a Dio. Cantate, inneggiate a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Insieme ai sacerdoti vi benedico, benedico i vostri oggetti, benedico la statua della Madre dell'Eucaristia e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Posso salutare don Bosco? Ciao. È andata via, non c'è più. Sono andati via tutti.

Roma, 29 maggio 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie per la vostra presenza. Ogni volta che venite desidero ringraziarvi e voi ringraziate ogni giorno Dio per le grazie che vi concede. Io sono la Madre dell'Eucaristia e vi invito tutti a pregare per il trionfo dell'Eucaristia. Miei cari figli, credetemi, le ostie consacrate continuano ad essere calpestate. Vi invito a pregare, affinché l'uomo arrivi alla vera conversione. Chi mi fa più soffrire sono coloro che si dicono cristiani, coloro che dicono di credere, ma non agiscono come Dio ha insegnato. Per seguire Dio ci vuole molta umiltà, pazienza, amore verso il prossimo, amore verso mio Figlio Gesù; via l'orgoglio, via la superbia. Io verrò sempre fino a che questa vostra sorella sarà in vita e ogni volta dirò sempre le stesse cose come fa una mamma con il bimbo per correggerlo. Vi ho detto molte volte che credere all'apparizione non è un dogma di fede, ma posso assicurarvi che Dio dà sempre ad ogni apparizione delle grazie particolari, grazie che sono conformi sempre alla divina volontà. Se non credete all'apparizione non offendete mio Figlio Gesù. Queste mie apparizioni possono portarvi ad amare mio Figlio Gesù, a ricevere Gesù nel vostro cuore, ma dovete prima di tutto convertirvi, confessarvi e vivere in grazia. Siete venuti per ottenere delle grazie spirituali e delle grazie materiali, mio Figlio Gesù ha già ascoltato ciò che avete detto o avete nel vostro cuore. Miei cari figli, mentre detto a Marisa vi invito a pregare per il trionfo dell'Eucaristia, per la vostra conversione, per la conversione dei vostri familiari, per la conversione dei vostri amici; tutti avete bisogno della vera conversione: sacerdoti, religiose, veggenti e laici. Pregate e chiedete a mio Figlio Gesù ciò di cui avete bisogno. Tu, figliolina mia, scrivi. (La Madonna detta a Marisa messaggi personali) Ora preghiamo tutti insieme per la pace nel mondo, non dico altro, voi conoscete le mie intenzioni. Miei cari figli, ancora una volta grazie per la vostra presenza. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 31 maggio 1994 - ore 17:30 Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Ecco perché ti sei inginocchiata, arriva tuo Figlio Gesù. Che bello, tutto è in festa, ci sono gli angeli. Ciao Gesù, come sei bello! Gesù, dolce Maestro, io ti amo... (Tutti recitano la preghiera)

Gesù - Io sono il vostro Gesù e sono venuto per chiudere questo mese di maggio così povero, così triste.

Madonna - Sia lodato Gesù Cristo, figli miei. La pace sia sempre con voi. Desidero che voi amiate veramente mio Figlio Gesù.

Marisa - Noi amiamo tuo Figlio Gesù, cerchiamo di fare tutto con amore.

Madonna - Mio Figlio Gesù è molto triste, perché non si è pregato tanto secondo le intenzioni di Dio. Gesù è venuto qui in mezzo a voi e vi guarda uno ad uno, vi ama uno ad uno, ma il suo cuore è triste, perché non si prega, non si prega molto. Miei cari figli, questa è una chiusura molto debole del mese di maggio. Gesù vi guarda, scruta i vostri cuori. Vi ama, ma voi amate veramente mio Figlio Gesù? Io, la vostra Mamma, di solito non parlo quando c'è Gesù, ma oggi Lui desidera che sia io a parlare. Finché c'è dentro alcuni di voi la gelosia, l'invidia, la superbia, l'orgoglio, finché c'è dentro questo farneticare continuamente per danneggiare le creature che Dio ama, che io amo, quelle povere creature che hanno una grande sofferenza sulle spalle, voi non amate Dio. È un richiamo duro, rivolto a voi, perché vi amo. Io dirò a mio Figlio Gesù di avere ancora una volta un po' di pazienza nei vostri riguardi; dovete ancora crescere. Se qualcuno di voi ha camminato spiritualmente, non lo osteggiate, non soffrite di gelosia, ma camminate con lui, perché con questa creatura cammina mio Figlio Gesù. Via la gelosia, via la superbia, via l'orgoglio, perché senza accorgervene arrivate a diffamare, a calunniare, ad inventare delle cose che non esistono contro le creature che Dio ha scelto, loro cercano in tutto di amarvi, di aiutarvi. A voi chiedo di aiutare questi miei cari figli. Amatevi, amatevi tutti, piccoli e grandi. Non c'è età per amare, l'amore è una cosa grande, immensa, amatevi.

Marisa - Sorridi un pochino, Madonnina.

Madonna - Vi do un compito, miei cari figli. Portate la vostra testimonianza alle suore, invitatele a venire il giorno 19, domenica, alle ore 16. Tutto è stato fatto apposta per loro, per favorirle, perché siano più libere. Quel giorno ci sarà anche mio Figlio Gesù. Vi ripeto: in ogni apparizione vengono concesse delle grazie particolari; grazie spirituali e grazie materiali. Posso contare su di voi, posso sperare che veramente riusciate ad amarvi, come mio Figlio Gesù vi ama?

Marisa - Sì, lo sai che accetto tutto, devi solo darmi un po' di forza per accettare tutto, perché è duro, molto duro.

Madonna - Benedico i bimbi, gli ammalati e tutte le persone che si sono raccomandate alla mia intercessione e alle mie preghiere. Pregate tanto mio Figlio Gesù per la pace. Ora tutti insieme preghiamo per il S. Padre, preghiamo per il mio e vostro Papa. Pregate, figli miei. Padre nostro che sei nei cieli... (colpo di lancia)

Marisa - Gesù, dammi la forza, è troppo doloroso.

Madonna - Il sacerdote inviti a pregare per il Papa.

Marisa - Sì, sto meglio. Ha perforato solo una parte.

Madonna - Miei cari figli, insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 4 giugno 1994 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Comincio io. Noi abbiamo ubbidito, adesso sta a te aiutarci. Noi ti amiamo tanto. Oggi ho tante cose da dirti, ma tu hai già letto nel mio cuore tutto quello che voglio domandarti. A volte mi chiedo: è così difficile camminare sulla via che porta verso tuo Figlio Gesù, che ci porta alla santità? Noi andremo avanti, malgrado tutto, perché amiamo tuo Figlio Gesù immensamente. Ci sono tutte queste persone che continuano a chiedere il tuo aiuto, tu va' da Dio a domandare le grazie di cui hanno bisogno. Aiuta anche noi, vi amiamo tanto e cerchiamo di portarvi le anime, come tuo Figlio Gesù e tu desiderate. Voi ci avete scelto, sta a voi aiutarci a diventare santi. Questi due tuoi figli si uniscono in matrimonio... (Marisa mostra la partecipazione delle nozze)

Madonna - Benedico i miei cari figli. Affrontino questo passo in grazia e vivano in grazia. Quando due persone si amano veramente e vivono in grazia unite a mio Figlio Gesù, anche se ci sono difficoltà, la loro vita coniugale va avanti lo stesso senza interrompersi. Vi copro con il mio manto. Adesso scrivi figliolina mia, perché ciò che ho da dirti è molto grande e voi, miei cari figli, intanto pregate per ottenere tutte quelle grazie di cui avete bisogno. Pregate per la vostra Italia, pregate per la conversione dei sacerdoti, delle religiose e dei veggenti. Questa sera vi invito, perché mio Figlio lo desidera, a recitare un altro Rosario, secondo le intenzioni del vostro sacerdote. Grazie. (La Madonna detta un messaggio che deve restare segreto. È conosciuto solo dal sacerdote)

Marisa - Tu ci devi aiutare ad accettare tutto, per la gloria di Dio e per la salvezza delle anime. È vero che ci aiuterai, che sarai sempre la nostra Mamma? Grazie. Devo scrivere tutti i nomi?

Madonna - Miei cari figli, è la prima volta che nel primo sabato del mese do messaggi particolari, voi continuate a pregare perché il mondo va a rotoli per la cattiveria, per la superbia, per la gelosia; sembrano piccole cose, ma hanno conseguenze molto gravi. (La Madonna detta messaggi personali)

Marisa - Cosa dobbiamo fare?

Madonna - Miei cari figli, vi invito ad essere uniti al vostro sacerdote. Pregate mio Figlio Gesù, affinché illumini i grandi, i potenti a comprendere che senza l'amore di Dio non si fa nulla e si distruggono le anime. Io sono sempre con voi, vi aspetto domani per stare ancora con voi, per pregare ancora con voi. Grazie, miei cari figli, della vostra presenza. Insieme al mio e vostro sacerdote vi benedico. Coraggio, mio caro sacerdote prediletto. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao, mammina, aiutaci tu.

Roma, 5 giugno 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie della vostra presenza, oggi è festa grande, è la festa del Corpo e del Sangue di mio Figlio Gesù. Vi invito a pregare, a fare la S. Comunione in grazia di Dio, a ricevere col cuore limpido e puro mio Figlio Gesù. Vi invito a pregare molto perché il demonio sta cercando di infiltrarsi per distruggere quest'opera che Dio ha voluto. Dio mi ha mandato qui, in questa oasi di pace, dove c'è solo pace, preghiera, amore, non ci sono cose eclatanti; se qualcuno viene per vedere cose eclatanti si illude, qui si viene solo per pregare, amare Dio, il prossimo, gli ammalati, i bimbi, gli anziani. Io sono la vostra Mamma, sono la Madre dell'Eucaristia, per questo oggi vi invito a festeggiare insieme a me e ad accogliere con la grazia dentro di voi mio Figlio Gesù. Vi chiedo di fare nella festa del Sacro Cuore ore di adorazione a mio Figlio Gesù Eucaristia per la pace nel vostro cuore, per la pace in Italia, per la pace nel mondo. Sabato io verrò e sarò di nuovo con voi per pregare; vi amo, figliolini miei, vi amo uno ad uno. Le sofferenze non mancano, in un messaggio che Dio mi ha dato ho detto ai miei cari figliolini "La sofferenza vi consumerà", ma questo non vi deve fermare, figliolini cari. Siate solidali col sacerdote, pregate per il sacerdote, amate il sacerdote, perché lui veramente vi ama, lui mette in pratica quanto Dio ha detto nei suoi messaggi. Rileggete piano piano i messaggi di Dio, la catechesi di Dio che l'uomo vuole distruggere, ma le Opere di Dio andranno avanti, malgrado tutto e tutti. Vi invito a pregare per queste persone che non amano, che cercano solo la loro gloria e non la gloria di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. So, mia cara figliolina, che mi vuoi raccomandare tutte le persone che si sono raccomandate alle tue preghiere, i malati, le famiglie disunite, gli anziani, i bimbi soli. Io intercedo presso Dio per tutti e mi ricordo di tutti perché tengo nel mio cuore ognuno di voi. Se qualcuno di voi riceve delle grazie particolari o nota qualcosa di straordinario non parlatene tra di voi, scrivetelo e ditelo al sacerdote. Qui si viene per pregare, per pregare per questa zona arida, per pregare per i sacerdoti, per pregare per le religiose. Vi invito a pregare per il mio e vostro Papa, per il vostro piccolo sacerdote. Ed ora benedico voi e i vostri oggetti, benedico tutto ciò di cui potete servirvi. Crescete nella santità. Miei cari figli, vi aspetto venerdì per l'Adorazione Eucaristica. Sabato ci sarà l'apparizione, perché Dio Padre ha deciso così. Ed ora insieme al sacerdote vi benedico e vi copro col mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Rimani ancora un poco con me, aiutami perché ho bisogno. Ciao. È andata via. È andata via...

Roma, 11 giugno 1994 - ore 17:30 Cuore Immacolato di Maria Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Vi invito ancora a pregare per il trionfo dell'Eucaristia. Pregate per la vostra conversione, quando siete con mio Figlio Gesù, tutto è bello, tutto è soave. Vi invito a pregare per la pace nella Chiesa, per il Papa, per i sacerdoti. Io sono sempre con voi, ma voi dovete mettere in pratica quanto Dio ha detto nei messaggi; è una catechesi bella, profonda. Amate mio Figlio, amatevi fra di voi e, questo è più difficile, amate e perdonate coloro che vi fanno soffrire. Siate furbi come serpenti, semplici come colombe. Oggi il mio Cuore Immacolato è consolato dai miei figli che sacrificano la loro vita per mio Figlio Gesù. Aspetto ognuno di voi, i vostri sacrifici, le vostre sofferenze; quando arrivano queste piccole croci, portatele per amore di mio Figlio Gesù.

Marisa - Ti raccomando, come sempre, le persone che si sono rivolte a mee mi hanno detto: "Chiedi alla Madonnina le grazie per noi". Io ti chiedo di andare da Dio e di aiutare queste persone, aiuta anche noi, siamo piccoli, molto piccoli, ma siamo con te e Gesù.

Madonna - Preghiamo insieme per la Chiesa, per la pace nella Chiesa. Mio caro sacerdote prediletto, prega ad alta voce. Tu sei nella verità, tu sei nella verità, tu sei nella verità. Miei cari figli, insieme al sacerdote vi benedico, benedico i vostri oggetti. Vi copro tutti con il mio cuore di mamma. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 12 giugno 1994 - ore 10:30 Messaggio di Gesù

Marisa - Gesù, quando vieni Tu, io mi sento tanto indegna. Davanti a Te, anche la Madonnina si inginocchia.

Gesù - Miei cari figli, il vostro Gesù viene per dirvi di bussare. Domandate, chiedete, e se Dio Padre vorrà, otterrete quelle grazie di cui avete bisogno. Oggi sono venuto perché voglio mostrarvi il mio grande amore per ognuno di voi. Non ho molto da dirvi, perché la mia Mamma ha già parlato a voi molte volte. Vi invito a pregare per la pace nella Chiesa, pregate per il Papa, per i sacerdoti, per i malati, per i bimbi; se volete, avete tanto, tanto per cui pregare. È con immensa gioia che sono qui con voi. Non dovete spaventarvi; ogni apparizione viene bersagliata e queste sono le più difficili, perché avvengono a Roma. Voi dovete essere solidali con la mia Mamma, con Me, con le anime che io ho scelto per questa nostra venuta sulla terra. Non dovete spaventarvi, la Chiesa andrà avanti. La vita terrena è come voi la vedete, dura, difficile, piena di sofferenze, ma voi, se vivrete in grazia, riuscirete a superare ogni difficoltà. Io, il vostro Gesù, vi invito a pregare per queste apparizioni che sono le più importanti e le più difficili. Miei cari figli, pregate per tutti i sacerdoti, dal grande sacerdote, il Papa, al più piccolo sacerdote.

Madonna - Adesso, miei cari figli, preghiamo tutti insieme per la pace nella Chiesa. Insieme ai sacerdoti vi benedico. Ed io, la vostra Mamma, vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 19 giugno 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie della vostra presenza e della vostra solidarietà con il sacerdote. Vi invito a pregare moltissimo, mi ripeto sempre, pregate moltissimo. Nessuno può proibire a Dio di farmi scendere sulla terra quando Lui vuole, quando Lui decide, ed io vado quando Dio Padre mi manda in qualsiasi momento e in qualsiasi posto piccolo o grande. Vi dissi che non vengo qui per cose eclatanti, vengo qui perché vi amo, perché mio Figlio Gesù vi ama. Vengo per benedirvi, per benedire i vostri oggetti, per coprirvi con il mio manto materno, per aiutarvi tutti. Quando Dio mi dice: "Maria, vai in quel luogo perché quel luogo deve diventare santo", io vengo con semplicità, con umiltà, con la semplicità e l'umiltà che sacerdoti, suore e veggenti ancora non riescono ad avere. È così bello essere umili, semplici, è così bello vivere in grazia di Dio. Io ho portato numerose grazie in questo luogo santo; attenzione, non parlo di miracoli; parlo di grazie anche grandi: grazie delle conversioni e grazie fisiche. Miei cari figli, è così bello essere docili, umili, è così bello amare il prossimo e amarvi l'uno l'altro. Io sono qui con voi e non mi stancherò mai di ripeterlo, sono qui perché Dio ha scelto questo luogo nascosto, questo luogo piccolo e Dio sa il perché. Non dovete spaventarvi, le apparizioni sono state sempre combattute, le apparizioni sono un grande dono di Dio, ma non tutti riescono a comprenderlo. Venite all'apparizione, vedete, ascoltate, osservate, poi tirate le conclusioni. Figliolini miei, l'uomo può sconfiggere l'uomo, ma non Dio. Ricordatevi degli angeli ribelli, solo per orgoglio, solo per voler essere più grandi di Dio sono caduti giù, molto giù. Vi invito a pregare per questi miei figli, ad essere solidali con loro con la preghiera e con il sacrificio. Don Claudio può fare tutto ciò che si sente di fare, perché Dio parla al suo cuore. Miei cari figli, vi invito a pregare per il S. Padre, per la pace nella Chiesa, per tutti i sacerdoti. Vi invito a pregare per le famiglie, quelle famiglie che il vostro sacerdote con tanto amore ha riunito. Qualcuno si è allontanato, ma si è allontanato solo un membro della coppia, non la coppia. Voi che siete mamme, papà, figli, pregate per tutte le famiglie. Iddio vi ha insegnato che quando siete giù, quando sembra che tutto crolli intorno a voi, alzate gli occhi al cielo, gridate insieme: Padre nostro... Ripetete: "Dio ti amo, Dio ti amo, Dio ti amo". Grazie. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Va via. Ciao. (La Madonna ha dettato a Marisa diversi messaggi per le suore che sono ancora segreti)

Roma, 19 giugno 1994 - ore 16:30 Messaggio straordinario di Gesù alle Suore

Marisa - Gesù... Gesù... Gesù...

Gesù - Mie care spose, io sono il vostro Gesù e sono venuto per stare con voi e per pregare con voi. Mettete in pratica ciò che ha detto il mio sacerdote. Quando le superiore hanno qualcosa da dire o fanno dei richiami sono loro a soffrire per prime, soffrono quando debbono richiamare una consorella; voi accettate con amore e offrite tutto per la pace nel mondo, per la pace nella Chiesa, per il Papa, per i bimbi che muoiono, per gli anziani, per ognuna di voi, perché ognuna di voi ha delle sofferenze, ha delle preoccupazioni. Pregate, mie care spose dilette, e andate avanti. Non guardate ognuna solo il proprio orticello, no, dovete essere tutte sorelle, dovete dare il buon esempio ai laici, dovete amarvi veramente, che i laici vedano che vi amate veramente. Quando incontrate dei compiti non facili, a volte anche difficili, alzate gli occhi e guardate la Croce. Io sono in Croce, ma non voglio portarvi sulla Croce con Me, voglio portarvi a godere il Paradiso con Me. Il vostro Paradiso sarà già sulla terra, quando verrò nel vostro cuore se il vostro cuore sarà puro, limpido, se sarete in grazia. È mia grande gioia vedervi qui riunite in preghiera, vedervi riunite per aspettare e pregare la mia Mamma. Ella ha dato un orario per facilitare tutte a venire, ma alcune si sono comportate come gli invitati alle nozze: hanno trovato delle scuse per non venire, ma a voi, mie figlie dilette, grazie perché siete qui, grazie perché date una grande gioia al Mio Cuore. Se qualcuna è venuta per curiosità, solo per vedere, non importa, non offende Dio, non offende Me, non offende mia Madre. Rispettate il luogo, rispettate le persone, e, se a voi fa piacere, nelle vostre case organizzate un incontro con il sacerdote e ci sarà di nuovo un'apparizione per tutte. Io sono qui in mezzo a voi, per gioire con voi, per pregare con voi, per pregare per le superiore; il loro compito è più difficile di quello di una semplice suora. Non crediate che per loro sia tutto facile, no, è più difficile, quando la vostra superiora parla con amore, con carità, accettate ciò che dice e se non avete la forza di accettarlo non criticate, ma amate e pregate, pregate per la vostra consorella. Pregate per le vostre famiglie e guardatevi intorno, c'è tanto, tanto per cui pregare. Quando sembra che tutto crolli, quando la tempesta continua furiosa contro di voi, alzate gli occhi al cielo e gridate con gioia nel vostro cuore: Padre nostro... Gridate nel vostro cuore: "Dio ti amo, Dio ti amo, Dio ti amo". La povertà, la castità e l'obbedienza sono virtù bellissime, dovete viverle con gioia. C'è qui la mia Mamma che con gioia apre il suo manto e vi copre una ad una. Insieme al sacerdote vi benedico e vi bacio tutte una ad una, mie carissime spose. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Spirito Santo e di Me, Dio Figlio. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - È andato via. E andata via. Sono andati via tutti. Tutti sono andati via.

Roma, 26 giugno 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Madonnina, tu conosci il contenuto di queste lettere, dicci cosa dobbiamo farne.

Madonna - Dovete fare quello che sentite nel vostro cuore. Andate avanti, anche se sembra che tutto crolli intorno a voi.

Marisa - Madonnina mia, qui sono presenti tante persone che si sono raccomandate a te e tutti ti chiedono di intercedere presso Dio per la guarigione spirituale, per la guarigione fisica. Io le raccomando a te, sia fatta sempre la volontà di Dio.

Madonna - Miei cari figli, grazie per la vostra presenza, grazie per il grande sacrificio che avete fatto per arrivare fin qui, in questo luogo che Dio ha scelto. Ogni pellegrinaggio comporta dei sacrifici, offriteli a Dio e Dio vi darà quelle grazie particolari di cui avete bisogno, sempre che siano conformi alla Sua volontà. Io vi amo uno ad uno, vi guardo e leggo nei vostri cuori, Attenzione: durante i pellegrinaggi si possono verificare delle piccole contrarietà; non lasciate che si faccia vuoto interiore e il demonio entri dentro di voi. Coronate questo sacrificio con tanto amore verso mio Figlio Gesù. Amate mio Figlio Gesù anche attraverso la sofferenza e i sacrifici, perché Lui vi ama uno ad uno. È mia grande gioia vedervi qui riuniti, sarà per me una gioia più grande se parteciperete con amore alla S. Messa e farete la S. Comunione. Ricordatevi dovete essere in grazia, vivere in grazia. Io, la vostra Mamma, vi aiuterò se voi vi lascerete aiutare, vi aiuterò ad amare mio Figlio Gesù.

Marisa - Adesso scrivo i messaggi personali. Non ci lasciare soli ad affrontare questa dura battaglia, il cerchio intorno a noi si stringe; noi amiamo, vogliamo sempre amare tuo Figlio Gesù.

Madonna - Miei cari figli, se qualcuno di voi è stanco si alzi in piedi con semplicità e preghi.

Marisa - Ti preoccupi di tutto e di tutti.

Madonna - Miei cari figli, nei pellegrinaggi si creano difficoltà, nascono incomprensioni. Dio non si offende per questo, è umano che succedano queste cose; riprendetevi, andate avanti e amate. Amate il fratello, il fratello lontano, il fratello che ha più bisogno, amate tutti coloro che vi fanno soffrire. Vi invito a pregare affinché l'Eucaristia trionfi, affinché le messe nere spariscano. Pregate per la pace nella Chiesa, per i sacerdoti, per le religiose, per i veggenti, ne hanno bisogno. Pregate ed io prego con voi. Ed ora, miei cari figli, insieme ai sacerdoti benedico voi e i vostri oggetti. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 29 giugno 1994 - ore 10:30 Festa di S. Pietro e Paolo Messaggio straordinario della Madonna

Figliolini miei carissimi, sono venuta per darvi il mio bacio, il mio abbraccio e per incoraggiarvi ad andare avanti in mezzo a questa grande tempesta. Io dico a voi: Dio, Gesù, lo Spirito Santo trionferanno.

S. Pietro e S. Paolo - Gesù trionferà, Gesù trionferà!

Madonna - Io trionferò. L'Eucaristia, invece di essere sacramento di amore, di incontro fra Dio e l'uomo, mette paura all'uomo, mette paura a colui che consacra, ma l'Eucaristia trionferà, la Madre dell'Eucaristia trionferà, la vostra dura battaglia trionferà. Figliolini miei, prima c'è sempre il grande giardino del Getsemani, ma io sarò sempre con voi, vi accompagnerò passo passo, vi aiuterò sempre; lui, il demonio, non potrà trionfare su di voi. Che dire a te, mio sacerdote prediletto? Sei il nostro caro sacerdote prediletto perché cerchi di amare mio Figlio Gesù fino in fondo. Vivere veramente il sacerdozio comporta grandi sofferenze, vivere il sacerdozio con amore, con semplicità, con sincerità comporta grandi sacrifici e tu fai tutto questo per il bene delle anime. Ama tutti, lascia dire, non ti mettere a combattere con queste persone; finché in loro c'è il demonio non accettano niente, non comprendono, sono sordi, sono ciechi. Già ti ho detto: fai tutto quello che il cuore ti dice e Dio sa come e quando intervenire. La stessa cosa vale per te, figliolina mia, la sofferenza ti sta consumando, anche se l'apparenza non lo dimostra. Quei bruciori, quei dolori, quel continuo dolore in tutto il corpo è vivere la passione di mio Figlio Gesù. Noi ti diamo la forza di andare avanti, di arrivare alla sera, di trascorrere la notte e ringraziare il tuo Sposo Gesù quando vedi spuntare il nuovo giorno. Miei cari figliolini, sono venuta per dirvi tutto questo perché vi amo, perché sono la vostra Mamma, intorno a me ho gli angeli, ho i santi Pietro e Paolo. Gesù in ginocchio prega, prega Dio Padre anche Lui per voi, è bellissima questa scena. Ed ora, figliolini miei, non mi resta che ringraziarvi e augurarvi ogni bene. Andate avanti anche se avreste grande voglia di piangere, di gridare: Dio mio, Dio mio, aiutami. Io vi comprendo, non preoccupatevi. Insieme a me alzate gli occhi al cielo e gridate: "Padre nostro... Dio ti amo, Dio ti amo, Dio ti amo". Ora parlerò solo al tuo cuore, don Claudio... Insieme agli apostoli Pietro e Paolo vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Capalbio (GR), 10 luglio 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Figliolini miei, sono di nuovo in mezzo a voi; e lo sono tutti i giorni e più volte al giorno, perché vi amo; ve lo ripeterò fino all'infinito: io vi amo. Quando riuscirete a dire con gli occhi rivolti al cielo, con tanto amore e fede: "Dio ti amo", Dio Padre crederà in voi. Dio ti amo: sono tre piccole parole che abbracciano tutto l'Universo. Dio ti amo: possibile che è così difficile amare il Creatore? Dio ti amo: guardate nel vostro cuore, siete cresciuti abbastanza per capire che quando potrete dire: "Dio ti amo", allora non esisteranno mezze misure, non ci saranno compromessi e sarete con Dio. Dio ti amo: amate veramente Dio? C'è bisogno di fare silenzio nel cuore per dire: "Dio ti amo". Tu ora, figlia mia, ripeti ciò che vedi fare a me. Dio è grande, tu sei nulla, sei una povera ed umile creatura. (Marisa si prostra fino a terra. C'è una teofania: Dio Uno e Trino si manifesta a Marisa) Io ti amo, Dio; io ti amo, Dio; io ti amo, Dio. Don Claudio, ripeti anche tu con me: Dio, ti amo, Dio, ti amo, Dio, ti amo. (La Madonna in ginocchio e prostrata con la fronte verso il basso adora Dio. Terminata la teofania Marisa vede la fondatrice delle Suore "Figlie del Cuore Immacolato di Maria") Questa è Maria Liliana. Si è attaccata al mio manto ed è venuta con me. Pregate per Maria Liliana. Dite alle sue suore di pregare. Mio caro sacerdote prediletto, non sarai mai compreso dalle persone che non amano, il tuo modo di fare non sarà mai capito dalle persone che non sentono la vera gioia, il vero amore, da coloro che non gridano: "Dio ti amo". Coraggio, figliolini, coraggio, ci vuole veramente tanto coraggio e tanta forza per andare avanti. Quando non riuscite a camminare, fate come vi ho insegnato, alzate gli occhi al cielo e gridate: Padre nostro... Miei cari figli, insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Finita l'apparizione Marisa spiega con parole sue, con semplicità l'esperienza che Dio le ha permesso di godere: la teofania.

Marisa - È successo qualche cosa di grande, prima non mi era mai successo. Prima ho visto Una Persona sotto le sembianze di Gesù, poi ho visto Tre Persone, ho visto tre Gesù uguali. La Prima Persona Divina che ho visto abbracciava tutto, teneva in mano il mondo e nulla sfuggiva al suo dominio. Quando ho visto la Prima Persona Divina ero convinta che fosse Gesù, invece quando ho visto uscire, da dentro, da questa Persona gli altri due Gesù ho capito che era Dio Padre. Infatti da Dio Padre, da dentro, è uscita identica a Lui un'altra Persona. Ho riconosciuto Gesù perché aveva le stimmate. Sempre da Dio Padre, da dentro, è uscita una terza Persona, identica a Lui. Ho riconosciuto lo Spirito Santo perché aveva la colomba in mano. Dio Figlio e Dio Spirito Santo erano della stessa grandezza, luminosità, bellezza del Padre (il VI Concilio di Toledo ha affermato che "il Padre è fonte e origine di tutta la divinità", n.d.r.). Intorno a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo c'erano gli angeli che cantavano, adoravano e davano gloria a Dio Uno e Trino. La Madonna era in ginocchio, prostrata con la testa verso il basso e adorava Dio Uno e Trino. Ho recitato il Credo: "Credo in un solo Dio, Padre Onnipotente. Credo in un solo Signore: Gesù Cristo nato dal Padre. Credo nello Spirito Santo che procede dal Padre e dal Figlio". Anch'io, come la Madonna, ero prostrata con la testa verso il basso e ho adorato Dio Uno e Trino. Comunque un conto è vedere e un conto è ripetere ciò che ho visto. Le Tre Persone Divine erano uguali, avevano lo stesso volto, il volto di Gesù, ma erano anche diverse perché la Seconda Persona aveva le stimmate e la Terza Persona aveva in mano la colomba. La Seconda Persona Divina si è incarnata ed è Vero Dio e Vero Uomo. Ho visto Gesù molte volte, in quanto uomo ha un corpo come noi. Dio Padre e Dio Spirito Santo sono puri spiriti e si sono manifestati sotto le sembianze di Gesù; del resto nel Vecchio e Nuovo Testamento Dio si è manifestato sotto le sembianze del roveto ardente, della nube e della colomba e di lingue di fuoco. Alla fine Dio Figlio e Dio Spirito Santo sono rientrati nel Padre e tutto è diventato un solo Dio. (Il Concilio di Firenze insegna: "Per questa unità il Padre è tutto nel Figlio, tutto nello Spirito Santo; il Figlio tutto nel Padre, tutto nello Spirito Santo; lo Spirito Santo è tutto nel Padre, tutto nel Figlio", n.d.r.) È stata una visione meravigliosa, eclatante, divina. È stato difficile, molto difficile, descriverla. Il Tutto si è manifestato al nulla, a me. Io non posso che ripetere: mio Dio, io credo che sei uno nella natura, uguale nella divinità, trino nelle Persone. Questa teofania è in relazione all'Eucaristia. Nell'Eucaristia è presente Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Nell'Eucaristia noi adoriamo Dio Uno e Trino. Il Paradiso è il godimento di Dio Uno e Trino; nell'Eucaristia e con l'Eucaristia abbiamo l'anticipazione del Paradiso. La Madonna, al termine di questa teofania, ha detto: "Per alcuni giorni non verrò, non mi farò vedere per non disturbare con la mia presenza la contemplazione del mistero trinitario a tuo fratello sacerdote e a te".

Capalbio (GR), 17 luglio 1994 - ore 20:00 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie per le preghiere che seminate lungo il mare. Anche se la natura umana si ribella, accettate sofferenze, calunnie e diffamazioni per queste apparizioni che sono le più importanti, come Dio Padre ha detto. Accettate tutto per amore di mio Figlio Gesù. Queste apparizioni sono le più importanti, le più difficili, le più combattute, ma Cristo trionferà, l'Eucaristia trionferà. Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo, Dio Uno e Trino si è manifestato a te; nessun veggente ha mai visto Dio Uno e Trino. Parla, parla di mio Figlio Gesù. Non aver paura, non nasconderti dietro l'umiltà. È bella l'umiltà, è bella la semplicità, ma devi parlare per far conoscere ed amare mio Figlio Gesù. Parla, parla, parla. È sempre presente nel tuo cuore e nel cuore del sacerdote il pensiero delle persone che corrono ovunque per divertirsi e a mio Figlio Gesù non lasciano neanche le briciole di una giornata. È bello godere e divertirsi, ma sarebbe ancora più bello se l'uomo si ricordasse di mio Figlio Gesù. Quando nell'Eucaristia Gesù verrà in mezzo a voi, io sarò lì e ascolterò la S. Messa con voi, poi sarete liberi di godervi la partita finale dei campionati mondiali (Italia-Brasile, n.d.r.). Godete questa sera, perché voi potete, perché voi avete pregato.

Marisa - Vedi anche tu le partite? Ti diverti? Voglio farti una domanda un po' sciocca: sapresti dirmi chi vince? Sai, farebbe piacere a tutti noi saperlo. Sì, lo so, è una domanda sciocca, però io vorrei sapere il risultato... Dimmelo... dimmelo... Perché sorridi e non rispondi? Allora dimmi se Gesù è contento di noi.

Madonna - Questo desidera mio Figlio: chiedergli se è contento di voi. Sì, è contento. Ora vi invito a pregare per tutte le persone che sono in vacanza: perché anche loro si ricordino qualche volta che c'è una campana che suona per invitarli ad ascoltare la S. Messa, almeno quella festiva, e di vivere in grazia.

Marisa - Adesso non ci capisco niente, vedo due Madonne: l'Immacolata di Lourdes e la Madre dell'Eucaristia. L'Immacolata apre la storia, la Madre dell'Eucaristia conclude la storia. Chiederò conferma al mio direttore spirituale, lui mi risponde sempre a tutto.

Madonna - Ora, miei cari figli, pregate insieme a me per tutto il mondo, per la pace, per la pace, per la pace. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 31 luglio 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, seguire le orme di mio Figlio Gesù è difficile, ci vuole tanto amore e tanto coraggio. Sono molto contenta di ognuno di voi, quando cercate di dare tutto ciò che potete a mio Figlio Gesù. Non chiedo cose grandi, chiedo piccole cose. Per un sacerdote e per una suora pieni d'amore di Dio non è sempre facile obbedire ai superiori. Figli miei, dovete ubbidire ai superiori, ma loro non devono abusare dell'obbedienza e ricattare. Dio non vi ricatta, Dio vi ama e vuole il meglio per voi. Per voi uomini è difficile comprendere questo. Anche se non mi vede, qualcuno ha sentito la necessità di venire in questa oasi di pace, perché ne aveva bisogno. Si può impedire ad un'anima di andare in un luogo dove si prega, dove si cerca di correggersi e di andare avanti nella vita spirituale, dove si cerca di conoscere e di amare mio Figlio Gesù? Non dovete scoraggiarvi: la battaglia è sempre in atto, le persone che non amano mio Figlio Gesù continuano a bersagliare i miei figli, le persone che Dio ha scelto, ma voi siete con Dio, siete con mio Figlio Gesù, siete con lo Spirito Santo. Dovete pregare, dovete amare, non dovete pensare soltanto al vostro angolino. Pregate per i sacerdoti. Perché i sacerdoti hanno paura del soprannaturale? Ormai Dio ha parlato moltissimo del trionfo dell'Eucaristia. L'Eucaristia trionferà, ma a prezzo del sangue dei miei figli. Sì, l'Eucaristia trionferà. Non tralasciate mai, mai di ricevere mio Figlio Gesù, almeno voi che avete fatto un cammino spirituale. Ci sono sacrifici, ci sono sofferenze che dovete affrontare continuamente, io vedo tutto, vedo i vostri piccoli cuori ansimanti, paurosi. Combattete la dura battaglia, la lunga battaglia e poi ci sarà il trionfo dell'Eucaristia e ci sarà anche il vostro trionfo. L'uomo corre dappertutto, ma non corre da mio Figlio Gesù. L'uomo non conosce mio Figlio Gesù, molti non lo conoscono perché non trovano la persona amica, non trovano il sacerdote che parli loro di Gesù. Coraggio, figliolini miei, io sono sempre con voi. Avete detto il rosario secondo le mie intenzioni, ma le mie intenzioni sono le vostre intenzioni, quindi è tutto per voi. Pregate durante questo mese, perché i miei figli andranno fuori Roma per lavorare, per terminare la mia vita, per trascrivere i miei messaggi, specialmente quelli che parlano del trionfo dell'Eucaristia. Aiutateli con la preghiera, perché il cerchio intorno a loro si stringe, perché i grandi uomini non comprendono i disegni di Dio e non vogliono, dicono loro, "impelagarsi in queste cose". Voi che siete umili e semplici avete ascoltato la voce di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Miei cari giovani, partite per le vacanze, andate in vacanza, dovete godere questa vacanza, dovete gioire. Via le nuvolette. Se qualcuno ha una nuvoletta in testa, l'altro deve cercare di toglierla. Dovete godere di questo poco tempo che avete di riposo. A tutti coloro che partono per le vacanze: buone vacanze, ma non abbandonate mio Figlio Gesù, non tralasciate la S. Messa e la S. Comunione. Vi prego, restate con mio Figlio Gesù. Miei cari figli, buone vacanze a tutti nell'amore di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Ed ora, insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno che allargo a tutti i vostri familiari, a tutte le persone malate. Sia lodato Gesù Cristo.

Roio (AQ), 6 agosto 1994 - ore 17:30 Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Madonnina cara, desidero raccomandarti l'Arcivescovo; ti ama tanto, ti ama tanto. Ti raccomando anche le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Sono contenta di poter parlare a voi, piccolo gruppo, perché possiate poi testimoniare ai vostri fratelli la mia venuta qui, in questo piccolo paese. Vi invito a pregare molto, ma con calma, pregate Dio Padre affinché vi illumini tutti. Io, cari figliolini, chiederò a Dio le grazie di cui avete bisogno. Amatevi, quando un fratello parla male non ascoltatelo, pregate per lui. Se voi vi amate posso comprendere che amate veramente mio Figlio Gesù. Se voi non vi amate, come potete amare mio Figlio Gesù? Miei cari figli, siete tutti portati o per un motivo o per l'altro a parlare, a parlare, a parlare. Quante ore dedicate al parlare, al lavoro, a tutto ciò che è umano? E a Dio? Quanto tempo date a Dio? Dio è amore, Dio è misericordioso, ma è anche giusto. Quando qualcuno parla male di un altro non ascoltatelo, non riportate ciò che avete ascoltato, perché è peccato. Se, a vostro avviso, qualcosa non va in queste apparizioni, se avete dei dubbi, delle domande da fare, parlatene al sacerdote. Rispettate le persone che Dio ha scelto, rispettate questo semplice luogo, semplice come la stalla di Betlemme. Io vi amo, figliolini miei, uno ad uno, amo i giovani, amo gli anziani, amo i bimbi malati, i bimbi che soffrono, i bimbi che vengono uccisi o abbandonati dai propri genitori. Amo i miei sacerdoti, anche se hanno dei difetti, anche se commettono delle mancanze. Dovete rispettare i sacerdoti, il sacerdote è prima di tutto un uomo e va rispettato come uomo, poi va rispettato per il grande dono che Dio gli ha fatto: il sacerdozio. Che bella e grande missione è quella del sacerdote! Beata e fortunata quella mamma che ha un figlio sacerdote; il sacerdozio è un grande dono d'amore di Dio. Miei cari figli, ripeto, via le parole inutili, via il pettegolezzo; quando siete insieme e avete un po' di tempo pregate. Oggi è una grande festa, è la trasfigurazione di mio Figlio Gesù. Quando Gesù verrà, chi può si inginocchi, chi non può stia pure in piedi o seduto. Una cosa ancora, miei cari figli, devo dirvi: quando un'anima chiamata da Dio si sposta da un luogo all'altro, io continuo ad apparire in ogni posto dove va l'anima chiamata da Dio, io sono una mamma e devo proteggerla sempre e coprirla con il mio manto.

Marisa - Ciao, Gesù, quanto sei bello, sei tutto vestito di bianco. Intorno a te vedo Mosè ed Elia.

Gesù - Miei cari figli, Io sono il vostro Gesù e vi amo. Mettete in pratica quanto la mia e vostra Mamma vi ha detto, perché lei vi ama e vi dà il suo amore che è un amore grande, immenso. Io, il vostro Gesù, vi amo, vi aspetto, sono nascosto nel SS.mo Sacramento, sono solo e aspetto qualche anima che venga a farmi compagnia, a dirmi con tanta gioia, con tanta semplicità: "Ciao, Gesù, ci sono io con te".

Marisa - Gesù va via con Mosè ed Elia. Ciao Gesù.

Madonna - Ed ora la vostra Mamma, miei cari figli, vi invita a pregare per la pace nel mondo, ma soprattutto per il trionfo dell'Eucaristia. Pregate, figliolini miei, per il trionfo dell'Eucaristia. Ed ora benedico voi, i vostri cari e tutti i vostri oggetti. Vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roio (AQ), 7 agosto 1994 - ore 10:30 Messaggio di Gesù e della Madonna

Madonna - Mia cara figliolina, ero con voi e recitavo con voi il Rosario; ogni volta che vi riunite per pregare, io sono con voi e prego con voi. Miei cari figli, vi invito a pregare per il trionfo dell'Eucaristia. Fate tutto ciò che potete perché l'Eucaristia trionfi. Ci sarà prima molto da soffrire, ma a voi, piccole creature, io chiedo soltanto piccoli sacrifici. Sì, l'Eucaristia trionferà, ma voi dovete pregare, dovete accettare quelle piccolissime sofferenze che Dio Padre vi dà. Non vi scoraggiate e se avete dei dubbi parlatene al sacerdote. Non parlate mai contro le persone che Dio ha scelto, è peccato. Vi ripeto ancora una volta: non credere all'apparizione non è peccato, non offende mio Figlio Gesù. Quando sentite qualcuno che dice qualcosa contro le persone che Dio ha scelto non ascoltatelo. Lasciate che le persone vengano a vedere, a sentire e tirino le conclusioni. A voi, piccole creature, dico: io sono sempre con voi, soprattutto quando soffrite.

Marisa - Gesù, Gesù! Grazie, grazie perché sei venuto. Sei bello! Gesù, ci vuoi bene? Noi cerchiamo di amarti.

Gesù - Dio Onnipotente trionferà, l'Eucaristia trionferà. A voi chiedo di pregare per i sacerdoti, perché loro devono parlare dell'Eucaristia, devono far capire alle creature l'importanza dell'Eucaristia. Miei cari figli, ascoltate la mia e vostra Mamma, mettete in pratica quanto dice. Lei ripete spesso: "Io vi amo se voi amate mio Figlio Gesù"; Io dico: Io vi amo se voi amate la mia Mamma. Amatela. Vi invito, piccole creature, a pregare per questa vostra sorella, affinché abbia la forza di accettare le grandi sofferenze che Dio Onnipotente vuole darle. Pregate per lei, ha tanto bisogno di essere sostenuta dalle vostre preghiere. Preghiamo insieme per il trionfo dell'Eucaristia, il mio trionfo: Padre nostro... Ed ora, cari figli, insieme al sacerdote e alla mia Mamma vi benedico. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Spirito Santo, di Me, Dio Figlio.

Madonna - Ed io, la vostra Mamma, vi copro con il mio manto materno. Sia lodato Gesù Cristo.

Roio (AQ), 14 agosto 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie per la vostra presenza. Se ognuno di voi riuscisse a lavorare nel campo spirituale per la vostra città, se riuscisse a farsi apostolo per aiutare le anime che sono lontane da mio Figlio Gesù, quale grande merito avrebbe! C'è molto da lavorare nel campo spirituale , voi adulti e voi giovani potete far molto. Io desidero che voi facciate qualcosa per la vostra parrocchia, per i gruppi biblici, per i gruppi di preghiera, ma prima dovete immagazzinare voi, dovete purificarvi, dovete andare ogni giorno da mio Figlio Gesù. In Paradiso c'è grande festa per la mia assunzione, io vorrei che anche voi faceste una grande festa, una festa spirituale accostandovi alla S. Confessione, partecipando alla S. Messa e ricevendo mio Figlio Gesù nel vostro cuore. Mio Figlio Gesù sarà con voi e vi darà quelle grazie di cui avete bisogno, se sono conformi alla volontà di Dio: grazie spirituali e grazie fisiche. Pregate per i vostri figli, fratelli, mariti e spose, pregate l'un per l'altro, tutti avete bisogno di preghiere. Pregate per la vostra città, pregate per la vostra bella Italia. La purificazione è cominciata da tempo, ma l'uomo non si converte. Voi nel vostro piccolo potete fare, potete dare qualcosa, se ognuno di voi fa qualcosa per il fratello ha già il Paradiso assicurato. Vi ringrazio per la vostra presenza, ma rispettate la puntualità nei confronti di mio Figlio Gesù; si arriva un pochino prima, non dopo l'orario stabilito; ad un banchetto, ad una festa arrivate prima, non dopo. Ora preghiamo tutti insieme per la pace in Italia, per la pace nel mondo, per la pace nella Chiesa, per la pace nei vostri cuori. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roio (AQ), 15 agosto 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Come sei bella, come sei elegante. Tutti gli angeli e i santi sono intorno a te, ti prendono e ti portano sempre più in alto.

Madonna - Tra poco, figlia mia, vedrai le persone che tu hai tanto amato; saranno qui con me.

Marisa - Riconosco nonna Speranza, Fatina, i giovani: Stefano, Giovanni, Fabrizio e tanti altri. Sono tutti belli, tutti uguali, tutti vestiti a festa. Quando porti su mio papà e il papà di don Claudio?

Madonna - Miei cari figliolini, oggi è veramente una grande festa in Paradiso e voglio che sia festa anche per voi. Insieme a noi pregate, gioite, ricevete mio Figlio Gesù nel vostro cuore e lì sarà il Paradiso, Gesù porta a voi il Paradiso. Tutto quello che la vostra sorella vede è bellissimo, ma anche voi potete godere tutto questo con Gesù nel vostro cuore. Anche tu, piccolina mia, che ancora non hai ricevuto Gesù, stringi le tue manine al cuore, di': "Gesù, vieni nel mio cuore" e Gesù verrà a te.

Marisa - Ecco Gesù, i tre Gesù (si ripete la teofania). C'è tanta gente che non riesco a riconoscere. Aspettate, non andate via, devo vedervi ancora tutti. Sono tanti, girano, girano, girano. Quando mi porti su per sempre? Sono veramente stanca, sono tanto stanca. Portami via presto, perché ho paura di non farcela.

Madonna - Adesso ti portiamo con noi in Paradiso. Preghiamo tutti insieme per la pace nei vostri cuori, per la pace nella Chiesa, per la pace nel mondo. Coraggio, figliolini miei. Pregate con amore, con convinzione. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roio (AQ), 18 agosto 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Madonnina mia, in questo momento ti raccomando tutte queste persone, una ad una, ognuno di loro ha qualcosa nel cuore da chiederti. Tu intercedi presso Dio, concedi loro quelle grazie di cui ognuno ha bisogno, sia fatta sempre la volontà di Dio. Abbiamo tanto pregato. Gesù, Madonnina, aiutateci, proteggeteci e guidateci sulla retta via.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La vostra venuta (pellegrinaggio da Giulianova e da Bologna) in questo piccolo luogo ha dato gioia al Cuore di mio Figlio Gesù e al mio Cuore Immacolato. Avete pregato per le persone che hanno bisogno del vostro aiuto. Conosco i vostri bisogni e prego Dio Onnipotente di aiutarvi. Ognuno di voi può dare qualcosa a mio Figlio Gesù con amore, con sincerità, con lealtà: piccoli sacrifici e fioretti. Io, come mamma, vi amo uno ad uno, voglio che anche voi vi amiate, vi sopportiate a vicenda, sopportiate i caratteri, il modo di essere, perché nessuno è perfetto. Cercate tutti di fare del bene, di amarvi e di portare tante anime a mio Figlio Gesù. Aiutate, senza nulla togliere alla famiglia, il mio sacerdote. È solo a portare avanti questa grande missione, ad affrontare una grande sofferenza e dure lotte. Ma l'Eucaristia trionferà e voi, se siete con mio Figlio Gesù, andate avanti, coraggio. Fate trionfare mio Figlio Gesù, non dovete avere paura di nulla. Finché sarete su questa terra le sofferenze non mancheranno, perché il pianeta Terra è una valle di lacrime, perché gli uomini non si amano. Dio non ha creato il mondo perché gli uomini si uccidessero, perché i bambini venissero uccisi, perché gli innocenti soffrissero. Dio non ha creato il pianeta Terra perché sia distrutto; è l'uomo che cerca di distruggere la Terra. Voi, piccolo nucleo, andate avanti, pregate ed offrite ciò che potete per il trionfo dell'Eucaristia. Non dovrei dirlo, miei cari figli, ma questa vostra sorella è piena di sofferenze, di troppe sofferenze e qualche volta crolla, ma riesce ad accettare e a sopportare tutto ciò che Dio le chiede. È giusto che si curi, è giusto che curi i suoi malesseri come può, attaccandosi ad ogni speranza di migliorare la salute. Invece le sofferenze che Dio Padre le ha mandato sono di origine soprannaturale e riguardano solo Dio e la vostra sorella. Io Mamma - e voi mamme potete capirmi - dico che il sacerdote è solo e soffre. Soffre per la situazione interna, soffre per la Chiesa, soffre per le famiglie. Voi, miei piccoli figli, pregate per lui. Ad ognuno di voi dico: coraggio. Gridate insieme alla vostra sorella e al sacerdote: Dio ti amo, Dio ti amo, Dio ti amo. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roio (AQ), 21 agosto 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie per la vostra presenza. Tu, cara mamma, che hai avuto due grazie di conversione in famiglia devi scrivere la tua testimonianza e darla al sacerdote, perché un domani può servire ad altre mamme. Miei cari figli, pregate per la conversione dei vostri cari, dei vostri amici, pregate per i sacerdoti, per le religiose, per i veggenti, ne hanno veramente bisogno. Io vengo in mezzo a voi per chiedere conversione. Non vi chiedo di fare una grande chiesa, non chiedo cose materiali, chiedo cose spirituali. Quando ricevete delle grazie, l'iniziativa è di Dio, non dell'uomo. Io voglio il vostro cuore puro per offrirlo a mio Figlio Gesù. Vi chiedo di pregare per il trionfo dell'Eucaristia. L'Eucaristia trionferà, ma ci saranno prima tante sofferenze, amarezze e delusioni. Trionferà con la conversione dei sacerdoti, delle religiose, dei veggenti e dei cristiani. Voi siete troppo presi dal lavoro materiale e date a Dio l'ultimo posto. Date a Dio il primo posto e tutto sarà più facile per voi. Grazie, miei cari figli, se pregate per questa vostra sorella e per il sacerdote: ne hanno veramente bisogno. Grazie se riuscirete ad amare veramente mio Figlio Gesù. Preghiamo insieme per la pace nel mondo, nella Chiesa, nelle famiglie, nei vostri cuori. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roio (AQ), 28 agosto 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Sono contenta di vedervi qui riuniti, voglio invitarvi a venire qui solo per crescere nell'amore a mio Figlio Gesù. Io, come mamma, mi ripeto con i miei figli e dico spesso: se non credete alle apparizioni non è peccato, però dovete rispettare il luogo, dovete rispettare le persone che Dio ha scelto. Se subentra il pettegolezzo, il parlare alle spalle, allora si offende mio Figlio Gesù. Io conto tanto su di voi e spero che ognuno di voi metta in pratica la catechesi che il mio sacerdote ha fatto con tanto amore. Con questa mia venuta qui, in questo piccolo luogo di pace, vorrei mettere nei vostri cuori tanta pace, ma dovete vivere in grazia, dovete amare mio Figlio Gesù, dovete amare il vostro prossimo. Se non amate il fratello che vedete, come potete amare Gesù che non vedete? Come potete amare me, la Mamma, che non vedete? Miei cari figli, io vi incoraggio a cominciare il vostro cammino con una S. Confessione, una S. Messa e una S. Comunione. Leggete il Vangelo, lì c'è tutto; recitate il Rosario. Vi rivolgo un'altra raccomandazione: quando un sacerdote parla e non comprendete ciò che dice, non parlate alle sue spalle, andate dal sacerdote e chiedete spiegazioni. Amate il vostro vescovo, perché è vescovo e perché è uomo. Tutti avete dei difetti, tutti avete un carattere. Potete cambiare il carattere? No. Potete solo correggerlo. Se qualcosa non va, andate, parlate all'interessato con il cuore, con umiltà, non con superiorità. Mio Figlio Gesù ed io saremo sempre insieme a voi, nel lavoro, in casa e in qualsiasi luogo. Amate mio Figlio Gesù. Quante ore passa solo in quelle chiese buie! Andate da Lui e dite: "Gesù, ti amo, il mio piccolo cuore ti ama". Quando veramente sembra che tutto crolli, sembra, come voi dite, che il mondo vi cade addosso, alzate gli occhi al cielo e gridate tutti insieme: Padre nostro... Miei cari figli, vi invito a pregare per il trionfo dell'Eucaristia, per la pace nella Chiesa, per la pace nelle famiglie, per la pace nel mondo. Pregate per il mio e vostro Papa, pregate per l'Arcivescovo, pregate per i sacerdoti, pregate per i seminaristi; hanno bisogno del vostro aiuto. Ognuno di voi prenda un seminarista e preghi per lui, faccia dei piccoli sacrifici, delle piccole offerte d'amore e l'accompagni fino al sacerdozio. Miei cari figli, grazie ancora per la vostra presenza. Benedico tutti i vostri oggetti, benedico voi e i vostri cari. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

(Finita l'apparizione della Madonna, mentre preghiamo c'è una seconda apparizione: questa volta di Gesù)

Messaggio di Gesù

Miei cari figli, sono il vostro Gesù. Mettete in pratica quanto la mia Mamma e il mio sacerdote vi hanno detto. Ospitatemi nel vostro cuore; il cuore deve essere puro, immacolato, pulito. Vivete in grazia sempre, ogni istante ed Io, il vostro Gesù, insieme alla mia Mamma sarò sempre con voi. Mia cara figliolina, le stimmate saranno più dolorose, accetta di soffrire per questo mondo che va a rotoli.

Marisa - Non so se potrò sopportare tanta sofferenza.

Gesù - Figlia mia, non aver paura, Io ti aiuterò. Ora scrivi quanto ti dirò e fallo pervenire all'Arcivescovo. Pregate insieme a me per la pace nella Chiesa, per la pace nelle vostre anime, per tutti voi presenti, per i vostri cari. Insieme al sacerdote vi benedico. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Spirito Santo, di Me, Dio Figlio.

Marisa - Ciao Gesù. Non andare via, dammi la forza di sopportare tutto.

Roma, 3 settembre 1994 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie della vostra presenza. È triste dovervi dire che ogni vacanza vi fa tornare un pochino indietro. Vorrei che vi riprendeste subito e chi ne ha bisogno faccia una buona confessione. Vi siete accorti che amare mio Figlio Gesù comporta dei piccoli sacrifici? Voi avete fatto questi piccoli sacrifici? Le vacanze sono belle ed io vi ho invitato a farle, ma dovete farle sempre uniti a mio Figlio Gesù nel riposo, nel divertimento, nella gioia. Riprendete il vostro cammino, ognuno di voi ha qualche motivo per chiedere perdono a mio Figlio Gesù, non aspettate a farlo. Non confrontatevi con gli altri, non guardate gli altri, ognuno di voi guardi se stesso. Io, la vostra Mamma, continuo a chiamarvi e a ripetervi: amate veramente mio Figlio Gesù, pregate per il trionfo dell'Eucaristia, pregate per la pace nella Chiesa, per la pace nelle famiglie, pregate per il mio e vostro Papa, pregate molto. Vi invito a pregare soprattutto per il vostro sacerdote, pregate affinché Dio Onnipotente lo aiuti a portare avanti questa battaglia, questa missione così piena di sacrifici e affinché Dio Padre gli mandi veramente degli aiuti, perché è solo. Qualcuno non ha ancora capito la sua missione. Ed ora, miei cari figli, restate in preghiera, mentre io do dei messaggi personali. Naturalmente la vostra Mamma vi invita ad alzarvi se vi stancate, ma se qualcuno vuol fare il sacrificio di pregare in ginocchio, continui a restare in ginocchio. (La Madonna detta a Marisa i messaggi personali) Miei cari figli, vi ho rivolto dei richiami materni per scuotervi, per andare avanti; vi adagiate troppo. Io vi amo e per questo voglio aiutarvi, e lo ripeterò fino all'infinito finché non sarete veramente cambiati. Grazie a voi giovani della vostra presenza, grazie. Ho tanta gioia nel cuore nel vedervi qui presenti e questo dà gioia anche a mio Figlio Gesù e al vostro sacerdote. Io ho detto tante volte a grandi e a piccoli: aiutatelo, aiutatelo. Ed ora, miei cari figli, insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Sono andati tutti via...

Roma, 4 settembre 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Con grande gioia sono qui in mezzo a voi. Dovete mettervi in pace con Dio. Le vacanze hanno lasciato qualche ferita, non scoraggiatevi, fate una buona confessione e avanti, sempre avanti, vivendo una grande unione con mio Figlio Gesù. Vi amo uno ad uno, miei cari figli, e vi voglio puliti, santi. Voi direte: è difficile, la strada della santità è irta, è stretta, è spinosa. Chi vive con mio Figlio Gesù non ha nulla da temere. Ogni volta prego Dio Padre per le conversioni, per i malati, per la pace nella Chiesa, per la pace nelle vostre famiglie. Vi invito a pregare per i giovani. Pregate per il mio Papa, per il vostro Papa, pregate per i Vescovi, per i sacerdoti, per le religiose. Vi invito a pregare per i veggenti, affinché loro ascoltino veramente la voce di mio Figlio Gesù. Coraggio, mio sacerdote, coraggio. Leggo nei vostri cuori e so che ognuno chiede delle grazie. Pregate con il cuore, pregate in grazia e Dio darà le grazie, se sono conformi alla sua volontà. Preghiamo tutti insieme con mio Figlio Gesù che vi ama, vi guarda con occhio paterno e vi benedice uno ad uno. Padre nostro... Gloria al Padre... Per obbedienza a Dio Padre recitiamo: Ave Maria... Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo aiuta i sacerdoti. Gesù, Maria, vi amo, salvate le anime, salvate la nostra anima.

Sacerdote - L'anima mia magnifica il Signore...

Madonna - Miei cari figli, ora insieme ai sacerdoti vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 8 settembre 1994 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Madonnina mia, ti raccomando tutte le persone che chiedono aiuto, che chiedono la conversione, che chiedono la guarigione. Va' da Dio Padre e chiedi per noi le grazie; sia fatta sempre la divina volontà.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Ho dentro di me tanta gioia nel vedervi qui riuniti per pregare secondo le mie intenzioni che sono poi le vostre. Pregate per voi, per la vostra bella Italia. Pregate per la conversione dei peccatori, per i malati, per il Papa, per i sacerdoti, per le religiose, per i veggenti. Miei cari figli, il regalo più grande che potete fare a mio Figlio Gesù è andare da Lui, riceverlo nel vostro cuore che deve essere puro, pulito. La vostra Mamma non si stancherà mai di ripetervi le stesse cose, perché voglio portarvi alla santità. Pregate affinché l'Eucaristia trionfi, pregate per il trionfo dell'Eucaristia. Non accostatevi all'Eucaristia se il vostro cuore non è puro. Allora prima di ricevere l'Eucaristia accostatevi alla S. Confessione che vi rende puri, belli davanti a Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Io sono contenta quando le anime si avvicinano a mio Figlio Gesù. Non dovete avvicinarvi a mio Figlio Gesù solo quando siete colpiti dalla malattia, allora si arriva anche a fare digiuni e a recitare rosari, rosari. No, dovete sempre rimanere uniti a mio Figlio Gesù ed essere sempre puliti, puri, in grazia. Gesù vi guarda uno ad uno, sorride, vi protegge, vuole aiutarvi; voi apritegli il vostro cuore. Io sono la vostra Mamma e vi amo veramente. Amo i bimbi, amo molto i bimbi, vi invito a pregare per i bimbi malati. Ci sono tanti bimbi malati negli ospedali, in Italia e in altre nazioni, bimbi che soffrono, bimbi che muoiono. Pregate per loro e, se potete, aiutateli. Il digiuno significa anche digiuno dalla televisione, fare qualche piccolo fioretto; non tutti potete fare il grande digiuno. Digiunate per la conversione dei vostri cari. Adesso, Marisella, verrò a te come Maria Bambina, la piccola bambina Maria. (Gli angeli consegnano a Marisa Maria Bambina)

Marisa - Come sei bella, come sei tenera, come sei dolce.

Madonna - Miei cari figli, vi invito a pregare per questa vostra sorella che presto entrerà in una casa di cura. Accompagnatela con le vostre preghiere, andate da lei con le vostre preghiere. Io vi invito di nuovo a pregare per la pace nella Chiesa. Oggi è la natività di Maria Bambina, la mia nascita; pregate, pregate secondo le mie intenzioni ed io chiederò a Dio le grazie di cui ognuno di voi ha bisogno. Ora insieme ai sacerdoti vi benedico. Benedico i vostri cari, i vostri oggetti e vi copro tutti, uno ad uno, col mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao, vanno via tutti. Gli angeli la portano via.

Cento (FE), 25 settembre 1994 - ore 10:30 Messaggio di Gesù e della Madonna

Miei cari figli, grazie della vostra presenza; quale gioia per il mio Cuore e il Cuore di mio Figlio Gesù. Vi invito a pregare con il cuore. Miei cari figli, dovete amare voi stessi, amarvi reciprocamente e vivere in grazia. Amate le persone che vi fanno soffrire, anche loro hanno bisogno delle vostre preghiere. Pregate per le persone che sono lontane da Dio, perché si convertano e riescano a pregare insieme. Dio Padre insiste per le preghiere comunitarie. Pregate in famiglia, anche un solo "Gloria", anche un solo "Padre nostro" vi aiuta ad andare avanti tutta la giornata. Pregate per il trionfo dell'Eucaristia. Vivete in grazia. Amatevi, se non amate voi stessi non potete amare il prossimo, se non vivete in grazia non potete amare mio Figlio Gesù, il grande Sacerdote che vi ama uno ad uno. Spesso nelle apparizioni ripeto: quando sembra che tutto crolla intorno a voi, alzate gli occhi a Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo, allargate le braccia e gridate: Padre nostro... Miei cari figli, l'apparizione è un dono di Dio, è un regalo che Dio fa non tanto alle persone scelte, ma a tutti i suoi figli. Si può venire all'apparizione anche solo per curiosità; non è peccato venire per curiosità, è peccato parlar male e non rispettare le persone che Dio ha scelto. Se venite per curiosità, questo non offende nessuno; io, al posto vostro, farei la stessa cosa. Venite anche per curiosità, vedete cosa succede e poi tirate le conclusioni. Dovete ascoltare il vostro cuore, non parlate con l'amico o con l'amica; voi dovete decidere. Io vi ripeto: convertitevi, vivete in grazia. Io vi chiedo: la conversione, la S. Confessione, la S. Messa, la S. Comunione, conoscere ed amare mio Figlio Gesù. Io sono con voi, se voi siete con mio Figlio Gesù. La mamma si ripete con il suo bambino, io sono la vostra Mamma e vi ripeto: amate mio Figlio Gesù. Ora arriva mio Figlio Gesù.

Marisa - Oh Gesù, quanto sei bello!

Gesù - Miei cari figli, sono il vostro Gesù, quel Gesù nascosto nel tabernacolo. Sono nelle chiese e vi aspetto, ma prima di tutto vi chiedo la vera conversione. Io ho dato la vita per ognuno di voi, decidetevi a vivere in grazia. Chi è in grazia ha il Paradiso nell'anima, perché ospita Dio. Ed ora, miei cari figli, insieme al sacerdote, alla mia e vostra Mamma vi benedico, benedico i vostri oggetti sacri.

Madonna - Io, la vostra Mamma, vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 2 ottobre 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Io ti chiedo di aiutarci. Non te l'ho mai chiesto; aiutaci. Non è possibile andare avanti così.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Vi invito a pregare per i vostri cari, per le famiglie, per i bimbi, per i carcerati, per tutte le persone che hanno bisogno delle vostre preghiere. Vi invito ad amare, ad amarvi, ad amare tutti. Vi invito a rispettare questo luogo, a rispettare le persone che Dio ha chiamato per portare avanti questa grande missione. I miei figli sono pieni di sofferenza; aiutateli. Miei cari sacerdoti, state vicini al vostro fratello sacerdote, aiutatelo. Grazie se potete aiutarlo. Chi può dare una mano la dia senza aspettare che la chiedano. Hanno bisogno di aiuto; non aspettate, ma si faccia avanti chi può. Voi, piccoli apostoli, voi, i primi chiamati, date il vostro aiuto come potete. Miei cari giovani, state vicino al vostro sacerdote. Per andare avanti nella vita spirituale, per arrivare alla santità, dovete essere docili al sacerdote. Ubbidire vi rende più felici, più contenti; questo vale soprattutto per i miei sacerdoti prediletti. Miei cari figli, ora preghiamo tutti insieme per ognuno di voi, ognuno preghi per gli altri; questo è amore, questa è carità. Insieme ai sacerdoti vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Va via. È andata via.

Roma, 9 ottobre 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, dovete cercare di mettere in pratica i messaggi che Dio Padre ha mandato. Se non leggete i messaggi e non cercate di viverli, di metterli in pratica, cosa vi rimane di queste apparizioni? I messaggi sono semplici, sono per tutti, tutti possono leggerli, non c'è niente di difficile. Bisogna leggerli, meditarli, metterli in pratica. Se non mettete in pratica la "catechesi di Dio", non potete capire i messaggi dati dopo che sono più grandi, più preziosi, più importanti e che con la teofania di Dio Uno e Trino e con il trionfo dell'Eucaristia chiudono la storia. Leggete i messaggi. La vostra Mamma cosa può dirvi ancora? Vi ho detto tante cose che Dio Padre ha detto a me, vi ho guidato piano piano, adesso fatevi apostoli, fate conoscere la Madre dell'Eucaristia, la Madre di Cristo. Non dovete aver paura di cosa può pensare l'altro, no, il cristiano non deve aver paura. Io vi dico: fate conoscere questo nome, è importante, molto importante farlo conoscere. Ci saranno anche battaglie per questo nome, ma poi l'Eucaristia trionferà. Chi ha paura di far conoscere il trionfo dell'Eucaristia non è un buon cristiano. Il lasciar correre, il quieto vivere non è da buon cristiano; il cristiano combatte, il cristiano dice "sì" quando è sì, "no" quando è no. Per il cristiano non ci sono vie di mezzo: o con Dio o contro Dio. Io voglio che voi siate con Dio, figliolini miei, perché vi amo, vi amo di un amore materno, di un amore profondo e voglio portarvi alla santità, in Paradiso. Il Paradiso l'avete già in voi quando vivete in grazia e ricevete nel vostro cuore Gesù. Coraggio, fatevi apostoli, andate avanti con coraggio, ed io sono con voi. Potete tentennare, può arrivare anche lo scoraggiamento, ma via, guardate in alto e gridate come vi ho insegnato a fare quando sembra che tutto crolla intorno a voi; alzate gli occhi al cielo e gridate: Padre nostro... Ed ora, miei cari figli, mettete in pratica quanto vi ho detto e quanto il vostro sacerdote dice. Leggete i messaggi, viveteli e allora sarete più felici, più forti per affrontare le difficoltà della vita. Ed ora insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Don Claudio, guarda come va via con tutti gli angeli. È andata via, non c'è.

Roma, 16 ottobre 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Le sofferenze continuano a perseguitarvi, ma io sono con voi, soffro con voi, gioisco con voi e vi amo. Ci sono delle persone che continuano a farvi soffrire, ma voi alzate gli occhi a Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo e date gloria alla SS. Trinità. Voi sapete, miei cari figli, che mio Figlio Gesù è morto per ognuno di voi, sono pochi coloro che percorrono la sua strada. Lo so, questo cammino è difficile. Le apparizioni sono sempre bersagliate, queste sono veramente difficili; c'è una battaglia contro il trionfo dell'Eucaristia, ma l'Eucaristia trionferà, Cristo trionferà. Voi siete nella verità e proprio perché siete nella verità siete bersagliati. Ubbidire alla Chiesa, ubbidire al Papa, ubbidire ai superiori, agli uguali, agli inferiori, e siete in croce con mio Figlio Gesù. Non voglio rattristarvi, voglio rallegrarvi, perché avete anche delle grandi gioie. La sofferenza fa paura, ma se vivete in grazia, se siete con Gesù, tutto diventa più facile. Aprite il vostro cuore a mio Figlio Gesù, fatelo entrare ogni giorno, pregate affinché l'Eucaristia trionfi. L'Eucaristia: il Corpo e Sangue di mio Figlio fa paura, ma voi, miei cari figli, se siete qui è perché volete bene a mio Figlio Gesù. E voi, miei cari sacerdoti, dovete essere uniti e non dovete aver paura quando bisogna parlare del trionfo dell'Eucaristia. Coraggio a tutti, ognuno ha la sua missione da portare avanti, ma la vostra, figliolini miei, è la più difficile. Sono queste le apparizioni che Dio Padre ha voluto, in questo piccolo luogo, per far trionfare mio Figlio Gesù. Io sono con voi anche se sembra che tutto crolla intorno a voi: la salute di nonna Iolanda, la salute di questa vostra sorella e il sacerdote è solo a portare avanti una missione così grande. Miei cari figli, preghiamo affinché Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo dia a voi la forza di cui avete bisogno. Vi invito a pregare per questi miei figliolini che portano avanti una dura battaglia. Io parlo a tutti i veggenti del trionfo dell'Eucaristia, ma non c'è scritto da nessuna parte. Perché? Ed ora, insieme ai sacerdoti vi benedico, benedico i vostri oggetti e vi copro tutti con il mio manto materno. Mando un bacio ai bimbi. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Va via. Potevi stare ancora un pochino; io sto bene quando tu ci sei. È andata via, non c'è più, non c'è più.

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MOVIMENTO IMPEGNO E TESTIMONIANZA "MADRE DELL'EUCARISTIA" Via delle Benedettine, 91 - 00135 ROMA Tel. 063380587; 063387275 Fax 063387254 Internet: http://www.madredelleucaristia.it E-mail: mov.imp.test@madredelleucaristia.it

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Terzo libro dei messaggi: "E' iniziato il trionfo dell'Eucaristia".

Roma, 23 ottobre 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, so che venite qui con affanno a chiedere grazie. Leggo ogni volta nel profondo del vostro cuore, prendo ciò che offrite e lo porto a Dio Padre, a Dio Figlio e a Dio Spirito Santo. Avete tante preoccupazioni, ma io vedo e vi aiuto. Non finirò mai di ripetervi: sono la vostra Mamma. Guardate il fiore che prima alza lo sguardo verso Dio, poi si apre per prendere la luce da Dio e si china davanti a voi. Questa dalia vi guarda, ogni bocciolo si è aperto e vi guarda. Voi prendete ciò che Dio vi dà, abbandonatevi a Lui, il Divino, il Supremo, il Grande. Perché turbarvi? No, dovete essere gioiosi, il vostro cuore deve cantare continuamente e dare gloria a mio Figlio Gesù. Lui vi ama, è morto ed è risorto per ognuno di voi. Ognuno di voi ha tante grazie da domandare, ma prima di tutto chiedete la conversione, la pace nel vostro cuore, la pace in famiglia. Vi invito a pregare per i malati, per i carcerati, per coloro che soffrono. Guardatevi intorno, tutti hanno una croce da portare. Io l'ho portata con mio Figlio Gesù, so cosa vuol dire; per questo sono con voi, per questo vi amo. Vivete e ricevete mio Figlio Gesù sempre in grazia. Vivere in grazia è già avere il Paradiso. Ora dovrò dettare qualcosa di particolare alla vostra sorella. Chi è stanco si alzi pure in piedi, Gesù è contento lo stesso; chi può restare in ginocchio faccia un piccolo sacrificio per la conversione dei propri familiari.

Marisa - Aiutami, è difficile per me fare quanto mi dici. Devo soffrire ancora? Di più? Ci devi dare tanta forza. Noi abbiamo sempre ubbidito e sempre ubbidiremo a tuo Figlio Gesù, ma abbiamo bisogno di aiuto e di forza.

Madonna - Ora, miei cari figli, preghiamo tutti insieme per ottenere le grazie di cui avete bisogno. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio ai vostri bimbi e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Conto sul tuo aiuto, Madonnina. È andata via.

Roma, 30 ottobre 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Io ti voglio raccomandare tutte queste persone. Come sempre va' da Dio Padre e chiedi le grazie per loro, se sono conformi alla sua volontà.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Dio Padre ha deciso di farvi un dono: per la festa di tutti i santi verrò insieme alle anime salve e ai santi. Voi in questi giorni pregate per le anime che sono in Purgatorio, affinché Dio Padre le porti quanto prima in Paradiso. Ancora una volta, figli miei, vi invito a leggere i messaggi; vi accorgerete che sono semplici e adatti anche ad un bambino. Quando poi leggerete "L'Eucaristia trionferà", vi troverete la gioia, la pace, il Paradiso. Fate posto nel vostro cuore a mio Figlio Gesù, amatelo. Non dovete aver paura di nulla se vivete in grazia, perché la vostra Mamma è con voi, mio Figlio Gesù è con voi. Leggete con il cuore i messaggi, ascoltate la catechesi che il sacerdote vi insegna, perché Dio Padre così vuole. Quando Dio Padre mi dice qualcosa, vengo a comunicarvela e ad invitarvi a mettere in pratica ciò che dice. Ricordatevi: è bello venire all'apparizione, perché Dio dà delle grazie particolari, ma l'apparizione è l'ultima cosa che vi deve attirare. Prima di tutto vengono la conversione, la S. Confessione, la S. Messa con la S. Comunione, la Parola di Dio, la Catechesi, e poi c'è l'apparizione. Già vi ho detto che quando dovete scegliere tra uno dei punti che vi ho elencato e l'apparizione, che è un grande dono di Dio, non dovete esitare a preferirle i Sacramenti e la Parola di Dio. Accogliete quanto Dio Padre vi dice per mezzo del mio sacerdote prediletto. Pregate per lui, per la pace nella Chiesa e nelle famiglie. Miei cari figli, vi invito a cantare, a cantare sempre. Dio è contento che si canti, Dio lo vuole. Cantate, date gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. La vostra Mamma vi benedice, benedice i vostri familiari, i vostri oggetti sacri, insieme al sacerdote. Ora, figli miei, vi copro uno ad uno con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Come sei bella. Come sei bella. Ciao. Non c'è più, è andata via.

Roma, 1 novembre 1994 - ore 10:30 Festa di tutti i Santi Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Quanta gente! Quanta gente! (Marisa vede la Madonna circondata dai santi e dalle anime salve)

Madonna - Miei cari figli, oggi è una grande festa. Gridate: alleluia, alleluia, alleluia. Pregate in questo istante per i vostri cari che sono partiti dal pianeta Terra. Io sono con ognuno di voi, con i vostri cari, con i malati, con i bimbi. Oggi Dio ha voluto farvi questo dono: venire qui con le anime sante e con le anime salve.

Marisa - Posso scrivere i nomi di tutti quelli che vedo? Papà, Fatina, Stefano, nonno Agostino, nonna Speranza, Fabrizio, Letizia, Assunta, Luigi, Andrea; sono tutti belli. Ecco S. Giuseppe, S. Giovanni Bosco, padre Pio e tutti i santi. Quanta gente! Grazie, grazie.

Madonna - Miei cari figli, pregate per i vostri cari defunti, affinché siano presto in Paradiso. Non abbiate paura di pregare e fate celebrare tante S. Messe per loro. Prego insieme a voi, per voi qui presenti, per i vostri cari e per tutti i vostri defunti; e con noi pregano anche il mio amato sposo Giuseppe, i santi che mi hanno accompagnato, e tutte le anime che sono salve, perché hanno vissuto bene la loro vita. Se qualcuno non è in grazia, purifichi la sua anima con la S. Confessione. Quando sembra che tutto crolli, alzate gli occhi al cielo, allargate le braccia e gridate: Padre nostro... Adesso arriva mio Figlio Gesù.

Marisa - Altri angeli, altre persone vengono.

Gesù - Miei cari figli, sono qui con voi e vi amo uno ad uno. Riconciliatevi con Dio per mezzo della S. Confessione, vivete in grazia e tutto sarà più facile. Auguri a tutti, figliolini miei.

Madonna - Ora insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Guarda quanta gente; sono tanti. Ciao papà, sei bello. Sono andati via. Sono andati via tutti.

Roma, 5 novembre 1994 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Ti raccomando tutte le persone presenti, sono tante e tutte hanno bisogno dell'aiuto di Dio: di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Ed ora una cosa grande: questa è la presentazione del secondo libro dei messaggi. Noi chiediamo che tu ci dica se possiamo pubblicarla.

Madonna - Il mio sacerdote prediletto l'ha scritta con il cuore e con tanto amore per far trionfare la verità. Vai, figlio mio, ma sappi che la strada non è facile, dovrai molto soffrire. Quando la vostra Mamma benedice e incoraggia qualcosa, non significa che non dovete soffrire. Gli uomini non la pensano come noi. Coraggio, io ti sono vicina. Coraggio, mio piccolo e grande sacerdote.

Miei cari figli, grazie della vostra presenza. In questo momento, mentre voi siete raccolti a pregare con me mio Figlio Gesù, qualcuno sta ridendo alle vostre spalle, qualcuno sta urlando: "Basta con questa storia!". Questa è una storia che alla fine trionferà, perché voi siete nella verità. È inutile, miei cari figli, nascondervi che ogni volta che Dio Padre mi ha mandato sulla terra, i figli scelti hanno sempre sofferto. Invito voi che siete qui presenti a pregare per loro. Io, la vostra Mamma, sono sempre vicina a voi, con ognuno di voi. Bisogna pregare per chi non crede. A volte si ha molta paura di credere al soprannaturale, si ha paura del trionfo dell'Eucaristia. Voi, miei cari figli, temete mio Figlio Gesù? No. Accoglietelo nel vostro cuore. Il vostro cuore sia una culla per Lui che entrandovi possa gioire, riposare e dire: "Finalmente qualcuno mi ama". La lotta continua, la purificazione da anni è cominciata, ma se siete con mio Figlio Gesù non dovete aver paura, né turbarvi. Andate avanti tranquilli, sereni. Vi invito a pregare per la pace nella Chiesa, per la pace in tutti gli uomini, specialmente in quelli che combattono contro altri uomini. Pregate Dio Padre, affinché vi mandi la sua grande benedizione e vi doni la sua pace. Grazie, miei cari figli, che venite da lontano. Fate sì che questo pellegrinaggio porti in voi tanta gioia e portate questa gioia ai vostri cari. Pregate per i vostri sacerdoti, per i veggenti; tutti hanno bisogno delle vostre preghiere. Ora insieme al sacerdote benedico voi, i vostri oggetti sacri. Benedico gli ammalati. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Grazie, grazie. È andata via.

Roma, 6 novembre 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Ti raccomando tutte le persone qui presenti e tutte quelle che si sono affidate alle nostre preghiere.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Non preoccupatevi, anche se siete nascosti dietro una colonna, anche se nessuno si accorge di voi, la vostra Mamma vi vede uno ad uno, e legge nei cuori le ansie, i desideri e le pene. Sono la vostra Mamma e per questo mi preoccupo di ognuno di voi. Nel mio cuore c'è un grande desiderio: che ognuno di voi, quando si sentirà pronto, si consacri alla Madre dell'Eucaristia. Dio Padre mi ha detto: "Chi vuole, si consacri alla Madre dell'Eucaristia". Quando recitate il S. Rosario, sono già con voi. Dovete avere un po' più di raccoglimento. Anche se siete lontani, dietro le sedie o le persone alte, io vi vedo e vi osservo. Qualcuno di voi dice: "La cappellina è piccola". Avete ragione. Quando Dio Padre deciderà qualcosa da fare, ve lo dirò. Per ora mettete la prima pietra con il sacrificio, i fioretti, le preghiere e il digiuno. In questo momento benedico e mando il mio bacio a tutti i vostri bimbi e ai malati. Care mamme e papà, cari figli, vi invito a pregare insieme, non tralasciate mai la preghiera familiare.

Marisa - L'obbedienza è una gran bella cosa, ma a volte costa cara.

Madonna - Miei cari figli, è grande gioia vedervi qui riuniti a pregare. Amate mio Figlio Gesù, vivete in grazia, accostatevi al sacramento della S. Confessione e della S. Comunione. Siate sempre pronti a ricevere mio Figlio Gesù. Insieme al sacerdote vi benedico. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Sono andati via tutti. Questa volta non ha chiesto le sofferenze.

Roma, 13 novembre 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Vengo qui per pregare con voi, per farvi dei dolci richiami, per stare fra voi, per darvi forza e coraggio per affrontare tutte le situazioni che accadono nella vostra bella Italia. Non abbiate paura. Sì, la purificazione è cominciata da anni, ma chi vive in grazia non deve aver paura di nulla. Benedico tutti i malati e le persone che si raccomandano alle mie preghiere; io le farò volare direttamente a Dio. Nei primi messaggi ho detto: "Convertitevi, figli miei, e credete al Vangelo. Credete in Dio Padre, in Dio Figlio, in Dio Spirito Santo". Solo leggendo i messaggi potrete metterli in pratica, piano piano e con amore e coraggio. Ora benedico queste statue che sono tanto care al Cuore di mio Figlio Gesù.

Marisa - Grazie, grazie. Qui sono presenti tante persone che hanno bisogno di aiuti spirituali e di aiuti materiali. Intercedi presso Dio per noi. Tu con la tua dolcezza puoi ottenere da Dio tutto ciò di cui abbiamo bisogno. (Marisa presenta alla Madonna una neonata)

Madonna - Adesso, mia cara Marisella, ti prego di scrivere, ho qualcosa da dire.

Marisa - Ubbidisco sempre, lo sai. (Marisa scrive in una stenografia particolare insegnatale dalla Madonna i messaggi riservati)

Madonna - Miei cari figli, preghiamo tutti insieme per la pace nelle vostre famiglie, nella Chiesa, nella vostra bella Italia e nel mondo. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri bimbi, i vostri cari e tutti i vostri oggetti sacri. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - È andata via, è andata via. Non c'è più, non c'è più. Oh Signore, quanto sono brutte queste statue.

Roma, 19 novembre 1994 - ore 17:30 Ritiro dei giovani Messaggio della Madonna

Miei cari figliolini, grazie della vostra presenza. Grazie per le preghiere che avete rivolto a mio Figlio Gesù. Ognuno di voi ha qualcosa da chiedere; domandate senza paura. Mio Figlio Gesù farà sentire la risposta nel vostro cuore se sarà puro, in grazia. Vivere sempre in grazia, figliolini miei, non significa rimanere costantemente in preghiera. No, potete anche divertirvi, potete fare qualsiasi cosa, purché uniti a mio Figlio Gesù. Sono certa che da me aspettate un messaggio, un messaggio personale. Sono la vostra Mamma e voglio aiutarvi. Ognuno di voi ha delle piccole sofferenze che possono essere superate con l'amore per il mio Gesù, con l'amore verso il prossimo. Dovete amare voi stessi per amare Gesù e i vostri fratelli, intensificare la vostra vita spirituale, parlare con il vostro direttore spirituale, altrimenti cominciate a tentennare. Chiedete, bussate, domandate. Mio Figlio Gesù non vi dirà di no, purché ciò che chiedete sia conforme alla divina volontà. (Marisa scrive i messaggi personali) Selenia, non mi sono dimenticata, ti faccio gli auguri da parte di tutti. Figliolini miei, mi fa tanta tenerezza vedervi in ginocchio. Se siete stanchi, alzatevi, altrimenti offrite questo piccolo sacrificio a mio Figlio Gesù per la pace nel mondo, per la Chiesa, per le guerre, per i bambini che muoiono.

Marisa - Sei triste quando parli dei bambini. Non mi chiedere altre sofferenze, ti prego, non gliela faccio più. Caro don Claudio, la Madonna ha detto che devi dare a tutti il messaggio personale. Ho scritto settanta pagine. Speriamo che in Paradiso non si debba scrivere. Io brontolo, mi sfogo con te, Madonnina, non parlo mai con nessuno, parlo solo con te.

Madonna - Miei cari figli, conto sulla vostra partecipazione alla S. Messa quotidiana. Fate la S. Comunione e recitate il S. Rosario. Cercate di mettere Dio al primo posto. Fate tanti sacrifici per il lavoro e per la scuola, fatene anche qualcuno per mio Figlio Gesù e sarete contenti. Pregate tutti insieme per i giovani che sono molto lontani da Lui, che vanno in Chiesa per abitudine o per accontentare i genitori. Voi ci andate perché siete convinti; più sarete convinti, più sentirete una forza crescere dentro di voi che vi aiuterà ad affrontare qualsiasi difficoltà. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri oggetti sacri. Portate il mio abbraccio ai vostri cari. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - È andata via.

Roma, 20 novembre 1994 - ore 10:30 Festa di N. S. G. Re dell'Universo Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Don Claudio soffrirà, però è deciso ad andare avanti.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La vostra Mamma è qui con voi e tra poco arriverà anche mio Figlio Gesù, perché oggi è la festa di Cristo Re: Re del cielo, Re dei vostri cuori. La vostra Mamma vi confida che non ha mai detto a nessun veggente se un'apparizione è vera o no. Chiedere conferme di altre apparizioni non è compito del veggente che deve solo svolgere la propria missione: ascoltare ciò che la Mamma e Gesù dicono. Non si deve preoccupare di altro. Chi dice diversamente, non dice la verità. Voglio riaffermare questa verità e desideravo che se ne parlasse nella presentazione del secondo libro dei messaggi. Sarà per un'altra volta. Vengo fra voi per aiutarvi, per farvi crescere nella verità, nella sincerità, nell'amore. Amatevi, figlioli. Amate l'Eucaristia, ricevete l'Eucaristia e vi accorgerete come tutto sarà più facile, come saprete accettare le difficoltà e le sofferenze della vita, quelle che vedo in ognuno di voi. Oggi è la festa di mio Figlio, il Re. Gesù è il vero Re.

Marisa - Arriva Gesù. È maestoso. Ciao, Gesù.

Gesù - Miei cari figli, sono il vostro Gesù. Sono in mezzo a voi e sarò unito a voi quando mi riceverete nel vostro cuore. Vi darò la forza e il coraggio. Io sono Re, non perché porto questa corona in testa, ma perché sono il vostro Messia, il vostro dolce Maestro e Redentore. Vivete i messaggi che Dio Padre ha dato alla vostra Mamma, metteteli in pratica. La società viene distrutta piano piano, ma se voi, piccolo gregge, vivete in grazia, tutto sarà più facile e se ognuno di voi riuscirà a dare esempio e testimonianza, tutto sarà più bello. Pregate insieme a me: Padre nostro... Miei cari figli, ho letto nei vostri cuori e farò sentire in essi ciò che Dio Padre ha deciso per ognuno di voi. Vivete sempre in grazia. Ora mettetevi in atteggiamento di ascolto e di preghiera. Insieme ai sacerdoti, alla mia Mamma, benedico voi, i vostri cari, i vostri bimbi. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Spirito Santo e di Me, Dio Figlio.

Madonna - Io, la vostra Mamma, vi copro tutti con il mio manto materno. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Sono andati tutti via.

Roma, 21 novembre 1994 - ore 17:30 Presentazione della Beata Vergine Maria Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Oggi è festa in cielo e festa sulla terra. Non festa grande sulla terra, ma in Cielo, dove mio Figlio Gesù, il mio sposo, gli angeli, i santi e le anime salve festeggiano me, la piccola Maria. Vi amo, figli miei, vi amo moltissimo e desidero portarvi tutti da mio Figlio Gesù. Vivete in grazia, accostatevi al sacramento della S. Confessione, fate la S. Comunione. Non mi stancherò mai di ripetervi queste esortazioni. Finché verrò da voi, finché arriverò in questa piccola oasi di pace, vi farò sempre questi richiami. Chiedete le grazie di cui avete bisogno, ma con il cuore pulito, puro. Non stancatevi mai di chiedere a Dio quello di cui avete bisogno. Dio Padre vi farà sentire nel cuore ciò che da voi desidera. Coraggio, coraggio a tutti. Voi fate dei sacrifici per le cose materiali, fateli anche per le cose spirituali. Insieme a me pregate per tutti i bambini, i poveri, i sofferenti, gli abbandonati. Grazie per la vostra presenza, grazie d'essere venuti a pregare con la vostra Mamma. Insieme al sacerdote vi benedico e vi porto tutti nel mio cuore. Vi copro tutti col mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - È andata via con tutti gli angeli.

Roma, 27 novembre 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Tutti i presenti hanno bisogno di te. Tutti abbiamo bisogno di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Vai da Dio Padre a chiedere per noi e aiuta tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Oggi incominciate il cammino di preparazione per la nascita del Bambino Gesù. Fate dei piccoli fioretti e dei sacrifici per prepararvi alla sua venuta. So che ognuno di voi ha qualcosa da domandare a Dio Padre. Chiedete, ma prima di tutto vivete in grazia e abbandonatevi a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Vengo fra voi e leggo nei vostri cuori le ansie e le sofferenze. Sono la vostra Mamma e sarò sempre con voi quando veramente vivrete in grazia e sarete con mio Figlio Gesù. La prossima domenica, II di Avvento, il sacerdote dovrà celebrare la S. Messa di guarigione per gli ammalati. Preparate una S. Messa per tutti i malati di spirito e di corpo. Il sacerdote darà loro la benedizione; solo lui può benedire. Miei cari figli, preghiamo tutti insieme e ognuno di voi chieda a Dio Padre ciò di cui ha bisogno. Pregate e raccomandatevi all'angelo custode. Insieme al sacerdote vi benedico uno ad uno, benedico i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro col mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Sono andati via tutti.

Roma, 3 dicembre 1994 - ore 17:30 Messaggio di Gesù e della Madonna

Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Sono il vostro Gesù, venuto fra voi per portarvi quelle grazie di cui avete bisogno, per invitarvi a pregare la mia e vostra Mamma. I tempi sono molto duri; ovunque si soffre. Vi invito a pregare per il sacerdote e per il suo prossimo incontro importante e sofferto. Non dovete scoraggiarvi, ma continuare a pregare, a pregare molto. Io leggo nei vostri cuori e sono con voi quando mi ricevete in grazia. Dovete avere tanta gioia, sprizzare gioia, anche se la sofferenza non manca. La sofferenza a volte è forte, ma non è Dio che fa soffrire, bensì gli uomini perché non sono né sinceri, né umili, ma orgogliosi e presuntuosi. Figlioli miei, vi invito a pregare per i vostri familiari, i vostri amici, e il prossimo. Preparatevi con il cuore puro alla grande festa della mia Mamma, alla grande consacrazione alla Madre dell'Eucaristia. L'Eucaristia trionferà attraverso tante battaglie e tante sofferenze, e voi che vivete in grazia, sarete uniti alla mia Mamma, a Me, suo Figlio, a Dio Padre, a Dio Spirito Santo. Fate silenzio interiore in questo momento e chiedetemi tutto ciò di cui avete bisogno, anche se leggo tutto nel vostro cuore.

Marisa - Gesù, voglio presentarti la consacrazione che ha preparato don Claudio e che dovevo presentare alla tua Mamma. Tu già la conosci, benedicila.

Gesù - Se tutti i miei sacerdoti si impegnassero a lavorare fino in fondo per la salvezza delle anime, tutto sarebbe bello e più facile. Purtroppo chi lavora nell'onestà, nella sincerità, nella lealtà viene bersagliato, colpito, ma Dio, che è amore, aiuta coloro che si offrono completamente a Lui. Preghiamo tutti insieme per la vostra consacrazione alla Madre dell'Eucaristia, preghiamo per la pace nelle vostre famiglie. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri familiari e i vostri oggetti sacri. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Spirito Santo e di Me, Dio Figlio. Pace a voi, miei cari figli. Vi porto tutti nel mio cuore.

Marisa - Ciao. Aiutaci Tu, Gesù. Gesù è andato via. Non c'era la Madonna con Lui. Non mi ha detto perché la Madonna non è venuta. (Appare la Madonna)

Marisa - Ciao, come stai?

Madonna - Figliolina mia, ho voluto far parlare mio Figlio Gesù. Gesù Eucaristia vi ha preparato per la consacrazione alla Madre dell'Eucaristia. Vi benedico tutti e vi copro con il mio manto materno. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao, ciao. Grazie. Ero un po' preoccupata nel non vederti. È andata via. C'erano gli angeli con lei. Ora sono tranquilla.

Roma, 4 dicembre 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Madonnina mia, guarda quante persone sono convenute qui. Tutte hanno bisogno dell'aiuto di Dio Padre. Intercedi per loro presso Dio.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Il mio saluto materno va agli ammalati nello spirito e nel corpo. Se voi riuscite ad accettare le vostre malattie, potrete offrire a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo la vostra sofferenza per la pace nella vostra bella Italia, per la pace nelle famiglie e nei vostri cuori. So che la vostra sofferenza è tanta, ed io, vostra Mamma, vi vedo soffrire. Accettatela e offritela a Dio; c'è tanto bisogno di anime che soffrano per la salvezza della vostra bella Italia. Chiedete la guarigione dello spirito, chiedete anche la guarigione del corpo e abbandonatevi alla volontà di Dio. Tutti avete bisogno di aiuto; anche questa vostra sorella che è molto malata. Bisogna accettare ed offrire, offrire ed amare. Io sono con voi, specialmente con voi malati. Mio Figlio Gesù ha una predilezione per gli ammalati che ama infinitamente. Vivete in grazia, non tralasciate la preghiera e, anche se arriva lo scoraggiamento, subito alzate gli occhi al cielo e gridate con me: Padre nostro... Gloria al Padre... Per volontà di Dio Padre recitiamo: Ave Maria... Miei cari figli, quando il sacerdote celebrerà la "Messa di guarigione", raccoglietevi in silenzio, pregate, chiedete, domandate. Io sarò con voi, in mezzo a voi. Ora insieme al sacerdote benedico tutti gli ammalati, i bimbi, benedico voi e i vostri oggetti sacri. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Sono andati via tutti.

Roma, 4 dicembre 1994 - ore 17:30 Messaggio della Madonna alle suore

Mie care figlie, grazie della vostra presenza. Molte spose sono state chiamate, ma non tutte hanno risposto. Era grande desiderio di mio Figlio Gesù pregare insieme a loro. Voi che avete risposto, cercate di vivere veramente la vostra consacrazione, i vostri voti: castità, povertà, obbedienza. Vivete fino in fondo la vostra missione, è molto bella. Pregate per le consorelle, per la vostra comunità. Fate gioire con il vostro amore il Cuore di mio Figlio Gesù. Mie care figlie, avete capito l'importanza della vostra consacrazione a mio Figlio Gesù? I tempi sono duri, gli uomini si distruggono, si uccidono non solo con la spada, ma anche con le parole, con la calunnia, con la diffamazione. Voi che avete risposto a questo invito, cercate di amare veramente mio Figlio Gesù e richiamate con amore, con carità coloro che non sono a posto. Fate vedere che siete spose vive di mio Figlio Gesù. Gesù vi ama una ad una, io vi amo una ad una. Leggo nei vostri cuori la paura, la sofferenza, la tribolazione; questa è la vita terrena. Finché starete sulla terra, tutti avrete qualcosa da soffrire, ma poi ci sarà il Paradiso. Il Paradiso l'avete già sulla terra se vivete in grazia, se amate mio Figlio Gesù. Se amate voi stesse, allora capirò che veramente amate mio Figlio Gesù. Amatevi come Dio vi ama. Grazie perché siete qui presenti, grazie per le preghiere. Pregate per i sacerdoti, per le anime consacrate, per i veggenti, tutti hanno bisogno di preghiere. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutte con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - È andata via.

Roma, 7 dicembre 1994 - ore 23:00 Messaggio della Madonna ai giovani

Miei cari figliolini, grazie della vostra presenza. Qualcuno di voi ha gli occhi che si chiudono per il sonno. Offrite questo sacrificio a mio Figlio Gesù per la conversione dei vostri familiari e amici. Vi invito a non tralasciare mai la S. Messa nei giorni festivi. Se qualcuno di voi ha già fatto un cammino spirituale non lasci la S. Messa e la S. Comunione nei giorni feriali. Vivete in grazia, figliolini miei, vivete con amore, amate mio Figlio Gesù. I grandi, i potenti non amano Gesù, ma voi, piccoli fiori, amatelo e vi accorgerete che sarete capaci di affrontare le piccole difficoltà, la vita, il lavoro, lo studio, il presente. Non desiderate soltanto le cose materiali, cercate mio Figlio Gesù anche nel divertimento, nel lavoro, nello studio, quando siete soli e quando siete con gli amici, ovunque. Ci si può divertire, si può stare con gli altri, ma in grazia. Vivete in grazia, se qualcuno non è a posto faccia una buona confessione. Mettete Dio Padre al primo posto, se lo farete riuscirete anche ad affrontare le varie situazioni che la vita vi presenta. Io desidero vedervi come piccoli fiori che sbocciano, si offrono e danno gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Il vostro sacerdote soffre. Aiutatelo come potete, senza parlare o sparlare. Amatelo e pregate per coloro che non lo amano, per le persone che lo fanno soffrire. Pregate per i grandi, i potenti, coloro che hanno un posto in alto dal quale possono dominare tutto e schiacciare i piccoli. Voi come fiori alzate gli occhi al cielo e insieme al sacerdote recitate: Padre nostro... Io sono con voi, figliolini miei. Vi invito a pregare con il cuore, ad amarvi a vicenda, ad amare i vostri cari. È la vostra Mamma, la Mamma di Gesù che vi parla. Ora preghiamo tutti insieme per la pace nei vostri cuori, per la pace nelle famiglie e nella Chiesa. Grazie della vostra presenza, grazie a coloro che sono venuti da lontano, grazie per i canti che avete eseguito. Insieme ai sacerdoti vi benedico, benedico i vostri oggetti sacri. Vi porto nel mio cuore e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Sono andati via. Non c'è più nessuno. L'obbedienza è dura.

Roma, 8 dicembre 1994 - ore 10:30 Festa dell'Immacolata Concezione della B. V. Maria Messaggio della Madonna

Marisa - La Madonna è vestita a festa!

Madonna - Oggi sono venuta come Madre dell'Eucaristia, sono come voi mi vedete nell'immagine.

Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Quale gioia date al Cuore di mio Figlio Gesù e al mio. Sono venuta per fare dei piccoli richiami, per dare dei messaggi personali a chi ne ha bisogno. Chi comprende la grande sofferenza di questi miei due prediletti? Il dono che Dio ha fatto loro è rifiutato, è combattuto dagli uomini. Dio mi manda in mezzo a loro, ma gli uomini non vogliono accogliermi. Oggi, in questa grande festa, vi chiedo quando farete la consacrazione alla Madre dell'Eucaristia, che dimentichiate un attimo voi stessi, un momento soltanto, per offrire a Dio le vostre sofferenze, le vostre preoccupazioni secondo le mie intenzioni e secondo le intenzioni del sacerdote. Aiutatelo, appoggiatelo. Dio non violenterà mai l'uomo. È giusto, vi chiedete, che i piccoli siano sempre calpestati? No, ma alla fine trionferà mio Figlio Gesù. Coraggio, figli miei, siete tutti miei cari figliolini, pregate secondo le mie intenzioni, pregate per il sacerdote. Lo dirò sempre forte: il sacerdote non si è mai tirato indietro per il bene delle anime. L'uomo potente, l'uomo grande, colui che ha il potere può, umanamente parlando, distruggere anche le opere belle: il dono di Dio e la sua catechesi, ma non distruggerà mai Dio; Dio trionferà sempre. A voi chiamati, che siete accorsi qui con tanta gioia, con tanto amore e sacrificio ripeto: dimenticate soltanto un attimo voi stessi e pregate per il mio sacerdote. Grazie. Col cuore colmo di gioia vi vedo qui raccolti a pregare, a chiedere, a domandare, a bussare a mio Figlio Gesù. Domandate ciò di cui avete bisogno e Gesù farà sentire nel vostro cuore la gioia, la pace, la serenità. Vivete in grazia sempre, sempre. Accettate questa grande sofferenza e pregate per coloro che fanno soffrire sapendo di far soffrire: essi sono i grandi, coloro che hanno il potere in mano e sono pronti a tutto pur di dominare i piccoli. Voi godete questa giornata insieme a mio Figlio Gesù, insieme a me, insieme al vostro sacerdote. Non tutti lo conoscono bene, ma chi lo conosce sa che è un sacerdote che ha dato la sua vita per le anime.

Marisa - Tu piangi e anche a me viene da piangere. Non dobbiamo piangere, oggi è festa. Godi anche tu, ti prego. (Marisa presenta alla Madonna diversi bambini)

Madonna - Benedico tutti i bambini presenti, quelli che sono a casa, i bambini i cui familiari non vanno alla S. Messa. Pregate per la conversione di quelle famiglie. Ora preghiamo tutti insieme per il sacerdote, per la Chiesa, per le famiglie. Preparatevi bene per la S. Messa e la S. Comunione. Vivete in grazia. Chi non è in grazia, si confessi e poi faccia la consacrazione alla Madre dell'Eucaristia, che Dio Padre gradisce tanto. Figlioli miei, durante il viaggio di ritorno pregate per le mie intenzioni. Io sono con voi e vi seguo uno ad uno. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri familiari, i vostri oggetti sacri. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Perché piangi? Perché piangi? Noi faremo l'obbedienza, ma ci devi aiutare, perché è molto dura. Ciao. Tutti gli angeli si inchinano al passaggio della Madonna. Don Claudio, sono andati via tutti.

Roma, 10 dicembre 1994 - ore 17:30 Festa della Madonna di Loreto Messaggio della Madonna

Marisa - Non essere triste.

Madonna - Miei cari figli, questo è un momento molto duro e difficile per il vostro sacerdote e per le persone che amano veramente mio Figlio Gesù. Non prendetevela con mio Figlio, sono gli uomini che rovinano tutto. I miei due figli stanno vivendo una passione dura, lenta, ma alla fine trionferà la verità. Non parlate di quelle persone, pregate per loro e per la loro conversione. Hanno ferito il vostro sacerdote. Il vostro pastore è stato preso di mira dai grandi e dai piccoli e voi, sue pecorelle, siete smarrite. Non vi lasciate andare. La vostra Mamma vi chiede: siate uniti al sacerdote, aiutatelo. Credetemi, figlioli miei, il sacerdote è nella verità. Voi non lottate contro quelle persone, lasciate dire, lasciate parlare e abbandonatevi a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Non pretendete il meglio della vita terrena, ma cercate Dio, cercate mio Figlio Gesù che hanno tolto da questa cappellina che è il mio e vostro gioiello. I miei cari figliolini sono stati molto forti e sereni con gli ospiti, con le persone venute da lontano; c'è chi ha telefonato per ringraziarli della testimonianza e dell'esempio che hanno dato con il sorriso nell'ascoltare tutti. Poi il vostro sacerdote, quando è rimasto solo, è scoppiato a piangere e piangeva come Gesù.

Marisa - Anche tu piangi. Anch'io piango.

Madonna - Coraggio, non rattristatevi. Pregate, pregate molto. Fate piccoli fioretti e state vicino al sacerdote, specialmente nei giorni di festa, soprattutto quando verrò a portare il Bambino Gesù, il pupo come lo chiamano i miei due figliolini. Io sarò sempre con voi. Ricordatevi che la calunnia e la diffamazione sono peccati mortali, eppure si continua tranquillamente a peccare. Coraggio, miei figliolini, coraggio a te, mio caro sacerdote, tu mi senti ed io ti sono molto vicina, ti aiuto moltissimo. Vai avanti.

Marisa - Perché non mi fai un regalo? Te l'ho chiesto e tu me l'hai promesso. Fatti vedere dal sacerdote, dagli questa gioia, ti prego. Noi siamo sempre pronti a fare la volontà di Dio, ma a volte è difficile, molto difficile. Non offenderemo mai Gesù, stai tranquilla, non lo offenderemo mai.

Madonna - Ora, figliolini miei, insieme al mio e vostro sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Amate mio Figlio Gesù, anche se l'hanno fatto fuggire da questa cappella. Grazie.

Roma, 11 dicembre 1994 - 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei contenta perché abbiamo cantato anche se abbiamo tanta sofferenza nel nostro cuore. Non amano noi, ma non amano neanche te e tuo Figlio Gesù. Noi vi amiamo tanto, vi amiamo tanto. Ti raccomando tutte le persone che sono venute qui durante quest'anno per avere il tuo aiuto, per avere le grazie. Abbiamo bisogno di te, Mamma, e di tuo Figlio Gesù. Non ci fermeremo, solo la morte potrà fermarci. Grazie. È dura, è molto dura la nostra situazione.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. È il cuore accorato della Mamma che vi parla. Hanno colpito il pastore per disperdere le pecore. Il vostro pastore è stato sempre ubbidiente alla Chiesa. Lo hanno colpito perché queste sono le apparizioni più importanti, più battagliate, più sofferte, più dure. Chiedo a voi, piccolo gregge, di essere solidali con il sacerdote, di aiutarlo, di pregare per lui. Tutto il seme che ha gettato per amore di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo rimanga in voi. Continueranno ancora le battaglie e saranno combattute dai grandi e dai piccoli. Figliolini miei, voi non siete una setta. La setta lavora a porte chiuse, voi lavorate a porte aperte, aperte a tutti e questo dà fastidio. Il sacerdote deve obbedienza alla Chiesa, anche se ha la morte nel cuore, ma voi laici stategli vicino e pregate per lui. Come può un piccolo sacerdote combattere contro i grandi? È molto difficile, ma io, la sua Mamma, sono sempre con lui, perché altrimenti a quest'ora un infarto l'avrebbe portato via. Il sacerdote è nella verità. Qui c'è stata la Messa di guarigione, sono state date delle grazie perché Dio ha voluto far conoscere il suo amore immenso. Mio piccolo gregge, fate silenzio nel vostro cuore e sentirete la voce di mio Figlio Gesù. Qui è stata tolta la S. Messa, è stato tolto il sacramento e Gesù con le lacrime agli occhi ha detto alla vostra sorella: "Portatemi via, perché qui non mi vogliono". Voi naturalmente volete Gesù, amate Gesù. Mio Figlio è morto sulla croce per ognuno di voi, eppure ancora oggi viene cacciato, viene tolto dal tabernacolo. Amate mio Figlio Gesù, non tralasciate mai la S. Messa e la S. Comunione. Io soffro moltissimo, come vostra Mamma, e ho sofferto tanto quando ho visto piangere mio Figlio Gesù. Siamo quasi al terzo millennio e mio Figlio ancora piange per gli uomini. Voi cercate di consolarlo, amatelo più che potete e amate il sacerdote. Per il sacerdote l'obbedienza di togliere il SS. Sacramento, di non celebrare la S. Messa in questa piccola cappella, il piccolo gioiello, come io l'ho chiamato, è iniziata il 9 dicembre 1994. Coraggio a tutti, coraggio a te, mio caro sacerdote prediletto, e a te, Marisella; la strada è dura, irta e spinosa.

Marisa - Voglio dirti che rinuncio a vederti anche se mi costa moltissimo, perché tu mi hai guidata da quando avevo due anni e mezzo, purché il sacerdote torni a celebrare la S. Messa nella nostra cappella. Dillo a Dio Padre. Non piangere, altrimenti piangiamo tutti insieme. Grazie. Sì, noi siamo disposti ad accettare la sofferenza e l'obbedienza. Tu sai cosa significa per me non vederti più, ma fa' che ritorni la celebrazione della S. Messa nella nostra cappella.

Madonna - Figliolini miei, preghiamo tutti insieme per la pace nella Chiesa, per il mio e vostro Papa, per il mio e vostro sacerdote. Voi sapete quanto è duro per lui lasciarvi andare via senza la S. Messa. Rimanete ancora ad ascoltarlo dopo la mia dipartita, perché ha sempre qualcosa da dirvi. Coraggio! Pregate. Ora insieme al sacerdote benedico voi uno ad uno, i vostri cari, i vostri oggetti sacri e vi porto tutti nel mio cuore. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Quanti angeli? Sono arrivati tanti angeli. Ciao e scusami. Sono andati via tutti. Non ho avuto nessun dolore durante l'apparizione.

Roma, 18 dicembre 1994 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Tu conosci le nostre sofferenze e sai che il nostro cuore sanguina. Non essere triste. Ti raccomando tutte le persone che chiedono aiuto. Tutti ne hanno bisogno. Va', fa' da intermediaria presso Dio e sia fatta la sua volontà. Se arrivassero a proibire di partecipare anche alle apparizioni, che cosa dovremo fare noi?

Madonna - Avanti, andate avanti, io sarò sempre con voi. Chiedo la solidarietà dei presenti per il sacerdote e per la vostra sorella. Voi sapete, miei cari figli, che la Chiesa è governata da uomini e a volte ubbidire è difficile, ma dovete ubbidire. Vi invito a pregare per tutti i miei sacerdoti prediletti, dal Papa, il grande sacerdote, a don Claudio Gatti, il piccolo sacerdote. I disegni di Dio sono grandi e a volte incomprensibili. Voi non dovete ragionare secondo i vostri princìpi e chiedere continuamente: perché, perché, perché? Rispondere a tutti i vostri perché non è possibile. L'Eucaristia trionferà, ma bisognerà molto soffrire e Dio sa a chi chiedere la sofferenza.

Marisa - La chiede a noi due, sempre a noi due. Da quando ti conosco, o meglio da quando ho l'uso della ragione, tu mi chiedi ed io ho detto sempre sì. Noi accettiamo quello che Dio Padre ha deciso, ma oggi ti domando: che cosa dobbiamo fare? Ubbidire ai grandi uomini della Chiesa? Sì, ubbidiremo, ma è duro, molto duro ubbidire. Molti ci combattono. Che cosa dobbiamo fare?

Madonna - Miei cari figli, a tutte le persone che hanno avuto delle grazie, che sono andate a chiedere aiuto al sacerdote, che hanno ricevuto coraggio e conforto dal sacerdote, chiedo la solidarietà con il sacerdote e amore e rispetto per la Chiesa. Dovete sempre amare, rispettare la Chiesa, pregare per la sua pace, per la pace nelle famiglie e nel mondo. Quante volte vi ho detto che la purificazione è cominciata? Più si va avanti e più è dura, ma questo non vi deve scoraggiare. Finché starete con mio Figlio Gesù e vivrete in grazia sarete forti, coraggiosi e sereni. Dimostrate di amare il sacerdote con la solidarietà, la preghiera e l'amore. È questo il momento più duro della sua vita, dovete pregare per lui. Prima vi chiedevo di fare piccoli sacrifici e fioretti, adesso, se potete, vi chiedo di fare grandi sacrifici e digiuni ed offrirli a Dio Padre per il vostro sacerdote, affinché abbia la forza e il coraggio di affrontare tutte le sofferenze; perché continuano imperterriti ad offenderlo, a calunniarlo e a diffamarlo, solo perché ama voi e ama l'Eucaristia. Il sacerdote è nella verità. Chi vive nella verità viene distrutto dagli uomini. Prendete esempio dal vostro sacerdote, anche se il suo cuore sanguina è pronto a parlarvi, ad ascoltarvi. Non tralasciate mai la S. Messa, andateci la mattina o la sera, ce ne sono ovunque tante. Non chiedete al sacerdote dove celebra la S. Messa, lasciatelo libero, perché ogni volta che gli ponete questa domanda per lui è una grande sofferenza. Miei cari figli, raccoglietevi in preghiera, preparatevi alla venuta di mio Figlio Gesù. Il 23 verrò soltanto per voi due, miei cari figliolini e il 24 alle ore 23 sarò qui fra tutti con il mio sposo Giuseppe. Il giorno di Natale ti consegnerò, Marisella, il piccolo Bambino Gesù.

Marisa - Parli di Natale e per noi sarà un Natale molto triste, sembriamo due pecorelle condotte al macello.

Madonna - Preghiamo tutti insieme Dio Padre, affinché riusciate a fare la sua volontà.

Marisa - Sì, però mi togli un pochino di sofferenze? Io non ce la faccio a sostenerle tutte: quelle di Dio, quelle morali e quelle fisiche.

Madonna - Ora, miei cari figli, insieme al sacerdote benedico voi, i vostri familiari, i bimbi, i malati, i vostri oggetti sacri. Vi copro tutti con il mio manto materno, e vi porto sempre nel mio cuore. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Aiutaci. È andata via, don Claudio. Adesso che facciamo tu ed io?

Roma, 24 dicembre 1994 - ore 23:00 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie della vostra presenza. So che c'è in voi tanta sofferenza, ma dovete avere anche tanta gioia perché sono venuta con il Bimbo Gesù che allarga le sue braccine per benedirvi tutti, uno ad uno. Nel mondo ci sono discordie, guerre; molte anime innocenti muoiono, perché i grandi uomini non si amano, non si comprendono e uccidono i piccoli. C'è guerra dappertutto, una guerra che si combatte non solo con le armi, ma anche con la calunnia e la diffamazione. Voi qui presenti, anche se mancano diversi chiamati, pregate per la pace nel mondo, per il Papa, per il sacerdote, per i vostri cari. Io sono con voi e leggo nei vostri cuori le ansie e le preoccupazioni. Offrite al piccolo Gesù le vostre piccole sofferenze ed amate tutti, anche se a volte è difficile amare. Amare è perdonare, amare è soffrire, amare è ubbidire, anche se con sofferenza. Miei cari figli, insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 25 dicembre 1994 - ore 10:30 Natale del Signore Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie della vostra presenza e auguri a tutti. Il vostro sacerdote è nella verità. In un messaggio dissi: "Obbedienza sì, ricatto no". Ho chiesto solidarietà con il vostro sacerdote, ma tutte le persone che hanno ricevuto grazie spirituali e materiali dove sono? C'è tanto bisogno di pace e pace chiedo a Dio per voi, figli miei, e per le vostre famiglie. La vera pace è presente quando si è uniti a mio Figlio Gesù. Pregate per la pace nella Chiesa, per il mio e vostro Papa, per il mio e vostro sacerdote e per la pace nel mondo. Per ottenere le grazie da Dio Padre, dovete vivere in grazia, se non siete in grazia non potete chiedere le grazie a Dio. Miei cari figli, esiste l'Inferno ed esiste il Paradiso. Voi volete venire in Paradiso con me? La vostra Mamma vi chiede di amarvi, di vivere in pace, in quella pace che si ottiene solo da mio Figlio Gesù. Per me in Paradiso è Natale, per voi, piccolo gregge, è Natale, ma per quante persone lo è? Quante persone non vivono il vero Natale? Il Bimbo Gesù che il mio sposo Giuseppe tiene tra le braccia, allarga le sue braccine, vi abbraccia tutti e sorride ad ognuno di voi. Vivete nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Raccoglietevi in preghiera e chiedete al Bimbo tutto ciò di cui avete bisogno. E tu intanto, Marisella, scrivi quanto ti dico.

Marisa - Ancora devo scrivere? Oggi me lo dai il Pupo? Sì, faccio un sacrificio.

Madonna - Perché non hai cantato, Marisella?

Marisa - Perché ho un gran magone. Sorridi, sorridi un po'. Noi ci troviamo in una situazione difficile, peggiore di quella dei primi cristiani. Tu la conosci perché sei sempre con noi. Ti chiediamo tanta forza, altrimenti da soli crolliamo.

Madonna - Con voi c'è anche il Bimbo Gesù. Figliolini miei, se qualcuno è stanco, si alzi pure in piedi, non vi preoccupate, l'importante è avere il cuore pulito, l'importante è vivere in grazia. Non stancatevi, ma se qualcuno vuole offrire questa piccola sofferenza per la pace nella Chiesa, la vostra Mamma vi dice: grazie. Preghiamo Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo tutti insieme. Ognuno di voi raccomandi i propri cari, i malati, i carcerati, tutti hanno bisogno di preghiera. Allargate anche voi le braccia e chiedete aiuto a Dio Padre. Io andrò da Dio, ma non dimenticate che bisogna fare la sua volontà. Miei cari figli, ancora una volta auguri a tutti e ancora una volta vi ripeto: "Il sacerdote è nella verità". Come Mamma, vi chiedo di dirlo alle persone che vengono. Dite loro soltanto questo: "Il sacerdote è nella verità". Ora insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Auguri a tutti. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Sono andati via, non mi ha dato il Pupo. So perché non me l'ha dato. Mi ha chiesto questo sacrificio per...

Roma, 1 gennaio 1995 - 10:30 Festa di Maria SS. Madre di Dio Messaggio della Madonna

Marisa - Madonnina santa, ti raccomando tutte le persone che hanno bisogno dell'aiuto di Gesù, anche noi ne abbiamo bisogno. Da' a tutti noi tanta forza, coraggio e serenità nell'affrontare le prove. Tu che sei la Mamma di Gesù e la Mamma nostra, aiutaci.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Io sono la Madre di Gesù, io sono la Madre dell'Eucaristia. L'Eucaristia trionferà. Il tempo è difficile e si avvicina il momento della prova, ma voi restate sempre uniti a mio Figlio Gesù e vi accorgerete come tutto sarà più facile. Sono contenta di vedervi qui riuniti a pregare. Chiedete tutto ciò di cui avete bisogno. Amate il mio e vostro Gesù, amate il piccolo Bimbo, amate la Chiesa, pregate per la pace nella Chiesa. La croce a volte vi sembra pesante, e per qualcuno è pesante, ma Gesù ed io, la Mamma, siamo con voi e vi aiutiamo a portarla. L'obbedienza che tu hai fatto alla Chiesa, caro sacerdote, è grande. Sei stato obbediente fino all'amarezza più profonda, ma alla fine la verità trionferà. Vi invito a pregare, affinché trionfi la verità, trionfi l'Eucaristia, e il vostro sacerdote abbia la forza di sopportare tutto. Pregate per il viaggio del Papa, pregate per tutti i bimbi, molti di loro soffrono e sono soli. Miei cari figli, miei cari apostoli, vi ringrazio per ciò che fate. Ubbidite come il vostro sacerdote, amate la Chiesa, amate il Papa e i sacerdoti. Potrete fare tutto questo, se siete sempre uniti a mio Figlio Gesù. Coraggio, la sofferenza c'è, ma c'è anche la forza, perché il mio Gesù non vi abbandona. Coraggio a tutti. Avete bisogno tutti dell'aiuto di mio Figlio. Chiedete, bussate, domandate ciò di cui avete bisogno. Ora con raccoglimento preghiamo Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo, affinché dia a tutti voi una grande forza e serenità. Ripetete sempre durante la giornata: Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo aiuta i sacerdoti. Gesù, Maria vi amo, salvate le anime, salvate la nostra anima. Miei cari figli insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Auguri a tutti. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È andata via con Gesù Bambino.

Roma, 6 gennaio 1995 - ore 10:30 Epifania del Signore Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie della vostra presenza. È il cuore accorato della Mamma che vi parla. Io sono con voi, ma il mio Gesù non è presente nel suo tabernacolo. Avete Gesù dentro di voi quando siete in grazia. Ricevetelo nel vostro cuore con la S. Comunione e vivete sempre in grazia. I tempi sono duri e difficili, ma se voi vivete in grazia, siete sempre con mio Figlio Gesù e non dovete temere nulla. Dopo la grande prova, la dura prova che i miei due figliolini stanno vivendo, l'Eucaristia trionferà, la verità trionferà. Non mi stancherò mai di ripetervi: pregate per la pace nella Chiesa, pregate per il Papa. Leggo nei vostri cuori l'ansia, la preoccupazione, la paura, il dolore fisico e morale. Ricevete mio Figlio Gesù nel vostro cuore pulito e sarà tutto più facile. Offrite il vostro cuore al piccolo Gesù. Chiedo a voi tutti, e dovrete poi parlarne con gli altri: unitevi, pregate insieme, non correte da una parte all'altra, non perdete tempo, riunitevi a pregare per accettare questa dura battaglia e poi ci sarà il trionfo della verità, il trionfo dell'Eucaristia. Pregate per il vostro sacerdote. La sua sofferenza è grande, ma mio Figlio Gesù è con lui, io sono con lui. Siate uniti nell'amore, nel sacrificio e se un vostro fratello soffre, aiutatelo. Vivete in unione fraterna. Insieme ai sacerdoti vi benedico, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 7 gennaio 1995 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo ha concesso delle grazie particolari a questa piccolissima statua di Gesù Bambino come le ha concesse a quella della Madre dell'Eucaristia. Questo Bimbo che poi crescerà, sarà oltraggiato, calunniato, messo in croce per salvare ognuno di voi e risorgerà, darà a voi grazie particolari, ma chiede la vostra partecipazione, preghiere e sacrifici per la pace nel mondo, nella Chiesa e nei vostri cuori. Ora in questo mio gioiello, in questa cappellina non c'è Gesù Sacramentato, ma Lui è sempre con voi se siete in grazia, se vivete in grazia. Aprite il vostro cuore al Bimbo e chiedete, domandate, bussate con amore, con fiducia, con carità. Domandate ciò di cui avete bisogno e poi, chinando il capo, dite con me: "Sia fatta la volontà di Dio". Il pianeta Terra è ridotto male per colpa degli uomini, non per volontà di Dio. Gli uomini cercano di distruggere ciò che Dio ha creato con amore. Amate mio Figlio Gesù, fatelo conoscere, date testimonianza, non dovete aver paura, combattete la dura battaglia per amore di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Coraggio, io sono con voi. Ho chiesto solidarietà con il sacerdote. Il sacerdote, come ho già detto in un messaggio, ha dato tutto se stesso. Dove sono gli altri? Perché non vi unite? Perché non pregate insieme? Io, la vostra Mamma, vi invito a pregare. Vengo qui, in mezzo a voi per darvi quelle grazie di cui avete bisogno, se sono conformi alla volontà di Dio, ma dovete pregare e domandare, pregare e soffrire, pregare e abbracciare la croce. Ora scrivi, figliolina mia, il messaggio.

Miei cari figli, preghiamo per il viaggio del S. Padre. Pregate molto per il mio e vostro Papa. Miei cari giovani, miei piccoli cantanti, cantate, preparate una grande festa per i miei cari sacerdoti prediletti. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro tutti con il mio manto materno e vi porto nel mio cuore. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Sono andati via tutti, anche S. Giuseppe.

Roma, 8 gennaio 1995 - ore 10:30 Battesimo di Gesù Messaggio di Gesù

Marisa - Arriva Gesù. Gesù, quando Ti vedo mi sento piccola, piccola. Vedo Giovanni che battezza Gesù nel Giordano. Gesù, Ti voglio raccomandare tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere, le famiglie, i malati. Devo scrivere anche i tuoi messaggi, Gesù? Quanto sei bello! Sì, faccio tutto quello che Tu mi dici. Dai i messaggi come la Mamma? Dovrei avere un po' di tempo per tradurli e poi consegnarli a don Claudio.

Gesù - Figliolini miei, se qualcuno è stanco si alzi pure in piedi, il vostro Gesù comprende. Non avete freddo, vero?

Miei cari figli, sono il vostro Gesù e per darvi l'esempio in tutto, anch'io ho ricevuto il battesimo da Giovanni Battista. Vivete i messaggi che Dio Padre ha dato alla mia e vostra Mamma, metteteli in pratica. Quando li metterete in pratica riuscirete a capire tante cose belle, ad accettare anche le piccole sofferenze. Non dovete togliere nulla alla famiglia, ma il primo posto va riservato a Dio, poi alla vostra famiglia. Il vostro Gesù vi chiede, come ha detto la mia Mamma, la solidarietà con il sacerdote. Pregate, fate silenzio nel vostro cuore e quando verrò dentro di voi ascoltate ciò che vi dirò. Se fate silenzio, sentirete che Io vi parlo, perché vi amo, figli miei, vi amo tutti, uno ad uno. Amo le persone che fanno soffrire, amo i carcerati, amo i bimbi; Gesù ama tutti. Pregate per le persone che vi fanno soffrire, pregate per il mio e vostro Papa. Io, Gesù, e la Madonnina ripetiamo sempre le stesse cose, come fanno un papà e una mamma con un bimbo a cui dicono: "Stai buono figlio mio, sii bravo, figlio mio, ama tutti".

Marisa - Gesù, stai camminando verso di me? (Gesù dà la S. Comunione a Marisa)

Gesù - Ho dato il mio Corpo e il mio Sangue a Marisella per farvi capire che Io sono sempre con voi. Insieme al sacerdote e alla mia Mamma vi benedico tutti e, come la mia Mamma, vi porto tutti nel mio Cuore. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Spirito Santo e di Me, Dio Figlio.

Madonna - Ed io, la vostra Mamma, vi copro tutti con il mio manto materno. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Grazie, grazie. Sono andati via tutti. Gesù mi ha dato la S. Comunione.

Roma, 15 gennaio 1995 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Vengo volentieri qui per pregare con voi e per farvi comprendere quanto è grande l'amore di mio Figlio Gesù e il mio per ognuno di voi. Vi prego soltanto di vivere sempre in grazia. Sempre ripeterò: vivete in grazia, amate mio Figlio Gesù, amate il prossimo, amatevi in famiglia. Sono la vostra Mamma e vi amo uno ad uno. Oggi ho portato delle grazie particolari che Dio Padre mi ha dato per alcuni di voi. Chiedete, chiedete nel silenzio del vostro cuore a Dio Padre ciò di cui avete bisogno, soprattutto la conversione e grazie spirituali per voi e per i vostri familiari. Questi sono momenti duri, difficili; almeno voi amatevi, unitevi, pregate insieme. Dio Padre ha dichiarato taumaturgico il piccolo Gesù Bambino che sarà sempre sull'altare, finché non ritornerà Gesù Eucaristia. Questo Bimbo che voi vedete sull'altare darà delle grazie particolari. Dovete fare silenzio nel vostro cuore e dialogare con il piccolo Gesù. Nessuno deve disturbare, ognuno di voi si raccolga nel pieno silenzio e preghi Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Ora, miei cari figli, una raccomandazione materna: se non avete letto il primo libro dei messaggi, non potete comprendere il secondo. Dovete iniziare dal primo libro, la Catechesi di Dio, poi continuare a leggere gli altri messaggi che sono molto profondi e importanti. Pregate per il trionfo dell'Eucaristia e per il trionfo della verità. Pregate per la pace nella Chiesa, per il Santo Padre, per il vostro sacerdote che sta vivendo veramente un venerdì santo molto lungo. Pregate, affinché abbia la forza di accettare tutte le sofferenze.

Marisa - Io non ti dico nulla, tu sai che ognuno di noi ha bisogno del tuo aiuto. Sei la nostra Mamma grande, bella; aiutaci. Tutti abbiamo bisogno di te. Ora, come dice don Claudio, dulcis in fundo ti presento questa lettera. Tu sai a chi è indirizzata.

Madonna - In questa lettera c'è il Vangelo, la verità, la lealtà e l'amore. Soltanto i cuori induriti non possono capirla. Anche il più lontano da Dio si potrebbe convertire leggendola. Grazie, mio caro sacerdote prediletto, grazie per quello che hai scritto al...

Marisa - Madonnina, ti chiedo ancora le grazie di cui tutte queste persone hanno bisogno.

Madonna - Ogni domenica invito il sacerdote a pregare per gli ammalati e a dare loro la benedizione. Vi porto tutti nel mio cuore di Mamma. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - È andata via. Mi ha dato la S. Comunione.

Roma, 22 gennaio 1995 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, non posso dirvi per quanto tempo ancora Dio Padre mi manderà in mezzo a voi, ma vi comunico che questo piccolo luogo è taumaturgico, come è taumaturgico il Bimbo che è sull'altare della cappellina, mio piccolo gioiello, come è taumaturgica la Madre dell'Eucaristia. Chiedete ciò di cui ognuno di voi ha bisogno, soprattutto chiedete la conversione, grazie spirituali per voi, per i vostri cari, per i vostri amici. Chiedete anche la guarigione fisica e l'aiuto materiale di cui avete veramente bisogno. Quando non apparirò più fra voi, continuate a venire a pregare in questo luogo che Dio ha dichiarato taumaturgico. Qui saranno sempre concesse grazie particolari conformi alla volontà di Dio. Pregate oggi più che mai per il mio e vostro Papa; il Papa è santo. Pregate per il vostro sacerdote. Voi non lo sapete, ma si continua da ogni parte a parlare male di lui; così si manca alla carità, alla verità, si manca di rispetto all'uomo e al sacerdote. Non dovete ascoltare coloro che parlano male di lui. Venite, vedete e poi tirate voi stessi le conclusioni. Siete adulti, grandi abbastanza per comprendere dov'è la verità. Io, la vostra Mamma, vi lascio la piena libertà di agire secondo il vostro cuore. Unite il vostro spirito a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo; in questa unione non avete nulla da temere. Per i miei due figli la sofferenza è grande, continua, forte e va avanti. La vostra Mamma vi supplica di aiutarli con le vostre preghiere. Leggete i messaggi, viveteli. In essi c'è una catechesi, c'è l'amore di Dio immenso, grande, infinito.

Marisa - Sei un po' triste. Noi abbiamo bisogno di te. Siamo solo due.

Madonna - Preghiamo, figliolini miei, tutti insieme per il Santo Padre e per il vostro sacerdote. Pregate per ognuno di voi, per i malati, per tutte le varie disgrazie che accadono. Non vi ho mai nascosto che la purificazione è incominciata da anni; questo non vi deve preoccupare. Vivete in grazia; l'importante è vivere con mio Figlio Gesù. Vi abbraccio tutti e vi porto nel mio cuore. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Sono andati via tutti. A noi due ha dato un messaggio.

Roma, 29 gennaio 1995 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Quanta gente vedo intorno alla Madonna! Madonnina tutta bella, tu vedi le nostre necessità. Ognuno di noi ha bisogno del tuo aiuto, domanda grazie particolari e tu, come messaggera, va' da Dio Padre a chiedere aiuto per noi, per la Chiesa, per il Papa e per il sacerdote. Adesso cantano tutti insieme.

Madonna - Oggi per far piacere a voi uomini della terra ho portato con me S. Giovanni Bosco, un grande santo che ha lavorato molto in mezzo ai giovani. I miei cari sacerdoti devono innanzi tutto portare i giovani a mio Figlio Gesù, poi preoccuparsi del loro svago. Non serve riempire l'oratorio con il pallone. I giovani devono giocare, ma se non vivono in grazia, se non sono con mio Figlio Gesù a cosa giova solo giocare?

Marisa - Voglio raccomandarti un sacerdote, figlio di S. Giovanni Bosco. Per me non è facile trasmettere i tuoi messaggi, perché ci vuole molta umiltà nel riceverli. E chi sono io per trasmetterli?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. È una grande gioia vedervi qui riuniti. Venite in questo luogo taumaturgico per pregare e per chiedere le grazie di cui avete bisogno. I messaggi dati sono tanti e pieni d'amore di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Pregate lo Spirito Santo perché vi illumini tutti. Non dimenticate che Dio è misericordioso, è amore, ma sarà poi anche giusto. Vivete in grazia. Amate e amatevi. Amatevi fra di voi e amate mio Figlio Gesù. Io, la vostra Mamma, chiederò ogni giorno a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo quelle grazie di cui ognuno di voi ha bisogno. Pregate per la Chiesa, perché ha bisogno delle vostre preghiere. Pregate per il mio e vostro Papa, per il mio e vostro sacerdote; per lui questo è un momento di prova molto duro, un venerdì santo molto lungo, ma alla fine Cristo e la verità trionferanno. Chiedo solidarietà con il sacerdote, la chiedo sempre. Cercate qualche volta di dimenticare le vostre difficoltà, le piccole sofferenze giornaliere e pregate per la missione grande, bella, combattuta dei miei due figliolini. C'è molto bisogno di pregare anche per l'Italia. Pregate insieme a me per tutte le mie intenzioni che poi sono le vostre, pregate con il cuore. Vi ricordo che nella cappellina la statua della Madonna e quella del Bambino Gesù sono taumaturgiche e tutto questo luogo è taumaturgico. Quindi pregate, chiedete, bussate per ottenere le grazie di cui avete bisogno. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Insieme al sacerdote benedico voi e i vostri oggetti sacri. Vi porto nel mio cuore e mando un bacio ai bimbi. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Sono andati via tutti, anche S. Giovanni Bosco è andato via.

Roma, 2 febbraio 1995 - ore 17:30 Presentazione del Signore Messaggio della Madonna

Marisa - La Madonna ha il piccolo Gesù in braccio. Sono con lei S. Giuseppe, il vecchio Simeone e la profetessa Anna. Madonnina mia, mi permetto di raccomandarti mia sorella Anna Maria che domani sarà operata. Ti raccomando tutte le persone: piccoli e grandi. Aiuta don Claudio, sta male. Tu, Madonnina, non avevi bisogno della purificazione.

Madonna - Miei cari figli, Dio Padre mi ha mandato qui per pregare con voi. Abbandonatevi a Dio Padre perché tutti avete bisogno dell'aiuto di Dio. Conoscete voi veramente Dio? Figliolina mia, alza la Bibbia. (Marisa mostra a tutti la Bibbia) Miei cari figli, finché non conoscerete bene il Vangelo e la Parola di Dio, non potrete capire l'amore, la carità, la misericordia che Dio ha per voi. Non è sufficiente leggere da soli il Vangelo, non è facile capirlo da soli, ci deve essere una persona preparata per spiegarvi la Parola di Dio, per aiutarvi a leggere tra le righe. Leggete il Vangelo, conoscetelo, vivetelo e mettetelo in pratica. Dio Padre ha deciso di farmi venire fra voi tutti i giovedì. Dio mi manda quando vuole, dove vuole, e ha deciso che ogni giovedì io sia con voi. Apparirò qui, in questo luogo taumaturgico, pregherò con voi, chiederò a Dio le grazie di cui ognuno ha bisogno ed ascolterò insieme a voi la Parola di Dio. Finché non riuscirete a capire quanto sia importante conoscere la Parola di Dio, viverla e metterla in pratica non potrete essere apostoli. E io vi voglio apostoli, voglio che andiate a portare e a far conoscere la Parola di Gesù. Marisella, eccoti il piccolo Gesù.

Marisa - Posso tenerlo ancora un po'? Gesù Bambino, aiutaci, tutti abbiamo bisogno di Te. Grazie per avermelo dato. Ora prendilo piano, piano e dallo a S. Giuseppe.

Madonna - Figliolini miei, preghiamo tutti insieme per la pace nel mondo e nella Chiesa. Pregate per il vostro sacerdote, per lui è sempre venerdì santo, molto lungo e molto duro. Pregate per i carcerati e perché cessino gli aborti. Unitevi alla mia famiglia e preghiamo tutti insieme per il trionfo dell'Eucaristia e della verità. Ripetete con me: "Gesù Bambino, Dio d'amore, vieni a nascere nel mio cuore". Miei cari figli, grazie della vostra presenza; ascoltate con amore la Parola di Dio. Insieme al sacerdote vi benedico, vi copro tutti con il mio manto materno e vi porto sempre nel mio cuore. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao.

Roma, 4 febbraio 1995 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Ti raccomando tutte le persone presenti e ti ringrazio perché hai assistito all'operazione di Anna Maria, sei proprio una Mamma.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Il pastore è stato colpito e le pecore sono disperse, ma voi siete qui a pregare con la vostra Mamma. Ricordatevi che tutti i giovedì vengo a pregare con voi e ad ascoltare il Santo Vangelo. Dovete pregare per queste apparizioni che sono molto combattute da parte dei miei figli prediletti che non vivono fino in fondo la chiamata di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Mi rivolgo a voi perché aiutiate e solleviate i mie due figliolini che stanno vivendo il venerdì santo. Amatevi, figli miei. Non guardate solo al vostro orticello, ma unitevi per pregare, per cantare e anche per giocare, se volete, ma con mio Figlio Gesù. Leggete la "Catechesi di Dio", è molto importante conoscerla. L'Eucaristia e la verità trionferanno. Amate coloro che vi amano e pregate per coloro che vi fanno soffrire. Pregate molto, non lasciatevi andare. La preghiera è un'arma potente contro Satana che cerca in tutti i modi di distruggere questo santo luogo che Dio Padre ha dichiarato taumaturgico. Pensate, miei cari, che tutto ciò che voi toccate con le vostre ginocchia, con le vostre mani, con i vostri piedi, è taumaturgico. Pregate Dio Padre perché vi faccia quelle grazie di cui ognuno di voi ha bisogno. Insieme a me alzate gli occhi al cielo e gridate: Padre nostro...

Marisa - Sì, accetto tutto, però ci devi dare tanta forza, ne abbiamo bisogno.

Madonna - Miei cari figli, insieme al sacerdote vi benedico, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Sono andati via tutti.

Roma, 5 febbraio 1995 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Madonna - Ciao, nonna Iolanda, e grazie delle preghiere e delle sofferenze che offri a Dio per i miei due figli.

Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Questo luogo è stato dichiarato taumaturgico da Dio Padre, da Dio Figlio, da Dio Spirito Santo. È taumaturgico ovunque voi poggiate i piedi, le mani, le ginocchia per pregare Dio e per chiedere quelle grazie di cui avete bisogno. Pregate Gesù Bambino. Quella piccola statua con le braccine aperte è taumaturgica e vi darà le grazie di cui avete bisogno. Pregate con il cuore pulito, in unione con Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo, in unione con i vostri fratelli; pregate per i fratelli che sono lontani da mio Figlio Gesù e per coloro che vi fanno soffrire. So che chiedo tanto. Sono la vostra Mamma e vi sono accanto per pregare con voi. Pregate per i miei sacerdoti. Hanno bisogno di preghiere e di convertirsi. Pregate per le suore, perché amino veramente mio Figlio Gesù e per i veggenti, perché si uniscano. Ho chiesto loro di trovarsi insieme per pregare, scambiarsi delle opinioni e far conoscere veramente mio Figlio Gesù. I veggenti non sono chiamati per curare un proprio orticello, ma per lavorare insieme per la gloria di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Tutti i miei figli veggenti hanno una grande missione da compiere e tutti hanno bisogno del vostro aiuto. In questo momento chiedete quelle grazie di cui avete bisogno. Raccoglietevi in preghiera e tu, figlia mia, scrivi.

Marisa - So che quando dici di raccogliersi in preghiera, io devo scrivere. Mi dici sempre che tu ubbidisci a Dio Padre ed io ubbidisco a te. Ho sempre ubbidito con il tuo aiuto. I giovani hanno il ritiro spirituale il 25 prossimo. Aiutali.

Madonna - Miei cari figli, avete capito quanto è importante la vostra venuta in questo luogo dichiarato taumaturgico da Dio? Insieme al sacerdote vi benedico, vi porto nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù cristo.

Marisa - Ciao. È andata via.

Roma, 9 febbraio 1995 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Invitate anche altre persone a venire qui per ascoltare la Parola di Dio e per conoscere mio Figlio Gesù. Insisto molto sull'incontro biblico; è molto importante parteciparvi. Fatevi apostoli, non dovete aver paura di fare apostolato, di invitare i vostri fratelli a venire qui per conoscere mio Figlio Gesù. Vivete i messaggi, metteteli in pratica. Mio Figlio Gesù vi ama, vi ama tutti e vi amerà sempre. Non dimenticate che alla fine ci sarà il giudizio di Dio. Fate apostolato con i vostri cari, i vostri amici, i vostri parenti, fate sì che arrivino alla vera conversione. I tempi sono vicini e duri, ma non dovete avere paura. Chi vive con mio Figlio Gesù non ha paura. Oggi sono in mezzo a voi, perché Dio Padre vuole che diciamo insieme dieci Ave Maria. Dio questo vuole e tutto ciò che Dio dice, io faccio. Io ubbidisco a Lui, fate anche voi lo stesso. Guardate nel vostro cuore e se è in grazia, date gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo.

Marisa - Devo prendere la corona? (Insieme alla Madonna recitiamo dieci Ave Maria)

Madonna - Miei cari figli, ogni giovedì verrò per pregare e ascoltare la Parola di Dio con voi. Io, la vostra Mamma, voglio stare con voi, ma voi dovete essere con mio Figlio Gesù. Ricordatevi: questo luogo è tutto taumaturgico. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi copro con il mio manto materno e vi porto tutti nel mio cuore. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È arrivata fin qui e mi ha baciato.

Roma, 11 febbraio 1995 - ore 17:30 Beata Maria Vergine di Lourdes Messaggio della Madonna

Marisa - Vorrei prima parlare io. Vorrei finire tutto, abbandonare, chiudere tutto. Non è più possibile continuare su questa strada dolorosa. Non abbiamo più forze.

Madonna - Tu vuoi lasciarmi? No, non puoi.

Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Sono qui con voi per aiutarvi a camminare verso la santità. Non aspettate che la Madonnina pianga lacrime di sangue per credere, per pregare, per convertirvi. Sono con voi. Avanti. Io sono l'Immacolata Concezione, io sono la Madre dell'Eucaristia. Dio ha voluto che aprissi e chiudessi la storia. Dio è grande, è buono, è misericordioso, ma non dovete approfittare della sua misericordia perché alla fine dei tempi Dio sarà giusto. Convertitevi ora che siete in tempo e vivete nella grazia di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Benedico i bimbi presenti. (La Madonna chiede a Marisa di presentarle dei bimbi)

Marisa - Ora arriva anche S. Bernadette. Madonnina, tu sei una Mamma ed io ti presento questa musica che un tuo figlio ha composto con tanto amore in tuo onore: l'Ave Maria alla Madre dell'Eucaristia. Ti prego di non piangere, soprattutto di non piangere lacrime di sangue; non ce la farei a vederti così. Noi abbiamo bisogno di tanta forza. Don Claudio, io e tutti i presenti abbiamo bisogno del tuo aiuto. Vai Mamma, vai, Mamma nostra, da Dio Padre a chiedere quelle grazie di cui ognuno di noi ha bisogno.

Madonna - Ho benedetto anche il bimbo di due centimetri e due nel seno materno, io già sono con la piccola creatura. Benedetti voi, Giacomo e Laura, crescetela bene.

Marisa - Aiutaci, Madonnina, dimostra veramente che sei la nostra Mamma. Vedo vicino a te Bernadette che in ginocchio prega. È mia sorella. Prega per me, Bernadette, fa' che io sia sempre forte per accettare tutto, ma è tanto difficile. Adesso vedo due Madonne: l'Immacolata Concezione e la Madre dell'Eucaristia. Bernadette sta vicino all'Immacolata, io sto vicino alla Madre dell'Eucaristia. Non vedi, don Claudio, dove sono?

Madonna - Miei cari figli, vi porto tutti nel mio cuore. Benedico tutti voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Un bacio va ai bimbi e alla creatura di due centimetri e due. Insieme al sacerdote vi benedico, vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao, Bernadette, prega per me. Io ho intenzione di lasciare tutto, non ce la faccio più. Sono molto stanca. Sono andati via tutti, anche Bernadette. Io volevo andare via con loro.

Roma, 12 febbraio 1995 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Oggi sorridi. Sei contenta?

Madonna - Non vi preoccupate, lasciate i bambini scorrazzare, cantare, gridare. Danno gloria a Dio.

Marisa - Madonnina, ti raccomando tutti i malati, ti raccomando soprattutto i bimbi malati. Tu va' da Dio Padre, intercedi per loro e per tutti i malati.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Vi amo tutti, figli miei, e vi invito a pregare molto. Pregate per la pace in Italia, per i grandi politici, per i grandi uomini della Chiesa. Pregate per il Santo Padre. Sono la vostra Mamma e vi amo immensamente. Amo anche coloro che fanno soffrire mio Figlio Gesù. A questi miei poveri figli dico: riconoscete di aver fatto soffrire mio Figlio, riconciliatevi con la S. Confessione e ricevete mio Figlio Gesù nel vostro cuore. Miei cari figli, vivete in grazia e amate il prossimo. Ognuno di voi in questo momento preghi per l'altro. Dio gradisce molto le preghiere che si fanno per i fratelli. Tutto ciò che succede in questo momento sulla terra non è voluto da Dio, perché Dio non può volere il male. Dio è misericordioso, mentre gli uomini presi dal loro io, dalla brama di primeggiare non si amano e fanno soffrire il piccolo, il povero, il malato. Voi camminate su questa strada irta e spinosa, ma poi godrete Dio in Paradiso. Il Paradiso è dentro di voi quando ricevete Gesù nel vostro cuore. Il mio bacio va a tutti i bimbi. Presentami Iole. (La Madonna bacia una bimba gravemente malata)

Marisa - Iole, dai un bacio alla Madonnina.

Madonna - Miei cari figli, Dio ha reso questo luogo, la statua della Madonna e la statua del Bimbo Gesù taumaturgici. Figlia mia, vieni qui. (Marisa per ordine della Madonna mangia delle foglie prese da un vaso di fiori) Miei cari figli, quando soffrite, quando in voi c'è tanta sofferenza alzate gli occhi al cielo e gridate: Padre nostro... Do il mio bacio a tutti i bimbi e insieme al sacerdote benedico voi, i vostri familiari, i vostri oggetti sacri. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Adesso vanno via tutti. Sono rimasta sola.

Roma, 16 febbraio 1995 - ore 17:30 Messaggio di Gesù

Gesù - Figliolina mia, sei eroica nel voler andare dal...

Marisa - Sei venuto tu, Gesù?

Gesù - Miei cari figli, sono il vostro Gesù. In questa cappellina, il piccolo gioiello della mia e vostra Mamma, non c'è l'Eucaristia. Sono venuto qui perché possiate con il vostro Gesù pregare Dio Padre. Pregate insieme a Me per la conversione dei grandi uomini della Chiesa e dei grandi uomini politici. Pregate affinché la verità trionfi in tutto il mondo. Gesù Eucaristia non è nel tabernacolo, ma Io sono qui con voi perché vi amo. Vi invito a pregare per questi vostri due fratelli, perché la missione che Dio Padre ha affidato loro è grande, dura e battagliata. Dovete pregare e soprattutto non lasciarvi prendere dallo scoraggiamento; lo sconforto permette a satana di infiltrarsi in voi. Io sono Gesù, quel Gesù che è morto per voi sulla croce e che ora è vivo qui in mezzo a voi. Ogni volta che la Parola di Dio, rivelazione pubblica, verrà spiegata dal vostro sacerdote, sarò vicino a lui per aiutarlo e per incoraggiarlo. Tutti coloro che sono stati chiamati per ascoltare la Parola di Dio dove sono? La rivelazione pubblica è molto importante, è necessaria e indispensabile per tutti; la rivelazione privata è un grande dono che Dio ha fatto a voi. Pregate insieme a Me per l'Italia, per la vostra bella città che è scristianizzata e dove si corre sempre senza sapere dove... Preghiamo insieme e chiediamo la grande grazia della conversione degli uomini a Dio Padre che la mia Mamma chiama "il mio Tutto". Dio può fare tutto, ma non violenterà mai la volontà dell'uomo.

Marisa - È molto difficile la nostra situazione. Sembriamo due pecorelle in mezzo a un branco di leoni. Scusa, Gesù, mi è scappato. Tu mi capisci? Non sono capace di parlare con quelle persone, non mi sento all'altezza. Vai Tu a parlare al posto mio.

Gesù - Preghiamo tutti insieme per la città scristianizzata: Roma. Ora recitiamo insieme dieci Ave Maria. (Gesù recita con noi dieci Ave Maria) Miei cari figli, benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico i bimbi malati. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Spirito Santo e di Me Dio Figlio. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Perché non è venuta la Madonna?

Roma, 19 febbraio 1995 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Mia cara Madonnina, io, povero strumento, ti raccomando tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere; in modo particolare i bimbi malati e la piccola Iole.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. È con grande gioia che vengo qui in mezzo a voi per aiutarvi a pregare gli uni per gli altri. Vi invito a praticare la carità. La carità non è debolezza, ma significa aiutare il fratello, perdonare colui che fa soffrire, amare tutti. Donate l'amore ai vostri fratelli, pregate per loro. Ognuno di voi preghi per il fratello: grande o piccolo, colto o incolto, intelligente o non intelligente, ricco o povero. Oggi voglio raccomandarvi i bimbi malati che giacciono negli ospedali e sono soli. Io mando sempre loro il piccolo Gesù per aiutarli. Amate la Chiesa, amate il Papa e i sacerdoti. Pregate per i veggenti. Pregate per la pace che ancora non arriva. La preghiera con il cuore può fermare la guerra, l'insubordinazione, le lotte, ma bisogna pregare con il cuore, in grazia. Ognuno di voi nel proprio cuore ha qualcosa da domandare. Ora in silenzio chiedetemi ciò di cui voi avete bisogno e io andrò da Dio Padre, dal mio Tutto, e gli porterò le vostre richieste. Preghiamo insieme per la vera pace che porta tutti a Dio. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È andata via.

Roma, 23 febbraio 1995 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, sono qui non per la veggente che Dio ha scelto, ma per ognuno di voi. Leggo nei vostri cuori, vedo i vostri bisogni e le necessità. Dovete pregare molto per i grandi politici e per i grandi della Chiesa. L'uomo non comprende tutto ciò che sta arrivando. Chi è in grazia di Dio non deve temere nulla. La vera pace arriverà. Amatevi, figlioli miei, amatevi con tutto il cuore. Aiutate le persone a credere, aiutatele a conoscere mio Figlio Gesù. Vi ho invitato a venire alla catechesi per conoscerlo, perché se non lo conoscete, non potete amarlo. Siate uniti, pregate insieme. Preghiamo per il Santo Padre e per il grande politico della vostra bella Italia: il Presidente Oscar Luigi Scalfaro.

Marisa - Sì, farò tutto quello che vuoi. Sì, io dico sì.

Madonna - Miei cari figli, insieme al sacerdote vi benedico, benedico i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - È andata via.

Roma, 26 febbraio 1995 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Per prima cosa voglio presentarti questa lettera. Tu che sei Mamma puoi capire cosa voglio dire.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Questo momento è duro e difficile per voi e per la vostra Italia, ma è ancora più duro per il vostro sacerdote e per la veggente. Vi invito ad avere molta pazienza e carità, a pregare per quelle persone che continuano a parlar male di loro. Non si deve parlare male di nessuno. Non c'è obbligo di credere all'apparizione, non è peccato non credervi, ma esigo rispetto per le persone che Dio Padre ha chiamato. Il mondo non va bene e continuamente vi pestate i piedi l'uno con l'altro, perché non vi rispettate. Voi, mio piccolo gruppo, camminate in pace con Dio, e con gli uomini. Dovete sempre essere obbedienti alla Chiesa, se la Chiesa è il Santo Padre che oggi si chiama Giovanni Paolo II. Vi invito a pregare per lui. Con la preghiera potete fermare tutte le tristi situazioni che accadono nel mondo. Mi raccomando a voi, piccolo gruppo, come mi raccomando ad altri dove appaio, perché Dio Padre mi ha dato la missione di apparire dove e quando vuole. Dio ha scelto le persone che portano avanti questa grande e bella missione, ma molto dura e battagliata. Pregate per quelle persone che aspettavano me e i miei figli, ma come spesso accade, il Vescovo non ha voluto farci stare insieme per pregare. Chinate il capo e dite: "Sia fatta la tua volontà, Dio Santo, sia fatta sempre la tua volontà, aiutaci a fare la tua volontà". (Marisa riceve la S. Comunione dagli angeli)

Marisa - I tuoi angeli mi hanno dato Gesù Sacramentato. Grazie, grazie tante.

Madonna - Vi invito, miei cari figli, ad alzare le braccia verso il cielo e a gridare con me: Padre nostro... Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Tutti sono andati via.

Roma, 2 marzo 1995 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Mia cara Madonnina, voglio raccomandarti prima di tutto le persone che si sono affidate alle mie preghiere, tutti gli ammalati nello spirito e nel corpo che chiedono il tuo aiuto.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Come ogni giovedì sono venuta a pregare con voi, per tutte le vostre intenzioni e per tutto ciò che domandate, se è conforme alla volontà di Dio. Pregate l'un per l'altro, pregate per la pace nella Chiesa, per i grandi uomini politici, per la grande missione dei miei figli molto bella e combattuta. Ora preghiamo insieme e ognuno di voi chieda le grazie di cui ha bisogno. Miei cari figli, vi invito a partecipare all'incontro biblico, ad ascoltare la Parola di Dio per conoscere fino in fondo mio Figlio Gesù. Vivete in grazia. Insieme al sacerdote benedico voi e mando un bacio ai bimbi. Vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Sono andati via. Era un po' triste.

Roma, 4 marzo 1995 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Mio Figlio Gesù ha chiamato tante persone alla conversione, ma molte di esse dopo aver ricevuto grazie spirituali o materiali non vengono più qui. Perché? Il mondo non va bene, ha bisogno della pace, della grande pace che non arriva. Imparate, miei cari figli, ad essere umili, molto umili per avere la vera fede. Guardate i miei due figli; sono calpestati dappertutto. I grandi uomini della Chiesa calpestano il dono che Dio ha dato loro. Soffrono molto e a volte crollano sotto la sofferenza; la vostra sorella non ce la fa più a portare questo grande peso. Vi ho detto tante volte che queste sono le apparizioni più battagliate, più combattute, ma le più belle e le più importanti. Non vogliono che il nome "Madre dell'Eucaristia" trionfi, non vogliono ascoltare i messaggi, non vogliono avere tra le mani quella piccola immagine che aiuta a pregare e a ricevere le grazie di cui ognuno ha bisogno. Voi che siete qui presenti amate veramente mio Figlio Gesù? L'amate con tutto il cuore fino a metterlo al primo posto? Vivete veramente in grazia? Sono la vostra Mamma e non mi stancherò mai di ripetervi ogni volta: vivete in grazia, accostatevi al sacramento della S. Confessione, ascoltate la S. Messa e fate la S. Comunione. Vi invito a pregare per questi miei due figli che sono molto provati. Pregate per i grandi uomini della Chiesa, per i grandi uomini politici, per ognuno di voi e per i vostri cari. So che alcuni di voi vengono per avere un messaggio personale. Il messaggio personale è un grande dono che Dio fa, ma dovete cercare di metterlo in pratica, non ascoltarlo solo per curiosità. Quanti doni Dio dà all'uomo, quante grazie Dio dà all'uomo! Ma l'uomo dice almeno: "Grazie, Dio mio, grazie per il dono che mi hai fatto"?

Marisa - Devo scrivere? Parliamo noi due. Non è facile portare avanti questa missione. Io vorrei tanto andar via, ritirarmi in privato. (La Madonna fa vedere a Marisa l'Inferno) Quando mi fai vedere queste realtà così tremende, non posso non piangere. Questo è un momento molto particolare e duro per noi. (Marisa scrive ciò che la Madonna le detta)

Madonna - Ora per darti gioia, ti porto su, in Paradiso. Ti farò vedere la differenza tra il Paradiso e l'Inferno. Miei cari figli, preghiamo tutti insieme per la conversione degli uomini, per i malati, per i carcerati. Pregate soprattutto per i miei cari figli prediletti che non rispondono alla chiamata. Insieme al sacerdote vi benedico tutti, vi porto nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - È andata via.

Roma, 5 marzo 1995 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, è cominciata la santa Quaresima. Vi invito tutti, grandi e piccoli, a fare piccoli sacrifici e fioretti per mio Figlio Gesù. Calpestano con molta facilità mio Figlio Gesù nel sacramento dell'Eucaristia, lo oltraggiano, lo prendono in giro e inveiscono contro il mio sacerdote perché parla dell'Eucaristia. A voi chiedo di vivere questa Quaresima con amore, di fare piccoli fioretti e piccoli sacrifici, non vi ho mai chiesto grandi sacrifici. Dio Padre sa a chi dare grandi croci, a voi chiede piccole cose: accettare il fratello, la sorella, i genitori e i figli. Non dovete mai mettere mio Figlio Gesù al secondo posto: prima viene mio Figlio Gesù, poi tutto il resto. Potete fare piccoli sacrifici e piccoli fioretti, perché vi ho guidato per mano, passo passo fino ad oggi. Offrite questa santa Quaresima per la conversione dei peccatori, affinché l'Eucaristia trionfi e i miei figli prediletti la amino veramente. Non guardate il fratello se zoppica, piange, sbruffa o a volte si adira, guardate i suoi lati buoni. Cosa sapete voi se il fratello in quel momento sta veramente soffrendo? Aiutatelo con un sorriso, con una buona parola e, se non ci riuscite, tacete e amatelo. Capirò che amate veramente mio Figlio Gesù, se amate voi stessi, se amate i vostri fratelli. Mio Figlio Gesù vi darà quelle grazie conformi alla sua volontà di cui ognuno di voi ha bisogno e che sono conformi alla sua volontà. Pregate, miei cari figli, per il trionfo dell'Eucaristia e per il Santo Padre. Siate sempre uniti alla Chiesa, docili al Papa e ai vescovi uniti al Papa. Dovete essere uniti al sacerdote; il sacerdote è unito al Papa. Pregate molto per questa bella e grande missione, perché è in atto una battaglia lunga e dura, una sofferenza che consuma, ma poi mio Figlio trionferà, l'Eucaristia e la verità trionferanno. In alcuni posti continuano a buttare via la mia immagine, a oltraggiarla, a deriderla come hanno deriso Gesù. Quante volte lo hanno fatto con Lui? Oggi deridono questa semplice immagine dove c'è scritto "Madre dell'Eucaristia". Se incontrate qualcuno che agisce così, pregate per lui. Pregate per quelle persone che hanno tanta paura del soprannaturale. Continuate la santa Quaresima con amore, con gioia, accettate quelle piccolissime croci che Dio Padre manda ad ognuno di voi secondo le proprie forze. Tranquilli, figli miei, Dio non vi carica di grandi croci e se lo fa dona anche tanta forza per accettarle. Guardate mio Figlio Gesù in croce; è morto per ognuno di voi, per salvarvi. Voi potete fare qualche piccolo sacrificio per Lui? Ora allargate le braccia verso il cielo e pregate con me: Padre nostro... Un ciao a te, Padre Casimiro. Lo Spirito Santo ti illumini quando andrai dal...

Marisa - Noi siamo povere creature, non ce la facciamo da soli. Ci devi aiutare.

Madonna - Ora, miei cari figli, preghiamo per una grande missione del Santo Padre che riguarda il futuro della Chiesa, il futuro dell'Eucaristia e quello della Madre dell'Eucaristia. Vi ringrazio di cuore della vostra presenza. Insieme ai miei sacerdoti prediletti benedico voi, benedico i bimbi, i malati, i carcerati, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - È andata via, è andata via.

Roma, 9 marzo 1995 - ore 17:30 Messaggio della Madonna e di S. Giuseppe

Madonna - Auguri a te, don Claudio, mio caro sacerdote prediletto, per i trentadue anni di vero, sofferto, autentico sacerdozio. Noi ti amiamo. La croce che porti è molto pesante, è molto forte, ma tu sei sacerdote in eterno. Nessuno potrà toglierti il tuo sacerdozio. Tu comprendi il perché non puoi ancora vedermi, ma puoi sempre sentirmi. Il tuo è un cammino lungo e doloroso, ma poiché cammini nella verità, nell'amore di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo, l'uomo cosa può farti? Auguri veramente da tutto il Paradiso. Vi invito, miei cari figli, a pregare insieme a me per il vostro sacerdote e per il Santo Padre, per la grande missione del Santo Padre e per la grande missione del sacerdote.

S. Giuseppe - Caro sacerdote, sono il tuo Giuseppe, lo sposo di Maria. Seguo ogni tuo passo, ogni tua parola e prego con la mia sposa e con il piccolo Gesù per te.

Marisa - Hai parlato, S. Giuseppe. Vorrei raccomandarti, Madonnina mia, tutte queste persone e le altre che chiamano e cercano in continuazione aiuto: aiuto spirituale e materiale. Aiutale. Tu vai da Dio, tu puoi intercedere presso Dio per tutte le persone che hanno veramente bisogno.

Madonna - Miei cari figli, pregate per la pace nel mondo e nella Chiesa. Non stancatevi mai di pregare. Cercate di amarvi veramente. Dovete sconfiggere l'orgoglio e vivere in umiltà; con l'umiltà si ha la fede. Vi invito ad accostarvi al sacramento dell'Eucaristia, anche se in questo piccolo gioiello, in questa cappellina, non c'è Gesù Eucaristia. Voi avete Gesù nel vostro cuore, quando vivete in grazia. Questi sono tempi duri e difficili. Dovete pregare per il fratello ed essere uniti nelle piccole e grandi cose. Non vivete separati, non pensate solo a voi stessi, ma anche al fratello che vi sta vicino, che soffre in silenzio, ama in silenzio e in silenzio si offre a Dio per ognuno di voi. Vi invito ancora una volta ad ascoltare la Parola di Dio, a partecipare all'incontro biblico. Questo pesa a molti o non piace tanto, stanca, ma ricordatevi che l'incontro biblico è più importante dell'apparizione. Dovete conoscere la Parola di Dio. È il cuore di Mamma che vi parla, perché vi amo, figli miei, uno ad uno, e per questo vi faccio dei piccoli richiami, piccole carezze per accostarvi a mio Figlio Gesù e portarvi alla santità.

Marisa - Guarda, don Claudio, tutti gli angeli stanno cantando per la tua festa intorno alla Madonna con Giuseppe e il piccolo Gesù. Tu, Gesù, devi aiutarlo perché soffre tanto.

Madonna - Ancora una volta, mio caro sacerdote prediletto, auguri da tutti noi del Paradiso. Grazie a voi giovani che amate il vostro sacerdote. Grazie a tutti, in modo particolare a coloro che sono venuti da lontano. Miei cari figli, insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Dai un bacio anche a lui? Sono andati via, c'era anche S. Giuseppe venuto apposta per te.

Roma, 12 marzo 1995 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Madonnina, tu sai quante persone chiedono il tuo aiuto. Io voglio raccomandartele tutte: queste presenti e quelle che sono assenti. In modo particolare ti raccomando tutti i malati che si uniscono a noi per pregare, affinché tuo Figlio Gesù trionfi.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Vi invito ancora a pregare in questa santa Quaresima, a fare piccoli fioretti e piccoli sacrifici per la conversione dei grandi uomini, per la conversione dei vostri cari, per ognuno di voi. Vi invito a pregare per i bimbi malati, abbandonati, e per quelli che continuano ad essere uccisi con tanta facilità. Unitevi per pregare. Non pensate solo al vostro orticello, siate uniti e pregate insieme. La vostra Mamma è con voi e guida passo passo chi vuole essere guidato. Vi voglio semplici, figlioli miei, molto semplici, umili, generosi e caritatevoli verso il prossimo, verso il povero e il malato: il malato spirituale e materiale. Guardatevi intorno: quanti poveri ci sono ancora nel duemila nella vostra bella Italia? Allargate lo sguardo ad altre nazioni. Quanta povertà, quanta miseria sono in esse. Non voglio rattristarvi, figli miei, ma ognuno di voi faccia un esame di coscienza e dica: "Gesù, quanto ti amo? Gesù, quanto mi ami"? Vedrete che l'amore di Gesù è molto più grande del vostro. Ascoltate la catechesi, partecipate all'incontro biblico, immagazzinate tutto ciò che Dio vi dà e quando uscite da qui continuate a riflettere e a meditare tutto ciò che avete sentito. Via il pettegolezzo, via i dubbi, le incertezze, i confronti con altre apparizioni. Ognuno dei miei chiamati, che sono poi chiamati da Dio, ha la propria missione da svolgere. Già vi dissi un'altra volta: "Volete vedere le lacrime di sangue che sgorgano dai miei occhi"? No, non è possibile, perché la vostra sorella ne morirebbe. Con molta semplicità, e perché voi siete semplici, vengo in questo santo luogo che Dio ha dichiarato taumaturgico per pregare con voi, per darvi dei messaggi, per operare piccole correzioni e richiamarvi maternamente. Miei cari figli, mi raccomando: rinforzatevi durante la Quaresima, perché ognuno di voi ha un compito da svolgere. Preghiamo tutti insieme per la vera pace nel mondo intero. Ogni volta che a voi sembra veramente che tutto crolli, alzate gli occhi al cielo, allargate le braccia e gridate con me: Padre nostro... Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Sono andati via tutti. Mi ha dato la S. Comunione.

Roma, 16 marzo 1995 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, sono qui per pregare e per ascoltare il Santo Vangelo con voi. Ho un piccolo rammarico: tante persone domandano aiuto, guarigioni spirituali e materiali, chiedono preghiere, ma non sono capaci di fare un piccolo sacrificio per venire qui a pregare il S. Rosario insieme ad altri fratelli. Dio ha detto che il S. Rosario è un'arma potente contro ogni difficoltà che la vita presenta. Perché non affrontano questi piccoli sacrifici? Perché non fanno questi piccoli fioretti? Eppure si accorgono che il mondo non va bene, che l'uomo non ama e le disgrazie arrivano sempre. Non datene la colpa a Dio, ma all'uomo che non si ama, non ama, ma ama il potere e le ricchezze. Vi invito, piccolo gregge, a pregare per quelle persone che chiedono aiuto, ma non offrono a Dio né un sacrificio né un fioretto. Costa tanto affrontare un cammino per pregare insieme? Dovete pregare, figli miei, e pregare molto. Voi che state facendo un certo cammino spirituale, pregate anche per quelle persone che non pregano, ma vogliono soltanto avere, avere, avere. Dio dà, ma bisogna domandare con amore, con sacrificio, con sofferenza. A te, Marisella, la sofferenza aumenterà ogni giorno durante tutta la Quaresima. I chiodi continueranno a trafiggerti la carne e il cuore.

Marisa - Ti chiediamo tanta forza, siamo stanchi e soli.

Madonna - Miei cari figli, pregate insieme a me e ai miei angeli per la pace nella Chiesa e nel mondo. Pregate per la grande missione del Santo Padre e per questi miei due figli. A loro chiedo veramente tanto, a voi chiedo piccole cose. Domandate a mio Figlio Gesù le grazie di cui ognuno di voi ha bisogno e Dio le darà se sono conformi alla sua volontà. Dovete comprendere, figli miei, quanto sia importante l'incontro biblico. Non mi stancherò mai di ripetervi che l'incontro biblico è più importante dell'apparizione; ma questo non viene ascoltato. Mio Figlio Gesù non è conosciuto bene da tutti; non si può amare una persona che non si conosce. Pregate per la pace nella Chiesa, per la grande missione del Papa e dei miei due figli. Miei cari figli, insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - È andata via.

Roma, 19 marzo 1995 - ore 10:30 Messaggio della Madonna e di S. Giuseppe

Marisa - È contento, don Claudio, perché c'è anche S. Giuseppe.

Madonna - Ora preghiamo, Marisella, e poi darò il messaggio. In questo momento, figlia mia, dovrai sentire tutta la passione di mio Figlio. Oggi è la festa di tutti i papà e di tutte le persone che si chiamano come il mio Giuseppe. Auguri a tutti, anche se la festa è stata spostata a domani. Per te, figlia mia, è la terza domenica di Quaresima, è una domenica di passione. (Marisa patisce le sofferenze della passione del Signore e riceve la S. Comunione)

Miei cari figli, l'augurio più grande va al vostro sacerdote, perché è il padre spirituale di ognuno di voi. Auguri a te, don Claudio. Questa sofferenza è per la Chiesa, Marisella.

Marisa - Perché piangi? Oggi è la festa di S. Giuseppe.

S. Giuseppe - Miei cari figli, sono lo sposo della Mamma del cielo e della terra. Prego con voi, sono unito a voi. Vi voglio forti e coraggiosi, pur vivendo nel nascondimento, nell'umiltà, nella preghiera. Amatevi, figli miei, unitevi, pregate insieme. Anche se qualcuno cerca di dividervi, voi dovete essere uniti con il Papa, e ripeto ciò che ha detto la mia amata sposa, con il Papa che oggi si chiama Giovanni Paolo II. Dovete stare con i vescovi uniti al Papa, con i sacerdoti uniti al Papa, con i cristiani uniti al Papa. Coraggio, pregate per le vostre famiglie. Vi invito a pregare per tutti i bambini che soffrono, che sono soli e per quelli che vengono uccisi. Mogli, amate i vostri sposi, mariti, amate le vostre spose, genitori, amate i vostri figli, figli, amate i vostri genitori. Voi qui presenti amate il vostro sacerdote. Il vostro sacerdote viene combattuto, perché ama l'Eucaristia, perché parla dell'Eucaristia. Voi dovete essere uniti a lui nella preghiera, nell'amore. Vi invito a pregare tutti insieme per la pace nel mondo, nella Chiesa, nella vostra bella Italia, ma soprattutto per la pace a Roma. Ascoltate le parole e i messaggi che la mia amata sposa, la Madre dell'Eucaristia, vi dà, metteteli in pratica, viveteli. Siate umili, figli miei, molto umili.

Marisa - Dai un po' di gioia anche a noi.

Madonna - La mia gioia è che voi preghiate per i vescovi. Ci sono vescovi che hanno paura, vescovi che fanno soffrire o che si sentono potenti. Anche a... L'Eucaristia trionferà a spese di coloro che amano Gesù. Coraggio a te, Giovanni, continua a fare il piccolo messaggero della Madre dell'Eucaristia. Vivete in grazia, amate la Chiesa e il Papa, amate coloro che sono uniti al Papa e pregate per la conversione di coloro che non gli sono fedeli.

Marisa - Aiuta il nostro sacerdote e fa' di me quello che vuoi.

Madonna - Insieme al vostro sacerdote vi benedico, vi porto tutti nel mio cuore, vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. S. Giuseppe accompagna la Madonna insieme agli angeli. Sono tutti belli.

Roma, 23 marzo 1995 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Ti raccomando tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere in modo particolare la nostra sorella Maria Teresa che deve essere operata. Ti raccomando noi due, non puoi esporci così, non puoi mandarci avanti così. Sono disposta a lasciare tutto. Io non sono capace, sono stanca, non posso continuare in questo modo. Trova un'altra persona più brava. Portami via con te.

Madonna - Miei cari figli, Dio Padre vi ha dato tanti messaggi veramente importanti e belli; cercate di metterli in pratica, viveteli. Vi invito a pregare per il Santo Padre, per la sua grande missione, per il mondo intero, per i bimbi e i carcerati. Dio Padre vi ha detto tutto ciò che era nel suo Cuore; ora tocca a voi mettere in pratica i messaggi che io vi ho portato. Amatevi, figli miei, e siate uniti nell'amore, nella preghiera e in tutto ciò che fate. Attenzione, non lasciate il cuore incustodito, non fate entrare satana, non lasciategli posto, chiudete ogni porta, ogni finestra, ogni angolo affinché egli non entri. Alla fine l'Eucaristia trionferà. Miei cari figliolini, dovrete ancora tanto soffrire, ma se volete lasciare, lasciate. Io porto soltanto i messaggi di Dio, non so cosa dirvi, soffro e piango con voi due. Vi invito a pregare per tutti i sacerdoti che hanno paura di dimostrare che sono sacerdoti autentici.

Marisa - Madonnina mia, se il vostro amore deve farci soffrire tanto, vi prego amateci di meno, amateci di meno, amateci di meno.

Madonna - Miei cari figli, vi auguro un buon incontro biblico. Mettete in pratica ciò che il sacerdote dice. Vivete il S. Vangelo. La vostra Mamma vi porta nel suo cuore e vi copre tutti con il suo manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 25 marzo 1995 - ore 17:30 Annunciazione del Signore Messaggio della Madonna

Marisa - Tu sei vestita a festa. In questo momento vorrei raccomandarti tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere. Cercano aiuto, desiderano la guarigione; ognuno ha bisogno di te, o Maria. Va' da Dio a chiedere le grazie di cui ognuno di noi necessita.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Il mio Sì è stato un sì trionfante, il vostro deve essere ugualmente un sì trionfante. Finché la Chiesa non riconoscerà queste apparizioni, voi festeggerete la Madre dell'Eucaristia in questo giorno: giorno dell'annuncio dell'angelo e del mio sì. Oggi è la vostra grande festa. Vi invito a pregare. Non mi stancherò mai di ripetervi di pregare per la conversione di tutti. È tempo di conversione, non aspettate domani, domani è troppo tardi. Pregate per il mondo intero. Il mondo non va bene, come non vanno bene l'Italia e Roma. Raccoglietevi, guardate in fondo al vostro cuore e ditevi: "Faccio qualcosa per la mia città, per la mia patria, per il mondo intero?". Ognuno di voi può fare tante cose, anche se sembrano piccoline, ma messe insieme diventano grandi per Dio Padre, per Dio Figlio, per Dio Spirito Santo. La gioia di una Mamma è vedere i figlioli che si amano. Questa è la mia grande gioia: vedere che voi vi amate. Dovete amarvi. Non è facile vivere sul pianeta Terra, ma se vivete in grazia e con amore, se amate il fratello, tutto diventa più facile. Chiedete a Dio Onnipotente, domandate, bussate. Non stancatevi mai di domandare, Dio sa se rispondere alle vostre domande. Aprite il vostro cuore, spalancate le vostre porte, amate Gesù. Pregate lo Spirito Santo, affinché ognuno di voi oggi dica sì a Dio. Noi tutti del cielo facciamo gli auguri per la festa della Madre dell'Eucaristia.

Marisa - Oggi c'è anche Padre Pio, anch'egli fa gli auguri. È festa grande in Paradiso. Tutti gli angeli continuano a osannare, a cantare. L'Angelo Gabriele mi ha abbracciato e baciato.

Madonna - Miei cari figli, coraggio, convertitevi, amatevi veramente e abbandonatevi a Dio. Preghiamo per la pace nella vostra città, per la pace a Roma. Una piccola raccomandazione: quando sentite parlar male, non ascoltate nessuno. Chi parla male, non ama. Voi che amate, non potete farlo. Ora insieme al sacerdote benedico tutti gli ammalati, i carcerati, i bambini che soffrono. Benedico voi qui presenti e i vostri oggetti sacri. Portate la mia pace ai vostri cari. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 26 marzo 1995 - ore 10:30 Messaggio di Gesù

Marisa - C'è Gesù. Oh Gesù, che regalo grande. Chi sono io, perché Tu vieni a me?

Gesù - Miei cari figli, sono il vostro Gesù e vengo in mezzo a voi per invitarvi a pregare. Chiedo ad ognuno di voi di scegliere un sacerdote, di adottarlo e di pregare per lui affinché torni a Dio Padre, a Dio Spirito Santo e a Me Dio Figlio. Prendete, adottate un sacerdote. Le messe nere continuano, le ostie consacrate vengono calpestate. Il compito che vi ho dato è bellissimo, ma assai difficile: adottare un sacerdote, pregare, fare piccoli sacrifici e piccoli fioretti per lui e tutto a gloria di Dio Onnipotente. Questi messaggi sono molto grandi, importanti e profondi. Chiedo sacrifici, fioretti, preghiera, se non pregate non potete amare e non potete amare se non vivete in grazia. Il vostro Gesù è qui in mezzo a voi per affidarvi questa grande missione: aiutare spiritualmente i sacerdoti. Ora desidero un po' di raccoglimento. Ognuno di voi nel proprio cuore cerchi il sacerdote che ha bisogno di preghiere, che non vive bene la sua missione e il suo sacerdozio. Quando dico sacerdoti, mi riferisco anche a vescovi e a cardinali. Miei cari figli, nella vostra cappella Gesù Eucaristia non è presente, ma Io Gesù Eucaristia sono presente in mezzo a voi. Chi toglie l'Eucaristia, non ama Gesù Eucaristia, non ama la Madre dell'Eucaristia. Dio Onnipotente mi ha mandato fra voi, perché Io sono Gesù Eucaristia, il grande Sacerdote. Mi pugnalano, mi offendono attraverso i miei figli. Ogni volta che feriscono loro, pugnalano anche il mio Cuore. Pregate per queste persone che vanno ogni giorno alla deriva. Adesso mettetevi in raccoglimento, perché la vostra sorella riceverà Me: Gesù Eucaristia. (Marisa riceve la S. Eucaristia da Gesù) Miei cari figli, mettete in pratica quanto ho detto. Portate avanti questa missione: ognuno di voi prenda un sacerdote e lo adotti. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri oggetti sacri. Portate la mia benedizione ai vostri cari, ai malati, ai bimbi. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Spirito Santo e di Me Dio Figlio.

Madonna - Ed io vi copro tutti con il mio manto materno, vi porto tutti nel mio cuore. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao, Gesù, grazie. Sono andati via tutti. Gesù stava dentro un fiore grande che si apriva man mano e mi ha dato la S. Comunione. Avevo tanti dolori, ma quando mi danno la S. Comunione, sto un po' meglio.

Roma, 30 marzo 1995 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, so che ogni volta che venite qui aspettate il messaggio di Dio, ma dovete prima mettere in pratica e vivere i messaggi che Dio ha già dato. I tempi sono molto vicini. Cercate di mettervi a posto nello spirito, nell'anima, di vivere in grazia e di aspettare con gioia ciò che Dio ha deciso di fare. Non dovete temere né preoccuparvi, ma pregare per le persone che conoscete e che non vivono in grazia. Vengo volentieri in mezzo a voi. Fino a quando Dio Padre mi dirà di venire, sarò sempre con voi, ma tutto si sta avvicinando: la morte, la risurrezione, la fine, il principio di tutto. Chi è con mio Figlio Gesù godrà di tutto questo. Quante volte ho detto: "Partecipate all'incontro biblico, conoscete veramente Gesù"? Molti non rispondono, perché prima ci sono lo studio, il lavoro, il bimbo, la famiglia, prima viene tutto e in ultimo, come già dissi in un messaggio, per Gesù, per il mio Gesù, ci sono le briciole. Non dovete correre nei posti solo perché vedete segni eclatanti, mentre tentennate con molta facilità per venire ad ascoltare la Parola di Dio. Dovete conoscere mio Figlio Gesù fino in fondo. Allora sì che lo amerete, amerete il prossimo, e riuscirete ad avere quelle grazie di cui ognuno di voi ha bisogno. Rallegratevi, figli miei, e preghiamo tutti insieme per questi tempi che si avvicinano, per il sacerdote che avete adottato, per la pace nel mondo intero. Miei cari figli, insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari e i vostri oggetti sacri. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao.

Roma, 1 aprile 1995 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, vi invito prima di tutto a festeggiare domani mio Figlio Gesù e i miei sacerdoti prediletti. Festeggiateli con amore, senza cercare i primi posti, senza gelosie né invidie, ma stringetevi intorno a loro, amateli e pregate. Per noi è festa grande quando un sacerdote festeggia il suo anniversario di ordinazione sacerdotale. Siate uniti nell'amore vicendevole, non pestatevi i piedi, ma amate mio Figlio Gesù, amate il sacerdote e pregate per lui, affinché Dio Onnipotente gli dia tutte quelle grazie di cui ha bisogno. Vi invito a pregare per la pace nella Chiesa, per la pace nel mondo. Rallegratevi, figli miei, con gioia, con amore; quando vivete in grazia non dovete temere nulla, perché Gesù è con voi, il Paradiso è in voi. Ringrazio coloro che si fanno postini, messaggeri della Madonna. Quando c'è qualcosa che non va bisogna parlare; in questo consiste la correzione fraterna. Preghiamo con il cuore il nostro Padre Celeste e chiedete le grazie di cui ognuno di voi ha bisogno. Fate conoscere la Madre dell'Eucaristia, perché Dio Padre vuole che sia conosciuta in tutto il mondo. Coloro che non vivono in grazia non l'accettano. Voi che l'amate, fatela conoscere senza paura. Io, la Madre dell'Eucaristia, cioè la vostra Mamma, sarò sempre con voi. Grazie, figliolini miei, della vostra presenza. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari e i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 2 aprile 1995 - ore 10:30 Santuario della Madonna della Rivelazione Messaggio della Madonna

Marisa - Ecco di nuovo i tre Gesù. Gesù ha l'Eucaristia. (Si ripete la teofania di Dio Uno e Trino) Sì, io accetto tutto, però chiedo tanta forza.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Grazie per le preghiere che ho chiesto e che continuate a fare per questi miei sacerdoti prediletti. Oggi è grande festa, perché ogni sacerdote è un nostro figlio prediletto ed è sacerdote per sempre. Nessuno può togliere loro il sacerdozio e nemmeno la S. Messa. Nessuno può togliere l'Eucaristia; chi La toglie non è con mio Figlio Gesù. Voi, miei cari figli, continuate a pregare per i sacerdoti, affinché siano forti, leali, sinceri. A volte per la loro forza, sincerità, lealtà vengono offesi e mortificati. Per questo, figli miei, vi invito a pregare per loro e per il loro sacerdozio. Ogni Messa sia come l'ultima per loro, celebrata sempre con gioia, con più amore e sacrificio. Gioite sempre, anche attraverso la sofferenza, anche quando la vita si presenta abbastanza burrascosa. Non dovete scoraggiarvi, ma gioire e rallegrarvi. Se vivete con mio Figlio Gesù e avete la pace nel vostro cuore, anche se sembra che veramente tutto crolli, alzate le braccia al cielo e gridate: Padre nostro... Miei cari figli, insieme ai sacerdoti benedico i malati, benedico i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Un bacio ai bimbi. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 6 aprile 1995 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Anche oggi sei venuto, Gesù? Sei grande, sei bello. Vorrei raccomandarti tutti i malati, tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere e in special modo i bambini. Aiutaci a fare la volontà di Dio. C'è tanta gente. Parli Tu o la Mamma?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Oggi dovrai scrivere, figlia mia, perché ho tante cose da dirti. Desidero, e ripeto quello che Dio Padre mi ha detto, che voi recitiate il S. Rosario con la corona in mano. È molto importante recitare il S. Rosario con la corona, anch'io la porto in mano, perché Dio Padre vuole così. Ogni volta che vengo benedico le corone insieme al sacerdote. Sono contenta della vostra presenza. Venite qui solo per pregare e per ascoltare la Parola di Dio. Dovete essere come dei bambini ed affidarvi a me. Vi ricordo ancora che questo luogo è stato dichiarato da Dio Padre taumaturgico. Tutto qui è taumaturgico, lo sono le statue della Madonna e di Gesù Bambino, perché hanno il potere di farvi ottenere grazie particolari. Raccoglietevi in profondo silenzio, chiudete gli occhi e pensate a mio Figlio Gesù. Egli risponderà ad ognuno di voi, vi darà ciò di cui avete bisogno. Fate silenzio interiore. Ci avviciniamo alla grande festa: il giovedì santo. Poi ci sarà la morte, ma la risurrezione è vicina. I tempi duri, i tempi forti sono molto vicini, poi verrà il grande trionfo. Non temete, non abbiate paura di nulla. Vivete in grazia, fate piccoli fioretti, preparatevi a questa grande festa con piccoli sacrifici. Pregate, pregate molto. Io sono con voi. Chiudete gli occhi, giungete le mani sul vostro cuore e pregate. Chiedete a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo tutto ciò di cui avete bisogno, purché sia conforme alla divina volontà. Insieme al sacerdote benedico voi, le vostre famiglie e i vostri oggetti sacri. Un bacio ai bimbi. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Sono andati via, c'era tanta gente. Dovevano essere le anime salve.

Roma, 9 aprile 1995 - ore 10:30 Domenica delle Palme Messaggio di Gesù

Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Sono il vostro Gesù che oggi entra trionfante a Gerusalemme. Il popolo grida: "Osanna, Osanna al figlio di Davide", poi griderà: "Crocifiggilo"; la morte sarà seguita dalla risurrezione. Il vostro Gesù vi invita a pregare durante questi pochi giorni che vi separano dalla Pasqua e in modo particolare il giovedì santo per tutti i sacerdoti, per il vostro sacerdote. Pregate, i tempi sono vicini e saranno duri. Non dovete aver paura di nulla, vivete in grazia. Fate una buona confessione, riavvicinatevi a Dio con amore, con semplicità. Leggo nei vostri cuori le ansie e le preoccupazioni. Accettate tutto per il trionfo dell'Eucaristia. Quando il grande sacerdote don Guido ha detto: "Oggi comincia il trionfo dell'Eucaristia", ha rallegrato il Cuore della mia e vostra Mamma, il mio Cuore e il vostro. Pregate, perché trionfi l'Eucaristia, perché trionfino la verità e l'amore. Pregate per la pace nella Chiesa e nel mondo, per le guerre, per i grandi uomini politici che continuano a combattere fra di loro per il potere. Voi, semplici creature, pregate per loro. Oggi sono glorioso ed entro come Re, poi morirò per ognuno di voi per aprirvi il Paradiso. Molti uomini non comprendono questo e non vogliono compiere il grande passo della conversione. Convertitevi, figli miei, parlate con amore e con gioia ai vostri cari e aiutateli a convertirsi, a non aver paura. Con la grande umiltà si arriva alla vera fede, con la carità si arriva a Dio. Io sono con voi, con la mia e la vostra Mamma. Noi preghiamo e siamo con voi in ogni incontro. In questo momento così doloroso per il vostro sacerdote, pregate per lui, aiutatelo con le vostre preghiere. Pregate, affinché torni in questo luogo santo e taumaturgico, la S. Messa. Insieme al sacerdote e alla mia Mamma benedico voi, i vostri cari e i vostri oggetti sacri. Portate un bacio ai vostri bimbi. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Spirito Santo, di Me Dio Figlio.

Madonna - Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao a tutti. Sono andati via tutti. Hanno detto di pregare per te, don Claudio.

Montegranaro (MC), 11 aprile 1995 - ore 22:30 Martedì Santo Messaggio della Madonna

Marisa - Ti prego per tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere. Ti raccomando i sacerdoti, i malati, i bimbi malati, i carcerati. Tu puoi aiutare tutti.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie per il piccolo sacrificio di restare ancora qui a pregare mio Figlio Gesù. Non lasciate passare invano la grazia che Dio vi ha fatto nel mandarmi fra voi. Vi amo, figli miei, vi amo uno ad uno, vi porto tutti nel mio cuore. Parlate con mio Figlio Gesù, conoscetelo e amatelo. Sono con voi quando siete con mio Figlio Gesù. Come la mamma si ripete con il bimbo per correggerlo, io, la vostra Mamma, vi ripeto: "Amate mio Figlio Gesù, come io vi amo uno ad uno". Attenzione: non parlate fra di voi, se non comprendete ciò che sto dicendo. Parlate con il sacerdote; anche se è lontano ci sono tanti mezzi e modi per raggiungerlo. Se parlate tra di voi, le grazie che Dio ha dato vanno perdute. Pregate per la pace nella Chiesa, per la pace in Italia; c'è tanto bisogno di preghiera. Vi invito a portare la croce con mio Figlio Gesù, a pregare per i sacerdoti, per i vescovi e i cardinali, soprattutto vi invito a pregare per il S. Padre. Quando sembra che intorno a voi tutto crolli, allargate le braccia, alzate gli occhi al cielo e gridate con me: Padre nostro... Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 13 aprile 1995 - ore 17:30 Giovedì Santo Messaggio di Gesù

Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Oggi è una grande festa, la festa più grande. È la mia festa, è la festa del vostro sacerdote e di tutti i sacerdoti che vivono in grazia e che amano l'Eucaristia. Continuano a profanare le ostie consacrate. C'è anche chi profana il sacerdozio. Coloro che non amano l'Eucaristia e distruggono i sacerdoti che vivono in grazia e che amano l'Eucaristia e le anime, profanano i sacerdoti. Miei cari figli, a voi raccomando questi santi sacerdoti, martiri della Chiesa che vengono pugnalati come le ostie consacrate. Ogni giorno si ripete sempre la stessa storia. Mi profanano soltanto per il gusto di offendermi, perché se pugnalano le ostie vuol dire che credono che Io sia presente nell'Eucaristia. È un gesto veramente cattivo. Voi dovete pregare, amare e perdonare coloro che profanano l'Eucaristia e aiutare i sacerdoti che vengono profanati. Io sono con te, don Claudio, come tu sei in Me. Sono con te, don Gesuino, come tu sei in Me. Tutti i sacerdoti sono in Me e Io in loro. La sofferenza, mio caro sacerdote e mia cara sposa, vi sta consumando e continuerà a consumarvi. Ma cos'è questa di fronte al Paradiso, dove sarete con Me, con la mia e vostra Mamma, con tutti gli angeli e i santi? Non si può togliere la S. Messa senza un motivo davvero grave di fronte alla Chiesa. Non ci sono mai stati motivi validi, né tanto meno gravi per togliere la S. Messa. Qui c'è tanto amore per Me Gesù, per la mia e vostra Mamma, per le persone che vengono, per tutte le anime. Anche in questa cappellina, piccola oasi di pace, Io sono stato tolto dal tabernacolo e portato via. Dico questo, miei cari figli, affinché possiate comprendere il vostro sacerdote e tanti altri sacerdoti che, come lui, vivono veramente il sacerdozio e vengono offesi. Sono ancora qui con voi, poi tornerò al Padre. Mi profaneranno ancora, ma poi ci sarà il trionfo dell'Eucaristia. Coraggio a te, mio sacerdote prediletto, coraggio a te, mia piccola sposa, coraggio a tutti voi. Pregate, intensificate le preghiere per tutti i sacerdoti. Sono con voi, figli miei, vi amo uno ad uno. Anche voi dovete amarvi uno ad uno. Formate, come disse la mia Mamma, un grande cerchio, prendetevi per mano e andate avanti, sempre avanti con Me e con il vostro sacerdote. Alzate gli occhi al cielo e con Me e con la mia Mamma gridate: Padre nostro... Preghiamo insieme per tutti i sacerdoti, per il trionfo dell'Eucaristia, per le persone che hanno profanato e continuano a profanare l'Eucaristia e il sacerdozio. Insieme al sacerdote e alla mia mamma, vi benedico in nome di Dio Padre, di Dio Spirito Santo e di Me, Dio Figlio.

Madonna - Ed io vi copro tutti con il mio manto materno, vi porto nel mio cuore e auguri a te, sacerdote in eterno. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 16 aprile 1995 - ore 10:30 Risurrezione del Signore Messaggio di Gesù

Marisa - Sei bellissimo, Gesù, sei molto bello. Oggi piango di gioia nel vederti così bello, così trionfante, tutto vestito di bianco e circondato dagli angeli. In me la sofferenza non è passata.

Gesù - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Malgrado il tempo cattivo, siete qui presenti e per questo chiederò a Dio Onnipotente di concedervi quelle grazie di cui ognuno di voi ha bisogno, soprattutto chiederò per voi grazie spirituali. Gioite insieme a Me, rallegratevi e gridate: "Alleluia, alleluia, alleluia". Portate il mio alleluia ai vostri cari, soprattutto ai bimbi. Figlia mia, non avrai mai gioia sulla terra, l'avrai solo in Paradiso ove ti farò felice. Qui sulla terra non puoi esserlo. Dio Padre ha deciso che la tua vita sia martoriata, ma poi in Paradiso noi tutti ti faremo felice. Scrivilo pure su tutti i libri e su tutti i quaderni: la mia sposa diletta sarà felice in Paradiso.

Marisa - Mi ami così tanto, Gesù? Io sono un nulla. Chi sono io, perché Tu abbia chinato il capo su di me? Io ti amo, ma non riesco ad amarti come Tu vuoi, sono debole, sono povera.

Gesù - Miei cari figli, oggi è veramente una grande festa, ma non tutti la vivono bene, non tutti si riconciliano con una buona Confessione e una S. Comunione. Vi invito a pregare per tutti i sacerdoti, per tutte le suore e le persone che vanno ad ascoltare la mia Messa soltanto per abitudine e perché è precetto pasquale. Se non fanno una buona Confessione e non si mettono in grazia, è inutile per loro partecipare alla S. Messa. Miei cari sacerdoti, date sempre il vostro esempio e ripetete: "Morire, ma non peccare". Non offendete più Dio Onnipotente, Dio Spirito Santo e Me Dio Figlio, non offendete mia Madre, non profanate le ostie consacrate. Miei cari figli, aiutate, riparate, pregate per quei sacerdoti, quelle suore e quei giovani che continuano, specialmente nelle grandi feste, a profanare l'Eucaristia. Gridate con Me: Alleluia, alleluia, alleluia. Io sono con ognuno di voi, perché cercate di vivere in grazia. A te, figlia mia, mia sposa diletta, ripeto: "Ti farò felice in Paradiso, ma qui sulla terra, no".

Marisa - Grazie, Gesù.

Gesù - Preghiamo tutti insieme per la pace, per la vera pace nella Chiesa e nel mondo. Grazie, mio caro sacerdote prediletto, grazie, don Guido, per la testimonianza e l'esempio che date. Ora ti prego, don Guido di alzarti in piedi e sederti. Non ti preoccupare se Io sono qui presente; alzati, figlio mio, e siedi. Miei cari giovani e voi qui presenti, non dimenticate il vostro sacerdote. Oggi e domani è veramente solo con sua sorella. Sono soli, ma felici perché vivono in grazia. Grazie della vostra presenza. Insieme ai sacerdoti e alla mia Mamma, benedico voi tutti, benedico i vostri cari e i vostri oggetti sacri. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Spirito Santo e di Me Dio Figlio.

Madonna - Ed io, la vostra Mamma, vi copro tutti con il mio manto materno, vi porto nel mio cuore. Alleluia, figli miei, alleluia. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Gli angeli girano intorno a Gesù e cantano, cantano, cantano. Ciao.

Roma, 20 aprile 1995 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Il mio Cuore è triste, perché poche persone rispondono alla chiamata e partecipano all'incontro biblico. Volete vedere il sangue scorrere dai miei occhi, anche qui?

Marisa - No, io no.

Madonna - Quante volte vi ho invitato a pregare, a mettere in pratica quanto Dio Onnipotente ha detto, ad ascoltare la Parola di Dio? Tutti avete bisogno della sua Parola. Non si può correre ad un'apparizione e non conoscere la Parola di Dio. Io vengo in mezzo a voi per darvi forza, coraggio e per guidarvi alla vera santità. C'è tanto bisogno di pace nella Chiesa e nel mondo. Insieme a me e a tutti gli angeli che mi circondano, pregate per la pace. Vi invito ancora a pregare per il trionfo dell'Eucaristia, per il trionfo della verità. È facile credere quando la Mamma piange lacrime di sangue, è impegnativo mettere in pratica quello che la Mamma dice. I tempi sono molto vicini e molto difficili. Vengo in mezzo a voi con gioia e a volte con tristezza, ma senza versare lacrime di sangue. Vi prego, almeno voi, non fatemi lacrimare sangue. Aiutatemi, pregate con la vostra Mamma per le sue intenzioni e per quelle del vostro sacerdote che sono poi le vostre. C'è veramente tanto bisogno di preghiere. Pregate molto, piccoli e grandi. Io sono con voi. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri oggetti sacri. Portate la mia benedizione ai vostri cari e un bacio ai bimbi. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao.

Roma, 23 aprile 1995 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Voglio prima di tutto raccomandarti tutte le persone che chiedono. Tu va' da Dio Padre Onnipotente a chiedere l'aiuto di cui ognuno di noi ha bisogno. Vai, Madonnina nostra, vai. Siamo umili servitori, poveri in spirito, ma ognuno di noi ti ama e ama tuo Figlio Gesù.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Andate avanti, non preoccupatevi di ciò che la gente può dire. Fate apostolato, dovete far conoscere il nome "Madre dell'Eucaristia", parlarne senza paura, come quando parlate a mio Figlio Gesù. Vi invito a leggere il primo messaggio della Catechesi di Dio. Vi ho preso per mano, piano piano e vi ho preparato a parlare del trionfo dell'Eucaristia, del trionfo della verità. Non dovete aver paura, né temere. Chi non conosce, deve domandare. Voi che avete fatto un certo cammino spirituale, rispondete con amore, gioia, calma e dolcezza. Fate conoscere Gesù e la Madre dell'Eucaristia. Coloro che parlano e dicono tante cattiverie contro queste apparizioni, non hanno capito che sono un regalo che Dio ha fatto. Se Dio ha deciso di mandarmi in mezzo a voi, è perché vuole che diventiate piccoli apostoli e portiate avanti questa bella, grande e combattuta missione. Sono con voi, vi accompagno sempre, anche attraverso le sofferenze. Non vi scoraggiate, finché starete sul pianeta Terra le sofferenze non vi mancheranno; unitevi a mio Figlio Gesù e chiedetegli la forza, il coraggio di andare avanti. Le persone vi guardano e controllano tutto ciò che fate, ma se voi siete con Gesù, non dovete aver paura di nulla, ma proseguire con coraggio. I tempi sono difficili e molto vicini, ma chi vive in grazia non deve temere nulla. Pregate insieme a me, allargate le braccia verso Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo e recitate la grande preghiera di Gesù Maestro: Padre nostro...

Marisa - Gesù, liberaci dal male.

Madonna - Miei cari figli, vi invito a pregare per il santo Padre e per la sua grande missione. Vi invito a pregare per questi miei due figli, per la loro grande e difficile missione che, ripeto, è molto bella, combattuta, travagliata, molto sofferta. Copriteli con le vostre preghiere. Amateli e pregate per il loro viaggio e per le anime che dovranno incontrare. Vi ripeterò sempre: pregate. Si può pregare in qualsiasi momento, in qualsiasi posto. Pregate mio Figlio Gesù e anche l'angelo custode che vi aiuti, vi protegga sempre. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi copro tutti con il mio manto materno e vi porto nel mio cuore. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Grazie ancora, figli miei, della vostra presenza.

Marisa - È andata via con tutti gli angeli.

Uscio (GE), 24 aprile 1995 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Ti voglio raccomandare tutti i presenti. Ognuno di loro ha bisogno di te, o Mamma del cielo. Vai da Dio Onnipotente e chiedi le grazie di cui ognuno di noi ha bisogno, se sono conformi alla sua volontà.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Io, la Mamma, vi parlo e sono felice di vedervi qui raccolti in preghiera. Chiedete a mio Figlio Gesù ciò di cui avete bisogno. Questa mia venuta in mezzo a voi vi aiuterà a migliorare nel campo spirituale. Accettatemi ed accettatevi. Siate obbedienti alla Chiesa e ai superiori. Io ho ubbidito a Dio Onnipotente quando mi ha detto: "Maria, devi recitare l'Ave Maria". Ho ubbidito a Dio Padre e recito con voi l'Ave Maria. Ogni mia preghiera con voi è per voi. Ho chiesto una grande sofferenza alla vostra sorella per la vostra conversione. Amate mio Figlio Gesù, nonostante le difficoltà, nonostante le sofferenze. Ognuno di voi soffre. Finché starete sul pianeta Terra la sofferenza non mancherà. Accettatela con amore, anche se qualche volta sembra che tutto vi crolli intorno. Accettate e amate. Amate mio Figlio Gesù, i vostri cari, il prossimo e voi stessi; se amate voi stessi potete amare anche il prossimo. Io sono la Madre dell'Eucaristia, la Mamma di Gesù; sono la vostra Mamma, la Mamma dei grandi, dei piccoli, e dei bimbi malati. Marisella, presentami il piccolo Karim. (Marisa prende in braccio il piccolo mussulmano che è cieco dalla nascita, lo presenta alla Madonna) Ed ora, figliolina mia, bacia gli occhi del bimbo. Chiedete a Dio, Dio è sempre pronto a dare il suo aiuto e il suo amore. Dio vi ama uno ad uno, così come siete. Io sono con voi, prego con voi. Vi ho accompagnato ogni momento ed ho accompagnato la vostra sorella che stava veramente male, ma doveva venire da voi, perché questo era il volere di Dio. Convertitevi, figli miei, con una buona confessione, ricevete l'Eucaristia in grazia. Quando veramente sembra che tutto crolli e vi viene voglia di buttare tutto all'aria, alzate gli occhi al cielo, allargate le braccia e gridate: Padre nostro... Recitate spesso questa grande preghiera. Ora fate silenzio nel vostro cuore e chiedete ciò di cui avete bisogno a mio Figlio. Miei cari figli, vi invito a pregare per la pace nella Chiesa e nel mondo. Ci sono tanti bimbi malati, pregate per loro e per la conversione dei vostri cari. Insieme al sacerdote benedico tutti voi, i vostri cari e i vostri oggetti sacri. Vi copro tutti con il mio manto materno e vi porto nel mio cuore. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Recco (GE), 25 aprile 1995 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Madonna - Tutti insieme preghiamo ed adoriamo la SS. Trinità. (C'è la teofania di Dio Uno e Trino) Mia cara figlia, prega con me Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. China il capo davanti alla SS. Trinità.

Marisa - Tu sei Dio Padre, Tu sei Dio Figlio, Tu sei Dio Spirito Santo. Grazie, mio Dio, di questo grande dono. Madonnina mia, ora sei rimasta soltanto tu. Ti prego per le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere. Tu che sei Madre di tutti, intercedi per noi, perché tutti abbiamo bisogno.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Vedervi qui riuniti a pregare è una grande gioia che date al Cuore di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo e al mio. Anche se qualcuno dubita o tentenna, non preoccupatevi, questo non offende mio Figlio Gesù e nemmeno me. Rispettate le persone e il luogo. È una grande grazia che la SS. Trinità sia stata qui in mezzo a voi. Pregate, figli miei, per la pace nei vostri cuori, nelle famiglie, nella Chiesa, nel mondo. Via il pettegolezzo, via il parlar male. Se potete parlare bene parlate con tutti, se non lo potete fare, tacete. Ogni fratello ha bisogno del vostro aiuto. Non create tanti piccoli orticelli, ma riunitevi insieme e pregate. Domandatevi: "Io amo veramente Gesù?". Gesù è morto e risorto per voi. Gesù ogni giorno sta nascosto nei tabernacoli per voi. Miei cari figli, vi invito, come Mamma, a pregare per ognuno di voi. Amatevi, aiutate le persone che sono in difficoltà. Pregate per il trionfo dell'Eucaristia. Quante volte l'Eucaristia viene profanata dai sacerdoti, dalle suore e dai giovani! Sono sempre fra voi, vi seguo uno ad uno, perché vi amo. Il sacerdote vi ha fatto una bella catechesi; mettetela in pratica, vivetela. Per amare mio Figlio Gesù, bisogna prima conoscerlo. Se conoscete mio Figlio Gesù e me, la sua Mamma, conoscerete i vostri fratelli e amerete tutti. Coraggio, figliolini miei, sono venuta per stare con voi e darvi quelle grazie che sono conformi alla volontà di Dio. Vi invito a pregare per la pace in ognuno di voi. Ognuno di voi ha bisogno della vera pace. Quando vi sembra che tutto crolli intorno a voi, alzate gli occhi al cielo e gridate a braccia aperte: Padre nostro... Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico e mando un bacio ai bimbi. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 27 aprile 1995 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - In questo momento voglio raccomandarti tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere: le persone lontane e quelle vicine. Ti chiedo una grazia in particolare, secondo le mie intenzioni.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Sono qui con voi per pregare per la conversione di tutti gli uomini: grandi e piccoli. Dovete amarvi, aiutarvi, camminare insieme in campo spirituale. Il Vangelo parla della correzione fraterna, ma attenzione, figli miei, la correzione fraterna va fatta con amore, con sincerità e carità. Se mancate alla carità nel correggere il vostro fratello, non operate la correzione fraterna. Prima di tutto abbiate la carità, l'amore vero, l'amore che mio Figlio Gesù dà ad ognuno di voi. Desidero tanto che vi correggiate, ma la carità non deve mai mancare. Tutto si può dire, ma con carità, con amore, amore vero e carità vera. Togliete dal vostro cuore la superbia, l'orgoglio, la gelosia, perché questi difetti non vi fanno camminare in campo spirituale. Aiutatevi con amore. Ora scrivi, figlia mia, scrivi ai miei cari figli, ai miei piccoli apostoli. Vi invito a pregare per la pace nel mondo, e nelle vostre famiglie, soprattutto per i bimbi malati; ci sono tanti bimbi malati e soli. Cosa sono le vostre piccole pene di fronte alle malattie dei bimbi, alle grandi sofferenze dei vostri fratelli? Cercate Dio, cercate il prossimo e amatelo come voi stessi.

Marisa - Vieni Spirito Santo, Spirito d'Amore illumina la mia mente, infiamma il mio cuore, fortifica la mia volontà.

Madonna - Ancora una volta vi dico: correzione fraterna sì, ma con grande amore e tanta carità; solo così si può aiutare il fratello. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 30 aprile 1995 - ore 10:30 Messaggio di S. Giuseppe, Patrono della Chiesa Universale

S. Giuseppe - Miei cari figli, sono lo sposo di Maria Santissima. Sono venuto io per aiutarvi ad onorare il mese mariano, perché il mese della mia sposa si sente sempre di meno. Si corre di continuo dappertutto per ogni cosa umana, ma per pregare durante il mese dedicato a Maria non c'è tempo e si dice: "Ci impegnano il lavoro, la famiglia, lo studio; c'è troppo da fare". A voi, piccolo gregge, al quale oggi parlerà Maria, mia madre, mia sposa, mia amica, Madre di tutti, io chiedo a nome di Dio di pregare durante il mese di maggio per il trionfo dell'Eucaristia e il trionfo della verità, per la pace nel mondo e nella Chiesa, perché cessino le guerre e gli attentati, perché si plachino le discordie, si arrestino le separazioni nelle famiglie, non avvengano più aborti e non si uccidano più i bimbi; tanti Erode continuano ad uccidere gli innocenti senza pietà. Pregate per il mio e vostro Papa, per la sua grande missione; questo è un momento molto difficile per lui. Pregate per il vostro sacerdote, per la missione così grande e così impegnativa che porta avanti da solo. Dio Padre ha deciso di mandare qui tutti i giorni del mese di maggio la Madre dell'Eucaristia. La Madonna sarà con voi per pregare secondo le intenzioni che a nome di Dio vi ho comunicato. Se volete ubbidire a Dio Padre e dimostrargli che amate Maria, tutti i giorni partecipate alla S. Messa nelle vostre chiese e alle 18:30 venite in questo luogo taumaturgico per recitare il S. Rosario e assistere all'apparizione della Madre dell'Eucaristia; poi tornerete nelle vostre case contenti e felici. Ci avviciniamo al terzo millennio e il pianeta Terra va male; ogni uomo pensa solo a se stesso. Figlioli miei, i tempi sono molto duri, non badate solo al vostro orticello, guardate più in là e vi accorgete come questo momento sia veramente difficile. Non voglio rattristarvi; coraggio, gioite con Gesù, rallegratevi con Gesù, con Maria e con tutti gli angeli e i santi. Mettete in pratica quanto vi ho detto. Io ho ubbidito a Dio Padre nel comunicarvi questo messaggio, accettatelo con amore, anche se comporta sacrificio. Fate tutto con amore e Dio Padre vi darà il centuplo di quanto avete fatto. Io, Giuseppe, insieme al sacerdote benedico voi, miei cari figli. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Trigoria (RM), 30 aprile 1995 - ore 17:30 Apertura del mese Mariano - Casa Parlini Messaggio della Madonna

Marisa - Madonnina mia, ti raccomando tutte le persone che hanno bisogno del tuo aiuto per la guarigione spirituale e fisica. Vai a chiedere per noi a Gesù. Noi tutti abbiamo bisogno del tuo aiuto.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Gioisce il Cuore di mio Figlio Gesù e il mio nel vedervi qui riuniti a pregare per la pace nel mondo. Sono fra voi per aiutarvi a portare avanti la dura battaglia della vita quotidiana. La vita è difficile, ma se voi siete sempre uniti a mio Figlio Gesù, se vivete veramente in grazia, diventa più facile. Imparate a sorridere, figli miei, anche quando c'è la piccola sofferenza sorridete. Non fate buio nel vostro cuore, altrimenti non riuscirete mai a procedere nel lungo cammino spirituale. Dovete amare il vostro prossimo, i vostri cari e voi stessi. Se voi vi amate, riuscirete ad amare anche il prossimo: ama il prossimo tuo come te stesso. Ogni tanto riunitevi per pregare, senza formare piccoli orticelli. Pregate insieme e vi accorgerete della presenza di mio Figlio Gesù e della mia in mezzo a voi. Diventa più facile andare avanti, se accettate le piccole sofferenze che Dio Padre manda ogni tanto per la conversione vostra e dei vostri cari. Dio Padre chiede che facciate bene il mese di maggio, dedicato al mio nome. Dio Padre decide tutto. Il Dio di tutti, il Dio grande, il Dio dell'universo vuole che si preghi in questo mese mariano per la conversione, per la pace, per il Papa, per la missione dei miei due figli che è molto difficile, molto combattuta. Guardate i vostri piccoli. Essi piangono, sorridono, giocano e danno gloria a Dio. Fate anche voi lo stesso. Io sono con voi, sono venuta per benedire e dare il mio bacio ai bimbi, dal piccolo bimbo nel seno materno fino al più grande. Pregate per i bimbi che vengono uccisi. Ancora oggi ci sono tanti Erode che li uccidono. Quando veramente sembra che tutto crolli intorno a voi, alzate gli occhi al cielo, aprite le braccia e gridate: Padre nostro... Miei cari figli, insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari e i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao, aiutami. È andata via.

Roma, 1 maggio 1995 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei triste, non piangere, almeno tu.

Madonna - Miei cari figli, Dio Padre mi manda fra voi in questo mese a me dedicato, ma molti non hanno compreso la carità, la dolcezza e l'amore di Dio Onnipotente. Vengo fra voi, affinché regni la pace nel mondo, nella Chiesa, nelle famiglie, per pregare con voi. Grazie a voi tutti qui presenti. Parlate agli altri, fate capire l'importanza di questa mia venuta fra voi tutti i giorni. Io vengo, ma il mio cuore piange, è triste perché l'uomo non risponde alla chiamata di Dio. Meditate il messaggio che ha dato il mio amato sposo Giuseppe. È pieno d'amore, e di carità, perché è stato dettato da Dio Padre. È così difficile mettere in pratica queste piccole richieste? Dovete chiedere la pace nel mondo, nella Chiesa, nelle famiglie. Quante ore dedicate alle cose umane, terrene? Perché per le cose spirituali ci sono i "ma", i "perché", i "forse", il lavoro, la famiglia, lo studio? Perché Dio è messo sempre all'ultimo posto? Insieme a me pregate Dio Onnipotente, affinché vi aiuti ad accettare tutto ciò che questo pianeta Terra produce: dolori, tristezze, preoccupazioni. Dio invece è gioia, Dio è Amore. Non abbiate paura di parlare agli altri di Dio, imparate a cercare prima Dio e poi le cose del mondo. Non ti rattristare, mio caro sacerdote prediletto. Tu hai dato tutto ciò che potevi ai sacerdoti, alle suore, a tutti. Ora tocca agli altri mettere in pratica quanto hanno ricevuto. Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo ringraziano te per il grande amore e tua sorella per la grande sofferenza. Figlioli miei, preghiamo ora tutti insieme con il cuore, strappiamo le grazie a Dio Onnipotente, facciamo sì che l'uomo veramente si converta. Ora vi lascio nel bacio di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao, fammi un sorriso. È andata via. Ha detto che noi diamo al Signore tre quarti d'ora, massimo un'ora, ma la giornata è fatta di tante ore, quindi dobbiamo cercare di dare di più a Dio.

Roma, 2 maggio 1995 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Oggi sei più contenta.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Pregate per tutte le persone che non hanno compreso che questo luogo è stato dichiarato santo, taumaturgico da Dio Onnipotente. Anche quando io non apparirò più voi dovrete venire ugualmente a pregare qui, perché io sarò con voi, pregherò con voi sempre. Dio Onnipotente vi ha dato molti messaggi; cercate di viverli e di metterli in pratica. Recitate ogni giorno la preghiera che ha scritto il vostro sacerdote. Io, come Mamma, vi amo, vi amo molto, figliolini miei, e sono contenta di vedervi qui riuniti a pregare. Domandate grazie, anche per le persone che non vengono. Dio ha scelto questo luogo nascosto, umile, semplice. Voi non dovete dubitare di Dio ma fare tutto ciò che Dio vi dice, anche se comporta un po' di sacrificio. Gesù, il mio Gesù, è morto in croce per voi. Vi costa tanto fare il sacrificio di venire qui ogni giorno per pregare Dio Onnipotente? Ricordate che è a beneficio di voi tutti. L'apparizione non è per la vostra sorella, ma per voi e per i vostri cari. Pregate per tutti e per la pace nel mondo. Sono qui per pregare con voi. Io, come Mamma, sento la necessità di parlarvi, perché vi amo. Grazie a colei che ha preparato con tanto amore questa cappella, questo piccolo gioiello tanto caro al Cuore di mio Figlio e al mio. Grazie. Quanta gente corre nei posti dove ci sono cose eclatanti, ed è giusto che sia così. Qui per ora c'è la mia invisibile presenza, ma Dio ha reso taumaturgico questo luogo. Pregate per la conversione di tutti: Padre nostro... Per la pace nella Chiesa: Padre nostro... Per il trionfo dell'Eucaristia, il trionfo della verità: Padre nostro...

Marisa - Tutte quelle persone pregano con noi? (Le persone sono i santi e le anime salve che accompagnano la Madonna) Tu ci vuoi bene, anche noi ti vogliamo tanto bene.

Madonna - Miei cari figli, ancora grazie della vostra presenza. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore, vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Sono andati tutti via. C'era tanta gente con la Madonna. Ho riconosciuto S. Giovanni Bosco, S. Maria Mazzarello e Padre Pio. Dobbiamo pregare per don Claudio.

Roma, 3 maggio 1995 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Guarda quante persone sono qui per chiederti le grazie. Ognuno di noi ha bisogno di ottenere o la conversione spirituale o la guarigione fisica. Chiedi a Dio Padre le grazie per ognuno di noi, se sono conformi alla sua volontà.

Madonna - Miei cari figli, grazie delle vostra presenza. Fate silenzio nel vostro cuore e Gesù parlerà ad ognuno di voi. Ora è il momento della grande preghiera. Dovete pregare molto per questo pianeta Terra. Ho recitato con voi il S. Rosario. Sono sempre dove va la vostra sorella, ovunque lei vada io sono con lei per voi. Lei accetta tutto quello che Dio Padre le manda per amor vostro. Amate e pregate per il Santo Padre e per il vostro sacerdote, affinché sia forte per accettare la grande croce, questo lungo Venerdì Santo. Sono con voi per pregare, per ottenere quelle grazie di cui ognuno di voi ha bisogno, e prima di tutto per la pace spirituale nelle anime. Pregate, affinché la pace regni in ogni famiglia. Do il mio bacio ai bimbi nel seno materno, ai piccoli che qui corrono felici e ai bimbi malati. Pregate per loro, aiutateli. Miei cari figli, è difficile venire fra voi e non parlarvi, come fa una Mamma con il proprio figlio. Sono la vostra Mamma e ogni volta sento il grande desiderio di parlarvi, di parlare al vostro cuore. Vivete sempre in grazia, e in grazia ricevete mio Figlio Gesù. Alzate gli occhi al cielo, allargate le braccia e insieme a me recitate la preghiera: Padre nostro... Per la pace nel mondo, perché le guerre si plachino e tutto torni tranquillo: Padre nostro... Per tutte quelle anime che ostacolano il vostro cammino, che ostacolano la mia venuta, per tutte le persone che cercano di distruggere questa opera di Dio: Padre nostro... Non vergognatevi di pregare, di testimoniare che vivete in grazia, che siete dei veri cristiani. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - È andata via, è andata via. Era contenta, ma dobbiamo pregare molto, molto di più...

Roma, 4 maggio 1995 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Dio Padre certamente accoglierà le preghiere e il sacrificio per venire in questo santo luogo. Pregate, pregate veramente tanto, figli miei. Vengo qui, ve lo ripeto ogni volta, per pregare con voi, per aiutarvi, affinché trionfi la verità, trionfi l'Eucaristia in tutto il mondo. Vi guardo uno ad uno e vi stringo forte sul mio cuore. Mio Figlio Gesù ed io in diversi messaggi vi abbiamo chiesto di adottare un sacerdote. Oggi aggiungo di adottare una famiglia e pregare per la sua conversione e pace. Adottate una famiglia come avete adottato un sacerdote. Ognuno di voi ha tanto da pregare per gli altri. Insieme recitiamo il Padre nostro per la pace nel mondo, nella Chiesa, per tutti i bambini malati. (Viene presentata alla Madonna una piccola statua della Madre dell'Eucaristia perché la benedica)

Marisa - Questa statua non è bella, tu sei bella.

Madonna - Tutti voi siete belli se vivete in grazia. Vivete in grazia con mio Figlio Gesù e sarete tutti belli. Miei cari figli, insieme al sacerdote benedico voi tutti qui presenti. Portate la mia benedizione ai vostri cari. Benedico i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao, torna presto. È andata via con tutti gli angeli che cantavano inni e salmi. Tutti davano gloria a Dio.

Roma, 5 maggio 1995 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Quanta gente. Cantano tutti.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Formate una corona di gigli, di rose, di spighe e di grappoli d'uva. L'Immacolata Concezione apre la corona, la Madre dell'Eucaristia la chiude. Vi invito a pregare tutti per le mie intenzioni che sono le vostre. Pregate per i drogati e per i carcerati, anch'essi sono miei figli, anch'essi sono fratelli di mio Figlio. Pregate per tutti senza distinzione. Benvenuto a te, don Giuseppe, ti aspettavo da tempo. Vai avanti con gioia e coraggio. Miei cari figli, sempre con gioia vengo fra voi. Vi ho detto di adottare un sacerdote e di adottare una famiglia con preghiere, con piccoli sacrifici, con piccoli fioretti e con il digiuno. Dovete essere più semplici, più leggeri per seguire la vita spirituale. Non forzate con affanno, non createvi dei problemi, ma fate tutto con gioia, con amore, con dolcezza e semplicità. A volte faticate troppo ed inutilmente per seguire la strada che porta a mio Figlio Gesù, abbandonatevi a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Miei cari giovani, fate ogni giorno un piccolo fioretto, uno soltanto ed offritelo a mio Figlio Gesù, affinché tutti i giovani ritornino a Lui e lo ricevano in grazia. L'Eucaristia trionferà.

Marisa - Vedo l'ostensorio con l'ostia. È sospeso nell'aria e manda fasci di luce su tutti noi.

Madonna - Come ogni giorno insieme a me alzate gli occhi al cielo, allargate le braccia e gridate: Padre nostro... In silenzio ricevete spiritualmente mio Figlio Gesù. Fate silenzio nel vostro cuore. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Aspetta, don Claudio, non avere fretta, io sono ancora qui con voi.

Marisa - Chi è quel sacerdote?

Madonna - È don Giuseppe Rovinetti.

Marisa - Io non l'ho conosciuto, non l'ho mai incontrato. Quando mi porti via? Ciao, ciao. È andata via. C'erano con lei tante persone. La Madonna mi ha fatto vedere don Giuseppe, il sacerdote che è morto pochi giorni fa.

Don Claudio - Io ho conosciuto don Giuseppe Rovinetti. Era un buon sacerdote, molto devoto della Madonna.

Roma, 6 maggio 1995 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, Dio Padre ha scelto questo luogo e l'ha reso taumaturgico, santo. Se la vostra sorella dovesse star male o essere fuori Roma per motivi di apostolato o dovesse salire in cielo da Noi, voi continuate a venire qui per pregare, perché io sarò fra voi e pregherò con voi. Non dovete venire per la veggente, ma perché Dio ha scelto questo angolo di Paradiso. Inginocchiatevi, se potete, su questo luogo santo e pregate Dio Onnipotente, allargando le braccia e guardando verso il cielo: Padre nostro... Per tutti voi qui presenti preghiamo Dio Onnipotente: Padre nostro... Miei cari figli, quanta gioia date al Cuore di mio Figlio Gesù e al mio nel vedervi qui raccolti a pregare. Domandate tutto ciò di cui avete bisogno. Attenti, non sparlate, non sparlate mai, ma rispettate le persone e il luogo. Io sono sempre con voi. Mando il mio bacio ai bimbi, portatelo ai bimbi malati che sono in ospedale e a quelli che muoiono. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Vieni fino a me. Io sto meglio quando ti vedo. Sì, io sono pronta a fare tutto quello che mi chiedi. Sono pronta, ma devi aiutarmi. Ho bisogno di te. Quando vai via, io sto male, molto male. Vai via? Non puoi stare ancora un pochino? Ciao. Adesso sono andati via tutti. C'era anche S. Giuseppe.

Roma, 7 maggio 1995 - ore 10:00 Messaggio della Madonna

Madonna - Quando pregate non preoccupatevi dell'ora. Durante il S. Rosario sono con voi, aspetto sempre che finiate di pregare prima e poi vi parlo. Dio ha piacere che preghiate sempre.

Marisa - Vorrei raccomandarti tutte quelle persone che mi telefonano per chiedere grazie spirituali e materiali.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Leggo nei vostri cuori tutte le ansie e le domande. Non meravigliatevi se la vostra Mamma vi dice grazie, perché voi fate felice il Cuore di mio Figlio Gesù e il mio. Siete per ora un piccolo gregge, portate altre pecore all'ovile. Qualcuno ha cercato di disperderle, ma voi riportatele qui. Dio Onnipotente ha voluto farvi in questo mese di maggio a me dedicato una grande grazia. Ogni giorno sono in mezzo a voi, recito sempre il S. Rosario con voi, anche se la vostra sorella è assente. In questo luogo taumaturgico e santo vengono concesse grazie particolari. Venite a pregare per la vostra sorella, per la pace nel mondo e nella Chiesa, per i bimbi malati, i drogati, i carcerati, perché le guerre finiscano e affinché le famiglie si riuniscano; queste continue separazioni fanno soffrire il Cuore di mio Figlio Gesù e il mio. Fate silenzio nel vostro cuore e parlate con mio Figlio Gesù, in questo momento chiedete tutto ciò di cui avete bisogno. Ricordatevi che vi ho chiesto di adottare un sacerdote e una famiglia; pregate per loro. Vorrei fare un piccolo e dolce richiamo ai miei cari giovani. Non dovete vergognarvi, anche se non siete abituati, di allargare le braccia e guardare il cielo quando recitate il Padre nostro. Anche la vostra sorella è timida e si vergogna a fare questi gesti che sono però graditi a Dio Onnipotente. Non abbiate paura, allargate le braccia verso Dio e gridate insieme a me: Padre nostro... Per tutte le famiglie che si raccomandano alle vostre preghiere e perché tutte le vostre famiglie siano mie e di Gesù: Padre nostro... Per la pace, la pace vera, per ognuno di voi, per la pace nel mondo e nella Chiesa: Padre nostro...

Marisa - Non andare via, sta' ancora un pochino con noi. Se ci sei tu, io sto un pochino meglio, sto meglio.

Madonna - Miei cari figli, insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, tutti i bimbi, i vostri oggetti sacri. Vi porto nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Vieni qui vicino a me. Ciao. È andata via.

Roma, 8 maggio 1995 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Ti raccomando tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere, i malati, i bimbi.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Quante grazie Dio Padre vi ha fatto, ma ancora oggi si ripete la storia dei lebbrosi. Dieci lebbrosi furono guariti e uno solo tornò indietro a ringraziare. Dove sono gli altri? Chi ha ricevuto grazie da Dio, perché non viene a ringraziarlo? Ogni giorno vi ripeto di pregare per la pace nel mondo, per le famiglie, per i bimbi abbandonati, perché cessino gli aborti, per la pace nella Chiesa, affinché si plachino le guerre e trionfino l'Eucaristia e la verità. Pregate, figli miei, avete tante intenzioni per cui pregare. Io sono qui con voi per aiutarvi a pregare e ad amare. Amate il vostro fratello, non guardate né la razza né la religione, né se è povero o ricco, grande o piccolo, potente o debole; amatelo sempre e amatevi. Ciao, padre Davide. Ora, figlia mia, scrivi.

Marisa - Anche oggi devo scrivere? (La Madonna detta a Marisa dei messaggi riservati)

Madonna - Miei cari figli, guardate il cielo, allargate le braccia e gridate insieme a me: Padre nostro... Per la pace nella Chiesa, per il mio e vostro Papa: Padre nostro... Per la pace nel mondo: Padre nostro... Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Stai ancora un po' con noi. Io sto bene quando tu stai con me. È andata via; mi dispiace.

Roma, 9 maggio 1995 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - So che hai fatto già tanto, ma noi ancora ti chiediamo di aiutare questo bimbo: il nostro Matteo. Ti prego, aiuta queste persone che si raccomandano alle mie preghiere. Intercedi presso Dio per tutti; io, Marisa, ti raccomando Matteo. Va' da Dio Padre a chiedere le grazie. Tutti i giorni siamo qui, anche se siamo un piccolo gregge, per chiedere aiuto a Dio Onnipotente. Siamo poveri, siamo pochi, ma nel nostro piccolo vogliamo amare tuo Figlio Gesù. Dio abbia ancora misericordia di noi. Perché mi guardi così, senza parlare? Perché mi mandi in giro dai dottori...

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. In questo momento siete un piccolissimo gregge riunito intorno a me per pregare per la Chiesa, le guerre, i bimbi, i malati, le famiglie, i carcerati, i drogati. Quanti altri in questo stesso momento sono raccolti in preghiera per dare gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo e per pregare secondo queste intenzioni? In questa zona soltanto voi siete venuti a pregare con me. Dio vede tutto, sa tutto, legge nei vostri cuori e vi aiuterà a sopportare le difficoltà della vita. Quando è l'ora della preghiera tutti hanno da fare, ma quando arriverà il grande momento, allora, e ve lo ripeto ancora, si inginocchieranno straziando le ginocchia davanti a mio Figlio Gesù per supplicare misericordia. Ora è il momento di pregare e di chiamare Dio in vostro aiuto. Guardatevi intorno e osservate quante poche persone sono in preghiera. Questa Roma è scristianizzata, non rispetta più i valori. Voi siete qui a pregare con me. Grazie, figli miei, di questa testimonianza. Parlate ai vostri fratelli e se non rispondono o rispondono poco non preoccupatevene. Voi avete parlato a molti, li avete invitati a questo incontro con me, ma essi non hanno accettato. Continuate a fare tutto quello che Dio Padre dice attraverso me. Non è un sacrificio, miei cari figli, allargare le braccia per strappare le grazie a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Se lo faccio io, fatelo anche voi. Non vergognatevi di attaccarvi al mio manto e di gridare con me: Padre nostro... Grazie per la testimonianza che date, per l'apostolato che fate, grazie alle mie messaggere, alle mie postine. Pregate per il vostro sacerdote, almeno voi pregate per lui. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri e il piccolo Matteo al quale mando un bacio. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao, vieni presto perché io ho bisogno di te. È andata via. È sempre un dispiacere quando va via.

Roma, 10 maggio 1995 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Madonnina, noi siamo un piccolo gregge fedele a quanto Dio Onnipotente ha chiesto. Ti prego per tutte le persone che ancora oggi si sono raccomandate alle mie preghiere. Ti affido Matteo, il mio Matteo. Tante persone hanno bisogno del tuo aiuto e tu, Mamma di tutti, aiutaci.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, delle preghiere e dei sacrifici nel venire a pregare in questo luogo taumaturgico. La vostra Mamma vi chiede sempre preghiere per la pace nel mondo e nella Chiesa. Non stancatevi mai di chiedere, di domandare tutto ciò di cui avete bisogno, ma accettate di fare sempre la volontà di Dio. Il mio cuore gioisce nel vedervi qui in preghiera. Questi sono tempi duri e difficili per il mondo e per la Chiesa. Dovete pregare per i grandi uomini della Chiesa, i grandi uomini politici, per coloro che comandano e che si fanno forti del loro potere. Vi invito a pregare per il vostro sacerdote, affinché abbia la forza di sopportare tutto. Allargando le braccia insieme a me gridate: Padre nostro... Alle altre intenzioni aggiungete ora questa: pregate per questo quartiere, per la sua pace: Padre nostro...

Marisa - Rimani con noi, Madonnina, rimani ancora con noi. Abbiamo bisogno di te.

Madonna - Miei cari figli, insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È andata via.

Roma, 11 maggio 1995 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Ogni sera e a quest'ora ti raccomando tutte le persone che soffrono, quelle malate e il mio Matteo. Vai da lui e dagli il tuo bacio.

Madonna - Miei cari figli, vi chiedo di leggere di nuovo il primo messaggio della Catechesi di Dio. Dovete rileggere i messaggi, incominciate dal primo e cercate di metterli in pratica. Vi invito ancora a frequentare l'incontro biblico; Dio Padre desidera che voi ascoltiate la Parola di Dio.

Marisa - Non vuoi dire niente questa sera? Bene, io faccio come dici tu.

Madonna - Coraggio, figli miei, allargate le braccia e gridate con me: Padre nostro... Grazie della vostra presenza. Continuate a pregare affinché Dio conceda quelle grazie di cui ognuno di voi ha bisogno. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, tutti gli ammalati che in questo momento sono in ospedale e i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È andata via. Abbraccia la croce, don Claudio, abbraccia la croce e stringila forte.

Roma, 12 maggio 1995 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie della vostra presenza. È mia gioia ringraziarvi ogni giorno per il sacrificio che fate nel venire qui a pregare; sappiate che è gradito a Dio Padre, a Dio Figlio e a Dio Spirito Santo. Quando riuscirete a capire che ciò che Dio vuole è necessario per placare le discordie dei grandi della Chiesa e dei politici, per far cessare le guerre, per non uccidere più i bimbi? Quante persone non ascoltano e si rifugiano nel dire: sono tutte visioni, fissazioni e allucinazioni? Il quieto vivere, l'ho detto molte volte, non è accetto a Dio e non vi fa crescere. Nessun uomo della terra può fermarvi se camminate verso mio Figlio Gesù con amore e fede. Per Lui, in Lui e con Lui gusterete la gioia del Paradiso. Il quieto vivere non è per chi segue il Vangelo. Quando fate qualcosa di bello, di gradito a mio Figlio Gesù nessuno vi può fermare. È il momento di chiamare in aiuto il nostro Padre celeste, il Padre di tutti: Padre nostro...

Marisa - Tu pensi, Madonnina mia, che noi possiamo riuscire ad aiutare gli uomini che non credono?

Madonna - Miei cari figli, insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - È andata via, è andata via.

Trigoria (RM), 13 maggio - ore 19:00 Casa Parlini Messaggio della Madonna

Marisa - Madonnina mia, ti raccomando tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere. Ti raccomando i bimbi, tutti questi bimbi, proteggili, specialmente Matteo. Grazie, grazie.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Vi invito a guardare i fiori; sbocciano e danno gloria a Dio. Le piante diventano grandi, alte e danno gloria a Dio. Cielo, terra e mare gli danno gloria. L'uomo che Dio ha creato a sua immagine e somiglianza non dà gloria a Dio. Pregate per coloro che non lo glorificano. Rifiutano la cosa più bella e più importante: l'amore grande di Dio. Il mio Cuore è felice nel vedervi qui riuniti a pregare per tutte le intenzioni che Dio Padre ha dato al mio sposo S. Giuseppe. Sono sempre con voi, leggo l'ansia nei vostri cuori e voglio portarvi tutti a mio Figlio Gesù.

Marisa - Arriva Gesù. Non mi stringere troppo, perché sento le spine. Grazie, mio Signore.

Madonna - Adesso vieni con Noi in Paradiso.

Marisa - Il Paradiso è bello. Il Paradiso è bello. Grazie.

Madonna - Miei cari figli, tutti insieme alzando gli occhi al cielo e allargando le braccia diciamo i tre Padre nostro che ha chiesto Dio Onnipotente per tutte le intenzioni che conoscete. Coraggio, allargate le braccia e gridate: Padre nostro... Miei cari bambini, la vostra Mamma vi manda il suo bacio e auguri a te, piccola Ilenia e un bacio a Matteo. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Non andare via, stai ancora un pochino con noi. Quando sei presente, io non ho dolori, sto bene. Resta ancora un pochino, ti prego; tutti lo desideriamo.

Madonna - Gesù ti ha fatto gli auguri e ti ha dato il suo bacio, ora anch'io, tua Mamma, ti faccio gli auguri e ti do il mio bacio.

Marisa - È andata via.

Roma, 14 maggio 1995 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Eri già presente durante il S. Rosario. Quanta pazienza hai con noi, Madonnina mia. Ti prego per tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere, i sacerdoti, le suore e il padre sacramentino.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Finalmente vedo qui presenti diversi sacerdoti. Pregate, miei cari figli prediletti, per la pace nella Chiesa. I tempi sono molto duri e difficili, ma l'arma potente della preghiera vi aiuterà a sopportare e ad accettare tutto. Dovete pregare affinché l'Eucaristia trionfi, mio Figlio Gesù Eucaristia torni in questo santo luogo e i grandi uomini della Chiesa restituiscano l'Eucaristia a questa cappellina che chiamo "il piccolo gioiello" di mio Figlio Gesù. Pregate, strappate questa grazia a Dio Onnipotente. Come già vi ho detto, dovete pregare ed adottare o un sacerdote o un vescovo o un cardinale. È un momento molto particolare per la Chiesa ed io vi invito a pregare anzitutto per il Santo Padre, per il mio e vostro Papa. Sembra che abbia tanta gente intorno, ma è solo. Il S. Rosario si può dire in qualsiasi posto, in viaggio o al lavoro, durante le faccende domestiche. Quando finalmente siete liberi, comodi e seduti prendete la corona in mano e recitate il S. Rosario. Dio Padre accetta in modo particolare il S. Rosario. Ogni giorno io lo recito con voi: sono la vostra Mamma e non posso fare altrimenti. Pregate per questo quartiere così arido. Miei cari figli, ora con gli occhi al cielo e le braccia allargate, preghiamo affinché l'Eucaristia trionfi insieme con la verità e torni in questo santo luogo l'Eucaristia: Padre nostro... Per la pace nella Chiesa, per il santo Padre: Padre nostro... Perché cessino gli aborti, affinché si riuniscano le famiglie, per la pace nel mondo: Padre nostro...

Marisa - Oggi mi dai tu la S. Comunione? (Marisa riceve dalla Madonna la S. Comunione) Hai voluto darmi la S. Comunione, altrimenti non ce l'avrei fatta. Grazie, grazie del tuo amore.

Madonna - Miei cari figli, insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore, vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - È andata via, mi dispiace, è andata via. Mi ha dato la S. Comunione di nuovo, altrimenti oggi non ce l'avrei fatta.

Firenze, 14 maggio 1995 - ore 19:00 Casa Generalizia delle Suore Francescane di Ognisanti Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Voglio raccomandarti tutte le persone, i malati e i bimbi che si sono affidati alle mie preghiere. Va' da Dio Padre e chiedi le grazie di cui ognuno di noi ha bisogno. Sia sempre fatta la volontà di Dio.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Quale gioia date al Cuore di mio Figlio Gesù e al mio. Come una mamma di solito fa continui richiami ai figli piccoli e grandi, anch'io, la vostra Mamma, mi ripeto perché vi amo e voglio portarvi a mio Figlio Gesù, alla santità. È una grande gioia per me vedervi qui riuniti a pregare. Via i pensieri cattivi, via i dubbi e le perplessità. Io sono fra voi e vi amo tutti. A volte è difficile, miei cari figli, ubbidire ai superiori. Ho detto alla vostra sorella: "Ubbidite ai superiori, agli eguali, agli inferiori e siete in croce con mio Figlio Gesù". È difficile fare sia il superiore, sia l'eguale, sia l'inferiore, se non siete semplici come bambini, se non siete umili. Quando ricevete qualche richiamo da parte dei vostri superiori, anche se può sembrarvi ingiusto, non parlatene fra voi, ma offrite tutto al vostro sposo, offrite tutto a Gesù. Vi invito a pregare con il cuore, a vivere e a ricevere mio Figlio Gesù in grazia, e allora avete già il Paradiso dentro di voi. Dovete vivere sempre in grazia. In ogni luogo dove appaio, parlo sempre di Gesù Eucaristia ed esorto i miei figli a vivere e a ricevere Gesù in grazia. Molti affermano: "La Madonna si ripete". Sì, figli miei, mi ripeto perché sono la vostra Mamma, perché vi amo. Voi amate veramente mio Figlio Gesù? La vita a volte è molto difficile e dura per tutti, per i grandi e per i piccoli. Dio Padre vuole che alziate gli occhi verso di Lui e con le braccia aperte gridiate insieme a me: Padre nostro... Miei cari figli, per la pace nella Chiesa, per il mio e vostro Papa, per i vescovi uniti al Papa, per i sacerdoti uniti al Papa, ripetete con me: Padre nostro... Perché si plachino le guerre, per la pace nel mondo intero, pregate con me: Padre nostro...

Marisa - Sei contenta, Madonnina? Gesù, sei venuto anche Tu?

Gesù - Sono il vostro Gesù e sono venuto per le mie spose, alle quali dico: coraggio, la vita terrena non è facile, ma poi sarete felici con Me in Paradiso.

Marisa - Ciao, Gesù.

Madonna - Miei cari figli, mie care spose, insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Firenze, 15 maggio 1995 - ore 11:00 Casa Generalizia delle Suore Francescane di Ognisanti Messaggio della Madonna

Mie care spose, mie care sorelle, sono di nuovo in mezzo a voi e vi ringrazio della vostra presenza. Questo è un momento molto difficile, ma la preghiera può fermare ogni cosa, può aiutarvi ad affrontare tutte le difficoltà. Ci sia sempre tra voi tanto amore e tanta carità. Aiutate con grande amore e carità coloro che tra voi hanno difficoltà e non riescono a parlare. Quando qualcosa non va, è vostro dovere parlarne alla madre della terra e alla Madre del Cielo. Ho letto nei cuori le ansie e le preoccupazioni per i vostri cari, ma anche un grande desiderio di vivere bene la vostra vocazione; questo dà tanta gioia al mio Cuore. In ogni apparizione, quando vengo in mezzo alle persone, dico sempre: "Quando sembra che tutto intorno a voi crolli fra mille difficoltà, quando vi sembra di vivere in una terribile tempesta, alzate gli occhi al cielo, allargate le braccia e gridate: Padre nostro..." Mie care sorelle, amate i vostri bambini; hanno tanto bisogno del vostro amore, non sanno a cosa vanno incontro. La vera pace arriverà per tutti. Tu, Madre Samuela... Se qualche suora è stanca può tranquillamente alzarsi e sedersi, perché la vostra Mamma comprende. Non vi preoccupate di rimanere in ginocchio, statevi solo se siete disposte a fare un fioretto o un sacrificio, affinché arrivino delle sante vocazioni.

Marisa - Madonnina, ti preoccupi sempre di tutto. (Marisa scrive un messaggio)

Madonna - Questo messaggio straordinario è per voi, care figlie. Questa notte ho chiesto alla vostra sorella di accettare ancora una sofferenza per voi. Ella è pronta ad accogliere anche il martirio per voi e questa notte ha pregato e sofferto per voi tutte, per ognuna di voi. Ora preghiamo tutti insieme per la pace nel mondo e nella Chiesa, per la pace nelle comunità religiose, per il mio e vostro Papa: Padre nostro... Per i bambini che vengono uccisi o muoiono in povertà: Padre nostro... Per le vostre comunità, per le vostre famiglie e per ringraziare Dio che mi ha permesso ancora oggi di venire in mezzo a voi a portarvi il messaggio, perché Dio dà il messaggio ed io sono soltanto la sua messaggera, il suo postino, recitiamo insieme: Padre nostro... Grazie, mio caro sacerdote prediletto, per tutto ciò che hai fatto, malgrado tutto. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Portate il mio bacio ai bimbi. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Rimani ancora un po', io sto bene quando sei presente. Oggi non mi hai portato la S. Comunione; forse perché me l'hai data questa notte? È andata via, è andata via.

Panzano (MO), 15 maggio 1995 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Ti raccomando i sacerdoti, le famiglie, i bimbi, i carcerati, le persone che hanno bisogno del tuo aiuto. Intercedi presso Dio per tutti noi, per tutta la diocesi di Bologna. Presenta le nostre difficoltà e le nostre sofferenze a Dio.

Madonna - È con gioia che vi vedo qui riuniti, anche se in questo momento i miei sacerdoti prediletti vivono la stessa esperienza dei primi cristiani che erano costretti a ricevere l'Eucaristia di nascosto. Perché le cose belle di Dio devono essere nascoste, mentre tanto male vi circonda? Perché il trionfo dell'Eucaristia è sconosciuto a molti, mentre si profanano le ostie consacrate e si fanno messe nere? Mio Figlio Gesù, il vostro Gesù, non è contento di questo. Perché quando porto il messaggio di Dio e vi dico: siete liberi di accettarlo o no, non dite subito sì o no? Perché una volta accettato il messaggio, tornate indietro dalla decisione presa? Dovete rispondere alla chiamata di Dio Onnipotente con amore e con coraggio. Il vostro parlare sia sì sì, no no. Se dite no, non dovete preoccuparvi, Dio non vi ama di meno per questo no. Ma se dite sì a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo, andate avanti, non scoraggiatevi, tanto meno non ferite le persone che vi amano e cercano di farvi conoscere mio Figlio Gesù. Via il protagonismo, il primeggiare, i pettegolezzi, via quel rancore che non finisce mai. Amare Dio significa amarlo con umiltà, con semplicità, con sincerità, con dolcezza. Miei cari figli, non correte ai primi posti, perché i primi saranno gli ultimi e gli ultimi i primi. Sono qui fra voi con tanta gioia, ma anche con tanta sofferenza, perché mio Figlio Gesù non è amato. Vi invito ad amare la Chiesa, ad adottare un sacerdote e ad aiutarlo spiritualmente. Vi invito a pregare affinché le famiglie si riuniscano e si amino veramente. Durante tutto il mese di maggio Dio ha voluto che io facessi recitare tre Padre nostro per la pace nel mondo, nella Chiesa, per il mio e vostro Papa, per i sacerdoti, i carcerati, i bimbi. Gli uomini continuano a compiere aborti. Ancora oggi sono presenti nel mondo tanti Erode che uccidono i bimbi innocenti. Quando veramente sembra che tutto crolli e la tempesta non si plachi mai, non vi scoraggiate, alzate gli occhi al cielo, allargate le braccia e gridate: Padre nostro... Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Panzano (MO), 16 maggio 1995 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Vorrei farti una domanda.

Madonna - Già la conosco. Figliolina mia, Dio Padre ti ha dato il grande dolore della transverberazione e molte sofferenze fisiche. Domani, se Dio Padre vuole, partirai, ma il tuo calvario non è finito. Miei due cari figli, sono contenta del grande sforzo che avete fatto nel portare avanti questa missione così grande, tanto difficile e sofferta. Il mio grazie va a Carmine e a Carmela che vi hanno aiutato in questo viaggio tanto provato da Dio e dagli uomini. Sono contenta di essere venuta fra voi. Vi ho portato la mia pace, ma non posso cambiare la volontà di Dio. Dovete sempre accettare la sua volontà.

Marisa - So che mi leggi nel cuore; io vorrei sapere perché questa notte non ti sei fatta vedere. Sono tua figlia e ho il diritto di rivolgerti questa domanda, così direbbe don Claudio, e io, tua figlia, ti domando: perché mi hai lasciato sola tutto questo tempo? Avevamo bisogno di te, il sacerdote ed io, e tu non sei venuta. Perché ancora non vai dal sacerdote? Fatti vedere da lui, facci questa grazia. Sono disposta a non vederti più, sono pronta a sacrificarmi, a rinunciare a questo grande dono di Dio, purché il sacerdote ti veda. Accetta questa mia rinuncia e questo mio sacrificio.

Madonna - Vuoi sapere perché non sono venuta? Perché, figlia mia, Dio Padre ti ha dato una sofferenza importantissima e grandissima per i sacerdoti... Il Calvario doveva essere completo, doveva contenere la sofferenza di sentirti abbandonata. Tu non mi vedevi, ma io ero con te e ti vedevo soffrire. Vuoi veramente rifiutare questo grande dono di Dio?

Marisa - Non ho detto che voglio rifiutare il dono di Dio, ho detto che se è necessario questo mio sacrificio purché tu vada dal sacerdote, sono pronta a rinunciarci. Lo chiami sacerdote prediletto e lo fai tanto soffrire. Io non agirei così, non farei soffrire così tanto né un sacerdote prediletto, né una figlia.

Madonna - Mia cara figliolina, umanamente parlando hai ragione. La tua grande sofferenza di questo momento è molto importante. Dio Padre ti chiede di continuare ad accettarla per il clero...

Marisa - Portami via per sempre. Non ce la faccio più. Anche il tuo sacerdote prediletto è stanco di soffrire. Fa' che i grandi uomini della Chiesa ridiano la facoltà di celebrare la S. Messa nella nostra cappellina, il tuo piccolo gioiello. Quando trionferà l'Eucaristia? Chiedilo a Dio Padre. Hai parlato di tempi duri, difficili, ma anche di tempi vicini; quando tutto questo si verificherà?

Madonna - Tutto è vicino ormai, non secondo il tempo del cielo, ma secondo quello della terra.

Marisa - Mi fai stare un pochino meglio per ritornare a Roma? Quando Dio Padre mi dà la sofferenza, fa' che gli altri non si accorgano. Se io devo patire, non voglio che soffrano le persone che mi stanno vicino. Hai visto come pregava questa notte il sacerdote? Era distrutto, eppure ha recitato otto S. Rosari. Se il S. Rosario è un arma potente, perché non l'avete ascoltato?

Madonna - Miei cari figli, insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao, questa notte non mi lasciare sola. È andata via.

Roma, 18 maggio 1995 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Devo fare il segno della croce?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza e grazie del vostro amore nel venire qui tutti i giorni a pregare con me. Dio è contento di ciò che avete fatto. Dio Padre ha messo gli occhi su di voi e vi vuole santi. Avete dimostrato di amare veramente mio Figlio Gesù. Siete venuti qui in questo luogo taumaturgico, anche se la veggente era assente. C'è chi ironizza su questo posto e le mie parole. Anch'io, come i miei figlioli, vengo derisa, ma io continuo a venire volentieri qui. Vi invito a pregare per la vostra sorella, affinché Dio Onnipotente la tenga ancora con voi e con tutti. Sia fatta sempre la sua volontà. Questo è il grande momento della preghiera. Alzate gli occhi al cielo e con coraggio, senza vergogna, allargate le braccia e gridate: Padre nostro... Sempre per le stesse intenzioni, gridate a Dio Onnipotente: Padre nostro... Per la pace, per la pace, per la pace: Padre nostro...

Marisa - Hai visto, anch'io ho allargato le braccia per pregare Dio Padre.

Madonna - Miei cari figli, ancora grazie per la vostra presenza. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Aiutami. È andata via. Volevo che si fermasse ancora un po'. Io sto bene quando c'è la Madonna. Tornerà questa sera.

Roma, 20 maggio 1995 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Madonnina mia, ti raccomando tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere, in modo particolare tutti i bimbi malati. Ti chiedo scusa se non siamo all'altezza di amarti come tu vuoi.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Grazie del pellegrinaggio che avete fatto per amore di mio Figlio Gesù, grazie a tutti. È il momento della grande preghiera, della grande conversione, soprattutto è il momento del grande amore. Voi ancora non vi amate come vuole mio Figlio Gesù. Ci sono sempre quei piccoli angoli da smussare che fanno soffrire Lui e il sacerdote. È mia grande gioia vedervi qui riuniti per pregare con me, per chiedere quelle grazie di cui ognuno di voi ha bisogno, anche se il tempo è molto incerto. La vostra Mamma vi ama uno ad uno e vi vuole portare tutti a suo Figlio. Tante volte ho posto questa domanda: "Miei cari figli, amate veramente mio Figlio Gesù o amate voi stessi e il vostro piccolo orticello?". Dovete amare tutti. Vi invito a pregare ancora per il trionfo dell'Eucaristia e della verità. Recitate il S. Rosario, affinché si plachino e finiscano le guerre, affinché non muoiano più bimbi e anziani. Questo è un momento amaro e molto triste, un vero e proprio venerdì santo per il vostro sacerdote. Non è difficile seguire la via di Gesù. Se vivete con semplicità, con grazia, con amore, con sincerità tutto è più facile, più bello, più santo. Ancora dovete camminare, compiere piccoli passi avanti, fateli piano piano, ma non tornate indietro. È la vostra Mamma che vi supplica: non tornate indietro, andate avanti. Se qualcuno si preoccupa delle goccioline che ora stanno cadendo, vada a ripararsi. Io rimango qui con la mia figlia scelta da Dio. Come facciamo tutti i giorni, allarghiamo le braccia, alziamo gli occhi al cielo e gridiamo: Padre nostro... (Si recita il Padre nostro tre volte) Ancora grazie, miei cari figli, della vostra presenza. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È andata via.

Roma, 21 maggio 1995 - ore 10:30 Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Gesù, per me è un grande onore vederti. Non sono degna di vederti, ma ti aspettavo con ansia. Gesù, posso pregarti per tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere? Tutti abbiamo bisogno del tuo aiuto.

Gesù - Figlia mia, ripeti questa giaculatoria: Maria, Madre dell'Eucaristia, aiutaci a ricevere Gesù sempre in grazia.

Miei cari figli, è il vostro Gesù che vi parla. Avete ancora molto da camminare per arrivare alla vera vita spirituale. Vedo che continuate a guardare soltanto il vostro piccolo orticello e non allungate lo sguardo più in là per aiutare il prossimo e portarlo a conoscermi, a conoscere mia Madre; perché attraverso mia Madre si arriva a Me. Siete ancora dominati dall'orgoglio, dalla superbia, dall'egoismo. Io invece chiedo semplicità, umiltà, amore, carità, la correzione fraterna. La vita spirituale non consiste nel pietismo. Dovete riprendere con amore, con carità e fermezza un fratello o una sorella quando mancano. Questo è il cammino della vita spirituale che vi porterà alla santità e a godere il Paradiso. Io sono sempre fra voi in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. Vi accorgete che il vostro Gesù vi aiuta sempre? Domandate le grazie, ma prima di tutto quelle per la vita spirituale e chiedete di amare veramente il prossimo. Vi ripeto ancora una volta: se non amate il prossimo che vedete, come potete amare Me che non vedete?. Mi ricevete nel vostro cuore a volte in burrasca e a volte preda della leggerezza. Io vengo nei vostri cuori, ma voglio trovarvi l'acqua limpida, pura, desidero vedere che siete in grazia e in pace; perché basta una piccola contrarietà a farvi saltare. Siete pronti a scusarvi per ogni sciocchezza, a dire bugie e a volte anche a deridere e a prendere in giro una persona soltanto perché è buona. No, miei cari figli, questa non è la via che porta alla santità. Dovete amare; l'amore comporta sacrificio e sofferenze, ma Io sono pronto ad aiutare tutti. Quando sentite parlare male del prossimo non ascoltate, chiudete il discorso e pregate per colui che calunnia. Ci sono sacerdoti che accusano ingiustamente altri sacerdoti; non ascoltateli, salutateli e pregate per loro. Questa è la vera santità: pregare per la persona che parla male, sparge menzogne con molta facilità e con la stessa facilità si accosta al sacramento dell'Eucaristia e dice la S. Messa. A questa persona non importa tutto il male che ha fatto prima, per questo tocca a voi pregare per lei, per questo vi ho invitato ad adottare un sacerdote e una famiglia. I sacerdoti buoni vengono calpestati, quelli che non agiscono bene sono portati quasi in trionfo. Accade tutto questo perché ancora non c'è amore, amore vero, quello con la "a" maiuscola. Qualcuno ha fatto soffrire il sacerdote molto gravemente. Io ve l'ho fatto incontrare per farvi aiutare a camminare e a crescere nella vita spirituale. Sono il vostro Gesù e devo dirvi le cose come stanno. Se voi credete veramente a Me, alla mia e vostra Mamma, non dovete limitarvi a provare emozioni nella vita, ma dovete amare, camminare, sacrificarvi, soffrire, prevenire, aiutare gli ammalati; non lasciateli soli, non allontanatevi da loro, ma fate sentire loro il vostro amore. Ognuno di voi ha compiti ben precisi, distinti, ma tutti dovete mettere al centro della vostra giornata Gesù e la Madre dell'Eucaristia. Vedrete come tutto sarà più facile e come il bene trionferà. Ora recitate insieme a Me i tre Padre nostro che sono stati chiesti da Dio Onnipotente: Padre nostro... Mia cara sposa, preparati a ricevermi. (Marisa riceve la S. Comunione da Gesù)

Marisa - Grazie. Ciao. Ci sei anche tu, Madonnina? Gesù mi ha dato la S. Comunione.

Madonna - Ho visto tutto, figliolina mia.

Marisa - Quanto durerà ancora la sofferenza?

Madonna - Miei cari figli, grazie se riuscirete a mettere in pratica quanto mio Figlio Gesù vi ha detto. Non è difficile, non è affatto difficile, se diventerete semplici ed umili. La vostra Mamma vi aiuta, non vi lascio soli. Chiedete il mio aiuto.

Gesù - Insieme ai sacerdoti e alla mia Mamma benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri.

Madonna - Ed io vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno.

Gesù - Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Spirito Santo e di Me Dio Figlio.

Madonna - Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Sono andati via tutti. Gesù mi ha dato la S. Comunione.

Roma, 22 maggio 1995 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Madonnina mia, anche oggi sei venuta fra noi per ripeterci quanto ci ami. Ti prego per tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere, specialmente quelle che oggi hanno parlato con me per chiedere il tuo aiuto. Non ci abbandonare, Madonnina mia, siamo deboli, ma ti vogliamo veramente tanto bene. Aiutaci tutti.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. È ora di arrivare davvero alla grande conversione. Convertitevi, figli miei, credete in Dio che mi ha mandato qui per pregare con voi. Il mese di maggio sta terminando; ci sono stati molti frutti e tante sofferenze. Chi crede in Dio deve convertirsi, non aspettare domani; ora, subito deve realizzare la vera conversione. Chi di voi si è accorto della grande grazia che Dio vi ha fatto? Quando il cielo era diventato tutto nero e i tuoni erano fortissimi, ha piovuto forte, sono venuti giù grossi goccioloni, ma voi non vi siete bagnati, perché Dio Padre ha voluto che io col mio manto vi coprissi tutti, uno ad uno. Dio Padre vi ama veramente, vi aiuta sempre, ma voi rispondete sempre al suo amore? (La Madonna ha protetto i presenti dalla pioggia che cadeva abbondante) Miei cari figli, vi invito ancora a pregare, a convertirvi, ad amare veramente il prossimo. Via da voi l'orgoglio, il desiderio di primeggiare, via l'invidia e la gelosia; questi difetti non vi fanno camminare. Coltivate la semplicità e la dolcezza. Siate obbedienti, come la vostra sorella, nei riguardi del sacerdote. L'obbedienza conduce alla santità. Ognuno di voi preghi per l'altro con amore, con umiltà, con semplicità. Accettate anche le piccole croci e le piccole sofferenze per la salvezza della vostra anima e quella dei vostri cari. Quando un vostro caro muore, c'è ancora un piccolo spiraglio di luce tra Dio e l'anima che parte; anche dopo l'ultimo istante di vita l'uomo, se vuole, può salvarsi. Attenzione, quando dico che uno è salvo non significa che è già in Paradiso. Bisogna pregare per chi è salvo, affinché si incontri quanto prima con Dio. Ognuno di voi, se vuole salvarsi, deve leggere il Vangelo e i messaggi, metterli in pratica; lì c'è tutto ciò che serve per la salvezza della vostra anima. Ora, come ha chiesto Dio Padre, diciamo insieme: Padre nostro... Ancora, figli miei, pregate con me: Padre nostro... Coraggio, ripetete con me: Padre nostro... Miei cari figli, ancora grazie della vostra presenza. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È andata via con gli angeli che cantavano.

Roma, 23 maggio 1995 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Madonnina mia, desidero raccomandarti tutte le persone che hanno bisogno del tuo aiuto per la loro conversione o per la salute fisica. Va' da Dio e chiedi le grazie di cui ognuno di noi ha bisogno. A te chiedo la conversione di quelle persone che ci fanno tanto soffrire, noi preghiamo per loro.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Molti non credono che io venga qui per pregare con voi. Vi invito a pregare per la conversione di queste persone che hanno paura del soprannaturale. Io appaio qui come in tanti altri posti della terra per pregare con le persone semplici ed umili. Pregate molto per coloro che dicono di amare Dio, ma non lo amano, perché amano se stessi. Ringrazio quelle mamme che pregano perché i loro figli tornino alla fede; questa è una grande gioia per il mio Cuore. Pregate per la conversione dei vostri cari, affinché ritornino presto a Dio. Amare Dio è facile. C'è chi vuole interrompere il vostro cammino; non angustiatevi per questo, non crollate, non vi turbate, ma alzate gli occhi al cielo e gridate con me: Padre nostro... Per la pace nella Chiesa, per la pace nel mondo e nelle famiglie: Padre nostro... Per i malati, per i bimbi che muoiono, per i carcerati e tutte le persone che cercano veramente di amare mio Figlio Gesù, perché cessino gli aborti, gridate insieme a me: Padre nostro... Miei cari figli, fate un momento di silenzio nel vostro cuore e parlate con mio Figlio Gesù, domandate ciò di cui avete bisogno. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao, aiutaci tutti. È andata via. Oggi era triste per le grandi opposizioni che si manifestano contro queste apparizioni.

Roma, 24 maggio 1995 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Quanta gente c'è oggi! Oggi è la festa di Maria Ausiliatrice. Io sono cooperatrice salesiana. Vedo Maria Mazzarello, Domenico Savio, don Bosco, Padre Pio e tanti altri. Ti raccomando tante persone che hanno chiesto il tuo aiuto, le suore e il bimbo malato. Intercedi come ogni giorno presso Dio e aiutaci; tutti abbiamo bisogno di tuo Figlio Gesù. Io ubbidisco, però devo chiedere il permesso al mio direttore spirituale.

Madonna - C'è grande festa in Paradiso, figliolina mia, e tu sai cosa vuol dire vivere in Paradiso.

Marisa - Oggi non mi porti su?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Con un po' di buona volontà siete riusciti a compiere fino ad oggi ciò che Dio vi ha chiesto per mezzo di S. Giuseppe. Ancora pochi giorni e la grazia che Dio Onnipotente ha concesso di farmi venire ogni giorno fra voi terminerà; allora sentirete la mia mancanza. Ricordatevi che questo luogo è taumaturgico. Quando io non apparirò tutti i giorni, se volete, potrete continuare a pregare qui e Dio ascolterà le vostre umili preghiere. Sono venuta e continuo a venire in mezzo a voi sempre con grande gioia. Desidero che vi amiate veramente. I tempi sono vicini, figli miei, convertitevi. Con gioia amate mio Figlio Gesù, ricevete mio Figlio Gesù in grazia. Come già vi ho detto: mio Figlio Gesù è morto ed è risorto per ognuno di voi. Non abbiate paura, gioite, rallegratevi con amore, con semplicità di qualsiasi intervento di Dio. Amate mio Figlio Gesù, amate tutti gli uomini, anche coloro che vi fanno soffrire. Se avete del risentimento, superatelo e pregate per le persone che vi fanno soffrire e non sanno amare. Sono con voi per pregare, per darvi dei consigli, perché la vostra Mamma vi ama e vuole portarvi tutti a mio Figlio Gesù e alla santità. Pregate per la vostra conversione, per arrivare alla santità, aggrappatevi a me: Padre nostro... Ancora con più forza chiedete a Dio la grazia della santità: Padre nostro... Per il mio e vostro Papa, per tutti i sacerdoti: Padre nostro... Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Aiutaci ad amarti e ad amare Gesù.

Roma, 25 maggio 1995 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei ancora in festa e gioiosa. Ti raccomando i malati e le persone che si affidano alle mie preghiere. Ti raccomando Matteo. Vuoi subito la piccola Sofia? (Marisa presenta piccola Sofia alla Madonna) Benedici anche la piccola Chiara e tutti i bambini.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Date tanta gioia al mio Cuore e al Cuore di mio Figlio Gesù nel venire qui a pregare. Coraggio, ancora un giorno in meno al termine del mese mariano. In questo mese Dio vi ha chiesto di pregare per la pace nel mondo e nella Chiesa, affinché le guerre si plachino e le famiglie si riuniscano. Tutti dovete sempre pregare. Avete adottato un sacerdote? Avete adottato una famiglia? Sono sempre pronta a venirvi incontro, ad aiutarvi per qualsiasi cosa, se è conforme alla volontà di Dio Onnipotente. Amatevi, figli miei, almeno voi che avete fatto questo cammino, amatevi. Miei piccoli apostoli, non vi adagiate, guardate sempre avanti, aiutatevi a vicenda, aiutate gli altri. Dove sono gli altri? Perché chiudete il cerchio? Allargatelo anche agli altri giovani. Sono la vostra Mamma, voglio aiutarvi se voi desiderate essere aiutati davvero. Come ogni giorno allarghiamo le braccia e chiediamo a Dio Padre tutto ciò di cui avete bisogno: Padre nostro... Con più forza, figliolini miei, gridate: Padre nostro... Per tutti i giovani del mondo: Padre nostro... (La piccola Sofia piange) Lasciatela piangere, anche lei dà gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Insieme al sacerdote benedico voi tutti, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Ciao, miei cari giovani, a presto.

Marisa - È andata via. Quando ho presentato Sofia alla Madonna, l'ha benedetta e baciata. È andata via.

Roma, 26 maggio 1995 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Madonna - Non dovete mai aver paura. Io ero già qui durante il S. Rosario per pregare con voi.

Marisa - Madonnina mia, ti ringrazio per Matteo e per Karim, il bimbo mussulmano. Vai da Dio Onnipotente a chiedere le grazie che sono conformi alla sua volontà e dai a noi la forza necessaria per accettare le sofferenze. Tutti ci raccomandiamo alle tue preghiere, tu che sei la nostra Mamma, puoi aiutarci, devi aiutarci; ne abbiamo bisogno.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Vengo volentieri fra voi a pregare, perché vedo la vostra buona volontà il vostro sacrificio e il vostro amore nel venire qui. Invito anche voi a pregare per le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere. Pregate soprattutto per la pace nel mondo e nella Chiesa, pregate per tutte le famiglie e per la vostra famiglia. Mio Figlio Gesù vi guarda con molta dolcezza e tenerezza. Mio Figlio è il Gesù Bianco, è l'Eucaristia. Qui l'Eucaristia trionferà, qui la verità trionferà, ma voi dovete continuare a pregare; aumentate le vostre preghiere. Fate qualche volta il digiuno, non solo quello a pane ed acqua. Si può fare anche il digiuno della televisione e del fumo. Dovete strappare con la preghiera e il digiuno le grazie a Dio Onnipotente, dovete far sì che le guerre si plachino. Il mondo non va bene, ma voi non abbiate paura. La Mamma vi raccomanda di vivere sempre in grazia, di amare mio Figlio Gesù, di amare voi stessi e soprattutto coloro che vi fanno soffrire. Con le braccia in croce e alzando gli occhi al cielo insieme alla vostra Mamma gridate: Padre nostro... Ancora allargate le braccia e supplicate Dio Onnipotente di aiutarvi tutti: Padre nostro...

Marisa - Anche gli angeli e i santi aprono le braccia verso Dio Onnipotente e recitano con noi il Padre nostro.

Madonna - Miei cari figli, date tanta gioia al cuore di mio Figlio Gesù e al mio nel vedervi qui riuniti a pregare. Continuate a pregare, anche quando io tornerò al Padre. Pregate durante il viaggio di ritorno alle vostre case. Dovete essere allegri, sereni, contenti. Mi raccomando: non parlate mai male del prossimo. Questa è una grande offesa a mio Figlio Gesù. Se potete, parlate bene del prossimo, se non potete, tacete e pregate; questo desidera la vostra Mamma. Grazie ancora della vostra presenza. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È andata via. (La Madonna va via, poi inaspettatamente appare di nuovo a Marisa) Sei tornata di nuovo? Ti avevo già salutato. Perché sei tornata?

Madonna - Io sono una Mamma e sono tornata per stare ancora un po' con voi. Siete un piccolo gregge, ma agli occhi di Dio siete tutti importanti.

Marisa - Vuoi stare con noi tutta la sera?

Madonna - Anch'io ascolto volentieri il vostro sacerdote quando parla; mettete in pratica quanto dice, perché vi ama. Voi giovani ancora non avete capito quanto vi ami. Auguri per il ritiro di domani; fatelo con amore e dite di farlo con amore anche ai giovani che oggi non sono presenti.

Marisa - Resta ancora un po', perché io sto bene quando sono con te, non ho dolori. Va bene, ubbidisco. Adesso va via per davvero. È andata proprio via.

Roma, 27 maggio 1995 - ore 19:00 Ritiro dei giovani Messaggio della Madonna

Miei cari giovani, grazie della vostra presenza, grazie delle ore che avete offerto a mio Figlio Gesù. A questo ritiro alcuni di voi sono venuti con sacrificio, altri sbuffando, altri ancora per forza, ma mio Figlio Gesù è contento di tutti, perché poi avete dato gioia al suo e al mio Cuore. Voi sapete come va il mondo. Volete dare anche voi una mano per aiutare le persone che non vogliono capire, che fanno soffrire specialmente i bimbi, gli anziani e i poveri? Pregate per i grandi uomini della chiesa, pregate per i grandi politici che lottano fra di loro. Vi invito a fare dei piccoli sacrifici, non vi buttate solo sul lavoro, sullo studio e sul divertimento; c'è anche Dio. Mettete sempre Dio al primo posto e Dio vi ricompenserà tutti. Non c'è lavoro, non c'è studio, né sicurezza, né futuro se non mettete Dio al primo posto. Miei cari giovani, quando sembra che tutto crolli e che le cose non vadano bene, non vergognatevi di alzare gli occhi al cielo, di allargare le braccia e di gridare insieme a me: Padre nostro... Per la pace nel mondo, nella Chiesa, nelle famiglie: Padre nostro... Per i malati, per i bimbi che muoiono, per i drogati, i carcerati, per tutte le persone che chiedono aiuto: Padre nostro... Ora detterò i messaggi personali, se siete stanchi, sedetevi e non preoccupatevi. Riuscirete a pregare, a stare un momento in silenzio e in raccoglimento? Parlate a Gesù dei vostri problemi e delle vostre difficoltà; Egli vi ascolterà. (Marisa scrive i messaggi personali) Miei cari figlioli, mettete in pratica quanto vi ho detto, mettete Dio al primo posto e tutto il resto sarà più facile. A voi sembra di fare tanti sforzi e sacrifici, ma quanti ne ha fatti mio Figlio Gesù per ognuno di voi? Grazie, se metterete in pratica quanto Dio Padre mi ha ordinato di dirvi. Grazie, se ascolterete mio Figlio Gesù. Grazie, se vi lascerete guidare dal sacerdote scelto da Dio Padre. Amatelo. Insieme al sacerdote, benedico voi, miei cari figlioli, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - È andata via.

Roma, 28 maggio 1995 - ore 11:00 Ascensione del Signore Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Hai avuto tanta pazienza con noi. (La Madonna ha ritardato l'apparizione perché un pullman proveniente dalle Marche si era perso per le strade di Roma) Madonnina mia, ti prego per tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere. Ti prego per i malati, i poveri, i bimbi, soprattutto i bimbi che muoiono. Va' da Dio Onnipotente a chiedere le grazie e aiutaci tutti. Tutti abbiamo bisogno del tuo aiuto.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie del pellegrinaggio che avete compiuto con sacrificio, con gioia, anche se è stato accompagnato da qualche nuvoletta. Vi amo uno ad uno e voglio portarvi tutti a mio Figlio Gesù. Vi invito a pregare per il trionfo dell'Eucaristia, affinché l'Eucaristia ritorni in questa cappella, il mio gioiello. Dovete pregare, figli miei, per strappare questa grazia a Dio Onnipotente. Quante sofferenze ci sono nel mondo! Tempo fa dissi: "La purificazione è cominciata". Ormai sono passati alcuni anni da quando ho dato questo annuncio e voi vi siete accorti come tutto vada male nel mondo. Per questo la vostra Mamma vi invita a pregare con il cuore e ad amarvi tutti. Togliete quei piccoli difetti che rovinano la vita spirituale, smussate gli angoli, siate semplici, prudenti, umili. Qui, in questo luogo taumaturgico, alla fine la verità trionferà, l'Eucaristia trionferà. Vi invito a pregare per voi stessi, per i vostri cari, per quelle persone che non conoscono mio Figlio Gesù che tra poco verrà qui per pregare con voi. Ho recitato il S. Rosario qui accanto ai miei sacerdoti prediletti. Anch'io avvertivo il calore del sole, sentivo le vostre piccole sofferenze, pregavo con voi e chiedevo a Dio Onnipotente la grazia di migliorare la vostra vita spirituale, la grazia di vivere in santità di arrivare in Paradiso. In questo mese abbiamo chiesto a Dio tutte le grazie che il mio sposo S. Giuseppe vi ha annunciato il primo maggio. Alzate gli occhi al cielo, allargate le braccia e insieme a me gridate: Padre nostro... Per la pace nel mondo intero, per la pace nella Chiesa: Padre nostro... Perché non si commettono gli aborti, perché le famiglie si riuniscano nel nome di Gesù: Padre nostro... Miei cari figli, ripeto ancora che questo luogo è stato reso taumaturgico da Dio Onnipotente. Il posto ove poggiate le ginocchia, le mani, i piedi è taumaturgico. Qui Dio darà quelle grazie di cui ognuno di voi ha bisogno, se sono conformi alla sua volontà. Fate sempre la volontà di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Devi dare, Marisella, una dimostrazione che questo luogo è taumaturgico. Fai strappare un po' d'erba e mangiala.

Marisa - Soltanto io devo mangiare l'erba? Questa è poca. (Marisa mangia l'erba come le ha ordinato la Madonna)

Madonna - Adesso, figlia mia, mettiti in raccoglimento, perché arriva mio Figlio Gesù.

Gesù - Grazie, figlia mia, perché hai obbedito a mia Madre. Miei cari figli, Io sono il vostro Gesù e oggi torno al Padre. Quando verrà la vostra ora, tutti sarete con me. Vi mando lo Spirito Santo, affinché vi aiuti e vi illumini. Vado al Padre, ma prima voglio dare Me stesso a te, figlia mia. (Marisa riceve l'Eucaristia da Gesù) Miei cari figli, Io vado al Padre, vi mando lo Spirito Santo e la mia Mamma sarà sempre con voi. Ho dato Me stesso alla vostra sorella per farvi capire che, malgrado non ci sia l'Eucaristia, Io sono qui e do Me stesso a Marisella. Ciao, figlia mia, vado al Padre.

Madonna - Miei cari figli, insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Resta ancora un pochino con noi. È andata via. Anche gli angeli sono andati via tutti.

Roma, 29 maggio 1995 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - In questo momento, Madonnina mia, ti raccomando le persone che hanno bisogno del tuo aiuto. Ti raccomando la piccola Iole e tutti gli ammalati. Siamo qui pronti ad accettare tutto, ci devi aiutare per essere forti. Sei un po' triste?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Il mondo continua ad andar male e gli uomini non si convertono. Come già ho detto, io posso apparire in ogni angolo della terra, ma se l'uomo non vuole, non si converte. Voi, miei cari figli, siete pochi a pregare per la pace nel mondo, per tutte le famiglie, per i malati, ma continuate a pregare. Tutte le persone che corrono sempre, dove vanno? Dove vanno, se prima non incontrano mio Figlio Gesù? Bisogna amare mio Figlio Gesù e pregare per coloro che non lo amano. È grande desiderio di Dio Onnipotente che riusciate a mettere Gesù al primo posto; questo lascia ancora a desiderare. Se rimane un po' di tempo c'è spazio per la preghiera, se rimane un po' di tempo venite all'incontro biblico; mio Figlio Gesù resta sempre al secondo posto. Quante persone chiedono grazie e aiuto, chiedono preghiere, ma non danno il loro cuore a Gesù. Volete anche voi fare lo stesso? Almeno voi, che siete stati da me chiamati, volete mettere Gesù al primo posto? Le cose continuano ad andar male nel mondo, ma a voi, miei cari figli, poiché non siete toccati, sembra che tutto sia bello e facile. L'uomo continua a soffrire, i bambini continuano a morire, la gente continua a odiarsi; e voi cosa fate? Leggo in questo momento nei vostri cuori, ricevo le vostre risposte e ancora una volta vi ripeto: amate mio Figlio Gesù, amate il prossimo. Amare il prossimo significa prevenire, aiutare, anche sacrificarsi. Quando non verrò più tutti i giorni, sentirete la mia mancanza e vi accorgerete che la vostra Mamma vi ha dato sempre qualcosa, ogni giorno. Continuerò a venire ancora fino al primo sabato del mese. Il mese prossimo è dedicato al Cuore di mio Figlio Gesù; da oggi vi invito a pregare di più durante il mese di giugno. Ora preghiamo per le intenzioni che il mio amato sposo vi ha detto: Padre nostro... Allargate le braccia insieme a me senza paura davanti a Gesù, a Gesù in croce e pregate con me: Padre nostro... Per la pace, per la pace, per la pace: Padre nostro... Miei cari figli, fate un piccolo esame di coscienza e domandatevi: "Io ho messo Gesù al primo posto?". Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando il mio bacio ai bimbi che sono nel seno materno. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Sorridi un po'. Ciao. È andata via. Ho cercato di farla sorridere, ma non ci sono riuscita. Era triste.

Roma, 30 maggio 1995 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Madonnina mia, ti raccomando tutte le persone che hanno chiesto il tuo aiuto nel campo fisico e nel campo spirituale. Va' da Dio Padre e chiedi per ognuno di noi ciò di cui abbiamo bisogno; sia fatta la sua volontà. Aiutaci, Madonnina, anche se non siamo buoni. Tu sei la nostra Mamma e puoi aiutarci.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Grazie a voi tutti che siete venuti qui a pregare con me. Ero in mezzo a voi durante il S. Rosario e vi guardavo pregare con amore, con convinzione e con fede. Quando pregate, cercate di stare sempre uniti a mio Figlio Gesù. Non distraetevi, non parlate durante la preghiera. È molto importante pregare, perché altrimenti il mondo vi travolge. Quante ore date a Gesù? Poche, queste poche ore datele a Lui con il cuore. Non mi stancherò mai di ripetere di amarvi. Se vi amate, capirò che amate mio Figlio Gesù. Non è difficile amare mio Figlio, che è morto ed è risorto per ognuno di voi. Gesù vi aspetta in Paradiso. Voi constatate come il mondo va a rotoli a causa delle continue guerre, degli innumerevoli aborti, delle discordie nelle famiglie, della mancanza di pace. Pregate per le intenzioni che ha chiesto il mio amato sposo. A voi può sembrare di pregare poco, di pregare male e di non essere ascoltati. Tranquilli, figli miei, le vostre preghiere vengono accettate da Dio Padre, da Dio Figlio, da Dio Spirito Santo e portate dove veramente c'è bisogno di esse. Dovete pregare con il cuore, pregare e ricevere Gesù in grazia. Quando sembra che veramente tutto crolli, che non ci sia più nessuna speranza, alzate gli occhi al cielo, allargate le braccia e gridate: Padre nostro... Per la pace nel mondo, nella Chiesa, nelle famiglie, gridate con me: Padre nostro... Per tutte quelle persone alle quali nessuno ha insegnato a conoscere mio Figlio Gesù, pregate insieme a me: Padre nostro... Miei cari figli, pregate in questi giorni lo Spirito Santo, affinché scenda su ognuno di voi e vi illumini durante la giornata nel vostro cammino. Mando un bacio a tutti i bambini. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - È andata via. Ci aspetta domani. Oggi non le ho parlato di Mons. Melingo.

Roma, 31 maggio 1995 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Oggi indossi il vestito che portavi quando mi hai dettato la tua vita. Vedo due Madonne: l'Immacolata Concezione e la Madre dell'Eucaristia, il principio e la fine di tutta la storia. Madonnina mia, oggi in occasione della chiusura del mese mariano voglio pregarti per tutte le persone malate nello spirito e nel corpo che si sono raccomandate alle mie preghiere. Ogni giorno ti ho detto: "Vai da Dio Onnipotente, chiedi aiuto per noi e sia sempre fatta la sua volontà". Non ci abbandonare anche se tante volte ci lasciamo andare, non riusciamo a pregare e parliamo durante la preghiera, perché siamo deboli e fragili. Aiutaci sempre e perdonaci. Tutti abbiamo bisogno di te, cara Mamma. Sei tutta bella, sei sempre più bella.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Vi siete accorti che il mese è passato in fretta? Verrò ancora fino alla grande chiusura, poi andrò dal mio Tutto e porterò a Lui le vostre richieste. Sono la vostra Mamma, leggo nei vostri cuori. Vi invito a non parlare durante la preghiera. Quante ore date all'uomo e quante date a Dio? Quando pregate non parlate, non preoccupatevi di nulla. Vi lasciate troppo agitare per un nulla. Cercate di vivere con calma, con serenità. Sono con voi e vedo che a volte è difficile vivere con serenità, ma potete riuscirci se siete in grazia e se siete uniti sempre a mio Figlio Gesù. Mi dispiace ora di andare via, ma non vi lascio soli, perché la Madre dell'Eucaristia sarà sempre con voi se voi volete. La mia grande raccomandazione, il mio frequente richiamo è: vivete e ricevete mio Figlio Gesù in grazia: vi accorgerete come tutto sarà più bello, più facile. Pregate per Roma, città scristianizzata, pregate per la pace nella Chiesa, per il mio e vostro Papa che oggi si chiama Giovanni Paolo II. Se siete uniti al Papa e docili ai vescovi uniti al Papa, quando arriveranno i momenti duri e difficili, e sono molto vicini, vi accorgerete che sarete più forti e avrete la forza di accettare tutto. Via le paure, via le preoccupazioni; Gesù non mette paura, e nemmeno la vostra Mamma. Coraggio, figli miei, allargate le braccia, guardate Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo e chiedete tutte le grazie di cui avete bisogno. Pregate secondo le intenzioni che il mio amato sposo vi ha detto: Padre nostro... Per tutte le famiglie e per voi qui presenti, pregate con me: Padre nostro... Per la pace, la pace in tutto il mondo: Padre nostro... In questo momento, mentre Dio Padre mi dà l'Eucaristia, fate la comunione spirituale. Qui c'è sempre presente l'Eucaristia, anche se l'hanno tolta, ed hanno ritirato la facoltà di celebrare la S. Messa. Ecco, do la S. Comunione alla vostra sorella. (Marisa riceve la S. Comunione dalla Madonna) Ora, Marisella, vieni su con me, in Paradiso.

Marisa - Adesso c'è tanta gente intorno a te. Quando mi porti via definitivamente? Gesù, Gesù, Gesù. Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo.

Madonna - Adesso, figlia mia, prega con me, adora con me la SS. Trinità. (Marisa si prostra fino a terra. C'è la teofania di Dio Uno e Trino) In questo luogo taumaturgico è sceso Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Rispettate questo santo luogo.

Marisa - Sono andati via i Tre Gesù. Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo è andato via.

Madonna - Miei cari figli, mando un bacio ai bimbi. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao, grazie.

Roma, 1 giugno 1995 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Sono un po' triste, perché quando si tratta di venire all'incontro biblico molti fanno resistenza e questo dispiace al Cuore di mio Figlio Gesù. Non avete ancora capito la sua importanza. Tanta gente viene qui per partecipare all'apparizione che non si vede, poca ne viene per ascoltare la Parola di Dio. Dove sono tutte le persone di ieri? In un messaggio dissi che dopo la S. Messa, la S. Comunione, la S. Confessione, la cosa più importante è l'incontro biblico. Dovete conoscere mio Figlio Gesù, se non lo conoscete, non potete amarlo. Oggi inizia il mese dedicato a Lui. Poche persone in tutto il mondo pregano, mentre c'è tanto bisogno di pregare. La guerra è vicina. Fermatela. Almeno voi, miei cari figli, mettete tutto l'impegno, pregate Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo, affinché la guerra si plachi. L'uomo non ascolta, è preso dal suo orgoglio, dal suo desiderio di emergere e di affermarsi. I bimbi, i malati, gli anziani muoiono, e muoiono i poveri perché non hanno nulla da mangiare. Intensificate, almeno voi, la preghiera. Come Dio Padre ha detto, prendete la corona in mano e pregate. A volte si può anche tralasciare qualche cosa umana per pregare. Non dimenticate che questo luogo è taumaturgico. Dio Padre vuole che voi veniate a pregare in questo luogo santo. Dio ha dato grazie spirituali e fisiche, ma voi non siete riconoscenti. Miei cari figli, questi messaggi sono rivolti a tutti e quando andranno in giro per il mondo e le persone leggeranno quanto io ho detto, quanto Dio Padre mi ha fatto dire, sarà troppo tardi. Voi avete fatto il vostro dovere. Anche se con qualche tentennamento, con qualche nuvoletta avete ubbidito a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Anche oggi insieme a me supplicate Dio Onnipotente, affinché vi dia quelle grazie di cui ognuno di voi ha bisogno: Padre nostro... Per la vostra bella Italia, per Roma: Padre nostro... Per il Papa, per i vescovi uniti al Papa, per i sacerdoti uniti al Papa: Padre nostro... Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao.

Roma, 2 giugno 1995 - ore 19:00 Messaggio di Gesù

Marisa - Finalmente sei venuto, Gesù. Questo mese è dedicato a Te, ma Tu hai lasciato ancora spazio alla nostra Mamma, alla tua Mamma, vuoi che continuiamo a festeggiarla. Ti raccomando tutte le persone, specialmente le più malate che in questo momento stanno morendo. Te le raccomando tutte, Gesù.

Gesù - Miei cari figli, sono il vostro Gesù. La mia Mamma mi ha chiesto di venire fra voi; le ho ubbidito e sono qui per pregare con voi. Questo mese è dedicato al mio Cuore. Lo vogliono abolire insieme con i primi venerdì del mese, ma Io, Gesù Eucaristia, trionferò. Il vostro Gesù vi ringrazia per tutto ciò che avete fatto nel silenzio e nel nascondimento. Ringrazio le messaggere di mia Madre e coloro che amano la mia e vostra Mamma. Anch'Io vi invito a pregare e a non adagiarvi. Quando la mia Mamma non verrà più tutti i giorni, come in questo mese, sentirete la sua mancanza. Mettete in pratica i messaggi che Dio le ha dato, viveteli. La carità consiste nel prevenire con amore le persone. Quando qualcosa non va ditelo all'interessato, non parlate con gli altri alle sue spalle, perché questo fa soffrire il mio Cuore. Dovete pregare per questi miei due figli, perché la loro missione è grande, ma sono soli e combattuti. Io, Gesù, la mia Mamma e il mio papà putativo siamo con loro. Non guardate la pagliuzza nel loro occhio, non criticateli se dicono qualcosa che a voi non piace. Pensate alla loro sofferenza, alla loro grande missione, alla loro solitudine. Dove sono i miei sacerdoti prediletti, i laici che ho chiamato? Dove sono? Miei cari figli, chi parla e agisce alle spalle commette peccato, perché non ama il fratello e manca alla carità. Voi che avete fatto un certo cammino, non lasciatevi andare, non ascoltate il fratello che sparla, pregate per lui. Aiutate questi miei due figli. Chi ha capito la loro missione e la loro grande sofferenza, non può tirarsi indietro e far finta di nulla. Io vi amo e vi preparo un posto in Paradiso, ma prima dovete convertirvi, pregare, amare. Vi ho chiamato e vi amo uno ad uno, anche voi amate. Chi viene qui per pregare, per ascoltare la catechesi deve anche amare. Senza l'amore, senza la carità tutto ciò che fate è inutile. Alzando gli occhi al cielo e allargando le braccia, insieme a Me recitate la preghiera che vi ho insegnato con tanto amore: Padre nostro... Per la pace, affinché le guerre finiscano, supplichiamo Dio Onnipotente: Padre nostro... Per tutte le persone che non conoscono Dio, pregate insieme a Me: Padre nostro... Insieme al sacerdote, alla mia Mamma e al mio papà benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Spirito Santo, di Me Dio Figlio.

Madonna - Io, la vostra Mamma, vi copro tutti con il mio manto materno e vi porto nel mio Cuore. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao Gesù, grazie di essere venuto in mezzo a noi.

Roma, 3 giugno 1995 - ore 19:00 Casa Masi Messaggio della Madonna

Marisa - Madonnina mia, ti raccomando le persone che si sono affidate alle mie preghiere, i malati, i bimbi malati e tutti coloro che hanno bisogno del tuo aiuto. Va' da Dio e intercedi per ognuno di noi. Sia fatta sempre la sua volontà.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Quando giungete nei luoghi dove appaio, cercate di venire pregando, perché in voi può esserci spazio per la critica e per il dubbio. Solo pregando riuscirete a superarli e darete grande gioia al Cuore di mio Figlio Gesù e al mio. Il criticare non è peccato, ma fermarsi solo alla critica e criticare con cattiveria è peccato. Quando ricevete mio Figlio Gesù, dovete essere in grazia. Vi invito, come ho ripetuto ogni giorno, a pregare per la pace nel mondo, per le famiglie che sono disunite, perché cessino gli aborti, per i bimbi che muoiono, per i carcerati e i drogati, per tutte le persone che sono lontane da mio Figlio Gesù e che non lo conoscono. Voi conoscete veramente mio Figlio Gesù? Se sì, fatelo conoscere anche agli altri, fate apostolato. È molto facile conoscerlo, basta ascoltare con semplicità, con umiltà, con fede la sua Parola. Miei cari figli, vi invito alla grande preghiera. Non potete accontentarvi della sola S. Messa domenicale. Dovete dare di più a mio Figlio Gesù che chiede la conversione, la preghiera, il vivere in grazia. Voglio dare tanta pace a tutti voi presenti in questo luogo. A volte sembra che veramente tutto crolli, che il mare in tempesta soffochi ogni cosa, ma voi, uniti a mio Figlio Gesù e a me, come vi ho insegnato, alzate gli occhi al cielo, aprite le braccia e gridate con me: Padre nostro... Chiedete ancora a Dio che le guerre finiscano, che le guerre si plachino: Padre nostro... Per ognuno di voi, per la pace, per le vostre famiglie, per i vostri cari: Padre nostro... Ora qui, su voi raccolti intorno a me e ai miei apostoli scende lo Spirito Santo.

"Vieni Spirito Santo, Spirito d'amore illumina la mia mente, infiamma il mio cuore, fortifica la mia volontà".

Miei cari figli, come lo Spirito Santo è disceso sopra di me e gli apostoli, è disceso in questo momento anche su di voi, se siete in grazia. Aprite il vostro cuore e fate entrare lo Spirito Santo affinché vi illumini tutti, vi aiuti tutti. Mando un bacio ai bimbi, anche al bimbo nel seno materno. Un grazie a voi, miei cari giovani, e la pace sia con tutti i presenti. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - È andata via con gli apostoli.

Roma, 4 giugno 1995 - ore 10:30 Festa di Pentecoste Messaggio di Gesù

Marisa - Anche oggi sei venuto Tu, Gesù? Ti prego per tutti i malati e le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere. Gesù, Tu puoi tutto, aiuta ognuno di noi, aiuta i bimbi malati.

Gesù - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Io sono in mezzo a voi per mandare su ognuno lo Spirito Santo. Sono con la mia Chiesa, con il Papa, con i vescovi uniti al Papa, con i sacerdoti uniti al Papa. Io, Gesù Eucaristia, prego in mezzo a voi e sono in questo luogo taumaturgico per dare Me stesso alla vostra sorella. Ognuno di voi può ricevermi spiritualmente nel proprio cuore, se lo desidera. Miei cari sacerdoti prediletti, cercate di essere Me stesso, perché Io sono in voi se voi siete in Me. Molti sacerdoti non rispondono alla chiamata. Credetemi, sono tanti i sacerdoti prediletti che si sono staccati da Me. Sono venuto in questo luogo che Dio ha dichiarato taumaturgico per pregare con voi, come fa la mia Mamma. La mia Mamma mi ha detto: "Vai, Figlio mio, poiché questo mese è dedicato al tuo Cuore, vai Tu in mezzo ai miei figli". Oggi, se siete in grazia, voglio inviare dentro ciascuno di voi lo Spirito Santo; accoglietelo con amore, con fede, con speranza. In questo momento, Io, Gesù Eucaristia, vado nel cuore della vostra sorella. Voi raccoglietevi in preghiera, pregate, domandate tutto ciò di cui avete bisogno. (Marisa riceve da Gesù la S. Comunione) Ho dato la S. Comunione alla mia sposa per farvi capire che sono con voi. Io, Gesù Eucaristia, sono presente in questa piccola oasi di pace, ubbidisco alla Chiesa, al Papa che si chiama Giovanni Paolo II, ai vescovi e ai sacerdoti che sono uniti al Papa. Il vostro sacerdote ha ubbidito all'autorità ecclesiastica con la morte nel cuore, ha sempre ubbidito ai suoi superiori. Ho dato a lui grazie e consigli particolari. Lui sa che Io so, Io so che lui sa. Preghiamo tutti insieme Dio Onnipotente, affinché continui a proteggere questo santo luogo. Io, Gesù, ho benedetto questo santo luogo ed oggi ho soffiato su di voi lo Spirito Santo. Insieme ai sacerdoti e alla mia Mamma benedico voi tutti, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Come la mia Mamma, vi porto tutti nel mio cuore. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Spirito Santo e di Me Dio Figlio.

Madonna - Vi copro tutti con il mio manto materno. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao, Gesù. Grazie per avermi dato la S. Comunione. Sono andati via tutti.

Macerata, 11 giugno 1995 - ore 10:30 Festa della SS. Trinità Santuario della Madonna del Carufo Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Il Cuore di mio Figlio Gesù e il mio hanno gioito perché avete affrontato un piccolo cammino solo per venire ad ascoltare la catechesi. Al Cuore di mio Figlio Gesù fa piacere che abbiate sete di conoscere. Quando lo avrete conosciuto bene, fate che altre persone lo conoscano e allontanatele dai luoghi dove Lui viene offeso. Attenzione: il demonio può infiltrarsi in qualsiasi momento, specialmente quando l'uomo si distacca da mio Figlio Gesù per cercare altri rifugi e altre soluzioni. Il vostro piccolo gruppo è tanto caro al suo Cuore. Vi invito a fare apostolato e a dare esempio e testimonianza agli altri. Riportate al vostro gruppo ciò che avete ricevuto oggi. Il gruppo deve andare avanti con semplicità, con umiltà, senza fanatismi e gelosie. Cercate il sacerdote che possa farvi la catechesi ed aiutarvi, che vi ami, mettendo se stesso all'ultimo posto. Il sacerdote deve rispettare ogni anima. Vi invito, mio caro piccolo gruppo, ad andare avanti, ad ascoltare il sacerdote e a mettere in pratica ciò che dice. Il sacerdote, se è buono d'animo, se è fedele al suo sacramento, parla sempre a nome di Dio. Oggi sono qui con voi e non sono sola. Sono con me il mio sposo S. Giuseppe e gli angeli. È presente anche Gesù davanti al quale mi raccolgo in preghiera. La vostra Mamma vi invita ad offrire la S. Messa per voi, per i vostri cari e per il vostro gruppo. Gesù lo ama tanto, però vi ripeto: via il fanatismo, via la gelosia e il primeggiare. Pregate e fate qualche sacrificio per la conversione dei vostri fratelli. Ascoltate il sacerdote, egli può guidarvi, perché vi ama. Preghiamo tutti insieme la SS. Trinità. (La Madonna recita con noi tre Gloria al Padre) Miei cari figli, a nome di tutto il Paradiso vi ringrazio per la vostra venuta in questa oasi di pace, per la sete di sapere e di conoscere. Insieme al sacerdote vi benedico, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - È andata via, Sono andati via tutti.

Suelli (CA), 17 giugno 1995 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - In questo momento ti affido le persone che sono qui presenti. Tutte si raccomandano a te, ognuno di loro ha bisogno del tuo aiuto. Mamma nostra, va' da Dio Onnipotente e chiedi quelle grazie di cui abbiamo bisogno. Grazie.

Madonna - Coraggio don Pietro, vai avanti. Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie del sacrificio che fate in questo momento per amore di mio Figlio Gesù. Amatelo, vivete in grazia. A volte dicono: "La Madonna si ripete". Sì, io mi ripeterò finché tutti i miei figli non si convertiranno, finché non ameranno mio Figlio Gesù. Pregate con il cuore; pregare con il cuore significa vivere in grazia. Leggo nei vostri cuori le ansie, le preoccupazioni, le sofferenze. Sono la vostra Mamma e sono qui con voi e per voi. Ero già presente durante la recita del S. Rosario. Dio Padre vuole che si preghi con la corona in mano. Il S. Rosario è un'arma potente; recitatelo per placare le guerre, per la pace nel mondo che va a rotoli, per la pace nella Chiesa, per gli ammalati, perché cessino gli aborti, per i bambini che vengono uccisi. Miei cari figli, avete molte intenzioni per cui pregare. Non guardate soltanto il vostro orticello, ma allargate lo sguardo intorno a voi. Unitevi, pregate insieme, non fate piccoli gruppi. Voi dite: il mio, il tuo; mentre Gesù vuole che si dica: il nostro amore, la nostra speranza, il nostro sacrificio. Tutti dovete amare con carità, con sacrificio, con semplicità. Amare significa anche riprendere il fratello che manca. Aiutate il fratello che non cammina insieme a voi, che non conosce mio Figlio Gesù. Amate i sacerdoti. Se ne potete parlare bene, fatelo, altrimenti tacete e pregate per loro. Questa è la carità più bella che potete avere verso i sacerdoti, dal più grande, il vostro caro Papa Giovanni Paolo II, al più piccolo. Amatevi sempre, anche se c'è qualche nuvoletta che gira in mezzo a voi, anche se il demonio tenta di entrare nel vostro cuore. Non lasciate aperte quelle piccole fessure, attraverso le quali satana può entrare. Vivete in grazia di Dio. Chi è in grazia, non teme nulla, non ha paura di nulla. Miei cari giovani, vivete la vostra giovinezza con amore, purezza, semplicità. Date esempio ai giovani lontani che non conoscono Gesù e non conoscono la vostra Mamma. Sono la vostra Mamma e perdono tutti, anche voi perdonate tutti e perdonatevi l'un l'altro. Quando ricevete mio Figlio Gesù in grazia, gustate già il Paradiso, perché Gesù è dentro di voi e vi dà la forza e il coraggio di andare avanti. Quando sembra che tutto crolli, che la tempesta rumoreggi più forte, fate come i fiori dei campi che si aprono allo sguardo di Dio. Alzate gli occhi al cielo, allargate le braccia e con me gridate: Padre nostro... Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È andata via.

Sisini (CA), 18 giugno 1995 - ore 10:30 SS. Corpo e Sangue di Cristo Messaggio della Madonna

Mio caro sacerdote prediletto, oggi la Mamma ha salvato la vita a te e al tuo confratello. Bisogna rispettare le leggi degli uomini, bisogna guidare con molta prudenza. (La Madonna ha evitato un incidente mortale ad un parroco della diocesi di Cagliari e ad un sacerdote salesiano)

Marisa - Madonnina mia, ti affido tutte le persone che sono qui presenti. Ti raccomando tutta la Sardegna.

Madonna - Miei cari figli, avete adorato mio Figlio Gesù Eucaristia e non vorrei con la mia presenza distogliervi dal vostro raccoglimento. Sono la vostra mamma, non posso fare a meno di stare con voi, di parlarvi, di invitarvi ad amare Gesù. Intensificate le vostre preghiere, pregate senza stancarvi, ovunque vi troviate. Recitate il S. Rosario; è un'arma molto potente per placare le guerre, per far tornare la pace in famiglia, per la guarigione dei malati, per i bimbi che vengono uccisi. Quanti Erode esistono oggi? Sono tanti, veramente tanti. La mia più grande gioia è che viviate in grazia e amiate mio Figlio Gesù. Ricevetelo sempre con il cuore puro, limpido. Quando passate davanti ad una chiesa dove sapete che mio Figlio Gesù è nascosto e solo nel tabernacolo, fermatevi un momentino, andate da Lui e ditegli: "Gesù, io ti amo". A volte bastano poche parole per dimostrargli l'amore. Non è difficile per nessuno, grandi e piccoli, fargli compagnia. Quante ore è solo nel tabernacolo? Quante persone non credono che Gesù è nel tabernacolo? Pregate per coloro che non credono; non dovete criticarli, ma amarli. Dio Padre vuole che io vi dica a nome suo di pregare ed amare; amare significa anche sacrificarsi, soffrire. Pregate per il trionfo dell'Eucaristia. L'Eucaristia trionferà e chi sarà unito a Dio avrà una grande gioia nel proprio cuore. Ora mentre Gesù va dalla vostra sorella e le dà la S. Comunione, voi pregate per ognuno di voi, per le vostre famiglie, per la pace nella Chiesa e nel mondo. Gridate con me: Gesù ti amo, Gesù ti amo, Gesù ti amo. (Marisa riceve la S. Comunione da Gesù)

Marisa - Grazie, Gesù.

Madonna - Insieme ai sacerdoti benedico voi tutti qui presenti, benedico i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Sinnai (CA), 18 giugno 1995 - ore 17:30 SS. Corpo e Sangue di Cristo Messaggio della Madonna

Marisa - Ti raccomando tutte le persone che sono presenti qui. Va' da Dio Padre e chiedi aiuto per noi tutti.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Questo è un messaggio straordinario. Sono venuta a pregare con voi e a insegnarvi ad amare mio Figlio Gesù con tutto il cuore. Dovete amare Gesù con amore vero e con fede profonda. Vi invito a riceverlo, se potete, ogni giorno, sempre in grazia. Vi accorgerete come tutto diventerà facile e come la giornata trascorrerà felice anche attraverso sacrifici e preoccupazioni. Pregate con il cuore, il che significa pregare in grazia, vivere in grazia. Mio Figlio Gesù chiede ai miei cari sacerdoti prediletti di celebrare la S. Messa in grazia, di celebrarla come fosse l'ultima Messa. Sono la vostra Mamma e vi amo uno ad uno, figli miei, e voglio portarvi piano piano alla santità. Vi invito a pregare insieme: insieme in Chiesa davanti a mio Figlio Gesù e insieme in casa con i vostri cari. Non formate piccoli gruppi, piccoli orticelli, allargate le braccia ed allungate lo sguardo anche agli altri. Riunitevi e pregate tutti insieme. Dovete strappare le grazie a Dio Onnipotente, dovete riuscire a placare le guerre, a far sì che non si commettano più aborti. Pregate per gli ammalati, per i bimbi che vengono abbandonati, per la pace nella Chiesa e nel mondo e, poiché oggi sono qui, pregate per la vostra Sardegna. Ogni regione, città, paese ha bisogno della grazia di Dio. Il mondo non va bene, i grandi uomini della Chiesa non si amano, i grandi uomini politici si combattono. Amate il Papa che oggi si chiama Giovanni Paolo II, i vescovi che sono uniti al Papa e i sacerdoti che sono uniti al Papa. Io, come fa ogni mamma con il proprio bimbo, ripeto sempre gli stessi richiami perché mio Figlio Gesù vede che non vengono ascoltati. Dio ha voluto che anche oggi venissi qui a pregare con voi e a portarvi il suo messaggio. Miei cari sacerdoti, amate l'Eucaristia, amate il Papa, vivete la vostra S. Messa con amore e portate le anime a mio Figlio Gesù. A volte la giornata è difficile e lunga; a volte patite durante la giornata preoccupazioni, sofferenze, tribolazioni ed anche calunnie e diffamazioni. Allora alzate gli occhi al cielo, allargate le braccia e con me gridate: Padre nostro... Miei cari figli, ancora grazie della vostra presenza. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 25 giugno 1995 - ore 10:30 Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Madonnina, hai pregato con noi durante il S. Rosario. Noi tutti chiediamo la conversione: la nostra, quella dei nostri cari, dei nostri amici e di tutti gli uomini. Ti raccomando tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere. Aiutale tu, va' da Dio Padre a chiedere il suo aiuto. Noi tutti vogliamo convertirci ed amare sempre tuo Figlio Gesù.

Madonna - Miei cari figli, prendete in mano la corona. Ho detto il S. Rosario con voi ed ora, durante l'estasi di Marisa, vi chiedo di recitare insieme a me il quinto mistero con la corona in mano, come vuole Dio Padre. (La Madonna recita con noi il quinto mistero glorioso del S. Rosario) Mando il mio saluto e il mio bacio a tutti i bimbi. Ciao, Matteo, oggi voglio festeggiarti insieme ai tuoi cari e ai tuoi amici. Dio ha voluto salvarti e oggi sei qui con noi. Vivi sempre con mio Figlio Gesù. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. È mia grande gioia vedervi qui riuniti a pregare con mio Figlio e con me. Queste apparizioni sono molto importanti, difficili e osteggiate, ma alla fine Cristo trionferà, la verità trionferà. Vi invito tutti a pregare per la conversione dei peccatori. I tempi sono vicini e molto duri, ma se voi vivete in grazia e con mio Figlio Gesù non avete nulla da temere, perché la vostra Mamma è con voi. È difficile amare veramente mio Figlio Gesù? Vi costa così tanto metterlo al primo posto? Non dimenticate che è morto ed è risorto per ognuno di voi. Ha lasciato Se stesso in mezzo a voi, eppure Gesù chiuso nei tabernacoli è solo. Addirittura Colui che dà pace, amore, tutto Se stesso, da alcuni tabernacoli viene tolto. Voi accettate il grande sacrificio di essere privati dell'Eucaristia e andate avanti, perché alla fine mio Figlio Gesù trionferà. Ora, miei cari figli, è tempo di vacanza, ma non tralasciate la S. Messa, S. Comunione, S. Confessione. Vivete bene le vacanze perché Gesù ed io siamo sempre accanto a ciascuno di voi. Dio Onnipotente desidera che prima dell'apparizione, la figliola scelta da noi sia lasciata tranquilla. Lei si deve raccogliere in preghiera per l'incontro con Gesù e con me. Non può distrarsi, deve essere molto raccolta, deve pregare. Io, la vostra Mamma, vi prego di rispettare questo momento così importante per prepararsi all'incontro con Gesù e con me. Aiutatela, ha tanto bisogno del vostro aiuto. Lasciatela pregare sia in casa, sia quando esce in mezzo a voi. Dopo l'apparizione vi ascolterà e risponderà, se può, alle vostre domande. Non rivolgetele domande curiose o domande inutili che non fanno crescere. Voi dovete crescere spiritualmente, non fermarvi alle cose umane. Sulla terra il tempo corre veloce, in Paradiso non c'è tempo, non c'è ansia, non ci sono preoccupazioni. In Paradiso si gode, si dà gloria a Dio e si canta. Anche voi cantate e date gloria a Dio. Sarò con voi, con ognuno di voi, al vostro fianco per aiutarvi. Quando veramente sembra che tutto crolli, che la tempesta non si plachi, alzate gli occhi al cielo, allargate le braccia e gridate: Padre nostro... Ora, miei cari figli, devo dare dei messaggi personali. Voi pregate, restate uniti a mio Figlio Gesù e a me. Chi è stanco può alzarsi in piedi, ma sia sempre in raccoglimento, perché Gesù ora è qui accanto a me. (Marisa scrive i messaggi personali dettati dalla Madonna) Ed ora preparati, figlia mia, perché Gesù ti dà la S. Comunione. (Gesù dà l'Eucaristia a Marisa)

Gesù - Sono il vostro Gesù. Inginocchiatevi insieme a Me davanti a Dio Padre, a Dio Spirito Santo e a Dio Figlio. Ho dato la S. Comunione a questa figlia, perché voi possiate comprendere che Io Gesù Eucaristia sono sempre qui presente, anche se gli uomini della Chiesa mi hanno tolto dal tabernacolo. Questa è la mia testimonianza: Io sono sempre qui. Oggi non vedete la santa particola, ma un giorno, quando Dio Padre deciderà, la vedrete anche voi. Il mio corpo e il mio sangue sono qui. Io sono sempre con voi. Vi benedico, figli miei, torno al Padre.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Sono andati via tutti. Gesù ha detto pubblicamente quello che già mi aveva annunciato: un giorno qui si vedrà l'Eucaristia.

Roma, 29 giugno 1995 - ore 10:30 SS. Pietro e Paolo Messaggio di Gesù e della Madonna

Madonna - Dio Padre mi ha detto: "Maria, vai dai miei figli perché ti aspettano". Ed io sono venuta, nonostante la preoccupazione della vostra sorella di non aver potuto comunicare a tutte le persone che io sarei apparsa. Io desidero venire sempre in mezzo a voi. Grazie a voi giovani che avete risposto alla mia chiamata e siete qui. Sono contenta della vostra presenza. Dovete aiutare la vostra sorella perché è molto stanca, malata e sofferente. Vi ricordo che vengo sempre nelle feste di precetto e in tutte le feste di Gesù e mie non di precetto. Miei cari figliolini, state finendo l'anno sociale, avete gli esami e poi potrete riposare. Se avete messo tutto l'impegno per Gesù, per la vostra crescita, per aiutare gli altri, e per prepararvi agli esami, Gesù non può non aiutarvi. Ora, nonna Iolanda, siedi pure e non ti stancare. Dai veramente tanto a questi miei due figli. Il mese del Sacro Cuore di Gesù è stato poco sentito e questo è molto triste, molto penoso. Questo bel mese dedicato a mio Figlio Gesù è trascorso nell'indifferenza generale. Vogliono abolirlo e vogliono abolire molte devozioni e pratiche religiose per essere liberi di dedicarsi alle cose materiali. Voi, miei piccoli fiorellini, nonostante qualche impennata, piccola tempesta o nuvola passeggera, siete sempre nel mio cuore perché vedo che amate mio Figlio Gesù. È bello oggi stare con voi e potervi parlare. Ora mettetevi in profonda preghiera ed accogliamo tutti insieme Gesù.

Gesù - Figliolini miei, l'uomo non ha capito l'importanza della vita spirituale, l'importanza di utilizzare i sacramenti, di amare Dio, di chiedere aiuto allo Spirito Santo, di andare dalla mia e vostra Mamma per arrivare a Me. Comunque non scoraggiatevi se il mondo non va bene, se la società non si ama, se gli uomini si pugnalano con le parole e a volte con la spada. Voi vedete tutto questo, Io non dico nulla di nuovo. Sono contento di stare qui con voi. Dio Padre farà trionfare l'Eucaristia prima in questo luogo taumaturgico durante l'apparizione e poi realizzerà il grande trionfo Eucaristico in tutto il mondo. Voi dovete essere miei apostoli e amare il povero, il ricco, l'anziano, il giovane, il colto, l'ignorante: dovete amare tutti. Non vi preoccupate se il mese a Me dedicato è passato nel silenzio e nel nascondimento, perché, almeno qui, in questo luogo taumaturgico, ha trionfato la mia Mamma. Se fossi venuto tutti i giorni in mezzo a voi, la gente sarebbe arrivata, ma Io non sono venuto e le persone non sono venute. Gli uomini continuano a correre nei posti dove la cosa è visibile, eclatante. È difficile far capire all'uomo che questo luogo è santo, è taumaturgico, qui non c'è niente che l'attiri. In molti posti ha pianto la mia Mamma, anche se non tutte le lacrimazioni sono vere. Dove lei versa lacrime di sangue il popolo corre, ma qui ove viene per chiedere preghiere e dare i messaggi, si proibisce la S. Messa. Roma, la città eterna, è scristianizzata, ma su questo piccolissimo luogo Dio ha posato il suo sguardo e ha mandato la mia e vostra Mamma. Vi invito ancora ad aiutare questi miei due figli. Dovete aiutarli, perché sono soli, soffrono molto, vengono bersagliati e tartassati da dentro e da fuori. Mio piccolo gregge, amateli; non sono perfetti, ma vi amano veramente. Miei cari figliolini, aiutate la vostra sorella che aspetta il bimbo; anche se non fa notare nulla e non chiede nulla, aiutatela. Questo è amore, è carità: prevenire il fratello che ha bisogno. Ora vi do la mia grande benedizione insieme al vostro sacerdote.

Marisa - Ecco S. Pietro e S. Paolo. S. Pietro ha le chiavi in mano.

Madonna - Io, la vostra Mamma, vi copro tutti con il mio manto materno e vi porto nel mio cuore. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Sono andati via tutti.

Roma, 1 luglio 1995 - ore 17:30 Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Madonnina, eri già presente durante il S. Rosario ed hai pregato con noi. Tu leggi nei nostri cuori le ansie, le preoccupazioni, le difficoltà, aiutaci ad accettare tutto e a far la volontà di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Dio ha gradito la vostra venuta qui. Alcuni di voi sono venuti da lontano, altri da vicino, tutti avete dato gioia a mio Figlio Gesù. Chi può continui a venire per pregare in questo luogo taumaturgico che è stato dichiarato santo da Dio. Chi non può venire si metta in preghiera nel momento in cui sapete che io arrivo ed io sarò con voi, pregherò con voi e vi benedirò. Sono la vostra Mamma e vi faccio delle raccomandazioni per le vacanze. Non mettete mio Figlio Gesù al secondo posto. Pregate, andate alla S. Messa, fate la S. Comunione ed accostatevi alla S. Confessione. Distendetevi, divertitevi con serenità e con gioia, non offendete mio Figlio Gesù. In questo momento leggo nei cuori tutte le vostre preoccupazioni e le vostre domande. Voi aspettate una risposta da Dio, ma per sentirla occorre fare silenzio nel proprio cuore. Ricevete mio Figlio Gesù in grazia, vivete in grazia e vi accorgerete che tutto sarà più facile, tutto sarà più bello. Non voglio mettervi paura, ma i tempi duri sono molto vicini e la purificazione è cominciata da anni. I grandi uomini politici non si amano e corrono solo al potere. I grandi uomini della Chiesa non amano mio Figlio Gesù e le anime. Pregate tanto per loro. Mio Figlio Gesù ed io abbiamo dato l'annuncio che quando l'Eucaristia sarà visibile qui a tutti, allora inizierà il suo trionfo. Miei cari figli, vi invito a pregare per questo avvenimento molto grande, importante e bello. Dio Padre ha concesso il grande miracolo a questo posto piccolo, nascosto, semplice, umile e privo di fanatismo. Dio ha posato il suo sguardo su questo luogo calunniato, tanto diffamato e combattuto. Venite qui a pregare, non lasciatevi condizionare dalla lontananza, dalla stanchezza e del caldo. Sappiate che Dio è con voi e vi invito ad andare avanti. Ora, mia cara figliolina preparati a ricevere Gesù Eucaristia. (Marisa riceve la S. Comunione da Gesù)

Gesù - Mia cara sposa, Io stesso ti ho dato la S. Comunione. Miei cari figli, Io Gesù sono fra voi per ringraziarvi dell'amore che avete verso mia Madre; attraverso la Mamma del cielo arrivate a Me. Io sono il vostro Gesù, la via, la verità, la vita, Colui che vi apre le porte del cielo. Convertitevi, figli miei, convertitevi veramente e pregate per i vostri fratelli, per i vostri amici, per il mondo intero. Qui, come avete potuto notare, si viene solo per pregare; non c'è fanatismo, non ci sono cose eclatanti, almeno per ora. Mi commuove vedervi inginocchiati ad ascoltare Me e la mia Mamma con tanto raccoglimento. Mi fate veramente tanta tenerezza. Questa è la grande fede: credere senza vedere nulla. Grazie per l'amore che dimostrate a Me e alla mia Mamma.

Marisa - In questo momento scendono dal Paradiso tutti i Santi e tutti i Papi che si dispongono intorno a Gesù.

Madonna - Miei cari figli, la vostra Mamma vi invita a pregare per tutte le intenzioni che già conoscete. Preghiamo tutti insieme il Padre Celeste per quando si verificheranno i tempi duri e difficili. Ricordatevi che questi tempi sono molto vicini, coloro che vivono in grazia non devono temere nulla. Quando sembra che tutto crolli, allargate le braccia e gridate con me: Padre nostro... Gesù Eucaristia è venuto in mezzo a voi ed è sempre presente in questo luogo santo e taumaturgico, anche se l'Eucaristia è stata tolta. Il vostro Gesù e la vostra Mamma sono sempre con voi. Grazie ancora della vostra presenza. Insieme ai sacerdoti benedico voi e i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Sono andati via tutti. Oggi intorno a Gesù c'erano gli Apostoli, i Papi e tutti i Santi, intorno a Lui c'era tutto il Paradiso.

Follonica (GR), 2 luglio 1995 ore 10,30 Apparizione della Madonna avvenuta in macchina durante il viaggio

Miei cari figli, Dio Padre ha deciso il tempo per il trionfo dell'Eucaristia: è vicino, molto vicino, secondo il vostro tempo. Dovete pregare molto per i vostri parenti ed amici. Pregate per la Chiesa, pregate per la conversione del... Miei cari giovani, state vicino al vostro sacerdote e non fatelo soffrire. Molte persone vengono anche da lontano per ascoltarlo e chiedergli consigli, voi che avete la fortuna di stargli vicino, ascoltatelo ed immagazzinate tutto ciò che vi dice. Amate mio Figlio Gesù e siate sempre uniti a Lui. Auguro a tutti buone vacanze. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Follonica (GR), 15 luglio 1995 - ore 11:00 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, sono qui fra voi con tanta gioia. Marisella, soffri molto e sai nascondere bene la tua sofferenza perché non vuoi essere di peso e non vuoi far preoccupare tuo fratello. Gesù ed io ti aiutiamo a vivere la passione e a portare la croce. Mio caro sacerdote prediletto, anche se sei stanco, schiacciato dalla sofferenza e a volte deluso e scoraggiato, vivi ogni giorno la tua S. Messa con amore e fede, specialmente la consacrazione quando Gesù è in te, tu sei Gesù e tutti e due date gloria a Dio Onnipotente. Gli uomini della Chiesa non riescono a comprendere come un semplice sacerdote che ha vissuto nascostamente per molti anni possa ora richiamare intorno a sé tante anime e possa far loro tanto del bene, per questo soffrono d'invidia. Miei cari figliolini, le persecuzioni, le lotte e le opposizioni continueranno e voi soffrirete ancora molto, ma andate avanti con coraggio, perché Dio Onnipotente è con voi ed io, la vostra Mamma, sono con voi. Marisella, quanti pensieri occupano la tua mente, a volte pensi che non ti amiamo, ed invece ti amiamo moltissimo. Non puoi comprendere quanto la tua sofferenza sia importante per la Chiesa. La tua missione consiste nell'immolarti per quei sacerdoti che non amano mio figlio Gesù e combattono l'Eucaristia. La sofferenza a volte ti fa paura, ti fa piangere e ti porta al lamento; non ti preoccupare, tutto questo non è peccato, non offende Dio. Se tutte le anime che sono intimamente unite a Dio si comportassero come te, tutti i sacerdoti verrebbero salvati; invece i miei figli prediletti continuano a rincorrere il potere, la fama, la ricchezza e i primi posti. Hai chiesto a Gesù di amarti di meno per soffrire di meno, ma tu sei la sua sposa e sei sempre unita a Lui nell'amore e nella sofferenza. Auguri per il compleanno a te, mio caro sacerdote prediletto. La tua grande sofferenza, anche se a volte vissuta con amarezza e con desiderio di abbandonare la grande missione che ti è stata affidata, è gradita a mio Figlio Gesù. Gesù è in te e tu sei in Lui. Invito tutti i miei cari figli che ora non sono qui presenti a pregare per il trionfo dell'Eucaristia e ad adottare spiritualmente un sacerdote perché torni a mio Figlio Gesù. In questo periodo di vacanze molti sacerdoti con la scusa di riposarsi non celebrano la S. Messa. Pregate per loro, perché dimostrano di non amare l'Eucaristia. Io, la vostra Mamma, sono vicino a ciascuno di voi, se voi siete uniti a mio Figlio Gesù. Chiedete allo Spirito Santo che vi illumini, perché possiate aiutare i vostri fratelli. Quando un'anima riceve mio Figlio Gesù in peccato mortale, il demonio penetra facilmente in lei. Chi ama Gesù soffre, chi non lo ama non soffre, ma chi ama Gesù godrà il Paradiso, chi non lo ama non lo godrà. Mia cara figliolina, Dio ti chiede la sofferenza quando ti trovi fra persone non in grazia. Dio non ha bisogno della sofferenza dell'uomo, ma vuole che l'uomo collabori per la salvezza dei fratelli. Miei cari figliolini, oggi ricorre l'anniversario del vostro incontro voluto da Dio. Auguri per i ventiquattro anni d'amore, di sacrificio, di sofferenze; se siete arrivati a celebrarli è perché Dio vi ama e voi l'amate. Anche se il corpo è piagato e l'anima è straziata, dovete riuscire a sorridere, a cantare e a giocare. Insieme al sacerdote vi benedico e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Follonica (GR), 30 luglio 1995 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Voglio chiederti di ricordarti anche di noi, perché siamo stanchi, provati, delusi e ci sentiamo abbandonati.

Madonna - Anche noi, Marisella, soffriamo. Vedo mio Figlio Gesù piangere perché è solo, non è amato né dagli uomini della Chiesa né dagli uomini politici che corrono soltanto verso il potere. Tu sai che per colpa loro molti uomini soffrono, gemono, piangono. Hai dato te stessa a Dio Padre che ha accettato la tua immolazione, la tua sofferenza.

Marisa - Io ti chiedo di trascorrere il mese di agosto, per quanto è possibile, in modo tranquillo non per me, ma per colui che chiami "il mio sacerdote prediletto", "il mio caro figlio". Solleva un po' anche la mia mamma che soffre tanto e fa' di me quello che vuoi. Non ci puoi far soffrire tutti, dillo a Dio Padre, al tuo Tutto.

Madonna - Miei cari figli, in questo periodo di vacanze quante persone amano Dio, rispettano il proprio corpo, si accostano al sacramento della confessione e al sacramento dell'Eucaristia, vivono in grazia? Dio chiede alle anime buone, specialmente in questo periodo, di riparare i peccati degli uomini. Amare Dio è amare se stessi, il prossimo, coloro che vi fanno soffrire. Amare Dio significa asciugare le lacrime di sangue a suo Figlio che piange perché il mondo e la vostra bella Italia vanno male, perché le guerre continuano. Ovunque c'è odio, rancore, una corsa folle al potere. Gli uomini amano solo se stessi e il potere, non amano Dio, non amano i figli di Dio, i poveri, gli ammalati. Dio vi ha preso in tutto e per tutto per salvare gli uomini. Ci sono tante anime che soffrono per salvarli; ad ogni anima è data una grande forza per sopportare tutto. Non tutti siete chiamati allo stesso modo; Dio chiede in modo diverso. Il tuo dono è grande, è bello ma non è comprensibile agli occhi degli uomini. La missione del mio sacerdote prediletto è grande e bella. Per la salvezza delle anime, per la gloria del nostro Tutto, di Dio Onnipotente deve sopportare anche il martirio e morire d'amore. Guardate il bene che avete fatto nel vostro quartiere, eppure chi ha risposto? Sanno che siete nella verità, che amate Dio e gli uomini, ma non si convertono, perché solo gli umili, i semplici, i poveri sono coloro che si convertono, ascoltano i messaggi che Dio Padre mi dà e accettano la mia venuta sulla terra. I grandi, i superbi, gli orgogliosi, coloro che cercano di distruggervi, non amano Dio, non vivono in grazia e si accostano in peccato al grande sacramento dell'Eucaristia. Io vi dissi di riposare, ma Dio aveva deciso differentemente ed allora ho chinato il capo e ho detto Sì. Anche voi, malgrado la tempesta, malgrado che sembra che tutto vi crolli intorno avete detto Sì. Miei cari figliolini, non offende Dio lo scoraggiamento, il lamento, la delusione; questo è umano. Non avete offeso Dio Onnipotente, non avete offeso mio Figlio Gesù, non avete offeso lo Spirito Santo e nemmeno me. Io, umanamente parlando, avrei fatto le stesse cose, mi sarei comportata come voi. Oggi, figli miei, voglio incoraggiarvi ad andare avanti. Sono tutti i giorni con voi, anche se non mi vedete, sono con voi notte e giorno a pregare e a soffrire. Tutta la forza che avete avuto nel sopportare tante sofferenze, specialmente tu, Marisella, è quella che Dio Padre ha messo in me per darla a voi, perché Dio Padre è in me ed io sono in voi, voi siete in Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo e in me. Coraggio, figli miei, andate avanti, vincete questa dura battaglia. Sapeste quante anime avete salvato, e dal momento che voi credete in me, dovete gioire per questo. Ringraziate tutte quelle persone che hanno pregato per voi. Non ti preoccupare, mio caro sacerdote prediletto, questa figlia è una martire, è una vittima d'amore. Dio Padre l'ha presa tutta perché con il suo martirio, con la sua sofferenza, con il suo morire d'amore possa contribuire a salvare le anime, dare gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo

Marisa - Ciao. Ricordati, hai promesso di aiutarci. Aiuta il sacerdote ed io mi ritiro in buon ordine. Ciao. È andata via.

Frontale (MC), 5 agosto 1995 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Madonnina mia, ti prego per tutte le persone che sono qui presenti e quelle che si sono raccomandate alle mie preghiere. Tu sei la nostra Mamma, aiutaci tutti. Devo ancora soffrire?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. È una grande gioia per me pregare insieme a voi. Sono la vostra Mamma e vi invito a pregare per la pace nel mondo. Non vi chiedo grandi sacrifici, ma piccoli fioretti, piccole mortificazioni. Ogni volta che appaio ripeto sempre le stesse raccomandazioni: amate mio Figlio Gesù, aiutate le persone che sono in difficoltà, perdonate coloro che vi fanno soffrire e gioite anche nella prova e nella sofferenza. Ci sarà la risurrezione, verrà il trionfo dell'Eucaristia. Vi amo uno ad uno, figli miei, e sono qui solo per voi, perché per la vostra sorella posso venire in qualsiasi momento. Oggi sono qui, domani sarò ancora qui, sempre per voi. Domani verrà anche mio Figlio Gesù per aiutarvi e per consolarvi. La vostra Mamma chiede il vostro contributo affinché trionfi l'Eucaristia e si plachino le guerre. La guerra è molto vicina, i tempi sono molto duri, ma non dovete spaventarvi. L'importante è vivere con mio Figlio Gesù, è vivere in grazia. Vi seguo passo passo. Vi invito a pregare con me per il S. Padre: ha bisogno di tante preghiere, non dimenticate che il S. Padre è solo. Prendete la corona in mano, non preoccupatevi degli altri, alzate gli occhi al cielo, allargate le braccia e insieme a me gridate: Padre nostro... Miei cari figli, Dio mi manda in mezzo a voi, mi fa apparire in ogni angolo della terra, ma se l'uomo non vuole convertirsi, non si converte. Do il mio bacio ai piccoli, ai giovani, ai grandi; ognuno di voi porti la pace in famiglia, ai vicini e ai lontani. Non guardate cosa fa, come agisce, come si comporta il fratello, ma pregate per lui. Grazie, miei cari figli, per la vostra presenza. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È andata via.

Frontale (MC), 6 agosto 1995 - ore 10:30 Messaggio di Gesù

Marisa - Mi devo alzare, Gesù?

Gesù - No, figliolina mia, stai pure seduta. Miei cari figli, sono il vostro Gesù. Il mondo non va, le guerre continuano; sono qui per aiutarvi. Sono venuto insieme ai santi e alle anime salve. Come ha detto la mia e vostra Mamma, i momenti sono tanto duri e i tempi sono molto vicini. Dovete pregare con il cuore, cambiare il vostro modo di essere, aiutare nel vostro piccolo i grandi uomini, coloro che comandano. Dio Padre vi ha dato tanti messaggi; leggeteli e metteteli in pratica. Vi invito a pregare per la vera pace, non per quella che si ottiene con le armi, ma per la pace del cuore, la pace santa. Miei cari giovani, questo è il vostro momento. Non pensate soltanto al divertimento. È giusto il sano divertimento, ma prima di tutto elevate gli occhi a Dio Padre per tutti i giovani che pensano solo a divertirsi e non ricevono Gesù nel loro cuore. Miei cari sacerdoti, aiutate questi giovani a vivere in grazia, fatene capire loro l'importanza, parlate loro senza paura, con dolcezza, con fermezza, anche con durezza a volte, ma sempre con carità e amore. Qui con Me ho il tuo Giovanni Bosco che in questi mesi avete tanto pregato. Vicino a lui c'è il suo ultimo successore: don Egidio Viganò. Questo è il mio regalo: Anna è salva. Dovete pregare per le anime salve e per le anime sante perché intercedano presso Dio Padre, Dio Spirito Santo, presso Me per voi. Pregate per le vostre famiglie, per i vostri figli, i vostri nipoti: tutti avete dei nipoti. Non dovete scoraggiarvi, ma continuare a pregare, a parlare loro con amore, con carità e dolcezza come io parlo a voi. (Marisa vede il suo papà) A te che ti senti tanto salesiana, grazie per tutto ciò che fai per la congregazione salesiana. Continua a pregare e a soffrire perché gli ideali del grande S. Giovanni Bosco tornino ad essere vivi. Pregate per la congregazione salesiana e per queste anime che sono salve.

Marisa - Senti Gesù, io ho più confidenza con la Mamma, ma voglio domandarti se... quello è don Arturo.

Gesù - Miei cari figli, come già vi ha detto la mia Mamma le anime salve non godono ancora Dio; voi potete affrettare il loro ingresso in Paradiso. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - È andato via con le anime salve.

Frontale (MC), 13 agosto 1995 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Madonnina mia, ti raccomando tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere e che hanno bisogno del tuo aiuto. Aiutale, sono nonne, mamme, papà, figli. Va' da Dio Padre, chiedi aiuto per tutto ciò di cui hanno bisogno. Sia fatta la sua volontà.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Non dovete aver paura del soprannaturale. Io sono la vostra Mamma e vengo per aiutarvi, per darvi quelle grazie di cui avete bisogno, se sono conformi alla volontà di Dio Padre. Quando ci sono delle apparizioni, non tiratevi indietro, ma venite, vedete, osservate, pregate e poi tirate le conclusioni; non parlatene male. Se non credete non è peccato, non offendete Dio, ma se criticate e mancate di rispetto alle persone allora offendete Dio. Ognuno di voi è libero di credere o non credere, ma dovete rispettare le persone ed il luogo. Ognuno di voi può venire o non venire, credere o non credere alle apparizioni. Se decidete di venire, venite con animo generoso, candido, pulito. Vivete in grazia, amate mio Figlio Gesù. Leggo nei vostri cuori perplessità, ansie e preoccupazioni. Io sono Maria, la Mamma di tutti, la Madre dell'Eucaristia. Mi hanno dato tanti nomi, tutti belli. In un messaggio ho detto: "I nomi che mi hanno dato sono tutti belli, ma il nome che chiude la storia è «Madre dell'Eucaristia»". Invocatemi con questo nome che abbraccia tutti i titoli della Terra e del cielo. Sono la vostra Mamma, e vi amo. Il mio amore va a te, Roby. La Mamma del cielo ti ama tanto, non sei solo perché io ti amo e ti stringo forte sul mio cuore. Ascolta, prega, vivi la tua bella giovinezza, perché la Mamma del cielo e la tua mamma siamo con te. Io sono con i bimbi, con i giovani, con gli adulti; sono con i papà, con le mamme, con i nonni, con tutti. Chiedete tutto ciò di cui avete bisogno e vivete in grazia di Dio. Venire qui è costato po' di perplessità e un po' di paura. La Mamma del cielo mette paura? Metto paura io che vi ho dato mio Figlio Gesù per salvarvi e per riaprirvi il Paradiso? Quando fate la S. Comunione in grazia già avete il Paradiso nel vostro cuore. Cosa può dirvi ancora la Mamma? Che vi amo uno ad uno, figli miei, con tutto il cuore e voglio tanto aiutarvi, perché vivete su questa Terra martoriata, dove gli uomini si odiano, si uccidono con tanta facilità, dove non si rispetta l'uomo. Chiedo a voi piccoli fioretti, piccoli sacrifici per aiutare il mondo, per aiutare la Chiesa, i grandi uomini politici, le famiglie, affinché non si commettano più aborti, per aiutare i carcerati, i drogati, i disadattati, i poveri. Sono venuta in questo luogo perché la vostra sorella è qui grazie alla generosità della famiglia che l'ha ospitata. Preghiamo tutti insieme per ognuno di voi, per le vostre famiglie, per la pace. Non vergognatevi di allargare le braccia, di alzare gli occhi al cielo e di gridare insieme a me: Padre nostro... Ciao a tutti e un bacio a te, Roby. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari e i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È andata via.

Frontale (MC), 14 agosto 1995 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Madonnina, ti prego per tutte le persone che si affidano alle mie preghiere. Come sempre ti chiedo per tutti noi, per ognuno di noi, le grazie di cui abbiamo bisogno, se sono conformi alla volontà di Dio. Va' a chiedere a Dio Padre. Prima eravamo raccolti in un bel giardino, dopo, poiché ha cominciato a piovere, siamo venuti nella stalla di Betlemme, nella tua stalla.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie di esser venuti qui a pregare mio Figlio Gesù, con me e con i miei due figli. Ripeto che ho dato tanti messaggi a nome di Dio Padre: la Catechesi di Dio e il trionfo dell'Eucaristia. In essi c'è tutta una catechesi straordinaria e profonda. Cosa posso dirvi ancora, se non di pregare per il trionfo dell'Eucaristia, per la pace nella Chiesa, nelle famiglie, nel mondo intero? Pregate, affinché le guerre si plachino; tante sono le guerre nel mondo. Mi permetto di dirvi che la vostra bella Italia non va bene. Non ci vogliono armi per uccidere, si uccide perché non si ama il fratello, perché c'è molto orgoglio e molta presunzione nei grandi uomini. Mio piccolo gregge, siete venuti qui a pregare e finché questa mia figlia sarà in questo luogo pulito e fresco, continuate a venire a pregare ed io sarò di nuovo fra voi e chiederò ogni volta a Dio tutte le grazie di cui ognuno ha bisogno, sempre se sono conformi alla sua volontà. Leggo nei vostri cuori l'ansia e le preoccupazioni, ma anche la voglia di far bene, di pregare, di amare. Purtroppo le tentazioni del mondo sono tante e chi vuole fare del bene viene calunniato, diffamato, preso in giro. Da voi mi aspetto qualcosa più degli altri, qualche sacrificio un po' più grande, più fioretti, più amore; potete farlo.

Marisa - Non piangere, ti prego, non piangere. (Marisa vede la Madonna piangere e Gesù con tutto il volto insanguinato) Noi ti vogliamo bene, te lo dico a nome di tutti, ti vogliamo bene. Perché Gesù è così sanguinante? Non voglio vederlo così, se lo vedo sto male. Mamma, sorridi un pochino per noi.

Madonna - Miei cari figli, pregate Dio Onnipotente, affinché vi guidi sempre sulla retta via. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando il mio bacio ai bimbi e alle nonne, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È andata via, don Claudio; la Madonna era triste, piangeva.

Frontale (MC), 15 agosto 1995 - ore 10:30 Assunzione della B. V. Maria Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Sei vestita a festa. Ho tante persone da raccomandarti: molti malati, tanti giovani, intere comunità. Oggi non sei triste come ieri. È sceso tutto il Paradiso, tutti gli angeli, i santi e le anime salve. Quando mi porti su?

Madonna - Miei cari figli, auguri a tutti, specialmente a voi sacerdoti. Un bacio a Nicole, Matteo, Roby, Andrea, a tutti il mio abbraccio. Qui c'è grande festa, come sempre, una grande festa e tu, mia cara figliolina, vedrai Gesù bello, trionfante. La Mamma è venuta per pregare con voi. Non do messaggi, voglio che oggi godiate. Spero che chi era presente ieri abbia capito l'importanza della preghiera e del sacrificio, l'importanza di amare il fratello e di aiutarlo. Non dovete fare atti eroici; Dio sa a chi chiederli. A voi chiedo soltanto preghiere, fioretti, sacrifici e un grande amore per l'Eucaristia, il Papa, i sacerdoti e i vostri fratelli.

Marisa - Salgo, vado su, vado su. (Marisa sale in Paradiso) Tu mi fai vedere spesso il Paradiso, ma non mi porti mai via per sempre. Rimani ancora perché quando ci sei tu, io sto bene, non ho nessun dolore.

Madonna - Date gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Vi invito a pregare tanto in questa giornata, affinché veramente gli uomini si convertano. Voi conoscete le mie intenzioni, pregate per le mie intenzioni che sono le vostre. Questo decalogo è per il caro...

Marisa - Senti, ti dispiace darmelo quando siamo sole tu ed io? Cantate, cantate ancora un poco. Voglio stare ancora un poco con te.

Madonna - Miei cari figli, preparatevi alla S. Messa e a ricevere mio Figlio Gesù in grazia. Preghiamo per tutti gli uomini della terra, pregate i santi affinché vi aiutino.

Gesù - Eccomi, figlia mia, mi vedi trionfante come sono in Paradiso, non sanguinante come ieri. Tu sai che il mondo e la vostra bella Italia non vanno, i sacerdoti e i laici che si definiscono impegnati non mi amano. Dio Padre ha scelto te, non c'è un pezzo del tuo corpo che non soffra per il trionfo dell'Eucaristia, per la pace nella Chiesa. In Paradiso mi vedrai sempre così sorridente e trionfante.

Marisa - Voglio ricordarti che ho soltanto due gambe. Se le prendi tutte e due, cosa mi resta? Pensa un pochino anche a noi, la nostra vita è dura, molto dura. Ti puoi prendere solo una gamba e mi lasci l'altra?

Madonna - Miei cari figli, auguri a tutti. Godete questa giornata nella preghiera. Pregate. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È andata via.

Frontale (MC), 20 agosto 1995 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Madonnina mia, ti raccomando tutte queste persone, ti raccomando i giovani e i bambini. Da' un po' di salute a tutti, perché abbiamo bisogno di stare un pochino bene per dare più gloria a Dio, come tu vuoi.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Grazie a coloro che sono venuti da lontano. Avete fatto un piccolo sacrificio per venire a trovare qui la vostra Mamma. Io sono qui con voi, leggo nei vostri cuori le ansie e le preoccupazioni. In questo momento raccoglietevi in silenzio e chiedete tutto ciò di cui avete bisogno; se è conforme alla volontà di Dio, sarete esauditi. È una grande gioia per me stare qui a pregare. Ho recitato il S. Rosario con voi; pregate con calma, senza correre, pensate alle parole che dite e meditatele. Ognuno di voi in questo momento preghi l'uno per l'altro. C'è chi ha bisogno della vista, chi dell'udito, chi delle gambe per camminare. Sia fatta la volontà di Dio. Io ho fatto sempre la volontà di Dio, anche a voi chiedo di abbandonarvi alla sua volontà. Marisella non ti inciampare con la mia lingua.

Marisa - Io parlo male, lo so.

Madonna - Leggo nei vostri cuori l'amore verso mio Figlio Gesù. Deve essere un amore completo e non è difficile. Gesù è morto e risorto per voi tutti, per i piccoli e per i grandi. Questo è tempo di conversione. Convertitevi, figli miei, aiutate le persone a convertirsi e i giovani a conoscere mio Figlio Gesù; ne hanno veramente bisogno. Aiutateli a vivere in grazia e vivete in grazia. Francesco, a te che vuoi... Mando un bacio ai bimbi presenti, ai lontani, ai malati. Chiedete la pace per tutto il mondo. Per ottenere questa pace preghiamo insieme Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo: Padre nostro... Gloria... Ave Maria... Miei cari figli, portate la gioia che provate in questo momento anche nelle vostre famiglie. Pregate per i vostri cari, date esempio e testimonianza con amore e fermezza, mettete tutto l'amore nel vostro cuore per i vostri figli. Se camminate insieme verso Gesù c'è la vera pace in famiglia e nei vostri cuori. Desidero che i sacerdoti diano insieme a me la benedizione a voi tutti. Vi porto tutti nel mio cuore vi copro con il mio manto materno. Un bacio ai bimbi. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - È andata via.

Frontale (MC), 22 agosto 1995 - ore 17:30 Festa della Beata Vergine Maria Regina Messaggio della Madonna

Marisa - Sei vestita a festa. Guarda quante persone ti amano e sono venute per pregare e chiedere le grazie di cui hanno bisogno.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie per l'amore che dimostrate a mio Figlio Gesù e a me, sua e vostra Madre. Grazie per il sacrificio che avete fatto. Malgrado la pioggia, i dolori e il cattivo tempo, voi siete qui. Ero presente da quando è iniziata la catechesi, durante il S. Rosario ed ora sono qui per comunicarvi il messaggio di Dio Onnipotente. Io, come già vi dissi, sono la messaggera, la postina di Dio e vengo per portare il suo messaggio. Miei cari figli, vi invito a pregare in questo momento per i vostri sacerdoti. Amateli; se potete parlare bene di loro, fatelo, altrimenti tacete e pregate. Essi sono sempre i miei cari sacerdoti prediletti e voi le pecorelle che vanno in cerca del loro aiuto. Se questo non vi viene dato, come vi ho insegnato, alzate gli occhi al cielo e gridate Padre nostro, perché soltanto Dio Padre può aiutarvi. Grazie per ciò che avete fatto per i miei due figlioli. Per loro incontrarvi è stata una grande gioia, di solito non ricevono tanta riconoscenza, sono abituati a vivere nel sacrificio, nella sofferenza e nella solitudine. Ho chiesto a Dio le grazie di cui ognuno di voi ha bisogno, ed esse vi saranno concesse se sono conformi alla sua volontà. Voi dovete continuare a pregare e non solo a biascicare rosari, rosari, rosari. Pregate, quando potete e quando volete, con il cuore, pregate in grazia, vivete in grazia. Come oggi avete voluto festeggiare l'anniversario della fondazione del vostro gruppo, così tutti i giorni festeggiate mio Figlio Gesù quando lo ricevete nel vostro cuore in grazia. Il vostro cuore deve essere sempre pronto a riceverlo, Lui agli occhi del mondo sembra un fallito perché tanti uomini non lo amano. Cercate di formare un cenacolo di amore, un cenacolo di preghiera senza brontolare, senza cercare i primi posti, sconfiggete la gelosia. Quando mi trovavo con i miei apostoli, mi mettevo sempre da una parte, ascoltavo, osservavo e pregavo. Anche voi non cercate i primi posti, perché sarà Gesù a darveli. Vi amo, figli miei, amo tutti: i piccoli, i grandi, i giovani, le nonne, i nonni. Il mio cuore di Mamma ama tutti, non può non amare tutti. Quando avete difficoltà a comunicare con un fratello, non scoraggiatevi, non parlate alle sue spalle, ma con lui e vedrete che piano piano riuscirete ad ottenere quello che desiderate. C'è tanto da pregare; è inutile che vi ripeta di pregare per la pace nel mondo, per la Chiesa, per le famiglie, affinché cessino gli aborti. Quanti Erode ci sono ancora! Coraggio, miei cari figli, avete tanta voglia di conoscere mio Figlio Gesù, di fare un cammino, ma fatelo insieme, senza creare tanti piccoli orticelli. Camminate uniti e andate avanti verso la gloria di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio ai bimbi, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Ora raccoglietevi in preghiera, fate la Comunione spirituale in profondo silenzio, mentre Gesù dà la S. Comunione alla vostra sorella.

Marisa - Gesù, anche tu sei venuto? (Marisa riceve la S. Comunione da Gesù)

Madonna - Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Sono andati via tutti.

Frontale (MC), 27 agosto 1995 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Ogni volta che vengo in mezzo a voi, prego, recito il S. Rosario con voi e leggo nei vostri cuori le ansie e le preoccupazioni. Non dovete aver paura. Chi è con mio Figlio Gesù non teme nulla, anche se il pianeta Terra fa soffrire a causa delle guerre e degli aborti. Chi si sente grande vuole comandare e sembra che i piccoli vengano sempre schiacciati, ma se amate mio Figlio Gesù, voi sarete grandi ai suoi occhi. Vi invito ad amarvi tutti, più vi amate più c'è gioia dentro di voi. Se non vi amate, non c'è gioia, non c'è serenità né pace. I tempi sono molto vicini e saranno duri; non dovete averne paura, ma convertirvi e vivere sempre in grazia; questo fa piacere a mio Figlio Gesù. Vivete in grazia e in grazia ricevete mio Figlio Gesù. Quanti di voi, quanti vostri amici e parenti non vivono in grazia! È tanto facile accostarsi al sacramento della S. Confessione. Vivete con mio Figlio Gesù nel vostro cuore e il Paradiso sarà dentro di voi. Gli uomini si combattono l'un l'altro, corrono al potere, si affannano per emergere, si sentono grandi e a volte schiacciano i piccoli. Vengo in mezzo a voi per darvi un messaggio che si ripete, lo so, perché la Mamma vuole la conversione dei figli. La Mamma desidera che i suoi figli si amino e vuole aiutare tutti coloro che aspirano a vivere nella verità. Chi vuole vivere con Dio Padre, con Dio Figlio, con Dio Spirito Santo avrà sempre la sofferenza, perché non si è capiti e a volte si è presi anche per pazzi; anche la vostra sorella e altre anime chiamate da Dio sono state prese per pazze, ma hanno chiuso gli occhi e hanno chiesto aiuto a mio Figlio Gesù. Siete oggetto di critiche anche perché pregate troppo, andate alla S. Messa, fate la S. Comunione. Non ascoltatele, non tradite mai mio Figlio Gesù, amatelo sempre, anche attraverso qualsiasi difficoltà; Gesù è con voi e vi ama. Mie care figlie, voi siete le spose di mio Figlio Gesù, vivete nella carità, anche se amare vuol dire soffrire. Voi siete con Gesù. Ora pregate il vostro sposo mentre io detto il messaggio. Se siete stanche non rimanete in ginocchio, sedetevi; Gesù guarda se il vostro cuore è puro, limpido, pulito, se siete e se vivete in grazia.

Marisa - Perché don Giovanni Eudes non parla alle sue suore? Parlare per me è difficile e poi ho altri messaggi da trascrivere. Arrivano due sacerdoti. Ti riconosco, tu sei quello di ieri. (S. Giovanni Eudes e S. Giovanni Bosco affiancano la Madonna)

Madonna - Questi due sacerdoti pregano molto per le loro congregazioni che stanno vivendo un momento molto difficile, perché non si agisce secondo Dio, ma secondo gli uomini. Miei cari figli, invito tutti a pregare per la pace nel mondo, nella Chiesa, nelle comunità, nelle famiglie, affinché non si facciano più aborti, tutto torni tranquillo, il tempo della purificazione finisca ed arrivi quello del trionfo dell'Eucaristia e della verità. Osservate i comandamenti, metteteli in pratica. Non ci sono scuse, non ci sono giri di parole; i comandamenti sono di Dio e vanno rispettati. Se non rispettate i comandamenti non siete in grazia, figli miei. La vostra Mamma vuole che viviate in grazia, perché vi vuole santi, vuole vedervi in Paradiso. Insieme ai sacerdoti vi benedico tutti, vi porto nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Anche i due sacerdoti sono andati via. La Madonna è andata via con gli angeli.

Fabriano (AN), 2 settembre 1995 - ore 11:00 Santuario della Madonna della Grotta Messaggio della Madonna

Marisa - Madonnina mia, ti ringrazio per questo dono, anche se so che non è per sempre. Ho accettato tutte le sofferenze per la Chiesa, per la pace nel mondo, per tutte le famiglie. (A Marisa che non può camminare per gravi problemi di salute, la Madonna ha permesso in stato di estasi di percorrere una lunga e ripida scala e di inginocchiarsi in chiesa)

Madonna - Alzati, figlia mia...

Marisa - Cosa devo fare? Cosa debbo fare?... Non so cosa devo fare. (Marisa non comprende il motivo per cui la Madonna la fa camminare da una parte all'altra della Chiesa. Marisa riceve in mano la S. Particola che è visibile anche al sacerdote e alle nonne) Ecco l'Agnello di Dio... Gesù, io non sono degna... Devo darla al sacerdote? Cosa devo fare? (Marisa fa la S. Comunione con la particola visibile al sacerdote e alle tre nonnine; segue un lungo ringraziamento)

Madonna - Miei cari figli, insieme al sacerdote benedico voi i vostri cari i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. (Marisa si sposta davanti ad una statua)

Marisa - Sei brutta. Sorridi almeno. Sorridi. Don Claudio, guarda, sta sorridendo. Non è bella come la nostra statua, ma ora sorride. (Don Claudio e le tre nonne vedono la statua cambiare espressione e sorridere) Ora ho finito, devo andare, devo andare. (Marisa scende le scale ed arriva alla macchina in estasi. A questo punto finisce l'estasi, tornano tutti i problemi, tutti i dolori e Marisa si spaventa e chiama don Claudio)

Frontale (MC), 2 settembre 1995 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Madonnina, ti raccomando tutte le persone che hanno bisogno del tuo aiuto. In modo speciale ti raccomando gli ammalati. Chiedi aiuto a Dio Onnipotente per tutti noi e sia fatta la sua volontà.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Avete ascoltato la catechesi del sacerdote, avete letto i messaggi. Ora cosa può dirvi la Mamma se non di metterli in pratica, di vivere nella grazia di Dio, come vi ha detto il sacerdote? Ci sono nuvole in cielo e nuvolette anche tra di voi, per piccoli risentimenti che non fanno piacere a mio Figlio Gesù. Cercate di mettervi da parte, coltivate l'umiltà, la semplicità, l'amore verso il fratello. Voglio ringraziarvi per ciò che avete fatto per questi miei due cari figliolini. So che l'avete fatto con amore, con semplicità, e affetto. Perché non vi amate anche fra di voi con lo stesso amore, semplicità e affetto? Amatevi, figli miei, con tutto il cuore e lasciate perdere se qualcosa non vi piace, se qualcuno vi pesta un piede. Non prendetevela ed offrite tutto a mio Figlio Gesù per la pace nel mondo e nella Chiesa. Avete tante intenzioni per cui pregare, per cui offrire piccoli sacrifici. Dio Padre sa a chi chiedere i grandi sacrifici, a voi li chiede piccoli. Amatevi, amare vuol dire sacrificarsi, donarsi, prevenire la persona che ha bisogno. Amate i bimbi, aiutateli a crescere nel nome di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. In questa terra benedetta da Dio, molti anni fa la vostra sorella si è incontrata con il suo direttore spirituale ed è nato un amore spirituale verso Dio. Questa mattina Dio ha posato gli occhi sulla vostra bella terra e ha operato un grande miracolo eucaristico. Perché non accettare qualche incomprensione, perché fermarsi a piccole cose? Non cercate il primo posto, figli miei, ricordatevi che i primi saranno gli ultimi e gli ultimi i primi. Io vi aspetto, arrivederci a presto. Amatevi, amatevi con tutto il cuore, superate le piccole incomprensioni, le piccole difficoltà e pregate insieme a me Dio Onnipotente, affinché riusciate a fare la sua volontà. Non andate alla S. Messa e alla catechesi senza riconciliarvi, non andate all'apparizione, dove Dio Onnipotente mi fa scendere in mezzo a voi, se prima non vi siete riconciliati. Via l'io, deve morire l'io e trionfare Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Quando sembra che tutto crolli intorno, alzate gli occhi al cielo e gridate: Padre nostro... Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando il mio bacio ai bimbi. Vi porto tutti nel mio cuore, anche coloro che hanno le nuvolette sul capo, e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao, grazie di tutto. È andata via.

Frontale (MC), 3 settembre 1995 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, ieri Dio Padre ha dato un bel messaggio per voi. Mettetelo in pratica, in esso c'è veramente la catechesi di Dio. Non lasciatevi andare, pregate anche nelle difficoltà e nelle sofferenze, abbandonatevi a Lui. Pregate, affinché il demonio non si infiltri dentro di voi. Amate mio Figlio Gesù, vivete sempre in pace e in grazia. Vi accorgerete che tutto sarà più facile se amerete veramente mio Figlio. Amate tutti, anche coloro che vi fanno soffrire, anzi pregate per coloro che vi fanno soffrire. La vostra Mamma vi ha detto tante cose, ora sta a voi metterle in pratica. Non vi scoraggiate e se arriva lo scoraggiamento, superatelo pregando Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Anche voi bimbi pregate. Prendete la corona del S. Rosario in mano come Dio Padre vuole, perché è un'arma potente e vi aiuta a superare tante difficoltà. Vivete in grazia, accostatevi ai sacramenti. Pregate con me, soltanto una parte del S. Rosario, dieci Ave Maria come ha chiesto Dio, pregate per le mie intenzioni che sono le vostre. (Tutti recitano le preghiere che Dio Padre ha chiesto) Adagio, senza correre, non preoccupatevi se avete detto un'Ave Maria in più o in meno. L'importante è pregare con il cuore, in grazia di Dio. La Mamma manda il suo bacio ai giovani e ai bimbi. Pregate per i vostri cari, per la conversione degli amici e dei parenti; non stancatevi mai di pregare. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È andata via. È andata via.

Roma, 8 settembre 1995 - ore 17:30 Natività di Maria Messaggio della Madonna

Marisa - Tu sei S. Anna, tu sei Maria Bambina. La Madonna è piccola piccola. È portata dagli angeli. Madonnina piccola piccola, ti raccomando tutte le famiglie, tutti i giovani e gli ammalati, i bambini, soprattutto i bambini malati. Piccola Bambina, corri, va' da Dio Padre, chiedi le grazie per noi.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. È mia grande gioia vedervi qui riuniti a pregare con me dopo tanto tempo. Oggi si festeggia Maria Bambina, ma io sono qui da grande per stare con voi, per parlarvi, per darvi tutte quelle gioie di cui avete bisogno. Accettate le piccole sofferenze e le piccole contrarietà. Ci sono momenti in cui si soffre di più, non rinchiudetevi in voi stessi, ma offriteli a Dio e Dio che è Padre vi aiuterà ad accettare e a sopportare tutto. Quando vengo sulla terra fra gli uomini, gioisco, ma nello stesso tempo ho tanta tristezza, perché vedo che il mondo non va bene e che gli uomini non si amano. Voi che siete qui per ascoltare il messaggio di Dio, mettetelo nel vostro cuore, meditatelo e dite: Dio Padre, Dio buono, Dio Santo, ricordati di me. Parlate a Dio, amatelo. C'è grande festa in Paradiso, gli angeli e i santi cantano e danno gloria a Maria Bambina. Non sono nata in questo giorno. Dio mi ha creata, perché voleva che diventassi la Madre di Gesù, la Madre dell'Eucaristia. Mi chiamano con tanti nomi e sono tutti belli, ma il nome più grande, il più bello, il più importante che chiude la storia è: Madre dell'Eucaristia. Fate conoscere questo nome, non abbiate paura. Io sono la Madre dell'Eucaristia, la Madre di Gesù e la Madre vostra. Auguri a te, Giacomo, e a te Lauretta per il vostro anniversario, ma soprattutto auguri per il bimbo che porti in grembo.

Marisa - Io ho già fatto la S. Comunione. Devo scrivere i messaggi. Piccola piccola dà i messaggi, parla.

Madonna - Ora, miei cari figli, insieme diciamo un Padre nostro per tutte le vostre intenzioni, ditelo veramente con tutto il cuore, allargando le braccia, guardando il cielo. Mi raccomando: vivete in grazia. Insieme ai sacerdoti, benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - È andata via accompagnata dagli angeli.

Roma, 10 settembre 1995 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Madonnina mia, ti chiedo di aiutare tutti e poiché devo obbedienza al sacerdote, ti chiedo anche di farmi stare un pochino meglio. Ci inviti sempre a bussare, a chiedere, a domandare ed io molte volte ti ho raccomandato sacerdoti, suore, ammalati, persone che soffrono nell'anima e nel corpo. Ora ti chiedo di aiutare noi; siamo soli, provati e stanchi, ma amiamo tanto tuo Figlio Gesù e te.

Madonna - Mia cara figliolina, io ho distribuito tante grazie a nome di Dio Padre e ho supplicato di venire alla catechesi, ma gli uomini non rispondono alla mia chiamata, vengono di corsa all'apparizione e poi fuggono via, non ascoltano la Parola di Dio e non rispettano questo luogo santo. Si prega solo dal momento in cui il sacerdote inizia la preghiera comunitaria. Perché nell'attesa che il sacerdote la inizi non vi raccogliete nella preghiera individuale, invece di parlare e di distrarvi? Perché non arrivate in tempo per pregare? Perché fuggite al momento della catechesi? Qui non si viene per seguire una moda o per partecipare ad una sfilata, qui si viene per pregare. Molte volte vi ho chiesto di pregare per il Santo Padre e per il vostro sacerdote. Non vedete che l'uno e l'altro sono veramente distrutti? Quando l'Eucaristia trionferà, tutti la potrete vedere, ma dipenderà da voi, dal vostro cuore, dal vostro essere in grazia poterla vedere. Se non sarete in grazia, se non rispetterete quanto Dio Padre ha detto a me ed io ho comunicato a voi, non potrete vedere l'Eucaristia. L'Eucaristia è un grande dono, l'Eucaristia è tutto in cielo, in terra, in ogni luogo. In ordine di importanza, prima di tutto viene la conversione; seguono la S. Confessione, la S. Eucaristia, la Parola di Dio, la Catechesi, il S. Rosario. In ultimo c'è l'apparizione, durante la quale voi non mi vedete, ma Dio apprezza la vostra fede nel venire qui per parteciparvi. Dovete mettere in pratica i punti come li ho elencati, sono tutti più importanti dell'apparizione. Vi invito a pregare per la vostra sorella. Questo è il momento più duro e più difficile della sua vita. Sono ormai ventiquattro anni che vive una sofferenza vera, grande, forte ed ogni giorno il suo soffrire aumenta per il Papa, per il mio e vostro sacerdote, per la Chiesa, per il mondo e perché cessino le guerre e gli aborti. Almeno voi che venite qui accettate e mettete in pratica questo richiamo materno. Chi viene all'apparizione e va via senza partecipare alla preghiera, alla catechesi, all'incontro biblico non ha capito nulla e non percorre la strada di mio Figlio Gesù. Per chi sa apprezzarla, la strada di mio Figlio Gesù è sofferenza, ma è anche gioia. Ho risposto alle domande della vostra sorella e ho chiarito diversi punti. Vi ringrazio della vostra presenza. Sono la vostra Mamma e vi amo tutti. Cercate di meritare questo amore. A volte chi non conosce mio Figlio Gesù è migliore di chi lo conosce. Questo è triste e fa soffrire mio Figlio. Per la festa dell'Esaltazione della Croce sarò qui per pregare davanti alla Croce con voi. Tu, Marisella, prenderai la Croce e la porterai in processione. Voi, figli miei, pregherete insieme a mio Figlio Gesù in Croce e a me per la pace nel mondo e per la conversione degli uomini. Molti uomini devono ancora convertirsi e non sono d'esempio ai propri figli. Coraggio, figli miei, andate avanti con chi vi da tanto esempio di coraggio, di forza e d'amore. Non guardate la pagliuzza nell'occhio, ma considerate se ciò che dicono il sacerdote e la vostra sorella è conforme al Vangelo. I miei due figli vi parlano con tanto amore e sacrificio, essi sono nella verità. Gli uomini della Chiesa non possono non restituire qui la S. Messa. Preghiamo tutti insieme per Giovanni Paolo II, per don Claudio, per la vostra sorella Marisa e per tutte le vostre intenzioni. Miei cari figli, non venite qui solo per l'apparizione. Se venire qui vi comporta sacrificio, fatelo per intero e non a pezzi, perché mio Figlio Gesù è morto sulla Croce tutto intero. Avanti, don Claudio, inizia il Magnificat.

Marisa - Grazie, Madonnina, aiuta noi tutti. Quando farai vedere a tutti l'Eucaristia?

Madonna - Quando questo avverrà, il sacerdote, tu e tutti proverete una grande gioia. Però gli uomini che non sono di Dio continueranno a farvi soffrire.

Marisa - Non fa nulla, perché la nostra gioia sarà immensa.

Madonna - Ciao, don Guido Ranalli. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È andata via.

Roma, 14 settembre 1995 - ore 17:47 Esaltazione della S. Croce Messaggio della Madonna

Miei cari figli, Dio vi ha fatto un grande regalo. Ora è tempo che vi convertiate. Non posso dire altro, perché è presente Gesù Eucaristia; adoratelo. Miracolo eucaristico a Roma, in via delle Benedettine, 91

Relazione di don Claudio Gatti

Il 10 settembre 1995 durante l'apparizione la Madonna ha detto a Marisa: "Per la festa dell'Esaltazione della Croce sarò qui per pregare davanti alla Croce con voi. Tu, Marisella, prenderai la Croce e la porterai in processione". Il 14 settembre, infatti, mentre i fedeli erano raccolti in preghiera, Marisa sostava all'inizio delle scale, seduta in carrozzella. Reggendo la Croce, mi sono messo alla testa della processione, avviandomi verso Marisa. Giunto a pochi metri da lei, l'ho vista alzarsi senza alcun aiuto esterno, e camminare verso la Croce, seguendo, come ella mi dirà, un preciso ordine della Madonna. Marisa bacia Gesù sulla fronte e, a suo dire, vede fuoriuscire dal costato la particola. Io, poiché reggevo la Croce, non ho visto questa "fuoriuscita", ma ho visto immediatamente dopo la particola sul palmo della mano sinistra di Marisa. Pur non essendo per me la prima volta che assisto a questo fenomeno, l'emozione è stata ugualmente molto forte. I circostanti che si sono resi conto che l'ostia era visibile, hanno reagito con stupore e meraviglia, come può testimoniare il filmato a disposizione. Intanto, nello sconcerto generale e mio in particolare, la Madonna "prende in mano la situazione" e suggerisce passo passo a Marisa il da farsi. Innanzi tutto mi ha fatto dire da Marisa di indossare il camice e di far portare le candele accese. Per parte mia assumo solo l'iniziativa di prendere l'ostensorio (attraverso il filmato mi renderò conto, poi, di quanto esso fosse sporco non essendo stato utilizzato da parecchio tempo). Nel frattempo Marisa sostenendo l'ostia in modo visibile a tutti, guida la preghiera. Al mio ritorno dalla sacrestia, mi genufletto davanti al SS.mo, lo espongo nell'ostensorio, ed invito tutti ad adorare il Signore presente in mezzo a noi. È a questo punto che Marisa manifesta un fortissimo dolore, che la prende per tutto il corpo e la fa accasciare. Mentre viene aiutata a tirarsi su, mi sussurra di aver vissuto le sofferenze della passione del Signore. Riprendiamo la processione, che viene aperta da Marisa recante la Croce, immediatamente seguita da me che sostengo l'ostensorio. Marisa guida la preghiera alternandola con il canto "Tu sei Dio": ad esso si unisce il coro. Vengono fatte delle brevi soste, durante le quali invito le persone a raccogliersi in silenzio e in adorazione. Percorriamo il circuito completo del nostro giardino e rientriamo in chiesa. Depongo l'ostensorio sull'altare e ci inginocchiamo; anche Marisa, che nel frattempo aveva lasciato la Croce in disparte, si inginocchia, gesto che non le riesce di compiere da diverso tempo. Terminata la preghiera corale e l'adorazione silenziosa personale, chiedo a Marisa, ad alta voce, e con un certo imbarazzo: "Cosa devo fare?". Sono dibattuto, infatti, tra il desiderio di conservare l'Eucaristia come segno miracoloso nella nostra cappella, e l'obbligo di ubbidire al divieto del Vicariato di conservarla. Anche Marisa con lo sguardo mi manifesta la propria perplessità. A toglierci da ogni incertezza interviene ancora una volta la Madonna che, tramite Marisa, mi dice di spezzare l'ostia in due affinché io e lei possiamo ricevere la S. Comunione. Mentre facciamo il ringraziamento, i presenti continuano a pregare in silenzio. Tutto termina con la benedizione impartita dal sottoscritto. Fin qui l'obiettiva cronaca dei fatti.

Roma, 15 settembre 1995 - ore 17:30 B.V. Maria Addolorata Messaggio della Madonna

Marisa - Ti ringrazio, Madonnina mia, per il grande dono del trionfo dell'Eucaristia che è iniziato nel giorno dell'Esaltazione della Croce. Ci devi aiutare a portare avanti la grande missione che Dio ci ha affidato. Soprattutto in questo momento abbiamo bisogno del tuo aiuto. Noi siamo tuoi figli ed amiamo Gesù e te.

Madonna - Miei cari figli, dopo il grande dono che Dio vi ha fatto, dopo il trionfo dell'Eucaristia che avete visto, io non voglio distrarre i vostri cuori dalla contemplazione del mistero eucaristico. Chi crede nel miracolo va avanti con semplicità e con amore, chi non crede continua ad indietreggiare e a calunniare. Amate il Papa, ubbidite ai vescovi che sono uniti al Papa. Oggi non sono venuta come Maria Addolorata, ma vestita a festa per godere ancora con voi del trionfo dell'Eucaristia. Gesù Eucaristia tornerà ancora in mezzo a voi e voi dovrete adorarlo e ringraziarlo. Gesù Eucaristia deve trionfare in tutto il mondo. Dio Padre vi ha dato per mio mezzo molti messaggi meravigliosi; leggeteli, metteteli in pratica, viveteli. Via la critica, via il pettegolezzo. Quando qualcuno vi si avvicina per ironizzare o per calunniare, voi parlate con coraggio, con calma e con amore del trionfo dell'Eucaristia, e se non vi ascolta, pregate per lui. Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo ha concesso a tutti coloro che erano presenti di godere del trionfo dell'Eucaristia. Miei cari figli, confessatevi, tornate a vivere in grazia, fate la S. Comunione e godrete il Paradiso già in terra. Il mio ciao va a tutti e particolarmente al sacerdote che ha sempre ubbidito, pur con la morte nel cuore. Il mio augurio va a nonna Iolanda, ai nonni giovani e ai genitori di Jacopo. Io ero con te, Marisella, quando è nato Jacopo. (La Madonna ha Gesù Bambino in braccio)

Marisa - Hai il Bimbo Gesù in braccio. Me lo dai un pochino? Perché non fai vedere a tutti il piccolo Gesù? (La Madonna dà a Marisa Gesù Bambino)

Madonna - Chiedi troppo Marisella. Questo non è possibile, almeno per ora.

Marisa - Prendi Gesù, è piccolo come Jacopo. Ti raccomando anche Niccolò che oggi compie due anni.

Madonna - Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È andata via con il Bimbo Gesù. È andata via.

Roma, 17 settembre 1995 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie della vostra presenza. È una grande gioia per me vedervi qui riuniti a pregare con tanto amore nel cuore per il grande trionfo dell'Eucaristia. Sono la vostra Mamma e vi ripeto ancora che non è peccato non credere alle apparizioni, ma voi che avete visto il trionfo dell'Eucaristia dovete credere. Non scoraggiatevi quando gli uomini, anche se della Chiesa, vi sono contrari, vi perseguitano, vi calunniano. Non preoccupatevi, siete con Dio, avete mio Figlio Gesù Eucaristia, avete visto il grande dono che Dio vi ha fatto. Godete, gioite, rallegratevi. Miei cari figli, la grande croce non è per voi, ma per quell'anima che Dio ha scelto. Voi pregate, accettate i piccoli sacrifici, e le piccole sofferenze. Non dovete aver paura dell'apparizione; sono la vostra Mamma, la Mamma di tutti, anche di coloro che non credono. Non credere non è peccato. Il grande peccato è calunniare e diffamare, è parlare male delle persone senza conoscerle, senza essere mai venuti all'apparizione. Questo è peccato ed offende mio Figlio Gesù. Non potete ricevere mio Figlio Gesù Eucaristia se non siete in grazia. Dovete vivere e ricevere Gesù in grazia. Non sparlate, non calunniate. Se non credete all'apparizione continuate la vostra vita con calma, con serenità, ma non accusate, soprattutto non pettegolate, non sparlate del fratello. Il mondo non va bene, la vostra bella Italia non va bene. Mio piccolo gregge, pregate per il trionfo dell'Eucaristia, affinché tutti credano che Gesù Eucaristia è sempre presente nei tabernacoli delle Chiese. Questo invito è soprattutto per i sacerdoti; essi dicono la S. Messa, hanno in mano mio Figlio Gesù. Chi vive in grazia è in Gesù e Gesù è in lui e formano un tutt'uno. Vivete bene la vostra consacrazione, amate le anime, amate i giovani, rispettate le anime. Venite qui con gioia, e senza sparlare. Incamminatevi verso questo luogo taumaturgico in preghiera e poi chiedete tutte quelle grazie di cui avete bisogno, se sono conformi alla volontà di Dio. Figliolini miei, ormai sono stati dati tanti messaggi da Dio, viveteli e metteteli in pratica. Coraggio, miei due cari figliolini, avrete ancora da soffrire, perché l'uomo non ama, ma tanti vi vogliono bene e vi aiutano con la preghiera e con il sacrificio. Via l'orgoglio, la superbia, quel primeggiare, quel ripetere in continuazione: io, io, io. Chi sei tu? Via quell'io e porta avanti Dio. Dio deve essere sempre al primo posto. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico queste statuine della Madre dell'Eucaristia. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È andata via. Sono andati via tutti, anche gli angeli sono andati via.

Roma, 24 settembre 1995 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Quale grande grazia Dio Padre ci ha fatto! Prega sempre con noi, Madre di Dio, Madre dell'Eucaristia. Aiutaci, perché viviamo un momento molto difficile, anche se abbiamo nel cuore la gioia del trionfo dell'Eucaristia.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Dio Padre ha premiato i miei due cari figli e voi tutti. Nel giorno dell'Esaltazione della Croce l'Eucaristia ha trionfato. Non ascoltate le persone che non parlano bene, che sono pronte a criticare e a ironizzare, pregate per loro; se costoro vogliono delle spiegazioni datele, o mandatele dal sacerdote. Pregate per i sacerdoti, non tutti hanno compreso la loro missione. Pregate per i grandi uomini della Chiesa. Gesù Eucaristia è venuto in mezzo a voi, è uscito dal suo costato che voi non avete visto sanguinare. La vostra sorella ha visto uscire dalla ferita profonda il sangue, l'Eucaristia, tutta la Chiesa e tutti i Sacramenti. Cosa volete di più? Di fronte a questo miracolo l'uomo semplice, l'uomo umile ascolta, prega, si converte; l'uomo orgoglioso, che vuole primeggiare non si converte. La Mamma vi invita ha pregare per costoro; non giudicateli, ma aiutateli con la preghiera. La vostra sorella ogni volta farà la S. Comunione; voi vedrete la S. Particola solo quando Dio Padre lo deciderà. Questo potrà avvenire o domenica prossima o in qualsiasi altro giorno. Oggi soltanto la vostra sorella vedrà l'ostia, quando riceverà la S. Comunione. Qui non c'è l'Eucaristia, qui non si celebra la S. Messa, ma mio Figlio Gesù Eucaristia è sempre presente, invisibilmente per voi, visibilmente per me e per la vostra sorella; poi sarà visibile anche al sacerdote. Il sacerdote vive nella verità, nell'ubbidienza, nell'umiltà, ascolta, prende i colpi e tace. Voi difendete mio Figlio Gesù, difendete il sacerdote e poi tacete, pregate. Ora io do la S. Comunione alla vostra sorella, voi fatela spiritualmente, chiamate Gesù, parlategli. Oggi non vedrete l'Eucaristia, perché Dio Padre ha deciso così. Io ubbidisco a Lui come la vostra sorella ubbidisce al sacerdote. Preparatevi con una profonda preghiera di amore, di carità, amate e perdonate.

Marisa - C'è l'Eucaristia, io vedo l'Eucaristia. (Marisa riceve la S. Comunione dalla Madonna)

Madonna - Oggi mia cara figliola, ti alzerai in piedi e mi presenterai Jacopo, anche se dopo il S. Battesimo farete una presentazione con canti ed inni a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Il giorno in cui è nato Jacopo io ero presente. Adesso alzati e presentalo a me che sono la sua Mamma, la Mamma di tutti i bimbi e la Mamma vostra.

Marisa - Mi devo alzare? Mi alzo e prendo Jacopo. Guarda quanto è piccolino, benedicilo e bacialo. I genitori hanno paura che lo faccia cadere, ma se ci sei tu non può cadere. (Marisa presenta Jacopo alla Madonna)

Cosa devo fare adesso? Ubbidisco, mi siedo. Devi starmi vicino, perché poi ricomincerò a soffrire. Noi vorremmo sapere, la commissione e i vescovi vorrebbero sapere quando farai vedere di nuovo l'Eucaristia a tutti. Questa non è una mia curiosità, ma una legittima richiesta.

Madonna - Gesù Eucaristia non è un burattino con cui ci si può divertire. Gesù Eucaristia apparirà quando Dio Padre lo deciderà; e quando apparirà non ci dovranno essere né strilli, né confusione, ma dolce armonia, silenzio, calma e amore. Gesù Eucaristia ha trionfato, continuerà a trionfare e tutte le Chiese si riuniranno riunire sotto Pietro, ma per voi sarà un percorso molto lungo e molto difficile. Non vi preoccupate, andate avanti. La Mamma ringrazia tutti coloro che sono venuti con amore, ringrazia i bimbi e le persone anziane, ringrazia i malati nello spirito e nel corpo. Grazie. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Miei cari figli, non avete visto Gesù Eucaristia, ma era presente in mezzo a voi e ha letto nei vostri cuori. Ciao, figli miei.

Marisa - È andata via, don Claudio, è andata via.

Roma, 7 ottobre 1995 - ore 17:30 Festa della Madonna del Rosario Messaggio di Gesù

Marisa - Ecco Gesù, ecco l'Agnello di Dio. (Marisa si alza per ordine di Gesù dal quale riceve la S. Comunione visibile a tutti)

Marisa - Io non sono degna che tu entri nel mio cuore, ma di' soltanto una parola ed io sarò salva. (Marisa, ricevuta la S. Comunione, si mette in ginocchio) Ho Gesù nel cuore e Gesù è davanti a me. Ora che sei nel mio cuore, Gesù, ti prego per tutti noi qui presenti. Tu sai quante sofferenze ci stanno colpendo proprio per la tua presenza qui.

Gesù - Siedi, mia cara sposa, non stancarti. (Marisa si alza e torna a sedersi sulla sedia a rotelle) Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Io sono sempre in mezzo a voi; sono il vostro Gesù. Io do la S. Comunione alla vostra sorella ed oggi qualcuno di voi ha visto la S. Particola. Vi chiedo la vera conversione. Pregate per tutti gli uomini del mondo, pregate per la conversione dei peccatori, per il mio e vostro Papa. Pregate, miei cari figli, pregate e non stancatevi mai di pregare. Recitate il S. Rosario che è un'arma potente per placare i conflitti tra gli uomini. Voi sapete quanto i miei due figli siano calunniati e diffamati per questa mia presenza. La loro è una missione molto grande, ma molto difficile e il vostro Gesù vi invita a pregare anche per loro. Pregate affinché gli uomini della Chiesa capiscano l'importanza del sacramento dell'Eucaristia. Raccoglietevi in profondo silenzio e il vostro Gesù parlerà ai vostri cuori; ma dovete essere in grazia, figli miei; solo se siete in grazia potrete sentire nel vostro cuore ciò che dovete fare e accettare: finanche accettare la croce che Dio Onnipotente manda o permette. Questi sono tempi molto difficili, molto duri. Poi l'Eucaristia trionferà. Prima la grande prova, poi il grande amore verso Me, verso Gesù Eucaristia. Miei cari figli, se qualcuno si avvicina con intenzioni non buone, non ascoltatelo, ma invitatelo a venire e a vedere. Non dimenticatevi, figli miei, che la calunnia e la diffamazione sono peccati mortali. Fate silenzio dentro e intorno a voi; pregate, pregate veramente con tutto il cuore. Dio Padre ha terminato i suoi messaggi, ma la mia e vostra Mamma verrà ancora in mezzo a voi per pregare con voi e per fare dei piccoli richiami, quando ci sarà bisogno.

Marisa - Adesso arriva tanta gente, ci sono i santi, i papi, padre Pio... Fratello mio, tu mi hai detto che io soffro più di te: a me non sembra!

Gesù - Dove sono i miei sacerdoti? Dove sono le mie spose? Dove sono le anime consacrate? Dove sono i laici impegnati, che si dicono credenti e poi sono i primi a diffamare? Dove sono?

Marisa - Io non lo so, Gesù! Io sto sempre sola nella mia camera!

Gesù - Miei cari figli, amate l'Eucaristia, amate l'Uomo-Dio che è morto e risorto per voi; dal suo costato sono usciti prima sangue ed acqua e poi la Santa Particola. Questo è un grande miracolo che ha fatto Dio, ma gli uomini non vogliono capire. Gli uomini che hanno studiato la storia e che conoscono la teologia non vogliono capire. Io vi invito a pregare e a dare esempio e testimonianza: non dovete aver paura. I veri figli di Dio non devono aver paura. Ora insieme a Me pregate la mia e vostra Mamma: Ave Maria... Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Spirito Santo e di Me, Dio Figlio.

Madonna - Ed io, la vostra Mamma, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Sono andati via tutti insieme.

Roma, 22 ottobre 1995 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La vostra Mamma viene in mezzo a voi per pregare con voi. I messaggi di Dio Onnipotente sono terminati, ma io continuerò a venire in mezzo a voi per rispolverarli, affinché voi possiate camminare sulla via della santità. Non voglio spaventarvi, ma i tempi sono molto duri e la vostra bella Italia non va. Molte volte vi ho chiesto piccoli sacrifici, piccoli fioretti che sono graditi a mio Figlio Gesù. La Mamma vi raccomanda di fare silenzio interiore. Quando ascoltate la catechesi, dovete essere raccolti; non dovete guardare il fratello o la sorella che arriva, non dovete distrarvi. Per il Signore Onnipotente la catechesi è molto importante, è più importante della stessa apparizione. Venite qui in spirito di raccoglimento e in spirito di preghiera e la vostra Mamma chiederà a Dio Onnipotente quelle grazie di cui avete bisogno. Anche la vostra sorella ha bisogno di grazie: il suo corpo funziona soltanto per un quarto. Dovete comprendere che qui c'è stato il miracolo eucaristico, il miracolo più grande nella storia della Chiesa. Miei cari figli, avete compreso l'importanza del grande miracolo eucaristico che è avvenuto qui? Non correte da una parte all'altra senza sapere cosa cercare o cosa volere. Qui c'è stato il trionfo dell'Eucaristia, qui c'è stato il miracolo eucaristico. Voi, miei cari figli, avete risposto alla chiamata e siete venuti qui, ma non vedo i miei sacerdoti, non vedo le mie suore, le spose di mio Figlio Gesù. Miei cari figli, sono contenta della vostra presenza! Vi amo, non posso non amarvi: sono la vostra Mamma. Mettete in pratica quanto vi ho detto. Sapeste quante cose ho ancora da dirvi, perché voglio portarvi alla santità. Chi non conosce il silenzio interiore, domandi spiegazioni ai sacerdoti. Dovete vivere nel silenzio interiore, nel raccoglimento. Partecipate alla S. Messa nel raccoglimento, fate la S. Comunione in grazia, ascoltate la catechesi con attenzione. Il sacerdote sa parlare ed aiutare; voi ascoltate e domandate la spiegazione di quel che non conoscete. Dovete rispettare l'uomo prima del sacerdote, l'uomo va rispettato sempre. Se potete, amate i miei sacerdoti, nonstante che qualcosa in loro non vi piaccia. Vi invito a pregare per la pace nella Chiesa, per la pace nelle vostre famiglie. Pregate soprattutto per i vostri malati, per i bimbi malati; quanti bimbi malati ci sono, quanti bimbi buttati di qua e di là. Io sono la vostra Mamma e mi preoccupo di tutto ciò che succede nel mondo: appaio qui e parlo di Roma, parlo dell'Italia. Ogni apparizione è a sé, e ogni strumento che Dio ha scelto ha una missione particolare da compiere. A voi chiedo soltanto di aiutare questi miei due figli. Ora raccoglietevi veramente in profondo silenzio e sentirete nel vostro cuore mio Figlio Gesù. Fate la S. Comunione spirituale, parlate con Gesù e ditegli: "Gesù mio, ti amo: vieni nel mio cuore". Pensate a Dio e a voi, a mio Figlio Gesù e a voi, allo Spirito Santo e a voi. Coraggio: chiamate mio Figlio Gesù nel vostro cuore. (Marisa si alza e riceve l'Eucaristia visibile a tutti)

Marisa - Gesù, io ti amo. Non sono degna che tu entri nel mio cuore, ma di' soltanto una parola ed io sarò guarita. (Marisa prende i bimbi in braccio, poi continua il ringraziamento) Grazie Gesù, ed ora che sei nel mio cuore, che sei nei nostri cuori, aiutaci tutti a vivere sempre in grazia.

Madonna - Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. (La Madonna bacia Marisa)

Marisa - Grazie, aiuta tutti noi. Don Claudio, è andata via, è andata via.

Roma, 26 ottobre 1995 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Sono sempre in mezzo a voi ma oggi più che mai vi invito a pregare per la pace nella vostra bella Italia. Pregate per l'Italia.Volevo con voi rispolverare i messaggi che Dio mi ha dato, ma ora più che mai c'è bisogno di preghiera, ed anche di sacrifici e di fioretti. Quante volte vi ho detto di fare sacrifici e fioretti? C'è bisogno anche del vostro aiuto in questo piccolo angolo; in questa oasi di pace c'è bisogno dei vostri fioretti. Mei cari giovani, aspetto i vostri fioretti e i vostri sacrifici. Quanti uomini chiedono grazie, poi quando si tratta di fare fioretti e sacrifici si ritirano, perché hanno paura. Vi costa tanto andare in chiesa, aiutare il povero e il malato, non fumare? Questo chiede mio Figlio Gesù. Mio Figlio Gesù non chiede grandi cose, ma piccole cose. Miei cari figliolini pregate con me perché le cose non vanno bene: Padre nostro... Ora fate silenzio intorno a voi e nel vostro cuore, ascoltate mio Figlio Gesù e ripetete: "Gesù, vieni nel mio cuore". Il vostro cuore sia veramente un trono, un tempio dove Gesù si adagi e si posi. Egli ascolta le vostre preoccupazioni, le vostre difficoltà, le vostre sofferenze. In questo momento la vostra sorella si prepara a ricevere Gesù Sacramentato, voi fate la Comunione spirituale, mettetevi veramente in atteggiamento di preghiera, di amore, di raccoglimento e dite con me: "Gesù, vieni nel mio cuore, Gesù, io ti amo, vieni nel mio cuore perché tu sei amore". (Marisa riceve la S. Comunione visibile; la Madonna chiede di presentarle Jacopo per benedirlo) Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, un bacio a Jacopo e alla nonna Iolanda, benedico i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro col mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Lo vuoi? Questo non è Gesù Bambino, questo è Jacopo. (Marisa alza di nuovo Jacopo per darlo alla Madonna)

Roma, 29 ottobre 1995 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Sapevo che avresti portato don Guido. Grazie di questo regalo. Lo devo dire a don Claudio. La nostra vita è tanto difficile, tu vedi che siamo soli e stanchi.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Continuo a venire in mezzo a voi per pregare e per rispolverare i messaggi che Dio Padre vi ha dato. Sono molto profondi, molto belli; dovete metterli in pratica. Per metterli in pratica bisogna leggerli con calma, lentamente, piano piano. Vivete tutto ciò che Dio Onnipotente vi ha detto in questo angolo; su questa oasi di pace Dio ha posato gli occhi, qui l'Eucaristia ha trionfato, qui è avvenuto il più grande miracolo eucaristico di tutta la Chiesa. Vi rendete conto della grande grazia che Dio vi ha fatto facendo trionfare l'Eucaristia, facendo vedere a tutti il miracolo eucaristico? Anch'io in ginocchio, prostrata con il volto in terra, ho pregato e adorato Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Venite qui con il proposito di pregare. Pregate durante il cammino che fate per venire qui, pregate quando siete sul posto, preparatevi all'incontro con la Mamma, anche se non mi vedete. Io vi vedo tutti, uno ad uno, conosco le vostre difficoltà, le vostre sofferenze, le vostre preoccupazioni. Qui da tempo c'è Gesù Eucaristia presente: imparate ad adorarlo. Quando gli uomini della Chiesa capiranno l'importanza del sacramento dell'Eucaristia, vi dovranno dare la S. Messa; non c'è nessun motivo per non celebrare la S. Messa; il miracolo più grande è la S. Messa, la S. Eucaristia. A Dio piacendo il ventisei novembre sarà il grande giorno. Vi invito a venire qui a pregare con umiltà, con raccoglimento, senza fare manifestazioni rumorose, e quei gridi che non vuole mio Figlio Gesù. Lo adorerete e chiederete tutte quelle grazie di cui avete bisogno. Imparate ad amarvi, ad amare; come dissi in un messaggio, l'amore è uguale al sacrificio, è uguale alla sofferenza. Dio è amore, Dio vi ama, Dio è misericordioso, ma alla fine dei tempi sarà giusto. Meditate queste parole: amore, misericordia, giustizia. Questo è Dio. Ed ora preparate il vostro cuore, raccoglietevi in preghiera e chiedete a Dio ciò di cui ognuno di voi ha bisogno. Don Claudio, aiuta questa tua sorella, perché Gesù vuole che lei si alzi.

Marisa - Devo venire? Gesù sei in festa. Ecco l'Agnello di Dio, ecco Colui che toglie i peccati del mondo. Non sono degna di riceverti nel mio cuore, ma di' soltanto una parola ed io sarò salvata. Gesù, ora che sei nel mio cuore aiutami a fare sempre la tua volontà. Noi ti ringraziamo per il grande dono che Dio ci ha fatto: il miracolo eucaristico che i grandi uomini ancora non vogliono comprendere. Gesù, io ti amo, Gesù io ti ringrazio, non sono degna di riceverti, ma dal momento che sei venuto nel mio cuore, io ti ringrazio. (Tutti recitano il Padre nostro, il Gloria al Padre... con Gesù)

Madonna - Ascoltate Gesù nei vostri cuori, fate silenzio. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, benedico tutti gli ammalati, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È andata via, don Claudio.

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MOVIMENTO IMPEGNO E TESTIMONIANZA "MADRE DELL'EUCARISTIA" Via delle Benedettine, 91 - 00135 ROMA Tel. 063380587; 063387275 Fax 063387254 Internet: http://www.madredelleucaristia.it E-mail: mov.imp.test@madredelleucaristia.it

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Quarto libro dei messaggi: "L'Eucaristia fa la Chiesa".

Roma, 1 novembre 1995 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei vestita a festa e sei contenta. Ti raccomando tutte le persone. Hanno bisogno del tuo aiuto. Va' da Gesù a chiedere aiuto per noi tutti.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. È tempo di preparazione per il grande giorno. Gesù verrà in mezzo a voi in Corpo, Sangue, Anima e Divinità. Da oggi non vedrete più la Santa Particola, perché tutti voi godrete ancora questa gioia il grande giorno. La Mamma vi invita a riconciliarvi con il Signore: fate una buona confessione e preparatevi a questo incontro. Parlatene ai sacerdoti e alle suore, ai quali rivolgo speciale raccomandazione, perché sarà la loro festa: il sacerdozio deve sempre trionfare. Tutti avete goduto la presenza visibile della Santa Particola, ora è tempo di penitenza e di preparazione all'incontro del 26 novembre, grande giorno per la grande missione. Mi ripeto ancora: raccomando la santa confessione, raccomando di vivere in grazia. Gesù, lo stesso Gesù che ricevete tutti i giorni verrà qui e voi lo adorerete. Nessun uomo della terra può privarvi della presenza di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Come sempre la Mamma non vi chiede grandi sacrifici, ma piccoli sacrifici e fioretti. Vi esorto a vivere questi giorni uniti a Gesù. Ora vi invito a pregare, a chiedere a Dio Onnipotente tutto ciò di cui avete bisogno. Venite qui con spirito di sacrificio, di umiltà, di amore, di raccoglimento. Ognuno di voi decida ciò che deve fare. Mi raccomando: se non credete al grande miracolo eucaristico, tacete, perché sparlare è peccato, si offende gravemente mio Figlio Gesù. Volete voi offenderlo? Queste sono le apparizioni più importanti della storia della Chiesa e le più combattute, le più battagliate. Dio ha voluto così e ha scelto questo luogo raccolto. Non dovete preoccuparvi di nulla; la preoccupazione è dei grandi non dei piccoli. Il 26 novembre donerà una grande gioia a tutti, se lo vivrete con umiltà e semplicità, senza fanatismo. Allargate le braccia, alzate gli occhi verso il cielo e gridate con me: Padre nostro… Ancora una volta vi raccomando di prepararvi a questo straordinario incontro con Gesù Eucaristia. Pregate, pregate, pregate molto affinché i grandi uomini non ostacolino questo cammino. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari. Un bacio ai bimbi e ai malati. Benedico i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao, ciao. Tutti vanno via. La Madonna va via con gli angeli.

Roma, 2 novembre 1995 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Eccola. Adesso ti chiedo io di pregare per noi tutti.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Pregate i vostri cari defunti, affinché possano presto godere Dio.

Marisa - non riconosco tutte le anime che ti sono accanto.

Madonna - La vostra Mamma vi invita anche oggi a pregare per il grande giorno, a pregare per tutti, specialmente per i grandi uomini. Accettate le piccole sofferenze, i piccoli sacrifici. La Mamma insiste ancora nell'invitarvi a fare silenzio nel vostro cuore; in esso c'è troppo rumore, troppa confusione. Cercate di mettere in pratica quanto Dio Padre vi ha detto nei messaggi. Preparatevi al grande incontro, giorno dopo giorno. Abbandonatevi a Dio, lasciate fare a lui. Attenzione, perché il demonio può infiltrarsi con molta facilità. Questo è un momento molto importante e particolare. Non lasciate incustodito alcuno spiraglio, non fate entrare satana, pregate, attaccatevi più che mai alla preghiera del cuore, vivete in grazia. Cosa posso dirvi ancora? Io sarò unita alle vostre preghiere, pregherò con voi sempre, ogni giorno. Aiutate il fratello che non comprende o non vuole comprendere, o mente sapendo di mentire. Voi non dovete abbassarvi a questo livello, ma amare e perdonare. La vostra Mamma vi ha insegnato che amare è soffrire, è donare, è comprendere, è prevenire. Lavorate molto per essere umili, la vera umiltà vi porta alla santità. Sono con voi, con voi prego. Ascoltate ciò che dice mio Figlio Gesù al vostro cuore, perché Gesù vi ama, è con voi. Gesù è anche con quelle persone che sono lontane da lui, perché vuole salvarle e aiutarle. Volete voi essere da meno? No. Aiutate, non aspettate che il fratello vi chiami e chieda il vostro aiuto; amare significa anche prevenirlo, farsi avanti e dire: io sono pronto, hai bisogno di me? Dite spesso: "Eccomi Signore, voglio fare sempre la tua volontà". Moltiplicate le preghiere: recitate spesso il Padre nostro, recitate il Gloria al Padre durante la giornata, nei momenti vuoti. Non lasciate momenti di vuoto perché satana è pronto e forte, ma se voi siete con il mio Gesù, non può farvi nulla. Ora recitate insieme a me il Padre nostro proprio per il grande incontro con Gesù Eucaristia. Sarà un incontro molto bello, ma il vostro sacerdote e la vostra sorella dovranno soffrire; a voi aiutarli. Non guardate i piccoli problemi del vostro orticello, ma aiutate due figlioli, come vi ho detto sempre nei messaggi, perché Dio vuole così figlioli, e fate sì che satana non entri nei vostri cuori. Miei cari figli coraggio, avanti con Gesù e con me, la vostra Mamma. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Avanti figlioli, con coraggio.

Marisa - Ciao. Don Claudio, guarda quante anime ha vicino. Ci sono papà, nonno Agostino, nonna Speranza. Ci sono tante anime vicino alla Madonna. È andata via, don Claudio, è andata via.

Roma, 4 novembre 1995 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei venuta ancora in mezzo a noi? Io non ho freddo, ma manda il tuo amore e il tuo calore a tutti, perché nessuno abbia freddo. Di nuovo hai tutte le anime salve intorno a te. Sei contenta di noi? Aiutaci, aiutaci, aiutaci tutti.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Vedo che avete freddo. L'amore di Dio vi deve riscaldare. Chi teme il freddo può rimanere in cappella a pregare. Vengo in questo piccolo luogo taumaturgico, per stare con voi e pregare con voi. Miei cari figli, c'è molto bisogno di preghiera. Dio Padre vi ha dato molti messaggi, per farvi conoscere la vera carità, la pazienza, l'umiltà e il raccoglimento. Riuscite a pensare a mio Figlio Gesù, ora, in questo momento senza pensare ad altri problemi, e neanche al freddo? Vi invito a pregare e ogni volta che verrò fra voi, vi chiederò piccoli sacrifici e fioretti perché possiate prepararvi bene per il grande giorno, vivendo in grazia. Vivere in grazia è vivere con mio Figlio Gesù, con me e con tutte le anime salve che in questo momento sono intorno a me per dare gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Mi raccomando, miei cari figli, preparatevi con amore. Pregate per questi miei due figli, so che molti lo fanno; aiutateli. Pregate per i vostri cari defunti, affinché con uno slancio forte volino al Padre che è nei cieli. Vengo fra voi per pregare e non mi stancherò mai di ripetere le stesse raccomandazioni, i miei richiami materni. Pregate Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo, chiedete tutte quelle grazie di cui avete bisogno. Convertitevi, miei cari figli, e pregate per i non credenti, per i grandi uomini, per la pace. Insieme a me allargate le braccia, alzate gli occhi verso Dio e gridate: Padre nostro… Miei cari figli, avete freddo in questo momento? No. L'amore di mio Figlio Gesù vi riscalda. Ciao a tutti. Un bacio ai bimbi. Un saluto alla nonna Iolanda e a te, mia cara figlia, coraggio, coraggio. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari. Benedico gli ammalati. Benedico i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno.

Marisa - Arriva Gesù! Non voglio vederlo così sofferente, così dolorante. Ti prego. Ti ho dato tutta me stessa.

Madonna - Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - È andata via. Perché lei era contenta di noi e Gesù invece tutto sofferente?

Roma, 5 novembre 1995 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Madonnina mia, ti raccomando tutti i malati: i presenti, quelli che sono negli ospedali, i malati nello spirito. Ti prego, va' da Dio Onnipotente a chiedere l'aiuto per tutti noi.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Come già vi ho detto, la Mamma viene per rispolverare i messaggi che Dio Onnipotente ha dato. Abbiamo parlato molto della preghiera, della conversione, dell'amore. Ora vi invito ad accettare anche le sofferenze, a lasciar parlare le persone che non amano senza interferire; direi senza soffrire. Il mio invito è: pregate per gli uomini della Chiesa, per i grandi uomini. Ripeterò sempre: la Chiesa non va, gli uomini politici nemmeno. A voi, pecorelle del gregge costa così tanto pregare per loro? Amate anche coloro che non vi amano e pregate per loro. La preparazione per il grande giorno vi deve portare a perdonare tutti, a riconciliarvi con Dio. Dio è amore, Dio vi ama, Dio è con voi. Dio ha creato tutti gli uomini e vuole salvarli tutti. Voi dovete partecipare, aiutare a salvarli. Ancora vi chiedo sacrifici. Amore è sofferenza. Amore è uguale a gioia. Miei cari figli, convertitevi e riappacificatevi tutti con mio Figlio Gesù. Fateloentrare nel vostro cuore purificato, bello, pulito e allora se vivete in grazia, gusterete la gioia su questa terra, gusterete il Paradiso. Quanto vorrei che i miei cari sacerdoti prediletti fossero tutti intorno a Gesù Eucaristia durante il grande giorno. Sono tutti miei sacerdoti prediletti, ma alcuni non rispondono alla chiamata e allora la Mamma vi invita a pregare per loro, anch'essi sono uomini che hanno bisogno di aiuto. Come già vi dissi: adottate un sacerdote, adottate una famiglia, fatela vostra. E pregate per entrambi. Insieme a me allargando le braccia, alzando gli occhi verso Dio onnipotente, recitiamo: Padre nostro… Miei cari figli, voi sapete quanto soffrono le anime scelte da Dio, come siano bersagliate da tutti, specialmente dagli uomini della Chiesa. Sono anime che soffrono, pregano, ma gli uomini cercano di distruggere ciò che Dio ha fatto. L'uomo si può distruggere e ingannare, ma Dio no. Quando Dio sceglie un'anima, la fa tutta sua e l'uomo non può distruggere ciò che lui ha fatto. Per questo vi invito a pregare per le anime scelte, per i veggenti, perché anche loro hanno tanto bisogno di aiuto, di preghiera, di amore. È difficile sentire tante cose cattive e tacere, tacere sempre. Vi invito di nuovo ad amare. Grazie se voi chiamati da Dio riuscirete ad accettare, ad amare, a sopportare con gioia. Grazie ancora della vostra presenza. Insieme ai sacerdoti, ai miei cari sacerdoti prediletti, benedico voi, i vostri cari. Benedico i bimbi e mando loro un bacio. Benedico i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Mi vieni ad abbracciare? È andata via, don Claudio.

Roma, 10 novembre 1995 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Vorrei raccomandarti le persone che si sono affidate alle mie preghiere. Tu leggi nei nostri cuori, abbiamo bisogno del tuo aiuto. Oggi ti raccomando in modo particolare tutti i sacerdoti, i giovani sacerdoti e quelli che occupano una carica nella Chiesa.

Madonna - Miei cari figli grazie della vostra presenza. La Mamma vi parla con il cuore e vi chiede di pregare. Non mi stancherò mai di ripetervi: pregate, figli miei, per la conversione dei grandi uomini, per la pace nella Chiesa e nel mondo. Sono la vostra Mamma, vengo per aiutarvi, per portarvi quelle grazie di cui ognuno di voi ha bisogno. Dovete sempre ripetere: Dio mio, sia fatta la tua volontà. In questo modo darete gioia a mio Figlio Gesù. Cosa vi chiedo? Amore: amore a Gesù, amore ai fratelli e a coloro che fanno soffrire. La sofferenza non deve fermarvi ma darvi forza per andare avanti. Sapeste quante anime hanno bisogno del vostro aiuto, delle vostre preghiere. Volete rinunciare a collaborare con me per salvare i vostri fratelli? No. Questo è un momento molto duro, molto difficile e importante. Gli uomini cercano ancora oggi di distruggere il grande evento, ma ricordatevi: siete con mio Figlio Gesù, non traditelo. Avete assistito al miracolo eucaristico. Qui Gesù Eucaristia è sempre presente in mezzo a voi. Preparatevi all'incontro: Dio ha chiamato il 26 novembre 1995 il grande giorno di Gesù, del vostro, del mio Gesù. Offrite le piccole sofferenze per i vostri fratelli, i sacerdoti, gli ammalati. Quante persone soffrono. Accettate la sofferenza e soffrite per loro. Non dimenticate mai che il sacerdote, il vostro sacerdote è nella verità; e questo a volte dà fastidio ai grandi uomini.

Marisa - Non andare via, quando sei con me io sto bene, non ho dolori. Rimani ancora un po'.

Madonna - Miei cari figli, allargate le braccia, guardate in alto e con tutta la forza del vostro cuore gridate con me: Padre nostro… Mando il mio bacio al piccolo Jacopo. Miei cari figli, unitevi per pregare, per prepararvi a questo grande giorno; la Mamma è con voi. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Vai proprio via? Don Claudio, è andata via. E i dolori ricominciano.

Roma, 12 novembre 1995 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - C'è la luce, ci sono gli angeli, ma lei non c'è. Eccola. Mia cara Madonnina, ho tante persone da raccomandarti, i sacerdoti, i grandi e piccoli, gli ammalati. Va' da Dio Padre, chiedi aiuto per noi tutti e sia fatta la sua volontà.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. In attesa del grande giorno preparatevi con una novena come abbiamo fatto io e gli apostoli, quando chiusi nel cenacolo abbiamo pregato per nove giorni attendendo lo Spirito Santo. Fate anche voi questo sacrificio. Verrò in mezzo a voi per pregare la novena, affinché arrivi il grande giorno e il trionfo di mio Figlio Gesù, di Gesù Eucaristia. Perché i miei sacerdoti non vogliono accettare questo giorno? Mi dà gioia vedere qui i piccoli, semplici sacerdoti, ma il mio Cuore soffre per coloro che sono lontani, che non vogliono questo straordinario incontro. Sarò con voi ogni giorno della novena. Vi invito a pregare per il vostro sacerdote. Un semplice ed umile sacerdote ha contro i grandi; non è facile la sua situazione. A voi il compito di pregare per lui e per la vostra sorella, tutti insieme alla vostra Mamma, pregate per questo grande giorno, senza paura e senza pensare al sacrificio di venire qui. Gli angeli, i santi e le anime sante pregano con me. Volete pregare anche voi con me per il grande giorno? Oh se i sacerdoti riuscissero a comprenderne l'importanza! Coraggio! Andate avanti con gioia. Non possono chiudere i cancelli e le porte a Gesù sacramentato. Il vostro sacerdote può morire d'amore verso Gesù sacramentato, ma non può chiudere le porte alle anime. Vi invito ancora a pregare, a fare il triduo; tre giorni di preghiera per l'incontro che avrà il vostro sacerdote con i grandi uomini, un incontro che dovrebbe essere di amore, di carità, come tra padre e figlio. Pregate. Leggo l'ansia, le preoccupazioni, i vostri dolori, ma in questo momento la Mamma vi chiede di pregare, di soffrire, di fare fioretti per il grande giorno. L'annunzio è stato dato molto tempo prima, perché tutti si chiedevano: "Perché la Madonna non ci avverte prima? Perché non lo dice prima?". Io ho parlato e gli uomini si sono scatenati. Vi ripeto: mio Figlio Gesù non è un burattino. Ha voluto mettere alla prova gli uomini, i grandi uomini. Abbiate il coraggio di pregare, di amare, di soffrire per questo grande giorno. La Mamma non ha altro da dirvi. Facciamo insieme la novena e insieme da oggi i tre giorni di preghiera per l'incontro con i grandi uomini. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari. Benedico gli ammalati. Una carezza a tutti gli ammalati e ai bimbi. Benedico i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore, figli miei, e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - A noi non dici nulla? Guarda che la situazione è pesante, è molto pesante. Ciao. Baciami qui. (Marisa indica la guancia) Ciao. È andata via. Don Claudio, è andata via.

Don Claudio - Ti dispiace?

Marisa - Un po' sì, perché quando va via io sto male, tornano i dolori. Sto bene quando c'è lei.

Roma, 16 novembre 1995 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Sono qui per pregare con voi. Vi dico soltanto: pregate per il grande giorno. Non dovete scoraggiarvi, ma pregare. Ho chiesto la novena, nove giorni di preghiera, di sacrificio, di fioretti. Questa volta la Mamma vi chiede anche il digiuno; ci sono tanti modi per farlo, senza far notare agli altri che digiunate. Il digiuno può dare il mal di testa, ma questo non vi deve preoccupare, offrite tutto per il grande giorno. Non ho nulla da aggiungere. Con me allargate le braccia, alzate gli occhi a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo e gridate per il grande giorno: Padre nostro… Auguri, miei cari figli. Vengo ogni giorno per pregare con voi; non mi vedete, ma io sono con voi e se il vostro cuore è in grazia sentirete mio Figlio Gesù in voi. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari. Benedico gli ammalati. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È andata via, don Claudio.

Don Claudio - Lo so. Lo so.

Roma, 17 novembre 1995 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Ho tante cose da domandarti. Posso chiederti qualcosa?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Sono qui per pregare e iniziare con voi la novena, attendendo il grande evento, attendendo il mio, il vostro Gesù Eucaristia. Invochiamo insieme lo Spirito Santo: vieni, Spirito Santo, Spirito d'amore, illumina la mia mente, infiamma il nostro cuore, fortifica la mia volontà. Trasformaci in Gesù. Miei cari figli, vi raccomando il silenzio. Preparatevi con il silenzio interiore, con tanto amore, non ascoltate gli uomini che non amano mio Figlio Gesù; verrà il tempo anche per loro. Accettate la sofferenza per Gesù Eucaristia. Preparatevi, come già vi ho detto, con amore, con sacrificio, con fioretti e anche con il digiuno; si può fare il digiuno di tante cose. Eccomi, la Mamma è qui con voi e vi ama tutti. Invochiamo Dio Onnipotente affinché aiuti tutti, anche me, a fare la sua volontà; io ho sempre fatto la volontà del mio Tutto. Insieme a voi gridiamo il Padre nostro e facciamo sempre la volontà di Dio: Padre nostro… La Mamma vi ringrazia della vostra presenza. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Coraggio, figli miei, avanti con tanto amore.

Marisa - Ciao. Grazie. È andata via. Don Claudio, è andata via.

Roma, 18 novembre 1995 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Sento il profumo, gli angeli cantano, ma lei non arriva. Gli angioletti già ci sono e lei non c'è ancora. Non aspettare le cinque e mezza; se puoi venire un momentino prima vieni, perché sto meglio quando sei presente. Eccola! Tu sai quante persone ti devo raccomandare. Sono tante.

Madonna - Miei cari figli, Vengo per pregare con voi e per fare questa santa novena. Non aspettate il messaggio; vengo solo per pregare con voi. Vieni Spirito Santo, Spirito d'amore, illumina le nostre menti, infiamma il nostro cuore, fortifica la nostra volontà. Miei cari figli, fate molta attenzione; il demonio cerca di penetrare in voi. Siate forti: forti nell'amore, nella fede, nella speranza. Alcuni si vergognano di farsi vedere cristiani autentici; Dio poi si vergognerà di loro. Andate avanti tranquilli, sereni, ognuno vivendo bene la propria missione. Il dottore, la Mamma, l'anima consacrata, il sacerdote; tutti avete una grande missione ma la più grande si avvererà il grande giorno per voi tutti e per il mio Papa. Pregate per il mio e vostro Papa.

Marisa - Mi fai stare un pochino meglio? Don Claudio mi dice sempre che te lo devo domandare, però non è bello che io ti chieda per me. Comunque ubbidisco a lui e te lo domando. Noi tutti abbiamo bisogno di te, cara Mamma. Tutti ti chiediamo aiuto e forza, soprattutto tanta forza. Tu non parli, parlo io, perché tu vieni per pregare, io invece voglio tanto parlare.

Madonna - Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È scesa fino a qui.

Don Claudio - Le hai chiesto di stare meglio?

Marisa - Sì; e devo ubbidire.

Don Claudio - Certo.

Marisa - Non è tanto facile.

Don Claudio - Ubbidire sì.

Roma, 19 novembre 1995 - ore 10:30 Messaggio di Gesù

Miei cari figli, sono il vostro Gesù. Sono venuto io a pregare tutti, specialmente i sacerdoti e le suore, di fare apostolato. I sacerdoti debbono essere presenti qui il grande giorno, per aiutare e confessare le anime. È loro compito e dovere confessare deve essere il loro gesto d'amore. Tante anime cercano il confessore e a volte non lo trovano. Voi, miei cari sacerdoti, fatevi apostoli, andate, predicate, fate conoscere il nome di mia Madre: "Madre dell'Eucaristia". Annunziate e parlate a tutti del grande giorno, anche se gli uomini, i grandi uomini… Nessuno può proibire a Dio di venire dove vuole, quando vuole, come vuole. Chi siete voi per fermare Dio? Ti sei stupita, figlia mia, quando mi hai visto. Io sono venuto per fare questo richiamo ai sacerdoti, specialmente ai grandi uomini della Chiesa. Il sacerdote deve dare se stesso alle anime, non correre al potere, alla poltrona, al denaro. No, il sacerdote deve aiutare le anime perché scelto da Dio, deve ascoltarle. Ai miei apostoli ho detto: "Pregate e vegliate"; a voi, miei cari sacerdoti prediletti, dico: "Pregate, vegliate ed amate. Aiutate le anime che hanno bisogno di voi, senza curiosità, senza invidia, senza gelosia. Il vostro compito è: predicare, ascoltare, aiutare e assolvere le anime". Sono venuto per voi, miei cari sacerdoti, perché molti non ascoltano questo messaggio; a voi portarlo, a voi parlare senza paura. Chi è con Dio non deve avere paura, né vergognarsi, perché poi Dio si vergognerà di lui. Miei cari figli, coraggio. È un momento molto duro per i miei due cari figliolini, ma essi hanno voi vicino, che pregate e continuate a pregare e ad accettare qualche piccola sofferenza. Però non fate conoscere la vostra sofferenza, né tutto ciò che fate. Fate il digiuno in silenzio; il digiuno si può fare in tanti modi, chi non può fare quello a pane ed acqua ha tante altre possibilità. Ognuno risponda di se stesso; non vi lamentate, specialmente davanti a persone che già soffrono tanto. Preparatevi con entusiasmo, con amore e con gioia. Rallegratevi perché io sono con voi, in mezzo a voi.

Marisa - Non viene la Mamma? Eccola, sta vicino a Gesù in silenzio, in preghiera. Posso dirle almeno ciao?

Gesù - Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Voglio benedire in modo particolare Jacopo.

Marisa - Dov'è Jacopo?

Gesù - Voglio benedirlo, dal momento che, non per vostra colpa, non riuscite a dargli il S. Battesimo.

Marisa - Gesù, gli hai dato la benedizione? (Gesù benedice Jacopo in modo speciale)

Gesù - Benedico anche tutti i bimbi malati.

Madonna - Ed io, la vostra Mamma, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ti viene da piangere, Gesù. Non sono capace di far comprendere agli uomini quello che tu hai detto a me. Sono andati via tutti.

Roma, 20 novembre 1995 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Noi siamo abituati ad ascoltare il tuo messaggio, ma ora tu vieni per pregare e fare la santa novena con noi. Oggi è il quarto giorno. Ci devi aiutare, aiuta don Claudio e Marisa. È un momento molto difficile per noi, veramente sono tanti i momenti difficili che abbiamo affrontato.

Madonna - Miei cari figli, per questo sono venuta a pregare con voi. Oggi ho invitato i santi a pregare per voi, soprattutto per voi, miei due cari figliolini. Preghiamo tutti insieme, invochiamo lo Spirito Santo. Mi raccomando: non ci devono essere fra voi gelosia e invidia. Uccidete questi due difetti, perché portano alla calunnia e alla diffamazione. Amatevi come Dio vi ama, come io vi amo. Vieni Spirito Santo, Spirito d'amore illumina la mia mente, infiamma il mio cuore, fortifica la mia volontà. Oggi recitiamo una parte del rosario. Chi non può stare in ginocchio si alzi pure, perché l'importante è pregare con il cuore. Prendete in mano la corona e pregate con me. (La Madonna recita con noi una decina del S. Rosario) Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 21 novembre 1995 - ore 17:30 Istituto di Clinica delle Malattie Nervose e Mentali Università degli Studi di Roma "La Sapienza" Messaggio della Madonna

Marisa - Oggi ti raccomando tutte le persone che fanno parte di questo Istituto.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Siete venuti qui a pregare, anche se c'è un po' di curiosità nei vostri cuori. Rimanete tranquilli, questo non offende mio Figlio Gesù. Vi invito a convertirvi, a pregare, ad amare. Amatevi, miei cari figli, con tutto il cuore, ed amate le creature che sono malate, che hanno bisogno del vostro aiuto. Date loro una buona parola, ascoltate il malato. La vostra vocazione è grande e bella, mettetela in pratica. Pochi giorni fa ho dato questo messaggio ad un dottore: "Ama il fratello malato ed aiutalo", oggi lo ripeto a voi. Sapeste quanto gli ammalati hanno bisogno del vostro aiuto, del vostro sorriso, della vostra parola. L'ammalato va avanti a tutto, viene prima di tutto. Ma chi fa veramente questo? La vostra Mamma vi invita ad amare i malati, tutti quelli che hanno veramente bisogno. La vostra sorella ha offerto la sua vita per tutti i malati; voi amateli, curateli con amore. Ora vi invito a pregare con me, non abbiate paura di pregare con la Mamma. Coraggio, miei cari figli, dimostrate il vostro amore per mio Figlio Gesù, amando coloro che soffrono. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 22 novembre 1995 Messaggio della Madonna

Madonna - Recitate bene il Magnificat in questa santa novena. Sesto giorno e la Mamma è con voi a pregare. Non sentite dentro di voi che io sono con voi a pregare per il grande giorno? Pregate per il grande giorno. La Mamma che cosa può dirvi ancora? Preparatevi con una buona confessione e non tralasciate la Santa Messa, mai. Mi raccomando la Santa Messa, la Santa Confessione, la Santa Comunione, e tanto amore verso tutti. Con me alzate gli occhi al cielo, allargate le braccia e gridate: Padre nostro… Insieme al sacerdote benedico voi miei cari figli, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Sono andati via tutti, don Claudio.

Don Claudio - E la voce?

Marisa - Ho la voce, parlo! Perché me l'ha tolta? Me l'ha tolta e poi me l'ha ridata.

Roma, 23 novembre 1995 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - So che vieni per pregare con noi, ma io ti voglio chiedere: quanto dura per me la grande sofferenza?

Madonna - Miei cari figli, coraggio! Siamo arrivati al settimo giorno e come vedete le tentazioni, le difficoltà non mancano a nessuno. Tutto si è scatenato, ma voi dovete essere forti e coraggiosi, perché siete con mio Figlio Gesù. Coraggio. La Mamma vi dice sempre: coraggio. Si sta avvicinando il grande giorno e tutti si preoccupano di riprendere, di fare, di essere i primi, ma voi con la vostra sorella, lavorate e date gloria a Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo, con umiltà; il premio vi sarà dato in Paradiso. Voi miei cari giovani, vedrete e godrete tante belle cose durante la vostra vita. La Mamma non ha nient'altro da dirvi se non che mentre alcuni sono elettrizzati, altri sono un po' troppo calmi. Adulti, elettrizzatevi anche voi, perché il giorno si avvicina. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. E auguri, figli miei.

Marisa - Ciao. È andata via.

Roma, 24 novembre 1995 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Madonna - Miei cari figli con pazienza siete arrivati all'ottavo giorno della novena. Avete messo in pratica quanto la Mamma vi ha detto? Avete fatto sacrifici e fioretti? La Mamma chiede tanta carità; veramente c'è bisogno di tanta carità verso questi miei due figliolini. Il momento è molto forte e grande. Ci sono uomini che non vogliono capire e si oppongono alla divina volontà. Dio non è libero di fare ciò che vuole, perché ai grandi danno fastidio i suoi interventi… Dio è grande, Dio è buono, Dio è santo; io vi voglio grandi, buoni, santi ed è per questo che sono venuta a fare la santa novena e a pregare con voi. Cosa può dire ancora la Mamma? Quante cose vi ho detto, ma voi siete cresciuti? La Mamma si ripeterà finché non vi porterà sul cammino della santità. Non importa la traduzione, l'interessante è che voi comprendiate ciò che la Mamma dice. (La Madonna parla in aramaico e Marisa traduce in italiano il messaggio, la cui traduzione può essere qualche volta non perfetta) Vi voglio portare alla santità con umiltà, con carità, con tanta semplicità. Preghiamo insieme lo Spirito Santo, affinché vi illumini tutti. Vieni Gesù Eucaristia in mezzo a noi. (Viene ripetuto tre volte) Ora miei cari figli, continuate bene la vostra novena, ancora uno e poi verrà il grande giorno. Dio Padre ancora non dice alla vostra sorella cosa avverrà, ma lei ha molta fiducia e fede, perché la Mamma non l'ha mai delusa.

Marisa - Però io vorrei sapere qualcosa, perché non so nulla. Non so mai niente e gli altri sanno ancora meno. Ci devi stare vicino, perché abbiamo veramente bisogno di te. Come sei bella! Vieni sempre così sorridente in mezzo a noi. Tutti abbiamo bisogno del tuo sorriso, del tuo aiuto.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È andata via, don Claudio.

Roma, 25 novembre 1995 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Eccola! Aspetto che tu mi dica qualcosa.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Mio Figlio Gesù vi ha chiamato, ma ha chiamato soprattutto i sacerdoti che non rispondono. Non fa nulla; mio Figlio Gesù ed io li amiamo ugualmente. Ormai c'è poco tempo. Preparatevi a vivere in grazia sempre, specialmente in questo grande giorno con una buona confessione. La Mamma vi chiede tanto amore, tanta forza e coraggio. Non sono venuta per darvi un messaggio; ormai i messaggi li avete ricevuti, ma, come Mamma, mi ripeto e vi chiedo di amare, di amarvi e di trionfare insieme a mio Figlio Gesù. Coraggio. Non abbiate paura di ciò che possono dire o fare, non lasciatevi trascinare nel tranello del… Satana è sempre pronto, attenzione non fatelo entrare, non lasciate nessun spiraglio aperto. Non vi scoraggiate con tanta facilità. Vi ho chiesto fioretti e sacrifici; a voi mettere in pratica quanto vi ho detto. Miei cari figli, circondate mio Figlio Gesù con tutto il vostro amore, con tutto il cuore. Vivete in grazia, ora e sempre. Come vi ho sempre insegnato, quando sembra che intorno a voi tutto crolli, allargate le braccia, alzate gli occhi al cielo e gridate: Padre nostro… Stai tranquilla, figlia mia, i bimbi non disturbano mai; come ha detto mio Figlio Gesù, lasciate che i piccoli vengano a me. Non preoccupatevi, il piccolo Jacopo ha bisogno di muoversi e di gridare. Anche voi gridate, cantate sempre lode e gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. La Mamma vi ringrazia ancora della vostra presenza, specialmente ringrazia coloro che vengono da lontano. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Aiutaci domani; stai sempre vicino perché il diavolo può benissimo farmi cadere. Aiutaci. Ciao. Don Claudio, è andata via.

Roma, 1 dicembre 1995 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Ogni volta che vengo fra voi vi invito a pregare. Pregate. La preghiera è un'arma potente. Vedete quanto bisogno ce n'è? Quante volte vi ho detto: è tempo di conversione. Pregate per i miei sacerdoti e per gli ammalati. Oggi gioisco in mezzo a voi, ma il Cuore di mio Figlio Gesù sanguina per coloro che non lo amano. Chi lo ama veramente, lo ama indipendentemente da tutto ciò che gli uomini possono dire o fare e da tutto ciò che può accadere. Amate Gesù, soprattutto amate l'Eucaristia. Vivete con l'Eucaristia, oggi e sempre. Ascoltate la Parola di Dio, oggi e sempre. Invocate lo Spirito Santo, oggi e sempre. Avete bisogno di invocarlo; lui darà la forza, il coraggio di parlare con tutti. Dio Spirito Santo, aiuta tutti. Miei cari figli, dovete avere più fiducia in Dio Padre, in Dio Figlio, in Dio Spirito Santo. Dammi Jacopo!

Marisa - Ogni volta? Eccoti Jacopo. Non piangere. Stai buono, tu, piccolino. Eccoti Jacopo.

Madonna - Miei cari figli, grazie ancora della vostra presenza. Grazie del vostro aiuto; grazie di tutto. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari e i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È andata via, don Claudio. Vicino a lei c'era Padre Pio che io stamattina ho invocato tanto.

Roma, 2 dicembre 1995 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Non so miei cari figliolini, quando Dio deciderà ciò che voi temete. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Preparatevi alla venuta di mio Figlio Gesù. Avete scritto: maranathà, vieni Signore. Sì, iniziate bene l'Avvento. La Mamma ancora vi raccomanda di pregare, di fare sacrifici e fioretti. A qualcuno ha chiesto qualcosa di grande, ma a voi non dà la grande sofferenza. Non mi stancherò mai di ripetervi: non dovete avere paura della sofferenza. Dio sa a chi dare la grande sofferenza. Gli uomini della terra pretendono di capire ciò che vogliono sapere, ma non è facile se non si mettono in grazia e non vivono in grazia. Invitate i vostri giovani a venire la vigilia della mia festa, perché Dio Padre mi manderà fra loro. Dovete essere degli apostoli che invitano questi giovani buoni, ma bisognosi di conoscere, di sapere, di curiosare. Perché no? Anche la curiosità porta alla conversione, porta la persona atea alla conversione. È con questi giovani che dovete parlare senza paura. Avanti con coraggio. Avete freddo? Non è possibile. Il cuore di mio Figlio Gesù e il mio vi riscaldano, se voi volete. Dio non manda me, la Mamma, in mezzo a voi per farvi soffrire. Accettate tutto e preparatevi alla venuta di Gesù. Scrivete in grande nei vostri cuori: maranathà, maranathà. Miei cari figli, gli umili e i semplici vanno avanti con coraggio, non hanno paura di nulla. Dio Padre ha scelto questo posto e sapeva benissimo cosa faceva. Chi siete voi per non accettare ciò che lui ha deciso di fare qui, in questo posto piccolo, umile, ma grande per l'amore di Dio, di Gesù e dello Spirito Santo? Avete un sacerdote che vive ogni giorno nella verità. Oh, quanto è bello amare i fratelli, perdonare e pregare per i fratelli, specialmente per coloro che fanno soffrire con l'intenzione di rovinare tutto. Ma voi non dovete scoraggiarvi. Ascoltate il vostro cuore e poi veramente, come bimbi che hanno bisogno della loro mamma e del loro papà, alzate gli occhi al cielo e con me gridate: Padre nostro… Maranathà: vieni Signore. Fate posto nel vostro cuore e fate entrare Gesù. Grazie per la novena all'Immacolata, grazie se riuscirete a vivere bene l'Avvento: la venuta di Gesù. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Il mio grazie materno va a tutti coloro che hanno aiutato il sacerdote nel campo spirituale, morale e materiale. Grazie, figli miei, e andate in pace. Rallegratevi anche voi e gioite sempre, nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo.

Marisa - Don Claudio, è andata via.

Roma, 3 dicembre 1995 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - La Madonna sorride, è contenta di noi. Madonnina mia, ti raccomando tutti gli ammalati di spirito e di corpo. Va' da Dio Onnipotente ed intercedi per noi; tutti abbiamo bisogno del tuo aiuto: dai sacerdoti alle creature più piccole.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Se volete fare un sacrificio restate in ginocchio, ma se siete stanchi e avete dolori alzatevi pure in piedi; la Mamma comprende come mio Figlio Gesù. Vi invito a prepararvi per la mia festa, soprattutto per la venuta del piccolo Gesù, del Pupo, come lo chiama la vostra sorella. La Mamma vi invita come sempre, a prepararvi con la preghiera, con il sacrificio, con i fioretti, soprattutto vi raccomanda di non fare entrare satana; questo è il momento in cui il demonio può infiltrarsi con molta facilità. Volete che sia lui a vincere? Non lasciategli spazio, non ascoltatelo. Se potete, parlate bene. Se vedete che il colloquio si prolunga, lasciate andare, questo è il momento in cui il demonio si infiltra. Il mio invito è: pregate. Preparatevi alla festa dell'Immacolata, soprattutto preparatevi a ricevere Gesù Bambino. Come io ho fatto le camiciole e il vestitino, voi fate fioretti e sacrifici; così vi preparate a vestire il piccolo Gesù con tanto amore e carità. Pregate per le persone che vi fanno soffrire, non sparlate, non ascoltate e non riportate ciò che può essere interpretato o capito male. Andate avanti nell'amore di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Gioite, miei cari figli, rallegratevi sempre. Il piccolo Gesù è venuto nell'umiltà; ma alla fine dei tempi verrà bello, luminoso, vestito tutto di bianco per giudicarvi. Adesso manifestate l'intenzione di ricevere la sua misericordia nella S. Confessione. Non usate la Confessione per parlare degli altri ma ognuno parli di se stesso. La Confessione avviene tra Dio e l'uomo per il ministero del sacerdote. Pregate per avere la gioia, vivetela e amatevi nella gioia. Mi raccomando, miei cari figli, non lasciate nessuno spazio vuoto, perché satana vi si può infiltrare con molta facilità. La Mamma che vi vede qui presenti a pregare è con voi, prega con voi, vi ama uno ad uno. Amate il sacerdote, amate i vescovi e i sacerdoti che sono uniti al Papa. Oggi il Papa si chiama Giovanni Paolo II; né primo, né terzo, ma Giovanni Paolo II. Pregate per il mio e vostro Papa. Pregate per la pace, non c'è pace nel mondo, nella Chiesa, nelle famiglie, perché non la vogliono. Vi invito a pregare per ognuno di voi insieme alla vostra Mamma e insieme al vostro e mio Gesù. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio ai bimbi e agli ammalati. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Vuoi stare ancora un po' con noi? Tutti noi abbiamo bisogno di te. Ciao. È andata via.

Roma, 7 dicembre 1995 - ore 23:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Noi siamo qui per pregarti e supplicarti. Ognuno di noi ha bisogno, aiutaci tutti.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Come può la Mamma non gioire nel vedervi qui a pregare? Sono qui per pregare con voi. Siete un po' curiosi e un po' preoccupati; non dovete preoccuparvi, la curiosità non offende nessuno, è normale, è umano. Anche non credere all'apparizione, come già vi ho detto nei messaggi, non offende nessuno. Venite, vedete e decidete. Non è peccato non credere all'apparizione. La Mamma vi invita ad amare questo luogo santo e taumaturgico che Dio ha voluto. C'è il tempo per il lavoro e per lo studio, c'è il tempo per pregare e anche per fare sport e divertirvi con la grazia di Dio. Ci sono tanti sport, tanti divertimenti. Perché non li praticate in grazia di Dio? La Mamma vi invita con tutto il cuore ad accostarvi al sacramento della confessione e a ricevere mio Figlio Gesù in grazia. Sentite una grande gioia nel vostro cuore quando vivete in grazia. La Mamma prega per voi, con voi, per le vostre famiglie ed anche per il vostro avvenire. Se la mamma della terra si preoccupa tanto del proprio figlio, perché io non debbo preoccuparmi per tutti voi, miei cari figli? Fate sgorgare dal vostro cuore uno slancio forte verso mio Figlio Gesù. Amateci, amate il prossimo, amate la famiglia e ascoltate i consigli dei genitori. Sono la vostra Mamma, comprendo tutto e vi assicuro che tante sofferenze e disgrazie avvengono nel mondo non per colpa di Dio, di Gesù o della Mamma, ma dell'uomo che non si converte, che non ama. Voi dovete riuscire ad amare e a vivere in grazia. Sono venuta qui non soltanto per pregare con voi, ma anche per ascoltare le vostre preoccupazioni e difficoltà. Aprite il vostro cuore ora, in questo momento, perché Gesù ed io vi stiamo ascoltando. Provate a far silenzio, a mettervi davanti a Dio e cercate di non pensare ad altro. Pensate soltanto a lui, ascoltatelo nel vostro cuore ed amatelo. La Mamma vi invita ancora a prepararvi per la nascita di Gesù. Ricordatevi, miei cari figliolini, che Gesù è nato in una stalla, solo, nel silenzio ma alla fine ritornerà trionfante per giudicare tutti. Vivete con Gesù Eucaristia, con Gesù misericordioso che alla fine dei tempi, quando verrà, sarà giusto giudice di tutti. Ora lascia ancora tempo all'uomo per convertirsi, per amare. Coraggio, dite il vostro sì, prima a voi stessi, convinti di ciò che fate, poi a mio Figlio Gesù e a me. Accostatevi senza paura al sacramento della confessione. Mi ripeto ancora: in quel momento l'incontro è tra Dio e l'uomo, non ci sono intermediari, il sacerdote compie soltanto il suo ministero; voi parlate con Dio per mezzo del sacerdote. Quando sembra anche a voi che tutto crolli, che anche la salute non vada bene, allargate le braccia, alzate gli occhi al cielo e con la Mamma gridate: Padre nostro… Miei cari figliolini, mi raccomando: vivete con mio Figlio Gesù, divertitevi pure, fate il vostro dovere a scuola, nel lavoro, in famiglia. Sarete forti e coraggiosi, se sarete in grazia e con mio Figlio Gesù. Coraggio, fate una buona confessione ed allora vi sentirete leggeri e riuscirete a volare come gli uccellini.

Marisa - Guarda, guarda. San Giovanni Bosco è venuto per i giovani. Lui è il santo dei giovani. La Madonna è circondata da tutti gli angeli. Gli uccelli la circondano e le volano intorno. Grazie.

Madonna - Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Buona notte, figli miei. La Mamma vi aspetta ancora qui, aspetta che i figli vengano a salutarla.

Marisa - Don Claudio, è andata via.

Roma, 8 dicembre 1995 - ore 10:40 Parrocchia S. Romualdo Abate Messaggio della Madonna

Marisa - Rispetti sempre le nostre situazioni. In questo momento ti raccomando le persone malate, tutte quelle che si sono affidate alle mie preghiere. Anche oggi ti chiedo: Madonnina mia, va' da Dio Onnipotente a chiedere le grazie di cui ognuno di noi ha bisogno. Grazie a nome di tutti.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Oggi è una grande festa. La storia inizia con Maria Immacolata e termina con la Madre dell'Eucaristia; è un arco bellissimo, trionfante come tu stai vedendo, mia cara figliola. Vorrei che una grande gioia fosse nei vostri cuori puri, limpidi, preziosi agli occhi di Dio. Come già ho detto nell'incontro con i giovani: fate una buona confessione, ricevete mio Figlio Gesù in grazia. Questa è la venuta di mio Figlio Gesù: ricevetelo in grazia e ogni giorno. Alla fine dei tempi verrà trionfante, ma durante questo lungo tempo Gesù darà a tutti la sua misericordia, sempre. Poi ci sarà il suo giudizio. Cosa può dire una Mamma ai propri figlioli? Amate tutti anche se a volte è molto difficile amare coloro che fanno soffrire. Lo capisco, ed allora vi invito a pregare per loro. Non perdete tempo a parlare: chi dice una cosa chi un'altra, nessuno parla con calma. Pregate per loro. Dovete amare e pregare. L'amore vero comporta sacrificio e sofferenza. L'amore vero è donazione, previene la persona che ha bisogno o è malata di corpo e di spirito. Sono qui, in mezzo a voi, dall'inizio del S. Rosario, perché Dio Padre vuole che lo si preghi: è un'arma potente per sconfiggere le guerre; per far sì che la pace ritorni nel mondo, nella vostra bella Italia, in questa Roma scristianizzata, nelle famiglie e per aiutare coloro che soffrono. La sofferenza è un grande dono, è una grande forza e se gli uomini la accettano, possono offrirla a Dio per tante intenzioni che voi conoscete, per le mie intenzioni che sono poi le vostre. La Mamma vi invita ancora una volta a mettervi in grazia, ad ascoltare con gioia la S. Messa, a ricevere mio Figlio Gesù con amore nel vostro cuore. (Marisa riceve la S. Comunione e la particola si rende visibile a tutti)

Marisa - Io non sono degna che tu entri nel mio cuore ma di' soltanto una parola ed io sarò salva. Che debbo fare? Don Claudio che debbo fare?

Don Claudio - Da' a me la S. Particola, poi io ti do la S. Comunione. Ora chiediamo al Signore con insistenza il suo amore, la sua grazia e la sua benedizione, che entri nel cuore di tutte le persone che ancora lo rifiutano e vi possa trovare la culla per restarci, che passi accanto ai letti di tanti che soffrono, perché possano essere ritemprati e accettino la sofferenza e il dolore, loro pane quotidiano. Chiediamo al Signore di benedire la sua Chiesa, di sostenerla, di benedire il Papa, i Vescovi, i sacerdoti che sono uniti al Papa e tutti i laici che vogliono essere figli devoti della Chiesa. Per tutti gli altri invochiamo la misericordia, il perdono e l'amore del Signore. Siamo pronti anche, o Signore, a dare il nostro piccolo, modesto contributo di solidarietà e di partecipazione alla tua sofferenza, offrendoti fin d'ora i nostri piccoli fioretti, sacrifici, i nostri piccoli digiuni, perché uniti nella preghiera possiamo strappare al male e al maligno tante anime e insieme ad esse stringere una catena d'amore che unisca il cielo e la terra. (Segue la benedizione solenne con il Santissimo) I sacerdoti presenti, se lo desiderano, possono venire a fare la S. Comunione. (Don Claudio spezza la S. Particola consegnata dalla Madonna a Marisa e distribuisce i frammenti ai sacerdoti presenti)

Madonna - Vivete questa grazia così grande. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 10 dicembre 1995 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Madonna - Mio Figlio Gesù è presente, ma non c'è raccoglimento e preghiera. Per questo sono arrivata durante il canto; a me piace sentirvi cantare e dare gloria a lui. Vivete il miracolo eucaristico con amore, con generosità: è la venuta di Gesù Eucaristia: portatelo sempre in trionfo. Ora viviamo il momento della preparazione alla nascita del Bimbo Gesù, del Pupo. Preparatevi alla sua venuta con tanto amore, come una mamma quando aspetta il proprio bimbo.

Marisa - Ti chiedo di aiutare tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere. Sono tante le persone malate, i bimbi malati e tante le persone che chiedono di avere più fede, più amore. Tu sei la Mamma di tutti noi, aiutaci e grazie.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La Mamma vi invita ad iniziare la preghiera con il segno della croce e a pregare anche per le persone che cercano di fare il male. Voi contraccambiate con la preghiera, così si dimostra il grande amore. La Mamma vi invita ancora a venire in questo luogo taumaturgico e santo, così è stato dichiarato da Dio, anche quando la vostra sorella non c'è, perché io sono sempre qui con voi. Preparatevi con tanto amore e generosità, ed anche con tanta sofferenza. Fa soffrire sentir parlar male; voi non dovete rispondere male, ma far trionfare la verità con amore. Chi viene qui per curiosità, come già ho detto tante volte, non commette peccato, ma chi viene per distruggere, per spiare, per condannare, allora sì, offende mio Figlio Gesù e arriva al peccato con molta facilità. Pregate per i miei sacerdoti. Soprattutto pregate per il Papa, per i Vescovi e per i sacerdoti uniti al Papa. Pregate per ognuno di voi. Dio Padre ha dato tanti messaggi che non sono accettati da tutti; è Dio che parla, non l'uomo, quindi anche Dio non viene accettato. Trattano male l'uomo, perché non si sentono di combattere Dio, ma l'uomo ha con sé Dio, Gesù, lo Spirito Santo e me, la Mamma. Vivete il miracolo eucaristico con gioia, con amore. Vedete quante battaglie sono scoppiate intorno a voi, proprio perché è apparso Gesù Eucaristia. Preparatevi, non mi stancherò mai di ripetervelo, con amore, con generosità ed anche con qualche piccolo sacrificio alla venuta di mio Figlio Gesù. Il giorno 24, vigilia della sua venuta, sarò qui a pregare perché Dio Padre ha deciso questa apparizione straordinaria. Alle ore 22 sarò con voi e insieme prepareremo la venuta di Gesù; anche se qui ancora la santa Messa non c'è. Ma Gesù Eucarestia, è sempre presente con i miei figli, con voi tutti. La Mamma vi invita a pregare per questi miei due figlioli, ad aiutarli, ad amarli come potete. Miei cari figli, non giudicate, pregate, però difendete la verità; è tempo di difenderla. Giratevi intorno e anche se sembra che tutto crolli, alzate gli occhi al cielo, allargate le braccia e gridate con me: Padre nostro… Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo.

Marisa - Tutti gli angeli vengono a prenderla. Ne sono venuti tanti.

Madonna - Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao e vieni presto. Don Claudio, è andata via.

Rapallo, 17 dicembre 1995 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Non sono passata qui per caso, sono venuta per stare e pregare con voi. Ognuno di voi ha bisogno di aiuto. Domandate, bussate, chiedete le grazie a Dio e mio Figlio Gesù vi darà quelle grazie di cui ognuno di voi ha bisogno, purché conformi alla volontà di Dio. Aspettate la venuta del piccolo Gesù con gioia, con amore e accettate sofferenze e sacrifici. Quante volte vi ho detto: perdonate e pregate! Se la preghiera è un'arma potente, perché non pregate e per il fratello vicino e per il fratello lontano? Per Dio Onnipotente non esiste distanza, c'è amore, il grande amore verso tutti gli uomini. La Mamma vi invita a pregare piano piano. Non correte quando pregate, non abbiate fretta, meditate ciò che dite. Pregate mio Figlio Gesù con calma, senza ansia, senza correre. È bello ciò che fate, ma dovete ancora crescere. La Mamma vi invita a pregare per i vostri sacerdoti. Non parlate male dei sacerdoti, se potete difendeteli, se non potete pregate per loro. Il sacerdote è messo in croce a volte perché Dio vuole così, a volte perché gli uomini cercano di colpire nell'uomo sacerdote il mio figlio prediletto. Non chiedo grandi sacrifici, chiedo di pregare di riconciliarvi con Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Miei cari figli, fate palpitare il vostro cuore nell'attesa della venuta del piccolo Gesù, del Pupo, come lo chiama la vostra sorella. Ora è il momento di pregare, non domani, né fra una settimana, né fra un mese. Ora è tempo di conversione. Non mi stancherò mai di ripetere: "Convertitevi, figli miei, aiutate i vostri cari a convertirsi con amore, con delicatezza, con pazienza, non con forza, non con parole dure". Ho pregato tanto quando ho saputo che mio Figlio Gesù sarebbe morto in croce per ognuno di voi e prego ora per voi, perché quando arriverà il suo giudizio non ci sarà più tempo per la conversione. Amatevi, come Gesù vi ha amato. Non vi ha dato solo una mano, un piede; ha dato tutto se stesso per voi, i vostri cari, i vostri amici. Pregate per la vostra bella Italia, perché le cose non vanno bene. Già vi ho detto che è iniziata la purificazione, ma non c'è cambiamento nel mondo e i grandi uomini non si convertono; aiutateli a convertirsi in silenzio e nel nascondimento. Ora la Mamma fa gli auguri a tutti, auguri di pace, di amore, auguri che vengono dal cuore. Preghiamo insieme, allargando le braccia e guardando verso l'alto Dio Onnipotente: Padre nostro… Miei cari figli, la Mamma vi invita a vivere la S. Messa con raccoglimento. Non guardate intorno, guardate Gesù, il mio e vostro Gesù. Insieme ai sacerdoti, benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Un bacio ai bimbi. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Va via con gli angeli, gli arcangeli e i santi. Ci sono anche S. Giovanni Bosco e Padre Pio. Don Claudio, sono andati via tutti.

Roma, 24 dicembre 1995 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Ultimo giorno della novena. Ora finirò di soffrire? Ti raccomando tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere; sono tante. Ti raccomando il Papa e i sacerdoti tutti. Li hai portati tutti? Tutti i santi, le anime salve, tutti gli angeli intorno cantano.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Ultimo giorno di penitenza, di sacrificio, di fioretti e per alcuni anche di sofferenza.

Marisa - Anche per me, spero! Io sempre, sempre l'ultima, in tutto.

Madonna - Dio Padre desidera che anche voi pronunciate il vostro sì, affrontando tutte le situazioni della giornata. Vi invito a pensare al presente, lasciate il passato a Dio. Ancora oggi vi invito a fare piccoli sacrifici, ad accettare quelle piccole croci, molto piccole, che Dio Padre manda. La Mamma vi invita a pregare, a cercare di amarvi anche se a volte durante le feste lasciate un po' a desiderare, perché pensate piuttosto alle cose materiali e non c'è unione. Voi, piccolo gregge, pensate al piccolo Gesù, al Pupo. Questa sera verrò fra voi con lui, il Bimbo Gesù. Pensate prima alla preghiera, alla grande preghiera, poi anche alle cose materiali. Anch'io ho festeggiato tante volte con il mio amato sposo, ma prima di tutto c'era l'unione a Dio, la gloria a Dio, sempre. È bene che ci sia anche il resto, perché il corpo ha bisogno anche di nutrirsi, ma non pensate solo al corpo, pensate anche all'anima, ai vostri cari che sono lontani da mio Figlio Gesù. Fate conoscere Gesù, non dovete aver paura di farlo conoscere. Amatelo e vivete in grazia, offrite ancora questa giornata al piccolo Gesù Questa sera verrò in mezzo a voi, a pregare con voi. Pregate sempre con gioia, con amore, con carità, abbiate la carità verso tutti, anche verso coloro che vi fanno soffrire; la carità è la più grande virtù. Amatevi come Gesù ed io vi amiamo. Grazie a tutti. Adesso recitiamo la grande preghiera che mio Figlio Gesù ha insegnato: Padre nostro…

Marisa - Io come starò? Fiat voluntas tua.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. La mamma questa sera vi farà gli auguri insieme al mio amato sposo Giuseppe e al piccolo Gesù. Sia lodato Gesù cristo.

Marisa - Ciao. grazie del "fiat" che devo dire. Ciao. È andata via, don Claudio. Ha detto che devo ripetere sempre "fiat".

Don Claudio - Devi dirlo nella sofferenza e nella gioia.

Marisa - Sì.

Roma, 24 dicembre 1995 - ore 23:00 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La nascita del piccolo Gesù vi aiuta ad essere più buoni, ma questo deve avvenire ogni giorno, quando ricevete mio Figlio nel vostro cuore. Sono qui con il mio amato sposo e con il piccolo Gesù. Anche se voi non ci vedete, siamo qui e leggiamo nei vostri cuori, ciò di cui ognuno di voi ha bisogno. La mia venuta fra voi con il piccolo Gesù è voluta da Dio per aiutarvi nella vita spirituale e ad amarvi sempre. Come una vera mamma ama il suo piccolo bimbo, così io, la Mamma vostra, vi amo tutti uno a uno.

Marisa - Non me lo dai? (La Madonna dà il piccolo Gesù a Marisa) Sei tenero, piccolo piccolo. Ti fai vedere da tutti?

Madonna - Non è tempo per questo.

Marisa - Prendilo piano piano, non lo far cadere, perché è piccolo. Adesso devo prendere quel bimbo là? (Marisa si alza e prende la statuina del Bimbo Gesù) Se mi fai alzare mi fai stare bene un pochino. Aspetta, ora prendo Gesù Bambino; è un po' più brutto, il tuo è bello.

Madonna - Questo Bimbo è taumaturgico; continuate a pregarlo. Oggi pensate soltanto al piccolo Gesù, ricevete Gesù Eucaristia in grazia. Miei cari figli, insieme al mio sposo Giuseppe e al piccolo Bambino auguro a tutti una vera conversione e un grande amore verso Gesù Bambino, verso Gesù Eucaristia. Ora siediti, mia cara Marisella, poiché il momento non è arrivato, tu dovrai ancora rimanere in questa situazione, accetta tutto con amore per il tuo sposo Gesù.

Marisa - Vorrei chiederti, Madonnina, se puoi aiutare i malati; siamo veramente tanti. Puoi aiutarci? Soprattutto ti chiediamo la gioia, la pace e la serenità in famiglia; ognuno di noi ha problemi familiari, aiutaci insieme al tuo sposo Giuseppe ed al piccolo Gesù. Io ho chiesto di farlo vedere ai sacerdoti e a tutti presenti. Puoi?

Madonna - Tu sai, Marisella, che quando Dio decide qualcosa io corro subito da voi per farvi godere questa gioia; non è tempo, non sono i tempi di Dio.

Marisa - Non so se i tempi di Dio siano vicini o lontani.

Madonna - Miei cari figli, a voi tutti pace e gioia. Andate nelle vostre case con gioia, a volte in esse c'è veramente tanta tempesta, ma voi dovete mostrare a tutti che avete Gesù nel vostro cuore. Poi passerete a baciare questo piccolo Gesù e chiederete quelle grazie di cui avete bisogno. San Giuseppe, il piccolo Gesù ed io vi auguriamo pace, felicità e gioia. Insieme ai sacerdoti, benedico voi i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro tutti con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. La benedizione del piccolo Gesù accompagni tutti voi. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Tutti cantano gloria, gloria, gloria a Dio.

Roma, 25 dicembre 1995 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Ti raccomando tutti gli ammalati specialmente quelli che sono in ospedale. Gesù Bambino perché hai la Croce dietro le spalle? Ho detto sì alla sofferenza, però oggi è festa anche per me.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza e del piccolo sacrificio fatto per venire a pregare in questo luogo taumaturgico. Vi invito tutti a pregare per la vostra sorella, affinché abbia la forza di accettare tutto. Pregate per i vostri cari, non posso non dirvi ogni volta di pregare per le vostre famiglie, affinché siano veramente unite, come lo siamo stati noi, il mio amato sposo, il piccolo Gesù ed io. Non guardate la natura divina, considerate che anche noi siamo state creature umane e, come voi, abbiamo sofferto calunnie, diffamazioni, dolori, tempeste. Abbiamo avuto tutto come voi per potervi comprendere meglio, e abbiamo chinato il capo e detto "sì" a Dio Onnipotente, al mio Tutto. Miei cari figli, ripetete frequentemente: "Dio mio, sia fatta sempre la tua volontà". Questo cammino spirituale è grande e vi porta alla santità, a godere Dio Onnipotente e il piccolo Gesù oggi qui presente. Per sempre avrete la gioia grande del Paradiso, e allora il godimento di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo sarà eterno. Godete il S. Natale per quanto potete, chinate il capo e dite: "Dio mio, sia fatta sempre la tua volontà". Per qualcuno è difficile pronunciare simili parole; questa è la strada umana, poi ci sarà la gioia, il grande trionfo ed il godimento eterno per tutti. (La Madonna consegna il Bimbo Gesù a Marisa)

Marisa - Me lo devi dare piano piano perché io ho un po' paura a prenderlo. Sei tenero, tenero, sei più piccolo di Jacopo.

Madonna - Adesso mi dai il Bimbo e prendi il pupo.

Marisa - Eccoti il Bimbo. Lo dai a San Giuseppe? Mi faccio dare da don Claudio il pupo? (La statua di Gesù bambino) Don Claudio, me lo passi? Sai cosa vuole don Claudio: la Santa Messa qui. Tutti noi vogliamo che ritorni qui la Santa Messa. Sono venticinque anni che mi vedi soffrire e dire: "Sia fatta sempre la volontà di Dio". Fiat, fiat, fiat. Perché mi fai prendere questa statua?

Madonna - Dal momento che è taumaturgica, che è santa, voglio che tu la prenda e tutti chiedano le grazie di cui hanno bisogno. Poi bacia Gesù Bambino. In silenzio, miei cari figli, chinate il capo e chiedete a Gesù Bambino le grazie di cui avete bisogno, sempre che siano conformi alla volontà di Dio.

Marisa - Jacopo adesso è grande e non ho più la forza di prenderlo. Don Claudio, devo prendere Jacopo. Jacopo ha ricevuto il Battesimo. Ti piace il suo nome? Qui vicino a me c'è la famigliola.

Madonna - È piccola come la mia. Tutte le famiglie devono essere unite come la mia. Vi invito a pregare per la loro unione.

S. Giuseppe - Sono il vostro Giuseppe. Mettete in pratica quanto la mia amata sposa ha detto in nome di Dio Onnipotente. Prego con voi. Oggi sono con la mia amata sposa e il piccolo Gesù.

Madonna - La Mamma vi invita ancora a pregare per la pace nella Chiesa e nel mondo, per tutti i bimbi che soffrono e sono tanti. Lasciate piangere il bimbo, perché anch'egli dà gloria a Dio. Non preoccupatevi. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 26 dicembre 1995 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Auguri a voi e a te, nonna Iolanda, siedi, non devi stancarti se vuoi continuare ad aiutare i miei figli, lasciati aiutare anche tu, ne hai bisogno. Voi sposi dovete dare testimonianza, non pensare a voi stessi, ma a tutti, con carità, così darete esempio e testimonianza specialmente ai vostri cari, ai parenti. Sapeste quanto è importante la virtù della carità. A volte lascia molto a desiderare la carità di spirito e di cuore verso il fratello che voi sapete essere lontano da mio Figlio Gesù. Lasciate i vostri perché, i come, i se e ma, ed avanzate verso i vostri cari e parenti con amore, con carità. È mia grande gioia stare qui con voi e potervi parlare. Nonna Iolanda, grazie: la Mamma ti ringrazia per le preghiere, le sofferenze e i sacrifici. Continua ad aiutare i miei figli con tanto amore, come sai fare, con carità e con quell'abbandono che hai verso Dio Onnipotente. Mio caro sacerdote prediletto, cosa può dirti la Mamma? Un grazie non è sufficiente per tutto quello che fai per la Chiesa, per i sacerdoti e le anime. Oggi molti non ti capiscono, perché ancora pensano a se stessi e fanno avanzare gelosia e invidia. Dio Onnipotente, questo piccolo Bimbo Gesù e il mio amato sposo Giuseppe, che tu tanto ami, ti ringraziano e ti danno la forza di andare avanti. So che è duro vedere soffrire una sorella, ma questa è la sua strada e lei sa nascondere molto bene la sofferenza. La vita è dura per tutti e due, ma vi ho mai abbandonato?

Marisa - Quando io soffro, il sacerdote e anche le altre persone soffrono. Tu soffri per me?

Madonna - Così ti voglio. Devi essere sempre così semplice e spontanea.

Marisa - Sì, ma per il tuo sacerdote prediletto che cosa vuoi?

Madonna - Sarà il Grande Uomo, ma con tanta sofferenza perché è retto, umile, chiaro perché è nella verità e per questo soffre. Guarda quanti miei figli prediletti fanno soffrire mio Figlio Gesù, ed allora quando Dio trova fra tanti sacerdoti qualcuno che veramente ama, lo prende tutto e non lo lascia mai più. Marisella, hai dato tutta te stessa e Dio ha accettato.

Marisa - È Dio che mi ha chiesto ed io ho detto "sì", "fiat". Io dico sì, però mi dovete aiutare. Ti avevo domandato che gli altri non vedessero la mia sofferenza, che è mia e di Dio.

Madonna - Miei cari figli, avete anche voi parenti che non amano mio Figlio Gesù. Pregate per loro, soffrite per loro, mi raccomando non guardate soltanto voi stessi. Se qualcuno offende o manca di rispetto, magari involontariamente, tacete, fate una preghiera a Dio Onnipotente e andate avanti perché la virtù della carità è la più grande sulla terra e in cielo. E tu, mio caro sacerdote prediletto, aiuta questi giovani, incomincia da loro. Grazie a voi tutti se riuscirete ad amare oggi il Bimbo Gesù, poi per sempre il grande Gesù che è morto per ognuno di voi.

S. Giuseppe - Mio caro sacerdote prediletto, il tuo Giuseppe ti ama, ti stima. Dai davvero a tutti tanta gioia, non ci offende il brontolamento, lo scoraggiamento, sappiamo benissimo quanto è pesante la tua croce, ma io, il tuo Giuseppe, ti aiuto, non mi senti?

Marisa - Non mi dai Gesù Bambino? Allora dallo al sacerdote.

Madonna - Non è ora ancora, ma apprezzo la tua generosità. Dio non ha deciso tutto questo.

Marisa - A me perché non lo dai?… Faccio il fioretto, il sacrificio e accetto la sofferenza, va bene, come volete voi. (Marisa si rivolge a don Claudio) Guarda sono tutti e tre: la Madonna, Gesù Bambino e San Giuseppe. La Madonna ha l'Eucaristia in mano; San Giuseppe ha Gesù Bambino in braccio. Dobbiamo fare una pittura.

Madonna - Preghiamo insieme per i vostri familiari ed aggiungo per il mio e vostro Papa, per tutti i malati in spirito e corpo. Padre nostro…

Marisa - Non me lo dai il pupo oggi? Come vuoi. Chi è quello lì? Io non lo conosco… Giacomo, è il nonno di Giacomo, io non lo conosco. Guarda quante anime salve ci sono, c'è papà, nonna Speranza, nonno Agostino, Stefanuccio sta proprio vicino a te. Porterai su noi?

Madonna - Alzati don Claudio, dai la benedizione a noi e a loro. (Marisa fa il segno di croce) Gesù Bambino ha chinato il capo.

Madonna - Vi porto nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio di Dio Spirito Santo. Ciao, Marisella… Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 31 dicembre 1995 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Ti chiedo aiuto per tutti, ma oggi più che mai lo chiedo per don Claudio e per me. Stiamo soffrendo a causa di grandi e piccoli uomini, a causa di persone che non sanno amare. Ti prego aiutaci, ne abbiamo bisogno. Tu sei la nostra Mamma, va' da Dio, chiedi, supplica per noi tutti.

Madonna - Dio permette la croce, gli uomini mettono in croce. L'uomo è sempre pronto a distruggere qualsiasi cosa Dio faccia. Gesù Eucaristia è venuto qui, in questo piccolo luogo c'è stato il miracolo eucaristico, l'apparizione eucaristica, ma non tutti l'hanno accettato. Chi non l'accetta deve tacere, chi parla e sparla senza conoscere commette peccato. Si continua ad offendere mio Figlio Gesù con tanta facilità, solo per il gusto di parlare e di diffamare, i miei due figli, coloro che Dio Onnipotente ha scelto. Quante volte vi ho detto: "Cari figli, è tempo di conversione!". Voi non credete alla purificazione. Quando vi convertirete? Quando riuscirete a fare un buon esame di coscienza e ad amare Gesù senza tentennamenti né paura? Perché prendersela con i miei figli, con gli umili, i semplici, i poveri in spirito? Essi sono stati scelti da Dio e voi dovete rispettarli. Se non c'è rispetto, se parlate male, peccate, ed allora non venite qui, andate altrove, qui si viene solo per pregare. In questo luogo taumaturgico c'è stato il grande miracolo Eucaristico, sono avvenute le apparizioni Eucaristiche: segni grandissimi agli occhi di Dio e agli occhi degli uomini che amano Dio, mio Figlio Gesù e lo Spirito Santo. Sono anni che vado ripetendo: è tempo di conversione. Cosa aspettate? Che arrivino i tempi brutti? Ho chiesto di pregare e di amare, proprio per evitarli ed evitare la catastrofe. Attenzione: Dio può anche stancarsi dell'uomo che ama con tutto se stesso. Vorrei invitarvi oggi, in questo momento, a fare un buon esame di coscienza e domandare perdono al mio e vostro Gesù, a Gesù Eucaristia. Quante comunioni si fanno non in grazia! E quante volte la Mamma vi ha detto: ricevete mio figlio Gesù in grazia. Tanti hanno commentato: la Madonna si ripete! Sì io, come Mamma, ripeto: ricevete mio Figlio Gesù in grazia, con amore. Osservate la carità, è la virtù più grande. Tra l'obbedienza e la carità, scegliete la carità verso tutti, anche verso coloro che vi fanno soffrire. A te, mia cara figliola, le sofferenze non diminuiscono, ma aumentano ogni giorno di più, perché devi aiutare a portare questa pesante croce a mio Figlio Gesù. (La Madonna ha tra le braccia il piccolo Gesù, alle cui spalle c'è una grande croce) Raccoglietevi ora in preghiera e nel vostro cuore fate un esame di coscienza, chiedete perdono a Dio e se avete peccati gravi, confessatevi e non ricevete mio Figlio Gesù senza aver fatto prima una santa confessione. Io mi raccoglierò insieme al mio sposo Giuseppe, al mio piccolo Gesù, a tutti gli angeli, ai santi e alle anime salve. Se qualcuno non sa fare l'esame di coscienza, il sacerdote può spiegare subito come farlo bene. Poi andate nelle chiese, confessatevi e ricevete mio Figlio Gesù. Qui non c'è l'Eucaristia, ma Gesù porta l'Eucaristia, io porto l'Eucaristia, gli angeli portano l'Eucaristia. Chi non crede è sulla strada sbagliata. Ora tu, figlia mia, raccogliti in preghiera. (La Madonna dà la S. Comunione a Marisa visibile a tutti)

Marisa - Gesù mio, mi pento con tutto il cuore di averti offeso, ti chiedo perdono per le volte che non ho saputo amarti fino in fondo. Gesù, ti chiedo perdono se durante quest'anno non sono stata fedele al cento per cento a quanto mi chiedevi.

Madonna - Questa semplice e piccola preghiera ditela spesso. Qui, in questo luogo taumaturgico, c'è stato il miracolo più grande della storia della chiesa: il miracolo eucaristico, l'apparizione eucaristica. Dio ha scelto questo luogo e mi ha detto di dirvi che queste apparizioni sono le più grandi, le più importanti, le più sofferte e contrastate, specialmente dagli uomini della chiesa, molti dei quali per distruggerle lavorano nell'ombra non guardando in faccia, ma nel nascondimento. Voi pregate affinché questo miracolo eucaristico si allarghi a tutto il mondo. Domani sarò qui, sempre a quest'ora, per pregare con voi e per iniziare con voi l'anno nuovo. Vi invito a pregare per le persone che non amano Gesù e che si divertono nel peccato. Voi divertitevi con amore, con gioia, senza offendere mio Figlio Gesù. Pregate per le persone che offendono mio Figlio specialmente in questi giorni. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri, i bimbi malati. Benedico te, Iole. Vi copro tutto con il mio manto materno. Vi porto tutti nel mio cuore. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - È andata via. Don Claudio, era un po' triste.

Roma, 1 gennaio 1996 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Oggi siete tutti in festa e tu sei meno triste di ieri. Sì, ormai mi sono abituata ad accettare tutto.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Rallegratevi e gioite con me per questo nuovo anno, non pensate al passato, ma al presente. La Mamma a tutti augura un anno di felicità, di gioia, di amore spirituale. Pregate molto per i vostri sacerdoti, per questa vostra sorella, per tutti voi, per i bimbi e gli ammalati che sono negli ospedali, pregate per la piccola martire Iole. Lei dal cielo aiuterà tutti voi. Non abbiate paura di morire, chi vive in grazia ha il Paradiso assicurato. Se vivete in grazia e ricevete mio Figlio Gesù, avete già il Paradiso sulla terra. Cominciate a gustare la gioia del Paradiso. Pregate per il mondo che non va, pregate per la vera pace nel mondo e nella Chiesa, per le famiglie. Amate, come già vi ho detto, la virtù della carità, la più grande, la più bella, l'unica che avrete anche in Paradiso. Oh, il Paradiso, quale gioia, quale felicità… ora tu, Marisella, vieni con me in Paradiso.

Marisa - C'è tanta gente in Paradiso!

Madonna - Oggi vedrai di nuovo la Santissima Trinità. (Marisa si inginocchia per terra) Prega con me la Santissima Trinità: Gloria al Padre… (tre volte)

Marisa - Adesso capisco, è meraviglioso ciò che vedo: l'uscita da te, Dio Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Siete tutti e tre belli, tutti e tre uguali, uguali. Madonnina, posso parlare con Dio? Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo, puoi aiutarci tutti? Dio Padre allarga le braccia, Gesù entra dentro, lo Spirito Santo entra dentro… non ci sono più.

Madonna - Alzati figlia mia.

Don Claudio - Marisa, dove vai? (Marisa va nella stanza vicina accompagnata dai sacerdoti e poco dopo torna in cappella)

Marisa - I tre Gesù sono andati via.

Madonna - Chi può si inginocchi, tu rimani in piedi. Miei cari figli in questo primo giorno dell'anno la Santissima Trinità, un solo Dio in Tre persone uguali e distinte, ha voluto essere qui. Pregate la Santissima Trinità oggi e sempre. È facile, basta dire: Gloria… Miei cari figli, ieri avete fatto insieme l'esame di coscienza, oggi insieme chiedete perdono a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Ricevi Gesù Sacramentato in riparazione della profanazione subita dalle tre ostie consacrate che ti ho dato questa notte. Quelle ostie sono state calpestate, pugnalate dai miei sacerdoti. (Marisa fa la S. Comunione visibile a tutti)

Marisa - Grazie, Madonnina mia, ho tanto bisogno del Corpo e del Sangue di Gesù. Ho bisogno del tuo aiuto e della tua forza, grazie. Noi ti chiediamo: quando la Santa Messa verrà restituita qui? Quando l'Eucaristia tornerà qui? Converti quelle persone, apri i loro cuori.

Madonna - Siedi figlia mia, sei stanca. (Marisa sta male e si accascia sulla sedia a rotelle)

Marisa - L'ostia che mi hai dato ora non era pugnalata, vero?

Madonna - No. Questa te l'ho portata per darti gioia e in ringraziamento di quanto fai per me, per gli uomini, per i sacerdoti. Stai sicura che non perdi l'anima perché io sono sempre con te.

Marisa - Questo mi tormenta: la paura, la paura di non essere più brava, di non essere più buona…

Madonna - Miei cari figli, preghiamo tutti insieme per le mie e per le vostre intenzioni. Alzate gli occhi al cielo allargate le braccia e dite: Padre nostro… (tre volte) (Avviene un'altra grande esperienza mistica)

Marisa - Don Claudio, posso fare quello che dice la Madonna?

Don Claudio - Devi farlo.

Marisa - Devo imporre le mani su di voi sacerdoti.

Don Claudio - Fallo, sì fallo, devi farlo, te lo ordino. (Marisa si alza, si inchina davanti ai sacerdoti ed impone le mani su di loro mentre la Madonna prega la SS.ma Trinità per tutti i sacerdoti)

Madonna - Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i bimbi malati e mando un bacio a Iole. Vi porti tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. (La Madonna bacia Marisa)

Marisa - È andata via, ora mi tremano le gambe.

Roma, 6 gennaio 1996 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Avrei tante cose da dirti. Tu vedi tutto sulla terra: quante sofferenze, quante miserie.

Madonna - Io ti dico, figlia mia: perché l'uomo ancora non si converte?

Marisa - Io non ho colpa, io prego.

Madonna - Tu vedi il Bimbo Gesù che ha la grande croce dietro le spalle e gli uomini ancora non si convertono. Oggi voi festeggiate l'Epifania, ma la mamma vi invita a festeggiare il piccolo Gesù con la croce. La croce non deve spaventarvi né mettervi paura. Le vostre sofferenze sono piccole in confronto a quelle di mio Figlio Gesù.

Marisa - Io però avrei qualcosa da dire. Ti chiedo di non far soffrire i nostri giovani. Da' loro la possibilità di amarti nella gioia. Perché debbono già soffrire i giovani che amano tuo Figlio Gesù? Prendimi tutta, ma risparmia loro la sofferenza. La veste che porta Gesù Bambino non è quella che mi hai fatto vedere mentre mi dettavi la vita. Questa è bella, è d'oro. Oggi non parli tanto.

Madonna - Se parli tu, figlia mia, come faccio a parlare io?

Marisa - Sono preoccupata per i sacerdoti e per i giovani che ti amano. Non dare loro la sofferenza, ti prego. Fa' soffrire me, ma lascia liberi i giovani. Solleva un pochino le sofferenze dei malati e prendi me, tutta.

Madonna - Chiedi al tuo direttore spirituale se è d'accordo con quanto mi stai dicendo.

Marisa - No, no, zitta, parla piano perché lui non è d'accordo, ne sono sicura. Però ti ama, ti vuole tanto bene.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Voi non mi vedete, come non vedete mio Figlio Gesù piccolino con la croce dietro le spalle: la croce di amore, di gioia verso tutti. Aiutatemi a pregare per la conversione dell'uomo. L'uomo quando vuole è molto forte nel fare il male. Potete aiutarmi a pregare e ad accettare quelle piccole sofferenze che Dio manda per sollevare l'umanità intera? Voi direte: "Noi, piccolo gregge, cosa possiamo fare per tutta l'umanità?". Lasciate prendere a Dio le decisioni. Voi preoccupatevi di vivere in grazia, di amare, perdonare, accettare le piccole sofferenze. Amate il sacerdote, adottatelo; ha bisogno di aiuto. Non guardate al vostro orticello, allargatelo e arrivate fino al vostro sacerdote per aiutarlo a portare avanti questa grande missione; sembra che gli uomini, i grandi uomini vogliano distruggerla. Se voi pregate, amate, vivete in grazia, riuscirete a strappare a Dio la grazia grande che aspettate. Vi invito a pregare per il Santo Padre Giovanni Paolo II. Ecco, la Mamma avrebbe tante cose da dirvi, ma vi lascio con queste poche parole: amore verso gli altri. Adottate il vostro sacerdote, offrite le piccolissime croci che Dio manda: la croce della gioia, dell'amore e della sofferenza. Ora, alzate gli occhi al cielo, allargate le braccia e insieme al mio sposo Giuseppe, al piccolo Gesù e a me, supplicate Dio di aiutarvi: Padre nostro…

Marisa - Adesso mi dai il pupo? Mi dai anche la croce?

Madonna - Miei cari figli, mettete in pratica queste parole che Dio mi ha detto di dirvi. Meditatele e vi accorgerete come delle semplici parole diventino grandi agli occhi di Dio e vostri, se saprete accettare tutto. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Credetemi, figli miei, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno.

Marisa - Adesso arrivano tutti i santi e le anime salve. C'è anche nonna Speranza. Gavino? Non so chi è Gavino. S. Giovanni Bosco e Padre Pio sono sempre in prima fila.

Madonna - Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Porta via Gesù Bambino con la croce attaccata. È andata via.

Roma, 7 gennaio 1996 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Chi sei tu?

Giovanni Battista - Io sono Giovanni Battista.

Marisa - Ecco Gesù! Come sei bello. Sento la voce del Padre che dice: "Questo è il mio Figlio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto". Vedo la colomba, è lo Spirito Santo. Gesù riceve il battesimo.

Madonna - Miei cari figli, vivete bene il vostro battesimo. Chi non l'ha vissuto bene cominci ora. Lo Spirito Santo scenda su ognuno di voi, vi vivifichi, vi protegga.

Marisa - Perché parli così raccolta? Vorrei capire un pochino anch'io. Gesù è stato battezzato e gli angeli cantano con Maria, la Madre dell'Eucaristia.

Madonna - Raccoglietevi, miei cari figli, in preghiera, fate silenzio nel vostro cuore. (Marisa riceve la S. Comunione e l'ostia è visibile)

Marisa - Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. O Signore, non sono degna di partecipare alla tua mensa, ma di' soltanto una parola ed io sarò salva. Io non sono degna che tu sei nel mio cuore, Gesù.

Madonna - Soltanto con Gesù Eucaristia e con il miracolo eucaristico godrete il Paradiso, ora e sempre.

Marisa - Io ti amo, io ti amo, io ti amo. Non sono degna di amarti, però ti amo.

Madonna - Miei cari figli, la vostra mamma vi invita a pregare. Pregate per il miracolo eucaristico. Dio Padre vuole che si reciti anche l'Ave Maria. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 14 gennaio 1996 - ore 10:30 Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Ti chiedo solo di aiutarmi. Fammi stare un pochino meglio. Ti raccomando tutte le persone malate. Sei venuto tu, Gesù, a parlare con noi?

Gesù - Io sono l'Agnello di Dio, io sono colui che toglie i peccati del mondo. Giovanni ha preparato la strada a me, voi, miei cari apostoli, preparate la strada alle persone che ancora non amano. Non dovete aver paura, non pensate alla risposta del fratello, fatevi apostoli e parlate. Se non rispondono, scuotetevi i calzari, andate da un'altra parte e pregate Dio Onnipotente. So che non è facile vivere sul pianeta Terra come Dio Onnipotente chiede. Voi potete riuscirci con l'aiuto di Dio, dello Spirito Santo, di me, Dio Figlio e della mia e vostra Mamma. Perché l'Eucaristia non è amata?

Marisa - Lo chiedi a me? Io non lo so. Anche se ho paura, dico ancora "fiat".

Gesù - Molte creature di Dio non parlano bene, non agiscono bene eppure si sentono nel giusto. No. Colui che calunnia e diffama senza conoscere né sapere, vive in peccato. Non si può parlare male di una creatura di Dio. Le creature che amano veramente Dio non sparlano. Se lo fanno, è perché non sono a posto, vogliono attirare a sé l'attenzione, e pensano solo al proprio orticello. Non spaventatevi, specialmente voi giovani, non abbiate paura di nulla, ma andate avanti, perché la mia Mamma è accanto a voi e vi aiuta. La Madonna vi ha chiamato "apostolini" per fare del bene senza aver paura. Quante volte vi ho detto: se gli altri parlano male, non ascoltate, andate avanti e pregate per loro! Dovete pregare per tutti gli uomini. Miei cari figli, ancora non vi rendete conto quanto sia dura la vita sulla terra e quante cose brutte succedono nel mondo? Ma se l'uomo non viene toccato, continua ad offendere, a far del male, a criticare e anche a calunniare. Non voglio scoraggiarvi. Sono venuto a voi per ripetervi che, anche se qui non si celebra la Santa Messa, non si conserva l'Eucaristia, io, Gesù Eucaristia o Gesù Eucaristico, come volete, perché per me è la stessa cosa, sono sempre in mezzo a voi. Voi direte che non mi vedete e avete ragione, ma questi sono i disegni di Dio. Quando Dio chiama un'anima, costei è provata da ogni parte e la sofferenza è grande quanto più la missione è grande. Preparatevi a pregare, pregate Dio Onnipotente e lo Spirito Santo, affinché vi illumini tutti. Cercate, per quanto vi è possibile, di fare silenzio nel vostro cuore per unirvi a Dio Padre, a Dio Spirito Santo, a me, Dio Figlio, e alla Mamma celeste, alla Madre dell'Eucaristia. Quanto fastidio dà questo nome! La mia Mamma è Madre dell'Eucaristia; la storia è iniziata con Maria Immacolata e termina con Madre dell'Eucaristia. Tutti i titoli – ha detto la mia Mamma – sono belli, tutti sono importanti, ma il titolo "Madre dell'Eucaristia" chiude tutta la storia. Ora, figlia mia, non ti preoccupare, ti do un'ostia profanata, ricevila con amore, con carità, con affetto. Miei cari figli, vi invito a pregare molto per i sacerdoti, grandi e piccoli, per le suore, le anime consacrate, i laici impegnati che non mettono in pratica ciò che dicono.

Marisa - Mi devo alzare e venire davanti alla tua Mamma? (Marisa riceve un'ostia profanata da Gesù) Non c'è sangue. Io non voglio vedere il sangue, ti prego. Gesù, abbi pietà di me. Io non sono degna, Gesù, io non sono degna di riceverti. Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. O Signore, non sono degna di partecipare alla tua mensa, ma di' soltanto una parola ed io sarò salvata. (Marisa nel deglutire l'ostia profanata sente il sapore del sangue)

Gesù - Miei cari figli, Gesù vi invita a pregare per tutte le persone che non amano Dio Padre, Dio Spirito Santo e me, Dio Figlio. Quando c'è lo scoraggiamento, lo sconforto, quando sembra veramente che tutto crolli intorno a voi, alzate gli occhi al cielo e con un sorriso grande verso Dio aprite le braccia e gridate con me: Padre nostro… Gloria al Padre… Diciamo insieme un'Ave Maria alla mia Mamma: Ave Maria…

Marisa - Ecco la Madonna! Sei venuta per aiutarci tutti. Non andare via subito, perché quando ci siete voi, io sto benissimo; dopo sto male. Rimani, rimani, rimani tanto tempo con noi.

Madonna - Ma le creature della terra devono anche lavorare.

Marisa - Io dove sono in terra o in cielo? Non ci capisco niente.

Madonna - Miei cari figli, la Mamma vi invita ad andare avanti con coraggio, con amore, con carità. Non ascoltate chi parla male, andate avanti per la vostra strada. Miei cari sacerdoti prediletti, cercate di far conoscere Gesù Eucaristia. Mie care suore, non abbiate paura di parlare. Miei cari laici impegnati, coraggio, andate avanti con forza. I miei auguri vanno a tutti coloro che hanno già festeggiato, che festeggiano oggi e che festeggeranno nei prossimi giorni il loro compleanno. Il mio grazie va a Massimo che lavora nel silenzio e nel nascondimento, e a voi tutti. A te, mio caro sacerdote prediletto, la Mamma dice grazie. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico tutti i bimbi e ai bimbi malati mando il mio bacio. Vi copro con il mio manto materno e vi porto tutti nel mio cuore. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Don Claudio, è andata via. Gesù è andato via prima.

Roma, 20 gennaio 1996 - ore 17:30 Ritiro degli Adulti Messaggio della Madonna

Marisa - Grazie di essere venuta. Ti raccomando tutte le persone malate e quelle che si sono raccomandate alle mie preghiere. Sono tanti i malati che aspettano il tuo aiuto, va' da loro ad aiutarli. Sei contenta?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Grazie per le preghiere, per il ritiro e l'amore che avete dimostrato a mio Figlio Gesù. Gesù ha letto nei vostri cuori le intenzioni, ha capito i vostri bisogni e necessità. Voi avete dato gioia al cuore di mio Figlio Gesù e al mio. La Mamma vi invita a non avere paura per ciò che succede sulla terra. Dovete vivere in grazia, pregare, aiutare il fratello a capire che è tempo di conversione. Mio Figlio Gesù non è di un gruppo, ma di tutti specialmente quando siete riuniti insieme a pregare per la pace, per le famiglie, per i malati. Quante volte vi ho detto: non guardate solo al vostro orticello, ma allargatevi, fate un bel cerchio, alzate gli occhi al cielo, pregate Dio Onnipotente insieme. Tutti siete figli di Dio, non uno, non un gruppetto, tutti siete figli suoi. Oggi avete dato qualcosa a Gesù, chi più, chi meno; qualcuno ha fatto anche dei sacrifici e Gesù ha accettato tutto questo per voi, per la vostra pace. Pregate per la pace. Quale pace, direte? La pace nelle vostre famiglie, nella vostra bella Italia, nel vostro cuore. Il vostro cuore sia sempre in pace ed allora avrete la forza anche di affrontare le difficoltà, le sofferenze, le malattie e gioirete perché Gesù è gioia, Gesù è amore. Non scoraggiatevi, andate avanti ed aiutate il fratello. Non guardate se è simpatico o antipatico, se è buono o cattivo, se è comprensivo o intollerante, pensate soltanto che è un fratello che ha bisogno del vostro aiuto. E voi aiutatelo. Come la Mamma vi ha insegnato, quando sembra che veramente intorno a voi tutto crolli, allargate le braccia, alzate gli occhi al cielo e gridate con tutto il cuore: Padre nostro… Miei cari figli, la mamma ancora ringrazia per la giornata che avete offerto a mio Figlio Gesù. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Un bacio ai bimbi. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È andata via.

Roma, 21 gennaio 1996 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei arrivata mentre cantavamo. Ti raccomando ora tutte le persone, specialmente quelle che hanno bisogno della conversione, del dono della fede, della guarigione, se è conforme alla volontà di Dio Onnipotente.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Quando avete bisogno di bussare, domandare, chiedere, non dovete aver paura. Non chiedete una cosa alla volta, ma come quando in un bel cesto mettete ogni genere di frutta, così prendete un bel cesto (il cuore puro) e mettetevi dentro tutte quelle richieste di grazie di cui avete bisogno e portatele al Cuore di mio Figlio Gesù. Dentro mettetevi anche la preghiera, i piccoli sacrifici e le sofferenze. Riempito questo bel cesto, adornatelo di fiori e di fioretti. Domandate senza stancarvi mai. Se domandate con la grazia, con il cuore pulito e pieno di mio Figlio Gesù, avrete ciò di cui avete bisogno, se è volontà di Dio. Ma non portate il cesto semivuoto, riempitelo tutto. Questo è quanto la Mamma desidera dirvi. Non dite: "Ho bisogno solo di una grazia", no, riempite il cesto d'amore. Guarda, Marisella, quante anime sono intorno a me. Sono salve perché hanno amato mio Figlio Gesù, perché hanno portato il loro cesto pieno di sofferenze, di sacrificio, di fioretti, pieno di amore. Vivete in grazia e poi domandate, chiedete a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Godete del miracolo eucaristico, non dimenticatelo. Tenetelo impresso nel vostro cuore. Mio Figlio Gesù ha trionfato, dove non c'è né la S. Messa, né la S. Eucaristia, Gesù è qui con voi sempre. Quante volte vi ho detto: amate Gesù con tutto il cuore. Amate i vostri fratelli con tutto il cuore. Ecco perché vengo in mezzo a voi: per aiutarvi, per svolgere la mia missione di Mamma: la Mamma delle nonne, dei piccoli, di tutti, perché io sono la Madre dell'Eucaristia, la Mamma di Gesù e quindi la vostra Mamma se voi amate Gesù e ricevete mio Figlio Gesù in grazia.

Marisa - Non puoi? Oggi non mi dai Gesù?

Madonna - Miei cari figli, non abbiate paura quando gli uomini parlano male dei sacerdoti che amano mio Figlio Gesù, ma pregate per loro. Dovete amare colui che fa soffrire anche se a volte è difficile. Non preoccuparvi, la Mamma è con voi. Ora mi ritiro in preghiera, perché la SS.ma Trinità viene fra voi. (Marisa ha la visione della SS.ma Trinità)

Marisa - I tre Gesù! Madonnina, come faccio a pregare come preghi tu? Ecco, Dio sta benedicendo tutti noi. Sono andati via tutti.

Madonna - Miei cari figli, il miracolo della teofania rimanga sempre nei vostri cuori. Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo è venuto a voi. Vi ama. Fatevi apostoli, fate amare la SS.ma Trinità. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 25 gennaio 1996 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Sento la musica, vedo gli angeli, ma lei non c'è. Eccola! Tu sai quello che ho dentro e che ti voglio dire. Hai visto quanti malati presenti? Tutti si raccomandano alle mie preghiere. Io cosa posso fare? Sei tu che devi andare da Dio e dirgli: "Dio Padre, aiuta queste povere creature che soffrono". Sono tante. Tu dal Paradiso le vedi tutte. Non posso dirti sì, perché il mio sacerdote non vuole che lo dica. Non posso. Non dici nulla?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Io sono qui per pregare con voi. Non scoraggiatevi, dovete aver forza, coraggio e gioire. Il vero cristiano non si abbatte, non crolla, ama Dio. Mettete in pratica il Padre nostro. Siete tutti figli di Dio, se siete in grazia, dovete esser forti, coraggiosi. Lo so, questo è un momento molto difficile per tutti: per la Chiesa, per la politica, per i grandi uomini. La pace non arriva; non c'è pace nelle famiglie. Ecco perché la Mamma vi invita a pregare. Non stancatevi mai di pregare. Vi ho anche insegnato a non pensare al passato e non preoccuparvi del futuro, vivete il presente. Dovete vivere alla giornata. La Mamma vi ringrazia per la novena che state facendo per quest'incontro così grande agli occhi di Dio, ma così povero agli occhi degli uomini. Non abbiate paura, chi è con Dio non deve averne. Vi ho detto: "Domandate a Dio tutte le grazie di cui avete bisogno, mettete tutto in un grande cesto insieme alle preghiere, ai sacrifici e alle sofferenze". Non abbiate paura della sofferenza, Dio sa a chi mandarla, grande o piccola, secondo le forze di ognuno. La Mamma è con voi; io sono con voi. Pregate per il vostro Papa; questo è un momento duro, difficile anche per lui. La Mamma sta elemosinando preghiere a mio Figlio Gesù, per voi tutti, ma quanti uomini non lo amano, non amano il fratello.

Marisa - A me non dare altre sofferenze, altre spine, perché già ogni tanto sento una pugnalata. Ho detto no, perché dovevo dirlo. Non rimanere male se dico no, non l'ho mai detto. Ti ho già offerto tutto, non so che altro dare. Non sono buona a soffrire, sai? E poi non sto tanto bene. Facciamo metà per uno? Mi hai dato stanotte il colpo della lancia e ho sentito il peso della croce. Cinquanta per uno. Va bene, ti do tutto, che devo dire, ti do tutto. Guarda che se il mio direttore spirituale poi mi rimprovera lo mando da te. Io ce l'ho messa tutta. Adesso capisco perché non mi fai morire. Prima mi porti vicino alla morte e poi mi fai tornare a vivere. Tu mi fai parlare e io parlo.

Madonna - Ora preghiamo tutti insieme per quest'incontro, per la pace nelle famiglie e per la congregazione salesiana.

Marisa - Guarda che don Claudio non è per niente d'accordo. Non scherza. Quanto sei bella!

Madonna - Preghiamo tutti insieme il Padre nostro. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Senti posso dirti una cosa? Non far cambiare anche l'Ave Maria, come hanno cambiato il Padre nostro. Non so ancora a memoria quello nuovo. Sì, lo dico dopo a don Claudio… Dobbiamo dire santificato? Loro vogliono mettere "glorificato". Sai che ti dico? Vai dal Santo Padre e dillo a lui, perché io non desidero andare dai pezzi grossi, voglio rimanere come ha detto quel sacerdote, sola in camera mia. Ciao, ciao.

Roma, 28 gennaio 1996 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Madonna - Padre nostro… Gloria… (tre volte)

Marisa - Non diciamo l'Ave Maria?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La Mamma ancora oggi vi invita a pregare. Pregare significa lavorare in unione a mio Figlio Gesù, studiare in unione con lui, offrirgli tutta la giornata. I tempi sono vicini e duri, ma la preghiera è un'arma potente che può salvare. Pregate per i vostri cari, non accusateli, non inveite, ma parlate loro con dolcezza, amore e carità. Pregate per coloro che non conoscono mio Figlio Gesù non per colpa loro. Ancor più necessario è pregare per coloro che lo conoscono e non lo amano. Questo fa tanto soffrire mio Figlio Gesù, me, la Mamma, e voi che lo amate. Io verrò sempre fra voi, soprattutto per pregare insieme Dio Onnipotente, affinché conceda quelle grazie di cui avete bisogno. Imparate a chinare il capo e a dire: "Dio mio, sia fatta la tua volontà".

Marisa - Non parli più?

Madonna - Raccoglietevi in preghiera e non abbiate paura di invocare Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Mettetevi in grazia di Dio; ognuno di voi sa se ha bisogno di mettersi in grazia. Non state lì a controllare il fratello se prega o non prega, se si è confessato o no; ognuno di voi ha la propria coscienza per rispondere a mio Figlio Gesù. Tu vieni avanti, figlia mia, alzati, non ti preoccupare delle tue gambe, io ti sono accanto e ti aiuto.

Marisa - Io devo alzarmi? Ci sono tutti i santi e gli angeli intorno alla Madonna, ma non vedo… Ecco, mi sono alzata. Ecco perché mi hai detto di mettere il banco vicino alla sedia: per pregare con te. Sì, sì, io sto comoda, ma in Paradiso si sta più comodi, vero? Quando mi porti in Paradiso?

Madonna - Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi corpo con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Don Claudio è andata via con gli angeli e i santi.

Roma, 1 febbraio 1996 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei un po' triste? Lo so, tu aspetti le creature, e qui ne vengono poche.

Madonna - Non hanno ancora capito l'importanza dell'incontro biblico. Perché non vogliono conoscere la parola di mio Figlio Gesù?

Marisa - Non lo so; però noi ripetiamo sempre, come tu hai detto, che l'incontro biblico è più importante dell'apparizione. Non soffrire, non essere triste per questo, perché noi tutti ti amiamo ed abbiamo bisogno del tuo aiuto, sai? Le anime arriveranno, le creature verranno, ma tu vai dai tuoi figli prediletti, dalle spose di tuo Figlio Gesù, di' loro di tacere, tacere, tacere.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Dio Padre benedirà il vostro sacrificio nel venire qui anche se poi è utile a voi stessi, perché riusciate a comprendere e a mettere in pratica la parola di Dio. Avete ascoltato il commento del Padre nostro, gustatelo, mettetelo in pratica, meditatelo. Chi può dire Padre nostro? Solo colui che è in grazia, solo colui che ama veramente Dio. Amate Dio, il prossimo ed anche voi stessi. "Ama Dio e il prossimo tuo come te stesso". Questo è il grande amore che Gesù vi ha insegnato: amore verso tutti. Dobbiamo, io e voi, piccolo gruppo, strappare la grazia a Gesù, affinché Roma diventi santa e lo diventi la vostra bella Italia. Anche se siete un piccolo gruppo intensificate le preghiere, chiedete a Gesù: "Gesù aiuta l'Italia, aiuta Roma, i grandi uomini della Chiesa e i grandi uomini politici, Gesù aiuta noi". Quando vi trovate davanti a questo crocifisso pensate che dal suo costato è uscita l'ostia consacrata, Gesù Eucaristia in Corpo, Sangue, Anima e Divinità. Meditate il grande, immenso amore di Gesù che volontariamente ha accettato la morte in croce per noi, per salvarci. Ha dato tutto se stesso, tutto il suo amore. Voi cosa fate per lui? Cosa vi chiede la Mamma? Sempre piccole cose. È così difficile amare veramente Gesù? No, no. Certo la Mamma è triste, perché ci sono tanti, tanti, tanti uomini che non vogliono convertirsi. Guardatevi intorno, ho supplicato di venire all'incontro biblico, perché possiate imparare ad amare, a conoscere, meditare, mettere in pratica la Parola di Dio; ma questo non si è ancora capito. Voi che avete capito l'importanza dell'incontro biblico fatevi piccoli apostoli nei riguardi delle persone che non vengono ad ascoltare la Parola di Dio. Mi raccomando, parlate sempre con dolcezza, non forzate mai nessuno, è sufficiente a volte dare soltanto buon esempio e testimonianza. Io vengo fra voi per pregare ma, come Mamma, sento anche il dovere di dirvi queste cose, per la vostra santificazione e per la conversione dei vostri cari. C'è tanta sofferenza, sono tanti i malati, i bimbi bisognosi di tutto, ma cosa fanno i grandi uomini? Pensano a se stessi, al proprio orticello. Voi insieme a me, la vostra Mamma, supplicate Dio, affinché tornino tranquillità e pace in Italia e nel mondo. Miei cari figli, ancora una volta grazie della vostra presenza. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Sorridi un pochino, almeno un poco per noi. Ciao. Don Claudio, è andata via.

Roma, 2 febbraio 1996 - ore 17:30 Presentazione di Gesù al tempio e purificazione della Madonna Messaggio della Madonna

Marisa - Posso raccomandarti le persone che hanno bisogno del tuo aiuto? Sono tante. Anche noi: don Claudio e io, Marisa, abbiamo bisogno del tuo aiuto. Il Pupo gioca con i capelli della Madonna.

Madonna - Miei cari figli, dovrei gioire, ma il cuore di Mamma soffre. Vi ripeto ancora una volta che i tempi sono vicini e duri e non vedo le anime ricevere mio Figlio Gesù. L'Eucaristia ha trionfato, le apparizioni eucaristiche sono state numerose, ma dov'è l'uomo? Dove sono i sacerdoti, le suore, i laici che mio Figlio Gesù ha tanto amato?. Non rispondete alla chiamata. Quante volte ho detto: "Correte da Gesù, pregate con me mio Figlio Gesù! Possibile che vi costi così tanto sacrificio venire in un luogo taumaturgico e santo, dove Gesù Eucaristia ha trionfato?". Avete capito quanto sia grande ciò che in questo luogo è accaduto? Gesù Eucaristia in Corpo, Sangue, Anima e Divinità è apparso in mezzo a voi. L'avete accettato? Quando do il messaggio ognuno prenda per sé ciò di cui ha bisogno. Il cuore di Mamma non è felice. Tante persone continuano a domandare, a chiedere e non hanno capito l'importanza del trionfo eucaristico, della teofania, del luogo taumaturgico. Finché l'uomo non comprende e non accetta questi grandi doni di Dio, continuerà a vivere in modo sbagliato, solo per il denaro, il posto privilegiato; il consumismo andrà avanti e il povero giacerà nella sua povertà anche se è quello che mio Figlio Gesù ama di più. In tanti posti la Mamma non va più; qui continuo a venire per voi, figli miei, a pregare con voi; io non ho bisogno di preghiere, voi sì. Il cuore di mio Figlio Gesù e il mio cuore di Mamma sono molto tristi. I miei due figli soffrono molto a causa della loro missione incomprensibile ai grandi uomini della Chiesa e agli uomini che dicono di essere cristiani, ma non vivono il loro cristianesimo. Voi dovete amare e camminare sulla via della santità, perché la Mamma vi vuole portare alla santità. Pregate con me. Quale fortuna avete! Domani e domenica sarò ancora con voi, ogni giorno la vostra sorella prega per voi, quando sono con lei, raccomanda tutti, specialmente i malati. Lei soffre ed offre, piange e sorride; tutto a gloria di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito santo. Ora voglio dare il piccolo Gesù alla vostra sorella.

Marisa - Vieni, vieni, Gesù. Prendo il Pupo… Madonnina, puoi dire tu a Gesù se ci aiuta? Posso dare il Pupo a S. Giuseppe?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Grazie del sacrificio che fate nel venire qui.

Marisa - Noi dobbiamo ringraziare te e invece tu ringrazi noi. Noi dobbiamo dire: "Grazie della tua presenza".

Madonna - Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri malati, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. prendete il Pupo piano, piano. Ciao. Don Claudio, non c'è più nessuno.

Roma, 3 febbraio 1996 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Cara Madonnina, so che per te questo è un giorno triste, perché ancora una volta hanno profanato le ostie. Noi qui presenti, inginocchiati davanti a te, chiediamo perdono per tutti coloro che non amano tuo Figlio Gesù e ti chiediamo le grazie di cui ognuno di noi ha bisogno per andare avanti e arrivare alla santità, come tu hai detto. Sorridi un po'! Siamo tutti pronti a riparare il male e le offese che fanno a tuo Figlio Gesù, ma a me non dare le ostie profanate, mi fanno tanto soffrire, sai? Non mi dare le ostie profanate.

Madonna - Don Claudio, raccogli l'ostia in terra. (Dio ha permesso che il demonio percuotesse Marisa) Hanno profanato queste ostie.

Marisa - Non voglio vederla così rovinata, anche se non è sporca di sangue. Non darmela, ti prego.

Madonna - Inginocchiati, figlia mia, in riparazione.

Marisa - Perché ancora oggi mi dai le ostie profanate? Tu sai che sto male quando le vedo così malridotte.

Madonna - Miei cari figli, davanti a Gesù Sacramentato inginocchiatevi e pregate per la conversione di coloro che non amano mio Figlio Gesù.

Marisa - L'ostia non è sporca di sangue, non è sporca di sangue. Ti chiedo perdono per tutti quelli che non ti amano, Gesù. L'ostia è rovinata, è gonfia, ma non c'è sangue. Cosa devo fare? Signore, non sono degna che tu entri nel mio cuore, non sono degna, non sono degna di riceverti, Gesù. Aiutami. Don Claudio? Consegno l'ostia a Don Claudio? A me fa troppo male vederla. (Marisa riceve il colpo di lancia) Grazie, Gesù. Grazie, ho sentito la lancia. (Marisa riceve la S. Comunione con l'ostia profanata) L'hai salvata tu? La Santa Particola l'hai salvata tu? Tutti gli angeli intorno danno gloria a Dio.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Ancora oggi hanno profanato l'ostia consacrata, ma noi l'abbiamo salvata, anche se in un modo molto triste, e penoso. Vi invito a pregare di più, sempre di più. Quante volte vi ho detto che la purificazione è incominciata da anni! Accettate tutto per amore di mio Figlio Gesù per salvare i vostri cari, gli amici e per salvare gli uomini della Chiesa che corrono sempre al potere e non sanno che qui, in questa piccola Cappella, c'è Gesù in Corpo, Sangue, Anima e Divinità. Qui è stata tolta la Santa Messa, e anche la Santa Eucaristia, ma mio Figlio Gesù è sempre qui presente. La Mamma vi invita a pregare, ad accettare i piccoli sacrifici della giornata e ad offrirli a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Io, la Mamma, vi ringrazio della vostra presenza e ringrazio, finalmente posso dire, il mio caro figlio prediletto Lorenzo. Grazie per ciò che hai fatto tu, umile, semplice, grande agli occhi di Dio. Pregate, miei cari figli, per i vostri sacerdoti, per i vostri figlioli e i vostri cari, pregate soprattutto per gli ammalati in spirito, e sono tanti. Se non diventerete piccoli come bambini, non potrete entrare nel regno dei cieli. La vostra sorella ha avuto la gioia di ricevere l'Eucaristia, ma ha avuto anche il colpo della lancia che l'ha ferita e l'ha fatta sudare molto. La sofferenza è stata forte, grande, ma lei offre tutto per la Chiesa e per i sacerdoti. Voi, miei due cari figli prediletti, continuate ad amarla, continuate a soffrire per coloro che non amano mio Figlio Gesù; credetemi, sono tanti. La Mamma vi ringrazia della vostra presenza ancora una volta. In questo piccolo angolo, non si è capito il grande miracolo dell'Eucaristia, la teofania e il luogo taumaturgico. Qui tutto è taumaturgico, ma si corre dove la cosa è grande, umanamente parlando, ed è piccola per Dio. Verrò ancora in mezzo a voi, come già vi ho detto, fino alla morte della vostra sorella. Non so se Dio Padre continuerà a volere che le apparizioni siano per tutti. Dovete pregare; spesso sono davanti a Dio Padre per supplicarlo: "Ancora un po' di tempo, Padre, accorda un po' di tempo, mio Tutto, per aiutare gli uomini a convertirsi". Non è difficile convertirsi, ma l'uomo ha paura, l'uomo sacerdote ha paura del soprannaturale, dell'Eucaristia. Voi no, io chiederò per voi a Dio Padre quelle grazie di cui avete bisogno. Chiedetele anche voi. (La Madonna intona il Padre nostro e il Gloria)

Marisa - Devo dirlo a don Lorenzo?

Madonna - Miei cari figli, ancora una volta la mamma ringrazia per la vostra presenza, per le vostre preghiere, per il vostro sacrificio. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i malati, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Sei più contenta adesso? Ciao. Don Claudio, sono andati via tutti anche gli angeli. La Madonna adesso era più sorridente. All'inizio era triste.

Roma, 4 febbraio 1996 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Dove va tutta questa gente?

Madonna - Trasportare l'ostia buona, come la chiami tu, o trasportare quella profanata, è la stessa cosa per mio Figlio Gesù, per me, per gli angeli.

Marisa - Quando cambiano il Padre nostro? A te non piace tanto la nuova versione.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La Mamma vi ha rivolto tanti insegnamenti in nome di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo; a voi meditarli e metterli in pratica. Non voglio spaventarvi, i tempi sono molto difficili, ma se voi riuscite a vivere in grazia, ad amare il prossimo, chiunque esso sia, non temete nulla, non abbiate paura di nulla. Dovete solo pregare, pregare molto. Giratevi intorno, miei cari figli, guardate il vostro prossimo, guardate i sacerdoti, e le suore; sono presi dal loro piccolo orticello e non danno gloria a Dio. Leggete i messaggi, metteteli in pratica, viveteli, troverete in essi tanti insegnamenti meravigliosi che Dio vi ha dato. È così bello glorificare Dio, amarlo, amare Dio attraverso il prossimo, il fratello, la persona malata. Non allontanate la persona malata, avvicinatela, aiutatela; è quella che ha più bisogno, specialmente quando la malattia l'allontana da Dio. Sono tante le creature che con la malattia si allontanano da lui, perché lo incolpano del loro male. Voi aiutatele ad arrivare a Dio, fate loro capire che lui non manda la malattia e la sofferenza; è l'uomo che con molta facilità fa soffrire. Figlia mia, raccogliti in preghiera, non distrarti, non guardare tutte queste persone che sono qui con me, ma unisciti in preghiera a mio Figlio Gesù. Miei cari figli, raccoglietevi in preghiera, fate silenzio nel vostro cuore e parlate a Gesù, al mio e vostro Gesù. Chiedete tutto ciò di cui avete bisogno, senza paura. Chiedete ed offrite anche: preghiere, sacrifici, fioretti.

Marisa - Mi dai una mano, perché io non ce la faccio ad alzarmi? (Marisa si alza, si inginocchia e riceve la S. Comunione visibile a tutti) Gesù! Gesù, viene. È buona questa, Gesù? È quella buona? Tu sai che io ho dolore alle mani, alle braccia. Non mi aiuti come la Mamma? Gesù, è buona questa Particola? Gesù mio, ti amo.

Madonna - Imparate ad adorare mio Figlio Gesù Eucaristia.

Marisa - Hai portato quest'ostia per me perché possa fare la S. Comunione? L'altra la devo consegnare al sacerdote? Grazie, Gesù. Ogni volta mi sento sempre più indegna di riceverti nel mio cuore. E tu lo sai che io ti amo, Gesù. Mi fanno tanto male le mani e le braccia, Gesù. Quanto dura la sofferenza ancora? Ora gli angeli cantano: "Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà".

Madonna - Miei cari figli, la Mamma vi augura ogni bene. Vivete questa grande gioia anche nelle vostre case. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico tutti gli ammalati e mando un bacio ai bimbi. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Marisella, guarda adesso la grande croce. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Dopo vieni. Cosa devo fare con l'altra ostia consacrata? Poi me lo dici? Ciao. Sono andati via. Tutti davano gloria, cantavano "Gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo".

Roma, 8 febbraio 1996 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei contenta perché abbiamo cantato?

Madonna - Cosa hai al dito?

Marisa - Questa è la fedina di Pippo, la porto al dito altrimenti me ne sarei dimenticata. Siamo qui riuniti a chiederti quelle grazie di cui ognuno di noi ha bisogno, ma in questo momento ti raccomando i nostri giovani. Non puoi aiutarli un pochino? Non ti vedono, il sacerdote non ti vede ed io quante volte ti ho detto: mi ritiro in buon ordine, ma fatti vedere da loro, fatti vedere quanto sei bella, con quanto amore porti Gesù Eucaristia. Fallo per loro, ti prego. Non ti chiedo mai niente per me, però è molto importante che sentano la tua presenza.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Mio Figlio Gesù è venuto fra voi per farsi amare ancora di più; non per essere esaminato, controllato e anche calunniato; perché chi calunnia voi calunnia lui, calunnia me. Gesù ama tutti e vuole portarvi alla santità. Marisella, so che stai pensando nel tuo cuore che è difficile arrivare alla santità. Andate avanti, non scoraggiatevi, non dovete create problemi che non esistono. Pregate, tutti avete bisogno di pregare, affinché aumenti in voi la fede. La Mamma vi raccomanda: umiltà, semplicità e amore. Quando avete dei problemi, cercate di risolverli senza drammatizzare e parlatene anche tra di voi. Oh se voi poteste capire quanto è grande il mio amore per voi tutti, miei carissimi giovani. So che amate tanto Gesù e vi siete resi conto quanto siano differenti gli altri che non lo amano. Cosa volete fare? Tornare indietro ed essere come gli altri? No! Voi dovete dare esempio e testimonianza, parlare, dovete aiutarli a conoscere Gesù, anche con il silenzio. Miei cari figliolini, non servono grandi parole, ma poche parole dette con tanto amore. Il momento è molto difficile per tutti. L'uomo continua ad uccidersi per un nulla. Dovevo venire per pregare con voi, per ascoltare con voi l'incontro biblico, ma ogni volta ho sempre qualcosa da dire, come del resto fanno le mamme della terra, anche se io ho più cose da dire, perché leggo nei vostri cuori dubbi, e perché. Alla vostra sorella tanto tempo fa ho detto: "Figlia mia, non domandarti tanti perché, rispondere ai perché di Dio non è facile". Dio è buono, Dio è santo, Dio è misericordioso. Dovete aver fiducia, aver fede in lui. Gli uomini che non credono dicono tante cattiverie su mio Figlio Gesù, sull'ostia consacrata, perché non amano, non conoscono Gesù. Voi lo conoscete, amatelo, date a tutti esempio e testimonianza, perché Gesù ama tutti. Coraggio, avanti con fede, speranza, carità, amore. Il vostro amore a Dio è sempre molto piccolo in confronto all'amore di Dio per voi. Forse in questo momento non vi accorgete, ma io cammino accanto a voi, Gesù cammina fianco a voi per aiutarvi. Se le cose terrene non vanno bene è perché gli uomini non si amano. A volte anche le famiglie, anche i fratelli non si amano, allora chiedete a Dio tutto ciò di cui avete bisogno, ma chiedetelo con tanta semplicità, umiltà, amore.

Marisa - Posso dirti una cosa? Non so cosa dirti, se mi guardi così, però prendimi tutta, toglimi tutto e vai dal sacerdote, vai dai nostri giovani, perché meritano di vederti, di sentirti, di toccarti. Toccali, fai sentire che sei vicina a loro. Grazie e, scusa, se ho osato tanto.

Madonna - Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, tutti i malati. Benedico i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore. Credetemi, miei cari figli, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Perché Bernadette non ha parlato? Ci prepariamo con tre giorni di preghiera per l'incontro dell'undici. Ciao. Ci vediamo poi?

Roma, 18 febbraio 1996 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Vedo che sei contenta, perché ti abbiamo accolto con il canto. Dai anche a noi un po' di gioia, ne abbiamo bisogno.

Madonna - Miei cari figli, la Mamma vi ringrazia della vostra presenza. Continuate ad adorare mio Figlio Gesù; c'è tanto bisogno di preghiera, della grande preghiera, della vera preghiera. Cercate per quanto vi è possibile di mettere Gesù al primo posto. Dobbiamo fermare con la preghiera le guerre, i continui omicidi, i suicidi, gli aborti, i genitori che uccidono i figli e i figli che uccidono i genitori; la preghiera è un'arma potente. Fate comprendere ai vostri fratelli quanto sia importante pregare Gesù Eucaristia. Non tutti avete capito l'importanza della SS.ma Eucaristia in questo posto. Molti possono dire: "Ho visto, ho creduto, ma non ho pregato; ho visto, ho creduto, ma non ho amato; ho visto, ho creduto, ma non ho fatto sacrifici e fioretti". Ora inizia la Santa Quaresima; in questo periodo imparate a fare qualche piccola mortificazione, fioretti, sacrifici. Vi invito qui tutti i venerdì a fare la Via Crucis, sarò in mezzo a voi per pregare e per aiutare Gesù a portare la Croce. Quest'oggi la SS.ma Trinità scenderà su di voi: il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo. Accoglietela con fede, con amore, con adorazione. Tu, figliolina mia, fai quello che la Mamma ti dice, senza paura; io ti aiuterò.

Marisa - Volevo domandare una cosa. No, non domando nulla. Tutto ciò che Dio Padre chiede di fare è giusto, perché lui è santo, lui è misericordioso. (La Madonna fa mangiare l'erba a Marisa per indicare che il luogo è taumaturgico; si ripete la teofania trinitaria. Appare l'ostia grande nelle mani di Marisa)

Madonna - Gesù in questo momento è di nuovo in mezzo a voi per amarvi. Pregate con lui: Padre nostro… Date a questa figlia un po' di acqua.

Marisa - Gesù, io non sono degna, non sono degna di… io ho tanta paura, ho tanta paura.

Madonna - Pregate, convertitevi, adorate mio Figlio Gesù. Figliolina mia, è a don Claudio che devi dare ora l'Eucaristia. Lui dovrà… gli altri sacerdoti dovranno…

Marisa - Perché mi hai fatto mangiare l'erba?

Madonna - Non parlare, figliolina mia, prega. (La Madonna chiede che si faccia la processione eucaristica)

Roma, 22 febbraio 1996 - ore 17:30 Messaggio di Gesù

Marisa - Per noi è molto difficile la vita. Sembriamo due pecorelle in mezzo a un branco di leoni. Scusa Gesù, mi è scappato perché… Io non sono capace di parlare con queste persone…

Gesù - Vieni a parlare con me. Preghiamo tutti insieme per la città scristianizzata: Roma. Pregate, figliolini, miei veramente con il cuore.

Marisa - SÌ, come fa la Mamma, tu dici l'Ave Maria.

Gesù - Ed ora, miei cari figli, benedico voi, i vostri oggetti sacri. Benedico i bimbi malati. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Spirito Santo e di Me Dio Figlio. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Perché non è venuta la Madonna? C'è Gesù Eucaristia. Ciao.

Roma, 25 febbraio 1996 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Ti piace sentirci cantare? Grazie perché mi hai fatto venire la voce. Madonnina mia, ti raccomando tutte le persone, specialmente i malati, i bimbi malati, i drogati, i carcerati e coloro che hanno bisogno. Ogni volta ti dico: vai da Dio Padre, va', corri, va' a chiedere le grazie. Tutti abbiamo bisogno delle grazie di Dio. Padre nostro… Gloria al Padre… Guarda che adesso hanno capito che quando non si dice il Magnificat e l'Ave Maria avviene il miracolo eucaristico; sono diventati furbi, meno che io. Sei andata da Dio Padre a chiedere le grazie per noi? Abbiamo tutti bisogno per la salute spirituale, per la salute fisica e per le tante sofferenze morali. Lo so, è l'uomo che fa soffrire, non è Dio, ma tu vai, vai da Dio, vai a chiedere per noi.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie del sacrificio che avete fatto nel venire fin qui. Qui è presente Gesù in Corpo, Sangue, Anima e Divinità; per questo la Mamma vi invita ad adorarlo. Desidero che lo portiate in trionfo e che facciate la processione. Questo desidera il mio cuore di Mamma. Voglio che vi amiate gli uni gli altri. Dovete amarvi, dovete far conoscere mio Figlio Gesù a tutti anche a coloro che non sono buoni. Quando sentite bestemmiare il suo nome, voi dite: "Dio sia benedetto". Parlate di lui, non abbiate paura; il vero cristiano non ha paura di far conoscere mio Figlio Gesù. Desidero che voi lo adoriate nelle chiese, se potete. Non potete dargli solo un po' di briciole. Egli viene in questo luogo proprio perché non c'è l'Eucaristia, proprio perché è stata tolta l'Eucaristia dagli uomini della Chiesa; egli è sempre presente qui in modo invisibile. A tutti auguro ogni bene, e una vera conversione. Convertitevi, figli miei. Ormai sono tanti anni che ripeto: "È tempo di conversione". Non abbiate paura di nulla. Coraggio, avanti, come ha fatto il mio amato sposo, come ho fatto io, come ha fatto il piccolo Gesù, come ha fatto ora Gesù Eucaristico. Adorate Gesù Eucaristia, amatelo e fatelo amare.

Marisa - Adesso mi chiama. Lo sapevo che mi chiamava. Eccomi già sono pronta; guarda come sono svelta. (La Madonna consegna a Marisa un'ostia visibile a tutti i presenti. Con essa Marisa si comunica e dopo si raccoglie in preghiera)

Madonna - Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 2 marzo 1996 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - No, non venire così piagato e sofferente, ti prego. (Marisa vede Gesù ricoperto di piaghe e grondante sangue) Non posso vederti così, ne soffro troppo, sto male.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Offrite a mio Figlio Gesù tutte le vostre preoccupazioni e sofferenze. Chiedete anche in questi momenti così difficili e duri per il mondo ciò di cui avete bisogno. Non stancatevi mai di pregare. Dio Padre ha deciso che Dio Figlio regni in mezzo a voi con l'Eucaristia, per questo dovete gioire, pregare. È un momento molto difficile, molto difficile, molto difficile. Ecco Gesù: è in mezzo a voi per continuare a soffrire per la salvezza dell'umanità. Quante volte la Mamma vi ha detto: pregate, convertitevi; ma questa mia richiesta per tutti gli uomini è accolta da pochi. Ognuno di voi sa quando la Mamma parla e per chi parla, ognuno di voi deve prendere ciò che sente rivolto a sé nel suo cuore. Tu, mio caro sacerdote prediletto da Dio, devi dire la S. Messa per il Santo Padre Giovanni Paolo II. Tu offri, mia cara figliola, la tua vita per Giovanni Paolo II. Per il mio Papa questo è un momento difficile, anche se gli uomini della Chiesa dicono: "Non è vero". Il mio e vostro Papa è solo. Vi invito a pregare per il Papa, per il sacerdote e per la vostra sorella. Dio chiede, attraverso me, tante sofferenze alle anime particolari. Voi fate tutto ciò che sulla terra si deve fare per le persone che hanno bisogno del vostro aiuto. Questa è una quaresima molto difficile e dura per la vostra sorella. La Mamma si rivolge a voi tutti uomini della terra: "Convertitevi, senza paura". Non abbiate paura, ma dovete convertirvi. Ancora una volta vi ripeto che non dovete aver paura di dire agli uomini: "Convertiti, fratello, e poi ci sarà il godimento eterno". Vi invito ad avere ancora coraggio, forza; ma la cosa più bella, più grande che dovete avere è l'amore verso tutti, verso il fratello che soffre, il povero malato chiuso in ospedale, i bimbi malati; l'amore anche verso coloro… La Quaresima è molto difficile per la vostra sorella anche perché Dio Padre le ha dato l'astinenza; lei non mi vede tutti i giorni, ma solo nei giorni in cui vengo in mezzo a voi tutti. Per questo vi invito a pregare. Voi non potete capire quanto il mondo e tutti gli uomini abbiano bisogno di preghiere. Pregate per l'Italia, per Roma, la vostra città scristianizzata, per Roma pagana, che corre solo alla ricerca del benessere e del potere. Non voglio scoraggiarvi, ma la Mamma vi dice questo per invitarvi a pregare e ad accettare le piccole croci, le piccole sofferenze che si presentano durante la giornata. E poi voglio che preghiate per voi. Ognuno preghi per se stesso, per dare poi agli altri tutto ciò che riceve. E tu, mia cara Marisella…

Marisa - Non chiamarmi Marisella perché proprio non lo sono; sono grossa, grande.

Madonna - Oggi voglio ancora ringraziare la nonna di tutti voi, perché voi non sapete quante sofferenze, quante preghiere per mio Figlio Gesù, per il sacerdote, per la vostra sorella offre a Dio. Quel suo lungo silenzio nelle sofferenze, nel lavoro è molto prezioso. Nessuno è perfetto, tutti avete dei piccoli difetti, non guardate la pagliuzza nell'occhio del fratello, guardate le qualità belle che un'anima può avere. Cercate di andare avanti, un passo per volta, piano piano. Procedete piano piano nella vita spirituale. Guardate chi è meglio di voi ed aiutate chi sta indietro, con amore, pazienza, umiltà e semplicità. Mi raccomando: via l'orgoglio, non serve a nulla, non fa crescere. Miei cari figli, la Mamma vi ringrazia ancora della vostra presenza. Continuate ad adorare mio Figlio Gesù specialmente in questo periodo di Quaresima per la pace nella Chiesa, per il mio e vostro Papa, per il vostro sacerdote.

Marisa - Volevo domandarti: cosa dobbiamo fare, come dobbiamo comportarci noi?

Madonna - La vostra missione è difficile, ma tu, figlia mia, devi andare avanti. Io vengo per te, affinché tu possa dare agli altri.

Marisa -- Io non ho capito niente, tanto per cambiare, spero che abbia capito il sacerdote. Io vengo per te, perché tu possa dare agli altri. E che vuol dire? (Marisa riceve la Santa Comunione visibile a tutti)

Madonna - Miei cari figli, adesso che la vostra sorella ha fatto la Santa Comunione, allargate le braccia, guardate verso il cielo e gridate con me: Padre nostro… Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ridi un pochino! Un pochino, almeno un po'. Sei contenta di noi?

Madonna - Grazie, miei cari figli.

Marisa - Ciao, ciao. Don Claudio, è andata via.

Roma, 3 marzo 1996 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Io vorrei raccomandarti tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere. Va' da Dio Padre a chiedere le grazie di cui ognuno di noi ha bisogno. Sia fatta sempre la volontà di Dio.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza e grazie dell'amore che dimostrate a mio Figlio Gesù. Chiedete a lui le grazie di cui avete bisogno, ma sforzatevi sempre di fare la volontà di Dio. La Mamma continua ancora a raccomandarvi di convertirvi. Questo è tempo di conversione, è tempo e di amore e di pace. Pregate per la Chiesa. Vi invito a pregare per il mio e vostro Papa Giovanni Paolo II, per i vostri sacerdoti, per le vocazioni sacerdotali e religiose, perché gli uomini sentano veramente la chiamata di mio Figlio Gesù. Molti non credono a questo mio richiamo materno, non credono che dopo la morte ci sarà il giudizio di Dio. Non dimenticatevi, miei cari figli, che Dio è misericordioso, ma alla fine sarà giusto, sarà il vostro giudice. So che a volte è difficile mettere in pratica quanto io vi dico, ma non chiedo cose difficili. Vi chiedo di pregare, di fare piccoli sacrifici e fioretti. È così difficile fare piccole cose per il mio e vostro Gesù? Lui è morto per voi, ha dato tutto di se stesso, non ha diviso il suo corpo dando un piede, una mano, o il volto ma ha dato tutto di sé all'intera umanità. Dovete dare qualcosa anche voi a lui. Mie spose predilette, amate Gesù. È il vostro sposo, il vostro pane, il vostro Tutto. Vivete con umiltà, semplicità, pazienza, con tanto amore. Io sono qui perché vi amo. Voi amate Gesù. Non vivete solo l'emozione del momento, ma continuate a pregare, ad amare, a donare, a perdonare. Amore vuol dire sacrificio, umiltà, semplicità. Ognuno di voi ha qualcosa nel suo cuore e dal momento che avete ricevuto mio Figlio Gesù in grazia chiedete, non abbiate paura di domandare ciò di cui avete bisogno. Ricevete mio Figlio Gesù sempre in grazia e se non lo siete andate dal sacerdote, confessatevi. Con Gesù nel vostro cuore sentirete tanta gioia, tanto amore. Rallegratevi, figli miei, gioite per questo miracolo eucaristico. Continuate a fare la vostra Quaresima, chi può anche con il digiuno; non si muore digiunando. Chi non lo può fare può privarsi di tante altre cose che durante il giorno portano lontano da Gesù. Digiunate di queste. State con mio Figlio Gesù. La Mamma a tutti augura ogni bene. Avanti con coraggio, senza paura, senza sparlare. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Don Claudio, la Madonna è andata via. Sono andati via tutti, anche gli angeli.

Roma, 9 marzo 1996 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Oso tanto se ti domando aiuto per noi tutti, per i sacerdoti e per tutte le persone qui presenti? O Madonnina santa, ti chiedo le grazie di cui ognuno di noi ha bisogno. Comunque accettiamo di fare la volontà di Dio. Sei ancora più bella oggi circondata dagli angeli che cantano. Come cantano bene loro.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La Mamma è qui per pregare con voi per il mio e il vostro sacerdote. Trentatré anni di sacerdozio; ogni S. Messa deve essere sempre la più sentita, la più vissuta e sofferta, ogni S. Messa va celebrata come se fosse l'ultima. Quanta gioia date al mio cuore nel vedervi qui riuniti a pregare intorno al mio e vostro sacerdote; lui dovrà ogni giorno recitare il S. Rosario e celebrare la S. Messa per il Papa Giovanni Paolo II. Invito anche gli altri sacerdoti presenti a pregare per il Papa. Questo è un momento molto importante e difficile per il nostro Papa, per la Chiesa e per il genere umano. Pregate, miei cari figli, senza paura, continuate a pregare per il Papa, per il sacerdote, per tutti i sacerdoti. Dissi una volta in un messaggio: posso apparire in qualsiasi angolo della terra, se Dio Padre decide così, ma l'uomo ancora continua a non convertirsi. Quando dico uomo, parlo di uomo grande, che ha i poteri, l'uomo forte che con il suo potere cerca di sconfiggere l'uomo piccolo. Dovete essere piccoli per gli uomini e grandi agli occhi di Dio. Ancora la Mamma vi dice: amatevi, figli miei, amatevi. Vi invito ad amare e a pregare per coloro che vi fanno soffrire. Ancora adesso vi ripeto: "Pregate, soffrite, offrite, per il Papa che oggi si chiama Giovanni Paolo II". So che avete pregato, continuate a pregare, non stancatevi mai. Gioisco fra voi e continuo ad essere qui per aiutarvi, per festeggiare con voi. Festeggiate ed amate i miei sacerdoti prediletti. Voi non potete capire quanto hanno bisogno del vostro aiuto. Io avevo gli apostoli quando sono rimasta sola e quindi non avevo paura di nulla. Anche voi dovete essere tutti piccoli apostoli intorno al vostro sacerdote, intorno ai sacerdoti. Questa è la grande gioia di Mamma: augurare a tutti di avere la gioia di amare, soffrire, dimenticare, perdonare. È più facile che i piccoli amino Gesù, il mio e vostro Gesù. I grandi amano il potere, amano avere il meglio, avere tutto. Voi avete il mio e vostro Tutto, avete Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Per questo, per farvi capire quanto è importante essere piccoli, date a me Jacopo, portatelo per innalzarlo davanti a tutti perché il piccolo è di Dio e colui che si ritiene grande, non è di Dio. Diventate grandi con la preghiera, il sacrificio, l'amore verso il prossimo; questo significa farsi piccoli come bambini. Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo, la SS.ma Trinità verrà qui, sarà presente in mezzo a voi. Tieni il bimbo, non avere paura. Alzati, figlia mia e vieni e poi in ginocchio prega Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo.

Marisa - A me piace tanto dire: primo Gesù, secondo Gesù, terzo Gesù.

Madonna - Inginocchiati figlia mia e prega. (C'è la teofania. Marisa vede le Tre Persone divine sotto le apparenze di Gesù)

Marisa - Sono andati via. Gesù, Gesù, Gesù.

Madonna - Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù cristo.

Marisa - Questa è la corona del Papa: del mio Papa, del tuo Papa, del nostro Papa. (Marisa mostra alla Madonna la corona del S. Rosario donata dal Papa) Ciao, ciao. Aiutaci tutti. È andata via.

Roma, 10 marzo 1996 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Posso raccomandarti tutte le persone che hanno bisogno del tuo aiuto? Va' a chiedere a Dio tutto ciò di cui abbiamo bisogno. E sia fatta sempre la sua volontà.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Lasciate i bimbi parlare, giocare e cantare, anche questo è dare gloria a Dio e fa felice mio Figlio Gesù. Continuate a vivere la gioia di ieri, continuate a pregare per il Papa, per i sacerdoti. Gioite, miei cari figli, quando siete in grazia, quando veramente amate Gesù. Tutti gli uomini devono amare Gesù e convertirsi. Non vi accorgete come il mondo va a rotoli perché l'uomo non vuole convertirsi? Non mi stancherò mai di ripetervi: "Convertitevi, aiutate il vostro prossimo a convertirsi, a mettersi in grazia, ad amare mio Figlio Gesù". Chi ama Gesù ama l'uomo, chi ama l'uomo, ama mio Figlio Gesù. Sono qui per pregare con voi. Continuate ad amare, come avete dimostrato nella festa di ieri, il sacerdote. Voi dovete amarvi, amare chiunque avete vicino, anche se a volte è difficile. Pregate per tutti, pregate molto. La preghiera è un'arma potente, può sconfiggere ogni cosa. Non preoccupatevi del pianto del bimbo, anche Gesù da bimbo piangeva, faceva qualche capriccio da bimbo uomo, ma non da bimbo Dio, no. Non distraetevi, unitevi a Gesù, pregalo con me. È incominciata la Quaresima, ormai ci avviciniamo al tempo degli Osanna, dei Crucifige, della Risurrezione. Vi state preparando come la Mamma vi ha insegnato: pregando, amando, perdonando. Mi raccomando i fioretti e i sacrifici e chi può aggiunga il digiuno che non fa male ma fortifica. La Mamma che legge nei vostri cuori vi chiede: quanti digiuni fate per la vostra linea, per dimagrire, per star meglio in salute? Fatelo anche per la salute spirituale. Miei cari figli, vi invito ancora a pregare e a ricevere mio Figlio Gesù con l'animo pulito, candido, puro, e se questo non è così, accostatevi al sacramento della Confessione. Non vedete l'uomo ma Gesù che confessa e perdona. Poi, avanti, non pensateci più, badate ad amare Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo.

Marisa - Soltanto io devo fare la S. Comunione? Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Gesù, sei proprio tu che mi dai la S. Comunione? Io non sono degna di partecipare alla tua mensa ma di' soltanto una parola ed io sarò salvata. C'è Gesù grande e Gesù Eucaristia. (L'ostia è visibile a tutti)

Madonna - Adesso preparati. Il sacerdote ti darà la S. Comunione e chi può adori mio Figlio Gesù in ginocchio. (Marisa fa la S. comunione, mentre tutti pregano in silenzio) Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 14 marzo 1996 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Dico soltanto che non ho più posto nel mio corpo per la sofferenza. Ti raccomando tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere. Perché sorridi così?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La Mamma vi invita ad iniziare una novena per la grande festa per tutti. Il 25 festeggerete il nome Madre dell'Eucaristia. Preparatevi con la preghiera, anche se lavorate, se studiate, qualsiasi cosa facciate, offrite tutto a mio Figlio Gesù. Vi rendete conto come i tempi sono duri e difficili per tutti, specialmente per il mio e vostro Papa. Pregate per lui. Se avete figli che non credono, invitateli a riaccostarsi a mio Figlio Gesù, se avete dei genitori che non credono, aiutateli ad avvicinarsi a lui. Dio è misericordioso e io continuo ancora a reggere il suo braccio per dare tempo agli uomini di convertirsi, ma non dimenticate che alla fine Dio sarà giusto per tutti. Ora è tempo di conversione: non abbiate paura se vi rispondono male, se vi prendono anche per pazzi, non ve ne preoccupate, ma andate avanti con tanto amore verso tutti. Miei cari figli, esercitate la carità maggiormente verso il prossimo più vicino: genitori, figli, parenti, amici; tutti hanno bisogno di una vostra parola, delle vostre preghiere. Non dovete mai stancarvi di pregare, anche se ci sono momenti molto critici, di abbattimento e di scoraggiamento. Non lasciate mai la preghiera. Ancora una volta vi invito a venire all'incontro biblico, ad ascoltare la catechesi, è molto importante conoscere la Parola di mio Figlio Gesù. Mostrate forza, coraggio, amore e perdono. Perdonate tutti, specialmente coloro che vi fanno soffrire. Perdonate, anche se qualche volta c'è risentimento, non fa nulla, mio Figlio Gesù non si offende per questo e voi riprendete a camminare.

Marisa - Non posso dirlo a don Claudio? Non mi chiedere altro. Guarda quello che ti abbiamo preparato. Ti piace? Non dico di no, però non chiedermi altro, perché adesso sto bene con te, ma poi come faccio? Pensa anche al tuo figlio prediletto, aiuta almeno lui. Pensa a tanti figli che ti amano tanto e soffrono per amore di Gesù, per amore tuo. Dai un po' di gioia anche a noi, ne abbiamo bisogno. Quando finirà l'astinenza?

Madonna - Ed ora, miei cari figli, allargate le braccia, guardate il cielo e gridate: Padre nostro… Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Un bacio alla nonna Iolanda e un bacio a Jacopo.

Marisa - Scusa, e a tutti noi, non dai il bacio? Ciao. Don Claudio, è andata via.

Roma, 17 marzo 1996 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Grazie perché sei venuta. Ho tanto bisogno di te e ti raccomando tutte le persone che chiedono il tuo aiuto.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Continuate a fare apostolato, a far conoscere Gesù. Tante persone hanno avuto la grazia di vedere, di sentire, di camminare e hanno ricevuto grazie spirituali. Perché non tornano a ringraziare mio Figlio Gesù? Quante volte si chiedono grazie, Dio le concede, se sono conformi alla sua volontà e l'uomo non torna a ringraziarlo. Vi invito a pregare per il Santo Padre, pregate moltissimo. Amate Gesù, amate il Papa, amate l'Eucaristia fino alla morte, ricevetela in grazia, sempre. A te, figlia mia, chiedo: vuoi venire in Paradiso e godere o vuoi ancora restare sulla Terra e salvare le anime? A te la scelta.

Marisa - Per me non è facile scegliere, perché sono combattuta tra il venire su con te e il restare giù. Però se questa mia persona, se questa povera donna serve per aiutare ancora le anime, resto qui fin quando Dio Padre non decide per me. Però mi devi aiutare; tu vedi come sono ridotta. Aiutarmi, non permettere che gli altri si accorgano di me, specialmente la Mamma. Non puoi farmi questo? Tu sei una Mamma e puoi capire. Io dico sì, dico di restare, se, come dici tu, è per salvare ed aiutare qualche anima; però poi prendimi presto.

Madonna - Miei cari figli, convertitevi, aiutate i vostri cari, i vostri amici, i vostri parenti a convertirsi. La Mamma vi invita a pregare anche per i grandi uomini della Chiesa e per i grandi uomini politici. Questi sono tempi duri, da anni la purificazione è cominciata, ci sono state tante disgrazie non volute da Dio e voi tutto questo lo sapete, lo conoscete. Dovete parlare con coraggio, senza paura della loro reazione, della loro risposta, senza timore di nulla perché voi parlate di Dio, di mio Figlio Gesù. Il vero cristiano non ha paura, va avanti perché con lui c'è Gesù Eucaristia, ci sono io, la vostra Mamma. Miei cari figli, vi invito a fare un esame di coscienza in silenzio. Leggete nel vostro cuore, fate un bilancio della vostra vita, poi lasciate tutto alle spalle e chi non è a posto ricominci, rinasca oggi di nuovo. La vita, la vera vita, è quella che Dio, Gesù, e lo Spirito Santo vogliono. Io sono sempre con voi e come vedete, ripeto sempre dolci richiami, vi faccio delle carezze materne, come dice il vostro sacerdote. Cambiate. Non vivete l'entusiasmo del momento, ma la gioia sempre, ovunque vi troviate, ovunque siate dovete stare raccolti con mio Figlio Gesù, amare gli altri, perdonare, soprattutto perdonare.

Marisa - Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Signore mio, mio Tutto, non sono degna che tu entri nel mio cuore, ma di' soltanto una parola ed io sarò guarita. Sempre. Tutti gli angeli sono intorno a Gesù Eucaristia. (Marisa riceve La S. Particola visibile)

Madonna - Miei cari figli, ora che la vostra sorella ha ricevuto Gesù nel suo cuore vi chiedo di recitare il "Padre nostro" guardando verso il Padre e allargando le braccia, tutti insieme, con slancio e con amore: Padre nostro… ("Dacci oggi il nostro pane necessario" viene ripetuto tre volte dalla Madonna; "Perdona a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori e fa' che il maligno non entri mai dentro di noi": così termina la Madonna) Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore. Vi vedo in profondo raccoglimento pregare in ginocchio e il mio manto si apre su ognuno di voi e vi copre tutti. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Don Claudio, è andata via, è andata via la Madonna. Aveva gli angeli intorno ed era molto bella, più bella del solito.

Don Claudio - E ti ha dato la S. Comunione.

Marisa - Sì, sì.

Don Claudio - È stata vista la S. Particola. Era visibile.

Roma, 21 marzo 1996 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Non hai guardato l'orario, sei venuta prima per stare più tempo con noi? Intanto ti raccomando don Claudio e tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere. Ti raccomando Gabriele, Maria, Massimo, Stefano e tanti altri giovani che hanno bisogno del tuo aiuto. Anche noi ne abbiamo bisogno. Tu mi hai chiesto la vita per il Papa, io la offro anche per don Claudio, però ho una sola vita. Sei io do, voce del verbo dare, poi dai tu?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Ancora oggi l'uomo non si converte. I tempi duri si avvicinano e l'uomo non crede, non si converte, i miei prediletti non si convertono. Tutti mostrano fatica per andare a pregare dove io appaio, dove vengono date grazie particolari. Tutto ciò che riguarda Gesù e il campo spirituale diventa fatica. Perché questo? Perché continuate a mettere mio Figlio Gesù al secondo posto? Quando tutto sarà finito, allora l'uomo chiederà aiuto, chiederà protezione, ma Dio sarà giusto; la sua misericordia è immensa, è grande, ma, ricordatevi che alla fine dei tempi sarà giusto. Devo farvi ancora un piccolo richiamo. Perché nel campo spirituale siete ansiosi, vi preoccupate, mostrate un senso di nervosismo e di paura? No, la vita con mio Figlio Gesù deve essere calma, vissuta con amore, pazienza, semplicità e umiltà. Quando qualcuno vi dice cose non belle, quante volte l'ho detto, non ascoltate, andate avanti per la vostra strada e pregate per lui. Chi non ama l'Eucaristia trova sempre qualcosa da dire, sparla e continua a sparlare perché non ama. Chi ama l'Eucaristia non sparla, ama. Io sono la Madre dell'Eucaristia. Gesù Eucaristico viene sempre in mezzo a voi. Ora dovete fare attenzione, perché satana può penetrare in qualsiasi momento; non lasciategli spazio, riempitelo con la preghiera, con i sacrifici, con i fioretti. Il grande uomo si sente forte, si sente qualcuno, cerca di distruggere il piccolo uomo che non conosce bene Gesù, che non conosce il vangelo; ecco perché è importante venire all'incontro biblico, sentire la catechesi; per conoscere veramente mio Figlio Gesù, amarlo e farlo conoscere agli altri. Dio Padre ancora una volta mi ha detto: "Maria va' a dire ai miei cari figli di ascoltare la catechesi, di andare all'incontro biblico, di conoscere Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo". Quante cose fate di corsa, perché non andate di corsa anche a sentire il santo vangelo? È un richiamo materno, è una carezza materna, io dovevo dirvi questo. Voglio che vi amiate veramente con tutto il cuore come Gesù ed io vi amiamo. Ora tutti insieme recitiamo la preghiera che ha insegnato mio Figlio Gesù, allargando le braccia, alzando gli occhi al cielo: Padre nostro… Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i malati, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Subito son tornati i dolori, subito. Don Claudio, la Madonna ha detto che non devi pensare alle persone che parlano contro le apparizioni eucaristiche. Queste persone non credono, non amano l'Eucaristia e cercano di fare del tutto per distruggerti.

Roma, 24 marzo 1996 - ore 10:30 Messaggio di San Giuseppe

Marisa - Ti raccomando tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere, specialmente gli ammalati, gli ammalati di spirito e i bimbi malati. Tu sai quante persone soffrono. Parli tu, San Giuseppe?

San Giuseppe - Miei cari figli, sono venuto io, il vostro Giuseppe, lo sposo di Maria, il padre putativo di Gesù per la veglia in preparazione della festa della Madre dell'Eucaristia. È una festa molto grande da noi e anche voi festeggiatela con canti e preghiere, con dolcezza e molta armonia. Non correte da una parte all'altra sempre in ansia, con preoccupazione e paura. La festa grande si apre qui questa sera con la veglia e si concluderà domani con la S. Messa; sarà sempre così finché la Chiesa non la approverà. Come ha detto la mia amata sposa: "Festeggiate il giorno dell'annunciazione il "sì" di Maria, il vostro e la Madre dell'Eucaristia". Anch'io sento il bisogno di dirvi che i tempi sono duri, molto duri, specialmente in questo periodo. Il vostro sacerdote ha un incontro con l'autorità ecclesiastica assai difficile, ma noi saremo vicini a lui perché lui è con Dio. Voi date sempre buon esempio ai cristiani. Il vero cristiano non deve aver paura di nulla, ma andare avanti con forza e con gioia, anche se sembra che intorno tutto crolli. Quante volte vi siete domandati: perché, perché, perché? Anch'io quando proteggevo il piccolo Gesù mi chiedevo nel cuore tanti perché e le risposte arrivavano dopo. Io ascoltavo la voce di Dio, anche voi ascoltatela. Quante volte la mia amata sposa vi ha detto: "Qui si viene solo per pregare". Qui Dio Padre ha permesso il miracolo eucaristico che si ripeterà finché non ritornerà la Santa Messa. Miei cari figli, sono venuto perché Dio ha deciso che venissi sulla terra a portarvi il messaggio. Dio vi ama, vi ama moltissimo, ma non per questo vi mancano le prove; le prove ci saranno sempre. Voi vedete quanto è difficile convertire gli uomini, e Dio non violenterà la loro volontà. Dio è amore, Dio è tutto, Dio è santo, Dio è buono, Dio è misericordioso, e alla fine sarà giusto. Vi invito a pregare per l'incontro del vostro sacerdote con l'autorità ecclesiastica. Cercate di fare la veglia con amore, anche se a qualcuno comporta sacrificio. Pensate: questa veglia è per Dio, per la Madre dell'Eucaristia e per tutti gli uomini della terra. Sì, dovete pregare per tutti gli uomini della terra, specialmente per i grandi uomini della Chiesa, per politici, per coloro che hanno un titolo grande e guardano il semplice uomo con orgoglio. Chi è con Dio non deve temere nulla. Con coraggio parlate anche ai grandi uomini della Chiesa e ai grandi uomini politici. Non abbiate paura perché Dio è con voi, la Trinità è con voi, la Madre dell'Eucaristia è con voi, tutti gli angeli e i santi sono con voi. Pregate, recitate il Santo Rosario che è un'arma potente per fermare tutto; recitatelo con calma, meditando bene le parole del Padre nostro, dell'Ave Maria e del Gloria al Padre. Se c'è tra voi qualche nuvoletta, superatela per amore di questo grande e bellissimo giorno voluto da Dio. Ora tutti insieme, come vi ha insegnato la Mamma, allargate le braccia, alzate gli occhi al cielo e gridate con me: Padre nostro… Coraggio, miei cari figli, non lasciate la preghiera. Pregate, si può pregare in qualsiasi modo e in qualsiasi momento. A volte vedo che la stanchezza vi fa crollare, siate forti, coraggiosi, i figli di Dio devono avere coraggio, molto coraggio, forza e amore verso tutti. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Non viene per niente la Madonna? E chi ci copre col manto? Perché non viene? Va bene. Ciao, San Giuseppe, benedici don Claudio ed aiutalo. Capito? Ciao. Via, San Giuseppe si è volatilizzato.

Roma, 24 marzo 1996 - ore 22:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei vestita in festa.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Fate silenzio dentro di voi, fate la comunione spirituale, invocate il mio Gesù dentro di voi. Preparati, figliolina mia, per te il tempo è duro e difficile. Quando Dio vorrà, sarai con me.

Marisa - Ma tu hai l'ostia in mano. Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Il dolore no! Vieni, Gesù, vieni da me, nel mio cuore, e aiutami ad essere buona.

Madonna - Raccogliti, figliolina mia, in preghiera e il sacerdote ti darà la Santa Comunione.

Marisa - Tu hai fatto la S. Comunione?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Quanta gioia date al mio cuore. Oggi sono venuta come Madre dell'Eucaristia. Ho portato Gesù nel mio cuore e Gesù in mano. Gesù è presente in mezzo a voi. La Mamma vi chiede di pregare. I tempi sono duri, molto difficili. Allontanateli con la preghiera, con la sofferenza, con l'amore. L'Eucaristia trionferà e nessun uomo della terra può distruggerla. Nessuno può distruggere la catechesi di Dio. Dio è grande, Dio è potente. Nessuno può far valere la propria autorità davanti a lui. Pregate per l'incontro del vostro sacerdote con l'autorità ecclesiastica. Dio, solo Dio può togliere o dare. Dio Padre è venuto in mezzo a voi col suo Figlio Gesù e con lo Spirito Santo. Chi può mettersi contro di lui? Amate Dio, amate l'uomo di Dio. Miei cari figli, in questo momento gioite della mia presenza, anche se non mi vedete. Soprattutto avete visto Gesù Eucaristia. Ho portato la Santa Comunione alla vostra sorella e sono venuta come Madre dell'Eucaristia per aiutarvi, per darvi quelle grazie di cui avete bisogno, se sono conformi alla volontà di Dio. Amate il sacerdote che parla di Dio, d'amore e dell'Eucaristia. Nessun uomo della terra può distruggere ciò che Dio ha voluto operare in questo piccolo luogo taumaturgico. Come sempre leggo nei vostri cuori la speranza, l'ansia, le preoccupazioni, la paura, anche la paura. È umano aver paura, ma se siete con Gesù, se siete in grazia, di che cosa avete paura? Quante volte vi ho detto: "Quando ricevete mio Figlio Gesù in grazia, avete il Paradiso dentro di voi"! Avete ricevuto Gesù Eucaristia, custoditelo, lasciatelo penetrare in voi e aiutarvi in tutto ciò di cui avete bisogno. Coraggio, miei cari figli, coraggio. Restate uniti al sacerdote che è unito al Papa e alla Chiesa. Restate uniti al sacerdote che ama l'Eucaristia, che ama ognuno di voi e insieme a lui pian piano arriverete alla santità. Ora, Marisella, vieni con me, andiamo in Paradiso.

Marisa - Oh, finalmente in Paradiso. Mi tieni a lungo? Non mi mandare giù subito. Cantano, cantano, cantano, danno gloria a Dio. Quando sono con te non ho dolori. Tienimi ancora un pochino su in Paradiso, è bello.

Madonna - Adesso che hai goduto il Paradiso, ti faccio vedere quanti miei sacerdoti prediletti non amano Gesù, non amano Gesù Eucaristia.

Marisa - Io non li voglio vedere. Te l'ho detto che non li voglio vedere. (Marisa vede tutti i sacerdoti che non amano l'Eucaristia: sono tanti)

Madonna - Miei cari figli, a tutti voi: coraggio e forza. Per arrivare a Gesù, per giungere alla santità ci vuole tanta forza e tanto coraggio. La Mamma vi invita ancora a restare uniti ai sacerdoti che sono uniti al Papa. Pregate per il mio e vostro Papa, pregate molto per lui.

Marisa - Se stai ancora un pochino qui, io sto bene, se vai via sto male.

Madonna - Miei cari figli, grazie a tutti della vostra presenza, grazie del sacrificio che avete fatto nel venire qui.

Marisa - Noi ti dobbiamo dire grazie.

Madonna - Lasciami, figliolina mia, dire grazie, grazie per l'amore a mio Figlio Gesù. Grazie, buona festa, a domani. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto nel mio cuore tutti, vicini e lontani. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Io devo farlo? Tutti gli angeli la prendono. Via! La portano in trionfo. Non c'è più. Don Claudio, è andata via.

Roma, 25 marzo 1996 - ore 21:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Anche oggi sei venuta vestita a festa. Madre dell'Eucaristia, ti raccomando tutte le persone. Tutti abbiamo bisogno del tuo aiuto e, come sempre, io ti chiedo: "Vai da Dio, va', domanda per noi le grazie. Abbiamo bisogno dell'aiuto di Dio. Tante mamme, figlioli, sacerdoti, suore hanno necessità del suo aiuto.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Oggi è la festa della Madre dell'Eucaristia, la festa dell'Annunciazione, quando ho pronunciato il mio "sì". È la vostra festa. Come già vi ho detto in un messaggio: "Queste apparizioni sono le più importanti, ma le più battagliate e combattute". So che avete una ferita nel vostro cuore, (non poter celebrare la S. Messa nella nostra cappella) ma coraggio, siete con mio Figlio Gesù, non dovete temere, non temete. Chi è con Gesù non ha paura, chi è con lui è coraggioso, è forte. Non nascondete i doni e i miracoli di Dio, non abbiate paura di parlare delle cose belle di Dio; per questo vi invito ad essere forti, coraggiosi. Il vostro sacerdote ha un incontro molto importante e difficile, con l'autorità ecclesiastica, ma lui è con Gesù, e per questo incontro la mamma vi invita a pregare molto. Dio Padre vuole che recitiate il S. Rosario ogni giorno, con calma e meditando le parole. Io sono la Madre dell'Eucaristia e sono in mezzo a voi, anche se non mi vedete. Se siete in grazia sentirete nel vostro cuore la mia voce che vi parla e vi dice: "Coraggio, miei cari figli, non temete". Vi faccio gli auguri da parte del Paradiso. Vivete questo momento in armonia e con tanto amore verso tutti; amore anche verso coloro che fanno soffrire. È doloroso sapere che gli uomini fanno soffrire sapendo di far soffrire, ma chi è con Gesù non deve aver paura di nulla. Pregate, amate, perdonate. So che è difficile perdonare, ma il vero cristiano deve perdonare. Miei cari sacerdoti, amate le anime, morite anche per le anime, ma cercate di non farle soffrire. Questa è la vostra missione. Vivete la vostra vocazione con calma, con amore, con forza. Dovete vivere non per occupare una poltrona, ma per servire Gesù e per annunciare quello che Gesù ha insegnato. Tutti voi, cristiani, dovete amare Gesù. Quante volte vi ho detto: "Amare significa soffrire, significa donare, significa prevenire!". L'amore è grande, l'amore non conosce ostacoli, l'amore è tutto e tutto abbraccia.

Marisa - Tutta questa gente è venuta? Li riconosco, sono quelli di ieri sera. Senti, posso dire qualcosa anch'io? Ti chiedo, forse ti chiedo troppo, non come andrà l'incontro di domani, non voglio sapere nulla, ti chiedo che tu, come sempre, sia con lui e gli dia forza e coraggio.

Madonna - Non ti preoccupare, figlia mia. Questo è un momento molto difficile per tutta la Chiesa, per questo vi invito a pregare per il Santo Padre. Pregate per il papa, per i vescovi e i sacerdoti uniti al Papa. Cosa può dire ancora una Mamma ai suoi cari figli? Voi pregate anche se sembra veramente che in questo momento tutto crolli, chi può distruggere Dio? Chi può impedire a Dio di mandarmi dove vuole, come vuole, quando vuole. Chi può distruggere la catechesi di Dio? (Messaggi di Dio portati dalla Madonna) Ora allargate le braccia, alzate gli occhi verso Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo e insieme a me gridate: Padre nostro…

Marisa - Tutte quelle persone non dicono nulla?

Madonna - Prega e adora mio Figlio, Gesù Eucaristia, che tengo tra le mani. Ecco, ancora una volta si presenta a te la Trinità.

Marisa - Gesù, come mai hai la corona in testa? (Gloria tre volte)

Madonna - Non ti preoccupare, rimani tranquilla e adora Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. (Si ripete la teofania trinitaria)

Marisa - Avrei tante cose da dire.

Madonna - No, taci e prega.

Marisa - Ecco il primo Gesù, abbraccia tutta l'umanità, anche coloro che fanno soffrire. Sono andati via tutti. Chi è quel sacerdote? Ci sono frati vestiti di marrone e frati vestiti di nero. Sì, ti riconosco perché ti ho visto anche ieri sera; sei San Giovanni Eudes. C'è anche S. Giovanni Bosco, lo vedo sempre.

Madonna - Mia cara Marisella, tutte le persone salve sono qui accanto a me e cantano, cantano, cantano. Miei cari figli, ancora grazie della vostra presenza, grazie dell'amore che portate a mio Figlio Gesù. Vivete in grazia e anche se oggi qualcuno di voi non ha goduto di questa giornata, ma ha molto sofferto per colpa degli uomini, amate tutti. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andata nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Don Claudio, è andata via.

Roma, 28 marzo 1996 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei un po' triste oggi?

Madonna - Vedi, figlia mia; ancora una volta uccidono mio Figlio Gesù.

Marisa - Non ti preoccupare, ci siamo noi a difenderlo.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La Mamma vi invita in questo momento a pregare per il Santo Padre. Recitate insieme ancora una decina di Ave Maria per il Santo Padre e per la Chiesa. Cominciate subito. E tu, figlia mia, scrivi quello che la Mamma ti dice.

Marisa - Perché tu conosci queste cose elettroniche? (La Madonna chiede di staccare il microfono a Marisa in modo che i presenti in chiesa non sentano il messaggio che dà ai giovani e che deve restare per ora segreto) Ora che abbiamo pregato cosa dobbiamo fare? Mandi Gesù in mezzo a noi?

Madonna - Miei cari figli, la Mamma non vuole scoraggiarvi, ma questi tempi non sono belli affatto. Per questo dovete pregare e amare; io vi ho insegnato ad amare, come amare. Pregate per la conversione di tutti. Ascoltate con amore la Parola di Dio. Sembra impossibile che la vostra Mamma non abbia nulla da domandare, da chiedere a voi, se non di pregare e di accettare piccoli sacrifici e sofferenze per la pace nella Chiesa, per la pace nel mondo. Guardate soltanto la vostra bella Italia; si spacca in continuazione. Anche la Chiesa si spacca perché gli uomini della Chiesa non amano mio Figlio Gesù. Amate, soffrite e offrite tutto a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. La Mamma vi invita ad avere coraggio, forza, non paura. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Sei un pochino più contenta adesso? Va bene. Ciao, ciao.

Roma, 31 marzo 1996 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Madonna - Io sono la Madre dell'Eucaristia. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Fate silenzio in questo momento molto importante. Continuano a schiacciare il vostro sacerdote. Gesù e io, Madre dell'Eucaristia, siamo con lui e con voi tutti. Vi impediscono di pregare davanti a Gesù Eucaristia. Chi può fare questo? Chi non ama l'Eucaristia. Fate un esame di coscienza e chiedetevi se ognuno di voi ha capito la sua importanza. Continuate a correre da una parte all'altra dove ci sono fatti eclatanti, o avvengono cose molto importanti, ma umane. Qui dove Gesù Eucaristia ha trionfato, dove è sempre presente in modo invisibile l'Eucaristia è stata tolta. Si cerca di togliere ogni cosa per distruggere tutto; l'uomo può anche farlo con ciò che vede, ma non può distruggere Dio. La storia si ripete: oggi gridano "Osanna" domani "Crocifiggilo, a morte Gesù". Vedete come tutto si ripete per gli uomini che non amano Gesù Eucaristia. Vi invito a pregare, specialmente voi che siete presenti, per la missione di cui la vostra sorella non vuole sentire dire, ma è una missione grande, molto combattuta e sofferta. Scegliete: o seguite le orme del vostro sacerdote che segue quelle di mio Figlio Gesù o cambiate strada, le mezze misure non servono a Dio; o con Dio o contro Dio. Vi invito a pregare per tutte quelle persone che non credono a Gesù Eucaristia, a questo luogo taumaturgico e che hanno violato la libertà, la sensibilità e l'amore del vostro sacerdote. Non vengono a vedere, a studiare, non vengono per capire cosa succede in questo luogo taumaturgico e danno sentenze non valide né giuste. Il piccolo uomo deve ubbidire e rispettare il grande; questa è la vita terrena, il cammino che già fece mio Figlio Gesù. Anche lui nel sinedrio è stato combattuto, oltraggiato, flagellato, umiliato, sputato in faccia. Miei cari figli, ecco come sempre la storia si ripete. La Mamma vi invita a non pensare alle vostre croci, le piccole preoccupazioni, o mancanze che vi fate uno con l'altro. Tutto questo è nulla di fronte alla croce, alla Santa Croce. Benedetta la croce. Viva la croce, viva la croce, viva la croce. Anche oggi avete cantato e gridato "Osanna al Figlio di Davide". Attenzione, fate sì che per una piccola sciocchezza, non gridiate "Crocifiggi" a Gesù. Amate Gesù, amate mio Figlio, amate il Papa, i vescovi e i sacerdoti uniti al Papa. Non ascoltate gli uomini che parlano male dell'Eucaristia che è sempre qui presente, del sacerdote che ha sempre ubbidito all'autorità ecclesiastica. Malgrado la sua ubbidienza, hanno fatto scattare dei punti: o fai questo o…; quando per trentatré anni è stato sempre ubbidiente alla Chiesa, all'autorità ecclesiastica. Vi dico tutto questo, perché voi comprendiate e preghiate molto per il sacerdote. I sacerdoti buoni vengono calpestati, gli altri… tirate voi le conclusioni. Recitate tutti insieme con grande forza e coraggio il Padre nostro che vi ha insegnato Gesù, il mio e vostro Gesù. Padre nostro…

Marisa - Che devo fare adesso? Ho paura. Questa particola non è profanata. Tu sai che non possiamo tenerla? (Gloria tre volte) Anche tu hai l'Eucaristia. Che cosa debbo fare adesso? Tu sai, hanno vietato di conservare e di fare culto all'Eucaristia.

Madonna - Da' un frammento ad ogni sacerdote, Marisella. Datevi la mano, formate una catena e insieme alla vostra mamma recitate il Padre nostro.

Marisa - In piedi, perché l'autorità ecclesiastica non vuole che stiamo in ginocchio di fronte all'Eucaristia. Intona tu il Padre nostro. Sei contenta?

Madonna - Miei cari figli, vivete questo giorno in unione a Gesù, al sacerdote, al Papa.

Marisa - Sì, io faccio come tu dici.

Madonna - So che ti è costato fare la Santa Comunione così. Chi non ama mio Figlio Gesù è pronto a tutto, ma nessun uomo della terra può togliere il sacerdozio. La mamma è con voi e vi aiuta, vi guida, vi ama. Dovete amare mio Figlio Gesù, amarlo veramente con tutto il cuore. Durante questa settimana pregate molto davanti al crocifisso e tu, Marisella, farai digiuno lunedì, martedì, mercoledì, venerdì, sabato, farai il vero digiuno, a pane e acqua, per la conversione dei grandi uomini della Chiesa. Ancora una volta, miei cari figli, grazie della vostra presenza. Giovedì fate l'ora di preghiera per i sacerdoti e per le vocazioni sacerdotali. Venerdì pregate davanti alla croce con tutto l'amore che potete. Non allarmatevi se vi dico di pregare per coloro che vi fanno soffrire. Pregate. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Non vai via? Vuoi stare con noi? Quando tu sei presente io sto bene, non ho dolori. Ti ringrazio perché mi hai fatto camminare, mi hai fatto portare la croce; tu sai quanto amo la croce. Grazie. Vieni, vieni? Vieni fino qui. Aspetta, forse sono sudata. Mi dai sempre il bacio sulla fronte, ma ora sono sudata. Grazie, devi aiutarci tanto perché stiamo molto giù. Scusa un momento: posso mangiare oggi? Lunedì, martedì, mercoledì, venerdì e sabato faccio il digiuno, giovedì no, perché è la festa dei sacerdoti. Va bene, io ubbidisco. Però quando ubbidiamo ci danno addosso lo stesso. Don Claudio ubbidisce e viene bastonato; io ubbidisco e sono bastonata; don Gesuino ubbidisce e viene bastonato. Chi può capirlo? Tu sai noi… Adesso ti chiedo se…

Madonna - Pregate, miei cari figli arrivederci a presto. Giovedì sarò di nuovo con voi. Andate in pace. Andate.

Marisa - Ciao, ciao. È andata via.

Roma, 4 aprile 1996 - ore 21:00 Giovedì santo Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - C'è Gesù! Anche l'anno passato sei venuto tu da noi, Gesù. Tu vedi la nostra situazione, tu sai come è difficile ubbidire. Noi ubbidiamo, ma il cuore sanguina, Gesù, tu hai portato la croce, tu sei morto per ognuno di noi in croce. Noi siamo deboli creature; abbiamo accettato tutto ciò che l'autorità ecclesiastica ha detto, ma io ora qui, davanti a te come posso non inginocchiarmi? Gesù, ho tanta paura, ho paura.

Gesù - Non devi aver paura, mia piccola sposa. Io sono Gesù, non un uomo della Chiesa e sono venuto qui fra voi. Io sono vicino al sacerdote, sono in lui e il sacerdote è in me. Prendete esempio da lui. L'ubbidienza sì, il ricatto no. Siete intelligenti, dovete capire. So che è un momento molto difficile, e la sofferenza è tanta. Miei cari due figli, la sofferenza vi consumerà, ma la mia e vostra Mamma sarà sempre vicina a voi, sempre con voi. Dio ha scelto voi. Vi domandate: perché? Non lo fate; se Dio ha scelto voi, sapeva benissimo cosa faceva, chi sceglieva, dove si appoggiava. Non vi preoccupate se lo sconforto, la delusione e lo scoraggiamento vi turbano ogni tanto; questo non mi offende, figliolini miei. È umano che ci sia il pianto, che venga la voglia di abbandonare. Ma Gesù è qui con voi. Voi non mi vedete, ma io sono qui. Non sentite il mio calore? Il mio amore? Di che cosa avete paura? Restate accanto al sacerdote, non lasciatelo solo; è una testimonianza che chiedo specialmente a voi giovani. È un momento particolare per il sacerdote che ha bisogno di voi. Poi quando Dio deciderà, ci sarà la vostra vittoria, ma sarà dolorosa per la Chiesa. Ora, figliolina mia, alzati, vieni qui, dove c'è anche la mia Mamma e mi dai il tuo bacio.

Marisa - Devo alzarmi? Se tu mi dici di alzarmi, io mi alzo. So che devo andare da Gesù. Devo stare qui? Non posso salire le scale, non ce la faccio, sai? Mi dai tu, Gesù, l'Eucaristia? Non sono degna di riceverla. Mi sono tanto lamentata, io non sono buona, ecco perché dico: perché Gesù vieni a me?

Gesù - Questo miracolo è per te, don Claudio. Prendi dal calice l'Eucaristia e dalla alla tua figliola senza paura, senza preoccupazioni. Se l'uomo vuole ferire può ferire anche se tu… (Don Claudio prende la Santa Particola depositata da Gesù sul calice della statua della Madre dell'Eucaristia)

Marisa - Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. O Signore, non sono degna di partecipare alla tua mensa, ma di' soltanto una parola ed io sarò salvata. (Gloria tre volte; Marisa riceve da don Claudio la santa particola che è visibile)

Madonna - Ecco mia cara figliola, io sono la Madre dell'Eucaristia. Gesù ha voluto che io ti portassi l'Eucaristia. Gesù è il grande sacerdote, il sacerdote eterno, il primo sacerdote. Chi può impedire a mio Figlio di fare ciò che vuole?

Marisa - Io pensavo di non meritare la S. Comunione perché sono stata un po' birichina oggi. Tu lo sai.

Madonna - Miei cari figli, ancora una volta fate un piccolo sacrificio e non lasciate il vostro sacerdote solo; ha bisogno del vostro aiuto. Come Gesù aveva bisogno dei suoi apostoli, delle pie donne, di me, la sua Mamma, così il sacerdote ha bisogno di voi.

Gesù - Io, Gesù, sono in te don Claudio e tu sei in me. Ti do la mia forza, il mio coraggio, il mio amore per tutti.

Madonna - Ed io, la Madre dell'Eucaristia, vi copro tutti con il mio manto materno. Vi porto nel mio cuore. Domani alle ore 15 quando è morto Gesù, sarò in mezzo a voi, anche se non mi vedrete, e nemmeno la vostra sorella mi vedrà, perché domani per lei è astinenza dal vedere me e Gesù. Starò con voi, vi guiderò, vi guarderò e vi amerò tutti. Portate il mio amore, il mio bacio ai vostri cari, ai bimbi, ai bimbi malati. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Non posso scherzare perché hai l'Eucaristia in mano. Guarda, don Claudio, sorride perché è contenta, vedi? Adesso mi dai la forza anche per alzarmi, perché io ho fatto quello che Gesù ha detto. Sono andati via. Prima è andato via Gesù, poi è andata via lei che portava l'Eucaristia. Gli angeli cantavano.

Roma, 6 aprile 1996 - ore 17:30 Messaggio di Gesù

(Marisa vede la passione di Gesù)

Marisa - Così sei ridotto? Mio Gesù, non ho il coraggio di rivolgerti tante raccomandazioni. Tante persone hanno bisogno del tuo aiuto, ma non posso raccomandartele nel vederti così ridotto. Perché sei venuto così da me? Tu sai che non lo sopporto.

Gesù - Figliolina mia, non è tanto la sofferenza fisica che mi fa soffrire, ma quella morale perché sono oltraggiato, flagellato, calunniato dai sacerdoti della Chiesa, dai grandi uomini. La sofferenza fisica si riesce a superare, quella morale no; quella dei tuoi fratelli, dei tuoi figli, dei tuoi amici ti schiaccia. Coraggio, vai avanti, non aver paura. Miei cari figli, è il vostro Gesù sofferente che vi parla. Voi non mi vedete, ma oggi sono ricoperto di ferite e di sangue; gli uomini, i grandi uomini mi hanno ridotto così. Sono voluto venire io per restare e per pregare con voi. Capisco le vostre necessità, le vostre preoccupazioni e voglio aiutarvi, malgrado questo momento così difficile per la Chiesa e per i grandi politici. Miei cari figli, quanto vorrei che vi amaste veramente con tutto il cuore come il vostro Gesù che è morto per voi e risorto per voi. Non dovete soffrire per me, soffrite per i vostri cari, per i vostri figli che non vogliono convertirsi. Nessuno si rende conto quanto il momento sia difficile e amaro per tutti. Non credono che questo momento sia così duro, ma domandate loro: se fosse vero che tutto avviene per colpa degli uomini, cosa ne sarà di te? Sono contento di vedervi qui riuniti a pregare. Anche se siete un piccolo gregge, potete pregare per gli altri, per le persone lontane da me, per i vostri cari. Quante persone non credono a me Gesù, e se non credono a me Gesù, non credono al vostro sacerdote, né alla vostra sorella. Io sono il Cristo, morto per ognuno di voi, ho dato tutto me stesso per voi. È difficile per voi capire perché gli uomini tolgono la S. Messa, l'Eucaristia, perché non vogliono che si adori me Gesù. Impedire di adorare me Gesù Eucaristia fa soffrire molto il mio cuore così martoriato, oltraggiato, e offeso. Amatevi, amate. Vedete la vostra sorella: non ha fatto solo cinque giorni di digiuno, ma ne ha fatti sei. Guardate il suo volto, notate sofferenza? No. È gioiosa, è contenta perché ha ubbidito, perché ha detto sì a Gesù. Non vi logorano un piccolo sacrificio, una piccola sofferenza, un giorno di digiuno. Cos'è un giorno di digiuno fatto con amore, fatto con gioia? È logico: il digiuno comporta qualche sacrificio, ma è normale che sia così. Se un digiuno è privo di sacrificio, che digiuno sarebbe? Amate la croce, amate Gesù in croce, amate i vostri fratelli che sono in croce. Domani ci sarà la risurrezione, la mia risurrezione, e spero presto anche la vostra, ma dovete pregare molto, supplicare, chiamare Dio Padre, Dio Spirito Santo e me Dio Figlio in vostro soccorso. Chiamate e gridate con me: Padre nostro… Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La mia e vostra Mamma oggi non verrà. Fate questo piccolo fioretto, perché lei sta vivendo, anche se in modo particolare, la sofferenza. Lei mi ha abbracciato, mi ha tenuto sulle sue ginocchia e come il piccolo bambino si appoggia sulle ginocchia della madre, io mi sono appoggiato su di lei e lei mi ha asciugato il sangue, mi ha coccolato, mi ha baciato, mi ha amato. Ora sta soffrendo e gioendo insieme a voi, perché con la mia morte è stato riaperto il Paradiso. Do il mio abbraccio a tutti e come dice la mia Mamma vi porto anch'io nel mio cuore. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Spirito Santo e di Me Gesù, Dio Figlio. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao Gesù, non soffrire. Noi ti aiuteremo a non soffrire tanto. Don Claudio, Gesù è andato via.

Roma, 7 aprile 1996 - ore 10:30 Messaggio di Gesù

Marisa - Sapevo che già stavi qui con noi, Gesù. Tu sai come io non accetto tante cose, per questo mi confesso davanti a te e agli uomini. Faccio tanta fatica ad amare quegli ecclesiastici che ci fanno soffrire. Comunque ti affido tutte le persone che si sono raccomandate a me. Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo manda quelle grazie di cui ognuno di noi ha bisogno e sia fatta la tua volontà.

Gesù - Miei cari figli, eccomi a voi. Io risorto sono qui a godere con voi in questo piccolo angolo di Paradiso. Per voi ancora non è risurrezione; Dio non può violentare la volontà dell'uomo. Ma non vi fa piacere sentirmi in mezzo a voi? Quando mi ricevete nel vostro cuore non sentite l'amore che vi dono, non sentite un gran calore? Sono qui presenti con me la mia e vostra Mamma, i santi, gli angeli, le persone salve che danno gloria a Dio Padre, a Dio Spirito Santo e a me Dio Figlio. Sono risorto nel silenzio, perché sono nato nel silenzio e nel nascondimento; ho vissuto nel silenzio e nel nascondimento e ho lavorato in mezzo agli uomini. Quando ho cominciato a fare miracoli, pochi hanno creduto in me, molti mi han preso per un indemoniato. Ecco, figliolini miei, la storia si ripete. Quando l'uomo fa del bene è indemoniato, quando fa del male è bravo, perché è considerato forte, coraggioso. Chi ama veramente me, chi ama veramente mia Madre e ha dei doni particolari, è considerato indemoniato. Voi credete al vostro Gesù, credete alla vostra Mamma, non ascoltate questi pettegolezzi, queste parole cattive che fanno tanto soffrire. Rallegratevi tutti con me. Sono risorto e sono qui con voi. Alleluia a Dio Padre, alleluia a Dio Spirito Santo, alleluia a me Dio Figlio. Gesù vi raccomanda ancora di pregare per tutti voi, per i vostri cari, per i vostri uomini della Chiesa, per i vostri politici, altrimenti l'Italia si spacca veramente in due. Voi pensate che le vostre preghiere non arrivino al mio cuore? A volte quando pregate, pensate, poiché siete pochi, che Dio non le ascolti. Oh sì, sono ascoltate, molto più di quanto potete immaginare. In questa giornata di gloria, gridate alleluia, e gioite, gioite sempre. Dio ha scelto delle anime particolari per la sofferenza, a voi chiede piccole sofferenze, piccolissime, poi siamo io e la Mamma che vi aiutiamo. Non dovete preoccuparvi di nulla. Amate i vostri fratelli. Amate specialmente coloro che vi fanno soffrire volontariamente, vi fanno soffrire con l'intenzione di farvi del male; pregate anche per loro. So che è difficile, ma dovete pregare. Pregate con me, con la Mamma, con tutti gli angeli del cielo: Padre nostro… Gloria al Padre… Insieme a me pregate la mia e vostra Mamma: Ave Maria… Miei cari figli, pregate congiungendo le mani, non con le mani in tasca, distratti, disinvolti. Raccoglietevi in preghiera e ascoltate la Parola di Dio, la Parola dello Spirito Santo e di me Dio Figlio. State raccolti per quanto potete, se siete in ginocchio o seduti non ha importanza, l'importante è pregare con il cuore, è pregare in grazia, è vivere in grazia.

Marisa - Io sapevo che mi davi l'ostia profanata, io non la volevo. Perché hai voluto questo ancora oggi? Perché ancora oggi, Gesù, vengono trasportate ostie profanate?

Don Claudio - Questa è profanata.

Gesù - Tu non ti preoccupare, figlia mia, Io sono con te e in questo momento, miei cari figli, chi può si inginocchi davanti a Gesù Eucaristia, davanti a Gesù profanato. Anche oggi non preoccupatevi, pregate, gridate sempre alleluia, alleluia, alleluia.

Marisa - Se mi dai tu, Gesù, la S. Particola evitiamo problemi a don Claudio a causa del decreto. Che devo fare io adesso? Ecco l'agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Gesù, prima che tu entri nel mio cuore, voglio domandarti una cosa: noi abbiamo ubbidito a te, Gesù, però tu ci devi aiutare, ci devi aiutare con gli uomini, perché essi non vogliono capire che tu sei in mezzo a noi. Non mi dici nulla Gesù?

Don Claudio - Fai la comunione.

Marisa - Però tu Gesù, non ci farai rimproverare dagli uomini della Chiesa? Vai da loro.

Don Claudio - Abbandoniamoci a Dio e godiamo di questo momento.

Marisa - Gesù, mi perdoni i peccati?

Don Claudio - Questi non sono peccati da farsi perdonare.

Marisa - I peccati miei. Gesù senti, tu sai chi mi fa soffrire; è così difficile amare queste persone, sono i…

Don Claudio - È normale, è normale.

Marisa - Allora non sono in peccato?

Don Claudio - No.

Marisa - Però posso avere l'assoluzione?

Don Claudio - Adesso farai la comunione. Raccogliti.

Marisa - Guarda che sulla terra prima si fa la S. Confessione e poi la S. Comunione.

Don Claudio - Ricordati quello che Gesù ha detto nell'ultima cena: "Voi siete mondi". Sapeva chi lo tradiva, ma sapeva anche che gli apostoli, pur con le loro debolezze e difetti, lo amavano. Tu ami Gesù, quindi ricevilo nel tuo cuore.

Marisa - Gesù, mi vuoi bene come agli altri?

Don Claudio - Sì, ti vuole bene, ma ora raccogliti. Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo.

Marisa - Grazie, Gesù, della tua presenza in mezzo a noi; non la meritiamo, ma sappiamo che ci vuoi veramente bene e ci ami tutti uno ad uno, senza distinzione.

Gesù - Mia cara figliola, ti ringrazio per il lungo digiuno che hai fatto. Grazie. Sapessi quante anime sono state salvate.

Marisa - Però non ho il viso di una che ha fatto un lungo digiuno, vero? La Madonna dice sempre che quando dobbiamo fare il digiuno, dobbiamo essere più belli. Io ho messo tutto l'impegno.

Gesù - Miei cari figli, gridate alleluia, gridate Gesù è risorto, gioite e rallegratevi perché sono sempre con voi. Grazie della vostra presenza e insieme ai sacerdoti e alla mia Mamma benedico voi, i vostri cari, tutti i vostri oggetti sacri. Mando un bacio ai bimbi, ai malati.

Madonna - Ed io la vostra Mamma vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Lo sai che Gesù mi ha dato la S. Comunione?

Roma, 11 aprile 1996 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Prima che tu parli avrei tante cose da dirti, sono importanti.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Mio Figlio Gesù è risorto per aprire il Paradiso. So che state vivendo un momento molto particolare, non dovete lasciarvi andare e soprattutto non dovete abbandonare mio Figlio Gesù. Io vi amo. Come mai ancora non capite quanto la Mamma vi ami?

Marisa - Però ci fai soffrire!

Madonna - Sono qui, prego con voi, ascolto ogni vostra preoccupazione, ogni vostra pena e delusione. Forse vi sembrerà strano che la Mamma dica questo, ma anch'io col mio amato sposo, con il piccolo Gesù ho affrontato tante sofferenze, delusioni, calunnie e diffamazioni ma il dolore più grande è stato: tante calunnie e diffamazioni. Sapere che mio Figlio Gesù doveva morire in croce per tutti. Vi chiedo di continuare a pregare per il vostro sacerdote, come dice la vostra sorella.

Marisa - Soltanto per lui dobbiamo pregare e soffrire.

Madonna - Adesso pregate soprattutto per il vostro sacerdote. Avete dato tanto ai miei sacerdoti prediletti, anche a coloro che non rispondono alla chiamata, ma ora anch'io vi invito a pregare per il vostro sacerdote, per il suo incontro, per il quale cominciamo oggi insieme a pregare Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Unitevi fortemente nella preghiera, intrecciate le mani, elevatevi a Dio e pregate senza paura. La Mamma vi raccomanda ancora di essere leali, sinceri; non bisogna dire bugie. Attenzione: si può mancare verso l'uomo, mentire all'uomo che può non accorgersene, ma a Dio non la si fa. Si può distruggere l'uomo, ma Dio no. Se non c'è verità né lealtà, non c'è amore né sacrificio. Quante volte vi ho detto: amate. Amare è uguale a soffrire, a prevenire, comporta anche sacrificio. Per amare ci vuole, lealtà, sincerità, verità. Come potete dire di amare se poi non siete leali né sinceri? Amate con verità, con lealtà e se il vostro fratello non ama, dovete essere con lui forti, severi e dolci allo stesso momento. Chi è forte, chi dice la verità è con mio Figlio Gesù. Il pietismo, la compassione, il piagnucolare su se stessi e gli altri non risolvono nulla, non fanno crescere, non fanno camminare verso Gesù. O si crede in Gesù o non si crede. Quante volte vi ho detto: o con Gesù o senza Gesù, le mezze misure non servono né a Dio né agli uomini. È un momento molto particolare per l'Italia, per la Chiesa, per i grandi uomini politici. Le cose non vanno perché non c'è lealtà, non c'è sincerità, ognuno pensa a se stesso, al proprio orticello, alla propria poltrona ed è pronto anche a calpestare il prossimo pur di emergere, o pur di farsi compatire. No, questa non è la strada che porta a Dio, la strada che porta al Paradiso. Se la Mamma vi ha scelto e se voi avete risposto alla chiamata, dovete correggervi. Dio non dà messaggi tanto per darli, li dà per aiutarvi. Vi accorgerete come tutto diventa facile quando si ama con lealtà, con sincerità. Si può ferire l'uomo e il sacerdote, mentire anche al sacerdote, ma a Dio no, a Dio non la si fa. Gli uomini distruggono ogni cosa, ma non distruggeranno mai Dio. Vi ho parlato veramente da Mamma, vi ho parlato con il cuore in mano perché ancora una volta vi ho dimostrato che Dio vi ama e vi ama veramente con tutto il cuore, con tutto l'amore. Dio ama più di un papà, di una mamma, più di un fratello o di una sorella, più di un amico, perché è Amore. Ora dopo tanto tempo scrivi, mia cara Marisella. Devi scrivere.

Marisa - Mi raccomando fammi scrivere poco. Fammi passare il dolore a questa mano, altrimenti non posso scrivere. Sapevo che tu avresti chiamato subito "mio caro Filippo". Noi gli vogliamo tutti bene, anche tu gli vuoi bene, vero? Non posso non parlare a Virginia, ti pare? Io brontolo, però sai che faccio tutto quello che mi dici. Sai cosa ha combinato oggi don Claudio? Prima mi ha detto "non scendi", poi "scendi", poi "non scendi", poi "scendi", infine non mi ha fatto scendere. Per te è uguale se scendo o non scendo. Sì, sì, ha ragione sempre il sacerdote. Guarda che Ada, festeggia il venticinquesimo anniversario del matrimonio. Ti devi ricordare di lei, del marito e dei figlioli. Cosa c'è ancora per don Claudio? Scusa, se tu ci dici chiaramente come andranno le cose mercoledì alle 12:30, non è meglio per noi? Tu lo sai?

Madonna - Ricordati, figlia mia, che non si parla da Gesù all'uomo o dall'uomo a Gesù.

Marisa - Scusa ma io non ho capito nulla. Chi è Gesù; don Claudio? Chi è, l'uomo, quello lì? Così mi piaci; tutti gli altri non sentono le cose nostre, scusa.

Madonna - Ora ti hanno sentito, figlia mia.

Marisa - Io non so che devo fare. Sì, per ora basta.

Madonna - Miei cari figli, preghiamo. Insieme a me ci sono gli angeli, i santi e le anime salve, pronte a pregare per tutti voi, per i vostri cari, per i vostri bimbi. Un bacio ai vostri bimbi, cresceteli bene e attenzione alle bugie. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico questo quadro per Adalgisa e Giovanni. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Dici una parolina piccola a me? Ci volete aiutare? Se no… Ciao. Non ti dimenticare di noi; hai visto quanti siamo ad aver bisogno? Non ti dimenticare, se dici di amarci. È andata via. Dice che ci ama, adesso voglio vedere.

Roma, 14 aprile 1996 - ore 10:30 Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Ti prego, Gesù, fai come ti ho chiesto. Tu sai che il Cardinale non vuole… Fa' sì che noi…

Gesù - Io sono Gesù e ho la piena autorità di fare e non fare, gli uomini abusano del loro potere. Io sono Gesù e purtroppo proprio gli uomini della Chiesa non credono a Gesù Eucaristia. Non avere paura, figlia mia, perché la tua missione consiste anche nello smascherare coloro che non amano Gesù Eucaristia. Ci sono persone che vengono qui per spiare, per controllare; voi venite per amare Gesù. Ricordatevi che gli apostoli hanno ubbidito a Dio. Il primo posto va a Dio; ciò non toglie che è anche bello ubbidire all'autorità, quando l'autorità è in unione con il Papa, perché allora sono io, il vostro Gesù, che dico: "Ubbidite all'autorità che è unita al Papa". Oggi, figlia mia, tu devi ubbidire a me. Io sono il tuo Gesù, io sono il tuo sposo.

Marisa - E il sacerdote?

Gesù - Sentite cantare la bimba? Ecco, tornate bimbi anche voi. Purtroppo nella Chiesa ancora si ripete la storia. Chi ha veduto ed ha creduto non è compreso, voi avete veduto e dovete credere. Chi non ha veduto, chi non viene a esaminare, chi non controlla, non può dare un giudizio; anche se è solo un giudizio umano. Alcuni si fanno forti della loro superiorità. Anch'io ho chinato il capo, ma l'ho anche alzato e ho alzato la frusta nel momento del bisogno. Io voglio che i veri cristiani siano forti, che amino veramente Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo.

Marisa - Gesù, posso parlare e dirti una cosa? Ci vuoi liberare un pochettino da questa difficile situazione? Ho tanta paura della gente grande, io sto bene con i semplici, con gli umili. Tu, se vuoi, puoi non portare l'Eucaristia perché noi ti amiamo lo stesso. Io Ti amo Gesù, tu sai quanto ti amo.

Gesù - L'uomo sa benissimo chi sono io. Prendono in giro anche me e la mia Mamma perché, noi, secondo loro porteremmo delle ostie non consacrate? Allora è il demonio che cerca di far convertire le persone? No, il demonio non cerca la conversione delle persone, il demonio le attacca, le uccide, uccide l'anima. Voi volete uccidere l'anima? No. Io sono Gesù, il Figlio della Madre dell'Eucaristia, io sono quel Gesù di Nazaret che ha fatto miracoli, che ha aiutato tante persone e poi è stato condannato, crocifisso solo per aver fatto quei miracoli, solo per aver guarito delle persone. Sono venuto io a portare questo messaggio che Dio Padre ha dato per voi. Perché devi aver paura? Di chi hai paura? Di me che sono già qui presente? (Appare la S. Particola nelle mani di Marisa)

Marisa - Io, io ti avevo detto… Sì, Gesù, che devo fare ora? Che devo fare?

Gesù - Figlia mia, ti parlo perché sono Gesù. Non ti sembra strano che vi inginocchiate davanti alla Mamma che non vedete e vi alziate in piedi davanti a me che vedete? I sacerdoti possono fare ciò che si sentono di fare, ma tu inginocchiati, figlia mia. Voi siete liberi, miei cari figli, di stare in piedi come dice l'autorità ecclesiastica o di stare in ginocchio davanti a me Eucaristia; ma tu, figlia mia inginocchiati, coraggio.

Marisa - Tu sai del decreto!

Gesù - Raccogliti in preghiera, Marisella.

Marisa - Oh Gesù! Io non sono degna che tu entri nel mio cuore. Io sono molto amareggiata a causa di quelle persone che ci fanno soffrire. Ho paura di loro. Gesù, io non posso non adorarti. Non posso non adorarti, Gesù. Io voglio adorarti, voglio adorarti Gesù. Io ho paura. Gesù, fai stare in piedi don Claudio, Ti prego, fallo stare in piedi. Io ti adoro, Gesù, ti adoro e non posso farlo, tu sai che non posso farlo, ma io ti adoro, Gesù. Io ti adoro, mio Dio, e ti amo con tutto il cuore. Ti amo, Gesù, ti adoro Gesù. Io sono lacerata Gesù. (Marisa sviene per la sofferenza. È lacerata tra l'ubbidienza al decreto e l'amore e la fede in Gesù Eucaristia che non può manifestare)

Gesù - Don Gesuino, dai la comunione a Marisa.

Marisa - Io ti adoro, Gesù, io ti adoro Gesù. Non so dov'è l'altra particola.

Don Claudio - Abbiamo fatto la comunione don Gesuino ed io. Tu non temere, abbandonati a Dio.

Marisa - So che dobbiamo fare qualcosa per la Chiesa, Gesù, ma non ti sembra che siamo troppo piccoli, troppo poveri, troppo deboli? (Marisa fa la S. Comunione) Gesù, ora che sei dentro di me mi sento forte. Prendimi, fa di me quello che vuoi, ma lascia fuori i sacerdoti, ti prego. A me non possono far nulla, ma a loro sì, a don Claudio possono fare del male. Sì, come tu vuoi.

Gesù - Miei cari figli, la vostra sorella si è sentita male per paura di ricevermi. Io sono Gesù e prima ero Gesù Eucaristia in Corpo, Sangue, Anima e Divinità. Chi può proibire di adorare l'Eucaristia? Prima bisogna vedere, osservare, analizzare e poi giudicare. Adesso siedi, figlia mia, perché sei stanca.

Marisa - Gesù è ancora qui con noi e vuole inculcare nei nostri cuori che Dio è prima di tutto, poi vengono gli uomini.

Gesù - Se continuate ad aver paura, la Chiesa non si rinnoverà mai, mai. Ci deve essere sempre qualcuno che paga per tutti.

Marisa - E io pago.

Gesù - Qualcuno paga per tutti, paga per la Chiesa. Chi è con Dio non deve aver paura di nulla, perché Dio è forte. Dio manda delle prove, ma state tranquilli, non le manda a voi, figli miei, ma alla vostra sorella. Lei deve pagare per tutti.

Marisa - E io pago per tutti. Gesù, sono pronta a tutto però voglio che il sacerdote… perché poi loro se la prendono con il sacerdote, non se la prendono con me. Non è che mi scomunicano?

Gesù - Ti scomunicano per aver ricevuto me, Gesù Eucaristia?

Marisa - Però anche se mi scomunicano, Gesù, io non ti abbandonerò mai, ma risparmia il sacerdote, ti prego. Il sacerdote è stato sempre ubbidiente alla Chiesa, a te, a tutti. Non puoi permettere che gli uomini della Chiesa lo distruggano solo perché hanno il potere in mano. Di' qualcosa, ti prego.

Gesù - Qualcosa? Sì, ecco mia Mamma. Pregate insieme alla mia Mamma.

Madonna - Marisella ripeti con me: "Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili". La Mamma fa gli auguri a te caro don Gesuino, e ti prega di non lasciare questi due miei figlioli; hanno bisogno di te come sacerdote. Lo so, la strada è dura, è spinosa, è irta ed anche stretta, ma tu che ami tanto il tuo sacerdozio puoi aiutare questi tuoi fratelli; puoi farlo. So che ti costa, so che ti chiedo tanto, ma tu sai quanto ha fatto questa sorella per voi salesiani; tu solo lo sai. Ora la Mamma ti chiede di aiutarli, ti abbraccia e ti fa tanti auguri per il tuo sacerdozio: trent'anni di sacerdozio; è tempo di fare qualcosa di grande per Dio Padre, per Dio Figlio, per Dio Spirito Santo. Coraggio, don Claudio, tu sai che Gesù e la Mamma sono con te; questi sono momenti duri e difficili. Sappi che Dio ha posato gli occhi su di te per aiutare la Chiesa; è una missione bella, grande, dura, sofferta. Miei cari figli, aiutate il vostro sacerdote con la preghiera e stategli vicino; voi sapete qual è la verità: restate vicino a lui. Chi non conosce bene le cose ne parli al sacerdote. Tante volte vi ho detto: "Non parlate tra di voi perché non potete darvi tutte le risposte". La Mamma vi invita a pregare mercoledì, perché il vostro sacerdote ha l'incontro con il Cardinale Camillo Ruini. Pregate per il Cardinale, intensificate le vostre preghiere per don Claudio. Pregate per quelle persone che continuano a calunniarlo, a diffamarlo, ad oltraggiarlo. Gli uomini hanno detto tante cose brutte anche nei miei riguardi e nei riguardi di Gesù; lui faceva i miracoli e gli altri lo condannavano. Ci sono tante persone, tanti sacerdoti che vogliono distruggere il vostro sacerdote. Voi pregate, amate e accettate qualche sofferenza. Ogni volta, quando verrò in mezzo a voi, ripeterò queste cose: il vostro cuore si apra veramente a Dio, al mio Tutto, e voi possiate comprendere che per vincere, per far sì che la Chiesa trionfi, che la verità trionfi, qualcuno deve pagare per tutti. Accettate quelle piccole sofferenze che Dio manda a voi, piccoli uomini, ma grandi agli occhi di Dio. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio ai bimbi, ai bimbi malati. Vi copro tutti con il mio manto, vi porto stretti al mio cuore. Coraggio! Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È andata via.

Roma, 18 aprile 1996 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Io ti raccomando tutte le persone, i malati, soprattutto la piccola Anna. Ora ti raccomando don Claudio e me. Vorrei chiederti: che cosa dobbiamo fare? Noi non sappiamo più cosa fare, abbiamo ubbidito sempre a Dio, a te e anche all'autorità ecclesiastica sempre. Oggi che dobbiamo fare? Abbiamo bisogno del tuo aiuto, tu lo sai.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. So che questo è un momento molto difficile non soltanto per voi, ma anche per la Chiesa e per lo Stato e voi giustamente chiedete il mio aiuto. Io voglio che amiate ed aiutate gli uomini della Chiesa, poi quando arriverà il momento molto forte, e tu lo sai, tutto cambierà. Miei cari figli, vi prego di avere fiducia in Dio, molta fiducia. Non dubitate mai di Dio anche se in questo momento vi sembra che tutto crolli, non tanto per voi, quanto per il vostro sacerdote. Non fate come gli apostoli che hanno lasciato solo Gesù e sono fuggiti, restate ora più che mai accanto al sacerdote. Questo comporta sacrificio per chi lavora, per chi studia, per chi ha famiglia, ma ora più che mai dovete restare accanto al sacerdote ed amarlo. Voi siete equilibrati, umili, semplici, e per questo il grande uomo non vi comprende, perché non è abituato ad amare, ad essere umile e semplice. Tu, mio caro sacerdote prediletto, sei nella verità e questo i grandi uomini l'hanno capito. Il momento dell'intervento di Dio non è lontano, anche se voi sapete che i tempi di Dio non sono i vostri. Non perdete la fiducia in Dio. La vostra Mamma vi ripete: non perdete la fiducia in Dio. Stanno cercando il modo per farvi cadere e voi, umanamente parlando, dovete fare tutto ciò che richiede la natura umana. Se voi lottate per una causa ingiusta non siete con Dio, ma se voi lottate per una giusta causa, voi siete con Dio. La situazione è grave perché gli uomini che vi combattono sono astuti. Il vero cristiano non deve aver paura di agire, di parlare, di richiamare e il vostro sacerdote questo l'ha fatto. Voi direte, lo leggo nei vostri cuori, ecco come si trova. È vero si trova in una situazione critica, perché ama, perché ha amato. Dovete fare attenzione al peccato di omissione. Quanti peccati di omissione si commettono? Tanti, e non vengono confessati. A volte il peccato di omissione è grave ed offende molto Dio Padre. Voi ora penserete: chi interviene per difendere la verità; sta male, soffre, viene condannato, ma quando Dio deciderà di intervenire, sarà duro, molto duro per coloro che si sono sentiti forti solo perché hanno il potere in mano. L'Eucaristia ha trionfato, è venuta in mezzo a voi tante volte; loro sanno chi è Gesù Eucaristia, sanno che quella piccola ostia è Gesù in Corpo, Sangue, Anima e Divinità ed hanno paura. Non vengono ad esaminare, non vengono a vedere. Perché non vengono? Il vostro sacerdote ha chiesto anche l'esorcista, ma loro hanno detto no. Questi sono uomini che dicono la santa Messa solo quando c'è gente, quando vogliono troneggiare, primeggiare. Volete diventare come loro e perdere il Padre?

Marisa - Io volevo soltanto chiederti: che cosa dobbiamo fare noi due? Noi abbiamo sempre ubbidito a Gesù e tu lo sai.

Madonna - Pregate, pregate, pregate. Pregate per i grandi uomini della Chiesa, pregate per i veggenti, per i sacerdoti, per i cristiani che si dicono credenti. Avete tante persone per cui pregare. L'attesa vi sembra molto lunga?

Marisa - Sono venticinque anni che per noi è venerdì santo, non te lo dimenticare, Madonnina mia. Ti voglio tanto bene, però sono venticinque anni che soffriamo. Io ho visto solo venerdì santo, così il sacerdote. Ti ho detto: prendimi tutta ma aiuta il sacerdote. Se è un sacerdote buono che ama e aiuta le anime, perché deve soffrire tanto? Deve morire anche lui? Gesù è morto per riaprirci il Paradiso, ma lui per che cosa deve morire? Solo perché Dio non vuole violentare la volontà dell'uomo? Comunque noi ubbidiamo a Dio, abbiamo fiducia in lui e non vogliamo perdere la fede, vogliamo essere buoni; però devi aiutare il sacerdote.

Madonna - Miei cari figli, leggo tanto dolore nel vostro cuore. Voi pensate che la Mamma non soffre con voi? Io vi amo e non vi ho nascosto nulla. Vi ho detto a suo tempo: "la missione è grande, ma dovrete molto soffrire", vi siete dimenticati?. Voi pensate che Dio Padre non veda tutto ciò che succede? Ma non è ancora tempo, non è ancora tempo per il suo intervento. Pregate insieme a me per la conversione, specialmente dei grandi uomini della Chiesa. Quando Dio deciderà di intervenire, sarà veramente troppo tardi per la conversione. Coraggio, miei cari figliolini, la Mamma vi è vicina. So che in alcuni momenti è difficile accettare la sofferenza, ma non vi rimprovero per questo, mi metto sempre al vostro posto. Sentitemi vicina, io sono sempre vicina a voi.

Marisa - E io non ti sento.

Madonna - Ora preparatevi a pregare veramente con il cuore. Allargate le braccia, supplicate Dio Padre, affinché venga in vostro aiuto. Padre nostro…

Marisa - E si decida presto. Io prego e soffro, non soffro per me, ma per il sacerdote don Claudio Gatti. Va bene?

Madonna - Chi conosce San Padre Pio e quanto ha sofferto? Ebbene il vostro sacerdote sta soffrendo ancora di più. Aiutatelo con la preghiera.

Marisa - È Virgilia, la mamma di Barbara. Madonnina fai pregare per noi che abbiamo tanto bisogno di aiuto tutte quelle anime che sono vicino a te. Non mi portare Gesù Eucaristia, perché non so cosa devo fare e non mi sento di comunicarmi senza pregare, senza adorarlo. Aiutaci tutti.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Insieme al vostro e mio sacerdote vi benedico, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Benedico i vostri oggetti sacri, i vostri cari. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Don Claudio è andata via circondata dagli angeli e i santi.

Roma, 21 aprile 1996 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Hai cantato con noi? Madonnina, ti raccomando gli ammalati e le persone che fanno soffrire. Vorrei tanto pregare per loro, ma a volte mi rimane molto difficile. Vorrei sapere se è possibile di Antonio.

Madonna - Ma l'hai già visto giovedì.

Marisa - Ti raccomando tutti i bambini malati, i nostri parenti che non credono, che sono lontani dalla fede. Soprattutto ti raccomando don Claudio Gatti; aiutalo tu. Aiuta i sacerdoti che lo amano, aiuta le persone che sono intorno a lui. Devi darci tanta forza, tanto coraggio.

Madonna - Gesù ha detto: "Andate e predicate il Vangelo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo". Mio piccolo gregge, io dico a voi: "Andate, predicate, parlate senza paura perché voi portate ciò che Dio Padre vuole per anime che hanno difficoltà ad accettare questi grandi miracoli". Non dovete aver paura, chi ha paura non è un vero cristiano. Dio vuole che tutti gli uomini, grandi e piccoli, riflettano sui messaggi e li vivano mettendoli in pratica. Ora la Mamma è qui per parlare con voi e per invitarvi a pregare sempre per i vostri cari. I vostri cari hanno bisogno delle vostre preghiere, anche se è più facile per loro entrare nel regno dei cieli, perché non conoscono, non sanno. Voi che avete imparato tanti insegnamenti o avete sentito tanti consigli andate, non come maestri, ma come servi del fratello, dell'amico, della sorella, dei genitori, dei figli. Fatevi loro servi; nessuno di voi è maestro, Gesù è dolce Maestro. La Mamma verrà con voi, vi accompagnerà sempre quando voi andrete a portare la Parola di Dio con Gesù nel vostro cuore. Vivete in grazia e vedrete come tutto sarà più facile. Ora dovete pregare molto per il vostro sacerdote. Non vi nascondo che il momento è difficile e continuerà ad esserlo. Non dirò altro, voi sapete benissimo da chi è combattuto; quindi pregate per il vostro sacerdote. Voi sacerdoti, pregate per il sacerdote, voi, miei cari giovani, miei piccoli discepoli, che ormai cominciate a diventare grandi, pregate per il vostro sacerdote. E tu, mia cara Marisella, preparati.

Marisa - No, ho detto no, non darmi Gesù Eucaristia. Dimmi tu cosa debbo fare, perché io non lo so, almeno non portarmi quella profanata, ti prego. Vedi come tremo, ho paura di tante cose. Che devo fare? Dimmi prima cosa devo fare. Sai che soffro? Tu vuoi venire, Gesù, da me?

Gesù - Perché non ti prepari, figlia mia, a ricevermi?

Marisa - Non devo aver paura, Gesù, perché ora ci sei tu. Dimmi cosa devo fare. Sì, cercherò di essere calma. Cosa sono questi segni, Gesù? Posso pregare dentro di me? (Gesù consegna a Marisa la S. Particola)

Don Claudio - Noi proseguiamo il Santo Rosario.

Marisa - Gesù, io non sono degna che tu entri nel mio cuore, ma di' soltanto una parola ed io sarò salvata. Ecco il momento, tu ti unisci a me, come fiore che rinasce, tu sei in me. (Marisa prega in silenzio, mentre i presenti recitano il S. Rosario) Adesso, Gesù, cosa debbo fare? Mi scomunicheranno?

Gesù - Taci, figlia mia, e parla dentro il tuo cuore. Vedi come gli angeli e i santi cantano e danno gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Contempla questo momento così grande. Vedi, essi adorano.

Marisa - Hai portato con te tutte le anime salve? Adesso riconosco Fatina, papà, nonno, nonna Speranza, Virgilia, Antonio. Quante persone! Senti, Gesù, ti chiedo tanto di aiutarci. Se dobbiamo vivere in croce aiutaci. Sono pronta, io, Marisa, sono pronta a tutto, però ci devi aiutare. Posso dirti: ti amo, Gesù? Io non so quello che posso dire, non ci capisco niente. Adesso sei tutto bello, grande, luminoso. Ti amo, Gesù.

Gesù - Ciao, mia dolce sposa, ritorno al Padre, ti lascio la mia e tua Mamma. Miei cari figli, insieme alla Mamma preghiamo ancora una volta per il vostro sacerdote.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Continuate a portare la vostra parola, la vostra voce presso tutte le persone che desiderano amare Gesù e amare questo luogo taumaturgico, santo.

Marisa - Sì, il luogo è santo, ma io devo convertirmi ancora.

Madonna - I sacerdoti si uniscano a me nel dare la benedizione. La Mamma manda un bacio a tutti i bimbi malati e estende la sua benedizione ai vostri cari, agli oggetti sacri. Vi porta tutti nel suo cuore e vi copre con il suo manto materno. Miei cari figli, andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Don Claudio, è andata via. Non ho fatto in tempo a darle il bacio. Gli angeli l'hanno presa, ed è andata via.

Madonna - Non sono andata via con gli angeli, con le anime salve e insieme a voi ho recitato il S. Rosario. Sono ancora qui perché vi amo, vi amo tanto.

Marisa - Ma tu stai pregando? Gli angeli e le anime salve hanno la corona in mano. Sei la Madre dell'Eucaristia o sei la Madonna del Rosario? Quando tu dai i messaggi, non tutti li accettano e allora io non so cosa debbo fare.

Madonna - Tu fai quello che devi fare, il tuo dovere, l'obbedienza con amore, non con il ricatto. Quindi non ti preoccupare, tu ubbidisci con amore.

Marisa - Ma a me non dici mai niente?

Madonna - Basta così, altrimenti i miei cari figli si stancano.

Marisa - Loro non si stancano, loro sanno che sei tu e stanno bene. Ricordati di tutti gli ammalati, di tutte le persone che mi telefonano e mi raccomandano i loro malati che sono tanti. Tu li vedi; se vedi tutti, vedi anche gli ammalati. Grazie. Adesso è andata via per davvero, perché le ho mandato un bacio.

Torvaianica (Roma), 27 aprile 1996 Messaggio straordinario della Madonna per i giovani

Marisa - Sono contenta che tu sei venuta per don Claudio, però tu vedi, stiamo soffrendo moltissimo: è questo che Dio Padre vuole da noi? Ancora una volta ti chiedo: è questo quello che Dio Padre vuole da noi?

Madonna - Miei cari figliolini, grazie della vostra presenza. Grazie dell'ascolto che avete dato al vostro sacerdote anche se eravate stanchi, ma più di tutto eravate delusi. Vi sentite a volte traditi; è umano, e questo non offende mio Figlio Gesù. Ognuno di voi si è domandato tanti perché; la risposta che la Mamma vi può dare è: "Fiducia in Dio, fiducia nel vostro sacerdote"! Il momento è molto grave, molto penoso; poi ci sarà la vittoria! Pregate affinché Dio non lasci veramente il suo braccio, perché sarebbe un grande disastro sulla terra. Quando dite: "Speriamo che la Madonna lasci il braccio di Gesù, di Dio Padre", io accetto, perché non parte dal cuore; ma non auguratevi mai che questo accada! Sarebbe veramente un grande disastro! Quanti uomini ancora non credono alla purificazione, ai disastri che succedono! Cosa fanno i miei cari sacerdoti prediletti, che non rispondono alla chiamata? Troneggiano, parlano, si beano in tutto quello che fanno, poi se incontrano un sacerdote umile e semplice, buono, pio, che ama veramente Dio e la Chiesa lo calpestano. Non è soltanto oggi: la storia si ripete; oggi è un momento molto grave e molto difficile. Questo non vi deve scoraggiare, ma aiutare ad andare avanti, a intensificare la preghiera, ad amare il vostro sacerdote. Miei cari figliolini, io sono venuta fra voi, perché il sacerdote ha voluto così, e Dio Padre mi ha detto: "Vai, Maria, vai dai tuoi cari figliolini, incoraggiali ad andare avanti!". Avete ragione quando dite: Dio non può violentare la libertà dell'uomo, ma l'uomo violenta noi. Sì, ma questo è il pianeta Terra e Dio non può distruggerlo: cerca in tutti i modi di aiutare, di salvare l'uomo che lui ha creato. So che è difficile per voi questo discorso, ma quale padre distrugge tutti i figli che ha messo al mondo, che Lui ha creato? Io sono qui, prego con voi, e al momento della Eucaristia, al momento della consacrazione Gesù è con voi, io sono con voi. Non ho portato l'Eucaristia alla vostra sorella, ma Gesù entrerà in ogni particola consacrata. Voi avete Gesù, pregate con Gesù, chiedete le grazie e per un po' vi pregherei di non pensare a voi stessi; ognuno cerca di pensare a se stesso, ai problemi, ai sacrifici, alle varie vicissitudini della terra. No. Pensate alla grande missione. Anche voi fate parte di essa. Coraggio, miei cari angeli, miei cari figliolini, coraggio, mio grande sacerdote prediletto, che ha risposto sempre alla chiamata di Dio. Gli uomini vi perseguitano, vi calunniano, vi sputano in faccia, parlano e distruggono ogni cosa. Alla fine ci sarà il trionfo dell'uomo che ha amato veramente Dio; vi sono vicina, vi sono accanto, anche se tante volte non avvertite la mia presenza, e vi ringrazio che malgrado la grande lontananza che sentite, riuscite a pregare molto: non lasciatevi andare, via quei musi lunghi che non piacciono a Gesù, gioite, cantate; il vostro sacerdote vuole vedervi così; Gesù ed io vogliamo vedervi così, cantate, come canta il piccolo Jacopo, sempre; guardate lui, guardate il suo volto. Ecco: Gesù è in lui, è in voi, è nel sacerdote, sempre; Gesù sarà presente nella consacrazione; ogni volta. Sapeste quante messe vengono dette non in grazia e per questi sacerdoti Gesù non è presente durante la consacrazione, non è presente nell'Eucaristia. Miei cari figliolini, non scandalizzatevi, però pensate: se qualcuno ha scandalizzato anche un solo bimbo è meglio per lui che si leghi al collo una macina. Guardate sempre in alto e amatevi. La mamma vi ringrazia di tutto, di questa giornata in cui avete invitato i miei due figli a venire fra voi; e io sono stata tutto il tempo con voi, ho sentito le vostre lamentele, interne, giuste, vere, e ho cercato di aiutarvi. Non mi avete sentito? Ero vicina a voi per aiutarvi! Miei cari figliolini, vivete in grazia; chi ha bisogno, deve fare una buona confessione, poi ricevete mio Figlio Gesù nel vostro cuore, parlategli e chiedetegli tutto ciò di cui avete necessità. Insieme a me recitate il Padre nostro… Miei cari figliolini, ricordatevi: più si riceve e più si deve dare. Coraggio, forza, avanti nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Il sacerdote vi darà la benedizione alla fine della Santa Messa! E godete questa Santa Messa.

Roma, 28 aprile 1996 - ore 10:30 Inizio del mese mariano Messaggio della Madonna

Marisa - Sei contenta che ti abbiamo accolta con il canto? Sei sorridente un pochino! Ci puoi aiutare? Abbiamo tutti bisogno di te, specialmente i sacerdoti necessitano del tuo aiuto, perché tu sei la nostra Mamma. Fa' di me quello che vuoi, ma aiuta il sacerdote, tu puoi farlo, vai da Dio a chiedere per lui.

Madonna - Padre… Ave… Magnificat…

Marisa - Sì, ora sto bene, non ho nulla. Mi hai aiutato tu?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Dio Padre ha voluto che iniziasse oggi il mese dedicato al mio nome. La Mamma vi invita ad amare, ad amarvi tutti. Non vi posso nascondere che i momenti sono molto difficili e duri, ma dovete aver fiducia in Dio. Amate e perdonate. Amate e soffrite. Amate e donate. Quante volte vi ho invitato a pregare. Se la Mamma continua a farvi questi richiami, vuol dire che la preghiera non è ancora completa, Dio non è messo al primo posto. Vi invito a mettere Dio al primo posto, vi accorgerete come tutto sarà più facile, avrete la forza di affrontare e sopportare le sofferenze del vostro pianeta Terra. Ci sono molte difficoltà, uomini che non amano; non per questo voi non dovete amare. Ci sono uomini che cercano di distruggere l'uomo, ma voi perdonate, anche se dovete fare qualcosa affinché l'uomo riesca a capire, a correggersi, a convertirsi. È ormai tempo di conversione. Quante volte dico: convertitevi, quante volte voi affermate: la Madonna si ripete. Sì, mi ripeto come fa la mamma con il proprio figliolo e ancora una volta vi chiedo: siete forse cambiati? Avete messo in pratica i messaggi di Dio? La mamma viene per aiutarvi a camminare. Vi prende per mano e vi porta verso suo Figlio Gesù, Gesù nascosto nel tabernacolo, solo, silenzioso, che aspetta le vostre preghiere, aspetta che voi lo riceviate nel vostro cuore in grazia. Sì, la mamma si ripete, perché vi ama uno ad uno, non ha preferenze, vi vuole tutti con lei, nel suo cuore. Dio Padre mi ha ordinato di dirvi di fare durante questo mese mariano preghiere e sacrifici. Per questo mi ha mandato qui; tutti i giorni io starò con voi. Per alcuni sarà difficile partecipare, altri troveranno la cosa un po' dura. No, non è dura, se amate mio Figlio Gesù. Non è dura per voi, miei cari figli. Dio ha detto che il decreto non è valido. In esso ci sono cose troppo dure, troppo forti. Voi sapete che il vostro sacerdote ha vissuto sempre nella più grande obbedienza, e proprio per questo è provato. Aiutatelo e pregate per lui. Qualcuno nel suo cuore si domanderà: ma dobbiamo obbedienza all'autorità ? Sì, obbedienza all'autorità, ma l'obbedienza va chiesta con serietà, con amore. Un padre deve aiutare un figlio, un padre può anche morire per un figlio, in questo caso è un figlio che muore per un padre. Miei cari figli, continuate questo cammino di preghiera, di amore, di abbandono. Andate avanti con coraggio. Ci saranno tempi duri, tempi difficili, ma se vivrete in grazia, se vivrete con Gesù, non dovete temere nulla. Pregate per i vostri cari; è più facile per i vostri cari che non credono entrare nel regno dei cieli, ma sarà molto difficile per chi dice di credere, per chi conosce come si deve amare mio Figlio Gesù entrare nel regno dei cieli. Voi, miei cari figli, qui presenti, pregate, non scoraggiatevi se incontrate sofferenze; questo è il pianeta Terra. Finché vivrete su questa terra ci saranno incomprensioni, piccole sofferenze. Quante volte vi ho detto: "Non dovete preoccuparvi"? Amate, imparate ad amare veramente con tutto il cuore, come mio Figlio Gesù vi ha amato tutti dal più piccolo al più grande. Siete tutti suoi figli, tutte sue creature. Amate, pregate, pregate la Madre dell'Eucaristia, affinché interceda presso Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Io sono la Madre dell'Eucaristia; questo nome ad alcuni non piace, ma io sono la Madre dell'Eucaristia. Pregate la Madre dell'Eucaristia, pregate per le mie intenzioni che sono le vostre intenzioni. Pregate per il vostro sacerdote, per la vostra sorella che gli uomini cercano di distruggere, ma Gesù è venuto in suo aiuto e anche oggi l'ha salvata.

Marisa - Io non sono tanto d'accordo però.

Madonna - Miei cari figli, insieme a me allargate le braccia verso Dio Onnipotente e gridate con tutto il cuore: Padre nostro… Miei cari figli, anche voi fate parte della grande missione, pregate per essa. Poi quando Dio deciderà, tutto sarà appianato e la verità trionferà. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio ai bimbi. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Vivete la S. Messa in comunione col Padre, col Figlio e con lo Spirito Santo.

Marisa - Ancora sto bene sai, grazie del tuo aiuto. Don Claudio, è andata via con gli angeli, i santi e le anime salve.

Roma, 1 maggio 1996 - ore 19:00 Messaggio della Madonna e di San Giuseppe

Marisa - Sentiamo intorno a noi una catena che ci stringe troppo, ancora oggi ti chiediamo aiuto. Grazie per la tua presenza in mezzo a noi. Siamo tuoi figli, puoi aiutarci? Sempre ti chiedo: aiutaci e aiuta il tuo figlio prediletto. Perdona loro perché sanno quello che fanno e vogliono, ma tu perdona tutti e insegna anche a noi ad amare e a perdonare. Non è facile la nostra vita.

S. Giuseppe - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie dell'accoglienza che avete fatto alla mia sposa, alla vostra Mamma. Sono il vostro Giuseppe, venuto anch'io a darvi forza e coraggio. Molte persone dicono di non credere senza aver mai partecipato ad una apparizione, e stanno alla finestra, guardano, giudicano, sparlano in continuazione. Io che, grazie a Dio, riesco a vedervi vi aiuto a camminare, vi do forza e coraggio. Sembra veramente che tutto intorno a voi crolli, ma non si può far crollare Dio. Gli uomini possono arrivare a sconfiggere gli uomini ma non possono sconfiggere Dio. Io, sposo di Maria, sono contento di vedervi qui in preghiera e vicino al vostro sacerdote. È facile capire che è solo, non ha sacerdoti né suore accanto, ha voi, piccole creature; aiutatelo. Mi raccomando la solidarietà con il sacerdote. Senza creare confusione difendetelo. Non ascoltate le persone che non sono mai venute qui, pregate per loro. Sì, Roma è scristianizzata non per colpa dei semplici e degli umili, ma a causa dei forti e dei potenti. Dio depose i potenti dal trono e innalzò gli umili. La vostra sorella sta vedendo la Mamma, la mia sposa, la mia Mamma, la mia sorella in preghiera davanti a Dio Onnipotente chiedere l'aiuto e le grazie di cui avete bisogno; ma oggi più che mai, chiede le grazie per il vostro sacerdote. Non dovete vergognarvi di amare la Madre dell'Eucaristia, non abbiate paura di nulla. Se siete sicuri di ciò che fate, non dovete aver paura, ma pregare, perdonare, amare. A volte è difficile amare, ma la mia e vostra Mamma vi ha insegnato molto bene ad amare. Come ha ricordato il sacerdote prima c'è l'osanna, la gloria, poi il "crucifige". Anche chi era stato miracolato da Gesù si è messo contro di lui. Voi non preoccupatevi di questo. La battaglia è dura, la battaglia è difficile. Gli uomini vogliono calpestare e distruggere tutto ma anche se la vostra sorella rimarrà sola con il suo direttore spirituale, io e la mia sposa saremo qui sempre, Gesù sarà qui sempre presente. Voi avete visto Gesù Eucaristia. Nessuno vi ha obbligato a vedere, per questo dovete credere, e a chi fa affermazioni calunniose dite: "Ho visto, ho creduto, non puoi proibirmi di credere. Io credo". La venuta della Mamma durante il mese mariano è proprio per darvi coraggio, forza, amore, conforto; poi abbandonatevi a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. L'Eucaristia qui ha trionfato più di una volta, in vari modi si è fatta visibile e voi l'avete vista. La vostra sorella in passato ha fatto sempre la S. Comunione invisibile ma poi anche voi l'avete vista tante volte. Non si è mai ripetuto tante volte nella storia che Gesù Eucaristia sia apparso davanti a tutti con molta semplicità, non in modo eclatante, quasi nel nascondimento, e continua a farlo nel nascondimento. I grandi sanno che qui c'è il miracolo eucaristico, non credono perché non vogliono credere. Intensificate la preghiera per questi grandi uomini e continuate ad amare Gesù, ad amare la mia sposa, la mia Mamma, la mia sorella; la vostra Mamma, la vostra sorella. Amatela più che potete.

Marisa - Scusa, San Giuseppe, ma la Madonna non ci dice niente?

Madonna - È troppo bello il messaggio del mio amato sposo. Ha parlato perché Dio gli ha detto di parlare e di darvi questo messaggio. Io sono qui, prego con voi Dio Padre e vi osservo uno ad uno. Continuo a leggere nei vostri cuori tanta sofferenza, amarezza e a volte il rifiuto, la delusione e il rigetto. Sì, umanamente parlando avete ragione, ma chi ha fatto un cammino spirituale non può rifiutare Dio né l'uomo, perché è stato creato da lui. Miei cari figli, la vostra Mamma vi ringrazia della vostra presenza. Vi invita a intensificare la vostra venuta qui per testimoniare la solidarietà con il sacerdote; solo voi potete esser solidali con lui. Insieme al sacerdote, insieme al mio amato sposo benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio ai bimbi. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Coraggio! Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Andate in pace, alleluia. Godete, rallegratevi.

Marisa - Ciao e aiutaci. Ciao. Don Claudio, è andata via. Hai visto, c'era San Giuseppe che ha dato il messaggio.

Don Claudio - Questo mi ha fatto molto piacere.

Roma, 2 maggio 1996 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Oggi è il secondo giorno di questo mese mariano che vieni in mezzo a noi. Come sempre chiediamo il tuo aiuto, ne abbiamo bisogno. In confronto a tutti gli abitanti di Roma noi qui presenti siamo veramente pochi, però abbiamo la volontà di agire bene, di amare Gesù, di amare te. A nome di tutti e dei malati chiedo il tuo aiuto presso Gesù. So che non sei contenta del modo di comportarsi di tanti uomini; noi, piccolissimo gregge, mettiamo tutta la nostra buona volontà per agire bene, per amarti.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Non tutti hanno ancora compreso quanto sia importante l'incontro biblico; è più importante dell'apparizione, perché nell'incontro biblico è presentata la Parola di Dio. Chi può, almeno durante questi ultimi incontri, venga ad ascoltare la Parola di Dio. C'è tanto bisogno di conoscere Gesù; sapeste quanti uomini non lo amano, non lo conoscono. È un momento molto critico; l'olio versato (calunnie e diffamazioni) si è allargato moltissimo in modo negativo. Ama il prossimo tuo come te stesso. Quanti uomini non amano se stessi né il prossimo, soprattutto non amano Dio. Dio è scomodo, Gesù Eucaristia è scomodo, la Madre dell'Eucaristia è scomoda, il sacerdote che ama l'Eucaristia è scomodo, ma voi, piccolo gregge, amate Dio, amate il prossimo, amate voi stessi. Quando io vengo fra voi, perché Dio Padre vuole così, vengo con gioia e do ad ognuno tanta forza e coraggio per andare avanti. Come vi ho detto ieri sera: non ascoltate, non replicate a coloro che parlano male, perché non serve a nulla. Se chi vi ascolta vuole mettere in pratica ciò che dite, allora parlate. Se le persone vengono solo per giudicare, per calunniare e per diffamare scuotete la polvere dai vostri calzari e andate avanti. Voi mi accogliete con gioia e siete contenti che la Mamma venga in mezzo a voi a portare ciò che Dio mi dice. Io sono la sua messaggera, vengo ad aiutarvi a camminare verso la santità, ad amare. Vi ho insegnato qualcosa che non è conforme alla volontà di Dio e non è secondo il santo Vangelo? Vivete il santo Vangelo. Ecco perché dico: è molto importante venire all'incontro biblico, ascoltare la Parola di Dio. Ma dove sono gli uomini di Roma, i sacerdoti, le suore di Roma? A volte si riuniscono solo per sparlare; voi invece riunitevi per pregare e sentirete Gesù e la Mamma vicino a voi. Coraggio, miei cari figli, coraggio. Quando tornate a casa dopo un incontro di preghiera e dopo l'apparizione continuate a vivere questa emozione e questa gioia. Parlate di Gesù, parlate della Mamma di Gesù. Aiutatevi a vicenda e soprattutto non scoraggiatevi. Dovete essere forti, coraggiosi ed avere tanto amore. Insieme a me allargate le braccia e gridate: Padre nostro…

Marisa - Gli angeli che sono intorno alla Madonna cantano.

Madonna - Miei cari figli, non voglio ripetermi, ma la Mamma vi prega di aiutare il sacerdote con la preghiera, con la testimonianza, l'impegno e la solidarietà. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio ai bimbi e a tutti i malati. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Vieni presto. Don Claudio, non c'è più, è andata via.

Roma, 3 maggio 1996 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Grazie perché avete compreso il sacrificio di venire qui, come ha chiesto il mio amato sposo Giuseppe. Io vengo per stare e pregare con voi, ma vedo che non tutti rispondono a questo appello di Dio. Dio mi ha mandato in mezzo a voi per voi, non per la vostra sorella. Certo tutto questo comporta sacrificio e fioretti; il pianeta Terra ha bisogno di sacrifici e di fioretti. Forse ancora non si è capita l'importanza della preghiera e della mia venuta in questo luogo taumaturgico. Voi, miei cari figli, qui presenti, avete capito ciò che Dio voleva e la Mamma vi ringrazia. A volte la vita vi fa correre per la scuola, il lavoro, la famiglia, a volte è difficile affrontare questo cammino, ma Dio Padre ha chiesto solo un mese su dodici. Voi avete risposto. Vi invito a pregare per le persone che amano questo luogo, che amano mio Figlio Gesù e me, la sua Mamma. Pregate, affinché abbiate la forza di affrontare questo mese di sacrificio. Il sacrificio fa paura, ma quando si è capito Dio e si ama Gesù Eucaristia tutto diventa più facile e vi accorgerete che il tempo che dovete utilizzare per venire qui è ben speso; tutto diventa più facile: il vostro lavoro, il vostro studio, la vita di famiglia. La vostra Mamma non riesce a non dirvi ciò che Dio Padre mi ha detto e ve lo dico con dolcezza, con amore, con carità, come ognuno di voi dovrebbe fare con il proprio fratello, amico, figlio, con la famiglia, con tutti. Gli altri beffeggiano, deridono, scherzano, prendono in giro; voi con amore, con dolcezza pregate ed andate avanti. Don Claudio, non ti preoccupare, non è culto, prendi la statua della Madre dell'Eucaristia, perché la voglio benedire. Dio Padre metterà in lei quelle grazie di cui ognuno di voi ha bisogno, se sono conformi alla sua volontà.

Marisa - Questa è la Madre dell'Eucaristia. (Marisa bacia la statua della Madonna)

Madonna - Dio Padre vuole che preghiate la Madre dell'Eucaristia che è la Mamma di Gesù Eucaristia, la Mamma di tutti. Voi vedete una statua, una semplice statua, se pregate davanti all'immagine della Madre dell'Eucaristia, Dio vi darà quelle grazie di cui ognuno di voi ha bisogno. Imparate a dire: Dio mio, sia fatta la tua volontà sempre. Insieme al sacerdote benedico voi i vostri cari, i bimbi malati. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Quando viene Gesù, dolce Maestro? Ciao. Don Claudio, è andata via.

Roma, 4 maggio 1996 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Ti vedo sorridere. Sei contenta? Come sempre, ti affido tutte le persone che hanno bisogno dell'aiuto di Dio. Ti raccomando i malati, in particolare una mia malata e i bimbi malati. Va' da Dio a chiedere le grazie di cui ognuno di noi ha bisogno e torna sempre fra noi, aiutaci. Tutti abbiamo bisogno del tuo aiuto.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La Mamma vi ringrazia anche del sacrificio che fate nel venire qui, in questo luogo taumaturgico. Ieri ho dato un messaggio o meglio ho fatto un richiamo ai presenti; spero tanto che questo messaggio venga letto a tutti. Voi dovete essere come mamme che corrono e volano da una parte all'altra a cercare il mangiare per i propri uccellini. Venite qui, beccate, prendete il cibo e portatelo ai vostri cari, ai vostri figli. Portate anche il vostro amore, la vostra gioia, la vostra felicità, perché quando venite in questo luogo taumaturgico dovete prendere qualcosa da Dio, chiedere a lui e portare via ciò di cui ognuno dei vostri cari ha bisogno. Quando dico cari intendo: amici, parenti, conoscenti, persone che fanno soffrire. Prendete e poi volate come uccelli a portate il cibo a chi ne ha bisogno. È così bello amare, è così bello anche soffrire, perché la sofferenza vi fa forti, vi fa figli di Dio. Gesù ha detto: "Venite a me voi tutti che siete stanchi e affaticati e io vi ristorerò"; oggi la Mamma vi dice: "Questo è il luogo taumaturgico scelto da Dio. È un piccolo luogo, non c'è niente che possa turbare o portare al fanatismo, però qui c'è stato il trionfo dell'Eucaristia che gli uomini, i grandi uomini non vogliono accettare". Qui l'Eucaristia ha trionfato non una, ma molte volte, perché questa è stata la volontà di Dio. La vostra sorella continua a ricevere l'Eucaristia invisibile per voi, ma visibile per lei, perché Gesù entrando nel suo cuore deve darle la forza di andare avanti. Gioirete ancora di questo grande miracolo. Perché i grandi uomini hanno paura dell'Eucaristia e si nascondono dietro frasi che offendono mio Figlio Gesù? Non offendono voi, ma offendono lui, per questo la Mamma vi invita a fare il sacrificio di venire qui per tutto il mese. Dio ha scelto questo sacrificio non per la vostra sorella, come già vi ho detto, ma per voi. Io vengo qui ogni giorno per voi. Sembra quasi che voi, piccolo gregge, dobbiate salvare Roma. E perché no? Gesù aveva dodici apostoli, oggi il gregge è aumentato e deve aiutare la vostra bella città, aiutare il Papa, i vescovi e i sacerdoti uniti al Papa. Aiutate queste anime che hanno avuto un dono grande da Dio, ma che sono bersagliate, criticate, calunniate perché lo amano. Questo non vi deve preoccupare, imparate a camminare nella santità. Voi direte: "Per noi è una parola troppo grande". Sì, è grande per tutti gli uomini, ma io voglio portarvi alla santità. Volete venire con me, camminare sulle orme di Gesù? Gesù avanti, voi dietro lui, sempre. Non tradite mai mio Figlio Gesù, non tradite mai l'Eucaristia. Dio continua a dare i messaggi e continua a volere che io faccia dei richiami. Perché tutto questo? Perché vi ama uno ad uno, vuole aiutarvi, salvarvi e portarvi alla santità insieme a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Ecco, guardate la rondine che vola, osserva e ama. Il suo sacrificio nel volare a cercare da mangiare per i propri figlioli è grande ma lo fa perché ama i suoi figli; così Gesù Eucaristia è venuto sulla terra per voi, per darvi da mangiare il pane del cielo che dà la vita. Insieme a me, miei cari figliolini, allargate le braccia e gridate: Padre nostro… Ora potrei fare alzare la vostra sorella per prendere la statuina della Madonna, ma voglio che sia tu, don Claudio, a prenderla e a pregare per la benedizione della Madonnina.

Marisa - Tu, Madonnina metterai in questa statuina delle grazie particolari. Però tu sei più bella.

Madonna - Io metterò delle grazie particolari in questa statua e voi chiedete tutte le grazie di cui avete bisogno, sempre mi raccomando se sono conformi alla volontà di Dio.

Marisa - Sei tanto bella.

Madonna - Ora tutti insieme preghiamo per il vostro sacerdote perché Dio gli dia quella forza di cui ha bisogno. Una volta in un messaggio vi dissi che la sua sofferenza supera quella del santo padre Pio. Non occorre avere delle ferite per soffrire di più, si può soffrire di più anche senza ferite, senza piaghe.

Marisa - Eccolo, padre Pio. Sapevo che saresti venuto, ci aiuti un pochino a sopportare tutte le sofferenze? Ora si mettono tutti in ginocchio. Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo, Dio Uno e Trino è davanti a me, povera creatura. (Si ripete la teofania trinitaria)

Madonna - Tu, mia cara figliolina, fai come me davanti a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo.

Marisa - Grazie, Madonnina mia, di aver rispettato che noi non dobbiamo fare il culto. Grazie. È una gioia per me, è un dispiacere per gli altri, ma ti ringrazio per il sacerdote; per lui ci sarebbero state dolorose conseguenze. Oggi hai portato tanta gente con te.

Madonna - Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando il mio bacio ai bimbi e ai malati. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Don Claudio, tutti insieme sono andati via.

Roma, 5 maggio 1996 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Hai recitato insieme a noi la preghiera? Noi dobbiamo sempre pregare con raccoglimento. C'è troppa confusione, troppe persone continuano a parlare quando qui ci sono Gesù e la Madonna. Me l'avevi promesso. Ci vuoi aiutare un pochino tutti?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Ogni volta che vengo in mezzo a voi sento il dovere di ringraziarvi.

Marisa - E noi non dobbiamo ringraziarti?

Madonna - Vi invito a pregare per i sacerdoti. Vorrei che dedicaste questa giornata ai sacerdoti, ai miei figli prediletti, a coloro che sono stati chiamati da Dio e purtroppo non rispondono alla chiamata. Questo non vi deve però autorizzare a rimproverarli o a parlarne male, vi deve invitare semmai a pregare per loro. Il mio invito è: pregate per i sacerdoti, per coloro che non amano Gesù. Quante volte vi ho detto: "Se potete parlare bene di un sacerdote fatelo, se non potete, pregate per lui, anche se, umanamente parlando, è difficile". La Mamma vi invita a pregare per coloro che non amano Gesù Eucaristia. All'alba ho parlato alla vostra sorella e la sua preoccupazione era che Gesù Eucaristia venisse in mezzo a voi e portasse a lei la S. Comunione. Ha molta paura e soffre, perché avere Gesù nelle mani e non pregarlo, non adorarlo, non cantare è difficile. Lei mi ha supplicato di non portare Gesù Eucaristia. Chi consacra l'Eucaristia che porto? Non certo io; io, la Mamma di Gesù Eucaristia, non consacro, trasporto la S. Particola. In quanti tabernacoli ci sono ostie consacrate? Chi ha consacrato quelle ostie? Chi ha consacrato l'ostia che il sacerdote espone all'adorazione dei fedeli? Nessuno si domanda chi le ha consacrate, ma per le ostie che trasportano Gesù, io, e gli angeli si domandano: "Chi ha consacrato?". Hanno cercato di far cadere la vostra sorella, facendole domande non esatte. Lei all'alba mi ha detto: "Ti prego, Madonnina mia, non portarmi Gesù davanti a tutti". Questo è molto triste; la vostra sorella è scioccata per colpa degli uomini. Oggi ubbidisco a lei, ma debbo ubbidire anche a Dio, soprattutto a lui. Voi dovete comprendere che nulla è impossibile a Dio; lui può far tutto, come e quando vuole; può anche spostare la vostra sorella da un luogo all'altro ed io sono lì con lei. Spero che abbiate capito quanto sia grave la situazione. Miei cari figli, la Mamma oggi vi ringrazia della vostra presenza. È grande gioia vedervi qui riuniti a pregare nonostante il tempo incerto, ma non abbiate paura, sono con voi. Voi direte, perché anche la vostra sorella l'ha pensato…

Marisa - Ma tu non ti bagni! Infatti l'ho pensato, si è vero.

Madonna - Ma cosa sono queste piccole goccioline in confronto alla mia presenza, alla presenza di Gesù, dei santi e degli angeli? Cosa chiede la Mamma? Di pregare, di convertirvi. Convertitevi, miei cari figli, è tempo di conversione. Quante volte vi ho detto: "Svegliatevi da questo lungo sonno, convertitevi e amatevi". Chi ama accetta tutto, sopporta, previene tutto; chi non ama non può capire nonostante la mia venuta in mezzo a voi. Ogni giorno sono qui con voi. Vi amo, miei cari figli, uno ad uno, vi amo perché amate mio Figlio Gesù, perché amate l'Eucaristia. Qui ha trionfato l'Eucaristia tante volte ed è per questo che viene presa in giro. Non deridono i miei figli, sembra che prendano in giro loro, ma è mio Figlio Gesù ad essere deriso e preso in giro. Chi calunnia voi calunnia Gesù. Ora voglio, come sempre benedire queste statuine che Gesù ama tanto proprio perché rappresentano la Madre dell'Eucaristia. Grazie, don Salvatore, della tua presenza, aiuta don Claudio se puoi. Se ami mio Figlio Gesù, se ami l'Eucaristia e la Madre dell'Eucaristia, aiuta don Claudio. Credetemi, miei cari figli, non è difficile amare, bisogna solo avere il cuore puro, pulito e vivere in grazia per amare mio Figlio Gesù.

Marisa - Devo prendere le statue tutte insieme? Io non ce la faccio.

Madonna - Come sempre benedico queste statue. Pregate davanti a loro per avere quelle grazie di cui ognuno di voi ha bisogno, sempre se sono conformi alla volontà di Dio. Miei cari figli, ancora una volta vi ripeto: offrite questa giornata per i sacerdoti e amatevi, convertitevi. Non abbiate paura dei tempi duri e difficili, dovete invece convertirvi e vivere in grazia.

Marisa - Non mi dare però l'Eucaristia, me l'hai promesso. Io prego davanti a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Io ti amo Gesù, ti amo Gesù, ti amo Gesù. Grazie, grazie. Guarda Dio, abbraccia tutto.

Madonna - Tu, figlia mia, mettiti in preghiera davanti a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo.

Marisa - Vedo una grande luce rossa. Perché? Dio è immenso, è infinito, non riesco a descriverlo. È bellissimo tutto, è grande. (Si è ripetuta la teofania trinitaria) Sono andati via. Ora fai cantare anche me?

Madonna - Miei cari figli, ancora grazie della vostra presenza. La Santissima Trinità è venuta in mezzo a voi. Ringraziate ogni minuto Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo; non potete capire questo grande miracolo di Dio. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Mando un bacio ai bimbi, ai malati, alle persone che soffrono. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Perché camminate così piano piano? Via! Sono andati via tutti.

Roma, 6 maggio 1996 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Desidero raccomandarti la piccola Anna, tanti malati che continuano a chiedere il tuo aiuto e noi qui presenti. Benedici, dacci quell'aiuto di cui abbiamo bisogno, perché tu sei la nostra Mamma e puoi aiutarci. Non siamo come tu vuoi, siamo quel piccolo gregge che Gesù ha scelto e amiamo tante tuo Figlio Gesù.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Ogni giorno sono qui. Avete contato quanti giorni sono che vengo fra voi? Sei, e vengo con gioia, con amore a portare quelle grazie di cui ognuno di voi ha bisogno, se sono conformi alla volontà di Dio. Quante persone, grandi e piccole, girano per la vostra bella città, guardano senza preoccuparsi di ciò che accade intorno a loro. Mentre voi, piccolo gregge, siete qui ad aspettare che arrivi la Mamma a portarvi ciò che Dio Padre vuole. Siete qui a pregare per voi, per i vostri cari, per la vostra bella città. Voi pensate che Dio non ascolti le vostre preghiere, le vostre suppliche? Pensate che Dio non tenga conto dei vostri sacrifici? Sì, ne tiene conto e quando Dio deciderà, vi darà quelle grazie di cui avete bisogno. Questo luogo è taumaturgico, è santo e Dio non l'ha scelto a caso, ma per dare le grazie a chi chiede con amore, con semplicità, a chi chiede in grazia di Dio. La grazia può essere concessa subito, fra un'ora, domani; voi non potete sapere quando, ma Dio dà sempre ciò che l'uomo chiede, anche se a volte vi fa pregare, pregare e ancora pregare. Non dovete mai stancarvi di domandare, di chiedere, di bussare al cuore di Gesù; chiedete ciò di cui avete bisogno. Io sono contenta di essere presente in mezzo a voi. Volevo venire solo per pregare, invece vengo anche, come Mamma, per parlarvi e incoraggiarvi ad andare avanti. Questo pianeta Terra lascia molto a desiderare. Quante volte vi ho detto: correte da un capo all'altro, vi affannate per tante cose umane, ma io vorrei vedere lo stesso affanno anche verso mio Figlio Gesù. Gesù deve essere al primo posto. Credetemi, non è difficile, e poi Dio vi aiuterà, vi darà la ricompensa prima sulla terra e poi in Paradiso. Non siete contenti di venire in Paradiso? Affrontate questi piccoli sacrifici e fioretti. Sono molto piccoli, a voi sembrano grandi, perché guardate soltanto il vostro orticello, ma guardate anche gli altri: l'amico che vi è accanto, il fratello che soffre. Tutti hanno problemi e difficoltà e dovete pensare anche a loro. Ora, don Claudio, prendi pure la statuina, perché dal momento che Dio dà le sue grazie, desidero innestarle in questa piccola statua, voglio che le grazie arrivino a tutti, specialmente a voi qui presenti, a voi che non avete paura del sacrificio; non è poi un grande sacrificio venire qui. Coraggio, figliolini miei, su, non demoralizzatevi, non è un sacrificio venire a pregare in questo luogo taumaturgico, venire qui, direi, a succhiare le grazie che Dio dà. Don Claudio, io porrò dentro di te tutte quelle grazie di cui hai bisogno. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Marisa - Tu però sei più bella, questa è un po' bruttina. (Indica la statua) Scusa, mi è scappato.

Madonna - Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Loro si stancano a stare in ginocchio, perché la terra è dura. Don Claudio, è andata via.

Roma, 7 maggio 1996 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Un altro giorno con te, cara Mamma. Ti raccomando tutti gli ammalati, i carcerati, i drogati, soprattutto i bimbi malati: le piccole Anna e Jole. Ti raccomando tutti i sacerdoti, specialmente i sacerdoti malati. Quante persone sono malate? Io te le affido tutte. Vedi, siamo qui con te, tutti abbiamo bisogno del tuo aiuto. Puoi aiutarci?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. È da tempo che non saluto te, nonna Iolanda, ciao, coraggio, la sofferenza è grande e Dio ha scelto anche te per soffrire. Offri tutto per questi miei due figli. È sempre una grande gioia vedervi qui riuniti a pregare, mio piccolo gregge, davanti a me che non vedete, ma credete che sono presente senza vedere. Gesù ha detto: "Beati coloro che credono senza vedere". Sono qui già dal S. Rosario, perché Dio Padre vuole che io sia in mezzo a voi, per leggere nei vostri cuori ansie, preoccupazioni e sofferenze. Ora cominciate a capire anche la triste situazione della vostra bella città. Voi, piccolo gregge, potete fare molto per Roma con la preghiera e il sacrificio. Pensate che Dio non ascolti tutto ciò che voi fate o dite? Ci saranno tempi migliori, l'Eucaristia trionferà, la verità trionferà e voi sarete i privilegiati perché avete risposto alla chiamata di Dio. Voi non avete risposto a me che sono la vostra Mamma, ma a Dio, a Gesù Eucaristia. Sono qui fra voi, vi guardo, ammiro il vostro coraggio e ammiro il vostro silenzio, il silenzio nel vostro cuore. Intorno a voi c'è tanta confusione, ma voi riuscite lo stesso a sentire ciò che Dio mi ha detto di dirvi. È bello amare, pregare, è bello anche aggiungere all'amore e alla preghiera qualche piccola sofferenza. C'è tanto bisogno di preghiera, specialmente nei luoghi dove non è amato mio Figlio Gesù. Voi l'amate ed io lo leggo nei vostri cuori. Non dovete preoccuparvi se ci sono scoraggiamenti, delusioni, amarezze; Dio non tiene conto di questo, ma dell'amore che voi portate. Fate un piccolo esame di coscienza, tirate le conclusioni e vi accorgerete che non è poi così difficile amare. Voi direte: "Amare coloro che fanno soffrire"? Sì. Amate coloro che fanno soffrire o almeno pregate, pregate con la lettera maiuscola per coloro che fanno soffrire; anche se è difficile pregare per loro. Voi dovete anche pregare per coloro che involontariamente fanno soffrire, che involontariamente possono anche offendere Gesù. Chi non conosce la Parola di Dio né il santo Vangelo può sbagliare involontariamente perché nessuno gli ha parlato di Gesù. Anche gli angeli che mi sono intorno pregano con voi, per voi, per i vostri cari. Quante volte vi ho detto: "Anche quando rumoreggia tanta tempesta, anche quando sembra che tutto crolli intorno a voi, alzate gli occhi verso Dio Onnipotente, allargate le braccia e gridate veramente dal profondo del vostro cuore: Padre nostro…". Ora benedico la statuina come sempre e tu, don Claudio, sei degno di prendere in mano questa statua che sembra nulla agli occhi della gente, ma è potente e dà quegli aiuti di cui ognuno di voi ha bisogno, perché ciò che Dio opera in essa è grande.

Marisa - Come fai a mettere dentro la statua le benedizioni di Dio?

Madonna - Mia cara figliolina, a Dio nulla è impossibile. Benedico i vostri cari. Miei cari figli, ancora una volta grazie della vostra presenza. Gioite anche voi, rallegratevi e gridate: "Alleluia". Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio ai bimbi, ai malati. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao.

Roma, 8 maggio 1996 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Oggi non abbiamo cantato, però ti vogliamo bene lo stesso sai? Sì, io ti raccomando tutti i malati, i bambini malati, le persone che si affidano alle mie preghiere. Vai da Dio Padre a chiedere quelle grazie di cui ognuno di noi ha bisogno. Sia fatta la sua volontà, sempre.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. È l'ottavo giorno che venite in questo luogo taumaturgico a pregare per tutte le intenzioni che conoscete. Vengo qui per pregare con voi. Ogni volta voglio dirvi qualcosa, parlarvi. Quale mamma incontra il figlio e non parla? Io incontro voi tutti, miei cari figli, e voglio dirvi di continuare ad amare mio Figlio Gesù con tutto il cuore. Voi pensate che non potete far nulla per i vostri figli, i vostri cari, i vostri amici? Potete riuscire a realizzare tanto se tutto ciò che fate ha lo scopo di portare le anime a mio Figlio Gesù. Non ascoltate le persone che non amano, che parlano male, che cercano di farvi cadere. Attenzione! Oggi come non mai il demonio è pronto a penetrare in voi, a infiltrarsi. Non lasciatelo entrare e pregate Gesù Eucaristia. Quanto fa soffrire sentir parlare di Gesù Eucaristia in un brutto modo e io che sono la Mamma di Gesù Eucaristia, la vostra Mamma, leggo nei vostri cuori tanta pena. Ancora oggi vi invito a pregare per queste persone. Non scoraggiatevi, siate forti. Quante volte vi ho detto: il vero cristiano non deve aver paura, ma essere forte con Dio Padre, con Dio Figlio, con Dio Spirito Santo. Ho pregato il S. Rosario con voi. Dio ha detto che il S. Rosario è un'arma potente per placare le guerre, per fermare i terremoti e oggi per unire la vostra bella Italia. Mi rivolgo a voi, piccolo gregge, affinché preghiate per l'unione dell'Italia, delle nazioni e del mondo. Per questo vengo e prego con voi. Dio Padre vuole che si continui a pregare e si reciti l'Ave Maria. Se Dio Padre vuole che recitiate l'Ave Maria con tutto il cuore la sera, prima di coricarvi, recitatela. Guardate l'orologio, non ci vuole molto tempo. Non perdete tempo, è così breve e bella questa preghiera. Miei cari figli, sapeste quante volte pregavo con Giuseppe e con Gesù; quante preghiere, quanto silenzio interiore, uniti a Dio Padre, al mio Tutto. Anche voi cercate di fare silenzio, non domandatevi tanti perché. Ogni giorno vi dirò sempre le stesse cose, fino a che non vedrò il vostro cammino, fino a che non vi vedrò volare come gli uccelli che cantano intorno a voi, come le rondini che volano. Volate, miei cari figli, e dite grazie a Dio del dono che vi ha dato di farmi venire qui fra voi tutti i giorni del mese di maggio.

Marisa - E adesso come devo fare a prendere le cose come vuole la Madonna? Gli angeli sono intorno alla Madonna. Metti nelle statue tutte quelle grazie di cui noi abbiamo bisogno. Tu sai che vengono molti a chiedere con tanto amore le grazie, aiutali e aiutaci tutti. Anche gli angeli adesso stanno cantando, cantano intorno a te, o Maria.

Madonna - Miei cari figli, non preoccupatevi, la Mamma legge nei vostri cuori, la Mamma conosce ciò di cui avete bisogno. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Forse i presenti si sono dimenticati. Io poi dirò loro che tu apri il manto grande e copri tutti noi. È andata via.

Roma, 9 maggio 1996 - ore 19:00 Messaggio di Gesù

Marisa - Madonnina mia, ti raccomando la piccola Anna, la grande Anna, tutti i malati. Tu vieni ogni giorno per pregare con noi e io ogni giorno ti supplico di aiutare don Claudio, tu puoi farlo, soltanto tu puoi farlo. Oh! Gesù! Sei venuto!

Gesù - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Sono il vostro Gesù, sono venuto qui perché anch'io, come la mia Mamma, voglio che comprendiate l'importanza della preghiera in questi giorni turbolenti e difficili. La Mia Mamma ha detto: "Svegliatevi da questo lungo sonno". Sì, svegliatevi, è finito il tempo di dormire, è tempo di preghiera, preghiera forte e incessante. Pregate sempre. Sono venuto per dimostrarvi il mio grande amore per voi che ogni giorno affrontate un piccolo sacrificio per far piacere a mia Mamma e a me. Il vostro Gesù vi invita a festeggiare il giorno 13. Alle ore 21 raccoglietevi in preghiera e portate in trionfo la mia Mamma. Non ti preoccupare, figlia mia, non è culto. Portate la mia Mamma in processione, pregate, cantate. Il 13 maggio, festa della Madre del Sacramento, della Madonna di Fatima, è festa della vostra sorella. Tutto questo comporterà un po' di sacrificio, ma vedo che avete compreso bene che quando Dio chiama, non si può dire no, si deve dire un sì grande. Questo è il desiderio di Dio Padre, di Dio Spirito Santo e di me Dio Figlio che festeggiate la Mamma. Dio ha voluto che la Madonna durante questo mese mariano, venisse tutti i giorni in mezzo a voi; festeggiatela meglio che potete, più che potete. Portatela in trionfo nel vostro piccolo e osteggiato giardino. Anch'io verrò in mezzo a voi, pregherò con voi. Non voglio più sentirvi parlare di cose che non sono di Dio, che non manifestano amore verso Dio, amore verso il prossimo e preghiera per coloro che fanno soffrire. Amore, preghiera, sofferenza, tutto dovete avere. Mi ripeto: amore a Dio, amore verso il prossimo e preghiera per chi fa soffrire. Ed ora, figlia mia…

Marisa - Perché questo? Perché questo? Scusami Gesù ma non è giusto, c'è la mia mamma, lei soffre nel vedermi soffrire. Voglio soffrire quando sono sola. Devo soffrire giovedì, venerdì, sabato, tre giorni. Sì, ma dammi la forza. Non è giusto, c'è la mia mamma; Gesù, ti prego. (Marisa riceve il colpo di lancia)

Gesù - Miei cari figli, accettate questo piccolo sacrificio. Venite a festeggiare la mia Mamma in questo luogo taumaturgico. Il vostro Gesù insieme al sacerdote e alla Mamma vi benedice tutti. Benedice i vostri cari, i vostri oggetti sacri.

Madonna - Ed io vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Sono andati via.

Roma, 10 maggio 1996 - ore 17:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei già presente in mezzo a noi. Hai anche recitato la preghiera con noi? Oggi voglio chiederti per noi due l'aiuto e la forza di affrontare, di accettare tutto.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Oggi è ancora venerdì santo per chi sapete, per chi conoscete e per questo vi invito a pregare per i miei due figli. L'amore che occorre per far trionfare il bene e la verità deve essere grande e a qualcuno è chiesto di farli trionfare anche a costo della propria vita. Io per voi chiedo la pace, come dice la preghiera: "Dona a noi, o Signore, il dono della pace". Oggi più che mai c'è bisogno del dono della pace. Continuate a pregare; Dio ascolta le vostre preghiere e voi lo sapete. Non tutti rispondono alla chiamata, molti vengono soltanto per l'apparizione e tralasciano l'incontro biblico che è più importante dell'apparizione. Ogni giorno mi ripeto, affinché voi possiate capire l'importanza del vostro cammino. La Mamma vi raccomanda ancora di fare silenzio nel vostro cuore, e di non creare zizzania. Se notate qualcosa che non va, se è possibile, parlatene all'interessato per correggerlo. Non cercate il moscerino nell'occhio del fratello, non è questo che vi ho insegnato, che Dio vi ha insegnato. Il mio Tutto mi ha mandato sempre in mezzo a voi per insegnarvi ad amare, a pregare; per questo oggi vi invito a prendere il S. Rosario, la corona, e a recitarne con me almeno una piccola parte. Offritela secondo le mie intenzioni che sono poi le vostre intenzioni. Prendete pure la corona del S. Rosario. Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie dei fioretti, del digiuno, dei sacrifici. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Hai detto che mi aiuti un pochino, altrimenti da sola io non ce la faccio ad andare avanti. Don Claudio, è andata via.

Roma, 11 maggio 1996 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Oggi più che mai abbiamo bisogno del tuo aiuto, specialmente don Claudio e Marisa. Siamo arrivati ad un punto, cara Madonnina, che non ce la facciamo più a portare avanti questa missione, tu ci puoi aiutare, se vuoi. Ti raccomando tutti gli ammalati. Tutti abbiamo bisogno di aiuto.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La mamma oggi vi chiede di pregare per il vostro sacerdote e per la vostra sorella. La missione è talmente grande che sentono, umanamente parlando, il peso enorme, ma voi che siete accanto a loro aiutateli con la preghiera. La vostra sorella molte volte ha visto dei sacerdoti che non amano mio Figlio Gesù ed è per questo che chiedo a lei di accettare il martirio d'amore per amore alle anime che vogliono salvarsi. Voi non dovete scoraggiarvi; per questo vengo in mezzo a voi, per pregare. Voi pensate che la Mamma non soffra con voi, non veda le vostre sofferenze? Miei cari due figliolini, la vostra croce, le vostre tribolazioni sono grandi, sono pesanti. Il tuo sacerdozio è grande, è immenso. A cosa serve avere un titolo, una poltrona per poi non amare Gesù? Tu ami mio Figlio Gesù e tu, mia cara figlia, ami mio Figlio Gesù.

Marisa - Sì, ma non essere triste. Sono molto stanca, però continuo, anche se brontolo, ad accettare tutto. Soltanto voglio dirti che accetto tutto, però aiuta il sacerdote, almeno. Sì, vedo tanti sacerdoti che non amano Gesù. Non voglio vedere l'inferno, lo conosco, è brutto l'inferno e ci sono persone che non amano Gesù.

Madonna - Mia cara Marisella l'inferno esiste. Quante persone non si convertono, malgrado tutto ciò che succede nel mondo. Sii forte e coraggiosa. Voi, miei cari figli, amate questa grande missione che sembra quasi non esistere, umanamente parlando, ma è grande e quando sarà conosciuta da tutti, quando avverrà il vostro trionfo, il trionfo della verità, per alcuni sarà troppo tardi. Vi ho preso per mano uno ad uno e vi ho portato a mio Figlio Gesù. Ne ho presi tanti per mano, ma non tutti hanno risposto. Vi siete resi conto che molte persone sono passate accanto a voi e poi non sono più venute. Non hanno capito l'importanza di fare il pellegrinaggio qui, in questo luogo taumaturgico, non hanno capito l'importanza di amare Gesù, di amare i fratelli. L'amore che chiedo oggi, undicesimo giorno, è per il vostro sacerdote e la vostra sorella. Pregate per loro, pregate tanto, perché non tornino indietro, non crollino del tutto. Io sono la Mamma e molte volte vado da Dio Padre a chiedere aiuto, a chiedere grazie e a tenere ancora il suo braccio, anche se voi vorreste che questo braccio crollasse. Sono anni che la purificazione è cominciata, che succedono tante cose brutte nel mondo, sono anni che i grandi uomini della Chiesa e i grandi uomini politici non capiscono che debbono aiutare le loro popolazioni. Quanti omicidi, quanti suicidi, quanti bambini muoiono ed ancora si continua a parlare, a discutere, a guardare ciò che fa il piccolo, perché sanno che possono schiacciarlo e non guardano se stessi, non guardano nel loro cuore, non amano, non amano. Vi vedo uno ad uno, conosco le vostre ansie, i sospiri, il vostro voler fare e non poter fare di più; Gesù accetta anche questo. Non dovete preoccuparvi, il vostro Gesù è buono, è comprensivo, ma quando sceglie un'anima prediletta la vuole tutta per sé.

Marisa - Sì, però è difficile per me. Devo dire sempre sì, sì, sempre sì, ma oggi sono proprio crollata. Lo sai? Però se tu mi aiuti, spero di farcela ad uscirne fuori. Non mi vergogno di dirtelo, ma la sofferenza è troppo grande, grande come me ed aumenta sempre. Ma il sacerdote non deve soffrire, Dio aveva promesso grandi cose per lui.

Madonna - Ora, miei cari figli, recitate con me il Padre nostro, l'Ave Maria, poiché Dio padre vuole che si reciti l'Ave Maria, recitiamo insieme una parte piccola del S. Rosario. Al Padre nostro vorrei che allargaste le braccia e con fiducia, con coraggio, alzaste gli occhi al cielo e gridaste: "Padre, Padre mio, aiuta noi tutti; tutti abbiamo bisogno e se tu vuoi, Padre, puoi aiutarci". Padre nostro…

Marisa - Sì, lo recitiamo con la corona in mano.

Madonna - Miei cari figli, Gesù desidera che voi festeggiate domani la vostra sorella con la preghiera e con la S. Messa. Qui purtroppo non c'è l'Eucaristia ma Gesù, come già ha detto altre volte, è sempre presente in Corpo, Sangue, Anima e Divinità. Voi non lo vedete, ma Gesù Eucaristia è qui. Ancora oggi rispettiamo il desiderio della vostra sorella, ma non è culto ricevere Gesù, comunque accettate tutto per amore di Dio. Desidero invitarvi, come ha detto Gesù, il giorno 13 per festeggiare Nostra Signora del SS.mo Sacramento, la Madonna di Fatima e la vostra sorella. Pregate, cantate, non vi sento cantare, miei cari figli, cantate; il canto vi aiuta molto.

Marisa - Sì, ma quando piango come faccio a cantare? Ho un magone alla gola, un magone che mi chiude tutto, sai?

Madonna - Sì, festeggiate con coraggio. Date gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo, e amate il vostro sacerdote. Adesso prendi la statuina, don Claudio. Pregate davanti a questa piccola statua.

Marisa - Tu lo chiami sempre don Claudio. È il tuo sacerdote prediletto, ma quanto lo fai soffrire, Mamma mia! Se fai soffrire così tutti i figli prediletti è meglio non essere prediletti.

Madonna - Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Do il mio bacio a Jacopo e lo benedico. (Il piccolo bimbo malato) Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Con gioia cantate: alleluia, alleluia, alleluia.

Marisa - Don Claudio, tutti gli angeli la prendono e la portano via.

Roma, 12 maggio 1996 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Ti voglio affidare tutte le persone e ancora una volta ti raccomando la piccola Anna e la grande Anna, Mario e tutte le persone malate. Grazie, perché anche oggi sei in mezzo a noi; ti ringrazio a nome di tutti

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Pensate, sono già dodici giorni che qualcuno di voi fa fioretti, sacrifici e anche digiuno; tutto questo vola davanti a mio Figlio Gesù che legge nei vostri cuori e vi aiuterà ad accettare ogni contrarietà che incontrerete sul vostro cammino. Invito anche voi a pregare per questa grande missione di cui voi fate parte. Il mio cuore gioisce nel vedervi riuniti a pregare ed è triste contemporaneamente perché qui non ci sono anime consacrate, non ci sono sacerdoti; hanno paura di Gesù Sacramentato. Questa mattina ho portato la S. Comunione alla vostra sorella per darle forza, coraggio per andare avanti; Gesù Eucaristia serve per darvi forza, per infondervi coraggio per affrontare le varie difficoltà della giornata. Alcuni hanno rinunciato all'Eucaristia, altri non l'amano, altri ancora la profanano; voi che siete qui raccolti in preghiera amate l'Eucaristia, amate la Madre dell'Eucaristia. Domani quante feste celebrate! Il vostro sacerdote ha parlato bene ed io, la vostra Mamma, mi metto dietro al sacerdote ed ascolto, non posso dire altro e gioisco con voi. Domani è la grande festa della Madre del Sacramento, della Madonna di Fatima e della vostra sorella che non vuole essere ricordata. Lei festeggia volentieri gli altri, ma per se stessa non vuole festeggiamenti, desidera solo preghiere, tante preghiere per avere la forza di andare avanti, per amare sempre di più i sacerdoti, i malati, i poveri, i bimbi malati. Vi invito a pregare per la pace, chiedete il dono della vera pace; ce n'è tanto bisogno. Su questo pianeta Terra le cose non vanno e ancora oggi sto qui a ripetervi: i grandi uomini della Chiesa, i grandi uomini politici non amano il povero, la persona che soffre, non aiutano, ma condannano. Voi mio piccolo gregge, siete qui per festeggiare e dopo aver ricevuto mio Figlio Gesù nel vostro cuore sentirete forza, coraggio. Non guardate se il fratello che è accanto parla, ride o sorride, voi sorridete, cantate, amatevi sempre; non dovete aspettare una festa per amare, amate sempre, ogni giorno, perché Gesù ogni giorno viene dentro di voi, se lo volete. Oggi, miei cari figli, vi invito a dividere la vostra bella città in tanti piccoli spicchi e ognuno di voi prenda un angolino, uno spicchietto e preghi affinché l'uomo si converta, ritorni a Dio, impari ad amare Dio, ad amare l'Eucaristia, ad accettare l'Eucaristia, ecco perché ho dato la S. Comunione alla vostra sorella. Io non consacro l'Eucaristia, la prendo nel tabernacolo e la porto alla vostra sorella. Forse qualcuno mi può proibire di prendere l'Eucaristia, di trasportarla alla vostra sorella? A volte l'uomo diventa piccolo, molto piccolo, per questo vi invito a pregare per questi uomini piccoli. Pregate per il Papa, per i sacerdoti che sono uniti al Papa. Adesso voglio portare la vostra sorella in Paradiso a godere.

Marisa - Guarda quanta gente! Non mi rimandare subito sulla Terra, perché poi ricomincio a soffrire. Mi puoi tenere ancora un po' su, anche se sono un po' pesante? Tu sai che noi ubbidiamo sempre. Ecco, ci sono tutti i Papi, i santi. Padre Pio, S. Giovanni Bosco, S. Domenico Savio, S. Maria Mazzarello e tanti altri. Qui in Paradiso si può parlare di tutto, non c'è gelosia, non c'è invidia. Si può cantare, dare gloria a Dio e poi non si hanno dolori. Io non ho dolori adesso, sto bene. Ieri mi hai fatto vedere l'inferno, oggi il Paradiso, non voglio più vedere l'inferno. Grazie, grazie per la S. Comunione, mi ha dato veramente tanta forza e ho cantato. Voglio sempre dare gloria a Dio. Aspetta, tienimi ancora un po', non mi lasciare.

Madonna - Miei cari figli, la Mamma vi ringrazia della vostra presenza. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari. Mando un bacio ai bimbi, a Jacopo. Benedico i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ora io sto in Paradiso o sto sulla Terra? Mi tieni ancora su? È andata via. Mi ha rimandato sulla terra, si vede che ancora non sono pronta per il Paradiso.

Roma, 13 maggio 1996 - ore 22:45 Messaggio della Madonna

Marisa - Vedo che sei contenta. Noi abbiamo messo tutto l'amore per cantare, per pregare. Ti raccomando tutti i malati, la piccola Anna, la grande Anna, Mario. Sì, abbiamo fatto la processione nel nostro piccolo giardino. Non diciamo l'Ave Maria? Come vuoi tu.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Quanta gioia avete dato al cuore di mio Figlio Gesù e al mio. Voi pensate che Dio non accetti tutto questo? Oh sì! Quando meno ve lo aspettate Gesù interverrà, vi aiuterà e vi darà quelle grazie di cui ognuno di voi ha bisogno, sempre se sono conformi alla sua volontà. Ogni giorno sono qui con voi e ogni giorno ho sempre qualcosa da dirvi, ma oggi voglio ringraziarvi, tutti. Vi ringrazio come Madre dell'Eucaristia, Madre del Santissimo Sacramento, come la Madonna di Fatima; quanti nomi, tutti belli, tutti gioiosi, ma il nome Madre dell'Eucaristia è il più grande, il più combattuto. Quando rientrerete nelle vostre case, vi accorgerete che non sentirete più la stanchezza, il sacrificio, ma sarete gioiosi, contenti di aver fatto anche questo piccolo sacrificio, perché avrete compreso che Gesù ha fatto un sacrificio molto più grande per ognuno di voi: è morto, è risorto. Ecco, non ha importanza se le persone presenti sono numerose, è importante che vengano con il cuore limpido, chiaro, pieno d'amore per mio Figlio Gesù e per i vostri fratelli. Anche oggi il tempo non è bello, ma sono certa che sentirete il calore di mio Figlio Gesù, non il freddo. Non fa freddo; è il calore di Gesù che riscalda. Quanti di voi hanno ricevuto oggi mio Figlio Gesù in grazia? Mi raccomando, miei cari figli, ricevete sempre mio Figlio Gesù in grazia. La Mamma ringrazia tutti, anche il piccolo Jacopo che ogni tanto cerca di far sentire la sua voce e nonna Iolanda che ha molta sofferenza, ma è sempre pronta a servire i suoi figli. La Mamma ringrazia di tutto cuore, voi studenti, voi giovani. Pregate, pregate sempre; vengo per farvi pregare e prego volentieri in mezzo a voi, insieme a voi.

Marisa - Mi devo alzare? Faccio tutto quello che mi dici. Vengo, però fa' che la vedano tutti. Devo far la S. Comunione? Quest'ostia è profanata? No, non è profanata. Gesù, ti amo, non posso non dirtelo. Cosa succederà se io dico "io ti amo"? Io ti amo, Gesù! Don Claudio, stai zitto, tu non devi parlare, soltanto prega dentro, prega dentro. Ti prego, Gesù, aiutami a non star male. Non voglio; ti prego Gesù. Ho fatto tutto quello che mi hai detto. Non adorarti mi fa star male. Ti prego, Gesù. Non potevo non amarti così tanto. Sì, sono contenta, però ho anche paura. Ho paura. Gesù, se tu mi amassi un po' meno, forse soffrirei di meno. Dico così, ma io ti voglio bene.

Madonna - Miei cari figli, il vostro Gesù Eucaristia è venuto in mezzo a voi. Grazie per l'obbedienza che avete fatto e grazie di tutto. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio ai bimbi, a Jacopo. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Don Claudio, l'Eucaristia è stata visibile a tutti.

Don Claudio - Bene, sei contenta?

Marisa - Sì, ora sono andati via tutti.

Don Claudio - Non ti preoccupare, non hai fatto culto.

Roma, 14 maggio 1996 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Ti raccomando tutti gli ammalati, i bimbi malati, i carcerati, tutte le persone che sono sole. Aiuta tutti, Madonnina mia, grazie.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie dell'amore che portate a mio Figlio Gesù. Il gregge è molto piccolo, ma voi pregate anche per le altre pecore che sono fuori dal gregge. Pregate per tutti, per questo la Mamma viene in mezzo a voi. Oggi è il quattordicesimo giorno, siamo già arrivati alla metà del mese. Il tempo passa e voi vi state preparando a ricevere Gesù trionfante, a ricevere Gesù nella verità, ad amarlo negli uomini. Amate Gesù negli uomini, in tutti quelli che fanno soffrire; pregate per loro. Ogni giorno vengo per dirvi più o meno le stesse cose, come fa la mamma con il suo bambino. Voglio vedervi pronti, forti coraggiosi. Il vero cristiano non deve aver paura di nulla. Bisogna aver paura del peccato, di offendere Dio, ma voi amate mio Figlio Gesù, quindi non potete offenderlo. Quando vengo fra voi non sono mai sola: con me sono presenti gli angeli, i santi, le anime salve; essi pregano con me ed io prego con voi; preghiamo tutti insieme e diamo sempre gloria a Dio. Voi affrontate un piccolo sacrificio nel venire in questo luogo taumaturgico, piccolissimo, credetemi, miei cari figli, non è tanto grande. Quante anime sono passate in questo luogo, quante grazie Dio ha dato, ma pochi, pochissimi lo hanno ringraziato della grazia ricevuta. Vi invito a pregare anche per coloro che non hanno ringraziato Dio di quanto hanno avuto; pregate per loro. Molte volte vi ho detto: bussate, chiedete sempre a Dio Padre le grazie di cui avete bisogno, se sono conformi alla sua volontà e poi cantate "Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà". Anche ieri l'Eucaristia ha trionfato, è stata visibile a tutti. Ognuno di voi può dire: "Ho veduto e ho creduto, ho veduto e devo amare; ho veduto e devo accettare quelle piccoli, piccolissime croci che Dio manda all'uomo". Su, coraggio, miei cari figli, date gloria a Dio sempre, senza stancarvi mai. Non dovete mai fermarvi nel pregare, pregate sempre e ovunque. Ci può essere la distrazione, l'aridità, la delusione, tutto ciò che volete, ma Dio legge nei vostri cuori e sa benissimo quando non sono volontarie, quindi non preoccupatevi per questo. La vita spirituale è molto semplice, molto leggera e per questo vola come gli uccellini e le rondini che spiccano il volo con leggerezza. Dovete essere più leggeri e più semplici nella vita spirituale, non cercare l'impossibile. Quando non c'è volontà di peccare, a Dio piace tutto, anche la crisi, anche lo scoraggiamento, lo sconforto, la delusione. Quindi non preoccupatevi, miei cari figli, più di tanto, date a Dio tutto ciò che potete dare e poi avanti, sempre avanti, non voltatevi mai indietro, ma camminate sempre avanti, magari a piccoli passi, piccolissimi, ma avanti, sempre avanti. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Don Claudio, è andata via. Però ancora è triste, perché gli uomini non rispondono. Noi dobbiamo cercare di fare sempre apostolato.

Roma, 15 maggio 1996 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Oggi più che mai, Madonnina, ho tante persone da affidarti: tanti malati, tanti giovani che cercano un lavoro. Ti raccomando Mario; la lista è lunga e diventa sempre più lunga. Poi ti raccomando tutti noi qui presenti, don Claudio soprattutto.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Il tempo passa veloce; sono qui con voi a pregare ed è il quindicesimo giorno.

Marisa - Non ti sbagli mai a fare i conti?

Madonna - Io, la vostra Mamma vi parlo e vorrei che quello che dico entrasse veramente nel vostro cuore e vi aiutasse a meditare tutto ciò che fino ad oggi Dio Padre vi ha insegnato. Come ho detto ieri, andate avanti a piccoli passi nella vita spirituale sempre, non tornate indietro, non giratevi indietro. Non camminate guardando indietro, perché potete inciampare, cadere, ma anche se cadete, siate pronti a rialzarvi, ad andare da mio Figlio Gesù a chiedere perdono attraverso la confessione. Quando c'è qualcosa che non va o sapete di avere offeso mio Figlio Gesù, confessatevi subito. Non tralasciate la confessione, è un sacramento grande, bello, perché vi rimette subito in pace con Dio; e voi volete essere in pace con Dio. La Mamma vi invita anche a non scoraggiarvi. I tempi sono duri, difficili per tutti, grandi e piccoli, ma voi, mio piccolo gregge, non scoraggiatevi, andate avanti. Io sto parlando alla vostra sorella e chi più di lei soffre in questo momento? Vengo in mezzo a voi perché possiate capire quanto la mia presenza sia importante e domandare aiuto a Gesù. Senza Gesù siete nulla, con lui siete tutto. Il mio Tutto vi ha insegnato anche questo. Non dovete assolutamente aver paura di nulla. L'anima in grazia, l'anima che ama Gesù Eucaristia, che ha tanto amore per il prossimo non ha nulla da temere. Perché temere quando Gesù e la Mamma sono con voi? Miei cari figli, insieme a me recitate una parte del Santo Rosario, e se qualcuno è stanco non si preoccupi di stare in ginocchio, può anche alzarsi o sedersi; l'importante è pregare con il cuore e in grazia. Coraggio, prendete la corona e insieme a me pregate, piano piano, con dolcezza, come se accarezzaste un piccolo bimbo. (La Madonna recita con i presenti una decina del S. Rosario). Miei cari figli, ho ubbidito a Dio Padre che ha detto di recitare dieci Ave Maria. Le ho recitate con voi volentieri e ho visto che avete pregato con il cuore. La Mamma vi fa ancora la stessa raccomandazione: pregate in grazia, ricevete mio Figlio Gesù in grazia. Amate tutti in grazia. Non potete amare il prossimo se non si è in grazia. L'Eucaristia trionferà, la verità trionferà.

Marisa - Quando?

Madonna - Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Don Claudio, è andata via.

Roma, 16 maggio 1996 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Perché sei venuto tu S. Giuseppe? Dov'è la Madonna?

Madonna - Eccomi, figlia mia, stai che non ti abbandono. Per tutto il mese sarò sempre con voi.

Marisa - Vorrei affidarti tutti i malati. Ti raccomando Mario e la sua famiglia, Jole e la sua famiglia, la piccola Anna e la sua famiglia. Noi aspettiamo le grazie e, perché no?, anche il miracolo. Aspettiamo anche che ci ritirino le calunnie. Cristo è stato calunniato e poi messo a morte. Padre Pio è stato calunniato e poi impedito di celebrare la S. Messa in pubblico, don Claudio è stato calunniato e poi… Abbiamo sempre accettato, fatica e tribolazione. A nome di tutte le persone ti chiedo: vai da Dio Padre, vai di corsa però a chiedere quelle grazie di cui ognuno di noi ha bisogno. Facciamo sempre la volontà di Dio, per quanto ci è possibile, anche se non è facile.

Madonna - Preghiamo tutti insieme, figlia mia.

Marisa - Perché sorridi?

Madonna - Perché vedi, Marisella, Dio Padre mi ha dato una missione da compiere: vuole che il Magnificat diventi un inno d'amore, un canto d'amore. Ogni volta cantate il Magnificat, anche per voi dev'essere un inno d'amore. Questo mi ha detto Dio Padre. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. È un altro giorno con voi. So che per qualcuno è anche un giorno di sofferenza, di lotta, ma anche di amore. Voi non vi accorgete che quando operate un atto d'amore, qualche persona per esso si converte, per la vostra carità, semplicità ed umiltà. Non vi accorgete di ciò che avviene, ma la Mamma vi invita a riflettere che ogni piccola cosa fatta per il Signore, per Gesù, diventa grande. È per questo che la Mamma vi ha detto: prendete uno spicchio della vostra bella città e pregate per quello spicchio, quell'angolo di Roma. Voi, mio piccolo gregge, potete pregare; anche voi giovani pregate e recitate il Magnificat insieme, lentamente e vi accorgerete quanto è grande e bello, per questo l'inno all'amore piace a Dio, al mio Tutto. Voglio augurarvi ogni bene, e oggi vi invito ancora a pregare per il vostro sacerdote. Abbiamo Gesù risorto, abbiamo San Padre Pio, non volete avere San Claudio?

Marisa - Non ti far sentire da Don Claudio, perché poi lui ci rimane male, si vergogna. Sì però uno per diventare santo deve sempre soffrire così tanto… È meglio diventare un santino piccolino, così si soffre di meno. Don Claudio vedi che ride! Ridono anche gli angeli intorno a lei e le anime sante e salve.

Madonna - Vi ripeto ancora oggi che i momenti sono molto duri e difficili, ma non dovete scoraggiarvi, né lasciarvi andare. Con me pregate Dio Onnipotente alzando le braccia e guardando verso il cielo: Padre nostro…

Marisa - Noi ti chiediamo di farci stare un pochino meglio, perché siamo stanchi. Anche il gregge e i giovani sono stanchi. Ridi, ridi. È contenta oggi.

Madonna - Miei cari figli, ricordate di recitare e cantare l'inno all'amore: il Magnificat. Pregate per i vostri cari, pregate per i vostri malati insieme a me, la vostra Mamma. Non fermatevi mai. Ci sono malati veramente gravi che solo Dio può guarire. Chiedete a lui, domandate, bussate. Chiedete a mio Figlio Gesù che guarisca qualche malato grave, facendo sempre la volontà di Dio. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio ai malati e ai bimbi malati. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - S. Giuseppe non hai parlato proprio? Ciao. Ciao, San Giuseppe.

Roma, 17 maggio 1996 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Eccoci ancora qui Madonnina, a chiedere il tuo aiuto. Guardaci bene dentro e vedrai che ognuno noi ha tante sofferenze, tante grazie da chiedere.

Madonna - Miei cari figli, ho ascoltato le implorazioni della vostra sorella. Voi credete che io non corra subito da Dio Padre a chiedere quelle grazie di cui ognuno di voi ha bisogno? Vado sempre da lui e chiedo e domando, anche voi chiedete, domandate e poi gridate: "Dio mio, sia fatta sempre la tua volontà". A volte è difficile fare la sua volontà, ma questo non vi deve scoraggiare. Può venire anche la ribellione, il desiderio di lasciare tutto, addirittura la tentazione di dire cose non vere, pur di finire tutto, pur di finire di soffrire. Via! Ma poi quando vi siete calmati e leggete dentro il vostro cuore vi accorgete che la sofferenza non è poi così dura, non così difficile. Ancora una volta vi ripeto: Dio sa a chi dare la grande sofferenza, sa a chi affidare la grande missione. A voi, miei cari figli, non chiede poi molto; può sembrare grande la pena, perché guardate soltanto la vostra. Girate lo sguardo intorno a voi, allungatelo e vi accorgerete quante persone soffrono più di voi, sempre, il giorno e la notte, e offrono a Dio le sofferenze per chiedergli le grazie, per chiedergli che i malati guariscano, e i bimbi siano salvi. La Mamma vi dice con tutto il cuore: non vi fermate alla vostra pena; il vero cristiano deve accorgersi che anche gli altri soffrono. Attenzione, miei cari figli, a volte si fa soffrire con consapevolezza; far soffrire volontariamente è una grave offesa a mio Figlio Gesù. Imparate a fare l'esame di coscienza; ogni sera, prima di addormentarvi, parlate con lui, raccontategli tutte le vostre vicende e fate un esamino di coscienza. Chiedetegli: "Gesù, mio caro Gesù, sono a posto con te, con gli uomini, gli amici, la famiglia?". Dopo chiedete il suo perdono: "Perdono, Gesù, del mio poco amore verso di te e i miei fratelli", e addormentatevi nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Un'altra notte passa, una nuova alba spunta e voi siete più forti, più robusti, perché siete stati uniti a Gesù, anche nella notte Gesù veglia su di voi, la Mamma veglia su di voi, specialmente su quelle creature che non riescono, non possono dormire perché anche durante la notte debbono lavorare per Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Se non hanno la forza di mio Figlio Gesù, dell'Eucaristia, non possono passare nottate intere a vegliare, pregare e soffrire. Dio anche in questi casi, sa chi scegliere per questa dura missione. Voi dormite, non preoccupatevi, Gesù e la Mamma veglieranno su di voi. Oggi è venerdì, diciassettesimo giorno del mese mariano; come passa il tempo. Vi siete mai chiesti: "Come passa veloce il tempo, come sono celeri le cose belle!". Sentirete la nostalgia di questo periodo. Il vostro cuore deve gioire sempre, nonostante la sofferenza e i sacrifici. La Mamma tante volte vi ha chiesto il digiuno, preghiere, fioretti. Dovete capire se potete fare il digiuno. Chi è malato e prende tante medicine non deve farlo. Potete fare il digiuno di tante altre cose: del fumo, della televisione. Amate sempre più Gesù Eucaristia, ricevete l'Eucaristia, amate il prossimo. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Don Claudio è andata via.

Roma, 18 maggio 1996 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei contenta? Abbiamo cantato e pregato. Ancora oggi ti affido le persone malate e tutti noi, perché abbiamo bisogno del tuo aiuto, specialmente il sacerdote. Approssimativamente quanto tempo ancora dobbiamo soffrire? Oggi non sei sorridente?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Sì, la vostra Mamma non è serena. Mi sono ripetuta, tante volte ho detto: dove sono gli altri figli di Dio? Hanno ascoltato parole non buone e hanno voltato le spalle a mio Figlio Gesù e a me. Anche voi fate attenzione: vi state abituando alla mia venuta in mezzo a voi; questo non è bello, vuol dire che non agite con il cuore. Se fate il sacrificio, dovete farlo con il cuore. Miei cari figli, tante volte ho chiesto: "Aiutate il vostro sacerdote", ma vedo che è sempre solo, solo ad affrontare questa grande missione. Forse ancora non avete capito la sua importanza, l'importanza di questo luogo taumaturgico e dell'apparizione eucaristica. Gli uomini combattono l'apparizione eucaristica. Io, la Madre dell'Eucaristia, vengo da voi volentieri, mai per abitudine: vengo con il cuore aperto, per ascoltare le vostre suppliche, le vostre implorazioni, per aiutarvi. Il sacerdote ha dato, dà e darà sempre, ma voi dovete essergli più vicini, più fratelli, più sorelle. A volte mi guardo intorno e non vedo persone accanto a lui. Quanti di voi hanno ricevuto da mio Figlio Gesù, da me, dal vostro sacerdote? Basta un piccolo sacrificio perché nasca un po' di malumore e involontariamente sembra quasi che vi dispiaccia che io venga fra voi. Vengo perché Dio mi manda, perché sono la messaggera, la postina di Dio. Chiedete le grazie di cui avete bisogno: per i vostri malati, i vostri cari, i bimbi malati, i carcerati, i drogati. Soprattutto siate apostoli per Gesù, il sacerdote, la Chiesa, collaborate a questa grande missione che sembra ancora tanto lontana, ma voi non conoscete i tempi di Dio e Dio quando decide, decide seriamente. Gli uomini a volte si fanno beffe dell'uomo povero, del sacerdote, del piccolo sacerdote, solo perché si sentono grandi e potenti. Non dimenticatevi che il sacerdote ha sempre ubbidito all'autorità ecclesiastica, e malgrado la sua obbedienza, viene ancora calpestato. Ecco perché il mio cuore è triste e chiedo a voi più solidarietà, vigilanza, aiuto; aiuto anche notevole. Quando dovete fare qualcosa per voi stessi e per la vostra famiglia, fate qualsiasi sacrificio, affinché tutto riesca bene. Perché non fate qualche sacrificio anche per questo vostro fratello? Perché non lo fate anche per Gesù? Gesù Eucaristia è venuto in mezzo a voi tante volte ed è rimasto qui, anche se voi non lo vedete. Mio Figlio Gesù è qui fra voi. Ho fatto mangiare l'erba alla vostra sorella più di una volta per farvi capire che questo luogo è santo; Dio ha voluto che questo luogo diventasse santo. Guardatelo, giratevi intorno, non è grande, non ha nulla che attiri, ma c'è Gesù Eucaristia, c'è la Mamma di Gesù Eucaristia, la sorella di Gesù Eucaristia, la figlia di Gesù Eucaristia. Non cercate di vedere se il sole gira, se le stelle brillano, se piove o c'è il sole, cercate Gesù Eucaristia, cercate Dio. Quante volte la Mamma deve ripetersi? Tanti uomini dicono: "La Madonna si ripete, la Madonna dice sempre le stesse cose". Sì, io dico le stesse cose, io mi ripeto, perché non vedo entusiasmo, non vedo gioia, non vedo slancio verso mio Figlio Gesù, verso il sacerdote. Non è un rimprovero, miei cari figli, è un richiamo materno, perché la Mamma vi ama uno ad uno e non è rivolto a tutti. Ognuno prenda per sé quello che gli serve e corregga ciò che ha sbagliato. Non rimuginate dentro, anche se non è peccato masticare amaro, cercate di superare anche questo momento e andate avanti nella gloria di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Miei cari figli, voi sapete in quanti luoghi appaio, anche se non è vero che appaio in tutti quelli che dicono e chiedo sempre di amare l'Eucaristia e di pregare per i miei figli prediletti che non rispondono alla chiamata di Dio.

A tutti i veggenti chiedo le stesse cose, anche se mi adatto a seconda della nazionalità, perfino della religione e della razza; io mi adatto ad ogni veggente. Date un po' di gioia a mio Figlio Gesù, al sacerdote. Credetemi, è solo, è solo e continua ad esserlo con una sorella della quale voi conoscete la situazione. La Mamma vi ha fatto un dolce richiamo, doveva farlo, non poteva tacere. Questo vi deve dare la forza per andare avanti, per amare; amare con il cuore, amare seriamente. Non si può amare solo a parole. Dite con il cuore: "Gesù ti amo, Gesù ti amo, Gesù ti amo". Allargate le braccia, sollevate gli occhi al cielo e gridate con me: Padre nostro… Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Don Claudio, è andata via.

Roma, 19 maggio 1996 - ore 10:30 Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Sei sorridente e contenta perché abbiamo cantato? Io devo raccomandarti tante persone malate: Mario, la piccola Anna e tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere. Se è volontà di Dio che lo raggiungano, da' la forza ai familiari, ai figli e a noi per accettare tutto. Ti raccomando i carcerati, i drogati, tutte le famiglie divise, affinché si riuniscano. Non parli?

Madonna - Gesù, io ti amo, Gesù, io ti amo. Ripeti con me, figlia mia, Gesù, io ti amo, Gesù, io ti amo.

Marisa - Posso pregare così? (Gesù consegna a Marisa la S. Particola) Non dovevi portarla. Tu sei lì e sei qui? Non è profanata questa?

Gesù - Ora alzati, figlia mia, e prega con me.

Marisa - Però non mi avevi detto che saresti venuto. L'importante è che l'ostia non sia profanata, Gesù. Sei venuto tu! Adesso cosa debbo fare? Gesù, io non sono degna che tu entri nel mio cuore, ma di soltanto una parola ed io sarò salvata. Che debbo fare, Gesù? Don Claudio non può darmi la S. Comunione, devo prenderla da sola. Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Non parla la Mamma?

Gesù - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Sono il vostro Gesù ed ho vicino la mia e vostra Mamma. Auguro ogni bene a tutti. Ho portato la Santa Comunione alla vostra sorella per darle la forza e il coraggio di accettare tutte le sofferenze che Dio Padre vuole da lei. Il vostro Gesù ringrazia tutti della vostra presenza. Vi invito a intensificare l'impegno durante il mese di maggio. Sta per finire il mese dedicato alla mia e vostra Mamma e non vedo tante risposte. Sono venuto per invitarvi in questi giorni che restano, a venire a pregare con il cuore, con amore. La mia Mamma vi ha supplicato di prendere uno spicchio, un angolo della vostra bella città di Roma e di adottarlo. Come l'anno scorso vi feci adottare un sacerdote e una famiglia, ora adottate uno spicchio piccolissimo, un piccolo angolo della vostra bella città. Ricordatevi l'inno all'amore, l'inno a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Oggi il mio cuore è felice perché vedo alcuni sacerdoti ed alcune suore intorno al sacerdote. Pregate per tutti coloro che non accettano l'Eucaristia, che continuano a fare messe nere. Non preoccupatevi di conoscere chi fa le messe nere, preoccupatevi di pregare per loro.

Marisa - Sei bello, Gesù, sempre più bello. Noi abbiamo tante sofferenze e tante domande da farti.

Gesù - Miei cari figli, per questo sono venuto io. Aprite il vostro cuore a Gesù, ditegli tutto ciò che volete. Non dovete aver paura. Leggo nel cuore di ognuno di voi ansie, preoccupazioni, sofferenze; offrite tutto a Dio ed imparate ad amare veramente tutti. Ho chiamato degli apostoli per far conoscere la Madre dell'Eucaristia. Perché questo nome fa tanta paura all'uomo? Io vengo, porto la Santa Comunione alla vostra sorella che trema. Io Gesù, vero Dio e vero uomo, devo chinare il capo davanti agli uomini, perché voi, miei cari figli, dovete fare quanto gli uomini della terra dicono. Ubbidite ancora, poi la verità trionferà. Voi direte: quando? State tranquilli, quando la verità trionferà ci sarà la gioia, l'amore, ma per coloro che non si sono convertiti, per coloro che non hanno creduto, quando arriveranno i momenti duri, veramente duri sarà troppo tardi. Sono qui con voi per aiutarvi. Accettate questi messaggi, metteteli in pratica e viveteli. Non potete venire qui, vivere solo l'emozione del momento, no, dovete metterli in pratica. Quante volte la mia Mamma vi ha detto: quando venite in questo luogo santo, perché così è stato dichiarato da Dio, venite pregando e andate via pregando nel vostro cuore. Non c'è bisogno di pregare ad alta voce. Nel vostro cuore unitevi a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Ora ascendo al cielo e ti porto con me, Marisella. Tu con me, io con te ascendiamo al cielo, vieni a godere un po' di Paradiso con me, con la mia e tua Mamma.

Marisa - Però, non mi rimandare subito indietro, fammi stare tanto tempo con Te.

Gesù - Miei cari figli, anch'io, il vostro Gesù, allargo le braccia e con lo sguardo rivolto verso Dio Padre grido insieme a voi: Padre nostro… Ora rimango con il Padre. Insieme ai sacerdoti, alla Mia e vostra Mamma benedico voi, i vostri cari, mando un bacio al piccolo Jacopo. Benedico i vostri oggetti sacri e tutti gli ammalati.

Madonna - Io, la vostra Mamma, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Andate via tutti insieme? Don Claudio, Gesù mi ha dato la S. Comunione.

Don Claudio - Ho visto la S. Particola, tutti l'hanno vista.

Roma, 20 maggio 1996 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Ancora oggi ti voglio raccomandare tutti gli ammalati e le persone che si sono affidate alle mie preghiere. Ti raccomando i sacerdoti tutti: dal più grande, il Papa, al più piccolo. Aiuta i malati e i poveri in spirito.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza e del vostro amore a mio Figlio Gesù, a Gesù Eucaristia. Grazie a voi, cari sacerdoti prediletti, che oggi siete qui con me, con la vostra Mamma a pregare. Amate la Madre dell'Eucaristia, fatela conoscere; questa è la volontà di Dio Padre, del mio Tutto. Amate i vostri fratelli. Cercate di essere solidali con loro. Il vostro fratello sacerdote è solo perché ama l'Eucaristia, e la difende; voi siate solidali con lui. Non abbiate paura; chi ha paura di difendere il proprio fratello non è un vero cristiano. Il vero cristiano non teme nulla, va avanti nonostante le difficoltà della vita. Questo Dio Padre mi ha detto di dirvi e io, la sua piccola messaggera, la sua postina, vengo a voi per portarvi ciò che lui mi dice. Mi auguro tanto che realizziate il desiderio di Dio. Non richiede molto sacrificio diventare sacerdote, ma esige immolazione vivere il sacerdozio. Vivere il sacerdozio è bello, è grande, è sofferto. Amate il vostro sacerdozio come se viveste l'ultimo giorno della vostra vita, dite ogni giorno la santa Messa come fosse l'ultima. A voi tutti presenti la Mamma augura pace, serenità, forza. Chiedete il dono della vita, e della pace, cantate l'inno all'amore. Sono felice quando vengo fra voi, ma dove sono tutte le persone venute qui? Sacerdoti, suore e laici si sono affacciati e poi hanno voltato le spalle, non al posto, non al sacerdote, ma a Gesù, a mio Figlio Gesù. Voi, miei cari figli, non tradite mai Gesù, amatelo sempre anche nelle difficoltà della vita. È facile amare quando la vita è semplice e la giornata è priva di preoccupazioni; allora siete buoni, allora amate. Dovete amare ed essere buoni sempre anche quando la vita presenta difficoltà. Credetemi: il vostro sacerdote ne ha incontrate tante e molte altre ne incontrerà. Oggi ha cominciato ad avere una piccola gioia, piccolissima in confronto a tutte le sofferenze che sono state causate non da Dio, ma dagli uomini, dai grandi uomini della Chiesa, da coloro che si fanno forti della loro autorità. È facile che un grande schiacci un piccolino, è facile che una persona forte faccia cadere una persona debole! Voi dovete essere sempre forti, perché siete con Gesù, e con la vostra Mamma. Amate Gesù, Maria, l'Eucaristia, amate il Papa e pregate per i vescovi e i sacerdoti uniti al Papa. Come già vi ho detto in un altro messaggio: pregate per il Papa che oggi si chiama Giovanni Paolo II, pregate per lui, sembra che abbia tanta gente intorno, ma è solo. Il vostro sacerdote sembra che abbia anche lui tanta gente intorno ma è solo a portare avanti la grande missione che Dio gli ha affidato. Voi direte: "Perché Dio affida una grande missione a un semplice sacerdote"? Perché no? Chi siete voi per domandare questo? Dio sceglie chi vuole, come vuole, quando vuole. Voi accettate, amate, aiutate. Ora insieme, guardando verso il Paradiso, allargando le braccia, gridate con me: Padre nostro… Ripetete: liberaci dal maligno. Il maligno è sempre pronto ad infiltrarsi, non dategli spazio, non lasciategli il vuoto, non fatelo entrare. Pregate molto e amatevi tutti. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Prendi pure, figlia mia, la statuina.

Marisa - Questa è di Laura. Però tu sei più bella, questa non lo è. Tu sei sempre più bella. Metti dentro le grazie di cui ha bisogno. Hai visto questa ragazza che salto spirituale ha fatto? Così è contento anche don Claudio.

Madonna - Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Don Claudio, gli angeli l'hanno presa e via!

Roma, 21 maggio 1996 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Ancora voglio affidarti tutti i malati. Ti ricordo il martirio di Maria Grazia, Rosanna, Mario, Anna, Francesca e tutti i sacerdoti che si sono raccomandati alle mie preghiere. Ancora una volta, Madonnina mia, ti prego, vai da Gesù, vai a chiedere quelle grazie di cui ognuno di noi ha bisogno, ma sia fatta sempre la volontà di Dio. Vai!

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. È iniziata la santa novena. Invocate lo Spirito Santo perché scenda specialmente su tutti i sacerdoti, dal grande sacerdote Giovanni Paolo II al più piccolo. Chiedete lumi allo Spirito Santo, non stancatevi mai di domandare, di bussare, di chiedere tutte quelle grazie di cui avete bisogno, ma, come già vi ho detto, imparate a dire sempre: "Sia fatta la volontà di Dio". Se accettate la sua volontà vi accorgerete che anche attraverso la sofferenza e le preoccupazioni, anche se ciò che chiedete in quel momento non arriva, Dio vi darà la forza e la grazia di superare tutto e di andare avanti. Vi invito a pregare per i sacerdoti che ancora oggi continuano a calunniare e a diffamare, addirittura a fermare gli uomini per la strada per accusare il sacerdote. Voi pregate per questi sacerdoti che non amano l'uomo né il sacerdote, non amano Dio né mio Figlio Gesù, né me. È molto difficile per loro convertirsi se continuano su questa strada. È vero, come già ho detto altre volte, Gesù è misericordioso, lo sarà fino alla fine, ma poi sarà anche giusto. Userà ancora la sua grande misericordia per coloro che non l'hanno conosciuto, ma per coloro che hanno conosciuto Gesù e il Vangelo e non lo mettono in pratica, sarà molto difficile entrare nel regno dei cieli. Voi, miei cari figli, continuate a pregare e a recitare il Santo Rosario: è un'arma potente per calmare le acque, per placare le guerre. Aiutate i sacerdoti, aiutate il vostro sacerdote. La Mamma è qui a pregare con voi e a portarvi quelle grazie che Dio mi dà per le persone che ne hanno bisogno. Io chiedo sempre al mio Tutto, a Dio Onnipotente, per voi; chinate il capo e dite: "Sia fatta la tua volontà, Dio mio". Insieme a me, anche se sembra che tutto intorno a voi crolli e le persone che incontrate vi deridono, senza accusarle alzate gli occhi al cielo, allargate le braccia e gridate: Abbà, Padre nostro… Invocate lo Spirito Santo ora, durante la santa novena, e poi tutti i giorni: vieni, Spirito Santo, Spirito d'amore, illumina le nostre menti, infiamma i nostri cuori, fortifica la nostra volontà. Abbandonatevi a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Chiedete sempre il dono della pace. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Vai subito da Dio Padre a chiedere tutte le grazie di cui abbiamo bisogno. Corri. Don Claudio, gli angeli l'hanno presa e via!

Roma, 22 maggio 1996 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Aspetta, prima che tu inizi a parlare io devo farti un elenco di tutte le persone malate, sono tante, tante, tante, però oggi ti raccomando particolarmente Mario, Giuseppe, Rossana, Francesca, Anna.

Madonna - E tu non ti raccomandi? Devi ubbidire al sacerdote che ti ha ordinato di raccomandare anche te stessa.

Marisa - Ti raccomando anche me. Poi ti affido tutti i poveri, i drogati, i carcerati, tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere. Ti dico sempre: vai Madonnina mia, vai da Dio a chiedere le grazie, perché tutti ne abbiamo bisogno. La grazia più grande è che tu faccia tacere i sacerdoti, quelli che parlano male, offendono Dio e offendono anche noi.

Madonna - Mia cara figliola, Gesù non ha messo nelle tue mani qualcosa di grande per aiutare gli ammalati?

Marisa - Sì, ma io mi vergogno, voglio stare nel nascondimento. Vorrei tanto parlare con te, faccia a faccia, perché ho tante cose da dirti di noi.

Madonna - Devi cantare, figlia mia, insieme a questi uccellini e ai merli che cantano dalla mattina alla sera per farti compagnia. Sii felice così sulla terra, poi Gesù ti farà felice in Paradiso.

Marisa - Sì, ma quando mi porti in Paradiso? Non per breve tempo, ma per sempre. Vado io in Paradiso? Prima devo ancora soffrire tanto.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie dell'amore che date a mio Figlio Gesù e al vostro sacerdote, ma il cammino da fare è ancora molto lungo. Gli uomini sono ancora tanto lontani da Dio. Ognuno guarda solo la propria famiglia e anche in famiglia le cose non vanno. Se uno cammina spiritualmente viene deriso e allora per andare d'accordo si tace, ma questo non è bello, perché Gesù al momento opportuno ha parlato, ha difeso Dio Padre, ha difeso i suoi apostoli. Anche voi non dovete tacere, ma difendere Gesù, il sacerdote, i vostri cari; per questo vi ho chiamati miei apostoli. Ogni giorno mi ripeto perché voglio che riusciate a comprendere quanto sia importante la preghiera del cuore e quanto sia importante accostarsi ai sacramenti. Vi siete accorti che intorno a voi ci sono persone che non credono, non amano, non vivono in grazia; per questo vi invito a pregare, perché quando il Signore arriverà e inizierà il tempo duro e difficile, non sarà facile convertirsi. Bisogna convertirsi subito, ora, mai rimandare a domani ciò che si può fare oggi. Siamo già arrivati al ventiduesimo giorno. Vedete come il tempo è passato in fretta? Chi ha risposto fino in fondo alla chiamata, sentirà la forza, il coraggio di andare avanti, di pregare, di amare, non sentirà la fatica per venire a pregare in questo luogo taumaturgico. Non preoccupatevi per la lontananza, la fatica, il lavoro, lo studio. Forse Dio non vede tutto questo? Pensate che poi non vi aiuterà in tutto e per tutto? Fate ciò che dovete fare, rispondendo alla vostra coscienza. Non aspettate più l'imbeccata, potete capire da soli ormai ciò che dovete fare. Non sento ancora quell'inno all'amore; Dio Padre vuole che si canti. Cantate, miei cari figli, anche quando c'è sofferenza, perché piangere su se stessi non serve a nulla; così non camminate. La Mamma vi dice tutto questo perché vuole aiutarvi; non può sempre coccolarvi. Debbo dirvi tutto con fermezza, con amore, non posso tacere; che Mamma sarei allora? Coraggio, miei cari figli, recitiamo insieme la preghiera di Gesù: Padre nostro…

Marisa - Quando posso parlare?

Madonna - (Recita tre Gloria) Vieni Santo Spirito, Spirito d'amore, illumina le nostre menti, infiamma i nostri cuori, fortifica le nostre volontà. Ricordatevi di pregare lo Spirito Santo, di fare la novena, preparatevi a ricevere lo Spirito Santo. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao, ciao. Don Claudio, è andata via.

Roma, 23 maggio 1996 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Già eri presente durante la recita del S. Rosario. Sono ventitré giorni che ti raccomando persone; specialmente i malati e i sacerdoti. Ti raccomando Mario, Giuseppe, Jacopo, Francesca e la piccola Jole. Tu che sei la nostra Mamma vai da Dio a chiedere tutte le grazie di cui ognuno di noi ha bisogno. Sia fatta sempre la volontà di Dio. Sei contenta che abbiamo cantato l'inno all'amore? Sì, Laura domani riceverà la S. Cresima. Abbiamo bisogno di tanta forza. Vedo vicino a te molte anime salve! Ringraziamo Dio perché tante anime si salvano.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Dio vi ama, Dio è amore, Dio è pace; cercate veramente il dono della pace. La Mamma, come sempre, vi invita a pregare. Non stancatevi mai di chiedere aiuto e invocate ogni giorno lo Spirito Santo, continuamente. L'amore di Dio è immenso. Lui ha dato suo Figlio per tutti voi, per ognuno di voi, anche per coloro che non credono. È più facile per chi non conosce mio Figlio Gesù salvarsi l'anima, ma guai a coloro che hanno veduto, studiato e non credono, guai; sarà difficile per loro entrare nel regno dei cieli. Dio è amore, ama e rispetta tutti, anche voi dovete amare e rispettare tutti, compresi i carcerati, e i drogati. Tutti vanno rispettati perché Dio ha creato l'uomo a sua immagine e somiglianza. Non evitate le persone che non si comportano come voi vorreste. Chi siete voi per giudicare? Guardate quanto è stato grande l'amore di Dio e quanto continua ad esserlo. Amate Dio, amate l'uomo che è figlio di Dio. Voi siete tutti figli di Dio. Meditate questo piccolo pensiero: "Io sono figlio di Dio, di che cosa ho paura? Dio mi dà il suo amore, non debbo aver paura di nulla, ma andare sempre avanti con forza, con tranquillità, con coraggio". Oggi lo Spirito Santo vuole infondere in te, don Claudio, e in voi che Dio ha scelto per portare avanti questa grande missione, tanto coraggio e forza, tanto amore e capacità di perdonare. Perdonate coloro che fanno soffrire sapendo di far soffrire. Dio è amore, ha creato l'uomo, i mari, i monti, i fiumi, gli uccelli, ha dato tutto; cercate di immagazzinare, di prendere tutto ciò che potete e poi andate avanti con il vostro Padre che è amore, felicità e gioia. Vi invito ancora una volta a chiedere il dono della pace per tutti. Miei cari figli mi raccomando: Dio ha dato suo Figlio per tutti, voi dovete rispettare tutti. Don Claudio, coraggio, avanti, lascia parlare lo Spirito Santo nel tuo cuore e tu, mia piccola Laura, ricevi la S. Cresima, ricevi lo Spirito Santo, apri il tuo cuore allo Spirito Santo.

Marisa - Sapevo che volevi Laura, per questo l'hai invitata ad avvicinarsi. Concedi tutte quelle grazie e benedizioni di cui hanno bisogno Laura e la sua famiglia.

Madonna - Adesso in segno di penitenza, ma anche di amore, allargate le braccia verso il cielo e gridate con me: Padre nostro… Vieni Santo Spirito, Spirito d'amore, illumina la mia mente, infiamma il mio cuore, fortifica la mia volontà. Ogni giorno ripetete questa invocazione allo Spirito Santo. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico e mando un bacio ai malati. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Ti fai sempre portare via dagli angeli? Ciao. Don Claudio, è andata via e adesso ricominciano i dolori: prima non li avevo, perché stavo in Paradiso. Abbiamo fatto dodici ore di preghiera. Non mi sono stancata per niente, sai?

Roma, 25 maggio 1996 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei contenta di noi? Facciamo tutto quello che tu dici: cantiamo, preghiamo e poi vogliamo anche sorridere un pochino. Non ti dico i nomi, ma ti ricordo tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere: i malati, i bimbi, e oggi ti affido i bimbi presenti.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Sono ormai venticinque giorni che vengo per pregare con voi. Cercate in questi ultimi giorni di dare ancora a Gesù voi stessi e fatelo per tutte le intenzioni che sempre vi ho elencato; sono tante. Pregate per la vostra bella città, per la vostra Italia. Ricordatevi che l'Eucaristia fa la Chiesa, che l'Eucaristia è il miracolo più grande, più bello e splendente per tutto il mondo. Amate l'Eucaristia, vivete dell'Eucaristia, mangiate il Corpo e Sangue di Gesù, di mio Figlio Gesù che è morto per voi, per ognuno di voi. Amate i vostri fratelli.

Marisa - Vedo l'Eucaristia molto grande.

Madonna - Dio non vuole che vi abituiate a vedere l'Eucaristia. (Miracolo eucaristico) Dovete sentire la mancanza di Gesù, dell'Eucaristia, avvertire il desiderio di vivere dell'Eucaristia. Vi affannate per tante cose materiali, correte da ogni parte ed io, la vostra Mamma, vi dico: "Correte da Gesù, prendetelo, vivete di lui e tutto diventerà più facile". Dio Padre ha mandato Gesù in questo piccolo luogo, perché qui non c'è l'Eucaristia; per questo l'apparizione eucaristica è stata così grande e frequente. Hanno veduto, hanno creduto e, come già vi ho detto, non hanno amato, hanno creduto e non hanno rispettato, hanno creduto e sono tornati indietro nella vita spirituale. Voi avete creduto e siete qui. Andate avanti a piccoli, piccolissimi passi, non tornate mai indietro. La Mamma si ripete, la Madonna è ripetitiva; io mi ripeterò fino a che voi non riuscirete ad amare, ad amare Gesù e l'Eucaristia con tutto il cuore. Festeggiate la discesa dello Spirito Santo, raccoglietevi in profonda preghiera e lo Spirito santo scenderà su ognuno di voi, se voi lo volete, se voi vivete in grazia, se voi amate l'inno all'amore, l'inno a Dio perché Dio, è amore. La Mamma ringrazia tutti voi qui presenti e a qualcuno vuol chiedere qualcosa di più. Quante volte la Mamma chiede di far conoscere i suoi messaggi, che poi sono di Dio? A voi rispondere. Siete liberi, liberi come gli uccellini che stanno cantando in questo momento; siete sempre liberi di volare, di accettare o no. Non offendete Gesù se dite no, state tranquilli, ma dovete sentire nel vostro cuore Dio che chiama; Dio è il papà di tutti, è maestoso, grande, misericordioso, giusto. La Mamma benedice tutti voi chiamati; fate apostolato con semplicità, con amore. Attenzione all'orgoglio, attenzione al primeggiare. Siate umili, semplici come la vostra sorella. Lei riceve i messaggi, poi rimane da una parte, perché è il sacerdote che deve andare avanti. Ricordatevi: il sacerdozio è un grande sacramento. Il sacerdote è chiamato da Dio, Gesù entra in lui e il sacerdote è in Gesù. Il compito dei veggenti è di ascoltare, di dare il messaggio e poi tornare nel nascondimento, perché deve emergere la figura del sacerdote chiamato da Dio.

Marisa - Sì, devo prendere la statuina? Come posso guardare te che sei bella e poi guardare questa statuina che è bruttina? Tu sei bella, sei molto bella, sei bellissima.

Madonna - Dio Padre vuole che ognuno abbia una statuina nella propria casa. Pregate davanti ad essa, Dio darà delle grazie particolari, se sono conformi alla sua volontà. Miei cari figli, pregate dinanzi alla statua della Madre dell'Eucaristia.

Marisa - Guarda quante statue ci sono.

Madonna - Vieni anche tu, Carmine, sei il primo dei chiamati.

Marisa - Anima di Cristo santificami, Corpo di Cristo salvami, Sangue di Cristo inebriami, acqua del costato di Cristo lavami, passione di Cristo confortami, o buon Gesù esaudiscimi, dentro le tue piaghe nascondimi. Mi hai dato la S. Comunione per avere più forza? Gli angeli hanno tolto il manto alla Madonna.

Madonna - Miei cari figli, ancora una volta grazie della vostra presenza. Insieme al sacerdote benedico voi chiamati, benedico voi presenti, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico e mando un bacio ai bimbi, al piccolo Jacopo. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Mi lasci? Mi fai stare ancora un pochino con te, così non ho i dolori? Quando sono con te mi passano.

Madonna - Devo andare al Padre.

Marisa - Va bene, vai al Padre però vai a chiedere quelle grazie che io ti ho chiesto per tutte le persone e per i malati. Va bene. Ciao. Don Claudio, è andata via. Era bellissima.

Don Claudio - Lo credo.

Marisa - L'hai vista?

Don Claudio - No, non l'ho vista.

Roma, 26 maggio 1996 - ore 10:30 Messaggio di Gesù

Marisa - Sono presenti i tre Gesù. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Vieni, Santo Spirito, manda a noi…

Gesù - Miei cari figli, sono il vostro Gesù. Cercate di far silenzio nei vostri cuori e pregate lo Spirito Santo, affinché scenda su ognuno di voi. Gesù vi ringrazia della vostra presenza, ma ci sono qui persone che non si comportano bene. Vengo per pregare con voi ed aiutarvi a pregare. Non dovete venire qui per curiosità e poi andare via, sparlare e criticare. No, non voglio questo, io vengo per pregare con voi. Desidero che facciate silenzio nei vostri cuori e diciate: "Gesù, vieni nel nostro cuore". Questa è la comunione spirituale che tutti potete fare. Imparate a pregare e non venite qui per curiosità, per vedere se gira il sole, la luna, le stelle, se piove o è sereno. No. Questo luogo taumaturgico è stato scelto da Dio per pregare. Avete visto il miracolo eucaristico. Tutti avete visto, avete creduto, ma non fino in fondo, perché chi ha creduto deve imparare ad amare, a pregare, ad aiutare il prossimo. Voi, miei cari sacerdoti, date voi stessi per le anime che aspettano il vostro aiuto. Il sacerdote è anche vittima; sacerdote e vittima. Non dovete venire solo per curiosità, figlioli miei prediletti, è tempo perso. Venite per pregare, per dare testimonianza e solidarietà al sacerdote. Ancora non avete capito che la solidarietà è importante, perché il sacerdote è solo, non ha altri confratelli che lo aiutino. Ci sono i laici ad affiancarlo ma il vostro Gesù a voi ha dato il sacerdozio, a voi chiede aiuto. Vi ringrazio se avete compreso e continuerete a darlo; oggi più che mai ne ha bisogno il sacerdote perché la missione è grande e queste apparizioni sono le più importanti del mondo, le più combattute e sofferte. La Madre dell'Eucaristia, Gesù Eucaristia, l'Eucaristia trionferanno in tutto il mondo. Cosa vi costa accettare, esercitare un po' di umiltà e di semplicità? Ieri ho detto alla vostra sorella che a lei spetta fare solo la sua parte di veggente, dare il messaggio e poi tornare nel nascondimento; è il sacerdote che deve emergere. Oggi qui è don Claudio, da altre parti o no altri sacerdoti; il veggente ha bisogno della guida spirituale, ha bisogno di diventare piccolo, vivere nel nascondimento, nel silenzio, nella semplicità, soffrire per tutti voi e pregare per la Chiesa e per il mondo: questa è la sua missione. Il veggente non deve emergere, no, ma vivere nel nascondimento. Questo ha detto la mia Mamma ieri, lei che ha vissuto molti anni nell'ombra. I veggenti che Dio ama di un amore immenso sono quelli che sanno accettare, soffrire e offrire agli altri e poi immergersi nell'umiltà e nella semplicità.

Marisa - C'è un'ostia grande con tutti gli angeli e i santi intorno. Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Io devo fare la S. Comunione? Come devo fare?

Gesù - Adesso alzati, figlia mia, e vieni con noi; con Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo e con la mia e tua Mamma per tutti.

Marisa - Sono tutti e tre uguali. Voglio stare tanto tempo in ginocchio, perché mi piace tanto pregare in ginocchio. E adesso che faccio? (Gloria tre volte) Vedo un'ostia grandissima, ha tutti i raggi intorno e dentro c'è la Santissima Trinità. Gesù, tu ti doni a me. Ora io… (Marisa canta in francese). E adesso che devo fare? (Canto "Vive Gesù il Signore")

Gesù - Miei cari figli, queste sante particole sono state prese da un angelo dal tabernacolo di una Chiesa vicina e portate a me, Gesù, per darle a voi. Ricevete Gesù con la purezza e la grazia nel cuore, con semplicità e tanto amore.

Marisa - Anima di cristo… (Gloria tre volte)

Gesù - Lo Spirito Santo scenda su ognuno di voi e nei cuori dei sacerdoti, v'illumini, vi dia forza, sapienza, intelligenza, fortezza, speranza, amore e timore di Dio.

Marisa - È una cosa meravigliosa: un Gesù è al centro, poi c'è Gesù con le stimmate e Gesù con la colomba che si è fatta avanti ed è sceso su ognuno di noi.

Gesù - Vivete questa giornata in unione allo Spirito Santo che è sceso su ognuno di voi se siete in grazia, se vivete in grazia.

Marisa - Adesso i tre Gesù vanno via e rimane sempre l'ostia grande.

Gesù - Ora tutti insieme recitiamo il Padre nostro… Miei cari figli, godete, di questa gioia, fate sì che lo Spirito Santo non esca mai dal vostro cuore. Vivete in unione allo Spirito Santo, pregatelo ogni giorno. Io, Gesù, insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari. Benedico i bimbi, tutti i malati, i drogati e i carcerati.

Madonna - Ed io, la vostra Mamma, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Don Claudio, sono andati via tutti: l'ostia grande, la Santissima Trinità, la Madonna, gli angeli, i santi.

Roma, 27 maggio 1996 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Come ogni giorno Madonnina ti voglio raccomandare tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere, specialmente i malati. Oggi più che mai ti raccomando i sacerdoti. Abbiamo adottato un sacerdote ma è così difficile; aiutaci anche tu.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Ormai siete giunti al ventisettesimo giorno del mese a me dedicato ed ogni giorno sono venuta in mezzo a voi per pregare. Quante raccomandazioni la Mamma vi ha fatto, quella più importante è: amate Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo: amate l'Eucaristia. L'Eucaristia che fa la Chiesa. Uomini della terra, amatevi perché se vi amate, anche voi siete Chiesa. Ognuno di voi se vive in grazia e ama Gesù è Chiesa. Amate il Papa, i vescovi e i sacerdoti uniti al Papa. Ognuno di voi continui ad adottare un sacerdote. Miei cari figli, credetemi: c'è tanto bisogno di adottare un sacerdote. Voi direte: quante cose chiede la Mamma! Sì, ma vi ripeto: adottate un sacerdote, una famiglia, uno spicchio, un piccolo angolo di Roma. Roma, questa città bella ed eterna, questa città dove regna il Papa, è scristianizzata. Intensificate l'impegno di amare Roma. La Mamma va per tutto il mondo ove Dio mi manda e appaio in tanti angoli della terra, ma ci sono sacerdoti e laici che vengono all'apparizione poi tradiscono Gesù. Perché? Eppure mio Figlio Gesù vi ha amato uno ad uno, è morto ed è risorto per tutti. Amatevi, cari figli, amatevi; se non amate il fratello che è vicino, come potete amare il fratello che è lontano, che non vedete? Dovete amare tutti: grandi, piccoli, lontani, vicini, perché l'amore di Dio abbraccia l'universo. Questo pianeta Terra fa soffrire mio Figlio Gesù; imparate ad accettare le piccole croci e sofferenze, a fare piccoli fioretti, ad amare tutti e così nel vostro piccolo riuscirete ad aiutare tanti uomini a convertirsi.

Marisa - Ecco la statuina che devi benedire. Mettici dentro tutte quelle grazie di cui abbiamo bisogno. Aiutaci tutti, noi chiediamo le grazie, se sono conformi alla volontà di Dio.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Pregate! Non stancatevi mai di pregare. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Sì, oggi sei venuta due volte. Don Claudio, è andata via. Due volte è venuta oggi.

Don Claudio - Prima per i sacerdoti e adesso.

Roma, 28 maggio 1996 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Non sei entrata accolta dal nostro canto, ma dal canto dei merli e degli uccelli.

Madonna - E delle piccole rondini. (La Madonna tiene due rondini in mano)

Marisa - Oggi ti affido Nicole, la piccola Anna, Mario, Jole, il piccolo Jacopo e tutte le famiglie che si sono raccomandate alle mie preghiere. Noi stiamo sempre aspettando le grazie. Puoi farcele? Ti raccomando in modo particolare don Claudio.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Vi siete accorti come il tempo è passato in fretta? Siamo alla fine del mese a me dedicato; mio Figlio Gesù e il mio amato sposo ci tenevano tanto. Come un papà e una mamma tengono ai loro figli, come un sacerdote tiene alle anime, così il mio amato sposo e il mio Gesù che è mio fratello, mio padre, mio figlio si sono preoccupati affinché io avessi una grande, lunga festa. Per questo vi invito a prepararvi bene per la chiusura del mese mariano. Preparatevi con la preghiera, con piccoli sacrifici e fioretti. Vivete sempre in grazia di Dio, miei cari figli, e quando vi accorgete di cadere rialzatevi subito, immediatamente, correte da Gesù e gridategli: "Gesù, eccomi qui, aiutami tu". E Gesù come ha sempre fatto con i bimbi, con i giovani, con i grandi, sarà sempre pronto ad allargare le sue braccia, ad abbracciarvi e a dirvi: "Vieni, figlio mio, Gesù ti ama, Gesù ti salva". Imparate a chiedere perdono, e a dire: "Grazie, Gesù, che sei qui in mezzo a noi".

Marisa - Io ho visto Gesù Eucaristia, ho visto la SS.ma Trinità.

Madonna - Sì, Marisella, hai visto bene. Devi capire e far capire a tutti gli uomini che mio Figlio Gesù è in Corpo, Sangue, Anima e Divinità in quella piccola particola, in quella piccola ostia che è tanto grande agli occhi di Dio. Quando hai visto la grande ostia, hai visto la Trinità e ti ho dato le tre particole, Gesù era lì presente. Miei cari figli, amate Gesù Eucaristia. Quando vedete qualcosa di grande, chinate il capo e dite: "Grazie, Gesù, che mi aiuti a capire che tu veramente sei presente in quella piccola, santa particola". Arriverà il tempo in cui anche gli altri vedranno quello che tu hai visto oggi durante la celebrazione della Santa Messa, perché dovevi vedere, Dio aveva deciso così. Miei cari figli, vi invito ad amare l'Eucaristia, a vivere dell'Eucaristia. Come correte per le cose materiali, correte anche per Gesù Eucaristia. Io sono la Madre di Gesù Eucaristia. Sapeste quanti sacerdoti non amano Gesù Eucaristia, non credono che egli si faccia presente in ogni Messa, in ogni particola. Coraggio, miei cari figli, il vostro sacrificio non sarà inutile per Dio. Forse vi siete un po' adagiati e abituati alla situazione dell'Italia, ma la vostra nazione non va, c'è ancora molto pericolo, quindi pregate per fermarlo. Dico a voi, piccole creature, poche persone: "Voi potete farcela, come siete riusciti l'anno scorso con le vostre preghiere, a fermare la catastrofe. Oggi cercate ancora di pregare per fermarla sulla vostra bella Italia e il mondo intero". Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari. Portate un bacio ai vostri bimbi. Benedico i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È andata via, don Claudio.

Roma, 31 maggio 1996 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei vestita a festa? Tu sai che il 2 giugno facciamo la chiusura dell'anno sociale e del mese mariano a te dedicato. Intanto ti raccomando tutti i malati; sembra che aumentino sempre, sono tanti. Ti chiediamo la grazia per Mario e tu sai perché te la chiediamo. Vai da Dio a chiedere la guarigione per i bimbi malati. La Madonna ha le mani aperte e due rondini, due uccellini bianchi sono sulle mani. È vestita a festa e non come quando porta Gesù Eucaristia. Perché sei vestita così?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Oggi è l'ultimo giorno del mese a me dedicato. Domani è il primo sabato del mese e da quando sono iniziate le apparizioni il primo sabato è stato un giorno molto importante per voi, perché Dio ha sempre dato dei messaggi per tutti. Domani la vostra sorella non sarà presente per motivi giusti, ma sarebbe una grande gioia per Gesù, se voi veniste ugualmente a pregare dal momento che Dio ha reso questo luogo taumaturgico. Non è la presenza della veggente a renderlo tale. Quando lei è presente, bene, quando non può, la sua assenza non gli toglie nulla; per questo più volte le ho fatto mangiare l'erba, anche le foglie dei fiori, proprio per dimostrarvi che il luogo è taumaturgico. Purtroppo non tutti rispondono alla chiamata di Dio. Quante scuse e pretesti, quanto da fare c'è, e si tralascia la S. Messa e la S. Comunione, si va a fare la S. Comunione senza confessarsi. No, miei cari figli, la confessione prima di tutto perché se non siete in grazia è inutile ricevere mio Figlio Gesù. Questo vale per tutti: per i sacerdoti, per le suore, per voi, miei cari laici, che la Mamma ama molto e ringrazia come ringrazia coloro che hanno veramente seguito questo mese mariano con sacrificio e con gioia. A volte la sofferenza pesa, però se unite la gioia alla sofferenza vi sentirete appagati in tutto, forti. Voi direte: "La sofferenza continua sempre". Sì, non vi ho mai detto che la sofferenza sul pianeta Terra finisca; finché starete a questo mondo, chi in un modo chi in un altro soffrirà. Ma vi ripeto ancora una volta che la grande sofferenza non è per voi, state tranquilli. Voi sapete benissimo chi ha scelto Dio per la grande sofferenza; di che vi preoccupate? Ieri la Mamma voleva dirvi qualcosa di grande, ma ha aspettato e lo dice oggi: vorrei che festeggiaste mio Figlio Gesù nel mese di giugno. Ho cercato di venire incontro a tutte le vostre esigenze e verrò per festeggiare il mio e vostro Gesù, ogni sabato, sempre alle ore 19; solo il sabato. Fate questo fioretto per Gesù, affinché Roma diventi cristiana, e l'uomo si converta. Guardate come l'uomo ancora oggi uccide con la lingua, con la spada, e continua ad uccidere. Durante il mese dedicato a mio Figlio Gesù verremo insieme ogni sabato a pregare; a voi rispondere. Non è un obbligo, siete liberi di venire o no, sappiate però darete grande gioia a mio Figlio Gesù se verrete a pregare in questo luogo taumaturgico. Ancora si continua a correre da ogni parte e a cercare le cose eclatanti, ma la più eclatante è la venuta di Gesù Eucaristia in mezzo a voi. Perché non si risponde? Perché non si è capita l'importanza del miracolo eucaristico? Tutti avete visto l'Eucaristia. Gesù Eucaristia si è fatto vedere da tutti, anche dai non credenti, anche da coloro che non erano in grazia e che poi sono corsi subito a mettersi in grazia. Vi costa fare questo per Gesù? Io sono venuta tante volte per voi, e Gesù è morto per voi. Vi chiedo forse tanto? Forse i giovani sbufferanno un pochino, ma sono liberi di venire o non venire; non per questo la Mamma li amerà di meno. Ma se hanno capito l'importanza della venuta di Gesù e la mia fra voi, allora si accorgeranno come tutto sarà facile e la sera potranno andare da qualche parte a divertirsi; il vostro sacerdote direbbe "in birreria". Venite qui a pregare e poi volate e festeggiate insieme. E date buon esempio, mi raccomando! Non lasciatevi andare e non bevete troppo.

Marisa - No, bevono un po' solo quando stanno insieme per divertirsi. So però che vogliono tanto bene a tuo Figlio Gesù, a te, e anche a noi.

Madonna - Si sono lasciati un po' andare, devono riprendere la guida spirituale, non aspettare che la Mamma dia loro il messaggio; non trascurate la direzione spirituale che è molto importante per voi miei cari giovani, e per voi adulti. Tutti dovete ascoltarla non deve essere il sacerdote a chiamarvi, né la Mamma a dirlo. Avete tutti bisogno di riprendere la direzione spirituale; e grazie a te, Alessandro, che questo l'hai capito molto bene. Voi direte: prego tanto, faccio i sacrifici, vengo all'incontro biblico e poi ho gli esami. Sì, avete ragione, non è colpa di nessuno se le cose debbono andare così. Anche qui poi ci sarà il trionfo. Accettate tutto con amore. È la vostra Mamma che vi parla con amore, con il cuore, con il cuore in mano perché vi ama. Vi amo perché voi amate Gesù anche se in quest'ultimo periodo siete un po' fermi, siete alla fermata dell'autobus che non passa mai. Voi dovete cambiare fermata perché l'autobus è il sacerdote, è Gesù Eucaristia. Faccio gli auguri a tutti e vi ringrazio ancora per questo mese a me dedicato; grazie a coloro che veramente hanno fatto dei sacrifici, grazie per i fiori, grazie per i canti, quando avete potuto farli, grazie di tutto, miei cari figli.

Marisa - Ma quante volte ci ringrazi? Dobbiamo ringraziare noi te. Tu dici sempre grazie, grazie, grazie; e noi ancora non abbiamo detto grazie, sai? (Marisa descrive gli uccellini che circondano la Madonna) Chi sono quelli?

Madonna - Ecco qui tuo fratello Padre Pio.

Marisa - Sì, però non ripetere quello che hai detto perché mi sembra tanto esagerato e perché ci vergogniamo, don Claudio ed io, capito?

Madonna - Non parlare piano, figlia mia, tanto si sente lo stesso, perché hai il microfono.

Marisa - Lo metto a te? Sì, devo tenerlo io. Però adesso che devo fare? Non sono capace neanche a levarlo.

Madonna - No, figlia mia, sei tu che devi tenere il microfono.

Marisa - Ma quando io voglio parlare solo con te come faccio perché sentono tutti. Tu dici che hanno sentito lo stesso e io come faccio a dirti qualche cosa che non voglio che sentano? Io Marisa voglio parlare a te, però non voglio che sentano tutti. Lo so che tu senti, non voglio che sentano gli altri.

Madonna - E sì che ti sentono.

Marisa - Va bene. Allora io voglio dirti che do la mia vita per tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere: tutti i malati, specialmente i bambini malati. Posso venire là sulla mano insieme alla rondine, al passerotto, all'uccellino? Non mi prendere in giro anche tu. Mi hai detto che peso troppo, anche lui, don Claudio, pesa.

Madonna - Ecco, mia cara figliolina, questi colloqui danno tanta gioia a mio Figlio Gesù e a me, perché sono colloqui semplici, spontanei, sinceri, pieni di amore e la Mamma ti ringrazia per questo. Rimani così, non crescere.

Marisa - Ma se sono già cresciuta. Son cresciuta? Lei dice di no. Sì, io rimango così; come tu vuoi. Però adesso di' tu a loro che ogni sabato devono venire qui?

Madonna - Guarda, Marisella, che già hanno sentito.

Marisa - Sì perché io mi dimentico che ho questo microfono. (Marisa prende la statuina) Metti tante grazie dentro. Questi sono gli ammalati che già ti ho raccomandato. Hai visto quanti malati ci sono?

Madonna - Miei cari figli, anche se la vostra sorella non vuole, ancora una volta la Mamma vi ringrazia. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, tutti i bimbi, i bimbi malati: Jole, Jacopo. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ha fatto vedere… il passerotto come lo chiama lei. Ciao. Grazie te lo dico io. Ciao. Don Claudio, è andata via. Ha fatto prima volare gli uccelli poi è andata via. Hai visto gli uccelli?

Don Claudio - No, non li ho visti.

Marisa - Tu non vedi mai niente.

Don Claudio - Non vedo mai niente.

Marisa - Sei sicuro?

Don Claudio - Sì, sono sicuro.

Marisa - Non hai visto niente?

Don Claudio - No. Li dovevo vedere?

Marisa - Dovevi vedere la Madonna, gli uccelli, la grande particola. Non hai visto niente? E perché? Lei dice che vedi, vedi, ma che vedi?

Roma, 2 giugno 1996 - ore 19:00 Casa delle suore salesiane Messaggio della Madonna

Marisa - Sei arrivata accolta dal nostro canto. Madonnina, voglio raccomandarti i malati, i bimbi, i giovani, tutti i sacerdoti e le suore, le persone che a volte ci fanno soffrire. Metti tutti sotto il tuo manto.

Madonna - Miei cari figli, comprendo la vostra difficoltà nell'ascoltarmi. Cercate di fare silenzio nel vostro cuore e ascoltate la Mamma che vi parla, e cerca di proteggervi contro tutti e tutto, malgrado ciò che accade intorno a voi. Ringrazio voi suore che avete dato ospitalità a questi miei due figli e voi tutti per l'assiduità che avete mostrato nel recarvi a pregare ogni giorno nel luogo taumaturgico. Credetemi, ripeto le parole che ha detto tempo fa il vostro sacerdote, dopo aver commentato i messaggi di Dio e le parole del Santo Padre: che cosa posso dirvi ancora, anche se sono la Mamma di Gesù e la vostra Mamma? Mettete in pratica quanto ha detto. Vivete ogni giorno in grazia anche se incontrate difficoltà, incomprensioni. Se a volte il demonio si infiltra con molta facilità, non scoraggiatevi, andate avanti e non lasciate nessuno spazio vuoto che lo possa far entrare. Non dovete preoccuparvi di nulla, se siete con mio Figlio Gesù. Amatelo sempre, vivete di Gesù Eucaristia che tra poco entrerà nei vostri cuori silenziosamente, piano piano. Accoglietelo, parlate con lui, chiedetegli tutte quelle grazie di cui avete bisogno e la Trinità sarà in voi perché Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo sono nell'Eucaristia. Viva Gesù, viva l'Eucaristia, viva la Madre dell'Eucaristia, titolo che sembra tanto difficile da comprendere ma credo che dopo il commento odierno del sacerdote avrete capito benissimo chi è la Madre dell'Eucaristia. Dio Padre, il Santo Padre, il vostro sacerdote, hanno parlato della Madre dell'Eucaristia. Quante persone non conoscono queste verità e vorrebbero conoscerle; voi le conoscete, vivetele sempre, ogni giorno e mettetele in pratica. Non dovete aver mai vergogna o paura di parlare della Madre dell'Eucaristia. Vi invito ancora una volta a pregare per la pace nel mondo, nella Chiesa, nelle famiglie, per la pace in mezzo a voi; anche tra voi c'è qualche piccola difficoltà, cercate di superarla, di andare avanti, cercate di amarvi. Cantate l'inno all'amore, l'amore di Dio, perché Dio è amore e ama tutti voi. Quando tra poco la SS. Trinità sarà presente e sarà vista dalla vostra sorella, pregate. La Santa Particola per la comunione della vostra sorella sarà invisibile per voi perché dovete partecipare alla Santa Messa e ricevere Gesù. La Trinità verrà in mezzo a voi: anche se non la vedrete raccoglietevi in preghiera e come già vi ho insegnato tante volte, fate silenzio nel vostro cuore, parlate con Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Ora tu, mia cara figliola, scrivi quanto la Mamma ti dice e voi, miei cari figli pregate. Chi è stanco di stare in ginocchio si alzi pure, e di nuovo si inginocchi davanti alla SS. Trinità: Padre, Figlio, Spirito Santo. (La Madonna detta a Marisa dei messaggi riservati; Marisa si prostra con la faccia verso terra di fronte alla Trinità) So che ti costa, figlia mia, però dovete fare una piccola processione cantando e pregando. Ora. Coraggio, don Claudio, chiama i giovani a portare la Madre dell'Eucaristia in trionfo. Questo non è culto. Con raccoglimento, miei cari figli, e senza creare confusione, iniziate la processione, perché questo possa far sì che qualcuno si converta e riesca a pregare insieme a voi. (Si forma la processione. Marisa prende la statua e la solleva in alto) La Mamma vi ringrazia della vostra presenza, dell'amore che portate a mio Figlio Gesù. Pregate per coloro che non lo amano, non lo conoscono. Leggo nei vostri cuori che sento palpitare. Continuate a farli palpitare per il mio e vostro Gesù, per Gesù Eucaristia. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo, di Gesù Eucaristia. L'Eucaristia trionferà sempre. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Sei contenta? Sono andati via tutti.

Roma, 8 giugno 1996 - ore 19:00 Messaggio di Gesù

Marisa - Sei venuto, Gesù? Quando vieni tu, che cosa dobbiamo cantare? Gesù, approfitto per chiederti tante grazie. Sai quante persone hanno bisogno del tuo aiuto, quante attendono grazie spirituali e materiali. Alcune anime le porti con te in Paradiso, altre le lasci sulla Terra: da' a queste la gioia di vivere con più serenità, anche se ci troviamo in una valle di lacrime. Sei contento di noi, Gesù? Non siamo tanti, sai? Ti vogliamo tanto bene.

Gesù - Miei cari figli, come avete sentito dalla vostra sorella, sono Gesù e sono venuto a pregare con voi. Vorrei tanto che festeggiaste domani la festa del mio Corpo, Sangue, Anima e Divinità. Qui non potete adorare l'Eucaristia perché l'autorità non vuole. Dio Padre, Dio Spirito Santo e io, Dio Figlio, vogliamo invitarvi a fare un piccolo atto penitenziale: una processione portando la Madre dell'Eucaristia, Gesù dolce Maestro e la croce. Ricordate bene: vi ho detto di portare la Madre dell'Eucaristia. Sarò invisibilmente in mezzo a voi. Pregate affinché qui ritorni la facoltà di celebrare la Santa Messa e di conservare l'Eucaristia. Il vostro Gesù vi ripete ancora: non c'era nessun motivo per toglierla. Sono venuto trionfante in mezzo a voi e tutti avete visto, avete adorato, amato e pregato. Ma gli uomini della Chiesa non hanno permesso che si continuasse a pregare, ad adorare Gesù Eucaristia, ad adorare me, Figlio di Maria, Figlio della Madre dell'Eucaristia. Ecco perché la SS.ma Trinità ha deciso che venissi in mezzo a voi; ed io, il vostro Gesù vengo qui il sabato e la domenica per pregare con voi e darvi forza e coraggio per andare avanti. Quanto è difficile, miei cari figli, capire l'uomo. Credetemi, a volte dicono che è difficile capire Dio; no, è difficile capire l'uomo. Se siete umili, semplici, lo comprenderete. L'uomo cerca in tutti i modi di portarvi fuori strada; voi accettate queste sofferenze per il mio e il vostro trionfo; per il trionfo della verità. La verità trionfi presto. Non voglio violentare gli uomini, posso parlare loro, mettere nel loro cuore il desiderio di cambiare, ma se non vogliono, non posso violentarli. Non dite: "Però violenti noi". No, Dio Padre vi ha lasciato sempre liberi di amare, di continuare, di perseverare e anche di soffrire; amare è uguale a soffrire. Non dimenticate mai queste due parole grandissime: amare, soffrire. Per questo vi invito a fare un atto di penitenza tutti insieme e con raccoglimento: mi raccomando con raccoglimento. Pregate, fate silenzio nel vostro cuore, ascoltate ed io vi parlerò. Quante volte parlo nei vostri cuori, ma spesso non sentite la mia voce, la voce della mia Mamma, perché non fate silenzio dentro di voi. Domani senza guardare né girarvi intorno, veramente con raccoglimento, pregate, fate questa penitenza per il trionfo dell'Eucaristia in tutto il mondo. Vengo volentieri qui, come già ha detto la mia Mamma, perché tutto il luogo è stato reso taumaturgico, santo. È santa la statua della Madre dell'Eucaristia, santo il Crocifisso, Gesù Bambino, è santo questo luogo dove la mia e vostra mamma appare. La Madonna ha detto diverse volte: "Dove appoggiate le mani, i piedi e le ginocchia è tutto santo e taumaturgico". Ora recitate insieme al vostro Gesù la preghiera che vi elevi fino al Padre: Padre nostro… Benedico i bimbi presenti, i bimbi malati e il piccolo Jacopo che oggi è qui con noi. Insieme al sacerdote benedico voi, miei cari figli, i vostri cari, i vostri oggetti sacri.

Madonna - Io, la vostra mamma, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Sei venuta dopo Gesù e sei stata in ginocchio vicina a lui. Ti ho vista, sai? Ciao. Don Claudio, sono andati via.

Roma, 9 giugno 1996 - ore 11:00 Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Mi guardi e non mi dici che devo fare.

Madonna - Chi può si inginocchi, perché è presente Gesù in Corpo, Sangue, Anima e Divinità.

Gesù - Dio Padre ha voluto che io fossi presente in Corpo, Sangue, Anima e Divinità. Non domandatevi come, quando e perché; Dio può fare tutto, neanche la vostra sorella era a conoscenza di quanto è avvenuto.

Madonna - Dio è presente, Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo sono presenti nell'Eucaristia. Voi dovete adorare e pregare.

Marisa - Madonnina, io non capisco quando è culto e quando non lo è. Che devo fare?

Madonna - Intanto preghiamo e adoriamo insieme la SS.ma Trinità.

Marisa - Intona tu. (Gloria al Padre…) Io cosa debbo fare? Né a me, né al sacerdote hai dato l'Eucaristia ma è lì, Gesù, tu sei presente. Cosa dobbiamo fare? Gesù, manda la Mamma ad aiutarci. Che debbo fare?

Don Claudio - Lei ti dirà cosa devi fare.

Marisa - Che debbo fare? Me lo puoi dire?

Madonna - Ai sacerdoti… Non aver paura, prendi, figliolina mia, un purificatoio.

Marisa - La Madonna chiede un purificatoio. Io che debbo fare? Io ho paura.

Don Claudio - Non aver paura, non aver paura, questo non è culto.

Marisa - Tu mi dici sempre di cantare ed io… (Marisa canta in francese) Perché hai gli occhi rossi? Non devi piangere, noi ti vogliamo tutti bene.

Madonna - Queste sono ostie consacrate che ho preso dal tabernacolo vicino alla vostra casa. Non preoccuparti, figliolina mia. Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo sono presenti nell'Eucaristia.

Marisa - Queste ostie mandano un calore! Il demonio non può far niente, vero?

Madonna - Queste ostie sono state consacrate da un sacerdote non in grazia.

Marisa - Noi ti amiamo, Madonnina. Ti prometto che pregherò per i sacerdoti, ho dato la mia vita per i sacerdoti, tu non devi piangere per loro.

Madonna - Queste ostie sono tre. La SS.ma Trinità è presente in ogni ostia. (Marisa prende le ostie e le distribuisce ai sacerdoti presenti)

Marisa - Voglio fare un sacrificio per i sacerdoti. Posso farlo? Io non faccio la S. Comunione, la lascio fare ai sacerdoti. Sei contenta? Ora di nuovo ha allargato le braccia: Padre nostro…

Gesù - Insieme a me, recitate la preghiera alla mia e vostra Mamma; Ave Maria…

Marisa - Ti prego, non piangere, Madonnina.

Madonna - Non piango per voi, miei cari figli, ma per tanti sacerdoti, miei figli prediletti, per coloro che dicono di amare Gesù e non lo amano. La Mamma vi ringrazia per aver fatto il sacrificio di venire qui con un caldo così forte. Anch'io, Gesù e Giuseppe andavamo in giro per aiutare il prossimo, nonostante il caldo, il vento e il freddo. Andavo dietro a mio Figlio Gesù con gli apostoli quando lui portava la sua buona novella a tutti, da una città all'altra per evangelizzare e nulla ci metteva paura. Anche voi non abbiate paura del caldo, del freddo e di nulla. Adorate mio Figlio Gesù; ricevete mio Figlio Gesù sempre in grazia. E ora tu, mia cara Marisella, dovrai… Ti farai aiutare dal tuo caro sacerdote.

Marisa - Tu sai che io mi vergogno.

Madonna - Tu devi imporre le mani alle persone malate e ai bimbi con il sacerdote. Questo deve benedirle, non è culto, non ti preoccupare. (Marisa mostra un dischetto e dei doni)

Marisa - Tutte le parole che Dio Padre ti ha detto di dire a noi, sono racchiuse qua dentro, i suoi messaggi. Questa porticina la conosci. Hanno profanato un tabernacolo e il sacerdote ha rifatto la porticina del tabernacolo con l'immagine della Madre dell'Eucaristia. Adesso non piangere.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Gesù ha voluto far imporre le mani agli ammalati per benedirli. Pregate, affinché ciò che chiedete si avveri, ma ricordatevi di fare sempre la volontà di Dio. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i bimbi malati, i vostri oggetti sacri; benedico soprattutto coloro che hanno molto lavorato per la Madre dell'Eucaristia. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Pregate, affinché l'Eucaristia trionfi. Rallegratevi e gioite, figli miei, nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo.

Marisa - Sono andati via tutti. Non piangeva adesso.

Don Claudio - Meno male, l'abbiamo consolata un pochino.

Roma, 14 giugno 1996 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Anch'io sono triste, sai? Però non venire da noi a piangere, perché anche noi abbiamo bisogno di un po' di gioia e di conforto da parte tua. Non viene Gesù?

Madonna - Mia cara figlia, quando sulla terra c'è qualcosa che interessa gli uomini prendono molte iniziative e utilizzano manifesti, giornali e televisione. Tutti corrono per andare a sentir cantare, a vedere qualche personaggio che scende dall'aereo e tu non hai avuto ieri il coraggio di dire alle persone che io oggi sarei venuta con mio Figlio Gesù? Tu non devi aver paura, limitati a dire: "In tale ora e tale giorno, viene Gesù, viene la Madonna", sta agli altri rispondere. Quando si deve venire per Gesù si trovano tante scuse; se c'è qualcuno che canta o la partita o un grande personaggio, molti corrono. Quanta propaganda, quanti manifesti si fanno per far conoscere "le cose umane" e invece per far conoscere "le cose di Dio" si impone silenzio.

Marisa - Io, cara Madonnina, ho paura a chiedere alle persone di venire qui. Tu senti le telefonate e quello che mi dicono.

Madonna - Via, non ti scoraggiare, vai avanti anche se la strada è molto dura e difficile, la missione è molto grande. Questa è la tua strada, figlia mia, Dio non ti abbandona per questo scoraggiamento, io ti comprendo e ti aiuto, non ti lascio sola, non ti ho mai lasciato sola.

Marisa - Sì, ma perché Gesù non viene?

Madonna - Perché Gesù vuole essere festeggiato domani insieme a me. Domani festeggerete mio Figlio Gesù e me. Quante volte Gesù è dentro di voi, specialmente voi sacerdoti, voi suore, ma voi non siete dentro di lui, non lo amate come lui vi ama. Gesù è in voi, ma non l'amate. Oggi la vostra sorella ha vissuto una giornata di vera passione, ogni giorno è così da quando Dio l'ha scelta per questa bellissima missione assai dura e difficile, perché gli uomini scelti da Dio non amano mio Figlio Gesù, né coloro che sono chiamati da Dio. Non ti devi preoccupare, la Mamma è con te, Marisella, con voi, miei cari figli. Domani anche se so che sarà per qualcuno un sacrificio, festeggerete mio Figlio Gesù con me, la sua e la vostra Mamma. A voi sembra quando venite qui che tutto sia stato preparato facilmente, ma per i miei due figli ogni cosa è sacrificio e sofferenza; fanno tutto con grande amore verso Gesù, la sua Mamma e voi tutti. Vorrei ancora una volta invitarvi a non parlare e a non riportare notizie che fanno soffrire; tenetele per voi, non parlate con altri. Quante volte vi ho detto: non parlate, non ascoltate ciò che dicono, tacete, pregate per loro. Miei cari figli, la Mamma vi ringrazia della vostra presenza, e del vostro amore. Quando c'è amore c'è sacrificio e Dio non può dimenticare, non può non aiutarvi. Insieme al sacerdote, al vostro caro sacerdote, benedico voi, i vostri cari, i vostri malati, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ho capito perché hai parlato così, perché fa caldo. Ciao e sorridi un pochino adesso. Don Claudio, è andata via.

Roma, 15 giugno 1996 - ore 19:00 Festa del Sacro Cuore di Gesù Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Ti raccomando le persone malate nello spirito e nel corpo, tutti noi qui presenti e i sacerdoti. Tu non ti stanchi mai di dirci ciò che dobbiamo fare ed io non mi stanco mai di chiederti quelle grazie di cui ognuno di noi ha bisogno, se sono conformi alla volontà di Dio. Noi accettiamo tutto, però ci devi tanto aiutare.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie perché avete risposto alla mia chiamata. Guardate quante persone corrono da una parte all'altra; basta fare un grido e la massa arriva. Qui, dove il miracolo eucaristico si è ripetuto tante volte, dove tante volte Gesù Eucaristia è venuto in mezzo a voi a pregare, quanti lo hanno accettato con gioia? Quanti sono gli uomini che non amano veramente mio Figlio Gesù? Come può essere contenta la Mamma, quando vede che i suoi figli prediletti non amano suo Figlio e continuano ad offenderlo? Qualcuno ha detto: "La Madonna è contenta di noi, per come vanno le cose"; io non sono contenta, specialmente della vostra bella città Roma, la città eterna. Ancora una volta vi ripeto: "Dove sono le persone chiamate, che sono venute?". Hanno fatto una visita, hanno controllato e sono andate via non con mio Figlio Gesù, non per testimoniare, ma per sparlare. Forse non vi siete resi conto di quante persone sono passate qui provenienti da Roma e fuori Roma. Dove sono? Non vengono, perché piove, perché fa caldo, non vengono perché dicono che: "devono correre ad altri posti", dove non è presente Gesù Eucaristia. È facile, miei cari figli, dire: "Andiamo ad un pellegrinaggio" e poi si finisce per fare una gita. Gesù Eucaristia impegna, perché vuole la purezza interiore, vuole che gli uomini vivano in grazia. Non si può andare in un luogo dove avvengono le apparizioni se non si è in grazia. Non è possibile fare quello che non si deve fare e poi pregare, ascoltare la S. Messa e fare la S. Comunione. Non piango per il Paradiso, ma per i grandi uomini della terra. Sembra quasi che vogliano fare scomparire il cattolico, vogliano distruggere tutto, scavare una fossa e mettervi i cattolici praticanti, i quali o si fermano o sono fermati loro con la parola, con il potere. Voi avete risposto alla mia chiamata, al mio invito a festeggiare mio Figlio Gesù. Dio non può non aiutarvi, non darvi quelle grazie di cui ognuno di voi ha bisogno. La Mamma soffre quando vede il suo Figlio maltrattato, deriso, quando gli uomini fanno messe nere, o le anime ricevono Gesù non in grazia. Quante volte deve prendere le ostie nel tabernacolo per salvarle dalla profanazione, per salvarle da coloro che non dicono la S. Messa in grazia. Questo non vi deve spaventare, né stupire, ma spingere a pregare. Non lasciatevi condizionare nel venire qui dal sole se è forte, dalla pioggia se scende; quante volte ha piovuto ed eravate all'aperto? È successo qualcosa? Quante persone dovevano venire oggi e non sono venute, perché fa caldo? Cosa deve fare il nostro Dio? Dio è amore, Dio vi ama. Perché alcuni riescono a fare tanti sacrifici e altri si spaventano di qualsiasi cosa? Noi dal Cielo vediamo come stanno le cose. La festa di Gesù è passata in silenzio, quasi nel nascondimento; per questo domani festeggeremo ancora mio Figlio Gesù in modo più solenne.

Marisa - Ecco Gesù. Quanto sei bello! Ti ringrazio di essere venuto. Ero un po' in pensiero, perché ieri non sei venuto. Sì, l'Eucaristia è apparsa, ma non so cosa fare.

Madonna - In questo momento raccoglietevi in preghiera, imparate a fare la comunione spirituale, ricevete Gesù spiritualmente nel vostro cuore e riuscirete ad assaporare il Corpo, il Sangue, l'Anima e la Divinità. Gridate "Viva l'Eucaristia" perché l'Eucaristia fa la Chiesa.

Marisa - Don Claudio, prendi la statua di Gesù. Senti, Gesù, poiché con te ho un po' di confidenza, posso dirti che la statua non mi piace? Cercheremo di farne una più bella. Io faccio tutto quello che tu mi dici. (Marisa beve dal calice della statua di Gesù) Qui c'è il Sangue di Gesù (indicando il calice) (Segue il canto "Vive Gesù") Non ci dici nulla?

Gesù - Miei cari figli, il vostro Gesù vi ringrazia. È vero: passo molti giorni nel silenzio e nel nascondimento. Ora mi tolgono anche dalle chiese, mi mettono da una parte e poi scrivono "cappella" e con una freccia indicano che lì c'è Gesù. State attenti, figli miei, pregate molto. Pregate per la conversione di Roma, per la conversione dei grandi uomini.

Marisa (rivolta a don Claudio) - Prendi l'Immacolata.

Don Claudio - Devo prendere l'Immacolata?

Marisa - (Indica la statua di Gesù). Ti hanno fatto troppo vecchio. Noi abbiamo voluto festeggiarti come potevamo. Gesù, Madonnina, noi vi amiamo. Io ti amo, io ti amo, Gesù. (Si recita insieme il Padre nostro;Marisa bacia le statuine)

Gesù - Come la mia Mamma ha detto, domani celebrerete di nuovo la mia festa. Avete fatto la comunione spirituale?, Mi avete sentito nel vostro cuore? Fate silenzio e sentirete Gesù che parla nel vostro cuore.

Madonna - Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, benedico i malati, i vostri oggetti sacri; vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio e di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Tu, figlia mia, sai cosa devi fare per gli ammalati.

Marisa - Io no, io… Ecco, adesso arrivano tante persone. Guarda la piccola Iole.

(Terminata la benedizione dei malati avviene una seconda apparizione)

Madonna - Alleluia! Alleluia! Alleluia! Miei cari figli, mentre ricevevate la benedizione dal sacerdote e l'imposizione delle mani dalla vostra sorella, la Mamma è rimasta tutto il tempo presente in mezzo a voi per aiutare, dare forza al sacerdote, alla vostra sorella e a voi tutti presenti.

Marisa - Ti posso fare una domanda? Perché sei venuta di nuovo?

Madonna - Per stare ancora con voi, per dimostrarvi che, malgrado tutto ciò che succede, io sono in mezzo a voi. Non dimenticatevi che l'Eucaristia fa la Chiesa.

Marisa - Senti, ti dispiacerebbe parlare in italiano?

Madonna - Un giorno parlerò in italiano, quando Dio Padre, il mio Tutto, lo dirà. Tu sai che io sono obbediente al mio Tutto. Ieri hai ricevuto un rimprovero e l'hai ricevuto bene, con gioia. A tutti i veggenti parlo dell'Eucaristia, perché l'Eucaristia fa la Chiesa. Non posso non parlarne e a tutti dico di pregare, di offrire sacrifici per i grandi uomini della Chiesa. Come dice spesso il vostro sacerdote, non ho paura di dire agli uomini che non sono in grazia e che continuano a vivere nel peccato. Il demonio gira, gira, gira intorno a tutti e se lasciate un piccolo spiraglio lui entra in voi. Sono molti anni che vi dico: attenzione, il demonio è una persona furba ed intelligente, ed io voglio i miei figli ancora più furbi e intelligenti. Vi dispiace se sono ancora qui con voi?

Marisa - A qualcuno sì, perché gli fanno male le ginocchia per stare in ginocchio…

Madonna - Molte volte ho detto: Quando avete dei dolori, alzatevi in piedi, e così riuscite a pregare meglio. La mia benedizione va anche alla nonna Iolanda, a Selenia e Angelo, e a tutti i malati. Sono contenta di trovarmi ancora qui in mezzo a voi, ora torno al Padre.

Marisa - E non mi porti con te?

Madonna - È presto.

Marisa - Ma io verrò in Paradiso? Sì, prima devo soffrire, poi ci sarà il Paradiso. Io non voglio incontrare quelle persone di cui ti ho parlato, altrimenti torno indietro. Credo di aver detto qualcosa che non dovevo dire.

Madonna - Rimani così, figlia mia. Ti ho detto tante volte non crescere; così ti vuole Gesù, così ti voglio io. E adesso va' in pace, andate tutti in pace.

Marisa - Una volta mi baciavi sulla fronte. Vieni, vieni; grazie.

Roma, 16 giugno 1996 - ore 11:00 Messaggio della Madonna

Madonna - I sacerdoti sono pregati di fare ora le preghiere di esorcismo alle ostie consacrate e alla vostra sorella.

Don Claudio - I sacerdoti si astengano dal fare genuflessione. Marisa è in estasi e lei fa quanto le dice la Madonna. Invito i sacerdoti a non fare genuflessione per essere in piena obbedienza al decreto, anche se sono convinto che in questo momento ne siamo fuori perché parla solo di presunte apparizioni di ostie nelle mani della sig.na Marisa Rossi. Queste ostie non sono state date a Marisa, ma messe direttamente nel calice della statua della Madre dell'Eucaristia.

Madonna - Siete fuori dal decreto, ma dovete obbedienza alla Chiesa. Io non ho dato l'Eucaristia alla vostra sorella, l'ho messa sulla statua taumaturgica della Madre dell'Eucaristia. Siete fuori dal decreto, ma ubbidite sempre alla Chiesa, perché possono… Praticate pure, miei cari figliolini prediletti, l'esorcismo alle sacre particole e alla vostra sorella e tutti voi, miei cari figli, pregate senza distrarvi, unitevi a Gesù qui presente in Corpo, Sangue, Anima, Divinità. (Preghiera di liberazione di don Claudio; i sacerdoti dopo la preghiera danno la benedizione e aspergono con l'acqua santa le ostie e Marisa)

Don Claudio - O Signore, Padre, Figlio e Spirito Santo, Dio d'amore, Dio di verità, Dio di grazia, Dio dei viventi, a te eleviamo in questo momento la nostra supplica con tutto l'amore e con tutta la fede che abbiamo e ti chiediamo, o Signore, di allontanare, qualora fosse presente nelle ostie, anche la più piccola influenza del demonio, tuo e nostro nemico. O Signore, tu sei amore e porti all'unità, il demonio è odio e porta alla divisione. Noi non possiamo inchinarci davanti a te, Dio Uno e Trino presente nell'Eucaristia, anche se, come tu stesso hai detto, siamo fuori dal decreto, perché le ostie non sono state consegnate a Marisa, ma depositate nel calice della Madre dell'Eucaristia, ma noi vogliamo essere obbedienti alla tua Chiesa. Signore, ti chiediamo di far trionfare la verità e se, ripeto, c'è qualche influenza del maligno nelle ostie, sconfiggila e dimostra la tua potenza. Io credo, o Signore, che tu e la nostra sorella state vivendo quello che tua Madre ha vissuto il giorno della tua presentazione al tempio, quando Immacolata, pura, piena di grazia, si è sottoposta al rito della purificazione. Ora, o Signore, se in questa particola si annida il male allontanalo con la potenza della tua benedizione. Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito santo. (I sacerdoti presenti impongono le mani sulle particole e le spargono con l'acqua santa) O Signore, volgi il tuo sguardo su questa tua figlia tanto provata e tanto umiliata. Tu che innalzi gli umili e abbatti i superbi, fa che la verità trionfi sotto i nostri occhi e fa che colei che ti ama, che soffre per te, colei che tu hai chiamato possa essere rispettata dagli uomini e considerata tua figlia. Se in lei c'è il male, allontanalo. Questo dovevo dire, anche se non ne sono assolutamente convinto, e spero, o Signore, che ora taceranno coloro che accusano ingiustamente, calunniano e diffamano. Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo.

Marisa - Adesso che ho vissuto la passione, posso stare un pochino meglio? Cosa devo fare? Don Claudio deve distribuire l'Eucaristia? Lui non può, lui… (Marisa rivolta a don Claudio) Aspetta un momentino, lo dico a don Claudio. Devi dare la S. Comunione a tutti. In ogni piccolo, minuscolo frammento c'è Gesù, don Claudio spezza le ostie senza fare la genuflessione. Io non sono sacerdote.

Don Claudio - Adesso mettiti seduta.

Marisa - La Madonna non me l'ha detto ancora.

Don Claudio - Allora stai in piedi o in ginocchio?

Marisa - Non lo so, è lei che guida.

Don Claudio - Ricordo che per tutti c'è il dovere e l'obbligo della partecipazione alla Santa Messa. Non siete esenti dal parteciparvi perché fate la S. Comunione qui. L'obbligo del precetto festivo deve essere assolutamente soddisfatto, qui non lo è. (Don Claudio distribuisce la S. Comunione a tutti)

Madonna - Miei cari figli, quanta gioia avete dato a mio Figlio Gesù. Voi non vi siete accorti del miracolo avvenuto. Non potevamo bastare dieci Sante Particole per dare a tutti la Santa Comunione, e Dio che può far tutto, che vuole dare sempre gioia a tutti, anche oggi ha compiuto un nuovo miracolo, ha moltiplicato le ostie consacrate per accontentare tutti voi qui presenti. Non vivete solo l'emozione del momento, ma godete questa giornata ancora domani e ogni giorno. Non dimenticatela, portatela sempre nel vostro cuore, anche se ci saranno momenti di sofferenza, di sacrificio e a volte anche tribolazioni. Pensate a ciò che ha fatto Gesù per voi. Amatelo, non stancatevi mai di amarlo. Non scoraggiatevi se arrivano momenti di sconforto, di aridità, di abbandono, di distrazione, perché Gesù è sempre pronto ad aiutarvi, io sono sempre pronta ad aiutarvi. Non dovete mai soffermarvi su questi momenti che possono arrivare e arrivano per tutti. Su questo pianeta Terra sono presenti imperfezioni, tribolazioni, abbattimento, sconforto e tanta delusione, ma voi dovete alzare gli occhi, guardare Gesù Eucaristia e me, la vostra Mamma, e continuare a pregare. Pregare non significa soltanto rimanere inginocchiati davanti a Gesù, ma vivere in grazia nel lavoro, nello studio, durante i viaggi, quando vi trovate con delle persone, nel divertimento, offrite tutto a mio Figlio Gesù ed egli vi darà il centuplo di quello che voi date. Avanti, miei cari figli, con coraggio, con amore, e date sempre gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. La Mamma vi raccomanda ancora di non lasciare la Santa Messa. Dovete andare e partecipare alla Santa Messa. Qui, per motivi molto umani, è stata tolta, come è stata tolta l'Eucaristia. Gesù Eucaristia ancora una volta è venuto in mezzo a noi in un modo molto grande per accontentare e dare se stesso a tutti. Guai a colui che non l'ha ricevuto in grazia. Non dovete fare la Santa Comunione, quando non siete in grazia. Insieme ai sacerdoti benedico voi qui presenti e i malati, benedico gli oggetti sacri. Qui vicino a me ci sono le anime salve e la piccola Jole, Marisella. Ricordate il messaggio, quando vi ho detto che era una martire dell'Eucaristia e dal cielo avrebbe pregato per voi. Ora Jole è in cielo con me a pregare per voi. La Mamma vi porta tutti nel suo cuore e vi copre con il suo manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Alleluia, alleluia, alleluia.

Roma, 20 giugno 1996 - ore 19:00 Messaggio di Gesù e della Madonna per i giovani

Marisa - Posso chiederti di nuovo quello che ti ho chiesto prima? Tutti abbiamo bisogno del tuo aiuto, ma ora ti raccomando i giovani, essi hanno bisogno di tutto.

Madonna - Miei cari figliolini, grazie della vostra presenza. Anche tre anni fa venni in questa stanza a portare il messaggio di Dio Onnipotente; Dio aveva deciso che le apparizioni fossero aperte a tutti. Così iniziò la grande sofferenza, la grande gioia, il grande amore. Oggi sono qui con voi per aiutarvi ad accettare sempre tutte le piccole sofferenze; ci sarà ancora la sofferenza, ma sarete aiutati da mio Figlio Gesù, e non sarete soli. Ricordatevi di questo giorno e ricordatevi che la sofferenza serve per crescere, per maturare, per diventare veri uomini della Chiesa di Dio. La sofferenza non deve spaventare, la sofferenza matura, fa crescere. Gesù è vicino a voi, io sono con voi, poi ci sarà il trionfo dell'Eucaristia, della verità, della gioia, il vostro trionfo e la vostra gioia. Ma il tempo del grande trionfo, del vostro e del trionfo della verità ancora non è giunto; e questo non vi deve scoraggiare, ma portare a essere più forti, a pregare di più. Capisco la vostra stanchezza, ma non dovete abbattervi, ancora siete nella prova. Dovete crescere e non mi riferisco all'età. Tutti i presenti dai grandi ai piccoli devono crescere, come capacità di amare e di sopportare anche coloro che fanno soffrire. So che spesso dite: è difficile amare. Sì, è vero, però potete pregare, perdonare e volere un pochino di bene anche a queste persone, specialmente a coloro che non hanno ricevuto da Gesù, da me e dagli uomini aiuto come voi. La Mamma vi prepara all'incontro con la sofferenza, con la gioia, all'incontro con l'amore. C'è qualcuno che attende per entrare, non fatelo aspettare. (La Madonna chiede che sia aperta la porta ad una persona che è in ritardo non per propria colpa) Dio vi fa ancora un grande regalo: renderà taumaturgica la statua della Madre dell'Eucaristia, la piccola statua bianca che già ha fatto delle grazie; l'Eucaristia si è posata sul calice. Oggi Dio Padre metterà nella statua quelle grazie di cui ognuno di voi ha bisogno. Anche se sapete che i tempi non sono ancora buoni, non stancatevi mai di domandare aiuto e di chiedere quelle grazie di cui avete bisogno. (Marisa si alza e si inginocchia perché vede Gesù)

Marisa - Gesù, non mi guardare, non sono in ordine come tu mi vuoi. (Marisa non si è potuta vestire come avrebbe voluto, perché costretta a letto)

Gesù - Sono venuto per festeggiare il terzo anniversario dell'annuncio di aprire le apparizioni a tutti e per rendere con la mia Mamma la statua taumaturgica. A voi sembrerà piccola, ma è una grande cosa rendere taumaturgico il posto, le statue e la croce. Vi invito a prepararvi alla festa della Croce. A causa delle vacanze chi per un motivo e chi per un altro si allontanerà, ma restate uniti con la preghiera. Ora prendimi la Madonna, la statua bianca, come l'ha chiamata la mia Mamma, perché devo renderla taumaturgica. Voi chiedete quelle grazie di cui avete bisogno, pregate per il vostro sacerdote che ha un compito molto grande, lui è il grande sacerdote e vorrei che tutti i sacerdoti fossero grandi, rispondessero alla chiamata di Dio Padre, alla mia, alla chiamata dello Spirito Santo. Amate l'Eucaristia. L'Eucaristia vi fa forti, vi aiuta ad accettare e a sopportare le sofferenze, anche se per voi saranno grandi, io, il vostro Gesù, sarò sempre vicino a voi. (La statua è in mano a Marisa)

Marisa - Gesù, scusa la mia ignoranza, ma adesso cosa devo fare? Se Dio rende taumaturgica la statua, tu ci aiuterai, ci darai quelle grazie che ti chiediamo; non chiedo per me, ma per il sacerdote, per i giovani, essi ora hanno bisogno del tuo aiuto più che mai. Aiuta tutti noi.

Gesù - Non preoccupatevi di pregare davanti a questa statua che è stata resa taumaturgica. Voi sapete che taumaturgico vuol dire santo, che fa delle grazie, sempre se sono conformi alla volontà di Dio.

Marisa - Tu sei Dio, ci vuoi aiutare? Tutti hanno bisogno del tuo aiuto: nonni, genitori e figli.

Gesù - In principio era il Verbo e il Verbo era Dio. Ricevete Gesù Eucaristia, ricevete me nel vostro cuore. So che soffrite, perché non si può celebrare la Santa Messa nella vostra cappella, il gioiello di mia Madre, ma ancora non è giunto il tempo di Dio. Oggi, 20 giugno, Dio ancora non si fa sentire, ma voi sapete che la purificazione è cominciata da tempo ed è molto dura. La statua è di colei a cui è stata donata.

Marisa - Sì, io l'ho data a Selenia.

Madonna - La statua è di colei a cui è stata donata, un dono rimane dono, non si riprende mai più; come tu hai offerto la vita, non puoi riprenderti il dono che hai fatto a Dio.

Marisa - Gliela devo dare adesso? (Marisa dà la statua a Selenia)

Don Claudio - Prendila.

Selenia - La posso tenere?

Marisa - Devi darmi altre statue taumaturgiche, così io le do agli altri ragazzi. Io non ne ho più, quella è particolare.

Gesù - Ancora non è tempo, figlia mia, più calma, più coraggio, più forza. Miei cari figliolini, accettate la sofferenza, accettate la gioia e l'amore, prima c'è sempre la sofferenza che è uguale ad amore, gioia, donazione; tutto. Insieme al vostro sacerdote, il grande sacerdote della Terra, ed insieme alla mia Mamma benedico voi, miei cari figliolini.

Madonna - Io, la vostra Mamma, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. A te, mia cara figlia, tanti auguri e grazie per tutto ciò che fai per la Chiesa, per i giovani.

Marisa - È andata via.

Roma, 22 giugno 1996 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Abbiamo cercato di cantare. Intanto ti raccomando tutte le persone che si affidano alle mie preghiere, tu lo sai, sono moltissime. Non sei contenta di noi?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Dio Onnipotente ha operato il grande miracolo: la moltiplicazione del Pane eucaristico. Vivete di questa gioia, pregate, chiedete a Dio di comprendere il grande miracolo eucaristico, la moltiplicazione del Pane, dell'Eucaristia. Vivete sempre con questa gioia nel cuore e riuscirete a sopportare anche la sofferenza. Non dovete temere nulla, come già ho detto pochi giorni fa, se ricevete mio Figlio Gesù nel vostro cuore, se avete la Mamma vicino a voi, perché sentite la forza di accettare anche la sofferenza e la gioia d'amare. Se amate una persona, le fate dei regali, l'accontentate, cercate di non farla soffrire. Quando due giovani si guardano negli occhi, esprimono tutto il loro amore. Anche i vostri occhi dovrebbero essere due grandi gioielli e la purezza dovrebbe rispecchiarsi in essi quando guardate Gesù che non vedete, ma ricevete nel vostro cuore con tanta gioia. Donate amore a Gesù. Non pensate che, poiché appaio alla vostra sorella, tutto sia facile per lei. No. Dio le chiede sempre di più. Amate coloro che fanno soffrire, sapendo di far soffrire e si sentono a posto, tanto tranquilli arrivare a dirvi: "Io prego per te". Voi non siate così, cercate di non far soffrire la persona che vi è accanto o che incontrate, di non far soffrire il mio e il vostro sacerdote. Non mi stancherò mai di ripetere, anche se qualcuno può sorridere in modo beffardo, "Non dovete far soffrire il sacerdote con l'intenzione di farlo soffrire", questo offende mio Figlio Gesù. Voi che avete ricevuto tanto continuate a camminare per questa strada irta e spinosa, ma bella, raggiante, gioiosa e alla fine trionferete con Gesù, con me, con il vostro sacerdote. Questo mese, dedicato a mio Figlio Gesù, non è stato molto fruttuoso. Aumentate l'amore verso di lui sempre, sempre, come fate sulla terra nei riguardi della persona amata. Aumentate l'amore per Gesù, perché soltanto con Gesù, soltanto con l'Eucaristia, sarete contenti e raggiungerete il Padre. Vi voglio santi, miei cari figli, non voglio persone che camminano un passo avanti e dieci indietro, sono già tante coloro che non camminano, anzi indietreggiano. Voglio che siate santi. Vi sembra una parola troppo grande? Se la Mamma lo chiede vuol dire che potete riuscirci. Quando vi accorgete di inciampare, di cadere, allungate la mano e la Mamma sarà lì per aiutarvi, per alzarvi. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Vivete dell'Eucaristia. Viva l'Eucaristia.

Marisa - Ciao. È andata via.

Roma, 23 giugno 1996 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - La Mamma invita al silenzio e al raccoglimento. Madonnina, voglio chiederti le grazie di cui ognuno di noi ha bisogno. Tutti abbiamo bisogno del tuo aiuto. Sei venuta in mezzo a noi, perché Dio ti ha mandato per portarci i messaggi e l'Eucaristia. Dio ha operato qui la moltiplicazione del Pane Santo, del Pane del Cielo, del Pane eucaristico. Tu ci hai portato queste gioie per consolarci delle sofferenze che viviamo sulla terra. A nome di tutti ti ringrazio per questi grandi doni e miracoli.

Madonna - Lasciate stare il bambino. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. (La Madonna chiede di non preoccuparci di un bimbo che corre nel giardino) Spero che abbiate compreso il grande miracolo che Dio ha fatto: la moltiplicazione del Pane del cielo, la moltiplicazione delle ostie sante. Mai sulla Terra si è verificato un miracolo tanto grande e bello, come in questo posto così piccolo e umile. Gesù Eucaristia è venuto in mezzo a voi in Corpo, Sangue, Anima e Divinità e ha voluto che la S. Comunione fosse data a tutti i presenti. Questo luogo è stato reso taumaturgico, santo. Sotto i vostri occhi si è verificato il grande miracolo eucaristico, c'è stata la moltiplicazione del Pane eucaristico che tutti avete ricevuto. Dovete gioire per questo, amare e sopportare sempre anche le piccole difficoltà, le piccole contrarietà e sofferenze. Solo alcune persone hanno una grande sofferenza; e Dio che è misericordioso dà a loro la forza di portarla avanti con gioia e amore, anche se a volte devono stringere i denti e sembra che intorno a loro tutto crolli. Esse alzano gli occhi al cielo, poi come tante volte ho fatto insieme a voi, allargano le braccia e gridano con tutto il cuore: Padre nostro… La Mamma desidera più raccoglimento. Fate silenzio dentro di voi. Durante la mia venuta sulla Terra, perché così vuole Gesù, non dovete parlare, ma cercare di sentire Gesù nel vostro cuore. Quindi fate silenzio. La Mamma oggi vi chiede questo sacrificio per i grandi uomini della Chiesa, per i malati, i drogati, i carcerati. Ora la vostra sorella prenderà la statua della "Madre dell'Eucaristia" e voi, perché così Dio vuole, farete la processione. Chi non può camminare faccia il sacrificio, rimanga in silenzio e in raccoglimento al proprio posto. Se non potete stare in ginocchio alzatevi pure in piedi, senza parlare; questo è un luogo prettamente spirituale, di preghiera. Voi cercate ancora i segni, ma il segno più grande che Dio vi ha dato è: rendere visibile l'Eucaristia che è qui sempre presente. Questo non è un segno, non è un miracolo? Cosa volete di più? Cosa cercate? Gli uccelli cantano e danno gloria a Dio, è un segno; il sole risplende nel cielo, è un segno, tutto ciò che è sulla Terra è creato da Dio. Dio ha mandato suo Figlio in mezzo a voi con la Santa Particola: questo è il più grande miracolo nella storia della Chiesa. Voi dite: "Io non vengo perché sono lontano". No, figli miei, chi conta i chilometri per stare insieme a mio Figlio Gesù non ha compreso il grande miracolo dell'Eucaristia. Ora pregate Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo, chiedete quelle grazie di cui avete bisogno, mentre la vostra sorella va a prendere la statua, perché quando Dio vuole, la fa camminare.

Marisa - Vado da sola?

Madonna - Voi pregate, non parlate. Vieni, vieni, figlia mia.

Marisa - Io vengo, ma tu sai che la Madre dell'Eucaristia sta in Chiesa! Come faccio a camminare e a sostenere la statua? (Marisa porta in processione la statua della Madre dell'Eucaristia)

Madonna - Vi prego di stare in profondo raccoglimento, perché la statua è taumaturgica, santa e darà quelle grazie di cui avete bisogno. Coraggio, figli miei, pregate la Mamma: Ave Maria…

Marisa - Gesù, sei venuto anche tu? Vuoi che la Mamma sia onorata ed amata sempre. Gesù, noi chiediamo il tuo aiuto, abbiamo bisogno di te.

Gesù - Don Claudio dia la benedizione.

Marisa - Non è culto vero? Non è culto?

Madonna - Siedi pure, figlia mia, hai fatto quanto Dio Padre ha chiesto.

Marisa - Gesù mi ha aiutato a portare la statua. Ubbidisco sempre: quando tu mi dici di camminare, cammino; quando mi dici di stare seduta, sto seduta.

Madonna - Miei cari figli, quando siete in grazia sentite nel vostro cuore ciò che dovete o non dovete fare, perché Gesù entrando dentro di voi vi aiuta sempre. Mettetevi in atteggiamento di ascolto e fate quello che il vostro cuore vi dice.

Marisa - Adesso arrivano tutte le anime salve, gli angeli. Riconosco san Luigi Gonzaga, la piccola Jole, tutti i papi ed anche i sacerdoti. Padre Pio, ti riconosco, ormai siamo diventati amici.

Madonna - Miei cari figli, dopo il grande trionfo e la moltiplicazione dell'Eucaristia vivete questi momenti così belli. Viveteli anche dopo che siete andati via da qui. Non lasciatevi prendere da quelle piccole cose che possono succedere in famiglia, fra amici, lungo la strada, perché avete Gesù e quindi siete più forti. Dovete sopportare se qualcuno vi calpesta un piede, via, un bel sorriso poi dite: "Ciao, amico, non ti preoccupare, non è successo nulla". È così bello amare il prossimo, amare coloro che fanno soffrire. Pregate per coloro che fanno soffrire, dal momento che la Mamma vi vuole aiutare ad arrivare alla santità. Voi godete già il Padre qui sulla Terra, quando ricevete mio Figlio Gesù in grazia. Pensate: Gesù, in Corpo, Sangue, Anima e Divinità, dentro di voi. Non vi sentite più forti, più buoni, più coraggiosi. Avanti, miei cari figli, avanti con Gesù Eucaristia, avanti con la Madre dell'Eucaristia. Aiutate i sacerdoti, specialmente coloro che si trovano in difficoltà. Aiutate i vostri fratelli, anche i drogati, i carcerati, i bimbi malati. Sapeste quanto sono numerosi i bimbi malati e i bimbi gettati per la strada. Quanti Erode esistono ancora. Coraggio, miei cari figli. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito santo. Sia lodato Gesù Cristo. Forza, coraggio, gioia; allegri perché Gesù è con voi. Ciao a tutti. Un bacio ai bimbi e a te, piccolo Jacopo.

Marisa - Ciao. Va bene, ciao. Don Claudio, vieni che è andata via.

Roma, 29 giugno 1996 - ore 10:30 Festa di S. Pietro e S. Paolo Messaggio della Madonna e di S. Pietro

Marisa - Sei contenta che abbiamo cantato. Tu eri già presente e sentivi. Madonnina, oggi è il penultimo giorno che mi trovo fra le persone; per questo ti chiedo di aiutarle tutte. Sono qui davanti a te in ginocchio, non ti vedono ma chiedono le grazie di cui hanno bisogno. Intercedi presso Dio per noi tutti, dal sacerdote alla più piccola creatura qui presente. Ti chiediamo per i nostri cari, per i malati, per coloro che soffrono e i malati nello spirito: aiutaci tutti, Madonnina. Noi ti possiamo dire solo "grazie", grazie per ciò che farai per noi, e ti promettiamo di essere buoni e di amare Gesù.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Oggi la mamma è qui solo come presenza, perché Dio ha scelto il grande Pietro per darvi il messaggio.

S. Pietro - Miei cari figli di Roma, voi sapete che la vostra città non ama Gesù, il Sacerdote Eterno. Sapete che Roma è scristianizzata, le persone che partecipano alla S. Messa sono molto poche e vanno in Chiesa per abitudine. Io che, grazie a Dio, dal cielo vedo ogni cosa, osservo gli abitanti della vostra bella città correre per le cose mondane, riempire gli stadi e i luoghi dove si canta, mentre le chiese dove c'è Gesù si svuotano. Voi siete qui a pregare e a chiedere. Chiedete alla Mamma del cielo e della terra la conversione di Roma. Pregate per Roma, per il Papa, i vescovi e i sacerdoti che sono uniti al Papa. Tante volte la Mamma vi ha detto: i momenti sono assai difficili; sì, è vero, ma le vostre preghiere aiutano molto le anime a convertirsi. Dio accetta le vostre preghiere, i sacrifici e i fioretti. Chi prega e soffre con amore per il prossimo e per Roma, riuscirà ad ottenere che Roma, la città eterna, la città del cristianesimo, la città dove risiede il Papa, si salvi. Pregate, non stancatevi di pregare per la grande e bella Roma. Domani il Signore ha deciso di fare ancora un miracolo. Non so quale sia, lasciamo fare a lui che decide tutto, ama tutti, anche coloro che non capiscono e dei quali vuole la conversione. Io, il suo messaggero, vi dico ancora: pregate per Roma. Partecipate alla S. Messa, fate la S. Comunione, accostatevi alla S. Confessione, recitate il S. Rosario. Non ricevete mai Gesù non in grazia, non fate la S. Comunione se non siete in grazia, perché è peccato grave; un peccato si unisce ad un altro, ne tira un altro peccato. Quante volte la nostra Mamma ha detto: Non lasciate neanche uno spiraglio aperto, non lasciate entrare il demonio perché una volta entrato è difficile farlo uscire. Chiudete tutto, porte e finestre, e non fate entrare satana. Raccomandatevi alla Mamma del Cielo e della Terra, invocatela soprattutto come Madre dell'Eucaristia. Ci sono tante anime vicino a me, tutte hanno lottato contro il demonio ed hanno vinto. Anche voi, se volete, potete vincere contro satana, ma dovete volerlo con tutte le forze. Ripetetevi: Io voglio buttare fuori satana, non voglio farlo entrare nella mia anima, una volta che satana ha preso possesso di un'anima è capace di tutto. Voi diventate sempre più deboli, più deboli e vi lasciate andare. No, il cristiano deve essere forte e deve combattere. Miei cari figli, combattete la dura battaglia poi avrete la gloria, godrete il Paradiso che è già sulla Terra quando ricevete il mio e il vostro Gesù; se il vostro cuore è pulito, puro, candido Egli irrompe con forza e dice: "Miei cari figli, Gesù è dentro di voi, non dovete aver paura".

Madonna - Miei cari figli, insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Via. Don Claudio, è andata via, sono andati via tutti. S. Pietro è molto bello.

Roma, 30 giugno 1996 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Ci hai dato ancora una gioia grande donandoci Gesù in Corpo, Sangue, Anima e Divinità. Adesso ci devi dire cosa dobbiamo fare; perché il problema è sempre lo stesso. Noi possiamo solo pregare e cantare, non altro, tu lo sai.

Madonna - Vi costa cantare e pregare, miei cari figli? Cantate e pregate, perché così date gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo, a Gesù Eucaristia qui presente visibilmente in Corpo, Sangue, Anima e Divinità. Pregate tutti insieme: Padre nostro… Miei cari figli, la Mamma vi fa una raccomandazione: se ancora non avete capito ciò che Dio ha fatto in questo luogo, oggi chiedete, pregate, affinché riusciate a comprendere il grande miracolo eucaristico, il trionfo dell'Eucaristia. Ne parlerà la storia, perché un miracolo così grande non si è mai verificato. Pregate anche per la straordinaria missione del vostro sacerdote e della vostra sorella. La Mamma molte volte ha detto: ovunque appaio parlo dell'Eucaristia. Ma il posto più grande, più importante e forte che Dio ha scelto, è questo angolo di Roma, città scristianizzata. Ingrandite questo piccolo luogo, dove non c'è posto per ricevere tante persone. A voi renderlo grande, prima di tutto con la grazia di Dio e preghiera. Aiutate, non l'ho mai chiesto, aiutate a far sì che si riesca a costruire una grande Chiesa, come Dio Padre vuole, dedicata alla Madre dell'Eucaristia. Coraggio, come tante piccole gocce hanno formato il mare, così tante piccole offerte possono far edificare una chiesa; probabilmente la vostra sorella non la vedrà, ma voi sì. Prego con voi perché abbiate il coraggio, la forza, la generosità, la carità, l'amore per realizzare la volontà di Dio. Fate silenzio nel vostro cuore e cercate di capire quali grandi miracoli sono avvenuti in questo luogo: prima l'Eucaristia è uscita da Gesù in croce, poi è stata depositata nel calice della statua della Madre dell'Eucaristia, infine è apparsa su quella del piccolo Gesù Bambino. Queste piccole statue, quasi insignificanti, sono state rese taumaturgiche da Dio Onnipotente. Molte altre volte l'Eucaristia è stata consegnata alla vostra sorella. Tu siedi, figliolina mia, perché da troppo tempo stai in ginocchio. (Marisa per ordine della Madonna prende in braccio il piccolo Jacopo) Se non diventerete piccoli come il piccolo Gesù, come questo bambino, non entrerete nel regno dei cieli. Dovete essere piccoli, umili e semplici. Ascoltate la Mamma che vi dice per il vostro bene: amate Gesù, amate l'Eucaristia. Ancora oggi Dio ha voluto farvi un grande miracolo. Non vi ci abituate; ogni giorno, ogni volta è sempre più grande. Pregate per comprenderlo sempre più. Miei cari figli, avete chiesto quelle grazie di cui ognuno di voi ha bisogno? Oggi la Mamma non può dirvi altro; è presente Gesù Eucaristia in Corpo, Sangue, Anima e Divinità.

Marisa - E io cosa devo fare adesso? Il mio problema è sempre lo stesso. (Marisa manifesta il suo disagio) Cosa facciamo ora? (La Madonna dà delle disposizioni a Marisa che a sua volta le riferisce a don Claudio)

Madonna - Prendi in braccio Jacopo e poi me lo dai. (Marisa si alza dalla sedia a rotelle)

Marisa - Devo prendere le Sante Particole e darle a Jacopo che distribuirà la S. Comunione ai sacerdoti. Gesù, perdona, perdonaci tutti. Tu sai che ti amiamo tanto. Aiutaci ad affrontare tutte le difficoltà della vita. Tu puoi. Signore, noi non siamo degni che tu entri dentro di noi, ma di' soltanto una parola e noi saremo salvi. (Il piccolo Jacopo in braccio a Marisa dà la S. Comunione ai sacerdoti; Marisa mostra Gesù Bambino)

Madonna - Questo Bambino è stato reso taumaturgico e oggi Dio ha voluto posare le Sante Particole sopra di lui. È una piccola, semplice statua; Dio ha fatto e farà ancora grandi grazie per suo mezzo. Dio vuole così; noi dobbiamo ubbidire a lui. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Ormai avete capito che questo luogo è stato reso tutto taumaturgico. Anche se la veggente non è presente, venite a pregare e a chiedere le grazie di cui avete bisogno. Ora la veggente dovrà imporre le mani alle persone malate e il sacerdote benedirle. Ricevete la benedizione e l'imposizione in grazia di Dio, poi andate ad ascoltare la S. Messa e fate la S. Comunione in grazia. La Mamma di Gesù e vostra Mamma desidera solo che riceviate Gesù Eucaristia in grazia. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, tutti i bimbi ai quali mando un bacio. Benedico i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Don Claudio, adesso sono andati via tutti.

Don Claudio - Io ho Jacopo.

Marisa - La Madonna ha voluto che prendessi Jacopo per distribuire la S. Comunione.

Don Claudio - E infatti così è stato.

Montefasce (GE), 5 luglio 1996 - ore 18:00 Messaggio di Gesù e della Madonna Santuario "Immacolata Concezione"

Marisa - Ognuno di noi ha qualcosa da chiederti; soprattutto don Claudio desidera sapere quanto tempo ancora dobbiamo allungare il collo. Io ti chiedo…

Madonna - Miei cari figli, è così bello vedervi pregare. Ognuno di voi, poiché ha fatto un certo cammino deve portare la croce, ma la Mamma non vi lascia soli, vi aiuta e vi è vicino. Ognuno porti la propria con serenità. Amare è una parola tanto piccola, ma impegnativa. Amate tutti, anche coloro che fanno soffrire. Vi ascolto quando parlate tra voi della sofferenza che vi causano le persone; perdonatele e pregate per loro. A te, mio caro sacerdote, cosa può dire ancora la Mamma? I messaggi parlano chiaro, forse voi tutti li avete letti con leggerezza e non avete compreso quanto sia grande l'amore di Dio. Sono venuta oggi perché il sacerdote ha voluto così ed io con molta gioia gli ho ubbidito. Io non sono in croce, vedo la vostra, vi sono vicino, vi amo tutti; forse sentite più il peso della croce che la mia presenza. No, miei cari figli, dovete sentire prima la mia presenza e poi la croce, perché la Mamma vi aiuta a portarla. Abbracciatela.

Marisa - Don Claudio vuole sapere da te…

Madonna - C'è Gesù presente, raccoglietevi in preghiera.

Gesù - Ricevetemi sempre in grazia. Non ascoltate i pettegolezzi e le tante parole inutili che dicono alcune persone di qui. Il vostro sacerdote può dirvi che tutte le anime che seguono il mio cammino soffrono; non è Dio, ma l'uomo a farle soffrire, lo stesso uomo che si diverte a sparlare e a calunniare. Tu, mio caro sacerdote prediletto, sai che: chi cammina verso Gesù, verso me, soffre, perché ama, è leale ed onesto. Voi dovete essere sempre sinceri, leali, onesti con tutti. Non parlate di Cristo secondo le persone che incontrate. Parlate di Gesù, della Madre dell'Eucaristia a tutti, anche se sapete che dall'altra parte non rispondono. Questo non vi deve spaventare, il mondo va così, gli uomini non vogliono ascoltare la verità, ma voi pregate per loro. Pregate per la vostra Italia, per la vostra Liguria. Dio Padre ha voluto farvi il regalo di mandare la mia e vostra Mamma e di farmi venire qui per stare insieme a voi. Avete fatto un piccolo pellegrinaggio con tanta gioia e amore nel cuore.

Marisa - Gesù posso chiederti …

Gesù - Così deve essere… Insieme al sacerdote e alla mia Mamma benedico voi qui presenti, i vostri familiari, gli oggetti sacri.

Madonna - Ed io la vostra Mamma, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio e di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Don Claudio, la Madonna ha detto… (La Madonna appare una seconda volta)

Madonna - Tu sai che non sarai mai felice sulla Terra. Quante volte ti ho detto che non ti farò felice sulla Terra, ma in Paradiso? Figliolina mia, sulla Terra dovrai soffrire.

Marisa - Grazie.

Madonna - Ora canta con me. (Marisa canta un canto francese)

Marisa - Tu canti bene, io faccio fatica a seguirti.

Madonna - Ecco, questa è gioia, ma quando arriva la sofferenza, abbracciatela, vi prego, abbracciate Gesù Crocifisso, abbracciate la croce, non dite no a Gesù Eucaristia. Ciao, figliolina mia, adesso vado al Padre.

Marisa - Quando mi porti con te? Don Claudio, sono andati via tutti.

Chiavari (GE), 6 luglio 1996 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei venuta con tutti gli angeli che cantano intorno a te. Madonnina mia, io ti chiedo per tutte queste persone le grazie di cui hanno bisogno. Va' da Dio a chiederle. Siamo povere creature ma ti vogliamo tanto bene.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Grazie del piccolo sacrificio che avete fatto nel venire qui a pregare; io ero già presente e recitavo il Santo Rosario con voi. Dio Padre vuole che si preghi il Santo Rosario; è un'arma potente per placare la guerra, per la pace nel mondo e nelle vostre città, per la pace in Italia, in famiglia, per i bambini handicappati, i poveri, i malati e tutti coloro che si raccomandano con la preghiera. Pregate affinché l'uomo non continui a parlare male del prossimo, a calunniare e a diffamare con molta facilità, a comportarsi male. Il vero cristiano deve avere la forza di difendere coloro che vengono calunniati. Gesù è stato calunniato, lo sono stata anch'io quando sono andata a trovare mia cugina Elisabetta. Coloro che amano mio Figlio Gesù vengono sempre diffamati. Perché non c'è l'amore? Voi che in questo momento vi trovate in un piccolo angolo a pregare con me, cercate di amarvi. Non dovete soffrire di gelosia, di permalosità: amate i sacerdoti, e se un sacerdote non si comporta bene, pregate per lui e non parlatene mai male; ogni sacerdote è mio figlio prediletto. La Mamma vi invita ad amare tutti e a pregare per coloro che fanno soffrire, invita anche i bambini a pregare la Mamma del cielo. Gesù vuole che preghiate tanto la Madonna; sono la Madre dell'Eucaristia e Gesù vuole che preghiate la Madre dell'Eucaristia. Quando dico che i tempi sono duri e difficili, non abbiate paura, non preoccupatevi, ma vivete in grazia, siate uniti a mio Figlio Gesù. Amatelo, lui vi ama tanto, ha dato se stesso per voi. Io, la vostra Mamma, prego per voi, vi aiuto, vi amo; leggo nei vostri cuori tante perplessità, preoccupazioni. Chiedete ogni cosa a Dio Onnipotente, domandate al mio e vostro Dio quelle grazie di cui avete bisogno. Vi raccomando solo di vivere in grazia, di amare tutti di un amore con la "a" maiuscola. Quanti giovani corrono da una parte all'altra, non vivono in grazia, non conoscono Gesù, non lo amano Gesù, non lo pregano. Non è colpa dei giovani se non lo conoscono. Il sacerdote deve sacrificare se stesso per le anime. I genitori devono sacrificare se stessi per i propri figli ed aiutarli a camminare sul retto cammino. Coraggio, figli miei, la Mamma non vi abbandona. Se siete con Gesù, sono con voi. Quando verrò ancora fra voi pregherò per ognuno e per i bimbi qui presenti, affinché crescano con amore, con purezza, siano sempre come acqua limpida. Voi fate crescere bene i vostri bambini, e voi, sacerdoti, amateli e portateli davanti a Gesù dicendo: "Questo è Gesù, quel Gesù che vi ha tanto amato e ha dato se stesso per tutti". Ora insieme a me dite la preghiera che ci ha insegnato Gesù, allargando le braccia e guardando verso il cielo: Padre nostro… Insieme ai sacerdoti benedico voi, miei cari figli, benedico i bimbi e mando loro un bacio. Benedico i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - È andata via, don Claudio, è andata via.

Rapallo (GE), 7 luglio 1996 - ore 17:00 Miracolo Eucaristico Messaggio della Madonna

Marisa - Madonnina mia, so che ci ami tanto ed io in questo momento voglio raccomandarti tutte le persone malate moralmente, fisicamente e spiritualmente. Ti raccomando tutti i bambini e le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere. Noi ti amiamo tanto, sai? (Si recita il Padre nostro e tre Gloria al Padre)

Marisa - Vieni, Gesù, nel mio cuore. Sei arrivato anche tu, Gesù? (Marisa si alza in piedi, si inginocchia davanti all'altare dove avviene il miracolo eucaristico: la Madonna le consegna una Sacra Particola visibile a tutti) Ecco, Gesù. (Marisa canta il Gloria e mostra la S. Particola nelle mani) Gesù, veramente ci ami così tanto? Io adesso non so cosa fare. (Marisa recita di nuovo tre Gloria al Padre)

Madonna - Miei cari figli, sono la vostra Mamma, non voglio parlare davanti a Gesù Eucaristia, vi invito solo ad amarlo, ad accostarvi a lui in grazia. Fate silenzio nel vostro cuore e tutti sentirete parlare mio Figlio Gesù. Adorate, pregate, fate spazio nel vostro cuore per far entrare Gesù Eucaristia che tra poco scenderà fra voi durante la S. Messa. Sono la Madre dell'Eucaristia e vi ho portato in braccio Gesù Eucaristia. (Si canta il Gloria a Dio… Marisa guarda la Madonna e le chiede cosa deve fare. Dietro indicazioni della Madonna Marisa mette la particola nella pisside, si alza in piedi e si siede sulla sedia a rotelle)

Madonna - Miei cari figli, so che aspettate il messaggio, ma quale messaggio è più grande di questo: portarvi in braccio mio Figlio Gesù, che è stato ripudiato, calunniato e diffamato, che è morto ed è risorto per tutti? Questa è la mia grande gioia di Madre: portarvi Gesù Eucaristia. Vivete la S. Messa. Imparate a fare silenzio, Gesù non parla solo a una, a due persone, ma a tutte. Se il cuore è pulito e in grazia, se brilla ed è puro e limpido, tutti, grandi e piccoli, perché non c'è età per sentire Gesù, lo ascolterete nel vostro cuore. Dovete fare silenzio e mostrare amore, tanto amore a Gesù. Insieme al sacerdote la Mamma benedice, vi stringe forte al suo cuore e manda un bacio ai bimbi. Miei cari figli, andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo, di Gesù Eucaristia presente in mezzo a voi che è stato portato da me, la sua Mamma. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ora silenzio, perché c'è Gesù Sacramentato.

Rapallo (GE), 14 luglio 1996 - ore 17:30 Miracolo Eucaristico Messaggio della Madonna

Marisa - Io ti amo, tutti ti amiamo e desideriamo avere il tuo aiuto. Ora gli angeli cantano salmi e inni. Aspettiamo il tuo aiuto, aiuta tutti, Madonnina, specialmente i sacerdoti. Non abbandonare nessuno.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Avete avuto tanta fiducia in Dio che è intervenuto perché la vostra sorella potesse essere qui fra voi, anche se la sua salute lascia molto a desiderare. Questa mattina non ce l'avrebbe fatta a sopravvivere, se io, la sua Mamma, e gli angeli del cielo non l'avessimo aiutata. Ora è qui con voi, contenta di andare in mezzo agli altri per pregare specialmente Gesù Eucaristia. Tutti dovete amare Gesù Eucaristia. Tante persone lottano per togliere l'Eucaristia, ma voi no. Chiedete aiuto a Dio; guai se Dio lasciasse il suo braccio! Sono sempre lì pronta a tenerlo, perché sarebbe veramente una catastrofe. La Mamma non vuole questo; perciò vi invita a pregare per la vostra conversione e quella dei vostri cari, amici e parenti. Fate tutto ciò che potete; il resto lasciatelo a Dio. Ho sempre fatto tutto quello che dovevo; il resto l'ha fatto sempre il mio, il vostro Tutto. Molte cose lasciano a desiderare; alcuni vanno avanti con presunzione, con gelosia e invidia. No, figliolini miei, queste per un vero cristiano non devono esistere. Il vero cristiano non può essere geloso né invidioso, ma deve amare con tutto il cuore anche le persone che non sono della propria razza, nazione, colore, amare tutti, specialmente coloro che vivono lontani da Dio. Insegnate loro a conoscere Dio, invocate la Madre dell'Eucaristia e andati avanti con gioia e con tanto amore; potete farcela. Tutti potere dare qualcosa a Gesù, può darlo anche lo straniero. I miei sacerdoti prediletti potrebbero dare tanto al prossimo, alle anime. Vengo qui e altrove e chiedo di pregare, ma la conversione delle anime non arriva, non per colpa di chi prega. Voi pregate, fate sempre il vostro dovere e se l'uomo non risponde non è colpa vostra. La porta del cielo è stretta per coloro che vogliono entrarvi. Pregate per i grandi uomini della Chiesa e i politici che stanno distruggendo piano piano il pianeta Terra e la vostra bella Italia, pur di arrivare alla poltrona e di accumulare denaro. Si sentono potenti e con molta facilità distruggono il piccolo. Gesù invece ama tutti, specialmente i piccoli ed ha detto: "Lasciate che i piccoli vengano a me". Per questo tante volte ho fatto prendere un bimbo in braccio ed ho detto: "Se non diventerete piccoli come lui, non entrerete nel regno dei cieli". Non piccoli di età, ma docili, semplici, umili; anche una persona grande può essere semplice, umile, docile ed amare Gesù e le anime. Raccoglietevi in preghiera, meditate le parole che la Mamma vi ha detto. Cercate di fare silenzio e di capire perché non arrivate alla santità con i vostri parenti ed amici. È così difficile amare il prossimo, specialmente quello che vi è vicino? Il vostro prossimo è il marito, la moglie, i figli, gli amici. Prima di tutto dovete mettere Dio al primo posto, solo con Dio riuscirete ad amare tutti, anche coloro che vi fanno soffrire. Silenzio, silenzio interiore e pregate Gesù Eucaristia, pregatelo con tutto il cuore.

(Marisa tende le mani raccolte a calice e su di esse appare la Santa Particola) Marisa - Adesso perché mi hai portato Gesù? Questa Particola è profanata.? Non posso vedere Gesù Eucaristia profanato, soffro tanto. Gesù, noi ti amiamo.

Madonna - Ti ho portato l'ostia profanata, perché tu possa amare, riparare, pregare e soffrire.

Marisa - Padre nostro … (Marisa intona il Gloria in excelsis Deo) Ti chiedo perdono, ti chiedo perdono, per coloro che non ti sanno amare o che non ti vogliono amare. Perché profanano l'Eucaristia? Gesù io soffro, quando mi date l'Eucaristia profanata.

Madonna - Miei cari figli, in questo momento vi invito a pregare e a cantare. Coraggio, non preoccupatevi, non scoraggiatevi, ma pregate, cantate perché così vuole mio Figlio Gesù. Questa non è la prima Ostia profanata, né sarà l'ultima Ostia profanata che consegno alla vostra sorella o che depongo sulle statue taumaturgiche. Voi, piccolo gregge, pregate, cantate a mio Figlio Gesù con me. (Canto "Vive Gesù"; si recita il Padre nostro…) Ora tu, mia cara figliolina, metti la S. Particola nel calice della statua della Madre dell'Eucaristia. Chi può faccia una piccola processione dentro la Chiesa in segno di penitenza. Non è poi tanto ciò che la Mamma vi chiede, fatelo con amore e cantate. (Marisa mette la S. Particola nel calice; inizia la processione che si svolge con profondo raccoglimento e viva partecipazione nell'interno della Chiesa)

Chiavari (GE), 21 luglio 1996 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Oggi, Madonnina mia, siamo qui riuniti per chiedere il tuo aiuto. Ti raccomando tutti i bambini presenti; dalla piccola Anna alla grande Anna. Tutti abbiamo bisogno del tuo aiuto. Quante volte hai detto: "Bussate, chiedete, cercate". Noi continuiamo a bussare. Vieni in nostro aiuto. Tutti, grandi e piccoli, ne abbiamo bisogno.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La Mamma manda un bacio ai piccolini. Voi, bimbi, imparate a pregare e a capire il bisogno della preghiera. Quando la sera vi coricate pregate Dio nostro Padre e l'Angelo custode; non stancatevi mai di pregare. Voi, adulti, vi siete resi conto che la purificazione è cominciata? Vedete quante cose tristi succedono nel mondo? Questo pianeta Terra è tormentato da ogni parte: dalla natura, dagli uomini, dai grandi uomini della Chiesa. Perché non amate Gesù? Perché non amate l'Eucaristia? Amate Gesù Eucaristia, colui che viene dentro di noi e vi dà forza, coraggio per affrontare le varie situazioni della vita. Gesù con molta dolcezza entra nei vostri cuori, che, come sempre ho detto, debbono essere puri, un tempio santo dove preparare il trono a Gesù. Non ricevete Gesù per abitudine. Ogni volta quel momento deve essere sempre più bello, più grande e maestoso e Gesù vi darà tante grazie. Chi di voi non ha bisogno di chiedere aiuto al mio e vostro Gesù? Chi non ha bisogno di preghiere, aiuto, conforto? Il conforto più grande lo trovate presso di lui. L'amico non può darvi conforto, aiuto e serenità. I parenti non possono darvi quel che volete. Solo Gesù è sempre pronto a darvi ciò di cui avete bisogno. Miei cari figli, è la Mamma che vi parla. C'è stato il trionfo dell'Eucaristia, ma come è stato accolto? E stata consegnata un'ostia profanata, ma come è stata accolta? Non avete accolto con amore Gesù Eucaristia, non avete pensato che io, la Mamma l'ho portato tra le mie braccia e l'ho dato alla vostra sorella per voi. Ancora continuate a dare giudizi non buoni. Quante volte vi ho detto: "Se avete qualcosa da dire, ditelo all'interessata. Se parlate tra voi, non riuscirete mai a comprendere la grandezza e l'amore di Dio". Gesù ha dato alla vostra sorella il dono di imporre le mani, dono che opera grazie particolari; ma chi è andato a riceverlo con umiltà, in preghiera nel silenzio interiore? Chi ama Gesù con tutto il cuore? Chi riesce a dimenticare se stesso per aiutare il prossimo bisognoso? Chi si mette da parte? Voi dovete comportarvi così: pensare agli altri, aiutare, amare gli altri e il vostro parlare sia: sì sì, no no. Le mezze misure per chi vuole camminare verso Dio non esistono. Il vero cristiano non può dare a Dio solo la metà, deve dargli tutto. Sono contenta quando vengo far gli uomini per pregare con loro e aiutarli ad amare. Ma voi siete contenti che la Mamma venga in mezzo a voi? Pregate, amate, aiutate il prossimo. Non occorrono grandi sforzi per aiutarlo. A volte basta un sorriso, un ciao, una piccola attenzione. Ognuno dia quello che può dare. L'amore è il dono più grande che potete dare al prossimo. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari. Benedico i bimbi ai quali mando un bacio. Benedico i vostri oggetti sacri, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Don Claudio, è andata via.

Rapallo (GE), 28 luglio 1996 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Ancora una volta ti raccomando i malati; i bimbi e coloro che sono malati spiritualmente e fisicamente. Madonnina mia, ti raccomando tutta la Liguria, ti affido le anime che hanno bisogno di conoscere tuo Figlio Gesù. Tutti lo amiamo, anche se forse non siamo così bravi, come tu vorresti. Aiutaci ad amare Gesù e perdonaci se non rispondiamo alla tua chiamata, alla chiamata di Dio. Hai portato in braccio in mezzo a noi Gesù Eucaristia; forse noi non l'abbiamo accolto come tu volevi. Per questo ti chiedo perdono.

Madonna - Chinate tutti il capo, miei cari figli, quando recitate il Gloria al Padre… Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Ho accettato la preghiera della vostra sorella. È vero: Gesù Eucaristia è venuto fra voi e non è stato capito il grande miracolo. Io porto Gesù, perché voglio che vi convertiate tutti. Convertirsi non significa rinchiudersi in una stanza e recitare rosari, ma vuol dire amare, donare, prevenire, accettare mio Figlio Gesù, accettare Gesù Eucaristia. Due volte l'ho portato qui e una volta l'Ostia Santa era stata profanata… La risposta qual' è stata? Dove erano i sacerdoti che sapevano benissimo che Gesù sarebbe venuto? Crescete, miei cari figli, è tempo di conversione per tutti. Siete pronti a guardare ogni piccolo difetto dei fratelli che vi circondano e poi quando si tratta di fare un passo più lungo, vi tirate indietro, perché non avete imparato ad accettare, a soffrire con amore e carità. Aspettavo tanto un mio sacerdote prediletto, lo aspettavo con voi, ma non l'ho visto. Ho portato l'Ostia profanata qui, ma lui non c'era. È facile dire: amo Gesù; bisogna dimostrarlo, dare esempio e testimonianza agli altri. Voi adulti date esempio ai bambini e ai giovani. Che cosa apprendono i giovani e i bambini dagli adulti ? Sono la vostra Mamma, vengo per farvi dei piccoli richiami, delle carezze materne. Non per sgridarvi o per portarvi qualche piccola amarezza, vengo soltanto per correggervi ed aiutarvi a camminare verso la santità. Se vi adagiate per ogni piccola contrarietà, non camminate verso Dio. Svegliatevi, miei cari figli, da questo lungo sonno e dimostrate a tutti l'amore che avete verso Gesù. Dovete avere questo amore anche verso i fratelli, grandi e piccoli, verso chi soffre e chi non soffre, perché tutti aspettano il vostro aiuto. Siete chiamati a dare aiuto al fratello, altrimenti perché stareste qui? Ci sono il mare, la montagna, il divertimento che vi aspettano. Se siete qui con me, è perché volete cambiare. Oggi non ho portato Gesù Eucaristia, perché sapevo che colui che aspettavo non sarebbe stato presente e per questo soffro. Tutti i sacerdoti sono chiamati miei figli prediletti, ma pochi rispondono alla chiamata. Tutti i laici sono chiamati a camminare lungo la via della santità, ma pochi rispondono. Si dicono cristiani e poi quando c'è da fare un sacrificio, un piccolo sforzo, un piccolo gesto d'amore, dove sono? Dove sono quelle anime che Dio ha chiamato? Il mio Tutto ha chiamato tutti voi uno ad uno. Gesù ama tutti e per tutti è morto e risorto. Non posso andare da persone che non conoscono mio Figlio Gesù a parlare in questo modo. Esse non capirebbero, ma voi sì, voi dovete capire, camminare e amare. I miei due figli sono qui: non in vacanza, ma per motivi di salute, e nei momenti liberi lavorano, lavorano lavorano per fare conoscere i messaggi di Dio. Non miei; è Dio che dice ciò che devo comunicarvi. Io vengo come messaggera, come postina. Quante volte vi ho detto: "Io sono la postina di Dio, la sua serva, la serva di tutti e sono la Madre di Dio, la Madre di Gesù Eucaristia"? Amate Gesù Eucaristia, ricevetelo nel vostro cuore in grazia, puro, limpido, bello, luminoso. Il vostro cuore deve essere libero dal peccato per ricevere Gesù Eucaristia. Se aveste letto i messaggi con tutto il cuore, se aveste messo in pratica ciò che Dio ha detto, quanto cammino avreste fatto in più. Continuate a correre, a correre, ma dove, dove, miei cari figli, correte? Correte da Gesù Eucaristia; lui solo vi dà la forza, il coraggio, l'amore. Lui vi dà tutto, perché lui è il mio Tutto. Io sono la Madre dell'Eucaristia e vi amo, miei cari figli, altrimenti non vi avrei detto tutte queste cose, vi avrei lasciato andare. Vi ringrazio, sono molto contenta della vostra presenza, anche se qualcuno viene per curiosità; molte volte vi ho detto che non è peccato venire per curiosità. Peccato è: parlare male, calunniare, diffamare, uccidere il fratello con la lingua e con le parole. Non credere all'apparizione non è peccato, non è un dogma di fede. Attenzione, miei cari figli, il grande peccato è sparlare alle spalle delle persone, calunniare, diffamare senza conoscere le persone. Anche se le conoscete chi vi dà il diritto di parlare male di loro? Così non può andare. Dovete camminare contenti e gioiosi. Pensate: una vita di quaranta, cinquanta, settanta, ottanta anche novanta anni passa, ma il Paradiso resta, resta per coloro che vogliono andarci e io vi voglio tutti in Paradiso. Andate tutti in pace nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Don Claudio, è andata via. C'erano tante anime salve. C'era Renato.

Chiavari (GE), 3 agosto 1996 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Abbiamo cantato meglio che abbiamo potuto. Vorrei raccomandarti, Madonnina, le persone che hanno bisogno; tutti i malati. Quanti malati ci sono e tu lo sai. Chiedi aiuto a Dio Padre, aiuta noi, grandi e piccoli. Tutti ne abbiamo bisogno. È vero, Madonnina, c'è una frase che ci colpisce: "Amare coloro che fanno soffrire". È difficile per noi, creature della Terra, amare coloro che fanno soffrire, però possiamo pregare per loro.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Grazie del piccolo sacrificio che avete fatto nel venire qui ad ascoltare la vostra Mamma. Questi sono tempi un po' disordinati, perché fa caldo, ci sono le ferie, andate in vacanza e molti si dimenticano di mio Figlio Gesù. Perché non vi ricordate di Gesù anche in vacanza? Perché non parlate con lui, non pregate, non fate la S. Comunione anche in vacanza? Le ferie sono necessarie per ritemprare tutti, ma non dovete lasciare Gesù, non abbandonatelo. Giratevi intorno e guardate quante disgrazie succedono nel mondo. Forse voi non siete toccati; non per questo dovete dimenticarvi del fratello. Potete dire di amare il fratello che vi fa soffrire? Potete amare il fratello che fa soffrire anche con la preghiera; a volte è sufficiente anche un semplice saluto. Non è poi così difficile salutare e pregare per coloro che fanno soffrire. Siete un piccolo gregge e vedo che alcuni piano piano camminano verso Gesù. Anche se qualcuno tentenna, se sembra che intorno tutto crolli, voi amate mio Figlio Gesù, altrimenti perché stareste qui? Qui siete venuti per pregare, ed io, la vostra Mamma, pregherò con voi e per voi. Andrò da Dio Padre a chiedere quelle grazie di cui ognuno di voi ha bisogno, se sono conformi alla sua volontà. Quanti giovani in questo periodo pensano solo al divertimento, per loro non c'è Dio. Voi potete dare testimonianza, potete far capire loro che anche in vacanza bisogna vivere con Dio, con la Madonna, con gli angeli e i santi. Così vi accorgerete che tutto diventa più facile e riuscirete ad affrontare anche le situazioni critiche della vita. Coraggio, miei cari figli, se siete venuti qui, è perché amate, non per divertimento. Amate e pregate soprattutto per i vostri sacerdoti, per i vostri cari, per i vostri giovani, i vostri bimbi, i bimbi malati, gli abbandonati, i carcerati, i drogati, gli alcolizzati. Quante persone avete per cui pregare. Pregate per loro e sentirete in voi una grande gioia e potrete dire: " Io insieme a Gesù e Maria ho lavorato per salvare un'anima". Non è difficile salvare un'anima, basta pregare. Non dovete dimostrare di amare coloro che fanno soffrire, basta pregare per loro, per la loro conversione. Amate i vostri giovani, cercate di comprenderli e di aiutarli. Se vi accorgete che non si comportano bene parlate con loro. Oh, quante mamme e papà hanno paura di dire ai propri ragazzi che stanno sbagliando. No, così non va bene. Dovete aiutare i vostri giovani a correggersi, se sbagliano e così diventa tutto più facile, più bello e date gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Miei cari figli, anche la vostra sorella a volte ha dei compiti molto difficili. Dio non vuole le mezze misure. O con Dio o senza Dio. Dio vi ha dato tanto tempo. Usa e userà ancora la sua misericordia, ma alla fine ci sarà il suo giudizio. Preparatevi per l'incontro così bello con Dio e poi ci sarà il Paradiso, il godimento eterno. Questo vi deve spingere a camminare lungo la via della santità; per diventare santi non c'è età. Non conta niente l'età di fronte alla santità; conta la vita con Dio. Miei cari figli, la Mamma vi ringrazia ancora una volta della vostra presenza. Vi benedico tutti, benedico i vostri oggetti sacri, i bimbi. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Ed ora una benedizione particolare alle statue. Maria Grazia puoi prendere le statue. Portate avanti questa missione così bella, così grande, così forte. (La Madonna benedice le statue) Insieme al sacerdote benedico voi tutti, miei cari figli. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Don Claudio, è andata via.

Chiavari (GE), 4 agosto 1996 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Ti sarai stancata, Madonnina mia, di sentirmi dire sempre le stesse cose. Abbiamo bisogno tutti del tuo aiuto: i malati, nello spirito e nel corpo, i bambini. Perché poi noi ti amiamo tutti e amiamo Gesù lo sai? Sei contenta che abbiamo cantato?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. So che qualcuno è venuto quasi per forza, o per far contenta la mamma. Io sono la Mamma, conosco i vostri segreti, leggo nei vostri cuori. Venite qui con amore, con generosità, con semplicità, senza fanatismo, senza tener conto della persona. Venite per amare Gesù, Gesù Eucaristia. E voi piccoli giovani allargate il vostro cuore a lui, non all'uomo ma a lui. Chi si lascia trascinare dall'uomo non può amare Gesù. Amate Gesù. Il trionfo dell'Eucaristia è stato grande, è stato bello e quando in tutto il mondo l'Eucaristia trionferà, ricorderete questi giorni in cui la Mamma è stata qui con voi. E poi vi seguo uno ad uno. Vi guardo, leggo i vostri pensieri, le ansie, le preoccupazioni. Non sarei una Mamma se anch'io non mi preoccupassi di ognuno di voi, dai piccoli bambini ai grandi, ai nonni, ai malati. Di tutti mi preoccupo. Non vengo qui solo per fare una passeggiata. No, sono la messaggera, sono la postina, la serva di Dio e vostra. Chiedete le grazie di cui avete bisogno, ed io le porto a Dio, a Dio che può far tutto, se è conforme alla sua volontà. Non dovete aver paura di domandare, di bussare, di chiedere. La Mamma vi vuole ricordare che la purificazione è cominciata da anni, e voi vi accorgete da soli che il mondo non va. Pregate. Vi sembrerà strano che la mamma chieda a voi piccolo gruppo di pregare per la vostra bella Italia. Sì, potete farlo. Pregate. Senza fare tanta confusione, nel silenzio del vostro cuore offrite sacrifici, sofferenze, piccoli fioretti. Miei cari figli la Mamma è presente in mezzo a voi. Chi non può stare in ginocchio o in piedi, sieda pure, si metta pure seduto. La Mamma non guarda queste cose, guarda il vostro cuore, se siete raccolti, se ascoltate il messaggio di Dio, se amate mio Figlio Gesù. Amate Gesù Eucaristia oggi e sempre. E quando veramente sembra che tutto intorno a voi crolli alzate gli occhi al cielo allargando le braccia e insieme alla vostra Mamma gridate Padre nostro… Miei cari figli ancora una volta grazie della vostra presenza, grazie delle preghiere. Le porterò subito a Dio Padre affinché lui possa aiutarvi tutti. Anche le persone che non sono venute, soprattutto i malati. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari. Benedico e bacio i bimbi. Benedico i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Rallegratevi figli miei e gioite sempre: Alleluia, Alleluia, Alleluia.

Marisa - Grazie. Don Claudio è andata via.

Camposasco (GE), 11 agosto 1996 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Finalmente ti abbiamo accolto con un canto. Ti raccomando tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere, soprattutto i malati, i bimbi malati.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Il cielo non è stato clemente con voi. Anche dentro di voi ci sono diverse nuvole: ci sono persone che non riescono ad accettare l'apparizione e l'amore all'Eucaristia. Non vi preoccupate di tutto questo. Andate avanti con serenità, fiducia, coraggio. Vivete il S. Vangelo. solo lì troverete tutto ciò di cui avete bisogno per arrivare alla santità. Oh, se sapeste quanto è difficile far comprendere alle persone l'amore a Gesù Eucaristia. La Mamma è venuta fra voi, anche se siete pochi perché il tempo non ha permesso di far venire qui altre persone. Sono qui per ritrovarvi ancora una volta a pregare per la Chiesa e i grandi uomini politici. Che cosa sono allora quelle piccole nuvolette dentro di voi di fronte a ciò che accade nella Chiesa e nella vostra bella Italia? Gli uomini non sembrano più uomini, cercano di farsi avanti per prendere il primo posto. Non cercate il primo posto miei cari figli, cercate sempre l'ultimo perché gli ultimi saranno i primi, e Dio premierà la vostra umiltà. Vivere nel nascondimento è una perla preziosa, molto preziosa agli occhi di Dio. Non per questo dovete sempre battervi il petto. No. Gioite, cantate, giocate, fate sport come già vi dissi una volta. Andate avanti. Il sano divertimento fa bene all'anima e al corpo. Non abbiate paura. È presente una persona che non gradisce né la mia presenza né quanto dico. Voi invece che amate Gesù Eucaristia e la Madre dell'Eucaristia, vivete con Gesù, e con me, vivete il S. Vangelo, sempre. E anche se il tempo non è clemente, cercate di essere allegri, di pregare e di volervi bene. E quando un fratello zoppica aiutatelo ad andare avanti. Adesso partecipate con amore alla S. Messa, ricevete mio figlio Gesù con il cuore pulito, la vostra anima deve essere bella. Se non siete a posto con mio figlio Gesù vi prego di non fare la S. Comunione. Ricevete sempre Gesù in grazia. Grazie ancora una volta della vostra presenza. Insieme al vostro caro sacerdote benedico voi, i vostri cari, i malati, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Vai via? Don Claudio è andata via con tutti gli angeli.

Camposasco (GE), 14 agosto 1996 - ore 21:00 Messaggio della Madonna

Madonna - La Mamma ancora oggi soffre per la mancata risposta degli uomini. Cosa devo fare perché essi comprendano ciò che Dio vuole? Dio ha chiesto questa veglia di preghiera non per se stesso, ma per voi e tutti gli uomini. Non c'è stata la risposta che Dio voleva. Il Vangelo si ripete: Tutti gli invitati a nozze hanno trovato una scusa per non andarvi. Dove sono gli invitati da Dio a fare la veglia, dove sono le persone che sapevano della veglia in preparazione alla festa, che non è solo la mia, ma anche la vostra? Perché si continua a mettere Dio all'ultimo posto? Siete pronti a fare tanto, a correre ovunque, umanamente parlando, e poi, quando dovreste dimostrare di essere servi di Dio, non rispondete. Io ho chiamato in nome di Dio. Lui mi ha detto di dirvi queste cose ed io le ho dette perché sono la sua e la vostra serva. Anche voi siete servi, specialmente i chiamati. Il mio cuore si rattrista per gli uomini che ancora non hanno capito il cammino da fare. Tante cose brutte, tante disgrazie orribili continuano ad accadere nel mondo. Finché uno non è toccato dalla sofferenza, non si sveglia dal suo torpore, dal lungo sonno. La Mamma spesso fa dolci richiami, perché i figli comprendano e camminino verso Dio. Ma Dio, e mi ripeto, è sempre all'ultimo posto. I sacerdoti, le suore, i laici, i chiamati, i veggenti lo mettono all'ultimo posto. Chi lo mette al primo? La Mamma viene a voi per indicarvi la strada da percorrere. Non vengo per fare una passeggiata, ma per portarvi alla santità. Voglio correggervi ma dove sono gli altri chiamati? Continuano a chiedere grazie, a chiamare Dio in aiuto e poi non lo amano. Amate mio Figlio Gesù, amate l'Eucaristia, amate la carità. Se non avete la carità, miei cari figli, la vostra vita è inutile. Amare comporta anche sacrificio. Quante volte la Mamma vi ha detto che l'amore comporta anche sacrificio? Oggi non mi trovo a Roma, nella città eterna, che ha bisogno di tante, tante, tante preghiere: mi trovo fra voi, qui in Liguria, vicino a Genova. Dio ha dato a questo paese grazie spirituali e materiali, ma dove sono gli uomini invitati? La Mamma si ripete continua ad apparire e molti si lamentano: "Perché la Madonna ha tanto da dire, perché la Madonna continua a venire?". Ora vi rivolgo io delle domande: "Siete forse cambiati? Amate veramente Gesù Eucaristia? Non è per abitudine che andate a Messa, che ricevete Gesù Eucaristia, recitate il Santo Rosario, frequentate l'incontro biblico, che dopo la S. Messa e la S. Comunione è l'impegno più importante?". La Mamma vi dice questo, perché vi ama. Per voi, miei cari apostolini, il vostro sacerdote ha già ricevuto il messaggio… Miei cari figli, raccoglietevi e pregate. Chiedete perdono a Dio per voi e per gli altri che non rispondono alla chiamata. Quando state male, correte a chiedere le grazie dappertutto, ma amate Gesù Eucaristia? Dio mi ha detto: "Vai, mia dolce Maria, vai a dire a questi miei figli che Io ho dato loro Gesù che è morto sulla croce per tutti". Marisella, ora ti porterò con me e godrai del nostro Paradiso.

Marisa - Porti anche don Claudio su a vederlo?

Madonna - Non è ancora tempo.

Marisa - Lo porti su e poi lo riporti giù. Gesù ha tante anime salve intorno, i Papi…

Madonna - Miei cari figli, la Mamma vi vuole tanto bene, vi ama tanto da portarvi alla santità. Raggiungerete la santità quando vivrete sulla terra sempre in grazia di Dio. Amate, gioite, divertitevi. Sì, dovete divertirvi, specialmente voi giovani, e non fate soffrire colui che tanto vi ama. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i malati, i bimbi malati, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Mi hai mandato giù dopo aver goduto dodici ore in Paradiso. Perché non stai ancora con noi? Però, potevi far salire anche don Claudio. Don Claudio, sono andati via tutti quanti.

Camposasco (GE), 15 agosto 1996 - ore 19:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Mamma mia, come sei bella. Sei più bella di ieri, oggi sei ancora più bella. Sì, ascolto tutti gli angeli che stanno cantando intorno a te. Voglio raccomandarti tutte le persone che hanno bisogno del tuo aiuto, anche quelle che non hanno risposto all'invito di Dio. Puoi aiutarci? Abbiamo bisogno di te.

Madonna - Io aiuto tutti, miei cari figli, ma non tutti rispondono alla chiamata di Dio. È facile frequentare dei gruppi quando non richiedono impegno. Il movimento "Madre dell'Eucaristia" impegna molto e allora si cerca di sfuggire e di trovare altri gruppi dove non si fatica. È così difficile amare Gesù Eucaristia e amare la Madre dell'Eucaristia? Dio mi ha dato questo titolo "Madre dell'Eucaristia". Miei cari figli, dovete comprendere, capire che il vostro io e il vostro orgoglio devono morire. Dovete essere semplici come colombe e prudenti come serpenti. Dovete avere sempre molta prudenza, ma quando vedete le grandi cose che Dio ha voluto fare, non potete tirarvi indietro, né aver paura di amare e di parlare della Madre dell'Eucaristia. In un messaggio ho detto: "Gli uomini della Terra, mi hanno dato tanti titoli, tutti belli; "Madre dell'Eucaristia" è il titolo più grande, quello che chiude la storia". La festa dell'Assunta è per molti solo un'occasione per andare a divertirsi. Voi non sapete quante persone lasciano la S. Messa, perché pensano solo ai propri divertimenti. Voi siete qui, avete risposto alla chiamata di Dio, ma tutti gli altri chiamati dove sono? Per questo vi chiedo, come vostra serva, di sentirvi anche voi servi e di pregare per tutti gli uomini che ancora non riescono ad amare l'Eucaristia. Non dico di amare la Madonna, non dico di amare gli angeli e i santi; vi chiedo di amare l'Eucaristia che ha trionfato tante volte in mezzo a voi e ancora non ci sono risposte da parte degli uomini. È più facile la conversione di un peccatore che far capire a coloro che si dicono cristiani di amare Dio. Un uomo veramente convertito ha già in sé il Paradiso. Colui che va avanti trascinandosi giorno per giorno non può crescere spiritualmente. Voi credete che la vita consista solo nel divertimento, nel lavoro, nello studio? No, c'è anche la vita spirituale ed è molto importante. Voi credete al Paradiso? Quanti anni potete vivere sulla Terra? Anche cento, duecento, ma poi per chi non ha servito Dio e non ha amato l'Eucaristia, cosa ci sarà? Quante volte sento dire: "Dio è misericordioso, perdona tutti", ed io ho risposto: "Si, Dio è misericordioso, ma poi ci sarà la giustizia, il suo giudizio". Quante persone non credono al giudizio di Dio, quanti uomini pensano che alla fine Dio sarà misericordioso. No, miei cari figli, la Mamma non può dirvi questo. Dio alla fine darà il suo giudizio e solo chi avrà amato otterrà il Paradiso, quel Paradiso che voi dovreste già sentire sulla Terra quando ricevete mio Figlio Gesù in grazia. Vivete con serenità, con calma. Sì, c'è tanta tempesta intorno a voi, ci sono tante delusioni, e amarezze. Vi sembra veramente che tutto vi crolli intorno. Questo vale per il sacerdote e per voi, miei cari figli, ma anche se vi sembra che tutto crolli, c'è mio Figlio Gesù, c'è Dio, il mio Tutto che vi aiuta, se voi lo volete. Avete visto l'Eucaristia, ma avete creduto fino in fondo? Credere non significa dire "Io credo, perché ho visto", no, significa dare esempio, testimonianza. Non occorrono tante parole e discorsi, ma dare a tutti amore, l'amore che poi sarà anche in Paradiso. Date amore ai fratelli tutti e pregate per gli uomini e la loro conversione, per i vostri parenti e per i vostri figlioli, per i vostri genitori e non dimenticate gli ammalati, specialmente gli ammalati che sono soli. Io, così come la vostra sorella mi vede, sono vestita a festa, ma la festa più grande per me è vedere che i vostri cuori sono con Gesù Eucaristia. Questo messaggio di Dio vi deve aiutare a stringere i denti e ad andare avanti anche se vi sembra che le cose non vadano bene, ma sono le cose del mondo e della Chiesa a non andare. La Mamma vi invita a pregare anche per il Santo Padre, per il mio Papa, pregate per lui. Quando finisce la festa come ogni uomo che ama veramente mio Figlio Gesù, è solo a lottare, a portare avanti il fardello di tutti. La Mamma tace e vi guarda uno ad uno per sentire e vedere le vostre ansie, le vostre preoccupazioni. Chiedete in questo momento a Gesù e durante la S. Messa pregate moltissimo per la Chiesa, pregate e ricevete Gesù in grazia. Parlate con Gesù, lui è un padre, è un fratello, è un amico, è Dio. Ora guardando verso il cielo e allargando le braccia gridate con me: Padre nostro… Miei cari figli, ricordatevi che l'Immacolata apre la storia, la Madre dell'Eucaristia chiude la storia. A tutti voi auguri dal Paradiso. Pregate per le persone che non hanno risposto all'invito di Dio Onnipotente. Pregate per il vostro sacerdote; la sua grande missione è pesante. Almeno voi che avete risposto alla chiamata amatelo e pregate per lui. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao ora sto un pochino meglio. Vieni questa stasera e parleremo solo noi due.

Madonna - Verrò a trovarti, Marisella, come al solito.

Marisa - Sono andati via. Don Claudio, sono andati via tutti.

Don Claudio - C'era tutto il Paradiso!

Marisa - È la festa della Regina del Paradiso.

Camposasco (GE), 18 agosto 1996 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Mi dispiace riceverti così, ma io non sto bene per niente. Sono venuta, perché tu hai detto che il dono non è per me, ma per gli altri. Mi potresti aiutare un pochino? Ti raccomando tutte le persone malate, quelle abbandonate e le famiglie divise. Tanti hanno bisogno del tuo aiuto. Vai da Dio a chiedere aiuto per tutti noi, anche per le persone che non sono qui presenti, per i malati, i bimbi malati, i carcerati, i drogati, le famiglie separate, soprattutto i bimbi che vengono gettati via. Va' da Dio Padre a chiedere le grazie di cui ognuno di noi ha bisogno. Noi vogliamo fare la sua volontà.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Ancora oggi sono fra voi a pregare per tutte le persone che sono lontane da mio Figlio Gesù. Il titolo Madre dell'Eucaristia è il più grande. Dio ha voluto darmi questo nome e l'ha consegnato a voi, purtroppo non è conosciuto, non è accettato. Ma la mamma non ha bisogno di tanto…, perché io mi sono fatta ugualmente conoscere dappertutto: alcuni mi hanno accettato, altri mi hanno rifiutato. Se voi siete qui presenti vuol dire che accettate questo mio nome: "Madre dell'Eucaristia", Madre di Gesù. Fate silenzio e adorate Gesù Eucaristia. La Trinità entra dentro di voi, quando ricevete l'Ostia consacrata. Non sentite già il Paradiso quando le tre Persone Divine entrano in voi? Aprite il vostro cuore che deve essere sempre in grazia. Non mi stancherò mai di ripetervi: "Ricevete mio Figlio Gesù in grazia e allora sentirete la gioia, la forza, il coraggio di andare avanti, di combattere, e di accettare tutte le difficoltà che questo pianeta Terra offre". La vita del resto è un passaggio, poi ci sarà il godimento eterno, il Paradiso. Oh! già ora gustate il Paradiso in terra quando ricevete mio Figlio Gesù. Preparate il vostro cuore. Perché hai paura, figliolina mia?

Marisa - Mi domando sempre perché Dio Padre ha scelto me. Non sono buona a niente. Io non…

Madonna - Perché Dio non doveva scegliere te? Tu sei la serva, lo strumento di tutti. Ricordati bene queste parole:" Dio ti ha scelta, perché sei la serva, ma anche la sposa di Gesù". Non devi avere paura, figliolina mia. Se l'uomo vuole fare del male lo fa, indipendentemente dalla tua paura. L'uomo che ama non ha bisogno di altro per vivere bene. Ama Gesù, ama Gesù Eucaristia. Miei cari figli, voglio il raccoglimento, il pieno raccoglimento. Dovete meditare quanto la Mamma vi dice, perché Dio Onnipotente, il mio Tutto, vuole questo. Non potete dire no a Dio. Lui non vuole mezze misure. O tutto di Dio o niente di Dio. Di mezze misure credetemi, figli miei, ce ne sono tante in giro per il mondo. Voi avete risposto, perché siete qui presenti. Date tutto a lui. Quante persone chiedono, domandano grazie, però non fanno un piccolo sacrificio. Ne vogliono tante, ma non fanno nulla per ottenerle. Voi domandate sempre le grazie a Dio, in continuazione, non vergognatevi di domandargli aiuto. Amate Dio, dimostrate di amarlo. Durante i lunghi silenzi, dei quali vi accorgete, parlo alla vostra sorella. Intanto voi pregate. Perché il tabernacolo è chiuso?

Marisa - Non so. Non sono il sacerdote, non so perché è chiuso il tabernacolo.

Madonna - Quando c'è un sacerdote, il tabernacolo…

Marisa - Senti, Gesù, non puoi stare fuori, invece di stare dentro il tabernacolo?

Madonna - Miei cari figli, la Mamma vi vuole portare alla santità. Non guardate coloro che già sono santi, pensate alla vostra santità e dite: "Io voglio diventare santo". Non a tutti Dio dà la sofferenza, quella grande. Dio è generoso, dà anche gioie. Non vedetelo solo come un giudice, perché Dio vi ama. Ognuno di voi può diventare santo.

Marisa - Vai da Dio a chiedere le grazie che ti ho chiesto a nome di tutti. Vai, vai, vai.

Madonna - Miei cari figli, la Mamma vi ringrazia della vostra presenza.

Marisa - Noi dobbiamo ringraziarti, perché vieni fra noi a pregare per aiutarci.

Madonna - Sì, è bello dirsi grazie reciprocamente. Io ti amo, tu mi ami, io dico grazie a te e tu dici grazie a me. Tutta la vita dovrebbe essere così: amore e ringraziamento reciproco. Padre nostro… Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio ai bimbi. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Chiavari (GE), 22 agosto 1996 - ore 17:30 Messaggio della Madonna ai giovani della comunità

Marisa - Non abbiamo cantato molto bene però sappiamo quelle parole. Non mi sgridare, io ridevo perché a…

Madonna - Hai riso perché pensavi ai tuffi dei ragazzi di ieri. Nonna Iolanda, nonna martire, siedi, non stare in piedi. La Mamma ti vuole bene lo stesso, anche se non stai in piedi.

Marisa - Noi vorremmo ringraziarti di averci fatto capire tante cose, soprattutto quando sbagliamo. Abbiamo un sacerdote al quale hai insegnato a difendere sempre la verità. Comunque io ti chiedo le grazie per tutte le persone che si sono raccomandate. Vai da Dio, devi andare da Dio a chiedere. Ci fai stare un pochino meglio? Non mi lamento con gli uomini della terra, mi lamento con te, perché sei la Mamma di tutti. Mi fai star male ogni giorno di più, fammi stare un pochino meglio, solo un pochino. Ti faccio una raccomandazione: stai attenta a parlare, perché poi un nostro giovane diffonde su internet quello che dici.

Madonna - Miei cari figli, grazie perché vi vedo qui a pregare con i miei due figliolini. La Mamma vi invita a pregare per i vostri cari. Rientrate nelle vostre case con il sorriso, e se trovate qualcosa che non va, ricordatevi che voi avete ricevuto tanto, mentre essi poco. Quindi sta a voi comprendere i vostri cari, sta a voi aiutarli. La Mamma raccomanda anche di non rispondere, a meno che la cosa non sia grave, importante e lasciate dire. I vostri genitori ormai vi vedono grandi e a volte si sentono soli senza i figlioli. Non hanno imparato ad amare, non hanno conosciuto mio Figlio Gesù, non possono darvi più di quanto danno, perché non hanno ricevuto. In un messaggio vi ho detto: "Un'anima si può convertire a qualsiasi età". Questo è tempo di conversione per tutti ed io vi invito a pregare per i vostri genitori. La tua mamma dal cielo prega per te, Barbara. Voglio portarvi un esempio non del cielo, ma della terra. Guardate la vostra nonna Iolanda. Voi non sapete quanto soffre e quanto sono forti i suoi dolori. Non sapete quanto la sua vita è stata sofferta e travagliata. Non sapete quanto ha amato e quanto ama e prega. La preghiera è molto importante per tutti, non solo per coloro che ormai possono solo pregare. Tutti dovete pregare. Vi siete accorti come satana ha cercato di buttarvi a terra? Questa è stata una lezione molto bella, non vi deve scoraggiare. Non pensate al passato, pensate al presente. Oggi siete con la vostra Mamma. Amate la Mamma del Cielo, amate il vostro sacerdote, amate la vostra nonna che tra poco compirà novanta anni, ma è sempre pronta a dare a tutti e non ha preferenze, anche se qualcuno osa dire che ne ha. Vi vuole bene come una nonna vuole bene ai propri nipoti, come una mamma vuole bene ai propri figli. Voi avete fatto le vacanze, avete avuto degli alti e bassi, ci sono state nuvolette e nuvoloni, ma avete anche immagazzinato e siete andati avanti spiritualmente, anche se questo a voi non sembra. Ma io leggo nei vostri cuori e vedo che cercate di camminare. Vorrei dirvi tante cose, ma vedo che per voi stare in ginocchio è più faticoso e difficile che fare i tuffi. Tuffatevi ancora nell'acqua, ma non esagerate. Vi ho visto ieri uno ad uno: non dovete esagerare. Ero lì, vi osservavo e vi ho aiutato. Qualcuno di voi ha avuto bisogno del mio aiuto, però non dovete approfittare di questo. Attenzione, la paura può fare brutti scherzi. Non fate nulla, se avete paura. Dio mi ha mandato lì in mezzo a voi per aiutarvi. Portate la vostra gioia e il vostro amore ovunque andiate. Date sempre buon esempio e testimonianza e se avete qualche sofferenza, non fatela notare agli altri, perché possono soffrire più di voi. Amatevi, miei cari figli. Ancora una carezza materna: vedo che non fate conoscere il nome Madre dell'Eucaristia, perché avete paura delle reazioni. Voi dovete parlare, dovete fare quanto Dio vi chiede e aspettarvi ogni genere di risposte: belle e brutte. Vi ho detto tante volte: "Parlate, se vi ascoltano bene, altrimenti andate via e pregate per loro". Vi invito a pregare per il sacerdote. Miei cari figli, voi siete cresciuti e siete all'altezza di capire che molti miei figli prediletti non amano mio Figlio Gesù; credetemi, sono tanti. Voi a cui Dio ha affidato la missione, questa grande missione, capite molto più degli altri cosa significa amare Dio, amare Gesù, amare lo Spirito Santo, amare il prossimo e amare il sacerdote. Pensateci a lungo prima di farlo soffrire. Coraggio, buon rientro a casa per tutti. Godete ancora oggi tutti insieme. Mi raccomando, figliolini miei, la carità. Mio caro sacerdote prediletto, io dico la verità; ma anche tu sei proprio veritiero in tutti i sensi. Gesù ha preso la frusta, ha detto razza di vipere, ha trattato quel povero San Pietro in un modo così…, ma guarda che tu non sei da meno. Comunque Dio vuole questo: la verità detta con amore, con dolcezza, con fermezza. Marisella, anche tu e la tua carissima nipote quando esplodete, esplodete bene. Il mio vulcano deve avere un po' più di calma. Io amo moltissimo questo: dire la verità. Innanzi tutto lealtà con Dio, con gli uomini, con i vostri cari e nel rapporto di coppia. La sincerità vi porta sempre avanti. Adesso vi lascio, perché dovete partecipare alla Santa Messa. Cantate, miei cari figli, cantate.

Marisa - Tu non canti con noi? Senti, noi cantiamo, però tu vai da Dio, vai a chiedere le grazie per noi.

Madonna - Raccoglietevi in preghiera. Pregate per la Chiesa, che ne ha veramente tanto bisogno, pregate per i grandi uomini della Chiesa che schiacciano i piccoli. Tu, mio caro sacerdote prediletto, quando incontri qualcuno che vuole diventare sacerdote, digli che la vita del vero sacerdote è dura, è difficile, ma è amore, carità, semplicità, sincerità. Pochi sacerdoti, ma santi sacerdoti. Non bisogna diventare sacerdoti solo per fare numero; troppi sacerdoti vengono ordinati solo per fare numero. Non importa se i sacerdoti sono pochi, importa che siano santi. La stessa osservazione vale anche per le religiose. Insieme al sacerdote benedico voi, miei cari figli, gli altri giovani che sono partiti, il piccolo Jacopo e la grande nonna Iolanda. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno, anche quando fate i tuffi. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Don Claudio, scusa, ma perché mi ha detto di essere più calma?

Chiavari (GE), 25 agosto 1996 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Posso raccomandarti tutte le persone qui presenti? Tu sai che noi ti vogliamo bene e che abbiamo bisogno del tuo aiuto. Sei un po' triste? Anch'io e don Claudio siamo tristi.

Madonna - Miei cari figli, mio piccolo gregge, la Mamma vi ringrazia della vostra presenza. Vi invito a mettere in pratica i comandamenti di Dio e a fare attenzione al peccato di omissione perchè è un grave peccato. Quando siete ripresi per qualche mancanza, ascoltate il vostro cuore e chiedetevi: "È vero quello che mi stanno dicendo?". Come diceva la vostra sorella, non dovete cadere nel pietismo, o guardare il modo di fare un po' irruento, ma sentire se ciò che vi dicono corrisponde a verità. Se siete in grazia, sentite la voce di Gesù, specialmente quando lo ricevete nel vostro cuore. Ascoltatelo e sentirete parlare Gesù Eucaristia. Non aspirate a diventare grandi personaggi, grandi uomini, siate umili, semplici e prudenti. Amatevi e lasciatevi amare. Dovete amare il prossimo come amate voi stessi. Se vi amate e vi rispettate, riuscirete ad amare il prossimo; e la Mamma vi dirà: "Miei cari figli, voi amate Gesù". Quante persone corrono sempre da una parte all'altra, non per Gesù, ma per trascorrere un giorno di festa, un giorno di vacanza. È bene che ci sia anche questo, ma non bisogna andare in giro solo per vedere qualcosa. No, miei cari figli, voi che avete fatto un piccolo cammino verso Gesù, dovete arrivare a dire: "Ho fatto la mia scelta e non ho bisogno di andare altrove". Quando qualcosa non va, mi ripeto ancora una volta, non prendetevela con il sacerdote che è uno strumento, ma è anche Cristo in Terra. Il sacerdote, quando esercita il suo sacerdozio, è Gesù, sia nella confessione che negli altri sacramenti o quando parla alle anime. Guai al sacerdote se dovesse riferire qualcosa di un'anima. Compie un peccato grave e può essere scomunicato. Il sacerdote deve morire per un'anima, ma non deve mai parlare. La confessione e la direzione riguardano solo il sacerdote e l'anima. Se l'anima vuole parlare può farlo, ma il sacerdote non deve parlare. Il sacerdote deve amare, morire per le anime. Miei cari figli c'è qualcosa che fa soffrire mio Figlio Gesù. Quando si incontra un sacerdote buono viene calpestato, mentre un sacerdote non buono viene solo criticato. Allora vi chiedo: "Come devono comportarsi i sacerdoti? Soprattutto quelli che amano veramente Gesù e le anime?". Voi non ve ne rendete conto, ma quante grazie ha ricevuto la vostra Riviera! Sento parlare male del sacerdote e della veggente. Il sacerdote è Cristo, ma è anche uomo e va rispettato come uomo e come sacerdote. Perché non riuscite ad amare anche colui che parla a nome di Dio? Tutti siete degli strumenti, chi più chi meno, tutti dovete essere servi o grandi o piccoli. Quante grazie, miei cari figli, sono passate qui e non sono state accettate. Voi non avete risposto alla chiamata, alla grazia che Dio ha fatto nel far venire il sacerdote e la veggente. Essi torneranno presto nella loro città, ma non per questo vi abbandoneranno; non è il loro modo di essere. Continuano ad amare, anche se hanno sofferto tanto per tutti. Chi ama non deve far soffrire. Se voi camminate, cammineranno anche i vostri figli con voi; se vivete in grazia, con serenità, con gioia, amore, semplicità, i vostri figli vi guarderanno. A voi sembra che non si accorgano di nulla, ma vi guardano, vi osservano e giudicano. Siete pochi, ma potete fare tanto bene. Non abbiate paura; il vero cristiano non deve averne. Se vi criticano, non ascoltate, andate via e pregate per loro. Questo vi ha insegnato la Mamma, non vi ha detto di discutere, tanto se non vogliono credere non crederanno, se non vogliono convertirsi non si convertiranno. Quindi tacete, salutate, andate via e camminando per la strada, o in macchina, pregate per loro. Questa è la carità: la carità vi accompagnerà in Paradiso dove è la virtù più grande, più bella, l'unica. Volete camminare verso la santità? Non vi preoccupate solo delle cose umane, non correte soltanto per le faccende umane: ci sono anche queste, ma se date a Dio il primo posto, sarete facilitati ad andare avanti. Sì, i miei figli hanno sofferto e pianto tanto per voi, per i vostri cari, per tutte quelle persone che hanno chiesto in continuazione, alle quali hanno dato tanto, ma poi si sono sentiti soli ed abbandonati. Del resto anche Gesù è stato trattato male, proprio dopo aver fatto i miracoli. La storia si ripete sempre. La Mamma e Gesù vi amano, ma anche voi dovete amare, camminare fino alla santità. E come dissi già una settimana fa, non guardate e non dite quello è santo, quello è buono, ma dite: "Io voglio essere santo, io voglio diventare santo". La Mamma allarga le braccia, vi prende per mano e dice: "Vieni, se tu vuoi diventare santo, ti aiuto: sono con te, ma tu devi essere con Gesù Sacramentato, con Gesù Eucaristia, con la Madre dell'Eucaristia". I messaggi della Madre dell'Eucaristia sono impegnativi, e Gesù ha detto anche che alcuni grandi uomini della Chiesa hanno paura del nome "Madre dell'Eucaristia". Gli umili, i semplici non hanno paura, vanno avanti, vivono una vita bella, impegnativa e santa. Guardate le persone che non credono, non amano, non conoscono Gesù, quanta propaganda fanno per qualunque cosa che richiami l'attenzione dell'uomo e voi avete paura di parlare. Parlate, amate e pregate. Coraggio, miei cari figli, la Mamma è con voi, il sacerdote prega per voi. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri figli, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Aiuti un pochino me e mamma, perché stiamo male tutte e due? Don Claudio è andata via. All'inizio era triste, poi si è un po' rasserenata e ha cercato di sorridere.

Rapallo (GE), 1 settembre 1996 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Desidero raccomandarti tutte le persone malate, specialmente quelle malate in spirito. Tu puoi aiutarle, se vuoi. Puoi andare da Dio a chiedere le grazie. Tutti abbiamo bisogno del tuo aiuto: sacerdoti, suore e laici. Vai, Madonnina, va' a chiedere a Dio tutte le grazie di cui noi abbiamo bisogno. Vogliamo tutti diventare santi. Prendici per mano, Madonnina, e portaci da Gesù.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La Mamma vi invita a recitare il Santo Rosario, è un'arma potente contro ogni male. Ma prima del Santo Rosario è importante la partecipazione alla catechesi. Vi do di nuovo l'ordine di come deve essere percorsa la vita cristiana: S. Messa, S. Confessione, S. Comunione, Parola di Dio, Santo Vangelo, catechesi, rosario e, se c'è tempo, l'apparizione. L'apparizione è l'ultima di tutte queste cose; la S. Messa è il miracolo più grande che Dio ha fatto. Recitare il Santo Rosario è bello, bellissimo, perché Dio Padre vuole così, ma pregarlo e non accostarsi ai sacramenti è inutile anche se le preghiere non vanno mai perdute, perché non avete fatto quanto Dio Padre vi ha insegnato: "Andate alla fonte, l'Eucaristia, non correte qua e là, andate da Gesù Eucaristia e dalla Madre dell'Eucaristia". L'Immacolata apre la storia, la Madre dell'Eucaristia la chiude. Questo ha detto Dio Padre. Vi ho anche detto che mi hanno dato tanti titoli, tutti belli, ma il più grande è "Madre dell'Eucaristia". Se c'è qualcosa che non va, ditelo a me, Madre dell'Eucaristia. Se non vi piace qualcosa, non ditelo al sacerdote o alla veggente, essi sono soltanto strumenti; dite: "Gesù, aiutaci a capire". Ancora una volta ripeto che i grandi uomini, i potenti colpiscono i piccoli, e quando succedono catastrofi, sono i piccoli, i poveri, gli ammalati a soffrire di più. Vi siete mai domandati, perché il piccolo deve sempre chinare il capo al grande uomo? Molte volte ho detto: "obbedienza sì, ricatto no". Avevo chiesto di fare un gemellaggio tra Rapallo e Roma, anche questo non è stato fatto. Voi volete tante grazie, io stessa vi ho detto di chiedere, di riempire un cesto con richieste di grazie e di aiuti, ma perché non fate qualcosa per mio Figlio Gesù? Chiedete, chiedete, chiedete, ma avete mai dato qualcosa a lui? La Mamma è qui per un dolce richiamo: "Chiedete pure, ma date qualcosa ed allora vi accorgerete come tutto sarà più facile". Quanti avvenimenti dolorosi succedono nel mondo: catastrofi, alluvioni, terremoti. Vi ho detto anni fa, che la purificazione era cominciata, ma finché l'uomo non è toccato da vicino non crede. Vi invito a pregare per i vostri cari, per le persone bisognose, i vostri superiori, i pastori della Chiesa, soprattutto pregate per il Santo Padre; il Papa ha bisogno delle vostre preghiere, come il vostro sacerdote, che qui vi guida. Amate e rispettate; se non volete rispettare il sacerdote, perché non credete, rispettate almeno l'uomo; l'uomo, qualsiasi uomo della Terra, va sempre rispettato, brutto o bello, simpatico o antipatico, buono o cattivo. Non vanno rispettati soltanto i grandi uomini, anche se solo per paura o perché possono fare o dire qualcosa contro di voi, ma anche i piccoli, i miei cari sacerdoti prediletti, piccoli uomini sulla Terra, ma uomini davanti a Dio. La sofferenza prende le anime che si danno completamente a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Voi avete immagazzinato quanto la Mamma ha detto in questa bella chiesa? Avete messo in pratica quanto vi ho detto? No. Alcuni hanno avuto la pretesa di dire: "Ho perdonato il sacerdote". Chi sei tu per perdonare il sacerdote, che ha il coraggio di dire la verità, che non ha timore, ma ama e con amore ti richiama: "Sorella mia, stai mancando" o "Fratello mio, stai mancando"? I sacerdoti sono ministri di Cristo e vanno sempre rispettati. Vi ho detto tante volte: "Se non potete parlare bene del sacerdote, pregate per lui". Nessuno vi dà il diritto di parlarne male, a meno che non compia mancanze veramente gravi, ma allora rivolgetevi ai loro superiori. Voi dovete rispettare l'uomo ed il sacerdote, tutti. Il rispetto è uguale per tutti, grandi e piccoli. I genitori lo devono ai figli, i figli ai genitori; e così piano piano tutti vi rispettate, vi amate, cercate di aiutare la vostra bella Italia che va alla rovina. Dio sa tutto e vi invita a pregare. Vedo nei vostri cuori, siete ansiosi e preoccupati: non dovete esserlo, se amate Gesù. Quante persone potevano venire ad ascoltare la Parola di Dio; non sono venute perché si sentono a posto, tranquille. Miei cari figli, la Mamma vi ama ed è per questo che vi parlo così. Voglio prendervi per mano e portarvi alla santità. Oh, se voi poteste godere il Paradiso che già avete nel vostro cuore quando ricevete mio Figlio Gesù in grazia! Ricevete Gesù Eucaristia in grazia: se non siete a posto, se il vostro cuore, la vostra anima non è pulita, prima confessatevi e poi ricevete Gesù. Alle spose di Gesù, alle sorelle, alle amiche di Gesù un grazie da parte della Mamma; un grazie anche ai sacerdoti ai quali dico: unitevi, pregate insieme, non criticate. Sono pochi i sacerdoti che amano veramente mio Figlio Gesù con tutto il cuore. Chi ha una missione da portare avanti la porti avanti con amore. Questo vale per le anime consacrate e per le anime che hanno ricevuto doni da Dio. Quando volete sentire Gesù nel vostro cuore, fate silenzio e pregate. Quando lo ricevete nel vostro cuore, parlate con lui, ditegli tutto ciò di cui avete bisogno. "Gesù, aiutaci, siamo povere creature; Tu devi aiutarci", gridate questo a Gesù e sentirete in voi la forza di amare, di comprendere e di aiutare. Gioite, miei cari figli, perché quando ricevete Gesù in grazia, la Trinità è in voi. Festeggiate meglio che potete l'anniversario della prima apparizione eucaristica, quando il mio Gesù è fuoruscito dal costato del Crocifisso. Pregate, amatevi molto, fate penitenza, fioretti, sacrifici; non abbiate paura, non è per voi la grande sofferenza. Dio sa a chi darla; a voi dà piccole sofferenze, sacrifici ed anche gioie, se siete e vivete in grazia. Vorrei fare i miei auguri di Mamma ad Anna. Prima facevo gli auguri a tutti; adesso ho smesso, perché anche questo mio modo di fare ha creato gelosie ed invidie; ma a te, Anna, la Mamma fa gli auguri: sii forte, coraggiosa, buona, dolce. Miei cari figli, pregate per la conversione dei vostri cari. Non abbiate paura di far vedere che amate Gesù, che osservate le leggi di Dio, i suoi comandamenti. Andate avanti con coraggio, perché la Mamma è con ognuno di voi. Io sono con voi; vi prendo per mano, vi porto davanti a Gesù, vi porto alla santità. Insieme ai sacerdoti benedico voi, benedico soprattutto gli ammalati, i vostri cari, gli oggetti sacri; un bacio ai bimbi. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno: Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 7 settembre 1996 ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Desidero raccomandarti le persone malate, i bimbi malati, i drogati, i carcerati, le famiglie divise: tutti. Tu, come sempre, vai da Dio Padre a chiedere aiuto per noi.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Ho qualcosa da chiedervi: Come sono andati questi mesi estivi? Avete amato mio Figlio Gesù? Quanti hanno risposto alla sua chiamata? Ancora non vi rendete conto quanto sia triste e preoccupante la situazione in Italia, a Roma, nel mondo. Non dico questo per spaventarvi, perché ve ne rendete conto da soli quando guardate la televisione. Ciò che vedete è pochissimo in confronto a quello che sta succedendo nel mondo, a quello che gli uomini grandi vogliono fare. Cercano di strapparsi il potere l'uno dall'altro e non si preoccupano affatto del povero, del malato, del bisognoso. Non mi stancherò mai di ripetervi che la purificazione è cominciata da anni. Ci sono tante catastrofi nel mondo. Vi ripeto anche che con le vostre preghiere potete salvare gli uomini, portarli alla conversione, all'amore. Amate tutti gli uomini oggi e sempre. Muovetevi un pochino di più, siate più svelti, coraggiosi e andate avanti. Quando qualcosa colpisce il fisico correte, vi affannate, cercate il meglio per aiutare l'uomo; quante fatiche e soprattutto quanto denaro viene speso. Gesù chiede solo di essere amato, di amare gli uomini e di pregare per loro; questo non costa nulla. È così difficile amare la persona che vi è vicino? Attenzione, non bisogna amare solo la persona che è buona, simpatica, non dice mai nulla, non prende posizione: così si pecca di omissione; attenzione al peccato di omissione. La Mamma invece vi invita ad amare la persona forte, scontrosa, quella alla quale non va bene mai nulla. Avvicinatevi ad essa ed amatela. Oggi vi dico: quando i miei sacerdoti prediletti vi proibiscono di andare in un luogo a pregare, vanno contro il codice di diritto canonico. Nessun sacerdote, vescovo, cardinale e lo stesso Papa possono proibirvi di andare a pregare dove volete. Quando qualche mio figlio prediletto vi dice questo, ebbene, non tenetene conto e fate quello che il vostro cuore vi dice. Se andare a pregare in un luogo vi dà gioia, forza, coraggio, perché non andare? Non si spende nulla, e occorre solo un po' di fatica, un po' di sacrificio. Non potete fare questo per Gesù che è morto in croce per ognuno di voi? Oggi è il terzo giorno della novena in preparazione alla festa della Santa Croce: questa festa è grande per voi perché è l'anniversario della prima volta che Gesù Eucaristia si è reso visibile a tutti. Ho chiesto di prepararvi con una novena, ma non vedo tanta risposta, perché molte persone non hanno capito l'importanza di farla. Mi sono chiusa nel cenacolo con i miei apostoli e abbiamo pregato nove giorni, aspettando lo Spirito Santo. Anche voi pregate, riunitevi per pregare. Se vi invito a venire in questo luogo è solo perché Dio l'ha reso taumaturgico; tutto qui. Il luogo è taumaturgico e voi potete chiedere ciò che volete. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari. Mando un bacio ai bimbi, a Jacopo. Benedico i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ecco gli angeli che la prendono e la portano via. Ciao. Ci devi aiutare tutti. Don Claudio, è andata via.

Roma, 8 settembre 1996 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Ti raccomando tutte le persone malate nello spirito e nel corpo, e, come ogni volta ti ripeto: Va' da Dio Padre a chiedere quelle grazie di cui ognuno di noi ha bisogno, se sono conformi alla sua volontà. Aiuta noi tutti.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie dell'amore che portate a mio Figlio Gesù, a Gesù Eucaristia. Oggi ancora una volta vi ripeto: "Qui c'è stato il miracolo eucaristico, non una, ma tante volte. Gesù Eucaristia è venuto fra voi; tutti l'avete visto e potete testimoniare. Sapete che Gesù in modo invisibile è sempre presente nel vostro tabernacolo, da dove è stato tolto per ordine degli uomini della Chiesa. Hanno fatto bene, hanno fatto male? In questo momento non ci pensate, ma pregate per coloro che fanno soffrire e, credetemi, continuano a pensare come distruggere questo luogo reso taumaturgico da Dio. Venite qui non perché io appaio e voi non mi vedete, ma perché Dio Padre ha deciso così, perché il luogo è taumaturgico, è santo e potete chiedere tutte quelle grazie di cui avete bisogno. In un messaggio ho detto: "Prendete una grande cesta e riempitela di richieste di grazie". Chiedete tutto ciò di cui avete bisogno, bussate, chiamate Gesù in vostro aiuto, però con la grazia nell'anima. Vivete con Gesù Eucaristia in grazia. Lui ed io vediamo il cuore di voi qui presenti, dei non presenti e di tutto il mondo. Quante situazioni non belle: uomini che non amano Gesù e corrono al potere, ai primi posti. Molte volte vi impegnate a fare qualcosa di bello, di grande, ma umano. Impegnatevi a fare qualcosa di grande per Dio, per il mio Tutto. Cercate con le vostre preghiere di placare le guerre. Molti vostri capi continuano a litigare fra loro, e grandi uomini della Chiesa non fanno che correre alla poltrona. Se non diventerete piccoli come bambini non entrerete nel regno dei cieli. Dovete meditare questa frase. Gesù è misericordioso fino all'ultimo, ma alla fine darà il suo giudizio. Non vi fermate solo a Gesù misericordioso, andate avanti e pensate anche a Gesù giudice. Vi amo, miei cari figli, per questo vi parlo così, non posso tacere, se Dio Padre mi ordina di dirvi queste cose, debbo parlare. Attenzione al peccato di omissione. Quanti peccati di omissione fanno gli uomini. Io ubbidisco sempre a Dio Padre, al mio Tutto. Cosa vi chiede in fondo Gesù? Di venire a pregare qui, di chiedere le grazie, di perdonare, di amare. Non vedo tanto sacrificio da parte vostra. Quanto amore date ai vostri cari ed è giusto che sia così, datelo anche a Gesù Eucaristia. Vivete di Gesù Eucaristia e allora riuscirete qualche volta a fare anche il digiuno; Gesù Eucaristia vi ristora, vi dà pace, gioia, forza e serenità. Oggi è la mia festa e qui intorno a me, come la vostra sorella sta notando, ci sono tanti angeli, santi, persone salve e tanti Papi.

Marisa - Vedo Paolo VI, Pio X ed altri Papi. Don Bosco è sempre in prima fila.

Madonna - In un messaggio ho detto: "È bello pregare i santi, ma voi andate alla fonte sicura, andate da Gesù, ricevete Gesù Eucaristia in grazia". Io sono la Madre dell'Eucaristia; questo nome chiude la storia. Mi ripeto ancora: "Mi hanno dato tanti titoli, alcuni fanno sorridere anche me, ma il titolo più bello, più grande, più sofferto e battagliato è: Madre dell'Eucaristia, Madre di Gesù, Madre del Verbo". "In principio era il Verbo". Non dovete mai stancarvi di pregare. A volte anche tra voi basta un nulla per "guardarvi con gli occhi storti", come dite voi sulla terra. Vi guardate un po' male, solo perché uno sparla. Attenzione non sparlate di nessuno, neanche dei sacerdoti, se potete pregate per loro, ma non parlatene male. Attenzione alla calunnia e alle diffamazione, questo mi ha ordinato Dio Padre di dirvi ed io sono la sua messaggera, la sua postina. Se c'è qualcosa che non comprendete, chiedete spiegazione, ma non prendetevela con il sacerdote, prendetevela con me. Parlate con me, io vado da Dio e poi torno da voi con la risposta. Una mamma e un papà della terra devono parlare con dolcezza e fermezza con i propri figlioli. I figlioli devono parlare con amore con i propri genitori. Accettate i vostri figli per quello che sono, per quello che hanno ricevuto. Le famiglie devono essere unite, darsi la mano sin dall'inizio e insieme andare verso Gesù Eucaristia. Miei cari figli, non dimenticatevi che voglio prendervi per mano e portarvi alla santità. Volete diventare santi e godere sempre Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo? E anche me, la vostra Mamma? Ora benedico gli ammalati e voglio aiutare le persone ad aumentare la fede e ad accettarsi. Ognuno deve accettarsi così com'è, e Dio vi darà tanta forza. Benedico voi tutti qui presenti, i giovani, gli adulti, le nonne, i miei sacerdoti prediletti.

Marisa - Scusa, ma non benedici anche me? Hai detto tutti meno che me.

Madonna - Certo che ti benedico. Ora tu prendi le medagliette, perché voglio benedirle. Sono molto contenta che finalmente abbiate fatto le medaglie "Madre dell'Eucaristia". Sarò di nuovo fra voi il 12. La Mamma raccomanda la veglia di preghiera, venerdì prossimo alle ore 21. Non mancate, miei cari figli, perché dovete gioire e rallegrarvi del grande miracolo eucaristico, del primo miracolo eucaristico avvenuto qui il 14 settembre. Per questo la Mamma vi invita a fare una veglia di preghiera. Il 14 alle ore 21 sarò di nuovo in mezzo a voi con tutti gli angeli. Voi non mi vedete, ma io vi vedo uno ad uno. Gioite perché la Mamma vi guarda e legge nei vostri cuori. Coraggio, miei cari figli. (Marisa presenta le medagliette alla Madonna)

Marisa - La Madonna sta scendendo, viene fino qua. Ti piacciono le medaglie?

Madonna - Già le ho viste, figlia mia.

Marisa - So che tu vedi sempre prima di me. Le medaglie sono piccoline, se le facevamo più grandi sarebbero costate di più. Noi facciamo quello che possiamo.

Madonna - Non ti preoccupare, figlia mia, benedico tutte le medaglie e le foto presenti, benedico gli oggetti sacri, ma soprattutto benedico gli ammalati. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Rimani qui? Vai da Dio, vai da Dio a chiedere. Vai! Ciao. Don Claudio, l'ho mandata da Dio a chiedere le grazie.

Don Claudio - Hai fatto bene.

Marisa - Non so se ritorna.

Don Claudio - Torna, torna.

Marisa - A dare la risposta?

Don Claudio - Così ha detto.

Marisa - Adesso?

Don Claudio - No. Ha detto la prossima volta.

Roma, 12 settembre 1996 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - So che oggi è una tua grande festa e noi siamo qui per festeggiarti. Ogni volta che ci chiami, veniamo, anche se non tutti rispondono per pregare con te; e tu vieni per pregare con noi. Ti raccomando tutte le persone malate e Adriana. Sia fatta la volontà di Dio, ma ti raccomando tanto Adriana.

Madonna - Siete venuti a festeggiare il mio nome. Auguri anche a te, Marisella, per il tuo onomastico.

Marisa - Non lo dire.

Madonna - Miei cari figli, cosa può dirvi ancora la Mamma? Dio Padre ha dato tanti messaggi, ma non li avete letti o li avete letti senza meditarli. Provate a rileggerli, li c'è tutto, dal segno della croce fino al trionfo dell'Eucaristia. Avete capito che il miracolo più grande è l'Eucaristia, l'apparizione eucaristica? Dio può mandare altri segni, piccoli segni, perché l'uomo ha bisogno anche di questi, però ricordatevi che il miracolo più grande è l'apparizione eucaristica. Gesù Eucaristia è venuto tante volte in mezzo a voi, ma ancora non avete capito il messaggio e continuate a correre nei posti dove c'è del sensazionale, qualcosa che gli occhi possono vedere. Dio manda dei segni, ma non sono per coloro che hanno fatto un cammino spirituale e hanno dimostrato di amare Gesù Eucaristia. Voi amate Gesù Eucaristia e amate anche la croce. Viva la croce, viva Gesù in croce, viva Gesù Eucaristia. Miei cari figli, piano piano leggete nel vostro cuore e capirete da soli che il cammino verso Gesù Eucaristia non è stato fatto con tutto il cuore, con amore, semplicità, sacrificio e sofferenza. Che cosa chiedete ancora a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo? Vi ha dato tutto in questo luogo taumaturgico e santo. Domani sarò qui con voi a festeggiare e a pregare davanti alla croce. Fate questa veglia di preghiera senza pensare ad altro e riuscirete anche a dire: "Benedetta la croce, beata la croce". Chiedo sempre a Dio Padre le grazie di cui ognuno di voi ha bisogno, ma vi ho anche insegnato a fare la sua volontà. Bisogna sempre fare la volontà di Dio. Non dovete temere nulla, Dio sa cosa deve fare e nessun uomo della Terra può impedire a Dio di fare qualcosa di grande, di bello. Vi accorgerete se veramente avete fatto il cammino della croce, se veramente amate Gesù Eucaristia come tutto diventerà facile per voi e per i vostri cari. Vi invito a pregare per tutti gli uomini, i grandi uomini che sono lontani da Gesù Eucaristia. Pensate alla vostra bella Italia, io appaio anche in altre nazioni, dove chiedo le stesse cose. Voi pregate per la vostra bella Italia, amate Gesù Eucaristia e quando lo amerete avrete capito il grande miracolo eucaristico avvenuto in questo luogo taumaturgico; allora Dio sarà sempre con voi, perché vi ama uno ad uno e per questo ha dato suo Figlio. Avete ragione, qui non c'è la Santa Messa, non c'è l'Eucaristia, ma c'è sempre Gesù Eucaristia invisibile, e visibile quando Dio vuole che anche voi lo vediate. Non dovete venire qui per vedere, ormai avete visto: questo è tempo di conversione, è tempo di gridare: "Credo in Gesù Eucaristia qui presente". Quando riuscirete con il cuore a dire questo, saprò che avete capito il grande miracolo avvenuto in questo luogo taumaturgico. Gesù è nato solo, nel silenzio, nel nascondimento, non correte dove ci sono masse e tanta confusione, ma dove si può pregare in silenzio e vi accorgerete come tutto diventa più facile e riuscirete ad accettare anche la croce, a baciarla, ad amarla, perché la croce ci ha dato tutto. L'Eucaristia fa la Chiesa. Amate Gesù Eucaristia, amate il miracolo eucaristico avvenuto in questo luogo taumaturgico. Auguro a tutti, miei cari figli, pace. Portate la gioia nei vostri cuori e nei luoghi ove vi trovate, portate a tutti la pace che Dio Padre mi ha dato per donarla a voi. Molti hanno visto il miracolo eucaristico, ed ora dove sono?

Marisa - Io non so dove sono.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Insieme al sacerdote benedico voi qui presenti, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico soprattutto gli ammalati, i miei sacerdoti prediletti ammalati. Insieme a Gesù Eucaristia, gridate a tutti la pace e la gioia. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno come ho fatto quest'oggi nel proteggervi dal brutto tempo che avete sul pianeta Terra. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Viva la croce, viva la croce.

Marisa - Mi guardi ancora? Sì va bene, però ci devi aiutare. È andata via.

Roma, 13 settembre 1996 - ore 22:30 Messaggio della Madonna

(Davanti alla croce in giardino) Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Pregate davanti alla Santa Croce ed accettate anche il tempo inclemente che fa parte delle leggi naturali. Voi direte: "Dio può far tutto". Sì, Dio può far tutto e se ha operato così, sapeva benissimo perché. Continuate la processione, rientrate in Cappella e lì continuate a pregare. Figlia mia, devo dirti che la teca è bellissima. Coraggio, miei cari figli, so che siete un po' preoccupati. Non preoccupatevi, tornate in cappella. Anch'io verrò con voi e continuerò a pregare con voi. Non apro il mio manto materno, perché voglio stare sotto la pioggia. Vieni, Marisella, vieni con me. (La Madonna guida la processione)

Marisa - Mi porti in Paradiso? Se mi porti in Paradiso vengo con te. La Madonna si bagna, si bagna, perché vuol essere come noi. (In cappella al termine della veglia della preghiera)

Madonna - Pregate per la vostra bella Italia: non vi rendete conto quanto sia difficile la situazione. Pregate, perché gli uomini politici, i grandi uomini, si combattono, lottano per se stessi e non amano. Voi, mio piccolo gregge, pregate, amate, cercate di aiutarvi. La Mamma vi ripete: "Se non diventerete piccoli come bambini non entrerete nel Regno dei Cieli". Pregate con me e amate tutti. Sono con voi. Il mio cuore vede tutti gli uomini e quanti sono quelli che non amano Gesù Eucaristia! La Mamma ringrazia coloro che hanno collaborato con tanta gioia e affetto ed anche con qualche piccolo sacrificio a preparare tutto nella mia cappella, nel mio piccolo gioiello, dove Gesù Eucaristia invisibile è presente nel tabernacolo. Gli uomini l'hanno tolto, ma lui è qui. La Mamma ringrazia tutte le persone che hanno lavorato per rendere tutto più bello. Miei cari figli, credetemi, la pioggia ci voleva per aiutare gli uomini, specialmente quelli che vogliono dividere la vostra bella Italia, a convertirsi e a comprendere il grande errore che stanno facendo. Vi invito a pregare anche per il vostro Presidente, perché gli uomini buoni si ritrovano sempre soli a combattere. Avvicinate un sacerdote o un laico che vuole servire la Chiesa, che ama mio Figlio Gesù e l'Eucaristia e vi accorgerete quanto viene battagliato e osteggiato. Ogni volta che sarete qui, Dio mi manderà in mezzo a voi. Ieri sera mi ha fatto aprire il manto sopra di voi per non farvi bagnare, oggi non l'ha fatto. Perché vi domanderete? Quanti perché nei vostri cuori e questa sera continuate a chiedervi: "Perché la pioggia?".

Marisa - Un momento, ho detto anch'io "Perché". Ci hai fatto avere il sole per lavorare e poi durante la processione hai fatto piovere e ci siamo bagnati. Scusa, scusa, non volevo…

Madonna - Non domandatevi tanti perché. Guardate gli uomini, molti non amano mio Figlio Gesù. Essi fanno di tutto per non far venire le persone in questo luogo taumaturgico; sono gli uomini della Chiesa, i miei cari figli prediletti che si comportano così. Per questo vi invito a pregare per loro. Pregate e quando incontrate qualche piccola croce, guardate il mio Gesù che ha dato tutto se stesso per voi. Guardatelo e gridate: "Viva la Croce". Amatela, gloria alla Croce. Tu, mia cara figliolina, sei proprio la follia della Croce. I miei sacerdoti si alzino e con me diano la benedizione. Date con la vostra Mamma la benedizione a tutti i presenti, ai vostri cari, ai malati.

Marisa - Fa giungere la benedizione anche ad Adriana: aiuta Adriana, ti prego.

Madonna - Miei cari figli prediletti, insieme a me date la benedizione a tutti. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Un bacio a Jacopo e tanti auguri a lui, ai genitori, ai nonni: e auguri anche agli zii e al cuginetto.

Marisa - Tu parli proprio come una Mamma, la Mamma di tutti. Dici qualcosa anche a me? Sì, ciao. Don Claudio, è andata via venuta.

Roma, 14 settembre 1996 - ore 22:30 Messaggio della Madonna Festa Esaltazione della Santa Croce 1° Anniversario dell'Apparizione Eucaristica

Marisa - Madonnina, ti affido tutte le persone che sono malate e sono tante, in modo particolare Adriana e la piccola Anna.

Madonna - Miei cari figli, sono la vostra Mamma. Quest'oggi ho dato la Santa Particola profanata alla vostra sorella. Le ho dato anche la S. Comunione con un'ostia non profanata, ma il momento più difficile e duro per lei è stato quando sulla mia statua "Madre dell'Eucaristia" che è nella sua stanza ha trovato la Santa Particola profanata. Ancora una volta vi ripeto: "Io trasporto le Sante Ostie profanate e non profanate". Non è difficile per la mamma di Gesù fare questo. Vi invito a pregare davanti alla Santa Croce taumaturgica, davanti alla Santa Eucaristia. Soffro perché qui hanno tolto Gesù Eucaristia. Il divieto riguarda tutti i sacerdoti perché nella mia cappellina nessun sacerdote può celebrare la Santa Messa. Ma mio Figlio Gesù che è amore, gioia, sofferenza, vi ha promesso che è ugualmente sempre presente in questo luogo taumaturgico in Corpo, Sangue, Anima e Divinità in modo invisibile. Oggi ho lasciato un messaggio alla vostra sorella; non è bello. Vorrei venire con la gioia nel cuore e pregare sempre con voi, ma in me c'è amarezza, perché su questo pianeta Terra c'è tanta sofferenza e delusione, ci sono tanti Erode e Caino che uccidono gli innocenti e i fratelli. Costoro sono uomini che dicono di amare mio Figlio Gesù; pregate per loro, pregate, supplicate Dio. Vi invito a pregare anche per il Santo Padre, perché riesca a fare la volontà di Dio. Non dovete mai scoraggiarvi; sono tante le cose brutte su questo pianeta Terra, però ci sono anche dei bei fiori che sbocciano agli occhi di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Questi fiori sono i miei figli, coloro che vivono in grazia ed emanano un profumo meraviglioso, quel profumo che spesso sentite anche voi, perché sono con voi, perché soprattutto Gesù Eucaristia è con voi. Continuate a pregare per la vostra bella Italia e per il mondo. Ho sentito tante persone dire: "Adesso voglio godere sulla Terra, poi…". No, no, miei cari figli, dovete vivere in grazia, se volete godere per sempre Dio. Coraggio, la Mamma è qui a pregare con voi davanti alla croce taumaturgica, alla Croce santa. Evviva la Croce. Dal Crocifisso sono scaturiti il miracolo eucaristico, i sacramenti, la Chiesa, perché l'Eucaristia fa la Chiesa. Miei cari figli, chi è stanco può andare, chi può continui a pregare davanti alla croce; io rimango a pregare con voi. Insieme ai sacerdoti vi benedico tutti, benedico soprattutto gli ammalati e i bimbi. Benedico Jacopo e auguri al piccolo Jacopo che Dio ha scelto per dare l'Eucaristia ai sacerdoti. Voi non sapete quale tesoro si nasconde in quel piccolo bimbo.

Marisa - Non mi chiedere di prenderlo, perché ho portato già la croce.

Madonna - Io voglio che tu mi presenti Jacopo. Miei cari figli, a voi sembra una piccolezza quello che la Mamma vuol fare, ma voglio ancora aprire i vostri cuori e mettervi dentro quello che Gesù ha detto: "Se non diventerete piccoli come questo bimbo non entrerete nel regno dei cieli". Pregate con semplicità e umiltà. L'umiltà vi porta alla santità. Auguri anche ai genitori del piccolo Jacopo (I genitori consegnano Jacopo che piange a Marisa)

Marisa - Scusa, Jacopo, non è colpa mia, lei ti vuol vedere. Tu hai avuto il bimbo piccolo e sai che quando si sveglia piange. Quando il Bambino Gesù dormiva in braccio a San Giuseppe tu non lo svegliavi.

Madonna - Pregate mio Figlio Gesù per ognuno di voi e per i vostri cari. Tu siedi, figlia mia.

Marisa - Sono ventiquattr'ore che sto in piedi. (Marisa allude al tempo conteggiato durante l'estasi) Fammi stare ancora un pochino con te, perché cominciano subito i dolori quando mi lasci. Ancora un po' ti prego.

Madonna - Miei cari figli, dal momento che siete ancora qui con la Mamma a pregare davanti alla Santa Croce chiedete le grazie di cui avete bisogno, alzate gli occhi al cielo, allargate le braccia e con me gridate: Padre nostro…. La Mamma da un abbraccio a tutti e vi porta sempre nel suo cuore. Ciao, miei cari figli, gioite e godete ciò che Dio vi ha dato.

Marisa - Mi asciugo il sudore, perché sono sempre sudata, specialmente quando mi tornano i dolori di nuovo. Stai ancora un po'. Vieni a baciarmi? Va via con tutti gli angeli e i santi. Non fare come ieri sera, quando sei ritornata! Noi non possiamo restare qui tutta la notte, dobbiamo anche andare a riposare. Ciao. Saluta Padre Pio per noi. Ciao, Padre Pio.

Roma, 15 settembre 1996 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Ti chiediamo che tu vada da Gesù Eucaristia a domandare ciò di cui ognuno di noi ha bisogno. Sono tanti i malati nello spirito e nel corpo che attendono la grazia. Madonnina, ho una lunga lista di persone che si raccomandano alle tue preghiere. Va' da Gesù Eucaristia a chiedere le grazie per noi, sempre se sono conformi alla volontà di Dio.

Madonna - Miei cari figli, voi siete stati educati ad adorare mio Figlio Gesù, ma io ora non posso invitarvi a farlo, dal momento che i superiori non vogliono neanche questo. Per la vostra sorella deve fare ciò che Dio dice, lei è con noi. Non rattristatevi, ma gioite per questa presenza eucaristica che Dio Padre ha voluto per voi oggi e non ieri perché dovevate centrare tutto sulla Santa, beata, amata Croce. Oggi Dio Padre mi ha fatto portare le Sante Particole con gli angeli e le abbiamo depositate dietro la testa di Gesù che in quel momento sanguinava, come sanguinavano il suo costato e tutte le sue ferite, anche se voi non l'avete visto. Gesù Eucaristia ha tanto amore per ognuno di voi. La Mamma vi invita ad amare tutti. Quante volte vi ho detto di non guardare il modo, il carattere, il temperamento di una persona, ma il suo amore. Quando una persona, grande o piccola, sacerdote o laica, viene scelta da Dio, va rispettata. Se Dio dà una missione e chiama una persona ad esercitare una certa autorità, come ha chiamato una persona ad essere presidente del gruppo "Madre dell'Eucaristia", non devono sorgere invidie e gelosie. Se non avete capito l'importanza dell'amore, miei cari figli, posso apparire quando voglio e dove voglio, ma voi non crescerete nell'amore; Gesù Eucaristia può apparire ogni giorno, ma voi non farete trionfare l'amore. Rispettate i fratelli chiamati da Dio. Abbiate un po' di umiltà, miei cari figli, un po' di semplicità. Via l'orgoglio, l'invidia, la gelosia, tutti e tre fanno soffrire, non fanno crescere le anime nella vita spirituale, non fanno arrivare alla santità. Non dovete correre da una persona soltanto, perché dice ciò che voi volete che dica. No, questo non è verità, non è lealtà, né amore. Bisogna andare dalla persona, se parla con amore, con rispetto, con sincerità e lealtà; questo non è stato capito molto bene. Forse la Mamma non si è spiegata? Quando Dio sceglie una creatura non crediate che sia tanto facile per lei la vita, perché aumenta la sofferenza e aumenta anche il pericolo dell'orgoglio. Se non rispettate la persona chiamata da Dio, non rispettate Dio, non rispettate mio Figlio Gesù, non rispettate Gesù Eucaristia. Se voi, mio gregge, chiamati, non rispettate quanto Dio mi manda a dire, è inutile che veniate qui. Voi siete qui per cambiare, per camminare, per amare. Quanto è dolce l'amore, quale armonia mette l'amore! L'amore vero lascia a desiderare. Non siate gelosi l'uno dell'altro. Siete gelosi di Marisella? No, povera figlia mia, lei soffre tanto. Siete gelosi di una creatura che Dio ha chiamato per portare avanti un gruppo? No, perché chi sta più in alto, soffre di più. Siete qui per imparare ad amare, ad aiutare coloro che vogliono essere aiutati, anche se ci sono quelli che non lo desiderano perché si sentono a posto, si sentono i primi o addirittura santi. Voi stessi continuate a proclamare santo chi non lo è. Per arrivare alla santità, miei cari figli, ci vuole semplicità, umiltà, amore. Semplicità non significa andare vestiti disordinati. No, dovete essere sempre belli interiormente con la grazia ed anche esteriormente, nell'abbigliamento quando siete davanti a Dio, davanti a Gesù Eucaristia, al Re dei Re, davanti alla Madre dell'Eucaristia. Ora, mia cara figlia, prendi le ostie.

Marisa - Vieni con me per aiutarmi.

Madonna - Io ti dirò e tu scriverai i nomi di coloro che chiamo. Leggerò nei vostri cuori, se qualcuno di voi soffre di invidia e di gelosia. A chi ha, sarà chiesto molto di più. Se Dio a un'anima ha dato cento chiederà duecento, trecento, quattrocento. Più Dio dà e più chiede. Se Dio dà tutto se stesso ad un'anima, vuole tutto.

Marisa - Questo, Madonnina mia, è il momento più difficile per me. Ecco, la Madonna mi ha dato i nomi di coloro che devono ricevere Gesù Eucaristia. Non ha chiamato me, perché io ho già ricevuto l'ostia, e non ha chiamato don Claudio perché anch'egli ha già ricevuta la Santa Comunione.

Madonna - Parla, figlia mia, non aver paura.

Marisa - Don Gesuino, Maria Rosa, Mercedes, Paolo, Giovanni, Franco, Filippo, Maria Rosaria, Ada, ed Elena. La Madonna invita chi non riceve Gesù sacramentato a fare la comunione spirituale. Gesù verrà nei vostri cuori, a lui non è difficile entrare quando vuole, dove vuole. Quindi entrerà spiritualmente nei vostri cuori, e tutti siete invitati a pregare.

Don Claudio - Le persone chiamate facciano innanzitutto un bell'atto di amore e un bell'atto di umiltà. Dio chiama chi vuole, quando vuole, come vuole. Anche ora obbediamo a Dio che ha fatto questi nomi; gli altri avranno altre occasioni per ricevere la S. Comunione. I chiamati vengano davanti all'altare.

Marisa - La Madonna dice che io devo spezzare le ostie. O Signore, non sono degna che tu entri nel mio cuore, ma di' soltanto una parola ed io sarò salvata. (Marisa dà la S. Comunione ai chiamati) Ho fatto bene? Don Claudio, la Madonna ha detto di darla anche a te. (Don Claudio riceve l'ultimo frammento delle ostie)

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La Mamma non può non ringraziarvi, perché siete qui presenti a pregare davanti alla Santa Croce. Avete fatto tutti la comunione spirituale? Avete chiesto a Gesù quelle grazie di cui avete bisogno voi, i vostri cari, i vostri bimbi, i malati, i carcerati, i drogati? Oggi in modo particolare vi invito a pregare per la vostra bella Italia. Pregate lungo la strada, in casa, in macchina, dove volete, anche quando siete occupati a preparare da mangiare e girate, girate il …

Marisa - Mestolo, così si chiama, tu non so come lo chiami.

Madonna - Oggi pregate per tutta la giornata qualsiasi cosa facciate. Voi dite: "La Mamma ci ringrazia ogni volta". Sì, vi ringrazio e cercherò di insegnarvi a ringraziare ogni giorno mio Figlio Gesù, Gesù Eucaristia.

Marisa - Scendono tutti i santi e gli angeli intorno alla Madonna. Guarda i tre Gesù.

Don Claudio - È presente la Santissima Trinità.

Madonna - Prega con me, figlia mia.

Marisa - Mi devo inginocchiare? Mi guardate e non mi dite nulla? (Marisa contempla il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo) Vedo tre Gesù. Gesù sta entrando dentro il Padre. È rientrato anche lo Spirito Santo. Ora la Santissima Trinità non c'è più.

Madonna - Miei cari figli, insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari malati, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. La Mamma raccomanda l'amore, il vero amore verso tutti. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Vedo che gli angeli la prendono e la portano via. Don Claudio, sono andati via, sai, tutti sono andati via.

Roma, 22 settembre 1996 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Avrei tante cose da dirti. Tu hai sentito il nostro colloquio questa notte, sai ciò che don Claudio ed io abbiamo detto. Se tu sai, se Gesù e lo Spirito Santo sanno, perché non venite in nostro aiuto e in aiuto di coloro che cercano di fare tutto ciò che Dio Padre vuole? Aiutaci tutti.

Madonna - Prima di iniziare l'Ave Maria, miei cari figli, la Mamma ancora una volta vi ricorda che Dio Padre mi ha chiesto di recitare l'Ave Maria ed io ho sempre ubbidito a Dio Padre. Nessuno di voi può impedire a Dio Padre di far sì che si reciti l'Ave Maria. La Madonna non prega sé stessa, la Madonna prega per voi. Se voi meditate l'Ave Maria, scoprirete le grandi verità dette dall'angelo, messaggero di Dio. Io recito l'Ave Maria, perché ubbidisco a Dio.

Marisa - Anch'io la recito.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Il mio messaggio inizia sempre così: la Mamma desidera ringraziarvi per la gioia che date a Gesù, a Gesù Eucaristia che oggi, come ogni giorno, è invisibilmente presente in mezzo a voi. Avevo chiesto di pregare davanti alla croce. Come mai ascoltate il messaggio e non cercate di mettere in pratica quanto la Mamma vi dice? Ricordatevi io vi ripeto ciò che Dio mi dice. Quante volte ripetete: "Perché Dio…? Perché Dio…? Perché Dio…?" Fate un piccolo esame di coscienza e chiedetevi: "Perché non ubbidisco a Dio?". Vi fermate anche su piccole cose, come: "Perché dire l'Ave Maria con la Madonna?". Cosa c'è di strano? Dio non può comandare ciò che vuole? Perché? Quando venite ad ascoltare il messaggio dovete meditarlo. Dopo il messaggio non potete andare dal sacerdote e chiedere spiegazioni con arroganza ed aggredirlo; ormai siete cresciuti e questo non deve accadere. Il sacerdote ubbidisce a Dio, fa quanto Dio dice. A volte non è facile, credetemi, per le creature umane ubbidire, ci vuole molta forza e coraggio, tanta fede e tanta fiducia in Dio per andare avanti. Miei cari figli, non voglio che facciate confronti con altre apparizioni, questo non è bello. Vengo qui perché Dio Padre ha scelto questo luogo per realizzare cose grandi. Chi non si sente di fare questo cammino, vada in pace; nessuno lo prende per forza o lo rimprovera. Non sono belli né i paragoni, né le polemiche, qui si viene per pregare, qui Dio ha fatto il più grande miracolo del mondo. Se questo non l'avete capito, allora, miei cari figli, dovete fare ancora tanto cammino. Ho vicino a me Padre Pio. Lui è qui con me, ma durante la vita terrena ha sofferto tanto a causa degli uomini di Dio, degli uomini della Terra. Ancora una volta dico: "Il vostro sacerdote soffre molto più di quanto ha sofferto Padre Pio", ma questo non è capito. Il sacerdote deve sempre essere pronto a dare, a fare, anche se le forze vengono a mancare; e lo stesso esigete dalla vostra sorella. Ricordatevi che prima di essere sacerdote è uomo in carne ed ossa, come tutti voi, e allora cercate di amarlo, di aiutarlo, di proteggerlo, di essere solidali con lui. Non mi sembra di chiedere tanto, in fondo lui dà tanto. Il sacerdote va sempre rispettato. Se la Mamma vi ha invitato a rispettare il sacerdote che non si comporta bene, tanto più voglio che rispettiate il sacerdote che Dio ha messo sul vostro cammino; questo lascia un po' a desiderare. Quando la Mamma vi dà il messaggio, se qualcosa non vi garba, non andate a prendervela con lui. No, prendetevela con me. Io vi ascolto, leggo nei vostri cuori, conosco i vostri pensieri; perché prendersela con il sacerdote? Lui è qui come voi a pregare, ad ascoltare. Credetemi, miei cari figli, questi sono richiami materni, sono carezze che la Mamma vi vuol dare per farvi camminare. Non potete venire in un luogo taumaturgico, santo e poi quando uscite di qui finisce tutto, oppure se qualcosa non vi garba, parlate dietro le spalle. Questo non è cristiano, non è da voi. Chi percorre questo cammino deve camminare a piccoli passi ed andare sempre avanti. (Segue un certo silenzio)

Marisa - Non parli più ?Ti abbiamo fatto un pochino arrabbiare?

Madonna - Non si dice arrabbiare, ma inquietare.

Marisa - Ti chiedo di perdonare tutti noi, perché siamo creature umane, semplici creature e a volte per paura di non poter far quanto Dio ci chiede, ci comportiamo così.

Madonna - Certo, miei cari figli, però la Mamma deve dirvelo, non può fare il peccato di omissione. (La Madonna sorride, ci racconta Marisa)

Marisa - Sai che non mi sono resa conto che facevo i peccati di omissione? Pensa te quanto sono brava.

Madonna - Molti hanno fatto peccati di omissione, dai grandi ai piccoli. Miei cari figli, so che vi stancate a stare in ginocchio, alzatevi pure, perché la Mamma ha ancora qualcosa da dire. Chi può, resti pure in ginocchio e faccia un bel sacrificio. Ho qui con me Padre Pio. Lui prega per voi e per tutte le anime che hanno bisogno di aiuto.

Marisa - E siamo tante ad avere bisogno di aiuto, specialmente i sacerdoti. Per questo io ti chiedo sempre di aiutare tutti.

Madonna - Sento Jacopo cantare. Anche voi dovete cantare, nonostante la sofferenza, il sacrificio. Cantate, cantate nel vostro cuore. Esista sempre una grande armonia dentro di voi e con gli altri. Miei cari figli, la Mamma continua a venire, a pregare con voi. Vi chiedo ancora di pregare davanti alla croce taumaturgica, davanti al Crocifisso e chiedete le grazie di cui avete bisogno. Però fate sempre la volontà di Dio. "Sia fatta, Dio, la tua volontà". (La Madonna comunica a Marisa notizie riservate)

Marisa - Devo dirlo a don Claudio?

Madonna - Ora alzate gli occhi al cielo, allargate le braccia e con me gridate: Padre nostro…

Marisa - Tu sai che ho tanti ammalati da raccomandarti: Mario, Adriana, Francesca, Paolo ed altri. Madonnina, aiutali. Io ho dato tutto, non so più cosa dare.

Madonna - Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari. Mando un bacio a nonna Iolanda e a Jacopo. Benedico i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao, Padre Pio. È andata via. Ora l'ho detto piano.

Don Claudio - Hanno sentito lo stesso.

Marisa - Hanno sentito? Allora come devo fare?

Don Claudio - Ma va bene, va bene. Non ti preoccupare.

Roma, 29 settembre 1996 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Ti ricordo tutte le persone malate, i poveri, i bimbi malati; ti raccomando tutti noi, i sacerdoti e il Santo Padre. È stato satana? (La Madonna rivela a Marisa un'azione di disturbo del demonio) Sì, lo dico al sacerdote poi…

Madonna - Figliolini miei, le vostre preghiere sono salite ugualmente a Dio. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Vorrei che pregaste con tutto il cuore davanti al Crocifisso reso taumaturgico e santo da Dio. Dio può fare grandi miracoli, se voi li chiedete con il cuore. Questo luogo è un luogo di pace e di conforto, privo di fanatismo. Qui si viene per pregare e ringraziare ogni giorno Dio che ha mandato Gesù Eucaristia in mezzo a voi. Quante volte è avvenuto il miracolo eucaristico in questo luogo? Non lasciate passare le grazie, cercate di prenderle e continuate a chiedere. Non venite per cercare qualcosa di sensazionale. Io, la Mamma, ripeto spesso: "Non dovete cercare il sensazionale. Il miracolo grande è l'apparizione di Gesù Eucaristia che tutti avete visto. Il fanatismo causa gravi conseguenze e difficoltà di cui possono soffrire anche altre apparizioni. L'apparizione è un dono, un regalo che Dio fa a tutti coloro che vengono qui per pregare. Il dono non è per la vostra sorella, ma per tutti voi. Cercate di amare sempre di più Gesù, voi stessi e il prossimo. Vi ho invitato a venire a pregare davanti alla croce per l'Italia, soprattutto per Roma. Quante persone corrono in un luogo perché è molto frequentato e non pregano con il cuore perché cercano il fanatismo. Non voglio il fanatismo, io voglio la pace nei vostri cuori, nelle vostre famiglie, nella vostra bella Italia, nel mondo intero. Ancora una volta vi chiedo: "Pregate per avere il dono della fede". Vengo qui e voi non mi vedete, siete in ginocchio a pregare ad ascoltare il messaggio e questo mi commuove moltissimo. Se tutti gli uomini riuscissero a pregare in grazia, a ricevere Gesù in grazia, tutto il mondo sarebbe tranquillo e ovunque regnerebbe l'amore verso tutti, anche verso coloro che fanno soffrire. Pensate alla persona che vi fa soffrire, pregate per lui ed amatelo; è una creatura di Dio. Voi non dovete giudicare, né far giustizia, è Dio che alla fine dei tempi farà giustizia. Ancora è il tempo della misericordia e Dio usa misericordia verso tutti gli uomini. Ancora lo supplico: "Dio, Dio mio, mio Tutto, concedi ancora un po' di tempo, non lasciare cadere il tuo braccio". Cercate di meditare ciò che la Mamma vi dice, di immagazzinare quando venite qui a pregare e poi portate la gioia ai vostri cari, agli amici, ai parenti, ai parenti che fanno soffrire. So che chiedo tanto, però potete farlo. Ricordate ciò che ho detto in un messaggio: "Amore è uguale a sacrificio, è uguale a sofferenza". Siete qui, siete qui per camminare con la Mamma verso la santità. Vi voglio tutti santi e se voi lo volete, potete diventarlo. Coraggio, miei cari figli, avanti con forza, amore, semplicità e fermezza, sempre. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio ai bimbi. Vi copro tutti con il mio manto e vi porto sempre stretti al mio cuore. Ricordatevi di pregare davanti alla croce taumaturgica. Ora andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Sorridi un pochino a noi? Ciao. Don Claudio, sono andati via tutti. Ho imparato a dirlo piano adesso. Sono andati via tutti, anche la Madonna. Era triste.

Roma, 5 ottobre 1996 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Ogni volta ti ricordo tutte le persone che hanno bisogno dell'aiuto di Dio. Ti raccomando in modo particolare don Claudio. So che tu ci ami tutti, anche noi ti amiamo tanto, accettaci così come siamo con tutte le nostre imperfezioni e le nostre difficoltà. Aiutaci, Mamma del Cielo, e perdonaci tutti.

Madonna -:Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Vengo qui per portarvi un po' di gioia, ma voi vedete come gli uomini continuano ad uccidersi con la parola, con la calunnia, con la diffamazione. Non dovete meravigliarvi quando la Mamma vi dice di pregare e ripete sempre gli stessi richiami, perché cerca di farvi comprendere quanto sia importante pregare per la vostra bella Italia. Non è poi così difficile pregare Dio Onnipotente, affinché conceda quelle grazie di cui avete bisogno, se sono conformi alla sua volontà. Questo luogo è taumaturgico, è santo, ma purtroppo viene bersagliato, deriso, preso in giro con molta facilità dagli uomini che comprendono e sanno cosa è l'apparizione. L'apparizione è un dono di Dio, un dono che egli fa a tutte le persone, non soltanto all'anima, alla creatura che ha scelto; anzi il dono non è tanto per lei, quanto proprio per tutte le persone che hanno risposto a questa chiamata. Sono gli uomini che cercano di distruggere questo luogo, dove c'è stato il miracolo più grande della storia della Chiesa. Qui mio Figlio Gesù sotto le apparenze del pane è apparso visibile a tutti in Corpo, Sangue, Anima e Divinità, qui alla vostra sorella è apparsa la Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. Miei cari figli, Dio non ha scelto un grande luogo né una grande creatura, ma una persona malata, tribolata, stanca. Egli si serve di persone povere, umili, semplici, e ha scelto questa piccolissima creatura ormai da anni; non ha scelto una grande vallata o una grande chiesa, poteva benissimo scegliere l'una o l'altra, ma si serve di luoghi umili e semplici come questo piccolissimo luogo. Dio può fare ciò che vuole, apparire dove vuole: sulle statue taumaturgiche della Madre dell'Eucaristia e del piccolo Bimbo Gesù, sul Santo Crocifisso. Dio non ha bisogno di nulla, può servirsi anche di una piccolissima e bellissima foglia dove adagiarsi sopra e dire: "Io sono qui, indipendentemente dagli uomini e dalla loro volontà. Io sono qui, adagiato su questa piccolissima e - direbbe la mia e vostra Mamma - ricamata foglia, perché sono Dio e a me nulla è impossibile". Miei cari figli, la Mamma non vi chiede molti impegni, vi chiede di vivere in grazia e di ricevere Gesù in grazia nel vostro cuore. Attenzione: se in famiglia è presente una persona non in grazia tutto diventa più difficile e quindi dovete intensificare la preghiera, usare l'acqua benedetta e mettere il Crocifisso nella vostra casa. Un'anima non in grazia può rovinare la pace della famiglia, un'anima in grazia può salvarla; quando dico famiglia intendo anche comunità. Pensate di aver fatto un sacrificio prendendo i mezzi o la macchina per venire qui? No, se riflettete bene vi rendete conto che Dio vi ha sempre aiutato ad affrontare queste piccolissime difficoltà. Guardatevi intorno e vi accorgerete da soli come i vostri giovani siano sbandati, per loro esiste soltanto ciò che è materiale. Arrivare a Dio, conoscere Dio non è facile per i giovani, se i grandi non insegnano loro come arrivare a Gesù, come conoscerlo; e quando dico grandi intendo anche i sacerdoti. Pregate per i miei cari sacerdoti, soprattutto pregate per il mio Papa, affinché abbia la forza di accettare e di fare la volontà del Padre. Amate il Papa che oggi si chiama Giovanni Paolo II. Quando vi ho chiesto di adottare un sacerdote e di adottare una famiglia, l'avete fatto? Continuate a farlo. Pregate anche per il vostro sacerdote. Ha un vita molto dura e difficile. È un sacerdote scomodo, perché ama Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo, perché ama le anime. Ci sono anime che lo fanno soffrire volontariamente, perché sanno che comportandosi così lo distruggono. Amate il vostro sacerdote, amate il Papa, amate mio Figlio Gesù. Miei cari figli, ho ancora una cosa da dirvi: pensate che le vostre preghiere non siano gradite a Dio? Oh sì, lo sono moltissimo. Quando avete pregato per il viaggio del Santo Padre in Francia che si presentava molto difficile, duro ed avveniva in mezzo a molte lotte, il mio Papa è andato ed è tornato trionfante, perché tutto è andato bene. Ebbene, mio piccolo gregge, sono state le vostre preghiere a far sì che tutto andasse bene. A voi sembra che Dio non ascolti; Dio ascolta, Dio aiuta. Se a voi, miei due cari figliolini, ha chiesto molto di più che alle creature qui presenti, non è perché non vi ami o non vi ascolti, è solo perché vi ha scelto per aiutare la Chiesa, per aiutare l'Italia e Roma: Roma scristianizzata e pagana. Miei cari figli, quando sembra che intorno a voi tutto crolli, alzate gli occhi al cielo, allargate le braccia e insieme a me gridate: Padre nostro…. La Mamma vi chiede il permesso di fare gli auguri a nonna Iolanda per il compleanno: 90 anni di vita al servizio di Dio e degli uomini. Auguri, nonna Iolanda, e la pace sia con te, perché la sofferenza non ti è mancata e l'hai saputa accettare sempre. Insieme al sacerdote benedico i nuovi arrivati, voi tutti e i vostri cari. Un bacio al piccolo Jacopo. Benedico i vostri oggetti sacri. Portate sempre con voi la vostra Madonnina, perché la Madre dell'Eucaristia chiude la storia. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Mi baci? Ciao. Don Claudio, sono andati via tutti. La Madonna mi ha baciato sulla fronte.

Roma, 6 ottobre 1996 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Ti raccomando tutte le persone, i giovani, i malati, i sacerdoti. Madonnina, ti vedo molto triste, ti vorrei vedere sorridente, perché noi amiamo pregare tuo Figlio Gesù. Puoi sorridere un pochino per noi? Cosa dobbiamo fare?

Madonna - Gesù parla al sacerdote, è il sacerdote che deve decidere. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La Mamma continua a ripetersi, perché qui sono presenti anime che sono venute per la prima volta, anime che hanno fatto metà cammino e anime che hanno fatto tutto il cammino. Dal momento che Dio premia tutti, a cominciare dagli ultimi, faccio i soliti richiami e vi invito alla preghiera costante. Il momento è difficile, duro. Quando venite a queste apparizioni, veniteci con l'animo puro, non per giudicare o criticare, per vedere come apre le mani la vostra sorella. A tutti bisogna dire che le sue ossa sono malate, che i suoi movimenti sono molto difficili? No! Venite qui per pregare per voi, per le vostre famiglie, per i vostri amici, per la Chiesa, per il Papa, per i grandi uomini politici. Non guardate la pagliuzza nell'occhio del fratello, quando dentro nel vostro c'è una trave. Non criticate la persona chiamata da Dio, la sua sofferenza è tanta e i movimenti talmente difficili che voi non potete neanche immaginare. Chi di voi lascerebbe la mamma malata per venire qui a fare il proprio dovere per gli altri? Queste apparizioni sono grandi e battagliate. Solo chi viene con animo puro e semplice si mette in atteggiamento di ascolto. Non guardate, non criticate, ma ascoltate. Vivete questo momento così grande e ringraziate Dio di aver scelto questo piccolo luogo, semplice, come sono semplici i miei figlioli, come è semplice la creatura chiamata da Dio. Il mio Tutto non ha scelto una persona che sta bene in salute, forte. No, Dio ha scelto quest'anima per tutti voi, per coloro che vogliono rispondere alla sua chiamata. Egli vi ha dato suo Figlio Gesù; che è sceso in mezzo a voi in Corpo, Sangue, Anima e Divinità e non è stato accolto bene da tutti. Come vi ho detto ieri, Dio può far apparire suo Figlio Gesù, ostia consacrata, dove vuole, quando vuole, anche su una piccola foglia, bella, ricamata. Dio può fare tutto, può adagiare suo Figlio in qualsiasi posto; a voi accettare e pregare. Nessuno di voi deve giudicare, nessuno deve parlare male. Miei cari figli, è peccato grave parlare male. Venite, pregate, fate piccoli sacrifici e fioretti, e chiedete il dono della fede. Convertitevi ora, non aspettate il domani, perché, come già vi dissi in un altro messaggio, può essere troppo tardi. Vi ho detto anche che le vostre preghiere hanno aiutato il Santo Padre a trionfare. Ci sono state molte polemiche, molte persone hanno parlato alle spalle, ma il Papa ha trionfato e ha seminato tanto bene nella nazione che ha visitato. Non vi chiedo tante cose, vi chiedo di amare tutti, di pregare per tutti. Io sono attorniata da angeli, da santi, da anime salve, ma credetemi: l'inferno esiste ed è pieno. Alla fine ci sarà il giudizio di Dio e ci saranno persone, purtroppo, che scenderanno all'inferno, dove non godranno mai Dio. Voi volete goderlo? La Mamma vi ha detto: "Voglio prendervi per mano uno ad uno e portarvi alla santità". Per arrivare alla santità ci vuole semplicità, amore, silenzio interiore. Non create confusione e amatevi gli uni gli altri, amate sempre, miei cari figli. Chiedete in questo momento le grazie di cui avete bisogno voi, i vostri figli, i vostri parenti, gli amici e la Chiesa. Io sono qui, vi vedo uno ad uno, vi guardo, leggo nei vostri cuori e mi fate tanta tenerezza. Però dovete mettere in pratica ciò che sentite nel momento di entusiasmo. Quando uscite di qui continuate a pregare e parlate dell'amore a Gesù Eucaristia e di questo santo luogo. Non è santo perché c'è la vostra sorella, ma perché Dio l'ha reso tale. Non venite qui per la vostra sorella e neanche per me che sono la vostra Mamma. Venite per Gesù Eucaristia; venite perché il luogo è santo e chiedete tutte le grazie di cui avete bisogno. Poi chinando il capo dite: "Dio mio, sia fatta la tua volontà". Gesù ed io abbiamo chiesto di pregare per il Santo Padre, affinché riesca a fare la volontà di Dio; tutte le creature debbono fare la sua volontà. Oh, la Mamma avrebbe tante cose da dirvi, proprio per portarvi sulla via della santità. Vi invito ancora a pregare per questa umile, semplice, piccolissima comunità, molto battagliata da ogni parte. La Mamma prega per tutti voi, per i vostri figli, i vostri nipoti, perché anch'io sono una Mamma, anch'io ho perso il Figlio sulla croce e poi l'ho riabbracciato in Paradiso. Che vale guadagnare tutto e poi perdere l'anima? Custodite l'anima in un tempio. I piccoli fioretti e sacrifici servono per far crescere piccoli fiorellini intorno alla vostra anima. Andate da Gesù e chiedetegli: "Gesù, mio caro Gesù, aiutami, ho bisogno di te". Grazie, miei cari figli, se riuscirete a mettere in pratica piano piano ciò che la Mamma vi ha detto. Insieme al sacerdote benedico voi, gli ammalati, gli oggetti sacri.

Marisa - Qui c'è la statua della Madre dell'Eucaristia. Non è bella come te. Tu sei molto bella.

Madonna - Dammi anche la croce, figlia mia.

Marisa - Io non ho la croce, ma lei sapeva che qui c'era anche la croce. Ancora vuoi vedere tuo Figlio Gesù così?

Madonna - Grazie ancora, miei cari figli, della vostra presenza. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. All'inizio era triste, poi sorridente. È andata via circondata dagli angeli.

Roma, 7 ottobre 1996 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Anch'io porto il rosario come te. Sì, farò gli auguri a…

Madonna - A te, figlia mia, chiedo l'immolazione per Giovanni Paolo II, perché… Miei cari figli, malgrado il tempo non clemente siete venuti qui per ascoltare la Parola di Dio. Voi sapete quanto mio Figlio Gesù desidera che veniate all'incontro biblico. Vi ho detto anche che l'apparizione viene dopo l'incontro biblico. Cercate di fare quanto la Mamma vi dice, perché Dio vuole così e mi manda a voi come messaggera, come postina, come serva; io sono la vostra serva. Ascoltate quanto la Mamma vi dice e cercate di mettere in pratica i suoi insegnamenti. Chi non viene all'incontro biblico, non può capire, non può conoscere fino in fondo mio Figlio Gesù. Vi invito a pregare, affinché gli uomini che vengono all'apparizione capiscano l'importanza di ascoltare la Parola di Dio. Oggi è la festa del Santo Rosario. Recitatelo. Vengo a pregare con voi con la corona in mano. Il Santo Rosario è un'arma molto potente; recitatelo con calma, meditate i misteri, lì c'è tutto: il Paradiso e la Terra. Rispondete sempre alla chiamata di Dio. Ora vi invito a pregare per il Santo Padre, per il mio e vostro Papa. Pregate con il cuore, non come tanti uomini che pregano per il S. Padre per essere visti o per abitudine. Voi siete pochi in confronto a tutti i cittadini di Roma, ma potete fare tanto, se pregate con il cuore. Partecipate all'incontro biblico. Io vengo per pregare con voi ma, come Mamma, sento la gioia e il desiderio di parlarvi, di aiutarvi sempre. Ciao, miei cari figli, ciao a tutti. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, benedico soprattutto gli ammalati e i bimbi. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Don Claudio, è andata via. L'ho detto piano che è andata via, non strillo più.

Roma, 13 ottobre 1996 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Madonna - La Mamma è venuta soltanto per farvi accettare con tutto il cuore il regalo che Dio ha voluto farvi. Quando mi ha detto: "Vai a prendermi in un tabernacolo e portami in braccio dai miei figli", ho ubbidito. Davanti a Gesù sacramentato la Mamma si ritira, si mette in ginocchio e prega con voi. Pregate con calma. Chi può si fermi, non abbia fretta di tornare a casa, perché Gesù vi darà anche il tempo di fare tutto ciò che dovete fare durante la giornata. Gesù non sottrae mai il tempo a nessuno, se ciò che fate, è fatto con il cuore, con tanto amore. Amate Gesù Eucaristia. (Si recita il Santo Rosario e si canta davanti a Gesù Eucaristia)

Roma, 17 ottobre 1996 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Madonna - Figliolina mia, questo è il grande momento della preghiera. Prega e soffri tanto per l'Italia. Offri tutto a Dio per l'Italia, altri veggenti offriranno a Dio per la propria nazione. Non dire mai no a Dio.

Marisa - Io non gli ho detto mai no, però sono un po' amareggiata.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Siete molto pochi a rispondere alla chiamata di Dio. Egli ha chiamato tante persone, specialmente per l'incontro biblico, ma ancora una volta vedo che il sacrificio costa molto. Gli uomini chiedono la tranquillità e il benessere. Anche Dio chiede, ma la risposta degli uomini non c'è. Voi avete risposto alla chiamata con amore, intensificate questa vostra risposta per l'Italia. Molte volte vi ho detto che la purificazione è cominciata e voi vi accorgete da soli come l'Italia non vada. Succedono tante cose che aumentano la sofferenza di chi già soffre: i poveri, gli ammalati, i bimbi. Quanti hanno bisogno di aiuto? Ho chiesto a tante persone, non soltanto a voi qui presenti, ho chiesto tante volte. I miei messaggi girano dappertutto. Tutti sanno cosa Dio vuole, ma non rispondono, finché non sono toccati da vicino, o se rispondono, lo fanno di nascosto, per paura. Non si può amare Dio di nascosto o per paura. Lo si ama completamente: o con Dio o senza Dio. Lui vi ama anche se rumoreggia in voi tanta tempesta, anche se a volte il vostro modo di parlare non è contro Dio, ma pieno di tanti perché. Vi chiedete: perché Dio permette? Non potete far cambiare i suoi piani. Egli vi ama, sa cosa sta succedendo nel mondo ed io oggi qui parlo della vostra bella Italia. Non vi accorgete da soli come gli uomini, specialmente i grandi, non si amano e continuano a parlare, a parlare? Usano tante parole e non parlano mai d'amore verso il povero, il malato, il bisognoso. Gettano le parole al vento o parlano per se stessi. Ogni volta che vengo qui per pregare con voi, sento di dovervi parlare; vorrei aprire i vostri cuori per capire quanto bisogno c'è di preghiere, di piccole sofferenze e sacrifici. So che fate dei piccoli sacrifici e che pregate; intensificate, miei cari figli la preghiera. Quando non comprendete qualcosa, domandate spiegazioni al sacerdote.

Marisa - Io lo sapevo. (Marisa soffre i dolori della passione) Marisa - Almeno salvo un'anima? Grazie. Ho salvato un'anima.

Madonna - Sì, mia cara figliola, hai salvato un'anima, hai salvato un sacerdote che stava per profanare l'Eucaristia. Miei cari figli, ascoltate la Parola di Dio con amore. Immagazzinate e portatela al vostro prossimo senza paura. Non abbiate paura di parlare di Dio, di mio Figlio Gesù. Quando qualcuno non accetta o parla male, non mi stancherò mai di ripetervelo, non ascoltatelo, perché non sono uomini di Dio. Attenzione questo è il grande momento di satana. Cercate di non lasciargli spazio, perché si sta continuamente infiltrando in ogni posto, in ogni vostro scoraggiamento. No, non fate entrare satana, fate entrare Gesù Eucaristia. Grazie, miei cari figli, della vostra presenza. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i bimbi ai quali mando un bacio. Benedico i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Don Claudio, è andata via.

Roma, 20 ottobre 1996 - ore 11:00 Messaggio della Madonna

Madonna - Adorate mio Figlio Gesù. Adoratelo e amatelo. Dio mi ha fatto dire che Gesù Eucaristia poteva apparire dove voleva, quando voleva, come voleva, anche su una foglia ricamata ed oggi ha mantenuto la sua promessa. Voi sapete che la Mamma durante l'apparizione eucaristica si raccoglie in profonda preghiera ed adora suo Figlio Gesù. Date gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo e cantate con il cuore.

Marisa - Non sappiamo cosa fare. Io ti ubbidisco. Sì, le ostie sono quattro. Voglio chiederti, se tu puoi, di raccomandare tutti gli ammalati a Gesù sacramentato. Non ti faccio i nomi di tutti, perché sono tanti, però ti raccomando Adriana, Mario, i bimbi malati. Gesù è qui in mezzo a noi e tu, che sei la Mamma, bussa, chiedi per noi.

Madonna - Ora avvicinati, figlia, vieni.

Marisa - Io devo avvicinarmi? Vengo, vengo. Posso dirlo a lui? Posso dirlo a una persona di aiutarmi? Devo salire lì da sola?

Don Claudio - Si.

Marisa - Ma io non sono degna, mi vergogno a salire da sola.

Don Claudio - Nessuno è degno di avvicinarsi a Dio.

Marisa - O Signore, io tremo tutta, perché non sono degna di stare davanti a Te.

Don Claudio - Infatti, devi fare così.

Marisa - Il Card. Ruini ci deve dare la S. Messa. Ci fa soffrire, privandoci della S. Messa qui. Io ho spezzato le ostie, però non bastano per tutti.

Don Claudio - Va bene, non ti preoccupare. Comincia a distribuire l'Eucaristia ai giovani, poi la darai alle suore, agli ammalati e a tutti quelli che la vogliono. (Marisa distribuisce l'Eucaristia ai presenti)

Madonna - Miei cari figli, grazie dell'amore che portate a mio Figlio Gesù, Gesù Eucaristia. Ogni volta che l'Eucaristia trionfa, almeno voi cercate di mettere in pratica gli insegnamenti di mio Figlio Gesù. Ho pregato con voi tutto il tempo, ho visto anche la tua paura, la tua titubanza nel fare ciò che ti dicevo, mia cara figliolina. Non aver paura, non hai sentito che la Mamma ti sorreggeva e ti aiutava? Il mio sguardo va a tutti voi, miei cari figli, qui presenti. Non dimenticate ciò che avete visto, lasciatelo sempre nel vostro cuore, come un marchio indelebile. Amate mio Figlio Gesù, Gesù Eucaristia. Ora che lo avete ricevuto, perché la generosità della vostra sorella ha permesso a tutti di riceverla, rimanete sempre in grazia. Parlate, dite qualche cosa a mio Figlio Gesù e fategli compagnia. Una volta vi dissi: "Non vivete solo l'emozione del momento, ma continuate a godere anche lungo la strada e in casa con i vostri cari, anche se non credono. Vivete con loro, amatevi e ricordate che amore è uguale a sofferenza". Vi invito tutti a pregare per il Santo Padre e per i vostri sacerdoti; non dimenticate che avete adottato un sacerdote. Pregate, sacrificatevi, fate dei fioretti per il sacerdote che avete adottato. Non voglio ancora trattenervi qui davanti a Gesù crocifisso. Coraggio, miei cari figli, amate, pregate, convertitevi in tempo, non aspettate l'ultimo momento per convertirvi. Chi ha ricevuto Gesù e doveva prima confessarsi, si confessi subito, non vada via senza averlo fatto, perché la confessione vi libera dal peccato, vi unisce a Dio. Non abbiate paura di confessarvi, perché in quel momento il sacerdote è Cristo e voi parlate con Gesù. Via il rispetto umano, non deve esistere per chi vuole fare una crescita nella santità e io vi voglio tutti santi. Mi raccomando, chi ha ricevuto l'Eucaristia non in grazia, si confessi subito. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio alla nonna Iolanda, al piccolo Jacopo, ad Alessia, a tutti i bambini, a tutti i malati. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Vai! Don Claudio, mentre la portavano via, la Madonna guardava sempre verso di noi.

Roma, 24 ottobre 1996 ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Ora vuoi parlare un pochino?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Dio continua a fare grandi miracoli eucaristici, ma non riuscite a comprendere ciò che lui vuole da voi. Non vi nascondo che il mio cuore è molto triste perché Dio vi ha scelto ed ha scelto questo luogo, ma la vostra risposta è molto debole e se non siete spronati dal vostro sacerdote vi adagiate tutti. Dopo tutto quello che Dio vi ha regalato, ancora continuate a tentennare e a metterlo al secondo posto. Siete pronti a chiedere grazie, pronti a pensare al domani, quando ci saranno tre giorni di buio, a comprare candele e scatolette, ma non ho mai sentito dire: "È tempo che io mi converta, è tempo che io sia tutt'uno con Gesù Eucaristia". Oggi mentre pregavo davanti a Lui, un giovane lontano diceva: "Devo trovare la mia strada, è ora che io mi unisca a Cristo". Voi che siete chiamati, che siete stati scelti da Dio, che ricevete tutti i giorni Gesù Eucaristia e che pregate, dovete fare attenzione che tutto questo non sia o diventi un'abitudine. Non venite qui solo per accontentare il sacerdote che quasi elemosina per portarvi a Gesù Eucaristia; questo non è bello. La Mamma vi ha fatto tanti richiami, vi ha dato tanti insegnamenti, come mai vi adagiate, come mai aspettate sempre che sia il sacerdote a spronarvi? Il sacerdote continua a soffrire e ad accusare amarezze e spine. Voglio i giovani pieni di entusiasmo e gli adulti forti, coraggiosi. Se Dio vi chiama, se viene in mezzo a voi, se quasi vi supplica di venire a pregare, potete fare tutto questo. Dio non chiederà mai qualcosa che voi non potete fare. Ecco, meditate questo: se Dio mi chiama, è perché io posso fare, posso dare, altrimenti Dio, che è amore non chiamerebbe, non chiederebbe. Ho pregato giorno e notte davanti a Gesù Eucaristia, e quando la vostra sorella è venuta a pregare con me, non l'ho guardata, non l'ho salutata, ho continuato a pregare per tutte le creature che sono lontane da mio Figlio Gesù, soprattutto ho pregato per voi, miei cari figli. Non scherzate con satana che è pronto ad infiltrarsi in qualsiasi momento ed in qualsiasi persona; satana vuole e aspetta che voi crolliate. Dovete vincere, perché siete con Gesù, non potete fare entrare il demonio e rovinare tutta l'opera di Dio. Ricordatevi che satana era un angelo intelligentissimo, ed è furbo, maligno, cattivo; non fatelo entrare. Vi prego: aiutatemi a portare la croce di Gesù. Ognuno di voi faccia silenzio nel proprio cuore e invochi Gesù. Ma è così pesante questa croce? Vi accorgerete che non è pesante e che non siete soli a portarla, perché io sono con voi. È l'amore di Mamma che vi parla. Vi amo tutti, miei cari figli, per questo voglio portarvi alla santità ed alla santità dovete arrivare piano piano. Ho detto una volta: "Andate avanti a piccoli, piccolissimi passi, ma andate sempre avanti, non fate mai neanche un piccolissimo passo indietro, perché allora satana è lì pronto ad infiltrarsi, a farvi cadere ed a farvi venire in testa tanti pensieri disonesti e ingiusti davanti agli occhi di Dio. Coraggio, riprendete il cammino della santità che non è tanto difficile, se fatto con il cuore. Sono o non sono la vostra Mamma? La direzione spirituale lascia ancora a desiderare. Possibile che non comprendiate l'importanza di farvi guidare da Dio e dal vostro direttore spirituale? Non lasciate sempre a lui il compito di parlare, di darvi la carica. Pregate per il sacerdote che vi mette tanto entusiasmo e tanta forza dentro che a volte sembrano svanire nel nulla. È mio dovere di Mamma dirvi queste cose. Non ce l'ho con te, mia cara figliolina, lo so che hai sofferto tanto, ma io dovevo pregare come mi hai visto, perché Dio mi aveva chiesto di pregare così. Coraggio, come i bambini si attaccano alla veste della mamma, anche voi attaccatevi alla mia veste, attaccatevi al vostro sacerdote e via, volate, volate sempre più in alto e non tornate mai indietro. La pace, la gioia e l'entusiasmo da dare a Dio ed agli uomini rimangano sempre con voi. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Mi fai un sorriso? Ciao, è andata via.

Roma, 27 ottobre 1996 - ore 10:30 Messaggio di Gesù

Marisa - Avrei tante cose da domandarti. Come possiamo amare le persone che ci fanno soffrire? È difficile. Io posso pregare per loro. Voglio raccomandarti tutti i malati e tutte le persone che ci fanno del male, che ci fanno soffrire. Ti affido Adriana, Mario, don Claudio e Marisa, perché noi, da soli, non ce la facciamo a portare avanti la grande missione. Oggi sorridi un pochino?

Madonna - Adesso, figliolina mia, preghiamo.

Marisa - È arrivato Gesù e la Madonna s'inchina davanti a lui. Ti aspettavo, Gesù.

Gesù - Mie cari figli, grazie della vostra presenza. Sono Gesù e con gioia sono venuto in mezzo a voi per pregare. Ricordatevi, miei cari figli, che le vere apparizioni sono bersagliate; queste sono le più importanti, per questo sono le più combattute. La lotta continua, gli uomini continuano imperterriti a ferire questo luogo taumaturgico, ma voi non dovete scoraggiarvi. Gesù vi invita a pregare per costoro. Quando le apparizioni avvengono nelle grandi città, come nella città di Roma, tutto diventa più difficile e duro. Voi potete anche dire: "Gesù, non puoi fare nulla per queste persone che ci vogliono tanto male?" Anch'essi sono miei figli, e per questo la mia Mamma, la vostra Mamma, vi chiede di pregare per loro. Continuano a beffeggiarvi, a farvi del male e non sanno invece che offendono me, Gesù. Non potendo dire a me, Gesù, che faccio giochi di prestigio, che loro definiscono "fenomeni da baraccone", lo dicono ai miei figli. A me non oserebbero mai rivolgere queste false accuse e così gli uomini non in grazia, non a posto sorridono, beffardi digrignano i denti, attaccano i miei figli, i miei due cari figli prediletti. A voi tutti qui presenti, Gesù chiede forza e coraggio, chiede di andare avanti e di non ascoltare quelle persone che camminano nel male. Lasciatele camminare e pregate per loro. Voi dovete avere il dono del coraggio, della forza, della fede. Io, Gesù Eucarestia, sono sempre con voi invisibilmente e visibilmente. Coraggio! I tempi sono molto vicini e queste persone non si accorgono che perdono terreno e continuano a trattare male i miei figli ed anche a bestemmiare la Madre dell'Eucaristia; questo è grave. Dio Padre che ama tanto Maria, Madre dell'Eucaristia, non continuerà ancora per molto a permettere questa situazione Quando arriverà la conversione, se arriverà, per loro sarà tardi. Voi non fermatevi alle false accuse che dicono gli uomini non in grazia, che possono anche essere cardinali, vescovi, sacerdoti, suore e laici impegnati. Vi siete mai domandati perché combattono tanto queste apparizioni? Perché sono le più grandi e perché chiudono la storia. Gesù vi invita a pregare per il vostro sacerdote e per la vostra sorella, affinché riescano ad essere sempre forti. Combattete i nemici con l'amore, con la carità, con la preghiera, con l'umiltà. Il comitato… (Il seguito della frase non è stato udito dai presenti) Miei cari figli, avete gustato il miracolo eucaristico quasi tutti i giorni della settimana. Pensate che con tante cose che vanno male nel mondo io venga per fare giochi di prestigio? Guardate la vostra sorella, è piena di dolori, è tutta rattrappita da dolori per cui non riesce neanche a mangiare, a lavarsi, a pettinarsi. Può fare un gioco di prestigio? Dovete capire che l'uomo non a posto, non in grazia, cerca di distruggere questo luogo reso taumaturgico da Dio Padre, da Dio Spirito Santo e da me Dio Figlio. Ripetete: "Dio, Dio mio, dona a noi tanta forza e con la forza l'amore, il coraggio di andare avanti, il coraggio di accettare anche le maldicenze senza combattere, senza rispondere". Il comitato… La Mamma è accanto a me, vi guarda uno ad uno, vi copre con il suo manto, mi invita a parlare ancora e mi dice: "Gesù, Figlio mio diletto, incoraggia ancora questi figli, dà loro forza, perché tutti hanno bisogno di te, Gesù Eucaristia. Io Gesù insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri.

Madonna - Ed io la mamma vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Coraggio, sempre avanti, mai un passo indietro, fate sempre anche un piccolissimo passo avanti per raggiungere la santità. Nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo.

Marisa - Le hai benedette? Ciao. Gesù, ti chiedo troppo se ti chiedo di darmi un bacio anche tu? Non sono la tua sposa? Ciao. Don Claudio, sono andati via tutti. L'ho detto piano?

Don Claudio - Sì.

Marisa - Sono andati via tutti. Gesù era bello.

Don Claudio - Lo credo.

Roma, 31 ottobre 1996 - ore 17:30 Messaggio di Gesù

Marisa - Gesù, sei venuto tu ancora a parlare a noi? Sì, ti ascolto, Gesù. Come mai, Gesù, sei venuto di nuovo tu? Dobbiamo sempre tacere? Gesù come mai sei venuto senza la Mamma? Ti raccomando tutte le persone malate, soprattutto le persone malate nello spirito e sono tante, Tu lo sai, Gesù.

Gesù - Miei cari figli, sono il vostro Gesù. So che soffrite tanto, ma voglio vedervi sorridenti. Il vostro sacerdote vi ha dato esempio nel parlare, nel sorridere, nel creare un ambiente di amore e di preghiera. Voi sapete che queste apparizioni sono molto combattute. Ricordate il messaggio che vi ho dato domenica? Vi ho parlato delle battaglie, delle lotte degli uomini che cercano di distruggere l'opera di Dio. Ho un po' di dispiacere, perché ho chiesto la solidarietà, ma ne ho vista poca. Non ascoltate ciò che dicono gli uomini che non sono in grazia, che nel loro lavoro mettono tutto insieme: pettegolezzo, cattiveria, calunnia, diffamazione, pur di guadagnare denaro. Se voi veramente amate la mia Mamma e me, Gesù, se amate quest'opera, questa missione che Dio Onnipotente ha voluto, non dovete fermarvi, ma andare avanti con coraggio. La lotta è dura, è difficile, e voi non dovete scoraggiarvi. Perché quando vi do il messaggio non vedo la gioia? La sofferenza porta anche la gioia, l'amore, la carità. Avrei tante cose da dirvi, ma il vostro sacerdote ha già fatto le mie veci. Ricordate ciò che ha detto. Invito il sacerdote a parlare della lettera di Paolo e del Vangelo di oggi, lì c'è tutto. Io sono venuto per stare con voi e pregare con voi. Non dovete dire ogni volta che vedete o sentite qualcosa di cattivo: "Hai visto? Lo avevo detto". No, Io non vi ho insegnato questo, vi ho insegnato a chinare il capo e dire: "Dio mio, sia fatta la Tua volontà". Questo pianeta Terra diventa sempre più brutto. Gli uomini continuano a calpestarsi l'uno l'altro e non si rendono conto che fanno male a se stessi, alla propria famiglia, ai figli. Succederanno ancora altre cose contro questi miei due figliolini. Non vi sembra che la Mamma ed io vi abbiamo dato la forza, il coraggio di andare avanti? Se non foste in grazia, non ne avreste avuto tanta. Perché siete in grazia e ricevete me nel vostro cuore puro, limpido, avete la forza di accettare tutto. Dio Padre tenterà ancora un poco di aiutare l'uomo miscredente e ancora più di aiutare l'uomo che dice di credere, che dice di amare e calpesta con molta facilità chiunque passa sul suo cammino. Voi siete dei fiori immersi in tante brutture della Terra e ne uscite fuori sempre puliti, sempre limpidi. Io, Gesù, sono voluto venire a parlarvi, a incoraggiarvi, ad aiutarvi a portare avanti la missione, l'opera di Dio. Gli uomini possono distruggere il sacerdote e la vostra sorella, ma l'opera va avanti. Dio, se vuole, potrebbe in un secondo distruggere tutto, ma ha ancora pazienza, ancora cerca di salvare l'uomo che non lo conosce. È più difficile salvare l'uomo che conosce Dio, è cosciente di peccare e sa di far soffrire volontariamente; è difficile che quest'uomo arrivi alla conversione. Non dovete affliggervi più di tanto. So che è difficile, ma non dovete scoraggiarvi. Quante volte vi siete chiesti nel vostro intimo: "Gesù, tu non puoi far nulla? Madonnina mia, non puoi far nulla per aiutarci? Noi ti preghiamo, ti amiamo, sopportiamo tante cattiverie, ma questa è dura, è difficile". Io vi rispondo: "Sì, è vero, miei cari figli, ma volete aiutare il fratello che vive non in grazia? Volete aiutare il fratello che non conosce ancora Dio Padre, Dio Spirito Santo e me Dio Figlio? Volete aiutare tutti quei bambini che muoiono e che vengono uccisi con tanta facilità? Erode e Caino continuano ad uccidere non solo con la spada ma anche con la lingua, con la calunnia e la diffamazione. Coraggio, io sono con voi. Non dimenticate il Sinedrio, non dimenticate il Getsemani, ricordate come il vostro Gesù è stato trattato: schiaffeggiato, sputacchiato con molta facilità solo perché diceva la verità. La verità non viene accettata. Se il vostro sacerdote predicasse una cosa non vera, ma che fa comodo a tutti, sarebbe portato in trionfo. Lui parla, predica la verità e ama Gesù Eucaristia. Sono venuto in mezzo a voi con tante ostie consacrate, ostie che sono state rubate e vendute. Io ero con voi, ed è stato bello, quando una di voi ha detto: "Sembra l'albero di natale eucaristico". Sì, è l'albero di natale eucaristico. Vi ripeto ancora, come tante volte ha detto la mia Mamma: "Se c'è qualcosa che non capite, non parlate fra di voi, perché non siete all'altezza di poter rispondere a tutte le domande, ma rispondete: "Io credo, perché ho visto"; lì finisce il telegramma, lì finisce il messaggio. Se voi vi mettete a rispondere e continuate a combattere, credetemi, miei cari figli, non riuscite a nulla, perché chi è sordo rimane sordo, chi è cieco rimane cieco, chi non ama non amerà ancora. Non siete chiamati a convertire le persone, perché non siete voi che potete convertire, voi potete solo pregare, soffrire, fare fioretti; chi converte è Dio. Grazie a voi che siete qui presenti. Domani ci sarà la mia Mamma con tutti i santi e gli angeli che la circonderanno. Venite e vedete. Non venite per vedere le cose eclatanti, la cosa eclatante è stata tante volte in mezzo a voi: è Gesù Eucaristia. Avete visto, credete, amate, perdonate. Miei cari giovani, siate più sorridenti, non così; no, no, non aiutate il vostro sacerdote così, e andate avanti sempre. Io, Gesù, insieme al sacerdote benedico tutti voi, i vostri cari, i bimbi, i malati. Benedico i vostri oggetti sacri. Benedico questo crocifisso già benedetto tante volte e che oltraggeranno. Benedico tutti i vostri oggetti sacri.

Marisa - E adesso chi ci porta nel cuore?

Madonna - Io, la vostra Mamma, ero qui presente ad ascoltare, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro uno ad uno con il mio manto materno. Coraggio! Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Devo dire quello che Gesù ha detto? Sì, ce la mettiamo tutta. Ciao. Don Claudio, c'era anche la Madonna. Ora sono andati via tutti.

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MOVIMENTO IMPEGNO E TESTIMONIANZA "MADRE DELL'EUCARISTIA" Via delle Benedettine, 91 - 00135 ROMA Tel. 063380587; 063387275 Fax 063387254 Internet: http://www.madredelleucaristia.it E-mail: mov.imp.test@madredelleucaristia.it

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Quinto libro dei messaggi: "Prima imparate ad amare, poi pregate".

Roma, 1 novembre 1996 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Gesù - Non dovevi fare qualcosa, figlia mia, prima di scendere?

Marisa - Oggi è la festa di tutti. Quanto dobbiamo ancora soffrire? Ancora tanto? Sì! Lo dico a lui. Don Claudio, dovevamo fare la processione con la statua della Madonna.

Don Claudio - Con la statua?

Marisa - Lo ha detto Gesù.

Don Claudio - Ci siamo dimenticati.

Marisa - Noi ci siamo dimenticati, ma tu, Gesù, sei comprensivo, non come gli uomini della terra che sono... Sì, non ti preoccupare, Gesù, porteremo in processione la tua Mamma; soltanto vorrei chiederti ancora la grazia per Adriana. Sta un pochino meglio, falle questa grazia. Il cielo si illumina sempre di più e gli angeli continuano a scendere e a cantare, i santi fanno corona alla Madre dell'Eucaristia. Gesù è andato via! È venuto per dirci di fare la processione e poi è andato via. Come cantano bene! Perché non cantate forte così sentono tutti? Perché non vi fate vedere anche dagli altri?

Madonna - Non ti sembra, figlia mia, di chiedere un po' troppo questa mattina? Dio ancora non ha deciso questo. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Auguri a tutti, auguri di santità. Voi non li vedete, ma qui intorno a me ci sono tanti santi e tante anime salve che danno gloria a Dio. Voi siete ancora sul pianeta terra, tormentato da molte sofferenze. Ricordate il messaggio che ieri ha dato mio Figlio Gesù? Meditatelo, c'è tanto da prendere e da mettere in pratica. Gesù vi ha insegnato a perdonare, a pregare, ad amare. So che non è facile, ma voi che siete in grazia potete farcela; chi non è in grazia si confessi subito. Ogni sacramento che ricevete aumenta in voi la grazia, vi fa sentire più forti, più coraggiosi per andare avanti e per accettare le tante cattiverie degli uomini. Dio perdona coloro che non sanno, che non conoscono, ma potrà perdonare coloro che volontariamente fanno soffrire, calunniano, diffamano e considerano questi peccati come se fossero piccolissime caramelle che si danno ai bimbi? Tu, Marisella, vedi quante anime sono vicino a me.

Marisa - Sì, ma non mi portare a vedere l'inferno, perché non ci vengo. Sì, sono tante, tante, ma non posso mettermi a scrivere i nomi di tutti quelli che vedo; uno poi non posso ancora nominarlo. (Perché ancora vive)

Madonna - Gesù aveva detto di portare la statua in processione, ma ha compreso la vostra dimenticanza, non preoccupatevi. Vi vedo, osservo i vostri sguardi, il vostro raccoglimento, leggo nei cuori. Via, via la paura, la paura non vi fa forti; dovete essere forti, coraggiosi, perché siete con mio Figlio Gesù e con me. Di che cosa avete timore? Il vero cristiano non ha timori, il vero cristiano è aperto a tutti, è veritiero. La Mamma vi ringrazia se, malgrado le tante cattiverie che dicono contro questo luogo taumaturgico, siete qui a pregare, anche se non mi vedete. Chissà, forse un giorno Dio vi accontenterà anche in questo. Ora vedo tutti e voi non vedete me, se però avete il cuore pulito, limpido e in grazia, sentirete la mia voce, vi accorgerete che la Mamma vi sta guardando e vi copre col suo manto uno ad uno, piccoli, grandi e malati; il mio manto arriva anche ai malati e ai bimbi malati.

Marisa - Non ti dimenticare di Adriana, ti prego. L'angelo mi porta la santa Comunione?

Madonna - Oggi la vostra sorella riceverà l'Eucaristia, visibile solo per lei. Fate la comunione spirituale, parlate anche voi a Gesù.

Marisa - Così sarò più forte, vero? Sai, dovrei fare sempre la santa Comunione, perché sono tanto debole.

Madonna - Miei cari figli, avete sentito Gesù dentro di voi? Avete fatto la comunione spirituale? Dite: "Gesù, vieni dentro di me"; tutto qui. Pregate con molta costanza, pregate, non stancatevi mai di pregare e offrite subito la vostra giornata a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Offrite tutto ciò che fate durante la giornata. La sofferenza di questi miei due figli è molto forte e molto grande; voi aiutateli con la preghiera.

Marisa - I santi continuano a cantare, a parlare. È Margherita Alacoque quella? Non conosco tutti i santi. Sì, quelli sì: Padre Pio, mio fratello e anche Fatina mia sorella.

Madonna - Miei cari figli, i vostri cari sono accanto a me, pregano e cantano. Pregate per le mie intenzioni che sono poi le vostre.

Marisa - Quanto devo soffrire ancora? Però soltanto me, prendi soltanto me e lascia i miei fratelli. Io sì, sono pronta a tutto, ma lascia da parte il sacerdote. Quando mi porti via?

Madonna - Adesso ti porto con me in paradiso.

Marisa - E poi mi riporti giù? Non posso restare sempre con te?

Madonna - Quando verrai di nuovo sulla terra, la sofferenza si farà sentire ancora fino al giorno in cui Dio ti prenderà per sempre.

Marisa - Potrei parlare con qualche santo? Vorrei dire qualcosa a S. Giovanni Bosco, ma... No? Ubbidisco come sempre. Non mi portare all'inferno, già l'ho visto, già l'ho visto. Ancora un pochino, ancora. Mi rimandi giù?

Madonna - Figlia mia, è passato un giorno e una notte, devi tornare sulla terra. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La Mamma insieme agli angeli, ai santi e alle anime salve fa ancora tanti auguri a tutti, auguri di amore, di perdono, di preghiere e di santità. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, benedico gli ammalati e i bimbi. Benedico i vostri oggetti sacri.

Marisa - Li benedici da sola o insieme ai sacerdoti? Perché mi guardi così? Ciao a tutti. Venite ad aiutarmi? Avete sentito ciò che ha detto la Madonna? Dovete venire ad aiutarmi anche voi e anche tu, Don Bosco, salesiano mio! Don Claudio, una nuvola enorme, grande, ha portato via la Madonna.

Roma, 2 novembre 1996 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Ti raccomando Giovanni e Massimo, da' loro tanta forza e coraggio.

Madonna - Miei cari figli, ho supplicato Dio Padre di mandarmi fra voi per pregare perché non voleva. La Mamma deve dirvi qualcosa e voi, come figli, accettate questo mio richiamo. Non sono solo i lontani che fanno soffrire i miei due cari figliolini, ma a volte sono proprio i vicini che, anche se a fin di bene e per amore, riportano le cattiverie dette dagli uomini che non amano. Quante volte vi ho detto di non parlare fra di voi perché non potete dare le soluzioni come può darle il sacerdote? Anche Gesù pochi giorni fa vi ha detto: "Non parlate, tacete". Molte volte la Mamma è venuta per pregare, per farvi dolci richiami e carezze materne come ogni mamma fa al proprio figliolo. Voi ascoltate, ma poi non cercate di mettere in pratica quanto Gesù ed io vi diciamo. Attenzione, miei cari figli, a volte siete proprio voi che dite di amare a far soffrire. Questo non è accettato da mio Figlio Gesù. Lui soffre soprattutto perché il grande miracolo eucaristico, ancora oggi, non è conosciuto da molti a Roma, nella vostra bella città, mentre si parla molto e con troppa facilità di cattiverie, di calunnie e diffamazioni. Vi siete domandati perché le cose cattive sono conosciute mentre quelle belle non lo sono? La Mamma vi chiede di fare un esame di coscienza; ognuno interroghi se stesso e non giudichi il fratello. Per questo Dio Padre oggi voleva farmi restare accanto a Lui, ma io ho detto: "Dio mio, mio Tutto, mandami dai miei figli, loro ti amano, fanno di tutto per aiutare gli uomini a salvarsi". La Mamma viene per correggervi; non è la prima volta che vi dico: non parlate fra di voi e non guardate il fratello nel suo modo di agire, di parlare o di muoversi. Ognuno deve guardare se stesso. Quando scoprirete che il vostro cuore è veramente limpido, pulito, puro e chiaro come l'acqua che sgorga dalla sorgente, allora potrete dire: "Io amo Gesù con tutto me stesso". Questa è la preghiera del cuore: amare con il cuore puro. È facile dire: "Guarda quel fratello, quella sorella come si comportano". No, chiedetevi invece: "Io sono a posto davanti a Dio?". L'aiuto che dovete dare ai miei due cari figliolini è preghiera e amore; non parlate fra voi e non riportate le cattiverie. Quando le persone calunniavano mio Figlio Gesù e me, noi non parlavamo, pregavamo. Sì, abbiamo tanto pregato Dio Onnipotente per farlo venire in nostro aiuto, in nostro soccorso e perdonavamo tutti. Non dimenticate che i tempi sono vicini e sono duri. Voi dite: "È da tanto tempo che la Mamma dice questo". Sì, è vero, ma i tempi di Dio non sono i vostri; fatevi trovare pronti quando Dio chiamerà e verrà in aiuto del figlio che soffre. Voi che avete fatto un cammino di grazia, un cammino spirituale così grande e così bello dovete essere sempre pronti, senza sentirvi privilegiati agli occhi di Dio. Miei cari figli, vi prego di partecipare alla santa Messa e di fare la santa Comunione in grazia. Se avete bisogno confessatevi, poi, se c'è tempo, venite pure all'apparizione per pregare con la Mamma. Pregate sempre. La Mamma vi ringrazia e chiede perdono se ha osato farvi dei richiami. Ho osato rivolgervi queste mie dolci carezze per amore vostro e per portarvi alla santità. La Mamma quando riprende il proprio figlio non gode; soffre, però deve farlo. Voi ascoltate e immagazzinate tutto ciò che Dio Padre comunica tramite me, perché sono la serva di Dio e la vostra serva e vengo per portarvi i suoi messaggi; in quello di oggi c'erano questi dolci richiami. La Mamma chiede perdono se ha osato smuovervi un pochino per portarvi alla santità. Miei cari figli, vi siete resi conto da soli che quando accadono fatti grandi e si realizzano azioni belle nel campo del soprannaturale, con tanta facilità arriva la battaglia, lo scontro, la calunnia e la diffamazione. Coloro che si comportano così non sono gli atei e i lontani da Dio, ma coloro che dicono di essere vicino a Dio. Gli uomini agiscono con cattiveria per il guadagno, per il denaro. Tanti uomini arrivano alla rovina a causa del denaro; per esso si può calunniare, diffamare e si può anche uccidere. Ecco perché vi ho detto che non si uccide solo con la spada. Oh no, ci sono tante cattiverie che uccidono l'uomo, specialmente l'uomo che ama Dio. Io do forza e coraggio a coloro che in questo momento soffrono più di tutti i fratelli qui presenti. La volontà di Dio, umanamente parlando, vi sembra dura. È difficile ripetere sempre: "Dio, sia fatta la tua volontà". Piano piano riuscirete a capire e a conoscere la volontà di Dio ed i suoi perché. Sento dire spesso dagli uomini: "Perché Dio permette questo?". Io vi ho insegnato a fare la volontà di Dio e vi ho detto sempre: chiedete costantemente con forza, con coraggio, riempite la cesta di richieste a Dio, ma poi chinate il capo e dite: "Sia fatta la tua volontà". Il mio bacio va al piccolo Jacopo che non sento più gorgogliare, questo è il suo modo di dare gloria a Dio e va alla nonna Iolanda che continua a soffrire e ad offrire queste sofferenze per la Chiesa e per gli uomini che non amano Dio. La Mamma vi chiede ancora perdono. Grazie della vostra presenza. Un bacio ed un abbraccio alla dolce Adriana, coraggio e forza a Giovanni, a Massimo e a tutti voi. Sì, Jacopo, canta a Dio.

Marisa - Posso domandarti se vieni domani?

Roma, 3 novembre 1996 - ore 10:40 Messaggio della Madonna

Marisa - Oh, sei sorridente! Sei contenta di noi? Gesù ci ha perdonato.

Madonna - Stai vicino ai miei cari figli, tanto vicino. (Giovanni e Massimo)

Marisa - Hai visto come sono bravi?

Madonna - Mia cara Marisella, non ti accorgi chi ho vicino a me?

Marisa - È Adriana, è arrivata al Padre ieri sera; io l'ho accompagnata. Adriana è bella. Sei venuta anche oggi accompagnata dalle anime salve e da tutti i santi.

Madonna - Adesso preghiamo, figlia mia, preghiamo tutti insieme. Grazie, Massimo, per l'amore dimostrato a Dio Padre; ringrazio te, Giovanni; avete veramente dato esempio e testimonianza. Avete sentito la mia presenza e il mio aiuto ed ora lei è qui; dopo un dolce colloquio con sua sorella ha raggiunto il Padre con gioia.

Marisa - Posso dire che è bella? Dietro Adriana c'è Fatina.

Madonna - Tu intanto da' il mio bacio a Massimo e a Giovanni. Di' loro che lei è qui, aiuterà il suo dolce sposo e il suo dolce figliolo.

Marisa - Potrebbe Adriana dare al figliolo un bacio, una carezza?

Madonna - Lui sentirà questo, non ti preoccupare. Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie del perdono che avete chiesto a mio Figlio Gesù. Ho chiesto a voi perdono se vi ho fatto dolci richiami, dolci carezze. Dovete camminare avanti, fare piccoli passi; non tornate indietro, neanche un pochino, andate sempre avanti. Oggi sono venuta con gioia per stare con voi perché la Mamma vi ama. Quando avete fatto una santa confessione, non pensate più alle offese fatte a Dio perché la confessione è nelle sue mani; andate avanti con gioia, con serenità, con forza in mezzo a tutte le lotte della vita. Miei cari figli, se non vi amassi non verrei qui, rimarrei con il Padre, ma la Mamma vuole stare con voi, figlioli, per aiutarvi e darvi i consigli, i dolci richiami e le carezze materne che solo una mamma che ama può dare al proprio figlio. Fate una buona confessione e poi ricevete Gesù Eucaristia in grazia. Avete visto quale forza Gesù Eucaristia dà alla vostra sorella? Ricevete Gesù Eucaristia per avere anche voi la forza di lottare, di accettare le sofferenze, le preoccupazioni, tutto. Quanto tempo avete ancora da passare su questa terra? Poi vedrete il Padre e avrete il godimento eterno. Dio vi ama tutti e ha dato suo Figlio per tutti, anche per gli uomini che non lo amano. Il mio benvenuto va ad Annalisa e a Quinto. Il mio bacio va ai bimbi e a Massimo; grazie della vostra presenza, thank you, merci. Ora tutti insieme allarghiamo le braccia, alziamo gli occhi al cielo e con amore, con coraggio, dimenticando tutto e lasciando tutto nelle mani di Dio recitiamo la preghiera di Gesù: Padre nostro... Miei cari figli, starei volentieri con voi, ma dovete andare alla santa Messa. Partecipate alla santa Messa. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i bimbi, i vostri oggetti sacri. State tranquilli, ogni volta benedico gli oggetti sacri anche se li avete nelle borse; la Mamma li benedice ugualmente.

Roma, 7 novembre 1996 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Mi porti sempre le ostie profanate? È doloroso per me, sai? Il Papa o io? (La Madonna rivela a Marisa un segreto) Posso raccomandarti tutte le persone malate? Non ti stanchi mai di parlare, ma anch'io non mi stanco mai di chiederti di aiutarci tutti. Hai visto quante persone non ci amano? Tu ci ami? Sì!

Madonna - Miei cari figli, avete notato tutti come le opere di Dio sono bersagliate, combattute. Vogliono distruggere l'uomo perché pensano di poter distruggere Dio; l'uomo si può distruggere, ma Dio no. Vi siete accorti come il male si allarga a macchia d'olio e come il bene viene nascosto per rispetto umano, per paura delle risposte degli uomini. Del miracolo eucaristico non si parla tanto, mentre la calunnia è sempre pronta. Continuano ad affliggere questi miei due cari figliolini, ma Dio Onnipotente dà loro la forza di andare avanti e a voi la forza di parlare, di testimoniare il miracolo eucaristico che avete visto, di difenderlo e di amarlo con tutto il cuore. Gli uomini non si accorgono che i tempi si stanno avvicinando e ancora tutti si preoccupano solo di avere senza dare: dare a Dio, dare agli uomini. Continuano a correre e a prendere, si sentono potenti, grandi e schiacciano i piccoli, i poveri e i bimbi. Quando succederà qualcosa di grande, voi dovrete continuare a pregare e ad aggrapparvi a Gesù sacramentato e a me, la Mamma di Gesù, la Madre dell'Eucaristia. Date più che potete a Dio e all'uomo che vuole essere aiutato. È più facile che un ateo, un miscredente o una prostituta vi precedano nel Regno dei cieli, ma per chi ha avuto e non ha dato vi saranno momenti molto difficili e molto duri. Prego il mio Tutto perché abbiate il coraggio di andare avanti e la forza di parlare di mio Figlio Gesù. Perché i figli della luce hanno paura di parlare? Perché vi preoccupate delle risposte? L'importante è seminare, è dare per poi avere. Pregate per il mio e vostro Papa. Ha bisogno di tanta forza e coraggio, come la vostra sorella, per accettare la volontà di Dio. Se Dio Onnipotente decide di fare qualcosa per pulire il pianeta terra, può farlo anche ora, fra un'ora, fra due ore, domani, fra un mese; i tempi sono vicini, ma io continuerò a supplicare Dio Onnipotente e a voi chiedo di pregare, di supplicare la misericordia di Dio per queste povere persone che non Lo amano. Pregate per chi non Lo conosce, ma soprattutto per chi Lo conosce e non Lo ama e cerca di uccidere con i sotterfugi, con cose cattive, calunniose e diffamanti. La Mamma non ha altro da dirvi; voi avete visto e sentito tanto sparlare contro questo luogo taumaturgico. Pregate per queste persone che continuano a calunniare e a diffamare e che sono capaci di uccidere anche i propri figli pur di vendicarsi e di emergere, pur di guadagnare denaro. Quanto potrà durare ancora questa vita? Voi immagazzinate più che potete, poi andate e ricevete Gesù sacramentato. Oh, miei cari figli, sapeste quante ostie vengono profanate! Ancora oggi ne ho salvata una e l'ho portata alla vostra sorella, ma sono tante e continuano ad aumentare. Aumentano le profanazioni, ma non uccidono Gesù perché Lui è vivo, è il Re dei Re e non può essere ucciso. Amatelo, amate i figli e i fratelli di Gesù. Se gli uomini non vogliono il vostro aiuto, pregate per loro. Oggi può sembrare che siate sconfitti, ma domani ci sarà una nuova alba, sorgerà un nuovo giorno e inizierà una nuova gloria per tutti coloro che hanno amato Gesù. Amate le persone che soffrono, i bimbi malati e i vostri cari. È più facile che un vostro caro che non conosce Dio vada a goderlo più di chi Lo conosce. Vi ripeterò all'infinito: è più facile che un ateo entri nel Regno dei cieli che un cristiano che dice di conoscere Gesù ma non Lo ama. Non si può amare Gesù se non si ama il fratello che si vede e che si ha accanto. Se non si ama il fratello, come si può amare mio Figlio Gesù e me che non vedete? Coraggio, miei cari figli, la Mamma è con voi, è sempre con voi. Ancora una volta vi invito a pregare per il Santo Padre e per la vostra sorella. Grazie della vostra presenza, grazie se ascoltate la Parola di Gesù. L'incontro biblico è molto importante; è più importante dell'apparizione. Conoscete Gesù e fatelo conoscere.

Roma, 10 novembre 1996 - ore 10:30 Messaggio di Gesù e della Madonna

Gesù - Qui è il mio tabernacolo. Chi crede preghi, chi non crede taccia e vada via.

Marisa - So che non devo baciare le ostie, ma bacio te, Gesù.

Gesù - Adesso consegna l'Eucaristia a Don Claudio.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza e delle preghiere. Per ordine di Dio Padre questa Eucaristia verrà distribuita ai sacerdoti e alle suore che dovranno testimoniare un domani davanti a tutta la Chiesa; purtroppo sono ostie sottratte alle profanazioni, per questo vi invito a pregare. Non amareggiatevi, ma pregate per gli uomini della Chiesa, per coloro che continuano a profanare le ostie che sottraggono dai tabernacoli; se dovessi prenderle tutte e portarle qui, questo luogo non basterebbe a contenerle. Pregate con amore, con semplicità e con la purezza del cuore. Non vi stupite se Dio ha scelto questo luogo. Mio Figlio Gesù ha detto: "Qui è il mio tabernacolo"; qui avvengono miracoli ed eventi bellissimi, tanto grandi che non tutti possono comprendere; li comprendono i semplici, gli umili, coloro che vivono e ricevono mio Figlio Gesù in grazia. Dal momento che qui è presente Gesù Eucaristia vi invito ancora a pregare e a cantare. Poi i sacerdoti e le suore, che purtroppo sono tanto pochi, con molta semplicità riceveranno mio Figlio Gesù. Cari sacerdoti, cercate di comprendere questo momento così triste per voi e per la Chiesa. Vi invito a pregare per il mio e vostro Papa. Ora pregate e cantate.

Marisa - Scusa un momento, chi dà la santa Comunione?

Madonna - Don Claudio dà la Comunione.

Marisa - Perché è giusto che sia il sacerdote a dare la santa Comunione, non ti sembra?

Madonna - Preghiamo davanti a Gesù sacramentato.

Don Claudio - Ed ora noi sacerdoti e suore faremo la santa Comunione come è stato chiesto espressamente dalla Madonna. Mentre pregheremo Gesù Eucaristia, voi tutti fate la comunione spirituale e invocate la presenza di Gesù nel vostro cuore. Dopo aver fatto il ringraziamento reciteremo insieme i sette Padre, Ave e Gloria chiesti più volte dalla Madonna.

Marisa - Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo aiuta i sacerdoti piccoli e grandi. Ho detto che devono cantare; canti anche tu? (La Madonna intona con noi il canto alla Madre dell'Eucaristia) Senti, sta cantando! Tu canti meglio.

Madonna - La Mamma desidera mandare un bacio ai bimbi e ai malati. Godete di questo giorno e non vivete solo l'emozione del momento, ma gioite e godete sempre in grazia di Dio. Dio Padre chiede sempre di pregare la Madre dell'Eucaristia, la Madre di Gesù. Mi raccomando, miei cari figli, preparatevi al grande momento. Vivete in grazia, domani è un altro giorno. Cominciate a dire: "Dio mio, sia fatta la tua volontà, voglio vivere in grazia". Il passato è nelle mani di Dio.

Roma, 14 novembre 1996 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Dovete ringraziare mio Figlio Gesù per la sua presenza che è avvenuta in modo così bello, forte ed eclatante. Gesù ha voluto dimostrarvi che Lui può apparire dove, quando e come vuole. Nessun uomo della terra può proibire a Gesù di apparire. Quando vi ho dato il messaggio in cui parlavo della bella foglia ricamata non avete pensato che ciò si sarebbe verificato, ma Dio che è grande, buono, misericordioso e giusto ha voluto fare questo regalo a tutti. Per ora lo godete soltanto voi, poi ne godranno altri e quando arriverà il momento tante persone si convertiranno, ma altre purtroppo no. Chi non vuole convertirsi non cambia e continua a combattere Dio attraverso l'uomo. Chiedo spesso alla vostra sorella di soffrire per i sacerdoti e per il Santo Padre e lei risponde sempre sì. Credetemi, miei cari figli, è molto difficile e assai duro per lei dire sempre sì e soffrire per gli uomini della Chiesa, per tutti i sacerdoti, le suore ed anche per voi, perché vi ama tutti. Insieme a lei voglio portarvi tutti da Gesù sacramentato e poi farvi godere il paradiso. Miei cari figli, è più facile morire martiri che morire vittime d'amore, prigionieri d'amore. Chi ha orecchi da intendere intenda. Essere vittima d'amore, prigioniero d'amore è molto difficile se non si è più che mai uniti a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Forse Dio a voi ha chiesto tanto? No, Dio vi chiede secondo le vostre forze e poi manda me, la Mamma, ad aiutarvi.

Marisa - Quando possiamo parlare noi due da sole? Ho tante cose da dirti e tu devi dire tante cose a me. Vieni stasera, parliamo un pochino. (A Marisa viene portato Jacopo) Eccolo! Pesa, sai? Ti piace? Dagli un bacio.

Madonna - Ancora una volta la Mamma vi chiede e vi ripete: dovete essere piccoli e semplici come bambini, ma anche prudenti per poter entrare nel Regno dei cieli. Coraggio! Amate l'Eucaristia, godete dell'Eucaristia, soprattutto dell'Eucaristia che noi sottraiamo alle profanazioni. Viva l'Eucaristia, viva Gesù, sempre!

Terra Mala (CA), 16 novembre 1996 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie dell'amore che mostrate a mio Figlio Gesù. In tutti i messaggi parlo di Gesù e raccomando di riceverlo in grazia. Non preoccupatevi del modo in cui Lo ricevete, se in bocca o nelle mani; l'importante è accoglierlo in grazia, con l'anima bella, pulita, candida, senza peccato e vi accorgerete come tutto nella vita diventa più facile. La Mamma vi invita a vivere giorno per giorno la vostra vita spirituale. Non vi sembra che per ogni giorno sia sufficiente la pena che avete, le difficoltà, le incomprensioni che incontrate? Ma se ogni giorno riceverete Gesù avrete forza nel sopportare tutto con gioia e con amore, anche se c'è sofferenza. Finché sarete su questa terra la sofferenza si farà sentire, ma Dio la dà ad ognuno secondo la sua forza. Non tutti avete la stessa capacità di sopportare le sofferenze. Dio chiede, ma dà moltissimo: se vi chiede uno dà cento. Aggrappatevi a me ed io, prendendovi per mano, vi porterò sempre più in alto. Ciò che la Mamma vi raccomanda è di vivere in grazia. Accostatevi con gioia al sacramento della confessione, mettetevi in pace con Dio e non pensate più al passato. Oggi è nelle mani di Dio, domani è un altro giorno. La Mamma vi dice tutto questo per incoraggiarvi ad andare avanti e ad accettare le piccolissime croci quotidiane. Sono sempre con voi. Come può una Mamma lasciare il proprio bimbo? Coraggio, miei cari figli, pregate per la vostra bella Sardegna. Oggi la Mamma pensa a voi, è qui e prega con voi Vi state avvicinando a tempi molto difficili, ma se vivete in grazia e con amore tutto sarà più facile per tutti, piccoli e grandi. Miei cari figli, la Mamma vi invita ancora a non correre senza senso da un posto all'altro. Scegliete una strada e lì rimanete. Se Dio chiama a percorrere una strada, seguitela, altrimenti diverrete come tante farfalle che volano da un fiore all'altro. La strada scelta deve far crescere le persone, deve riunire; quando questo non avviene vuol dire che qualcosa non va, che qualcuno non è in grazia, che lavora per se stesso e non per l'altro. Camminate con Dio, con il fratello, con tutti per raggiungere lo stesso ideale, per avere la vita, per Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo, per tutte quelle persone che sono lontane e non hanno Gesù. È più facile per coloro che non amano Gesù, perché non Lo hanno conosciuto, entrare nel Regno dei cieli che per coloro che Lo hanno conosciuto e non Lo amano. Miei cari figli, Dio non è soltanto misericordioso, alla fine sarà anche giusto. Non fermatevi solo alla sua misericordia, dovete pensare anche alla sua giustizia. La Mamma vuole portarvi tutti in paradiso a godere. Coloro che ricevono mio Figlio Gesù in grazia hanno già il paradiso dentro di loro perché in essi è presente Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Continuate a pregare per tutti gli uomini, soprattutto per i sacerdoti e per coloro che celebrano messe nere e profanano le ostie consacrate. Dio Padre chiede sempre di pregare la Madre dell'Eucaristia, la Madre di Gesù. Mi raccomando, miei cari figli, vivete in grazia, preparatevi al grande momento della santa Messa. Imparate a ripetere: "Dio mio, sia fatta la tua volontà, voglio vivere in grazia".

Roma, 21 novembre 1996 - ore 17:30 Presentazione della Beata Vergine Maria Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - I genitori accompagnano la piccola Maria al tempio. Io faccio quello che Tu mi dici.

Gesù - Non ti preoccupare, figliolina mia, sono il tuo Gesù. Amate sempre Gesù Eucaristia a costo di qualunque sacrificio. Ricordate che il martirio d'amore è il martirio vissuto nell'amare Gesù Eucaristia e la Madre dell'Eucaristia. Oggi sono presente perché dovete prima immagazzinare e poi trasmettere questo grande amore verso Gesù Eucaristia agli uomini che non Lo conoscono. Ora vado al Padre; tu siedi, figlia mia, e ascolta ciò che la mia e tua Mamma ha da dire a tutti.

Marisa - Posso descriverti come ti vedo? La Madre dell'Eucaristia esce fuori da un bellissimo fiore bianco e sopra c'è una colomba bianca, bianchissima.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza e grazie dell'amore che portate a mio Figlio Gesù, a Gesù Eucaristia. Ancora oggi ho sottratto ostie profanate, qui ne ho portata una per farvi pregare e riparare, ma ne ho sottratte tante. Vi invito a pregare affinché nel mondo non accadano più queste brutte azioni. Purtroppo sono gli uomini che conoscono e che sanno a profanare le ostie con molta facilità; con la stessa facilità uccidono il fratello, il padre, il figlio senza paura, senza pensare che un domani ci sarà il giudizio di Dio. Miei cari figli, cosa sono le vostre piccole sofferenze in confronto a tutto ciò che avverrà quando Dio giudicherà l'uomo? Non fermatevi sempre alla frase "Dio è misericordioso". Sì, Dio è misericordioso con coloro che hanno fatto di tutto per amarlo, ma per chi Lo conosce e non Lo ama alla fine sarà giusto, anche se concederà ancora tempo per la conversione. Per questo la Mamma vi invita a pregare, a vivere in grazia e accettare le piccole croci della giornata. Vivete in una valle di lacrime; il pianeta terra non è bello e gli uomini continuano facilmente a sporcarlo. Voi che cercate di amare mio Figlio Gesù amatelo anche per gli altri, per i vostri parenti e amici. Aiutate i sacerdoti e i grandi uomini politici a convertirsi. L'uomo è figlio di Dio, è sua creatura; come si può calpestare un figlio di Dio, una sua creatura? Eppure si continua ad uccidere con molta facilità. Vi dico questo per invitarvi a correggervi, a cambiare e ad amare. Fate questo cammino con gioia, con amore e accettate anche le croci della giornata. Questi miei due figliolini hanno una croce molto pesante. Non vi siete accorti come cercano in tutti i modi di portarla? A voi ne è data una piccolissima, accettatela. Soffrite un pochino e offrite tutto a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. La vostra sorella ha visto la scena quando il mio papà e la mia mamma hanno portato me, la piccola Maria, al tempio per pregare Dio, per amarlo. Ero in mezzo ai miei genitori che mi tenevano per mano e con gioia mi portavano al tempio di Dio. Quando entrate in qualche chiesa non guardate ciò che vi circonda, altrimenti non riuscite a pregare; pensate unicamente che lì c'è Gesù Eucaristia, che è solo e vi attende. Fate una piccola preghiera, un piccolo gesto di amore verso Gesù Eucaristia. Forza, coraggio, miei cari figli, non lasciatevi andare. Non guardate se il comportamento del fratello è migliore o peggiore del vostro, pensate solo a voi stessi, a Gesù e a me, piccola creatura, Maria, la Madre dell'Eucaristia. Non rivolgete lo sguardo altrove, imparate a guardare soltanto Gesù, ad amare Gesù e in Lui amerete tutti. Miei cari apostolini, coraggio a tutti, la Mamma tende le sue braccia verso di voi, vi prende per mano e vi aiuta a camminare, ma fate sì che la vostra giornata non sia soltanto presa dalle cose materiali. Ritiratevi, fate silenzio nel vostro cuore e pregate Gesù, il mio Gesù.

Roma, 24 novembre 1996 - ore 10:30 Festa di Cristo Re Messaggio della Madonna

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Le apparizioni eucaristiche di ostie sottratte alla profanazione e di ostie profanate vi devono portare ad amare Gesù Eucaristia sempre, in ogni momento. Gesù ha detto: "In questo luogo è il mio tabernacolo". Vi siete chiesti perché? Perché qui ci sono creature che pregano e qui è stata tolta l'Eucaristia. Oggi è festa di Cristo Re, il Re dell'universo, è la festa del vostro papà, del vostro figlio, del vostro fratello. Gesù non si sente re come i re della terra, ma si sente padre, figlio, fratello. Andate da mio Figlio Gesù e chiedetegli tutte le grazie di cui avete bisogno se sono conformi alla volontà di Dio. Anche la vostra sorella è un tempio, un tabernacolo vivente. Gesù gentilmente, amorevolmente si è posato sul suo corpo per far capire che quando un corpo soffre è Gesù che soffre; Lui si adagia, si posa sul corpo delle persone malate. Quando una persona malata è in grazia, ovunque sia, in ospedale o in casa, Gesù può scendere e può adagiarsi sul suo corpo. In questo momento la vostra sorella non ha dolori, sta benissimo, ma Gesù si è comunque adagiato sul suo corpo perché è un corpo provato e martoriato. La Mamma vi invita a pregare perché lei abbia la forza di accettare tutto; è normale, è naturale che si lamenti e pianga per i dolori. Non dimenticatevi che i veggenti sono creature umane e i veri veggenti devono stare con i piedi in terra, vivere con semplicità e umiltà per portare avanti la missione che Dio Padre ha dato loro. Convertitevi; convertirsi significa fare una buona confessione e ricevere Gesù in grazia, non è poi tanto difficile. Provate a far silenzio nel vostro cuore e a parlare solo con Gesù; vi accorgerete come ogni cosa diventa facile per tutti, perché Gesù dà la forza di accettare le difficoltà e di andare avanti. Fate piccoli, piccolissimi passi, ma andate sempre avanti, non tornate mai indietro. La Mamma vi ringrazia della processione che avete fatto con mio Figlio Gesù Eucaristia. Non stancatevi mai di pregarlo, di amarlo, di pregare per i vostri fratelli vicini e lontani, di pregare per la Chiesa e per gli uomini della Chiesa. Avete davanti ai vostri occhi Gesù Eucaristia; guardatelo, parlategli, adoratelo e chi non può rimanere in ginocchio si alzi pure in piedi. Gesù non ha detto di pregare in ginocchio o seduti o in piedi, ma invita ad amare e a star comodi, perché stando comodi si prega meglio. La vostra sorella aveva molti dolori e la Mamma le ha detto: "Tu non puoi scendere, rimani nel tuo letto". Lei ha obbedito anche se le è costato, perché sta sempre sola e desiderava trovarsi in mezzo agli altri. Questa è la sua missione. Il suo cammino è un martirio d'amore e di pace, il martirio che porta alla santità, ma prima è necessario soffrire tanto. Vi invito ancora una volta a pregare per lei. Raccoglietevi in preghiera e fate la comunione spirituale, invitate Gesù a venire nel vostro cuore spiritualmente, parlategli, chiedetegli tutto ciò di cui avete bisogno. Coraggio, senza paura, questo vale per tutti: grandi e piccoli. Accostatevi e fate la santa Comunione come la vostra sorella.

Marisa - Mi hai portato Gesù, a me hai portato Gesù. Signore, io non sono degna che tu entri nel mio cuore, ma di' soltanto una parola ed io sarò salvata. Non sul mio corpo, ho paura. Perché sul mio corpo? Adesso sto bene. Quando ci siete voi sto bene.

Madonna - Marisella, non hai capito il messaggio?

Marisa - Cosa devo fare adesso? Faccio come mi dici tu.

Madonna - Miei cari figli, continuate a cantare e a pregare, soprattutto imparate ad amare tutti e a pregare per coloro che vi fanno soffrire. Un augurio va ai miei sacerdoti e alle mie suore e a voi tutti, miei cari qui presenti. Vi ringrazio perché state imparando a non ascoltare le parole cattive che escono dalla bocca di persone che non amano. Viva Gesù! Oggi è la sua festa, la grande festa che non tutti hanno compreso a suo tempo. Fai cantare Jacopo, non ti preoccupare, perché dà gloria a Dio ed è qualcosa di grande ai suoi occhi.

Roma, 28 novembre 1996 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Senti Jacopo? Tu hai detto che lui dà gloria a Dio così. Oggi più che mai ti raccomando il Papa grande e il Papa piccolo. Aspettiamo la fine dei tempi, anche se Don Claudio ha detto che adesso è meglio tenere il braccio di Dio perché gli uomini possano convertirsi.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Chiedete e domandate sempre le grazie a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo e aggiungete: "Sia fatta la volontà di Dio". Oggi Dio mi ha mandato a voi per dirvi se volete fare una processione penitenziale in questi giorni di Avvento, specialmente la Domenica, per accogliere bene Gesù bambino. Siete diventati grandi e Dio Padre vi chiede di fare la processione penitenziale in preparazione alla venuta di Gesù fra voi. Se Dio Padre l'ha chiesto potete farlo, per aiutare il pianeta terra alla conversione. Tutti ripetono: "Arrivano i momenti duri, i momenti difficili, la purificazione". La Mamma vi ha detto di pregare e di accettare le piccole croci, i piccoli fioretti per aiutare l'uomo che non ama e che non crede, ma soprattutto per aiutare l'uomo che non conosce Dio, che sa solo che c'è qualcuno superiore, ma non sa che è Dio. Dio è amore con tutti, ma non tutti credono a questo suo grande amore. Il Papa soffre, il piccolo Papa soffre, gli uomini uniti al Papa soffrono. Quante anime sono provate e quanti dolori Dio Padre chiede ad anime particolari per aiutare l'uomo a convertirsi, ma l'uomo è duro, non sa amare, ama solo se stesso. Quando Dio vi chiede di pregare per qualcuno arriva sempre una risposta positiva, invece per i miei due cari figliolini è ancora negativa; ma la verità trionferà e voi, almeno voi giovani, godrete. Fate adesso la processione penitenziale, anche se Dio oggi non manderà Gesù Eucaristia fra voi; sapete però che invisibilmente Gesù Eucaristia è sempre qui. Continuerò a sottrarre le ostie profanate, le prenderò, le salverò, le porterò via e le depositerò in questo luogo dove Gesù ha detto: "Qui è il mio tabernacolo". So che ognuno di voi ha qualcosa da chiedere a Dio per i propri cari, per gli amici, per i parenti, per i bambini che soffrono, per il vostro sacerdote. Tutti avete qualcosa da domandare, ma imparate a fare la volontà di Dio: "Dio mio, sia fatta la tua volontà". So che a volte non è facile, è molto difficile. Sono una persona come voi, capisco le vostre difficoltà, le ansie e le preoccupazioni perché vivo con voi. Oggi una creatura ha chiesto alla vostra sorella di pregare e di intercedere per la sua famiglia, ma quando la vostra sorella le ha detto "Vieni tu stessa a chiedere", lei ha risposto: "Ma noi non crediamo all'apparizione!". Questo ha fatto soffrire la vostra sorella, ma più di tutti ha fatto soffrire mio Figlio Gesù e me. Miei cari figli, l'apparizione è un dono grande che Dio dà agli uomini per aiutarli a convertirsi e a camminare sulla retta via, la via giusta, quella della verità. Chi cammina nella via della verità? Chi dice la verità? Chi parla con verità, con amore e con semplicità? Chi dice al fratello: "Fratello mio, tu sbagli, tu non dici la verità"? Io sono qui, voi non mi vedete ma io vi guardo uno ad uno, vi amo uno ad uno e vorrei tanto salvarvi da tutte queste cattiverie che infangano il buon nome della Madre dell'Eucaristia e le apparizioni. Nessun uomo della terra ha il diritto di infangarle; se voi credete andate avanti. Avete visto e credete; non fermatevi a discutere e a dire tante parole perdute al vento. Quante riunioni fanno i grandi uomini della Chiesa, quante ne fanno i grandi uomini politici? In quante chiese si riuniscono e dicono infinite parole, ma non sanno parlare d'amore. Dio è amore. Miei cari figli, voi ditene poche, ma amate, pregate per il Papa, per il vostro sacerdote che io chiamo il piccolo Papa, pregate per questa missione che gli uomini ancora non si decidono ad accettare, pregate per questo incontro grandissimo con colui che sta molto in alto. Amate e pregate. Un augurio a tutti coloro che ultimamente hanno festeggiato il compleanno. Fate un buon ritiro e date esempio e testimonianza a giovani che non mi conoscono e non conoscono mio Figlio Gesù.

Settebagni (Roma), 30 novembre 1996 - ore 17:30 Incontro dei giovani Messaggio della Madonna

Marisa - In questo momento ti raccomando tutti i giovani. Va' da Dio Padre a chiedere le grazie di cui ognuno di noi ha bisogno e sia fatta sempre la volontà di Dio.

Madonna - Miei cari giovani, grazie della vostra presenza. Questo che avete dato a mio Figlio Gesù è un giorno grande e pieno di gioia; Gesù ha bisogno di voi giovani per pregare anche per gli altri che sono molto lontani da Lui. La Mamma non vi invita a stare sempre in preghiera o sempre in chiesa; vi esorta, come ho già detto negli altri messaggi, anche al divertimento e allo sport, sempre fatto in unione a Cristo Gesù. Vivere in grazia di Dio significa avere l'anima bella, in grazia, significa amare Gesù attraverso gli amici e i parenti, amarlo anche nel divertimento e nello sport. Perché non praticare lo sport? Fatelo, ma sempre in grazia di Dio. Questa giornata offerta a mio Figlio Gesù, nonostante qualche nuvoletta dentro e fuori, vi ha fatto crescere nell'amore. Amare è una parola bellissima; amare comporta anche soffrire; chi ama con la "A" maiuscola soffre proprio perché ama. Questo incontro fatto da voi tutti insieme per amare Gesù è stato importante perché vi ha aiutato a crescere. Miei cari giovani, il mondo, così com'è, è molto bersagliato da ogni parte; sta a voi renderlo bello e amarlo. Quando incontrate qualche giovane che non si comporta bene, non giudicatelo perché probabilmente non ha ricevuto nulla, ma pregate per lui e amatelo. Amare Dio non significa amare soltanto coloro che vi sono vicini, coloro che vi vogliono bene e la pensano come voi. Amate il fratello bianco, nero, di qualsiasi religione; questo è il più grande atto d'amore che potete fare a Dio e al fratello. Voglio sperare che questa giornata di ritiro sia servita per crescere nella vita spirituale. Bisogna amare Dio a scuola, nel lavoro, quando siete con gli amici; ovunque vi troviate amate sempre: più date e più riceverete se date con amore e con sacrificio. La Mamma ringrazia i sacerdoti e le suore per ciò che hanno fatto; ognuno ha dato quello che poteva. Miei cari giovani, riflettete un momentino: non mi sembra che Gesù stia chiedendo di sacrificarvi tanto, non chiede mai l'impossibile. Gesù chiede l'amore a Dio, l'amore ai fratelli, l'amore al prossimo, vuole che amiate i vostri genitori, anche se a volte, come dite voi giovani... dovete amarli. Cercate di comprenderli, di capirli; i genitori vanno amati così come sono ed essi a loro volta devono amarvi così come siete. Quando vi fanno dei richiami non sbuffate, ma dite dentro di voi: "Sì, ha ragione" oppure "No, non hanno ragione, ma sono i miei genitori". Ubbidite sempre e se non è esatto quanto dicono cercate di farlo capire loro. Ecco, questo significa amare i genitori. Non sentitevi grandi, vicino ai genitori siete sempre piccoli; infatti la Mamma si rivolge a voi chiamandovi "miei cari figliolini", e "miei cari apostolini". La vita diventa difficile se non siete in grazia; cercate invece di vivere in grazia giorno per giorno e sarà molto più facile. Non preoccupatevi del domani o del passato, lasciate questo a Dio e preoccupatevi solo del presente. Il domani è un altro giorno per tutti. Qualcuno ha tante cose da chiedere; domandatele ora a Gesù e quando Lo riceverete nel vostro cuore ascoltatelo e chiedetegli tutto ciò di cui avete bisogno. Miei cari giovani, a volte quello che voi pensate non può essere la volontà di Dio: ascoltate mio Figlio Gesù. Togliete dentro di voi ogni rumore, ogni confusione e ascoltate Gesù quando entra dentro il vostro cuore. Ricevetelo in grazia e come sempre ripeto: se non siete in grazia ricordatevi che c'è il sacramento della confessione. Il sacramento della confessione aumenta la grazia, dà forza e coraggio perché Gesù è dentro di voi. Come già ho detto iniziate questo Avvento con spirito penitenziale: questa volta fatelo come se fosse quaresima, vivete l'incontro con Gesù in modo penitenziale. Coraggio, miei cari figliolini, voglio vedervi sorridenti e allegri. Anche se per qualcuno c'è tempesta e sofferenza, abbandonatevi a Dio. Quando sembra che intorno tutto crolli, alzate gli occhi al cielo, allargate le braccia e gridate: Padre nostro... Dal momento che qualche giovane ha brontolato un pochino per gli auguri, oggi faccio gli auguri a tutti coloro che festeggiano il compleanno o l'onomastico da gennaio a dicembre; quindi auguri a tutti, miei cari figli.

Roma, 5 dicembre 1996 - ore 17:30 Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Ci sono gli angeli e i santi, ma lei non c'è, non è ancora venuta. Non dovevamo presentare le lettere alla Madonna? Oggi viene Gesù. Scusa Gesù, ma dovevo presentare le lettere alla tua Mamma.

Gesù - Non puoi presentarle a Me?

Marisa - Le posso presentare a Lui?

Don Claudio - Certo!

Marisa - Ha detto Don Claudio che le posso presentare anche a Te. Questa lettera l'ha scritta il Papa piccolo e questa i giovani. Noi stiamo ubbidendo a quanto ci è stato chiesto. Come mai non c'è la Mamma oggi? Possiamo mandare queste lettere?

Gesù - Voi dovete fare tutto ciò che è normale, naturale e dovete percorrere tutte le strade.

Marisa - Gesù, vuoi benedire anche queste medaglie? Alcune di queste vanno ai giovani, loro sono il futuro della Chiesa.

Gesù - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. È il vostro Gesù che vi parla e vi chiede di aumentare le preghiere. La mia e vostra Mamma con voi è troppo dolce. Qualcuno di voi si addormenta con molta facilità e fa di ogni piccola pena un dramma, mentre chi soffre il vero dramma sono i miei due figliolini. Sono venuto perché voglio stare con voi durante questo triduo all'Immacolata. Voi giovani avrete la gioia di fare la novena alla festa della Madre dell'Eucaristia quando queste apparizioni saranno riconosciute. Miei cari figli, vorrei tanto aprire il vostro cuore e mettervi dentro tutte quelle gioie di cui avete bisogno. Non dovete pensare solo a voi stessi, ma anche agli altri. Quanta gente soffre? Quanta gente ha bisogno del vostro sorriso e del vostro aiuto? Vi devo ringraziare per il ritiro spirituale che avete fatto, però subito dopo si sono annerite le nuvolette e siete crollati. Come dice la mia Mamma, non dovete vivere solo l'entusiasmo del momento e ingrandire ogni piccola penitenza e sofferenza perché questo non vi fa camminare. Miei cari figli, la grande sofferenza e il grande sacrificio non sono per voi, ma per i miei due figliolini. Pregate per prepararvi bene alla festa di Maria Immacolata, alla vostra festa per ora... Avete intensificato le preghiere come la Mamma ha chiesto. Prendete esempio dal vostro sacerdote che non si tira mai indietro, eppure lui ha delle grandi sofferenze, ha un grande peso da portare e quando si gira intorno non ha nessuno che lo aiuti veramente con il cuore. Queste lettere scritte con tanto amore potrebbero smuovere tutti, per questo la Mamma vi ha chiesto: "Pregate, affinché il santo Padre riesca a fare la volontà di Dio". Leggendo queste lettere qualsiasi persona potrebbe arrivare a chiedersi: "Ma cosa stiamo facendo?". Pregate per questa intenzione, è molto importante per voi, ma soprattutto lo è per la Chiesa. Miei cari apostolini, voglio vedervi più allegri, più sorridenti, più altruisti, più generosi. Vi parlo in modo un po' più forte rispetto alla Madonna, la mia e vostra Mamma, ma non per questo vi amo di meno. Le mamme sono sempre più dolci, ma io voglio scuotervi come fa il vostro sacerdote. Tu non hai niente da dire, figlia mia?

Marisa - Io sì, aspetta. Voglio dirti tre cose: primo, mi piaceva tanto camminare e non cammino; secondo, mi piaceva pregare in ginocchio e non posso; terzo, mi piaceva tanto scrivere e sono impedita. Per ultimo: mi piaceva tanto cantare e devo star zitta. Ecco, per me queste sono grandi rinunce. Ti sei preso tutto. Volevo dirti questo, caro Gesù, e poi chiederti se mi dai il pupo.

Gesù - Non vedi che c'è la Mamma del cielo e della terra?

Marisa - C'è la Mamma, sta vicina a Gesù.

Madonna - Miei cari figli, sono la vostra Mamma. Mettete in pratica quanto Gesù vi ha detto e portate avanti questa missione; non potete farlo se vi ripiegate su voi stessi. Per portare avanti la grande missione di Dio vi voglio forti, allegri e gioiosi. Fate bene questo triduo in preparazione alla festa dell'Immacolata Concezione.

Roma, 7 dicembre 1996 - ore 17:30 Messaggio di Gesù

Marisa - Sei venuto Tu anche oggi, Gesù? La Mamma non viene? Sono contenta di vederti, Gesù, ma aspettavo la Mamma. Tutti chiedono il tuo aiuto. Puoi fare subito qualcosa? Sì, per me vorrei un po' di voce, Gesù, per poter parlare ed anche cantare.

Gesù - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. So benissimo che fare un pellegrinaggio comporta anche sofferenza e sacrificio, ma Io sono pronto ad aiutare chi l'ha fatto con amore e con il cuore. Imparate a fare la volontà di Dio. A voi sembrerà strano, ma vi aspettavo, miei cari figli, e desideravo incontrarvi in questo luogo che Dio Padre ha reso taumaturgico e santo. Siete qui per onorare la mia e vostra Mamma, per questo sono venuto: per aiutarvi a pregarla. Lei è sempre a contatto con Dio Padre e Dio dice sì ad ogni sua richiesta. Chiedete con l'anima in grazia, con il cuore e con l'amore. Non fermatevi alle piccolissime cose. C'è già il mondo che non va bene; i grandi uomini della Chiesa e i grandi uomini politici non si comportano bene, perché anche voi volete fermarvi alle minuzie? A volte la stanchezza, la salute e le preoccupazioni possono portare a questo, ma voi reagite e ricominciate. Perdonate come Io perdono sempre, ogni minuto e tutti. Non è difficile chiedere perdono; quando sbagliate dite: "Fratello mio, ho sbagliato e ti chiedo perdono". Andate avanti con coraggio e con forza. La vostra sorella ha insistito nel fare qui l'apparizione per avervi tutti intorno perché generosamente ha pensato al vostro viaggio ed era preoccupata di non poter scendere, dal momento che Dio Padre ha deciso così. Dopo avrà un incontro di preghiera con i giovani, allora dovrà scendere e sarà molto difficile e duro per lei. Ho ascoltato quanto questa figliola desiderava: "Fa' che possano salire su da me dal momento che non posso scendere", ed Io, Gesù, ho ascoltato e ho ubbidito, come voglio ubbidire anche a voi. Prendete una cesta, metteteci dentro tutte le richieste di grazie di cui avete bisogno e chiedete senza stancarvi a Dio: "Dio mio, sia fatta la tua volontà". Quando sentite il messaggio prendete ciò che fa per voi. Non bisogna mai dire: "È per quella persona o per quell'altra". Non è né bello né giusto pensare che ciò che la Mamma dice sia per qualcun altro. Quando andate ad un'apparizione immagazzinate tutto; ognuno pensi a se stesso. Quando sentite parlare male di un sacerdote, di un'anima o di una persona, non ascoltate; anche se il sacerdote non si comporta come voi volete non dovete giudicarlo o puntare il dito contro di lui. Pregate per lui, pregate per quell'anima che ha bisogno di aiuto. Non giudicate i fratelli, ma amateli, correggeteli e aiutateli. Vi invito ad aiutare e pregare per i sacerdoti che incontrate perché prima di essere sacerdoti sono uomini anche loro e hanno bisogno del vostro aiuto. La Mamma ha detto: "Adottate un sacerdote; adottatelo con il cuore, con amore ed anche con sacrificio", perché lui nel momento che dà i sacramenti è Cristo; non dovete vedere l'uomo, ma Me, Gesù. Preparatevi bene a questa festa della Mamma; se non siete a posto fate una buona confessione e poi venite a ricevermi nel vostro cuore. Se il vostro cuore è puro Io vi parlerò e voi sentirete le risposte che attendete, ma bisogna essere umili, semplici e prudenti. Grazie della vostra venuta e della vostra presenza. Vi prego: non bisticciate, ma guardatevi intorno, guardate come le cose della terra vanno male. Perché bisticciare per delle piccolezze? Amatevi, miei cari fratelli, amatevi con tutto il cuore ed Io, Gesù, sarò sempre con voi e dentro di voi quando mi riceverete in grazia. Benedico i bambini presenti, i malati e le nonne che pensano ai loro nipotini.

Marisa - Senti, Gesù, ti saluto come saluto la Madonna, con un bacio. Ciao Gesù, ciao.

Roma, 7 dicembre 1996 - ore 23:00 Messaggio della Madonna per i giovani

Marisa - Sei triste? Anch'io lo sono.

Madonna - Gesù è venuto, io sono venuta, ma non siamo stati accolti. Quando c'è bisogno gli uomini corrono subito a chiedere aiuto ai sacerdoti e ai veggenti, a pregare perché superino un esame o perché trovino lavoro, ma quando Gesù chiama non rispondono. Questo è un giorno dedicato ai divertimenti non sani, non belli e la Mamma è con voi per pregare. Da tempo ero qui a pregare; vi guardavo, allungavo gli occhi dappertutto e vedevo tanti giovani divertirsi e godere, ma non in grazia. Potete chiedervi: "La Mamma dice questo a noi che siamo qui?". È vero, voi siete qui, ma avete fatto apostolato fra i giovani? O ancora una volta avete avuto paura di parlare, di far capire loro quanto sia importante dedicare una serata a Dio, di far la serenata a Dio con canti e preghiere? Eppure quando hanno bisogno tutti corrono a chiedere e a supplicare, ma non fanno nulla per ottenere ciò che domandano. Miei cari figli, sono qui e in questo momento penso a voi che sentite il freddo, la stanchezza della giornata; avete qualche preoccupazione eppure ci siete; per questo vostro sacrificio Dio deve aiutarvi e darvi forza. La Mamma desidera dirvi che quando venite qui a pregare dovete dirlo ai vostri cari, anche se non sono d'accordo; limitatevi a dire: "Vado a pregare dove mi sento di pregare". Non si può andare in un posto a pregare ricorrendo alla bugia. Questo è un luogo di preghiera reso taumaturgico da Dio, è un luogo santo e non dovete mentire per venire qui a pregare. No, Dio non vuole questo; io, la vostra Mamma, non voglio questo; la verità va sempre detta. Qualsiasi cosa facciate va avanti solo se dite la verità, se siete sinceri con Dio, con voi stessi e con il prossimo. Questo luogo è il tabernacolo di mio Figlio Gesù, qui si viene per pregare, per cantare, anche per giocare e per gioire. Perché non dire la verità? Perché per andare a divertirvi dite la verità e per andare a pregare la nascondete? No, miei cari figli, a Dio questo non piace; Dio vuole la verità. Del resto il vostro sacerdote vi dà esempio. La verità a tanti fa male, spesso non viene capita, specialmente dai grandi uomini. Vi voglio santi e la Mamma vi ha chiamati tutti; coloro che hanno capito questo cammino non possono nascondersi, tornare indietro e non dire la verità. Venite qui per pregare, qui ancora Gesù continua a fare miracoli eucaristici e risponde a ciò che chiedete; forse non credete con il cuore se non vi accorgete di quanto vi dà. Miei cari figli, la Mamma vi ama e vi parla così perché vuole farvi capire tutto ciò che vi può portare alla santità. Voi, miei cari sacerdoti, amate Gesù, amate la Mamma di Gesù, amate la Madre dell'Eucaristia. Vi amo perché siete miei figli prediletti e vi invito ad avere coraggio in tutte le vostre azioni, anche in quelle grandi; vi esorto a fare il grande passo, il grande cammino verso la santità senza aver paura di nulla. Dovete essere tranquilli; perché avete paura? Quando Gesù dà il messaggio prendete quello che interessa a voi, ognuno prenda la sua parte.

Marisa - No, no! Ancora? No! Piano, piano, piano. Piano, piano, piano.

Don Claudio - Questo è il colpo di lancia. (Marisa fa ripetute smorfie di dolore)

Marisa - Grazie. Posso aver aiutato qualcuno? Perché mi hai dato quel colpo di lancia? Anche stasera mi hai dato tante sofferenze. (Marisa riceve dalla Madonna la santa particola) O Signore, non dovrei pregarti, ma il desiderio di farlo è più forte di me! Non sono degna che Tu entri nel mio cuore, ma di' soltanto una parola ed io sarò salvata.

Madonna - Miei cari figli, andate ad adorare mio Figlio Gesù nella cappella provvisoria. Insieme ai sacerdoti benedico voi, miei cari giovani e benedico tutti i giovani lontani che non amano mio Figlio Gesù. Andate a pregare almeno cinque minuti davanti a Gesù Eucaristia che è solo.

Marisa - Vieni su anche tu con noi? Don Claudio, è andata via, però ha detto che dopo viene su con noi.

Roma, 8 dicembre 1996 - ore 10:30 Festa dell'Immacolata concezione Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Cominciano ad arrivare gli angeli, i santi e anche le anime salve. C'è Maria Immacolata e la Madre dell'Eucaristia e una bella corona le unisce. Adesso chi parla tra voi? Gesù è in mezzo alle due Madonne: l'Immacolata e la Madre dell'Eucaristia.

Gesù - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, sono il vostro Gesù. L'Immacolata Concezione apre la storia e la Madre dell'Eucaristia la chiude; affinché la vostra sorella potesse capirlo in questo momento lei vede due Madonne. Siete qui per pregare con noi. Oggi vi invito a pregare per la pace nella vostra bella Italia, per la pace a Roma. Tutti si preoccupano di abbellire Roma materialmente, ma non si preoccupano di abbellire le anime, di aiutarle a convertirsi, di insegnare loro ad amare e a comprendere il fratello che soffre. Questa mattina Gesù vuole dirvi che quando qualcuno si avvicina a voi per parlare di una terza persona che non è presente, non dovete ascoltarlo; andate via. Perché dove due o tre sono riuniti a pregare nel mio nome, Io sono in mezzo a loro (Mt 18,20), ma se si riuniscono a parlare di altre persone Io non sono con loro. Vi amo, miei cari figli, la Mamma vi ama. Se voi credete a Me, se credete alla mia Mamma dovete cambiare; non è difficile, basta accostarsi al sacramento della santa Confessione, perché quando ricevete un sacramento avete un aumento di grazia, di forza, di amore verso il fratello. Oggi, tutti insieme, festeggiate la mia e vostra Mamma, con canti, con preghiere, con gioia, con amore, perché è lei che fa da intermediaria con Dio, è lei che vola da Dio a chiedere le grazie di cui avete bisogno, se sono conformi alla sua volontà. Ora, mia cara Mamma, parla tu.

Madonna - Miei cari figli, sono la Mamma del cielo e della terra, la Mamma di tutti voi, la Mamma dei bimbi, dei giovani, degli adulti, degli anziani. Oggi desidero passare questa grande festa con voi a pregare, a cantare, a dare gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Vivete questo giorno in grazia, aiutate il fratello che soffre, che ancora non ha fatto un certo cammino nel campo spirituale, aiutate i vostri sacerdoti, non condannateli e sentirete la Mamma sempre vicino a voi, anche nella sofferenza. Quando la sofferenza arriva, sono con voi, Dio Padre mi manda fra voi. Amate Gesù Eucaristia; l'Eucaristia è tutto. La mensa è pronta, accostatevi all'Eucaristia con cuore limpido, puro e parlate a Gesù, sempre. Vorrei tanto che i giovani della terra capissero l'importanza di ricevere Gesù Eucaristia in grazia. Molti non si confessano o non ricevono Gesù Eucaristia per rispetto umano o per vergogna. Miei cari figli, non ricevete Gesù se non siete in grazia. Ho pregato per voi e per tutti gli uomini della terra. Ho anche pregato per i grandi uomini della Chiesa, per i grandi uomini politici. Essi si fanno forti del loro potere, del loro comando e pretendono di essere ubbiditi, perché - dicono - sono l'autorità, rappresentano Dio. No! Fate l'obbedienza a Dio, l'obbedienza ai Vescovi se sono uniti al Papa. Voi due, miei cari sacerdoti, state passando un momento difficile, duro, ma non allontanatevi mai da Gesù, da Gesù Eucaristia. Parlate alle persone, fate conoscere Gesù, sacrificate la vostra vita per le anime, lasciatevi mangiare dalle anime sempre, ma con rispetto; il rispetto è molto importante. Quando qualcosa non va bisogna correggere, correggere, correggere e poi la mela marcia deve essere tolta dalla cesta. Se qualcuno è stanco di stare in ginocchio può anche alzarsi, accomodarsi, stare in piedi; l'importante è amare Gesù Eucaristia, l'importante è amare e rispettare il prossimo. Quando chinate il capo o la schiena o le spalle perché sembra che tutto intorno a voi crolli non lasciatevi andare, alzate gli occhi al cielo, allargate le braccia e con me gridate: Padre nostro... Continuate a pregare mentre porto la vostra sorella su in paradiso per farla godere un pochino, per toglierle un po' di sofferenze, perché ne ha tante.

Marisa - Mi dai un pochino di voce? Un pochino, poco, cosicché io possa dare gloria a Dio cantando. Puoi portare su anche Don Claudio?

Madonna - Non è ancora il momento.

Marisa - Vedi, quando sono con te non ho dolori, sto bene, almeno questa giornata fammela vivere bene. Sì, riconosco Adriana, Fatina, Alberto, Padre Pio e tanti altri.

Madonna - Adesso, mia cara figlia, torna sulla terra.

Marisa - Mi hai fatto stare soltanto sette ore, non potevi lasciarmi di più? Quando torno sulla terra ricomincia la sofferenza.

Roma, 13 dicembre 1996 - ore 17:30 Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Sono ancora in astinenza?

Gesù - Dal momento che è presente Gesù sacramentato sono venuto Io. Non sei contenta di vedermi?

Marisa - È andato via! Sei venuta? Sì, insieme recitiamo il Magnificat. (La Madonna intona il Magnificat) Posso chiederti di aiutare le persone che hanno bisogno e di fare qualcosa per noi tutti? Per lui ho chiesto. Mi sembra che abbiamo sofferto abbastanza. Lo posso dire a Don Claudio?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie del vostro amore a Gesù Eucaristia. La Mamma desidera vedervi più sereni, più forti. Non dovete abbattervi per ogni sofferenza che arriva, specialmente quando è l'uomo a far soffrire. Molte volte vi ho detto: questo pianeta terra è una valle di lacrime e la colpa è dell'uomo, non di Dio, anche se tu dici che io sono la sua serva e che Lui può far tutto. Sono la sua e vostra serva, ma se non posso darvi più di tanto è perché Dio stesso ha deciso così. Invece di farvi tante domande, perché non pensate che agisce in questo modo per dare tempo alle anime di convertirsi, specialmente a quelle che non Lo conoscono? Ci sono tanti uomini sulla terra che non conoscono Dio, non conoscono mio Figlio Gesù: voi pregate per costoro e non stancatevi mai. Preparatevi alla venuta del piccolo Gesù con amore, con carità; la carità spesso viene a mancare. Perché la carità e l'amore verso i fratelli sono carenti? L'amore è sofferenza, l'amore è prevenire e comporta sacrifici, ma anche tanta gioia per coloro che sanno amare con il cuore. Se c'è qualche piccola sofferenza non fatela pesare ai miei due cari figliolini. Hanno già una grande croce da portare, cercate di aiutarli. Ci sono tante piccole preghiere, fioretti e sacrifici che potete fare: offrite tutto a mio Figlio Gesù e alla Mamma per la vostra sorella e per il vostro sacerdote; a loro non mancano forti sofferenze e croci, ma potete confortarli con il grande amore. A voi non è data la grande sofferenza, state tranquilli. La morte di un proprio caro è un distacco doloroso dall'affetto umano, ma voi che avete fatto un certo cammino dovete pensare alla resurrezione, alla gioia, all'incontro con Dio e alla felicità eterna dell'anima. Ecco, per voi la grande sofferenza è data dalla scomparsa di un vostro caro, ma le grandi sofferenze che affliggono i miei due cari figliolini non vi sono date, state tranquilli. Dio, come già ho detto altre volte, sa a chi chiedere, a chi appoggiarsi e domandare; Dio non ha bisogno di aiuto, Lui sa dove andare, sa dove bussare.

Marisa - Bussa sempre da noi, però!

Madonna - Vorrei che questo Natale per voi ancora sofferto, per la mancanza della santa Messa che gli uomini che non amano non vogliono restituire, lo passaste con gioia, uniti al vostro sacerdote, per quanto potete. Ricordatevi: siate elastici in tutto, non dovete strafare, non dovete non fare. Mentre io parlerò solamente alla vostra sorella, recitate insieme una parte del santo Rosario. Miei cari figli, immagazzinate più che potete l'incontro biblico, preparatevi alla venuta di Gesù bambino e amatevi, la Mamma vi chiede di amarvi. Pensate anche agli ammalati, alle persone che sono sole in un letto di ospedale o in casa; se potete fate del bene a tutti.

Roma, 15 dicembre 1996 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Stavi ascoltando noi che cantavamo, vero?

Madonna - Ogni volta che cantate questa ultima strofa, aggiungete dall'Immacolata alla Madre dell'Eucaristia. Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie della processione penitenziale che avete fatto nell'attesa della venuta di mio Figlio Gesù, del piccolo Gesù. Preparategli amore, generosità e altruismo, fate come Giovanni, preparate la strada in umiltà, lasciate spazio al piccolo Gesù. Sono qui come Mamma e vi avevo promesso che avrei fatto con voi la processione penitenziale per la conversione di tanti uomini che non amano Gesù. Vi esorto a pregare per coloro che non lo amano: è dovere dei buoni cristiani pregare per gli altri. Venite, adoriamo Gesù. Vi invito ad iniziare oggi la novena a Gesù bambino. La vigilia di Natale, alle ore 23, sarò qui in questo luogo taumaturgico e porterò in braccio Gesù Bambino, il pupo. La Mamma vi ha invitato a chiedere le grazie di cui avete bisogno, ma voi dimenticate di dire: "Sia fatta la tua volontà, Dio mio". Vedo che questo è molto difficile per voi uomini; tutto ciò che chiedete Dio può farlo, se è sua volontà. Io, come sua serva, ho fatto sempre la sua volontà anche nei momenti più difficili, come quando il mio amato sposo Giuseppe stava morendo. Per anni e anni l'ho curato, poi, quando è salito al Padre, ho chinato il capo e ho detto: "Dio mio, mio Tutto, sia fatta la tua volontà". Ecco, la Mamma vorrebbe portarvi a questo livello. Se vi attaccate con tutte le forze a Gesù Eucaristia, troverete la strada facile, troverete il cammino spianato come fece Giovanni che ha aperto le strade per la venuta di Gesù. Anche Giovanni diceva: "Chi sono io, Giovanni, di fronte a Colui che deve venire?". "Nulla" rispondeva. Vorrei tanto esortarvi a vivere spiritualmente bene questa santa novena. Non pensate solo al lato umano, anche se questo è bello; tutto si deve festeggiare, ma la festa più grande consiste nell'unione a Gesù Eucaristia. Vi dico le cose che dovete fare. Ricordatevi, vi aspetto la Vigilia di Natale alle ore 23. La mia grande amarezza è che non si può celebrare la santa Messa in questo luogo. Arriverà la santa Messa, ma quando verrà sarà un momento molto duro e difficile per la Chiesa, per il Papa. Pregate per Giovanni Paolo II, come Papa e come uomo; il momento è molto difficile per lui. Voi non conoscete i tempi di Dio. I tempi sono vicini e duri. Chi vive in grazia di Dio non deve preoccuparsi di nulla, ma godere, gioire e pregare. Mai come in questo momento la Mamma vi chiede di pregare per il Santo Padre che oggi si chiama Giovanni Paolo II, Karol Wojtyla. Sono contenta, mia cara figliolina, quando con la tua semplicità e ingenuità mi chiedi delle spiegazioni, mi fai sorridere e mi dai gioia.

Marisa - Sono fatta così e non cambio, anche quando sarò vecchia parlerò così.

Madonna - Senti Jacopo cantare?

Marisa - Non so se c'è Jacopo.

Madonna - Te lo dico io!

Marisa - Sei proprio una Mamma buona, buona, buona, troppo buona per noi, per me almeno. Sei bella, sempre più bella. Senti gli angeli che cantano, cantano. Loro già cominciano a cantare per la venuta di Gesù.

Madonna - Anche voi cantate, date gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. La Mamma vi invita a non guardare voi stessi, ma tutte le persone che vi circondano; imparate a pregare per loro, non pensate soltanto al vostro piccolo orticello, pregate anche per le persone che vi sono accanto, quelle lontane e quelle che fanno soffrire. Se pensate solo a voi stessi non camminate, non andate avanti. Miei cari figli, dovete pensare a tutti e godere dell'Eucaristia. Oggi non c'è l'Eucaristia perché la vostra sorella ha l'astinenza per tutta la settimana: apparirò solo quando ci sarete voi e fino alla venuta del piccolo Gesù lei non mi vedrà. L'astinenza è molto dura per lei, è un sacrificio assai grande, però lo accetta anche se, credetemi, è colei che ha bisogno più di tutti voi qui presenti.

Marisa - Però mi lamento, sai? Aiutaci un pochino, almeno Don Claudio, dai, aiuta almeno lui. Ti ho detto fa' di me quello che vuoi, ma almeno lui aiutalo. Meno male che lo chiami il mio figlio prediletto!

Madonna - Adesso, miei cari figli, raccoglietevi in preghiera, chiudete la porta del vostro cuore e chiedete a Gesù le grazie di cui avete bisogno. Allargate le braccia, alzate gli occhi al cielo e con me gridate: Padre nostro... Adesso invocate lo Spirito Santo affinché scenda su ognuno di voi: Padre nostro... Ripetete questa giaculatoria ogni giorno: "Gesù bambino, Dio d'amore, vieni a nascere nel mio cuore". Fate sì che il vostro cuore sia limpido, sia sempre in grazia di Dio. Buona novena a tutti e anche buone feste. Dovete sempre gioire, anche quando c'è sofferenza. Il tempo sulla terra passa velocemente, poi ci sarà il godimento eterno. Questo è il mio augurio: vi voglio tutti con me in paradiso.

Roma, 19 dicembre 1996 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Tu dici questo per farmi ridere ma io non ci riesco. Vedi quello che ho dentro. Sono un po'...

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie a coloro che con tanto amore e sacrificio continuano a fare la novena per la venuta di Gesù fra voi. Avevo anche raccomandato di invocare lo Spirito Santo su ognuno di voi. I tempi sono difficili e questo vi deve spingere a pregare di più. Aspettate il bimbo Gesù che viene ancora a voi, accoglietelo nel vostro cuore, cullatelo, fate in modo che senta il vostro amore per Lui, per tutta la Chiesa, per il mio e vostro Papa. Amore e perdono sono due parole grandissime per Dio, per me, per voi sulla terra. Amate e perdonate tutti, sempre. Non aspettate il santo Natale per amare e perdonare; quando ogni giorno ricevete mio Figlio Gesù per voi deve essere sempre Natale, anche se in questo momento vi sembra che la gioia sia molto lontana. Non potete capire quali sono i disegni di Dio. Dio poteva far celebrare la santa Messa nel mio gioiello. Lui può tutto, ma dal momento che non conoscete i suoi disegni, non sapete se, dopo una prova grande, arriverà la conversione dei grandi uomini, anche se non di tutti. Dio si serve di piccole e semplici creature per portare alla conversione i grandi uomini della Chiesa, dello Stato, del mondo intero; per questo ha bisogno di ognuno di voi. Gesù tante volte ha detto: "Bussate e vi sarà aperto, chiedete e vi sarà dato". Dio non mente; se non vi dà da una parte vi darà da un'altra.

Marisa - Vorrei conoscere quell'altra parte.

Madonna - Vi invito a continuare la santa novena con il cuore. Purificatevi, fate tutti una buona confessione; anche chi non ha commesso peccati gravi si confessi perché la confessione aumenta sempre di più la grazia. Non sentitevi a posto, andate a ricevere ancora questo grande sacramento e vi sentirete più forti, pronti ad affrontare anche le piccole croci che esistono su questo pianeta terra. Pensate agli altri, ai vostri fratelli e ai vostri amici. Una vostra sorella ha detto: "Sono contenta che i miei amici abbiano superato gli esami così non dovranno partire per il servizio militare". Gesù infatti li ha aiutati, ma il suo cuore soffriva. Ecco, dovete arrivare a questo punto così grande: godere della gioia degli altri. Voi pensate che poi Dio non vi ripaghi? Quante volte ho detto: fate tutto quello che potete, il resto lo farà Dio. Avete fatto tutto quello che potevate fare, ma Dio aveva altri disegni su qualcuno di voi.

Marisa - Lo sai che io non riesco a capire questo fino in fondo? Sì, poi tu lo spieghi al sacerdote.

Madonna - Miei cari figli, siete qui a pregare e non vedete la Mamma che vi guarda e legge nei vostri cuori. Ogni volta che vengo fra voi vi guardo, vi osservo e leggo nei vostri cuori tutto ciò di cui avete bisogno e chiedo a Dio per voi. Voi direte: "Quando la Madonna chiederà, Dio le farà la grazia". Dio concede le grazie a tutti, ma sta a Lui decidere come, quando e perché. Solo chi ha fatto un cammino grande, un cammino spirituale molto elevato può capire i disegni di Dio, anche se non sempre.

Marisa - Allora io non ho capito niente, sono sincera. Più vado avanti e meno capisco. Aiuta il sacerdote. Dici sempre: "È il mio figlio prediletto". Allora perché deve sempre soffrire? Perché tutte queste persone che ti vogliono bene e amano Gesù debbono sempre soffrire?

Madonna - Miei cari figli, questo è il pianeta terra, ma quando sarete su con Gesù, con gli angeli e i santi vi accorgerete come tutto è celestiale, è bello e soave. C'è in paradiso un'armonia molto bella, quell'armonia che la Mamma desidera vedere almeno tra i chiamati, ma che ancora non c'è. Questo è ancora il momento dell'Avvento. Vi invito sempre a fare fioretti, sacrifici, opere di carità, a visitare gli ammalati e gli infermi. Buon incontro biblico.

Roma, 22 dicembre 1996 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Posso descriverti come ti vedo? Dietro di te c'è una grande croce, spero non sia per me.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie perché con coraggio avete affrontato il viaggio, anche se il tempo è abbastanza clemente. Ho sentito qualcuno dire: "Non trovo Gesù bambino; non trovo la statuina di Gesù bambino per terminare il presepe, per posarlo nella stalla". È bello questo, mi ha commosso moltissimo: "Non trovo Gesù bambino". Meditate su questo. Cercate Gesù bambino e lo troverete, troverete Gesù Eucaristia. Chi ama l'Eucaristia, chi vive in grazia ha il paradiso assicurato. Sta terminando la santa novena, chi ha potuto farla ha preparato il suo cuore per Gesù bambino. Non vi scoraggiate, continuate a cercare Gesù Bambino e poi mettetelo nel vostro cuore e cullatelo. Rallegratevi e gioite, miei cari figli, perché la pace deve arrivare, l'Eucaristia deve trionfare; certo, c'è chi sta pagando un duro prezzo per questo. La Mamma vi ha insegnato a camminare, vi ha portato tanti messaggi di Dio, cominciando dalla sua catechesi. Molte volte vi ho esortato a fare sempre un piccolo passo avanti, a non tornare mai indietro perché chi torna indietro trova il peccato. Il giorno 24 alle 23 sarò qui fra voi con Gesù bambino. A chi l'ha cercato porterò Gesù Eucaristia. Il piccolo Gesù porterà l'Eucaristia, ma dovete avere il cuore limpido, bello e pulito; il vostro cuore deve essere un vero gioiello, una perla per permettergli di appoggiarvisi. Continuate ancora per questi due giorni di novena a cercare Gesù bambino con il cuore, con la vita di grazia. Ricevetelo sempre in grazia. Mentre continuate a pregare e a cantare dovrò dettare dei messaggi alla vostra sorella che li scriverà. Pregate perché sono qui con me tutti gli angeli, i santi e le anime salve. Pregate, invocate e cercate Gesù bambino, cercate il Messia. Non stancatevi mai di cercarlo.

Marisa - Aspetta un momento, sto prendendo il foglio. Non farlo tanto lungo il messaggio. (Marisa scrive i messaggi personali con la scrittura insegnatale dalla Madonna e ignota a tutti) Basta?

Madonna - Miei cari figli, come ogni volta la Mamma vi ripete: quando sembra che intorno a voi tutto crolli, allargate le braccia, alzate gli occhi verso Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo e con me gridate: Padre nostro...

Marisa - Perché stai ancora con le braccia allargate?

Madonna - Allarga ancora le braccia, figlia mia, e rivolgiamoci a Dio Spirito Santo: Padre nostro... Adesso, figlia mia, godi questo momento di paradiso.

Marisa - Potresti portarci tutti a vedere il paradiso o a vedere tutti Gesù bambino? Che ci vuole? E ride. Ma mi devi rispondere perché io sto aspettando la risposta.

Madonna - Questo avverrà quando Dio Padre lo dirà.

Marisa - Tanto lo sapevo che dicevi: "Quando Dio Padre deciderà". Va bene; io, Marisa, sono la serva di tutti e tu sei la serva di Dio Padre. Scusa, fai vedere a tutti loro Gesù Bambino? A me non far vedere niente, ma fa' vedere Gesù Bambino a tutte le persone che vengono. Sì, io rinuncio, così godono anche loro e saranno anche più forti. Allora fatti vedere almeno tu.

Madonna - Chi è in grazia di Dio mi sente vicino.

Marisa - Rispondi sempre: "Devo chiedere a Dio Padre" o "Quando Dio Padre deciderà". Guarda che Don Claudio è dal 1990 che aspetta. Gliel'hai detto, gliel'hai promesso. Mi rimandi giù di già? Aspetta un pochino. Posso stare ancora con voi? Non posso nominare S. Giovanni Bosco, perché Don Claudio è amareggiato con i salesiani. Continuano a cantare.

Madonna - Miei cari figli, grazie se continuerete a fare apostolato e a far conoscere la Madre dell'Eucaristia che vi porta a Gesù Eucaristia. Grazie per la Comunità Eucaristia. Grazie a tutti dell'amore che portate al piccolo Gesù. Grazie per l'amore che portate anche al mio sposo Giuseppe.

Marisa - Io lo vedo, ma lui non parla!

Don Claudio - Questo è il modo con il quale la Madonna ci ha abituato a vivere il nostro rapporto con lei: è un modo semplice e autentico.

Roma, 25 dicembre 1996 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei contenta quando cantiamo? Però potevi farmi stare un pochino meglio, almeno oggi.

Madonna - Non vedo l'Eucaristia che ho messo ieri sul bimbo Gesù e che per prudenza è stata portata via, ma ora la voglio con me perché è il mio e vostro Gesù.

Marisa - Aspetta. Vado a prenderla? Sì, ci vado. L'abbiamo portata su perché così stava in nostra compagnia, capisci? Non ti preoccupare di questo, ci pensiamo noi. Sei contenta anche se non siamo così numerosi come vorresti? Però potevi dire a Dio di non far piovere, visto che tu sei la serva di Dio. Devo andare a prenderla io? Mamma mia, e quando arrivo?

Madonna - E io non ti aiuto, figlia mia?

Marisa - Devo andare a prendere Gesù, voi state raccolti e pregate. Mi tremano le mani a portarti, Gesù; mi emoziono, lo sai?

Madonna - Miei cari figli, oh se poteste capire la grande grazia e i grandi miracoli che Dio ha voluto concedere a questo piccolo luogo, a questo luogo reso taumaturgico! Sono doni tanto grandi; nessuna chiesa del mondo li ha mai avuti. Voi, piccolo gregge, siete qui a dare gloria a mio Figlio Gesù, a Gesù Eucaristia, al piccolo Gesù. Pensate che la Mamma rimanga insensibile a questo, a ciò che avete fatto e al sacrificio che avete affrontato? Voi non potete immaginare quante persone potevano venire qui, ma per pigrizia, o, come Marta, prese dalle faccende domestiche non sono venute e il miracolo eucaristico si è ripetuto. Per questo vi ho detto in un messaggio: "Cercate Gesù bambino, trovate Gesù bambino; finché non lo trovate nel vostro cuore ancora non siete a posto". Mettete prima Dio e poi tutto il resto, perché nella vita terrena agire in grazia, fare tutto per amore di Dio, offrire a Dio qualsiasi difficoltà nel lavoro o nello studio deve essere considerato l'impegno più importante. Mettete Dio al primo posto. Dal momento che è presente Gesù Eucaristia, io, la Mamma, volevo tacere, ma Dio mi ha ordinato di parlare e io ripeto ciò che Lui mi dice. La traduzione della vostra sorella a volte non è perfetta, ma si capisce benissimo ciò che Dio vuole. Lui vuole che vi amiate l'un l'altro, che facciate opere di carità: carità non significa solo dare soldi, ma soprattutto aiutare un malato, aiutare un povero, anche moralmente e spiritualmente. Poiché in paradiso oggi c'è grande festa, il mio abito è adeguato ad essa; il bimbo è in festa e gli angeli continuano a cantare e dare gloria al piccolo Gesù. Tutti sono felici. Anche voi dovete passare una giornata in festa, anche se c'è la malattia, qualche nuvoletta, qualche piccola discussione familiare; mettete via tutto e dite: "Io ho Gesù, voglio vivere con Gesù, non voglio discussioni, ma pace e armonia". Questo dovete pretenderlo dai vostri cari, dai vostri amici. Dovete riuscire a dirlo ogni giorno e quando qualcuno verrà a dirvi qualche cosa non bella gli risponderete: "Ho Gesù dentro il mio cuore e voglio vivere in armonia. Anche se soffro, anche se sono abbattuto, anche se c'è tempesta ho Gesù dentro di me". La sofferenza del sacerdote è grande proprio perché hanno ingiustamente tolto la santa Messa. Gli uomini della Chiesa hanno abusato del potere: "Io sono grande, tu sei piccolo e ti schiaccio". Per questo Dio fa tutti questi miracoli, manda continuamente in corpo, sangue, anima e divinità suo Figlio Gesù. Dio si è fatto bambino per amore verso di voi, verso i fratelli, verso gli amici e verso tutti. Ora non vi dico più d'amare coloro che fanno soffrire; no, ora vi dico: pregate per coloro che vi fanno soffrire. Parlate di Gesù Eucaristia che è sempre presente qui, in questo luogo santo. Quante ostie consacrate sono arrivate! Non erano sottratte alla profanazione né profanate, ma erano ostie che Dio Padre ha voluto che io portassi. Venite qui a pregare quando potete; non dite mai: "È lontano, come faccio? Ho tante cose da fare". No! Fate tutto con amore e in silenzio, senza dare giudizi negativi. Incoraggiate il fratello a venire qui. Amatevi. Dio è amore e vi ha insegnato ad amare tutti. Quanto vorrei che tutto fosse sempre così come in questo momento, ma la vita terrena poi vi prende in un vortice così grande che a volte fa paura. Camminate con Gesù dentro il vostro cuore e con la Mamma al vostro fianco. Quando riuscirete a far questo vi accorgerete come tutto diventerà più facile. Tu, figlia mia, rimani in croce.

Marisa - Io? Scusa, prima dove stavo? Basta che mi dai la forza.

Madonna - Ora desidero, come avete fatto questa notte, che preghiate Gesù Eucaristia e cantiate a Lui, poi date il bacio al piccolo Gesù, ma non all'ostia consacrata.

Marisa - Ciao. Non voglio distrarmi perché c'è Gesù bambino, c'è l'Eucaristia e la Trinità.

Roma, 26 dicembre 1997 - ore 18:30 Messaggio della Madonna ai giovani

Madonna - Oggi ho l'Eucaristia; io sono la Madre dell'Eucaristia, soltanto io sono la Madre dell'Eucaristia. La Mamma vuole dirvi ancora qualcosa per aiutarvi a crescere: Dio è amore e se Dio è amore anche voi, figlioli, dovete essere amore. Non disunite ciò che Dio ha unito. Se un figliolo manca, ma poi si pente e riprende ad amare Gesù Eucaristia deve essere perdonato ed amato. Miei cari figliolini, ieri vi ho detto di pregare per coloro che vi fanno soffrire; oggi vi dico di pregare per coloro che si pentono e riprendono ad andare avanti. Non sciogliete ciò che Dio Padre con tutto il suo amore ha unito. Miei cari figliolini, amatevi ed amate tutti. Continuate a pregare. Soltanto qui, in questo luogo taumaturgico, io appaio come Madre dell'Eucaristia. Miei cari figliolini, imparate ad amare e non sciogliete quanto Dio ha legato; ci sono già tante, ma tante persone che distruggono l'unione e voi lo sapete. Almeno voi date il vostro cuore a Dio e a me. Dio ha legato il sacerdote e la vostra sorella che è piena di croci e sofferenze. Nessun uomo della terra può sciogliere questo legame così forte, così puro e bello. Miei cari figliolini, Dio ha legato altre anime; non si può sciogliere un legame se una persona cade. No, chi cade, ma si rialza e riprende a camminare, ad amare non deve essere condannato, ma amato. Imparate da questi due miei cari figliolini cosa significa amare. L'amare porta anche la Croce, la sofferenza e la gioia. Coraggio, miei cari figliolini, portate questo messaggio agli altri apostolini, parlate dell'unione del sacerdote con la vostra sorella. Ci può essere anche qualche piccolo litigio, qualche contrarietà, ma poi l'amore deve sempre trionfare; così deve essere per tutti. Se saremo uniti tutti insieme trionferà l'Eucaristia, trionferà l'amore, trionferà la verità. Grazie e scusate se mi sono permessa di interrompere la preghiera. Continuate a pregare, io sono con voi e prego con voi. Andate nella pace con Gesù Eucaristia.

Marisa - Ti dico solo ciao perché c'è Gesù Eucaristia.

Roma, 29 dicembre 1996 - ore 10:40 Messaggio della Madonna

Marisa - La Madonna recita il Rosario con noi. Desidera che si reciti molto adagio, senza correre e meditando i misteri.

Madonna - Miei cari figli, ho recitato il santo Rosario con voi e vi invito a pregare affinché aumentino in voi la fede e la carità. Pregate e offrite questa giornata per le vostre famiglie e per famiglie intendo anche quelle religiose, le comunità. Non posso parlare di più perché davanti a Gesù Eucaristia la Mamma desidera che voi continuiate ad adorare e a pregare. Offrite tutto per le vostre famiglie: ognuno di voi ha bisogno di pregare per i propri cari. E a te, cara figliola, faccio vedere questa visione perché tu possa capire che quando le famiglie sono unite sono qui accanto a me.

Marisa - Spiega bene perché poi io non sono brava a ripetere.

Madonna - Oggi non aspettate il messaggio di Dio. La pace sia con voi; io continuo a pregare con voi.

Marisa - Cosa dobbiamo fare adesso?

Madonna - Pregate e cantate, io sono qui con voi. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 4 gennaio 1997 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Ho intorno a me tante anime salve che sono pronte ad andare davanti al Padre, tanti bimbi che non hanno ricevuto il S. Battesimo, i santi e il mio amato sposo Giuseppe. Ho il piccolo bimbo tra le mie braccia. Ecco, la mia famiglia è al completo. Sono fra voi, ho pregato con voi ed ora sono qui per darvi ancora gli insegnamenti che possono portarvi a godere sempre Gesù Eucaristia. Il mio amore di Mamma è grande, ma purtroppo, e questo mi rattrista molto, ci sono mamme che con molta facilità gettano i bimbi che io ho qui, accanto a me; i bambini sono i primi, sono i chiamati da Dio. Come fa una mamma a gettare un bimbo? Erode ha ucciso tanti bimbi, ma ancora oggi, alle soglie del duemila, ci sono molti Erode che continuano ad ucciderli. Uccidono anche i grandi. Perché succede tutto questo? Perché l'uomo non ama, l'uomo è orgoglioso e superbo. Lui dice di sapere cosa deve fare e poi continua a sbagliare e ad uccidere, soprattutto con la lingua, con la calunnia e con la diffamazione. Voglio portarvi alla santità, specialmente voi giovani che siete troppo deboli e vi lasciate andare con molta facilità. Dovete lottare, reagire, anche divertirvi in modo sano, fare sport, ma sempre con Gesù Eucaristia. Di fronte ad ogni piccola difficoltà vi lasciate andare. Non è possibile; voi giovani siete la Chiesa, dovete dare di più, non dovete crollare. Lottate, miei cari figli, lottate sempre. Ci sono tanti genitori che danno esempio. In questa valle di lacrime la lotta è continua, ma l'amore di Dio è grande e se l'amore di Dio è grande anche il vostro amore deve esserlo. Dio ama tutti; non ha chiamato solo alcuni, ma tutti gli uomini, anche se non tutti rispondono a Lui. Dio è l'amore più grande; ha dato suo Figlio che è morto in Croce per tutti gli uomini: grandi, piccoli e diversi per religione, razza e cultura. Ha pensato a tutti, ma voi date qualcosa a Dio? Vi ho detto tempo fa: "Cercate il Bimbo Gesù; trovatelo e custoditelo nel vostro cuore". Ora vi chiedo: l'avete trovato? Avete Gesù nel vostro cuore? Coraggio, i tempi sono difficili e duri. Guardate gli uomini: continuano a parlare, sono l'uno contro l'altro e tutti vogliono essere i primi. Questi sono i grandi uomini, ma saranno i piccoli, i poveri e gli umili che andranno avanti a tutti nel Regno dei cieli. Cari giovani, vi voglio portare con me, per questo vi prendo per mano e vi faccio camminare sempre con Gesù Eucaristia, anche nel divertimento. Divertitevi, pregate, amate. Cosa può dire una Mamma ad un figlio? Sii buono, ama tutti, ama anche Gesù. Amate l'Eucaristia che è bersagliata, amate la Madre dell'Eucaristia. Queste cose non le dico soltanto qui; le dico dappertutto, ma purtroppo non le riferiscono, non le scrivono. Perché? Coraggio, miei cari figli, la Mamma vi abbraccia tutti e il mio abbraccio si estende ai vostri cari, ai vostri familiari, ai vostri malati. Pregate sempre in grazia di Dio. Non è difficile pregare. Offrite la giornata a Dio, offritegli il lavoro, lo studio, tutto. La vostra sorella continua a vedere le anime salve accanto a me e sono tante, ma non sono i grandi, bensì i piccoli, gli umili e i semplici che mi fanno corona. I santi e il grande Padre Pio sono vicino a me e pregano con voi. Tutte queste anime e i vostri cari pregano per voi. Non dite parlando di loro "era", "è morto", no! Coloro che sono morti se sono salvi sono vivi, sono presenti qui in mezzo a voi. Essi pregano per voi e voi pregate per loro. Pregate per tutte le persone che hanno bisogno, per le vostre città, per i politici, per i grandi uomini della Chiesa; tutti si sentono grandi, potenti, forti e quell'io trionfa sempre. Fate morire l'io, l'orgoglio, la superbia, fate entrare Gesù Eucaristia e amatelo. Auguri a tutti e grazie della vostra presenza.

Marisa - Don Claudio, è andata via! Quante anime salve c'erano vicino! I bambini erano tanti, tanti, tanti...

Roma, 5 gennaio 1997 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei di nuovo in mezzo a noi per parlare?

Madonna - Sì. Anche se c'è Gesù Eucaristia, Dio Padre mi ha detto di parlare e io ho sempre ubbidito a Lui; faccio sempre quello che Dio Padre mi dice di fare.

Marisa - Abbiamo cominciato un nuovo anno e vorrei veder fiorire qualche rosa anch'io.

Madonna - Miei cari figli, la Mamma vi invita a pregare e ad adorare Gesù Eucaristia. Io stessa ho preso l'ostensorio e vi ho depositato Gesù Eucaristia; quindi siete fuori dal decreto. Adorate Gesù Eucaristia, amatelo. Ieri ho rivolto un messaggio ai giovani; oggi, come Mamma e come sposa, lo rivolgo a voi mamme, a voi papà e a voi adulti. Fate tesoro di questi miracoli eucaristici; non dovete aver paura di parlarne a tutte le persone. I piccoli non riescono a comprendere facilmente l'Eucaristia e i grandi non la vogliono comprendere. Diceva bene la vostra sorella: "Corrono per vedere cose che sono eclatanti per gli uomini e piccole per Dio, mentre qui vengono a stento e con difficoltà". Giratevi intorno: a quante persone la Mamma ha parlato? Quanti miracoli eucaristici sono avvenuti qui? Quante persone hanno risposto? Si sente ripetere: "Fa freddo, fa caldo, piove, sono spenti o accesi i termosifoni". E Dio? Dio è là ad attendere ognuno di voi. Miei cari figli, la vostra sorella ha detto: "È facile credere e andare in un luogo quando c'è l'approvazione della Chiesa". Ma se qui non vengono neanche ad esaminare, come si può avere l'approvazione? I membri della commissione sono stati chiamati insistentemente dai miei figli che hanno addirittura chiesto l'esorcista, ma non sono venuti. Il mio caro Gesù ha detto: "Bisogna esorcizzare le ostie e questa figliola". Vi ricordate quel momento così triste e penoso per tutti, quando Gesù Eucaristia è stato esorcizzato? Dal momento che l'autorità ecclesiastica si è rifiutata di farlo, la vostra sorella per tranquillità è andata da un arcivescovo a farsi esorcizzare. Ero lì accanto a lei e lì erano presenti mio Figlio Gesù e il vostro sacerdote. Perché non vengono ad esaminare e ad esorcizzare? È stato chiesto una, due, tre, quattro, cinque volte, ma hanno detto sempre no. Per questo motivo è difficile all'uomo dare l'approvazione, a meno che Dio non intervenga in modo molto forte, tuonando dappertutto e affermando: "Io sono Dio Padre, Io sono Dio Figlio, Io sono Dio Spirito Santo, un solo Dio in tre Persone". Miei cari figli, questo vi deve invitare a parlare e a dialogare, ma senza discutere. Gesù l'ha fatto, voi no: limitatevi a parlare. Sono più importanti il vostro esempio, la testimonianza, l'amore verso Gesù Eucaristia che tante parole. Una volta ho detto: "Gli uomini dicono tante e tante parole, ma non sanno parlare d'amore perché non amano". Voi dite il necessario, poi andate per la vostra strada e pregate. Non potete immaginare quante persone, quante anime sanno di queste apparizioni eucaristiche. Sono tante, ma dove sono? Se più distante da questo luogo dovesse fiorire un fiore, un bel fiore, tutti correrebbero a vederlo perché non comporta né sacrificio né tutto ciò che Gesù chiede: amore, semplicità, sincerità, schiettezza con tutti, carità. Il fiore può essere molto bello, ma non è Gesù Eucaristia. Gesù Eucaristia è scomodo. Questi messaggi sono per tutti, non sono solo per voi o per alcuni di voi. Quando do il messaggio di Dio ognuno prenda per sé quello che sente nel suo cuore e non dica: "Io non sono così, io sono diverso". No! Pregate, amate e scrollatevi di dosso questo torpore. Miei cari figli, la vostra sorella sta vivendo la passione da giorni; umanamente parlando direi che per lei non è cominciato un anno nuovo, ma continua un anno di sacrificio e di sofferenza. Lei era tentata di dire: "Non scendo, sto male, non ce la faccio", poi ha pensato a voi e ha detto: "No, il dono che Dio mi ha fatto è per gli altri; scendo e vado dai miei fratelli". Ecco, imparate anche voi ad agire così. Ciò che avete ricevuto non è soltanto per voi, ma anche per le persone che avvicinate: i familiari, gli amici, i parenti. Un grazie di Mamma va a voi tutti qui presenti. Miei cari figli, sono la vostra Mamma e vi ho parlato con tutto il cuore e l'amore che una Mamma può avere per i propri figlioli. Vi amo tutti, uno ad uno e vorrei vedervi felici; mi riferisco alla felicità spirituale perché, come già vi ho detto tante volte, vi trovate sul pianeta terra dove la vita è molto difficile, molto combattuta e sofferta. Chiamate Dio in aiuto, cercate Dio. L'uomo non sa amare. Voglio mandare il mio bacio ai bimbi. Forza Matteo, diventa grande. Nicole, diventa grande. Amate i bimbi, proteggeteli da ogni male e insegnate loro a conoscere il bimbo Gesù, poi il grande Gesù ed infine Gesù Eucaristia. Grazie della vostra presenza, malgrado il tempo. Dio vi aiuti tutti. Cantate e pregate davanti a Gesù Eucaristia con calma. Chi deve andare vada tranquillamente portando nel proprio cuore queste parole che Dio ha voluto che vi dicessi. Portate Gesù nel vostro cuore.

Marisa - Posso lo stesso mandarti un bacio? Ciao.

Roma, 9 gennaio 1997 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Ti raccomando una nostra ammalata e tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere. Sai che sono tante, perché vedi tutto. Sei triste anche tu? Sei triste ed io non ho nulla da dirti per farti gioire. Hai detto che con il nuovo anno saremmo stati un pochino meglio...

Madonna - Miei cari figli, vi accorgete da voi come anche l'incontro biblico non viene seguito, perché comporta sacrificio, attenzione, direi anche studio. Invece, come già vi ho detto giorni fa, se spuntasse un bel fiore nel momento non idoneo per lui, tutti correrebbero a vederlo. La frequenza all'incontro biblico ancora lascia molto a desiderare. I tempi si avvicinano e l'uomo non si converte, ma voi dovete continuare a pregare anche per coloro che non amano Gesù. Quante volte vi ho detto: "Pregate per coloro che non amano Gesù, per coloro che Lo tradiscono"? Le preghiere non vanno mai perdute, vanno ad altre anime che ne hanno bisogno. Ricordate ciò che hanno fatto Lucifero e Giuda? Quando un'anima ama, soffre per un'altra creatura che non si converte e che corre sempre verso Lucifero. Questo vi deve dar forza e carica per pregare, per vivere in grazia. Il vostro sacerdote sta vivendo la grande passione, accompagnato sempre da sua sorella. È stato tradito, deluso, preso in giro dai grandi e dai piccoli! La Mamma vi invita a pregare per l'incontro che egli avrà lunedì con il Vescovo. Pregate per il vostro Sacerdote, affinché abbia la forza, il coraggio e l'amore nel parlare con persone che occupano un posto importante e si sentono grandi. Il grande uomo può schiacciare il piccolo, ma Dio ama il piccolo. Voi pregate. Avete visto come le vostre preghiere hanno aiutato il Santo Padre e tante creature? Hanno aiutato anche dei figli a rientrare in famiglia, per non parlare dell'aiuto nel campo spirituale. Pregate in questi giorni per il vostro sacerdote. Sapete che non è facile parlare con le persone che hanno il potere in mano. Questo succede anche nel lavoro, nella scuola, dappertutto; chi comanda si sente sicuro e forte. Miei cari figli, come piccoli apostoli, come piccoli discepoli, fate corona intorno al sacerdote e accompagnatelo con le vostre preghiere; Dio sa cosa è meglio per tutti. Non abbandonate quelle persone che non amano Gesù Eucaristia. Cosa potete fare per chi ha tradito, per chi vuole morire, per chi vuole rovinarsi da solo? Potete solo pregare e soffrire. Sono molto triste, perché ancora tanti uomini continuano a beffeggiare mio Figlio Gesù; non lui personalmente, ma quelle creature che amano veramente Gesù Eucaristia. Sono molto triste perché il mondo non va, gli uomini continuano ad uccidersi con ogni mezzo. Giratevi intorno e guardate i figli, i genitori, i grandi uomini della Chiesa, i grandi uomini politici. Guardate ciò che succede su questo pianeta terra, amato tanto da Dio, ma distrutto dagli uomini. Miei cari figli, vi ho detto una volta in un messaggio: "Quando succederà qualcosa di brutto, tutti correranno in chiesa e strisceranno le ginocchia verso mio Figlio Gesù"; spero tanto che ci sia ancora tempo per loro. Voi continuate a camminare, perché vi voglio santi. Pregate e amatevi. Molte volte vi ho detto: "Sorridete, gioite, cantate, siate allegri". So che è difficile, ma dovete farlo. Ognuno deve sostenere l'altro. Io sostengo tutti e voi dovete sostenervi l'un l'altro: non dovete crollare. Se una creatura è a terra, avvicinatevi a lei col sorriso e con la gioia: aiutatela. Aiutate i vostri fratelli. Voi vedete pochissimo, rispetto a quello che vediamo noi dal cielo: la realtà è triste, molto triste. A volte viene voglia di dire: "Beati coloro che non conoscono mio Figlio Gesù, perché è più facile per loro salvarsi". Gesù ha detto: "Le prostitute vi precederanno nel Regno dei cieli!". Questa è la verità. Miei cari figli, mi dispiace che questo messaggio di Dio sia ascoltato solo da poche persone. Altri veggenti non dicono tutto quello che dico loro, mentre qui la vostra sorella rischia molto, perché dice tutto il messaggio; non tralascia neanche una parola e ha paura di non fare bene la traduzione. Quando commenta il messaggio, poiché desidera ardentemente che si convertano anche i cuori più induriti, si limita a dire solo qualche parola in più. Miei cari figli, come può la Mamma non amarvi e lasciarvi soli? Sono accanto a voi sempre, come una mamma è sempre accanto alla propria creatura per proteggerla da ogni pericolo. Ciao, Jacopo. La Mamma ti benedice e ti bacia. Canta, figliolo, canta. Ciao, Jacopo, benedetto da Dio. Coraggio, miei cari figli, coraggio a tutti. Stringetevi l'un l'altro, formate veramente una catena e date gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Coraggio a te, mio caro sacerdote prediletto! Tu non vuoi che io parli di te e che gli altri sentano, ma la comunità deve sentire ciò che la Mamma dice. Coraggio, e dal paradiso tutti ti diciamo: "Grazie, Don Claudio, grazie per l'amore che hai verso Gesù Eucaristia e verso le anime!".

Marisa - Sorridi un pochino prima di andare via? Grazie, perché anch'io ho bisogno del tuo sorriso.

Roma, 12 gennaio 1997 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Eri già qui per sentirci cantare e cantavi anche tu! Ti ho sentito cantare, sai? Una delle nostre giovani oggi diventa ministro straordinario dell'Eucaristia. Prega per Virginia, affinché possa compiere bene il ministero. Ti voglio raccomandare anche tutti coloro che hanno gli esami: esami di scuola ed esami di salute. Non voglio dimenticare nessuno.

Madonna - Prima di pregare e di darvi il messaggio di Dio, faccio i miei auguri a Giuseppe e a Virginia, la piccola apostolina! È molto bello volare a contatto di ali.

Marisa - Noi stiamo volando?

Madonna - Ripetete con me: Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo aiuta il nostro sacerdote. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La Mamma vi invita a continuare nel pregare per il sacerdote che domani avrà un incontro particolarmente difficile. Voi della terra e noi del paradiso preghiamo insieme per il sacerdote e facciamo sempre la volontà di Dio. Miei cari figli, voi sapete quanto sia difficile per un "piccolo" sacerdote affrontare un "grande" sacerdote! Vorrei tanto che uno dei sacerdoti leggesse anche il messaggio di giovedì: lì c'è tutto. Aiutate il sacerdote con la preghiera. Fate un bel cerchio, una corona, come dice il vostro sacerdote, a contatto di ali; stategli vicino e pregate. La situazione non è facile, però la Mamma vi ha insegnato a pregare e a dire: "Dio mio, sia fatta la tua volontà". Non vogliono colpire il sacerdote, ma colpiscono lui per non scagliarsi apertamente contro Gesù Eucaristia! Perché è Gesù Eucaristia che vogliono togliere... Dio, secondo loro, non è padrone su questo pianeta terra di fare come vuole!... Dio può fare tutto; voi apritegli le vostre braccia e il vostro cuore. Miei cari figli, pregate per accrescere in voi la fede, la speranza e la carità. Dio è amore, Dio è grande, è buono, è santo. Eppure gli uomini lo combattono, perché si sentono forti del proprio potere. Dio non violenterà mai l'uomo! Quanto tempo resta ancora prima che il suo braccio cada? Questa volta lo lascerò cadere, perché l'uomo non si converte! Mi ripeto; non sono i "piccoli", gli umili, i semplici che devono convertirsi, ma i grandi uomini, tutti coloro che comandano: gli insegnanti che comandano gli alunni; il capo che comanda i lavoratori e a volte li sfrutta; i politici e gli uomini della Chiesa che comandano gli inferiori... Pregate per queste intenzioni e per la riunione delle famiglie. Vi siete accorti che quando pregate con il cuore succede qualcosa di bello? Gesù ha voluto prendere queste due anime, perché debbono soffrire e pregare per aiutare le altre. Miei cari figli, guardate nel vostro piccolo: io, la Mamma, ho fatto gli auguri a tutti, perché la Mamma deve fare gli auguri ai propri figli, ma qualcuno si è offeso. Perché offendersi? Dovete gioire! I tempi sono vicini ed oggi vorrei che vi fermaste davanti a Gesù Eucaristia. Io stessa ho preso l'ostia consacrata e l'ho messa dentro l'ostensorio. Quando Dio Padre deciderà di consumarla, la consumerete; per ora è nella cappellina e chi vorrà, potrà venire a pregare. La vostra sorella fa la santa Comunione notte e giorno, a qualunque ora: non ci sono problemi, perché senza Gesù Eucaristia non potrebbe sostenere tante sofferenze... Miei cari figli, perché l'uomo vuole distruggere realtà così grandi e belle, mentre pongono su un trono una statua dalla quale sono uscite lacrime o sangue? Perché è tutto più facile: le lacrime si vedono, il sangue si vede... Ma voi non avete visto e non continuate a vedere l'Eucaristia? Quante volte c'è stato il miracolo eucaristico? Chi tra di voi ne ha approfittato è cresciuto nella vita spirituale, nella santità. Ripeto il mio augurio a Virginia che oggi diventa ministro straordinario dell'Eucaristia; è una figlia spirituale di Don Claudio. Questo avvenimento è una gioia per tutti. I miei auguri vanno anche a Giuseppe. Perché non fargli gli auguri? Auguri anche a tutti coloro che debbono affrontare esami: a scuola, all'università, anche per la salute. Prego per loro; anche voi pregate per loro.

Marisa - Senti, ti ricordi di me qualche volta? Perché io sento sempre...

Madonna - Adesso a te faccio un regalo. Stai buona e guarda: vicino a me chi c'è?

Marisa - Quello è papà e tu sei Mario, ti riconosco. Dimmelo: è Mario?

Madonna - Sì, questo è Mario che sta pregando per i suoi figli.

Marisa - Fatina, Adriana, Luigi, Andrea, Francesco, Gianni, Fabrizio, Franco. Quante persone! Queste sono tutte salve, vero? Nonna Speranza, nonno Agostino, Stefano. Ieri è stato il compleanno di mio padre e di nonna Speranza. Quante anime salve!

Madonna - Adesso, figlia mia, la Mamma ha giocato con te, ha sorriso con te. Vedi che qualcosa ho dato anche a te?

Marisa - Sì, però stanotte ti ricordi quando ho detto a Gesù: "Tu dici che mi ami e che sei il mio sposo. Perché allora più abbracci la tua sposa e più sento le spine? Abbracciami di meno: mi fai sentire le spine, la flagellazione, la passione! Se ci parliamo senza che Te mi abbracci, le sento meno, capito?". Mi hai fatto star male tutta stanotte, però ora sono qui. Mi hai insegnato ad esprimermi così, perché avevo due anni e mezzo quando sei venuta la prima volta e adesso sono rimasta così: non cresco!

Madonna - E non crescere, figliolina mia, rimani così! Adesso raccogliti in preghiera e tutti insieme con la Mamma pregate Dio onnipotente, affinché faccia quello che ha deciso di fare oggi.

Marisa - Ma io non so cosa ha deciso di fare!

Madonna - Ora tu, figliolina mia, ti alzi e vieni con me.

Marisa - In paradiso? Senti, portami pure in paradiso, ma non farmi venire su per poi tornare giù... Sì. Tutti devono venire dietro di me? Va bene, ubbidisco, lo sai. Senti, dì a Gesù di non abbracciarmi tanto, perché mi fa male tutto il corpo. Mi fai camminare tu? Altrimenti come faccio io?

Madonna - Non ti preoccupare, figliolina mia, io cammino a fianco a te e ti sostengo.

Marisa - Lo posso dire a Don Claudio? Devo andare con lei!

Don Claudio - Dove?

Marisa - Non lo so?

Don Claudio - Allora alzati.

Marisa - Ha detto che mi sostiene.

Don Claudio - Coraggio, tu vai avanti e noi verremo dietro.

Marisa - Sì, però devono cantare a Gesù! Ci sono tutti gli angeli... Se tu non mi dici che cosa devo fare, io non lo so! Ma non l'ho mai fatto... Guarda che domani Don Claudio deve andare in Vicariato... (La Madonna prende Marisa per mano e l'invita a camminare. Don Claudio e Marisa aprono la processione e procedono con qualche incertezza, perché non sanno dove bisogna andare né sanno cosa fare. I presenti cantano "Tu sei Dio". Quando arrivano davanti alla grande croce si fermano, Marisa la bacia e poi tutti proseguono verso la cappella e vi entrano. Il sacerdote e Marisa si fermano davanti all'altare. Rivolta a Don Claudio Marisa dice: "Devo aprire il tabernacolo")

Don Claudio - Cosa devi fare?

Marisa - Devo aprire il tabernacolo, io ho paura... Fai fare silenzio.

Don Claudio - Apri il tabernacolo. Fate silenzio profondo. Chi deve ancora entrare entri. State pure in piedi, perché per inginocchiarsi occorre più spazio. La Madonna ha dato a Marisa l'ordine di aprire il tabernacolo. Ho notato un certo imbarazzo, una certa titubanza in Marisa, ma non posso non incoraggiarla a fare ciò che il Signore vuole. La Madonna ti ha detto di aprire il tabernacolo, quindi vai ad aprire il tabernacolo. (Marisa inizia il Padre nostro e il Gloria al Padre...) Abbiamo pregato, ora tu fai quello che devi fare. (Marisa con imbarazzo gira la chiave al contrario, trema, è molto emozionata! Finalmente apre il tabernacolo)

Don Claudio - C'è Gesù Eucaristia nel tabernacolo. (Infatti sul fondo del tabernacolo ben visibile ai vicini è adagiata un'ostia grande)

Don Claudio - Dio sia benedetto... benedetto il suo santo nome... Benedetta Maria, Madre dell'Eucaristia... (Tutti con tanto amore rispondono alle preghiere)

Don Claudio - Il 9 dicembre 1994, ubbidendo al Card. Ruini che proibiva di conservare l'Eucaristia nella nostra cappella, con la sofferenza di cui è testimone solo Dio, e che solo in parte è stata vista dai fratelli, sono venuto a prendere il Santissimo Sacramento per portarlo fuori dalla cappella. Se la Madonna, come dice lei stessa in un messaggio riportato nel terzo volume, non mi avesse aiutato, un infarto mi avrebbe ucciso tanta è stata la mia sofferenza in quel momento. Oggi, alla vigilia di un incontro che è stato definito difficile, questo intervento di Dio mi riempie di gioia. Io sono stato costretto a portare l'Eucaristia fuori da questa Chiesa, ma Dio l'ha riportata. Faccio fatica a dire quello che sento in questo momento, ma voglio dire una cosa: Noi non comprendiamo ancora questo evento, questa presenza di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo, di Dio Uno e Trino davanti a noi per propria iniziativa. Cristo Eucaristia è presente nell'ostensorio, Cristo Eucaristia è presente nel tabernacolo, Cristo Eucaristia è presente nella sua Chiesa! Ora credo che l'unica cosa che noi possiamo fare è accompagnare Gesù Eucaristia: questo lo possiamo fare. Accompagniamo Gesù Eucaristia in processione, pregando, cantando, ringraziando, ma soprattutto amando ed adorando. Per volere di Dio, come ha detto la Madonna, un sacerdote legga il messaggio del 5 gennaio1997. (Poi si forma la processione che si snoda lungo il giardino, intorno alla casa e torna in Chiesa, dove si conclude con la benedizione eucaristica)

Roma, 16 gennaio 1997 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Hai cantato con noi? Hai cantato, ti ho sentito! Ti raccomando prima tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere, soprattutto ti raccomando il sacerdote. Devo dirlo al sacerdote? Sì.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie delle preghiere che avete fatto per il mio sacerdote. Ancora una volta la situazione si è ribaltata, i potenti hanno cercato nuovamente di distruggere il "piccolo" uomo, ma io ero accanto a lui e lo aiutavo a parlare. Credetemi, miei cari figli, non è facile parlare di Dio e dell'Eucaristia ai grandi; ma le vostre preghiere hanno trionfato, per il momento; dato che avverrà un nuovo incontro che sarà ancora più duro! Dovete continuare a pregare per il vostro sacerdote. Sapete che è nella verità, ma è un sacerdote scomodo, molto scomodo. La Mamma vi chiede di continuare a pregare. Non stancatevi mai. Quando un uomo ha il potere in mano, di qualsiasi genere, può far tutto e distruggere tutto. Anche Dio potrebbe, ma non lo fa, perché è misericordioso. Però il suo braccio sta scendendo giù e allora ci saranno momenti molto tristi per chi non ha amato, per chi non ha perdonato, per chi ha usato il potere per distruggere. Che male c'è se un sacerdote parla dell'Eucaristia con amore e con forza? Dov'è il male? Quanto è difficile far conoscere Gesù, ciò che Egli ha insegnato ed è contenuto nel S. Vangelo! Tutto è superficiale per gli uomini. Agiscono così perché non comporta fatica e difficoltà. Fanno conoscere Gesù in modo superficiale e quando incontrano un sacerdote che Lo vuol far conoscere veramente come è, credetemi, la situazione per lui diventa molto difficile. Quante volte avete sentito dire: Roma è scristianizzata, Roma è pagana. Se lo dicono "i grandi", è vero, se lo dice un "piccolo" sacerdote non è vero. Miei cari figli, io sono sempre accanto al sacerdote, specialmente quando deve fare incontri difficili. A volte in questi incontri si arriva anche a dire bugie, a mentire, a far finta di non ricordare... Voi continuate a camminare per la vostra strada. La strada dei miei due figli è molto difficile; la vostra è più facile, perché essi ve l'aprono e vi portano a Gesù Eucaristia. La vostra sorella crede di aver fatto un sogno, ma lei ha contemplato veramente una scena bellissima. Ha visto tre colonne ottagonali. Sulla prima al centro c'era Gesù Eucaristia, sulla seconda alla sua destra c'era la Madre dell'Eucaristia e a sinistra di Gesù c'erano il Papa Giovanni Paolo II e il vostro sacerdote, uomini dell'Eucaristia; il tutto era meraviglioso! Miei cari figli, sarebbe così bello dire: "Abbracciamoci tutti in buona armonia, amiamo tutti Gesù Eucaristia!". Invece continuano a pensare al loro orticello, a schiacciare il "piccolo" e si appoggiano facilmente ai "grandi" uomini della terra. Voi no: appoggiatevi a Gesù Eucaristia, pregate Gesù Eucaristia. Quando lo ricevete nel vostro cuore, continuate a pregare, ad avere un'armonia, una unione profonda con Gesù. Parlategli, tenetelo forte nel vostro cuore, non fatelo uscire per delle sciocchezze, per delle contrarietà e soprattutto non siate permalosi. Continuate a tenere Gesù nel vostro cuore, continuate ad amarlo, ad adorarlo; soprattutto ad adorarlo. Miei cari figli, chi di voi ha visto il grande miracolo della scorsa domenica? Dopo due anni, da quando sono state tolte la santa Messa e l'Eucaristia, Gesù si è fatto trovare di nuovo nel suo tabernacolo. Il 7 dicembre 1996 io ho portato l'ostia consacrata, ho preso l'ostensorio e vi ho messo l'Eucaristia! Noi del cielo possiamo fare tutto, ma gli uomini non accettano, non capiscono; anzi beffeggiano il nostro modo di fare. Hanno deriso il modo di fare di Dio. Se Dio ha creato l'uomo a sua immagine e somiglianza, non poteva formarsi un piccolo tabernacolo sulle statue, sulle foglie, sui fiori? Perché no? Chi sei tu, uomo, per dire che Dio non può fare ciò che vuole? Ma chi sei tu? Quando avete Gesù nel vostro cuore chiedetegli: "Gesù, chi sono io, per essere amato da Te e per poterti ricevere dentro di me? Chi sono, per esserti abbassato fino a me, Dio grande, buono, giusto, santo? Domandatevi spesso, miei cari figli: "Chi sono io?". Oh, se questa domanda la facessero a se stessi anche i "grandi" uomini, tutto sarebbe più facile! Voi, se potete, vivete nella dolce armonia, nella carità, nella semplicità, nell'umiltà. Oh, sarebbe così bello per tutti! Vivere e morire in armonia, in grazia, per raggiungere Dio che oggi gustate nel sacramento dell'Eucaristia. Gesù è là, ma gli uomini non lo vogliono e tentano di costringere il sacerdote a mettersi contro Dio. Bisogna ubbidire a Dio o agli uomini? S. Pietro ha ubbidito a Dio, S. Paolo ha ubbidito a Dio, altri santi hanno ubbidito a Dio, quando si sono accorti che gli uomini abusavano del proprio potere. Obbedienza sì, ricatto no! Miei cari figli, adesso è veramente arrivato il momento della dura battaglia. Continuano a infilare lame nel vostro corpo per farvi soffrire. Ma voi avete Gesù. Ricordate i martiri che venivano divorati dalle belve, perché amavano Gesù? Voi oggi non vivete come i primi cristiani, ma la situazione è la stessa per queste due creature. Vengono mangiati e si infilano lame nel loro corpo per farli soffrire. Questa sofferenza non è per voi, non temete; a voi la Mamma chiede di pregare, di vivere in armonia con Gesù Eucaristia. Miei cari figli, la Mamma vi ringrazia della vostra presenza. Pensate: non volevano che si facesse né l'incontro biblico né l'incontro di preghiera. Ma il vostro sacerdote, con me accanto, ha combattuto e ha detto: "No, il Codice di Diritto Canonico non dice questo. Voi andate contro il Codice di Diritto Canonico!". Ecco, questa è la vita del vostro sacerdote, molto difficile, molto dura. Ma lui ama molto le anime ed è pronto anche a morire per loro.

Marisa - Deve continuare a lottare? Don Claudio, devi continuare e lottare, sai?

Don Claudio - Lo so.

Marisa - Lei è andata via, ma sta' tranquillo: è sempre con noi.

Roma, 19 gennaio 1997 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - So che sei contenta quando cantiamo. Anche tu hai cantato insieme a noi. Come sempre ti raccomando tutte le persone; anche quelle che fanno soffrire, perché anch'esse hanno bisogno del tuo aiuto. Va' da Gesù Eucaristia a chiedere le grazie per tutti noi.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie dell'amore che portate a mio figlio Gesù, a Gesù Eucaristia. Pregate! Vi ho detto tante cose belle! La Mamma vi invita a pregare per la pace nel mondo. Quando dico "per la pace nel mondo", intendo per la pace fra gli uomini della Chiesa, fra i grandi uomini politici, in famiglia. Riflettete sugli ultimi messaggi: lì troverete tutto. Rileggeteli, ma soprattutto viveteli. Vi invito a pregare per tutti gli uomini, soprattutto per coloro che si sentono grandi. "I piccoli", i semplici, gli umili sono pronti ad ascoltarmi, anche se in loro c'è qualche piccola animosità verso i "grandi" uomini e qualche piccola imperfezione. Ma io vi voglio portare tutti alla santità. Miei cari figli, la Mamma vi ha anche insegnato che non ci si confessa solo quando si è in peccato; potete confessarvi ogni volta che ne sentite la necessità perché la confessione è un sacramento e ogni volta che lo ricevete, aumentano in voi la grazia, la forza, l'amore verso il prossimo. Pregate per coloro che fanno soffrire. Non aspettate il giorno festivo per accostarvi a Gesù sacramentato. Voi mangiate due, tre, quattro e anche cinque volte al giorno quando il vostro corpo non funziona. Perché invece mangiate Gesù una sola volta alla settimana e addirittura alcuni una sola volta all'anno? La vostra sorella ha detto: "La santa Eucaristia dà la forza per arrivare al giorno dopo!": per tutti deve essere così. Nell'Eucaristia c'è la Trinità, c'è Gesù in corpo, sangue, anima e divinità. Probabilmente i "grandi" uomini della Chiesa cercheranno ancora di distruggere questo luogo; voi cercate di essere solidali con il sacerdote e di essere dalla parte della verità. A volte la verità vi fa paura e per non esporvi vi tirate indietro, a volte vi fate dominare dal rispetto umano. A voi ho insegnato quello che Dio Padre ha detto di comunicarvi, perché voglio portarvi alla santità. Non servono grandi cose per diventare santi, occorrono piccole, semplici, umili cose. Un santo non fa grandi cose: rimane sempre nell'umiltà, nella semplicità, nell'amore a Dio Padre, a Dio Figlio, Dio Spirito santo. Miei cari figli, hanno proibito di celebrare la santa Messa qui, hanno proibito di tenere l'Eucaristia qui e Dio cosa fa? Dio manda Gesù Eucaristia. È venuto Gesù, sono venuta io, sono venuti gli angeli a portare l'Eucaristia. Ora qui avete Gesù Eucaristia e la Mamma vi chiede il rispetto, il silenzio totale e la preghiera. Pregate con il cuore. Qualcuno ha detto che pregare con il cuore è snervante. Oh no, miei cari figli, pregare con il cuore significa vivere in grazia, pregare Gesù essendo in grazia. Quando non avete la grazia accostatevi al sacramento della confessione. Non guardate l'uomo, guardate Gesù! È così bello vedere Gesù nel sacerdote, anche se in quest'ultimo ci possono essere cose non belle. Mi ripeto ancora una volta: "Se potete parlare bene del sacerdote parlatene, altrimenti tacete!". Accostatevi a Gesù Eucaristia, amatelo, amate la Madre dell'Eucaristia, amate il Papa, sacerdote dell'Eucaristia, amate il vostro sacerdote che ama moltissimo l'Eucaristia. Vengo fra voi, sto con voi, prego con voi perché vi amo, miei cari figli. La Mamma ama tutti i figli, grandi e piccoli, lontani e vicini. I lontani quando si convertiranno? Ho detto che ho lasciato libero il braccio di Dio che per ora sta scendendo dolcemente... Miei cari figli, pregate, amate, aiutate il prossimo. Amate i malati; quanti malati sono soli negli ospedali, soli in casa. Aiutate anche i missionari. Voi non potete capire quanto sia difficile il loro lavoro, ma quanto è grande agli occhi di Dio, se fatto con carità, con amore. Miei cari figli, coraggio, coraggio, coraggio! Guardate Gesù in croce: Lui è morto per ognuno e, come ho già detto, non ha dato solo una mano o un piede, ha dato tutto Se stesso per ognuno di voi; quindi amatelo.

Marisa - Questa particola è per me? (Dal costato del crocifisso è fuoruscita una particola che è divenuta visibile a tutti sul palmo della mano sinistra di Marisa) Questa non è profanata, Gesù?

Madonna - Ho dato la santa Comunione alla vostra sorella, per aiutarla a stare un pochino meglio, altrimenti i dolori la sopraffarebbero. Dio Padre mi ha detto di portarle la santa Comunione, perché lei possa essere più forte nel sopportare questa pesante croce. Questo non è culto; infatti Marisa ha subito consumato la particola, perché il vescovo ha detto: "Quando arriva nelle sue mani, Marisa deve subito consumarla". Miei cari figli, vi accorgete com'è difficile per voi gioire anche delle cose belle? La vostra sorella ha ubbidito: ha subito consumato la particola. Il sangue è entrato nel suo corpo. C'era sangue in quell'ostia ed era anche profumata: da essa emanava un profumo sublime, celestiale! Miei cari figli, Dio quando vuole, quando decide una cosa la fa, indipendentemente da tutto e da tutti. A volte i grandi uomini abusano tanto del loro potere; ma prima di tutto c'è Dio. Ora chi può continui a pregare davanti a Gesù Eucaristia. Grazie per l'amore che porti a mio figlio Gesù, grazie per essere venuto qui in mezzo a noi. (La Madonna si rivolge a un sacerdote missionario in Africa)

Marisa - Vuoi ancora un canto? Aspetta, glielo chiedo. La Madonna vuole ancora un canto.

Don Claudio - Lo facciamo subito e poi andiamo in cappella.

Roma, 23 gennaio 1997 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei contenta di noi? Madonnina, oggi devo chiederti tante grazie per tanti malati. Sono tutti gravi e sono giovani. Ti raccomando tutti i giovani malati e il sacerdote. Tu che sei la Mamma di tutti vieni in nostro aiuto. Sia fatta sempre la volontà di Dio.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Come sempre, la Mamma è qui fra voi per pregare e per aiutarvi a chiedere quelle grazie di cui ognuno ha bisogno, se sono conformi alla volontà di Dio. La Mamma prega sempre per voi, per ognuno di voi, ma dal momento che Dio ha reso taumaturgico questo luogo, sento il dovere di dirvi di venire, quando potete, a pregare la madre dell'Eucaristia. In questo piccolo luogo si sono verificati grandi miracoli eucaristici, qui c'è Gesù Eucaristia. Gli uomini hanno voluto togliere l'Eucaristia, ma Gesù con tutto il suo amore e la sua forza è di nuovo presente fra voi. Pregate Gesù Eucaristia. Partecipate all'incontro biblico, mettete in pratica quanto dice il Vangelo. Miei cari figli, la Parola di Dio è spiegata talmente bene dal sacerdote che è compresa anche dai bimbi. Dio gli ha dato il dono di spiegare bene il S. Vangelo, per questo ogni volta sentite sempre qualcosa di grande, di bello che prima non conoscevate. Venendo all'incontro biblico, ascoltando il sacerdote che spiega la Parola di Dio avete imparato tanto. Ci sono creature che non vogliono camminare, che non vogliono ascoltare; preferiscono la strada breve e voi sapete quale è la strada breve, la strada più facile, ma non godranno mai Dio. Per goderlo bisogna percorrere una strada più difficile, più lunga, più bella ai suoi occhi, più bella per ognuno di voi. Qualcuno di voi soffre più degli altri o piange, o lotta per non cadere in basso; Gesù vuole questo; che abbiate volontà e amore. Fate tutto con amore, con carità, con umiltà, con volontà. Se Dio vi ha dato il dono dell'amore, della volontà, della carità usate tutto a fin di bene. Attenzione però: si può avere la forza e la volontà per fare anche il male e per far soffrire i propri fratelli. Ho detto giorni or sono che il braccio di Dio sta scendendo dolcemente, questo è già un bel segno. Scende ancora dolcemente per dare la possibilità all'uomo di convertirsi. Convertitevi e credete al Vangelo, svegliatevi da questo lungo sonno, non guardate soltanto voi stessi, le vostre sofferenze, il vostro dolore. Allargate lo sguardo e dite con me: "Ovunque giro lo sguardo, ti vedo Dio nell'uomo che soffre, nel bimbo che piange, nel drogato, nel carcerato, nel missionario". Ovunque il buon cristiano gira lo sguardo vede Dio. Ogni uomo è figlio di Dio e deve essere amato. Pregate per coloro che vi fanno soffrire, parlo della sofferenza volontaria. I tempi sono molto vicini. Vivete sempre in grazia, accostatevi al sacramento della confessione, fate sempre la santa Comunione. Cosa vale la Messa se non si mangia il pane del cielo? Miei cari figli, queste attorno a me sono tutte anime che si sono convertite. Prima camminavano male, poi si sono convertite ed oggi sono salve e sono tante. Credetemi, figli miei, esiste l'inferno per coloro che hanno conosciuto mio Figlio Gesù e non l'hanno amato volontariamente. Voi l'avete conosciuto e l'amate, perché altrimenti non sareste qui e io non sarei fra voi a pregare, ad aiutarvi ad accettare le piccole croci che Dio ha messo sulle vostre spalle. Ognuno di voi deve pregare per l'altro, deve amare, deve abbracciare la propria croce e dire: "Viva la Croce, benedetta la Croce". Dal Crocifisso è fuoruscita l'ostia consacrata, non una, ma quattro volte. Tutti sanno, tutti conoscono, ma continuano a beffeggiare, a prendere in giro non solo voi, miei cari figli, ma anche Gesù Eucaristia, me, la Madre dell'Eucaristia e tutti coloro che amano Gesù Eucaristia. Ascoltate ora la Parola di Dio, il S. Vangelo, e cercate di viverlo e di metterlo in pratica. Non fuggite dopo l'apparizione, perché la Parola di Dio è più importante dell'apparizione.

Roma, 26 gennaio 1997 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Mi devi dire tutte queste cose?

Madonna - Miei cari figli, come Mamma...

Marisa - Non piangere più!

Madonna - Ciò che in questo momento lascia molto a desiderare è la cura per il trono di mio figlio Gesù. Dovete curare anche l'aspetto esteriore delle cose. La Cappella, il mio gioiello, e tutto ciò che la circonda non è a posto. La Santa Croce dalla quale è fuoruscita la prima Santa Particola non è a posto. Noi gareggiavamo per tenere a posto e pulire il Tempio Santo. Qui Dio ha fatto il grande miracolo di riportare Gesù Eucaristia, ma tutto ciò che lo circonda materialmente non è a posto. Perché non gareggiate anche su queste piccole cose? Seguite l'esempio del mio amato sposo che ha pulito con tanto amore la stalla di Betlemme per renderla più degna di accogliere il piccolo Gesù. Perché queste cose lasciano a desiderare? Cercate aiuto dal sacerdote, ma non gliene date; lui non può fare tutto. Questo è un richiamo materno; prendetelo con amore, con umiltà, con semplicità. Una Mamma deve dire la verità ai propri figlioli.

Marisa - Senti, come figlia, ti posso dire qualcosa? Ti vorrei domandare - però non devono sentire tutti - se mi fai stare un pochino meglio. Don Claudio mi ha ordinato di chiedertelo.

Madonna - Tu però, mia cara figliolina, poi vai...

Marisa - Sai che sul computer "vai" significa...

Madonna - Ora preghiamo tutti insieme. E ricordatevi quanto ho detto prima. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Come sempre mi dà tanta gioia vedervi qui riuniti a pregare. Ho portato l'ostia grande e l'ho adagiata su Gesù Bambino; è un miracolo grandissimo. Non potete ancora capire quanti miracoli Dio ha fatto per voi, quante apparizioni eucaristiche ha compiuto. Dio vi ama di un amore infinito, ama tutti di un amore infinito. Attenzione, miei cari figli, vi ho detto tante volte che la misericordia di Dio è grande, ma Dio alla fine sarà giusto. Sento tante creature dire "Dio è buono, è misericordioso". Sarà più facile per coloro che non lo conoscono entrare nel Regno dei Cieli. Fate la processione con raccoglimento, senza girarvi a guardarvi indietro, senza parlare. Silenzio, preghiera, canto: queste sono le cose che piacciono a mio figlio Gesù e a me, la sua Mamma, la vostra Mamma, la Madre dell'Eucaristia. È così difficile pregare, cantare, fare silenzio, ascoltare la voce di Gesù? Miei cari figli, se siete in grazia, anche se non lo vedete, Gesù parla al vostro cuore, vi aiuta se chiedete aiuto, se quanto chiedete è conforme alla volontà di Dio. Vorrei tanto mettervi dentro il cuore tutto ciò che Dio ha insegnato. Vi ricordate "la Catechesi di Dio"? L'avete riletta? E se l'avete riletta, mettetela in pratica. Non è difficile, è adatta anche ai bambini, non ai i bimbi come Jacopo, ma a quelli un po' più grandi, come il Bimbo Gesù dodicenne, anche se quando era nel mio grembo Lui già colloquiava con me, come ha parlato con S. Giovanni e il loro colloquio era soltanto dare gloria a Dio. Quando l'apparizione finisce, non cominciate subito a urtarvi, a guardarvi con occhio un po' duro se qualcuno vi pesta un piede o vi dà una gomitata; succede. Miei cari figli, io vi amo, e per questo mi permetto di dirvi queste cose. Mi raccomando, via la permalosità, via l'orgoglio, via quell'io che sta sempre avanti. Coltivate l'umiltà e la semplicità che vi portano alla santità. Attenzione, miei cari figli, umiltà significa verità. Non siete umili quando siete con la testa china e tacete sempre. No, umiltà è dire, è parlare con carità. Capito, Marisella?

Marisa - Ecco, adesso stanno arrivando le anime salve, cantano insieme agli angeli e ai santi. Anche noi abbiamo cantato, ma la nostra voce non è bella come la vostra.

Madonna - Desidererei tanto il canto a Gesù Eucaristia.

Marisa - Tu canti con noi? Ma la tua voce è bella! Il canto a Gesù! Guarda, gli angeli cominciano a cantare! (Viene eseguito il canto a Gesù Eucaristia) A te piace cantare, ma anche a noi; Soltanto che tu hai una voce bellissima e noi non ce l'abbiamo. Siamo campane stonate.

Madonna - Miei cari figli, queste apparizioni sono molto importanti, sono molto particolari. Voi siete in unione con Gesù Eucaristia, con la Madre dell'Eucaristia, con tutti gli angeli, i santi e le anime salve. Gesù vuole che si canti, è per questo che vi ho detto di cantare. Cantate con il cuore, con tutto l'amore che potete dare, anche se stonate.

Marisa - Sì, ma fa cantare piano quelli che stonano, altrimenti ci portano fuori strada. Io non ho voce! No, diglielo tu... Don Claudio, vuole il canto Ave Maria, Madre dell'Eucaristia!

Madonna - Ho detto tante parole, miriadi di parole. Adesso mettete in pratica quanto vi ho detto. Cantate Ave Maria, Dolce Madre dell'Eucaristia. Cantate con tutto il cuore e io canterò con voi. (Viene eseguito il canto alla Madre dell'Eucaristia) Vedo che sorridi. Sei contenta? Vedi, quando ci chiedi qualcosa siamo subito pronti! Vedi un po' se puoi far qualcosa! E sì, sorridi, ma anche io sorrido!

Madonna - Miei cari figli, adesso è il momento di accostarsi alla Confessione per chi deve farla. Così farete la processione penitenziale in grazia di Dio. Dio vi ha dato il grande regalo; Gesù Sacramentato nel tabernacolo. Pregate e adorate, poi Dio deciderà cosa dovete fare.

Marisa - Perché hai sospirato? Non devo domandare tanti perché. Però, mi viene spontaneo dire perché, perché? Tu rispondimi. Tu hai cantato bene, però, anche S. Giuseppe, mamma mia, che voce ha! Tutti avete cantato bene! Perché non fai cantare anche noi così bene?

Madonna - Miei cari figli, la Mamma vi raccomanda ancora di tenere la vostra Cappella, la Croce e tutto ciò che circonda pulito, limpido, puro. Anche in queste cose si rispecchia l'anima di ognuno di voi. Non è bello far arrivare Gesù Eucaristia in una cappella non a posto. Dovevate vedere S. Giuseppe, il mio amato sposo, come ha reso la stalla limpida, bella, perché sapeva che arrivava Gesù, il Messia.

Marisa - Sì, perché è arrivato...

Madonna - Buona, Marisella mia!

Marisa - Scusami, ma io, Mamma mia, non cambierò più ormai, vero?

Madonna - Adesso, mi raccomando, chi può faccia la processione penitenziale. Non è obbligatorio. Non siete obbligati a farla. Dio chiede, a voi la risposta.

Marisa - Tu sei con noi?

Madonna - Sì, altrimenti tu come cammineresti?

Marisa - Don Claudio, viene con me! Lo sai? Allora hai sentito!

Roma, 30 gennaio 1997 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Guarda, ho una bronchite asmatica. Voglio raccomandarti anche Yari, tutti i giovani e tutti i malati. E ti raccomando anche me. Devo soffrire sempre?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Quante volte ho invitato sacerdoti e suore a venire a pregare in questo luogo taumaturgico, ma essi si rifiutano, perché hanno paura di perdere la poltrona, il potere. Venire qui significa solo pregare insieme ai fedeli, alle creature che vengono con tanto amore e anche con sacrificio. È facile vivere la vita senza preoccupazioni, senza dare nulla alle creature. Ho sempre detto che il sacerdote deve dare gioia ad un'anima, non farla soffrire, ma quanti di loro fanno soffrire quando rispondono: "Non posso venire a confessarti, non ho tempo, non è l'ora". No! Se Gesù è morto per tutti, anche il sacerdote deve dare tutto se stesso ad un'anima. Quante spose di mio figlio Gesù non hanno capito l'importanza dei voti. Quante persone sono accettate per forza, solo per riempire i conventi. Una volta in un messaggio ho detto: "Poche vocazioni, ma sante vocazioni". Pregate per le vocazioni, perché siano sante. Questo pianeta terra ha bisogno di vocazioni sante. La messe è veramente tanta, ma le vere vocazioni sono poche; i veri cristiani che si danno completamente alle anime per aiutarle a camminare verso la santità sono pochi. Questo è un rimprovero, miei cari figli, è il richiamo di una Mamma che vede che la morte di suo Figlio non è stata capita. A volte voi stessi dite: "Sembra che Gesù sia morto invano". No! Quante volte con le vostre preghiere avete aiutato tante persone e avete permesso che cose belle e grandi, compreso il viaggio del Santo Padre, si realizzassero! Ora vi chiedo di continuare a pregare ed aiutare il vostro sacerdote. Si avvicina l'anniversario della sua ordinazione sacerdotale. Preparatevi con preghiere e fate piccoli sacrifici e fioretti. Per lui la vita è sempre molto difficile e voi sapete che l'aspetta il grande incontro, sapete con chi e quanto sia difficile. Pregate! Dio permette questo perché vuole le vostre preghiere, vuole che voi vi amiate tutti e possiate aiutare le persone e la famiglia che avete adottato. Ama il prossimo tuo come te stesso. Si recitano tante preghiere, si leggono tanti passi del Vangelo e degli atti degli apostoli; tutto sembra bello in quel momento, ma poi chi mette in pratica quanto si è letto? Il vostro sacerdote soffre, perché ancora non riuscite a svegliarvi da questo lungo sonno. Il cristiano deve essere forte, perché con lui c'è Gesù Eucaristia. Invece mi accorgo che facilmente vi addormentate, vi adagiate e aspettate sempre che il sacerdote dica, faccia, rimproveri. Lo costringete anche ad assumere posizioni forti, a cui lui non vorrebbe mai arrivare, perché poi sta male. Lo stesso vale per tutte le persone che amano il prossimo, che vogliono aiutarlo e poi sono le prime a farlo soffrire. Questo non è bello e vi impedisce di ricevere Gesù Eucaristia, perché quando si fa soffrire il fratello, non si ama, si manca alla carità e allora che vale ricevere Gesù Eucaristia? Coraggio, miei cari figli, la Mamma vi dice tutte queste cose perché vi ama. Coraggio a te, Yari, coraggio a tutti voi, giovani. A te, piccolo Jacopo, la Mamma manda un bacio come lo manda al piccolo Davide Maria.

Marisa - Madonnina, ti raccomando tutti i bimbi malati, specialmente quello piccolino malato di tumore. Aiuta tutti: malati, carcerati, drogati. Abbiamo bisogno di te e di Gesù Eucaristia.

Madonna - Va bene, mia cara figliola, stai tranquilla. Auguri a te, Yari, e grazie per quanto fai per i miei figli. Sii sempre così, vai avanti, sii forte nella fede, nella speranza, nella carità.

Marisa - Senti, vorrei chiederti una cosa. Quando me ne vado, vai da Don Claudio? Me l'hai promesso nel millenovecentonovanta.

Madonna - Miei cari figli, oggi, primo sabato del mese dedicato a me, pregate, recitate il santo Rosario, ascoltate la parola di Dio e amatevi. Meditate e riflettete su quanto ho detto del quinto comandamento, è molto importante: Non si uccide solo con la spada, no, si uccide anche con la parola ed è molto grave. E tu, mia cara figliola, dovrai ancora soffrire.

Marisa - E ti pare? Va bene.

Madonna - Attenta, c'è il microfono acceso e ti sentono tutti.

Marisa - C'è S. Giovanni Bosco. Non ti far vedere da Don Claudio, è un po' arrabbiato con te, perché non lo aiuti, mentre lui ha fatto tanto per i salesiani. Ci sono tanti santi, tante anime salve, gli angeli continuano a girare intorno a Maria. Don Claudio, è andata via. Non mi ha fatto tossire per niente. Dai il bacio a Jacopo e a me, qui, perché sono sudata. Ciao. Don Claudio, non ho tossito.

Roma, 1 febbraio 1997 ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Anche se non ho voce ti raccomando tutte le persone. Non so dove sia la lettera di Pamela.

Madonna - Come Mamma, debbo ringraziare Pamela.

Marisa - Lei ha composto il canto per tuo figlio Gesù. Canta il trionfo dell'Eucaristia.

Madonna - Se Pamela continuerà a comporre per l'Eucaristia, per Gesù, e la Madre dell'Eucaristia avrà un grazie da parte del paradiso.

Marisa - Scusa, e chi non è capace di fare queste cose?

Madonna - Adesso manifesto ciò che volevo dire da tempo. Selenia, non fai funzionare il tuo dono, non componi più i canti che sono molto melodiosi e belli. E tu, Marisella, non traduci i messaggi personali per il blocco, per il trauma che hai avuto. Ma gli altri aspettano. È tuo dovere scrivere i messaggi.

Marisa - Sei venuta per rimproverarmi?

Madonna - Bisogna andare avanti, malgrado tutto e tutti. Gesù è andato avanti fino alla morte, anche quando veniva sputacchiato, oltraggiato, bastonato. È andato avanti fino alla croce per ognuno di voi. E tu, Marisella, ti fermi? E tu, Selenia, ti fermi? Miei cari giovani, ad ognuno di voi Gesù ha dato doni particolari, tirateli fuori, non teneteli per voi. Avanti, guardate avanti, non tornate indietro, lasciate il passato nelle mani di Dio. Siete trafitti, traumatizzati? Sì. Ma io sono con voi, il vostro sacerdote è con voi, dovete andare avanti. Non comportatevi come quegli uomini che dicono: "Il mio dio è il denaro, il mio dio è il potere, il mio Dio è la poltrona". No! Per questo vi invito ad andare avanti con il coraggio e la forza, che ha avuto sempre mio figlio Gesù davanti a tutti. Ha taciuto quando doveva tacere, ma ha saputo anche rispondere e ha preso perfino la frusta. Il dono non è vostro, è di Dio e dovete lavorare per Lui, per le anime e per i vostri cari. Mesi or sono vi dissi: "Entrate in casa sorridenti, dite un ciao, fate un saluto ai vostri genitori. Questo fa loro piacere, anche se a volte voi non ve la sentite; avanti sempre con il sorriso. Ci credete o no che la Mamma è con voi? Non per questo non ci sono preoccupazioni e sofferenze ma quando vivete in grazia la Mamma è sempre con voi. Vorrei parlare del quinto comandamento. Cosa dice il quinto comandamento, miei cari figli? "Non ammazzare". Quanta gente, quanti uomini continuano ad ammazzare con la calunnia, la diffamazione, le brutte parole; e si divertono e ridono. Si uccidono bambini con tanta facilità, si uccidono i grandi. Chi rispetta i comandamenti di Dio? Combattono contro il comandamento: "Ricordati di santificare le feste". Quante persone vogliono addirittura abolire i sacramenti, i comandamenti di Dio, ma nessuno può distruggerli. Se la Chiesa va ancora avanti è perché è di Dio, è di Gesù, perché ci sono i sacramenti. Quante volte la Mamma vi ha detto: "Forti, coraggiosi di fronte ad ogni difficoltà. Parlate con i vostri cari, parlate con i vostri superiori, tutti indistintamente. Lavorate, fate del bene a tutti". Tenete con decoro questo piccolo gioiello, la cappellina; non porta via tanto tempo. È così bello entrare in cappella e sentire l'armonia, il profumo, la freschezza del pulito che rispecchia il candore del vostro cuore puro, perché voi siete puri dentro. Tenete alla pulizia della vostra cappellina, di questo luogo taumaturgico come tenete al candore del vostro cuore. Ora capite perché Dio ha voluto che il luogo taumaturgico fino ad oggi non fosse grande: dovevate prima imparare ad amarlo, a rispettarlo e a tenerlo sempre in ordine, così quando ci sarà il luogo grande, sarete talmente preparati che non ci sarà più bisogno che la Mamma venga a riprendervi per farvi queste dolci carezze.

Marisa - Io spero che allora non ci sarò più, me l'hai promesso.

Roma, 2 febbraio 1997 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei vestita a festa e porti il bimbo. Vicino a te vedo S. Giuseppe. Oggi festeggiamo la presentazione di Gesù bambino al tempio. Tu non avevi bisogno della purificazione.

Madonna - Figliola mia, bisogna sempre ubbidire a Dio.

Marisa - Tu ubbidisci al tuo Tutto, io ubbidisco al mio Tutto, tutti dobbiamo ubbidire a Dio.

Madonna - Dio Padre decide sempre per noi, per voi, per tutti.

Marisa - Adesso la Madonna dà in braccio a S. Giuseppe il bambinello.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Oggi è una giornata molto importante, è la giornata per la vita. Alla Mamma sta a cuore che aiutiate le persone che vogliono liberarsi dei propri bambini, fate loro comprendere che quando si mette al mondo un bimbo, va tenuto, amato, protetto. Ci sono tante persone che possono aiutare. Vi comunico a nome di Dio che l'undici di febbraio dovete fare la processione penitenziale in riparazione dei peccati che si commettono durante il carnevale. L'Immacolata apre la storia, la Madre dell'Eucaristia chiude la storia. Con il mio amato sposo ho portato Gesù bambino al tempio ed io, nonostante Dio mi abbia creato immacolata, mi sono sottoposta alla purificazione. È stata un'umiliazione, ma anche esempio e testimonianza per tutte le mamme. La coppia deve andare avanti unita, non può camminare solo uno dei coniugi e l'altro restare indietro, così non si arriva alla santità; o si cammina insieme o si corre il pericolo di tornare indietro. Chi ha fatto un certo cammino nella vita spirituale non deve mai abbandonare Dio. Lottate, pregate, siate forti. Non vi dovete scoraggiare o avere paura. Se siete in grazia e vivete in grazia, che cosa temete? Se l'uomo non segue la donna o la donna non segue l'uomo, non è colpa di Dio, è colpa delle creature umane. Chi deve formare una famiglia deve essere pronto, preparato a tutto, specialmente a superare le difficoltà della vita. Marito e moglie devono camminare insieme e quando Dio farà loro il dono di avere un figlio, lo devono aiutare e amare, perché è il frutto del loro amore. Dio ha fatto nascere il bimbo per dare la gioia, il coraggio e l'amore. Voi chiamati date sempre testimonianza in tutto ciò che fate. Amate il vostro coniuge, amate i bimbi e anche se sono malati, sofferenti, non li abbandonate, teneteli, portateli avanti, chiedete aiuto a Dio. Il piccolo Gesù è nelle braccia forti del mio amato sposo, ascolta e approva quanto la sua Mamma sta dicendo; con la sua testolina fa segno di sì. Chi porta in grembo il bimbo lo accarezzi, lo baci, gli parli con tutto l'amore. Portatelo avanti con tutto il grande amore che Dio ha dato ad ognuno di voi e che voi dovete dare al bimbo. Dio unisce e aiuta, chi non cammina secondo Dio, è perché non è in grazia. La Mamma è qui anche per chiedervi a nome di Dio di fare una cosa molto importante. Vi ricordate quando la Mamma ha portato l'Eucaristia presa da un tabernacolo di una chiesa e l'ha messa nell'ostensorio? Oggi farete una piccola processione qui, in questo piccolo luogo, che partirà dal letto della stanza dove si trova la vostra sorella che è molto malata. Dirò a lei dolcemente tutto ciò che dovrà fare e voi aiutatela con amore, con spirito di obbedienza. Voglio nella sua stanza il piccolo Gesù. Qualcuno salga nella stanza subito senza fare confusione, in silenzio profondo perché state facendo una cosa molto grande e molto bella che gli uomini della Chiesa ancora non vogliono comprendere. Essi sanno benissimo dov'è la verità, sanno benissimo che qui ha trionfato l'Eucaristia tante volte e in molti modi. Ancora stanotte ha trionfato l'Eucaristia: mentre la vostra sorella soffriva ed era molto provata ho depositato Gesù Eucaristia sul suo seno. Io, la Mamma, faccio tutto quello che Dio mi dice di fare. Non pensate che la vostra sorella paghi le gioie che riceve? O sì, le paga e moltissimo.

Marisa - Voglio soffrire, ma senza che gli altri lo sappiano. Gli altri non debbono sapere le mie cose. Prendilo, prendilo tu.

Madonna - Adesso, mentre le persone dolcemente vengono su nella tua stanza, tu ti prepari e fai quello che la Mamma ti dice.

Roma, 6 febbraio 1997 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Ho cantato, mi hai ridato la voce!

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Dio Padre mi ha dato tanti messaggi, lunghi e forti. Il mio stile non sarebbe forte ed ho cercato sempre di darvi delle carezze materne, ma il mondo va male, gli uomini della Chiesa e i politici vanno male; vi invito a rileggere gli ultimi messaggi. Cosa posso dirvi? Festeggiate pure il carnevale con gioia, con semplicità, con amore, con tranquillità di corpo e di anima. Gioite, rallegratevi, miei cari figli, sanamente, santamente. Durante l'incontro biblico cercate di immagazzinare più che potete. Preparatevi a fare l'adorazione davanti a Gesù sacramentato il giorno undici. Anche Domenica potete fare adorazione, perché l'ostia santa non è arrivata nelle mani della vostra sorella, ma io personalmente l'ho deposta nell'ostensorio. Quindi pregate con amore, anche con piacere, senza preoccuparvi di nulla, come fai tu, Marisella. Sei sempre presa dalla domanda se fate o non fate culto. Per Dio siete a posto. Se gli uomini vogliono accusarvi anche di questo, chinate la testa, ma difendete Gesù Eucaristia e la Madre dell'Eucaristia, difendete il sacerdote e voi stessi. Quante apparizioni vengono prima fatte conoscere al mondo intero e una volta conosciute si chiede l'approvazione ecclesiastica. Anche se sono vere approfittano di esse; prima le fanno conoscere a tutto il mondo e fanno ciò che vogliono e poi chiedono alla Chiesa. Gesù non è contento di questo. Appaio in tanti posti, piango lacrime, piango sangue, ma la conversione arriva solo per quelle persone che ricevono il miracolo. Voi avete seguito la via più bella, più santa, più semplice, più giusta; siete bersagliati, ma Dio è con voi. Questa dura, lunga battaglia porterà presto alla vittoria. Dovete essere forti. Voi giovani che parlate di Gesù Eucaristia e della Madre dell'Eucaristia siate forti e andate avanti, anche se ci sono delle preoccupazioni giornaliere, che non sono poi così gravi. Su, coraggio, Dio non vi ha dato grandi sofferenze. Ricordatevi che la morte di un caro non è una grande sofferenza se raggiunge il Padre e va a godere il paradiso. Nel momento del distacco l'affetto umano viene a mancare, ma coloro che muoiono in grazia hanno il godimento eterno. Cosa posso dirvi ancora? Vi raccomando caldamente di rileggere gli ultimi messaggi, quando purtroppo gli uomini mi hanno quasi costretta ad essere forte, dura, cosa che non voglio. Per costringere Dio a dare messaggi così forti e duri vuol dire che l'uomo proprio non va. Malgrado la vostra sorella sia in una situazione molto critica, più di quanto voi possiate immaginare, le ho dato la possibilità di parlare un pochino. La sua gioia è cantare, ma Dio le ha tolto anche questa. Lei dimostra di avere molto coraggio, anche se a volte si abbatte, si sente sola e specialmente la notte due lacrime rigano il suo volto di sofferenza, di dolore, di abbattimento. Ma la forza è tanta e la lotta è dura per il Signore, per me, per il sacerdote, per voi, per tutti. Pregate Dio Padre, chiamatelo: "Dio mio, aiuta tutti noi, noi ti amiamo tanto; aiutaci". (Nelle mani di Marisa appare l'ostia macchiata di sangue)

Marisa - Ecco l'Agnello di Dio, ecco Colui che toglie i peccati del mondo. Signore, non sono degna di partecipare alla tua mensa ma dì soltanto una parola ed io sarò salvata. Gesù, perdonami se manco nei riguardi dell'autorità ecclesiastica, ma non posso riceverti senza dire: "Gesù mio, io mi pento, ti amo, ti adoro. Ti prego, aiutami, ho tanto bisogno di Te". Non sono degna che Tu entri nel mio cuore ma dì soltanto una parola ed io sarò salvata. Sei dolce, Gesù, sei tanto dolce.

Madonna - Bevi pure un po' d'acqua, figlia mia.

Marisa - Grazie per avermi dato Gesù. Ne ho bisogno tutti i minuti, sai? È dolcissimo, è dolcissimo.

Madonna - Miei cari figli, immagazzinate più che potete durante l'incontro biblico e insieme al vostro sacerdote, al mio sacerdote, benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio ai bimbi malati. Un bacio a Yari, a Jacopo e a nonna Iolanda.

Marisa - Ti stavo dando il bacio prima del segno della croce. Adesso devo stare con Lui. Ciao. Don Claudio, è andata via. Mi ha fatto parlare un po'.

Don Claudio - Ringraziamo il Signore.

Marisa - Sì, però non mi devo stancare perché le corde vocali sono malate. Mi dispiace perché a me piace cantare.

Don Claudio - Lo sai che cosa abbiamo visto? L'ostia macchiata di sangue.

Marisa - Sì, ho fatto la santa Comunione.

Don Claudio - Che cosa hai visto tu nell'ostia?

Marisa - Gesù era dentro, era dolce, dolce.

Don Claudio - C'era il sangue nell'ostia, era un'ostia macchiata di sangue quella che t'ha dato Gesù. L'hanno vista tutti; è documentato, è fotografato.

Marisa - Io non ho visto il sangue, ho visto Gesù.

Roma, 9 febbraio 1997 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Il grande miracolo eucaristico si è rinnovato di nuovo: giovedì avete visto il sangue di mio figlio Gesù nella sacra particola. Questo miracolo è una dimostrazione per tutti gli uomini della terra, soprattutto per i sacerdoti, che mio Figlio Gesù è presente in quella piccola ostia in corpo, sangue, anima e divinità. Non gioite solo del momento, ma continuate a gioire ogni giorno, perché ogni giorno Gesù Eucaristia, per chi vuole, entra delicatamente, dolcemente, in silenzio nei vostri cuori, ma i vostri cuori devono essere in grazia. Ecco perché la Mamma spesso dice: "Vivete in grazia, ricevete mio Figlio Gesù in grazia". Miei cari figli, sta per iniziare la Santa Quaresima, preparatevi con piccoli sacrifici, con fioretti e chi può faccia anche il digiuno e l'astinenza. Credetemi, il digiuno non fa male. Tu, figlia mia non puoi fare il digiuno perché prendi troppe medicine.

Marisa - Io non posso fare mai niente.

Madonna - Vi invito a fare ogni Venerdì la via Crucis. La Mamma questa volta non vi indica l'orario, perché dovete sceglierlo voi; devono essere gli uomini a scegliere ogni iniziativa che si prende sulla terra, specialmente se grande. Le creature debbono scegliere, senza bisticciare, senza pensare solo a se stessi; devono pensare anche agli altri per accontentare tutti. Se io vi indicassi l'orario, sarebbe troppo difficile per voi, per questo la Mamma vi lascia liberi. Ma l'orario per martedì lo fa la vostra Mamma: alle ore 20 inizierà la preghiera, l'adorazione in riparazione dei peccati che si commettono durante il carnevale e poi farete la processione penitenziale aux flambeau. Quando fate la processione siate sempre raccolti, non guardate a destra o a sinistra, non parlate con la persona che vi è accanto; pregate. Miei cari figli, questo momento è difficile per voi e la Mamma vi invita alla preghiera del cuore, cioè a vivere e ricevere Gesù in grazia. Vi stancherete di sentirmi ripetere: "Vivete in grazia". Oggi non ho chiesto alla vostra sorella di scendere, l'ho lasciata libera di fare come desiderava, ma lei ha detto: "Dal momento che il dono non è per me, ma per gli uomini, vado: Tu, Gesù, aiutami". Per questo è fra voi, e la Mamma vi invita a pregare per lei, a pregare soprattutto per i sacerdoti, i miei figli prediletti, molti dei quali non rispondono alla chiamata di Dio. Amate l'Eucaristia, miei cari sacerdoti, amatela e fatela amare, parlate dell'Eucaristia, non stancatevi mai di parlare di Gesù Eucaristia, della Madre dell'Eucaristia, ognuno di voi diventi mio apostolo. Miei cari figli, quando partecipate alla santa Messa ascoltate bene le letture, perché sono molto importanti. Non ascoltatele solamente, ma cercate di meditarle, di prendere quello di cui ognuno di voi ha bisogno. Amate, amate, amate. (Marisa riceve il colpo di lancia). Per me è iniziata la Quaresima. Sono stata brava a sopportare il dolore? Sto male, sto male.

Madonna - Pregate miei cari figli, pregate tutti insieme per la vostra sorella perché Gesù vuole così.

(Gesù dà la santa Comunione a Marisa)

Marisa - Adesso sto meglio, perché Tu mi hai dato la santa Comunione. Voglio pregarti, non posso riceverti senza pregare. Voglio chiederti perdono per i miei peccati. Dopo starò meglio, Gesù? O Signore, non sono degna che Tu entri nel mio cuore, ma dì soltanto una parola ed io sarò salvata.

Gesù - Sono il vostro Gesù e sono venuto a portare la santa Comunione alla vostra sorella. Dio ha permesso il colpo di lancia e dopo Io le ho dato Me Stesso. Questo per farvi capire quanto sia importante ricevere Gesù nel vostro cuore. Siate sempre pronti, vivete sempre in grazia, non lasciate entrare satana in voi, non lasciategli neanche uno spiraglio aperto. Basta che un vicino vi pesti i piedi, perché satana possa approfittare per entrare in voi. Miei cari figli, insieme ai sacerdoti, alla mia e vostra Mamma vi benedico, benedico i vostri oggetti sacri. Allargate la mia benedizione ai vostri cari, ai malati, ai carcerati, ai sofferenti, a tutti.

Marisa - Don Claudio, è andata via. È venuto anche Gesù.

Don Claudio - Sì, l'abbiamo visto.

Marisa - Visto Gesù?

Don Claudio - Abbiamo visto l'Eucaristia.

Marisa - Gesù è grande.

Roma, 11 febbraio 1997 - ore 21:45 Messaggio della Madonna

Marisa - Quando mi riporterai sulla terra dovrò soffrire di nuovo? Abbiamo avuto un lungo colloquio. Sei contenta? Abbiamo cercato di pregare, di cantare, di fare compagnia a Gesù, anche se a me non l'hai permesso a causa delle mie condizioni di salute. Nel nostro piccolo abbiamo fatto qualcosa di bello per Lui.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Grazie a voi, miei cari sacerdoti, perché avete reso felice mio figlio Gesù Eucaristia. Qui si sono manifestati tanti miracoli eucaristici, tutti belli e grandi, l'ultimo dei quali si è verificato quando la vostra sorella ha ricevuto la santa particola macchiata di sangue. Gesù era presente in essa in corpo, sangue, anima e divinità e le ha dato la santa Comunione; è stato un miracolo meraviglioso, grande, ma gli uomini ancora non vogliono comprendere. Gli uomini continuano a correre verso cose appariscenti e futili, direi. Tutte le apparizioni hanno qualcosa di grande perché sono volute da Dio; Dio fa, decide, vuole tutto. Vi siete accorti che quando decide qualcosa lo fa tranquillamente? Lui manda l'Eucaristia quando, come, dove vuole. Oh, se voi continuaste a gustare questi grandi miracoli! Quante persone sono passate qui, hanno visto e creduto, ma poi tutto è finito, perché hanno vissuto solo la gioia del momento. No, voi avete visto e dovete continuare a gioire sempre. Cosa deve fare ancora il mio Tutto, Dio onnipotente, per farvi capire quanto sia importante l'Eucaristia? Appaio in questo luogo come Madre dell'Eucaristia. Questo nome non lo comprende chi non vuol comprenderlo, perché chi ha studiato e conosce il Vangelo, conosce la teologia e sa cosa vuol dire Madre dell'Eucaristia. Amate l'Eucaristia, cercate di proteggerla, fate compagnia a Gesù. Non abbiate paura di dire: "Io amo l'Eucaristia", non preoccupatevi se le persone vi deridono e parlano dietro di voi. Cosa vi ha insegnato la Mamma? Non ascoltate, ma perdonate e pregate perché il vero amore si dimostra nella sofferenza. Non c'è amore senza sofferenza, non c'è sofferenza senza amore. Alla vostra sorella Dio ha dato tante sofferenze e continua a dargliele; per lei domani comincia un periodo assai duro, voi pregate per lei, aiutatela a sopportare questo lungo Calvario. Aiutarla, è un vostro dovere. Miei cari figli, pregate e ringraziate Dio che vi ha fatto questo grandissimo regalo, il dono più grande: ha dato Se stesso, ha dato suo Figlio. La vostra sorella ha goduto ore e ore di paradiso mentre voi cantavate. Gesù mi ha detto: "Mamma, porta su Marisella" e lei è stata con noi a cantare, a dialogare e a godere. Certo, quando poi torna sulla terra tutto è più difficile per lei e domani comincerà nuovamente la passione.

Marisa - Posso domandarti una cosa? Scusa, ma quando è finita la passione? Tu hai detto: "Domani comincerà la passione". Ma quando è finita? Sì lo so, sei contenta quando io scherzo un pochino, altrimenti come farei a sopportare tutto?

Madonna - Miei cari figli, Dio vi aiuterà, vi darà quell'aiuto di cui ognuno di voi ha bisogno, sempre se è conforme alla sua volontà, per il regalo che gli avete fatto: la veglia di adorazione, di preghiera, di amore per tutti. Non tradite mai mio figlio Gesù, amatelo sempre anche nelle sofferenze. Mi ripeto ancora una volta: "Non parlate male dei sacerdoti", se non potete parlare bene, tacete, pregate per loro, questa è la cosa più bella che potete fare. Avete adottato il sacerdote? Pregate e soffrite per lui. C'è qualche sacerdote che non vi piace? Bene, pregate per lui, non parlatene mai male; sono tutti miei figli prediletti anche se non tutti rispondono alla chiamata. Attaccatevi al mio manto, non abbiate paura, non si strappa, aggrappatevi forte ed io vi porterò a Gesù Eucaristia. Vivete in grazia, sempre; fate sì che satana non entri mai dentro di voi, non lasciategli spazio, non fatelo infiltrare mai. La Mamma vi ringrazia ancora della vostra presenza, ringrazia i sacerdoti. Ciao, piccola, adesso così assomigli a Bernadette.

Marisa - Ciao. Mi vuoi bene? Però ti chiedo ancora: "Quando finirà la passione?". Sì, basta che tu mi aiuti. Ciao. Don Claudio è andata via. Sai che cosa mi ha detto?

Don Claudio - Che ti ha detto?

Marisa - Che domani comincia la passione, ma le ho detto: "Quando è finita?".

Don Claudio - E hai fatto bene.

Roma, 13 febbraio 1997 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Ho telefonato a Oriana e le ho detto che l'avrei tenuta vicino a me durante l'apparizione. Lei è rimasta contenta, anche perché ha saputo che durante l'intervento chirurgico tu eri li.

Madonna - Avevo chiesto di cantare l'inno all'amore: il Magnificat.

Marisa - Lo canteremo domani. Ora lo sta cantando lei. Hai sentito?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Ho allungato il mio sguardo fino a quel letto di ospedale, non soltanto verso la vostra sorella, ma anche verso tutti i malati. Chissà quante volte avete pensato: "La Madonna corre, Dio corre, ed anche noi siamo sempre in corsa". Ma è perché i tempi si avvicinano, miei cari figli, e la Mamma vi vuole portare alla santità. Se in ogni apparizione si dicesse questo, molti cambierebbero. Sì, ho chiesto con forza e voi avete risposto, anche se qualche volta delle nuvolette si sono fatte vedere e per qualcuno c'è stata anche qualche nuvola grande, ma questo, state tranquilli, non offende mio Figlio Gesù e tanto meno la vostra Mamma. Quando la Mamma vi riprende è sempre per farvi una carezza materna, perché vi vuole santi nelle piccole cose. Non devo ogni volta dirvi: "Fate questo o quello". Siete cresciuti, ormai sapete cosa dovete fare. La Mamma ha gioito quando ha sentito che si preparava la giornata di preghiera per i miei due figli. Voi forse non avete ancora capito fino in fondo quanto hanno bisogno di aiuto; la Mamma per questo vi ringrazia. Ma ora faccio una domanda, specialmente ai più giovani, ai miei cari figliolini: "Cos'è l'amore per voi?". L'amore è prevenire, è soffrire, è sacrificarsi. Non cambiate l'amore puro, vero, con quello sensibile, terreno, tanto per avere accanto qualcuno. No. L'amore è qualcosa di grande, d'immenso; deve abbracciare tutto e tutti e se qualcuno non risponde a questo amore vero, lasciate e pregate. Ricordatevi che quando satana si infiltra in una persona in modo diabolico, forte, è perché la creatura l'ha voluto; sono tante queste creature. Perché lasciano entrare satana? In questo tempo di Quaresima riflettete: "Cos'è l'amore?". Pensate all'amore di Dio, all'amore di suo figlio Gesù che è morto per ognuno di voi, all'amore mio di Mamma per ognuno e per quelle persone che non credono in mio Figlio Gesù e tanto meno in me. Camminate, non stancatevi e quando c'è qualcosa che non va, andate dal direttore spirituale con semplicità, non fate passare tanto tempo perché è il momento in cui satana vi tenta, a volte fate passare troppi giorni o aspettate il messaggio. Nei messaggi, miei cari figliolini, ci sono molti richiami della Mamma, ma la vostra sorella non ha potuto tradurli; ha cercato di nuovo di tradurli, ma è più forte di lei e io la lascio libera. Quindi non aspettate il messaggio o che il sacerdote vi chiami per fare la direzione spirituale. Avete bisogno? Andate dal padre e chiedete. Vi ha mai negato il suo aiuto? Altrimenti andate indietro e io non voglio questo. Ho sempre detto: "Fate piccoli passi, ma in avanti, sempre avanti, non voltatevi mai indietro". Miei cari figli, vorrei che in questa santa Quaresima anche voi giovani faceste la Via Crucis, qualche sacrificio, qualche fioretto e chi può anche il digiuno; chi non può per motivi di salute non lo faccia. Dio non chiede eroismo, il digiuno va fatto se è possibile, la vita spirituale deve essere elastica, leggera, non pesante. Anche la vostra sorella voleva fare il digiuno, ma le è stato proibito, dal momento che prende tanti medicinali e correva il rischio che si formasse un grosso buco allo stomaco. Non fate questo. Chi non sta bene in salute, chi prende medicinali, intendo medicinali forti, non faccia il digiuno e se non potete farlo venerdì, fatelo in qualsiasi giorno della settimana. Miei cari figli, vi ricordo il compito: Che cos'è l'amore per voi? Coraggio: pregate, rafforzatevi con la preghiera. C'è ancora qualcuno che quando esce di qui, giudica o si fa delle domande un po' critiche. Non bisogna giudicare né criticare. Se non conoscete la vita dei miei due figlioli non potete giudicare, criticare e tanto meno sparlare. Attenzione, non fate come i grandi uomini che non vengono a vedere, ad interrogare e giudicano. No, non fate questo. Se non conoscete la vera vita di questi due figlioli non parlate, ma amateli e pregate per loro. Cosa chiede la Mamma? La preghiera. Non è difficile pregare. Basta guardare un crocifisso, una statua, entrare in una chiesa, vedere la chiesa anche da lontano, e dire: "Dio, io ti amo". Chi ha fatto già un cammino spirituale sa benissimo cosa fare, come pregare. Sì, sì ho capito, presentami pure i quadri della via Crucis.

Marisa - Se vieni più giù te li faccio vedere. Questa è la Via Crucis che volevo fare. Vedi? Mi ero preoccupata, perché pensavo che non ci fosse la quindicesima stazione e invece c'è.

Madonna - Ma io lo so, Marisella, che c'è, sai? Desidero che voi facciate la Via Crucis che ha fatto il vostro sacerdote a Lourdes.

Marisa - Noi facciamo quello che possiamo. Se ti accontenti di questo, non ci chiedere più niente, altrimenti chiedi tanto e siamo costretti a correre. Tanto corriamo sempre, come hai detto. Guarda, ti faccio vedere la quindicesima stazione. Questa ti piace; dì la verità, guarda quant'è bella. Ti piace Gesù risorto con le stimmate... Quando l'ho visto in paradiso non aveva le stimmate sai? Scusa, a me non piace. A te sì? Allora se piace a te piace anche a me. Benedici tutte le stazioni.

Madonna - Non fare fatica, dalle al sacerdote e falle tenere a lui.

Marisa - È quello che dico anch'io, perché devo faticare io?

Madonna - Insieme al sacerdote, voglio benedire questa Via Crucis, ma attendo la sua Via Crucis, quella è speciale.

Marisa - Senti, se andiamo avanti così, lui supera..., e tu sai come vanno a finire certe cose. Voglio ricordarti una cosa. Viviamo sulla terra, e qui per noi è tutto difficile. Dal momento che mi hai dato l'astinenza e non ti vedo tutti i giorni, mandami un aiuto. Potresti mandarmi in aiuto qualche angelo perché non ce la faccio, sai?

Madonna - Che cos'è l'amore?

Marisa - È donazione: io dono a te e tu doni a me.

Madonna - Miei cari figli, auguri per la santa Quaresima. Cercate di farla con amore, con il cuore e con il sacrificio. So benissimo che comporta sacrificio, ma fatela, fatela; possiamo salvare qualcosa sulla terra. Gli uomini si debbono convertire.

Marisa - Ciao. Mi dai un pochino di voce? Pochino, pochino?

Roma, 16 febbraio 1997 - ore 10:40 Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Sei Gesù! Sei venuto Tu a portare l'Eucaristia?

Gesù - So che stai soffrendo tanto, figlia mia, per questo sono venuto Io a portarti la santa Comunione.

Marisa - Ancora una volta? È la quarta che faccio. Oggi ricordati di noi che siamo nel peccato. Abbi pietà di me, Signore, non mi abbandonare, ti prego. Sì, faccio tutto quello che mi dici, però fa sì che non sia molto difficile per me. Signore, non sono degna che Tu entri nel mio cuore, ma dì soltanto una parola ed io sarò salvata. Grazie, Gesù, grazie del tuo amore, grazie di tutto e perdonami sempre se non riesco a fare ciò che mi chiedi. Sei tanto dolce. Però come sposa mi tratti un po'...

Gesù - Sono il vostro Gesù e sono venuto al posto della mia e vostra Mamma, voglio farvi gli auguri per una buona e santa Quaresima. Gesù vi ringrazia della vostra presenza, del vostro sacrificio. Ho dovuto dare la santa Comunione alla vostra sorella, altrimenti non sarebbe riuscita ad andare avanti; ormai da questa notte è la quarta Comunione che riceve da noi per avere la forza necessaria. Vi do la mia benedizione e faccio venire la mia e vostra Mamma.

Marisa - Aspetta, desidero dirti una cosa, Gesù; la dico alla Mamma, va. È andato via. Ti posso raccomandare tutti i sacerdoti, soprattutto il tuo e nostro Papa e il tuo e nostro sacerdote. Non sei vestita a festa oggi?

Madonna - Non è festa, figlia mia.

Marisa - Hai ragione, perché ogni volta che vieni ti vedo sempre più bella. Non essere triste, ti vogliamo bene, anche se facciamo un po' di capricci.

Madonna - Adesso prega, figlia mia. Hai ricevuto il tuo sposo, ora prega.

Marisa - Con te?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Appaio in tanti posti, in ogni posto mi hanno dato un nome, tutti belli, ma il nome più bello, più grande, più combattuto, più battagliato è Madre dell'Eucaristia. Qui il miracolo eucaristico si è ripetuto molte volte non solo nella Comunione che fa la vostra sorella, visibile o invisibile. Il miracolo eucaristico più grande è stato quando la santa particola è fuoriuscita dal costato di Cristo. Da lì sono sgorgati la Chiesa, l'Eucaristia e i sacramenti. Per realizzarlo Dio ha scelto questo luogo semplice, umile, di preghiera, di amore perché non vuole fanatismo. Qui non ci sono cose eclatanti, umanamente parlando. C'è Gesù Eucaristia, si è verificato il più grande miracolo eucaristico di tutta la storia della Chiesa, perciò vi invito a pregare con il cuore per questo luogo taumaturgico. Come vedete la Mamma continua a farvi le carezze materne, i richiami materni, perché voglio portarvi alla santità, ma per raggiungerla dovete innanzitutto avere fede, umiltà, carità, speranza, semplicità in tutto, anche nel fare il digiuno, ma secondo le proprie forze. Dio chiede di fare il digiuno, ma chi non può non lo faccia. La scuola è stata lunga, ma ormai avete imparato tante verità, novità, che il sacerdote vi ha insegnato perché mio Figlio Gesù parlava in lui. Immagazzinate quanto la Mamma vi ha detto. Tutti i messaggi vengono da Dio e ovunque parlo delle stesse cose. Con il trionfo dell'Eucaristia le Chiese si riuniranno, ci sarà una Chiesa per tutti, per questo dovete amare i fratelli che non sono della vostra religione, aiutarli, pregare per loro. Non guardare la religione, il colore, la razza, tutti sono vostri fratelli, creature di Dio, quindi amateli e fate qualche piccolo fioretto e sacrificio per loro. Siete in tempo di Quaresima, prima fate un piccolo esame di coscienza e poi una processione penitenziale piccolissima, perché il luogo è piccolo. Quando fate la processione, non parlate fra di voi; c'è ancora qualcuno che parla e ride; queste persone possono andare fuori dal giardino a parlare e ridere liberamente. Non mi sembra che Dio vi chieda tanto. La processione penitenziale è preghiera, silenzio, canto, dialogo con Dio. Come potete ascoltare Dio se dentro di voi c'è confusione? Via, coraggio, non ci vuole molto, fate silenzio ed ascoltate Gesù che parla al vostro cuore. Gesù non parla solo a una o due persone, parla a tutti, ma dovete avere il cuore bello, puro, limpido, l'anima in grazia e tutti lo sentirete parlare. Mettetevi in ascolto, fate silenzio nel vostro cuore. Non criticate nessuno. Sono stata a volte calunniata, ma non ho mai criticato nessuno; quindi anche voi fate lo stesso. Non vi accorgete che vi voglio portare alla santità? Sì, spero che ve ne siate accorti. Dio ha scelto questo piccolissimo luogo d'amore, di pace, per questo vi chiedo silenzio. Amate Dio, che ama tutti indistintamente, non ha preferenze. Mettetevi in atteggiamento di ascolto, ascoltate mio Figlio Gesù, ricevete mio Figlio Gesù in grazia. La Mamma ringrazia ancora tutti della vostra presenza. (Durante la riflessione di Don Claudio la Madonna appare di nuovo)

Marisa - È ancora lì. Non mi hai detto tutto? Ho capito, tanto devo sempre soffrire. Va bene. Ciao, ciao. Vai via davvero adesso? Don Claudio, è andata via per davvero.

Roma, 20 febbraio 1997 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Faccio contenta te, però tu cerca di accontentare anche noi. Quando vai da Dio Padre chiedi anche per noi. Se hai detto che sei la serva di Dio e la serva degli uomini, noi cosa siamo? Nulla? Ho tante cose da dirti, durante l'astinenza sono sempre sola. Comunque hai sentito benissimo le telefonate e sai quante persone hanno bisogno del tuo aiuto. Ti chiediamo se vuoi, se puoi intercedere per noi presso Gesù Eucaristia. Se vuoi fammi anche parlare un pochino.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Ho detto tanto, ho parlato moltissimo del miracolo eucaristico, ma ancora non vedo risposte, ancora continuate a correre da una parte all'altra, ad ascoltare voci qua e là, mentre la Mamma vi ha detto: "Chiudetevi nel vostro intimo, non ascoltate coloro che parlano male, vivete e godete del miracolo eucaristico". Chi ha visto deve credere, se vuole, con piena libertà. Vi ho detto: "Gioite, godete, rallegratevi". Non è una presa in giro, come pensa la vostra sorella.

Marisa - Hai capito? Sì, ho pensato questo!

Madonna - Ma non è una presa in giro. Voi conoscete i tempi di Dio? Quando Lui promette una cosa la mantiene, ma i tempi di Dio, i tempi del paradiso non sono come quelli della terra. Non potete capire fino in fondo, non è facile capire i tempi di Dio. Non domandatevi tanti perché. Perché Dio permette, perché non interviene? Chi siete voi per domandarvi questi perché? Dio sa quando e come intervenire; non sta a voi mettere in bocca le parole a Dio, a Gesù, a me. Noi sappiamo quando arriva il tempo di Dio. Se vi ho detto: "Gioite, rallegratevi, godete" è perché Lui sa cosa deve arrivare, ma non vi dovete preoccupare né temere. Se siete in grazia di Dio, non avete nulla da temere. Vivete in grazia, amate Gesù, amate il fratello, pregate per il fratello che fa soffrire. Ricordatevi che anche le creature non buone, non in grazia sono sempre creature di Dio; dovete pregare per loro fino a consumarvi. Ognuno prenda per sé quello che sto dicendo, non tutti siete portati a consumarvi per le anime, ma se Dio chiama un'anima per immolarsi, è perché può farlo. Pregate per i non credenti, hanno bisogno e aspettano l'aiuto dei fratelli. I non credenti non sono colpevoli davanti a Dio, perché non lo conoscono. Perché Dio fa venire me sulla terra in tanti modi? Perché ha fatto trionfare l'Eucaristia? Per la conversione dei non credenti, per la riunione delle religioni, per l'amore che ha verso gli uomini di ogni razza. Non ha importanza il colore della pelle, voi non sapete di che colore è la pelle di Dio; quindi ogni uomo di qualunque colore esso sia è sua creatura. Io non continuo ad apparire in tutti i posti dove dicono di vedermi, ma qui certamente apparirò almeno fino alla morte della vostra sorella. Quando lei sarà chiamata da Dio, mi ritirerò oppure potrò apparire a qualcun altro. Dio decide quando inizia e quando finisce un'apparizione, ma non è importante la mia apparizione, è importante l'apparizione eucaristica e voi l'avete vista tante volte. Sono bellissime, grandissime, ne basterebbe una sola per comprendere, per convertirsi, ma voi vi siete veramente convertiti? Credete veramente al Vangelo, alla Parola di Dio? Credete a Gesù Eucaristia? Voi non sapete che la vostra sorella vive dell'Eucaristia e va avanti per l'Eucaristia; se Gesù non portasse Se stesso, lei non potrebbe vivere. Continua a prendere l'Eucaristia giorno e notte, notte e giorno ed ora che sta vivendo l'astinenza la vita le è ancora più dura, più difficile, perché non vede la Mamma accanto che la guida, l'aiuta, e le dice: "Questo puoi o non puoi farlo". Adesso è sola, ma ha Gesù Eucaristia nel suo cuore. Anche lei ha momenti duri, forti, momenti di abbandono e anche di delusione nei miei confronti, ma non per questo l'amo di meno, anzi l'amo di più perché dimostra in questo modo di essere una creatura normale. Miei cari figli, vi invito a pregare per i miei due figliolini, vi invito a pregare per i non credenti, per i giovani, anche quelli che si drogano, che si divertono ad ammazzare l'uomo e per i carcerati. Non pensate soltanto a voi stessi, allungate lo sguardo, tante persone hanno bisogno di preghiera, di aiuto, di conforto. Oggi la gioia grande di mio Figlio Gesù è vedervi qui riuniti per l'incontro biblico. Spero che questo sia chiaro per tutti: l'incontro biblico è più importante dell'apparizione, che rimane ultima. La Parola di Dio, l'incontro biblico, la catechesi, sono più importanti dell'apparizione. Coraggio, miei cari figli, voglio vedervi più sorridenti, voglio vedere più giovani ed anche più grandi, più adulti. Il cuore deve essere sempre giovane, anche se si sente la sofferenza.

Marisa - Ciao. Va bene. Però devo aspettare fino a Domenica? Non puoi venire un pochino prima? Sì, io ubbidisco per carità. Ciao. Don Claudio, è andata via. Ha detto che non devi stare tanto tempo in ginocchio.

Roma, 23 febbraio 1997 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei contenta? Hanno cantato l'inno all'amore: il Magnificat. Ancora non mi dai la voce?

Madonna - Figliolina mia, ho tante cose non belle da dirvi.

Marisa - Spero non per colpa nostra...

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Sì, il cuore di Mamma è triste, perché contro questo luogo taumaturgico è stata fatta una campagna denigratoria per non farvi venire le persone, i sacerdoti e le suore. Ancora una volta il miracolo eucaristico si è ripetuto in forma molto grande. Io non sono venuta perché la vostra sorella ha l'astinenza, ma ho mandato un nostro santo. S. Giovanni Bosco ha portato l'Eucaristia divisa in due e macchiata di sangue, per far capire ai sacerdoti che quando celebrano la santa Messa e consacrano la santa particola lì è presente Gesù in corpo, sangue, anima e divinità. S. Giovanni Bosco è il santo più vicino ai vostri tempi; era vestito da sacerdote, indossava il camice e la pianeta ed era molto bello, come era bella colei che ascoltava ciò che diceva il santo. Perché non vengono i sacerdoti e le suore? Perché l'Eucaristia fa paura, perché non credono che in quell'ostia, piccola o grande che sia, Gesù è presente in corpo, sangue, anima e divinità. È stata fatta una campagna denigratoria contro questo luogo. Non è possibile che ancora oggi, dopo duemila anni, i sacerdoti proibiscano di venire in questo santo luogo, mentre poi corrono nei luoghi dove c'è... una specie di approvazione! Lì corrono, lì vanno! Dio ha dato questo grande dono, ma non era certo per loro (Mt 11,25). Dio chiama sacerdoti e suore in questo piccolo luogo taumaturgico; qui è apparsa l'Eucaristia con il sangue: Gesù è presente nell'Eucaristia! La Mamma è triste e vi invita a pregare per tutti i sacerdoti: cardinali, vescovi e piccoli sacerdoti. Pregate per coloro che proibiscono di venire in questo luogo. Anche oggi la Mamma ha visto una creatura piangere per questo... Miei cari figli, se avete capito l'importanza di questo luogo piangete su di voi, sui vostri figli (Lc 23-28,31), sui vostri sacerdoti, sulle vostre suore. Vi domandate perché la Mamma è triste? Perché mio Figlio Gesù non è amato! Dopo duemila anni vi aspettate cose eclatanti, aspettate di vedermi sanguinare, o cose grandi, eppure la cosa grande è avvenuta e non una volta, bensì tante, tante volte e non c'è stata la vostra risposta. Dove sono le persone? Guardatevi intorno: chi è presente? Dove sono sacerdoti e suore? Qui essi non vengono soltanto a causa di una ripicca contro il vostro sacerdote! E non sanno che, così, offendono mio Figlio Gesù! Non sono obbligati a venire sempre, ma solo a dare esempio e testimonianza alle piccole creature umili e semplici. Finché il sacerdote si sente grande, e ha il "potere" in mano e sa che può far tutto con il potere, non arriverà mai a nulla di buono. I tempi si avvicinano, i tempi duri sono molto vicini e la mano di Dio continua ad abbassarsi, anche se ancora, direi, lentamente. Ecco piangete, affinché l'uomo-sacerdote si converta e creda veramente che in quella piccola particola è presente mio Figlio Gesù in corpo, sangue, anima e divinità. Pregate molto durante questa santa Quaresima, continuate a fare la Via Crucis! Non tutti rispondono! Capisco le vostre difficoltà, ma non è una pratica che fate tutti i giorni: la si fa solo in tempo di Quaresima; poi ci sarà la resurrezione, la gioia, la gloria. Pregate Dio perché la gioia arrivi per tutti, particolarmente per voi qui presenti, miei piccoli figli, umili e semplici, che venite ogni Domenica a pregare per voi stessi, per i vostri cari, per i vostri figlioli, per i vostri nipoti, per i malati. Pregate per i drogati, per i carcerati, ma pregate soprattutto per i sacerdoti e per le spose di mio Figlio Gesù. Miei cari figli, è facile andare in chiesa, ascoltare la santa Messa, poi tornare a casa contenti e tranquilli di aver fatto il proprio dovere, senza aver pensato che Gesù è morto in croce e ha dato tutto Se stesso per tutti. Vivete la santa Messa; oggi chi deve ancora parteciparvi la viva veramente con tutto il cuore. La santa Messa è la realtà più bella, il miracolo più grande. Andare alla santa Messa senza ricevere Gesù Eucaristia è inutile perché, come vi ho detto una volta, è come andare a un pranzo, vedere una tavola imbandita bene e avere il piatto vuoto. Non si può andare alla santa Messa, senza ricevere in stato di grazia mio Figlio Gesù. Vivete in grazia, amatevi tutti vivendo in grazia. Ancora una volta vi ripeto: "Pregate per i miei figli prediletti: i sacerdoti che non rispondono alla chiamata!". Ora, figliolina mia, vieni con me in raccoglimento, in preghiera. (La Madonna prende per mano Marisa, la fa alzare dalla sedia a rotelle e l'accompagna a prendere la particola macchiata di sangue che è stata depositata in una teca da S. Giovanni Bosco. Marisa vede molti angeli che volano e molti santi che cantano dolci melodie ed esclama stupita: "Quanti angeli ci sono! È venuto tutto il paradiso?")

Madonna - Tu devi capire, figliolina mia, che è presente Gesù Eucaristia. (Marisa, accompagnata da molti giovani, trasporta la particola macchiata di sangue in giardino; ivi in preghiera attendono le persone)

Roma, 27 febbraio 1997 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - In questo momento ti raccomando Alessandro e tutti i giovani e i bimbi malati. Tu puoi far qualcosa, se vuoi, e sarebbe anche una cosa grande per noi, creature della terra.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La Mamma vi ha portato i messaggi di Dio e alcuni di voi si sono fermati solo sui tempi duri. Quante volte vi ho parlato d'amore, di pace, di misericordia. Dio vuole prima di tutto che voi siate misericordiosi, amorevoli e buoni con tutti; anche con i fratelli che incontrate e che non salutate per piccole sciocchezze. Quando qualcuno non si comporta bene con voi, non vi ascolta, salutatelo, andate via e pregate per lui. Questo è vero amore. Date gloria a Dio e amate i fratelli, sempre. È così difficile dire un "ciao" a colui che per una sciocchezza vi ha un po' turbato? È così bello dire: "ciao". Tutto il mondo ama questa parola: ciao. Tutti dicono ciao, non soltanto voi. Anch'io quando vengo in mezzo a voi, non mi avete mai sentito, ma dico: "Miei cari figli, grazie della vostra presenza"; è come dire: ciao, come state? Vengo, perché vi amo. Vi amo, vi vedo uno ad uno, conosco le vostre difficoltà, le vostre ansie e preoccupazioni, leggo nei vostri cuori. Pensate che non vi aiuti? Oh, miei cari figli, se non vi aiutassi come sarebbe tutto difficile per voi. Per me è una gioia vedervi uniti a Gesù Eucaristia. Non sapete, non potete per il momento comprendere, cosa significhi amare Gesù Eucaristia e diventare martire dell'Eucaristia. Ma un giorno comprenderete anche questo. Sta al vostro sacerdote spiegarvi cosa significa: martire dell'Eucaristia, martire d'amore, martire della sofferenza. Chiedo ad ognuno di dare secondo le proprie forze; non è chiesto a tutti nello stesso modo. C'è chi può dare più, chi meno, ma tutti date con amore, con gioia a Gesù Eucaristia. Ricordatevi: depose i potenti dai troni e innalzò gli umili. Gesù ama gli umili, i semplici, coloro che amano, che giocano con Gesù e con me, la Mamma. Gli umili, i semplici accettano ciò che io comunico a nome di Dio, vivono sempre in grazia. La semplicità, l'umiltà, la sincerità sono virtù importanti. Attenzione, l'invidia, la gelosia, la maldicenza, la calunnia e la diffamazione sono peccati e voi lo sapete, perché la Mamma vi ha sempre parlato in modo chiaro. Miei cari figli, non dovete aver paura che i tempi siano vicini e duri. No! Colui che ama Gesù Eucaristia si guardi dentro e si domandi: "Sono pronto, sono in grazia, ti amo Gesù?". Sì, voi lo amate altrimenti non sareste qui. Più che per l'apparizione la Mamma desidera che veniate qui per l'incontro biblico. Non mi stancherò mai di ripetervi: l'incontro biblico è più importante dell'apparizione. Ricordate la successione: santa Messa, Eucaristia, incontro biblico, catechesi, santo rosario, apparizione mariana. Però l'apparizione eucaristica è importante come l'incontro biblico. Coloro che dicono di conoscere il Vangelo, di conoscere Gesù e non vengono, sbagliano. Non lo si conosce mai abbastanza; difatti ogni volta che frequentate l'incontro biblico trovate sempre qualcosa di grande, di bello. Nessun uomo della terra conosce bene il S. Vangelo. Chi vi parla è ispirato da Dio e si prepara con diligenza. Voi dovete venire qui per l'incontro biblico, per la catechesi e, se rimane del tempo, per l'apparizione. Non lasciate mai la santa Messa per venire all'apparizione. No, miei cari figli, anzi, se potete, partecipate alla santa Messa anche durante la settimana. Vivete la santa Messa e al momento della consacrazione, il momento più bello e più forte quando avviene il miracolo più grande, chi può si inginocchi e adori Gesù Eucaristia. Avete visto che nella piccola o grande ostia c'è il corpo, sangue, anima e divinità di Gesù. Miei cari figli, non ascoltate le persone che dicono il contrario, ascoltate il vostro cuore e ascoltate me quando porto i messaggi di Dio per voi e per tutti. Ecco, Gesù ha voluto fare questo grande miracolo e tutti avete visto. Chi dice il contrario ha gli occhi chiusi, le orecchie tappate, il cuore arido, spento. Camminate per questa strada sempre con gioia e date gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Imparate a ripetere: Sia fatta la volontà di Dio. Don Claudio, è andata via. Non era triste, era serena.

Don Claudio - Meno male.

Roma, 1 marzo 1997 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Madonna - Potrei benissimo ripetervi, miei cari figli, il messaggio di Domenica, ma la Mamma preferisce che qualcuno lo legga. Ascoltatelo e mettetelo in pratica. Domani sarà commentato, è molto importante, è molto forte. Chi vuol capire, capirà che ancora non ha compreso l'importanza del miracolo eucaristico.

Marisa - Ascolti pure tu? (Viene letto il messaggio del 23 febbraio 1997)

Marisa - Sei ancora triste?

Madonna - Oggi sono triste, perché, mentre la vostra sorella, dopo essere stata aiutata a scendere le scale, si accingeva a sedersi sulla sedia a rotelle, ho salvato un'ostia che era già stata divisa in due e che qualcuno stava per pugnalare; l'ho presa in una frazione di un attimo e l'ho data alla vostra sorella che si è comunicata. Sono triste, perché se profanano l'Eucaristia vuol dire che credono che Gesù è presente in essa, quindi la mia tristezza è ancora più grande e più forte. Vi domandate, miei cari figli, perché la Mamma ha fatto leggere il messaggio di Domenica scorsa? Molti di voi l'hanno già sentito, ma un conto è sentirlo, un conto è risentirlo, meditarlo e metterlo in pratica. Mio Figlio Gesù cerca sempre i suoi sacerdoti, le sue spose, ma qui non vengono. Anch'essi corrono nei posti dove avvengono cose eclatanti, umanamente parlando, e non hanno capito che il miracolo più grande è l'Eucaristia, è l'apparizione eucaristica. Dio ha scelto questo luogo, e lo ama. Domandate a me perché lo ha scelto? Domandatelo a Lui che ha voluto così. Avrebbe potuto scegliere un luogo grande, anche una grande prateria o una grande chiesa. No, ha scelto questo piccolo luogo, come ha scelto la piccola stalla di Betlemme, come ha scelto di risorgere quando non c'era nessun testimone. Ancora oggi, dopo duemila anni, Gesù fa la sua apparizione eucaristica nel silenzio, in un luogo piccolo, semplice, umile; dove non c'è fanatismo, né culto delle persone; questo è molto importante. Vi porto un esempio: Dio ha permesso che la vostra sorella fosse malata e avesse tante malattie, in ultimo le ha tolto anche la voce, ma si serve di lei in tutto e per tutto. Voi domandate: "Dio l'ama?". L'ama moltissimo, ha scelto lei e lei ha detto "sì".

Marisa - Posso parlare adesso? Però ho anche detto: "Se Gesù mi amasse di meno, soffrirei di meno". Questo l'hai dimenticato? Mi ridai la voce, almeno per Pasqua e per la festa di Don Claudio?

Madonna - Raccogliti in preghiera di nuovo, figlia mia, perché la Mamma deve continuare il messaggio. Lo so, tu sei abituata con me in questo modo: parlarmi quando senti la necessità di farlo. Ti ho lasciato parlare, adesso continuo il messaggio. Mio Figlio Gesù continua a ripetere: "Dove sono le mie spose? Dove sono i miei sacerdoti?". Chi ama e festeggia il sacerdozio? È giusto ciò che il sacerdote ha detto: "Non festeggiate Don Claudio, ma festeggiate il sacerdozio". È bellissimo. Quanti sacerdoti vivono il loro sacerdozio? Quante suore vivono come spose predilette e elette da Dio? Quante volte sono state chiamate le suore e i sacerdoti? Almeno una volta venite, vedete, fate felice mio Figlio Gesù. Forse per coloro che vivono a Roma il posto è troppo vicino? Se il posto fosse stato lontano avrebbero goduto di più, perché non sarebbe stato un pellegrinaggio, ma una gita di piacere e di divertimento. Qui non vengono, perché il luogo è molto vicino e di conseguenza non c'è tanta soddisfazione. Dio chi vede in questo luogo taumaturgico? Creature semplici e umili, che vengono e si inginocchiano sul pavimento così rude da far male; vedo ogni tanto qualcuno che ha dolore nello stare in ginocchio. Miei cari figli, se non potete continuare a restare in ginocchio alzatevi, mettetevi comodi. Chi non può non è obbligato a stare in ginocchio. Oppure ci resti un pochino e poi si alzi in silenzio, senza far rumore, senza girarsi, senza preoccuparsi di ciò che gli altri dicono. Quando venite all'apparizione ascoltate me che parlo in nome di Dio. Avevo dato un compito, avevo chiesto: "Cos'è l'amore?". Ho partecipato al ritiro che avete fatto, e ho sentito le risposte. Erano troppo personali, ognuno rispondeva guardando a se stesso. No! Io voglio che le risposte siano adatte a tutti. Non abbiate paura di parlare, potrebbe essere orgoglio. Attenzione! Avete paura di parlare, di sbagliare se pensate ai verbi, agli articoli, alla grammatica. Questa è la strada per diventare orgogliosi; via l'orgoglio, l'invidia, la gelosia, via tutte queste cose. Riempitevi di umiltà, semplicità, amore e avrete il paradiso.

Marisa - Posso dire una cosa? Oggi non voglio venire in paradiso perché poi mi rimandi giù ed io sto peggio. Va bene, dico così, poi faccio tutto quello che mi dici.

Madonna - Ora voglio benedire le lastre di una persona.

Marisa - Guarda che si dice radiografia, me l'ha detto Selenia, io non lo so. Va bene, guardale. Ti piacciono? Ne approfitto per chiederti di aiutare tutti i malati, i malati terminali, i giovani e i bimbi malati. Aiutali tutti, prendi me, fa' di me quello che vuoi, ma aiuta i malati, i drogati, i carcerati, gli anziani, i bambini. Tutti hanno bisogno di aiuto. Sì, aiuta un pochino anche me: Don Claudio mi ha ordinato di chiedeterlo, però se Dio ha deciso diversamente non posso, te lo dico alla romana, brontolare con Lui.

Madonna - Miei cari figli, vi voglio forti, coraggiosi, non abbiate paura di nulla. La Mamma vi invita a pregare per l'incontro che avrà il vostro sacerdote il giorno 14, ore 12, con l'arcivescovo che dice di non credere alle apparizioni, ma fa finta di non credere, perché ha creduto dall'inizio e sa dov'è la verità. È un incontro non facile, forse il più duro, ma se voi pregate, come avete fatto in altre occasioni, come quella del viaggio del santo Padre, Gesù deve ascoltare le vostre preghiere, accettare i vostri fioretti e sacrifici. La Mamma vi chiede di aiutarla a pregare per il vostro sacerdote. Ha detto bene ieri la vostra sorella quando un medico le chiedeva: "Che festa sarà mai?".

Marisa - Io ho risposto quello che mi è venuto in mente, ho risposto è la festa del nostro Vescovo.

Madonna - Sì, avevi ragione, avevi ragione. In questo piccolo luogo lui è il vostro vescovo.

Marisa - Scusa, allora perché non gli metti lo zucchetto? Ieri per scherzo gli abbiamo fatto la foto con lo zucchetto in testa. Sta bene sai? Non parlo più, anche se ho tante cose da dirti.

Madonna - Ecco, abbiamo scherzato, perché alla Mamma piace anche scherzare con i propri figli. Pregate per questo incontro. Quando c'è qualcosa di grande, ma che comporta sacrificio, le persone non vengono, ma continuano a telefonare per chiedere le grazie; e la vostra sorella non sa dire di no. Sì, prego per te e per tutti voi perché la Mamma di Gesù vuole che i suoi figli siano santi, come vorrei che i sacerdoti e le suore fossero santi: pochi e santi.

Marisa - Ti prego anche per una madre generale di Firenze. Ciao sì, ciao. Stasera vieni?

Madonna - No, figlia mia, hai l'astinenza.

Marisa - Va bene, ciao. Oggi ho parlato, mi sono un po' sfogata.

Don Claudio - Hanno sentito tutti.

Marisa - Hanno sentito?

Don Claudio - Sì, hanno sentito tutti.

Marisa - Le cose mie?

Don Claudio - Sì, tutti hanno sentito le tue cose.

Roma, 2 marzo 1997 - ore 10:30 Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Mi dai un po' di forza per andare avanti? Chi parla di voi due? Gesù dolce Maestro o la Mamma? Sei venuto Tu, Gesù?

Gesù - Sì, sono venuto Io, miei cari figli, per benedire la Santa Croce. Benedite la Croce, gioite della Croce, vivete della Croce. Evviva la Croce. Sono morto in croce per tutti voi qui presenti, per tutte le persone del mondo per riaprirvi il paradiso e per condurvi al Padre. Non ho guardato chi mi voleva bene, chi mi voleva male, chi voleva uccidermi; sono morto per tutti. Per questo vi invito ad amare la Croce, a gioire della Croce, a morire per la Croce. Gesù vi invita a preparare il vostro cuore, a far sì che sia tempio per ricevermi. Preparatelo con, direi sacrifici, fioretti e anche con qualche piccolissima croce. Fate entrare Gesù Eucaristia nel vostro cuore che deve essere limpido e bello. Il vostro corpo sia un tempio per ricevere Gesù, perché quando ricevete Gesù Eucaristia ricevete la Trinità. Maria è la radice dell'Eucaristia. Miei cari figli, vivete sempre in grazia, amatevi, correggetevi a vicenda; tutti potete sbagliare, accettate il rimprovero del fratello; il rimprovero va fatto con carità e amore. La mia e vostra Mamma vi ha insegnato che il cammino verso la santità consiste in piccole cose: amare il fratello, pregare per il fratello che fa soffrire, aiutare gli anziani, aiutare i malati; sono cose normali della giornata, non vi chiedo grandi cose, grandi sacrifici. La parola "grande" è sparita dal vostro vocabolario, però come tante piccole gocce formano il mare, così tanti piccoli sacrifici formano un cerchio d'amore e di pace per tutti. Vivete della Croce, non dovete aver paura della Croce. Oh no, la Croce non fa paura, è il peccato che deve farvi paura, è il non vivere in grazia che deve preoccuparvi. Vivete sempre in grazia, ricevete Me Gesù in grazia. Non preoccupatevi di nulla, mettetevi davanti a Gesù Eucaristia, chiedete perdono e andate a confessarvi. Miei cari figli, voi sapete che la Quaresima è molto lunga specialmente per le anime scelte da Dio per i suoi disegni. Lui sa chi scegliere, chi prendere. Queste anime servono per aiutare tutti: il Papa, i cardinali, i vescovi, i sacerdoti, le suore, i bimbi, tante anime che soffrono sia nello spirito che nel corpo. A queste anime scelte Dio può chiedere tutto, permettere tutto, ma a voi chiede piccole croci, piccoli sacrifici e piccoli fioretti. Gioite e godete per tutto ciò che vi circonda; qui, in questo luogo, tutto è bello, tutto è puro, tutto è santo. Immagazzinate più che potete e quando uscite da qui, lungo la strada, pregate e salutate le persone che vi hanno fatto soffrire. Entrate in famiglia con gioia; se non entrate con gioia in famiglia come potete dire di essere stati in un luogo taumaturgico, di aver pregato, di aver assistito all'apparizione? Sono il vostro Gesù e vi amo. Se sono morto in croce per ognuno di voi è perché vi amo tutti, ma desidero che vi mettiate in grazia di Dio con la santa Confessione. Continuate a vivere questa santa Quaresima, abbiate più slancio nel fare sacrifici, fioretti, e chi può anche il digiuno; il digiuno è molto importante. Voi dovete sapere se potete farlo o no. Vi dico, per farvi un esempio, che la vostra sorella non può fare il digiuno, non deve farlo, ma ne ha altri molto più forti e molto più dolorosi. Amatevi, fratelli, amatevi come Io vi ho amato. Quando sapete qualche notizia bella diffondetela nel vostro quartiere, nelle vostre case, nella vostra parrocchia, non abbiate paura, il vero cristiano non deve aver paura di nulla. Vorrei infondere in voi tanta pace e tanta gioia. Quando entro nei vostri cuori è per darvi pace, gioia, forza; la forza di combattere, di amare, di perdonare. Ciao, miei cari figli, torno al Padre e vi lascio con la Mamma.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Sarò presente durante la benedizione della croce che farà il mio e vostro sacerdote.

Roma, 6 marzo 1997 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Devo chiederti qualcosa che mi ha detto il sacerdote. Che devo fare? Mi rimane tanto difficile a volte capire la volontà di Dio. Te lo dico forte, così capiscono che anch'io ho difficoltà. Tu hai avuto difficoltà? Ti raccomando i disoccupati; ci sono tanti giovani disoccupati.

Madonna - Ora preghiamo, figlia mia.

Marisa - Guarda che fino adesso loro hanno pregato.

Madonna - Oggi sei abbastanza birichina, figlia mia. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Avete sentito quante richieste ha fatto la vostra sorella? Ha ragione di chiedere, di domandare, ma poi bisogna chinare il capo e fare la volontà di Dio che a volte, è umanamente molto difficile; io lo capisco, perché continuo a sentire le tante domande che fate dentro di voi e le tante ansie. La volontà di Dio è grande, è bella e Lui sa quello che fa. Lui può fare qualcosa per farvi soffrire? No, ma se la volontà di Dio sul pianeta terra non piace, bisogna abbandonarsi a Lui e chiamarlo in aiuto, sempre. Io ho detto sì al mio Tutto e vorrei che anche voi gli diceste sì. Il sacerdote ha una grande missione e un compito molto difficile. Voi direte: "Perché Dio permette che soffra tanto?". Chi siete voi per domandare tante cose? Se tutto questo avvenisse perché voi possiate maturare, arrivare alla santità e diventare finalmente fratelli anche nello spirito? Voi non potete sapere ciò che Dio fa o vuole. Pregate per il vostro sacerdote. La Mamma vi chiede di pregare, di fare fioretti e sacrifici per lui.

Marisa - Posso parlare? Come faccio a parlarti? Vorrei chiederti: se fare la volontà di Dio significa ubbidire a Dio e disubbidire a... Io prego per loro, non ti preoccupare.

Madonna - Ancora non siete riusciti a capire quanto sia triste vedere questo pianeta terra così insultato dall'uomo. Quando arrivano le catastrofi tutti ne avete paura, iniziate subito a pregare, ma se non siete toccati lasciate andare. Miei cari figli, il vostro paese non va, la vostra città non va, i vostri superiori non vanno. Quante volte vi ho detto: pregate per i grandi uomini e per i piccoli uomini, per tutti coloro che non amano Gesù, le creature di Gesù e i figli di Gesù, coloro che amano con tutto il cuore Gesù Eucaristia. Per questo le difficoltà ci sono e ci saranno finché l'uomo non arriverà alla conversione, finché non si deciderà a cambiare il modo di vedere, di capire, di giudicare e non ucciderà più; ci sono tanti Erode! Preparatevi alla festa del vostro sacerdote che come egli ha già detto bene è la festa del sacerdozio. Non tutti pensano a questa grande festa del sacerdozio. Mi raccomando, miei cari giovani, non stancatevi di pregare, né di fare apostolato, non pensate troppo alle cose umane, cercate di pensare un po' di più anche a quelle spirituali; se vi chiedo di più vuol dire che potete fare e potete dare. Come Mamma vorrei ringraziare tutti coloro che cercano di aiutare questo piccolo grande sacerdote che ha una missione così grande che ancora non riuscite a comprendere fino in fondo.

Marisa - Anch'io prego e soffro per lui.

Madonna - Grazie per coloro che riescono ad aiutare in silenzio, nel nascondimento: amate Gesù, il sacerdote, questa missione così grande e così bella, questi grandi miracoli eucaristici che sono avvenuti e ancora non sono compresi. Coraggio, miei cari figli, la Mamma è con voi, anche se a volte non sembra così, ma io, come già vi ho detto, vi vedo uno ad uno; conosco anche i vostri pensieri e a volte sorrido perché mi fate tanta tenerezza.

Marisa - Anch'io ti faccio tenerezza, anche se mi hai detto che sono birichina?

Madonna - Coraggio a voi adulti, coraggio a voi giovani e coraggio, a te, mio caro sacerdote. Fate un triduo per il 9 marzo; questa è una vocazione vera e santa.

Roma, 9 marzo 1997 - ore 10:30 Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Oggi noi facciamo grande festa, però Don Claudio ha detto che non è per lui, ma per il sacerdozio. Ti raccomando le persone che non hanno lavoro, che cercano il lavoro per vivere. Tu leggi nei cuori, allora sai che tutti quanti abbiamo qualcosa da chiederti. Sì, lo so che è festa perché vedo gli angeli che girano e cantano, cantano, cantano: "Lode a te o Cristo, Re di eterna gloria; lodate il Signore degli eserciti; lodate, lodate".

Madonna - Hai ancora qualcosa da dirmi, mia cara figliolina?

Marisa - Voglio raccomandarti i sacerdoti presenti e i non presenti; tu sai a chi penso. Ti raccomando la madre generale con le sue suore e tutte le suore, che sono le spose di Gesù; almeno così credo. Sono sicura che ti vogliono bene e vogliono bene a Gesù. Non so dove sono gli altri sacerdoti, staranno nelle loro chiese. Oggi non ti dico nient'altro, o meglio vorrei chiederti: perché stamattina non hai impedito a quel signore di sotto di farmi cadere, di farmi far male? Ho già tanti dolori e questa mattina mi sono fatta male per davvero; però sono qui.

Madonna - Ed hai riportato vittoria, figlia mia.

Marisa - Sì, riporto tante vittorie, ma non vinco mai la guerra, almeno mi sembra.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie per l'amore che portate al vostro sacerdote. Lui vuole che oggi si festeggi il sacerdozio; quindi oggi è festa del sacerdozio. Vi invito, come sempre, a pregare per tutti i sacerdoti, dal grande sacerdote Giovanni Paolo II al più piccolo. Ci sono tante difficoltà nella Chiesa; più si andrà avanti e più la Chiesa non andrà, perché i suoi uomini continueranno a lottare fra di loro. Gli uomini della Chiesa lottano, i politici pure e i piccoli sono lì a guardare e a domandarsi: "Cosa succede? Perché Dio non interviene?". Oh, Dio sta intervenendo; lentamente il suo braccio sta scendendo. Voi pregate, pregate per tutti; non soltanto per voi stessi, ma per tutti gli uomini della terra. Queste apparizioni eucaristiche riuniranno tutte le religioni e le razze. Oggi voglio elogiare un sacerdote di colore, qui presente, per il suo amore così grande verso i confratelli. È difficile amare con il cuore, amare coloro che fanno soffrire, per questo la Mamma vi ha detto: se non li potete amare, pregate per loro. Non è facile l'incontro del vostro sacerdote con il Vescovo e la Mamma cosa può dire? Pregate. Non resta che pregare. I tempi sono vicini, ma finché le sofferenze e le prove non vi toccano voi non credete. Vedo tutto il mondo, vedo come le cose stanno andando alla deriva e vi dico: svegliatevi, miei cari figli, da questo lungo sonno, svegliatevi! Pregate per coloro che dicono di credere, ma in realtà non credono, non amano. Gli uomini non accettano il sacrificio, non fanno i fioretti, non fanno nulla per il fratello che soffre, anzi a volte dicono: "Lui soffre, io sto bene". Miei cari figli, fate che questo incontro d'amore con mio Figlio Gesù, con gli angeli e i santi, con gli uomini della terra che amano mio Figlio Gesù, che amano l'Eucaristia, si prolunghi tutti i giorni. Ancora gli uomini non hanno capito l'importanza dell'Eucaristia, ancora continuano a correre da una parte all'altra e non arrivano al luogo che Dio ha scelto e non gli uomini. Dio ha scelto il luogo santo, taumaturgico che è il centro del trionfo dell'Eucaristia. Quando riuscirete a capire questo allora sarà tutto più facile per voi e per i fratelli che avvicinerete. Miei cari giovani, la Chiesa attende voi. Alla fine sarete voi laici a portare avanti il lavoro della Chiesa, perché santi, pronti, preparati e perché amate. I laici alla fine trionferanno. È triste per me, come Mamma, parlare così, perché tutti i sacerdoti sono miei figli prediletti e io li amo di un amore immenso; ma loro amano veramente mio Figlio Gesù?

Marisa - Spero di sì, non lo so. Tu ami me? Io amo te? Faccio sempre una gran confusione. Insomma ci amiamo tutti e due? Adesso sono presenti intorno alla Madonna tutte le anime salve e i santi. S. Giovanni Bosco, guarda che... Padre Pio quando mi hai detto che dovevo soffrire più di te, tanto io non ci credevo, ma adesso lo so.

Madonna - Vi invito a pregare ancora una volta per tutti i malati, i carcerati, i drogati, per tutti i giovani che non conoscono mio Figlio Gesù. Come possono amarlo se non lo conoscono? Chi insegna loro il Vangelo? Corrono al divertimento perché non conoscono Gesù; ci vuole il divertimento, ma quello sano, santo, buono. La Mamma vi invita ancora a fare apostolato ovunque vi troviate anche con l'esempio e la testimonianza. Non si ha bisogno di tante parole, ma di esempio e testimonianza. Anche voi, suore, date esempio e testimonianza; amate i vostri superiori. I superiori devono amare gli inferiori. Fate tutto con amore, con giustizia, non con la ripicca e il ricatto. Quando riuscirete a far tutto con amore vi accorgerete che vi state avviando al cammino della santità. Per arrivare alla santità dovete portare la croce, non sfuggite la croce, amatela, amate l'Eucaristia e me la Madre dell'Eucaristia. Miei cari figli, ringrazio tutti della vostra presenza, specialmente coloro che sono venuti da lontano. Dio oggi darà delle grazie particolari, ringraziatelo, chinate il capo e dite: "Dio mio, sia fatta la tua volontà. Se tu vuoi, puoi, ma io voglio fare la tua volontà".

Marisa - Ecco Gesù! Dico solo una cosa poi sto zitta. Ero preoccupata perché non venivi. Tu devi parlare ai sacerdoti. Ecco Gesù, porta avanti la Mamma che umilmente si è tirata indietro, la prende per mano la porta avanti e le dice: "Vieni avanti, mia cara Mamma, questi sono i tuoi figli".

Gesù - Miei cari sacerdoti, ancora quest'anno vi dico: Io vivo in voi, voi vivete in me, sempre. Avete visto come nell'Eucaristia spezzata era visibile il sangue? Io sono presente nell'Eucaristia e con Me è presente la santissima Trinità. Maria è la radice dell'Eucaristia, l'Eucaristia è la Trinità: il Padre, lo Spirito Santo e Me Dio Figlio. Vi amo miei cari sacerdoti prediletti, cercate di invogliare, di far camminare anche gli altri sacerdoti, di far capire quanto sia importante amare l'Eucaristia. Amate il sacerdote dell'Eucaristia, amate il Papa dell'Eucaristia. Avevo dato a te, mia cara figliola, l'ordine di imporre le mani sugli ammalati e non l'hai fatto; a te, mio caro sacerdote prediletto, di benedire le persone e fare la preghiera di liberazione e non l'hai più fatto. Allora cosa succede? Cardinali e vescovi tolgono da una parte e voi togliete dall'altra? Voglio l'obbedienza a Dio; qui non si tratta di obbedienza da parte del sacerdote al sacerdote, ma da parte del sacerdote a Dio. Per chi crede, l'obbedienza va sempre fatta a Dio. Chi ha orecchi da intendere, intenda! Ho sempre insegnato l'obbedienza all'autorità ecclesiastica, ma non quando la si impone sotto forma di ricatto e senza amore. Prima di tutto c'è Dio. Come mettete Dio al primo posto, così l'obbedienza va fatta prima a Dio. Tu mi capisci, mio caro sacerdote prediletto. Pregate per l'incontro del 14, ore 12. Pregate! E sia fatta la volontà di Dio. La lotta non manca. Queste sono le apparizioni più importanti, più battagliate, più grandi, più belle, contro di esse c'è molta lotta da parte dei miei figli sacerdoti, delle suore, dei laici che si dicono impegnati e poi non lo sono. Non possono amarmi, se non amano il fratello che vedono. È impossibile amare qualcuno che non si vede. Amate prima il fratello e poi sono convinto che amerete anche Me, amerete la mia e vostra Mamma, amerete il paradiso. Tutto il paradiso ti fa gli auguri Don Claudio: a te, al tuo sacerdozio, a tutti i sacerdoti. Insieme ai sacerdoti e alla mia Mamma, benedico tutti voi e i vostri cari. Benedico gli ammalati, i giovani. Mando un bacio ai bimbi. Benedico i vostri oggetti sacri.

Madonna - Io, la vostra Mamma, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Miei cari figli, celebrate la santa Messa come fosse l'ultima e voi, miei cari laici, vivete la santa Messa come fosse l'ultima. Andate nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo.

Marisa - Guarda gli angeli, ancora continuano a cantare, gli angeli, guarda. Gli angeli girano intorno a Gesù e alla Madonna. Cantano il salmo. "Lodate il Signore nei cieli, lodatelo nell'alto dei cieli". Adesso sono andati via tutti.

Roma, 13 marzo 1997 - ore 17:35 Messaggio della Madonna

Marisa - Sapessi quante cose vorrei dirti, ma tu che leggi nei cuori saprai già tutto. Se chiedi ancora immolazione anche al sacerdote. Nessuno come noi può comprendere quanto sia difficile fare la volontà di Dio in questo momento.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Questo è un periodo molto duro e difficile per i miei due cari figliolini. Vi ho chiesto già tante volte di pregare per loro, ora più che mai intensificate la vostra preghiera, i vostri sacrifici e i fioretti. La lotta è dura ed è ancora più difficile quando si combatte contro persone che non amano, non credono, non rispettano e calpestano una creatura solo perché hanno il potere in mano. Comportatevi sempre bene con chiunque, anche con coloro che fanno soffrire volontariamente, per ripicca, per vendetta, sapendo di far soffrire e continuano con molta facilità a calunniare, a diffamare la vostra sorella. Oh, quante cose non belle dicono; a voi non interessa conoscerle, a voi interessa amare e pregare. Pregate per questo incontro, qualsiasi cosa Dio permetterà non sarà male per voi. Dio non vuole il male, sono gli uomini che continuano a farlo. Voi andate avanti con Dio. Chi veramente ha vissuto, ha visto e ha udito tutto ciò che è avvenuto in questi tre anni non può ritirarsi e tornare indietro. Se veramente avete compreso tutto, andate avanti, continuate ad amare, a difendere il vostro sacerdote. Voi pensate: "Perché Dio permette tutto questo? Forse noi non lo amiamo?". Sì, voi lo amate, purtroppo sono gli uomini che non l'amano e se possono vendicarsi per qualcosa abusano del proprio potere. Per ora hanno la forza, ma alla fine dei tempi anche loro renderanno conto a Dio e convertirsi allora sarà troppo tardi. Non dovete rattristarvi, ma essere forti. Il vero cristiano è forte come tu giustamente hai detto, mio caro sacerdote prediletto. Infatti quando i cristiani venivano mangiati da belve, continuavano a cantare e a pregare; questo è il vero cristiano. Voi non siete mangiati da animali, ma da uomini; di questo non vi spaventate, ma andate avanti e abbiate più fiducia. Se ancora oggi Dio concede del tempo è perché ancora attende che l'uomo cambi; se l'uomo poi non cambierà, per lui sarà molto duro. Miei cari figli fate corona al sacerdote, pregate per lui, restate accanto a lui. E se c'è qualcosa che non va, qualcosa che potrebbe anche scandalizzarvi, guardate il sacerdote. È stato ed è eroico.

Marisa - Tu non guardare me perché non sono proprio niente. Io non sono eroica, io non sono niente. E voglio dirti che se sapevo che sarebbe stato così duro, quel "sì" a Lourdes, non te l'avrei detto. Se hai letto veramente nel mio cuore, sai quello che ho dentro.

Madonna - Umanamente parlando hai ragione, figlia mia, avete ragione; ma volete fino all'ultimo tentare di salvare l'uomo? Tutti dobbiamo volere che gli uomini si salvino. Poi ci sarà il momento forte, il momento duro. Se continuano ancora così, Dio alla fine sarà giudice; ancora usa misericordia e pietà e vi chiede l'immolazione, ma vi dà anche la forza di accettare e di andare avanti. È facile fare il sacerdote seduto in uno studio, in una parrocchia o in un ufficio parlando e dando consigli. È difficile, ma bello e grande agli occhi di Dio fare il sacerdote come il vostro sacerdote. Evviva il sacerdozio. Festeggiate sempre il sacerdozio.

Marisa - Perché non parli più adesso?

Madonna - Voglio dirti che non sei solo, figlio mio. La battaglia è dura, ma non sei solo e tu, più di ogni altro, hai capito benissimo. Sai tutto e puoi fare ogni cosa, ma non negare mai Dio. Hanno cercato di metterti contro Dio, non negarlo mai; prima Dio, poi gli uomini. Vi invito tutti, miei cari figli, a pregare intensamente. So che delle creature faranno anche la veglia di preghiera notturna; grazie di tutto questo. Dovete però essere allegri, gioire per quanto potete perché ognuno ha il proprio carattere e la propria sensibilità; c'è chi esterna e chi tiene dentro. Io ho sperimentato tutte e due: o esternavo o tenevo dentro, soffrivo e piangevo. Coraggio, la Mamma è vicino a voi tutti e ognuno di voi ha un angelo. Vicino a te, mio caro sacerdote prediletto, ci sarà Gesù, il tuo Gesù, il grande ed eterno sacerdote. Vai, lotta con noi. Insieme al mio e vostro sacerdote benedico voi e i vostri cari. Benedico il piccolo Jacopo e i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore, specialmente te, mio caro sacerdote prediletto; vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. E tu sorridi, Marisella.

Marisa - Mi vuoi bene? Quel bene grande grande. Ciao. È andata via. Ha detto che tu capisci tutto. Io non capisco niente.

Roma, 16 marzo 1997 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Parla e la tua serva ti ascolta. Sì, ti prometto che farò tutto quello che mi chiedi.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Questo è il momento forte del tempo della Quaresima. Avete fatto la processione penitenziale e vi siete raccolti in preghiera. Tra poco diranno a mio Figlio Gesù: "Osanna" e poi "Crocifiggilo". La Mamma vi invita ad amare la Croce. Non vi deve spaventare, ma dovete amarla e viverla; senza la Croce e la sofferenza non si arriva alla santità. Dio chiede sempre secondo le vostre forze, non vi dà una grande sofferenza se le vostre forze sono piccole e non vi dà piccole sofferenze se le vostre forze sono grandi. Non vi dovete preoccupare delle sofferenze. La Mamma vi ha detto di pregare per l'incontro e la situazione si è ribaltata. Vi invito a pregare per questi signori della Chiesa affinché comprendano l'importanza di amare Gesù Eucaristia in qualsiasi modo si presenti. Avete visto che quando pregate con il cuore le cose si appianano? Quanto tempo ancora resta? Non molto, anche se i tempi di Dio non sono i vostri. Dio a volte permette delle sofferenze, perché ci sono tante persone da aiutare, da salvare. Vi invito a pregare per tutti gli uomini della Chiesa, per tutti i grandi uomini dello Stato. Pregate per i giovani che non conoscono mio Figlio Gesù perché nessuno ha parlato loro di Lui. Questo è compito dei genitori, degli educatori, ma soprattutto dei sacerdoti. Il sacerdote non deve mai tirarsi indietro quando qualcuno bussa alla sua porta e chiedendo aiuto supplica: "Padre, mi devo confessare". Come fate voi a sapere da quanto tempo aveva il desiderio di avvicinarsi al sacerdote per la confessione e non ne aveva il coraggio; poi la forza arriva e con essa il coraggio di chiedere aiuto. Ma dov'è il sacerdote pronto ad ascoltare la sua confessione? Miei cari sacerdoti prediletti, se le anime cercano aiuto dovete darlo a costo di qualsiasi sacrificio. C'è bisogno, fame del sacerdote, c'è fame d'aiuto. Provate ad andare in mezzo ai giovani, specialmente la sera e troverete tanta miseria, tanto vuoto. Nessuno parla loro o per paura o per stanchezza. Mio Figlio Gesù anche quando era stanco girava sempre, stava sempre in mezzo alla gente e continuava a parlare del Padre. Fate anche voi così; siete pochi, miei piccoli sacerdoti, ma almeno voi fate questo. So che la stanchezza a volte vi prende; non lasciatevi andare, andate avanti. Amate la Croce, vivete la Croce. La Croce vi porta alla santità e a godere Dio per sempre. Gesù è risorto e anche voi risorgerete con Lui. Perché avete paura di Gesù Eucaristia? Avete paura dell'Eucaristia macchiata di sangue? Vi preoccupate di andare a vedere una statuina che piange e non vi preoccupate di andare a pregare dove appare l'Eucaristia macchiata di sangue? La vostra sorella ha l'astinenza ed è per lei una condizione molto dura, perché è abituata a stare sempre con la Mamma. A volte accetta, a volte crolla, a volte si accascia; non per questo noi l'amiamo di meno. Così deve essere anche per voi. Mettete tutta la vostra buona volontà e anche se vi scoraggiate, se crollate, se in voi c'è amarezza e delusione non fermatevi, ma continuate ad andare avanti e a chiamare: "Padre nostro aiutaci, Tu solo puoi farlo". E poi non avete il vostro angelo custode che vi aiuta? Perché preoccuparvi? Non dovete preoccuparvi più di tanto. Ognuno ha la sua croce e a ognuno è sufficiente la propria. C'è chi si fa carico anche di quella degli altri, ma questo non è per tutti; sono molto pochi costoro. C'è bisogno anche di creature che prendano la croce degli altri. Non spaventatevi anche se vi ho detto che i tempi sono duri e vicini, abbiate la forza di andare avanti, di convertirvi veramente, di credere al S. Vangelo e di credere anche alle apparizioni. Chi non crede all'apparizione non pecca, ma parlare male, parlare alle spalle, calunniare e diffamare è peccato; io spesso ripeto questo. Avete ancora una settimana di Quaresima e di passione, dopo ci sarà l'entrata di mio Figlio Gesù a Gerusalemme quando griderete "Osanna al figlio di Davide"; poi ci sarà una settimana di dolore, di passione forte. Dovete capire ciò che dovete fare e andare avanti con tutto l'amore, con la speranza, la fede, l'umiltà, la semplicità, la sincerità e la lealtà. Siate sinceri miei cari figli con tutti, ma prima di tutto con voi stessi. Ora Dio renderà taumaturgica questa croce che s'innalza; renderla taumaturgica significa miracolosa. Non è una croce bella, non è lavorata finemente, ma è una croce fatta con tanto amore dai miei giovani figli. Avete capito che Dio cerca sempre la semplicità in tutto? Ringraziate ancora una volta mio Figlio Gesù dell'esito dell'incontro che ha avuto il vostro sacerdote. Essi continuano a dire di non credere, continuano a non parlare bene; voi non scoraggiatevi, pregate per loro perché pur dicendo di non credere dentro di loro credono ed hanno paura.

Marisa - Prendo la croce, se mi aiuti perché pesa. I sacerdoti poi la benediranno.

Madonna - Di' ai figlioli di cantare un inno alla Croce. Finora ho pregato e ho cantato con voi. La Mamma vi ringrazia per le preghiere, per i canti, per tutto. Amate la Croce, abbracciatela, vivete della Croce. Evviva la Croce. Ed ora tornate di nuovo in cappella. Fate la processione in silenzio e con raccoglimento.

Roma, 20 marzo 1997 - ore 17:30 Messaggio di S. Giuseppe e della Madonna

Marisa - Guarda, è venuto S. Giuseppe!

S. Giuseppe - Dio ha mandato me a parlare. È vero, ho vissuto nel silenzio ma ho pregato tanto.

Marisa - Senti, ti raccomando tutte le persone che hanno bisogno. Non viene la Madonna? Adesso lo dico anche a te. Io e Don Claudio nel 1973 a Lourdes abbiamo detto di sì però il patto era che io avrei dovuto soffrire sempre e lui no. Invece vi siete presi pure lui. Dillo a Dio, questo non era il patto. Perché sei venuto tu?

Madonna - Ci sono anch'io figlia mia, ma Dio ha scelto il mio amato sposo per parlare.

Marisa - Adesso non mi viene più niente; tanto tu leggi nel cuore. Perché non aiuti il tuo sacerdote prediletto? Io dovevo stare nella sofferenza, lui doveva lavorare, non soffrire, invece l'hai fatto anche ammalare.

Madonna - Non sono stata io, figlia mia. Adesso raccogliti e preghiamo tutti insieme.

S. Giuseppe - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La Mamma del cielo e della terra è qui presente con me, ma Dio vuole che sia io a darvi il messaggio. I messaggi sono ripetitivi perché Dio attende ancora la conversione e non ci sono quelle vere. Gli uomini corrono verso tutto ciò che attira, verso le cose materiali, ma non corrono da Dio. Dio attende le anime anche se il suo braccio, come ha detto la mia amata sposa, sta scendendo piano piano.

Marisa - Credo molto piano, perché ancora...

S. Giuseppe - Lasciami finire il messaggio, Marisella. Lo so, la sofferenza è tanta, è grande e il fardello che portate sulle spalle, specialmente voi due miei cari figliolini, è molto pesante. È molto bello ciò che ha detto oggi il mio caro sacerdote prediletto: "Se una mia sofferenza serve a salvare un'anima, sono pronto a tutto". Voi, miei cari figli, dovete comprendere fino in fondo quanto sia pesante il loro fardello. Noi li aiutiamo; Dio ha scelto loro e continua a chiedere loro sofferenze per salvare le anime. Le anime che si offrono a Dio completamente sono molto poche in confronto a quelle che non si convertono. E ripeto ciò che ha detto la Mamma: "Non sono coloro che non conoscono mio Figlio Gesù a far soffrire, ma coloro che lo conoscono e non si convertono e continuano a lavorare per distruggere ciò che Dio ha voluto donare a questo piccolo luogo taumaturgico". Vedo ogni cosa nel mondo, tutto ciò che si rompe e corrompe. Gli uomini continuano a fare del male, non si rendono conto che sono lontani, molto lontani da Dio. Perché non prendete anche voi un piccolissimo fardello e lo portate con amore? Accettate qualche piccolo fioretto, qualche piccola croce. Non rinchiudetevi nel vostro guscio, ma allargate lo sguardo e il vostro aiuto a tutti. Mi rivolgo specialmente a coloro che stanno bene fisicamente e spiritualmente; chiedo a loro aiuto per le persone che soffrono nello spirito e nel corpo. Non vi parlo di me perché non sarebbe bello davanti alla mia amata sposa. Voglio che voi prendiate un piccolissimo fardello o un fiorellino, forse è più facile un fiorellino, e lo portiate a Gesù. Vorrei tanto farvi capire quanto sia importante la missione e quanto sia grande la sofferenza di questi miei due figliolini che se qualche volta sono un po' giù vanno aiutati. Coraggio mio caro sacerdote, so che mi ami tanto; è per questo che Dio mi ha fatto venire.

Marisa - E allora fatti vedere anche da lui.

S. Giuseppe - Dio mi ha fatto venire per aiutarti, mio caro sacerdote prediletto. Ti ha scelto, ti ha preso, ti ha chiuso nel suo cerchio.

Marisa - Posso domandarti una cosina piccola piccola? Quando dici che Dio lo ha preso nel suo cerchio, vuol dire che te lo porti via?

S. Giuseppe - Questo è un segreto, figlia mia, devi tenerlo per te, soltanto per te. Miei cari figli, andate avanti. Voi sapete che state facendo un cammino bello, giusto agli occhi di Dio e agli occhi anche degli uomini. Essi sanno che voi fate un cammino bello e santo, per chi lo fa in grazia di Dio. Non stancatevi, non tornate indietro mai e se crollate, se vi scoraggiate, subito tiratevi su, non vi preoccupate e andate avanti. Tante volte la Mamma vi ha detto: "Lo scoraggiamento, la delusione, lo sconforto, non offendono Dio, l'importante è non lasciarsi andare". Coraggio, miei cari figli, coraggio, mettete tutto il vostro amore, tutta la vostra forza. E Domenica, il giorno delle Palme, quando mio Figlio Gesù è entrato trionfante e gli hanno gridato e cantato: "Osanna, osanna"; gridate anche voi: "Osanna"

Marisa - Ti vedo un po' triste.

S. Giuseppe - Dio Padre vuole che tu, mio caro sacerdote prediletto, metta il camice e vada avanti con la palma in mano gridando: "Osanna". Metti un camice bianco come la tua anima, questo non è culto. Così ha detto Dio Padre. Miei cari figli festeggiate, cantate "Osanna al figlio di Davide", poi ci sarà la settimana santa; una settimana durante la quale, sempre in nome di Dio, vi chiedo di fare il digiuno, se potete. Dovrebbe essere per voi una settimana molto forte, poi ci sarà di nuovo un incontro molto forte. Quindi chi può, perché Dio non violenta nessuno, faccia il digiuno. Tu no, Marisella, perché non puoi.

Marisa - Va bene, però lo devo domandare al mio direttore spirituale. Ma tanto lui la pensa come te e mi dirà di no, senza meno. Perché, sai, io non comando niente, neanche con i ragazzi. Comandano loro, sanno tutto loro; io sono nulla. Tutti mi comandano: sotto, sopra, a destra, a sinistra; io non comando nulla.

S. Giuseppe - E non sei contenta di questo?

Marisa - Devo dirtelo? Non tanto. La dici anche a me una parolina buona, una parolina dolce?

S. Giuseppe - Mia cara figlia, la tua gioia deve essere la croce.

Marisa - E io che devo rispondere? Tanto devo dire sempre di sì: sì ai superiori, sì agli inferiori, sì agli uguali e sono in croce. Ti piace? Già lo sapevi questo perché...

S. Giuseppe - Preparatevi per il giorno delle Palme, preparatevi per una settimana densa di preghiere, di sacrifici e di fioretti e chi può faccia il digiuno.

Madonna - Sono la vostra Mamma, miei cari figli, accettate quanto il mio amato sposo ha detto. Mi sembra che il messaggio sia dolce, non forte. Quando veniamo a portare il messaggio noi ubbidiamo a Dio che decide tutto e fa tutto.

Marisa - Di' a Dio, perché mi ha scelto, dal momento che sapeva benissimo che sono una frana in tutte le cose.

Madonna - Perché non doveva sceglierti?

Marisa - Questo non lo so! Non so rispondere. Mi ha detto S. Giuseppe che non devo fare il digiuno.

Madonna - Ubbidisci!

Marisa - S. Giuseppe, ti ricordi di Don Claudio? Lui ti vuole bene, tu contraccambia il suo amore. Dice Don Claudio: "Sono forte come S. Giuseppe", invece poveretto il cuore non va e tu lo sai. Vai da Dio Padre a chiedere aiuto per Don Claudio. Adesso mi domanderà: "Com'era S. Giuseppe?" ed io che gli dico? Sei bello. Quando dico che sei bello, la Madonna è contenta e sorride, quando dico che è bella lei, sorridi tu.

Roma, 23 marzo 1997 - ore 11:10 Domenica delle Palme Messaggio di Gesù

Marisa - Sei contenta di noi oggi? Nel nostro piccolo abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare. Il sacerdote ha ubbidito a quanto ha detto Gesù. C'è gioia nei nostri cuori, ma anche tristezza, specialmente oggi che è il giorno dell'ingresso trionfale a Gerusalemme. Gesù è arrivato. Sei bello, trionfante, sei molto bello.

Gesù - Sì, miei cari figli, sono il vostro Gesù che oggi entra trionfante anche qui, in questo piccolo luogo taumaturgico. Oggi mi gridano tutti "Osanna", poi grideranno: "Crucifige", la storia si ripete ogni giorno. Quante persone dicono di amarmi e poi mi rinnegano per delle sciocchezze, mi rinnegano per paura. Fanno finta di non conoscermi per non compromettersi. Dio Padre mi ha mandato qui e anch'Io come voi ho la mia grande palma in mano. Alza lo sguardo, mio caro sacerdote prediletto, innalza la palma. Oggi è "Osanna" anche per te, poi sarà "Crucifige", perché Dio ti ha stretto forte a Lui. Voi tutti qui presenti cantate "Osanna", nonostante le difficoltà della vita, poiché ad ogni giorno è sufficiente la propria pena. Abbracciate la croce con serenità, con amore ed anche con gioia, perché quell'abbraccio che date alla Croce è per salvare le anime. Tu mi vedi trionfante, nella gloria; quanti miei cari sacerdoti prediletti fanno la cerimonia soltanto per abitudine, non credono che in quella piccola ostia c'è Gesù sacramentato. Se Io dovessi scendere sulla terra e camminare lungo le strade tante persone griderebbero "Osanna" e tante "Crucifige". Come possono dirmi "Crucifige" e poi amarmi nell'Eucaristia? Vi siete accorti da soli come sia difficile accettare il miracolo eucaristico; dovrebbe essere difficile per chi non conosce, non per chi sa che in quella piccola ostia ci sono Io in corpo, sangue, anima e divinità. Vorrei che gridaste tutti i giorni "Osanna, osanna al figlio di Davide". Non traditemi, almeno voi, miei piccoli figlioli qui presenti: grandi, piccoli, piccolissimi, non tradite mai Gesù Eucaristia, ricevetemi in grazia. Verrò trionfante dentro di voi per darvi forza, coraggio in tutte le difficoltà che incontrerete. Non voglio le sofferenze, ma finché sarete su questo pianeta terra le sofferenze ci saranno perché sono la conseguenza del peccato di Adamo ed Eva. Voi non peccate; qualche piccola imperfezione, qualche piccolo scatto, scoraggiamento, questo non mi offende. Vi voglio più forti e più coraggiosi. Il vostro Gesù desidera che non critichiate nessuno. Se parlate di qualcuno fatelo in funzione della carità, non criticate mai. Se potete aiutare qualche creatura fatelo, ma non criticatela. Ecco, oggi in tutto il mondo gridano "Osanna", ma domani sarà un altro giorno anche per il vostro Gesù, specialmente per Gesù Eucaristia. Amatelo. Giovedì, festa grande dell'istituzione dell'Eucaristia e del sacerdozio, starò con voi e qui ci sarà il miracolo eucaristico. So che comporta sacrificio venire qui, ma fatelo con amore. Accettate ciò che la mia Mamma e il mio papà vi hanno detto. Vedete come tutto passa. Fate sì che le cose belle restino nel vostro cuore. Miei cari figli, abbiate la pazienza di accettarmi ogni volta che vengo fra voi. So che a volte gli incontri di preghiera sono lunghi, ma voi fate quanto Dio Padre ha chiesto. Con Lui non ci sono i tempi lunghi o corti: Dio Padre dice di fare una processione, fatela; dice di cantare, cantate. L'incontro di preghiera è sempre bello, grande ed intenso, sapete quando comincia, ma non quando finisce; dipende da Dio Padre, Dio Spirito Santo e da Me Dio Figlio; dipende dalla Mamma del cielo e della terra che oggi è qui vicino a Me con tutte le anime salve e le anime sante. Se hai da dirmi qualcosa, figliola, dimmela.

Marisa - Desidero sapere chi sono quelle persone perché non le conosco. Gesù, dobbiamo ancora dire "Osanna"?

Gesù - Fate apostolato, fate conoscere questo luogo a tutti. Se voi parlate alle persone che credono tutto è facile, dovete parlare anche ai non credenti, perché Io vengo per i non credenti, per le persone che non mi conoscono; ma se voi non parlate loro non potranno mai conoscermi come Gesù Eucaristia. "Osanna al figlio di Davide". Godete anche voi questa giornata di gloria, di pace, di amore. Pregate per il vostro sacerdote. Anche lui oggi partecipa al mio "Osanna", poi... Coraggio, Gesù verrà fra voi il giorno in cui è stato istituito il sacramento dell'Eucaristia e quello del sacerdozio. Vi aiuterò se ciò che chiederete sarà conforme alla volontà di Dio. Gesù, come fa la Mamma, manda un bacio ai bimbi che giocano, ridono, cantano e piangono, ma danno gloria a Dio, perché si dà gloria a Dio in tanti modi, anche in un letto di ospedale. Ovunque, si può dare gloria a Dio. Poi tornerete in processione in cappella e tu, figlia mia, porterai la croce.

Marisa - Ancora io? Tutti i giorni porto la croce. Va bene.

Gesù - Ancora una cosa voglio dire a te: lunedì, martedì, mercoledì, venerdì e sabato farai digiuno, se lo vorrai.

Marisa - Ti posso dire che anche lo scorso anno ho fatto sei giorni di digiuno? Sì, sì; ubbidisco, per carità.

Gesù - Figlia mia, fai questo digiuno per la Chiesa. Miei cari figli, chi può faccia digiuno ed astinenza Venerdì. Mi raccomando la Via Crucis; meditatela, mettetela in pratica. Ascoltate la Via Crucis che il vostro sacerdote in un lontano anno ha fatto con tanto amore. È un sacrificio venire alle ore 21, ma quando siete con Dio tutto diventa più facile. Grazie a tutti se sarete qui presenti.

Roma, 27 marzo 1997 - ore 22:45 Giovedì Santo Messaggio della Madonna

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Gesù Eucaristia ha parlato, il sacerdote ha parlato e la Mamma non può parlare davanti a Gesù Eucaristia. Avete ascoltato i messaggi, udito tante parole; la Mamma dice soltanto: "Amatevi come mio Figlio Gesù vi ha amato. Convertitevi e credete al Vangelo". La gioia di oggi è che tutti possiate fare la santa Comunione con Gesù Eucaristia. Ancora oggi hanno tentato di colpire la vostra sorella. L'ostia era profanata, ma io l'ho portata via e ne ho portata una pura, integra, immacolata. Adorate sempre mio Figlio Gesù; nonostante le difficoltà della vita che sono tante. Non aggiungo altro. Voglio soltanto dirvi che la Mamma vi ama uno ad uno e vi copre con il suo manto.

Marisa - Io? Con Don Claudio? Don Claudio, andiamo. Non so se ci porta su in paradiso o dobbiamo andare a prendere l'Eucaristia. Vieni? Perché non mi fai stare un pochino meglio? Sia amato e ringraziato ogni momento il Santissimo e Divinissimo Sacramento.

Madonna - Ora il sacerdote prenderà l'Eucaristia, la dividerà e la darà a tutti in Comunione. Tu raccogliti in preghiera.

Marisa - Vieni vicino a noi, aiutaci perché non sappiamo cosa dobbiamo fare. O Signore, non sono degna che tu entri nel mio cuore, ma dì soltanto una parola ed io sarò salvata.

Madonna - Alzati, figlia mia, ricevi Gesù, ma in piedi, non ti preoccupare.

Marisa - Posso farla? (Tutti ricevono la santa Comunione da Don Claudio)

Don Claudio - Domani andate a far compagnia a Gesù Eucaristia. Ricordatevi che l'espressione: "Andare a visitare i sepolcri" è errata. Cristo è vivo, non è ancora morto. Domani mattina andate ad adorare Gesù in corpo, sangue, anima e divinità, vivo nell'Eucaristia, presente nell'Eucaristia.

Roma, 30 marzo 1997 - ore 11:00 Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - C'è Gesù! Tu sei qui in corpo, sangue, anima e divinità. Hai ancora le stimmate?

Gesù - Insieme a Me voglio che recitiate l'Ave Maria e il Magnificat.

Marisa - Per la Tua Mamma? Siete vestiti tutti a festa oggi? Gesù, quando ci ridaranno la Messa? Non puoi dirci qualcosa?

Gesù - Ora, figlia mia, taci e mettiti in atteggiamento di ascolto.

Marisa - Io non parlo mai, sai.

Gesù - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Sono il vostro Gesù risorto, qui fra voi. Prima di questa apparizione Dio Padre ha voluto mandarvi le ostie consacrate: un'ostia grande per i sacerdoti e le tre ostie piccole per voi. Io sono presente anche in un piccolo frammento. Oh, se sapeste quante persone hanno pensato soltanto al mangiare, al bere, al divertirsi, mentre voi, mio piccolo gregge, siete qui a pregare, anche se fa un po' freddo, ma io vi riscaldo con il mio amore, con l'amore della mia e vostra Mamma, degli angeli, dei santi e delle anime salve che sono qui presenti. Il mio amore per voi è grande. Oh, se voi mi amaste come Io vi amo! Amatevi, miei cari figli, amatevi sempre. Io ho amato moltissimo, ho dato tutto Me stesso per riaprirvi il paradiso, per portarvi a godere per sempre Dio Padre, Dio Spirito Santo e Me, Dio Figlio. Quando riceverete la santa particola, anche, un piccolo frammento, chiamatemi fortemente nel vostro cuore e dite: "Gesù, Gesù, vieni nel mio cuore che ho preparato con tanto amore e con una santa Confessione". Vi prego, miei cari figli, chi non è in grazia e non ha fatto una santa Confessione, rimanga al suo posto, non mi riceva, perché ci sono ormai tanti, tanti e tanti uomini e quando dico uomini intendo anche sacerdoti grandi e piccoli che non mi ricevono in grazia. Almeno voi, piccolo gregge, ricevetemi in grazia. Rallegratevi, gioite e gridate: Alleluia, Cristo è risorto. Sì, sono risorto. Potevo in un attimo sconfiggere tutti coloro che mi hanno accusato, ma Io volevo salvarvi, riaprirvi il paradiso e portarvi a godere per sempre Dio. Questa è la mia gioia: vedervi tutti salvi in paradiso a cantare e gridare: "Gloria a Dio", per sempre. Vieni, mia cara Mamma, parla tu a questi figli che con tanto amore sono qui presenti.

Madonna - Sono la vostra Mamma, miei cari figli, e sono contenta di vedervi qui a gioire con mio Figlio Gesù e con me. Anche se non siete molti non importa; se pregate e siete in grazia potete fare tanto per coloro che sono assenti. Tutti farete la santa Comunione, i sacerdoti la faranno con la santa particola macchiata dal sangue di Gesù. Presentatemi Alessia ora che c'è Gesù presente.

Marisa - Però devi stare attenta perché è piccolina.

Madonna - Non ti alzare, figlia mia, stai pure seduta.

Marisa - Sì, altrimenti andiamo a finire per terra tutte e due. Ecco, questa è Alessia. Ti piace?

Madonna - Già l'avevo vista figlia mia. Ora le diamo la benedizione.

Marisa - Benedici anche i genitori, i nonni e le prozie. Anch'io sono una prozia. Adesso che devo fare? Me lo dici tu?

Madonna - Vorrei tanto Jacopo qui accompagnato dalla mamma.

Marisa - Sì, perché con me non viene. Vuole Jacopo! Bisogna prendere Gesù Eucaristia, la santa particola macchiata di sangue. Possiamo cantare intanto?

Madonna - E date gloria a Dio... Cantate il Magnificat.

Marisa - Adesso che cosa dobbiamo fare?

Gesù - Ora che mi avete ricevuto nel vostro cuore pregate per tutti gli uomini della Chiesa e per la pace nel mondo. Auguri e un ciao a tutti.

Madonna - Ed io la vostra Mamma vi copro tutti con il mio manto materno, anche se il sole brilla nel cielo e vi porto stretti tutti nel mio cuore. Come Mamma mando un abbraccio a tutti i malati e un bacio ai bimbi: al piccolo Jacopo e alla piccolissima Alessia. Auguri a tutti voi.

Roma, 5 aprile 1997 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Perché sei triste? Quando tu sei così triste, anch'io lo sono. La Pasqua è passata, Gesù è risorto e tu sei triste. Io cosa debbo fare? Ti sei preso tutto; non ho altro da darti!

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Come avete sentito dalla vostra sorella sono molto triste. Il miracolo eucaristico più grande nella storia della Chiesa è avvenuto qui; non c'è mai stato un miracolo così grande, ma gli uomini non lo capiscono o non lo vogliono capire. Anche chi l'ha visto si è ritirato, non ha fatto nulla né per se stesso, né per gli altri, perché ha avuto timore, paura e ha preferito il quieto vivere. Ancora non avete capito quanto sia grande questo miracolo eucaristico. Voi ne parlate pochissimo e se ne parlate non date spiegazioni sufficienti. Quando parlate di Gesù Eucaristia non si legge la gioia nel vostro cuore, perché avete paura. No, non dovete aver paura. Gesù quando è morto in croce per voi non ha avuto paura: ha dato tutto se stesso. "Eccomi, o Dio: prendimi tutto per i tuoi figli, per riaprire loro il paradiso!". Questo non vi è bastato e Dio ha mandato me fra voi come Madre dell'Eucaristia; poi c'è stato il miracolo eucaristico: una, due, tre, quattro... tante volte. Tutti avete visto il miracolo della particola che trasudava sangue, per farvi capire che in ogni particola consacrata è sempre presente Gesù in corpo, sangue, anima e divinità. Come mai i credenti di altre religioni non hanno paura di parlare del loro Dio? Voi lasciate molto a desiderare. Siete cattolici tanto per dire... Vorrei che tutte le religioni si riunissero, ma come fanno a riunirsi se proprio voi, cattolici, non ascoltate la parola di Dio? Non vivete i messaggi? Quante volte, ultimamente, vi ho ripetuto "Io porto i messaggi di Dio"? Voi vivete l'entusiasmo del momento, ma poi, sia gli adulti, sia i giovani dimenticano tutto. Tutti dimenticate ciò che è avvenuto. Qui c'è Gesù Eucaristia, ma nessuno è venuto a trovarlo è lì solo e continua ad essere solo. Perché questa apatia? Perché voi, come cattolici, non riuscite a camminare? Come ho detto l'altro giorno, dovete fare passi piccoli, ma sempre avanti. Avete paura che l'uomo risponda no? Avete paura che l'uomo vi prenda per pazzi? Forse che Gesù non è stato preso per pazzo? Quanti santi sono stati presi per pazzi. Il vostro sacerdote e la vostra sorella non sono forse presi per pazzi? Ma essi hanno paura di parlare? Parlano e lottano in continuazione, anche se non lo vedete, minuto dopo minuto; sono sempre in lotta per amore di Gesù Eucaristia. Per andare avanti nel campo spirituale non c'è età. Quello che può fare un piccolo ragazzo, può farlo anche un adulto di ottanta, di novant'anni, perché c'è chi vive anche oltre i novant'anni. Tutti possono dare, possono parlare e aiutare senza paura e tentennamenti. Vi amo, miei cari figlioli, e non ho paura di amarvi. Pensate che la mia vita, la vita di mio Figlio Gesù e quella del mio amato sposo Giuseppe siano state facili? Tutt'altro, ma non abbiamo mai avuto paura. Abbiamo fatto silenzio quando dovevamo tacere, abbiamo parlato quando dovevamo parlare. Gesù ha parlato con dolcezza, con amore, con carità e con forza. Ha anche chiamato le persone "Razza di vipere, sepolcri imbiancati". Il vero amore è quando uno richiama il proprio fratello e gli dice: "Fratello mio, stai sbagliando". Ecco il vero amore, l'Amore con la A maiuscola! Ingrandite l'Amore, fatelo grande e adornatelo di fiori, di tanti fiori. Amare è donare, è sacrificarsi, è prevenire. Oh se voi riusciste a capire e a mettere in pratica questo! Prendete i messaggi: quante parole Dio vi ha detto! Fate un esame di coscienza e domandatevi: "Ho fatto quanto Dio mi ha chiesto?". Coraggio. È l'amore di Mamma che mi fa parlare così. Sono triste perché vedo che mio Figlio non è amato. Gli uomini continuano a fare cose grandi solo per apparire sul palcoscenico, ma dentro, nel loro cuore, non hanno l'amore per mio Figlio Gesù. Se chiedo a voi, è perché potete dare, invece vi entusiasmate sul momento, e poi tutto finisce. Non cercate il terreno, non cercate l'aiuto per la Chiesa, non fate nulla.

Marisa - Posso dirti una cosina anch'io? Abbiamo ancora bisogno del tuo aiuto materno, quello grande con la A maiuscola, perché noi siamo poveri, piccoli e tu sei tanto grande.

Madonna - La festa grande della vostra Mamma è stata rimandata al 7 aprile, ore 21. Quella sera ci vedremo tutti insieme. Grazie se risponderete alla chiamata. Grazie a te, piccolo Jacopo, ministro dell'Eucaristia. Ecco, anche in questo caso Gesù si è servito di un'anima innocente e candida. Egli ha detto: "Se non diventerete piccoli come bambini non entrerete nel regno dei cieli!". Dovete essere piccoli, semplici, umili, perché l'umiltà vi porta tutti alla santità. Miei cari figli, io, la Mamma, vi chiedo scusa e perdono, ma dovevo dirvi queste cose, perché Dio mi ha mandato qui per questo.

Marisa - Sorridi un pochino? Adesso è più sorridente. Ciao. Don Claudio, è andata via. Ha sorriso un po' all'ultimo.

Roma, 6 aprile 1997 - ore 11:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Tu hai cantato con noi. Devo dirlo? La Madonna è stata in ginocchio tutto il tempo ad adorare suo Figlio Gesù, mentre noi recitavamo il Santo Rosario.

Madonna - Il piccolo Gesù ha allungato la manina e ti ha dato l'Eucaristia che tu hai adagiato accanto all'altra particola.

Marisa - Come hai fatto a stare tutto il tempo in ginocchio e a pregare con la testa in giù? Perché non fai stare in ginocchio anche me? Facciamo la volontà di Dio. Perché qualche volta la volontà di Dio non coincide con la nostra? Ho il microfono e qualsiasi cosa ti dica mi sentono; perché non ti fai sentire pure tu? Non vuoi? O ti fai sentire o ti fai vedere, perché vorrebbero tanto vederti. Sì, adesso preghiamo tutti insieme.

Madonna - Dal momento che avete recitato il Santo Rosario, adesso ascoltate il messaggio che Dio ha voluto darvi: mi ha ordinato di dirvi di mettere in pratica i messaggi di giovedì e di sabato; di viverli fino in fondo. Il messaggio non è solo per voi qui presenti, è anche per tutti gli assenti, quindi deve raggiungere anche le altre persone, affinché possano capire quanto sia importante l'apparizione eucaristica in questo luogo taumaturgico. Sono contenta di voi, ma devo riprendervi come fa ogni mamma della terra. Datemi la possibilità di richiamarvi, perché Dio vuole che vi faccia dei richiami materni. Devo essere una Mamma tenera, ma anche ferma, parlarvi con amore e fare dolci richiami. Voi soffrite, ma anche la Mamma soffre nel vedere le tante cose brutte nel mondo. Credetemi, è triste continuare a vedere che gli uomini non amano mio Figlio Gesù. Scendo e appaio in tanti angoli della terra perché voglio che gli uomini conoscano Gesù Eucaristia e la Madre dell'Eucaristia. È inutile diffondere i messaggi, chiedere preghiere, digiuni e non parlare di Gesù Eucaristia, non farlo conoscere, non invitare a nutrirsi di Lui. È inutile dire tanti rosari, se dentro di voi non c'è la grazia di Dio, se in voi non c'è Gesù Eucaristia. Voi direte: "Ma la Mamma porta avanti sempre questo discorso di Gesù Eucaristia?". Sì, perché tante persone dicono: "Io in casa recito il mio rosario, così mi sento a posto e non faccio del male a nessuno". No, miei cari figli, recitare il rosario, preghiere su preghiere che leggete sui libri e non ricevere Gesù Eucaristia è inutile. Solo l'Eucaristia è tutto e dà la forza, il coraggio di vivere, di lottare, di andare avanti e dà anche la gioia per chi sa vivere in grazia. La vostra sorella questa notte mi ha domandato se il suo calice fosse bucato sotto. Quando la sofferenza è tanta arrivano queste domande ed io, con le lacrime agli occhi, devo dire: "Coraggio, figlia mia, ancora il calice non è pieno. Forse è veramente bucato". Miei cari figli, non scordatevi che ci sono uomini che vivono solo per fare del male e per derubare. La mafia va avanti così come la massoneria. Tutto sembra difficile per chi vuole seguire la strada di mio Figlio Gesù, ma la sofferenza vi rende forti e vi aiuta a sostenere il prossimo. Anche oggi Gesù in corpo, sangue, anima e divinità è voluto venire in mezzo a voi. Io l'ho deposto sul bambino Gesù. Sono entrata a porte chiuse nella cappella e ho portato Gesù. Poi Gesù bambino durante la processione con la sua manina ha dato un'altra ostia alla vostra sorella per farle fare la santa Comunione. Lei si nutre della Comunione altrimenti non ce la farebbe. Per questo mentre cantava e dava gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo, Gesù bambino che lei vedeva vivente; con la sua manina le ha dato l'Eucaristia, perché quando porta il bambinello, è vivo, è una creatura piccola, ancora più piccola del piccolo Jacopo. Voi non potete capire quante cose belle ricevete e avete vissuto in questo luogo e quante ne vivrete ancora, perché finché non ridaranno la santa Messa Gesù sempre sarà con voi. Quando ricevete Gesù Eucaristia il vostro cuore deve essere un bel tronetto pulito, limpido e chiaro. Parlategli, ditegli tutto ciò che avete nel cuore anche in modo forte, come fa un figlio con il papà o con la mamma. Parlate con il cuore a Gesù, mettete tutto nel suo cuore: preoccupazioni, ansie e anche tribolazioni. Pregate per i grandi uomini della Chiesa e i grandi uomini politici. I grandi comandano e buttano i piccoli da una parte all'altra. Gesù è servitore, ha servito e ha lavato i piedi ai suoi apostoli. Consumate pure l'ostia, perché Gesù verrà ancora, non preoccupatevi. Ci sono dei giorni, soprattutto per il sacerdote, in cui sembra veramente che tutto crolli, che sia solo a lottare e dal cuore viene questo lamento: "Dio, Dio mio ci sei anche per me? Guarda che anch'io sono una tua creatura". Dio non è come gli uomini, non si offende, perché vi capisce, vi perdona e vi ama. Ora raccoglietevi in preghiera perché è presente Gesù Eucaristia. Alzate gli occhi al cielo, allargate le braccia e gridiamo insieme: Padre nostro... Vi darò la mia benedizione dopo che avrete ricevuto mio Figlio Gesù. Chi ha bisogno di confessarsi lo chieda pure ai sacerdoti e poi si avvicini a Gesù Eucaristia. Godete di Gesù Eucaristia. A me è molto facile aprire un tabernacolo, prendere l'Eucaristia e trasportarla qui da voi. Mi raccomando pregate in silenzio, chi non può stare in ginocchio stia pure in piedi, ma in silenzio e in profondo raccoglimento. La Mamma ringrazia tutti della vostra presenza. Ho adorato anch'io mio Figlio Gesù insieme a voi. Continuate ad amarlo, ad adorarlo, anche ora che tornate nelle vostre case. Andate con gioia. Mando il mio bacio al piccolo Davide.

Roma, 7 aprile 1997 - ore 23:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Volano in alto gli angeli, scendono giù e fanno corona a Gesù.

Madonna - Davanti a Gesù sacramentato io, la vostra Mamma, sono in profonda adorazione. Dio ha scelto il mio amato sposo per portarvi Gesù Eucaristia. Non ti preoccupare, figlia mia, non sono ostie profanate. Io ho trasportato l'ostia con il sangue, affinché i sacerdoti credano che mio Figlio Gesù è sempre presente nell'Eucaristia. Vedi come prego, come adoro Gesù Eucaristia. La Mamma vi ringrazia per la veglia che avete fatto a mio Figlio Gesù. Gesù per lungo tempo è stato in compagnia di tutti voi. Ho chiesto di vivere la passione alla vostra sorella per tanti sacerdoti che non amano mio Figlio Gesù; la vivrà ancora perché questa è la sua strada. A voi la Mamma chiede di pregare, di adorare Gesù Eucaristia e di amarlo con tutto il cuore. Grazie e auguri a tutti. Pregate più che potete davanti a Gesù Eucaristia. La sofferenza è tanta, è grande, specialmente per questi miei due figli. Pregate per loro, amateli sempre. Un grazie a te, madre Samuela. Grazie a voi, sacerdoti, qui presenti. La Mamma vi ama, vi aiuta e vi protegge. Grazie a voi tutti. Andate in pace sempre con la gioia nel cuore. Pregate e cantate davanti a Gesù sacramentato. Chi è stanco, chi deve andare, non si preoccupi, vada pure, rimango io con mio Figlio Gesù a fargli compagnia.

Marisa - La Madonna è in ginocchio e prega davanti a Gesù Eucaristia. Mi ha detto di fare un canto a Gesù, poi chi vuole restare rimanga e chi vuole vada pure, ma in silenzio e raccoglimento.

Roma, 10 aprile 1997 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Forse oggi ho mancato di fiducia verso di te, perché quando ti chiedo le grazie voglio sempre che tu le faccia e quando non le fai sto male e non accetto. So che bisogna fare la volontà di Dio, ma è così difficile; lo è per me, ma penso che lo sia anche per i sacerdoti. Comunque ti raccomando le creature che muoiono, affinché quando si incontrano con Dio siano in grazia.

Madonna - Ascoltate prima la Mamma che dice: "Sia lodato e ringraziato ogni momento Gesù presente nel sacramento". Gesù è presente nel sacramento, ma ora è solo, non è qui in mezzo a voi. Anche se fate l'incontro biblico Lui vuole stare in vostra in compagnia.

Marisa - Allora che dobbiamo fare? Diglielo tu a Don Claudio. Devi andare a prendere Gesù che sta solo nella stanza delle apparizioni.

Don Claudio - Subito?

Marisa - Non lo so.

Don Claudio - Chiedilo alla Madonna.

Madonna - Finita l'apparizione, Don Claudio, vai a prendere Gesù Eucaristia che vuole stare in mezzo a voi, mie piccole creature. Mentre fate l'incontro biblico e meditate la Parola di Dio, Dio vuole essere in mezzo a voi. La Mamma deve dirvi ancora due cose. Vorrei che oggi iniziaste la novena per l'incontro del vostro sacerdote con l'autorità ecclesiastica. Quando gli uomini si sentono grandi schiacciano il piccolo. Vi invito a fare piccole preghiere, preghiere spontanee che partono dal cuore, fatte per il vostro sacerdote e per questo incontro così pieno di ricatti. Questo non è bello; l'obbedienza va fatta prima di tutto a Dio. Gesù ha detto: "Se ho fatto del male percuotimi, ma se non ho fatto del male perché mi percuoti?" (Gv 18, 23). Ogni sacerdote che cammina sulla via della santità può dire: "Se ho fatto del male io pago, ma se non l'ho fatto perché debbo pagare?". Anche ognuno di voi può dire questo, perché se siete a posto non dovete temere nulla e nessuno e ubbidire a Dio. A volte i grandi uomini della Chiesa dicono: "Io parlo in nome di Dio". Oh no! Dio quando parla è dolce, è soave, è amore. Dio Padre desidera che dopo le dieci Ave Maria recitiate tre Gloria al Padre. So che il vostro sacerdote già ve ne ha parlato, ma questo desiderio parte da Dio Padre, da Dio Figlio, da Dio Spirito Santo. Oggi, come non mai, il vostro sacerdote ha bisogno delle vostre preghiere, del vostro aiuto e del vostro amore. Voi siete la sua famiglia, pregate per lui, aiutatelo e amatelo sempre. La Mamma aveva questo da dirvi da parte di Dio Padre. Vi invito a pregare per tutti gli uomini della Chiesa, soprattutto per il Santo Padre, lo ripeto ancora una volta, affinché anche lui faccia la volontà di Dio, sempre. Pregate per il suo viaggio che non è facile. Se non avrete tanto tempo per pensare a voi stessi, non cadrete nella depressione. Infatti quando uno ha tanto da fare non cade nella depressione. Forza miei cari figli la Mamma è con voi, vi copre sempre con il suo manto. Ci sono delle persone che stanno tanto male e muoiono. Voi pregate per loro, affinché Dio le salvi. Che ne sapete voi se la salvezza di questa creatura è il morire piuttosto che il vivere? Accettate la volontà di Dio, sempre. Mentre voi cantate, vado con Don Claudio a prendere Gesù presente nell'Eucaristia in corpo, sangue, anima e divinità. Non ve ne siete accorti, ma la sacra particola questa notte ha versato ancora un po' di sangue.

Settebagni (Roma), 13 aprile 1997 - ore 10:30 Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Ci siamo dimenticati di portare la statua della Madre dell'Eucaristia.

Madonna - Non si è dimenticato il sacerdote, se ne è dimenticata l'adulta, la signora che l'ha sempre portata.

Marisa - Va bene, comunque puoi andare tu al posto della statua, così ti vedono tutti; sarebbe un regalo grande per noi, anche perché da noi i "pezzi grossi" non vengono, anzi ci trattano molto male. Non voglio rattristarti con le lamentele, ma ti prego di aiutarci; non ti dico altro. Oggi vogliamo festeggiarti come Madre dell'Eucaristia, ma quando ci sarà la festa, quella vera, quella che Dio Padre ha deciso? Almeno dicci questo. Sì, me lo dici stasera. Adesso? Oltre ai sacerdoti qui presenti, ti raccomando le suore di questa comunità e la madre generale. Manda loro vocazioni autentiche.

Gesù - Mettete l'Eucaristia che ti porto al posto di mia Madre.

Marisa - Adesso cosa devo fare? Gesù, tu sei tanto bello. (Gesù consegna a Marisa l'Eucaristia) Non sono profanate queste particole. E che faccio adesso? Sono tutta dolorante. Sembra che Tu sia pesante sai?

Madonna - Intanto pregate e adorate mio Figlio Gesù.

Gesù - So che quando ti consegno l'Eucaristia, resti un po' scombussolata, ma Io, Gesù, comando su tutti. Ho voluto che queste ostie venissero prese in una chiesa e portate qui, in questa sala addobbata per la festa della mia Mamma e del sacerdozio. Io, Gesù Eucaristia, ho voluto presentarmi sotto l'apparenza del pane in corpo, sangue, anima e divinità.

Marisa - Scusa, Gesù, tutti siamo un po' imbranati e non sappiamo cosa fare, neanche i sacerdoti sanno cosa fare a causa del decreto, e poi ho tanti dolori.

Gesù - Cosa facevate le altre volte? Voglio essere portato in processione.

Marisa - Oggi?

Gesù - E quando? Tu ragioni troppo secondo Marisa, ragiona secondo Gesù.

Marisa - Sì. Mi dai certi compiti; anche a scuola andavo male, figurati ora. Tremo tutta, sai?Mi fai fare cose che non sono alla mia altezza. Queste sono cose troppo grandi per me. Mannaggia! Non si dice mannaggia. Senti, io non riesco a capire. Che devo fare adesso?

Gesù - Coraggio, Don Claudio, Don Gesuino, padre Leandro, fate la processione. Io sono qui.

Marisa - E sono qui pure io. Che dobbiamo fare adesso?

Madonna - Fate grande silenzio, pregate e cantate. Chi non è in grazia di Dio vada dai sacerdoti per confessarsi. Confessatevi, miei cari figli, e poi ascoltate la santa Messa.

Marisa - Bisogna fare la processione.

Don Claudio - Non dobbiamo essere sorpresi perché il Signore molte volte e in diversi modi ci ha visitato, è venuto realmente in corpo, sangue, anima e divinità in mezzo a noi. Ha chiesto una processione e noi la faremo con raccoglimento, pensando che accompagniamo Cristo, ancora verso la sofferenza. Lo portiamo lungo le strade del mondo che sono vuote, deserte e coloro che dovrebbero accoglierlo hanno altro da fare, altro a cui pensare. Ecco perché il Signore si rifugia in mezzo ai piccoli, agli umili, agli ultimi e ripete a noi ciò che ha detto ai suoi apostoli: "Almeno voi, fatemi compagnia". È triste che dopo duemila anni di cristianesimo Gesù continui ad elemosinare compagnia da parte degli uomini. Gli uomini dovrebbero correre verso di Lui, sgomitare per essergli vicino e invece avviene esattamente il contrario: si allontanano da lui e nel nostro cuore risuonano le parole che molte volte Gesù ha detto quando è venuto in mezzo a noi: "Dove sono i miei sacerdoti? Dove sono le mie suore"? Cristo è qui ma i sacerdoti presenti sono pochi, poche le suore. Forse neanche noi siamo capaci di amarlo, di accoglierlo come dovrebbe essere accolto e per questo diciamo: "Signore, noi ci siamo allontanati dal tuo altare e dal tuo tabernacolo, come i discepoli di Emmaus si sono allontanati da Gerusalemme. Pensavamo di andare chissà dove e Tu sei qui realmente presente nell'Eucaristia in corpo, sangue, anima e divinità. Quanto veramente noi, sacerdoti e suore, dovremmo cambiare e riempirci dell'amore autentico, di una fede profonda, di una speranza invincibile. Io per primo ti chiedo, o Signore, perdono se non ti ho amato come dovevo amarti. Voi laici, a cui Cristo, e questo l'ha affermato solennemente il 9 marzo, ha affidato dei compiti sempre più grandi nella sua Chiesa, fatevi avanti, amatelo più di noi, servitelo meglio di noi. Avremmo dovuto farlo noi sacerdoti, ma sono passati duemila anni e addirittura non solo il cristianesimo non si è diffuso ovunque, ma dove era già presente sta regredendo, perché noi siamo stati incapaci di annunciare che Cristo è morto, è risorto ed è presente nella Santissima Eucaristia". (Dopo la processione)

Marisa - Adesso che sono in paradiso mi fai restare? Non mi mandare sulla terra, ho tanta paura di tutti: dei sacerdoti grandi e dei piccoli, degli uomini grandi e dei piccoli. Qui invece gli angeli e i santi cantano e danno gloria a Dio. Posso restare sempre con Te?

Madonna - No, figlia mia, ancora devi restare sulla terra, immolarti per la Chiesa e soffrire per la Chiesa il martirio d'amore.

Marisa - Quando Gesù è venuto, direbbero i sacerdoti, ha rovesciato tutti i piani, perché noi non pensavamo di fare questa grande festa con Lui. Quando Dio vuole fa tutto e non ascolta nessuno se si tratta di cose più belle e più grandi di quelle che l'uomo ha pensato.

Madonna - Non siete contenti anche voi di tutto ciò? Questo grande miracolo è avvenuto qui, in questa sala quasi nascosta. Dio ha voluto mandare qui Gesù in corpo, sangue, anima e divinità e voi avete pregato e avete dato gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Vedi, Marisella, ora non ho più l'Eucaristia in mano e ti parlo. Lo so, vorresti vedermi lì sulla scaletta e vorresti che tutti i presenti mi vedessero. Dio ancora non permette che mi vediate tutti, ma io sono con voi, miei cari figli.

Marisa - Hai detto ancora? Noi un po' conosciamo l'italiano. Hai detto ancora? Vuoi dire che dopo ti farai vedere da tutti? Almeno dopo la mia morte fatti vedere.

Madonna - Adesso vivete bene la santa Messa, tutti: chi la celebra e chi vi partecipa. Pregate con raccoglimento, adorate mio Figlio Gesù e se i bimbi parlano lasciateli cantare e gridare; questo è il loro modo di dare gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo.

Marisa - Ti posso chiedere una cosa? Aiuti Don Claudio venerdì 18 ore 11:30? Noi siamo anche molto stanchi. Hai visto stamattina come eravamo? Ci hai dato Gesù Eucaristia, però eravamo a pezzi, a pezzi.

Madonna - Ora dammi quelle corone perché voglio benedirle.

Marisa - Quando ti chiedo una cosa tu cambi discorso, sei come i sacerdoti che conosco io. Ti ho chiesto una cosa e tu mi dici: "Dammi le corone". Te le do, eccole.

Madonna - Credo che queste corone siano per i giovani, se ho ben capito.

Marisa - Il sacerdote compra i libri per i giovani, le corone sono per i giovani. E per gli adulti?

Madonna - Tutto viene benedetto, anche gli oggetti sacri che avete nelle borse. Godete di questa festa e a te, mio caro Don Claudio, mio caro sacerdote prediletto, coraggio, forza. Finora hai avuto tanta forza.

Marisa - Don Claudio è il tuo figlio prediletto e soffre. Dici che mi vuoi tanto bene e soffro. Vogliateci meno bene e così soffriamo di meno.

Madonna - Adesso preghiamo tutti insieme, supplicando Dio Onnipotente di aiutarvi tutti. Ricordatevi, miei cari figli, che anche le Sante Messe celebrate fuori della vostra casa sono volute da Dio, perché possiate fare del bene ovunque andiate. Dico una cosa grande rivolta a voi sacerdoti: "Lasciatevi mangiare dalle anime. Amatele e non fatele soffrire". Auguri a colui che festeggia il suo sacerdozio, auguri a voi sacerdoti e a tutti i presenti. Sarò presente durante la santa Messa; ogni volta che pregate sono sempre con voi.

Marisa - Tutti sono andati via di corsa. Sembra che avessero fretta, anche gli angeli. Sai che sono andata su in paradiso?

Don Claudio - Lo so.

Marisa - Ho cantato con lei, solo che lei cantava molto.

Don Claudio - Abbiamo sentito.

Marisa - La Madonna cantava molto alto.

Don Claudio - Ma anche tu cantavi molto alto.

Roma, 17 aprile 1997 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Cosa dobbiamo fare con l'Eucaristia?

Madonna - Devo parlarvi, ma prima mettete Gesù Sacramentato nel tabernacolo e cantate un canto. Miei cari figli, grazie per la giornata di preghiera che alcuni di voi hanno fatto per il mio sacerdote. Continuate a pregare in viaggio, in casa, dappertutto. Domani è un giorno molto importante, molto difficile e molto duro, ma avete strappato tante grazie a Dio, cominciando da quando avete pregato per il viaggio del Santo Padre. Strappate anche questa grazia, perché, come sapete, Dio potrebbe rivoluzionare tutto. Lui rispetta la volontà dell'uomo, non schiaccia i piccoli, però lascia liberi i grandi che devono capire; anche essi hanno una coscienza. Il momento non è duro soltanto per il vostro sacerdote, ma lo è per tutta la Chiesa. Le vostre preghiere possono sconfiggere satana. Non vi accorgete come tutto crolla, anche i valori? Non si rispetta nessuno; i grandi, i piccoli, gli anziani, tutti vengono oltraggiati. Coloro che fanno soffrire sono sempre quelli che si fanno forti del proprio potere. Non è certo il vostro sacerdote che fa soffrire gli uomini della Chiesa, non potrebbe farlo, lo schiaccerebbero subito come stanno tentando ora. Sono i grandi uomini che fanno soffrire; non rispettano nulla, nemmeno le creature che Dio ha creato. Non voglio affliggervi con queste cose, ma voi conoscete la verità, e vi accorgete come tutto il mondo va alla deriva. Quali sono i valori che esistono oggi? Quanti anni sono passati da quando è nato mio Figlio Gesù? Cosa è cambiato? Per questo la Mamma vi invita a pregare. Non scoraggiatevi, pregate e quando lo sconforto e lo scoraggiamento arrivano, siate forti, non lasciatevi andare, combattete la battaglia, altrimenti satana è pronto ad entrare dentro di voi e questo non lo volete. Coraggio, miei cari figli, di nuovo la Mamma si trova qui a parlarvi. Dovevo venire, se ricordate bene, il giovedì solo per pregare con voi, ma ho sempre qualcosa da dirvi per darvi forza e coraggio ad andare avanti. Ancora una volta vi ripeto: "Quando sentite le persone che parlano male, non arrabbiatevi, non gridate, fate un bel sorriso, e se non riuscite a spiegare quanto volete far sapere, andate via". La battaglia è molto forte, umanamente parlando l'hanno vinta, perché non lavorano con serenità, con sincerità, con verità, ma adoperano menzogna, falsità, bugie e, come già dissi una volta, lavorano sotto traccia. Volete essere come loro? No! Ciò che dovete dire ditelo con carità e amore, ma ditelo tranquillamente alla persona; poi salutate e andate via, non state lì a lottare. Avrei da dire qualcosa anche ai giovani. Ho paura che la loro amicizia non sia molto forte; quell'amore che dicono di avere l'uno per l'altro va diminuendo. Chi ama veramente e soffre per il fratello si accorge, perché conosce bene il fratello, quando questo è sincero. Non bisogna stare sempre a piangere e poi non ricordarsi del fratello quando le proprie difficoltà sono superate. Ricordate, miei cari giovani, è la Mamma che parla. Sono la vostra Mamma e questo richiamo materno l'avevo da tanto tempo nel mio cuore. Aspettavo il momento opportuno per dirvelo. Sono presenti tante mamme che possono capire il mio parlare, d'altronde la Mamma, la Madre dell'Eucaristia, non può tacere di fronte a ciò che vede. Chi ha orecchi da intendere, intenda.

Marisa - Sei diventata un pochino triste? Però i giovani ti amano.

Madonna - Sì mi amano, a seconda di ciò che chiedo. Coraggio, miei cari giovani, accettate questo richiamo materno. Spero che tutti abbiate capito ciò che volevo dire. L'amicizia è sacra e va rispettata in tutto e per tutto, perché anche lì entra l'amore, il vero amore, l'amore santo. Ora voglio benedire tutti questi oggetti sacri e poi la vostra sorella dovrà darvi spiegazione del quadro che voi vedete; dovrà dire come voglio io, non come vuole il sacerdote.

Marisa - Sì, però lo metti in imbarazzo, perché lo conosco bene: è timido, anche se quando parla è una valanga di parole. Sì va bene, faccio tutto quello che tu dici, anche se il mio italiano è quello che è.

Madonna - Prendi la statua della Madonnina che vogliamo benedire?

Marisa - Mi sono accorta che ora sono sempre più belle, anche se sono tanto brutte al tuo confronto.

Madonna - Taci un momentino, dici che il sacerdote parla, ma anche tu non stati zitta!

Marisa - Mi sembra che abbia il mal di denti questa statuina, comunque va bene.

Madonna - Non ti accontenti mai, figlia mia.

Marisa - A me piace parlare così con te, non di cose difficili e tristi.

Madonna - Prima che inizi l'incontro biblico, tu parlerai di questo quadro.

Marisa - La Madonna vuol vedere il quadro. Guarda, qui è disegnato quello che Don Claudio ed io abbiamo visto. Però Don Claudio non vuole che si dica che ha visto anche lui.

Madonna - Parlerai e dirai quello che io ti dico di dire.

Marisa - Ho capito.

Madonna - Miei cari giovani, la Mamma vi chiede perdono per ciò che ha detto, ma doveva dirvelo. L'amare, il sacrificarsi, il prevenire, il soffrire non è solo per gli adulti è anche per voi giovani. E vi ripeto ancora: "Attenzione, la vera amicizia, l'amicizia con la A maiuscola, lascia un po' a desiderare e ciò non piace né a mio Figlio Gesù, né al vostro sacerdote, né a voi stessi. Comunque accettate dalla Mamma questo richiamo materno. Miei cari figli, grazie delle preghiere che avete fatto per il sacerdote. Accompagnatelo, stavo per dire al Calvario, ma sarebbe stato troppo. Preghiamo tutti insieme, chiamiamo il Padre del cielo che venga in vostro aiuto, sempre: Padre nostro...

Monte Porzio Catone (Roma), 19 aprile 1997 - ore 17:30 Casa De Luca Messaggio della Madonna e di S. Giuseppe

Marisa - Non ho nulla da dire, parla tu e dicci cosa dobbiamo fare. Sono molto, molto scoraggiata.

Madonna - Forse Gesù si è fermato nella sua lunga battaglia? Gesù ha continuato, anche voi continuate senza tentennamenti, siate forti. Gli apostoli e i discepoli devono sapere tutto. Andate avanti sempre. Sono venuta in questo momento per dirvi che sono con voi e prego con voi. Questo lungo Calvario finirà quando Dio lo deciderà. Non è il pianto e lo scoraggiamento che fanno soffrire mio Figlio Gesù, quindi non vi preoccupate se questo è avvenuto e avverrà ancora, ma dovete essere forti e andare avanti. Ricordatevi che siete nella verità. Voi non conoscete fino in fondo i disegni di Dio, non turbatevi, pregate e andate avanti. Gli uomini della Chiesa credono a ciò che è accaduto, ma non vogliono accettarlo, perché altrimenti tutta Roma si volgerebbe verso di voi e di questo hanno paura. Non amano mio Figlio Gesù e parlano di attività pastorali dicendo tante parole che non partono dal cuore. L'unica raccomandazione che posso farvi è di non gridare o parlare contro di loro. Non angustiatevi più di tanto, pregate per loro.

Marisa - Don Claudio è molto contento che sei presente anche tu, S. Giuseppe, ma noi siamo molto "ingrippati".

S. Giuseppe - Mio caro sacerdote prediletto, tu sei padre, fratello, figlio, sposo, sei il vero Cristo in terra. Grazie per l'amore che porti a mio Figlio Gesù, alla mia amata sposa e a me. Non dovete sentirvi soli. Continuate la vostra battaglia con amore, amate anche i nemici di mio Figlio Gesù, i vostri nemici e non preoccupatevi se c'è scoraggiamento e il morale è a pezzi. Miei cari figli, non potete capire quanto siano grandi i disegni che Dio ha su di voi, noi vi amiamo tanto. Coraggio e per quanto potete, a ben rivederci con gioia. Umanamente parlando è difficile per voi vivere su questo pianeta terra e trattare con gli uomini che non sono di Dio. Noi comprendiamo tutto questo, state tranquilli. Pensate che vi abbiamo dimenticato? Che vi abbiamo lasciato soli? Forse volevate...

Marisa - Sì, dovevate violentare la volontà di questi uomini, perché loro violentano la nostra.

Madonna - Non dire così, mia cara Marisella.

Marisa - E non chiamarmi Marisella. Adesso tu mi dai il permesso di dire tutto quello che ho dentro, altrimenti mi prendono in giro perché rispondo sempre sì quando mi chiedi qualcosa, ma oggi non dico sì. Ci fai soffrire. Hai visto quando i calciatori giocano a pallone e lo buttano da tutte le parti? Noi siamo due palloni e ci buttano da tutte le parti. Quindi sono molto "ingrippata". Vogliamo vedere qualcosa, qualcosa che viene da voi. Scusami se ho detto che non accettavo l'Eucaristia, in quel momento avrei voluto vedere te al mio posto. Avrei voluto che avessi detto qualcosa a noi in quel momento. Siamo tuoi figli prediletti, così dici, ma alle volte mi sembri una matrigna. (La Madonna colloquia con Marisa)

Madonna - Miei cari figli, insieme al mio amato sposo Giuseppe e al mio caro sacerdote prediletto benedico di nuovo questa casa, gli sposi, il bimbo Jacopo e voi presenti. Grazie di avermi ascoltato. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Non dico sì, non posso perché tradirei la promessa fatta a quelli della terra. Ciao, ti amo e amo tuo Figlio Gesù.

Roma, 20 aprile 1997 - ore 11:00 Messaggio della Madonna

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La Mamma è venuta a portarvi il messaggio di Dio, che è presente qui in mezzo a voi. Adoratelo e pregate come avete sempre fatto. So che state vivendo un momento molto difficile a causa di questa dura e lunga battaglia. Pregate per la conversione di coloro che hanno il potere in mano e se ne fanno forti. Io, come Mamma, devo aiutarli e pregare anche per loro; voi pure dovete farlo. Miei cari figli, giovedì vi avevo detto che il vostro sacerdote sarebbe andato al Calvario e che, umanamente parlando, hanno vinto, ma per Gesù Eucaristia avete vinto voi. Voi dovete sapere che la vostra sorella mi ha supplicato di cambiare la loro volontà. Miei cari figli, vi ho chiamato apostoli e discepoli e per questo la Mamma vi chiede la solidarietà con il sacerdote. E anche voi sacerdoti qui presenti, qualsiasi cosa accada, non abbandonate il vostro confratello. Credetemi quando io, la Mamma del cielo e della terra, vi dico che è una battaglia molto dura e non parlano con carità, con amore, con rispetto; in essi c'è molta tensione, ricatto e paura di perdere il potere. Tra poco sentirete nelle chiese parlare ancora di questo luogo in modo non bello; ancora una volta si ripeterà ciò che avvenne nel sinedrio quando condannarono Gesù. Ma il vostro sacerdote non sarà solo perché ha gli apostoli e i discepoli vicino. Parleranno contro questo luogo taumaturgico, reso tale non dagli uomini, ma da Dio che continua a mandare suo Figlio in corpo, sangue, anima e divinità sotto le apparenze del pane. Dio ancora oggi ha detto di ricevere Gesù venuto in mezzo a voi come dono e come regalo; godete di questi grandi miracoli. Vi ripeto la solita raccomandazione che fa anche il vostro sacerdote, mi raccomando la santa Messa. Qui non potete soddisfare il precetto perché gli uomini della Chiesa ne hanno proibito la celebrazione. Partecipate alla santa Messa con amore e con fede. Se dovesse ripetersi qui ciò che è successo a mio Figlio Gesù, dovrei dire che Dio ha fallito, ma questo non succederà mai. Miei cari figli, pregate moltissimo per il vostro sacerdote, affinché abbia la forza, l'amore e la carità di continuare questa battaglia. Non posso dilungarmi oltre, perché è presente Gesù sacramentato che riceverete tutti in Comunione. Preparatevi a ricevere Gesù che Dio stesso ha mandato in mezzo a voi. Lui manda Gesù dove, come e quando vuole, quante volte vi ho detto questo? Non deve chiedere il permesso a nessuno. Può anche apparire su una foglia bella e ricamata, sulla croce, sulle statue che Lui stesso ha reso taumaturgiche. Non voglio vedervi tristi. Siate forti come lo è stato il mio sposo Giuseppe, come lo è stato Gesù e come poi alla fine lo sono stati anche gli apostoli e i discepoli. Miei cari figli, non piangete intorno al sacerdote, ma dategli gioia, forza e coraggio per andare avanti perché qui c'è stato il più grande miracolo eucaristico, il più grande della storia della Chiesa. Chi non si sente a posto con la coscienza, approfitti dei sacerdoti qui presenti per riconciliarsi con Dio col sacramento della santa Confessione e poi riceva Gesù in corpo sangue anima e divinità. Ora il sacerdote spezzi le particole che il piccolo Jacopo distribuirà. Tu, figlia mia, scrivi... (I presenti ricevono la santa Comunione dal piccolo Jacopo, bimbo di diciotto mesi...) Miei cari figli, ora che avete Gesù nel vostro cuore, continuate a pregare anche tornando nelle vostre case secondo le intenzioni che la Mamma vi ha chiesto.

Roma, 24 aprile 1997 - ore 17:30 Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - In questo momento avrei tante spiegazioni da chiederti. Gli altri sentono ciò che dici? So che tu ci vuoi bene, ma ti prego non permettere che Don Claudio vada in pasto ai lupi.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Forse nel proprio cuore qualcuno di voi ha pensato che la Mamma non voglia bene a questi suoi due cari figliolini. Voi non potete discutere i disegni di Dio. Il suo braccio, come già ho detto, sta scendendo, ma molto lentamente per far sì che ancora qualcuno si converta e ami fino in fondo mio Figlio Gesù. Dio ha scelto queste due creature e vuole da loro l'immolazione. Lui sa tutto. Non domandatevi tanti perché, non è facile rispondere a tanti perché.

Marisa - Scusa, ma tu puoi domandarli a Dio! Io, povera creatura della terra, mi sento in coscienza di dirti che ci avete mandato in mezzo a un branco di lupi. Sì, umanamente parlando, stiamo molto giù anche se ci sforziamo di sorridere e di parlare. Non ci sentiamo soli e abbandonati dai nostri cari fratelli, ma sentiamo la solitudine da parte del cielo; e questo è triste e ci fa soffrire.

Madonna - Ora rispondo a te, mia cara Marisella: Tutto questo è stato permesso affinché arrivasse la conversione dei grandi uomini, ma questa non arriva perché non vogliono convertirsi. Loro si sentono grandi e potenti, però tu sai che alla fine Dio sarà giusto con tutti e specialmente con coloro che hanno fatto soffrire sapendo di far soffrire. E voi tutti, miei cari figli, pensate che la Mamma del cielo e della terra non veda la vostra sofferenza? Soprattutto non veda la sofferenza del vostro sacerdote? I disegni di Dio sono grandi e la missione dei due miei cari figli è grande; Dio li ha scelti ed essi hanno detto sì. Abbiamo tentato ancora di convertire i grandi uomini della Chiesa e, come dissi già in un messaggio, umanamente parlando hanno vinto. Ma è più importante la vittoria sulla terra e poi non godere mai Dio o perdere sulla terra e godere per sempre Dio?

Marisa - Ti devo rispondere? Adesso non lo so. Adesso vorrei stare un po' tranquilla sulla terra perché sono tanti anni che soffriamo. Io ho detto a Don Claudio che volevo chiudere tutto perché non ce la faccio più, ma lui, che è sacerdote e ama troppo, ha detto no: "Noi non possiamo dire di no a Dio. Andiamo avanti". Perché anche tu piangi? Vedo che piangi. Invece di piangere perché non ti scuoti un pochino?

Madonna - So che avete molto pregato, miei cari figli. State tranquilli, come sempre ho detto, le vostre preghiere sono tutte bene accette a Dio. È giusto che vi chiediate: "Perché il mondo non va?". Guardate quanti bimbi e quante mamme vengono sgozzate per rabbia, e direi anche per divertimento. Coloro che si comportano così non amano le creature e non amano neanche se stessi. Qui, in Italia, non c'è la guerra delle armi, ma quella più forte e più cattiva: la guerra della vendetta e dell'odio. Per questo ho detto giovedì scorso: "Accompagnate il vostro sacerdote al Calvario". Lui è stato aiutato molto, altrimenti sarebbe caduto tranquillamente nelle loro braccia e avrebbe accettato qualsiasi cosa avessero detto. So che è un momento molto difficile e molto duro, ma, vi prego, non scoraggiatevi altrimenti Gesù muore di nuovo. Almeno voi amatelo e non fatelo morire. Coraggio, miei cari due figliolini, coraggio.

Marisa - Cosa dobbiamo fare, non lo so, non lo so. Lo dico a Don Claudio. Andiamo avanti?

Don Claudio - Sì.

Marisa - Tu dici sempre di sì, dì qualche volta di no. Ha detto sì.

Madonna - Ho sentito. E tu devi aiutarlo.

Marisa - Però hai preso una persona che non è buona a niente. Io non sono buona a niente ed ho anche un caratteraccio, così mi hanno detto. Non sono brava neanche a soffrire perché sono molto stanca.

Madonna - Miei cari figli, credo che anche voi vogliate continuare insieme a Gesù e alla vostra Mamma, insieme al sacerdote e alla vostra sorella. Coraggio, la vostra sofferenza non è grande, ma potete aiutare questi due figliolini.

Marisa - Avevo tante cose da dirti, ma mi hai azzittita, non so più che dire adesso. Tanto leggi tutto dentro il mio cuore. Sì, sì, andiamo avanti. Tanto cosa dobbiamo fare?

Madonna - Miei cari figli, io, la Mamma, vi ringrazio, ma vi supplico di amare l'Eucaristia, anche quella che porta mio Figlio Gesù, quella che porto io e quella che portano gli angeli. Non è difficile per noi entrare in una chiesa e prendere da un tabernacolo un'ostia consacrata. Chi ha consacrato quest'ostia? Il sacerdote, come avviene in qualsiasi chiesa. Qui hanno tolto l'Eucaristia, hanno tolto la santa Messa per ripicca per dispetto ed hanno fatto un ricatto molto forte. Sì, voi soffrite, ma anche noi soffriamo perché vediamo tutte queste cose e sappiamo che, malgrado la morte di Gesù in croce, oggi, nel duemila, ancora esistono simili grandi cattiverie. Coraggio, la Mamma è con voi. E a te asciugo le lacrime, figlia mia.

Marisa - Aiutami ad essere allegra, perché non lo sono tanto, sai? È andata via.

Apparizione straordinaria di Gesù (due minuti dopo)

Marisa - Sei bello, tutto vestito di bianco.

Gesù - Dio Padre mi ha detto: "Gesù, vai in quel piccolo luogo taumaturgico, vai a trovare i miei figli". E Io sono venuto qui, in mezzo a voi. Gesù vi ringrazia delle preghiere e dei sacrifici che avete fatto e che spera continuerete a fare. Vi siete resi conto da soli, miei cari figli, che l'Eucaristia non è amata e chi l'ama viene disprezzato. I grandi uomini della Chiesa alla fine diranno anche di aver difeso l'Eucaristia, ma Dio Padre che vede e sa tutto, lo Spirito Santo che vede e sa tutto, Io, Gesù, che vedo e so tutto, sappiamo chi ama veramente l'Eucaristia. Credetemi il vostro sacerdote ama l'Eucaristia ed è pronto anche a morire per essa. Gli uomini della Chiesa vogliono farlo fuori, vogliono distruggerlo, vogliono calpestarlo, solo perché ha fatto valere le proprie ragioni e ha detto la verità. Purtroppo colui che dice la verità è perseguitato. Il sacerdote che parla dell'Eucaristia, che racconta i miracoli eucaristici, metaforicamente parlando, è stato schiaffeggiato, calpestato e fatto oggetto d'ironia e ancora non è finita, perché tenteranno ancora di distruggerlo. Voi sapete che nella storia della chiesa simili cose sono già accadute e possono accadere ancora. Non abbiate paura perché la sofferenza, la grande sofferenza, non è per voi, ma è per il sacerdote e per la vostra sorella. Voi dovete amarli, pregare per loro sempre e non scoraggiarvi. Sì, capisco che vivere accanto a persone che soffrono così tanto non è facile, ma se voi vi lasciate andare come possono reggersi da soli? Voi non mi vedete perché ancora non è il tempo di Dio, ma io vi vedo tutti con le teste chine a pregare e vedo l'ansia nel vostro cuore, specialmente in quello dei giovani. Qualcuno ha pensato: "Perché Dio non impedisce questa grande sofferenza?". No, Dio non è come gli uomini lo descrivono, Dio attende ancora la conversione dei grandi uomini; è per questo che pregate, no? Il sacerdote ha fatto la sua scelta, ma ricordatevi che se voi non lo lasciate non è solo perché ha voi, miei cari apostolini e discepoli. Io sono rimasto solo. E si ripete il giudizio del sinedrio, si ripete il viaggio al calvario e si ripete la morte in croce; anche questa morte è molto dura ed è molto sofferta. Dio può far tutto, può anche far sparire il pianeta terra e rifarlo di nuovo, ma Io sarei, ancora una volta, morto invano. Non credo che vogliate questo. Amatevi almeno voi, miei cari figli, non cercate le lodi. Via l'orgoglio, via il pensare male degli altri. Pensate a questi due cari figli e al grande peso che portano sulle loro spalle. Oltre il peso della Chiesa hanno il peso della salute, della comunità interna ed esterna e quello di persone che quando li incontrano per strada li deridono e qualcuno arriva a sputare per terra; e questi sono sacerdoti e suore. Non spaventatevi più di tanto. Questo non è l'uomo che Dio ha creato. No, no. Dio lo ha creato a sua immagine e somiglianza, poi l'uomo per il suo orgoglio e per la sua superbia ha tradito. Coraggio, miei cari figli, Io sono sempre con voi. Quanti miracoli eucaristici sono avvenuti qui. Avete visto anche la particola con il mio sangue. A loro questo non interessa, a loro interessa sapere chi ha consacrato; come se non lo sapessero... Vedete come i semplici comprendono più dei grandi, degli orgogliosi e dei superbi. Ecco perché ho detto: se non diventerete piccoli come bambini non entrerete nel Regno dei cieli. La semplicità e l'umiltà vi portano alla santità. Ed ora insieme al sacerdote vi benedico tutti, miei cari figli. A te, mio caro sacerdote prediletto, coraggio. Il paradiso ti ringrazia per quello che fai, ma non lasciarti andare, combatti questa lunga e difficile battaglia. Vai in pace, mio caro figlio prediletto. Andate tutti in pace nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Marisa - Ciao. Ho dato un bacio alla Mamma, lo posso dare anche a Te? Gli angeli lo hanno preso e lo hanno portato via.

Roma, 27 aprile 1997 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - La Madonna sta dicendo il Rosario con la corona in mano, come noi. Io mi vergogno di parlare alla gente.

Don Claudio - Cosa devi fare?

Marisa - Devo parlare alla gente dell'Eucaristia.

Don Claudio - Allora devi parlare

Marisa - Mi vergogno. Cantiamo una canzone all'Eucaristia, perché l'Eucaristia è stata depositata di nuovo sulla pianta. Sei contenta? Anch'io. Certo tu canti troppo alto anche per me.

Madonna - Oggi per voi, miei cari figli, è un grande giorno di festa e di ringraziamento a Dio perché, anche se la santa Messa e l'Eucaristia sono state tolte, avete riportato vittoria. Vi ricordate che vi avevo detto che, umanamente parlando, avevate perso? Su una pianta bella e luminosa, io, insieme agli angeli, ho depositato l'ostia grande e le piccole particole che il sacerdote ha consacrato; Dio Padre ha voluto che una particola fosse adagiata sul calice della piccola statua bianca, come voi la chiamate. Godete di questo e ringraziate Dio. La Mamma vi chiede di fare una giornata di ringraziamento domenica prossima, perché siete più liberi dal lavoro, dallo studio, dalla famiglia e dalla casa. Pensate che ancora stamani il demonio ha tentato di strozzare la vostra sorella, allora il sacerdote ha preso l'Eucaristia sulla pianta e gliel'ha data, perché satana non può far nulla a chi ha l'Eucaristia. Poi Dio ha mandato un angelo a depositare di nuovo l'Eucaristia sulla pianta, così come era avvenuto durante questa notte. Ringraziate Dio di tutto questo. Gli uomini combattono contro questo luogo taumaturgico, ma Dio lo ha voluto portare ancora una volta in trionfo; e la storia si ripete i decreti si ribaltano. Purtroppo tante volte l'uomo diventa piccolo, molto piccolo; diventare piccoli come bimbi è giusto, ma meschini e gretti, no. Non dimenticate che parleranno nelle chiese ai fedeli per convincerli a non venire più in questo luogo taumaturgico. Avete avuto moltissimi miracoli eucaristici ora sta a voi fare la scelta. Non bisticciate con le persone che non credono, la Mamma non vi ha insegnato questo, non alzate la voce, ma salutate e poi andate per la vostra strada con Gesù, con tutti gli angeli e con il paradiso. Gesù Eucaristia ha vinto, come sempre, anche se il momento è sempre difficile per voi. Sarebbe bello per tutti se il cardinale restituisse la facoltà di celebrare la santa Messa qui, ma questo non è facile. Voi pregate. Avete visto come riuscite con le vostre preghiere e senza tanti sacrifici ad aiutare il sacerdote a vincere, ad aiutare Cristo a trionfare, troneggiare nei vostri cuori che devono essere sempre in grazia. La Mamma vi ringrazia della vostra presenza e manda un saluto ai giovani che stanno godendo ancora un giorno di riposo, mentre i vostri due cari fratelli hanno deciso di rientrare per voi, per non lasciarvi. Io sono qui, ho recitato il santo Rosario con voi, ho cantato, ho dato con voi gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Ora Dio Padre vuole che la statua bianca, così come è, senza che venga cambiato nulla, sia portata in processione; avanti deve precedere la croce. Voi sacerdoti, se volete, non muovetevi, andrà la vostra sorella a prendere il tutto. A voi decidere.

Marisa - Se i sacerdoti si muovono fanno culto o no? Il problema è sempre lo stesso. Dai, vieni in mio aiuto, aiuta anche me.

Madonna - Decidete: o i sacerdoti o tu.

Don Claudio - Vai tu.

Marisa - Vado io. (Marisa va a prendere la statua bianca) Don Claudio, devo andare lì a fare la santa Comunione da sola. Tu non devi fare nulla.

Don Claudio - Non faccio niente. Vai tranquilla.

Marisa - Ho ricevuto la santa particola. Ora satana non può venire a bastonarmi.

Madonna - Miei cari figli, ancora una volta la Mamma vi invita a pregare e a fare domenica prossima una giornata di ringraziamento. Cercate di venire tutti per ringraziare Dio di aver ribaltato ancora una volta la situazione. Continuate a pregare. Dio, come gli anni precedenti, mi manderà per tutto il mese mariano in mezzo a voi. Sarò qui tutti i giorni alle ore 19. So che è difficile per alcuni affrontare il viaggio a causa dello studio, del lavoro e della famiglia, però quando avete fatto dei sacrifici Dio vi ha sempre dato più di quello che avete fatto; quindi vi aspetto con ansia e con amore. Non dimenticate che sopra quella bellissima pianta ci sono ancora cinque ostie consacrate: una grande e quattro piccole che sono state prese da me e dagli angeli in un tabernacolo e portate qui. Oggi Dio ha deciso che solo Marisa facesse la santa Comunione, chi sa se un altro giorno la darà a tutti. Ora fate un canto e poi chi deve partecipare alla santa Messa vada e vi partecipi con tutto il cuore e in grazia di Dio.

Roma, 1 maggio 1997 - ore 19:10 Messaggio di S. Giuseppe

Marisa - Guarda! C'è tutta la Sacra Famiglia al completo.

S. Giuseppe - Perché io, S. Giuseppe, non posso stare?

Gesù Bambino - E Io, Gesù bimbo, non posso stare in mezzo al mio papà e alla mia Mamma?

Marisa - Sì sì, per carità. Non intendevo dire questo. Io sono più abituata a parlare con la Madonnina e quando ho visto te, grande, maestoso, bello, ho pensato...

S. Giuseppe - Dove è la Madonna?

Marisa - Sì, sì. Ho pensato così. Che posso farci? Ho pensato che se sei venuto tu non veniva lei. Voglio far benedire Davide Maria. Ti devi sbrigare a farlo nascere perché non abbiamo tempo!

S. Giuseppe - Sei una gran birichina, Marisella!

Marisa - Va bene. Fammi parlare un pochino, perché con i grandi non sono capace di farlo. Mamma mia, se ti vedesse Don Claudio quanto sei bello! Perché non ti fai vedere da lui in un lampo? Che ti ci vuole?

S. Giuseppe - Preghiamo ora, Marisella.

Marisa - Scusa un momento. Quando ti chiedo qualcosa, subito rispondi: "Preghiamo". Sei identico alla Madonna. Anche lei quando chiedo qualcosa risponde: "Preghiamo". Cosa abbiamo fatto noi finora? Abbiamo pregato.

S. Giuseppe - Tu, mia cara Lucilla, siedi perché debbo parlare e non ti devi stancare.

(È la mamma di Davide Maria che è ancora nel suo grembo)

Marisa - Anche alla Madonnina dicevi così. Eri premuroso verso di lei.

S. Giuseppe - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Dio ha mandato me, Giuseppe, per darvi il messaggio; è un messaggio di gioia, ma anche di preoccupazione per il pianeta terra. È iniziato il mese mariano, dedicato alla mia amata sposa. Dio Padre chiede molte preghiere: per il Papa, soprattutto per la Chiesa e per la vostra bella Italia. Voi direte: "Anche Giuseppe, l'amato sposo di Maria, si ripete?". Ma cosa possiamo dirvi se ancora non si vedono conversioni? Il messaggio che Dio dà è per tutti gli uomini della terra, non è solo per voi qui presenti; comunque ognuno faccia un esame di coscienza. Quando una persona ha chiesto alla vostra sorella: "È più importante venire il primo maggio o il primo Sabato del mese?" lei per timore che non venisse più ha detto: "Il primo Sabato" e la mia amata sposa l'ha subito richiamata: "Figlia mia, tutti giorni sono importanti per pregare, non c'è il più o il meno importante; per Dio lo sono tutti, perché tutti devono essere pieni di amore, di pace, di preghiera e di sacrificio. Non esistono giorni più importanti per Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo". Quando Dio Padre mi ha detto: "Vai tu, Giuseppe, dai miei figli", mi sono sentito piccolo; come faccio io a portare il messaggio di Dio agli uomini della terra? Vi ho visto grandi, tutti grandi. Come potranno ascoltare il messaggio di Dio, portato da me? Devo ripetermi come si ripete la mia amata sposa: "Dio dirà sempre le stesse cose, finché l'uomo non si convertirà". Noto in voi tristezza, specialmente nei giovani. Non si fidano, non hanno fiducia, hanno paura, in senso buono naturalmente, che possano ferire ancora il sacerdote. Lasciateli ferire, lasciateli fare; voi dovete venire qui con allegria, con gioia; non voglio vedere musi lunghi. Quando tornavo dal lavoro trovavo sempre Gesù insieme ai suoi giovani che parlava, sorrideva, cantava, dava dei consigli; parlava di Dio e Lui è Dio! Sapeva che doveva morire in croce e non ha fatto pesare questo agli altri. Non dite: "Lui era Gesù."; sì, lui era Gesù, ma lui doveva soffrire e morire per noi, per riaprirci il paradiso. Conquistate il paradiso, dovete venire tutti in paradiso. Ora sono qui sulla terra con voi, ma in paradiso godo Dio Padre, godo Gesù, godo lo Spirito Santo, godo la mia amata sposa e tutti gli angeli e i santi. Maggio, dedicato alla mia amata sposa, dovrebbe essere un mese pieno di amore, di sacrificio; fate dei piccoli sacrifici per venire qui. Quando pregate per delle persone che sono molto ammalate domandate la guarigione, ma aggiungete: "Sia fatta la tua volontà, o Dio", perché non potete sapere se per quelle persone partire dalla terra è un bene e se restare è un male. Dio sa quello che fa e fa quello che vuole. So, che umanamente parlando, non è facile accettare, ma se Dio chiama, chiama perché vi ama, non per divertimento e se vi fa restare sulla terra è perché vi ama. Voi, uomini della terra, quando vi unirete tutti in paradiso gioirete per sempre. È iniziato il mese mariano: percorretelo con gioia. Vi ripeto: non c'è un giorno più importante dell'altro, tutti i giorni lo sono. Non ragionate così: "Oggi vado, domani no, l'altro giorno chissà"! No! Non dovete rendere conto al sacerdote, ma decidere voi stessi cosa fare. Quello che mi auguro è che mettiate Dio al primo posto, sempre. Credetemi, miei cari figli, ho sempre messo Dio al primo posto; in questo ho avuto esempio da Gesù e dalla mia amata sposa Maria. Sposi e spose, amatevi anche con il sacrificio, perché a volte occorre affrontare situazioni difficili. Amare non significa solo coccolare la persona amata, ma esser forti, prevenire il fratello che soffre. Miei cari figli, Dio mi ha dato un messaggio molto lungo, poi mi ha detto: "Segna questi punti e riferiscili ai miei figli"; sembrerà strano a voi che mi abbia indicato dei punti da dirvi, e ha aggiunto:" Non li stancare".

Marisa - Scusa posso domandarti perché non parla la Madonna? Desidero chiederle che cosa dobbiamo fare con l'Eucaristia.

S. Giuseppe - Perché, non sei contenta di avere l'Eucaristia con te?

Marisa - Sì sì, per carità. Non l'ho chiesto per questo, ma perché poi il sacerdote lo chiede a me! E io non sono sacerdote, non sono nessuno.

S. Giuseppe - Dio non può mandare tutta l'Eucaristia che vuole?

Marisa - Vacci piano, perché dopo noi non sappiamo più che fare.

Madonna - Figliolina mia, godi dell'Eucaristia, amala sempre. So che la tua sofferenza è grande. Ama Gesù Eucaristia, ama le anime che ti sono intorno, ama il sacerdote, ama coloro che ti fanno soffrire volontariamente. Vedi che anch'io parlo e ti dico qualcosa?

Marisa - Con te ho più confidenza, però anche S. Giuseppe ha parlato molto bene, anche se mi ha tirato le orecchie! Prendo sempre strillate da tutti: dal cielo e dalla terra. Ma sono così cattiva? Vado in paradiso? Quando mi porti via? Dopo peso troppo e non mi puoi prendere! Ma perché non possiamo tu ed io parlare?

Madonna - Perché hai il microfono, figlia mia.

Marisa - E allora? Ho il microfono?

Don Claudio - Sì!

Marisa - Non si può togliere?

Don Claudio - No!

Marisa - Ha detto no!

Madonna - Mi raccomando: chiedete in questo mese tutte le grazie di cui avete bisogno. Verrò non solo per darvi i messaggi, ma soprattutto per pregare con voi; se qualche sera non parlerò non è perché non vi voglio bene, ma preferisco pregare e cantare con voi. Cantate, miei cari figli, cantate. Il canto aiuta moltissimo, anche quando c'è sofferenza.

Marisa - Che sta facendo Gesù? Gesù bambino gioca, ha tutti gli angeli intorno a giocare con Lui. Lo mandi un bacio a Davide Maria?

S. Giuseppe - Miei cari figli, ora tutti insieme recitiamo il Gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i bimbi e il piccolo Davide Maria.

Madonna - Ed io la vostra Mamma vi stringo forte al mio cuore e vi copro con il mio manto materno.

Marisa - Ci hai coperto bene? Qui non ha piovuto; altrove sì, lo sai?

Madonna - Sì, ho visto che qui non ha piovuto.

Marisa - Tu ci copri sempre con il manto e noi abbiamo bisogno di essere protetti non solo dall'acqua, ma anche da altre cose.

Madonna - Stai buona, adesso prega!

Marisa - Ciao! Guarda: gli angeli hanno preso Gesù bambino e l'hanno portato via.

Roma, 2 maggio 1997 - ore 19:10 Messaggio della Madonna

Marisa - Ti voglio raccomandare tutti i malati, le suore e i sacerdoti. Sì, ho vissuto con te la Passione! Oggi sei circondata dagli angeli, non c'è il tuo amato sposo.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Gli uomini ancora non hanno capito l'importanza di questo luogo. Qui, nella vostra città, tutto è fermo, sembra che tutto sia legato e niente possa sciogliersi e volare come gli uccellini per andare incontro a Dio, a Gesù Eucaristia, alle creature che vogliono conoscere Dio. Gli uomini corrono nei posti dove c'è folla, dove c'è massa e non vedono nulla, non sentono nulla. Quante volte Gesù ed io vi abbiamo detto: "Questo luogo è stato scelto da Dio ed è stato reso taumaturgico", ma quante anime ancora non rispondono, ancora trovano la scusa che è lontano e si stancano. Alcuni si lamentano, ve lo dico come Mamma, che quando stanno in ginocchio, le ginocchia fanno male. Ma alzatevi, miei cari figli, quante volte la Mamma vi ha detto: "Se avete dolori alzatevi, non preoccupatevi. Date gloria a Dio in piedi, seduti, sdraiati in un letto, specialmente se è un letto di ospedale". Attenzione! Non confondete il falso misticismo con l'amore a Dio. Non è vero che pregando in un certo modo a Dio arriva qualcosa in più. Lui legge nei vostri cuori e solo se il vostro cuore è puro, limpido, in grazia date gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Dio ha mandato in questo luogo taumaturgico tante particole perché ha dei disegni su di voi che ancora non manifesta. Vi siete chiesti perché le manda?

Marisa - Sì, io l'ho chiesto sempre!

Madonna - Le manda perché vi ama. Voi direte: "Non ama anche gli altri?" Sì, certo che li ama, ma qui non c'è Eucaristia. Voi sapete che gli uomini della Chiesa hanno ordinato di toglierla dalla mia cappella, il mio gioiello. Vi accorgete che il tabernacolo è vuoto e sentite che qui manca qualcosa; per questo Dio manda Gesù Eucaristia e lo fa depositare in tutti i posti, in tutti gli angoli. Sentite un profumo celestiale, vi girate ed ecco c'è l'Eucaristia. A Dio nulla è impossibile. Vi darà ancora l'Eucaristia, ma dovete cambiare. Via quelle lamentele che siete stanchi, tristi, preoccupati, ansiosi; avete sì preoccupazioni, ma dovete avere anche la gioia di vivere. Ho detto durante il Rosario alla vostra sorella, al quinto mistero ed esattamente alla morte di Gesù in croce, che la morte dà la vita, che il morire è vivere. Ricordatevi: il morire è vivere! Miei cari figli, ma vi siete chiesti perché la Mamma tutti i giorni è qui con voi, perché Dio ha deciso di mandarmi qui tutti i giorni, anche se non è facile per la vostra sorella scendere e salire? La Mamma vi svela ancora un segreto: il suo corpo è tutto malato, la sua carne è tutta malata, ogni piccolo angolo del suo corpo è malato. Le ho detto: "Se vuoi, figlia mia, rimani nella tua stanza, dove c'è Gesù Eucaristia con te". Lei ha risposto "No, ci sono le creature giù, vado da loro". Ed è una malata grave; non guardate l'apparenza, inganna: la malattia è grave; ma lei è qui con voi.

Marisa - Stai parlando di me? Non devi parlare di me con la gente, ma solo con me; io e te. Dici sempre che sono birichina, però mi sa... Scusa, se mi permetto, ma non voglio che parli di me. Sì, desidero sapere anche della particola.

Madonna - Ricordati che è un segreto, figlia mia!

Marisa - Devo sempre soffrire da sola?

Madonna - Miei cari figli, grazie a voi che avete risposto a questo invito di Dio. Guardatevi, non siete tanti, ma molto pochi. Dio deve aiutarvi, ricompensare i vostri sforzi e i vostri sacrifici, specialmente di quelle creature che vengono da lontano. Prego con voi e vi ringrazio dell'amore che mostrate a Gesù Eucaristia; ricevetelo sempre in grazia, amatelo tanto! Voi non potete sapere quante messe nere e quanti uomini lo calpestano con molta facilità, come se fosse un animaletto che cammina per terra. Voi amatelo il doppio, il triplo, amatelo sempre. Ecco, vedete, la Mamma viene per recitare il Rosario con voi e poi vi dà sempre un messaggio, ma dovete metterlo in pratica. Non ascoltate soltanto il messaggio, cercate di metterlo in pratica, di viverlo sempre. Avete continuato a leggere i messaggi? Quanti e quanti messaggi, quante parole belle Dio ha detto e non sono state messe in pratica! La Mamma vi ama ugualmente, però leggete i messaggi, viveteli, viveteli, viveteli! È tutta grazia di Dio per voi, per i vostri cari, per i malati. Dovete avere più forza per affrontare la vita che non è facile. Ed ora parlo a te, mia cara figliola.

Marisa - Senza microfono? (La Madonna parla con Marisa. I presenti non sentono il colloquio) Sì, però è una penitenza un po' grande. Va bene. I giovani mi dicono che rispondo sempre sì, sì, sì, quando mi chiedi qualcosa.

Roma, 3 maggio 1997 - ore 19:10 Messaggio della Madonna

Marisa - Voglio raccomandarti tutte le persone malate, in modo particolare Silvana. Ci sono tante miserie sulla terra, tu solo puoi aiutarci. (La Madonna fa vedere a Marisa alcune tristi situazioni) Sì, ma io non voglio vedere!

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Ieri ho terminato il messaggio dicendo: "Morire è vivere". Godete tutti i giorni che Dio vi ha dato sulla terra, godeteli in grazia. Amare Gesù non è difficile, se riuscirete ad amarlo vi accorgerete come tutto diventerà più facile. C'è un fratello che soffre, ma è Gesù, ed io l'aiuto. C'è un amico che non sta bene, è Gesù, ed io l'aiuto; così dovete comportarvi. Miei cari figli, fate attenzione alle persone che fanno omelie, quasi recitando, per attirare su di sé l'attenzione. Quando ascoltate un sacerdote che parla, immagazzinate le parole se sono buone e fate sì che portino frutto. Chi parla di Gesù recitando, facendo, direi, quasi teatro, non parla per voi né per mio Figlio Gesù, parla per se stesso, per attirare a sé le persone, e questo non è bello. Bisogna parlare per Gesù e Gesù Eucaristia. Quanti uomini, quanti sacerdoti parlano per attirare su se stessi l'attenzione! Poi se un sacerdote piccolo agli occhi degli uomini, ma non agli occhi di Dio, parla di Dio, ama Dio e le anime non è seguito. Parlare di Dio, far conoscere Gesù Eucaristia è un impegno troppo difficile e gli uomini corrono dove non ci sono impegni, dove chi parla fa, direi, teatro, e tutto si esaurisce in un incontro con l'uomo e non con Gesù. Quanto dovete ancora crescere per amare Gesù Eucaristia! Oh, se voi riusciste a comprendere il Suo grande amore quando entra nei vostri cuori, se voi riusciste ad ascoltarlo e fare silenzio dentro di voi! Miei cari figli, parlate con Gesù, chiedete a Lui le grazie di cui avete bisogno. Io sono la sua Mamma, la vostra Mamma, l'intermediaria tra voi e Lui, posso aiutarvi. Quando Gesù entra dentro di voi, allora approfittate, chiedete le grazie di cui avete bisogno; non abbiate paura, Gesù è buono, è comprensivo. Per questo ieri vi ho detto: "Quando pregate, pregate in grazia; non preoccupatevi se non potete stare in piedi o in ginocchio o seduti, perché c'è anche chi non può stare seduto". Gesù non guarda queste cose, ma il vostro cuore, il vostro amore: l'amore a Dio, l'amore al sacerdote, l'amore alle anime. Vedete: io, la vostra Mamma, sono molto semplice e con molta semplicità dico al sacerdote: "Don Claudio, devi sedere, non puoi continuare a stare in ginocchio" e lui deve sedersi! Come la mamma della terra quando vede che il proprio bimbo non sta bene si preoccupa di lui, anch'io, la Mamma di tutti, mi preoccupo di tutti voi, dei malati, specialmente di quelli che sono soli in un letto di ospedale e non sono aiutati né dai medici, né dagli infermieri, da nessuno. Ecco, vi sembra difficile tutto questo? Non è difficile amare il prossimo; forse per voi è più difficile amare coloro che fanno soffrire sapendo di far soffrire. Allora pregate per loro, affinché riescano a salvarsi l'anima. La preghiera non è difficile: si può pregare lavorando, sbrigando le faccende di casa e, come dice il sacerdote, anche andando al mercato; si può rimanere sempre uniti a Gesù. Don Claudio, vuoi sederti per favore? So che non ti piace questo, ma la Mamma che ti vede, che sa e conosce come stai oggi, deve dirtelo. Come aiuto il piccolo Jacopo, il piccolissimo Davide Maria devo aiutare anche i grandi. Come posso dire: "Sono la Mamma di tutti" se poi non aiuto tutti? A volte le signore dicono: "Aiuta i giovani e i piccoli, e non noi". Anche voi aiuto, come la nonna Iolanda anche se non è presente. Non è qui fra voi, non sta bene, povera nonna, e io l'amo moltissimo, prego per lei; amo voi, prego per voi. Per amare non c'è età, per me siete tutti uguali.

Marisa - Ami anche me? Ho i miei dubbi. Hai detto che bisogna essere semplici? Io ti dico con semplicità: ho i miei dubbi che tu mi ami tanto. Forse anche Don Claudio la pensa così, comunque io te lo dico per me, lui te lo avrà già detto per conto suo. Senti, ti arrabbi quando noi ti diciamo qualche cosina un po' forte?

Madonna - Sono contenta, quando voi chiedete aiuto, anche con forza, anche brontolando, perché vedo che amate. Miei cari figli, domani è la giornata di ringraziamento a Dio, non dimenticatelo! E cantate con gioia, sentite questi uccellini, il loro cinguettio, non vi fanno capire che anche loro danno gloria a Dio? Gli alberi, le piante, i fiori tutti danno gloria a Dio. Oggi voglio ringraziare coloro che si prestano a far bella la mia cappellina, il mio piccolo gioiello; a custodire l'altarino dove c'è Gesù crocifisso, dal quale è fuoruscito il primo miracolo eucaristico visibile a tutti. Queste sono gioie! Coraggio! Vi attendo tutti domani, e insieme ringrazieremo Dio di ciò che è avvenuto.

Marisa - Quando non parli più che fai?

Madonna - Adesso ti faccio vedere ancora una volta le anime salve.

Marisa - Sì, sì, ma quelle dell'inferno non le voglio vedere! Voglio vedere le anime salve. Me le fai conoscere?

Madonna - Guarda quante anime salve e quanti santi intorno a me! Tutti hanno amato Gesù Eucaristia e ora sono felici e danno gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Ora vieni con me su a godere un po' il paradiso.

Marisa - Ci porti tutti quanti a vedere il paradiso? Tu canti troppo alto. Guarda quanti santi! Non mi rimandare subito giù sulla terra, perché lì ci sono tante miserie. Porti su anche Don Claudio?

Madonna - Ancora non hai imparato a conoscere i tempi di Dio?

Marisa - No, Madonnina, non ho imparato. I tempi di Dio non li conosco, però sono felice di stare con te! Posso chiedere a tutti i santi di pregare per noi?

Madonna - Domanda tutto ciò che vuoi, figlia mia, ti ho portata su apposta! Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio al piccolo Jacopo, al piccolissimo Davide Maria e a nonna Iolanda.

Marisa - Don Claudio, sai che mi ha portato in paradiso?

Don Claudio - E chi hai visto?

Marisa - Tutti i santi. Non volevo tornare giù.

Don Claudio - Lo credo bene.

Roma, 4 maggio 1997 - ore 11:15 Messaggio della Madonna

Marisa - Noi ringraziamo Dio per la situazione che si è ribaltata. È presente Gesù Eucaristia.

Madonna - Il vostro sacerdote ha già detto tante belle cose. Pregate e adorate Gesù, poi tutti farete la santa Comunione, preparatevi con tanto amore e soprattutto in grazia di Dio. Pregate e cantate. Io sono contemporaneamente in casa davanti a Gesù Eucaristia e qui, in giardino, con voi. Coraggio! Durante l'assenza del sacerdote continuate a pregare, qualsiasi preghiera d‡ gloria a Gesù Eucaristia. Mentre la vostra sorella va a prendere le particole che sono sulle piante, voi pregate in profondo raccoglimento; chi deve mettersi in grazia vada dai sacerdoti a confessarsi. Tu vieni con me, figlia mia.

Marisa - Io sto male, lo sai no?

Madonna - Vai con la carrozzina fino alle scale, poi scendi, fai le scale e ritorni.

Marisa - Sorridi, sei contenta? Desidero sapere come hai portato l'Eucaristia nel tabernacolo.

Madonna - Io non ho bisogno di permessi degli uomini della Chiesa per portare mio figlio Gesù! Dio mi ha detto: "Vai, Maria, porta l'Eucaristia nel mio e tuo piccolo gioiello" e io ho preso l'Eucaristia da un altro tabernacolo e l'ho messa in questa piccola cappella, dove non c'è Eucaristia. L'ho adagiata nel tabernacolo e sono rimasta con mio figlio Gesù a pregare. Quella particola, consacrata da un sacerdote, deve rimanere nel tabernacolo; con le altre farete tutti la santa Comunione, in grazia.

Marisa - Va bene.

(Dopo la santa Comunione)

Madonna - Ora tutti avete ricevuto il corpo e il sangue di mio figlio Gesù. Chi deve tornare alla propria casa torni tranquillamente e con gioia. Chi vuol restare continui a ringraziare Dio del dono, del regalo che vi ha fatto. Potete cantare, ma osservate il più profondo raccoglimento. Come già vi ho detto, ho preso da un tabernacolo di un'altra chiesa l'ostia consacrata dal sacerdote, ho preso in braccio mio figlio Gesù e l'ho portato nel tabernacolo della mia cappellina, del mio gioiello. Sono arrivata davanti alla cappellina e le porte si sono spalancate. Dio è ancora intervenuto e mi ha detto: "Innalza l'Eucaristia, mettila nella posizione eretta in modo che tutti la vedano! Deve rimanere sul fondo". Quando potete, venite a pregare. Certo non si può lasciare la casa e la cappellina aperta, ma suonate e vi sarà aperto. La Mamma vuole che facciate silenzio e non parliate, preghiate davanti a Gesù. E se non potete pregare, guardatelo, Lui leggerà nel vostro cuore e vi aiuterà tutti. Grazie, per aver risposto alla chiamata di Dio. Mando un bacio al piccolo Jacopo, al piccolissimo Davide Maria e a tutti i bimbi.

Marisa - Io devo sospirare, non tu. Sai la tua statua è diventata più bella e sorride! Non siamo tutti come tu vorresti, però diamo tutto il nostro cuore a tuo figlio Gesù, al nostro Gesù. Sei contenta?

Madonna - Voi siete contenti?

Marisa - Ma tu mi rispondi sempre con una domanda? Sì, siamo contenti. Vorremmo quello che ci manca di più: la santa Messa. Conoscere i tempi di Dio e i Suoi perché è difficile, però noi accettiamo la Sua volontà. Quando Dio deciderà ci restituiranno la santa Messa.

Madonna - Miei cari figli, mi raccomando la santa Messa, ascoltatela, non lasciatela. La preghiera è bella, ma la santa Messa è più importante di tutto.

Marisa - Però sei furbetta. Ti sei messa vicino alla statua e tu sai che sei più bella della statua. Don Claudio, ti sta guardando, sai? La vedi?

Don Claudio - No!

Marisa - Sei sicuro?

Don Claudio - Sì!

Marisa - Non ti vede, allora perché gli sorridi?

Roma, 5 maggio 1997 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Lo sai che non ho voce? Ti raccomando sempre tutti gli ammalati; ci sono casi particolari e casi più gravi. Comunque ti raccomando tutti i malati in spirito e corpo.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie dell'amore che dimostrate a mio Figlio Gesù e a me, nel venire in questo santo luogo, in questo luogo taumaturgico, reso tale da Dio. Le creature non rispondono sempre alla chiamata, lasciano ancora a desiderare, e la Mamma vi invita come sempre a pregare per loro. Avete tante intenzioni per cui pregare: i malati, i drogati, i carcerati, la Chiesa; pregate per il mondo intero. Continuerò a venire in mezzo a voi tutte le sere, perché Dio Padre l'ha deciso. Io ho sempre ubbidito a Dio Padre, al mio Tutto, anche a voi ho chiesto obbedienza, ma l'obbedienza va fatta con amore e l'amore porta molte volte a soffrire. Amate tutti: grandi, piccoli. Amare i piccoli è facile, la Mamma vi invita ad amare i malati, e gli anziani che sono in ospedale, a volte soli, abbandonati a se stessi. Pregate per costoro, ne hanno tanto bisogno, pregate per la loro guarigione, perché possano accettare la sofferenza e fare la volontà di Dio. Desidero da voi ancora un S. Rosario, non tutto di seguito se non avete tempo; recitate ogni decina con calma, meditando i misteri; è molto importante. La Mamma a nome di Dio vi ha detto tante cose, vi ha dato tanti messaggi, ancora oggi vi invita a metterli in pratica. Il grande desiderio di Gesù Eucaristia è che vi amiate gli uni gli altri. Vi ripeto: amate tutti e pregate per coloro che fanno soffrire. So che è difficile amare coloro che fanno soffrire, allora pregate per loro. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando una benedizione a tutti i malati e un bacio alla piccola Carolina, al piccolo Andrea e ai suoi genitori.

Marisa - Perché tu sai che si chiamano così? Già, tu sai tutto! Mi dimentico sempre che tu sai tutto!

Madonna - Crescete i bambini con amore, amore verso Gesù, mio Figlio Gesù Eucaristia. Sì, benedico Carolina e il piccolo Andrea, mando loro il mio bacio di Mamma. Benedico nonna Iolanda, mando un bacio alla nonna che soffre e offre per tutti, affinché l'uomo si converta.

Marisa - Ciao. Sei un pochino triste? Però noi ti amiamo, sai? Ciao!

Roma, 6 maggio 1997 - ore 19:15 Messaggio della Madonna

Marisa - Non dire che non abbiamo avuto fiducia! E va bene.

(Per timore della pioggia ci siamo trasferiti dal giardino in cappella)

Ti voglio raccomandare tutti i malati e i bimbi qui presenti: Gabriele, Michela, Jacopo e il piccolo Davide Maria; sbrigati a farlo nascere, perché mi sono stancata di aspettare. Sì, sto sorridendo perché dal tuo volto capisco che ci devi tirare le orecchie!

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Oggi vedo che siete più numerosi. Non mettete in pratica quanto la Mamma vi dice o quanto il vostro sacerdote vi dice. Vi siete dimenticati che qui è presente Gesù sacramentato in corpo, sangue, anima e divinità? Vi ho sentito vociare quando siete entrati in cappella, cercando l'ultimo posto; questo vale per il regno dei cieli dove gli ultimi saranno i primi, ma non davanti a Gesù sacramentato dove oggi ci sono soltanto sedie vuote. Questo non è amore a mio Figlio, significa ancora una volta pensare a se stessi; anche Domenica scorsa la vostra sorella ha detto: "C'è Gesù esposto, c'è Gesù sacramentato, perché state in fondo alla chiesa a pregare"? Miei cari figli, in chiesa dovete stare vicino a mio figlio Gesù, finché c'è posto. Quando uno ama una persona cerca di starle il più vicino possibile, invece voi state lontano. Ancora una cosa mi fa soffrire. Siete imbronciati, tristi, per cui io, come Mamma, vedendovi così, posso solo pensare che venite qui per forza, per non sentire brontolare. So che non è così, ma questa è l'impressione che date! Venite qui con gioia, non con i visi lunghi. Perché siete imbronciati? A voi, specialmente a voi chiamati, mi sembra che non manchi nulla e se c'è qualcuno che soffre molto, costoro sono il vostro sacerdote e la vostra sorella, non voi. Perché questi volti così scuri? Quante volte la Mamma ha detto: "Sorridete e date gloria a Dio", ma siete convinti che dentro il tabernacolo c'è mio Figlio Gesù? Non vi entusiasma più neanche il miracolo eucaristico! È stato un miracolo grandissimo ciò che è avvenuto nel tabernacolo! Lasciate pure cantare il bimbo, non dà fastidio, sono altre le cose che fanno soffrire. Gesù Eucaristia è qui presente, Gesù compie miracoli grandissimi che non sono mai avvenuti sulla terra e a voi sembra che tutto è dovuto. Perché? Eppure ricevete tanto, veramente tanto! Io non appaio così frequentemente in tanti posti, e lì non do questi messaggi, tanti richiami materni. Se siete stati scelti, è perché potete dare di più a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Cosa volete ancora dal Signore? Amare è anche sorridere! Voi non sorridete, mi riferisco anche agli adulti. Come potete dire di amare il fratello, se state accanto a lui senza sorridere? Se non sorridete al fratello che vedete non potete sorridere neanche a mio figlio Gesù che non vedete. Avete visto tante volte Gesù, presente in corpo, sangue, anima e divinità. Perché questo privilegio proprio a voi? Come rispondete? Coraggio, sorridete! Guardatevi allo specchio, quando sorridete siete più belli. L'amore deve essere grande nei confronti di Dio, dei fratelli, delle persone che vi sono accanto. Quando salivo con Gesù al Calvario ero triste perché soffrivo molto, ma alle mamme e ai giovani che si avvicinavano a Gesù che portava la croce io sorridevo e davo coraggio. Ecco, la Mamma da voi desidera tanto coraggio e tanta forza. Via quei musi lunghi, non fanno bene né a voi, né ai vostri cari, né a chi vi è vicino. Chiedo perdono se ho osato tanto, ma io, la Mamma, devo dirvi le cose altrimenti vi adagiate. Mi sono accorta che vi siete abituati anche al miracolo eucaristico. Se il miracolo si ripete non ci fate più caso e questo è grave, questo sì che fa soffrire! Cercate di riprendere il cammino da dove l'avete interrotto. Forse ancora non avete compreso fino in fondo che i tempi si avvicinano e sono duri, difficili! A voi Dio ha dato tanto, ha dato tutto! Ma voi che cosa date a Dio? Ognuno deve prendere per sé quello che dico; il richiamo non è dato a tutti, ognuno prenda quello che sente nel suo cuore. Non avete ancora provato la grande povertà, la grande miseria, il grande dolore, la grande sofferenza. Voi, direi, siete privilegiati rispetto a tante persone, bambini, mamme che muoiono uccisi da altri fratelli. Ma voi cosa fate per Dio? Cosa fate per questi fratelli? Ecco perché continuo a dire: pregate, pregate, ma dov'è questa preghiera? Ogni volta che ci sono dei richiami da fare la Mamma li fa, sempre, perché vuole portarvi vicino a Gesù, con il cuore in grazia e non con i musi lunghi e gli occhi tristi. No, non c'è motivo. Quando arriveranno i tempi duri cosa farete voi chiamati, voi apostoli, voi discepoli? Che cosa farete? Aiuterete il fratello? Starete lì a piangere su voi stessi e allungherete lo sguardo solo sui vostri familiari? E gli altri non sono creature di Dio? Ciao, bimbi cari!

Marisa - Ti ho riconosciuto, tu sei S. Domenico Savio. Ciao.

Roma, 7 maggio 1997 - ore 19:10 Messaggio della Madonna

Marisa - Ti raccomando tutti i malati e oggi in particolare modo ti raccomando Daniela; è presente il suo figliolo. Sei un po' seria. Perché devi darci dei richiami?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Non sono qui per farvi dei richiami, dovete mettere in pratica ciò che la Mamma vi ha detto ieri. Credete che la Mamma non soffra quando deve riprendere il proprio figliolo? Sì, sono triste, perché dopo tanti messaggi di Dio ancora non riuscite a mettere in pratica ciò che Lui dice. Qualcuno legge i messaggi, ma non li vive, non li medita, non li mette in pratica. Non vi chiedo poi un impegno così grande! Tanti dicono: "La Madre dell'Eucaristia impegna troppo", dov'è l'impegno? È impegno amare? No! Tutto diventa facile se fatto con amore. Le cose senza amore, non sono per il Signore; dovete mettere in tutto tanto amore. Miei cari figli, oggi la Mamma vi invita a pregare per il viaggio del santo Padre, questo viaggio è più rischioso e più difficile che mai. Voi direte: "Dobbiamo sempre pregare per gli altri?", ma ci sono altre persone che pregano per voi! La preghiera deve essere vicendevole, l'uno deve pregare per l'altro, non per se stessi, ha più valore quando riuscite a pregare per un'altra creatura. Oggi pregate per il santo Padre! Stanno preparando attentati alla sua vita! Sembra che l'uomo si diverta ad uccidere con molta facilità. Voi pregate! Vi chiedo forse troppo? Forse passerà inosservata la festa della vostra sorella, ma vi chiedo, come Mamma di pregare, di partecipare alla santa Messa e di fare la santa Comunione per la vostra sorella perché lei ha un compito molto grande e molto difficile che non potete ancora capire. Un giorno capirete questa sua missione e allora direte: "Aveva ragione la Madonna di chiederci di pregare". Festeggiate non tanto la persona, quanto la consacrazione e i voti e estendete la preghiera per tutte le anime consacrate, affinché tutte rispondano alla chiamata di Dio. Sono spose di Gesù, ma non mettono in pratica ciò che debbono fare; voi dovete aiutarle con la preghiera. Ora insieme a me pregate Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo, affinché aiuti tutti, ognuno di voi, soprattutto i malati, i malati in spirito che sono tanti. Miei cari figli, nel mese di maggio Dio mi manda in mezzo a voi non tanto per darvi il messaggio quanto per pregare con voi; dall'inizio del S. Rosario sono qui con la corona in mano come voi e prego con voi.

Marisa - Non hai fatto piovere neanche oggi? Tanto se scendevano le gocce noi saremmo scappati in chiesa. Ieri ci siamo trasferiti in chiesa, non perché non avevamo fiducia, ma perché c'erano i bambini, c'era un bambino piccolino nel ventre della mamma, e diverse persone avevano la bronchite. Ci sono qui tante persone che non si sentono tanto bene, sai? Tu stai in paradiso, ma noi stiamo qui sulla terra. Sono sicura che non vai via, finché non ti dico tutto; ho tante cose da dire!

Madonna - E voi, miei cari figli, alzatevi in piedi, perché se la vostra sorella parla...

Marisa - Adesso non parlo più perché mi hai messo in difficoltà. Se dovessi dire tutto quello che ho qui dentro..., ma non posso dirtelo, altrimenti tutti sentirebbero. Senti, ci vuoi aiutare un po' tutti, uno ad uno? Abbiamo bisogno del tuo aiuto, anche quelli che sono assenti. Noi ce la mettiamo tutta per amare tuo Figlio Gesù e per amare te.

Madonna - Ma Gesù sta nella Cappellina ed è solo! Chi va a far compagnia a Gesù?

Marisa - Lo so, Madonnina mia, ma che dobbiamo fare noi? Diccelo tu!

Madonna - Tu pensa a star male, a far star bene loro ci penso io!

Marisa - Grazie! Don Claudio, hai sentito che ha detto?

Don Claudio - Sì, ho sentito! Non sono mica sordo.

Marisa - Hai sentito il tuo figlio prediletto che batosti sempre? Poi Gesù si lamenta che non ha tante spose vicino; se le tratta così! E tu, Don Claudio, sei lo sposo di Gesù?

Don Claudio - No, sono discepolo di Gesù!

Marisa - Non sei lo sposo della Chiesa?

Don Claudio - No, no!

Marisa - Chi sei?

Don Claudio - Sono sacerdote!

Marisa - Se tratti così i sacerdoti che ti vogliono bene...

Madonna - Adesso vado al Padre e porto tutto ciò che hai chiesto per i malati.

Marisa - Ciao. È andata al Padre!

Roma, 8 maggio 1997 - ore 17:30 Messaggio della Madonna e di Gesù

Madonna - Oggi abbiamo tante cose da dire, figliolina mia, per questo sono qui, puntualissima.

Marisa - Desidero dirti una cosa: possiamo una volta dire a Dio Padre se fa la nostra volontà? Una volta, una volta solo! Cosa fai?

Madonna - Stiamo preparando il posto a Gesù! Oggi voi sulla terra festeggiate la mamma.

Marisa - Allora vuoi dire che dobbiamo festeggiare anche te? Perché sei la Mamma di tutti! Ma tu stai bene in paradiso, hai con te gli angeli e i santi, gente buona, noi invece... Guarda, tutte quelle persone! È infinito il paradiso.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Auguri a tutte le mamme e alle future mamme. Oggi in paradiso è festa grande: Gesù è salito al cielo! Noi lo stiamo festeggiando e vorrei che anche voi lo festeggiaste, terminando la giornata con la preghiera a Gesù, dolce Maestro. Avete pregato, avete partecipato alla santa Messa e fatto la santa Comunione. Chi ha Gesù nel cuore deve essere un piccolo raggio di sole per il mondo, ma tante volte vedo che quando ricevete Gesù i vostri volti sono tristi. Come mai i vostri volti sono tristi? Come mai non si vede neanche un piccolissimo raggio di sole sul vostro volto? Ecco, l'impressione che date è che facciate le cose quasi per forza e non con amore. Attenzione: ho detto impressione! Quando ricevete Gesù il paradiso è dentro di voi, ma non vedo il vostro volto radioso, splendido, luminoso. È così difficile sorridere un pochino? Voi direte: "La Mamma da un po' di tempo in qua ci fa sempre dei richiami!". Perché voglio che siate veramente dei bravi figlioli e che le persone vedano che in voi c'è Gesù. Se non lo mostrate con la vostra persona, con il vostro volto, come fa l'altro a capire che avete la gioia nel cuore? Coraggio, le vostre sofferenze non sono poi così grandi. E voi, miei cari giovani, non fate di una piccola sofferenza una grande pena. Questo non è soffrire, si tratta di piccole croci che potete superare; e questo vale anche per voi adulti. Ricordatevi che non portate la croce se un vostro caro muore o è malato, sono cose naturali che succedono a tutti. Quindi imparate a fare la volontà di Dio. Ora mettetevi in raccoglimento, perché viene Gesù. La vostra sorella lo vede festoso, raggiante, vestito di bianco; è bellissimo il mio, il vostro Gesù! La Mamma desidera che dopo facciate la supplica; non c'è orario per fare la supplica, qualsiasi ora va bene, purché si faccia. Non diventate troppo severi con l'imporre le preghiere a orario. No! Io vengo tutti i giorni e per parlare attendo che voi prima finiate il S. Rosario e non bado all'orario: se sono le 19:00, se sono le 19:05, le 19:10, le 19:15 per me è la stessa cosa; l'importante è pregare. Supplicate Dio che venga sempre in vostro aiuto.

Marisa - Mamma mia, quanto sei bello Gesù! Ma in paradiso si diventa sempre più belli? Diventerò pure io più bella?

Gesù - Ecco, voi avete cantato: Io vado e vi preparo un posto. Sì, sono salito al Padre e ho preparato un posto a tutti, per questo, miei cari figli, dovete vivere sempre in grazia. Sono il vostro Gesù, sono qui con voi, perché voglio portarvi in paradiso. Qualcuno può dire: "Aspetta, Gesù, facci vivere ancora un po' sulla terra."; è vero, Marisella, che l'hai pensato?

Marisa - Tu sai che io voglio venire! Non voglio più soffrire, questo sì, ma anch'io sono una creatura umana e vorrei vedere...

Gesù - Dovete godere il paradiso già ora sulla terra, quando in silenzio vengo nei vostri cuori per farli esplodere di amore, di semplicità, di umiltà. Siate umili, non cercate i primi posti, ma gli ultimi, però non quando siete in chiesa. Quando siete davanti a Gesù sacramentato, venitemi vicino ed Io nel vostro cuore vi farò sentire tante belle parole. Preparatevi alla festa del 13 maggio: fate un triduo, soltanto un triduo, è una festa grande. Io sono salito al Padre e sappiate che in paradiso ho preparato tanti, tanti posti, anche per i carcerati, per i drogati, per i non credenti, purché si convertano. Non stancatevi mai di pregare per i non credenti, per i drogati, per i carcerati: queste sono le croci grandi che una famiglia può avere. È più facile per chi non crede entrare nel regno dei cieli che per chi crede. Quando sono con il Padre guardiamo il pianeta terra e lo spettacolo è triste, molto triste, ma se fosse formato solo da tante piccole anime come voi che cercano di amare, di aiutare il fratello sarebbe lieto. Aiutare il fratello non significa fare il maestro con lui. Aiutate il fratello con tutto l'amore. Io sono morto in croce per amore di voi tutti, per questo il paradiso è aperto a coloro che vogliono venirvi. Miei cari figli, il vostro Gesù torna al Padre e continua a prepararvi il posto.

Marisa - Aspetta! Non mi fai dire neanche una parola? È salito al Padre!

Madonna - Miei cari figli, avete sentito l'annuncio di Gesù: "Io vado e vi preparo un posto"? Oh, quale gioia per tutti è andare a godere Dio per sempre. Vi amo moltissimo, anche se continuo a farvi dei richiami, ma io, la Mamma, ancora non riesco a vedere l'amore fra voi. C'è sempre quell'io che va avanti, oppure vi lamentate: "Sono stanco; la Madonna quante cose ci chiede".

Marisa - Ma io questo non l'ho detto! Almeno spero di non averlo mai detto. Dico tante altre cose, non questa.

Madonna - Ecco, poiché la Mamma vi parla e viene in mezzo a voi, ringraziate Dio tutto il giorno e tutta la notte, perché a nessun angolo della terra è dato quanto voi avete! Auguri a tutti.

Marisa - Don Claudio, è andata via. Anche Gesù è andato via con tutti gli angeli, era bello, vestito di bianco. Era bello!

Don Claudio - Lo so, ne sono convinto.

Roma, 9 maggio 1997 - ore 19:10 Messaggio della Madonna

Marisa - Ti raccomando in modo particolare Don Salvatore; è molto grave, Madonnina, e tu lo sai! Aiutalo. Aiuta Alessia, i suoi genitori e tutti i malati che si sono raccomandati alle mie preghiere.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. In paradiso, in armonia, insieme a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo, a tutti i santi e gli angeli abbiamo festeggiato S. Padre Pio. C'è grande festa e un coro di angeli continua a cantare e a dare gloria a Dio; ci sono il mio angelo Gabriele, l'angelo Michele, e l'angelo Raffaele. Pregate il vostro angelo custode, affinché vi aiuti a non fare entrare satana nei vostri cuori. Per questo la Mamma vi invita a non lasciare nessun spiraglio aperto, perché satana può penetrarvi subito; questo è ancora il suo grande momento! La Mamma vi ringrazia delle preghiere che avete offerto per il santo Padre, per il sacerdote e per la vostra sorella; continuate a pregare, c'è tanto bisogno di preghiere. Avete mai pensato nel vostro cuore: "Se potessi vedere Gesù grande, bello, maestoso?". Cosa fareste? Vi mettereste subito in ginocchio a pregare, tocchereste la sua veste per essere guariti, domandereste il suo aiuto. E non potete fare la stessa cosa con Gesù Eucaristia presente nel tabernacolo? Aggrappatevi a Lui attraverso me! Io sono il mezzo che vi porta a Gesù, perché così ha deciso Dio Padre. Attaccatevi più che potete a Gesù Eucaristia e chiedete tutte quelle grazie di cui avete bisogno. Gli angeli e i santi continuano ancora a inneggiare e dare gloria a Dio. Anche voi potete farlo nel vostro piccolo, date gloria a Dio, cantate con gioia, con amore e armonia, senza cercare di fare a gara chi canta più forte. Le voci si devono amalgamare per poter dare gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. So che siete pochi, ma potete dare tanto a Gesù Eucaristia, alla Madre dell'Eucaristia e alle creature che incontrate, ai vostri familiari, amici e parenti, se lo fate con il cuore. Pregate per il santo Padre Giovanni Paolo II, ed io pregherò con voi e sarò sempre con voi.

Marisa - Ecco Padre Pio, lo vedo.

Roma, 10 maggio 1997 - ore 19:10 Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Gesù, non sono degna. Come mai sei venuto Tu? Vuoi far festa alla Mamma anche Tu? Sì, però non voglio vedere le persone che ti fanno soffrire, sto male dopo.

Gesù - Ora prega, figlia mia, insieme alla Mamma e a tutti gli angeli, i santi e le anime salve. Coraggio, Mamma, intona il Magnificat.

Marisa - Anche la Mamma è vestita di bianco.

Gesù - Certo, figliola mia, in questo modo dimostra il suo candore, la sua purezza, la sua verginità.

Marisa - Non l'avevo mai vista vestita così. Sì, devo dirlo? Gesù vuole che domani e ogni domenica del mese facciamo la processione con la statua della Madre dell'Eucaristia in onore di Maria.

Gesù - E tu, Marisella, vivi la passione ancora; questa è la volontà di Dio.

Marisa - Pensare che avevo chiesto a Dio di seguire un pochino la nostra volontà, una volta sola.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La vostra sorella ha visto mio Figlio Gesù trionfante, bello e vestito di bianco. Ora è tornato al Padre ed io sono rimasta con voi, sono con voi dall'inizio del S. Rosario a pregare. Vi invito ancora a pregare per la Chiesa, per il santo Padre e il suo prossimo viaggio, affinché tutto vada secondo la volontà di Dio. Miei cari figli, è con grande gioia che sono qui con tutti gli angeli, con tutti i santi e con tutte le anime salve; ognuno di loro prega per voi. Ecco perché la Mamma vi dice: pregate anche la Madonna, perché le preghiere che fate a me si riversano su di voi; tutto ritorna su di voi. Rendetevi conto che il tempo della preghiera è breve. Quanto tempo può durare il Padre nostro, il Gloria al Padre, l'Ave Maria? Molto poco, per questo vi chiedo durante l'arco della giornata di dirle. Se controllate con l'orologio, queste preghiere porteranno via due minuti, ma per Dio sono grandi, se fatte con il cuore, con tanto amore verso il fratello, soprattutto verso il fratello che soffre. In tante nazioni la guerra è in atto, continuano ad uccidersi e ad uccidere uomini, donne, bambini. Pregate per la vostra bella Italia, pregate per Roma! Sembra che qui tutto vada bene; solo chi non segue un certo cammino non si accorge di nulla e va avanti con l'intenzione di godere tutto ciò che offre il pianeta terra; e Dio è relegato sempre all'ultimo posto. So che avete fatto alle vostre mamme gli auguri per la festa della mamma ed io li ho fatti a voi! I miei auguri li faccio tutti i giorni a voi, miei cari figli, specialmente ai bimbi, agli ammalati, alle persone anziane che spesso vengono abbandonate. Amate tutti, pregate per coloro che vi fanno soffrire. Sembra che la battaglia sia finita. No, continuano a lavorare instancabilmente e cercano di distruggere questa piccola oasi di pace. Pensano di distruggervi! Potrebbero anche distruggere voi uomini, ma Gesù, mio Figlio Gesù, Gesù Eucaristia no! Non possono vincere contro di Lui; per questo ogni volta vi dico: siate allegri, miei cari figli, gioiosi. Cantate, sforzatevi di sorridere. Potete dare al fratello che vi è vicino tante gioie, il vostro saluto, il vostro sorriso, anche se siete nella tempesta, che però non è grande. Non vi preoccupate, quella non è per voi. Non vergognatevi di pregare. Vi ripeto: quando qualcuno parla male, non ascoltatelo. Salutate e andate avanti, non state lì a sentire, sono parole inutili, è tempo perso e non date gloria a Dio. Miei cari figli, quando la Mamma dice che benedice voi qui presenti, si comporta come una Mamma che accarezza il bimbo che le è vicino e poi allunga il suo abbraccio a tutti i figli. Così io benedico tutte le creature specialmente i malati, i bimbi. Un bacio alla nonna Iolanda e a tutte le nonne, a tutte le mamme.

Marisa - Per me mai niente: non sono né nonna né mamma! Quando parli dei sacerdoti, delle suore non ci sono; quando parli degli sposati nemmeno; non ci sono mai io! Ti ho fatto ridere? Però è vero! Ma perché Dio ha scelto me, proprio me?

Madonna - E perché Dio non doveva sceglierti?

Marisa - Dio può far tutto.

Madonna - Miei cari figli, insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico specialmente la statua di Gesù che porta la croce; ti si addice, Don Claudio. Maggiormente la mia benedizione va agli ammalati.

Marisa - Ciao! Fai come quella sera quando hai fatto finta di andar via e poi sei ritornata? Ciao. Pare che sia andata via con tutti gli angeli! Don Claudio, ha detto che questa statuina ti si addice!

Don Claudio - Sì, l'avevo capito, apposta me l'hanno regalata.

Marisa - Lo sentivo che saresti tornata. Abbiamo cantato come tu volevi!

Madonna - Non sei contenta, figlia mia, che io continui a stare in mezzo a voi? Cantate! Non vedi che canto sempre con gli angeli e i santi?

Marisa - Mi fai stare un pochino meglio, pochino pochino. Don Claudio, è andata via. Adesso è andata via, perché tutti gli angeli le sono andati dietro!

Roma, 11 maggio 1997 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Madonna - Se vuoi, figlia mia, che si calmino i dolori devi fare la santa Comunione.

Marisa - Subito?

Madonna - Sì!

Marisa - Dopo si calmano i dolori? Ecco l'Agnello di Dio, ecco Colui che toglie i peccati del mondo. O Signore, io non sono degna di partecipare alla tua mensa ma dì soltanto... Non potrei mai lasciarti! Grazie!

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza e grazie dell'amore che avete per mio Figlio Gesù, per Gesù Eucaristia. Stamani nella stanza della vostra sorella ho trasportato un'ostia sottratta alla profanazione e ora Gesù le ha portato la santa Comunione per farla stare un pochino meglio. Lei ha dovuto consumarla subito, perché l'Eucaristia è arrivata nelle sue mani. Sapete che le particole che arrivano nelle sue mani devono essere subito consumate; così ha deciso l'autorità ecclesiastica. L'obbedienza è una grande e bella virtù che vi porta alla santità. La carità, la povertà, la castità soprattutto, sono tutte virtù che portano un'anima alla santità. Dio ancora oggi ha voluto che la vostra sorella vivesse la sua Passione; ha sofferto moltissimo, ma non ve ne siete accorti perché Gesù è intervenuto a dare Se Stesso. Voi direte: "Perché deve soffrire anche oggi?". Sì, deve soffrire anche oggi per aiutare il santo Padre, per aiutare la Chiesa e per aiutare il mondo intero. Dio non ha bisogno di nulla e di nessuno, ma vuole servirsi di piccole anime per aiutare il mondo, e il pianeta terra. Quando venite all'apparizione venite con l'intenzione di immagazzinare, di prendere sempre qualcosa di bello da portare con voi. Anche durante il viaggio, breve o lungo che sia, pregate. Parlate con saggezza della Madonna, delle apparizioni, soprattutto parlate di Gesù Eucaristia. Ricevetelo ogni giorno e sentirete la forza e il coraggio per andare avanti. La vostra sorella ha chiesto a Dio di fare una sola volta la volontà di una creatura, ma Dio già tante volte asseconda la vostra volontà, altrimenti a quest'ora il pianeta terra non esisterebbe più. Per questo tutti gli angeli, i santi e le anime salve pregano per voi, e qui sono presenti tante anime salve!

Marisa - Mi stai facendo emozionare! Dopo me ne fai conoscere qualcuna?

Madonna - Ecco, guarda mio Figlio Gesù! Guarda il tuo sposo quanto è bello!

Marisa - Lo credo, se non è bello lui!

Madonna - Godi questo momento con il tuo sposo Gesù.

Marisa - Tu, Gesù, non ami mica tanto le tue spose, perché le fai sempre soffrire. E poi se stringi senza spine va bene, altrimenti queste si sentono, eccome.

Madonna - Miei cari figli, la Mamma vi invita a pregare per ognuno di voi, per i sacerdoti qui presenti, per i seminaristi, per le persone anziane, soprattutto per gli ammalati. Qui ancora una volta si è ripetuto il miracolo eucaristico, forse in modo quasi nascosto, ma voi sapete che quando l'Eucaristia arriva nella mano della vostra sorella deve essere subito consumata. Ci sarà il vostro trionfo! Sì lo so, volete sapere quando, ma i tempi di Dio non sono i vostri. Tutti desiderate conoscere tante cose. Vengo come messaggera, come serva di Dio e vostra a portarvi il Suo messaggio, e quanto chiedete nel vostro cuore non c'è, ma ci sarà il vostro trionfo! Quando? Potrebbe essere anche domani o tra un anno o due! Non state a rimuginare, ma pregate. Mentre porto con me la vostra sorella a godere un po' di paradiso, allargate le braccia, guardate verso il cielo e gridate: Padre nostro...

Marisa - S. Giovanni Bosco e S. Domenico Savio! Ecco, ora che sono su con voi perché non mi lasciate sempre qui? Oh, Padre Pio, aiutaci anche tu. Adesso che facciamo, cantiamo in paradiso? Mamma mia! Sei ancora più bella di ieri. Anche Gesù è molto bello! No, non mi mandare giù subito, aspetta ancora un pochino!

Madonna - Tutto il paradiso ti fa gli auguri, figlia mia. Hai dato la tua vita per la Chiesa, per i sacerdoti, per le anime. Guarda, ti sono tutte intorno e ti fanno gli auguri. Tu sai quante di queste anime sono salve per le tue sofferenze!

Marisa - Non voglio saperlo, non fa niente, l'importante è che si siano salvate. Non cantiamo oggi?

Madonna - Miei cari figli, pregate per la vostra sorella, per tutti i vostri cari ed io, insieme al paradiso, prego per tutti voi. La Mamma vi ringrazia della vostra presenza e dell'amore che portate a mio Figlio Gesù, a Gesù Eucaristia. Ricevetelo sempre in grazia.

Roma, 12 maggio 1997 - ore 19:15 Messaggio della Madonna

Marisa - Ho visto che dicevi il S. Rosario insieme a noi e mi sono anche distratta a dir la verità. Ogni giorno ti raccomando sempre le persone, ti prego per tutti i malati. C'è anche Gesù con te? Ho desiderio di parlare, ma debbo tacere tante volte.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La Mamma vi ringrazia ancora della giornata che avete offerto a mio Figlio Gesù e alla vostra sorella. Quando riuscite a dare gioia, a sorridere, quando riuscite a dimenticare voi stessi e a pensare al vostro fratello tutto diventa più facile e voi vi sentite più contenti e sereni. Avete avuto un po' di paura quando si è sentito il terremoto, ma questo non è ancora il tempo di Dio. Comunque la Mamma tante volte vi ha invitato a vivere sempre in grazia, perché ogni minuto può succedere qualcosa; l'importante è vivere in grazia, rimanere a contatto con mio Figlio Gesù e soprattutto con Gesù Eucaristia. Oggi ho portato con me il bimbo Gesù, Lui è in preghiera accanto a me e con il Suo dolce sguardo vi osserva uno ad uno. Non abbiate paura per ciò che succede sul pianeta terra. No, dovete domandarvi: "Sono in grazia? Sono pronto per andare alla presenza di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo?". Quante anime ancora non si rendono conto dell'importanza di vivere in grazia; ancora continuano a correre all'impazzata verso qualcosa che non conoscono neanche loro, per questo vi invito a pregare per i credenti che dicono di credere, ma non amano, e per i non credenti. Continuate ad amare Gesù Eucaristia, sempre, anche di fronte alle difficoltà, alla malattia, alla calunnia e diffamazione! Continuano ancora a nominare il mio nome con cattiveria, proprio per far soffrire i miei figli e non si rendono conto che fanno solo male a se stessi. Tutte le preghiere che fate non sono perdute, ma vanno per quelle anime che hanno bisogno, e sono sole perché nessuno pensa a loro o prega per loro. La Mamma vorrebbe tanto vedervi sereni e felici come ieri. Chi riceve mio Figlio Gesù ogni giorno deve essere in festa per Lui. Ogni giorno è gioia, è amore, è vivere in armonia con tutti, soprattutto con gli anziani. Se vi parlo così è perché vedo che gli anziani vengono abbandonati a se stessi. Pregate per tutte le persone, soprattutto per i bisognosi. Un bacio a te, piccola Barbara!

Marisa - Anche Gesù è andato via. Ciao.

Zagarolo (Roma),13 maggio 1997 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Io, la Mamma, faccio gli auguri a voi tutti, specialmente alle suore, alle novizie e alle postulanti, li faccio anche a me stessa, Madre dell'Eucaristia, Signora dell'Eucaristia, Vergine dell'Eucaristia. Dio Padre mi ha mandato qui come Madre dell'Eucaristia, perché sono la Mamma di Gesù, sono la vostra Mamma. Non devo dirvi grandi parole; avete il Vangelo, lì c'è tutto. Leggete il Vangelo! Vengo, come Mamma, a volte a farvi dolci richiami, a volte a pregare con voi o a darvi dei consigli. Oggi è festa della Madre dell'Eucaristia, di Nostra Signora dell'Eucaristia, della Madonna di Fatima, ma sono sempre io qui con voi. Ho partecipato alla santa Messa con voi e ho sentito le parole del sacerdote. Mettete in pratica ciò che ha detto, non limitatevi ad ascoltare la sua omelia, ma rivivetela nel vostro cuore e amate Gesù Eucaristia. Dovete essere autentiche vittime della grande Vittima. La Mamma vi ringrazia dell'amore che portate a Gesù Eucaristia e, come sempre ripeto: ricevetelo in grazia. Non ricevete mai Gesù non in grazia o per rispetto umano. No, nessuno deve giudicare se una creatura non si accosta al sacramento dell'Eucaristia, perché giudicare offende mio Figlio Gesù. Il vostro amore deve essere grande ed esteso a tutti, grandi e piccoli. Ho goduto questo giorno con voi che amate Gesù Eucaristia, che amate la Madre, la Signora dell'Eucaristia. Coraggio, suor Candida, la tua missione non finisce qui! Qui con me ho Madre Letizia e tanti santi, tante anime salve e gli angeli e tutti vi guardano e pregano per voi. Ecco, Marisella, questa è Madre Letizia! Lei è già con me! Non è importante essere santa da altare, ma sapere che è salva ed è con me.

Marisa - Lo posso dire a suor Candida? Perché poi lei lo dica alle altre suore.

Madonna - Marisella, la tua semplicità ogni giorno mi stupisce sempre di più. Guarda che suor Candida ha già sentito quello che ti ho detto. Miei cari figli, coraggio! Se voi amate Gesù, il mio e vostro Gesù, io amo voi. Amate il prossimo e servitelo. Io sono la serva di Dio e la vostra serva. Grazie. Insieme al sacerdote benedico voi tutti presenti. Una benedizione particolare alle suore di Nostra Signora dell'Eucaristia. Vorrei aggiungere una piccolissima cosa: cambiate Signora dell'Eucaristia con Madre dell'Eucaristia. È a vostra scelta; non preoccupatevi; l'importante è vivere in grazia e amare Gesù Eucaristia.

Marisa - Ciao. È andata via. Vicino a lei c'era madre Letizia. Era bella.

Roma, 14 maggio 1997 - ore 19:10 Messaggio della Madonna

Marisa - Sì lo so che quando abbiamo cantato: Vieni, Maria, in mezzo a noi, vieni, Maria, quaggiù, tu stavi già con noi. Porta un bacio a Davide Maria per me! Desidero raccomandarti anche il piccolo Gianluca perché sta sempre poco bene, i nonni, e i genitori.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Siamo giunti al 14° giorno di maggio e il tempo è volato via. Chi ha fatto fioretti e sacrifici per venire in questo luogo taumaturgico a pregare sarà ricompensato da Dio. Dovete sempre fare la Sua volontà. La Mamma desidera che domani iniziate il triduo per prepararvi alla venuta dello Spirito Santo, intensificando la preghiera. Recitate il Gloria al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo e il Vieni, Santo Spirito. Conoscete tante preghiere e in questi tre giorni di preparazione intensificatele più che potete. Dovete strappare le grazie e continuare a bussare; chiedete a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo tutto ciò di cui avete bisogno. Siete pochi rispetto a tanti milioni di italiani. Appaio in tanti posti, voi lo sapete, ma non tutti rispondono come voi. Quando venite qui pregate anche per le persone lontane da Dio e dalle creature, perché quando non c'è Dio nell'uomo, costui non può amare il suo simile. Vedo che qualcuno di voi si consuma per cose materiali, umane e quando prega è distratto, non pensa a Gesù Eucaristia ma a se stesso ed ai propri problemi. Specialmente quando pregate tutti insieme, dovete pregare l'uno per l'altro. Se pregate solo per voi la preghiera ha meno valore; è grande invece quando si prega per il fratello, per il sofferente, per l'amico, per il bambino, per il povero. Avete visto quanti morti ha causato il terremoto? È la natura! Perché pensate che Dio abbia voluto tutto questo? Se Dio è amore non può volere le tragedie! Guardate come gli uomini continuano a discutere, a parlare, a dire solo parole. Forse anche voi parlate troppo, siate di poche parole, ma esatte per amore della creatura a cui parlate. Amore: è così bella questa parola. Miei cari figli, pregate, pregate moltissimo per questo pianeta terra. Rendetevi conto che le cose non vanno. È facile raccogliere tanta gente per ascoltare un cantante o una qualsiasi persona che parla di cose profane, ma quando si parla di Dio, quando si parla di vivere in grazia, quando si parla di sacramenti, di ricevere Gesù Eucaristia in grazia, guardatevi intorno. Dove sono tutte le persone che hanno visto il miracolo eucaristico? Non sono qui e neanche in chiesa. Dio dovrà premiare voi che avete imparato a fare questo cammino, ma Lui ama anche coloro che non Lo amano, perché li aiuta, li difende; Dio è amore!

Marisa - Questo devo saperlo soltanto io? Tanto devo sempre dire sì, non posso dire no! Anche se dico no è sempre sì, quindi dico sì!

Marisa - Don Claudio, la Madonna è andata via. Lei stava già qui all'inizio del S. Rosario, ha sorriso quando noi cantavamo Vieni, o Madre, in mezzo a noi. Lo vedi che anche lei sorride? Si può sorridere anche nella preghiera, no?

Don Claudio - Sì, ma qualche volta solo.

Roma, 15 maggio 1997 - ore 17:35 Messaggio della Madonna

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. So che qualcuno di voi sta soffrendo moltissimo in questo momento ed io voglio aiutarlo. La Mamma è qui, come voi già sapete, per pregare con voi, ma soprattutto per aiutarvi ad accettare le piccole croci che incontrate sul pianeta terra. Se girate lo sguardo in tutto il mondo, vedete croci grandi e grande sofferenza, perché l'uomo non ama. Vengo anche per portarvi il messaggio di Dio: un messaggio umile, semplice. Ancora succedono tra di voi piccole discordie, ma ciò che fa soffrire di più mio Figlio Gesù, è il parlare dietro le spalle, il giudicare. Non potete mai capire cosa ha il fratello che vi è accanto, magari soffre e voi non lo sapete, però vi infastidite se capita qualcosa che vi disturba. Quando riuscirete ad amare con tutto il cuore il fratello che vi è accanto, anche se questo è un vostro nemico, allora capirò che amate Gesù Eucaristia. Non c'è niente al mondo che possa portarvi a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo se non l'Eucaristia, l'amore, l'immolazione; forse questa è una parola grande per voi. A voi Dio chiede un'immolazione piccola; per l'immolazione grande Lui sceglie anime particolari. Non fermatevi di fronte ad ogni piccola croce, non scoraggiatevi, spesso vedete tutto nero. Alla vostra sorella quando era ancora piccolina dissi: "Attenzione, Marisella, se hai gli occhiali scuri vedi tutto nero, ma se hai gli occhiali puri, candidi come la tua anima, vedi tutto bello, puro, santo". Vi ricordate dell'esempio del fiore: il piccolo bocciolo si innalza, si allunga, si apre e anche lui dà gloria a Dio, perché tutto è stato creato da Dio e tutto deve portare a Lui. Le mie parole non sono difficili, ma molto semplici, adatte per qualsiasi persona, anche per i bimbi, quelli un po' grandicelli, non certo Jacopo o il piccolo Davide Maria! La Mamma desidera che vi amiate con il cuore. Dovete amare con il cuore, pregare con il cuore, vivere sempre in grazia. Trovate che sia difficile fare questo? Pensateci un momentino; non credo che sia così difficile, perché Dio non l'avrebbe chiesto. Vivete con Gesù Eucaristia, con la Madre dell'Eucaristia, con il Papa che oggi si chiama Giovanni Paolo II, con il vostro sacerdote e con tutti. Come un fiore si apre al sole, voi apritevi a tutti e se incontrate qualche persona timida che non ha il coraggio di avvicinarsi e di parlarvi, andatele incontro; è un vostro fratello, è Gesù! Cercate di vedere in ogni persona mio Figlio Gesù. Miei cari figli, la Mamma vi invita a pregare lo Spirito Santo tutti i giorni, ma specialmente in questo santo triduo. Ripetete: "Vieni Spirito Santo, Spirito d'amore, illumina la mia mente, infiamma il mio cuore, fortifica la mia volontà."; questo dovete dire, poi alzate gli occhi al cielo, allargate le braccia come sempre e con me gridate: Padre nostro... Ora ascoltate con il cuore l'incontro biblico, perché è preghiera ed è preghiera grande.

Marisa - Ciao. Don Claudio, ha detto che sei bello! È andata via.

Roma, 16 maggio 1997 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Desidero raccomandarti Giovanni Paolo II, i sacerdoti, le suore, tutte le persone che chiedono aiuto e quelle che non lo chiedono.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Oggi è il secondo giorno del triduo allo Spirito Santo; pregatelo moltissimo, affinché illumini tutti gli uomini, specialmente i potenti: i grandi uomini della Chiesa e dello Stato. C'è bisogno di pregare lo Spirito Santo. Ogni preghiera che elevate a Lui è per tutti coloro che non amano e continuano a pensare solo a se stessi. Vengo in mezzo a voi per pregare, anche se siete ancora molto pochi. So che questo cammino impegna moltissimo e tante persone vanno via, ne hanno paura perché invita a vivere in grazia sempre. Sì, tanti dicono di amare Gesù, me e i santi, finché non chiediamo loro qualcosa di impegnativo. Quando viene chiesto l'impegno, gli uomini diventano restii e fuggono, perché è difficile, perché non vogliono vivere in modo sano, puro, casto! Naturalmente il messaggio è rivolto a tutti e quando verrà conosciuto molti si tireranno indietro: è difficile vivere la virtù della purezza, la verginità! E quando uno è vergine viene deriso dall'uomo. Pregate, pregate soprattutto per i giovani. Si avvicinano le vacanze per tutti; che siano vacanze di amore a Gesù. Dio non vi ha creato per godere di cose non belle, ma per amare, per gioire, per giocare, per cantare, per fare sport e sano divertimento! Come cercate di mangiare pasti sani, così anche nella vita spirituale mangiate tutto ciò che è sano. E tu ora, figlia mia, vivrai un momento di passione, perché Dio ha deciso così!

Marisa - Ma io già ho i dolori! Aiutami, Gesù, aiutami, aiutami ti prego! (Gesù dà la santa Comunione a Marisa) Ecco l'agnello di Dio, Colui che toglie i peccati del mondo. O Signore, non sono degna che tu entri nel mio cuore, ma dì soltanto una parola ed io sarò salva. Perdonami, Gesù, se non ho saputo sopportare bene. Ti amo, Gesù, ti amo tanto, anche se non sono brava come tu vorresti. Ti amo, non certo come mi ami tu, però ti amo.

Madonna - Miei cari figli, sapete che quando Dio decide di far vivere la passione alla vostra sorella è perché ci sono cose in atto molto difficili. Però Gesù l'ha aiutata, le ha dato Se Stesso e ora lei vive con serenità e gioia. State tranquilli, a voi non sarà mai chiesto di soffrire la passione di Gesù. Pregate per tutti! Grazie.

Marisa - Ciao. Don Claudio, sono andati via.

Don Claudio - Stai meglio adesso?

Marisa - Sì. Sono un po' stanca.

Don Claudio - Lo credo, la botta è stata forte.

Roma, 17 maggio 1997 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Questo è un periodo molto caldo e voi lo soffrite, brontolate quando avete caldo come quando avete freddo. Io, la Mamma, desidero dirvi che non mi piace il vostro comportamento in chiesa; davanti a Gesù si fa silenzio, si prega, non si grida, non si vocifera. Comportatevi bene anche quando siete soli, non in un modo quando c'è il sacerdote e in un altro quando non c'è. C'è Gesù! Credete che nel tabernacolo è presente Gesù Eucaristia? Se ci credete, perché parlate in chiesa e vi muovete in modo così rumoroso? C'è tanto tempo durante la giornata, fuori la chiesa, per la strada, in casa, per parlare. Perché vi comportate così? Adesso sono io a chiedervi: credete o non credete che mio Figlio Gesù è presente in corpo, sangue, anima e divinità nell'Eucaristia? Lo Spirito Santo scenda su ognuno di voi, scenda sui grandi uomini della Chiesa e sui grandi uomini politici. Invocatelo, ma senza gridare! Parlate e cantate con dolcezza, create una dolce armonia. Questo è bello per il Signore, per me che sono la Mamma di Gesù e la vostra e per le persone che sono presenti. Anche quando parlate con le creature non gridate, perché potete conquistarle parlando con dolcezza e armonia, a meno che non sia necessario che uno debba essere forte veramente. In questo periodo Dio ha concesso tante grazie: guarigioni spirituali, guarigioni fisiche; anche se quando accadono quelle fisiche il merito - secondo gli uomini - è dei medici, mentre se la guarigione non arriva allora la colpa è di Dio! Perché Dio ha fatto così? Perché Dio? No, non è colpa Sua. Dovete accettare anche quello che il pianeta terra vi dà. Ogni giorno vi invito ad amare, ma il grande amore che Gesù ha dato per tutti ancora non si vede. Continuate ad avere gelosia l'uno dell'altro e soprattutto a parlare degli altri alle spalle. Quando vi riunite parlate di voi stessi, mai delle persone che non sono presenti. Amate, amate, amate sempre. Continuate ad invocare lo Spirito Santo, ne avete tutti bisogno. Grazie, se ascolterete questo mio richiamo che parte sempre da Dio. Ciao, nonna Iolanda!

Roma, 18 maggio 1997 - ore 11:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Stiamo aspettando che tu ci dica qualcosa.

Madonna - Non ti preoccupare di raccomandarmi le persone; so chi sta male e chi ha bisogno. Desidero che facciate grande silenzio e nel vostro cuore invochiate lo Spirito Santo. "Vieni, Spirito Santo, vieni, Spirito Santo, vieni, Spirito Santo". Pregate tutti insieme con me! "Vieni, Spirito Santo, vieni, Spirito Santo, vieni, Spirito Santo". Quando c'è Gesù presente in corpo, sangue, anima e divinità, la Mamma è in profondo raccoglimento. Anche oggi Dio vuole che tutti facciate la santa Comunione in grazia. Tu vieni con me, figlia mia.

Marisa - Dove devo andare? Devo prendere Gesù con tutta la pianta? Non ce la faccio.

Don Claudio - Ti faccio accompagnare!

Madonna - Pregate: Vieni, o Spirito Santo. (Marisa in estasi si alza dalla sedia a rotelle e accompagnata dai giovani va a prendere l'Eucaristia depositata dalla Madonna sulle foglie di un bonsai. Mentre i sacerdoti confessano, i presenti cantano e pregano. Un sacerdote e il piccolo Jacopo distribuiscono l'Eucaristia. Finito il ringraziamento, la Madonna riprende il messaggio.) Miei cari figli, ora che avete ricevuto mio Figlio Gesù nel vostro cuore ringraziate Dio di questo grande dono, il miracolo che vuole ripetere sempre, finché la santa Messa e l'Eucaristia non verranno restituite. Quando Dio deciderà leggerete il messaggio molto importante che Gesù ha dato alla vostra sorella e al vostro sacerdote nel lontano dicembre del 1994: è un messaggio bello per loro, ma non per l'autorità ecclesiastica. Comunque la Mamma vi invita a pregare per l'autorità ecclesiastica. Pregate per il mio e vostro Papa; è il suo compleanno! Pregate, come già vi ho detto, affinché riesca a fare la volontà di Dio. Quando c'è Gesù Eucaristia ci deve essere tanto silenzio, nel vostro cuore parlate a Gesù, chiedetegli aiuto. Non l'ho fatto prima, ma ora la Mamma ringrazia coloro che hanno cercato ogni giorno di abbellire questo luogo reso taumaturgico da Dio. Grazie, continuate a farlo con tutto il cuore. Non aspettate che i fratelli vi dicano grazie o si compiacciano del vostro lavoro. Io, la vostra Mamma, ringrazio il giovane che ha lavorato per fare il baldacchino. Ogni tanto sento dire che è pesante. È vero, Marisella, che è pesante?

Marisa - Sì, io l'ho sentito. Non posso dirti che non è pesante!

Madonna - Tu l'hai sentito pesante, perché in quel momento vivevi la passione!

Marisa - Io ti ho detto che le cose mie non le devi dire, non devi parlare forte di me. Devi dire solo a me le cose mie.

Madonna - Devo obbedirti, figlia mia?

Marisa - Fa un po' tu! Io che devo dire? Non lo so. Però prima non mi hai dato la possibilità di raccomandarti tutte le persone malate.

Madonna - Don Salvatore, cosa aspetti a ringraziare Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo? Miei cari figli, so che per voi comincia ad esser tardi, so che il vostro stomaco comincia a reclamare e allora la Mamma augura una buona discesa dello Spirito Santo su ognuno di voi. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Insieme a questi miei figli prediletti vi benedico tutti. Mando un bacio ai bimbi: Barbara, Jacopo e il piccolo Matteo che ieri ha ricevuto il S. Battesimo. Auguri a tutti! Continuate a pregare lo Spirito Santo non soltanto oggi, ma ogni giorno. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Vieni vicino a me. Hai visto come sono sudata? Non mi sono ancora asciugata il sudore. Scusa eh? Mi fai stare un pochino meglio dal momento che non ho ricevuto neanche la santa Comunione?

Madonna - Ma tu hai ricevuto, figlia mia, la santa Comunione prima dell'apparizione.

Roma, 19 maggio 1997 - ore 19:10 Messaggio della Madonna

Marisa - Hai pregato con noi e ci hai invitato a recitare le litanie, le preghiere a Gesù dolce Maestro, alla Madre dell'Eucaristia e quella per i sacerdoti. Ti raccomando adesso i figlioli e la moglie di quel signore, portalo al Padre, aiuta i familiari, tutti i malati e noi qui presenti.

Madonna - Miei cari figli, la Mamma ha pregato con voi e vi ringrazia della vostra presenza. Cercate di restare vicino alla vostra sorella; in questo momento Gesù, gli angeli, i santi ed io siamo vicino a lei e mettiamo in lei quelle grazie di cui ognuno di voi ha bisogno. Se Gesù fosse qui presente in persona, sareste pronti ad andargli incontro, a toccarlo e a chiedergli: "Gesù, aiutami, guariscimi, fa' che viva sempre in grazia con Te, per Te". Non allontanatevi dalle persone che Dio ha scelto! Dio ha scelto anche il sacerdote e ve l'ha dato; ma ancora non tutti riescono a capire l'importanza di avere un sacerdote che si lascia mangiare dalle anime. Lasciatevi mangiare anche voi! Quando avvicinate delle persone fate sentire che siete in grazia, che siete con Gesù! La Mamma viene sempre a dire qualcosa per portarvi piano piano alla santità! Attenzione: questo non significa morire subito. No! Significa che dovete vivere in grazia! Si può esser santi anche sulla terra. E Dio vi vuole santi! Sembra una parola grande; ognuno di voi si chiederà: "Io santo? Ma io sono debole, imperfetto". Lasciate giudicare a Dio. Se tutto ciò che fate lo fate con amore e in grazia, Dio saprà Lui cosa fare. Dio è immenso, Dio è grande, Dio è amore. Non preoccupatevi, ma camminate e imparate ad amare, ad amare anche la persona che non conosce mio Figlio Gesù, poiché nessuno gli ha mai parlato di Lui. Tante, tante anime non conoscono Gesù; nessuno ha insegnato loro il Vangelo, ma voi che avete ricevuto tanto dovete dare a Dio il doppio di quello che avete ricevuto. La Mamma ieri ha ringraziato coloro che hanno lavorato per questo luogo taumaturgico. Non dico il nome, ognuno di voi sa chi ha lavorato, chi ha dato, chi ha fatto con amore: non per il sacerdote e la vostra sorella, ma per Gesù Eucaristia. Non immaginate quanto sia importante che l'Eucaristia arrivi qui in mezzo a voi! Non avete ancora capito il grande dono che Dio ha dato. E ancora vi lasciate condizionare da piccole gelosie e invidie. No! Pensate al dono e al regalo che Dio ha fatto! Solo pensando che l'Eucaristia è qui presente, che Gesù viene in corpo, sangue, anima e divinità, dovreste volare; volare come gli uccelli che in questo momento cinguettano sopra di voi. Non fermatevi alle piccole cose, alle sciocchezze. No, andate avanti e fate tutto con amore. Sì, Marisella, è giusto che le creature ti chiedano: "Hai visto il mio papà? Hai visto la mia mamma, la mia sorella, il mio figliolo?"; è giusto che loro chiedano ed è giusto che tu risponda se li vedi e io ti dico: "Marisella, questo è Luciano, questo è Angelo". Perché Dio è buono, Dio non guarda se l'uomo è intelligente, se è un laureato o un grande studioso. No! Gesù guarda il cuore. Ognuno dà a Gesù quello che ha ricevuto; non tutti hanno ricevuto come voi. Ringraziate Dio ogni minuto. In ogni vostro respiro ringraziate Dio di quanto vi ha dato.

Marisa - Tutti e tre? Perché diventano più belli, io non li riconosco!

Madonna - Ma sì lo so che tu non li conosci! Sono Luciano, Raimondo, Lucienne!

Madonna - Coraggio miei cari figli, continuate! È passato anche il diciannovesimo giorno; purtroppo non tutti rispondono. Fate una grande veglia per la chiusura del mese mariano e per l'inizio del mese del Sacro Cuore di mio Figlio Gesù! Dio vuole questo! E io vi chiedo in punta di piedi: volete fare questa veglia e questa serenata a Gesù e alla sua e vostra Mamma?

Marisa - È andata via, Don Claudio! Vieni vicino a me! Hai visto come sono sudata? Mi fai stare un pochino bene? Hai visto che non ho ricevuto la santa Comunione?

Madonna - Ma tu già l'hai ricevuta la santa Comunione, figliolina mia.

Marisa - Don Claudio, è andata via!

Roma, 20 maggio 1997 - ore 19:15 Messaggio della Madonna

Madonna - Non avete finito, Marisella, di pregare! Dovete ancora recitare la preghiera a Gesù, dolce maestro, la preghiera alla Madre dell'Eucaristia e la preghiera per il sacerdote.

Marisa - Dovrei farti un elenco tanto lungo, ma ora ti raccomando la famigliola di Marisa. Portala con te in paradiso. Ti raccomando tutti i malati, i sacerdoti, soprattutto il Papa e il piccolo Gianmarco! Si è un po' stancato, sai?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Cosa può dirvi ancora la Mamma? Vi ho detto tante belle parole, vi ho portato tanti messaggi di Dio; spero non siano parole gettate al vento. Gli uomini della terra si riuniscono per parlare, parlare, parlare, ma non esce dalla loro bocca neanche una parola d'amore verso il prossimo, verso i poveri, gli abbandonati, gli anziani e i bimbi. Anch'io parlo tanto e porto i messaggi di Dio per aiutarvi a crescere, spiritualmente parlando, e arrivare alla santità. Quante volte la Mamma si ripete e dice: voglio portarvi alla santità. Osservate come dei piccolissimi fiorellini cominciano a sbocciare, poi si aprono e vogliono far del tutto per dare gloria a Dio. Osservate gli uccellini che cantano, cinguettano in continuazione, fanno musica e danno gloria a Dio. Gli animali, gli alberi, le montagne e il mare danno gloria a Dio, ma non tutte le creature animate danno gloria a Dio. Dio ci ha fatto a Sua immagine e somiglianza, ma quanti uomini non sono certamente a Sua immagine e somiglianza? Proteggete il vostro corpo da ogni tentazione. Il vostro corpo deve essere la culla di Gesù, il tempio dello Spirito Santo; preparatelo a questo. Fate entrare Gesù nel vostro cuore candido, adornato di fiori che si aprono alla luce della grazia. Riempiendo il vostro cuore con sacrifici e fioretti preparate la culla e mentre la dondolate cantate a Gesù Eucaristia che è presente in ogni ostia in corpo, sangue, anima e divinità. Dio vi ha concesso tanti miracoli, tante grazie. Ricordatevi e torno a ripetermi: anche la morte di un vostro caro può essere una grazia per lui e una grazia per voi. Al momento è difficile accettare, ma poi se pensate a Dio, a quest'anima che lo raggiunge, dovreste sentire una gioia immensa. La morte non deve far paura, la morte è vivere con Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo; per questo insisto sempre di vivere in grazia, ogni momento. Non fate mai entrare il demonio, perché lui è sempre pronto, vi gira intorno e aspetta il momento per entrare; e voi crollate, vi scoraggiate, poi vedete tutto nero e date la colpa a Dio! No. Preparate il vostro cuore come vi ho insegnato e amate sempre. Vi ho chiesto di prolungare l'incontro biblico, anche se il vostro sacerdote è stanco, ma Dio Padre ha deciso che anche nel mese di giugno facciate l'incontro biblico. Il mese di giugno vedrà la presenza di Gesù ogni giorno. Il mio e vostro Gesù verrà tutte le sere a pregare con voi, perché vi ama! Dio vi ama, mio piccolo gregge. Tutto ciò che ricevete, portatelo agli altri, non tenetelo per voi. Dovete esplodere di gioia davanti alle persone, anche se non capiscono e anche se non comprendono il seme viene gettato; dipende dove cade! Conoscete la parabola della zizzania, ve l'ha spiegata il vostro sacerdote, vi ha fatto la catechesi! Avanti, aprite il vostro cuore a Gesù, fate piccoli fioretti e sacrifici. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri mando un bacio a te, piccolo Gianmarco e a tutti i bimbi e ai malati.

Marisa - Vorrei chiederti: queste sono anime salve?

Madonna - Dirò io quando è il momento di comunicare i loro nomi.

Marisa - Scusa, però mi chiedono e io non so cosa rispondere. Ciao.

Roma, 21 maggio 1997 - ore 19:10 Messaggio della Madonna

Marisa - Sicuramente hai aperto il tuo manto! Vedi, stasera ci sono delle bimbe che voglio raccomandarti e come sempre ti raccomando tutti gli ammalati.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Ripetete durante la giornata questa frase molto bella della preghiera: voglio venire con te in paradiso e per ora riempi il mio cuore di questa nostalgia. Basterebbe questo per farvi camminare sempre in grazia, pensando al paradiso e cercando di godere per sempre Dio. Pregate, affinché camminando sulla terra voi desideriate raggiungere il paradiso, anche in mezzo a tanto rumore, a tanta tempesta e tante difficoltà. Cercate il paradiso, anticipatelo intanto sulla terra, vivetelo con Gesù Eucaristia. Voi sapete ormai che quando ricevete nel vostro cuore Gesù Eucaristia, avete già il paradiso, ma dovete riceverlo in grazia. Voglio venire con te in paradiso! Non sentite in questo il grande amore di Dio? Dio ha dettato tutte le preghiere; io sono la serva, la Sua messaggera e porto i Suoi messaggi. Vengo a voi, perché Lui ha deciso di mandarmi in questo luogo taumaturgico, piccolo, nascosto, bersagliato da ogni parte. E vuole che anche Suo Figlio venga qui tutti i giorni del mese di giugno. Non c'è altro luogo dove io appaio tutti i giorni di maggio e dove Gesù apparirà tutti i giorni di giugno. Dio è libero di fare ciò che vuole e ha scelto questo luogo. Perché siete migliori degli altri? No! Per Lui siete tutti uguali, ma a voi chiede qualcosa di più: la vostra testimonianza. In qualsiasi posto vi troviate portate la vostra testimonianza. Continuate a pregare per la pace, non soltanto per la pace in Italia, ma in tutto il mondo. Pregate per i bimbi abbandonati, per i bimbi che vengono uccisi con tanta facilità. Pregate, amate, perdonate. Grazie! Tenete nelle vostre case l'acqua santa, sempre. Mando un bacio a queste bimbe.

Marisa - Abbiamo avuto fiducia questa volta! Ciao! È andata via, Don Claudio.

Don Claudio - Abbiamo avuto fiducia.

Marisa - Sì, io volevo scappare in chiesa per paura di bagnarci...

Roma, 22 maggio 1997 - ore 17:40 Messaggio della Madonna

Marisa - Ti raccomando come sempre tutti i malati, ma questa volta ti raccomando una malata grave, in tutti i sensi.

Madonna - Figlia mia, devi capire, comprendere la necessità delle tue sofferenze.

Marisa - No, non ci riesco!

Madonna - Tu sei una creatura umana come tutti, però hai una forte croce sulle spalle! E la tua sofferenza è grande.

Marisa - Posso dirti ancora una cosa? Vorrei avere un po' meno sofferenze. Amare il prossimo è bello, ma io sono debole, molto debole e tu lo sai. Non puoi continuare a prendere, a chiedere, perché non ce la faccio più! Se i sacerdoti non amano tuo Figlio Gesù, io non posso farci nulla! Tanti mi dicono: "Beata te che vedi la Madonnina!", ma quanta sofferenza! Questo vale anche per il tuo figlio: il tuo sacerdote prediletto. Non capisco, vorrei capire un pochino! Dite che ci amate e ci fate soffrire tanto?

Madonna - Se vuoi capire prendi la penna e scrivi, figlia mia! Intanto voi, mie piccole creature, siete pregate di chiedere a Dio tutte le grazie di cui avete bisogno. (La Madonna fa vedere a Marisa la critica situazione della Chiesa e le detta un messaggio segreto che riguarda i grandi uomini della Chiesa) Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Molte volte la Mamma vi ha detto: pregate e accettate le piccole croci e sofferenze della vita, ma alla vostra sorella Dio ha chiesto molto, molto di più. Oggi la Mamma vi chiede di pregare per lei, affinché abbia la forza di accettare tutto e di fare ciò che Dio le chiede e non è facile, umanamente parlando. Le ho fatto scrivere un messaggio e vedere anche le persone che non amano mio Figlio, le ho fatto vedere l'inferno! A voi chiedo di aiutarla con la preghiera. Ha ragione: il vedermi la rende felice, ma perché è stata scelta da Dio, la sua sofferenza è tanto grande. A voi cosa chiede Dio? chiede di pregare, di amare, di perdonare e di fare piccoli sacrifici e piccoli fioretti. Lei ha la gioia di vedermi, ma la sofferenza è immensa e la croce è pesante. Miei cari figli, vi dico anche: pregate per il vostro sacerdote. Non cercate mai i primi posti, pregate per i vostri fratelli, per l'autorità ecclesiastica, per la Chiesa, per i grandi uomini politici, pregate per i bimbi che vengono uccisi, per le persone anziane che vengono maltrattate. Io vengo a pregare in mezzo a voi e Dio ha voluto che anche mio Figlio Gesù venisse qui durante il mese a Lui dedicato. Quale grande dono Dio vi fa: Gesù tutte le sere verrà a pregare con voi e a dettarvi dei messaggi per aiutarvi ad arrivare alla santità. Quanti figli prediletti ho, ma quanti non rispondono alla chiamata! La vocazione della vostra sorella è questa: soffrire ed immolarsi per i sacerdoti, per la Chiesa; la sua croce è pesante e se in qualche momento crolla e non ha la forza in quel momento di accettarla, vi chiede perdono. Oggi voleva ritirarsi ancora una volta, ma io le ho fatto vedere quanti sacerdoti non amano Gesù. Le ho fatto vedere l'inferno, non l'ho portata in paradiso e le ho fatto capire quanto sia importante la sua presenza, la sua accettazione e la sua immolazione. Miei cari figli, voi non potete capire ancora, capirete tutto quando Dio la porterà via, allora comprenderete tante cose. Adesso la Mamma vi invita solo a pregare e trarre frutto da quanto il sacerdote vi dice durante l'incontro biblico. Amate la Parola di Dio, ascoltatela con il cuore. Dio desidera il silenzio interiore e esteriore. Non parlate in chiesa, dove c'è Gesù; anche quando vi trovate nelle vostre parrocchie, se gli altri parlano, voi non parlate, pregate per tutti. Pregate per il mio e vostro Papa, pregate per il mio e vostro sacerdote, pregate per questa povera creatura che Dio ha scelto e deve portare avanti la sua missione fra tanta sofferenza e non è facile, credetemi, miei cari figli, non è facile. Però per voi è facile pregare, e allora non stancatevi di pregare, anche quando siete intorno ai fornelli, quando lavorate o studiate. Sono triste per la situazione della Chiesa e degli uomini politici. Dio sceglie piccole anime, insignificanti, per aiutare il pianeta terra, per far sì che almeno qualcuno ami Gesù.

Marisa - Ma devi aiutarmi!

Madonna - Ed ora allargando le braccia e guardando il cielo, gridate insieme a me: Padre nostro... Quando sarà finita l'apparizione, mi raccomando, fate la preghiera a Gesù, Dolce Maestro e alla Madre dell'Eucaristia e la preghiera per il sacerdote. Coraggio, Don Claudio, avanti!

Marisa - Non ti voglio salutare, non ti voglio dare neanche un bacio stasera, perché mi fai soffrire troppo! Ciao! È andata via, Don Claudio, mi ha fatto vedere l'inferno e tutti i sacerdoti che non amano Gesù Eucaristia.

Roma, 23 maggio 1997 - ore 19:15 Messaggio della Madonna

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La vostra sorella non si può accorgere se manca la statua della Madre dell'Eucaristia, perché all'inizio del S. Rosario io sono già presente, lei già mi vede e quindi le è impossibile capire se manca la statua! Sta a voi ricordarvi. Ma non sono venuta per parlarvi di questo, ho voluto dirvelo per darvi un po' di allegria e per farvi notare come alla Mamma non sfugge nulla. So che alcuni di voi hanno una sofferenza grande e stanno vivendo un momento molto particolare della loro vita. Io prego e raccomando a Dio tutti, in special modo chi ha più bisogno; anche voi fate la stessa cosa; quando notate che un fratello o una sorella soffre, pregate per lui o per lei. Oh, se poteste capire quanto è importante la preghiera, naturalmente dopo l'Eucaristia. Avete ricevuto grandi doni, non lasciateveli scappare, teneteli stretti. Il dono bisogna stringerlo forte al cuore. Non vengo solo per fare dei dolci richiami o darvi materne carezze, vengo anche per colloquiare con voi, per farvi sentire la mia presenza, anche se non mi vedete. Direte: "Ma arriverà quel giorno anche per noi?". Certo, arriverà quando andrete a godere Dio per sempre e io voglio portarvi in paradiso a goderlo. Ma adesso dovete accettare anche le sofferenze che la natura vi mette davanti, soffrire un pochino sia per il pianeta terra che non va bene affatto, sia per gli uomini che incontrate sul vostro cammino. Oh, quante creature non solo non amano Dio, ma neanche le creature che incontrano. Non vedono Dio, ma le creature! Quante volte mancano il rispetto, la preoccupazione, l'amore preventivo. Non a tutti è chiesto di soffrire, oggi a qualcuno è chiesto di più e voi dovete aiutarlo anche se non sapete chi è la persona che oggi soffre più di voi. Ognuno di voi ha accanto persone che hanno preoccupazioni non indifferenti, aiutatele e pregate per loro. Preparatevi alla festa della SS.ma Trinità, la festa di Dio Uno e Trino e alla gioia di godere la santissima Trinità. Grazie della vostra presenza, grazie se riuscirete ad amare il vostro fratello, grazie se amate mio Figlio Gesù che non vedete; ma voi qui presenti avete visto Gesù Eucaristia; vivete sempre questa gioia. Pregate per tutte le anime di cui volete sapere se sono salve o no; non stancatevi di pregare per loro perché a loro volta possono aiutarvi.

Marisa - Sei un po' pensierosa? Sì, ciao! È andata via! Aveva anime salve nuove vicino.

Don Claudio - Non le hai conosciute?

Marisa - Non le ho conosciute.

Roma, 24 maggio 1997 - ore 19:10 Messaggio della Madonna e di Gesù

Marisa - Oggi voglio raccomandarti i missionari, tutti i malati di cui non ti ripeto i nomi, perché sono tanti, soprattutto i malati nello spirito. Tu puoi aiutarci! Adesso arrivano tutti gli angeli e i santi. Porti anche me su in paradiso?

Madonna - Sì, vieni, figlia mia, a godere un po'.

Marisa - Qui si canta, si canta. Non mi far tornare subito giù, ti prego. C'è Gesù bambino con la Madonna e avanza verso di noi.

Gesù - Miei cari figli, sono il piccolo Gesù e con la mia e vostra Mamma vengo a portarvi il messaggio. Sono Gesù ancora bimbo, Gesù che gioca con gli angeli e i bimbi; sono Gesù, sono Dio! E Dio ha mandato Me piccolino per portarvi il messaggio. È nostro grande desiderio che le famiglie si riuniscano; accettate la volontà di Dio. So quanto è difficile vivere sul pianeta terra, ma se vivete in grazia con Gesù Eucaristia avrete la forza di sopportare e di accettare tutto. Quando ero bimbo a Nazaret correvo dietro agli uccellini, specialmente gli uccellini malati che con la mia Mamma curavo e poi facevo volare. La stessa cosa chiedo a voi: curatevi, curate le piccole o grandi imperfezioni e poi volate come uccelli, come fiori che sbocciano, da Gesù Eucaristia. Volevo lasciare alla mia Mamma il compito di darvi il messaggio e per farvi capire come è importante l'obbedienza, le ho ubbidito quando mi ha chiesto di parlarvi e ho detto: "Parlo ai miei cari fratellini della terra". Voglio farvi camminare dolcemente verso la meta. Voi, grandi e giovani, camminate, come dice il vostro sacerdote, a contatto di ali, non pensate solo a voi stessi. Prego per voi, specialmente per le famiglie disunite; voi sapete quante famiglie hanno infranto il sacramento del matrimonio. Se uno dei due coniugi si ammala, viene abbandonato e tu sai, Marisella, come la tua malattia ha fatto sì che ti lasciassero sola. Forse oggi non comprenderete il messaggio del piccolo Gesù, ma Io voglio ugualmente invitarvi a pregare per la riunione delle famiglie, per la riunione delle religioni. La religione cattolica è quella che vacilla di più! Ora sono adagiato su una nuvola, prima ero in braccio alla Mamma e tu, Marisella, mi vedevi mentre l'accarezzavo e le dicevo: "Mamma del cielo e della terra, quanto hai dato ai tuoi figli, ma i figli della terra non rispondono, non ringraziano Dio; non c'è entusiasmo nei loro cuori". Gesù Eucaristia è venuto tante volte, in tutti i modi, perché Dio ha deciso così; ma Io ho visto solo la gioia, l'entusiasmo del momento, sembra quasi che tutto vi sia dovuto. Perché ancora non crescete come sono cresciuto Io in sapienza e in grazia? Forse qualcuno dirà: "Quanto chiede questo piccolo Gesù!". Ma se chiedo è perché so che posso contare su di voi, chiedo perché vi amo. Non vivete l'entusiasmo del momento, non aspettate che sia il sacerdote a darvi una certa carica. Non avete gustato personalmente Gesù Eucaristia? Non lo avete visto? Bastava vederlo una sola volta! Non intiepidite i vostri cuori, scuotetevi, svegliatevi, fratellini miei, e lavorate sempre in nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Se voi riuscirete a gustare tutto ciò che è avvenuto qui, farete sempre salti di gioia, di sacrificio e d'amore. Senti, figliola mia, come gli angeli danno gloria a Dio e cantano in continuazione? Quando la Mamma ha annunciato che Gesù sarebbe venuto tutti i giorni per voi, in questo piccolo angolo nascosto, calunniato e diffamato non ho visto la gioia nei vostri cuori; avete cominciato subito a fare calcoli, conti. Non sono ragioniere, ma ho visto quando ero in braccio alla Mamma che facevate dei calcoli. Quante perplessità, quanti pensieri e preoccupazioni: il ritorno, l'andata, il venire, la lontananza, il sole, la pioggia e la benzina che costa cara. Ma voi pensate che se fosse impossibile, Dio vi avrebbe chiesto questo sacrificio? Guardate nel profondo del vostro cuore, fate l'esame di coscienza, come lo facevo Io con la mia Mamma e il mio amato papà; fate l'esame di coscienza ogni sera. Finché non riuscirete a capire il grande dono di Dio non potrete camminare con serenità, con entusiasmo, con gioia. Gesù bambino vi ha parlato e ora sta a voi rispondere. Rispondete nel vostro cuore, specialmente quando ricevete Gesù Eucaristia, rispondete a Lui; non c'è bisogno di farlo sapere al sacerdote. Se continuate a dire: "Io, io, io", già vi siete ringraziati da soli e ringraziarsi da soli non dà gioia. Voi, miei cari giovani, marciate sempre avanti con coraggio, con forza. Ora torno in braccio alla Mamma e vi lascio con lei.

Marisa - Tu vedi, Gesù bambino, come stiamo... Voi siete tutti belli!

Madonna - Miei cari figli, avete ascoltato il messaggio del bimbo Gesù, mettete in pratica quanto vi ha detto, caricatevi di gioia e portatela agli altri. Voglio vedervi entusiasti in tutto! Come ha detto Gesù: "Non aspettate che il sacerdote sia lì pronto a darvi entusiasmo e carica". Tutti avete ricevuto, avete visto e sentito.

Marisa - Posso dare un bacio a Gesù bambino? È piccolo! Ciao. Don Claudio, è andata via. Il bimbo prima ha parlato poi è andato in braccio alla Mamma. (Mentre Don Claudio parla appare di nuovo la Madonna. Viene eseguito un canto)

Madonna - Quando fate questo canto "Vieni, Maria", io vengo di nuovo in mezzo a voi per dimostrarvi che vi amo. Dovete accettare quanto il sacerdote ha detto, perché è l'amore che lo fa parlare, perché vi vuole più forti; vuole che siate svegli, intrepidi, coraggiosi.

Marisa - Allora noi non dobbiamo più cantare "Vieni, Maria"?

Madonna - Sì, cantate, cantate, miei cari figli. Cercate di comprendere quanto il sacerdote ha detto, di riferire le parole esattamente come le ha dette, perché una parola detta fuori posto può far del male. Credetemi: è l'amore che lo fa parlare, perché questi miei due cari figliolini potrebbero avere Gesù, me, e tutti gli angeli, come ha detto la vostra sorella, in casa, solo per loro, come è sempre avvenuto per tanti anni. Se Dio ha voluto aprire le apparizioni a tutti è per voi, per coloro che hanno ricevuto grazie e non sono venuti a ringraziare né Gesù, né me, né il sacerdote. Voi non lo fate! Vi prego, è la Mamma che vi parla. Siate sempre riconoscenti a Dio e al sacerdote. Vi benedico di nuovo, miei cari figli, insieme al vostro sacerdote. Coraggio e avanti con entusiasmo e con gioia. Intrepidi portate avanti anche voi questa missione, amate questo luogo che Dio ha reso taumaturgico. Andate avanti sempre nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo.

Marisa - Senti, se un'altra volta canto le parole "Vieni, Maria", torni di nuovo? Io vorrei darti le parole e la musica del testo. Va bene, chissà quando diventerò grande io?

Madonna - Rimani così, figlia mia, non diventare grande.

Marisa - Però sono diventata cicciona. Va bene, domani ti ricantiamo questo canto.

Madonna - Non ti preoccupare, Marisella, conosco tutte le parole.

Marisa - Sì, non mi preoccupo più di tanto. Ciao, vai! Ciao. È andata via, Don Claudio.

Don Claudio - Abbiamo trovato il modo per farla venire, se ogni volta che cantiamo questo canto lei torna.

Roma, 25 maggio 1997 - ore 11:15 Messaggio della Madonna

Madonna - So che la stanchezza vi prende, ma non dovete lasciarvi andare, mettete tutta la forza, il coraggio e l'amore per continuare a pregare davanti a Gesù sacramentato. La Mamma vi chiede di pregare per la pace nel mondo, per i malati, per i missionari, per i bimbi che vengono uccisi, per i carcerati, per i drogati, per la Chiesa e per i grandi uomini politici; quando vi invito a fare un piccolo sacrificio fatelo per il mondo intero, per questo pianeta terra. Miei cari figli, Dio si è abbassato fino a voi e ha mandato suo Figlio Gesù. Oggi la vostra sorella, durante la processione, ha visto la santissima Trinità, ed ha pregato. L'Eucaristia continua a venire e i miracoli continuano a moltiplicarsi. Dio ha posato l'Eucaristia sulle piccole statue degli angeli e sulla statua della Madonna. Vi siete chiesti perché Dio vi ama così tanto? Dio ama tutti, anche coloro che lo fanno soffrire; a voi chiamati, perché Lui vi ha chiamati se siete in questo luogo taumaturgico, chiede di più, e voi dovete dare di più. Non accontentatevi dell'entusiasmo del momento, ma continuate a vivere ogni giorno questo entusiasmo; ogni giorno vivete in grazia e ricevete Gesù Eucaristia. La Mamma raccomanda che non lasciate mai la santa Messa! Dio oggi vi ha fatto questo dono per darvi forza e coraggio, ma quando qui sarà finito l'incontro di preghiera, dovrete partecipare alla santa Messa. La Mamma vi invita anche a pregare con tutto il cuore, affinché gli uomini della Chiesa capiscano che non è stato giusto aver tolto qui la Messa. Pregate per questa intenzione, la Mamma ve lo chiede, supplicate Gesù Eucaristia, supplicate la SS. Trinità; l'Eucaristia è la Trinità! Ora tu, figlia mia, vieni con me e fatti accompagnare da altre sei persone nella stanza dove è stata deposta l'Eucaristia.

Marisa - Devo risalire un'altra volta? Però mi devi aiutare, perché non ce la faccio. Don Claudio sta confessando, devo aspettarlo? Devo andare su, prendere tutti gli angioletti, e riportarli qui. (Marisa e le sei persone vanno a prendere gli angioletti sui quali è stata depositata l'Eucaristia. Tornano e consegnano l'Eucaristia a Don Claudio che la intronizza sull'altare del giardino; Marisa presenta alla Madonna Davide Maria) Aspetta lo alzo piano. Ho paura a tenere i bimbi piccoli in braccio. Stai buono perché io non ce la faccio. (Alcuni presenti si preoccupano nel vedere Marisa innalzare Davide Maria)

Madonna - Dovete avere più fiducia, miei cari figli, più fiducia.

Marisa - Io, non ho detto nulla. Benedici Signore questo figlio: Davide Maria. Gesù e la Mamma ti benedicono nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. È piccolino! Gesù bambino, quando lei me lo dà in braccio, è più grande. (Dopo la distribuzione dell'Eucaristia ai presenti) Perché Don Claudio ed io non abbiamo fatto la santa Comunione? Dobbiamo sempre fare sacrifici noi?

Madonna - Ma tu questa mattina già hai ricevuto nel tuo cuore Gesù Eucaristia. Miei cari figli, ora che avete ricevuto Gesù Eucaristia nel vostro cuore, avete in voi Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. L'Eucaristia è la Trinità, l'Eucaristia fa la Chiesa, l'Eucaristia vi rende forti e coraggiosi se la ricevete sempre in grazia. Quando Dio dice che l'Eucaristia vi dà forza e coraggio per andare avanti è la verità, Lui dice sempre la verità. Miei cari figli, dovete essere più forti e coraggiosi, svegliatevi da questo lungo sonno anche se il caldo si fa sentire. Quando avevate freddo la Mamma vi diceva: "Non sentite la presenza di mio Figlio Gesù che vi riscalda?". Ora la Mamma dice: "Avete caldo? Ma non sentite la freschezza dell'amore di Gesù nel vostro cuore?". Coraggio, non voglio prolungarmi oltre; siete stati bravi e avete cercato di pregare con raccoglimento. Mi raccomando, anche quando entrate nelle vostre chiese, nelle vostre parrocchie, se gli altri parlano, voi tacete; fate vedere che in chiesa, davanti a Gesù sacramentato, si fa silenzio. Date esempio e testimonianza ovunque vi troviate. Ed ora offrimi la presentazione del quarto volume dei messaggi.

Marisa - Sì, però la devi guardare bene. La conosci?

Madonna - Sì, conosco tutto quello che c'è scritto, Marisella, stai tranquilla, so leggere.

Marisa - Mi viene spontaneo chiederti queste cose.

Madonna - Miei cari figlioli, tutto ciò che qui è scritto è la pura e santa verità; anche ciò che è stato tolto è verità. Dire la verità sul pianeta terra non è facile, significa esporsi alla sofferenza. Per non farvi soffrire dovrei dire di togliere tante cose, ma per rispetto alla verità, e la verità vi fa liberi, e poiché tutto ciò che è scritto è verità, non posso far togliere nulla, violenterei anch'io la volontà di colui che ha scritto! Grazie a coloro che hanno collaborato a questo scritto, ma il mio grazie va soprattutto a te, mio caro sacerdote prediletto, il tuo amore è grande, ma ancora non sei capito da tutti. Gesù è contento di te. Ricordati bene quello che la Mamma ti dice: questa presentazione ti porterà a soffrire proprio perché in essa c'è la santa verità. Io benedico questa presentazione.

Marisa - Ma l'hai letta fino all'ultimo foglio? Io vorrei togliere qualcosa per non farlo soffrire.

Madonna - No!

Marisa - Mamma mia, sono tutti d'accordo: Gesù, la Madonna e Don Claudio. Ti faccio vedere un punto perché tu forse non riesci a leggere tutto. Guarda questa frase, guarda, guarda.

Madonna - Ma già l'ho letta tutta. Non ti preoccupare, è tutto a posto.

Marisa - Cosa dobbiamo fare?

Madonna - Quello che io ti dico.

Marisa - Guarda che Don Claudio dice la verità fino in fondo. Va bene, benedicila. Lo dico a lui? Don Claudio, la Madonna ha detto che non devi togliere nulla, anche se poi soffrirai perché qui c'è la verità, tutta la verità. Tu vuoi continuare a soffrire?

Don Claudio - No, voglio continuare a dire la verità!

Marisa - La verità ti farà soffrire! (Marisa presenta degli oggetti alla Madonna per farli benedire) Vorrei dirti...

Madonna - Sei un po' capricciosetta, Marisella. Stai buona.

Marisa - Guarda che abbiamo il microfono, ci sentono. Sei in festa oggi? Anch'io mi sono vestita a festa!

Madonna - Miei cari figli, gustate e godete di questi grandi doni che Dio vi ha dato. La Mamma ringrazia coloro che sono venuti da lontano. Ciò che avete ricevuto in questo luogo taumaturgico portatelo nelle vostre case, nelle vostre parrocchie. Vi ringrazio del sacrificio che avete fatto.

Marisa - Sei ancora li? Possiamo parlare noi due da sole? Io ho il microfono. Tu ce l'hai? Con il microfono non posso dirti quello che voglio. Parliamo dopo? Oggi non ti cantiamo "Vieni, Maria" perché altrimenti fai come ieri sera, quando sei venuta di nuovo.

Madonna - Vai, figlia mia, vai, perché la tua sofferenza è talmente grande che è bene che tu riposi un pochino.

Marisa - Sì, ciao. La prendono gli angeli e la portano via. Ma credo che ritorni.

Don Claudio - Ma c'è o non c'è?

Marisa - Non c'è, ma poi ritornerà.

Don Claudio - Gioca?

Marisa - Perché è contenta.

Don Claudio - Lo so, abbiamo pregato tanto ed ora continuiamo a pregare. (Dopo la recita dell'Angelus appare di nuovo la Madonna)

Madonna - Gustate e vivete la festa della santissima Trinità. Ve lo ripeto: non godete solo dell'entusiasmo del momento, portate sempre questa gioia nel vostro cuore. Quando vi ho detto che mio Figlio Gesù verrà per tutto il mese di giugno, non ho visto entusiasmo nei vostri cuori: questo fa soffrire! Se cantate e stonate non fa soffrire, farà soffrire qualche creatura umana ma non noi, perché anche le stonature sono ben accette a Dio; non tutti possono cantare bene e a Dio piace anche il canto stonato. Perché Gesù viene per tutto il mese in mezzo a voi? Ve lo siete chiesto? C'è bisogno della presenza di Gesù in questo piccolo luogo, perché tutto il mondo possa beneficiare di questa presenza. Dio Padre mi ha mandato qui in mezzo a voi per dirvi questo. Quando amate qualcuno bisogna dimostrarlo in tutti i modi, anche con il sacrificio. Cosa fa un giovane per la sua amata? O cosa fa una giovane per il suo amato? Cosa fa una coppia di sposi che vivono in grazia? Si amano fino al sacrificio. Amate mio Figlio Gesù e, come già vi dissi una volta, non amate me, ma mio Figlio Gesù Eucaristia! Ora la Mamma vi ringrazia della vostra pazienza nell'ascoltarmi. Andate, chi può vada questa mattina ad ascoltare la santa Messa; o vada nel pomeriggio o verso sera; le Messe ci sono a qualsiasi orario. E ancora una volta vi ripeto: pregate, pregate, affinché vi ridiano la santa Messa.

Marisa - Scusa, perché tu non puoi andare da Dio Padre per farci ridare la santa Messa? Vedi come sono fatta, quello che penso dico; ma che devo fare?

Madonna - Va bene, ti ho detto che ti voglio così, figlia mia, non te ne preoccupare!

Marisa - Va bene, però...

Madonna - Ciao a tutti, tanti auguri, e buon appetito. Andate, figli miei.

Marisa - Adesso sì, l'hanno presa e portata via.

Roma, 26 maggio 1997 - ore 19:15 Messaggio della Madonna

Madonna - Io ero già con voi, ho seguito tutto e mi è piaciuto questo momento di preghiera. Vedete, mio piccolo gregge, siete pochi a pregare, ma se ognuno di voi dà tutto se stesso, potete strappare a Dio molte grazie. È vero, spesso vado dalla vostra sorella e le dico tutto ciò che deve fare lei e dovete fare voi. Perché Dio chiede tutto questo, mio piccolo gregge? Perché vi ama di un amore grande per voi incomprensibile. Dovete ringraziarlo ogni giorno della vostra vita. Vi siete accorti che per arrivare alla santità non è questione di età? Vi si può arrivare a qualsiasi età, si può cambiare in qualsiasi momento. Se volete potete riuscire a trasformarvi nell'amore di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. La Mamma ancora oggi vi invita a pregare per questi miei due figliolini. Gli uomini cercano ancora di distruggerli e loro continuano ad accettare la grande sofferenza, continuano a soffocare il lamento. Le vostre sofferenze in confronto alle loro sono piccolissime, credetemi, miei cari figli, le loro sono molto grandi. Strappate a Dio quelle grazie di cui avete bisogno. Amate sempre l'Eucaristia, amate la Madre dell'Eucaristia, amate colui che Dio ha scelto per aiutarvi e andate avanti, sempre! Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, gli oggetti sacri e la medaglia per l'umile sacerdote. Un bacio alla piccola Barbara. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno, anche se non piove.

Marisa - Ciao. Ti sta benedicendo. Grazie. È andata via, Don Claudio, è tanto che sta con noi.

Roma, 27 maggio 1997 - ore 19:15 Messaggio della Madonna

Marisa - Se mi farai stare un pochino meglio, tutti potranno ascoltare il tuo messaggio. Ti raccomando tutti i malati; ci sono tante persone che soffrono. Vedi, ti facciamo corona perché amiamo te e tuo Figlio Gesù.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La vostra sorella non sta bene affatto, eppure rimane qui in mezzo a voi per farvi ancora una volta comprendere che il dono che Dio le ha dato è per voi. Pregate sempre! Dio Padre ha chiesto in continuazione di pregare. La preghiera è importante, ma senza la conversione totale è inutile. Pregate per tutte le persone che vi sono accanto, per le persone lontane, per i malati. Oh, se volete, avete tante intenzioni per cui pregare. Preparatevi alla festa del Corpo e Sangue di Gesù; festeggiatelo, amatelo. Dio tiene tanto alla chiusura del mese di maggio e all'apertura del mese dedicato al mio e vostro Gesù. La Mamma vi invita a pregare per la pace nel mondo. Grazie, miei cari figli, se metterete in pratica quanto Dio mi manda a dire a voi. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio al piccolo Jacopo e a tutti i bambini, specialmente ai bambini malati.

Marisa - Ciao. Mi aiuti un pochino? Don Claudio, è andata via. È andata via, io però sto male.

Don Claudio - Questo è il guaio.

Roma, 28 maggio 1997 - ore 19:15 Messaggio della Madonna

Marisa - Devo domandarti una cosa molto importante. Cosa debbo fare, mi devo operare? Tu pensi che Dio abbia deciso per me? È inutile che mi operi? A volte è difficile capire e accettare la volontà di Dio. Comunque voglio raccomandarti tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere; ci sono malati gravi che si raccomandano a te, e tu puoi andare a chiedere a Dio per tutti coloro che ti invocano.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La Mamma vi vuol parlare dell'umiltà. L'umiltà è una grande virtù, l'umiltà è verità. Se qualcuno però ha delle doti deve dirlo, anche per poter aiutare questo piccolo gregge. Se uno fra voi ha avuto il dono di parlare o di scrivere o qualsiasi altro dono perché non dirlo? L'umiltà non significa rimanere nascosti, non parlare, restare in silenzio; umiltà significa: semplicità, verità! So che qualcuno pensa che essere umili sia tacere, nascondersi, vivere nel segreto e nel silenzio. L'umiltà serve anche per aiutare il prossimo. Se qualcuno ha delle doti particolari deve ringraziare Dio e aiutare il prossimo. Se la vostra sorella ha avuto questo dono deve ringraziare Dio e servire voi, perché il dono è per voi! Imparate a dare con semplicità. Se non diventerete piccoli come bambini non entrerete nel regno dei cieli; piccoli, innocenti, semplici come colombe, ma prudenti come serpenti. Oh, miei cari figli, nel Vangelo trovate tutto ciò di cui avete bisogno. Gesù parla e insegna in parabole, con la sua testimonianza, con il suo esempio. Coraggio, la Mamma vi è molto vicino.

Marisa - Scusa, anche a noi due? Perché Don Claudio forse non... Sì, volevamo una risposta...

Madonna - Miei cari figli, come sempre vi invito a pregare. Pregate, ma in grazia di Dio. Imparate ad essere umili! Grazie della vostra presenza. Mando un bacio al piccolo Gianmarco e a tutti i bambini. Diventate piccoli come bambini, non di età, ma di spirito, con semplicità, con amore, con verità. Sia lodato Gesù Cristo. Ripeti forte, Don Claudio: "Sia lodato Gesù Cristo".

Marisa - Scusa, ti ho fatto una domanda, perché devo obbedire al sacerdote e tu lo sai. Cosa debbo fare? Forse ai tuoi tempi non esistevano gli ospedali, ma oggi sì. Ciao. È andata via, Don Claudio. C'è un canto che dice: "Risposta non c'è o forse chi lo sa, perduta nel vento sarà". Non mi ha detto nulla circa l'operazione.

Roma, 29 maggio 1997 - ore 17:40 Messaggio della Madonna

Marisa - Sì, dobbiamo recitare ancora tutte le preghiere. Scusaci. Non ce ne siamo dimenticati, ma poiché c'è l'incontro biblico, noi pensavamo di fare le cose...

Madonna - Come io vi ho insegnato, figli miei. (Dopo le preghiere) Ora la Mamma vi dirà qualcosa per far sì che possiate camminare sempre avanti. Innanzitutto, miei cari figli, ringrazio della vostra presenza. Ogni volta che vengo in mezzo a voi, io, la Mamma, dico "grazie". Voi avete imparato a dire grazie a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo? Quante grazie Dio vi fa e non ve ne accorgete. La Mamma vi ha anche insegnato a dire: "Mio Dio, sia fatta la tua volontà!". Qualsiasi cosa Dio decide imparate a dire: "Sia fatta la tua volontà", anche se a volte è difficile, anche se, a volte, riguarda i vostri cari. È bello pregare per i vostri cari, aiutarli con la preghiera, col sacrificio, con i fioretti; ma terminate sempre col dire: "Dio mio, sia fatta la tua volontà". Io ho sempre fatto la volontà di Dio e chiedo a Marisella, al sacerdote e a tutti voi presenti di dire spesso questa frase. Miei cari figli, non potete immaginare quanto sia forte e grande la sofferenza di colei che Dio ha scelto; è un continuo soffrire sia la passione di Gesù, che i dolori fisici e morali. Credo che nel suo caso sia veramente difficile dire: "Sia fatta la tua volontà!". Abbandonatevi a Dio. È bello ciò che fate: pregare per la persona che ha più bisogno di tutti; una volta può essere l'uno, una volta l'altro. Intanto continuate a pregare e chiedete a Dio. Dovete essere uniti a Dio quando pregate per un fratello o per una sorella o per un amico; siete sempre in preghiera in questo modo. Mi raccomando, miei cari figli, le apparizioni avvengono dove la vostra sorella è presente. Oggi può essere qui, domani da un'altra parte, ma ricordatevi che anche quando la vostra sorella è assente, se veramente avete fatto il cammino spirituale, dovete venire lo stesso. Non dovete venire perché c'è la veggente, ma perché il luogo è stato reso taumaturgico da Dio. Dio decide, e sa Lui le grazie che deve concedere e a chi darle; potrebbe essere una grazia volare direttamente in paradiso, potrebbe esserlo vivere sulla terra. Tutto ciò che viene fatto in comunione con Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo è grazia. Per questo è bello pregare, è bello amare, è bello donarsi alla persona che soffre; non pensate a voi stessi ma all'altro, all'amico, alla persona che vi è accanto. Vivere è bello, morire è una grande grazia, se uno muore in grazia di Dio, unito a Dio, unito a Gesù Eucaristia. Ed ora beatevi, per quanto è possibile, dell'incontro biblico. Aiutate il sacerdote perché in questo momento anche lui è molto stanco, è molto provato e continua a dare tutto se stesso per voi. Ciò che ricevete dovete poi darlo ad altre persone con molta carità, con amore, con delicatezza. Non dovete andare solo da persone che sapete che rispondono sì a tutto ciò che dite: è troppo facile. Coraggio, preparatevi a tutto e imparate a dire: "Dio mio, sia fatta la tua volontà. Mi abbandono a Te".

Marisa - Posso dirti una cosa? Non ho tanto capito tutto quel giro di parole, sai? Perché io arrivo sempre dopo. Ciao. Don Claudio, è andata via! Tu hai capito qualcosa?

Roma, 30 maggio 1997 - ore 19:00 Messaggio della Madonna e di Gesù

Madonna - Figlia mia, questa è stata per te una giornata di passione, di dolore, di stanchezza, sei sfinita al cento per cento. Dio ha voluto tutto questo da te per salvare i miei sacerdoti. Non ti ribellare a questo; il Signore ha voluto oggi prenderti tutta e farti vivere tante ore, ore e ore di sconforto, di sofferenza e di vera passione.

Marisa - Okay! Posso raccomandarti le persone che si sono affidate alle mie povere preghiere? Credimi, sono tante.

Madonna - Sì, ora preghiamo, figlia mia. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Grazie se riuscirete ad amare tutti gli uomini, anche coloro che fanno soffrire e grazie soprattutto se amerete Gesù Eucaristia. Vi invito una volta di più a pregare per la vostra sorella. Gesù le ha chiesto ancora di soffrire, perché ci sono tante, tante anime da salvare e lei, anche se brontola, accetta sempre. La sua generosità è grande e basta una piccola indelicatezza da parte degli altri a farla soffrire terribilmente. Se potete evitatele queste piccole indelicatezze. Ognuno di voi cerchi di non far soffrire il fratello anche nelle piccole cose; se mancate di carità chiedete scusa, e scusate coloro che hanno verso di voi qualche scatto o un gesto di nervosismo. Non potete sapere cosa sta passando in quel momento quella creatura; perdonatela come Gesù perdona voi, non una, ma settanta volte sette. Oggi è il secondo giorno del triduo in preparazione alla festa del Corpus Domini. Preparatevi con fioretti, sacrifici alla festa del Signore Gesù, apparso qui in corpo, sangue, anima e divinità e che tutti avete visto e gustato. La presenza di Gesù Eucaristia così frequente grande e meravigliosa non si è mai verificata in nessun posto nella storia della Chiesa! Non vi adagiate di fronte a questi avvenimenti belli, a questi grandi doni che Dio manda, ma fate dei passi in avanti nel cammino della santità.

Marisa - Oh Gesù! Gesù! Grazie. Avevo bisogno anche della tua presenza.

Gesù - Sì. Io vengo soltanto per dirvi di mettere in pratica i messaggi piccoli e semplici, ma dettati con tanto amore da Dio che la mia Mamma vi porta. In qualsiasi posto si troverà la vostra sorella Io sarò con lei per darvi i messaggi, ma lei dovrà fare la volontà di Dio, e a volte non è facile. Sono il tuo Gesù, figlia mia, sono il tuo sposo, il tuo fratello, il tuo amico.

Marisa - Posso dirti una parola? Mi fai soffrire tanto. Gli sposi buoni, quelli della terra, non fanno soffrire le loro spose.

Gesù - Marisella, ti devi raccogliere in preghiera e adorarmi, perché ora ti darò la santa Comunione.

Marisa - Grazie, Gesù, e perdonami se non ho pregato come dovrei, Tu sai il perché. (Marisa riceve da Gesù la santa Comunione) È andato via Gesù ed è venuta la Madonnina a pregare con noi.

Madonna - Miei cari figli, quando Dio decide manda qualcuno a prendere la santa Comunione ed io o gli angeli o Gesù stesso, la trasportiamo qui, perché questo è il tabernacolo di mio Figlio Gesù. Ognuno di voi deve essere sempre un tabernacolo vivente. Ciao, nonna Iolanda. È dura la vita terrena, ma in paradiso sarai molto contenta e felice. Coraggio a voi tutti.

Marisa - Tu hai detto: "Svegliatevi da questo lungo sonno". Fammi svegliare perché devo fare ancora tante cose. Ciao. Don Claudio, è andata via.

Don Claudio - Hai fatto la santa Comunione?

Marisa - Sì. Un angelo l'ha presa, l'ha trasportata e Gesù me l'ha data.

Roma, 31 maggio 1997 - ore 23:30 Messaggio della Madonna

Madonna - Ancora oggi Gesù Eucaristia è presente in mezzo a voi ed io ho pregato ed adorato mio Figlio Gesù. Quando Gesù Eucaristia è presente, la Mamma si mette in preghiera ed adora. Quando riporterete Gesù Eucaristia nella sua cappellina, farete di nuovo la processione con molto raccoglimento e con spirito di penitenza per tutto il mondo. Grazie per l'amore che mostrate a mio Figlio Gesù. Continuate a pregare! Iniziate il nuovo giorno con la preghiera, cominciate il mese dedicato a mio Figlio Gesù con la preghiera. Amate l'Eucaristia, proteggetela da coloro che continuano a fare messe nere. Credetemi, miei cari figli, continuano a fare messe nere e a disprezzare mio Figlio Gesù, Gesù Eucaristia. I sacerdoti ancora non capiscono che nel momento in cui consacrano, in quella piccola ostia c'è Gesù in corpo, sangue, anima e divinità. Questa è un'ostia che io ho sottratto alla profanazione e il sangue che voi vedete è uscito mentre veniva pugnalata. Vi invito a non scandalizzarvi, ma a pregare per coloro che sanno di sbagliare e continuano a sbagliare. Chi può continui a pregare per tutta la notte, chi non può vada tranquillamente a casa, ma lungo il cammino continui a pregare. Ciao, miei cari figli, pregate davanti a Gesù Eucaristia che è la realtà più preziosa, più importante di tutto ciò che succede in cielo e in terra. Continuate a pregare, a cantare, a dare gloria a Gesù Eucaristia, specialmente a questa Eucaristia che io ho sottratto alla profanazione mentre da lei grondava sangue.

Marisa - La Madonna è in ginocchio e prega.

Roma, 1 giugno 1997 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Madonna - Anche oggi Gesù Eucaristia è venuto in mezzo a voi in corpo, sangue, anima e divinità. Attenzione, miei cari figli, chi si scandalizza per ciò che succede in questo luogo santo vuol dire che in coscienza non è a posto e non è venuto per assistere con animo retto ad una sacra celebrazione grande secondo il giudizio di Dio. Qui si viene per pregare; chi viene per indagare non è a posto. Dio continuerà a mandare Gesù Eucaristia in corpo, sangue, anima e divinità in mezzo a voi e chi crede, chi vede deve andare avanti con semplicità, con umiltà, con amore. Soprattutto ricordatevi: non giudicate mai! Giudicare, criticare o diffamare significa mancare gravemente contro Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Gesù non è venuto in mezzo a voi per divertimento, è venuto per pregare con voi. Questo, umanamente parlando, non è un posto famoso, qui non c'è fanatismo, c'è solo una forte e grande preghiera per chi vuol camminare sulla strada della santità. Qui gli uomini della Chiesa hanno tolto l'Eucaristia e Dio, al quale bisogna sempre ubbidire, ha mandato l'Eucaristia come e quando voleva, l'ha fatta adagiare su qualsiasi posto per darla in Comunione ai presenti, che devono riceverla in grazia. Con i tempi che corrono, con l'Italia che corre il pericolo di dividersi in due, con Roma scristianizzata, è possibile che ancora alcuni si fermano a delle piccole cose soltanto perché si sentono sapienti? Chi può essere superiore a Dio o ai sacerdoti che ubbidiscono a Dio? La Mamma vi invita a pregare per la vostra bella Italia che si spacca in due e dove le famiglie continuano a dividersi, ci sono drogati, i bambini sono violentati e i figli uccidono i genitori e i genitori uccidono i figli. Ancora oggi, nel duemila, vi fermate a parlare male e a criticare i miracoli, grandi agli occhi di Dio e agli occhi di coloro che li hanno visti e hanno creduto. Chi siete voi per giudicare? Lasciate giudicare Dio: Lui solo è giudice! Dio ha mandato suo Figlio Gesù per aiutarvi a convertirvi, poi Lui alla fine sarà giudice. Amatevi, figli miei, solo con l'amore vicendevole potete arrivare molto in alto e potete amare veramente Gesù con tutto il cuore, non solo a parole. La Mamma quando è presente Gesù Eucaristia in corpo, sangue, anima e divinità non vuole parlare tanto, desidera mettersi da parte e pregare e adorare suo Figlio Gesù, ma Dio Padre oggi ha deciso che io parlassi, venissi a darvi questo messaggio, perché Dio ancora è misericordioso e cerca di aiutarvi. Non fermatevi a delle piccole cose, pregate per tutte queste intenzioni che vi ho elencato. Convertitevi, credete al Vangelo, amate e pregate. Ora chi è in grazia di Dio si accosti per ricevere Gesù, altrimenti si accosti alla confessione. Fate la santa Comunione con fede, con amore, pensate che in ogni frammento della particola c'è Gesù! Fatelo entrare nel vostro cuore, parlate con Lui e chi deve chiedere perdono, lo chieda a Gesù. Tutto terminerà con la benedizione dei sacerdoti. Quello che la Mamma ripete in nome di Dio è: rispettate il sacerdote, rispettate colui che ama Cristo e le anime. Non giudicate e non sarete giudicati. Amen.

Roma, 2 giugno 1997 - ore 20:50 Ospedale S. Raffaele Messaggio di Gesù

Gesù - Miei cari figliolini, Io sono con voi nel Getsemani e soffro con voi. Non sono voluto venire prima perché tu, Marisella, eri molto impegnata con i dottori. Voglio che tu porti questo messaggio alle persone che attendono. Io sono Gesù e sto vivendo questa giornata con voi nel Getsemani, perché vi amo. Il mondo non va, miei cari figliolini. Vorrei tanto venire in mezzo a voi per portarvi dolci messaggi, ma ogni volta la mia e vostra Mamma ed Io veniamo per supplicarvi di pregare per il mondo, di pregare per tutte le persone che si allontanano sempre più dalla fede e tu sai, mia cara Marisella, a chi mi riferisco. So che soffrite tanto, lo leggo nei vostri volti, anche se cercate di nasconderlo. Vi siete interrogati: "Perché Gesù non viene? Perché la Madre di Gesù non viene?". Ho atteso questo momento tranquillo per voi per venire a parlare, perché il sacerdote deve sentire quello che Io dico. Qui c'è un continuo passaggio di persone che non possono comprendere finché non sapranno. (Gesù parla a Marisa) Alzate gli occhi e supplicate Dio Onnipotente di intercedere per tutti gli uomini che mi conoscono e non mi amano. Voi Mi amate ed Io vi chiedo di soffrire non perché il paradiso ha bisogno di sofferenza, ma per aiutare gli uomini della terra, la mia Chiesa, il Papa. Cara Marisella, stanotte ti porto l'Eucaristia e tanti auguri.

Marisa - Don Claudio, è andato via.

Roma, 3 giugno 1997 - ore 20:50 Ospedale S. Raffaele Messaggio di Gesù

Gesù - Sono venuto per darvi la buona notte. Ho pregato con voi e non vi siete accorti di nulla. Coraggio, miei cari figli, questa è la vostra storia, è una storia bella. Ogni uomo della terra quando la conoscerà, capirà e si convertirà, perché è una storia vera, piena d'amore, di sacrificio, di sofferenza! Coraggio, sono con te, mio caro sacerdote prediletto, sono con te, mia sposa prediletta, andate nella pace e godete sempre, anche se siete molto stanchi e molto provati. Il vostro Gesù vi dice che la vostra è una vita, anche se ricca di sofferenze, degna di essere vissuta. Coraggio, mio caro sacerdote prediletto, insieme benediciamo questa sorella nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen.

Marisa - Se mi devi portare via, dimmelo, non mi far soffrire tanto. (Gesù parla a Marisa) Va bene faccio quello che voi.

Roma, 4 giugno 1997 - ore 21:10 Ospedale S. Raffaele Messaggio di Gesù

Gesù - Miei cari figli, grazie per la sofferenza offerta. Cara Marisella, le lacrime rigavano il tuo volto perché la sofferenza era veramente grande. Pregate per l'autorità ecclesiastica e offrite la vostra sofferenza per la Chiesa. Non mi prolungo, sarò con voi durante il santo Rosario, ero già con voi e aspettavo il momento più tranquillo per parlarvi. Figlia mia, coraggio e riferisci alla comunità di pregare molto per i miei sacerdoti; ancora complimenti per come hai risposto a...; sono il tuo sposo e sono orgoglioso di te. Ora per la prima volta ringrazio te, cara Anna per quello che fai a tua sorella e per come lo fai. Hai fatto un passo grande e bello nel riavvicinarti a Me, Gesù. Coraggio, mio caro sacerdote prediletto, la stanchezza è tanta, ma non senti la mia presenza vicino a te? Grazie, perché mi porti a passeggio con te. Recitate il santo Rosario alla mia e vostra Mamma; anche se l'avete interrotto ora riprendete tranquillamente. Coraggio, miei cari figli, insieme al sacerdote vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Roma, 5 giugno 1997 - ore 21:17 Ospedale S. Raffaele Messaggio di Gesù

Gesù - Miei cari figli, grazie per tutta la sofferenza che avete offerto per la Chiesa. Pregate per questo ospedale tanto amato e tanto osteggiato. Sono venuto in mezzo a voi per aiutarvi ad accettare ogni difficoltà; su questo pianeta terra le difficoltà sono tante, ma Io, Gesù, e la mia e vostra Mamma siamo sempre pronti ad aiutare tutti coloro che chiedono il nostro aiuto. Bisogna amare tutti, specialmente le creature che soffrono e le creature che Dio chiama a soffrire per questo pianeta terra. Amate tutti coloro che vi sono accanto, se amate costoro amate anche Me. Bisogna avere molta pazienza, dolcezza e fermezza nel portare avanti questo grande capolavoro: l'ospedale S. Raffaele. Tu puoi farlo, mia cara Caterina, con dolcezza e fermezza nei riguardi delle persone che lavorano in questo luogo, perché non tutti mi conoscono come tu mi conosci. Dio conosce i disegni, Dio sa cosa fare, chiede a voi più fiducia in Lui, più abbandono a Dio Padre, a Dio Spirito Santo e a Dio Figlio. So che la sofferenza è tanta per tutti; a chi in un modo, a chi in un altro la sofferenza si fa molto sentire; sembra che questo Getsemani non finisca mai. Io sono con voi e voi siete con Me, insieme aiuteremo tante anime a convertirsi. Avvicinate i malati vedendo in loro il Cristo crocifisso. Aiutate i malati fisici e spirituali; in questo modo vi sento miei fratelli, miei figli, miei amici. Grazie ad ognuno di voi per ciò che fate. Io vi amo, miei cari figli, non potrei non amarvi. Molti sanno che Io sono qui presente e alcuni hanno paura della mia venuta, della mia presenza. Continuate ad amare specialmente i malati e tu, mia cara, dolce Caterina, non aver paura di parlare della Madre dell'Eucaristia, di parlare della mia e tua Mamma. Fai conoscere questo titolo molto importante per la Chiesa: "Maria, Madre dell'Eucaristia". Grazie se riuscirete a mettere in pratica quanto vi ho chiesto. Grazie della presenza, della sofferenza e dell'amore, però vi chiedo ancora più impegno, più sacrificio. Miei cari figli, Gesù insieme al sacerdote vi benedice nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 6 giugno 1997 ore - 19:33 Ospedale S. Raffaele Messaggio di Gesù

Marisa - Ti ho detto sempre sì e sono pronta ad accettare quanto mi chiedi per questo ospedale.

Gesù - Voi non potete capire la testimonianza che avete fatto stasera, non potete comprendere quanto sia importante la vostra sofferenza e quanto ne abbia bisogno il pianeta terra. Non ti preoccupare, non ti rimprovero se non hai parlato, Marisella. Sì, è vero che ho detto: "Venite a me voi tutti che siete stanchi e affaticati e io vi ristorerò", ma tu, figliolina mia, sai che Dio ti ha scelto per questa missione e ti ripeto: la tua missione è grande. La tua vocazione non è un sacramento, ma sorregge il sacramento! Io con la Mamma ero lì presente e non ti ho fatto nessun rimprovero. La Mamma era accanto al sacerdote, pregava con voi e non ti ha fatto nessun rimprovero. La tua missione aumenta, aumenta per questo ospedale e per tutte le persone malate. Coraggio, miei cari apostolini. Se amate il sacerdote amate Me, se amate coloro che fanno soffrire amate Me. Tutti questi santi che mi circondano, queste anime che sono intorno a Me vi aiutano e vi proteggono. Anche se siete in posti profani dovete dare, come sempre vi ho detto, esempio e testimonianza; è molto importante. Ringrazio te, Yari, per la catechesi che hai fatto, ringrazio voi, miei cari figliolini, che siete qui presenti, ringrazio questa figliola; Gesù ti ama, proteggi quella tua bella missione. Io sono Gesù, Io sono Gesù Eucaristia, Io sono il Figlio di Dio. Miei cari figli, amate e pregate, amate e soffrite, anche nel divertimento e nella gioia; tuffatevi anche nello sport, è molto importante. Grazie perché siete qui presenti. Non dimenticate che la vostra sorella soffre moltissimo, aiutatela con le vostre preghiere.

Marisa - Ciao, però mi devi aiutare; io da sola come faccio?

Roma, 7 giugno 1997 - ore 17:30 Ospedale S. Raffaele Messaggio della Madonna

Marisa - Sei contenta di me? Io sto male, sono stanca di soffrire. Adesso mi affidi anche l'Ospedale S. Raffaele.

Madonna - Miei cari figliolini, grazie della vostra presenza. A voi che siete sempre presenti la Mamma chiede di pregare per tutti i giovani che in questo momento pensano al divertimento non sano. Il divertimento è bello; io stessa vi ho detto: fate sport, miei cari figliolini, è molto importante anche lo sport sano. Quanti messaggi vi ha dato la Mamma, ma ora vorrei rivolgere il mio messaggio agli sposini; tornate da Gesù, Gesù vi ama, tornate a Lui per amore di Lui e per amore dei vostri cari. Anche tu, mio caro figliolo, che sei arrivato per la prima volta in mezzo a noi, vivi questo momento con gioia. Voi nuovi siete liberi di credere o non credere, ma rispettate me, rispettate mio Figlio Gesù, rispettate il sacerdote, rispettate le persone. C'è molta libertà, siete liberi, vi ripeto ancora una volta, di credere o non credere; io sono la Mamma di tutti, anche di coloro che non credono. Io sono la tua Mamma, Gianluca, la tua Mamma, Laura, la tua Mamma, Davide, e sono la Mamma di tutti voi, miei cari figli prediletti, la tua, mio caro sacerdote prediletto; anche la mamma della mamma qui presente in mezzo a voi.

Marisa - A me non dici niente? Io non sono mai nessuno? (La Madonna parla a Marisa)

Madonna - La Mamma vi invita a pregare per tutte le guerre che ancora continuano nel mondo. Voi sapete poche cose di ciò che succede nel mondo, ma ci sono tante nazioni in guerra. Continuano a uccidere con tanta facilità i bimbi e le mamme; vi prego, aiutatemi con i vostri sacrifici, con le vostre preghiere. So che il sabato è dedicato al divertimento e voi, giovani, forse avete fatto un sacrificio a venire qui, ma Dio vi ricompensa. Questo vale anche per gli altri giovani che non sono potuti venire, non per loro volontà. Guardatevi quanti siete voi qui presenti e quanti sono i giovani sparsi nel mondo a divertirsi, a pensare solo a se stessi, a pensare al lato materiale ed economico, anche se è importante. E la vita spirituale? E l'unione a Gesù che è morto anche per coloro che non Lo amano? Amate voi mio Figlio Gesù? Miei cari figli, chi ha bisogno di confessarsi, si confessi; avete il sacerdote presente e siete anche fortunati. Poi partecipate alla santa Messa, vivetela come se fosse l'ultima della vostra vita, ricevete mio Figlio Gesù come se fosse l'ultima volta. A te, mio caro sacerdote prediletto, non c'è bisogno che la Mamma dica di celebrare la Messa come se fosse l'ultima, perché la vivi in pieno. A tutti coloro che in questo momento pregano nel luogo taumaturgico la Mamma augura ogni bene. C'è chi non è capace di fare il sacrificio di andare a pregare nel luogo taumaturgico quando la veggente non è presente; questo non è bello. Se la veggente non è presente bisogna pregare lo stesso nel luogo taumaturgico. Io appaio dove la veggente si trova, oggi sono qui perché Marisella è ricoverata in ospedale e sta facendo del bene nel silenzio, nella sofferenza, direi quasi nel nascondimento. Se colui che ama non avesse parlato... Dio benedica il dottor Farina e i suoi familiari, anche se non è presente, benedica il suo apostolato. Andate, parlate, lui l'ha fatto, anche voi andate e parlate, se credete, altrimenti tacete, ma non criticate, vi prego.

Marisa - Sei contenta anche di me un pochino? Scusa se te lo domando, tu parli sempre agli altri, a me non dici niente. (La Madonna parla a Marisa)

Madonna - Miei cari figli, la Mamma vi ringrazia della vostra presenza. Partecipate in grazia alla santa Messa. Vi ripeto: c'è il sacerdote, approfittatene sempre; non lo disturbate mai. Anche se è stanco, anche se è provato è a vostra disposizione. Grazie, se metterete in pratica quanto la Mamma vi ha detto. Insieme al sacerdote benedico voi, miei cari figlioli, benedico coloro che sono nel luogo taumaturgico, benedico i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Benedico anche, dal momento che ci tieni tanto, le piccole Priscilla e Fabiola.

Marisa - Lo dirò al dottor Carlo, grazie. Ciao, grazie di essere venuta qui. Don Claudio, è andata via.

Ore 21:00 - Apparizione di Gesù agli apostolini

Gesù - Vi chiedo soltanto di pregare. Volevo darvi la mia benedizione, la benedizione di Gesù. Andate, divertitevi, miei cari figli, ma pregate per la missione che un giorno vi dirò. Insieme al sacerdote vi benedico. Grazie per ciò che fate, grazie per la testimonianza, grazie a te, Yari, per quello che fai.

Marisa - Possono andare a mangiare la pizza adesso? Sono già in ritardo, scusami.

Gesù - Il sacerdote benedica questi figlioli insieme a Me.

Roma, 8 giugno 1997 - ore 17:30 Ospedale S. Raffaele Messaggio della Madonna

Marisa - Quanta gente!

Gesù - Avete Gesù sacramentato davanti a voi. Io sono Gesù di Nazareth.

Marisa - C'è anche la Madonna insieme a Te, oggi.

Madonna - Non avete cantato "Vieni, Maria", ma la Mamma è venuta ugualmente.

Marisa - Gesù, posso raccomandarti tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere, soprattutto i dottori?

Gesù - Ora pregate insieme alla mia e vostra Mamma: Nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Avete gioito della presenza eucaristica nel luogo taumaturgico, anche se la vostra sorella non era presente. Anche qui Gesù in corpo, sangue, anima e divinità è venuto per dare forza e coraggio, non soltanto alla vostra sorella, ma a tutto l'Istituto S. Raffaele. Purtroppo queste ostie sono state sottratte alla profanazione dall'arcangelo Raffaele che era accompagnato dall'arcangelo Gabriele e dall'arcangelo Michele. Dio ha mandato i suoi arcangeli a salvare questa Eucaristia. Una particola è integra, l'altra è profanata, sono strette insieme, come una mamma e un figlio; l'arcangelo Raffaele le ha depositate sul calice della Madre dell'Eucaristia. Voi non avete compreso fino in fondo questi grandi doni che Dio vi ha fatto, non avete ancora compreso l'importanza di queste apparizioni eucaristiche, l'importanza della Madre dell'Eucaristia. Io vorrei tanto aiutarvi; ancora continuate a tentennare e dite: "La veggente non c'è, io non vado!". Ormai siete abituati al miracolo eucaristico, siete abituati a sentire il messaggio che si ripete e non avete compreso che se il messaggio si ripete è perché ancora dovete camminare. Miei cari figli, i doni e le grazie che voi avete ricevuto sono grandi, enormi. Ricordatevi che non a tutti è dato vivere questi giorni di gloria, dovreste portarli nel cuore fino alla morte, al vostro incontro con Dio, alla vostra risurrezione. Qui, in questo ospedale, i cari dottori cercano in tutti i modi di mettere al centro di tutto il malato, perché il malato è Gesù! Voi dovete aiutarli con la preghiera. Sono dottori validi; vogliono portare il malato a vivere con serenità, a recuperare forza e salute o ad incontrarsi con Gesù, perché non tutti guariscono. Ma chi guarisce, guarisce con gioia perché ha trovato un amico, ha trovato un fratello. Voi avete capito che vivere è una grazia? La vita va vissuta con l'Eucaristia; senza l'Eucaristia la vita è nulla, senza l'Eucaristia siete come piccoli alberelli a cui basta un debole vento per essere sradicati. Senza Eucaristia non avete nulla, non avete Gesù in corpo, sangue, anima e divinità, non avete la Madre dell'Eucaristia, non avete il paradiso. Amate l'Eucaristia, amate il luogo che Dio ha scelto, anche se questo non è stato compreso. La testimonianza del dottor Carlo Farina, la testimonianza del dottor Claudio Camerino, la testimonianza del dottor Massimiliano Mongo, la testimonianza del dottor Petrilli è stata grande, enorme. Essi però hanno avuto bisogno che la vostra sorella fosse qui presente, perché io, la Madre dell'Eucaristia, perché mio Figlio Gesù, potessimo dar loro forza, coraggio e amore per portare avanti questa opera così grande che è stata realizzata per far vivere con serenità il malato nei momenti di sofferenza. Amate l'Eucaristia, amate la Madre dell'Eucaristia, amate il Papa, amate il vostro sacerdote e la vostra sorella, amate voi stessi, amate coloro che vi sono accanto; amate soprattutto coloro che soffrono. Non cercate i primi posti, non sentitevi ai primi posti. "Io so, io so fare, io comprendo"; cercate di fare morire quell'io. Davanti a Dio siete tutti servi inutili, come lo sono io. Io sono la serva di Dio e sono la vostra serva. Dio mi ha dato questo messaggio per scuotere i vostri cuori, per farvi abbandonare a Lui, per amare tutti. Non cercate mai il primo posto, cercate sempre l'ultimo, il primeggiare non è del regno dei cieli, il primeggiare vi rende orgogliosi, gelosi, invidiosi. Se Gesù vi ha scelto è perché dovete essere semplici come colombe e prudenti come serpenti. Ora, dal momento che è presente Gesù Eucaristia, io invito il piccolo Jacopo a dare la santa Comunione al sacerdote e a Marisella!

Marisa - Non chiamarmi così, perché mi vergogno.

Madonna - Il sacerdote deve staccare, disunire queste due ostie e mostrare che una è profanata e l'altra integra. Intanto voi fate la comunione spirituale, chiamate Gesù nel vostro cuore, fate silenzio, non giratevi intorno, raccoglietevi in preghiera e dite: "Vieni, Gesù, vieni spiritualmente nel mio cuore". Poi partecipate alla santa Messa, vivete la santa Messa, fate la santa Comunione, ma in grazia. Se avete bisogno del sacerdote approfittatene, confessatevi se non siete a posto. È così bello il sacramento della confessione, riconciliarsi con Dio. Coraggio, Don Claudio, fai quanto ho detto.

Marisa - Tu rimani qui con noi? Io posso pregare? O Signore, io non sono degna che tu entri nel mio cuore, ma di' soltanto una parola ed io sarò salvata. Ecco l'agnello di Dio, ecco Colui che toglie i peccati del mondo. Tu rimani qui, Gesù, con noi, con la Madonna, con tutti gli angeli e i santi? C'è tutto il paradiso qui!

Madonna - Miei cari figli, la Mamma vi ringrazia della vostra presenza. Durante la santa Messa voi sapete che io sono con voi vicino al sacerdote. Prego con voi, vivo il momento della consacrazione con mio Figlio Gesù, con il sacerdote e con voi. Anch'io davanti a mio Figlio Gesù mi inchino, ma Lui mi ha detto di benedirvi, di coprirvi col manto materno, di dare un bacio ai bimbi, ai malati, alle nonne che sono a casa, di benedire questo ospedale, di benedire coloro che lavorano per dare al malato la gioia e la serenità. Vivete, partecipate alla santa Messa, chi ne ha bisogno si confessi e ricevete Gesù Eucaristia in corpo, sangue, anima e divinità. Nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo.

Marisa - Ti posso mandare un bacio? Ciao. Sì, va bene. Ciao.

Roma, 9 giugno 1997 - ore 20:50 Ospedale S. Raffaele Messaggio di Gesù

Marisa - Non sono preparata a riceverti. Ti amo, Gesù, anche se brontolo tanto.

Gesù - Miei cari figli, voi non avete ancora capito fino in fondo quanto l'uomo a volte sia crudele. Io ho lasciato l'uomo libero di fare il bene e il male, ma ne approfitta e tratta il suo simile come una cosa, un oggetto. Ognuno pensa a se stesso senza preoccuparsi di colui che soffre. Oggi è toccato a te, ma sapessi quanti malati, figliola mia, soffrono di questa situazione. Coraggio, vedi, Io non avevo intenzione di farti soffrire, perché già hai tante sofferenze, anche se le nascondi molto bene, ma l'uomo ha approfittato della tua dolcezza, del tuo modo di essere umile e semplice ed è scattato l'egoismo, il rifiutare la persona. Se non vi preoccupate del fratello che soffre è inutile dire continuamente "Dio, Dio, Dio". L'uomo rigetta Dio e fa i propri comodi con le altre creature. Tutto il pianeta terra è invaso da egoismo, da orgoglio, da perfidia e da invidia; le comunità, gli uomini politici e gli uomini della Chiesa pensano solo a se stessi. Voi, miei cari figliolini, vi trovate in un momento della storia sbagliato per voi; per questo Io, Gesù, sono vicino a coloro che amano l'Eucaristia, a coloro che amano il prossimo. Chi ama il prossimo ama Me e mia Madre, chi non ama il prossimo non può amare Me che non vede e mia Madre che non vede. Coraggio, figliola mia, non ti preoccupare.

Marisa - Però, Gesù, se puoi, evita qualcosa di spiacevole a quelle persone, perché io sono stata un po' la causa...

Gesù - Non ti preoccupare, figliola mia; colui che comanda sa bene cosa deve fare, sa bene ciò che è giusto. Voi, miei cari figli, voi tutti che fate un certo cammino, che amate il fratello, se incontrate qualche ingiustizia fatela notare. Non si tratta male una creatura di Dio; il malato va rispettato in tutti i modi, qualsiasi malato, vecchio, giovane, bimbo. E tu, figliolina mia, aiuta queste persone. Insieme al sacerdote ti benedico e benedico tutti coloro che amano il malato, che amano il prossimo, che amano la Madre dell'Eucaristia.

Roma, 10 giugno 1997 - ore 21:00 Ospedale S. Raffaele Messaggio di Gesù

Marisa - Anche Tu hai recitato il Rosario con noi?

Gesù - Miei cari figli, sono il vostro Gesù e leggo noi vostri cuori. Voi non potete capire fino in fondo quanto sia difficile la situazione del mondo, ma soprattutto dell'Italia, voi non potete mai immaginare quanto tutto sia disastroso. Io, Gesù, ringrazio voi, piccolo gregge, che amate Gesù Eucaristia e che amate la Madre dell'Eucaristia per tutto ciò che fate. Dico grazie ad ognuno di voi per l'amore che portate a Me e alla mia e vostra Mamma e per i sacrifici che fate per aiutare questi due miei figliolini. Il rischio che corre la vostra sorella è gravissimo, neanche i medici hanno capito quanto sia grave, ma con le vostre preghiere le avete evitato l'operazione che per lei sarebbe stata molto rischiosa. Vedete, miei cari figli, quanto sia facile commuovere il Cuore di Gesù e come Gesù risponde alle vostre richieste e alle vostre domande? Quante volte Io e la Mamma vi abbiamo detto: "Pregate la preghiera del cuore, pregate in grazia di Dio"! Siete riusciti ad aiutare il Santo Padre, siete riusciti a ribaltare i decreti, siete riusciti ad evitare l'operazione alla vostra sorella, anche se il rischio per lei resta molto grande; continuate a pregare. Io vi dico, miei cari figli, che la sua missione è molto grande e il mondo, come ha detto qualcuno, ha bisogno di questo dono prezioso che Dio le ha fatto e che lei cerca in tutti i modi di far fruttare, ma per lei non è facile, perché in questo pianeta terra non si trova bene. Per lei è scomodo vivere in questo pianeta terra, come è scomodo per il mio sacerdote prediletto e suo direttore spirituale. Miei cari figli, vi siete accorti quanto Io, Gesù, vi amo? Avete capito quanto è grande il mio amore per tutti? Continuate a pregare e a strappare quelle grazie di cui tutti avete bisogno. Soprattutto vi invito a pregare per l'autorità ecclesiastica, per i grandi uomini della Chiesa che ancora non vogliono accettare il dono di Dio, per i grandi uomini politici che non sanno comprendere le piccole e semplici creature, non sanno capire i bisognosi, i malati, i bambini. È tempo di pregare molto per evitare le guerre. Vi sembra strano che Io, il vostro Gesù, chieda a voi di pregare per tutte queste intenzioni? Questo messaggio è per tutti e voi che siete qui presenti dovete dire agli altri: "Gesù ha chiesto molte preghiere per tutti." Voi non mi vedete, ma il mio Cuore sanguina per tutto ciò che succede nel mondo. Coraggio, piccole e semplici creature, coraggio, mio caro sacerdote prediletto, strappate le grazie a Dio Padre, a Dio Spirito Santo e a Me Dio Figlio. Non sono venuto solo, con Me è presente anche la mia e vostra Mamma; lei prega con voi ed anche il suo Cuore sanguina. Non c'è bisogno di vedere statue che sanguinano, statue che piangono per comprendere quanto è grave la situazione. Non siete voi, mio piccolo gregge, ma sono i grandi uomini della Chiesa e della politica, coloro che hanno il potere, coloro che hanno il comando che fanno molto male a questo pianeta terra che Dio ha creato con amore. Quando un giorno godrete Dio vi accorgerete che Dio è amore. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Gesù insieme al sacerdote vi benedice tutti e allarga la sua benedizione a tutta la comunità e ai malati.

Madonna - Ed io, la vostra Mamma, vi copro con il mio manto materno e vi stringo forte al mio cuore. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Chi devo baciare per primo? Gesù o la Madonna?

Gesù - Bacia mia Mamma.

Madonna - Bacia mio Figlio.

Marisa - Aspettate, uno alla volta. La Mamma dice: "Bacia mio Figlio", il Figlio dice: "Bacia mia Mamma", chi bacio per primo? Ciao, grazie.

Roma, 12 giugno 1997 - ore 21:30 Ospedale S. Raffaele Messaggio di Gesù

Marisa - Ti aspettavo da tanto tempo. Io, Gesù, accetto la sofferenza, però quando non c'è nessuno, quando siamo soli, Tu ed io. Non voglio che gli altri si accorgano che soffro. Quando c'è qualcuno, fa' che io sia forte e non si accorga di nulla.

Gesù - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Il mio saluto va a tutti coloro che non sono potuti venire, perché hanno partecipato all'incontro biblico, hanno ascoltato la Parola di Dio. Io sono il vostro servo, la mia Mamma è la vostra serva e voi siete i miei servi. Chi ha una missione da compiere e da portare avanti è servo del prossimo. "Ama il prossimo tuo come te stesso, ama Gesù Eucaristia, ama il fratello che soffre". Vorrei tanto che meditaste il messaggio di martedì 10, è un messaggio forte. È così che stanno andando le cose nel mondo, in Italia e a Roma. Vi accorgete da voi stessi quanto sia difficile essere buoni su questo pianeta terra. Io non voglio affliggervi ancora, miei cari figli, ma è giusto che vi dica queste cose, perché vi amo tutti, grandi e piccoli, perché siete miei servi, perché Io sono il vostro servo. È facile per un servo amare il prossimo, ma è difficile per un padrone amare il prossimo. Questo desidera il mio Cuore: che vi amiate l'un l'altro come Io amo voi. Mettete in pratica, vi ripeto ancora una volta, quanto vi ho detto nell'ultimo messaggio: è importante. Io sono il vostro Gesù, non posso dire cose non vere, dico la verità e voi sapete, miei cari figli, a vostre spese che quando si dice la verità si soffre. Grazie della vostra presenza, grazie dell'aiuto che date al sacerdote e alla vostra sorella; non fate pesare ciò che fate, fatelo nel nascondimento, con amore e in silenzio.

Roma, 14 giugno 1997 - ore 18:00 Ospedale S. Raffaele Messaggio di Gesù

Marisa - Gesù, ti raccomando le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere. Proteggi tutti i bambini e tutti i malati, sono tanti.

Gesù - Abbassa pure il braccio, Marisella.

Marisa - Sì, perché non posso tenerlo in alto. Ti accorgi sempre di tutto.

Gesù - Recitate il Magnificat, così farete contenta la mia e vostra Mamma. Questo desidera Dio Padre. (Si recita insieme il Magnificat) Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Jacopo, Gesù ti vede e ti benedice insieme a tutti i bambini. La vostra presenza qui in questo ospedale S. Raffaele è stata voluta da Me. Io ho chiesto molto alla vostra sorella e voi dovete aiutarla, perché aiutando il prossimo aiutate voi stessi. Ancora vedo che qualcuno pensa a se stesso e non pensa al fratello. È tanto facile avere carità verso il fratello, è tanto facile dire: "Fratello, dove vai? Vengo anch'io, ti accompagno". Non dovete agire per essere primi. No, questo Gesù non lo vuole. Dovete sentirvi tutti fratelli, tutti uguali. Io non accetto quello che fate se non c'è la carità. L'amore è grande, l'amore va verso il prossimo prima di tutto. Se non amate il prossimo, se non aiutate il prossimo non praticate l'amore. Io, Gesù, amo ognuno di voi, non amo solo alcuni; il mio Cuore l'ho dato a tutti; a voi prenderlo. Questo fa soffrire Gesù: quando non aiutate il prossimo a fare un gesto di carità verso una sorella o un fratello. Oggi voglio dare un particolare messaggio a voi due, miei cari figliolini. Selenia, prendi pure un foglio con la penna e mentre detterò il messaggio per voi due, i presenti allarghino il cuore a tutti e preghino per tutti. Adesso vi farò ridere: c'è bisogno di chi aggiusta i fiori, di chi mette in ordine la chiesa e il giardino, e c'è anche bisogno di chi aggiusta i capelli alla vostra sorella, ma soprattutto c'è bisogno di mettere in ordine il vostro cuore amando. Vi sentirò miei discepoli, vi sentirò miei apostoli quando saprete dare con amore e con sacrificio. Questo è il messaggio che Dio Padre mi ha dato quando mi ha detto: "Gesù, parla Tu ai miei figli sulla terra". In paradiso tutto è carità, tutto è amore; Io voglio portarvi all'amore vero. Pregate nel vostro cuore, chiamate in vostro aiuto il paradiso mentre Io do il messaggio alla vostra sorella.

Marisa - Vai piano, perché io sono messa male. Forse non ti ricordi che io sto male, perché mi fai lavorare tanto qui in ospedale. Mi hai affidato i dottori, le infermiere, il personale ed ora mi dai anche i messaggi. Io sono stanca, però ti amo e amo anche loro. Io ce la metto tutta, però non sono buona, ho bisogno di convertirmi anche io. Aspetta un momento... Guarda che è il sacerdote che non vuole essere accompagnato perché i giovani tante volte gli dicono: "Vengo io ad accompagnarti". Vieni questa sera? Anche Jacopo fa parte dei...

Gesù - Miei cari figli, avete sentito il vostro Gesù nel cuore? Avete pregato? Coraggio. Come adesso si sta pompando lo strumento della vostra sorella, anche voi pompate con forza e coraggio. Amatevi, amatevi seriamente. Domani verrò insieme alla mia e vostra Mamma e pregheremo insieme per il mondo, per far terminare le guerre e per tutto ciò che non va su questo pianeta terra. Ora Gesù vi chiede di pregare per questo ospedale, per coloro che vogliono portarlo al massimo della carità. A volte la gelosia e l'invidia fanno fermare questo istituto. Dovete pregare, affinché tutte le persone che lavorano qui crescano anche spiritualmente ed amino l'ammalato, ma devono avere il mio corpo, il mio sangue, la mia anima e la mia divinità in loro. Grazie se risponderete a quanto Gesù vi ha detto.

Marisa - Ciao, dai un aiutino anche a me che sono molto stanca. Anche Tu eri stanco quando soffrivi? Stasera ti aspetto, me l'hai detto. Ciao, Gesù, ti voglio tanto bene.

Roma, 15 giugno 1997 - ore 21:30 Ospedale S. Raffaele Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Scusami, Gesù, se sono in disordine, ma sono in ospedale. (Gesù colloquia con Marisa)

Gesù - Io vi amo, miei cari figli, comprendo il sacrificio che avete sopportato in questa giornata e che non è stato voluto da me. Avete pregato e offerto a Dio le preghiere per tutto il mondo. Come vi ho detto ieri, miei cari figli, la pace non c'è, ma voi potete farla fiorire con la preghiera e con l'amore. Quando c'è qualcosa che non va non fatela pesare sul fratello. Oggi dovete sforzarvi di essere sereni per quanto è possibile. Voi pensate che Io non mi renda conto quanto sia difficile vivere su questo pianeta terra? Ma con Me, Gesù Eucaristia, con la Madre dell'Eucaristia tutto diventa facile. Abbandonatevi a Dio, ripetete questa frase: "Mio Dio, sia fatta la tua volontà". Dovete amarvi e amare, via quei musi lunghi: non servono a nulla né a voi né agli altri. Questa mattina Io ho portato Me stesso in corpo, sangue, anima e divinità qui in ospedale e nella cappellina "Madre dell'Eucaristia", il gioiello della mia Mamma. È mia gioia stare in mezzo a voi in corpo, sangue, anima e divinità. Voi non mi vedete, ma vedete l'Eucaristia che Io ho portato. Vivete nell'umiltà e nella semplicità, miei cari figli. So che a causa del caldo vi lasciate un po' andare; vi lamentate a volte del caldo e a volte del freddo. Sul pianeta terra c'è sempre qualcosa che non va, ma il pianeta terra ha bisogno anche di caldo, di freddo, di sole e di pioggia; tutto è stato creato per voi. Io, Gesù, vi comprendo e vi amo lo stesso, anche se qualcuno di voi zoppica. Zoppicare a volte serve, come la vostra sorella che cammina zoppicando. Cercate di comprendere ciò che vi ho detto: "Adorate l'Eucaristia, partecipate alla santa Messa". Coraggio, miei cari figli, pregate. Convertitevi veramente con tutto il cuore. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Spirito Santo, di Me Dio Figlio. Insieme ai sacerdoti vi benedico.

Marisa - Gesù, Tu puoi andare via, tanto noi abbiamo qui l'Eucaristia.

Madonna - Ho gustato molto tutto ciò che è successo, perché queste cose non offendono Dio, anzi danno gioia. Ecco, quando siete in difficoltà comportatevi come oggi. La vita soprannaturale, la vita spirituale è leggera, è facile; non complicatela voi. Non avete cantato "Vieni, Maria", ma io sono venuta per dirvi: coraggio, miei cari figli, non siate troppo esigenti, non guardate se in casi di emergenza sull'altare c'è o non c'è il crocifisso, perché l'importante è Gesù Eucaristia, l'importante è avere il cuore pulito, limpido, sempre in grazia. Ecco, la Mamma voleva dirvi questo, voleva farvi capire questo. Non mi vedete, e qualcuno si chiede continuamente: "Quando vedremo anche noi la Madonnina?". Già vi ho detto: quando Dio deciderà; a me non costa nulla farmi vedere dai miei figli. Sì, Marisella, mi dà grande gioia venire in mezzo a voi. Non potevo non dirvi anch'io che vi porto nel cuore e vi copro con il mio manto materno. Insieme ai sacerdoti vi benedico tutti e allargo la mia benedizione ai malati, soprattutto ai malati che si trovano negli ospedali e sono trattati come oggetti, non come creature di Dio. Scusate, se sono venuta senza che abbiate cantato "Vieni, Maria".

Marisa - Dovevi venire per far contenti quelli che hanno pregato tanto. Don Claudio, è venuta.

Don Claudio - Lo so, lo so.

Roma, 16 giugno1997 - ore 21:30 Ospedale S. Raffaele Messaggio di Gesù

Marisa - Mi fai passare un pochino il dolore? Non sto tanto bene.

Gesù - Miei cari figli, in questo momento siete voi la colonna che aiuta la vostra sorella a sopportare tutto ciò che Io le chiedo. Oggi siete voi, domani sarai tu, mio caro sacerdote prediletto. Miei cari figli, tutto ciò che fate, fatelo vedendo nei fratelli Me, Gesù crocifisso. So che la stanchezza è tanta per tutti. La vostra sorella mi ha raccomandato tutti i giovani, è normale che prima abbia raccomandato i suoi nipoti, ma tutti i giovani sono stati scelti da Gesù, e dalla Mamma. Voi credete che io non veda, non senta, non mi accorga di nulla? Qualcuno a volte dice che Io dormo; ma Io veglio su tutti, sui giovani lontani e vicini, sui presenti e sugli assenti. A voi chiedo in questo momento di offrire a Dio le vostre piccole sofferenze. Cercate di dare senza aspettare la ricompensa. Io ho sempre dato a tutti anche se non tutti hanno dato a Me. Io ho sempre amato tutti fino a farmi mettere in croce, anche se non tutti hanno amato Me. Voi siete stati scelti. Tu, mio caro sacerdote prediletto, sei stato scelto da Dio; per questo ti chiediamo di combattere, ma vogliamo anche che ti curi. È importante che tu stia bene, mentre per la vostra sorella, che è presa tutta da Dio, sarà più difficile stare bene, malgrado tutta la sua buona volontà. Cara Anna, non stare in ginocchio, perché fai fatica; alzati, per Me è uguale, per Me l'importante è che gli uomini abbiano il cuore puro, limpido, in grazia. Vulcano, così ti chiama la mia Mamma, continua ad essere vulcano con amore e con sincerità; ne hai, ma una cosa ti chiede Gesù: sii più forte, più costante nello studio, anche se so che ti sei data molto da fare per la tua zia malata. Girati intorno: chi è venuto dei parenti ad aiutarla? Ecco perché Io dico: voi siete la colonna. Domani è un altro giorno. Vi amo, miei cari figli, vi amo moltissimo. Mio caro sacerdote prediletto, ti piace il dono che ti ho fatto domenica? Io non vi chiedo tante cose, vi chiedo di amare e di accettare le piccole croci della giornata. Pregate per i vostri cari, per i vostri parenti e amici. Roma è scristianizzata, è pagana, anche se gli uomini della Chiesa dicono di no, perché parlano come tira il vento.

Marisa - Senti, Gesù, io non ho capito tanto...

Gesù - Sai qual è la tua missione, quindi vai avanti così. La croce è pesante, è molto pesante, ma Io sono con te.

Marisa - Io non vorrei essere tanto con te, visto come mi tratti. Scusami, Gesù, dal momento che siamo noi due io ti parlo cuore a cuore. Io non vorrei essere tanto con te, te l'ho detto molte volte, perché mi fai soffrire abbastanza... Sei arrabbiato con me? Però Tu hai detto che bisogna essere sinceri e io ti ho parlato sinceramente; questa è sincerità. Ciao. Don Claudio, gliel'ho detto.

Don Claudio - Brava!

Roma, 17 giugno 1997 - ore 22:30 Ospedale S. Raffaele Messaggio di Gesù

Marisa - La sofferenza è tanta...

Gesù - Miei cari figlioli, grazie per ciò che fate. Ancora una volta Dio ha chiesto la sofferenza alla vostra sorella; anche voi avete sofferto, però capirete molto presto il perché di questa sofferenza. Non vi scoraggiate, forza, mia cara sposa, Io sono con te, quindi coraggio, andate avanti. Le prove sono molto forti e molto dure. Anche chi è vicino alla vostra sorella soffre, perché lei è molto provata, molto disturbata, molto stanca, ma non vi preoccupate. Sì, lei ha visto la morte, ma era serena, direi felice, anche se aveva molti dolori. È normale che la natura umana si senta sfinita, fragile e, direi, in piena burrasca. Coraggio, ho voluto aspettare questo momento solo per te, mio caro sacerdote prediletto e per te, mio dolce vulcano. Vedi, Marisella, l'apostolato che hai fatto in questo ospedale è grande ed Io, il tuo Gesù, ti dico grazie. Sii forte.

Marisa - Sì, va bene, però non posso dire sempre sì, perché mi sgridano. Mi hanno detto che devo imparare a dire no.

Gesù - Coraggio, miei cari e dolci figliolini, Gesù è con voi, anche se pensate il contrario; è umano che pensiate così, Gesù non si offende per questo.

Marisa - Don Claudio ha detto che ci lasci soli, ci fai soffrire troppo; ha ragione.

Gesù - Certo che ha ragione il sacerdote, ma vedi, mia cara sposa, c'è tanto bisogno di sofferenza e tu hai dato tanto, sei molto generosa. Insieme al sacerdote benedico te, dolce vulcano, e te mia dolce sposa, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Roma, 18 giugno 1997 - ore 19:15 Ospedale S. Raffaele Messaggio di Gesù

Gesù - Grazie, mia cara sposa, per tutto ciò che fai. Tu non ti rendi conto quanto dai alla Chiesa. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Il vostro Gesù è qui in mezzo a voi e vi chiede ancora preghiere. Vi ho detto, giorni addietro, che Roma è pagana, voi non vi rendete conto quanto succede nella vostra bella città. Chi frequenta la parrocchia dice che tutto è a posto nel proprio piccolo orticello e non si rende conto invece quanto sia triste la situazione di Roma. Non pensate alle altre città, alle altre nazioni. Anche se tutte hanno bisogno di preghiere ed hanno bisogno di conversione, pensate a Roma. Io oggi parlo di Roma. A chi fa tanto bene viene ritirata la facoltà di celebrare e di fare apostolato e a chi non fa bene, a chi non ha voglia di lavorare, a chi parla male del fratello non viene detto nulla. Oh, quanto è difficile farvi capire che a Roma non c'è amore, il vero amore, quello che io ho dato ad ognuno di voi, a tutte le città, a tutte le nazioni, al mondo intero. Io sono venuto in corpo, sangue, anima e divinità, ma gli uomini della Chiesa non mi hanno voluto. Io vengo spesso in mezzo a voi, ma non mi accettano solo per gelosia e per invidia nei riguardi del sacerdote e della veggente. Gesù vi invita a togliere dai vostri cuori la gelosia e l'invidia. Questo messaggio non è solo per voi, miei cari figli, qui presenti, ma per tutti. Se dal vostro cuore non togliete l'invidia, la gelosia e l'orgoglio, come potete dire che amate Gesù, che amate la Madre dell'Eucaristia, mia e vostra Mamma? Non vivete solo l'entusiasmo del momento, non lavorate solo per il vostro orticello, allargate il vostro cuore specialmente alle persone sole, abbandonate, piccole, perché i grandi sanno cosa fare, come fare; fanno soffrire e il mio Cuore sanguina. Coraggio, Io sono con voi, cercate anche voi di essere con Me con tutto l'amore, soprattutto verso il fratello. Chi è questo fratello? È l'amico che vi sta vicino, non solo Io; voi vedete le persone che sono sulla terra e se non amate loro, miei cari figli, non potete dire di amare Me. È inutile recitare rosari, venire ad adorarmi se fate soffrire il vostro fratello. Non voglio troppi... Grazie, perché siete qui presenti a pregare, nonostante il caldo e la stanchezza. Grazie, perché avete capito che è importante pregare. Insieme al sacerdote vi benedico. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Spirito Santo e di Me, Dio Figlio.

Marisa - Ora parliamo noi due? Quando mi porti in paradiso lasciami per sempre lì, perché quando mi riporti giù io non sto bene. Io posso aiutare tante persone?

Gesù - Grazie, figlia mia!

Roma, 20 giugno 1997 - ore 19:00 Messaggio di Gesù

Gesù - Mia cara e dolce sposa, cosa vuoi che ti doni per questo giorno, per il tuo compleanno?

Marisa - Aiutami Gesù a fare la tua volontà; a volte mi sembra così difficile. Tu hai visto quante persone ho incontrato? Te le raccomando tutte: dai medici fino al più piccolo ammalato.

Gesù - Miei cari figli è il vostro Gesù che vi parla. Vi ricordo il messaggio del giorno 10 giugno, meditatelo, ma dovete anche metterlo in pratica. La vostra sorella mi ha chiesto di aiutarla a fare la volontà di Dio, anche voi domandate a Dio: "Aiutami a fare la tua volontà". Il cammino che percorre è molto duro e difficile, è molto provata, ma con voi accanto che pregate per lei avrà forza di affrontare tutto ciò che Dio Padre chiede. Mettete in pratica il messaggio del 10 giugno. Io, come la mia e vostra Mamma, sono sempre venuto a pregare con voi, ma dovete allungare lo sguardo al fratello. Qualcuno è lì pronto a puntare il dito verso il fratello, pensa solo al suo orticello e non si accorge del fratello che soffre. Dove c'è carità e amore lì c'è Dio, è lì soltanto! Auguri a te, mia dolce sposa. Gesù ti benedice, piccolo Jacopo. Insieme al sacerdote vi benedico tutti, benedico anche i vostri cari e i vostri oggetti sacri. Meditate il messaggio, vivetelo. Avete ricevuto molto più di ogni angolo della terra, avete ricevuto tante grazie da Dio e la mia presenza in corpo, sangue, anima e divinità. Gustatela, gioite e amate. Nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo.

Marisa - Sei un po' triste? Noi ti vogliamo tutti bene, Tu accettaci così come siamo. Sì, ciao Gesù. Cos'hai Gesù? Ma io non ti lascio, anche se a volte mi costa tanto. Ciao, Gesù. Don Claudio, Gesù è andato via; gli usciva sangue dal cuore. Non piangeva per noi, piangeva un po' per tutta la situazione. Però noi abbiamo ricevuto tanto.

Roma, 21 giugno 1997 - ore 19:00 Messaggio di Gesù

Marisa - Gesù, dì alle persone che mi fai vivere la passione, altrimenti pensano che le loro preghiere non servono a nulla perché mi vedono sempre sofferente; invece le hai accettate. È vero?

Gesù - Sì, ho accettato le loro preghiere e le ho sparse su quelle persone che ne hanno bisogno. Loro ti hanno evitato l'operazione, pregando per te.

Marisa - Se fosse presente la Madonnina le direi, come le ho detto ieri, che era birichina, ma a Te non posso dirlo. Ho tanti dolori. Volevo chiederti: quando prendo i calmanti, non passano i dolori della Passione?

Gesù - No, non passano.

Marisa - Però è dura, Gesù. Perché me li fai sentire anche adesso?

Gesù - Adesso vedrai che starai un pochino meglio con Me.

Marisa - Mi porti con Te? Per sempre però. Ti piace come sono?

Gesù - Mia Mamma ti vuole così come sei.

Marisa - Sai, anche Don Claudio mi ha detto di rimanere così, perché ti faccio sorridere. Sei più sorridente oggi. Noi ti chiediamo di accettarci così come siamo con i nostri difetti. Noi ti vogliamo bene. Tu sai che noi ti vogliamo bene, anche se brontoliamo.

Gesù - Ciò che dite è umano, miei cari figli, specialmente voi due, miei cari dolci angeli.

Marisa - Sei commosso, Gesù? Fai commuovere anche me ora.

Gesù - Sì, avete ragione, ci vorrebbe un nuovo diluvio universale e una nuova arca di Noè. Il pianeta terra va distruggendosi da solo. L'uomo continua ancora a correre verso qualcosa che non è Dio. Io ho detto: "Il mio Cuore ha tanto amato gli uomini, tutti gli uomini di diversa religione, di diversa razza, perché tutti sono creature di Dio, sono mie creature". Il desiderio di Dio Padre è che tutte le religioni, tutte le razze formino una comunione vera; l'Eucaristia deve essere il centro di tutte le razze! Se l'uomo continua ad ammazzarsi, specialmente con la lingua, a causa del potere e del denaro, non arriverà mai ad amare Dio Padre, ad amare lo Spirito Santo, ad amare Me Gesù. Quante volte si commettono i peccati contro lo Spirito Santo e sono i miei sacerdoti e le mie spose a commetterli!

Marisa - Io no, Gesù, è vero? Non so neanche come si pecca contro lo Spirito Santo.

Gesù - No, figlia mia, mia dolce sposa, stai tranquilla. Miei cari figli, il mio Cuore è triste. Umanamente dovrei dire che ho fallito, ma non ho fallito, perché i tempi si avvicinano e coloro che fanno soffrire crolleranno e le persone, le creature che hanno sofferto, saliranno in alto; per questo Dio Padre continua a mandarmi in mezzo a voi. Vi fa un grande dono nel farmi essere sempre presente qui in corpo, sangue, anima e divinità. Dio vi ama, ma voi vi adagiate, basta un nonnulla per farvi crollare, basta che una persona faccia qualcosa di bello per Me, per mia Madre che scattano la gelosia e l'invidia. Questo non è bello. Sembrano sciocchezze, ma partendo da una sciocchezza si arriva a peccati molto gravi, si arriva alla falsità, si arriva a calunniare, a diffamare per gelosia. Se qualcuno dice qualcosa per il bene di tutti, un altro si offende, soffre di gelosia, pesta i piedi e fa del male, eppure dice tanti rosari, tante preghiere. A cosa servono se non sa amare il fratello accanto? Il mio Cuore vi ama tutti indistintamente, Io vi accetto così come siete. Queste invidie e gelosie scoppiano non soltanto in questo piccolo e semplice luogo, ma in tutti i luoghi, specialmente dove la Mamma appare, dove Io appaio. Pregano, dicono tanti rosari, corrono da un'apparizione all'altra, da un Santuario all'altro, da una parrocchia all'altra e poi non sanno amare; questo non è bello. Amatevi e poi pregate. Questa è la frase che vi lascio questa sera: prima imparate ad amarvi e poi pregate Dio Padre, Dio Spirito Santo e Me Dio Figlio, pregate la Madre dell'Eucaristia. Grazie della vostra presenza, insieme al sacerdote vi benedico tutti. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Io so amare?

Gesù - Anche troppo.

Marisa - Grazie, Gesù, ciao. Sei un po' più sorridente, vero? Ti ho tenuto un po' allegro? Se vengono i dolori forti della Passione, mi puoi portare la santa Comunione come questa notte?

Roma, 22 giugno 1997 - ore 11:00 Messaggio di Gesù

Marisa - Facciamo un colloquio con Gesù sacramentato. Gesù, fa' che ognuno di noi sia sempre in grazia nel riceverti. Grazie, Gesù, di tutto l'amore, di tutta la comprensione e soprattutto di tanta pazienza che hai con ognuno di noi, con coloro che ti bestemmiano, con tutte le persone da Te chiamate e che non ti amano. Grazie, Gesù, perché hai pazienza con noi, grazie perché vieni sempre in mezzo a noi. La nostra preghiera, la nostra supplica è: fa' che ci ridiano la santa Messa per il sacerdote e per tutti noi. Non pensi che un pochino ce lo meritiamo? La santa Messa ci manca moltissimo. A volte sembriamo degli emarginati, come quando, anche se avevamo il permesso, in ospedale partecipavamo alla santa Messa in una sala e non in chiesa, dove c'è il tuo tabernacolo. Ci costringono a fare tutto nel nascondimento, come al tempo dei primi cristiani. Perché non alla luce del sole? Perché giriamo sempre e ovunque come degli emarginati? A Te non costa nulla intervenire, affinché il Cardinale ci ridia la santa Messa: questo è il desiderio di tutti. Allora vedrai che tutto esploderà, perché la santa Messa è tutto.

Gesù - Io, figlia mia, ti ringrazio per le parole che hai detto. Continuerò a venire in mezzo a voi, finché non verrà restituita la santa Messa, ma non dovete abituarvi, né approfittare della mia venuta in mezzo a voi. Se Dio volesse, anche in questo momento potrebbe farvi ridare la santa Messa, ma, come già vi ho detto tante volte, non si può violentare la volontà dell'uomo, a meno che, cara Marisella, Dio Padre non si stanchi di tutto questo ed intervenga. Stiamo aspettando ancora la conversione dei grandi uomini e dovete pregare affinché arrivi questa conversione.

Marisa - Tu sei lì grande e sei presente nell'ostia! Io ti vedo bello, raggiante, tutto vestito di bianco.

Gesù - Sono vestito come te.

Marisa - Ah sì, come me! No, io sono vestita come Te! Tu però sei bello, sei tanto bello!

Gesù - Vi siete stancati, miei cari figli? Non restate ancora in ginocchio, chi vuole si accomodi. Colloquiate con Me, parlate con Me. Il mio messaggio è come quello di ieri: imparate ad amare poi pregate. Se non vi amate come potete pregare Me e Mia Madre? Non potete pregare, dovete prima amarvi. Non bisogna amare solo il marito, la moglie, i figli. Sì, prima amate la famiglia, ma amate anche il fratello che non conoscete, il fratello che per un motivo o l'altro vi fa soffrire. Attenzione: c'è chi fa soffrire per gelosia, per invidia. No, questo non deve accadere. Io, Gesù, accetto le vostre debolezze, accetto le vostre miserie, ma non posso accettare colui che fa soffrire per gelosia e per invidia. Questo non è amore, questo significa non amare il fratello. Tenete bene in mente questa frase: imparate ad amare tutti, poi pregate. Anche se recitare tanti rosari, ascoltate due, tre messe al giorno, correte da una parte all'altra, ma non amate il fratello, voi non pregate, miei cari figli. A cosa valgono queste preghiere? Questo è un dolce richiamo, perché voglio portarvi tutti alla santità. A te, mia cara Marisella, Gesù aveva detto di imporre le mani sugli ammalati. Perché non l'hai più fatto?

Marisa - Perché mi vergogno, è tanto semplice. Poi, Gesù, ti sei dimenticato che sto male? Stamattina mi hai detto di soffrire; io sono di carne e ossa come tutti, sai? Ti ripeto che io mi vergogno, non puoi mettere un'altra persona al mio posto?

Gesù - Tu devi imporre le mani sugli ammalati e devi ubbidirmi!

Marisa - Sì, Gesù, però... rimani bello così.

Gesù - Miei cari figli, quando i sacerdoti avranno terminato di confessare, riceverete tutti la santa Comunione. Questo è un grande regalo che Dio Padre ha voluto farvi. Ha voluto festeggiare anche il rientro della vostra sorella dall'ospedale; anche se le sue condizioni di salute sono molto precarie lei non fa notare nulla. Dio Padre ha fatto questo grande dono a tutti: poter ricevere Gesù sacramentato, Me stesso. Ma ricordatevi di ascoltare la santa Messa, chi ancora non vi ha partecipato.

Marisa - Io ho paura, sai?

Gesù - Tu pensa a imporre le mani agli ammalati.

Marisa - Va bene, ma quanto mi costa! Tanto, io pago sempre. Senti, Gesù, posso parlare un po' anche con Te, come faccio con la mammina? (Gesù colloquia con Marisa) Ricordati ciò che ti ho chiesto. Noi stiamo aspettando la santa Messa. Se queste porte sono chiuse, aprile bene. A noi dici sempre: "Svegliatevi da questo lungo sonno, svegliatevi da questo lungo sonno", però a me sembra che... lo stavo per dire, scusami, Gesù. Noi stiamo soffrendo per la mancanza della santa Messa. Il sacerdote non ti fa pena?

Gesù - Certo!

Marisa - Ah, e se non ti faceva pena?

Gesù - Ora raccoglietevi in preghiera. Tutti riceverete la santa Comunione. La mia e vostra Mamma ha sottratto delle ostie alle profanazioni. Sono tutte salve. Le ostie nella camera della vostra sorella sono venti e sono state adagiate sui fiori e sull'immagine della Madre dell'Eucaristia. Voi in chiesa avete trovato l'Eucaristia sul mio Cuore, sul Cuore di Gesù, dolce maestro, e sul piccolo Gesù. Coraggio, preparatevi a ricevere Gesù Eucaristia. Tu intanto, Marisella, vai su con la Mamma a prendere le ostie consacrate, sono state salvate dalla profanazione.

Marisa - Va bene, Gesù, Tu che fai? Aspetti lì? Adesso vengo, mi ci vuole un po' di tempo. Se Tu non mi dai la forza come faccio? Mi dici di soffrire la passione, ma come faccio? Aspetta. È andato via!

Don Claudio - Vai su a prendere le ostie, le particole.

Marisa - Di corsa?

Don Claudio - No, con calma, con calma. O Signore, prima che Tu entri nel nostro cuore, noi insieme, ti chiediamo perdono per tutte le volte in cui abbiamo mancato alla carità e ti abbiamo offeso nei nostri fratelli, soprattutto quando ci siamo lasciati trascinare dall'invidia e dalla gelosia. Resta con noi, Signore, abbiamo bisogno della tua presenza, del tuo amore, della tua grazia. Grazie, perché ci hai fatto capire che, continuando nel difetto gravissimo dell'invidia e della gelosia, saremmo arrivati a compiere peccati sempre più gravi. Grazie, perché ci hai dimostrato di amarci, grazie soprattutto perché continui ad avere ancora tanta pazienza con ciascuno di noi. Signore, noi ritroviamo la forza di andare avanti, perché, dopo che ti abbiamo chiesto perdono, Tu, entrando dentro di noi, ci darai la forza, il calore, la luce, il coraggio per arrivare dove Tu vuoi condurci.

Roma, 23 giugno 1997 - ore 18:30 Messaggio di Gesù

Marisa - Gesù, come sei bello.

Gesù - Sono triste. Mentre sono qui in mezzo a voi, fuori c'è qualcuno che bestemmia la mia Mamma, ma non preoccupatevi e pregate per costoro. Io vi ringrazio della vostra pazienza per avermi atteso, ma è bene che la vostra sorella prima dell'apparizione dica tutte le preghiere. Non vi dispiace se invece delle ore 19:00 vengo venti o venticinque minuti più tardi.

Marisa - No, Gesù, non ci dispiace.

Gesù - Io avevo detto alla vostra sorella di non scendere perché non sta bene, ma l'ho lasciata libera di fare come si sentiva e lei ha detto: "Voglio andare in mezzo a quelle poche persone che vengono qui a pregare", ed è scesa per voi. Mi ricollego al secondo mistero gaudioso. Vi ricordate quando la Madonna, la mia e vostra Mamma non ha pensato a se stessa, ma è corsa da Elisabetta per aiutarla e gioire con lei? Marisella ha seguito l'esempio della Mamma. Io vi invito, miei cari figli, a pensare agli altri. Anche se avete dei problemi di salute pensate al prossimo, così vi sentirete più forti. Io ero qui anche durante il Santo Rosario e vi osservavo. Eravate raccolti, anche se i vostri pensieri ogni tanto andavano qua e là; ma nell'insieme eravate raccolti. Vi invito ad essere in grazia in questo momento, fra due ore, domani, sempre. Dovete essere sempre pronti a sopportare ciò che Dio ha preparato senza paura, perché voi siete con Me ed Io sono in ognuno di voi, in coloro che sono in grazia. Non vengo per darvi il messaggio, ma per parlare con voi. Ho pregato con voi e vi ho detto queste semplici parole perché Io, Gesù, mi adeguo alla vostra sorella. La vostra sorella non è un grande oratore, non è una persona colta, è semplice ed Io mi adeguo a lei. Miei cari figli, è tempo di pregare per tutte quelle persone che sono lontane dal mio amore. Pregate perché i tempi si avvicinano. Grazie per ciò che fate, ma ricordatevi: amatevi, poi pregate.

Marisa - Adesso vai al Padre? Perché non porti anche noi a vedere il Padre e poi ci riporti giù? Manda tutti giù ed io rimango su. Ciao Gesù. È andato via. Gli ho parlato piano, non ho dato fastidio. Adesso parlo piano.

Don Claudio - No, si sente abbastanza.

Roma, 24 giugno 1997 - ore 19:10 Messaggio di Gesù

Marisa - Sono contenta, Gesù, che non sei venuto sofferente, ma bello e raggiante. Grazie perché avevo tanta paura di vederti flagellato e incoronato di spine.

Gesù - Mia dolce sposa, hai vissuto la passione con Me ed Io ti ringrazio. Miei cari figli, il vostro Gesù è qui presente e scruta i vostri cuori. Non preoccupatevi perché quando sono presente voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri, siete benedetti anche se non dico nessuna formula, è sufficiente la mia presenza. Preoccupatevi solo di amare la Madre dell'Eucaristia e il vostro prossimo; questo Gesù ve lo ripeterà all'infinito. Le vostre ansie non sono poi così grandi. Perché invece di fronte ad ogni piccola cosa che vi accade crollate immediatamente? Dovete lottare perché la vita terrena è una lotta continua. Cercate sempre di fare del bene, cercate sempre di aiutare il fratello che soffre. Se uno sbaglia correggetelo, senza sentirvi maestri, ma servi. Nessuno di voi è maestro, siete tutti servi del vostro Maestro, servi delle persone che soffrono e vi passano accanto e servi in famiglia. Io sono stato servo; ho lavato i piedi ai miei apostoli proprio perché non volevo che mi vedessero grande, anche se come Dio lo sono. Imparate ad essere servi; è così bello servire con amore, con pazienza e con semplicità. Se qualcuno ha delle doti, le tiri fuori, non le tenga dentro, perché sono di Dio; tutto deve ritornare a Dio perché niente è vostro. Coraggio. Non sentite la mia presenza in mezzo a voi? Forza, Don Claudio, sei l'uomo forte della Chiesa. Coraggio, il cammino è lungo e quando dici: "Ho il passo di S. Giuseppe", io sorrido contento, ma ricordati che hai anche il mio passo. Non aver paura perché sei sempre nella verità. Anche se costa non mentire mai, sii sempre te stesso: forte e coraggioso in mezzo a tutta questa tempesta che vi circonda. Io in questo momento entro nei vostri cuori, accoglietemi con gioia. Io sono Gesù, il Re dei re. Non sono Re con la corona, ma Re dei cuori e Re delle anime. Dammi, figlia mia, la statua della Madre dell'Eucaristia. Bacia la Madonna, figlia mia.

Marisa - Grazie Gesù, sei troppo buono e io non merito questa tua bontà. Anche senza cantare "Vieni, Maria", sei venuta, Madonnina? Grazie di tutto. Ciao. Don Claudio, in ultimo è arrivata la Madonna perché voleva stringerci forte al cuore e coprirci col suo manto.

Roma, 26 giugno 1997 - ore 19:30 Messaggio di Gesù

Marisa - Gesù voglio raccomandarti tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere e in modo particolare i sacerdoti e le suore. Gesù, ti chiedo ancora oggi: Sei contento di noi?

Gesù - Preghiamo tutti insieme: Padre nostro... Gloria al Padre... Per volere di Dio recitiamo l'Ave Maria alla mia e vostra Mamma. Perché, Marisella, ti senti a disagio di fronte alle persone?

Marisa - Perché io sto bene con Te e con la Mamma, mentre quando devo passare in mezzo a tanta gente mi vergogno. Io voglio stare nel nascondimento e tu invece mi metti sempre in situazioni difficili.

Gesù - Miei cari figli, sono il vostro Gesù. Sono venuto ancora Io perché Dio Padre continua a mandarmi ogni giorno del mese di giugno in mezzo a voi. Vi ripeto di nuovo che la chiusura dell'anno sociale e del mese di giugno si fa qui, in questo luogo reso taumaturgico dal Padre. Voglio dirvi quanto vi amo, miei cari figli, uno ad uno e quanto è grande l'amore che mi ha condotto a morire sulla croce per ognuno di voi e per tutti gli uomini della terra. Come vedete gli uomini ancora non si convertono; purtroppo finché non sono provati non credono. Mi rammarica moltissimo, mi fa soffrire e versare sangue che quando delle creature vanno a chiedere con tanta semplicità ai sacerdoti: "Possiamo andare a pregare a via delle Benedettine?" ricevono come risposta un secco no. Chi sono loro per dire no? Un buon sacerdote deve rispondere così: "Andate, vedete, osservate, esaminate, ma non calunniate né diffamate". Gli uomini devono conoscere prima di parlare e quando si rivolgono ai propri simili devono parlare loro con rispetto. Ancora oggi, dopo duemila anni, si esprimono in modo burbero, duro e offensivo. I sacerdoti che con durezza dicono no pensano di offendere il sacerdote e la veggente, invece offendono Me. Anche in Vicariato a coloro che domandano: "Cosa succede a via delle Benedettine? Possiamo andarvi?" rispondono con durezza no. Ma chi sono loro per dire no? Perché non lasciano l'uomo libero, come ha fatto Dio che l'ha lasciato libero di fare il bene o il male? È loro dovere dire: "Sì, potete andare a vedere, anche se ancora non c'è l'approvazione e le apparizioni non sono riconosciute. Andate pure a vedere se è un luogo dove si prega e dove si parla di amore e di carità". Invece continuano a dire no con durezza. I grandi miracoli eucaristici che sono avvenuti qui, perché Dio ha voluto così, vengono coperti dal fango, dalle calunnie e dalle diffamazioni. Questo luogo avrebbe dovuto esplodere di gioia. Qui avrebbero dovuto verificarsi molte più conversioni, invece contro di esso hanno scatenato un'opposizione feroce e distruttiva. A Me dispiace parlarvi in questo modo, ma dovete comprendere che se le cose non vanno bene è per responsabilità degli uomini della Chiesa e dei miei sacerdoti prediletti che non rispondono alla chiamata e peccano con molta facilità contro lo Spirito Santo. Anche le suore, le mie spose, peccano contro lo Spirito Santo. Qualcuno di voi può dire che il sacerdote non vi ha parlato di Me e non vi ha fatto conoscere Gesù? Avete sentito come spiega il Vangelo? Di ogni riga lui fa un poema. Eppure continuano a parlare male di lui e non lo nominano nemmeno; per loro Don Claudio è quello là, quello lì, quello di lassù. Il rispetto per l'uomo dove va a finire? Dio ha sempre rispettato l'uomo, sia l'uomo malvagio sia l'uomo buono. Chi sei tu uomo, per non rispettare un'altra creatura di Dio? Hanno toccato una mia creatura, hanno toccato una persona che ama me, la mia e vostra Mamma e voi, miei cari figli. A volte il sacerdote è costretto anche ad essere forte per non essere schiacciato. Quando esploderà tutto per costoro sarà troppo tardi. Io ho dato loro tempo e ho fatto conoscere loro la verità, ma non l'hanno accettata, anzi l'hanno sfuggita. La vostra sorella è considerata una nullità e per loro neanche esiste; ma questo non ha importanza per lei. Quando chiedete a un sacerdote se potete venire qui e costui vi risponde no, voi dite: "Padre, mi dispiace, io ho chiesto un consiglio, ma agisco secondo la mia coscienza e sono libero di fare da solo". Il buon cristiano non deve aver paura di nulla. La mia Mamma vi ha detto tante volte che non è peccato non credere alle apparizioni, anche se sono un dono di Dio, ma è peccato mortale calunniare e diffamare. Coraggio, aiutate il sacerdote e la veggente in questa dura battaglia; voi non potete capire fino in fondo quanto sia veramente dura la loro battaglia. Adesso vi dico una bella cosa. Il 15 agosto 1992 la Mamma raccontò a Marisa come era morta: le parlò della dormitio Mariae. La vostra sorella scrisse tutto sul suo diario e Don Claudio non ha saputo nulla di questo. Poi anche il vostro sacerdote vi ha parlato della dormitio Mariae; diversi di voi ricordano benissimo quanto ha detto. Finalmente ieri il mio Papa ha parlato in modo soffocato e stanco della dormitio Mariae. La Madre dell'Eucaristia, Marisa, Don Claudio e il Papa hanno parlato della dormitio Mariae. Oggi Don Claudio vi parlerà di nuovo della dormitio Mariae e vi spiegherà come la mia Mamma è morta. (Don Claudio si riserva di scrivere prossimamente come è avvenuta la morte della Madonna) Miei cari figli, vi voglio santi; non c'è posto per le mezze misure, il mondo è pieno di mezze misure. Questo messaggio deve andare ovunque, deve essere diffuso ovunque. Ci sono tanti sacerdoti che non vanno, tante suore che non vanno e tanti credenti che non vanno; tutti dicono di essere a posto ma fanno tanto male e fanno tanto soffrire. Vi domandate ancora perché Gesù e la Mamma piangono, perché la vostra sorella vede sanguinare il mio Cuore e versare lacrime di sangue alla Madonna? Oh quanti, quanti peccati si commettono volontariamente. È più facile per gli atei e per i non credenti entrare nel regno dei cieli che per coloro che si dicono credenti. Voglio che le razze si riuniscano, voglio un'unica religione e voglio un unico amore perché Dio è Amore. Grazie della vostra presenza. Insieme al mio sacerdote benedico voi e i vostri oggetti sacri.

Madonna - Ed io, la vostra Mamma, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno.

Gesù - Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Spirito Santo e di Me Dio Figlio.

Roma, 27 giugno 1997 - ore 19:15 Messaggio di Gesù

Marisa - Sei venuta tu?

Madonna - Prego con voi, miei cari figli, ma voglio che offriate questo Rosario per il messaggio che mio Figlio Gesù vi ha dato ieri. Cercate di ricordare quanto ha detto Gesù e diffondete questo messaggio, affinché coloro che lo leggeranno lo mettano in pratica e lo vivano fino in fondo. Per questo la Mamma è qui a pregare con voi. Coraggio!

Marisa - Voglio raccomandarti tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere, il giovane Dominique, Gianluca e tutte le persone che soffrono. Gesù, noi chiediamo il tuo aiuto perché tutti, grandi e piccoli, abbiamo bisogno del tuo aiuto.

Gesù - Miei cari figli, sono il vostro Gesù. Oggi è un giorno particolare per Me e per la vostra sorella. Il mio Cuore ha tanto amato gli uomini fino a morire sulla croce, ma gli uomini non Mi amano. C'è chi mi ferisce e c'è chi, per non ferire Me, ferisce il sacerdote; voi, piccolo gregge, aiutatelo con la preghiera. Aiutate tutti i miei figli prediletti, sono tutti chiamati, ma, come già vi ho detto, non tutti rispondono alla chiamata. A volte vivono il sacerdozio solo per far carriera e per avere potere e così fanno soffrire i piccoli che sono sotto di loro. Io, Gesù, vi invito a pregare per la Chiesa, per i grandi uomini politici e per tutti coloro che abusano del loro potere. Miei cari figli, sono venuto tutti i giorni in mezzo a voi, avete visto come il tempo è passato? Oggi è il ventisettesimo giorno e Gesù è con voi insieme alla mia e vostra Mamma. Oh se poteste capire quanto vi amo e quanto amo coloro che mi fanno soffrire perché il mio amore è immenso. Approfittate di questi momenti particolari per chiedere le grazie di cui avete bisogno. Chiedete al vostro Gesù le grazie e, se sono conformi alla volontà di Dio, arriveranno. Ma come già vi ho detto, imparate a dire sempre questa frase: "Dio mio, sia fatta la tua volontà". Avete messo in pratica quanto vi ho detto? Imparate ad amare poi pregate. Se non amate come potete pregare? Gli angeli e i santi che Mi circondano sono qui per pregare per voi e per tutto il mondo. Questo pianeta terra non va, sembra che tutta la terra si stia disgregando e l'uomo, il grande uomo non se ne accorge. Coloro che hanno tutto in questo pianeta terra non si rendono conto del povero, dell'orfano, della vedova e dei bambini che soffrono. E le guerre? Fanno le guerre soltanto per dire: "Io ho vinto" e uccidono e continuano ad uccidere. Quando mai si fermeranno? Anch'essi piegheranno le ginocchia fino a terra e diranno: "Dio mio, io credo in te, io ti amo e amo tutti". Quando piegheranno le ginocchia fino in terra? Pregate anche per questo. Grazie, se metterete in pratica il messaggio di ieri e quanto ho detto oggi. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari e i vostri oggetti sacri.

Madonna - Ed io, la vostra Mamma, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno.

Roma, 28 giugno 1997 - ore 17:00 Colloquio di Marisa con Gesù

Marisa - Gesù, Don Claudio ha detto: "Con tanti milioni di italiani, dovevi prendere proprio me?". Io ora ti dico: con tanti miliardi di uomini che stanno sulla terra, proprio me sei venuto a prendere?

Gesù - E perché no?

Marisa - E perché sì? E perché no? Che devo dire, Gesù? Io mi confondo...

Gesù - Tu devi semplicemente fare la volontà di Dio.

Marisa - Senti, ti chiedo una cosa, anche per sollevare un pochettino il sacerdote. Potresti farmi soffrire un pochino di meno?

Gesù - Sapevi fin dall'inizio che avresti dovuto soffrire molto.

Marisa - Ma non così tanto.

Gesù - Non ti ricordi cosa ho detto in un messaggio? "Scrivi pure su tutti i quaderni e su tutti i libri: la mia sposa sarà felice solo in paradiso". Ti ricordi?

Marisa - Però ascolta... mi metti soggezione, Gesù.

Gesù - Perché?

Marisa - Perché con la Madonna mi trovo più a mio agio; sai che l'ho chiamata birichina?

Gesù - Lo hai detto anche a qualcun altro.

Marisa - Sì, anche a te!

Gesù - Hai visto? Lo ricordi!

Marisa - Senti. Cos'è la sudorazione di sangue? È quella della passione?

Gesù - Esatto. E tu sai che è molto fastidiosa e dolorosa.

Marisa - Però davanti alle persone non potresti tenerla nascosta?

Gesù - Ma le persone che cosa vedono? Vedono soltanto che tu hai il sudore normale; un domani sapranno che tipo di sudore è questo e perché era così abbondante.

Marisa - Va bene. Mi dai un bacio? Però sono tutta sudata, vedi? Guarda.

Gesù - Non è un sudore normale, è un sudore che viene dal cuore, dall'amore e dalla sofferenza.

Marisa - Una persona direbbe: "Di più! Di più!". La conosci?

Gesù - Certo.

Marisa - Già, tu conosci tutti. Pensi che io possa diventare santa?

Gesù - Per essere santi basta vivere in grazia di Dio e amare Dio e gli uomini.

Marisa - E buoni. Io non sono tanto buona; ho un caratterino!

Gesù - Il carattere può essere impulsivo, può essere forte, può essere brusco, l'importante è amare.

Marisa - Io amo, voglio bene a tutti. Ai giovani voglio tanto bene, ma loro non l'hanno capito.

Gesù - L'hanno capito, l'hanno capito.

Marisa - Voglio loro tanto bene. Quando devo dire loro qualcosa sono la prima a soffrirci, però glielo devo dire.

Gesù - E fai bene.

Marisa - Adesso ho una spina qui e Tu lo sai.

Gesù - Sì, lo so.

Marisa - Che devo fare?

Gesù - Li chiamerai e parlerai loro. Non ti preoccupare, se per parlare devi vincere la tua timidezza.

Marisa - Io voglio bene loro.

Gesù - Tutti lo hanno capito.

Marisa - Senti, io voglio bene ai giovani, però non voglio che lo capiscano, perché mi vergogno.

Gesù - L'hanno capito.

Marisa - Sono un po' stupidina, vero?

Gesù - No. Hai fatto lo stesso ragionamento di giovedì, quando hai detto che eri a disagio, perché non volevi passare in mezzo alle persone.

Marisa - Eh sì, io mi vergogno, Gesù. Perché invece di farmi passare in mezzo alla gente, tu non arrivi appena io entro? Così io non mi accorgo di niente.

Gesù - Non ti bastano ventidue anni di silenzio, di nascondimento e di immolazione?

Marisa - Io non voglio essere all'attenzione degli uomini.

Gesù - A volte bisogna stare sopra il moggio e a volte sotto. Tanti anni sei stata sotto, ora devi stare sopra.

Marisa - Sapessi quanto mi costa! Ma Tu mi ami, Gesù?

Gesù - Certo!

Marisa - No, ho sbagliato. Io ti amo?

Gesù - Con tutto il cuore.

Marisa - Io?

Gesù - Sì.

Marisa - Mi accetti così come sono?

Gesù - Ti trasformo come voglio.

Marisa - Plasmami come vuoi.

Gesù - E ora vuoi ritornare sulla terra o vuoi continuare a parlare con Me?

Marisa - Voglio stare con Te, anche se sento le spine. Ho paura degli uomini della terra, ho paura.

Gesù - Hai ragione ad avere paura degli uomini. Il demonio può essere vinto, controllato, ma gli uomini sono liberi, purtroppo, di fare il male.

Marisa - Gesù, molti sacerdoti ci fanno soffrire.

Gesù - Lo so. Questa è la vostra missione: pregare, immolarsi ed aiutare i sacerdoti che non mi amano. Ora ti do la benedizione perché sono venute le suore a parlare con te e ti aspettano.

Marisa - In paradiso?

Gesù - No.

Marisa - Perché mi rimandi giù? Non mi mandare giù, ti prego!

Gesù - Sì, devi tornare.

Marisa - Ho tanta paura di stare sulla terra. Ho paura degli uomini.

Gesù - Devi tornare; più tardi verrò di nuovo.

Marisa - Mi stai prendendo in giro? Sono ventisei anni che mi prendi in giro, Gesù. È dal '71 che dovevo morire e ancora sto qui.

Gesù - Cosa dice S. Paolo nella lettera ai Filippesi?

Marisa - Sì, sì, basta, lo so.

Gesù - Te lo ricordi?

Marisa - Sì, dice: "Se io muoio per me è un guadagno, ma se servo agli altri - lo dico a parole mie - è bene che io rimanga".

Gesù - Allora vedi? Ragiona come Paolo.

Marisa - Io non sono mica Paolo.

Gesù - È vero ognuno deve essere se stesso, mai scimmiottare gli altri, ma la Sacra Scrittura è Parola di Dio e vale per tutti.

Marisa - Va bene, ma io sono Marisa.

Gesù - E resta Marisa.

Marisa - Per forza!

Gesù - Non diventare mai un'altra persona.

Marisa - Tanto non ci riesco.

Gesù - E ora vuoi la benedizione?

Marisa - Ciao Gesù, grazie. Quando dirò a Don Claudio che sei venuto sai come sarà contento!

Gesù - Diglielo! (Gesù benedice e bacia in fronte Marisa)

Roma, 28 giugno 1997 - ore 19:15 Messaggio di Gesù e di S. Paolo

Marisa - Gesù, voglio raccomandarti tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere, aiutaci tutti.

Gesù - Sì, figlia mia. Sono venuto con la Mamma e oggi voglio esaudire un desiderio del vostro sacerdote. Ecco qui Pietro e Paolo.

Marisa - Sono belli, io li ho visti sempre brutti nelle pitture.

Gesù - Quando l'anima è bella, l'uomo è bello.

S. Paolo - Miei cari figli, sono Paolo. In nome di Dio vengo a portarvi il Suo messaggio. Ho combattuto anch'io la grande battaglia per portare le anime a Dio. Prima ero contro di Lui, poi tutto in me si è rovesciato e sono diventato tutto di Cristo, nonostante le tribolazioni, la sofferenza, e la persecuzione, come le state vivendo voi due, miei cari fratelli. Chi è con Cristo deve soffrire per Lui e per le anime e voi due siete con Cristo. Non ha importanza il carattere e se il modo di parlare è forte o è delicato. Siate forti e coraggiosi, miei cari figli, anche nelle prove, nelle tribolazioni e nelle persecuzioni. Io volevo andare al Padre, ma ho capito che la mia presenza sulla terra era molto importante. Anche tu, Marisella, oggi quando hai avuto quel bel colloquio con Gesù volevi restare con Lui, non volevi tornare sulla terra, ma è tuo dovere restare ancora in mezzo agli uomini. A voi tutti qui presenti Dio ripete: "Imparate ad amare, poi pregate", Gesù e la Mamma ripetono ogni volta questa frase, e anch'io nel messaggio che Dio mi ha affidato trovo: "Imparate ad amare, poi pregate". Miei cari fratelli, vi parla un uomo che ha lottato contro Dio e poi si è convertito. Basta poco per convertirsi ed essere tutti di Dio. Dovete essere tutti di Dio in famiglia, in parrocchia, quando siete con i sacerdoti, con le suore e con gli uomini; dovete essere come Gesù vuole. Cosa debbo dirvi dopo tanti e tanti messaggi che vi ha portato la Madre dell'Eucaristia e dopo tanti messaggi che ha dato Gesù? Io mi trovo qui con loro e di fronte a loro mi sento piccolo, piccolissimo. Ho fatto soffrire, ma alla fine ho amato immensamente e ho molto lottato. Vi siete accorti che quando amate soffrite di più? Miei cari fratelli, Dio raccomanda che siate forti in mezzo agli altri. So che è difficile per coloro che hanno fatto un certo cammino, che sono in grazia e che sono puliti, vivere con il fratello che non è a posto; per questo dovete combattere, lottare e aiutare quanto potete. Io ho fatto così. Vi dirò una cosa che forse già avete letto. Io percorrevo il cammino con Barnaba, ma non andavamo d'accordo, non avevamo il carattere facile tutti e due; allora ci siamo divisi, uno da una parte e uno dall'altra, ma tutti e due abbiamo lavorato e sofferto per Cristo ed oggi siamo in paradiso a godere Dio. Auguro a voi tutti il paradiso. Quando vivete in grazia è difficile stare vicino a persone che non amano e che non sono in grazia, ma è allora che dovete mostrare la forza e il coraggio di dire: "Io sono con Cristo e non ho nulla da temere". So che è difficile perché prima di voi io ho percorso questa strada. Ciao a tutti e tanti auguri.

Marisa - Vai via adesso?

S. Paolo - Sì.

Madonna - Io sono la vostra Mamma e benedico voi, i vostri cari e i vostri oggetti sacri, anche quelli che avete addosso e nelle vostre borse; non preoccupatevi la benedizione arriva dappertutto. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio e di Dio Spirito Santo.

Roma, 29 giugno 1997 - ore 10:30 Messaggio di Gesù, della Madonna, di S. Paolo e S. Pietro

(Prima della processione Gesù dà un messaggio a Marisa)

Gesù - Oggi è festa grandissima per tutti. Dovete inneggiare al Cuore di Gesù e al Cuore di mia Madre. In questo momento di preghiera così grande fate sì che nei vostri cuori regnino la pace e la serenità. Se c'è qualcuno che non è a posto vada dal sacerdote che è sempre pronto ad accogliere la confessione. Voglio che questa festa sia importante per tutti: grandi e piccoli. Andate in processione in segno di penitenza, con serietà, con raccoglimento, senza guardare gli altri fratelli. Pregate e amate! Io vi ho insegnato: "Imparate ad amare poi pregate" con raccoglimento, con inni e canti. La mia Mamma ed Io siamo con voi, anche i santi Pietro e Paolo, tutti gli angeli e i santi sono con voi. Avanti, figlia mia!

Marisa - Gesù, io però non ce la faccio a camminare. (Al termine della processione)

Gesù - Voglio che in questo giorno di chiusura dell'anno sociale abbiate tutto: la Trinità, l'Eucaristia e la Madre dell'Eucaristia. Ora, figlia mia, alzati pure, hai adorato Gesù.

Marisa - Ti chiedo perdono, Gesù, per me e per tutte le persone che non ti amano.

Gesù - Alzati, figlia mia, alzati, alzati.

Marisa - Ma guarda te cosa mi fai fare, Gesù!

Gesù - Il sacerdote può spezzare le ostie, dopo la santa Comunione darò il messaggio per tutti. Ora fate la santa Comunione e ricevete l'imposizione delle mani. E tu godi questo spettacolo, figlia mia.

Marisa - Vedo i tre Gesù!

Don Claudio - È La Trinità!

Marisa - Sì!

Madonna - Fate silenzio nei vostri cuori, dimenticate tutte le vostre preoccupazioni le vostre ansie e adorate mio Figlio Gesù. (Dal costato del crocifisso fuoriesce l'ostia che oltrepassa la teca di protezione. Molti presenti hanno visto questo duplice miracolo e sono pronti a testimoniare)

Gesù - Dal mio costato sono usciti i sacramenti della Chiesa.

Marisa - Gesù, aspetta perché sono emozionantissima! Ho paura che l'ostia mi cada.

Gesù - Sì, figlia mia, ancora una volta l'Eucaristia è uscita dal mio costato. L'Eucaristia e i sacramenti sono usciti dal mio costato. Amate l'Eucaristia, l'Eucaristia fa la Chiesa. Convertitevi e credete al Vangelo. Coraggio, figlia mia, l'ostia è uscita dal mio costato. Benedici tutti i presenti con l'Eucaristia.

Marisa - La posso dare al sacerdote? Benedice lui!

Gesù - Proprio perché sei emozionata ed hai paura devi benedire con l'Eucaristia. Il sacerdote è sopra tutti, il sacerdote è qualcosa di grande, è un dono di Dio che voi non potete neanche immaginare, ma Io ho dato a te l'Eucaristia e tu l'hai presa al volo. Benedici, figlia mia!

Marisa - Cosa devo fare?

Don Claudio - Fai il segno di croce.

Marisa - Ci sono anche i tre Gesù. Adesso cosa devo fare, Gesù? È che mi fai emozionare. (Per ordine di Gesù Marisa alza l'Eucaristia sul capo di Don Claudio)

Gesù - Tu sei l'uomo forte della Chiesa. Anche se non sei né vescovo, né arcivescovo, né cardinale e né Papa, tu, figlio mio, sei l'uomo grande della Chiesa. Accetta con umiltà le mie parole. I presenti in questo momento non capiscono, ma un domani sapranno. La sofferenza è grande e la lotta è difficile, ma Io sono con te.

Marisa - Gesù, sei solo adesso?

Gesù - Miei cari figli, sono il vostro Gesù. Per ora non siete in grado di capire tutto ciò che è accaduto in questo luogo taumaturgico. La Trinità è scesa su di voi e dal costato del crocifisso è uscito Gesù Eucaristia, è uscita la Chiesa e sono usciti i sacramenti. Vorrei che tutti voi gustaste veramente questo giorno; per questo la nostra Mamma ci teneva tanto a fare qui la chiusura dell'anno sociale. Dio vi ha benedetto tutti facendo uscire dal costato di Gesù l'Eucaristia. È stata una emozione per tutti, ma per la vostra sorella è stata una emozione grandissima, perché mentre adorava Gesù Eucaristia, Dio Padre, Dio Spirito Santo e Me Dio Figlio eravamo presenti e dal mio costato è uscita di nuovo l'Eucaristia. Quanti doni e quante grazie Dio vi ha concesso! Non vivete l'entusiasmo del momento, ma portate queste gioie sempre, e lungo il vostro cammino continuate a pregare. Questo luogo è taumaturgico, chiedete le grazie di cui avete bisogno e aggiungete sempre: "Sia fatta la tua volontà, mio Dio". Dovete sempre fare la volontà di Dio, anche se a volte è un po' duro; vero, Marisella?

Marisa - Meno male che hai capito che io soffro sempre.

Gesù - Io voglio che continuiate ad andare avanti con la preghiera, ma prima dovete amarvi. Voi giovani amatevi e se qualcosa non va e non incolpate l'altro per difendere voi stessi. Anche voi adulti, se qualcosa non va, accettate chi vi riprende, e non incolpate mai il fratello per difendervi perché questo non è bello. La Madre dell'Eucaristia ed Io, Gesù Eucaristia, non siamo venuti qui in mezzo a voi per fare una passeggiata, siamo venuti perché vi amiamo e perché vogliamo la vostra piena conversione. Non vi fermate a delle piccole sciocchezze, ma amate perché vi siete accorti come questo pianeta terra è molto malato. I cattolici sono sempre di meno e le altre religioni vanno avanti, ma Io voglio la riunione di tutte le religioni e di tutte le razze. Anche se nel nascondimento, perché questo è un luogo piccolo, nascosto, battagliato, calunniato e diffamato, Dio viene in mezzo a voi. Dio ha scelto questo piccolo luogo. Quando uscite da questo luogo taumaturgico, fate capire a tutti che Gesù è entrato nel vostro cuore. Non guardate la pagliuzza nell'occhio del vostro fratello, quando nel vostro c'è la trave. Se c'è qualcosa che non va, basta parlare con carità, senza primeggiare, senza orgoglio e senza sentirsi qualcuno; tutti siete uguali, tutti siete servi e servi inutili. Quando la vostra sorella ha finito il suo compito diventa serva inutile, ma agli occhi di Dio è grande; la stessa cosa vale per voi: siete servi l'uno dell'altro, ma siete servi inutili. Se voi non ci siete, se voi siete assenti c'è sempre un altro pronto a sostituirvi. Non c'è né primo né secondo né ultimo ma tutti siete primi e tutti siete ultimi. Imparate a dire dentro di voi: "Io non sono né primo né ultimo, sono uguale a tutti". Io mi sono fatto servo vostro e sono morto in croce per ognuno di voi. Voi non dovete morire in croce, ma imparare ad essere servi con tutti, specialmente con i malati, con le persone anziane e con le persone che soffrono. Aiutatele, ma come servizio e con carità. Non dovete sentirvi qualcuno o sentirvi arrivati perché avete una laurea o un posto di lavoro, quando l'altro fratello non è laureato e non ha un lavoro. Non dovete sentirvi arrivati né primi perché siete servi inutili. Questo giorno è stato molto bello, sempre che dentro di voi non rumoreggi tanta tempesta; è un giorno che avete offerto a Dio. Io, Gesù, vi ringrazio della nottata di preghiera; eravate pochi ma buoni, santi e vi ho sentito pregare con tanto amore, con tanta armonia, come chiede la mia Mamma. Continuate. Vi siete accorti che la preghiera non stanca? Non è così noiosa, ma sta a voi renderla gioviale, armoniosa e dolce. Io auguro a tutti, per chi può, buone vacanze, ma ricordatevi: anche in vacanza non offendete mai il mio Cuore, Gesù Eucaristia. Anche in vacanza andate alla santa Messa, ricevete Gesù Eucaristia in grazia. Non ascolterete l'incontro biblico e vi accorgerete come vi mancherà, ma la santa Messa, la santa Comunione, il santo Rosario e la Confessione, se volete, non vi mancheranno.

S. Paolo - Io sono il vostro Paolo che ieri ho portato il messaggio di Dio. Combattete, miei cari fratelli, combattete e la vittoria sarà vostra, perché siete con Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo.

S. Pietro - Ed io, Pietro, il primo Papa, ho avuto tanta responsabilità nella Chiesa. Non ero nessuno, ero servo inutile, ma Dio mi ha scelto ed io ho dato tutto a Dio. Dio non ha guardato il mio carattere o il carattere di Paolo, ma ha guardato il mio cuore e la carità che avevo verso il prossimo, chiunque esso fosse. Io ho aiutato Giuda a non tradire Gesù, ma non mi ha ascoltato. Voi fate sì che non vi sia nessun Giuda e che nessuno abbia bisogno di essere aiutato per non tradire.

Marisa - Tu sei Pietro? Sei forte, sei bello e sei pescatore di anime. Aiuti Don Claudio? Aiutate Don Claudio tutti e due? Stanno cantando un canto meraviglioso per dare gloria a Dio.

Madonna - Domani sera Gesù ed io, la vostra Mamma, saremo ancora con voi qui in questo luogo taumaturgico; del resto domani è trenta, vero? Noi non abbiamo calendari e orari, però domani è trenta giugno, quindi, se volete, noi veniamo.

Marisa - Che domande, certo che vogliamo. Siete tutti in festa voi!

Madonna - Anche voi siete in festa quando siete in grazia e quando il vostro cuore è puro. Questa è la bellezza di una creatura: vivere in grazia.

Marisa - Perché tu sei bella parli così? Io lo so, perché ti vedo bellissima.

Madonna - Miei cari figli, la Mamma vi augura ogni bene. Coraggio e avanti. Quando sembra che tutto crolli allargate le braccia e con me gridate: Padre nostro...

Gesù - Io, Gesù, voglio che ripetiate l'abbraccio, stringetevi l'un l'altro, alzatevi pure in piedi e datevi la mano come facciamo Io, la Mamma, gli angeli e i santi. Avvicinatevi più che potete l'uno all'altro e insieme a Me, Gesù, che vi ho insegnato il Padre nostro, strappate a Dio le grazie di cui avete bisogno. Coraggio: Padre nostro... Anche se non vivete l'uno vicino all'altro, rimanete invisibilmente con questo contatto e con forza aiutatevi l'un l'altro. Anche noi, e la vostra sorella l'ha visto, ci siamo presi per mano, ci siamo stretti l'un l'altro e abbiamo pregato insieme a voi. Grazie della vostra presenza, grazie se metterete in pratica quanto Io vi ho detto e vi hanno detto la mia Mamma, S. Pietro e S. Paolo. Quante grazie avete ricevuto, quante belle esperienze avete vissuto che in nessun posto della terra si sono verificate così grandi, così belle: miracoli eucaristici, teofanie e apparizioni. Pur di evitare di consegnare l'Eucaristia alla vostra sorella, perché se la riceve in mano deve subito consumarla, oggi Io, insieme agli angeli, ai santi, a S. Pietro e S. Paolo, sono sceso sulla terra e ho portato l'Eucaristia per voi; così avete potuto pregare e adorare, dal momento che la vostra sorella non l'ha avuta. Noi vogliamo che adoriate Gesù Eucaristia.

Marisa - Sì, aspetta un momentino. Don Claudio, mi dai la Madonnina? La benedite tutti insieme?

Gesù - Benedico il piccolo Davide Maria, anche se non è presente. Stasera riceverà il sacramento del S. Battesimo e sarà un nuovo cristiano.

Marisa - Non so di chi è questo oggetto, però se vuoi benedicilo.

Gesù - Come non lo sai? È di Yari!

Marisa - Sì, ma...

Gesù - Miei cari figli, cercate di vivere questo giorno così grande e così bello. Gesù Eucaristia, la Trinità, la Madre dell'Eucaristia e la particola che è uscita dal mio costato sono state presenti qui. Quante cose grandi! Notate: tutto è avvenuto nella semplicità, nell'umiltà; non ci sono giornalisti e non ci sono operatori televisivi, Io non li ho cercati, Io sono venuto qui per voi! Vivete questo giorno sempre, non dimenticatelo! Non litigate per quanto vi è possibile, per delle piccole sciocchezze, amatevi, imparate ad amare, imparate ad amarvi poi pregate quanto volete. Auguri a tutti. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico tutti i bimbi e il piccolo Jacopo, ministro straordinario dell'Eucaristia.

Madonna - Io, la vostra Mamma, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Stasera, Marisella, sono con te e con il piccolo Davide Maria. Grazie! Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Abbiamo vissuto momenti di paradiso, adesso torniamo sulla terra. Rimanete vicino a noi, abbiamo tanto bisogno di voi. Grazie. Ciao, ciao, Gesù, Tu sei con noi e puoi aiutarci tutti. Anche voi, Pietro e Paolo, conoscete la nostra situazione in Italia ma soprattutto a Roma, aiutateci. Abbiamo tanto bisogno di aiuto, di pace e di serenità.

Gesù - Finalmente il Papa ha avuto il coraggio di dire che i cattolici non vanno bene. Se lo dice un semplice sacerdote si rigirano, ma se lo dice il Papa, spero che lo ascoltino. Ma anche lui poverino... Pregate per il santo Padre, non dimenticatelo mai, è solo. Auguri a tutti.

Marisa - Un nuvolone, è andato via. S. Pietro e S. Paolo erano belli, non erano grossi e massicci come quando vivevano sulla terra, erano belli.

Roma, 30 giugno 1997 - ore 19:15 Messaggio di Gesù

Marisa - Gesù, sei accompagnato da tutti gli angeli e i santi.

Gesù - È arrivato, miei cari figli, l'ultimo giorno. Sentirete la mia mancanza e la mancanza della mia Mamma. Il messaggio che ho dato ieri è molto importante. Spero che abbiate capito fino in fondo l'importanza dell'apparizione dell'Eucaristia che è uscita dal mio costato, ha attraversato il vetro ed è arrivata fino alla vostra sorella. Avete compreso la grandezza del vostro sacerdote? Basta che un semplice sacerdote ami tutti, ami le anime per diventare grande agli occhi di Dio. Sono commosso, perché vi ho visto qui pregare tutti i giorni del mese. Vi siete accorti come sono passati velocemente? Il tempo passa, passa molto veloce e Io aspetto a braccia aperte la conversione degli uomini, aspetto che i grandi uomini della Chiesa, le suore, i veggenti e i sacerdoti si convertano; aspetto la vostra conversione e la vera conversione di tutti gli uomini della terra, ma questa è molto lontana. Quante grazie Dio vi ha dato? Voi pensate che gli altri uomini della terra non conoscano questi messaggi? Oh sì, molti conoscono i messaggi; alcuni si convertono, altri lasciano correre ed altri purtroppo li deridono. Ancora oggi mi deridono, mi bestemmiano e non sono amato da tutti. È facile amarmi quando tutto va bene, come è facile amare il fratello che vi coccola e vi aiuta. Provate ad amare il fratello che non vi ama o che vi fa soffrire sapendo di farvi soffrire. L'uomo diventa meschino, diventa piccolo e insignificante quando si sente arrivato e si sente importante. Miei cari figli, voglio tornare al grande miracolo di ieri. Chi ha visto fuoriuscire l'Eucaristia dal costato, attraversare il vetro e arrivare nelle mani della vostra sorella deve testimoniare, deve parlare; qualcuno già l'ha fatto. Non deve testimoniare chi ha solo visto l'Eucaristia nelle mani della vostra sorella. Stamani la vostra sorella ha incontrato un signore che era contento di ciò che era successo, ma dispiaciuto perché non era presente. Dio ancora ha voluto fare un grande, grandissimo miracolo in questo piccolissimo luogo. Molte volte vi ho detto che il luogo è piccolo, ed è quasi nascosto, ma è taumaturgico e santo; se Dio vuole può fare quelle grazie di cui avete bisogno, sempre se sono conformi alla Sua volontà. Miei cari figli, è tempo che il vostro sacerdote formi dei gruppi di consacrati interni. Chi è libero e chi vuole donarsi completamente alla Madre dell'Eucaristia, alla mia e vostra Mamma, si consacri e abbracci questa piccola oasi di pace. Io, Gesù, attendo a braccia aperte chi cerca la strada per arrivare a Dio e vuole consacrarsi alla Madre dell'Eucaristia. È tempo di formare tante piccole oasi di pace, non congregazioni, non grandi istituti, bisogna formare piccoli nuclei comunitari che abbiano la fisionomia della famiglia. Chi è libero, chi può, chi vuole, d'accordo con la famiglia, faccia il passo ed Io, la mia Mamma e tutti gli angeli e i santi siamo pronti a riceverlo. Vi siete accorti che il sacerdote è solo? Voi siete una comunità di esterni e, non vi inorgoglite, avete camminato piano piano, giorno per giorno, facendo dei piccoli passi sulla via della santità. Mi raccomando: non vi inorgoglite e non tornate indietro, mai indietro, sempre avanti! Affiancate il sacerdote e iniziate a far parte della sua comunità; chi vuole e chi può, venga nella comunità sempre in piena libertà. Quando la vostra sorella ha deciso di abbracciare questa strada era libera e nessuno l'ha obbligata, lei ha scelto la completa donazione a Dio. Ecco, per chi vuole Io sono qui.

Marisa - Sì, però se tu ti facessi vedere da tutti...

Gesù - Io mi sono fatto vedere come Eucaristia. Tutti avete visto, perché i miracoli sono stati tantissimi. Vi siete chiesti: "Perché Dio ha scelto proprio noi che siamo delle semplici creature?". Ma perché Dio non doveva scegliere voi? Doveva scegliere i grandi uomini? Gli uomini di cultura? Dio ha scelto una semplice creatura, quando era ancora piccolissima che è rimasta semplice e umile. Anche voi dovete essere umili e semplici. E quando avrete terminato di pregare per nove giorni, come ha chiesto il sacerdote, distribuirete il messaggio del 26 giugno. Prima dovete pregare, perché per il vostro sacerdote e la vostra sorella sarà un momento duro. Voi direte: "Ma quanti momenti duri!". Sì, è vero, ma questa è la loro strada. Io aspetto ancora la conversione dei grandi uomini potenti, degli uomini che si servono del loro potere per distruggere il piccolo, il semplice e l'umile. Sanno benissimo che il semplice sacerdote non può fare nulla quando viene schiacciato; voi aiutatelo con le preghiere. Ringrazio tutti della vostra presenza. Continuate ad andare avanti e anche durante le vacanze andate a fare compagnia a Gesù Eucaristia, non lasciatelo solo.

Marisa - Sì, le do a te? Anche oggi sei tutto vestito di bianco! Sei contento di noi? Hai visto? Abbiamo pregato per trenta giorni.

Gesù - Ma voi siete contenti di Me? Siete contenti che Dio ha riservato la Sua scelta soltanto a questo luogo? In nessuna parte della terra Io sono apparso tutti i giorni, per un mese intero come in questo luogo taumaturgico e santo. Imparate ad amare poi pregate. Non dimenticate questa frase così bella, "Imparate ad amare poi pregate" e le vostre preghiere saranno sempre accette a Dio Padre, a Dio Spirito Santo e a Me Dio Figlio. Maria Teresa ti aspetto!

Marisa - Maria Teresa chi?

Gesù - Belli, figlia mia.

Marisa - Va bene poi glielo dici tu, perché io, non conosco tutti i nomi.

Gesù - Tu non ti preoccupare.

Marisa - E perché?

Gesù - E a te cosa interessa?

Marisa - A me no, per carità, tanto io non sono nulla. Anche il Vicariato mi considera niente, io per loro è come se non fossi nata mai. Davvero sai?

Gesù - Sì lo so che è così, figlia mia.

Marisa - Ma io sono nata però! Perché mi considerano così?

Gesù - E a te cosa importa?

Marisa - Sì, va bene. Io ubbidisco, anche se brontolo. Lei? Lei è Maria Rosaria.

Gesù - Sì lo so che è Maria Rosaria, Marisella, ma cosa vai dicendo?

Marisa - Scusa, Gesù, perché io mi preoccupo sempre, sai? Tu ci dici di pregare e di fare i passetti avanti piano piano. Sei bello, bellissimo! Gesù devi fare a tutti un tuo regalo. Noi uomini della terra siamo così. Ti ricordi quando stavi sulla terra, camminavi con gli apostoli e qualcuno diceva: "Perché a lui sì e a me no?". È sempre così, ma io che colpa ho? Ci sono ancora S. Pietro e S. Paolo! Sono diventati belli. Allora credo che anch'io diventerò bella. Perché quando vedo i santini, Gesù...

Gesù - Già me l'hai detto, figlia mia.

Marisa - Sì perché sono brutti sui santini! Adesso sono bellissimi. (Gesù in silenzio fa a Marisa il nome di altre persone che, se vogliono, possono entrare a far parte della comunità come interni)

Gesù - Adesso ripetete di nuovo il gesto di darvi la mano, di stringervela. Avvicinatevi, non abbiate paura, anche la Mamma per prima e poi gli angeli e i santi si avvicinano e si stringono le mani.

Marisa - Ma loro non ti vedono, Gesù! Ti vedo io.

Gesù - Ti preoccupi, figlia mia, perché ho fatto il nome di Maria Teresa e di altri?

Marisa - No, io non vorrei preoccuparmi, perché mi hai detto di non preoccuparmi, però mi preoccupo.

Gesù - Quando ho chiamato Pietro non aveva già la suocera?

Marisa - Anche allora si parlava di suocere? Senti, perché le suocere non sono viste sempre bene? Tu non hai avuto la suocera. Chi ce l'ha dice sempre: mia suocera, mia suocera, invece sarebbe così bello, se non vogliono chiamarla mamma, dire il nome. È brutta la parola suocera, anche tu dici suocera? Sono mamme anche loro.

Gesù - Certo. Io starei sempre con voi, miei cari figli, ma devo tornare al Padre. Pregate per il vostro sacerdote. Ieri quando ho ordinato alla vostra sorella di mettere l'Eucaristia sulla sua fronte ho detto: "Questo è un grande sacerdote, anche se non ha lo zucchetto in testa e bottoni rossi", anche per voi deve essere il grande sacerdote. Insieme al sacerdote benedico voi tutti, i vostri cari, i vostri oggetti sacri.

Madonna - Ed io, la vostra Mamma, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno.

Gesù - Auguri a tutti! E a te, Maria Rosaria. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Spirito Santo e di Me Dio Figlio. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao.

Gesù - Con te ci vediamo stasera, figlia mia!

Marisa - Tu mi dici di non preoccuparmi, ma io sono molto preoccupata e specialmente per quel messaggio che ci hai dato. Va bene, ciao Gesù, ciao a tutti, a S. Pietro e S. Paolo. Sono andati via. C'era tutta la corte celeste.

Don Claudio - Quando c'è Gesù è logico, è normale che ci sia tutta la corte celeste.

Chiavari (GE), 5 luglio 1997 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Hai detto che in vacanza potevamo regolarci per l'apparizione secondo le nostre esigenze.

Madonna - Sì, ma quando vedo che siete pronti, arrivo.

Marisa - Scusa, ma non abbiamo ancora detto il Santo Rosario.

Madonna - Dopo reciterete il S. Rosario; ora devo dirvi l'intenzione per cui pregare: per i sacerdoti...

Marisa - Sì, parlami piano e dimmi una cosa alla volta altrimenti...

Madonna - So che siete molto stanchi, miei cari figli, dalla grande nonna Iolanda alla piccola Oriana.

Marisa - E adesso che fai?

Madonna - Posso dare un bacio a ciascuno di voi? Chiedo con tutto il cuore a te, nonna Iolanda, di pregare per questa sorella e questo fratello che soffrono moltissimo e di offrire le tue sofferenze per costoro che hanno dato la vita per la Chiesa. Ora preghiamo insieme: Padre nostro...

Marisa - Sì, Don Claudio è un po'... perché?

Madonna - Poi capirai, mia cara figlia, il perché. Tu vuoi sapere troppi perché.

Marisa - Insomma, penso pure che me lo meriti. Lo dico a lui? Don Claudio, ha detto che sei stanco e puoi sederti. Hai visto come sta? Qui può venire tutta la comunità per aiutarlo, ma lui è comunque stanco.

Madonna - Ed è molto stanco, figlia mia. Voi che gli siete accanto cercate di aiutarlo e di non farlo soffrire.

Marisa - Aspetta un momento. Noi non lo facciamo soffrire! Tu fai star bene me e mamma e vedrai che lui non soffrirà.

Madonna - Non è questo, figlia mia, che lo fa soffrire e tu lo sai.

Marisa - Lui sa? Tu sai, Don Claudio?

Don Claudio - So.

Marisa - Ha detto di sì.

Madonna - Ho sentito.

Marisa - Voglio domandarti...

Madonna - Non domandarti perché. (Colloquio tra la Madonna e Marisa)

Madonna - Miei cari figli, il messaggio del 26 giugno che è stato dato per i sacerdoti e per tutte le creature, è molto forte. Coloro che avranno l'umiltà di accettarlo, anche se non diranno nulla, potranno arrivare alla vera conversione, ma se l'orgoglio non sarà ucciso il messaggio di Gesù sarà calunniato e diffamato. È un messaggio forte, ma Dio ha aspettato tanto tempo prima di darlo. I messaggi che vi portavo prima erano messaggi di dolcezza e di comprensione, quello del 26 giugno è duro, ma pieno d'amore verso coloro che non vogliono convertirsi. Costoro sanno che tutto ciò che accade nel luogo taumaturgico è vero, ma per paura di perdere il potere e di riconoscere d'aver sbagliato continuano a comportarsi in un modo che fa soffrire Gesù, me e il vostro sacerdote. Ripetermi in continuazione potrebbe stancare coloro che ascoltano, allora come ha detto Gesù, come ho detto io stessa: imparate ad amare poi pregate. Se non amate è inutile pregare. Voi due, Luca e Oriana, che ora rappresentate i miei giovani, siate forti e con molta dolcezza portate queste poche parole che Dio mi ha dato agli altri giovani. Pregate, pregate anche durante le vacanze, nel divertimento e nella gioia e se c'è qualche piccola nuvoletta cercate di superarla, coraggio. Tu che sei la padrona di questa casa aiuta questi tuoi fratelli; sono molto, molto stanchi, aiutali con il cuore e fai le cose con amore, la mamma questo ancora non riesce a vederlo. Potresti fare tanto bene perché Dio ti ha dato delle doti che non sfrutti per Lui.

Marisa - Aspetta, perché non ho capito niente.

Madonna - Non hai bisogno di comprendere, figlia mia, tu devi accettare la sofferenza.

Marisa - Se ti sente Don Claudio?

Madonna - Ma lui mi ha sentito. Vi accompagnerò, miei due cari angeli, in questo lungo periodo. Non ascoltate coloro che vengono a parlarvi di altre persone. Una cosa mi sta a cuore dirvi: pregate con coloro che vogliono pregare, non con coloro che vogliono fare solo chiacchiere. State insieme sempre in serenità e in armonia come lo siamo in questo momento.

Marisa - Ti vedo un po' triste. Perché? Abbiamo fatto qualcosa?

Madonna - No. Sono triste per i miei cari sacerdoti prediletti che Gesù ed io abbiamo tanto amato, amiamo e cerchiamo di riportare verso la salvezza; vi invito a pregare oggi primo sabato del mese, 5 luglio '97, per questa intenzione. Quanti anni avete dato, miei cari figli, a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo! Dio ha bisogno di voi, vuole servirsi di voi...

Marisa - Aspetta un minuto. (Marisa si rivolge a Don Claudio) Le chiediamo se ci fa star bene almeno durante queste vacanze?

Don Claudio - Almeno un pochino.

Marisa - Senti, ha detto un pochino. Vedi quanto è generoso?

Madonna - Lui è anche troppo generoso in tutto, nel campo spirituale, nel campo morale e nel campo economico.

Marisa - Noi ti offriamo tutto quanto, però anche tu ci devi offrire tutto. Ho detto bene? Ha detto che ho detto bene. Mi trovo tra due fuochi, non so a chi dar retta; anche Laura si trova tra due fuochi.

Madonna - Anch'io mi trovo tra Dio e voi. Coraggio, miei cari figli, la Mamma è qui per benedirvi insieme al sacerdote. Grazie, Luca e Oriana. Grazie. (Marisa manda un bacio alla Madonna)

Marisa - Portalo a Dio e digli che tu stai qui con noi. Ciao. Don Claudio, ha sorriso quando le ho detto: "Rimani con noi" perché anche lei sta tra due fuochi, tra Dio e noi.

Don Claudio - Hai detto bene.

Chiavari (GE), 6 luglio 1997 - ore 11:27 Colloquio tra Gesù e Marisa e messaggio della Madonna

Marisa - Prima è venuta l'Eucaristia e adesso sei venuto Tu. Noi amiamo l'Eucaristia.

Gesù - Lo so.

Marisa - Io non ho capito niente del brano della Scrittura che abbiamo letto.

Gesù - Poi lo spiegherà Don Claudio.

Marisa - Non c'è adesso Don Claudio.

Gesù - Lo so che non c'è, verrà al momento opportuno.

Marisa - Scusa se ti faccio sempre la stessa domanda: quando finiremo di soffrire?

Gesù - Quando l'Eucaristia trionferà in tutta la Chiesa e in tutto il mondo.

Marisa - Ma il trionfo dell'Eucaristia è già cominciato.

Gesù - Sì, ma si deve realizzare ancora ciò che ha detto la Madre dell'Eucaristia: "I superbi saranno abbattuti e gli umili innalzati".

Marisa - Sai di che cosa mi sono resa conto in questi tempi, Gesù? Anche i piccoli a volte diventano superbi, non solo i grandi.

Gesù - I piccoli diventano superbi quando vogliono imitare i grandi o pensano di prendere il loro posto.

Marisa - Io non sono così. Dimmi quali difetti devo correggermi.

Gesù - I difetti li conosci e li stai combattendo, sono piccoli e fanno parte dell'umanità; è impossibile che l'uomo non abbia qualche difetto. Solo la mia Mamma non ha avuto mai neanche il più piccolo difetto.

Marisa - A volte riprendo bruscamente le persone perché voglio...

Gesù - ...portarle sempre più in alto.

Marisa - Sì, vorrei che ti amassero con tutto il cuore e senza tentennamenti.

Gesù - Questo è bello.

Marisa - Però ho paura che mi dicano che sono dura.

Gesù - Questo è un grande atto di carità: aiutare gli altri ad andare sempre più in alto. Non possono capirlo subito, non ne sono in grado, ma in un secondo momento lo capiranno.

Marisa - Sei bello, Gesù, ma quando hai messo gli occhiali?

Gesù - Da quando li ha messi Don Claudio.

Marisa - Don Claudio è tanto che li porta, ma prima non ti ho visto mai con gli occhiali.

Gesù - Vedi, ho voluto giocare un po' per far capire una cosa importante. Don Claudio si sforza di imitare Gesù e Gesù per far capire che è tutt'uno con Don Claudio si è messo gli occhiali, come lui. Li porto solo in questo momento, non sempre.

Marisa - La Madonna non porta gli occhiali. Io sì.

Gesù - Chissà che un giorno la Madonna non ti faccia lo stesso scherzo che ti ho fatto Io.

Marisa - Sai, una volta ho messo alla statua della Madonna gli occhiali e le ho detto: "Così vedi meglio"!

Gesù - Lo so, Io vedo tutto.

Marisa - Quando mi porti via?

Gesù - Cosa ha detto S. Paolo nella lettera ai Filippesi? Lo ricordi? (Fil 1:21-26) Cosa guardi?

Marisa - Lo stemma, quello di Don Claudio, anche Tu hai la croce sulla guancia.

Gesù - Te l'ho detto, in questo momento voglio farti capire, un po' giocando e un po' seriamente, attraverso dei segni, che sono vicino a Don Claudio e che sono un tutt'uno con lui, soprattutto quando soffre.

Marisa - Non lo far soffrire così tanto. Questa notte è stata dura per me e per lui.

Gesù - Non siamo noi, ma gli uomini a farlo soffrire.

Marisa - E allora ferma gli uomini. Oh scusa, Gesù, mi è uscita dal cuore.

Gesù - Sì, perché vorresti evitare a Don Claudio la sofferenza.

Marisa - Vorrei evitarla a tutti gli uomini, ma soprattutto a Don Claudio che ti ama veramente con tutto il cuore e cerca di aiutare le anime che poi invece si ritirano, lo abbandonano e lo tradiscono.

Gesù - Ma non tutte.

Marisa - Sì, ma sono quelle su cui lui contava di più.

Gesù - Queste anime hanno aperto gli spiragli del cuore e li hanno lasciati incustoditi; il demonio ne ha approfittato per entrare.

Marisa - Ho tanta paura.

Gesù - Non devi avere paura; vivi la tua vita, la tua giornata momento dopo momento cercando di essere serena e abbandonandoti a Dio.

Marisa - Vedi, ho bisogno degli altri, non sono indipendente.

Gesù - Lo so, ma sapessi quanto gli altri hanno bisogno di te.

Marisa - Adesso, Gesù, l'hai detta grossa!

Gesù - Ho mai detto cose non vere?

Marisa - No. Però, lo dici per incoraggiarmi. Con la Mamma riesco a scherzare, posso scherzare anche con Te?

Gesù - Prova a scherzare anche con Me.

Marisa - Un giorno avevo un foulard in testa e quando sono entrata in chiesa, la Madonna mi ha detto: "Oggi sembri Bernadette".

Gesù - E dove è avvenuto questo per la prima volta? Te lo ricordi?

Marisa - Ah... poi è successo altre volte. Gesù, a volte sono nervosa.

Gesù - Non si dice così, si dice "ingrippata". Questo è il termine che usa Don Claudio.

Marisa - Ho detto anche alla Madonna: "Tu non fare tanto la fanatica, perché anche quando hai i capelli in disordine, hai sempre il velo in testa che te li copre". Ha riso così tanto.

Gesù - Ti ricordi quello che diceva ieri Don Claudio lungo il mare? Ha detto che la Madonna si è bagnata quando l'hai vista immersa nel mare e quando è tornata in paradiso gli angeli parrucchieri le hanno asciugato i capelli.

Marisa - Sì, ma lui scherzava.

Gesù - Sapessi quanto abbiamo riso tutti in paradiso.

Marisa - Ci credo, in paradiso ridete sempre. Non vi faccio soffrire, vero?

Gesù - No, fa soffrire chi non ama, chi pensa solo a sé, chi è orgoglioso, insincero, geloso e invidioso.

Marisa - Ti ricordi quando ci hai detto: "Imparate ad amare e poi pregate?"

Gesù - Se tutti gli uomini mettessero in pratica questo mio insegnamento, il mondo sarebbe un nuovo giardino terrestre.

Marisa - Invece siamo in mezzo alla zavorra.

Gesù - In mezzo alla zizzania.

Marisa - Hai visto cosa ho qui? (Marisa indica la bocca)

Gesù - Sì.

Marisa - Non guardarmi.

Gesù - E come faccio a non guardarti?

Marisa - Perché mi hai fatto così brutta?

Gesù - Non sei brutta.

Marisa - Siamo figli di Dio e rassomigliamo a Dio, ma io no, perché Tu sei bellissimo.

Gesù - Ma dove si coglie la somiglianza tra Dio e l'uomo? Nell'anima che vivrà per tutta l'eternità; se l'anima è bella il corpo sarà bello.

Marisa - Hai visto che ho trovato sul mio diario il racconto della morte della Madonna?

Gesù - Quel racconto deve essere incluso nella presentazione del quinto libro.

Marisa - Così tutti i teologi del mondo ci spareranno. Ci metti in mezzo ai pasticci, Gesù.

Gesù - L'ha detto anche il Papa che la Madonna è morta.

Marisa - Di' a Don Claudio di non fare le presentazioni dei libri dei messaggi così forti.

Gesù - Don Claudio dice sempre la verità: la verità fa soffrire.

Marisa - Ma Don Claudio non ce la fa a sostenere da solo la lotta. Ha la pressione alta, è stanco, ha delusioni e amarezze. Quelli che dicono di amarlo di più lo distruggono.

Gesù - Hai visto che dopo che è venuto qui ad adorare Gesù Eucaristia stava meglio? Io lo aiuto.

Marisa - Mi fai ridere con gli occhiali, Gesù, ma ti stanno bene, sei bellissimo.

Gesù - Dopo stai attenta a seguire il commento di Don Claudio alla prima lettura di oggi.

Marisa - Sai che non ho capito niente.

Gesù - Non l'ha capita nessuno, dopo che Don Claudio l'avrà spiegata, tutti la capiranno. (Ez 2:2-5)

Marisa - Come avviene durante l'incontro biblico. Lui parla molto e Tu hai detto che di un rigo fa un poema, è vero sai. Ah già, tu lo sai che è vero.

Gesù - Se l'ha detto Gesù, ti pare che non sia vero? Adesso vuoi la benedizione?

Marisa - Sì, sì. Me lo dai un bacio? Attento che sono tutta sudata. (Gesù dà un bacio a Marisa)

Marisa - Grazie. Dove vai adesso, al Padre?

Gesù - Sarò dentro Don Claudio al momento della...

Marisa - ...consacrazione.

Gesù - Prega per i sacerdoti.

Marisa - Ancora?

Gesù - Sempre.

Marisa - Ciao.

Gesù - Ciao.

Marisa - Don Claudio, è venuto Gesù.

Don Claudio - Davvero? (Si intona il canto Vieni, Maria ed appare la Madonna. Sono le ore 12:22)

Madonna - Pensavate che non venissi? Vi sorprende che io venga quando cantate questa canzone?

Marisa - Ti ho visto anche durante la santa Messa. Eri vicina a Don Claudio.

Madonna - Lo so. Sono andata via e poi sono tornata. Ti dispiace, Marisella?

Marisa - No, no. Non riuscivo a cantare perché non ricordavo le parole.

Madonna - Ed io le suggerivo. Miei cari figli, grazie per tutto ciò che fate per mio Figlio Gesù, per me, e soprattutto per la Chiesa. La Mamma vi stringe forte al suo cuore. Vi copro col mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Grazie, mio sacerdote prediletto.

Marisa - Amen. Sai che prima è venuto Gesù con gli occhiali e aveva la croce qui. (Indicando la guancia destra)

Madonna - Sì, Marisella. Mi piaci così: semplice ed autentica.

Marisa - Ma io non mi piaccio tanto.

Madonna - So che i giovani sentono la vostra mancanza e vi sono vicini.

Marisa - Aiutali tu, aiuta tutti i nostri giovani. (Marisa manda un bacio alla Madonna, fa il segno di croce)

Marisa - Don Claudio, la Madonna era presente durante la santa Messa, poi è andata via ed è tornata quando le abbiamo cantato Vieni, Maria.

Don Claudio - Lei fa presto ad andare e tornare.

Marisa - Sì infatti... e poi non paga l'auto. Era contenta: ha detto che i giovani ci pensano, sentono la nostra mancanza e ci sono vicini.

Don Claudio - Perché amano.

Marisa - Luca, dov'è andato Luca?

Chiavari (GE), 6 luglio 1997 - ore 19:25 Messaggio della Madonna

Marisa - Vieni a rincuorarci un pochino?

Madonna - Sì. Dopo che avete ricevuto Gesù Eucaristia nel vostro cuore, io sono ancora qui con voi. Qualcuno di voi ha pensato: "Quanto ci ama Gesù per venire qui, in questo luogo, alla presenza di poche persone, nel silenzio come alla nascita, come alla morte e come alla resurrezione!" Gesù ha voluto essere presente in corpo, sangue, anima e divinità in mezzo a voi. Non ha cercato la massa, ma poche persone, umili e semplici e che lo amano veramente con tutto il cuore. È passato un anno ed è volato via con tutte le sue difficoltà, sofferenze e anche gioie. Qualcuno di voi è venuto nel luogo taumaturgico a pregare e oggi di nuovo io sono presente qui. Non ho visto tante persone, ho pregato con voi. Mio Figlio Gesù in corpo, sangue, anima e divinità è venuto in mezzo a voi. Non ha suonato le trombe e non ha fatto nessun richiamo, ma è venuto in silenzio, in punta di piedi e si è adagiato sulla statua della Madre dell'Eucaristia. Questa sua venuta fra voi è molto importante. Dovete capire quanto Gesù vi ama, anche se non sempre rispondete alla sua chiamata. Siete piccole creature ed è umano che succedano delle incomprensioni. Forse Gesù ed io abbiamo guardato queste cose? No, abbiamo letto nei vostri cuori l'amore verso Gesù Eucaristia e l'amore verso la Madre dell'Eucaristia. Oh se voi poteste capire quanto stanno soffrendo i miei due figliolini su questo pianeta terra e come gli uomini della Chiesa li bersagliano, li combattono e vorrebbero distruggerli! Per tutto il tempo in cui loro sono qui a Chiavari, io e Gesù siamo con voi. Vorrei incoraggiarvi ad andare avanti; anche se a volte prende lo sconforto. Anch'io quando fuggivo in Egitto, mi sentivo sola con Gesù e Giuseppe, non avevo amici né parenti attorno a me, ma andavo avanti, perché Dio Onnipotente era con me; Dio è anche con voi, con ognuno di voi: piccoli e grandi. Se l'amate Lui è con voi. Come già ha detto mio Figlio Gesù e come ho detto anch'io più volte tenete bene in mente questa frase: "Imparate ad amare, poi pregate". Dire tanti rosari, tante preghiere e non amare a cosa giova, miei cari figli? Coraggio, sono con voi e se Dio ha scelto te, Maria Rosa, per fare la presidente del gruppo della Madre dell'Eucaristia, devi accettare. Ognuno di voi dice: "Perché ha scelto me?". Anche la vostra sorella ha detto: "Perché ha scelto proprio me?". E perché no? Perché ha scelto proprio te, Maria Rosa? E perché no? Chi siete voi per mettere dei limiti a Dio? Dio sa chi chiamare. Anche se a volte vi sentite soli, sappiate che c'è Dio e questo vale per tutti! Non dovete mai sentirvi soli. Non credete che io sono qui per voi? Che Gesù Eucaristia è qui per voi? Non sentitevi mai soli anche nelle tempeste e nelle burrasche, c'è Gesù, c'è Maria e ci sono gli angeli e i santi. Grazie, piccolo gregge, perché siete qui presenti, quasi nel silenzio e nel nascondimento. Insiemi al sacerdote vi benedico. Un bacio ai due bimbi qui presenti. Anche sei hai fatto la prima Comunione sei ancora una bimba.

Marisa - Ciao. Grazie, anche se non lo meritiamo. Hai promesso che verrai sempre. Grazie. (Viene intonato il canto "Vieni, Maria" e la Madonna ritorna)

Marisa - Sapevo che con questo canto saresti tornata.

Madonna - Ma non siete contenti che sia ancora in mezzo a voi? Non sono andata via e sono rimasta con voi a cantare. Vi amo, miei cari figli, vi amo, anche se qualche volta fate soffrire mio Figlio Gesù involontariamente; non fatelo mai volontariamente. Grazie, un bacio a tutti. Ciao.

Marisa - Ciao. Hai visto che è tornata?

Don Claudio - Non mi stupisce per niente.

Chiavari (GE), 7 luglio 1997 - ore 20:00 Messaggio della Madonna

Madonna - Non aspettavi la mia venuta?

Marisa - A dire la verità no.

Madonna - Sono venuta per fare gli auguri a te, mio caro sacerdote prediletto, e per voi, miei cari figliolini, perché avete capito l'importanza di restare con i miei due angeli; sono molto prostrati, provati e disturbati. La loro sofferenza è grande, più grande di quanto voi possiate immaginare; la signora adulta ha distrutto quel poco che era rimasto di gioia nei loro cuori. Voi avete voluto aiutarli e spero che continuerete a farlo, non traditeli mai. So che la stanchezza e la sofferenza sono grandi; nessuno lo comprende. Gli intimi tradiscono, i parenti si disinteressano e voi vi sentite soli, oppressi e abbandonati, ma non dai giovani e non da noi del paradiso. In questo momento ti faccio gli auguri da parte di tutto il paradiso, mio caro figlio prediletto, tanto caro al Cuore di Gesù e al mio Cuore. Cerca di risalire un pochino per quanto è possibile. Noi ti siamo vicino e ti aiutiamo, ma il mondo è molto corrotto e pronto a far soffrire, a volte fanno soffrire gli intimi, i vicini e coloro ai quali hai dato tanto, ma ciò che hai fatto è prezioso agli occhi di Dio. Tu sai che tutto ciò che hai fatto è a vantaggio della Chiesa e aiuta coloro che vogliono conoscere mio Figlio Gesù; è una cosa bellissima. Ricordi i 9132 giorni? A questi aggiungi tanti altri. Miei cari angeli, coraggio e voi, miei cari giovani, sentitevi liberi di decidere, ma se, secondo i vostri programmi e le vostre esigenze, potete restare, restate. Grazie per ciò che avete fatto per i miei due angeli. Grazie a voi, nonne, se continuerete ad operare e ad amare questi due angeli. Grazie a voi due per tutto ciò che fate per la Chiesa.

Marisa - Scusami, se sono un po' in disordine, ma non ero pronta e non pensavo che tu ci avresti fatto questa improvvisata. Vorrei vestirmi e farmi bella per la santa Messa, ma sono stanca...

Madonna - Sì, lo so non ti preoccupare, figlia mia.

Chiavari (GE), 13 luglio 1997 - ore 19:55 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei venuta in punta di piedi?

Madonna - Sì, miei cari figli, non voglio turbare la gioia che avete nel cuore per aver ricevuto mio Figlio Gesù Eucaristia. Amatelo e ancora oggi vi ripeto: "Imparate ad amare, poi pregate". É con grande gioia che vi ripeto ciò che Dio mi ha ordinato di dirvi: "Miei cari figli, siete tutti predestinati alla santità"; anche se Dio vi ha lasciati liberi di fare il bene. Siete tutti suoi figli, siete stati creati a sua immagine e somiglianza e vi ha predestinati tutti alla santità. La mamma vi invita a pregare per coloro che non sanno amare, affinché anche loro rispondano al Padre con amore, con sacrificio, con bontà e con semplicità. Imparate ad amare tutti e vi ripeto: "Imparate ad amare anche coloro che fanno soffrire". Sì, è difficile, lo so, ma Dio ha amato e ama anche coloro che fanno soffrire. Dio ha mandato suo Figlio a morire per ognuno di voi, perché ha amato tutti senza distinzioni. Da' pure gloria a Dio, Aldo (un bimbo di pochi mesi). Il tuo parlare non è comprensibile agli uomini, ma lo è a Dio, la pace sia con te, piccolo. Miei cari figli, vi siete mai chiesti chi sono gli angeli? Sono creature di Dio, sono spiriti. Anche tutti voi siete creature di Dio, per questo siete tutti grandi ai suoi occhi e Dio vi ha predestinati tutti alla santità. Vi ha lasciato liberi di fare il bene, non il male. Immagazzinate più che potete, mettete in pratica quanto il sacerdote vi ha detto, perché Dio l'ha ispirato mentre parlava. Voi, creature di Dio, figli di Dio, amati da Dio, siete grandi perché siete stati creati a sua immagine e somiglianza. Vi voglio santi nella sofferenza, nella tribolazione, nella pace e nella serenità; potete raggiungere la santità, se lo volete. Grazie a te, Ivo, che continui ad amare e a far amare con tanto sacrificio mio Figlio Gesù. Grazie a te, Maria Rosa, ancora grazie a tutti per l'amore che portate a Gesù Eucaristia. Amate Gesù Eucaristia, amate la Madre dell'Eucaristia, è il nome più grande, più combattuto, il nome che chiude la storia. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri, i vostri malati. Mando un bacio al piccolo Aldo. Vi voglio santi.

Marisa - Ciao. Sì lo so che eri tu che tiravi il ciuffetto a Don Claudio. Dopo vieni?

Madonna - Sì, noi due parliamo dopo.

Marisa - Don Claudio, ci vuole santi.

Don Claudio - Per questo stiamo lavorando.

Chiavari (GE), 15 luglio 1997 Messaggio della Madonna

Madonna - Sono venuta per i miei cari due angeli, per i miei cari giovani e per le mie care nonne. è triste vedervi sempre soffrire, miei due cari figli. Voi aspettate da noi l'aiuto e l'avete ricevuto, anche se non ve ne siete accorti, altrimenti sareste crollati del tutto. Vi siete chiesti perché sono sempre vicino a voi? Vi rendete conto della mia continua presenza anche con le nuvolette; di questo sono contenti i giovani. Sentite la mia presenza quando siete lungo il mare. Quante volte ho aiutato la vostra sorella ad essere libera, leggera, a potersi muovere e a poter pregare senza difficoltà nel mare! Avete notato come prega in mare? Perché continuate a dire che non vi aiutiamo? Il nostro aiuto è grande. Adesso nel tuo cuore, mio caro sacerdote prediletto, stai dicendo che non lo senti, eppure c'è. Se gli uomini sono così perversi e cattivi che cosa vuoi che facciamo? Dobbiamo toglierli di mezzo e condannarli all'inferno? O tentare ancora di aiutarli, anche se non lo vogliono? Il loro orgoglio è grande, come è grande il vostro amore per noi e per le anime. Voi amate, nonostante le numerose e gravi difficoltà della vita. Ora riprendiamo i conti, mio caro sacerdote prediletto: sommiamo 9132 giorni più i giorni di quest'anno; lascio a voi il conteggio. Non un'anima, non due, non tre, ma tante anime avete salvato ogni giorno. Volete salvare il..., ma è molto difficile; soltanto Dio può distruggerlo. Volete salvare i..., ma non potete salvare i... perché hanno già scelto la loro strada. Mi riallaccio alla lettera di Paolo; essi sono già predestinati, perché non vogliono godere il paradiso, ma vogliono godere su questa terra, dove inseguano la gloria, gli onori, il potere e il denaro. Cosa dobbiamo fare? Dobbiamo distruggere tutti questi uomini, perché tu possa incontrare le creature che ti amino? Hai i tuoi giovani, le nonne, la tua sorella birichina e gli adulti. Ricordati, mio caro sacerdote prediletto, hai tante persone che ti vogliono bene, anche se sono più numerose quelle che non te ne vogliono. Costoro non ti vogliono bene non perché tu sei in difetto, ma per orgoglio, per invidia e per gelosia. Tu vuoi che distruggiamo tutte queste persone? Non è carità, non è amore. Sei stanco, ma io sono al tuo fianco, a volte ti prendo a braccetto e tu vieni con me, anche se non te ne accorgi perché soffri. Ho giocato con te, ho tirato il tuo ciuffetto di capelli nell'acqua, ti ho evitato tanti pericoli, anche mortali. Ti sei accorto di tutto questo? Cosa dobbiamo fare noi del cielo? Dobbiamo distruggere gli uomini cattivi? Sono tanti e Gesù fallirebbe in pieno e tu lo sai. Coraggio, sii forte, guarda i tuoi giovani che ti amano, anche se qualche volta ti danno delle preoccupazioni. Sono tuoi figli e non hanno la volontà di far soffrire, a volte hanno paura di starti vicino, perché vedono la tua sofferenza e di questo soffrono molto. Io non avevo tutte queste persone, non avevo neanche i miei parenti, avevo soltanto Elisabetta, Zaccaria e il mio amato sposo Giuseppe. Sì, è vero, a volte venivano gli angeli ad aiutarmi, ci portavano da mangiare, ma tu pensi che gli angeli non siano venuti di persona, attraverso gli uomini e i tuoi giovani per aiutarvi? Sono venuta soprattutto per farvi gli auguri, miei cari figliolini, auguri a tutti e due. Sono 26 anni che vivete una vita di sacrificio e di tanto amore verso gli altri. Fate i conti di quante anime avete salvato. Coraggio, mio caro sacerdote prediletto, voglio vederti sorridere, voglio vedere il tuo passo forte, come quello del mio sposo Giuseppe: passo sicuro, passo deciso sempre! Voi, nonne, amate questi due figli, non perché sono i vostri figli, ma perché sono i miei figli prediletti, sono due anime sante. Pregate per loro ed aiutateli. Anche voi, giovani, pregate per loro e cercate le grazie di cui avete bisogno attraverso loro, aiutateli e diffondete questo messaggio agli altri giovani, perché io sono qui anche per loro. Non ti lascio, mio caro sacerdote prediletto, ma tu lascia stare... Coraggio, non lasciarti andare, ama mio Figlio Gesù e me come noi amiamo te e, credimi, ti amiamo tanto. Auguri di nuovo e a ben rivederci questa sera lungo il mare o nel mare; ovunque voi siate io sono con voi. La Mamma ti ringrazia, mio caro sacerdote prediletto, a nome di tutte quelle creature che hai salvato, a nome di tutto il paradiso e ringrazio anche te, Marisella, come ringrazio le nonne e i giovani. Coraggio, mio caro sacerdote, benedici me, Marisella, le nonne e i giovani. Alza la tua mano destra e benedici nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Marisa - Hai benedetto la Madonna?

Don Claudio - Sì, l'ho benedetta.

Marisa - Ti ha benedetto, hai visto?

Madonna - Ho visto, altrimenti avrei brontolato.

Chiavari (GE), 20 luglio 1997 - ore 19:30 Messaggio della Madonna

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. È l'amore della Mamma che parla e vi chiede ancora di pregare; durante le mie apparizioni in questi giorni ho chiesto sempre alla vostra sorella di pregare moltissimo per il mondo intero. Vi ho detto tante volte che il mondo non va bene! Bastano piccole sciocchezze perché l'uomo vacilli. L'uomo quando è preso dall'orgoglio, dall'invidia, dalla gelosia, dal suo potere facilmente traballa Cosa ha detto Gesù? "Imparate ad amare poi pregate". Se non pregate e amate davanti a Dio avete dei meriti, ma se pregate e non amate perdete tutto; non voglio dire di non recitare i rosari, le preghiere e le giaculatorie, ma dovete prima amare il prossimo. Dovete dimostrare l'amore in famiglia, con i vostri cari, con gli amici, dovete amare tutti. Amare la persona che non fa soffrire non è difficile; imparate ad amare anche coloro che fanno soffrire, anche coloro che sanno di far soffrire. La Mamma dal profondo del suo cuore vi dice: "Amate, via l'orgoglio, la presunzione di sentirsi qualcuno". Dio premia gli umili, i semplici; anche un ricco può essere umile, semplice e può amare, ma guai a lui se non ama, se non è umile, se non è semplice. Voi non conoscete tutti i messaggi che Dio ha dato, ma quante volte ho insegnato che l'umiltà e la semplicità vi portano tutti alla santità. Cosa dice il Vangelo? Fate l'offerta, ma non suonate le trombe, in silenzio, nel nascondimento. Amate il fratello, specialmente il fratello che ha bisogno e si trova in difficoltà. L'amore abbraccia tutte le virtù della terra, è la virtù che rimane con voi per sempre, anche in paradiso. "Imparate ad amare poi pregate". È una frase molto semplice, per questo Gesù l'ha detta, per questo io la ripeto. Grazie se risponderete a quanto vi ho detto. La Mamma vi invita a leggere i messaggi, a viverli e a metterli in pratica, viveteli meglio che potete. Non dimenticatelo mai, scrivetelo nelle vostre case, gridatelo a tutti: "Imparate ad amare poi pregate". La preghiera è accetta a Dio, quando c'è l'amore. Mando un bacio ai bimbi presenti, ai miei apostolini, a tutti i presenti, ai malati, ai miei cari malati, a tutti. Auguri a tutti e buone vacanze... Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Marisa - Ciao, eri un po' più serena oggi, vero? Don Claudio, è andata via.

(Seconda apparizione - ore 20:00)

Madonna - Sono venuta, miei cari figli, perché ho visto il vostro entusiasmo, il vostro amore, non la curiosità. Ora, mia cara Marisella, mi presenti la nuova formulazione dei misteri gloriosi.

Marisa - Aspetta un momento, adesso li prendo. Puoi venire un pochino più giù in modo che ti vedano tutti?

Madonna - Non è tempo, figlia mia, non chiedermi certe cose, non è tempo ancora.

Marisa - Dopo che sarò morta, ti farai vedere da tutti, almeno dal sacerdote? Hai visto quanto ti vuole bene? Ha dato tutto se stesso per Gesù e per te!

Madonna - Leggi, leggi pure, figlia mia.

Marisa - Allora senti: "Primo mistero: la Resurrezione e la visita di Gesù alla Madre dell'Eucaristia". Sei contenta?

Madonna - Sì, vai avanti.

Marisa - Secondo mistero glorioso.

Madonna - Lo so, figlia mia, ho già letto tutto.

Marisa - Allora perché mi fai leggere? "L'Ascensione di Gesù al cielo alla presenza della Madre dell'Eucaristia, degli apostoli e dei discepoli". Ok? "Terzo mistero: la discesa dello Spirito Santo sulla Madre dell'Eucaristia e gli apostoli nel cenacolo". Hai visto? Ci sei sempre.

Madonna - Ma io sono la Mamma di Gesù.

Marisa - Il quarto mistero ti piace? Di' la verità. Tu m'hai detto nel '92: "La morte, la trasfigurazione e l'assunzione al cielo della Madre dell'Eucaristia".

Madonna - Bellissimo, direbbe il tuo e mio sacerdote prediletto.

Marisa - Quinto mistero: "Incoronazione della Madre dell'Eucaristia, regina del cielo e della terra". Questo ti piace?

Madonna - Sì, questi misteri li direte prima con gli apostolini e con i chiamati, poi con gli altri.

Marisa - Lo so che li hai letti già. Sai chi li ha scritti? Il tuo Luca, però li hanno formulati Don Claudio e Marisa. Mi considero sempre l'ultima ruota del carretto, però anch'io ogni tanto faccio qualcosa. Perché sei venuta di nuovo? Ce lo dici?

Madonna - Perché amo stare in mezzo a voi. Questa mattina i miei figli hanno pregato nella cappellina e ieri i miei giovani hanno fatto l'ora di adorazione. Vuoi che io non sia contenta, quando vedo delle anime semplici che amano mio Figlio Gesù?

Marisa - Sei contenta anche di noi? Noi tutti vogliamo bene a Gesù, solo che siamo delle creature e da soli zoppichiamo. Hai visto come zoppico anch'io su tutte e due le gambe?

Madonna - Sì, adesso torno al Padre, Marisella, e grazie. Continua così la tua vita, mia piccola Marisella.

Marisa - Non chiamarmi piccola Marisella, perché sono tanto grossa.

Madonna - Per me sei così, continua così e accetta quello che Dio Padre ti manda ogni giorno: la passione e la transverberazione. Dio ti dà anche la forza per sopportare il dolore. Vivi in questo modo sempre.

Marisa - Ciao, ciao.

Chiavari (GE), 25 luglio 1997 - ore 12:00 Messaggio della Madonna

Madonna - La Mamma è venuta per voi, miei cari figli, che venite da lontano per invitarvi a continuare a difendere e ad amare questa missione di Dio che nessun uomo della terra può distruggere. Non temete, andate avanti con carità, con amore e non ascoltate coloro che cercano di distruggere quest'opera, anche se sono i potenti uomini della Chiesa. Questi non possono far nulla, non debbono far nulla e se lo fanno peccano contro lo Spirito Santo. Coraggio, sono venuta per voi; il vostro viaggio per venire qui non è stato inutile. Dio vi ha dato ciò di cui avevate bisogno, ciò che mancava al vostro mosaico. La Mamma vi benedice e vi augura ogni bene e il mio bacio va ad Emanuela e Gianluca. Piccoli bimbi, crescete sempre buoni, semplici e attenzione alle bugie, anche alle piccole bugie. La Mamma vi accompagna. Insieme al sacerdote vi benedico, portate la mia benedizione alla vostra Sardegna, ai malati e ai bimbi. Scusami Marisella se sono venuta in un momento inopportuno per te.

Marisa - No, io sono contenta che sei venuta per i miei fratelli.

Chiavari (GE), 27 luglio 1997 - ore 19:55 Messaggio della Madonna

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie dell'amore che avete verso mio Figlio Gesù, verso Gesù Eucaristia, continuate ad avere sempre questo amore nel vostro cuore. Gesù è entrato dentro di voi e vi ha portato la grazia, la forza, il coraggio, l'amore verso i fratelli. Io sono sempre presente quando pregate e quando il sacerdote parla di mio Figlio Gesù. Mettete in pratica quanto Dio dice nei suoi messaggi e quanto il sacerdote dice, portate nel vostro cuore ciò che la Mamma dice. Non dimenticate mai ciò che dovete fare a servizio di Dio, della Chiesa e dei fratelli. Tutti potete dare di più a Dio e agli uomini. Siete creature di Dio e per questo vi invito ad amarvi reciprocamente. Cosa posso dirvi ancora dopo le parole del sacerdote e dopo che mio Figlio Gesù è entrato nel vostro cuore? Non fatelo mai uscire, tenetelo sempre dentro di voi, restate e vivete sempre in grazia, non abbiate mai paura di testimoniare la vostra esperienza. Dite: "Sono una creatura di Dio, non ho paura, io ho visto ed ho creduto". Ogni uomo deve rispettare l'altro. La Mamma è qui con voi, a me non costa niente stare qui con voi a pregare. Non ho scelto un grande posto, una grande vallata, una grande chiesa, ma ho scelto un piccolo luogo e voi, piccolo gregge, per darvi forza e coraggio per andare avanti. Dio vi vuole tutti per sé; via le mezze misure, via i tentennamenti. Quante volte vi ho detto: "O con Dio o senza Dio"? Le mezze misure non servono, miei cari figli, ce ne sono tante in giro per il mondo. Oggi ho detto alla vostra sorella di pregare molto per il pianeta terra che è malato. Chi sceglie Dio? Sceglie voi semplici ed umili creature, non ha scelto grandi uomini potenti; ha scelto voi perché Dio vuole gli umili, i semplici, coloro che aprono il loro cuore a Gesù Eucaristia. Non voglio disturbarvi dal colloquiare con Gesù Eucaristia. Quando ritornerete nelle vostre case, fate vedere che dentro di voi c'è Gesù, c'è gioia, c'è amore, non nascondete questa gioia, mostratela ai vostri cari, agli amici, soprattutto ai malati; non trascurate i malati, non trascurate le persone anziane e i bimbi. Oh, quante creature hanno bisogno del vostro amore! La mia benedizione unitamente a quella del sacerdote va a colui che ha portato l'acqua da benedire. Quante volte la Mamma vi ha detto: "Fate benedire l'acqua e portatela ai vostri cari"! Questo non è stato più fatto, sembra quasi che vi vergogniate di portare qualcosa da benedire; io ho premiato questa creatura. Grazie della vostra presenza, grazie se continuerete ad amare mio Figlio Gesù e i vostri fratelli. Amate i sacerdoti, pregate per coloro che non si comportano bene. Oggi la Mamma vi chiede di pregare per queste due creature che Dio ha scelto per portare avanti una missione molto difficile e molto grande. Le creature quando vengono scelte da Dio hanno più bisogno di qualsiasi creatura della terra dell'aiuto della preghiera. Grazie. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri, benedico l'acqua, benedico tutto ciò che avete nelle vostre borsette. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno.

Chiavari (GE), 3 agosto 1997 - ore 19:40 Messaggio della Madonna

Madonna - Ho recitato il rosario con voi, miei cari figli.

Marisa - Ti raccomando tutti, aiutaci e da' a tutti forza e coraggio. (Preghiere) Hai portato Gesù Bambino con te? Sì, lo so che la passione non è finita, però mi devi dare tanta forza e coraggio.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Malgrado il caldo siete qui a pregare, a dare gioia a mio Figlio Gesù e a me. La vostra presenza mi fa capire che cercate in tutti i modi di amare Gesù Eucaristia. Oggi Lui non è venuto. Non ho portato Gesù Eucaristia perché non voglio, come ha detto la vostra sorella, che vi abituiate ad avere sempre tutto. Non tutti avete sentito la sua mancanza. Dovete amarlo; l'Eucaristia è il miracolo di ogni giorno. Ogni giorno, quando il sacerdote celebra la santa Messa, Gesù si fa presente in corpo, sangue, anima e divinità e aspetta i vostri cuori. Ricevete mio Figlio Gesù tutti i giorni, se potete, senza creare problemi in famiglia, senza creare divisioni. Nessuno può proibirvi di accostarvi al sacramento dell'Eucaristia ogni giorno, sentirete più forza e coraggio in voi per accettare le piccole croci di ogni giorno. Dio mi manda in mezzo a voi anche se non mi vedete; l'importante è che io vi veda, che legga nei vostri cuori le ansie, le preoccupazioni e i dubbi. Perché no? Anche i dubbi fanno parte della giornata e li potrete superare con Gesù Eucaristia. Miei cari figli, il Miracolo Eucaristico si ripete ma l'uomo non crede, corre soltanto per il potere, per il benessere e per la gloria. Non potete immaginare quante volte sento bestemmiare mio Figlio Gesù e me, specialmente dai giovani. Imprecano contro Gesù e la Madonna perché non sono stati educati, sono mancati loro gli educatori, a cominciare dai genitori e dai sacerdoti. Chi educa i giovani a camminare, a capire l'importanza di vivere in grazia, l'importanza di vivere con Gesù, anche nel divertimento, nello sport, sempre? Miei cari figli, chi è stanco si alzi pure, io non mi offendo né si offende mio Figlio Gesù, ma chi può stare in ginocchio, faccia un atto di penitenza in riparazione delle imprecazioni che si dicono ogni giorno. Sono con voi anche durante la giornata, ma voi mi volete? Vengo a portarvi le gioie e a darvi la forza di accettare anche le sofferenze; finché sarete su questo pianeta terra, ci saranno le sofferenze, non le grandi, ma quelle della vita quotidiana. Quante volte sento dire: "Dio non aiuta, Dio non fa nulla". Come potete capire quello che Dio fa o non fa? Non credete alle persone che dicono che non soffrono e godono la vita, perché dal peccato di Adamo ed Eva le sofferenze, grandi o piccole, ci sono sempre state. Abbracciatele con la preghiera, con Gesù Eucaristia, con la Mamma di Gesù Eucaristia, con l'amore al prossimo. Educate i vostri figli e i vostri nipoti ad amare Gesù, fate capire loro che anche una piccola bugia può offenderlo. Quando un bambino non è sincero fateglielo notare subito, aiutatelo a cambiare, da grandi diventa tutto più difficile. Sono contenta di vedere anche degli uomini in mezzo a voi. Vedo e leggo nei vostri cuori tutto ciò che avete dentro, non dimenticate che sono la Mamma di Gesù. Dio mi ha scelta ed io ho accettato, ho detto sì al mio Tutto perché Dio è il mio Tutto; Dio dovrebbe essere il vostro Tutto. Miei cari figli, la Mamma vi invita ancora a pregare per i sacerdoti, specialmente per coloro che hanno il potere in mano affinché riescano ad amare i piccoli sacerdoti che hanno tanto amore verso Gesù e verso le anime, ma non possono far nulla. Tu, mia piccola Angela...

Marisa - Ho tanti bambini da raccomandarti, la piccola Sara, Giacomo, Andrea, Chiara, Nicola, Anna, Michela.

Madonna - Non ti preoccupare, li conosco tutti, Marisella. Care mamme, care nonne, cari papà, cari nonni o zii aiutate i bimbi a crescere sani anche nello spirito, non soltanto nel corpo e sentirete il mio aiuto. Insieme al sacerdote benedico voi presenti, benedico i vostri cari, mando un bacio a tutti i bimbi, benedico l'acqua che avete portato con tanto amore, benedico i vostri oggetti sacri. Gesù Bambino benedice con la sua manina tutti i bambini, i vostri bambini. (Poco dopo la Madonna appare di nuovo) Madonna - Io faccio questi scherzi perché mi piace scherzare con voi e con tutti gli altri.

Marisa - Dove hai messo Gesù Bambino? Sei venuta soltanto tu? Sei venuta perché abbiamo cantato "Vieni, Maria"? Se la cantiamo di nuovo, ritorni ancora?

Madonna - Non esagerare, Marisella, adesso. Siete contenti, miei cari figli, che sono tornata di nuovo? Ho letto nei vostri cuori e sono venuta. Coraggio, la Mamma vi vuole bene, ma ricordate il messaggio di Gesù: "Imparate ad amare poi pregate". A tutti un ciao...

Chiavari (GE), 10 agosto 1997 - ore 19:35 Messaggio della Madonna

Marisa - Tanti malati in spirito e in corpo chiedono il tuo aiuto, tu puoi andare da Dio a intercedere per noi, perché tutti abbiamo bisogno del suo aiuto. (preghiere)

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La Mamma vi invita anche oggi a pregare per tutte le intenzioni che già conoscete: per gli uomini della Chiesa, i grandi uomini politici, i bimbi malati, gli anziani, i drogati, i carcerati. Oh ne avete di intenzioni per cui pregare! Amate e pregate. Ama il prossimo tuo come te stesso, ama te stesso, ama Gesù Eucaristia. La grande festa dell'Assunzione è vicina, ma tante creature sono molte lontane dal festeggiarla. È una festa che passa quasi nascosta o si celebra solo per mangiare e per divertirsi; è utile anche questo, ma prima ci sono la sempre santa Messa, la santa Confessione e la santa Comunione. Non ricevete mai mio Figlio Gesù se non siete a posto, se non siete in grazia, commettereste un peccato molto grave. La Mamma vi invita ancora a non sparlare mai dei fratelli. Attenzione: dalla gelosia si passa all'invidia, dall'invidia alla calunnia e alla diffamazione, così si pecca gravemente agli occhi di Dio e agli occhi delle sue creature. Siete figli di Dio, amate anche coloro che tentano di farvi cadere in un tranello. Tutte le apparizioni sono un dono grande di Dio, Lui manda me, la sua messaggera, la sua serva, perché io sono serva di Dio e vostra. Anche voi vivete in grazia e siate servi di Dio, del prossimo, delle creature che hanno più bisogno. Svegliatevi da questo lungo sonno e andate a ricevere il pane del cielo. Se date tante ore al corpo, perché non ne date altrettante anche a Dio? Perché non mettere Dio al primo posto? Sì, c'è chi mette Dio al primo posto, ma tante creature lo mettono all'ultimo, solo se avanza del tempo si pensa a Dio, a Gesù Eucaristia e alla Madre dell'Eucaristia. Coraggio, miei cari figli, io sono qui con voi e, per chi non lo sa, dal santo Rosario ero già qui a pregare, mi divertivo a guardare il piccolo Giacomo che cercava di scrivere le paroline e mi veniva voglia di dirvi: "Se non diventate piccoli come bambini, non entrerete nel regno dei cieli". È importante la preghiera, ma è importante soprattutto amare. Amate i bimbi, amate gli anziani, questi hanno veramente bisogno del vostro aiuto. Miei cari figli, non tutti avete iniziato la S. Novena per la festa dell'Assunzione, almeno oggi iniziate a pregare, dite qualche piccola preghiera che non vi porta via tanto tempo. Pregate Maria assunta in cielo. Io prima di essere assunta sono morta, sono stata trasfigurata e poi assunta in cielo alla presenza di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Coraggio miei cari figli, so che ora avete caldo e d'inverno avete freddo, questa è la natura e dovete accettarla. Sono con voi e vi accompagno ogni giorno se siete uniti a mio Figlio Gesù. Mando un bacio ai bimbi, vero Giacomo? Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno.

Spigno (AL), 15 agosto 1997 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Ti raccomando tutti coloro che si sono raccomandati alle mie preghiere, soprattutto gli ammalati in spirito e corpo. Tu puoi chiedere a Dio le grazie e l'aiuto per tutti coloro che ne hanno bisogno, se tutto ciò è conforme alla sua volontà. Ti raccomando in modo speciale i bambini malati, gli anziani e i poveri. Sei circondata da tanti angeli, come lo eri ieri quando mi hai fatto vedere il paradiso! C'è tanta gente.

Madonna - Adesso preghiamo insieme. (Preghiere) Dio Padre vuole che si reciti anche l'Ave Maria. (si recita l'Ave Maria) Ora recitiamo tutti insieme l'inno all'Amore. (si recita il Magnificat) Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Oggi è grande festa in paradiso e vorrei che faceste festa anche sulla terra. Io vi amo, miei cari figli, amo gli adulti, amo gli anziani e amo i bimbi. Tutti questi bimbi che ora sono accanto a me sono salvi e santi. Qui vicino a me ci sono tante anime salve, anime che aspettano di entrare in paradiso, ci sono tanti santi, ci sono i Papi che tu Marisella hai conosciuto. Ti accorgi come tutti sono belli? L'anima è bella e santa. Voi vi affannate troppo per le cose terrene, dovete affannarvi di più per le cose di Dio, dovete imparare a fare la parte di Maria e di Marta insieme, non fate soltanto la parte di Marta. Io ho fatto la parte di Maria e di Marta; ho accudito il mio sposo Giuseppe per otto anni, durante la malattia, ho cresciuto il bimbo Gesù. È vero sono stata a volte aiutata dagli angeli, anche tu, Marisella, anche tu, Don Claudio lo siete stati. Sono rimasta sola, non ho avuto amici né parenti vicino, salvo la mia cugina Elisabetta e Zaccaria che però dopo la nascita di Giovanni il Battista sono morti molto presto. Io ho lottato da sola. Sapevo che mio Figlio Gesù sarebbe morto in croce per tutti, ho sofferto in silenzio, ma ho anche gioito perché sapevo che avrebbe riaperto il paradiso a tutti gli uomini della terra. L'uomo però non si converte, continua a correre all'impazzata, verso dove non si sa. Quante volte vi ho detto che siete troppo affannati per le cose terrene? Dovete correre di più e affannarvi di più per le cose di Dio. Dio è amore, è armonia, è grazia, è tutto e voi suoi figli dovete imitarlo, dovete diventare simili a Lui, non troppo però mi raccomando. (La Madre dell'Eucaristia sorride) Cercate di amarvi e affermo ancora oggi, perché io ripeto i messaggi, specialmente quando ci sono persone nuove: "Imparate ad amare poi pregate". Anna, aspetto il cartello, Giovanni, voglio che suoni. La piccola Danila, anche se si sente grande e poi Riccardo, Maria Cristina, Sara, Denise, la piccola Chiara e tutti i bambini presenti riunitevi insieme e perché Dio vuole che recitiate una piccolissima preghiera a Dio, una piccolissima preghiera alla Madre di Dio, alla Madre dell'Eucaristia. Ci vuole pochissimo per dire: "Dio, ti amo", e poi via andate di corsa a giocare, ad aiutare le mamme, ad aiutare coloro che oggi sono in cucina a prepararvi un lauto pranzo. Mi raccomando non pensate solo alla parte di Marta, fate anche la parte di Maria. Seguite il sacerdote che vi ama uno ad uno e vuole la vostra santità, aiutatelo a diventare santo. Ognuno di voi deve aiutare il proprio sacerdote a diventare santo e il sacerdote a sua volta aiuterà voi a diventare santi; è una bella fusione, una bella unione essere tutti protesi verso la santità. La vostra sorella vede tante anime salve, tante anime sante, vede le anime dei vostri cari che sono morti ed io in questo momento le faccio riconoscere Renato e Luigi.

Marisa - E tutti gli altri chi sono? Io non li conosco.

Madonna - Queste anime hanno combattuto per arrivare ad essere salve, non sono dei laureati, non sono degli studiosi, sono delle semplici creature che hanno cercato a loro modo di amare Dio e oggi sono salve, come è salvo il tuo papà.

Marisa - E noi cosa possiamo fare per loro?

Madonna - Pregare. Vi chiedo forse delle cose grandi? Vi ho chiesto sempre di pregare per la pace nel mondo, soprattutto per la pace in Italia, la vostra bella Italia. Pregate e strappate le grazia a Dio e allora vi accorgete come le lotte si placano, come Dio interviene per aiutare voi presenti e tutti gli italiani. Festeggiate la mia Assunzione al cielo. Io sono morta come ogni creatura e sono stata trasfigurata istantaneamente. Poi gli angeli mi hanno portata in paradiso e sono diventata Regina del cielo e della terra. Sono una semplice regina senza corona, così come voi mi vedete nelle vostre semplici statue, ho un velo sul capo non la corona. Grazie a te, Lotti per ciò che fai e per l'accoglienza ai miei due figli. Grazie padre Piero, aiuta a diventare questi figli santi ed essi a loro volta dovranno aiutare te a diventare santo. Vi invito a pregare per questi miei due figli, la loro missione è grande, ma è molto difficile e molto combattuta. Ho già detto che l'Immacolata Concezione apre la storia e la Madre dell'Eucaristia chiude la storia. Non vi ho sentito dire: "Madre dell'Eucaristia, prega con noi" ed io ero con voi, pregavo con voi. Ieri sera ho sentito il concerto di Gianni, ero lì presente con voi e poi ho dato il messaggio che Dio mi aveva detto e ho interrotto il concerto. Coraggio, miei cari figli, Dio non guarda se uno canta bene o male, se è intonato o stonato, se suona bene o male o se ha difficoltà a suonare, perché una mano non funziona bene. Avete fatto il concerto a Dio, grazie per questo. Mando il mio bacio ai bambini. Insieme al sacerdote Don Piero, insieme al sacerdote Don Claudio do la mia benedizione.

Spigno (AL), 17 agosto 1997 - ore 10:50 Messaggio della Madonna

Marisa - Hai pregato e hai recitato con noi il Santo Rosario. Madonnina, ti voglio raccomandare tutte le persone che sono qui presenti: il vescovo Livio, padre Piero e naturalmente il tuo figlio prediletto Don Claudio. Ti raccomando i bambini, tutte le famiglie e il mondo intero. Tutti abbiamo bisogno dell'aiuto di Dio. Vai da Lui a chiedere tutte le grazie di cui ognuno di noi ha bisogno e sia fatta la sua volontà. Ti prego per i giovani che sono lontani da Gesù. (Preghiere)

Madonna - Per volere di Dio Padre in ogni apparizione recitiamo sempre l'Ave Maria. (Si recitano l'Ave Maria e le giaculatorie) Ora recitiamo il canto che piace a Dio Padre: l'inno all'Amore. (Si recita il Magnificat) Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie del sacrificio che avete fatto nel venire fin qui a pregare. Grazie se riuscite veramente ad amarvi come Gesù vuole; per questo la Mamma spesso ripete la frase di Gesù: imparate ad amare poi pregate. Dovete amare la persona che fa soffrire, che non vuole amare Gesù. Amare la persona amica e simpatica è facile, ma amare coloro che fanno soffrire è difficile. Dio vuole che voi impariate ad amare e poi preghiate. Pregate quando volete, come volete, dove volete, in ginocchio, seduti, in piedi, purché restiate sempre uniti a mio Figlio Gesù. Una volta in un messaggio ho detto: "Non rivolgetevi alla vostra Mamma del cielo e ai i santi; la Mamma vuole che andiate da Gesù Eucaristia, il pane del cielo che aiuta a sopportare le sofferenze della vita, che dà forza e coraggio per andare avanti, malgrado le difficoltà che questo pianeta terra fa sentire". Quanti di voi hanno bisogno di aiuto e di grazia? Andate da Gesù Eucaristia, ricevetelo in grazia e non preoccupatevi di ciò che mangerete, di ciò che vestirete, pensate a Dio, mettete sempre Dio al primo posto; il resto viene da sé. Se non mettete Dio al primo posto la vita diventa veramente difficile. Mettetelo al primo posto, amate Gesù Eucaristia e tutto sarà più facile. Dio ha detto che ci sono tanti titoli della Madonna; ho avuto tanti titoli, ma il titolo più grande, più importante, quello che chiude tutta la storia è "Madre dell'Eucaristia". Amate Gesù Eucaristia, ricevetelo nel vostro cuore in grazia e parlate con Lui. Quando Gesù Eucaristia entra dentro di voi è già presente il paradiso in voi. Chiedete tutto ciò di cui avete bisogno e sentirete nel vostro cuore la risposta; Gesù può rispondere in tanti modi alle vostre esigenze, al vostro amore, alla vostra comprensione. Dio è amore, Dio è tutto, per questo quando parlo di Lui dico: "Il mio Tutto", perché dà tutto. Vivete in grazia e se avete bisogno della confessione ci sono i sacerdoti disponibili. Il sacerdote deve donarsi completamente alle anime e, poiché è anche vittima, deve permettere che le anime vengano da lui quando vogliono o sentono il bisogno di convertirsi veramente, di mettersi in grazia di Dio e di ricevere Gesù in grazia. Coraggio, miei cari figli, la Mamma è con voi, ho recitato con voi il Santo Rosario e vi ho dato il Messaggio di Dio; non ascoltatelo soltanto, meditatelo, cercate di metterlo in pratica, e amate; imparate ad amare poi pregate. Non vi chiedo grandi preghiere, chi si stanca di pregare può anche rivolgere uno sguardo a Dio, fargli un sorriso e dire: "Ciao Dio, ci sono anch'io sulla terra, io ti amo". Ripetete spesso questa giaculatoria: "Dio, ricordati di me, sono qui, in questo angolo della terra che tu hai creato, io ti amo, Dio, ti amo tanto". Ora la Mamma manda un bacio ai bimbi presenti, ai piccoli bimbi. Gesù ha detto: "Lasciate che i bimbi vengano a Me. Se non diventerete piccoli come bambini non entrerete nel regno dei cieli". Volete entrare nel regno dei cieli? Allora aggrappatevi al mio manto per salire in paradiso a godere per sempre Dio, aggrappatevi senza paura. Una volta dissi in un messaggio: "Il mio manto non si strappa, aggrappatevi pure". Vivete la santa Messa come fosse l'ultima della vostra vita, accostatevi a Gesù Eucaristia in grazia, come fosse l'ultima volta che lo ricevete. Amate la Madre dell'Eucaristia. Grazie della vostra presenza. Tu vuoi sapere, figlia mia, chi sono le anime salve?

Marisa - Sì, perché vedo tante anime salve, ma non le riconosco.

Madonna - Coraggio, Anna, Alberto è qui...

Marisa - E tutti gli altri chi sono? Quante anime salve ci sono! Vedo Stefanuccio.

Madonna - Pregate, miei cari figli, la Mamma vi invita a pregare per i vostri cari che sono dipartiti da questa terra. Pregare per loro perché se sono salvi bisogna portarli presto in paradiso a godere Dio.

Marisa - Ciao.

Madonna - Un bacio a nonna Iolanda. Grazie, nonna Iolanda, di tutto ciò che fai, delle sofferenze che offri a mio Figlio Gesù per i sacerdoti.

Spigno (AL), 19 agosto 1997 - ore 10:56 Messaggio della Madonna

Marisa - La Madonna è venuta proprio per benedire questo luogo e indicare dove mettere la croce. È venuta per voi e per noi. Per voi è molto più facile poter costruire la chiesa, per noi a Roma è molto difficile.

Lotti - Ti voglio dire, Marisa, che quando ti ho visto camminare sembravi una ragazzina... (Marisa si incammina verso un cespuglio di piante)

Marisa - ...la chiesa deve arrivare fino a qui. (Marisa indica ciò che si deve eliminare della vegetazione circostante)

Don Piero - Dobbiamo pulire tutto attorno. (Marisa si rivolge alla Madonna)

Marisa - Va bene così? Tu però aiuta tutti quanti; siamo due comunità, due in una.

Madonna - Sì. Voglio la chiesa bella, sobria, senza tanti archetti. Non fate spese inutili. Gesù Eucaristia deve essere al centro e se volete, mettete la Madre dell'Eucaristia e S. Giuseppe, ma da una parte; in centro ci deve essere il tabernacolo. Questo è quanto Gesù desidera, se voi volete, ma siete sempre liberi di fare come sentite nel vostro cuore. (Marisa prende sotto braccio padre Piero e insieme si incamminano, per delimitare il perimetro della futura chiesa)

Marisa - La Madonna fa un'altra raccomandazione: "Cercate di dare la possibilità alle mamme che hanno i bambini di ascoltare la Messa in chiesa e di tenere i bambini in un ambiente diverso ma comunicante con la chiesa"... (Marisa indica degli alberi di fronte a lei)

Don Claudio - Chissà quando sarà pronta la chiesa?

Don Piero - A primavera.

Marisa - Madonnina, dovrai aiutarli ed essere sempre vicina a loro; per questo ti raccomando padre Piero, Lotti e Anna, ti vogliono tanto bene, vogliono bene a tuo Figlio Gesù e a tutto il paradiso. Da' loro forza e coraggio di portare avanti questa missione, soprattutto al tuo sacerdote prediletto.

Madonna - Sì, io aiuto i miei cari sacerdoti prediletti. Se la sofferenza viene, arriva per colpa degli uomini e non perché Dio la manda. Lui sa chi scegliere per il martirio d'amore. Coraggio, padre Piero. (Si recita il Gloria)

Marisa - Sì, anche a te. (Si recita l'Ave Maria) Ciao.

Madonna - Non hai finito, figlia mia, ancora. Con il sacerdote vai a spostare la croce.

Marisa - Dov'è padre Piero? (Marisa e padre Piero si avviano per mettere la croce nel luogo indicato dalla Madonna) Questo luogo deve diventare un centro di spiritualità. Padre Piero ha il carisma di aiutare tutti i malati, anche quelli psicologicamente deboli.

Don Claudio - Questa ripresa televisiva sarà una documentazione per un domani. (Marisa e padre Piero con la croce in mano cercano di individuare il centro della chiesa) È lì il centro, questo è il centro, padre Piero, fissa la croce. Avvicinatevi. (Don Claudio invita i presenti ad avvicinarsi alla croce. Padre Piero pianta la croce e pone alla sua base una pietra che Marisa bacia. Poi Marisa saluta la Madonna)

Marisa - Adesso, accompagna anche noi perché Don Claudio è stanco. Verrò, se Dio vuole, quando metterete la prima pietra. Adesso dico forse una cosa troppo grande. Sento anche mia questa chiesa.

Lotti - Lo credo che è tua. Hai descritto la chiesa come l'ho vista io.

Marisa - Ma io la vedevo, la vedevo.

Chiavari (GE), 24 agosto 1997 - ore 19:50 Messaggio della Madonna

Marisa - Vorrei raccomandarti ora due vescovi: padre Livio e padre Mario. Grazie perché hai portato Gesù Eucaristia in mezzo a noi anche se non ce lo meritiamo. Posso dirti una cosa? Se avessi portato più particole avremmo potuto fare tutti la santa Comunione.

Madonna - Io faccio quello che Dio Padre mi dice. Tu sai Marisella, che faccio sempre la volontà di Dio, del mio Tutto.

Marisa - Sì, anch'io cerco di farla, ma non ci riesco tanto.

Madonna - La Mamma invita tutti a fare profondo silenzio e a chiedere a Dio in questo momento le grazie di cui avete bisogno; chiedete e, se sono conformi alla sua volontà, vi ascolterà. Non mi vedete, miei cari figli, ma io, come sempre ho detto, vedo nel profondo dei vostri cuori: conosco le vostre ansie e le vostre preoccupazioni. Raccoglietevi, chiedete, domandate, bussate e, se Dio vuole, sarete esauditi. Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie dell'amore che cercate di avere verso mio Figlio Gesù. Avete gustato l'Eucaristia, il pane sceso dal cielo. Dio mi ha detto: "Maria, vai a prendere l'Eucaristia nel tabernacolo e portala in quella casa per aiutare i miei figli ad accettare tutte le sofferenze che gli uomini continuamente infliggono loro" ed io sono andata in una chiesa, ho preso le ostie nel tabernacolo e le ho portate qui. Hai ragione Marisella, dovevo portarne di più per darle a tutti, ma ho fatto quello che Dio Padre ha detto. Chi non ha ricevuto Gesù in corpo, sangue, anima divinità ed aveva il desiderio di riceverlo è stato esaudito perché Gesù è entrato nei vostri cuori ugualmente, se il cuore era pulito e in grazia. A volte le sofferenze della vita sono grandi e voi pensate che Gesù non venga in vostro aiuto e non vi dia la forza di accettarle e di sopportarle. Quante volte sento dire: "Perché Dio ha fatto questo, ha fatto quello?". Perché non dite: "Perché l'uomo fa soffrire?". Quanti uomini della Chiesa, quanti politici cattolici fanno soffrire sapendo di far soffrire! La Mamma vi invita ora a pregare per queste persone. Pensate anche alle creature che vi circondano. Avete chiesto per voi, ora chiedete per loro, per i vostri amici e parenti. Attenzione, io dico di pregare per le persone che fanno soffrire perché Dio è misericordioso fino all'ultimo, ma alla fine sarà giusto per tutti. La misericordia di Dio è grande. In un messaggio dissi: "La morte è vita"; sì, miei cari figli, la morte introduce alla vita eterna, quella con Dio e con tutti i vostri cari per sempre. Ho portato delle anime salve con me. Questa è Chiara, ora la riconosci. Voglio che padre Livio vada avanti nel processo canonico. Queste sono anime salve, anime che hanno amato Gesù nelle sofferenze e nelle difficoltà della vita. Gesù non guarda se brontolate, se siete giù di corda o vi amareggiate; Gesù comprende, perché anche Lui è uomo e comprende le creature, l'uomo invece non ci riesce. Guarda, Marisella, quante anime salve!

Marisa - Chi sono? Io non le conosco tutte. Questi sono i genitori di Maria Grazia? Quelli che ho visto nella foto? Ci sono Andrea, papà, nonno Agostino, Stefanuccio. Chiara può dare un abbraccio e una carezza ai suoi genitori e alla zia.

Madonna - Chiara aiuta molto i suoi cari; stai tranquilla, Marisella. Tu sei venuta con me in paradiso e sai com'è bello, come si gode, c'è pace, serenità e tanto amore! Invita gli uomini della terra a pregare, affinché tutti vadano a godere Dio. Vivete in grazia, miei cari figli, ricevete Gesù Eucaristia in grazia e la vostra gioia sarà per sempre. La vita terrena passa, è un passaggio per tutti: grandi e piccoli, buoni e cattivi. La morte è per tutti; la vita eterna non finirà mai e goderete sempre. Aggrappatevi al mio manto, come già dissi in un messaggio, non abbiate paura non si strappa, ed io vi porto con me. Volete venire in paradiso? Non preoccupatevi, non vi prendo ora, non abbiate paura.

Marisa - Ma io non ho paura. Se mi prendessi subito sarei contenta, non vedo l'ora di venire con te.

Madonna - Sì, so che non vedi l'ora, ma il tuo compito è aiutare sulla terra i tuoi fratelli.

Marisa - Adesso mi hai dato anche padre Livio. È buono padre Livio, ti vuole bene e ama tanto Gesù.

Madonna - Miei cari figli, quando sembra che tutto crolli, con me allargate le braccia, alzate gli occhi al cielo e gridate: Padre nostro...

Marisa - Hai pregato anche tu con le braccia aperte come noi?

Madonna - Sì. In questo momento mando il mio saluto a tutti i giovani, ai figli spirituali di Don Claudio, a Paolo, a Claudio, ai giovani presenti e alle bimbe presenti che ancora non sono grandi, vero Erica ed Anna? Mamme e papà pregate ed educate i vostri figli e nipoti ad amare Gesù Eucaristia, amate il sacerdote che vi insegna a conoscerlo, pregate per lui che segue la strada di Gesù che è irta e spinosa, aiutatelo con la preghiera. Grazie se metterete in pratica quanto la Mamma vi ha detto. Ricordatevi: io sono la serva di Dio, e la vostra. Tu, Maria Grazia, sei la serva di Dio, la serva del Vescovo e delle creature che avvicini. Serva in cielo vuol dire amore, pace, serenità, tutto.

Sori (Ge), 27 agosto 1997 - ore 18:00 Ospizio per anziani Messaggio della Madonna

Marisa - Ti raccomando le congregazioni religiose, hanno tutte bisogno di vocazioni. Molte madri generali mi hanno chiesto di pregare per questa intenzione. Tu sei la Mamma di tutti e puoi aiutare queste tue figlie e ottenere da Dio le vocazioni per i loro istituti?

Madonna - Miei cari figli, la Mamma è qui con voi, leggo nei vostri cuori ansia e preoccupazione, ma non dovete essere turbati. La pace regnerà nei vostri cuori se vivrete in grazia e se riceverete Gesù Eucaristia in grazia sentirete nel vostro cuore parlare Gesù e invitarvi a fare con amore le occupazioni giornaliere che vi sono state affidate. Gli anziani sono piccole perle preziose agli occhi di Dio, voi accuditeli vedendo in essi mio Figlio Gesù malato, insanguinato, frustrato, sofferente. Amate gli anziani e se qualche volta è difficile rivolgete lo sguardo al cielo e chiedete aiuto a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Lavorare con gli anziani, con i malati e specialmente con i bimbi malati, umanamente parlando, è difficile, ma se riceverete mio Figlio Gesù ogni giorno, Lui vi darà la forza di sopportare e di accettare tutto. Quando sentite un po' di burrasca nel vostro cuore pensate a Gesù. Amate, servite l'uomo vedendo in esso Gesù e tutto diventa più facile. Io sono venuta qui in mezzo a voi per portarvi questo semplice messaggio da parte di Dio. Io appaio dove va la vostra sorella, anche se qualcuno non lo vuole io sono qui ugualmente. È normale che ci siano dei dubbi, possono venire dei dubbi, si può anche non credere all'apparizione, ma non si deve criticare o calunniare. Quando sentite qualcuno che critica e parla male di qualsiasi apparizione, ditegli che manca alla carità. Io sono venuta in mezzo a voi già quando recitavate...

Marisa - Il santo Rosario.

Madonna - Sì, quando recitavate il santo Rosario io ero già in mezzo a voi. Imparate a sentirmi sempre vicina a voi, in ogni momento. Questo pianeta terra è malato, a voi guarirlo e accudirlo. Accudite il vostro pezzettino di terra, ognuno ha il proprio angolo, guaritelo con la preghiera, con il sacrificio e se è necessario anche con la sofferenza. Tu hai chiesto, figlia mia, di mandare delle vocazioni a questo Istituto. Io vado da Dio Padre, dico tutto a Lui, chiedo ogni cosa e se è volontà di Dio ci saranno le vocazioni. Bisogna avere una mentalità più aperta verso i giovani; oggi i giovani hanno bisogno di conoscere, di sapere; hanno bisogno di sentirsi amati da tutti. Finché non conosceranno mio Figlio Gesù non potranno entrare in un convento. Non possono avere la vocazione se non lo conoscono. Fate conoscere Gesù a qualsiasi persona senza guardare l'età. Amate i vostri fratelli. Anche a voi ripeto, come ho detto già tante altre volte e come ha detto mio Figlio Gesù: "Imparate ad amare tutti e poi pregate". È bellissima questa frase; ho detto alla vostra sorella di scriverla e di metterla in evidenza. Imparate ad amare poi pregate, prima l'amore e la carità, poi la preghiera. Amate i fratelli senza guardare il ceto sociale, il colore della pelle, la nazionalità, la religione, amate tutti, potete riuscire ad amare tutti con Gesù Eucaristia. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari anziani, i vostri parenti, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo.

Aqui (AL), 30 agosto 1997 - ore 17:00 Messaggio della Madonna

Madonna - Ti alzerai in piedi, quando te lo dirò.

Marisa - Hai adorato Gesù Eucaristia. Sono certa che quella che sta vicino a te è Chiara. Vero?

Madonna - Sì, miei cari figli, questa è un'apparizione straordinaria che Dio Padre ha voluto e quando Lui parla, sapete che ubbidisco sempre, faccio obbedienza cieca al mio Tutto. Miei cari figli, gioite sempre, siate allegri anche nella sofferenza. So che il cammino di Padre Livio, di Maria Grazia, di Don Claudio, di Marisa ed anche quello di Maria Teresa e di Ruggero è faticoso, è difficile. Se qualche volta la pazienza viene a mancare non preoccupatevi; Dio è molto comprensivo e misericordioso, voi certamente non lo fate soffrire. Cercate di essere sempre forti; siete tanto preziosi agli occhi di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Ognuno di voi è una perla preziosa e non dico di tenerla nascosta, mostratela e fatela vedere a tutti: la perla di Dio va fatta vedere a tutti. Il vostro apostolato è molto bello, ma è battagliato da tutte le parti. Miei cari figli, voi sapete quanto la gelosia e l'invidia riescano a rovinare qualsiasi cosa bella. Cercate di portare avanti sempre la vostra missione, non affliggetevi più di tanto, ma vivete sempre nella verità; la verità vi fa liberi e vi fa santi. Oggi soffrite, domani è un altro giorno, lasciatelo nelle mani di Dio. Voglio che tu, mio caro Padre Livio, vada avanti con coraggio. Se puoi fare qualcosa per questi due figli fallo senza paura, senza timore. Cerca di aiutarli, aiutateli a salvare l'anima di..., è un vostro compito, un vostro dovere, un gesto di carità molto grande. Amatevi sempre in Dio, aiutatevi anche se siete lontani, anche se tanti chilometri vi dividono pregate l'uno per l'altro. La preghiera vi unisce moltissimo se siete sempre vicini a Gesù Eucaristia, alla Made dell'Eucaristia. Forse sarà un po' difficile capire fino in fondo la vostra missione verso il prossimo, ma io sono con voi e lo sapete, specialmente voi sacerdoti. La Mamma vi è molto vicino. Sono vicino alle anime che cercano di aiutare il sacerdote in difficoltà, non abbandonatelo mai, rispettatelo, amatelo sempre. Non abbandonate mai i vostri figli, non mancate mai alla carità per paura. Grazie se rispondete a quanto la Mamma vi ha detto. Coraggio e sempre avanti, io cammino accanto a voi tutti. Tu, piccola Chiara, da' un bacio ai tuoi genitori. Coraggio, miei sacerdoti prediletti, avanti con il passo sicuro di Gesù. La Mamma benedice i presenti, vi benedice insieme ai miei due cari sacerdoti prediletti. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Continuate la vostra preghiera, terminate il tutto con la santa Messa; vivetela come se fosse l'ultima vostra Messa, l'ultima Comunione con Gesù.

Aqui (AL), 30 agosto 1997 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Madonna - Vi invito miei cari figli a pregare per i sacerdoti. Dovete capire quanto sia importante pregare per i miei sacerdoti prediletti; non tutti rispondono alla chiamata, quindi pregate per loro. Vorrei tanto che tu, Padre Livio e tu, Maria Grazia, stringeste un gemellaggio con Don Claudio e Marisa: loro hanno più bisogno. Ricordati, tu hai lo zucchetto in testa, per te è più facile. Per chi è un semplice ed umile sacerdote senza alcun potere è molto difficile. Aiutatevi a vicenda, pregate ed io sarò sempre con voi, vi proteggerò e vi coprirò sempre con il mio manto. Ciao, miei cari figli, pregate per i sacerdoti.

Chiavari (GE), 31 agosto1997 - ore 19:50 Messaggio della Madonna

Marisa - Tu sai che ho tante persone e tanti malati da raccomandarti. Senti la piccola Sara che piange? Vero che non ti disturba?

Madonna - No, i bimbi non mi disturbano mai, neanche i grandi mi disturbano quando amano mio Figlio Gesù.

Marisa - Noi l'amiamo tutti.

Madonna - Adesso preghiamo insieme, figlia mia. Prima che la bimba cominci di nuovo a piangere presentamela, so che era tuo desiderio offrirmela. Vuoi offrirmi la piccola Sara? (Marisa presenta la bambina alla Madonna). Ho dato la mia benedizione particolare alla piccola Sara, ma miei cari figli, la Mamma è venuta per benedire anche voi e ringraziarvi delle preghiere che avete offerto a mio Figlio Gesù. Vivete ogni giorno dell'Eucaristia che avete ricevuto nella purezza del vostro cuore, purezza in tutti i sensi e in tutti i campi. Quanta tempesta c'è intorno a voi, quanti discorsi non belli sentite, quante cose non belle vedete, ma se voi siete in grazia ne uscite fuori sempre trionfanti, puri come il giglio e bianchi come la neve. Vorrei tanto, miei cari figli, che l'esperienza di questi giorni, le apparizioni a cui avete partecipato facesse sì che nel vostro cuore ci fosse sempre gioia, la gioia vera. L'umiltà, ho detto tante volte vi porta alla semplicità; la semplicità vi porta alla santità; la sincerità e la libertà di parlare vi portano alla santità, ma ricordatevi se non c'è amore né carità, non potete arrivare alla santità. L'amore rimane per sempre anche quando, a Dio piacendo, sarete in paradiso. Se vivrete sempre in grazia con Dio perché Dio è amore e vi dà tutto, l'amore trionferà sempre. Miei cari figli, vorrei tanto svegliarvi da questo lungo sonno, vorrei tanto che aiutaste anche i fratelli che soffrono, i fratelli che sono in difficoltà. Non pensate soltanto a voi stessi, allungate lo sguardo, date una mano al fratello che soffre e dite una buona parola a tutti. Non guardate il ceto sociale, avvicinatevi ai poveri, ai malati, alle persone anziane, ai bimbi, allora sì che potrete dire: "Ho amato, Dio mio, ho amato tutte queste persone e ora vengo a goderti per sempre". Quando sentite nel vostro cuore qualcosa di bello comunicatelo anche al fratello, non dovete pensare solo a voi stessi. Quante volte nei messaggi ho detto: "Non pensate soltanto al vostro orticello, guardate il fratello, specialmente il fratello che soffre". Uscite fuori da tutta l'immondizia che vi circonda. Quando un giglio viene immerso nel fango, se è puro, se ha voglia di andare in paradiso e di godere Dio, ne esce sempre bianco, puro e bello. Questa mattina Gesù mi ha detto: "Mamma, porta l'Eucaristia ai miei cari figlioli". Ed io cosa ho fatto? Ho preso l'Eucaristia dal tabernacolo della chiesa più vicina e l'ho portata qui. Questo è un grande miracolo; sono stati tanti i miracoli eucaristici e i miracoli dell'Eucaristia con il sangue. Avete gioito di tutto questo? Avete portato la vostra testimonianza ai fratelli che vivono soli in una stanza, ai non vedenti che sono soli? Avete portato loro questa vostra gioia? Miei cari figli non pensate solo a voi stessi ma pensate ai fratelli che soffrono e sono tanti. Voi che avete avuto questo grande miracolo eucaristico dovete gioire e portare la vostra gioia ai fratelli; non tenetela per voi. Mentre eravate in profonda preghiera, Dio ha fatto soffrire alla vostra sorella la passione. L'ha vissuta nel suo letto per tutti voi e per i vostri cari. La generosità della vostra sorella è immensa e vuole salvarvi tutti per portarvi tutti a Gesù. Quando sono andata vicino al suo letto e le ho detto: "Preparati, Marisella, la passione arriva", non ha risposto ma ha stretto un po' gli occhi e ha risposto: "Se Dio vuole questo per i fratelli, eccomi sono pronta". A voi Dio non chiede questa grande sofferenza, a voi chiede piccoli sacrifici, fioretti e preghiere, ma ancora oggi ripeto: imparate ad amare il fratello, ad amare tutti e poi pregate". Non tutti hanno compreso questa frase. Non vi dico di non recitare più preghiere o rosari, ma è inutile se non amate. Amate anche il fratello che fa soffrire, so che non è facile. Amatevi, miei cari figli, amate tutti e pregate. Anche quando la vostra sorella tornerà a casa, io sarò vicina a coloro che vivranno in grazia, che ameranno mio Figlio Gesù e il fratello. Amare Gesù che non vede te, non disturba e non rimprovera non è difficile ma amare il fratello che vi è accanto è più difficile. Piccolo Giovanni, aiuta questi due miei cari figliolini, tu puoi. Miei cari figli, la Mamma vi ha parlato così perché vi ama uno ad uno, dal più grande al più piccolo, non guardo il ceto sociale, né la razza, né la religione, ma i vostri cuori se sono uniti a mio Figlio Gesù. Grazie, miei cari figli, se risponderete a tutto ciò che la Mamma vi ha detto. Quando una mamma parla, è perché vi vuole bene, quando un sacerdote vi riprende, è perché vi vuole bene. Vero, Marisella? Coraggio, miei cari figli, la Mamma è con voi e fa gli auguri a tutti: grandi e piccoli. Insieme al sacerdote benedico voi tutti, i vostri oggetti sacri, i vostri cari. Il sacerdote e la vostra sorella dovranno poi benedire ed imporre le mani a ciascuno. Io, la vostra Mamma, vi copro tutti con il mio manto, voglio portarvi in paradiso, miei cari figli, voglio che diventiate santi. Ricordatevi che il 14 è il secondo anniversario del miracolo eucaristico. Pregate molto anche per la vostra bella Italia. La Mamma vi invita a continuare a pregare per i miei due figliolini anche quando saranno lontani.

Roma, 6 settembre 1997 - ore 17:40 Messaggio della Madonna

Marisa - Ti ho visto, eri già presente prima del santo Rosario.

Madonna - Ho voluto farvi sapere che ero già in mezzo a voi, per questo vi ho fatto notare che la tovaglia dell'altare era stata messa male. Anche se non mi vedete sono sempre con voi, sono stata con voi anche durante i mesi in cui venivate a pregare con un orrido caldo. Ero lì, vi guardavo e nel mio cuore dicevo: "Dio mio, aiuta questi miei figli che sono qui a pregarti".

Marisa - Perché hai mandato gli angeli, i santi e le anime salve a noi due?

Madonna - I motivi erano tanti. Innanzi tutto per far capire agli uomini che non è difficile arrivare a godere per sempre Dio in paradiso basta amare non se stessi ma il prossimo, perché l'amore chiude tutta la storia. Poi per farvi capire che ero sempre vicino a voi con i miei angeli e con le anime salve, per pregare e aiutarvi a correggere qualche piccolo difetto. Infine per aiutarvi se vi fosse accaduto qualche incidente imprevisto o pericolo, come quando qualcuno per giocare in modo irresponsabile stava per farvi affogare. Sono stata sempre presente per aiutarvi, altrimenti oggi non sareste qui, miei cari due figliolini. Dio mi ordina di venire sulla terra, dove mi manda non ha importanza, io ubbidisco e vado; oggi sono qui e domani, l'8, il 13, e il 14 settembre sarò ancora con voi. Quanti uomini della terra provano la gioia di avere la Madre dell'Eucaristia presente? Sono venuta anche quando la vostra sorella non c'era, vi vedevo inginocchiati a pregare e a domandare a Dio le grazie. Se conformi alla sua volontà le avrete, ma imparate a fare la volontà di Dio. È difficile fare la volontà di Dio per chi è orgoglioso e vuole primeggiare, ma è tanto facile per chi vuole amare. Come amate un bambino e l'accarezzate, fate lo stesso anche con gli anziani, con i sofferenti, con i malati, con il vostro prossimo e con i vostri cari. Perché vengo qui? Vengo per pregare con voi, per portarvi i dolci richiami di Dio e le mie carezze materne. Ancora oggi vi ripeto: non mancate mai alla correzione fraterna, potreste arrivare a peccare d'omissione. È peccato non correggere il fratello, parlare alle sue spalle, tacere per il quieto vivere. La Mamma non vi ha insegnato questo e il Vangelo parla della correzione fraterna. La correzione fraterna va fatta a tutti, anche ai sacerdoti, ai vescovi e alle alte cariche dello Stato. Anche il vostro sacerdote può sbagliare per stanchezza, delusione, amarezza e a causa di tutto quello che il Vicariato gli fa soffrire, ma l'amore deve spingere voi figli, voi mamme ad andare a parlargli; poi lui vi dirà e capirete. Fate la correzione fraterna; attenzione, miei cari figli, la correzione fraterna va fatta con amore e carità, con pazienza e umiltà, non con arroganza. Non si offende il sacerdote solo per salvare se stessi. Oh, quante persone hanno offeso il sacerdote per salvare se stesse. Miei cari figli, quando venite all'apparizione, non mettetevi a controllare come è vestita la vostra sorella se porta l'anello e gli orecchini, se ha i capelli lisci o ricci; questo modo di fare è tutto sbagliato. Venite qui per pregare e lasciate vivere il sacerdote e la veggente come vogliono; l'importante è non offendere Dio! Questo vale per tutti: per i grandi uomini della Chiesa e per le piccole creature. L'importante è non offendere Dio, vivere in grazia e ricevere Gesù Eucaristia sempre in grazia. Avete avuto tanti miracoli eucaristici e durante i mesi estivi i vostri fratelli ne hanno parlato a laici, suore, sacerdoti e vescovi. Oh, quale grande grazia avete voi! Avete capito quanto sia grande la grazia che Dio vi ha fatto? La vostra sorella ora mi fissa e nel suo cuore dice no, ma lei ha capito. Quindi non venite a controllare i miei due figli, ma controllate se il loro modo di fare vi fa camminare, vi è di esempio e testimonianza nella sofferenza morale e fisica. Lasciateli vivere, vi prego, è il cuore di Mamma che vi parla, non distruggeteli come fanno i grandi uomini della Chiesa. Se voi che venite qui li distruggete vuol dire che non amate nessuno; io vi ho insegnato ad amare. Miei cari figli, ora vi chiedo di pregare per questi due figlioli, perché non so fino a che punto avete capito la loro grande sofferenza e la loro grande missione; queste sono le apparizioni più importanti. Il titolo "Madre dell'Eucaristia" chiude la storia. Ma chi ha capito questo? Neanche voi presenti. Ora pregate per questa intenzione perché devo dettare dei messaggi riservati alla vostra sorella. Pregate insieme al vostro sacerdote, pregate per loro, per i vostri cari e per tutte le persone che soffrono.

Marisa - Detta piano, ti prego, non riesco a scrivere tutto quanto perché il messaggio è lungo. Non ti rattristare se siamo pochi, noi cerchiamo di volere bene a Gesù e a te. Oggi fa tanto caldo!

Madonna - Ecco lo sapevo. Se fa freddo vi lamentate perché fa freddo, se fa caldo vi lamentate perché fa caldo. Ti ho detto che quando è caldo ti mando l'aria fredda e quando è freddo ti mando quella calda. Miei cari figli, la Mamma vi chiede scusa e perdono, se vi ha fatto questi richiami materni. Vi amo, miei cari figli. Ecco, questa è la correzione fraterna: amare il fratello. A domani, miei cari figli. (Don Claudio sta per alzarsi) Stai calmo, Don Claudio. Hai fretta di andare?

Marisa - No. Ma sai come è fatto? Lui ha tante cose dentro e poi le tira fuori.

Madonna - Certo. Perché le deve tenere dentro?

Marisa - Ciao. Stai lì ad ascoltare anche tu? Don Claudio, guarda che rimane lì per ascoltarti.

Don Claudio - Abbiamo un ascoltatore o meglio molti ascoltatori invisibili. (Don Claudio allude agli angeli, ai santi, alle anime salve che accompagnano sempre la Madonna)

Roma, 7 settembre 1997 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Madonna - I giovani sono la speranza della Chiesa. Essi aiuteranno la Chiesa e affiancheranno i sacerdoti. Laici, piccoli laici, voi sarete domani i grandi uomini della Chiesa. Amate tutti, ognuno di voi deve essere primo ed ultimo, nessuno è necessario e tutti siete utili per la Chiesa. La Madre dell'Eucaristia dove può aver preso l'Eucaristia che ha portato in tre ondate? In una chiesa dove l'Eucaristia non è amata. Ho ubbidito a Dio Padre, come le altre volte e sono andata a prendere l'Eucaristia per portarla in questo luogo taumaturgico dove con tanta arroganza, direi, è stata tolta la santa Messa perché qui si pregava e perché il sacerdote parlava dell'Eucaristia. Non è bastato togliere la santa Messa, hanno tolto anche l'Eucaristia. Il tabernacolo è vuoto, mio Figlio Gesù Eucaristia non c'è. Ma anche se invisibilmente è sempre presente, come lo era quando le pie donne hanno fatto la veglia di preghiera. A qualcuno questa veglia fatta con tanto amore non è piaciuta. Credetemi, miei cari figli, se i miei due angeli sono qui davanti a voi è perché sono stati aiutati dalle vostre preghiere a superare tutte le difficoltà di questi due mesi pieni di sofferenze. Voi giovani avete aiutato i miei due figli a tornare. Il demonio ha fatto di tutto per trafiggerli, per ucciderli, ma non poteva farcela perché le vostre preghiere e i vostri sacrifici hanno trionfato contro di lui. È stato un grandissimo regalo che avete fatto a mio Figlio Gesù, a me e ai vostri fratelli. Voi pensate che Dio non ascolti le vostre preghiere? Non è così! Dio le ascolta tutte se sono fatte con amore, con il cuore in grazia. Dio ha accettato i vostri sacrifici. Ognuno di voi pensi a se stesso per ciò che ha fatto e non giudichi il proprio fratello. Potrei benissimo prendere tutte le ostie che si trovano nel tabernacolo più vicino e portarle qui, ma Dio ha detto di portarne poche alla volta, finché non restituiranno di nuovo l'Eucaristia e la santa Messa. La Mamma vi invita a pregare sempre affinché il cardinal Ruini si ravveda e ridia la santa Messa; se il permesso arriverà, ringrazieremo Dio; se tarderà ancora pregate per il cardinale. Quando la Messa arriverà gioite, ma senza trionfalismi, gioite nel vostro cuore e ringraziate Dio. Anche i grandi della Chiesa sono uomini prima di essere cardinali e vescovi, quindi hanno le loro pecche, i loro difetti e le loro imperfezioni.

Marisa - E tu dici puntini, puntini; io devo dire puntini, puntini? L'ho detto però. Guarda che mi sentono perché ho il microfono.

Madonna - Parlo per farmi sentire da tutti, Marisella, quando non debbono sentire ti faccio scrivere.

Marisa - Sì, però ieri non finivi più di dettare.

Madonna - Devi ancora scrivere due nomi.

Marisa - Sì, domani, perché è la tua nascita.

Madonna - Domani verrò dopo il vostro santo Rosario.

Marisa - Ore 17, santo Rosario; ore 17, 30... stavo dicendo santa apparizione.

Madonna - Sì, hai detto bene: santa apparizione, perché è Dio che mi manda. Vorrei tanto che rispettaste gli orari. Perché arrivate sempre cinque minuti dopo e mai cinque minuti prima? A cosa servono quei cinque minuti? Non mettete Dio al secondo posto, mettetelo al primo e venite anche cinque minuti prima. Vedete, io non ho orologio, ma arrivo sempre puntuale e se non sono puntuale è perché voi non avete finito ancora di pregare.

Marisa - Quanto sei bella quando parli così, allora vuol dire che sei contenta?

Madonna - Sì, ma c'è ancora qualcuno che zoppica fortemente. Pregate per queste anime che ancora non hanno capito l'importanza di ricevere Gesù Eucaristia e il grande miracolo eucaristico che si è ripetuto spesso qui e dove erano i miei due figli. Ho fatto pregare per gli anziani chiusi in un ospizio, di loro Dio ha detto: "Sono piccole perle preziose per la Chiesa". Vedete, Dio chiama tutti piccole perle preziose: grandi, piccoli, anziani e malati. C'è una nonna che tra poco compie novantuno anni e che prega e soffre per i sacerdoti; Dio l'ha chiamata "nonna martire"; è bello sentirsi chiamare così da Dio. Tutti dovete essere martiri, ma non come diceva ieri sera la vostra sorella: essere mangiati dagli animali, dalle bestie; non vivete in quei tempi, anche se l'uomo di oggi può anche mangiare perché se vuole distruggere i piccoli ci riesce senza fatica. Miei cari figli, vorrei dirvi tante cose perché il mio cuore è pieno di dolci parole per voi, ma vi lascio e vi dico grazie perché siete qui presenti malgrado il forte caldo. Pregate, supplicate Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo per la santa Messa, fatelo tutti: sacerdoti, grandi e piccoli. Fate pregare anche i piccolini come Jacopo, Davide Maria, Alessandra e Alessia, fate loro mandare un bacio a Gesù. I bambini anche piccolissimi sanno come mandare un bacio a Gesù, voi no. Mando naturalmente un bacio a tutti i bimbi, agli adulti, alle nonne, ai giovani, ai miei giovani; vero Don Claudio?

Marisa - E a me niente? Va bene. Mi sa che io sto sulla terra solo ad occupare il posto, perché non servo a niente. Ma non ridere. Senti, quando vai a prendere l'Eucaristia, ne potresti portare un pochino in più? A te tanto non costa niente, basta che prendi un po' di angeli con te e insieme portate l'Eucaristia, perché ti ho visto arrivare con l'Eucaristia. Quando mi porti via?

Madonna - Questa è sempre la tua domanda: "Quando mi porti via?". E se stare sulla terra fortifica di più?

Marisa - E no! Perché non mi chiami mai, tanto io non faccio mai niente. Che faccio io? Non ti dico di più! So ciò che pensi. Comunque a nome di tutti ti ringrazio per questi grandi miracoli eucaristici. Vai da Dio, ringrazialo e poi digli: "Dio, rimandi la santa Messa a quei poveri che stanno laggiù?". Io direi ai quei poveri disgraziati, ma tu non lo puoi dire. Dai, vai! Come chiami Dio?

Madonna - Il mio Tutto!

Marisa - Noi non vogliamo altro, vogliamo solo la santa Messa. Non ci interessa neanche la grande chiesa, la grande vallata. Dai, a te cosa costa? Lo so che stai sempre lì presso Dio, io ti vedo.

Madonna - Lo so che tu mi vedi.

Marisa - Prima hai detto che il braccio di Dio sta indietro, poi hai detto che sta venendo avanti...

Madonna - Adesso, come vi ha insegnato la Mamma datevi la mano, stringendovi forte l'un l'altro in modo che possiate avere forza l'uno dall'altro per accettare tutte le croci e le sofferenze della vita. In questo modo chiedete a Dio Padre insieme a me che vi ridiano la santa Messa.

Marisa - Ho capito, tu non ci vai da Dio Padre... (Marisa continua a colloquiare con la Madonna)

Madonna - Miei cari figli, quando cadete, alzatevi subito, chiedete perdono a Dio e riprendete ad andare avanti, non vi scoraggiate perché può essere anche orgoglio. Attenzione all'orgoglio. È forte quell'io che muore dopo di voi. Quando c'è qualcosa che non va chiedete perdono e ricominciate; questo vale per tutti. A nonna Iolanda, un grande augurio e coraggio nell'accettare la sofferenza così forte. Coraggio, nonna Iolanda!

Marisa - Posso chiederti una cosa? Perché Gesù non è venuto?

Madonna - Marisella! Come non è venuto Gesù? Non è entrato nei vostri cuori?

Marisa - Sì, sì, ma io dicevo Gesù quello grande che vedo sempre. Sì, sì, scusa. Ti chiedo perdono e poi ricomincio. Ciao! Peccato che vai via, perché quando ci sei tu io sto così bene. Ciao.

Roma, 8 settembre 1997 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Adesso mi è difficile capire ciò che vedo.

S. Anna - Questa è Maria, la mia figliola, la piccola Maria.

Marisa - Vedo Maria piccolina piccolina e vedo anche Maria grande. È difficile per me capire. C'è Maria grande con Gesù e c'è Maria piccola con gli angeli, con la mamma e con il papà. C'è anche S. Giuseppe. Mamma mia, quanto è difficile capire. Don Claudio, non ci capisco niente.

Madonna - Io, la piccola Maria, sono venuta per stare con voi, miei cari figli. Iniziamo come sempre con il segno della croce.

Marisa - È sceso tutto il paradiso? Ti vedo grande e ti vedo piccola, Madonnina.

Madonna - Miei cari figli, grazie perché siete qui per festeggiare la natività di Maria. Io sono Maria, la Madre dell'Eucaristia, la Madre di Dio. Dio mi ha scelta ed io ho accettato con umiltà, con semplicità e ho vissuto nel nascondimento. Quando i miei genitori mi portarono al tempio per insegnarmi a pregare e ad amare, io già amavo Dio, il mio Tutto, lo amavo dalla più tenera età e Dio ha voluto anche che io formassi una mia famiglia. Ora mi rivolgo a coloro che oggi festeggiano l'anniversario del loro matrimonio. Questo nucleo familiare deve dare esempio e testimonianza a tutte le coppie; è un compito difficile, vero Laura? In ogni anniversario di matrimonio ti trovo sola: una volta con il bimbo nel grembo, una volta con il bimbo che dorme. Con semplicità accetta queste mie parole: dovete essere un nucleo familiare che dà esempio e testimonianza ad ogni famiglia. Se la famiglia vive in grazia e ama Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo, Dio viene in suo aiuto. (Intorno si sentono rumori che infastidiscono i presenti) So che questo rumore vi dà fastidio, miei cari figli, pregate in silenzio mentre gli uomini della terra terminano il loro lavoro.

Marisa - Tu canti intanto? È alta la nota! Anna, tu sei la nonna di Gesù. Qui ci sono anche i nonni; devi pregare per i nonni, per i genitori, per tutti.

Madonna - Vedi, intorno ad una piccola bambina c'è tutto il paradiso, questo per farvi capire una volta ancora che quando vivete in grazia avete il paradiso dentro di voi. Ai giovani e al sacerdote ho insegnato a riconoscere quando è presente il paradiso nelle nuvolette: loro sanno quali sono. (La Madonna allude ad esperienze dell'estate) Se vivete in grazia, miei cari figli, tutto diventa facile, anche se c'è sofferenza, anche se gli uomini fanno soffrire volontariamente. È peccato grave far soffrire sapendo di far soffrire e guardare le persone con sfida e con desiderio di ferirle. Questo peccato offende prima di tutto voi stessi, non solo il prossimo e Dio, perché esclude che in voi ci sia l'amore. Questo vale per i grandi e per i piccoli uomini e anche per coloro che vengono qui a pregare. Venite a pregare con il cuore aperto ai fratelli che vi sono accanto e poi a noi del cielo. Dovreste venire quasi in punta di piedi in questo luogo taumaturgico camminando con i piedi scalzi per rispetto ad esso. Ma c'è addirittura chi non rispetta l'uomo, lo sfida e lo fa soffrire. Egli pensa: "Agisco così perché so che faccio soffrire": questo è peccato grave! Gesù molti anni fa vi ha detto: "Guardate mia Madre e domandatevi: cosa farebbe Maria se fosse al mio posto in questo momento? Cosa farei con il fratello se costui fosse Gesù?" Non vi permettereste mai di offenderlo. Non vedete Gesù né Maria, ma vedete l'uomo che fate soffrire. È così bello vivere in armonia come in questo momento e mettere in pratica quanto Dio Padre dice ogni volta. Se incontrate persone che vi fanno soffrire, ho detto tante volte, non rispondete ma pregate per loro. Oh, se vi dovessi elencare tutto ciò che hanno detto molte persone del sacerdote e della vostra sorella, comprese alcune che sono venute qui, i miei due figli non dovrebbero più né camminare, né alzarsi, né riposare, né far niente! Eppure vanno avanti a denti stretti, stringendo i pugni e a volte piangendo perché l'uomo fa soffrire. Ho portato il Messaggio di Gesù, miei cari figli, anche se sono piccolina. Vorrei che capiste quanto Gesù ama tutti, anche coloro che fanno soffrire, anche gli uomini della Chiesa, ma loro non lo amano. Ancora una volta vi invito a pregare per tutti: grandi e piccoli. Il mio bacio, il mio abbraccio va ai piccoli bimbi presenti: chi dorme, chi gioca, chi prega. Il mio abbraccio va a te Lauretta; poi lo darai al tuo sposo. Camminate e andate sempre avanti con coraggio. Ricordati: un giglio immerso nel fango ne esce fuori sempre pulito, puro, limpido e chiaro. Auguri da tutto il paradiso, capirai un giorno perché Dio ha voluto dirti questo. A tutti: voi nonni, sposi, i genitori, e figli faccio i miei auguri. Amatevi, miei cari figli perché senza amore tutto ciò che fate è niente, senza la carità verso il fratello tutto ciò che fate è nulla. Coraggio, io piccolina piccolina sono accanto ad ognuno di voi.

Marisa - Adesso parli tu?

Madonna - Insieme al sacerdote e a tutto il paradiso benedico voi, i vostri bimbi, i vostri oggetti sacri e i vostri cari.

Marisa - Tutti stanno benedicendo. Hanno formato una croce grande grande. Ciao, ciao. Andate via? Ciao. Non c'è voluto molto tempo per andare via. C'era Maria bambina, c'era Maria grande, c'era S. Giuseppe, c'erano tutti!

Roma, 11 settembre 1997 - ore 18:00 Messaggio della Madonna

Madonna - "Ora io sola sospesa nel nulla". (La Madonna si riferisce ad un verso del canto appena eseguito) Io ero con voi durante il rosario, durante il canto e sorridevo compiaciuta, come fa ogni mamma con il proprio figlio. Quando un figlio tende le braccia verso la mamma, quale mamma non si commuove e non va ad abbracciarlo? Ed io come potevo a non venire qui con voi a pregare e a dirvi qualche dolce parola del paradiso? Leggevo nei vostri cuori e quando cantavate "Vieni, Maria", io ero già qui presente.

Marisa - Sì, ma noi non ti abbiamo visto; nessuno ti ha visto.

Madonna - Conoscete già l'intenzione del triduo che state facendo; è sempre la stessa: affinché ridiano la santa Messa. Dio non vuole violentare la volontà dell'uomo, il Papa non può violentare la volontà dei suoi vescovi, allora dovete pregare, pregare molto e qualcuno farà anche la veglia notturna. Pregate solo per questa intenzione. Vi raccomando la veglia di preghiera di sabato 13 per celebrare l'anniversario del primo grande miracolo eucaristico. Miei cari figli, avete avuto tanti miracoli e tante gioie; ricordate il miracolo del 29 giugno? Gesù è uscito dal costato del crocifisso ed è passato attraverso la teca, questo è un grande, grandissimo miracolo. I grandi uomini della Chiesa, parlo di quelli uniti al Papa, guardano a questi miracoli e a volte nel proprio cuore riconoscono: "Sono miracoli grandissimi!"; ma non si fanno avanti per paura di perdere il potere. Dio dovrà ascoltare le vostre preghiere, mie piccole creature che siete qui nonostante il caldo. Io sono una mamma, ascolto tutto ciò che dite, ma per avere la grazia, il miracolo da Dio bisogna pregare, intensificare la preghiera. Qui, in questa cappellina, il mio piccolo gioiello, Dio farà tornare la santa Messa perché voi lo desiderate tanto. Non stancatevi mai di pregare, anche durante il lavoro o lo studio, fate questa piccola preghiera: "Dio, dacci di nuovo la santa Messa".

Marisa - Posso dire una cosa anch'io? Quando dici che Dio non violenta l'uomo; per uomo intendi colui che ha lo zucchetto? Il Papa non violenta coloro che hanno gli zucchetti; noi invece dobbiamo pregare e soffrire, ma almeno dacci la gioia di...

Madonna - Quando vi verrà restituita la santa Messa, miei cari figli, questo già l'ho detto, non inorgoglitevi, rimanete con i piedi in terra nell'umiltà e pregate molto per la conversione dei grandi uomini della Chiesa e dei grandi uomini politici. Qui con me c'è Padre Pio, il grande mistico, il frate che ha sofferto molto, ma che ancora non sale all'onore degli altari. Ora voi non comprenderete fino in fondo il mio discorso. Quante persone hanno detto: "Padre Pio è morto da anni e ancora non viene santificato". Per gli uomini non è santo, per noi sì. Quando un'anima vive nel nascondimento, quando vive la sofferenza e la crocifissione di Gesù, quando vede me, la Madre di Dio, trascorrono anni ed anni prima che la Chiesa la dichiari santa. I capolavori di Dio, le creature sante vengono ancora bersagliate dopo la morte. In questo momento le mie intenzioni sono le vostre. Preghiamo insieme, affinché l'uomo cardinale ridia la santa Messa. Credetemi miei cari figli, Dio può fare tutto, può far ribaltare anche in questo momento la situazione, ma sarebbe troppo triste per la Chiesa. Pregate affinché sia proprio l'uomo della Chiesa a ridare la santa Messa: è quello che tutti chiedete e a cui tutti aspirate. Ho ancora una cosa da dirvi: aiutate il sacerdote. Ancora non avete capito com'è difficile per lui portare avanti da solo questa grande missione. Quando apparivo in altri luoghi o dove appaio ancora oggi, i sacerdoti ed i veggenti non lavorano da soli, hanno sempre molti collaboratori. Qui si lascia tutto nelle mani del sacerdote, se non organizza, se non interviene, se non dice il sacerdote ciò che bisogna fare nessuno prende un'iniziativa e tutti vi comportate come una piccola creatura che dice: "Mamma, ho fame, la pappa è pronta"? No, siete cresciuti, miei cari figli, e se io vengo in questo luogo taumaturgico vengo per aiutarvi; vi ho portato anche molte grazie. Collaborate, aiutate, ma nel nascondimento, nel silenzio, non suonate la campana, non elencate ciò che fate. Dio vuole che agiate nel nascondimento, nell'umiltà, nella semplicità. Domani, Don Claudio, verrò alle ore 19 non alle 17, come hai detto, perché è più fresco e avete meno caldo. Vi stupisce che la Mamma vi parli così? Sono o non sono la vostra Mamma? Se lo sono è giusto che mi preoccupi di tutto! Lo so, figlio mio, che sei stanco; la tua è una stanchezza causata da grandi sofferenze. Tutto quello che fai per mio Figlio Gesù è gradito molto, non ti preoccupare se tutto non riesce come vorresti perché tu fai tanto, tanto. Ti vedo curvo su quella scrivania a preparare tutto, ti vedo assistere i malati, correre all'ospedale, ricevere le creature. Ti sono vicina e hai sentito tante volte che ti ho aiutato. Coraggio, coraggio a te mio caro sacerdote prediletto e a voi tutti, miei cari figli, anche a quelle creature che non sono venute per il caldo o per il lavoro.

Marisa - Che stai facendo a Padre Pio? L'abbracci? Guarda, te lo dico prima: a me non interessano tutte quelle cose: altari, stendardi, statue non mi interessa niente, però non voglio andare all'inferno! Capito? Nessuno di noi vuole andare all'inferno! E sono sicura che tutti la pensano come me.

Madonna - Sì, lo so.

Marisa - Senti, domani vieni alle 19 o alle 19 iniziamo il rosario?

Madonna - Anche questo vi devo dire?

Marisa - Sì, perché Don Claudio è stanco!

Madonna - Allora alle 19 iniziate il santo rosario. Un altro piccolo richiamo, miei cari figli.

Marisa - Mamma mia, adesso che altro ci deve dire?

Madonna - Non arrivate mai dopo l'orario stabilito, arrivate cinque, dieci minuti prima; mai dopo. Perché quando andate a lavorare correte per timbrare il cartellino in tempo?

Marisa - Scusa, che ne sai dei cartellini?

Madonna - Quando avete un appuntamento con mio Figlio Gesù siate puntuali, anzi venite prima e mai dopo, a meno che ci siano dei problemi gravi. Mando un bacio al bambino che ora ha il singhiozzo, poverino!

Marisa - Ma tu te ne intendi anche di singhiozzi? Scusa, scusa; mi sono sbagliata. Mi viene spontaneo domandare se ti intendi di tutto. Ecco adesso tutti i santi si mettono intorno a lei e gli angeli la alzano su, la sollevano su, su!

Madonna - Adesso tutti insieme, stringetevi la mano e gridiamo forte: Padre nostro... (Si recita tutti insieme il Padre nostro) Oggi sono venuta in mezzo a voi in punta dei piedi, avevo quasi paura di disturbarvi; poi è stato più forte di me. I miei figli attendono, io vado e dico loro un piccolo messaggio, faccio loro dei piccoli e dolci richiami per far sì che ogni apparizione, ogni preghiera, ogni veglia sia sempre in dolce armonia con Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Insieme al sacerdote vi benedico, miei cari figli, mando un bacio ai bimbi, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Attaccatevi al mio manto, e, vi ripeto di nuovo, non si strappa, è forte, aggrappatevi tutti.

Marisa - Don Claudio, è andata via. C'era Padre Pio, proprio come se fosse tutt'uno con la Madonna, non mi so spiegare.

Roma, 12 settembre 1997 - ore 19:35 Messaggio della Madonna

Marisa - So che preghi con noi, però perché sei già apparsa dal momento che dobbiamo ancora finire la preghiera?

Madonna - Anch'io recito con voi la preghiera.

Marisa - Senti, ti voglio raccomandare due bimbi piccoli piccoli che riceveranno il S. Battesimo: si chiamano Marisa e Lorenzo; Don Giuseppe mi strilla se non te li raccomando. Sì, ti raccomando anche Don Claudio, il tuo sacerdote prediletto.

Madonna - Faccio gli auguri a tutte coloro che si chiamano Maria, vero Marisella?

Marisa - Fa' un po' tu! Senti, quando scendi dal cielo e vieni qui incontri anche i malati? Quando sto con te, sto tanto bene e mi viene la voglia di chiederti tutto. Sì, noi preghiamo affinché ci ridiano presto la santa Messa, ma voglio dirti una cosa: ieri hai detto che Dio Padre non violenterà mai la volontà degli uomini e il Papa non violenterà mai la volontà dei vescovi. Ma la volontà nostra, perché viene sempre violentata dagli uomini? Perché?

Madonna - Non fare la birichina, Marisella.

Marisa - Ti dico quello che sento dentro. Mi sorridi, mi emoziono e non sono capace di dire niente. Però anche la volontà nostra va rispettata, no? Tu che ne dici? Allora aiuta Don Claudio senza violentarlo; aiutalo!

Madonna - Marisella, adesso preghiamo insieme. (Si recita il Padre, il Gloria, l'Ave Maria e il Magnificat) Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Grazie a te, Don Giuseppe, e a te, Domenico, di aver fatto il sacrificio di venire a Roma. Vorrei, se possibile, che restaste più vicino al sacerdote perché ha bisogno anche di voi. Non vi rendete conto, ma la sua stanchezza è tanta. Voglio ringraziare coloro che hanno fatto la veglia. Mi ha fatto tanta tenerezza vedervi pregare, sonnecchiare, aprire e chiudere gli occhi, ma pregavate Dio per l'intenzione che vi ho detto: affinché ridiano presto la santa Messa. Ripeto di nuovo: quando daranno la santa Messa niente fanatismi, niente trionfalismi, ma umiltà, preghiera di ringraziamento a Dio, e per la conversione degli uomini.

Marisa - Della Chiesa o politici?

Madonna - Marisella, stai buona. Pregate per la conversione di tutti gli uomini della Chiesa e dei grandi uomini politici. Sono andata da Dio Padre e lui mi ha detto: "Maria, torna giù dai miei figli, prega con loro", ed io sono qui con voi, miei cari figli. La Mamma vi ringrazia. Non vi rendete conto di quanto bene potete fare, quante anime potete salvare e quale aiuto potete dare a tutti. Strappate con la forza della preghiera il grande miracolo di poter celebrare di nuovo la santa Messa nella mia cappella. Voi continuate a vedere i miracoli eucaristici che sono i più grandi di tutta la storia della Chiesa. La Mamma vi ha detto molte volte: non venite qui per vedere girare il sole, brillare la luna o volare gli angioletti, ma perché c'è stato il miracolo eucaristico, perché Gesù ha detto: "Qui è il mio tabernacolo". Hanno tolto l'Eucaristia, hanno tolto la Messa, questo è il momento più difficile per dire: "Dio mio, mi abbandono a Te", ma dovete dirlo, vero, Don Claudio? Ti sono vicina sempre, anche se a volte non avverti la mia presenza. Il Papa è un grande Papa e tu sei un grande sacerdote. Oggi festeggiano il mio nome, per questo ho voluto fare gli auguri a coloro che si chiamano Maria anche se non sono presenti. Domani alle ore 21 non mancate alla veglia di preghiera per celebrare il secondo anniversario del miracolo eucaristico. Ricordate il miracolo nel miracolo quello del 29 giugno? Questi miracoli non vi emozionano? Non voglio che vi commuoviate sul momento e che poi tutto finisca, voglio che l'emozione sia sempre viva. In nessun posto del mondo sono avvenuti simili miracoli; ne sono contenta per mio Figlio Gesù e per voi. Mi raccomando: non pensate a Maria, a me che tutti chiamano la Madonna, ma mettete al primo posto Gesù Eucaristia; poi tutto il resto. Ho attorno a me tutti i santi e tante anime salve; essi non hanno messo Maria al primo posto, ma Gesù Eucaristia. Continuate ad amare Gesù Eucaristia, pregate, come vi ha insegnato Gesù, dandovi la mano e stringendovi l'un l'altro e invocando Dio Padre che aiuti tutti, perché si commuova e ridia la santa Messa. Stringete forte questa catena e invocate sempre Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Mando un bacio ai bimbi e al piccolo Jacopo che mi ha risposto. Non ti preoccupare, Marisella, mando il mio bacio a Marisa e a Lorenzo e sarò presente al loro S. Battesimo.

Marisa - Ricordati, altrimenti Don Giuseppe mi sgrida.

Roma, 13 settembre 1997 - ore 24:00 Messaggio della Madonna

Madonna - So che è tardi, miei cari figli, ma la Mamma vuole darvi un saluto e farvi gli auguri. La vostra sorella non vede sulla croce Gesù sofferente, ma trionfante e glorioso. Avete dato queste ore a mio Figlio Gesù pur con la stanchezza e con il caldo e per questo la Mamma ringrazia tutti. Continuate ad avere la grande gioia nel cuore, anche tornando alle vostre case. Ho ascoltato le vostre preghiere e le intenzioni; tutto è stato preparato per la gloria di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Il miracolo eucaristico è il più grande miracolo del cielo e della terra; cercate adesso di non sciupare la gioia che avete vissuto; qualcuno tentenna ancora un pochino. Molte volte ho detto: dovete ricevere mio Figlio Gesù in grazia, e mai se dovete prendere l'Eucaristia sulla mano o nella in bocca, ma soltanto: ricevete mio Figlio Gesù in grazia; questo è il miracolo più grande. So che le ore sono volate e qualcuno deve intraprendere di nuovo il viaggio per tornare a casa. La gioia che Gesù vi ha dato è grande; vivetela sempre non soltanto oggi, ma anche domani e ogni giorno della vostra vita. Se cadete rialzatevi subito, aggrappatevi a qualche fratello che vi può aiutare o al mio manto e io vi aiuterò: grandi e piccoli. Ricordate il piccolo Jacopo, il ministro straordinario che a soli nove mesi ha cominciato a distribuire l'Eucaristia? Domani compie due anni, gli stessi due che sono trascorsi da quando è avvenuto il grande miracolo eucaristico. Diventate piccoli come Jacopo, come Davide Maria, come Chiara ed Erica e come tutti i bambini. Voi grandi, il piccolo grande Giovanni e tutti voi qui presenti siate piccoli, umili, semplici, vivete nell'amore di Gesù Eucaristia. Avete tanto pregato, avete riletto i messaggi, avete fatto le intenzioni; ho visto scendere due lacrime dal volto della vostra sorella. Anch'io mi sono commossa nel vedervi pregare e nel vedervi contemplare mio Figlio Gesù Eucaristia. Cosa può dire una Mamma, anche se sono la Mamma del cielo e della terra, dopo tutte le parole dolci, dopo tutte le espressioni di gloria che avete rivolto a Gesù Eucaristia? Cosa posso aggiungere ancora? Vivete di questa gioia, vivete in armonia e auguri di nuovo a tutti. A ben rivederci domani. Portate la mia benedizione ai vostri parenti, ai vostri bimbi e nipoti. E un mio bacio va a tutti i bimbi. Imparate a vedere Gesù trionfante sulla croce e non morente. Grazie a tutti nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Marisa - Allora sei contenta? Hai visto che ho fatto tutto quello che mi hai detto di fare? Sì ho vissuto la passione però tu mi hai aiutato e ho superato tutto. Sai che sei sempre più bella? Stanotte vieni? Guarda che è già buio sulla terra!

Madonna - Ma intorno a voi c'è tanta luce, ci sono tante anime belle!

Marisa - Ciao! Don Claudio?

Don Claudio - Sì, eccomi!

Marisa - È andata via! (Si esegue un canto mariano. La Madonna torna nuovamente dopo il canto) Tu non vai a dormire, ma noi sì. Ora non so cosa ti devo dire perché è tardi. Voi avete l'orologio? Aspetta adesso ti dico che ora è. È mezzanotte e venti.

Madonna - Non siete contenti, miei cari figli, se sono ancora con voi?

Marisa - Sì, noi siamo contenti. (Si sente un "sì" forte detto dai presenti) Hai sentito che ti vogliono bene?

Madonna - Io sento e vedo tutto. Leggo nei cuori.

Marisa - Io ho visto certe facce stanche! Le hai viste anche tu? Che vuoi fare, io faccio le domande che sento di doverti rivolgere.

Madonna - Ma io voglio che tu rimanga semplice, mia cara Marisella.

Marisa - Non chiamarmi Marisella, perché sono grande. Capito? Sai cosa dice il tuo figlio prediletto Don Claudio? Dice che io valgo solo per un quarto d'ora, quando ci sei tu, poi non valgo più niente! Quindi cerca di rimanere di più, così valgo di più.

Madonna - Ciao Marisella, adesso torno al Padre con gli angeli, i santi e le anime salve. Buonanotte e buon riposo a tutti, a te, Marisella, per quanto ti è possibile. Sai che Dio ti ha scelto per...

Marisa - Sì, come no, se la sento. Va bene, faccio tutto ciò che mi dici, basta che mi dia la forza come stasera.

Madonna - Ciao! Ti stringo forte forte. (La Madonna bacia Marisa sulla fronte)

Marisa - Don Claudio, è venuta e se n'è andata! Hai visto?

Don Claudio - No, non l'ho vista.

Marisa - È venuta, le volevo dire tante cose, avevo il cuore pieno di tante domande.

Roma, 14 settembre 1997 - ore 12:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Se fai piovere, dobbiamo scappare. Però dobbiamo scappare anche perché è tardi. Te l'ho detto già ieri sera: noi abbiamo l'orologio e tutta la vita è scandita dalle ore e corriamo. Ora ti presento tutto ciò che Dio ci ha detto durante quest'anno, i messaggi sono raccolti in un libro. Ha detto tante, tante e tante parole. Questo è il crocifisso da dove è uscita l'Eucaristia, oggi è il secondo anniversario del grande miracolo eucaristico e lo abbiamo festeggiato.

Madonna - Non vorrei disturbarvi, vedo che siete in raccoglimento, in silenzio, in preghiera dopo aver ricevuto la santa Comunione; per Gesù Eucaristia avete fatto canti, preghiere e intenzioni. Non voglio prolungarmi, ma ringraziarvi a nome di tutto il paradiso per ciò che avete fatto e per i sacrifici che avete affrontato. Non posso darvi il Messaggio dopo che avete ricevuto Gesù nel vostro cuore, desidero che restiate con la sua gioia in voi. Dio mi ha detto di fare gli auguri a Jacopo. È stato fortunato perché è nato lo stesso giorno in cui si è verificato il primo miracolo eucaristico. I miei auguri vanno anche a tutti i bimbi e a coloro che hanno festeggiato il nome Maria. Tante Maria mancavano il 12 settembre, ma io mi sono ricordata di pregare per loro. Vi ripeto come ieri sera: imparate a guardare Gesù trionfante sulla Croce non sofferente, morto. Miei cari figli, sono sempre con voi, anche quando c'è tempesta in giro, come in questo momento: tempesta sulla terra e nel cielo. La Mamma benedice gli oggetti sacri che avete, le statue, le corone e tutto il resto. Benedice voi tutti insieme ai sacerdoti, benedice i vostri cari e manda un bacio a tutti i bimbi. Godete e continuate a godere sempre la gioia di Gesù Eucaristia. Mi raccomando, figliolini miei, la santa Messa. Non lasciate la santa Messa.

Marisa - Senti, voglio domandarti: ti bagni quando piove? No, non ti bagni, ma noi sì. Io devo pensare alle persone che si bagnano, non a te che non ti bagni.

Madonna - Sì, andate tutti nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Io sono con coloro che viaggiano, con coloro che abitano a Roma, con coloro che abitano in questa casa. Buona festa a Jacopo. Lui non comprende, allora auguri ai genitori, ai nonni, agli zii. Andate, miei cari figli.

Marisa - Sì, andiamo, ma se tu non vai via, come andiamo via noi? Sì, tu non ti bagni, me l'hai detto che non ti bagni, infatti sei tutta bella. Ciao, va' via, va' da Dio Padre a chiedere la grazia che ci ridiano la santa Messa. Non va via e non si bagna lei. Ecco, adesso gli angeli l'hanno presa e con tutti i santi e le anime salve la portano via. Ciao. È andata via e viene il temporale. (Infatti cominciano a cadere le prime gocce e appena tutti si sono riparati viene giù un grosso temporale)

Visso (MC), 16 settembre 1997 - ore 16:33 Chiesa parrocchiale di S. Maria Messaggio della Madonna

Madonna - Non è avvenuto qui il primo incontro con tuo fratello, figlia mia, ma in questa chiesa hai versato tante lacrime a causa della cattiveria dei sacerdoti ed io ti ho aiutata. Quando sei uscita dalla chiesa hai incontrato di nuovo il tuo direttore spirituale e da allora siete stati sempre uniti. Ti ho chiesto tanta sofferenza e tu l'hai accettata, ti ho chiesto amore e perdono e tu l'hai dato; ancora oggi ti chiedo sofferenza, amore e perdono. Imparate ad amare poi pregate. Intensificate il vostro amore spirituale che deve essere grande, grandissimo agli occhi di Dio. E non vi stuzzicate.

Marisa - Che cosa vuol dire: non vi stuzzicate? Perché discutiamo? No, ma mica abbiamo... a volte è la paura che mi fa parlare.

Madonna - Vi aiuto a riposarvi in questi giorni, e tu figlia mia, se non dormi a causa della sofferenza prega e offri per la Chiesa.

Marisa - No, no questa volta abbiamo fatto un patto, preghiamo solo affinché ci ridiano la santa Messa, l'hai detto pure tu. Non voglio altre intenzioni, solo che ci ridiano la santa Messa. Ci hai detto di pregare per questo e questo io chiedo perché senza la santa Messa noi crolliamo e tu lo sai.

Madonna - Vi amo. Continuate la Via Crucis dei vostri ricordi sia brutti che belli. Insieme al sacerdote ti benedico, figlia mia. Vi porto sempre nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno.

Marisa - Perché hai sospirato?

Madonna - Perché sono preoccupata per la Chiesa.

Marisa - Questo significa che devo soffrire per la Chiesa? Io non ti dico mai di no, ma ora voglio soffrire affinché ci ridiano la santa Messa, perché se la ridaranno quando scoppierà tutto nella Chiesa sarà peggio, invece se ce la restituiranno prima... va bene. Fai un po' tu. Hai ascoltato il tuo sacerdote prediletto e sei venuta anche adesso che ti chiede la santa Messa, devi ascoltarlo. Ciao. Don Claudio, dove sei?

Castel S. Angelo sul Nera (MC), 20 settembre 1997 - ore 20:35 Messaggio della Madonna ai giovani

Madonna - Durante la santa Messa ho visto il vostro raccoglimento anche se c'era in qualche cuore un po' di sofferenza. Quando insistete così tanto non posso non venire. È il mio grande amore che mi porta a voi, miei cari giovani, ed anche a coloro che sono assenti. So che il momento è duro, difficile, ma tutto cambierà e anche voi avrete la gioia, la giusta gioia.

Marisa - Guarda che l'hai promesso e le promesse vanno mantenute.

Madonna - Soprattutto mi è piaciuto quando avete detto che volevate offrirmi pasta e ceci.

Marisa - Io no.

Madonna - No, è il vulcano che ha parlato, dopo lo zio (Don Claudio) c'è lei che parla tanto. Vi voglio vedere sempre sorridenti, allegri e gioiosi, anche se ancora dovete recitare i misteri dolorosi, vero, Alessandro?

Marisa - Questo lo ripetiamo tutti perché siamo stanchi. Io sono stanca e non te lo nascondo.

Madonna - Tu dovrai soffrire ancora, figlia mia, per la Chiesa e per i grandi uomini della Chiesa.

Marisa - ...e per i grandi uomini politici e per tutto. Meno male che sono cicciona, però

Madonna - Miei cari giovani avete il cuore turbato da un poco di sofferenza. Aiutate il sacerdote sprizzando gioia. Don Claudio non sta bene, ci vorrà molto tempo prima che possa riprendersi. Gli uomini quando vogliono ferire, feriscono e sanno dove colpire. Il vostro sacerdote, il mio sacerdote prediletto, si è adagiato su di voi. Ricordatevi: voi sarete i grandi uomini della Chiesa di domani. Gustate questa serata, passatela in allegria; io sarò in un angolo e vi osserverò, guai a chi non sorride. Via la tristezza dai cuori, non dovete sorridere per forza, ma per amore. Siete contenti, che io sia venuta? Selenia, non cantare "Vieni, vieni, Maria" battendo e ribattendo le mani sul tavolo, tanto vengo, non ti preoccupare.

Marisa - Ero io che mi preoccupavo e non sapevo se venivi perché eri già venuta prima per me.

Madonna - Non posso venire anche per i miei figli?

Marisa - E allora fatti vedere da loro.

Madonna - Quando Dio Padre lo dirà, ma il primo a vedermi sarà il mio sacerdote prediletto.

Marisa - Quando aiuti il tuo caro sacerdote prediletto? Lui dice di non soffrire, ma io so che soffre e lo sai pure tu meglio di me.

Madonna - Preghiamo insieme Dio Padre affinché gli uomini si convertano e il Papa compia la volontà di Dio. Padre nostro... Marisella eri preoccupata che io venissi perché non eri vestita bene, né pettinata.

Marisa - E sì, adesso lo sanno tutti.

Madonna - Ma io guardo il cuore, guardo l'anima se è pura, gioiosa e limpida, non guardo come siete vestiti anche se sarebbe una gioia vedervi belli anche fuori, quando venite la Domenica per l'incontro di preghiera. Fatevi belli davanti a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Coraggio, insieme al sacerdote, vi benedico tutti.

Marisa - E me?

Madonna - Anche te Marisella. Vuoi che non ti benedica? Hai detto prima che sono venuta oggi per te.

Marisa - Quanto sei birichina. (La Madonna parla con Marisa)

Madonna - Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio mano materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao, ritorni pure dopo? Però non ogni volta che cantiamo "Vieni, Maria" altrimenti i giovani la cantano sempre. Don Claudio, è venuta. Ciao..

Castel S. Angelo sul Nera (MC), 21 settembre 1997 - ore 12:23 Messaggio della Madonna ai giovani

Madonna - Marisella ti vedo molto triste. Perché?

Marisa - Ti devo dire la verità? Stamattina ce l'ho un po' con i preti specialmente con quelli che hanno lo zucchetto; ho tanto sonno e poi ho quella cosa che tuo figlio Gesù mi ha mandato (la transverberazione).

Madonna - Prega per i sacerdoti, qualcuno può ancora salvarsi.

Marisa - Tu dimmi i nomi. Chi può ancora salvarsi? Sai ora cosa ti ripeto? La frase che diceva Don Claudio: "Con tanti milioni di italiani dovevi prendere proprio me"? (Colloquio tra la Madonna e Marisa)

Madonna - Miei cari figli, grazie del regalo che avete fatto al vostro sacerdote, grazie della vostra presenza. Avete dato gioia a mio Figlio Gesù, a me e al mio e vostro sacerdote; continuate così, con serenità e con amore. Giovanni sii forte, non abbandonare la missione, non buttare la spugna, vai avanti, perché Gesù è con te, mio Figlio Gesù è con tutti voi. Imparate dal vostro sacerdote ad essere forti ma con dolcezza senza tenere nulla dentro, vero Marisella?

Marisa - Vorrei vedere te, è una vita che soffro per i sacerdoti. Io li porto sempre su e loro vanno sempre giù.

Madonna - Tu sei fortunata, hai il tuo direttore spirituale.

Marisa - Sì, ma lo distruggi. È un modo di dire il mio, un modo di parlare. Ho detto lo distruggi, ma non intendevo per causa tua. Non so se mi sono spiegata, sono una gran confusionaria.

Madonna - Perché sei tanto stanca, figlia mia?

Marisa - Don Claudio, me lo chiede proprio lei!

Don Claudio - È una domanda retorica.

Marisa - Retorica? Io sono stanca, delusa e tu ridi? Però anche tu sei preoccupata per i tuoi sacerdoti.

Madonna - Sì. Quante volte ti ho detto: sono tutti miei figli prediletti, ma non tutti rispondono alla chiamata. Io voglio che voi, miei cari giovani, facciate qualcosa, Selenia, ricordati il compito. Luca, Yari...

Marisa - Yari non c'è.

Madonna - Pregate per Yari perché nei prossimi mesi non sarà molto presente nel gruppo a causa del lavoro. Barbara...

Marisa - Barbara non c'è.

Madonna - Lauretta.

Marisa - Lauretta Campagna?

Madonna - L'ordine è questo: Selenia, Luca, Lauretta, Yari, Barbara. Questi hanno ricevuto... poi arriverà anche per gli altri, non ti preoccupare.

Marisa - Io non mi preoccupo, tanto fate sempre tutto come volete voi.

Madonna - La Mamma non si prolunga di più. Voglio che siate raccolti e cantiate, non importa se la voce è bella o brutta. Cantate tutti insieme, fate festa, partecipate alla santa Messa con tutto il cuore.

Marisa - Lo posso dire? Veramente noi facciamo sempre festa quando c'è la santa Messa.

Madonna - E tu qualche volta parli.

Marisa - Sono sempre io quella che rovino tutto, vero?

Madonna - Il mio bacio va a Matteo, a Nicole e Jacopo: è piccolino ancora, non pretendete troppo da lui. Rimproveratelo ogni volta che fa capricci o disubbidisce ma senza allungare le mani anche se qualche sculacciata può servire.

Marisa - Senti, tu a Gesù davi le sculacciate?

Madonna - Non potevo. Lo sgridavo ma solo se al momento della preghiera non era puntuale. Coraggio a tutti, miei cari giovani, vi ripeto ancora oggi: voi sarete i grandi uomini della Chiesa. Avete capito ormai che i sacerdoti non hanno voglia di lavorare e se qualcuno lo fa viene schiacciato. Il mio saluto va anche a padre Mario; è un frate che sta soffrendo moltissimo - così dice - a causa dei superiori, dei sacerdoti e del vescovo. Ci sono tanti sacerdoti che per non incolpare se stessi e per difendersi rivolgono agli altri accuse false e cattive. Ci sono tanti superiori e tanti vescovi che servendosi del potere distruggono i confratelli e i sacerdoti. Adesso ve lo confermo: molti sacerdoti hanno abbandonato il sacerdozio, perché trattati male dai loro superiori, altri sono rimasti, ma non si comportano bene per ripicca. Chi si comporta bene viene schiacciato continuamente. Vi invito a pregare per padre Mario, potete farlo in macchina e ovunque vi troviate. Ci vuole tanto poco a dire: "Gesù, aiuta padre Mario".

Marisa - Sì, però c'è prima Don Claudio.

Madonna - Ma lui è aiutato da tante persone.

Marisa - Sì, tu dici dai giovani, dagli adulti e da tutti quelli che gli vogliono bene.

Madonna - Coraggio, Marisella, riprendi forza.

Marisa - Se mi facessi camminare un pochino, non chiedo troppo. Voglio star bene quel tanto che mi basta per essere indipendente. Ti ricordi quando assistevi S. Giuseppe che non era indipendente e dovevi chiamare sempre Gesù per farti aiutare? Tu non hai avuto bisogno, S. Giuseppe sì.

Madonna - Continuate a pregare, a giocare e ad andare sui monti e anche a cogliere le more, accontentate Selenia.

Marisa - Anche ieri sera voleva cogliere le more.

Madonna - A te piacciono.

Marisa - Sì, a me piacciono.

Madonna - Vedete miei cari figli, la mamma vi insegna a non pensare solo a pregare, anche se ogni cosa che fate è preghiera se fatta con il cuore e con amore. Quindi raccogliete le more, mangiate un gelato, divertitevi e praticate lo sport e...

Marisa - ...e mangiamo pasta e ceci, come ieri sera; l'hai detto tu.

Madonna - Tutto è preghiera se agite con amore e con gioia. Allora, Matteo, vuoi il bacio dalla Madonna? Nicole, Jacopo piccolo ministro straordinario della santa Comunione, volete il bacio dalla Mamma?

Marisa - Anche Virginia è ministro straordinario dell'Eucaristia.

Madonna - Pensi che devi ricordarmi le cose? So tutto io.

Marisa - No, scusa, perché mi viene spontaneo. Io parlo proprio così, capito, anche se oggi sono un po' "incipriata", come si dice? Ingrippata?

Madonna - Certo, si dice ingrippata, questo è il termine che usa Don Claudio.

Marisa - Non sono solo ingrippata, sto molto giù e lo dico. Come faccio a cantare, a sorridere e a fare finta di niente? È una vita che faccio finta di niente! Avevo messo i sacerdoti in alto e poi me li ritrovo in basso; mi è difficile accettarlo.

Madonna - Ora termino perché i bambini hanno fame.

Marisa - Termini perché i bambini hanno fame, termini perché devono raccogliere le more, termini perché ieri sera dovevamo mangiare pasta e ceci: sei proprio una mamma.

Madonna - Miei cari figli, la Mamma vi invita ad andare avanti con coraggio, forza e amore. Richiamate gli adulti all'ordine, ma con amore, con tanto amore; so che è una gran fatica. Insieme al sacerdote vi benedico tutti, vi porto nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Mi raccomando la santa Messa, partecipatevi con amore. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Non vai via? I bambini hanno fame e si lamentano.

Madonna - Li ho sentiti, li ho sentiti, non ti preoccupare.

Marisa - Baciami qui. (La Madonna bacia Marisa) Non sono sudata oggi, hai visto?

Madonna - Coraggio, Marisella sii forte.

Marisa - Fino alla morte. Quando muoio? Quando mi porti via?

Madonna - Stai calma, devi ancora soffrire, poi ti porterò via, non ti preoccupare.

Marisa - Porti via solo me, Don Claudio lo lasci. Gli vuoi tanto bene e adesso pure all'ospedale deve andare. Ma sì.

Castel S. Angelo sul Nera (MC), 26 settembre 1997 - ore 12:42 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei venuta perché hai ubbidito a Dio o a Don Claudio? (Don Claudio ha chiesto con insistenza questa apparizione) Noi siamo in una situazione molto critica, molto scombussolata. Non riusciamo a capire più nulla, oppure abbiamo paura di aver capito troppo. Vuoi illuminarci un pochino tu? Potrei parlare io di...

Madonna - Come vuoi.

Marisa - Io non voglio insistere, però non riusciamo a capire.

Madonna - Il... potrebbe essere... ma è immerso in una crisi molto profonda e il suo orgoglio gli impedisce di essere aiutato. Volevate sapere questo? Sì, vuole emergere, vuole prendere in mano tutto, non per cattiveria, ma perché avrebbe intenzione di aiutarvi anche se questo non è per voi, anzi vi fa soffrire e vedo che soffrite moltissimo.

Marisa - Scusa, cosa dobbiamo fare?

Madonna - Quello che avete detto di fare preparate tutto e diteglielo. La correzione fraterna va fatta anche ai sacerdoti, soprattutto a quelli che vengono per aiutare e poi vogliono diventare padroni. Questo no. Tu, Marisella, non permettere intromissioni in ciò che è di tua proprietà; come hai detto una volta. Perché non lo dici più?

Marisa - Don Claudio fa bene a fare quello che fa?

Madonna - Certo che fa bene perché in lui ci sono sempre amore e verità. Lui non agisce per far soffrire gli altri o per pugnalarli alle spalle; lui fa tutto con amore e carità. Del resto Dio ha scelto Don Claudio per essere il tuo direttore e il presidente di questa bella e grande missione che è causa per voi di tanta sofferenza. Ma finché Don Claudio non avrà tutti dalla sua parte, finché qualcuno continuerà a tentennare, e questo avviene maggiormente tra gli adulti ci sarà sempre uno strascico non bello. Un grazie va ai miei giovani, ai tuoi giovani, Don Claudio, Sono stati bravi, anche se non tutti, perché chi tace non è bravo, lo è chi si espone. Anch'io ringrazio Dio che non era presente Selenia, perché è rimasta scottata tante volte, troppe volte ed è difficile per lei continuare a sopportare ancora.

Marisa - Senti perché lui... ti posso chiedere?

Madonna - Di', di', figlia mia.

Marisa - Perché lui quel giorno l'ha...

Madonna - Perché pensa che lei occupi il suo posto, ma lei deve insegnare a dirigere i canti, perché da anni è lei la maestra del coro. I sacerdoti devono confessare, devono colloquiare con le anime, non devono agire in fretta e scappare via. Piano piano dovete fargli capire tutto, dovete parlargli anche... Oh! sono bravi i tuoi giovani, Don Claudio, nonostante tutte le imperfezioni che hanno, perché finché sarete su questa terra sarete tutti imperfetti. I giovani hanno capito, hanno risalito la china, sono preparati; e questo è un tuo merito. Gesù ha detto: "Se un fratello aiuta un'anima ad andare in paradiso, costui ha il paradiso assicurato" e tu hai tanti giovani che andranno in paradiso; quindi il tuo paradiso è assicurato. Quando ti dicono bravo e che sei santo, china la testa e basta, non dire no, no, no, lascia giudicare gli altri.

Marisa - Abbiamo tanto bisogno di te! Vedi come stiamo? Io non riesco neanche a parlare, faccio fatica a fare ogni cosa.

Madonna - Sì, mi accorgo che anche con me non hai la forza di parlare, però io ti amo e ti aiuto.

Marisa - Ciò non toglie che siamo stanchi di questa vita. Vorrei tanto che tu mi portassi via perché sono anche di peso a Don Claudio.

Madonna - Quando Dio lo deciderà, figlia mia. Ho detto: ogni volta che Dio decide una cosa, io volo. Preferisci restare o morire?

Marisa - Mi metti in difficoltà. Da una parte preferisco morire perché sono stanca di soffrire e dall'altra restare per vedere il trionfo dell'Eucaristia, il trionfo della verità.

Madonna - Guarda che tu hai già visto il trionfo dell'Eucaristia, il trionfo della verità. Ti sei accorta come gli uomini della Chiesa sono impazziti? Alla presenza del Papa fanno musica rock. Ci sono tanti giovani, ma cosa danno loro? Perché il Papa non fa la volontà di Dio? Coraggio, miei cari figli, se vi fa piacere vengo ogni giorno per stare con voi, anche se il terremoto continua a preoccupare.

Marisa - Non oso domandarti cosa dobbiamo fare se restare qui o andare a casa.

Madonna - Se è il tempo di Dio, qui o a casa è la stessa cosa.

Marisa - Se devo morire ora, me lo devi dire, perché mi devo confessare, devo fare una confessione buona. (Si recita l'Ave Maria)

Madonna - Insieme al sacerdote ti benedico, figlia mia, ti porto sempre nel mio cuore e ti copro con il mio manto materno.

Marisa - Senti, voglio dirti un'ultima cosa: non so se mi ricordo tutto quello che hai detto.

Madonna - Non ti preoccupare, c'è il sacerdote che si ricorda.

Marisa - Non ci lasciare, rimani con noi, abbiamo tanto bisogno del tuo aiuto. Ciao, grazie, grazie per Don Claudio.

Don Claudio - Hai visto che è venuta?

Marisa - Sì, lei fa tutto quello che le dice Dio Padre.

Frontignano (MC), 27 settembre 1997 - ore 18:50 Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Gesù ha in mano l'ostia grande. Non capisco, adesso Gesù va via. Ci sono tutti gli angeli del paradiso, c'è la croce, ma Gesù è andato via ed è venuta la Madonna.

Madonna - Mia cara Marisella, Gesù ti ha fatto vedere l'Eucaristia, poi è andato via.

Marisa - Dove è andato?

Madonna - E' andato via accompagnato da tutti gli angeli.

Marisa - Tu hai altri angeli intorno. Sì, perché noi siamo sempre accompagnati dagli angeli.

Madonna - Desidero dirvi soltanto grazie. Grazie a te, Don Claudio, per tutto ciò che fai per la Chiesa, sembrerebbe che sei solo a combattere. Grazie a te, Giovanni, per quello che fai per i miei due figliolini. La Mamma ti ringrazia, continua così, non abbandonarli e quando Dio porterà su Marisella non lasciare solo Don Claudio, ti lascio questo compito. Sarebbe stato molto bello se al Congresso Eucaristico avessero pregato per coloro che sono morti e soprattutto per coloro che sono senza tetto. Ancora una volta Dio ha risparmiato tanti, tanti e tanti. Continuate a pregare, insegnate l'amore a tutti, non abbiate paura di parlare di Gesù Eucaristia, della Madre dell'Eucaristia. Andate in pace, miei cari figli. Insieme al sacerdote vi benedico, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno.

Marisa - Ti posso dire una cosa? Dove è andato Gesù?

Madonna - È andato.

Marisa - Dove è andato?

Madonna - È andato dai suoi figlioli.

Marisa - Va bene, ciao.

Marisa - Don Claudio, è venuto Gesù, aveva l'ostia grande in mano, me l'ha fatta vedere, mi ha fatto pregare e poi è andato. Non so dove è andato, lei mi ha detto...

Don Claudio - Dai suoi figlioli, ha detto.

Marisa - Dai suoi figlioli? E andava in giro con l'Ostia? Aveva molti angeli intorno, poi è arrivata la Madonna con altri angeli e i santi. L'Eucaristia è ancora lì, ha dietro una croce grande. Sono andati via Gesù e la Madonna.

Don Claudio - C'è l'Eucaristia.

Marisa - La vedi?

Don Claudio - È sopra il sole l'Eucaristia!

Marisa - Quella è l'Eucaristia e c'è la croce dietro. È diventata più grande la croce, sotto c'è il Getsemani.

Castel S. Angelo sul Nera (MC), 28 settembre 1997 - ore 12:50 Messaggio di Gesù

Marisa - Ieri ho chiesto dove eri andato e la Mamma mi ha detto: "È andato dai suoi figlioli". Quando sono venuta a casa, ho visto sulla pianta l'ostia che avevi in mano.

Gesù - Sì, sono venuto Io, mia cara Marisella, a portare l'Eucaristia. Peccato che non siano presenti tutti i miei giovani. Questi saranno testimoni di quanto dirò e di quanto ti farò fare. È tempo di darsi una buona scossa.

Marisa - Non quelle del terremoto, perché io già ne ho sentite tante e ho paura.

Gesù - No, una buona scossa, uno svegliarsi da questo lungo sonno. Io Gesù vi dico: quando qualcuno sbaglia sia esso piccolo, grande, sacerdote, vescovo o cardinale deve essere ripreso con carità, con amore; bisogna fargli notare l'errore, chiunque esso sia. So che è difficile. È successo anche a me: finché parlavo di cose belle e davo da mangiare erano tutti con me, poi sono fuggiti e alla Mia morte erano presenti solo la Mia Mamma, Giovanni e alcune donne. Questo è l'uomo. Miei cari figlioli, l'uomo è pronto a soffrire, tutto va bene finché gli dite che quello che fa è bello, ma quando cominciate a riprenderlo tutto si sfascia, iniziano le critiche, le calunnie e le diffamazioni; si spiega così l'ultimo insuccesso di Giovanni. Egli ha detto la verità e la verità fa male, fa soffrire se uno non è pieno di Gesù Eucaristia, non è forte con Gesù Eucaristia. Gli uomini non vogliono accettare quanto voi dite, e questo per un vero cristiano non è bello e voi soffrite per loro. La terra è una valle di lacrime, e per un motivo o l'altro si soffre, ma quando gli uomini fanno soffrire per ripicca, per vendetta, quasi con la gioia di far soffrire il fratello, allora peccano gravemente; questo Dio non l'accetta. Quante e quante anime si fermano su Dio misericordioso. Dio è misericordioso e dà tutte le grazie di cui uno ha bisogno, ma alla fine sarà anche giusto. Dio ha sempre aiutato l'uomo e l'uomo continua a fare del male al fratello. Dio deve ancora aiutarlo? Sarebbe ingiusto nei vostri riguardi, anche se a voi non deve interessare, perché vivete in grazia, siete in grazia e andrete in paradiso in grazia. Perché la gente si ferma soltanto a Dio misericordioso? Dio può fare ciò che vuole, appunto per questo può anche distruggere. Credetemi miei cari figlioli, alla fine Dio sarà giusto con tutti: con il grande uomo della Chiesa, con il piccolo uomo della Chiesa, con le suore, con coloro che si dicono cattolici, cristiani praticanti e sono quelli che danno più preoccupazioni. Dio giudicherà tutti. Ecco perché ieri sera sono voluto venire Io con l'Eucaristia in mezzo alle montagne; quante cose belle hai visto Marisella; anche Don Claudio e Giovanni le hanno viste. Ho portato via l'ostia, ma l'Eucaristia era ancora lì nel cielo con una grande croce dietro e sotto c'era il Getsemani. Non odiate il Getsemani, amatelo, vi fa diventare grandi agli occhi di Dio e degli uomini, anche se gli uomini ancora non lo capiscono. Adesso tu, Marisella, ti alzerai e farai quello che ti dirò. Gli altri dovranno pregare e inneggiare, non posso dire cantare perché qui non canta nessuno, tu non hai voce, il sacerdote è timido, Giovanni, Luca e Massimo non sanno cantare.

Marisa - E che vuoi fare? Quelli che cantano non ci sono. Canta tu. Però non cantare solo con me, fatti sentire dagli altri. Gesù - Figliolina mia, quante cose dici che devo fare Io e che deve fare la Mamma. Tu pensi che se Dio lo ordinasse noi non saremmo pronti a venire in mezzo a voi ed anche a praticare lo sport. Cammineresti anche tu allora. Adesso stai molto male, il dolore fisico è aumentato, la sofferenza morale ti ha distrutto, ma la sofferenza spirituale ti porta a glorificare Dio, sempre. Vieni con me adesso, figlia mia, a prendere l'Eucaristia.

Marisa - Lo posso domandare a Don Claudio?

Gesù - Questo è bello, ciò che mi hai chiesto è bello! Sì, domandalo a Don Claudio.

Marisa - Grazie. Don Claudio, posso andare a prendere l'Eucaristia?

Don Claudio - Vai, vai.

Marisa - Scusami, Gesù, se non sono vestita bene. Aspetta, mi devi aiutare, perché non sono capace. (Marisa va a prendere l'Eucaristia e viene fatta una piccola processione all'interno della casa mentre i presenti pregano. Marisa alza l'Eucaristia sul capo di Don Claudio)

Gesù - Benedico te e tutti i tuoi giovani. Siedi, siedi, Marisella.

Marisa - Mi dispiace, Gesù, devo sedermi, ma tu lo sai che non posso stare in piedi. Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo.

Marisa - Lo faccio vedere a Don Claudio?

Gesù - Fallo vedere, figlia mia.

Marisa - È cominciato a uscire il siero, mentre spezzavo l'ostia. Qui dove si è rotta, vedete il siero.

Don Claudio - Sì, c'è una goccia.

Marisa - La vedi, Luca? Non la vedi? Prova a metterti qui.

Don Claudio - Prova a metterti dietro, c'è un triangolino bagnato dal siero.

Marisa - Qui dove è spezzata. Vedi?

Don Claudio - Se vi mettete dietro, vedrete meglio, così potrete testimoniare. È inumidita l'ostia. (I presenti fanno la santa Comunione; Don Claudio e Marisa cantano "Ti amo Signor")

Gesù - Hai visto che hai cantato figlia mia? Siete contenti di aver ricevuto Gesù Eucaristia che io ho portato? Amate più che potete l'Eucaristia. Quando ci sono delle difficoltà, non scoraggiatevi, non demoralizzatevi, perché Io sono con voi e la Mamma, la Madre dell'Eucaristia, è con voi. Dio vi ha dato delle perle preziose, ieri in un modo, l'altro ieri in un altro e oggi in un altro ancora. Non vi abbiamo mai dimenticato, siamo sempre stati con voi, sia quando eravate soli, sia in compagnia.

Marisa - Hai sentito il terremoto? Non l'hai sentito? Io sì.

Gesù - Questo terremoto è un segno. Dio ha salvato molte, molte persone. Il terremoto era talmente forte che avrebbe dovuto distruggere tutto e far morire tanta gente, ma ancora una volta Dio si è commosso ed ha avuto pietà. È vero, ci sono stati dei morti, ma sono morti solo coloro che potevano salvarsi l'anima, altrimenti quanti sarebbero morti non in grazia. Dio non punisce, manda la purificazione, ormai sono tanti anni, ma vi siete accorti se qualcosa è cambiato nel mondo? Ringraziate Dio, sempre, anche nel dolore. Vedrete ancora tante cose tristi e brutte. Tante persone agiranno solo per farsi notare, per farsi vedere e, nonostante la situazione spirituale, saranno valorizzate, mentre i piccoli saranno sempre all'ultimo posto, ma davanti a Dio saranno al primo posto. Grazie della vostra presenza, grazie dell'amore che dimostrate al vostro sacerdote. Ieri ho detto a Giovanni che quando Marisella volerà al Padre e Don Claudio rimarrà solo lo dovrà aiutare, non tirarsi indietro; oggi lo dico a voi, ragazzi, voi due testimoni: quando rimarrà solo non lasciatelo, vi prego, continuate ad aiutarlo più che potete. Certo ci sarà il lavoro e la famiglia, ma non lasciate solo il vostro sacerdote. Non trova sacerdoti che lo aiutino, lo avete visto benissimo da soli. La mia Mamma ha parlato di voi in paradiso e ha detto che siete i suoi gioielli, anche se ci sono delle piccole incomprensioni, ma è normale, vivete sulla terra. Non lasciate solo il sacerdote. Io, Gesù, insieme al sacerdote, benedico voi, i vostri cari, gli oggetti sacri.

Marisa - Ciao, Gesù, oggi sei vestito in modo diverso da ieri. Anche tu cambi i vestiti come tutti?

Gesù - Coraggio, adesso vi aspetta il banchetto.

Marisa - Non quello nuziale. Giovanni ci ha aiutato tanto, sai?

Gesù - Lo so, lo so; sono io che ho parlato nel suo cuore.

Marisa - Senti, ma nel cuore mio non parli mai? Ieri hai parlato di Don Claudio e di Giovanni, oggi hai parlato di Don Claudio, di Giovanni, dei ragazzi, ed io? Non è mica orgoglio questo?

Gesù - Cosa debbo dirti? Sei la mia sposa! (Gesù colloquia con Marisa)

Marisa - Mamma mia, sono la tua sposa e mi fai sentire tutte queste spine. Ieri il colpo di lancia, come sono arrivata qui un altro colpo di lancia; non sono fatta mica di ferro! Poi crollo, certo che crollo.

Gesù - Ringrazia Iddio di tutto quello che ti arriva.

Marisa - Hai sentito, Don Claudio? Mi ha detto che devo ringraziare Dio per quello che mi arriva. Tu lo ringrazi?

Don Claudio - Certo, altrimenti stavamo giù nel burrone.

Marisa - Va bene Gesù, grazie, scusa se mi permetto di dirti tante cose, voglio avere confidenza con te come ce l'ho con la Mamma.

Gesù - Va' in pace, figlia mia.

Marisa - Ci benedici un'altra volta? È andato via, è andato via.

Don Claudio - Sì, adesso facciamo il banchetto eucaristico.

Marisa - Ed io ho detto nuziale.

Don Claudio - Sì, ho capito benissimo.

Marisa - Sbagliavo. Che pasticciona sono.

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MOVIMENTO IMPEGNO E TESTIMONIANZA "MADRE DELL'EUCARISTIA" Via delle Benedettine, 91 - 00135 ROMA Tel. 063380587; 063387275 Fax 063387254 Internet: http://www.madredelleucaristia.it E-mail: mov.imp.test@madredelleucaristia.it

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Sesto libro dei messaggi: "Conoscete Gesù Parola, amate Gesù Eucaristia".

Roma, 4 ottobre 1997 - ore 17:45 Messaggio della Madonna

Marisa - Perché sei venuta sorridente da noi?

Madonna - Ma io sì sono sempre venuta; tutte le domeniche ero qui presente, però alcuni poiché non c'era né il sacerdote né la veggente non sono venuti. Eppure in un messaggio vi avevo detto: "Miei cari figli, la Mamma è con voi, anche se non mi vedete, anche se non ci sono i miei due figli io sono presente e vi aspettavo". Rileggete i messaggi, parlano dell'amore a Dio e agli uomini. Non vi fate attendere. La veggente non può stare sempre nello stesso posto, poiché viene chiamata da altri gruppi e, malgrado la sua salute, va; credetemi, miei cari figli, lei vi porta con sé, perché vi ricorda uno ad uno e prega con voi. Proprio quando stava fuori con i gruppi di preghiera delle Marche è avvenuto il terremoto. In un'apparizione Gesù ha detto: "Il braccio di Dio si è fermato in tempo, il terremoto è stato così forte che poteva far sparire tutte le città dalla terra; Dio ha voluto mostrare ancora la sua misericordia, è stato molto misericordioso. Voi però non dovete fermarvi solo alla sua misericordia, ma aspettarvi anche il suo giudizio. Lui ha voluto salvare tante creature e coloro che sono morti erano in grazia di Dio". La Mamma vi invita a pregare per le persone che sono senza tetto, per quelle che hanno freddo, per i bimbi malati. Il luogo dove è avvenuto il terremoto è penoso; voi qui siete protetti, ma quelle povere creature si sentono sole e alcune anche abbandonate. Vi dico questo per farvi capire come siete fortunati, quanto amore e grazia avete intorno a voi. Anche i miei due figli hanno sentito il terremoto ed hanno avuto paura, specialmente Marisella, è vero?

Marisa - Abbastanza!

Madonna - Dio aspetta la conversione delle anime, non vuole distruggere nulla, ma come dissi tanti anni fa, la purificazione è iniziata e l'uomo lo capisce e comincia a convertirsi solo quando viene toccato personalmente. Adesso cercano di pregare come si pregava una volta. Mie care mamme, ricordate come la preghiera allora era più sentita? Si facevano tridui, novene, si pregava per scongiurare il terremoto, per far piovere e per tante altre necessità. E adesso? Voglio farvi capire quanto è stato grande l'amore di Dio per voi in questo angolo di Paradiso, angolo taumaturgico che Dio ha scelto per voi, piccolo gregge. Quando Dio mi manda a voi dice: "Maria, vai dal mio piccolo gregge". Meditate queste parole. Mi sono accorta che a volte fate ancora delle domande le cui risposte sono già nei messaggi, e questo accade perché qualcuno non li ha ancora letti. Ancora una raccomandazione per tirarvi su: non leggete solo la presentazione, leggete anche i messaggi, metteteli in pratica e viveteli.

Madonna - Adesso permettetemi di fare gli auguri a nonna Iolanda, che compie novantuno anni; novantuno anni di sofferenza, di amore per la Chiesa, per i sacerdoti e le persone che soffrono. Lei continua a soffrire, credetemi, miei cari figli, è molto sofferente, e ogni tanto vediamo un sorriso sul suo volto, quasi per dire: "Tanto Dio mi aiuta". Ieri la vostra sorella parlava con sua madre della morte, del Paradiso, e si domandavano chi sarebbe andata prima in Paradiso, ma in quel momento penso che fosse la nonna Iolanda a tirare su la sua figliola e anche il sacerdote. Voi pensate che i miei due figli abbiano fatto vacanze? Credetemi, hanno soltanto sofferto, sofferto e sofferto. Miei cari figli, all'intenzione di avere la santa Messa in questo luogo taumaturgico, aggiungete la preghiera per i sacerdoti e recitatela tutti i giorni. Ci sono tanti sacerdoti malati fisicamente, tanti malati spiritualmente e altri malati moralmente: pregate per loro, pregate per i miei sacerdoti. Oggi la Mamma condivide con i suoi cari figliolini una grande sofferenza, vi invito solo a pregare, non chiedo poi tanto. Ciao, miei cari figli, arrivederci a domani mattina. Mi raccomando, quando uscite di qui continuate a pregare, colloquiate del messaggio e non parlate mai dietro le spalle, non criticate nessuno e andate in pace nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Marisa - Don Claudio, la stanno portando via gli angeli, è la loro regina. È andata via, non c'è più.

Roma, 5 ottobre 1997 - ore 12:00 Messaggio di Gesù

(Durante la processione Marisa si ferma all'altezza del pozzetto)

Gesù - Offri questo tratto per don... affinché si converta.

Marisa - Sì, Signore, però io non ce la faccio più, ma lo farò volentieri con l'aiuto tuo e della Madre dell'Eucaristia, con l'aiuto di Don Claudio e dei tuoi giovani; offrirò questo tratto per don..., ma sono tanto stanca. E ora che siamo solamente noi due ti chiedo di portarmi via presto, molto presto, perché sono tanto stanca, Gesù. Sì, lo sai che dico sempre di sì però ricordati sono proprio stanca.

Gesù - Sorridi, figlia mia, sorridi anche se hai le lacrime agli occhi.

Marisa - Non è facile ridere per me. Non saprei quale Gesù guardare adesso. Abbiamo ricevuto il tuo corpo, sangue, anima e divinità e abbiamo tanta gioia nel cuore. Gesù, desidero raccomandarti tutti i malati e tutti i sacerdoti malati nel corpo e nello spirito, sono tuoi figli e fratelli. Ti raccomando le persone presenti che hanno qualcosa da dirti. A nome di tutti Ti ringrazio per l'amore che ci dimostri ancora, malgrado le nostre imperfezioni e difficoltà. Anch'io, Gesù, ho molte difficoltà e sono imperfetta, cerco di amarti come Tu vuoi, ma a volte mi è difficile perché penso alle persone che ci hanno fatto soffrire e ci fanno soffrire.

Gesù - Anch'Io vi amo, miei cari figli, tutti. Per Me non c'è distinzione tra grandi e piccoli, né distinzione di studio, di cultura, di ricchezza. Gesù è morto e risorto per tutti e ama tutti. Chiedo a voi più che ad altri perché avete ricevuto i miracoli eucaristici più grandi, in questo piccolo luogo taumaturgico, santo e benedetto da Dio. La mia Mamma è qui e ha pregato con voi, lo sapete che lei prega per ognuno di voi, per i vostri cari e per tutte le persone malate. Cosa chiediamo noi? Chiediamo di pregare. Vi rendete conto da soli come il mondo sta andando indietro, molto indietro e Dio, il Dio grande, il Dio Amore, il Dio misericordioso, ma anche giusto, ancora aspetta la conversione dei grandi uomini che tarda ad arrivare; i semplici, gli umili sono più pronti a convertirsi. Sono qui con voi e vedo nei vostri cuori palpitare la commozione, l'emozione, l'ansia, l'amore, la voglia di crescere, il desiderio di amare Me Gesù, la Madre dell'Eucaristia e questo luogo taumaturgico. Quante volte vi ho detto, miei cari figli, di guardarvi intorno, è un luogo piccolo, umile, chiuso, circondato da tante persone che non vengono qui, non pregano e non vanno a Messa. Qui venivate a Messa con tanto amore e gioia, ma è stata tolta. Pregate per l'intenzione che vi ha chiesto la mia cara Mamma, affinché ridiano presto la santa Messa. Mi ripeto ancora: non vi inorgoglite, non parlate male di coloro che ve l'hanno tolta, ma pregate, chinate il capo e dite: "Oh Dio, anche se non ne siamo degni, ci hai ridato la santa Messa". Questo dovete fare, non inorgoglirvi, non dire: "Abbiamo trionfalmente vinto"; no, questo non è il mio stile. Mi raccomando, miei cari figli, tengo molto alla vostra semplicità, all'umiltà, alla generosità e all'amore verso tutti. Non voglio prolungarmi di più, siete stanchi ed è l'ora del pranzo, direbbe il santo Padre, ma mi permetto, come ieri la mia Mamma, di fare gli auguri a nonna Iolanda. Non siate gelosi di questo, nonna Iolanda è una donna forte di novantuno anni che ha sempre sofferto e continua a soffrire per il suo Don Claudio e per la Chiesa. Soffre e prega in continuazione. Faccio gli auguri a una nonna silenziosa che vive nel nascondimento. Auguri, nonna Iolanda, da Gesù, dalla Mamma, dagli angeli e dai santi. Coraggio, ti aspettiamo.

Marisa - Non aspetti anche me? Portaci via tutte e due, ti prego, Gesù. Faccio tutto quello che dici. Hai visto che ieri ho brontolato tanto, ma poi ho fatto quello che mi dicevi? Io sono una creatura della terra, non del cielo, è logico che brontoli, perché sono imperfetta.

Gesù - Va bene, figlia mia, coraggio a te e soprattutto al sacerdote; nel 1973 la Mamma disse a questi miei due cari figli: "La vostra missione è grande, dura, sofferta e alla fine resterete soli".

Marisa - Non so cosa voleva intendere dicendo che saremmo rimasti soli, noi non abbiamo capito in quel momento cosa volesse dire, e io ho risposto a Gesù, in un mio colloquio privato: "Gesù non siamo soli, abbiamo i nostri fratelli e tutti ti vogliamo bene".

Gesù - Grazie, mia cara Marisella, auguri a tutti. Insieme al sacerdote Io, Gesù, mando un bacio ai bimbi. Vi amo tutti.

Marisa - Gesù, cosa dobbiamo fare dell'Eucaristia?

Gesù - Ho portato l'Eucaristia, mettetela nel tabernacolo. Chi può venga a pregare, perché il terremoto continuerà ancora. Vivete in grazia, pregate, ritornate a pregare come ai tempi di nonna Iolanda, delle altre nonne e di altre mamme. Pregate, miei cari figli, e non stancatevi; questo Dio Padre chiede.

Roma, 6 ottobre 1997 - ore 10:45 Messaggio della Madonna

Madonna - Sono gelosi di te, ma non della tua sofferenza e stanno cercando in tutti i modi di staccarti da Don Claudio. Non sei cattiva, figlia mia, non piangere; il tuo è un carattere forte e dettato dal cuore. Forse, umanamente parlando, siete troppo buoni e ingenui. Avete dato tanto amore e fiducia agli altri. No, non sei cattiva.

Marisa - Io mi sento tanto cattiva.

Madonna - Adesso stai molto male, ma non lo sei; credimi, è la tua Mamma che te lo dice. Il sacerdote ti ha forse detto che sei cattiva?

Marisa - Non lo so, non mi ricordo.

Madonna - Forza, coraggio, avanti. Se la gente è falsa, vuoi esserlo anche tu? Se la gente non ama, vuoi non amare anche tu? Se la gente fa soffrire, vuoi far soffrire anche tu?

Marisa - Ma allora cosa devo fare? Non ce la faccio, vorrei tanto che tu mi portassi via, adesso, portami via adesso, ti prego, vorrei tanto venire con te, portami via anche se dovessi andare in purgatorio.

Madonna - Adesso congiungi le mani, figlia mia, e di' con la Mamma: Ave Maria... Vieni, dammi le mani. (Marisa protende le mani verso la Madonna; viene recitato il Padre nostro) Ti benedico, figlia mia, insieme al sacerdote.

Roma, 7 ottobre 1997 - ore 17:40 Messaggio della Madonna

Marisa - Oggi sei un pochino triste. Lo siamo un po' tutti, però ti vogliamo sempre bene. Aspetta perché dopo non posso ricordarmi tutto, non è meglio che scriva? Devo scrivere. (Rivolta a Don Claudio) Intanto voi pregate insieme alla Mamma. (Marisa scrive ciò che la Madonna dice solo a lei)

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, oggi festeggiate la Madonna del Rosario, ma io sono Madre dell'Eucaristia. Quanti nomi continuate a darmi, ma io sono Madre dell'Eucaristia e questo titolo abbraccia tutti gli altri perché io, Maria, sono la Mamma di Gesù e la Mamma vostra, la Madre dell'Eucaristia e la Madre della Chiesa. Ricordate quando domenica Gesù ha detto: "Continuate a pregare perché ci saranno altri terremoti"? Non l'ha detto per spaventarvi, ma per invitarvi a pregare. Oh, se tutte le persone che soffrono in questo momento si convertissero, pregassero e vivessero veramente con Dio, tutto sarebbe più facile. Oggi lì, domani in qualsiasi altro posto della terra può arrivare il terremoto; i disastri continuano e le guerre pure. Ecco perché la Mamma vi ha detto: "Ricominciate a pregare come si faceva ai tempi delle vostre nonne, quando si facevano tridui, penitenza e preghiere". Adesso che la vita è diventata frenetica, è tutta una corsa per conquistare qualcosa che è sempre umano, non vi rendete conto più di niente. Si pensa al vestito, alla macchina, all'amico che ha i soldi. Chi pensa al povero e a coloro che stanno soffrendo a causa del terremoto e della pioggia? Tornate ad essere come erano i vostri genitori e i vostri nonni; erano più uniti a Gesù e alla Mamma di Gesù. Quanto lavoro c'è da fare in questa santa Chiesa per chi vuole lavorare nel silenzio e nel nascondimento! Amo coloro che lavorano nel nascondimento e dei quali nessuno si accorge. Queste creature lavorano per Dio. Colui che lavora e fa valere ciò che fa, ha già avuto la sua ricompensa. Lavorate nel nascondimento e nel silenzio. Pregate e aiutate. Ora riprendete il santo Rosario, poiché devo dare un messaggio segreto alla vostra sorella e recitatene una parte. La Mamma desidera che chi può, chi sta bene, lo reciti in ginocchio con le braccia protese verso Dio. Supplicate Dio, recitate il Padre Nostro e le dieci Ave Maria e chiedetegli: "Dio, vieni in nostro aiuto, abbiamo tutti bisogno di Te, specialmente le persone che soffrono". E le guerre continuano!

Marisa - Aspetta perché devo trovare la corona. Tu dici il Rosario con la corona in mano per darci l'esempio.

Madonna - Sì, per aiutarvi ad ottenere quelle grazie di cui avete bisogno. (Si recita la decina del Rosario richiesta dalla Madonna) Grazie, miei cari figli, oggi iniziate l'anno sociale e gli incontri biblici. Ascoltate la Parola di Gesù con tutto il cuore. Spero che abbiate salito un gradino in più nella santità, così sentirete e gusterete la Parola di Gesù. Dammi i rosari, Don Claudio!

Marisa - Noi vogliamo presentarti i misteri del santo Rosario formulati da Don Claudio, in modo che quando lo recitiamo, comprendiamo ciò che stiamo dicendo e facendo. Te ne leggo soltanto uno, senti se ti piace. (Marisa legge il quarto mistero glorioso del santo Rosario) Ti piace? Aspetta, hai letto tutto già? Guarda! Sono tutti i misteri, tutti e quindici.

Madonna - Vedi, Marisella, tu ancora non conosci la Mamma. Qualsiasi cosa faccia il sacerdote o un'altra persona per la gloria di Dio a me piace e va bene. Ti ripeto: non guardo quando tu parli, le virgole, i punti e i piccoli errori di grammatica; a me non interessa questo, Marisella, devi capirlo: a me interessa il tuo cuore, la tua anima; tu parla come vuoi, a noi piaci così come sei. Sei cresciuta così e così ti vogliamo, non ti preoccupare. Quando leggo qualcosa che voi fate, non sto a guardare i punti e le virgole, no, guardo se ciò che avete fatto è fatto con amore, e nella formulazione di questi misteri c'è tanto amore e tanto sacrificio; credetemi, miei cari figli, c'è tanto amore e tanto sacrificio. Se voi reciterete il santo Rosario con questi misteri, certo non a memoria, ma leggendoli, vivrete il mistero di Gesù, il mistero di Maria con Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo. Grazie.

Marisa - Li stai leggendo o mi stai guardando?

Madonna - Marisella, già ho letto i misteri: quando Don Claudio li scriveva, io li leggevo.

Marisa - Lo sai che non si copia? Hai letto anche questo: "Il nuovo testamento si apre con l'Immacolata Concezione e si chiude con la Madre dell'Eucaristia".

Madonna - Maria apre e chiude la storia!

Marisa - Tu sei la Madre dell'Eucaristia.

Madonna - Insieme al sacerdote darò la mia benedizione. Ricordatevi, miei cari figliolini, che qualche teologo avrà a ridire, perché quando voi sorpassate qualcuno, costoro hanno sempre qualcosa da dire: quindi non vi preoccupate. Va bene, Don Claudio? Hai fatto tutto con amore, con sacrificio e sofferenza.

Marisa - E anche con le telefonate che arrivavano continuamente.

Madonna - Sii felice, figlio mio.

Marisa - Don Claudio, ha detto che devi essere felice.

Madonna - Voglio, miei cari figli, che recitiate il santo Rosario meditando le parole che dite, è molto bello. Dio ha sempre voluto che si recitasse il santo Rosario, ma ricordatevi: imparate ad amare poi pregate. Ora la Mamma vi fa tanti auguri per questo primo incontro, mi raccomando dovete parlare anche voi. Quando il sacerdote dice: "Avete niente da dire?" non rispondete: "Ha detto tutto lei".

Marisa - Però abbiamo ragione noi, lui dice tutto! Dai, un pochino di ragione l'abbiamo anche noi.

Nove (VI), 11 ottobre 1997 Messaggio della Madonna

Marisa - Hai detto il Rosario insieme a noi ed ora, mia cara Mamma, ti affido tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere, tanti malati, tanti. In nome di queste persone chiedo il tuo aiuto, va' da Dio a chiedere le grazie per tutti noi; sia fatta sempre la sua volontà.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie della processione penitenziale che avete fatto in nome di Gesù, per la pace, per l'Italia e tutte le nazioni; soprattutto la Mamma chiede la pace nel vostro cuore. Ho mandato la vostra sorella fin qui per stare un pochino in mezzo a voi e pregare con voi. Vedo che siete molto presi dalle cose umane... no, miei cari figli, date a Dio il primo posto; pregate con il cuore, con il cuore significa pregare in grazia; convertitevi. Sono tanti anni che ripeto "convertitevi" in tutte le apparizioni; è tempo di conversione per tutti. È vero, Dio è misericordioso, molto misericordioso, ma alla fine dei tempi sarà anche giusto. Perché aspettare i momenti tristi e disastrosi per giungere alla conversione, per arrivare a credere a Gesù Eucaristia? Ogni volta le apparizioni comportano anche sofferenze per coloro che sono scelti da Dio e queste sofferenze sono causate da persone che hanno studiato e conoscono il Vangelo. Voi, miei cari figli, ancora non conoscete bene il Vangelo, supplicate i vostri parroci di fare l'incontro biblico. Mettete in pratica la Parola di Dio, non basta solamente partecipare alla S. Messa, confessarsi, fare la Comunione per conoscere il Vangelo. Il santo Vangelo non va solo letto, ma commentato dal sacerdote che a sua volta deve prepararsi. No, bisogna conoscere fino in fondo la Parola di Dio e metterla in pratica. Non aspettate, miei cari figli, che arrivino i tempi duri per la conversione; quando arriveranno, perché la purificazione è cominciata da tempo, allora correrete nelle chiese, e le chiese allora saranno aperte perché tutti possiate andare in ginocchio da Gesù Sacramentato a chiedere aiuto, perdono a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Imparate ad amare il fratello, il bimbo che soffre, l'anziano che vive solo, colui che fa soffrire, imparate ad amare, poi pregate; mettete in pratica questa frase, scrivetela nel vostro cuore: "Imparate ad amare, poi pregate". Il messaggio di Suor Lucia è valido, miei cari figli, e deve essere letto e meditato: ci saranno momenti molto duri per la Chiesa, per il mondo, ma le vostre piccole e semplici preghiere possono attenuare tutto questo, possono aiutare l'uomo che non crede o l'uomo che pensa di credere, ma non crede. Ero già in mezzo a voi durante il S. Rosario; pregavate, miei cari figli, anche se c'era qualcuno distratto e qualcuno che parlava, ma avete pregato e Gesù si accontenta anche di queste parole, di queste preghiere semplici, un po' distratte un po' chiacchiericce. Oh, se tutte le creature riuscissero a pregare tutti i giorni, io non chiedo tre, quattro, cinque ore; no, chiedo tutta la giornata perché tutta la giornata deve essere una preghiera nel lavoro, nella scuola, nelle fabbriche, in casa. Offrite la giornata a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo e così, nella preghiera quotidiana, sarete sempre uniti a Gesù. Ricevete sempre Gesù Eucaristia in grazia, se non siete in grazia non andate a riceverlo, confessatevi prima e non guardate chi sta dietro il confessionale, se è antipatico o non vi piace; no, pensate che lì c'è Gesù e parlate con Lui. La catechesi che il mio sacerdote vi ha fatto è piena d'amore, di sacrificio, ma quando si lavora per il Signore, per aiutare le anime, tutto diventa facile e bello e chi segue veramente la catechesi non si stanca mai, perché sente la necessità di conoscere e di sapere. Amate, pregate, convertitevi, digiunate chi può; non tutti possono fare il digiuno, ma chi può lo faccia. Non c'è bisogno di stabilire il giorno, quando decidete di fare il digiuno fatelo, ma il digiuno più grande è amare colui che fa soffrire, è la conversione, è chiedere perdono al fratello, all'amico, al collega, ai compagni di scuola, a tutti. I bimbi possono chiedere perdono alla mamma, ma anche le mamme possono chiedere perdono ai propri figlioli, perché non solo i piccoli, ma a volte anche i grandi, presi da tante cose, possono sbagliare; nel vostro figliolo o fratello, nei vostri genitori, vedete Gesù grande o Gesù bambino o la Madre dell'Eucaristia. Sono con voi, miei cari figli, lo dico sempre in ogni messaggio, anche se voi non mi vedete, leggo nei vostri cuori uno ad uno, li scruto. Colui che ha mancato vada a ricevere il sacramento della Confessione e vada a fare una visita a Gesù Sacramentato. Avete ragione, in tanti posti d'Italia le chiese sono chiuse, ma voi fuori della chiesa salutate Gesù, fategli compagnia. Amate l'Eucaristia, preparatevi per il duemila, il grande Giubileo, preparatevi con amore, con il cuore aperto a tutti. Ora preghiamo tutti insieme, datevi la mano, stringendovi l'un l'altro e guardando verso il cielo: Padre nostro...

Rubbio (VI), 12 ottobre 1997 - ore 12:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei venuta di nuovo in mezzo a noi.

Madonna - Io, mia cara Marisella, voglio ringraziare coloro che ieri hanno lavorato con amore, anche se poi si sono inquietati. Se questa mia venuta serve a far capire loro di chiedersi perdono è già una grazia e una gioia grande per mio figlio Gesù, per le famiglie e per voi qui presenti. Il mio saluto, il mio abbraccio di mamma va anche a don Mario che è in ospedale, e vi ha accettati in questa parrocchia dedicata a Maria Bambina, va a padre Leandro e a tutti voi, miei cari figli qui presenti. La Mamma vi ringrazia. Ho chiesto a Dio Onnipotente: "Dio mio, mio Tutto, cosa devo dire a quelle persone che mi stanno attendendo?". Dio che è misericordioso mi ha detto: "Vai, Maria, vai da loro, anche se sono poche persone e porta il mio aiuto, la mia forza, il mio coraggio a tutti". Oggi anche se uno solo si converte in nome di Maria, Madre dell'Eucaristia, e va da Gesù Eucaristia, c'è grande gioia in Paradiso. Dio vi vuole santi; santi nelle piccole cose, non dovete fare grandi cose. Dovete amare Gesù Eucaristia, il vostro fratello, la vostra famiglia, i vostri figli, le vostre comunità. Colui che studia in seminario deve agire con amore, con semplicità, con umiltà e dire ogni giorno: "Dio, se Tu mi vuoi sacerdote, voglio essere un sacerdote santo"; nella Chiesa non servono sacerdoti mediocri. Ce ne sono tanti che non rispondono alla chiamata di Dio, ed io, la Mamma, li ho chiamati tutti miei figli prediletti, ma quanti fanno soffrire Gesù Eucaristia! Vi ho detto questo perché voi possiate pregare per i sacerdoti; non stancatevi mai di pregare per loro e quando dico sacerdoti qualcuno già sa che intendo dire anche cardinali e vescovi. Non diventate sacerdoti solo per dire: "Sono arrivato dove volevo". No, preparatevi ad essere santi sacerdoti, preparatevi a formare sante famiglie, perché Dio vi vuole santi nella semplicità, nell'umiltà, nel nascondimento. Se voi ricordate quando Gesù è nato, non c'era nessuno, è nato nel silenzio, nel nascondimento e anche quando è risorto, ugualmente non c'era nessuno, ma solo io, la sua Mamma. Gesù non vuole persone che suonano la tromba, che fanno confusione per creare il panico, no, Gesù vuole il silenzio, l'umiltà, il nascondimento. Amatevi fra voi e allora amerete Gesù e la Madre dell'Eucaristia. Io sono la Madre dell'Eucaristia, ho tanti nomi, sono la Madre di Gesù. Dio Padre ha detto che il nome "Madre dell'Eucaristia" chiude la storia della Chiesa. Non vi deve stupire tutto ciò; sono sempre io, sono unica nel cielo e sulla Terra. Grazie, se metterete in pratica quanto Dio mi ha detto di dirvi. È un messaggio molto semplice, umile, adatto a tutti, ma ricordate: imparate a chiedere perdono alla persona che fate soffrire, questo è un grande regalo per mio figlio Gesù, per voi e per le famiglie. Grazie. Insieme ai sacerdoti e a don Mario, al quale mando la mia benedizione, benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Una volta ho detto: "Attaccatevi tutti al mio manto, ed io vi porto da Gesù"; non preoccupatevi, non si straccia il mio manto, attaccatevi forte.

Marisa - Ciao. Torni di nuovo oggi per me, per parlarti di quello che è successo a Roma?

Madonna - Dopo, figlia mia, dirai ciò che è successo a Roma.

Marisa - Don Claudio, è andata via. Ha detto che devo raccontare ciò che è successo a Roma.

Firenze, 15 ottobre 1997 - ore 11:00 Messaggio della Madonna

Madonna - In questo momento la Madonnina è qui presente e guarda a voi, bambini. Sono la Madonnina che voi pregate e che manda un bacio ad ogni bimbo anche a quelli non presenti. Voi conoscete la Mamma di Gesù che, come Gesù, dice: "Lasciate che i bimbi vengano a me". Diventate umili e semplici come bimbi per entrare nel Regno dei Cieli. Non a caso, mie care suore, sono venuta qui fra voi; avevo già detto alla vostra sorella che sarei venuta per voi, per la vostra congregazione. Davanti a me vedo la madre con tutte le altre suore della congregazione. Vi invito a pregare con il cuore e come dissi già un'altra volta, via la gelosia, via l'invidia; sono molto, molto pericolose, vi portano a fare azioni non belle e a far soffrire e questo accade quando comincia prima la gelosia, poi l'invidia, infine la grande diffamazione. Voi vi accorgete che le vocazioni non ci sono. Oh quante, quante madri ho visto piangere, perché non hanno vocazioni! Dovete pregare, mie care figlie, care spose di mio figlio Gesù, pregate con il cuore, offrite piccoli sacrifici. Dovete arrivare a far sì che la vita spirituale sia molto elastica. Pregare, amare, soffrire: questa è la vita terrena per tutti, ma voi che siete spose di mio figlio Gesù amatelo e fatelo amare, cominciando proprio dai vostri bimbi; i bimbi amano, nel gioco, nel divertimento, nei capricci. Amatevi, amate Gesù Eucaristia e la Madre dell'Eucaristia. Sono per tutti la stessa Madonna, sono la Madre dell'Eucaristia, il nome più grande, più bello e combattuto; questo nome fa tremare anche le suore, i sacerdoti e i laici impegnati. Per questo dico, come ha detto mio figlio Gesù: "Diventate piccoli e semplici come bambini". Non sentitevi mai grandi e seguite l'esempio della vostra madre che ora non è presente, è umile, è semplice, ma deve essere anche forte. Amore e fortezza. Pregate perché arrivino sante vocazioni, vere vocazioni, persone che Dio veramente chiama e allora sarete più contente, amerete di più mio figlio Gesù, me, la sua e vostra Mamma. Alle persone che incontrate dovete dare esempio e testimonianza e dire: "Sono la sposa di Cristo, devo dare esempio e testimonianza". È vero bimbi? Anche voi pregate la Madonnina, Gesù e il vostro angelo custode! Pregate per le vostre suorine; dico suorine perché la vostra sorella le chiama così.

Marisa - Tu sai che voglio bene alle suore. Lo sai, vero? E allora perché non vai da Dio e gli dici: "Manda loro le vocazioni"?

Madonna - Quando una congregazione è mista, non c'è distinzione, dovete amarvi tutti, aiutarvi a vicenda. Una cosa che lascia molto a desiderare è la correzione fraterna: se una sorella sbaglia, riprendetela con amore, con umiltà e fermezza. Non parlate mai alle spalle, ma dite all'interessata ciò che dovete dire. Ricordatevi che a volte è più facile ubbidire che far ubbidire. Pregate in cella, pregate per la pace nel mondo, per la pace nella vostra bella Italia ed io volo a raccomandarvi tutte a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Io, come mio figlio Gesù, amo tutte le suore e i sacerdoti che sono tutti figli prediletti, ma come già ho detto tante volte né sacerdoti né suore rispondono alla loro chiamata. Voi che avete avuto la gioia di avermi fra voi, pregate, amate Gesù, amatelo con tutto il cuore.

Roma, 16 ottobre 1997 - ore 17:45 Messaggio della Madonna e di Gesù

Marisa - Stavi sentendo ciò che cantavamo? Sei un po' triste oggi? Siamo povere creature umane e non sappiamo più come dirlo, l'abbiamo detto tante volte. Vuoi l'inno all'amore? Perché sei triste? Abbiamo fatto tutto quello che Gesù ha voluto?

Madonna - Vieni qui, figlia mia, vieni da me.

Marisa - Mi devo alzare?

Madonna - Sì, voglio che ti guardino in faccia quando tu dirai loro ciò che Dio Padre vuole far sapere.

Marisa - Scusa, non ho capito cosa devo fare, perché oggi non sto bene.

Madonna - Vieni, non aver paura, figlia mia.

Marisa - Don Claudio, devo parlare loro. Miei cari fratelli, la Madonna vi ringrazia della vostra presenza e vuole farvi un piccolo richiamo che per lei e Gesù è un grande richiamo. Dio Padre ha scelto questo luogo e l'ha reso taumaturgico; prima ha reso taumaturgica la statua "Madre dell'Eucaristia", Gesù bambino, la croce, poi, pur di aiutare noi e di renderci felici, ha reso taumaturgico tutto il luogo e alla fine ha fatto tanti miracoli eucaristici. Dio ha voluto premiare e aiutare il sacerdote ad andare avanti per questa strada così difficile. Voi che gli siete vicino avete percorso il cammino con lui e non so se tutti avete notato quanto sia difficile percorrere la strada che Dio ha indicato e che gli uomini vogliono calpestare e distruggere. Per questo Dio ha mandato Gesù Eucaristia fra noi. La Madonna dice che è triste come suo Figlio, perché gli uomini non hanno risposto alla chiamata. Lei dice: "Tutti i sacerdoti sono miei figli prediletti e non tutti rispondono alla chiamata, tutte le suore sono spose di Gesù e non tutte rispondono alla chiamata". Noi, Don Claudio e Marisa, abbiamo visitato diversi posti e dai sacerdoti e dalle suore abbiamo avuto tanta opposizione. Quello che a lei dispiace è che a noi qui presenti, e questo messaggio lo ripeterà anche domenica, ha dato tutto. Ogni domenica e ogni qualvolta Dio decideva dava suo figlio Gesù Eucaristia in tanti modi. Alla fine ci ha dato l'Eucaristia che versava sangue, tutti avete visto il sangue e le particole macchiate. Nonostante questo, ci sono stati sempre dubbi, perplessità, riserve che ognuno di noi teneva nel suo cuore. La Madonna dice che chi cerca sempre qualche cosa di negativo non è a posto, perché una persona a posto gode di questi miracoli. In nessun luogo del mondo, neanche dove c'è il Papa, neanche dove ci sono grandi santi è successo quello che è successo qui da noi. La Madonna sabato notte è venuta e mi ha detto: "Ho portato l'Eucaristia nel tabernacolo a Roma". Io pur gioendo ho pensato: "Ma non c'è il sacerdote". Lei ha letto nel mio cuore e mi ha detto: "Anche tu dubiti? No, no, per carità!". Domenica scorsa è venuta in questo luogo, ha portato le particole e le ha depositate nel tabernacolo. Io poi ho telefonato per dire che la Madonna aveva messo le particole nel tabernacolo, di aprirlo e di pregare. Lei mi ha detto: "Marisella, Gesù ha preso a cuore questo luogo, ma le persone ancora non sono cresciute e continuano a venire qui quando voi siete presenti, se voi non ci siete le persone non vengono". Dio ha fatto un grande miracolo qui, anche se eravamo assenti il sacerdote ed io. Io valgo niente, è il sacerdote che vale, che ha tutto e che Gesù ha scelto per portare avanti questa missione così difficile. La Madonna giustamente ha detto: "Ci sono altri gruppi di preghiera che vogliono conoscervi e desiderano partecipare all'apparizione. Quando questi gruppi vi chiamano, dovete andare e non siete obbligati a dire alle persone se ci siete o non ci siete, perché il luogo è taumaturgico". Lei mi ha detto che le persone non sono ancora cresciute, non si telefona per chiedere se c'è la veggente, e se c'è vengono e se non c'è non vengono. Sono una come voi e forse ho bisogno di preghiere più di voi perché mi è stato chiesto di più e devo dare di più. Lei ha detto che la sofferenza non è stata solo di Gesù e della Mamma, ma anche del sacerdote ed io ho replicato: "Mi sembra che da quando siamo nati stiamo soffrendo per un motivo o l'altro". Non pensavo mai che lei mi facesse fare questo discorso oggi, davanti a voi perché a me costa, però la Madonna ha detto: "Dio vuole così e tu devi ubbidire" e io ubbidisco anche se mi costa moltissimo. E poi ha detto di alzarvi in piedi perché siete stanchi. Non so se mi sono spiegata, la Madonna parla in aramaico ed io devo tradurre, quindi ho un po' di difficoltà perché un conto è essere in estasi e un conto è non esserlo. Senza estasi per me rimane molto difficile. Lei mi fa capire che Gesù non è stato contento perché domenica non c'erano adulti, ed oggi è venuta perché ha voluto premiare i giovani. Non venite qui per me, ma per Gesù, per la Madonna e per il sacerdote che vi fa conoscere Gesù nei minimi particolari, io sono come voi, ve lo ripeto, quindi non venite per me, perché se venite per me non siete cresciuti e nessuno di voi ha capito fino in fondo il grande miracolo che si è verificato in questo piccolo e insignificante luogo, che la Madonna chiama "il mio gioiello". Lei ha pianto e sofferto, e noi abbiamo sofferto moltissimo. Anche adesso vedere lei triste mi fa male, mi fa soffrire, e dico: come mai dopo tante prediche e tante parole che il sacerdote ci ha detto, dopo tanti messaggi che la Madonna ha dato, non venite qui soltanto perché il luogo è taumaturgico e reso santo da Dio, perché qui c'è stato il miracolo eucaristico e continuano a verificarsi miracoli eucaristici? Qui hanno tolto la santa Messa, non c'è Eucaristia e Gesù continua a mandare l'Eucaristia, quindi Gesù ci ama fino in fondo, perché prima è morto in croce per ognuno di noi e per tutto il mondo e adesso continua ancora ad amarci. Ecco, questo lei ha detto e io ho cercato di ripeterlo come potevo; mi è difficile parlare in questo modo. Non c'è bisogno che quando uscite troviate delle scuse per giustificare l'assenza; ognuno di noi risponde a Dio. Lei ringrazia i giovani e le persone presenti domenica, ringrazia anche coloro che hanno fatto la veglia notturna, però non fatela di sabato perché poi siete assenti la domenica ed è importante dare esempio e testimonianza, e più importante ancora è aiutare i ragazzi, sono gli adulti a dover dare loro esempio e non i giovani agli adulti. Lei ha detto: "Fa piacere a mio figlio Gesù che facciate la veglia, che cerchiate di fermare la mano di Dio per aiutare le persone che non credono, però prima di tutto date esempio e testimonianza a tutti". Grazie delle preghiere che avete fatto per noi, spiritualmente parlando alla fine è andato molto bene, ma quando siamo arrivati sul posto non c'era neanche da dormire, non era preparato nulla. Erano presenti cinquecento persone e il parroco ci ha chiuso la porta e non ha fatto entrare nessuno. Doveva entrare solo il sacerdote e celebrare la santa Messa alla presenza prima solo di noi venuti da Roma e poi di cinquanta persone. Questo numero cinquanta non vi dice niente? Vi ricordate quando dovevate venire a pregare solo cinquanta persone e la cinquantunesima non doveva entrare? Lì si è ripetuta la stessa situazione: fino a cinquanta persone potevano entrare in una chiesa grande, io non l'ho vista, me l'ha detto Franco, tutte le altre dovevano andare via senza la santa Messa. Quando ci spostiamo e andiamo in altri posti a lavorare, andiamo anche a soffrire. Hanno chiuso la porta in faccia al sacerdote e alle persone presenti, e finita la preghiera, la catechesi e l'apparizione tutti sono andati via. La domenica siamo andati bene poiché un altro parroco della stessa diocesi ci ha aperto la chiesa; ci ha fatto entrare, ci voleva offrire anche il pranzo, ma era troppo tardi e dovevamo ripartire. Capite perché la Madonna dice: "Tutti sono miei figli prediletti, ma non tutti rispondono alla chiamata". Concludo col dire, queste sono parole mie, non sue, io prego per voi sempre, anche quando mi sposto ho vicino a me il gruppo di Roma, però voi pregate per Don Claudio e per me perché ne abbiamo bisogno. Grazie e scusate, va bene?

Madonna - Miei cari figli, la Mamma vi chiede scusa se si è permessa di dirvi tutte queste cose, perché vi voglio bene e Gesù vi vuole bene.

Marisa - Ciao, ci perdoni? Noi ti vogliamo bene, ma siamo ancora piccoli e dobbiamo crescere. Gli angeli l'hanno presa e l'hanno portata via, la Madonna era più serena.

Don Claudio - Meno male!

Roma, 19 ottobre 1997 - ore 10:30 Messaggio di Gesù

(Durante la processione eucaristica, mentre Marisa porta la statua di Gesù bambino che regge un'ostia grande, Gesù parla alla veggente)

Gesù - Il vostro lavoro spirituale è molto difficile, spesso il demonio cerca di ostacolarlo. Ovunque voi siate il demonio vi perseguita e quindi dovete combattere molto, molto più degli altri uomini della terra, a Roma e fuori Roma, ovunque; ma io sono con voi. So che il vostro è un cammino duro, miei cari due figliolini, perché andate avanti e salite verso il Paradiso. Il demonio, servendosi anche di uomini, vi combatte, vi perseguita e cerca di fare tutto per farvi scattare, cadere, ma io sono con voi. Sono con te, Don Claudio, perché tu sei in Me; tu sei sempre in Me e Io in te. Capisco lo sconforto e lo scoraggiamento; ricordati quando uno ha sempre accanto colui che vuole farlo cadere... la vita diventa molto dura. L'apparizione eucaristica comporta molti sacrifici, fa paura a tanti, in quel momento Satana cerca di farvi cadere, miei cari due figliolini, ma voi andate avanti. Questa è stata una mattinata piena di sofferenza e di sacrificio e il demonio ha cercato di tentarvi, ma voi siete qui con Me ed Io sono con te, Don Claudio; tu sei il grande sacerdote della Chiesa. Chi segue il cammino di Gesù Eucaristia è un grande uomo della Chiesa, anche se non ha titoli, secondo gli uomini, perché secondo Dio ha un grande titolo: l'uomo di Dio, l'uomo della Chiesa. Miei cari figli, è difficile vivere dell'Eucaristia, perché l'Eucaristia va presa sempre in grazia. Portate Gesù nel vostro cuore in grazia. Ancora si tentenna nella vita spirituale, ancora vanno avanti le piccole vicende umane e Dio resta sempre al secondo posto. Mi rendo conto, miei cari figli, che la vita terrena è difficile, ma quando siete con Gesù Eucaristia tutto diventa facile. Per voi due, miei cari figliolini, la via è dura, è molto dura, perché non avete accanto persone che vi aiutano, ma vi ripeto: Io sono con voi. Non mi lasciate, non abbandonate mai Gesù Eucaristia. Ci saranno tempi più duri per ricevere Gesù Eucaristia, ma voi non l'abbandonerete mai, mai. Cammina, figlia mia; vieni con Me.

(Alle ore 12:10 c'è l'apparizione di Gesù che dà il messaggio a Marisa)

Marisa - Sei venuto di nuovo, Gesù?

Gesù - Ho dato un messaggio, miei cari figli, durante la processione. Dovete stare molto attenti, pronti, perché quando cominciate a fare un cammino spirituale molto bello, il demonio è pronto a farvi cadere. Chi vuole essere vicino a Me deve accettare le croci e le sofferenze, chi vuole essere vicino a Me deve sempre mostrarsi docile alla chiamata. Dio chiama tutti, ma chi starà alla destra o alla sinistra di Dio questo non si sa. Non preoccupatevi di questo, preoccupatevi di amare Gesù Eucaristia e di riceverlo sempre in grazia. Vorrei accompagnarvi tutti, prendervi per mano. Ancora non è stato capito il miracolo eucaristico, ancora si tentenna e si continua a correre nei posti dove c'è tanta gente, che si ferma a guardare il sole che gira o la stella che brilla, ma il vero sole è Gesù Eucaristia, la stella che brilla è la Madre dell'Eucaristia. Ancora si continua ad andare dove si vedono cose normali, naturali e dove si raccolgono in molti e si riesce a trascinare altre persone. Qui dove c'è l'Eucaristia non si viene perché non c'è tanta gente. Sì, voi siete pochi, ma avete fatto un cammino spirituale molto grande, avete capito che l'Eucaristia è importante. Chi non ha capito questo può correre dove vuole, ma poi incontra il vuoto, manca Gesù Eucaristia. Quante volte ho detto che Dio ha reso questo luogo taumaturgico? Qualsiasi cosa toccate, dove appoggiate i vostri piedi, i vostri ginocchi è taumaturgico, è santo. Vi siete mai chiesti come mai Dio ha scelto questo piccolo luogo quando c'è tanto terreno altrove, dove si crea il fanatismo ed è presente il primeggiare? Non voglio che gli uomini primeggino, voglio che siano i primi ad amare Gesù Eucaristia e il fratello che soffre. Attenzione, miei cari figli, questo è molto importante: non si deve correre da un'apparizione all'altra pensando di passare una, due, tre o quattro giornate fuori casa, correte da Gesù Eucaristia! Qui c'è stato il miracolo eucaristico, ci sono stati tanti miracoli eucaristici, ho mantenuto la promessa: finché non ridanno la santa Messa, Gesù Eucaristia verrà in mezzo a voi. Non è difficile venire a voi. Tanti si domandano: "Come fa, come entra Gesù?". Quando sono fuoruscito dalla teca, si sono domandati come avessi fatto, ma Io posso entrare ovunque, anche a porte chiuse, anche passare attraverso questa teca che avete di fronte. Io sono uscito dal mio costato, sono passato attraverso la teca e voi avete visto. Eppure ogni tanto qualcuno chiede ancora: voi volete sempre di più, ma il più non c'è, non c'è nulla più grande di Gesù Eucaristia che fuoriesce dal costato e dalla teca o dell'Eucaristia che si adagia dappertutto. Vi ho preparato a questo, ho detto che Dio può adagiarsi anche su una foglia, una foglia bella, una foglia ricamata. Perché non potrei farlo? È così facile. Perché vengo a darvi queste gioie ogni volta? Potevo benissimo stare solo in camera della vostra sorella. Lì vado sempre, ci sono sempre, lei riceve la santa Comunione. Invece no! Dio Padre ha voluto che Io venissi in questo piccolo luogo taumaturgico e tanto combattuto per darvi forza e coraggio, perché qui è stata tolta la santa Messa, è stata tolta l'Eucaristia. Il tabernacolo è vuoto, non c'è pisside, non c'è nulla! Ma io oggi ripeto ancora una volta ciò che Dio vuole: l'ostia grande che la statua di Gesù bambino, resa taumaturgica, tiene con la manina, verrà messa nel tabernacolo. Nessun uomo della Chiesa può dire il contrario, mia Madre l'ha presa da un tabernacolo e l'ha portata qui. Io voglio restare qui perché qui è il mio tabernacolo. Chi crede creda, chi non crede pazienza, lo amo ugualmente, Io continuo ad amare gli uomini; malgrado essi non si comportino bene con Me, continuo ad aiutarli, e non guardo se sono buoni o cattivi, neri o bianchi, se appartengono o no ad un'altra religione; per Me sono le mie creature. Cercate di comprendere il messaggio e di metterlo in pratica. Io torno al Padre, ma Gesù Eucaristia rimane qui con voi.

Marisa - Gesù ha fatto un passo indietro e adesso viene avanti la Madonna. Non ha l'Eucaristia.

Madonna - Sì, figlia mia, sono venuta a coprirvi con il mio manto materno. Con Gesù e con il sacerdote benedico questi oggetti sacri. Portate la benedizione ai vostri cari. Vi stringo forte sul mio cuore e vi copro, come sempre, con il mio manto materno. Anch'io adesso torno al Padre.

Marisa - Vai al Padre, hai detto che torni al Padre e stai qui con noi? Don Claudio, non torna al Padre, sta qui.

Don Claudio - Dobbiamo accompagnare Gesù Eucaristia in chiesa.

Marisa - Ecco perché si è fermata. Adesso portiamo Gesù nel suo tabernacolo e poi che facciamo? Preghiamo.

Madonna - Chi può rimanga pure a pregare, però ricordatevi che Gesù è nel suo tabernacolo e portatelo sempre in processione, adoratelo, pregatelo sempre.

Marisa - Io lo dico a Don Claudio. Don Claudio, devo portare Gesù.

Roma, 23 ottobre 1997 - ore 17:40 Messaggio della Madonna

Marisa - Hai sentito con quanto amore abbiamo cantato "Vieni Maria"?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Gesù nel Getsemani ha detto: "Passi da me questo calice, ma sia fatta la tua volontà, o Dio". Anche per alcuni di voi il calice è amaro ed è pieno; anche voi potete dire con Gesù: "Passi da me questo calice", ma sempre facendo la volontà di Dio. Quanti messaggi Dio vi ha dato, quante parole ha voluto che io portassi a voi per farvi capire e comprendere la strada che vi porta al Paradiso! Questa terra è una valle di lacrime, tutto può portarvi al male se vi lasciate tentare da satana. Guardate la natura, i fiori che crescono, gli alberi che danno frutto, guardate come tutto germoglia, come Dio ha fatto tutto bello. Non poteva fare cose brutte sulla Terra, ma gli uomini l'hanno calpestata. Dio vi ha creato a sua immagine e somiglianza, vi ha creati belli, belli dentro, nell'anima. L'anima deve essere il tempio dello Spirito Santo. Dio voleva tutto il bene per gli uomini, ma gli uomini Lo hanno deluso e deluderanno coloro che amano Dio, coloro che amano l'Eucaristia. Quanti miracoli ha fatto Dio in questo luogo taumaturgico! Pensate al grande e doppio miracolo del 29 giugno, pensate anche a quello di domenica quando le particole si sono moltiplicate e voi non ve ne siete neanche accorti! Li vivete per abitudine. Quanti miracoli e in quanti modi diversi Dio li ha fatti! Voi come avete risposto? Quanti uomini della Terra conoscono il miracolo eucaristico avvenuto in questo luogo? Sono tanti, ma qui non vengono, non rispondono, perché? Hanno paura di Gesù Eucaristia, perché per ricevere Gesù Eucaristia bisogna staccarsi dalle brutture della Terra. L'uomo deve essere limpido, puro e vivere sempre in grazia. Non dite nel vostro cuore che la Mamma è ripetitiva; io sarò ripetitiva fino alla fine, perché voglio portarvi alla santità. Vi ho forse deluso in qualcosa? Don Claudio, vi ho forse deluso in qualcosa? Sì, c'è tanta sofferenza, è tanta l'amarezza, e a volte sembra che il mondo vi crolli addosso. Ma non credete nel nostro aiuto? Quanti peccano contro lo Spirito Santo! Contro il sesto comandamento, contro il terzo comandamento! Molti peccati si commettono con molta facilità come se i comandamenti non esistessero più, ma sono stati dati da Dio e vanno rispettati a costo della morte. Gesù ha detto con molta semplicità: "Imparate ad amare poi pregate"! Imparate ad amare tutti, è facile amare la persona che vi vuole bene o quella che vi è simpatica. Imparate ad amare tutti e solo allora capirò che amate anche Gesù Eucaristia, la Madre dell'Eucaristia e voi stessi. Vi ho detto migliaia, milioni di parole, tutte belle perché vengono da Dio e le ripeto spesso perché ancora vedo che tentennate, ancora mi accorgo che siete preoccupati solo del vostro orticello, pensate solo a voi stessi e non vi preoccupate del fratello che soffre, che ha bisogno del vostro aiuto, di una buona parola, di un vostro ciao. Gli anziani vi guardano, salutate anche gli anziani, circondateli di affetto e di amore. Amate anche coloro che fanno soffrire, i drogati, i carcerati, perché, mi ripeto, Gesù è morto per tutti: buoni e cattivi e non ha guardato se la persona era buona o cattiva, bella o simpatica. Non ha guardato né la razza né la religione; è morto per tutti, per aprire il Paradiso a tutti; a voi ora acquistare il Paradiso! Quando vengo fra voi vorrei tanto infondervi quel coraggio, quella forza, quella gioia che un buon cristiano deve avere, ma vedo che oggi tentennate un po' tutti ed avete ragione, non è che vi rimprovero, umanamente parlando, la vita è difficile, il pianeta Terra fa soffrire, ma io vengo a voi per portarvi gioia, per farvi capire dove sono gli errori degli uomini specialmente di quelli scelti da Dio: i miei cari sacerdoti prediletti che continuano a far soffrire mio figlio Gesù Eucaristia. Voglio da voi l'amore, quello vero, da tutti, grandi e piccoli, dovete amare perché io vi amo uno ad uno. Vorrei tanto che metteste in pratica queste mie parole che partono da Dio ed io, sua e vostra serva, vi trasmetto. Questo è bello così: io sono la serva di Dio e la vostra, voi siete i servi di Dio e i servi di ognuno di voi, così vi aiutate a vicenda ed io dal cielo prego per tutti. Quando vi ho detto: "Attaccatevi tutti al mio manto, non abbiate paura non si straccia", parlavo seriamente.

Marisa - Sì, lo so che tu sei sempre seria, avevo promesso che non avrei più parlato, invece ho parlato, tanto tu mi comprendi, vero? Perché gli uomini della Terra non mi comprendano molto, mentre tu mi capisci?

Madonna - Miei cari figli, mettete in pratica quanto la Mamma vi dice in nome di Dio, cambiate il vostro modo di vedere e di ragionare, riempite il calice oltre che di sofferenze, anche di gioie, di amore, di preghiere, di sacrifici e fioretti. Imparate a fare i fioretti, li faceva anche Gesù quando era piccolo e anche il mio amato sposo Giuseppe. Li hanno fatti i santi, fateli anche voi. Per diventare santi non avete bisogno di compiere grandi cose no, no. Diventate santi facendo piccole cose, ma con amore.

Roma, 24 ottobre 1997 - ore 18:45 Messaggio della Madonna

Madonna - Oggi sono quattro anni che le apparizioni sono state aperte.

Marisa - Le tue apparizioni!

Madonna - Sì, ma quando io vengo porto Gesù Eucaristia. La sofferenza vi ha fatto toccare il fondo, ma non dovete distruggervi per coloro che hanno ricevuto tutto da Dio. Cosa vi rimproverate? Avete amato e siete stati crocifissi. Avete visto quanti Giuda esistono ancora sulla terra! Voi, Don Claudio e Marisella, avete amato e vi hanno condannato; tu, Maria Rosaria, hai amato e ti hanno condannato; tu, nonna Iolanda, hai amato e hai sofferto. Continuate ad amare anche a denti stretti, anche se il pugnale continua a penetrare nelle vostre carni, vi prego non abbandonate mio figlio Gesù. Voi sapete quanti uomini della Chiesa, oso dire, "sono bacati"; di fronte alla gente si sentono grandi e potenti, ma di fronte a Dio sono nulla. Sono venuta per dirvi queste parole che Dio mi ha sussurrato e per darvi la forza e il coraggio di andare avanti. Non avete mai festeggiato l'anniversario della mia prima apparizione pubblica, mai festeggiato l'anniversario del 26 novembre, non avete mai festeggiato il 18 febbraio, giorno del grande miracolo eucaristico; le feste comunque sono nulla se non c'è amore e carità abbracciate dalla sofferenza; senza la sofferenza, miei cari figli, non potete aiutare la Chiesa e i grandi uomini e neppure aiutare tutte le persone che soffrono. Vorrei tanto infonderti, mia cara Marisella, la mia forza, il mio coraggio nel tuo cuore. Non lasciarti andare, ti prego, figlia mia. Lo so, sei stanca, provata in tutti i modi, ma voi due vi amate moltissimo ed avete una spiritualità così elevata che nessun uomo della terra può raggiungervi. Tu vuoi essere la terza persona, Maria Rosaria? Vuoi abbracciare la croce e innestarti con questi miei due figli? Io con voi, e con tanti tanti uomini della terra. Adesso sono io a dirvelo: nonostante ci siano milioni di uomini la Mamma si appoggia su di te, mio caro sacerdote prediletto, perché sei il grande sacerdote della Chiesa, su di te, Marisella, su di te Maria Rosaria, e anche su di te nonna Iolanda, perché tu possa aiutare finché Dio ti lascerà su questa terra; aiuta sempre questi miei due figli anche con la grande sofferenza che hai. Non volevo lasciarvi così come eravate oggi nella prostrazione e nella sofferenza e allora sono venuta per farvi gli auguri per questo quarto anno delle apparizioni della Madre dell'Eucaristia. Auguri anche ad Anna, alla sua famiglia e al piccolo Jacopo. Amate Gesù, non lasciatelo. Ancora una volta un uomo vi ha tradito, ancora una volta un sacerdote vi ha spezzato il cuore, andate avanti e, se potete, aiutatelo perché in questo momento è immerso nel suo grande orgoglio e pregate. Di nuovo il mio bacio a tutti, il mio abbraccio a tutti. Mio caro sacerdote prediletto, pensavi mai di soffrire così tanto? Coraggio, sono con voi e se in questo momento siete qui è perché ho mandato degli angeli ad aiutarvi, come ne ho mandato altri ad aiutarvi questa mattina per non farvi stancare e perdere tanto tempo. Coraggio, sono con voi. Tu, mio caro sacerdote, benedici la Mamma e questi figlioli. Alza la mano nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Ora continuate a recitare il Rosario e io pregherò con voi.

Marisa - Guarda che ho bisogno di tanta forza. (Rivolta a Don Claudio) È andata via.

Roma, 26 ottobre 1997 - ore 11:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Siamo raccolti in ringraziamento perché abbiamo ricevuto tuo figlio Gesù Eucaristia.

Madonna - Chiedete a Gesù Eucaristia di darvi la fede, domandate la fede. Non chiedete a Dio soltanto cose che riguardano il corpo, ma anche l'anima: "Dio mio, aumenta in me la fede, la speranza, la carità; aumenta in me l'umiltà, la docilità". Parlate con mio figlio Gesù, con Gesù Eucaristia, quando è dentro il vostro cuore, chiamatelo, potete anche gridare se volete, ma prima di tutto chiedete l'aiuto per ottenere la fede, la speranza e la carità. Miei cari figli, siate umili e semplici come colombe, ma prudenti come serpenti; così ha detto Gesù. Voglio soltanto che vi amiate gli uni gli altri, Dio vuole questo da voi. Il mondo continua a correre non si sa dove; noi vediamo tutto, come l'uomo corre per le cose terrene e non si impegna affatto per le cose di Dio; cercate prima Dio e poi troverete tutto ciò di cui avete bisogno. Se non riuscite a mettere Dio al primo posto come potete poi domandare aiuto? L'uomo si avvicina a Dio solo quando ha delle difficoltà, poche persone gli chiedono aiuto per aumentare la fede. Domandate a Dio la fede, la speranza, la carità. Ho preso l'Eucaristia in un tabernacolo di Roma e circondata dagli angeli l'ho portata nella vostra cappella, priva della santa Messa e dell'Eucaristia, solo perché gli uomini hanno deciso così, e il sacerdote deve ubbidire, ma io ho insegnato, e Dio mi ha detto di dirvelo, ubbidienza sì, ricatto no. Accompagnata dagli angeli, e dai santi che davano gloria a Dio, ho depositato l'Eucaristia prima sulla pianta per far compagnia ai miei cari figli, poi nella cappella, il mio gioiello; a me non costa niente prendere l'Eucaristia nei tabernacoli e portarla qui. Aumentate la fede in Dio, Lui può tutto, può anche chiedere grandi sacrifici e sofferenze, ma chiede specialmente tanto amore e usa tanta misericordia verso tutti gli uomini: coloro che Lo amano e coloro che non Lo amano. Gesù è venuto per i peccatori, per i malati, ma questo non lo comprendono. Io, la vostra Mamma, ogni volta che appaio qui vi chiedo sempre di pregare per il mondo intero. In tutte le apparizioni chiedo di pregare per i grandi uomini della Chiesa e i grandi politici, a tutti chiedo di vivere in grazia, sempre, in qualsiasi momento. La morte può arrivare improvvisamente per tutti, grandi e piccoli; a voi farvi trovare preparati ad attendere sorella morte. Sono la Madre dell'Eucaristia e gli uomini della Chiesa conoscono questo titolo da tanti e tanti anni, ma oggi lo combattono. Vi siete domandati perché? Perché per ricevere Gesù Eucaristia bisogna essere sempre in grazia, e se non si è in grazia bisogna accostarsi al sacramento della confessione. Ricevere Gesù Eucaristia in grazia comporta sacrifici per la creatura che vuole vivere a modo suo, senza sacramenti, senza Eucaristia, senza preghiera. Prima fa i propri comodi e poi quando non ne può più, quando non trova più nessuno intorno a sé chiede aiuto a Dio. Ma tu, creatura, che cosa hai fatto per Lui? Dio è pronto ad aiutarti se tu vuoi. Vuoi salvarti? Vai da Gesù Eucaristia. Vuoi amare? Prendi Gesù Eucaristia nel tuo cuore e parla con Lui. Grazie della vostra presenza. Come sempre insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando il mio bacio ai bimbi. Vi copro tutti sotto il mio manto. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 30 ottobre 1997 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Potevi venire prima, quando c'era Jacopo.

Madonna - Il piccolo ministro straordinario della Chiesa.

Marisa - Potresti evitarmi qualche sofferenza? Comunque ti raccomando tutte le persone malate che si sono raccomandate alle mie preghiere.

Madonna - Tu, figlia mia, oggi hai sofferto la passione e la sudorazione.

Marisa - Ma allora cosa ha detto il dottore? Va bene, ubbidisco!

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Vi invito come sempre a pregare per la pace nel mondo. Ancora oggi vi ripeto: da anni la purificazione è cominciata; da soli dovete accorgervi quante disgrazie succedono nel mondo. Anche oggi la Mamma è triste perché vogliono togliere l'Eucaristia. Nascondono le cose belle e mandano avanti le brutte. Giratevi intorno e guardate quante persone amano veramente l'Eucaristia con tutto il cuore! Gli uomini hanno capito quanto sia importante ricevere Gesù Eucaristia in corpo, sangue, anima e divinità? Si inventano tante scuse per far sì che il giovane o l'adulto si allontani e non riceva Gesù Eucaristia; questo è molto grave. Quanti miracoli avete visto? Ognuno di voi deve fare un esame di coscienza e domandarsi: "Io che ho visto, sono cambiato?". Io che sono la vostra Mamma mi ripeto sempre, come fa una mamma con il suo bambino e dico: attenti figli miei, attenzione, il demonio è sempre pronto ad infiltrarsi in qualsiasi momento; questo lo sapete, vi ho insegnato tutto. Il demonio è sempre alla porta, pronto ad infiltrarsi per farvi cadere. Ricevete sempre Gesù Eucaristia in grazia e il demonio non può far nulla contro di voi. Mi ripeto: quando qualcuno parla male non ascoltatelo, andate avanti per la vostra strada, tacete e pregate per lui. Oggi più che mai vi chiedo di pregare per i miei sacerdoti prediletti, per tutti i sacerdoti: dal più grande al più piccolo, ne hanno bisogno. Date esempio e testimonianza per far capire quanto sia importante amare Gesù Eucaristia. Non abbiate paura, non tacete per il quieto vivere; se qualcosa non va nei sacerdoti dovete dirlo loro. Io vi accompagno sempre con le mie preghiere. Tu, figlia mia, sai qual è la tua missione e il tuo compito. Mando un bacio al piccolo Jacopo. Insieme al sacerdote benedico voi tutti. Benedico anche gli assenti, i malati, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao!

Madonna - Ciao Jacopo!

Marisa - Dagli un bacio e fallo stare un pochino più calmo. (Jacopo rivolge il proprio sguardo verso l'alto e saluta con la mano la Madonna)

Marisa - È andata via, Don Claudio.

Roma, 1 novembre 1997 - ore 11:45 Messaggio della Madonna

Marisa - Aiutaci a fare sempre la volontà di Dio.

Madonna - Sia lodato Gesù Cristo, miei cari figli. La Mamma è qui come sempre, a pregare con voi. Chiedete a Dio la virtù della fede, della speranza, della carità; chiedetegli di amarlo, sempre, non traditelo mai. Il miracolo che ogni domenica e ogni festa Dio compie fra voi è per dimostrarvi il grande amore di Gesù Eucaristia che ancora non è capito da tutti. Oggi l'Eucaristia non è amata come si dovrebbe. Mio Figlio Gesù ha amato tutti, ma non tutti contraccambiano il suo amore, per questo vi invito a chiedere la forza di amare. Dio è amore, è misericordioso, ma è anche giusto. Pregate per tutte le intenzioni che conoscete, sono tante; pregate per la vera pace nel mondo. Avete ricevuto Gesù Eucaristia nel vostro cuore. Come sono arrivate le particole? È facile per noi del Paradiso; basta andare in qualsiasi chiesa, prenderle dal tabernacolo, portarle in questo luogo che Dio ha reso taumaturgico e depositarle in qualsiasi posto, purché sia gradito a Dio. Non costa nulla a me o agli angeli o ai santi prendere le particole da un tabernacolo e portarle qui, tabernacolo di mio figlio Gesù, e depositarvi le ostie sante, immacolate. Vi invito a venire a pregare in questo luogo taumaturgico che Roma non apprezza, non ama; voi, piccolo gregge, amatelo sempre e non tradite mai né Gesù Eucaristia, né la Madre dell'Eucaristia, né questo luogo taumaturgico. Sono venuta con gli angeli e i santi. Oggi è la festa di tutti voi, perché chi fa un cammino così bello come il vostro, lo considero santo; quindi auguri a tutti! Auguri particolarmente ai bimbi, al birichino Jacopo. Auguri a te, mio caro sacerdote prediletto non tradire mai Gesù Eucaristia, tu lo ami, continua! E se qualcuno dovesse dirvi: "Rinnegate Gesù Eucaristia", restate con Lui, sempre! Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio ai bimbi.

Roma, 2 novembre 1997 - ore 12:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Oggi non sei vestita a festa? Come ogni volta ti raccomando tutti i malati nello spirito e nel corpo; tanti ne hanno bisogno.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Avete Gesù Eucaristia nel vostro cuore, cullatelo, uso un termine materno, cullatelo, coccolatelo e chiedete a lui le grazie di cui avete bisogno. L'entusiasmo di un momento non è bello, abbiatelo sempre e andate avanti. Ieri ho detto: "Vi voglio santi". Miei cari figli, non c'è bisogno di fare grandi cose per diventare santi, basta compiere le cose di ogni giorno con amore. Offrite sempre la giornata a Dio. Vi amo! Quante volte la Mamma vi ha detto che vi amo, miei cari figli? Per questo sono qui con voi. Gesù, io, gli angeli e i santi portiamo l'Eucaristia perché qui è stata tolta la santa Messa. Gesù in corpo, sangue, anima e divinità è sempre fra voi. Godete di questo privilegio, gustatelo più che potete. Gesù Eucaristia vi deve dare la forza di andare avanti per affrontare le situazioni della giornata: sia le belle, sia le brutte, il pianeta Terra è fatto di cose belle e brutte; dipende dall'uomo renderle tutte belle. Oh quanto vorrei stare con voi sempre e parlare di Dio, di Gesù Eucaristia, della Madre dell'Eucaristia. Io sono la Madre dell'Eucaristia. Già vi ho detto una volta: "Appaio solo in questo luogo come Madre dell'Eucaristia". Dio ha scelto Roma perché è la città eterna, c'è il Papa, e vuole che la Madre dell'Eucaristia trionfi sempre in ogni angolo della terra. Vi siete accorti, mio piccolo gregge, quanto è difficile portare avanti questa missione, sia per i miei due cari figliolini che per voi? È una missione difficile e non è capita! Ancora oggi, dopo duemila anni, Gesù non è compreso, o meglio lo comprendono gli umili, i semplici, i bimbi. Ecco perché spesso dico: "Diventate piccoli come bambini, allora entrerete nel regno dei cieli"! Vedo che anche i bimbi ascoltano. Mando il mio bacio ai bimbi presenti e a tutti i bimbi malati. Gustate la gioia di avere Gesù Eucaristia nel vostro cuore. Ricevetelo ogni giorno. Dovete avere fame di Gesù e amarlo fino alla follia. Roma, 6 novembre 1997 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Madonna - Tu non devi scendere in cappella, figlia mia, finché non te lo dice la Mamma. Ora non sei in condizione di scendere.

Marisa - Voglio raccomandarti tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere. Anche noi cerchiamo in tutti i modi di amarti; certo tu ci ami molto di più.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La Mamma vi invita ancora a pregare per la conversione dei peccatori; anche stanotte ed oggi ci sono stati dei campanellini di allarme. Non voglio spaventarvi, ma portarvi a comprendere quanto sia importante vivere in grazia, essere pronti ogni secondo per presentarsi a Dio. Gesù ha detto: "Venite a me, voi che siete stanchi ed io vi ristorerò, ma dovete andare da Gesù con il cuore pulito, puro, santo. Chiedete le grazie di cui ognuno ha bisogno, chinate il capo e dite: "Dio mio, sia fatta la tua volontà". Quante sante parole si trovano nel vangelo, quanti begli insegnamenti, quante parabole; in quanti modi il vangelo parla di mio Figlio Gesù e dei suoi apostoli! Non è difficile mettere in pratica il Vangelo se avete il cuore puro e semplice. È da tempo che non mi ripeto più: è molto importante l'incontro biblico per conoscere la Parola di Dio. Quante persone, quanti giovani non conoscono Dio e allora si buttano di qua e di là dove possono soddisfare se stessi. Non conoscono il vangelo, né l'importanza di ricevere Gesù sacramentato e confessarsi. Quante creature corrono alla confessione? Pochissime! Quante corrono alla santa comunione? Molte! Vanno, prendono Gesù senza rendersi conto di ciò che stanno facendo. È compito dei sacerdoti e dei laici preparati educare i giovani, insegnare loro a conoscere Gesù. Amate Gesù, miei cari figli, amatelo con tutto il cuore. Ho detto che voglio portarvi alla santità, vi voglio santi: piccoli e grandi, non c'è età per arrivare alla santità. Siate sempre pronti a ricevere Gesù nel vostro cuore. Quando c'è qualcosa che non va, la Mamma vi ha insegnato a dire: "Signore, tu lo sai, io ho fatto tutto ciò che potevo per mio fratello, ora tocca a Te, Tu puoi aiutarlo". Se qualcuno non parla bene, non ascoltatelo, perdonatelo e andate per la vostra strada. Vi siete accorti come gli abitanti di questa zona non vengono in questo luogo taumaturgico? Spiano dietro le finestre, controllano quello che succede e non hanno capito niente! Sanno che qui arrivo io, Madre dell'Eucaristia, sanno che ci sono stati miracoli eucaristici e non vengono perché i sacerdoti hanno detto loro di non venire; e loro ubbidiscono ai sacerdoti che non amano Gesù Eucaristia. Voi che lo amate diffondete il suo amore; dal vostro modo di essere, dal vostro modo di comportarvi debbono capire che siete figli di Dio. Fate apostolato, invitate le persone a venire all'incontro biblico, è molto importante. Noterete la differenza tra chi conosce la Parola di Dio e chi non la conosce; se non la conoscono a causa dei sacerdoti, e dei laici impegnati, sarà molto triste per costoro. Sacerdoti, amate Gesù Eucaristia! Miei cari figli, qui non ci sono sacerdoti, non vengono perché hanno paura. Quando arriveranno per loro sarà tutto facile e comprensibile e diranno che hanno sempre amato. Coraggio, miei cari figli, non è facile parlare con i sacerdoti, è molto difficile, ma se Gesù è con voi chi sarà contro di voi? Gesù vi da la forza e il coraggio di parlare quando lo ricevete nel vostro cuore. Amatelo, amate, amatevi! Grazie!

Marisa - Ciao! Non ti chiedo nulla, fa di me ciò che vuoi. Ciao! Don Claudio è andata via.

Don Claudio - Ti dispiace?

Marisa - Mi dispiace! Era un po' ingrippatella.

Roma, 9 novembre 1997 - ore 11:50 Messaggio di Gesù

Marisa - Sei venuto tu, Gesù? Perché non hai portato tante particole così facevamo tutti la comunione?

Gesù - Miei cari figli, Io, Gesù, sono venuto a portare la pace sulla Terra, ma non la trovo. Vado in tanti luoghi a portare la pace, la mia gioia e il mio amore verso tutti, per questo sono venuto. Dio Padre mi ha detto: "Dio Figlio, vai tu dai miei cari figli a portare la pace in modo che essi la diffondano in tutti i luoghi che frequentano". Nel pianeta Terra manca la pace, la gioia e il sorriso; non si sorride più. Gli uomini sono sempre agitati e preoccupati; corrono, corrono e a volte senza meta. Io vi dico: "Venite da me voi tutti che siete affaticati e stanchi, Io sono la pace, vi do la mia pace; io sono la gioia, vi do la mia gioia; io sono l'amore, vi do il mio amore col sorriso, non con tristezza, anche se questo mondo lascia molto, molto a desiderare". Se ci sono le apparizioni gli uomini criticano, se non ci sono si lamentano e dicono che Dio li ha abbandonati, non sono mai contenti di nulla. Chi mi ha ricevuto nel cuore deve essere gioioso, anche chi non mi ha ricevuto deve esserlo perché Io sono ugualmente dentro di loro in modo spirituale; Io sono Gesù di pace, Gesù di perdono. Miei cari figli, vi ho insegnato a vedere sulla croce Gesù trionfante non morente, anche il vostro sacerdote e anche voi, se amate Gesù Eucaristia, siete sulla croce, ma trionfanti non morenti; il trionfo e la gloria arriveranno per coloro che hanno saputo aspettare. Vi invito a pregare ogni giorno per i grandi e i piccoli sacerdoti, pregate per tutti. Ora colloquiate con Gesù presente nel vostro cuore, amatelo e fatelo amare. Fate si che la Madre dell'Eucaristia trionfi in ogni angolo della Terra. Vi ripeto, miei cari figli: la mia e vostra Mamma, come Madre dell'Eucaristia, appare solo in questo luogo taumaturgico. Chi si impossessa di ciò che non gli appartiene, sbaglia. Io e mia Madre abbiamo detto tante volte che la Madonna appare, come Madre dell'Eucaristia, solo qui. Amate Gesù Eucaristia, amate la Madre dell'Eucaristia, amate il Papa e il vostro sacerdote, amatevi l'un l'altro e poi pregate. Ora benedico queste due statuine e benedico voi tutti qui presenti insieme al sacerdote. Benedico i bimbi, il piccolo Jacopo che oggi non ha fatto il ministro straordinario.

Marisa - Sai tutto, Gesù!

Gesù - E benedico te, figlia mia, affinché tu abbia la forza di accettare tutta la sofferenza che Dio ti manda.

Marisa - Eccola, arriva la Madonna.

Madonna - Ed io, la vostra Mamma, vi copro tutti con il mio manto materno, stringendovi forte al mio cuore. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Gesù è andato via senza salutarci? Ciao! Va via? Ciao! Don Claudio, Gesù è andato via e lei sta ancora lì!

Don Claudio - Verrà con noi in processione.

Marisa - Allora vieni giù? Lei cammina con noi, sai?

Don Claudio - Sì, lo so; sei tu che non cammini.

Marisa - Già, sono io che non cammino. Adesso ritorniamo in cappella. Lei vuole un canto. Vuole sempre cantare. Tu conosci questo canto? Io non ho tanta voce, ma canto ugualmente.

Roma, 13 novembre 1997 - ore 17:40 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei venuta insieme a tante anime.

Madonna - Siamo nel mese dei morti, Marisella, ed ho portato con me le anime salve.

Marisa - Non le conosco tutte.

Madonna - Non ha importanza. Sono venuta per ordine di Dio Padre, di Dio Figlio e Dio Spirito Santo. Mi hanno chiamato e mi hanno detto: "Maria, vai con le anime salve" e la Trinità è venuta con me.

Marisa - Desidero raccomandarti Luisa, noi siamo sempre pronti a fare la volontà di Dio. Ti chiedo a nome di don Claudio quella cosa. Puoi aiutarci? Tutto questo devo dire? Va bene.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Auguri per l'incontro biblico. Mio Figlio Gesù gioisce se venite a conoscere la Parola di Dio. Tante volte vi ho detto che l'incontro biblico è molto importante. Oggi capirete di più quanto lo sia e domani ancora di più, arriverete ad amare Gesù in ogni vostra azione, in ogni vostro pensiero e vi accorgerete che siete sempre in contatto con Lui. Come sempre vi invito a pregare, affinché ridiano la santa Messa, ma ci sono tante altre intenzioni, delle quali una sta molto a cuore alla vostra Mamma: "Pregate per i sacerdoti, pregate per i sacerdoti". Non si può dire di amare Dio e poi fare i propri comodi. Bisogna amarlo nella semplicità, nell'umiltà, nella povertà, nelle piccole cose; tutto questo porta alla santità. I sacerdoti non amano Dio e voi non dovete scandalizzarvene, pregate invece per i vostri parroci, per i vice parroci e per tutti coloro che hanno un grande titolo ed un importante ruolo. Quando la Mamma dice che il mondo non va bene tanti ci ridono sopra e commentano: "Cos'è che non va nel mondo? Va tutto bene. Abbiamo quasi tutto. Cos'è che non va?". Miei cari figli, i grandi uomini della Chiesa e i grandi uomini politici non vanno, le famiglie si lacerano, i figli vanno via di casa, i carcerati e i drogati aumentano; quante cose non vanno su questo pianeta Terra! Perché i sacerdoti non amano mio Figlio Gesù? Soprattutto non l'amano i grandi, coloro che hanno il potere.

Marisa - Io non lo so. Lo chiedi a me? Che cosa dobbiamo fare per non farti soffrire?

Madonna - Sì, voi amate mio Figlio Gesù. In Paradiso ancora parliamo della vostra veglia, è stata bellissima! Eravate in estasi e anche noi lo eravamo con voi. Questo vuole Gesù: la preghiera, l'amore, l'impegno nel fare bene le piccole e le grandi cose, per amore di Dio e per amore dell'uomo. Se amate Dio, amate l'uomo, se amate l'uomo, amate Dio e se amate l'uomo e Dio amate voi stessi. Quanti sacerdoti fanno soffrire! Quanti dicono la santa Messa pavoneggiandosi sull'altare! La Mamma vi dice queste cose per invitarvi a pregare e a fare qualche piccolo sacrificio e fioretto per tutti i sacerdoti; e quando dico sacerdoti intendo dire i frati e i religiosi che hanno tanti nomi: francescani, gesuiti, carmelitani, domenicani, salesiani, ecc., sono tutti sacerdoti ma sono pochi coloro che amano fino in fondo Gesù e Dio che li ha creati. Non dovete né scoraggiarvi, né scandalizzarvi, né parlare male dei sacerdoti: pregate per loro. Imparate ad amare, poi pregate. Buon incontro biblico! Insieme al vostro sacerdote, ringraziate Dio di avere un sacerdote così, vi benedico, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Il mio bacio va anche al piccolino (Davide Maria).

Marisa - Ciao! Noi te lo promettiamo: faremo di tutto per voler bene a Gesù e pregare per i tuoi figli prediletti. Sorridi un po'? Ciao! Don Claudio, è andata via un po' cupa.

Don Claudio - Era triste?

Marisa - Era triste non per noi, ma per i suoi figli prediletti.

Roma, 16 novembre 1997 - ore 10:33 Messaggio di Gesù e della Madonna

(Marisa riceve un messaggio da Gesù durante la processione, mentre porta la statua di Gesù bambino in braccio)

Marisa - La croce è pesante, molto pesante...

Gesù - Portami, portami, portami tante anime; il mio Cuore ha bisogno di tante anime e specialmente di tante anime sacerdotali. Non mi lasciare, prendi sulle tue spalle la mia croce, che oggi è più pesante che mai. Portami tante anime! Coraggio, mia sposa, la transverberazione, la passione non è finita per te; del resto ti sei immolata per il tuo sposo ed Io sono il tuo sposo. Voglio Annamaria e Pietro con Me. Non mi abbandonare, portami tanti sacerdoti; sono pochi quelli che mi amano ed io ho tanto amato tutti. Porta la croce con me. Vai, figlia mia, porta Gesù Eucaristia, portami in braccio e cullami, se puoi.

Marisa - Come ti devo cullare? Non mi fare tanto male, Gesù! Perché mi fai tanto soffrire. Io devo arrivare all'altare e devi aiutarmi, altrimenti non ce la faccio.

Gesù - Forza, figlia mia, porta la croce.

Marisa - Posso sorridere con te? È pesante la croce dei tuoi sacerdoti prediletti. (Marisa geme per i dolori) Io porto te, tu porti me... Ti porto, Ti cullo...

Gesù - Portami tante anime, portami i miei sacerdoti...

Marisa - È pesante la croce.

Gesù - Portami tante anime. Portami tante anime.

Marisa - Ho portato Gesù e insieme abbiamo portato la croce. Io l'ho cullato, devo portargli tante anime, ma come faccio a portarle?

Don Claudio - Con l'amore e con la sofferenza.

Marisa - Oggi mi ha dato tutta la passione, però speriamo che poi basti. Ecco, adesso sto un pochino meglio. Tu sei il sacerdote quello buono che ama tanto Gesù. Allora tu porta Gesù. (Marisa dà la statua di Gesù bambino a don Claudio che la pone sull'altare. Alle ore 11:56 a Marisa appare la Madonna)

Madonna - Non vorrei disturbarvi con la mia presenza dal momento che avete ricevuto mio Figlio Gesù. Amate Gesù Eucaristia! Avete sentito il pianto accorato di mio Figlio quando vi chiedeva di pregare per i suoi figli prediletti. Anch'io, la vostra Mamma, vi invito a pregare per i sacerdoti e per le vocazioni. Pochi, ma santi sacerdoti! Il sacerdote deve essere santo, voi laici aiutatelo a diventare santo, per voi e per tutti. Miei cari figli, vorrei tanto lasciarvi con Gesù nel vostro cuore; le mie parole in questo momento non sono importanti, avete in voi Gesù che ha pianto nel chiedere aiuto per la conversione dei sacerdoti e voi avete capito benissimo che il momento è molto triste e preoccupante. La mia carezza è andata anche ad un sacerdote, padre Mario. Io, la Mamma, gli ho fatto una dolce carezza, come qualsiasi mamma della terra per addolcire il proprio figlio e farlo diventare buono, lo coccola, lo accarezza, lo bacia. Anch'io faccio così, ma i miei figli prediletti non mi ascoltano e quando la Mamma dice la verità dicono che la Madonna è pettegola. Vi rendete conto da soli, miei cari figli, quanto è difficile capire il proprio fratello. Quanta invidia e gelosia, quanto primeggiare, quanto orgoglio sono presenti nel cuore dei miei figli prediletti. Perché Gesù ha fissato gli occhi su di voi, miei cari laici? Perché voi un domani dovrete sorreggere la Chiesa, aiutare i sacerdoti che amano Gesù Eucaristia, la Madre dell'Eucaristia e le anime; il sacerdote si deve lasciar sempre mangiare dalle anime. Il mio amore di Mamma va a Luisa che sta soffrendo moltissimo in ospedale e a tanti, tanti malati che soffrono e non hanno nessuno accanto. Il mio bacio va ai bimbi qui presenti, a coloro che ridono e giocano, a coloro che piangono; sono bimbi e danno gloria a Dio ma non si devono far male altrimenti piangono per il dolore. A voi la Mamma chiede aiuto per i miei figli prediletti; aiutatemi! Rimanete con mio Figlio Gesù, tenetelo stretto nel vostro cuore e, come dissi già altre volte, coccolatelo, cullatelo, mostrategli l'amore, almeno voi, mio piccolissimo gregge. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i malati; benedico gli oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Devi aiutare anche me, altrimenti non ce la faccio da sola. Va bene, ciao! Don Claudio, è andata via, ma era triste.

Roma, 20 novembre 1997 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Sono più di otto giorni che sono così malconcia e come me tante persone che ti raccomando.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza e dell'amore che portate a mio figlio Gesù. Oggi vi dico soltanto che la virtù dell'umiltà porta alla glorificazione e quella della carità alla santità. Lavorate sulle virtù dell'umiltà e della carità, perché vi voglio santi. Fate un triduo per la festa di Cristo Re, per l'anniversario dell'apparizione eucaristica, la più grande, la più ricca d'amore, la più gloriosa agli occhi di Dio, ma la più combattuta e umiliata. Buon incontro biblico. Tu, Marisella, devi ancora continuare a soffrire.

Marisa - Ciao! Io non ti ho fatto niente, ho accettato tutto, vero? Non essere così triste. Ciao. Don Claudio, la Madonna era triste. Sì, ma io non le ho fatto niente, perché ho accettato tutto.

Don Claudio - Non siamo stati né tu, né noi, sono stati gli altri; sai chi sono coloro che la fanno soffrire.

Marisa - Sembra che avesse fretta di andare, però noi non le abbiamo fatto niente.

Don Claudio - Noi no, anzi cerchiamo nel nostro piccolo di amare e di riparare i peccati di tanti fratelli.

Roma, 21 novembre 1997 - ore 18:15 Festa della presentazione al tempio della Madonna Messaggio della Madonna

Marisa - Tu lo sai che ho un grande dolore nel cuore e sto soffrendo molto...Quanto tempo ancora durerà?

Madonna - Bisogna fare la volontà di Dio Padre, figlia mia.

Marisa - Ti raccomando tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere; ci sono tanti malati che chiedono il tuo aiuto; anch'io... Sei piccolina... sei accompagnata dalla mamma Anna e dal papà Gioacchino mentre ti portano al tempio.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Sono entrata nel tempio con il mio papà e la mia mamma e sono stata in raccoglimento a pregare Dio Onnipotente, il mio Tutto. Ho raccomandato ognuno di voi a Dio. Quando mi hanno presentata al tempio: io, la Madre di Dio, la Madre di Gesù Eucaristia ero ancora piccolina. Al tempio mi hanno insegnato a pregare, ad amare Dio e il prossimo. Ho sempre amato Dio con tutto il cuore e vorrei portare anche voi ad amarlo nello stesso modo, amatelo anche nelle difficoltà della giornata. Insegnate ai vostri bimbi, ai vostri nipoti la preghiera del Padre nostro, del Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, dell'Ave Maria e dell'angelo di Dio. Vi guido giorno per giorno, conto ogni vostro passo e voglio aiutarvi sempre. È vero, don Claudio, che senti sempre il mio aiuto anche se alle volte rumoreggia tanta tempesta intorno a te? Capisco, sai; è difficile, molto difficile accettare e amare coloro che fanno soffrire, ma con me devi farcela, perché sono la tua Mamma, la vostra Mamma. Come ho aiutato il piccolo Gesù, così desidero aiutare anche voi, perché siete tutti piccoli davanti a Dio e Dio preferisce i piccoli, non sceglie i grandi. (Marisa si alza in piedi e alza le mani per ricevere un'ostia)

Marisa - La stai portando a me? Perché non mi fai stare un pochino meglio?

Madonna - Siedi, figlia mia e colloquia con Gesù.

Marisa - Posso pregare con tutti, senza fare subito la comunione, come dice il Vicariato? Non disubbidisco così, vero?

Madonna - Sei capace, figlia mia, di dividere la particola per tutti?

Marisa - No, lo dico a don Claudio!

Madonna - Alza la particola.

Marisa - Queste sono integre? Non sono quelle profanate!

Madonna - Ecco l'agnello di Dio, ecco Colui che togli i peccati del mondo.

Tutti - O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa, ma di' soltanto una parola ed io sarò salvato. (Marisa dice qualcosa, ma non si riesce a capire)

Marisa - Anche tu fai la comunione? Anche la Madonna fa la comunione. Perché non dici al cardinal Ruini che venga anche lui a far la comunione? Noi l'andiamo a prendere con la macchina.

Madonna - Prega, adesso. Pregate mio figlio Gesù, colloquiate con lui quando è nel vostro cuore. Sei stata generosa, figlia mia, hai voluto dare la particola a tutti.

Marisa - È più bello così, no? Così ci vogliamo tutti bene. Non è più bello?

Madonna - Sì, sì; così devi fare. Spezzate l'ostia e prendetela tutti. Dovete dividere ogni cosa che avete, come l'ostia si divide per voi, ma in ogni frammento c'è mio figlio Gesù.

Don Claudio - Ecco l'agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo.

Tutti - O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa, ma di' soltanto una parola ed io sarò salvato. (Don Claudio distribuisce la comunione)

Marisa - È dolce come lo zucchero! Dirti grazie è poco, ma noi ti diciamo grazie per il tuo grande amore. A volte mi sento così indegna di quanto accade intorno a me, per questo aiutami a convertirmi. Devo portare tutti i sacerdoti? Però mi fai calmare il dolore un pochino, poco poco? Altrimenti fammi ammalare la mano sinistra, perché con la destra lavoro, faccio qualcosa...

Madonna - Sei brontolona, Marisella.

Marisa - Eh sì! Però io...

Madonna - Datevi la mano, stringetevi forte l'un l'altro e con Gesù che avete nel vostro cuore gridate: Padre nostro... Miei cari figli, mentre tornate alle vostre case, pensate che avete Gesù con voi, parlate con lui o parlate di lui e cullatelo, coccolatelo. Grazie della vostra presenza. Insieme al sacerdote vi benedico tutti, miei cari figli, benedico i vostri oggetti sacri, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate con Gesù nel cuore nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo.

Marisa - Ciao. Sì, ho capito; quando finisce però? Va bene. Ciao. Don Claudio, non finisce ancora. Hai capito che cosa?

Don Claudio - Sì, sì, ho capito.

Marisa - Sei intelligente!

Roma, 23 novembre 1997 - ore 12:15 Messaggio della Madonna e di Gesù

Marisa - Devi aiutare tutti noi a salvare le anime, anche quelle dei nostri parenti. Siete in festa voi in Paradiso?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza e del vostro amore, grazie a coloro che hanno ricevuto mio Figlio Gesù in grazia, per i sacrifici che avete affrontato; grazie di tutto. Questo giorno ricorda il 26 novembre di due anni fa, quando Gesù è venuto fra voi, ma non è stato capito. Se ancora non avete capito è perché, direbbe una mamma, siete duri di testa. Ma io vi amo, miei cari figli, vi amo con tutto il cuore e desidero portarvi alla santità. Gesù ha detto: "Venite a me voi che siete stanchi, affaticati, oppressi ed io vi ristorerò". Insieme, andiamo da Gesù; riceviamolo nel nostro cuore, parliamo con Lui, chiediamo quelle grazie di cui abbiamo bisogno, sempre se sono conformi alla volontà di Dio. Non dimenticatelo mai: fate sempre la volontà di Dio. Oggi è la festa di mio Figlio Gesù, di Cristo Re. Non è re con la corona in testa, ma ha avuto la corona di spine sul capo. Lui è re come io sono regina e voi siete tutti principi, anche voi senza corona, ma con tanto amore. Umiltà e carità, così ho detto. L'umiltà vi porta alla glorificazione, la carità alla santità. Volete diventare santi?

Marisa - Ecco Cristo Re, tutto vestito di bianco! Come sei bello, Gesù! Abbiamo ricevuto Te, Gesù Eucaristia.

Gesù - Certo, mia cara Marisella, ho mandato degli angeli a portare l'Eucaristia. Non li hai visti volare intorno alla tua stanza? Ho mandato gli angeli nella mia Cappellina, perché qui è il mio tabernacolo e gli angeli ubbidiscono a Gesù Eucaristia! Io sono Cristo Re, senza corona; ma vostro servo, sono servo di tutti e voi siete miei servi. Potevo non venire a godere con voi in questo angolo di Paradiso?

Marisa - Che cosa vuoi che facciamo, Gesù? Siamo pronti a fare qualsiasi cosa nel nostro piccolo, perché siamo senza la corona? Facciamo i servi di tutti come tu vuoi.

Gesù - Voglio che amiate il mio Cuore che sanguina ogni giorno perché gli uomini non si convertono, che amiate Gesù Eucaristia e la Madre dell'Eucaristia. Amatevi l'un l'altro come io vi ho amato. Ho amato tutti: grandi e piccoli, buoni e cattivi; tutti gli uomini di razze e di religioni differenti. Ho amato tutti perché ho dato tutto me stesso. Come ho già detto: "Imparate a vedere Gesù sulla croce trionfante, non morente". Anche voi vedetevi sulla croce trionfanti, non morenti. Amate Gesù Eucaristia, difendetelo, difendete la Madre dell'Eucaristia; la mia e vostra Mamma non è amata come Madre dell'Eucaristia! Io sono con voi e vi aiuto tutti. In questo momento benedico, insieme al sacerdote, tutti voi presenti uno ad uno e benedico i vostri oggetti sacri, i vostri parenti. Portate la mia benedizione ai malati, ai carcerati, ai sofferenti, ai bimbi, ai bimbi piccoli, a Jacopo.

Madonna - Ed io, la vostra Mamma, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Adesso sono scesi gli angeli e li hanno presi tutti e due. Ciao! Don Claudio, sono andati via!

Roma, 27 novembre 1997 - ore 17:35 Messaggio della Madonna

Marisa - Pensavo che mi avresti fatto stare un pochino meglio, almeno quando ci sei tu!

Madonna - Io oggi sono venuta, direi, solo per te, ma dal momento che ci sono anche i miei figli voglio ringraziarli della loro presenza. Continuate a conoscere mio Figlio Gesù con l'incontro biblico; più lo conoscerete e più vi renderete conto del vostro cammino verso la santità. Ma a te Marisella chiedo: vuoi l'astinenza o vuoi la sofferenza?

Don Claudio - L'astinenza!

Madonna - La sofferenza salva e con l'astinenza non mi vedi. La sofferenza salva i sacerdoti e le anime che hanno bisogno. Cosa vuoi tu?

Marisa - Tu cosa diresti al posto mio? Senti, posso pensarci un pochino; sono un po' confusa perché quando sei venuta le altre volte non avevo sofferenza, invece oggi sto male, ho i dolori e ho difficoltà a seguirti!

Madonna - Tutti insieme recitiamo: Padre Nostro... Miei cari figli, Dio Padre desidera che facciate la novena per la festa dell'Immacolata.

Marisa - Tutto qui?

Madonna - Vi invito a pregare! Ti ricordi, Marisella, quando ti ho detto che per te sarebbe stato meglio morire, ma se restare sulla Terra poteva servire a qualcosa, dovevi rimanere sulla Terra?

Marisa - Allora ho detto sì, ma adesso non so cosa risponderti; a volte fare la volontà di Dio è molto difficile. Mi aiuti? Non sono sola, ho mia mamma; lei, don Claudio e tutte le persone stanno male se mi vedono sempre soffrire. Non mi piace che mi vedano soffrire perché non sempre riesco a nascondere. Dimmelo tu cosa devo fare perché io ho paura di sbagliare, non so cosa risponderti.

Madonna - Intanto vieni da me. (Marisa riceve la santa Comunione dalla Madonna)

Marisa - Ecco l'Agnello di Dio, ecco Colui che toglie i peccati del mondo. O Signore non sono degno di partecipare... Senti posso domandarlo al mio direttore spirituale? Comunque adesso che mi hai dato Gesù mi sento più forte, anche se ho ancora i dolori, ma l'importante è che io sia indipendente un pochino; capisci? Gesù è dolcissimo, è dolcissimo, però quando mi abbraccia mi fa sentire le spine.

Madonna - Allora, figlia mia, domanda al tuo direttore spirituale, ma se lui non corrisponde a quello che vuole Dio io cambio tutto!

Marisa - Che furba, che glielo domando a fare? don Claudio hai sentito? Ha detto di fare quello che vuole lei, altrimenti...

Don Claudio - Prima ho chiesto un'altra cosa.

Marisa - Che hai detto?

Don Claudio - Io ho detto l'astinenza!

Madonna - No, mio caro sacerdote prediletto, non posso. Lei mi vedrà, ma la sofferenza sarà grande, per i sacerdoti.

Marisa - Allora hai deciso tu? Anch'io avevo deciso così: tra il non vederti e la sofferenza avevo deciso per la sofferenza per ubbidire a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Però ti chiedo di aiutarmi anche se mandi gli angeli e non ti vedo! Senti facciamo così: io accetto l'astinenza e la sofferenza. No, forse sto facendo confusione? No, accetto la sofferenza perché voglio fare la volontà di Dio e accetto l'astinenza, così soffro di più perché non ti vedo però mi mandi gli angeli ad aiutarmi. Ho sbagliato?

Don Claudio - Hai sbagliato! Almeno ti darà forza nella sofferenza, se non avrai quella.

Marisa - Quale quella?

Don Claudio - L'astinenza.

Marisa - Allora ricomincio da capo: accetto, faccio la volontà di Dio, però voglio vederti!

Madonna - Ma io sarei venuta ugualmente, volevo vedere cosa avresti detto tu.

Marisa - Sai che sei furba?

Madonna - Miei cari figli, ho voluto parlare forte, affinché tutti potessero sentire ciò che la Mamma diceva a Marisella. Lei ha accettato la sofferenza, io non gliel'ho imposta, ma leggevo già nel suo cuore la risposta. La nonna Iolanda deve stare tranquilla perché noi le daremo la forza e l'aiuteremo ugualmente. Don Claudio e Lauretta, siate tranquilli come lo è adesso il piccolo Jacopo che dorme. Ma non sentite che manca la voce del piccolo Jacopo?

Marisa - Io sì, infatti l'ho detto a Lauretta che ha risposto: "Fammi stare un po' tranquilla".

Madonna - Ora prendetevi le mani e con me recitate il Padre Nostro, stretti l'uno all'altro. Abbiate un po' di pazienza, don Claudio, nonna Iolanda e nonna Maria: Padre nostro...

Marisa - Dì qualche cosa al sacerdote, fatti vedere da lui, digli che non deve soffrire quando io sto male, diglielo perché lui ha tante cose da fare. Diglielo.

Madonna - È vero, don Claudio, non devi soffrire quando la tua sorella sta male, neanche gioire, ma pregare e continuare il lavoro. Insieme al sacerdote, benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri, mando il mio bacio al piccolo Jacopo. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Ciao!

Madonna - Adesso stai sudando, questo è il sudore della passione. Non ti devi preoccupare, devi bere e stare tranquilla!

Marisa - Va bene, ciao! Don Claudio, è andata via.

Roma, 30 novembre 1997 - ore 10:15 Messaggio di Gesù

Marisa - Mi porti in Paradiso con Te?

Gesù - Sì, sei in Paradiso con Me, figlia mia, ma tu portami, cullami e amami!

Marisa - Sto in Paradiso! La croce non è viola, è color, aspetta adesso lo dico io, corallo.

Gesù - Guarda gli angeli che volano intorno ma non hanno le ali.

Marisa - Certo che non hanno le ali, loro non hanno mica bisogno delle ali per volare.

Gesù - Vi piace, miei cari due figliolini, il dono che vi ho fatto questa notte? Avete goduto? Questo è per farvi capire che sono sempre con voi, malgrado tutte le cattiverie degli uomini, dei grandi uomini. I semplici difficilmente fanno soffrire, ma i grandi, coloro che si sentono qualcuno, i superbi, gli orgogliosi fanno molto soffrire. Dio mi ha mandato fra voi; eravate stanchi, sofferenti, specialmente tu, Marisella, sono venuto a voi, e il siero è uscito dal mio costato. Godi il Paradiso finché puoi, poi purtroppo devo dirti di tornare sulla Terra.

Marisa - Io non volevo tornare sulla Terra, perché non ci sto tanto bene.

Gesù - E tutte le anime che devi salvare?

Marisa - Finito il discorso, non so più che dire! Non lo so, le salverò? Aiutami Tu, perché adesso devo portare Gesù Eucaristia; Tu intanto, Gesù, cammina con me o meglio io cammino con Te! Camminiamo insieme? Tutti gli angeli e i santi vengono con noi. Guarda la Madonnina come sta tutta raccolta! Lei sì che è brava, io mi lamento sempre: "Ho un dolore qui, ho un dolore lì", lei invece non si lamenta mai.

Gesù - Vi amo tutti, miei cari figli, e non darò il messaggio, perché la vostra sorella deve ritirarsi immediatamente. Vi invito a pregare e a fare bene la novena per l'Immacolata e la Madre dell'Eucaristia, per la mia e vostra Mamma. Vi invito a pregare per il piccolo Jacopo che è in ospedale; sta benino, ma pregate per lui e per i suoi genitori. Oggi il piccolo Jacopo, il piccolo ministro straordinario non c'è e tu, Marisella, darai la santa Comunione al suo posto. Pregate per questo bimbo! Riceverete alla fine la benedizione del sacerdote; Io, Gesù, vi benedico sempre e in ogni momento nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen!

Gesù - Avanti, cammina!

Marisa - Cammino? Tu però stammi vicino, quando non ci sei tremo tutta. Adesso basta con le croci, perché ne abbiamo tante; oltre quelle in legno e in ferro ne abbiamo altre addosso. Cosa è quella croce di color corallo che mi fai vedere, che cammina con noi?

Gesù - È la tua croce!

Marisa - La mia? Non mi pesa adesso.

Gesù - Adesso no, dopo sì.

Marisa - Vedi, Gesù, tu dici che chi ha lo zucchetto in testa comanda, tu non ce l'hai però comandi lo stesso.

Gesù - Non fare la birichina, hai Gesù Eucaristia!

Marisa - Quando ti dico qualcosa di vero mi dici di non fare la birichina. E poi non far piovere, dicci se deve piovere, così ce ne andiamo dentro. Sei bello!

Gesù - Pensa quante anime salvi!

Marisa - Ne vorrei salvare un po' di meno, così starei meglio. Eccomi, andiamo su, andiamo giù!

Gesù - Dì ai miei figli di cantare l'inno a Dio!

(Durante la processione)

Marisa - Tu canti bene, io faccio una fatica! Scendete giù dal cielo con noi? Venite con me?

Gesù - Non possiamo!

Marisa - Vedi Luca le nuvolette? Non è che non ho avuto fiducia, pensavo la gente, io ho sempre paura.

Gesù - Non ti preoccupare adesso andiamo avanti. Luca, le nostre nuvolette.

Roma, 4 dicembre 1997 - ore 17:45 Messaggio della Madonna

Marisa - Anche tu ridi? Noi sbagliamo, perché stiamo sulla terra.

Madonna - Ma Gesù è contento lo stesso, Gesù accetta tutto.

Marisa - Beato lui! Desidero raccomandarti le persone malate, i bimbi malati, le persone che soffrono. Aspetta perché ho da chiederti una cosa per ubbidire a don Claudio!

Madonna - Anch'io ubbidisco a don Claudio.

Marisa - Ecco, volevamo sapere, volevamo sapere...

Madonna - Dove portare Gesù Eucaristia?

Marisa - Si, volevamo sapere che cosa dobbiamo fare?

Madonna - Ma vi dà tanto fastidio vedere Gesù Eucaristia sul mio stendardo?

Marisa - Noi no, ma abbiamo paura che qualcuno possa ironizzare, capisci?

Madonna - Certo che capisco, figlia mia! Quando Dio Padre dirà il da farsi, te lo dirò subito, per ora rimane così. Quante volte è caduto lo stendardo? Molte e Gesù è rimasto lì ed io l'ho cullato, anche voi dovete cullarlo, sempre. Non sono venuta per darvi il messaggio perché c'è Gesù Eucaristia, sono venuta ad invitarvi a pregare come vi ho insegnato. Insieme al sacerdote e a Gesù Eucaristia e a tutti i miei angeli e ai miei santi vi benedico. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo.

Marisa - Posso darti un bacio? Don Claudio, non può darlo perché è presente Gesù Eucaristia.

Don Claudio - Lo so, lo so!

Roma, 6 dicembre 1997 - ore 17:45 Messaggio della Madonna

Marisa - Oggi sei vestita secondo la liturgia di Quaresima no di Avvento, tanto è sempre viola. Voglio raccomandarti tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere, specialmente gli ammalati che sono tanti; poi aspettiamo sempre la risposta di Dio Padre.

Madonna - Di' a don Claudio di star tranquillo. Nel nome del Padre... (Si recita oltre al Padre Nostro, il Gloria, l'Ave Maria, l'Inno all'Amore: il Magnificat)

Marisa - Non devi esser triste oggi.

Madonna - Per voi devo sorridere anch'io, miei cari figli. La Mamma vi ringrazia per la vostra presenza. Benvenuti a coloro che arrivano da tanto lontano, avete dato tanta gioia a mio Figlio Gesù. Non avete fatto una gita ma un pellegrinaggio, miei cari figli, cercate di farlo fino in fondo. Gesù piange perché, l'uomo non si converte. Dio ha fatto di tutto, mi ha mandato in ogni angolo della Terra per convertire gli uomini, specialmente i grandi. Ha voluto che io volassi da un angolo all'altro per aiutare gli uomini. Gesù ha detto: "Convertitevi, miei cari figli, e credete al vangelo, credete alla Parola di Dio, gustate gli incontri biblici, la catechesi e ringraziate colui che vi parla di Dio, di Gesù, del vangelo e della Madre dell'Eucaristia". Oggi è ancora il settimo giorno della novena, ancora tre giorni per pregare e ultimare la novena all'Immacolata e allo Spirito Santo. Fate una novena affinché tutti gli uomini si convertano: uomini di Chiesa, politici, laici impegnati, religiosi: tutti dovete convertirvi. È tempo di svegliarsi da questo lungo sonno. A volte vi addormentate per delle sciocchezze, a volte gettate la spugna e fuggite quando comincia a pesare qualcosa; quando non si è leali e sinceri si getta la spugna e si fugge. Dove? Chi si va a cercare? Colui che può darvi ragione. Ma non andate da colui che vi può aiutare. Miei cari figli, so che è pesante la croce, ma non gettate mai la spugna in faccia a Gesù Eucaristia, rimanete sempre attaccati al mio manto. Vorrei tanto sorridere, Marisella, ma a volte anche per la Mamma non è facile quando i giovani si stanno rovinando la vita per l'alcool e la droga, perché non hanno conosciuto Gesù, nessuno li ha aiutati. Ma voi che avete conosciuto Gesù, amatelo; basta farlo soffrire! Non credete che abbia dato già tutto se stesso per ogni uomo della Terra? Non chiedetevi continuamente se portare o non portare dal santo Padre il miracolo eucaristico. Dio ha fatto sì che Gesù Eucaristia si adagiasse sullo stendardo. Perché toglierlo? Perché aver paura? Possono ironizzare, peggio per loro; possono prendervi in giro, lasciateli fare. Quando poi arriveranno i momenti duri piangeranno, ma allora sarà tardi. La Mamma vi consiglia di andare con l'Eucaristia, se invece il sacerdote decide differentemente, va bene lo stesso, la Mamma non si offende per questo, come io non mi offendo quando fate delle cose birichine, quando scherzate e ridete, quando i bimbi giocano, é così bello vedere tutto questo. Ma soffro se un'anima chiamata da Dio getta la spugna; questo è molto grave. Ed ora, Marisella, chiedi la chiave al sacerdote, apri il tabernacolo e dai la comunione a coloro che sono venuti da lontano.

Marisa - Aspetta, non so se c'è la comunione nel tabernacolo? Don Claudio?

Madonna - Intanto voi con me, con tutti gli angeli, i santi e le anime salve che sono mi sono intorno, prendetevi per mano e recitate con la Mamma il Padre Nostro. (Si recita insieme il Padre Nostro) Siete stanchi, miei cari figli? Sedetevi! Chi può, stia in ginocchio e faccia un sacrificio per la conversione dei peccatori, per i non credenti. Quante disgrazie succedono per colpa dell'uomo? Non incolpate Dio, non chiedetevi perché Egli lo permetta. No, non è Dio, ma è l'uomo responsabile di tante sofferenze, pensa solo a se stesso e se qualcuno vuole pensare all'altro, lo prende in giro e l'offende. Pensate ai vostri fratelli che oggi ho portato qui con me e sono salvi, pregate per loro ed essi a loro volta pregheranno per voi. Non dico i nomi, sono tante le anime salve, ma ci sono tante altre creature che non godranno mai Dio. Volete voi venire a godere il Paradiso?

Marisa - Noi sì, basta che ci aiuti, perché siamo un po' deboli.

Madonna - Ed io vi porto con me. Non gettate la spugna, chi vuol venire dietro Gesù, dietro Maria, Madre dell'Eucaristia, non getti la spugna, si aggrappi forte. Se vi trovate davanti ad un burrone e state per cadervi vi aggrappate forte alla roccia, alla terra o ad un albero per non cadere fino in fondo e se toccate la terra fate ogni sforzo per rialzarvi. Rialzatevi subito, non restate in terra e chiamate in aiuto Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Adesso, vieni Marisella, con me.

Marisa - Lo sai che mi vergogno. (Marisa si avvicina al tabernacolo e lo apre) Non c'è niente?

Don Claudio - Apri! Cantate Tu sei Dio! L'ostia grande che è stata presa e tolta dal tabernacolo è un'ostia che vi era stata depositata dalla Madonna circa un mese fa. È stata lì per tutto questo tempo, noi abbiamo adorato Gesù presente realmente in corpo, sangue, anima e divinità e oggi, questo è un dono che il Signore intende fare in modo particolare a quelli che sono venuti dal Veneto. Questa ostia consacrata e portata qui dalla Madonna stessa e messa dalla Madonna nel tabernacolo, noi l'abbiamo adorata senza sapere cosa avremmo dovuto farne. Oggi abbiamo saputo che era per voi. È rimasta tutto questo tempo lì per voi e ora la riceverete in comunione. Per noi qui a Roma questo dono si è ripetuto tante volte, per voi è la prima volta e mi auguro che a questa se ne possano aggiungere anche altre. Chi non fa la comunione eucaristica faccia la comunione spirituale, invochi la presenza di Gesù e Gesù entrerà nei vostri cuori, vi porterà quegli aiuti, quelle grazie di cui voi avete bisogno. Ora recitiamo lentamente il Confiteor, chiediamo perdono a Dio e tutti riceviamo Gesù: o come Eucaristia o spiritualmente. (Dopo la distribuzione dell'Eucaristia e dopo il canto)

Marisa - Tu hai cantato alto alto, io non potevo cantare come te! Però ti piace questa, vero?

Madonna - Sì, perché parla di Gesù Eucaristia, di me che sono la radice dell'Eucaristia, come don Claudio è la radice di questo movimento, una radice che esce fuori e mette tanti rami. Adesso che avete ricevuto Gesù Eucaristia nel vostro cuore, chi non ha potuto farlo sacramentalmente, l'ha fatto spiritualmente, avete dato gloria a Dio, avete invocato lo Spirito Santo. La Mamma insieme al sacerdote benedice voi, i vostri cari, i malati, gli oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Il tabernacolo è vuoto, Gesù ha detto: " Qui è il mio tabernacolo" ma ora è vuoto, non c'è Gesù, è dentro di voi. Gustatelo, cullatelo, amatelo. Domani fate come il vostro cuore vi dice, Gesù è contento in qualsiasi modo. Nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo.

Marisa - Ciao. Meno male che adesso sei più sorridente. Ecco gli angeli la prendono e la portano via. Don Claudio è andata via, però se noi cantiamo Vieni, Maria è capace che torni.

Don Claudio - Alla fine la canteremo Vieni, Maria e può darsi che ritorni. Che dici?

Marisa - Sì, va bene. Ciao. Adesso devi parlare, devi fare la catechesi.

Roma, 7 dicembre 1997 - ore 12:15 P.zza S. Pietro Messaggio della Madonna

Marisa - Eri vicina al Santo Padre, ora sei qui.

Madonna - Miei cari figli, grazie della testimonianza che avete dato. Continuate a restare raccolti e pregate per la Chiesa, per il Papa, per tutti i sacerdoti. Sono con voi, sempre. Domani è la mia festa: se è la mia festa è anche la vostra. Prima di tutto cercate di festeggiare con il cuore, con la preghiera, poi festeggiate insieme per quanto potete. Io salgo al Padre, vicino al Figlio e allo Spirito Santo anche se mio Figlio Gesù Eucaristia è qui con voi. Oggi ho fatto il mio ingresso e questo ingresso continuerà; a voi pregare, amare e abbandonarvi a Dio. Vi abbraccio tutti, vi copro tutti con il mio manto e, dopo la benedizione del Santo Padre, insieme al vostro sacerdote vi benedico, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - È diventata grande grande grande! Abbraccia tutto! Ha il manto azzurro grandissimo... Per tutti. (Marisa dà un bacio). Quanto sei bella! Ciao. Don Claudio, è grande!

Don Claudio - Il manto? Deve coprire tutta la Chiesa!

Marisa - Ma è grande lei.

Don Claudio - È la Madre dell'Eucaristia, la Madre della Chiesa, quindi è chiaro che...

Marisa - Ha un manto grandissimo, di un azzurro bellissimo che non ho mai visto. Non ti ho mai visto così bella; ogni giorno sei più bella. Avevo chiesto a Gesù Eucaristia se volava dal Papa, così ci avrebbe visti meglio. Ma ci ha visti il papa, vero?

Madonna - Sì, perché ho detto al Santo Padre dov'era l'Eucaristia ed egli l'ha adorata.

Marisa - E allora? Ci dà la S. Messa? Perché non vai via? Stai qui con noi? Don Claudio, è ancora qui, con tutti gli angeli, intorno le anime salve, i santi... Guarda Padre Pio!

Madonna - Questo, Marisella, è don Milani del quale don Claudio voleva sapere. Don Milani Lorenzo è qui con me.

Marisa - Sai, padre Pio, che sto soffrendo tanto?

Padre Pio - Te lo avevo detto, sorellina mia!

Marisa - Va bene, ciao.

Madonna - Ciao, adesso vado via, raggiungo il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo.

Marisa - Dici che vai via e poi stai lì ed io ti guardo.

Roma, 7 dicembre 1997 - ore 23:30 Messaggio della Madonna

Madonna - Ho dato già il messaggio questa mattina, ma so che aspettavate ancora la mia venuta in mezzo a voi. Se avete fatto tutto questo in grazia di Dio avete vissuto uno spicchio di Paradiso. Riflettete ciò che Dio ha fatto per voi, vivetelo anche poi in questa giornata; che non sia l'entusiasmo del momento. Gesù Eucaristia continua a venire tra voi. Manda i suoi angeli o manda me, la sua e vostra Mamma a prelevare nei tabernacoli l'Eucaristia che portiamo in questo luogo taumaturgico; mio Figlio ha detto: "Qui è il mio tabernacolo. Gli uomini della Chiesa mi hanno fatto fuggire, mi hanno tolto da questo tabernacolo, ma io sono sempre qui con voi". La Mamma ringrazia tutti della vostra presenza. Ricordatevi, domani è la festa dell'Immacolata Concezione; l'Immacolata apre la storia, la Madre dell'Eucaristia chiude la storia, sono momenti così grandi e belli. La storia della Chiesa parlerà della Madre dell'Eucaristia, di colei che chiude la storia, e quando i grandi uomini lo comprenderanno si convertiranno. Essi già sanno, già conoscono, ma sono pronti a bersagliare questi miei due figliolini, a diffamarli, a calunniarli, anche se vivono in un modo molto umile, semplice e riservato. Che volete? Noi dobbiamo accettare questo altrimenti come già vi ho detto, dovrei ripetere: "Mio Figlio Gesù è morto invano". E voi non volete questo, non volete che Gesù muoia di nuovo, che la sua morte e crocifissione sia stato un fallimento. Allora accettate, sopportate, pregate per coloro che fanno soffrire. Auguro a tutti buona e santa festa. Arrivederci a presto. Buona notte, miei cari figli, è giunto il momento del riposo. Grazie per tutto ciò che avete dato a mio Figlio Gesù. Grazie. È la Mamma che ringrazia. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Andate in pace, anche se Gesù Eucaristia rimane qui. Nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo.

Marisa - Ciao. Don Claudio, è andata via!

Roma, 8 dicembre 1997 - ore 10:15 Messaggio di Gesù

Marisa - Ero contentissima di non soffrire la passione perché oggi è festa anche per me. Perché mi fai soffrire?

Gesù - Ho bisogno della tua sofferenza, figlia mia, ho bisogno di te.

Marisa - Se mi dai tanta sofferenza aiutami, perché sono stanca.

Gesù - La chiedo per i miei sacerdoti. Tu puoi darmi tutta la sofferenza, figlia mia, per i miei sacerdoti, per la Chiesa, per il Papa; per questo ti faccio soffrire la mia passione, tu sei mia.

Marisa - Anche quando è festa mi fai soffrire? Pensavo che oggi sarebbe stata festa anche per me, invece non lo è stata. Una gamba non mi regge più. Ancora dico sì, ti dico sì ancora una volta, Gesù, non so fino a quando. Fammi stare un pochino meglio, fammi soffrire quando sto sola non davanti alle persone; ti prego, Gesù, fai questo per me. Perché ho tanta sete? Ho bisogno di bere. Ecco gli angeli che scendono ad aiutarmi! Venite ad aiutarmi. Il Padre ha mandato gli angeli ad aiutarmi. Grazie. (Dopo la distribuzione dell'Eucaristia ai presenti, ore 11:45)

Madonna - Anch'io vengo in punta di piedi fra voi, perché c'è ancora Gesù Eucaristia. Voi sapete, miei cari figli, che quando c'è Gesù Eucaristia la Mamma si prostra dinanzi a Lui in profonda adorazione. Vi invito, come ha detto Gesù, a pregare per la Chiesa, per i sacerdoti. Ripeterò questo fino alla completa conversione dei sacerdoti, dei grandi uomini della Chiesa o fino a quando Gesù dirà: "Ora basta, Mamma, abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare". Vorrei arrivare a salvare tutti i miei figli prediletti, diversamente dovrei ancora una volta dire che Gesù, è morto invano. Ma non è morto invano, tante anime amano Gesù Eucaristia e la Madre dell'Eucaristia. Questo nome, Madre dell'Eucaristia, dà fastidio, ma è un nome grande per la Chiesa e per gli uomini. Io sono la Madre dell'Eucaristia. Potete chiamarmi in qualsiasi modo ma sono Madre dell'Eucaristia, Madre di Gesù Eucaristia e nell'Eucaristia c'è la Trinità: c'è Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Io sono la radice dell'Eucaristia. Continuate a pregare e a ricevere sempre Gesù in grazia. Se non potete, se non vi sentite in grazia con mio Figlio Gesù, accostatevi al sacramento della santa confessione. Non guardate l'uomo che confessa, ma il sacerdote, il figlio prediletto. Amo anche coloro che tradiscono mio Figlio Gesù. Anche voi dovete amare e pregare per coloro che non sanno amare e mirano solo al potere. Amate Gesù Eucaristia. Quante volte la Mamma vi ha detto: "Quando ricevete Gesù tenetelo stretto al vostro cuore, cullatelo, parlate con lui". Vi sembrerà che non risponda. A suo tempo Gesù risponderà ai vostri cuori se sono pronti ad ascoltarlo. Non aspettate da mio Figlio Gesù solo grazie che vi riguardano, dovete anche pregare, fare fioretti, piccoli sacrifici. Quante volte vi ho detto queste cose? Se Dio Padre me le fa ripetere ancora è perché non avete messo in pratica quanto vi ho detto. Leggete i messaggi, meditateli, metteteli in pratica, piano piano, non c'è bisogno di fare tutto insieme, una cosa alla volta. Io sono la Madre dell'Eucaristia che chiude la storia e oggi festeggiate l'Immacolata Concezione. Sono sempre io.

Marisa - Aspetta, lo so che sei sempre tu, oggi però siete due, l'Immacolata e la Madre dell'Eucaristia. Vedo che siete due.

Madonna - Per farti capire, figlia mia, che l'Immacolata apre la storia, la Madre dell'Eucaristia la chiude e in tutto questo arco ci sono tanti nomi che mi hanno dato, ce n'è uno che mi fa tanto sorridere e voglio far sorridere anche voi: Madre della sedia. Ho detto più volte che i miei nomi sono tutti belli e ne ho tanti, però mettetevi bene nel cuore che madre dell'Eucaristia è il nome più importante, più bello anche se il più combattuto, perché l'Eucaristia non è amata fino in fondo. Tanti non sanno che in quella particola c'è Gesù in corpo, sangue, anima e divinità. Avete visto la particola che ho portato e che ha versato sangue? È per far comprendere a voi e ai sacerdoti che mio Figlio Gesù è presente. Quindi se volete chiamatemi pure con il nome che mi avete dato, qualunque esso sia, ma terminate sempre con Madre dell'Eucaristia. È un nome forte, che fa pensare. Amare Gesù Eucaristia con tutto il cuore significa vivere sempre in grazia, in qualsiasi momento. Non tradite mai Gesù, non fatelo almeno voi, mio piccolo gregge, non gettate la spugna per ogni cosa che vi succede. Finché starete su questa Terra ci saranno la morte, la sofferenza, gli incidenti e le disgrazie della natura; tutto può succedere perché l'uomo non va, e l'uomo con il suo modo di fare, il suo orgoglio e la sua superbia a volte sporca la Terra. Voi non fatelo. Ditelo anche ai vostri fratelli. Non importa credere, non è peccato non credere alle apparizioni, neanche quelle riconosciute dalla Chiesa, è peccato offendere Gesù, offendere il fratello, far soffrire il fratello con l'intenzione di farlo soffrire. Credere o non credere all'apparizione, avere dei dubbi, venire per curiosità, questi non sono peccati, non offendono Dio a meno che non vi soffermiate e allora cominciate a non parlare bene. La vostra sorella vede intorno a me tante anime salve, sono anime dei vostri cari. Porto con me i vostri cari, e ognuno nel suo cuore preghi per i propri e chieda ciò di cui ha bisogno; essi possono intercedere presso Dio per voi. Quante volte ho sentito dire: "Andate da Gesù, lui è la vera fonte", ma Gesù una volta ha detto: "Passate per mia Madre" allora io dico: "Andate da Gesù che è la vera fonte, e passate dalla sua e vostra Mamma". Auguri a tutti voi, ai vostri cari, ai malati, ai sacerdoti malati in corpo e in spirito. Ai bimbi presenti e a tutti i bimbi malati mando il mio bacio.

Marisa - Adesso quale di voi due benedice, perché siete uguali, identiche? Ecco, adesso si sono unite, è una sola Madonna.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie per coloro che con sacrificio sono venuti da lontano e si sono anche persi per Roma. Pregate per Roma, città eterna, pregate per il Santo Padre. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Nel nome del Padre...

Marisa - Ecco che gli angeli la portano via. Adesso è una sola. Ciao Don Claudio, erano due Madonne, però erano tutte e due uguali.

Don Claudio - Era sempre lei, per far capire che nei piani di Dio lei apre e chiude la storia.

Marisa - Però non aveva l'Eucaristia. Tutte e due parlavano.

Don Claudio - Abbiamo qui l'Eucaristia.

Roma, 11 dicembre 1997 - ore 17:45 Messaggio della Madonna

Madonna - Perché sei triste figlia mia?

Marisa - Sì, oggi siamo tristi tutti e due.

Madonna - Adesso preghiamo insieme. (Si recita insieme il Padre nostro, il Gloria, l'Ave Maria, il Magnificat)

Marisa - Non puoi dirlo forte?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Il mio cuore è molto triste perché si continua ad offendere il sacerdote. Una della comunità, un'adulta, si è permessa di calunniare e diffamare dopo anni che aveva frequentato questo luogo taumaturgico. La vita spirituale deve essere piena di umiltà e di semplicità; coloro che sono orgogliosi e superbi non sono adatti alla vita spirituale. Vengo fra voi per camminare con voi, per portarvi alla santità. Non si va dal sacerdote per parlare male, si va da lui per ricevere parole di amore, di comprensione, che aiutano nel cammino verso la santità. Quante volte vi ho detto: "Non lasciate neanche uno spiraglio a satana, perché può penetrare in voi". È penetrato in qualcuno in un modo molto forte, cattivo e diabolico. Come può un'anima che ha fatto un cammino retrocedere, calunniare, diffamare? Come può un'anima ripudiare e rovinare una famiglia? Ho dato anni di carezze, anni di amore e di comprensione; sono Mamma, ma non posso sempre accarezzarvi se c'è qualche mancanza grave. La mamma della Terra quando un bimbo manca lo riprende, lo rimprovera e dà dei ceffoni; io mi limito a fare delle carezze materne. Quella persona non potendo ferire me, né ferire mio Figlio Gesù, ha ferito il sacerdote. E il sacerdote continua ad amare, a pregare e ad aiutarvi per arrivare alla santità. Un giorno un'anima ha detto: "Beati voi che avete un sacerdote così, noi non abbiamo un sacerdote, non abbiamo nessuno che ci aiuti e che si occupi di noi. Voi che l'avete tenetevelo da conto". Chi vuole avere la direzione spirituale deve ubbidire con umiltà e con semplicità. Non può andare sempre tutto bene e il sacerdote non può dire sì quando è no; "sì sì, no no" sia il vostro parlare. Se volete avere un aiuto spirituale e continuare la direzione spirituale dovete ubbidire al sacerdote, perché in quel momento è Cristo. Don Claudio non è stato affatto rispettato né come uomo, né come sacerdote, né come ministro di Cristo. Miei cari figli, appaio in questo posto, luogo taumaturgico per volere di Dio Onnipotente, per aiutarvi a camminare verso la santità, non vengo a fare una passeggiata, né il sacerdote viene a fare passeggiate. Lui studia, si prepara per incontrarvi, per parlarvi della Parola di Dio e non è facile, ma chi si è permesso di oltraggiarlo e di offenderlo ha mancato gravemente verso mio Figlio Gesù, verso me e verso il sacerdote. Chi offende il sacerdote pecca gravemente, specialmente se il sacerdote cammina sulla retta via pur con le sue imperfezioni, come tutti, perché soltanto Dio è santo. Imparate ad amare il sacerdote, a pregare per lui e a difenderlo. È triste che la Madonnina venga in mezzo a voi per parlare di queste cose, vorrei tanto venire qui per parlarvi di Gesù. Invece un'adulta per superbia e orgoglio ha provocato ferite così grandi e mortali che il sacerdote non riuscirà a superare se Gesù non verrà in suo aiuto. Se non volete l'aiuto, la guida spirituale, non venite miei cari figli, lasciate in pace il sacerdote, già deve combattere con i grandi uomini della Chiesa, con sacerdoti e suore. E voi che venite qui da anni vi permettete di offenderlo, di calunniarlo e diffamarlo. No! Voi, almeno voi, non fate così. È la Mamma che vi chiede, vi supplica: non fate così! Ringraziate Dio di avere un sacerdote preparato, pronto, pieno di tanto amore per voi, per tutti. Non si risparmia per nessuno, è sempre pronto ad aiutare e se c'è qualche rimprovero accettatelo; non è mica un divertimento rimproverare il prossimo. Si soffre, si soffre moltissimo quando si richiamano delle persone ed io oggi sto soffrendo, perché vi sto richiamando. Dio Padre aveva dato un messaggio, poi mi ha chiamato e mi ha detto: "No, Maria, non puoi darlo, c'è qualcuno che si comporta come satana". L'8 dicembre 1996 dissi: "Togliete la mela marcia", ma il sacerdote ha avuto compassione, pietà ed è andato avanti, è andato avanti finché satana non è penetrato dentro quest'adulta che ha creato un putiferio. Non fatelo mai, miei cari figli, non fatelo, perché le cose non vanno bene, il mondo non va, almeno voi non negate Gesù, non negate la Madre di Gesù, né il sacerdote che vi ama. Coraggio, miei cari figli, la Mamma è con voi, vi amo uno ad uno. Coraggio, mio caro sacerdote prediletto, coraggio. È amando che si paga, più ami e più devi pagare. Sii forte, la Mamma è con te.

Marisa - Scusa, e con me non ci sei? Anch'io ho bisogno di te.

Madonna - Con te ci sono sempre, figlia mia. Ma voi tutti, miei cari figli, amate il sacerdote, accettate anche le sue imperfezioni. Tutti siete imperfetti. L'importante è che ama, l'importante è che vi fa conoscere fino in fondo mio Figlio Gesù. Insieme al mio caro sacerdote prediletto vi benedico, benedico i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore, anche te Marisella.

Marisa - E vorrei vedere.

Madonna - E vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao.

Don Claudio - Coraggio.

Roma, 14 dicembre 1997 - ore 11:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Non potevi aiutarmi un pochino?

Madonna - Dio Padre ti dà queste sofferenze per la Chiesa, i sacerdoti, i laici e per tutto il mondo.

Marisa - Ti raccomando tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere, però non mi far vedere quello che ho visto stamattina perché mi fa tanto male. (Si recita insieme il Padre nostro, il Gloria, l'Ave Maria, il Magnificat)

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Dio Padre mi ha detto di dirvi di lasciare tutto alle spalle da oggi, non pensare a quello che è successo, alle persone che fanno soffrire volontariamente perché hanno satana in loro, ma cominciate oggi, anche se la novena inizia domani a fare l'abbigliamento a Gesù bambino con i sacrifici e i fioretti. Se vi viene di pensare a persone che fanno soffrire, pregate per loro e se non a loro le preghiere andranno a tante anime sparse che non conoscono mio Figlio Gesù; quindi non andranno perdute. Cominciate a fare il vestitino, il cappottino, il berretto, le scarpette, i calzini, tutto ciò che può occorrere a un neonato ed io verrò, porterò il piccolo Gesù la notte di Natale, perché alle ore 23 sarò con voi, con il mio amato sposo, con Gesù bambino, gli angeli e i santi. Vi invito a pregare il piccolo Gesù. Cullatelo, come cullate Gesù Eucaristia nel vostro cuore, e vestitelo. Ci sono tanti fioretti e tanti sacrifici da fare. Vi invito anche a pregare per i miei due figliolini, sono molto provati e a volte sono proprio i vicini che fanno soffrire, sono coloro ai quali il sacerdote ha dato tutto se stesso; questi fanno soffrire. Voi non fatelo mai. Se qualcuno non si sente pronto ad amare, ad accettare, vada via subito, non venga qui. Perché tutto va bene quando nessuno dice nulla? Se il sacerdote vi riprende è perché ne avete bisogno. Quante volte vengo a farvi dei richiami materni? Pensate che sia un divertimento per la Mamma e per il sacerdote riprendervi? Ma questo è il vero amore: via il pietismo, via il peccato di omissione che si fa in continuazione. I richiami si fanno a tutti, grandi e piccoli, non come maestri, ma come angeli, come piccoli custodi con tanto amore, con tanta umiltà e semplicità. Credetemi, miei cari figli, quando qualcuno viene rimproverato i primi a soffrire siamo noi che rimproveriamo; dispiace a una mamma e ad un padre rimproverare il proprio figlio. Quindi accettate e parlate con amore. Ricordatevi: calunniare un laico è peccato, calunniare un ministro di Cristo è peccato grave. Quante volte vi ho detto: se potete parlare bene dei sacerdoti parlatene, se non potete pregate per loro. Chi calunnia il mio sacerdote prediletto pecca gravemente contro Dio, contro il sacerdote e contro l'uomo. Coraggio! Sarebbe una grande gioia per Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo se faceste la novena in questo luogo taumaturgico, a voi la scelta. Ricordatevi: quando la Mamma dice qualcosa vi lascia sempre liberi. Hai qualcosa da dirmi?

Marisa - Sì, volevo raccomandare Agata e tanti malati.

Madonna - Pensi sempre agli altri?

Marisa - Sì, perché stanno male.

Madonna - E tu come stai?

Marisa - Io sto bene!

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza e buona novena a tutti. Ricordatevi di pregare lo Spirito Santo perché scenda su ognuno di voi. Mando un bacio ai bimbi. Insieme al sacerdote vi benedico, benedico i vostri cari, gli oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno.

Marisa - Perché non dai tu la benedizione a don Claudio? (La Madonna benedice don Claudio)

Madonna - Tu sei sacerdote, sempre. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao! Don Claudio, è andata via e ha detto che sei un grande sacerdote.

Roma, 15 dicembre 1997 - ore 18:30 Messaggio della Madonna

Madonna -...Pregate il bimbo Gesù. Chiedete il dono della fede, siate umili e piccoli, come il piccolo bambino Gesù. Grazie per la novena, ma soprattutto pregate per i vostri cari. Tu, Marisella, sei stata eroica a scendere. Pregate per tutti i bimbi. Quando pregate Gesù bambino mettete insieme a lui tutti i bimbi. Pregate, fate bene questa novena. Insieme al sacerdote vi benedico tutti, vi porto nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 16 dicembre 1997 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Madonna - Ero già presente durante il S. Rosario e ho ascoltato anche la pennellata che ha dato il sacerdote alle sei. Voglio dirti, Marisella, che ho l'impressione che lui sia nato con me, conosce troppe cose di me.

Marisa - Perché ci hai dettato la tua vita, però non possiamo ancora pubblicare il libro; quando?

Madonna - Miei cari figli, grazie per ciò che fate. Mentre eravate in preghiera pensavo: adesso fanno le scarpette per mio Figlio Gesù. Vedete, se tutti i sacerdoti parlassero come il vostro il mondo andrebbe bene. Il vostro sacerdote è stato chiamato indemoniato, ma se un indemoniato parla così di Gesù Eucaristia, del bimbo Gesù, di me, Madre dell'Eucaristia, e del mio amato sposo tutti gli uomini sarebbero convertiti. Aiutatelo con le vostre preghiere; quante volte ho detto: "Non tradite il sacerdote". Se pregate per i sacerdoti che non si comportano bene dovete pregare e ringraziare Dio di aver trovato un sacerdote che ama Gesù ed ama voi; io sono con lui. Come già dissi nel messaggio di domenica, se non siete a posto, se non ce la fate a portare avanti questo cammino non importa, ma non parlate male del sacerdote, rispettate il suo sacerdozio, rispettate l'uomo, rispettate il ministro di Gesù. Grazie per le vostre preghiere. Domani ci sarà una nuova pennellata, mettete in pratica quanto dice il sacerdote. La Mamma vi ha detto che anche i grandi possono convertirsi, che anche una nonna di novantuno anni può convertirsi e qualcuno di voi ha fatto un cammino molto bello. Quando ho detto di non parlare in chiesa e che quando entrate in chiesa dovete andare vicino al tabernacolo, voi l'avete fatto. Chi entra in chiesa deve stare vicino a Gesù. Continuate a pregare, continuate a fare il corredo al piccolo Gesù. Insieme al sacerdote vi benedico, miei cari figli, vi porto stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 17 dicembre 1997 - ore 19:15 Messaggio della Madonna

Madonna - Conoscere il Santo Vangelo è molto importante; dopo viene l'apparizione.

Marisa - Scusa, posso dirti una cosa? A noi è piaciuto come ti sei comportata ieri sera, perché ti sentiamo più vicino.

Madonna - Sì, sono con voi e vi amo, miei cari figli. Ogni giorno dirò che vi amo e se dovessi venire due, tre, quattro volte al giorno dirò sempre che sono con voi e vi amo. Da quando hanno tolto la santa Messa ad oggi molte persone si sono allontanate. Perché non vengono ascoltati i messaggi? Io ho detto: "Restate vicino al sacerdote, non lasciatelo solo". Quante creature si sono allontanate! Alcune in silenzio, altre facendo molto rumore, ma voi, specialmente coloro che hanno continuato questo cammino così bello e che fanno parte di questa grande missione, continuate ad andare avanti, non lasciatevi andare. Questo è il momento più difficile per dimostrare di amare Gesù Eucaristia. Pochi, pochi Lo amano. Voi conoscete persone che Lo amano, ma quanti milioni di creature ci sono sulla Terra che non amano Gesù Eucaristia! Amano Gesù misericordioso, ma non Gesù Eucaristia, non Gesù che un domani sarà giudice, perché Gesù è Dio e sarà giudice alla fine dei tempi. Quante volte ho detto che i tempi sono vicini. Più si avvicinano, più la purificazione è grande, più l'uomo non si converte. Miei cari figli, le vostre preghiere giungono a Dio che le accetta e le distribuisce a chi ha bisogno, a chi chiede aiuto. Voi nel vostro piccolo avete molto aiutato questi miei due figliolini ad andare avanti. Sono anni e anni e anni che soffrono una continua persecuzione da parte di persone che sono stimate e alle quali hanno dato tutta la loro fiducia. Quante volte ho detto: amate, amate. Quando Gesù ha detto "Imparate ad amare, poi pregate" non scherzava, miei cari figli, era molto serio, perché si prega, si prega, si prega e non si ama. Il messaggio non è rivolto solo a voi, è rivolto a tutti gli uomini. Cercate di prendere nelle mie parole quello che entra nel vostro cuore, quello di cui voi avete bisogno, cercate di capire, di cambiare, di correggervi, di amare. Imparate ad amare. Quando qualcuno vi dice qualcosa, miei cari figli, non siate permalosi, siate umili e semplici come il mio amato sposo Giuseppe: umile, semplice, silenzioso; come Gesù: umile, semplice. Mio Figlio Gesù era forte quando doveva difendere Dio Padre e correggere gli uomini, scacciare coloro che si immedesimavano nel demonio. Vi ho anche detto: quando una persona parla non guardate se è forte, se è dolce, se parla con tensione; ognuno ha il proprio carattere. Fate attenzione alle acque calme, tranquille. Se ciò che si dice risponde a ciò che avete fatto, ringraziate Dio. Voi direte: "La Mamma si ripete". Sì, io ho detto tante volte che mi ripeterò sempre perché voglio portarvi alla santità. Amate mio Figlio Gesù, amate il Bambino al quale ora preparate il vestitino, come ha detto il vostro sacerdote. Non basta un giorno per fare un vestitino bello, limpido, puro e ricamato; ci vogliono giorni e giorni. Mettete tutta la buona volontà nell'amare Gesù; amate Gesù nelle creature che incontrate. Dio Padre mi dice di portarvi il messaggio, ma a volte ciò che vi dico non viene ascoltato e non vengono ascoltate proprio le piccole cose, i piccoli richiami. La santità è nell'umiltà e nella semplicità, nelle piccole cose. Si diventa santi nelle piccole cose e voi potete, se volete. Quando Dio mi ha chiamato e mi ha detto: "Maria, vai in quel piccolo gregge", ho detto sì e sono venuta fra a voi. La vostra sorella scende per voi, perché lei mi vede spesso, sto quasi tutto il giorno con lei. Lei scende per voi, perché vi ama tutti, come ama il piccolo Jacopo. Dove sei, Jacopo? Sei grande, figlio mio, piccolo angelo. Il mio saluto e il mio bacino va a te, alla piccola Barbara, a tutti i bambini, specialmente ai bambini malati.

Marisa - Perché sospiri?

Madonna - Sono contenta di voi, anche se qualcuno zoppica ancora. Preparate questo corredino a Gesù Bambino e la notte di Natale vi darò la risposta, se è piaciuto. Insieme al sacerdote benedico voi e i vostri cari. Mando un bacio a Jacopo. Benedico i vostri oggetti sacri. (Jacopo manda un bacino alla Madonna) Grazie Jacopo. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Anche Jacopo mi ha mandato un bacio.

Roma, 18 dicembre 1997 - ore 18:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Mi devi aiutare, non ce la faccio da sola. Voglio raccomandarti tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere. (Si recita insieme il Padre nostro, il Gloria, l'Ave Maria)

Madonna - Recitiamo insieme il Magnificat, poiché da tempo non lo cantate. (Si recita il Magnificat)

Marisa - Sì, ho ascoltato quanto mi hai detto prima, cercherò di mettercela tutta, ma è un po' dura.

Madonna - Dio ti ha scelta e ti ha chiamata, figlia mia.

Marisa - Però se chiama qualche altra anima, forse insieme riusciremo meglio.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, per la novena che state facendo per prepararvi alla nascita del bimbo Gesù e per la preghiera allo Spirito Santo. Quante volte vi ho detto: "Invocate lo Spirito Santo su di voi e siate docili a quanto Dio Padre dice". Ascoltate i messaggi, leggeteli, metteteli in pratica. Io parlo, quanto ho parlato, quanti messaggi Dio Padre mi ha dato da portarvi, ma voi a volte tentennate e a volte dimenticate subito quanto la Mamma dice. Vi ho anche detto: "Dio non vuole grandi cose da voi, Dio vi vuole santi nelle piccole cose". Se non mettete in pratica i messaggi come potete arrivare alla santità? Vi voglio santi, miei cari figli, tutti. Non c'è tra voi né primo né secondo, siete tutti primi, tutti secondi, tutti figli di Dio. Questo è importante: essere figli di Dio. Cercate di mettere in pratica quanto la Mamma vi dice. Non parlo per me, parlo per voi, siete voi che avete bisogno del mio aiuto ed io vengo volentieri. Miei cari figli, vi ripeto ancora una volta: in nessun posto io sono andata tutti i giorni per la novena e tutti i giorni per il mese a me dedicato. Quante volte sono stata fra voi? Anche quando non ve l'aspettavate sono venuta. Vengo e rimango con voi, ma dovete vivere in grazia, ubbidire alle direttive del vostro sacerdote e a quanto Dio dice nei messaggi. Vorrei vedervi ancora più uniti, uniti con tutti, non gruppetti di due o tre, tutti insieme fate questo bel vestitino al piccolo Gesù. Un giorno non basta per fare il vestitino, oggi è il secondo; avete cominciato? Rispondete nel vostro cuore. Avete cominciato a fare il vestitino al piccolo Gesù? Se non l'avete fatto cominciatelo ora. Io sono la Madre dell'Eucaristia. Bersagliano voi perché il mio nome è grande, ma dà fastidio, è combattuto da tutti. Non vi dovete meravigliare se i vostri vescovi vi proibiscono di venire qui. Tutti i vescovi d'Italia sono dalla parte del Card. Ruini. Ora la Mamma non tace più, ora è bene che i suoi figli sappiano tutto. I vescovi telefonano e il Card. Ruini dice: "No! Non è vero niente, sono tutte invenzioni... Le ostie che volano sono fenomeni da baraccone", eccetera. Non vi dico queste cose perché voi non preghiate più per gli uomini della Chiesa, ma perché sappiate la verità. Pregate con tutto il cuore, fate i fioretti, quei piccoli fioretti che la Mamma vi chiede. Oggi durante il santo Rosario ho dato il colpo di lancia alla vostra sorella per i sacerdoti. A voi Dio non chiede questo, vi chiede piccole cose, vi costa così tanto farle? Un altro piccolo richiamo materno: quando fate qualcosa, fatelo in silenzio, come quella povera vedova che metteva il suo obolo in silenzio, senza rumore; non si deve sapere ciò che avete fatto, fatelo per Gesù e voi. Grazie se rispondete a quanto vi ho detto. Cercate di capire i messaggi e se non li capite chiedete al sacerdote la spiegazione. Lui la domenica spiega il messaggio. Dovete ascoltarlo, miei cari figli, immagazzinarlo nel vostro cuore e metterlo in pratica. Grazie, di nuovo grazie. Ci vediamo domani per la quinta pennellata. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Senti, non ho un pezzettino di corpo che non mi faccia male. San Giuseppe dice che ho ragione. Adesso è contento don Claudio che sei presente.

San Giuseppe - Sì, ci sono anch'io perché stiamo preparando il vestitino a Gesù bambino.

Marisa - Ciao. Don Claudio, c'era san Giuseppe.

Don Claudio - Ti meraviglia?

Marisa - No. Lo dico a te perché così sei contento.

Don Claudio - Certo che sono contento.

Marisa - Anche loro preparano il vestitino a Gesù bambino insieme a noi e ci aiutano. Sei contento?

Don Claudio - Sì.

Marisa - Però dobbiamo sempre soffrire io e te? Mi sentono?

Don Claudio - Sentono, sentono.

Roma, 19 dicembre 1997 - ore 19:00 Messaggio dello Spirito Santo, della Madonna e di padre Pio

Marisa - Vedo la luce, ma non c'è nessuno. Guarda. Tu sei il terzo Gesù perché hai la colomba sul petto. Sei lo Spirito Santo?

Spirito Santo - Sì, sono venuto Io a darvi aiuto, forza e coraggio per andare avanti. Noi del Paradiso abbiamo detto tante cose, la grande Madre di tutti, la Madre dell'Eucaristia, vi ha portato tanti messaggi ed ora Io, come dici tu Marisella, il terzo Gesù, la Terza Persona della Santissima Trinità, Dio uno e trino, sono venuto per farti gustare ancora una volta la gioia del Paradiso.

Marisa - Stanno tutti cantando. Sono emozionata, non so cosa debbo fare...

Spirito Santo - Cantano e danno gloria a Dio, tutti. Non ho portato con Me il messaggio, miei cari figli. Sapete cosa dovete fare e cosa vuole Dio da voi. Vuole l'amore, la semplicità, l'umiltà, il nascondimento. Vi vuole santi. Qui con Me è padre Pio, è santo, anche se ancora le pratiche burocratiche lasciano a desiderare; venerabile, beato e poi santo... è tuo fratello, mia cara Marisella.

Marisa - Gli dici se può pregare per noi?

Spirito Santo - Diglielo tu.

Marisa - Senti, padre Pio, puoi pregare per noi?

Padre Pio - Quanto è grande la tua sofferenza, mia cara Marisella.

Marisa - Beh, perché io sono più alta di te, sono più grassa, la sofferenza deve essere più grande. Altrimenti che sono grassa a fare?

Spirito Santo - Vi voglio santi, tutti.

Marisa - La Madonna sta in ginocchio.

Spirito Santo - Invocate sempre lo Spirito Santo. Io scendo su di voi, vi porto la mia pace.

Marisa - Ciao. Lei si è alzata in piedi e viene da me.

Madonna - Poche parole, miei cari figli: amore, semplicità, nascondimento, umiltà per arrivare alla santità. Insieme al sacerdote vi benedico, vi porto tutti nel mio cuore, vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Senti, vai di fretta? Ho visto lo Spirito Santo, il terzo Gesù, tu eri in ginocchio e pregavi... io non sono brava a pregare come te, perché sono sempre distratta.

Madonna - Tu soffri, mia figlia, per questo ti costa anche pregare. Adesso facciamo bene insieme il segno della croce. Nel nome del Padre...

Marisa - Dammi un bacio qui (indica la fronte). Grazie. Don Claudio, ho visto una cosa... ma a spiegarla non sono buona.

Roma, 20 dicembre 1997 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Anche la Madonna si inchina davanti a Gesù Eucaristia.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La Mamma continua a leggere nei vostri cuori; non c'è ancora quella gioia che vorremmo vedere io e mio Figlio Gesù, il piccolo Gesù. A che punto è il vestitino? Dovrebbe terminare oggi. Avete ancora del tempo, domani farete un altro indumento. Non ho cose da dirvi perché ne ho dette talmente tante io e altrettanto ne ha dette il vostro sacerdote che quasi ho paura di rovinare l'atmosfera. Voglio però parlarvi di tre punti importanti della storia: Gesù nasce il 25, ma questo non ha importanza; quando Gesù è nato ha portato gioia e amore, Gesù morendo ha portato dolore, Gesù con la sua resurrezione ha portato di nuovo gioia e amore, quell'amore grande che la Mamma desidera vedere nei vostri cuori. Mio Figlio Gesù ha portato sempre gioia e amore e una sola volta il dolore grande per me e per tutti. Meditate: per quanto vi possono sembrare semplici, queste parole in realtà sono molto alte e grandi. Grazie se le mediterete e se le metterete in pratica.

Marisa - Adesso parli con me? Sì, ho parlato con Gesù, ma non mi ha detto il giorno.

Madonna - Se non te lo ha detto Gesù, non te lo posso dire neanche io.

Marisa - È soltanto per avere quella gioia e quell'amore di cui tu parli, perché siamo più tranquilli.

Madonna - Non ti preoccupare, figlia mia, rimani nella tua semplicità che è una virtù molto bella e importante.

Marisa - Posso domandarti una cosa ancora? Tanto non mi sente nessuno. Quando mi riporti su con te, non mi mandare più sulla terra perché dopo noto di più le cose tristi. Tienimi su e porta poi via anche don Claudio. Ci porti via tutti e due? Siamo abbastanza stanchi.

Madonna - Stai tranquilla, figlia mia, avete l'amore di Gesù e il mio.

Marisa - È con la "A" maiuscola o con la "a" minuscola? Scusa se mi sono permessa, mi viene spontaneo dirtelo.

Madonna - Adesso tutti insieme, miei cari figli, stringendovi l'un l'altro, recitiamo la preghiera di Gesù: Padre Nostro... Figli miei, restate uniti così, sempre uniti. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico tutti i bimbi che amano Gesù bimbo. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao, grazie. Scusa se mi permetto di dire quello che penso.

Madonna - Devi dire quello che pensi.

Marisa - Starei sempre a parlare di quello che ho dentro. Ciao. Vai dal Padre? Anche a Gesù ho chiesto: "Vai dal Padre?". Come lo chiami Dio: papà o padre? Tu vai dal Padre e gli dici: "Ha detto Marisella, quella là, se ci dici qualcosa circa la data".

Madonna - Io vado davanti al Padre a dare gloria, a pregare, ad amare e a dare gioia e letizia. Ciao Marisella.

Marisa - Stai ancora un pochino? Don Claudio, se n'è andata perché va dal Padre.

Don Claudio - A dare gloria. Vuoi sapere la data?

Marisa - Perché tu no?

Don Claudio - Certo.

Marisa - Non me la dice.

(Durante la catechesi la Madonna ritorna)

Marisa - Questa te la voglio dire. Scusa Madonnina mia: tu dici sempre che siamo figli di Dio, ma se siamo suoi figli dobbiamo sapere cosa fa il Padre. Scusa, diglielo a Lui. Glielo puoi dire? Siamo figli di Dio e Lo amiamo perché è nostro Padre, allora possiamo chiedere tutto a Lui: "Padre, scusa, puoi dire a quelli della terra la data?". Non manco di rispetto?

Madonna - Non ti preoccupare, figlia mia.

Marisa - Allora aspetta, tu digli così: "Padre, puoi dire a quelli della terra il mese? Lasciamo perdere il giorno".

Madonna - Ti prometto che andrò dal Padre a dirgli proprio così, per farti contenta, così non brontoli più.

Marisa - Guarda che non è per me, è per don Claudio e per tutte le anime che lui aiuta; Don Claudio dice che chi è intelligente capisce. Io non lo sono, io non so niente, quindi... Però ti dico: vai dal Padre, e se gli chiedi anche questo il Padre ti risponde?

Madonna - A me sì.

Marisa - Ti risponde perché sei la sua creatura prediletta, però noi che razza di figli siamo se non sappiamo le cose del Padre? Scusa se sono andata troppo avanti; anche stanotte, quando abbiamo parlato insieme, ho detto così, da Padre a figlia, da figlia a Padre, gli ho detto tutto. Però non mi ascolta nessuno. Va bene, sì, ciao. Tanto stasera torni, vero? Non sto meglio, sto peggio di ieri. Quando finisce questa sofferenza? Va bene, ciao. Gli angeli la prendono e la portano via. Ti volevo domandare una cosa: tu ci andavi dal parrucchiere quando eri giovane e quando eri sulla terra?

Madonna - Ero una creatura normale come tutti gli altri.

Marisa - Sì, però i parrucchieri non c'erano. Va bene ce lo diciamo stanotte, è meglio perché se no io ti dico tante di quelle cose che poi...

Madonna - Adesso vado, Marisella, vado al Padre.

Marisa - Ciao, ma ricordati di dirgli quello che ti ho chiesto. Ciao. Ti mando un bacio, portalo al Padre. Don Claudio, è andata al Padre.

Roma, 21 dicembre 1997 - ore 10:20 Messaggio di Gesù e della Madonna

Gesù - Sono venuto ora per farvi capire che oltre Gesù Eucaristia c'è Gesù, c'è la Mamma mia e vostra, ci sono san Giuseppe, tutti gli angeli, i santi e le anime salve. Pregate in questi ultimi giorni della novena, intensificate la preghiera, il sacrificio o i fioretti. Ricordatevi ciò che la Mamma vi ha detto ieri: Io sono nato e vi ho portato la gioia e l'amore, sono morto per voi e ho portato dolore, sono risuscitato, ho aperto le porte del Paradiso e ho portato di nuovo gioia e amore. Amore verso tutti: buoni, cattivi, coloro che non credono, non amano e non mi conoscono. Sono per tutti. Avanti! Pregate, raccoglietevi più che potete e ringraziate Dio onnipotente di questi doni che vi fa ogni giorno.

Marisa - Vieni con noi adesso?

Gesù - Sì, adorate Gesù Eucaristia. (Dopo la distribuzione dell'Eucaristia)

Marisa - Sì, noi aspettiamo.

Madonna - Ma Gesù già vi ha dato il messaggio.

Marisa - Però noi vogliamo vedere anche te, la Madre dell'Eucaristia. Aiutaci ad amare sempre l'Eucaristia. Fa' che noi non tradiamo mai Gesù. Sempre, sempre con Gesù.

Madonna - Miei cari figli, dopo il messaggio di Gesù, dopo che Gesù è entrato nel vostro cuore, la Mamma cosa può dirvi se non di amare e di portare gioia nelle vostre famiglie? Tante famiglie si riuniscono in queste feste, voi portate gioia. Non pensate solo alle cose terrene, ma al piccolo Gesù e amate tutti, tutti coloro che Dio ha creato. Non aspettate il santo Natale per amare; tutti i giorni dovete amare e pregare. Sono venuta perché vedo nei vostri cuori l'ansia di attendere la Mamma, la Mamma del cielo e della terra. Pensate, miei cari figli, che la vigilia, alle ore 23, verrò con il bimbo, il piccolo Gesù. Voi non lo vedrete perché ancora Dio non lo ha deciso; la vostra sorella lo vedrà e lo prenderà tra le sue braccia e lui, piccolino, con la manina alzata vi benedirà tutti, benedirà soprattutto i bimbi. In questo momento benedico il piccolo Jacopo, il piccolo Davide Maria e tutti i bimbi, specialmente quelli malati. A voi tutti, miei cari figli, ripeto: portate gioia ed amore nelle vostre famiglie. Mettete in pratica quanto Gesù ha detto, quanto vi ho detto ieri: la nascita ha dato gioia e amore, la morte ha portato dolore, la resurrezione ha aperto le porte del Paradiso portando gioia e amore a tutti. Insieme al sacerdote benedico voi e i vostri cari. Mando un bacio a Jacopo e a Davide Maria. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Lo dici tu dopo, Marisella. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Auguri a tutti coloro che vedrò la vigilia e a coloro che partiranno, portate gioia e amore nelle vostre famiglie. Grazie.

Marisa - Ciao. (Dopo la preghiera di un ragazzo) Hai sentito? Ti è piaciuta? Hai visto che noi nel nostro piccolo ti vogliamo tutti bene? Però ci devi aiutare perché siamo proprio deboli, deboli fisicamente e in tutto. Non vai via adesso? Noi dobbiamo andare a casa, ci sono tante mamme che devono preparare, se no... Ciao. Ah, perché non ti avevo dato il bacio? Ciao. Ecco, tutti gli angeli la prendono. Don Claudio, la prendono e via, non si vede più niente.

Roma, 22 dicembre 1997 - ore 19:05 Messaggio della Madonna

Don Claudio - Marisa non ha voce.

Marisa - Devo parlare solo quando lo dici tu? Mi hai fatto strozzare. Voi usate la parola strozzare? Ti vedo sorridente, circondata da tutti i santi e gli angeli. Noi, tu lo sai, abbiamo tante cose da chiederti, perché molte persone telefonano e tu sai quello che chiedono. Non te le posso elencare tutte, tanto tu senti e vedi. Tutti ci raccomandiamo a te. Ho detto l'altro giorno a Gesù: "Vai dal Padre a chiedere la data", ora dico a te: vai dal Padre a chiedere la data. Non mi ha dato la risposta Gesù.

Madonna - Vuoi pregare insieme a me, Marisella?

Marisa - Sì, ho sempre pregato con te.

Madonna - Devi pregare con me affinché questo santo Natale sia un Natale di creature che vivono in grazia; sono tante quelle che non vivono in grazia.

Marisa - Però ci sono quelle che non conoscono Gesù.

Madonna - Oggi, miei cari figli, avete sentito il messaggio. Pregate adagio: che fretta c'è nel pregare? Fate come noi qui: datevi la mano e insieme ripetiamo la preghiera di Gesù.

Marisa - Non diciamo l'Ave Maria oggi? Sei un po' triste per noi?

Madonna - No, sono triste per mio Figlio Gesù che non viene amato, ma non da voi. Questo è l'ottavo giorno, miei cari figli, della novena. Fate ognuno un esame di coscienza e chiedetevi se durante questa novena avete pregato veramente con il cuore, se avete preparato il corredino a Gesù bambino, se l'avete ricamato e reso più bello possibile. Sembra che la Mamma sia esagerata, ma quando accendete la TV e vedete il telegiornale, dovete sapere che quello che dicono e fanno è niente rispetto a ciò che succede veramente nel mondo. Non voglio spaventarvi per questo, vi invito a pregare. Una cosa mi turba. Tu vedi, Marisella, che sono un po' triste, perché ancora non si è capito che la carità va al primo posto. Quando una persona ha bisogno, prima viene lei, poi le preghiere, il rosario e tutto ciò che volete. Se non avete usato carità verso quella persona che sapevate nel bisogno, cosa vale pregare? Ecco perché Gesù ha detto: "Imparate ad amare, poi pregate". Quante, quante anime pregano, pregano tanto e poi quando si tratta di fare un'opera di carità, di dare un aiuto ad una persona malata, non hanno più tempo. No, io non vi ho insegnato questo e nemmeno Gesù. A voi che siete qui presenti la Mamma sorride, vi guarda uno ad uno. Avete cercato di fare il corredino al piccolo Gesù che dovrà benedirvi. Ma non mancate alla carità, miei cari figli, è la virtù che vi porta al Paradiso, perché l'amore in Paradiso continua ad esserci. Imparate ad amare e poi pregate. Quante persone dicono: "La Madonna si ripete". Io mi ripeto, sì. Vi voglio santi, santi nelle piccole cose. Mi raccomando: l'amore, la carità verso il prossimo, verso coloro che soffrono. Non tiratevi mai indietro nella preghiera. Dovete pregare, ma prima la carità e l'amore verso il fratello. Vedete, miei cari figli, non dovevo venire, ma Dio Padre mi ha mandato e ogni volta che vengo ho qualcosa da dirvi o da ripetervi, perché vi amo, quindi anche voi dovete amare. La sera quando vi coricate chiedetevi se siete riusciti a fare un gesto di carità a qualcuno che ne aveva bisogno e siete corsi; la vita non è fatta solo di corse per le cose umane, ma anche di corse per le cose di Dio. Coraggio, miei cari figli, coraggio, mio caro sacerdote prediletto. A volte sembra che il mondo intero sia sulle tue spalle; un semplice e umile sacerdote che porta avanti una grande missione con queste creature che pregano e aiutano.

Marisa - Posso parlare io?

Madonna - Cosa devi dirmi, Marisella?

Marisa - Sì, lo so che tu già lo sai, però volevo dirti che tu chiedi a noi di pregare, di volerci bene, ma tu e tutta la corte celeste non potete dimostrare che ci volete bene comunicandoci quella cosa che ho chiesto? Ho detto a Gesù: "Vai al Padre", adesso lo dico a te: vai dal Padre; chiamalo come vuoi: Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo, papà, non lo so, noi aspettiamo la risposta.

Madonna - Dio Padre sorride e vi ama.

Marisa - E io che dico a don Claudio: Dio Padre sorride e ci ama? Invece di sorridere... Va bene, non ci fare caso a quello che ti dico però... Non ce la faccio più, scoppio. Volevo raccomandarti Selenia. Tu sai quanto è importante domani per lei, altrimenti crolla tutto. Potete aiutarla? L'avete fatto per gli altri. Lo dico a te, anche a Gesù l'ho detto: amami di meno e aiuta tutti gli altri: il sacerdote, i ragazzi, gli adulti e c'è anche un altro problema: lo sai quel ragazzo che ti raccomando sempre? Ancora è così.

Madonna - Va bene, Marisella, parliamo stasera quando siamo sole.

Marisa - Perché, ci sono i santi con te e sentono? Cosa importa? Non posso aspettare. Va bene, ti raccomando tutti i giovani, specialmente quelli che hanno più bisogno e ti raccomando i presenti. Però sorridi! Vedi, io sorrido malgrado tutto, solo non mi devi togliere la voce, perché io devo parlare. Cosa ti sta dicendo san Giuseppe? Don Claudio? Sì, ma aiutatelo!

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, tutti i bimbi, i malati. Benedico i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Don Claudio, non mi ha detto il mese.

Roma, 23 dicembre 1997 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Madonna - Perché mi guardi così, Marisella?

Marisa - Tu sai quanta sofferenza oggi hai permesso... Cosa vuole Dio da noi?

Madonna - Chi sei tu per domandare cosa vuole Dio? Chi sei tu per chiedere questo?

Marisa - È da oggi che chiedo e ti domando: perché? Perché? Perché?

Madonna - E la forza che Dio dà ad ogni creatura non ti sembra una grande e bella cosa? Che ne sai tu perché Dio ha permesso questo?

Marisa - Infatti non lo so proprio, di conseguenza non lo capisco. Non posso sorriderti, sai, perché sono molto, molto, molto amareggiata. Sono preoccupata per i nostri giovani che soffrono tanto e amano te e Gesù, ancora oggi sono qui in ginocchio a pregarti. Questo è ancora un Natale di prova e di sofferenza per noi? Era molto importante... nessuno può capire.

Madonna - Ma io ti capisco, figlia mia.

Marisa - Noi ci siamo preoccupati di finire il vestitino, non abbiamo fatto il cappottino, ma l'hai fatto tu il cappotto a noi. Ci hai fatto un bel cappottino. Perché fai soffrire sempre chi ti ama?

Madonna - Adesso, Marisella, raccogliti in preghiera, non puoi conoscere la volontà di Dio. Prega. Grazie per aver cantato l'inno all'amore. Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie del corredino che avete fatto a mio Figlio Gesù, anche se non è così rifinito come Dio vuole. Qualcuno di voi oggi è stato molto provato; Dio è libero di fare questo, ma dà anche la forza e il coraggio di andare avanti. Tanti corrono per fare una buona cena, un buon pranzo, per il divertimento e il gioco, ma quante anime sono lontane da mio Figlio Gesù anche tra i vostri parenti, tra i vostri figli. Quante sono lontane. Vi invito a pregare molto per i vostri cari e le vostre famiglie. Domani sarò di nuovo fra voi per chi può essere presente e pregheremo insieme per le famiglie, per i giovani perché si convertano, perché non succedano più disgrazie. Vedete come è facile uccidersi per delle sciocchezze? Domani pregheremo per le famiglie. Miei cari giovani, la Mamma è con voi anche se sembra che in questo momento tutto crolli. Sono con voi. Come già dissi lo scorso anno, faccio gli auguri a coloro che festeggiano gli anni da gennaio a dicembre, compreso il mio piccolo Gesù. Andate avanti. Il vostro sacerdote e la veggente stringono i denti; finisce l'anno e andate avanti. Anch'io vi dico: non vi scoraggiate, non domandatevi i perché di Dio. Non si può rispondere a tutti i suoi perché. Quante volte ti ho sentito dire oggi, Marisella, che Dio ha aiutato tante persone che non lo meritavano e chi lo merita...

Marisa - Sì, è vero, ho detto così. Anch'io sono una piccola creatura e non riesco a capire.

Madonna - Fai come il piccolo Davide Maria. Canta e prega. Ti ho detto: soffri e offri.

Marisa - Scusa se te lo dico: questo avevi detto a me, non ai giovani o a don Claudio. Lo hai detto a me solo, ma tu prendi tutti. Oggi c'era un compleanno, ce lo hai fatto passare così?

Madonna - Allora auguri al festeggiato, a Yari. Auguri per il suo lavoro, per la sua vita spirituale e per i suoi anni. Non voglio vederti così, figlia mia, desidero vederti sorridente; anche se il cuore sanguina devi sorridere perché non tutti possono capire quello che stai passando.

Marisa - E il sacerdote cosa sta passando? Tu gli dici sempre: "Sei mio figlio prediletto", quante volte ti ho sentito dire: "Mio figlio prediletto, mio figlio prediletto, mio figlio prediletto", a me sembra che tutti i prediletti soffrono di più. Scusa se mi permetto di parlare così, ma io lo so che quando poi parto, parto. Accetto, che devo dire, che non accetto? Non so cosa devo dire, aspetta un momento che lo domando a don Claudio. Don Claudio, che devo dire?

Don Claudio - Fiat, fiat.

Marisa - Ha detto va bene, fiat. Non ti fa pena vederlo così distrutto? Tu sei la Mamma e la mamma non permette che i figli soffrano tanto.

Madonna - Forza Marisella, continua a portare avanti la tua battaglia.

Marisa - Ma non per me, non per me, per don Claudio, per i giovani, soffro. Non chiedo per me, ma per i giovani.

Madonna - Ed ora stringetevi, datevi la mano, stringetevi forte l'un l'altro gridando insieme a me: Padre Nostro... Grazie, miei cari figli, della novena che avete fatto, grazie della vostra presenza. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio al piccolo Davide e anche al piccolo Jacopo anche se sta dormendo. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Non vai via?

Madonna - Aspetto che tu mi dica qualcosa, figlia mia.

Marisa - È inutile dire, tanto sono sempre quelle le cose. Che devo dire? Ti voglio bene, voglio bene a Gesù, voglio bene a tutti.

Madonna - Con il sorriso sulle labbra, naturalmente.

Marisa - Don Claudio, mi sembra che ci abbia ripresi e acchiappati un'altra volta!

Roma, 24 dicembre 1997 - ore 23:45 Messaggio della Madonna

Marisa - Abbiamo pregato per tutte le famiglie e tu hai pregato con noi.

Madonna - Sì, miei cari figli, quante persone, quante famiglie in questo momento sono riunite per giocare e nessuno pensa a fare neanche un segno di croce per la venuta del Messia. Sono venuta per pregare con voi per tutte le vostre famiglie, anche per le assenti, affinché regni in esse la pace e l'amore. Nasce il piccolo Gesù, è nato già da duemila anni e pochi l'hanno capito, seguito e accettato fino in fondo; Gesù pazientemente è qui presente, anche oggi mi ha mandato a prendere l'Eucaristia per voi. Non sentite una grande gioia nel vostro cuore nel ricevere Gesù Eucaristia che la Mamma vi ha portato e ha adagiato su un piccolissimo presepe? A me non è difficile prendere le ostie consacrate da un tabernacolo e portarle qui perché voi possiate ricevere Gesù. Non voglio trattenervi oltre, uscite da questo mio piccolo gioiello con Gesù nel vostro cuore e mentre siete fuori cullatelo, amatelo e vestitelo col corredino che avete preparato con le preghiere, i sacrifici e i fioretti. Auguri, miei figli, a tutti quanti, grandi e piccoli, vero Gabriele? La mamma ti manda un bacio come lo manda a tutti i bimbi che in questo momento stanno riposando. Voi, miei figli, andate nella pace del piccolo Gesù; cullatelo, cullatelo molto. Domani sarò di nuovo qui con il bimbo Gesù. A te, figlia mia, stasera Dio chiede ancora una sofferenza. Oggi non ti darà Gesù, il piccolo Gesù, non te lo darà perché tu possa soffrire per l'amore nelle famiglie.

Marisa - Così ho aspettato tanto e non me lo dai? Va bene, ubbidisco. Sì, sì, non ti preoccupare, ubbidisco. Tanto una ferita sull'altra...

Madonna - Coraggio, passate un Santo Natale, ma vorrei che tutti i giorni fosse Natale. Insieme al sacerdote, al piccolo Gesù, a San Giuseppe, agli angeli e ai santi vi benedico, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Oggi vedi il piccolo Gesù nelle mie braccia e in quelle di S. Giuseppe; offri questo per le famiglie. Grazie, Marisella.

Marisa - Certo che ci soffro.

Roma, 25 dicembre 1997 - ore 11:15 Messaggio della Madonna e San Giuseppe

Marisa - Mi dai il pupo oggi? Ieri mi hai fatto fare il fioretto per le famiglie. Oggi non me lo fai fare, vero? Me lo dai il pupo oggi?

Madonna - Sì, stai tranquilla.

Marisa - Voglio raccomandarti tutti i sacerdoti: buoni o cattivi, ma soprattutto ti raccomando don Claudio, il nostro sacerdote e il Papa. Ora recitiamo insieme l'inno all'amore.

Madonna - Miei cari figli, ancora una volta Gesù Eucaristia è venuto dentro di voi. Gli angeli hanno volato verso questa piccola cappellina, sono entrati ed hanno adagiato Gesù Eucaristia in ogni posto. Questo per voi e sempre per voi Dio Padre mi manda qui a pregare. La gioia che avete nel vostro cuore portatela alle vostre famiglie; cercate di non bisticciare, di evitare che qualcuno dica parole non belle per non offendere le persone che sono in festa, ma soprattutto per non offendere Gesù che è nel vostro cuore. Ieri sera vi ho detto: partite da qui, andate via cullando Gesù nel vostro cuore. La statua di Gesù bambino è una cosa umana, ma Gesù Eucaristia nel vostro cuore è una realtà divina e umana, grande; tutta la Trinità è entrata dentro di voi. Non siate occasione di peccato per le persone, non urtatele, non contrariatele, ma amatele, amate coloro che non frequentano la Chiesa. Se qualcuno dice qualcosa un po' forte, parlate con carità e con calma: che motivo c'è per dire queste parole in un giorno così bello? Piano, piano arriverete, sempre con la dolcezza, a far sì che le persone non dicano più parolacce, non parlino volgare, è molto importante questo. Io vi amo. Vi siete accorti quanto vi amo, ma soprattutto quanto Dio vi ama? Lui mi manda sempre fra voi ed oggi sono qui con il mio amato sposo, con il bimbo Gesù, gli angeli, i santi e le anime salve e tu, Marisella, ne conosci qualcuna.

Marisa - Anzi ne conosco più di una oggi.

Madonna - Per questo vi invito tutti a pregare anche per i vostri cari defunti. Adesso darò il piccolo Bambino alla vostra sorella. Ieri le ho fatto fare un fioretto che le è costato moltissimo, un fioretto per la pace nelle famiglie. Ora ti porgo Gesù.

Marisa - È tenero, sai? È tenero, tenero con la carne così vellutata, la pelle così vellutata. Me lo lasci ancora un po'?

Madonna - Intanto insieme preghiamo: Padre Nostro... Adesso dammelo, figlia mia.

Marisa - Prendilo piano piano, perché è tenero. Dallo a san Giuseppe perché ha le mani più grosse, perché la creatura è piccolina.

San Giuseppe - Miei cari figli, sono Giuseppe, l'amato sposo di Maria, il padre di Gesù. Lui mi ha chiamato papà e la mia emozione è stata talmente grande che mi sono commosso, mi sono inginocchiato e ho adorato il piccolo Gesù perché sapevo che era Dio. Invito anche voi a fare adorazione davanti a Gesù Eucaristia dato che Dio vi manda sempre questi miracoli; non sciupateli, amate Gesù e stategli vicino. Passate una santa festa tutti quanti come la passo io con la mia amata sposa e il piccolo Gesù.

Marisa - Tu stai con tutti gli angeli e i santi, noi stiamo con gli uomini della terra, per noi è un po' più difficile, non ti pare? Senti, Giuseppe: ti devo chiamare Giuseppe o san Giuseppe?

San Giuseppe - Giuseppe.

Marisa - Senti, Giuseppe, me lo vuoi dire tu l'anno o il mese, visto che qui non mi risponde nessuno? Sai, la Madonnina si è un po'... con me, mi ha detto: "Chi sei tu per domandarti i perché di Dio?". Tu non puoi dirmelo?

San Giuseppe - E chi sei tu per domandarti tante cose di Dio?

Marisa - Bene. Non è che voglio sapere io, non so neanche quanto vivrò su questa terra, lo vogliono sapere don Claudio, i ragazzi e tutti i presenti. Dai, che ti ci vuole a dire il mese?

San Giuseppe - Ma Dio non ha detto nulla.

Marisa - Però questo Dio quando fa la nostra volontà una volta? Ecco, questo mi mette amarezza adesso. Tutti godono e io ho questa preoccupazione.

Madonna - Via, Marisella, sii tranquilla e serena. Oggi vai a riposare.

Marisa - Se non mi date i dolori durante il riposo.

Madonna - Però prima di andar via datevi la mano, unitevi l'uno all'altro come faccio io ora con Giuseppe, con gli angeli, i santi e il piccolo Gesù e recitiamo insieme il Padre nostro. Uniti, uniti, senza paura; non abbiate paura. Faccio gli auguri a tutti, mando un bacio ai bimbi presenti e al piccolo Jacopo. Insieme al sacerdote, al mio amato sposo, al piccolo Gesù, agli angeli ed i santi vi benedico. Benedico i vostri oggetti sacri. Mi raccomando, non create occasioni ai parenti per farli parlare male e offendere qualcuno. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo e del piccolo Gesù. Sia lodato Gesù Cristo. A tutti grazie.

Marisa - Grazie per avermi dato Gesù. Me lo ridai poi?

Madonna - Adesso stai tranquilla.

Marisa - Ciao. Don Claudio, non me l'ha detto, sono tutti così.

Don Claudio - Tale Padre, tale Figlio.

Rieti, 28 dicembre 1997 - ore 12:15 Duomo Messaggio della Madonna

Marisa - Desidero dirti solo una cosa, perché quello che ho nel cuore mi esce spontaneamente; non è colpa mia.

Madonna - Stamani ho portato la Santa Comunione per tutti, non ti ha dato gioia questo dono? Non vi siete accorti che Dio, ogni tanto, manda a voi dei grandi doni che non ha dato a nessun uomo della terra? Voi non apprezzate sempre questi doni, chiedete sempre di più, di più, di più. Quando vi ho invitato a pregare per tutte le famiglie, per le vostre famiglie, parenti e amici, avete pregato per loro? Vi ho portato Gesù in corpo, sangue, anima e divinità, potevo benissimo non farlo, ma l'ho fatto, affinché voi possiate capire che sono con voi e soprattutto Gesù è con voi.

Marisa - Posso domandarti se avete intenzione di farci fare la chiesa?

Madonna - Dio ha deciso di fare la chiesa, ma voi, tutta la comunità, non fate nulla; quando dico comunità, non intendo dire il sacerdote, perché lui da solo non può fare niente.

Marisa - Perché mi hai detto che non devo parlare? Ho tante cose dentro! Oggi sarò buona, domani chissà.

Madonna - Cercate di passare questa mezza giornata meglio che potete, divertitevi sempre dando gloria a Dio e chi ha dei dolori non lo faccia pesare sugli altri. Per te Marisella, vediamo cosa decide Dio Padre.

Marisa - Da un po' di tempo in qua, Dio non decide sempre tanto bene per me.

Madonna - Ora devo andare perché inizia la Santa Messa, ma tornerò, non preoccupatevi. Andate a divertirvi, passate tutti un buon pomeriggio, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Marisa - Guarda che hai detto che ritorni, perché il discorso non è finito. Senti, perché non vai da Don Claudio che sa parlare meglio di me?

Madonna - Tocchi sempre gli stessi tasti, Marisella!

Marisa - Sì, perché io mi blocco. Ciao. Mi ha detto che tocco sempre gli stessi tasti.

Don Claudio - Lo so, ho sentito. Cosa devi fare? Devi fare quello che Dio Padre vuole.

Marisa - Ma Lui ha detto "Bussate e vi sarà aperto", io busso...

Don Claudio - Sì, però ha detto basta.

Marisa - Basta, non busso più. (Ore 14:29, al ristorante la Madonna appare nuovamente)

Madonna - Vi ho detto di passare una bella giornata. Non parlate di cose che possono far soffrire, godete questa giornata, continuerò ad essere con voi. Non dovete pensare "sarà vero, non sarà vero... il Papa è... i sacerdoti sono...". Dovete solo pensare a pregare, amare e godervi tutti questa giornata in santa pace. (Ore 15:35, la Madonna appare nuovamente)

Marisa - Tu sai che avrei tante cose da dirti.

Madonna - Sono venuta per mandare il mio bacio a Jacopo. Ciao Jacopo...

Marisa - Se tu parli, non posso mai dire niente... io soffro...

Madonna - Allora forza, sbrigatevi ad uscir fuori, altrimenti scende la sera.

Marisa - Va bene, ciao. (Ore 18:05, in una chiesetta)

Marisa - Sei venuta per stare ancora con noi?

Madonna - Miei cari apostolini, miei cari figliolini, grazie per tutto ciò che avete offerto a mio Figlio Gesù. Ci sono tante difficoltà nella vostra vita, ma voi avete cercato di superarle, almeno per oggi; domani è un altro giorno. Continuate a vivere questa serata in pace con Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Avete visto? Sono stata sempre con voi, non vi ho lasciato neanche un minuto. Sì, Marisella, aspettavi un aiuto ed ero pronta a dartelo, ma Dio Padre ti ha chiesto anche questo sacrificio. Hai saputo superare le sofferenze e nascondere ciò che ti martoriava dentro. Continuate così, miei cari figli e tu, mio caro sacerdote prediletto, devi prendere più spesso un po' di riposo per avere la forza di combattere e di andare avanti. Se a volte sei costretto ad alzare la voce, fallo pure; non distruggere il tuo fisico, tanto prima o poi i presuntuosi, gli orgogliosi escono fuori, perché non riescono più a vivere nell'umiltà con forza; non sono umili. Certo, questo ti comporta tanta sofferenza e sacrificio per come sei considerato da queste persone, per come ti hanno chiamato, ma del resto anche a Gesù non hanno detto forse indemoniato? Vuoi essere da meno di lui? Questo non ti deve preoccupare, bisogna guardare da quale cuore escono certe parole. Ora voglio dire a tutti i miei cari apostolini di aiutare queste due figliole, perché la loro situazione è più critica di quanto voi possiate immaginare. Loro, per non far soffrire, non hanno riferito tutto. Non abbiate paura, fate il vostro dovere; se poi mancheranno saranno loro a doverne rispondere, ma aiutatele. Grazie se sarete capaci di fare questo, ma leggo nei vostri cuori il desiderio grande di aiutarle, perché è stato il vostro sacerdote a dirlo per primo. Oggi è la festa della Sacra Famiglia. Vi chiedo ancora una volta: avete pregato per le vostre famiglie? Avete pregato per le famiglie dei vostri amici, parenti e conoscenti? Qui c'è una famiglia che si sta distruggendo per colpa di colei che non sa amare e vuole primeggiare. Oggi ha distrutto una famiglia, ma voi cercate di salvare le ragazze. Grazie se risponderete a tutto quanto vi ho detto. Ciao Jacopo, la Madonnina ti manda un bacio grande grande. Insieme al sacerdote benedico voi, miei cari apostolini, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Continuate la serata con gioia e letizia e andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Ciao. Jacopo, non mi mandi un bacetto anche tu?

Marisa - Sei dolce, però sono un po' stanca di soffrire. E va bene, pazienza. Ciao. Don Claudio, è tornata.

Don Claudio - Sai quante volte è apparsa oggi?

Marisa - Ha detto una cosa molto bella, quella che noi sentivamo nel nostro cuore.

Don Claudio - E cioè?

Marisa - Di aiutare Oriana e Chiara. Anche se non ci sarà il cento per cento da parte loro noi dobbiamo mostrare carità e amore. Noi dovremo farlo, poi, se non risponderanno, peggio per loro. Ma dobbiamo aiutarle.

Don Claudio - Noi lo stiamo facendo e lo abbiamo fatto.

Marisa - Sì, sì, perché la situazione non è leggera per niente.

Don Claudio - È peggiore di quella che noi due conosciamo, quindi figuriamoci di quella che conoscono i ragazzi.

Marisa - Loro non sanno quanto noi.

Don Claudio - Quanto noi no, però sanno abbastanza. Quindi tutto va fatto all'insegna della carità.

Roma, 1 gennaio 1998 Messaggio della Madonna

Madonna - Miei cari figli, avete Gesù Eucaristia dentro di voi. Vedete, a Dio nulla è impossibile. Volevo che l'Eucaristia fosse consumata tutta per non essere lasciata sola in cappellina, ma Dio ha voluto portare ancora l'Eucaristia: una, due, tre volte. Le particole poi si sono moltiplicate nelle mani della vostra sorella e si sono ancora moltiplicate mentre il sacerdote le dava in comunione. Voi vi domandate: "Perché Dio privilegia tanto questo luogo?" e Lui risponde: "Ma voi meritate tutto questo?".

Marisa - E io ti rispondo sì, perché noi tutti siamo tribolati, offesi e derisi.

Madonna - Dio vi ha scelto. Quante volte devo ripetervi che Dio ha scelto questo luogo taumaturgico e quante volte vi ho detto che non ha bisogno di chiasso, di confusione, di fanatismo, di suonare le trombe; Gesù è venuto qui in silenzio, senza tanta confusione. Siete qui, guardatevi attorno, pochi in confronto a tutta l'umanità, ma Dio ha scelto voi; non traditelo mai, non tradite mai mio Figlio Gesù; chi tradisce torni all'ovile, perché si fa festa per il ritorno della pecora smarrita. Purtroppo oggi, miei cari figli, le pecore smarrite sono tante, specialmente tra i giovani. Questa notte ho dato questo messaggio: "Pregate per le famiglie, affinché si riuniscano, pregate per coloro che affrontano il matrimonio, affinché comprendano ciò che fanno. Il sacramento è importante, è grande e dà la grazia. Ci sono tante intenzioni: la pace nel mondo, la pace in famiglia, la fine della guerra, i drogati, i carcerati e coloro che fanno soffrire volontariamente. Quante anime dovete salvare! Si, Gesù lo chiede a voi. Se non vogliono salvarsi dovete allontanarvi da loro, perché quando agiscono in un certo modo vuol dire che il demonio è entrato in loro. Sta a voi convertirvi, sta a voi chiedere perdono a Gesù crocifisso, a Gesù trionfante e oggi al piccolo bimbo Gesù. Chiedete perdono con il cuore e anche se ci saranno ancora tentennamenti e cadute potete rialzarvi. Allungate la mano, aggrappatevi a Gesù Eucaristia, amate Gesù Eucaristia; solo il pane eucaristico, il pane degli angeli dà la forza di accettare tutto e di andare sempre avanti.

Madonna - Tieni il pupo.

Marisa - Oggi gli hai cambiato il vestitino? Anche questo l'abbiamo fatto noi?

Madonna - Sì. l'avete fatto insieme a me.

Marisa - È tenero tenero. Senti, se me lo lasci tutta la giornata stasera te lo restituisco tutto pulito. Non si può?

Madonna - Adesso dallo al mio amato sposo.

Marisa - Si, ti riconsegno al tuo papà. Prendilo perché è tenero, è piccolo, ti può cadere, stai attento.

Madonna - Ora intorno a me ci sono tutte le anime salve.

Marisa - Ecco il mio papà. Anche voi pregate per noi tutti qui presenti, per noi deve pregare tutto il Paradiso. Senti Padre Pio, perché non vai da Dio Padre e fai una cosa per Don Claudio? Vai da Dio e gli dici: Dio Padre, io sono padre Pio, anche se lo sa chi sei, a me potresti dirlo quando ridanno la santa Messa? E poi tu lo dici a me, furbetto.

Padre Pio - Marisella, cosa mi fai fare? Capisco il tuo grande desiderio per la santa Messa, ma queste cose in Paradiso non si fanno.

Marisa - E che fa? Tanto tu già sei santo, lo ha dichiarato la Madonna tanto tempo fa quando parlando di te ha detto san padre Pio, ti ricordi? Non è che loro tolgono la santità. E vai, dai! Io ubbidisco sempre, ma a me non ubbidisce nessuno, né i grandi né i piccoli. Va bene faccio come dici tu, tanto non ci dici né il mese né l'anno; almeno l'anno è il: 1998? Possiamo contarci? E sorridono. Mi sono stancata di stare sulla terra, vorrei venir via, capito?

Madonna - Coraggio Marisella, la vita è molto dura per te. Adesso prendetevi tutti per mano, stringetevi l'un l'altro e come questa notte invocate lo Spirito Santo e recitate la preghiera di Gesù con tutto il cuore: Padre Nostro... Gloria... Miei cari figli, la Mamma vi fa gli auguri da parte di tutto il Paradiso. Un bacio ai bimbi e a David Maria. A voi un abbraccio forte dalla vostra Mamma. Continuate a percorrere la strada in questo modo, andate avanti con serenità, con fiducia e fede in Dio. Vero don Claudio, che celebri la santa Messa... Andate avanti nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Marisa - Vanno via tutti, gli angeli e i santi. D'un colpo gli angeli prendono la Madonna perché Giuseppe ha dato Gesù bambino alla Madonna, lo tiene così e adesso vanno via. Ma io te lo davo bello, pulito, lo cambiavo tutto, mica te lo davo sporco sai? Lo tenevo bene.

Madonna - E come fai con le gambe?

Marisa - Tu quando vuoi, mi fai camminare?

Madonna - Buon anno Marisella, a più tardi. Ciao.

Marisa - Non ci dai la benedizione?

Madonna - La darà il sacerdote e Gesù Eucaristia. Va bene ti accontento: insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri e mando un bacio a tutti i bimbi. Vi stringo tutti forti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Don Claudio - A Gesù gliel'hai chiesto e non ha risposto, alla Madonna l'hai chiesto e non ha risposto, a San Giuseppe l'hai chiesto e non ha risposto, a Gesù bambino l'hai chiesto e non ha risposto, a Padre Pio l'hai chiesto e non ha risposto. Ora io credo che la risposta sia nei fatti, il Signore non verrà mai a dire o a dirci: 15 maggio 1998.

Marisa - Lui ci poteva dire sei mesi, due ore.

Don Claudio - Il Signore ci ha dato un'intelligenza e una capacità di leggere nella sua Parola, nei messaggi che ci ha dato attraverso la Madonna e in alcune indicazioni; per cui tenendo presente questo, pur non sapendo né il mese né il giorno, possiamo dedurre umanamente, con possibilità di errore, che sarà entro il 1998.

Marisa - E loro quando mi hanno fatto scrivere 1999?

Roma, 8 gennaio 1998 - ore 17:35 Messaggio della Madonna

Marisa - Ho tante persone da raccomandarti; a te dispiace se comincio da me? No scherzo, io sono sempre l'ultima. Ti voglio raccomandare tanti giovani, tanti bimbi malati, tante persone che soffrono e poi aiuta anche me.

Madonna - Miei cari figli, dal momento che già avete pregato e per guadagnare tempo, come dice il vostro sacerdote, altrimenti l'incontro biblico viene ridotto, principalmente sono venuta per stare con voi, ma non sono tanto contenta, perché quando i miei figli non ci sono, voi non venite. Non avete capito che questo luogo è taumaturgico, che il luogo è miracoloso? Capisco che voi vogliate incontrare il sacerdote e la veggente, ma loro hanno anche altri compiti che non sono facili; il loro è un lavoro molto forte e bello. Ringrazio coloro che hanno tanto pregato per il loro viaggio: ci sono state vere conversioni di giovani, di uomini, di mamme. Tutto questo ha dato gioia a mio Figlio Gesù, ma ha comportato tanta sofferenza ai miei figli, tanta stanchezza, pur se in loro c'era gioia. Quando torna una pecorella all'ovile si fa festa, in Sardegna ne sono tornate tante, ora sta ai loro sacerdoti continuare ad aiutarle; il che mi fa pensare.

Marisa - Perché non parli più? Gesù bambino con il ditino le gira i capelli sotto il velo.

Madonna - Miei cari figli, sembra che il mio parlare sia un continuo ripetersi. Si, sono ripetitiva, molto ripetitiva; io continuo a parlare e le creature non sempre mi ascoltano. A me non sembra di chiedervi grandi cose. Pensate ai pastori e ai re Magi quando sono andati a trovare il bimbo Gesù! Il Messia è nato in una grotta molto pulita perché san Giuseppe si è preoccupato di pulirla. Quante preghiere abbiamo fatto. Nessuno sapeva dove fosse il Messia. e chi lo sapeva voleva ucciderlo; voi non volete questo, voi amate il piccolo Gesù, il grande Gesù e Gesù Eucaristia. Oggi più che mai vi invito a prendere Gesù Eucaristia. Prima di tutto amatelo, poi amate lo Spirito Santo, la Madre dell'Eucaristia, i santi e le anime salve. Andate da Gesù Eucaristia. Ricevetelo ogni volta, non lasciatelo a meno che siate impediti da qualche motivo grave. Altrimenti la Mamma perché viene spesso da voi? Perché Dio ha scelto questo luogo? Perché vi ama uno ad uno. Avete fatto il corredino a Gesù? Avete fatto due corredini, oggi non ho messo quello della festa, lo metterò domenica. Siete stati bravi, ma dovete ancora pregare, fare sacrifici e fioretti. Dovete amarvi, amarvi di più, di più. Amate, miei cari figli, non soltanto i simpatici, ma anche coloro che vi sono antipatici.

Marisa - Capirai, allora non mi ama più nessuno.

Madonna - No, Marisella, tu non sei antipatica.

Marisa - Sì, perché io sono sempre, sempre... Una volta un ragazzo mi ha detto che ho sempre il muso. Invece non è vero, questo è il mio carattere.

Madonna - Vai avanti, vai avanti!

Marisa - Non ho nient'altro da dirti, ho paura di andare fuori tema.

Madonna - Grazie per quanto avete fatto per la Sardegna. Oh, quante anime avete salvato! Se dovessero ricadere, se non dovessero continuare, la colpa non è vostra, non è neanche di queste povere creature, la colpa sapete di chi è: specialmente quando si parla dell'Eucaristia, quando si verifica il miracolo eucaristico, i sacerdoti diventano terribili. Ma a loro cosa importa? Non vogliono credere? Non credano, ma lascino libere le creature, con il loro modo di fare non si portano le anime a Gesù Eucaristia. Vorrei tanto augurare un buon incontro biblico a tutti, ma vedete da soli come le persone non rispondono. A questo incontro biblico sono presenti sempre pochi, pochi, pochi; purtroppo è stata fatta una battaglia molto forte contro questo luogo taumaturgico. Voi direte: "Ma Dio non fa nulla?" Spesso chiedete questo. Sì, Dio può far tutto ma voi sapete che è paziente, misericordioso e dà ancora la possibilità di convertirsi, ma alla fine sarà giusto. Quante volte vi ho detto non vi fermate a Dio misericordioso, andate avanti e dite: "Dio alla fine sarà giusto per tutti". (La Madonna porta l'Eucaristia a Marisa)

Marisa - Perché hai portato l'Eucaristia, dal momento che già avevo fatto la santa Comunione?

Madonna - Ti dà forza, figlia mia, altrimenti i dolori ti assalgono forti forti e da sola non puoi farcela.

Marisa - Posso pregare? Ecco l'Agnello di Dio, ecco Colui che toglie i peccati del mondo. O Signore, non sono degna che tu entri nel mio cuore ma dì soltanto una parola ed io sarò salva. È molto dolce.

Madonna - Noi del Paradiso sappiamo che tu avrai una grande sofferenza, ma con Gesù Eucaristia che hai ricevuto in questo momento, avrai la forza di sopportare, di accettare tutto. Adesso, miei cari giovani, abbiate un po' di pazienza perché la vostra sorella deve scrivere i messaggi personali.

Marisa - No, no. Che furba che sei, apposta mi hai dato Gesù?

Madonna - Aprite le braccia, guardate il cielo e gridate con me: Padre Nostro...

Marisa - I messaggi no.

Madonna - Marisella, chi sei tu per dire no?

Marisa - Non lo so. Chi sono?

Madonna - Intanto voi, miei cari figli, dite una posta del santo Rosario per la conversione dei miei sacerdoti. (Durante la recita della posta del santo rosario)

Marisa - Devo scrivere i messaggi anche di quelli che non ci sono.

Don Claudio - È giusto. Comincia, comincia!

Marisa - Meno male che sono corti, però dopo li devi sviluppare tu.

Don Claudio - Come al solito.

Marisa - Prima avevi fretta per l'incontro biblico, ora non ce l'hai più? Sei come don Claudio. Potevi dare un solo messaggio? Scusa. Quanti sono i ragazzi presenti?

Don Claudio - Non lo so. Quanti ne hai fatti?

Marisa - Dieci. Perché non scrivi tu al posto mio? Questo è Filippo!

Madonna - Lo vedo, Marisella, che è Filippo.

Marisa - Meno male che mi viene da ridere. Quelli che sono assenti che c'entrano?

Don Claudio - Sono assenti non per colpa loro.

Marisa - C'è anche nonna Iolanda!

Don Claudio - Quanti sono?

Marisa - Sedici.

Don Claudio - Sono finiti? Ci manchiamo noi, come al solito.

Madonna - Marisella, ma Yari non lo metti?

Marisa - Sei sicura che non l'ho messo? Vedi tutto. Ci metto pure Jacopo? Ho dimenticato qualcuno? Sono così tanti?

Don Claudio - Credo che siano tutti.

Marisa - Si.

Don Claudio - Meno noi.

Marisa - L'hai sentito?

Madonna - Ma se a voi parlo tutti i giorni?

Marisa - Ieri hai parlato a tutta la famiglia, compreso don Claudio, a me niente. Forse perché ho brontolato?

Don Claudio - Sarai felice solo in Paradiso.

Marisa - E tu?

Don Claudio - No, altri sacerdoti mi faranno soffrire; questo ha detto a me.

Marisa - Se non fossi sicura che ci ami, dovrei dire che ce l'hai con noi due, ci chiedi sempre di soffrire, soffrire, soffrire. Perché non hai dato la santa Comunione a lui allora?

Madonna - Ma lui è sacerdote, è Gesù in terra.

Marisa - Sì, poverello, fatti sentire dagli altri sacerdoti. Ti sei rattristata adesso? Io ho ubbidito, hai visto?

Madonna - No, Marisella, non è per te, tu non puoi immaginare quanti peccati si commettono nel momento in cui io sono qui con voi.

Marisa - Tu hai anche detto che la colpa non è delle creature, se non conoscono Gesù.

Madonna - C'è una cosa che mi fa tanto soffrire: la Confessione a orario. Se una creatura pecca dopo la Confessione o il giorno dopo, il sacerdote non la confessa. Il sacerdote deve essere totalmente dedito alle anime. Quando un'anima chiede di confessarsi, quando un'anima ha bisogno di confessarsi il sacerdote non deve dire mai no, anche di notte. Invece trovo scritto l'orario per le confessioni e se qualcuno arriva dopo l'orario non viene confessato. Non ci deve essere orario per la confessione, perché l'uomo è peccatore e se vuole riconciliarsi subito con Dio deve avere la possibilità di farlo. Ecco perché sono triste: quando ci sono creature che vogliono riconciliarsi con Dio, il sacerdote è stanco, non è disponibile, dice che non è orario. In alcune parti confessano solo una volta a settimana. E gli altri giorni? Dal momento che vivete sulla terra e il demonio è sempre pronto a tentare, l'uomo può peccare anche gli altri giorni. So quello che pensi don Claudio! Vorresti rinnovare tutto, ricominciare tutto, ma allora Gesù, mio Figlio Gesù perché è morto? Per chi è morto?

Marisa - Sì, ma non essere triste adesso, siamo nell'ottava dell'Epifania, c'è il bambinello, c'è Gesù bambino. Culla Gesù bambino. Io non te lo chiedo oggi così faccio un bel sacrificio; però non essere triste.

Madonna - Marisella, quando i miei figli non vivono in grazia, come fa una Mamma a non essere triste, a non essere preoccupata? Pregate. La Mamma vi dice queste cose per invitarvi a pregare e ad amare, non per nulla Gesù ed io abbiamo ripetuto tante volte: "Imparate ad amare, poi pregate". Insieme al sacerdote benedico voi, miei cari giovani, voi miei cari adulti, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno.

Marisa - Sorridi un pochino? Sorridi.

Madonna - Sì, sorrido anche per te. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao Gesù, stai con la manina alzata e benedici. Ciao! Don Claudio!

Don Claudio - Buon lavoro!

Marisa - Le ho detto che non ce la faccio a scrivere. Lo scrivo sul computer?

Don Claudio - Tu traduci e io scrivo. Va bene?

Roma, 11 gennaio 1998 - ore 11:45 Messaggio della Madonna

Marisa - Hai voluto cantare insieme a noi?

Madonna - Ora che tutti avete ricevuto mio Figlio Gesù, ringraziate Dio del dono che vi fa ogni volta. Tutti dovete ringraziarlo, perché Dio vi ama. Io sono la Mamma dell'Eucaristia e ho portato l'Eucaristia. Ricordatevi miei cari figli: non sono io che consacro l'Eucaristia, io la porto; sono la messaggera di Dio, la serva di Dio, la vostra serva. Anche ognuno di voi, se vuol essere un buon cristiano, deve servire Dio e il prossimo; questo è il vero amore! Gustate ancora il periodo delle feste natalizie, siete nell'ottava dell'Epifania. Avete portato il vostro dono a Gesù, gli avete fatto il vestitino, anzi due, uno anche per l'Epifania, ed io ancora oggi ho vestito a festa mio Figlio Gesù, perché avete pregato, avete fatto fioretti e sacrifici, come la Mamma vi aveva chiesto durante la santa novena di Natale. Il miracolo eucaristico, il miracolo più grande, Dio l'ha fatto a voi in questo luogo piccolissimo. Non ci sono altri miracoli così grandi nella storia della Chiesa, ma gli uomini non rispondono perché seguire la strada di Gesù Eucaristia è difficile poiché bisogna vivere sempre in grazia. Voi dovete vivere sempre in grazia: non sapete in quale ora e in quale momento arriverà sorella morte. Vivete sempre in grazia, esplodete di gioia per ciò che Dio fa in questo piccolo luogo. Vorrei vedervi più gioiosi, più contenti. Non dovete gustare la gioia soltanto nel momento in cui l'Eucaristia arriva sulla Madonnina, su una pianta, su Gesù bambino. No, dovete gustarla ricevendo Gesù nel vostro cuore e vivendo sempre in grazia. Cosa vi può dire ancora la Mamma dopo avervi portato tanti messaggi? Dio vi ha dato tante parole, ma finché non le metterete in pratica, non riuscirete a vivere in grazia né ad amare. Chi vive in grazia ama, chi non vive in grazia non ama né se stesso, né il prossimo e tanto meno Dio. Amate Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo, amate il piccolo Gesù che è qui con me e con il mio amato sposo Giuseppe. Amate le anime salve che sono qui presenti; sono qui con me le anime dei vostri cari che sono morti e sono salvi. Ci sono sposi, spose, parenti. Vero Marisella? Il tuo papà è qui!

Marisa - Sì, l'ho visto, ma non voglio fare salti di gioia perché devo cercare sempre di stare con i piedi per terra. Non può parlare papà con me? Ancora no? Si martedì è il suo compleanno. Tu lo aiuti, vero? Perché lui poverino è solo. Non sapevo che uno può rimanere a lungo in purgatorio, ma tu lo porti poi su con te? Facciamo così, io faccio il purgatorio per papà e tu lo porti su con te!

Madonna - Non si può Marisella fare questo. Sei troppo generosa, figlia mia.

Marisa - Scusa se mi sono permessa tanto, però vederlo così... È felice, è disteso, ma c'è una piccola nuvola, un po' di tristezza sul suo volto.

Madonna - Miei cari figli, i vostri cari sono qui con me e sono tanti. Ci sono i piccoli e i grandi.

Marisa - C'è Virginia ed altri. Non posso dire tutti i nomi.

Madonna - Miei cari figli, datevi la mano, stringetevi più forte che potete, alzate gli occhi al cielo e invocate Dio Padre che vi aiuti tutti: Padre Nostro... Insieme al sacerdote benedico voi tutti, i vostri cari e i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Senti, posso dare un bacio al mio papà? Ciao papà, verrò presto a trovarti. C'è pure nonna Speranza, nonno Agostino. Nonna Speranza è piccolina. Ciao a tutti i parenti di quelli che stanno sulla terra. Ho detto bene, Madonnina? Ciao. Don Claudio, ho visto papà! Ho visto anche nonno Agostino.

Don Claudio - Sì, sì, l'ho sentito.

Marisa - Pensa ho dato un bacio a papà!

Don Claudio - È la prima volta.

Marisa - Sì, perché martedì è il compleanno. (La Madonna viene di nuovo)

Madonna - Dio ha deciso che deve aumentare la tua passione, la tua sofferenza; offri tutto questo per la Chiesa. Sii brava! Ieri sei stata eroica, devi esserlo ancora oggi e quando mi accorgo che non ne puoi più ti porto l'Eucaristia. Stai tranquilla Marisella. Ciao figlia mia.

Marisa - Vieni in mio aiuto, ho paura di non farcela da sola. Adesso loro vanno a pregare e io mi ritiro in camera, sono scesa per forza di volontà, per amore verso le persone, però non... Sì, mi hai aiutato tanto. Meno male che le persone non ci sentono, siamo sole io e te, così ci possiamo dire tutto quello che vogliamo, vero? Grazie di avermi fatto vedere il mio papà e mi hai permesso di dargli un bacio. Sei troppo Mamma. Ciao.

Roma, 15 gennaio 1998 - ore 17:35 Messaggio della Madonna

Madonna - Perché non vuoi vedermi?

Marisa - Non ti voglio vedere: guardami come mi hai ridotto, mi hai tolto di nuovo la voce. (La Madonna colloquia con Marisa)

Madonna - Dal momento che avete già pregato, miei cari figli, ed io ero con voi, vi invito a scegliere il cammino. Davanti a voi avete due scale: una è amore, sofferenza, donazione, prevenzione; l'altra è egoismo, falsità, piacere peccaminoso. Chi sale la scala verso Dio? Voi, miei cari figli, se pensate ad amare, a donare, a soffrire un po' e a prevenire. Potete capire benissimo ciò che intende la Mamma, quante volte abbiamo detto: "Imparate ad amare poi pregate". A voi sembrerà facile tutto questo, invece non lo è perché quando bisogna dare, soffrire, prevenire, tutto diventa difficile per la vita caotica sulla terra. Ma chi sale la scala verso Dio? Chi va più in alto?

Marisa - Quelli che amano, danno, prevengono, soffrono; questi salgono verso Dio.

Madonna - Sono semplici parole, non mi sembra di usare grandi parole come fanno i teologi e i professori; parlo con semplici parole che possono capire anche i bimbi e coloro che dicono: "Non ho studiato, non sono colto". Tutti possono capire questo mio discorso. Marisella, faccio gli auguri e tu lo sai a chi, poi li dirai a loro, perché oggi sono tre anni.

Marisa - Tu lo sai, sai tutto.

Madonna - Avevo detto che il giovedì sarei venuta a pregare con voi ma anche oggi la Mamma vi ha detto pochissime parole che vi portano alla santità e vi aiutano a salire i gradini della scala piano piano verso Dio. Prendete la prima scala, non prendete la seconda; amate, prevedete, donate, soffrite. Chi non ama, non previene, non soffre non sale la scala verso Dio. Avete constatato a vostre spese quanto l'uomo sia difficile ed egoista. Volete esserlo anche voi? No! Imparate ad amare poi pregate, donate, amate, prevenite più che potete, soffrite...

Marisa - Aspetta la finisco io la frase: meno che potete. Scusa, sto male e devo chiedere scusa alle persone che vengono, perché ogni tanto, io, Marisa, non ci sono. Sto male, ma non è bello. Che figura ci faccio? Se il dono è per gli altri, tu mi devi far star bene, insomma fammi fare quel poco che posso. Tu a loro puoi chiedere piccoli fioretti, piccoli sacrifici, ma non la sofferenza.

Madonna - Il 7 marzo farete la veglia per il sacramento del sacerdozio.

Marisa - Non ti preoccupi che faccio fatica e ti preoccupi per il 7 marzo? Ci mancano ancora due mesi, dobbiamo pensare giorno per giorno.

Madonna - Vi invito a prepararvi per la veglia del 7 marzo.

Marisa - Scusa, ma non guardi neanche il calendario e se è un giorno di lavoro? Le persone lavorano nei giorni feriali.

Madonna - Non ti devi preoccupare, Marisella, stai tranquilla, ti preoccupi troppo di tutto. Miei cari figli, avete capito che la Mamma vi ama? Mi sono spiegata bene? Ho fatto capire il mio grande amore per voi? Allora anche voi "imparate ad amare, poi pregate"! Ciao, Marisella, coraggio. La tua vita è molto dura ma vedrai che con l'aiuto di Gesù Eucaristia, il mio e quello dell'angelo, supererai tutte le prove e le sofferenze.

Marisa - Questo ce lo diciamo tu ed io senza che sentono gli altri, le cose nostre ce le diciamo solo noi due, vero? Te lo ricordi quando parlavamo solo noi due?

Madonna - Sì, sì, stai tranquilla, soltanto noi due.

Marisa - Però ridi, perché ridi? Va bene: Padre nostro... Guarda è scesa! Sei venuta proprio vicino vicino. Mi fa male tutto. Va bene. Adesso possiamo...

Madonna - Attenzione Marisella, hai il microfono.

Marisa - Allora stiamo zitte? Poi quando saremo sole, parleremo.

Madonna - Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Buon incontro biblico.

Marisa - Per quanto è possibile. Grazie. Perché fai sempre soffrire il sacerdote? Mica solo me, pure lui. Prendi tutta me che sono bella e grossa e lascia lui.

Madonna - Ciao, nonna Iolanda!

Marisa - Ciao.

Nonna Iolanda - Non sta bene mia figlia.

Marisa - Zitta! Don Claudio, prima stava lì, poi è venuta qui, mi ha detto che avevo il microfono e che dovevo stare zitta, poi è andata via.

Don Claudio - Va bene, noi iniziamo l'incontro biblico.

Roma, 18 gennaio 1998 - ore 11:50 Messaggio di Gesù e della Madonna

Gesù - Io, Gesù, ho portato queste ostie. Sono presente nell'Eucaristia, in questa Eucaristia, presente in mezzo a voi; sono presente in ogni angolo di questo piccolo luogo taumaturgico. La vostra sorella ha vissuto la passione ed è stata aiutata e salvata da Me, Gesù Eucaristia, presente in corpo, sangue, anima e divinità. Voglio che i miei giovani vedano tutto questo, perché Io dono la sofferenza, quando Dio la chiede, ma amo infinitamente coloro che l'accettano. Tutti voi che mi avete ricevuto nel vostro cuore e vivete in grazia, avete in voi il Paradiso. Ho sofferto, la vostra sorella ha sofferto, ha vissuto la sudorazione e la passione ma la mia presenza e le vostre preghiere l'hanno aiutata a sopportare tutto. Sono Gesù Eucaristia e qui ho scelto il mio tabernacolo, qui voglio essere sempre presente. Anche se intorno a voi rumoreggia la tempesta e ci sono nuvolette in giro, ho scelto qui il mio tabernacolo. Io sono sempre con voi; non lamentatevi. Dio sa a chi chiedere la sofferenza, Dio sa chi far soffrire, ma domanda alle anime il permesso di donare loro la sofferenza. Le anime rispondono si o no e dal momento che accettano la sofferenza, devono essere aiutate a sopportarla. Miei cari figli, vedo che ancora non vi rendete conto che qui c'è il mio tabernacolo, la mia culla, la mia gioia e il mio amore. Non preoccupatevi se in voi ci sono delle imperfezioni e perdonatevi, come Io vi ho perdonato, se uno commette qualche piccola offesa nei riguardi dell'altro. Marisella è adulta e vive un angolo di Paradiso, ma anche i bimbi possono viverlo. Infatti il piccolo Jacopo, che ora non sta bene, vive il suo angolo di paradiso giocando nel suo lettino con gli angeli, nonostante sia molto vivace. Dico questo per farvi capire che tutti potete vivere un angolo di Paradiso: grandi e piccoli. Io, Gesù, sono con voi, ho portato alla vostra sorella l'Eucaristia per darle forza e coraggio nell'accettare tutto. Qui sono state concesse tante grazie, sono avvenuti tanti miracoli: il miracolo nel miracolo (29 giugno 1997), il miracolo nel miracolo del miracolo (1 gennaio 1998). Quanta gioia e quanto amore ho dato e do a voi in questo piccolo luogo che Io ho scelto e ho voluto. Mi hanno tolto dal tabernacolo, ma sono tornato e tornerò ancora, e se qualche volta non verrò, non sarà per colpa vostra, ma per non farvi abituare a tutti questi grandi miracoli eucaristici. Chi vive come voi il miracolo nel miracolo del miracolo? Nessuno. È un grande dono di Dio per voi tutti. Avete freddo? Se vi ammalate non è perché qui prendete freddo, poiché Io vi riscaldo con il mio amore, se vi ammalate, come si è ammalata la vostra sorella, è perché la malattia fa parte della natura umana, infatti voi dite: "Gira l'influenza". La legge è uguale per tutti e la vostra sorella non ne è esente, anche se ha Me. Lei è sottoposta alla stessa legge, come tutti, però lei vive anche la sofferenza della passione che questa mattina si è rinnovata. Voglio svelarvi che, quando ha telefonato in cappella per chiedere aiuto, non ha trovato nessuno che sollevasse la cornetta e la soccorresse ed allora sono venuto Io con l'Eucaristia. Miei cari figli, è il vostro Gesù che vi parla e vi ama tanto. Preparatevi sempre quando mi ricevete e non aspettate il momento del peccato per confessarvi; anche se cadete, amatemi ancora: se vi lasciaste andare, sarebbe per voi più difficile tirarvi su. Amatemi, amatevi l'un l'altro, amate voi stessi. Voglio incontrare tutti i miei giovani, devo fare un discorso a loro, agli apostolini, ai chiamati. Ora vado al Padre e tu, Marisella, fai la santa Comunione. Da' questa ostia al sacerdote per la santa Messa.

Marisa - Questa?

Gesù - Non ti emozionare, su coraggio!

Marisa - Signore, non sono degna di partecipare alla tua mensa, ma di soltanto una parola ed io sarò salva. È dolce!

Gesù - Mia cara Marisella, ancora stai vivendo la sudorazione, ma Io non ti lascio, stai tranquilla. Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie delle preghiere. Continuate a vivere sempre in grazia e il vostro Gesù vi darà delle ricompense molto grandi. Mi raccomando, miei cari figli, amatevi sempre, non trascurate nulla. Gesù manda il suo bacio ai bimbi, al piccolo Jacopo, alla sua mamma e a tutti i bimbi malati. Ora torno al Padre e vi lascio la Mamma.

Marisa - Sono contenta che ci sei anche tu!

Madonna - Sì, sono venuta soltanto per dirvi che vi copro tutti con il mio manto materno. Vi abbraccio tutti e vi riscaldo. Ricordatevi: quando ricevete mio figlio Gesù, Lui vi riscalda, non abbiate paura. Insieme al sacerdote, benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio ai bimbi e al piccolo Jacopo. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Quando glielo dico? Gesù mi ha detto di parlare ai giovani, ma io non ne sono capace. Sì, lo dico prima la sacerdote. Ciao. Guarda quanti angeli la prendono e la portano via, a me ce ne vorrebbe il triplo!

Roma, 22 gennaio 1998 - ore 17:35 Messaggio della Madonna

Marisa - Eccoti! Voglio raccomandarti tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere. Ci sono tanti bimbi malati, te li raccomando tutti. Soprattutto i giovani, affinché ritornino alla fede. Sei un po' triste? Sì, voglio affidarti anche il bimbo che è ancora nel seno materno. Se tu vuoi puoi far felici i genitori, i nonni, tutti: tu lo comprendi in quanto tu sei stata mamma.

Madonna - Sono ancora Mamma di tutti voi. Mi accorgo ogni giorno che i primi chiamati cominciano a far soffrire mio Figlio Gesù, perché si lasciano andare. Gesù torna di nuovo al secondo posto.

Marisa - No, vedrai che poi metteremo di nuovo Gesù al primo posto.

Madonna - Miei cari figli, vi invito a pregare per il Santo Padre e per la Chiesa. Vi ho dato tanti messaggi di Dio, vi ho anche detto: "Fate un piccolo passo avanti, rimanete fermi ma non ritornate indietro". Quante parole d'amore, di gioia, di pace vi ha dato la Mamma in nome di Dio? Vi ripeto ancora una volta: non dovete lavorare né per il sacerdote né per la veggente. Mettete Dio al primo posto. Contate le ore che date al pianeta Terra e quelle che date al Paradiso, cioè a Dio, vi accorgerete che Dio è al secondo posto. Non ho nulla da dirvi se non ripetervi ciò che ha detto mio figlio Gesù: "Imparate ad amare, poi pregate". Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Non so quello che ti devo dire.

Madonna - Questo voglio, figlia mia: "Imparate ad amare, poi pregate".

Marisa - Ciao. Non ci lasciare, perché da soli noi non combiniamo niente. Ciao! Don Claudio, se n'è andata.

Roma, 25 gennaio 1998 - ore 11:40 Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Anche oggi sei venuta tu, Gesù? Ci vuoi veramente bene.

Gesù - Miei cari figli, vengo a portarvi tutto me stesso e voi accogliete la mia venuta in corpo, sangue, anima e divinità dentro di voi con l'amore. Vedete come l'amore è sempre al primo posto? Io vi alimento ogni volta che mi ricevete. A voi, anche se non siete pronti fino in fondo a darmi l'amore, io chiedo: datemi l'amore, quello vero, senza tentennamenti, quello che non vi fa pensare a voi stessi e va verso il fratello che soffre. Io, Gesù, continuo a venire fra voi, mio piccolo gregge e voi non potete capire fino in fondo le grazie che porto, grazie che racchiudono anche il prendere le persone sulla Terra e portarle salve con Me. Ho preso un figlio in mezzo a voi, ancora giovane voi direte; era lontano da Me, molto lontano, ma finalmente mi è venuto incontro e l'ho portato con Me. Dove? È un'anima salva e le anime salve sono tutte vicino a Me quando vengo fra voi, poi vado al Padre e loro attendono le vostre sante messe, le vostre preghiere. Continuate a pregare per i vostri cari ed essi a loro volta pregheranno per voi, come per voi prega chi è morto e vi ricorda e vi fa strada per arrivare a Dio. Voglio parlarvi di sorella morte. La sorella morte non conosce età, tempo, luogo o condizione; e quando Dio decide arriva. Per questo molte volte Io e la mia e vostra Mamma abbiamo detto: "Vivete sempre in grazia, siate sempre pronti a ricevere sorella morte". Umanamente parlando fa soffrire, perché viene a mancare un nostro caro, spiritualmente parlando invita a guardare un pochino più in alto, per cui potete dire: "Il mio caro è andato a godere se ha saputo ricevere sorella morte". Miei cari figli, siate sempre pronti in qualsiasi momento. Quando cadete nel peccato correte alla Confessione ed io sarò pronto ad abbracciarvi, ad amarvi. Vi amo, vi offro il mio amore, l'amore che è sempre presente con tutti. Vivete questo giorno pensando a sorella morte; nel divertimento, nella gioia, in famiglia, non dimenticatela. A volte sono bimbi che partono e vengono con Me in Paradiso, a volte gli anziani, altre i meno anziani, ma quello che voglio farvi capire è di essere sempre pronti perché non sapete in quale ora, in quale momento sorella morte può arrivare. Siate pronti ogni momento, ogni secondo, ed io sarò con le braccia aperte ad attendervi con la mia e vostra Mamma, con gli angeli e i santi. Potete vivere quanto ancora? Diciamo per i più piccoli cento, centocinquanta anni? Poi c'è il Paradiso. Credete, c'è il Paradiso, c'è la gioia, il godimento eterno, l'amore, l'amore verso tutti. Per questo dico spesso: "Convertitevi, credete al santo vangelo". Questo deve essere il vostro motto: imparate ad amare poi pregate. Ciao, miei cari figli, Io torno al Padre.

Madonna - Miei cari figli, sono la vostra Mamma. Sono fra voi già da molto tempo, da quando il sacerdote ha cominciato a commentare il messaggio fino a questo momento. Ho ascoltato insieme a voi le sante parole di Gesù. Vivete e mettete in pratica quanto Gesù ha detto. Volete venire in Paradiso? Non preoccupatevi, non adesso, però siate sempre pronti, altrimenti che Mamma sarei se non vi spronassi e vi aiutassi a vivere in grazia per poter godere poi in Paradiso e per sempre con Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo, con tutti gli angeli e i santi? Allora si che ci sarà gioia, amore, ci saranno canti. Godete ora il Paradiso quando ricevete mio Figlio Gesù, godetelo e non amareggiatevi e non contrariatevi per sciocchezze, non pestatevi i piedi per piccolezze, non andate a dormire senza aver prima parlato con la persona che avete fatto soffrire o vi ha fatto soffrire. Non è bello per chi ha fatto un cammino spirituale far soffrire il proprio fratello anche se ha ragione. No, non andate a riposare senza aver prima parlato, chiesto perdono e senza che sia tornata la pace. Mando un bacio ai miei bimbi, a Davide Maria, al piccolo Jacopo in viaggio, ai miei giovani in viaggio e a tutti i giovani qui presenti. Insieme al sacerdote mando la mia benedizione. Vi copro tutti con il mio manto materno, stringendovi forte al mio cuore. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao! A te mando il bacio. Gesù è andato al Padre e non l'ho baciato. Lo do a te e tu portalo a lui. Ciao!

Roma, 29 gennaio 1998 - ore 17:35 Messaggio della Madonna

Marisa - Scusa, desidero raccomandarti le persone malate, se vuoi! Sinceramente non so più che ti devo dire; sono malati spiritualmente, fisicamente e moralmente. Ti ricordi quando parlando di Don Claudio dicevi il mio figlio prediletto, il mio pretino? Non ti dico altro, tu leggi dentro il mio cuore dove, c'è tanta amarezza. Spero che gli altri non sentano, ma te lo voglio ripetere: c'è tanta amarezza nei nostri cuori perché ci hai chiesto di soffrire, sempre, sempre, sempre; ho sentito continuamente questa parola. Sì, voglio andare avanti, ma poi sai che non sono capace di farlo. Non so più che dire. Tante persone pregano per noi, tu le vedi, con tanto amore, tante altre non ci vogliono bene. Perché? Cosa abbiamo fatto? A te non fa male vedere il tuo pretino quando va in un altro posto e gli dicono: "Non può celebrare", oppure "soltanto lei, a porte chiuse, può dire la messa"? Ma perché? Non ti fa pena? Un pochino, poco, poco?

Madonna - Coraggio, Marisella, non ti lasciare andare.

Marisa - Non è per me, tu lo sai, non è per me. I sacerdoti lo fanno soffrire, le suore lo fanno soffrire, gli adulti lo fanno soffrire, tutti, tutti, tutti! Ci sarà qualcuno che ci vuole bene? I parenti? Oh quanto fanno soffrire anche loro. Tu mi perdonerai, ma avevo bisogno di sfogarmi. Non ti ho detto tutto, ma dal momento che leggi nel mio cuore sai quello che ho dentro e che ti voglio dire. Sai che soffro per il sacerdote, non per me. Ti stai prendendo ogni pezzettino del mio corpo, ed è grande. Te lo sei preso tutto, tutto, tutto.

Madonna - Adesso bevi un po' d'acqua, figlia mia.

Marisa - Si prende tutto e poi mi dice di bere. Ora fa male il cuore; a Gesù, mentre viveva la passione e aveva sete, gli hanno dato acqua e aceto.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Pregate per i miei due cari figli, ma soprattutto pregate per il Santo Padre, affinché faccia la volontà di Dio. La vostra sorella ha ragione; è molto, molto provata, ma non soffre per sé, soffre per il suo e mio sacerdote. Vi domanderete: "Perché tanta sofferenza?". È vero, ma perché c'è tanta cattiveria nel mondo? I miei sacerdoti prediletti, le spose di mio Figlio Gesù, gli adulti e coloro che hanno il potere fanno soffrire in continuazione e Dio ha chiesto le loro sofferenze. Pensate che per me sia una gioia vederli soffrire? Dobbiamo aiutare le creature che continuano a correre verso la perdizione; anche voi aiutatele con le vostre preghiere e con i vostri sacrifici. Quando vi accorgete che qualcuno sbaglia non abbiate paura, dovete testimoniare che siete figli di Dio e buoni cristiani, richiamando colui che manca, anche se è sacerdote, vescovo o cardinale; anche loro vanno richiamati, sono uomini presi tra gli uomini e possono sbagliare. Attenzione! C'è chi fa soffrire sapendo di far soffrire, c'è chi è cattivo sapendo di esserlo; non vi fermate come sempre a Dio misericordioso, fermatevi qualche volta a Dio giusto che alla fine sarà il vero giudice. Se potete pregare e salvare qualche anima, fatelo per Gesù, fate sì che mio Figlio non sia morto invano. Le sofferenze che arrivano alla vostra sorella sono grandi, molto grandi; pregate per aiutarla. Il vostro sacerdote, è inutile che ve lo ripeta, lo vedete da voi, è solo. Quando si viene qui con orgoglio, con la presunzione di prendere il posto dell'altro, si arriva ad ingannare, a tradire, a pugnalare. Non si può sempre lasciar fare né far sì che gli altri vi calpestino. Dio ha chiamato il vostro sacerdote per questa grande missione. In questo momento vedete tutto buio e nero, ma pulite quel nero, strofinate più che potete, dietro c'è la luce, la grande luce, quella che non dà fastidio agli occhi e vi inebria di gioia, di felicità. Ancora siete nel momento buio, ma per poco, mentre per gli altri sarà un buio molto lungo e potrete dire con Cristo: "Ho fatto tutto quello che potevo per i miei uomini, ho dato tutto me stesso, non ho nulla da rimproverarmi". Miei cari figli, continuate a pregare, a immagazzinare e ringrazio fin d'ora coloro che venerdì faranno la veglia. Pregate moltissimo e se vi prende stanchezza o sonno non vi preoccupate, Gesù accetta anche questo, è normale che subentrino la stanchezza e il sonno; Gesù accetta tutto, purché ci sia l'amore...

Marisa - Adesso sta prendendo Gesù bambino. Ma non è cresciuto. Ecco l'agnello di Dio! Gesù mio, mi pento, Gesù mio, ti adoro, Gesù mio, io ti amo. Ho bisogno di Te, ho bisogno dell'Eucaristia, ho bisogno del pane del cielo. Ecco l'agnello di Dio, ecco Colui che toglie i peccati del mondo. Signore, io non sono degna di partecipare alla tua mensa, ma di' soltanto una parola ed io sarò salva. Posso? Sei tutto vestito di bianco. (Marisa fa la santa Comunione) Dal momento che ti ho ricevuto nel mio cuore, mi dai un po' di forza per accettare tutto? Noi volevamo chiudere tutto, perché non ce la facciamo più. Don Claudio è solo, io sono tutta malata e sofferente e così avevamo avuto questo...

Madonna - Non lo fate, miei cari figli, non lo fate, non lo fate.

Marisa - Aspetta un pochino, Don Claudio, ha detto di non farlo. Cosa le dico?

Don Claudio - Ripetiamo di nuovo il sì detto a Lourdes.

Marisa - Sentito?

Madonna - Certo, ma già ho letto nel suo cuore.

Marisa - Non ci penso che leggi già tutto dentro, ma tu leggi bene tutte le righe? Va bene.

Madonna - Miei cari figli, buon incontro biblico. Coraggio, sempre avanti. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Però non approfittare di noi. Ti ho dato pure il bacio, oggi non avevo intenzione di dartelo; ero molto ingrippata. Però se tu ci dicessi almeno l'inizio dal mese quando... ci daresti un po' di gioia, ne abbiamo diritto anche noi, no? Va bene, vai al Padre. Quando non vuoi rispondere dici: "Io vado al Padre". Ciao! Don Claudio, è andata via. Quando io le chiedo qualche cosa mi dice: "Ora vado al Padre"!

Don Claudio - Vuole dire che non vuole rispondere.

Marisa - Volevo dirle... Stiamo sempre allo stesso punto?

Don Claudio - No, un passo avanti.

Marisa - Le avevo chiesto la prima consonante o vocale del mese.

Don Claudio - Ha detto qualcosa.

Marisa - Cosa ha detto?

Don Claudio - Soffrirete ancora un poco. Ha detto così.

Marisa - Sì, un poco per lei, bisogna vedere quant'è per noi.

Roma, 1 febbraio 1998 - ore 12:00 Messaggio di Gesù

Marisa - Gesù, sei tornato di nuovo Tu?

Gesù - Io, Gesù, sono venuto a portare il messaggio di Dio che è sempre lo stesso: imparate ad amare poi pregate. Oggi mi vedi grande, domani mi vedrai piccolino mentre mi portano al Tempio; e allora verrò tra le tue braccia. Ciò che ha detto questa mattina il vostro sacerdote risponde a piena verità, ma Io ora vi dico qualcosa in più. I miei sacerdoti prediletti come possono parlare male di questo luogo taumaturgico e impedire alle persone, servendosi della confessione e della direzione spirituale, di venirvi? Dicono: "Il luogo è indemoniato", "Ciò che avviene lì è fenomeno da baraccone". Io sono venuto tante volte e per farvi capire che Io ero presente, che la mia Mamma era presente, che gli angeli, i santi e le anime salve erano presenti vi ho fatto sentire il profumo. I miei sacerdoti prediletti sanno benissimo che qui Gesù Eucaristia è presente in corpo, sangue, anima e divinità, sanno benissimo che qui appare mia Madre, ma per paura di perdere le creature combattono, ma non combattono lealmente, feriscono e calunniano. Quante persone, sacerdoti, suore e laici calunniano, diffamano, condannano e poi vanno a ricevermi! Io cosa posso dare al loro cuore? Il demonio può ricevermi nel suo cuore? Perché tanta cattiveria, perché tanta calunnia e diffamazione contro coloro che non parlano, non dicono nulla, amano soltanto le anime e cercano di portarle alla santità? Perché tutto questo? Voi, mio piccolo gregge, che siete molto pochi in confronto ai cittadini di Roma seminate l'amore, seminate la gioia e quando qualcuno osa dirvi qualcosa di brutto contro questo luogo taumaturgico rispondete: "Io faccio ciò che il mio cuore dice, ma lei, padre, pecca parlando male del luogo dove Dio ci ha chiamato". Miei cari figli, la storia si ripete: hanno calunniato la mia Mamma perché andava a trovare santa Elisabetta, hanno calunniato Me e hanno detto che ero indemoniato, ero pazzo perché parlavo di Dio, soprattutto perché parlavo del Pane del Cielo. Non capirono nulla e se ne andarono. Io non sono stato accettato nella mia patria ed hanno detto che dovevo andare altrove, lo stesso succede al vostro sacerdote: non è accettato nella sua città e deve andare altrove. Ma in altre città trova anime semplici, trova i giovani, trova i laici che si convertono; e i sacerdoti cosa fanno? Chiudono le porte delle chiese; per loro Don Claudio Gatti deve dire la santa Messa da solo e a porte chiuse. Non c'è bisogno che Io aggiunga altro, perché siete intelligenti per capire che questa è soltanto cattiveria. Perché deve celebrare la santa Messa a porte chiuse? La santa Messa si dice davanti a tutti e per tutti, se sono presenti le persone. Solo se non ci sono fedeli si celebra da soli, perché la santa Messa è a gloria di Dio e a vantaggio della Chiesa. Erano presenti dei gruppi, ma solo il mio sacerdote poteva entrare in chiesa e doveva lasciare fuori le anime. Perché doveva celebrare da solo e a porte chiuse? Anche voi potete dare la risposta, anche i bambini possono darla. Non voglio affliggervi più di tanto, voglio soltanto farvi capire che il mio Cuore sanguina per colpa dei miei sacerdoti prediletti, soprattutto dei vescovi, dei cardinali e del... che continua a dire un "no" secco a coloro che vogliono venire in questo luogo taumaturgico. Ma lo dice sotto traccia, perché lui non si espone e manda avanti gli altri, dei semplici sacerdoti, che ubbidiscono, perché lui è l'autorità. Quante volte vi ho detto: "Obbedienza sì, ricatto no". Sì obbedienza ai superiori, ma questa non va richiesta con il ricatto. Si sentono importanti perché hanno il potere in mano e dicono: "Tu devi ubbidire, perché io sono il tuo superiore". No, miei cari figli, questa non è obbedienza, questo è ricatto; è come se Io vi dicessi: "Figli miei, o venite in chiesa o Io non vi amo più e vi ripudio". Questo è ricatto, non è amore, non è obbedienza. Il superiore deve comportarsi come un padre amorevole e l'inferiore come un figlio rispettoso. Siamo arrivati al 2000, al terzo millennio e ancora non hanno capito cos'è l'obbedienza, la povertà, la castità, soprattutto non hanno capito cos'è l'amore. Non hanno capito, perché non vogliono capire, infatti i miei giovani, i giovani da Me chiamati, i figli spirituali di Don Claudio hanno capito molto bene queste virtù. Non scoraggiatevi, siete pochi, ma forti e vorrei che aiutaste il vostro sacerdote ad essere forte. Questo è un momento molto triste per lui, sta soffrendo moltissimo, aiutatelo con la preghiera. Gesù ringrazia coloro che hanno fatto la veglia; le vostre preghiere sono arrivate al Padre. Avete dato a Dio un'ora, due ore, tutta la notte ed anche il sonno e la stanchezza. Dio è contento, Dio accetta le vostre preghiere, anche se siete pochi in confronto a tutta l'umanità, in confronto ai sacerdoti e alle suore che fanno soffrire, sapendo di far soffrire.

Marisa - Gesù, ci perdoni? Noi siamo creature deboli, perdonaci. Io non so più quello che devo fare per aiutarti.

Gesù - Taci, Marisella, tu fai anche troppo e Noi ti chiediamo tanto, tanto, tanto. Tu ti preoccupi che sei grossa; sei grossa, ma sei grande.

Marisa - E cosa vuol dire che sono grossa, ma che sono grande? (Colloquio tra Gesù e Marisa. Gesù consegna a Marisa l'Eucaristia) Ecco l'Agnello di Dio, ecco Colui che toglie i peccati del mondo. Signore, non sono degna che entri nel mio cuore, ma di' soltanto una parola ed io sarò salvata. Io ho già fatto la santa Comunione. È profanata questa particola?

Gesù - Tranquillizzati, non è profanata. Vuoi darla al sacerdote?

Marisa - Sì, voglio condividere tutto con lui.

Gesù - Coraggio, Marisella, non aver paura, sono Io, sono Gesù. Ringrazio tutti della vostra presenza e insieme al sacerdote e alla mia Mamma vi benedico.

Madonna - Ed io, la vostra Mamma, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 2 febbraio 1998 - ore 17:35 Messaggio della Madonna

Marisa - Tu leggi tutto quello che ho dentro. Devo affidarti molte persone, ma soprattutto ti raccomando Don Claudio! Digli che cancelli il nome e metta puntini, puntini.

Madonna - Ormai è giunto il tempo di smascherare queste persone, di farle uscire fuori.

Marisa - Perché tu e tuo Figlio non andate da loro? Sai quello che ho nel cuore. Mi hai fatto venire anche la febbre oggi; quando decido di scendere per stare in mezzo alle persone, tu mi mandi qualche regalo, qualche dono.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Sono qui con il mio amato sposo Giuseppe e con il piccolo Gesù. Mettete le mani sul vostro cuore, chiudete gli occhi, parlate con il piccolo Gesù. Immaginatevi di portarlo al Tempio, abbracciatelo forte forte e cullatelo come avete cullato i vostri figli quando erano piccoli. Parlate, parlate al piccolo Gesù; chiedetegli tutto ciò di cui avete bisogno. Avete ascoltato ieri come Gesù ha parlato deciso, forte? Miei cari figli, Gesù ed io non abbiamo mai parlato davanti a voi in questo modo; abbiamo comunicato la triste e critica situazione della Chiesa e dei sacerdoti solo alla vostra sorella che poi riferiva al sacerdote. I miei due figli hanno tenuto sempre nel loro cuore tutte queste croci, questa sofferenza, ma Dio ha deciso che non si poteva continuare a tacere sempre, la verità deve trionfare e se qualcuno ha sbagliato, anche se grande uomo della Chiesa, deve essere corretto, deve convertirsi, se vuole. Ormai non parlerò più in segreto alla vostra sorella e anche voi, mio piccolo gregge, dovete ascoltare quanto Dio Padre dice per aiutare gli uomini della Chiesa. La Chiesa non crollerà perché è di Dio e voi fate parte della Chiesa. Gli uomini della Chiesa possono sbagliare, possono crollare; allora aiutate almeno coloro che vogliono essere aiutati. Non vi scoraggiate quando sentite risposte dure, forti, offensive. Coloro che sono toccati sul vivo si offendono, gridano perché sanno che dite la verità. Adesso accompagnatemi al Tempio con il mio amato sposo e con Gesù bambino. Sentitelo nel vostro cuore. Vieni, Gesù bambino, vieni Dio d'amore, vieni, riempi il mio cuore del tuo amore, riempi il tuo cuore del mio piccolissimo amore. Chiedete le grazie di cui avete bisogno, chiedete anche per coloro che non sono presenti; qualcuno poteva fare il sacrificio di venire, sia tra gli adulti sia tra i giovani. Ognuno di voi deve assumersi la propria responsabilità, è a Dio che dovete rispondere, non a me, non al sacerdote, non alla veggente.

Marisa - Il vecchio Simeone prende in braccio Gesù bambino. E anch'io, piccolo Gesù, voglio dirti: "Ora lascia che la tua serva muoia in pace" come ha detto il vecchio Simeone. E a Don Claudio digli che...

Madonna - Sei birichina oggi, Marisella, tutte le sofferenze di questa mattina ti hanno dato sprint?

Marisa - Sprint? Senti come parla, Don Claudio, hai sentito come dice sprint?

Don Claudio - Sprint? È giusto.

Marisa - Sei contenta? Lo so, tu vorresti tanta gente intorno a tuo Figlio Gesù, ma non è possibile, perché nelle grandi città tutto diventa difficile. E poi tu sai che, quel signore dice sempre: "Non andate, non andate, è un posto dove c'è il demonio, lì avvengono fenomeni da baraccone". È logico che le persone si scoraggiano; tu non farlo parlare, mettigli un cerotto in bocca.

Madonna - Adesso raccogliti, figlia mia, perché il piccolo Gesù ti darà la santa Comunione.

Marisa - È piccolino, ha le manine piccole piccole.

Gesù - Miei cari figli, voi tutti fate la Comunione spirituale. Alla vostra sorella devo dare la Comunione sacramentale per calmare i dolori, per togliere la febbre, per farla stare un pochino meglio. Voi fate la Comunione spirituale.

Marisa - Se mi dai continuamente la Comunione vuol dire che non sto bene, vero?

Madonna - Marisella, prega con me.

Marisa - Ecco l'Agnello di Dio, ecco Colui che toglie i peccati del mondo. Signore, non sono degna di partecipare alla tua mensa, ma dì soltanto una parola ed io sarò salvata. Adesso posso darla a tutti?

Madonna - A tutti no, figlia mia.

Marisa - A loro? Aspetta un momentino, tu prega insieme a noi, mentre Don Claudio spezza l'Eucaristia. Non far uscire il sangue come ieri, perché mi hai fatto star male.

Madonna - Miei cari figli, grazie a coloro che aiutano i miei due cari figli, grazie di tutto cuore, è la Mamma che vi ringrazia; hanno molto, molto bisogno. Pregate perché il momento adesso sarà duro e lo scontro sarà forte. Voi siete nella verità, ma siete pochi, molto pochi e il vostro sacerdote non ha lo zucchetto. Gesù ed io siamo con voi.

San Giuseppe - Ed anch'io, Giuseppe, sono con voi e con Don Claudio.

Madonna - Ora pregano per voi anche Simeone e la profetessa Anna, colei che mi ha insegnato a ricamare, a leggere; è stata la mia maestra. Amatevi, miei cari figli, siate uniti più che potete, correggetevi a vicenda con amore. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Gesù bambino alza la manina per benedirvi ed io vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno.

Gesù - Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Spirito Santo e di Me Dio Figlio.

Madonna - Adesso ti do il pupo.

Marisa - Gli attacco la febbre? No, perché questa non è febbre di influenza, sai? Non te l'attacco, non aver paura, ti voglio troppo bene. Una volta ti vedo grande, una volta piccolo e un'altra volta Gesù Eucaristia. Sono contenta che ora sei piccolo perché ti posso tenere, ti posso stringere al cuore. Intanto che tengo il pupo ti voglio dire una cosa, Madonnina: ha detto Don Claudio, non mi ricordo più, ha detto che dovevo chiederti... che cosa?

Don Claudio - Di parlare come san Pietro, in modo che tutti capiscano, anche se sono di lingue diverse.

Marisa - Ha detto così: lui vorrebbe parlare in italiano e farsi capire dagli stranieri nella propria lingua. Ho capito così. Devi aiutarlo; gli avevi promesso nel 1990 che ti saresti fatta vedere da lui, siamo nel 1998...

Madonna - Sì, ma io l'ho detto il 20 giugno del 1990; dobbiamo arrivare al 20 giugno del 1998.

Marisa - Adesso cos'è? È il 1998. Gesù, dal momento che parli, anche se sei piccolo, facci capire ciò che dice la Mamma. Grazie. Ciao. Don Claudio!

Don Claudio - Hai avuto l'Eucaristia e hai avuto Gesù bambino in braccio.

Marisa - Sì, è sempre così piccolo, così tenero.

Don Claudio - Così deve essere. I bambini piccoli sono teneri.

Roma, 5 febbraio 1998 - ore 17:35 Messaggio della Madonna

Madonna - Jacopo ti dispiace stare zitto un pochino? La Mamma deve parlare.

Marisa - Voglio dirti di farmi stare un pochino meglio, altrimenti non ce la faccio. Quando tu vieni io sto meglio, ma oggi non sto bene.

Madonna - Tutti i giorni non stai bene, Marisella!

Marisa - Sì, però durante le apparizioni sto meglio, mi riposo, se invece adesso non mi fai calmare un po' il dolore ho difficoltà anche a parlare. Malgrado tutto, voglio affidarti le persone malate e tutti i bambini. Ti raccomando Don Claudio e il lavoro che sta facendo. Tu sei d'accordo in tutto? Dillo a Dio, vai a chiedere a Dio perché Don Claudio ha preso il messaggio, quello che ha dato Gesù, e ha scritto, adesso te lo dico, perché lui scrive tanto, le note esplicative! Voglio soltanto chiederti di togliere il nome e di mettere puntini, puntini.

Madonna - Prima preghiamo, figlia mia, e poi parliamo di questo. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Oggi dovrei parlare in privato a persone presenti ma il tempo corre e qualcuno mi rammenta che avete l'orologio. È un momento particolare questo e voi vi dovete rendere conto da soli come una persona può distruggere un gruppo, può distruggere il sacerdote e come costei che continua a ricevere il mio Gesù non in grazia è un demonio; il demonio non riceve Gesù in grazia. Persone così, sono capaci di distruggere tutto il bene fatto, per questo Gesù dice nel vangelo: " Se non siete accolti nelle case, scuotete la polvere dai vostri sandali e andate altrove". Così bisogna fare con tutti, non solo con i nemici, ma anche con gli uomini, con i genitori, con i parenti; bisogna arrivare al punto di scuotere le scarpe e andare altrove. Non abbandonate mai Cristo, non abbandonate mai Gesù crocifisso, neanche per i genitori. La vita spirituale è qualcosa di meraviglioso, di grande, di bello e non si può distruggere tutto per i genitori, per i parenti e gli amici. Sono con voi, quando voi siete con Gesù. Quante volte vi ho detto questo? Sono con voi, miei cari figli, questo è il momento della prova, anche per voi, anche per colei che è assente, è una prova molto grande che fa soffrire. Quella persona non si fermerà, state tranquilli, ma voi attaccatevi più che potete alla preghiera, all'amore. Potete amare i vostri cari con la preghiera, con il sacrificio, con la sofferenza; anche la vostra sorella ha dovuto fare questo! Gesù vi ama di più se voi lo ricevete sempre in grazia. Si può aiutare un bimbo a crescere, educarlo in tutto e per tutto, ma quando è una mamma che troneggia, quando è una mamma che condanna e distrugge i propri figli, scuotetevi i calzari e andate altrove, perché Gesù ed io siamo con voi. Miei cari figli, non tutti potete capire questo messaggio, ognuno cerchi di prendere ciò che è per lui. Io amo costoro, li amo perché soffrono, perché continuano ad amare malgrado tutto, ma quando il demonio prende un'anima, la gira come vuole, quando il demonio entra dentro di voi è capace di tutto. Se non siete in grazia, non avete più la forza di combattere e tutto intorno vi crolla. Ho parlato chiaro anche nei messaggi precedenti, sia Gesù che io, abbiamo detto che vogliono distruggere questa missione, la combattono e lavorano sottotraccia. Vi ripeto: prima facevo soffrire solo la vostra sorella e il sacerdote dicendo loro tante cose non belle, ma è tempo per tutti di svegliarvi da questo lungo sonno e di pregare. Se vi accorgete che qualcuno vi porta sulla cattiva strada, volate via come gli uccelli dell'aria, non ascoltate! Non parlate alle spalle, se c'è qualcosa ditelo all'interessato con amore, con generosità. Miei cari figli, quante volte vi ho fatto queste raccomandazioni! Ora tu farai la Comunione, figlia mia, così ti si calmeranno un po' i dolori. Questa santa Comunione la darai a Carla, a Oriana, a Don Claudio e al piccolo Jacopo. L'Eucaristia ti farà stare meglio, figlia mia, e potrai capire tante cose se la salute va bene, ma non ti prometto di star bene anche dopo, tu sai quale è la tua strada. Dai l'Eucaristia al sacerdote, ma prima alzala, innalzala.

Marisa - Ecco l'Agnello di Dio, ecco Colui che toglie i peccati del mondo.

Madonna - Non ti preoccupare, fa come ti dico, dalla al sacerdote.

Marisa - Vieni, Jacopo! Tu rimani con noi intanto? Mettiti in ginocchio adesso, Jacopo. (Il piccolo bimbo s'inginocchia con le manine giunte) Adesso voglio farti vedere il messaggio.

Madonna - Alla seconda pagina, quinta riga, togliete il nome, tanto si capisce ugualmente.

Marisa - Seconda pagina, quinta riga. Che ne sai tu? Ecco, tanto si capisce perché si parla spesso anche del vicariato e si sa che il Cardinale è lui. Hai capito, Don Claudio?

Don Claudio - Sì, sì, ho capito.

Marisa - Caso mai, se non ha capito, parlagli, Madonnina. Ha detto la seconda pagina, quinta riga.

Don Claudio - Sì lo so.

Marisa - Il resto ti va tutto bene?

Madonna - Marisella, ti ho detto che qui è tutta la verità; qui c'è il messaggio di Dio, ed anche le note esplicative sono prese dai suoi messaggi. È tempo di svegliarsi da questo lungo sonno, vale anche per te.

Marisa - Sì, hai ragione perché adesso dormo un po' di più? Parla con Don Claudio, lui comprende meglio le cose, io non le comprendo tanto. Adesso sto un po' meglio, il colpo di lancia non mi fa tanto male. Cos'altro hai trovato adesso? Chi è il cardinal vicario? Ruini?

Don Claudio - Sì.

Marisa - Questo nome lo devi lasciare.

Don Claudio - Devo togliere quello della quinta riga.

Madonna - Miei cari figli, avete fatto la comunione spirituale? Anche se la Mamma non ve lo dice, fatela lo stesso, mentre parlo alla vostra sorella. (Colloquio privato tra la Madonna e Marisa) Miei cari figli, amate la Chiesa fondata da Gesù, amate Gesù Eucaristia, amate la Madre dell'Eucaristia, il Papa e pregate affinché faccia la volontà di Dio. A voi tutti, miei cari figli, auguro ogni bene. Miei cari giovani, siate forti, voglio vedervi più sorridenti, siete troppo tristi e quando uno è triste, si dice sul pianeta Terra, sembra più vecchio. Voi non siete vecchi, siete giovani, forti e bravi. Anche quando c'è la tempesta, amatevi l'un l'altro, aiutatevi a vicenda, oggi più che mai vi invito ad aiutare Oriana e Chiara, siate loro veramente amici e ditelo anche a persone che non sono qui presenti. Miei cari adulti, ancora una volta la Mamma vi ringrazia per ciò che fate, continuate a pregare, intensificate la preghiera, pregate moltissimo in questo momento, perché il messaggio del 1° febbraio andrà in giro per l'Italia. Grazie se rispondete a quanto la Mamma vi ha detto. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio ai bimbi, al piccolo Jacopo. Vi copro con il mio manto, tenendovi stretti al mio cuore. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Volevo farti una domanda. Sei contenta di noi?

Madonna - Sì, sono contenta, ma dovete essere più sorridenti e allegri. Grazie, nonna Iolanda, per quanto fai per i miei due figli. Ciao a tutti, buon incontro biblico.

Marisa - Ciao Jacopo, dai un bacio alla Madonnina? Ecco più di questo non fa lui. Vieni qui, dai un bacio alla Madonnina che ti sta guardando. Io mando un bacio alla Madonnina e lei non c'è più! Che furba! Guarda che non c'è più?

Don Claudio - Va bene.

Roma, 7 febbraio 1998 - ore 17:40 Messaggio della Madonna

Marisa - Non c'è neanche la luce. Quando non c'è la luce che significa, che non viene?

Don Claudio - No, viene, viene, viene. Dobbiamo pregare.

Marisa - Allora preghiamo. Vuoi che ti cantiamo "Vieni, Maria"? Non viene. Cantate "Vieni, Maria"! Adesso ti ci metti pure tu a farmi prendere il batticuore. Perché hai ritardato? Non hai mica il treno da prendere tu! Non avete il telefono, non avete l'orologio, non avete il treno e ti sei fatta attendere? Tanto noi eravamo con fiducia ad aspettarti. Ti voglio affidare tutte le persone, sono tante coloro che soffrono e che mi telefonano perché le devo raccomandare: grandi e piccoli. Ti vorrei raccomandare anche quelle persone che non riescono a trovare lavoro. Lavorare nobilita l'uomo, lo sapevi questo? Ci sono tanti giovani e papà di famiglia che non lavorano.

Madonna - Miei cari figli, il messaggio che Gesù vi ha dato Domenica è molto importante, anche se molti non l'accetteranno perché è forte, è duro, ma è la verità. Non dovete gloriarvi né esaltarvi. Voi chinate il capo e umilmente dite: "Gesù, perdona coloro che ti fanno soffrire". Dovete pregare; il momento è difficile, è duro, è forte e ancora una volta vi ripeto: un semplice sacerdote è contro i grandi. Non vi spaventate, né meravigliatevi di tutto ciò che succede, anche se tradiscono gli uomini scelti fra gli uomini. Se tra gli apostoli scelti da Gesù, uno ha tradito, voi pensate che tra tanti uomini scelti in mezzo agli uomini, chiamati miei figli prediletti, diversi non possano tradire? Questo vi deve dare forza per pregare di più, per accettare le piccole croci della giornata e aiutare i miei due figli che portano avanti la grande missione. Ancora oggi vi chiedete: "Qual è questa grande missione?" Ma è semplice: la missione è quella di far conoscere a tutti Gesù Eucaristia! Quale altra missione vi aspettate? Far conoscere Gesù Eucaristia perché tutti gli uomini, di tutte le religioni, di tutte le razze possano amarlo. Un solo Dio, un solo padrone e un solo padre. Questa è la grande missione: far conoscere ed amare Gesù presente in corpo, sangue, anima e divinità nell'Eucaristia. Quanti di voi si chiedono: ma, chissà, se... I se, i ma e i chissà non devono essere pronunciati, dovete credere fino in fondo, non ci sono mezze misure per la via di Cristo, Cristo non vuole mezze misure, Cristo ha dato tutto se stesso. Per questo dovete amare Gesù Eucaristia, riceverlo ogni volta che potete, anche tutti i giorni. Qualcuno sta cercando di togliere Gesù Eucaristia, di abolire la celebrazione della santa Messa nei giorni non di festa, nei giorni feriali. Fanno degli incontri, si riuniscono per ottenere questo, e nessuno lo impedisce, invece, se voi, piccolo gregge, vi riunite per pregare siete bersagliati dal Vicariato. Capirete da soli quale assurdità sia questa. Chi toglie l'Eucaristia nei giorni feriali è ben visto, amato, ossequiato; chi prega, chi va in un luogo per pregare viene perseguitato, calunniato. Ricordatevi che per pregare potete andare in qualsiasi posto della Terra: "Dove si riuniscono due o tre persone nel mio nome Io sono in mezzo a loro" ha detto Gesù. Perché non può stare con voi? Gesù è sempre in mezzo a voi. Cosa fate voi? Pregate, parlate di amore, di carità, di generosità, di prevenzione, e tutto questo è molto bello. Ma agli uomini che voi conoscete non piace questo, essi si riuniscono e perdono tempo, tanto tempo. Ecco perché vi ho detto che Gesù Eucaristia è sempre con voi anche se non lo vedete. È sempre presente qui. Per questo quando siete in cappella, nel mio piccolo gioiello, non parlate, perché lì c'è sempre Gesù; parlate con Lui, pregatelo, ditegli un ciao, cullatelo nel vostro cuore, fate la comunione spirituale. Pregate, amate, gioite, godete della gioia che vi da' Gesù Eucaristia; non dovete soffrire se siete vinti, ma godere perché avete Gesù Eucaristia. Vi invito a fare silenzio nel vostro cuore, ricevete spiritualmente Gesù, chinate il capo, raccoglietevi e cullatelo nel vostro cuore, sempre.

Marisa - Do al sacerdote l'Eucaristia? Ecco l'Agnello di Dio, ecco Colui che toglie i peccati del mondo. Signore, non sono degna che tu entri nel mio cuore, ma dì soltanto una parola ed io sarò salvata. Hanno detto che quando ricevo l'Eucaristia nelle mie mani dobbiamo subito consumarla, noi ubbidiamo sempre, così vogliono i superiori. Ubbidiamo anche se ci costa, invece quando non arriva nelle mie mani possiamo benissimo tenerla. Così hai detto, Madonnina! È vero?

Madonna - Sì, figlia mia, ma non ti preoccupare. Allargate le braccia e gridate con me: Padre Nostro. Miei cari figli, la Mamma vi ringrazia della vostra presenza e manda un bacio ai bimbi presenti. Vorrei tanto che cambiaste il vostro modo di vedere e di giudicare. Vi incoraggio sempre ad amare. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Un saluto alla piccola famiglia De Luca.

Marisa - Ti sei fatta aspettare birichina? Ti ho detto questa parola perché la dico anche alla mamma che è birichina sai? Guardala! Ciao. Don Claudio, hai visto che ha fatto oggi?

Don Claudio - Ha ritardato.

Marisa - Si è fatta aspettare.

Don Claudio - Così abbiamo pregato di più.

Marisa - Sì, però il cuore batteva forte forte.

Don Claudio - Non è la prima volta che fa così.

Marisa - Forse lei vuole che noi cantiamo l'"Inno all'amore", oppure "Vieni, Maria".

Roma, 8 febbraio 1998 Messaggio di Gesù

Marisa - Eri già presente quando noi mettevamo tutto a posto e in ordine. Senti, Gesù, scusa se te lo chiesto, potresti farmi stare un pochino meglio, solo un poco quando sono sola in camera? Ti voglio affidare tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere, specialmente i giovani che sono costretti a lasciare la famiglia e scappare di casa, per colpa dei genitori, i giovani che si danno alla droga, i carcerati, tutti quelli che sono lontani dal tuo amore. Però tu li ami lo stesso vero? Senti, posso chiederti un'altra cosa? Perché vieni tu e non la Mamma? Lei sta bene?

Gesù - Noi stiamo tutti bene, Marisella, sei tu che stai male.

Marisa - Sta arrivando un altro Gesù, e un altro Gesù! Mamma mia, come siete belli!

Gesù - È presente Dio uno e trino, Dio in tre persone uguali e distinte. Siamo noi e vogliamo salvare i nostri figli. Quale padre, o quale madre non piange i propri figli? Noi vogliamo aiutare e salvare i nostri figli. Questo dico a voi, mio piccolo gregge, le altre creature non sentono, pensano a divertirsi, non bene purtroppo. Diversi sacerdoti dicono la messa domenicale solo perché la gente va ad ascoltarla per abitudine e perché ricevono il soldo.

Marisa - Scusa, Gesù, come posso parlare adesso se siete in tre? Voglio domandarti: cos'è il soldo?

Gesù - Dopo la spiegazione che ha dato il vostro sacerdote e la catechesi che ha fatto con amore e con sofferenza, anche se non tutti eravate attenti a ciò che diceva, cosa può dire Dio Figlio se non confermare quanto il sacerdote ha detto. Purtroppo la situazione della Chiesa è critica e la vita delle creature che si dicono praticanti vacilla; soltanto con la preghiera e il sacrificio, ma soprattutto con la comunione quotidiana, anche se la vogliono togliere, con la Messa quotidiana riuscirete a salvare le anime. Voi avete fatto la veglia, erano presenti tante persone e Dio ha gradito tutto questo, ma pensate quanti e quanti milioni di persone hanno goduto e si sono divertiti mentre voi, piccole e poche creature in confronto all'umanità, eravate lì a pregare. Ecco vi chiedo questo: se potete fate la veglia fatela ogni tanto e invitate altre persone, però mi raccomando, che non succeda nulla in famiglia; se succedono drammi, restate in casa a pregare. Oggi, come sempre, vi invito a pregare per il Santo Padre, pregate, pregate molto. Voi non potete comprendere fino a che punto ha bisogno di preghiere per fare la volontà di Dio. E ora, come dice Marisella, il primo Gesù allarga le braccia e abbraccia il mondo intero, perché vorrebbe che si convertisse, vorrebbe che fosse tutto suo, ma Lui che ha insegnato il bene e il male, non violenterà mai nessuno.

Marisa - Senti, Gesù, te lo dico piano piano, anzi te lo ridico: Voi non violentate gli uomini, il Papa e i vescovi, ma quelli violentano. E chi è violentato? Noi. Ti piace questo? Vedo che la Mamma è dietro di voi in raccoglimento, in profondo raccoglimento perché è presente la Trinità. Oggi siete tutti vestiti di bianco, bianco candido, puro e siete belli, molto belli.

Gesù - Miei cari figli, cosa costa convertirsi e amare Gesù Eucaristia? Firmate questa cambiale in bianco, ditelo anche ai vostri sacerdoti. Quando un domani si renderanno conto che esiste il Paradiso, cosa faranno queste povere creature che non hanno creduto a nulla? Sapete che è peccato parlare male, calunniare e diffamare? A volte ci sono gli estremi anche per una denuncia, cosa che i miei due figlioli non faranno mai, ci sono espressioni da vera denuncia e lo ripeto, loro non lo faranno mai, perché seguono le orme di Gesù; anche voi seguite le mie orme e ora vi troverete bene sulla Terra e poi godrete il Paradiso per sempre. Vi ripeto: il Paradiso esiste, come esiste l'Inferno, come esiste satana. Per questo convertitevi e credete al Vangelo, per questo andate all'incontro biblico e ascoltate la Parola di Dio. Io sono con voi sempre.

Marisa - Adesso il primo Gesù è in mezzo tra il secondo e il terzo Gesù. Vedo Gesù con le stimmate, Gesù con la colomba. La Madonnina sta in ginocchio davanti al primo Gesù che allarga le braccia, è grande, grande, grande, e abbraccia l'universo, abbraccia tutti, tutti. Hai preso anche noi?

Gesù - Certo! Voi, per primi, miei cari figli. Una piccola raccomandazione: quando il sacerdote parla, voi non parlate, non salutate chi sopraggiunge, non distraetevi; ogni parola, ogni frase che dice è molto importante e se non l'ascoltate non capite e poi fate delle domande un po'... Ascoltate! Quando le persone parlano, ascoltatele! Dovete capire che chi parla ha difficoltà, se c'è rumore, può dar fastidio. Quando io parlavo ai miei discepoli, ed erano tanti, non dovevano parlare, altrimenti li sgridavo. Come facevano a capire ciò che dicevo se parlavano?

Marisa - Sei furbo Gesù, ho capito, dici tutto questo, perché noi non dobbiamo parlare, dobbiamo sempre stare in atteggiamento di ascolto.

Gesù - Certo! E dopo se c'è da domandare qualcosa domandatela al sacerdote, non parlate fra di voi. A volte ci sono delle parole che non possono essere capite da tutti, e allora con semplicità domandate al sacerdote. Fate domande serie, che non gli fanno perdere tempo, perché è solo, lo vedete da voi.

Marisa - Ci riabbracci tutti un'altra volta forte forte? E poi mi fai respirare un pochino meglio, perché faccio molta fatica a respirare, sai? Tu non dormi con quel catafalco in testa, ma io sì. Già in Paradiso non si dorme. Va bene, Gesù, quando ci sei tu, comincio a prendere più confidenza anche con Te. Adesso voglio mandarti un bacio, lo voglio mandare a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo, tu stai con le mani in alto, così vedo che hai le stimmate, vedo lo Spirito Santo che ha la colomba e Dio Padre che ci abbraccia tutti. Voglio dirti una cosa: Dio Padre non è più bello di Dio Figlio e Dio Spirito Santo, siete tutti e tre belli, e tutti e tre uguali, uguali. Invece noi non siamo uguali a nessuno. Guarda Don Claudio, guarda il primo Gesù come abbraccia tutto l'universo.

Gesù - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie se avete compreso ciò che il sacerdote ha detto, ciò che Io ho detto. Noi parliamo molto semplicemente, ci adeguiamo a Marisella, lei è molto semplice e Noi parliamo con semplicità; non posso dire grandi parole a lei, non comprenderebbe.

Marisa - Lo credo. Adesso me lo dici pure tu che sono ignorante?

Gesù - No, non sei ignorante, figlia mia, sei semplice e ti piacciono le cose semplici.

Marisa - Allora il catafalco me lo togli? Ecco adesso stanno andando via accompagnati dagli angeli.

Madonna - Miei cari figli, sono la vostra Mamma. La vostra sorella ha visto come ero in preghiera davanti alla Trinità. Anche voi avete ricevuto nel vostro cuore la Trinità, avete ricevuto Gesù Eucaristia. Vengo per salutarvi, per farvi comprendere che sono sempre con voi e vi ringrazio di ciò che fate. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Un bacio ai bimbi. Soprattutto benedico gli ammalati. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Anche te Marisella!

Marisa - Vorrei vedere che a me no!

Madonna - Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Vi fanno male le ginocchia, figli miei? Alzatevi in piedi. Nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo.

Marisa - Mamma mia! Don Claudio hai sentito?

Don Claudio - Sì, ho sentito.

Marisa - Hai visto?

Don Claudio - No, non ho visto Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo.

Marisa - Però difficilmente si riconoscono, sai?

Don Claudio - Uno aveva le stimmate e uno la colomba.

Marisa - Perché fanno Dio con la barba e i capelli bianchi? Non è così Dio!

Don Claudio - Sono le fantasie dei pittori

Marisa - Sono fantasie strane.

Don Claudio - Molto! Dovremmo ricominciare da...

Marisa - Da capo? Io non so pitturare, peccato.

Roma, 11 febbraio 1998 - ore 17:40 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei venuta tu per prima? È venuta Bernadette, ma non parla. Tu non parli, però io ti invito a pregare per noi. Vai da tutte quelle persone del Paradiso e prega per tutti noi, ne abbiamo tanto bisogno. La Madonna ti ha parlato del messaggio che abbiamo? Gesù ci ha dato un messaggio, ma a causa di questo dobbiamo soffrire tanto.

Madonna - Marisella, la Mamma è qui con Bernadette e con te. Lei prega per te, perché sa quanto è grande la tua sofferenza. Lei, in confronto a te, ha sofferto poco, la tua sofferenza è grande. E ora anche se ho portato l'Eucaristia voglio portarti in Paradiso con me. (Marisa canta in francese insieme alla Madonna)

Marisa - Tu canti alto e fai cantare alto anche me, ma io non ce la faccio, anche Bernadette arrivava così in alto come te? L'ho sentita, stava più o meno ai miei livelli. Adesso che facciamo?

Madonna - Andiamo a dar gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Godi queste ore di Paradiso, figlia mia, perché ciò che ti aspetta è molto duro, è molto forte.

Marisa - Senti, pensi di rimandarmi subito sulla Terra? Perché qui si sente la differenza.

Madonna - Ma tu devi stare sulla Terra. Ora io do il messaggio. Hai parlato con tua sorella Bernadette, hai visto gli altri santi e le anime salve. Sarebbe stato mio grande desiderio, ma soprattutto di mio Figlio Gesù, vedere tante anime, tante creature qui a pregare, soprattutto vedere i malati perché i malati sono tanti e non tutti conoscono questo luogo. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Questo è un grande regalo che fate soprattutto a voi e a mio Figlio Gesù. Gesù ha detto: "Quando è la mia festa, o la festa della mia e vostra Mamma, ci sono tante feste durante l'anno, se volete venite, se non potete non venite." A voi rispondere, certo se uno lavora, non può venire, non vi dovete preoccupare. Vi ho sempre chiesto di fare la volontà di Dio, di abbandonarvi a Dio, ma con elasticità. Non createvi dei problemi, non procuratevi delle sofferenze quando non esistono. Vi ho insegnato a ricevere mio Figlio Gesù in grazia, non ho detto in bocca, non ho detto nelle mani, non ho detto col velo in testa, o senza velo. Non ho detto niente di tutto questo, vi ho soltanto pregato, vi ho supplicato con tutto l'amore di una Mamma di ricevere Gesù Eucaristia in grazia. Coloro che non lo ricevono in grazia continuano a fare sacrilegi su sacrilegi e uccidono la propria coscienza. Voi no! Quando qualcuno vi dice diversamente rispondete con calma e tanto amore: "La Madonna ci ha insegnato a ricevere Gesù in grazia". Vorrei tanto parlarvi dell'amore, dell'amore vero, grande, dell'amore verso tutti, e soprattutto verso coloro che vi fanno soffrire. Lo so è difficile. Pregate! Intensificate la preghiera, non stancatevi mai di pregare per coloro che non vi amano, che vi fanno soffrire, soprattutto che vi fanno soffrire volontariamente. Vi amo, miei cari figli, amo tutti, amo anche coloro che non conoscono Gesù, anche i sacerdoti che non credono alla mia verginità. Ma cosa interessa loro? Che pensino a vivere in grazia. Io sono vergine prima, durante e dopo il parto. Quanti sacerdoti non credono alla mia verginità; quante creature non credono alla Madonna, a Maria, soprattutto alla Madre dell'Eucaristia. Voi pensate che io non ami costoro? Sì, li amo, come li ama mio Figlio Gesù. Abbiamo detto: "Quando peccate, Gesù non vi ama di meno, ma rimettetevi subito in grazia, non fate passare tanto tempo, perché la morte può arrivare in qualsiasi momento". L'11 di febbraio vengo per gli ammalati, sta a voi nei prossimi anni portare gli ammalati qui. So che sono pesanti, che arrecano fatica, che non sono indipendenti, ma aiutarli una volta l'anno, non è poi tanto quello che vi chiedo. Vi pare, figli miei carissimi, che la Mamma vi stia chiedendo tanto? Forse è troppo chiedervi di venire qui, in questo luogo taumaturgico? Rispondete: chiede troppo la Mamma? Se la Mamma chiede qualcosa è perché vi ama e vi vuole santi. Oggi la vostra sorella ha goduto ore di Paradiso, di gioia, di amore, di canti, anche voi dovete aspirare a questo. Vedi, Marisella, Bernadette è in ginocchio e prega per te, prega, affinché tu abbia la forza di accettare tutte le sofferenze, perché le sofferenze date dai grandi uomini sono molto più dolorose della sofferenza procurata da una coltellata al cuore. Anch'io ho avuto delle spade nel cuore. Quello che è più difficile per voi creature è amare coloro che fanno soffrire, lo so che è difficile, ma io vi aiuterò ad arrivare ad amare anche coloro che vi fanno soffrire. Ecco perché ho portato Gesù Eucaristia anche oggi e che sarà dato in frammenti, piccoli frammenti, per accontentare tutti. Guardate quanto Gesù vi ama, quanto la Mamma vi ama, vorrei tanto che vi amaste anche voi. Un piccolo suggerimento: quando consegnate i messaggi alle persone, parlate pure, ma se vedete che si induriscono e rispondono male, salutateli con amore e suggerirei: "A ben rivederci in Paradiso". Non è facile, ma se vi chiedo questo è perché Dio dà la forza e vi aiuta ad andare avanti. Cosa può dire ancora la Mamma? Vi ho detto tante, tante cose, Dio ha dato in questo luogo taumaturgico tanti messaggi; viveteli, metteteli in pratica. Amate coloro che vi fanno soffrire, dimenticate il torto che vi hanno fatto, anche se costui è il Cardinale. Provate ad amarlo, anche se per voi due sarà un momento durissimo; ma io sono con voi! Adesso, Marisella, saluta Bernadette.

Marisa - Ciao.

Madonna - Tra poco riceverete Gesù Eucaristia. Ricevetelo con il cuore limpido, puro. Se non siete in grazia non lo ricevete, è meglio andarsi a confessare. Non ricevete Gesù non in grazia. Grazie, miei cari figli, se mettete in pratica quanto la Mamma vi ha detto. Vieni qui, figlia mia. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, benedico tutte quelle persone che non sono potute venire. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao.

Madonna - Stai attenta perché tutto il tuo corpo è lacerato, soprattutto non cadere.

Marisa - E tu stai attenta ad aiutarmi? Va bene. Ciao. Guarda come porti via Bernadette, perché non porti via pure me? Mi fai vedere il Paradiso poi mi rimandi giù. Io che sto a fare qui? Tanto non faccio niente, non sono buona a fare niente, non ce la faccio a fare niente.

Madonna - Coraggio, Marisella!

Marisa - Ciao. Se n'è andata con Bernadette.

Don Claudio - Noi abbiamo Gesù Eucaristia.

Marisa - Ci ha fatto cantare.

Don Claudio - Abbiamo sentito.

Marisa - Lei canta alto, alto; va bene che sta in alto.

Don Claudio - Adesso portiamo l'Eucaristia in cappella, facciamo un po' di adorazione e poi l'Eucaristia verrà data a tutti i presenti.

Roma, 12 febbraio 1998 - ore 17:35 Messaggio di Gesù

Marisa - È venuto Gesù. Non mi dire che anche la Mamma ha l'influenza? Qui tutti hanno l'influenza. Scusa, Gesù, sono emozionata perché sei venuto Tu. Sì, ne approfitto per raccomandarti tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere, soprattutto gli ammalati, non gli influenzati, ma quelli malati tanto.

Gesù - Prima di tutto, Marisella, ricevi Me!

Marisa - Ti vedo grande davanti a me e sei anche bello.

Gesù - Tu sai che quando ti porto l'Eucaristia devi consumarla, ed oggi la consumerai insieme ai miei sacerdoti. Coraggio, Marisella, te l'ho portata Io. Alzala! È vera l'Eucaristia. Coraggio!

Marisa - Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Signore, non sono degna di partecipare alla tua mensa ma dì soltanto una parola ed io sarò salva.

Gesù - Nell'Eucaristia c'è il mio corpo, sangue, anima e divinità. Quando riusciranno i miei sacerdoti a comprendere che Io sono presente nell'Eucaristia? Adorate questa santa Eucaristia, anche se i grandi uomini vogliono che la vostra sorella faccia subito la santa Comunione. Sono qui presente, e lei mi vede e vede anche la mia sofferenza, perché l'uomo non vuole convertirsi. Dio Padre oggi dà un compito grandissimo alla vostra sorella: dovrà scrivere e parlare ai vari Presidenti, non solo d'Italia, ma del mondo. Adesso ricevono la santa Comunione Don Giuseppe, Don Claudio e Marisa.

Don Claudio - Ma qui cosa c'è? Guarda.

Marisa - È sangue?

Don Claudio - È sangue questo!

Marisa - Perché è uscito il sangue? Perché, Gesù? Noi tutti preghiamo. Perché hai detto di consumarla, noi vorremmo farla esaminare.

Gesù - Non potete ancora, non è ancora giunto il tempo di Dio, dovete ubbidire alla Chiesa. Hanno detto di consumarla e voi consumatela, fatelo per amore del vostro Gesù, della vostra Mamma, per amore di coloro che vi fanno soffrire.

Marisa - Aspetta, Gesù, di questo dobbiamo parlare io e te dopo. Sei tutto vestito di bianco. Hai solo la tunica?

Gesù - Adesso raccogliti, figlia mia, e ricevimi nel tuo cuore.

Marisa - È un sangue dolce, Gesù. È dolce.

Gesù - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Non vi allarmate quando dico che dovete pregare anche per coloro che vi fanno soffrire; lo so, Marisella, che è molto difficile, tu prova a mettercela tutta. Amare chi ti ama è facile, è molto facile, ma amare coloro che sai che ti tradiscono, come io ho fatto con Giuda che ho amato fino alla fine, e dal quale sono stato tradito, è difficile. Dio ti affida una seconda missione: dovrai scrivere a tutti i Presidenti.

Marisa - Gesù, quali Presidenti? Sono tanti? Quelli grossi?

Gesù - Certo, Marisella, non ci sono Presidenti piccoli.

Marisa - Io che non sono buona neanche a parlare italiano devo scrivere ai Presidenti? Puoi aspettare, Gesù? Lo chiedo a Don Claudio.

Gesù - Domanda pure, figlia mia.

Marisa - Cerca di capire qualcosa tu, perché io non ci capisco niente.

Don Claudio - Io ho già capito. Non è la prima volta che scrivi ai Presidenti.

Marisa - Chi sono i Presidenti? Quelli grossi?

Don Claudio - Sono i presidenti delle varie nazioni, del resto non è la prima volta che scrivi loro.

Marisa - Mi ha fatto scrivere solo a quello dell'Italia.

Don Claudio - Adesso anche agli altri, a lui e agli altri, se ho capito bene.

Marisa - È inutile, Gesù, che aspetti, tanto parla come Te.

Gesù - Miei cari figli, vi invito tutti a pregare per la vostra sorella. Qui non deve più esistere il mio, il tuo o il nostro o il loro. Basta con la guerra, basta con l'uccidere il fratello, con l'uccidere le donne e i bambini. Si fa la guerra solo per guadagnare. E qui ritorna il soldo, miei cari figli, i sacerdoti grandi dicono la Messa per il soldo e i grandi uomini politici fanno la guerra per esso.

Marisa - I soldi sono quelli...

Gesù - Ho chiesto alla vostra sorella, non domandandole permesso, di scrivere ai Presidenti. Sarà un momento molto difficile per lei, ma non importa, ci sono Io, c'è la Mamma con lei. Del resto vuoi venire su con Me?

Marisa - Sì, voglio venire, ma senza soffrire ancora, perché sono un po' stanca.

Gesù - Dio mi ha detto soltanto questo: che tu devi scrivere. Questo è l'amore più grande che si può dare al fratello nemico. Ancora una volta, miei cari figli, vi chiedo di pregare per questa nuova e grande missione. Non state a guardare le piccolezze, non risentitevi l'uno con l'altro per sciocchezze, ma guardate più in alto. Non siate permalosi, soprattutto non siate gelosi e invidiosi di nessuno. Per questo compito è' stata scelta la vostra sorella, poverina proprio lei che è conciata così male, ma Dio ha voluto così e sia fatta la sua volontà. Ecco, abbandono totale a Dio! Grazie per coloro che sono venuti da lontano. Tu, mio caro Don Giuseppe, puoi fare molto di più per don Claudio. Intanto prendi il messaggio, portalo ai tuoi fratelli, devi leggerlo, meditarlo e metterlo in pratica. Anche se sei un buon sacerdote, fai di tutto per continuare ad esserlo. Grazie! Grazie a voi miei cari: Tiziana, Luigi, Stella e a tutti voi qui presenti. E a te, Marisella, grazie.

Marisa - Io non so se dirti grazie, perché ho una paura! Anche se, Gesù, sei venuto nel mio cuore e stai li, non ti nascondo che ho paura. Mi pare di essere ancora più piccola, più schiacciata; non so neanche parlare, figuriamoci scrivere.

Gesù - Ora raccogliti, figlia mia, insieme ai sacerdoti do la mia benedizione. Do un bacio al piccolo ministro straordinario, Jacopo, che sogna gli angioletti e a tutti i bimbi malati.

Marisa - Eccola che viene anche lei! Non hai l'influenza? No, scusa, mi è scappata.

Madonna - Sono venuta per dirvi che vi tengo tutti stretti all mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Vai di fretta? Voglio chiederti una cosa. Hai sentito ciò che ha detto Gesù? Mi aiuti a scrivere? Sai scrivere tu? Scusa. Don Claudio, la Madonna sa scrivere?

Don Claudio - Molto bene.

Marisa - Molto bene? Allora scrivi tu al posto mio! Dai, se sei una Mamma, devi aiutarmi, io non so.

Madonna - Ne parliamo stasera da sole; vero, Marisella?

Marisa - Sì, sì. Grazie, ciao! Ciao! Guarda, gli angeli si girano e la portano via. Vanno tutti via!

Marisa - Don Claudio, è buio qui? Don Claudio sapessi...

Don Claudio - Ho saputo, ho capito.

Marisa - Ma tu sei sicuro che... Adesso ne dicevo una grossa.

Don Claudio - Che devi scrivere?

Marisa - Che ragiono bene?

Don Claudio - Sì. È sempre così nella storia della Chiesa, sono i piccoli che scrivono ai grandi.

Marisa - E chi non è buono?

Don Claudio - Verrà aiutato, non è un problema questo. Santa Caterina da Siena non sapeva scrivere eppure si è rivolta a Papi, cardinali, vescovi e uomini potenti della Terra.

Marisa - Io sono soltanto Marisella!

Don Claudio - Santa Caterina analfabeta, non sapeva né leggere né scrivere, lei dettava e gli altri, fra cui Raimondo da Capua che era il suo direttore spirituale, scrivevano al Papa e ai cardinali.

Marisa - Allora tu scrivi e io sono tranquilla. No davvero, Don Claudio, non sono buona a scrivere a questa gente grande.

Don Claudio - Non ti preoccupare.

Marisa - Ma ti rendi conto, non so neanche come si chiamano. Non riesco neanche a pronunciare i loro nomi. Come si chiama quello? Stein.

Don Claudio - Eltsin!

Marisa - Non sono buona neanche a dire i nomi. Quello della Francia come si chiama? Mitterand?

Don Claudio - No, quello è morto.

Marisa - Sì, a questi devo scrivere?

Don Claudio - Sì a questi e a Scalfaro.

Marisa - Ma a Scalfaro già ho scritto, anche a Saddam Hussein!

Don Claudio - A Saddam Hussein sì.

Marisa - Ma lui è Presidente?

Don Claudio - Come no, è dittatore!

Marisa - E quello mi spara!

Don Claudio - No, non ti spara.

Marisa - Non è che ho paura di morire, è che non mi va più di soffrire.

Don Claudio - È giusto anche questo. Possiamo andare.

Roma, 15 febbraio 1998 - ore 11:50 Messaggio di Gesù

Marisa - Gesù, perché ci fai tanto soffrire?

Gesù - Io do gioia a tutti.

Marisa - Ricordati di noi, Signore, ricordati sempre di noi.

Gesù - Per mia decisione in questo angolo taumaturgico voglio un angelo che durante la processione vi accompagni tutti e vi aiuti. Non dimenticate che dopo Gesù Eucaristia, la Madre dell'Eucaristia c'è un angelo che vi aiuta. Voglio che l'angelo vi accompagni nel fare la processione penitenziale, direi anche la processione di gioia, di amore. Coraggio, Marisella, avanti! (Dopo la distribuzione dell'Eucaristia)

Gesù - Miei cari figli, non voglio trattenervi oltre. Sono ancora qui presente in corpo, sangue, anima e divinità e quasi tutti mi avete ricevuto nel cuore. Quante volte ho detto alla vostra sorella che doveva imporre le mani sul vostro capo? Ora stabilirò una data che non dovrebbe essere impossibile per nessuno, la terza Domenica di ogni mese, tre come la Trinità: Padre, Figlio e Spirito santo. Oggi non vi do un messaggio perché avete già sentito una catechesi molto profonda. Vi dico soltanto: amatevi, miei cari figli, amatevi tutti; quando riuscirete ad amarvi tutti le cose sulla terra andranno molto meglio. Chi vuole riceva l'imposizione delle mani sulla testa dalla vostra sorella, perché Io metterò in esse delle grazie particolari, se sono conformi alla volontà di Dio. Chi ha problemi di famiglia, problemi per preparare il pranzo, non si preoccupi, vada pure tranquillamente, ma in silenzio perché Io, Gesù, sono qui presente in corpo, sangue, anima e divinità. Benedico tutti, specialmente i bambini e i malati, a tutti mando la mia benedizione. Non posso non stare qui con voi. Questa grande particola è conservata da due anni ed ancora è così intatta! Ho detto al sacerdote di non consumarla, vediamo quanto tempo dura senza essere rovinata, senza essere distrutta, Guardate che due anni sono tanti! Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostro oggetti sacri.

Madonna - Ed io, la vostra Mamma, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Mi raccomando, miei cari figli, vi prego, fate silenzio. Chi deve andar via, vada in silenzio, chi vuole ricevere l'imposizione delle mani aspetti con amore e in preghiera. Nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo.

Marisa - Non so come salutare, perché tu vai via e Lui sta lì!

Roma, 19 febbraio 1998 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Scusami, perché quando so che devi venire sono sempre agitata.

Madonna - Ma non devi aver più paura, figliola mia, ormai tutto quello che Dio Padre doveva dire lo ha detto. Chi ha orecchi da intendere intenda. Chi ha semplicità, purezza d'animo ed è buono potrà salvarsi, chi è orgoglioso e manda avanti l'io, difficilmente entrerà nel regno dei cieli. Miei cari figli, non vi dovete preoccupare per delle piccole scintille che si accendono fra di voi: fra i ragazzi e gli adulti, fra le nonne, fra i sacerdoti e le suore, non dovete meravigliarvi o agitarvi per ogni piccola cosa che succede, dovete amarvi. Se qualcuno sbaglia, perdonatelo! Sono piccole cose quelle che accadono fra di voi, non sono grandi. Dio parla e ripete sempre: amatevi! Non può non dirvelo se ogni tanto c'è un po' di bufera fra voi, fra i fidanzati e gli sposati; questo non è grave. Quando succedono grandi cose, allora è grave. Se qualcuno ha bisogno di attenzioni in più, come Marisella che a volte ha bisogno di sentirsi protetta, o coccolato come qualcun altro, non c'è nulla di male, tutto è grazia davanti a Dio. Se lo sposo sente la necessità di essere coccolato o viceversa la sposa, o la mamma o il bambino, perché tutti avete bisogno di coccole, non c'è niente di male a farle o a riceverle, come fa nonna Iolanda con Marisella.

Marisa - Aspetta, la mamma a me non fa le coccole.

Madonna - Voglio portarvi ad essere tutti perfetti. Vi ripeto: se qualcuno vi fa un semplice richiamo, anche se il tono è forte, non offendetevi; chi è sano dentro dovrà dire: "Ha ragione, l'ha fatto per il mio bene. Lui sì che mi ama". Amore significa anche correggere la persona amata. Vedete quante cose abbraccia l'amore? Abbraccia tutto e continua ad essere presente anche in Paradiso, perché il Paradiso è tutto amore.

Marisa - Detto fra noi, non mi portare in Paradiso, non mi va poi di scendere sulla Terra

Madonna - Ritorno al messaggio, miei cari figli. Se qualcuno ha qualcosa contro il fratello deve perdonare, deve amare e salutare. Una mamma ami anche chi non è suo figlio. E un figlio ami anche chi non è la sua mamma. Chi sa di non essere a posto deve comprendere il mio discorso di mamma. Cosa debbo dirvi ancora? Vi ho detto tutto; il mio alfabeto è molto più lungo del vostro e ho detto tutto. Quando Dio Padre mi dice: "Vai, Maria, vai dai miei cari figli", corro da voi. Quindi, miei cari, perdonate e amate perché Gesù ha detto: imparate ad amare poi pregate. Imparate ad amare tutti, non soltanto le persone simpatiche, ma anche coloro che qualche volta involontariamente sbagliano. Quando vi succede qualcosa, per carità, miei cari figli, non prendetevela con Dio, doveva accadere, come è successo alla gamba della nonna Iolanda; avrebbe fatto tanto pus dentro se non si toglieva quella...

Marisa - Tu sai proprio tutto?

Madonna - Non sarei la Madre di Dio se non sapessi tutto. Hai da farmi vedere qualcosa, figlia mia?

Marisa - Sì, però da che parte comincio? Non te lo chiedo per curiosità, non so neanche io come lo devo chiedere. Senti, volevo sapere...

Madonna - Quante anime, soprattutto i veggenti fanno passare qualcosa che non è mio, non dico altro, miei cari figli. E tu, Marisella, non domandarmi nulla perché non posso rispondere. Tu sai come Dio agisce in queste cose.

Marisa - Sì, vale per tutti?

Madonna - Può esserci un messaggio in una città quando è presente la veggente, ma quando questa non c'è a chi può essere dato? In un luogo grande, anche se ci sono milioni di persone ma non c'è la veggente, Dio a chi lo può dare? Ci deve essere sempre una veggente in un posto per ricevere un messaggio; che siano presenti due persone o migliaia; dopo lei non conta più nulla, perché il messaggio passa nelle mani del sacerdote. Quando vi dicono o vi danno delle cose, prendetele con rispetto, ma non date loro peso. Puoi anche chiuderlo, Marisella.

Marisa - Lo devo nascondere?

Madonna - No, dallo al sacerdote!

Marisa - Non ho capito, quando parli per il sacerdote parli in un modo e con me parli più semplicemente ed io riesco a capirti, ora però non ho capito. Comunque non fa nulla, tanto non deve riguardarmi, vero? Infatti io l'ho detto quando sono cose che non mi riguardano. Ti voglio affidare tutte le persone e i malati, sono tanti i malati e tante le persone che si raccomandano alle mie preghiere. Voglio dire a quelle anime salve che ti sono vicino di pregare per noi, ne abbiamo tanto bisogno.

Madonna - Miei cari figli, desidero che siate sempre presenti all'incontro biblico, per conoscere la Parola di Dio ci vuole tanto tempo e non si finisce mai; c'è tanto da dire su mio Figlio Gesù, tanto! I libri sono molti, ma la vita di mio Figlio Gesù è immensa. Amate Gesù Eucaristia e la Madre dell'Eucaristia, amate i santi ma andate da mio Figlio Gesù, non da me, andate da mio Figlio Gesù. Sì, voi dite "A Gesù per Maria", ma io già sono con voi, sono sempre con voi.

Marisa - L'angelo? Sei un po' allegra? Don Claudio mi ha detto di chiederti, per favore, se mi fai stare un pochino meglio. Non ti chiedo di guarire, di non soffrire, ti chiedo di stare un pochino meglio per essere un po' indipendente. Glielo puoi dire a Dio Padre questo?

Madonna - Ma Dio Padre ti ha già ascoltata, figlia mia, e ti ha mandato l'Eucaristia.

Marisa - È venuta adesso giù?

Madonna - Ecco, Dio Padre è contento di te. Non posso dirti altro. Oggi fai soltanto tu la santa Comunione perché Dio vuole questo.

Marisa - Ecco l'Agnello di Dio, ecco Colui che toglie i peccati del mondo. O Signore, non sono degna di partecipare alla tua mensa, ma di' soltanto una parola ed io sarò salvata. Quando ho masticato il pane eucaristico ho sentito il sangue che scendeva giù! È dolce.

Madonna - Miei cari figli, buon incontro biblico. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio ai bimbi e al piccolo Jacopo che adesso dorme come sempre quando arrivo io.

Marisa - E sì, questa è l'ora in cui i bimbi dormono.

Madonna - Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Che dolce! Ho una bocca dolce, dolce. Ciao! Va bene, mandi un bacio a Jacopo? S'è chinata per baciare Jacopo. Ciao! Don Claudio è andata via. Lei si è chinata e ha dato un bacio a Jacopo.

Roma, 22 febbraio 1998 - ore 11:30 Messaggio di Gesù e della Madonna

Madonna - Ancora una volta io, la Mamma, ho portato l'Eucaristia, ho preso da un tabernacolo le ostie consacrate e le ho portate a voi, miei cari figli. Quando ricevete mio Figlio Gesù, ricevetelo con il cuore puro. Parlategli, domandate a Lui le grazie di cui avete bisogno e ancora una volta vi ripeto: "Domandategli che vi sia restituita la santa Messa e che il Papa faccia la volontà di Dio". Continuate a fare la processione penitenziale per la pace nel mondo. La televisione non trasmette nulla in confronto a ciò che vi accade e a ciò che succede in Italia, ma questo non deve scoraggiarvi, anzi vi deve spingere a pregare; però prima amate, amatevi tutti. (Gesù dà il messaggio durante la processione)

Gesù - Qui è il mio tabernacolo, il mio luogo. Io, Gesù Eucaristia, mi sono adagiato sulle statue, sulle foglie e, oggi, su questo piccolo Gesù bambino, perché qui ho scelto il mio tabernacolo, qui ho trovato l'amore. Continuate ad amare e a pregare per la pace, pregate per la conversione di tutti coloro che vi sono vicino. Io, Gesù, voglio qui la santa Messa. Io, Gesù, voglio qui l'Eucaristia consacrata dal mio sacerdote. Io, Gesù, voglio qui la santa Messa. Chi non vuole parteciparvi può andare in altre chiese. Io, Gesù, voglio la santa Messa in questo luogo santo e taumaturgico. No, Marisella, tu non puoi parlare in questo momento, parlo Io.

Marisa - Posso chiederti solo di aiutarci? Aiutami, perché sono molto stanca.

Gesù - Taci e prega.

Marisa - Che cosa dobbiamo fare? Lascia che te lo chieda. Tu vuoi qui la santa Messa, ma i capi della Chiesa che diranno? (Gesù parla in segreto a Marisa)

Gesù - L'otto marzo non è la festa del sacerdote? Non è la festa del sacerdozio?

Marisa - Gesù, diglielo Tu al sacerdote, fa' che lui ti veda e digli tutto quello che vuoi, perché io ho tanta paura.

Gesù - Non hai fede in Me, figlia mia?

Marisa - Sì.

Gesù - Miei cari figli, pregate tutti affinché si compia la volontà di Dio; Dio Padre vuole che si celebri la santa Messa in questo luogo taumaturgico, ma gli uomini della Chiesa...

Marisa - Scusa, Gesù, come facciamo a saperlo noi? Dio vuole la celebrazione della santa Messa qui. (Al termine dell'incontro di preghiera la Madonna dà un messaggio) Madonnina, ho parlato con Gesù e mi ha rivelato una cosa molto grande, però non ti nascondo che abbiamo molta paura, per noi il momento è difficile. A chi dobbiamo ubbidire: a Dio o agli uomini? Anche San Pietro, mi pare, si è trovato davanti a questa scelta. Che dobbiamo fare, Madonnina? Aiutaci tu, questo è un momento molto bello, ma anche brutto e abbiamo tanta paura. Voglio ringraziarti per quelle persone che per tuo mezzo si sono salvate, per coloro che sono guariti dalla malattia fisica e per quelli che, convertiti, sono ritornati a Gesù. Ti raccomando tutti gli uomini, ma in questo momento, Madonnina, aiuta soprattutto noi, perché non sappiamo che dobbiamo fare.

Madonna - Non ti preoccupare, Marisella, il Signore ispirerà al tuo sacerdote ciò che dovrà fare. Bisogna sempre ubbidire a Dio e alla Chiesa. Ubbidite al Papa e ai vescovi che sono uniti al Papa. I vescovi se sono uniti al Papa, amano la Chiesa. Miei cari figli, oggi vi comunico ancora una cosa molto triste. Hanno scritto che la santa Messa è stata tolta per motivi pastorali. Ebbene se siete persone intelligenti dovreste capire che per togliere la santa Messa sarebbero dovuti venire a parlare con le persone, interrogare i testimoni, esaminare i fatti, ma i grandi uomini della Chiesa hanno parlato con qualcuno di voi? No! Con voi hanno parlato soltanto coloro che hanno cercato di non farvi venire in questo luogo taumaturgico. Qualcuno è venuto ad esaminarvi? No! Qual è questo motivo pastorale? Non esiste! Dicono che hanno fatto i decreti "dopo aver sentito la commissione". Ma quale commissione? La commissione è venuta, ma per puntare il dito contro la vostra sorella, per calunniarla e diffamarla. Non ha redatto nessun verbale, non ha fatto un interrogatorio rispettoso, come si dovrebbe agire tra creature di Dio. I commissari sono stati molto forti, duri e Dio giudicherà severamente questo loro modo di comportarsi. Hanno approfittato di una persona malata, allettata, per farla cadere in un trabocchetto, per farle ammettere di aver detto cose che non aveva mai detto; e questi sono i miei sacerdoti prediletti. Quindi voi non siete stati interrogati e la riunione della commissione non è valida; questo non lo dico soltanto io, ma l'ha detto anche il vescovo, oggi arcivescovo Nosiglia. La commissione non ha fatto nulla, ha soltanto pronunciato parole dure e forti che non mi sento neanche di ripetere. Ecco perché Dio dice che siete fuori del decreto. Voi oggi avete potuto fare la santa Comunione perché le particole non sono arrivate nelle mani della vostra sorella. Io le ho trasportate e adagiate su Gesù bambino, io sono venuta insieme agli angeli a portare Gesù Eucaristia in questo luogo taumaturgico; per questo siete fuori del decreto. (Questo è avvenuto molte volte anche nel passato) Ricordate questi tre punti: non è stato fatto nessun interrogatorio alle persone che vengono qui, non c'è stata nessuna riunione valida della commissione, i decreti sono nulli. Ricordatevi anche che Gesù, io, gli angeli e i santi abbiamo sempre portato l'Eucaristia e a noi non costa nulla portarla. Dovete sapere che se anche tutti i tabernacoli del mondo fossero vuoti, noi continueremo a portare sempre l'Eucaristia, perché Gesù è il Primo e Sommo Sacerdote e anche Lui l'ha sempre presa dai tabernacoli e l'ha portata qui. È così facile! Tra noi non c'è gelosia, non c'è orgoglio, né superbia, esiste amore, soltanto amore; e questo chiede la Mamma a voi: amore, soltanto amore. Via l'orgoglio, la superbia, la gelosia, l'invidia e la permalosità, perché la permalosità a volte porta a peccare. Via tutti questi vizi, coltivate l'amore, l'amore grande, vero, santo. Ho sentito Gesù che ordinava al sacerdote di celebrare qui la santa Messa e anch'io, che già ero fra voi, ho tremato e ho pensato: "Poveri figli, a chi devono ubbidire?". Il messaggio lo spiega bene. Miei cari figli, coloro che vengono qui per pregare, per ascoltare i messaggi e metterli in pratica riusciranno a capire questo messaggio. Coloro invece che vengono qui soltanto per abitudine o per curiosità o con animo cattivo non lo comprenderanno; allora è meglio che costoro non vengano. Quante volte ho detto: "Se non capite il messaggio andate dal sacerdote". Anch'io quando dovevo prendere una decisione importante andavo dal mio sposo Giuseppe, perché lui, come capo famiglia era superiore a me. Andavo da lui per umiltà, non perché non sapessi come comportarmi, volevo fare emergere il ruolo del mio amato sposo Giuseppe. Invece voi cosa fate? Parlate fra di voi, vi date le spiegazioni e comprendete male. Miei cari figli, io sono la vostra Mamma e devo farvi questi dolci richiami, ma devo anche ringraziarvi perché mio Figlio Gesù è stato molto contento della veglia notturna che avete fatto; eravate pochi, ma buoni. Mi raccomando: se arriva il sonno, non vi preoccupate, dormite; Gesù veglia su di voi. Che c'è di male? Questo non lo offende. Coraggio, miei cari giovani e miei cari adulti, siate più forti. Quando qualcuno vi risponde con tono forte e brusco non ascoltatelo, ma andate via e pregate per lui. Ciao a tutti, miei cari figli. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 26 febbraio 1998 - ore 17:35 Messaggio della Madonna

Marisa - Eri già presente durante il rosario e pregavi con noi. Desidero raccomandarti tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere: gli ammalati, i giovani e i bimbi. Grazie se andrà in porto la missione per la pace nel mondo. Vorrei pregarti anche per il Santo Padre, ma soprattutto per questa nostra missione così grande e difficile; Madonnina mia, aiuta tutti noi qui presenti e tutti i lontani.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. È il cuore di Mamma che vi parla. Desidero tanto che questa Quaresima sia un periodo di digiuno e di preghiera. Accettate anche qualche sofferenza per poter dare a Gesù prova del vostro amore. Non esagerate nel fare il digiuno. Chi non può farlo, chi prende medicinali o sta male, deve fare un digiuno semplice, piccolino. Le cose vanno fatte con amore; per cui il piccolo o il grande digiuno danno ugualmente gloria a Dio. Nel Vangelo si parla del digiuno a pane ed acqua ed io lo chiedo solo per coloro che possono farlo, che sono sani e fisicamente stanno bene, non per i malati. Costoro se accettano la sofferenza già danno gloria a Dio e voi, miei cari figli la date con la sofferenza e il sacrificio. Il digiuno, la preghiera vanno fatti con amore, quello immenso, grande che abbraccia ogni fratello e tutto il mondo. Non è difficile, miei cari figli, fare il digiuno; anch'io l'ho fatto per tanti e tanti giorni. Voi direte: "Ma la Mamma vuole tante cose!". Alla vostra sorella Dio ha chiesto l'astinenza; lei non mi vedrà tutti i giorni ma solo quando io verrò per tutti e credetemi, miei cari figli, la sofferenza è grande nel non vedermi, nell'accettare la croce da sola, per questo vi invito a pregare per lei. Pregate per ognuno di voi e poi abbandonatevi a Dio. È molto difficile, specialmente per qualche giovane, dire: "Mi abbandono a Dio". Fare la sua volontà è più facile, abbandonarsi a Dio è più difficile, lo capisco, perché, come Mamma, sono come voi, conosco e ascolto le vostre perplessità e paure. È vero, Marisella?

Marisa - Sì, io ho un po' di paura.

Madonna - Ecco Dio non vi chiede tanto, solo di amare, di pregare, ma, non dimenticatelo, soprattutto vi chiede di vivere in grazia. Dovevate iniziare la Quaresima facendo la Via Crucis. La Madonna non ha detto nulla e neppure il sacerdote, ma nessuno di voi ha chiesto: "Facciamo la Via Crucis?", è una preghiera penitenziale molto bella agli occhi di Dio. Perché gli uomini inventano tante scuse quando c'è da pregare di più e digiunare? Eppure per la linea si fanno digiuni, oh come si digiuna. Fate la Via Crucis con amore, non c'è bisogno di dire tante parole, ma camminate con Gesù e ditegli: "Gesù, io ti aiuto a portare la croce". Devi farmi vedere qualcosa, Marisella?

Marisa - Sì, abbiamo scritto questa lettera così abbiamo fatto il nostro dovere sia di obbedienza, sia di rispetto fino in fondo. L'abbiamo scritta al cardinal Ruini e vi abbiamo unito il messaggio tuo e di Gesù, quello che ci avete dato Domenica. Va bene così?

Madonna - Sì, perché è segno di rispetto verso tutti. So che è difficile scegliere tra Dio e gli uomini i quali dicono che hanno l'autorità, ma contraddire e dire no a Dio è impossibile, perché Dio è tutto e sta avanti a tutto. Se non avete nulla in contrario togliete solo una cosa che potrebbe suscitare nel cardinale una reazione negativa, ma se lo volete. La lettera è bella, educata, precisa, c'è anche tanto amore e tanta sofferenza nel cuore di colui che l'ha scritta.

Marisa - Scusa quale pezzo deve togliere? Questo? Va bene, facciamo tutto quello che ci dici, ma ci devi aiutare.

Madonna - A te, figlia mia, non mancherà né la passione né il colpo di lancia, dovrai pagare con la sofferenza questo passaggio.

Marisa - Sono pronta, credo in Dio e faccio ciò che Lui mi dice, ma l'uomo che rappresenta la Chiesa, se non fa con amore il suo dovere...Ci potresti aiutare un pochino, siamo così soli. Madonna - Sarò vicino a voi, ma non vi aspettate grandi cose. Domenica quando verrò qui di nuovo e vi parlerò dell'amore grande. Miei cari figli, a voi che siete presenti e avete capito cosa deve fare il vostro sacerdote chiedo di pregare tanto, tanto, di accettare le piccole croci e le piccole sofferenze che possono arrivare; offritele per il vostro sacerdote. Lui deve fare un grande passo: scegliere tra Dio e gli uomini della Chiesa. Credetemi, non è facile, ma e Gesù siamo con lui. Porterò gli angeli e i santi con me. Ora ricevi mio Figlio Gesù. Solo con l'Eucaristia dovrai andare avanti, figlia mia. Ripeti con me: "Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. O Signore, io non sono degna che tu entri nel mio cuore, ma di' soltanto una parola ed io sarò salvata".

Marisa - Grazie! Perdonami, perdona i miei peccati e portami con te. Gesù era dolce e profumato. Grazie, perché per sopportare tutto ciò che Dio mi manderà ho bisogno di tanta forza. Anche se non ti vedrò tutti i giorni, mi porterai lo stesso Gesù? Quando ci sarà la passione e soffrirò, mi porterai Gesù? Mi aiuterai a sopportare e ad accettare tutto?

Madonna - Miei cari figli, auguri per questa santa Quaresima. Fate bene la santa Quaresima e soprattutto pregate per l'8 marzo. Grazie se risponderete alla mia chiamata, a ciò che Dio mi ha fatto dire. Con tutto il cuore vengo da voi a portarvi ciò che Dio mi dice. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Stai ancora un po' con me dal momento che devo aspettare alcuni giorni prima di vederti. Hai fretta di andar via? Puoi stare ancora un po' con noi?

Madonna - Marisella, ti dimentichi l'incontro biblico.

Marisa - E tu hai dimenticato Jacopo, che dorme pure oggi.

Madonna - Ho mandato già il mio bacio a Jacopo.

Marisa - Ha un caratterino! Aiuta lui e i genitori perché abbiano la forza di farlo crescere bene.

Madonna - Adesso, figlia mia, debbo andare al Padre. Stai tranquilla.

Marisa - Ciao! Don Claudio, è andata via con tutti gli angeli e i santi.

Don Claudio - E adesso?

Marisa - Adesso comincia il bello, però mi ha avvertito.

Roma, 1 marzo 1998 - ore 12:00 Messaggio di Gesù e della Madonna

(Durante la processione)

Marisa - Gesù, trascino la croce che Tu mi hai messo sulle spalle e porto l'Eucaristia. È faticoso camminare così, vero?

Gesù - Sì, ma ora preghiamo. Dovete ubbidire a Dio, soltanto a Dio, perché gli uomini della Chiesa non vogliono capire la vostra missione e abusano del loro potere. Questa sarà una battaglia lunga e dolorosa, ma Io voglio che il sacerdote consacri e celebri la S. Messa in questo luogo taumaturgico. Tu, figlia mia, dovrai parlare alle persone e dire loro quanto sia importante comprendere la vostra missione e affrontare la lotta, anche se il sacerdote ha spiegato molto bene la situazione della Chiesa e la vostra. Miei cari due figli, ho sentito il vostro lamento: "Noi due, piccole creature, piccolissime in confronto a tanti capi della Chiesa dobbiamo sostenere tutto questo?". Dio ha scelto voi e voi dovete portare avanti questa missione; anche se arrivasse la morte, anche se la grande sofferenza vi uccidesse dovete portarla avanti.

Marisa - Uccide anche Don Claudio o solo me?

Gesù - La grande sofferenza fa morire, ma poi risusciterete come Me. Qui voglio l'angelo. (Gesù ha voluto che un angelo fosse il custode e il difensore del luogo taumaturgico; per questo ha chiesto che una statua fosse collocata nel giardino)

Marisa - Gesù, aiutaci a trovarla, noi non ci siamo riusciti.

Gesù - Voglio che l'8 marzo facciate una grande festa. Chi ha deciso di stare con il sacerdote deve aiutarlo e festeggiarlo. Voglio una grandissima festa, non abbiate paura di nulla, perché se dovranno colpire qualcuno, colpiranno solo i miei due cari figliolini; voi pregate, soffrite e accettate qualche sacrificio. Grazie per la processione penitenziale, soprattutto per la processione eucaristica. Avanti, figlia mia.

Marisa - Vieni con noi? Cammini con noi? Ho tanti dolori, Gesù, aiutami, ho paura di non farcela. Va bene, ciao.

(Dopo la distribuzione della Santa Comunione)

Marisa - Madonnina, ti prego di restare tanto tempo, per me è duro vivere senza vederti. Ti raccomando tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere.

Madonna - Marisella, guarda tutte le anime salve che sono intorno a me pregano per i loro parenti, per voi, per tutti. Avete ricevuto mio Figlio Gesù. Avete visto una pioggia di Eucaristia; non so se Dio ha deciso che sia l'ultima volta, ma Gesù Eucaristia sarà sempre presente in mezzo a voi. Questo è il momento più difficile nella storia della Chiesa. Il sacerdote deve ubbidire a Dio: a Dio nostro Creatore, a Dio nostro Salvatore, a Dio nostro Santificatore, a Dio Uno e Trino; noi siamo suoi figli. Miei cari figli, da duemila anni va avanti la storia di ubbidire ai superiori, anche se dicono cose non esatte. Quanti santi, quante persone hanno ripetuto al loro superiore: "Ubbidisco, ma non è giusto quanto sta facendo e dicendo". Voi sapete quanto il mio padre Pio ha dovuto soffrire a causa dell'autorità ecclesiastica; per farvi capire come sia difficile quest'ultimo momento della storia, vi dico che il vostro sacerdote sta soffrendo molto più di padre Pio; lui aveva vicino i confratelli, i seminaristi e i laici, mentre il vostro sacerdote non ha altri sacerdoti né confratelli vicini, ha soltanto voi. Miei cari figli, lo dico con le lacrime agli occhi a voi laici, adulti e giovani, che state vivendo questo grande momento della storia. È vero, la grande missione è accompagnata da tanta sofferenza, ma se non si soffre si andrà sempre indietro e chi non deve vincere vincerà. A volte è difficile amare Dio e fare la sua volontà, ma voi pensate che Lui non vi darà la sua forza e la sua grazia? Noi del cielo abbiamo fatto tanto affinché il Papa e i superiori intervenissero e dicessero qualcosa. Vi ho mandato addirittura a S. Pietro con lo stendardo della Madre dell'Eucaristia. Io ho indicato al Papa l'Eucaristia che avevo depositato sullo stendardo ed egli l'ha adorata. Sono trascorsi tre mesi da quel 7 dicembre e non si è sentito nulla. Invece è venuto un sacerdote mandato... a chiedere alla vostra sorella la sua immolazione e la sua preghiera per la salute del Papa. La vostra sorella ha risposto: "Ho sempre pregato per il santo Padre, ma anche lui deve fare la volontà di Dio e abbandonarsi a Dio Padre". Tutti pregano per il santo Padre, ci sono milioni e milioni di persone che pregano per il santo Padre, eppure quel sacerdote è venuto dalla vostra sorella a chiedere e lei ha detto un "sì" che abbraccia la più grande sofferenza. Miei cari figli, la Mamma vi dice tutto questo perché vi considera adulti. Ormai avete camminato verso la santità, anche se avete ancora tanta strada da fare; per questo non credetevi già santi. Dovete sopportare anche voi una parte della croce che portano i miei due figli. Se... si convertirà sarà tutto facile, se non si convertirà i miei due figli verranno oltraggiati, sputacchiati, calunniati e diffamati in tutti i modi, ma ricordatevi che la vittoria è di Dio. Come si può arrivare a Dio? Soprattutto amando l'Eucaristia e amandovi reciprocamente. Avete visto oggi che pioggia di Eucaristia? È stata trasportata ad ondate, prima dieci, poi quindici, poi venti, poi tutte le altre particole. La vostra sorella le ha contate, erano tante, erano cento; potevano essere divise in quattro parti e date in Comunione a tante creature. Ma le creature non vengono qui, ancora continuano a fermarle e a ripetere loro di non venire, dicendo che il posto è indemoniato; e lo dicono anche in confessione. Ho sentito vescovi che dicevano a delle anime: "Non andate lì, è un posto indemoniato. Dovete ubbidire a me che sono il vostro vescovo". Sì, costoro hanno offeso i miei due cari figli, ma soprattutto hanno offeso Dio e Gesù Eucaristia. Costoro non solo non credono a Gesù Eucaristia che appare in questo luogo taumaturgico, ma anche all'Eucaristia che essi stessi consacrano. Questi vescovi in confessione, o fuori di essa, continuano a impedire alle persone di venire in questo luogo taumaturgico ripetendo: "Dovete obbedienza a noi vescovi, ai parroci e ai vice parroci". Molti sacerdoti dopo aver letto i precedenti messaggi hanno detto: "Il sacerdote e la veggente sono nella verità", ma nessuno ha avuto il coraggio di fare almeno una telefonata e dire: "Don Claudio, siamo con voi e preghiamo per voi". Vedete qualche sacerdote accanto a Don Claudio? No! Vi ricordate quando Gesù ha parlato del pane del cielo e i discepoli non hanno capito nulla e se ne sono andati? Io ero lì in spirito e Gesù si è rivolto loro chiedendogli: "Volete andar via anche voi?"; "Signore - ha risposto S. Pietro - dove andremo? Tu solo hai parole di vita eterna". (Gv 6,67-68) Oggi la Madre dell'Eucaristia rivolge a voi la stessa domanda: "Volete andare via anche voi? Volete lasciare solo il sacerdote?". A voi rispondere. Non vi nascondo che la lotta è molto dura e la prova è molto forte, però ricordatevi di pregare e offrire le vostre giornate a Dio onnipotente: a Lui nulla è impossibile. Se poi... non si convertirà, restate nella pace, noi del cielo e voi della terra abbiamo fatto tutto ciò che dovevamo fare. La Mamma raccomanda tanto l'amore; con l'amore si ottiene tutto, si abbraccia tutto, si arriva a Dio. Non voglio prolungarmi oltre, il vostro sacerdote ha detto ciò che doveva dire. Il suo discorso è stato molto ampio e bello. Credetemi: vi ha taciuto le cose più penose e le ha tenute nel suo cuore. Durante la Quaresima non andrò dalla vostra sorella, Dio le ha chiesto l'astinenza e le ha chiesto di vivere la passione ogni giorno per la conversione dei grandi uomini della Chiesa e dei politici, per i malati e i sofferenti. Lei mi vedrà solo quando l'apparizione è per tutti e ha accettato generosamente. So che conta i giorni; ieri sera l'ho sentita dire: "Quanti giorni sono passati?" ed ha risposto a se stessa: "Appena quattro, ne ho ancora trentasei, trentasei giorni di passione e poi ci sarà la resurrezione". Domenica prossima sarà una giornata di gioia e di sofferenza, restate vicino al sacerdote; poi ci sarà la vostra piena gioia. Non dovete venire tristi, sofferenti, abbattuti o preoccupati. No, venite sorridenti. Sapete: il mio cuore sanguina, ho versato lacrime di sangue, ma ora sorrido perché sono qui davanti a voi. Quante persone ci sono intorno a questo luogo taumaturgico e non vengono? Alcune non credono, ad altre i parroci hanno detto che il posto è indemoniato e che le persone, specialmente quella che dice di vedere me, sono indemoniate. Se tutti fossero indemoniati come i miei due figli dovreste ringraziare Dio, avreste già il paradiso sulla terra. A voi giovani dico di avere coraggio, non abbattetevi, siate pronti, fate vedere che siete forti con tutti, ma sempre con dolcezza. Non abbiate paura di rispondere; chi ha paura non è né con Gesù, né con me, né con il sacerdote. Tanti abbandonano il sacerdote perché lui è solo e voi siete pochi. Corrono dove c'è la massa delle persone, dove si riunisce tanta gente e arrivano molti pullman. Eppure il sacerdote da solo sta portando avanti una missione molto grande. Lui fa tutto: prepara gli incontri di preghiera e gli incontri biblici; corregge nei messaggi la punteggiatura, gli errori che a volte fa la vostra sorella nel parlare, anche se si capisce molto bene quello che dice; confessa; fa direzione spirituale; ascolta le persone; fa tutto mentre il telefono squilla e il campanello della porta suona. Lui, sempre lui, soltanto lui! Non vi siete domandati: "Come fa un sacerdote da solo a portare avanti questa missione?". Per lui non conta se sono presenti poche o molte persone, lui ha agito sempre così, anche quando erano presenti cinque o dieci persone e diceva: "Davanti a me ho delle anime, delle creature e devo parlare loro come se ne avessi mille, un milione o dieci milioni". Miei cari figli, voi che lo conoscete da tanto tempo sapete benissimo che non si tira mai indietro, anche se c'è soltanto una creatura. Coraggio, dedicate questa settimana solo al vostro sacerdote. Vi prego: aiutateci e aiutatevi. Grazie se metterete in pratica quanto vi ho detto, se risponderete al mio messaggio che è messaggio di Dio. Ora voglio benedire la statua della Madre dell'Eucaristia e tu, Marisella, non dire subito che è brutta.

Marisa - Non ce la faccio a tenerla perché sono in astinenza.

Madonna - Cosa sta facendo Selenia vicino a te?

Marisa - Mi sta aiutando.

Madonna - Benedico con tutto l'amore questa statua; già ha fatto del bene ad una famiglia e continuerà a fare del bene e a dare grazie.

Marisa - Non la guardo altrimenti mi viene spontaneo dire che è brutta. Se tu sei lì e ti vedo bellissima, come faccio a dire che la statua è bella? Non mi viene.

Madonna - Sì, è bella, guardala.

Marisa - Sei bella. L'ho detto.

Madonna - Miei cari figli, coraggio, la Madonna non sta in alto o lontano, sta qui fra voi e a volte scherza; è così bello. È vero, Marisella?

Marisa - Sì, con me hai sempre scherzato, hai anche giocato quando ero bambina, ma da quando sono diventata adulta, quante sofferenze mi dai.

Madonna - Ora preghiamo tutti insieme, come vi ho insegnato, dandovi la mano e stringendovi forte l'un l'altro. Non abbiate paura, stringetevi, alzate gli occhi al cielo e dite con me: Padre nostro... Alzate lo sguardo ancora più in alto e preghiamo per il vostro sacerdote: Padre nostro... Ora preghiamo ancora, affinché il santo Padre faccia la volontà di Dio e si abbandoni a Lui: Padre nostro... Oggi vi lascio ancora l'Eucaristia, dovrete adorarla per tutta la settimana e pregare per l'incontro di amore e di pace, per l'anniversario dell'ordinazione sacerdotale del vostro sacerdote e per la festa del sacerdozio. Chi può torni ad adorare Gesù Eucaristia. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Mando un bacio ai bimbi. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio e di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ti posso chiedere di restare ancora un pochino con me? Sì, la gente va a casa perché è tardi, ma tu vieni con me in camera a parlare ancora un po', ho paura di non farcela. Va bene, come tu vuoi. Sono venuti tutti gli angeli e l'hanno portata via. Le ho chiesto di restare ancora un po' con me. Ho sbagliato a chiederlo?

Don Claudio - Hai fatto bene. Roma, 5 marzo 1998 - ore 17:40 Messaggio della Madonna

Marisa - Grazie per avermi dato la santa comunione, ne avevo bisogno; era molto dolce il sangue. Ancora oggi ti voglio affidare tutte le persone che si raccomandano alle mie preghiere, in modo particolare voglio raccomandarti il cardinal Ruini, l'arcivescovo Cesare Nosiglia e tutti i sacerdoti. Infine ti raccomando il Santo Padre affinché faccia la volontà di Dio e si ricordi di quel 7 dicembre 1997. Sì, sento la bocca tutta dolce, come se avessi mangiato una caramella buona.

Madonna - So che è duro per te non vedermi, l'astinenza è difficile in questo momento, figlia mia; per te sono unite insieme la sofferenza fisica, quella morale e la passione. Ogni volta che Dio ti ha dato l'astinenza tu hai detto sempre sì, anche se brontoli poi dici sempre sì. Noi tutti del cielo ti ringraziamo per quanto stai facendo e soffrendo per gli uomini della terra, stiamo godendo di gioia, è difficile trovare un'anima che si doni completamente a Dio in tutto e per tutto. Miei cari figli, prendete esempio da lei, non guardate se a volte scatta, è nervosa o è preoccupata; pensate che ha dato la sua vita per tutti gli uomini della terra. Come può una semplice creatura dare tutta se stessa a Dio? Lei l'ha fatto e non vi nascondo che è molto, molto difficile accettare tutte le sofferenze che Dio le ha chiesto. Lei ha detto sempre sì; quando diceva sì, davanti ai suoi occhi vedeva il Papa, i cardinali, i vescovi, i sacerdoti, le suore, i laici, i bimbi malati, i carcerati; come si può dire no di fronte a tutto questo? Voglio che tutti viviate bene questa santa Quaresima. Non mi stancherò mai di ripetervi di fare piccoli sacrifici e fioretti e chi può digiuni. Chi sta male non faccia l'eroe, non può e non deve fare il digiuno a pane ed acqua, né può farne altri. Accostatevi ogni giorno a mio Figlio Gesù, amatevi e amate i vostri fratelli e il vostro sacerdote che sta vivendo un momento molto particolare della sua vita. Tutto ciò che succederà passerà alla storia. I vostri figli leggeranno sui libri ciò che è successo qui, tutte le evoluzioni e la storia della Chiesa. Il momento è vicino. I miei due figli hanno forti preoccupazioni e sofferenze; ogni giorno ricevono qualche nuovo dolore e cercano di reagire sorridendo, parlando e mettendo negli altri una certa carica. Voi non sapete cosa c'è nel loro cuore, perché se lo sapeste direste: "Madonnina, noi non saremmo capaci di tanto". Ma questo non è giusto, perché se Dio dà la prova, dà anche la forza di sopportare tutto come l'ha data ai miei due figli. Oggi, domani e sabato fate un triduo, tre giorni di preghiera, fioretti e sacrifici, per chi può. Dovete riuscire da soli a dire: "Questo posso o non posso farlo", il vostro cuore deve capire. Chi lavora, chi sta male e non può fare il digiuno, lo sostituisca con qualche altra rinuncia, ma fate tutto con tutto il cuore e l'amore. La Quaresima è preparazione non tanto alla morte di Gesù, ma alla sua risurrezione perché anche voi, miei cari figli, risorgerete. Qualcuno ripete ogni tanto che siete sempre ai misteri dolorosi. Sì, ma arriveranno anche i gloriosi, seppure a un prezzo molto alto per i miei due cari figlioli.

Marisa - Senti, Madonnina mia, a Roma dicono "fàmose a capi'", a prezzo di che cosa? Alle volte quando parli non ti capisco tanto, parli un po' difficile per me. Altre volte non capisco niente.

Madonna - Ecco, non capire niente, è meglio, così vai avanti tranquilla.

Marisa - No, perché nel mio cuore ripeto: "Che avrà detto, che avrà detto, che avrà detto?". Volevi dire che gli altri avranno la resurrezione alla morte nostra? A me non interessa morire, io non voglio soffrire. Aspetta un momento che chiedo a Don Claudio se vuole soffrire.

Don Claudio - Voglio morire, soffrire, godere, tutto!

Marisa - Lui vuole tutto, è come Dio, vuole tutto. Insomma ha detto così per modo di dire.

Madonna - Scherza, mia figliolina cara, è così che ti voglio. Ti ho cresciuta in questo modo, non cambiare mai.

Marisa - Sì, mi dai la carezza, però sento anche la spada, il perché non l'ho capito. Hai visto quante persone pregano e hanno fatto di nuovo la veglia di notte? Loro la fanno con il cuore, per aiutare il sacerdote. Dio potrebbe anche allungare l'occhio su noi e dire: "Adesso basta soffrire, figliolini miei, gioite, recitate i misteri gloriosi". Faccio tutto io". Tu non dici nulla? Hai visto che ogni volta che suonano alla porta o squilla il telefono io sto male? Non dire che non sono buona a soffrire.

Madonna - Tu? Altro che, figlia mia. Allora miei cari figli mi raccomando: la preghiera e l'amore. Ripeto ancora: "Imparate ad amare, poi pregate", questo sarà il vostro motto. Scrivete un cartello e mettetelo in mostra nelle vostre case. Questo vale per tutte le creature, non solo per le comunità religiose, ma per ogni famiglia e per tutti.

Marisa - Non mi fai vedere nessuno?

Madonna - Figlia mia, hai l'astinenza, domenica ti porterò tutte le persone che sai. Intanto voglio ringraziare le creature venute da lontano, oh quanta gioia date a mio Figlio Gesù! Ma molte persone si sono ritirate per correre dietro a coloro che, con le mani alzate, fanno gesti, gridano ma non amano. Pensate, il sacerdote domenica sarà solo, non avrà un sacerdote accanto, ma avrà voi, mio caro piccolo gregge che lo amate e pregate per lui. È bello cantare: "Lode a Te, o Cristo, re di eterna gloria". Lode a voi, miei cari figli, se amate sempre mio Figlio Gesù, se amate l'Eucaristia. Ora vi lascio, devo tornare al Padre. La vostra sorella ha l'astinenza, ma dall'alto del cielo vi guiderò, vi osserverò, vi aiuterò tutti, anche te, Marisella, non aver paura. Grazie. La Mamma vi ringrazia perché amate mio Figlio Gesù. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico i bimbi ai quali mando un bacio. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Voi direte: "La Mamma non ci ha detto nulla di nuovo". Cosa dovevo dire di nuovo? La Mamma si ripeterà sempre, finché non diventerete santi.

Marisa - Puoi stare ancora un pochino con me? Ho l'astinenza e fino a domenica non ti vedo. Resta ancora un pochino, cosa ti costa? Devi andare al Padre? E vai al Padre. Ciao. Sabato è il primo sabato del mese, verrai?

Madonna - Certo che verrò.

Marisa - Quindi non ti vedo un giorno solo. Va bene. Ciao, puoi andare, puoi andare. È andata via.

Don Claudio - Le hai dato il permesso?

Marisa - Sì, le ho dato il permesso di andare perché...

Don Claudio - Sabato ritorna.

Marisa - Sì, perché sabato è il primo sabato del mese.

Don Claudio - C'è anche la veglia.

Marisa - Allora c'è l'apparizione?

Don Claudio - Certo! L'abbiamo anche scritto.

Roma, 7 marzo 1998 - 23:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Non oso dirti niente, Madonnina, davanti a Gesù, ho ancora Gesù nel mio cuore e non chiedo nulla; chiedo soltanto che tu ci aiuti ad abbandonarci a Dio. È più facile ubbidire a Dio che agli uomini e tu vedi che sono molto preoccupata. I tuoi sacerdoti prediletti hanno detto tante cose non buone su di noi, accusandoci di tutto. Ci hanno calunniato dicendo di aver mancato contro la virtù che per noi è molto grande e bella. Perché? Qui davanti a Gesù e a te c'è un gruppo di persone che prega e chiede l'aiuto per noi. Non hai un pochino di compassione per noi due e per tutti? Io ti amo e tu lo sai, ho sempre amato Gesù, te, la Chiesa, il Papa e i sacerdoti. Ho amato tutti e continuo ad amarli, ma sono arrivati al punto di violentare la nostra coscienza e il nostro cuore. Non so se riesco a sopportarlo. Vorrei tanto sorridere, come faccio sempre, ma mi rimane molto difficile, quindi parla, dacci pure il messaggio, se vuoi, se Dio te l'ha dato per noi, per tutti. Domani sarà un gran giorno per noi, inizierà con la gioia e terminerà con grande sofferenza. Perché Dio ci ha messo in questa situazione? Perché? Noi, povere creature, abbiamo sempre ubbidito e detto sì a Dio. Perché Gesù mi ha parlato in quel modo lì, davanti all'angelo? Io non ho più la forza. Perché i grandi uomini della Chiesa dicono certe parole così grosse e brutte contro di noi? Tante persone si chiedono perché i messaggi sono così forti. È forse giunto il momento?

Madonna - Coraggio, Marisella, questo è il tempo della grande prova, è iniziata la battaglia e siete in due a combatterla. Non si può vincere anche in due la battaglia? Dovrete soffrire ancora molto e tu, Marisella, oltre alla sofferenza che ti hanno inflitto in questi giorni, vivrai ancora prove grandi da parte dei miei sacerdoti prediletti.

Marisa - Tu piangi? Non devi piangere, piango io, basto io per piangere.

Madonna - Noi abbiamo dato tutto il tempo necessario per la conversione. Vi chiedete, miei cari figli, perché i messaggi siano così forti. Quante volte vi siete lamentati che i sacerdoti non fanno il loro dovere, non il vostro sacerdote, ma quei sacerdoti e parroci che non hanno tempo per la confessione, per parlare e non dicono la santa Messa se non c'è gente. Io, sempre ubbidendo a Dio, ho fatto tutto quello che potevo fare per aiutarli. Certo, hanno il potere in mano e vi hanno schiacciato e continueranno a schiacciarvi. Un tempo le persone erano mandate sul rogo, ora voi state soffrendo di più; la morte facilita tutto e porta a godere il Paradiso, mentre questa sofferenza è continua e dura. Il vostro continuo soffrire per la Chiesa e per il Papa è grande e bello, la storia parlerà di voi. Lo so, Marisella, che a te questo non interessa.

Marisa - Che la storia parli di noi proprio non ci interessa, vorremmo un po' di tranquillità, vorremmo che le persone che ci sono accanto capissero quello che stiamo passando. Ti chiediamo tanto? Pensa, sono trentacinque anni che il sacerdote dà la sua vita per Gesù, per te e per le anime. Ha sempre amato e donato tutto se stesso e oggi non può fare la genuflessione davanti all'Eucaristia. Non dobbiamo mangiare il pane eucaristico, né pregare davanti a Gesù Eucaristia, perché - dicono - non si sa chi ha consacrato le ostie. Sono arrivati a dirci di gettarle quando arrivano ed io ho tanto pregato che non arrivino più.

Madonna - Vedi, Marisella, Dio oggi ha di nuovo fatto il miracolo, ha nascosto le ostie dentro il giglio. Erano tante le ostie nei boccioli non ancora fioriti. Quante ostie hai trovato? Hai ragione, dovevi aspettare e far venire i rappresentanti dell'autorità per esaminarle, ma non sarebbero venuti. Quante volte avete chiesto che venissero sul posto, per esaminare le persone o per esorcizzare te e le ostie? Non solo non vengono, ma sogghignano, ridono, vi prendono in giro; per loro siete pazzi. Questo avviene nel Vicariato. Loro, che sono i padri, dovrebbero accogliere, amare, aiutare le persone e i sacerdoti. Ma cosa fanno i padri? Uccidono i figli affinché possano trionfare, difendere le poltrone e accumulare il denaro. Gesù, però, non vuole la vostra distruzione, miei cari figli. Soffrirete, ma avrete tante gioie, quelle gioie spirituali che non tutti gli uomini della terra hanno. Sono pochi, proprio pochi coloro che le ricevono. Vi vedo tristi, miei cari figli, e sono triste anch'io. I messaggi che Dio ha dato in questi ultimi tempi sono molto importanti. Basterebbero questi per completare la storia della Chiesa. Avete notato da soli quanto sia difficile arrivare a parlare ai capi, ed io non voglio che cadiate nel loro stesso errore. La santità costa, miei cari figli, nessuno è diventato santo senza passare attraverso la sofferenza. Marisella, tu non hai sofferto come Bernadette, ma molto di più. Tante volte ho detto che voi due avete sofferto più di Padre Pio, del santo Padre Pio e voi sapete quanto abbia sofferto. Questi miei due figli stanno soffrendo molto di più, perché non hanno nessuno, hanno soltanto voi mio piccolo gregge. Il sacerdote è solo, anche i sacerdoti ai quali ha donato o presso i quali i nostri giovani hanno lavorato ed aiutato, hanno detto no; non sono venuti a trovare il padre di questi giovani, non sono venuti a dargli l'aiuto, l'appoggio e la solidarietà. Voi aspettate da me una risposta per questi signori? Cosa posso dirvi? Dio sta tentando di tutto pur di salvare qualcuno, ma vi siete accorti che anche i piccoli giovani sacerdoti seguono il capo; fanno tutto quello che egli dice anche se sanno che non è la verità. Domani ci saranno anche delle spie mandate dal vicariato, verranno a controllare e a vedere. Ma che cosa? Non sanno che anche loro devono morire? Quando saranno al cospetto di Dio la gioia a chi sarà concessa? Mio caro sacerdote prediletto, soffri tanto e malgrado la grande sofferenza, il grande dolore di ieri, hai continuato a parlare, a confessare le persone e a dare il tuo aiuto. Quelle creature sono venute da te per sentire una buona parola. A tutti hai dato tutto te stesso, anche se il dolore era grande e ti lacerava dentro. Ma cosa ti ha detto mio Figlio Gesù? "Io sono in te, Don Claudio, e tu sei in Me". Non ha detto queste parole Gesù? Vuoi essere da meno? Vuoi soffrire di meno?

Marisa - Posso dirti una parola io? Fateci capire, a chi dobbiamo ubbidire? Il vangelo parla di ubbidire a Dio, come ha fatto san Pietro. Dio è immenso, è il creatore e se noi ubbidiamo a Lui i grandi uomini ci portano alla ghigliottina, per modo di dire. Ma sarebbe meglio la ghigliottina che soffrire così tanto, perché ogni giorno ci strappano le carni pezzo per pezzo. Quelle brutte parole che hanno detto, mi stanno qui nel cuore, mi fanno soffrire e non riesco a dimenticare. Perciò mi devi aiutare. (Colloquio tra la Madonna e Marisa)

Madonna - Miei cari figli, cercate di capire quanto sia grande la sofferenza di questi miei due figli. La Mamma vi ringrazia poiché da lontano e da vicino siete venuti in questo luogo taumaturgico. Gesù ha voluto premiarvi anche oggi facendosi presente in questo luogo. Alcune ostie sono state sottratte alla profanazione. La Mamma vi invita a pregare come vi ho insegnato. Coloro che non hanno seguito queste apparizioni non possono capire fino in fondo, però nei libri c'è tutta la spiegazione, c'è tutto l'amore di Dio, della Madre di Dio e del sacerdote. Vi invito a pregare per i miei due figli. Voglio anche ringraziarvi per come avete abbellito questo luogo taumaturgico. Mio Figlio Gesù è contento, nonostante qualche borbottamento, avete fatto una cosa bella per Lui e per voi. Grazie per tutto ciò che avete fatto, grazie. Marisella, non piangere. Sappi che Gesù è sempre con te. So che l'astinenza è dura, ed è difficile portare avanti questa grande missione, ma ci sarà la vostra vittoria e la vostra libertà, ora siete in catene, in catene molto strette, ma poi godrete anche voi.

Marisa - Ma dove? Sulla terra o nel cielo? Credo che sulla terra non godrò proprio nulla. Vedi, adesso ridi, anche se a me è difficile sorriderti. Sei talmente bella con tutti gli angeli, i santi e le anime salve che hai intorno. Sì, alcuni li riconosco, specialmente Gesuino con il quale ho parlato tante e tante ore.

Madonna - L'hai salvato, figlia mia. Tu hai salvato Gesuino.

Marisa - Vedo Stefanuccio, Benedetta, Chiara, papà, nonno Agostino, nonna Speranza. Quante persone ci sono!

Madonna - Ci sono anche le anime salve dei parenti dei presenti.

Marisa - Sono belli, anche Gesuino è tanto bello. Posso chiederti perché non porti via anche noi due? Beh, Don Claudio no, lascialo ancora a combattere, lui ha detto che ha il passo di San Giuseppe, io non ho il passo di nessuno. Ma no, portaci via tutti e due. Ti ricordi quando ho sognato che ci facevi salire per mano sulla scala lunga e stretta per farci entrare in Paradiso?

Madonna - Sì, Marisella, ricordo tutto, ma adesso il Paradiso l'hai nel tuo cuore, hai ricevuto mio Figlio Gesù. Miei cari figli, perdonate la Mamma che ogni tanto vi lascia per andare dalla vostra sorella a parlare con lei, ne ha bisogno, credetemi. Vi guardo uno ad uno, conosco le vostre sofferenze e le vostre difficoltà. Imparate ad amare e poi pregate.

Marisa - Ti affido tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere, grandi e piccole. Ti raccomando pure i sacerdoti, quelli che mi fanno soffrire. Cosa posso dirti ancora? Se vuoi, aiutami. È triste e difficile la nostra situazione. Ieri Don Claudio ci ha insegnato una bella cosa: liberaci dal male, dal male di quelli che ci hanno... Va bene, è meglio che stia zitta, altrimenti ne dico una delle mie, e Don Claudio ha detto: "È meglio che taci!". Credo, però, che oggi mi direbbe: "Parla, parla!". Tu vuoi bene a Don Claudio?

Madonna - Pensi che io non voglia bene a Don Claudio?

Marisa - E allora perché lo mandi sempre a combattere contro quelle persone che hanno gli zucchetti in testa? Perché dobbiamo sempre soffrire così? Noi amiamo tutti.

Madonna - Coraggio, Marisella, è notte alta e le persone devono andare a dormire.

Marisa - E io no? Rimango a vegliare?

Madonna - Figlia mia, armati di coraggio e incoraggia il sacerdote, non ti far vedere piangere. Però la grande sofferenza di giovedì dovevi dirgliela, è una di quelle grandi sofferenze che non puoi portare da sola, è molto difficile e potresti crollare perché hai l'astinenza e non posso aiutarti. Hai detto sì a Dio.

Marisa - Voglio farti una domanda: si può togliere l'astinenza? Non ce la faccio più, quest'anno proprio non ce la faccio.

Madonna - Vuoi toglierla? Vuoi che venga tutti i giorni a consolarti e a coccolarti?

Marisa - Hai detto che dovevo rimanere bambina ed io sono rimasta bambina. No, no, scherzo, accetto la sofferenza, volevo farti sorridere.

Madonna - Pensa tu a sorridere intanto.

Marisa - Non so se Don Claudio sorride. Lo fai sempre piangere; piange dentro, non fuori.

Madonna - Chiediglielo?

Marisa - Don Claudio, piangi o ridi?

Don Claudio - Rido, rido.

Marisa - Ha detto che ride.

Madonna - Lo vedo che sorride, ma il suo cuore sanguina perché vede tanti confratelli che si allontanano da mio Figlio Gesù. Miei cari figli, fate domani una grande festa con il sacerdote, restategli accanto, avrà una settimana ancora molto dura. Questi uomini non vogliono convertirsi. Dio ha dato i messaggi per far convertire le creature che sono lontane da mio Figlio Gesù. Non credete alle persone che stanno in ginocchio a testa china o a quelle che vanno sull'altare, allargano le braccia e invocano Dio solo quando c'è gente, per fare teatro; no, costoro non sono di Dio. Gli umili, i semplici e i piccoli sono di Dio; ecco perché, Marisella, non devi crescere, rimani così.

Marisa - Sì, però, sono cresciuta in larghezza, in tutto, meno che nell'intelligenza. Insomma, va bene. Ma non devi andare al Padre stasera?

Madonna - Sì, ora vado al Padre, ma voglio lasciarti un po' sorridente. Combattete questa battaglia. Miei cari figli, restate accanto al sacerdote. Tante persone non sono venute perché dovevano andare a vedere qualcuno che prega con le braccia alzate; è stato un grande dispiacere per me, la Mamma, e per il vostro sacerdote che ancora una volta non ha potuto contare su colui che doveva addirittura fare il gemellaggio, ancora una volta Don Claudio è solo. Quando sono liberi e non hanno nulla da fare, allora sono presenti, ma se devono primeggiare da un'altra parte trovano tante scuse per non venire. Essi primeggiano e Gesù soffre, Gesù è messo al secondo posto. Spero che abbiate capito questo mio messaggio, durante il quale ho parlato con la vostra sorella e con voi. Miei cari figli, auguro a tutti una buona notte. Grazie della vostra presenza. Domani sarò ancora con voi, anche il 9, festa del sacerdote, festa del sacerdozio direbbe Don Claudio. Quindi, Marisella, mi vedrai ancora domani e il giorno 9.

Marisa - Anche se io ho l'astinenza tu mi vedi?

Madonna - Marisella, ma certo che ti vedo. Ti vedo anche quando stai giù e stai tanto giù. Però siete stati bravi, avete sorriso davanti a tutti, avete scherzato; oggi è stato molto più duro e siete un po' crollati, ma Dio vi ama lo stesso, anzi di più perché siete crollati per la sofferenza e per la cattiveria degli uomini. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico la statua della Madre dell'Eucaristia. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Adesso vai al Padre?

Madonna - Sì, devo andare Marisella.

Marisa - E vai. Se tu stai lì io sto qui.

Madonna - Ti do un bacio figlia mia.

Marisa - Ciao. Adesso è andata via per davvero. Don Claudio è andata via per davvero. Senti, se cantiamo "Vieni Maria" nonostante l'astinenza viene.

Don Claudio - Domani verrà.

Roma, 8 marzo 1998 - ore 10:30 Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - È una scena bellissima: tutti gli angeli e i santi accompagnano i tre Gesù. Io adesso come faccio a parlare con tutti e tre? Gesù, ti voglio affidare tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere, ti raccomando in modo particolare Don Claudio.

Madonna - Inginocchiati anche tu, figlia mia e prostrati davanti alla santissima Trinità in adorazione.

Marisa - Mamma mia! La Madonna, tutti gli angeli e i santi stanno in ginocchio in adorazione. Devo piegare le ginocchia? Mi fanno male, sai? Ti adoriamo, o santissima Trinità.

Gesù - Noi, un solo Dio in tre persone, siamo qui per benedirvi tutti, uno ad uno. Pregate moltissimo, la battaglia è iniziata; c'è chi lavora sotto traccia e chi lavora con sincerità, con semplicità e libertà.

Marisa - Siete belli tutti e tre, bellissimi, siete uguali.

Madonna - Adesso che hai adorato, figlia mia, alzati pure e siediti, perché soffrirai la sudorazione. Non ti preoccupare, hai dato tutto a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Coraggio, siedi.

Marisa - Ho pensato che oggi mi avresti risparmiato qualcosa, però se tu vuoi che io soffra obbedisco, faccio tutto quello che voi mi dite.

Gesù - Noi adesso ci diamo gloria, anche voi date gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Sarà la Madre dell'Eucaristia a dare il messaggio. Ciao, figlia mia, coraggio.

Marisa - Sorridi oggi, anch'io cerco di sorridere, ma è duro.

Madonna - È bello il canto "Volto rigato dal dolore". Vuoi presentarmelo?

Marisa - Subito. Sì, il volto rigato dal dolore è quello di Don Claudio.

Madonna - Leggi, figlia mia. (Marisa legge il testo della canzone che ha scritto e musicato Selenia)

Madonna - Imprimete nel vostro cuore questa prima riga: volto rigato dal dolore. Anche Gesù aveva il volto rigato dal dolore; è bello somigliare a Gesù. Grazie a chi ha scritto queste parole, so che non vorrebbe farlo sapere agli altri, perché Selenia è timida. Marisella, perché non dire come sono le cose? Quando scrivevo delle rime, delle poesie, dicevo: "Io, Maria, Miriam le ho scritte". Perché non dirlo? Non è proprietà vostra, è un dono di Dio. Dio a tanti di voi ha dato un dono.

Marisa - Vuoi vedere come è scritta la poesia?

Madonna - Guarda, Marisella, lo so come è scritta.

Marisa - Guarda.

Madonna - Ma l'ho vista.

Marisa - Aspetta, c'è anche la firma. Non so che devo fare adesso.

Madonna - Adesso prendi la tua poesia.

Madonna - Volto rigato dal dolore. Oggi ti permetto tutto è una grande festa per voi e anche per noi del cielo. Noi festeggiamo questo volto rigato dal dolore, perché Don Claudio è con Gesù, Gesù è dentro di lui e lui è in Gesù. Quante lacrime ancora dovrete versare, ma versatele per amore della Chiesa che Dio ha fondato. La Chiesa non è stata fondata dagli uomini, se la Chiesa fosse andata avanti grazie agli uomini sarebbe già stata distrutta da moltissimi anni. C'è qualcuno che è venuto per controllare. Non si nasconda, venga avanti, ascolti ciò che dice la Mamma, la Madre dell'Eucaristia; non c'è bisogno di restare nascosti. Gesù parlava davanti a tutti a testa alta e quando doveva rimproverare, rimproverava tutti, ma con amore. Perché spiare? Perché lavorare sotto traccia e non uscire allo scoperto? Potete fare ciò che volete, anche distruggere questi miei due figli, ma Dio è con loro, quindi non restate nascosti, venite avanti, convertitevi, inginocchiatevi davanti a Dio.

Marisa - Sì, ho capito, però ci devi aiutare. Anche se ho l'astinenza aiutaci ugualmente.

Madonna - Adesso datevi la mano, miei cari figli, stringetevi fortemente l'uno all'altro. Anche voi che siete venuti per controllare, allungate la mano, alzate gli occhi al cielo, gridate e riflettete bene quando dite: "Liberaci dal male". Coraggio. Padre Nostro... Miei cari figli, grazie della vostra presenza e della solidarietà che date al vostro sacerdote. Lui non è disubbidiente, non è un ribelle, come dicono. Sono sempre i grandi uomini che parlano dietro le spalle e mandano avanti, non dico le spie, ma altri a controllare, a verificare, ma non apertamente. Siete nascosti, ma io vi vedo, miei cari figli, vedo anche voi e spero che questa vostra venuta qui comporti almeno la vostra conversione. Non vorrei rattristarvi più di tanto, purtroppo il momento è forte e la battaglia è iniziata. A voi chiedo preghiere, sacrifici, fioretti, come sempre, e la solidarietà al sacerdote. Se credete alle mie apparizioni, alle apparizioni eucaristiche, vi dico, poiché Dio mi ha ordinato di dirvelo, che il sacerdote è nella verità, non è ribelle, non ha mai disubbidito alla Chiesa, ma l'hanno costretto, senza riuscirvi, a disubbidire a Dio, hanno violentato la sua coscienza, il suo cuore e la sua persona. Dio ha detto: "Qui voglio la santa Messa"; ma i grandi uomini non l'accettano, non vogliono credere che sia Dio, che sia io, la Madre dell'Eucaristia, a ordinare questo e rispondono con lettere minacciose, piene di cattiveria e di vendetta. Anche voi, che ascoltate, che siete venuti per controllare, dite che il sacerdote è nella verità, è sempre stato nella verità. Dio Padre ha voluto questa santa Messa. Perché togliere la santa Messa nel luogo taumaturgico? Guardate nelle parrocchie cosa fanno gli altri sacerdoti e cosa combinano: girano per le case non per fare la missione cittadina, ma per parlare del più e del meno. Invece, un sacerdote che lavora per le anime viene bersagliato da tutti. Anche i sacerdoti che hanno detto: "Don Claudio, non ti abbandoneremo mai, soltanto la morte ci separerà da te", hanno tradito e girato le spalle. Perfino quei buoni sacerdoti che dicevano di amarlo sono andati ad alzare le braccia (a partecipare ad un incontro del Rinnovamento dello spirito). Qui è presente Gesù Eucaristia e non vengono. Devo dire che ancora una volta non hanno capito nulla; è triste per me, la Mamma, dire che i figli non comprendono, è triste, perché io ho dato tutto ai miei figli prediletti. Voi, laici, avete compreso, avete pregato, vegliato e dato solidarietà al sacerdote. Voi che siete venuti da lontano avete dimostrato di amare il sacerdote. Io, la Mamma di tutti, vi benedico con tutto il cuore e chiederò a Dio, intercederò presso Dio per voi, per le vostre preoccupazioni e sofferenze, pregherò per la guarigione spirituale e fisica, sempre facendo la volontà di Dio. Ai miei apostolini ho detto: "Imparate a fare la volontà di Dio, imparate ad abbandonarvi a Lui"; dire sì a Dio e poi nel momento difficile voltargli le spalle non è bello. Dire sì a Dio significa abbandonarsi a Lui, se c'è il sole, se c'è la pioggia, se c'è il mare in tempesta; quando capita qualsiasi cosa. Questo è l'abbandono totale a Dio, il cammino del vero cristiano verso la santità. Vi voglio tutti santi, ma dovete correggere ancora tante cose sia voi, miei cari giovani, sia voi, miei cari adulti e miei piccoli bambini. Tutti dovete smussare degli angoli, via la permalosità, l'orgoglio, il primeggiare, siate semplici, umili come colombe e prudenti come serpenti. Miei cari figli, oggi festeggiate il sacerdote, non fate a gomitate, non cercate i primi posti, ma aiutatevi l'un l'altro, come dice la vostra maestra quando cantate: "Sentitevi l'un l'altro, non cantate per conto vostro". Così io dico a voi di non lavorare per conto vostro, ma insieme; insieme date gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo; insieme fate felice il vostro sacerdote, e sarete felici tutti. Tutto va bene, sia nel campo spirituale sia materiale, quando si lavora insieme, tutto diventa più facile quando si soffre insieme, tutto diventa più sopportabile quando c'è l'amore. Avrei ancora una cosa da dirvi, probabilmente farà ridere i miei giovani: togliete le mani dalla bocca. Non è bello avere le mani in bocca, strapparsi le pelli e le pellette, non è neanche educato. Ve lo dico scherzando, da Mamma, però cercate di non comportarvi più così. È brutto quando una persona parla vedere altri che si strappano le pellette.

Marisa - Anche tu avevi le pellette? Tu conosci tutti i nostri difetti piccoli e grandi. Però sei buona, sei proprio una Mamma grande, grande, grande. Quando, però, ci fai soffrire io non dico tanto volentieri che sei una Mamma grande, grande, grande.

Madonna - Ecco, così vi voglio: liberi e sereni. Ora ascoltate, vivete la santa Messa; è una Messa di sacrificio e di sofferenza. Coloro che sono qui per controllare, controllino pure, non c'è nulla da nascondere, ma convertitevi e credete al Vangelo. Miei cari figli, ora vi farò ridere ancora. Vedo qui tante Madonnine, per me sono tante monachine.

Marisa - Brava, anch'io ho pensato che sembravano tante monachine. Ti piacciono?

Madonna - Sì. Benedico tutte queste statuine della Madre dell'Eucaristia, benedico gli oggetti sacri, benedico la poesia, anche la tua che non hai voluto leggere.

Marisa - Dopo te la leggo da sola.

Madonna - Io già la conosco.

Marisa - L'abbiamo fatta insieme. Mannaggia, mi tiri fuori tutti i segreti.

Madonna - Benedico voi tutti e mando un bacio ai bimbi: Jacopo, il piccolo ministro straordinario che oggi non distribuirà la comunione, Davide Maria ed anche i bimbi che non ci sono, che non sono presenti. La Mamma benedice e manda il suo bacio materno a tutti. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Auguri, Don Claudio, tanti auguri da tutto il Paradiso, domani ci sarà un'apparizione tutta per te. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Qualcuno forse si scandalizzerà per il modo di parlare di Marisella, ma lei è cresciuta con me; aveva appena due anni e mezzo quando ha iniziato a vedermi, quindi tra noi c'è armonia, tanta confidenza, anche questo brontolare verso la Mamma. Lei brontola, io la ascolto, sorrido, la bacio e poi vado...

Marisa - Al Padre.

Madonna - Sì, poi vado al Padre.

Marisa - Senti, potresti rimanere oggi tutto il giorno con noi; è Domenica, è festa, insomma se tu ci stai vicino noi avremo più forza e anche quelli che sono venuti per controllare vedranno che tu stai con noi.

Madonna - Ma loro non mi vedono, Marisella.

Marisa - Ti puoi far vedere almeno dal sacerdote? Un pezzettino di vestito, poco, poco. Gliel'hai promesso dal 1990. A Roma dicono che ogni promessa è debito, non so come dicono in Paradiso. Sì, va bene. Don Claudio, gliel'ho detto se ti faceva vedere almeno un pezzetto di vestito. Ha sorriso tanto.

Don Claudio - Lo credo. Vediamo come si metteranno prossimamente le cose.

Roma, 9 marzo 1998 - ore 17:30 Messaggio di Gesù e della Madonna

Madonna - Sei contenta che mi hai visto già durante il santo Rosario?

Marisa - Sì, sono contenta. Voglio affidarti tutte le persone che ieri si sono raccomandate alle mie preghiere. Le anime salve che sono vicine a te sono quelle dei parenti dei presenti? Grazie per essere venuta di nuovo in mezzo a noi. Stai aspettando Gesù?

Gesù - Eccomi, figlia mia, sono presente anch'Io come è presente il mio papà Giuseppe e tutti gli angeli e i santi. Ho ceduto il passo alla Mamma e lei l'ha ceduto a Me; Io sono il Sommo Sacerdote e vengo a parlare al sacerdote. Tu sei sacerdote in eterno! Ascoltami bene, Don Claudio. Nessun uomo della terra può toglierti il sacerdozio, il sacerdozio è eterno. Gesù ti dice soltanto, non come dite voi sulla terra, "Stringi i denti", no, Io ti dico: "Aggrappati forte all'altare, soprattutto al tabernacolo". Ripeti: "Dio mio, mi abbandono a te!", so cosa significhi. Anch'Io ho chiamato tante volte il Padre e gli ho detto: "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?". Ma Dio era con Me, come Io ora sono con te e tu sei in Me. Proprio il tuo grande amore ti ha portato a vivere questa situazione così terribile, direi, cattiva. "Stringi i denti", ancora un po' come dite voi della terra, "Aggrappati all'altare", come diciamo noi del cielo e sorridi. Figlio mio, alza il capo che ha quella fronte così luminosa e quello sguardo così penetrante verso tutti, per aiutare tutti, come hai fatto oggi. Anche oggi non ti sei tirato indietro, ma hai dato tanto alle persone che sono venute. Ecco, fai come Me, non tirarti mai indietro, e, quando è il momento di far sentire la tua voce, di riprendere un fratello, non aver paura di nulla. Chi è buono, intelligente, semplice ed umile comprenderà che lo fai per il suo bene. Chi controbatte e parla alle spalle non ha capito nulla. Purtroppo i grandi uomini della Chiesa si comportano così e stanno cercando il modo per farvi cadere. Si stanno attaccando a tutto pur di farvi cadere, ma Io voglio, mio caro sacerdote prediletto, che tu sorrida, e, te lo dico ancora una volta, ti aggrappi al tabernacolo, cioè a Me, alla Mamma, a Giuseppe che tanto ami, e a tua sorella. Lei si aggrapperà a Me, alla Mamma e a Giuseppe, perché tutti e due avete bisogno di una grande forza. In voi c'è amore, umiltà e semplicità. Gli uomini non vi amano perché in loro scatta la gelosia, l'invidia, l'orgoglio, la paura che Roma si rivolga a questo piccolo luogo taumaturgico. Continueranno a bersagliarti e per questo diranno no alla santa Messa, mentre gli uomini, specialmente i semplici e gli umili, verrebbero qui ad ascoltare il messaggio di Dio. Coraggio, non ti ho mai abbandonato, anche se hai molto sofferto, guarda questo piccolo gregge intorno a te che prega tanto. Anche coloro che erano presenti ieri e che non sono tanti rispetto a quanto tu hai dato, ti amano. Tra i grandi uomini è difficile trovare qualcuno che ami il piccolo fratello, loro si amano fra di loro. Sono grandi davanti agli uomini, ma davanti a Dio chi è grande? Marisella, chi è grande davanti a Dio?

Marisa - I piccoli, i semplici, noi. Tu hai detto: "Se non diventerete piccoli come bambini non entrerete nel regno dei cieli". Hai detto che Don Claudio deve essere sorridente, e sta sorridendo. Gesù, mi viene spontaneo parlarti così. Una volta sei venuto con gli occhiali, me lo ricordo. Ti ricordi quando alla Madonna ho messo gli occhiali e le ho detto: "Mettiti gli occhiali, altrimenti non ci vedi bene"?

Gesù - Sì, Marisella, oggi dì pure tutto quello che vuoi.

Marisa - Avrei tante cose da dire. So che tu mi ami, per questo una volta ti ho detto: "Amami di meno così sento meno le spine". Tu mi hai sentito? Non mi sono spiegata, volevo dire..., mamma mia, quanto è difficile, parlo meglio con la Madonnina. Però, anche con Te adesso riesco a dire tutto quello che ho nel cuore.

Gesù - Don Claudio, Io sono in te, tu sei in Me. Già ti ho detto questo, non lo dimenticare mai! Quando la sofferenza vi schiaccia, alzate gli occhi al cielo e dite: "Gesù è in noi e noi siamo in Lui. La Madre dell'Eucaristia, la Mamma di tutti, è in noi e noi siamo in lei. Giuseppe, il tuo Giuseppe, mio padre putativo, che si è commosso quando da bimbo l'ho chiamato papà, è in voi". Anche tu Dio, chiamalo Padre, papà.

Marisa - Però si confonde con il papà terreno? Io l'ho visto ieri, sta con le anime salve. Mi va un po' di scherzare, altrimenti crollo. Gesù, aiuta Don Claudio in tutto e a me togli un pochino, poco poco, di sofferenza, oggi è stata un po' troppa. Perché sei venuto vestito tutto di bianco? Sei bellissimo!

Gesù - Vedi, Marisella, non ti devi preoccupare se chi fa la pittura o la scultura non riesce bene; è difficile che un uomo della terra possa disegnarmi bene, a meno che non mi veda come te.

Marisa - Io ti vedo, ma non sono buona a disegnare.

Gesù - Ora, mio caro sacerdote prediletto, ti lascio alla Mamma, ma non vado via, resto qui in ginocchio come te e prego per te.

Marisa - Don Claudio ti ama tanto. Ti fai vedere da lui? Faglielo questo regalo, tu lo sai che la battaglia è cominciata e noi combattiamo contro tutti i pezzi grossi. Come facciamo?

Madonna - Allora mio Figlio è un pezzo piccolo per te?

Marisa - Sulla terra abbiamo contro gli uomini grandi, quelli con lo zucchetto in testa. Non manco di rispetto, come alcuni credono, perché si chiamano proprio zucchetti a Roma.

Madonna - Ma lo so, non ti preoccupare per me. Miei cari figli, la Mamma vi ringrazia della vostra presenza e dell'amore che portate verso il sacerdote. Ma tu ora, figlia mia,...

Marisa - Prova un po' tu a sorridere.

Madonna - Don Claudio, so che attendi da tanto che tu mi veda, purtroppo i tempi sono lunghi.

Marisa - Ho il sangue in bocca. E poi non ti lamentare se hai poche anime vicino, scappiamo tutti via quando arrivano certe batoste. Spero che il sangue mi vada giù un po', l'ho tutto qui e mi dà un po' fastidio nel parlare. Vuoi bere un pochino anche tu? In Paradiso non si beve, lo so perché ci sono stata tante volte. Sulla terra ho bevuto il sangue e l'acqua.

Madonna - Grazie, figlia mia, che hai saputo accettare con forza.

Marisa - Ma se il dolore mi rimane come faccio?

Madonna - Di nuovo auguri a te Don Claudio, tanti auguri dalla Mamma del cielo, da tutti gli angeli e i santi, dalle anime salve. Ho con me il tuo papà, Stefanuccio ed anche la zia Lucia. Miei cari figli, miei cari giovani, grazie della vostra presenza e del sacrificio che avete fatto per venire fin qui chi dall'università e chi dal lavoro. C'è chi deve andare a lavorare.

Marisa - Sì, Yari deve andare a lavorare di notte. Adesso vivete bene questa Messa; i grandi uomini ancora combatteranno il vostro sacerdote. Pregate tanto per lui e non abbandonatelo. Auguri a tutti.

Marisa - Ecco adesso avanzano i tre Gesù, sono tre. Gloria... Tutti gli angeli intorno cantano gloria a Dio. Dio Padre abbraccia i due Gesù e abbraccia tutto l'universo e tutti noi. Certo, ha delle braccia lunghe, abbraccia tutti. Gloria al Padre... Sì, ubbidisco, faccio tutto quello che voi mi dite, però dovete aiutarmi perché da sola mi è impossibile farcela. Vanno via tutti e cantano, cantano, e continuano a cantare.

Madonna - Anche la Mamma ora va via, miei cari figli. Coraggio a te, mio caro sacerdote prediletto, e a te, Marisella. Se Dio Padre ha voluto darti l'astinenza, figlia mia, avrà i suoi motivi. Tu pensa quanti sacerdoti puoi aiutare con l'astinenza.

Marisa - Speriamo, perché soffrire per non aiutare nessuno è triste.

Madonna - Insieme al mio caro sacerdote prediletto, benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Qui mi fermo, figlia mia, non dovevi farmi vedere qualcosa?

Marisa - Se vuoi dare loro un aiuto.

Madonna - A questi figli do la mia benedizione e benedico questa piantina; non solo gli oggetti sacri, ma anche queste sono cose importanti e vanno benedette. Non dovete preoccuparvi, ma chiedere a Dio di trovare un lavoro, una casa; a Dio si può chiedere tutto.

Marisa - Sono un po' birichina, lo so, ma volevo sapere qualcosa di più.

Madonna - Ah, ah, Marisella. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate tutti nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Auguri, vivete la santa Messa. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Dovevi vedere quanta gente, quante persone c'erano.

Roma, 12 marzo 1998 - ore 17:40 Messaggio di Gesù

Marisa - Anche se la Madonna ha portato tante particole consacrate, Gesù, sei venuto Tu? Questo ricorso...

Gesù - Sì, lo conosco. Quante cose mi fate vedere, come se io non sapessi tutto ciò che sta succedendo, mia cara Marisella.

Marisa - Ti piace? È giusto?

Gesù - Qui c'è la verità, ma una verità che, per chi non è in grazia e non è a posto, diventa difficile accettare. Stanno cercando di punire il sacerdote, di schiacciarvi; non date le perle ai porci.

Marisa - Dare le perle ai porci? Scusa non ho capito.

Gesù - Ma ha capito il mio sacerdote prediletto.

Marisa - Hai capito?

Don Claudio - Ho capito.

Marisa - Non dobbiamo fare il ricorso?

Don Claudio - Dobbiamo farlo, però qualcosa va tolto. Chiedilo.

Marisa - Dobbiamo togliere qualcosa?

Gesù - Di per sé è tutto esatto; qui c'è la verità. La sacrosanta verità scatta dall'anno 1993 per tutti, ma qualsiasi cosa dite a fin di bene e con tutto l'amore, cercando di farli arrivare alla vera conversione, non è capita o non si vuole capire. Non si comportano come bimbi cui date la caramella e ne chiedono un'altra, perché è buona. Il sacerdote dà loro la caramella, ma non l'accettano come tale. In questo ricorso non c'è niente da togliere per i buoni e c'è tutto da togliere per i non buoni.

Marisa - Allora che dobbiamo fare?

Gesù - Dovete rispondere ormai, altrimenti il decreto non è sospeso. Ma tutti i decreti non sono validi, perché nessuno è venuto ad esaminare né la veggente, né voi, né le ostie consacrate che io oggi ho preso da vari tabernacoli di chiese dove non vogliono dire la santa Messa con la scusa - dicono - che sono presenti solo i sacerdoti. Ho preso le particole non nello stesso tabernacolo e le ho portate qui. Infatti, avete visto che non sono uguali, alcune più piccole, altre più grandi. Sono andato in quelle chiese buie e nascoste, dove non si dice la santa Messa perché non ci sono le persone che vi partecipano e le ho portate qui. Certo, questo a voi causerà una grande sofferenza, ma anche gioia. Non crederanno mai che Io, Gesù, sono andato nei tabernacoli. Gesù può fare solo ciò che fa comodo a loro e non può far tutto, così Dio può far tutto ciò che fa comodo a loro. Dicono: "Dio adesso fa queste cose? Cosa è diventato Dio?". Dio è stato sempre amore, amore per tutti, Dio ama anche coloro che lo fanno soffrire, ama gli uomini della mafia, come ama gli uomini della... Dillo, Marisella, della massoneria. Ama tutti quegli uomini che fanno cose brutte, che uccidono. Oggi l'uomo non è più creatura di Dio, non è più come è stato creato da Dio, oggi è una cosa, un oggetto che si può buttare via e uccidere quando si vuole. Credetemi, oggi uccide molto anche la lingua, molto più delle armi. Uccidono con facilità, ingannando, dicendo cose non vere, bugie, menzogne. Perché fanno la liturgia della Parola di Dio, togliendo la santa Messa, se poi non amano e non vedono nel fratello Me, Gesù, e mi uccidono? Quanti sono? Sono tanti, forti, grandi, e potenti. Parlo dei grandi uomini di tutto il mondo, coloro che hanno il comando e il potere di uccidere.

Marisa - Meno male che mi sorridi un po'; altrimenti lasci tanto triste anche me.

Gesù - Pensi, Marisella, che sia difficile per Me prendere le ostie nel tabernacolo e portarle da voi? Se voi sapeste quante e quante ostie sono consacrate da persone non in grazia, per non dire...

Marisa - Di' pure sacerdoti, tanto sono loro che consacrano.

Gesù - Oggi il sacerdote dice: "Sei giovane, fai come vuoi. Non ti va di andare in chiesa? Non andare. Hai il ragazzo, la ragazza? Fai come vuoi, sei giovane". Ma Io sono venuto anche per i giovani. Quando ero circondato da giovani, scherzavo e cantavo con loro, poi li portavo a Dio, parlavo di Dio. Oggi, alle soglie del duemila, si fa il contrario. Si parla di Dio tanto per dire che è stato iniziato il discorso con Lui e poi ognuno fa ciò che vuole; è allora che subentrano l'alcool, la droga e si violenta la coscienza dell'uomo buono.

Marisa - Aspetta un minuto, Gesù, devo chiederti una cosa, perché io... (Marisa si rivolge a Don Claudio)

Marisa - Hai capito che dobbiamo fare?

Don Claudio - Dobbiamo togliere qualcosa?

Marisa - Ma non mi ha detto che cosa.

Don Claudio - Le cose di cui abbiamo parlato oggi.

Marisa - Sì, come ha detto lui?

Gesù - Sì, Marisella, la conseguenza sarebbe molto triste per voi. Non vi nasconderò mai più nulla. Se nei primi momenti ho lasciato correre, oggi non lo permetterò più. Stanno lavorando molto bene. Dio potrebbe decidere in questo momento di intervenire, ma non può: sarebbero troppi, troppi, troppi a dannarsi e neanche voi volete questo, miei cari figli. Ecco perché sono venuto io a darvi il messaggio, la Mamma aveva difficoltà, come capita a te, Marisella, a dire tante cose tristi. Anche se è inviata da Dio, lei è la mia Mamma, è la vostra Mamma e vi ama. A voi sembra che ami solo questo piccolo angolo del mondo, no, ama tutti. Appare in tanti posti, anche se non tutte le apparizioni sono vere, a tutti i veggenti dà gli stessi messaggi, ma questi non sono scritti, non sono diffusi, come fate voi qui. Danno un messaggio e dicono: "La Madonna dice questo", ma non è vero. Quando la mia Mamma ha dato dei messaggi forti a voi, li ha dati anche agli altri veggenti. Agli altri veggenti non parla solo di amore, di perdono, di digiuno, ma anche di conversione totale dei sacerdoti e questo non lo trovo scritto. Chi osa scrivere questo viene condannato.

Marisa - Come noi due?

Gesù - Voi siete già condannati.

Marisa - Grazie, Gesù. Siamo condannati dagli uomini, ma non da Te?

Gesù - Certo.

Marisa - Sempre noi due, sembra chissà chi siamo. Due povere pecorelle sperdute. Chi siamo noi?

Don Claudio - Povere pecorelle sperdute.

Marisa - Siamo due povere pecorelle sperdute.

Gesù - Brava, Marisella, malgrado tutto riesci a sorridere e a scherzare.

Marisa - Non scherzo, è che io non le capisco certe cose. Gesù, me ne hai dette tante ma io, sinceramente, se devo raccontarle non sono capace. Io sono così. Questo? Gli dai la benedizione? Scusa, Gesù, tu dici che vedi sempre tutto, benedicilo bene. E poi noi dove andiamo a finire a causa di questo?

Gesù - Stai buona, Marisella, calma, serena e tranquilla, la tua missione è anche aiutare il tuo sacerdote.

Marisa - Ancora? L'ho sempre aiutato. Stiamo sempre combattendo noi due.

Gesù - Alcune ostie sono state sottratte alla profanazione, altre hanno versato il siero. Io, Gesù, sono qui con voi.

Marisa - Quanto vorrei che ti facessero così bello come ti vedo io. Fanno certi sgorbi.

Gesù - Non è facile, Marisella, dipingermi.

Marisa - Sì, non dico così come sei, ma un po' di armonia, di dolcezza, potrebbero dipingerla. Ti fanno un po' duro.

Gesù - Ma io sono duro quando ci vuole, vero, Don Claudio?

Marisa - Dì di no, dì di no. Ha detto, ha detto...

Gesù - Io una volta, Marisella, ti ho dato dei nomi scritti su un foglietto che hai lasciato sulla scrivania, poi è arrivato il sacerdote e l'ha preso, perché non sapeva che era un segreto.

Marisa - E allora? Scusa perché non l'hai detto al sacerdote?

Gesù - Nel vecchio testamento che a te non piace, Marisella, si parla di Abele, di Geremia, di Sara e di tanti altri.

Marisa - Non mi piace perché prima facevano tutte le cose come pareva a loro e amavano Dio, invece noi dobbiamo stare attenti a fare anche una mossa perché ti offendiamo. Allora mi piace più il nuovo testamento che il vecchio, anche se è più duro. Lo so che ci sono tanti nomi, adesso ne dico due: Isaia e Geremia, perché piacciono tanto a Don Claudio.

Gesù - E Yari e Laura non ti piacciono?

Marisa - A me questi nomi piacciono, ma non mi piacciono quelli del vecchio testamento. Non capisco Gesù, ti prego.

Gesù - Ma il sacerdote ha capito benissimo.

Marisa - Allora vai da lui, perché vieni da me? Don Claudio, hai capito anche questo?

Don Claudio - Sì.

Marisa - Io non ho capito niente. Aspetta, Gesù, Tu fai quello che devi fare, ma io non ho capito nulla. Cosa dico loro? Senti, Gesù, fai Tu.

Gesù - Ma hanno compreso anche loro.

Marisa - Don Claudio sta parlando dei giovani? Sta parlando di loro?

Don Claudio - Sì, lo so.

Marisa - Ma, io non ti capisco, Gesù. Non ho capito neanche Don Claudio.

Gesù - Miei cari figli, sono venuto a portarvi, chiamatelo come volete, un messaggio, un aiuto, un invito. Sono il vostro Gesù, vostro amico, fratello, e il tuo sposo, Marisella.

Marisa - Però fai sentire le spine, quando mi abbracci.

Gesù - A voi, miei cari figli, dico: restate uniti al sacerdote Don Claudio Gatti. Aiutatelo con le preghiere e poiché siete in quaresima, anche con il digiuno e la sofferenza. Sopportate piccole sofferenze, fate piccoli fioretti, come dice la Mamma, aiutate questi miei figli. Se qualcuno ha deciso di lasciarli lo faccia subito. Come io dissi a Giuda: "Quello che devi fare fallo subito"; anche voi fate subito quello che dovete fare. Invece chi rimane, rimanga per sempre, finché Dio non decide di venirvi a prendere e portarvi insieme alle anime salve. Voglio dare il mio bacio al piccolo Jacopo.

Marisa - Senti, lo puoi tenere un pochino più calmo?

Gesù - Ma i bimbi debbono essere vivaci e i genitori debbono dimostrare il loro amore anche davanti al bimbo. Non devono amarsi nel cuore, devono anche esternare il reciproco amore. Comprendi Marisa?

Marisa - No.

Don Claudio - Hanno capito loro.

Marisa - Ah, hanno capito loro. Voi avete capito?

Don Claudio - Hanno capito.

Marisa - Gesù, mi stai facendo fare un sacco di cose oggi.

Gesù - Anche i giovani che sono uniti, che sono, come voi dite, fidanzati, non mi piace tanto la parola fidanzati...

Marisa - Neanche a me piace.

Gesù - Devono volersi bene, non soltanto tenere l'amore dentro, ma esternarlo, anche davanti agli altri, perché è una testimonianza molto grande e bella.

Marisa - Io a chi l'esterno Gesù?

Gesù - Tu lo esterni a Me.

Marisa - Sì, e così sento ancora di più le spine.

Gesù - Vero, Giacomo e Laura? Voi vi amate, ma non esternate. Nessuno si accorge che voi vi amate, e di questo, state bene a sentire, ne risente molto il bambino. Il bambino sente che non esternate il vostro amore.

Marisa - Ma chi ti dice tutte queste cose? Ah, scusa, Gesù, rovino tutto.

Gesù - Queste sembrano cose piccole, ma sono grandi, Marisella, sono grandi: se i genitori non esternano il loro amore, ne risentono i bimbi. Ecco perché è così vivace, è così autoritario e comanda Jacopo.

Marisa - Perché Tu sei così con Jacopo? Sai, che Domenica scorsa non ha fatto il ministro straordinario? Né lui né io, eravamo due poverelli buttati da una parte.

Gesù - Adesso, miei cari figli, datevi la mano, stringetevi l'un l'altro e insieme a Me recitate: Padre Nostro... Ora, miei cari figli, anch'Io torno al Padre e allo Spirito Santo; anche perché il sacerdote deve parlare, altrimenti prendo un po' del suo tempo.

Marisa - Ma noi quando stiamo con Te, stiamo bene, sai? Peccato, ho soltanto un dispiacere: che loro non ti vedono. Se invece tutti ti vedessero, sarebbe più bello e tutti insieme faremmo festa.

Gesù - Marisella, in Paradiso staremo tutti insieme; tu hai visto come si sta in Paradiso. Vero, nonna Iolanda? In Paradiso si sta bene. Offri i tuoi dolori che sono molto forti, mattina e sera, offrili per Don Claudio Gatti e per la pace nella Chiesa. Grazie per tutto quello che hai fatto finora; non ti tirare indietro, nonna Iolanda, ti chiamo come la Mamma. Tu sei la colonna: Dio ha scelto te, Dio ha scelto tua figlia.

Marisa - Basta non scegliere più nessuno, ti prego. Perché...

Gesù - Avete mai sentito parlare il vostro Gesù in questo modo?

Marisa - No.

Gesù - Ho toccato tanti punti, metteteli in pratica altrimenti sarebbe veramente tempo perso, vero Giacomo e Laura? Yari e Laura.

Marisa - Due volte Laura?

Gesù - Amatevi esternamente e dimostratelo al piccolo Jacopo. Anche voi, miei cari giovani, amatevi ed aiutatevi a vicenda, non fate sì che se uno crolla, crolla anche l'altro; se uno crolla aiutatelo. Coraggio, Angelo e Selenia. Coraggio, senza paura. A voi tutti, miei cari giovani, coraggio. Abbiate fede e fiducia nel vostro sacerdote. Grazie ancora per la festa che avete fatto per il sacerdote e il sacerdozio. Insieme al mio grande sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando il mio bacio al piccolo Jacopo e a tutti i bimbi. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Spirito Santo e di Me, Dio Figlio. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao, Gesù. Aspetta, non ho visto la Mamma, non sta male, vero?

Gesù - No. Non sei contenta che sono venuto io, Marisella?

Marisa - Sì, sì, basta che tutto stia a posto, almeno lassù. Ho capito che ho sbagliato, ma mi è uscita. Ciao, Gesù. Don Claudio era Gesù, ha parlato solo lui...

Don Claudio - Mezz'ora. Ha fatto la catechesi, io ora cosa vado a dire?

Marisa - Già che vai a dire? Vai a riposarti.

Don Claudio - No, andiamo a dare la bella notizia di questa pioggia di Eucaristia.

Marisa - Hai sentito dove ha detto che le ha prese?

Don Claudio - Sì.

Roma, 15 marzo 1998 - ore 12:00 Messaggio di Gesù e della Madonna

(Durante la processione)

Gesù - Non vedi il mio sangue nell'ostia?

Marisa - Questa invece è la carne? Che dobbiamo fare?

Gesù - Ubbidire a Dio, miei cari figli, al Dio dell'universo, al Dio del cielo e della terra. Tutti gli uomini devono ubbidire a Lui, e maggiormente coloro che hanno ricevuto il sacramento dell'ordine sacro.

Marisa - Scusa, se mi permetto, ma noi non sappiamo più che fare. Ci troviamo sbattuti di qua e di là e non sappiamo che fare, Gesù, credimi.

Gesù - Continuate pure a fare la processione eucaristica e penitenziale e discostatevi dai miei due figli, non state troppo loro addosso, perché Io devo parlare loro. Vieni, vieni, figlia mia, cammina.

Marisa - Cammini con noi? Cammini accanto a noi per aiutarci? Aiutaci, Gesù, stiamo andando alla deriva, non sappiamo più a chi ubbidire, a chi dar retta, non sappiamo più che fare. Vogliamo vivere l'abbandono totale a Dio! Gesù, possiamo soltanto portare Te in corpo, sangue, anima e divinità in processione, non possiamo fare altro. Che dobbiamo fare? Mi fai star male, Gesù, vieni giù, in mezzo a tutte queste persone, parla loro e di' qualcosa. Noi siamo semplici creature, se ubbidiamo a Te ci accusano di disobbedire, se ubbidiamo a loro Tu ci dici di ubbidire a Te. Cosa dobbiamo fare?

Don Claudio - Adesso andiamo avanti con la processione, preghiamo e sia fatta la volontà di Dio.

Marisa - Non è facile!

Gesù - Uomini della terra, che siete qui presenti, mio piccolo gregge, avete capito in quale difficile situazione si trovano i miei due cari figli? Si trovano fra Dio e l'autorità ecclesiastica. Se loro ubbidiscono a Dio l'autorità ecclesiastica toglie ogni facoltà al vostro sacerdote, lo sospende a divinis. Se invece ubbidiscono all'autorità ecclesiastica, sembra che disubbidiscano a Dio. Voi sapete che loro non vogliono disubbidire né all'uno né all'altra. Vi dico questo per farvi capire quanto è difficile portare avanti la missione di Dio, molto difficile, miei cari figli. Allora coraggio, pregate, non stancatevi di pregare. Ancora una volta vi ripeto: non guardate le vostre piccole croci giornaliere, sono molto piccole, nulla in confronto a quello che stanno passando i miei due figli. San Padre Pio ha sofferto molto, ma loro sono ancora più avanti nella sofferenza, anche se devo dire che sanno nasconderla molto bene.

Marisa - Gesù, scusa, a Te che sei presente nell'Eucaristia voglio solo chiedere cosa dobbiamo fare, perché a questo punto è meglio che ce ne andiamo in America.

Gesù - E questo piccolo gregge cosa fa?

Marisa - Viene con noi, non so che dirti. Comunque facciamo ora ciò che ha detto il sacerdote: preghiamo e Ti portiamo in processione. Ma fai venire anche la Mamma, io senza di lei mi sento sola.

Gesù - Non ti basta la mia presenza?

Marisa - Sì, ma la Mamma è sempre la Mamma.

Gesù - Coraggio, cammina, figlia mia, ti do la forza di camminare, vai avanti! E tu canta, Selenia, canta, da' gloria a Dio e fai cantare questo piccolo gregge.

(Dopo la distribuzione dell'Eucaristia)

Gesù - Sono venuto ancora Io.

Marisa - Avevo detto a Selenia: "Se torna Gesù, perché cantiamo "Vieni, Maria"?". Oggi vedo vicino a Te Fatina, la mia dolce sorella.

Gesù - Miei cari figli, sono il vostro Gesù che avete ricevuto nei vostri cuori, sono venuto ancora Io, anche se qualcuno desiderava la Mamma.

Marisa - Io la desideravo, non perché non voglio bene a Te, ma sono un po' arrabbiata e con la Mamma posso sfogarmi. Gesù, noi non sappiamo cosa dobbiamo fare, stiamo fra Dio e gli uomini della Chiesa. Che dobbiamo fare? Chi ci dice di ubbidire agli uomini della Chiesa e chi ci dice che l'ubbidienza va fatta prima a Dio. So che l'obbedienza va fatta prima a Dio, ma poi loro si scatenano. Non si dice? Adesso l'ho detto però.

Gesù - Lasciami parlare, figliola mia, mia sposa diletta, lascia parlare il tuo Gesù. Voi dovete ubbidire a Dio, anche se gli uomini della Chiesa continuano a mandare decreti non validi; non sono validi perché nessuno è stato esaminato, né voi, miei cari figli, né la veggente e né il sacerdote. So che è difficile per voi, ma Io invito voi, come ho invitato la vostra sorella, ad abbandonarsi a Dio. Un domani tanti e tanti uomini della Chiesa capiranno e scopriranno che la vostra coscienza è stata violentata. Anche se avete ubbidito agli uomini della Chiesa e non a Dio, Egli non terrà conto di questo, miei cari figli, perché Dio sa come stanno le cose e lascia ancora tempo a queste persone per convertirsi. Anche oggi sono venute delle persone mandate dal Vicariato per controllare e Io ripeto loro ciò che ha detto la Mamma: "Venite a controllare, ma apertamente, non nascondetevi, inginocchiatevi, convertitevi". Invece cosa fanno? Vengono a controllare, riportano a modo loro affermazioni ancora più dure e più forti, addirittura inventano cose in modo da farsi belli agli occhi di colui che comanda. E il Papa non sa, il Papa non può intervenire, il Papa non si disturba, perché sta male e deve partire per l'Africa. Non è facile per questi miei due figli fare l'obbedienza, loro sono pronti a fare obbedienza a Dio e all'autorità ecclesiastica, ma anche per l'autorità ecclesiastica prima deve venire Dio; dove hanno messo Dio, il creatore del cielo e della terra, il grande Dio dell'universo? Tutti, anche i grandi uomini della Chiesa o dello Stato, anche il Papa, devono obbedienza prima di tutto a Dio. Non voglio più tornare su questo argomento, so che fa soffrire molto i miei due cari figli. Ma voi, mio piccolo gregge, che siete qui presenti, avete ascoltato tante volte la catechesi e le spiegazioni che il sacerdote ha dato in modo preciso e chiaro, perché, essendo stato insegnante, sa parlare bene, adagio e cerca di mettere nei vostri cuori la verità, la comprensione, l'amore, l'umiltà, la sincerità che è alla base di tutto per vivere bene in comunità e in famiglia. Se non c'è sincerità ogni cosa va male. Ho capito che vi siete dimenticati di fare la novena al mio papà Giuseppe e lui dolcemente mi ha detto: "Gesù, non dire nulla, so che i nostri due figli fanno tanto, lavorano più del necessario, danno tutto quello che possono e mi amano; se si sono dimenticati è perché sono oberati da tanto lavoro e avevano da fare con il Vicariato. So ancora - mi ha detto il mio papà - che il sacerdote mi vuole bene, mi ama; quindi dimentica perché è stanco, amareggiato e solo. Quando dico che è solo intendo che non ha altri sacerdoti accanto a sé". Grazie, fra' Gabriele, che sei restato vicino al sacerdote. Voglio incoraggiarvi ad andare avanti, a camminare sulla strada della santità; per voi non è difficile se fate tutto con amore e con intenzioni buone, come ho detto fino ad ora. Vedete come passa il tempo? Siamo già alla terza Domenica di Quaresima e c'è chi vive la passione, una passione molto forte e dolorosa, perché Dio vuole così. Quando arriva la passione credetemi, miei cari figli, non c'è niente altro che può aiutare la mia sposa se non ricevermi in comunione; questa mattina presto lei ha già ricevuto la S. Comunione dalla Madre dell'Eucaristia per avere la forza di scendere fra voi. Come dice la parola stessa, la passione è molto, molto, molto dolorosa e quando le piaghe non sfogano e il sangue non esce lo è ancora di più. Voglio dirvi che Gesù vi ama tutti, anche coloro che fanno delle piccole marachelle oppure dei capricci come i bimbi; questo non offende Dio Padre, Dio Spirito Santo e Me Dio Figlio; dovete essere molto elastici nella vita spirituale. Se qualcuno risponde in modo un po' sgarbato o nervoso non offende Dio, in lui c'è amore; offende Dio il peccato volontario. I non credenti, per i quali vi invito a pregare, non offendono Dio, perché non Lo conoscono, e se amano il prossimo e il loro Dio, anche loro si salvano. Chi conosce Gesù per mezzo dell'incontro biblico, della catechesi, delle apparizioni e cerca di mettere in pratica, per quanto è possibile, ciò che conosce, si salva. Ma chi non conosce Gesù, perché non vuole conoscerlo, perché non gli interessa, allora il discorso cambia e costui mi fa soffrire. Mio caro sacerdote prediletto, ti sei attaccato al tabernacolo? Hai visto che pioggia di Eucaristia e quante, quante particole sono arrivate? Ti domandavi perché tutte queste? Ho portato l'Eucaristia per darla a tutti i presenti e dare gioia a voi; quella stanza è benedetta da Dio. Dio ci manda a prendere l'Eucaristia nei tabernacoli per portarla qui. Avete notato che alcune particole sono più sottili, altre più grandi ed altre ancora più piccole? Sono andato Io, è andata la mia e vostra Mamma, sono andati gli angeli e i santi a prenderle. In nessun posto della Terra Dio ha fatto un miracolo così grande, che si ripeterà ancora. L'8 marzo doveva essere la fine di questi miracoli eucaristici, perché il vostro sacerdote doveva riprendere a dire la santa Messa tutti i giorni. Lui ha chiesto di celebrare la santa Messa solo per il suo anniversario di ordinazione sacerdotale; festeggiava trentacinque anni di sacerdozio. Ma loro cosa hanno detto? No! Senza che Io aggiunga altro, a voi sembra giusto questo? Dopo trentacinque anni di sacerdozio il sacerdote chiede di dire una santa Messa per un giorno e loro dicono no! Ora sarà molto triste per costoro. I messaggi di Dio sono molto forti, per questo la Mamma mi ha detto: "Gesù, addolcisci il messaggio, non affliggiamo più di tanto questi figli che vengono con amore ad accoglierci, addolcisci il messaggio". La Mamma si è preoccupata di voi, per questo mi ha detto di addolcire il messaggio, perché avrebbe dovuto essere ancora più forte, più duro, ma non per voi. Miei cari figli, Io sono qui ed ora è presente anche la Mamma. Jacopo, fai ciao alla Madonnina, lei ti vuole bene, fai ciao a Gesù. Tu hai dato l'Eucaristia, piccolo e dolce bambino.

Marisa - Mica tanto dolce, sfinisce tutti.

Gesù - Ci sono Davide Maria e Alessia; voglio vedere la piccola Barbara e tutti i bimbi. Ora comprendete perché Gesù ha detto: "Se non diventate piccoli come bambini, non entrerete nel regno dei cieli", i bimbi fanno sorridere e stancano. C'è Davide che piange da una parte e Jacopo che parla dall'altra. Ciao, Jacopo, non fai un ciao anche a Gesù? Ricordati di amare sempre. Ricordatevi di volervi bene e mi ripeto fino alla fine: amate il vostro sacerdote; oggi può star qui, domani può darsi che non ci sia più, perché possono anche mandarlo lontano.

Marisa - Gesù, non mi fare questi scherzi proprio oggi. Fai venire avanti la Madonnina, voglio parlare con lei. Guarda che io non lascio Don Claudio, neanche se diventa Papa, vado lì a fare la serva.

Gesù - O lui deve farlo a te?

Marisa - No, Gesù, dai!

Gesù - Marisella, stai calma! Possono anche mandarlo da altre parti, senza di voi, senza di te soprattutto.

Marisa - La colpa è mia, lo so.

Gesù - Non colpa, ma causa.

Marisa - Allora che devo fare io, Gesù? Me ne devo andare?

Gesù - No, figlia mia, dove vai? È qui che ti voglio, qui è il luogo taumaturgico, il gioiello della mia e vostra Mamma e qui ritornerà la Santa Messa; dovete ancora stringere i denti e avere pazienza. Voi stringete i denti e, tu, Don Claudio, attaccati al tabernacolo, stringilo forte.

Marisa - Perché noi non ci possiamo attaccare al tabernacolo?

Gesù - Può cadere.

Marisa - Però sorridi e cerchi di consolarci.

Gesù - Vedete che anche Gesù cerca di sorridere con voi, miei cari figli? Sorride con i bimbi, con Jacopo, ma anche con voi. Ciao, Jacopo, sii buono, figlio mio.

Marisa - Per quanto è possibile, Gesù, tu stesso hai detto che i bambini non stanno fermi. Però noi quando Jacopo è vivace non lo sgridiamo; come si può sgridare un bambino? Se preghiamo e lui parla, dobbiamo accettarlo.

Gesù - E tu perché lo accetti?

Marisa - Perché? Io voglio bene ai bambini.

Gesù - Coraggio, so che siete stanchi di stare in ginocchio.

Marisa - Sì, lo penso anch'io, ogni tanto qualcuno si sbilancia. Sono stanchi di stare in ginocchio. Senti, Gesù, posso chiederti una cosa, dal momento che con la Mamma parlo liberamente desidero parlare liberamente anche con Te. Spiegaci almeno: a chi dobbiamo ubbidire?

Gesù - Ma Don Claudio ha capito, figlia mia.

Marisa - Rispondi sempre che Don Claudio ha capito, però, poverino, se tu fossi al posto suo, scusa, se mi permetto tanto, a chi ubbidiresti?

Gesù - Io ubbidirei certamente a Dio.

Marisa - E allora noi che dobbiamo fare, Gesù? Diccelo per favore, siamo stanchi, anche i ragazzi lo sono, ridono e scherzano, ma dentro sono amareggiati, anche gli adulti sono stanchi. (Marisa rivolgendosi a Don Claudio) A chi dobbiamo ubbidire?

Don Claudio - A Dio!

Marisa - E quelli ci mandano il decreto.

Don Claudio - Va bene.

Marisa - E dopo?

Don Claudio - L'esponiamo.

Marisa - L'esponiamo? Dove?

Don Claudio - Nella bacheca; c'è una bella bacheca e noi lo metteremo lì in mostra.

Marisa - Hai sentito, Gesù, che ha detto?

Gesù - Poi ne parlate voi due. È difficile il momento. Adesso non parlo come Dio, ma come uomo: bisogna ubbidire a Dio o all'autorità ecclesiastica?

Marisa - Loro dicono che non sei Tu che parli, che siamo noi e i messaggi sono scritti da Don Claudio. Invece sei Tu che li dici e tutti li sentono. Tu parli forte? Ti sentono loro? (Marisa mostra il microfono a Gesù) Parla qua dentro, parla forte, così ti sentono tutti.

Gesù - Marisella, ma mi sentono, non ti preoccupare, Io parlo anche nei cuori.

Marisa - Non lo vuoi il microfono? Adesso che ci faccio con questo?

Gesù - Adesso, miei cari figli, raccoglietevi tutti in preghiera, alzatevi in piedi, datevi la mano, stringetevi forte l'un l'altro e anch'Io che sono Gesù Dio, prego insieme a voi: Padre nostro... Vi dispiace recitarne un altro adagio, piano, piano? Il Padre nostro è un'invocazione, una preghiera. Miei cari figli, insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri.

Madonna - Ed io, la vostra Mamma, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Andate nella pace e nella gioia di Gesù Eucaristia.

Marisa - Quando ritorni? Questa astinenza si prolunga per quaranta giorni, quanti ne sono passati? Quindici, sedici?

Madonna - Coraggio, Marisella, mi vedrai giovedì, per la festa di San Giuseppe, e domenica. Forza, forza, forza.

Marisa - E sì, anch'io vorrei dire a tutti i presenti: forza, forza, forza.

Madonna - Segnati con il segno della croce.

Marisa - Ciao! Ciao. Abbiamo cantato "Vieni, Maria" e non sei venuta, ora continui ad essere presente, ma noi dobbiamo andare a casa; qui, sulla terra, ci sono le ore e la gente deve tornare a casa.

Madonna - Ciao, figlia mia, grazie per quanto fai per Gesù Eucaristia, grazie a te, mio caro sacerdote prediletto, a voi, miei giovani, e a voi, miei adulti.

Marisa - Ciao! Don Claudio, è andata via, quasi non voleva andare via.

Don Claudio - Lo so.

Roma, 19 marzo 1998 - ore 17:30 Messaggio di San Giuseppe

Marisa - Scusa, non dici nulla?

San Giuseppe - Tu devi dirmi prima qualcosa.

Marisa - Ti raccomando tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere e quelle che sono malate. San Giuseppe, adesso Don Claudio è contento per la tua presenza. Vorrei chiederti una cosa: tu come hai fatto la corte a Maria?

San Giuseppe - Dio ha scelto noi, Marisella; quando Dio sceglie sa il perché. E l'opera continua! Sia lodato Gesù Cristo, miei cari figli. Sono Giuseppe, sono venuto io a portarvi il messaggio. Dio mi ha detto che è tempo che i giovani facciano il ritiro. So che sono presi da tanti impegni: la veglia, l'apparizione della mia amata sposa, il miracolo eucaristico, lo studio e il lavoro; ma Dio ha detto, almeno in questo periodo, di fare il ritiro. Di fronte a Dio io mi sento piccolo piccolo, ma ho accettato di venire a darvi il messaggio. Credo che don Claudio sia contento della mia presenza.

Marisa - Come fa ad essere contento se non ti vede?

San Giuseppe - Lo so, ma lui mi sente nel suo cuore come sente mio Figlio, il piccolo Gesù e come sente la mia amata sposa. Ogni cosa che dice, ogni consiglio, ogni aiuto, anche una sgridata che dà, la dice sempre con amore e in nome di Dio, perché Dio parla dentro di lui. Non a tutti i sacerdoti è dato questo dono, magari avessero tutti il dono di parlare sempre in nome di Dio per amore delle anime. Chi conosce la mia storia sa che anch'io ho sofferto, ma mi sono sempre abbandonato a Dio. Anche a voi Dio chiede l'abbandono totale; non a tutti ha chiesto questo, perché non è facile, ma quando uno decide di abbandonarsi a Dio si sente più forte; sembra debole e invece è più forte. Maria ed io ci siamo abbandonati in pieno e abbiamo detto: "Dio, eccoci qui, siamo tutti tuoi". Ho pregato per voi durante il santo rosario, come fanno la mia amata sposa e il piccolo Gesù qui presente.

Marisa - Però? Va bene, sto zitta e non parlo.

San Giuseppe - Anch'io, il padre putativo di Gesù, vi amo tutti e amo anche tutti coloro che non conoscono Gesù, Maria, Madre dell'Eucaristia e me. Hai visto Marisella quando cercavi qualcosa?

Marisa - Sì, non voglio entrare nel discorso che sarebbe troppo lungo, ma mi sono un po' risentita perché tu sei un grande santo, il primo, e vieni sempre dopo; per me siete tutti primi.

San Giuseppe - Quando è la festa di San Giuseppe, gli uomini mi ricordano come Giuseppe lavoratore, e poi? Ma io li amo ugualmente, soprattutto coloro che amano Gesù Eucaristia e la Madre dell'Eucaristia. Vorrei, miei cari figli, che arrivaste a comprendere quanto è stato grande il mio ruolo, anche se vissuto nel silenzio e nel nascondimento. Dio mi ha scelto come padre putativo di Gesù, mi ha chiamato, mi ha dato in sposa Maria ed io ho chinato il capo e ho detto: "Dio, eccomi, mi abbandono a Te, sia fatta la tua volontà". Non veniamo a trovarvi soltanto per dirvi di fare digiuno, di pregare; veniamo anche per dirvi di fare la volontà di Dio e di abbandonarvi a Dio. Questo abbandono totale a Dio dovete sempre rispettarlo, amarlo, perché Lui vi ama, tutti. Cosa c'è di più bello che dare se stesso alla persona amata? Maria ha dato tutto a me ed io a lei: nell'amore, nell'obbedienza, nella castità; questo è il dono più bello, più grande. A voi Dio non chiede questo, vi chiede di fare la sua volontà. Non dimenticate di pregare; anche se oggi Dio non vuole toccare certi argomenti, continuate a pregare affinché regni la pace ovunque. Il piccolo Gesù, qui vicino a me, si gira ad abbracciare la croce, mi insegna ad amarla e la indica a voi tutti; abbracciate la croce con amore, non con paura. Come ha detto già la mia sposa: "In croce vedete Gesù trionfante, non morente".

Marisa - Scusa, volevo dirti che io ho comprato un quadro, ma non mi piace perché tu sei molto bello e quello è brutto; anche Gesù bambino è brutto. Voi siete molto, molto belli, e avete intorno una luce luminosa, gli angeli e le anime. Sì, vedo Stefanuccio, ieri era il suo compleanno, Fatina, Assunta, Gesuino, Antonio, Maria, Luisa.

San Giuseppe - Guarda quante anime salve sono intorno a noi. Non vedi chi c'è qui?

Marisa - Non lo so.

San Giuseppe - Non riconosci tuo nonno Giuseppe?

Marisa - Nonno Giuseppe. Quanto è grande! A casa lo chiamavano Peppon. Nonno Giuseppe, nonna Speranza, nonno Agostino, zia Lucia.

San Giuseppe - Ho intorno a me tutte le anime salve, coloro che pur non conoscendo mio Figlio l'hanno amato; pur non conoscendo la religione si sono salvati perché sono stati buoni e hanno dato ciò che potevano dare.

Marisa - Non posso elencarli tutti perché sono tantissimi, il quadro è enorme e non finisce mai.

San Giuseppe - A volte vi affliggete per piccole cose; non crollate, miei cari figli, non crollate, perché esiste il Paradiso; il Paradiso è per chi ama Gesù Eucaristia e la Madre dell'Eucaristia. Il Paradiso è per coloro che non conoscono Gesù ma sono buoni. Vi invito anche a pregare per i non credenti, a fare apostolato; avete ancora paura di fare apostolato, paura di parlare, ma se non vi ascoltano non vi dovete preoccupare. Se parlano male salutate e andate altrove. Quante volte ha detto questo Gesù e Maria? Ora ve lo dice anche l'umile San Giuseppe: non state a discutere, ma andate altrove. Dio mi ha detto anche di fare gli auguri a tutte le persone che si chiamano Giuseppe o Giuseppa.

Marisa - Giuseppa non mi piace. San Giuseppe, che stai dicendo? Giuseppina?

San Giuseppe - Ecco Marisella, so che è dura per te l'astinenza, ma finora sei stata veramente brava, malgrado la passione, la sudorazione e anche i dolori fisici; sei stata eroica. Vorrei dirti, e hai ragione di dirlo anche tu, che soffri molto, molto, molto più di...

Marisa - Sì, non lo dire però perché è meglio che ce lo diciamo io e te.

San Giuseppe - Va bene. Ed ora la Mamma mi sta suggerendo di dire di darvi la mano e di recitare tutti insieme il Padre Nostro. Non ho voluto distrarvi, ho sentito piangere il piccolo Jacopo; mando il mio bacio di papà anche a lui e a tutti i bimbi. Insieme al sacerdote e alla mia amata sposa vi benedico.

Madonna - Ed io, la vostra Mamma, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno.

Gesù bambino - Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Spirito Santo e di Me, Dio Figlio.

Marisa - Il piccolo Gesù ci ha dato la benedizione. Lo sai chi ha dato la benedizione?

Don Claudio - Gesù bambino. Non l'ho visto però.

Marisa - Ma io l'ho detto a San Giuseppe se si faceva vedere.

Roma, 22 marzo 1998 - ore 12:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Oggi sei venuta tu? Voglio raccomandarti prima di tutto Don Claudio; dal momento che Dio ti ha dato il messaggio per noi, sai benissimo quale critica situazione viviamo. Ti raccomando madre Samuela, la mia cara sorella, te la raccomando con tutto il cuore, anche il piccolo Gianluca e i malati in spirito. E aiuta noi.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. C'è Gesù Eucaristia davanti a voi; il sangue è uscito ancora dall'ostia per salvare le anime e per la conversione dei grandi uomini. Questo è il Cuore che ha tanto amato gli uomini, anche coloro che l'hanno sputacchiato e flagellato. Come già ho detto, la storia si ripete, oggi flagellano altre persone che amano mio Figlio Gesù. Soprattutto quelle che hanno ricevuto il dono da Dio devono immolarsi fino in fondo. Ho detto molte volte alla vostra sorella, come ha detto anche mio Figlio Gesù, che troverà la pace in Paradiso e non sarà felice sulla terra. A voi, miei cari figli, chiedo ancora preghiere, preghiere, preghiere. Per il vostro sacerdote e la vostra sorella questa sarà una settimana santa di continua sofferenza. Quanto è difficile, voi direte, amare Dio e amare l'autorità ecclesiastica. I miei due figli vengono schiacciati. Dio potrebbe intervenire come Lui sa, ma ha ancora pazienza e questi miei due figli continuano a soffrire molto. Gesù ha voluto farsi presente con l'Eucaristia macchiata di sangue sottratta alla profanazione. Chi ha fatto la profanazione della grande ostia dalla quale è uscito il sangue ed anche il siero? Dio poteva non fare questo miracolo per non mettere in difficoltà i miei due cari figlioli, ma l'ha voluto ripetere e ancora oggi si chiedono: "A chi dobbiamo ubbidire?". Anche se essi dicessero: "Sì, facciamo l'obbedienza", verrebbero calpestati ugualmente. Voi non sapete che la vostra sorella ha provato a chiedere: "Se chiudo tutto, ridarete la santa Messa a Don Claudio?" ed ha ricevuto un "No" secco. Perché? Perché questa forte..., non dico la parola, perché tanta... verso il vostro sacerdote? Perché tutta questa lotta, questo modo di agire disumano? Stanno pensando come schiacciare il sacerdote e come scomunicare la vostra sorella e non hanno capito, o non hanno voluto capire, che Dio è con loro; anche se dovranno soffrire e immolarsi fino in fondo, Dio sarà con loro. Io, la mamma, chiedo a voi come sempre preghiere per questi due miei figli, ma soprattutto per la conversione di questi grandi uomini. Io parlo e anche loro mi ascoltano, sentono ciò che dico; non vengono ad esaminare ma mandano persone a controllare di nascosto; qui non c'è nulla da nascondere. Dio ha fatto i miracoli eucaristici che voi tutti avete visto. In questo luogo taumaturgico non c'è nulla da nascondere. I grandi uomini vogliono portare i miei due figli alla morte, alla morte morale ed anche a quella fisica. Dio non vuole ancora intervenire, aspetta la conversione di qualcuno di loro. Una volta vi ho detto ciò che disse Gesù ai suoi apostoli: "Volete andar via anche voi?" ed ho sentito la risposta nei vostri cuori: "Dove andremo? Gesù ha reso questo luogo taumaturgico". Miei cari figli, loro non vogliono un dialogo aperto tra padre e figlio, tra superiore e inferiore, non leggono neppure le lettere inviate dai miei due figli mettendole via o stracciandole; poi mandano i decreti senza avere esaminato né interrogato nessuno, senza vedere mio Figlio che ha sanguinato. I decreti non sono validi. Voi convertitevi, credete a mio figlio Gesù Eucaristia, alla Madre dell'Eucaristia e aiutate il sacerdote con la preghiera e l'amore. Miei cari figli, ieri una notina stonata ha turbato il mio cuore e quello di mio Figlio Gesù: eravate talmente presi dai vostri problemi che non avete pensato che il vostro sacerdote era ed è in croce e che, nonostante la sua grande sofferenza, ha dato tutto se stesso ed ha ascoltato chiunque avesse bisogno. Sentivo dire "poverino, poverino", ma era riferito ad altri e non al sacerdote; nessuno ha detto: "Povero Don Claudio, quanto soffri per amare fino in fondo Gesù Eucaristia!". Ancora una volta avete pensato a voi stessi, al vostro orticello, avete sofferto per altri e non avete dato qualcosa al sacerdote; nel vostro cuore l'amate, ma a volte è necessario anche esternare l'amore. Questa è una carezza materna, miei cari figli, almeno voi cercate di interpretare bene le mie parole; sono parole d'amore verso il sacerdote, gli adulti e soprattutto i miei cari giovani. Dio ha deciso che questa ostia macchiata di sangue deve essere messa insieme a quella che ho consegnato due anni fa, perché in passato i grandi uomini hanno prima ordinato di consumare un'ostia grande e dopo hanno detto: "Perché l'avete fatto?". Cosa devono fare questi due miei figli? Se consumano l'ostia sono rimproverati perché l'hanno fatto, se non la consumano sono rimproverati di aver disobbedito. Miei cari figli, non potete capire fino in fondo quanto è grande la loro sofferenza e quanta... c'è in giro contro di loro. Hanno cominciato ad andare a reclamare in Vicariato le suore, le madri generali e i parroci perché il sacerdote portava via loro delle anime in un quartiere di circa 35.000 persone. Ma dove sono queste anime? Sono andati tutti i giorni per parlare contro di lui, per diffamarlo e calunniarlo. Non dico altro, ognuno mediti quanto ho detto. Dovete meditare il messaggio e ripensare alle parole che la mamma vi ha detto, il messaggio è di Dio, non dovete dimenticarlo. Voi dimenticate il messaggio e il sacerdote deve sempre ripetere, ripetere e ripetere; lo spiega così bene che dovreste ricordarlo. La mamma davanti a Gesù Eucaristia che sanguina vi chiede perdono se ha parlato in questo modo, ma è soltanto per amore verso voi tutti.

Marisa - Ci fai un sorriso? Sorridi un pochino?

Madonna - Come posso sorridere, figlia mia, quando nel duemila si continua ancora a flagellare mio figlio Gesù? Chi tocca il sacerdote, tocca mio figlio Gesù, chi tocca un'anima che ama l'Eucaristia, tocca mio figlio Gesù.

Marisa - Noi però ti amiamo tutti, siamo un po' deboli, ma ti amiamo tanto. Abbiamo iniziato la novena per l'incontro che Don Claudio avrà in Vicariato. Puoi stargli vicino e proteggerlo anche fisicamente? Il suo cuore comincia a fare i capricci per le troppe sofferenze. Non ti sembra che siano troppe? Sono tante!

Madonna - Sì, figlia mia, ma è volontà di Dio. Vivete l'abbandono a Dio, abbandonatevi completamente a Lui.

Marisa - E allora ci devi dare tanta forza, altrimenti noi non ce la facciamo.

Madonna - Fino ad oggi vi ho dato tanta forza, miei cari figli. Non ve ne siete accorti?

Marisa - Insomma, io non tanto. Ti dico quello che sento, gli altri risponderanno da soli.

Madonna - Dai, Marisella, so che hai un magone, tira fuori quello che hai dentro.

Marisa - Sì, stai bene se tiro fuori tutto quello che ho dentro! Te lo dico dopo in privato.

Madonna - Ma hai l'astinenza.

Marisa - Sì, ma oggi devi venire!

Madonna - Guardate Gesù Eucaristia che sanguina. Perché Dio ha fatto questo miracolo? Perché vi vuole ancora aiutare e farvi capire fino in fondo che purtroppo l'autorità ecclesiastica sta prendendo delle cantonate molto forti. Oggi sembra che la battaglia sia persa per questi due miei cari figli, ma poi ci sarà la vittoria, la gioia e la pace. Tu, Marisella, avrai gioia solo in Paradiso.

Marisa - Senti, quando mi dici che avrò gioia solo in Paradiso significa che ci vengo? Non so se è italiano corretto dire "ci vengo", comunque tu mi capisci, perché ho sempre paura di andare giù, non giù giù, ma a metà. Mi porti su?

Madonna - Ma devi ancora soffrire!

Marisa - Ancora?

Madonna - Marisella, anche se Gesù è presente in corpo, sangue, anima e divinità, ho parlato e ti ho lasciato parlare ma adesso tutti insieme, insieme alla mamma, recitate il Padre Nostro dandovi la mano. Non chinate la testa, guardate verso Gesù Eucaristia; avvicinatevi e non abbiate paura di stringervi l'un l'altro, di farvi forza e coraggio. Padre Nostro... Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie se metterete in pratica quanto Dio ha detto in questo messaggio e pregate, pregate molto.

Marisa - La Madonna sta vicino all'Eucaristia e l'adora.

Don Claudio - Chiedi alla Madonna se oggi dobbiamo aprire la chiesa per fare adorare Gesù Eucaristia.

Marisa - Lui ha detto...

Madonna - Marisella, si dice: "Don Claudio ha detto".

Marisa - Sì, si vede che ho preso il vizio di quei signori che dicono sempre: "Quello lì, quello lassù". Possiamo aprire la chiesa per far adorare Gesù Eucaristia?

Madonna - Fate adorare Gesù Eucaristia e pregate per questo incontro che è molto difficile perché sono persone che non amano. Poi mettete questa Eucaristia insieme all'altra. Hai visto, figlia mia, che durante il santo Rosario il costato di Cristo sanguinava?

Marisa - Io ho visto Gesù in croce.

Madonna - Sì, per i peccati che si commettono ancora volontariamente su questo pianeta terra. Aspetta, figlia mia, Dio mi sta parlando.

Marisa - Ti parla così Dio? Quando? Agli ammalati? Domani? Mercoledì? Agli ammalati mercoledì? Se ci dicono che dobbiamo consumarLa oggi?

Madonna - Consumatela oggi e non vi preoccupate. Adesso pregate, ma soprattutto amate.

Marisa - Ma Dio che cosa ti ha detto?

Madonna - Figlia mia, ciò che mi ha detto Dio è per me, quando parla per te o per voi ve lo dico.

Marisa - Scusa, non voglio sapere, ma dal momento che mi hai detto: "Aspetta, mi sta parlando Dio", pensavo che fosse per noi. Certo capire un po' ci farebbe piacere. Se ci dicono di chiudere tutto, che dobbiamo fare?

Madonna - La casa non è loro, almeno quella è vostra. Continuerò a venire, così come Gesù, gli angeli e i santi. Vuoi chiudere il cancello anche a me?

Marisa - Ma tu non devi aprire il cancello per entrare.

Madonna - Volevo farti sorridere, Marisella.

Marisa - Prima volevo far sorridere te e tu adesso vuoi far sorridere me?

Madonna - Coraggio, andate avanti stringendo i denti.

Marisa - E chi non ce l'ha?

Madonna - Tu continua ad aggrapparti al tabernacolo, anche se non c'è l'Eucaristia, perché Gesù Eucaristia è sempre presente in questo luogo taumaturgico. Insieme al sacerdote, benedico voi, i vostri cari e i vostri oggetti sacri. Benedico soprattutto gli ammalati. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Fate un bel canto a Gesù e mantenete il più rigoroso silenzio finché l'Eucaristia non rientrerà nel mio gioiello, nella cappellina.

Marisa - Quando vieni vicino a me ti parlo meglio. Ciao! È andata via.

Roma, 25 marzo 1998 - 23:30 Messaggio della Madonna

Madonna - Non ti addormentare, Marisella, sono arrivata.

Marisa - Pensavo che non saresti venuta, perché c'era Gesù Eucaristia.

Madonna - Dopo il lungo e importante messaggio di domenica pensavo di aver detto tutto, ma c'è sempre qualcosa da aggiungere e soprattutto vorrei dirvi di amarvi, e mi ripeto ancora, di amare anche coloro che vi fanno soffrire. È difficile, lo so, ma imparate ad amare anche costoro. Quando vengo fra voi, non guardo se qualcuno mi ama o no. Gesù in croce non è morto soltanto per uno, per dieci, per cento, per mille ma per tutti, anche per coloro che l'hanno calunniato e diffamato. Quante volte la Mamma vi ha detto: "La storia si ripete"? Come allora Erode uccise tanti bimbi ancora oggi è presente e cerca di uccidere. Voi che siete qui presenti a pregare e a chiedere le grazie di cui avete bisogno, non tradite mai Gesù, non traditelo mai. Il messaggio di domenica, del primo e dell'otto marzo parlano chiaro e sono tutti molto importanti; vi invitano alla riflessione, alla meditazione e alla preghiera. Gesù è presente fra voi in corpo, sangue, anima e divinità. Ha voluto ancora una volta venire qui dopo essere stato sottratto alla profanazione; ho visto come cercavano di offenderlo. Ancora oggi, nel duemila, Gesù viene oltraggiato, sputacchiato, pestato e pugnalato; il sangue sgorga dalle ostie ma gli uomini non si convertono ancora. Il grande miracolo di domenica doveva far correre tante persone se non altro per curiosità. Voi avete paura di parlare mentre io, la vostra Mamma, parlo sempre. Le persone, specialmente sacerdoti e suore, hanno paura di venire a vedere questo grande miracolo e dicono: "Finché non ci sarà l'approvazione ecclesiastica noi non andremo". Questa è una scusa perché sanno benissimo che l'autorità ecclesiastica deve prima studiare ed esaminare, anche se qui non ha fatto nulla. Perché hanno paura? Paura dell'uomo o di Dio? Ripeto anche a voi: "Avete paura dell'uomo o di Dio?". Io, in nome di Dio, ho chiesto la santa Messa, Gesù ha chiesto la santa Messa. Ancora oggi la Mamma vi ripete che non c'era nessun motivo per toglierla. Eppure l'hanno tolta perché sapevano che tante persone non sarebbero venute pensando che il sacerdote non fosse a posto o che, venendo qui, avrebbero perso tempo dovendo poi andare a Messa. Sì, miei cari figli, prima di tutto c'è la santa Messa; però ricordatevi che qui è stata tolta dai miei sacerdoti prediletti, che continuano a fare una dura e lunga battaglia contro i miei due figli. Non vorrei parlare davanti a Gesù Eucaristia perché ho insegnato a Marisella a pregarlo e ad adorarlo, ma come Mamma sento il bisogno di dirvi queste parole e Dio vuole che parli con voi. È dura la vostra vita: so che è difficile accettare ciò che gli uomini dicono. Vi invito a pregare per il vostro sacerdote e per tutti i sacerdoti, i vescovi, i cardinali e per il Santo Padre. Molte volte ho detto: "Pregate per il Santo Padre affinché abbia la forza di fare la volontà di Dio. Pregate per il vostro sacerdote affinché abbia la forza di continuare a lottare per la verità e il trionfo dell'Eucaristia". Non chiedete altri segni, miei cari figli, perché offendereste Dio, ne avete avuti già tanti: hanno tolto l'Eucaristia e Gesù è sempre rimasto presente fra voi. Auguro a tutti una buona notte nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo; vorrei tanto che sentiste il mio amore fino in fondo per voi tutti, specialmente coloro che sono presenti qui con il sacrificio, con la stanchezza e anche con il sonno: se dormite non preoccupatevi, Gesù ed io vi vogliamo bene lo stesso, vi guardiamo e vi culliamo. La Mamma ringrazia tutti della vostra presenza. Davanti a Gesù sacramentato recitiamo insieme il Padre Nostro. Datevi la mano, tenetevi l'un l'altro, e formate una catena forte: Padre Nostro...

Marisa - Senti, anche se c'è Gesù posso parlarti anch'io? Quanto tempo durerà ancora questa immolazione? So quando è cominciata, ma non so quando finirà e vorrei farmi una passeggiata dove sai tu. (Paradiso)

Madonna - Sì hai ragione, Marisella, ma ancora dovete lavorare.

Marisa - Noi lavoriamo, anche se stiamo male tutti e due. Altro che se lavoriamo. Almeno fai star bene il sacerdote. Mi puoi prendere tutta, basta che non mi mandi giù. (Inferno)

Madonna - Stai tranquilla figlia mia.

Marisa - Ecco gli angeli che vengono a prenderla. Gesù Eucaristia rimane con noi. Vero?

Madonna - Sì, sì.

Marisa - Però porta l'Eucaristia senza il sangue, ne soffriamo: sappiamo il perché esce. Io non so parlare, parlo alla Marisa, ma tu mi comprendi perché sai tutto.

Madonna - Vi ringrazio tutti ancora una volta, miei cari figli. Grazie a te Don Giuseppe per il sacrificio che hai fatto. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari e i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Hai parlato sottovoce perché forse è presente Gesù? Ciao. Stasera non ti cantiamo Vieni Maria perché siamo stanchi; se la cantiamo tu vieni.

Madonna - Verrò lo stesso a trovarti, tu non mi vedi, ma io sì.

Marisa - Va bene, fa' un po' tu. Ciao. Don Claudio, è andata via, ma non ha portato via Gesù.

Don Claudio - Resta con noi.

Roma, 26 marzo 1998 - ore 17:40 Messaggio della Madonna

Marisa - Perché sei triste? Voglio raccomandarti tutte le persone e non ti dico altro. Hai sentito il terremoto? Noi sì. Stai parlando soltanto a me? Sì! Perché sono arrivati i tempi? Che cosa debbo fare? Mi sembra di aver dato tutto. Perché non provi a dirci qualcosa di bello? Non ti chiedo di toglierci la sofferenza, ma di... Sì, ma io cosa debbo fare? Non mi far soffrire la passione stanotte, non ce la farei.

Madonna - Miei cari figli, vi invito a pregare per la conversione dei peccatori. Più il tempo passa e più i peccatori aumentano perché pensano soltanto ad aggrapparsi a cose materiali e non a Dio. Nessuno si sta rendendo conto che i tempi sono vicini e quando accadrà qualcosa sarà troppo tardi per la conversione. Dio ha dato tanto tempo e ancora continua a darne poiché la sua misericordia è immensa, ma non dimenticate che poi ci sarà la giustizia di Dio. Io vengo fra voi per pregare e ogni volta porto un messaggio che può essere anche ripetitivo, mi ripeto come ogni mamma della terra. Dio vuole che io parli in questo modo e mi invia con tutti gli angeli per aiutarvi; le persone però non solo non si convertono ma cercano in tutti i modi di distruggere il dono di Dio e possono anche riuscirci ma alla fine la vittoria sarà di Dio e vostra. I veri doni di Dio vengono facilmente schiacciati, quasi usurpati direi, portati via a forza e gli uomini della terra dimenticano ciò che mio Figlio Gesù ha fatto per loro. Perché l'uomo è così duro? Perché è così contrario alle cose belle di Dio? Se Dio offre un dono, dov'è il male? Dov'è la cattiveria? Dio fa tutto questo perché vi ama, ma è in atto una grande lotta contro l'Eucaristia perché non è amata. Già vi ho detto che alcuni sacerdoti celebrano Messa per abitudine o per convenienza e non credono che in quell'ostia sia presente il corpo, il sangue, l'anima e la divinità di mio Figlio Gesù. Oh, miei cari figli, sono molto pochi i sacerdoti che credono nell'Eucaristia. Per questo non dovete condannarli, ma vi invito a pregare per loro. Vi ho già detto di pregare per i sacerdoti affinché almeno qualcuno si converta. Chiedo l'aiuto delle vostre preghiere e del vostro amore. Non giudicate i sacerdoti perché sono miei figli prediletti, anche se non rispondono alla chiamata; pregate molto per loro, e con il cuore. Sono triste, Marisella, perché vedo tante cose nel mondo che non vanno, sarà peggio, sempre peggio. Ci sono uomini che si sforzano di fare il bene, ma con la testa e non con il cuore. A voi chiedo di fare tutto con il cuore, per amore e in grazia di Dio. Il sangue che è sgorgato dall'Eucaristia, sottratta alla profanazione, è di mio Figlio Gesù, ma gli uomini non ci credono. Miei cari figli, vi ho preparato a tutto ciò che dovrà accadere. Noi siamo con voi, Gesù ed io siamo con voi, gli angeli e i santi sono con voi. Non perdete mai la fiducia in Dio, abbiate grande fiducia in Lui anche se in questo momento sembra, come pensi tu Marisella, che anche Dio vi abbia abbandonato.

Marisa - L'ho pensato.

Madonna - No, Dio non abbandona nessuno. Molte volte vi ho detto: "Non domandatevi tanti perché, non potete rispondere a tutti i perché, ma abbiate fiducia in Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo". Quando Gesù, io, gli angeli e i santi portiamo l'Eucaristia, lo facciamo per farvi comprendere fino in fondo che siamo con voi. Quando fate la comunione e ricevete mio Figlio Gesù nel vostro cuore non siate pensierosi ma parlate a Lui, bussate e ditegli, come dici tu, Marisella: "Smuoviti, Gesù, perché ho fretta".

Marisa - Posso parlare? Ho detto così perché siamo anche stanchi di soffrire. Abbiamo sempre sofferenza, sofferenza e sofferenza.

Madonna - Ti ho detto, Marisella, che la tua felicità sarà in Paradiso.

Marisa - Io però voglio capire se ci vado in Paradiso. (Colloquio tra la Madonna e Marisa)

Madonna - Miei cari figli, vi invito a pregare per le persone abbandonate, gli anziani e i bimbi che vengono ancora gettati con molta facilità. Oh, avete tanto da pregare, basta che vi guardiate intorno ma non per questo dovete lasciare i lavori. Offrite la giornata a Dio il mio Tutto, Dio grande, santo, buono e misericordioso, fate tutto per amore Suo. (Marisa si alza in piedi ed avviene un nuovo miracolo eucaristico)

Marisa - Ecco l'Agnello di Dio, ecco Colui che toglie i peccati del mondo. È venuta un'altra ostia? Quante sono?

Madonna - Sì, ancora oggi Gesù è venuto.

Marisa - È profanata? Adesso devo consumarla subito. Ma sono tre! Prima era una, poi due, poi tre.

Madonna - Sono per i due sacerdoti e per te, figlia mia.

Marisa - Ecco l'Agnello di Dio, ecco Colui che toglie i peccati del mondo. O Signore, non sono degna di partecipare alla tua mensa ma dì soltanto una parola ed io sarò salvato. (Marisa dà in comunione le particole ai sacerdoti presenti: Don Claudio e Don Giuseppe) Questa è profanata. Che dobbiamo fare con l'ostia insanguinata?

Madonna - Domani fate ancora adorazione, poi il sacerdote farà ciò che sa. Non avere paura figlia mia, tremi troppo e sei emozionata, Gesù sa quello che fa.

Marisa - Volevo dirti che anche se ho Gesù nel cuore, ho tanta paura delle reazioni del Vicariato. Hai visto che quando il cardinale recita il santo Rosario, io prego con lui? Però ho tanta paura che mi... Dopo cosa faccio?

Madonna - Pensa ad oggi, il passato è nelle mani di Dio e domani è un altro giorno. Non dite così?

Marisa - Adesso sei ancora più bella di prima. Noi ti vogliamo tanto bene e vogliamo tanto bene anche a Gesù però ci sentiamo, una volta te l'ho detto, come palloni grossi grossi sbattuti di qua e di la. Li conosci i palloni?

Madonna - Vedi, Marisella, tu devi capire che sono triste perché a queste apparizioni così importanti e così grandi, i sacerdoti non vengono, neanche per vedere i grandi miracoli eucaristici. Dove c'è il miracolo eucaristico non vengono i laici che hanno paura e non sono stati educati a fare entrare nel proprio cuore Gesù a parlare con Lui; i sacerdoti purtroppo approfittano di questa ignoranza.

Marisa - Hai detto che non dobbiamo parlarne, dobbiamo amare, non so se ci riesco, ma prego per loro.

Madonna - Certo che devi pregare per loro, hai dato la vita per il Papa, per tutti i sacerdoti e per la Chiesa. Adesso che fai, ti ritiri?

Marisa - No, no, però noi vorremmo sapere qualcosa di più, se è possibile, se Dio Padre vuole. Ci dica qualcosa di più, oltre che farci sentire il terremoto.

Madonna - Coraggio, miei cari figli, pregate ed amate. Non dimenticate: imparate ad amare, poi pregate. Don Giuseppe, metti pure questo insegnamento esposto e voi mettetelo nelle vostre case. Queste poche parole che Gesù ha detto, abbracciano tutta la storia della Chiesa. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Posso dirti una cosa, visto che stai ancora lì? Ci dici qualcosa? Non ho capito tanto...

Madonna - Ora c'è l'incontro biblico, Marisella, c'è Gesù Eucaristia esposto.

Marisa - Ciao. Don Claudio non sono riuscita a sapere nulla. Le ho chiesto se mi accennava qualcosa ma mi ha detto: "C'è Gesù Eucaristia". Furba eh?

Don Claudio - Bisogna abbandonarsi a Dio.

Marisa - Tu che ne dici, ce la faremo?

Don Claudio - Sì.

Firenze, 29 marzo 1998 - ore 16:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Ti affido tutti, specialmente madre Samuela, la madre generale. Voglio raccomandarti il Santo Padre, i sacerdoti, le suore e tutte le persone che sono qui presenti.

Madonna - Per volere di Dio Padre recitiamo la preghiera a me rivolta dall'angelo. (Ave Maria) Miei cari figli, grazie della vostra presenza, ma soprattutto grazie per esservi consacrati a me. Appaio come Madre dell'Eucaristia, ma ho tanti titoli belli, ricordatevi, miei cari figli: Maria Immacolata apre la storia, la Madre dell'Eucaristia la chiude, e sono sempre io. La vostra consacrazione ha colpito il cuore di mio Figlio Gesù. Chi l'ha fatta veramente con il cuore in grazia di Dio ha dato gioia, amore e testimonianza. È vero, i padri hanno detto "sì"; è per mezzo mio che arrivate a mio Figlio Gesù, a Gesù Eucaristia. Non dimenticatelo mai, prima di tutto c'è l'Eucaristia. Non ci sono santi, non c'è altro che possa superarlo. Se ricevete Gesù Eucaristia nel vostro cuore in grazia avete la Trinità in voi, la forza e il coraggio per sopportare tutto e portare avanti tutto con serenità. Ho già detto nei messaggi di Dio: "Finché vivrete su questo pianeta terra la sofferenza ci sarà sempre e nei momenti più duri e tristi, cambiatela in gioia, vivete in gioia con i fratelli, in piena armonia". Questa consacrazione non sia vissuta con entusiasmo solo oggi, portatela tutti i giorni con voi e se non potete recitarla tutti i giorni, unitevi a me e chiamatemi. Sono con voi, ma dovete continuare a vivere la consacrazione fino in fondo. Il vostro sacerdote ha detto: "Firmate a Dio la cambiale in bianco e Dio la riempirà di tante gioie". Questo è il momento più duro della vita, la purificazione è iniziata già da tempo e deve esserci perché tutto trionfi e l'Eucaristia trionfi. Ero presente durante il santo Rosario e la santa Messa e vi guardavo uno ad uno, soprattutto i miei malati e i bimbi che giocavano. Vi guardavo uno ad uno, penetravo nel vostro cuore e leggevo le vostre ansie e le continue domande a Gesù. Amare Gesù significa soprattutto amare il fratello e donarsi a lui. Come già ho detto in un messaggio amare Gesù e non amare il fratello non è bello. Amare Gesù che non vedete è facile, amare il fratello al cui fianco vivete ogni giorno è difficile, perché ognuno di voi ha un proprio modo di agire e un proprio carattere. Se già dal mattino offrite a Dio la vostra giornata, il lavoro e le preghiere vi accorgerete che avrete più forza per andare avanti, per sopportare tutte le difficoltà della giornata. Vi amo, miei cari figli, come vi ama mio Figlio Gesù, ma voi amate veramente Gesù Eucaristia? Ricevete Gesù Eucaristia in grazia. Questo la Mamma raccomanda a tutti, ai sacerdoti, ai miei sacerdoti prediletti, alle suore, ai laici impegnati, a tutti coloro che dicono di amare Gesù Eucaristia; non traditelo mai. Voi non potete neanche immaginare quante persone tradiscono mio Figlio Gesù! Quante messe nere si fanno con molta facilità! Ma voi dovete amarlo, non traditelo mai. Sono con voi, ma anche con coloro che fanno soffrire mio Figlio Gesù. Tutti i miei sacerdoti prediletti sono stati chiamati, purtroppo non tutti rispondono. Sentite come la Mamma si ripete ogni volta? Sì, mi ripeterò fino alla fine, fino a portarvi alla santità. Del resto è Dio che mi dà il messaggio da portare alle creature della terra, ed io, piccola messaggera, postina di Dio, ve lo porto e a volte, come fa la mamma della terra, riprendo i figlioli. Non mi stancherò mai di ripetermi, voglio portarvi a godere Dio per sempre. Auguri a tutti coloro che hanno fatto la consacrazione, auguri a te, madre Samuela, che con amore ospiti queste persone, auguri a tutti voi qui presenti e quando veramente sembra che tutto crolli, come ho insegnato, datevi la mano, stringetevi forte l'uno all'altro e con me gridate, guardando in cielo, Padre Nostro... I miei auguri vanno anche al caro sacerdote domenicano e a tutti i francescani. Vi invito ad aiutare gli ammalati, e tutti coloro che soffrono perché in ognuno di loro c'è il mio e vostro Gesù.

Marisa - Lo devo dire a madre Samuela? Sì, l'ho detto, noi facciamo sempre la volontà di Dio, però devi aiutarla, aiutare le suore e tutti coloro che si sono raccomandati alle preghiere. Sì, te lo chiedo con tutto il cuore.

Madonna - Insieme ai sacerdoti benedico voi i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio ai bimbi. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. (La Madonna chiede di ripetere il canto con lo sventolio dei fazzoletti).

Marisa - Aspetta che ora lo fanno. Roma, 2 aprile 1998 - ore 17:35 Messaggio della Madonna

Marisa - Ti avevo detto di non portare l'Eucaristia! Tu capisci che il momento è molto difficile. Avevo detto di no! Perché?

Madonna - Ancora continui a domandarti tanti perché, figlia mia.

Marisa - Sono contenta che porti Gesù, però adesso ho tanta paura più di prima.

Madonna - Pregherai con me, ti darò il messaggio e Gesù sarà qui con te. Oggi non vi parlo con grande gioia, miei cari figli, ma non è per colpa vostra, mio piccolo gregge. Da soli avete compreso quanto sia difficile parlare con i grandi uomini. Hanno scritto una lettera piena di confusione; in essa non c'è verità, nulla che possa colpire il vostro sacerdote. Per questo Dio ieri l'ha dichiarato santo e ha detto: "Tu porti la palma del martirio", "Tu sarai santo sulla Terra". Quando la situazione si ribalterà per loro sarà troppo tardi. Il sacerdote ha cercato di convertire l'arcivescovo, ma lui e gli altri hanno molta paura del cardinale, hanno il terrore, ma non hanno paura di Gesù. Ho sottratto questa Eucaristia dai loro tabernacoli e l'ho portata qui. Lo so, figlia mia, che ti costa moltissimo, ma non devi aver paura. Che cosa possono farti? Ucciderti? Non vuoi venire con noi in Paradiso?

Marisa - Era meglio per il sacerdote se non l'avessi portata. Hai detto che lui trionferà, ebbene, fallo trionfare quanto prima. Anche se ci saranno altre sofferenze, fallo trionfare adesso; dillo a Dio, Lui può adesso, in questo momento, farlo trionfare davanti a Gesù Eucaristia.

Madonna - Ti preoccupi, Marisella, perché lo deridono? Hanno deriso anche Gesù, l'hanno preso per pazzo, sputacchiato, flagellato e incoronato di spine. Cosa non hanno fatto a mio Figlio Gesù proprio perché diceva la verità? Quando uno dice la verità ha intorno tanti nemici, ma il vostro sacerdote ha voi, mio piccolo gregge, ha voi, miei cari giovani. È la prima volta che la Mamma vi parla così davanti a Gesù Eucaristia. (Marisa conta le ostie: sono sette)

Marisa - Rappresentano le sette spade che ti hanno infilato, i sette sacramenti, i sette doni dello Spirito Santo.

Madonna - Miei cari figli, la sofferenza è arrivata, è grande, forte, sufficiente per farvi crollare, ma vi vedo forti, pronti tanto da affrontare la situazione ed accettare tutto. Lo so, Marisella, che stai vivendo la Passione in questo momento, ma Dio ti ha scelto e tu hai detto sì.

Marisa - Senti, posso dare l'Eucaristia a Don Claudio perché mi brucia tutta la mano? Grazie. Perché mi fai soffrire la Passione anche durante l'apparizione? Pensavo che durante l'apparizione, quando sei qui presente con tutti gli angeli, i santi e le anime salve, non avrei dovuto soffrire.

Madonna - Miei cari figli, la Mamma vi invita a pregare per gli uomini della Chiesa che non sanno amare. Attenzione, oggi non vi chiedo di pregare per il vostro sacerdote, ma per i grandi uomini della Chiesa. Coloro che non sanno amare, e sono tanti, vanno avanti, nessuno li ferma; solo Dio può intervenire. Questa notte qualcuno non ha dormito dal rimorso, ma non ha avuto il coraggio di dire: "Gesù, cosa sto facendo?", poiché ha paura di perdere la poltrona. A costui ieri il vostro sacerdote ha fatto la catechesi, gli ha parlato e gli ha anche detto: "Scappa, va via da Roma!". In lui c'è stata una ribellione e non ha lasciato la poltrona. È importante la sua poltrona, ma è molto più importante la seggiolina del vostro sacerdote, per questo Dio l'ha dichiarato santo, e gli ha dato la palma del martirio. Ti ricordi, Marisella, quando ti parlavo del morire d'amore, del martirio d'amore? Voi ci siete arrivati, ma dovete aiutare gli altri perché chi si consuma per sé stesso non ama Dio. Quando si soffre bisogna cercare di essere allegri, sorridenti, anche se ci sono momenti bui, c'è voglia di piangere e di dire: "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?". È giusto tutto questo, ma dovete superarlo. Marisella, in pochi giorni tre volte Dio ti ha salvato dalla morte; vuole che tu lavori ancora sulla Terra. Ma quando ti chiamerà volerai con tuo fratello a contatto di ali, come dice lui stesso. Non spedire quella lettera che hai scritto e sta sul computer, deve rimanere come documento per tutti voi, mio piccolo gregge; non spedirla mai. Lo so che è a fin di bene, per salvare il sacerdote, ma a lui pensa Dio. Miei cari figli, domenica è la giornata dell'Osanna per mio Figlio Gesù; gridate "Osanna" anche voi con il sacerdote, fate la processione penitenziale con la palma e pregate perché questi signori non vengano a togliere anche questa. Domenica venite tutti, e se Dio decide di mandare l'Eucaristia fate ciò che Lui chiede.

Marisa - Madonnina, ti prego con tutto il cuore di non mandare o di non portare l'Eucaristia, ti prego! Sto male se la porti. Facciamo la processione, tutto come tu dici, anche strusciando con le ginocchia per terra, ma non la portare; tanto riceviamo lo stesso Gesù Eucaristia. Lo so che io non sono nessuno.

Madonna - Adesso preghiamo tutti insieme, miei cari figli, ho portato l'Eucaristia e dovete adorarla. (Marisa e i presenti fanno la comunione) Miei cari figli, grazie della vostra presenza e della testimonianza che date. Continuate ad amare il sacerdote ed essere solidali con lui. Queste particole vanno consumate, ora penserà il sacerdote come deve fare. Siete contenti ora miei cari figli? E tu Marisella sei contenta?

Marisa - Io sì, ma ho paura per il sacerdote, non per me. Se tu mi lasci spedire quella lettera liberano lui.

Madonna - Tu fai come dice il tuo sacerdote.

Marisa - Poi se piango non mi chiedere perché piango. Cerca di farmi stare un pochino meglio, non posso continuare tutti giorni così, anche Don Claudio non ce la fa più. Hai visto, ieri ha dato la benedizione a Jacopo e il piccolo ha la febbre. Come la mettiamo? Noi preghiamo, preghiamo, e poi...

Madonna - Ma che ne sai tu se tutto ciò che succede è a fin di bene per la Chiesa?

Marisa - E dovevi prendere proprio noi due?

Madonna - Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio al piccolo Jacopo.

Marisa - Vedi un po' cosa puoi fare...

Madonna - Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ti dico grazie, perdonami, ma vedi come sono debole? Ciao!

Don Claudio - È volata. Oggi è giovedì, domani è venerdì, sabato ritornerà. Ci puoi stare tre giorni senza vederla. Questa settimana ti è andata anche bene. (Durante la Quaresima Marisa non vede la Madonna privatamente, ma solo nelle apparizioni presenti le persone)

Roma, 4 aprile 1998 - ore 17:30 Messaggio di Gesù

Madonna - Ho pregato con voi, come sempre, ma è Gesù che ancora una volta vi dà il messaggio. Ora pregate insieme a me.

Gesù - Miei cari figli, sono il vostro Gesù e anche oggi sono andato nelle chiese, ho preso delle particole consacrate dai tabernacoli e le ha portate qui, in questa stanza piena di gioia, di dolore e di sofferenza. La vostra sorella non voleva e continuava a dirmi: "No, Gesù, non portarle più". Ma Io sono Dio e Dio può fare tutto ciò che vuole. Chi è Dio? Tutti avete studiato il catechismo. Dio è l'Essere perfettissimo, creatore del Cielo e della Terra; Dio può far tutto ciò che vuole, nessun uomo della Terra può impedire a Lui di far qualcosa di grande, di bello o di portare il pane del cielo. Chi ha consacrato? I sacerdoti, ma chi vi dice che quelle particole sono state consacrate dal sacerdote in grazia? Io verrò a portare l'Eucaristia come la porterà la mia e vostra Mamma, finché Dio non deciderà e dirà: "Ora basta; hanno veduto e hanno creduto". Niente e nessun uomo della Terra vi devono spaventare. Avete veduto, avete creduto, continuate a credere. Chi parla di giuochi di saltimbanchi o dice "pezzo di pane" quasi con disprezzo, prende in giro i giovani e il sacerdote e non è a posto. I giovani hanno dato ieri una testimonianza molto grande e bella, all'altezza della loro missione e colui che ascoltava era turbato. Non riposa, continua a non riposare e a combattere con se stesso, invece di alzare gli occhi al cielo e dire: "Mio Dio, vieni in mio aiuto". Ciò che fate dovete farlo con lo scopo preciso di salvare quest'anima, il resto lo può fare solo Dio. Vi siete accorti, miei cari figli, come piano piano state entrando anche voi a far parte di questa grande missione? Ma non arriverete mai alla sofferenza dei miei cari due figli. La loro è una sofferenza grande, che logora e che macera dentro, soffrono perché non possono dire a queste persone: "Attento, sopra di te c'è Dio". Non possono, perché i grandi uomini della Chiesa sono potenti. Possono distruggere il piccolo sacerdote; lo hanno già fatto con molta facilità, scrivendo lettere ingarbugliate che non rispondono a verità. Voi che avete visto e creduto non rinnegate mai Gesù Eucaristia, non rinnegate mai Me, Dio Figlio; guai a colui che mi rinnega! Ci sono persone che ancora dicono bugie consapevolmente sono grandi e piccoli, anche colei che ha generato il figlio ancora non è a posto e continua a prenderci e a prendervi in giro. Per questo, miei cari figli, vi invito alla preghiera costante e ricordate quanto il vostro Gesù oggi vi dice: "Non rinnegate mai Dio! Mai!". Il vostro sacerdote ha combattuto e ha preso la palma del martirio perché non mi ha rinnegato. Ha accettato di essere sospeso a divinis, ma non rinnegarmi. Vi ha dato un esempio molto grande: imitatelo. Chi mi rinnega davanti agli uomini, io lo rinnegherò davanti a Dio. Come già vi ho detto altre volte, non fermatevi solo sulla misericordia di Dio. Dio è misericordioso, la sua misericordia è immensa, ma, poi ci sarà il suo giudizio e Dio è giusto. Non rinnegatelo mai! Marisella devi avere più coraggio. Se ti porto l'Eucaristia perché devi aver paura? Non sei con me?

Marisa - Ho paura per il sacerdote. Come dice lui, gli hanno tolto tutto.

Gesù - Nessun uomo della Terra gli può togliere il sacerdozio. Se hanno tolto la santa Messa è soltanto per ripicca, per vendetta e odio: chi odia non può amare. Le parole che dicono e i sorrisi che fanno non rispondono a verità. In altri tempi non vi avrei parlato così apertamente, ma ormai non c'è più nulla da tenere segreto. Pregate e preparatevi. Spedisci pure la lettera, come dissi altre volte, potrebbe fare tanto del bene a quelle persone, ma sono talmente sicure che non accettano nulla. Finché starete su questa Terra dovete agire e dovete difendermi. Spiritualmente parlando dovrei dirvi, miei due cari figliolini, di lasciare stare tutto così come è e fare agire Dio, però la natura umana deve difendersi. Questa è una vostra scelta, sia l'una che l'altra sono buone. Se riuscirete a convertire almeno uno, e voi sapete chi è, farete una cosa grande. Forza, miei cari giovani, non tiratevi indietro. Avete scritto la lettera?

Marisa - Tu sai tutto e sai se l'hanno scritta o no?

Gesù - Questa è una lettera di difesa ed è giusto difendersi. Se fossero persone sincere, dovrebbero dire: "Abbiamo sbagliato tutto, ricominciamo da capo", ma questo non succederà mai, difficilmente i grandi uomini chinano il capo e dicono: "Ho sbagliato". È molto difficile. Miei cari figli, domani è la Domenica delle Palme. Duemila anni fa gridarono: "Osanna, Osanna al figlio di Davide", anche voi gridate "Osanna" e restate accanto al sacerdote. Molti di voi hanno visto l'Eucaristia uscire dal costato del crocifisso e passare attraverso la teca. Diversi sacerdoti fanno finta di non credere, ma intimamente credono, però non riescono a combattere o a lasciare la poltrona. Vedete quanto è importante la poltrona? Quanto sono importanti il titolo e il denaro? Dio ha scelto questi miei due cari figliolini per una missione molto dura; sono in croce, credetemi, lo dico Io, il vostro Gesù. Continuate ad appoggiarli, a pregare e ad essere solidali con loro. Ora mi ritiro, vado al Padre e vi lascio la mia e vostra Mamma.

Madonna - Miei cari figli, la Mamma non ha nulla da aggiungere, mettete in pratica quanto Gesù ha detto: vivete dell'Eucaristia, amate l'Eucaristia. Insieme al mio e vostro sacerdote vi benedico, benedico i vostri cari, i vostri oggetti sacri.

Marisa - Benedici anche la lettera e dopo ci spieghi cosa voleva dire Gesù.

Madonna - Ma il sacerdote ha capito benissimo.

Marisa - Sono sempre io quella che non capisce.

Madonna - Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Poi un giorno ti saluteremo con i fazzoletti. Ciao. Don Claudio, è andata via. Sono andati tutti via.

Roma, 5 aprile 1998 Messaggi di Gesù e della Madonna

Gesù - Io, Gesù, sono l'eterno, grande, primo sacerdote e ho portato delle piccole ostie in questo luogo taumaturgico. A me non è costato nulla aprire un tabernacolo, prendere le particole consacrate e portarle. Io, Figlio di Dio, Io, Dio Figlio, Seconda Persona della Santissima Trinità ho fatto quanto Dio Onnipotente ha detto e nessun uomo della Terra poteva impedirmi di fare ciò che ho fatto. Questo non è culto. Io sono Dio e posso fare tutto ciò che voglio, posso far trionfare voi, miei cari figli, che vivete nella verità. Questo non significa che gli altri vivono nella menzogna, soltanto dimostrano di amare Dio a modo loro e non hanno paura dell'aldilà, ma la morte arriva per tutti e allora ci sarà da piangere sui propri sacerdoti e sui propri figli. La vostra sorella mi supplicava di non portare l'Eucaristia, la comprendevo benissimo e mi faceva pena e tenerezza, ma Io che sono Dio non potevo non portarla né fermarmi davanti agli uomini. Chi mi rinnega troverà alla fine chi rinnegherà lui. Non rinnegatemi, non rinnegate l'Eucaristia. Amatela. Non ascoltate ciò che dicono coloro che non mi amano, ma pregate molto. Io personalmente sono venuto a portare Me Stesso. Quando tutti dormivano e la notte era in pieno silenzio, circondato da una grande luce e accompagnato dagli angeli sono entrato in questa cappellina, il piccolo gioiello della Mamma e ho depositato Me Stesso in corpo, sangue, anima e divinità. Ai grandi uomini della Chiesa non costerebbe nulla credere, ma non credono per paura che le anime vengano qui a pregare nel luogo taumaturgico. Non è che non sia vero, ma per una Madonnina che versa lacrime di sangue molte persone sono accorse. Ha solo versato lacrime e le persone vanno. Nessuno dice niente, andare non porta sacrificio, non causa litigi tra vescovi e sacerdoti, ma in quel luogo non c'è l'Eucaristia portata da Me o dalla Madre dell'Eucaristia. Anche lì c'è l'Eucaristia, ma il trionfo dell'Eucaristia è qui, si ripete e il pane scende dal cielo ogni volta. Quante bugie e falsità hanno detto per difendere se stessi; non arrivate a questo punto, miei cari figli, siate leali, sinceri, schietti e semplici. Perdonate coloro che fanno soffrire volontariamente, grandi e piccoli. Si scateneranno ancora, parleranno l'un l'altro, faranno riunioni per parlare male di questo luogo, non per pregare o per insegnare. Parleranno di questa Eucaristia che hanno definito "fenomeno da baraccone", "pezzo di pane" questo è gravissimo. Non sono venuti mai ad analizzare, ad esaminare, a parlare con qualcuno di voi, hanno solo condannato. Può essere anche il più grande vescovo, il più grande uomo della Chiesa, ma quando costui parla male, calunnia e diffama senza esaminare, senza conoscere né vedere e condanna coloro che testimoniano la verità, la sua situazione diventa molto grave. La sofferenza è grande, per te, mio caro sacerdote prediletto e per voi tutti che lo seguite, ma questo è il momento di decidere: o con Gesù e con Maria, Madre dell'Eucaristia, o contro. A voi la scelta. Ora leggete il Passio e meditatelo. Oggi, nel duemila, si ripete di nuovo la storia di Gesù. Fate la processione. Gesù vi chiede di amarvi. Alcuni sono venuti per controllare, ma non state al loro gioco. Non c'è bisogno che vi facciate riconoscere, ma convertitevi. È Gesù che vi chiede di credere al Vangelo e a tutto ciò che trionfa in questo piccolo luogo taumaturgico. Non riportate informazioni sbagliate o false solo per farvi grandi agli occhi dei vostri superiori. Diventate piccoli, inginocchiatevi davanti a Me, Gesù Eucaristia, credete al Vangelo, credete al grande miracolo che ogni volta Dio opera in questo luogo. Andate avanti con la vostra funzione. Io con tutta la corte celeste sono con voi. Coraggio, Marisella, non avere paura, sei con il tuo Gesù.

Marisa - Lo so, ma purtroppo ogni volta ci succedono tante cose brutte.

Gesù - Adesso soffrirai la sudorazione, ma Io sono con te, figlia mia, mia sposa diletta. Voi, miei cari due figli, portate la palma del martirio. La sofferenza è grande, perché più è grande la missione, più è grande la sofferenza. Voi, miei giovani, camminate, poggiate i vostri piedi sulle orme del vostro sacerdote, perché lui le appoggia sulle mie. Insieme dati tutti gloria a Dio Padre, a Dio Spirito Santo e a Me, Dio Figlio.

(Dopo la distribuzione dell'Eucaristia ai presenti)

Madonna - Il messaggio l'ha già dato il mio e vostro Gesù. Sono venuta a godere con voi e a gridare con voi "Osanna al figlio di Davide". Alza la palma, Don Claudio, e grida "Osanna, Osanna, Osanna". La Mamma vi ringrazia per la vostra presenza, la vostra solidarietà e il vostro amore. I tempi sono duri e difficili, la sofferenza è grande, ma si diventa forti. Combatte con carità, amore e fortezza, la sofferenza non è data per nulla, è data per fortificarvi. Miei cari giovani, ancora una volta la Mamma vi ringrazia, ma colei che è stata chiamata da mio Figlio Gesù ha fatto soffrire, non ha compreso fino in fondo che quando Gesù chiama è per dare tutto se stesso. Non si può far soffrire involontariamente, si è mancato ad un dovere davanti a Dio e davanti a colui che è stato chiamato. Coraggio, andate avanti, miei cari figli, gridando ancora Osanna, Osanna al figlio di Davide. La Mamma con tutto il cuore vi ringrazia della vostra presenza, non finirà mai di ringraziarvi. Andate per le strade e predicate a chi vi parla male che qui c'è la verità, qui non c'è fanatismo né culto della persona, c'è soltanto amore, quell'amore che tanti grandi uomini non vogliono capire. Vi amo, miei cari figli, anche coloro che fanno soffrire mio Figlio Gesù, che credendo di colpire il sacerdote, colpiscono mio Figlio Gesù. Ora che avete ricevuto nel vostro cuore Gesù Eucaristia, da Lui stesso portato in questo luogo taumaturgico, andate nella gioia e nella serenità. Insieme al mio caro sacerdote prediletto, a colui che ha ricevuto la palma del martirio, benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio ai bimbi e al piccolo Jacopo.

Marisa - Riceve tante benedizioni e poi sta sempre poco bene, poverino. Mi è scappata, però te lo dovevo dire, perché quello che ho dentro al cuore te lo dico.

Madonna - E anch'io, Marisella. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Osanna, Osanna, Osanna al Figlio di Davide. Ripetete con la Mamma: Osanna, Osanna, Osanna al Figlio di Davide. Alzate la palma e gridate con me: Osanna, Osanna, Osanna al Figlio di Davide. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Oggi ci hai dato l'Osanna, domani ci darai la crocifissione? Facci respirare un po'. Tutti i giorni soffriamo molto. Ci dai ancora la crocifissione? Ciao. Don Claudio, è andata via. Le ho detto che oggi ci dice Osanna, Osanna e poi domani ci dà la crocifissione.

Roma, 9 aprile 1998 - ore 23:40 Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Non pensavo che saresti venuto ancora da noi, Gesù.

Gesù - Sì, ho dato il mio corpo e il mio sangue, ora vado alla morte per riaprire il Paradiso a tutti. Poi ci sarà la Resurrezione. Vado, miei cari figli, e vi preparo un posto. Ricordatevi: dovete vedere la croce come trionfo.

Marisa - Gesù è andato via.

Madonna - Certo, era accompagnato dagli angeli. Tra poco verrà condannato a morte e saranno coloro che hanno mangiato con Lui ad ucciderlo; gli stessi che, umanamente parlando, hanno ucciso il sacerdote, che, spiritualmente parlando, è santo. Miei cari figli, vedete come i grandi approfittano facilmente di una semplice creatura per sconfiggerla e ucciderla. Sì, i grandi schiacciano il piccolo, ma Dio che è giusto sa cosa fare. Domani è Venerdì Santo, alle ore 15 raccoglietevi in profonda preghiera nelle vostre case o dove vi trovate, ma alle ore 21 farete la via crucis qui, proprio per essere solidali con il sacerdote. Lui rappresenta Cristo in Terra e soffre molto, voi accompagnatelo con le vostre preghiere e il vostro sacrificio. Oggi Gesù ha portato tante particole consacrate, che emanavano un profumo indescrivibile. Cosa doveva fare secondo voi il sacerdote? Doveva buttarle o mangiarle in fretta senza pregare, senza adorare, solo perché loro vogliono così? Il sacerdote non ha rinnegato Cristo, non ha rinnegato Gesù Eucaristia e per questo si trova ancora in una situazione molto critica. Ricordate: "1999". Tutto questo non vi deve scoraggiare, ma vi deve portare ad essere più forti e a sopportare con più gioia le vostre piccole croci. Avete fatto la santa Comunione? Non avete sentito nulla nel vostro cuore? Non avete parlato con Gesù? Parlate con Lui. Il giovedì santo è stato istituito il sacramento dell'Eucaristia e del sacerdozio, che è il dono più grande e più bello che Dio può fare a coloro che sono stati chiamati. Ma sapeste quanti, non rispondono alla chiamata e Dio ne ha chiamati tanti. Purtroppo chi lavora bene e fa il buon pastore viene beffeggiato, condannato, calunniato e sputacchiato. La storia si ripete, prima l'hanno fatto a mio Figlio Gesù perché predicava bene, faceva miracoli e dicevano che era indemoniato. Non si sa mai cosa vogliono queste persone: se ti comporti bene ti condannano, ma se ti comporti male, umanamente parlando, hai più fortuna. Voi comportatevi sempre bene, non lasciatevi andare, non tradite Gesù Eucaristia, non tradite neanche il sacerdote; chi lo conosce sa bene chi è il sacerdote. Non voglio trattenervi ancora a sentirmi perché sulla Terra c'è umidità, vero? Avete un po' paura? Ma quando c'è Gesù Eucaristia Lui vi aiuta a superarla. Come già vi dissi una volta, se arrivano febbre e mal di gola, non è perché avete preso umidità in questo momento, ma perché il pianeta Terra è così; c'è il momento della prima influenza, della seconda influenza, e Giacomo...

Marisa - Jacopo, gli hai fatto venire la febbre alta.

Madonna - Io no, figlia mia.

Marisa - Ti raccomando Jacopo che sta male e la piccola Flavia. Voglio affidarti tutte le persone della Terra, dovrei elencarle tutte.

Madonna - Sì, lo so che nel tuo cuore c'è molta generosità, saresti sempre pronta a dare la vita per i tuoi fratelli.

Marisa - E quando te la prendi?

Madonna - Miei cari figli, cercate di digiunare e di fare astinenza Venerdì Santo, ma le persone che a causa della salute o perché prendono medicinali non possono farlo, lo facciano per metà e non esagerino. Gesù non vi ha chiesto l'eroismo; fate quello che potete, siete voi a decidere e a dire: "Posso farlo" o "io in coscienza non posso". Il sacerdote può guidare ma voi dovete prendere le decisioni. Anche colei che in questi giorni vive un momento particolare, ed è stata molto aiutata dal sacerdote, dai giovani, deve prendere la decisione per amore di Gesù e della Mamma, per amore del sacerdote e dei fratelli che la amano veramente. Vedete, miei cari figli, a volte vi sembra che i parenti vi vogliano bene, che i figli ve ne vogliano; attenzione, fate differenza fra il voler bene ed essere egoisti. Chi è egoista non può amare, non può voler bene, neanche al proprio figlio, né il figlio può voler bene ai propri genitori. Vorrei stare ancora qui con voi per dirvi tutto quello che ho nel cuore, ma, come già vi ho detto, c'è molta umidità e bisogna tornare a casa.

Marisa - Perché da te non c'è umidità? Va bene, l'ho detto alla Marisa perché io... Sì.

Madonna - Adesso tutti insieme allargate le braccia, alzate gli occhi al cielo e prima che Gesù vada alla morte gridate con Lui: Padre Nostro... Miei cari figli, grazie della vostra presenza e insieme a questo unico e povero sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico i malati.

Marisa - Non dare tante benedizioni, quando ne dai tante stiamo più male. Così hanno detto.

Madonna - Marisella, scherzavano. Sei tremenda. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Buona notte e buon riposo a tutti con gioia, perché avete Gesù nel vostro cuore. Nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen.

Marisa - Ciao. Sono andati tutti via. Sì, perché deve andare a far compagnia a Gesù.

Roma, 10 aprile 1998 - ore 21:40 Messaggio della Madonna

La Madonna durante la via crucis dà un breve messaggio.

Madonna - In questo momento, miei cari figli, la Mamma vi dice: "Pregate, pregate, pregate, per non cadere in tentazione". Si può cadere in tentazione in qualsiasi momento. Sono qui fra voi a portare la croce con mio Figlio Gesù e con il sacerdote. Pregate e non addormentatevi nel momento della prova, siate desti e soprattutto amate.

Roma, 12 aprile 1998 - ore 11:00 Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Gesù, sei tutto raggiante e luminoso. Ti ho visto quando sei risorto, mentre stavo con la Mamma. Gesù, ho tante persone da raccomandarti, veramente tante. Tu senti quando telefonano per essere raccomandate?

Madonna - Ora, figlia mia, sono qui, leggo nei vostri cuori e concedo le grazie di cui avete bisogno. Alzati e fa tutto quello che la Mamma ti dice.

Marisa - Io, Marisa?

Madonna - Sì, vieni, non ti preoccupare, fai quello che la Mamma, la Madre dell'Eucaristia ti dice.

Marisa - Vengo. Però mi devi aiutare, tu hai tutti gli angeli che ti aiutano.

Madonna - Miei cari figliolini, leggo nei vostri cuori e intanto pregate per la pace nel mondo, nella Chiesa e affinché il Santo Padre faccia la volontà di Dio. Il vostro sacerdote ha fatto la volontà di Dio e gli è costato molto.

Marisa - Ci sono gli angeli che mi aiutano. (La Madonna fa prendere a Marisa dalla composizione floreale che è sull'altare un giglio, una rosa, una spiga e della nebbiolina). Senti, Madonnina, questo significa rubare i fiori. Con me devi avere pazienza perché non ho i movimenti tanto sciolti.

Madonna - Adesso fatti dare la chiave e apri il tabernacolo.

Marisa - Apro il tabernacolo? (Marisa apre il tabernacolo nel quale c'è un'ostia grande e molte ostie piccole)

Madonna - Adesso, figlia mia, prendi l'ostia.

Marisa - Mi tremano le mani, Madonnina santa, mi fai fare certe cose! Guarda, guarda!

Don Claudio - È profanata?

Marisa - No. È macchiata perché ho toccato i fiori. Ma sono tante! Faccio come mi dici, ma se cascano? (Marisa pone le ostie prese dal tabernacolo sul giglio e da queste ne escono altre, alcune cadono a terra) È una pioggia di ostie? Escono tante ostie, Don Claudio. Sono tante, tante.

Gesù - Non aspettavate il messaggio? Vi ho portato il messaggio di pace. Adesso ricevetemi in grazia. Questo è un grande miracolo, un grande dono che Dio ha voluto fare a tutti coloro che sono in grazia. Chi non è in grazia non prenda Gesù Eucaristia. Questo è un regalo grande e tu, Marisella, hai pensato che oggi non sarei venuto. Perché non dovevo venire?

Marisa - Non lo so.

Gesù - Adesso preparatevi a ricevermi. Ho voluto che la Mamma prendesse un giglio, una rosa e una spiga e, dato che non c'era l'uva, ho fatto prendere la nebbiolina, come voi la chiamate. Questo non è il vostro simbolo?

Marisa - Sono uscite da questa ostia grande tutte le altre. Come facevano ad uscire? (Rivolta a Don Claudio)

Gesù - Tu sii benedetto, figlio mio, per la forza e il coraggio che hai avuto nel non rinnegarmi. Hai lottato e non mi hai rinnegato e per questo ti hanno sospeso a divinis. Ma chi sono loro? Il tuo sacerdozio rimane in eterno, nessun uomo della Terra può togliertelo. Abbi pazienza e fiducia ancora. Grazie per non avermi rinnegato, per non aver rinnegato la Madre dell'Eucaristia e per tutto ciò che fai per la Chiesa e per le creature. Grazie, Don Claudio, non rinnegarmi mai. Ho fiducia in te, ho troppa fiducia in te. Adesso inginocchiatevi e pregate con il sacerdote. Chi ha dei piccoli peccati veniali chieda con molta umiltà: "Dio mio, misericordia, Dio mio, abbi pietà di me". Chi non è in grazia non prenda l'Eucaristia, si confessi prima.

Marisa - Le do al sacerdote?

Gesù - Prima distribuite le particole grandi.

Roma, 16 aprile 1998 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Scusa, mi stavo preparando a riceverti. Vorrei raccomandarti suor Angelina, tutti i malati e tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere. Puoi aiutare suor Angelina? Ha molto bisogno di aiuto. Noi intanto preghiamo. Non dici nulla?

Madonna - Miei cari figli, cosa può dire una Mamma che vede suo figlio che soffre ed è condannato a morte? Vengo sempre qui con tanta gioia nel cuore e vorrei vederla anche nei vostri. Il compito e la missione sono molto difficili, però debbo dire che siete stati tutti eroici nell'accettare la grande croce. Avete pregato, sorriso, cantato, pur avendo tanta sofferenza nel vostro cuore; io ero accanto ad ognuno di voi perché vi amo immensamente. Dio Padre mi ha detto: "Ringrazia i miei figli perché tutti hanno accettato il sacrificio". Siete stati bravi, ma a voi non posso ancora dare la palma del martirio, questa lasciatela ai miei due cari figlioli. Vorrei che questo vostro modo di fare così aperto, così gioviale, fosse sempre presente in tutti, oserei dire, anche in coloro che fanno soffrire; so che è molto difficile. È duro combattere con persone che non amano e voi soffrite quando cercate di aiutarle. Quando uno ama, soffre. Quante volte la Mamma vi ha detto che l'amore è sofferenza, sacrificio e prevenzione? Vi ho fatto anche l'esempio di guardare due giovani quando si amano: sono tutti presi e preoccupati di fare il meglio per la persona amata; voi dovreste fare molto, molto di più per Gesù Eucaristia. Guardatevi negli occhi con intensità e amore, fatelo anche con Gesù e con le persone che vi sono accanto. Non guardate se il fratello è giovane, bello o anziano; vedete in lui mio Figlio Gesù, Colui che ha tanto amato gli uomini ed è stato tradito dai suoi. È vero, erano i nemici che mandavano a morte i cristiani e li facevano mangiare dalle belve; oggi sono coloro che dovrebbero essere padri, fratelli o figli che si divertono a far soffrire con volontà, dicendo una frase molto dura: "Io lo schiaccerò e mi vendicherò"; questa frase è molto grave. Piccoli inconvenienti, piccole cose possono succedere nelle vostre famiglie, ma nessuno deve esercitare il comando e dire: "Tu devi fare questo, perché io sono tuo padre o tua madre". C'è la libertà! Vi ho dato i messaggi ma vi ho anche detto che eravate liberi di accettarli. Quando venite guidati da Gesù, da me, la vostra Mamma, dal vostro sacerdote non potete tirarvi indietro, allora è il momento che tradite anche Gesù. Tante anime non conoscono Gesù, non hanno una guida, non hanno nulla e per questo sono scusate e possono presentarsi davanti a Dio. Ma chi ha ricevuto tanto deve dare, deve rispondere alla chiamata, altrimenti prende in giro Dio e se stesso. A Dio non la si può fare. Dio ama e ama moltissimo, ma voi dovete contraccambiare il vostro amore verso Lui. Ancora una piccola raccomandazione ho da farvi: quando siete in preghiera pregate più raccolti; non voglio la perfezione, però la desidero. Vi vedo con le gambe incrociate, con le mani in bocca, c'è chi si tocca i capelli, chi le labbra, chi le pellette e chi sbadiglia. Vi rendete conto che in tutta la giornata quello è il momento da dare a Gesù? Quando pregate siate raccolti, ovunque vi troviate; gli altri debbono vedere che state parlando con Gesù, che state colloquiando con Lui. È preferibile sedersi se si è stanchi, che accasciarsi sul proprio corpo, incrociare i piedi e muoversi in continuazione. Basta un niente per distrarvi, anche un piccolo bimbo che respira male per distrarvi e sorridere. Sì, ho detto siate allegri, ma un nulla per portarvi fuori dalla preghiera. Gesù era molto vivace, quando era piccolo giocava moltissimo, ma al momento della recita dei salmi, col mio amato sposo Giuseppe, era assai raccolto, Lui era Dio e non c'era nessuno che potesse distrarlo. Ecco, miei cari figli, questo è il messaggio di Dio. Vuoi sapere altro Marisella?

Marisa - Sì, volevo sapere se dobbiamo spedire tutte quelle lettere.

Madonna - Già ti ha risposto Gesù. Ha detto: "Fate tutto quello che dovete fare sulla Terra, ma non aspettatevi nulla". Noi dal cielo vediamo tutto e sappiamo tutto ciò che succede, ma non possiamo dirvi altro. Vi invito per questo alla preghiera costante, al raccoglimento, al silenzio interiore. È bello che teniate al vostro corpo e al vostro modo di vestire, ma prima di tutto vestite, profumate la vostra anima e Gesù sarà contento sempre di tutti voi. Camminate sulla retta via, miei cari figli, non stancatevi mai. Quante volte vi ho detto di non fermarvi, di non tornate indietro, ma di fare piccoli, piccolissimi passi in avanti. Non si può stare con i piedi in due staffe: o con Dio o contro Dio, questo ve l'ho detto tante volte. Voi volete stare con Dio? Volete stare con il vostro sacerdote? Allora allargate le braccia, perché siete in croce, e gridate con me: Padre Nostro... Lo so cosa pensi Marisella, dobbiamo dare aiuto al sacerdote, ma il sacerdote sa che ha il nostro aiuto. Grazie, miei cari figli, della vostra presenza, grazie se avete compreso il messaggio e se riuscirete a metterlo in pratica, grazie se amate fino in fondo Gesù Eucaristia. Domenica aspetto qualcuno di voi, miei cari giovani, per benedire gli anelli e fate festa, ma siete liberi. Insieme al mio caro sacerdote prediletto, al vostro sacerdote prediletto benedico voi, i vostri cari, benedico gli ammalati, i vostri oggetti sacri, che Domenica voglio vedere esposti.

Marisa - Sei furbetta però, eh?

Madonna - Coraggio, nonna Iolanda, la sofferenza è grande ed è tanta, offri tutto a Gesù. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Benedico il piccolo Jacopo e gli mando un bacio.

Marisa - Non lo benedire, più lo benedici e più è vivace! Sì, si fa per dire... ci sono tanti bambini, benedicili tutti.

Madonna - Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - La portano via di corsa. Sembra che abbiano fretta di portarsela via.

Don Claudio - No no, lei è la regina.

Roma, 19 aprile 1998 - ore 11:20 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei venuta con tutti gli angeli e i santi?

Madonna - Ero già presente alla benedizione delle fedine. Ho chiesto di benedire le fedine per dare esempio e testimonianza a tutti. Colui che cura il sito su Internet dovrà scrivere quanto è avvenuto questa mattina e mettere anche una foto di gruppo. Jacopino, stai buono, tesoro, lo so che non stai bene. La Mamma ti benedice e ti manda il suo bacio. Jacopo, non mi vedi dove sono? Fai un ciao alla Mamma. (Jacopo fa ciao...) Miei cari figli, sono venuta fra voi per benedire questi giovani. Sarebbe così bello se i giovani comprendessero lo slancio di amore puro e vero. Tutto si collega al giorno della santa Pasqua quando ho fatto prendere il giglio, la spiga, l'uva e la rosa; è il vostro simbolo e si ricollega a questo incontro che, per motivi umani è stato rimandato. Dio aveva scelto il 12, il giorno della santa Pasqua, il giorno della Resurrezione di mio Figlio Gesù. Ciò che è avvenuto oggi è molto grande agli occhi di Dio e deve essere grande agli occhi degli uomini. Questa semplice e umile cerimonia dovrà essere di esempio e di testimonianza a tutti. Voi genitori parlate ai vostri giovani di questa benedizione, so che è molto difficile parlare loro, soprattutto se non hanno il cuore aperto a Gesù Eucaristia. Dovete aprire il cuore a Gesù Eucaristia perché questo vi aiuta ad aprirlo a tutti gli uomini della Terra. Miei cari figli, i miei due figliolini stanno soffrendo moltissimo, ma nel loro cuore, sulle loro labbra, sul loro volto, anche se rigato dal dolore, come dice la canzone, c'è anche la gioia di combattere per la gloria di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Se qualche volta il sacerdote è stanco o sofferente più del solito o non è come voi desiderate, accettatelo. Ricordatevi che la sua sofferenza ha superato quella di tutti i santi, è grande, mettetevelo bene nel vostro cuore, è una sofferenza che uccide! Quindi se qualche volta lo vedete un po' provato, frustrato, anche se questo non è avvenuto, scusatelo, comprendetelo, siete suoi figli. Chi ha sofferto come lui? L'hanno fatto soffrire sapendo di farlo soffrire. Hanno detto: "Mi vendicherò e lo schiaccerò". Queste sono parole forti che logorano, ma lui è sereno, come dovete essere sereni anche voi e se qualche volta zoppica, aiutatelo, dategli una mano, non condannatelo, non siate pronti a controllare ogni sua piccola azione. Addirittura avete controllato se la vostra sorella ha l'anellino alla mano destra o alla sinistra, perché avete pensato che se stava a sinistra era sposata e se stava a destra non lo era; ma l'anellino che porta è quello del santo Rosario! Voi sapete che è sposata con Dio! Dovete venire per pregare, per amare, per aiutare. Anche i miei due figlioli possono zoppicare, perché no? Non sono di carne e ossa come voi? Nessuno è perfetto, ma nessun santo, attenzione non dico nessun uomo della Terra, ma nessun santo che ora gode il Paradiso ha sofferto quanto stanno soffrendo i miei due figlioli. Quando in voi c'è qualcosa che vi fa soffrire pensate alla loro sofferenza, sentirete più forza per andare avanti, più forza per accettarla. Gesù è risorto, gridate: "Alleluia, alleluia, alleluia". È risorto e non sta lontano da voi, lassù nel cielo, tra le nuvole, no. Gesù è qui in mezzo a voi, io sono qui in mezzo a voi. Dovete essere contenti, felici che Dio abbia scelto questo piccolo angolo di Paradiso; quindi non guardate le piccolezze umane che vi arrestano nella vita spirituale, guardate se ciò che dice il sacerdote è bello, è grande e vi aiuta ad essere in unione a Dio e al Papa; non fermatevi a guardare certe piccolissime sottigliezze che possono anche ferire. Ripeto ancora una volta: se non imparate ad amare non potete pregare bene. Faccio gli auguri a coloro che oggi festeggiano trentanove anni di matrimonio, i signori Ferruti, belli, felici, contenti e soprattutto ai giovani che oggi hanno dato esempio e testimonianza. Può sembrare che sia una piccola cosa, ma vi ripeto di nuovo è un esempio e una testimonianza molto grande ed elevata agli occhi di Dio. Starà a loro camminare, amarsi nella sincerità, nella semplicità e nella purezza d'animo. A voi tutti qui presenti la Mamma vi augura una santa domenica e santo colloquio con Gesù che avete ricevuto nel vostro cuore. Marisella, presentami la lettera.

Marisa - Vedi, io mi incanto a sentirti e allora... Aspetta. Noi andiamo avanti sempre con le lettere. Tu l'hai letta, ma noi volevamo la tua approvazione.

Madonna - Molte volte sia Gesù che io vi abbiamo detto: "Queste lettere potrebbero convertire, ma se chi le legge non ha la grazia di Dio, non si converte". Non aspettatevi tanto, perché il buono le accetterà ma rimarrà nel silenzio, colui che non crede non le accetterà e colui che crede avrà paura. Come può un cardinale aver paura? Non perde di certo la poltrona. Pochi membri del clero hanno dimostrato solidarietà al sacerdote, mentre molti, molti, molti laici, anche all'estero, pregano e fanno celebrare sante Messe, non solo per il sacerdote e la veggente, ma anche per voi che fate parte di questa comunità e sono solidali con voi e hanno capito il dramma. Questa è una storia molto lunga che i vostri figli leggeranno un giorno. Ma ora godete la Resurrezione di Gesù, godete la santa Eucaristia e la testimonianza che hanno dato questi giovani. E tu, mio caro sacerdote prediletto, stai facendo tutto questo perché aspetti la conversione dei tuoi confratelli. Fai ciò che è possibile, ma non aspettarti nulla se poi arriverà qualche conversione ringraziamo Dio; già hai salvato tante, tante, tante anime. Coraggio, la croce è pesante, ma a sorreggerla c'è Gesù, c'è la Mamma di Gesù, e, se vuoi, faccio intervenire gli angeli e i santi.

Marisa - Sì, noi vogliamo che fai intervenire tutti per aiutarci a portare la croce, perché io proprio non ce la faccio più! Li fai venire tutti?

Madonna - Adesso preghiamo tutti insieme per il clero, per il vostro sacerdote, per i ragazzi che oggi si sono uniti e che devono portare il loro amore fino in fondo, per tutta la vita; solo la morte dovrà separarli. Allargate le braccia, datevi la mano, stringetevi l'un l'altro e con me gridate: Padre nostro... Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Aspettavo ancora altre persone, tante altre che dovevano essere solidali con il sacerdote ma non sono venute. Non dovete aver paura di nulla. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio ai bimbi. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Auguri a coloro che stasera festeggiano.

Marisa - Sai tutto. Non ti si può nascondere niente.

Madonna - Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Marisa - Ciao. Don Claudio, l'hanno portata via!

Roma, 23 aprile 1998 - ore 17:30 Messaggio di San Giuseppe

Marisa - Madonnina mia, ho tante persone malate da raccomandarti, tante, tante.

Madonna - E tu hai nulla da dirmi?

Marisa - Sì, fammi stare una settimana - hanno detto- un pochino meglio, non sto male solo io, ma tutti.

Madonna - Se oggi io non fossi intervenuta tu, figlia mia, saresti andata al Padre.

Marisa - Potresti venire un pochino più giù? Così ti vedono anche gli altri.

Madonna - No, Marisella, gli altri non mi possono vedere, anche se ti siedo accanto. Miei cari figli, è il mio amato sposo che oggi porta il messaggio di Dio. Per questo sorridevi, Marisella?

Marisa - Sì, perché quando c'è san Giuseppe, Don Claudio è contento, anche se non lo vede.

San Giuseppe - Dio attende le vostre preghiere, debbono essere più perseveranti e forti. Dovete gridare con forza: "Padre, aiutami, Padre sono pronto a fare la tua volontà e mi abbandono a Te". Il vostro cammino è molto bello, e durante il viaggio avete incontrato a volte dei macigni, ma probabilmente non vi siete accorti che li avete superati; ne incontrerete ancora, ma avrete sempre la forza di superarli con Gesù Eucaristia. Noi del Paradiso quando veniamo sulla Terra a portare il messaggio di Dio, parliamo sempre di Gesù Eucaristia. Io, che ero il suo padre putativo, lo portavo in braccio e lo stringevo forte al mio cuore, stringevo forte Dio, stringevo forte Gesù, stringevo forte lo Spirito Santo. La stessa cosa chiedo a voi. Ogni volta che viaggiate, come domani, o camminate, o vi spostate da un luogo all'altro dovete sentire che portate in braccio Gesù Eucaristia e Lui vi darà forza e coraggio per superare i macigni. Grandi per i grandi, piccoli per i piccoli; poi il sacerdote vi spiegherà. Voi, miei cari due figli, avete superato macigni enormi e ne incontrerete ancora, ma non dovete dubitare del nostro aiuto, della forza che vi mettiamo dentro. Avete superato tante difficoltà, grandi e piccole e avete riportato vittoria, perché siete sempre con Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Come gioisce il cuore della mia amata sposa, qui accanto a me, così gioisco anch'io nel vedervi pronti a ricevere Gesù Eucaristia ogni giorno. Dio vuole anche che vi divertiate, che prendiate dei giorni per andare a riposare, sempre con Gesù Eucaristia nel vostro cuore. Coraggio! Forse non tutti sentiranno la presenza di Gesù e della Mamma, ma vi dico che essi sono sempre vicino a voi come sono vicini anche a coloro che non amano. Aspettano la conversione che purtroppo tarda a venire, almeno per quelli che potrebbero convertirsi. Gioite, rallegratevi sempre nel Signore, gridate ogni giorno: "Alleluia, gloria a Te, Dio, gloria a Te che ci hai dato tuo Figlio, Gesù Eucaristia". Non dimenticatevi che noi tutti del Paradiso vogliamo vedervi più sorridenti e più sereni e il vostro sacerdote e la vostra sorella vi hanno dato tanto esempio. Lei, credetemi, è piena, piena, piena di dolori naturali e soprannaturali; sono tanti e a volte si sente giù, ma voi l'aiutate e l'aiuterete con le vostre preghiere. Le avevamo preparato un posto da noi, ma Dio vuole che rimanga ancora sulla Terra per aiutare, se non altro con la sofferenza, gli uomini che desiderano convertirsi. Ognuno di voi ha una piccola missione: pregare l'uno per l'altro, non soltanto per coloro che ci sono vicini, non soltanto per i fidanzatini, ma per tutti, formando una grande catena, un grande cerchio che vi abbracci, dalla nonna Iolanda al piccolo Jacopo, che benedico e bacio anch'io.

Madonna - Ed io, la vostra Mamma, insieme al sacerdote e al mio amato sposo Giuseppe vi benedico, benedico i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio al piccolo Jacopo e benedico il vostro viaggio. Però, però... tu dovrai soffrire.

Marisa - Solo io, non gli altri?

Madonna - Dio vuole così. Grazie, miei cari figli, della vostra presenza. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Non ti scoraggiare, Don Claudio, questa è la sua missione: soffrire per la Chiesa. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Chi va via prima tu o san Giuseppe? Aspetta, aspetta un momento, vorrei dirti se mi fai stare un pochino meglio durante questi giorni, perché parto con Don Claudio e con i nostri giovani. No, ho sbagliato tutto. Don Claudio, ho sbagliato tutto.

Don Claudio - No, no, loro hanno capito.

Marisa - Sì, ma io ho detto... non mi ricordavo...

Don Claudio - No, no, hai detto bene. Non ti preoccupare, hanno capito benissimo.

Marisa - Non sono buona a fare queste cose, però sto bene, vedrai. L'importante è che io non sia di peso. Un pochettino sì.

Monte S. Vicino (MC), 25 aprile 1998 - ore 17:30 Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Non cadi da lassù?

Madonna - No. Sono venuta per portare mio Figlio Gesù al sacerdote e a te, mia cara figlia. Questa regione, le Marche, è il luogo dove vi ho fatto incontrare e dove c'è stato il primo miracolo eucaristico; non potevo non portare ancora l'Eucaristia.

Marisa - Gesù, sei nell'Eucaristia e sei davanti a me.

Gesù - Miei cari figliolini, avrei potuto portare l'Eucaristia a tutti, ma questa è una regione molto importante per i miei due figlioli e Dio Padre mi ha detto di andare nel tabernacolo di una chiesa a prendere l'Eucaristia e portarla qui solo per loro due. Voi conoscete la grande sofferenza del vostro sacerdote e sapete che è nella verità. Ho portato l'Eucaristia proprio per dimostrarvi che, dove è avvenuto il primo miracolo eucaristico, Io sono tornato in corpo, sangue, anima e divinità.

Marisa - Perché è l'ostia grande? Ecco l'Agnello di Dio, ecco Colui che toglie i peccati del mondo. O Signore, non sono degna di partecipare alla tua mensa, ma di' soltanto una parola ed io sarò salvata.

Gesù - Scusatemi, miei cari giovani, ma ora l'Eucaristia è per il sacerdote e per Marisella.

Madonna - Miei cari figli, sono la vostra Mamma e ho goduto con voi questo momento così importante e così grande per i miei due figliolini. Ringraziate Dio per questa giornata, ma attenzione: c'è qualche nuvoletta in giro, qualcuno di voi fa soffrire, anche se involontariamente, il proprio fratello. Aiutate la vostra sorella che ha il bimbo piccolo, Jacopo è piccolino e ancora deve riprendersi dai febbroni. Io sono la Mamma di tutti e amo tutti; quante volte vi ho detto: "Vi amo tutti, miei figli"? Cercate di allontanare le nuvolette e fate splendere il sole; il sole è Gesù Eucaristia. Quando il sacerdote vi ha chiamato e riunito stamani, qualcuno non era d'accordo; come sacerdote doveva farlo, era suo dovere richiamarvi, dirvi di pregare almeno una volta insieme e quando pregate siate raccolti più che potete, vero Jacopo? Miei cari giovani, godete più che potete, se arriverà la sofferenza, arriverà per la vostra sorella, non per voi. È bello quando cercate di dimostrare il vostro amore, cercate di aiutarvi a vicenda, anche se qualcuno ancora tentenna e non ha capito la bellezza di un gesto di carità né l'importanza di prevenire l'altro, ma piano piano arriverete anche a questo. Jacopo, corri, corri perché la Mamma ti chiama. Come Mamma non posso non baciare e benedire questo figliolino, piccola creatura, piccolo angelo del Signore. La Mamma ti benedice e ti manda una bacio, Jacopo. Fai ciao, Jacopo, alla Madonnina. La Mamma vuol farvi capire che il bimbo deve riprendersi dalla brutta febbre che ha avuto e va aiutato, amato, adesso ha bisogno di un aiuto particolare. Io che dal cielo vedo tutto, vedo anche il piccolo Jacopo che ogni tanto prende i legni, fa la croce e la porta al sacerdote, prende l'Eucaristia e la porta al sacerdote. Jacopo fa tante cose, ma è piccolo; mettetevi in testa che è piccolo; aiutate la mamma e comprendete ciò che lei deve fare. Un'altra raccomandazione: dal momento che anche io sono stata mamma, non trascinate i bambini fino a sera tardi, debbono mangiare più o meno allo stesso orario, allora sta a voi sacrificarvi, aspettare e lasciarli mangiare tranquilli. Questa è un'apparizione straordinaria, in famiglia, tra di noi, ma non tutti capirebbero questo momento così particolare e bello. Chiudete gli occhi, guardate dentro il vostro cuore e se ci sono delle nuvolette in questo momento scacciatele, scacciatele, perché basta un nulla perché il demonio possa entrarvi dentro e rovinare tutto il ricamo che Gesù ha fatto, che io, Madre dell'Eucaristia ho fatto, che voi, miei cari figli, avete fatto. Ricamate bene con amore. Insieme al sacerdote che ora celebrerà la S. Messa, insieme a questo piccolo angelo al quale mando il mio bacio vi benedico tutti, vi porto nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - C'erano tanti angeli, santi, Gesù e la Madonna...

Monte S. Vicino (MC), 25 aprile 1998 - ore 18:45 Messaggio di Gesù

(In macchina di Don Claudio Marisa riceve tre ostie presenti due giovani)

Gesù - Voglio stare ancora con voi in corpo, sangue, anima e divinità. (Alle ore 19:30, sempre in macchina, Marisa riceve altre venticinque ostie)

Marisa - Devo tenerti stretto al mio cuore?

Gesù - Devi portarmi in casa, voglio che anche gli altri facciano la santa Comunione.

Don Claudio - (Vedendo le ostie) Mamma mia, quante sono!

Gesù - Portami stretto sul tuo cuore.

Marisa - Don Claudio?

Don Claudio - Sì. Hai visto quante sono?

Marisa - No.

Don Claudio - Sono tante!

Marisa - Devo portarle in casa.

Don Claudio - Certo, così faranno la comunione anche gli altri. Sei contenta? La tua gioia era questa.

Marisa - Andiamo, allora. Gesù, vieni con noi?

Gesù - Sei rimasta molto male quando ho portato l'Eucaristia solo per Don Claudio e per te.

Marisa - Mi dispiaceva, mi piace quando porti l'Eucaristia e tutti la possono ricevere.

Gesù - Ecco, così ti voglio. Questo è l'amore e la carità, quando hai qualcosa per te, deve essere divisa tra tutti. Brava, Marisella, così devi fare; sacrificati fino in fondo, sii generosa, sempre. Ho letto nel tuo cuore la sofferenza, perché i giovani non avevano fatto la santa Comunione, ma ora anche loro la faranno. Tienimi stretto sul tuo cuore.

Marisa - Ti tengo, ti tengo! (Rivolta a Don Claudio) Adesso devo portare Gesù stretto al cuore. (Si entra in casa formando una piccola processione e cantando. Dopo aver adorato l'Eucaristia i giovani fanno la santa Comunione)

Marche, 26 aprile 1998 - ore 11:45 Messaggio della Madonna

Marisa - Prima che tu cominci a parlare voglio raccomandarti tutti i nostri giovani. Non li far soffrire tanto, almeno loro... Aiuta tutti i bambini e i malati, Giovanni e tante persone che si sono raccomandate alle mie preghiere, tutte le nostre famiglie e questa casa. Proteggi tutte le coppie e anche coloro che non formano una coppia; aiuta soprattutto Don Claudio.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie della gioia che date a mio Figlio Gesù. Gesù ieri ha voluto fare di nuovo un grande miracolo, ha voluto dimostrarvi che, malgrado tutto, Lui è con voi. Vi ha portato la santa Eucaristia una, due, tre volte; Lui personalmente l'ha presa nei tabernacoli e voi avete visto le ostie scendere come fiocchi di neve. Era bello a vedersi: le mani della vostra sorella non riuscivano a tenere le numerose particole e allora Gesù ha detto: "Stringimi forte al tuo cuore e portami in casa", e la casa era quella della famiglia che vi ospita. Ho cercato di aiutare la vostra sorella a venire fin qui per voi e tutto è andato bene, ma questa notte e soprattutto questa mattina le abbiamo fatto di nuovo vedere le persone che non amano mio Figlio Gesù, che tentennano, che hanno paura di esporsi e di perdere la poltrona e Dio ha voluto che lei vivesse la passione molto forte, voi però dovete restare tranquilli e pregare; ho detto di intensificare la preghiera in qualsiasi momento. Intensificare la preghiera non significa mettersi in ginocchio, ma anche nel divertimento, nel colloquio tra famiglie, quando parlate con i bimbi, quando andate a passeggio o studiate, sia tutto una preghiera. Quando vi alzate pregate, una preghiera breve se non avete tempo e offrite a Dio tutta la giornata, tutto ciò che fate fatelo per amore di Gesù Eucaristia. Non mi sembra che sia tanto difficile, vero? Questo vale specialmente per gli sposi; non è difficile dire un'Ave Maria con la propria moglie e il proprio pargoletto. Correte quando venite chiamati al telefono perché c'è un'urgenza, ma è urgenza soprattutto pregare in famiglia. Voi coppie di fidanzati quando sarete un domani uniti in matrimonio non dimenticatevi mai di pregare. Per dire un'Ave Maria, se guardate l'orologio, non ci vuole neanche un minuto. Per fare il segno della croce, per invocare l'angelo, perché ognuno di voi ha l'angelo, e per dire: "Gesù mio, ti amo con tutto il cuore!" non si perde tempo; non vi sembra? Gesù mi sta suggerendo che dovete pregare anche quando, voi uomini, fate la barba e voi, donne, vi fate belle e controllate che anche l'ultimo capello stia a posto. Quanto tempo date alla preghiera? E allora ritagliate un pochino di tempo e datelo alla preghiera unendovi a Gesù Eucaristia. Avete camminato, figli miei, ma ancora non riuscite a pregare insieme, dandovi la mano, guardando il cielo e dicendo: "Gesù, noi ti amiamo, aiutaci in questa giornata". Non mi sembra di chiedervi tanto. Ed è proprio con le piccole cose che si arriva alla santità. Fai ciao alla Mamma, Jacopo... Vi proteggo tutti, miei cari figli, anche colui che è rimasto per lavorare. Gesù ieri è stato tutta la giornata con voi; tre volte ha portato l'Eucaristia e tutti Lo avete ricevuto. Ripeto date tanto al lavoro, vi preoccupate della puntualità; siate puntuali anche quando dovete incontrate Gesù Eucaristia e la Madre dell'Eucaristia. Ubbidite al sacerdote. Quando riuscirete a fare questi tre impegni, amare Gesù Eucaristia, amare la Madre dell'Eucaristia, ubbidire al sacerdote, vostro direttore spirituale, allora vi sarete veramente abbandonati a Dio. Abbandonarsi a Dio, cara Laura, è anche far guidare ad altri la macchina! Adesso parlo così per farvi sorridere e ho visto che avete sorriso; anche Giacomo deve far guidare ad altri la macchina! Sarebbe così bello dire: "La nostra macchina non funziona, la nostra macchina va bene".

Marisa - Mica andiamo tutti insieme nella stessa macchina! Ci vuole il treno!

Jacopo - Treno!

Madonna - Sì, Jacopo, ci vuole il treno. Jacopo spesso canta "Alleluia, alleluia, alleluia"; anche voi cantate "Alleluia, alleluia, alleluia". Vi vedo un po' tristi, un po' preoccupati. Lasciate la preoccupazione al sacerdote e alla vostra sorella e siate allegri, cantate e gioite. Voi direte: "Ma come si fa a cantare e gioire?". Avete visto, la vostra sorella? È stata bene, è stata con voi, ha giocato con voi, però quando Dio Padre chiama, lei deve ubbidire e voi non vi dovete preoccupare più di tanto, vero, Don Claudio, vero, Selenia? Sì, Annalisa e Laura... Dopo a Jacopo darete la caramella, adesso mettiti con le manine giunte a pregare davanti alla Madonnina; mi fai ciao, Jacopo? Ciao, Jacopo.

Jacopo - Ciao.

Madonna - Ciao Jacopo. Grazie alla famiglia che ha ospitato questi miei figli. Gesù ha benedetto questa casa con la sua presenza in corpo, sangue, anima e divinità. Amate, fate apostolato; anche voi, soprattutto voi che siete lontani da Roma fate apostolato, quando sentite qualcuno che parla male del vostro sacerdote dite: "Parlano male, perché lui è nella verità". Coraggio a tutti, miei cari figli, godete ancora questo poco tempo che vi rimane, ma arrivate a casa sorridenti, allegri, non stanchi, non pendete sempre da una parte o dall'altra, specialmente i maschietti e qualche donnina; dovete essere forti. Avete la grande missione da portare avanti, vero Luca? Massimo... e Filippo che scappa sempre al computer quando c'è da fare qualcosa. Coraggio, partecipate bene alla S. Messa con delle cantate, come dite voi, sfogatevi adesso perché poi... E tu, figlia mia, preparati alla passione.

Marisa - A Roma, però... non qui, a Roma. Non ti dico no, anche se dovrei dirtelo; adesso voglio star bene, stare insieme ai ragazzi, giocare con Jacopo e con tutti.

Madonna - Mandi un bacio, Jacopo? Coraggio, miei cari figli, sono con voi. Non sentite la mia presenza? Soprattutto non sentite la presenza di Gesù Eucaristia? Quale grande miracolo ha voluto fare Gesù ieri; in questo luogo dove i miei figli si sono incontrati per la prima volta e dove c'è stata la prima apparizione eucaristica, anche se il sacerdote per riprendere aveva afferrato la telecamera sottosopra a causa dell'emozione. Ma voi non potete mai immaginare quanto vi ama, questo è importante; anche se impugna male la telecamera. Coraggio, ora la Mamma rimane con voi per la santa Messa e starò vicino al sacerdote. Pregerò con lui per voi. Auguri a tutti. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri, di nuovo benedico questa famiglia e la casa; benedico Jacopo con un bacio. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Jacopo non manda il bacio alla Madonnina!

Don Claudio - Anche lui lo manda, invece! (Don Claudio prende Jacopo in braccio)

Marisa - Ciao. È andata via, Don Claudio.

Don Claudio - Sei contenta adesso?

(Marisa sviene e ha bisogno del respiratore. Quando si riprende c'è un colloquio con la Madonna)

Madonna - Molte persone alla fine si convertiranno, e fra queste coloro per cui tu hai pregato tanto.

Marisa - Voglio sapere quando questo avverrà, quando finirà questa lunga strada. Quando finirò di soffrire?

Madonna - Tu verrai a godere con noi, ma dovrai soffrire molte volte sulla Terra, figlia mia.

Marisa - Non mi potresti far soffrire quando sono sola, senza che gli altri vedano nulla? Così loro sarebbero sereni, perché così, scusa se mi permetto di dirtelo, rovini la giornata a tutti, non soltanto a me; invece se tu mi fai soffrire da sola, gli altri sono tranquilli e sereni, non ti pare?

Madonna - Questo è un tuo ragionamento umano, ma io devo ragionare come vuole Dio.

Marisa - Ritorno sempre sui patti: dovevo soffrire e nessuno doveva vedere la mia sofferenza e il sacerdote doveva lavorare, non soffrire. Questi erano i patti, diglielo a Dio; invece lui soffre, io soffro, i figli soffrono e pure i nipoti... soffrono. Dammi la sofferenza, tutta quella che vuoi, ma quando sto sola, perché sto tante ore da sola; diglielo a Dio, diglielo, diglielo.

Madonna - Tu farai tutto quello che la Mamma ti dirà.

Marisa - Tanto fino adesso chissà che ho fatto! Hanno ragione i ragazzi quando mi strillano, specialmente Selenia: "Tu brontoli e poi accetti tutto...", io non so che devo fare. Mi sento tanto male, mi sento stanca, molto stanca. Senti, chiedi a Dio se anche Lui ha sofferto tutte queste cose, perché se non le ha sofferte non mi può capire... Dico sul serio! Se non ha sofferto tutto questo come può capire? Le persone capiscono gli altri quando anche loro hanno provato la sofferenza, ma se non hanno sofferto non possono capire gli altri.

Madonna - Su, Marisella, coraggio! Coraggio, non ti abbattere.

Marisa - No, io non mi abbatto, però non voglio che gli altri si abbattano per causa mia, ho visto i giovani soffrire e io, se sono la loro mamma spirituale, soffro; tu perché non soffri per me? Allora ha fatto bene Don Claudio quando ha preso il quadro e l'ha girato con la tua faccia al muro! Anche io una volta ti ho detto: "Sei una madre o una matrigna? Una madre non tratta così i figli". Lo so che non sei una matrigna, però qualche volta... Quando torneremo a Roma gireremo tutte le statue verso il muro!

Madonna - No, tu non fai nulla!

Marisa - Adesso sono un po' stanca; mi lasci un po' riposare? Per andare in mezzo agli altri, devo cercare di star bene, devo camuffare, non è giusto che loro non si godano la giornata. Vedi un po' che puoi fare... anche per Don Claudio. Dici: "È il mio figlio prediletto, è il mio figlio prediletto", caspita! Tutti sono tuoi figli prediletti, ma solo lui tratti male. Quello che è giusto è giusto; ha detto Don Claudio che dobbiamo essere sinceri e io lo sono. Tu lo chiami figlio prediletto; gli altri figli prediletti godono e lui lo fai soffrire, soffrire, soffrire... Ma Ruini perché ci perseguita tanto? Tu hai detto che Dio ha dichiarato santo Don Claudio, ebbene, tante volte mi viene la voglia di chiamarlo santo. Senti un po', perché non ci dichiari tutti santi? Così siamo tutti buoni! Sì, va bene... Ci vediamo più tardi, adesso ti do il permesso di andare al Padre. Sono stanca. Ciao.

Marche, 27 aprile 1998 - ore 11:20 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei venuta con il suo sposo Giuseppe, il piccolo Gesù, gli angeli e i santi

Madonna - Sono venuta ancora una volta in questa casa, perché i suoi abitanti non possono godere così frequentemente come voi di questa mia venuta, ma voi che godete di questo dono, non dovete mai arrivare al punto di abituarvici. Sono venuta perché ho letto nei vostri cuori il desiderio e siete stati anche un po' furbetti, la vostra sorella non si è resa conto del motivo per cui cantavate "Vieni, Maria", vero, Don Claudio? Vero, Selenia? Vero, miei cari giovani? A me non costa nulla stare fra voi e vengo volentieri quando il vostro cuore è limpido, chiaro e puro, quando amate con tutto il cuore mio Figlio Gesù, Gesù Eucaristia. Sono venuta ancora per benedire questa famiglia. Rimanete legati ai miei figli, anche se vi dividono tanti chilometri. Pregate con loro, fate conoscere Gesù, fatelo amare tanto. Tanti fanno conoscere prima la Madonnina e poi Gesù, ma voi fate conoscere mio Figlio Gesù e poi me. Ecco, mi avete chiamata e sono arrivata, ma non lo fate troppo spesso, altrimenti agli altri cosa do? Oh, se voi poteste capire quanto è grande il mio amore! Don Claudio, è molto grande la tua sofferenza, ma è altrettanto grande il nostro amore per te. Il tuo amore è tanto grande per le anime. Coraggio, la lotta è dura, ma la vittoria è vicina. Grazie per le preghiere che riuscirete a fare piano piano anche quando siete insieme; non chiedo tanto, ma un Padre nostro ditelo con tutto il cuore. Ora recitatelo insieme a me, dandovi la mano, stringendovi l'un l'altro e tenendo presente anche i giovani che sono partiti: Padre nostro... Selenia, Angelo, mi raccomando, tenete sempre con voi la piantina della casa; voi misurate, misurate ed io rido con voi, perché vorreste allargarla, allargarla col vostro desiderio, ma non vi preoccupate, non si restringerà più di quanto è necessario. Mi dà tanta gioia quando scherzate, ridete e quando vi amate. Ecco il bimbo Gesù che dà il bacio a voi tutti. Grazie, miei cari figli, delle preghiere e vi invito a pregare per il vostro sacerdote, come sempre. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico ancora questa casa, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - A me non hai detto niente, però!

Madonna - Tu devi misurare la casa?

Marisa - Devo misurare il letto! Ciao, grazie. Don Claudio, è venuta!

Roma, 30 aprile 1998 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Ci sono tutti gli angeli e le luci, ma e lei non viene! Se tu ritardi poi tutto tarderà. Eccola, eccola! Anche se sei venuta in ritardo, ti raccomando il piccolo Jacopo; tu ed io lo sappiamo, perciò devi aiutarci tutti, la mamma, il papà e tutti noi. Ti raccomando Maria Grazia, il marito e il figliolo, sai che devi aiutare Giovanni e tutti gli altri ammalati.

Madonna - Per te non dici nulla?

Marisa - Io? Che te lo dico a fare?... Tanto poi mi fai soffrire la passione come stanotte...

Madonna - Intanto tu chiedi.

Marisa - Ti raccomando Marisa e Don Claudio.

Madonna - Lo so che ci tieni tanto a raccomandarmi anche colei che oggi festeggia il suo compleanno.

Marisa - Sì, ci tengo ma per non creare...

Madonna - Adesso preghiamo tutti insieme per le persone che mi hai raccomandato e per quelle lontane da Gesù e dalla Chiesa. Più si va avanti, più le persone che pregano con convinzione sono molto, molto, molto poche. Sento dire: "Vado in chiesa altrimenti chi lo sente il parroco?", "Vado in chiesa perché sono abituata ad andarci sin da bambina". E la confessione? Molte si accostano al sacramento della comunione senza confessarsi. Anche la confessione è un sacramento ed è importante per tutti, grandi e piccoli. Dal momento che già avete pregato, do il messaggio, ma prima di tutto voglio raccomandarvi di venire durante il mese di maggio perché Dio ha deciso che verrò tutti i giorni da voi alle ore 19; Don Claudio, non alle 17, ma alle 19. Reciterò il santo Rosario con voi, se poi Dio Padre mi darà il messaggio o dovrò farvi qualche richiamo, sarò sempre pronta.

Marisa - Anch'io.

Madonna - Quindi domani iniziamo alle ore 19 con il santo Rosario, intercalato da canti. Cantate, miei cari figli, il canto aiuta a stare su di morale e aiuta anche coloro che balbettano un pochino. Il canto aiuta molto, unisce le sillabe; quindi cantate, cantate più che potete, anche quando siete soli. Anche tu, piccola Laura, che sei sola col tuo bimbo, canta e prega con lui. Ricordati che Gesù ti ama, anche se in questo momento sei nella prova. Questo è un messaggio che vi ho dato nei giorni in cui eravate fuori: non aspettate che la persona che ha bisogno vi chiami, vi chieda aiuto, voi sapete chi ha bisogno di aiuto; non dovete lasciarvi influenzare dalle simpatie o antipatie: chi ha bisogno deve essere aiutato. Cominciate il mese di maggio con l'aiuto al prossimo. Voi, miei cari giovani, avete fatto un'azione molto bella nell'invitare il sacerdote e la veggente con voi a trascorrere pochissimi giorni di vacanza e a invitarli ieri sera con voi per festeggiare. Anche loro hanno bisogno di svago e di dimenticare un pochino, quel tanto che è possibile. Dio ha detto: "Coraggio, miei cari figli, andate avanti con serenità e con fiducia verso Dio". È difficile aver fiducia nell'uomo che è stato creato da Dio, poiché ha fatto un passo indietro. Dio gli ha dato tutto ciò che poteva dare, ma a volte il benessere, la ricchezza fanno dimenticare anche Dio, fanno dimenticare coloro che soffrono. Questo ha detto Gesù: "Amatevi come Io vi ho amato". Non è difficile se lo fate con retta intenzione. Quante volte vi ho detto "Vi amo"? Voi non mi vedete, ma io vi vedo; tanto più dovete amarvi voi che vi vedete e vedete il fratello che soffre e ha bisogno. Gesù ha detto: "Se voi vi amerete l'un l'altro, capirò che amate anche Me che non vedete. Ma non potete amare Me che non vedete e non a amare il fratello che vedete". Dovete amarvi: il marito aiuti la moglie, la moglie il marito e tutti e due insieme amino i figli. I figli devono amare i genitori, anche se non la pensano come loro. Nessun figlio può dire al genitore "Tu non puoi capire perché sei vecchio!". No, a un genitore non si dice così. Guai se Gesù avesse detto al mio amato sposo: "Giuseppe, tu non puoi capire perché sei già...". Guai! Il mio amato sposo Giuseppe era giovane, era bello perché puro, casto, pieno di santità. Così voglio che siate anche voi: santi. Amate anche coloro che vi sono antipatici. Se amerete anche coloro che...

Marisa - Aspetta, eh! Qui va' piano perché la cosa è un po' difficile. Prima ci provavo, ma adesso come si fa ad amare? Provo a dirlo a Don Claudio, lui che è sereno e tranquillo. Va bene, cerchiamo di pregare per tutti coloro che ci fanno soffrire. Se non riusciamo ad amare un antipatico possiamo pregare per lui? Tu mi capisci.

Madonna - Sì. Ti ho messo alla prova. Amare è difficile, però pregate per loro. Pregate! Voi dovete fare il vostro dovere: pregare. Se poi non si convertono peggio per loro, ma le vostre preghiere non vanno perse, vanno a tante anime che hanno bisogno di aiuto, a tanti bambini che muoiono di fame, che non hanno medicinali per essere curati e muoiono. Potete pregare tanto, c'è tanto bisogno di preghiera e di amore. Coraggio, miei cari figli, la Mamma è con voi. Iniziate bene insieme questo mese mariano al quale Dio tiene tanto e pregate per la Chiesa. Non vi dico altro: pregate per la Chiesa. Grazie se metterete in pratica quanto la Mamma vi ha detto e se riuscirete ad amarvi l'un l'altro, grandi e piccoli. Grazie per l'aiuto che date ai vostri fratelli. Ciao Jacopo! La Mamma del cielo ti manda un bacio, piccolo Jacopo. Ciao, Lauretta, sii forte. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico tutti i bambini, ma in special modo il piccolo Jacopo, lo porto insieme a voi tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - È venuta in fretta ed è andata via in fretta.

Roma, 1 maggio 1998 - ore 19:35 Messaggio di San Giuseppe, della Madonna e di Gesù

Marisa - Gesù e Giuseppe accompagnano Maria. Oggi c'è grande festa in Paradiso, ma noi sulla terra, ma noi della terra abbiamo fatto una festa piccola.

Madonna - Sono venuta, Marisella, ma sarà il mio amato sposo a dare il messaggio di Dio.

Marisa - Voglio raccomandarti i bimbi che hanno fatto la prima comunione: Simone, Gabriele e anche il piccolo Gianmarco. Ti raccomando Jacopo, Giovanni e tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere. Ecco, la Madonna e Gesù si collocano dietro a Giuseppe che in questo momento prende il posto centrale per dare il messaggio di Dio. Come fai a parlare mentre gli angeli e i santi continuano a cantare?

San Giuseppe - Perché come tu ti isoli dalla Terra, durante l'apparizione, così io mi isolo da loro per parlare con voi, miei cari figli. Mi dispiace che non siate numerosi. È cominciato il mese dedicato alla mia amata sposa, madre, sorella e vorrei tanto che intensificaste molto, moltissimo le preghiere. I messaggi di Dio sono sulla preghiera, perché con essa e soprattutto con la grande preghiera, la Santa Messa e la santa comunione arriverete alla conversione. Hanno dato a me l'onore di portarvi il messaggio che è umile, semplice, adatto ai piccoli e ai grandi. La grande preghiera! Pregate! C'è tanto tanto bisogno di pregare per i vostri fratelli che dicono di esser vicini a Gesù Eucaristia, ma sono lontani. Pregate ed amate. Ormai i messaggi sono sempre gli stessi, Dio ha detto tutto ciò che doveva dire: la conversione, l'amore, la preghiera, il miracolo eucaristico e la grande preghiera, la santa Messa. Gesù Eucaristia ha trionfato tante volte e il suo trionfo ha dato molto fastidio agli uomini della Chiesa; per questo oggi ho portato un'ostia profanata alla vostra sorella. L'ho portata per farvi capire quanto sia importante pregare e per questo la vostra sorella avrà ancora la passione, per far sì che queste anime non profanino più l'ostia. Una volta Gesù e la Madonna hanno detto: "Se profanano l'Eucaristia vuol dire che ci credono"; quando uno non crede a qualcosa non la nomina nemmeno. Quando bestemmiano contro Dio è perché credono, se profanano l'Eucaristia è perché ci credono e il peccato è ancora più grande e l'offesa non è fatta agli uomini, ma a Dio. Pensate: nel duemila ancora si continua a profanare l'Eucaristia, a trattare male l'uomo con l'intento di offendere Dio. Per questo vi invito ancora una volta a pregare. Non oso rivelarvi chi prende l'Eucaristia per profanarla, perché il peccato è molto grave. Vi invito solo a pregare. La mia amata sposa ha preso l'Eucaristia, dopo che era stata profanata - per questo manda un profumo celestiale - e ha voluto portarla qui, in questo luogo taumaturgico. Quante volte gli stessi uomini prima dicono "osanna" e poi "crocifiggi"? Si comportano così per vendetta, ma sapete a cosa porta la vendetta? A calunnia e diffamazione. Si comincia con la gelosia, la gelosia porta all'invidia, l'invidia alla maldicenza, calunnia, diffamazione, profanazione, vendetta contro l'uomo e contro Dio.

Marisa - Non voglio vederli... (Il Signore fa vedere a Marisa gli ecclesiastici che profanano l'Eucaristia)

Madonna - Miei cari figli, è la Mamma che vi parla. Ogni giorno il Cuore di mio Figlio Gesù e il mio vengono trafitti, pugnalati. Per questo ripeto spesso: "Amate Gesù Eucaristia, amatelo con tutto il cuore, anche per coloro che non sanno amarlo, soprattutto che non vogliono amarlo".

Gesù - Io sono Gesù, il vostro Gesù, e tu, Marisella, mi vedi trionfante, non sofferente. Ti ho insegnato a vedermi sulla croce trionfante, come voglio vedere voi sulla croce trionfanti. Io, Gesù, ti dico: Marisella, dai la santa comunione al sacerdote, fa' che sia lui a farla, poi in segreto ti dirò il perché.

Marisa - Adesso gliela do.

Gesù - Dio vuole che tu abbia la passione in riparazione di questi peccati molto gravi contro l'Eucaristia. Miei cari figli, voi che siete qui iniziate la preghiera, la catena di preghiera per la riparazione delle Messe nere e la profanazione dell'Eucaristia. Iniziate una catena! Vi invito a far bene il mese mariano, mese dedicato alla mia Mamma. Venite a Me attraverso la Mamma e Io entrerò volentieri nei vostri cuori se sono limpidi, puri. Coraggio, siamo qui e vi guardiamo anche se siete pochi, anche se non tutti rispondono, ma noi dal cielo vi vediamo e guardiamo i vostri cuori che debbono essere sempre limpidi, puri. E, come vi ho insegnato, amatevi sempre.

Marisa - Me la dai dopo la passione, piano, piano quando stiamo soli. Adesso no, meglio dopo. Vieni tutti i giorni anche Tu, Gesù?

Gesù - Se vengo mi vedrai, se non vengo non mi vedrai!

Marisa - Anche qui sulla Terra parliamo così, sai?

Gesù - Adesso do la mano al mio papà Giuseppe e alla mia Mamma Maria. Anche voi datevi la mano e con Me dite, alzando gli occhi al cielo: Padre nostro... Miei cari figli, auguri, buon mese mariano, insieme alla mia e vostra Mamma. Io, Gesù, insieme al sacerdote alla Mamma e a Giuseppe, benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico i bimbi che hanno ricevuto Gesù e il piccolo Jacopo.

Madonna - Ed io, la vostra Mamma, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo.

Marisa - Giuseppe tu non dici altro? Ti devo chiamare Giuseppe o San Giuseppe?

San Giuseppe - Chiamami Giuseppe!

Marisa - Tu non dici niente?

San Giuseppe - Io dico: sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Si abbracciano tutti insieme. Ciao a tutti! Don Claudio, c'erano Gesù, Giuseppe e Maria e tutti e tre hanno parlato un pochino. Al momento del Padre nostro Gesù ha allargato le braccia, ha preso per mano Giuseppe e la Madonna e tutti insieme hanno recitato il Padre nostro. Erano belli, bellissimi. Successivamente hanno parlato e Gesù ha benedetto insieme al sacerdote, alla Madonna e a Giuseppe. Poi la Madonna ha detto che ci copre col manto e ci tiene stretti. Allora io a Giuseppe ho detto: "Tu non parli?". Non sapevo come chiamarlo! Ha detto: "Chiamami Giuseppe". Gliel'ho detto e ha detto: "Sia lodato Gesù Cristo". Che bello! Perché la gente non gode di queste cose invece di farsi tante domande? Perché non dicono: "Noi non li vediamo però sentiamo nel cuore qualche cosa"? Devono sentire qualcosa perché è impossibile partecipare a una apparizione, anche se vedo solo io, e non sentire niente. Sono sicura che anche gli atei nel loro cuore sentono qualcosa.

Don Claudio - Le persone buone e semplici sentono, gli orgogliosi e i falsi no.

Marisa - I grandi no, i piccoli sì.

Don Claudio - I grandi buoni sentono.

Marisa - Però sono sempre i piccoli che muoiono e che soffrono.

Roma, 2 maggio 1998 - 19:35 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei già qui?

Madonna - Oggi sono venuta io perché facendo il mese mariano in onore della Madre dell'Eucaristia.

Marisa - Voglio raccomandarti tutte le persone malate, Giovanni, Domenico, Tiziano, Stefano, Maria. Non ti faccio l'elenco però ci sono tante persone che chiedono l'aiuto di Dio.

Madonna - Poiché non cantate mai l'inno all'amore lo recitiamo insieme. (Si recita il magnificat) Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Sono con voi sempre ed oggi comincio il mio caro mese mariano. Ieri ha parlato il mio amato sposo Giuseppe insieme con mio Figlio Gesù e oggi io sono qui con gli angeli, i santi e le anime salve. Vorrei tanto farvi comprendere che i messaggi di Dio sono molto importanti; dovete leggerli e metterli in pratica. Il libro dei messaggi non si può leggere come un libro qualsiasi. I messaggi vanno letti e meditati ed è facile farlo perché il sacerdote li ha spiegati e commentati molto bene, facendone ogni volta un poema. Per questo motivo noi non parliamo più di tanto, perché è il sacerdote che deve parlare e deve essere sempre al primo posto. C'è tanto bisogno di preghiere. Quanti cardinali e vescovi conoscono queste apparizioni: alcuni non ci credono, altri ci credono ma non gli interessano e altri ancora ci credono ma hanno paura. Anche cardinali di ottanta e novant'anni hanno paura di dire che credono alle apparizioni e che desiderano parteciparvi. Questi motivi non sono adatti per il regno dei cieli. Chi ha paura non può amare e chi crede ma non vuol perdere la sua poltrona, non può amare Gesù. I sacerdoti e le suore di che cosa hanno paura? Della mia presenza che non vedono? Di Gesù Eucaristia che vedono? Quelle piccole particole mettono tanta paura ai grandi uomini perché non amano. Chi ama non ha paura, è nella verità, è pronto anche al sacrificio, alla sofferenza, a tutto. Per questo molte volte vi ho detto: "Vivete in grazia, vivete con Gesù Eucaristia e con la Trinità: Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo". Amatevi, miei cari figli. Avete cantato "Ecco quanto è bello che i fratelli stiano insieme" e giustamente il sacerdote ha fatto notare che è più corretto dire "piacevole", ma noi non conosciamo il latino, vero Marisella?

Marisa - Non conosco neanche la tua lingua e mi fai fare una fatica quando traduco perché ho paura di sbagliare.

Madonna - Ecco, dal momento che non conosci tante cose vengo a parlarti in modo molto semplice ed elementare; questo non solo per te ma anche per coloro che vogliono veramente conoscere Gesù. Come importanza dopo il santo vangelo ci sono i messaggi di Dio ma danno fastidio perché dicono la verità. Non capiscono il messaggio di Dio o non vogliono capirlo: se Marisella capisce ciò che dico, tanto più possono capire i grandi uomini della Chiesa che hanno studiato. Quante volte ho detto: "tanti studi e tante parole ma non sanno parlare al fratello di amore, di pace e di serenità". Come vi ho detto tante volte, vengo in questo luogo perché Dio Padre l'ha scelto. Quando Gesù è nato non ha voluto tanta gente intorno a sé ma è venuto al mondo in una stalla, quasi solo e nel nascondimento. Queste apparizioni, nate nel nascondimento, sono proseguite nel silenzio per anni ed anni, poi Dio ha deciso di darle in dono a tutti. Ma pochi sono quelli che hanno risposto perché qui si viene per pregare e camminare verso la santità, non per fare un viaggio di piacere. In questo luogo si viene per un pellegrinaggio di preghiera, di sacrificio e di tanto amore. Non vi domandate più: "Perché, perché?". Per quale motivo Dio non doveva scegliere questo luogo per renderlo taumaturgico? I miei due cari figli hanno molto sofferto e soffrono ancora ma non si sono mai tirati indietro e vanno avanti con molta fatica. L'unione a Gesù Eucaristia, le loro e le vostre preghiere gli danno la forza e il coraggio per andare avanti. Non vi aspettate che ogni sera la Mamma venga per darvi il messaggio. Io verrò, pregherò con voi e se Dio mi dirà qualcosa ve la comunicherò. Chi può benedire più di me? Il sacerdote. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri, tutti i vostri parenti e amici. Benedico coloro che sono in ospedale e coloro che sono malati. Non mi hai raccomandato il piccolo Jacopo?

Marisa - Tu sai che devi pregare anche per lui e devi aiutarlo.

Madonna - Vi porto tutti stretti al mio cuore come tu Marisella porti Gesù Eucaristia stretto al tuo cuore. Vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Ti chiedo di farmi stare un pochino meglio per don Claudio, per mamma e per tutti coloro che mi conoscono perché mi vedono sempre ammalata; se sto un pochino meglio loro sono più tranquilli... e non penso alla pizza napoletana. Mi hai fatto un richiamo?

Madonna - No, Marisella, questo richiamo l'ho fatto a te non perché è peccato ma per farti capire che io seguo tutti i vostri pensieri. Quante mamme e quanti ragazzi pregano e poi pensano ad altro? Ho voluto farti comprendere che ti sono sempre vicino. Quindi quando pregate e pensate altrove non è peccato e non offendete Dio dato che la distrazione non è volontaria. Ciao Marisella, un bacio dalla Mamma.

Marisa - Don Claudio, sapessi che mi ha fatto quella birichina!

Don Claudio - Lo so cosa ti ha fatto.

Marisa - Stavo pregando e pensavo alla pizza napoletana e lei mi ha detto: "Non pensare alla pizza napoletana, prega"; però ha spiegato il motivo.

Don Claudio - Lo hanno capito tutti.

Roma, 3 maggio 1998 - ore 11:45 Messaggio della Madonna

Madonna - Non ti preoccupare, figlia mia, i membri della comunità hanno già espresso intenzioni bellissime, hanno parlato al mio posto. Ha parlato il sacerdote, hanno parlato i giovani e gli adulti ed io ho ascoltato le vostre intenzioni che sono le mie; per questo ripeto: "Pregate per le mie intenzioni che poi sono le vostre". Avete cantato l'inno all'amore, avete ricevuto Gesù Eucaristia nel vostro cuore, avete pregato, avete ascoltato la catechesi, ed io ero sempre vicino al sacerdote ad ascoltare quanto diceva mentre commentava i messaggi di Dio. Non so quanti di voi leggono veramente i messaggi di Dio e, come ho detto ieri, dopo il santo vangelo i messaggi di Dio sono i più importanti. Miei cari figli, la Mamma vi ringrazia della vostra presenza, anche se non riesco a vedere questo giardino pieno di anime convertite, quindi pregate per le conversioni. Vorrei dire qualcosa all'intera comunità, grandi e piccoli: in una comunità che ha fatto un cammino, quando c'è da fare un richiamo, non si deve dire: "Io sono sempre la suocera, io sono sempre la cognata, io sono sempre il genero o la nuora", e di conseguenza astenersi dal fare la correzione fraterna. Queste parole nel vostro vocabolario non debbono esistere ma devono essere presenti questi. "Io non sono suocera, ma un'anima che fa parte della comunità e che ha fatto un certo cammino, io non sono la nuora, sono un'anima della comunità che ha fatto un certo cammino". Certe parole stonano moltissimo. Io predico l'amore, parlo dell'amore e perché ancora queste frasi dalle vostre bocche? No, non è bello. "Io sono tua sorella, tutti siamo figli di Dio e voglio aiutarti"; così dovete parlare. C'è un altro punto stonato: quando uno ama veramente una creatura deve capire il carattere. Non tutti siete uguali, Dio vi ha creato uno diverso dall'altro e anche il carattere non è uguale. Se io vedo in un modo, l'altro può non vedere nello stesso modo; può prendere il consiglio e metterlo in pratica; ascoltarlo e non metterlo in pratica, ma ognuno di voi ha un proprio carattere che va rispettato. Ci può essere la persona introversa, la persona estroversa, la persona brillante, la persona imbronciata o permalosa. Amore, miei cari figli, è rispondere all'amore che Dio chiede ogni giorno. Se non state attenti criticate e la critica a volte è anche peccato. Non so se mi sono spiegata bene, ma per amare il prossimo bisogna conoscerlo, non criticarlo, bisogna rispettarlo, non criticarlo. Se voi criticate una creatura di Dio e poi ricevete Gesù Eucaristia, non dico che sia peccato grave, però quella nuvoletta dentro al vostro cuore vi disturba. Se continuate a vedere le vostre piccolissime croci, non vi accorgete che il fratello che è accanto a voi ha una pesante croce da portare. Quando si parla delle proprie sono grandi, quando si parla di quelle degli altri sono piccole, mentre la maggior parte delle volte i vostri fratelli portano croci veramente pesanti. Ecco, questi sono due punti che la Mamma voleva dirvi, perché non avevo intenzione di parlare dal momento che avete parlato voi ed io ho ascoltato come fa una mamma con il proprio figliolo. Jacopo è piccolo, mettetevelo in testa, non è grande Jacopo, è piccolo e non si può pretendere tanto da lui. Amore nel conoscere prima il proprio fratello e non criticate mai nessuno, neanche, come direbbe la vostra sorella, gli "zucchetti".

Marisa - Ma io parlo così perché hanno gli zucchetti in testa, non è una critica questa.

Madonna - No, non è una critica, Marisella, stai tranquilla; se tutte le critiche fossero queste... Io vi dico queste cose, miei cari figli, per portarvi alla santità. Avete capito che voglio portarvi alla santità? E per arrivarci non bisogna fare atti di eroismo e grandi battaglie ma c'è bisogno di piccolissime cose: non criticare, parlare anche alle persone antipatiche, evitare che il fratello si trovi in situazioni scomode, servire il fratello, servire gli anziani, gli handicappati. Queste non sono grandi cose, sono piccole cose: questo è amore! Voglio portarvi al grande amore, alla santità, miei cari figli. Auguri a tutti voi. Per chi vuole sarò qui domani; 19, 19,05, 19,10, quindi il rosario va detto alle 18 e 30. Don Claudio, va bene che la matematica non è il tuo forte ma sbagli anche gli orari? No, la Mamma scherza e ti comprende. Coraggio, figlio mio, sei eroico, sei grande, sei santo. Oh, se tutti i sacerdoti capissero chi sei, allora cambierebbero. Mando il mio bacio al piccolo Jacopo con tanti auguri. Marisella, il messaggio che hai scritto, dovrai subito trascriverlo e darlo. Grazie se metterete in pratica quanto la Mamma vi ha detto; grazie della vostra presenza. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Invocate lo Spirito Santo, non dimenticate di invocarlo ogni giorno. Amen.

Marisa - Ciao! Don Claudio, è andata via.

Roma, 4 maggio 1998 - ore 19:05 Messaggio della Madonna

Marisa - Anche oggi ti affido tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere. Non so più quello che devo dirti, perché ti raccomando sempre tutte le persone.

Madonna - Non devi dirmi nulla, figlia mia, so già tutto. Preghiamo insieme. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Siete pochi, ma continuerò a venire anche se dovesse rimanere solamente una persona. Non guardate quanti siete ma pensate ad amare Gesù Eucaristia, ad amare la Chiesa e tutte quelle persone che soffrono, perché sono tante. Vengo fra voi e vi seguo ogni giorno. Se fossi solo una mamma della terra potrei stancarmi, ma poiché sono Mamma del cielo e della terra non mi stancherò mai di venire, di essere ripetitiva, di farvi richiami e soprattutto di amarvi con tutto il cuore. Ma voi, questo l'ho chiesto tante altre volte, amate mio Figlio Gesù? Le persone non rispondono alla chiamata di Dio, i sacerdoti per paura si sono ritirati e siete voi ad andare avanti. Vi ho detto: "Voi laici, sarete la Chiesa" e un giorno comprenderete bene questo messaggio di Dio. I sacerdoti e le suore si sono allontanati per paura e per gelosia. Non l'hanno fatto in silenzio, ma rumoreggiando, tirandosi dietro altre persone. Specialmente i sacerdoti hanno approfittato della loro conoscenza teologica per tirare i laici dalla loro parte. Ancora oggi Dio ha detto: "Il vostro sacerdote è nella verità e voi, miei cari figli, siete nella verità". Vi siete domandati perché il sacerdote e la veggente soffrono così tanto? Chi glielo fa fare? Oggi ancora ho fatto soffrire alla vostra sorella la sudorazione e i dolori della passione. Potrebbe benissimo vivere tranquilla e invece ha detto sì a Dio e, anche brontolando, non ha mai rimangiato l'offerta. Si è offerta a Dio per la Chiesa, per voi, miei cari figli, per tutti i sacerdoti. Quando Dio interverrà allora sì che piangeranno, ma sarà tardi; già nel lontano 1917 ho detto ai piccoli di Fatima che la Chiesa sarà dilaniata proprio dai sacerdoti e che i cardinali saranno contro i cardinali e i vescovi contro i vescovi. L'ho detto tanti anni fa e lo ripeto oggi: "Guai a coloro che per paura, per pigrizia, per l'amore del potere hanno distrutto l'opera di Dio. Guai". E tu, Marisella, tu conosci i segreti e un giorno anche questi saranno svelati, ma chi è in pace con Dio non deve temere nulla. Voi, mio piccolissimo gregge, non temete nulla, Gesù è con voi, io sono con voi.

Marisa - Io?

Madonna - Quando non vedrai più, mi vedrai lo stesso, figlia mia.

Marisa - Che devo rispondere, non lo so.

Madonna - È un discorso tra me, te e Dio che è in mezzo a noi. Forza, vittima d'amore, eroina della sofferenza: è bello morire d'amore per gli altri.

Marisa - Va bene.

Madonna - Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Aiutami però, eh!

Roma, 5 maggio 1998 - ore 19:05 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei contenta? Noi non tanto perché siamo tutti malati. O Madonnina, ti voglio raccomandare tutti i malati: piccoli e grandi. Vorrei chiederti: ciò che è successo in Vaticano è perché comincia... Sì, stiamo pregando tutti.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Vi siete accorti che più c'è bisogno di preghiera e più le creature si allontanano da essa, più c'è bisogno di conversione, più le creature si allontanano da Dio. Quanto bisogno c'è di conversione, cominciando dai vostri parroci e dalle vostre suore! Non dimenticatevi che la purificazione è cominciata da anni e il momento che vivete non è facile; per questo la Mamma ogni giorno vi invita a pregare per la pace. Pregate, c'è tanto bisogno di preghiera e di conversione delle creature, perché se chi non conosce Gesù imparerà ad amarlo, chi Lo conosce Gesù e non Lo ama vivrà un momento molto difficile. Fate pregare i vostri bambini per la Chiesa, per il Papa, per tutti i sacerdoti, compresi cardinali e vescovi, pregate sempre. Quante volte vi ho detto: vengo a recitare il santo rosario con voi; ma poi ho sempre bisogno di parlare come le mamme e le nonne della terra, che fanno continue raccomandazioni insegnando ai propri figlioli come vivere. Voi, miei piccoli Gabriele e Simone, che avete ricevuto Gesù nel vostro cuore, tenetelo sempre stretto e siate sempre puri come la neve e i gigli. Non fate entrare mai nessun pensiero cattivo nel vostro cuore, siate sempre buoni, bravi, ubbidienti e amate Gesù Eucaristia, quell'Eucaristia che avete ricevuto da poco. Questo messaggio è rivolto a tutti i bambini che hanno ricevuto Gesù Eucaristia, vero Simone e Gabriele?

Marisa - Sono qui, sì.

Madonna - Miei cari bimbi, cercate di ascoltare i consigli dei vostri cari. Siete piccolini, ma i consigli che vi danno sono per il vostro bene e quando sarete grandi ricorderete le parole che dice la Madonna e quelle che dicono la nonna e la mamma.

Marisa - Mettici anche le zie, perché anch'io dico le parole. Non sono né nonna né mamma, ma zia sì. Sì, ti raccomando Jacopo; non ti dimenticare di lui.

Madonna - Ecco, quello che dico ai bimbi vale soprattutto per voi, miei cari figli, che siete grandi e comprendete come sia importante ricevere Gesù Eucaristia nel vostro cuore limpido, puro. Vi invito a pregare con molta insistenza per la conversione di tutti: i grandi uomini della Chiesa, i grandi uomini politici, le grandi congregazioni religiose, i religiosi, i laici, i bambini, i malati.

Marisa - Noi... Voglio domandarti una cosa: mia mamma, poverina è sola nella sua stanza, lei ci teneva tanto ad essere presente; non ti dico di guarirla, poiché ha i suoi anni, però se la fai stare un pochino meglio lei sarà felice e si sentirà più utile a noi. Toglile un po' di dolori e mandali a me. Lei mi ha detto di dirti che ti ricordi anche di lei.

Madonna - Perché piangi Marisella?

Marisa - Perché vedi, anche se devo ringraziare Dio di tutti gli anni che ha concesso a mia mamma, però mi fa tenerezza, mi sembra di vedere un bambino piccolino che sta male. Mi fa così! E poi ha tante sofferenze che tu sai.

Madonna - Ma ora pregate. E anche voi, miei cari bimbi, pregate per voi, per la vostra famiglia, per tutti i vostri parenti e i vostri amici. Comportatevi bene con i vostri amichetti, dovete dare loro esempio perché voi avete ricevuto Gesù Eucaristia e tanti consigli. Coraggio, mio caro sacerdote prediletto; quasi non mi sento di chiamarti così, perché giustamente, dice Marisella: "Se lo chiami sacerdote prediletto perché lo fai soffrire tanto?".

Marisa - Hai visto che hai capito? Infatti perché lo fai soffrire tanto? Perché ci fai soffrire tanto? Don Claudio dobbiamo soffrire!

Don Claudio - È una cosa nuova?

Marisa - Non è nuova, è vecchia. Ha detto lui che non è una cosa nuova.

Madonna - Lui chi, Marisella?

Marisa - Sì, scusa; don Claudio. Mi esprimo così perché sono romana. Tu dove... No.

Madonna - Miei cari figli, la Mamma vi ringrazia della vostra presenza. Vedete quanto sono poche le persone che rispondono alla chiamata. Chiamate, bussate nei loro cuori con la vostra presenza, con il vostro esempio e testimonianza. Pregate, perché i tempi sono vicini. Insieme al sacerdote benedico questi due bimbi, Gabriele e Simone, tutti i bimbi e il piccolo Jacopo.

Marisa - C'è anche Davide Maria. Benedici Davide Maria.

Madonna - Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Mando un bacio a Gabriele e Simone. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Don Claudio, se n'è andata via

Roma, 5 maggio 1998 - ore 21:15 Casa di Chiara e Oriana Messaggio della Madonna

Madonna - Sono venuta proprio per voi, miei cari figli, ma soprattutto per le due giovani che abitano in questa casa. Non vedo tutta quella serenità che dovreste avere, data la vostra età; anche tu, Marisella, non sei pimpante, come dice il sacerdote. Miei cari figliolini, anche prima che il sacerdote lo chiedesse, io ero già qui, vi guardavo, seguivo i vostri discorsi e controllavo la preparazione, in modo che tutto fosse a posto e questo è molto bello, ma vorrei tanto che metteste lo stesso impegno anche con il vostro cuore. Il vostro cuore, la vostra anima siano tempio dello Spirito Santo sempre, anche quando ci sono le nuvolette o c'è il temporale, perché dal momento che avete fatto un cammino così bello e grande dovete sempre amare Gesù Eucaristia, anche quando vi imbattete nelle difficoltà. Le difficoltà sono tante per tutti, ma proporzionate alla vostra età, e al vostro modo di essere. Non vi lascio soli; se scoppiano le difficoltà e le tempeste non è colpa né di Dio, né vostra, né dei genitori. Già vi ho detto: "Ognuno dà ciò che ha ricevuto, ma chi ha ricevuto tanto e non dà nulla come i sacerdoti e le suore vivrà un momento molto difficile. Camminate sempre per la strada di Gesù, sulle impronte che lascia Gesù lungo la strada con amore, sincerità e semplicità. Voi due, mie care figliole, avete fatto un cammino più forte perché avete sofferto e la sofferenza fortifica e porta alla santità, anche attraverso le tristi circostanze familiari che avete vissuto. Noi dal Paradiso vediamo tutto e voi avete messo tutta la buona volontà, la sincerità nel far trionfare la verità e Dio terrà conto di questo. Ho dato forza ai miei due figli per venire qui, proprio per benedire questa casa con la mia presenza; ho dato loro forza perché non ne avevano. Mia cara Oriana, ricordati ciò che ha detto la tua sorella maggiore, Marisa. "Oggi nasco, ma nasco da donna". E a te, Chiara: "Vai avanti, non tornare indietro, e se c'è qualcosa sai a chi chiedere. Attenta, perché potresti..." Vi amo, miei cari figli, e come Mamma, devo dirvi ciò che non va bene, ma siete bravi e a volte anche eroici. Mi raccomando, quando siete con l'altra persona amata, cercate di non dimenticare gli altri. Jacopo, stai mangiando il gelato? La mamma ti benedice, figlio mio. Sei anche tu nel tuo piccolo, piccolissimo essere, già provato. Ciao, Jacopo, la Mamma ti manda un bacio. Anche oggi, sai, Jacopo, ho parlato di te.

Marisa - Posso dirti una cosa anch'io? Non potresti fare tutto in quattro e quattr'otto senza, tanti giri farlo ritornare Jacopo come era prima? Perché ci stai provando un po' tutti, anche la mamma, Laura... Mo' te lo dico: io ho l'impressione che tu approfitti delle persone buone. Di' che è così! Va bene, comunque abbiamo parlato, abbiamo scherzato e abbiamo sorriso... Sì, Madonnina mia, però io ti raccomando tutti i giovani, anche quelli assenti e ti raccomando tanto Jacopo e tutti i bambini.

Madonna - Coraggio, adesso partecipate con tutto l'amore alla Santa Messa, io sarò con voi. Insieme al sacerdote benedico voi, benedico la casa, soprattutto benedico le due ragazze: Oriana e Chiara. Benedico il piccolo Jacopo. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Ciao, Jacopo, la Mamma va via.

Marisa - Poi stai per la Messa?

Madonna - Sì, ma ho voluto salutare il bimbo.

Marisa - Don Claudio...

Don Claudio - Hai visto che è venuta?

Marisa - Sì, ma lei già lo aveva in programma!

Roma, 6 maggio 1998 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Quasi non ho la forza di raccomandarti tutte le persone. Ti affido Anna e naturalmente tutte le persone che hanno bisogno dell'aiuto di Dio.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Vi invito a chiamare Dio ogni giorno in vostro aiuto. Chiamate, bussate e chiedete tutto ciò di cui avete bisogno e amate moltissimo Dio onnipotente. Lui ci ha dato la vita, la Terra, il mare, il cielo, gli uccelli, gli animali; tutto ha creato per amore verso di noi, ma il dono più bello è Suo Figlio, morto e risorto per noi, per riaprirci il Paradiso. La Mamma tante volte vi ripete: "Volete venire in Paradiso a godere per sempre Dio"? Chiamate Dio in aiuto e, se è più facile, chiamate mio Figlio Gesù Eucaristia. La vostra sorella ha visto oggi tante persone mentre ricevevano Gesù Eucaristia in peccato e tante altre mentre lo ricevevano in grazia e ha visto la differenza tra queste creature: coloro che ricevevano Gesù in peccato non erano né sereni, né felici, mentre coloro che ricevevano Gesù in grazia erano sereni, belli, contenti e avevano in loro tanta forza. Questo la Mamma dice anche a voi: "Se ricevete Gesù in grazia, siete belli, forti, coraggiosi, pronti a sopportare tutte le difficoltà della vita"; del resto il sacerdote e la veggente vi danno esempio. Oh, se voi sapeste quante sofferenze hanno passato, stanno passando e dovranno passare a causa del nome di Gesù Eucaristia, del mio nome, Madre dell'Eucaristia, a causa della grande gelosia che si è creata intorno a questo semplice e umile sacerdote che, grazie a Dio, ha la forza di affrontare tutto da solo, umanamente parlando. Per questo la Mamma, vi invita a ricevere Gesù sempre in grazia. Voi direte: "La Madonna, come sempre, è ripetitiva". Sì, questo lo ripeterò sempre, sempre, sempre. Pregate per tutte le persone che ora stanno soffrendo, per coloro che sono morti, ma soprattutto per coloro che vivono senza tetto, senza casa, senza più parenti e amici. Questa è stata una piccolissima catastrofe, ma voi, anche se qui siete pochissimi, se pregate riuscirete ad aiutare tante persone, a far sì che non succedano altre disgrazie gravi in cui muoiono bambini, anziani e poveri. Pregate! Siamo arrivati al sesto giorno del mese mariano; contate quante persone vengono mentre io do messaggi che sono per tutto il mondo. Perché in altre nazioni e città rispondono meglio dell'Italia e di Roma? Pregate moltissimo! Il mio cuore è triste per il pianeta Terra. Vi siete accorti che solo quando succedono delle catastrofi, la gente chiede aiuto a Dio? Perché non lo chiedono quando tutto è tranquillo, e non si mettono in contatto con Dio per essere a posto e in grazia? Voi ormai capite il mio linguaggio.

Marisa - Io lo capisco da tempo. Va bene accetto la passione, però piano piano, non tutta insieme, altrimenti non ce la faccio.

Madonna - Adesso, Marisella, con le tue mani fai l'imposizione sulle ginocchia. Coraggio! Devi sbloccare il ginocchio. Prega con me dicendo: "Gesù, se Tu vuoi, puoi farmi star meglio, ma sia fatta la tua volontà". Chiedete così e aggiungete sempre: "Sia fatta la volontà di Dio" e abbandonatevi a Lui. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo.

Marisa - Senti, posso dare un bacio a Padre Pio?

Madonna - Marisella, non è finito il messaggio, devo dire ancora: "Sia lodato Gesù Cristo. Sempre sia lodato. Nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo". Adesso manda tutti i baci che vuoi.

Marisa - Don Claudio, è andata via. Mi ha sbloccato il ginocchio; se non si sbloccava non mi potevo alzare.

Roma, 7 maggio 1998 - ore 17:30 Messaggio della Madonna e di Gesù

Madonna - Pensavi che non venissi a trovarti? Marisa - Sì, ma potevi venire anche prima, hai visto come sto male?

Madonna - È venuto Gesù, Marisella.

Marisa - Sì, io vedo Gesù come un papà, e te come una mamma, ma con la mamma ho più confidenza. Comunque ti raccomando tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere Tu che vedi tutto hai visto quanti sono coloro che hanno bisogno del tuo aiuto.

Madonna - E tu, Marisella, non hai bisogno?

Marisa - Certamente, però ti raccomando prima tutte le altre persone. Adesso pensa a quelle che si sono raccomandate, poi, se vuoi, un pochino anche a me e alla nonna e a Jacopo.

Madonna - Prima di iniziare il messaggio, Marisella, devo dirti che non hai il microfono.

Marisa - E tu che ne sai? Scusami, mi sbaglio sempre quando chiedo. Sono un po' emozionata, ogni volta sei sempre più bella, più luminosa. È vero, tanti dicono che ti vedono come una persona grande, grande, grande. Io vedo che sei luminosa, bella e raggiante.

Madonna - Quando viviamo in grazia, a contatto con Dio, tutti siamo luminosi, belli e raggianti. Guarda le anime salve e i santi che ho qui con me.

Marisa - Sì, tanti li riconosco. Oggi hai portato Gesuino dal momento che ci sono la moglie e la figlia. Sì, però l'ho riconosciuto lo stesso. C'è anche Stefano, papà, nonna Speranza, guarda!

Madonna - Sei contenta, Marisella?

Marisa - Sì, sono contenta di vedere ogni tanto anche il mio papà.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Grazie a voi che venite nel luogo taumaturgico da lontano per trovare Gesù Eucaristia e la Madre dell'Eucaristia. Il mio invito dal primo maggio in poi è stato sempre quello di intensificare la preghiera. I momenti diventano via via più brutti e difficili ma, come ho sempre detto, chi vive in grazia non deve aver paura di nulla. Lodate il Signore, miei cari figli, lodatelo ogni momento, gridate giulivi: "Alleluia, alleluia, alleluia" a Gesù risorto, a Gesù Eucaristia. La preghiera fatta con amore, con il cuore è molto importante e riesce a fermare anche le guerre. Ci sono tante guerre nel mondo, non solo quelle che voi conoscete, ma molte altre che ignorate. Più andate avanti e più vi accorgete che l'uomo non ama; per delle sciocchezze uccide, fa sfregio dei bambini, violenta i bimbi. Oh, se volete, avete tantissime intenzioni per cui pregare. La Mamma vi dice: "Pregate secondo le mie intenzioni che sono poi le vostre. Imparate ad amare, poi pregate. Fate apostolato ovunque vi troviate, non abbiate paura". Molte volte ho detto: "Il cristiano non deve aver paura di parlare di Gesù Eucaristia e della Madre dell'Eucaristia". Sono decenni che appaio a Marisella, e ai miei due figli ho dato tanti messaggi. Oh se loro dovessero scrivere tutti quelli che hanno ricevuto, non basterebbe una libreria intera per contenerli. Hanno molti messaggi chiusi nel cassetto. Vi ricordate? Da quando le apparizioni sono state aperte a tutti, ho iniziato con il segno della croce e la catechesi di Dio e poi piano piano vi ho portato a comprendere l'importanza dell'Eucaristia e della santa messa. Questo è l'ordine che vi ho insegnato: Santa Messa, Eucaristia, Confessione, incontro biblico, gruppo di preghiera e poi, se c'è tempo, l'apparizione che è l'ultima, non perché sia meno importante, ma perché prima di tutto c'è Gesù Eucaristia e i sacramenti che sono sgorgati dal costato di Cristo come tu hai visto tante volte. Dal costato di Cristo è uscita l'Eucaristia, sono usciti i sacramenti, la Chiesa, tutto. Quante volte avete visto il miracolo eucaristico? Qualcuno si è adagiato, si è abituato a vederlo; no, non dovete mai abituarvi. Ogni volta che si ripete il miracolo eucaristico e che ricevete Gesù deve essere come fosse la prima e ultima volta. Ricevete la santa comunione come se fosse l'ultima della vostra vita. Questi santi e le anime salve che ho vicino a me hanno ricevuto Gesù Eucaristia, ma non così frequentemente come voi. Voi siete più privilegiati, perché l'avete spesso, la potete avere tutti i giorni e inoltre avete visto il grande miracolo eucaristico, una, due o più volte. Tutti l'avete visto, ma il cardinale ha sospeso a divinis il sacerdote perché doveva negare ciò che aveva visto e doveva dire a tutti i fedeli che si era ingannato e aveva ingannato. Come si può negare ciò che si vede? Il sacerdote non ha rinnegato Cristo, ed è stato sospeso. Anche se sono uomini della Chiesa, possono sbagliare, nessuno è perfetto, solo Dio lo è. Gli uomini della chiesa hanno sbagliato, hanno condannato un innocente. Come è stato condannato Gesù che era innocente, così è stato condannato il sacerdote. Voi che lo amate, piccolo gregge, aiutatelo con la preghiera e con l'affetto, anche i sacerdoti hanno bisogno d'affetto; e voi sapete che il vostro sacerdote dà molto, dà tutto se stesso a tutti senza distinzione. Questa lettera che è destinata a tutti i membri del Clero farà del bene a chi è buono, umile e semplice, ma incattivirà ancora di più chi è orgoglioso e superbo. Lo renderà ancora più forte e duro. E chi colpiranno? Il sacerdote. Per questo dico sempre ai miei due cari figliolini: "Siate forti, godete di ogni fatto soprannaturale perché Gesù e Maria sono sempre con voi". Miei cari due figliolini, vi siete accorti in ventisette anni quante sofferenze avete sopportato? Ma quanta forza avete avuto per portare avanti questa missione di Dio? Oh se tutti rispondessero come voi! Non avete cercato ricchezze, né onori, potenza, consenso; non avete cercato nulla. Per ventisette anni siete vissuti quasi nel silenzio, nel nascondimento, con tanta sofferenza e tante battaglie, perché queste sono le apparizioni più importanti, più sofferte e battagliate. Sono anni, anni e anni che avvengono queste apparizioni e i miei due figliolini le hanno godute quando erano solo loro due. Quando Dio Padre ha deciso di aprirle a tutti è cominciata la grande sofferenza, ma anche la grande gioia, perché loro hanno accettato sempre, brontolando qualche volta, ma hanno detto sempre sì a Dio.

Marisa - È arrivato Gesù! Gesù, io non sono degna che Tu vieni da me ma sono contenta; sono la tua sposa, quindi devi venire.

Gesù - Ecco, ho portato l'Eucaristia per far capire a tutti che in ogni momento Gesù, Maria, gli angeli e i santi possono portare l'Eucaristia.

Marisa - Adesso che devo fare?

Gesù - Adorate un pochino l'Eucaristia.

Marisa - Ti amo, Gesù, ti amo con tutto il cuore.

Gesù - Adesso dai l'Eucaristia al sacerdote e lui la distribuirà ai presenti.

Marisa - Guarda! Prima era una soltanto, poi si sono moltiplicate... Gesù stai qui lo stesso?

Gesù - Sì, sto con voi e prego con voi e per voi. (I presenti fanno la comunione)

Marisa - Grazie, Gesù.

Gesù - Ora Io torno al Padre, vi benedico tutti, vi lascio la Mamma che starà con voi anche durante l'incontro biblico.

Madonna - Miei cari figli, mettete in pratica i messaggi di Dio, leggeteli, rileggeteli, meditateli e vi accorgerete quanto sono belli. Dopo il santo vangelo ci sono i messaggi che Dio dà alle creature umili. I messaggi sono molto semplici, adatti a tutti, soprattutto ai semplici perché i grandi trovano sempre qualcosa da ridire. Amate i messaggi perché in essi c'è Gesù. Grazie, se farete quanto Dio ha chiesto. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Don Claudio, non ho avuto per niente i dolori.

Roma, 8 maggio 1998 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Ti voglio affidare tutti i malati, in particolare Giovanni e per obbedienza al sacerdote ti chiedo di farmi stare un pochino meglio per essere appena indipendente.

Madonna - Posso dare, come Mamma, un saluto ai figlioli che vengono da lontano e fare loro un augurio di santità? Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Il mondo intero non è in pace, le catastrofi continuano e l'uomo ancora non si converte. Amare Gesù Eucaristia non sarebbe difficile se il cuore fosse semplice, puro, sincero. Amare Gesù Eucaristia significa amare tutti gli uomini, anche coloro che fanno soffrire e se non potete amarli pregare per loro. Vengo volentieri fra voi, Dio in questo mese di maggio ha voluto farmi venire sempre qui a pregare. La Mamma vi chiede di fare attenzione a ciò che dicono coloro che sono lontani da Gesù Eucaristia, perché può subentrare in loro l'invidia, la gelosia e questi due vizi possono distruggere l'uomo e farlo arrivare alla menzogna, alla calunnia e alla diffamazione. La Mamma non vuole questo, ma che vi amiate l'un l'altro. Vi siete accorti da soli quanto l'uomo è insincero quando vuole difendere se stesso! È per questo che Dio mi manda tutti i giorni fra voi a pregare. I love you, Cristo Gesù. Amore a Gesù Eucaristia, alla Madre dell'Eucaristia e a tutti gli uomini. Vi chiedo di pregare per i carcerati, i drogati e gli abbandonati, soprattutto per coloro che in questo momento si trovano a combattere in mezzo al fango. Queste catastrofi arrivano improvvisamente ma non aspettate l'evento catastrofico per chiamare Dio in aiuto, chiamatelo in qualsiasi momento. Miei cari figli, mi è così dolce stare con voi e anche voi spero che sarete contenti di stare con la Mamma, anche se non mi vedete. Vi vedo però uno ad uno, a qualcuno batte forte il cuore dall'emozione, specialmente a coloro che sono venuti da lontano. Voglio dire loro che queste apparizioni sono le più importanti nella storia della Chiesa, le più combattute e sofferte e sono decenni, come ho detto ieri, che vanno avanti. Chi combatte le apparizioni di Gesù Eucaristia? I sacerdoti, i vescovi, i cardinali. Miei cari figli, vi invito a pregare per il santo Padre affinché riesca a fare la volontà di Dio, così come tutti i miei figli prediletti che sono stati chiamati da Lui; ma come già ho detto tante volte, non tutti rispondono alla chiamata. La Mamma viene per darvi consigli, si ripete sempre e voi sapete il perché; Voglio portarvi sulla retta via, sulla strada della santità. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Do un bacio anche a Gesù. Don Claudio, è andata via.

Roma, 9 maggio 1998 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Hai sentito tutto quello che abbiamo detto?

Madonna - Marisella!

Marisa - Quando soffro molto, per superare il tutto devo ridere e scherzare, altrimenti è dura.

Madonna - Dovete fare così, superare tutto scherzando e aiutandovi a vicenda; coloro che si scandalizzano, che pensano sempre di agire bene, non si rendono conto invece di essere ipocriti.

Marisa - Allora non mi rimproveri?

Madonna - No, perché dovrei rimproverarti? Purché non sia tutte le sere.

Marisa - Quando mi farai stare un pochino meglio? Solo un pochino, perché è molto dura. Fa star meglio anche mamma; siamo in due a pesare sul sacerdote. Non ti fa pena don Claudio? Non so se lui deve fare il sacerdote, il dottore o l'infermiere, e non so quant'altro. Sì, non dico nulla, ti raccomando però tutte le persone che chiedono il tuo aiuto.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie a coloro che hanno risposto alla chiamata, a coloro che stanno aiutando questa piccola comunità con tanto amore e grazie a colei che finalmente ha sentito la chiamata di Dio nel suo cuore. Grazie a tutti i presenti, e a voi, miei cari giovani. La Mamma deve dirvi qualcosa. Non dovete scendere allo stesso livello delle persone che non sono in grazia e vi invito a pregare per loro che non amano nessuno, ma solo se stessi e il denaro. Guai a dare scandalo, guai a coloro che si dicono a posto davanti alle persone e dietro condannano e uccidono, guai a coloro che rinnegano Gesù Eucaristia; saranno momenti molto duri per chi non gli ha creduto e anche per chi non ha creduto all'Eucaristia che io, Gesù, gli angeli e i santi portiamo. A noi non costa nulla andare nelle Chiese e prelevare dai tabernacoli l'Eucaristia, a me specialmente non costa nulla prendere Gesù, tenerlo stretto al mio cuore e portarlo in questo luogo taumaturgico. Quando ricevete Gesù nel vostro cuore restate in silenzio, lasciatelo parlare, ascoltatelo. Se voi create confusione, se voi create confusione, non potete sentire Gesù che vi parla. Qualcuno vuol sapere da quale tabernacolo io prendo l'Eucaristia. Povero lui, povero lui se non metterà in pratica quanto gli è stato detto. Vado in qualsiasi Chiesa e prendo dal tabernacolo l'Eucaristia, che stringo forte al mio cuore, come stai facendo tu Marisella, e la porto a voi, miei cari figli. Chi può impedire questo? Non hanno capito o non vogliono capire e ancora rifiutano, ancora condannano il sacerdote che è nella verità. Anche se in tutta la sua vita sacerdotale c'è stata una disubbidienza, se c'è stata, non per questo si sospende a divinis un sacerdote dopo trentacinque anni di sacerdozio; questo è molto grave, gravissimo e dovranno rendere conto a Dio. Il sacerdote ha ubbidito a Dio, non poteva disubbidirgli.

Marisa - E noi che dobbiamo fare adesso?

Madonna - Continuate ad ubbidire a Dio, fate la sua volontà, abbandonatevi a Lui. Io ho unito delle coppie, perché Dio me lo ha chiesto e queste dovranno lavorare e qualche volta soffrire; la sofferenza rende forti, coraggiosi, santi, e le coppie che io non ho unito...

Marisa - Ci metti di nuovo in difficoltà, cara Mamma del cielo. Perché non cerchi di capire anche noi? Che dobbiamo fare?

Madonna - Tu pensa alla tua salute.

Marisa - Ma non ho chiesto per la mia salute. Ho chiesto cosa dobbiamo fare.

Madonna - Tu intanto per la tua salute scegli la strada naturale, uguale per tutti. Devi fare tutto ciò che è umano ed è richiesto su questo pianeta terra. Miei cari figli, amate i sacerdoti che sono con Gesù Eucaristia, suoi, e pregate per i sacerdoti, suore e laici che non sono con Lui. Pregate per quei sacerdoti che dicono Messa e non credono che Gesù sia presente in corpo, sangue, anima e divinità nell'Eucaristia. Gesù è presente anche in un piccolo, piccolissimo frammento. Grazie e a ben rivederci domani. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri.

Marisa - C'è anche la mia coroncina da benedire. L'hai vista?

Madonna - Certo, Marisella, l'ho vista.

Marisa - È bella? Ma tu te lo meriti il rosario?

Madonna - Hai ragione, Marisella, umanamente parlando hai ragione, figlia mia; Dio però ti ha scelta, oserei dire ti ha prediletta, ha chiesto tutta te stessa. Quando soffri, e sono tante le sofferenze naturali e quelle soprannaturali, non reprimere nulla, grida quando hai dolore, non soffocare i lamenti come hai fatto oggi, quando hai cercato di mettere i lenzuoli in bocca per non farti sentire. Il dolore è dolore.

Marisa - Ti piace? Quando torni? Se non dormo vieni a stare con me? Tu mi aiuti a sopportare la sofferenza, da sola non ce la faccio più. Però, Madonnina, te lo chiedo con tutto il cuore: fai star bene la mamma? L'ho vista sempre soffrire, mai godere; Sono la figlia è logico che soffro per lei. Puoi alleggerirle un po' il dolore, a lei fa male tutto.

Madonna - Lo so, figlia mia.

Marisa - Ma non ti fa un po' pena?

Madonna - Certo che mi fa pena.

Marisa - E allora? Mica la capisco... (riferita a Don Claudio)

Don Claudio - Io sì.

Marisa - Non ci porti nel tuo cuore e ci copri col manto materno?

Madonna - Coraggio, Marisella, sei unica. Miei cari figli, andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao! Don Claudio, gliene ho dette quattro.

Don Claudio - Non credo proprio.

Marisa - Non le ho detto niente?

Don Claudio - Sì, hai detto, ma...

Marisa - Non erano forti?

Don Claudio - No.

Marisa - Avevo tante cose da dire, ma lei furba, avrà letto tutto quello che dovevo dire.

Roma, 10 maggio 1998 - ore 11:30 Messaggio della Madonna

Madonna - Ho aspettato che tu facessi il ringraziamento alla S. Comunione, figlia mia.

Marisa - Ho tante persone da raccomandarti, anche stamani il telefono ha squillato, diverse mamme hanno chiesto preghiere per la conversione dei figlioli. Potresti aiutarci un pochino? Vedi che da soli non ce la facciamo, siamo povere creature.

Madonna - Miei cari figli, avete ricevuto Gesù Eucaristia. L'avete ricevuto in grazia? È triste se qualcuno avendo bisogno di confessarsi, non si è potuto rivolgere al sacerdote, al quale, dopo trentacinque anni di sacerdozio hanno proibito di celebrare la S. Messa e di confessare. Se c'è un'anima alla quale in questo momento Dio infonde la grazia della conversione, e questa chiede l'aiuto al sacerdote, lui non può confessare: questo è grave per chi l'ha sospeso a divinis, mentre chi ha bisogno di confessarsi per fare la comunione e non può soddisfare questa spinta che viene da Dio non deve preoccuparsi, perché Dio vede tutto, i buoni e i cattivi, tutti quelli che amano suo Figlio Gesù e quelli che non lo amano, quelli che lo conoscono e quelli che non lo conoscono. Se avete sentito questo impulso nel vostro cuore, poiché qui non potete esaudirlo, andate in una chiesa, confessatevi e poi ricevete Gesù Eucaristia. Io ho preso dai tabernacoli l'Eucarestia e l'ho portata qui per voi, mio piccolo gregge. Vi siete accorti come la parola "Eucaristia", e la parola "Madre dell'Eucaristia", non vengano accolte, e come i miracoli eucaristici più grandi di tutta la storia della Chiesa non siano accolti. Vi siete accorti che c'è più gente, dove ci sono piccoli miracoli in confronto a quelli che avvengono in questo luogo taumaturgico? Lì vanno in pellegrinaggio.

Marisa - Pellegrinaggio?

Madonna - Dovete pregare anche per loro, perché in tanti luoghi e in tanti santuari le persone corrono a vedere per curiosità, e anche per fare una gita di piacere. Il vero pellegrinaggio comporta sacrificio, preghiera, confessione e comunione e non è una gita; dal momento che qui non si può fare la gita, perché Dio vuole che questo sia un luogo di preghiera, le persone non vengono. È molto triste che, malgrado le lettere che hanno ricevuto, alcuni parroci continuino a ripetere: "Non andate a Via delle Benedettine"; e usano il sacramento della confessione per fare pressione sulle persone. Un domani vi dirò anche chi ha proibito di venire qui: fra questi ci sono anche vescovi non di Roma. Perché questa paura? Perché questo rancore? Gesù ha portato l'amore e anche la divisione. Se tutti non accettano il Vangelo e camminano nella stessa direzione, almeno voi che avete ricevuto tanto e avete capito quanto sia importante ricevere Gesù Eucaristia in grazia, non tornate indietro, rimanete fermi o proseguite per Gesù Eucaristia, per la Madre dell'Eucaristia e per il sacerdote che porta avanti questa grande missione: anche se voi vedete poche persone la missione è grande, e ad essa rispondono anche sacerdoti e vescovi da fuori Italia, mentre in Italia gli ecclesiastici che rispondono sono pochi, molto pochi. Perché avviene questo? Cosa scatta contro questo luogo taumaturgico? Attenzione, quello che dico vale per tutti; scattano la gelosia, l'invidia, la maldicenza, la calunnia e la diffamazione. La calunnia e la diffamazione, già vi ho detto una volta, sono peccati mortali. Nel libro del catechismo è scritto che calunniare e diffamare un fratello è peccato grave, peccato mortale. Eppure molti laici, suore, sacerdoti, vescovi e cardinali lo commettono. Si riuniscono per parlare male del sacerdote e della veggente, ognuno cerca di dire la calunnia più grande dell'altro per farsi bello agli occhi dei presenti, ma agli occhi di chi? Dio è amore, ma sarà anche giusto alla fine dei tempi. Voi pregate. Vi faccio una raccomandazione che ho ripetuto tante e tante volte: quando incontrate le persone che parlano male del luogo taumaturgico non ascoltatele, e come voi usate dire, girate i tacchi. Dovete pregare per loro ma non potete combattere satana, anche se siete in grazia di Dio, perché in quel momento satana è potente e loro sono indemoniati. Rispondete a queste persone solo se vedete che il loro atteggiamento è di ascolto o di curiosità; ma se arrivano ad offendere, ad alzare la voce, a sentirsi quasi al posto di Dio, salutate e andate via pregando per loro. Quante volte la Mamma vi dice le stesse cose e voi ci ricadete? Ricordatevi anche tutti i consigli che il sacerdote vi ha dato. Voi sapete cosa dicono di lui i suoi confratelli. La Mamma non può accettare l'egoismo personale. Non siate egoisti e non pensate a voi stessi, bisogna pensare a tutta la comunità. C'è chi per salvare se stesso condanna gli altri e maggiormente condanna il sacerdote. Non sentitevi grandi. Quando fate qualcosa fatelo per Gesù e ditelo solo al sacerdote. Quando un giorno saprete i segreti cosa farete, se adesso non siete pronti?

Marisa - Te lo dico io? Se tu ci aiuti noi facciamo bene. Poi tutti i giorni riceviamo Gesù Eucaristia, che ci dà la forza per lottare.

Madonna - No, proprio tu non ce l'hai, Marisella. (Intendeva la forza fisica)

Marisa - Sì, ma quella di lottare sì.

Madonna - Miei cari figli, la Mamma non vi dice queste cose per scoraggiarvi, ma per aiutarvi a crescere. Non posso, come Mamma, non dirvi queste cose. Qualcuno questa mattina prestissimo mi ha fatto gli auguri e mi ha detto: "Ti faccio gli auguri, Mamma, anche se ti sento una matrigna, perché non mi aiuti". Ho sorriso perché so che quelle parole non partono dal cuore. Voi avete fatto gli auguri alla Mamma del cielo e della terra ed io li faccio a voi, care mamme; a tutti tanti auguri di cuore, di serenità, di pace, di sofferenza, perché, finché sarete sulla terra ci sarà sempre la sofferenza. Ricordatevi però il quarto comandamento: onora il padre e la madre. Non dovete però chinare il capo e lasciarvi schiacciare dai genitori o viceversa, perché come creature, dovete amarvi. I genitori devono rispettare i figli se vogliono rispetto e viceversa. Mie care mamme, sono anch'io Mamma, coraggio pregate per i vostri figli; pregate! Si uccidono e si violentano i bambini con facilità, per leggerezza, si fanno gli aborti così come se il feto fosse un pezzo di carta da stracciare; si buttano i bambini. Pregate per i drogati e i carcerati; oggi aggiungo anche per i missionari perché hanno bisogno di aiuto. Grazie, se risponderete alla chiamata di Dio, e metterete in pratica quanto Lui mi ha detto di dirvi. Non limitatevi ad ascoltare il messaggio e poi quando andate via tutto finisce. No, anche questo l'ho detto tante volte, immagazzinate, meditate e se non capite qualcosa chiedetela al sacerdote, non parlate fra voi, neanche alla veggente, ma al sacerdote. Visto che i cari superiori gli hanno tolto tutto, almeno voi lasciatelo parlare.

Marisa - Senti, ma quanto dura questa storia? Perché adesso mi sono stancata di soffrire e di pregare. Noi incontriamo un prete buono e gli altri lo distruggono? Tanto io mi confesso da lui e da nessun altro che non mi capirebbe. Altrimenti vengo da te, no, vado da Gesù che è meglio. Lo sposo, Gesù, deve rispettare la sposa, non la deve far soffrire tanto, altrimenti che sposa sono, sono handicappata in tutto. Gesù si è offeso perché ho detto questo? Ma tu sei contenta di noi?

Madonna - Sì. Adesso tutti insieme recitiamo il Padre Nostro. Datevi la mano, stringetevi l'un l'altro, non allargate le braccia, avvicinandovi al fratello e recitate guardando in alto il Padre Nostro che Gesù ha insegnato. Grazie, miei cari figli, la Mamma manda un bacio ai bimbi presenti e a quelli malati e a voi, mie care mamme, di nuovo auguri di santità.

Marisa - Sono contenta perché durante l'apparizione non ho dolori. Stai ancora qui con noi?

Madonna - No, Marisella, le mamme devono andare a preparare il pranzo.

Marisa - È una scusa? Stai ancora un pochino con noi, così io non ho dolori, oppure fammi stare un pochino meglio. Va bene, sia fatta la volontà di Dio, mi abbandono a Lui.

Madonna - Coraggio, Marisella. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno.

Marisa - Aspetta, non andare via.

Madonna - Fammi finire di pregare, Marisella.

Marisa - Sorridi anche tu, vedo che sorridi; all'uomo si dice che sorride sotto i baffi, alla donna non so come si dice.

Madonna - Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ritorni dopo quando ho tanti dolori così me li calmi?

Madonna - Va bene, Marisella, verrò a trovarti.

Marisa - Ciao. Un altro bacio. Ci baciamo sempre. Adesso non vai più via?

Madonna - No, adesso ho finito le mie preghiere e sto qui.

Marisa - Perché hai detto prima che le mamme devono andare a preparare il pranzo? Gli angeli l'hanno portata via.

Don Claudio - I dolori?

Marisa - Non ho dolori.

Don Claudio - Non li hai?

Marisa - No.

Don Claudio - Speriamo che non li abbia per un po' di tempo.

Roma, 11 maggio 1998 - ore 19:05 Messaggio della Madonna

Madonna - Marisella, non mi guardi per guardare Jacopo

Marisa - Sì, guardavo Jacopo, spero tanto che tu mi abbia fatto la grazia che ti ho chiesto. Quando gli altri stanno male, da a me le loro sofferenze, tanto io sono grande. Ti raccomando tutte le persone che attendono il tuo aiuto.

Madonna - Marisella, non dire stecce, stacce; devi parlare bene.

Marisa - Ho visto che ridevi.

Madonna - Sì, Jacopo, ridi, ridi, figliolo mio. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La Mamma ha pregato con voi e ancora oggi vi invito a pregare per il Santo Padre, per tutti i vescovi e i sacerdoti, affinché facciano la volontà di Dio e non si sentano forti per il potere che hanno in mano. Non vorrei che Dio si stanchi e tiri più giù il suo braccio; per questo vi dico pregate, cercate la sua misericordia. I messaggi che Dio vi invia, anche se sono ripetitivi, li dà perché il mondo non va e non sono solo per voi, piccolo gregge, ma per tutti, perché tutti hanno bisogno di conversione: grandi e piccoli. Per questo vi invito alla preghiera costante, continuate la catena di preghiere che state facendo e pregate in qualsiasi posto vi troviate. La sofferenza vi fa forti; soprattutto la sofferenza grande, dura. Dio dà sempre la forza di sopportarla, anche se sembra che intorno tutto crolli, vero, don Claudio? Vero, Marisella?

Marisa - Ti devo rispondere?

Madonna - Sì.

Marisa - Ti dico la mia impressione. Sembra che ci stiano accerchiando per soffocarci; non solo i sacerdoti, ma tutte le persone che non ci vogliono bene. Quanti sono?

Madonna - Anche noi avevamo tante persone che non ci volevano bene.

Marisa - Tu eri la Mamma di Gesù e Dio ti ha scelta, ti ha prediletta. Voglio chiederti di portarmi via perché se continuo a vivere sulla Terra, ho paura di giocarmi pure il Paradiso, se morire è vivere, fammi morire così vivo.

Madonna - Ma se tu continui ad accollarti tutte le croci degli altri non puoi morire perché hanno bisogno di te.

Marisa - Si però ho paura che mi stai prendendo in giro, perché da tempo dovevo morire. Mi hai fatto comprare anche il vestito. Quando mi porti via? Sono stanca sai, molto stanca.

Madonna - Marisella, guarda che hai il microfono e ti sentono.

Marisa - Pure te? Io ho detto la verità. Allora ci devi aiutare tutti, dal sacerdote al piccolo Jacopo a nonna Iolanda; falla stare un pochino meglio.

Madonna - Sì, miei cari figli, c'è veramente bisogno di preghiere e di sofferenze. Dio può far tutto, ma chiede agli uomini, ai figli che ha creato, di cooperare, di aiutare. Sembra strano che la Mamma dica a voi, piccolissimo gregge, di aiutare la Chiesa. Pregate per la essa, perché anche voi siete Chiesa. Grazie, se risponderete alla chiamata. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Ti benedico, figlia mia, mando un bacio al piccolo Jacopo.

Marisa - Non ti dimenticare quello che hai promesso.

Madonna - Jacopo, vuoi fare ciao alla Madonnina?

Marisa - Ma quello non ti sente. Ciao. San Giuseppe è vicino a te, umile umile. C'è anche padre Pio. Ciao. Don Claudio, andiamo avanti.

Don Claudio - Certo! Ti vuoi fermare?

Marisa - Io si. Io mi vorrei fermare.

Don Claudio - No, avanti!

Marisa - Sono stanca, ma andiamo avanti

Roma, 12 maggio 1998 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Ti voglio raccomandare tutte le persone, e i malati; molti oggi hanno telefonato per chiedere il tuo aiuto. Vedo una lacrima spuntare dai tuoi occhi; non ti far vedere triste, ti prego.

Madonna - Miei cari figli, la Mamma è venuta solo per dirvi di pregare, pregare, pregare per il vostro sacerdote. È molto provato, molto triste; anche i vicini, non soltanto i lontani, lo fanno soffrire, perché subentra l'egoismo, si pensa a se stessi e così non si va avanti. Vi ho fatto tanti richiami e carezze materne. Non è questa la risposta che attendevo. Vi avevo supplicato di stare vicino al sacerdote, di aiutarlo. Non avete risposto; e ciò che mi fa soffrire è che si mente per salvare se stessi. Grazie della vostra presenza. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri; vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Dimmelo con un sorriso; ciao. Don Claudio, era molto triste.

Don Claudio - Lo so, immagino.

Roma, 13 maggio 1998 - ore 19:10 Messaggio della Madonna

Marisa - Eccola, eccola! Sono contenta che sei venuta con tutti gli angeli, i santi e le anime salve. C'è anche il tuo amato sposo e Gesù piccolino. Ti affido tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere.

Madonna - Auguri al piccolo Davide Maria, auguri a te, Marisella; tutto il Paradiso è con me. Auguri per tutto ciò che hai dato agli uomini di questa terra. Tu sei vittima d'amore, eroina della sofferenza, prigioniera d'amore. Noi del Paradiso ti ringraziamo, perché da quando hai detto si hai salvato tante anime. Hai detto si a Dio, al mio e tuo Tutto, e Lui ti ha preso tutta. Neanche riesci a comprendere quanto bene hai fatto e farai ancora alla Chiesa. Non hai compreso che il tuo si è stato rapito dal cielo per essere donato a vantaggio degli uomini della terra? Hai detto si con il cuore, con tanta sofferenza hai accettato ciò che Dio ti ha chiesto e ti sei unita a Lui per sempre. Grazie! Noi tutti ti ringraziamo. Ti dico tutto questo ora, perché se te lo dicessi in altri momenti, probabilmente brontoleresti. Ora ti vedo serena, beata, per cui la Mamma osa dirti: "Grazie per il tuo sì e per l'amore alla Chiesa e verso le creature, per l'amore a coloro che soffrono. Grazie". Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La Mamma è qui a pregare con voi per aiutare coloro che hanno bisogno di vivere bene la giornata. Ci sono tante tentazioni durante il giorno, tanti pensieri che turbano il cuore, ma voi scacciateli e andate avanti. Il tempo si avvicina, preparatevi ma non come in questi ultimi tempi. Preparatevi meglio, senza tornare mai indietro. La Mamma ringrazia coloro che continuano con tanto sacrificio ad aiutare il sacerdote; colui che vi da tutto se stesso; aiutatelo con la preghiera e la sofferenza. Ormai avete capito che è solo; è solo per gli uomini, ma per noi del Paradiso è in una buona compagnia. Pregate e amatevi! Imparate a perdonare, ad essere semplici, umili, non egoisti. Non pensate a voi stessi, ma anche al fratello. Grazie. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Posso domandarti una cosa? Come mai tutta questa Eucaristia?

Madonna - Perché ti preoccupi anche tu? Gesù ha voluto così. Gesù ha voluto prendere l'Eucaristia e portarla qui, in questa stanza piena di sofferenza e di amore. Ciao, Marisella.

Marisa - Ciao. Don Claudio, è venuta, è venuta con tutto...

Don Claudio - Con tutto il Paradiso?

Marisa - Sì.

Don Claudio - Ti ha fatto gli auguri a nome di tutto il Paradiso.

Marisa - Sì. Era molto bella, tutti erano belli.

Don Claudio - Piangevano?

Marisa - No. Ha detto anche molte cose ma per capirle, mi ci vuole un po'.

Roma, 14 maggio 1998 - ore 17:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Meno male che sei venuta sorridente! Ti voglio raccomandare i nostri giovani, tutti, i lontani e i vicini; aiutaci a capirli e a capire; arrivare ad essere come il sacerdote è difficile, molto difficile, sai?

Madonna - Certo, ma dovete seguire le sue orme.

Marisa - Anch'io non ce la faccio più... Ti raccomando tutti i malati in spirito e corpo, aiutali tutti e ti raccomando di nuovo tutti i nostri giovani. Ho sofferto tanto ieri, sai?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie a coloro che sono stati fedeli all'incontro biblico. La Mamma ha da dirvi che quando qualcuno cammina davanti a voi e va più in alto, più in alto, dovete cercare di raggiungerlo come fa una mamma quando corre a soccorrere un bambino, o meglio ancora quando il bambino corre ad abbracciare la mamma. Correte dietro al vostro sacerdote, aggrappatevi a lui che si aggrappa a Gesù e a me. Stringetevi l'un l'altro, senza lasciarvi mai perché se vi lasciate per vari motivi non andrete in avanti e allora dovrete aspettare che il padre torni indietro a prendervi. Vi ho insegnato ad essere sinceri, semplici, umili; anche la piccola bugia può far soffrire, anche lo scusarsi e il difendersi può far soffrire. Questo peccato non è grave, ma lo è quando avviene tra di voi e questo causa la sofferenza al sacerdote che già ne ha tanta, tanta, tanta. Dovete crescere moltissimo. Per quanti anni avete frequentato gli incontri biblici e avete ascoltato i messaggi di Dio? Quante grazie avete ricevuto, mentre tanti giovani ed adulti non hanno avuto nulla! E allora quando dite il grazie a Dio? Il grazie va detto a Dio attraverso il vostro modo di essere, cioè cambiati, come adulti, uomini; un domani sarete uomini della Chiesa. Avete un sacerdote che vi dà esempio in tutti i modi; camminate dietro di lui. Vi ricordate quando la Mamma vi ha detto: "Aggrappatevi al mio manto, tanto non si straccia"; ora dico: Aggrappatevi al sacerdote, tanto non si spezza. Aiutatelo, aiutatelo; non siano sempre le stesse persone a farlo. Dovete aiutarlo con affetto e semplicità, con quell'amore che spunta da ogni cuore. Quante belle parole avete ascoltato durante le sue catechesi! Chi ha fatto tutto questo per voi, mio piccolo gregge? Non è forse il vostro sacerdote? Imparate almeno a dire: "Grazie Dio, che ci hai fatto incontrare un sacerdote che ama le anime". Non sono triste, sono molto preoccupata perché ogni tanto qualcuno zoppica e involontariamente o volontariamente riesce a far soffrire e chi paga per tutto questo sono il sacerdote e la vostra sorella. Ancora oggi lei ha avuto l'infarto e se non interveniva Dio a quest'ora non sarebbe stata qui, e qualcuno era presente. La Mamma vuole aiutarvi, tutti, piccoli e grandi, ma dovete lasciarvi aiutare. In questo momento pensate solo a voi stessi, non vi preoccupate se il fratello ha bisogno d'aiuto o soffre; pensate solo a voi. No, non voglio questo; allargate il vostro amore a tutti. La Mamma, in questo momento vi invita a pregare. Pregate con me per un incontro particolare che si sta verificando ora; recitate con me: Padre nostro... (Si recitano tre Padre nostro) Miei cari figli, grazie della vostra presenza e buon incontro biblico. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Ora soffrirai la sudorazione e la passione.

Marisa - Grazie. Ciao. Don Claudio, ci ha fatto pregare per l'incontro.

Roma, 15 maggio 1998 - ore 19:05 Messaggio della Madonna

Marisa - Ti ho vista anche durante il Rosario. Sei rimasta male quando ti ho detto di venire sulla carrozzina mentre io sarei venuta al posto tuo? Senti, Madonnina, devo raccomandarti il Santo Padre, soffro e prego per lui. Ti prego per la guarigione del Santo Padre, se lui guarisce, ci hanno detto che... Tu mi hai insegnato a fare la volontà di Dio. Persone del Vaticano mi hanno detto di chiederti di guarire il Papa. Hanno detto che se il Papa guarisce, anche noi... Comunque se puoi fare questo grande miracolo, non tanto per il Papa e per noi, ma per la Chiesa, chiedilo a Dio.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Ci sono tante e tante anime nel mondo che pregano per il Santo Padre, ma qual è la volontà di Dio? Voi pregate per il Santo Padre, fate come vi hanno chiesto, poi Dio saprà cosa fare. È desiderio del Paradiso che facciate una grande festa per la vostra sorella. La festa del 13 maggio è saltata, ora attendiamo quella di Domenica. Questa festa grande è richiesta dal Paradiso. A voi può sembrare una sciocchezza, ma non è un compleanno, è l'anniversario del suo matrimonio con Gesù Cristo. Mi auguro che nell'incontro di chiarificazione e di spiritualità, ci sia sincerità, verità. Se fate incontri di chiarificazione e di preghiera e non c'è sincerità, è inutile farli, è tempo perso. Vedete che quando avete bisogno di lodi la Mamma vi loda e quando avete bisogno di carezze anche forti la Mamma non si tira indietro? Non bisogna guardare l'uno o l'altro, non dovete dire è colpa di quello o è colpa di quell'altro, non ci sono colpe e di per sé la cosa non è così grave. Ma ognuno prenda per se stesso ciò che si dice, senza pensare all'altro. A chi non è presente riferite quanto la Mamma ha detto. Domenica vi invito a festeggiare la sposa di Gesù, la vittima di Gesù, l'eroina di Gesù Eucaristia. A voi può sembrare una persona qualsiasi ma se poteste leggere nel suo cuore quanto ha fatto per tutte le persone che sono passate qui e quanto farà ancora, capireste come la sua generosità sia immensa. Vi invito a pregare per la vostra sorella affinché abbia sempre la forza di accettare la pesante croce. Aiutate sempre il sacerdote. Ancora una volta mi ripeto: Quando qualcuno parla male non ascoltatelo, tagliate il discorso, salutate e pregate per loro. Quando riuscirete a comportarvi così, le cose andranno bene per tutti, perché il demonio che si diverte a farvi vedere cose non chiare esulta se voi cadete. Non dategli questo appiglio, lasciate che si arrampichi da solo per poi cadere nel più profondo dell'inferno. Anche il pianeta terra piange. Noi qui dal Paradiso cerchiamo di aiutarvi e di farvi capire quant'è bello l'amore vicendevole, l'amicizia. Avete molte volte cantato: ecco quant'è bello che i fratelli stiano insieme. Per questo invito tutti quelli che possono, a fare una grande festa, che abbracci tutti voi; la festa dà gioia, amicizia, amore, serenità e armonia. Nessuno ha capito l'importanza di festeggiare una persona. Sia la festa nel campo spirituale che nel campo materiale, vanno sempre festeggiate con umiltà e semplicità. Voglio vedere nei vostri occhi e nei vostri cuori l'armonia con tutti. Quante persone si sono ritirate per questa festa perché - hanno detto - è una semplice festa e si farà un altro anno? Ci sarà la vostra sorella l'anno prossimo? Spero tanto che abbiate capito quanto la Mamma voleva dirvi e che vi amiate sempre con armonia e serenità. Mi raccomando non pensate solo a voi stessi. Se il sacerdote avesse pensato al suo piccolo orticello oggi starebbe bene in tutti i sensi, ma lui ama le anime e pensa a loro; la stessa cosa voglio da voi, per questo vi ho chiamati miei apostolini, per questo la Mamma vi loda, vi richiama, in me c'è tutto l'amore del Paradiso. Grazie della vostra presenza. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Mi raccomando il Santo Padre. Ciao! Ti ho dato due baci, basta!

Don Claudio - Dille di portarli a Dio.

Marisa - Portali a Dio a nome di tutte le persone.

Roma, 16 maggio 1998 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Prima che tu dica qualcosa voglio raccomandarti Giovanni, la piccola Flavia, piccolo e dolce angioletto, il fratellino Gianluca e il cuginetto Jacopo. Ti raccomando Davide Maria, Gabriele, Simone, Gianmarco, tutti i bambini e maggiormente i bimbi malati e quelli che hanno bisogno del tuo aiuto. Tu sei stata aiutata dagli angeli e allora manda l'angelo ad aiutare i bambini. Aiuta mia mamma e anche Marisella un pochettino. Sorridi? Quando sorridi non comprendo se è perché sei contenta di aiutarmi oppure mi vuoi dire: "Povera Marisella quanto ti illudi". Mi è uscito spontaneo, ogni volta che ti chiedo di stare un pochino meglio, sto invece un pochino peggio; anche questo è un gioco?

Don Claudio - Un gioco?

Marisa - Un gioco.

Madonna - Ma sì, Marisella, stai tranquilla io raccomando a Dio tutte le persone che chiedono a te, tu sai meglio di tutti che bisogna fare la volontà di Dio e abbandonarsi a Lui.

Marisa - Sì, io sì, ma gli altri, no. I bambini che si abbandonano a Dio sono angioletti. Quanto sei bella, sei proprio bella, bella, bella, bellissima. Sai oggi che ho detto a mamma per prendermi in giro da sola? "Mamma, mamma perché mi hai fatto così bella?" Va bene, queste cose non c'entrano; voglio dirti che dalla mattina alla sera e dalla sera alla mattina sto con tuo Figlio Gesù, il mio sposo e come lo sento!

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Come già vi dissi ieri sera desidero che domani facciate una grande festa, non tanto per la persona, quanto per voi stessi; una bella festa in armonia, in pace e serenità. Se il demonio cercherà in tutti i modi di infiltrarsi, non curatevi di lui, andate avanti, stringete i denti più che potete. Gli uomini della terra sono come il tempo: se c'è bel sole tutto è tranquillo e sereno, se è nuvolo o piove, si crolla. Ma io vi ho insegnato a tirarvi su anche nella tempesta. Sono stata in mezzo a tempeste e a bufere, ma unita al mio amato sposo Giuseppe e al piccolo Gesù abbiamo pregato e abbiamo detto: "Dio, se vuoi aiutaci!" Non dovete mai lasciare incustodito neanche un piccolo arco dove può entrare il demonio. Miei cari figli, non illudetevi, è sempre pronto accanto a voi e aspetta il momento di debolezza per infiltrarsi; avete provato questa esperienza non una, ma tante volte. Questo vale sia per i grandi uomini della Chiesa o dello Stato, sia per i piccoli. Perché la Mamma vi dice: "Vivete sempre in grazia, ricevete Gesù in grazia"? Se voi non vivete e non ricevete Gesù in grazia, Satana è pronto a farvi cadere. Poi è difficile rialzarsi; voi però che avete fatto un certo cammino, se cadete rimbalzate subito come fa una palla e tiratevi su, non lasciatevi andare. Vi voglio bene, miei cari figli, vi amo moltissimo e questo mio amore va a tutti gli uomini della terra, anche se ad ascoltarmi in questo momento siete pochissimi, ma attraverso Internet molti vengono a conoscenza dei messaggi di Dio.

Marisa - Conosci anche Internet? A Massimo guai toccargli Internet.

Madonna - Sì, se non ci fosse stato Internet come potevano conoscermi e conoscervi in tutto il mondo? Non preoccupatevi della grande folla, fate come Gesù che è nato nel silenzio, nel nascondimento, eppure era Dio. A voi non deve importare il numero delle persone, pregate affinché tutti conoscano Gesù Eucaristia e la Madre dell'Eucaristia e questa conoscenza si estenda sempre più in tutto il mondo. Non siete contenti? Cosa importa essere cinquemila, seimila, settemila, diecimila persone se poi gli altri non vi conoscono? Le altre religioni e le altre razze debbono conoscervi e tutte vivranno una sola religione, adoreranno un solo Dio in tre persone: Padre, Figlio e Spirito Santo. Grazie miei cari figli, della vostra presenza. Grazie, la Mamma è contenta anche se è presente solo un piccolo gruppo. Ciò non mi impedisce di soffrire perché sia Gesù, sia io, che i miei cari due figli, abbiamo dato tutto noi stessi, ma la risposta è stata scarsa. Questo non vi deve scoraggi. Vi ho detto oggi queste cose, perché domani è festa per noi e per voi. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Va bene, ciao. Don Claudio, è andata via.

Don Claudio - Contenta?

Marisa - Ha detto che non importa se siamo pochi, però soffriva perché siamo pochi; io non ho capito.

Roma, 17 maggio 1998 - ore 12:40 Messaggio della Madonna

Marisa - Quanta gente! Grazie del grande miracolo eucaristico che ci hai fatto! Anche in questo giorno voglio raccomandarti tutte le persone malate, coloro che si sono raccomandati alle mie preghiere e, se vuoi, va da Dio a chiedere le grazie di cui ognuno di noi ha bisogno.

Madonna - Avete pregato a lungo, miei cari figli, per cui la Mamma dice subito il messaggio. Innanzi tutto un grazie a Dio nel più alto dei cieli, perché ancora oggi ha operato questo grande miracolo eucaristico. Ogni volta che esso si ripete, come ogni volta che ricevete mio Figlio Gesù nel vostro cuore, un pezzo di Paradiso entra dentro di voi. Gesù ha portato quest'ostia macchiata di sangue sottratta a un sacerdote che celebrava per abitudine e non credeva a ciò che stava facendo in quel momento. Il sangue ha cominciato a sgorgare ed io ho detto a Gesù: "Prendiamo quest'ostia, portiamola nel piccolo angolo di Paradiso, nel luogo taumaturgico, ove verrà amata, adorata e rispettata". Gesù con tutto l'amore del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo, accompagnato dallo Spirito Santo, sotto forma di candida colomba, è entrato nella stanza di Marisella e ha adagiato su dei semplici fiori Gesù Eucaristia; il sangue continuava ad uscire e l'ostia si è gonfiata, si è molto gonfiata. Non voglio che quest'ostia sia consegnata agli uomini della Chiesa e agli adulti che non credono; mettetela in un vaso di vetro e lasciatela così. Quante particole per voi abbiamo portato io, Gesù, gli angeli e i santi! Perché questo grande dono proprio a voi, piccolo gregge? Ci sono gruppi che corrono da un santuario all'altro, da un posto all'altro e non hanno compreso che il posto taumaturgico più grande e benedetto da Dio è questo piccolo angolo della terra nascosto, oltraggiato, bersagliato da tanti, tanti, tanti. Attenzione, miei cari figli, Dio Padre mi ha detto di dirvi questo: Il sacerdote è stato sospeso per vendetta e ripicca dal cardinale. Ricordatevi che nella Chiesa per una disubbidienza c'è un primo e poi un secondo richiamo e il superiore deve dire: "Figlio mio, cosa stai facendo?" Il vostro sacerdote non ha disubbidito, perché ha ubbidito a Dio, anche se loro l'hanno considerato disubbidiente e sono arrivati a sospenderlo a divinis. Vi siete chiesti il perché? Quante volte quando il figliolo manca viene richiamato dalla mamma? Il cardinale, come padre, doveva richiamarlo e chiedergli: "Cosa stai facendo, figliolo?" e il sacerdote avrebbe spiegato: "Io ubbidisco a Dio". Hanno violentato la sua coscienza e quando hanno capito che avevano sbagliato hanno detto: "Rinnega ciò che hai visto, dì ai presenti, agli adulti e ai giovani, che li hai ingannati; se tu farai questo noi ti togliamo la sospensione a divinis". Ma il sacerdote che ama l'Eucaristia e ha visto e ha creduto, come poteva rinnegare Dio? Sì, hanno fatto una violenza molto dura, molto forte, ma il sacerdote non si è piegato, ha sofferto, non ha permesso loro di vincere; la vittoria è dalla parte della verità. E allora a cosa sono arrivati per distruggere il sacerdote? All'inganno! Ed anche sapendo che egli è a posto, hanno detto: "Mi vendicherò e lo distruggerò"; io ho sentito uscire queste parole dalla sua bocca. Questo non è amore, questo non è un padre che parla al figlio, questo è odio. Miei cari figli, la Mamma ve lo dice non per non farvi amare queste persone, perché se amarle è difficile, ma per pregare per loro, come ha fatto ieri la vostra sorella pregando per una di esse. Ha raccomandato a me una persona che sta continuando con molta facilità a far soffrire il sacerdote, lei e i giovani. Qualcuno dei chiamati ha avuto paura di prendersi le proprie responsabilità, e per paura ha quasi combattuto contro il sacerdote. Al sacerdote o si dà fiducia o non la si dà, le mezze misure non devono esistere per nessuno. Volevo dirvi questo e ripetervi all'infinito che il sacerdote è nella verità, ha ubbidito a Dio e per questa sua obbedienza è stato condannato e gli verrà tolta la sospensione a divinis se rinnegherà l'Eucaristia e dirà a voi: "Fratelli, andate via, io vi ho ingannato". Ma non ha visto soltanto lui l'Eucaristia, l'avete vista anche voi, siete stati presenti ai molti miracoli eucaristici, avete visto Gesù Eucaristia fuoriuscire dal costato del crocifisso, volare nella teca e poi passare attraverso di essa senza infrangere il vetro e avete visto la particola staccarsi dallo stendardo e moltiplicarsi nelle mani della vostra sorella. Avete visto tanti e tanti altri miracoli, non c'è bisogno che li elenchi tutti. Chi ha visto deve dire: "Sì, io ho visto, io credo". Ecco perché la Mamma spesso dice: "Pregate per gli uomini della Chiesa", perché anche loro sono come gli altri uomini e c'è chi è capace di vendicarsi fino al punto di uccidere. Voi sapete che esistono la massoneria, la mafia ed altre associazioni delittuose, chiamate in modo diverso in altre città e in altre nazioni. Cosa doveva fare il sacerdote? Ha chinato il capo e ha detto: "Io ho visto, credo e non posso fare quanto mi dite. Non dirò la Messa davanti a tutti, ma non rinnegherò mai ciò che ho visto". Certo il suo cuore sanguina e le lacrime rigano il suo volto, non pensava mai di arrivare a questo punto per colpa dell'autorità ecclesiastica. Si deve obbedienza all'autorità ecclesiastica e questa è un'affermazione che va avanti da millenni, ma si deve obbedienza anche alla verità; si deve obbedienza ai superiori quando sono e dicono la verità, non quando usano l'obbedienza come ricatto. Quante volte vi ho detto: obbedienza sì, ricatto no? Tutti potete sbagliare, siete uomini ma dovete riconoscere l'errore. Oggi non volevo dirvi queste cose, volevo festeggiare con voi la festa di Marisella, sposa di mio figlio Gesù. Continuate nella vostra festa, continuate ad amarvi, e se avete capito questo messaggio, mettetelo in pratica. Hanno detto anche che siete una setta, ma io non parlo di nascosto e voi aprite le porte a tutti, mentre la setta è chiusa. Lo Spirito Santo scenda sopra ognuno di voi, come le sette lingue di fuoco che ha visto la vostra sorella, e vi benedica tutti. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per preparare questa festa, i giovani che ogni tanto barcollano ma quando poi risuscitano sono forti, gli adulti, i bimbi. Marisella, tu vuoi raccomandarmi qualcuno?

Marisa - Ti raccomando Fabrizio, il fratello di un nostro giovane, te lo raccomando di tutto cuore perché è un momento molto critico per la sua salute. Ti affido tutte le persone che si sono rivolte a me. Ti piace questo bouquet? Me l'hanno fatto i giovani, perché io sono la sposa di Gesù. Però quanto mi sono vergognata, mamma mia! Quando mi dicevano tutte quelle cose, mi sentivo piccola piccola, mi sono tanto vergognata.

Madonna - Non ti devi vergognare, è la verità.

Marisa - Non ti ci mettere anche tu adesso, mi vergogno, te lo giuro.

Madonna - Non si giura, Marisella.

Marisa - È un modo di dire, però mi vergogno e tanto. A don Claudio e a me piace vivere nascosti, inosservati. Che il bene venga fuori, ma nel nascondimento, non so se mi comprendi, se mi spiego.

Madonna - Continua questa giornata in serenità, armonia e pace.

Marisa - Per quanto è possibile, perché almeno stamattina potevate farmi camminare. Hai fatto faticare tanto i miei poveri giovani, ad un certo punto mi sono girata e ho visto Giacomo che era diventato piccolo per lo sforzo di sorreggermi. Dai, scherziamo ancora un po'?

Madonna - Marisa non dovete fare l'agape?

Marisa - Anche tu conosci l'agape, pensa ho capito da poco cos'è l'agape, perché don Claudio ogni tanto dice qualche parola difficile. Vuoi venire con noi?

Madonna - Certo sto ancora con voi.

Marisa - Ma mangi pure? Stai presente insieme agli angeli, ai santi e alle anime salve? Aspetta, prima voglio contare quanti siete altrimenti non ci entriamo. No, scusa, ho sbagliato, tanto per cambiare.

Madonna - Sì, Marisella, starò tutto il giorno con voi.

Marisa - Tutto il giorno no, poi voglio andare a riposare. Vieni in camera? Mi fai stare un pochino meglio?

Madonna - Ciao, nonna Iolanda, sei stanca, vero? Vedi, Gesù ha preso questa figliola, devi essere orgogliosa, tutti i suoi parenti devono esserlo.

Marisa - Non dire nient'altro, io mi vergogno, lascia perdere i parenti, ho mia sorella, i miei nipoti e anche il pronipote tempesta.

Madonna - Jacopo non è tempesta.

Marisa - Sì, però...

Madonna - Allora, miei cari figli, vogliamo recitare tutti insieme un Padre Nostro e tre Gloria al Padre dandovi la mano, tutti insieme con me? Abbraccio gli angeli, i santi e le anime salve, anche voi fate lo stesso.

Marisa - Rimani ancora un pochino con noi? Sì, ti ho raccomandato i miei parenti. Scusa mi sono dimenticata dei nipoti acquisiti; ho due maschi e una femmina. Sì, quei due l'ha scelti Dio. Dobbiamo pregare tanto, tanto, tanto. Preghiamo tanto, tanto, ma siamo deboli, cadiamo e poi ci rialziamo.

Madonna - No, Marisella, tu non puoi cadere altrimenti è faticoso tirarti su.

Marisa - Mi prendi in giro? Mi prendi in giro anche tu? Sì, sto aspettando che vengano a salutarmi tutti quanti (gli angeli, i santi e le anime salve). Ti sono sempre vicino, ma tu devi stare molto, molto, molto vicino a me e aiutarmi.

Madonna - Coraggio, miei cari figli, andate avanti con forza, serenità ed armonia. Insieme al mio e vostro sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ti ho raccomandato pure i nipoti acquisiti? Sì, due maschi e una femmina, devi aiutare anche tutti i giovani, ne hanno bisogno. (Marisa emette un gemito, riceve il colpo di lancia) Però non mi dare il colpo, oggi che è la mia festa. Sì, grazie. Ciao a Gesù e a tutti quanti.

Madonna - Adesso viene Gesù a darti il suo bacio.

Marisa - Va bene, ciao a tutti. Don Claudio, le ho parlato anche dei nipoti acquisiti, le ho detto un sacco di cose.

Don Claudio - Hanno sentito tutti.

Roma, 18 maggio 1998 - ore 19:05 Messaggio della Madonna

Marisa - Anche adesso stai vicino a me e mi aiuti a parlare, vero? Sei contenta? Hai visto come parlo quando parlo di te? Voglio raccomandarti tutte le persone, ma in special modo Giovanni Paolo II perché è il suo compleanno.

Madonna - Lo so, Marisella, che è il suo compleanno.

Marisa - Sì, io te lo raccomando. Speriamo bene.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie per la giornata di ieri. Continuate a vivere sempre in armonia, anche se siete lontani da qui, presi dal lavoro e dallo studio. Vivete sempre in armonia; questa è la gioia più grande che potete dare a mio Figlio Gesù, al vostro sacerdote e alla veggente che dice sempre di non capire niente.

Marisa - Eh sì.

Madonna - Pregate, perché quelle persone che sono venute oggi facciano il lavoro per amore di Dio e delle anime. Hanno scritto tante belle cose, ma chissà se le porteranno poi sui loro giornali. I miei due figli hanno dato tutto, ora sta a loro comportarsi con lealtà e sincerità. Ancora oggi vi ripeto: sia fatta la volontà di Dio, abbandonatevi a Lui. Miei cari figli, siamo già arrivati al 18 maggio, il tempo è passato, i miracoli continuano a ripetersi, ma le creature non ci sono; pregate per loro. Questo non è un luogo che attira, perché, come già vi ho detto tante volte, qui si viene per pregare. Vi ho detto di pregare, di amare tutti, anche il cardinale, Marisella.

Marisa - Sì, lo amo a modo mio, e prego anche per lui. Ma mi dai tutti quelli così?

Madonna - Marisella, c'è il microfono.

Marisa - Tu lo sai che c'è il microfono e allora non mi interrogare così io non ti rispondo... Tutti quelli così hai dato a me!

Don Claudio - Chi sono quelli così?

Marisa - Tutti quelli...

Don Claudio - Ho capito.

Marisa - Anche don Claudio, mi sa, non è mica tanto.... Sei d'accordo?

Madonna - Va bene, mi piace quando sei così sincera e spontanea, è il cuore di Mamma che vi chiede di pregare per i suoi figli prediletti. Avete fatto testimonianza di ciò che è successo ieri? Avete parlato oppure vi siete chiusi in voi stessi? Chi è venuto dalla Sardegna o da altre regioni ha parlato? Voi di Roma lo avete fatto? Vi rendete conto della grandezza del miracolo di ieri? Tutti i miracoli sono grandi, ma quello di ieri è grandissimo e non so fino a che punto avete potuto comprenderne l'importanza. Vi siete accorti come gli avvenimenti non belli si conoscono subito? Questo dono bellissimo per quanto tempo dovrà restare nascosto? Perché gli interventi di Dio si debbono nascondere? No, basta col nascondimento, i miracoli di Dio si debbono conoscere, senza trionfalismo, senza suonare campane e gridare, ma solo col testimoniare ciò che è accaduto. Spero che non abbiate paura di parlare dell'Eucaristia che ha versato sangue. Quello è il sangue che Gesù ha versato per ognuno di voi e per tutte le creature. Grazie della vostra presenza. Ho pregato con voi e ora torno al Padre. Insieme al sacerdote vi benedico, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Grazie ai giovani che hanno aiutato e anche con fatica il sacerdote e la veggente. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Miei cari giovani, vi siete accorti che quando la Mamma vi deve riprendere lo fa con molta dolcezza e quando vi deve lodare lo dice con molta gioia, quindi non preoccupatevi, accettate l'uno e l'altra. Ciao a tutti.

Marisa - Ciao. Don Claudio, ci risiamo?

Don Claudio - Come?

Marisa - Mi da sempre i compiti più difficili.

Don Claudio - Perché tu sei brava a risolverli.

Roma, 19 maggio 1998 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei venuta ancora più bella? Eri presente anche quando c'era il giornalista; gli hai fatto sentire il tuo profumo.

Madonna - E tu perché non parli, figlia mia?

Marisa - Perché mi vergogno, lo sai. Comunque voglio raccomandarti tutti i malati, vai da Dio a chiedere quelle grazie di cui ognuno di noi ha bisogno, sempre se sono conformi alla sua volontà. Noi cerchiamo in tutti i modi di fare la volontà di Dio anche se a volte è difficile.

Madonna - Coraggio, Marisella, coraggio, miei due cari figliolini, la situazione è diventata ancora più dura per voi, ma avete visto che la verità viene sempre fuori. Non lasciatevi andare e non abbattetevi più di tanto. Scrivono falsità su di voi, cercate di superare anche questo. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Invocate ogni giorno lo Spirito Santo affinché vi illumini tutti. C'è chi pecca contro lo Spirito Santo, voi invece pregatelo, pregatelo moltissimo. Lo Spirito Santo deve scendere nei vostri cuori e darvi la forza e il coraggio di andare avanti, di amare, di pregare per tutti. Non vengo per fare una passeggiata in mezzo a voi, ma per pregare con voi e prego per tutti, anche per coloro che continuano ad uccidere mio Figlio Gesù. Chi non ama l'Eucaristia, uccide Gesù. Il grande miracolo che è avvenuto il 17 maggio è immenso e se Dio l'ha fatto è perché ha dei grandi disegni su questo luogo taumaturgico. Chi non crede, chi non ama Gesù Eucaristia? Voi sapete benissimo che sono proprio gli uomini scelti da Dio che non amano o hanno paura di amare e non potendo distruggere Gesù Eucaristia distruggono coloro che lo amano. Ma io sono con voi, anche oggi ero con voi e ho fatto sentire la mia presenza per farvi capire che non vi lascio mai soli. Amate e pregate per coloro che fanno soffrire. Quante volte vi ho detto: attenzione al demonio, non lasciate nessun spiraglio aperto, può infiltrarsi in qualsiasi momento. Voi, creature scelte, chiamate da Dio, non fate entrare mai Satana, vivete in grazia, aggrappatevi a qualsiasi preghiera, ma soprattutto a Gesù Eucaristia. Il miracolo è grande e Dio vuole che ogni domenica portiate l'Eucaristia che ha sanguinato in processione, in profondo silenzio, preghiera, adorazione e facciate canti di gloria. Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Grazie, miei cari figli, ora torno al Padre insieme agli angeli e ai santi per dare gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Insieme al sacerdote vi benedico tutti, benedico i vostri cari, i vostri oggetti sacri, i malati, specialmente coloro che sono soli in un ospedale. Benedico i missionari, i drogati, i carcerati, tutti. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Vieni dopo? Don Claudio, viene dopo.

Don Claudio - Non ti accontenti? Vieni dopo?

Marisa - Sì, perché ho bisogno, da sola non ce la faccio ad andare avanti.

Don Claudio - Certo.

Marisa - Grazie.

Roma, 20 maggio 1998 - ore 19:05 Messaggio della Madonna

Marisa - Sì, c'è da fare l'adorazione eucaristica, ma non ci sono molte persone che possono far compagnia a Gesù.

Madonna - Miei cari figli, il grandissimo miracolo di domenica ancora non attira le persone. Questo luogo doveva essere pieno di persone per far compagnia a Gesù Eucaristia che ha sanguinato. Le creature per qualcosa di piccolo corrono, fanno anche sacrifici e pellegrinaggi come fossero delle gite, mentre qui dove mio Figlio Gesù ha versato il suo sangue, tutto rimane tranquillo come prima, come non fosse successo nulla. I giornali hanno parlato di ciò che è accaduto a Monte Mario, io l'ho voluto. Però aspettatevi nuovi colpi dal Vicariato, perché questo grande miracolo dà molto fastidio. Devo solo dirvi di parlarne alle creature, di chiedere loro di convertirsi. Pregate molto per tutti, specialmente per i sacerdoti che continuano a dire di non andare nella casa di Gesù Eucaristia che ha sanguinato. Grazie, se risponderete a ciò che vi ho detto. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Va bene. Don Claudio, è andata via e ci ha invitato a pregare, pregare, pregare per il grande miracolo che è avvenuto. Hai capito che ha detto?

Don Claudio - Sì, sì, ho capito perfettamente.

Roma, 21 maggio 1998 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei venuta a pregare con noi. Voglio affidarti tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere ed anche il signor Bruno. Ti raccomando tutti i bimbi. Aspetta, ti faccio vedere questo, non so come si dice, di due centimetri e sei millimetri. Guarda.

Madonna - Ma l'ho visto, Marisella.

Marisa - Sì aspetta, ti faccio vedere... io non ci capisco niente e tu? Ecco io ti chiedo...

Madonna - Prima che tu mi chieda, Marisella, è grande desiderio di Dio che i due si uniscano in matrimonio religioso e si accostino ai sacramenti, così potranno godere la gioia del bimbo, uniti a Gesù Eucaristia.

Marisa - Posso dirti una cosa? Noi tutti abbiamo pregato, la mamma, il papà, lo zio sacerdote, lo conosci? Aspetta, ci sono anche queste, dove, dicono, si vede meglio. Vedi questo cosino piccolino? Due centimetri e sei millimetri.

Madonna - Ti ricordi, Marisella, quando Jacopo era di due centimetri e quattro millimetri?

Marisa - Ecco noi possiamo solo pregare, perché Gesù aiuti i genitori a fare un matrimonio religioso, ed aiuti i nonni, gli zii, i prozii, anche quelli acquisiti. Stiamo pregando tutti.

Madonna - Non basta esser buoni di natura, bisogna esserlo affrontando pure le difficoltà della vita in grazia. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Avete Gesù Eucaristia davanti a voi, adoratelo anche mentre fate l'incontro biblico, perché parlate di Dio. Dovete far conoscere a tutti senza paura il miracolo grande che Dio ha fatto ancora una volta in questo luogo taumaturgico. Ci sono tante persone che abitano in questo quartiere e non sanno nulla e tante anime che hanno bisogno di conoscere questi doni di Dio e non li conoscono. Vi invito a pregare davanti a Gesù Eucaristia; io, che ero accanto a Gesù Eucaristia, raccoglievo quel sangue che domenica è uscito abbondante e del quale voi non avete visto né l'inizio né la fine. Chi osa ancora dire che dopo la consacrazione Gesù non è presente in corpo, sangue, anima e divinità nell'Eucaristia, non celebri neanche la santa Messa, perché offende Dio, il sacerdozio e se stesso. Chi non crede nell'Eucaristia perché dice la santa Messa? E chi crede ed ama l'Eucaristia perché viene privato della santa Messa? Voi non fermatevi, miei cari figli. Avete fatto un cammino così bello, avete ascoltato la Parola di Dio, avete vissuto tanti grandi miracoli; non fermatevi. Anche se un grande uomo della Chiesa dovesse dirvi: "Non credete", non potete non credere, perché avete visto. Dite come Giovanni: "Io ho visto, io credo". Adorate Gesù Eucaristia, adorate la Trinità. Gesù Eucaristia è venuto a voi versando il sangue e da quel sangue scaturiscono le grazie, se siete in grazia, se siete a posto. Grazie, non voglio distrarvi dalla presenza eucaristica. Avete Gesù, dimenticate la Mamma. Adorate Gesù Eucaristia. Grazie. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio ai bimbi e al piccolo Jacopo.

Marisa - Grazie per Jacopo, Madonnina mia.

Madonna - Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Adorate Gesù Eucaristia, nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo.

Marisa - Ciao.

Madonna - Vado, Marisella, debbo andare.

Marisa - Dove vai?

Madonna - Da mio Figlio in Paradiso.

Marisa - Ciao. È andata da suo Figlio.

Roma, 22 maggio 1998 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei venuta in silenzio?

Madonna - Sì, adoravo mio Figlio Gesù.

Marisa - Anche noi adoriamo Gesù e l'amiamo tanto. Pur essendo poveri peccatori gli vogliamo bene a Gesù.

Madonna - Davanti a Gesù Eucaristia sanguinante vengo a pregare con voi e con voi recito il Padre Nostro... Sia lodato e ringraziato ogni momento Gesù presente nel sacramento. Mentre la Mamma prega, gli uccelli intorno cantano, gli angeli gorgheggiano e danno gloria alla Trinità. I santi, si beano e godono del Paradiso; godete anche voi per ciò che Dio ha fatto in questo angolo di Paradiso. Non si può parlare molto davanti a Gesù Eucaristia, si può solo adorare, pregare per la conversione e per coloro che non lo conoscono. Pregate per la vostra conversione e santità. Ciao, miei cari figli, auguri e buona preghiera Insieme al sacerdote vi benedico, vi porto stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Vegliate Gesù, se potete fategli compagnia; se è troppo faticoso, addormentatevi con Lui.

Marisa - Ciao. Sì, piano, piano, piano. Ciao. Don Claudio, preghiamo piano piano, in silenzio. Se qualcuno non riesce a pregare, può anche dormire nelle braccia di Gesù.

Roma, 23 maggio 1998 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Madonna - Miei cari figli, domani sarà un grande giorno per voi, ma quello che la Mamma raccomanda è il silenzio. Adorate Gesù, pregate, cantate, date esempio e testimonianza. Gesù è asceso al cielo ma è anche presente qui in corpo, sangue, anima e divinità in mezzo a voi. Sarà una festa grande, una grande gioia, ricordatevi però che le rose belle hanno le spine e i grandi avvenimenti hanno le sofferenze, ma non rattristatevi per questo, io vi darò la forza necessaria per accettare tutto. Cantate e date gloria a Gesù Eucaristia che ha sanguinato; è stato un miracolo grandissimo. In questo luogo taumaturgico i miracoli sono stati tanti, uno dopo l'altro, ma ancora non si è compreso fino in fondo quanto siano stati importanti. Il mio grazie va a coloro che cooperano nel fare bene ciò che è necessario e va a tutti voi se di cuore il mio Gesù, Gesù Eucaristia. Non dimenticate ciò che vi ho detto: una rosa bella ha le sue spine. Domani ci sarà qualcosa che vi farà soffrire, ma non tanto da farvi dimenticare che Gesù è presente in corpo, sangue, anima e divinità. Attenzione a coloro che vengono per fare soltanto confusione, attenzione per il sacerdote e per la vostra sorella che sono molto in vista, attenzione per voi tutti. Vivete con gioia, ma con molto raccoglimento. Non giratevi intorno, pregate con raccoglimento, perché Gesù vede il primo, quello che sta a metà e l'ultimo. Gesù vede tutti, come io vi vedo tutti. Coraggio, festeggiate Gesù: è il grande uomo del cielo e della Terra. Sì, Marisella, so che vuoi raccomandarmi tutte le persone, non ti preoccupare, so già tutto, ho letto nel tuo cuore.

Marisa - E hai letto anche se mi fai stare un pochino meglio con la gamba?

Madonna - Questo deve deciderlo Dio Padre. Ai tuoi giovani fa bene aiutarti e portarti.

Marisa - Insomma, non lo so.

Madonna - La Mamma vi invita al grande raccoglimento, all'amore vicendevole. Pregate per coloro che non amano Gesù, per coloro che fanno soffrire. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È andata via. Era molto raccolta.

Roma, 24 maggio 1998 - ore 11:30 Messaggio della Madonna

Marisa - Anche se Gesù è presente, voglio raccomandarti tutti gli ammalati. Grazie perché ancora oggi sei qui per pregare con noi.

Madonna - Miei cari figli grazie della vostra presenza, grazie dell'amore che portate a Gesù Eucaristia che ha sanguinato. Dio ha voluto compiere il grande miracolo in questo luogo taumaturgico, ma, come vedete, non tutti rispondono alla chiamata. Ho pregato moltissimo con voi, però vi ho anche detto nel messaggio di ieri che come una bellissima rosa ha le spine, così la gioia e l'amore hanno sempre piccole sofferenze che disturbano. Voi che avete visto Gesù Eucaristia sanguinare dovete cambiare, diventare più buoni, amare il prossimo. Sono venuta per coloro che non credono, per i malati, per coloro che hanno bisogno di conoscere Gesù Eucaristia; del resto come il dottore cura l'ammalato così nel campo spirituale Gesù cura il peccatore. Anche coloro che sono venuti per riprendere, ascoltare, interrogare, dicano nel loro cuore: "Gesù, noi ti amiamo, anche se il nostro lavoro ci porta sempre a correre". Dire "Gesù ti amo" non costa nulla. Oggi, giornata di festa, Gesù ascende al cielo, ma questa volta ha voluto lasciare se stesso sulla Terra, in questo luogo taumaturgico; questa ostia insanguinata darà quelle grazie di cui ognuno di voi ha bisogno, se sono conformi alla volontà di Dio. Amatevi, miei cari figli, amatevi, i tempi sono duri e difficili; le guerre continuano, le persone uccidono, anche i genitori uccidono i figli e i figli i genitori, i bimbi vengono gettati nei cassonetti; si praticano gli aborti con molta semplicità, quando già all'inizio del concepimento esiste la creatura, l'anima. Perché uccidere e distruggere tutto? Una volta in un messaggio vi ho detto che Erode ha fatto uccidere tanti bambini neonati, ma oggi, nel duemila, ancora si continua ad uccidere i bimbi; prima c'è il piacere, poi il disprezzo che spinge a gettare via una piccola creatura. Miei cari figli il mondo non va, il pianeta terra si sta sporcando ogni giorno di più, ma voi che avete compreso queste parole, pregate per tutti coloro che soffrono, per la pace nel mondo, la vera pace, per gli uomini della Chiesa, il Santo Padre, per le famiglie affinché si riuniscano, per i malati, i missionari, i drogati, i carcerati. Oh, se volete, avete tante persone per cui pregare. Non c'è bisogno di fare lunghe preghiere, basta dire a Dio: "Dio, ti raccomando il mio papà, la mia mamma, il mio fratello, il mio amico"; sarebbe tutto bello e facile. In questo momento Gesù sale al Padre accompagnato da due candidissimi uomini, ha le vesti bianche come la neve e una luce fortissima lo illumina. Sale al Padre, ma Lui è rimasto qui in corpo, sangue, anima e divinità nell'Eucaristia. Convertitevi tutti, miei cari figli, è bello pensare al lavoro, è giusto pensare allo studio, ma è anche giusto pensare all'anima. Vi voglio portare tutti con me in Paradiso. Ci vuole tanto poco per convertirsi e dire: "Gesù mio, mi pento, voglio ritornare a te". Grazie se metterete in pratica il messaggio, grazie della vostra presenza e pazienza. Cantate ancora e date gloria alla santissima Trinità presente nell'Eucaristia che ha sanguinato. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Don Claudio, è andata via piano piano; l'hanno presa gli angeli e l'hanno portata via...

Roma, 25 maggio 1998 - ore 19:05 Messaggio della Madonna

Madonna - Sono venuta per te, don Claudio. Io appaio a persone umili e semplici, non a persone orgogliose che vogliono primeggiare, che pretendono di sapere e di conoscere tutto, anche ciò che non si può conoscere e non si può vedere. Dio ha fatto un grande miracolo in questo luogo taumaturgico, ma le creature non rispondono; è più facile per loro correre dove c'è una madonnina che lacrima, dove dicono che si formi l'immagine del mio santo padre Pio; immagine che non ha nulla di soprannaturale, ma è una semplice illusione ottica. Ho tanta amarezza nel mio cuore. Ho con me Gesù crocifisso che la vostra sorella sta vedendo, quel Gesù crocifisso che è morto per tutti, grandi e piccoli uomini della Chiesa. Sembra che anche Lui abbia fallito, ma non ha fallito come non fallirete voi, miei cari figliolini. Avevo detto che avreste avuto delle spine, anche se non avevo predetto che sarebbero state conficcate dai chiamati, da coloro che vengono sempre, dai familiari, dai consacrati. A volte ho l'impressione che alcune persone vengano qui solo per se stesse o per fare una passeggiata, ma Gesù ed io non veniamo per questo, veniamo per aiutarvi a crescere. Quando risponderete all'appello di Dio? Grazie. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Siete molto pochi. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Don Claudio, è andata via, ma era molto triste. C'era Gesù in croce vicino a lei. Mamma mia, ci vorrebbe solo che non venisse più.

Roma, 26 maggio 1998 - ore 19:05 Messaggio della Madonna

Madonna - Hai sofferto il dolore della corona di spine di Gesù; quello non ti passa, figlia mia.

Marisa - Potrei stare un pochino meglio al ginocchio? Comunque ti dico sì, anche se ho tanta sofferenza. Ti voglio raccomandare tutte le persone malate. Devi dare al sacerdote tanta forza e coraggio per portare avanti la missione di Dio, altrimenti non ce la facciamo, siamo troppo deboli.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Vi siete accorti da soli, anche se ne parlano la televisione e i giornali, che il miracolo eucaristico non è conosciuto, non è compreso; non è stato spiegato che dentro quell'ostia c'è Gesù Eucaristia in corpo, sangue, anima e divinità. Perché Dio ha fatto questi miracoli? Per far capire a tutti che Gesù è presente, sempre, quando l'ostia è consacrata dal sacerdote durante la Messa. Molte ostie vengono prese per fare messe nere, per essere profanate. Molti sacerdoti dicono la santa Messa tanto per dire, per abitudine, e non credono che in quell'ostia consacrata c'è Gesù Eucaristia. Voi vivete un momento molto difficile, miei cari due figliolini, umanamente parlando siete soli a portare avanti la grande missione, ma Gesù, io, gli angeli, i santi, siamo con voi, altrimenti non ce l'avreste fatta. Anche queste povere, umili e semplici persone che amano Cristo, la Madonna e il sacerdote, aiutano a portare avanti la grande missione. Questo grande miracolo avrebbe dovuto far scoppiare il mondo intero, eppure tutto tace. Avete visto da voi che i servizi televisivi durano tantissimo, ma se riguardano Gesù Eucaristia durano qualche minuto. Da questo dovete capire come l'Eucaristia non è conosciuta e questo ci fa soffrire moltissimo, ma non per colpa vostra. Voi avete fatto ciò che potevate nel vostro piccolo, il sacerdote ha lavorato moltissimo e addirittura ha dovuto accettare la sospensione a divinis per non tradire Gesù Eucaristia e questo è segnato nel grande libro di Dio. Gli hanno detto: "Rinnega l'Eucaristia e ti togliamo la sospensione". No, il vostro sacerdote questo non l'avrebbe mai fatto. Gli altri sacerdoti non vengono, non si presentano qui perché hanno paura di stare in comunione col sacerdote, temono che il cardinal Ruini tolga loro il potere, la Parrocchia, l'ufficio, ma sanno che qui c'è la verità. Io come Mamma debbo ripetermi, ogni volta il cuore si amareggia sentendo parlare di sospensione a divinis. Tutti i decreti sono falsi, illegittimi, ma loro sono forti, hanno il potere in mano e possono schiacciare. "Mi vendicherò e lo schiaccerò" ha detto il capo che dovrebbe essere un padre; invece è pronto a vendicarsi e a schiacciare, è pronto a tutto pur di farsi vedere forte e grande. Questo vi fa capire quanto la Chiesa sia combattuta, ma non preoccupatevi: la Chiesa non verrà mai distrutta, perché è sorretta da Cristo, e anche da voi, miei cari figli. Pregate, pregate che arrivi presto il tempo che Dio ha deciso.

Marisa - Noi stiamo pregando per questo; sapessi quanto!

Madonna - Ecco, Marisella, torna ad essere sorridente, scherza pure con la Mamma!

Marisa - Sì, però sono un po' arrabbiata, non ce la faccio più.

Madonna - Vedrai come sarai felice in Paradiso.

Marisa - Allora ritorniamo sul discorso che io sulla terra non godrò mai

Madonna - Non sei felice quando ricevi Gesù?

Marisa - Certo che sono felice. Va bene. (Lungo colloquio tra la Madonna e Marisa)

Madonna - Miei cari figli, vi invito ancora a pregare per tutti, per il mondo intero. Mi dispiace che gli altri non sentano questa chiamata. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Madonna - Cosa volevi dirmi ancora Marisella?

Marisa - Tu lo sai, perché mi hai letto dentro! Sai cosa ti volevo dire! Comunque sai che a Jacopo hanno tagliato i ricci?

Madonna - Certo, l'ho visto e sta molto bene! Mando un bacio al piccolo Jacopo e a tutti i bambini.

Marisa - Lo preferivi come prima? Ciao. Don Claudio, è andata via. Le ho detto che a Jacopo hanno tagliato i ricci!

Don Claudio - Lo sapeva.

Marisa - Lo sapeva. Ha detto che gli stanno bene.

Roma, 27 maggio 1998 - ore 19:05 Messaggio della Madonna

Madonna - So che volete domandarmi se dovete sottoporre ad esami l'Eucaristia che ha versato sangue.

Marisa - Sì, è un nostro desiderio.

Madonna - Ebbene ho chiesto a Dio Padre e mi ha detto il perché l'ostia per ora non può essere esaminata: è stata toccata troppo da chi l'ha presa dai fiori sui quali era stata adagiata e da alcuni mentre la guardavano e poi è passato troppo tempo. Ma non preoccupatevi, Dio farà ancora questo miracolo e allora dirò a te, Marisella, il da farsi. Se sarà presente il sacerdote, se ne occuperà lui, egli precederà tutti. Prendete la teca grande, collocatela sotto l'ostia che farete scivolare senza toccarla.

Marisa - Perché non possiamo farla esaminare dal momento che forse abbiamo trovato...

Madonna - No, non avete trovato il laboratorio e anche se la portaste al policlinico Gemelli, si verrebbe a sapere e organizzerebbero qualcosa di dannoso nei vostri confronti. Fate come vi dice la Mamma, io vi dico ciò che Dio ha detto. Vi ho mai deluso?

Marisa - A me sì. Nel '73 a Lourdes, tu avevi detto che io dovevo soffrire e il sacerdote trionfare, invece anche lui sta soffrendo. Questo non lo mando giù e ho paura che nel 1999 non si verifichi il trionfo dell'Eucaristia, ho paura di tutto.

Madonna - Non hai fiducia in Dio?

Marisa - Sì che ho fiducia in Dio però... non so come spiegarmi. Allora non possiamo portar l'Eucaristia al laboratorio, perché Selenia....

Madonna - No, Marisella, non ti preoccupare, arriverà anche questo momento ma non è questo il tempo, dovete prima riuscire a scoprire coloro che ingannano Dio, la Chiesa, il Papa e voi.

Marisa - Senti, scusa se mi permetto, io non capisco niente, speriamo che abbia capito il sacerdote.

Madonna - Lui ha capito, perché Gesù parla al suo cuore.

Marisa - E allora perché mi ha chiesto di dirtelo?

Madonna - Era giusto che chiedesse.

Marisa - Se noi avevamo...

Madonna - Marisella.

Marisa - Finisco di parlare, se noi avevamo...

Madonna - Analizzato?

Marisa - Sì.

Madonna - Marisa, in questo momento ti ho spiegato il motivo per cui non è possibile; non voglio ripetermi e abbi più fiducia, più fiducia, più fiducia.

Marisa - Allora se io non faccio esaminare l'Eucaristia mi fai stare bene con la gamba? Va bene, comunque volevo scherzare. Posso stare un pochino meglio?

Madonna - Adesso accendi pure il microfono.

Marisa - Tu capisci bene che se io dovessi operarmi a tutte e due le ginocchia, ci sarebbe un doppio, anzi un triplo lavoro per don Claudio.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie delle preghiere, ma ancora c'è tanto bisogno di pregare. Anche voi miei cari figli, ogni tanto, fate un passo indietro e questo non è bello per Gesù Eucaristia. Vi ho detto: fate sempre un passo avanti, rimanete magari fermi allo stesso posto, ma non tornate indietro. Non tornate indietro, altrimenti tutti questi miracoli che Dio ha operato per chi li avrebbe compiuti? Se voi che gustate e vedete tutto ciò che Dio fa, non fate un passo avanti, cosa debbono fare gli altri? Imparate ad arrivare in orario, magari prima dell'orario, mai dopo, perché disturbate coloro che stanno pregando, a meno che non si venga dal lavoro, da lontano; in questi casi il ritardo può verificarsi, ma non deve essere una abitudine. Qualcuno si è domandato perché oggi la Madonna non abbia portato l'Eucaristia. La risposta è che vi siete troppo abituati al miracolo e poi perché deve troneggiare l'Eucaristia che ha versato sangue. Voi potete ricevere Gesù quando andate alla Santa Messa; dovete ascoltare la Santa Messa della domenica e fare la santa Comunione in grazia. Gesù Eucaristia in corpo, sangue, anima e divinità, deve troneggiare. Se oggi fosse stata portata l'Eucaristia, sareste stati presi dal profumo, dal desiderio di fare la santa Comunione, magari senza confessarvi, perché non ci sarebbe stato tempo e questo non deve avvenire. Godete, gioite di questa Eucaristia, esultate nei vostri cuori e fate esultare anche coloro che non la conoscono, che non sanno cosa sia. Vi lamentate degli altri, ma prima di tutto correggete voi stessi, prima amate poi pregate. Oh, sapeste quante persone vanno ai santuari e recitano rosari in viaggio, in macchina, ma poi non si confessano e non amano e la sera si divertono come voi sapete. Non è questo l'amore che Dio vuole. Dio ha creato l'uomo e la donna a sua immagine e somiglianza, Gesù ha istituito il sacramento del matrimonio. Nel sacramento del matrimonio ci deve essere grazia, amore, rispetto reciproco. L'uomo non si accontenta mai, vuole tutto e corre in modo sfrenato verso il peccato. Nessuno ha il coraggio di dire: "Fermati, fratello, perché stai peccando, stai offendendo Dio, la persona che dici di amare e te stesso", ma quando qualcuno ha il coraggio di dire in faccia la verità viene bersagliato, calunniato e diffamato. Pregate per voi, soprattutto pregate per i vostri figli, ne hanno tanto bisogno. Date loro esempio, non accontentateli in tutto ciò che vogliono per il quieto vivere, per tenerli buoni; Gesù non vi ha insegnato questo. Amare sì, ma nel rispetto dei comandamenti. Grazie della vostra presenza. Insieme al mio e vostro sacerdote, benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, Gesù Eucaristia in corpo, sangue, anima e divinità, qui presente, di Dio Spirito Santo. Pregatelo, è l'anno dello Spirito Santo, durante il quale, dovrebbe entrare il suo fuoco in ogni cuore. Sia lodato Gesù Cristo. Ciao, Marisella, più fiducia e coraggio, eroina della sofferenza, martire d'amore.

Marisa - Don Claudio, è andata via.

Roma, 28 maggio 1998 - ore 19:10 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei contenta oggi?

Madonna - Vedi, Marisella, se io oggi non fossi intervenuta, il demonio ti avrebbe scaraventata, se non ti avessi aiutata la tua situazione sarebbe peggiore. Perché non porti l'Eucaristia sempre con te? Non dimenticarla mai.

Marisa - Posso affidarti tutte le persone che si raccomandano alle mie preghiere, soprattutto le mamme che chiedono il tuo aiuto per i propri figli?

Madonna - Sì, raccomandami tutte le persone che vuoi.

Marisa - Adesso non preghi con noi?

Madonna - No, ho pregato fino adora con voi, ho recitato il santo Rosario e adesso vi comunico il messaggio di Dio. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Dovete pregare moltissimo, il demonio sta cercando di infiltrarsi con molta facilità. Ciò non riguarda la vostra sorella, ma il demonio voleva distruggerla, perché dà molto fastidio la sua presenza e ci sarebbe riuscito se non fossi arrivata io in tempo per aiutarla. Voi però non lasciate mai uno spiraglio aperto, perché può infiltrarsi in qualsiasi momento, pregate e amate, sempre. Vorrei che gli ornamenti preparati per la chiesa fossero ancora più belli, più eleganti, pur ringraziando coloro che con tanto amore cercano sempre di abbellire la casa di Dio. Oggi avete l'Eucaristia che ha sanguinato davanti a voi, ma ricordatevi, nel tabernacolo, anche se non c'è l'Eucaristia, Gesù è sempre presente, quindi quando entrate in cappella fate silenzio, pregate, chiedete quelle grazie di cui tutti avete bisogno, sempre se conformi alla volontà di Dio. Miei cari figli, quante volte vi ho detto: "I tempi sono vicini" e ho incominciato dal 1990 a dire che la purificazione è iniziata. Sono trascorsi otto anni, guardate in questi anni quanto amore, misericordia e pazienza Dio ha dimostrato, ma ricordatevi che poi ci sarà la sua giustizia. Prendete in mano i dieci comandamenti, prima di coricarvi leggeteli, meditateli uno ad uno e verificate se avete mancato contro qualcuno di essi. Se ciò è avvenuto dite soltanto: "Gesù mio, misericordia, abbi pietà di questa tua povera creatura", e così vi mettete a posto, ma se il peccato è grave, allora è necessaria la confessione. La confessione è stata tolta al vostro sacerdote, soltanto perché, confessando, egli avrebbe attirato a sé ancora anime che si sarebbero convertite; questo ha dato fastidio ai grandi uomini. Ma Dio vuole che lui confessi, vuole che faccia tutto ciò che deve fare un sacerdote in grazia, che ama l'Eucaristia e le anime. Voi forse non comprenderete qual è la volontà di Dio, sembra quasi che Egli voglia mettere il sacerdote contro l'autorità ecclesiastica. Ma non è così, il decreto è illegittimo, non è valido, e il sacerdote continua a fare obbedienza anche se è stato detto che è disubbidiente. Se vengono nel luogo taumaturgico persone che si convertono, in quel momento, i grandi uomini della Chiesa dicono che lui non deve confessarle. O no, miei cari figli, Dio non vuole questo, se un'anima ha bisogno di confessarsi perché in quel momento è spinta alla conversione, il sacerdote non può non confessare. Quei signori hanno giocato e giostrato moltissimo: prima erano le apparizione della Madonna a dare fastidio, ora queste non infastidiscono più quanto le apparizioni eucaristiche e l'Eucaristia che ha versato il sangue. Tutto dà loro fastidio. La vostra sorella ha ragione quando dice: "Se eravamo in un piccolo paesello povero e sperduto, dove comanda solo un vescovo, tutto sarebbe stato più facile". Perché a Roma tutto è così difficile?. Perché anche Roma ha bisogno di conversione. Pregate per la conversione di Roma, città eterna, città del Papa, la vostra Città. Grazie se metterete in pratica quanto vi ho detto e ricordatevi i comandamenti di Dio. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Posso domandarti una cosa? Che deve fare secondo te il sacerdote?

Madonna - No, secondo me, ma secondo Dio.

Marisa - Che deve fare? Non lo mettete ancora in mezzo ai pasticci, non ce la facciamo più.

Madonna - Gesù parlerà al suo cuore.

Marisa - Dopo ci accusano di volere lo scisma per davvero. No, Madonnina, no, non ci chiedere questo.

Madonna - Adesso, Marisella, c'è l'incontro biblico che è molto importante, più importante dell'apparizione.

Marisa - Ciao. Don Claudio, è andata via.

Don Claudio - Un'altra battaglia. Sia fatta la volontà di Dio.

Roma, 29 maggio 1998 - ore 19:05 Messaggio della Madonna

Marisa - Mi devi aiutare ho tanta paura. Voglio affidarti tutte le persone che si raccomandano alle mie preghiere e in particolare Miriam, tu sai chi è.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Sono venuta anche per ricordarvi di fare la novena per la festa di Pentecoste, preparatevi in tempo. Io vi avverto in modo che non la dimentichiate. Non tutti avete percepito e messo in pratica il messaggio di ieri. Non tutti quando sentite il messaggio di Dio lo mettete in pratica, ascoltate nel momento in cui parlo e poi tutto finisce lì, tutto torna normale. Vi ho parlato della purificazione. Quante volte? ante. E non vi accorgete di come le cose continuino ad andar male per la natura, per gli uomini e per tutto ciò che succede su questo benedetto pianeta Terra. Dio ha creato il cielo e la Terra, ha creato gli uomini a sua immagine e somiglianza, ma cosa fanno gli uomini di questa somiglianza con Lui? A volte Dio viene deriso, schernito. Dio non esiste. Chi è Dio? Nessun uomo tra quelli che non credono riesce a capire l'importanza di credere in Lui. La fede non è un dono che si trova per caso lungo il cammino, ma si deve sentire dentro e va maturata giorno per giorno. Ogni giorno dovete chiedere: "Dio mio, aumenta in me la fede". Se viene a mancare la fede le altre virtù non possono esistere: la fede in Dio, in Gesù, nello Spirito Santo, in coloro che quando parlano sentite che dicono la verità, la fede nell'amore, nella carità, nella speranza; l'amore a tutti i fratelli nel mondo, l'amore ai lontani, soprattutto a coloro che sono abbandonati, ai bambini, agli orfani, alle vedove. Oh, miei cari giovani, se voi poteste capire quanto è importante il vostro ruolo in questo tempo nel mondo, così veloce, che corre verso il nulla. La vostra presenza e testimonianza deve far sì che possiate portare altri giovani, altre persone a pregare. Non abbiate paura, andate avanti con coraggio. Pregate, questa volta sono io stessa a dirvelo, per la vostra sorella, perché tutto diventi un po' più facile per lei. Grazie, miei cari figli. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Don Claudio, è andata via. Mi sa che si mette male la cosa.

Don Claudio - No no, pregheremo e pregheremo.

Roma, 30 maggio 1998 - ore 17:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Facciamo appena in tempo a finire.

Madonna - Adesso, Marisella, ti dico qualcosa che devi ben tenere in mente. (Colloquio privato tra la Madonna e Marisa)

Marisa - E poi se non mi ricordo? Sì. È perché quando.... Intanto io, Madonnina cara, ti vorrei raccomandare tutti gli ammalati, e sono tanti: la signora Graziana. la piccola Anna, il piccolo Jacopo, che adesso non c'è però tu vedi, tanti malati, i giovani malati e tanti bimbi. Ti raccomando tutti i sacerdoti che ti amano, perché ti aiutano, e quelli che non ti amano, affinché si convertano.

Madonna - Miei cari figli, la Mamma vi invita a invocare lo Spirito Santo, affinché scenda su ognuno di voi. Invocatelo perché vi illumini tutti e vi faccia comprendere la grandezza, l'amore, la misericordia di Dio. Ogni giorno invocate con tutto il cuore lo Spirito Santo e lui vi darà forza, l'aiuto di cui avete bisogno. Quando mio Figlio è salito al Padre, ha portato con sé tutte le persone care. È rimasto accanto a Lui, e a Lui si è rivolto con il cuore aperto di un Figlio verso il Padre, dicendo: "Dio, Dio mio, che cosa dobbiamo fare ancora perché il pianeta terra si converta?". Dio Lo ha guardato, Gli ha sorriso e Gli ha detto: "Coraggio, Gesù, Dio Figlio, coraggio. Noi dal paradiso abbiamo fatto tanto, gli uomini della terra, che io ho scelto, hanno fatto tanto, se non si convertono è colpa loro". (Marisa molto probabilmente viene trafitta con la lancia)

Marisa - Aiutami, Gesù, aiutami! Non ce la faccio.

Madonna - E Dio ha risposto: "Ci sono delle anime, vittime d'amore, vittime della pace che aiutano e fanno tutto ciò che possono fare, danno tutte se stesse per il prossimo, ma non vengono ascoltate. Non ti preoccupare, Gesù, non sei morto invano, come i miei cari figli da me scelti non morranno invano. Questo ha detto Dio a Dio Figlio". Dio Figlio ha detto a me di invocare lo Spirito Santo su ognuno di voi, non soltanto quando è la sua festa ma sempre. Insieme a voi invoco anch'io lo Spirito Santo, e la passione che ha vissuto la vostra sorella è per aiutare le anime a convertirsi. Noi non abbiamo bisogno di questo ma se Dio ha scelto, se Dio ha chiamato e l'anima ha risposto sì, deve accettare fino in fondo e dire: "Dio, sei il mio Tutto, sono tutta per te e accetto tutto per aiutare le anime". Coraggio miei cari figli, il mese a me dedicato sta finendo, c'è stato il grande miracolo Eucaristico dell'ostia che ha versato sangue, ma le anime non sono venute, non sono corse, perché troppo prese dai loro problemi materiali. Se mettessero sulla bilancia beni materiali e beni spirituali, i beni spirituali sarebbero molto pochi. Si corre, ci si affanna per qualsiasi cosa, ma sono tutte cose materiali. Se oltre alle cose materiali un uomo si affannasse anche per le spirituali, sarebbe tutto più bello, più tranquillo, ci sarebbe più pace su questo pianeta Terra. Grazie, Marisella, della passione, della sudorazione, di tutto ciò che hai sofferto. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Don Claudio, è andata via.

Don Claudio - È stato duro?

Marisa - Molto duro. Adesso io sono tutta bagnata di sudore.

Roma, 31 maggio 1998 - ore 10:30 Festa di Pentecoste Messaggio di Dio Spirito Santo e della Madonna

Marisa - Ecco Gesù con una colomba sul petto. Tu sei lo Spirito Santo? (Il Padre e lo Spirito Santo si manifestano a Marisa sotto le sembianze di Gesù)

Dio Spirito Santo - Sì, Io sono lo Spirito Santo. Oggi non è la festa della Pentecoste? Non è l'anniversario della nascita della Chiesa? Queste sono le grandi feste: il santo Natale, la santa Pasqua, la Pentecoste. Vi invito a pregare Me, lo Spirito Santo, affinché scenda su ognuno di voi e vi faccia santi. Invocate sempre lo Spirito Santo, oggi invocatelo per tutta la giornata. Siete davanti a Gesù Eucaristia che ha sanguinato; Lui è molto importante. Dio ha fatto questo grande miracolo, ma non tutti gli uomini l'hanno compreso. Lo Spirito Santo viene nei vostri cuori per darvi forza e coraggio; Gesù Eucaristia entra nei vostri cuori per darvi amore e grazia. Quando in voi entra Gesù Eucaristia siamo presenti anche Noi; entra la Trinità. Maria, Madre dell'Eucaristia, ha generato il Figlio; da Maria è stato generato Gesù; lei è la radice dell'Eucaristia. Oggi Io sono qui con voi e voglio infondere lo Spirito Santo in tutti. So che qualcuno chiede il dono delle lingue, vorrei tanto darglielo; se arriverà è perché Dio ha operato in lui. Dio ha ordinato al sacerdote di confessare, ci sono anime che hanno bisogno della confessione. Avete un sacerdote, approfittatene per confessarvi; chi l'ha sospeso a divinis non sapeva ciò che faceva e se lo sapeva... lasciamo sospesa la frase. La Madre dell'Eucaristia, quando viene, vi invita sempre a pregare per il vostro sacerdote, che secondo i grandi uomini della Chiesa, doveva rinnegare Gesù Eucaristia e dirvi che vi aveva ingannato. Se il sacerdote rinnegava l'Eucaristia portata da Gesù o dalla Madonna o dagli angeli o dai santi, non l'avrebbero sospeso a divinis. Il cardinal Ruini l'ha sospeso a divinis, perché non ha rinnegato l'Eucaristia; è giusto ciò che il sacerdote ha detto: "Io ho visto, io credo". Lui doveva anche ammettere che vi aveva ingannato. Come si può arrivare a questo punto? La Chiesa ha duemila anni e ancora oggi esistono questi ricatti: "O tu neghi o ti sospendo a divinis". Io, in nome di Dio Padre, vi dico che, se qualcuno ha bisogno di confessarsi, il sacerdote deve confessare e la responsabilità non è vostra, non è del sacerdote, è dei grandi uomini della Chiesa. Voglio che lo Spirito Santo scenda su ognuno di voi e chi non è in grazia, chi non è a posto con Dio, chi ha bisogno della confessione, ne approfitti e si confessi ora. Avete davanti a voi Gesù Eucaristia che ha sanguinato, adoratelo. Pregate per i sacerdoti, per i vostri figli, per i giovani, i malati, i non credenti; per loro è più facile entrare in Paradiso. Dio vi ha creato tutti. Non esiste un primo, un secondo, un terzo, un quarto mondo, come non esiste un primo, un secondo, un terzo, un quarto Dio; Dio è lo stesso per tutti. Perché ci sono tanti poveri che muoiono e tanti ricchi che vanno avanti spavaldi, sereni e tranquilli? Perché ci sono tanti uomini della Chiesa che hanno il potere in mano e distruggono il piccolo sacerdote? Quanti sacerdoti, piccoli, giovani, sacerdoti che amano Gesù Eucaristia vengono bersagliati dai potenti, dai grandi uomini della Chiesa! Lo stesso avviene nello Stato e nelle famiglie se una madre o un padre è forte, è duro; la stessa cosa avviene nelle comunità, quando si danno ordini sotto forma di ricatto, non per obbedienza. Nel duemila tutto questo deve terminare e si deve ubbidire, perché il padre ha parlato con amore, non per ricatto. Il vostro sacerdote è stato ricattato più di una volta: "O fai ciò che ti ordiniamo o ti togliamo la messa, o ubbidisci a noi o ti sospendiamo". Non vivete nel Medioevo, miei cari figli, siete arrivati al duemila. Oggi pregate più che potete, pregate Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo che è qui davanti a voi, pregate la Madre dell'Eucaristia, la Madre degli uomini di tutto il mondo, di tutte le razze; pregate! Questa è una apparizione straordinaria che Dio ha voluto. Dio non guarda se le persone presenti all'apparizione sono tante o poche, quando decide di dare un messaggio lo dà, anche se è presente solo una persona. Ricevete tutti lo Spirito Santo, accoglietelo nel vostro cuore. Chiedetelo in dono perché tanti, tanti, tanti peccano gravemente contro di Lui. Ricevete tutti lo Spirito Santo e pregatelo che vi dia la forza e il coraggio di andare avanti, di affrontare la società e le persone più grandi, che hanno il potere in mano e possono distruggervi. Hanno cercato di distruggere anche Gesù, l'hanno messo in croce, ma Lui è risorto, è salito al cielo e gode il Padre. Anche voi se siete fedeli a Cristo, se siete fedeli al Papa e al vostro sacerdote, un domani godrete il Padre che è nei cieli. Vi ripeto ancora una verità che la vostra Mamma ha già detto: quando ricevete in grazia Gesù Eucaristia nel vostro cuore, avete già un angolo di Paradiso dentro di voi. Pregate lo Spirito Santo, sempre, chiedete le grazie di cui avete bisogno. In questa ostia che ha sanguinato è presente Gesù in corpo, sangue, anima e divinità che è pronto a dare le grazie di cui ognuno ha bisogno, se sono conformi alla volontà di Dio. Anche tu, figlia mia, ricevi lo Spirito Santo su di te.

Marisa - Posso chiederti di benedire qui? Ho tanta paura dell'operazione.

Dio Spirito Santo - Coraggio, miei cari figli, anch'Io torno al Padre con tutta la schiera degli angeli, dei santi e delle anime salve. Insieme al nostro e vostro caro sacerdote benedico voi tutti. Ricevete lo Spirito Santo e andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Me, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Senti, alla Madonnina mando sempre un bacio, posso darlo anche a Te? Ciao. È andato via. È venuto Gesù con la colomba per farmi capire che era lo Spirito Santo.

Ore 23:30 - Veglia di preghiera Messaggio di Dio Spirito Santo e della Madonna

Spirito Santo - Quando arriva lo Spirito Santo soffia un vento forte, ma questa sera Io sono venuto con la pioggia. Voglio farvi capire l'importanza di invocare lo Spirito Santo, per questo vi ho dato un messaggio molto importante. Questa mattina Io solo ero presente, ma questa sera siamo presenti come tre Gesù (la SS.ma Trinità), come dici tu, Marisella, con la Madre dell'Eucaristia, gli angeli, i santi e le anime salve. Siamo arrivati, come ho detto, non con il vento, ma con la pioggia, però questa è una pioggia che purifica, che non fa male. Vi ho invitato, miei cari figli, a pregare molto e ad invocarmi; Io sono Dio Spirito Santo e vi invito ad invocarmi in ogni momento della vostra giornata, come ha detto la Madre dell'Eucaristia "Vieni, Spirito Santo, Spirito d'amore, illumina la mia mente, infiamma il mio cuore, fortifica la mia volontà", ripetetelo ogni volta quando avete bisogno e vi trovate nelle difficoltà. Io torno nel più alto dei cieli insieme al Padre e al Figlio, Tre in Uno, ora, Marisella, tu vedi un solo Gesù.

Marisa - C'è una fiamma intorno!

Madonna - Mentre la pioggia si sta allontanando, la Mamma vuole darvi il suo saluto. Io, la vostra Mamma, la Mamma del cielo e della terra ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per preparare questa importante ed impegnativa veglia di preghiera. Amate lo Spirito Santo, non peccate contro di Lui; molti uomini peccano contro lo Spirito Santo e questo è un peccato molto grave. Miei cari figli, per me è una grande gioia stare qui con voi. Tra poco inizia il mese dedicato a mio Figlio Gesù e vi dico che finché sarà presente Gesù Eucaristia in corpo, sangue, anima e divinità, non ci sarà l'apparizione di Gesù che verrà soltanto il giovedì, quando c'è l'incontro biblico, e la domenica. Chi può venga ad adorare Gesù Eucaristia che ha sanguinato per dimostrare che è presente in corpo, sangue, anima e divinità. Quale dono grande Dio vi ha fatto! Grazie, miei cari figli, e scusatemi se la Mamma vi chiede molto impegno. Voglio dirvi una cosa molto importante: non sono una pettegola, non critico la Chiesa, io correggo l'autorità ecclesiastica. La Chiesa non ha bisogno di correzione; sono gli uomini della Chiesa che ne hanno bisogno ed io, come mamma, cerco di correggerli, di fare la correzione fraterna, come ha insegnato mio Figlio Gesù. Non dimenticate queste parole, sono molto importanti: come correggo voi, come aiuto voi, così correggo e aiuto anche gli uomini della Chiesa. Non sono una pettegola, non parlo male della Chiesa; sono la Mamma di Gesù e la Mamma vostra e amo tutti. Grazie. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari e gli oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno, anche con la pioggia! Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Se non avete paura della pioggia aspettate che il sacerdote riporti mio Figlio Gesù nella cappellina e poi andate in pace e ricordatevi ciò che ho detto: io sono la Mamma, correggo tutti e aiuto tutti: grandi e piccoli. Buonanotte, miei cari figli, mi è così dolce stare con voi!

Marisa - Don Claudio, sono andati tutti via, però è rimasto Gesù Eucaristia che ha sanguinato.

Roma, 3 giugno 1998 - ore 17:35 Messaggio di Gesù

Marisa - Non è ancora presente. Vogliamo andare sulle Dolomiti. Oh, sei tu, Gesù! Scusa, Gesù, scusami tanto, ma è tanto il desiderio che abbiamo di andare sulle Dolomiti. Gesù, voglio raccomandarti Agata, una persona cara a due giovani; se Tu vuoi, puoi aiutare. Ti raccomando anche Marisa. Vuoi prendere anche questa gamba? Gesù, scusami tanto, ma ho un magone qui; ho tanta paura, perché per me le cose sono sempre più difficili. Come mai la Madonnina non è venuta?

Gesù - Io non posso venire?

Marisa - Sì che puoi venire.

Gesù - Dovevo venire tutti i giorni, ma mi sono limitato a solo due volte la settimana; probabilmente la mia e vostra Mamma ed Io non siamo accettati dalle creature. Adorate Gesù Eucaristia che ha versato sangue, anche se le creature non rispondono. Poche, pochissime persone sono venute ad adorare l'Eucaristia che ha sanguinato, eppure siete milioni a Roma. Questo è triste per Dio Padre, Dio Spirito Santo e Me Dio Figlio; Noi dal Paradiso abbiamo fatto tutto ciò che potevamo per la conversione dei sacerdoti e dei peccatori. Ho dovuto ancora chiedere sofferenze alla vostra sorella per far sì che le creature rispondano a questo grande miracolo. Marisella, sei rimasta delusa perché non è venuta la Mamma, ma anche a Me puoi chiedere, se vuoi, di andare sulle Dolomiti.

Marisa - Voglio andarci, ma non so se posso. Gesù, scusami, ma oggi sono un po' elettrizzata. Tu mi perdoni, vero? Volevo fare una raccomandazione alle creature che mi seguono e dire loro che se le cose andranno bene, gloria a Dio, ma se le cose non dovessero andar bene, diamo sempre gloria a Dio. Vorrei invitare tutte le persone che mi conoscono a pregare tanto per me, così dal Purgatorio andrò via presto, altrimenti quando godrò Dio? Se tutti pregheranno per me, non starò tanto tempo in Purgatorio.

Gesù - Ma cosa dici, Marisella? Quale Purgatorio?

Marisa - Non lo so. Quello che hai... (Marisa ha un colloquio personale con Gesù) Davvero? E quando mi porti via? Puoi portarci via tutti e tre insieme? No? (Marisa pensa alla mamma e a Don Claudio)

Gesù - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Questo è il mese dedicato al Sacro Cuore di Gesù. Lo scorso anno sono venuto tutti i giorni tra voi per tutto il mese di giugno, anche quando la vostra sorella era in ospedale. Allora avete risposto in pochi, quest'anno ancora meno. Invece di aumentare, dopo tutti i miracoli che sono avvenuti nel luogo taumaturgico, le creature diminuiscono, non ascoltano alcun richiamo. Per questo ho deciso di venire quando c'è l'incontro biblico e la domenica. Mi fa soffrire il comportamento delle creature che non rispondono. Perché non vengono in questo luogo reso taumaturgico da Dio Padre? Qui sono avvenuti tanti miracoli, uno più grande dell'altro, specialmente l'ultimo, quando l'Eucaristia ha versato molto molto sangue. È il mio sangue, miei cari figli, l'ho versato per i sacerdoti e per le creature, ma né sacerdoti, suore o laici rispondono. Perché questa chiusura? Non vi accorgete quante disgrazie accadono e quanta purificazione c'è nel mondo? Più andrete avanti e più sarà forte. Cosa aspettate per comprendere l'importanza di pregare davanti a Gesù che ha versato sangue? Quando scoppierà tutto, come disse la mia e vostra Mamma, allora correrete strusciando le ginocchia per terra fino a Gesù sacramentato. Perché arrivare a questo? Certo, ciò che dico non è per voi qui presenti che siete stati sempre fedeli, ma per tutti gli altri uomini. Dove sono? Sacerdoti e suore sono chiusi nel loro piccolo orticello, guardano se stessi e in loro cresce l'invidia e la gelosia. Imparate ad amare e poi pregate. Vi siete accorti come è difficile amare? È inutile pregare se non amate. Può limitarsi a pregare chi sta in casa malato e dire tante preghiere, giaculatorie, rosari; ma chi cammina, va a scuola o lavora deve imparare ad amare sempre tutti e poi pregare. Dio ha dato tanti e tanti messaggi; in nessuna parte della terra ne ha dati tanti quanto qui. Ovunque ho parlato della lotta che c'è nella Chiesa e del trionfo dell'Eucaristia, ma queste notizie vengono tolte per paura di affrontare il proprio vescovo e l'autorità ecclesiastica. Come ha detto la Mamma noi non siamo pettegoli, né critichiamo gli uomini, compresi quelli della Chiesa, ma correggiamo tutti, dal più grande al più piccolo. È nostro dovere correggere per mettere in pratica il mio e vostro vangelo. Chi ama veramente il fratello deve aiutarlo e, se è necessario, correggerlo, chi non fa questo non lo ama. Chi pensa a se stesso e al proprio orticello, chi fa grandi danni per salvare se stesso, pecca gravemente. Molti sono riusciti a far soffrire il sacerdote, la veggente e i giovani, perché non hanno amato e non sanno amare. Chi pensa a se stesso non sa amare. Io, Gesù dolce maestro, nel mese a Me dedicato continuerò a venire per aiutarvi. L'ostia che ha sanguinato sarà sempre esposta se ci sarà qualcuno pronto ad adorarla, ma non potete pretendere molto perché il sacerdote è solo. Dicono che i messaggi sono ripetitivi, è vero. Noi ripetiamo spesso le stesse cose. Anche il sacerdote ripete spesso le stesse cose, ma quante volte ve ne dice una e voi ne comprendete un'altra? Perché avviene questo? Perché non siete attenti, siete preoccupati solo del vostro orticello e non ascoltate ciò che dicono la Mamma, il vostro Gesù e il sacerdote. Perché non ascoltate i messaggi e non li vivete come Dio vuole, come Gesù e la Madre dell'Eucaristia vogliono? Coraggio, miei cari figli, sono venuto per dirvi queste cose, non potevo non dirvele; questa si chiama correzione fraterna che molte creature non vogliono sentire. Si beano quando sono presenti tanti giovani, tante persone che cantano e ballano. Ma poi cosa resta di tutto questo? Questo fa solo notizia. Tante persone non vengono qui perché non c'è folla. I sacerdoti crederanno a questi miracoli eucaristici e a queste apparizioni quando la Chiesa li riconoscerà. Lo stesso dicono le suore e i laici. Sarà facile dopo; adesso devono dimostrare di avere fiducia in Dio, non domani, perché domani potrebbe essere troppo tardi. Buon incontro biblico e auguri a te, Marisella. Vedrai che la Mamma ti sarà vicino. La sofferenza non ti mancherà.

Marisa - Io, piuttosto che continuare a soffrire, preferisco morire, perché non ce la faccio più; Gesù, ricordati di Agata e di tutti i malati.

Gesù - Sì, cara mia sposa. Insieme al mio e vostro sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Spirito Santo, e di Me Dio Figlio. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao, Gesù. Scusa, ci mandi sulle Dolomiti? Non rispondi mai a noi. Don Claudio, non ha risposto.

Don Claudio - Ci andiamo sulle Dolomiti?

Marisa - Non ha risposto. Può darsi che ci andiamo.

Don Claudio - Vediamo domani.

Marisa - Ho paura, altro che vederci domani.

Roma, 6 giugno 1998 - ore 19:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Perché sei così triste, oggi?

Madonna - Perché le creature chiamate, che hanno visto il più grande miracolo eucaristico mai verificatosi nella storia della Chiesa, hanno messo Gesù Eucaristia che ha versato sangue ancora all'ultimo posto. Corrono dappertutto, ma mai da Dio. Tutto ciò che è materiale viene fatto anche se il sole è cocente e la pioggia è battente, ma quando devono andare da Gesù Eucaristia che ha sanguinato non corrono, non comprendono e lo mettono ancora oggi all'ultimo posto. Corrono dove ci sono grandi manifestazioni e possono emergere, dove anche i grandi uomini possono emergere e ci sono, come ho detto tante volte, statuine della Madonnina che hanno versato sangue o hanno lacrimato. Colpiscono più queste manifestazioni che Gesù Eucaristia che ha sanguinato e ancora chissà quanto continuerà a sanguinare per i peccati dell'uomo, poiché l'uomo non si converte. I convertiti, coloro che vanno in chiesa, spesso non amano, amano se stessi e amano emergere davanti ai parroci, ai sacerdoti, agli uomini della Chiesa. Costoro si sentono grandi, desiderano avere tanta folla intorno, fanno un po' il comodo proprio e in chiesa parlano di tutto. Si salutano anche da lontano e non pensano affatto che nel tabernacolo c'è Gesù Eucaristia e che qui è presente Gesù Eucaristia che ha sanguinato. Questo grande miracolo doveva far scalpore, ma rispondono più gli stranieri che gli italiani: e questo è triste. Nella città santa, nella città eterna, dove vive il Papa, in questa Roma così pagana e scristianizzata, continuano ancora a mettere Gesù all'ultimo posto. Perché gli uomini si convertono solo quando succedono disgrazie? Perché la gente corre a pregare mio Figlio Gesù quando accadono terremoti? Perché non vengono quando si verificano i grandi miracoli che Dio Padre fa in questo luogo taumaturgico? Questo mi rende molto triste. Vorrei tanto che la mia voce si sentisse come un'eco in tutto il mondo e ciò che viene detto qui dai due miei figli fosse riferito anche dai veggenti nelle altre apparizioni dove parlano del più o del meno. Ripetono sempre: "La Madonna ha detto di fare questa casa..., ha detto di fare questa radio..., di avere questa iniziativa", mentre io ho sempre e solo chiesto la conversione, la preghiera, di vivere in grazia, pregare per la conversione degli uomini della Chiesa e per i grandi uomini politici. Guardate in che situazione si trovano la vostra bella città e la vostra bella Italia. In tutto il mondo c'è guerra, mafia, massoneria ed altro, e voi lo sapete. Quando avvengono i grandi miracoli eucaristici, quando Gesù versa il suo sangue, come sempre, esiste solo lo slancio del momento, l'emozione del momento e poi tutto finisce. Come Gesù anche i miei due figli dovrebbero dire che, umanamente parlando, è tutto un fallimento, ma non è così. Loro sapevano che sarebbero rimasti soli e sarebbero stati bersagliati da tutti gli uomini della Chiesa. Costoro continuano a dire alle creature: "Non andate lì dove c'è il demonio, altrimenti non entrerete nella nostra chiesa". Questo è gravissimo, perché peccano contro lo Spirito Santo e continuano a calunniare e a diffamare. Ma cosa vogliono questi uomini che si dicono uomini della Chiesa? Perché dicono che si deve obbedienza a loro quando la chiedono con ricatto? Le creature, anche coloro che hanno visto e hanno assistito a tanti miracoli eucaristici, solo perché il loro parroco ha detto: "Non andate lì, dove c'è il demonio, altrimenti non entrate più nella mia chiesa", non vengono più nel luogo taumaturgico. La Chiesa è di Dio, la Chiesa è di tutti e chi ha la sfacciataggine di calunniare e minacciare dovrà rispondere a Dio, che sarà molto severo. Sono triste e tu, figlia mia, lo vedi. So che stai soffrendo moltissimo, anche se riesci molto bene a nascondere le tue sofferenze. Ricordati che ti ho detto: "Non ti farò felice su questa terra, ma in Paradiso". Pregate, miei cari figli, pregate perché non si avveri ciò che Dio ha annunciato. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari e i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Doveva venire Gesù al mio posto perché questo è il mese dedicato a Lui, ma non ti preoccupare, Marisella, per te verrà questa sera. Convertitevi. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Posso mandarti un bacio?

Madonna - Certo, figlia mia, anch'io do a te un bacio.

Marisa - Ciao. Don Claudio, come era triste. Roma, 7 giugno 1998 - ore 11:30 Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Sì, siete un'altra volta presenti, i tre Gesù, la Santissima Trinità. Oggi è la vostra festa ma è anche la nostra. Gesù ti raccomando tutti gli ammalati; anch'io sono una di loro.

Gesù - Miei cari figli, sono Dio Figlio, ma avete davanti a voi anche Gesù Eucaristia che ha sanguinato. Questa Eucaristia è stata molto bersagliata, ma Io e le altre due Persone della Trinità, siamo qui con voi per portarvi la pace, la gioia e la serenità, per quanto è possibile, visto quanto è difficile vivere su questo pianeta Terra. Voi, che avete fatto un cammino e credete in Gesù Eucaristia che ha sanguinato, fate comprendere a tutti gli uomini che Io sono sempre presente nell'Eucaristia. Io porto a tutti i miei figli un amore immenso che viene ricambiato tanto poco dagli uomini, specialmente dai grandi. Voi, mio piccolo gregge, fate di tutto per amare Dio Padre, Dio Spirito Santo e Me Dio Figlio. L'Eucaristia viene messa al secondo posto, ma voi l'adorate come Dio Padre vuole. Gesù Eucaristia che ha sanguinato viene messo dopo tutto, ma è questo il miracolo più grande. Nelle chiese rimane tanto tempo solo e anche qui, in questo luogo taumaturgico, è quasi sempre solo, non tutti vengono ad adorarlo, a fare l'ora di guardia a Gesù che ha sanguinato. Io, Gesù, la seconda persona della Santissima Trinità, sono venuto per dirvi di adorare quell'ostia consacrata che ha versato sangue per gli uomini, per i grandi uomini. Fate questo sacrificio e alla fine Dio vi darà merito per questo. Come trovate il tempo per il lavoro, lo studio, le faccende domestiche e anche per il divertimento, perché è giusto che ci sia, trovatelo prima di tutto per adorare Gesù Eucaristia. Avete capito da voi come questo luogo taumaturgico che Dio ha voluto è bersagliato da tutti. Stanno creando un cerchio molto stretto per strozzarlo. Io sarò sempre con i miei due figli e, anche se resteranno soli, continuerò ad apparire, come la mia e vostra Mamma. Amate i vostri figli, rispettateli. Amate i vostri mariti, le vostre mogli e rispettatevi a vicenda, ma soprattutto amate l'Eucaristia. Se prenderete l'Eucaristia e vi ciberete di Gesù Eucaristia avrete quell'angolo di Paradiso del quale spesso la mia e vostra Mamma ha parlato, sarete più sereni e più forti, perché l'Eucaristia dà la forza e il coraggio di andare avanti e di lottare su questo pianeta terra. Non dovete scandalizzarvi se coloro che hanno il comando si comportano in un certo modo... Pregate e fate la correzione fraterna che ancora non è stata capita fino in fondo. Anch'io ho corretto il fratello, piccolo e grande, e ho sofferto. Mi hanno deriso, mi hanno preso per pazzo, mi hanno incoronato di spine, flagellato e sputacchiato, ma ciò che dovevo dire o fare in nome di Dio Padre l'ho fatto senza paura. Qualcuno di voi penserà: "Ma Tu sei Gesù".

Marisa - Sì, è vero, l'ho pensato proprio io. Noi rispetto a Te cosa possiamo fare?

Gesù - No, non dovete pensare così. Voi siete figli di Dio e dovete difendere la vostra crescita spirituale e dovete permettere che la calpestino. Siete cresciuti, piano piano. Qualche volta qualcuno si ferma, qualcuno torna indietro, però cercate di amare Gesù Eucaristia, la Madre dell'Eucaristia, il Papa, qualsiasi nome esso abbia; oggi è Giovanni Paolo II, domani sarà un altro, ma amate il Papa, pregate per lui. La vostra sorella chiama Dio Padre, Dio Spirito Santo e Me Dio figlio, i tre Gesù, perché siamo uguali; ora siamo qui presenti. Lei distingue Me per le stimmate e lo Spirito Santo per la colomba; è qui presente anche Dio Padre. Amate l'Eucaristia, amatevi fra di voi, correggete anche i sacerdoti, non abbiate paura di farlo.

Marisa - Senti, Gesù, posso dirti una cosa alla Marisa? I sacerdoti parlano di teologia e noi non li capiamo, poi io non capisco proprio niente.

Gesù - Ma lo Spirito Santo cosa ci sta a fare? Invocate lo Spirito Santo. Voglio, perché Dio Padre lo vuole, che il giorno del Corpo e Sangue di Gesù sia festa grande. Coraggio, mio piccolo gregge, quando arriverà il momento vostro questo luogo taumaturgico sarà gremito. Ma vedete, anche se non siete numerosi Io e la Mamma siamo venuti lo stesso, anche se nel mese dedicato a lei eravate molto pochi. Adorate Gesù Eucaristia che ha sanguinato, adorate la Trinità, amate la Madre dell'Eucaristia, il Papa e il vostro sacerdote. Grazie se risponderete alla chiamata. Vi invito ancora a fare l'adorazione. L'ho detto tante volte, la Mamma e il sacerdote l'hanno detto altrettante. Perché dobbiamo sempre ripetere le stesse cose? È così bello parlare di amore, pregare insieme, e non ripetere gli stessi richiami. Se credete dovete anche far qualcosa in più. Coraggio, mio piccolo gregge, sono con voi. Coraggio, Don Claudio, coraggio anche a te, Marisella.

Marisa - Non mi chiamare Marisella.

Gesù - Adesso insieme diciamo Gloria al Padre.

Madonna - Miei cari figli, la Mamma è qui con voi ed ha ascoltato il messaggio di Dio Figlio. Anch'io, come Lui dico di adorare l'Eucaristia che ha sanguinato. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico i bimbi e i malati. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Non ho fatto in tempo a dare un bacio a Gesù perché Lui e lo Spirito Santo sono entrati tutti e due dentro Dio Padre e Dio Uno e Trino è andato via. Ciao. Quando la Madonna si è fatta avanti, Dio Padre con le braccia allargate e Gesù e lo Spirito Santo sono entrati dentro Lui. Ho visto una nuvola bella, radiosa e non ho più visto Dio, ma la Madonna, con tutti gli angeli, i santi e le anime salve. Erano belli.

Don Claudio - Lo credo, Dio è bellissimo, è infinitamente bello.

Marisa - Non c'è nessun uomo della terra bello come Dio. Quando io gli ho raccomandato gli ammalati, gli ho raccomandato anche me.

Don Claudio - Dovevi farlo.

Marisa - Però mi sono vergognata un po'.

Don Claudio - Hai ubbidito.

Marisa - Ho ubbidito, va bene. Sia lodato Gesù Cristo.

Don Claudio - Sempre sia lodato.

Roma, 11 giugno 1998 - ore 17:30 Messaggio di Gesù

Marisa - Voglio dirti che siamo molto stanchi e vorremmo stare un pochino meglio noi che ti abbiamo dato tutto: il corpo e l'anima. Gesù, puoi fare questo per tutti noi? Non chiediamo tanto, vorremmo anche noi riposarci un poco.

Gesù - C'è anche il piccolo Jacopo che benedico di tutto cuore. Miei cari figli, Gesù è qui davanti a voi per pregarvi di fare qualche sacrificio per la festa del Corpo e del Sangue di Gesù. Vorrei tanto una grande festa domenica, in onore di Gesù Eucaristia, una festa di amore, di purezza, di semplicità e carità. Vorrei vedere tutti pieni di Spirito Santo e in grazia; impegnatevi a fare qualcosa di bello e di grande per Dio Padre, per Me Dio Figlio e per Dio Spirito Santo. Cantate, come dice la mia e vostra Mamma, giubilate, esultate in Dio. Non abbiate paura di ciò che dicono gli altri e pregate per coloro che non credono. Io sono venuto solamente qui in corpo, sangue, anima e divinità, non sono andato in nessuna parte del mondo, almeno per ora, a portare Me Stesso, a portare Gesù Eucaristia. Io vi amo, miei cari figli, vi amo tutti e vorrei tanto portarvi con me. Dove? A godere per sempre Dio. Vedete, i miei due cari figliolini soffrono tanto, voi non potete neanche immaginare ciò che Dio ha chiesto loro. Essi hanno accettato, hanno detto sì, pur brontolando, con l'amarezza nel cuore, come ho fatto anch'Io. Tante volte hanno gridato: "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?". Ma Dio non abbandona nessuno. Questo è il momento più forte, più grande e triste del pianeta terra; solo gli umili e i semplici lo comprendono. Invece i grandi si siedono a tavolino e parlano, parlano, parlano. Io e la mia Mamma abbiamo già detto: "Dicono tante parole e non sanno parlare mai d'amore, dicono tante parole cattive contro gli altri e mai una parola di amore verso il fratello. Gli umili e i semplici si amano di più". Ecco perché ho preso un bimbo, l'ho mostrato e ho detto: "Se non diventerete piccoli come bambini, non entrerete nel regno dei cieli". Si può essere grandi rimanendo umili e semplici. Quando il bimbo ha bisogno si aggrappa ai suoi genitori, quando voi avete bisogno aggrappatevi a Gesù, alla mia e vostra Mamma e invocate lo Spirito Santo. Tu mi chiedi di stare un pochino meglio, Marisella?

Marisa - Te lo chiedo anche perché è un mio dovere e devo stare un pochino meglio per chi mi sta vicino. Però, se è volontà di Dio che continui a star male, non so più cosa debbo dire. Quando ho detto sì non ho detto tutti i sì del mondo. E poi tu mi capisci perché io... Va bene, fammi stare un pochino meglio, poco poco. Brontolano, chi mi sbatte da una parte, chi dall'altra e io non ci capisco più niente alla fine. Non riesco a capire gli uomini della Terra.

Gesù - Sono contento, Marisella, che sei riuscita a scherzare anche con Gesù. Devi essere con Me come sei con la Mamma. Ti voglio semplice, umile e anche scherzosa, perché il tuo sposo ti ama tanto.

Marisa - Non tanto, perché più mi abbracci e più sento la croce, le spine e tutte quelle cose. Già te l'ho detto una volta e adesso mi permetto di ripeterlo. Non mi devi abbracciare tanto perché più mi abbracci e più sento le spine, più mi vuoi bene e più sento la sofferenza; amami un pochino di meno. Io ti amo tanto; tu amami un pochino di meno, tu quando mi abbracci non senti le spine, mentre io le sento.

Gesù - Mi hai detto tutto, Marisella?

Marisa - No, ti ho detto una piccola parte.

Gesù - Miei cari figli, Gesù vi attende domenica, quando canterete gloria, osanna, e invocherete lo Spirito Santo, soprattutto adorerete il mio corpo e il mio sangue che avete presenti qui. Adorate l'Eucaristia che ha versato sangue, non guardate il fratello come si comporta: se è seduto, in ginocchio, in piedi, no, guardate voi stessi e amatemi. Voi non potete sapere se il fratello che vi è accanto mi ama quanto voi o più di voi. Quindi amatemi come io vi amo tutti. Insieme al sacerdote vi benedico. Benedico il piccolo Jacopo. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Aspetta. Come mai non è venuta la Mamma oggi? Domani? Va bene. Ciao, Gesù... Sei bello, mamma mia, quanto sei bello. Ciao. Poi la stoffa... Don Claudio, gli stavo dicendo che la stoffa del vestito era buona, perché aveva un bianco candore, proprio bello. Aveva un mantello rosso, anche Lui cambia vestito, però.

Don Claudio - Io ho solo quello bianco. (Allude al camice)

Marisa - Ti dico che anche Lui cambia abito; tante volte l'ho visto vestito soltanto di bianco. Ecco credo che oggi gli ho detto un po' di cose.

Don Claudio - Hai fatto bene.

Roma, 14 giugno 1998 - ore 12:00 Messaggio di Gesù

Marisa - Sei venuto vestito a festa ed hai il sangue in mano!

Gesù - Oggi è la festa del corpo, sangue, anima e divinità di Gesù. Ho versato tutto il mio sangue per voi. Continuate ad adorare l'ostia che ha versato sangue, Io sono lì presente in corpo, sangue, anima e divinità. La mia Mamma è la Mamma dell'Eucaristia. Pregate e adorate più che potete Gesù Eucaristia, amatelo con tutto il vostro cuore. La vostra sorella vede scorrere il sangue dal mio cuore, dalle mie mani e gli angeli con il calice sono pronti a raccoglierlo: questo sangue è per voi e per tutti gli uomini della terra. Oggi è una grande festa e voi, in questo luogo taumaturgico, avete cercato in tutti i modi di prepararlo nel modo migliore. Pregate per tutti coloro che non amano Gesù Eucaristia, il Papa dell'Eucaristia, né il sacerdote dell'Eucaristia, che non amano voi, laici dell'Eucaristia. Avete dato tanta gioia al mio Cuore. Io sono sceso dal cielo e ho portato il pane del cielo; non distruggetelo e non comportatevi come qualche autorità della Chiesa che ha detto con disprezzo e con un atteggiamento molto duro: "Cos'è questo pezzo di pane?". Voi pregate, adorate l'Eucaristia, pregate per coloro che non credono, ma prima di tutto pregate per coloro che dicono di credere, ma non amano. Ci sono dei sacerdoti che diventano cattivi quando sanno che qualcuno viene a pregare in questo luogo taumaturgico, davanti a Gesù Eucaristia che ha versato sangue; non discutete e pregate per loro. Raccomandami pure tutte le persone, Marisella, che si sono affidate alle tue preghiere.

Marisa - Sì, Gesù, ti raccomando tutti, ma sono tanti, sono piccoli e grandi.

Gesù - Non raccomandi la tua mamma?

Marisa - Sì, ti raccomando anche mia mamma. Io speravo che in questo poco tempo che le rimane l'avresti fatta vivere con minore sofferenza, invece la sofferenza è aumentata. Vorrei tanto abbandonarmi a Te, ma mi rimane molto difficile: vedere una persona anziana costretta a letto e subire una operazione, mi fa tanto male. Sono stata operata io da poco.

Gesù - Ho guidato la mano del tuo professore, non posso guidare la mano del professore della mamma? Tu sai che nonna Iolanda è tanto importante per noi.

Marisa - E allora perché la fai soffrire tanto? Ha sempre i dolori, sempre. Ci sono tanti malati che chiedono aiuto per stare un pochino meglio, tante persone soffrono spiritualmente e moralmente. Gesù, credimi, sono tante, e Tu lo sai. Se la fine della sofferenza arriverà presto noi ce la faremo a sopportarla, ma se la lotta sarà ancora dura e la vittoria lontana, noi, che siamo molto stanchi, crolleremo. Gesù, hai visto che stamattina ho rotto la madonnina taumaturgica, quella di Selenia? Pensavo di farcela a prenderla e invece le braccia non hanno retto. Ho messo tanta paura al tuo e al mio sacerdote. Non l'ho fatto apposta, nel mio piccolo volevo aiutare.

Gesù - Figli miei carissimi, a voi che siete qui presenti, cosa può dire Gesù dopo aver dato tutto se stesso per voi, dopo aver versato il sangue e l'acqua, sofferto la flagellazione, l'incoronazione di spine e la crocifissione? Io sono risorto e asceso al cielo. Non voglio augurarvi la flagellazione, l'incoronazione e la crocifissione, ma invitarvi ad accettare le piccole croci che Dio manda, per essere forti, perché la sofferenza vi fa forti, per aiutare il prossimo e coloro che hanno bisogno. Coraggio, Selenia, sii forte.

Marisa - Senti, tu hai detto che la croce e la crocifissione non sono per noi, io però ho qualcosa da dirti a proposito. A me non l'hai tolta e neanche al sacerdote che è rimasto solo contro tutti i prelati e il clero.

Gesù - Coraggio a tutti, miei cari figli. Se amate Gesù Eucaristia sentirete il mio aiuto, anche se tante volte vi sembra molto lontano; sentirete l'aiuto della Madre dell'Eucaristia, degli angeli, dei santi, dei vostri parenti che sono morti e sono salvi. Vedete, avete tanti aiuti. Viva Gesù Eucaristia, viva la Madre dell'Eucaristia, viva la Trinità. Coraggio a voi tutti. Portate avanti questa missione, mostrando solidarietà al vostro sacerdote. Grazie a tutti e buona festa, anche a coloro che sono in ospedale. Ora Marisella, presentami il regalo al quale tu tenevi tanto.

Marisa - Ci tenevo perché è di una bimba che si chiama Flavia.

Gesù - Sì, lo so che si chiama Flavia.

Marisa - Dai una benedizione particolare a lei, al fratellino Gianluca, al cuginetto Jacopo, ai genitori, ai nonni, agli zii; benedici tutti, così non si offende nessuno. Però, dà una benedizione particolare a questa bimba che entra a far parte di noi cristiani. Non puoi smuovere un po' il cuore dei genitori? Questo è il gemellaggio che tu hai chiesto, il gemellaggio spirituale. Gesù, non ci far spendere tanti soldi per la clinica perché non ce li abbiamo.

Gesù - Lo so.

Marisa - Allora puoi aiutarci? Grazie.

Gesù - Ora diciamo tutti insieme il Padre Nostro, guardando verso l'alto dove mi trovo Io con gli angeli che raccolgono il mio sangue. Datevi la mano, miei cari figli, stringetevi l'un l'altro.

Marisa - Non fare uscire più sangue, altrimenti dove lo mettiamo?

Gesù - Forza, Don Claudio, sei forte e hai tutte queste anime vicino a te che pregano. La missione è grande, la sofferenza è grande e la vittoria sarà grande. Voi tutti, miei cari figli, aiutate il sacerdote.

Marisa - Non ci devi dire più niente?

Gesù - Amatevi, poi pregate. Imparate ad amare, poi pregate. Un grazie va a tutte quelle persone che sono venute da lontano e ai malati. Insieme al sacerdote, vi benedico. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Scusa, ma la Mamma?

Gesù - Eccola qui vicino a me. Non la vedi?

Marisa - Lei dice sempre: "Vi copro tutti con il mio manto materno e vi stringo forte al mio cuore".

Madonna - Andate in pace. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Adesso non fare scherzi. Gesù è andato via e la Madonnina sta lì... Perché non vai da mia madre a farle compagnia? Grazie, se puoi andare. Sta quasi sempre sola, prima qui, adesso lì, anche se ha vicino la figliola, i nipoti, i figli. L'aiuti nell'operazione domani? Ha paura. Sembravano aver fretta. Don Claudio, sono andati via di corsa, non come corriamo noi. Sono andati via tutti insieme.

Roma, 18 giugno 1998 - ore 17:35 Messaggio di Gesù

Marisa - Gesù, non ti sei stancato di vederci sempre a letto? Per questo, Gesù, voglio raccomandarti tutti i malati, soprattutto quelli in spirito. Vedo che oggi c'è anche la Madonnina vicino a Te.

Gesù - Ma parlo Io, Marisella, perché questo è il mese dedicato al mio Cuore; un mese dimenticato dagli uomini. Si sta avvicinando la grande battaglia; continuate a pregare per i non credenti, ma soprattutto per i credenti, per coloro che dicono di credere. Vedi il sangue sgorgare dalle mie ferite, deve convertire tutti gli uomini. Essi devono prepararsi al grande momento, ma purtroppo non credono, amano solo se stessi, non perdonano, uccidono con molta facilità, soprattutto con la lingua e fanno soffrire. Io sono venuto qui per aiutarvi a pregare, a convertirvi veramente e a donarvi completamente al mio Cuore, perché Io ho dato a voi tutto Me Stesso; ho dato la mia carne, il mio sangue, la mia anima, la mia divinità. Mio caro sacerdote prediletto, come Io sono in te, tu sei in Me, così Io sono in coloro che mi amano, e loro sono in Me. Il mio amore va anche verso coloro che non credono, che non hanno ricevuto un aiuto, che non hanno conosciuto Gesù e il Vangelo che nessuno gli ha insegnato. I vostri figli sono molto lontani dalla Chiesa perché nessuno ha insegnato loro ad amarmi e a conoscermi; ma voi giovani, un domani, insegnate ai vostri figli a conoscere Gesù, Dio Figlio, a conoscere il santo Vangelo ed essi vivranno momenti più belli, più calmi, tranquilli e sereni di oggi. Su, Marisella, cosa vuoi chiedermi?

Marisa - Voglio sapere quando il braccio cadrà giù. Non per gli altri, ma per noi che siamo un po' stanchi. Se Dio ama i non credenti, deve amare anche noi.

Gesù - Io dico a te: "Ecco quel cuore che ha tanto amato gli uomini". Voi, nel vostro piccolo, come creature umane, cercate di amare e di dare voi stessi agli altri; ma come vi rispondono? Lo stesso è avvenuto per Me. Non hanno risposto al mio abbandono totale, mi hanno crocifisso. Il mese mariano dedicato alla mia e vostra Mamma, è passato quasi inosservato, come è passato quasi inosservato il mio mese. Oh, se l'uomo riuscisse a dare a Dio quanto dà a se stesso per le cose materiali, tutto il mondo sarebbe in pace e tranquillo, senza guerre, uccisioni, aborti, senza gettare i bambini o uccidere coloro che credono in Me, Gesù. Coraggio, preparatevi a questi momenti duri, poi ci sarà la gioia per voi e soprattutto per i giovani e per i bimbi. Coraggio, miei cari figli, Gesù è con voi, la mia e vostra Mamma è con voi, anche il mio papà Giuseppe è con voi. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico tutti i bimbi e il piccolo Jacopo.

Madonna - Ed io, la vostra Mamma, vi porto tutti stretti sul mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Ciao, Jacopo.

Gesù - Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Spirito Santo, di Me, Dio Figlio. Sia lodato Gesù Cristo. Un ciao e un augurio a te, nonna Iolanda.

Marisa - E a me? A me sempre niente? Ciao. Però, quando tornerai non venire così insanguinato perché mi fai soffrire. Ciao. Don Claudio oggi era...

Don Claudio - Sanguinante?

Marisa - Sì. Che ne sai tu? Io non ho finito neanche la parola.

Don Claudio - L'ha detto.

Marisa - Ha parlato dei tempi dei giovani, dei bimbi; saranno belli per loro.

Don Claudio - Beati loro. Noi abbiamo combattuto e loro godranno, va bene. Siamo contenti per loro, non siamo gelosi.

Roma, 20 giugno 1998 - ore 18:50 Messaggio di Gesù e della Madonna

Gesù - Vi dispiace, miei cari figli, che sono venuto Io?

Marisa - No, no.

Gesù - Aspettavate la mia e vostra Mamma e sono venuto anch'Io, eccola qui la vostra Mamma. Ieri era la festa del suo Cuore Immacolato ed Io sono venuto, ma tu, Marisella, eri molto preoccupata. Dal momento che sono presente nell'Eucaristia che ha versato sangue, mi metto a pregare per voi e a tutti faccio gli auguri. Oggi è il quinto anniversario di quando la mia Mamma annunciò che le apparizioni sarebbero state aperte a tutti; quanti pianti hai fatto e quante lacrime hai versato allora.

Marisa - Voglio chiederti: sei contento adesso?

Gesù - Il Mio Cuore ancora sanguina perché ama tanto gli uomini. Auguri, anche se so che tieni molto di più all'anniversario dei tuoi voti. Vi faccio gli auguri soprattutto per questo quinto anno che è stato molto difficile e sofferto, ma ha portato anche molti frutti. Anche se voi non li avete visti, il vostro amore, la vostra testimonianza, il vostro sacrificio hanno portato tanti frutti ovunque. Coloro che non approfittano tanto di questi frutti sono, anche se non molti, quelli che hanno ricevuto i grandi doni di Dio e che sono quasi sempre presenti agli incontri biblici e agli incontri di preghiera. Io ho amato, voi dovete amare. Ciao, Marisella, il tuo sposo ti fa tanti auguri, soprattutto auguri di santità.

Madonna - Miei cari figli, la vostra Mamma è venuta prima di tutto perché Dio l'ha voluto, ma anche perché il vostro sacerdote ha chiesto con insistenza che io venissi. Lui aspetta una grande risposta, ma io non posso ancora darla. Dio mi ha detto: "Maria, madre di Gesù, madre di tutti gli uomini, vai da coloro che ti aspettano, porta il mio messaggio di pace, d'amore e di comprensione" ed io sono venuta, non ho avuto problemi, come voi quando uscite, vero, Marisella?

Marisa - Io non mi preparo, mi preparano. Aspetta un momento, voglio dirti, inter nos, se ti pare bello che tutti e due stiamo così e che soffriamo a causa delle gambe e per altre cose che tu sai. Abbandonarsi a Dio è molto difficile, perché quando tu chiami, noi ci abbandoniamo e dopo questo abbandono totale tutto diventa difficile. Tu non hai chiamato Marisa e un signore e hai detto: "Fidanzatevi e sposatevi". A noi hai detto: "Venite che vi porto alla sofferenza; soffrite". Sì, io ti dico queste cose.

Madonna - Ma io ti comprendo, Marisella. Sono venuta per voi e soprattutto per il vostro sacerdote.

Marisa - Non lo chiamare sacerdote prediletto, perché non ci credo.

Madonna - Ma ancora non avete capito che i tempi sono vicini, che la verità e l'Eucaristia trionferanno. Vero, Jacopo, che Gesù trionferà? Jacopo porterà Gesù Eucaristia, ma sarà già grande. Vero, Jacopo, che porterai Gesù con le tue manine?

Marisa - Stai parlando con noi, adesso che c'entra...

Madonna - Jacopo lo porti Gesù?

Marisa - Certo che lo porta.

Madonna - Invito anche voi giovani ad avere molto coraggio e molta forza e vi ringrazio per ciò che fate per il sacerdote, ma soprattutto per ciò che fate per voi stessi, perché anche il lavoro e la sofferenza vi rendono uomini forti, saggi e coraggiosi. Gesù ha fatto gli auguri per il quinto anniversario da quando io sono venuta a portavi il messaggio di Dio. Le apparizioni sono state aperte a tutti il 24 ottobre 1993 e da allora sono stata sempre con voi, vi ho sempre aiutato anche se a volte non sentite il mio aiuto.

Marisa - Io proprio non l'ho sentito, in compenso ho sentito i dolori. Sono seria, molto seria. Posso chiederti di farci stare un pochino meglio?

Madonna - Nonna Iolanda, Dio ti ha chiesto anche questa sofferenza e anche umiliazione, tu hai accettato anche se a volte le difficoltà erano tante e la sofferenza era grande. Quando brontolate o vi scoraggiate non offendete Gesù, state tranquilli. Però imparate ad amare tutti, anche coloro che vi fanno soffrire e, come dice il sacerdote e soprattutto il santo Vangelo, non dovete accarezzare i vostri nemici e far finta di nulla. No, per queste persone vi invito a pregare molto. Fate festa, non tanto per Marisella, ma soprattutto per festeggiare il quinto anniversario dell'annuncio delle apparizioni aperte a tutti e per voi stessi. Ogni tanto fate l'agape fraterna.

Marisa - Hai imparato pure tu a dire agape, anche l'altra volta l'hai detto. Sì, l'agape, ma noi due dobbiamo evitare di mangiare quello e questo. Hai visto come è ridotto Don Claudio?

Madonna - Sì.

Marisa - Posso dire una cosa io a te? Tu mangiavi pesce, insalata e vino, noi invece non possiamo. Per Don Claudio è troppo; ma che volete da questo sacerdote?

Madonna - Voglio che lui si sacrifichi per tutti i sacerdoti.

Marisa - Guarda, che sono tanti.

Madonna - Soprattutto per i vescovi, soprattutto per i vescovi, soprattutto per i vescovi.

Marisa - Sì, ho capito.

Madonna - Marisella, soprattutto per i vescovi. Ora vi lascio alla santa Messa e a Gesù Eucaristia. Auguri a te, figlia mia, e auguri a voi tutti. Un bacio al piccolo Jacopo, manda un bacio alla Madonnina e a Gesù, Jacopo. Grazie a voi tutti, miei cari giovani e a voi adulti che siete presenti per straforo, direbbe il vostro sacerdote.

Marisa - Un momento adesso parlo io. Tu hai detto che dobbiamo essere tutti bambini, tutti piccoli e qui siamo tutti bambini e tutti piccoli.

Madonna - Abbiamo anche scherzato, Marisella. Ora tutti insieme datevi la mano, stringetevi forte l'uno all'altro e con me recitate il Padre nostro.

Marisa - Tanto devo dire sempre sì; o sì o sì. Sì. Grazie della vostra presenza. Insieme al mio e vostro sacerdote benedico voi, i vostri cari e i vostri oggetti sacri. Mando un bacio al piccolo Jacopo. Vi porto stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Grazie, Jacopo, mi hai mandato il bacio e hai pregato.

Marisa - Però facci soffrire un po' di meno, siamo un po' stanchi. È andata via.

Don Claudio - Hai visto che è venuta?

Marisa - È venuta perché l'hai chiesto. No, è Dio che glielo ha detto.

Don Claudio - Certo, è Lui che comanda.

Roma, 21 giugno 1998 - ore 11:30 Messaggio di Gesù

Marisa - Sei venuto in festa anche oggi?

Gesù - Sì, sono venuto a pregare con voi, ma vi aspetto anche per la chiusura del mese a Me dedicato. Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie dell'amore che portate a Gesù Eucaristia che ha sanguinato ed è presente davanti a voi. Io vi amo tutti, miei cari figli, vi amo immensamente e per questo ho dato tutto Me stesso. Vi invito a pregare per le conversioni di coloro che non credono, soprattutto pregate per coloro che dicono di credere. Pregate per i missionari, i drogati, i malati, gli anziani che sono soli; pregate per tutte le intenzioni che la mia e vostra Mamma spesso vi dice. Vi siete ormai resi conto come il pianeta terra lascia molto a desiderare e gli uomini si combattono e si uccidono a volte soltanto per gelosia e invidia. Gli uomini della Chiesa e i grandi uomini politici approfittano della debolezza del piccolo uomo e lo schiacciano con molta facilità. Quante volte la mia Mamma vi ha detto: "Pregate per coloro che hanno il comando in mano e schiacciano tanti piccoli uomini". Pregate per tutti coloro che non hanno lavoro, per coloro che guadagnano un mensile minimo e debbono portare avanti una famiglia. Perché non dividere il denaro in parti uguali per tutti? Sarebbe così bello, ma questo è un problema molto difficile per l'uomo che più ha e più vuole avere. Non si accontenta del poco per andare avanti e vivere tranquillo. Sono venuto a pregare con voi, con la mia e vostra Mamma, con il mio papà, con gli angeli, con i santi e con le anime salve. Oggi, Marisella, ho qui accanto a Me il tuo papà: è un'anima salva.

Marisa - Sì, riconosco anche altri.

Gesù - Tutte le persone qui presenti hanno i loro cari salvi e come già vi ho detto, salvi non significa che sono in Paradiso, ma in Purgatorio e hanno bisogno delle vostre preghiere e soprattutto delle Messe. Tu, mio caro sacerdote prediletto, devi dire la santa Messa, questo vuole Dio Padre.

Marisa - Gesù, lasciaci andare prima in vacanza in pace, perché altrimenti dobbiamo ricominciare la lotta con gli zucchetti. Noi a chi dobbiamo ubbidire? Se ubbidiamo a Dio, l'autorità ecclesiastica dice che abbiamo disubbidito a lei, se ubbidiamo all'autorità ecclesiastica, Dio dice che disubbidiamo a Lui; a chi dobbiamo ubbidire? E poi ci va di mezzo il sacerdote e tu questo lo sai. Senti, ne possiamo parlare a settembre?

Gesù - Ma non vuoi ubbidire, Marisella?

Marisa - Io sì, ma non devo dire la santa Messa io. Tutti gli angeli e i santi sono intorno a Gesù. Acclamano e cantano: Gloria, Alleluia, Jubilate Deo.

Gesù - Miei cari figli, umanamente parlando so che è difficile abbandonarsi a Dio, ma voi, scelti da Dio, dovete abbandonarvi a Lui.

Marisa - Gesù, ti prego a Settembre. A Settembre il sacerdote dirà tutte le Messe che vuoi, anche tutti i giorni.

Gesù - Poi parliamo Io e te, Marisella.

Marisa - Allora, scusa, puoi parlare solo con il sacerdote, così io mi sento più tranquilla?

Gesù - Miei cari figli, è una grande gioia vedervi qui riuniti a pregare. I miei due figli hanno preso tutte le precauzioni per impedire di prendervi un'insolazione, per questo hanno fatto questa copertura, è tutto quello che potevano fare. Ma un pellegrinaggio deve comportare anche sacrificio e stanchezza, il caldo e tanti altri fastidi, oltre che la gioia e l'amore. Dio sa tutto, provvede a tutto. Vi chiedo ancora oggi di adorare Gesù Eucaristia che ha sanguinato e che tutti avete visto. Pregate, adorate, soffrite e offrite con amore per la Chiesa, per il Papa e i grandi uomini politici. Tutti amano parlare, parlano in continuazione e pensano a se stessi; nessuno pensa al povero, al malato o al disoccupato. Dicono tante parole e non sanno mai parlare d'amore. Io vi ho insegnato l'amore: imparate ad amare, poi pregate. Se non sapete amare il fratello non potete pregare; il messaggio è ripetitivo perché ancora non si è compreso bene che prima bisogna amare e poi pregare. Grazie, se risponderete a quanto vi ho detto. La Mamma è qui presente, guarda con immenso amore tutti, ringrazia il sacerdote, le suore e coloro che, pur non sapendo, sono arrivati e si sono fermati ad ascoltare. Pregate perché i tempi sono vicini e duri, ma poi ci sarà il trionfo della verità e dell'Eucaristia. Grazie. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio ai bimbi.

Madonna - Ed io, la vostra Mamma, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao Gesù. Sono andati via tutti. Oggi ho visto papà e c'erano anche tutte le anime salve. Papà era bello, disteso, sereno.

Roma, 25 giugno 1998 - ore 17:30 Messaggio di Gesù

Gesù - Eccomi di nuovo in mezzo a voi a portare la mia pace, la mia gioia e il mio amore a tutti. Vi siete accorti, miei cari figli, quanto sia difficile ubbidire? L'ubbidienza è una virtù molto grande e bella, ma gli uomini la distruggono con il loro potere. È giusto domandarsi di ubbidire a Dio o all'autorità ecclesiastica. Io, Gesù, Dio, ho ubbidito a Dio, la Madre dell'Eucaristia ha ubbidito a Dio, gli apostoli e i santi hanno ubbidito a Dio. Ubbidire all'autorità ecclesiastica è molto bello e giusto, come già vi ho detto nell'altro messaggio, ma l'autorità deve parlare ai propri figli con amore e non con ricatto. Domenica farete la chiusura dell'anno sociale. Fate un esame di coscienza e domandatevi se siete cresciuti, quanto siete cresciuti, spiritualmente parlando, e chi vi ha aiutato a crescere. È vero, nei tempi antichi e nel medioevo la vostra sorella sarebbe stata condannata al rogo, ma non siamo in quei tempi, viviamo quasi nel terzo millennio e ancora c'è qualcuno che vorrebbe far salire al rogo i miei due cari figliolini. Per questo, quando l'obbedienza non è chiesta con amore, sincerità e semplicità, non si deve ubbidire a coloro che schiacciano, uccidono e sono coscienti di fare il male. Durante questo mese a Me dedicato ho pregato molto insieme a voi e con quelle anime che sono venute tutti i giorni ad adorare Gesù Eucaristia che ha sanguinato. Avete ancora alcuni giorni per adorare, poi Dio Padre, lo Spirito Santo, Io e la Madre dell'Eucaristia, vi comunicheremo se conservare la santa particola, se tenere Gesù Eucaristia che ha sanguinato o consumarla; ma leggo nei vostri cuori la gioia di tenerla, come leggo nei vostri cuori la gioia di partecipare alla santa Messa. È triste per Me dovervi dire che ci sono tanti e tanti sacerdoti immorali, che peccano in continuazione, conducono due vite e non vengono affatto sospesi a divinis, anzi occupano dei posti anche importanti nell'ambito della Chiesa. Invece, un sacerdote, dopo 35 anni di sacerdozio, perché ha detto una volta la santa Messa, ubbidendo a Dio, è stato sospeso a divinis. Doveva rinnegare Me, Gesù Eucaristia, doveva dire che aveva ingannato voi, miei cari figli, per aver di nuovo la facoltà di esercitare il ministero sacerdotale. No, ora basta, questo gioco è finito da anni e chi vuole continuare ad amare l'Eucaristia, Dio, la Madre dell'Eucaristia, ad amare il Papa e le anime deve ubbidire a Dio. Se il Papa interverrà, e se interverrà saggiamente, ubbidirete al Papa, ma l'ubbidienza prima di tutto va fatta a Dio; chi non crede a questo sbaglia. Quanti sacerdoti ripetono: "Ubbidienza all'autorità ecclesiastica ". Ma a quale autorità ecclesiastica? Quella che ama i suoi figli o quella che cerca di distruggerli? Questo è triste, ma sono Io, Gesù, che vi parlo in questo modo. La vostra solidarietà verso il sacerdote mi ha commosso, continuate a mostrarla perché lui è ancora solo e vivrà momenti ancora duri, ma arriverà la vittoria per tutti, allora sarà molto triste per coloro che hanno abusato di Me. Vuoi dirmi qualcosa, Marisella?

Marisa - Sì, voglio chiederti se rimandi tutto a Settembre. Come a scuola gli alunni venivano rimandati a settembre, così rimanda pure a noi. Mandaci in vacanza tranquilli, io ho tanta paura. Voglio ubbidire a Dio; se non avessi ubbidito a Lui, ora non mi troverei in questa situazione; non ti pare, caro sposo, mio sposo diletto? Invece, per avere ubbidito sempre a Dio ci troviamo in questa dolorosa situazione. Tu vuoi che ci distruggano?

Gesù - Voglio farvi amare Dio completamente. Il sacerdote è libero di fare o non fare la volontà di Dio, voi siete liberi di aiutarlo, di appoggiarlo, di dare tutto il vostro amore. Voi non potete neanche immaginare quanti sacerdoti e suore credono in questo piccolo luogo taumaturgico, ma, come già vi ho detto e come vi ha detto anche la mia e vostra Mamma, hanno paura di perdere la parrocchia o la poltrona, hanno paura di perdere il denaro: questo è molto triste. Il vostro sacerdote si è spogliato di tutto e ha dato sempre con amore, sia nel campo spirituale che nel campo materiale, è sempre pronto a dare; ma ora è molto stanco, e sta a voi aiutarlo, affinché possa riposare e riprendersi bene per il mese di settembre. Verrò ancora fra voi, starò con voi, come dice la Mamma, quando farete l'agape.

Marisa - Anche tu hai imparato a dire agape. Che parola è?

Don Claudio - È greca.

Marisa - È greca.

Gesù - Sì, lo so.

Marisa - Gesù, ti prego, non permettere che ci distruggano ancora, perché noi non ce la facciamo più; un'altra botta, come la sospensione, e noi crolliamo.

Gesù - Allora tu non hai fiducia in Dio?

Marisa - Che gli devo rispondere?

Don Claudio - Sì.

Marisa - Sì.

Gesù - Coraggio, Marisella, non ti preoccupare più di tanto, pensa alla gamba della tua mamma e alla tua che ha una situazione peggiore.

Marisa - Ah, lo sai, allora fa' star bene lei e fa' star male me.

Gesù - Ciao, nonna Iolanda, ti ringrazio per tutte le sofferenze che offri. Anche se a volte piangi e ti lamenti, non ti preoccupare, Io sono Gesù, quel Gesù che ha sofferto per tutti, Io comprendo, stai tranquilla, accetto tutto. Coraggio, nonna Iolanda, coraggio, sii forte. Hai dato tanto, continua a dare.

Marisa - A me? A me non dici nulla? Non mi dire altre cose tristi. No, non voglio sentire, sento lo stesso! Perché sento? Ho sentito lo stesso quello che ha detto.

Don Claudio - Noi no.

Gesù - Avanti, datevi la mano l'un l'altro e insieme a Me, il vostro Padre, gridate: Padre Nostro... Grazie anche a te, Anna, per quanto fai per la tua mamma, e per i miei figli; Dio ti benedirà per questo amore, per questo sacrificio. Non vuol dire che è la mamma, lo faresti per tutti, per chiunque ha bisogno. Grazie. Auguri a tutti, a ben rivederci domenica, quando saremo insieme sull'altare; vero, Don Claudio?

Marisa - Quanto è furbo!

Don Claudio - Ha letto dentro il mio cuore. Ho detto sì.

Gesù - Marisella! Marisella!

Marisa - Sì.

Gesù - Non ti accorgi neanche che vicino a Me c'è la Madonnina? C'è san Giuseppe e ci sono anche san Giovanni Battista, san Luigi Gonzaga, san Giovanni Bosco e Padre Pio.

Marisa - San Claudio?

Gesù - C'è san Claudio, però non è vicino a Me, è ancora sulla terra. Coraggio, miei cari figli, coraggio a tutti, un grazie a coloro che hanno aiutato e cooperato per questa missione. Insieme al sacerdote Io, Gesù, vi benedico.

Madonna - Ed io, la vostra Mamma, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao, Gesù. Però ci devi aiutare perché altrimenti questa volta ci mandano al rogo e anche se oggi non va più di moda, se lo inventano. Ciao. È andato via. Gli ho detto che ci mandano al rogo.

Don Claudio - Non ci possono mandare.

Marisa - Non ci possono mandare?

Don Claudio - No! Vorrebbero, ma non possono.

Marisa - Sei sicuro?

Don Claudio - Sicurissimo.

Marisa - E tu che farai domenica?

Don Claudio - Celebrerò la santa Messa.

Marisa - Io starò male, avrò quaranta di febbre e non potrò scendere.

Don Claudio - Gesù ha detto: Io e te staremo sull'altare.

Roma, 28 giugno 1998 - ore 11:00 Messaggio di Gesù

Marisa - Sei vestito a festa anche Tu, Gesù.

Gesù - Questo è un grande giorno per voi, miei cari figli. Questo giorno è stato voluto da Dio. Dio vi lascia sempre liberi e vi lascia decidere, ma Io, Gesù, ho deciso di stare sull'altare con il sacerdote perché lui è in Me e Io sono in lui. Miei cari figli, già dissi in un messaggio: "Ci sono tanti sacerdoti non a posto, ma poiché non danno fastidio all'autorità ecclesiastica vengono lasciati liberi di fare il male, di essere immorali, di calunniare e diffamare con molta facilità, poi celebrano la santa Messa ogni giorno"; non so con quale coraggio, non posso dirvelo. Invece i sacerdoti a posto, i quali amano immensamente Me, Gesù Eucaristia, vengono bersagliati, calunniati e diffamati. Dio vuole che mai più avvenga che un sacerdote a posto non debba dire la santa Messa. Chi è a posto, chi è in grazia, chi è con la Chiesa, e la Chiesa è di Dio, deve sempre celebrare la santa Messa, nessun uomo della Chiesa può proibirglielo, a meno che non ci siano peccati molto gravi. Nel caso del vostro sacerdote, come avete constatato, conosciuto e visto, non c'è niente di grave, c'è soltanto tanto amore, tanta generosità da parte sua e da parte vostra; per questo ho chiesto la solidarietà per lui. Non siete tanti a rispondere al mio appello perché hanno lavorato molto bene per non far venire le anime in questo luogo taumaturgico; voi avete risposto e fate attenzione alla chiamata di Dio, sarete benedetti e ricompensati per la solidarietà che date al sacerdote. Questi sono momenti duri, ma belli, d'altronde l'amore comporta sempre sacrificio. Gioite oggi, rallegratevi con Me, con la Madre dell'Eucaristia, con gli angeli, con i santi e con voi stessi; gioite e rallegratevi, cantate Gloria a Dio. Dio fa questi grandi doni perché aumenti la fede in tutti, ci siano delle conversioni e ci sia il grande amore a Dio. I santi hanno dato tutto a Dio e non hanno rimpianti. Se quanto avvenuto qui fosse avvenuto nel Medioevo, i miei due cari figli sarebbero stati mandati al rogo. Santa Giovanna d'Arco è stata prima condannata al rogo dai sacerdoti e poi santificata dai sacerdoti: prima i sacerdoti la condannano, poi la glorificano. Non dimenticatevi che il sacerdote è uomo preso tra gli uomini, anche lui ha le sue difficoltà, i suoi difetti, le sue imperfezioni, ma oltre non deve andare. Non deve cadere nell'immoralità, nella maldicenza, nella calunnia e nella diffamazione. Diffamano e calunniano una persona anche senza conoscerla. Voi, come già ho detto tante volte, pregate per costoro, specialmente per coloro che conducono una doppia vita; si dice che infilano un piede di qua e un piede di là pur di avere tutto. Dio ha voluto e ha ordinato al sacerdote di celebrare la santa Messa. Come risponderanno loro? Cosa faranno? Abbandonatevi a Dio Padre, a Dio Spirito Santo e a Me Dio Figlio, poi ci sarà la vittoria. La vostra sorella ha tanta paura non per se stessa, ma per il sacerdote perché conosce queste persone e purtroppo ha ragione; con tanta sofferenza debbo dire che sono vendicativi nei confronti dell'uomo creato da Dio; non pensano al sacerdote chiamato da Dio, pensano solo come vendicarsi per distruggerlo. Per questo vi invito tutti a vivere bene la santa Messa, non solo oggi, ma ogni giorno; chi va a Messa ogni giorno deve viverla come se fosse l'ultima Messa della sua vita. Quando il sacerdote celebrerà la santa Messa voi partecipatevi con tutto il vostro cuore e pregate per queste persone che non sanno amare. Ricordatevi che Io sono in lui e lui è in Me e la mia e vostra Mamma sarà sull'altare vicino al sacerdote e pregherà con voi. La Madonna non consacra l'Eucaristia, non celebra la santa Messa, la Madonna trasporta l'Eucaristia e prega con voi. Auguri a tutti e preparatevi a vivere questa santa Messa accompagnati da Dio, dallo Spirito Santo, da Me Gesù, dalla Madre dell'Eucaristia, dagli angeli, i santi e tutte le anime salve dei vostri parenti. Prima ci sarà la santa benedizione con Gesù Eucaristia, poi la santa Messa, e ripeto, vivetela come se fosse l'ultima della vostra vita, con tutto il cuore, con tutto l'amore; non giratevi, non parlate, ma raccoglietevi nel profondo del vostro cuore e dite: "Gesù io sono con Te, vuoi venire nel mio cuore?", e se il vostro cuore è in grazia Io volerò dentro di voi. Voi non potete, almeno fino ad oggi, aver visto volare l'Eucaristia, perché l'Eucaristia non ha mai volato è stata trasportata. Vengo nel vostro cuore per darvi forza, coraggio e amore, amore a tutti. Nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È andato via con la Madonna e tutti gli angeli, i santi e le anime salve.

Don Claudio - Ed ora?

Marisa - Deve tornare la Madonna ancora.

Don Claudio - Adesso?

Marisa - Non lo so. Io non so mai niente. (Il coro intona "Vieni Maria")

Marisa - Lo sapevo che saresti venuta.

Madonna - Marisella, sono venuta perché devi presentarmi la presentazione.

Marisa - È meglio che la presenti a te. Gesù con il Padre e lo Spirito Santo. Una visione bellissima. Questa è la presentazione del quinto libro, se tu vuoi da' un'occhiata, se vuoi leggerla eccola.

Madonna - Guarda, che l'ho letta tutta.

Marisa - Se c'è qualche errore, qualcosa da cambiare, diccelo.

Madonna - Ma io l'ho già letta e riletta.

Marisa - Io che devo fare allora?

Madonna - Tu la tieni in mano ed io la benedico.

Marisa - Aspetta ti volevo far vedere una pagina. Dove sta? Non me la ricordo più.

Madonna - Marisella è pagina trentasei.

Marisa - Aspetta che adesso la trovo. Ciò che è scritto è molto pesante. Sì, eccola, la pagina trentasei.

Madonna - Sì, quella andava tolta, non perché non dice la verità, ma perché si incattivirebbero di più.

Marisa - Va bene così? Questa la togliamo, Don Claudio.

Don Claudio - Ma l'abbiamo già tolta.

Marisa - Appunto, lei vuol far vedere che è d'accordo con noi. Sai come dicono i giovani? Tutto ok! Tutto ok! La pagina quarantaquattro è da correggere. Tutto il resto va bene? Grazie. Io adesso voglio chiederti una cosa, perché tu sei la nostra Mamma. Per questa signora (indica la gamba) che intenzioni hai? Io non ce la faccio più. Voglio anche affidarti tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere, specialmente i bambini, che hanno il tumore; ci sono tanti malati. Sì, tu, come Mamma, puoi fare. Senti, ma quando vai da Dio corri o voli?

Madonna - Io non corro e non volo. Volerò quando Dio mi dirà di farmi vedere dal sacerdote.

Marisa - Però non lo dire, perché poverino aspetta dal '90 di vederti. Tu ti fai vedere da lui e non vieni più da me, io sono contenta; cioè mi dispiace. Fatti vedere dal sacerdote, poverino se lo merita, mantieni la promessa.

Madonna - Ma non vi basta il Paradiso?

Marisa - Don Claudio... Perché non ti fai vedere adesso da lui? Tutti aspettiamo che tu ti faccia vedere da lui.

Madonna - Marisella, tu chiedi troppo.

Marisa - Io chiedo troppo? Perché, Dio a me non chiede tanto? Questa mi è scappata, però è vero.

Madonna - Ora datevi la mano tutti insieme e gridiamo forte: Padre Nostro. Il mio bacio va a nonna Iolanda che sta soffrendo moltissimo e accetta tanta sofferenza, affinché trionfi la verità. Lei prega molto per Don Claudio e offre per Don Claudio. Ciao, nonna Iolanda, il bacio della Mamma arrivi fino a te. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio ai bimbi. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo

Marisa - Ciao. È andata via. Non correva però.

Roma, 29 giugno 1998 - ore 19:05 Messaggio della Madonna e dei SS. Pietro e Paolo

Marisa - Tu cosa avresti fatto al mio posto?

Madonna - Avrei fatto la stessa cosa, figlia mia. Ho qui con me Pietro e Paolo. Il mio grazie di Mamma va a te, mio caro sacerdote prediletto, per quanto hai fatto con amore e sacrificio per la piccola nonna Iolanda, va a sua figlia Anna e a Selenia che ha dato tanto e darà ancora tanto. Un grazie va anche a te, Laura, quando vuoi sai fare bene; grazie per l'aiuto che hai dato in questi giorni ai miei due cari figlioli; le prove a loro non mancano e Dio continua ancora a permettere la sofferenza, la paura e lo scoraggiamento, anche se poi, piano piano, tutto si appiana e la sofferenza rimane. Lo so che sei triste, figlia, vorresti gridare: "Pronto, Dio, sei occupato?", hai ragione, umanamente parlando. Dio ti ha messo alla prova in tutti i modi. Di' pure, figliola mia, ciò che hai nel cuore.

Marisa - Certo, te lo dico. Ho ringraziato Dio e gli ho detto: "Grazie per gli anni che hai dato alla mia mamma", ma ho visto sempre soffrire questa donna. Questo mi rammarica moltissimo, ti ho detto di non farmela vedere ancora soffrire, non ce la faccio, e tu, che sei Mamma, puoi capirmi più degli altri. Lei adesso si è trasferita ed avrei voluto vedere il suo volto più sereno e tranquillo.

Madonna - Ma io ti porto a vederla, stai tranquilla. Grazie a voi tutti, miei cari giovani; chi in un modo e chi in un altro ha dato aiuto al sacerdote, alla vostra sorella, a nonna Iolanda e alla vostra cara sorella Selenia. Questo è vero amore e il vero amore comporta sacrificio.

S. Pietro - Miei cari figli, sono il brontolone Pietro. Vi ricordate il messaggio dell'anno scorso? Quest'anno ho da dirvi qualcosa che non riguarda voi, ma il vostro sacerdote. Lui con tanto amore, tenerezza, sacrificio ha accudito la nonna Iolanda, mentre io, brontolone come ero, adesso questa parola ti darà fastidio, Marisella, non ero tanto gentile con mia suocera.

Marisa - La Madonnina non vuole che diciamo suocera, perché è brutto.

S. Pietro - Sì, ma io volevo farti capire che il sacerdote è migliore di me.

Marisa - Sì, questo lo sappiamo non ce lo devi dire tu.

S. Pietro - Ma oggi ce l'hai proprio con me?

Marisa - Non ce l'ho con te, non ce l'ho con nessuno e ce l'ho con tutti, perché il gran capo doveva aiutarci, doveva far attenuare un po' la sofferenza, perché siamo stanchi, veramente stanchi di soffrire sempre.

S. Pietro - Ma non avete avuto la gioia della santa Messa? Noi ieri eravamo tutti presenti, insieme a Gesù e alla Madre dell'Eucaristia ed abbiamo pregato con voi. Noi abbiamo sempre ubbidito a Dio, mai ai sacerdoti, perché non dicevano la verità. Allora il nostro sguardo si elevava a Dio e ubbidivamo solo a Lui. Divenuti i grandi apostoli non eravamo tanto bravi, però quando Dio comandava noi ubbidivamo sempre. È triste, è veramente triste quando il vostro sacerdote dice: "Non mi fido più dell'uomo" che è stato creato da Dio, ma purtroppo è così. "Mi vendicherò e lo schiaccerò", tutti noi del paradiso abbiamo sentito questa frase, mentre cantavamo i salmi a Dio. Una creatura che Dio ha creato l'ha pronunciata. Ecco perché dico a voi, miei cari figli, miei cari giovani, fate sempre del bene con amore, non con il ricatto; aiutatevi a vicenda, aiutate il prossimo. Una raccomandazione voglio farvi, dato che sapete che ero sposato e avevo una suocera.

Marisa - Sei birichino...

S. Pietro - Non dimenticate mai il vostro papà e la vostra mamma quando incontrate la vostra cara sposa, o il vostro caro sposo, non dimenticate mai i vostri genitori. Non esagerate né con i genitori, né col coniuge, perché l'amore è diverso. Se vi dico queste cose è perché le conosco, perché ho conosciuto l'amore della mia amata sposa e l'amore della mamma.

Marisa - Perché tu hai avuto la mamma?

S. Pietro - Marisella, come sono nato io?

Marisa - Scusa, oggi sono un po' imbranata...

S. Pietro - Sì, ma vedrai che tra poco ti tornerà il sorriso; non dovrai piangere più, hai versato troppe lacrime. Ti ho vista piangere, sorridere e cantare, piangere, sorridere e cantare.

S. Paolo - Ed io Paolo, dopo quello che ha detto il mio caro Pietro, cosa posso dirvi? Anch'io, come già vi dissi, ero una persona forte, brontolona e condannavo e uccidevo i cristiani, poi è arrivato il sole, è arrivata l'Eucaristia, è arrivato Gesù e io sono cambiato. Ma sono cambiato perché ho ubbidito a Dio; è importante l'ubbidienza fatta con amore e non con ricatto. Sarete stanchi di sentire: "Obbedienza, ma senza ricatto". Continuate ad ubbidire, l'ubbidienza vi dà gioia, vi dà una carica ad andare avanti, vi dà serenità. Se qualcuno usa l'ubbidienza come ricatto, rifiutatela; quella non è ubbidienza ai superiori. Noi del Paradiso preghiamo molto per voi tutti. Un ciao a tutti.

Madonna - Ed io, la vostra Mamma, ancora dico grazie a te Don Claudio, a te Anna e Selenia, a te Laura, e a voi tutti giovani che avete dato il vostro aiuto ad una povera donna che ha sempre sofferto. Insieme al mio e vostro sacerdote, ai miei santi benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. La mia benedizione arriva fino a nonna Iolanda, a Selenia e ad Angelo.

Marisa - Senti, hai detto che mi porti a vederla.

Madonna - Marisella, stasera ti porterò a vederla.

Marisa - Ciao. Aveva con lei i due...

Don Claudio - Brontoloni.

Baccumandara (CA), 4 luglio 1998 - ore 11:25 Messaggio della Madonna

Madonna - Vengo a portarvi la mia gioia, il mio amore e la mia croce. Non dovete pensare che io non vi ami; vi amo miei cari figli, vi amo moltissimo. Questa mia venuta così improvvisa è per dare il messaggio a voi due, miei cari figliolini e cari angeli. La sofferenza si fa sempre sentire, ma non dovete dubitare del mio aiuto, della mia forza. Io sono con voi; anche se il demonio ha tentato più volte di colpire la vostra sorella, l'ho salvata. Satana è molto potente ma non può far nulla contro di noi, solo che tu, figlia mia, devi portare Gesù con te o stare sempre vicino al sacerdote. Ciao Marisella, ciao mio sacerdote prediletto, mio santo sacerdote. La vostra salute lascia a desiderare ma questo non è colpa di Dio, non è colpa di nessuno di noi del cielo, ma è la natura, è colpa degli uomini. Vi voglio vedere su, allegri e sorridenti per quanto è possibile; anche quando partiranno questi miei due figli e resterete soli, io sarò con voi e non vi lascerò mai, malgrado la sofferenza si farà sentire. Questo è il messaggio per te mio caro sacerdote prediletto e per te Marisella; poi ci vediamo con calma, con gli altri, con i giovani, i vostri giovani.

Marisa - Hai detto che dopo ritorni no?

Don Claudio - È venuta per noi.

Ore 11:40 - Riappare la Madonna

Marisa - Adesso sei tornata ancora più bella.

Madonna - Sì, miei cari figli, sono venuta di nuovo per augurarvi ogni bene, per darvi forza e coraggio ad andare avanti malgrado le difficoltà della vita. Il posto è bello, il mare è bello, quante volte l'avete detto, ma qui quest'ostia grande dove c'è dentro mio Figlio Gesù, dove c'è la Trinità, è una cosa grandiosa che tu mio caro sacerdote hai visto.

Marisa - La luce è forte forte, però non ci brucia per niente.

Madonna - Oggi è il primo sabato del mese e non potevo non venire con voi; tante persone hanno dimenticato il primo sabato del mese; per voi è molto importante perché io ho iniziato con il primo sabato del mese e Dio Padre mi ricorda sempre, per modo di dire: "Maria oggi è il primo sabato del mese e i tuoi figli ti attendono". Ed eccomi qui con voi; vi siete accorti che non guardo mai la massa, non guardo mai se siete pochi o tanti; quando è il momento che devo venire vengo, anche più volte e inaspettatamente, come ieri Marisella, quando sono venuta a farti respirare. Non importa se c'è una persona, due, tre, mille, milioni, no, io sono la mamma di tutti, quindi vengo anche quando siete soli. Queste apparizioni sono importanti perché continuo ogni giorno a venire, a stare fra voi; non in tutti i posti appaio così frequentemente, ormai in tanti posti non vado più, perché Dio Padre ha deciso così, malgrado continuino a dire: "Oggi c'è l'apparizione". Ma a voi questo non deve interessare. Vi siete accorti che io vengo ovunque voi siate. Ho detto giusto Yari o è uno sbaglio d'italiano?

Marisa - Perché lui mi corregge sempre.

Madonna - Fai, fai, fai.

Marisa - Se tu mi togli quel filo di voce che ho ancora...

Madonna - Miei cari angeli scelti da Dio, questa vostra venuta con i miei due cari figliolini è stata molto importante per loro. State dando moltissimo, vivete sempre questa vostra semplicità; siate semplici, umili, rispettosi l'uno dell'altro, senza rumori, senza dire quelle paroline che non sono grosse o non sono un peccato, ma danno un po' fastidio. Non le dite, come tu Marisella, eh! Quelle parole, come già vi ho detto: scemo, stupido, no non le dite, voglio il massimo da voi; non vi ho chiamato soltanto per diventare un domani marito e moglie e mettere al mondo delle creature. Dio vi ha chiamato per motivi molto più grandi che a suo tempo capirete anche voi. Sono andata questa mattina a trovare anche la nonna Iolanda; è una nonna che soffre moltissimo, ma offre, offre a Dio per il sacerdote, prega per lui e questo è bellissimo. Anche voi amate la nonna, rispettatela, amatela veramente con tutto il cuore. Vi amo miei cari figli, sono la vostra Mamma, Dio vi ama, anche voi dovete amare tutti anche se il vostro amore è differente dall'amore per gli altri; aiutate gli altri giovani se sono in difficoltà, senza fanatismo, senza inorgoglirvi, ma con semplicità e aiutate per quanto potete questi miei due figli; non so quanto Dio li farà restare ancora fra voi, come vedete la salute lascia a desiderare. Io vi aiuto, però la natura fa il suo corso e il suo cammino. Voi direte: "Ma Dio può far tutto". Sì, Dio può far tutto ma dovrebbe guarire tutte le persone allora.

Marisa - Scusa Madonnina forse noi non ci comprendiamo: noi non ti abbiamo chiesto di guarire, ti abbiamo chiesto di stare un pochino meglio perché abbiamo questa missione sulle spalle, come la portiamo? Questo ti abbiamo chiesto, solo questo: di stare un pochino meglio per portare avanti la missione di Dio.

Madonna - Sì, lo so Marisella.

Marisa - Allora scusa mi dicono di pregare per il Santo Padre, affinché arrivi al duemila ed io prego. Ma perché? Perché? Tutti noi dobbiamo fare la volontà di Dio, grandi e piccoli.

Madonna - Questo discorso non devi farlo Marisella, è un discorso fra me e Dio, fra me e te. Lo so ciò che vuoi dire, non ti esprimi bene ma io ti comprendo. Così dice il tuo sacerdote no? Ti comprende.

Marisa - Sì, ma lui vuole più bene ai giovani; io sono passata in seconda, fa come i ragazzi quando si fidanzano, la mamma passa in seconda ed io con Don Claudio sono passata in seconda. All'inizio ero la prima, ora sono la seconda, terza, quarta; non lo so che cosa sono.

Madonna - Coraggio Laura e Yari! Dio ha posato gli occhi su di voi. Non deludetelo. Quando c'è qualcosa andate dal sacerdote, ma non esagerate, non siate troppo scrupolosi. E tu mio caro sacerdote prediletto, cosa può dirti la mamma che non ti ha detto finora; posso dirti solo grazie per l'amore che hai per la Chiesa.

Marisa - No per Ruini, non ci provare eh!

Madonna - Marisella.

Marisa - Va bene. Ho scherzato.

Madonna - Vivete questa giornata in pace con Dio. Giocate, scherzate, ridete anche se sulle spalle dei vostri genitori spirituali c'è sofferenza. Sono con voi, non mi stancherò mai di ripeterlo. Sentite questo vento così forte, è Dio che lo manda per farvi stare meglio. Vorrei stare ancora con voi, ma c'è chi deve cucinare, vero Laura? C'è chi deve pulire, vero Yari? C'è chi si deve riposare, vero Don Claudio?

Marisa - Basta, a me niente. Lo sai a volte mi dai l'impressione che io non esisto per te.

Madonna - Marisella, ma cosa vai dicendo? Tu devi riposare.

Marisa - Io vorrei camminare.

Madonna - Allora alzati e cammina.

Marisa - Adesso? Vengo lì da te? Guarda che io mi alzo?

Madonna - Vieni, vieni.

Marisa - Mi alzo. Adesso arrivo, guarda. Dà un bacio qui.

Madonna - Però devi camminare guardando in avanti, se cammini guardando in alto...

Marisa - Faccio così? Tu passa di qua. Dammi un bacio. Ti ho toccato il viso.

Madonna - Avanti.

Marisa - Perché tu mi cammini accanto, però se mi lasci?

Madonna - Lì no, Marisella, che c'è il sole.

Marisa - Torno indietro. Don Claudio vieni che c'è la Madonna che mi fa camminare.

Don Claudio - Andiamo. Dove devo andare, di qua?

Marisa - Dagli un bacio. Hai sentito il bacio?

Don Claudio - No, io non ho sentito niente.

Marisa - Io sì, l'ho sentito schioccare.

Don Claudio - Io non l'ho sentito, faccia più forte.

Marisa - Perché è sordo un po'. Lei cammina tutta così, perché è magra, magra.

Don Claudio - E lo credo.

Marisa - Gli dai un bacio, non l'ha sentito? Se era una persona della terra, le dicevo che era una paraventa. Si dice?

Don Claudio - No.

Marisa - Non si dice.

Madonna - Tanto sento Marisa, sai?

Don Claudio - Sono quelle parole che non si devono dire.

Marisa - Non si devono dire? E com'è che non lo dice la Madonna?

Don Claudio - Te lo dico io.

Marisa - L'ha detto lui. Senti cosa dice il prete?

Madonna - Non chiamarlo prete, ma chiamalo Don Claudio. Ho sentito che ha detto: "Sarà poi per sempre?"; tu sai Marisella cosa vuole Dio da te. Non sarà per sempre. Quando Dio dice di camminare tu cammini.

Marisa - Senti dal momento che stiamo al mare mi potrebbe far camminare senza tutta quella fatica? Perché entro nell'acqua...

Madonna - E perché ieri chi ti ha aiutato, non sono stata io?

Marisa - Sta a vedere che fa tutto lei e noi non facciamo niente.

Don Claudio - Allora io non vengo per niente.

Marisa - Guarda che ci sente.

Don Claudio - Lo so.

Marisa - Fa tutto lei.

Don Claudio - E meno male.

Madonna - Mettiamoci in preghiera davanti a Dio Padre e recitiamo insieme: Padre Nostro... Grazie ancora miei cari figli per ciò che fate. Insieme al mio e vostro sacerdote benedico voi qui presenti, benedico i giovani lontani, gli adulti lontani, benedico i malati, benedico gli oggetti sacri. Vi porto stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Senti, dopo mi fai camminare ancora?

Madonna - Quando io ti dico di camminare tu cammini. Va bene.

Marisa - Grazie, ciao. È andata via la Madonna. Era ora.

Don Claudio - E sì.

Baccumandara (CA), 4 luglio 1998 - ore 20:20 Messaggio della Madonna

Madonna - Gesù saliva sul monte Calvario e lì veniva martorizzato per i peccati degli uomini. Vuoi salvare la Chiesa? Accetta ciò che Dio ti manda; sii felice perché potrai sempre dire ciò che Dio ti ha detto: "La tua felicità sarà in cielo, solo lì sarai felice".

Marisa - Io volevo dirti di non farmi soffrire quando ci sono le persone, fammi soffrire quando sono sola, così soltanto io soffro.

Madonna - Adesso stai così, respira meglio, poi ti porterò con me.

Marisa - Portare per farmi scendere di nuovo giù eh? Portarmi su sempre, no scendere di nuovo. Poi tutto è più brutto. Sono tanto stanca però stiamo pregando per tutti. Io ti ringrazio perché oggi mi hai fatto stare un pochino meglio, ho camminato e quando mi hai messo la corona di spine in testa ho sofferto tanto; adesso sto meglio, sono anche più contenta e serena. Quanto tempo devo stare ancora così?

Madonna - Ancora poco.

Marisa - Poi mi farai stare un pochino meglio per stare insieme con i miei amici? Va bene noi intanto finiamo il Rosario, tu intanto lo dici con noi vero? Ci andrò in paradiso io?

Madonna - Figlia mia se non vai tu in paradiso, chi va?

Marisa - Non lo so, non lo so. Diciamo il Rosario. Don Claudio finiamo il Rosario.

Baccumandara (CA), 5 luglio 1998 - ore 19:20 Messaggio della Madonna

Madonna - Sono di nuovo fra voi, miei cari figli e sono venuta soprattutto per te Mercede, per te Angela, per te Ivana e per te Maria Sistina ed ho portato con me Gesuino, lui vi aiuta. Mercede, ti sei accorta dell'aiuto che ti dà, in tutto, sia nel campo spirituale che nel campo materiale? Quando i vostri cari muoiono e sono salvi, sono pronti ad aiutarvi sempre; voi chiamateli, invocateli e pregate per loro. Ogni vostro caro defunto è qui con me ed è salvo. Questa è una apparizione straordinaria, non rientra nell'orario stabilito, perché quando i miei figli sono in vacanza vengo quando sono pronti, non a mio comodo. È vero Marisella che sono venuta tante volte ad aiutarti? Quando vivi la passione e non ne puoi più, vengo con mio Figlio Gesù ad aiutarti. Mia cara Angela, prega e offri tutto a Gesù Eucaristia, alla Madre dell'Eucaristia; fai del bene, aiuta il prossimo e da' gloria a Dio. Mia dolce Ivana, pensa a quanto bene stai facendo nel tuo lavoro, ma non puoi sacrificare la tua vita a persone che non meritano il tuo amore. Si può amare, ma non arrivare alla crocifissione, perché Gesù non chiede questo. Abbandonati a Lui e vedrai che non resterai delusa. Quando hai bisogno c'è il sacerdote, Don Claudio pronto ad aiutarti. Gesù oggi continua a chiamare ancora tante anime, ma se le porte dell'amore vengono chiuse vuol dire che quella non è la strada, ne esiste un'altra, forse più bella, più grande e più adatta al tuo amore per Gesù. Vivi la tua purezza sempre. Voi, miei cari giovani, pensate alla vocazione del matrimonio che è bello, perché è un sacramento, ma avete mai pensato all'apostolato nel mondo, a fare del bene agli altri per amore di Gesù? Il matrimonio è un sacramento, un grande sacramento, però non dovete sporcarvi con persone che non amano, perché quello non è il modo di amare. Amare significa donare, sacrificarsi, prevenire e aiutare la persona amata. Solo allora il rapporto va avanti e si arriva al sacramento del matrimonio con gioia, con tanta felicità e anche con sacrificio, perché il sacrificio è sempre presente. Ivana ancora una volta... Questo messaggio vale anche per le coppie e per i fidanzati, perché tutti devono amarsi e rispettarsi. Il loro corpo che riceve Gesù Eucaristia deve essere sempre pulito, in grazia e tempio dello Spirito Santo. Una volta dissi in un messaggio: "Preparate la culla a Gesù", una culla adornata di fiori campestri, di fiori semplici che nascono da soli; così dovete arrivare al matrimonio. Non ascoltate quei confessori che dicono: "Se vi amate potete avere anche il rapporto", perché bisogna arrivare al matrimonio casti, puri e chi non vive in modo casto si confessi. Questo è bello, pensate a un giglio, ad un bel fiore immerso nel fango che rimane sempre un bel fiore se non si lascia sporcare. Sono venuta per voi, miei cari figli, nonostante nel mondo ci siano milioni e miliardi di persone, io sono qui con voi, poche creature, perché per me anche una creatura é importante. Questo messaggio vale per tutti, per tutte le coppie, per tutti coloro che fanno un cammino spirituale, amano Dio, Gesù Eucaristia e la Madre dell'Eucaristia. Vi accorgerete come tutto è bello quando siete puri, quando fate il cammino insieme, prendendovi per mano e camminando verso la santità. Voi direte: "La santità? La santità?", vero Marisella?.

Marisa - E sì. Non è mica facile arrivare alla santità.

Madonna - Potete scrivere sul vostro quadernino: "Voglio vivere con il mio giovane o con la mia giovane, un rapporto bello, puro, casto davanti a Dio. Vogliamo tenerci per mano e con i nostri figli arrivare alla santità". Ma anche una persona impegnata nell'apostolato nel mondo può arrivare alla santità; anche un'anima che si dà completamente a Dio, e lavora per il bene degli altri, può arrivare alla santità, come può arrivarci una sposa, uno sposo, una laica impegnata, come tu sai Marisella. Vieni con me adesso. (Marisa si alza dalla sedia a rotelle). Non ti preoccupare che se cadi vai in terra.

Marisa - Questo lo diciamo noi della terra che se cadiamo, andiamo in terra. Questo fiore però non è nostro.

Madonna - Tu raccoglilo.

Marisa - La Madonnina mi ha detto di prenderlo e io lo prendo. Guarda che questo fiore è della padrona della casa. (Marisa prende un fiore da una pianta e lo dà ad Ivana) Solo ad Ivana? Gli altri ci soffrono.

Madonna - Non ti preoccupare, Marisella, non devono soffrire di gelosia. Adesso siedi.

Marisa - Che significato ha questo?

Madonna - Lei l'ha compreso, non ti preoccupare. Vuoi sapere troppe cose, Marisella.

Marisa - Non è per curiosità, perché se me lo chiede, le devo rispondere. Che le devo dire? Io non sono laureata.

Madonna - Ora prendetevi per mano ed insieme alla Mamma recitate: Padre Nostro... Starei ancora qui a parlare con voi, ho tante cosa da dirvi, ma qualcuno deve andare a lavorare e allora la Mamma si congeda da voi. Insieme al sacerdote vi benedico, vi porto stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Marisa - Ciao, grazie. Don Claudio, è andata via sorridendo e mi faceva un gesto con la mano come per dirmi "birichina".

Don Claudio - Hai visto, la Madonna ha fatto un omaggio a Ivana.

Baccumandara (CA), 12 luglio 1998 - ore 19:45 Messaggio della Madonna

Marisa - Sei arrivata tutta sorridente e contenta. Voglio ringraziarti del miracolo eucaristico che hai fatto qui, in Sardegna. Tu sai che amo la Sardegna, ad essa mi legano tanti ricordi. Vorrei approfittare della tua presenza per affidarti tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere, soprattutto i malati e coloro che stanno alla ricerca della propria vocazione e non riescono a trovarla. Tu aiuta i malati, i bambini e tutti coloro che hanno bisogno del tuo aiuto. Sei la nostra Mamma, no?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Dal momento che avete tanto pregato, e avete ascoltato le belle parole che il sacerdote ha detto, quasi, quasi, mi ritirerei; cosa debbo dire ancora? Il sacerdote ha detto tutto; è pieno, è colmo di belle parole da dirvi, ma il tempo ora stringe per tutti. I miei due figli sono stati molto generosi perché hanno deciso, almeno la domenica, di avvicinare gli amici ed hanno dato l'annuncio, in silenzio, quasi in sordina. Io, come Mamma, vi amo moltissimo e, come sempre, ripeto le stesse cose. Da tempo ero qui con voi a pregare e ho visto che qualcuno di voi era stanco, altri non aveva posto per sedersi, altri ancora si erano adagiati in terra. Purtroppo questo è tutto quello che hanno potuto darvi, ma l'hanno donato con tutto il cuore. Gesù ha detto: "Convertitevi e credete al Vangelo" e ha detto ancora: "Amatevi, come io vi ho amato". Come ci ha amato Gesù? Ha dato sé stesso; è morto per ognuno di noi e, come già dissi una volta nel messaggio, non ha dato solo un braccio o solo una gamba, ma ha dato tutto il suo corpo per tutti gli uomini della terra, per riaprirci il Paradiso e per godere Dio in eterno. Sempre Gesù in un messaggio un anno fa ha detto: "Imparate ad amare poi pregate". È sempre l'amore che deve trionfare. Dico a voi: amatevi, miei cari figli. Dovete amarvi tutti, non ci sono divisioni di nazioni e di razze; tutti siete figli di Dio, tutti siete fratelli e quindi tutti dovete amarvi. C'è ancora una piccola cosa che la Mamma vuole dirvi: voi sapete che queste apparizioni sono combattute, sono battagliate da tutte le parti, non da creature semplici come voi, ma dai sacerdoti. I sacerdoti combattono queste apparizioni per gelosia o per invidia e stanno tentando di distruggere l'opera di Dio; ma non possono distruggerla, è impossibile distruggere un'opera di Dio. Combatteranno ancora, lotteranno, tenteranno ogni cosa, ma fino ad oggi, e ormai sono cinque anni che le apparizioni sono aperte a tutti, non sono riusciti a nulla, anche se i miei due figli stanno soffrendo moltissimo. Forse non potete capire fino a che punto soffrono e non potete comprendere qual è lo scopo dei sacerdoti nel distruggerli, perché nel loro cuore credono. Un grande sacerdote ha detto riferendosi a don Claudio: "Lo distruggerò, lo schiaccerò". Certo chi ha il potere in mano può distruggere, può schiacciare, ma l'opera di Dio rimane. A voi dico: quando un sacerdote non parla bene di qualsiasi apparizione non ascoltatelo e dite: "Padre vado a casa ho da fare". Ci sono sacerdoti che non credono alle apparizioni, a qualsiasi apparizione. Qualcuno dice: "Io non credo neanche all'apparizione di Lourdes". Non credere a queste apparizioni, come già vi ho detto, non è peccato; invece calunniare e diffamare è peccato grave, è peccato mortale. I sacerdoti calunniano, diffamano, dicono la santa Messa, fanno la santa Comunione come se niente fosse. Per questo mio Figlio Gesù ogni tanto sottrae a loro le sante particole e le porta nel luogo taumaturgico; le ha portate anche qui, in questa casa, che ospita i miei figli. Essi non sanno di chi sia, perché la provvidenza li ha aiutati, li ha portati nel bel mare della Sardegna. Sono io che vado dai miei figli e con loro recito il santo Rosario. Essi pregano in mare, cantano e io arrivo e do un semplice, piccolo messaggio. Pregano per tutti un'ora, un'ora e mezza e fanno adorazione di amore a Gesù Eucaristia. Miei cari figli, ho qui accanto a me come sempre le anime salve delle persone defunte, parenti dei presenti. Quando apparirò da un'altra parte, saranno presenti le anime salve dei parenti delle altre persone. Le anime salve, non sono ancora in Paradiso, ma non andranno mai all'Inferno. Dovete essere tranquilli, non va all'Inferno chi non ha conosciuto Gesù, non va all'Inferno colui al quale nessuno ha insegnato chi è Gesù, non va all'inferno il povero, l'umile, il semplice, l'ignorante. Queste sono persone benedette da Dio. Come gli anziani sono perle di Dio, così queste persone che non hanno conosciuto Gesù sono perle di Dio. Non bisogna fare grandi azioni per conquistare Dio, basta fare piccole e semplici azioni. Certo più avete ricevuto, più dovete dare. Io vi invito all'amore: questa è la parola più bella, più grande che abbraccia l'universo. Ho fatto scrivere alla vostra sorella, perché Gesù le ha ordinato un messaggio a tutti i presidenti del mondo, affinché fermino le guerre. Ma fare la guerra non significa soltanto sparare, significa anche uccidere il fratello con la lingua e oggi si uccide molto con la lingua. Voi, mio piccolo gregge, rinunciando al vostro bel mare e nonostante il caldo, siete venuti qui a pregare con me, ad ascoltare il sacerdote e anche me, piccola messaggera di Dio. Sono la messaggera di Dio e voi dovete essere messaggeri di Dio; sono la serva di Dio e voi dovete essere i servi di Dio. Tutti insieme noi del cielo e voi della terra riusciremo a rimettere a posto questo pianeta terra, che sembra fare acqua da tutte le parti; riusciremo a far sì che le famiglie si riuniscano, che l'autorità ecclesiastica cambi, che i conventi diventino cenacoli d'amore. A voi chiedo di pregare per queste intenzioni. Grazie per la provvidenza che, per mezzo vostro, è caduta su questi miei due figli, grazie del vostro aiuto; non faccio nomi, non è bello. Grazie a tutti. Ora tutti insieme prendiamoci per mano e recitiamo, alzando gli occhi al cielo, il Padre Nostro... Miei cari figli, ancora grazie della vostra presenza e ricordatevi, se qualche sacerdote vi dice: "Non credo", non ascoltatelo, non mettetevi a discutere con lui, ma salutate, andate via e pregate per lui. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Baccumandara (CA), 15 luglio 1998 - ore 19:40 Messaggio della Madonna

Marisa - Ti abbiamo atteso per tanto tempo. Voglio affidarti tutti i malati, specialmente le persone che si sono raccomandate a me domenica. Vai da Dio a chiedere le grazie di cui ognuno di noi ha bisogno.

Madonna - Miei cari figli, oggi anche noi del Paradiso festeggiamo i vostri ventisette anni di apostolato. Voi ci scherzate sopra e dite tante belle frasette, tanto per ridere, ma per noi è un avvenimento molto grande: ventisette anni donati insieme a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Nella festa del vostro venticinquesimo anniversario abbiamo fatto il conteggio di quante anime avreste salvato, se fosse stata una sola al giorno. Ma poiché Marisella non riusciva a fare i conti, li ho fatti io: erano 9131 anime, non 9132, ma, ricordatevi, sono state salvate più anime al giorno. Sono passati altri due anni. Quante anime, contandone sempre una al giorno, avete salvato? Coraggio, Marisella, quante anime?

Marisa - Quante? Non lo so. 730.

Madonna - Arrotondiamo, come dite voi quando fate i conti, specialmente Don Claudio che, per generosità, quando deve dare arrotonda sempre in eccesso; facciamo diecimila anime, contando sempre una al giorno. Vi sembra poco? Vi sembra tempo perso? Vi sembra che siete falliti? No, avete dato tutto, tutto ciò che potevate dare a Gesù Eucaristia e continuerete a darlo, ne sono certa; anche attraverso i brontolamenti continuerete a dare. Sono già venuta stamani a portare l'Eucaristia in alto mare e ho portato tre particole. Ti sei accorta, Marisella, che la tua mano era asciutta, non era bagnata e che avevi in mano tre particole? Quanti doni Dio vi dà, quante grazie! Lui non ha bisogno di tanta gente, Lui viene anche se siete soli. Lui compie miracoli eucaristici anche se siete soli, non guarda mai la folla, guarda le anime e le vostre anime erano in grazia, per questo ho portato tre ostie consacrate prese nel tabernacolo. Dovete vivere tutti sempre in grazia; vi accorgerete come tutto diventa o rimane facile, anche nei momenti burrascosi. I grandi uomini della Chiesa stanno nervosamente tentando di scoprire dove è don Claudio. Vogliono sapere dove si trova e chi è il suo medico curante. Non rispettano nulla. Ma voi, mie piccole creature, pochissime creature, se rispettate il sacerdote, rispettate anche Dio, Gesù Eucaristia e la Madre dell'Eucaristia, cominciando dalla piccola Alessia che la Mamma bacia con tutto il cuore. Alessia è colei che ha visto Gesù Eucaristia e ancora rivive quei giorni. La Mamma ti dà un bacio Alessia, vieni vicino, vieni più avanti. Fatti vedere, piccolina.

Marisa - Tu ami i bambini, io lo so che ami i bambini; anche quando sei venuta per la prima volta da me ero piccolina.

Madonna - Alessia, la Mamma ti dà un bacio. Cresci sana, buona, forte. Questo piccolo gioiello deve essere la forza dei genitori, il coraggio di andare avanti giorno per giorno, tenendo la mano nella mano, perché Alessia è un piccolo gioiello di Dio. Godete questa festa, auguratevi ogni bene.

Marisa - Guarda, quasi ti tocco! Vuoi Alessia? Alessia, vieni qui. Guarda la Madonnina che ti vuole dare un bacino. Guarda, Alessia, la Madonnina.

Madonna - Ed ora, miei cari figli, vi auguro una santa festa. Si possono fare grandi feste nel sano divertimento, in grazia di Dio, limpidi e puri come questa creatura. Alessia, saluta il nonno. Vedi Gesuino? Saluta il nonno.

Marisa - Ciao.

Madonna - Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Amate Gesù Eucaristia. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ti ho presa così! Ho stretto il tuo volto fra le mie mani. Don Claudio, l'ho presa così col volto.

Don Claudio - Sì?

Marisa - Lei è venuta fino a me.

Don Claudio - Sei contenta?

Marisa - Certo.

Don Claudio - È la Mamma.

Marisa - Anche lei. (Indicando Alessia)

Don Claudio - Hai visto, è piccola, piccola e ha già tutte queste fortune.

Baccumandara (CA), 19 luglio 1998 - ore 19:45 Messaggio della Madonna

Marisa - Forse non ti piace come abbiamo cantato?

Madonna - Sono qui con voi dall'inizio del santo Rosario e ho anche ascoltato ciò che ha detto il sacerdote dei messaggi. Approfittate di questo tempo e mettete in pratica quanto il sacerdote vi dice. Ascoltare i messaggi di Dio è molto bello, ma quando vengono commentati vengono assimilati di più, compresi di più. Vi ho insegnato ad amare Gesù Eucaristia; vi insegno ancora oggi ad amare Gesù Eucaristia. Come Lo si può amare? Essendo puri di cuore e amando sempre chiunque, con cuore limpido, puro, chiaro come l'acqua cristallina. C'è un fiore molto bello che Gesù ama tanto e sul quale si depositò la prima volta: l'ibiscus. Questi sono i miracoli che Gesù compie per farvi comprendere che a Lui nulla è impossibile. Lui può far tutto, ma voi gli dovete chiedere con amore, con purezza di cuore, con carità, anche con semplicità. Parlate con Gesù, conoscetelo a fondo, amatelo, invocatelo, sempre anche nel divertimento, anche nel mare invocate Gesù! Questa regione, la Sardegna, è stata benedetta da Gesù Eucaristia, è stata santificata, ma qui c'è ancora molto da fare e se ognuno di voi prende un'anima nel suo cuore, l'aiuta, la custodisce, la porta a Gesù, ha già il Paradiso assicurato. Ci sono tante persone malate che sono sole in ospedale, non hanno nessuno. Fate un gesto di carità, andate a trovarle; siete tanti, andate uno alla volta, non è poi così difficile quello che vi chiedo. Ci sono tanti bimbi malati che soffrono, ma la Mamma vi raccomanda anche gli anziani; non lasciate mai gli anziani soli. Potreste trovarli che sono caduti in terra o sono volati verso il cielo. Come già vi ho detto domenica scorsa, ho qui con me tante anime salve dei vostri cari. Non dovete pensare ad altri, oggi sono presenti i vostri cari: Battista, Ferdinando, Paolo, Pietro, Gesuino, Mario ed altri. Sono qui con me, sono salvi, ma voi dovete pregare molto per loro, affinché lascino il Purgatorio e vadano a godere Dio per sempre. Essere salvi è già una grande grazia, perché i vostri cari sono in Purgatorio e non andranno all'Inferno, sono salvi e sono qui vicino a me. Qui ci sono i santi vestiti con gli abiti lunghi e i vostri cari vestiti come erano sulla terra. Pregate per loro, invocateli; loro possono aiutarvi, ma voi dovete aiutarli con le sante Messe e con le preghiere. La Mamma vi ringrazia della vostra presenza. Ci sono Michele e Alessia. Michele crea un po' di confusione ma non fateci caso i bambini sono degli angeli; oggi non vedo vicino a Marisella la piccola Alessia, ma pochi giorni fa salutava il nonno e diceva ciao a me. Anche voi diventate piccoli come bambini, salutate la vostra Mamma del cielo e della terra, pregatela, venite a me, cercate aiuto e vi porterò da Gesù Eucaristia. Dovete essere puri di cuore, vivere sempre in grazia. Accostatevi ai sacramenti della Confessione, della santa Comunione e partecipate alla santa Messa; sono le preghiere più grandi, più importanti per arrivare a Dio. Ora mando il mio bacio a Michele, Alessia e a tutti i bambini. Il mio bacio ai malati che sono in un letto in ospedale; agli anziani e a voi, miei cari figli, qui presenti. Insieme al sacerdote benedico tutti, vi porto stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Se volete, a ben rivederci domenica; io sono sempre con voi anche quando siete soli e camminate per fare la spesa, per fare le faccende, quando lavorate o studiate.

Marisa - Don Claudio, è andata via. Era vestita a...

Don Claudio - A festa.

Marisa - A festa.

Sinnai (CA), 26 luglio 1998 Messaggio di Gesù e della Madonna

Gesù - Sono contento che avete cantato l'Ave Maria. Io, Gesù, sono venuto per continuare il colloquio di questa mattina. Mentre un sacerdote celebrava la S. Messa, ho dovuto prendere l'Eucaristia e dove potevo portarla se non ai miei figli che stanno soffrendo moltissimo per la situazione della Chiesa? Ho visto che pregavano, pregavano e allora, come Padre, come Fratello, come Sposo, mi sono unito a loro e abbiamo parlato di Dio, della salvezza delle anime, dei sacerdoti e della Chiesa. La vostra bella Sardegna ha avuto quattro miracoli eucaristici in mare e uno in casa; e, se la documentazione è venuta bene, vedrete le foto. È per me una grande gioia stare qui, anche se siete pochi, per amare fino in fondo me e la mia Mamma.

Madonna - Miei cari figli, voi non potete sapere quante anime non amano gli altri e non amano neanche se stesse. Riparate queste mancanze di amore, aiutate le persone che si trovano in difficoltà, abbiate fede, speranza e carità; la carità vi accompagnerà fino al trono di Dio. Oggi ho portato qui tante anime salve come dono, sono vicini a me Gesuino, la mamma Benedetta e Chiara per benedire questa casa ancora una volta e benedire anche tutti voi presenti. Gesuino vuole che sua sorella non soffra più di tanto, perché lui è felice. Vero, Marisella, che è tutto luminoso? Anche tutte queste anime salve, parenti di coloro che sono qui presenti, sono contente. Ricordatevi che quando si arriva alla salvezza il Paradiso è assicurato. Ho portato la vostra sorella a conoscere l'Inferno, non è l'Inferno di fuoco, è un Inferno di odio verso Dio, perché i dannati non vedranno mai Dio. La vostra sorella ha visto le anime dannate: sono dannate perché invece di convertirsi e di amare Dio, l'hanno odiato e l'odiano e lo disprezzano ancora. L'ho portata in Purgatorio a vedere le anime salve, le anime che sono già pronte per andare al cospetto di Dio. Quando Dio vorrà, saliranno al suo cospetto, per amarlo e per amare voi tutti. È vero, quando muore una persona cara, viene a mancare qualcosa; anche io, quando è morto il mio casto sposo, ho sofferto, perché mi mancava, ma poi, sapendo che alla fine avrebbe goduto il Paradiso per sempre e l'avrei rivisto, ho gioito. La stessa cosa è per voi, quando un caro viene a mancare soffrite, ma dovete pensare che con la morte la vita non finisce, che la morte è la vita per andare a godere Dio. Tutti i defunti parenti di voi qui presenti sono salvi.

Gesù - Sono Io Gesù che ve lo dico. Adesso ecco la Mamma vicino a Me perché tu, Marisella, già dà stamattina eri preoccupata di non vedere la Madonna. Eccola come sempre, bella, luminosa, contenta. Amatevi, non dovete gioire soltanto nel momento in cui Io sono qui con voi, ma anche dopo, quando sono tornato al Padre, continuate ad amarvi, ad amare, non mi stancherò mai di dirvi : amate, amate, amate, poi pregate. I miei due figli qui presenti potevano benissimo stare al mare o riposare, perché la vostra sorella è svenuta tre volte prima di arrivare qui, ma lei ha detto: "No, io vado perché le mie sorelle e i miei fratelli mi aspettano". Io sono venuto con lei, 1'ho accompagnata ed ora sono qui. Non mi vedete, miei cari figli, ma non sentite il profumo, la gioia, la tenerezza di Gesù che vi sta vicino, che vi guarda uno ad uno come guarda la piccola Alessia che ha visto l'Eucaristia e ancora oggi continua a dire: "È lì, è lì". È vero Io ero lì, ero sulla statuina. Fate crescere i vostri bimbi sempre buoni, non coccolateli troppo, non sgridateli troppo, vero, Alessia?

Marisa - Sì, lei ti ascolta.

Gesù - I miei due figli sono qui a pregare con voi ed Io e la Mamma siamo qui, con i santi, gli angli e le anime salve. Vi rendete conto che quasi tutto il Paradiso è qui con voi? Voi direte che non possono entrare tutti qui. Ma loro non hanno bisogno di spazio, possono attraversare il muro e il cancello. Loro sono tutti qui e sono tanti. I miei due figli tra poco partiranno, ma lasceranno un pezzo del loro cuore in Sardegna. Siete stati bravi, avete risposto, avete pregato, continuate a pregare ce n'è tanto bisogno! Pregate per i vostri sacerdoti! Voi della Sardegna pregate per i vostri sacerdoti. C'è bisogno, credetemi, miei cari figli, c'è né tanto bisogno! Pregate per le vostre famiglie. Vado al Padre e vi lascio la Mamma.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Dopo che Gesù ha parlato, cosa posso dirvi ancora? Di amarvi. Anch'io ripeto le stesse cose: amatevi, solo con l'amore si ottiene tutto, si arriva a tutto, perché l'amore fa sì che voi perdoniate il fratello che vi fa del male, il fratello che vi ferisce. Perdonate tutti. Imparate a fare la volontà di Dio. Quando Dio vi chiama non dite: no, no, no. Dio vi chiama per essere spose, Dio vi chiama ad una vocazione particolare. Accettate. L'obbedienza a Dio vi rende forti, saldi, vittoriosi. Un addio anche da parte della Mamma, ma non vi lascio soli. Sarò con voi, controllerò ogni vostra azione se sarete in grazia di Dio. Se vivete in grazia di Dio, sono con voi sempre, sono la vostra Mamma. Grazie della vostra presenza. Mando un bacio ai bimbi presenti, alle mamme, alle nonne che vengono sempre messe da parte, non le nonne di cinquanta anni, ma le nonne che ne hanno ottanta.

Marisa - Senti, tu hai avuto la nonna? Mi è uscita fuori... Tu hai avuto la mamma e oggi è la sua festa.

Madonna - Marisella, non vedi che sono vicino a me la mamma e il papà?

Marisa - Infatti vedevo due personaggi, però non capivo. Io conoscevo S. Anna e S. Gioacchino dalle immaginette, ma sulle immaginette sono tanto brutti.

Madonna - In Paradiso sono tutti belli.

Marisa - Ecco questo mi consola, perché quando verrò in Paradiso, se ci verrò, diventerò bella anch'io!

Madonna - Tutti siete belli, quando siete in grazia di Dio. Adesso, miei cari figli, tutti insieme datevi la mano, stringetevi forte l'un l'altro e alzando gli occhi al cielo recitiamo il Padre Nostro per i vostri sacerdoti. (Si recita il Padre nostro) Ancora una volta, miei cari figli, grazie della vostra presenza. Insieme al sacerdote don Claudio per il quale vi invito a pregare caldamente, vi benedico, mando un bacio ai bimbi, vi porto stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo.

Tutti - Amen.

Madonna - Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Non fare che prima vai via e poi ritorni mentre stiamo parlando.

Madonna - Adesso vado, anche Io devo tornare al Padre.

Marisa - Sì, ma tu mica devi preparare la cena o fare le faccende.

Madonna - No, queste cose non si fanno in Paradiso, Marisella, dove si dà gloria a Dio, si eseguono canti a Dio e si recitano i salmi a gloria di Dio.

Marisa - Ciao.

Sinnai (CA), 28 luglio 1998 - ore 14:25 Messaggio della Madonna

Madonna - Non siete contenti che arrivo quando meno ve l'aspettate? Sono contenta di te, Don Claudio, perché hai fatto il pensierino ai miei figli, sono contenta di te, Luca, che hai fatto il pensierino alla tua amata sposa. Attenzione, non ho detto "futura sposa", ho detto "amata sposa". Dovete farvi ogni tanto questi regalini, vi aiutano a volervi ancora più bene. Tu ne meriti anche cinque, figlia mia, per quello che soffri, però va bene ciò che ti ha donato don Claudio. Io sono venuta a portarvi un messaggio di Dio: i colloqui che avvengono tra Gesù, il sacerdote e la veggente debbono essere tutti riportati e dati alle persone, anche le belle intenzioni che fanno i giovani o gli adulti, come i pensieri e le preghiere che escono dal vostro cuore. "Gesù Eucaristia, io vivo d'amore per Te", è una piccola frase che comprende tutto, ebbene deve essere scritta sui libri. Scrivete tutto ciò che è bello, tutto ciò che dà gloria a Dio. Amatevi così come la Mamma vi ama tanto. Io non guardo né l'ora, né la situazione, né se state mangiando, né se Don Claudio è vestito con abbigliamento da mare, né se Marisella ha il tovagliolino davanti per non sporcarsi, non guardo nulla di queste cose: guardo la vostra anima, il vostro cuore se è pieno d'amore, perché, se è pieno d'amore, potete dare tanto, tanto, tanto agli altri. Il testamento, come quello che hai scritto tu, Marisella, è il dono più bello e più grande che potete lasciare ai vostri cari. Ora buon appetito, andate avanti; grazie dei pensierini che avete fatto. C'è qualcuno ancora che merita il pensierino, caro Don Claudio, e sarebbe...

Marisa - Sì, ma Don Claudio ha già pensato come fare.

Madonna - Sì, lo so, lo so. Buon appetito, andate avanti.

Marisa - Ciao. Le avevo offerto un cucchiaio di minestra, ma non l'ha voluta...

Sinnai (CA), 28 luglio 1998 - ore 16:20

(Marisa sta male, sta a letto, ha il respiratore)

Marisa - Cos'è questo dolore? Me lo togli, per favore? Non ce la faccio più, mi toglie il respiro. (Marisa canta in francese) Qui c'è il cuore? Perché tu mi fai sentir male al cuore? Quando il cuore fa male e la pressione è alta, la situazione è pericolosa! Mi aiuti?

Madonna - Tu, Marisella, sei molto eroica per quello che fai. Stai male, molto male e cerchi di cantare per non preoccupare i tuoi. È magnifico quello che fai, figlia mia adorata, è magnifico. (Marisa canta)

Marisa - Adesso sono stanca, basta cantare.

Madonna - Non vuoi più cantare, figlia mia?

Marisa - No, perché sono stanca. Sono stanca e poi ho una pena qui che mi reca tanto dolore e tu lo conosci.

Roma, 30 luglio 1998 - ore 22:05 Messaggio della Madonna

Madonna - Miei cari giovani, dal momento che siete qui insieme, ascoltate bene ciò che Dio vuole da voi. Se volete che il rapporto di coppia vada avanti bene dovete impedire a lei o a lui di parlare male dei vostri genitori. È così bello quando due si amano, ma debbono amare anche i genitori dell'uno o dell'altro. Se una ragazza parla male della mamma del ragazzo, lui deve intervenire e dire: "Chi sei tu per parlare male dei miei?". I vostri genitori vanno accettati così come sono, già in un messaggio vi ho detto questo. Siete voi che dovete cambiare nei loro confronti, non loro che debbono cambiare. Quando uno della coppia parla male dei cari dell'altro, deve essere immediatamente invitato a tacere. Non parlate mai male dei vostri genitori o dei vostri suoceri; la parola suoceri come usate dire voi, a me non piace, non è bella perché è detta in un modo molto dispregiativo... Fate conto che Marisa e Don Claudio formino una coppia.

Marisa - Noi facciamo sempre conto!

Madonna - Se Don Claudio parla male della mamma, cosa deve fare Marisa? Zittirlo subito e dirgli: "Non puoi parlare così di mia madre, se ami me". La stessa cosa vale per il sacerdote, se Marisa parla male della mamma del sacerdote, lui subito deve intervenire: "Chi sei tu per parlare così di mia madre? Non mi ami, allora". Attenzione: se ci sono situazioni gravi allora è tutto un altro discorso, perché per aiutarli dovete parlare con i genitori, parlarne con il vostro amato o la vostra amata. Se poi non si arriva alla chiarificazione e alla riconciliazione chiudete la porta e andate via. Comportandovi in questo modo riuscirete ad amare i vostri cari, riuscirete ad amare tutti, non ci saranno litigi, non ci sarà niente che possa turbare la vostra vita coniugale. Spero che tutti abbiate capito quanto la Mamma vuole dirvi: non parlate male dei suoceri, non parlate male dei vostri cari, che sono anche loro creature di Dio. Se accarezzate un animale, un cane, un gatto o anche un piccolo animale, vero Luca, tanto più dovete aiutare e accarezzare i parenti della vostra amata sposa, i parenti del vostro amato sposo. Buona continuazione, auguri a tutti. Insieme al sacerdote vi benedico, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. La Mamma chiede una preghiera per la vostra sorella.

Marisa - Tu la chiedi? Io la devo chiedere. Tu lo sai.

Madonna - Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Un bacio a Jacopo.

Marisa - Ti fermi con noi?

Madonna - No, adesso torno al Padre, figlia mia. Ciao, Jacopo.

Marisa - Lascialo stare, sta parlando, sta facendo Tarzan. Deve fare tutto lui.

Madonna - Ma io ho visto tutto, ho ascoltato tutto. Dovrei sgridare Giorgio, Massimo, Fabrizio e Marisa...

Marisa - Non mi chiami Marisella?

Madonna -...e invece dovrei lodare Selenia che tratta bene le persone perché è così che si deve fare per aiutare il prossimo. Così hai ottenuto da tua nonna, perché sei stata forte, se fossi stata debole non avresti ottenuto nulla. Insieme al sacerdote, vi benedico, miei cari giovani, vi porto stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno.

Antermoia (BZ), 2 agosto 1998 - ore 19:20 Messaggio della Madonna

Marisa - Posso affidarti tutte le persone che sono a Roma e che si raccomandano alle mie preghiere, comprese quelle della Sardegna e tutte le altre che conoscono queste apparizioni? Ti raccomando ognuno di noi e il nostro capo, il condottiero, come Gesù lo ha chiamato.

Madonna - Ed anch'io, la vostra Mamma, lo chiamo il condottiero, colui che dovrà lottare per far sì che la Chiesa, l'Eucaristia e la Madre dell'Eucaristia trionfino. Questa apparizione è per voi, miei cari figli e per i due giovani che devono partire; non so se partiranno contenti da questo luogo così bello, da questo angolo di Paradiso, ma il loro dovere li attende altrove; sarà per un'altra volta. Sono contenta del vostro viaggio, di come vi siete comportati nonostante la fatica, il caldo, il dolore e la guida. Grazie a Selenia e a Angelo, coloro che hanno guidato, che hanno accompagnato le mie creature a godere un po' di fresco. Selenia, hai fatto tanto per la tua nonna, non ti preoccupare se sgridi, se strilli, hai fatto tutto con l'amore che esce dal tuo cuore, grazie. A te, Angelo, la Mamma ha da dirti qualcosa; probabilmente non te lo aspettavi, ma Dio ti ha dato il dono della locuzione, accettalo con semplicità, con amore, senza orgoglio, senza superbia, senza sentirti qualcuno. Tutto devi fare per l'amore di Dio. Questo la Mamma te lo dice a suo nome. Fa' sentire che dentro di te palpita l'amore, non solo per la tua amata sposa, adesso avete capito perché dico "amata sposa", ma per tutti. Quando c'è qualcosa da correggere ai fratelli devi farlo, con tutti, anche con la tua amata sposa che non sempre accetta, perché questo è il suo carattere, ma in fondo è buona.

Marisa - Molto in fondo! No, scherzo, non è che...

Madonna - Bene, allora, Marisella, fammi finire di parlare. Stai diventando un pochino birichina.

Marisa - È che io quando sono stanca faccio le battute.

Madonna - So che vuoi bene a Selenia, anche troppo; quello che è giusto. Nonna Iolanda, quale esempio, quale testimonianza hai dato ai miei apostolini. Sì, sei stata triste, preoccupata, hai le gambe che non vanno, è vero questo, però è trascorso appena un mese e mezzo da quando sei stata operata, dai tempo al tempo! Tu sei la nonna martire, la nonna eroica che non tutti comprendono. Guai a dire a una nonna: "Sei vecchia, non capisci nulla". Questo è grave, molto grave. Nonna Iolanda comprende tutto e anche bene, molto meglio di te, Marisella.

Marisa - Grazie, adesso tu hai fatto la battuta. Mi dovrei offendere?

Madonna - No, non ti offendere, mia figlia.

Marisa - Ma io sono contenta quando parli male di me e dici bene della mia mamma, dei miei parenti, di tutti quanti. Sono particolarmente contenta quando parli bene del tuo sacerdote prediletto, ma quante botte, quante botte riceve. Ogni tanto gli dite: "Devi andare qui, devi andare là, devi andare a fare il condottiero per tutto il mondo", ma ti rendi conto? Ha sessant'anni, l'ha detto lui che ha sessant'anni.

Madonna - Ma per Dio non sono sessant'anni. Faccio un esempio: Angelo è giovane, ma a volte è più stanco di uno che ha sessant'anni. Forza! Rafforza quei muscoli, sei un uomo, devi portare avanti una famiglia con la tua amata sposa. Coraggio, cercate in queste poche ore della vostra permanenza qui di immagazzinare qualcosa in questo piccolo angolo di Paradiso. Andate nella pace e non bisticciate; se c'è qualcosa parlatene, se non riuscite a parlarne tra voi parlatene al vostro direttore spirituale, ma amate come io vi amo, come Gesù vi ama. Auguri a tutti. Miei cari figli, ancora grazie per tutto ciò che avete fatto per la nonna Iolanda, per il sacerdote, per Marisella. Insieme al sacerdote vi benedico tutti, vi porto stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Ora andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo a lavorare, a mettere a posto e in ordine tutto.

Don Claudio - Ci mandi qualche angelo per aiutarci?

Madonna - Certo, perché no? Anche durante la guida ho mandato un angelo. Quando un camion grande ha tagliato la strada ad Angelo, non c'erano i miei angeli a proteggervi?

Don Claudio - Grazie.

Madonna - Coloro che erano nella prima macchina non hanno visto questo, ma gli altri dietro sì. Coraggio, figli miei; coraggio, nonna Iolanda, non ti abbattere, sii sorridente, perché sei bella quando sorridi.

Marisa - Ciao. A noi non dici niente? Ciao. Aiutaci, perché noi abbiamo un po' di paura per quando resteremo soli e non avremo più Selenia e Angelo, è inutile nasconderlo. Va bene, ciao. Ha detto che ci aiuta.

Antermoia (BZ), 6 agosto 1998 - ore 22:00 Pensione Frapes Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - A dir la verità aspettavo Gesù.

Madonna - Ma sono venuta io, miei cari figli, per darvi un semplice messaggio di Dio. La Mamma vi ringrazia per ciò che state facendo in questi giorni: oltre che sopportare la sofferenza e il sacrificio, cercate di dare alle anime quel qualcosa in più che piace a mio figlio Gesù. Tu, Maria, continua a dare tutta te stessa in mezzo alle persone che vengono alla tua pensione; da' loro anche qualcosa di spirituale con il tuo modo di essere, con il tuo modo di fare dai molto esempio; continua a dare testimonianza per te, per tuo marito, per i tuoi figli che pur non essendo presenti in questo momento, io raccomando a Dio. Tu, Ernesto, coltiva la ragazza con la quale vuoi arrivare al sacramento del matrimonio. Se incontri una giovane figliola che non è come te, plasmala, falla diventare una brava figliola; tu puoi plasmarla perché hai ricevuto moltissimo. Patrizia, ricordati che gli anziani sono delle perle preziose agli occhi di Dio. Ciò che fai per loro fallo con amore, dona tutta te stessa; ti invito a pregare per la tua vocazione, qualunque essa sia, ma deve essere tutta dedita a Dio e alle anime, anche se vivi nel mondo, perché il mondo ha bisogno di anime buone, di anime sante. Ricorda: ogni anziano che avvicini, che accudisci è una perla preziosa per Dio. Edord, continua i tuoi studi, come hai deciso, ma con tanto impegno, non perdere tempo, perché per studiare occorrono molti soldi. Sii te stesso; se ti capita di incontrare delle cattive compagnie, aiutale, se puoi, ma se non puoi torna indietro, non andare con loro, cerca amici migliori di te. Io, come Mamma, ti seguirò sempre, non ti lascerò mai, hai la mamma della terra che ti ama ed hai la Mamma del cielo e della terra che ti ama. Mio caro sacerdote prediletto, anche durante il riposo ti dai completamente alle anime. Ricordati quello che sei: il sacerdote prediletto della Mamma. Sei bersagliato, sei combattuto, contro di te si scagliano i tuoi colleghi, diciamo, ma non lasciarti andare. Sii forte come sempre e fa' sì che mio figlio Gesù non sia morto invano. Nonna Iolanda, martire della sofferenza, offri la tua sofferenza per la conversione dei tuoi figli. Grazie per l'esempio e la testimonianza che dai. Non è facile soffrire e pregare per gli altri. A tutti voi chiedo di pregare per i vostri cari, per i vostri parenti, per gli amici e per le persone che vengono alla pensione. Fate conoscere Gesù anche a loro. Io ora mi inchino davanti a Gesù trasfigurato dal quale emana una luce bianca. Ecco il vostro Gesù, il maestro di tutti. Lui si trasfigura, con Lui ci sono Mosè e Elia, il povero Pietro, Giacomo e Giovanni che sentono parlare Gesù. Gesù è il dolce Maestro come avete recitato nella preghiera. Io sono lì in bilocazione, perché voglio essere sempre vicino a mio figlio Gesù e con voi. Intanto che Marisella gode di questa visione, dico a voi, miei cari figli, miei cari giovani, accostatevi al sacramento della Confessione e alla Santa Eucaristia. Ricevete l'Eucaristia in grazia prima una volta al mese, poi una volta alla settimana ed infine arriverete ad aver bisogno dell'Eucaristia tutti i giorni. Come avete bisogno del pane quotidiano, così avrete bisogno del pane Eucaristico. Perché mangiare il pane eucaristico soltanto nelle feste grandi? Mangiatelo sempre, incominciate a riceverlo piano piano. La Mamma è venuta per voi, miei cari figlioli, per voi qui presenti, però ho pregato anche per gli assenti ed anche per la povera Angelina che ci teneva tanto a restare, per Andrea e Karin e per tutte le persone che si sono raccomandate alle vostre preghiere.

Marisa - Posso dirti che sei tanto bello, Gesù? Vorrei dirti come Pietro: "Facciamo tre tende", però non una per Te, una per Mosè ed una per Elia, ma una per Te, una per il sacerdote e una per noi. Gesù, anche a Te raccomando tutti i malati in spirito e in corpo, gli anziani, i bambini malati e Ti raccomando tutti noi qui presenti; siamo pochissimi, ma ti vogliamo tanto bene.

Gesù - Certo, Marisella, so che mi volete bene e per questo spesso dico con la mia e vostra Mamma che la mia morte non è stata una morte inutile. Ora stai attenta e guarda chi ho vicino a Me.

Marisa - Paolo VI e papà. Non può parlare il mio papà? Papà tu non puoi parlare, ma io ti chiedo di ricordarti di noi, di pregare per noi. Vedo Paolo VI. Tanti santi e tante anime salve.

Gesù - Miei cari figli, insieme a Me, a tutti i santi che Marisella sta guardando e alla mia e vostra Mamma recitiamo insieme, dandovi la mano, il Padre nostro... (si recita la preghiera) Ora, miei cari figli, Gesù e la Mamma vi danno la buona notte ed insieme al sacerdote la mia e vostra Mamma benedice voi, i vostri cari e i vostri oggetti sacri.

Madonna - Io, la vostra Mamma, vi porto stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao, Gesù.

Antermoia (BZ), 9 agosto1998 - ore 11:30 Pensione Frapes Messaggio della Madonna

Marisa - Sei in ritardo? Madonnina mia, vorrei raccomandarti tutte le mamme che ti hanno affidato i loro figlioli, perché si convertano. Ti raccomando tutti noi qui presenti e il Papa.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Ieri Dio mi ha detto: "Maria, vai in una Chiesa, prendi dal tabernacolo l'Eucaristia che è stata consacrata e portala nella casa di Franz", ed io non ho avuto nessuna difficoltà a prendere l'Eucaristia e portarla qui, erano sette particole e voi avete detto che simboleggiano i sette doni dello Spirito Santo, le tre virtù teologali più le quattro virtù cardinali, le sette opere di misericordia di Dio. Sì, tutto questo è bello, ma io ho portato le sacre particole per la famiglia Winkler e per santificare questo luogo con la presenza continua di Gesù Eucaristia. Ma non tutti i figlioli erano presenti. Erano stanchi per lavoro, ma a volte anche quando il lavoro stanca si può fare un piccolo sacrificio per Gesù. Gesù ha atteso ed è rimasto lì con poca compagnia, perché i miei cari figli avevano grandi impegni e la famigliola era molto impegnata. Gesù è rimasto lì ugualmente e osservava tutta la valle. Io ho chiesto: "Gesù, perché sei qui? Non c'è nessuno che possa pregare con Te" e Lui mi ha risposto: "Sono qui per tutte le persone che avevano il desiderio di pregare per Me e con Me, ma che non potevano venire. Io comprendo queste situazioni". Oh se tutti gli uomini della terra si comprendessero a vicenda e invece di parlare male e di criticare riuscissero a perdonare l'amico, il fratello, il padre, la madre, perdonare tutti. Io potevo benissimo andare altrove, ma sono venuta qui per stare con voi. Io, la Madre dell'Eucaristia, desidero stare con voi e se voi volete starò con voi per tutto il mese, finché i miei due figli saranno qui presenti. Antermoia: i miei figli neanche conoscevano questo nome, ora lo conoscono, conoscono gli abitanti, la famiglia Winkler, che con il suo modo di fare cerca di dare buon esempio, e anche voi tutti qui presenti date il buon esempio, perché so che pregate, che fate adorazione, ma ricordatevi: prima di tutto c'è l'amore. Gesù il 21 giugno 1997 ha detto: "Imparate ad amare poi pregate"; se voi recitate tante e tante preghiere e non amate il fratello che vi è vicino, il fratello che vi è antipatico, come potete pregare? Amate prima il fratello e poi pregate. Dio è amore e per conoscere il suo amore ci vuole tanta fede ed anche sofferenza, comprensione e disponibilità. Aiutate gli anziani, i bimbi malati, gli handicappati, non tiratevi indietro quando qualcuno ha bisogno di voi, fatevi invece avanti spontaneamente. Mie care mamme, so che pregate molto per i vostri figlioli, sono anch'io una mamma e prego per voi e mi unisco a voi come una sorella, come una mamma e vi aiuto a pregare per i vostri figli. Coloro che devono arrivare al Sacramento del matrimonio si preparino con purità di intenzione, con amore e con l'aiuto del sacerdote che oggi Dio ha messo al loro fianco per poco tempo o forse per tanto, non si sa. Sapere i perché di Dio è tanto difficile. Non chiedetevi: "Perché Dio fa questo, perché Dio fa quest'altro?". Dite invece: "L'ha detto Dio e questo basta. Io ho fede, ho fiducia in Lui. Non mi tradirà mai perché è amore, è misericordia e alla fine, al giudizio, sarà anche giusto". Pregate e amate, amate e pregate, sempre per tutti. Mentre il sacerdote celebra la Santa Messa, voi partecipate con tutto il cuore al sacrificio dell'Eucaristia. Io sarò vicina al sacerdote e parteciperò alla Santa Messa insieme a voi; voi non mi vedrete, ma io guarderò nei vostri cuori. Al momento della consacrazione inginocchiatevi, miei cari figli, e adorate Gesù Eucaristia. Questo grande miracolo ieri è avvenuto qui, in questa valle, in questo posto piccolo, se vogliamo, infatti non è una grande città, perché anche voi avete tanto bisogno di aiuto. Volevo parlarvi del peccato di omissione che molti involontariamente fanno. Notare che un fratello sbaglia e non riprenderlo è peccato di omissione e fratello può essere un cardinale, un vescovo, un sacerdote, una suora, un amico, un fratello, perché tutti sono uomini e tutti possono mancare e voi non dovete tacere solo perché chi ha sbagliato è un sacerdote: anche il sacerdote ha bisogno di aiuto. Il sacerdote quando era piccolo aveva bisogno della mamma e del papà, ora che è grande ha bisogno dei suoi parrocchiani. Se c'è in lui qualcosa che non va, non parlatene fra di voi, andate direttamente all'interessato; questa è un'opera grande di carità, altrimenti è peccato di omissione e voi non volete farlo. Miei cari figli, ora datevi la mano l'un l'altro, alzate gli occhi al cielo e insieme alla Mamma gridate con me: Padre nostro... Miei cari figli, preparatevi a partecipare alla Santa Messa. Insieme al sacerdote benedico questa famiglia, questa casa, benedico tutti voi presenti, i vostri cari, i vostri oggetti sacri, vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - È andata via.

Antermoia (BZ), 15 agosto 1998 - ore 11:30 Pensione Frapes Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Oggi sei arrivata vestita a festa. Com'è bella la tua Mamma, Gesù! Voglio affidarti tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere, soprattutto i malati.

Gesù - Io, Gesù di Nazaret, presento la mia Mamma a voi, miei cari figlioli. Sì, la mia Mamma è vestita a festa. Come ho detto ai pellegrini a Roma la mia Mamma è morta, è stata subito trasfigurata e poi è stata assunta in Paradiso. Qui con Me oggi è tutto il Paradiso e tu vedi, Marisella, quante anime sono con Me. Sono presenti le anime salve, parenti delle persone presenti, i santi e gli angeli che in coro cantano il Magnificat alla Madonna, a Maria, Madre dell'Eucaristia. Quante volte ripetete la frase: "Madre dell'Eucaristia prega con noi", perché la Mamma è sempre con coloro che vivono in grazia. Quante volte nei messaggi ho detto che la mia Mamma è la messaggera di Dio, la postina di Dio. Lei porta i messaggi di Dio e a volte fa dei richiami materni, dei quali tutti avete bisogno, tutti meno che lei, la mia e vostra Mamma. La mia gioia è di stare qui fra voi e di godere con voi questo momento; Io, Gesù, ho tanta gioia nel cuore. Ricevetemi nel vostro cuore in grazia, se non siete in grazia non ricevetemi, confessatevi prima, accostatevi al sacramento della confessione. Ora torno al Padre e allo Spirito Santo.

Madonna - Ciao, Marisella, sono la tua Mamma e ringrazio voi, miei cari figli, per la vostra presenza e per l'amore a Gesù Eucaristia e a me, Madre dell'Eucaristia. Ho detto molte volte che mi hanno dato tanti nomi, tutti belli, ma il nome più importante, più bello, quello che chiude la storia è: Madre dell'Eucaristia. L'Immacolata apre la storia, la Madre dell'Eucaristia la chiude. Non voglio rattristarvi, però devo dirvi che i tempi sono molto duri e di questo ve ne accorgete anche da soli. Accadono terremoti, piogge, incendi, il caldo e altre disgrazie, alcune in modo naturale e tante perché l'uomo non ama il fratello. Per piccole sciocchezze a volte si uccide il fratello, il figlio, la mamma, il papà. Quindi vi potete rendere conto da soli che questo pianeta Terra sta bruciando, si sta sporcando in continuazione, ma voi, mio piccolissimo gregge, pregate per coloro che non credono, soprattutto per coloro che dicono di credere e poi fanno soffrire i miei figli e le persone alle quali appaio. Sarebbe tanto bello dire: "È apparsa la Madonna, è apparso Gesù, andiamo a vedere, verifichiamo i fatti, esaminiamo i frutti". No, questo non avviene, anzi cominciano a parlare male, a calunniare, a diffamare e, umanamente parlando, ai miei due figli le forze vengono a mancare, ma Dio ha mandato i suoi angeli ad aiutarli. Nella dependance di questa pensione c'è una nonna che sta soffrendo molto e che Dio ha chiamato nonna martire: martire della Chiesa, martire dei sacerdoti; perché è una mamma, una nonna, una bisnonna che ha sempre sofferto e continua a soffrire in quel letto di dolore. Io cerco in tutti i modi di aiutare i miei due figli e chiedo anche a voi, con le vostre preghiere, di sostenerli; un giorno capirete bene il perché. Tutto è sulle loro spalle e Dio li ha chiamati a un compito molto grande, bello, combattuto e duro. Chi non crede li condanna, mentre sarebbe così bello dire: "Io non credo, ma rispetto". Purtroppo per l'uomo non esiste; l'uomo non è rispettato. Oggi è la mia festa e come ha detto mio figlio Gesù io sono salita in cielo, mi hanno portata in cielo; sono morta non perché dovevo morire, ma per imitare mio Figlio Gesù. Sono morta senza dolore e subito mi sono trasfigurata e Gesù, gli angeli e i santi mi hanno presa e portata in Paradiso. Intorno a me ci sono delle anime salve, vero Marisella? Oggi puoi dirlo, Adolf, tutti i vostri parenti che sono morti sono qui accanto a me e pregano per voi, ma anche voi pregate per loro, affinché raggiungano presto il Padre. Molte volte sento dire: "Beata te, Marisa, perché vedi la Madonna" e lei risponde a tutti: "Beati coloro che credono senza vedere". Non crediate che siano tutte rose vedere Gesù e vedere me. I miei due figli soffrono e Padre Pio, che è qui presente vicino a me, ha detto: "La vostra sofferenza è più grande della mia, miei cari fratelli". È vero, stanno soffrendo moltissimo e vi rivelo (un tempo tenevo nascoste queste cose) che a Roma i sacerdoti hanno preso per un braccio le persone e hanno detto loro con tanta sfacciataggine: "Non andate in quel luogo perché è indemoniato. Se andate in quel luogo indemoniato non entrerete più nella mia chiesa". Ma la Chiesa non è loro, la chiesa è di Dio. Le chiese dovrebbero essere sempre aperte a tutti; purtroppo oggi sono chiuse e chi deve confessarsi deve aspettare il giorno e l'ora stabilita. Se una povera anima sente il desiderio di confessarsi non c'è il sacerdote perché non è il giorno fissato. Non ho insegnato questo ai miei cari figli prediletti, ho insegnato loro di essere sempre pronti a ricevere le anime, in qualsiasi momento. Il vostro sacerdote è sempre disponibile e viene calunniato e diffamato. Noi diamo loro tanta forza, anche se tante volte sembra che tutto crolli intorno a loro. È vero, umanamente parlando tutto crolla intorno a loro, ma Gesù, io, la Mamma, gli angeli e i santi non facciamo nulla per loro? Oh sì, li aiutiamo, però la sofferenza, la lotta e la cattiveria umana contro di loro è molto forte e dura. Voi, piccolo gregge, oggi che è la mia festa fatemi questo regalo: pregate per la loro difficile missione, molto grande e bella. Potete farmi questo regalo? A me, alla vostra Mamma fate questo regalo, tanto le preghiere che fate per me vanno sempre per le vostre intenzioni: le vostre intenzioni sono le mie e le mie sono le vostre. Non mi resta che augurare a tutti buona e santa festa. Pregate per la Chiesa, pregate per il Papa, per i sacerdoti, e chi ricorda il messaggio della Madonna di Fatima sappia che il momento è arrivato. Ora, miei cari figli, prendetevi per mano, stringetevi l'un l'altro e con me, alzando gli occhi al cielo, gridate: Padre nostro... Miei cari figli, partecipate alla Santa Messa, vivete la Santa Messa, cantate, cantate, a me piace tanto sentirvi cantare, non abbiate paura, e se c'è qualche stonatura non fa nulla; quando sarete in Paradiso non stonerete più. Adesso, Marisella, ho da dire qualcosa a te... (La Madonna colloquia con Marisa)

Marisa - È finita l'astinenza?

Madonna - Sì, figlia mia, è finita.

Marisa - Meno male, non ce la facevo più da sola. Il Papa... tanto devo dirti sempre di sì, anche se brontolo dico sempre di sì a quello che mi chiedi.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie a te mia piccola Geltrude. Grazie a voi tutti.

Marisa - Posso chiederti una cosa? Alfred sta con le anime salve? È salvo?

Madonna - Marisella, tu sai che queste domande non devi farmele. È salvo, è qui accanto a me. Pregate molto per le anime salve. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Allora è finita l'astinenza?

Madonna - Sì, sì, figlia mia, sei stata eroica, è finita l'astinenza.

Marisa - Ci puoi aiutare un po' di più? Don Claudio, poverino, quando deve ritornare a Roma ha molto lavoro e se non si riposa un po' come fa? Te lo chiedo, tu sei la Mamma, io sono la figlia e te lo chiedo. Va bene, vedi un po' cosa potete fare voi del Paradiso. Sì, ciao.

Antermoia (BZ), 16 agosto 1998 - ore 11:30 Pensione Frapes Messaggio della Madonna

Marisa - Ecco, anche oggi arriva vestita a festa. Senti, ho tante intenzioni da presentarti e tante persone da raccomandarti, soprattutto tanti malati e il piccolo bimbo nel seno materno.

Madonna - No, Marisella, si dice nel grembo materno.

Marisa - Sì, va bene, tu sai che io sbaglio sempre. Ti raccomando il sacerdote che sta combattendo contro l'autorità ecclesiastica che gli ha detto che se lui avesse rinnegato l'Eucaristia lo avrebbe fatto... Il sacerdote, oltre a rinnegare di aver visto Gesù Eucaristia, doveva riconoscere di aver ingannato tutti. Questo è impossibile! Vero? Ti raccomando tutte le persone qui presenti, quelle che sono lontane da tuo figlio Gesù, i malati, gli anziani, specialmente quelli che sono soli e abbandonati.

Madonna - Marisella, non mi raccomandi anche te stessa?

Marisa - Allora ti raccomando anche me stessa, l'hai detto tu. Avrei tante domande da porti, anche tante lamentele. Perché ci fai soffrire tanto?

Madonna - Me le dirai dopo.

Marisa - Quando siamo sole io e tu? Il Papa...

Madonna - Nel nome del Padre... Padre nostro... Gloria al Padre... Per volere di Dio recitate insieme a me l'Ave Maria. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. È per me una grande gioia vedervi qui riuniti a pregare. Io, come sempre, ero già presente fra voi mentre recitavate il Santo Rosario. Vi osservavo uno ad uno, alcuni erano trepidanti, altri incuriositi, altri ancora invocavano l'aiuto di Dio. Ho letto nei vostri cuori le preoccupazioni, le ansie e le gioie; Marisella dice che le gioie per lei sono molto poche, ma a voi che siete chiamati per condurre una vita normale, Dio non vi ha chiesto di soffrire per continuare il cammino di Gesù Cristo. Dio vi ha chiamato a una vita normale di preghiera e di lavoro. Vi ha chiesto solo qualche piccolo sacrificio, perché ognuno di voi ha una piccola croce da portare. Invece ci sono delle anime che portano la croce pesante di mio figlio Gesù, perché parlano dell'Eucaristia. Quando si parla dell'Eucaristia scoppia una grande lotta perché l'Eucaristia non è compresa e fa paura. I sacerdoti spesso quando celebrano la Santa Messa, davanti a Gesù Eucaristia non credono nella sua presenza reale. Questi sacerdoti se non ci sono persone presenti in chiesa non celebrano la Santa Messa. Quanti sacerdoti non credono che mio figlio Gesù è presente in corpo, sangue, anima e divinità nell'Eucaristia. Io ho portato l'Eucaristia che ha sanguinato, Gesù ha portato l'Eucaristia che ha sanguinato e il sacerdote l'ha portata in Vicariato, ma non l'hanno accettata, l'hanno rifiutata con disprezzo ed hanno condannato il sacerdote. Gli hanno detto: "Rinnega tutto, di' che hai sbagliato, di' che non è vero niente, di' che hai ingannato e noi ti restituiremo tutto e forse ti daremo anche l'episcopato". Ma il sacerdote non può tradire, nessuno di voi può tradire Gesù Cristo. Migliaia di anime hanno visto il miracolo eucaristico e non possono negarlo. Nel mondo succedono tante disgrazie e Dio vuole la vera conversione dei grandi uomini della Chiesa, dei grandi uomini politici e di tutti coloro che sono al potere. "Beati i piccoli, beati gli umili, beati i semplici - ha detto mio Figlio Gesù, - perché di essi è il Regno dei cieli". Quando qualcuno ha il potere in mano si fa forte di questo e cerca di distruggere il piccolo che non può difendersi. Il piccolo bimbo, quando ha qualcosa, piange e corre dalla mamma a chiedere aiuto, ma quando piange un adulto costui soffre con Gesù e con me che sono la sua Mamma. Ancora oggi, nel duemila, gli interventi di Dio non vengono capiti. Dio ama, Dio fa dei miracoli, Dio manda nel mondo sua Madre con le apparizioni; non tutte le apparizioni sono vere, quelle autentiche sono rimaste poche, perché ormai tutti siete in attesa del terzo millennio. Il 1999 sarà un anno grande, un anno di amore a Gesù Eucaristia, del trionfo dell'Eucaristia, della verità e dell'amore. Non mi sembra di parlare tanto difficile, eccettuati i bimbi, vero Fabien? Gli adulti hanno capito ciò che la Mamma vuole dire. Quando i miei due figli torneranno a Roma si ricorderanno di voi ed io stessa dirò: "Ricordati, Marisella, di quelle creature che hai incontrato sulle Dolomiti". Non vi nascondo, miei cari figli, che la vostra sorella continua a soffrire sempre il martirio d'amore: la passione. Dovete sapere che le stigmate invisibili non spurgano e fanno male, mentre le stigmate visibili spurgano e fanno meno male. Ma chi può capire questo o accorgersi di questo? La sofferenza continua, Gesù l'ha scelta e lei ha detto sì, anche se qualche volta crolla o tutto crolla intorno a lei. Poi si riprende, alza gli occhi verso il Padre e chiede aiuto, lo stesso avviene per il sacerdote. Voi non potrete mai capire quale grande sofferenza è arrivata ai miei due figli per aver accettato le apparizioni, per aver amato l'Eucaristia, per aver amato le anime. Il sacerdote parla alle anime, spiega il Vangelo, fa la catechesi e viene criticato: "Non ha nulla da fare, quello lì", dicono. Il sacerdote è vero sacerdote quando si dà alle anime in qualsiasi ora, in qualsiasi giorno, in qualsiasi momento, anche se è in vacanza. Il sacerdote deve essere sempre disponibile per le anime, quindi non abbiate paura di approfittarne. A chi ha bisogno il sacerdote non dirà mai di no. La mia catechesi è semplice, ma fa comprendere tutto l'amore di mio figlio Gesù e il mio per voi che oggi siete qui presenti e domani per coloro che saranno presenti a Roma o in altre città o in paesi stranieri. Io sono la Mamma di tutti e vi amo tutti, uno ad uno, dal più piccolo al più grande, alla cara nonna Iolanda che soffre in un letto sola e a volte sorride e a volte piange, ma queste sono le anime belle. E tu, Marisella, perché piangi adesso?

Marisa - Piango perché mi commuovo quando parli così di mia madre, però sono contenta, anche perché mi hai tolto l'astinenza, altrimenti non ce la facevo da sola. Sono molto debole.

Madonna - Miei cari figli, chiedete perdono a Dio delle vostre piccole mancanze, convertitevi ora, non domani, non fra una settimana, non fra un mese, convertitevi ora perché non sapete ciò che può succedere domani o fra una settimana o fra un mese; la Mamma è sempre con voi. Grazie della vostra presenza ed insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio ai bimbi e al piccolo bimbo nel grembo materno. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Marisa - Ciao e torna presto.

Antermoia (BZ), 23 agosto 1998 - ore 11:10 Cappella del paese Messaggio della Madonna

Marisa - Sei contenta che hanno cantato? Prima di tutto, come sempre, voglio raccomandarti tutti i malati, i bimbi, le persone abbandonate negli ospedali e gli anziani. Ti raccomando tutti noi che abbiamo tanto bisogno del tuo aiuto. Va', va' da Dio Padre a chiedere l'aiuto per tutti noi qui presenti e per quelle persone che non sono potute venire.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Sono molto contenta di trovarmi in questa cappella, Dio desidera che la chiusura della permanenza sulle Dolomiti dei miei due figli sia fatta domenica prossima. Essi torneranno nella loro città, ma io continuerò a venire, anche se voi non mi vedrete, in questo luogo santificato da Gesù Eucaristia. Gesù Eucaristia non è venuto solo per farsi vedere o per far sentire il suo profumo, è venuto per santificare questo luogo; questa è una grazia molto grande, a voi comprenderla e accettarla. Non ascoltate coloro che parlano male dell'apparizione di Gesù Eucaristia e dei miei due figlioli. Non ascoltateli e se non riuscite a far capire loro la grandezza della venuta di Gesù Eucaristia, salutate con delicatezza, con educazione e andate ad accudire al vostro lavoro. Gesù ha detto: "Non c'è più sordo di colui che non vuol sentire". Quante persone sono venute ed hanno ascoltato a volte soltanto per criticare, ma voi non criticate, miei cari figli; se non credete non peccate, se avete dei dubbi non peccate, ma rispettate il luogo e rispettate le persone che credono. Non parlate mai dietro le spalle; questo non piace a mio figlio Gesù. Voglio parlarvi della correzione fraterna, vedo che questo punto è tanto difficile per voi. Se vi accorgete che uno manca, non risponde, dovete richiamarlo, sia esso cardinale, vescovo, sacerdote; anche loro hanno bisogno di correzione e di aiuto, sono uomini presi tra gli uomini per le cose di Dio. Se voi ben ricordate anche gli apostoli sono stati richiamati molte volte da Gesù. Io, la Madre dell'Eucaristia, anche se il Vangelo non ne parla, ho fatto veramente la mamma degli apostoli, aiutandoli e correggendoli. Anche voi, se avete capito il messaggio, andate avanti, aiutate il fratello e correggetelo se vuole, se non vuole fate un saluto e andate via. Desidero farvi altre carezze materne. Molte volte nei messaggi ho detto di recitare il Santo Rosario con la corona in mano: questo vuole Gesù ed è così bello con la corona in mano sgranare il Santo Rosario per amore di Gesù e per amore mio. È un'arma potente che può fermare anche le guerre, ma prima del Santo Rosario c'è la Santa Messa, la Santa Confessione, la Santa Comunione, la conoscenza del Santo Vangelo, la catechesi, infine c'è il Santo Rosario e poi se c'è ancora del tempo l'apparizione. L'apparizione deve essere l'ultimo impegno, perché voi sentite, ma non vedete. Però molti di voi hanno visto Gesù Eucaristia; è così bello amare Gesù Eucaristia. Se amate Gesù Eucaristia amate la Trinità, amate la Chiesa, la Madre dell'Eucaristia, amate il fratello; la carità vi porta alla santità. Volete diventare santi? Siate caritatevoli e amate tutti, pregate per tutti. È mia grande gioia oggi vedere qui intorno a me dei bimbi, dei giovani e degli adulti. Il mio bacio va a tutti i bimbi presenti e a coloro che non sono potuti venire, il mio saluto va a Geltrude, la moglie di colui che ha fatto la scultura della mia statua che ora è salvo. Infine il mio saluto e il mio augurio vanno a tutti voi, specialmente a voi malati, anche a te, Marisella.

Marisa - Va bene, hai detto che mi dovevo abbandonare a Dio, io mi sono abbandonata e ho accettato, anche se qualche volta brontolo.

Madonna - Miei cari figli, è mia grande gioia stare qui fra voi e ricordatevi: anche quando i miei due figli non ci saranno più in questo luogo che amano tanto, quando reciterete il S. Rosario io sarò con voi, quando sarete uniti due o tre a pregare nel nome di Gesù, io sarò con voi, Gesù sarà con voi. Grazie della vostra presenza, adesso partecipate con tutto il cuore alla Santa Messa, ricevete Gesù Eucaristia in grazia. Chi non è a posto chieda di confessarsi. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio a tutti i bimbi, vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Anch'io parteciperò alla Santa Messa e sarò accanto al sacerdote. Non parlate, pregate e cantate, vero Patrizia? Dovete cantare, a Dio piace il canto, a me piace il canto e anche a voi. Mettete tutta la buona volontà per dare gloria a Dio con il canto; il canto è due volte preghiera.

Marisa - Ciao, poi tornerai ancora da me?

Madonna - Sì, Marisella, oggi verrò da te, non ti preoccupare.

Marisa - Aiutami, perché sono... Ciao.

Antermoia (BZ), 30 agosto 1998 - ore 11:14 Pensione Frapes Messaggio di Gesù e della Madonna

Marisa - Sei venuto tu, Gesù? Voglio raccomandarti tutte le persone che hanno bisogno del tuo aiuto.

Gesù - Sì, Marisella, sono venuto Io e la Mamma è qui con voi in profonda adorazione davanti a Gesù Eucaristia; tutti dovete stare in profonda adorazione davanti a Gesù Eucaristia. Sono Io che comunico il messaggio di Dio e voglio invitarvi tutti alla vera conversione, all'amore grande verso Dio Padre, Dio Spirito Santo e verso Me, Dio Figlio. Per amore sono morto per ognuno di voi. La Mamma ha detto: "Se volete arrivare alla santità, guardate la croce, guardate Gesù in croce". Ho molto amato gli uomini, ma gli uomini non mi hanno amato e ancora oggi continuano a non amarmi. Perché non mi amano gli uomini? Perché la mia presenza eucaristica dà loro molto fastidio. Non tutti credono alla presenza eucaristica, non tutti credono che in quella piccola ostia Io sono presente in corpo, sangue, anima e divinità; per questo ogni volta la Mamma o Io diciamo: "Convertitevi subito, non aspettate il domani". Il domani potrebbe essere troppo tardi, credete al Vangelo, conoscete il Vangelo e mettetelo in pratica, conoscete i Comandamenti e osservateli. Non potete fare ciò che volete dei Comandamenti, perché questi sono stati fatti da Dio e non si possono né cambiare né cancellare. Sono qui con voi con tanta gioia nel cuore e vorrei che la stessa gioia l'aveste voi nei miei confronti, e nei confronti della mia e vostra Mamma. Oggi una persona ha detto che la Madonna (la statua, n.d.r.) è tornata alla base, ma la vera base della Madre dell'Eucaristia è Roma. Ma nella città eterna è accettata dai laici e non dai sacerdoti. I sacerdoti non vogliono sentire parlare dell'Eucaristia che appare. Ma Io non posso apparire dove voglio, come voglio, quando voglio? Già altre volte ho detto: "Essi credono di combattere questi miei due figli, ma combattono Me, Gesù Eucaristia, solo che non hanno il coraggio di dirlo apertamente". Per questo schiacciano i miei due figli e la storia si ripete, come quando Io sono entrato trionfante a Gerusalemme e tutti prima hanno gridato: "Osanna! Osanna!" e poi "Crucifige". Poi c'è stata la risurrezione, la gloria per Me, e ci sarà anche per tutti voi che amate Gesù Eucaristia. Dovete vivere dell'Eucaristia, per questo ripeto spesso: "Amate Gesù Eucaristia, vivete con Gesù Eucaristia e avete già il Paradiso nel vostro cuore, ma ricevetelo in grazia". Io sono qui presente, anche se voi non mi vedete, sono Gesù, il piccolo Gesù, il figlio di Maria che poi è diventato grande, come Dio voleva. Io sono Gesù e vi amo, miei cari figli, vi amo tutti e amo anche coloro che non mi amano, perché dopo la purificazione dovrà arrivare la conversione; la purificazione è cominciata da anni e ancora continua. Poche persone si accostano al sacramento dell'Eucaristia, ancora meno al sacramento della Confessione e questo avviene soprattutto nelle grandi città. Vanno a ricevere Gesù e non si confessano; non partecipare alla Santa Messa è peccato grave, perché riguarda il comandamento di Dio e allora non si può andare a ricevere Gesù senza essersi confessati. Confessatevi quando avete bisogno, Io sono lì e in quel momento chi assolve non è l'uomo ma Io, Gesù. Non abbiate paura di nulla e aprite il vostro cuore. Mi dispiace dirlo, so che non tutti i sacerdoti sono a posto, non tutti lavorano e si sacrificano per le anime. Oh, quanti miei figli prediletti non rispondono alla chiamata! Per questo mi rivolgo a te, Claus: non è difficile arrivare al sacerdozio ed è facile vivere l'entusiasmo della ordinazione sacerdotale, ma quanto durerà questo entusiasmo? Vivere bene il sacerdozio dopo l'ordinazione sacerdotale è difficile, perché il vero sacerdote deve donare tutto se stesso alle anime. Solo così siete miei cari figli prediletti; Io vi ho scelti, Io vi ho chiamati; vivete bene il vostro sacerdozio. Io e la Mamma ti facciamo i nostri auguri. Adesso voglio farvi un piccolo richiamo che la Mamma già vi ha fatto. Quando lei ha avuto Me, non mi aveva nel seno, ma nel grembo; se voi guardate la neo mamma Elisabetta, il bimbo che aspetta è nel grembo, non nel seno, e nell'Ave Maria in latino si dice grembo, per cui quando recitate l'Ave Maria in italiano dite "grembo" e non "seno"; però siete liberi, non voglio creare problemi. Dico quanto dovevo dire, ma siete liberi di accettarlo, purché preghiate con amore, con devozione e, mi ripeto ancora, in grazia di Dio. Vivete ogni minuto in grazia di Dio e allontanate da voi Satana che aspetta un piccolo spiraglio per infiltrarsi e gioire su di voi, se vince, ma voi non dovete farlo vincere, restate uniti a Dio Padre, a Dio Spirito Santo, a Me, Dio Figlio, e alla Madre dell'Eucaristia. Questa mattina nessuno si è accorto che Io ero presente: voi parlavate, guardavate la mia Mamma, controllavate il suo vestito, il suo manto, il suo colore ed Io ero lì. Non avete sentito il nostro profumo? Ero lì per voi, sono venuto la prima domenica qui con voi, sono tornato oggi con voi e voglio restare sempre con voi, nei vostri cuori.

Madonna - Io sono la Madre dell'Eucaristia, mio Figlio Gesù ha dato tanti insegnamenti ed io davanti all'Eucaristia ho adorato, ho pregato, non posso dirvi altro se non che vi porto stretti al mio cuore. Benedico il piccolo bimbo ancora nel grembo, la piccola Deborah, Sonia e tutti i bambini, ma soprattutto benedico voi, miei cari sacerdoti prediletti, e tu, Claus, sii sacerdote fino in fondo. Partecipate con tanto amore alla S. Messa e insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio e di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Mi raccomando: c'è Gesù Eucaristia davanti a voi, quindi silenzio, preghiera, adorazione, canto. Cantate, miei cari figli. Auguri a tutti e grazie per la vostra presenza.

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RACCOLTA DEI MESSAGGI RIGUARDANTI L'EPISCOPATO DATO DA DIO A DON CLAUDIO GATTI

Marisa, i giovani, gli adulti del Movimento Impegno e Testimonianza "Madre dell'Eucaristia" annunciano che il giorno 20 giugno 1999 Don Claudio Gatti è stato ordinato Vescovo ed ha ricevuto tutti i poteri da Nostro Signore Gesù Cristo, Primo, Sommo, Eterno Sacerdote della Nuova Alleanza, fondatore e capo della Chiesa e della gerarchia ecclesiastica. I membri dell'Associazione innalzano a Dio un canto di lode e di ringraziamento per aver donato la pienezza del sacerdozio al proprio pastore, raccomandano il novello Vescovo alla protezione della Madre dell'Eucaristia e chiedono preghiere, fioretti, sacrifici e digiuni a tutti i fratelli e sorelle di buona volontà, perché Don Claudio abbia la forza e il coraggio di portare avanti l'importante e difficile missione che Dio, Uno e Trino, gli ha affidato a vantaggio della Chiesa.

Gesù, la Madre dell'Eucaristia, S. Giuseppe e S. Pietro molte volte hanno ripetuto che Dio, di sua libera iniziativa e senza chiedere il consenso all'interessato, ha ordinato vescovo Don Claudio Gatti. Invitiamo tutti a leggere con attenzione e rispetto i messaggi soprannaturali, nei quali sono spiegati i motivi per cui Dio ha dato la pienezza del sacerdozio e tutti i poteri al piccolo sacerdote Don Claudio Gatti.

Roma, 8 settembre 1999 - ore 19:00

Madonna - Durante i mesi estivi che non sono stati di vacanza per i miei due figliolini Gesù ed io abbiamo dato diversi messaggi, nei quali abbiamo parlato dell'episcopato dato da Dio a don Claudio e di coloro che calunniano e diffamano il mio vescovo. Voi avrete i brani di questi messaggi.

Sardegna, 26 luglio 1998 ore - 11:00 Messaggio di Gesù

Gesù - Caro Don Claudio, tu sarai l'apostolo, il profeta, il Vescovo, il condottiero della nuova Chiesa.

Teramo, 25 aprile 1999 - ore 18:00 Messaggio della Madonna

Madonna - Dio può far tutto, anche in questo momento può consacrare vescovo il vostro sacerdote. Dio può fare qualsiasi cosa, ma adesso non è ancora il tempo per ordinare vescovo Don Claudio, aspettiamo la fine della guerra. Se gli uomini che tu conosci non cambieranno, Dio ha già detto a me che ordinerà il sacerdote vescovo e Don Claudio potrà fare tutto ciò che il vescovo fa. Non vi nascondo che saranno per voi momenti molto duri per smascherare gli uomini che non sono a posto, che non sono in grazia, ma da questo sofferto lavoro nascerà la nuova Chiesa, il nuovo Papa, il cambiamento di tutto. Non sto scherzando, Marisella, sono molto seria nel dire tutto questo. Ciò che ancora non riesco a far capire a tutti è di difendere il sacerdote; quando qualcuno dice che è stato disubbidiente, difendetelo, perché tutti devono comprendere fino in fondo che per obbedire all'autorità ecclesiastica doveva gettare Gesù Eucaristia, doveva dire che aveva ingannato se stesso e voi; questo non poteva farlo. Il vostro sacerdote è stato condannato, come vengono condannati tanti innocenti, perché gli uomini della Chiesa hanno il potere in mano. Non aspettatevi che Dio violenti la loro volontà, no, non aspettatevi questo, ma quando un domani verranno smascherati per loro saranno momenti tristi e per voi duri. Io non posso fare nulla; Dio ha chiesto a voi di combattere questa battaglia che vi può portare alla morte, ma per te, mio caro sacerdote prediletto, non ti preoccupare, non avverrà subito, ma molto lontano. Marisa, se le cose non cambieranno Dio darà l'episcopato al sacerdote.

Roma, 20 giugno 1999 - ore 10:30 Messaggio della Madonna

Madonna - Da oggi dite ogni giorno una preghiera per coloro che si preparano al matrimonio e pregate per colui che deve sposarli, a lui Dio ha dato tutti i poteri. Don Claudio, in nome di Dio ti dico che tu hai tutti i poteri che sono dati al Vescovo. Quando tutto sarà finito avrai fatto obbedienza a Dio e poi farai obbedienza al Papa e agli uomini.

Roma, 20 giugno 1999 - ore 18:00 Messaggio della Madonna

Madonna - Mia cara Marisella, questa mattina non hai compreso il messaggio di Dio. Il mio Tutto ha dato a Don Claudio la pienezza del sacerdozio, per cui ha tutti i poteri. Può fare la celebrazione del Battesimo e della Cresima, assolvere i peccati nella S. Confessione, celebrare la S. Messa, benedire e unire gli sposi nel Matrimonio, amministrare l'Unzione degli infermi, conferire il S. Ordine, cioè ordinare i sacerdoti e consacrare i Vescovi; questo è tutto ciò che un Vescovo può fare.

Roma, 24 giugno 1999 - ore 17:00 Messaggio della Madonna

Madonna - Voi sapete che il vostro sacerdote ha tutti i poteri, perché Dio ha voluto così. Il vostro sacerdote è a posto davanti a Dio, davanti alla Chiesa, davanti all'autorità ecclesiastica. In futuro saprete tante cose belle.

Roma, 26 giugno 1999 Messaggio di Gesù

Gesù - Io, Gesù di Nazareth, ho ordinato Vescovo il sacerdote, Io, Gesù di Nazareth, in nome di Dio Padre, di Dio Spirito Santo e di Me, Dio Figlio, ho ordinato Vescovo il sacerdote Don Claudio Gatti. Io ho ordinato il primo Papa e gli apostoli vescovi, ma tutto è stato cambiato. Domani ripeterò l'annuncio di questa ordinazione episcopale. Non è importante che siano gli uomini a darti la pienezza del sacerdozio; Io sono Gesù, Io sono Dio, Io solo posso fare tutto ciò che voglio, e nessun uomo della Terra può impedirmi di fare qualcosa. Perché gli ho dato l'episcopato? Perché il vostro sacerdote ha sofferto per tutta la vita, ma non ha mai tradito Dio Padre, Dio Spirito Santo, Me, Dio Figlio; non ha mai tradito l'Eucaristia che ha versato sangue, non ha mai tradito la Madre dell'Eucaristia. È stato condannato per non aver gettato l'Eucaristia. Non ha mai tradito voi, miei cari figliolini, piccolo gregge, che siete in pochi a pregare qui. Chi più di lui poteva avere la pienezza del sacerdozio? Egli sarà Vescovo a vita, per sempre. Questo era il desiderio di Dio Padre, di Me, Dio Figlio, e dello Spirito Santo; era il desiderio della mia e vostra Mamma. Accettatelo, rispettatelo, amatelo, pregate per lui e vi accorgerete come Dio contraccambierà e vi darà ciò di cui avete bisogno.

Roma, 27 giugno 1999 - ore 10:30 Messaggio di Gesù e della Madonna

Gesù - Sono venuto di nuovo per ripetere ciò che ho detto ieri, perché Dio vuole così. Dio ti ha ordinato Vescovo, ti ha dato la pienezza del sacerdozio. Tu sei sacerdote in eterno secondo l'ordine di Melchisedek, tu hai l'episcopato donato da Dio, perché hai sempre amato la Chiesa, gli uomini della Chiesa e le anime che Io ho salvato con la mia morte. Dio ti ha dato l'episcopato e, come già sai, il giorno della festa dei SS. Pietro e Paolo festeggerai l'anniversario della tua consacrazione episcopale perché tu sei di Roma e a Roma quel giorno è sempre festa di precetto. Io martedì sarò di nuovo con te e con tutti voi, per augurarti un buon episcopato e ogni bene. Gli uomini, intendo gli uomini della Chiesa, non lo accetteranno, continueranno a ironizzare e a ripetere frasi non belle, ma tu e voi, mio piccolo gregge, andate avanti senza ascoltare nessuno, senza dare spiegazioni, perché solo Dio può dare e togliere, solo Dio può fare tutto ciò che vuole. Nessun uomo della Terra può toglierti l'episcopato, perché Dio Padre, Dio Spirito Santo ed Io, Dio Figlio, siamo con te. A voi, mio piccolo gregge, cosa chiedo? Di pregare molto per il vostro Vescovo, perché ogni volta che Dio gli ha dato un dono, per lui vivere sulla Terra è diventato sempre più difficile, perché chi per invidia, chi per gelosia, chi per malignità l'hanno sempre condannato. Chi ama accetta l'ordine di Dio. Dio non ha detto: "Sei libero di accettare o non accettare", Dio ha detto: "Ti ordino Vescovo". Noi del Paradiso sappiamo cosa faremo dopo. Certamente non è bello per gli uomini della Chiesa che Noi abbiamo dato l'episcopato al vostro sacerdote. Ci sono tante situazioni e persone che non vanno nella Chiesa, ma Io, Gesù, non mi sento di parlarne; a voi chiedo solo di pregare. Chi può venga martedì, è festa di precetto, è festa di Pietro e Paolo che sono qui accanto a Me, è festa del vostro Vescovo, è una festa spirituale e voglio invitarvi a fare una preghiera continua, costante, forte. Questo è ciò che Dio Padre, Dio Spirito Santo e Io, Dio Figlio, diciamo a voi, piccolo gregge: pregate! Don Claudio ha ricevuto tutti i poteri; coloro che l'hanno condannato ingiustamente lo faranno ancora soffrire, ma non di persona, perché non vengono, mandano spie. Ricordatevi questo: chi profana l'Eucaristia incorre nella scomunica latae sententiae riservata alla Sede Apostolica, cioè è scomunicato ipso facto. Voi non avete mai profanato l'Eucaristia, il vostro sacerdote non ha mai profanato l'Eucaristia, ma l'ha talmente amata che oggi si trova a soffrire e a stare in croce come Me, ma è una croce che dovrebbe dare gioia, speranza. Gioite, esultate con la croce. Io torno al Padre, allo Spirito Santo e vi lascio con questa gioia: l'episcopato che io ho dato al vostro sacerdote. Tornerò di nuovo in mezzo a voi per la festa dei SS. Pietro e Paolo e del vostro Vescovo. Convertitevi tutti, perché se non vi convertirete Dio alla fine sarà giusto e giudicherà. Adesso usa ancora misericordia, poi darà il suo giudizio e voi che venite a spiare, pur di ottenere qualcosa dai vostri capi, voi che non credete, come vi troverete allora? Coraggio, mio caro sacerdote prediletto, dovrei dire "Eccellenza", ma per Me sei il mio caro sacerdote prediletto; coraggio a te, coraggio agli apostolini, coraggio a questo piccolo gregge che ti ama, anche se in loro c'è qualche imperfezione, un po' di gelosia e a volte poca comunione fra loro. Hai il tuo episcopato, sei vescovo in tutto, per tutto e per tutti. Grazie di ciò che fai per la Chiesa. Dio si è servito di te, piccolo sacerdote ed ora grande sacerdote e della vittima che ti è vicino, Marisella, per aiutare la Chiesa. Se Dio non ti avesse aiutato non avresti potuto fare quello che hai fatto fino ad oggi; Dio Padre, lo Spirito Santo, Io, Gesù e la Madre dell'Eucaristia siamo tutti con te. Gesù ti ringrazia e ringrazia voi tutti. Ho ancora qualcosa da dirvi. Se qualcuno non comprende il messaggio, come dice spesso la Mamma, non ne parli con altri, voi non potete dare una risposta precisa, solo il sacerdote può darvi la giusta spiegazione. Sua Eccellenza... Marisa - Gesù si è inchinato! Stai scherzando? Gesù - Non ho scherzato chiamandolo Eccellenza, ho scherzato quando mi sono inchinato. Madonna - Sono la tua e vostra Mamma. Mio caro sacerdote prediletto, tutto il Paradiso ti fa gli auguri che saranno ripetuti il giorno della festa degli apostoli Pietro e Paolo. San Pietro è stato il primo Papa eletto da Gesù, da Dio, tu sei stato consacrato Vescovo da Dio, perché Dio può far tutto. Grazie a voi tutti, miei cari figli. Insieme al mio caro sacerdote prediletto. Marisa - Anche la Madonna s'inchina verso Don Claudio. Madonna - Benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri e vi copro con il mio manto materno.

Roma, 29 giugno 1999 - ore 10:30

Gesù - Oggi è una grande festa, anche se improvvisata, perché Dio prende anche decisioni improvvise, perché Lui può far tutto; farete la grande festa a settembre. Madonna - Marisella, sei stupita perché sono venuta vestita a festa? Marisa - No, ormai non mi stupisce più nulla. Madonna - Sono venuta vestita a festa per fare di nuovo gli auguri al novello Vescovo. Ora mi inchino e adoro Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Gli apostoli Pietro e Paolo, tutti gli angeli e i santi sono qui per adorare Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. (Avviene la teofania trinitaria) Marisella, rimani pure seduta, ti alzerai al momento della S. Messa, Dio ti darà la forza di camminare, ma tu sai che non guarirai mai sulla Terra. Marisa - Mamma mia, che meravigliosa visione. Adesso chi parla di tutti voi? Gesù - Mio caro sacerdote prediletto, Io, Gesù, ti ho ordinato Vescovo il 20 giugno, ma la festa per il tuo episcopato è oggi, 29 giugno, festa dei SS. Pietro e Paolo. Oggi è una festa grande, molto grande, la stessa comunità non ha compreso quanto è grande l'episcopato che Dio ti ha dato. C'è tanta gioia, c'è tanto dolore, c'è tanta pena, ma tu devi godere questa gioia e lasciare tutto nelle mani di Dio Padre, di Dio Spirito Santo e di Me, Dio Figlio. Io sono il Primo ed Eterno Sacerdote, Io ti ho ordinato Vescovo. Lascia dire, lascia fare, non ti preoccupare, non ti amareggiare più di tanto. Voi, mio piccolo gregge, non riportate le notizie non belle, non ascoltate le cattiverie. I laici non possono capire fino in fondo l'importanza di questo grande dono che Dio ha voluto fare a Don Claudio. I sacerdoti, i Vescovi, i cardinali possono capirlo, ma non vorranno capire e accettare che Dio può chiamare all'episcopato il vostro sacerdote e fare ciò che ha già fatto. Nel passato Dio ha chiamato Pietro, oggi ha chiamato Claudio. Perché meravigliarsi? Dio non può far tutto? Dio non può fare ciò che vuole? Chi può comandare qualcosa a Dio? Io, Gesù, vi invito a pregare per il vostro Vescovo, ma non riportate ciò che può farlo soffrire; tenetelo per voi. Se sentite qualcosa contro di lui non ascoltate, scuotete la polvere dai vostri piedi e andate oltre; Io, Gesù, mi sono comportato così. I miei apostoli non erano ascoltati dal sinedrio, anzi venivano perseguitati, percossi e mandati in prigione. Mio caro sacerdote prediletto, gli uomini della Terra possono farti vivere o ucciderti, ma voi, piccolo gregge, che siete cresciuti, che avete ascoltato dal vostro sacerdote la catechesi e il commento del Vangelo, del quale fa un poema, dovete aiutarlo con la preghiera. Io, Gesù, oggi ti dico che devi portare le insegne dell'episcopato. Non vuoi metterti in pompa magna, come tu dici? Non ha importanza, ma almeno lo zucchetto, la croce, l'anello e il pastorale, come segni del tuo episcopato, devi metterli. Don Claudio non vuole insegne episcopali che emergano troppo. Se non volete, non spendete soldi per comperare tutti i vestiti e le altre insegne episcopali. Marisella, guarda come è vestito Pietro. Lui è stato il primo Papa ed ha una semplice tunica. Adesso alzati, Marisella, perché noi non abbiamo altro da aggiungere se non augurare al Vescovo di continuare a fare apostolato come lo ha fatto finora: fare la catechesi, spiegare il Vangelo, commentare i messaggi che porta la Madre dell'Eucaristia che si definisce la postina di Dio, perché i messaggi sono tutti di Dio. Cosa dobbiamo dire ancora? Noi tutti siamo qui e contempliamo il novello Vescovo. Quando ho ordinato Vescovo Don Claudio il 20 giugno, neanche tu, Marisella, l'hai capito. Marisa - A volte è difficile comprendere ciò che fate voi. Gesù - Ma poi nel pomeriggio, quando sei andata in un certo posto, la Mamma non ti ha dato un messaggio? Non ti ha elencato tutto ciò che Dio aveva dato a Don Claudio? L'episcopato dà le facoltà di celebrare tutti i Sacramenti. Tutto è avvenuto il 20 giugno, anche se la festa dell'anniversario è rimandata al 29 giugno, perché è festa di precetto a Roma. Dio Padre, Dio Spirito Santo, Io, Dio Figlio, la Madre dell'Eucaristia, Pietro e Paolo, gli angeli, i santi e le anime salve siamo tutti con te, Don Claudio, e ti diamo la nostra benedizione. So che ti vergogni di dare la benedizione episcopale. Per ora fai tranquillamente quello che ti senti di fare, invece di fare tre croci di corsa, fanne una bella lunga. Don Claudio, rimani semplice, come sei sempre stato, però almeno lo zucchetto, la croce, l'anello e il pastorale devi portarli. Accetta. So che ti costa, ma sii umile. Marisa - Senti, Gesù, la croce che ha Don Claudio è provvisoria, perché noi non abbiamo avuto neanche il tempo materiale di muoverci per andare a comprarla, perché voi avete fatto tutto di corsa. Ora andiamo in vacanza-lavoro, speriamo che sia più vacanza che lavoro, poi faremo quello che dobbiamo fare; va bene? Gesù - A Noi del Cielo va bene tutto, Marisella. Siete voi, uomini della Terra, che avete sempre da ridire. Don Claudio, ti ho dato l'episcopato perché sei un sacerdote che ha dato tutto alla Chiesa e alle anime e che ama profondamente l'Eucaristia. Ciò che mi fa piacere è che ami molto le anime. Non tutti comprendono il tuo grande amore, non lo comprendono specialmente quando fai qualche richiamo, perché scattano la permalosità, l'orgoglio, l'invidia. Quindi mi ripeto: Don Claudio, continua la tua vita di sacerdote come hai fatto finora, ma con la pienezza del sacerdozio, con l'episcopato. Auguri, Monsignore, Eccellenza. Marisa - Tutti si inchinano. Gesù, ma io adesso come devo chiamare Don Claudio? A mia madre che gli ha fatto questa domanda ha risposto: "Come mi ha chiamato fino adesso: Don Claudio". Gesù - Marisella, dopo che insieme al Vescovo avremo dato la benedizione, farai ciò che ti ho detto. Marisa - Però tu sai che io mi vergogno. Don Claudio - Anch'io. Gesù - Sì, Don Claudio, non sembra, ma siete due timidi. Marisa - Appunto, potevi prenderne altri due. Gesù - Insieme a S. E. Mons. Claudio Gatti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Ho gustato ed apprezzato questo capolavoro che avete fatto. Ciò che mi ha maggiormente colpito, miei cari giovani, è la croce ricoperta di fiori. La croce è gioia, amore, profumo di fiori. Grazie.

Sardegna, Terra delle stelle (CA), 3 luglio 1999 - ore 18:00 Messaggio della Madonna

Madonna - Mio caro vescovo, voglio darti tutta la forza e il coraggio per portare avanti la lunga e dura missione. Dio ti ha dato l'episcopato per aiutare la Chiesa. Questa mia presenza è per farti capire che io sono sempre con te, con Marisella e con i tuoi figli, anche con quelli che sono assenti, ma che in questo momento Marisa vede qui presenti. Adesso sono presenti anche gli angeli e i santi, ma soprattutto è presente Gesù che porta la croce. Mio caro vescovo, tu devi ascoltare soltanto ciò che Dio ti dice, non ciò che dicono gli uomini che non sanno amare. Ascolta Dio, metti in pratica ciò che Dio ha detto, dice e continuerà a dirti. Tu, mio caro Don Claudio, sei, dopo gli apostoli, il primo e ultimo vescovo ordinato da Dio. Dio ti ha dato l'episcopato e soltanto Dio può togliertelo. Gli uomini avranno da criticare, ma tu non ti preoccupare, lasciali dire. I tuoi figli sono qui accanto a te, ci sono tutti, c'è anche il piccolo Jacopo. Questo non ti dice nulla? Dio dà la possibilità ai tuoi cari figli di starti accanto.

Sardegna, 7 luglio 1999 (onomastico di Don Claudio) Messaggio della Madonna

Madonna - Sono qui per fare gli auguri a Sua Eccellenza. Non arrossire, sai che sei vescovo, perché Dio ti ha dato l'episcopato. Partecipate alla S. Messa come se fosse l'ultima della vostra vita, e tu, mio caro vescovo, eccellenza reverendissima, celebra la S. Messa come se fosse l'ultima della tua vita. Dio ti spianerà la strada, gli uomini non faranno nulla per te, questo lo sai, quindi non ti rammaricare più di tanto, accetta, ama, soffri e offri.

Sardegna, 15 luglio 1999 - ore 18:30 Messaggio della Madonna e di Gesù

Madonna - In nome di Dio io benedico voi presenti con tutto il cuore, ma tu, monsignor Claudio, eccellenza, devi benedire me, tua Madre, tua sposa, perché hai sposato la Chiesa, tua sorella. Vedete, piano piano si sta realizzando ciò che Dio ha promesso. Oggi avete con voi un vescovo, un santo vescovo, non uno qualsiasi, ma un vescovo scelto da Dio; la cosa più importante è la scelta che Dio ha fatto. Dio non mente, Dio non tradisce, Dio ama e ha amato. Dio vuole che nello stemma episcopale tu, Marisella, metta "benedetto dal vescovo Claudio". Quel quadro che avete fatto con tanto amore e con grande sacrificio è molto importante, importantissimo. Quello che è bello è che ogni punto che è stato messo e anche tolto, vero Marisella e Barbara, è stato fatto con amore e con grande sacrificio. Quanta sofferenza, figlia mia, ha accompagnato il ricamo di quel quadro, ma quante anime sono state salvate. Dal quadro dovete ricavare delle immaginette che dovete distribuire a tutti, come ricordo della consacrazione episcopale di Don Claudio Gesù - A te, mio caro vescovo, che sarai anche martire della Chiesa, grazie per aver accettato in silenzio e con commozione l'episcopato, il sacerdozio completo. Non ti preoccupare, qualcuno ti deriderà, qualcuno ti calunnierà; sai, i pettegolezzi e le malignità non finiscono mai. Ma noi cosa ti abbiamo detto? "Non ti curar di loro, ma guarda e passa", come ha scritto il grande poeta Dante. Marisa - Gesù, nel sogno che mi hai fatto fare ho visto sulla croce quel geroglifico, cos'è? Gesù - Marisella, ma quello è il pastorale!

Sardegna, 15 luglio 1999 - ore 22:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Dal momento che sei venuta di' qualcosa di bello. Madonna - Voi avete fatto qualcosa di bello; quella croce, quella semplice croce che avete dato al nostro vescovo, è la cosa più bella che potevate dare; questo è un inizio. Io sono con voi, anche se a volte vi sembra di essere soli.

Tossicia (TE), 5 agosto 1999 ore 20:45 Messaggio della Madonna e di Gesù

Madonna - Dio ha dato l'episcopato a Mons. Claudio, non per farlo gloriare e inorgoglire, egli non è il tipo che si inorgoglisce, glielo ha dato perché l'ama e perché ha voluto che il sacerdote avesse la pienezza del sacerdozio. Don Claudio è vescovo e ha tutti i poteri, ma la vita sarà ancora dura per il mio figlio prediletto, perché non sarà compreso dai buoni e sarà preso in giro dai cattivi. Gesù - Coraggio, don Claudio, monsignore, eccellenza, coraggio. Purtroppo la vita di tanti miei sacerdoti prediletti è insulsa, è sporca e tu sai che la missione che Dio ti ha affidato riguarda anche i tuoi confratelli nel sacerdozio.

Tossicia (TE), 9 agosto 1999 ore 20:43 Messaggio della Madonna

Madonna - Marisella, stai soffrendo moltissimo; nessuna creatura della terra soffre come te, nessun santo del Paradiso ha mai sofferto come te. Ma non sei contenta? Dio ha ordinato il sacerdote vescovo. Gli altri non crederanno, non capiranno; questo a voi non deve importare, voi siete due gemme preziose agli occhi di Dio.

Tossicia (TE), 14 agosto 1999 ore 23:17 Messaggio di Gesù

Gesù - Don Claudio, non vuoi indossare l'abito episcopale, non vuoi vestirti da vescovo? Perché? "Saluti al vescovo" ha detto il piccolo Jacopo e non si rendeva conto di ciò che diceva, capiva soltanto che la parola vescovo era qualcosa di grande.

Tossicia (TE), 15 agosto ore 19:59 Messaggio della Madonna

Madonna - Dio ha dato l'episcopato a Don Claudio e lui non poteva dire no, Dio ha chiesto l'immolazione totale, il martirio d'amore alla vostra sorella e lei non poteva dire no. Il sacerdote non è sospeso a divinis, perché i decreti non sono validi e perché colui che li ha fatti è scomunicato per aver profanato l'Eucaristia. Infatti è incorso nella scomunica latae sententiae riservata alla Sede Apostolica (can. 1367).

Tossicia (TE), 23 agosto Messaggio della Madonna

Madonna - Sono venuta soprattutto per ringraziare il vescovo per l'eroismo, per la forza di volontà e per l'abbandono totale a Dio che dimostra continuamente. Il 14 settembre farete una grande festa al vescovo; dovete impegnarvi a realizzarla tutti: adulti e giovani. Non potete capire che essere ordinati da Dio è una grazia, un dono meraviglioso, grandissimo.

Tossicia (TE), 28 agosto 1999 - ore 19:25 Messaggio di Gesù, della Madonna e di S. Giuseppe

Madonna - Oggi per voi è grande festa. Avete un santo vescovo, ma non potete neanche immaginare quanto sia aumentato il peso della Chiesa sulle sue spalle. Ora non ha la forza fisica; la stanchezza, le difficoltà, le calunnie, la malattia lo hanno prostrato, ma Dio interverrà in suo aiuto, quando arriverà il momento di lottare per far trionfare la verità, e allora tutti i nemici della Chiesa verranno smascherati. Molte volte vi ho detto che ci sono sacerdoti buoni, ma che hanno paura, e sacerdoti non buoni che vanno avanti nelle cariche e nell'accumulare potere e denaro. Vi chiedo di pregare per il vostro vescovo; i cattivi non accetteranno che Dio l'ha ordinato vescovo. I buoni, i teologi avranno paura degli uomini della Chiesa, ma non di Dio, non del vescovo. Devono avere paura di Dio. Dio è intervenuto ordinando vescovo don Claudio, perché gli uomini della Chiesa non funzionano e si sono allontanati da mio figlio Gesù. Essi corrono per i loro interessi e fanno finta di pregare, quando c'è tanta gente, quando c'è la televisione, quando ci sono i mass media. Si mettono sul trono, ma che cosa danno a Dio? Nulla. Dio ha bisogno di vescovi santi, di sacerdoti santi, di cristiani santi, non ha bisogno di mezze misure. Dio ha voluto dare l'episcopato al mio sacerdote prediletto. Vedrai, don Claudio, ogni tanto arriverà qualcosa. È finito il tempo di stare sotto il moggio. Mio caro figlio vescovo, tu sai meglio di me che le persone che non amano sono cattive. S. Giuseppe - Coraggio, eccellenza, hai tutta la Chiesa sulle spalle. Madonna - Mano mano che vi avvicinerete al giorno quattordici settembre, io vi dirò ciò che dovete fare e come dovete farlo. Don Claudio, sei d'accordo?

Tossicia (TE), 29 agosto 1999 - ore 10:00 Messaggio di Gesù e della Madonna

Gesù - Sono venuto Io, il vostro Gesù, per parlarvi ancora di amore, di pace, di serenità anche nelle difficoltà della vita che sono tante. Gesù è qui con voi e vi ama di un amore immenso. Voi ora siete nella grande prova, ma dovete viverla con felicità. Il termine di tutta questa grande prova per voi e per coloro che seguono il cammino del mio vescovo è la felicità. Guai a coloro che oseranno calunniare il mio vescovo, guai, arriveranno momenti pesanti e penosi per loro. Nessuno si può permettere di offendere, di calunniare e diffamare ciò che Dio onnipotente ha fatto. Dio ha ordinato vescovo Don Claudio e nessun uomo della terra, neanche il Papa, può non riconoscere il suo episcopato. Tutti gli uomini della terra debbono accettare ciò che Dio onnipotente ha fatto. Non ha dato la pienezza del sacerdozio a Don Claudio per renderlo felice e potente, lo ha scelto perché ha amato, perché sa amare, perché la sua generosità è immensa: solo per questo. Il mio vescovo ama le anime ed è pronto alla morte pur di salvarne una, se vuole salvarsi. Scrivete questo messaggio e diffondetelo. Nessun uomo della terra può calunniare, diffamare e non accettare ciò che Dio ha fatto. Dio può far tutto ciò che vuole, Dio è onnipotente ed onnisciente, Dio è Tutto e può fare tutto. Guai, guai a coloro che rifiuteranno il mio vescovo. Leggete il Vangelo, Io ho chiamato razza di vipere, sepolcri imbiancati chi ha osato combattere i disegni di Dio. Chi si mette contro la volontà di Dio, pecca gravemente ed è difficile che entri nel Regno dei Cieli. Chi ascolta e acconsente alla calunnia e alla diffamazione è colpevole dello stesso peccato. Quando qualcuno parla male del vescovo, della veggente, dei miracoli eucaristici non ascoltatelo, perché se ascoltate peccate come lui. Difendete Dio, la Chiesa, il vescovo o tacete, ma non acconsentite a ciò che dicono. Torno a Dio Padre, a Dio Spirito Santo e vi lascio Maria, Madre dell'Eucaristia. Madonna - Dopo quello che ha detto mio figlio Gesù - ed io sono con Lui - la mamma può soltanto ripetervi che vi ama. Vi amo tutti. Continuate, miei cari figli, ad amare e ad amarvi e ad aiutare il vescovo: Sua eccellenza Mons. Claudio. Marisa - Ha fatto l'inchino al vescovo! Madonna - Aiutatelo. Non potete immaginare quanto bisogno ha in questo momento di essere aiutato, proprio perché vescovo. La Mamma ringrazia coloro che si sono prodigati per aiutarlo in questo periodo, si fa per dire, di vacanza... Marisa - Sì, perché vacanza proprio non è stata mai! Madonna - Dio ha promesso che vi darà la forza di andare avanti. Siate felici, contenti e amate. Mettete in pratica quanto ha detto Gesù: "Imparate ad amare, poi pregate". "La mano destra non sappia ciò che fa la sinistra". Quando fate delle opere di bene non suonate le trombe, fatele in silenzio, perché umiliate le persone che aiutate, se tutti sanno ciò che fate. Dice un proverbio della terra: "A buon intenditor poche parole". Marisa - Sai tutto! Questo proverbio è nostro, non è del cielo. Madonna - Io vi auguro di riposarvi durante questi pochissimi giorni che sono rimasti. Per quanto potete, riposate. Marisa - Noi riposiamo se tu e Gesù ci lasciate in pace. Stai tranquilla che ci riposiamo. Madonna - Tu no, Marisella, non ti riposerai, vivrai ancora la passione. Marisa - Io sono un essere umano? Allora come essere umano potrei stare un pochino meglio? Così i giovani sono contenti che te l'ho chiesto, e voi fate come volete. Madonna - Adesso ciò che è importante è che tu, Mons. Claudio, celebri la S. Messa, come se fosse l'ultima della tua vita. Voi, miei cari giovani, partecipate alla S. Messa e ricevete mio figlio Gesù, come se fosse l'ultima della vostra vita, partecipatevi in grazia, con tutto il cuore e con tutto l'amore. A coloro che partono da Roma coraggio e stringano i denti. La vostra sorella dice "Voi potete farlo", perché lei non può. Marisa - Sai tutto! Madonna - Andate avanti. Date serenità ai vostri fratelli. Auguri a tutti. Insieme al mio e vostro vescovo benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi copro con il mio manto materno e vi tengo stretti al mio cuore. Oggi fate il proposito di non versare lacrime. Marisa - Siamo un po' commossi! Siamo stati ventotto anni sotto il moggio, poi all'improvviso ci mettete sul candelabro. Stare sopra è più duro, credo che sia meglio stare sotto. Madonna - Adesso partecipate alla S. Messa ed io sarò accanto al vescovo. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Tossicia (TE), 3 settembre 1999 - ore 20:20 Messaggio di Gesù

Gesù - Per me siete tutti miei figli. Sua Eccellenza Mons. Claudio è il mio figlio prediletto. Marisa - Gesù, noi siamo molto contenti che hai dato l'episcopato a don Claudio, però dì al Papa di dare la sua approvazione in modo che tutti l'accettino. Gesù - No, è più grande essere eletti da Dio. Il Papa sa quello che deve fare, ma ancora non fa la volontà di Dio. Marisa - È così difficile fare la volontà di Dio? Gesù - Sì, Marisella, è difficile. Tutti sono bravi nel fare piccole cose o nel fare delle grandi sceneggiate, ma quando si tratta di muoversi e di fare veramente la volontà di Dio, pochi sono pronti a farla fino in fondo. Ricordati ciò che ho detto Domenica: "Guai a coloro che calunniano e diffamano il mio vescovo. Commettono peccato grave". Marisa - Sei diventato serio, serio, Gesù! Gesù - Adesso c'è la S. Messa ed Io sarò sull'altare con il vescovo ordinato da Dio. Guai a quell'uomo che non accetta ciò che Dio ha fatto. Dio viene prima o dopo degli uomini? Marisa - Prima, ma fallo capire agli uomini!

Tossicia (TE), 4 settembre 1999 - ore 20:00 Messaggio della Madonna

Marisa - Non ti preoccupa il vescovo? Io ti ho parlato solo del vescovo, della sua missione, grande e bellissima, forse o senza forse è la più grande di tutte quelle che Dio poteva affidare sulla terra al sacerdote e a tutti noi. Ma chi può capire questo? Madonna - Chi ama, Marisella. Chi non ama, chi tradisce, chi per invidia e gelosia calunnia e diffama non capirà mai, neanche se Gesù gli si presentasse davanti, perché ha nel cuore satana. Io non posso dire a tutti i veggenti che tu sei un santo vescovo, perché scatterebbe l'invidia e la gelosia e perché non crederebbero che Dio può dire e fare tutto, non dipende dagli ordini degli uomini. Essi sanno che Dio può far tutto, sanno che Dio può rovesciare anche il mondo intero, ma ripetono solo che Dio è misericordioso e buono, non dicono mai che Dio può dare degli ordini e non deve chiedere il permesso a nessuno, per loro questo è impossibile, perché prima c'è l'uomo e poi Dio. Scatta sempre l'invidia e la gelosia. Chi è l'uomo? L'uomo è stato creato da Dio. L'uomo senza Dio è nulla, anche se fosse il più potente del mondo. L'uomo più potente del mondo non si decide a fare la volontà di Dio, ma amatelo e pregate per lui. Voi non potete sapere tante cose. (La Madonna dà a Marisa il dodicesimo segreto che i presenti non possono udire) Marisa - Sì, ho capito, ma ti chiedo soltanto se posso parlarne col vescovo, perché da sola non ce la faccio a portare tanti segreti. Ma allora non farlo più soffrire. Dategli presto ciò che avete promesso, perché noi siamo molto stanchi e poi fa di me ciò che vuoi.

Tossicia (TE), 5 settembre 1999 - ore 11:30 Messaggio di S. Pietro e della Madonna

S. Pietro - Sono venuto per te, monsignor Claudio Gatti. Quando Gesù mi ha detto: "Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa" e quando mi ha eletto primo papa ho tremato, mi sono sentito piccolo, ho avuto tanta paura, però il suo aiuto non è mai mancato né in vita né dopo la sua morte e risurrezione. Gesù farà lo stesso con te. Ti ha eletto vescovo, ti ha dato un dono e una grazia molto grande. Non sei un semplice vescovo eletto dagli uomini, ma da Dio. Dovrai affrontare molte difficoltà, specialmente a causa degli uomini della Chiesa che sanno benissimo che quando Dio chiama, il chiamato deve rispondere. Non accetteranno il tuo episcopato per invidia e gelosia. Tu vai avanti, perché oltre la Trinità, oltre la Madre dell'Eucaristia, ci siamo io e gli altri apostoli ad aiutarti. Non sarai solo a portare questo pesante peso; avrai pochi adulti, intorno a te non c'è la massa come è avvenuto per altre apparizioni, non ci sono più molte apparizioni, avrai pochi giovani, ma santi, perché Dio li vuole santi. Tu sei già santo sulla terra e questa è una grazia grandissima. Dio ha posato gli occhi su di te, ti ama, anche se a volte sembra che si dimentichi di te, di Marisella e di tutti coloro che ti seguono. Tu sei vescovo a tutti gli effetti, il tuo sacerdozio è completo. Per te sarà molto difficile esercitare l'episcopato, perché sei un agnellino che gli uomini vogliono portare al macello, ma tutti noi siamo con te. Auguri, eccellenza, da Pietro, da Paolo, da Giovanni e da tutti gli altri apostoli che mi sono vicino, da tutti gli angeli e i santi. Madonna - Don Claudio, monsignore, eccellenza, come vuoi, tu sei il mio caro figlio prediletto. Coraggio, forse non mi senti molto vicina, ma io sono sempre con te, vicino a te. Purtroppo questo è il pianeta Terra e questi sono gli uomini. Sii forte e quando vengono momenti di scoraggiamento, sdraiati dove vuoi, abbraccia il crocifisso e abbraccia me che ti sono vicino.

Roma, 8 settembre 1999 - ore 19:30 Messaggio della Madonna

Madonna - Oggi il vostro compito è: aiutare il vescovo ordinato da Dio. Chi può distruggere questo dono di Dio? Chi è l'uomo per imporsi a Dio e distruggere ciò che Dio fa? Dio fa ciò che vuole, come vuole e quando vuole. Pregate, pregate per questo vescovo che Dio ha scelto come ha scelto Pietro, ma guai, e ripeto ciò che ha detto mio figlio Gesù, guai all'uomo che distrugge il mio vescovo. Il peccato è grave, perché distrugge l'opera di Dio. Questo ripeterò ancora: il sacerdote non voleva onori, potere, ricchezza, non cercava nulla, perché ha cercato solo di amare e aiutare le anime. Molti l'hanno capito e accettato, moltissimi l'hanno rifiutato e calunniato. Colui che non ha messo Dio al primo posto non comprende il mio Vescovo.

Roma, 13 Settembre 1999 - ore 22:00 Messaggio della Madonna

Madonna - Miei cari figli, è la vostra Mamma che vi parla. Come ben sapete siete davanti a Gesù Eucaristia ed è presente il vostro Vescovo che ha commentato i messaggi. Voi avete letto la bella preghiera e le intenzioni, avete dato tanta gioia a Gesù Eucaristia, avete scelto i brani dei messaggi, i più esaurienti ed importanti, per far comprendere la grandezza ed unicità dell'episcopato che Dio ha dato a Don Claudio. Pur essendo oggi la vigilia dell'esaltazione della Croce e del quarto anniversario della prima apparizione eucaristica, io mi fermo al terzo motivo della veglia di preghiera: l'elezione all'episcopato di Don Claudio Gatti. Voi non avete ancora compreso l'importanza di questa scelta di Dio che si è posata su una semplice creatura che soffre sempre e che si dà completamente alle anime, anche se non tutte rispondono. Essere eletto vescovo da Dio è un grandissimo dono che solo tu, Don Claudio, potevi avere, perché il tuo amore per le anime è grande.

Roma, 14 settembre 1999 - ore 23:00 Messaggio della Madonna

Madonna - Miei cari figli, Dio ha scelto il sacerdote e l'ha ordinato Vescovo. È la prima volta nella storia della Chiesa che, dopo aver ordinato Pietro e gli apostoli Vescovi, Dio ha fatto lo stesso grande dono al vostro sacerdote. Mio figlio Gesù ha detto: "Per anni ed anni sei stato sotto il moggio, ora basta, ti ordino Vescovo e ti do tutti i poteri". Non sarà facile per Don Claudio esercitare il suo episcopato, perché il mondo non vuole comprendere che Dio può fare ciò che vuole e in qualsiasi momento. Dio ha dato l'episcopato a Don Claudio, perché, soltanto come Vescovo, può accettare e sopportare tutte le difficoltà e portare avanti la grande missione che conosciamo solo Noi del Cielo e queste mie due creature: Don Claudio e Marisella. I segreti, che la vostra sorella custodisce, sono molto pesanti per lei e molto difficili per il Vescovo. Guardatevi intorno. Dio elegge il Vescovo, lo ordina senza chiedergli il permesso; e dove sono i suoi confratelli? Il Vescovo è in croce come Gesù, ma la croce dà gioia e salva gli uomini che vogliono essere salvati. La croce può essere sofferenza, ma vi dà la salvezza per la vita eterna. L'uomo che non crede, a volte, è migliore dell'uomo che crede. Qualcuno continua a mandare avanti delle persone per fare del male (approfittando del buio della sera, alcune persone dall'esterno del giardino hanno lanciato dei pesanti sassi sulle persone venute per l'incontro di preghiera. Fortunatamente il tendone, messo a copertura del luogo taumaturgico, ha impedito che i presenti venissero colpiti). Purtroppo i grandi uomini sono dei vili, si nascondono e mandano avanti dei piccoli uomini. Dirò alla vostra sorella come sono andate le cose e lei riferirà solo a S. E. il Vescovo. Tu, Marisella, hai pensato che fosse l'ultimo colpo di Satana. No, questo è il colpo degli uomini che cercano di distruggervi. Voi avete avuto un po' di paura, ma tutto è passato. Non coloro che hanno gettato i sassi, ma coloro che li hanno mandati sono nel peccato. Voi godete questa festa, godete il novello vescovo e amatelo, come avete ripetuto nelle vostre preghiere, perché lui, come Gesù e come me, vi ama. Marisella, prendi la croce che hanno fatto i giovani e consegnala al Vescovo. (I giovani avevano fatto una croce, l'avevano adornata di fiori ed appoggiata ai gradini dell'altare) Questo novello Vescovo, questo l'ho detto molte volte, non sarà accettato e a causa dell'invidia e della gelosia soffrirà tanto e arriverà a dire: "Perché Dio, il mio Tutto, non può fare ciò che vuole? Chi siete voi per opporvi a Dio". Sacerdoti, vescovi, cardinali, teologi, tutti avranno da dire qualcosa contro Don Claudio, specialmente coloro che non amano l'Eucaristia. Invece coloro che sono buoni, avranno paura e taceranno. Aiutate il Vescovo, pregate per lui.

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MOVIMENTO IMPEGNO E TESTIMONIANZA "MADRE DELL'EUCARISTIA" Via delle Benedettine, 91 - 00135 ROMA Tel. 063380587; 063387275 Fax 063387254; Internet: http://www.madredelleucaristia.it E-mail: mov.imp.test@madredelleucaristia.it

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Settimo libro dei messaggi: "Tu sei vescovo ordinato da Dio, vescovo dell'Eucaristia".

Roma, 5 settembre 1998 - ore 17:30 Lettera di Dio

Madonna - Con te, Marisella, ci siamo sempre visti e quando i miei cari figli erano presenti nel luogo taumaturgico io li vedevo pregare. La Mamma ringrazia tutti coloro che hanno cooperato ad abbellire questo mio gioiello: è elegante e bello, anche se ricavato da un garage. Vivete nell'umiltà profonda, perché porta alla verità e alla santità. La vera umiltà è gioire e godere anche delle piccole cose. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Qualcuno forse ha dimenticato che il primo sabato del mese io vengo qui in mezzo a voi come la prima volta. Sono contenta di venire fra voi perché siete umili e qui non c'è fanatismo, non c'è protagonismo, ma molta umiltà e l'umiltà, come già vi ho detto, vi porta alla santità. Non è umile quello che cammina curvo e con la testa china; l'umiltà è servire il proprio fratello, è essere se stessi, l'umiltà è amare, amare il fratello che soffre, ed anche quello che fa soffrire. Se soffre il fratello, soffro anch'io, se ha bisogno del mio aiuto, io do il mio aiuto. Vi guardo con grande gioia e leggo nei vostri cuori la gioia di stare qui e di pregare con me. Quante sofferenze, i miei due figli, stanno vivendo per colpa di coloro che non sono umili e non amano. Credetemi soffrono molto, e cercano di nascondere questa grande sofferenza con il sorriso. Come già ho detto, anche se una persona si scoraggia e brontola perché le cose non vanno bene, io non mi offendo; avete ragione miei cari figli, non offendete Dio, state tranquilli, Dio comprende e vi ama di più, perché Dio è amore. C'è la sofferenza per Dio, c'è la gioia di Dio, c'è il sacrificio per Dio, c'è l'amore di Dio, c'è la persecuzione e la santità per tutti coloro che vogliono arrivare ad essere santi. Diventate santi, vi voglio santi. Io sono la vostra Mamma: vi voglio santi! Non ho l'eucaristia con me perché Dio mi ha dato il messaggio da portarvi, e, come tutti sapete, io sono la serva di Dio, la sua messaggera, la postina: prendo il messaggio di Dio e lo porto a voi. Fate attenzione miei cari figli, ho parlato di umiltà, quella vera, profonda, umiltà verso tutti. Tanti si sentono grandi perché hanno titoli di studio, sono dotti, sono teologi; invece sono nulla. L'uomo è nulla, se non è umile. Sono contenta della vostra presenza, vero Jacopo? Anche te la Mamma ringrazia, stai buono, dolce figliolo, mio piccolo gioiello. E voi, miei cari adulti, dovete avere pazienza con i piccoli, perché Gesù ha detto: "Se non sarete piccoli come bambini non entrerete nel regno dei Cieli", e ancora: "Guai a colui che scandalizza un mio piccolo, è meglio per lui che si metta una macina al collo e si butti in mare. Scandalizzare uno dei miei piccoli è peccato grave. " I miei piccoli" non sono solo per l'età, ma anche coloro ai quali Dio ha dato dei doni e vengono calunniati e diffamati. Gli umili e i semplici sono i piccoli. Attenzione: non scandalizzate mai nessun bambino, fate del bene a tutti. I bambini hanno bisogno di amore, di tenerezza e gioia. I grandi scelti da Dio hanno bisogno di comprensione, di amore e aiuto. Quando incontrate qualcuno che soffre, che è stato scelto da Dio, pregate per lui. Non ascoltate mai coloro che criticano e parlano male alle spalle, e che non conoscono e parlano male; siate buoni, umili e semplici. Grazie se risponderete alla mia chiamata. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico Jacopo, e gli mando un bacio. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Ciao Jacopo, la Mamma ti dice ciao.

Marisa - Ciao. Ciao e torna presto, perché quando ci sei tu mi sento forte. È andata via Don Claudio. Era ancora più bella, ogni volta più bella, ma come mai?

Don Claudio - Perché ama.

Marisa - È sempre più bella.

Roma, 6 settembre 1998 - ore 10:30 Lettera di Dio

Marisa - Posso raccomandarti tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere e aiutami a tenere questo segreto molto grande per me. Me ne affidi tanti e noi, piccolo gregge, che cosa possiamo fare?

Madonna - Pregate! Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Sono la vostra Mamma e sono venuta anche oggi per portarvi il messaggio di Dio. Prima di tutto, preparate il triduo per l'esaltazione della Santa Croce; per voi è una festa doppia, grande, perché ricorre anche l'anniversario del primo miracolo eucaristico. Fate questo triduo ed io sarò con voi. Ho sentito con molta gioia la catechesi del sacerdote; non è importante il suo nome per gli uomini, ma per noi sì. Ha fatto una catechesi sofferta, con amore e carità verso il prossimo; voi non sapete tutto ciò che succede alle sue spalle, ve ne ha parlato lui di questo ed ha parlato bene. Chi conosce queste apparizioni dal primo giorno, conosce anche i miei messaggi che Dio ha dato. Per molto tempo sono stati messaggi d'amore, di dolcezza, di carità verso tutti. Il sacerdote non aveva mai parlato degli altri, dei superiori, ma purtroppo siamo arrivati ad un punto per cui è impossibile continuare a tacere e allora Dio mi ha detto: "Maria, porta questi messaggi ai miei figli, sono forti, ma l'uomo ancora non si converte, anzi continua a lavorare sotto traccia, nascondendo il proprio volto e mandando avanti delle semplici e piccole persone". A voi cosa chiedo? La Mamma cosa può chiedere ai figli che ama? Cercate di pregare per loro anche se a volte è difficile; se non accettano le vostre preghiere, queste non vanno perse, ma vanno per quelle anime che soffrono, che sono sole. Pregate, non dimenticatevi mai la preghiera, intendo dire la santa Messa, la santa Comunione, la santa Confessione, il vivere in grazia. Come fa la mamma della Terra, questo già l'ho detto, anch'io mi ripeto. La mamma della Terra si ripete con i propri bimbi, quando voi sarete diventati grandi, e avrete raggiunto la santità, io non mi ripeterò più; vi voglio santi. Quando gli altri parlano male e gettano zizzania contro il luogo taumaturgico non li ascoltate, pregate per loro; anche questo la Mamma vi ha detto. Arrivare alla santità significa essere umili, docili, semplici. Che cosa ho detto ieri? Se non diventerete piccoli come bambini non entrerete nel Regno dei Cieli. Se qualcuno scandalizza uno dei miei piccoli è meglio per lui che si metta una macina di mulino al collo e si butti nel mare. È grave scandalizzare. Ieri vi ho detto: "Fate un proposito: non scandalizzate mai le creature che Dio ama". Credetemi: colei che Dio ha chiamato e che è presente in mezzo a voi soffre, ha molte sofferenze, non ha gioie, sì ha la gioia di vedermi, ma Dio l'ha chiamata e lei gli ha donato la sua vita e le sofferenze sono tante. Voi pensate che quando le apparizioni sono vere i miei figli non soffrono? Oh sì, la sofferenza è tanta e ogni giorno aumenta, ma Dio dà a loro forza per affrontare e accettare; quando c'è scoraggiamento, sconforto, brontolamento, muso lungo, Dio li ama ancora più di prima e non abbandona colui che soffre, e si lamenta. È umano lamentarsi. Quando Dio sceglie un'anima la prende tutta per sé e l'anima che dice sì è di Dio, ma è anche delle creature che credono in queste apparizioni, soprattutto nelle apparizioni eucaristiche. Stanotte Gesù mi ha detto: "Vai tu, Mamma, a portare la santa Comunione ai miei figli, lascia l'Eucaristia sulla statua di Gesù Bambino, sulla tua statua per dare loro forza e coraggio, e per fargli capire che Io sono sempre con loro. Stamani c'era il profumo, ma eravate talmente presi dal vostro lavoro che non ve ne siete accorti, vero Marisella?

Marisa - È vero, non me ne sono accorta.

Madonna - L'Eucaristia che ho portato oggi è per voi, adoratela. Pregate davanti a Gesù Eucaristia per l'autorità ecclesiastica.

Marisa - Sempre per loro mi fai pregare? Per noi non è facile. Quelli sono duri! Sì, tanto lo sai che prima brontolo e poi prego, d'altronde ho recitato anche il santo Rosario con quel signore che era ripreso dalla televisione. Che devo fare? Più di così?

Madonna - Non dovete avere paura di essere cristiani, di essere credenti, di credere nell'apparizione, non dico nella mia apparizione perché non mi vedete, ma nell'apparizione di Gesù Eucaristia. Chi ha visto deve credere fino in fondo; quando qualcuno parla male delle apparizioni eucaristiche, non ascoltatelo, andate via, salutate e fuggite perché in quel momento è satana che è presente in lui. Satana sembra stupido, ma non lo è, sa benissimo quando infiltrarsi; non fatelo entrare mai! Il vostro cuore sia tempio dello Spirito Santo. Quando crollate, alzate gli occhi al cielo e insieme a me gridate, allargando le braccia: Padre nostro... Oh, come vorrei che continuaste colla stessa disposizione di spirito che avete in questo momento. "Cronaca di un amore trovato". Ascoltate questo poema d'amore. Quando Dio sceglie, sa cosa fa e nessuno di voi può dire: "Ma che dice? Ma cosa fa?". Leggete quella poesia, è la cronaca di un amore bello, pulito, che porta ogni uomo alla santità. E voi volete diventare santi?

Marisa - Gli adulti sono più di là che di qua e i giovani sono più di qua che di là; lo ha detto Don Claudio, i giovani hanno più futuro. Ho detto bene, Don Claudio? Io con i verbi non ho molta confidenza. Invece gli adulti hanno meno futuro, quindi devono sbrigarsi a diventare santi. Jacopo e Davide Maria, quei piccolini, almeno loro godranno qualcosa?

Madonna - Ma anche i nostri giovani.

Marisa - Quando parli di noi qui diventi dolce e bella, quando parli di quei signori, diventi seria e preoccupata. Ma che devono fare? Devono leggere la cronaca? Ma quelli svengono.

Madonna - Puoi leggerla anche tu, Marisella?

Marisa - Ah, no.

Madonna - Partecipate con tutto il cuore alla santa Messa, lo so è una Messa sofferta, ma è una messa voluta da Dio e a Dio non si può dire di no; a Dio i santi hanno detto sempre sì, perché l'obbedienza a Dio è sacra, è santa. Come già ho detto, non si può togliere la messa per una disubbidienza, come dicono; non è stata tolta per una disubbidienza, ma perché non rinnegava mio Figlio Gesù e non vi ha detto che vi aveva ingannato. Doveva dire: "Io non credo, non è vero che è apparso Gesù Eucaristia, non è vero che Gesù Eucaristia ha versato il sangue, che tutti avete visto". Questa non è obbedienza, è un ricatto: l'obbedienza è amore, non è ricatto. Bisogna cambiare il codice. Siete arrivati al terzo millennio per che fare? Per esercitare il potere? Per accumulare soldi? O per convertirvi? Dovete tutti convertirvi e amare il Vangelo, questo è ciò che Dio vuole. Per questo il sacerdote deve obbedienza a Dio e a coloro che comandano per amore, con amore, nell'amore. Grazie della vostra presenza. Mi raccomando: voglio che sia letta la "Cronaca di un amore".

Marisa - Però anche tu quando ti impunti. Senti, ma se tu facessi un po' di obbedienza. Scusa, scusa, perché quando ero piccola parlavamo, io ti dicevo tante cose e tu mi rispondevi sempre, adesso mi fai un bel sorriso e taci.

Madonna - Marisa, "Cronaca di un amore".

Marisa - Lo dico a Don Claudio, sì, sì, ubbidiamo. Ecco, gli angeli e i santi la circondano e la innalzano. Adesso è in alto in alto, insieme agli angeli e ai santi. Ma se vai tanto in alto come faccio a parlarti?

Madonna - Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Auguri e buona partecipazione alla santa Messa.

Marisa - Ciao. A te fanno un trono. Io sto su una sedia a rotelle e tu stai sulla sedia degli angeli e dei santi. Tanto ti dico tutto. Ciao. Don Claudio è andata via. Stava in braccio a loro e io le ho detto che stavo sulla sedia a rotelle. Ho detto qualcosa che non dovevo dire?

Don Claudio - No, hai detto bene.

Roma, 8 settembre 1998 - ore 18:30 Lettera di Dio

Madonna - Marisella, perché non alzi lo sguardo? Io sono qui. Alza lo sguardo, figlia mia, conosco la tua sofferenza, guardami.

Marisa - Non è che non ti voglio guardare, ma non so se ce la facciamo ad andare avanti, è tutto difficile. Non sei venuta come Maria bambina, piccolina, sei venuta grande. Non mi prendere il viso tra le mani, ti prego, perché mi viene da piangere.

Madonna - Appoggia il tuo capo sul mio cuore. Ora guardami, figlia mia, guardami.

Marisa - Se non ci aiutate voi del Paradiso, noi non ce la facciamo da soli, siamo soltanto due.

Madonna - Il sacerdote è solo, anche se oggi c'è Don Giuseppe, figlia mia.

Marisa - Sì, ma lui sta a Modena e noi stiamo a Roma.

Madonna - Lo so che state molto giù, perché la cattiveria umana continua a perseguitarvi anche con telefonate e lettere anonime. Quando ricevi queste telefonate, metti giù subito la cornetta. Adesso, Don Claudio, volete buttare la spugna? Vi avevo avvertito che le sofferenze non erano terminate. Avete Gesù e me, possibile che non ve ne accorgete?

Marisa - Io personalmente no.

Madonna - Coraggio miei cari figli, coraggio e tanta forza. Lo so, non avete persone né interne né esterne su cui potere contare completamente; avete il gruppo dei laici che vi amano e pregano tanto per voi.

Marisa - Scusa se mi permetto di dirtelo, ma ti sei accorta che noi stiamo soffrendo? Se parlo mi viene da piangere e io non voglio piangere perché oggi è la tua festa e la festa di tante persone. Perché tutti sono contro noi, anche quelli che ti vedono, che hanno l'apparizione, parlano male di noi.

Madonna - No, figlia mia, chi parla male di voi non mi vede.

Marisa - Come non ti vede?

Madonna - Io non ho mai parlato ai veggenti di altre apparizioni. Quando qualcuno ha chiesto, io non ho mai risposto, mi sono limitata a dire: "Chi siete voi per domandare?". Chi parla male delle apparizioni e di me, o non ha mai avuto le apparizioni o sono terminate da tempo. A te ho già detto che le apparizioni termineranno con la tua morte.

Marisa - E io ti dico di prendermi subito, anche oggi; perché non ce la faccio, lo so che non ce la faccio.

Madonna - E il sacerdote resta solo?

Marisa - Porti via pure lui. Che sta a fare sulla Terra poveretto? Gli manca l'aiuto, te lo dico con tutto il cuore, noi non abbiamo persone che ci aiutano, perciò fai finire le apparizioni o portami via.

Madonna - E questo gregge che è qui vicino a te?

Marisa - Loro sono cresciuti adesso. Non so cosa dirti, io parlo di me ma parlo anche a nome di Don Claudio, anzi lui è ancora più deciso di me, soffre più di me. Perché i tuoi figli prediletti ci trattano male? Ma noi che cosa abbiamo fatto di male? Perché abbiamo insegnato ad amare Gesù e te? Non ci conoscono e parlano male di noi. Non dire che sono cattiva con te perché io ti voglio bene, però non ce la faccio ad accettare. Comunque questa è la lettera. Don Claudio mi sembra il grande scrivano. Conosci il piccolo scrivano? Lui è il grande, scrive, scrive e scrive. Questa è la lettera.

Madonna - Marisella, io so già ciò che ha scritto. Questa lettera può far tanto del bene se chi la riceve è in grazia, è umile, è semplice. Le altre lettere da alcuni sono state stracciate, da molti altri sono conservate come reliquia. Ma io ti ordino di...

Marisa - No, questo non me lo puoi dire.

Madonna - Marisella, già eravamo d'accordo che tu avresti letto alcuni punti della lettera, il gregge deve sapere perché il pastore è stato bastonato.

Marisa - Sì, va bene dopo li leggo. Ti ripeto la domanda: che cosa abbiamo fatto noi di male alle persone perché ci trattano così? Perché mi fai stare sempre male?

Madonna - Guarda, Marisella, ti ho portato Maria bambina.

Marisa - Come, mi porti Maria bambina? Siete due, c'è la Madonna grande è c'è Maria bambina piccolina. Come sei bella!

Madonna - Oggi è festa, ma vedo che molti non rispondono. Non per questo, caro sacerdote prediletto, devi chiudere. No, non farlo, è come se tu chiudessi la porta in faccia a Gesù e a me, lascia sempre la porta aperta e fai entrare chi vuole, anche se sono una, due, tre, dieci, venti, trenta persone. Già ti ho detto che non è importante la massa. Tu l'hai guidato bene questo piccolo gregge, non avresti potuto guidare un grande gregge che poi si perde nel nulla. Non vuoi tu questo?

Marisa - Che gli rispondi?

Don Claudio - Le risponderò durante la Messa.

Marisa - Durante la Messa ti risponde. Oggi non ce l'hai portato il messaggio?

Madonna - No, voglio colloquiare con voi. Se qualcuno ha qualcosa da dirmi lo dica a voce alta, io risponderò.

Marisa - Parla Don Claudio.

Don Claudio - No.

Madonna - Allora scrivi una bella lettera, Don Claudio.

Don Claudio - A chi?

Madonna - A me.

Don Claudio - Che cosa ci devo scrivere?

Madonna - Tutto ciò che hai nel tuo cuore.

Don Claudio - Ci vuole un'enciclopedia!

Madonna - Scrivila.

Marisa - Se vuoi che il sacerdote ti scriva, perché non mandi l'aiuto? Abbiamo tante lettere da fare, i documenti da trascrivere e non abbiamo nessuno. Abbiamo qualcuno che ci viene ad aiutare?

Madonna - Ci sono persone che non lavorano e potrebbero venire. Certo umanamente parlando il sacerdote da solo non può farcela, dentro casa, fuori casa e con persone malate. Non è facile. Al vostro buon cuore, dia aiuto chi può. Quando è giorno di festa e c'è l'apparizione preparate tutto con amore, preparate anche per la santa Messa. Chi di voi, miei giovani, è libero deve aiutare. Oggi ho visto il sacerdote correre avanti e indietro, su e giù, e non c'era nessuno ad aiutarlo. Perché qui succedono queste cose, mentre dove non appaio tante persone litigano per aiutare?

Marisa - E dov'è che non appari? No, scusa, questa domanda non te la devo fare, scusa, scusa.

Madonna - Miei cari figli, voi siete qui ad ascoltare tutte le lamentele della vostra sorella, ma, umanamente parlando, è così, ha ragione: è dura, è molto dura la sua vita. Miei cari figli, voi non potete immaginare fino a che punto stanno soffrendo i miei due cari figlioli, non potete mai immaginarlo. La croce è pesante, ma è la croce degli uomini, che volontariamente fanno soffrire, ed è molto pesante. Voi sapete come la radio cattolica ha parlato. Come può una radio cattolica, come possono dei sacerdoti parlare male di un confratello senza conoscerlo? L'Inferno esiste anche per loro, è aperto anche a sacerdoti e suore. Non date retta a coloro che dicono che non esiste. Esiste l'Inferno, esiste satana. Tu mi chiedi perché si comportano così? Perché non amano: non amano Dio prima di tutto, non amano Gesù Eucaristia, né la Madre dell'Eucaristia o la Madonna, come voi volete, e non possono amare voi che amate noi. Ora i miei auguri vanno a coloro che fanno l'anniversario di matrimonio. L'otto settembre è una data importante anche per loro e per il bimbo Jacopo. Vi preoccupavate che non parlava? L'avete sentito?

Marisa - E sì che l'abbiamo sentito, parla solo lui.

Madonna - Auguri a voi, piccola famigliola, auguri ai nonni, agli zii, auguri anche a nonna Iolanda che è la bisnonna di Jacopo e la nonna di Laura. Auguri a lei, che come una martire, sta sul suo letto a soffrire, e soffre molto. Ecco perché Marisella è un po' risentita perché dice, hai preso mia mamma e hai preso anche me, non è facile per il sacerdote accudire due persone malate in una casa, ma io vi sono vicino, molto vicino. Ho preso il tuo capo e l'ho appoggiato sul mio cuore. Guardami, Marisella, non chinare il capo. La Mamma vi ringrazia della vostra presenza. Alcuni di voi hanno molto lavorato per adornare la mia Cappella, il mio gioiello, ma c'è ancora molto da fare. Un po' al giorno e un po' per ciascuno tenete in ordine la Cappella, il giardino; ogni angolo dove appoggiate i piedi, già ve lo dissi tanto tempo fa, è santo. Lavorate con amore, senza discutere e senza guardare chi lavora di più e chi meno; nei lavori mettete l'amore, la carità e tutto diventa facile. Perché le persone lontane vengono spesso ad aiutare? Perché amano. Anch'io sono partita da molto lontano per andare ad aiutare Elisabetta: con l'amore si fa tutto, si vince tutto.

Marisa - Mi dai in braccio la pupa?

Madonna - Te la do Sabato.

Marisa - Perché Sabato dobbiamo rivenire qui?

Madonna - Certo! Don Claudio non mi ha detto che chiude.

Marisa - Sì, ma tu che senti tutto, senti quello che vuoi?

Madonna - Don Giuseppe, fai qualcosa per il sacerdote, anche se sei lontano, con la parola, con la carità, con l'azzittire coloro che parlano male senza conoscerlo: questo puoi farlo. Se puoi torna giù con altri sacerdoti, per solidarietà, per aiuto, per conforto. Ora datevi la mano e tutti insieme recitiamo il Padre nostro...

Marisa - Ride Maria bambina, è pettinata, è tutta bella.

Madonna - Dopo leggerai i punti, Marisella. Grazie, miei cari figli, mio piccolo gregge. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri oggetti sacri. Auguri a coloro che oggi festeggiano l'anniversario, auguri a Jacopo a Davide Maria e a tutti i bambini. La Mamma vi copre tutti con il manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Posso andare, Don Claudio?

Marisa - Speriamo che l'hai tirato un po' su, il perché lo sai. Sì, stiamo giù tutti e due, però adesso cerchiamo di mettercela tutta. Io faccio quello che decide il sacerdote, perché io devo obbedienza a lui.

Madonna - E se Dio ti dice di non chiudere?

Marisa - Allora ubbidisco a Dio. Don Claudio, che devo fare, mi trovo in mezzo a te e Dio.

Don Claudio - Ubbidisci a Dio.

Marisa - Va bene. Sì, ciao, grazie e scusa se sono brontolona, ma proprio non ce la facevo più. Ciao. Ti ho dato tanti baci.

Madonna - Anch'io, Marisella.

Marisa - Non va via, cerca di dire qualcosa.

Don Claudio - Quando facciamo il colloquio a tre.

Marisa - Adesso?

Don Claudio - No, da soli, come quella volta.

Marisa - Capito? Dillo anche a Gesù.

Gesù - Sono qui, figlia mia.

Marisa - Senti, Gesù, ti dico una cosa che parte proprio dal cuore. Perché ci hai messo in mezzo a questo guazzabuglio? Perché? Stavamo bene prima, ti amavamo lo stesso, facevamo lo stesso quello che dovevamo fare, quando le apparizioni erano nascoste.

Gesù - Marisella, che cosa dici? E questi figlioli che sono qui davanti?

Marisa - Ho sbagliato anche stavolta. Possibile che non ci indovino mai? Sbaglio con tutti, grandi e piccoli. Ha detto Don Claudio che ti deve dire una cosa.

Gesù - Forza, Don Claudio, apri il tuo cuore.

Don Claudio - Ciò che mi fa più soffrire è essere accusato di lavorare contro la Chiesa, di non obbedire all'autorità ecclesiastica, di portare confusione nelle coscienze, di scandalizzare le anime. Quando finirà questa storia? Ed io che cosa devo fare? Apparentemente sembra che abbiano ragione. Chi mi accusa non sa o finge di non sapere quello che io so dei grandi uomini della Chiesa, però per il momento non ne posso fare uso e mi trovo sempre nella situazione di essere additato come il ribelle della Chiesa, il sobillatore delle anime. Cosa devo dire a questi cari confratelli che hanno bottoni neri, viola, rossi?

Gesù - Amali e prega per loro. Il giudizio di Dio sarà molto severo, poiché loro sanno dov'è la verità. Non lasciarti andare. Umanamente parlando avete perso, allora ho perso anch'io?

Marisa - E che ne so se hai perso anche tu, perché io non ci capisco più niente. Io quand'ero piccola amavo i sacerdoti e quando vedevo un sacerdote mi sembrava di vedere te sulla Terra, ma quando sono cresciuta mi sono accorta che tutto questo non era vero, ci sono sacerdoti buoni, ma...

Gesù - Non fate come loro.

Marisa - Rispondi.

Don Claudio - Ci fai incontrare qualcuno buono che mi venga ad aiutare durante quest'anno?

Gesù - A Roma è difficile, perché la campagna è stata fatta, ma chi ti conosce, come queste creature che sono qui in ginocchio accanto a te, sanno che sei una persona onesta, che ami, che sei nella verità; sanno che qui sono venuto Io e ho versato sangue, è questo che non vogliono accettare. Arriverà la vittoria, anche se adesso sembra che tutto sia perduto, ci deve essere la vittoria, altrimenti Io ho fallito come te, figlio mio.

Marisa - E io come te, ma lui è un sacerdote che ama il suo sacerdozio, che ama le anime e anche gli zucchetti rossi e viola. Le spie hanno riportato anche questo mio discorso con te. Io ho detto "Parliamone dopo le vacanze, perché altrimenti questi zucchetti ce le fanno rimporre". Questi riportano tutto, sanno tutto.

Gesù - Certo che sanno tutto, tu non parli piano, devi parlare forte, altrimenti io che sono sordo, non ti sento?

Marisa - Senti, Gesù, sii serio, tu ridi e io non capisco.

Gesù - Tu devi dire forte ogni cosa, non c'è niente da nascondere, non ci sono segreti all'infuori di quelli che ti ha dato Dio.

Marisa - Sì, però non mi date più segreti, perché se no io crollo. Me ne dai uno bello?

Gesù - Amate, figli miei, amate come io vi ho amato. E voi sapete come vi ho amato.

Marisa - Però dalla bocca la data non ti esce fuori, solo l'anno ma il mese non ce l'hai detto. Dai, dillo piano, piano. Dicci il mese, e dai, il mese. Dillo solo al sacerdote, così lui non chiude i cancelli, riprende carica.

Gesù - Marisella, tu sai che quando non parlo è perché non posso parlare. Adesso dobbiamo andare, Marisella, dobbiamo tutti raggiungere il Padre.

Marisa - E noi restiamo qui sulla Terra a soffrire? Va bene, Gesù, ciao. Adesso sono andati via, sono andati a raggiungere il Padre.

Roma, 11 settembre 1998 -ore 18:30 Lettera di Dio

Madonna - Dio mi ha detto: "Vai, Maria a pregare con i figlioli che sono nel luogo taumaturgico"; ed io sono venuta qui, soprattutto per chiedervi, come già dissi tanto tempo fa, se siete contenti che la Mamma viene qui a pregare con voi. Siete contenti che ci sia l'apparizione? Non c'è tanta risposta; se venire all'apparizione vi comporta tanto sacrificio, se volete, io non vengo, però a me dispiace non venire, lasciarvi. La vostra sorella ha già avuto l'apparizione. Mentre faceva la radiografia io ero lì con lei e abbiamo parlato molto di questo luogo taumaturgico, di voi, mio piccolo gregge. A volte mi domando: "Siete contenti che io vengo in mezzo a voi?" La vostra sorella ha risposto con le lacrime agli occhi: "Sì, sono contenti, purtroppo non tutti rispondono, ma non è per colpa nostra". Infatti è colpa di coloro che hanno buttata tanta cattiveria e zizzania per colpire questi miei due figliolini.

Marisa - A loro, penso, dispiace se non vieni, anche se non ti vedono.

Madonna - Sì, Marisella, lo so che tu vuoi questo, ma la campagna contro il luogo taumaturgico è stata molto forte.

Marisa - Senti ti posso dire una cosa io? Accettaci così, come siamo. Siamo imperfetti, però ti vogliamo bene. Anch'io qualche volta dico: "Basta soffrire, non ce la faccio più", però dopo dico a Gesù: "Eccomi, tutta tua".

Madonna - Miei cari figli, so che per voi è molto tardi, quindi la Mamma vi lascia subito perché è più importante partecipare alla santa Messa. Quindi il mio saluto e il mio abbraccio vanno a tutti, anche a coloro che sono dovuti andare via. Jacopo, facciamo il triduo anche per te, la tua festa è vicina, mio piccolo ministro straordinario. Ciao, miei cari figliolini, aspetto la risposta e la Mamma vi dice come dovete fare. Scrivete un biglietto e mettetelo sull'altare, se volete che io venga, se volete che Gesù venga in mezzo a voi. Ancora non mi vedete perché non è giunto il tempo, ma vi ho promesso, che quando Dio deciderà, io volerò in mezzo a voi, per tutti, ma ricordatevi: mi vedrà prima il sacerdote, poi voi tutti. Scrivete questo bigliettino, sì o no, non c'è bisogno di tante parole, non abbiate paura, io non guardo né la calligrafia né le parole, guardo soltanto se il vostro cuore mi accetta in mezzo a voi. Grazie miei cari figli, partecipate alla santa Messa. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio al piccolo Jacopo. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Ricordatevi che nella santa Eucaristia è presente Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo.

Marisa - Ciao. Non ti preoccupare, io per prima ti scrivo il biglietto e te lo metto sull'altare. Questo cos'è?

Don Claudio - È il microfono.

Marisa - È andata via, sembra che aveva fretta. Forse doveva andare dal Padre.

Don Claudio - No, perché devo celebrare la santa Messa.

Roma, 12 settembre 1998 - ore 18:30 Lettera di Dio

Marisa - C'è la croce, ma non capisco.

Madonna - C'è la croce, perché io, la vostra Mamma, difendo il sacerdote. Non bastano le persone esterne, e i grandi uomini della Chiesa a causare le sofferenze? Anche qui, c'è qualcuno che non si comporta bene nei confronti del sacerdote. Fate l'esame di coscienza, non c'è bisogno che la Mamma dica il nome. Ci credete o non ci credete che il sacerdote sta soffrendo per far trionfare la verità, per il trionfo dell'Eucaristia? C'è qualcuno che non mi piace come si comporta verso il sacerdote; il sacerdote ama tutte le anime, non ha preferenze e non ha avuto mai preferenze. Chi ha paura del sacerdote vuol dire che non è a posto. Ripeto, non sono mancanze gravi, però non è possibile che dopo tante sofferenze che tutti sapete e conoscete, ancora oggi qualcuno si comporta non bene. Ho già detto alla vostra sorella di farvi sapere tutto ciò, ma lei non ha avuto il coraggio perché interpretate male e dite delle frasi non belle. Don Claudio è un sacerdote che lavora per tutti in qualsiasi posto si trova, pensa solo alle anime, non a se stesso; non ha pensato al riposo e a fare vacanze, come tanti credono, ma ha lavorato e ha lavorato molto per mio Figlio Gesù e per il bene delle anime. Che questo non si ripeta, e se qualcuno ha paura realmente, lo dica direttamente al sacerdote. Voi dite che la Mamma si ripete, ma non dimostrate di essere cresciuti, se ancora oggi dopo tanto tempo continuate a tirare fuori delle frasi non belle. Voi avete ricevuto tanto, miei cari figli, e dovete camminare avanti. Chi ha ricevuto non può arrivare a questo punto. Io, la vostra Mamma, non capisco perché succedono queste cose. Ma cosa volete da una creatura che dà tutta la sua vita per gli altri? Che cosa pretendete? È una creatura che ha avuto la gioia di diventare sacerdote, è sincero e leale con tutti, ma per questo motivo sta mettendo a repentaglio la sua vita, il suo sacerdozio. Voi amate il sacerdote? Voi qui presenti amate il sacerdote? Possibile che ci sia sempre qualcosa da dire? Già tanti, tanti parlano male alle spalle del sacerdote, soprattutto cardinali, vescovi, sacerdoti e suore. Perché anche voi lo fate?

Marisa - Però non essere triste così.

Madonna - Ho letto già cosa avete scritto nei biglietti, non tutti l'hanno fatto. So che è un sì, ma siete veramente convinti che io debba continuare a venire, quando voi fate soffrire la persona che Dio ama? Vi ho detto e vi ripeto: il sacerdote è stato sempre ubbidiente alla Chiesa. Sentite bene il messaggio e mettetelo in pratica. È stato sospeso a divinis perché non ha rinnegato mio Figlio Gesù e non vi ha detto: "Vi ho ingannato"; per questo è stato sospeso. Non poteva rinnegare Gesù e venire davanti a voi e dire: "Miei cari figli, vi ho ingannato", anche perché voi avete visto. Quando qualcuno vi dice qualcosa siate pronti a rispondere, il vero cristiano non deve aver paura; a volte mi sembrate persone che vivono con la paura quando ripetete: "Ho paura del sacerdote, ho paura di rispondere alle persone che parlano male". Se voi sapete che l'hanno sospeso perché doveva rinnegare mio Figlio Gesù, Gesù Eucaristia che ha versato sangue, perché non lo difendete, invece di ascoltare ciò che dicono? Quante volte vi ho detto: "Se non sapete parlare tacete, salutate e andate via". Ecco perché sono molto triste. Ci sono molte anime che lottano per difendere il sacerdote, ma molte altre vivono con la paura. Mio Figlio Gesù non ha avuto paura quando è morto per ognuno di voi, quando vi ha aperto il Paradiso. Io vi voglio soldati che combattono per Gesù Eucaristia, che combattono per coloro che difendono l'Eucaristia. Spero di essere stata chiara come Mamma; mi costa dirvi delle cose che ho già detto tante volte. E poi dite: " Perché la Madonna si ripete?". Io vedo tutto, e so tutto. La Mamma vi ha anche detto: "Non venite qui a raccontare sempre le cattiverie che dicono gli altri di questi miei due figli. Lasciateli vivere in pace, hanno già tanti problemi, tante sofferenze". Vi vedo un po' addormentati, specialmente voi giovani; questo da voi non me l'aspettavo perché a voi la Mamma vi ha dato tanto. Ogni volta che mi avete chiamato io sono venuta da voi. Io difendo Don Claudio che è solo a combattere questa dura battaglia. Le opere di Dio sono bersagliate, combattute, calunniate e diffamate. Vogliono distruggere anche quest'opera di Dio, e, se voi non aiutate il sacerdote, ci riusciranno. Non tacete per il quieto vivere, commettereste il peccato di omissione. Voi avete ricevuto, voi dovete dare. Chiusa questa parentesi, la Mamma fa gli auguri a tutti coloro che si chiamano Maria: Davide Maria, Don Giuseppe Maria, che non è qui per motivi pastorali e a tutte coloro che si chiamano come me: Maria. E a te, Marisella, auguri e grazie per tutto ciò che fai per la Chiesa.

Marisa - Veramente io non sto facendo niente. Sto sempre male. Ha sorriso perché ho detto che sto male. Io ti chiedo perdono per tutti, siamo creature molto deboli. Accetti le nostre letterine?

Madonna - Sì le accetto, ma debbono essere sincere. Io sono contenta di voi quando pregate, quando venite in questo luogo taumaturgico, ma certi fatti ancora oggi non debbono succedere, miei cari figli. Da voi no, perché io vi amo, il sacerdote vi ama, e poi il grande re, il grande sacerdote, Gesù Eucaristia vi ama tutti. Coraggio, riprendete di nuovo il cammino, ma non tornate indietro, sempre avanti, avanti con Gesù Eucaristia, con la Madre dell'Eucaristia, con i miei due cari figli. Datevi la mano, stringetevi forte l'un l'altro e pregate. Quante cose vi ho detto nel 1997 e si sono verificate? Voi non ve ne siete neanche accorti. Perché succede questo? Non chiudete il vostro cuore, tenetelo sempre aperto. Fate trionfare Gesù Eucaristia. La Mamma vi chiede perdono se ha parlato in questo modo, ma dovevo farlo. Nessuno di voi ha il coraggio di farlo, allora lo faccio io.

Marisa - Però sei sempre la Mamma buona. Tu pure ci coccoli e ci dai le carezze materne.

Madonna - Ora datevi la mano, stringetevi forte l'un l'altro, sempre, non soltanto quando siete qui presenti, fate una catena di preghiere, di amore per la pace nel mondo e per la pace nella Chiesa. Vi prego, aiutateci. Ecco, miei cari figli, una vera mamma rimprovera i propri figlioli quando sbagliano, ma io i rimproveri li chiamo carezze materne. Vi faccio le carezze materne, perché vi amo tanto, miei cari figli. Grazie della vostra presenza. Partecipate con tutto il cuore alla santa Messa, pregate per la conversione dei grandi. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri, compresa la madonnina qui davanti. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Certo il mio saluto va a Jacopo. Ho fatto gli auguri a tutti quelli che si chiamano Maria.

Marisa - Vuoi scherzare. Ciao. È andata via, Don Claudio.

Don Claudio - Ti dispiace?

Marisa - Perché stavo bene.

Don Claudio - Lo so.

Roma, 13 settembre 1998 - ore 22:30 Lettera di Dio

Madonna - Io sono presente davanti a mio Figlio Gesù che ha sanguinato e l'adoro; anche voi adorate mio Figlio Gesù. Avete sentito la catechesi e il commento della lettera di san Paolo; avete sentito tante belle riflessioni, mettetele in pratica. Ora la Mamma si mette in profonda preghiera e raccoglimento.

Gesù - Ho sete, miei cari figli, ho sete di amore, di pace, di perdono, di sofferenza. Ho sete di voi miei cari figli qui presenti davanti a me, Gesù nell'Eucaristia, Gesù in croce, ma questa è una croce trionfante, una croce di gioia, di amore, ho sete di voi, datemi da bere. Ho sete dei miei cari sacerdoti prediletti che o per paura, o perché non credono che io sia qui presente, non vengono ad adorarmi. Ho sete delle mie spose. Ho sete dei veggenti, molti dei quali non rispondono. Ho sete dei laici impegnati che dicono tante parole solo per parlare, ma non sanno amare. Io, Gesù, ho sete di amore, ho sete di voi. Partecipate alla santa Messa con tutto il cuore e in grazia. Questa è una Messa sofferta, ma è una Messa di amore. Ecco, ho sete, ho tanta sete, datemi da bere.

Marisa - Oggi, Gesù, ti vedo bello in croce. Quando vedo la croce rossa, bella, fiammante, so che hai fatto tutto questo per noi e io per prima mi sento indegna di riceverti, di averti, ma se Tu hai sete, Gesù, io ti darò da bere, accetta quest'acqua non buona, come tu vorresti.

Gesù - Non ti preoccupare, io ho sete. Grazie a voi che siete qui presenti, grazie ad una nonna che soffre molto nel suo lettino. Insieme ai sacerdoti benedico voi tutti, i vostri cari, i vostri oggetti sacri.

Madonna - Ed io la vostra Mamma vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Ecco adesso è ritornato Gesù, la Madonna prega e adora Gesù. Gesù ha sete.

Don Claudio - Ha sete di anime.

Roma, 14 settembre 1998-ore 22:30 Lettera di Dio

Gesù - Avete tanto pregato, miei cari figli, e io sono qui, sceso dalla croce trionfante. La croce non deve mettervi paura ma darvi gioia. Ieri sera ho detto: "Ho sete, datemi da bere"; qualcuno ha risposto e mi ha dato da bere, perché avevo sete. Se in questo momento sono qui in mezzo a voi è per farvi comprendere che la croce non è tristezza, ma è gioia, è salvezza. Chi prende la sua croce e l'abbraccia e la bacia, è aiutato da me nel portarla. In questa valle di lacrime tutti portate la croce, ma io l'ho portata prima di voi con sofferenza e con tanto amore, perché vi ho amati tutti fin dal principio. Vedi, Marisella, la croce è dietro di me ed io non mi trovo sopra la croce come ieri, ma sono davanti, tendo le mie mani e ancora oggi vi dico: "Datemi da bere, ho sete". Il vostro sacerdote vi ha dato grandi insegnamenti, ha commentato la lettera di san Paolo, ha letto l'inno alla croce; basterebbe una sua parola soltanto, perché voi riusciste a mettere in pratica quanto vi ho insegnato. La croce è amore; è soltanto per amore per voi che io sono morto in croce. Io vi amo. Imparate ad amare la croce, anche quando è molto, molto pesante. È vero mio caro sacerdote prediletto e mia dolce sposa? La croce vi sta curvando; più l'amate e più ne sentite il peso, ma a volte chi è vicino a voi non comprende questo e pretende il vostro sorriso. Voi avete sentito quanto sia pesante portare la mia croce, ma io non ho lasciato soltanto la croce sulle vostre spalle, ho lasciato anche il mio amore. Io amo e voi amate. Ricordatevi: chi ama soffre, chi non ama non soffre; chi ama si accorge se il fratello è in difficoltà e schiacciato dalla croce, chi non ama non si accorge dove c'è la croce. Soltanto accettandola sarete veri cristiani ed entrerete nel Regno dei cieli, senza corona; a me hanno messo solo la corona di spine. Io sono il re, il re dei cuori, il re dell'amore, il re della gioia, il re della sofferenza. Ecco perché ho detto: "Ho sete". La Mamma è qui accanto a me e come tu vedi Marisella è in ginocchio ad adorare Gesù Eucaristia e prega per voi. Tu vedi com'è raccolta. Questo è un tempio di Gesù Eucaristia, qui si viene solo per pregare, amare, non c'è altro. Chi viene in questo luogo deve venire per amare, pregare e fare silenzio interiore. Vedi, per questo la croce si sta illuminando, è tutta una fiamma di amore; è un amore che dà pace, gioia, e riscalda i vostri cuori. Amate anche voi, sempre!

Marisa - Ecco un secondo Gesù e un terzo Gesù; ho capito adesso è venuta La Trinità.

Gesù - In questo momento a me si vedono le stimmate, così riconosci che sono Gesù crocifisso e lo Spirito Santo perché ha la colomba. La mia e vostra Mamma è sempre china a pregare e ad adorare. Quando c'è l'Eucaristia c'è la Trinità, adoratela sempre. La croce è morte, ma soprattutto è risurrezione, è motivo per godere Dio sempre.

Marisa - Lo so, dovrei chiederti perdono, Gesù, perché non sono buona come tu vorresti; anch'io ho bisogno di convertirmi, però ti amo tanto, anche se qualche volta mi fai sentire la croce. Tutti ti amiamo, Gesù, ti amiamo con i nostri difetti, le nostre imperfezioni; siamo povere creature, tu lo sai. È andato via un Gesù, è andato via l'altro Gesù, è rimasto Gesù crocifisso, però non è attaccato alla croce.

Gesù - Miei cari figli, auguri a tutti. Non sfuggite la croce, ma abbracciatela. La Mamma mi sta dicendo in questo momento di fare gli auguri al piccolo Jacopo, che è nato il giorno del primo miracolo eucaristico, e quindi faccio gli auguri al piccolo bimbo, anche se non è presente.

Marisa - Sì, però sta sopra a fare tempesta.

Gesù - Auguri a tutti voi. Insieme al sacerdote e alla mia Mamma vi benedico tutti. Benedico i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico soprattutto i genitori che non sono praticanti. Voi dovete amarvi, gli altri debbono notare che in voi c'è Gesù Eucaristia.

Madonna - Ed io, la vostra Mamma, vi porto tutti stretti al mio cuore e faccio gli auguri al piccolo Jacopo. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Viva la croce, baciate la croce, amate la croce.

Marisa - Gesù è andato via, è rimasta la Madonna con gli angeli. Ciao. Don Claudio, c'erano i tre Gesù.

Don Claudio - La Trinità.

Marisa - Sì. Però stavolta li ho riconosciuti, perché ha parlato prima Gesù.

Roma, 20 settembre 1998 - ore 10:40 Lettera di Dio

Marisa - È da molto tempo che sei qui con noi. Tu sai come il cerchio si stringe intorno a noi. Tu parli e dici tante belle cose, anche il sacerdote dice tante belle cose ed è giusto che si difenda; quando ti farai vedere da tutti? Quando darai questo segno della tua venuta? Così premierai coloro che hanno seguito te, ma soprattutto che hanno seguito Gesù Eucaristia. Avete fatto tanti miracoli e noi uomini non abbiamo compreso nulla. In questo momento ti voglio raccomandare tutte le persone che sono malate in spirito e in corpo. È tanto che non te lo dico, però tu sai quello che ho nel cuore. Vorrei domandarti una cosa piccola piccola: quando finiranno tutte queste sofferenze, la lotta, le calunnie e le diffamazioni contro di noi? Ma che abbiamo fatto di male? Solo perché amiamo Gesù Eucaristia e te dobbiamo continuare a soffrire così tanto? Tu vuoi che il tuo sacerdote prediletto si consumi? Per chi? Per coloro che non ti amano? Tu dici che i tempi sono vicini e ci hai promesso che nel 1999 le cose cambieranno, prima in peggio e poi in meglio; noi povere creature, che continuiamo a camminare sulle orme di tuo Figlio Gesù, cosa dobbiamo fare ancora?

Madonna - Ti rispondo con una sola parola: amare. Voi dovete soltanto amare, non potete essere come gli altri e comportarvi come loro. Se gli altri non amano, calunniano, diffamano con tanta facilità, volete essere come loro? Gli altri, fra i quali anche dei veggenti, parlano male di queste apparizioni. Non credete a queste persone. Dovete arrivarci da soli. La vostra sorella non ha mai parlato male di altre apparizioni, vere o false e non ha mai detto nulla contro di esse. Gli altri, che si sentono forti, grandi, e hanno molte creature che li seguono, si permettono di dire a tutti, anche attraverso radio cattoliche, che qui c'è il demonio, che ciò che avviene qui non è vero, che la Madonna non appare qui. Invece io appaio qui, in questo luogo taumaturgico scelto da Dio. È vero, siete pochi, ma questo non ha importanza agli occhi di Dio; non è la massa che conferma la veridicità delle apparizioni. Coloro che parlano male di questo luogo, credetemi, miei cari figli, non mi vedono: io non posso apparire in un luogo dove si parla male di un altro luogo. Cercate di comprendere, non ragionate fra di voi e se non comprendete, chiedete spiegazione al sacerdote. Non posso apparire la dove calunniano e diffamano. No, questo mai. Se queste persone si lanciano contro il luogo taumaturgico; anche attraverso radio cattoliche, vuol dire che io non appaio loro. Gesù ha detto il 13 settembre: "Ho sete, ho sete di voi". Avete dato da bere a Gesù? Avete fatto qualcosa per Gesù? Gli avete tolto la sete offrendogli acqua e aceto in una spugna per dissetarlo? Date da bere a Gesù. Tutto cambierà e si capovolgerà. Qui con me c'è Padre Pio che, con il suo sguardo dolce, ma molto forte, ha detto: "Io non ho mai disubbidito all'autorità ecclesiastica, perché ai miei tempi era diverso". Oggi nel duemila si deve ubbidire all'autorità ecclesiastica con amore. Gli uomini della Chiesa non devono comandare solo perché hanno il potere, possono ricattare e, come dite voi, hanno il coltello dalla parte del manico e possono infilzare il vostro sacerdote, perché è semplice, umile, non ha potere, non ha autorità, ma ha tanto amore da darvi. I canoni del codice devono cambiare e i superiori debbono chiedere l'obbedienza con amore, con semplicità, non con il ricatto; non si può dire: " O fai quello che ti dico o ti sospendo". No! Voi vi comportate così con i vostri figli? No. Da quando sono piccolini fino all'età adulta e avanzata, se rimangono in casa, voi continuate ad amarli, a dar loro consigli, e non li ricattate: il ricatto è una brutta cosa che avvicina al peccato. Io dovrò ancora parlarvi di ricatti, calunnie e diffamazioni, finché le cose non cambieranno. Il mio cuore è triste perché voglio solo parlarvi di Dio e di Gesù Eucaristia, invece, ogni volta devo ricordarvi che, in trentacinque anni di sacerdozio, il vostro sacerdote non ha mai disubbidito: questo l'hanno riconosciuto anche loro. Il sacerdote al cardinal Ruini, chinando il capo, ha detto: "Non sono d'accordo, ma ubbidisco". Poi è subentrato il ricatto, perché gli hanno detto: "Nega ciò che hai visto e noi non ti sospendiamo". Cosa avreste fatto voi al suo posto? Tutti i sacerdoti che non vengono, che sono contro il mio sacerdote, cosa avrebbero fatto al suo posto? Avrebbero rinnegato Gesù Eucaristia o... L'obbedienza è una grande virtù, ma la carità è la più grande, senza di essa è inutile parlare, buttereste parole al vento. Gli uomini della Chiesa non hanno usato né la carità né l'obbedienza, essi - dicono - possono fare ciò che vogliono e in qualsiasi campo. Chi vuole intendere intenda. Solo perché qui il 24 ottobre del 1993, sono iniziate le mie apparizioni pubbliche, un anno dopo hanno tolto la santa Messa nel luogo taumaturgico. Vi siete mai domandati il perché? Perché dei parroci vicini al luogo taumaturgico si sono lamentati e hanno detto che il vostro sacerdote portava via loro i giovani e gli adulti? Ma dove sono i giovani e gli adulti di una parrocchia di 35.000 anime? Dove sono? I nostri giovani non sono del quartiere, vengono da lontano e con sacrificio, perché lavorano e studiano. Questa per voi è obbedienza? Questa è carità? A voi rispondere nel vostro cuore. Stamani alcuni di voi, mentre venivano qui per pregare, parlavano per la strada a voce alta, di ciò che succede qui. Io vi ho detto, miei cari figli, lungo la strada pregate e non parlate, perché chi ascolta anche una sola parola cerca poi il modo di offendere questo luogo taumaturgico. Non parlate per strada, pregate e quando uscite da questo luogo continuate a pregare. Vi ho detto che i decreti sono invalidi, sono nulli, sono illegittimi, ma gli uomini della Chiesa sono forti, hanno il potere e nessuno può sconfiggerli. Solo Dio può abbatterli. Voi che cosa fareste al Suo posto? Li distruggereste? Sarebbero troppi ed io non posso permetterlo. Vi prego: quando siete in grazia recitate il santo Rosario, partecipate alla santa Messa e fate la santa Comunione; accostatevi alla santa Confessione, quando ne avete bisogno. Chi ama, deve amare fino in fondo, nonostante le difficoltà, anche se sono tante. I miei figli sono stanchi, provati, amareggiati, stanno cedendo fisicamente e qualcuno li pugnala alle spalle. Voi, piccolo gregge, non fatelo mai, continuate a seguirli. Anche se dovessero arrivare al martirio, voi inginocchiatevi e pregate, pregate sempre. La preghiera, come già vi dissi, è un'arma potente, può salvare anche la vita. Voi forse non vi siete accorti che i miei figli ancora vivono per le vostre preghiere fatte con il cuore, in grazia e con tanto amore. Carità, obbedienza e castità, sono grandi virtù, ma la più grande è la carità, purtroppo questa viene a mancare con molta facilità. Parlano d'obbedienza perché sanno che voi laici non comprendete fino in fondo come si chiede e si pratica questa virtù. Sia i sacerdoti, sia le suore ripetono: "Obbedienza all'autorità, obbedienza all'autorità", ma l'autorità ama il vostro sacerdote? No! Gli ha ordinato di rinnegare Gesù Eucaristia, di disfarsi dell'ostia che ha versato sangue. Gli hanno detto: "Rinnega e ti restituiremo la facoltà di dire la Messa, e forse anche l'episcopato". Ma il sacerdote ha risposto: "Accetto anche la morte, ma non rinnegherò mai Cristo"; questo è un esempio molto grande che dovreste tutti imitare. Invece quanti hanno rinnegato Cristo, quanti hanno visto il miracolo eucaristico, non una, ma tante volte, e l'hanno rinnegato? Voi, vi prego, non rinnegate mai Gesù Cristo, mio Figlio, vostro Padre, vostro Fratello. Amate Gesù Eucaristia, la Madre dell'Eucaristia e il vostro sacerdote. C'è tanta amarezza nel suo cuore, perché tanti e tanti, non hanno intenzione di convertirsi e salvarsi. Grazie se risponderete a tutto ciò che la Mamma vi ha detto. Chi ha registrato il messaggio, lo risenta e mediti quanto ho detto. Ricordatevi: si dovrà arrivare all'obbedienza con amore e non con il ricatto; finché ci sarà il ricatto la Chiesa non cambierà e gli uomini della Chiesa saranno sempre gli stessi. La vita è dura e difficile per chi vuole camminare sulla via della santità. Ora partecipate alla santa Messa, pensate che nel vostro sacerdote, quando celebra, c'è tanta amarezza e tanta gioia: amarezza perché gli uomini della Chiesa continuano a dire cose non vere e gioia perché non rinuncerà mai a dire la santa Messa. Il sacerdote deve fare tutti i sacramenti; non si sospende un sacerdote anche se dovesse disubbidire all'autorità, tanto meno non si sospende dopo trentacinque anni di sacerdozio; pensateci bene. Grazie e scusate il mio parlare, ma sono la vostra Mamma e debbo dire la verità, perché dovete comprendere. Quando qualcuno dice qualcosa non vera sappiate rispondere con esattezza, con carità e senza strafottenza. Saluto la nonna Iolanda e le mando il mio bacio. Povera nonna, soffre ancora molto e recita il santo Rosario per Don Claudio, per Marisa e per tutti voi. Grazie se continuerete a venire nel luogo taumaturgico. Ciao Jacopo, la Mamma manda un bacio anche a te e a tutti i bimbi. Non mi guardi, Jacopo? Io ti sto guardando. Ciao, piccolo. Un saluto va anche a Barbara che non c'è, a Davide Maria, a tutti i bambini, io amo tutti, ma Dio mi ripete sempre di salutare Jacopo. Fai ciao alla Mamma, Jacopo? Grazie. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri.

Marisa - Anche questo.

Madonna - Certo, benedico tutti gli oggetti. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Ascoltate la santa Messa, partecipate con tutto il cuore, in silenzio, mi raccomando, in chiesa c'è Gesù Eucaristia, quel Gesù che ancora oggi continuano a maltrattare, perché maltrattano voi.

Marisa - Sei meno triste adesso? Ciao. Don Claudio, è andata via.

Fiuggi (FR), 22 settembre 1998 - 16:53 Lettera di Dio

Madonna - Finirete dopo il Santo Rosario, perché devo tornare al Padre.

Marisa - Tu dici sempre che devi tornare al Padre, ma se ci vado anche io al Padre?

Madonna - Sono venuta per stare con voi. Vi invito a pregare un pochino di più e a non gridare dappertutto ciò che Dio ha deciso di fare; lasciate che siano gli altri a parlare, voi tacete. Lasciate che siano gli altri a dire se sono mass.... se non sono in grazia. Lasciate anche che siano gli altri a parlare dei castighi che Dio ha deciso. Godrete perché trionferete, ma adesso fate silenzio e preghiera; anche fra di voi non parlate "di certe cose". Tu sai...

Marisa - Lì? (Marisa si alza) È sceso tutto il Paradiso!

Madonna - Questo per farti capire, Marisella, che siamo tutti con voi. Pregate, avete atteso tanto la mia venuta, anche se tu ormai sono già tre volte che mi vedi oggi. Non ho parlato, ma ti ho dato tutto il mio amore, ti ho dato Gesù Eucaristia; guardate in alto, figliolini, ci sono io in ginocchio. Don Claudio, Yari, tra due nuvole più scure, in quel piccolo lembo di cielo, io sono in ginocchio. Aiutate la piccola Selenia, lei ha dato tanto per gli altri, date anche voi a lei, aiutatela.

Marisa - Dove ti giri, tu ci sei. Se poi loro dicono che non ti hanno visto io mi arrabbio.

Madonna - Hanno paura di vedermi, ma io ero là, in quel piccolo triangolo di cielo limpido. Terminate il Rosario e poi andate a fare "shopping", direbbero i ragazzi. Godetevi questi giorni e non pensate a nulla. Siedi, Marisella.

Marisa - Prima c'è tanta luce, e poi quando vai via è sempre nuvolo. Ti fai rivedere come prima? Non c'è più là.

Madonna - Sono dietro a te, Marisella, siedi.

Marisa - È andata via.

Frosinone, 27 settembre 1998 - ore 19:40 Lettera di Dio

Marisa - Con tutta la confusione che ha fatto Jacopo sei venuta ugualmente.

Madonna - Quanto tempo avete aspettato! Quando io dico: "Guardate le nuvole", quando la vostra sorella dice: "Guardate le nuvolette", io sono là; qualcuno di voi mi ha vista. Non dovete aver paura di vedermi, perché quando mi vedrete così come mi vede in questo momento la vostra sorella cosa farete? Chinerete il capo? Mi guarderete? Miei cari figli, questa è stata una giornata inclemente, ma voi avete superato tutto ugualmente, avete visitato l'abbazia e avete goduto, anche se il tempo non è stato bello. Voglio invitarvi ancora a vivere la carità; ancora c'è un cammino da fare verso la carità; verso coloro che sono stati chiamati da me. Jacopo, devi stare zitto, altrimenti non comprendono, stai buono, tesoro, è la mamma che ti dice questo. La carità è molto importante, quante volte vi ho detto: "È la virtù più grande", ma qualcuno lascia un po' a desiderare nella carità, non prevede, non si accorge, e questo non è bello per i miei apostolini, per i miei angeli, direi. Dico anche a voi, Vittorio e Antonella volete essere apostoli della Madre dell'Eucaristia? Piccolo Jacopo, la Mamma ti invita ad essere buono, ascolta ciò che dico, perché quando sarai grande dovrai lavorare molto per le anime.

Marisa - Scusa, se mi permetto, ma lui ora ha tre anni.

Madonna - Lo so, Marisella, che ha tre anni, vuoi dirmelo tu? Jacopo, vuoi tacere e ascoltare la Mamma? I bambini devono essere buoni, devono amare Gesù, la Madonnina e l'angelo custode. Tu sei un bambino buono, bravo, ma non devi gridare. Ascoltami, piccolo angioletto della Madre dell'Eucaristia, un domani sarai un grande uomo, ma adesso sei piccolino, hai bisogno di giocare, hai bisogno di gridare, hai bisogno di coccole. So che per voi genitori a volte è faticoso, ma questo è il tempo del bambino e il bambino ha bisogno di giocare, di gridare, di parlare; quando sarà grande Jacopo cambierà, perché Dio ha dei disegni su di lui. Anche su di voi, miei cari apostolini, Dio ha dei disegni, voi sarete gli apostoli della nuova Chiesa. Cambieranno tante cose e voi che avete fatto un bel cammino sosterrete la Chiesa. Voi laici sarete la Chiesa e il piccolo Jacopo che sarà diventato grande, sarà il nuovo condottiero. Vero Don Claudio? Oggi vi sembra che tutto vada in rovina ed io sono qui con voi per incoraggiarvi, ma dovete cambiare, specialmente crescere nella virtù della carità. È una virtù molto bella, è una virtù che vivrete anche in Paradiso.

Marisa - Scusa, noi andremo tutti in Paradiso?

Madonna - Chi vuole sì.

Madonna - Andremo in Purgatorio?

Madonna - Ti farò felice in Paradiso.

Marisa - Sono quattro o cinque volte che me lo dici.

Madonna - Jacopo, il nuovo condottiero, quando sarà grande prenderà il tuo posto, Don Claudio, ma non avrà le stesse sofferenze e ne combatterà le stesse lotte, sarà tutto più facile e più tranquillo allora.

Marisa - Sarò un po' impertinente, ma sei venuta per parlare di Jacopo che ha tre anni e non capisce niente? Tu sai che quello che ho dentro lo tiro fuori. Jacopo non capisce niente e tu parli del condottiero. Lui non può comprendere.

Madonna - Lui no, i genitori e voi sì. Non siete i miei apostolini? Dovete aiutare Jacopo, lasciatelo fare, anche Gesù bambino era vivace, non al suo livello, eppure si è rotto anche il nasino per fare il birichino. Jacopo ancora non si è rotto il nasino.

Marisa - Jacopo si è rotto tutto.

Madonna - Vi aspetto per il ritiro spirituale, perché Dio Padre ha dei messaggi per voi e sono certa che li accetterete, ma dovete cambiare ancora un pochino. Maria Sistina, tu che vieni da tanto lontano devi molto lavorare nella tua famiglia: aiutare Simona, la piccola Alessia e la mamma. Ognuno di voi ha una missione con i propri cari e con gli amici, questa è una nota un po' dolente vero, Yari?

Marisa - Non solo per Yari, ma anche per me e Laura.

Madonna - I parenti fanno soffrire, non perché non amano, ma perché non hanno ricevuto quello che voi avete ricevuto, sono cresciuti senza guida. Non potete pretendere più di quanto danno, non possono farcela a dare di più. A voi chiedo di dare di più.

Marisa - Si può chiudere questo argomento, perché desidero farti una domanda che abbiamo tutti nel cuore. Ma questi nostri giovani si sposano? Una volta hai detto "O" come ottobre; hai detto così per lo sposalizio o perché si rovescia tutto? Per lo sposalizio siamo d'accordo, ma perché si rovesci tutto un anno è troppo, non gliela facciamo Don Claudio ed io. Invece di farti vedere in mezzo alle nuvole, perché non ti fai vedere adesso, qui da tutti gli apostolini?

Madonna - Jacopo, vieni. Vedi la Madonnina? Jacopo, vieni. Manda un bacio alla Madonnina. Questo è il suo modo di fare. Io ho chiamato Jacopo per farvi comprendere che alla sua età si fa un po' e alla tua età, Don Claudio, si fa ancora di più.

Marisa - Ancora? Cosa ti deve dare ancora?

Madonna - Coraggio, questa è una apparizione straordinaria per parlare con voi miei cari figli.

Marisa - Perché non ti fai vedere dai tuoi figli allora? Guarda io chiudo gli occhi e rinuncio a vederti, ma vai da loro; dai, potresti farlo questo regalo! Non siamo pronti?

Madonna - Sì, quando Dio Padre lo dirà.

Marisa - Non dire questa frase! Non voglio più sentire: "Quando Dio padre lo dirà". È una vita che dici quando Dio Padre deciderà, quando Dio Padre lo dirà.

Madonna - Adesso datevi la mano, stringetevi forte l'un l'altro e chiamate Dio Padre. Padre nostro... Jacopo, la Mamma ti guarda. Adesso mandami un bacio, Jacopo. Lasciatelo fare. Miei cari figli, so che è tardi, ma partecipate bene alla Santa Messa, invocate Dio Padre, Dio Spirito Santo e Gesù Eucaristia.

Marisa - Non ti preoccupare, canteremo, io so fare solo quello. Hai visto che Jacopo è diventato birichino. Quando era piccolo te lo mandava adesso non te lo manda più, perché?

Madonna - Perché adesso ha tre anni.

Marisa - Che vuol dire che ha tre anni? No, questo non glielo dico adesso...

Madonna - Non vedi che vicino a te ci sono Selenia e Angelo. Quando i giovani non sono presenti per motivi seri, tu li vedi ugualmente. Benedico questa casa, i loro abitanti, benedico voi, miei cari figli, benedico il piccolo Jacopo. Insieme al sacerdote benedico voi tutti. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Ciao, Jacopo. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Lo dici tu, io mi vergogno. Quando lo dici? Va bene, quando saranno tutti presenti. Non è facile averli tutti presenti; Maria Sistina non ci sarà quel giorno.

Madonna - Quel giorno Maria Sistina cercherà di venire.

Marisa - Senti, lo sai che stiamo sulla Terra e quindi dobbiamo lavorare, studiare e stare sulla carrozzella. Ci sei mai stata sulla carrozzella? Io sì, quanto tempo ci devo stare ancora?

Madonna - Ti farò felice solo in Paradiso, lì sarà la tua gioia, il tuo gaudio.

Marisa - Va bene. Ciao. Ti mando un bacio, ma vorrei fare come Jacopo.

Fiuggi (FR), 1 ottobre 1998 - ore 11:50 Lettera di Dio

Madonna - Questa notte sei stata eroica, Marisella; ti do la palma del martirio per le sofferenze che patisci per la Madre Chiesa. Tu lotti, soffri e non tutti comprendono quanto stia soffrendo per la Chiesa. Hai letto qualcosa di bello, applicalo a te. Non ti rispecchi e non ti vedi in esso? La tua sofferenza è molto più forte, più grande; non sono venuta in tuo aiuto perché Dio aveva deciso che dovevi offrire a Lui tutta la nottata per la Madre Chiesa. Non ti chiedo più di soffrire per i sacerdoti e per il Papa, per i vescovi e i sacerdoti, ma per la Madre Chiesa.

Marisa - Posso domandarti se quei sacerdoti che incontro qui sono buoni?

Madonna - Sì sono buoni, ma non sono coraggiosi, hanno paura. Vieni vicino a me, vieni. So che chiedi spesso a Dio la grazia di camminare per essere indipendente.

Marisa - Desidero almeno camminare per essere indipendente e fare da sola le mie cose. Questo potete concedermelo.

Madonna - Anch'io chiederò ancora a Dio per te. Tu prega secondo la mia intenzione, ma ricordati che sei martire della Chiesa, eroina della sofferenza; il tuo è un martirio d'amore continuo. Ciao, figlia mia, vai comincia a fare freddo.

Marisa - Sì. Ciao.

Madonna - Naturalmente do la mia benedizione insieme al sacerdote come sempre. Un grazie va al piccolo Yari e a Luca per ciò che hanno fatto e faranno ancora per voi. Luca di ai giovani che siano sorridenti, non tristi, non abbiano i visi duri, non è da buon cristiano, non è da figlio di Dio.

Marisa - Tu vai ed io rimango! Non sono stanca. Va bene, adesso vado. Ubbidisco. Ciao. Don Claudio, è venuta. Roma, 3 ottobre 1998 - ore 17:40 Lettera di Dio

Marisa - Siamo pronti per accoglierti. Sei venuta con san Giuseppe, il piccolo Gesù e tutti gli angeli.

Madonna - Questo è il quadro, Marisella, che spesso vedi nel cielo. Hai visto bene: la tiara, il vecchio Papa morto e il nuovo Papa.

Marisa - Voglio raccomandarti tutte le persone che chiedono aiuto per le necessità che hanno. Sei contenta di noi?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Siete ancora pochi a venire in questo luogo taumaturgico, dove c'è stato il grande miracolo eucaristico, non una, due, tre, ma tante volte. Avete visto da soli quanto mio Figlio Gesù vi ama: Lui viene anche se siete pochi, due o tre persone, perché Gesù ha detto: "Dove sono due o tre a pregare Io sono in mezzo a loro". Dio Padre mi manda spesso a pregare con voi, a gioire e a soffrire; in questo momento c'è tanta sofferenza in voi, ma la sofferenza vi fa forti se l'accettate con amore. Tutto ciò che fate dovete farlo con amore, se lo fate per forza, per abitudine, non vi fortifica; la sofferenza vi fa forti, liberi, ma dovete essere anche capaci di saper parlare e rispondere a persone che parlano male dei miracoli eucaristici. Gesù mi ha detto: "Maria, Mamma mia, sposa mia, sorella mia, di' ai miei figli di difendere Gesù Eucaristia e gli uomini dell'Eucaristia, di non aver paura, di far valere la verità e di farla trionfare". Quante volte vi ho detto: "Il vero cristiano non deve aver paura, deve agire con carità, ma anche con fortezza; altrimenti come si può dire che uno è un cristiano?". Perché i figli delle tenebre sono più svelti, più furbi dei figli della luce? Ma voi non siete con Gesù Eucaristia? Non siete con la Madre dell'Eucaristia? Perché dovete sempre farvi sconfiggere? Perché non dimostrate a testa alta che siete dei veri cristiani, dei cristiani praticanti, con tutto l'amore che bisogna dare a Gesù, a Gesù crocifisso, a Gesù Eucaristia. Quante volte ho detto: "amate la croce"; la croce non è morte, è risurrezione. Ognuno di voi abbracci la sua croce, la tenga stretta, la baci con amore, anche se per qualcuno, qui presente, la croce è molto pesante, ma Dio sapeva dove appoggiarla, e l'ha adagiata molto bene, sulle spalle di alcuni di voi. Vi invito a pregare per coloro che portano la croce così pesante, così difficile. Voi non sapete: ci sono dei sacerdoti, anche vescovi, che telefonano per solidarietà al vostro sacerdote, però non vengono perché hanno paura. Anche le suore dicono: "Sono con lei, padre, ma non vengo perché la superiora me l'ha proibito, mi hanno addirittura proibito di parlare con lei". Chi è, chi sarà mai questo sacerdote? Non è una creatura di Dio? Le creature di Dio si schiacciano in questo modo? Quando hanno fatto il nuovo catechismo hanno scritto che la calunnia e diffamazione sono peccati mortali, ma essi sono i primi a calunniare e diffamare. Voi non fatelo mai, difendete, se potete, sempre con carità. Coloro che calunniano e diffamano non entreranno nel regno dei cieli. È impossibile portare nel regno dei cieli coloro che hanno calunniato e diffamato volontariamente. È molto grave dire: "Ho paura di venire perché mi tolgono la parrocchia, ho paura del cardinale", "ho paura perché la superiora non vuole". Gesù non ha avuto paura di dare tutto se stesso e di riaprirvi il Paradiso! E voi cosa fate per Lui? Voi avete paura?

Marisa - Io no, ma quelli sono più potenti, io non sono buona a niente.

Madonna - No, coraggio, miei cari figli, alla fine la vittoria sarà vostra e avrete aperte le porte del Paradiso. Adesso debbo dirvi una cosa, probabilmente riderete. In questo mese di ottobre ci sono tanti onomastici, compleanni e feste; allora la Mamma cosa fa? Fa gli auguri a tutti coloro che festeggiano nel mese di ottobre. Già vi ho fatto gli auguri a gennaio quando ho detto: "Faccio gli auguri per tutto l'anno, da gennaio a dicembre, auguri a tutti coloro che festeggiano". A nonna Iolanda, devo fare gli auguri. Non è presente, poverina, ma gli auguri a nonna Iolanda permettetemi di farli; sono novantadue anni che vive sulla Terra, che ama e soffre; domani glieli farò di nuovo. Volevo invitarvi, se volete, mercoledì, perché è la festa della Madonna del Rosario, quindi c'è l'apparizione. Alle 16,30 il santo Rosario, poi l'apparizione, la santa Messa e dopo l'incontro biblico. Non mi fate ripetere di nuovo: venite all'incontro biblico, ascoltate la Parola di Dio, conoscete Gesù fino in fondo. Cercate di comprendere sia la data, sia l'orario: mercoledì 7 ottobre alle ore 16,30; il vostro sacerdote direbbe: "tutto finisce per le sette".

Marisa - Però sai tutto tu?

Madonna - Vi amo troppo, miei cari figli, sono contenta quando ci sono feste di Gesù e della Madonna, per venire in mezzo a voi.

Marisa - Anch'io sono contenta però se...

Madonna - Non toccare quel tasto, Marisella.

Marisa - Non mi fai neanche parlare. Non ho detto niente. Sì va bene.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Dio Padre mi ha scritto, per modo di dire naturalmente, un'altra frase: quando qualcuno parla male dell'Eucaristia, dice che il sacerdote ha disubbidito, voi rispondete: "Se ti dicono di ammazzare tuo figlio per obbedienza lo ammazzi?". Hanno detto al sacerdote di rinnegare Gesù Eucaristia; secondo voi doveva rinnegarlo? No. Tanti sacerdoti hanno detto no, tanti hanno detto che ha fatto bene, però nessuno ha il coraggio di affiancarlo e di aiutarlo; hanno paura. Quindi sappiate rispondere: l'obbedienza si, il ricatto no. Non è possibile che si dica se fai questo ti do quest'altro. Ciao, miei cari figli. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Partecipate alla santa Messa, è più importante dell'apparizione. Sia lodato Gesù Cristo

Marisa - Ciao. È andata via con san Giuseppe e il piccolo Gesù.

Roma, 4 ottobre 1998 - ore 10:35 Lettera di Dio

Madonna - Terminate il santo Rosario nelle vostre case. È molto importante ciò che il sacerdote ha detto; nella scala dei valori la catechesi va avanti al santo rosario e all'apparizione. Riflettete bene su quanto ha detto il sacerdote. Ha commentato il messaggio di Dio, ed è molto importante; riflettete nel vostro cuore, e se non comprendete, come già tante altre volte ho detto, chiedete al sacerdote; non parlate fra di voi, perché se non comprendete bene ciò che viene detto, è peggio. La situazione qui è molto critica; hanno cercato di fare il vuoto intorno ai miei due figli. Voi che venite con tanto amore, sarete ricompensati da Dio per ciò che fate. Ricordatevi la promessa: in questo luogo taumaturgico mi vedrete tutti; per primo il sacerdote, che già ha cominciato a vedermi stilizzata nel cielo insieme a un suo giovane; poi mi vedrete voi, che siete stati sempre presenti e avete anche affrontato situazioni difficili con persone che non credono. Dio vi farà questo regalo. Comunque la Mamma vi raccomanda sempre l'amore verso tutti, l'amore vero, grande, soprattutto verso le persone malate e quelle che sono lontane da mio Figlio Gesù; non condannatele, ma aiutatele. Se vi amate fra di voi è molto semplice, anch'io con il mio amato sposo Giuseppe e con il bimbo Gesù ci amavamo alla follia, non era difficile. Amare gli altri e coloro che fanno soffrire, diventa difficile; ma voi potete farcela perché siete uniti a mio Figlio Gesù e ricevete ogni giorno l'Eucaristia. Gesù è troppo buono, è troppo paterno e dolce per non amarvi, Lui ama anche i peccatori e coloro che lo fanno soffrire volontariamente. Ma poi, quando tutto si ribalterà e ci sarà il giudizio di Dio, sarà triste. Voi continuate a fare del bene, mettete in pratica i messaggi, ma soprattutto il commento che fa il sacerdote, perché in quel momento lo Spirito Santo entra dentro di lui, e ciò che dice è per illuminazione dello Spirito Santo. Anche a voi può parlare lo Spirito Santo se continuate a vivere in grazia. Amate! Voi, giovani, amatevi, fate apostolato, svegliatevi, lavorate con amore; la Chiesa, quella nuova, conta tanto su di voi; ma se dormite, povera Chiesa. Sto scherzando naturalmente; perché anche la Madonna scherza. Qualcuno ha detto: "Si, adesso la Madonna scherza, si mette a dire certe cose". E perché no? Perché non dovrei scherzare con voi? È così bello essere in armonia, vivere in armonia, scherzare senza esagerare. L'appuntamento con voi è Mercoledì alle ore 16,30, per l'incontro biblico. Non fate come l'anno scorso che ogni volta dovevo ripetere: "è più importante l'incontro biblico dell'apparizione". Tante persone venivano all'apparizione e poi all'incontro biblico non erano presenti. È più importante l'incontro biblico, conoscere la Parola di Dio. Dovete conoscere mio Figlio Gesù fino in fondo. Colui che spiega, spiega molto bene; non ho sentito altri parlare così del santo Vangelo, approfittatene.

Marisa - Non ci dici più niente?

Madonna - No, adesso voglio che partecipiate bene alla santa Messa, una santa Messa voluta da Dio; nessuno può impedire a Dio di fare ciò che vuole. Preparatevi alla santa Messa con la preghiera, con il silenzio; riflettete su quanto il sacerdote ha detto nella catechesi, e, se è possibile, mettetelo in pratica. Ho fatto gli auguri a nonna Iolanda, non è presente la poverina, ma è una donna saggia, è una donna che prega nel silenzio. Tante volte vado da lei per aiutarla e lei ha gli occhi chiusi, ma non dorme, dice il santo rosario, prega per Don Claudio, per tutte quelle persone che fanno soffrire, per ognuno di voi e prega per i suoi figli. È una donna che dà tanto esempio, pur vivendo nel nascondimento e nel silenzio; è una donna che ha sempre sofferto; è arrivata a 92 anni con tanta sofferenza, perché è stata scelta da Dio. Auguri a lei, ai suoi figli, ai suoi nipoti. E anche a Jacopo che è il pronipote.

Marisa - Guarda che Jacopo non sta tanto bene, vedi un po' che puoi fare; siamo in due ad avere il fischietto.

Madonna - Marisella quanto sei...

Marisa - Va bene, che devo fare, mi viene.

Madonna - Amate questa signora, questa nonna. L'angelo quando venne da me disse: Ave o Maria; io dico: Ave nonna Iolanda, grazie per tutte le preghiere, per tutti i sacrifici. Grazie a nome di tutti.

Marisa - Ma quando parli così vuol dire che me la porti via? Lo so che devo ringraziarti ogni giorno, però la mamma è sempre la mamma.

Madonna - Adesso stai tranquilla, Marisella, recitiamo tutti insieme, dandovi la mano, il Padre nostro. Benedico questi oggetti sacri, benedico il regalino di nonna Iolanda. Insieme al sacerdote benedico voi tutti, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Ciao Jacopo; dai un bacio alla nonna da parte mia.

Marisa - Perché tu non glielo dai?

Madonna - Queste sono cose mie, Marisella.

Marisa - Sì, per carità. Ciao.

Roma, 7 ottobre 1998 - ore 17:10 Lettera di Dio

Madonna - Il santo Rosario può arrivare a cambiare parecchie cose su questo pianeta Terra. Continuano ancora le lotte tra i grandi uomini politici, si verificano alluvioni, terremoti e l'uomo cosa fa? Mi ripeto; se non è personalmente toccato non si preoccupa di nulla. Prendete la corona in mano e recitate ogni giorno il santo Rosario, con calma, senza correre, direi senza mangiarvi le parole. Ancora ripeto ciò che avete sentito tante volte, e per la prima volta da mio Figlio Gesù, "Imparate ad amare poi pregate". I tempi sono duri e difficili per tutti, le persone che soffrono di più sono le donne, i bambini, i poveri, i più deboli. Chi sta bene, chi è forte, non teme nulla, ma deve temere Dio. Io sono venuta con il santo Rosario in mano, e l'ho recitato con voi; nello stesso tempo ero con la vostra sorella per aiutarla ad accettare tutto ciò che Dio le manda ogni giorno. Oggi sta soffrendo molto la sudorazione, le piaghe le fanno male. Sono qui con voi per portarvi un semplicissimo messaggio di Dio per invitarvi ad amare, a comprendere le persone che non amano e ad aiutare le persone che soffrono. Io sono qui con il santo Rosario, ma sono la Madre dell'Eucaristia. Come già vi ho detto: mi hanno dato tanti nomi, tutti belli, ma il nome Madre dell'Eucaristia abbraccia tutto. Io sono la Madre dell'Eucaristia, ho portato tante volte Gesù in braccio, ho portato l'Eucaristia. Voi avete gioito del miracolo eucaristico, poi è intervenuto Dio e ha detto: "Ora basta, il sacerdote deve dire la santa Messa". Non ha detto se vuoi, ma deve! Da allora avete l'Eucaristia, avete la santa Messa, e io non porto l'Eucaristia, la porto solo alla vostra sorella quando si trova in difficoltà. Voi non potete immaginare quante comunioni fa per andare avanti tutta la giornata e la notte, mio Figlio Gesù le dà forza e coraggio. È difficile la sua vita, credetemi. Tante volte sento dire: "Beata te che vedi la Madonnina"; e lei, poverina, tace perché non sa cosa rispondere. Sì, questo è un grande dono che Dio ha fatto, però non le ha risparmiato nulla, specialmente la sofferenza. Vi dico tutte queste cose perché voi possiate pregare con più forza, recitare il santo Rosario con più amore, non in fretta, ma con calma. Se non avete tempo, anche se poi si trova sempre, recitate dieci Ave Maria, con calma, meditando ciò che dite. Questo Dio vuole da voi. Avete camminato, miei cari figli, dovete continuare a camminare e non tornare indietro. Che vale prendere in giro la comunità? Pensate che Dio non vede? Dio ancora è paziente, è buono, è misericordioso; Dio è amore e sa aspettare: aspetta i vostri cuori, la vostra donazione completa. Imparate ad amare, poi pregate. Oggi c'è l'incontro biblico, non posso prolungarmi di più, altrimenti qualcuno mi dice: "Ma tu non hai l'orologio per vedere che ore sono?". Allora devo rispettare l'orario.

Marisa - L'hai o non l'hai l'orologio? Non ce l'hai? Mi viene sempre di farti le domande. Che vuoi fare? Sono fatta così.

Madonna - Adesso preparatevi, miei cari figli, a partecipare alla santa Messa, ricevete Gesù Eucaristia in grazia. Avete notato che nei messaggi che vi porto da parte di Dio, ripeto sempre le stesse cose? Dio vuole portarvi a Lui, alla santità completa. Dio non ha bisogno di mezze misure. Ricordatevi la promessa, quando Dio deciderà, io correrò da voi e tutti mi vedrete; ma qualcuno si sacrificherà per voi e non mi vedrà.

Marisa - Quella sono io di sicuro. Ma sono contenta perché ti ho chiesto io di non vederti più. No, no, aspetta un momento; di non vederti più solo quel giorno. Guarda che ce l'hai promesso, guarda che c'è qualcuno che brontola, perché glielo hai detto nel 1990.

Madonna - Ma tu, quel giorno, non mi vuoi vedere?

Marisa - Oddio, adesso che devo rispondere?

Don Claudio - Sì.

Marisa - Sì. Però, ho detto che se tu ti fai vedere da tutti io rinuncio a vederti, solo per quel giorno.

Madonna - Va bene, poi Dio deciderà. Adesso, come sempre, datevi la mano e recitiamo insieme il Padre nostro.

Marisa - Avrei tante cose da dirti ma te le dico quando stiamo sole. Sì, te le dico dopo.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando la mia benedizione a coloro che non sono potuti venire per il lavoro, per i bimbi piccoli. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Va bene. Ciao. È andata via.

Roma, 8 ottobre 1998 - ore 18:17 Lettera di Dio

Madonna - In questo giorno sono venuta anche con Massimo.

Marisa - Scusa, ma io non lo conosco.

Madonna - Non ti preoccupare. Questa è una grazia che Dio ha concesso ai suoi genitori, per questo sono venuta. Mi piace stare con voi quando parlate di mio Figlio Gesù, non mi piace quando toccate certi argomenti che fanno soffrire. Questo è uno dei tanti giovani salvi che io ho voluto portare con me. A voi chiedo di pregare per lui, vi aiuterà a sopportare il grande dolore. Massimo è felice e contento. Miei cari figliolini, pregate insieme, recitate il Santo Rosario come ho detto ieri, partecipate con tutto il cuore alla Santa Messa e amate sempre. È bello quando due persone riescono ad accettare la volontà di Dio. Oh sì, è molto bello; anch'io ho fatto la volontà di Dio, quando il mio amato sposo Giuseppe è morto e quando hanno ucciso mio Figlio Gesù. Ricordatevi, dopo c'è la risurrezione, la gloria, la gioia per tutti gli uomini della Terra. Massimo, fai una carezza ai tuoi genitori. Coraggio, miei cari sposi. Coraggio, Dio vi ha scelti per portare la croce che è un po' pesante. Non rifiutatela, abbracciatela e baciatela perché dopo la morte c'è la gloria per tutti coloro che si sono comportati bene. Dio non guarda le piccole mancanze, Dio guarda soprattutto l'amore, perché Lui è amore. Grazie. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Va bene ciao. Don Claudio, c'era un Massimo. È salvo, sta vicino alla Madonna.

Don Claudio - Sai chi è? Il figliolo di questi due signori.

Roma, 11 ottobre 1998 - ore 10:45 Lettera di Dio

Marisa - In salute sto peggio di prima. Se non mi aiuti un pochino non riuscirò più...

Madonna - Per questo io, la vostra Mamma, ringrazio i giovani, che con tanta pazienza aiutano a scendere la loro sorella, prendendola in braccio fino in fondo alle scale, per permetterle di stare in mezzo a voi. Sembrano piccole cose, ma sono il frutto di una generosità molto grande; perché se loro non la portassero giù, Marisella non potrebbe scendere in mezzo a voi. Quindi un mio ringraziamento va ai giovani; anche se qualche volta prendono un cicchetto dal sacerdote perché dormono un pochino, ma anche gli adulti dormono; specialmente gli adulti chiamati. Questo è un piccolo e dolce richiamo per tutti.

Marisa - Adesso ti voglio raccomandare tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere, specialmente la piccola bimba che è ancora nel seno materno. È piccola, è più piccola del normale. Puoi aiutarla? Sono tanti i malati che si sono raccomandati alle mie preghiere. Tu puoi aiutarli tutti.

Madonna - E tu, Marisella, non vuoi essere aiutata?

Marisa - Sì. Ma quando ti dico di stare un pochino meglio sto peggio. Non lo so; fa un po' tu.

Madonna - Adesso, miei cari figli, riprendiamo bene la preghiera. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Il mio grazie va a coloro che sono venuti da lontano, per pregare in questo luogo taumaturgico. La Mamma vi deve fare ancora un piccolo richiamo: quando ci sono persone nuove, coloro che vengono sempre, lascino il posto libero ai nuovi. Fate godere anche a loro un pochino la gioia che Dio dà con l'apparizione. Anche se non mi vedono, i nuovi desiderano guardare, capire, vedere; voi che venite sempre lasciate liberi i primi posti, non correte sempre ai primi posti. Si corre ai primi posti quando restano vuoti e quando Gesù è solo. Come vedete i tempi si avvicinano. I capi dello stato non vanno d'accordo, corrono per prendere il primo posto, voi non fate così; non correte per prendere il primo posto, correte per prendere Gesù Eucaristia, altrimenti tutti i miracoli che sono avvenuti qui passerebbero quasi inosservati. Non dovete avere la gioia del momento, e poi far finire tutto. No, è impossibile. Ora che siete nella prova più dura dovete essere ancora più forti; la vittoria si avvicina e sarà goduta da tutti coloro che hanno creduto, che hanno amato. Ricordatevi la promessa che vi ho fatto: tutti mi vedrete qui, in questo luogo taumaturgico. Quando Dio Padre lo dirà io sarò in mezzo a voi, vedrete il mio corpo, vedrete tutta me stessa circondata dagli angeli. Ma ancora non è il momento, Dio ancora ha bisogno di dare tempo a tante creature per convertirsi. Come già vi dissi una volta: non c'è conversione se le persone non vengono toccate da Dio; si convertono con la sofferenza, con la preghiera e con l'amore; perché Dio è amore. Guardate la vostra sorella come è costretta a stare ora? Prima stava in ginocchio, poi in piedi, poi seduta; adesso è costretta a stare semisdraiata, anche se dovrebbe stare proprio sdraiata. Perché Dio permette tutto questo? Ve lo siete chiesto? Per aiutare le anime che sono lontane da Lui. Non è facile, credetemi, perché il sacerdote è bersagliato e martoriato da tutte le parti; questo lo fortifica per aiutare le anime. Ma anche voi presenti dovete aiutare il sacerdote. Quante volte voi dite: "La Mamma si ripete"; e quante volte vi ho detto: "Aiutate il sacerdote, non lasciatelo solo". Il momento più duro e faticoso per lui sono la domenica e il giovedì; quando ci sono le apparizioni e vengono tante persone, dovete aiutarlo. Non vi accorgete che è solo, che non ha un sacerdote al suo fianco? I sacerdoti sono lontani; lo guardano dalla finestra, e dicono: "Stiamo con te, ma abbiamo paura". È solo. Cosa fareste voi se tanti figli si allontanassero da voi e vi lasciassero soli? Non stareste alla finestra, ad aspettare che venga un figlio ad aiutarvi, a farvi compagnia? Lui non ha un sacerdote, ne ha uno che viene da molto lontano, quindi può stare qui ogni tanto. Il sacerdote ha bisogno di aiuto nelle confessioni e in tutte le altre attività sacerdotali. E voi, piccolo gregge, specialmente voi chiamati, voi giovani, lo ripeto ancora una volta, svegliatevi da questo lungo sonno. Sì, a volte è difficile fare tutto perché si fanno cambiamenti, si dice una cosa e poi se ne fa un'altra: ma non è colpa vostra. La chiesa è piccola, contiene poche persone. I miei due figli hanno fatto di tutto per e renderla confortevole, ma più di questo non possono fare, per tanti motivi, compreso quello economico. Le sedie non ci sono per tutti; ma a voi cosa costa prendervi una sedia? Hanno avuto tante spese, come voi sapete. In seguito alle apparizioni hanno dovuto fare dei lavori e loro non hanno stipendio; il loro è un volontariato, hanno detto sì a Dio. Non è mai mancata la provvidenza a loro, però c'è bisogno anche di aiuto. Quanti santuari hanno tanto aiuto, forse troppo. Quanti veggenti diventano delle star. Avete mai visto una veggente ridotta come la vostra sorella? No. Eppure lei è voluta scendere per stare in mezzo a voi. Lei mi vede ogni giorno, anche più volte al giorno, però, per lei la carità, l'amore, è stare in mezzo a voi; perché vi ama di un amore immenso, tutti: grandi e piccoli; dalla nonna Iolanda, che oggi è qui presente in mezzo a voi per la prima volta dopo tanto tempo, la più grande, la nonna di tutti, la mia nonna, la santa nonna, il. più piccolo bimbo. Ci sono tanti bimbi. Oh, potrei parlarvi a lungo della nonna, dei bimbi, del sacerdote.

Marisa - Tanto tu non ci parli mai.

Madonna - Del sacerdote soprattutto. Lo vedete stanco, eppure salta di qua e di là, perché è bersagliato da ogni parte. Ed è inutile dire: "È un sacerdote, deve comprendere". Prima di essere sacerdote è un uomo di carne ed ossa come voi, quindi ha bisogno di aiuto; non tiratevi indietro. Grazie a colei che oggi ha portato un bel gruppo; grazie ai suoi cari, ai giovani che non si sono tirati indietro; la Mamma ama i giovani, ama i bambini; ma ama anche a voi, cari adulti, non vi preoccupate.

Marisa - Io sono adulta, quindi ami anche me?

Madonna - Quante cose vorrei dirvi, ma termino con la frase: imparate ad amare, poi pregate. Amate anche coloro che vi fanno soffrire. So che è difficile, ma dovete farlo; vi sentirete più santi, perché siete santi se amate coloro che vi fanno soffrire volontariamente. Il 24 di ottobre ci sarà una grande veglia qui, perché è il quinto anniversario delle apparizioni aperte a tutti. Non guardate l'orologio, non guardate il tempo. Ci tengo molto, soprattutto Dio Padre, che il 24 ottobre facciate una buona e santa veglia. Cantate, miei cari figli, non siate tristi; cantate nel vostro cuore, tutti, indistintamente; anche coloro che stonano, anche coloro che si infiltrano a cantare quando i canti sono a quattro voci. Quando vengono eseguiti i canti a quattro voci, non dovete cantare perché non li sapete, perché non sapete quando tocca a voi cantare o tacere. Quando i canti sono ad una voce, cantateli, ma dolcemente, senza gridare; imparateli bene, ma voglio che cantiate tutti, anche coloro che stonano o che dicono di stonare. Vero, Luca, che non vuoi mai cantare? Vero, Yari, che non vuoi cantare? Coraggio a tutti. Il mio augurio va a coloro che sono venuti da lontano; spero di aver dato qualcosa anche a loro, come Mamma, come Madre dell'Eucaristia, come Maria, come Madre della Chiesa. Grazie della vostra presenza, grazie se riuscite a mettere in pratica queste semplici cose che la Mamma vi ha detto. Vi chiedo una preghiera, questa volta sono io a chiedervelo, per la vostra sorella, è un momento particolare per la sua salute, vi chiedo di pregare per lei, dite una Ave Maria soltanto. Grazie. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri, anche quelli che avete nelle borsette vengono benedetti da Dio, da me e dal sacerdote. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È andata via, ma era vestita normale, invece giovedì aveva il vestito rosa.

Roma, 15 ottobre 1998 - ore 19:15 Lettera di Dio

Marisa - Sono già tre volte che vieni.

Madonna - Sì, sono venuta al momento che tu sai per aiutarti, Marisella, però tu sai il pericolo a cui vai incontro, quindi prudenza.

Marisa - Posso dire quello che mi hai detto prima? Ti raccomando tutte le persone malate, come sempre, sono tante. Aiutaci tutti, ne abbiamo bisogno. Tu conosci la nostra sofferenza fino in fondo, sai com'è il nostro calvario; per questo a nome di tutti ti chiedo di aiutarci. Chi in un modo, chi in un altro ha bisogno del tuo aiuto. Vedi, cara Madonnina, siamo quasi privi degli affetti, però abbiamo tutte queste persone che ci vogliono bene e che pregano per noi. Ti dico solo una cosa: ricordati della promessa. Non far passare tanti anni. I tempi di Dio a volte sono lunghi e a volte sono corti. Quando si attende una sofferenza sono corti, quando si attende una cosa bella, sono lunghi. Ecco, puntini puntini, ripeto il discorso di prima.

Madonna - Sì, prima quando Selenia mi ha visto su nel cielo, e ha visto solo il mio capo, io ero lì a confortare tutti i malati, ero una malata grave come loro. I due giovani hanno visto gli angeli intorno a me. Ogni tanto qualcuno vede qualcosa, e oggi, per fortuna, qualcuno ha detto: "Sì, è vero, sto vedendo". Quindi anche nel dolore, nella preoccupazione e nella sofferenza c'è anche la gioia. Miei cari figli, avrete la gioia di vedermi, ma è Dio Padre che decide tutto. La Mamma vi ringrazia della vostra presenza, dell'importanza che date all'incontro biblico. Chi non ha potuto seguire l'incontro ha sofferto, è importante conoscere la Parola di Dio fino in fondo. Io vi amo miei cari figli, vi amo tutti, soprattutto perché non venite qui solo per ricevere delle grazie, ma per pregare, per imparare ad amare, per ascoltare la Parola di Dio e dare la vostra solidarietà e testimonianza. Per questo vi ringrazio dal più profondo del cuore. Grazie, miei cari figli, della pazienza che avete avuto nell'aspettare, Dio prima o poi premia sempre. A voi vi sembrano piccole cose, ma per Dio sono grandi cose; Lui fa grandi le vostre piccole cose. Non ho altro da dire perché il sacerdote ha parlato tanto. Vorrei tanto fare gli auguri alla festeggiata e ripetere gli auguri ancora una volta a tutti coloro che festeggiano il compleanno in questo mese.

Marisa - Io non c'entro mai?

Madonna - Sì, ma auguri a tutti di santità.

Marisa - Ti posso chiedere una cosa? Ma quando ti farai vedere? Quando trionferà tutto? Dillo piano piano.

Madonna - Marisa, tu hai il microfono davanti.

Marisa - Scusa, se lo metto a te non sentono lo stesso.

Madonna - Miei cari figli, andate nelle vostre case e portate serenità e pace. Camminate come facevano gli apostoli; parlando bene e pregando; ma attenti a dove mettete i piedi.

Marisa - Cioè?

Madonna - A non parlare male di nessuno. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Un ciao va alla nonna Iolanda, poverina e anche a te, Marisella, ciao. Grazie per tutto quello che fai per la Chiesa.

Marisa - Va bene, ciao. Ma io non è che faccio tanto; faccio pochino. Ciao. Don Claudio, è andata via.

Roma, 18 ottobre 1998 - ore 10:40 Lettera di Dio

Marisa - Ti raccomando tutti i malati, non ti faccio tutti i nomi. Ti raccomando anche noi qui presenti, affinché quando accadrà ciò che hai promesso, possiamo restare tranquilli, continuare ad amare e godere con te. È un grande dono quello che ci hai promesso.

Madonna - Sì, miei cari figli, è un grande dono; ma i grandi doni, come avete visto, si pagano. Guardate la vostra sorella: ha avuto il dono da Dio di vedermi, di vedere Gesù, gli angeli e i santi; ma quanto sta pagando? Qualsiasi cosa faccia è criticata. È criticata se si alza, se sta seduta, se si veste in un modo o in un altro. Lasciatela tranquilla. Lei si alza quando Gesù o io le diciamo di alzarsi, altrimenti non può. Non guardate queste cose, ascoltate il messaggio; chiudete gli occhi e sentite la Mamma parlare nel vostro cuore. Pregate per il Santo Padre, affinché, come ho detto tempo fa nel messaggio, riesca a fare la volontà di Dio fino in fondo; questa frase il Santo Padre l'ha ripetuta tale e quale come l'ho detta io. Ora faccio riferimento al santo Vangelo e vi chiedo: quando Gesù tornerà, troverà qualcuno salvo, santo, puro?

Marisa - Ti devo rispondere? Sì, trova tutti noi.

Madonna - Io parlo di Gesù alla fine dei tempi, quando si sarà il giudizio degli uomini; perché mio Figlio Gesù è stato sempre in mezzo a voi, da quando avete ricevuto il primo miracolo eucaristico; per questo vi invito sempre ad amare l'Eucaristia. Avete cominciato piano, piano; prima amavate pochino, poi di più, sempre di più; ma, come già ho detto tempo fa, dovete svegliarvi, dovete essere più agili nella vita spirituale e più elastici. Quante volte devo dirvelo? La vita spirituale non deve essere un peso o un macigno, ma amore, e presenza di Dio. Amate Dio o avete paura di Lui? Se siete in grazia non dovete aver paura di nulla, neanche di ciò che succede o succederà su questo pianeta Terra. Dovete sbocciare, proprio come i fiori. Guardate questo mazzo di fiori donato dai giovani alla vostra sorella.

Marisa - E sai tutto tu.

Madonna - Questi fiori non erano così all'inizio. Erano boccioli piccoli, chiusi, e poi, come ha fatto la dalia, piano, piano si sono aperti, si sono aperti agli occhi di Dio e hanno dato gloria a Lui; tutto ciò che vi circonda dà gloria a Dio. Voi adesso vedete un bel giardino; non è un grande parco o una grande vallata, è piccolo, ma c'è tutto l'amore di Dio e l'amore di coloro che Dio ha chiamato. Chi è stato chiamato deve dare di più; più ricevete e più dovete dare. I primi chiamati devono essere sempre i primi, mai tornare indietro.

Marisa - Non fare i nomi, dopo li dico io da sola.

Madonna - Vedete, miei cari figli, qualcuno ha avuto anche da ridire perché io scherzo con la vostra sorella; ma è una creatura mia, l'ho tirata su io, è logico che scherzi con la Mamma. Io sono la sua Mamma, ho sempre parlato, scherzato, giocato con lei insieme agli angeli e ho sofferto con lei. Perché dovrebbe cambiare atteggiamento? Per qualcuno che guarda, critica, fa osservazioni? No. Pensate a pregare per voi, per i vostri cari, per i vostri parenti.

Marisa - E come faccio?

Madonna - Per gli amici, per i benefattori. Non dico più amate i nemici, perché altrimenti vi prende la paura, vi dico pregate per i nemici. Tanto la preghiera è amore e l'amore è preghiera.

Marisa - Ti posso dire che sei un po' furbetta? Ci dici sempre di pregare, e pregare è amare, tanto facciamo sempre così noi.

Madonna - Godete di queste apparizioni che sono uniche nel suo genere; non ascoltate coloro che parlano male, chi ascolta diventa complice del pettegolezzo. Riunitevi in preghiera per il Santo Padre che stanno festeggiando. Qui, in questo luogo taumaturgico, pregate per Don Claudio Gatti.

Marisa - Che ci vuoi dire adesso?

Madonna - Pregate per ognuno di voi, pregate per i giovani perché siano più svegli. Non devono fare come gli apostoli, non quando stavano nel cenacolo, ma quando si sono addormentati nell'orto del Getsemani e Gesù soffriva. Svegli, svelti, allungate l'occhio, guardate, prevenite. Se io non facevo così non mi accorgevo che il mio amato sposo Giuseppe era malato, stava tanto male. Ma io ho guardato, ho controllato, ho visto, ho prevenuto, l'ho aiutato e così l'ho curato; tu dirai Marisa, solo per dieci anni?

Marisa - Sì, solo per dieci anni; io invece da quando sto così? Anche se qualche volta mi fai alzare, dopo pago. Ogni mattina mi alzo e così non mi dimentico che vivo. Ridi eh? Guarda come ride. Don Claudio?

Don Claudio - Dov'è?

Marisa - È lì, sta sopra di noi.

Madonna - Miei cari figli, pregate per tutti i fratelli lontani, per tutte le nazioni, affinché si riuniscano, affinché la guerra finisca, affinché anche i grandi uomini politici dicano veramente quello che devono fare; umanamente parlando, non lo capiamo neanche noi.

Marisa - Pensa te, come stiamo bene! Però, se Dio vuole può muovere e sistemare tutto, questo dice Don Claudio. Senti, ti posso dire una cosa? Vorrei che tutto cambiasse quando sono tutti convertiti.

Madonna - Marisella mia, allora quanto dovrai aspettare...

Marisa - Allora devo soffrire ancora? Va bene. Non dico di no.

Madonna - Questo, miei cari figli, non è stato un messaggio, direbbe qualcuno, è stato un minestrone; ma alla Mamma piace scherzare, piace parlare così con voi. Non mi vedete, ma mi sentite. E chissà, quanto prima...

Marisa - E dai, finisci la frase. Ci lasci sempre con il fiato sospeso.

Madonna - Ma tu, Marisella, cosa vuoi se già mi vedi?

Marisa - Io dicevo per gli altri, poverini, non ti fanno tanta pena?

Madonna - Prendetevi per mano, miei cari figli, stringetevi l'un l'altro; Don Claudio, sveglio, e insieme a me alzate gli occhi al cielo e gridate: Padre nostro... Ora benedico gli oggetti sacri qui presenti; benedico tutti gli oggetti che avete addosso e che avete nelle borsette, quindi non preoccupatevi. Benedico il giornalino, finalmente cominciate a fare ciò che tanto desideravo.

Marisa - Non è proprio il giornalino questo, sono le idee.

Don Claudio - Lo schema.

Marisa - Lo schema. Non lo so. Aspetta. Tu leggi pure? Vedi? Noi facciamo questo giornalino, però devi aiutare i ragazzi, perché loro hanno anche gli studi, il lavoro, il divertimento. Hai detto che si devono anche divertire. Fanno anche le tre di notte per compilare il giornalino, poi la mattina dormono quando vengono qui.

Madonna - Sono contenta. Miei cari figli, dovete festeggiare in grande il quinto anniversario delle apparizioni mariane: il 24 ottobre voglio canti belli e solenni. Come ha detto la vostra sorella, quando siete insieme preparate i canti e cantate. Io ho detto: cantate. Ma siete addormentati?

Marisa - Non so dire come sono?

Madonna - Lo so io, Marisella, non ti preoccupare.

Marisa - Però sai che ti dico? Sei tanto buona e paziente con noi, meno male perché se no. Noi abbiamo bisogno di persone che siano buone e pazienti e di persone che ci scuotano, altrimenti continuiamo a dormire.

Madonna - Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri parenti; i lontani, coloro che sono venuti e poi si sono allontanati. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace, nella gioia di quello che sapete e di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Non parli più? Però continui a stare qui con noi mentre gli angeli cantano e tu sei contenta perché loro cantano. Va bene, sì sì. Non mi mandare altri dolori, non ce la faccio più. Guarda te lo dico con tanta semplicità. Hai detto che dobbiamo essere semplici? Non mi mandare più i dolori. Bastano quelli che ho, grazie. Ciao. È andata via, Don Claudio. Tu l'hai vista là?

Don Claudio - Adesso ricominciamo?

Marisa - Lei dice che la vedi.

Don Claudio - Che hai la febbre?

Roma, 22 ottobre 1998 - ore 17:00 Lettera di Dio

Madonna - Continuate pure, miei cari figli, a recitare le litanie, mentre parlo alla vostra sorella. In questa lettera, tutto è verità e la verità deve trionfare, ma tu, mio caro sacerdote prediletto, non aspettarti qualcosa di buono, per questo anche oggi chiedo preghiere. Chi di voi ha visto il Santo Padre in questi giorni? Se non è cieco, ha compreso la sua situazione: si fanno grandi trionfalismi davanti a tutti, ma è solo. La lettera è bella e può edificare qualsiasi persona, ma il loro cuore è indurito, quindi non aspettarti una risposta, ormai dovete soltanto aspettare il trionfo dell'Eucaristia, il trionfo della verità.

Marisa - Scusa, allora va tutto bene, anche quelle righe che io vorrei togliere?

Madonna - Perché, Marisella, hai paura?

Marisa - Sì, ho paura.

Madonna - Ma qui c'è la verità. Se sono intelligenti non sono duri di cuore devono capire, quando leggeranno la lettera, che c'è tanto amore fraterno, ma questo non lo diranno mai.

Marisa - Adesso sarà contento Don Claudio, perché ha sempre ragione. Io non ho mai ragione. Senti, prima che tu inizi a darci il messaggio, se Dio te lo ha dato, io ho una domanda da farti. Volevo dirti...

Madonna - Guarda, Marisella, che quello che tu mi vuoi chiedere, io già lo so.

Marisa - Io voglio soltanto chiederti quando apparirai a tutti così ci facciamo belli e mettiamo il vestito migliore. Ce lo dici si o no?

Madonna - Io devo ubbidire a Dio, Marisella, e anche tu devi ubbidire a Dio.

Marisa - Non lo chiedo per me, lo chiedo per loro. Non ci sono riuscita neanche oggi, mi è andata male. Tante persone si preoccupano, io le ho sentite dire: "Se ho da fare, se sono fuori Roma, se non la vedo?". Cosa devo rispondere a queste persone?

Madonna - Non fare la furba, Marisella.

Marisa - Eppure me lo chiedono.

Madonna - Sì, lo so che te lo chiedono, sento anch'io, non sono mica sorda. Ma dobbiamo fare tutte e due la volontà di Dio.

Marisa - Però questa volontà di Dio. Faccio peccato se dico che mi sono stancata un pochino di fare sempre la volontà di Dio? Ragioniamo da madre a figlia, io e te solo. Ti dispiace se sapendolo prima noi ci rendiamo tutte belle? Poi non mi far stare sempre sdraiata, perché io voglio stare come le altre. Io però non mi comprerò un vestito nuovo.

Madonna - E quale vestito vorresti mettere, Marisella?

Marisa - Beh, il vestito proprio non ce l'ho, ho altri indumenti da indossare.

Madonna - Ah, Marisella, Marisella, tu fai la furbetta con me.

Marisa - Non lo faccio per me, ma per tutte le persone che ti vogliono bene, perché, poverine, hanno ragione. Se tu vieni quando i soliti, come si dice non lo so, non ci sono?

Madonna - Questa è una mia preoccupazione, non è la tua. È la tua generosità che ti fa preoccupare, Marisella.

Marisa - Non ci sono riuscita; non l'ho fatta cadere, mannaggia.

Madonna - Non si dice mannaggia; una persona come te non dice mannaggia.

Marisa - E che debbo dire, mamma mia? Ecco, mamma mia, ma non ci sono riuscita lo stesso.

Madonna - No, non puoi riuscirci con me. Vedi sei furba, ma non sei furba.

Marisa - Questa è un'altra cosa che non capisco. Lo dico a lui? Che vuol dire sei furba, ma non sei furba?

Don Claudio - Non abbastanza furba.

Marisa - Non abbastanza. Tu però sei Mamma e questi qui sono tutti figli tuoi.

Madonna - Ma io voglio che queste persone vengono soprattutto per mio Figlio Gesù, non perché aspettano la mia venuta; prima di tutto Gesù Eucaristia. Miei cari figli, avete mai pensato che questa vita è un passaggio? È un passaggio per tutti: poveri, ricchi, grandi e piccoli. Non cercate, non affannatevi più di tanto. Dio ha pensato a tutto, quando ha creato il mondo e tutto ciò che vi circonda, ma se voi vi preoccupate che fede avete? Non avete fiducia in Dio? Non dovete preoccuparvi; la natura è normale per tutti, c'è chi soffre più, chi meno, chi ha più dolori, chi meno, chi sta male e chi bene; ma tutti hanno qualcosa da offrire a Gesù. Qui non ci sono gli uomini della prima e dell'ultima ora, qui siete tutti primi, e Dio ama tutti allo stesso modo.

Marisa - Anche quelli che ci fanno soffrire?

Madonna - Dio ama allo stesso modo.

Marisa - Tutti?

Madonna - Non interrompermi, Marisella. So che hai tante cose da dirmi, ma adesso ascolta. Non vi affannate; via l'ansia che non fa crescere. Siete cresciuti di età, ma spiritualmente parlando, dovete ancora camminare. Se siete ansiosi, preoccupati e vi affannate, dimenticate che è Dio a decidere. È giusto che voi facciate tutto quello che dovete fare sulla Terra: dovete difendere voi stessi e Gesù Eucaristia. Come Gesù ha preso a frustate coloro che sporcavano il tempio, così anche voi non dovete avere paura di fare quanto è giusto. Che cosa è che vi fa paura? Dovete aver paura solo di offendere il mio e vostro Gesù. Voglio incoraggiarvi a camminare, ad andare avanti. Quanti fra voi si affannano, hanno paura, si preoccupano e hanno l'ansia. Così perdete la semplicità, la spontaneità e a volte anche la gentilezza e la capacità di parlare con i propri fratelli. Dovete essere calmi, ma non troppo, senza addormentarvi, tranquilli e sereni. Quando c'è qualcosa da dire, ditela. L'unica persona che può alzare un po' la voce, come fa del resto, è il sacerdote, perché lui ha il dono dello Spirito Santo, perché lui ha ricevuto il sacerdozio ed è sacerdote in eterno. Come già vi ho detto: nessun uomo della Terra gli può togliere il sacerdozio, specialmente per ripicca, per vendetta, e anche dopo morto, il sacerdozio trionferà ancora più che sulla Terra. Quindi ancora oggi vi dico di essere umili, semplici:; via l'ansia, la preoccupazione e la paura. Siete cristiani o no? Perché il cristiano ha paura? Quante volte vi ho fatto questa domanda: di che cosa avete paura? Che l'altro parli? Che l'altro vi prenda per pazzi? Ben venga, hanno preso per pazzo anche Gesù. Era pazzo Gesù? Eppure, quanto bene ha fatto, quante guarigioni e poi gli stessi beneficati l'hanno crocifisso. Volete anche voi fare così? No, non credo. Quindi forza, spronatevi, correte. Leggo nei vostri cuori ciò che pensate.

Marisa - Posso parlare adesso?

Madonna - Taci, Marisella.

Marisa - Io voglio dirti che se leggi nei cuori, sai quello che vogliamo.

Madonna - Miei cari figli, quando Dio promette mantiene, ma i tempi di Dio non sono i vostri, quindi abbiate pazienza. Venite per Gesù Eucaristia, per conoscere la parola di Dio, per amore verso tutti e soprattutto verso Gesù. Grazie. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico tutti gli ammalati. Vi porto stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Birichina che sei però. Va bene, ciao. È andata via, Don Claudio. Hai visto chi aveva ragione?

Don Claudio - Chi aveva ragione?

Marisa - Le ho detto che ci facevamo il vestito bello se sapevamo quando appariva a tutti, ma non c'è caduta.

Roma, 24 ottobre 1998 - ore 23:45 Lettera di Dio

Madonna - Miei cari figli, oggi è il quinto anno che appaio per tutti in questo luogo taumaturgico. Questo dovrebbe essere un anno di gioia e di esultanza, perché è stato un anno di tante grazie spirituali e di tante conversioni, ma ancora una volta satana ha cercato di tentarvi, di farvi cadere; ha capito le vostre debolezze e ha cercato di penetrare dentro di voi. Se Dio non avesse mandato i suoi angeli ad aiutarvi, miei cari apostolini, sareste tutti crollati. Doveva essere un giorno di gioia, ma vedo che ancora non la sentite, ma avete tanto timore e paura. Vi chiedo: "La fiducia verso Dio dove va a finire? La fiducia verso la vostra cara Mamma dove va a finire?". Vi ho dato, miei cari figli, un sacerdote vero, che è pronto a dare la vita per ognuno di voi. Questo quinto anno delle mie apparizioni in questo luogo taumaturgico doveva essere per tutte le persone che sono venute in questo periodo, un anno forte e di gioia; invece la mia presenza non è stata accettata, ed ancora meno è stato accettato Gesù Eucaristia. Tante volte vi ho detto: "Non venite per me, ma venite per Gesù Eucaristia. Amate Gesù Eucaristia". Vi siete accorti come il demonio è sempre pronto ed aspetta una vostra piccola debolezza per insidiarvi? Voi chiedete aiuto a Dio; quando vi tenta prendete in mano il santo Rosario, non vi dico di recitarlo in quel momento, ma di prenderlo, stringerlo forte fra le vostre mani e chiamare Gesù e il vostro angelo custode in vostro aiuto. Più si avvicinano i tempi, più il demonio si fa odioso, cattivo e cerca di distruggervi. Più andate avanti nella vita spirituale e più il demonio cerca di infiltrarsi e di farvi cadere. Vi invito anche ad accettarvi per quello che siete; chi non si accetta, chi non accetta il dono di Dio è un orgoglioso; voi non ve ne accorgete, ma l'orgoglio è pronto, basta un niente per farlo scattare. Dio ha dato dei doni, ma se voi non li fate fruttare li può anche riprendere. Quando dà un dono è perché voi possiate aiutare gli altri, non è per voi stessi, ma per gli altri. Non accettarsi, non accettare il dono di Dio è soltanto superbia e orgoglio. Voi non volete essere orgogliosi e superbi. La Mamma vi ha insegnato ad essere umili, semplici; quando siete orgogliosi e superbi in voi penetra il demonio. Lui è furbo, ma non deve essere più furbo di voi cristiani, il demonio era un angelo che si è ribellato a Dio, il più grande angelo, quindi è anche furbo. Lui odia Dio, odia me e quindi odia anche coloro che amano Dio e Maria, ma soprattutto che amano l'Eucaristia. Vi invito a festeggiare domani questo grande giorno e a ringraziare Dio del dono fatto. Dovreste ringraziarlo ogni giorno perché poteva benissimo rivolgersi altrove, ma ha voluto scegliere voi; ha scelto questo luogo e voi sapete che ama tanto questo luogo piccolo e l'ha reso taumaturgico, l'ha reso santo. A voi far diventare santi coloro che vi sono dentro, tutti dovete arrivare alla santità, perché vi voglio tutti attorno a me in Paradiso. Grazie. Non dici nulla, Marisella?

Marisa - No, è meglio che non dica niente perché come sei arrivata, mi hai accarezzato, mi hai tirato su, ed ora io non ho il coraggio di dirti nulla, però tu sai quello che c'è nel mio cuore e nel cuore di tutti noi. Io credo che ogni Messa sia per il sacerdote una Messa di amore e di sofferenza, è una sensazione che lacera dentro. Quanto tempo ancora deve soffrire questa lacerazione?

Madonna - Ci sono ancora tante anime intorno a voi, Marisella, che debbono convertirsi, sono tante anime che stanno alla finestra e guardano, ma non si impegnano, hanno paura; cosa fanno? Criticano. Perché criticare? Non credete? Va bene, ma non criticate.

Marisa - Per quanto tempo ancora? Vedi Gesù bambino si è addormentato.

Madonna - Sì, lui dorme come sta dormendo Jacopo.

Marisa - Sì, ma lui dorme con te, Jacopo poverino sta solo.

Madonna - Ma io ho mandato l'angelo. Recitate con me il Padre nostro dandovi la mano, allargando le braccia e gridando forte: Padre nostro...

Marisa - Don Claudio è tuo figlio prediletto e lo fai sempre soffrire, non tu, gli uomini. Puoi fare qualcosa? Tu puoi perché tu stai sempre con Dio. Vai da Dio e digli: " Dio Padre, ti ricordi del sacerdote, quello che ti ama tanto?". Non devi dire tante cose, devi dire soltanto: "ti ricordi di Don Claudio Gatti?". Va bene, parliamo piano se no si sveglia il pupo. Ha la testina appoggiata sul tuo cuore. Quando me lo dai in braccio?

Madonna - Non correre, Marisella, non correre.

Marisa - Non corro, non posso camminare, come posso correre. Va bene però stanotte mi fai dormire un pochino?

Madonna - Miei cari figli, grazie delle preghiere, grazie della veglia, grazie per il sacrificio che avete fatto per amore di Gesù Eucaristia. Voi siete qui a pregare, ma gli altri dove sono? Quando Gesù ha detto: ho sete di anime, datemi da bere; non parlavo di quelle anime che vanno ad ascoltare le messe con gioia e con fede, ma della moltitudine di persone che pensano a spingersi, a guardare e a criticare. Partecipate alla santa Messa, entrate nel Cuore di Gesù. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico anche i vostri parenti. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sabato 31 verrò in mezzo a voi per il ritiro di tutti i giovani.

Marisa - Per tutti i giovani?

Madonna - Non ti preoccupare Marisella, quella è una cosa mia.

Marisa - Già hai letto dentro quello che pensavo? Io lo penso. Va bene poi lo dirò a Don Claudio Gatti.

Madonna - Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Ancora dorme il pupo? Ciao, noi abbiamo l'orologio sulla Terra, dobbiamo partecipare alla santa Messa, ricevere Gesù e andare a dormire con Gesù. Va bene, ciao (Marisa manda un bacio). Questo dallo al piccolo. Vai, vai, perché per noi è tardi? Ciao. Don Claudio, è andata via, però non voleva andare andava via. Hai capito cosa ho detto?

Don Claudio - Sì, sì.

Roma, 25 ottobre 1998 - ore 10:45 Lettera di Dio

Marisa - Oggi sei in festa più di ieri? Senti, Madonnina, ti raccomando tutti i malati e tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere; io non posso far nulla per loro, ma tu puoi fare tutto se corri da Gesù a chiedere le grazie di cui ognuno di noi ha bisogno. Questa festa non è come tu volevi e come noi volevamo, però per noi che siamo qui presenti e che commettiamo degli errori e a volte siamo deboli, chiedi perdono a Gesù. Abbiamo bisogno del suo perdono.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Dio vi ha dato tanti messaggi, tante parole d'amore, di pace, di perdono e di giustizia. I grandi uomini parlano molto e non arrivano mai ad una conclusione seria per i propri popoli. Voi ascoltate la parola, ascoltate il messaggio, ma come mai non viene messo in pratica? Con molta facilità si dimenticano le sante parole di Dio, anche dopo che il messaggio viene commentato. Sono parole che partono dal grande amore che Dio ha per tutti voi e per tutto il mondo. Dio ama tutti, ma soprattutto ama i deboli, i poveri, i perseguitati e dà loro forza e coraggio. Dovete far attenzione, miei cari figli, non fate come il fariseo che è ritto e si sente a posto in tutto e per tutto. "Non chi dice Signore, Signore entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà di Dio". Alla fine il cielo si oscurerà e ci sarà il giudizio di Dio. La vostra sorella può anche sbagliare la traduzione, io però non la riprendo perché c'è il sacerdote attraverso il quale tutto deve passare. Dio ha scelto questo sacerdote, non ne ha scelto un altro; quindi ognuno di voi si abbandoni alla volontà di Dio e accetti ciò che il sacerdote dice. Voi neanche vi accorgete che con tutti questi richiami vi porto alla santità; non vi accorgete del grande amore di Dio e del sacerdote? Lui ha avuto il dono dello Spirito Santo, il dono della penetrazione, della comprensione e di aiutarvi. Se non comprendete questo, se cercate di fare come il fariseo, avete molto da correggere e da camminare, ma Dio vi ama ugualmente. Coraggio, aspettavo che per questo giorno faceste una festa grande e ci fosse più gioia, più amore, più di tutto, ma questo più non c'è, questo più ancora si trascina. So che qualcuno è rimasto un po'...

Marisa - Un po' tanto.

Madonna - Non dovete preoccuparvi. Miei cari figli, Dio sa quello che fa e se ha deciso così è perché poi ci sarà qualcosa in più, quel più che tutti attendete. Voi brontolate, ma Dio non brontola, Dio vi richiama. Ricordatevi: "Richiamare un fratello è l'amore più grande".

Marisa - Senti, adesso parlo io; una volta ho detto ai giovani che se non mi richiamano, non mi amano.

Madonna - Sì, è così Marisella. Chi vede un fratello sbagliare e non lo richiama, non ama. Colui che fa il richiamo, ai grandi, ai piccoli, agli uguali, ama, come ama Dio. Gesù è morto in croce perché vi ama, vi ha amato e continua ad amarvi; io vi amo e sono qui con voi. Quando voi chiamate, quando voi cantate "Vieni, Maria", è vero, Marisella, come ieri sera, io vengo.

Marisa - Allora scusa, noi ogni volta che siamo giù di morale ti chiamiamo?

Madonna - Sì, chiamatemi e io vengo in vostro aiuto, ma per portarvi davanti a mio Figlio Gesù, per portarvi a Gesù Eucaristia. A Gesù per Maria. Gesù dice: "Andate prima da mia Madre, poi venite da me". Io dico: "Andate da Gesù". Questo è amore; Gesù vuole far trionfare la sua Mamma e io, come Mamma, voglio far trionfare mio Figlio Gesù. Anche voi fate lo stesso, arrivate a Gesù per mezzo del sacerdote. Comprendete queste mie parole e mettetele in pratica. Se qualcuno sbaglia si corregge, si fa un richiamo d'amore, senza alzare la voce, specialmente se ha la voce grossa, vero Marisella?

Marisa - E dai, sempre io.

Madonna - No, c'è anche la tua nipotina. Ma questo non vuol dire che voi non amate, forse amate di più, proprio perché parlate di più. Quel di più è molto importante, non è una sciocchezza. Credetemi, miei cari figli, questo da parte di Dio è soltanto amore. Grazie della vostra presenza, grazie se metterete in pratica quanto Dio mi ha detto di dirvi. Scusatemi se faccio spesso dei richiami, probabilmente il sacerdote avrà preso da me.

Marisa - Tu ridi e scherzi, però quando ti fai vedere? Va bene non te lo chiedo più, quando Dio deciderà tu verrai; volevamo soltanto prepararci e farci belli.

Madonna - Marisella!

Marisa - Ma oggi strilla sempre a me.

Madonna - Hai detto tu che sono richiami d'amore, no? Bene, datevi la mano e recitiamo insieme: Padre nostro... Prima di darvi la benedizione insieme al sacerdote debbo chiedervi: "Vi siete bagnati?".

Marisa - No, perché ho fatto quello che tu hai detto.

Madonna - Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico queste statue e una di queste è per un ammalato.

Marisa - Sono brutte.

Madonna - Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Però quando faccio le battute anche tu sorridi. Ciao. Noi adesso dobbiamo partecipare alla Santa Messa.

Madonna - Anch'io sarò presente, vicino al sacerdote, durante la santa Messa.

Marisa - Sì, ma tu sei molto raccolta, ed io sono molto distratta. Va bene, ciao. È andata via.

Roma, 29 ottobre 1998 - 17:10 Lettera di Dio

Marisa - Mi stavo asciugando il sudore, potevi aspettare un momento?

Madonna - Avete recitato il santo Rosario e io ero già con voi e ora la Mamma ha qualcosa da dirvi. Tornate indietro e rileggete i messaggi, vi ho detto che la guerra ancora non era finita e che le persone delle alte sfere continuano a preparare qualcosa contro il sacerdote, e non si sarebbero fermati.

Marisa - Non cominciare a piangere, altrimenti piango anch'io. Io mi sforzo di essere allegra, vedi?

Madonna - Quando qualcuno di voi dice la verità, nell'interlocutore scatta subito l'orgoglio e la superbia, ma contro il vostro sacerdote è scattata qualcosa di più grave: la vendetta. Domenica scorsa ho detto ai giovani che i grandi uomini della Chiesa si stanno vendicando e cercando di distruggere il sacerdote e tutto il suo apostolato. Voi vedete i miei due figliolini tranquilli. Hanno accettato questa nuova sofferenza, e nello stesso momento in cui hanno detto ancora sì e rinnovato l'impegno di andare avanti, stringendo i denti e i pugni e attaccandosi all'altare, a Gesù Eucaristia e stringendo forte la corona del santo Rosario, diversi sacerdoti si sono convertiti e hanno ricominciato a dire la santa Messa dopo essersi accostati alla santa Confessione. Non vi rivelo nulla perché non li conoscete o se li conoscete non potete individuarli. Coloro che sono nelle alte sfere hanno tentato di distruggere in tutti i sensi e in tutti i modi il sacerdote e naturalmente Marisella che gli è vicino. Ma i miei due figliolini hanno accettato la grande sofferenza con gioia e hanno detto: "Questa è ancora una prova per capire quanto la macchinazione infernale stia lavorando e stia distruggendo tutto". Il sacerdote e la veggente hanno chiesto: "Quando tutto trionferà, si convertiranno queste persone o sarà troppo tardi?". Ricordatevi questa data: 29 ottobre. Oggi tanti sacerdoti si sono convertiti per le loro sofferenze e per le vostre preghiere. Quanto avete pregato per Don Claudio e Marisa? Quante preghiere avete fatto? Li avete aiutati a convertire questi miei cari sacerdoti prediletti; ma non contate sulla conversione dei grandi. Voi continuate a pregare. Le vostre preghiere non vanno mai perse; avete pregato per Don Claudio e Marisa e le preghiere sono andate ad altri sacerdoti. Vi rendete conto che molti sacerdoti sono tornati da mio Figlio Gesù? Per questo i miei due figliolini sono contenti ed hanno detto oggi durante un'apparizione straordinaria: "Preferiamo morire, ma non offendere mai Gesù"; ed io ho ascoltato queste belle parole. Mi fanno tanta tenerezza, non mi piace dire pena, perché non hanno mai detto no a Dio, mai. Gli uomini della Chiesa affermano, e questo è tremendo, che se il sacerdote rinnega che qui è apparso Gesù Eucaristia in corpo, sangue, anima e divinità, se rinnega le apparizioni mariane, i messaggi e tutto il resto, gli tolgono la sospensione a divinis. Insomma dovrebbe rinnegare mio Figlio Gesù per avere questo? No. Per questo Dio ha detto: "A voi la scelta, ma non tornate indietro perché tutto il lavoro, tutte le sofferenze e i sacrifici che avete fatto andrebbero persi. In questo modo quante anime avete salvato?". Miei cari figli, dovete conservare nel vostro cuore questi messaggi e dovete metterli in pratica. Vi avevo avvertito che la guerra contro i miei due figliolini non era finita, anzi era diventata più crudele: "Mi vendicherò e lo distruggerò"; queste parole sono state dette dal cardinale nei riguardi del piccolo sacerdote che non può difendersi e che non ha nessuno che lo difenda. Quando il sacerdote mi ha chiesto di avere un confratello accanto che lo aiutasse, io ho detto: "Mio caro figlio prediletto, finché la Chiesa non si rinnoverà tu non avrai nessun sacerdote, perché hanno mandato a tutti i parroci una lettera che sarà pubblicata sui bollettini e sui vari giornali, con la quale hanno proibito a tutti di affiancare Don Claudio, di parlare o di telefonare a Don Claudio". Ma a voi cosa ha insegnato Don Claudio? Vi ha insegnato eresie? Cosa vi ha insegnato in tutti questi anni? Vedete la storia come si ripete? Più si ama, più si soffre. Hanno paura che i sacerdoti vengano e affianchino Don Claudio e quindi hanno preso provvedimenti. Per questo nessuno l'affiancherà, forse neanche il caro Don Giuseppe che gli vuole tanto bene, perché gli proibiranno di venire qui. Il santo Papa, Paolo VI, perché per me è santo, ha detto nel 1966 - correggimi Don Claudio se sbaglio - che siete liberi di scrivere i messaggi. Voi avete letto sul libro dei messaggi la paginetta dove c'è scritto ciò che il santo Padre, Paolo VI, ha disposto. Invece loro vogliono che i libri passino attraverso il Vicariato. I miei sacerdoti, anche loro sono miei sacerdoti, non amano Gesù, ma se stessi. Pregate. Mi ripeto ancora: se volete, affiancate il sacerdote. Avete scritto nelle vostre lettere che non tradirete mai mio Figlio Gesù e il sacerdote; non tradite neanche quello che avete scritto con tanto amore. Grazie se farete quanto la Mamma vi ha detto, il resto lo spiegherà il sacerdote. Insieme a questo santo sacerdote benedico i vostri cari, tutti gli ammalati, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Coraggio, Amen. È bello manifestare serietà, silenzio, raccoglimento, ma dovete avere un volto più disteso; è inutile sperare in un cambiamento, finché ci saranno questi uomini, ma ricordatevi è vicino l'anno del trionfo. Coraggio, dovete aiutarvi a vicenda e sostenervi l'un l'altro; come dice il vostro sacerdote. "Dovete volare a contatto di ali", se uno scende un altro lo tira su. Cerco di farvi sorridere, ma non sorridete. Ho pensato anche ai miei giovani, perché la loro sorella maggiore era molto preoccupata per loro, per come avrebbero reagito di fronte a questa nuova grande sofferenza.

Marisa - Sì, sono preoccupata.

Madonna - Allora non hai fiducia in Dio?

Marisa - È da quando sono nata che ho fiducia in Dio!

Madonna - Adesso partecipate alla santa Messa con amore, non parlate, siate raccolti e cercate, durante la preparazione, di ripensare a quanto vi ho detto, ma soprattutto pensate che un cardinale ha detto di un piccolo sacerdote: "Mi vendicherò e lo schiaccerò". Il sacerdote - secondo loro - deve abbandonare tutto per avere niente, deve rinnegare l'Eucaristia che è apparsa qui e che tutti avete visto, senza ricevere nulla. Oh mio Dio, mio Tutto, quanto sono poveri! Voi siete ricchi. Ciao a tutti. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Don Claudio, hai visto realmente san Giuseppe, poi vedrai lei.

Roma, 1 novembre 1998 - ore 11:50 Lettera di Dio

Madonna- Ero già con voi durante il santo Rosario e qualcuno mi ha visto, non in corpo naturalmente, ma come "Madonnina stilizzata". Come al solito direte: "La Mamma non risponde" ma Dio, e non chiedetemi il perché, mi ha detto: "La notte di Natale tu scenderai sulla Terra con il bimbo Gesù". Io non ho voluto chiedere a Dio Padre, al mio Tutto, cosa significasse quest'ordine, perché scendo sempre sulla Terra a parlare con voi anche se non mi vedete. Perché ha dato quest'ordine per la notte di Natale? Non posso dirvi altro. Voi pregate, pregate, pregate.

Marisa - Io ne so meno di te naturalmente. Ho paura di capire e anche di sbagliare. Voglio raccomandarti tutti i malati, ma in questo momento mi sta a cuore Agata.

Madonna - Allora, Marisella, mi devi raccomandare Nicola, Michele, Angelo e Selenia.

Marisa - Vai da Dio a chiedere aiuto. Naturalmente noi diciamo: "Sia fatta sempre la sua volontà", ma qualche volta si compia anche la nostra volontà!

Madonna - Miei cari figli, oggi sono venuta in mezzo a voi con gli angeli e i santi che mi circondano; tra questi, come vedi Marisella, in prima fila c'è Padre Pio; ci sono Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I...

Marisa - Quello è Pio XII. Perché me lo fai vedere sempre con gli occhialini? Perché possa riconoscerlo?

Madonna - In questo secolo ci sono stati Papi santi anche se ancora non lo sono per la Chiesa, ma lo sono per Dio. Intorno a me ci sono tanti e tanti santi che non vi elenco, perché anch'io, la vostra Mamma, voglio rientrare nell'orario della Terra, poiché il vostro sacerdote ha tante cose da dire, per spiegarvi in che situazione si trova. Vi invito a pregare per il vostro sacerdote. Anche se oggi ci sono persone venute per spiare, ma il sacerdote deve ubbidire a Dio; ormai deve ubbidire solo a Lui. Gli uomini della Chiesa non l'hanno aiutato, anzi l'hanno condannato. Basta, non voglio più parlare di questo, perché il mio cuore soffre e sanguina. Tutti voi avete scritto una lettera alla Madonnina accompagnata da pensierini molto belli. Quando dite sì, non divorziate. Quando dite sì a Dio dovete andare avanti anche se incontrerete difficoltà, anche se continuerete a sentir parlare male di questo luogo. Vi siete chiesti come mai c'è tanto accanimento contro queste apparizioni, mentre le altre, anche se non riconosciute, vanno avanti tranquille e serene? Perché siamo a Roma, città scristianizzata e perché, come già vi dissi tempo fa, il mio sacerdote prediletto ha tanti capi sopra di lui e quasi tutti gli sono contro, chi non lo è, ha paura e non si fa avanti. La Mamma vi invita a meditare il santo vangelo di oggi: le beatitudini. Tra queste leggete: "Beati i perseguitati, per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli" (Mt 5,10). Voi direte: "Dobbiamo essere tutti perseguitati per guadagnarci il Paradiso?"; no, ma a volte i potenti sono cattivi, perché hanno...

Marisa - E dillo che hanno!

Madonna - Perché hanno tutto. Non posso dire altro, ma voi gioite per questa festa. Oh! Quando Dio lo permetterà potrete vedere non soltanto me, ma anche gli angeli e soprattutto i santi, coloro che hanno sofferto ed oggi godono il Paradiso; con tanta gioia ed amore cantano inni, salmi e danno gloria a Dio Padre, a Dio Figlio e a Dio Spirito Santo. Faccio gli auguri anche a voi tutti, miei cari figli, oggi è la festa di tutti i santi e, perché no, non potreste essere anche voi santi sulla Terra?

Marisa - Insomma, non è facile.

Madonna - Ma il vostro sacerdote è santo. Ieri Dio ha dichiarato che ha la palma del martirio, penso che sapevate già che il martirio è forte e la sofferenza è grande. Io, come Mamma, sono vicina ai miei figli soprattutto a coloro che soffrono di più: gli ammalati, i poveri, i bambini abbandonati e a coloro che amano mio figlio Gesù. Morire, ma non rinnegare Gesù Eucaristia; ciò conduce all'immolazione totale.

Marisa - Potresti scendere un po' più giù? Poco poco. Guarda lassù, a destra! È stilizzata.

Don Claudio - Stilizzata?

Marisa - Guarda, l'ha detto lei che è stilizzata. Non la vedi come hai visto san Giuseppe. Passeggia fra noi. Sì, possiamo anche ringraziarti per questo dono, ma io mi metto dalla loro parte. Scendi un pochino più giù, dai; ma noi dobbiamo soltanto soffrire?

Madonna - No, avete anche la gioia di vivere in grazia, la gioia di ricevere mio figlio Gesù in grazia.

Marisa - Senti, adesso te lo dico con tutto il cuore: i nostri giovani vogliono sposarsi e non si sposano finché Don Claudio non può benedire il loro matrimonio. Non vuoi mica farli arrivare...

Don Claudio - Beh...

Marisa - Sbrigati, sbrigati, sbrigati, parla forte perché tutti devono sentire. Dai, che ti ci vuole ad accontentare tutti? Sei già sulla Terra, scendi più giù e fatti vedere. Io l'avrei già fatto.

Madonna - Mi vedranno quando Dio Padre me lo dirà, Marisella. Stai buona.

Marisa - Io mi metto dalla parte loro, non dalla tua, perché io già ti vedo. Io rinuncio a vederti per un giorno e tu ti fai vedere da tutti. Ricordati del tuo sacerdote prediletto. Perché lo chiami "mio sacerdote prediletto"? Che cosa ha di predilezione? Io l'ho visto sempre soffrire per colpa dei grandi uomini della Chiesa. Se ci sono le spie, lo riferiscano, ma io parlo così, glielo vadano a dire. Parlo così, tanto non riesco a parlare differentemente; il colloquio tra te e me è avvenuto sempre in questo modo.

Madonna - E non cambiare, Marisella, non cambiare mai.

Marisa - Io non cambio, cambia... le stavo per dire "cambia tu". Perché io vedo te e Don Claudio; fatti vedere da lui. Vedo gli angeli e i santi; Padre Pio sorride, ora parlo con lui. Senti, mio caro fratello, perché tu mi chiami sorella, pensavi mai che noi avremmo sofferto così tanto?

Padre Pio - Sì, quando si ama si soffre tanto, e voi due, miei cari figliolini, soffrite molto più di me.

Marisa - Molto?

Padre Pio - Sì, voi soffrite molto più di me, perché siete stati scelti da Dio per aiutare la Chiesa a cambiare. Io vivevo nel mio angolo, ma la vostra missione è bella e grande.

Marisa - Senti, Padre Pio, non ti far sentire dalla Madonna, ma lei si farà vedere da tutti?

Padre Pio - Se l'ha promesso, si farà vedere però non parlarne tanto.

Marisa - Perché si comporta come gli uomini della Terra che se si parla tanto si innervosiscono? No! Lei no, lei è sempre tranquilla e serena, anche se ogni tanto è triste.

Madonna - Marisella, guarda che ti sento!

Marisa - Sì, lo so, ma allora come devo fare per parlare sola con lui? Tu senti tutto quello che dico. Va bene. Madonnina, noi tutti abbiamo bisogno, chi per un motivo e chi per un altro; ci sono tanti malati. Ecco se vuoi, se volete aiutarci, noi diremo grazie. Va bene?

Madonna - Ecco, miei cari figli, vi invito a colloquiare così con Gesù; parlate con semplicità ed umiltà, non abbiate paura di dirgli tutto. Quando un fratello sbaglia richiamatelo con semplicità, con umiltà e con tanto amore. Attenzione alla superbia e all'orgoglio perché, come già vi ho detto, non vi portano alla santità. Siate umili e semplici e se qualcuno nel dirvi qualcosa sbaglia, non reagite con rabbia perché siete creature umane e tutte potete sbagliare ma con delicatezza. Vi voglio santi, non finirò mai di ripetervi che vi voglio santi. Ricordatevi del sì. Oggi ripetete il sì a Gesù, riaffermate che non tradirete mai Gesù Eucaristia, non tradirete mai Colui che avete visto qui in corpo, sangue, anima e divinità, sotto le apparenze del pane. Non si può tradire Cristo perché un grande uomo della Chiesa lo comanda, anche lui deve obbedienza a Dio e non si deve sentire forte perché ha il potere. Pregate per quei sacerdoti che sanno dov'è la verità, ma hanno paura di perdere la cattedra, l'ufficio, la parrocchia; purtroppo succedono anche queste cose. Pregate per ognuno di voi; pregate per questi miei due figliolini che sono bersagliati da tutti i superiori, da tutte le persone che hanno lo zucchetto in testa; dire "zucchetto" non è offensivo perché questo è il nome del copricapo. Chi non ha lo zucchetto come il vostro sacerdote deve soccombere, ma lui non tradirà mai mio figlio Gesù. Se non fosse stato vero il miracolo eucaristico, non avrebbe portato l'Eucaristia insanguinata in Vicariato per farla vedere ed esaminare; loro l'hanno oltraggiata con disprezzo: "Butta via questo pezzo di pane". No, non ci siamo, miei cari figli. Il sacerdote doveva rinnegare l'Eucaristia e dire che vi aveva ingannato, quando anche voi avevate visto. Perciò oggi si trova in questa situazione. Voi direte: "Dio non poteva intervenire?"; certo, ma Dio è paziente, è ancora misericordioso perché aspetta la conversione, ma quella delle anime semplici. Grazie della vostra presenza, grazie se resterete al fianco del vostro sacerdote; ognuno di voi può dire che egli ha soltanto dato, vi ha insegnato il santo vangelo, la Parola di Dio, ha sempre detto parole d'amore, di coraggio e di conforto; sta a voi la scelta. Coloro che vengono solo per l'apparizione e vanno via per la santa Messa non devono venire nel luogo taumaturgico. O con Cristo o senza Cristo; questo è l'insegnamento che io ho dato in questo luogo ogni volta che ho portato i messaggi di Dio. Chi ha fatto una scelta non può stare a metà, o tutto di qua o tutto di là, a voi la scelta, a voi ripetere il vostro sì; a voi non rinnegare Gesù Eucaristia che tutti avete visto, a voi non lasciare solo il sacerdote. Sono qui e attendo il vostro sì durante la santa Messa, sarò presente, come sempre, accanto al sacerdote. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, specialmente i vostri malati; benedico i vostri oggetti sacri e questa statuina. Benedico i bimbi che giocano. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao, Madonnina, ciao Padre Pio, aiutaci. È andata via, c'era pure Padre Pio.

Don Claudio - Ho sentito.

Marisa - Hai sentito?

Don Claudio - Sì, sì.

Marisa - Hai capito dove è apparsa stilizzata? Hai visto?

Don Claudio - Sì.

Marisa - Oh!

Roma, 2 novembre 1998 - ore 18:40 Lettera di Dio

Madonna - Forse non mi aspettavate. Ho recitato con voi il santo Rosario e sono venuta per dirvi che oggi è la festa dei vostri cari, non la commemorazione della loro morte. Imparate a vedere la festa e la resurrezione. Non voglio vedere visi tristi che pensano ai propri cari, perché già vi ho detto una volta che la morte è la vita. Per questo non voglio canti funebri; mio figlio Gesù ed io abbiamo sempre voluto festeggiare l'anniversario della morte del mio amato sposo, del padre putativo di Gesù, perché la morte è festa, è vita, è resurrezione. Sono venuta per dirvi ciò. La vostra sorella tempo fa disse: "Speriamo che non portino i crisantemi in chiesa, perché io sono allergica" e infatti vedo dei bei fiori e contemplo una composizione floreale composta di tre gigli che rappresentano la purezza e la santissima Trinità. In questo momento tutti i vostri cari sono vicino a me. Essi aspettano le vostre preghiere, le vostre sante messe; è una bella iniziativa che oggi il sacerdote celebri la santa Messa per tutti i vostri cari, soprattutto per coloro che sono ancora in Purgatorio e attendono l'ingresso in Paradiso. Pregate per loro. Non stancatevi mai di pregare anche quando i vostri cari sono salvi, essi pregano per voi; solo per chi è all'Inferno non si può far nulla, poiché purtroppo sono condannati. Queste anime che sono qui accanto a me sono quelle dei vostri cari.

Marisa - Di tutti? Perché tante volte mi chiedono: "C'era mio marito, c'era mio figlio, c'erano i miei genitori?" e io non so cosa rispondere, perché tu mi dici tanti e tanti nomi, ma io non me ne ricordo.

Madonna - Miei cari figli, quando dico che i vostri cari sono salvi, godete e gioite di questo. La morte è un passaggio per tutti, grandi e piccoli, poi c'è la vita per sempre, il godimento eterno di Dio. Questa è un'apparizione straordinaria ed io ho ubbidito a Dio Padre che mi ha detto: "Vai, Maria, dai miei cari figli", ed io sono qui. Partecipate a questa santa Messa con tutto il cuore, pregate per i vostri cari, anche il sacerdote prega per loro; ognuno di voi preghi per i cari degli altri. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i malati, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Coraggio! Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Sì, ho visto mio papà ma non l'ho detto perché mi dispiaceva dire il suo nome e non quello degli altri. Sì, grazie. Ciao. È andata via.

Roma, 7 novembre 1998 - ore 17:40 Lettera di Dio

Marisa - Non viene!

Don Claudio - Cantiamo "Vieni Maria".

Marisa - Se tu non vieni io ti parlo lo stesso e ti dico che siamo povere creature, siamo deboli e imperfette, però vogliamo bene a te e a Gesù; non ci devi lasciare perché stiamo tutti soffrendo. Anche il sacerdote soffre molto; gli altri non lo capiscono, io sì. Che posso dire ancora?

Don Claudio - Hai detto tutto quello che dovevi dire. Abituarsi al soprannaturale è grave; trascurarlo, offenderlo e combatterlo è più grave ancora, quindi in questo momento, oltre che chiedere perdono per gli atti di presunzione o di orgoglio, chiediamo perdono per esserci abituati al soprannaturale. Quante grazie, doni, apparizioni e miracoli eucaristici ci ha concesso il Signore! Purtroppo siamo arrivati al punto di abituarci al soprannaturale e questo è grave: chiediamo perdono a Dio ed impegniamoci ad essere umili, semplici e docili. Le osservazioni non si accolgono con docilità e umiltà; ci si preoccupa della reazione degli altri e se il sacerdote è forte, se è duro non vengono più. Gesù ha usato anche la frusta e la Madonna ha detto in un messaggio rivolta a me: "Tu non sei arrivato ancora a quello", il che significa che ce ne sarebbe stato bisogno. Il voler primeggiare, fare le cose perché gli altri lo sappiano, perché il sacerdote lo sappia, non è bello: "Non sappia la mano destra ciò che fa la mano sinistra"; non richiamiamo l'attenzione su di noi, ma facciamo tutto per Dio nel nascondimento e nell'umiltà. Altrimenti che merito avremo davanti a Dio? Niente! Dobbiamo essere generosi: la casa di Dio, questa cappella che la Madonna chiama "il mio gioiello", è curata? Facciamo un esame di coscienza: dobbiamo essere umili, semplici, docili e obbedienti a Dio. Guardiamo anche le croci degli altri, perché ognuno guarda solo alla propria e presume che sia più grande, più faticosa e più sofferta di quella degli altri. Ecco, ci sono tanti motivi per dire: Signore perdono. Detto questo raccogliamoci di nuovo in silenzio.

Marisa - Eccola! Volevi metterci alla prova? Siamo deboli creature.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Ho ascoltato ciò che ha detto il vostro sacerdote; ha detto la verità. Io, la Madre dell'Eucaristia, vi ho troppo coccolati; in nessun angolo della Terra appaio così frequentemente come qui. Infatti per le mie feste, per quelle di Gesù, il primo sabato del mese, ogni giovedì, ogni domenica sono qui per voi e con voi; vi siete abituati a questo. Io sono venuta perché qualcuno soffriva moltissimo e per il vostro sacerdote. Nessuno riesce a comprendere che chi è a capo di questa comunità soffre molto. Possibile che i miei due cari figli debbano sempre soffrire a causa anche delle vostre debolezze, del vostro desiderio di primeggiare? Perché questa corsa di arrivare sempre primi? Correte verso Gesù, verso la santità; non correte per delle cose piccolissime. Se fate qualcosa, fatela nel nascondimento; ricordate il brano del Vangelo, quello della vedovella che metteva il suo soldo, senza far rumore, mentre gli altri facevano tintinnare le monete. Ha dato di più quella povera vedova che tutte le persone che fanno sempre rumore quando danno qualcosa. Vi ho detto di aiutare il sacerdote, non di suonare le campane quando lo aiutate il sacerdote. Noi non siamo così. Quando ero sulla Terra con Giuseppe, il mio amato sposo, e con il piccolo Gesù prima e il grande Gesù dopo, vivevamo nella semplicità, nel nascondimento, nell'umiltà e Dio era con noi. Questo voglio da voi. Se vi siete abituati alle mie frequenti apparizioni, allora non vengo più; oppure verrò una volta ogni tanto come nei pochi posti dove ancora continuo ad apparire; lì vado molto di rado, mentre qui vi ho coccolati proprio come fa una mamma con il suo bambino perché vi amo, miei cari figli; ma anche negli altri posti dove appaio amo tutti i miei figli. Amo i sacerdoti che sono lontani da mio figlio Gesù, amo i peccatori, ma a voi Dio ha dato qualcosa in più: la mia frequente presenza in mezzo a voi. Avete scritto sì, ma partiva dal cuore quel sì? Grazie Don Cassio, mio caro figlio prediletto, della tua presenza; finché sei qui in Italia, se puoi, aiuta il sacerdote, almeno nelle confessioni. Ricordati, mio caro figlio prediletto: l'obbedienza a tutti, ma non con il ricatto; obbedienza sì ricatto no. Siamo vicini all'anno 2000, basta con l'obbedienza sotto forma di ricatto. Obbedienza a tutti senza ricatto, obbedienza anche ai piccoli, i piccoli possono intervenire e i grandi ascoltare. Dio vi ha creato a sua immagine e somiglianza perché aspetta da voi qualcosa di più; obbedienza a Dio sì, ma Dio non la esige sotto forma di ricatto; la chiede alle anime che Lui sceglie per far trionfare la Chiesa e la verità, ma non prende mai le persone con il ricatto. Come dicevano san Pietro e san Paolo: "Obbedienza a Dio non con il ricatto, ma con l'amore". Miei cari figli, cercate di ricominciare oggi, tutti; chi in un modo chi in un altro, dovete ricominciare. Soprattutto amate Gesù senza protagonismo, senza primeggiare, senza correre sempre dove non c'è nulla. Se fate qualcosa di bello tenetelo per voi, se c'è bisogno ne parlerò io. Via il fanatismo; qui non c'è stato mai fanatismo e i miei figli sono sempre con i piedi sulla terra. Quando dissi che mi vedrete ho detto: pregate, pregate, pregate, questo non l'avete detto. Del messaggio va accolto tutto, non soltanto brani qua e là. E tu, mio caro sacerdote prediletto... Miei cari figli, scusate se la Mamma vi ha detto queste cose, ma dovevo. Sono venuta proprio per Marisella perché mi supplicava tanto, ma soprattutto per il sacerdote. Volete o non volete che io venga in mezzo a voi, a pregare con voi? Mi volete? Ci sono persone che piangono perché l'apparizione non avviene dove sono loro. "Perché la Madonnina non viene anche qui" dicono. E qui, dove io vengo, che cosa succede? Allora non mi volete? A voi la risposta, io ubbidirò, perché è obbedienza senza ricatto. Volete che io non venga più? Non verrò. Non rispondete? Allora non verrò. Cosa debbo fare? Ma voi mi volete veramente? Io vengo a portarvi la gioia e la pace, a darvi quell'aiuto spirituale che non tutti hanno, ma anche chi non l'ha gode Dio perché non è per sua colpa non ha ricevuto nulla. Amate il sacerdote, non vedete che è solo? Non sentite quante calunnie e diffamazioni? Quasi si divertono a parlarne male, si riuniscono, fanno cene per malignare su Don Claudio Gatti. Ma vi rendete conto miei cari figli? Voi cosa avete fatto? Avete pensato solo a voi stessi, a primeggiare e non vi siete preoccupati di questo mio caro figlio prediletto bersagliato da tutti.

Marisa - Posso dire una cosa? Dio Padre potrebbe fare qualcosa? Va bene, io te l'ho detto perché tu dici che vuoi bene al sacerdote e anch'io gliene voglio e tutti noi gliene vogliamo. Sono ventisette anni che sono con Don Claudio e l'ho visto sempre soffrire per colpa dei sacerdoti.

Madonna - Sì, Marisella, è vero. Don Claudio, il mio caro figlio prediletto, è bersagliato da tutti. I sacerdoti sono gelosi della sua intelligenza, della sua forza e del suo coraggio nel difendere la verità. Coraggio, miei cari figli. Ora diamoci la mano tutti insieme. Chiedete perdono e pregate con tutto il cuore: Padre nostro...

Marisa - Volevo farti una domanda: cosa dobbiamo fare con quella persona?

Madonna - Quando un giglio entra nel fango e non lotta non cambia, quando un giglio è immerso nel fango e lotta per uscirne fuori, è cambiato. Ora partecipate alla santa Messa, chiedete perdono a Gesù; non sono state offese gravi ma la sofferenza è stata grande per il sacerdote. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari e i vostri oggetti sacri. Mando un bacio alla nonna Iolanda e al piccolo Jacopo. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Don Claudio, è andata via.

Don Claudio - Sei contenta?

Marisa - Che è venuta? Si che sono contenta, avevo un...

Don Claudio - Un magone.

Marisa - Sì.

Roma, 8 novembre 1998 Lettera di Dio

Marisa - Pensavo che ti facevi attendere come ieri. Intanto ti raccomando tutti gli ammalati; siccome non ne ricordo i nomi, li ricordi tu. Ma vorrei, in questo momento, che portassi un bacio al piccolo Matteo da parte delle zie e anche da parte nostra. Matteo è il bimbo che è stato miracolato, tu hai avuto da Dio il mandato di guarirlo; stava morendo e tu l'hai salvato: grazie da parte di tutti noi. Ci sono tante e tante altre persone che aspettano la guarigione spirituale e fisica. Tu puoi; vai da Dio, con la tua dolcezza riesci a strappargli le grazie, sempre secondo la Sua volontà. Noi facciamo sempre la volontà di Dio, ma quanto costa!

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La Mamma vi invita a mettere in pratica il messaggio di ieri. Non ho tante cose da dirvi perché ho dato tanti messaggi a nome di Dio. In nessun posto della Terra ho dato dei messaggi così completi e tanto chiari che anche i bimbi delle elementari possono capirli. Dopo il messaggio di Dio, semplice e adatto alla vostra sorella, c'è stato sempre il commento del sacerdote. Se vi mettete in atteggiamento di umiltà, potete capire il messaggio di Dio, non è difficile; forse, vi do ragione, è difficile fare la volontà di Dio, ma non per voi, per i miei due cari figliolini. Se pregherete, se sarete umili e semplici, se chiederete con amore, semplicità e umiltà, Dio vi darà le grazie di cui avete bisogno, sempre se sono conformi alla Sua volontà. Miei cari figli, non avete ancora capito che io sono la vostra Mamma e il sacerdote è il vostro fratello e padre che vi vuole aiutare? Probabilmente è esigente, ma lo è anche con sé stesso, perché vuole portarvi alla santità, come Gesù ha chiesto, come io ho chiesto. Vi sembrerà strano che parli di santità, ma vi siete un pochino adagiati sui miei messaggi. Ascoltate del messaggio quello che vi fa più comodo e quello che è più difficile lo lasciate da parte. Invece il messaggio va messo tutto in pratica e, se qualcosa non la capite, non fate da soli, ma andate dal sacerdote. Oh, voi non potete capire la generosità, la bontà e l'amore che egli ha verso voi creature che siete state solidali con lui, ma non fatelo soffrire, vi prego, non fate soffrire il vostro fratello, colui che è stato mandato da Dio. Dio ha scelto lui, non un altro e ha scelto voi. Perché? Vi faccio una raccomandazione che mi sta molto a cuore: quando passa Gesù Eucaristia chinatevi, non parlate in chiesa, non girategli le spalle, in quel momento si deve adorare Gesù Eucaristia. Perché ripetere ogni volta le stesse cose? Non parlate in chiesa, adorate Gesù Eucaristia. Si può ripetere ai bimbi, ai piccoli, ma voi siete adulti. Posso contare su di voi, io, la vostra Mamma? Posso aver fiducia in voi? Io voglio portarvi alla santità e con l'umiltà si arriva alla santità. Attenzione, attenzione all'orgoglio. Come diceva ieri sera la vostra sorella: via l'orgoglio. Attenzione all'io che muore dopo di voi, se non state attenti. L'io e l'orgoglio non possono portarvi alla santità, a godere Dio per sempre, a godere in Paradiso con Gesù, con gli angeli e i santi, e con me, la vostra Mamma. Grazie se risponderete a quanto vi ho detto. Sono cinque anni che parlo a voi tutti e qualcuno ascolta la mia voce da più di dieci anni, ma non è cambiato come io desidero e come Gesù desidera. Amate mio figlio Gesù, amate soprattutto Gesù Eucaristia; purtroppo non viene amato e viene allontanato. Adesso tolgono anche i tabernacoli per metterli da parte. Per loro in fondo chi è Gesù? Chi è quell'ostia che sta dentro al tabernacolo? Questo è triste. Dal momento che voi l'amate, cercate di non farlo soffrire. In fondo dovete cambiare nelle piccole cose, non vi chiedo le cose grandi. Con le piccole cose si fanno grandi cose e si arriva alla santità. Grazie. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Partecipate con umiltà e con tutto il cuore alla santa Messa. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Non ha ritardato è venuta.

Don Claudio - Puntuale.

Roma, 12 novembre 1998 - ore 17:40 Lettera di Dio

Marisa - Approfitto per raccomandarti tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere e ti chiedo di aiutare anche quei sacerdoti che parlano male e dicono parole non belle nei nostri confronti. Vorrei chiederti ancora, se è possibile, quando finisce tutto perché siamo molto stanchi e molto provati da tutti. Non te lo chiedo per curiosità, ma come una figlia che chiede alla madre, a nome di tutti, perché siamo stanchi. Ancora dobbiamo soffrire? Sì, già me lo hai detto stamattina; adesso ho capito.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Oggi vi ripeto ancora ciò che già vi ho detto: ascoltate ma non mettete in pratica i messaggi. È vero, a voi Dio ha chiesto più che ad altri, ma ha anche dato molto di più; la mia presenza, i miracoli eucaristici e tante gioie. Dio non mi ha mandato tanto per fare una passeggiata, direste voi uomini della Terra, ha dato tanti messaggi, ha detto tante parole, ma quando arriva il momento di metterle in pratica ci si ritira, si ha paura di fare di più, di dare di più, di amare di più. Allora Gesù, io e i santi, parliamo tanto per parlare? Gesù ha detto: imparate ad amare poi pregate; ed io vi ripeto: è facile recitare un santo rosario, magari tutto di corsa, ma amare, comprendere, capire il prossimo è impegnativo. Sembra che tutto vi sia dovuto. I messaggi Dio non li ha dati per me, io non ne ho bisogno, li ha dati per voi. Vi siete domandati se meritate questo grande amore di Dio? Vi siete chiesti tutto questo? Vi sembra di far tanto, di dare tanto? Sembra che un momento camminiate e poi in un altro tornate indietro. Avete paura di questo cammino spirituale? Avete paura di diventare santi? Molte volte ho detto: si diventa santi nelle piccole cose. Ho mai chiesto grandi cose a voi, mio piccolo gregge? Allora debbo dire che ognuno di voi si comporta come quelle persone alle quali non si può dire qualcosa perché subito si ribellano. Vi avevo parlato dell'importanza della direzione spirituale, vi avevo parlato di momenti molto forti di preghiera; perché tutto questo vi fa paura? Di che cosa avete paura? Dio fa paura? Io faccio paura? Se vi metto paura come faccio a venire? No, miei cari figli, non bisogna aver paura né di Dio, né di me, anche se siete migliori di tante altre persone che dicono di credere in Dio, di amare la Chiesa e invece poi la combattono; ma voi avete ricevuto molto più degli altri. Vi ho detto che io non appaio in nessun luogo così frequentemente come qui in mezzo a voi. Perché vengo? Perché vi amo. So che questo rumore (rumore esterno al luogo taumaturgico dell'apparizione) vi sta dando fastidio, ma chiudete gli occhi e ascoltate Dio. Dio si fa sentire anche attraverso i rumori di questo pianeta Terra, attraverso la tempesta, in mezzo a una moltitudine di persone che gridano. Ricordatevi il salmo: il deserto fiorirà. Voi direte ma quando? Oh, non è poi tanto che aspettate! È molto tempo per i miei due cari figliolini, ma per voi non è tanto. Quando fiorirà il deserto chi è pronto, chi è stato fedele a Dio avrà la ricompensa. Voi che venite qui all'incontro biblico avete risposto alla chiamata e conoscete mio figlio Gesù. Siete venuti e venite ancora, ma poi mettete in pratica quanto ascoltate? Una raccomandazione: vorrei farvi capire quanto i miei richiami siano materni. Stamani ho richiamato la vostra sorella e lei ha chinato il capo. Anche lei viene spesso richiamata come tutti voi, ma se la riprendo non è perché compie azioni gravi, ma perché deve dare di più e Dio da lei chiede di più. Anche a voi chiedo di più. Questi sono dolci richiami, carezze materne, non sono rimproveri.

Marisa - Adesso arriva; io la sento che arriva. Sempre a me? (Colpo di lancia o transverberazione)

Madonna - Datele da bere, miei cari figli.

Marisa - Basta! Scusami, Gesù, non ce la faccio più.

Madonna - Dio ha voluto questo, Marisella, per la salvezza dei sacerdoti.

Marisa - Scusa, posso dirti una cosa? Io non sono sacerdote! Da' il colpo di lancia ai sacerdoti per i sacerdoti, a me lo dai per i laici. Non so che dire. Scusami Madonnina, ma sono un po' stanca.

Madonna - Miei cari figli, correggete queste piccoli difetti; tutti avete bisogno di parlare, di aiuto e di confrontarvi, non per buttarvi giù a vicenda, ma per aiutarvi l'un l'altro. Questi miei due figliolini si aiutano moltissimo l'un l'altro altrimenti sarebbero crollati da tempo, e poi ci siamo Gesù ed io che li aiutiamo. Questa è la loro santità e Dio vuole questo da loro. Partecipate alla santa Messa con tutto il cuore, vivete l'incontro biblico con tutto l'amore, io sarò con voi. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari e i vostri oggetti sacri. Benedico tutti gli ammalati. Benedico nonna Iolanda che soffre ancora moltissimo; una nonna che ha dato tutto a Gesù. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Coraggio, miei cari figli, potete farcela, potete essere migliori, sempre.

Marisa - Ciao. Mi fai passare un po' il dolore perché altrimenti come faccio a partecipare bene alla santa Messa? Poco, poco. Ciao. È andata via.

Roma, 15 novembre 1998 - ore 10:40 Lettera di Dio

Marisa - Grazie di essere venuta. Ti raccomando tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere. Aspettiamo con tutto il cuore che ti faccia vedere da tutti.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Sono venuta qui, in mezzo a voi, per dirvi: Siate pronti! Siate pronti per qualsiasi situazione e avvenimento, sempre pronti perché Dio, in qualsiasi momento, può chiamarvi; nel bene gioioso o nella prova dolorosa, voi correte verso il bene. Ora basta parlare di realtà ed eventi che possono far soffrire; Dio ormai ha detto tutto ciò che doveva dire e mi ha mandato qui per aiutarvi a camminare verso la santità. Amatevi l'un l'altro, non a parole ma con l'esempio e la testimonianza. Preparatevi perché Dio non avverte quando arriva, voi dovete essere sempre pronti. Il Vangelo dice: "Se il padre di famiglia sapesse in quale ora della notte deve viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa" (Mt. 24,43).Voi dal momento che non sapete quando un ladro può entrare nella vostra casa, cosa fate? Dovete essere sempre pronti e prudenti; questo vale maggiormente nei riguardi di Dio, perché Egli è amore, perché vi ama e perché voi Lo amate Dio. Vi ripeto ancora: non mettete Dio al secondo posto, ma al primo; non date le briciole a mio figlio Gesù, non ne ha bisogno, ha bisogno del vostro amore. Vi invito a pregare per la pace nella Chiesa, nel mondo intero affinché le guerre finiscano, perché si uccidono con molta facilità donne e bambini come se fossero degli esseri insignificanti. Voi avete fatto un bel cammino, non arrestatevi; non guardate la pagliuzza nell'occhio del fratello, ma la trave nel vostro; guardate ciò che siete e ciò che avete dentro. Se avete ricchezze spirituali datele agli altri, aiutate le persone. Coloro che vengono aiutati, accettino con umiltà l'aiuto; è così bella l'umiltà. Il mio amato sposo Giuseppe era un grande umile, semplice. Voglio farvi comprendere che anche in un rapporto affettivo dovete essere umili, semplici e sinceri; la sincerità e la verità vi faranno portare avanti il rapporto fino alla morte; solo la morte può separare il marito dalla moglie. È così bello essere sempre pronti ad attendere la piccola sofferenza, la gioia, attendere Gesù Eucaristia, riceverLo nel proprio cuore e colloquiare con Lui. Come dissi una volta, cullatelo nel vostro cuore; è così bello, io l'ho provato, fatelo anche voi. Ricevete Gesù in grazia, parlate con Lui, tenetelo stretto al vostro cuore e amatelo, soprattutto amatelo. Se continueranno a togliere l'Eucaristia amatela di più, fatela conoscere di più. Amatevi tutti sempre di più. Grazie della vostra presenza. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Portami via con te! Va bene, sì, adesso andiamo alla santa Messa raccolti e in silenzio. Noi vogliamo ubbidire, soltanto che siamo creature umane e siamo un po' imperfette. Ogni tanto cadiamo e poi ci rialziamo. Va bene?

Madonna - Tu lo sai, Marisella, se va bene.

Marisa - E sì. Ciao. È andata via. Era serena.

Don Claudio - Meno male.

Marisa - Tu sei sereno?

Don Claudio - Io sì.

Marisa - Anche lei era serena.

Roma, 17 novembre 1998 - ore 14:15 Lettera di Dio

Marisa - Hai voluto accontentare anche questo gruppo?

Madonna - Miei cari figli, grazie del sacrificio che avete fatto nel venire in questo luogo taumaturgico che Dio ha scelto. Qui non si viene per vedere l'arte o altre cose; ma soltanto per pregare Gesù Eucaristia; qui c'è Gesù Eucaristia che ha versato sangue. È il miracolo più grande nella storia della Chiesa. Io sono entrata con voi, ho pregato con voi; sono sempre presente quando i miei figli pregano davanti a Gesù Eucaristia. Dio ha promesso che, quando vengono i gruppi in questo luogo, sarei scesa in mezzo a loro e avrei pregato con loro, con ognuno di loro. Oh, miei cari figli, cosa può dire una mamma? Pregate e fate il proprio dovere di sacerdoti, di sposi, di figli. Tutti dovete amare, per questo Gesù ha detto: "Imparate ad amare poi pregate". Amate mio figlio Gesù, amate Gesù Eucaristia. Voi, miei cari sacerdoti prediletti, non tradite mai mio figlio Gesù; è meglio piuttosto morire che tradire Gesù Eucaristia. Sono qui, vi guardo e vi copro con il mio manto. Miei cari figli, il vostro sacrificio è gradito a Dio. Egli accetta ogni cosa e quando qualcuno cade è pronto a rialzarlo, ad aiutarlo. Non tradite mai Gesù Eucaristia. Non ascoltate ciò che dice l'uomo, perché l'uomo può anche ingannare, calunniare e diffamare anche questo luogo. Ma voi che siete qui non siete venuti per curiosità, ma soprattutto per dimostrare il vostro amore a Gesù Eucaristia. I miei due figliolini soffrono molto e sono molto perseguitati dagli uomini della Chiesa. Perché? Perché Gesù Eucaristia è apparso in questo luogo. Hanno tolto la Messa, l'Eucaristia; ma mio figlio Gesù è sempre qui presente. Non è importante la mia apparizione, perché voi non mi vedete, ma è importante Gesù Eucaristia che tutti hanno visto. Imparate ad amare poi pregate. Amatevi l'un l'altro come Gesù vi ama. Grazie, miei cari figliolini, se uscirete da qui più forti e più coraggiosi. Insieme ai miei cari sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 19 novembre 1998 - ore 17:10 Lettera di Dio

Marisa - Il tuo discorso è lungo, io non posso ricordarmi tutto quello che hai detto. (La Madonna ha parlato in segreto con Marisa della situazione critica della Chiesa)

Madonna - Sia lodato Gesù Cristo. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Voi sapete che il momento più duro per i miei due figliolini deve ancora arrivare e solo quel giorno capirò chi di voi ama veramente mio figlio Gesù, chi è stato solidale con il sacerdote, chi è venuto qui per amare me, Madre dell'Eucaristia, chi è unito al Papa, al mio Papa. Voi non potete comprendere quale sia la missione di questi miei figli, del mio Papa, del mio sacerdote e della mia figliolina; ma solo allora - ripeto - comprenderò fino in fondo qual è il vostro grande amore, soprattutto per Gesù Eucaristia, e se avete fatto il cammino che Dio vi ha indicato. Dio ha fatto delle grazie in questo luogo e diverse persone che le hanno ricevute si sono allontanate calunniando e diffamando. Non sono andate via in silenzio, ma parlando molto male delle persone scelte da Dio; eppure hanno avuto grazie e qualcuno anche miracoli. Dio dovrà ricompensare voi, miei cari figli, che siete qui presenti ad aspettarmi, soprattutto a partecipare all'incontro biblico per conoscere la Parola di Dio. Chi ha ricevuto grazie è tornato indietro, invece chi non le ha ricevute, perché Dio sa a chi dare e a chi no, è qui presente a lottare. Voi tutti avete visto il grande miracolo eucaristico, avete visto tanti, tanti e tanti miracoli; Dio ne ha compiuti tanti proprio per far comprendere a tutti che Lui può far tutto, come, quando e dove vuole. Voi dimostrate di amare mio figlio Gesù, anche se qualche volta tentennate, anche se c'è qualche nuvoletta o qualche burrasca, l'amate ed ancora oggi vi ripeto: non traditelo mai. Voi sapete che il grande uomo della Chiesa quando decide di fare qualcosa, soprattutto di male, non guarda in faccia a nessuno e tanto meno a questi miei due cari figliolini. E vi ripeto: solo quando arriverà il momento più duro per i miei due figliolini comprenderò veramente chi è stato con il mio sacerdote prediletto e scelto da Dio. Lui non si trova nella duplice e dolorosa situazione per colpa sua. È stato scelto da Dio e ha detto sì, così come anche voi avete detto sì. Vi siete resi conto che per ogni piccola cosa l'uomo è portato al rancore, all'odio e alla vendetta? Perché ci sono le guerre? Perché c'è l'odio. Voi amatevi e pregate per la pace nel mondo e nella Chiesa, per gli uomini della Chiesa e soprattutto per il Santo Padre. Oh, se voi poteste capire quanto sia difficile fare il papa, ma è molto più difficile fare il sacerdote quando costui è chiamato da Dio ad una missione molto grande perché tutto diventa difficile! Io vi attendo qui, come voi mi attendete in preghiera. Durante il triduo, cominciato oggi per il grande giorno della festa di Cristo Re, io sarò con voi giovedì, venerdì e sabato; sabato è la festa della mia presentazione al Tempio e verrò in mezzo a voi. Cosa ho da dirvi ancora, miei cari figli, se non di pregare, di amare e di perdonare? Forse la parola più difficile è il perdono, lo so, ma dovete perdonare e pregare. Va bene anche per te, vulcano? Miei cari figli, la Mamma vi guarda e poggia il suo manto sul vostro capo. Siate forti, generosi, solidali con chi è nella verità. Amate mio figlio Gesù che ha dato la vita per ognuno di voi. Grazie se metterete in pratica il messaggio che Dio mi ha dettato, perché è Lui che me lo dà. Quante volte vi ho detto che sono la postina, la messaggera di Dio, sono la Madre di Dio, sono la vostra Mamma, sono la Madre di tutti, anche di coloro che non amano Gesù, anche di coloro che non credono in Gesù Eucaristia? Io sono la Mamma di tutti gli uomini della Terra. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Don Claudio, è andata via.

Roma, 20 novembre 1998 - ore 18:40 Lettera di Dio

Marisa - Sei venuta per portare un messaggio straordinario? Perché oggi non dovevi venire.

Madonna - Non sei contenta, Marisella, che sia venuta?

Marisa - Sì sì, sono contenta. Hai visto che un vescovo è venuto da noi?

Madonna - Sì, dovrebbero venire tanti vescovi nel luogo taumaturgico. Miei cari figli, c'è Gesù Eucaristia qui presente; ho avuto il permesso di venire in mezzo a voi per parlarvi ed incoraggiarvi ad affrontare questa dura battaglia. In compagnia di Gesù Eucaristia anch'io sono più forte, ed anche voi lo siete. Io sono la Madre dell'Eucaristia, io sono in mezzo a voi e vengo soltanto per dirvi: coraggio, miei cari figli, la lotta è dura, ma la vittoria è vicina; per questo sono venuta. Dio ha avuto misericordia e mi ha detto: "Maria, vai dai miei figli!". Voi mi aspettavate ed io sono venuta. Marisella, sei contenta o non sei contenta che sia venuta?

Marisa - Sì, sono contenta, però manda dei sacerdoti qui.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, del vostro amore, del vostro sacrificio e delle vostre preghiere. Grazie. Adorate ancora mio figlio Gesù, poi partecipate in grazia e con tutto il cuore alla santa Messa. Quando avete Gesù nel cuore ditegli: "Gesù, dacci forza per questa dura battaglia", specialmente per questi miei due cari figliolini. Chiedete forza a Gesù Eucaristia. Grazie. Insieme al mio figlio Gesù e al sacerdote, benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto come sempre tutti nel mio cuore, tutti i figli del mondo e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. A te un bacio grande nonna Iolanda per la grande sofferenza che Dio ti ha dato. Ciao nonna Iolanda.

Marisa - Ciao. Posso darti un bacio anche se c'è Gesù?

Madonna - Siamo tutt'uno.

Marisa - Anche il sacerdote è tutt'uno.

Roma, 21 novembre 1998 - ore 17:40 Lettera di Dio

Marisa - Eccola, è piccola. Come sei bella! Potrei raccomandarti tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere, anche se sei piccola?

Madonna - Ma sono sempre la Madre dell'Eucaristia, figlia mia.

Marisa - Sei tanto bella, ogni giorno più bella.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La vostra sorella mi vede bimba, quando i miei genitori mi portarono al tempio. Sono la Madre di Gesù; Gesù ed io siamo un tutt'uno, più che le mamme della Terra con i loro figlioli; ma questo sul vostro pianeta non succede. I genitori colpiscono i figli e i figli i genitori, nessuno pensa che quella creatura che si maltratta è figlia di Dio.

Marisa - Tu sei piccolina, Gesù è piccolo e san Giuseppe è grande, maestoso, bello.

Madonna - Lo so che non stai bene, figlia mia, so quello che stai passando in questi giorni pieni di dolori, di sofferenza fisica e morale, ma non ti devi preoccupare per questo. Voglio, miei cari figli, che voi amiate Gesù; non mi stancherò mai di ripetervelo: amate Gesù, perché ancora oggi è stato torturato; non Lui in persona, naturalmente, ma quando condannano qualcuno di voi condannano mio Figlio Gesù. Ancora ci sono sacerdoti che vengono sospesi per un nulla, credetemi, solo per ripicca o per vendetta. Tanti, tanti e tanti sacerdoti non credono in Gesù Eucaristia e oggi Dio ha permesso di nuovo che il sangue uscisse dalle stimmate della vostra sorella e lei soffrisse ancora per la conversione dei peccatori, ma soprattutto dei miei sacerdoti prediletti, anche nel momento dell'estasi. L'estasi è il momento più sereno della sua giornata in cui non soffre, ma oggi Dio ha permesso che soffrisse. Non pensate che Dio non vi ami. Egli è amore, non ha bisogno di nulla, ma oggi ha chiesto la sofferenza alla vostra sorella anche durante l'estasi. Non avrà il colpo di lancia, ma le sofferenze che sta sopportando sono tante. Il demonio la perseguita. Il demonio miei cari figli, non è un essere che vive sotto terra e poi esce per farvi cadere, no; è colui che vive accanto a voi e che non è in grazia; per questo la Mamma tante volte vi ha detto: vivete in grazia, pregate per i vostri fratelli. Cosa volevi dirmi, Marisella?

Marisa - Ti volevo dire di tenere le nostre cose per noi. Tu le dici a tutti!

Madonna - Adesso devo fare quello che mi dici tu?

Marisa - Beh, una volta almeno.

Madonna - Non volevi raccomandarmi tutti i bimbi?

Marisa - Sì, tutti i bimbi: Gianluca, Jacopo, Flavia, Alessandro, Gabriele, Barbara e tutti gli altri. Tu li vedi, li conosci, anche i bimbi hanno bisogno.

Madonna - Tu volevi dirmi Jacopo, vero?

Marisa - Lui vuole l'Eucaristia, me l'ha chiesta. Io non sapevo che fare. Mi ha detto che voleva Gesù. Non proteggi tutti i bambini e tutti noi qui presenti? A noi devi volere un pochino più bene degli altri, non ce lo meritiamo?

Madonna - Sì, Marisella, ma tutti sono miei figli, io debbo pensare a tutti. Un augurio va anche a coloro che domani, davanti a tutti, faranno la promessa del loro amore.

Marisa - A Don Claudio non dici niente?

Madonna - Lui sa, non ti preoccupare. Gesù parla al suo cuore e lui sa.

Marisa - Tu sai, lui sa, tutti in Paradiso sanno e noi stiamo sempre sui fuochi ardenti.

Madonna - Coraggio, miei cari figli, adesso il sacerdote vi dirà alcune parole. Mettete in pratica quello che il sacerdote dice, perché è il mio grande figlio prediletto. Mi dispiace per coloro che hanno fatto tardi.

Marisa - C'era la partita e sono rimasti bloccati nel traffico. Potevi aspettare un pochino che arrivassero.

Madonna - Ma devo andare da Dio Padre, Marisella?

Marisa - Sì, sì, va' da Dio Padre, bussa, bussa, chiedi, chiedi per noi. Gesù ha detto: "Bussate e vi sarà aperto, chiedete e vi sarà dato"; noi è una vita che chiediamo e domandiamo.

Madonna - Sì, lo so, Marisella, ma questi sono i disegni di Dio.

Marisa - Possono cambiare?

Madonna - No, i disegni di Dio non cambiano, Marisella.

Marisa - Sì, lo so, ma spero che dopo la malattia venga la guarigione. Perché mi fai star male anche durante l'apparizione? Io non ce la faccio, non riesco. Va bene. Sì. Quando mi dici così come faccio a dire di no? Devo dire sì. Don Claudio, la Madonna ti chiede se continui con il sì?

Don Claudio - Sempre.

Marisa - Ha detto sempre.

Madonna - Ho sentito.

Marisa - Ma lui è sempre il condottiero ed è combattivo; combatte. Senti, posso chiederti se si sono convertiti altri sacerdoti?

Madonna - Sì, siamo arrivati a settanta, Marisella.

Marisa - Che bello! Allora perché non li fai venire qui, come è venuto ieri il vescovo? Non tutti e settanta insieme, perché non entrerebbero, a noi ne bastano uno o due per aiutare Don Claudio. Ti chiediamo solo questo. Altrimenti che fine farà Don Claudio? Quando tutto trionferà lui non ce la farà più.

Madonna - Ma non hai fiducia in Dio?

Marisa - Sì, anche se mi costa.

Madonna - Ora datevi la mano, con gli occhi verso il Padre, gridate insieme a me: Padre nostro Miei cari figli, grazie per il triduo che avete fatto per la festa di Cristo Re. Ricordatevi ciò che ha detto Gesù: è Re senza corona. Grazie. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico i bimbi, Jacopo che è vicino alla nonna Iolanda. Coraggio, nonna Iolanda, sorridi. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. La mia benedizione va a tutti gli ammalati, ad Anna.

Marisa - Ad Anna nostra?

Madonna - Sì, Marisella, sono tutti tuoi gli ammalati.

Marisa - Io ho fatto una domanda. Scusa. C'è tanta gente.

Don Claudio - Chi sono?

Marisa - Va bene, però noi diciamo sempre sì a Dio. Adesso partecipiamo bene alla santa Messa. Va bene. Ci vediamo stasera? Perché ho bisogno.

Madonna - Sì, ti ho mai lasciata?

Marisa - Insomma.

Madonna - Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Se ho sbagliato... È andata via.

Don Claudio - Perché hai sbagliato?

Marisa - Se mi dà i dolori durante l'apparizione io come faccio a capire?

Don Claudio - Ma non c'è nulla da capire, c'è da accettare.

Roma 22 novembre 1998 - ore 10:40 Lettera di Dio

Marisa - Se vieni, Tu Gesù non mi piace stare con i guanti.

Gesù - Ma tu hai freddo, Marisella, io non ho freddo.

Marisa - Gesù, oggi è la tua festa e voglio approfittare per raccomandarti tutte le persone, specialmente coloro che oggi fanno la presentazione e assumono l'impegno matrimoniale.

Gesù - Miei cari figli, sono il vostro Gesù. Oggi è la festa di Cristo Re; non immaginatemi con la corona. Io sono Gesù, il vostro Re, ma non ho la corona. Un giorno ricompenserò le sofferenze che state vivendo per causa Mia e l'amore che avete per Me. Io sono Gesù e sono figlio della Madre dell'Eucaristia. Chi è la radice dell'Eucaristia? Mia Madre. Pregate moltissimo la Madre dell'Eucaristia; non scoraggiatevi, ma entusiasmatevi quando il sacerdote dice: "Facciamo il triduo, facciamo la novena"; sono preghiere importanti per la Chiesa. Voi sapete che dovete aiutare i miei due cari figliolini, aiutarli a non crollare e a portare avanti la loro missione perché in questo momento tutto sembra che si rovesci contro di loro. Io sono venuto qui con voi, non guardando la piccolezza del luogo e lo scarso numero delle persone, ma perché siete qui per pregare, per crescere nella vita spirituale e per arrivare alla santità. Ascoltate ciò che dice il vostro sacerdote quando commenta il messaggio che Dio dà. Quando ci sono dei dolci richiami, come dice la mia e vostra Mamma, non preoccupatevi ma accettate con amore. Oggi due giovani si presentano e si offrono a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo e alla Madonna, Madre dell'Eucaristia. Il loro impegno è grande, importante e deve essere di esempio e di testimonianza a tutti i giovani, come dice il sacerdote. Presto altre coppie ripeteranno lo stesso gesto ed Io sarò anche con loro insieme alla mia Mamma, al mio papà S. Giuseppe e a tutti gli angeli e i santi che mi circondano. Essi godono di tutto questo e pregano per voi, soprattutto per voi, miei cari giovani, che vi assumete un impegno importante, non è una semplice cerimonia. Ricordate allora le tre presentazioni: la presentazione della Madonna al tempio, quella di Gesù bambino al tempio e la vostra che apre una tradizione perché dopo di voi ci saranno altri e altri ancora. Alla fine ci sarà anche il piccolo Jacopo, ma lui seguirà un'altra strada. Quando Jacopo sarà più grande comprenderà quale è la sua missione; vero Jacopo? Ti vedo sai, birichino, anch'Io ero vivace, anche se non come te.

Marisa -Sì, io ti ho visto quando giocavi con gli angeli, parlavi ai giovani e cantavi con loro.

Gesù - Ma anche Jacopo canta! Jacopo, vuoi bene a Gesù e a Maria, Madre dell'Eucaristia? Dio ha dei progetti su di te, Dio può far tutto e dire tutto, questi progetti li ha già comunicati tempo fa, quando eri ancora più piccolo.

Marisa - Io sono un po' curiosa, volevo sapere...

Gesù - Ho letto nel tuo cuore, Marisella, la curiosità. Sì, Jacopo sarà colui che deve essere e dovrà fare grandi passi.

Marisa -Sì, ma ho capito meno di prima. Senti Gesù, Tu hai parlato molto semplice, hai parlato in parabole, parla semplice anche con me.

Gesù - Ma Jacopo nel suo cuore ha già compreso. Il piccolo Jacopo seguirà una strada diversa dal matrimonio. Quando sarà più grande comprenderà la sua missione. Dio che può far tutto e dire tutto ha progetti su di lui.

Marisa - Sì, ma non come stiamo noi adesso. Un po' meglio spero.

Gesù - Non ti preoccupare Marisella, Jacopo sarà grande com'è grande il vostro sacerdote.

Marisa - Sì, ma Don Claudio soffre tanto, non far soffrire anche Jacopo. E poi perché non levi un po' di sofferenza a tutti noi? Un pochino, un po' a ciascuno e la dai a qualche altro.

Gesù - Miei cari figli, ho imparato dalla mia Mamma a scherzare con la vostra sorella, abbiamo sempre scherzato e anche giocato con gli angeli, vero Marisella?

Marisa - Sì, sì, però adesso non scherzo più con gli angeli, adesso mi fai soffrire. Però Jacopo non farlo soffrire; fa di lui quello che vuoi, ma non con la sofferenza.

Gesù - E con che cosa, Marisella?

Marisa - Ma tu lo sai. Quando parli e sorridi sei bellissimo, sempre più bello. Quando le persone mi chiedono: "Com'è Gesù?" io rimango zitta perché non riesco a dire nulla. È difficile descriverti, perché sei troppo bello. E la Madonnina perché non parla? Ha il mal di gola come me?

Gesù - Io sarò presente durante la santa Messa tra il sacerdote e i due giovani, e veglierò su di loro.

Marisa - E tutti noi che siamo presenti?

Gesù - Veglierò anche su di voi, stai tranquilla.

Marisa - Sì, io sto tranquilla, quando ci sei.

Gesù - Miei cari figli, so che avete freddo, ma quando c'è Gesù qui con voi non sentite nel cuore un calore fortissimo che vi riscalda tutti? Preparatevi a partecipare alla santa Messa come se fosse l'ultima, il sacerdote celebri la santa Messa come se fosse l'ultima con tutte le sofferenze che l'opprimono e lo schiacciano. La Messa è Messa. Io sono in lui e lui è in Me e tutti e due formiamo un tutt'uno. Oggi ho intorno a me gli angeli, i santi e le anime salve.

Marisa - Quanto vorrei venire lì vicino a Te. Oh, ci sono pure io vicino a Te, però io sono ancora qui!

Gesù - Adesso insieme a Me, Gesù, alla Mia Mamma, al mio papà, a tutti gli angeli e i santi, datevi la mano, alzando gli occhi e gridate con me: Padre nostro... Grazie miei cari figli, della vostra presenza. Insieme al sacerdote, alla Mia e vostra Mamma, do la mia benedizione. Do una benedizione particolare al piccolo Jacopo, a nonna Iolanda che soffre.

Madonna - Ed io, la vostra Mamma, vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Auguri a coloro che fanno la promessa: Angelo e Selenia.

Gesù - Io, Gesù, vi ringrazio anche se siete pochi. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Spirito Santo e di Me Dio Figlio. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Dopo vieni nel nostro cuore e stiamo con Te. Non è che vanno via uno alla volta, ma tutti insieme e non si vede più niente.

Roma, 26 novembre 1998 - ore 17:10 Lettera di Dio

Marisa - Prima c'era la Madonnina, adesso ci sei Tu? O Gesù, quanto sei bello! Come mai ci hai fatto questo regalo? Sì, Gesù, vorrei raccomandarti tutti i malati in spirito e corpo; sono tanti. Sono emozionata, perché ho visto fino adesso la Madonnina e poi sei apparso Tu. Ho una gran voglia di abbracciarti.

Gesù - Ma poi Marisella, dici che senti le mie spine.

Marisa - Sì infatti ho un po' paura perché non voglio sentirne altre.

Gesù - Miei cari figli, sono il vostro Gesù e sono venuto innanzitutto per ringraziare coloro che hanno fatto la promessa; è stata una cerimonia meravigliosa, con una regia molto bella e non era né mia, né della mia e vostra Mamma. È stato un atto molto bello che ha commosso la Mamma e Me, Gesù. Mai dei giovani si sono presentati a Gesù Eucaristia per fare la promessa matrimoniale. Manca un giovane, ma soltanto perché preso dalla scuola e dal lavoro. Oh, se i grandi uomini comprendessero la bellezza di ciò che è avvenuto qui. Pregate, mie care mamme, per i vostri figli affinché anche loro arrivino a comprendere l'importanza della castità e della purezza come questi giovani. Credete che loro non soffrano? Soffrono ed a volte sono anche bersagliati, perché pregano troppo, perché vanno a Messa tutti i giorni, perché ricevono Me, Gesù, quotidianamente. Sono venuto per ringraziarvi di tutto questo e in special modo te, Don Claudio, mio caro sacerdote prediletto da Dio e non dagli uomini. Sono venuto per dirvi che il giorno 29 si aprirà il nuovo anno sociale 1999 e per dirvi di pregare Maria, Madre dell'Eucaristia, affinché arriviate a Me con gioia, con semplicità, con sincerità. C'è ancora qualcuno che zoppica e manca alla carità; non fate questo. Un altro punto che il mio cuore desidera evidenziare è che il 29 inizia anche la novena a Maria Immacolata. L'Immacolata Concezione apre la storia e Maria Madre dell'Eucaristia, chiude la storia. Voi farete grande festa, ma ci sarà anche sofferenza. Vi domanderete perché sempre sofferenza. Per la conversione di tante anime e specialmente dei vostri figlioli, dei giovani. Pregate, miei cari figli, per i giovani. Quanti giovani si perdono! Quanti! Voi non lo potete immaginare

Marisa - Sei emozionato, Gesù?

Gesù - Sì, sono molto emozionato, ma sono anche molto preoccupato per la situazione in tutto il mondo. Vi invito a fare questa novena con tutto il cuore. Pregate. I santi dicono: "Si arriva a Gesù per Maria"; Io dico: "Si arriva a Maria tramite Gesù"; tanto siamo sempre noi, Madre e Figlio. Voi siete miei figli, siete miei fratelli. Oggi vi ripeto ciò che dissi anni fa a santa Margherita Alacoque, voglio che continuiate a fare i primi venerdì del mese, che vi confessiate e vi accostiate all'Eucaristia; voglio che continuiate a fare i primi cinque sabati del mese. Io, Gesù di Nazareth, Gesù Eucaristia, Io uomo-Dio, vi voglio tutti santi. Se qualcuno zoppica non inveisca contro il fratello, riconosca che zoppica, chieda perdono e vada avanti.

Marisa - Perché mi guardi così? Non mi dare il colpo di lancia, perché non sono in condizioni di sopportarlo.

Gesù - No, oggi no, stai tranquilla, figlia mia, mia sposa prediletta. Miei cari figli, comprendete il messaggio. Avete capito ciò che ho detto? Qualcuno torna a parlare di nuovo dietro le spalle. Quante volte la Mia Mamma e vostra Mamma ha detto: "Quando c'è qualcosa che non va, parlate all'interessato, non parlate alle spalle, non inveite; non siate permalosi". Via la permalosità, può essere una sciocchezza, ma può diventare anche grave. Chi ha orecchi da intendere intenda. Se non vi amassi, miei cari figli, non parlerei affatto, non vi direi nulla, ma vi amo tutti. Grazie se metterete in pratica quanto vi ho detto. Ricordatevi i punti di cui ho parlato perché sono molto importanti, vero Don Claudio?

Marisa - Però mi hai fatto venire una certa emozione quando hai detto che il 29 comincia l'anno 1999 e ti sei fermato. Che dobbiamo fare Gesù? Dillo Tu, che cosa dobbiamo fare? Non dobbiamo inveire, non dobbiamo brontolare, non dobbiamo parlare; hai detto che dobbiamo pregare. E noi preghiamo. Sei tanto bello, Gesù. Vorrei tanto stringerti ma, te lo ripeto di nuovo, ho paura delle spine.

Gesù - Mia cara Marisella, ascolta bene ciò che ti dico.

Marisa - Tanto devo dire sempre di sì; allora che cosa dico? Sì. È andato via! E adesso è venuta lei, la Madre dell'Eucaristia.

Madonna - Sono venuta.

Marisa - Volevi dire qualcosa?

Madonna - No, dopo che ha parlato mio Figlio Gesù sono venuta soltanto per dirvi che, insieme al mio caro sacerdote prediletto benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico la mia nonna Iolanda, Dio l'ha presa in pieno ed io le sto vicino per darle forza. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Non ho abbracciato Gesù perché ho avuto un po' paura delle spine. È andata via anche lei. È venuto Gesù. Prima ho visto la Madonna che pregava e poi è arrivato Gesù.

Don Claudio - E non sei contenta?

Marisa - Sì sono contenta. Avevo paura che mi dicesse qualcosa, hai capito? Non l'ho abbracciato perché avevo paura delle spine.

Don Claudio - Delle spine?

Marisa - Sì.

Roma, 29 novembre 1998 - ore 10:35 Lettera di Dio

Marisa - Eccoti!

Madonna - Dal momento che avete già pregato miei cari figli, vengo a portarvi un piccolo e semplice messaggio di Dio. Egli vi invita a fare tanti fioretti, a dire tante giaculatorie, prima di tutto per la festa dell'Immacolata, che è anche la vostra festa, e poi per la nascita di Gesù bambino. Non vi chiedo tante preghiere, ognuno faccia quello che può. Fate piccoli fioretti, tanti sacrifici e dite tante giaculatorie. Dite tante e tante giaculatorie: Dio si accontenta di poco, molto poco; vi chiede di fare bene e con amore le piccole cose, non ne chiede di grandi, è nelle piccole cose che si diventa santi e Lui attende la vostra santità. Oggi, 29 novembre vorrei che festeggiaste la presentazione di Maria bambina al tempio, il grande miracolo eucaristico del 26 novembre, tanto bersagliato e criticato e l'inizio dell'anno liturgico 1999. Finalmente, direte voi; sì, anche noi del Paradiso diciamo che finalmente è iniziato l'anno 1999. Solo Dio sa tutto quello che succederà, voi preparatevi con coraggio, con forza, ma soprattutto, come ho detto, facendo fioretti e recitando giaculatorie; Dio non vi chiede tanto e la neanche la Mamma che è qui a darvi il messaggio. Sono presenti dei bimbi, dei piccoli bimbi degli angioletti; c'è il piccolo Jacopo che ha pianto e la piccola Alessia che ha visto mio figlio Gesù. È più facile per i bimbi vedere Gesù e la Madonnina, perché sono anime innocenti, ma se voi continuerete a pregare, questo dono sarà dato anche a voi adulti. Vi ripeto per la terza volta: pregate, fate tanti fioretti, recitate tante giaculatorie: Gesù bambino, vieni nel mio cuore, Maria, Madre dell'Eucaristia, prega con noi. Forse i piccoli e i giovani non conoscono tante giaculatorie, ma voi adulti sì; ditene tante, in qualsiasi momento, sono tanto corte, con pochissime parole, dite per esempio: Gesù mio, ti amo e voglio amare anche coloro che mi fanno soffrire". Pregate per loro. Festeggiate questo giorno, pregate molto e fate bene la novena. Ci sarà Gesù esposto, adoratelo senza paura, senza ascoltare coloro che cercano di portarvi fuori strada. Vi voglio forti, combattenti e che difendiate Gesù che ha sanguinato in questo luogo taumaturgico. Grazie. Un bacio ai bimbi e a nonna Iolanda, che porta la palma del martirio, come mamma e come nonna. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Ricordatevi che la preghiera più grande e più importante è la santa Messa. Accostatevi alla santa Comunione in grazia. Se qualcuno pecca contro la carità si confessi, non riceva mio Figlio Gesù se non è in grazia. Grazie se metterete in pratica quanto vi ho detto. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Anche questa può essere una giaculatoria, ripetetela anche voi: Sia lodato Gesù Cristo, sempre sia lodato.

Marisa - Ciao. Non andrai mica di fretta?

Madonna - Sì perché tu, Marisella, non fai tutto quello che io ti chiedo.

Marisa - Adesso che devo fare?

Madonna - Che cosa hai accanto a te?

Marisa - Ah, mi ero dimenticata, perché sono un po' smemorata. Se mi fate soffrire un po' meno forse avrò più memoria. Ecco, forse questo ti darà gioia, guarda.

Madonna - Ma già l'ho vista Marisella?

Marisa - E allora dai la benedizione! Vedi, questa è la conchiglia, il simbolo dell'Anno Santo. Sei contenta?

Madonna - Credo che sarà contenta colei che la riceverà.

Marisa - Oggi non c'è. Ci sono due lettere dentro la conchiglia. Ti piace? Senti puoi dire a Don Claudio se la fa pure a me?

Madonna - No, Marisella, costa troppo.

Marisa - Grazie! Se tu dici così non mi fa più niente. Va bene, non fa niente, sono contenta così. Dai la tua benedizione di Mamma.

Madonna - Sì, insieme al sacerdote.

Marisa - È un po' duro, quando gli dici di benedire con te lui si vergogna.

Madonna - Gli potrei chiedere di benedirmi, come ho fatto molte volte.

Marisa - Chiediglielo quando state da soli, perché si vergogna. Ti è piaciuto il ciondolo con la conchiglia? Pensa che me ne ero dimenticata, ci tenevo tanto a fartela benedire. Va bene, ciao. Ciao. È andata via. C'era San Giuseppe vicino a lei, ma non parlava, la guardava tutto in estasi.

Don Claudio - Beh perché parlava la moglie.

Marisa - Anche sulla Terra, quando parla la moglie o parla il marito, l'altro coniuge dovrebbe stare in estasi.

Don Claudio - Non ci sta nessuno in estasi, quando parla l'uno o l'altro dei coniugi.

Roma, 3 dicembre 1998 - ore 17:00 Lettera di Dio

Marisa - Chi devo guardare prima?

San Pietro e san Paolo - Noi abbiamo accompagnato Gesù.

Marisa - San Pietro e san Paolo hanno accompagnato Gesù.

Gesù - Non ti preoccupare, c'è anche la Madonnina, Marisella. Prima che ti dimentichi, hai qualcosa da farmi vedere?

Marisa - Sì, il giornalino. Questo l'hanno fatto i giovani della nostra comunità.

Gesù - Ma da esso qualcosa è stato tolto. So che non vuoi, Don Claudio, ma ciò che io ho detto nei tuoi riguardi è stato dichiarato davanti a tutti; non sono santi solo coloro che sono canonizzati dalla Chiesa o coloro che sono in Paradiso, si può essere santi e si deve essere santi anche sulla Terra. Comunque ti lascio libero, non ti preoccupare, via l'ansia; però i tuoi giovani avevano fatto bene. Sarà per la prossima volta, vero Don Claudio?

Marisa - Senti, desidero farti leggere.

Gesù - Conosco ogni parola e so anche che avete fatto dei sacrifici per fare questo giornalino, che è molto bello. C'è stata qualche nuvoletta, ma c'è anche tanto amore da parte vostra verso di me, Gesù, la Madre dell'Eucaristia, il sacerdote e tutta la comunità. Grazie. Così vi voglio, uniti e pronti ad aiutarvi reciprocamente e ad amarvi. Ma attenzione tra di voi non deve esserci né primo, né secondo, né ultimo, siete tutti uguali; e chi si sente di aver fatto qualcosa di più bello e migliore degli altri per Dio non ha fatto nulla. Io, Gesù, vi ringrazio, miei cari giovani, per ciò che avete fatto, ma dovete ancora abbellirlo.

Marisa - Sì, aspetta un momento, ti faccio vedere qualcosa se sei d'accordo. Ti volevo far vedere a pagina... Sì, ci manca qualcosa, i giovani hanno detto che ci devono mettere...

Gesù - Che cosa?

Marisa - Ci devono mettere dei disegni che illustrino il tema che è trattato.

Gesù - Ma c'è anche molto materiale di Don Claudio, vero Marisella?

Marisa - Io non so niente. Però sei contento?

Gesù - Sì, sono contento.

Marisa - Guarda. Questo articolo racconta l'inizio delle apparizioni pubbliche e l'inizio della grande sofferenza. Desidero dirti qualcosa, Gesù e spero che gli altri non mi sentano. Dal momento che si sono verificate tutte le profezie della sofferenza, quando iniziano quelle della gioia? Dai, di' qualcosa.

Gesù - Quando ricevete Gesù Eucaristia non avete gioia dentro di voi? Non avete un angolo di Paradiso, anzi tutto il Paradiso dentro di voi?

Marisa - Adesso che gli dico, Don Claudio. Gli volevo dire che stiamo soffrendo, che tutto si è verificato per la sofferenza, però non vedo ancora la gioia la gioia. Come glielo dico?

Don Claudio - Come glielo hai detto.

Marisa - Sì Gesù, io sono un po' birichina, per questo quando ho qualcosa dentro devo dirla, non posso star zitta.

Gesù - Ma anch'io, Marisella, te la dico.

Marisa - Mi dici una cosa bella?

Gesù - Ecco, adesso è venuta anche la Madonnina.

Marisa - E sei sempre più bella. Sei tanto bella, troppo bella.

Madonna - Ora avete recitato il santo Rosario, sono venuta per stare in mezzo a voi in silenzio perché è Gesù che vi parla; io, la Mamma, sono qui accanto a lui, che è stato accompagnato da Pietro e Paolo. Ci sono anche tutti i santi.

Marisa - Gli angeli dove sono andati?

Gesù - Miei cari figli, sono il vostro Gesù; sono venuto Io per ringraziarvi della novena che state facendo in onore della mia e vostra Mamma. Voglio che dentro il vostro cuore sia chiaro che l'Immacolata apre la storia e la Madre dell'Eucaristia chiude la storia. È molto importante questo annuncio che risuonerà ovunque. In tutto il mondo si parlerà di questa unione e catena d'amore che inizia con Maria Immacolata e termina con Maria, Madre dell'Eucaristia; ma la Mamma è sempre lei, è una sola. Continuate a fare questa novena con tutto il cuore, con tutto l'amore che potete, perché in questo modo riuscirete a frenare le guerre, riuscirete a far sì che i sacerdoti si convertano e coloro che sono lontani da me ritornino. E se Io, Gesù, vi chiamassi piccole missionarie? Sareste felici di esserlo? Continuereste a pregare con amore, con raccoglimento, senza farvi notare, senza gloriarvi di ciò che fate? Io oggi vi chiamo piccole missionarie per i sacerdoti, per gli atei, per coloro che non mi conoscono, per tutte le persone che soffrono, per quelle che hanno perduto i propri cari; ma ricordatevi che la morte è vita. Non voglio prolungarmi oltre, perché è importante seguire l'incontro biblico. Non c'è bisogno di dirvi che il sacerdote di ogni parola, di ogni riga del Vangelo ne fa un poema, perché Io sono in lui e lui è in Me; e la mia e vostra Mamma è vicina al sacerdote quando parla. Voi vi domanderete: perché le persone buone vengono perseguitate. La risposta ve l'ha data la mia Mamma e Io la ripeto: perché scattano la gelosia e l'invidia. Bisogna venire qui con la gioia di ricevere quello che dice il sacerdote, perché quando parla, Io sono in lui. Non voglio ancora continuare ad affliggervi con la disubbidienza; il vostro sacerdote non ha disubbidito a nessuno, ha ubbidito a Dio. Poteva benissimo godere questo tempo della sua vita se avesse rinnegato Me, Gesù; se avesse gettato l'Eucaristia che aveva versato il sangue e se avesse detto: "È vero, io non ho visto nulla, io ho ingannato". Ma chi ama non può fare questo, chi ama deve dire sempre la verità, anche se a volte la verità porta alla morte. Il vostro sacerdote vi ha dato un esempio molto grande; è molto difficile trovare sacerdoti come lui. Io, Gesù, vengo spesso calpestato da questi signori che dicono di amarmi, ma non mi amano e per non offendere Me, offendono il sacerdote. Torniamo al giornalino. Sono contento che l'abbiate fatto, perché avete dimostrato amore, soprattutto verso il sacerdote. Chi non capisce questo non può capire ciò che io sto dicendo. Coraggio, miei cari figli, non ho da dirvi altro se non: vi voglio santi.

Marisa - Senza la croce.

Gesù - Adesso preparatevi a partecipare alla Santa Messa e, come ho sempre detto, vivetela come se fosse l'ultima della vostra vita; lo stesso vale per il sacerdote. Contemplate questo piccolo gioiello: il giornalino.

Marisa - Sai che non pensavo che ti sarebbe piaciuto così tanto? Sei molto umile e semplice. Posso dire così a Gesù: umile e semplice? Sì, sei anche tu umile e semplice perché ti accontenti delle cose che facciamo.

Gesù - Io non ho mai chiesto grandi cose, è nelle piccole cose che si diventa grandi. Ciao Marisella.

Marisa - Non me lo dai un bacio oggi? Grazie. È andato via Gesù.

Madonna - Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Io, come Mamma, sono contenta e benedico il giornalino. Mando il mio bacio e il mio abbraccio a nonna Iolanda. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Ricordati di annunciare la profezia anche delle cose belle, non solo di quelle brutte. Grazie. Ciao. Don Claudio, gliel'ho detto.

Roma, 5 dicembre 1998 - ore 17:30 Lettera di Dio

Marisa - Arrivi contenta? Sei contenta anche tu? Sei tanto bella! Ti voglio raccomandare tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere e tutti gli ammalati.. Madonnina, tante volte ti ho detto: "Corri, vola da Dio, va' a chiedere quelle grazie di cui tutti noi abbiamo bisogno". È per me? Sì, sì ho capito.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza; grazie a voi, miei cari sacerdoti prediletti, che finalmente siete arrivati in questo luogo taumaturgico. Non so se tutti avete capito quanta sofferenza provano i miei figli perché amano fino in fondo Gesù Eucaristia; ma dopo tanta sofferenza arriverà la gioia anche per voi. So che aspettate una risposta, desiderate sapere quando vedrete la mia presenza in mezzo a voi. Leggo nei vostri cuori l'attesa. Quando Dio dirà: "Maria, vai dai miei figli, fa' che tutti ti vedano", io sarò qui.

Marisa - Posso chiederti una cosa? Potresti farci un regalino per l'Immacolata? Lo so che non mi rispondi a queste domanda, però tutti noi aspettiamo.

Madonna - E anche tu, Marisella, aspetti?

Marisa - No, perché io ti vedo; però sarei contenta di non vederti quel giorno se ti facessi vedere da tutti. Guarda che l'hai promesso da tempo e io ancora oggi ti ripeto: le profezie della sofferenza si sono avverate, e quelle della gioia? Ancora aspettiamo, aspettiamo, aspettiamo.

Madonna - Ma voi quando ricevete mio Figlio Gesù in grazia avete la gioia, perché avete il Paradiso. Miei cari figli, Dio Padre mi manda spesso in mezzo a voi. Non mi vedete, ma io sono qui presente. Perché Dio ha scelto questo piccolo luogo nascosto, tormentato, calunniato e diffamato dagli uomini e soprattutto dai miei figli prediletti? Perché vi ama, perché ha posato gli occhi su di voi in modo particolare. Dio ama tutti gli uomini, anche coloro che fanno soffrire. Quanti, quanti miei figli prediletti, scelti da Dio, fanno soffrire Gesù Eucaristia. Non dimenticate che settanta sacerdoti si sono convertiti per le vostre preghiere, per le vostre sofferenze e specialmente per quelle dei miei due cari figliolini. Queste sono gioie grandi. Continuate a pregare e ad amare per la conversione dei miei sacerdoti prediletti. Dio attende questo e voi potete farlo. Quando ci sono nuvolette o quando rumoreggia la tempesta intorno a voi, cosa vi ha insegnato la Mamma? Alzate gli occhi al cielo, allargate le braccia e con me gridate: Padre nostro... Tutti i miei angeli, i santi e le anime salve che sono intorno a me hanno allargato le braccia davanti al Padre e pregano con voi e per voi, miei cari figli. Amare Gesù Eucaristia non è facile per tutti perché tanti uomini non lo conoscono. Molti uomini corrono dove c'è una statuina che lacrima o versa sangue e non corrono dove l'Eucaristia ha sanguinato perché non lo comprendono, ma non è colpa loro se non conoscono Gesù. Se non Lo conoscono non possono amarlo, non possono comprendere l'importanza dell'Eucaristia, ma voi amate l'Eucaristia, perché avete fatto un cammino molto forte, anche se con qualche tentennamento, vero Marisella?

Marisa - Sì.

Madonna - Io so che amate l'Eucaristia, so che amate mio figlio Gesù, ma vorrei che i sacerdoti amassero intensamente Gesù Eucaristia nel momento della consacrazione perché in quel momento Gesù e il sacerdote sono tutt'uno. Celebrate la Santa Messa come se fosse l'ultima della vostra vita, partecipate alla santa Messa come se fosse l'ultima della vostra vita, ricevete mio figlio Gesù in grazia come se fosse l'ultima volta. Queste cose le ripeterò all'infinito. Vi amo, miei cari figli, sono la vostra Mamma, e amo tutti, tutte le creature del mondo, anche coloro che non si comportano bene, anche coloro che non amano e fanno soffrire, sapendo di far soffrire volontariamente. Calunniare e diffamare è peccato mortale. Imparate ad amare e poi pregate; non criticate, non calunniate, non diffamate, miei cari figli. Quante volte vi ho detto: "Quando qualcuno parla male non ascoltate, salutate e andate via". Parteciperò con voi alla Santa Messa e sarò accanto ai miei sacerdoti prediletti; anche voi partecipate con tutto il cuore, con raccoglimento e con silenzio. Non parlate nella mia e vostra cappella, nel mio piccolo gioiello deve esserci silenzio, raccoglimento e preghiera. Grazie della vostra presenza, grazie a coloro che sono venuti da lontano per stare qui con me. Dio vi accompagni tutti. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Domani sarò con voi in san Pietro dal Santo Padre, dal mio e vostro Papa. Grazie.

Marisa - Ciao, ciao. Don Claudio, è andata via.

Roma, (Piazza San Pietro), 6 dicembre 1998 - ore 12:15 Lettera di Dio

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza e dell'amore che dimostrate al mio e vostro Papa. Io e la vostra sorella gridavamo: "Forza, forza, perché stava crollando mentre parlava. Vi invito a pregare per il Santo Padre, non per la sua vita, ma perché faccia la volontà di Dio. Voi, venuti qui con tanto entusiasmo e amore, pregate per la Chiesa. Ho fatto il mio ingresso l'anno scorso, il sette dicembre, in Vaticano e oggi sono di nuovo in mezzo a voi. Cosa vogliono Gesù e la Mamma? Vogliono le vostre preghiere per la Chiesa, per il trionfo dell'Eucaristia in tutto il mondo. Auguro a tutti una Santa e partecipata Santa Messa con il vostro sacerdote, perché a lui Dio dà delle grazie particolari durante l'omelia, per farvi comprendere la Parola di Dio e farvi camminare verso la santità. Ciao a tutti, sono la vostra Mamma e sono qui con voi, perché vi amo, miei cari figli. Insieme al mio e vostro sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Ero tra voi e il Santo Padre. Grazie della vostra presenza.

Marisa - Ciao. È andata via. È stata con noi tutto il tempo.

Roma, 7 dicembre 1998 Lettera di Dio

Madonna - Sono venuta in punta di piedi in mezzo a voi, miei cari figli, perché c'è mio figlio Gesù Eucaristia presente in corpo, sangue, anima e divinità. Come Mamma sento il dovere di ringraziare tutti voi qui presenti, coloro che hanno lavorato per preparare questo capolavoro in preparazione alla mia festa e soprattutto grazie per la gioia che avete dato a mio figlio Gesù. È la mia festa, Immacolata Concezione e Madre dell'Eucaristia, ma io voglio che continuiate a restare ancora un poco per adorare mio figlio Gesù. Il vostro amore, il vostro sacrificio mi hanno commosso perché sono la vostra Mamma. Anch'io, insieme a voi, ho adorato Gesù Eucaristia, ho ascoltato le vostre riflessioni, poesie e canti. Voi non vedete ancora la mia gioia, ma presto Dio farà sì che tutti vediate; arriverà l'ora di Dio e arriveranno la pace e la gioia per tutti. So che soffri tanto, figlia mia, e la tua presenza qui in mezzo ai tuoi fratelli è eroica; noi per questo ti amiamo, e soprattutto ti abbiamo scelto. Dio non mi ha dato un messaggio lungo come vi aspettavate, perché sono qui per adorare Gesù Eucaristia. È notte alta, il cielo è bello e le stelle luccicano, ma la stella più grande è in mezzo a voi, è Gesù Eucaristia che ha versato sangue davanti ai vostri occhi. Tutti avete visto il sangue vivo di mio figlio Gesù. Avete visto, credete, ma soprattutto adorate, non stancatevi mai di adorare mio figlio Gesù, di fargli compagnia. Era solo nel Getsemani, ed ora è solo in tante chiese. Miei cari figli, sono con voi e vi seguirò quando tornerete nelle vostre case. Portate Gesù nel vostro cuore. Se senti un soffio di vento nel cielo, che vive sulla Terra, io sono lì. Grazie miei cari figli, a ben rivederci domani. Andate in pace, riposate in pace e continuate a vivere con tutto il cuore questa veglia che avete fatto a Gesù. Non posso non ringraziare i miei giovani per ciò che hanno fatto, per l'amore che hanno dimostrato a Gesù, a me la Mamma, al sacerdote e a voi tutti presenti; solo Dio sa il loro sacrificio e il loro amore. Dio ha apprezzato il sacrificio di coloro che hanno viaggiato per venire in questo piccolo, grande luogo taumaturgico. Chiedete le grazie di cui avete bisogno, non stancatevi mai di domandare.

Marisa - Ti raccomando tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere anche quelle che non sono potute venire. C'è anche il piccolo Jacopo: hai visto?

Madonna - Sì, Marisella. Il piccolo Jacopo dorme e voi siete qui a vegliare accanto a mio Figlio Gesù. Andate a riposare con Gesù Eucaristia.

Marisa - Ecco, sono arrivate le due madonne: l'Immacolata Concezione e la Madre dell'Eucaristia. Puoi ritornare domani così ti vediamo meglio?

Madonna - No Marisella, tu solo mi vedi bene.

Marisa - Sai che prima avevo tanto freddo e adesso invece sto bene, non ho freddo per niente.

Madonna -Il calore di mio Figlio Gesù deve riscaldarvi tutti. In questo momento vi benedico e con la mano sto toccando il vostro capo. Benedico, insieme al mio sacerdote prediletto, i malati e i bimbi. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Non vi dico ancora "Andate in pace" perché c'è Gesù Eucaristia, ma quando sarà portato nella sua piccola cappellina andate in pace, con Gesù, con Maria, con tutti i vostri cari.

Marisa - Sono andate via tutte e due le madonne, però ci sono ancora gli angeli e i santi.

Madonna - Sì, sono qui per pregare e adorare Gesù insieme a voi, ma neanche tu, Marisella, ora mi vedrai.

Marisa - Ciao.

Roma, 8 dicembre 1998 - ore 10:40 Lettera di Dio

Marisa - Quando ho visto che ti facevi attendere ho pensato che si sarebbe verificato qualcosa di bello per noi.

Gesù - Qualcuno deve vedermi.

Marisa - Ho tante persone da raccomandarti: grandi e piccoli, i malati di spirito e di corpo. Ti raccomando tutti noi qui presenti. Fa' venire un po' di caldo, perché sentiamo un po' freddo. Ecco di nuovo due Madonne. Adesso chi parla di voi due?

Gesù - Parlo Io, Gesù.

Marisa - Che bello, Gesù accompagna le due Madonne.

Gesù - Ma è sempre una, Marisella, è la mia Mamma. Voglio che sia chiamata Madre dell'Eucaristia, perché questo nome chiude la storia. Io, il vostro Gesù, sono venuto qui per accompagnare la Mamma. Tu vedi due Madonne perché possa comprendere che l'Immacolata Concezione apre la storia e la Madre dell'Eucaristia la chiude. È presente la SS. ma Trinità: Dio Padre, Dio Spirito Santo ed Io, Dio Figlio; adoratela. Io, Gesù, vi invito ad amare con tutto il cuore la mia e vostra Mamma, e vi invito a pregare per coloro che non la amano e che non accettano il titolo Madre dell'Eucaristia, che è diventata, fin dalla mia nascita, Madre di Dio e sposa dello Spirito Santo. Quando ero nel suo grembo materno colloquiavo con lei, parlavamo della mia vita e soprattutto della mia morte e risurrezione. Voi non fermatevi solo alla morte, pensate alla risurrezione, alla gloria. Io porto il messaggio di Dio, Io sono Dio. La Mamma, come la vostra sorella sta vedendo, è qui accanto a me e vi guarda con gli occhi dolci, con il cuore pieno d'amore per voi. Io, Gesù, ho ordinato al sacerdote di dire la santa Messa; non è giusto, non è leale, che si sospenda a divinis una creatura solo perché ama Me, la Madre dell'Eucaristia e le anime; non è bella la ripicca e la vendetta, è bello l'amore, l'amore verso tutti. Io, Gesù, proteggerò sempre questo luogo taumaturgico, che voi avete abbellito. La Cappellina è diventata il piccolo gioiello della mia Mamma; avete fatto tante cose belle insieme e in unione. Tutto questo è gradito a Dio Padre, a Dio Spirito Santo e a me Dio Figlio. Vedi, Marisella, sono tutto vestito di bianco: il colore del candore, della purezza, della verginità e della castità; anche la Mamma oggi è vestita a festa. A voi questo non deve preoccupare; dovete preoccuparvi solo di ricevere Gesù Eucaristia nel vostro cuore in grazia. Quando Marisella ha chiesto alla Madonna come doveva fare la comunione, perché al riguardo c'erano opinioni contrastanti in quanto non tutti avevano ascoltato il Santo Padre, la Mamma ha risposto soltanto queste belle parole: "Ricevi Gesù come ti ho insegnato: in grazia, col cuore puro, limpido, senza macchia. Questo, figlia mia, ti ha sempre insegnato la Mamma" Chi ascolta questi messaggi perché non li mette in pratica? La Madonna non ha detto di ricevere la santa Comunione in mano, in bocca, seduti, in piedi o in ginocchio; non ha detto nulla di tutto questo, ha detto solo: "Ricevete mio Figlio Gesù in grazia". Io ho detto: "Imparate ad amare e poi pregate"; non c'è niente da togliere né da aggiungere. Se non sapete amare come potete pregare? Questo è molto importante. Che cosa insegniamo noi? A vivere in grazia, amare l'Eucaristia, amare la Madre dell'Eucaristia, amare il Papa che oggi si chiama Giovanni Paolo II, amare i vescovi e i sacerdoti uniti al Papa, pregare per le conversioni. Questo è vangelo, è facile e bello; chi si ferma a delle piccole discussioni, insignificanti per noi del Cielo, non ha capito nulla. Dicono che il Papa è stato costretto a concedere la comunione in mano perché hanno fatto le votazioni e hanno vinto per un punto. No, non bisogna ragionare così, miei cari figli, non ci siamo. Il vostro sacerdote ha parlato molto bene questa mattina, non limitatevi ad ascoltarlo, ma immagazzinate ciò che ha detto. La via della santità non è difficile se voi siete umili e semplici, se ascoltate la Parola di Dio. Io non ho detto di salire su un monte di ottomila metri e poi di buttarvi giù; ho detto di convertirvi, di ricevere Gesù in grazia, di imparare ad amare e poi pregare. Cosa c'è di difficile in tutto questo? Credetemi miei cari figli, questo è il più grande amore che una creatura può dare alle altre creature. Io aspetto questo da voi, anche da voi che siete lontani e che non potete partecipare frequentemente a questi incontri, così solenni e così belli; perché Dio ha posato gli occhi su questo luogo taumaturgico. Credetemi, non sono tutte rose, i miei figli soffrono molto, non per noi ma per gli uomini della Chiesa. Con le vostre preghiere potete aiutare tante e tante persone, potete fermare le guerre, come già ho detto tempo fa; infatti alcune si sono fermate, altre hanno continuato. Come già vi ho detto: la purificazione è cominciata da anni, carestie, terremoti, naufragi avvengono ovunque, ma l'uomo non si converte, finché non viene toccato personalmente; questo non è bello. Ho detto anche: non ho dato solo un dito o una mano, ho dato tutto me stesso per voi tutti, perché amo tutti gli uomini della Terra, anche coloro che non mi conoscono, spesso non per loro colpa. Amo anche coloro che dicono di amarmi ma non mi amano. A voi, non posso chiedere di amare anche coloro che vi fanno soffrire, però dovete pregare per loro. La Mamma è qui trionfante, contenta della vostra presenza, e dei lavori che avete fatto in poco tempo. Il giornalino, è molto bello, è piaciuto a mia Mamma, piace anche a Me, ma farete ancora meglio, ne sono certo. State camminando, qualcuno ancora zoppica, ma piano piano, sono certo che arriverete tutti alla meta. So che aspettate una grande visita, ma non è arrivato ancora il momento stabilito da Dio. Tu guardami, Don Claudio, e non avere paura di guardarmi. Ti benedico, mio caro figliolo, sii forte e coraggioso. Benedico tutti voi qui presenti, benedico i vostri oggetti sacri insieme al sacerdote a Maria, Madre dell'Eucaristia, a tutti gli angeli e i santi, a tutte le anime salve di voi qui presenti. Amate, miei cari figli e volate a contatto di ali; non siate gelosi gli uni degli altri. Se notate qualcosa di bello che ha fatto un vostro fratello ditelo, perché soffrire di gelosia? Inizialmente la gelosia può essere non grave, ma poi, come già dissi, vi può portare all'invidia, alla malignità, alla calunnia e alla diffamazione. Voi non volete questo? Voi volete andare in Paradiso, vero? Ed Io vi voglio portare in Paradiso.

Madonna - Miei cari figli, sono la vostra Mamma, ho ascoltato tutto ciò che ha detto mio Figlio Gesù. Vi ringrazio di tutto il lavoro, materiale e spirituale. Ci vuole tanto poco per far contento Gesù e Maria, il sacerdote, la comunità e questo gregge che vuole diventare santo. Mi dispiace, Lauretta, che il sogno non si sia avverato, ma non è colpa mia, non è colpa di nessuno. Io verrò, state tranquilli, perché Dio lo ha detto; oggi, domani, non mi ha detto il giorno.

Marisa - Ma tu lo sai, io so che tu lo sai, perché tu sai tutto, sei vicina a Dio. Invece, noi uomini della Terra, aspettiamo, aspettiamo, aspettiamo. Ti ho detto anche che rinunciavo a vederti per un giorno. Fatti vedere da tutti, fa' un passo avanti; oggi è la tua festa e quando uno festeggia deve dare il regalo. Non è il tuo compleanno, è il tuo onomastico?

Madonna - Marisella sii buona, tu sai che quando Dio decide qualcosa io ubbidisco subito, ho fatto sempre la volontà di Dio, anche tu devi farla.

Marisa - E a Don Claudio dici di guardare?

Madonna - Lui già mi ha vista.

Marisa - Dagli! Senti, visto che io non capisco niente, devi essere più chiara con me. Ti ha visto stilizzata sì, ha visto san Giuseppe, tutto intero, tutto bello quello sì. Allora tu mandi avanti prima lo sposo? Don Claudio, non riesco a farla scendere dal trono.

Don Claudio - Devi ubbidire, è inutile, quando c'è il capo bisogna ubbidire.

Marisa - Tu guarda sempre.

Don Claudio - Io guardo sempre.

Madonna - Ed ora vi invito, come sempre, a partecipare alla Santa Messa come fosse l'ultima della vostra vita.. Pregate per i vostri cari, per le persone che non sono potute venire. Mio caro sacerdote prediletto, la Mamma ti ringrazia moltissimo di tutto ciò che fai, perché, umanamente parlando, potresti lasciare tutto e godere come gli altri, ma tu ami troppo Dio e le anime per poter far questo, e noi contiamo molto su di te. Grazie miei cari giovani per tutto ciò che avete fatto, grazie agli adulti, grazie a tutti voi che siete venuti da lontano. Grazie miei cari figli, grazie. Andate e partecipate alla Santa Messa, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Marisa - E non ci copri con il tuo manto?

Madonna - Certo, ero già qui con il manto aperto su ognuno di voi.

Marisa - Tu sai che quando ho qualcosa dentro la dico. Ciao. Anche tu devi venire a Messa perché stai sempre vicino al sacerdote. Vieni anche oggi?

Madonna - Sì, certo, sono sempre vicino al sacerdote.

Marisa - Guarda, gli angeli e i santi l'hanno presa. C'era la Madre dell'Eucaristia e non l'Immacolata. È sempre lei comunque. È andata via.

Don Claudio - La ritroveremo in chiesa.

Marisa - Sì, viene vicino a te mentre celebri la Santa Messa. Se c'è posto.

Don Claudio - C'è posto.

Roma, 10 dicembre 1998 - ore 17:10 Lettera di Dio

Marisa - Senti, prima che mi dimentico, perché io non ho tanta memoria, volevo ringraziarti per l'aiuto che hai dato per la nascita di Flavia.

Madonna - Tu hai molto pregato per Flavia.

Marisa - Sì, ma io non l'ho detto a nessuno, è una cosa mia. Con le preghiere si ottiene tutto da Dio. Prega, affinché la bimba venga battezzata.

Marisa - Ti raccomando la piccolina; oggi siamo uno in più sulla Terra. Ti raccomando i genitori, i nonni e gli zii. Volevo farti benedire questa catenina, ma non c'è né Gesù, né la Madonna. Ti raccomando anche l'altra Flavia, quella più grandina e anche tutti noi qui presenti. Mi dici perché non volevi venire oggi?

Madonna - Marisella, non è che non volevo venire, veniva un'altra persona al mio posto, ma tu hai insistito ed io ti ho accontentata.

Marisa - Ci fai quella grazia grande? Che un giovane e una giovane si sposino in chiesa? Quanto dobbiamo pregare ancora?

Madonna - Dovete pregare moltissimo, miei cari figli, non solo per questa intenzione che è grande ma anche perché i due giovani vengano davanti all'altare di Dio per celebrare il matrimonio. La bimba dovrà unire i genitori con Gesù, con l'Eucaristia. Miei cari figli, la Mamma ringrazia ancora tutti per la grande festa che avete fatto all'Immacolata e alla Madre dell'Eucaristia, adulti e giovani, ma soprattutto il sacerdote che in ogni attività mette una carica così forte da farvi esplodere. Grazie a tutti. Vi ripeto, oggi più che mai, di pregare con il cuore per gli uomini della Chiesa; ogni giorno che passa c'è più bisogno di preghiere. Dio chiede ad alcune anime qualcosa più della preghiera, molto di più, ma a voi chiede solo di pregare. È difficile comprendere i disegni di Dio fino in fondo, ma se vi metterete in atteggiamento di ascolto, di silenzio, di semplicità e di umiltà, sentirete la voce di Dio che parla ai vostri cuori, capirete dov'è il male, dov'è il bene e non vi fermerete a delle piccole, piccolissime sciocchezze per allontanarvi da Dio, per non compiere più il vostro dovere; a Gesù dispiace tutto questo. Potete dare di più perché avete ricevuto tanto. Le creature che vengono da altri luoghi non dicono altro che: "Beati voi che siete in questo luogo taumaturgico, che avete un sacerdote che vi vuole bene e che vi guida". Allora perché non pregare per tutti i sacerdoti affinché nel loro lavoro spirituale compiano il proprio dovere fino in fondo? È facile scherzare e ridere con le persone, parlare del più e del meno, ma quando si parla di Gesù bisogna avere un atteggiamento profondo e serio. Voi dite: "Qui Gesù ha dato tanto e chiede tanto". Vi stupisce tutto questo? Se vi ha dato tanto, è giusto anche che vi chieda qualcosa più degli altri, non si può soltanto ricevere, Gesù aiuta tutti. Voi date, pregate, amate, rispettate, anche coloro che non credono: gli atei, i musulmani, gli ebrei; abbiate tutti rispetto reciproco, perché Gesù ha sempre rispettato ognuno di voi, anche colui che ha tradito. Quanti Giuda ci sono sulla Terra? Gesù attende, guarda, penetra nei cuori, poi si ritira perché non viene ascoltato. La vostra sorella ha il dono di andare a sollevare gli ammalati negli ospedali senza che se ne accorga perché Dio vuole questo. Perché dire no a Dio? È una missione grande, ma non appare alla luce, si compie nel nascondimento e neanche Marisella comprende e sa tutte queste cose perché Dio la manda dove vuole ad aiutare coloro che soffrono, perché anche lei soffre molto. Nessuno di voi sa ciò che ha fatto per questa piccola creatura che è nata, ma noi del Paradiso sì. La vedete scherzare, ridere, ma da e continua a dare molta sofferenza. Cos'è un regalino, Don Claudio, per tutto quello che fa?

Marisa - Senti, ma tu sai che stai parlando di Marisa? Stai parlando di me.

Madonna - Certo che sto parlando di te, Marisella, dal momento che tu non lo fai parlo io.

Marisa - Però mi fai vergognare. Io tante volte scherzo e rido proprio per nascondere la sofferenza.

Madonna - Cerca di non rompere la scatolina, Marisella. La Mamma scherza con voi, però è molto triste a causa degli uomini che non si comportano bene. Anche la vostra sorella scherza molto con voi; ringraziate Dio poiché è gioviale, non è orgogliosa, non è superba, ma è spontanea con tutti, grandi e piccoli. Quando una nonna le ha detto: "Dammi del tu, Marisella", lei ha risposto subito: "A me non costa nulla dare del tu, anzi è più facile, perché ci fa sentire fratelli". Via quel lei, voi, suocera o suocero; via queste ed altre parole dal linguaggio comune, così come andranno via diversi canoni dal Codice di Diritto canonico. Chiamate per nome le persone, come vorrei tanto che la bimba si chiamasse Maria Flavia.

Marisa - Aspetta, piano, perché ci fai litigare con tutti.

Madonna - No, no, per noi è Maria Flavia, per gli altri Flavia.

Marisa - Senti, ti ricordi che i genitori non vengono? Allora al Battesimo la chiameremo Maria Flavia.

Don Claudio - Quando ci sarà il Battesimo?

Marisa - Hai sentito?

Don Claudio - Perché io non posso battezzare nelle altre chiese.

Marisa - Quando ci sarà il Battesimo?

Madonna - Vorresti farmi cadere, Marisella?

Marisa - No. Il sacerdote, è il prozio della piccola e lo zio dei genitori e lui deve battezzarla. Quando? Rispondi? E dai, quando? Deve battezzare, deve sposare, i nostri giovani si sono stancati di aspettare. Di' una parola! Senti, ma Dio è duro. No, no, no, mi sono sbagliata, volevo dire che è paterno e allora deve comprendere che ci troviamo in una situazione molto critica. Dio ha detto: "Tu, Don Claudio, devi celebrare la Santa Messa, devi confessare", ma non può mica battezzare e celebrare matrimoni altrimenti arriva il cardinal Ruini, e... Scherzando ma ho detto la verità, anche tu hai detto scherzando tante cose. Quella parolina non ti esce proprio? Non vogliamo sapere quando ci ridanno tutto, vogliamo sapere quando deve battezzare.

Madonna - No, Marisella, questo non deve preoccuparti, lascia questa preoccupazione a noi.

Marisa - Sì, ma svegliatevi da questo lungo sonno. Va bene non ci torno più sopra. Sai cosa dico? Voi del Paradiso fate come volete, che devo dire? Se volete potete accontentare, non me, ma il sacerdote, i suoi figli e tutte questi adulti che stanno qui in ginocchio davanti a te, e neanche ti vedono. Quando ti fai vedere?

Madonna - Marisella!

Marisa - Non ti fanno pena in ginocchio e senza che ti vedano? Invece è bello stare in ginocchio e vederti. Non ci riesco a strapparti la parolina.

Madonna - Ebbene, abbiamo parlato di cose serie scherzando, ed è bello scherzare, ma, come voi, devo fare la volontà di Dio; sta a Dio parlare di ciò che vuoi sapere. Io vi capisco, perché sono una mamma. Adesso accontentatevi di ciò che Dio pian piano vi fa capire.

Marisa - Ti posso fare un'altra domanda? La mano di Dio sta ancora in alto o si è abbassata? Sta ancora su?

Madonna - Ma tu non vuoi, Marisella, che continuino a salvarsi ancora delle anime?

Marisa - Sì. Chi è padre Rotondino?

Don Claudio - Ruotolo!

Marisa - Sì, poi per Gesuino facciamo celebrare la Messa. Gesuino, aiuta i tuoi cari. Sono tutti belli perché sono puri e puliti dentro. Ruotolo.

Madonna - Miei cari figli, vi invito alla preghiera costante in grazia. Cercate di diventare bambini, come la vostra sorella.

Marisa - No, no, non conviene loro. Don Claudio, la Madonna ha detto che se le vuoi fare una domanda puoi parlare.

Don Claudio - L'unica domanda riguarda la situazione dei sacerdoti di Roma. Quanti di loro, anche se schiacciati dalla paura, credono in queste apparizioni, nei miracoli eucaristici e hanno letto con attenzione la seconda lettera?

Madonna - Puoi essere contento, perché sono molti.

Marisa - Perché non vengono?

Madonna - Perché perderebbero il posto e il pane quotidiano, Marisella.

Marisa - Ti chiedo un'ultima cosa: possibile che per un uomo stiamo tutti soffrendo?.

Madonna - Sì, finché non arriva la piena e vera conversione di altri sacerdoti buoni ma deboli e paurosi; per loro dovete pregare moltissimo. La lettera è entrata nei cuori della maggior parte, ma devono pur vivere, Don Claudio. Tu sai come vanno queste cose.

Madonna - Hai ancora qualcosa da chiedermi? Perché poi vi do la benedizione.

Don Claudio - Il mio desiderio è che si convertano e acquistino uno spirito fortemente eucaristico, soprattutto i sacerdoti di Roma. Tu sai che il mio primo amore è stato il seminario, diversi di questi sacerdoti sono stati miei alunni e io ti chiedo di accendere in loro un forte amore eucaristico e un forte amore a te, Madre dell'Eucaristia. Non ti chiedo altro, non ho niente da domandarti se non che i miei confratelli di Roma ed io possiamo essere una sola cosa, uniti dallo stesso amore a Gesù Eucaristia e verso le anime; solo questo ti chiedo.

Madonna - Mi hai chiesto tutto. Questo avverrà, ma ci sarà bisogno di pregare moltissimo. Quando tutto esploderà accadrà quello che tu chiedi, ma i sacerdoti di Roma sono i più combattuti, hanno più paura e molti di loro non vivono dell'Eucaristia, ma cambieranno, caro Don Claudio, anche loro cambieranno. La massoneria è molto forte, i suoi affiliati sono molto potenti. Sii docile e abbi pazienza ancora, io sono con voi. Grazie perché hai avuto questa grande preoccupazione per i tuoi confratelli; è bello, Dio sorride di questo. Voi presenti ricordate quando vi ho detto di adottare un sacerdote? Continuate a pregare per il sacerdote adottato, ma dovete pregare anche per Don Claudio perché abbia sempre la forza di dire la verità, di far trionfare la verità con tutti. Grazie. Mettete in pratica questo messaggio, anche se abbiamo scherzato, perché io sono una Mamma e mi piace scherzare con i miei figli. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Mando un bacio alla grande nonna Iolanda, alle piccole Flavia, a Jacopo, a Davide Maria e a Barbarella. Oggi faccio gli auguri a tutti coloro...

Marisa - E dillo. Che compiono gli anni. Ma quelli del mese passato?

Madonna - Anche a loro li faccio, perché una volta vi dissi che li avrei fatti a tutti coloro che avrebbero compiuto gli anni da gennaio a dicembre. Va bene?

Marisa - Se lo dici tu.

Madonna - Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. So che sei stanco di tenere la telecamera Yari, ma io devo parlare.

Marisa - E tu che ne sai, se guardi me? Va bene, ciao. Don Claudio, è andata via. Le ho detto tante cose.

Don Claudio - Le abbiamo sentite tutte.

Marisa - Anche quelle mie.

Don Claudio - Sì, le abbiamo sentite.

Marisa - Le mie cose?

Don Claudio - Sì, le tue cose che poi sono le nostre cose.

Roma, 13 dicembre 1998 - 10:30 Lettera di Dio

Marisa - Abbiamo già parlato a lungo io e te, ma ho ancora tante persone da raccomandarti. Anche noi qui presenti abbiamo bisogno del tuo aiuto. Aiutaci tutti. Non parli? Guarda che non puoi tacere, perché noi abbiamo bisogno di sentirti.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Fissate bene nel vostro cuore il ventitreesimo capitolo del Vangelo di san Matteo, quando Gesù dice: "Guai a voi scribi e farisei ipocriti". Ancora oggi ci sono persone che si pavoneggiano, si sentono arrivati in tutto e mettono zizzania. Perché non ascoltate e non mettete in pratica il messaggio di Dio? Perché? Si può venire qui, nel luogo taumaturgico, per curiosità la prima ed anche la seconda volta, ma poi dovete venire per attingere. Questo richiamo materno è rivolto a tutti coloro che leggono i libri dei messaggi, a coloro che vengono qui e a coloro che combattono questo luogo taumaturgico. Ripeto ancora, per l'ultima volta, che qualcuno approfitta dell'immagine della Madre dell'Eucaristia per farne ciò che vuole. Io non ho mai detto a nessun veggente come prendere la Santa Comunione, ho detto soltanto di ricevere mio Figlio Gesù in grazia; se fate la Comunione stando in ginocchio, seduti, in piedi, o se la prendete in bocca o in mano non ha importanza, l'importante è ricevere Gesù in grazia. Questo è l'insegnamento più grande, più bello, più importante però si continuano a dire tante sciocchezze. Chiedo a voi di ubbidire al santo Padre. Fino a quando il Papa dirà che si può prendere la Comunione in mano, tutti dovete ubbidire ed essere con lui. Purtroppo qualche veggente continua a sostenere che io ho proibito di prendere la Santa Comunione in mano; se io avessi parlato in questo modo, l'avrei ripetuto anche qui, invece, ho sempre detto che non siete obbligati a prendere Gesù Eucaristia né in bocca, né in mano, né stando in piedi o in ginocchio, ma in grazia, col cuore limpido, pulito e santo; solo questo è importante. A volte gli uomini si fermano a delle piccolezze e scrivono solo per il gusto di scrivere e per il desiderio di guadagnare denaro. Non ho mai detto a nessun veggente di prendere la Comunione né in bocca, né in mano, né stando in piedi o in ginocchio o seduti, ma ho detto di prendere mio Figlio Gesù in grazia. Chi vuole capirlo bene, chi non vuole stia zitto, non parli, perché in questo modo si continua solo a spargere zizzania. Quando il santo Padre, che oggi si chiama Giovanni Paolo II, stabilirà di nuovo come ricevere la Santa Comunione voi gli ubbidirete. Domani un altro Papa governerà la Chiesa e voi farete ciò che dirà e vorrà, questo non è ricatto ma obbedienza. Se il Papa dice di prendere la Santa Comunione solo in bocca o solo in mano, fate come dice, ma, se non obbliga nessuno su come prenderla, siete liberi, come siete liberi di amare o di non amare, di vivere in grazia o in peccato. Dio vi ha lasciato liberi, Dio non obbliga nessuno. Perché voi uomini perdete tanto tempo per problemi che non hanno importanza? Le messe nere ci sono sempre state e le ostie sono sempre state profanate; oggi se ne sente parlare di più, perché gli uomini sono ancora più ostili a Dio. A queste messe nere partecipano anche sacerdoti, perché solo costoro possono procurare le ostie grandi, in quanto riservate a loro; vi invito a pregare per queste persone. Quante ostie profanate sono state trasportate qui, nel luogo taumaturgico, da Gesù, da me, dagli angeli e dai santi? Erano pugnalate, bruciate, gonfie; molti di voi le hanno viste. Da dove sono state prese e chi le ha portate per fare le messe nere? Sono state procurate a causa della comunione presa in mano? Oh no, miei cari figli, le profanazioni ci sono da sempre, da anni e anni. Voi cristiani incolpate delle profanazioni coloro che prendono la Comunione in mano. No, chiedete al vostro cuore: "Sono a posto io? Posso ricevere Gesù in grazia?". Questo è il dono divino più bello e più importante. Ricordatevi: guai a voi scribi, farisei ipocriti che salite sul pulpito e che vi sentite a posto! Il Giovedì santo, nel cenacolo, Gesù non ha detto: "Adesso Io vi do la comunione in bocca, in mano, stando in ginocchio o in piedi", ha detto soltanto: "Prendete e mangiate, questo è il mio Corpo. Prendete e bevete, questo è il mio Sangue". Mi sembra che non sia tanto difficile capire il significato di ciò che ha detto mio Figlio Gesù. Per evitare che tutte le persone accostino la bocca al calice e mettano le mani nella pisside, la Santa Comunione viene distribuita come prescrive l'autorità ecclesiastica e si prende liberamente in bocca o in mano, come ognuno sente di fare. Non si prende l'AIDS né altre malattie se si prende la Comunione in mano; di questo ha parlato a lungo la televisione. Chi ha studiato medicina può spiegarvelo chiaramente. Siete liberi di prendere Gesù come volete, ma in grazia. La Mamma vi ha coccolato e vi ama tanto, miei cari figli. Vi ho detto tante volte: quando entrate in Chiesa andate vicino a Gesù Eucaristia, non state lontano da lui. E ancora: se vedete qualcosa, non parlatene fra di voi, perché potrebbe essere anche una illusione ottica, come è successo alla vigilia della festa dell'Immacolata Concezione quando ha soffiato il vento che ha mosso la tenda e qualcuno ha detto di avermi visto. Io non dirò mai più se ciò che vedete è vero o non è vero, sta a voi riflettere e valutare. Miei cari figli, chinate il capo e invocate Gesù Eucaristia e siate liberi e semplici come colombe. Vi invito a volare, ma in grazia, con il cuore limpido, pulito, bello e puro. Questo è uno degli insegnamenti più importanti della Chiesa: ricevere Gesù in grazia. Purtroppo alcuni uomini della Chiesa vogliono togliere Gesù Eucaristia e dicono che, finita la Santa Messa, non c'è più la presenza reale di Gesù. Vogliono togliere i tabernacoli dal centro della chiesa e metterli da una parte; domandatevi il perché di tutto questo. Per tanti uomini della Chiesa e laici impegnati è difficile prendere Gesù Eucaristia in grazia. Voi, piccolo gregge, che avete fatto questo cammino, custodite il cuore pulito, come un viale adorno di fiori dal quale dovete togliere le foglie malate e i petali che cadono. Fate per Gesù un bel viale di fiori: sacrifici, fioretti, preghiere e andate da mio Figlio Gesù in grazia. Non ascoltate soltanto il messaggio, ma vivetelo e se non l'avete capito bene, chiedete spiegazioni al sacerdote. Grazie se metterete in pratica quanto vi ho detto. Vi dico ancora oggi: ascoltate la Santa Messa, partecipatevi con tutto il cuore, come se fosse l'ultima della vostra vita, accostatevi alla Santa Comunione come se fosse l'ultima della vostra vita e voi, sacerdoti, celebrate la Santa Messa come se fosse l'ultima della vostra vita. Marisella, tanti si domandano dove vanno, quando muoiono, i propri cari che durante la vita terrena hanno zoppicato. Perché? Io ora ho accanto a me Bruno.

Marisa - Io lo riconosco.

Madonna - Hai visto? Non bisogna fare grandi azioni per salvare l'anima; tutti zoppicate, perché discendete da Eva. Dio sa cosa fa, non vi pare?

Marisa - Allora noi andremo tutti a godere Dio? Ci salveremo quando moriremo?

Madonna - Adesso con me recitate il Padre nostro per le persone malate, per colui che ha avuto l'incidente con il camion, per la conversione dei vostri cari, soprattutto per la conversione dei sacerdoti e con me: Padre nostro... Ti piace il presepe, Marisella?

Marisa - Sì, a me piace tanto.

Madonna - Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È andata via. Lo sai che c'era Bruno con la Madonna?

Don Claudio - Sì. Mi hanno detto che qui c'è la moglie e le figlie.

Roma, 17 dicembre 1998 - ore 17:10 Lettera di Dio

Marisa - Ti raccomando tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere. Non so cosa dirti ancora.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Avete visto che c'è di nuovo la guerra? Dio ho dato un messaggio a tutti i capi di Stato, a tutti i Presidenti del mondo ed io ho chiesto preghiere per fermare le guerre. È scoppiata di nuovo la guerra e di nuovo i poveri, i malati, i piccoli, muoiono. Tanti incolpano l'uno o l'altro dei capi, ma sono responsabili tutti e due, perché lavorano per se stessi. Quando la Mamma vi dice di pregare, di fare dei sacrifici e di venire in questo luogo taumaturgico a pregare, è perché il mondo non va. Oggi devo dirvi che anche i gruppi non funzionano, perché tutto si fa per assecondare la persona responsabile, non si ha mai il coraggio di dire: cerchiamo di essere buoni, rispettare i comandamenti, vivere in grazia. Succedono tante cose tristi nel mondo e i semplici, gli umili, i piccoli, pagano ogni volta. Quando Dio mi manda in mezzo a voi a chiedere preghiere è sempre per le creature. Basta un atto di orgoglio o di superbia, basta sentirsi importanti per rovinare l'altro, chiunque egli sia. Non sono gli umili, i semplici, i poveri, i bambini, gli anziani, ma i grandi uomini, sia della Chiesa che dello Stato a rovinare tutto perché si sentono padroni potenti e forti. La storia si ripete: le disgrazie arrivano, i morti aumentano e i deboli pagano. È molto importante l'incontro biblico, ma oggi la Mamma vi chiede di fare adorazione davanti a mio Figlio Gesù, davanti all'Eucaristia che ha sanguinato. Fate un po' di adorazione e poi l'incontro biblico, se non vi disturba tanto, se il sacerdote è d'accordo, perché questo è un momento molto difficile. Non c'è bisogno che la Mamma vi dia tante spiegazioni, la televisione parla, ma non dice mai tutto. Tutti parlano, tutti sanno qualcosa, si sentono forti, tutti pensano a se stessi. Vi invito ad ascoltare la Santa Messa, a parteciparvi con tutto il cuore, con tutto l'amore che potete dare; offritela per la guerra, affinché si plachi. Se volete, fate un po' di adorazione davanti a Gesù Eucaristia che ha sanguinato, però ricordatevi sempre, miei cari figli, che siete liberi. Io vi do dei consigli come Mamma e vi ripeto di nuovo: siete liberi di fare o non fare, però tutto ciò che fate con amore e per amore è per i vostri fratelli. Non sentitevi a posto perché non toccati dalla guerra, la guerra è vicina, per tutti. Vi sembra strano che Dio continui a chiedervi di pregare perché si plachi la guerra e perché gli uomini della Chiesa si convertano? Perché vi chiede questo? Perché ha posato gli occhi su di voi e voi, anche se qualcuno brontola, date. Questo è molto bello e piace a Dio; anche se brontolate: "Sono stanco, Dio chiede sempre a noi" poi lo fate; Dio è contento di questo. Perciò vi invito a pregare, affinché la guerra si plachi e trionfi la pace in tutto il mondo. Continuate la novena. Quest'anno non vi ho detto nulla, ma aspetto il corredino per mio Figlio Gesù, più bello e più prezioso; ogni anno deve essere sempre più bello, più carico delle vostre preghiere, fioretti e sacrifici. Ricordate il messaggio che ho dato domenica tredici dicembre? Se non lo ricordate chiedete a qualcuno; rileggetelo e meditatelo, potete farlo anche voi perché la Mamma parla in modo semplice ai suoi figli, perché vi ama tutti poiché siete le sue creature. Grazie della vostra presenza. Tu, Marisella, poi parlerai della novena.

Marisa - Io, capirai!

Madonna - Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Va bene. È andata via.

Roma, 19 dicembre 1998 - ore 18:30 Lettera di Dio

Marisa - Non sapevo che saresti venuta.

Madonna - Ti dispiace, figlia mia?

Marisa - No. Chi sono tutti quei bambini che hai intorno?

Madonna - Sono i bimbi che preparano il corredino a mio Figlio Gesù, per la venuta di Gesù Bambino. Non è il quinto giorno della novena oggi? Ed io sono venuta con tutti questi bimbi che sono in Paradiso con me. Miei cari figli, grazie della novena che state facendo. Io, come Mamma, ne gioisco anche se siete pochi e sono venuta a congratularmi con voi qui presenti. Certo il piccolo Gesù attende il corredino per coprirsi e voi sapete cosa intendo. Come ho detto nel messaggio domenica scorsa: riempite di fiori, fioretti, sacrifici e preghiere gli spazi che sono vuoti. Dio mi ha chiamato e mi ha detto: "Maria, vai dai miei figli", ed io non ho detto nulla neanche alla vostra sorella. Sono venuta come una mamma che a volte fa delle improvvisate ai figlioli, ed eccomi qui per invitarvi a continuare questa novena. Sono contenta di vedere i miei figli pregare qui e in altre chiese, ma sono molto pochi coloro che fanno la novena in preparazione alla nascita di Gesù Bambino. Molti pensano solo a fare le spese e a fare i regali. Quante discussioni succedono nelle famiglie in occasione delle feste natalizie, ma voi siete qui, in questo angolo di Paradiso, in questo luogo taumaturgico, a pregare e a domandare l'aiuto di cui ognuno di voi ha bisogno. Come può una Mamma non ringraziarvi di questo? Ringrazio anche coloro che non possono venire, perché costretti al lavoro o allo studio. Mando il mio saluto e la mia benedizione anche a coloro che sono lontani per motivi giusti. Ho intorno a me dei bimbi che sorridono, cantano e gioiscono. Vi ho detto che Dio ha posato gli occhi su di voi! Ringraziatelo. Non chiedete soltanto aiuto, ma imparate a dire "Grazie mio Dio, sei grande, quanto ci ami". Continuate la novena alla quale anche io partecipo con devozione. Sono vicina al sacerdote che parla del piccolo Gesù e sono stata contenta quando ha fatto riferimento a mia cugina Elisabetta perché l'ha innalzata come merita. Mando un saluto a nonna Iolanda e a coloro che fanno dei sacrifici per abbellire il luogo taumaturgico. Ricordatevi che ciò che date a Dio, non sarà perso, ma riceverete il centuplo di quanto avrete dato. Grazie della vostra presenza e scusate se mi sono permessa di farvi una improvvisata. Non stancatevi mai di pregare ed io non mi stancherò mai di ripetervi di ricevete mio Figlio Gesù come volete, ma in grazia. Grazie. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore, come stringo in questo momento tutti questi bimbi e vi copro con il mio manto materno. Il mio manto si allarga su ognuno di voi, anche su coloro che sono occupati dal lavoro e dallo studio o che sono malati. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Adesso non mi dire che non devo parlare in chiesa, perché adesso parlo. Ciao; si va bene, ciao. Don Claudio, ha fatto una improvvisata, perché lei ha detto che la locuzione ha funzionato nel ragazzo. Non so cosa vuol dire.

Roma, 20 dicembre 1998 - ore 10:30 Lettera di Dio

Marisa - Ti raccomando tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere e che cercano il tuo aiuto, vogliono il tuo aiuto. Come sempre ti raccomando tutti noi qui presenti; anche noi abbiamo bisogno del tuo aiuto.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Oggi è il sesto giorno della novena, ho chiesto di preparare il corredino al piccolo Gesù; a che punto siete?

Marisa - Io non lo so.

Madonna - Tu già soffri abbastanza, figlia mia, non ti preoccupare. Vorrei che ciò che ho detto il tredici dicembre e che oggi il sacerdote ha commentato con molta delicatezza, sia messo in pratica da tutti. Accostatevi come volete alla Santa Comunione, siete liberi, ma ricevete mio Figlio Gesù in grazia. Quante volte ho detto questo? Quante volte? E si continua a perdere tempo, anch'io perdo tempo nel ripetere sempre le stesse cose, come il sacerdote e voi che ascoltate. Questo messaggio è rivolto a tutti coloro che perdono tempo nel parlare di cose che nessuno ha detto. Infatti io non ho mai detto a nessun veggente come prendere la Santa Comunione: in mano o in bocca, ho detto soltanto: "Ricevete mio figlio Gesù in grazia". Possibile che è tanto difficile capire questo? Abbandonatevi a Dio e non fatemi dire cose che non ho mai detto. Miei cari figli, per aiutarvi sto preparando anch'io il corredino insieme a voi. La venuta di Gesù Bambino deve dare forza e coraggio per andare avanti. Aspettate questo giorno così grande, così bello perché il piccolo Gesù verrà sulla Terra in mezzo a tutti gli uomini. Amate mio Figlio Gesù, come io vi amo, ma soprattutto come Gesù vi ama. A volte sembra che vi addormentiate, date importanza a delle cose che non ne hanno; a volte vi svegliate da questo sonno e andate avanti bene; svegliatevi, siate sempre svegli, sempre pronti, e sempre in grazia. Il piccolo Gesù verrà per i bimbi, festeggerà i bimbi, vero Jacopo? Perché Gesù è piccolino, più piccolo dei bimbi e qualcuno di voi lo cullerà.

Marisa - Non sono più io?

Madonna - Lo cullerà e lo stringerà forte al suo cuore, ma anche voi cullate mio Figlio Gesù. Pregate Gesù: "Aiuta tutti gli uomini della Terra, specialmente i grandi uomini, perché i piccoli sono semplici, umili. Aiuta tutti noi qui presenti, aiuta il sacerdote, che lavora molto bene nella Chiesa". Parlate con il Bimbo Gesù con semplicità, non guardate Gesù grande, guardate Gesù piccolo; cosa fareste con un piccolo bimbo? Le mamme sanno questo. Anche se i bimbi danno da fare sono sempre i fratellini di Gesù. Oh, quando Dio vorrà voi vedrete questa scena, è molto bella: i bimbi che mi sono attorno mi accarezzano il ventre perché parlano con Gesù. Anche voi parlate con Gesù. Gesù Bambino non è come Jacopo: a volte è un po' tempesta, ma è un bambino che a suo modo ama molto la sua famiglia, i suoi cari; anche il mio piccolo Gesù ama noi, la sua famiglia e ama anche tutti voi. Continuate questa novena, io sono con voi. Chi può venga il ventitré dicembre per la chiusura della novena e il ventiquattro dicembre, per la veglia di Natale, alle ore 23:00; non confondete, il giorno ventiquattro alle ore 23:00, Don Claudio; chi può faccia un sacrificio e venga la notte a pregare, per stare con la famiglia di Nazareth, con Gesù Bambino. Grazie della vostra presenza. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Coraggio, Marisella, ancora uno sforzo.

Marisa - Anche oggi aveva i bambini piccoli intorno, ed era bella; è sempre bella, però oggi era più bella.

Don Claudio - È l'amore di Dio che trasforma sempre di più.

Marisa - I bambini parlavano e toccavano il ventre della Madonna. Che bello!

Don Claudio - E che dicevano?

Marisa - Colloquiavano con Gesù Bambino. Insegnaci ad amare.

Don Claudio - Rispondeva Gesù ai bambini?

Marisa - Io non lo sentivo.

Roma, 23 dicembre 1998 - ore 18:30 Lettera di Dio

Marisa - Ti ricordi di tutto quello che ti ho detto? Oggi più che mai ti raccomando tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere. Questi sono giorni di festa, ma anche di discussioni nelle famiglie. Aiutaci tutti.

Madonna - Hai detto bene, Marisella, le feste, il più delle volte, sono motivo di discussione in famiglia, ma voi che avete fatto un cammino così grande, bello e spirituale dovete cercare in tutti i modi di stringere forte i denti e di tacere se non è possibile far cambiare certi discorsi o certe mentalità. Tutti voi che avete fatto un cammino dovete imparare ad accettare le persone che non lo hanno fatto e che fanno soffrire. Dovete essere comprensivi; ciò non vuol dire che dovete accettare le cose brutte, ma, se potete, fate qualcosa di bello per le persone che non comprendono, che aspettano la venuta di Gesù Bambino solo per stare a tavola o per giocare. Voi mettete al primo posto Gesù e poi tutto il resto e vi accorgerete che sarete capaci di accettare tutto. Questi sono giorni, umanamente parlando, di fatica, di stress, di discussioni e di incomprensioni, ma chi ama mio Figlio Gesù sa come affrontare tutto. Accogliete e fate gioire anche gli anziani; sono le persone più abbandonate ed è proprio in occasione delle feste che sentono di più la mancanza dei propri cari. Chi può metta al primo posto i nonni, le nonne, le persone sole e quelle malate. Questa volta la Mamma forse vi chiede troppo: mettete voi stessi all'ultimo posto e date tutto agli altri, soprattutto agli anziani, perché i bambini hanno sempre qualcuno. Voi avete qualcuno, ma gli anziani? Oh, quanti anziani sono soli, e sono tanti. Chi può capire tutto questo se non voi che avete fatto questo cammino spirituale? Ho voluto venire per la chiusura della novena perché ho ascoltato tutte le parole che ha detto il sacerdote: vi ha presentato molto bene la Mamma, Giuseppe e il piccolo Gesù ed ha fatto trionfare Elisabetta e Zaccaria, i personaggi che in questi giorni appaiono di più. La Mamma vi ringrazia per ciò che avete fatto per questa santa novena. Ricordate che la novena è composta di nove giorni, non otto, né sette e né cinque. Aspettate con gioia e con amore il Bimbo Gesù. Non sono io a chiedervi i sacrifici, ma gli uomini che li impongono perché facilmente fanno la guerra, uccidono, si odiano e ricattano. Coloro che hanno seguito la strada di Gesù e della Madre dell'Eucaristia non possono comportarsi come gli altri, anzi a voi la Mamma chiede di più. Il piccolo Gesù a chi può rivolgersi se non a voi? Ai non credenti? A voi mi rivolgo, mio piccolo, piccolissimo gregge. Mio caro sacerdote prediletto, la Mamma ti ringrazia per il grande poema che hai fatto in questi nove giorni, sono tutti tasselli che messi insieme compongono la storia e la vita del piccolo Gesù, del grande Gesù, di Gesù Eucaristia. Oggi la vostra sorella mi ha detto una cosa che adesso vi svelo: "Speriamo che il sacerdote parli poco e che la Madonna parli poco". E il resto non lo dico.

Marisa - Se vuoi lo dico io. Io un pochino scherzavo e un pochino dicevo la verità.

Madonna - Marisella, le cose di Dio non si fanno mai di corsa, ma con calma. Gli altri non possono comprendere, ma io non posso neanche correre per gli altri. Sono anziana.

Marisa - Ma se sei giovane. Anche tu fai come qualcuno che quando è giovane dice che è vecchio, quando è vecchio dice che è giovane. Adesso ci dai la benedizione.

Madonna - Sì, penso che tutti abbiano compreso ciò che tu hai detto, Marisella.

Marisa - Sì, però ti ho detto la verità, è quello che pensavo. D'altronde una figlia può parlare con la mamma liberamente.

Madonna - Grazie della vostra presenza. A ben rivederci domani, alle ore 23:00 si inizia a pregare, alle ore 24:00 vengo col piccolo Gesù. Continuate a pregare per tutte le persone che sono lontane.

Marisa - Va bene, me lo dici dopo.

Madonna - Vai di fretta, Marisella?

Marisa - Adesso no.

Madonna - Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. E a te, nonna Iolanda, mando il mio bacio e il mio saluto. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Coloro che, per motivi di famiglia, domani sera non ci saranno, li terrò tutti presenti sotto il mio manto.

Marisa - Grazie, grazie. Ciao. Grazie, ciao. Don Claudio, ho fatto una figura! Hanno tutti fretta e io gliel'ho detto. Lei non sa che c'è traffico pure.

Don Claudio - Lo sa, lo sa.

Marisa - Come al solito ho fatto fiasco.

Don Claudio - No, ti sei fatta interprete di tutti.

Roma, 25 dicembre 1998 - ore 24:00 Lettera di Dio

Marisa - Hai il Bimbo in braccio. Anche oggi hai portato il pupo? Ti raccomando tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere, soprattutto i malati, coloro che sono in ospedale, le persone che sono sole in questo giorno di festa.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie di tutto ciò che avete fatto per abbellire la cappellina, il mio gioiello, questo capolavoro così bello. Tutto è candore e purezza. Vorrei invitare anche voi a vivere nella purezza e nel candore; anche se è difficile su questo pianeta Terra, ma voi chiamati, voi che avete fatto questo cammino così bello, così importante agli occhi di mio Figlio Gesù, potete riuscirvi. Anche oggi tante persone sono occupate a preparare un buon pranzo mentre voi siete qui a pregare con me, con il mio amato sposo Giuseppe e con il piccolo Gesù che con la manina benedice tutti voi presenti. Siete vestiti a festa? Anch'io sono vestita a festa ed anche il piccolo Gesù lo è. Miei cari figli, non è difficile amare Gesù Eucaristia che ha sanguinato in questo luogo taumaturgico e che ora è qui presente, sorridente, bello, perché è Dio. Vi guarda tutti e legge nei vostri cuori le ansie e le preoccupazioni. Vi invito ad essere preoccupati per la Chiesa, per i grandi uomini della Chiesa; vorrei tanto che anche loro diventassero semplici e umili come il Bimbo Gesù, ma è difficile per un grande uomo diventare semplice e umile, è difficile fargli chiedere scusa e riconoscere che ha sbagliato. Dio ascolta voi che siete qui a pregare, a chiedere e a domandare tutte quelle grazie di cui avete bisogno. Quando sarà il momento opportuno interverrà, darà a qualcuno e poi riprenderà ciò che ha dato; darà la gioia di un momento, di una notte, di un giorno e poi riprenderà tutto; questo è successo questa notte: ha dato a qualcuno la forza e il coraggio di camminare e poi, con molta delicatezza, si è ripreso il dono che la persona aveva ricevuto. Allora sono dolori e sofferenza. Voi vi chiederete se anche Dio fa soffrire; no. Dio chiama delle anime, le prende tutte per sé e poi diventa il loro tutto, come anch'io chiamo Dio. Dovete anche imparare ad abbandonarvi a Dio e dire: "Dio, eccomi qui, sono tutto tuo"; poi Dio saprà cosa prendere, cosa lasciare, ma a voi non chiede più di tanto. Il messaggio che ho dato alla chiusura della novena era di accettare qualcosa che non andava in famiglia e di sopportare, perché, a volte, le persone sono povere di Dio, povere perché non ricevono mio Figlio Gesù. A volte ci sono persone che vivono soltanto per parlare, per criticare e per gettare zizzania; per questo vi ho chiesto di sopportare, di stringere i denti più che potete, anche se è difficile. Dove c'era armonia io ho dato la grazia e sono stata con loro, ma se non c'è armonia come può una Mamma parlare ai propri figli che non l'ascoltano? Miei cari figli, grazie per questo capolavoro che avete fatto per amore di Gesù, del Bimbo Gesù; grazie perché siete qui presenti a pregare; grazie se riuscirete a stringere i denti e a sopportare quelle creature che vivono solo per vivere e non sanno amare; sta a voi aiutarle. Come una mamma aiuta il proprio figliolo, come la mamma aiuta Jacopo, così io aiuto voi, e voi dovete aiutare il vostro prossimo. Cantate alleluia, gioite per questo giorno e rallegratevi. Cantate, miei cari figli, e date gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Il Bimbo Gesù vi sta benedicendo uno ad uno, benedice il piccolo Jacopo e tutti i bambini, specialmente i bambini che sono in un lettuccio di ospedale, i malati, i carcerati, i drogati e i missionari. Continuate a festeggiare, ma con tanto amore e gioia; non voglio vedere musi lunghi, ma sorridenti e allegri, perché Dio, la scorsa notte, ha chiesto questo alla vostra sorella. Ha sofferto la passione, le sofferenze naturali e morali per voi tutti, specialmente per i sacerdoti e per il grande sacerdote Giovanni Paolo II. Insieme ai miei cari sacerdoti prediletti vi benedico, vi porto tutti stretti al mio cuore, vi copro con il mio manto materno. Come sempre benedico i vostri familiari lontani, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio al piccolo Jacopo e a tutti i bimbi e alla grande, piccola nonna Iolanda. Grazie della vostra presenza. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Oggi non me lo dai il pupo?

Madonna - No, fai un fioretto, Marisella.

Marisa - Nonostante tutto quello che mi hai fatto passare stanotte devo fare il fioretto? Va bene, ubbidisco; va bene, per il mio e il tuo Tutto. Non me lo dà. È andata via senza darmi il pupo.

Don Claudio - Te l'ha dato stanotte.

Marisa - Sì, ma anche adesso mi sarebbe piaciuto tenerlo.

Don Claudio - Accontentati.

Marisa - Con quelle carni tenere tenere.

Don Claudio -Forse te lo darà nei prossimi giorni.

Marisa - Non mi ha dato il pupo. Forse non me lo merito?

Roma, 1 gennaio 1999 - ore 10:30 Lettera di Dio

Marisa - Ti ho sentita cantare. Sei tornata con tutti gli angeli e i santi come questa notte. Sei stata puntualissima, alle ore 24:00 sei arrivata con tutti gli angeli, i santi e le anime salve; erano tanti e ci hai augurato un buon 1999. Però hai anche detto: "Ancora ci sarà sofferenza, specialmente per i miei due cari figliolini". Sai da quanti anni sento dire queste parole? Oggi non te lo dico, perché hai il Bimbo Gesù; sei la Madre di Dio, la Madre dell'Eucaristia, quindi è festa grande. Voglio raccomandarti tutte le persone che chiedono il tuo aiuto. Adesso che hai in braccio Dio, chiediglielo. Che ti ci vuole? Lui sgambetta, gioca sempre quando è piccolo.

Madonna - Anche tu, Marisella, quando eri piccola giocavi così con me e con gli angioletti.

Marisa - Adesso che sono grande invece combatto con gli uomini.

Madonna - Miei cari figli, vorrei augurare a tutti un buon anno 1999. Durante quest'anno proseguirà e s'intensificherà il trionfo dell'Eucaristia ma soprattutto inizierà la vostra vittoria, perché il trionfo è cominciato da tempo. Ci saranno ancora momenti duri, ma quelli più forti si verificheranno per gli uomini della Chiesa; per questo la Mamma vi invita a pregare. Questa notte, prima di apparire nella stanza della vostra sorella, sono passata in mezzo a persone ubriache, dedite al fumo e alla droga, persone che offendevano il sesto comandamento; non c'era preghiera, non c'era niente. Ho visto quelle povere creature divertirsi e peccare, ma quello che più mi ha amareggiata è che a mezzanotte sono state celebrate delle messe nere e, mentre piangevo, ho stretto forte al mio cuore il piccolo Gesù. Il mio amato sposo mi ha abbracciato, ci siamo fatti forza e abbiamo detto: "Dobbiamo pregare e chiedere preghiere per queste persone. Non sanno cosa vuol dire pregare, non sanno cosa vuol dire amare". Ho sempre sollecitato il divertimento ma quello sano. Ho visto i miei giovani allontanarsi dal tavolo prima della mezzanotte e raccogliersi in profonda preghiera anche dopo la mezzanotte. Questo ha consolato il piccolo Bimbo che appoggiava il suo capo sul mio cuore. Ma sono pochi, molto pochi coloro che hanno pregato durante la notte ed hanno ringraziato Dio dell'anno che è trascorso in mezzo a sofferenze, sacrifici, gioie, amore e a tutto ciò che ha comportato un anno così duro. Io ho benedetto tutte le persone che in quel momento pregavano. Ho chiesto: "Pregate, perché se gli uomini grandi non si convertiranno, ci saranno ancora guerre, il pianeta Terra si rovescerà e sarà sconquassato da tempeste, uragani e terremoti. Sarebbe così facile dire: "Dio, io firmo la mia cambiale in bianco, voglio crederti". Dio, durante la notte, avrebbe potuto distruggere coloro che erano vestiti elegantemente, circondati da luci abbaglianti e che celebravano messe nere. Attenzione, non parlo di coloro che non conoscono mio Figlio Gesù, ma di coloro che lo conoscono. Poi ho provato una grande gioia perché, sempre in quel momento, cinque sacerdoti di Roma si sono convertiti. Sembra che le vostre preghiere non vengano ascoltate, ma Dio le prende una ad una e sa cosa farne. In questo 1999 la Mamma vi invita più che mai ad intensificare la preghiera. Vi invito a non pensare a voi stessi e alle vostre preoccupazioni. Cercate di uccidere l'io, pensate a tutte le creature che sono su questo pianeta Terra. Voi potete fermare la guerra, non ce n'è una solo guerra, ma tante. Ci sono guerre anche tra i partiti, tra i grandi uomini della Chiesa e tra i piccoli, che, dominati da invidia e gelosia; cercano di schiacciarsi l'un l'altro. Dio ha scelto voi, ha chiamato voi, vi sembrerà strano, ma ha bisogno del vostro aiuto, della vostra cooperazione e del vostro amore. Anno 1999! Quante volte la Mamma ha pronunciato questo anno? All'inizio sarà ancora duro, specialmente per i miei due cari figliolini, ma con voi vicino, che pregate per loro, riusciranno a sopportare anche l'ultimo colpo di satana. Voi pregherete, non li lascerete soli vero? Ricordate quando vi ho detto: se siete con il sacerdote, siete con Gesù e Maria, dite sì e scrivetelo in una letterina. Ebbene, dopo l'ultimo scontro con il Vicariato, che è avvenuto pochi giorni fa, una persona ha già tradito, ha deciso di non venire per paura. Io ho detto: o con Gesù o contro Gesù. Voi eravate tutti pronti ad essere con Gesù e con il sacerdote che sta passando momenti molto duri e difficili dei quali non parla, per lasciarvi iniziare questo anno in pace, ma il nemico, colui che ha detto: "Mi vendicherò e lo schiaccerò", gli ha augurato e gli sta preparando un anno carico di cattiveria e vendetta. Ancora oggi vi chiedo: o continuate con il sacerdote, che è amico di Dio, o traditelo come ha fatto quella creatura. Poi Dio chiederà conto di questo, non si può bleffare con lui, non si può dire sì a Dio per poi rimangiarselo. Ricordatevi, non è un caso che siate venuti in questo luogo taumaturgico, ma ancora oggi, 1° gennaio 1999, chi non vuole può ritirarsi, ma senza calunniare e diffamare. Auguri a tutti voi, alle vostre famiglie, ai vostri cari. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico i miei giovani che sono lontani, ma che io vedo vicino a me insieme al piccolo Jacopo. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Ancora auguri miei cari figli. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - È proprio fuggita.

Sinnai (CA), 2 gennaio 1999 - ore 17:30 Lettera di Dio

Marisa - Posso raccomandarti tutti le intenzioni che abbiamo fatto e tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere?

Madonna - Miei cari figliolini, grazie e auguri a tutti, auguri anche a te Mercede. Qui accanto a me ho il tuo amato Gesuino. Sei stata eroica nell'affrontare tanti problemi da sola, ma lui ti ha aiutata come ti avevo promesso; anche voi, miei cari figli, fate compagnia a Mercede. Quando hai bisogno di piangere, vai nella tua stanza e piangi, anch'io ho pianto nel nascondimento in un angolo della mia casa, ho versato anch'io lacrime per il mio amato sposo e per i miei figli, gli apostoli di Gesù. Auguro a tutti buon anno; che sia un anno di pace per tutti. Questo semplice messaggio di Dio è rivolto a tutti gli uomini. È cominciato l'anno che tanto aspettavate, ma sarà un anno ancora duro per alcuni di voi e per tutti coloro che amano l'Eucaristia, ma poi ci sarà il vostro trionfo. Gesù non può essere morto invano, vi pare? Vi rendete conto come con molta facilità scoppiano le guerre a causa del potere, del guadagno, delle discordie nelle famiglie e nelle comunità anche per delle piccole sciocchezze, perché gli uomini non amano, non sanno amare. Voi con le vostre preghiere e il santo Rosario, come Dio vuole, potete fermare le guerre, potete portare alla conversione i membri della vostra famiglia, della comunità, della città. Tutti potete pregare e aiutare i poveri e coloro che soffrono per colpa, dei grandi uomini. Chi fa la guerra? I grandi uomini. Chi si vendica e schiaccia il piccolo sacerdote? I grandi uomini della Chiesa. Anche nelle piccole famiglie, nelle comunità, se qualcuno comanda con orgoglio, con superbia e con ricatto fa soffrire. Pregate in continuazione per voi, per i vostri cari, per il mondo intero. Ognuno di voi deve pregare per la propria famiglia. Non potete capire fino in fondo quanti uomini conoscono Gesù ma non lo amano ed hanno paura di amarlo. Voi potete amarlo e farlo amare e se qualcuno zoppica non dovete coccolarlo ma mostrarvi fermi, decisi e dolci; il coccolare non aiuta un uomo, si può farlo con un bimbo, ma con un adulto bisogna parlare, per quanto è possibile, con dolcezza, fermezza e decisione. Questo vale anche per i sacerdoti. Anche loro hanno bisogno di richiami e voi non dovete aver paura di farne, Dio ve ne chiederà conto: "Hai aiutato quel sacerdote, quando hai visto che non si comportava bene?". Comportatevi così soprattutto con i vostri cari, con il marito, la moglie, i figli, i parenti e gli amici. Ogni uomo deve amare, solo con l'amore e la fermezza riuscirete ad avere ciò che desiderate. Sono la Mamma della Terra devo preoccuparmi per i figli che sono sulla Terra. Il pianeta Terra non va e se le vostre preghiere non fermeranno le guerre, gli uragani, le tempeste, sarà molto duro vivere per voi, ma alla fine trionferete, miei cari figli. Oggi avete con voi il sacerdote più bersagliato di tutti. Come può un grande uomo della Chiesa dire: "Mi vendicherò e lo schiaccerò" e aspettare proprio il 1999 per sferrare l'ultimo colpo, il più duro, quello che voi non potete neanche immaginare. Dio darà forza al sacerdote di andare avanti; andare avanti ancora un poco, poi tutto cambierà. Miei cari figli, sono la vostra Mamma e, mi ripeto ancora, vi amo infinitamente. Ma voi amate Gesù Eucaristia? Come nutrite il vostro corpo, così nutrite anche l'anima, è molto importante: ricevete Gesù Eucaristia. Grazie, se metterete in pratica quanto ho detto. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari; mando un bacio alla piccola Alessia, benedico i vostri oggetti sacri, vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Mi fai stare un pochino meglio? Grazie, hai portato Gesuino, adesso lo riconosco perché, ogni volta che vieni, lo porti con te insieme a tutte le anime salve.

Roma, 10 gennaio 1999 - ore 10:30 Lettera di Dio

Marisa - Gesù è nelle acque del Giordano e riceve il battesimo. "Questi è il mio figlio prediletto nel quale mi sono compiaciuto, ascoltatelo". Adesso Gesù è andato via ed è venuta la Madonna. Ti raccomando tutte le persone malate, Grazia, Paolo e tutti coloro che si sono affidati alle mie preghiere. Da' a noi tutti tanta forza per non tradire mai tuo Figlio Gesù. Grazie.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie dell'amore che dimostrate verso Gesù Eucaristia. Ancora una volta vi ripeto: qui non si viene per vedere cose eclatanti, dal punto di vista umano, questo è un luogo di preghiera, è un luogo taumaturgico, reso tale da Dio. Qui si viene a pregare per coloro che non amano e per tutte le intenzioni che ognuno di voi conosce. È iniziato il nuovo anno, oggi è il 10 gennaio 1999. Sarà ancora un anno di dura lotta per i miei due cari figli, ma poi ci sarà il trionfo, il trionfo finale della verità e io, la vostra Mamma, saprò chi è stato con mio figlio Gesù e chi Gli è stato lontano per paura. Miei cari figli, per paura potete allontanarvi da Gesù Eucaristia? No, perché vorrebbe dire che non avete fatto il cammino spirituale che io, in nome di Dio, vi ho indicato. Vi ho insegnato ad amare tutti, ma soprattutto Gesù Eucaristia. L'Eucaristia che ha sanguinato è stata beffeggiata dagli uomini della Chiesa, è stata considerata un pezzo di pane ed è stata definita un fenomeno da baraccone. Vi rendete conto, miei cari figli, a che punto sono arrivati? Quando a Fatima ho detto che satana marcerà nelle prime file della Chiesa, che ci saranno sacerdoti contro sacerdoti, vescovi contro vescovi e cardinali contro cardinali, molti ecclesiastici hanno pensato che ciò, non si sarebbe realizzato. Invece piano piano il messaggio di Fatima si sta realizzando e tutti si renderanno conto a che punto è arrivata la Chiesa e a che punto sono arrivati coloro che non amano Gesù. Vi costa tanto amare Gesù Eucaristia? Se sentite delle persone parlare male del luogo taumaturgico non dategli ascolto, come vi ho detto tante volte, salutate e andate via. Se potete difendete la verità, ma se vi accorgete che non potete far nulla, perché non vi ascoltano, andate altrove e pregate per costoro. Quante volte vi ho detto che la preghiera e il santo Rosario sono armi potenti per fermare le guerre su questo pianeta Terra che continua ad andare verso la rovina. Ci sarà ancora un ultimo grande colpo del demonio, ma poi risusciterete, come è risuscitato Gesù. Vi ho insegnato a vedere Gesù in croce trionfante. Egli non è morto invano, ma è morto per ognuno di voi, ed è Re trionfante del Cielo e della Terra, degli uomini di tutte le razze e di tutte le religioni. Non abbiate paura di dire: "Io amo Gesù Eucaristia e vado nel luogo taumaturgico scelto da Dio". Nessun uomo della Terra può proibirvi di andare a pregare dove volete, neanche i più grandi uomini della Chiesa; eppure lo hanno fatto, hanno proibito alle creature di venire a pregare in questo luogo taumaturgico ed alcune di loro li hanno ascoltati. Pregate per coloro che non hanno accolto la chiamata di Dio. Miei cari figli, è la vostra Mamma che vi parla, è la vostra Mamma che vi supplica: amate Gesù Eucaristia non a parole, ma con i fatti. Quando ricevete Gesù nel vostro cuore cullatelo come fosse una piccola creatura che è dentro di voi; pregate con lui e amatelo perché in lui ci sono tutti gli uomini della Terra. Grazie, se risponderete a quanto vi ho detto. Dovete aver paura di peccare, non di amare. Amare Gesù Eucaristia è il regalo più grande che potete farmi. Grazie, miei cari figli, della vostra presenza. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico le spose qui presenti di mio figlio Gesù, finalmente Gesù vede qualche sposa. Benedico i bimbi. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Don Claudio è andata via.

Roma, 14 gennaio 1999 - ore 17:00 Lettera di Dio

Marisa - Ti chiedo soltanto di aiutarci, di far stare un pochino meglio la mia mamma. Soffre tanto.

Madonna - Coraggio, Marisella, presentami ciò che hai scritto.

Marisa - Sì, però tu già sai quello che io ho scritto. Voglio chiederti soltanto se posso inviarlo.

Madonna - Hai fatto un gesto molto eroico, figlia mia e ci vuole molto coraggio, perché metti la tua vita in pericolo, ma questo gesto è per la grande missione e per il sacerdote che lotta per realizzarla. Scrivi pure ai miei figli prediletti, ma anche a te dico; non aspettarti nulla. Non mi stancherò mai di ripeterti, mia cara figliolina, di soffrire, offrire e pregare, questa è la tua strada; del resto ti ho sempre detto che ti farò felice solo in Paradiso.

Marisa - Scusa, ma io sono un po' stanca di vedere sempre soffrire la mia mamma. Se lei sta un pochino meglio stiamo meglio un po' tutti. Devo ringraziarti perché le hai dato tanti anni di vita, ma l'ho vista sempre soffrire. Non parlarmi dentro al cuore, perché ho difficoltà poi nel riferire al sacerdote.

Madonna - Io sono la luce dei tuoi occhi. Le tue lacrime rigano il tuo volto, ma brillano di gioia nel vedermi qui vicino a te. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. È una grande gioia per me vedervi qui riuniti per riprendere gli incontri biblici. È molto importante conoscere mio Figlio Gesù e voi piano piano lo state conoscendo fino in fondo per le spiegazioni così profonde che dà il sacerdote. Voi conoscete quanto sia critica la situazione della Chiesa e quanto gli uomini continuino a comportarsi come Caino con suo fratello Abele. La storia si ripete, la storia continua: i piccoli, i deboli, i buoni soffrono e gli arroganti, i superbi, gli orgogliosi fanno soffrire e addirittura godono di questo. Voi che camminate sulla scia così piena di sofferenza dei miei cari due figliolini dovete arrivare a comprendere e ad accettare qualsiasi sacrificio che in fondo non è mai molto grande. Voi amate, miei cari figli, ma tentennate un poco, basta una piccola croce per farvi cadere ed io vi voglio conquistare con il mio amore, voglio portarvi in Paradiso perché vi amo. Quando pregate e siete uniti a Gesù date tanta gioia al mio cuore, a questo cuore di mamma che spesso sanguina per colpa dei miei cari figli prediletti, i sacerdoti scelti da Dio. Non a caso Gesù ha detto: "Imparate ad amare poi pregate"; è una frase che evidenzia tutto l'amore di mio Figlio per le anime che credono in lui, per le anime che si convertono, per le anime che cercano in tutti i modi di amare. Coraggio, io non vi deluderò, perché vi amo; l'uomo può deludere, calpestarvi, ironizzare sul vostro modo di pregare, di ascoltare la Santa Messa, di fare la Santa Comunione tutti i giorni, ma io ho conquistato il vostro cuore per mio Figlio Gesù e continuo a conquistarvi con l'amore, la pazienza che una mamma può avere con il proprio figliolo. Coraggio, con la sua morte Gesù ha vinto il mondo, con la morte dei miei due cari figliolini voi vincerete ma dovete vincere con gioia e in silenzio, nel nascondimento e con tanto amore. Grazie, miei cari figli, coraggio miei cari figliolini.

Marisa - E la mia mamma?

Madonna - Coraggio, nonna Iolanda, coraggio, offri queste tue sofferenze per questa grande missione, io ti sono vicina. In questo momento ho portato la piccola Laura e il piccolo Jacopo qui, accanto a Marisella.

Marisa - Che vuol dire?

Madonna - Che sono in preghiera con te, vicino a te. Quando qualcuno manca per un giusto motivo, è sempre vicino a te. Ciao, nonna Iolanda, ti mando la mia benedizione. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Don Claudio, benedico anche la sacra famiglia che non hai portato. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Madonna - Buon incontro biblico, ma soprattutto partecipate con fede alla Santa Messa, mi ripeto ancora oggi, come se fosse l'ultima della vostra vita. Via quelle lacrime, Marisella, via. Coraggio, figlia mia.

Marisa - Aspetta un momento, scusa, non mi ricordo; la devo mandare questa lettera?

Don Claudio - Sì.

Marisa - Ciao. È andata via con lei stavo bene, non avevo dolori.

Don Claudio - Con noi?

Marisa - Con voi purtroppo sì.

Roma, 17 gennaio 1999 - ore 10:30 Lettera di Dio

Marisa - Voglio raccomandarti tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Avete ascoltato la catechesi, avete recitato il Santo Rosario, ora sono qui con voi per portarvi il messaggio di Dio. Dio desidera che il giorno della festa della Madonna di Lourdes portiate qui gli ammalati, sempre se vogliono. Coloro che lavorano negli ospedali, coloro che conoscono i malati che sono soli in casa devono fare apostolato. Se Dio ha chiesto questo, sa il perché. Ogni anno voglio che qui si festeggi come a Lourdes la festa dell'ammalato. Non tutti possono andare lontano, per questo Dio vuole che anche in questo luogo taumaturgico venga celebrata la festa degli ammalati; ammalati nello spirito e nel fisico. Se il corpo è malato la persona non può pregare bene, ma se è ammalato lo spirito per la persona diventa tutto più difficile. Coloro che stanno bene cerchino di accogliere con tanto amore e carità gli ammalati. Lo so, Marisella, per te sarà una giornata ancora più dura, ma devi farlo.

Marisa - Sì, ma io non mi tiro indietro. Lo faccio, lo faccio.

Madonna - Ora ho qualcosa da dirvi e vorrei tanto che fosse per l'ultima volta. Non ascoltate coloro che parlano male di questo luogo. Dite: "Io ho visto, io ci credo, io vado a pregare Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Ho visto tanti miracoli, nessuno mi obbliga ad andare o non andare, io vado perché credo". I grandi dicono tante parole, ma chi parla d'amore, come ne parla mio Figlio Gesù? Chi ha dato la sua vita come mio Figlio Gesù? Amatevi, miei cari figli, non sentite chi parla con cattiveria, per offendere, per invidia e gelosia. Basta, parliamo delle cose di Dio, di questo pianeta Terra che va in rovina proprio per colpa dei grandi uomini. A voi in fondo Dio chiede di pregare, di amare e di accettare le piccole croci. Io sono con voi. Quante volte devo dirvelo? Mi amareggia che non leggiate i messaggi; se non li leggete, non potete metterli in pratica. Il sacerdote commenta i messaggi, ma voi non li leggete o lo fate in fretta. Anche quando partecipate all'incontro biblico, non leggete prima a casa il Vangelo. Dovete prepararvi, le cose di Dio non vanno fatte in fretta, ma con calma e con impegno. Quando comprate un abito lo misurate più volte e fate delle correzioni; guai se non è perfetto come voi volete. Perché non fare lo stesso anche con le cose di Dio? Leggete il santo Vangelo, i messaggi di Dio, meditate tutto e andate alla scuola del sacerdote che oggi si chiama Don Claudio Gatti. Se prima avrete letto il brano lo conoscerete e allora potrete anche chiedere spiegazioni. Questo Dio vuole; basta lottare, basta parlare, ormai è tempo di fare la vera scelta, non ci sono mezze misure nella vita spirituale, o con Dio o contro Dio. Ecco perché spesso dico: svegliatevi da questo lungo sonno. È tempo di conversione per tutti, chi non vuole convertirsi renderà conto a Dio. Vi ripeto ancora una volta che Gesù è misericordioso, ma alla fine sarà anche giusto. Non vi fermate solo alla misericordia di Dio, andate avanti perché Dio alla fine sarà giusto, giudicherà tutti. Non vi chiede grandi cose, ma di fare bene quelle ordinarie, le semplici che poi diventano grandi agli occhi di Dio. Fatevi apostoli per gli ammalati. Grazie della vostra presenza. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vuoi presentarmi la sacra famiglia, Marisella?

Marisa - Scusa, ma se tu vedi tutto, non la vedi? Eccola. C'è il tuo amato sposo Giuseppe.

Madonna - Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Ricordatevi, partecipate alla Santa Messa come se fosse l'ultima della vostra vita.

Marisa - Ciao.

Roma, 21 gennaio 1999 - ore 17:00 Lettera di Dio

Marisa - Ti raccomando tutte le persone, i malati e noi. Hai portato il messaggio di Dio? Riguarda noi due? Desidero soltanto sapere se è bene o male.

Madonna - Non accadrà mai più, mai più, mai più, Marisella; io ti difenderò. Ti ho difesa sempre, anche se tu non te ne sei accorta. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. È un po' diminuita la partecipazione all'incontro biblico per il blocco della circolazione delle macchine, ma io vengo anche per una sola persona. Oggi sono venuta per te, mio caro sacerdote prediletto. È vero, sembra che tutto crolli intorno a voi, ma poiché siete sostenuti da Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo, da me, la vostra Mamma, da tutti gli angeli e i santi, chi può farvi cadere? Vi ho detto che l'ultimo colpo di satana sarà duro, molto forte. Voi sapete purtroppo che le persone non buone riportano spesso vittoria, dal punto di vista umano. Quante volte sento ripetere: "Perché chi è buono deve soffrire? Perché?". Ritornate a domandare perché a Dio? Non è facile avere una risposta o meglio non è comprensibile. Perché una creatura soffre tanto? Perché? Io dissi una volta alla vostra sorella: "Non domandarti tanti perché, Marisella, non è facile". Io sono qui con voi; non vengo qui perché siete tanti, perché siete migliaia e migliaia di persone, no, vengo qui per una, tre, cinque, sette, cinquanta, cento persone, non ha importanza, io sono con voi, ve l'ho promesso. Che cosa hai da dirmi Marisella? Ho letto nel tuo cuore.

Marisa - Sì, adesso te lo dico, anzi te lo ridico; hai promesso tante cose, si sono verificate solo quelle cattive, quelle buone ancora non le vediamo. Adesso te l'ho detto; questo penso.

Madonna - Ma tu pensi che Dio vi dimentichi, che Dio non si ricordi di voi?

Marisa - Guarda che se parla Don Claudio...

Madonna - Voi, miei cari figli, credete che Dio non pensi ad ognuno di voi? Pensare ad ognuno di voi non significa che dovete stare sempre bene, vivere bene tutte le situazioni umane, no; dovete imparare ad accettare anche i fatti che a voi sembrano brutti; per esempio la morte di uno può far risorgere tanti altri. La morte è un passaggio, poi ci sarà il godimento eterno. Dovete accettare anche le cose che vi sembrano non buone e che pensate di non meritare, imparate ad accettare tutto. Quando parlavo dell'abbandono a Dio a voi sembrava facile. Leggevo nei cuori di qualcuno: "Mi abbandono a Dio, faccio ciò che Dio vuole". Però quando è arrivata la croce allora vi siete lamentati, piagnucolando: "Perché Dio ha fatto questo?". No, domandatevi "Perché l'uomo si comporta male? Perché l'uomo scelto da Dio è così ribelle, così disumano, così cattivo?". Eppure Dio vi ha creato tutti a sua immagine e somiglianza con tanta bontà e dolcezza. Ma l'uomo cosa ha fatto? Si è ribellato a Dio e continua a ribellarsi a Dio. I grandi, coloro che hanno il potere, coloro che stanno bene e che hanno tutto dalla vita terrena si ribellano a Dio. Quanto potranno ancora vivere queste persone? Cosa troveranno dopo, al momento dell'incontro con mio Figlio Gesù? Ve lo siete chiesto? Voi credete nel Paradiso e nell'Inferno. Vi siete chiesti cosa troverete dopo ottanta, novanta, cento anni e ancor più? Fate questo esame di coscienza, domandatevi: "Oggi ho tutto su questo pianeta Terra, ma domani?". Miei cari figli, esiste il Paradiso ed esiste l'Inferno ed io vi voglio tutti in Paradiso con me. Ciò che accade di male sul pianeta Terra è voluto dall'uomo, non da Dio. Grazie. Leggete i messaggi, metteteli in pratica e ricordate questo semplice, umilissimo messaggio, ricordatelo, imprimetelo nella vostra mente. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari. Benedico nonna Iolanda, forza, nonna Iolanda, ancora più forza. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Fate gli apostoli per gli ammalati, non abbiate paura di parlare.

Marisa - Ciao. Guarda che Don Claudio ti deve dire tante cose!

Madonna - Coraggio, Don Claudio, adesso devi fare la catechesi.

Don Claudio - Lo so.

Marisa - Ciao.

Roma, 24 gennaio 1999 - ore 10:30 Lettera di Dio

Marisa - Voglio ringraziarti per l'apparizione di ieri sera perché ci hai dato coraggio per andare avanti. Voglio ringraziarti anche per la grazia che hai fatto a Maria Teresa dopo la mia offerta, ora aspettiamo il miracolo.

Madonna -Tu me l'hai chiesta, Marisella.

Marisa - Sì, ora ti chiedo la grazia per tutti noi. Fai a tutti la grazia?

Madonna - Io faccio tutto ciò che Dio Padre mi dice di fare; quando Dio Padre dice: "È tempo di grazia", io faccio la grazia.

Marisa - Allora ne approfitto e ti chiedo la grazia per tutti noi, ne abbiamo bisogno, chi per un motivo, chi per un altro. Te la chiedo anche un poco per me. Dai, non ti chiedo mica tanto! Non mi far vedere un'altra volta tutte quelle persone, non le voglio vedere.

Madonna - Tu intanto fammi vedere Gesù, dolce Maestro.

Marisa - Non dire che non ti piace, perché è bello. Te lo dico io.

Madonna - Marisella, ma io già ho visto Gesù, dolce Maestro. Il suo volto dovrebbe essere un poco più grande.

Marisa - E allora fa' vedere Gesù alla pittrice.

Madonna - Benedico tutte le foto del mio Gesù. Grazie a tutti coloro che cooperano per aiutare questi miei due figli. Voi sapete che non hanno nessun aiuto né dal Vaticano, né dal Vicariato, né dallo Stato, però essi fanno con sacrificio tutto ciò che piace a Dio.

Marisa - Hai benedetto tutte le foto? Questa l'hai benedetta? Non dirmi che non ti piace, perché faccio fare a te il quadro. Su, di' che ti piace. È arrivato Gesù, dolce Maestro! Che differenza, mamma mia! Adesso come faccio? Mamma mia! Sì, ma tu non puoi farci questo.

Madonna - Gesù è venuto per farsi vedere da te e per incoraggiare tutti ad abbracciare la croce, quella trionfante. Miei cari figli, anche la Mamma desidera scherzare con voi. Forse i grandi teologi, i grandi mariologi, i grandi studiosi non comprenderanno mai questo mio modo di essere, di fare, di scherzare e di giocare con voi. Perché dovete solo soffrire? La mamma vuol dare anche gioia, scherza con i propri figli ed io mi permetto di scherzare con voi.

Marisa - Permettiti, permettiti. Mamma mia, quanto è bello Gesù. Sei ancora più bello delle altre volte.

Madonna - Miei cari figli, Noi vi amiamo moltissimo e vogliamo che anche voi amiate coloro che vi sono vicino e preghiate per coloro che vi fanno soffrire. La Mamma si ripete spesso, perché Dio dà messaggi ripetitivi per aiutarvi; ogni tanto c'è bisogno di una spinta. Come fa una mamma della Terra? Non spinge il proprio figliolo a convertirsi e ad andare avanti? Credetemi, miei cari figli, la conversione in questo momento è molto importante, non lasciate passare altro tempo, potrebbe essere troppo tardi. Non dimenticate che chi non ha ricevuto non viene condannato, chi non ha conosciuto Gesù, la sua vita e Maria, non viene condannato e voi dovete pregare per costoro. Pregate moltissimo. Io ho fatto una grazia in nome di Dio, perché la vostra sorella ha offerto se stessa ed ha sofferto; non chiedo a tutti di fare lo stesso, chiedo soltanto di pregare. Non stancatevi di chiedere le grazie. Potranno passare giorni, settimane, mesi, anni, ma se Dio vuole, se è volontà di Dio, la grazia arriverà come arriverà la conversione. Non accanitevi contro i vostri figli, ma parlate con il cuore in mano, non usate troppo parole, ma poche, quelle giuste, e poi pregate. Se avete dei parenti che non credono, non nell'apparizione ma in Dio e soprattutto in Gesù Eucaristia, pregate per loro perché non possono aver compreso chi è Gesù Eucaristia se gli uomini della Chiesa non lo hanno insegnato loro. Pregate non solo per i vostri cari, per gli amici, per i conoscenti, ma anche per tutti coloro che ne hanno bisogno, che hanno sete e fame di Gesù Eucaristia. Ieri sono apparsa per i miei giovani e ho fatto loro alcuni richiami; era importante essere in mezzo a loro, pregare e dar loro aiuto. Non ho avuto preferenza per i giovani, perché erano presenti anche degli adulti, ma io, come mamma, ho sentito il bisogno di invitarli a pregare Gesù Eucaristia. Non potete immaginare quanto l'Eucaristia venga oltraggiata in tutto il mondo. La si oltraggia per ripicca e per vendetta in tutto il mondo perché tanti, tanti e tanti non credono a Gesù Eucaristia. Vi chiedo soltanto di recitare per queste persone che non credono: gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, com'era in principio ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen. Questa è una piccola e semplice preghiera che abbraccia tutto: Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Chiedete sempre aiuto. Io voglio che i miei sacerdoti si convertano, che i miei figli prediletti, chiamati da Dio, si convertano, che finiscano le ripicche, le vendette, l'odio, l'invidia e la gelosia; Gesù non ha insegnato questo, Gesù ha insegnato l'amore e voi in Paradiso troverete soltanto amore. Grazie della vostra presenza e della vostra solidarietà. Pregate secondo le mie intenzioni che poi sono le vostre intenzioni. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Allora hai detto che se ti chiediamo le grazie tu le fai a tutti?

Madonna - Se è volontà di Dio, Marisella, tu cerchi sempre di tirarmi nel tranello.

Marisa - No, no; tutti abbiamo bisogno delle grazie, allora io le chiedo non per me, ma per gli altri. Va bene? Ma prima di tutto per il sacerdote. Adesso andiamo a partecipare alla Santa Messa. Sì, ma se tu non vai via come faccio ad andare via io? Perché Gesù non ci ha detto niente? È andato via in silenzio, però era bellissimo. Tu parli e lei va via.

Don Claudio - Ti ha salutato.

Marisa - Sì.

Don Claudio - Ognuno a casa sua. Adesso andiamo in chiesa e la Madonna tornerà durante la Messa.

Roma, 28 gennaio 1999 - ore 17:00 Lettera di Dio

Madonna - Finalmente avete cantato il Magnificat, l'inno a Dio. So che hai tanta voglia di confidarmi le tue pene, ma ti prego di raccomandarmi tutte le persone che hanno chiesto aiuto.

Marisa - Se le conosci, perché devo raccomandartele? Sì, io ti raccomando tutte le persone che chiedono aiuto, che vogliono il tuo aiuto, perché sei la loro Mamma, la nostra Mamma e tutti abbiamo bisogno del tuo aiuto: grandi e piccoli.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La Mamma gioisce ogni volta che viene in mezzo a voi e soffre perché, guardandosi intorno, vede tanta disumanità su questo pianeta Terra. L'uomo continua ancora a correre e non sa dove andare e dove arrivare. Vi stupite se la Mamma ogni volta si ripete portando il messaggio di Dio? Giratevi intorno, vedete forse che qualcosa sia cambiato? No, miei cari figli, l'uomo ancora non ha compreso che deve convertirsi, deve credere ai valori che Dio ha dato, deve credere ai comandamenti, a mio Figlio Gesù, Gesù Eucaristia; egli fa paura a molti; ma che cosa ha fatto? È morto per ognuno di voi, è salito sulla croce e prima di morire ci ha lasciato il suo corpo, il suo sangue, la sua anima e la sua divinità. Non è andato sulla croce per fare una passeggiata, è andato sulla croce per voi e per tutti gli uomini della Terra. E la risposta? Salendo sulla croce, morendovi, ha pensato ancora a voi, miei cari figli, alla Resurrezione, a riaprirvi il Paradiso; non è morto e poi è andato in Cielo, no, ha lasciato se stesso nell'Eucaristia. Quando partecipate alla Santa Messa non sentite la viva presenza di Gesù? Non sentite il suo battito nel vostro cuore quando lo ricevete in grazia? Non sentite il desiderio di parlargli, di chiedere aiuto, di cullarlo, di amarlo? Non sentite che è con voi? Ricordatevi, e lo ripeterò all'infinito, Gesù è con chi è in grazia. Sta a voi decidere e partecipare alla Santa Messa in grazia. La Mamma ha detto: voi, laici, partecipate ogni volta alla Santa Messa come fosse l'ultima della vostra vita e voi, sacerdoti, celebrate la Santa Messa come fosse l'ultima della vostra vita. Anche se il sacerdote è solo deve celebrare la Santa Messa, perché le preghiere non vanno perse, ma vanno per la Chiesa e per gli uomini della Chiesa. Vi invito a pregare per il Santo Padre. Qualcuno si è scandalizzato perché la Madonna ha detto che il santo Padre deve fare finalmente la volontà di Dio. Anche il Papa deve fare la volontà di Dio; perché il III segreto di Fatima non è stato ancora svelato? Sono passati tanti Papa, ma perché nessuno lo ha svelato? Rivelare il III segreto di Fatima è fare la volontà di Dio. Non può un semplice sacerdote, una veggente o una qualsiasi altra persona dire il III segreto di Fatima, lo deve fare il santo Padre, che in passato aveva un nome e oggi ne ha un altro; questo non deve scandalizzare nessuno. La Mamma aiuta anche il santo Padre, parla anche a lui. Il Papa non vuole svelare il III segreto di Fatima per non far preoccupare le creature, ma questo non è giusto. Una volta vi ho detto: "Il messaggio che vi ho dato oggi è la continuazione di quello di Fatima". Allora ho pronunciato queste parole: "La Chiesa si spaccherà in due e ci saranno cardinali contro cardinali, vescovi contro vescovi, sacerdoti contro sacerdoti". Io, quando porto il messaggio di Dio, so bene ciò che dico. Voi, nel vostro piccolo, imparate a fare la volontà di Dio sempre, abbandonatevi a Dio sempre. Sembra quasi impossibile abbandonarsi a Dio, ma ciò dà sempre la forza di lottare, di camminare e di guardare avanti. Miei cari figli, abbandonatevi a Dio, fate la sua volontà. Grazie; non ascoltate solo il messaggio, ma mettetelo in pratica. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Anche oggi dolcemente ci hai tirato un po' le orecchie. E sì, va bene, ciao.

Madonna - Io, come Mamma del Cielo e della Terra, mando il mio bacio a nonna Iolanda e a tutte le persone malate, a tutte le persone che soffrono. Ciao a tutti, a ben rivederci presto.

Marisa - Ciao. Devo fare un'altra volta il segno della croce?

Madonna - Marisella, devi dire le parole, non devi parlare mentre fai il segno della croce.

Marisa - Nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen. Ciao. Don Claudio, è andata via, mi ha sgridato.

Don Claudio - Te lo sei meritato.

Roma, 31 gennaio 1999 - ore 10:30 Lettera di Dio

Marisa - Comincio io: ti voglio raccomandare tutti i malati; alcuni li salvi e altri li prendi, è giusto che sia così, però prima bisogna prepararli.

Madonna - Marisella, mi stai facendo la catechesi?

Marisa - No, no, dicevo così perché mi sono accorta che quando è morto Alberto era preparato lui e la famiglia. L'hai portato oggi qui con te?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Il freddo è arrivato, ed io cerco di scaldarvi, di non farvelo sentire. Però se qualcuno prende l'influenza non è colpa della Madonna, perché ora l'influenza sta diffondendosi. In questo momento gli angeli vi stanno riscaldando e il vostro angelo custode vi assiste. Senti freddo, Marisella?

Marisa - Un po'.

Madonna - Coraggio, miei cari figli, i tempi si stanno avvicinando e voi sapete che gli ultimi colpi di satana sono sempre i più duri, ma poi crollerà perché non è affatto intelligente a lottare contro Dio. Voi che avete fatto questo cammino così bello, amate Dio e cercate di amare anche il prossimo. Sì, questi sono gli ultimi colpi di satana e sono molto forti; satana sta approfittando delle vostre debolezze. Io ho detto: "Non lasciate nessuno spiraglio aperto per non far entrare satana". Satana non ha amato Dio, si è inorgoglito, ha fatto un atto di superbia molto grave ed è crollato; voi, che amate Dio, siate semplici come colombe e furbi come serpenti. Quando ascoltate la Parola di Dio mettetela in pratica, non ascoltate soltanto e poi dimenticate. Gesù ha detto: "Semplici come colombe, ma prudenti come serpenti". Siate prudenti anche nel non far entrare satana in voi. Tutti sapete che gli ultimi momenti sono sempre i più duri, per questo intensificate la preghiera. Quando avete fatto la veglia, avete fatto felice il Cuore di mio Figlio Gesù. È stata bellissima, anche se qualcuno ha avuto sonno, si è lasciato andare nelle braccia di Gesù, ha poggiato il capo sul suo Cuore e ha dormito; Gesù ha accettato anche questo. Oso dire che la preghiera più bella e più sentita è proprio la veglia. Lo sbruffare, la stanchezza, l'orario scomodo, il rinunciare ad uscire tutti insieme per divertirsi un poco si sono fatti sentire, ma poi voi siete usciti dalla veglia contenti, gioiosi di aver fatto compagnia a Gesù, di aver aiutato tanti sacerdoti a convertirsi. Non condannateli, ma amateli e pregate per loro. Pregate per il santo Padre che io amo moltissimo, ma non per questo non posso non dire che non ha fatto la volontà di Dio; non è una condanna, ma un richiamo materno, di amore, perché la Madonna ama il Papa. Coraggio, miei cari figli, il messaggio finisce qui così potrete andare a riscaldarvi nel mio piccolo gioiello, la cappella Madre dell'Eucaristia. Partecipate bene alla Santa Messa, ascoltatela con tutto il cuore, vivetela con tutto il cuore. Grazie della vostra presenza, grazie dei sacrifici che fate e perdonate la Mamma se osa spesso richiamarvi. Il mio saluto e il mio bacio vanno a nonna Iolanda che sta soffrendo moltissimo nel suo letto. Il mio saluto va ai bimbi, ai malati, ricordatevi la giornata dell'ammalato. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Sì, sì, ciao. È andata via.

Roma, 2 febbraio 1999 - ore 17:40 Lettera di Dio

Marisa - Abbiamo cantato il Magnificat, lei ancora non c'è; è presente solo il piccolo Gesù. Quando vieni ti vedo sempre con una croce dietro le spalle. È una croce trionfante? Scusa dov'è la tua Mamma? Ti hanno lasciato solo? C'è anche la profetessa Anna e Simeone.

Gesù - Io sono il Dio bimbo. Io sono padre, madre, fratello, sorella. Io sono colui che ha detto alla Mamma: "Tu sei Madre dell'Eucaristia", il papà e la Mamma sono qui accanto a me in ginocchio ad adorarmi. Sì, sono bello, è vero sono Dio.

Marisa - Come fai a parlare così piccolo?

Gesù - Sono circondato da persone anziane e sante. Sei estasiata, figlia mia, nel vedere Me, Dio bimbo, che ti parlo? Io sono Dio bimbo; la profezia si è avverata e tu lo sai. Ho fatto gioire il vecchio Simeone e la profetessa Anna. In quell'istante c'è stata una grande sofferenza e una grande gioia in loro perché Simeone ha detto alla mia Mamma: "Una spada trafiggerà il tuo cuore". Io sono Dio, Dio padre, Dio madre, Dio bimbo; ho dato tutto ciò che un padre, una madre, un fratello può dare al proprio figlio e fratello; ho creato il Cielo e la Terra, ho creato l'uomo, che amo tanto, fino alla follia della croce. Voi ricevete tante grazie, ma non tutti rispondono, tanti non ricevono nulla e non possono rispondere. Molti mi conoscono e non rispondono. Io, Dio bimbo, ho posato gli occhi su di voi. Oggi sono assenti tante persone che hanno ricevuto, che si preoccupano soltanto di correre dietro faccende umane e non corrono per Dio bimbo. Io sono il grande Maestro, il Sommo Sacerdote, sono Tutto e il mio potere è dato al sacerdote quando viene consacrato; sono suo padre, sua madre, suo fratello, come lo sono per tutti gli uomini della Terra. Il mio è un amore grandissimo, non si può misurarlo, l'uomo non mi ama e non sa amare; quanti pensano solo a se stessi? Sono venuto dal grembo di Maria: la santa, la vergine, la pura, la tutta bella, la mia e vostra Mamma. Sì, sono il vostro fratellino, il bimbo, un piccolo bimbo, come tutti i bimbi della Terra, e mi avvicino specialmente ai bimbi malati.

Marisa - Guarda! Che fanno adesso?

Gesù - Maria non aveva bisogno di essere purificata perché era pura, ma per dare esempio a tutte le mamme della Terra si è sottoposta al rito della purificazione.

Marisa - Stai sempre con la mano alzata che mostra tre dita: Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Adesso ti faccio una domanda, Dio bimbo: "quale dei Tre sei?" Siete presenti tutti e tre, Dio uno e trino è presente. Maria e Giuseppe cullano il bambino e poi lo elevano in alto, sempre più in alto. Mamma mia, quanto siete belli!

Gesù - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie dell'amore che avete verso Dio bimbo, il piccolo Gesù.

Marisa - Io ho paura di tenerti in braccio perché sei talmente tenero, 40 giorni non sono tanti. Sei piccolo, piccolo, e sei grande, grande. Sì, sì, adesso te lo restituisco ho paura che mi cada. San Giuseppe, tu hai le mani grandi, prendilo, attento, fai piano, non lo far cadere. Tutti gli angeli hanno formato una culla.

Gesù - Miei cari figli, non vi accorgete quante disgrazie avvengono. La purificazione continua, ma l'uomo ancora non si converte. Continuano i grandi disastri della natura, ma l'uomo non si converte; per questo la Mamma spesso ripete: "Convertitevi e credete al Vangelo". Il futuro sarà molto triste per coloro che credono o dicono di credere, che conoscono il santo Vangelo, ma non lo mettono in pratica.

Marisa - Adesso alzano di nuovo il bimbo in alto che benedice.

Gesù - Grazie, miei cari figli, della vostra presenza. Io, Gesù bimbo, insieme a Giuseppe e Maria, agli angeli e ai santi, ma soprattutto insieme al vostro sacerdote, benedico queste candele; portatele nelle vostre case, ma aspettate prima la benedizione del sacerdote. Grazie di tutto ciò che fate per la Chiesa, per i miei due figliolini e per voi stessi. Grazie. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Tutti e due insieme prendono il bambino e vanno via.

Gesù - Sì, Marisella. Nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo.

Marisa - Ciao. Adesso con queste mani posso toccare le persone? Don Claudio, il pupo era più grande di Natale.

Don Claudio - Aveva quaranta giorni.

Marisa - Però era sempre tenero, tenero. Lui non ha detto sono Gesù, ma Io sono Dio bimbo. Allora io ho parlato con Dio?

Don Claudio - Gesù è vero Dio e vero uomo.

Marisa - Ma era piccolo, bello!

Roma, 4 febbraio 1999 - ore 17:05 Lettera di Dio

Madonna - Tutto quello che ti ho appena detto, figlia mia, è segreto, per questo ho parlato solo con te. Ti prendo le mani, ma non le stringo, te le sollevo e ti aiuto. Adesso raccomandami le persone che cercano l'aiuto da Dio.

Marisa - Ho tante persone da raccomandarti, non so da dove cominciare; però in questo momento ti raccomando Laura; tu lo sai quale Laura, e tutti i malati. Quando mi tieni le mani così io non ho dolori, sto bene con te. Posso dirlo al sacerdote?

Madonna - È il grande segreto. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Ho comunicato alla vostra sorella grandi segreti che dovrà per ora tenere per sé. Se il Papa farà la volontà di Dio dovrà parlarne prima a lui e poi a voi. Forse vi meraviglierà che la Mamma parli ad un piccolo gruppo di persone, ma, come già ho detto, sta a voi portare il messaggio di Dio altrove. Tanti non conoscono Gesù Eucaristia. Ricordatevi quanto vi dico: quando i messaggi parlano dell'Eucaristia, di Gesù Eucaristia, allora le apparizioni di Gesù e della Madonna sono vere. Io parlo sempre di Gesù Eucaristia, non posso non parlarne, sono la sua Mamma e una mamma parla del proprio figliolo, lo elogia, lo esalta e lo porta in trionfo. Questo chiedo anche a voi: portate in trionfo Gesù Eucaristia. Quando lo ricevete nel vostro cuore colloquiate con Lui, parlate con Lui, cullatelo; questo dico sempre dove appaio. Ma questo dove sta scritto? Parlare di Gesù Eucaristia è duro per coloro che Dio ha chiamato. Se i messaggi di Dio sono uguali per tutti, possono cambiare a secondo della persona che li riceve? Possono cambiare solo il modo e l'espressione. È tanto facile dire: "La Mamma mi ha parlato di Gesù Eucaristia, diffondiamo l'amore a Gesù Eucaristia". Vi siete accorti da soli che quando parlate dell'Eucaristia siete bersagliati, ma, piano piano i sacerdoti cominciano a comprendere, anche se sono molto pochi, ma Dio ne ha chiamati tantissimi. Dio ha chiamato tante anime consacrate per parlare dell'Eucaristia, di Gesù Eucaristia, ma non fa comodo a chi le ascolta. Quando io appaio ad altre anime parlo sempre dell'Eucaristia, ma non lo sento ripetere, non lo leggo da nessuna parte. Parlano di misericordia, di terremoti, di uragani, e di altre cose, ma non di Gesù Eucaristia. È più facile comprendere un terremoto, una burrasca e una tempesta che Gesù Eucaristia, eppure è molto facile, basta avere fede e la fede si ottiene con l'umiltà, la semplicità, con l'ascoltare gli altri, e le persone che Dio ha chiamato. Le apparizioni sono un dono di Dio e chi le ha deve parlare di Gesù Eucaristia. Dovete essere forti, coraggiosi e non aver paura di nessuno. Nessun uomo della Terra può proibirvi di parlare di Gesù Eucaristia. Gridatelo: "Viva Gesù Eucaristia". Non dovete aver paura di nulla: Una persona qui presente è pronta a morire per difendere Gesù Eucaristia, io non chiedo questo a voi, chiedo solo di amare e fare amare l'Eucaristia. Grazie, mettete in pratica quanto la Mamma vi ha detto. Ricordatevi: io a tutti i veggenti ho parlato e parlo sempre dell'Eucaristia, ma non trovo scritto questo nei messaggi che diffondono. Vedete, non solo voi siete derisi, abbandonati, presi in giro, ma anche Gesù e me. Tanti si domandano in modo duro: "Chi è quella persona là. Chi si crede di essere? Perché parla dell'Eucaristia?" È una creatura umile e semplice, come Dio vuole. Amate Gesù Eucaristia, ricevetelo sempre, gridate dappertutto: "Amate Gesù, amate l'Eucaristia, amate la Madre dell'Eucaristia", questo titolo me l'ha dato Gesù. Avrei tante cose da dire; forse vi meraviglierà che la Mamma parli a poche persone. Come già vi ho detto, qui non ci sono vallate, monti, pianure, c'è invece un piccolo angolo di Paradiso; chi non crede è perché ha paura. Dammi le mani, Marisella. Io debbo mandare il mio bacio a nonna Iolanda, a una nonna che soffre continuamente nel suo lettino e al piccolo Jacopo; un giorno comprenderete il perché di questo. Oggi voglio dare il mio bacio e il mio abbraccio a tutti voi qui presenti, se siete in grazia di Dio. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Gesù Eucaristia, dello Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Don Claudio, è andata via, mi teneva le mani delicatamente.

Roma, 6 febbraio 1999 - ore 17:40 Lettera di Dio

Marisa - Come sempre ti raccomando tutte le persone malate nello spirito e nel fisico, le figlie adottive, il sacerdote e nonna Iolanda. Aiutaci a fare sempre la volontà di Dio.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. È con grande gioia che sono qui a pregare con voi. Vi invito a cantare con me: "l'anima mia canta al Signore". Cantate al Signore nonostante tutte le difficoltà che si presentano durante la giornata; cantate con tutto il cuore e date gloria a Gesù Eucaristia. Le giornate a volte sono travagliate, ma questo non vi deve scoraggiare, dovete essere sempre pronti e forti per affrontarle. Chiedete aiuto a Gesù Eucaristia, abbandonatevi a Lui, miei cari figli. Senza abbandono non si arriva a nulla, vi ripiegate su voi stessi, vi inorgoglite, diventate superbi e invidiosi, non camminate e non potete amare con tutto il cuore Gesù Eucaristia. Quante volte la Mamma vi ha detto: "Vivete in grazia, ricevete Gesù Eucaristia in grazia" e quante volte sento dire: "La Mamma si ripete". Certo che mi ripeto. Una mamma deve sempre ripetersi e mai stancarsi, quando vuole educare il proprio figlio. La Mamma ammonisce (questa parola mi sa di pallone), fa dei richiami materni, aiuta il figlio a camminare verso Gesù Eucaristia. A volte siete bravi, a volte vi fermate davanti a delle piccole difficoltà e non camminate. Spesso gioite nel momento della mia venuta in mezzo a voi, ma poi dimenticate anche ciò che Dio dice per voi. Vi porto i messaggi di Dio, perché sono la messaggera, la postina di Dio e sono la vostra serva. Ognuno di voi deve essere servo del proprio fratello. Attenzione all'orgoglio, alla superbia, all'invidia, alla presunzione. Non dovete sentirvi superiori agli altri, dovete gareggiare per amare Gesù Eucaristia. Se il fratello cammina verso Dio, attaccatevi a lui e formate una catena, stringetevi l'un l'altro, aggrappatevi al mio manto ed io vi porterò da Gesù Eucaristia. Il mio manto è forte, è grande e io, la vostra Mamma, vi amo tutti di un amore stupendo e grande. Ricordatevi: se non vi facessi dei richiami, non sarei la vostra Mamma; una mamma deve richiamare i propri figli. Coraggio, miei cari figli, andate da Gesù Eucaristia. Vi siete resi conto che Dio ora nei messaggi non fa altro che parlare amare, di ricevere in grazia Gesù Eucaristia e di dare gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo? Miei cari figli, la lotta continua, ma se siete con Gesù Eucaristia non dovete temere nulla. Coraggio, io sono sempre con voi. Coraggio, nonna Iolanda, io sono con te, ti aiuto e ti voglio bene, sii forte. Ciao Jacopo, manda un bacio alla Madonnina, a Maria, come chiami tu la Mamma di Gesù. Voi, miei cari figli, amatevi sempre l'un l'altro. Grazie della vostra presenza. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porti tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È andata via, Don Claudio.

Roma, 7 febbraio 1999 - ore 10:50 Lettera di Dio

Marisa - Prima di tutto vorrei raccomandarti tutti i malati in spirito e corpo, tutte le persone che hanno bisogno del tuo aiuto.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie di questa iniziativa, nuova, bella e gradita a Dio. "Purificami, o Signore, sarò più bianco della neve". Come la cera candida della candela si scioglie, si consuma, così voi purificati dall'amore di Cristo e di Gesù Eucaristia, sarete sempre limpidi, chiari, lucenti, più del candore di questa semplicissima candela, più del candore della neve. Gesù ha approvato questa iniziativa così bella, così nuova, che solo colui che ama Gesù e me, Madre dell'Eucaristia, poteva avere. La Mamma vi ringrazia moltissimo della vostra presenza. I miei due figli sanno benissimo perché qui non vengono tante persone e a suo tempo saprete anche voi cosa può fare una persona potente contro le semplici e umili creature. Ma io vi voglio semplici, umili, perché solo con la semplicità e l'umiltà guadagnerete il Paradiso. I messaggi che Dio mi dà per voi sono grandi, profondi, ma anche molto semplici e adatti ad ognuno di voi. Gesù parla con semplicità, con umiltà e dà importanti insegnamenti; non occorre essere grandi studiosi per comprendere Gesù, per comprendere me; Dio mi manda in mezzo a voi come sua umile serva, per portare il messaggio. I messaggi sono di una semplicità unica, tutti potete comprendere. Inoltre il sacerdote fa un commento molto profondo, e voi dovreste fermarvi un pochino a riflettere su quanto è stato detto. L'amore di Gesù è immenso: egli è morto per tutti, è risuscitato per tutti, ed ama tutti, anche i non credenti e i membri di qualsiasi razza o religione; è Dio e non può non amare una creatura, perché tutte sono amate da Gesù e da me, Maria. Come disse giustamente giorni fa un bimbo, il piccolo Jacopo, io non sono la Madonna, sono Maria, la Mamma di Gesù, ma sono anche la vostra Mamma, la Mamma di ognuno di voi. Miei cari figli, come piano piano la candela si sta consumando, così voi dovete essere sempre purificati dalla confessione e ricevere Gesù Eucaristia in grazia. Amate Gesù Eucaristia. Quante persone tradiscono Gesù Eucaristia, quante persone non lo conoscono e quanti sacerdoti non lo fanno conoscere! Voi non tradite mai Gesù Eucaristia. Una creatura quando entra in chiesa a pregare o a partecipare con tutto il cuore alla santa Messa, deve uscire contenta, perché nel suo cuore è entrato Gesù Eucaristia, sono entrate le sante parole del vangelo e delle letture. Ma se i sacerdoti non fanno questo, se vanno di fretta, come possono permettere che questo avvenga? Mi fa soffrire il modo in cui molti sacerdoti fanno la consacrazione. La consacrazione va fatta lentamente, va vissuta. Chi consacra deve partecipare con fede e amore. Dovete uscire convinti che dentro il vostro cuore è entrato il sommo sacerdote, il grande, colui che tutti ha amato. Anche Gesù ringrazia per questa iniziativa così bella, prima dell'apparizione, non perché arrivo io, ma perché mi manda Dio, Gesù e lo Spirito Santo. Dite spesso questo: "Purificami, o Signore, e sarò più bianco della neve". È un salmo bellissimo che anche noi recitiamo davanti a Dio. Quanti salmi recitiamo davanti a Dio e cantiamo perché il Suo amore è immenso, è infinito, è grande. Voi siete la luce del mondo. Quando accendete la vostra luce non nascondetela, mettetela più in alto possibile, perché tutti possano vederla. In alto i cuori, in alto la luce, la luce del mondo; per questo Gesù ha detto: "Voi siete i miei piccoli apostolini", ma ricordatevi, e ci tengo a ripeterlo, senza sincerità, umiltà, semplicità, non otterrete nulla, non camminerete e sarete sempre ripiegati su voi stessi. Avanti con forza, coraggio, amore, umiltà, semplicità e sincerità! Perdonate se la Mamma ha osato ancora farvi dei piccoli richiami; certo non sarei una mamma se non lo facessi, non vi pare? Io continuerò a farli, non mi stancherò mai di ripetermi. Grazie della vostra presenza, grazie a coloro che sono venuti da lontano, grazie a te, mio caro sacerdote prediletto, dell'amore che dai al prossimo e delle tue iniziative che vengono dall'amore per rendere più bello tutto. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. A ben rivederci l'11 febbraio, sarò con voi e con gli ammalati, se saranno presenti. Grazie.

Marisa - Anch'essi hanno la candela in mano. Guarda san Giuseppe! Voi siete purificati e noi dobbiamo essere purificati. Va bene, ciao. Don Claudio, hanno tutti la candela in mano, la Madonna sta lì, però non parla, sta lì con tutti quanti che hanno la candela. Possiamo spegnerla? Loro però l'hanno accesa.

Don Claudio - Finché non la spengono loro noi non la spengiamo.

Marisa - Noi dobbiamo andare a Messa. (Torna Gesù bambino) Piccolino. 40, 41,42,43,44, quanti giorni hai? Sei sempre con la manina benedicente? Va bene. Gesù sta benedicendo tutti, uno ad uno, e allarga la sua benedizione anche agli ammalati, ai bimbi, a tutti gli assenti. Ciao. Sono andati tutti via adesso.

Don Claudio - E noi andiamo a Messa.

Marisa - E loro vanno a dare gloria a Dio.

Roma, 8 febbraio 1999 - ore 18:30 Lettera di Dio

Marisa - Adesso cosa devo dirti, perché sei venuta all'improvviso?

Madonna - Miei cari figli, gustate Dio. Vi avevo detto a ben rivederci il giorno 11, ma Dio mi ha detto: "Maria, vai nel luogo taumaturgico e parla ai miei figli, perché sono venuti per pregare e per l'apparizione; questo è molto bello". Io, la Mamma, sono subito venuta a pregare in mezzo a voi. Vivete intensamente questo triduo. Oggi, la prima, è la giornata di azione e preghiera; domani, di piccoli sacrifici e fioretti; la terza è la giornata del digiuno. Io oso parlare davanti a Gesù Eucaristia e vi parlo in profonda adorazione, ma devo darvi questo messaggio, semplice, ma pieno d'amore, di dolcezza verso di voi. Miei cari figli, Dio mi ha mandata ed io sono qui perché le creature possano venire, se vogliono, indipendentemente dal lavoro e dallo studio. Dio sa benissimo cosa succede sulla Terra. Oso dire che siete più fortunati di me perché io, pur avendo il Messia, il bimbo Gesù nel mio grembo ero sola, con il mio amato sposo Giuseppe. Non avevo persone intorno, nessuno si accorgeva di nulla o addirittura ci deridevano. Voi avete fatto un cammino molto grande ed io, come ho già detto, voglio aiutarvi. Qualcuno si sente arrivato perché fa opere di bene, ma io non chiedo solo opere di bene, chiedo tutto, perché tutti potete dare tutto in nome di Dio; può dare il ricco, il povero, può dare la persona ignorante o colta, ma l'importante è dare con amore: se date con amore date tutto. Ricordatevi, miei cari figli, che il fratello non si conquista soltanto con il denaro, ma con l'amore. Del resto, per chi sta bene economicamente è facile fare qualcosa di grande, ma Dio accetta l'obolo della vedova, che in silenzio ha messo la sua offerta nel tesoro del Tempio. Colui che non ha denaro e dà amore, dà tutto. Non dico altro, perché potreste dire: "Quanto parla la Madonna" e allora per ascoltare quanto dicono la Madonna e Don Claudio non andreste più a casa! Termino soltanto perché c'è Gesù Eucaristia e dovete partecipare alla santa Messa. Grazie. Ma devo aggiungere un richiamo materno: Non forzate i malati a venire; dovete soltanto annunciare e basta. Nessuno deve venire per forza, nessuno deve venire per non sentire più brontolare la mamma, il papà o il figlio. Annunciate che Gesù Eucaristia sarà con voi; chi vuole, venga; chi non vuole non venga, non si deve mai imporre nulla con la forza. Io vi ho sempre invitati a venire con la dolcezza e piano piano vi ho guidato in un cammino spirituale elevato. A ben rivederci, miei cari figli. Un saluto grande grande va alla cara nonna Iolanda, il mio gioiello, la nonna che tutti vorrebbero avere, la mamma che tutti vorrebbero avere.

Marisa - So che non posso domandarti niente perché c'è Gesù Eucaristia; possiamo parlare stasera, vieni stasera anche se non me lo merito? Giovedì anch'io chiederò la guarigione per la mia vita spirituale, la conversione.

Madonna - Don Claudio, coraggio figlio mio, coraggio.

Marisa - Se ti vedesse si farebbe più coraggio.

Madonna - Andate in pace, miei cari figli, il sacerdote vi darà la benedizione con Gesù Eucaristia. Coraggio, partecipate alla santa Messa con tutto l'amore che potete e tu, anche se non hai voce per cantare, canta ugualmente.

Marisa - È andata via.

Don Claudio - Ora celebro la santa Messa.

Marisa - Devo cantare e non ho fiato.

Don Claudio - Prova.

Roma, 9 febbraio 1999 - ore 18:30 Lettera di Dio

Marisa - Io mi domando perché hai tanta dolcezza nei nostri confronti, eppure tutti abbiamo bisogno di convertirci. Tu vieni col piccolo Gesù e san Giuseppe per adorare Gesù Eucaristia. Vieni tante volte in mezzo a noi, sei sempre più bella ed io mi sento sempre più indegna, quasi mi vergogno davanti a te. Sei troppo dolce con noi, ci vuoi veramente bene e forse noi non contraccambiamo il tuo grande amore. Non voglio, adesso no, ti prego. C'è tutto il giorno e la notte.

Madonna - Miei cari figli, la sofferenza che sta vivendo in questo momento la vostra sorella è molto forte, Dio mi ha mandato per portarvi un semplice messaggio, che vi fa andare avanti verso la santità. Miei cari figli, ascoltate bene ciò che la Mamma vi dice: in mezzo a tanta tempesta, bufera e cattiverie, io vengo per dirvi: non abbiate paura! Chi ha paura di parlare con il fratello non è a posto, non è semplice. Quando notate qualcosa dovete parlarne con l'interessato. Dovete avere più coraggio, più forza, perché nessuno di voi è perfetto, tutti avete qualcosa da dire e avete bisogno di aiuto dal fratello; se questo non avviene mai è per superbia e vi nascondete dietro a delle frasi come: "Ho paura". No, con la paura non si cresce. Non avete paura di Gesù o di me perché non ci vedete: perché avete paura dei fratelli che vedete? Solo chi non è a posto con la coscienza ha paura e io non voglio che i miei cari figli abbiano paura. Il vero cristiano è coraggioso, è pronto ad affrontare le difficoltà della vita. Il vero cristiano non dice "ho paura" oppure "sono stanco". Oggi, secondo giorno del triduo, vi ho detto di fare sacrifici e fioretti che poi avrei portato a Gesù Eucaristia. Per domani ho chiesto il digiuno, ma attenzione, non può fare il digiuno chi sta male o chi ha dei problemi, vero, Marisella?

Marisa - Io sto bene, non ho problemi.

Madonna - Quindi, chi può faccia il digiuno con semplicità e non dicendo a tutti che sta digiunando, fatelo soltanto per Gesù Eucaristia; queste cose si fanno in silenzio, nel nascondimento. Io facevo il digiuno ma non se ne accorgeva neanche il mio amato sposo Giuseppe. Nella mia vita, che ho dettato a Marisella, mancano molti fatti perché non potevo dettarla tutta, altrimenti sarebbe stato duro, vero Don Claudio? Ho detto quello che Dio mi diceva, ma adesso dico qualcosa a voi: quando dovevo parlare ad alcune persone, non avevo paura, ma con semplicità le avvicinavo e dicevo con molta dolcezza e fermezza: "Stai sbagliando, non è giusto il tuo comportamento". C'era chi accettava e chi si ribellava, ma io ringraziavo il mio Tutto, andavo via e pregavo. Non bisogna aver paura di nessuno; chi ha Dio non ha paura, chi ha Gesù nel suo cuore non ha paura. Cercate di essere un po' più elastici e di non addormentarvi troppo. In questo momento sono con il bimbo Gesù e con il mio amato sposo ad adorare Gesù Eucaristia, il vostro tesoro. Dovete aver paura di offendere Dio, non dovete aver paura del fratello. Vi ripeto ancora: via l'orgoglio e la superbia, via il primeggiare e la gelosia, perché non fanno camminare. Grazie. Ascoltate bene e partecipate alla santa Messa con tutto il cuore; non vi dico come se fosse l'ultima perché qualcuno potrebbe pensare che dovete morire; se fosse così, sareste tutti morti, anche tu, Don Claudio. Grazie per la santa Messa che celebri, grazie per come fai la consacrazione che fai vivere anche a noi. Grazie di tutto. Andate in pace. Il sacerdote vi darà la benedizione con Gesù Eucaristia. Ciao Marisella, ciao nonna Iolanda.

Marisa - Ti posso dare il bacio quando c'è Gesù? Ciao.

Roma, 10 febbraio 1999 - ore 18:40 Lettera di Dio

Marisa - Ci sono tanti malati che si sono raccomandati alle mie preghiere. Corri, vai da Dio a chiedere.

Madonna - Miei cari figli, grazie per questo intenso triduo che avete fatto, grazie per la giornata di digiuno; alcuni l'hanno fatto, altri no, ma la Mamma ringrazia tutti, perché avete fatto felice il Cuore di mio Figlio Gesù. Vi siete accorti di quante disgrazie si verificano su questo pianeta Terra e nella vostra bella Italia? Eppure, gli uomini tentennano ancora, non comprendono l'importanza della conversione. Non è poi così difficile convertirsi, l'importante è esser lucidi, sinceri con Dio, con gli uomini e con se stessi; basta chiedere perdono, amare e pregare Dio; amare l'uomo che Dio ha creato con tanto amore a sua immagine e somiglianza. Ecco perché Dio dice: "Vai Maria in mezzo ai miei figli, parla loro dell'amore a Dio e al prossimo". Siate felici, miei cari figli, non crollate per ogni piccola cosa che vi succede, non chiudetevi come un riccio su voi stessi ma guardate più avanti; intorno a voi ci sono persone provate in tutti i modi. Avete ringraziato Dio per il dono che vi ha fatto nel mandarmi in questi giorni in mezzo a voi? Io avevo detto: "Arrivederci al giorno 11", ma Dio ha cambiato il programma e ha detto: "Maria, vai dai miei figli con tanta dolcezza e amore" e io sono venuta. Non vi deve interessare se io vado anche in altri posti, vi deve interessare che la Madre dell'Eucaristia stia qui con voi, perché voi amate Gesù Eucaristia, amate la Madre dell'Eucaristia e il Papa, che oggi si chiama Giovanni Paolo II, amate il vostro sacerdote, i vostri fratelli e amate anche voi stessi. Dovete essere puri, limpidi, belli nel vostro cuore, nel vostro intimo, perché Gesù Eucaristia tra poco sarà dentro di voi. Quante volte vi ho detto: "Parlate con Gesù, colloquiate con Lui, cullatelo e chiedete tutto ciò di cui avete bisogno facendo sempre la volontà di Dio". Domani starò tutta la giornata con voi, ma non dite ai malati: "Andiamo, perché ci sarà la guarigione"; dite: "Andiamo a pregare, perché è la giornata dell'ammalato, poi Dio, se vorrà, interverrà". Soltanto Lui fa i miracoli, soltanto Dio. Io sono uno strumento di Dio, sono sua e vostra serva; porto a Dio tutte le intenzioni che leggo nei vostri cuori. Non preoccupatevi più di tanto. Grazie per questi tre giorni così intensi che ora terminano con la santa Messa. Partecipate alla santa Messa come se fosse l'ultima della vostra vita. Ed io sono con Gesù, con il sacerdote e con voi. Grazie.

Roma, 11 febbraio 1999 - ore 17:35 Lettera di Dio

Marisa - Voglio raccomandarti tutti i malati e le persone che hanno telefonato per chiedere il tuo aiuto; tutti abbiamo bisogno del tuo aiuto e ci abbandoniamo a Dio. Maria, vai da Dio a chiedere quelle grazie di cui ognuno di noi ha bisogno.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie del sacrificio che avete fatto nel venire in questo luogo taumaturgico. Io sono con voi, prego con voi e vi amo tutti. Aprite il cuore a Gesù Eucaristia e chiedete quelle grazie di cui avete bisogno, ma il momento più importante per chiedere la grazia è quando ricevete Gesù Eucaristia. Ricevetelo in grazia; chi è a posto può ricevere Gesù Eucaristia, chi ama Gesù, può riceverlo con tutto il cuore. Fate silenzio nel vostro cuore, parlate con Lui e chiedetegli le grazie di cui avete bisogno, ma imparate ad abbandonarvi a Lui. Dio ha scelto questo luogo per aiutare le creature. Voi sapete quanto il pianeta Terra ha bisogno di conversioni, di cambiamento totale, di pace e d'amore verso tutti, soprattutto verso coloro che soffrono. Molte persone soffrono per colpa dei propri cari; tante altre soffrono perché gli amici o i parenti non hanno comprensione e amore verso di loro. Io, la vostra Mamma, vi chiedo di pregare anche per costoro. Tutti hanno bisogno di preghiere, perché tutti dovete convertirvi e, con le vostre preghiere, dovete cambiare questo pianeta Terra che non è bello. Voi sapete quante disgrazie succedono non solo nella vostra bella Italia, ma in tutto il mondo; quante persone uccidono i figli con gli aborti e ancora oggi quanti Caino uccidono i propri cari, perché pensano solo al denaro e a primeggiare; così non amano Dio, né il prossimo, non amano i propri cari e neanche se stessi. Miei cari figli, io chiedo con voi le grazie di cui avete bisogno. Il mio amore raggiunge anche le persone malate che sono lontane, che sono negli ospedali, nelle proprie case, e anche i bambini. Sono tante le persone malate, soprattutto nello spirito; per questo la Mamma chiede sempre: "Convertitevi, credete a quanto Gesù ha insegnato, credete al santo Vangelo". Ora la Mamma vi chiede di fare un po' di silenzio. Anch'io mi raccolgo con voi in preghiera e ognuno chieda in questo momento le grazie di cui ha bisogno, soprattutto chiedetele quando ricevete Gesù Eucaristia nel vostro cuore, parlate con Lui, cullatelo e imparate a pregare l'uno per l'altro, per i vostri cari, i vostri amici, i vostri parenti. Miei cari figli, avete parlato con Gesù? Ora la Mamma vi chiede di partecipare alla santa Messa e, come spesso ho detto nei messaggi, come se fosse l'ultima della vostra vita. Il mio bacio va naturalmente a tutti i malati; sono la vostra Mamma, io sono la Madre di Gesù Eucaristia. Ho accanto a me tanti angeli, tanti santi, naturalmente c'è Bernardette; ho accanto a me anche le anime salve dei vostri cari defunti. Oh, c'è tanta gente che prega per voi e voi pregate con me: Padre nostro... Leggo nei vostri cuori le preoccupazioni, le ansie; abbandonatevi a Dio, non stancatevi mai di chiedergli aiuto. C'è tanta tempesta e burrasca, tante cose non vanno bene, ma voi, miei cari figli, attaccatevi al mio manto e io vi porterò con me; il mio manto in questo momento si sta allargando su ognuno di voi e vi sta coprendo. Il bimbo Gesù benedice tutti voi, specialmente i bimbi malati. Non pregate soltanto per i malati nel corpo, pregate anche per i malati nello spirito, per coloro che non credono. Quante mamme piangono per i propri figlioli. Pregate per costoro. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico tutte le foto che avete con voi, tutti i malati che sono lontani e i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Al termine della santa Messa il sacerdote benedirà gli ammalati uno ad uno con Gesù Eucaristia che ha versato sangue per voi, per tutti. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È andata via, però ritornerà durante la Messa.

Roma, 14 febbraio 1999 - ore 10:40 Lettera di Dio

Marisa - Posso dirti che i nostri cuori sono tanto tristi? Ti raccomando tutti gli ammalati e i miei figli adottivi. Sei triste anche tu? No, non essere triste, ci siamo noi che amiamo Gesù.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La Mamma vi invita a rispettare le leggi di Dio e ad osservare i comandamenti. Chi non li osserva offende gravemente Gesù: non osservare la legge di Dio è peccato grave. Anche se sono passati migliaia di anni, la legge di Dio non va messa da parte, va sempre rispettata, gli uomini invece rispettano solo ciò che fa comodo. Quando qualche comandamento non fa comodo non viene rispettato; non la Chiesa, né l'uomo ci ha dato i comandamenti, ma Dio ed essi vanno rispettati. Quante volte vi ho elogiato e vi ho detto: "Bravi, coraggio, avete fatto un passo avanti, continuate ad andare avanti". Ma basta una mia carezza, un mio complimento che crollate e tornate indietro. Perché succede questo sul pianeta Terra? D'accordo, ci sono le difficoltà della vita, ma mio figlio Gesù non vi ha mai offeso e ha dato tutto se stesso per voi. Perché quando fate un passo avanti vi inorgoglite e vi sentite arrivati? Io non ho mai sentito dire al sacerdote o alla vostra sorella che sono arrivati, ho sentito soltanto chiedere preghiere per la loro conversione. Nessuno è arrivato, solo Dio è perfetto, tutti avete bisogno di camminare in avanti e di aiutarvi l'un l'altro. Se non vi aiutate fra voi che avete fatto questo bel cammino, come potete dire: "Sono arrivato, sto a posto, io ho fatto tutto quello che la Madonnina ha detto"? Oh no, miei cari figli, no! Magari aveste fatto tutto quello che io ho detto! I messaggi di Dio possono sembrare semplici, ma sono profondi. Nel passato vi ho detto: "Non si aiuta il prossimo solo economicamente perché si ha facilità di dare denaro". Aiutare il prossimo significa fare un atto di carità, dire una buona parola o andare a trovare un ammalato che si trova solo in una stanza e non ha nessuno. Io non mi sono mai risparmiata. Andavo incontro ai poveri e ai malati non con il denaro, perché non lo avevo, ma andavo per parlare, per portare loro conforto e il mio aiuto, con il mio amato sposo Giuseppe; anche voi potete fare questo. Comprendete ciò che la Mamma dice: Se avete un malato in casa non potete andare da altri malati, ma chi è libero come l'uccello che vola nel cielo, vada, faccia opere di bene con tutti, senza distinzioni, senza guardare se è giovane o anziano, se è ricco o povero, soprattutto se ha la casa bella o brutta. No, io non vi ho insegnato questo, vi ho insegnato ad amare con il cuore, a prevenire; anche questo fa parte della legge di Dio. Molte creature osservano le leggi di Dio secondo ciò che fa loro più comodo, ma quando osservarle comincia a diventare pesante, come il sesto comandamento, non l'accettano più, perché non fa comodo rispettarlo, come non fa comodo rispettare il terzo comandamento: ricordati di santificare le feste. Quanti messaggi vi ho portato, quante volte Dio mi ha detto: "Maria, vai a portare ai miei figli questo messaggio". Quante volte sono venuta in mezzo a voi! Quanto hanno risposto le persone? Quando sono venute le persone in questo luogo? A voi la risposta. Non mi sembra di parlare difficile, sono molto semplice nel parlare, perché mi adeguo alla veggente e a voi. La vostra Mamma non usa parole difficili, come fanno a volte i grandi teologi, i grandi dottori. Io parlo con semplicità e tutti potete comprendere. Rispettate la legge di Dio, soprattutto amatela, non chiudetevi in voi stessi come un riccio e quando qualcuno vi fa un piccolo richiamo, un richiamo materno, ringraziatelo perché ha dimostrato di amarvi. Grazie perché siete qui presenti, grazie a coloro che vengono da lontano, grazie a te Don Claudio, dal più profondo del mio cuore. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico nonna Iolanda. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È andata via un po' triste.

Roma, 17 febbraio 1999 - ore 18:35 Lettera di Dio

Marisa - Ho pensato che avresti dato il messaggio, Gesù, quando ti ho visto qui in piedi, con la croce davanti a noi. Sono molto emozionata nel vederti, sai? Grazie, perché oggi mi hai aiutata a vivere la passione. Non la vivrò per tutti i 40 giorni, vero?

Gesù - Miei cari figli, sono il vostro Gesù. In questo momento non ho la croce e sono qui con voi. Ho viaggiato per valli, monti e mari, ho girato per tutto il mondo e poi mi sono adagiato qui, in questa culla, in questo gioiello. Come la perla è custodita, anch'Io sono entrato qui per essere custodito e cullato da voi, perché qui è la vera conchiglia. Ho girato molto e ho osservato tutto ciò che succedeva nel mondo, mi sono adagiato in altre conchiglie; poi ho sentito una forza interiore che mi spingeva, come uomo; sono venuto qui e mi sono adagiato in questa conchiglia. Forse vi sembrerà strano che Gesù ha viaggiato in tutto il mondo e poi si è fermato qui. Dio non guarda se il luogo è grande o piccolo, se ci sono vallate, distese, praterie, no. Io sono Gesù uomo, inizio a soffrire e inizia il mio calvario. Dio ha scelto anche altre anime per seguirmi in questo lungo e doloroso Calvario. Perché si chiede il digiuno e l'astinenza? Riflettete, non è poi così grande il sacrificio. Devono fare il digiuno gli ammalati, quelli veri, non quelli che sono a letto a causa di un po' di febbre o di un malessere leggero e naturale. Voi avete digiunato, avete fatto astinenza ed Io vi chiedo di continuare e vi dico grazie, miei cari figli. Non sono venuto qui per caso, sono venuto qui perché questo era il volere di Dio. Non posso prolungarmi oltre, qualcuno deve andare a lavorare e non vorrei che perdesse la santa Messa. Io sarò con voi, sempre, come uomo e come Dio. Questo è amore, miei cari figli, è vero amore per voi. Vi ho detto: ho attraversato mari, monti e valli; anche altrove mi sono adagiato ma poi sono ripartito. La mia Mamma dice che questo luogo è il suo gioiello, Io dico che è la mia conchiglia e qui mi sono fermato. Intensificate la preghiera e il digiuno in questa quaresima. Il digiuno fa bene allo spirito e al corpo, ma non tutti possono farlo; chi non può digiunare intensifichi la preghiera, il santo Rosario. Imparate a leggere il santo Vangelo, anche solo due righe, e meditatelo. Restate uniti alla croce che è la salvezza dell'uomo. La croce non è morte, ma è resurrezione: Io infatti sono qui, non sono morto.

Marisa - Certo, Tu sei Gesù!

Gesù - Anche per voi ci sarà la morte, la risurrezione e il trionfo. Amate la croce, amate colui che è in croce, amate sempre. Io vi ho dato una dimostrazione grandissima di amore, fatelo anche voi. Grazie a coloro che sono venuti nonostante le difficoltà, grazie del sacrificio che avete compiuto; Io vedo e so tutto; Io so quando dare e quando non dare. Voi domandate, bussate, sempre. Iniziate bene questa santa Quaresima, per voi, per i vostri cari, per coloro che non credono, che non amano, per coloro che non vanno alla santa Messa, che non osservano i comandamenti, ma soprattutto pregate per i miei sacerdoti. Grazie, un augurio a tutti: buona Quaresima. Insieme al sacerdote vi benedico tutti, benedico i vostri cari, i vostri oggetti sacri.

Marisa - Eccola!

Madonna - Ed io, la vostra Mamma, vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno.

Gesù - Andate nella pace di Dio Padre, di Me, Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao Gesù.

Gesù - Non vado via, resto qui con voi.

Marisa - Vorrei tanto stringerti forte, ma ho paura di sentire le spine e i chiodi! Don Claudio, devi celebrare e Lui sta qui.

Don Claudio - Sì, devo celebrare la santa Messa adesso.

Roma, 18 febbraio 1999 - ore 17:10 Lettera di Dio

Marisa - Sei tornato di nuovo tu, Gesù?

Gesù - Sì, voi avete cantato il Magnificat e questo mi ha dato gioia; sono venuto Io perché voglio fare questa Quaresima insieme a voi. Io porto la croce grande, voi portate la croce piccola. In questa croce c'è tutto il mio amore che ho dato per tutti gli uomini. Vi ho detto che non dovete vedere la croce con paura o come un'umiliazione, no, la dovete vedere trionfante. Quando entrate nelle chiese, dopo aver adorato Me, Gesù Eucaristia, andate davanti alla croce, chinate il capo e dite: "Gesù, voglio portare la croce con Te, ti voglio aiutare in questo lungo cammino". Tanti attendono la mia venuta e non sanno che la mia venuta è il trionfo dell'Eucaristia. L'Eucaristia non è amata dagli uomini, soprattutto dai miei figli prediletti. Io ho portato la croce e ora la porterai tu.

Marisa - Ancora oggi? Piano però. Gesù piano ti prego, piano, non ce la faccio, aiutami se puoi. Io ti voglio aiutare Gesù, ma non così, non davanti agli altri ti prego. Io non ce la faccio sai? Sono troppo povera per portare una cosa così grande.

Gesù - Questo grande sforzo che hai fatto e la grande sofferenza che hai vissuto è per i miei sacerdoti. Siamo arrivati a centosette. Forza e coraggio, figlia mia, parla con il tuo Gesù.

Marisa -Mi fa male un po' tutto, sai?

Gesù - Mi devi aiutare. Miei cari figli, non per divertimento faccio soffrire la passione alla vostra sorella, ma perché il mio cuore sanguina e voglio avere tutti i miei figli prediletti, i miei sacerdoti, accanto a Me. Oh, quanti di essi non amano l'Eucaristia! Non credono che Gesù è presente in corpo, sangue, anima e divinità nell'Eucaristia e che Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo sono nell'Eucaristia! Io ho amato tutti, ma soprattutto ho amato i miei cari sacerdoti prediletti, per questo vi ho chiesto di offrire la giornata del giovedì per i sacerdoti. Mi ripeto: amate i miei sacerdoti. Se notate qualcosa in loro che non và, ditelo con carità o tacete e pregate per loro. Vivete questa santa Quaresima con amore per gli altri, amate il vostro prossimo, anche se a volte non si comporta bene. Amate e pregate per loro. Io vi aiuterò a portare la croce.

Marisa - Anche me aiuti un pochino? Perché ho tanti dolori.

Gesù - Grazie, miei cari figli, della vostra presenza. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri.

Madonna - Auguri a tutti e santa Quaresima.

Marisa - Adesso saluto prima Gesù e poi te, che sei arrivata dopo. Sì, perché abbiamo la santa Messa. Ciao. Don Claudio sono andati via.

Roma, 21 febbraio 1999 - ore 10:40 Lettera di Dio

Marisa - Sei venuta ancora una volta a trovarci? Abbiamo aspettato tanto il tuo arrivo; oggi più che mai ho tante persone da raccomandarti, tanti malati della nostra comunità, dal grande Giovanni al piccolo Jacopo. Non gli fare venire la febbre così alta. Ti chiedo anche aiuto per tutti noi qui presenti, per tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere. Tu, Madonnina puoi fare tutto, corri da Gesù a chiedere le grazie di cui abbiamo bisogno, sempre se conformi alla volontà di Dio.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Grazie delle preghiere continue che fate per la pace, per il trionfo, per tutte le intenzioni che avete nel vostro cuore. Pace anche a coloro che non sanno amare. Prima che uscisse già avevo letto tutto il trafiletto. Poverini, mentre il mondo va a rotoli, loro si divertono a scrivere e non sanno che combattono contro Dio. Possono distruggere l'uomo di Dio, ma non Dio. A voi ho insegnato l'amore, ad amare tutti, anche coloro che fanno soffrire. Io vi amo, miei cari figli, Gesù vi ama. Quando ancora eravate nella mente di Dio, Egli vi ha amato; il suo amore è immenso per tutti, per tutte le razze, per tutte le religioni, per i non credenti e per i credenti. Mi ripeto di nuovo: quelli che lasciano più a desiderare sono coloro che dicono di essere credenti, dicono di amare ma non sanno amare o non vogliono amare. Prima si diceva: "Dente per dente", ma Gesù ha detto: "Se qualcuno vi schiaffeggia porgete l'altra guancia". Questo però non significa che il vero cristiano deve chinare sempre il capo e dire no quando è sì o sì quando è no; se è sì deve dire sì, se è no deve dire no. Miei cari figli, vi siete accorti da soli com'è difficile parlare con persone che si dicono praticanti, credenti e poi mancano all'amore, quello vero, che Dio ha insegnato mandando a morire suo Figlio? Ricordatevi: prima della resurrezione c'è la morte, prima del trionfo c'è la sconfitta. Ci saranno ancora altri colpi di satana. Non è difficile per un potente chiamare qualcuno e ordinargli: "Scrivi contro quel piccolo sacerdote". Queste persone non sono di Dio, ma contro Dio. Gli umili, i semplici, i poveri andranno a godere Dio per sempre. Io vi ho insegnato l'amore, ma ancora tentennate su questo punto, ancora ascoltate e poi dimenticate tutto ciò che la Mamma vi dice, che Dio vi dice, perché è Dio che mi dà la lettera da portarvi. Sento dire spesso che la Madonna si ripete e io domando ancora oggi: siete forse cambiati? Io mi ripeto, il sacerdote si ripete, ma ci ripetiamo per la gloria di Dio e per la salvezza delle anime. Ci sono coloro che si ripetono ma non amano Dio, non amano le anime: questo è grave. Non dite neanche piccole bugie, perché dalla bugia si arriva alla menzogna e alla calunnia; purtroppo questi peccati vanno avanti da secoli. Vivete in pace, con semplicità, sincerità, in armonia con voi stessi, con Gesù Eucaristia: tra poco Lo riceverete nel vostro cuore, ricevetelo in grazia. Gesù ha detto: "Ho sete di voi, datemi da bere; Ho sete della vostra semplicità, della vostra sincerità, del vostro amore". Anch'io ho sete, datemi voi stessi e io vi farò grandi agli occhi di Dio. Pregate con tutto il cuore per la piena realizzazione del trionfo dell'Eucaristia, perché è iniziato con tanta persecuzione, con tanta calunnia e diffamazione. Si è intensificata la purificazione; alluvioni, terremoti, valanghe, incendi continueranno. Ma l'uomo guarda e non si converte, perché pensa che la purificazione non arrivi per tutti, ma a chi in un modo, a chi in un altro arriva per tutti. Grazie, miei cari figli, se cercate di mettere in pratica quanto la Mamma ha detto, non siate soltanto ascoltatori, mettete in pratica e meditate. Nonna Iolanda, che per la prima volta dopo mesi e mesi sei qui in mezzo a noi, la Mamma ti benedice; grazie a Dio sei qui. Grazie per le preghiere, per le sofferenze, grazie per tutto. Grazie a voi tutti, grazie a coloro che fanno sacrifici per venire, perché hanno problemi di famiglia, di lontananza, di macchina, anche di benzina sento dire. Ma vi è mai mancato tutto questo? Voi credete alla Provvidenza? I miei figli sì, perché sono vent'otto anni che vivono di Provvidenza. Anche voi non vi accasciate ma vivete della Provvidenza di Dio, perché esiste.

Marisa - Sì, ho riconosciuto qualcuno però non mi sento...

Madonna - Vi porto tutti stretti al mio cuore coprendovi con il mio manto materno. Questo manto che si allunga sempre su ognuno di voi. Andate, non dico nella pace, ma a partecipare alla santa Messa come fosse l'ultima della vostra vita, per il sacerdote come fosse l'ultima che celebra, quindi con tutto l'amore, e in grazia. E voi miei piccoli figliolini, coraggio con il giornalino, con amore però. Grazie.

Marisa - Ciao. È andata via Don Claudio, aveva tante anime salve vicino. Ho visto Mauro.

Don Claudio - Diglielo alla mamma dopo.

Marisa - Mi vergogno.

Roma, 25 febbraio 1999 - ore 17:10 Lettera di Dio

Marisa - Sì, lo so che tu sai quello che ho dentro, però te lo faccio vedere, tanto lo vedi soltanto tu dal Paradiso e nessun altro, vero? Ecco, sono le persone a me più care e dal momento che hanno una missione molto grande tutti e due, ti chiedo di aiutarli e di aiutare tutti i malati. Adesso ti dico una cosa: se loro stanno bene con il corpo riescono anche a pregare di più, ma se stanno male con il corpo non riescono a pregare, sai? Io pure, hai visto, faccio fatica a pregare. Tu aiuta tutti, tutti i malati, guardali bene. Ti ricordi quando ho messo gli occhiali alla statua per farti vedere meglio? Adesso sono stata spontanea. Noi dobbiamo fare una festa grande, come tu vuoi, ma perché non fai stare bene il festeggiato? Io ti prego per lui, fallo star bene, almeno fisicamente. Fisicamente no, moralmente no... Allora, se tu sei una mamma, io come figlia ti chiedo: "Mamma che cosa vuoi da noi?" Ti abbiamo dato tutto! Li hai visti bene? Adesso metto via questi. No, li lascio così e tu li guardi ancora. Ti piacciono?

Madonna - Marisella, tu pensi che io non lo ami, che non lo aiuti?

Marisa - Ti devo rispondere? Non penso a niente, però mi viene di pensare. E poi c'è Giovanni, ci sono tante persone che stanno male. Aiuta Don Claudio, perché così non si può andare avanti.

Madonna - Oggi vi invito a pregare per le persone perseguitate moltissimo per invidia e per gelosia. Oh, voi non potete capire fino a che punto vengono perseguitate le creature scelte da Dio! La Mamma è qui con voi per chiedere l'aiuto delle vostre preghiere, io non ho bisogno di preghiere, però vi chiedo di aiutarmi a pregare per le vostre intenzioni. Vi amo, miei cari figli, vi amo moltissimo. Se l'uomo non si converte, non è colpa di Dio, né mia, come Mamma, io sono la vostra Mamma. Per l'uomo che non crede o che crede e non si converte, non sarà facile quando arriverà il momento stabilito dal Signore. Sarà duro per coloro che non hanno creduto, non hanno amato. Io ho carità e compassione per coloro che non sono capaci di amare, perché nessuno ha insegnato loro ad amare, per coloro che non conoscono Gesù. Più i tempi vanno avanti e più mi accorgo che Gesù Eucaristia non è conosciuto, né amato. Una volta dissi in un messaggio: "Fa più scalpore una mia statuina che piange, che versa lacrime di sangue, di mio Figlio Gesù che versa sangue". È più facile credere a una statuina che sanguina, perché non comporta nessun sacrificio, che credere a Gesù Eucaristia, perché bisogna vivere in grazia. Oh, quante creature non vivono in grazia, quanti giovani non vivono in grazia! Per loro è facile e tutto diventa occasione per ridere su ciò che li circonda, anche su avvenimenti belli e santi. A volte si parla di Dio, di Gesù o della Madonna, così tanto per parlare. Voi non perdete il vostro tempo, parlate di Gesù Eucaristia. Quanti sacerdoti si sono convertiti! Questo è il regalo più grande per il vostro sacerdote, come lui ha detto; i sacerdoti che si sono convertiti finalmente credono che nell'ostia c'è Gesù Eucaristia in corpo, sangue, anima e divinità. Miei cari figli, io non vengo per fare una passeggiata, ma per pregare con voi, vengo per far compagnia a Gesù Eucaristia, perché vi amo, amo anche coloro che non Lo amano, coloro che violentano la volontà dell'uomo: una mamma deve amare tutti i figli. Un malato chiama il medico per essere curato, invece chi non sta male non chiama il medico, voi, invece, chiamate sempre Gesù Eucaristia ed accostatevi all'Eucaristia in grazia. Mentre vi sto parlando il mio sguardo arriva fino a quelle creature che non sono potute venire per la salute, per il lavoro, per problemi di famiglia, io guardo anche loro e mando il mio bacio specialmente ai bimbi. Mia cara Marisella, so che cosa vuoi, ma tu sai che devo fare la volontà del Padre.

Marisa - Senti, non ricominciamo a dire che dobbiamo fare la volontà del Padre, perché noi la stiamo facendo, stringendo i denti come tu dici, per chi ce l'ha. Facciamo la volontà di Dio, però ci devi anche aiutare, dobbiamo sentirti vicino. Visto che non ci dici né il giorno, né il mese, almeno fai così e tutti ti sentono. Poi quando vuoi venire, siamo sempre pronti, anche di notte. Se tu dici che vieni alle due di notte, noi stiamo tutti qui, anche i malati, te lo assicuro. Perché sorridi?

Madonna - Perché sei di una ingenuità e schiettezza sorprendente.

Marisa - Io non lo sapevo. Dico quello che sento nel cuore, anche se sono un po'...Non fa niente, tanto tu mi comprendi.

Madonna - Miei cari figli, so che la festa del Sacerdozio e del vostro sacerdote è rimandata al giorno 14 invece del 9 marzo, anniversario della sua ordinazione sacerdotale; quel giorno io sarò con voi, verrò a comunicare ciò che Dio mi dirà di dire. Voglio essere la vostra Mamma in tutti i modi, credetemi miei cari figli, sono la vostra Mamma e la mamma si deve preoccupare per i figli malati in spirito e in corpo, per questo debbo amare tutti. Continuate a pregare, a fare fioretti e sacrifici, a digiunare. Il digiuno ancora non è stato ben capito: tutto ciò che riguarda la vita spirituale deve essere leggero, elastico, non dovete infliggervi delle penitenze che non potete fare, oppure chi le può fare non deve dire: "Non posso, ho la pressione bassa, ho un po' di febbre, mi gira la testa". No! Solo chi prende medicine è esente, e c'è qualcuno che lo fa anche prendendo le medicine. Marisella, digiunerai metà giornata, non tutta.

Marisa - Perché sveli tutte le cose mie? Ma guarda! Lo sai che mi sentono, ti sentono! Non so se te o Gesù, una volta, avete detto che il digiuno fa bene al corpo: a me non fa bene niente, né il digiuno, né se mangio, perciò possiamo farlo quasi tutti, no?

Madonna - Per esempio nonna Iolanda non deve fare il digiuno ma lo fa, lei fa tutto. Volete che dica i nomi di chi non deve fare il digiuno?

Marisa - No, no, per carità, stiamo buoni, ognuno di noi deve saperlo, vero Madonnina? Deve capire se lo può fare o no, vero? Altrimenti ci tratti come bambini, ma noi siamo adulti, siamo cresciuti, hai detto così una volta. Siamo bambini? No, siamo grandi.

Madonna - Complimenti per chi ha dato l'esame ed è andato bene.

Marisa - Sì, perché tu non lo sai? Eri tu a stare vicino a loro! Però c'è una persona che non merita il voto, te lo dico io. Sì, sì, puoi continuare ancora ad aiutarli, perché uno dei nostri giovani ha bisogno, ha bisogno punto e basta. Tu tanto vedi tutto. Aiuta tutti noi qui presenti, noi che stiamo sempre qui; ogni volta che tu dici c'è il triduo, c'è la novena, noi stiamo qui da te. Ma quando ti fai vedere? Quando? E dai? Mamma mia, quanto siete preziosi, però! Se dipendesse da me, avrei già detto: "Quel giorno vengo", proprio così!

Madonna - Marisella, io non sono te e tu non sei me. No, proprio a te non lo dico, perché tu poi lo dici agli altri.

Marisa - No, perché quando mi dici che è segreto io non lo dico. No, no, lo dico, sono sicura, non ce la faccio a tenerlo questo.

Madonna - Coraggio, miei cari figli, la Mamma vi è vicina. Io resterei tanto a parlare qui con voi, ma stare in ginocchio non vi stanca? La Mamma tante volte ha detto che chi non può stare in ginocchio si può alzare tranquillamente, ma davanti a Gesù Eucaristia inginocchiatevi, fate un bel fioretto. Grazie. Insieme al sacerdote benedico voi, i malati. Benedico te nonna Iolanda, benedico i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È andata via. Mi è scappato, le ho detto birbona.

Roma, 28 febbraio 1999 - ore 10:45 Lettera di Dio

Marisa - Vedo che sei arrivata tutta sorridente!

Madonna - Sì, siete tornati nel primo luogo dove io apparivo ed è molto bello.

Marisa - Senti, potrei raccomandarti delle persone che stanno tanto male? Non ti dico i nomi perché sono molti, però tu sai e puoi intercedere meglio di tutti presso Dio. Ti raccomando tutte le persone che sono malate, i bambini, gli adulti, ci sono tanti malati in questo periodo, sai?

Madonna - Miei cari figli grazie della vostra presenza. La Mamma ha un breve messaggio, ma molto importante: cos'è l'Eucaristia? Voi avete sentito tante volte parlare della trasfigurazione e della transustanziazione, probabilmente non tutti conoscono queste parole, ma invitano a cercare Dio che si trova nell'Eucaristia: Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo si trova nell'Eucaristia, per questo la Madonna spesso dice: "Andate da Gesù Eucaristia". Non cercate grandi parole per parlare di Gesù o capire Gesù. Egli è presente in corpo, sangue, anima e divinità nell'Eucaristia. Voi avete compreso questo perché chi viene spesso nel luogo taumaturgico, viene per pregare davanti a Gesù Eucaristia. Qui c'è Gesù Eucaristia che ha sanguinato ed in ogni tabernacolo del mondo è sempre presente Gesù Eucaristia. Non cercate Dio tra le nuvole, non aspettate Gesù in un luogo o in un altro, né lo Spirito Santo scendere dal Cielo; in Gesù Eucaristia troverete tutto e troverete la virtù più importante, l'amore. Non si è compreso, forse, cosa significa amore. Amore significa anche godere della felicità degli altri, godere se delle persone hanno delle doti e possono far qualcosa per aiutare il prossimo, godere di tutto. Ci può essere anche la gelosia, quella bella, come dice Marisella, cioè vedere gli altri migliori e sforzarsi di imitarli nel senso buono. Mi ripeto: la gelosia porta all'invidia, l'invidia alla calunnia e diffamazione. Non è possibile che il mio Gesù sia morto invano. Anche i veggenti non agiscono bene, lavorano solo per il proprio orticello, e guai a rimproverarli, si sentono feriti. Questo è un momento molto difficile, più difficile del solito, non solo perché si accaniscono contro di voi, ma anche perché tutto il mondo non va. Vi sembrerà strano che la Mamma si chini verso di voi e vi chieda aiuto, ma le vostre preghiere e i vostri sacrifici hanno ottenuto già molte grazie, non stancatevi di pregare, ma pregate in grazia, ricevete Gesù in grazia. Come si nutre il corpo più volte al giorno, tanto più si dovrebbe nutrire l'anima, questo non è compreso neanche dai miei sacerdoti prediletti, non è capito dai veggenti. Essi girano, vanno dalle persone, parlano del più e del meno, ma non parlano dell'Eucaristia. No, miei cari figli, amate l'Eucaristia, non stancatevi mai di parlarne e di amarla. Volevo darvi un piccolissimo messaggio, ma la Mamma quando comincia a parlare si comporta come una certa persona, che mentre parla non si rende conto dell'orario, poi io arrivo in ritardo e voi con semplicità ed umiltà mi attendete. Ricordatevi: Trasfigurazione, Transustanziazione è trovare Gesù nell'Eucaristia, tutto è lì, non ci sono altre parole. Auguri a tutti, auguri agli ammalati. Un ringraziamento a coloro che aiutano questi miei due figli, un ringraziamento che parte dal cuore della Mamma del Cielo e della Terra.

Marisa - Che succede adesso? Vedo Gesù tutto vestito di bianco, è tutto luminoso e sale, sale. Mamma mia, quanto è bello! Io non pensavo che oggi me lo avresti fatto vedere. No, non mi dire che devo disegnare Gesù così, perché la persona che fa i disegni mi picchia. Le chiedo sempre qualcosa. Poi il tuo volto non viene mai bene. Se tu ti fai vedere, noi ti scattiamo la fotografia, così mi hanno detto e poi ti dipingiamo. Non c'è niente da fare.

Madonna - Miei cari figli, c'è Gesù davanti a voi, alzate le braccia verso il cielo e gridate con me: Padre nostro...

Marisa - Quanto è bello! C'è Pietro, Giacomo e Giovanni, Mosè ed Elia vicino a Gesù. È tutto molto bello e luminoso.

Madonna - Miei cari figli, ancora oggi vi dico: "Partecipate alla santa Messa come fosse..."

Marisa - L'ultima della nostra vita.

Madonna - A te, Don Claudio, non c'è bisogno che dica questo, fai amare Gesù Eucaristia come sempre. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, tutti i malati, grandi e piccoli. Bentornato Jacopo. Nonna Iolanda, è la seconda volta che ti vedo e mi dà gioia vederti. Grazie, nonna Iolanda, per ciò che fai, grazie. Benedico i vostri oggetti sacri, vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È stato bellissimo, grazie Madonnina, grazie.

Roma (Ospedale San Raffaele), 5 marzo 1999 - ore 19:30 Lettera di Dio

Madonna - Miei cari figli, avete una grande missione da portare avanti. Quando sembra che tutto crolli, alzate gli occhi al cielo e dite: Padre nostro... Avete fatto tutto il possibile. Quando si rompeva qualcosa, cercavate di fare tutto quel che occorreva per ripararla; quel povero tendone ha sopportato tutto: burrasche, tempesta e vento. È stato bello vedervi faticare, ma molto più bello è stato vedervi giocare per far ridere Marisa e farle passare un po' di tempo. Vi siete impegnati per mettere tutto al riparo, ma alla base c'è Marisella che aiuta tutti. Dovrete ancora lavorare, correre, riparare, come faceva il mio amato sposo quando ci copriva col suo manto dal vento e dalle tempeste di sabbia. Mio caro sacerdote prediletto, cara Marisella, quante anime avete salvato: oggi sono centosessanta i sacerdoti convertiti. Non voglio fare distinzioni tra chi ha dato di più e chi di meno, tutti coloro che hanno collaborato hanno dato quello che potevano dare. Invece chi ha evitato di aiutare i miei figli sentirà rimorsi nel proprio cuore. Amatevi, miei cari figli. Portate questo messaggio a coloro che hanno chiuso tutti i buchi che si sono aperti, incominciando dal San Raffaele. Vi benedico.

Roma, 14 marzo 1999 - ore 11:15 Lettera di Dio

Marisa - Voglio raccomandarti tutte le persone che sono venute in questo luogo. Ecco, questa è la tua vita. Marisa presenta il libro della vita della Madre dell'Eucaristia, che la Madonna stessa le ha dettato Ha benedetto il libro. Potresti darmi un po' di voce?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La Mamma non è arrivata qui in questo momento; sono giorni e giorni che vivo in mezzo a voi per controllare i lavori e per aiutarvi ogni volta che il demonio si affacciava per distruggerli. Miei cari figli, miei cari apostolini, con tanta forza e coraggio, soprattutto con tanto amore avete cercato di tappare i buchi che il demonio apriva. Vi ho seguito passo passo. Ve ne siete accorti, avete sentito il mio profumo? Sono stata con voi ogni giorno ed avete fatto più che una novena di sacrificio, di sofferenza, di lavoro, soprattutto di amore. Spero che vi siate accorti che quando c'è l'amore, c'è tutto e tutto riesce, come questo capolavoro che i miei occhi hanno visto crescere giorno per giorno. Complimenti, avete fatto un capolavoro! Ha ragione il sacerdote quando dice: "In Vaticano c'è la basilica di san Pietro e qui c'è la piccola basilica "Madre dell'Eucaristia". Tutto è un capolavoro: i raggi, il deserto che fiorisce, la croce, ma il più grande capolavoro è adorare Gesù Eucaristia che ha sanguinato e che ora troneggia in mezzo a voi. Miei cari figli, quanta gioia avete dato al mio Cuore! Vorrei elencarvi tutto ciò che avete fatto per amore di Gesù e per amore del vostro sacerdote; lui lo merita veramente perché ama molto le anime. È sempre pronto a tutto, a correre da un ammalato all'altro, ad andare a controllare i lavori, a correre sempre e ovunque pur di aiutare il prossimo. Non tutti possono capire quanto sia grande il suo sacerdozio e con quanto amore e sacrificio sia vissuto. Se non avesse una vittima accanto, non potrebbe farcela da solo; lui ha avuto la vittima e ha avuto amore e generosità, specialmente da voi, miei cari giovani. Filiberto, sei stato bravo, come anche tua moglie. Voi, giovani, soprattutto i capi mastro, avete dato veramente tanto. Ora la Mamma desidera che partecipiate alla santa Messa con tutto il cuore, specialmente coloro che vengono da lontano, che hanno dimostrato il loro amore verso il sacerdote; la scorsa estate essi hanno visto come il sacerdote lavorava per i malati, per i giovani, per gli adulti; ha sempre dato tutto, senza chiedere mai nulla. Miei cari figli, a qualcuno Dio ha chiesto l'immolazione totale e questo qualcuno ha detto un sì pieno. Voi pensate che questo non serva a nulla? Pensate che Dio non sia intervenuto per convertire altri sacerdoti? Si sono convertiti 199 sacerdoti, 7 suore, 7 religiosi, 7 laici. Questa è la gioia più grande per il sacerdote, per voi tutti e per me che sono la Madre di Gesù, la vostra Mamma, che vi ama immensamente. Molte persone dicono che percorrere il cammino spirituale della Madre dell'Eucaristia è difficile, perché è molto impegnativo. È vero, ma quando c'è l'amore tutto diventa facile, vero Patrizia? Vorrei stare con voi tutta la giornata, ma poiché io non mangio, non parteciperò all'agape; però sarò con voi per aiutare la vostra sorella e voi tutti. So che per chi ha viaggiato è un po' difficile restare desto, ma io voglio scuotervi: siate desti e partecipate alla santa Messa! Miei cari figli, un grazie viene dal profondo del mio cuore e un grazie da parte di mio figlio Gesù, grazie a tutti.

Gesù - Io sono Gesù. Sono qui per complimentarmi con tutti voi per i lavori spirituali e materiali. Grazie per il bellissimo addobbo: questi raggi che scendono, il deserto che fiorirà; grazie per il quadro con le colonne, ma manca qualcuno sulla colonna. Perché è stato tolto? Marisella non ha visto soltanto ciò che è disegnato sul quadro; manca un personaggio molto importante per Me e per la Mamma del Cielo, manca colui che ha fatto del suo sacerdozio davvero un grande deserto fiorito. Lui non c'è, ci sono soltanto fiori, fiori, fiori. Perché?

Marisa - Non lo so, io non c'ero, stavo in ospedale; però possiamo rispettare il suo desiderio?

Gesù - Va bene, ubbidisco anch'io al sacerdote, adesso. È molto importante quel disegno, voi non siete riusciti a comprenderlo. Il sacerdote non sta bene già da ieri e non ha potuto dare tutto ciò che poteva; anche stamattina non si sente bene. Voi, che siete tutti fratelli, cercate di comprendere e di amare. Ricordatevi, Gesù vi ripete ancora oggi, 14 marzo, giorno della grande festa del sacerdozio e del sacerdote: imparate ad amare, poi pregate. Grazie, miei cari figli, avete dato gioia al mio Cuore che spesso sanguina a causa degli uomini; grazie a tutti per il capolavoro. Io, Gesù, benedico il sacerdote: Io sono in lui, lui è in Me e la vittima è con noi. Ciao a tutti, arrivederci al grande momento della consacrazione; vivetela bene.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza.

Marisa - Sì, poi lo dirò che è presente anche san Giuseppe.

Madonna - Insieme al sacerdote benedico voi tutti e mando un bacio ai bimbi; il mio bacio e il mio abbraccio vanno a nonna Iolanda che, anche lei, sta soffrendo moltissimo. Marisella, mostrami gli oggetti sacri.

Marisa - Ti sei ricordata. Non sono miei. Devo aprirli? So che li hai già visti, però faccio fatica ad aprirli. La Madonna è curiosa, vuole vedere cosa c'è dentro. Questi sono i sette doni dello Spirito Santo, le sette opere di misericordia corporali e spirituali, le tre virtù teologali più le quattro virtù cardinali; Don Claudio ci ha trovato tutto, anche il candore e la purezza. Non andare via subito, perché voglio farti vedere anche il giornalino.

Madonna - Ma io non ho fretta, Marisella.

Marisa - Di questo non parlare ad alta voce, perché Yari non lo sa; è una sorpresa. Lui e Laura hanno fatto un anno di fidanzamento, però stai zitta.

Madonna - Sì, Marisella, io sto zitta, però hai parlato tu. Io voglio per voi due qualcosa che vi distingua da tutti, più grande, uguale e bianca.

Marisa - Don Claudio, la Madonna vuole che tu faccia ciò che lei dice, perché già hai voluto togliere qualcosa dal quadro, però questo lo devi fare. Quest'altro regalo deve essere di Giacomo.

Madonna - Ora mostrami il giornalino, Marisella. Anche il giornalino è un capolavoro; miei cari apostolini, avete lavorato nella sofferenza e in mezzo a tante difficoltà. Avete fatto veramente un capolavoro, siete stati bravi, nonostante eravate molto stanchi.

Marisa - Aspetta, ti faccio vedere una cosa. Guarda come sei, sei come me. Guarda!

Madonna - Sì, Marisella, hai ragione, però colui che conta è il sacerdote. Tu sai che il sacerdote deve sempre emergere; questo sacerdote vive al massimo il suo sacerdozio, quindi merita tutto e deve sempre emergere.

Marisa - E io lo faccio emergere. Guarda qua, ti piace?

Madonna - Moltissimo; grazie miei cari apostolini, grazie. So le difficoltà che avete incontrato: le corse fino a tarda sera, la stanchezza, alcuni genitori che brontolavano, ma voi, imperterriti, avete portato la missione a compimento fino in fondo. È un capolavoro molto bello, grazie. È molto importante questo giornalino, come è molto importante la mia vita, così mi conoscerete bene. Però non criticatemi e non lasciate indietro i messaggi di Dio, leggeteli, viveteli. Miei cari figli, vi porto tutti stretti al mio cuore insieme al mio amato sposo Giuseppe, al bimbo Gesù, agli angeli e ai santi. Questo è san Tarcisio, Marisella. Non vi dico andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo, ma: vivete la santa Messa, partecipate alla santa Messa con tutto il cuore e tu, Don Claudio, celebra la santa Messa come se fosse l'ultima della tua vita, in questa Basilica della Madre dell'Eucaristia. Guardate i raggi: scendono e fanno fiorire il deserto; tutto è bello, tutto è stato fatto con amore, vero, Luca e Yari? Tutti voi giovani avete lavorato, avete fatto gioire il mio Cuore; grazie, miei cari figli, sono molto, molto commossa, grazie ancora. Auguri a tutti.

Marisa - Voi rimanete qui durante la Messa?

Madonna - Sì, ma tu non ti stancare, Marisella.

Marisa - Ciao.

Roma, 18 marzo 1999 - ore 17:00 Lettera di Dio

Marisa - Ho aspettato tanto questo giorno. Non ho pensato a me, ma a tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere e soprattutto al sacerdote, ai giovani e a coloro che con tanto amore vengono a pregare in questo luogo taumaturgico; aiutali tutti.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. È il cuore accorato di una Mamma che vi parla; perché non avete risposto alla novena del mio amato sposo? Ci tenevo tanto. Possono esserci stati tanti impedimenti, ma non avete messo Dio al primo posto. A volte la malattia, il tempo ed anche la pigrizia vi sono d'ostacolo. A questa novena a san Giuseppe, preparata con tanto amore, la Mamma teneva moltissimo; pazienza, aspetterò il prossimo anno, ma io, quando vi do delle grazie in nome di Dio, non aspetto mai tanto tempo. Marisella, sono qui davanti a te e ti parlo tenendo le tue mani tra le mie per darti tanta forza e coraggio nell'affrontare questo momento così duro. Figlia mia, sei molto debilitata e sofferente, ma non senti le mie mani che stringono le tue, ti aiutano e ti danno forza e coraggio? Mi vedi parlare con te, vicino a te. Nessuna distanza deve dividerci, stiamo una vicino all'altra e tutte e due coccoliamo Gesù e oggi più che mai coccoliamo il mio amato sposo Giuseppe. Ecco, dai anche tu la mano al mio amato sposo, lui ti darà forza, ti sorreggerà in questo momento così drammatico della tua vita. Oh, quanto hai sofferto, figlia mia! Così dovrebbero fare tutti gli uomini: darsi la mano, uno ad uno, stringerla forte con Gesù, con il mio amato sposo, con me, Maria, Madre dell'Eucaristia, con tutti gli angeli e i santi. Io ti do forza e coraggio per andare avanti ad affrontare questa vita così piena di dolori, di incomprensioni e sacrifici. E il mio amato sposo Giuseppe vi guarda, vi sorregge e prega per voi, con voi. È bello vedere le anime che si stringono l'un l'altra per dare gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Eccomi qui davanti a te, figlia mia, abbracciate l'una all'altra per amare Dio, il nostro Tutto, il mio e il tuo Tutto. Coraggio, sii forte; sì, ti farà il regalo, non ti preoccupare, perché voglio che simboleggi sempre la vostra purezza e il vostro candore interiori ed esteriori.

Marisa - Ti è piaciuto l'anellino?

Madonna - Te l'ho suggerito io, con il brillantino sulla croce. È così importante per me! Per voi della Terra queste cose possono sembrare profane e inutili, invece è molto importante far vedere la purezza e il candore in tutti, perché io vi amo, miei cari figli, vi amo tutti immensamente. A coloro che hanno fatto la novena per il mio amato sposo Giuseppe, grazie e spero tanto che domani rispondano altre persone, perché è una grande festa, anche se non è di precetto.

Marisa - Se tu volessi, potresti farmi un piccolo regalo dandomi un po' di voce; io vorrei cantare a gloria di san Giuseppe, però il medico ha detto che la mia situazione è ancora molto grave. Io ti ringrazio di tutto, ti ringrazio dei miracoli che mi hai fatto continuamente in questi giorni, altrimenti non ce l'avrei fatta. Non merito tutto questo, però ti ringrazio. Dai forza al sacerdote perché è stanco, è molto stanco e noi tutti ci appoggiamo su di lui.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Grazie a voi, giovani, di tutto ciò che avete fatto per il sacerdote, grazie a tutti coloro che lo amano, grazie dal Paradiso. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri ed anche le crocette. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Aiutaci e ricordati del 12 marzo; non è stato festeggiato per diversi motivi, però fa' che domani sia una festa grande per i nostri. Ciao. Se n'è andata a braccetto con san Giuseppe insieme a tutti gli angeli e i santi.

Don Claudio - A braccetto?

Marisa - Sì, camminavano sotto braccio.

Roma, 19 marzo 1999 - ore 18:35 Lettera di Dio

San Giuseppe - Diciamo l'Ave Maria per la mia e vostra Mamma, per la mia amata sposa. Ave Maria... Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Anche se non siete tanti, io, Giuseppe, in nome di Dio, sono venuto in mezzo a voi. Cosa poteva fare Giuseppe, un falegname, più che ascoltare la parola di Dio e metterla in pratica? Questo mi ha chiesto Dio; a voi chiede la stessa cosa ed io vi porto il suo amore con tutto il cuore. L'opera di Maria e di Giuseppe continua; ci sono tante coppie chiamate da Dio: un sacerdote e una laica, due fidanzatini, due sposi, il piccolo Jacopo, tutti siete chiamati per questa bella opera di Dio. Quando Gesù ha detto: "Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi ed io vi ristorerò", non lo ha detto tanto per dire, ma perché voi andiate a chiedere a Gesù ciò di cui avete bisogno. La tempesta è grande, la sofferenza è grande, ma l'amore di Dio è immenso per tutti. Amate Dio, amate gli uomini di Dio e coloro che soffrono. Io, nel silenzio, nell'umiltà e nel nascondimento ho amato; tutti dovete amare, tutti siete chiamati per qualcosa di grande agli occhi di Dio. Non ripiegatevi su voi stessi, non piangete su voi stessi, ma piuttosto sui vostri figli che non conoscono Dio e non lo amano. Io, Giuseppe, sono venuto in mezzo a voi quasi timido, la mia amata sposa è qui accanto a me che vi guarda e sorregge il bimbo Gesù che vi benedice. Lo Spirito Santo, gli angeli, i santi ed io, l'umile san Giuseppe, sono qui per portarvi il messaggio di Dio e ancora oggi vi ripeto: convertitevi e credete al Vangelo, alla Parola di Dio, ai comandamenti e ai sacramenti. In essi troverete la vita, l'amore, la gioia. Coraggio, miei cari figli, Gesù sembra un fallito, ma ha vinto il mondo, voi sembrate dei falliti, ma avete vinto il mondo. Marisella, tu sei ancora qui sulla Terra a lottare; non dici nulla?

Marisa - È meglio che sto zitta, perché avrei tante cose da dirti. Ti vorrei domandare una cosa: voi del Cielo usate contare gli anni? Noi qui sulla Terra ci troviamo nel 1999, voi del Cielo in che anno siete?

San Giuseppe - Hai ragione Marisella, ma non dovete mancare di fiducia verso Dio; quando Dio promette una cosa, la mantiene. I tempi di Dio non sono i vostri tempi, quindi non scoraggiatevi. Bentornata, Marisella, nel mondo dei viventi, il pianeta Terra.

Marisa - Veramente stavo bene di là.

San Giuseppe - Ora prova a cantare con me. (Marisa canta con san Giuseppe il canto "Saldo è il mio cuore")

Marisa - Mi emoziono, mi fai cantare con te, hai una voce da tenore. Va bene, grazie.

San Giuseppe - Miei cari figli, così si fa, si gode di tutto, si gioisce di tutto. Non ho cantato con la vostra sorella tanto per cantare, ma per farvi capire che qui in Paradiso non ci sono momenti bui, ma soltanto momenti di amore, di grande e immensa gioia. Voi sulla Terra cullate Gesù quando lo ricevete nella santa Comunione. Auguri a tutti, auguri a coloro che si chiamano Giuseppe, a tutti i papà e ai futuri papà. Auguri a Jacopo. Jacopo, vieni a vedere la Madonnina che ti guarda. La Madonnina ti sta guardando, Jacopo, vedi? Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Amate il sacerdote, aiutate il sacerdote, perché è nella verità e vi fa amare Gesù e Maria.

Madonna - Io, la vostra Mamma, insieme al mio amato sposo, al piccolo Gesù e al sacerdote, benedico voi e i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. (Marisa bacia Jacopo, Laura, nonna Iolanda, Yari, Laura e Don Claudio, poi prende in braccio Jacopo)

Marisa - Questa è la mia forza. Jacopo, guarda la Madonnina che ti fa ciao.

Madonna - Grazie, miei cari figli; partecipate alla santa Messa con tutto il cuore, pregate per ognuno di voi, per il mio sacerdote e per Marisella, perché il Signore le dia la forza di accettare e sopportare tutto. Pregate per nonna Iolanda, una donna che soffre sempre, ogni giorno, ma accetta la sofferenza. Ciao a tutti, buona partecipazione alla santa Messa. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao, ciao a tutti. Sono andati via.

Roma, 21 marzo 1999 - ore 10:40 Lettera di Dio

Marisa - Tu eri già presente in mezzo a noi, ti ho vista. Oggi noi celebriamo un anniversario molto importante: l'apparizione di Gesù Eucaristia che ha versato sangue; è trascorso un anno e noi facciamo festa. Ti raccomando tutte le persone, specialmente i malati, sia nel corpo che nello spirito.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Sono emozionata, perché devo parlare davanti a Gesù Eucaristia che ha sanguinato. Non so fino a che punto riuscite a comprendere l'importanza, la delicatezza, l'amore di Gesù Eucaristia che ha versato sangue. I miei due figli ogni giorno gli fanno visita, pregano e Lo adorano. Il messaggio di Dio contiene una carezza materna. Non dovete venire qui solo per l'apparizione; chi fa questo non ha compreso l'importanza della santa Messa. La Messa è la preghiera più grande e più importante per un vero cristiano. Domenica scorsa, appena iniziata la santa Messa, ho visto andare via delle persone appartenenti a questo gruppo; questo non è bello e dispiace moltissimo a Gesù e a me, la vostra Mamma. Quando avete un impegno o andate da una persona molto importante, non arrivate in ritardo e restate fino alla fine, aspettando che questa persona vada via. Perché non vi comportate nello stesso modo con Gesù? Siete liberi di andare e di venire, non ci sono impedimenti, né i cancelli sono chiusi, ma se venite in questo luogo per pregare, per adorare e poi non restate per la santa Messa, non credete di aver perso la preghiera più grande, più bella e più importante? È l'unione con Gesù Eucaristia, è ricevere Gesù Eucaristia che vi dà forza e coraggio per affrontare le difficoltà della vita. Perché venire solo per l'apparizione? Una volta vi ho detto che le preghiere, come importanza, sono in quest'ordine: la santa Messa, la santa Comunione, la santa Confessione, l'incontro biblico, la Parola di Dio e il santo Rosario. Soltanto se avanza tempo, partecipate all'apparizione e ascoltate la Mamma che vi parla, ma prima di tutto, ripeto, ci sono le altre preghiere, prima di tutto c'è Gesù Eucaristia che ha versato sangue. Molti si distraggono, si siedono, si accomodano tranquillamente, non seguono neanche la santa Messa, perché sono attratti dalle persone che entrano e escono e dai bimbi che giocano; lasciate fare i bimbi, lasciateli parlare, cantare, anche se fanno qualche grido, questo è il loro modo di dare gloria a Dio. Voi grandi non dovete distrarvi, come potete ascoltare Gesù che parla ai vostri cuori? Fate silenzio interiore: evitate di guardare in giro, non guardate neanche se il tendone è pieno o vuoto. Basta! Guardate Gesù, parlate con Gesù, ascoltate Gesù. Il 25 marzo festeggerete la Madre dell'Eucaristia. Non vi ho invitato a fare la novena perché ne avete avuta una dopo l'altra; avete molto pregato e Dio ha ascoltato le vostre preghiere. Purtroppo non tutti hanno risposto, specialmente alla novena del mio amato sposo Giuseppe. Ora la Mamma vi chiede un triduo di preghiera: lunedì, martedì e mercoledì farete la veglia alle ore 21. Se sarete puntuali, terminerà in breve tempo; offrite questa veglia per la pace nel mondo. Miei cari figli, c'è tanto bisogno di pace nel mondo, nella Chiesa, nelle famiglie, nelle comunità. Voi, mio piccolo gregge, potete favorire la pace con la preghiera e il sacrificio. So che fare questa veglia comporterà sacrifici per tutti, specialmente per chi sta male, vero, Marisella? Tutte le persone che vengono da lontano, vengano tranquillamente; venite per pregare, perché qui si viene solo per pregare, per adorare, per amare. Qui non c'è fanatismo, però sta a voi, miei cari figli, accettare tutto questo, senza distrarvi o lasciarvi andare sulle sedie dicendo: "Sono stanco". Quando io ero piccola, giunta al Tempio, rimanevo sempre ritta o in ginocchio. Avevo spalle erette, guardavo il mio Dio, il mio Tutto, pregavo e cantavo, come ha cantato il mio amato sposo Giuseppe "Saldo è il mio cuore". Svegliatevi, destatevi arpa e cetra, voglio cantare l'aurora. Oh, leggete i salmi, metteteli in pratica, cantateli, inventate anche il canto se non lo conoscete; i salmi, dopo il santo Vangelo sono i brani della Scrittura più belli e più importanti e tutti danno gloria a Dio. Signore, Tu mi scruti e mi conosci, Tu sai quando mi seggo e quando mi alzo. Mio Dio, aiutami a portare avanti questa giornata così dura e faticosa. Chiedete aiuto, non stancatevi mai di chiamare Dio in vostro aiuto. Riflettete, meditate quanto la Mamma ha detto in nome di Dio e mettetelo in pratica. Amatevi, miei cari figli, non pestatevi i piedi l'un l'altro, amatevi come Gesù vi ama. Lui vi amerà sempre. Grazie di ciò che fate per Gesù, per Maria, per il sacerdote. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vorrei che chi ha il malumore lo mandasse via durante la Messa e poi volasse a contatto di ali. Vi porto tutti stretti al mio cuore. Mando un bacio a Jacopo, a Davide Maria, ai bimbi e a nonna Iolanda. Andate nella pace di Dio Padre, di Gesù Eucaristia qui presente, dello Spirito Santo.

Marisa - È andata via in punta di piedi.

Roma, 24 marzo 1999 - ore 22:40 Lettera di Dio

Madonna - Miei cari figli, malgrado la guerra in corso sia così dura, piena di vendetta, di ripicca, di litigi tra partiti, regioni e stati, colma di odio che si manifesta particolarmente contro i bimbi, gli anziani e le donne, gli uomini non sono corsi in chiesa, davanti a Gesù, strisciando le ginocchia fino all'altare per chiedere perdono e pace. Nessuno ha colto il grido del Santo Padre: "Fermate la guerra!". Solo piccoli greggi hanno pregato, neanche la televisione cattolica Telepace ha organizzato una preghiera per la pace, ha mandato in onda i soliti programmi. La vendetta, l'odio, la divisione dei partiti, la lotta fra di loro, fratricidio, suicidio, omicidio continuano; l'uomo è peggio che spazzatura e Dio ha creato questo uomo. Oh, se neanche questa brutta guerra riesce a convertire l'uomo, a farlo pregare e a portarlo in seno a Gesù Eucaristia, che cosa sarà domani? Che cosa avverrà nei giorni che seguiranno? Quanti hanno risposto al mio invito? Sì, avete organizzato la veglia per la festa della Madre dell'Eucaristia, ma c'è la guerra, è scoppiata una guerra cattiva. Ripeto: una guerra di odio, di vendetta, di ripicca, per primeggiare e aumentare il potere. Che cosa ha fatto il figlio di Dio? Cosa ha fatto la creatura di Dio? Non ho sentito quasi nessuno parlare e pregare per la pace nel mondo; voi sentite questa guerra perché è vicina, ma ci sono tante nazioni in guerra. Tanti hanno avuto paura del freddo, della stanchezza, del lavoro, ma io posso dirvi che quando sono stati fatti dei sacrifici, Dio vi ha sempre aiutato. Svegliatevi da questo lungo sonno, è tempo di svegliarvi, è tempo di vera conversione, di pace, quella vera. Sono tutti figli miei; io vedo bimbi, anziani, donne spaventate, impaurite, flagellate, martoriate e vedo tanta insensibilità nel mondo; gli uomini dicono: "La guerra non ci tocca ancora, siamo tranquilli". No, miei cari figli, pregate, pregate, pregate per la pace nel mondo. Se domani volete festeggiare la Madre dell'Eucaristia festeggiatela con la preghiera, con la conversione, con l'amore verso tutti, anche verso coloro che sono cattivi, vendicativi, odiosi. La Mamma desidera questo regalo: venite in questo luogo taumaturgico a pregare per la pace nel mondo. Buona notte a tutti nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Marisa - Grazie. Gli altri non sanno quello che io ho fatto perché è bene che lo tenga per me, però più di così non posso. Ciao.

Roma, 25 marzo 1999 - ore 18:15 Lettera di Dio

Marisa - Avrei tante cose da dirti, ma non oso chiederti nulla. Stiamo pregando come tu hai detto di fare, ma siamo pochi e tu lo sai. Tutti abbiamo intensificato le preghiere, giorno e notte.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie di aver risposto alla mia chiamata, una chiamata molto dolorosa per una Mamma che ama tutte le creature del mondo. Oggi più che mai vi ripeto: pregate, preghiamo insieme per la pace nel mondo; ora tutte le altre difficoltà passano in secondo piano. Pregate per la pace, quella pace che i grandi uomini non vogliono e combattono per il loro potere. Non ripeto ciò che ho detto ieri, se avete capito, lo ricorderete bene. Vi invito caldamente e con tutto il cuore a pregare per la pace in tutto il mondo. Oggi è la mia festa, con un punto interrogativo, perché anche se gli uomini della Chiesa la conoscono, ancora non vogliono riconoscerla, ma voi festeggiate oggi la "Madre dell'Eucaristia", anche se è una festa dolorosa, una festa di sangue. Vedo bambini, donne, uomini, anziani, morire in modo orribilmente barbaro e crudele, come se fossero cani. I giovani sono diventati spietati teppisti, rovinano, massacrano e rubano: sono molto giovani! Voi, miei cari figli, che ancora vivete ovattati e ancora siete protetti, pregate affinché si plachi questa terribile guerra, affinché i cuori induriti diventino docili alla chiamata di Dio, alla voce del Santo Padre. Mio piccolo gregge, pregate, pregate, pregate molto, non potete immaginare quanto ci sia bisogno di pregare in questo momento. Ti viene da piangere Marisella per quello che hai vissuto in un momento, in un lampo? Non ti preoccupare più di tanto, sii forte, accetta questa passione con tutto il cuore. Vedo che, malgrado tutto, riesci a superare anche questo perché Gesù, il tuo sposo, è con te. Miei cari figli, dirvi auguri e santa festa della Madre dell'Eucaristia mi sembra fuori posto, però voglio farveli perché è la mia e la vostra festa: auguri. Se la guerra si placherà, festeggerete domenica con una Messa solenne. Se la guerra finirà, se questo uomo che si crede Dio chinerà il capo e dirà: "Ho sbagliato, alzo le mani", la pace tornerà nel mondo, nei cuori di tutti gli uomini. Ciao, piccolo Jacopo, sii buono figliolino, devi essere bravo e buono. Grazie, miei cari figli, della vostra risposta. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate, per quanto è possibile, in pace. Sia lodato Gesù Cristo. Ciao, Jacopo, la Mamma ti fa ciao.

Roma, 28 marzo 1999 - ore 11:20 Lettera di Dio

Don Claudio - Mentre leggo il messaggio di Dio trascritto, la Madonna in questo momento sta colloquiando con Marisa che è in estasi: "Miei cari figli, grazie della vostra presenza. La vostra sorella non ha un filo di voce e anche se l'avesse, non potrebbe parlare per ordine dei medici. Dio l'ha presa tutta per sé: "tota tua". Dio può farla parlare, se vuole, ma è bene che rispetti la via naturale e terrena per dare esempio e testimonianza. Il vero veggente ama, soffre e offre, lei sarà felice in Paradiso. Sulla Terra non può esserlo; ha visto sgozzare uomini, donne e bambini e ha visto in visione il bombardamento via terra, per questo vive spesso la passione di Gesù e oggi continua a viverla. Miei cari figli, quante volte Gesù ed io abbiamo ripetuto il nuovo comandamento: "Amatevi come Io vi amo". Gesù ha trasmesso questo nuovo comandamento alla sua Chiesa e a tutte le sue creature. L'amore al fratello oggi quasi non esiste. Dov'è l'amore? C'è una guerra fratricida, omicidio, vendetta, orgoglio. Tutto suscita vendetta, odio, ricatto. L'uomo è inebriato dal potere e ogni potente si sente Dio. Tutti parlano, si sentono sapienti, ma chi parla d'amore? Miei cari figli: pace, pace, pace. Digiunate, pregate, amate. La pace sia con voi. Amate come Io vi ho amato. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Sia lodato Gesù Cristo".

Roma, 1 aprile 1999 - ore 22:30 Lettera di Dio

Marisa - Grazie per le sofferenze che mi dai e per l'aiuto che mi dai nell'accettarle. Questa sera fammi parlare un pochino, così tutti possono sentire quello che tu dici. Sì, in questi giorni ti ho raccomandato tante e tante persone che sono state operate o sono malate e oggi voglio raccomandarti anche tutte le persone che tu sai, ma soprattutto i profughi. Quando siamo andati nel Kosovo abbiamo visto tante sofferenze e tutti quei bambini e quelle mamme che venivano sgozzate; noi l'aiutavamo a tirarsi su, l'aiutavamo a morire, l'aiutavamo in tutto. Portami tutti i giorni lì ad aiutare quelle persone. Vieni anche tu, la Mamma e san Giuseppe.

Gesù - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. È il vostro Gesù che vi parla, un Gesù ancora vivo in mezzo a voi, pronto ad istituire il sacramento dell'Eucaristia e della confessione, i sacramenti dell'amore. Dov'è carità e amore, lì ci sono Io. Quest'amore che sembra tanto difficile ad essere messo in pratica. Avete fatto qualche passo, ma da voi Gesù pretende di più. L'amore è importante per la vita terrena e un domani lo sarà in Paradiso, perché l'amore e la carità rimangono sempre. Miei cari figli, voi pensate che Dio dimentichi ciò che ha detto? No, ma gli uomini hanno costretto Dio a rimandare i suoi piani. La mia Mamma aveva parlato tanto tempo fa della guerra: "Pregate, fate sì che non scoppi la terza guerra mondiale"; ma, come al solito, ciò che viene detto si dimentica, finché non si verifica. La guerra è scoppiata ed è brutta; credetemi, miei cari figli. Voi non potete vedere ciò che succede in quel luogo, dove c'è morte, odio e vendetta. L'uomo è considerato un nulla, peggio di nulla, si combatte e si muore. Vi invito a pregare affinché le persone che vengono uccise dedichino a Dio il loro ultimo respiro. Oggi avrei voluto parlare di ben altro, ma vi ho parlato di guerra, perché c'è ed è vicina a voi. Se l'uomo, quell'uomo terribile, non cambierà, sarà una guerra totale. Dico questo non per spaventarvi, ma perché preghiate molto e accettiate ciò che vi si dice. A volte si fa soffrire l'uomo per delle piccolezze; i grandi e i potenti fanno soffrire, ma anche gli amici, anche coloro che sono vicini, perché si sentono qualcuno, perché vogliono occupare il primo posto; lasciate il primo posto al mio sacerdote prediletto. Il sacerdote deve avere il primo posto perché è lui che viene condannato, deriso, abbandonato da tutti e a volte sono proprio coloro che gli sono più vicino a farlo soffrire; questo fa male al mio cuore e al cuore della mia e vostra Mamma. Quando si ama, si ama totalmente. Io sono ancora con voi, ma tra poco mi ritirerò nel Getsemani e lì pregherò Dio che venga in mio aiuto. Anche voi ritiratevi qualche volta nel Getsemani, pregate, invocate Dio con tutto il cuore. A volte sento queste frasi: "Se Dio mi fa la grazia, allora credo, se Dio fa questo allora credo". Oh no, non si baratta con Dio, o si crede o non si crede. Miei cari figli, il mio cuore è triste, oggi dovrebbe essere una giornata bella per me, per il sacerdote e per voi tutti, ma il mio cuore è triste; c'è la guerra, una brutta bruttissima guerra. Il potente non vuole piegarsi, pensa al potere e al guadagno. Questa è una guerra grande, ma ci sono guerre anche nel vostro piccolo quando scatta l'invidia, la gelosia e il primeggiare. Oh, se voi riusciste un poco ad essere umili e semplici, ma anche battaglieri e coraggiosi, le cose andrebbero molto meglio per tutti, per i grandi e per i piccoli. Quante volte dite: "Gesù, aiutami; Gesù mio, misericordia"; quante volte invocate il mio nome e, quando sono presente, non mi riconoscete. Coraggio, Don Claudio, lo sai, Io sono in te e tu sei in Me e tutti e due formiamo una cosa sola. Andate avanti con la funzione. Benedico tutte le immagini di san Giuseppe che avete ricevuto in regalo stasera, ma soprattutto insieme al sacerdote benedico nonna Iolanda e voi tutti, miei cari figli.

Marisa - Gesù è andato a prepararsi, è andato a prepararsi.

Roma, 2 aprile 1999 - ore 21:00 Lettera di Dio

Marisa - Sei triste e tutta vestita di viola.

Madonna - Oggi non dovevo venire, miei cari figli, ma Dio Padre mi ha detto: "Vai, Maria, vai da quel piccolo gregge e di' loro di pregare per la pace nel mondo, per quelle persone che attendono la Santa Pasqua solo per divertirsi, per mangiare e non pensano a pregare per la situazione così grave e difficile che si è creata su questo pianeta Terra. Sono venuta per dirvi queste parole di Dio. Da tempo sono presente e prego con voi. Mio Figlio Gesù muore per tutti gli uomini, buoni e cattivi, per tutti i sacerdoti, per tutti gli uomini della Terra. Adorate la Croce, acclamate la Croce, dite: "Viva la croce". Fate compagnia a mio Figlio Gesù e offrite le sofferenze, i sacrifici di domani, primo sabato del mese, e i sacrifici di domenica. Dovete gioire con Gesù risorto, pregate, pregate per la pace.

Marisa - E io devo ancora soffrire?

Madonna - Sì. Gridate con me: Padre nostro... Coraggio, vivete questa serata con Gesù, amatelo, adoratelo e pregatelo. Iniziate con la preghiera, io sarò con voi e farò tutto ciò che farete. Grazie, mio piccolo gregge, grazie.

Marisa - É andata via ma tornerà per pregare con noi.

Don Claudio - Sarà presente anche se tu non sarai in estasi.

Roma, 3 aprile 1999 - ore 17:30 Lettera di Dio

Marisa - Voglio raccomandarti tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere, ma oggi, ti prego, aiuta anche noi; manda qualcuno che veramente ci ami.

Madonna - Miei cari figli, questo primo sabato del mese lascia un po' a desiderare. E dire che le mie prime apparizioni con voi avvenivano il primo sabato. Allora le persone rispondevano, venivano e pregavano. Capisco che per tanti oggi è un giorno di festa, di partenza o di riposo, ma dovrebbe essere anche un giorno di preghiera. Non abbandonate la preghiera, ricordate le intenzioni, soprattutto quella per la pace nel mondo. Quando Gesù risorgerà entrerà nel cuore di tutti? Verrà accettato da tutti? No. Oh, quante e quante persone lasciano a desiderare e proprio nei giorni di festa si prega di meno e si continua a correre da una parte all'altra. Qui siete in festa, qui non c'è guerra; specialmente nelle grandi città c'è tanto benessere e non si pensa a coloro che soffrono, che muoiono, martiri e vittime della guerra. Vorrei tanto, desidero tanto che Gesù risorga in ogni cuore, che entri dentro in ogni cuore purificato dalla confessione. Cosa può dirvi la Mamma? Vi ho detto tante e tante parole, vi ho parlato sempre di pace e di amore. Ancora oggi vi chiedo le stesse cose: pace e amore per tutti, specialmente per coloro che soffrono, che sono soli, per quelle persone anziane che vengono abbandonate nelle case perché i figli devono partire e per i malati, specialmente per quelli in ospedale. Pregate per tutte queste intenzioni, ma soprattutto pregate per la pace affinché finisca la guerra dell'odio e della vendetta. Pregate. Il mio augurio più grande è che domani, chi può, mi aiuti a pregare affinché Gesù possa entrare in tanti cuori del mondo e per riposarvi. Grazie della vostra presenza. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Auguri a tutti, santa Pasqua a tutti; nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo.

Roma, 4 aprile 1999 - ore 10:30 Lettera di Dio

Marisa - Io vorrei fare un discorso con te, da Madre a figlia. Hai sentito questa notte Gesù cosa mi ha detto? Anche la sofferenza è una missione e una vocazione e che non mi devo aspettare di gioire su questa Terra. Già l'hai detto anche tu che non avrò gioie su questa Terra.

Madonna - Cosa altro ha detto Gesù?

Marisa - Che mi farà felice in Paradiso. Allora portami via subito; tante volte me l'ha detto e sono sempre qui.

Madonna - Tu vedi accanto a me Gesù risorto, Gesù glorioso. Egli è qui in mezzo a voi nonostante siano tante e tante le creature presenti sulla Terra; è accanto a me e in mezzo a voi per benedirvi tutti. Qui non c'è la massa; le persone vanno dove possono fare gite. Dicono: "Vado perché c'è tanta gente, perché ci sono tanti sacerdoti" e non si lamentano delle spese; spendono soldi per andare fuori dall'Italia, quando io appaio in Italia, a Roma. Qui è apparso Gesù, qui è iniziato il trionfo dell'Eucaristia e ci sono stati tanti e tanti miracoli eucaristici, ma le persone vanno dove c'è tanta gente. Se avete soldi da spendere, dateli ai poveri e ai profughi, non andate in giro per il mondo correndo da un luogo all'altro dove io non vado più, dove non appaio più. Non andate dove si riunisce tanta gente perché lì vi sentite qualcuno. Questo messaggio è per tutti, non per voi qui presenti, ma è giusto che la Mamma dia il messaggio di Dio. Volete fare gesti eroici? Rinunciate ad un viaggio di piacere e mandate i soldi ai profughi. Sono apparsa e continuo ad apparire a Roma, per Roma e per l'Italia, ma qui sono venuti più gruppi stranieri che italiani. Perché spendere tanto? Perché andare dove c'è tanta gente solo per fare numero e per dire: "Oh, lì sì che c'è tanta gente", mortificando questo luogo e mortificando colei che Dio ha chiamato per questa missione così dura e piena di sofferenze. Facilmente si manca anche di rispetto, facilmente la si giudica per come si veste e addirittura per come si pettina. No, miei cari figli. Dio ha scelto questo luogo taumaturgico per pregare e, prima di guardare il fratello, ognuno deve guardare se stesso. Gesù è qui e non parla perché deve andare al Padre. Durante la vita terrena Gesù guardava prima Se Stesso, io guardavo prima me stessa e non abbiamo mai giudicato nessuno. Gesù guardava Se Stesso, quand'era bimbo, giovanetto e adulto e dava, dava, dava molto, e ha ricevuto sputi, schiaffi, flagellazione e morte per salvarvi tutti. Vi invito a gridare alleluia. Ringraziate Gesù della sua morte in croce per voi tutti. Gesù è risorto, ma vorrei che risorgesse in tutti i cuori degli uomini, che entrasse nel vostro cuore e che voi lo cullaste e pregaste con Lui. Miei cari figli, la situazione è triste, è molto penosa, ma quello che fa soffrire di più è l'indifferenza degli uomini verso questo luogo taumaturgico. Ho dato il messaggio che Dio ha preparato e spero che voi, piccolissimo gregge, abbiate capito ciò che la Mamma voleva dire. Quante volte ho detto: "Non correte da una parte all'altra; scegliete un luogo e lì fermatevi e camminate spiritualmente". Non primeggiate, non scegliete i primi posti, non correte dietro alle masse solo perché sperate di diventare qualcuno; no, tutti siete servi inutili. Se amate Gesù Eucaristia, diventate servi utili a tutti, a voi stessi, ai vostri cari e al prossimo. Solo così potrete dire: "Io ti amo, Signore, e ti amo con tutto il cuore perché non ho scelto la massa, non ho scelto di correre da una parte all'altra, ma ho scelto te, Gesù Eucaristia". Guardate questo quadro: riproduce il sogno che ha fatto Marisella. Dio ha voluto che vedesse l'Eucaristia al centro, da una parte il grande Paolo VI e dall'altra io; mancano due personaggi che il sacerdote non ha voluto far dipingere e Dio per questa volta l'ha accontentato. Sappiate che questo sogno è profetico: l'Eucaristia prima di tutto. Voi avete capito l'importanza di ricevere Gesù Eucaristia ogni giorno perché vi dà la forza e il coraggio di andare avanti poiché le giornate a volte sono molto dure, molto difficili, vero Don Claudio? Anche tu, Marisella, lo sai bene. Vedete miei cari figli, la vostra sorella anche questa notte ha sofferto la passione ma io per darle forza le ho portato subito l'Eucaristia e anche stamani gliene ho data e ora è qui con voi. Poteva restare nella sua stanza, ma lei desiderava essere in mezzo a voi; solo quando è impossibile si ritira nella sua stanza, ma oggi, avendo ricevuto Gesù Eucaristia, ha più forza per essere con voi. Dio non vi ha chiamato alla grande sofferenza, ma alla grande preghiera, a vivere sempre dell'Eucaristia. Beati coloro che conoscono l'Eucaristia, la amano e la ricevono sempre nel proprio cuore. Coraggio, miei cari due figliolini; coraggio, tanto coraggio; credetemi, noi non vi abbiamo mai abbandonato anche se qualche volta vi sentite soli; anche Gesù ha detto: "Padre mio, perché mi hai abbandonato?" ma Dio non l'aveva abbandonato. Auguri a tutti, partecipate con tutto il cuore alla Santa Messa come se fosse l'ultima della vostra vita. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Non ci dai la benedizione?

Madonna - No, perché Gesù è qui, sta benedicendo tutti, anche i vostri cari.

Marisa - Mi dai un pochino di voce? Poco, poco, poco? Fammi cantare una canzone, una sola. Mi sembro una ranocchia. A te non faccio pena? Proprio no? Poi devo finire di prendere il cortisone perché mi sto gonfiando tutta! Sono due mesi che prendo il cortisone e tu lo sai. Tu l'hai preso il cortisone? Guarda, mi sono gonfiata tutta. Non l'hai preso? Don Claudio, non ha preso il cortisone.

Don Claudio - Non ne aveva bisogno.

Marisa - Apposta lei è bella tutta, guarda me. No, non ridere perché mi sembro una ranocchia; credo che la ranocchia parli meglio di me. Allora va bene, devo chinare il capo e dire: "Sia fatta la volontà di Dio". Però dopo mi strillano, mi dicono: "Tu dici no, però quando ti trovi davanti a Gesù e Maria dici sì sì sì". Va bene, ciao. Vieni alla Santa Messa? Vieni alla Santa Messa celebrata da Don Claudio?

Madonna - Certo, sono sempre presente alle sue messe; di che ti preoccupi Marisella?

Marisa - E sì, io mi preoccupo di tutto. Va bene, ciao. Hai visto gli occhiali? È andata via, gli ho detto se mi dava...

Don Claudio - Un po' di voce, perché hai la voce di una ranocchia.

Marisa - Le ho chiesto se mi faceva cantare una canzone almeno, ma non mi ha risposto.

Don Claudio - Risposta non c'è.

Marisa - Chi tace acconsente.

Roma, 8 aprile 1999 - ore 17:00 Lettera di Dio

Madonna - Miei cari figli, quando vi ho detto che se non fosse finita la guerra ciò che Dio aveva promesso sarebbe stato rimandato, avete sofferto, ma ho anche aggiunto: Dio mantiene ciò che dice. Però ci sono troppe guerre, una è anche vicino alla vostra bella Italia e se le acque non si calmeranno scoppierà la terza guerra mondiale. Come si può pensare al bene di poche persone, quando tutto il mondo va in rovina? I potenti bluffano e sono falsi; giurano, spergiurano e non mantengono mai ciò che dicono. Attenzione, non paragonate Dio a questi uomini, neanche involontariamente. Circa due anni fa dissi: "Pregate per la pace, perché potrebbe scoppiare una terza guerra mondiale". La Mamma parla non per mettervi paura, ma per incoraggiarvi a pregare, pregare, pregare. Pregate, fate la veglia, il digiuno e recitate il santo Rosario. Seguendo la televisione potete rendervi conto di quanto siano ipocriti i grandi uomini che guidano lo stato. Avete visto molti morti e non sapete dove i dispersi e i profughi sono andati a finire, ma Dio sa tutto questo. Egli attende la pace, non può uccidere i capi per dare gloria ai buoni; sono i buoni che devono essere pronti ed accettare. Noi, dal Paradiso, aspettiamo la conversione, non dei grandi, perché è difficile convertirli, ma quella dei piccoli uomini. Vi invito a pregare per la pace e per il trionfo della verità. Se gli uomini combattono la guerra non è colpa di Dio; nessuno di noi, qui in Paradiso, vuole la guerra. Gli uomini sono disumani perché coloro che uccidono il fratello sono disumani: Caino ha ucciso Abele perché buono. Quanti piccoli e grandi sono morti perché buoni, indifesi e innocenti. Voi direte: "La Madonna dice queste cose solo a noi?". No, miei cari figli, no; dove appaio, anche se le apparizioni sono poche, parlo come faccio con voi; qui mi dilungo di più, spiego di più, parlo come una mamma parla al suo bimbo; cerco di farvi capire le cose fino in fondo. Anche agli altri dico di pregare per la pace e per il trionfo della verità. In tutto il mondo, quelle rare volte che appaio, dico le stesse cose. Come tante altre mamme fanno, appoggio i piedi, la testa e il corpo sui figli buoni, su quelli che ascoltano la voce della Mamma; per questo mi poggio su di voi. Per questo ancora oggi vi invito a pregare, pregare, pregare per la pace. Vicino a voi è scoppiata una guerra molto pericolosa. Coraggio! Forse non siete in condizione di capire perché quando il morale è a terra è difficile comprendere tante cose. Voglio vedervi resuscitare insieme a Gesù, specialmente voi, miei cari giovani, risuscitate con Gesù e fate sì che mio Figlio non sia morto invano, almeno per voi. Grazie se metterete in pratica quanto vi ho detto.

Marisa - Ecco, benedici questi due anellini e la coppia che li metterà; benedici noi tutti, specialmente il nostro sacerdote, perché ne abbiamo bisogno. Hanno formato una grande catena di ferro per distruggerlo, ma tu non lo permetterai. È vero?

Madonna - Miei cari due figliolini, ricaricatevi. Forza, dove va a finire il passo di san Giuseppe?

Marisa - Io che passo ho?

Madonna - Te lo dico dopo.

Marisa - Sei come Don Claudio, perché quando gli chiedi una cosa dice: "Te lo dico dopo" e poi non mi dice mai niente.

Madonna - Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Rallegratevi ed esultate, gioite, miei cari figli, Gesù è risorto; risorgete insieme a lui: Alleluia, alleluia, alleluia.

Marisa - Ciao. Va bene, ciao. É andata via.

Roma, 11 aprile 1999 - ore 10:30 Lettera di Dio

Marisa - Gesù quando sei vestito di bianco sei molto bello, sei bellissimo. So che dobbiamo pregare perché termini questa guerra così brutta, però oso domandarti anche di aiutare tante persone che si sono raccomandate alle mie preghiere; Gesù, tu che puoi tutto, aiutaci tutti.

Gesù - Miei cari figli, sono il vostro Gesù dolce Maestro. Oggi è la festa di Gesù misericordioso e sono venuto in mezzo a voi per parlarvi di un santo. Vi sembrerà strano che io parli di San Tommaso; lui non ha creduto, ha dovuto mettere la sua mano nel mio costato per farlo. Voi avete creduto all'apparizione della mia e vostra Mamma e al grande miracolo che Dio ha fatto: la mia presenza in corpo, sangue, anima e divinità in mezzo a voi; avete visto il mio sangue uscire da questa ostia grande. Quanti miracoli avete ricevuto.

Marisa - Anche oggi devo soffrire? Non pensavo di dover soffrire anche oggi.

Gesù - Dio ha voluto la tua sofferenza per le donne e i bambini che soffrono, che sono violentati, stuprati e sgozzati senza pietà. Voi, miei cari figli, non vi siete comportati come san Tommaso; avete creduto, senza vedere, alla Mamma del Cielo, poi avete visto anche Gesù Eucaristia. Purtroppo alcuni che hanno veduto Gesù Eucaristia sanguinare hanno tradito. Non vi dovete preoccupare quando incontrate persone che tradiscono con molta facilità. Dio benedice voi che avete creduto, prima senza vedere e poi avete veduto. Quante volte avete veduto il miracolo eucaristico? Quante volte Io sono stato in mezzo a voi sopra il calice della Madonna, sopra il crocifisso, sui fiori e nel tabernacolo, anche quando i miei due figli non erano presenti? Avete visto anche l'Eucaristia uscire dal mio costato e passare attraverso la teca. Quanti miracoli avete visto? Eppure quante persone si sono ritirate e hanno negato di aver visto i miracoli eucaristici pur di far piacere ai loro parroci, ai loro vescovi e ai loro cardinali! Anche per queste persone bisogna pregare moltissimo; perché è grave prima aver veduto l'Eucaristia e poi rinnegare per far piacere a un uomo. Oh, non hanno compreso ancora cosa significa l'Eucaristia; ancora corrono da una parte all'altra dove non c'è nulla e non vengono dove appaio Io, dove è apparsa l'Eucaristia sanguinante che è stata portata ai grandi uomini della Chiesa e che l'hanno rigettata. Voi siete cristiani autentici se avete capito l'importanza di amare l'Eucaristia più di tutto; se amate l'Eucaristia avete la forza di sopportare e di accettare tutto. Vi siete chiesti molte volte: "Perché far soffrire la passione ad una persona così cara?" Dio non ha bisogno, ma ha chiesto questa sofferenza per aiutare le anime che negano Cristo e le persone che muoiono in continuazione. Dopo la passione c'è la risurrezione, anche se per la vostra sorella questo non avverrà, perché la sua sofferenza la porterà alla tomba e sarà felice solo in Paradiso; allora le persone che hanno negato l'Eucaristia torneranno di nuovo. Quante anime sono state beneficate! Quanti miracoli Dio ha fatto alle persone e non sono venute neanche a ringraziare! Dicono: "Io mi sono convertito lì o là", ma l'Eucaristia è apparsa qui, non è apparsa lì o là. Attenzione, miei cari figli, le vere apparizioni sono poche, la mia Mamma appare rarissime volte, ma voi dovete fermarvi a riflettere. Qui è apparsa l'Eucaristia, qui è iniziato il trionfo dell'Eucaristia. Dio ha deciso da un anno che qui venga celebrata la Santa Messa sempre, ha dato un ordine; non ha detto: "Se vuoi". Quando chiede qualcosa alle persone dice sempre "Se vuoi" e "Sei libero", qui no! Ha detto: "Don Claudio, ti ordino di dire la Santa Messa!". Ma gli uomini, specialmente quelli della Chiesa e le suore, non accettano questo. Avete capito quanta sofferenza c'è nel cuore del vostro sacerdote? È spaccato in due: ubbidire a Dio o all'autorità ecclesiastica. Prima a Dio, Dio avanti tutto. Quando c'è un ordine va eseguito, sempre; invece quando siete liberi, siete voi che dovete decidere. Ritorna san Tommaso; non pretendete di mettere la mano fino in fondo per capire; soprattutto voi che avete veduto dovete credere. Quante volte la mia e vostra Mamma ha detto: "Non tradite, non tornate indietro". Quante persone sono tornate indietro, quante? Sacerdoti, suore, laici. Ma io vi amo, miei cari figli, vi amo tutti e vi ringrazio della vostra presenza. Io sono Gesù misericordioso, sono Gesù dolce maestro, sono il buon pastore, sono Dio; Io sono Dio. Insieme al sacerdote benedico tutti. Mando un bacio a tutti i bimbi presenti e ai malati.

Madonna - Ed io la vostra Mamma vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Gesù è andato via; sarà corso dal Padre? Ciao; però aiutami perché sono piena di dolori, piena. Va bene, ciao. Don Claudio è andata via. Devi essere allegro.

Don Claudio - Come no.

Marisa - Non sei allegro? Non sei gioioso?

Don Claudio - Sì, sì.

Roma, 15 aprile 1999 - ore 17:00 Lettera di Dio

Madonna - Di' pure, Marisella, cosa vuoi dirmi.

Marisa - Devo dirti tante cose e non sono tanto belle, anzi, non sono per niente belle. Prima di tutto quando muore?

Madonna - Di questo ne parlerai con me solamente e ti darò tutte le risposte.

Marisa - Anche quella dell'anno, del mese...

Madonna - Vedi ho accanto a me tanti santi, c'è tuo fratello Padre Pio; san Padre Pio è qui accanto a me. Non sono importanti tutti i festeggiamenti che preparano, perché la grazia grande, il miracolo grande è che lui è in Paradiso. Anche voi dovete tutti aspirare al Paradiso, poi se faranno feste e funzioni non vi deve interessare, vi deve interessare solo diventare santi e venire a godere Dio per sempre.

Marisa - Senti, quando una ha tanti rumori dentro viene lo stesso in Paradiso? Perché io ne ho tanti, te lo spiego a parole mie, ho tanti sassolini dentro.

Madonna - Capisco ciò che vuoi dire, ma adesso è importante che termini la guerra perché gli uomini continuano a morire con molta facilità: o per sbaglio o per vendetta o per odio e questo non è bello agli occhi di Dio e a quelli del mondo intero. Per questo la Mamma ringrazia coloro che hanno fatto l'adorazione per la pace e che continuano a pregare. Quanta gente soffre, non ha di che vestirsi, di che mangiare, non ha nulla; voi che avete tutto fate il sacrificio di pregare davanti a Gesù Eucaristia che ha versato sangue. La guerra deve finire, miei cari figli, non può continuare, né Dio può fare ciò che tanti di voi dicono o pensano nel proprio cuore. Non pensate alla morte di qualcuno per salvare gli altri, Dio non vuole questo. Avete festeggiato Gesù misericordioso; imparate a festeggiare anche Dio giusto e ad attendere il Suo giudizio. Festeggiate anche questo giorno. Dovete pensare, miei cari figli, al giudizio di Dio, non dovete solo pensare a Gesù misericordioso. Gesù è tanto misericordioso, Gesù è sempre pronto a perdonare, direttamente o per mezzo dei sacerdoti con la Santa Confessione, ma alla fine ci sarà il giudizio di Dio. Non lo dico io, l'ha detto mio Figlio Gesù che, anche se è risuscitato, ogni giorno continua a morire in croce per gli uomini e con Lui muoiono le anime scelte da Dio. La vita terrena diventa sempre più difficile e più amara. A volte dico: che cosa dico a questi miei cari figli? Sanno tutto! Mi hanno sentita parlare tante volte, ho portato tanti messaggi di Dio e tante parole, eppure ancora non hanno capito l'importanza di mettere Dio al primo posto e di amare l'Eucaristia. Quante anime ancora corrono da una parte all'altra solo per vedere, solo perché ormai il luogo è conosciuto in tutto il mondo e la massa corre. Chi c'è dove Gesù Eucaristia ha versato sangue? Il mio piccolo gregge che Gesù ama tanto e che io amo tanto. Rispondete sempre sì a Gesù Eucaristia; dite il vostro sì, sempre, anche nella sofferenza. Oh, quante anime soffrono per la pace e per la conversione affinché tutti pensino soltanto ad amare Gesù Eucaristia, il fratello e il prossimo. Miei cari figli, quanto è importante amare. A volte qualcuno quasi si scandalizza perché la Mamma si ripete. Quante volte Gesù ed io abbiamo detto: "Imparate ad amare, poi pregate"; ma questo ancora non si osserva. Molti prima pensano alla preghiera e poi al fratello che soffre, se c'è tempo! No, prima l'amore, prima dovete aiutare il fratello che soffre, poi viene la preghiera. Preghiera e amore, amore e preghiera, significa sacrificio e santità, perché io vi voglio santi. Grazie, miei cari figli, grazie a coloro che adorano mio Figlio Gesù per la pace nel mondo. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Il quadro è molto bello, ma manca l'Eucaristia.

Marisa - Aspetta perché pesa troppo per me. Però è bello.

Madonna - Sì, il quadro è molto bello e ringrazio Gianni di questo, però manca l'Eucaristia. Fate un mezzobusto ma con l'Eucaristia in mano, perché io sono la Madre dell'Eucaristia. Grazie. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Mi raccomando: come dovete partecipare alla santa Messa? Come se fosse l'ultima della vostra vita. Auguri per l'incontro biblico.

Marisa - Ciao. Te lo dico dopo.

Roma, 18 aprile 1999 - ore 10:30 Lettera di Dio

Marisa - Ma non viene la Madonna? Ci sono gli angeli e i santi, ma lei non c'è. Forse non siamo degni di accoglierla però vogliamo tanto bene a tutti. Ho tante persone da raccomandarle, quelli che fanno l'anniversario del matrimonio, quelli che fanno il compleanno e tutti gli ammalati. Però l'intenzione più grande è la pace nel mondo. Padre Pio che dobbiamo fare? Perché non viene lei?

Padre Pio - Miei cari figli, non sono io che faccio i miracoli ma Dio, io intercedo presso Dio, come ognuno di noi in Paradiso intercede presso di Lui. È bello dire: Dio ha fatto il miracolo, ha ascoltato le mie preghiere. Vi ripeto: io intercedo presso Dio, non sono io che faccio miracoli, nessuno di noi può fare miracoli, è Dio, solo Dio che può fare miracoli. Ed ora tutti attendete il miracolo grande: la pace nel mondo, questa pace che è molto lontana. Vedo, mio piccolo gregge, come dice la nostra Mamma, che ancora non avete compreso l'importanza di pregare per la pace. Come molte volte la Madre dell'Eucaristia ha detto, pregare non significa stare a mani giunte, con la testa china e recitare il Pater, il Gloria e l'Ave Maria, ma significa fare carità, amare il fratello, non essere sempre pronti col dito puntato a giudicarlo e a sentirvi tutti sapienti; significa anche fare fioretti e sacrifici; stare a letto, se malati, e pregare per la pace. Ha detto bene la Mamma alla vostra sorella che tanto soffre: "Offri per la pace". Ci sono tante anime che soffrono e offrono per la pace nel mondo. Voi, perché non siete toccati dalla guerra, non avete compreso fino a quale punto è pericolosa! È molto pericolosa. Non lo dico per mettervi paura, ma perché ho vissuto la guerra, so cosa vuol dire ed è terribile; non si guarda in faccia a nessuno. Quanti Caino ci sono, ma ricordatevi, Caino è anche colui che fa soffrire per delle sciocchezze, perché è orgoglioso o superbo; perché è pronto a giudicare. Quando la Madre dell'Eucaristia, portando il messaggio di Dio, fa qualche correzione fraterna, se è per tutti devono accettarla, ma se è per una persona in particolare non ha mai detto il nome. E allora come potete fare voi il nome? Voi siete privilegiati, miei cari figli, ma non approfittate di questo; più ricevete e più dovete dare; qualcuno riceve molto, ma non dà nulla. Come ha detto sempre la Madre dell'Eucaristia, non è con il denaro che si comprano le persone, ma con l'amore vero e disinteressato. Dio ha dato il permesso, di portarvi il messaggio, a me, che non sono nulla.

Marisa - Ma come non sei nulla! Tu sei santo. Adesso sei più bello, perché non eri così bello sulla Terra. Senti, ti posso chiedere una cosa? Potresti aiutare un tuo confratello che non è frate, non religioso, ma è diocesano? Dai, tu che puoi sempre stare accanto a Dio, vai e di: "C'è un mio fratello non religioso, non frate, ma diocesano che soffre tanto", Lui capisce! Dai, dai.

Padre Pio - Adesso, Marisella, arriva la Madre dell'Eucaristia.

Marisa - Infatti.

Madonna - Non ho da dirvi altro, miei cari figli, che pace, pace, pace. Avete ricevuto il messaggio, non dovete soltanto ascoltarlo, ma metterlo in pratica e questo lascia molto a desiderare. Io ero umile e semplice e, quando vivevo accanto al mio amato sposo Giuseppe, mi sentivo piccola; voi invece vi sentite sempre importanti: il più bravo, il più forte, il più intelligente, il più orgoglioso; c'è sempre quel più. Diventate umili e semplici come colombe, prudenti come serpenti. Acclamate Dio, date gloria a Dio. Sì, la pace regni su di voi. Pace a tutti, cominciando nelle piccole azioni; poi diventerete bravi anche nelle grandi azioni. La santità non significa avere grandi impegni, ma vivere bene la giornata senza grandi cose da fare. Pace, pace, pace a tutto il mondo. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico te, nonna Iolanda, su quel letto di dolore offri per la pace. Mando un bacio ai bimbi. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Auguri per la Santa Messa.

Marisa - Quando la Madonna è arrivata con l'Eucaristia tutti i santi, gli angeli e le anime salve che cantavano gloria a Dio si sono inginocchiati. Ciao. Sì, noi ce la metteremo tutta per ottenere la pace. Don Claudio, lo sai chi è venuto a dare il messaggio?

Don Claudio - Padre Pio.

Marisa - Era bello, era bellissimo.

Don Claudio - Diventerò bello anch'io dopo la morte.

Marisa - Sì, perché l'anima è bella.

Roma, 22 aprile 1999 - ore 17:00 Lettera di Dio

Madonna - Sono venuta per ringraziarvi per l'adorazione che fate davanti a mio Figlio Gesù Eucaristia. Da quanto tempo si parla dell'attacco via terra? Questo non è ancora avvenuto perché voi avete pregato e adorato. Qualcuno ha supplicato Dio di far finire questa guerra. Venire ancora a pregare so che comporta sacrificio, almeno per qualcuno, ma la Mamma vi invita con insistenza a pregare per la pace.

Marisa - Dobbiamo pregare sempre?

Madonna - Sì, dovete pregare e scongiurare Dio per ottenere la pace, perché gli uomini continuano a parlare, ad incontrarsi e poi rilasciano dichiarazioni discordanti; chi dice una versione e chi un'altra, non sono mai d'accordo su nulla. Questo distruggersi a vicenda non è bello. Come posso chiamare costoro creature di Dio? Oggi più che mai l'uomo non è considerato figlio di Dio, per questo il mio cuore sanguina e tanti miei figli, che Dio ha chiamato a soffrire per evitare che la guerra dilaghi in tutto il mondo, soffrono e con il loro cuore sanguina anche il mio; per loro è ancora più triste e più duro perché vivono su questo pianeta Terra, così in rovina, così brutto e dove sono maltrattati. Io, la vostra Mamma, prego sempre con voi; come posso parlarvi di cose belle quando su questo pianeta Terra non ci sono? L'uomo non sa amare, l'uomo distrugge l'uomo. Non sono mai i piccoli, i poveri, gli umili e i semplici ma i grandi e gli orgogliosi che agiscono e si comportano come padroni comandando e distruggendo. Ripeto ancora: questo succede anche nelle famiglie e nelle comunità dove regnano gelosia e invidia. Ognuno si comporta assecondando i propri interessi e la creatura semplice, umile e buona continua a soffrire. Non guardate tanto lontano ma dentro di voi, fate un buon esame di coscienza e dite: "Sono una creatura di Dio, sono vero figlio di Dio?". Dovete cambiare, miei cari figli, cambiare tutti, chi poco, chi molto, poi venite da mio Figlio Gesù che ha sanguinato e parlate con Lui con un dolce colloquio e chiedete; potete anche discutere, come fa Marisella tante volte.

Marisa - Zitta che sentono.

Madonna - Sono contenta quando vi comportate così, perché avete compreso fino in fondo che sono la vostra Mamma. Un figlio con la mamma parla di tutto così dovreste fare voi tutti. I miei due cari figli mettono in pratica il mio consiglio, anche se brontolando. So che la loro situazione è molto difficile; sembra che tutti gli uomini si siano coalizzati contro di loro specialmente quelli che voi conoscete.

Marisa - Posso dirvi una cosa? Tu dici sempre: noi del Paradiso. Scusa, Madonnina, ma ti sei accorta che noi siamo ancora sulla Terra? Stiamo soffrendo molto. Io non te l'ho mai detto, ma la sofferenza è molto grande. Ricordati e non lo ripeto più, avevi assicurato a tutti noi che il 1999... Siamo arrivati, se non sbaglio, al 22 aprile.

Madonna - Oggi è l'anniversario della tua prima comunione.

Marisa - Questo lo ricordi e il 1999 no? Comunque stiamo pregando perché la guerra termini.

Madonna - Non vedete che le grazie cominciano ad arrivare?

Marisa - Ha detto Don Claudio che oltre ai giovani devi pensare anche a noi. Poi ha detto anche...

Madonna - No, di tu, Marisa, non ripetere ciò che ha detto Don Claudio.

Marisa - È la stessa cosa. Siamo anche un po' stanchi, perché stiamo tutti aspettando.

Don Claudio - Come sentinelle che non vedono niente all'orizzonte.

Marisa - Aspettiamo, ha detto lui, come le sentinelle che non vedono niente all'orizzonte. Tu hai capito? Io non so cosa vuol dire. Almeno sorridi! Madonnina, siamo proprio stanchi, tu lo vedi. Se voi vedete tutto il pianeta Terra, cercate di allungare l'occhio anche su questo angolo.

Madonna - Sì, ma adesso dovete pregare per la pace, perché le creature continuano a morire per la fame e per la vendetta. Non so fino a che punto avete capito cosa succede dall'altra parte del mare. Marisella, stai attenta, ricordati che hai il microfono.

Marisa - Lo so, ma tanto io sono così e tu lo sai; quando penso una cosa la dico. Un po' di pena te la facciamo tutti, grandi e piccoli? Grandi come la mia mamma, che soffre sempre, e piccoli come i bambini che ancora godono di quello che tu chiami angolo di Paradiso, ma noi no. Ti prego, tu che sei la Mamma di tutti, aiuta tutti, aiuta quelli che sono in guerra e quelli che sono da questa parte. Non ti costa tanto questo. Non è come per noi, uomini sulla Terra, che facciamo tutto con il denaro, lì non avete bisogno di niente.

Madonna - Adesso datevi la mano e recitiamo, imploriamo il Padre nostro... Miei cari figli, vi invito ancora a pregare, a pregare, a pregare per la pace, non stancatevi di pregare. Amatevi l'un l'altro, non sparlate mai del fratello. Vi voglio bene, anche se in questo momento, specialmente i miei due cari figliolini, sono in croce. Posso dire a Marisella che noi del Paradiso vi amiamo. Grazie della vostra presenza. Partecipate alla Santa Messa come se fosse l'ultima della vostra vita. Tu, mio caro sacerdote prediletto, coraggio, celebra questa Santa Messa come fosse l'ultima della tua vita, come fai sempre. Coraggio, so che dentro il tuo cuore c'è molta sofferenza.

Marisa - E allora aiutalo!

Madonna - Insieme al mio caro sacerdote prediletto, al mio amato sposo Giuseppe, agli angeli e ai santi vi benedico. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Auguri, Marisella, per l'anniversario della tua prima comunione, una prima comunione unita a Gesù e tanto sofferta, vero Marisella?

Marisa - Sì, perché non avevo il vestito bianco. Lo avevano tutti i bambini, meno io.

Madonna - Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Grazie, nonna Iolanda, delle preghiere e delle sofferenze che offri per la pace e per il mio sacerdote prediletto. Sia lodato Gesù Cristo.

Villa Vomano (TE), 25 aprile 1999 - ore 11:00 Lettera di Dio

Marisa - Sei di nuovo in mezzo a noi, hai pregato con noi per la pace nel mondo. Ti raccomando tutte le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere. Grazie.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Grazie a coloro che con tutto il cuore hanno ospitato i miei figli, specialmente i miei due cari figliolini. Ancora oggi la Mamma vi invita a pregare per la pace; dovete pregare non soltanto recitando il Padre, l'Ave e il Gloria, ma anche ubbidendo a ciò che vi si dice, nell'accettare un richiamo, essendo sempre pronti ad ascoltare colui che vi aiuta e vi ama. Una volta in un messaggio dissi: quando andate in chiesa o ad un'apparizione o in un luogo pubblico a pregare, non mettetevi sempre in fondo o dietro, non aspettate che qualcuno vi supplichi di venire avanti; Gesù vi attende vicino a Lui, dovete essere vicino a Gesù; stare in fondo non significa essere uniti. Quando entrate in una chiesa andate avanti più che potete e restate vicino a Gesù che è chiuso nel tabernacolo e che è quasi sempre solo. Non è difficile, non è un grande sacrificio, entrare in un luogo a pregare e andare avanti dove c'è posto. Miei cari figli, voi non sapete quante volte mio Figlio Gesù nel tabernacolo è solo e se qualcuno entra in cappella o in chiesa si mette all'ultimo banco per guardare chi entra e chi esce. Invece la Mamma vi invita a mettervi vicino a Gesù Eucaristia, a pregare, a colloquiare, a esprimervi con le vostre parole e gridare sempre: "Gesù, sei solo ma io in questo momento voglio farti compagnia, voglio stare un poco con te" e poi chiedete le grazie di cui avete bisogno. Domandate a Gesù le grazie non alla veggente, chiedetele a Gesù. Una veggente può solo pregare per voi; andate da mio Figlio Gesù e chiedete l'aiuto, ma, come dico sempre, imparate ad amare, poi pregate. Dire tanti rosari, riunirsi a pregare e non amare il prossimo è inutile; amate prima il prossimo, i vostri fratelli e i vostri amici, pregate per coloro che vi fanno soffrire, pregate quanto volete e potete. Potete pregare mentre lavorate o mentre studiate; al mattino appena alzati dite: "Mio Dio, questa giornata è tutta per Te, qualsiasi cosa io faccia". Non è difficile, miei cari figli, credetemi. Anche io quando mi destavo guardavo Gesù Bambino e dicevo: "Gesù Dio, oggi questa giornata è tutta per Te". Ho dato tutto il mio amore al mio amato sposo Giuseppe, a Gesù Dio, ai parenti e agli amici. So che è difficile amare chi ha fatto soffrire e allora pregate per loro. Non potete capire quante creature si dannano perché non sanno amare o non vogliono amare. Ci sono delle anime salve accanto a me, alcune delle quali vostri parenti; le anime salve sono tante, ma anche coloro che si dannano sono tanti. Pregate; vi dico pregate per la pace perché tanti uomini si dannano proprio a causa di questa guerra, non sono coloro che vengono ammazzati, violentati, straziati e sgozzati, perché questi sono martiri, ma i grandi capi, i grandi uomini politici della Chiesa dovranno rispondere a Dio dei danni che provocano; uccidono con la spada, con la lingua e con tutto ciò che hanno a disposizione. Pregate per la pace. Guardate i vostri bimbi che saltellano e giocano; dove c'è la guerra vengono ammazzati con molta facilità. La vostra sorella li ha visti: lei può dire quanto sia grande lo strazio di questi bimbi, di queste mamme, degli anziani e dei giovani che rubano per vivere; non guardate le vostre piccolissime cose, se il vicino vi pesta il piede, ma pensate a queste persone che soffrono, che muoiono per la guerra e ai grandi uomini. La Mamma vi augura la pace anche nelle vostre famiglie, con i vostri fratelli anche se a volte è molto difficile. Grazie, miei cari figli, della vostra presenza; la Mamma vi chiede scusa se vi ha detto delle cose così forti, ma dovevo farlo perché voi possiate comprendere che la vita in altre nazioni è molto difficile; la guerra non è soltanto vicino a voi, ma anche in tante altre nazioni. Il mondo non va, ma voi, anche se siete pochi, potete fermare la guerra, soprattutto con l'amarvi e col pregare. Insieme al sacerdote benedico voi, i bambini presenti, mando il mio bacio ai bimbi, benedico i vostri oggetti sacri, le foto e tutto ciò che avete con voi. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Insieme alla Sacra Famiglia benedico questa casa e i presenti nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 29 aprile 1999 - ore 17:00 Lettera di Dio

Marisa - C'è tutta la Sacra Famiglia.

Madonna - Ho fatto recitare il Padre nostro per la pace nel mondo. Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie a coloro che con sacrificio hanno fatto l'adorazione per ottenere la pace nel mondo e non solo per la fine della guerra nelle nazioni, ma per la pace nella Chiesa, nelle famiglie e nelle comunità. Io continuo a chiedere di pregare per la pace. Miei cari figli, la Mamma è qui con voi e vi aiuta a pregare e a mettere tutto in ordine e al suo posto. Tanti sono stati chiamati alla prima ora e non rispondono alla chiamata; rispondono di più gli uomini dell'ultima ora; questo non è bello e non piace a mio Figlio Gesù Eucaristia che ha versato sangue. Miei cari figli, dopo essere venuti all'apparizione, aver ascoltato il messaggio, voi uscite dalla Cappella e tutto finisce. Poi, quando siete nelle vostre case, con i vostri cari, tutto cambia, non c'è più carità fra di voi: fra coniugi e figli; fra sacerdoti e suore. Riuscite a fare tutto nel momento della preghiera, anche se a volte siete distratti; ma, dopo aver partecipato con amore alla Santa Messa e ricevuto Gesù in grazia, tornate a casa e alla vita di prima. L'atteggiamento che avete quando siete in cappella, o in qualsiasi altra chiesa, dovrebbe poi continuare anche nelle vostre case. Questo desidera la Mamma che è qui con voi per aiutarvi e per raccogliere le vostre ansie. Perché tutto finisce? A cosa serve pregare, se poi non amate? A cosa serve ripetere, ripetere, ripetere sempre le stesse cose e poi non cambiare? Dov'è l'amore? L'amore deve essere sempre presente nei vostri cuori e soprattutto quello preventivo. Quante volte vi ho detto che l'amore comporta sacrificio e prevenzione, ma voi non ascoltate o, e se ascoltate, nei vostri cuori non rimane nulla. Attenzione, miei cari figli, parlo per tutti, poi ognuno prenda per se ciò che a lui serve. Pregate per la pace perché ancora cercano di combattere via terra e questo non deve succedere. Vi invito a pregare per la pace in tutto il mondo. Sarò con voi durante tutto il mese di maggio, come ogni anno. Non lasciatevi desiderare, non mettete Dio al secondo posto, deve essere sempre al primo. Ricordatevi: Dio sempre al primo posto. Grazie della vostra presenza. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Sì, è tutta per me? Va bene, io accetto. Ciao. Don Claudio è andata via.

Don Claudio - Cos'è tutto per te?

Marisa - La sofferenza.

Don Claudio - E adesso?

Marisa - Adesso ti voglio!

Roma, 1 maggio 1999 - ore 18:30 Lettera di Dio

Madonna - Non accendere il microfono, perché prima dobbiamo parlare noi due. (Colloquio segreto)

Marisa - Ci fai dire solo il Padre nostro?

Madonna - È iniziato il mese a me dedicato, tutte le chiese dovrebbero essere piene di persone pronte a pregare per la pace. Con me c'è il mio amato sposo Giuseppe che vi guarda, che vi sorride e desidera che siate presenti per tutto questo mese di maggio così travagliato dalla guerra, dai terremoti, dalle burrasche, dagli uomini, da tutti, perché vogliono essere i primi, mentre solo Dio è il primo. Mettete Dio al primo posto. Io vengo e continuo a dirvi tante parole di incoraggiamento, vi faccio qualche richiamo materno, ma non tutti mettono in pratica ciò che la Mamma dice e non tutti ripetono ciò che io dico. I messaggi devono essere scritti come io li dico, va scritto tutto, non va tolto nulla, anche se può portare sofferenza, ma Dio dà la forza di sopportare, di accettare. I miei due figliolini hanno sempre scritto tutto ciò che ho detto loro. Se tutte le persone pregassero per la pace, se tutte le persone imparassero a mettere Dio al primo posto! Come già ho detto, è bello il divertimento, è bello che le famiglie facciano il fine settimana, ma quando c'è la preghiera, quando c'è qualche problema grande nel mondo, dovete pregare. Pregate in viaggio, pregate a casa. Non bisticciate a casa, quando viene voglia di farlo, questo avviene anche nelle comunità, pregate, chiamate il Padre nostro che sei nei cieli, invocatelo sempre, anche quando siete soli, anche quando vi trovate in un posto che a voi non piace e sentite parole che non piacciono e bestemmie, voi dite: "Dio sia benedetto, benedetto il nome di Maria, benedetto San Giuseppe, benedetti gli angeli e i santi", in questo modo riparate ciò che gli altri dicono.

Madonna - Vi voglio in profonda preghiera davanti a Gesù Eucaristia, voglio che i miei giovani siano pronti a lottare, ad amare tutti. Vi ho detto di amare anche coloro che fanno soffrire, però mi sono corretta e ho detto come il Papa: "Correggetemi se sbaglio", pregate, miei cari figli, per coloro che fanno soffrire.

Marisa - È tanto che prego.

Madonna - Tu devi pregare, soffrire ed offrire. Miei cari figli, chiedo la conversione, se non c'è la vera conversione come potete festeggiare il trionfo dell'Eucaristia? Per convertirsi basta un attimo, perché Dio chiama in ogni momento, in ogni ora, in ogni minuto, in ogni età, per convertirsi non c'è età. Non ripiegatevi su voi stessi, pensate al fratello che vi è accanto. Quante volte ho detto questo? Perché non si mettono in pratica i messaggi di Dio? Eppure sono così semplici, facili da interpretare e poi c'è il sacerdote, che spiega e commenta. Metteteli in pratica e amate. Voi sposi amatevi e rispettatevi, voi figli amate e rispettate, e tutti quando una persona si permette di fare un richiamo, accettatelo, non c'è età per fare un richiamo con amore, con carità. Per esempio, io ora faccio un richiamo a nonna Iolanda: "Dici troppi Rosari", sto scherzando, ma voglio che oltre i Rosari tu riesca a mangiare un pochino di più. Anche Gesù, a volte, faceva degli esempi a me e al mio amato sposo, anche dei dolci richiami, ma noi non ci offendevamo, accettavamo ciò che ci diceva e ringraziavamo il nostro Gesù. Anche se è un piccolo a chiedere o fare un dolce richiamo, voi ringraziate. Nella vita spirituale non c'è età, quante volte ho detto questo? Non c'è età per la conversione, per il cambiamento della vita spirituale, per i dolci richiami. A volte si può essere anche burberi, forti per arrivare a correggere il fratello come ha fatto sempre il santo Padre Pio, come fa il vostro sacerdote che quando fa dei richiami con forza, con amore, soffre, ma c'è chi comprende, chi si offende, chi è permaloso. Accettate i richiami da tutti. Volevo farvi una catechesi a mo' di Don Claudio, ma preferisco che partecipiate con tutto il cuore, con tutto l'amore alla santa Messa. Io sarò ogni sera qui, per chi vuole, con Gesù, con il mio amato sposo Giuseppe, il mio santo Padre Pio e tutti gli angeli e i santi.

Marisa - Vuoi che lo dica io, Padre Pio?

Madonna - Sì Marisella, Padre Pio ha detto sempre la verità e tu sai che la tua sofferenza è molto più grande e più forte di quella del nostro santo Padre Pio.

Marisa - Se lo dici tu! Quanto è bello, mamma mia, quant'è bello. C'è pure San Giovanni Bosco. Don Dolindo? Chi è? Guarda, mano mano vengono avanti tutti i santi e le anime salve. Farò tutto quello che devo fare, però mi dovete dare la forza e non mandarmi quello brutto. È troppo brutto.

Madonna - Miei cari figli, auguri a tutti e buon mese di maggio. Sì, sto scendendo per dare un bacio al piccolo Jacopo.

Marisa - Non lo svegliare.

Madonna - Vieni con me, Marisella!

Don Claudio - Dagliene un altro.

Marisa - Non è colpa mia è stata la Madonna che mi ha detto di darti un bacio. Mi dai la forza di prendere in braccio Jacopo? Guarda che si sveglia. Guarda, Don Claudio, dorme! Dice che mi devo sedere.

Madonna - Marisella, devi comprendere che quando Dio decide una cosa, la fa. Tu hai ubbidito, pensavi di non farcela e invece hai preso in braccio il piccolo Jacopo. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Va bene, grazie. Ciao. Don Claudio, mi ha fatto prendere in braccio Jacopo.

Don Claudio - Ce l'hai ancora in braccio.

Roma, 2 maggio 1999 - ore 10:45 Lettera di Dio

Marisa - Tu sei qui con noi! E a San Pietro chi c'è?

Padre Pio - Tu sai, Marisella, che io amo le cose semplici e umili. Dio ha detto: "Mio caro Padre Pio, va' dai miei figli, va' da loro con umiltà e semplicità" ed io sono venuto per portarvi il mio augurio di santità. Siate umili e semplici, vivete nella semplicità, fate piccole cose, ma con amore. Io sono qui con voi, non devo insegnarvi l'umiltà perché coloro che sono a capo di questa piccola, ma grande missione, sono persone umili e semplici. Io non ho mai amato il culto della persona, sono stato anche rude e a volte mandavo via in malo modo le persone che venivano ad importunarmi, così doveva essere, perché io ero il servo come ognuno di voi, perché ogni cristiano che ama Dio è servo degli uomini. Tutti voi siete servi come me; del resto il primo servo è stato Gesù, che dopo la morte e resurrezione ha continuato a stare in mezzo a noi in corpo, sangue, anima e divinità. Gesù ha amato anche coloro che lo avevano ucciso e i sacerdoti che lo avevano condannato. Voi vi domanderete: "Se la festa è a San Pietro, perché Padre Pio è qui?". Perché Dio mi ha mandato qui e io ho ubbidito ed anche in Paradiso, dove si gode Dio, quando Lui ci comanda di andare in qualche posto noi andiamo. Mi dispiace perché so che voi aspettavate la Mamma del Cielo, Lei è qui ed io debbo parlare con voi, Dio ha chiesto questo. La Mamma del Cielo, con molta umiltà e semplicità, ha fatto un passo indietro e mi ha detto: "Vai tu, Padre Pio, a parlare ai miei cari figli, ed io sono venuto per insegnarvi l'umiltà, la semplicità e la sincerità, come spesso sentite dire dalla Madre dell'Eucaristia. Non ci sono le altre virtù nella vita se non si è sinceri, umili, semplici, se non si vive per servire il prossimo, non si arriva alla santità. Santità, vi sembra una parola grande? È grande agli occhi di Dio, ma è una parola molto semplice. Ogni uomo che ama Gesù Eucaristia, che ama la Mamma del Cielo, la Madre dell'Eucaristia, deve vivere così. Io sono il vostro servo, tu Marisella sei la serva di tutti, tu, Don Claudio, mio caro confratello, sei il servo di tutti. Ogni cristiano è il servo di tutti. Bisogna servire sempre con tanto amore. Il richiamo materno che fa spesso la Mamma è "Il servo non è superiore al suo padrone". Carità, la carità continua ad essere presente in Cielo glorificando Dio. Miei cari figli, io non ho voluto tutto quello che gli uomini hanno fatto per me, a loro non posso dire nulla perché anche le cose di Dio debbono essere rispettate, ma io sono qui in questo angolo di Paradiso, in questo luogo taumaturgico, ed ora, come padre, come fratello, vi do la mia benedizione. Se Dio vuole, se accetta la mia intercessione, chiedo le grazie per voi, per tutti coloro che hanno bisogno. Ma, come ha insegnato la Mamma, chinate il capo e dite sempre: "Sia fatta la volontà di Dio". Tu, Marisella, che sei in croce, molto più di me, sei eroica perché accetti, soffri, offri in continuazione. Attenta al demonio! È sempre pronto, ti gira intorno e aspetta il momento per colpirti come ha fatto con me. Hai le stimmate doloranti più delle mie, perché non spurgano, hai tante cose che assomigliano al tuo fratello, perché io sono tuo fratello, cara sorellina mia. Ora lascio il posto alla mia e vostra Mamma, alla Madre dell'Eucaristia.

Marisa - Vicino alla Madonna ci sono i papi.

Madonna - Miei cari figli, sono la vostra Mamma. Dio Spirito Santo è sceso sotto forma di lingue di fuoco e sotto forma di colomba. Io vengo con il cinguettio degli uccelli in mezzo a voi. C'è chi ama molto gli animali, ma io vi invito ad amare l'uomo, l'uomo che Dio ha creato, l'uomo che ha l'anima da salvare. Amate gli animali se volete, ma non create problemi, sono pur sempre animali. Questo cinguettio di uccelli è per farvi sentire che io sono qui presente insieme agli angeli e ai santi. E durante la santa Messa, con gli angeli e i santi, sono qui con voi. Partecipate alla santa Messa, ma durante la consacrazione chinate il capo, inginocchiatevi se potete e adorate, adorate Gesù Eucaristia. Miei cari figli, la Mamma vi ama. Oggi Dio ha voluto che mi accogliesse questo cinguettio di uccelli; è un canto di lode che danno a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Io dico a voi: amatevi gli uni gli altri. Anch'io ho amato un piccolo passerotto che stava morendo e con Gesù l'abbiamo aiutato a guarire e a spiccare il volo. Anche voi amatevi fra voi come io amo Gesù, Lui ama me e tutti e due amiamo voi miei cari figli, mio piccolo gregge. Il regalo di Dio è avervi portato qui San Padre Pio, bello, raggiante, come tu lo vedi Marisella.

Marisa - Posso farti una domanda? Se lui sta qui a San Pietro chi c'è?

Madonna - Marisella! Qui è presente, è visibile per essere visto da te.

Marisa - Io divento santa? Ma non voglio diventare santa come te, creando tutta quella confusione, che dà fastidio pure alla gente, io voglio andare a godere Dio. Che devo fare?

Padre Pio - Quello che stai facendo ogni giorno.

Marisa - Va bene. Quando lo dirò a Don Claudio lui mi dirà: "Quanto ancora devi soffrire e convertirti!". Però anch'io lo dico che devo convertirmi, perché chiedo alle persone di pregare per la mia conversione.

Padre Pio - Perché sei la serva di tutti.

Marisa - Non parlo più. San Giuseppe, la Madonna, Padre Pio stanno parlando, ma io che devo dire?

Padre Pio - Tutti parliamo di santità, Marisella.

Marisa - Allora ti faccio un'altra domanda: lui? (Indica Don Claudio)

Padre Pio - È già santo.

Marisa - Tutte queste persone?

Padre Pio - Tutte possono diventare sante nell'umiltà, nella semplicità, nella sincerità, nell'amore. Dipende da voi, non dipende da Dio, Dio vi ha dato tutto.

Marisa - Quando devo soffrire ancora? Devo passare per il purgatorio?

Padre Pio - No, Marisella.

Marisa - Mamma mia, quanto è lunga la scala per salire in Paradiso!

Padre Pio - Adesso c'è la Mamma che sta allargando le braccia, con tutti gli angeli e i santi, per recitare insieme a voi il Padre nostro. Tu sei santa, tu lo sei.

Madonna - Sì o no, Marisella?

Marisa - Non so che rispondere. Lo posso domandare a lui?

Don Claudio - Ho capito.

Marisa - Hai capito, che devo rispondere?

Don Claudio - Grazie.

Marisa - Grazie.

Madonna - Coraggio, sii forte, non pensare alla massa di persone. Oh, quante discussioni, quante lotte e quante imprecazioni sono fatte, quando ci sono molte persone.

Marisa - A me non interessa, non mi è mai interessato tutto questo.

Madonna - Con umiltà accetta ciò che ti dico.

Marisa - C'è da benedire quella statua.

Madonna - Non prendere la statua, Marisella, perché ti tronca le mani.

Marisa - Perché no?

Don Claudio - È pesante anche per me.

Marisa - Per diventare santi devi soffrire. Lo fai santo Paolo VI, perché è il mio Papa?

Madonna - È già santo per noi.

Marisa - Sì, però sai come siamo fatti noi uomini della Terra, se non avvengono cose grandi qui nessuno ci crede. Va bene.

Madonna - Anche qui, se non arrivano cose grandi.

Madonna - Benedico anche questi oggetti sacri, benedico i bimbi, soprattutto quelli del Kosovo, i bimbi della Jugoslavia. Hai visto, Marisella, in Albania quanto abbiamo lavorato?

Marisa - Sì, ieri è stata un po' dura. Oggi dove andiamo? Si, se vieni anche tu io ci vado, perché se tu non ci sei io da sola non faccio nulla.

Madonna - Da sola fai tutto perché è Dio che vuole questo. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Oggi posso permettermi di baciare anche Padre Pio?

Madonna - San Padre Pio.

Padre Pio - Vengo io, Marisella, a darti il mio bacio.

Marisa - Ciao a tutti, perché siete talmente tanti. Don Claudio, tu sei e io sono. Hai capito cosa?

Roma, 3 maggio 1999 - ore 18:40 Lettera di Dio

Marisa - Ricordati di noi, chiediamo solo un po' di aiuto. Le creature continuano a bersagliarci ogni giorno e noi siamo qui, in questo angolo di Paradiso, in silenzio ed in preghiera. Cosa vuole da noi Dio? Cosa dobbiamo fare ancora?

Madonna - Miei cari figli, cosa vuole Dio da voi? La preghiera, il silenzio. Lasciateli parlare, peggio per loro: chi parla male e manca alla carità non godrà mai Dio. Questo mese di maggio, vorrei fosse dedicato specialmente alla Madre dell'Eucaristia, che vi deve aiutare ad accettare e sopportare in silenzio, tutto con la preghiera. Vi siete accorti da soli come l'uomo, quando è potente, con molta facilità distrugge il piccolo, il semplice, l'umile. Durante tutto il mese a me dedicato io verrò qui, in mezzo a voi, non ci sono altri posti dove io vado per tutto il mese, io sono solo qui con voi. Lasciate parlare, miei cari figli. Quante volte Gesù ed io abbiamo detto: chi manca alla carità, che è la più grande virtù, non può godere Dio, perché in Paradiso ciò che trionfa e troneggia è l'amore, è la carità. Lasciate dire, lasciate fare. Anch'io come voi cito un verso di Dante: "Non ti curar di loro, ma guarda e passa". Finora vi avevo detto di scrivere e di fare tutto ciò che potevate, senza aspettatevi nulla, ora vi dico: "Non curatevi, lasciate dire, rivolgetevi a Dio e chiedetegli l'aiuto per sopportare, per accettare". In fondo anche le grandi radio pensano al solo guadagno; tutti lo vogliono e ricevono il denaro: miliardi e miliardi. Qui no, Gesù ha scelto questo piccolo angolo taumaturgico non per il guadagno, ma per amore verso le anime. Ho ripetuto spesso: "Amate il vostro sacerdote e pregate per lui"; lo dicevo perché non possiede nulla; non ha potere, non ha denaro, né oro né argento, ma ha tanto amore. Così voglio che siate anche voi, miei cari figli, non avete potere, argento e denaro, ma date amore, voglio l'amore, voglio il vostro cuore e portarvi con me in Paradiso, dove regna l'amore verso Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Lo so, siete uomini e la natura umana si ribella, ma voi guardate mio Figlio Gesù in croce e dite: "Gesù, sei in croce anche per me". Quanto tempo potrà durare questo? E poi cosa avranno in cambio? Lasciate che dicano parole, parole, parole: a volte fanno a gara a chi parla di più mancando alla carità: la Mamma non vuole questo. Aiutatemi a pregare per i sacerdoti buoni: ce ne sono e non riescono a comprendere perché i potenti mancano con molta facilità all'amore. Ecco, vengo a pregare con voi e a portarvi anche dei messaggi molto belli di Dio, perché ha posato gli occhi su questo luogo taumaturgico. Coraggio miei cari figli, Gesù Eucaristia è con voi, io sono con voi, insieme a San Padre Pio, gli angeli, i santi e le anime salve, cosa volete di più? Avete un sacerdote che vi ama, che è pronto a morire pur di salvare la vostra anima. Cosa volete ancora? Vive come viveva quando nessuno lo conosceva, quando le apparizioni non erano pubbliche; vive amando le creature, soprattutto voi, miei cari figli. Peccato che questo messaggio non possa essere sentito da altre anime, da coloro che mancano alla carità. Voi non ascoltate tante parole, ascoltate Gesù che entra nel vostro cuore e vi parla, e Lui parla d'amore. Grazie della vostra presenza. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Coraggio miei cari figli, la vostra sorella non è in condizioni di scendere in mezzo a voi, ma voi venite per Gesù Eucaristia e pregate per lei, affinché abbia la forza di accettare la grande croce che Dio le ha dato. Grazie. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 4 maggio 1999 - ore 18:35 Lettera di Dio

Marisa - Non posso raccomandarti nessuno, perché vuoi che si preghi per la pace.

Madonna - Miei cari figli, giubilate e date gloria a Dio in eterno, supplicate Dio per la pace nel mondo, non stancatevi di pregare. Siete pochi, miei cari figli, ma io vengo ugualmente a pregare con voi per la pace, anche se fosse presente solo una persona. Se arriva la pace nel mondo, arriva per voi, per tutte le creature. Cantate al Signore sempre un canto nuovo, date sempre gloria a Dio, non dimenticatevi mai di colui che ci ha creato. Dio ha creato l'uomo a sua immagine e somiglianza, ma l'uomo non risponde, come deve, alla Sua chiamata. Cercate di gioire sempre, anche nelle difficoltà della vita, gioite, perché Dio è con voi, è gioia, è perfetta letizia. È facile sorridere quando tutto va bene, sorridete anche quando incontrate difficoltà: sul pianeta Terra si incontrano difficoltà a causa dell'uomo che non mette Dio al primo posto. È passato poco tempo del mese di maggio, è appena il quarto giorno, ma prima di Dio, prima di partecipare al mese dedicato a Maria, Madre dell'Eucaristia, si pensa al mare, ai monti, alla passeggiata, ed a tutto ciò che può servire a una creatura, umanamente parlando. E Dio? Ho sentito dire: "Dio è per gli anziani e per i bimbi, a noi non serve". Oh, questo è grave, è molto grave! Dio è per tutti, non solo per i piccoli e per gli anziani. Dio ha creato tutti a sua immagine e somiglianza, quindi è anche per gli adulti e per i giovani. Mi sono sentita sempre giovane, anche quando ero arrivata ad un'età molto matura per quel tempo; mi sentivo giovane, perché gioivo con Dio, con il mio Tutto. Non è l'età che ci unisce a Dio ma l'amore vero, santo. Coraggio miei cari figli, Gesù è con voi, io sono con voi. Non dovete scoraggiarvi, non dovete pensare all'uomo che non risponde alla chiamata di Dio, dovete soltanto pregare, pregare con tutto il cuore, con tutto l'amore. E poi avanti, sempre avanti. Se qualcuno ha qualcosa dentro di sé, vada da Gesù Eucaristia e parli con Gesù: "Gesù, oggi non mi sento a posto, aiutami tu a cambiare, ad essere come tu mi vuoi"; non è poi così difficile. Parlate con mio Figlio e vi voglio bimbi umili, semplici, quando parlate con Lui. Grazie, mio piccolissimo gregge, grazie per la vostra presenza e per l'amore che date a Gesù e agli uomini, se potete. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Don Claudio, è andata via.

Roma, 5 maggio 1999 - ore 18:40 Lettera di Dio

Madonna - Miei cari figli, recitiamo con tutto il cuore il Magnificat. Perché lo dimenticate spesso? Se non potete cantare l'inno all'amore, recitatelo. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Ancora oggi voglio farvi un richiamo materno: chi non è a posto, non riceva mio Figlio Gesù. Vi ho insegnato a ricevere Gesù in grazia. Il peccato più grande che si può commettere su questo pianeta Terra è la mancanza di amore, di carità. Non ricevete mai Gesù se non siete in grazia, perché non avrete la forza di andare avanti se incontrerete delle difficoltà nella vita. Oh, se voi poteste vedere Gesù sperimentare il suo grande amore per voi, per tutti gli uomini della Terra, forse comprendereste molto di più. Dio ha continuato a fare miracoli, ha dato tante grazie ma ancora questo amore divino non è capito, non è compreso. Ancora l'uomo non capisce chi è Gesù Eucaristia, presente in corpo, sangue, anima e divinità? Chi è questo Gesù che versa il sangue nell'ostia? Oh, è soltanto mio Figlio Gesù, vissuto nell'umiltà, nella semplicità, vissuto con fermezza, durezza e con tanta dolcezza. È Gesù, è mio Figlio Gesù, nato da me, da Maria, Madre dell'Eucaristia. Dite a tutti, gridatelo a tutti: "Non accostatevi al sacramento della comunione senza essere in grazia di Dio". Quanti, quanti uomini della Terra ricevono mio Figlio Gesù senza essere in grazia! Non si confessano perché si sentono a posto. Allora l'orgoglio, l'invidia, il sentirsi a posto primeggiano. No, vi voglio umili e semplici, tutti dovete esserlo. C'è chi soffre la passione di mio Figlio Gesù e non è notata da nessuno, c'è un'anima che soffre moltissimo per la pace nel mondo. Credetemi: le sofferenze della passione sono molto, molto forti. Ma Gesù aiuta queste anime perché vivono dell'Eucaristia, senza la quale sono nulla e muoiono. Tutti dovreste dire: "Dio ti ringrazio". Perdonate la Mamma, spesso fa dei richiami materni, è solo perché vi amo. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Un bacio e abbraccio a te, nonna Iolanda, che soffri moltissimo. Mio caro sacerdote prediletto, la Mamma ti bacia e ti benedice, come tu ora benedici lei. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Buona partecipazione alla santa Messa, anche se siete un piccolissimo gregge. Ciao.

Roma, 6 maggio 1999 - ore 17:10 Lettera di Dio

Marisa - Oggi vorrei raccomandarti le persone che hanno chiesto le mie preghiere. Ci hai invitato a pregare per i sacerdoti buoni, per quelli non buoni che dobbiamo fare?

Madonna - Oggi vi chiedo di pregare per i sacerdoti buoni, ma paurosi. Miei cari figli, in questi primi giorni del mese di maggio vi ho parlato dell'amore. Chi di voi ha messo in pratica ciò che la Mamma ha detto? L'amore preventivo, l'amore che comporta sofferenza, l'amore verso tutti? Pregare per coloro che fanno soffrire: questo Dio vuole da voi. Oh, voi non potete capire quello che sta succedendo in questo paese vicino, cosa fanno ai bambini, alle donne, ai giovani. Grazie per la veglia che farete per la pace, ma io aggiungo anche per le persone che si consacrano a Dio o sono consacrate, per i sacerdoti affinché siano santi, per quelli che hanno paura. Non abbiamo bisogno di loro. I sacerdoti devono essere santi, non paurosi. È tempo di avere coraggio fino in fondo per difendere la Chiesa. Voi direte: ma noi, che cosa possiamo fare? Oh, potete fare tanto: pregare. Quante cose avete ottenuto con la preghiera? Lasciate perdere la guarigione di Marisella. Sento dire: "Preghiamo, preghiamo e non vediamo mai Marisella stare bene", vero nonna Iolanda? Ma questa è la sua missione. Credetemi, non ci si abitua alla sofferenza, sempre più forte e al dolore sempre più grande. Io chiedo a voi di pregare con amore. Le vostre preghiere hanno salvato il Santo Padre, hanno fatto sì che ancora non sia iniziata la guerra per via Terra. Pregate, perché piano piano, tutto si plachi. Purtroppo i profughi stanno soffrendo molto. Tu, Marisella, che sei stata lì, sai cosa vuol dire, sai cosa stanno passando e cosa fanno ai bimbi. Per questo è inutile dire tante parole, vi chiedo solo di pregare per la pace, per i sacerdoti che amano mio Figlio Gesù Eucaristia, per le anime consacrate che lo amano. Come è possibile che arrivati ad un'età avanzata non si riesca a consacrarsi a Dio per sempre, ma si continui a mettere Dio al secondo posto? Chi in un modo chi in un altro. Quando imparerete a metterlo al primo posto, tutto sarà più facile. Buon incontro biblico, ma soprattutto buona partecipazione alla santa Messa. Benvenuta dottoressa. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Adesso porti sempre Padre Pio con te?

Madonna - Padre Pio sta con me. Beato Padre Pio per gli uomini, San Padre Pio per noi, vero San Claudio?

Marisa - Basta così. Birichina, stavi per aggiungere qualche altra cosa, ma io ti ho fermata. Ciao. Va bene, ciao.

Roma, 7 maggio 1999 - ore 18:35 Lettera di Dio

Madonna - Io ho soltanto tessuto gli abiti. In questo momento mi trovo anche nel Kosovo e in Albania: il mio cuore è triste nel vedere tanto scempio, tanti omicidi, tanti giovani che rubano e uccidono i bimbi o altri giovani per vivere. Sembrava che la situazione migliorasse, c'era qualche spiraglio per la pace, ma oggi di nuovo tutto è crollato. Guardate il telegiornale, quante scene tristi si vedono e sono nulla in confronto a quanto i miei occhi e gli occhi della vostra sorella vedono. La situazione è molto critica e molto dura: ma voi vedete le creature che corrono a pregare e a supplicare Dio di far terminare questo scempio? Quelle persone sono dei cannibali, mangiano le creature. Quando chiedo di pregare, di fare la veglia, è perché so come stanno le cose, so come va il mondo. Quanti uomini che si dicono cristiani parlano alla radio, criticano, calunniano e diffamano con molta facilità, mentre il mondo va a rotoli, le guerre continuano, i bambini e le mamme vengono uccise e mangiate: è una carneficina. Non hanno nulla. I bimbi non sanno neanche come si chiamano, la paura, lo choc rimarranno in loro per tutta la vita. Cosa fate voi? Voi pregate, piccolo gregge, ma gli uomini che parlano alle radio cattoliche si permettono di parlar male delle grazie che Dio ha dato ad un'anima, invece di dire: "Pregate per la pace, aggrappatevi alla preghiera e pregate per la pace". No, questo non viene detto, vengono solo fatti pettegolezzi con molta facilità e la creatura umana si diverte a pettegolare contro il fratello. Credete che la misericordia di Dio duri in eterno? Ci sarà anche la giustizia di Dio, voi, mio piccolissimo gregge, in confronto a tutti gli uomini che si trovano sulla Terra, siete pochi e venite qui a pregare. Qualcuno manca alla veglia ma se la guerra fosse stata nella vostra nazione, tutti sarebbero corsi strusciando le ginocchia davanti a Gesù, davanti al mio cuore per supplicare di far terminare la guerra odiosa e brutta. Date la colpa al Presidente della Jugoslavia? La colpa è di tutti gli uomini che non sanno comandare. La stessa cosa succede nella Chiesa. Non sanno formare i giovani, si permette loro di fare tutto ciò che vogliono. Quando un giovane si comporta come Gesù vuole, viene criticato; e se un sacerdote si comporta come Gesù desidera viene calunniato e diffamato ed intanto nelle altre nazioni c'è la guerra, una guerra brutta e atroce. Miei cari figli, io vorrei venire qui per gioire con voi, ma come posso quando vedo bambini, giovani, donne, anziani che vengono uccisi? Come posso? Eppure vi chiedo di pregare e di gioire con Gesù Eucaristia. Con l'Eucaristia siete forti e avete la luce per fare tutto per il bene degli altri, di voi stessi e di tutti. Buona veglia, miei cari figli e pregate. Se vi prende sonno, non vi preoccupate, dormite nelle braccia di mio Figlio Gesù o nelle mie braccia; l'importante è dare il proprio cuore e vivere in grazia. Grazie. Coraggio, nonna Iolanda, sii forte, la sofferenza ti ha consumata e ha consumato la tua figliola. Siete due anime consumate per amore di Dio e del prossimo. Grazie della vostra presenza. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico i bimbi e il piccolo Davide Maria. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Stanotte andiamo di nuovo in Albania? Si? Però stammi vicina e dammi la forza perché mi fa tanto soffrire ciò che vedo. Va bene, ciao, a dopo, ciao. Don Claudio, è andata via, mi porta in Albania stanotte. Andiamo in Albania di nuovo.

Don Claudio - A vedere cose non belle.

Marisa - Purtroppo le devo vedere.

Roma, 8 maggio 1999 - ore 18:30 Lettera di Dio

Madonna - Oggi è sabato, il giorno dedicato a me. La Mamma ringrazia coloro che hanno fatto la veglia con tanto sacrificio e nonostante il sonno. Solo in questo modo riuscirete a fermare la guerra, questa guerra sanguinosa, brutta, bruttissima. Miei cari figli, gioite nel nome del Signore, rallegratevi nel nome di mio Figlio Gesù, siate docili a Lui e a coloro che hanno il dono di aiutarvi. Siate docili, buoni, e amate coloro che non sanno amare. Insegnate ad amare a tutti. Non sentitevi arrivati, non siete arrivati finché non sarete completamente di Gesù Eucaristia. C'è ancora chi non riesce a mettere Dio al primo posto: siete molto presi nell'abbellire la propria persona, ma l'impegno di abbellire l'anima passa sempre in secondo piano. Miei cari figli, vi sembra strano che la Mamma vi dica: rallegratevi e gioite nel nome del Signore. La guerra c'è, è brutta, è sanguinosa, è una guerra terribile, però io vi invito, oltre che a pregare, ad essere gioiosi, a godere questo lume, questa luce che Dio vi dà. Gesù Eucaristia, soltanto Lui, è luce, è fede, speranza e carità. Oggi è ancora un giorno molto terribile per le creature, per i bimbi, non solo nel Kosovo, ma anche in altre nazioni. Pregate, convertitevi al Signore, tutti: grandi e piccoli. Come già dissi: non c'è età per convertirsi. Convertitevi e credete al santo Vangelo. Grazie. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Auguri a tutti e buona partecipazione alla Santa Messa. Ciao, Marisella.

Marisa - Questa notte dove andiamo? Nel Kosovo? Fai un po' tu, io non so più che dire, fai un po' tu. Ciao. Don Claudio, è andata via.

Roma, 9 maggio 1999 - ore 10:40 Lettera di Dio

Marisa - Voglio raccomandarti qualche persona che ha chiesto le mie preghiere. No, ormai non chiedo più niente per me, fate un po' voi. Hai visto che febbre alta ho avuto questa notte?

Madonna - È andata subito via quando Gesù ti ha portato la santa Comunione.

Marisa - Sì, però io sto sempre chiusa in camera. Comunque non parliamo di me, volevo chiederti: hai qualcosa di bello da dirci?

Madonna - Avrei tante cose da dirvi, ma la guerra va avanti. Dopo il commento che ha fatto il vostro sacerdote, dopo tutti i messaggi di Dio che avete avuto in questa settimana, avete compreso quanto l'uomo sia cattivo quando non è in grazia, quando non si vive di Dio e non si vive di Gesù Eucaristia. Dio mi ha detto: "Raccomanda alle creature di fare bene il mese di maggio, il mese a te dedicato, Maria. Qui c'è poca gente e nelle parrocchie pochissime dove si prega molto, molto meno pochissima. Si organizza la veglia e la gente non risponde, non parlo di coloro che hanno risposto con tanto amore e sacrificio. Questa veglia è stata chiesta da Dio e Lui dovrà intervenire. Se gli uomini non riusciranno a fermare la guerra, perché ognuno pensa a se stesso, Dio interverrà; e non sarà bello il Suo intervento. Per questo la Mamma vi invita a pregare. Non sono esagerata. Dico sempre di pregare, dico tante e tante parole, ma voi riuscite a capire da soli cosa c'è nel mondo? Cosa vedete di bello? Tutti si divertono, tutti ascoltano una musica forte nei loro padiglioni auricolari. Tutti corrono da una parte all'altra e si innervosiscono se non arrivano a fare ciò che devono fare, ma non corrono da Gesù Eucaristia. Continuerò a ripetervelo: rimane sempre al secondo posto mio Figlio Gesù. Io ho detto di divertirvi, miei cari figli, tutti, grandi e piccoli, ma non mettete mai Dio al secondo posto. Anche gli apostoli, che ho seguito io, dopo che Gesù era morto, sono andati ovunque a parlare di Dio, con il cuore, con la sofferenza e sono stati uccisi. Molti si convertivano e chi non si convertiva diventava più cattivo, più ribelle, più vendicativo. L'uomo che non si converte è vendicativo, si vendica del fratello che è convertito, che ama Gesù Eucaristia, che ama la Madre dell'Eucaristia. Io voglio portarvi alla santità ma voi, nel vostro piccolo, dovete dare tutto a Gesù Eucaristia. Anche voi, miei cari giovani, frequentate il mese dedicato a me, perché Dio vuole questo. Vi comporta sacrificio, lo so, però è una testimonianza molto grande per gli uomini e per coloro che non credono. Già vi dissi che con il vostro modo di fare, con il vostro esempio e testimonianza, aiutate le persone a capire, a ragionare: "Questi sono giovani buoni, puliti, a posto". Questo la gente deve dire di voi, miei cari giovani, miei cari figliolini. Devono vedere in voi che siete figli di Dio. In qualsiasi posto vi troviate dovete dare esempio e testimonianza; se gli altri non ascoltano pazienza, voi fate il vostro dovere, gettate il seme che alla fine verrà raccolto, non vi preoccupate, non vi daranno soddisfazione ma verrà raccolto, anche dalle persone che sono state riprese nella comunità. Gli adulti non vogliono essere ripresi, ma poi accettano e dicono dentro di loro: sì, hanno ragione. Se non danno soddisfazione, pazienza, a voi non serve questo, a voi serve solo amare, dare esempio e testimonianza. Pregate per la pace, pregate per quelle povere creature che vengono uccise. Non dico altro. Avete sentito i messaggi della settimana? Il sacerdote li ha commentati. Offrite questa santa Messa per coloro che vivono in un modo atroce, chi è morto è già salvo, perché la morte è vita, ma per chi è ancora vivo è duro, è un sacrificio enorme. Pregate per costoro. Adesso vorrei fare un augurio a tutte le mamme, comprese coloro che sono nonne, perché la nonna è due volte mamma, vero, Marisella?

Marisa - Sì, ma io non sono mica nonna. Non sono neanche mamma.

Madonna - Tu sei mamma, per coloro che sanno comprendere. Tu sei una mamma spirituale molto importante, che non tutti comprendono.

Marisa - Se lo dici tu. Stamattina ho chiesto a Selenia, come dottoressa che dovevo fare, lei mi ha detto: "Io, come dottore, dico che non puoi scendere, però dato che fai quello che ti dice la Madonna chiedilo a Lei". Allora io lo chiedo a te.

Madonna - No, Marisella, non puoi scendere se la dottoressa ha detto di no.

Marisa - Andiamo bene. C'è la dottoressa, c'è il sacerdote, poi Gesù e te: io devo ubbidire a tutte queste persone? E poi vanno tutte d'accordo, guarda che combinazione.

Madonna - Sì, perché il sacerdote è sulle orme di Gesù, il dottore è sulle orme del sacerdote e tu devi solo ubbidire.

Marisa - Mi piace l'idea! Ti giuro, io non so più che dire. Posso scendere?

Madonna - No, la dottoressa ha detto no, il sacerdote ha detto no. Avevi la febbre molto alta.

Marisa - Va bene ritorniamo a fare gli auguri a tutte le mamme, glieli faccio io a tutte le mamme: tanti auguri da Marisella a tutte le mamme e a tutte le nonne. Io sono mamma spirituale.

Madonna - Ma guarda, Marisella, che la mamma spirituale è più importante della mamma terrena.

Marisa - Beh, tu dici questo per farmi stare un po' su, ma tanto sto giù lo stesso.

Madonna - No, veramente sei su, sei in casa.

Marisa - Ma guarda questa!

Madonna - Va bene, vogliamo dire Marisella tutti insieme il Padre nostro?

Marisa - Sì. Devo dire di no? Dico di sì.

Madonna - Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico il piccolo Jacopo con la famigliola. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Scusa, mi sono dimenticata di farti gli auguri. Auguri! Auguri anche a te: sei la mamma di Gesù, sei la mamma nostra. Ti hanno portato i fiori? A me si.

Madonna - Ma noi non abbiamo bisogno, abbiamo tutto Marisella?

Marisa - Sì, scusa. Ciao. Ciao e tanti auguri. Un bacio. Grazie, ciao. Don Claudio, è andata via.

Don Claudio - Ti ha fatto gli auguri.

Marisa - Sì. A te no.

Don Claudio - Io mica sono una madre spirituale? Sono un padre spirituale.

Marisa - E quando è la festa dei papà?

Don Claudio - San Giuseppe: 19 marzo.

Marisa - È passato, meno male.

Roma, 10 maggio 1999 - ore 18:40 Lettera di Dio

Marisa - Anche oggi sei triste? Tutti i giorni lo sei. Che cosa dobbiamo fare ancora noi, piccolissimo gregge? Cerchiamo di fare tutto per Gesù Eucaristia, per la pace nel mondo.

Madonna - Tu, Marisella, non vedi tutto ciò che vedo io nel mondo. Hai ragione di dire che sono triste e non è giusto che vengo da voi così, quindi sorrido, ma dovete sorridere anche voi, miei cari figli. Sorridete alla gloria di Dio Padre, sorridete alla gioia di suo Figlio Gesù e al dono dello Spirito Santo. Chi ama se stesso e non è in grazia non può amare i fratelli, chi ama se stesso ed è in grazia di Dio, ama Dio ed i fratelli. Chi ama il padre e la madre più di me non è degno di me, ha detto mio Figlio Gesù, non per questo non dovete amare i vostri cari, dovete amarli senza mettere Dio al secondo posto. Vi supplico, mettete Dio al primo posto. L'amore di Dio è immenso, è grande, è per tutti, buoni e meno buoni, tutti sono figli di Dio. Abbiamo iniziato questo mese a me dedicato con tanta sofferenza per la guerra: poche persone rispondono alla chiamata e pregano per la pace. Volevo fare un triduo in preparazione al giovedì, per la festa della Madre dell'Eucaristia e della Madonna di Fatima e sia per colei che festeggia l'anniversario dei suoi voti, che si sente spogliata di tutto, ma ha tutto, perché ha Gesù Eucaristia. Così voglio che siate anche voi: spogliatevi di tutto e amate Gesù Eucaristia. Io mi sono spogliata di tutto ed ho avuto il mio Tutto. Fate anche voi così, allora vi accorgerete che siete più sereni, più buoni, più comprensivi verso coloro che soffrono, verso coloro che non amano mio Figlio Gesù. Io vedo una lettera che i giovani hanno scritto al Cardinale Segretario di Stato. È bello ciò che avete scritto, semplice ed umile, e ora sta a loro, ai grandi rispondere con lo stesso amore e semplicità. Benedico con tutto il cuore questo scritto, costato tanto sacrificio; siete corsi uno dall'altro per scrivere ciò che è giusto. Come sempre la Mamma vi dice: "Non aspettatevi nulla. Se costui crede in Dio, nella Madre dell'Eucaristia e nel Santo Padre, tutto si appianerà, ma se ha paura non succederà nulla". Coraggio, io sono con voi. Grazie della vostra presenza. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri, come benedico di nuovo questo scritto. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Questa lettera la spediamo al Segretario di Stato di Sua Santità!

Madonna - Non ti preoccupare, Marisella, ho letto già da tempo nei vostri cuori.

Marisa - Va bene, grazie. Ciao. Sì, hai visto anche le foto?

Madonna - Ho visto tutto non ti preoccupare.

Marisa - Scusa, scusa tanto. È andata via.

Roma, 11 maggio 1999 - ore 17:30 Lettera di Dio

Marisa - Sei venuta un po' sorridente. So che ci hai chiesto di pregare tutto questo tempo per la pace, ma io desidero chiederti una cosina. Scusa se mi permetto, ma è per una creatura che ti ama tanto. Non puoi?

Madonna - Miei cari, grazie della vostra presenza. C'è bisogno ancora di tempo, perché venga la pace. La guerra va avanti e i potenti non riescono a mettersi d'accordo. Allora cosa vi chiede la Mamma del Cielo? Preghiere, ancora tante preghiere, la pace che deve venire è quella di cui tutti avete bisogno e quando arriverà sarà in tutto il mondo, soprattutto ci sarà pace nella Chiesa, tra i grandi uomini politici, nelle comunità, nelle famiglie e tra i giovani. Guardate mio Figlio Gesù che ha sanguinato e meditate: Lui ha versato il sangue per tutti gli uomini ma gli uomini come rispondono? Cosa vogliono gli uomini da Dio? Non si può incolpare Dio per ciò che succede sul pianeta Terra, no, miei cari figli. La colpa è degli uomini, dei grandi uomini, non dei semplici, degli umili, dei piccoli, per questo Dio mi ha mandato ed io mi sono rivelata ai piccoli, ai semplici, agli umili. Non mi ha mandato dai grandi uomini, no, io sono per i poveri, i piccoli, i malati in spirito e corpo. Miei cari figli, voi attendete la pace, ma noi del Cielo siamo stanchi dal Paradiso di vedere gli uomini che si combattono, che si uccidono, che violentano le donne, che uccidono i bambini. Se Dio interverrà, non sarà con dolcezza e con la misericordia di Gesù, ma con giustizia. Come sempre vi dico che Dio è giusto, Gesù usa la sua misericordia con tutti, anche con gli atei, Egli è misericordioso, ma sarà anche giusto. Chi si converte, il più delle volte, è migliore degli altri, di coloro che si dicono praticanti, che si dicono uomini di Chiesa. Miei cari figli, convertitevi tutti con il cuore, credete al Vangelo, vivetelo, ascoltate la parola di Dio; lì c'è tutto. Avete un sacerdote che commenta il santo Vangelo e di ogni riga fa un'opera. Voi siete fortunati, e la Mamma si ripete, siete molto fortunati; non tutti gli uomini hanno a disposizione un sacerdote che spiega così con amore il santo Vangelo. Vivete della parola di Dio, amate Gesù Eucaristia, la Madre dell'Eucaristia, amate i vostri cari, i vostri amici, i benefattori, coloro che sono lontani dalla Chiesa, i non credenti, amate coloro che sono perseguitati. Oh quanto è grande la parola "amore"! Amate tutti e pregate per tutti. Grazie a voi, miei cari figli, grazie che siete qui presenti a pregare con me e come sapete, recito con voi il santo Rosario che è un'arma potente per fermare la guerra. Mi ripeto: la guerra non è soltanto quella che si fa con le armi, ma anche con le brutte parole, con l'odio verso il fratello, con il fare delle cattiverie a lui, all'amico, all'uomo della porta accanto. Coraggio, sono con voi, soprattutto Gesù Eucaristia è con voi. Insieme ai sacerdoti, ai miei cari sacerdoti prediletti, benedico voi tutti, benedico gli ammalati, i poveri, benedico i vostri oggetti sacri, vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao, ciao. Don Claudio, è andata via. Oggi era un pochino più sorridente di ieri.

Roma, 12 maggio 1999 - ore 18:35 Lettera di Dio

Madonna - Chiedo ancora preghiere, sacrifici, adorazione davanti a mio Figlio Gesù che ha sanguinato. Cosa posso dirvi se non di amare Gesù Eucaristia, perché soltanto con Lui sarete forti e capaci di affrontare qualsiasi battaglia. Tu hai visto, Marisella, quelle mamme che partorivano il bimbo, in quel momento erano spoglie di tutto, non avevano nulla, eppure in loro si vedeva la gioia per la creatura che era nata, anche se le sofferenze erano tante per loro. Nessun uomo e nessun santo ha mai avuto la vostra sofferenza, miei cari due figli, ma non dovete abbattervi e scoraggiarvi perché, come dici tu, mio caro sacerdote prediletto, ti ho fatto mancare mai nulla? Ti ho mai deluso?

Marisa - "Io non lo so", risponde Don Claudio.

Madonna - Ma io so quello che risponde lui e ciò che dici tu. Io ho bisogno di preghiere e di aiuti. Pregate, come dissi altre volte, per le mie intenzioni, che sono le vostre intenzioni. Sei provata, moltissimo mia cara figliolina, moltissimo, però Dio ti dà anche la forza di lottare, di combattere e soprattutto di amare. Vedo che quando richiami i giovani, i tuoi figli spirituali, lo fai con tanto amore e forza, che forse dall'altra parte non possono comprendere che il rimprovero è dettato soltanto da tanto amore! Ciò che si fa con amore è grande, è bello, non importa se uno ha la voce forte o debole o flebile, come dici tu, l'importante è che si parli per amore del fratello. Gesù ha preso nel suo cuore la tua consacrazione e i tuoi voti e li ha accettati e tu sai quante prove, quante tribolazioni hai sopportato. Malgrado il tuo borbottare, non hai mai detto di no a Gesù Eucaristia e anche oggi, dopo decenni dall'emissione dei voti, non dici no a Lui. Vivi i tuoi voti con semplicità e umiltà. Puoi essere agli occhi degli altri una persona semplice, ma non sanno che con la consacrazione e i voti a Gesù sei diventata grande ai suoi occhi e a quelli di coloro che sanno amare. Vorrei dirti tante cose, Marisella, ma dobbiamo partire.

Marisa - Potresti non farmi vedere quelle scene? Perché è una sofferenza per me vederle.

Madonna - Anche per me è duro, Marisella, ma dobbiamo aiutare e il nostro modo di aiutare è grande e nascosto, lavoriamo nell'umiltà e nella semplicità. Noi siamo lì, nessuno ci vede e lavoriamo, raccogliendo i pezzi dei corpi che vengono sbattuti qua e là. Vuoi dire di no? Non vuoi venire?

Marisa - Sì, sì, io non ti ho mai detto di no, io vengo, però dopo vorrei che non restasse niente nella mia testa.

Madonna - Miei cari figli, chiedo a tutti di pregare. Vi siete accorti di come la Mamma, da quando è cominciato il mese di maggio, ripete ogni giorno più o meno le stesse cose: preghiera, amore, sacrificio. Non cambio, non c'è niente di nuovo, non ci sono altre parole: c'è bisogno di preghiera, amore, sacrificio. Soltanto il sacrificio, l'amore e la preghiera fatta con l'anima in grazia, con la vera conversione, con Gesù Eucaristia nel vostro cuore, sempre, in qualsiasi momento della giornata e della notte, anche quando riposate, possono ottenere la pace. Vorrei dirvi di fare una grande festa, ma sembra che gli uomini della Terra continuino a disturbare. Chissà se potranno cambiare i loro cuori, con questa festa spirituale. Pregate per tutte le persone che sono consacrate a mio Figlio Gesù, per le sue spose che non rispettano né la loro consacrazione, né i voti. Pregate per tutte le anime consacrate. Grazie. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Domani vieni con tutta la sacra famiglia, gli angeli e i santi? Grazie. Io sto pregando per Paolo VI. Quando verrà beatificato? Ciao. Mi dai un pochino di voce? Poca poca ? Dai, ti prego, non mi chiedere anche questo! Va bene, ciao. Don Claudio, mi sa che non mi dà la voce.

Don Claudio - Non è detto.

Marisa - Non ha risposto.

Don Claudio - Risposta non c'è.

Marisa - Forse chi lo sa, perduta nel vento sarà.

Don Claudio - È vero.

Roma, 13 maggio 1999 - ore 18:10 Lettera di Dio

Marisa - Sono venuti tutti con te?

Madonna - Io sono la Madre dell'Eucaristia. Oggi, insieme al mio amato sposo Giuseppe, a tutti gli angeli e ai santi, vogliamo festeggiare con tutte le persone presenti.

Gesù - Io, il tuo sposo Gesù dico a te: "Vieni, vieni, mia eletta, e canta, canta con me. Noi del Paradiso ringraziamo colei che ha detto sempre sì, malgrado le sofferenze e le lotte della vita; un sì pieno d'amore, accompagnato da una grande croce. Oh mia sposa, mia eletta, il tuo sposo Gesù ti dice grazie". Oggi ti dice anche che i sacerdoti convertiti sono 266. Si, due, sei, sei. Non ti dico di girare il sei, perché stonerebbe il due, ma si sono convertiti 266 sacerdoti, 25 suore, 56 laiche consacrate.. Questo lo debbo a te, mia cara sposa, e alle persone che con te hanno pregato e continuano a pregare sempre per la conversione dei miei figli prediletti. Oh, vedo che il tuo cuore gioisce di questa grazia grandissima. Mio caro sacerdote prediletto: 266 sacerdoti convertiti, non credi che questo sia un grande miracolo? Voi, miei cari figli, che siete venuti per festeggiare, guardate quale grande grazia Dio ha fatto. Vi ha dato questo regalo anche per le vostre preghiere. Io sono Gesù, quel Gesù che hanno crocifisso, che ha tanto amato gli uomini, misericordioso, ma che alla fine sarà giusto. Come vedi, Marisella, ho accanto a me tante anime salve e tanti santi: guarda i miei papi ed i miei santi. Non per tutti i santi è stato tirato il tendone, come dice il sacerdote, perché sono diventati santi nel silenzio e nel nascondimento; nessuno ha pensato a loro, ma Dio sì e sono qui con me. Proprio come quando tu vedevi San Padre Pio, che ancora non era stato beatificato, ma per noi era già santo e quindi tu lo vedevi sempre con noi, oggi è beato per gli uomini e santo per noi. Il tuo caro fratello ti aspetta in Paradiso, accanto a noi, quando Dio lo deciderà.

Marisa - Posso parlare con te come parlo con la Mamma? Si, ma non mi abbracciare troppo forte perché sento le spine.

Gesù - No, oggi il mio bacio è di amore e non di sofferenza, la passione l'hai vissuta questa notte, oggi soffri i dolori naturali e quelli fissi, quelli che sono sempre con te.

Marisa - Senti Gesù, vuoi dire qualcosa anche alle persone che sono con me? Perché hanno pregato tanto.

Gesù - Ma certo, ho detto che la conversione di 266 sacerdoti dipende anche dalle loro preghiere, ma soprattutto dal tuo grande sacrificio, dalla tua sofferenza che non tutti comprendono e meno ancora la comprendono i tuoi parenti, mia cara Marisella.

Marisa - Sì però io voglio loro un sacco bene. Non fa niente, tanto è una cosa fra me e te, perché gli sposi si parlano da soli.

Gesù - Sì, ma qui ci sentono tutti.

Marisa - Senti, Gesù, posso dirti di aiutarci? Ne abbiamo tutti bisogno, chi in un modo chi in un altro. So che la tua presenza è già una benedizione, però noi, come creature umane ti chiediamo sempre qualcosa di più.

Gesù - Non ce la fai neanche ad aprire una scatola, Marisella?

Marisa - Sì, perché mi fanno tanto male le mani. Ecco io volevo, che le benedicessi.

Gesù - Ma io le ho già benedette.

Marisa - Una benedizione particolare! Sei contento che facciamo così?

Gesù - Certo, tutto ciò che fa piacere al cuore della Madre dell'Eucaristia, fa piacere anche a me. E dà gioia. (Marisa mostra visibilmente e a parole il suo imbarazzo) Lo so che sei emozionata, Marisella, ma parla, stai tranquilla.

Marisa - Non ci riesco, ma tanto tu leggi dentro. Hai visto il cuore? È il tuo cuore, perché è grande e questo non sanguina; sono tutte rose d'amore.

Gesù - Tu vedi amore dappertutto!

Marisa - Me l'hai insegnato tu! Senti Gesù, io continuerò a pregare; non posso davanti a tutti che continuerò a soffrire, te lo dico da sola, altrimenti mi dicono che quando sono davanti a te e alla Mamma dico sempre di si. Io non posso dire di no, io dico di si.

Gesù - Hai visto, nei luoghi dove sei andata, quanta atrocità? Ma non voglio parlarti di questo oggi. O mia eletta, mia figlia, mia sposa, mia sorella, grazie per ciò che fai per la Chiesa, per gli uomini della Chiesa, per gli ammalati. Grazie.

Marisa - Grazie a te, Gesù, grazie. Benché indegna mi accetti così come sono.

Gesù - Miei cari figli, volete recitare insieme a Gesù il Padre nostro, dandovi la mano l'un l'altro, per la conversione dei grandi uomini, degli uomini potenti, quando dico potenti intendo gli uomini della Chiesa e quelli dello stato. Benedico voi due mie care figlioline, benedico i bimbi, benedico Davide Maria, nonna Iolanda, che è sola in quel lettino, ma la Mamma è già da lei a farle compagnia. Ora torno al Padre.

Madonna - Miei cari figli, la Mamma vi ringrazia per tutte le preghiere, i sacrifici, per tutto ciò che fate per la pace nel mondo, continuate, non stancatevi, lo so, è un sacrificio, specialmente nelle grandi città, muoversi con la macchina, con gli autobus per venire qui.

Marisa - Tu che ne sai che camminano gli autobus, ai tempi tuoi c'era l'asinello!

Madonna - Marisella, sto parlando!

Marisa - Hai ragione, scusa. Quando sono emozionata o mi vergogno di qualcosa io parlo.

Madonna - Ti conosco. Ecco, so che c'è anche il lato economico, come qualcuno ha detto durante la tesi di laurea; per questo ci sono tanti sacrifici, ma il Signore, il mio caro figlio Gesù, non vi abbandona, in un modo o nell'altro vi aiuta. Miei cari giovani, grazie per l'amore che dimostrate al sacerdote, alla vostra sorella, a tutti. Non preoccupatevi, sbruffate pure, io accetto anche questo, perché sono la vostra Mamma. Insieme al sacerdote benedico voi, miei cari, benedico i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico i bimbi, nonna Iolanda. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo.

Marisa - Posso chiederti...

Madonna - No, Marisella, non chiedere nulla. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Sai che Gesù mi ha abbracciato, mi ha tenuta stretta stretta e mi ha dato un bacio?

Madonna - Sento il profumo di mio Figlio.

Marisa - Anche tu senti il profumo?

Madonna - Adesso, il momento più importante è la santa Messa e la santa Comunione. Ricevete Gesù in grazia. Andate, partecipate. Mio caro sacerdote, celebra con tutto il cuore: ogni tua celebrazione salva un'anima. Ciao, Marisella.

Marisa - Don Claudio? Mamma mia, hai sentito? 266! E le suore.

Don Claudio - Era questo ciò che aspettavo.

Marisa - Stavo chiedendo una cosa, ma ha detto non chiedermi nulla e io sono stata zitta.

Don Claudio - No, quella passa in secondo piano.

Marisa - Ma io la chiedevo per voi, non per me.

Don Claudio - Avremo tempo di chiederla.

Marisa - Sai, quando Gesù mi è venuto vicino, mi ha stretto forte forte e mi ha baciata. Ho sentito un profumo meraviglioso. Anche la Madonna l'ha sentito. Ho sbagliato?

Don Claudio - No, hai fatto bene.

Roma, 14 maggio 1999 - ore 18:35 Lettera di Dio

Madonna - Miei cari figli, vi invito a santificarvi, a santificare la vostra carne e il vostro spirito, a santificare il vostro modo di essere: levate l'orgoglio e la superbia, e dimostrate amore, amore, verso tutti. Siamo arrivati al 14 di maggio, stiamo pregando anche noi con voi per la pace nel mondo, ma questi benedetti uomini, grandi uomini dello stato, non si rendono conto del male che stanno facendo e continuano a uccidere. Per chi può, per chi è capace di accettare la croce, la accetti con amore per la pace. Gli uomini continuano a discutere, a bisticciare, a dire bugie per sentirsi importanti e grandi, ognuno pensa a se stesso. Chi non ama, chi non mette Dio al primo posto non sarà mai grande; potrà esserlo sulla Terra, ma non andrà in Paradiso a godere Dio. Lui cosa chiede? Si può diventare santi nelle piccole cose, ma gli uomini potenti cercano le grandi cose, cercano di essere i primi in tutto e poi per chi crede viene Dio. E per chi non crede? Chi uccide e continua a uccidere con molta facilità, mandando a morte i suoi soldati come potrà salvarsi? Voglio che preghiate per la pace, deve esserci la pace in tutto il mondo e allora potrò dire che Gesù, il mio dolce Gesù, non è morto invano e potrò dire che la passione che vive la vostra sorella non è stata inutile. Oh, è molto triste vedere dal Paradiso ciò che succede su questo pianeta Terra. Quando scendo in mezzo a voi vorrei chiudere gli occhi per non vedere lo scempio e le atrocità che continuano a commettere. Vorrei tanto dirvi: "Gioite, miei cari figli, gioite, miei cari giovani, rallegratevi, il tempo di Dio è vicino, ma voi non conoscete il tempo di Dio; pregate anche per questo. Non scoraggiatevi, siate umili e semplici. Coloro che amano, sanno che debbono soffrire, ma chi non ama e pensa solo a se stesso non soffrirà mai. Quante volte vi ho detto che la base di tutto è la sincerità? Anche i grandi uomini non sono sinceri e bluffano l'uno contro l'altro come i piccoli. No, dovete avere sincerità, dire la verità, fare la correzione fraterna a tutti: grandi e piccoli, abbiate amore verso tutti. Grazie della vostra presenza, grazie a coloro che sono venuti da lontano a trovare questa povera sorella che giace in un letto pieno di sofferenze e grazie a te, nonna Iolanda. So che vuoi la guarigione o meglio vorresti stare un pochino meglio per aiutare questi miei due figlioli, ma questa è la vita che Dio vuole; accetta, anche se qualche volta è difficile, vero Marisella? È difficile accettare la croce, ma sei forte. Coraggio, non sei sola, tante persone pregano per te e ti danno la forza di accettare tutto. Mi raccomando, ditelo anche agli altri, fate una grande festa domenica alla vostra sorella, perché potrebbe essere anche l'ultima.

Marisa - Io sono contenta, non hai visto che sono stanca di soffrire?

Madonna - Hai ragione, Marisella, avete ragione miei cari figliolini. Grazie per ciò che fate. Insieme al mio caro sacerdote prediletto benedico voi, i vostri cari, benedico il bimbo qui presente, benedico i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao, ciao. Aiutami, ti prego. Don Claudio, è andata via. Dice che quando scende giù vede tutto ciò che succede sulla Terra, specialmente dove c'è la guerra.

Don Claudio - Lo vede anche quando sta in Paradiso.

Marisa - Appunto, però, quando scende, passa per valli e per monti e vede tutto.

Roma, 15 maggio 1999 - ore 18:35 Lettera di Dio

Marisa - Mi hai fatto un'improvvisata! Senti, prima che mi dimentichi voglio dirti di non benedire due persone: una sono io, e l'altra è il futuro Papa, sì, Jacopo, perché si è fatto male.

Madonna - Se non c'ero io accanto, Marisella, ad aiutarlo cosa poteva succedere?

Marisa - Posso raccomandarti qualche creatura che si è affidata alle mie preghiere?

Madonna - Sì, dopo aver pregato per la pace certamente. Fate pregare i vostri bimbi, mie care mamme, i vostri giovani per questa pace che non arriva. Insegnate ai bimbi a pregare con il cuore e voi, genitori fatelo insieme a loro, devono vedere e comprendere che voi pregate e date gloria a Dio. Oh, sono molto intelligenti, capiscono subito. Desidero dirvi di ascendere con Gesù al Cielo in spirito, di pregare la Madre dell'Eucaristia, la Madonna, che ha tanti titoli, alcuni abbastanza buffi. Come già ho detto tanto tempo fa, sono tutti belli, ma il titolo Madre dell'Eucaristia è il più grande, il più bello, però non voglio offendere nessuno. Non chiamatemi Signora dell'Eucaristia, Vergine dell'Eucaristia, ma Madre dell'Eucaristia, perché io sono la Mamma di Gesù. L'Eucaristia fa la Chiesa ed è il sacramento più grande, è inutile ascoltare la santa Messa, se non fate la santa Comunione, come è inutile riceverla quando siete in peccato, se non fate la Confessione. I sacramenti vanno rispettati, i comandamenti vanno osservati, perché sono di Dio. Vi chiederete: "La Mamma ci fa la catechesi?". No, miei cari figli, il vostro sacerdote fa la catechesi, e la fa molto bene, però qualcuno ancora si permette di annunciare se c'è o non c'è la catechesi senza chiedere nulla al sacerdote. Che ci sia o non ci sia, chi può comunicarlo? Solo il sacerdote! Se il 14 marzo Don Claudio non l'ha fatta è perché stava male, questo l'ho detto anche allora, ma non è stato capito, tanto che anche oggi alcuni hanno telefonato per chiedere se c'era la catechesi. Dovete crescere, miei cari figli e per la crescita spirituale non c'è età. Io parlo, ma voi ascoltate? Forse nel momento del messaggio, ma poi, quando uscite di qui cosa succede nel vostro cuore? Dovrebbe essersi verificato un cambiamento, dovrebbe esserci l'amore quello vero e invece c'è chi, pur non aiutando il sacerdote perché dice che non può, lo aiuta però a scendere di morale, a farlo crollare. Anche lui è di carne e ossa come voi, anche lui può star male. Per un giorno che non ha fatto la catechesi non si può dire: "Non c'è catechesi". Voi sapete che l'apparizione viene dopo la Parola di Dio, dopo la catechesi, quindi potrei io venire se questa non ci fosse? Prima la catechesi e il santo Rosario, poi l'apparizione e tutto si chiude con la santa Messa e la santa Comunione, perché l'Eucaristia dà forza, luce, saggezza e amore. Buona festa per domani. Ognuno di voi deve dare tutto se stesso per la buona riuscita della festa. Non chiedo troppo, miei cari figli, perché chiedo solo ciò che potete dare: l'aiuto, il sorriso, la comprensione verso gli altri e la pazienza verso le persone moleste. Tutto diventa facile se è fatto con amore. Grazie, miei cari figli, se rispondete a quanto la Mamma vi ha detto. Un bacio ed un abbraccio vanno ai bimbi Jacopo e Simone. Marisella, posso dare la mia benedizione?

Marisa - Sì, io scherzavo, dagliela, ma grossa grossa.

Madonna - Jacopo, manda un bacino alla Madonnina. Io sono qui e ti vedo, vedo il tuo visino graffiato e la manina dove ti sei fatto male. Sei caduto all'asilo, vero Jacopo? Ti sei fatto male, ma non è nulla. Anche Gesù bambino è caduto, ha battuto il naso dal quale è uscito il sangue, ma poi ha giocato, come fai tu. Tu giochi, vero? Benedico i bimbi e nonna Iolanda che metto sempre in mezzo ai bimbi e i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Aspetta non andar via ti devo chiedere una cosa per Marisa.

Madonna - Si dice Marisella.

Marisa - Sì, ti devo chiedere una cosa per Marisella. Mi dai un po' di voce? Ti prego. Da molto tempo va avanti questa storia. Abbiamo cantato sempre insieme, canto con te, ma la voce non c'è!

Madonna - Hai detto sì, Marisella.

Marisa - E va bene.

Madonna - Allora, posso ringraziare i miei cari giovani e gli adulti, che stanno facendo del loro meglio per preparare la festa? Non guardo le nuvolette, non guardo nulla, soltanto che lavorano con amore. Andate, miei cari figli. Ciao, Jacopo, manda un bacio alla Madonnina.

Marisa - È andata via, perché si deve preparare per domani. Si deve mettere il vestito nuovo?

Don Claudio - Non lo so.

Roma, 16 maggio 1999 - ore 10:40 Lettera di Dio

Marisa - Sei tutto vestito di bianco, Gesù e ascendi al Cielo.

Gesù - Sì, salgo al Cielo, ma tornerò per stare in mezzo a voi nell'Eucaristia. Io sono Gesù, voi amate Gesù Eucaristia. Come tuo sposo ti faccio i miei auguri, mia cara eletta sposa. È una gioia per me vedervi qui riuniti a pregare per la stessa intenzione. Oggi è anche la giornata degli ammalati e chi è più malata di te, mia sposa diletta? Ho gioito, come ha gioito la mia Mamma nel vedervi qui, felici di preparare, di dare il meglio di ciò che potevate, questo è bello agli occhi di Dio, ai miei e a quelli dello Spirito Santo che fra pochi giorni scenderà su di voi. Miei cari figli, oggi è una grande festa, è l'ascensione di Gesù al Cielo, festeggiate anche la Madre dell'Eucaristia, la Madonna di Fatima e la vostra sorella. Non vi preoccupate se la vostra sorella non traduce esattamente qualche parola, ma è sotto calmante e quando è così, voi lo sapete benissimo, si perde l'esattezza nel parlare, se c'è qualche piccolo errore nel tradurre ciò che io le sto dicendo, non date peso a questo, l'importante è che comprendiate il significato, l'importante è che vi amiate miei cari figli. L'amore non deve essere presente soltanto nel giorno di festa, ma ogni giorno, così come non dovete mostrare amore soltanto il giorno di Natale, ma sempre. L'Emmanuele, Dio con voi, ascende al Cielo, ma rimane sempre in mezzo a voi in corpo, sangue, anima e divinità, nell'Eucaristia, come in questo momento.

Marisa - Ecco, sono presenti di nuovo i Tre Gesù.

Gesù - Dio Padre, Dio Spirito Santo e Io Dio Figlio. C'è la Madre dell'Eucaristia, gli angeli e San Padre Pio, tuo fratello, tutti i santi e le anime salve parenti delle persone presenti. Un grazie va a te, mio caro sacerdote, che vieni da lontano per aiutare questo sacerdote che ama la Chiesa, Maria e l'Eucaristia: egli è solo, tutti gli hanno girato le spalle perché doveva gettarmi via, se l'avesse fatto ora sarebbe anche vescovo. Obbedienza si, ricatto no! Doveva gettare l'Eucaristia che ha sanguinato, me, come fanno ancora oggi quando gettano i bambini nei cassonetti. Ma Don Claudio non mi ha buttato via, non mi ha rinnegato. Doveva dire a tutti voi che vi aveva ingannato, ma non vi ha ingannato, per questo tutti, specialmente i sacerdoti, gli hanno voltato le spalle. Ora vederti qui, mio caro sacerdote Vladimiro, ad aiutare il mio caro sacerdote prediletto, è una grande gioia per tutti noi del Paradiso. Basta seguire le orme di Gesù per essere felici e tu l'hai ascoltato nel tuo cuore e sei qui. Grazie.

Marisa - Quanti? Tante e tante persone?. Oggi non ti domando niente Gesù perché pare che sia anche la mia festa?

Gesù - È la tua festa, Marisella, sei la mia sposa. Ora io torno al Padre, accompagnato dagli angeli e dai santi, ma la Madre dell'Eucaristia rimane ancora un po' con voi.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, La Mamma vi ringrazia per tutto ciò che avete fatto e se riuscirete ad amarvi come Gesù ed io vi amiamo. Siate come gli apostoli, anche loro all'inizio erano sbalorditi e frastornati, ma poi è sceso lo Spirito Santo, hanno ascoltato e messo in pratica i richiami paterni e materni, perché mio Figlio Gesù quando doveva fare un richiamo lo faceva con fermezza e dolcezza. Ricordatevi: fare un richiamo ad un fratello, grande o piccolo che sia, è soltanto dimostrazione d'amore. Auguri, Marisella, auguri da tutti noi del Paradiso. Non devi darmi nulla da far benedire?

Marisa - Ti ricordi sempre tutto! Aspetta, perché non mi sono preparata e perché ho difficoltà a muovere le mani. Ecco, questi sono gli anelli del Rosario, come tu hai detto.

Madonna - Un po' piccolini, vero Marisella?

Marisa - Sì, ma io avevo lasciato il campione.

Madonna - Mi piace anche quello che ha i cuoricini.

Marisa - Questo ha tutti cuoricini, perché sono quelli di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo; poi c'è il tuo, quello di san Giuseppe, e poi non so, c'è ancora un posto, chi vuoi mettere?

Madonna - Vogliamo mettere l'ultimo beatificato?

Marisa - Sì, Padre Pio. Poi c'è questo che è bianco, vedi ? Ci metto Paolo VI.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari. Mando un bacio ai bimbi. Benedico i vostri oggetti sacri. Benedico nonna Iolanda, qui presente in mezzo a noi. Grazie, nonna Iolanda, perché sei scesa in mezzo a noi. Come Mamma vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Non mi hai dato ancora la voce. È da marzo, anzi da prima, che non ho voce. Ciao. Sono andati via, una nuvola grande li ha presi. La voce però non ce l'ho.

Don Claudio - Non ce l'hai?

Marisa - Non ce l'ho. Perché non mi dà la voce?

Roma, 17 maggio 1999 - ore 18:35 Lettera di Dio

Marisa - Ciao. Io non ti chiedo nulla, ma dico soltanto a te che sei Mamma: vedi cosa puoi fare.

Madonna - Oggi è il primo anniversario del grande miracolo eucaristico, quando l'Eucaristia ha prima versato sangue e poi si è ripiegata a forma di conchiglia: voglio tutte le mie creature siano dentro questa conchiglia. Se il mondo cambiasse, tutto sarebbe più facile. Invece questo pianeta Terra va sempre peggio, ognuno cerca il meglio per se stesso e non pensa a chi gli è vicino, per questo Dio continua a chiedere sofferenza e fa vivere continuamente la passione del mio e vostro Gesù alla vostra sorella. Avevo pensato di fare una grande festa per questo primo anno del miracolo eucaristico, ma il pianeta Terra va sempre peggio e voi uomini arrivate quasi a dimenticare tutto a causa del lavoro e di tutte le sofferenze che avete. Pregate, fate la novena, fate il triduo e poi il giorno dell'anniversario passa inosservato. Perché tutto questo? Io vorrei tanto che entrasse nel vostro cuore l'amore di Gesù. Con tanta gioia la Mamma vi dice grazie per la festa di ieri, grazie per tutto ciò che avete fatto, sia per la veggente, sia per il dottore. Per la festa spirituale, tutto è stato bello e considero tutto un mio grande gioiello. Dio ha gioito di tutto questo. Tu, Marisella hai dato tutto al tuo sposo Gesù, tu non ti appartieni, sei tutta sua. Voi che avete fatto la festa avete messo il vostro buon cuore in tutto e la Mamma è contenta, ma Gesù sanguina e vede tante sofferenze e continua a chiedermi: "Mamma, sono forse morto invano?" Ed Io: "No, Figlio mio, non sei morto invano". Chi parla è il Dio-Uomo che mi ripete: "Mamma cara, sono morto invano?". Ed io, come farebbe qualsiasi mamma della Terra: "No, non sei morto invano".

Marisa - Ecco Gesù! Non sei morto, non sei morto invano, poi ci sono io che sono...

Gesù - Mia cara sposa questo è il tuo cammino, ma chi ti è vicino deve aiutarti.

Marisa - Sì però soffre, capisci? Speravo di avere almeno un giorno di riposo.

Gesù - Sì, ma avevo bisogno della tua sofferenza, oggi dieci sacerdoti sono tornati a Me. Dieci, Marisella.

Marisa - 266 più dieci, quanto fa? 276.

Gesù - Non sei contenta? Non siete contenti, miei cari figli, di tutto questo?

Marisa - Sì, ma posso chiederti se si è convertito qualche sacerdote di Roma?

Gesù - Certo. Anche se non riescono a superare la paura che hanno del cardinale, credono in me, credono nell'Eucaristia. Grazie, Mia sposa diletta, grazie.

Marisa - Aspetta però, perché questa volta dico di no alla sofferenza per obbedienza al dottore spirituale e al dottore materiale. Si, sono contenta, però sono anche molto stanca.

Gesù - Miei cari figli, non stancatevi mai di pregare, con la preghiera detta con amore e in grazia si ottengono tante cose. Non stancatevi mai di pregare, però ricordatevi: "Imparate ad amare, poi pregate". Guai a chi non ama il fratello e dice tanti rosari, guai! Prima date amore al fratello, l'amore vero, non cercare di fuggire dagli impegni per dire che avete fatto un gesto di carità. Vivete l'amore vero.

Marisa - Io Marisa, voglio ringraziarti per l'aiuto che la Mamma ha dato a Jacopo. Grazie con tutto il cuore, proteggilo ancora.

Gesù - Ma io sono con loro.

Marisa - Oh, come sono felice! Felice di soffrire con te, Gesù, se altri 10 sacerdoti sono tornati. Grazie.

Gesù - Miei cari figli, anche Gesù vi ringrazia per la festa spirituale che avete fatto ieri e anche per l'agape fraterna, come dice il sacerdote.

Marisa - Io dicevo l'adipe!

Gesù - Marisella, guarda che c'è il dottore. Sì, grazie, questa volta veramente avete fatto tutto con tanto amore e generosità.

Marisa - Posso chiederti una cosa? Che intenzioni avete riguardo alla mia voce? Perché non mi ritorna più, anzi va sempre peggio.

Gesù - Questo non dipende da noi, Marisella, ma dal dottore.

Marisa - Non da quello nuovo, ma da quello vecchio.

Gesù - È bello scherzare con la mia sposa prediletta perché ha bisogno anche di questo, vero Marisella?

Marisa - Sai cosa ho detto ai giovani? Adesso ti racconto, Gesù: giovedì...

Gesù - Ho visto e ho sentito tutto.

Marisa - Sì, tutti dicevano Marisella, Marisella ed io ho detto che mi vergognavo, non perché non dovevano chiamarmi così, ma perché mi vedevo talmente grande che essere chiamata Marisella mi faceva vergognare. Allora ieri sai che hanno fatto? Tutti mi chiamavano Marisa, Marisa, Marisa, però uno si è sbagliato e ha detto Marisella. Un altro mi ha chiamato cara zietta. Ah, questo però mi ha fatto piacere.

Gesù - Marisella, Io ho visto tutto, ero lì presente.

Marisa - Lo so, ma volevo raccontarti qualcosa.

Gesù - Sì, adesso preghiamo tutti insieme. Coraggio, oggi è trascorso un anno dal miracolo che Io ho fatto, quando ho versato sangue per amore; purtroppo questo ancora non è stato capito. Siamo a 276 sacerdoti convertiti, Marisella.

Marisa - 276, ho detto bene?

Gesù - Ora allargate le braccia e gridate con me il Padre nostro, il Gloria alla Trinità e un'Ave Maria alla mia e vostra Mamma. Ti do il mio bacio di sposo. Ora vado al Padre, ascendo al Cielo. Pregate lo Spirito Santo. Ciao, mia sposa diletta.

Madonna - Io sono la vostra Mamma e insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Adesso non cantiamo più? Non mi dici più di cantare con te? Quelle note così alte, non me le fai cantare più?

Madonna - Alza il braccio, Marisella. Però continua la passione.

Marisa - Ciao. Sono andati tutti via. Don Claudio.

Don Claudio - 276.

Marisa - 276, che bello.

Don Claudio - Sei contenta?

Marisa - Eh sì che sono contenta.

Don Claudio - E alcuni sono anche di Roma.

Marisa - Sì.

Don Claudio - Non gli hai chiesto quanti?

Marisa - No.

Don Claudio - Ti puoi alzare.

Marisa - No, devo riposare, perché la passione continua. Però sono contenta di avere sofferto. Ti rendi conto?

Don Claudio - Che hai sofferto?

Marisa - No, che altri dieci sacerdoti si sono convertiti.

Don Claudio - Questa è una bella cosa, una grande grazia.

Marisa - Sono contentissima, non potevo dire di no, anche se è durissimo vivere.

Roma, 18 maggio 1999 - ore 18:35 Lettera di Dio

Madonna - Eccomi di nuovo in mezzo a voi. Oggi è il diciottesimo giorno: quanti rosari, preghiere, sacrifici ha fatto qualcuno di voi per venire qui, nel luogo taumaturgico a pregare. Ma come vedete voi stessi, l'uomo non risponde. La guerra terminerà, ma sarà guerra anche dopo, per le reazioni che avranno i bimbi, le mamme, i giovani, gli anziani; gli choc, la paura e ogni rumore li farà saltare. Vi chiedo ancora di pregare, pregare, soprattutto perché i grandi uomini siano sinceri. Se continueranno ad agire solo per il potere e per il denaro, la guerra non finirà. La sofferenza vi consumerà, dissi tanti anni fa ai miei due figliolini e la vostra sofferenza è molto grande, è molto dolorosa. Oggi qui con me ho altre anime salve ed altri 11 sacerdoti e un cardinale si sono convertiti per le grandi sofferenze dei miei due figliolini e per le vostre preghiere. Tenete bene i conti, miei cari figli, un domani, quando in loro sparirà la paura, verranno qui. Si sono convertiti, ma hanno paura. Altri 11 sacerdoti si sono convertiti, Marisella, sii contenta e felice. In nome di Dio io potrei anche, toglierti la sofferenza, ma vuoi salvare altri sacerdoti e altre anime consacrate? Quando hai detto sì, hai capito da sola che quel si ti avrebbe messo in croce per sempre. Ti ricordi il disegnino che ti avevo fatto fare? Sì ai superiori, agli inferiori, agli uguali e sei in croce, sempre. La corona di spine, che oggi un angelo ti ha ficcato nella testa, era per un cardinale e costui si è convertito. Tu vuoi aiutare la Chiesa?

Marisa - Ti devo rispondere? Sì, lo voglio, però chiedo aiuto anche per sopportare, perché non è facile.

Madonna - Sì, ma non ti ho mandato i miei angeli ad aiutarti? Pensi che, altrimenti, saresti stata così?

Marisa - Sarei stata ancora peggio? Mamma mia, se lo sa Don Claudio che sarei stata ancora peggio!

Madonna - Ecco, altri undici sacerdoti e un cardinale si sono convertiti. Godete di questo, miei cari figli. Peccato che non lo si possa gridare dappertutto. La gioia grande di Gesù è di non sentirsi un fallito, come non sei fallito tu, mio caro sacerdote prediletto, né tu, Marisella. Lascia che ti chiami Marisella: da bimba ti chiamavo in questo modo e dal momento che sei rimasta semplice, umile, perché non posso chiamarti più così?

Marisa - Non lo so.

Madonna - Miei cari figli, a voi Dio non chiede tanto, chiede soltanto di pregare, di sopportare qualche piccolo sacrificio, di fare fioretti, di rinunciare a qualcosa che vi fa gola, anche in questo modo si può aiutare un'anima, non c'è bisogno di fare grandi cose, perché già vi ho detto che per diventare santi basta essere autentici, semplici, umili, sinceri. La sincerità e lo ripeterò all'infinito, è la base di tutto, ma senza la sincerità il mondo non può andare. Non cercate il potere, non cercate il denaro che distrugge e uccide gli uomini, ma cercate l'amore. Continuate a pregare lo Spirito Santo, che scenda su ognuno di voi e vi illumini tutti. Adesso Marisella ti togliamo la corona di spine, ma la lancia continuerà ad essere conficcata nel tuo corpo. Coraggio figlia mia, coraggio, la tua missione è grande, ma la sofferenza è continua. Grazie, miei cari figli, perché siete qui presenti a pregare per la pace nel mondo, nella Chiesa, nelle famiglie, nelle comunità, nelle grandi comunità, che tanto fanno soffrire mio figlio Gesù. Coraggio, continuate a pregare Gesù Eucaristia, con la vostra Mamma. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Marisella, si sono convertiti undici sacerdoti più un cardinale. Grazie, figliolina mia.

Marisa - Volevo chiederti una cosa, forse la più piccola: se mi potevi dare un po' di voce. Non ti chiedo poi tanto.

Madonna - Ma il muscolo è malato, Marisella?

Marisa - Che ne so se il muscolo è malato, qui tutto il corpo è malato. Ti ricordi quando ti ho detto: "Mi fai diventare grossa grossa, perché più lo sono e più puoi appoggiare le sofferenze? Va bene. Ti chiedo di stare un pochino meglio soprattutto per non perdere la santa Messa. Durante il mese di maggio, hai visto a quante sante Messe non ho potuto partecipare?

Madonna - Offri questa sofferenza per la pace.

Marisa - Ciao. No, basta, domani no, perché sono stanca. Ciao. Don Claudio, ho il dolore di nuovo. È andata via, è andata via.

Roma, 19 maggio 1999 - ore 18:40 Lettera di Dio

Marisa - Vedo che sei sorridente, fai sorridere un pochino anche me?

Madonna - Certo Marisella che ti faccio sorridere. Tre vescovi sono tornati a mio Figlio Gesù e credono nell'Eucaristia. Al momento della consacrazione adorano l'Eucaristia e hanno un profondo raccoglimento. Tre è il numero perfetto, è molto importante che si siano convertiti questi tre vescovi.

Marisa - Posso domandarti di dove sono?

Madonna - No, non puoi domandarmelo, comunque sono italiani.

Marisa - Scusa, non dovevo chiedertelo.

Madonna - Tre vescovi si sono convertiti in questo mondo così crudele. Se ognuno di voi riuscisse a convertire un'anima, soprattutto un sacerdote, avrebbe veramente il Paradiso assicurato. Oltre a questi tre vescovi si sono convertite anche 25 suore e 25 anime consacrate. Oh, quale gioia per il mio Cuore e per il cuore di mio Figlio! Grazie a coloro che hanno fatto e continuano a fare il mese a me dedicato, ma soprattutto grazie a te, Marisella, grazie.

Marisa - Io non c'entro niente, io sto soltanto qui, chiusa dentro queste quattro mura.

Madonna - Basta così, Marisella, accetta i ringraziamenti. Sii semplice. Miei cari figli, grazie della vostra presenza, perché oggi, 19° giorno, continuate a venire a pregare in questo luogo taumaturgico. State facendo la novena allo Spirito Santo; invocatelo ogni giorno, non soltanto quando sta per arrivare la Sua Festa, ma ogni giorno invocate lo Spirito Santo. Vi avevo insegnato una preghiera. È molto importante invocarlo, specialmente in questo periodo così catastrofico. Miei cari figli, i grandi uomini parlano di pace e intanto i bombardamenti continuano, i grandi uomini della Chiesa parlano e intanto i semplici sacerdoti soffrono. Questo chiedo a voi: aiutate il sacerdote e la vostra sorella ad intercedere presso Dio per chiedere la conversione di queste anime. Voi sapete che Dio non ha bisogno di nulla, ma chiede il vostro aiuto per convertire le anime. Voi che siete ogni sera qui presenti ad aspettarmi, ricordatevi: dovete venire perché c'è la santa Messa e per ricevere l'Eucaristia, poi per l'apparizione. Vi ho sempre detto che l'apparizione è all'ultimo posto, anche se è molto importante, l'ha detto anche Giovanni Paolo II che l'apparizione è un dono di Dio ed è talmente grande che gli uomini non possono comprenderlo, specialmente coloro che non sanno amare. Rallegratevi miei cari figli, gioite nel nome di Gesù, ricevetelo. E quando siete in preghiera colloquiate con Lui. Fate silenzio nel vostro cuore e parlate con Gesù. Grazie. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Avete ragione di lamentarvi, miei cari figli, umanamente avete ragione, vero nonna Iolanda? Preghi, preghi e non vedi nulla. Avete ragione, ma dovete soffrire, Dio vi ha scelto, poi andrete a godere per sempre in Paradiso. Ciao, Marisella, ciao sposa diletta di mio Figlio Gesù.

Marisa - E tu sei mia suocera, già te l'ho detto. No, scusami, perché non vuoi che si dica suocera, perché è brutto.

Madonna - Prega, Marisella, perché stanotte dobbiamo lavorare molto in quella nazione.

Marisa - Ciao. Scusami se non riesco ad accettare la sofferenza fino in fondo, perché quando ho il dolore strillo, non ce la faccio a non gridare. Voglio chiederti una cosa: quando ho i dolori, quelli di Gesù, è inutile che io prenda il calmante, tanto non mi fa niente? Non ridere.

Madonna - Tu, Marisella, devi fare tutto ciò che farebbe qualsiasi altra creatura sulla Terra.

Marisa - Credevo di mancare, perché se devo soffrire non posso prendere il calmante. A che serve, tanto non mi passa niente. Va bene, ciao. Don Claudio, è andata via, era sorridente e mi ha detto che devo fare tutte le cose naturali della Terra, poi dopo ci penserà lei. Però non ce la faccio più. È andata via ed io mi sento male.

Roma, 20 maggio 1999 - ore 17:05 Lettera di Dio

Marisa - Ti ho vista, eri già presente e recitavi il santo Rosario con il tuo piccolo gregge in cappellina. Ti ho visto sorridere. Quanti? 300? Mamma mia!

Madonna - Sì, Marisella, trecento sacerdoti, dieci vescovi, cinque cardinali, settantacinque suore e settantacinque anime consacrate.

Marisa - Mamma mia, che bello! E come faccio a dirti quello che ti dovevo dire? Non posso chiederti nulla.

Madonna - E questi sono i sacerdoti. La missione dei sacerdoti è terminata, ma tu non devi dire nulla di coloro che hai visto, finché non te lo dico io. Continua a pregare per loro e a soffrire. Hai visto come la sofferenza salva le anime?

Marisa - Ho tanta gioia che ho paura mi scoppi il cuore. Senti, ma i laici si sono convertiti? Solo gli uomini della Chiesa? Ci sono tanti papà e mamma, figlioli che non conoscono nulla di Gesù, possiamo pregare anche per loro?

Madonna - Certo, pregare per tutti. Ricorda bene questi numeri, in pochi giorni.

Marisa - Mamma mia, Dio ti ringrazio, ti ringrazio di tutto. Io non ti chiedo nulla, però sono stanca di soffrire, ma, se Dio vuole, eccomi qui, non posso dire di no a Lui. Ti pare, ho detto sempre di sì, posso dire di no proprio adesso? Sì, quelli li conosco?

Madonna - Taci Marisella, non puoi parlare, ricordati che è un segreto.

Marisa - Però sono contenta. Non lo posso dire a loro che siamo arrivati a 300?

Madonna - Certo, loro sanno già tutto.

Marisa - Come Gesù, che già sa tutto?

Madonna - Diciamo insieme un Padre, un Gloria e un Ave Maria. Miei cari figli, accettate dei sacrifici, fate dei fioretti e pregate pregate. Attenzione, quando qualcuno dice: "Quelle apparizioni non sono vere", è il momento che non sono vere le loro e continuano dicendo: "In nome di Dio la Madonnina mi ha detto.."; io non dico a nessun veggente se l'apparizione è vera o non è vera, guai! Il veggente, come già dissi tempo fa, lo è soltanto quel quarto d'ora, poi tutto viene rimesso nelle mani del sacerdote e ritorna alla normalità, alla semplicità e all'umiltà, questo è il veggente. È quello che ama e sa soffrire. Chi dice che non è vero, è il momento che bluffa. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Li hai richiamati di nuovo vicino a te?

Madonna - Insieme al mio caro sacerdote prediletto benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. La pace quella vera, miei cari figli. Grazie della vostra presenza.

Marisa - Ciao. Sì, li ho visti. Ciao. Don Claudio, mamma mia, mi scoppia il cuore: 300, 300!

Don Claudio - E poi? I cardinali? 10.

Marisa - Dieci compresi con quelli di ieri. Mamma mia, avevo il cuore che pulsava dalla gioia!

Don Claudio - E lo credo.

Marisa - Allora non pensi alla sofferenza, sei contento!

Don Claudio - Però dice che la missione dei sacerdoti è finita, quindi anche la sofferenza dovrebbe diminuire?

Marisa - Va bene, facciamo quello che Dio vuole, la Sua volontà.

Don Claudio - E fino ad adesso l'abbiamo fatta, no?

Marisa - Appunto, continuiamo a farla e ci guadagniamo il Paradiso, andremo a godere Dio per sempre.

Don Claudio - Va bene.

Marisa - Lì si sta bene, non si soffre per niente.

Roma, 21 maggio 1999 - ore 18:40 Lettera di Dio

Madonna - Tenete bene i conti, miei cari figli perché le vostre preghiere, il vostro sacrificio e soprattutto la grande sofferenza dell'anima che Dio ha scelto hanno permesso la conversione di altri 3 vescovi, 4 cardinali e 75 religiosi" Miei cari figli, non so se avete capito fino a che punto vi ama mio Figlio Gesù, Gesù Eucaristia, che non è morto per una, due, tre persone, ma è morto per tutto il genere umano. Nell'Eucaristia ha donato il suo corpo, il suo sangue, la sua anima e la sua divinità a tutti. Io, Maria, Madre dell'Eucaristia, vi chiedo con insistenza che adoriate mio Figlio Gesù per la pace nel mondo, che abbraccia tutto: la pace nelle grandi comunità, in famiglia e nelle nazioni. Le comunità religiose, soprattutto le comunità grandi lasciano molto a desiderare. Molti, tanti superiori non sanno più che fare: se riprendono una religiosa o un religioso per il loro comportamento, può scoppiare una specie di sabotaggio. Se il piccolo deve sempre chinare il capo e dire sì, il grande a volte deve far finta di nulla e girare il capo dall'altra parte. Quando succedono queste cose, è perché non amano mio Figlio Gesù, non amano la Madonna, come gli uomini della Terra mi chiamano, però io sono la Madre dell'Eucaristia; non amano il prossimo, non amano neanche se stessi. Hanno il piacere di comandare, il piacere del potere, occupano il primo posto e non sanno che alla fine di tutto c'è il giudizio di Dio. Ho sentito dire da diversi sacerdoti che l'Inferno non esiste. Esiste, miei cari figli e chi va lì piange con stridore di denti. Cercate di salvare le anime, aiutate i vostri cari a convertirsi e ad amare. Da quando è cominciato il mese a me dedicato, parlo di amore, di sincerità, di umiltà, di preghiera, di sacrifici e fioretti. Rispetto a tanti, tanti milioni di uomini che sono sulla Terra, i miei cari sacerdoti prediletti, le spose di mio Figlio Gesù, le anime impegnate sono poche e quelle poche non fanno altro che soffrire di invidia, di gelosia. Quando una persona manca e cade, subito sono pronti a colpire, ma Gesù non ha condannato quella povera donna che tutti volevano lapidare, invece ha detto: "Vai" e l'ha salvata. Chi siete voi per condannare il fratello? Tutti potete cadere, perché siete uomini, perché vivete sul pianeta Terra, così devastato, così pieno di sofferenze. Nessuno di voi può appropriarsi di qualcosa che non è suo, nessuno può pretendere l'obbedienza sotto forma di ricatto. Quante volte i miei cari sacerdoti prediletti vengono ricattati per l'obbedienza! L'obbedienza deve essere chiesta con amore, con pazienza, con umiltà, senza farsi forti perché si ha qualcosa sul capo. L'obbedienza è la grande virtù che vi porta in Paradiso, non il ricatto; Gesù ha fatto tutto senza il ricatto. È bello ubbidire, è una grande gioia e la vostra sorella può provarlo, perché quando ha ubbidito si è trovata sempre bene. Miei cari figli, ho pronunciato tante parole per farvi ricordare questi insegnamenti, voglio che li ricordiate, che li teniate nel vostro cuore. Ascoltate i messaggi che vengono da Dio, non da me. Auguri a colui che viene da lontano. Auguri a te, figlio mio. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Don Claudio, è andata via. Altri vescovi e cardinali si sono convertiti e altri 75 religiosi. Che bello! Le volevo domandare di dove erano, ma mi sono vergognata e non ho chiesto nulla.

Roma, 22 maggio 1999 - ore 18:35 Lettera di Dio

Marisa - Potrei domandarti se mi fai stare un pochino bene domani? Mi piacerebbe ascoltare la santa Messa. Se stanotte mi fai venire il febbrone, non ce la faccio a scendere. Canta insieme a me, così mi dai un po' di voce.

Madonna - Vieni Spirito Santo, spirito d'amore, illumina la mia mente, infiamma il mio cuore, fortifica la mia volontà. Recitate spesso questa giaculatoria, durante il giorno. Miei cari figli, oggi è l'ultimo giorno della novena, ma voi fate sì che la novena non termini mai, perché dovete continuare ad invocare lo Spirito Santo. Cosa può dirvi ancora la Mamma dopo quello che vi ha detto durante questi 22 giorni? Quante volte vi ho parlato di amore, di sincerità, di umiltà, di semplicità? Oggi vi invito a chiedere spesso i sette doni dello Spirito Santo. Chiamate lo Spirito Santo, supplicatelo che scenda su ognuno di voi e anche su coloro che non Lo conoscono, perché purtroppo si parla dello Spirito Santo solo nel giorno della Sua festa e neanche tutti i sacerdoti ne parlano. Il mio Cuore, come quello di mio Figlio Gesù, sanguina. Come è possibile non dire la santa Messa vespertina per venire incontro alle persone che lavorano o che debbono partire e chiamare invece tutti i sacerdoti in san Pietro per la chiusura della missione cittadina? I miei figli prediletti non hanno ancora capito che la santa Messa è più importante. Come possono abbandonare le proprie parrocchie per una cerimonia, e non celebrare la santa Messa per le creature che hanno bisogno di ricevere Gesù? Chi lo ha ordinato ha mancato al III comandamento. La Chiesa ha permesso la messa vespertina che deve essere celebrata, diversamente non viene rispettato il III comandamento e si commette peccato grave. O no, non ci siamo, non ci siamo affatto, ognuno pensa a fare ciò che vuole. E Le anime? Le anime tacciono, hanno paura di mettersi contro il parroco, il vescovo, o il cardinale. Io vorrei venire gioiosa, allegra, dirvi sempre belle parole, parlarvi di Dio: Dio è Amore e invece ogni volta sono costretta a parlarvi di situazioni che mi lacerano il cuore. Quante creature il sabato vanno ad ascoltare la Santa Messa per essere libere la domenica, per andare a fare un week-end, per portare fuori i bambini e gli anziani! Quante creature non potranno ascoltare la santa Messa il giorno di precetto! Ricordati di santificare le feste: è un comandamento di Dio. Ora capite perché tante persone ogni tanto dicono: "Non ci capiamo più niente" e tante altre, quando si nomina il sacerdote, storcono gli occhi e la bocca. Ma a che punto siete arrivati, miei cari figli? Cosa state facendo? Grazie miei cari, perché cercate di fare sempre il meglio, di fare sempre di più, così, come potete, senza preoccuparvi più di tanto, basta l'amore; voi mettete tanto amore nel fare le cose e Dio è contentissimo di voi. Don Claudio, dì la Messa vespertina per coloro che domani non avranno la possibilità di prenderla e non ti preoccupare. Cara nonna Iolanda, stasera la Mamma ti manda un bacio, accetta le sofferenze, so che è duro, è difficile, ma se Dio ti ha scelta vuol dire che puoi farcela, se Dio ha scelto la tua figliola per questo cammino, vuol dire che può farlo, perché l'aiuta e non la lascia sola.

Marisa - Per questo prima mi hai dato di nuovo il colpo di lancia? Guarda che io non mi reggo in piedi.

Madonna - Grazie per ciò che fate per la Chiesa, per l'umanità, per la pace nel mondo, nelle comunità, nelle famiglie. Grazie della vostra presenza. Invocate lo Spirito Santo per ognuno di voi. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Aiutami un po', altrimenti no non ce la faccio, aiutami solo a essere indipendente. Non voglio che mi sia tolta la sofferenza, ma fa' che possa essere indipendente.

Madonna - Non mi chiedi nulla, Marisella?

Marisa - Non so cosa altro chiederti.

Madonna - Non mi chiedi quanti vescovi sono stati salvati?

Marisa - No, pensavo che oggi non ci fosse nessuno.

Madonna - No, ce ne sono cinque.

Marisa - Senti, ma quando salvi tu queste persone, perché non ce ne fai conoscere qualcuna? Ieri mi hai fatto vedere i sacerdoti convertiti, ma che li ho visti a fare se non lo posso dire?

Madonna - Va bene, adesso ascolta la santa Messa via radio e offri anche questo a Gesù Eucaristia, per tutti gli uomini che non lo amano.

Marisa - Cinque vescovi hai detto? Siamo arrivati a....

Don Claudio - Diciotto.

Marisa - Diciotto.

Madonna - Don Claudio, non suggerire, io lo so a quanti siamo arrivati.

Marisa - Non suggeriva a te, ma a me. Ciao. Don Claudio, ho preso una gaffe: non mi ricordavo quanti vescovi si erano convertiti.

Don Claudio - Te l'ho ricordato io.

Marisa - Sì, ma la Madonna ha detto che lo sapeva, non c'era bisogno del suggerimento.

Don Claudio - Infatti, hai detto bene, non l'ho ricordato a Lei, ma a te.

Marisa - Appunto.

Don Claudio - Ma scherzava.

Marisa - Sì.

Roma, 23 maggio 1999 - ore 10:30 Lettera di Dio

Madonna - Sto ammirando il capolavoro preparato per la discesa dello Spirito Santo. È bellissimo tutto ciò che fate e dà gloria a Dio Spirito Santo. Anch'io prego con voi e per voi, affinché lo Spirito Santo scenda su ognuno secondo i vostri bisogni: conosco il tuo, Don Claudio, il tuo, Marisella e conosco il vostro, miei cari giovani e adulti. Pregate, invocate lo Spirito Santo, soprattutto perché scenda sui grandi uomini. La proibizione di celebrare la santa Messa a Roma, ieri sera ha fatto soffrire mio Figlio Gesù; quante anime hanno l'hanno persa, perché non tutti comprendono l'importanza della grande preghiera: santa Messa e santa Comunione. Miei cari figli, voi state cercando in tutti i modi di dare a Dio il primo posto e questo è un impegno che piace a mio Figlio Gesù, a Gesù Eucaristia.

Gesù - E per questo qui scende lo Spirito Santo; il terzo Gesù che tu vedi, Marisella, è lo Spirito Santo. Guarda, è come me, ha soltanto la colomba e le fiammelle di fuoco per essere riconosciuto.. Chinate il capo e recitate con me: Vieni, Spirito Santo, Spirito d'amore, illumina la mia mente, infiamma il mio cuore, fortifica la mia volontà.

Dio Spirito Santo - Io, Dio Spirito Santo, molte volte voglio entrare nel vostro cuore per farvi comprendere cosa è importante per la vita eterna, ma non tutti mi conoscono, non tutti mi ascoltano. Finché non fate silenzio nel vostro cuore, non potete ascoltare la mia voce. Io sono qui per portare una lettera di Dio molto semplice. Le lettere che Dio Padre dà sono molto semplici, ma qualcuno non riesce a capirle e quando si capisce male, si racconta male, si sbaglia tutto e si genera confusione. No. La Mamma del Cielo ha detto: "Io parlo con semplicità per fare capire a te, Marisella e se comprendi tu possono comprendere anche gli altri". Oggi hai avuto la grazia da Dio di stare bene, però stai attenta, non fare sforzi. Oggi abbiamo voluto che fossi qui per godere con noi il Paradiso, dove ora gli angeli ti porteranno.

Marisa - Passeggio e m'incontro con i santi. Padre Pio è vicino a me. Mamma mia, quanto è bello!

Dio Spirito Santo - Ricevi lo Spirito Santo, figlia mia, abbi la forza e il coraggio di accettare, di sopportare tutto, perché c'è molto da lavorare su questo pianeta Terra. Hai visto in poco tempo quanti uomini si sono salvati? Dio Padre, Dio Figlio ed Io, Dio Spirito Santo, gioiamo molto di tutto questo. Gloria a Dio nell'alto dei Cieli e pace in Terra agli uomini di buona volontà. Gioite, godete, rallegratevi. So che la Mamma vi ha detto: finché sarete su questo pianeta Terra le sofferenze, i sacrifici e i fioretti non mancheranno. Pregate, pregate molto per quelle anime che non sanno pregare. Siate docili, calmi, per quanto è possibile, rispettosi l'uno dell'altro, non guardate all'età: bisogna rispettare il grande, il piccolo e l'uguale, tutti. Non siate gelosi e invidiosi, questi vizi vi portano al peccato, siate bravi bimbi e crescete con Maria, Madre dell'Eucaristia che vi porta tanti belle lettere di Dio e con me che sono Dio Spirito Santo. Vedi, Marisella, sei vestita come me! Hai messo anche qualcosa di bianco, come me. Sì, è così bello parlare, gioire, o dire anche qualcosa che fa sorridere, perché noi non siamo solo in Paradiso, ma siamo anche sulla Terra in mezzo a voi, quindi quando c'è qualcosa che non vi garba, che non vi piace, pregate e invocate lo Spirito Santo. Non ci sono grandi discorsi da fare, basta dire: " Dio, perdonami, ti amo, ti amo tanto Signore, con tutto il cuore". Non porta via tempo, vi sentirete più forti, più coraggiosi e potete andare in giro a fare apostolato, come hanno fatto gli apostoli.

Marisa - Essi hanno ricevuto il dono delle lingue, anche Don Claudio lo riceverà?

Dio Spirito Santo - Quando Dio deciderà, avrai tutto, Don Claudio.

Marisa - Già! Però Don Claudio comincia ad essere avanti con gli anni!

Dio Spirito Santo - Marisella, Marisella!

Marisa - Se queste cose si dicono a un ventenne o un trentenne, questi possono anche attendere, ma quando si dicono a noi due, bisogna fare presto, anzi subito. Tu dici: "Don Claudio, vai, parla tutte le lingue."

Dio Spirito Santo - Miei cari figli, il mio ringraziamento va a coloro che hanno preparato questo bell'angolo di Paradiso, con tanto sacrificio. Me l'ha detto anche la Mamma che era con voi a guardare, a sorvegliare e a suggerire nel vostro cuore come fare. Certo, il vulcano è sempre presente.

Marisa - Sì, ma non il vulcano che va in eruzione! Il nostro qualche volta va un pochino in eruzione.

Dio Spirito Santo - Io mando lo Spirito Santo sulle coppie che si sono formate in questo luogo taumaturgico. Amatevi cari figli. Non tutti potete crescere allo stesso modo, perché chi ha un carattere e chi ne ha un altro. Ricordate che San Pietro, San Paolo, e San Barnaba avevano il loro caratterino, però sono qui in Paradiso. Anch'Io rientro nel Padre e vi lascio la Mamma.

Madonna - Miei cari figli, avete capito fino in fondo la lettera di Dio Spirito Santo? È molto umile, molto semplice e adatto ad ognuno di voi. Mettetelo in pratica. Dammi la crocetta, Marisella.

Marisa - Questa è per colei che tu chiami Maria Flavia. Io vorrei chiederti, Madonnina, se è possibile, dopo la pace nel mondo, riformare questa famiglia, questa coppia. Lo so, non credono, non ti amano, la fanno battezzare, non perché capiscono l'importanza del sacramento, ma perché tutti i bimbi vengono battezzati.

Madonna - Vi invito a pregare per Maria Flavia, i suoi genitori, i suoi nonni e per lo zio sacerdote, che è stato offeso gravemente. Do la mia benedizione particolare. Potresti sfilare la croce, Marisella?

Marisa - Dici che vedi tutto, ma non la vedi nella scatolina? Non è che si rompe e la devo ricomprare? Lo sai che non sono capace a niente. Aspetta, non avere fretta. Tu hai detto di fare le cose con calma ed io sto sfilando la croce con calma. Comunque, Madonnina, dì pure a Gesù che voglio ringraziarvi per come è andata la notte e perché oggi mi sento veramente in Paradiso. Il sessanta per cento del corpo sta male, il quaranta sta bene, però mi basta, è sufficiente e sono felice così. Senti, ma quando sto bene non è che non mi amate più? E salvo lo stesso le anime?

Madonna - Sì Marisella, stai tranquilla.

Marisa - Guarda, guarda quanto è fine! Questa è per Maria Flavia. Tu lo sai come è nata, lo sai il bene che le vogliamo. Se non c'eri Tu ad aiutare, se non mi avessi mandato da lei, cosa sarebbe successo? La faccio baciare allo zio? Prozio si dice. Tu non conosci le cose della Terra, lui è prozio come io sono prozia di Jacopo, quel birichino che parla sempre. Non so se c'è Jacopo. Adesso la rimetto nella custodia.

Madonna - Ecco miei cari figli chi è la Mamma. Colei che si preoccupa di tutti, che si interessa di tutti, che dà la lettera di Dio a chi ne ha bisogno. Non sono una Mamma solo per stare in Paradiso o per essere in una statua posta in mezzo alla chiesa; sono qui, in mezzo a voi, vi aiuto e vi voglio tanto bene.

Marisa - Mamma mia, quanta gente! Ho riconosciuto Nonna Speranza, c'è pure papà, sta vicino a nonna Speranza, nonno Agostino, Stefanuccio. Oh, quante anime!

Madonna - Stamattina hai ricevuto la santa Comunione, Marisella, perché Dio ha voluto così e ora vivi di questo. Il tuo amore è talmente grande che tutto il tuo corpo è caldo. Grazie nonna Iolanda del sacrificio che hai fatto nel venire qui, in mezzo ai miei figli, per gustare qualcosa di bello, fuori dalla tua stanza. Grazie a tutti voi qui presenti. Ancora un grazie per la festa che avete fatto il giorno 16, ma quello più grande va a Gesù Eucaristia, che ha versato sangue e poi vi ha chiusi tutti dentro la sua conchiglia, così siete tutti con Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto stretti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Madonna - Fate un bel segno di croce, non fate come se mandaste via le mosche quando vi segnate.

Marisa - Okay, ciao. T'ho detto ok! Ciao. La voce non te la chiedo più, tanto è tabù. Ciao a tutti. Don Claudio, lo sai che lo Spirito Santo era vestito tutto di rosso e aveva un manto bianco? Era uguale a Gesù, identico.

Don Claudio - Che non aveva la colomba.

Marisa - Beh, certo, Gesù ha le stimmate, lo Spirito Santo la colomba.

Roma, 24 maggio 1999 - ore 18:35 Lettera di Dio

Madonna - Questo è il 24° giorno consecutivo in cui la Mamma viene in mezzo a voi. Oggi è la festa di Maria Ausiliatrice. Ho con me San Giovanni Bosco, San Domenico Savio, San Maria Mazzarello e tutti i santi, soprattutto quelli che hanno adorato e creduto nell'Eucaristia, corpo, sangue, anima e divinità di mio Figlio Gesù.. Vi siete accorti come il mese sta volando e come i sacrifici e fioretti che avete fatto hanno placato un pochino gli uomini della guerra? Pensate di essere inutili? No, ognuno di voi è molto importante per mio Figlio Gesù, ognuno di voi è un fiore per Lui, portate questo vostro fiore al Suo Cuore; è bello portare a Gesù fiori di sacrificio, di fioretti e anche di digiuno per chi può. Ciò che mi preoccupa più di tutto è che i profughi non hanno più nulla e ciò che arriva loro non è sufficiente perché non hanno più una casa. Per questo vi invito a fare adorazione davanti all'Eucaristia, che si è chiusa come una conchiglia e vi ha stretto tutti dentro. Solo Gesù Eucaristia può darvi il coraggio di andare avanti, di essere degli autentici cristiani. Qualcuno lascia a desiderare, ma voi che avete seguito questo cammino, avete dato una gioia immensa a mio Figlio Gesù e anche a me che sono la Sua e vostra Mamma. Continuo a dire sempre le stesse cose e, come già ho detto altre volte, mi ripeto, d'altronde cosa fa una mamma con i suoi piccoli? Si ripete sempre. Questo è bello, se non mi ripetessi non vi amerei. Debbo farvi dei dolci richiami, altrimenti che amore materno sarebbe il mio per voi, miei cari figli? Accettate questo richiamo e camminate con me verso la santità: c'è ancora tanta ruggine da togliere, tanti angoli da smussare, ma anche tanto amore da dare. Miei cari figli, non sarei qui con voi se non mi aspettassi ciò che voi avete promesso a Gesù: la vostra presenza qui, il vostro amore e il far sì che la guerra termini in tutte le nazioni, anche in quelle lontane. Ricordate anche le guerre nelle nazioni lontane e pregate per loro.

Marisa - Sì, va bene, come tu vuoi, però mi togli qualcosa di grande per me sulla Terra e spero di avere la forza di accettare tutto ciò che mi stai chiedendo, perché non ho tanta forza.

Madonna - Miei cari figli, continuate a pregare. Gesù ed io ancora vi ringraziamo per la festa di ieri, per l'addobbo, e i lavori che avete fatto con tanto sacrificio, miei cari giovani; siete veramente bravi, anche se sbruffate e brontolate avete fatto tutto con amore, cercando di far contenti il sacerdote, la vostra sorella e le persone che sono venute ad ammirare il gioiello che avete preparato per noi, per voi, per tutti. Come Maria Ausiliatrice oggi porto il bimbo in braccio, non ho l'Eucaristia, che avrete fra poco. Preparate allora il vostro cuore. Terminata l'apparizione mettetevi in profonda preghiera davanti a Gesù Eucaristia e non pensate ad altro, ma solo a come poter amare il prossimo, chiunque esso sia. Grazie. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Oggi lo chiedo io a te: hai nulla da dirmi? Non parli? Dio dopo averti detto le cose, ti dice: "Questo è un segreto non lo dire a quelli di sotto?".

Madonna - Marisella, stai buona.

Marisa - No, desidero sapere se quando Dio ti dice le cose, ti può dire: "È segreto, non lo dire a quelli della Terra". È così?

Madonna - Qualcosa del genere.

Marisa - Va bene, ciao, però fai vivere anche a noi la santa Messa! Hai visto l'altro giorno che Gesù ha detto la Messa qui con noi e...

Madonna - Basta così, Marisella, queste cose le devi tenere per te.

Marisa - Grazie. Ciao. Don Claudio, mi ha dato un segreto, duro per me, Marisa.

Roma, 25 maggio 1999 - ore 18:30 Lettera di Dio

Madonna - Il messaggio che ho dato questa mattina a voi due, miei cari figli, è molto importante, riascoltatelo e vivetelo. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. I semplici e gli umili sono in attesa di qualcosa da parte di Dio, mentre i grandi e i potenti non aspettano nulla da parte del Signore, vanno avanti imperterriti per la loro strada, conquistando potere, poltrone e non si preoccupano se Dio è d'accordo, se fanno la Sua volontà. Voi pregate per la pace nel mondo e Dio è contento delle vostre preghiere, ma siete pochi. Se tutti gli uomini del pianeta Terra pregassero l'un per l'altro, per la pace e non corressero al potere, non schiacciassero il piccolo, molte situazioni cambierebbero e non ci sarebbero più guerre. Non sono gli uomini umili e semplici, ma i grandi (e tra questi non solo quel presidente) a gareggiare ognuno per vincere e accumulare più denaro. Vi domandate: "Perché Gesù e la Madonnina ci invitano a pregare per la pace nel mondo, dal momento che siamo tanto pochi?". Anche uno di voi può ottenerla se agisce con amore, con altruismo, pensando agli altri. Io sto vivendo la passione insieme a mio Figlio Gesù, alla vostra sorella e al vostro sacerdote. È facile capire perché le persone non vengono qui: perché non vogliono fare la volontà di Dio, perché qui non c'è fanatismo. Anche i grandi personaggi non vengono qui, perché non trovano nulla e vanno altrove dove possono primeggiare, guadagnare e avere tutto ciò che vogliono, umanamente parlando; questo fa molto soffrire il Cuore di mio Figlio Gesù ed il mio. Questo messaggio l'ho dato solo in altri due posti. Se riferiscono messaggi che non corrispondono a quello di oggi, non sono state dati da me, non sono miei. Attenzione perché il demonio, come già è successo, può apparire come Madre dell'Eucaristia. Coraggio, coraggio, coraggio, la Mamma vi è vicino. Quando avete una piccola sofferenza o quando un vostro caro sta male vi mettete in profonda preghiera per aiutarlo, ora il mondo intero è piagato e per questo vi chiedo molte preghiere. Grazie. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Io non ti chiedo nulla perché dopo quello che hai detto devo continuare ad accettare tutto. Ciao. Don Claudio, è andata via, ma era molto triste, non per colpa nostra, povere creature che veniamo qui a pregare.

Don Claudio - Lo so.

Marisa - Sono sempre i grandi che fanno soffrire. Meno male che sono piccola.

Roma, 26 maggio 1999 - ore 18:30 Lettera di Dio

Marisa - È giusto che io mi metta in preghiera davanti a te, Madre dell'Eucaristia. Voglio raccomandarti tutti i malati e le persone che si sono raccomandate alle mie preghiere, soprattutto i malati in spirito. Rimane sempre l'intenzione per la pace. Tu che vai in tutti i posti del mondo e sai come stanno le cose, dì ai grandi personaggi di cambiare per amore dei fratelli.

Madonna - Miei cari figli, è con grande piacere che sono qui in mezzo a voi. Quante volte vi ho detto che Dio Padre mi dice: "Maria, vai dai miei figli". "Quali figli, Dio?". "Quel piccolo gruppo che prega tanto per ottenere la pace, vai in mezzo a loro". Dio non chiede grandi cose, vuole solo le cose ordinarie ma fatte bene e con amore. Dio sa a chi domandare le cose straordinarie. Agli uomini chiede soltanto cose ordinarie invece sembra che tutta la giornata sia un correre continuo. Verso che cosa? Quando chiede di pregare, di partecipare alla santa Messa, gli uomini si lamentano: "Non ho tempo, non ce la faccio, la giornata corre veloce". Così risponde la maggior parte degli uomini. Non hai tempo di alzare lo sguardo verso Dio, di supplicarlo di aiutarti, di invocarlo affinché cessino le guerre? Perché correte all'impazzata senza guardare per un attimo il Cielo e dire: "Mio Dio, tu ci sei, sento che sei vicino a me, sento che mi guardi, aiutami". Il comandamento che lascia a desiderare di più in questo periodo di caldo e di stanchezza è il terzo: "Non vado alla s. Messa perché fa caldo, perché sono stanco, perché ho molte cose da fare, non ho tempo". Ma Dio alla fine avrà tempo per voi? Vi dico di nuovo: "Fate bene le piccole cose, le cose ordinarie, le cose semplici della giornata; così capirò che amate mio Figlio Gesù, che amate Gesù Eucaristia. Ci avviciniamo alla festa della Santissima Trinità: Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo; Dio che abbraccia l'universo intero, che ama tanto gli uomini e che ha voluto che suo Figlio Gesù morisse per loro. Non mi sembra che Dio vi chieda grandi cose: preghiera con devozione e con amore; lavoro con impegno e con amore, qualunque esso sia. Non dovete essere tutti laureati, tutti importanti, perché sono proprio i piccoli che riescono a fare tutto per bene. Qualcuno si chiederà: "Questa lettera è rivolta a me?". Ognuno di voi sa a chi è rivolta la lettera, a chi è rivolto l'amore paterno di Dio, perché Dio è Padre, è amore. Vorrei che giovedì, venerdì e sabato, faceste tre giorni di triduo in preparazione alla grande festa della Santissima Trinità, Dio Uno e Trino. Direte che la Madonnina chiede tante cose: la novena, il triduo, la veglia. Allora stiamo sempre qui?

Madonna - E perché no? Non è questo il luogo taumaturgico? Che cosa sono venuta a fare io qui? Non sono venuta per voi? Non ho guardato il luogo, né se le persone erano tante o poche.

Marisa - Pochissime, questo lo aggiungo io.

Madonna - Laureate o non laureate. Per voi è sufficiente che la Mamma vi consideri suoi figli, perché voi siete miei figli e figli di Dio. Coraggio, vedo che gli uomini non rispondono affatto a ciò che Dio spesso ha comunicato, ma arriverà il tempo duro, atroce, forte. Questi grandi uomini non cedono, accecati come sono dall'orgoglio e dalla superbia. E Dio cosa dice? Pregate per i grandi uomini della Chiesa e degli Stati di tutto il mondo. La guerra continua e se ne apriranno delle nuove. Cosa deve fare Dio? Il mio Tutto è amore, e con infinita pazienza attende che gli uomini cambino. Miei cari figli, partecipate come dico sempre alla santa Messa come fosse l'ultima della vostra vita: pregate per coloro che potevano venire ma non sono qui, perché rispettano la legge del comodo: "Prego bene, sto bene in casa mia, anche quella è preghiera". La preghiera più grande è la santa Messa. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo, sia lodata la Santissima Trinità.

Marisa - Ciao. È andata via. Ha detto che dobbiamo pregare molto la Santissima Trinità: Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo.

Roma, 27 maggio 1999 - ore 17:05 Lettera di Dio

Madonna - Miei cari figli, ho dato la lettera di Dio al sacerdote e alla veggente, ma a voi cosa chiede ancora Dio? Preghiera e sofferenza. Continuano ad aprirsi altri conflitti, i grandi uomini lavorano per costruire armi potenti per uccidere, per travolgere il mondo intero. E Dio cosa vi chiede? Non una grande sofferenza, ma di pregare. Ho girato per valli e monti, ma è difficile trovare uomini che diano la vita per i fratelli; Gesù l'ha fatto, qualcuno l'ha fatto e lo sta facendo. Voi aspettate il grande giorno, anch'io lo aspetto, ma deve essere solenne, non rattristato dalla morte di tante creature. Gli uomini continuano a morire, a straziarsi, ad uccidersi, a calpestare tutto ciò che Dio ha creato. Non è questa la vera vittoria. Il grande giorno deve essere grande per tutti coloro che credono in Dio Padre, in Dio Figlio, in Dio Spirito Santo. Sono venuta ogni giorno qui per pregare con voi, anche se qualcuno non se ne è accorto, per dare forza e coraggio. Qualche moribondo è tornato in vita, qualche giovane che meditava il suicidio non si è più ucciso, tanti bimbi in punto di morte si sono salvati. Dio chiede preghiere non per divertimento, ma affinché l'uomo si converta. Voi siete convertiti, ma quando arriverà la grande prova in preparazione al grande giorno sarete ancora fedeli? Sì, voi avete ragione di dire: "Dio sapeva della guerra". Certo, ma non può fermare tutto se non provocando la fine del mondo, e questo non mi sembra bello. Ecco perché Gesù mi ha chiesto: "Mamma, sono fallito io?". Volete il fallimento di Gesù, il fallimento di ciò che Dio ha creato? No, Dio può fare ciò che vuole, quando vuole e come vuole, ma rispetta l'uomo che Lui stesso ha creato. E l'uomo creato a immagine e somiglianza di Dio cosa fa? Uccide per il piacere di uccidere, inventa armi potenti, armi nucleari, crea bombe atomiche per spianare e conquistare un'altra nazione, e se muoiono molte creature non ha importanza, l'importante è che i potenti vincano. Voi volete questo? Miei cari figli, cercate di capire quanto la Mamma vi sta dicendo, so che a volte è molto difficile. Anche la vostra sorella ha detto che a volte è difficile capire; perché oggi lei si ritrova come a marzo, quando stava morendo in quell'ospedale. Allora bisogna stringere i denti, andare avanti e pregare, pregare per tutti e soprattutto per coloro che non credono, perché è più facile che si converta chi non crede che chi dice di credere. Ricordate la frase: "Imparate ad amare e poi pregate". Gioite di questo messaggio, non lasciatevi andare e tenetevi stretti per mano l'un l'altro, andate avanti con gioia, con letizia e anche con un po' di sofferenza, perché io sono con voi, Gesù Eucaristia è con voi. Coraggio. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Oggi, primo giorno del triduo in preparazione alla festa della Santissima Trinità. Grazie miei cari figli. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. È andata via.

Roma, 28 maggio 1999 - ore 18:35 Lettera di Dio

Marisa - Sei abbastanza sorridente, anche se oggi è venerdì. Quale buona novella ci porti? Cosa devi dirci ancora?

Madonna - Cosa vuoi che dica personalmente a te, Marisella? Sei martire e vittima d'amore, hai dato tutta la tua vita per gli altri e per questo Dio ti ringrazia.

Marisa - Senti, visto che la guerra, in un modo o nell'altro, non finisce, quando potremo uscire fuori da questa critica situazione? Perché Dio non fa scoppiare tutto? Tu sai che non chiedo per me, non ti ho chiesto mai niente per me, ma per i miei fratelli e le mie sorelle.

Madonna - Vorrei soltanto, miei cari figli, che aveste più fiducia in Dio. Dio non si lascia ingannare o beffare come pensano i grandi uomini, Egli sa come agire; non spetta a voi dare consiglio a Dio, a voi la Mamma chiede di pregare. Lasciate fare a Dio il Suo compito, e non date l'impressione che non avete fiducia nel mio Tutto. Voi pensate che i santi messaggi che Dio ha dato siano soltanto per voi? Non potete immaginare quante persone li conoscono, anche nelle lontane nazioni. Dio aspetta la conversione degli uomini. Infatti dal momento che conoscono i messaggi e il Suo pensiero, perché non si convertono? Perché aspettano sempre il peggio per convertirsi? Rileggete le beatitudini, lì troverete tutto ciò di cui avete bisogno. Leggete il santo Vangelo, non accontentatevi di meditarlo solo il giovedì, quando il sacerdote lo spiega, ma leggetelo anche da soli. Ciò che dico a voi, vale per tutti gli uomini. Molti sanno, conoscono ciò che avviene qui, da Roma al Giappone, all'Africa, all'Albania, alla Jugoslavia e in tante altre parti. Ecco, dal momento che tutti ne sono a conoscenza e il messaggio che io ho dato è stato consegnato a tutti i presidenti del mondo con sollecitudine, sanno benissimo chi è Dio e cosa vuole Dio. E voi vi preoccupate del tempo? Perché aspettare? Sì, aspettare a volte fa soffrire, ma mettetevi al posto di Dio che cerca in ogni modo di aiutare i Suoi figli; se poi non rispondono, Lui deciderà cosa fare. Ma chi siete voi, uomini della Terra, per fare fretta e dare giudizi? Dio non uccide i suoi figli. Don Claudio e Marisella, so l'amore grande che avete per il prossimo, per questo abbiate fiducia in Dio. Se non avete fiducia in Lui, in chi potete la potete riporre? Solo avendo fiducia in Dio, solo ricevendo ogni giorno Gesù Eucaristia avrete la forza e il coraggio per andare avanti, perché l'Eucaristia vi fortifica, vi aiuta a lottare con amore e carità verso il prossimo. Questa sera sono contenta Marisella perché hai voluto... ma non andiamo oltre. La Mamma vi chiede di avere fiducia. Una domanda: se una mamma avesse 50, 100 figli, non farebbe di tutto, anche morire, pur di salvarli? Dio che è Padre, è Madre, è Tutto cerca in ogni modo, aiutato da me, dagli angeli, dai santi, di salvare i propri figli. Questo vi chiedo: "Aiutate a salvare i figli di Dio." Grazie. Insieme al Sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Il mio manto materno, Marisella...

Marisa - Sì, io non ce l'ho il manto.

Madonna - Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Coraggio, nonna Iolanda e ancora coraggio a te, Marisella e al mio caro sacerdote prediletto: siete le tre vittime d'amore per Gesù Eucaristia, per la Madre dell'Eucaristia e per le anime. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Don Claudio, hai visto? Dobbiamo....Se mi fa passare alcuni di tutti questi mali che mi ha dato può darsi che riesco anche a pregare meglio.

Don Claudio - Giusto.

Roma, 29 maggio 1999 - ore 18:30 Lettera di Dio

Marisa - Siete venuti Tutti e Tre? Quale grande grazia mi fate nel manifestarvi così uniti, quasi intrecciati fra di voi. É infinito il vostro amore per noi creature che ancora zoppichiamo.

Gesù - È presente la Trinità, Dio Uno e Trino, Dio Padre, Dio Spirito Santo ed Io Dio Figlio, siamo venuti in questo luogo taumaturgico. Voglio darvi la pazienza e la gioia per aspettare il trionfo con più fiducia. Avete tanto pregato, miei cari figli, per la pace e per il mondo intero. Io, Gesù, l'unico ed eterno sacerdote, sono qui per supplicarvi di pregare e di amare. Come voi ben sapete Dio non ha bisogno di nulla, ma se manda Me, Suo Figlio, se manda lo Spirito Santo è per farvi comprendere quanto vi ama, quanto è grande l'amore di Dio, Uno e Trino, per voi tutti. Hai vissuto la passione, la sudorazione; hai vissuto un momento tragico della tua vita ed ancora oggi Dio è intervenuto per salvarti. Miei cari figli, ho una raccomandazione da farvi suggeritami dalla vostra Mamma: meditate la lettera del 25 maggio e nessuno si permetta di giudicare e di pensare. Questo per farvi comprendere che vogliamo soltanto che voi portiate amore sempre, anche quando venite a conoscenza di certe situazioni che la Mamma vi dice. Mi ha detto: "Mio caro Gesù, va' dai miei figli, dì loro di leggere la lettera di Dio, dì loro di amare". Ed Io, Gesù, vi chiedo di amare Gesù Eucaristia e la Madre dell'Eucaristia. Oh, ci sono tante persone che approfittano di questo nome, ma voi non dovete fermarvi, pensate solo ad amare e a pregare. Oggi io sono qui in mezzo a voi ed è presente anche la mia e vostra Mamma, che come tutte le mamme, mi dice: "Gesù, dolce maestro, comprendi le mie creature, comprendile fino in fondo e aiutale, Tu puoi farlo". Questo colloquio tra Gesù e Marisella è molto bello, è molto grande. Vi insegna l'amore e il perdono. Io ho perdonato tutti coloro che mi hanno tradito, che mi hanno calunniato e diffamato e infine crocifisso; tutti ho perdonato e coloro che hanno accettato il mio perdono sono salvi. Voglio vedervi tutti in Paradiso, quindi fate questo cammino con amore. Non primeggiate, non sentitevi mai a posto; solo Dio è Santo, è Amore, solo Lui sa tutto. Voi povere creature, siate semplici ed umili perché siete imperfetti davanti a Dio Padre, a Dio Spirito Santo e a Me Dio Figlio. Domani festeggiate la Santissima Trinità. É una festa grandissima per Dio Padre, Dio Spirito Santo e Me, Dio Figlio, che sono qui a darvi questa lettera di amore e perdono. Attenzione, miei cari giovani, questo momento è ancora più duro, satana vuole portarvi fuori strada. Attenzione all'orgoglio e alla superbia. Non sentitevi giusti, arrivati. Avete fatto un cammino molto profondo e Dio è contento; Io sono contento e lo Spirito Santo è contento. La Madre dell'Eucaristia, tutti gli angeli, i santi e le anime salve che mi circondano gioiscono, perché voi dimostrate fino in fondo, senza esigere ricompensa l'amore di Dio. Lavorate per dimostrare che agite con disinteresse e tanto amore. Amate le creature come Io vi amo.

Marisa - Mamma mia quanto siete belli! Io ormai vi riconosco: c'è Dio Padre, Dio Figlio con le stimmate, Dio Spirito Santo con la colomba. Sono entrati tutti nel primo Gesù ed è rimasta la Madonna.

Madonna - Marisella, vedo che hai la corona in mano. A voi tutti, miei cari figli, la Mamma dice di stringere la corona del santo Rosario, stringetela e pregate. Gesù ha detto: "Amore e perdono". Non è facile per voi uomini della Terra perdonare coloro che vi trafiggono, coloro che vi calunniano e diffamano. Io vi invito ad amare, perdonare e pregare. Vi attendo tutti domani per la festa di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo.

Marisa - Senti, ti sei offesa perché... Volevo scherzare un pochino, voglio chiederti se mi fai stare meglio, poco poco. Voi come dite dalle vostre parti quando uno dice poco poco? Pochino? Perché così fai felice Don Claudio, la mamma, i miei cari giovani e gli adulti. Tu vuoi che loro siano felici, vero? Sei troppo bella! Insomma, ti stavo dicendo una cosa.

Madonna - Ho capito, Marisella, ho capito.

Marisa - Sai, anche Don Claudio dice: "Ho capito, non c'è bisogno che parli"; mi dice sempre che ha capito, ed io taccio perché ha capito.

Madonna - In questo momento ho la mia mano su te, nonna Iolanda, su te, mio caro sacerdote prediletto e sul piccolo Jacopo.

Marisa - Lo sai come chiamo Jacopo? Gianburrasca, perché non sta un minuto fermo e chiacchiera sempre.

Madonna - Miei cari figli, la Mamma in questo momento mette la sua mano sul vostro capo per aiutarvi e per essere forti. Qualcuno quando è lontano, riceve molto da me e da te, Marisella.

Marisa - Senti, io volevo domandarti una cosa se hai tempo, altrimenti te la domando domani. Volevo raccomandarti Maria Flavia. Domani diventa cristiana, io te la raccomando tanto, insieme ai suoi cari e ai nonni.

Madonna - E allo zio no, Marisella?

Marisa - Sì, ma gli zii sono sempre messi da parte. Lo sai quando siamo zii noi? Lo sai? Tu sei mai stata zia? Siamo zii quando i nipoti sono piccoli, ma quando diventano grandi si scordano di noi.

Madonna - Marisella!

Marisa - Va bene. Però tu non puoi capire, perché tu hai avuto Giovanni Battista, però non eri zia. Io mi sento zia per i miei nipoti e per quel piccolo Jacopo ho dato tutta me stessa.

Madonna - Marisella, devi dare tutta te stessa a Dio e agli uomini, soprattutto per la rinascita della Chiesa. Miei cari figli, grazie della vostra presenza, grazie a coloro che con tanta confusione stanno preparando la festa di domani. Sto scherzando naturalmente. Grazie a voi qui presenti. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao, birichina.

Madonna - Tu sei birichina, Marisella, perché pensi sempre agli altri, pensa un pochino anche a te.

Marisa - Ma se mi hai insegnato tu a pensare agli altri! Va bene, ciao. Don Claudio, è andata via. Prima mi dice che devo pensare agli altri, poi mi dice che devo pensare a me.

Don Claudio - Scherzava.

Marisa - Scherzava, sì sì.

Roma, 30 maggio 1999 - ore 10:30 Lettera di Dio

Marisa - Non sei venuta da sola, oggi è la festa della Santissima Trinità e ne approfitto per raccomandarti tutti i malati, tutte le persone che soffrono di gelosia, di orgoglio e di presunzione, ti raccomando in modo particolare tutti i bimbi malati. Ora mi metto in profonda adorazione davanti a Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Siete ancora più belli di ieri! Posso domandarvi chi parlerà di voi Tre? Sempre Gesù? Gesù con le stimmate, non il primo, né il terzo.

Gesù - Sì, parlo Io. Miei cari figli, a nome di Dio Padre, di Dio Spirito Santo, ieri sera vi ho dato una lettera molto bella. Chi vuol metterla in pratica deve leggerla, meditarla, assimilarla. Le parole che diciamo non sono difficili, tutti possono comprenderle, specialmente se si è in grazia e non si soffre di gelosia, di invidia e di permalosità, si assimila bene il messaggio che Dio dà a voi, miei cari figli. C'è ancora qualcuno che pecca di permalosità, di presunzione, di invidia e gelosia. Pensate se in Paradiso gli angeli e i santi soffrissero di invidia e di gelosia, starebbero sempre a discutere!

Marisa - No, in Paradiso non si discute, già me l'hai detto, lì si sta bene. Anzi, quando mi porti via?

Gesù - Ecco, a voi sembrano piccole parole, ma sono grandi parole, perché la permalosità, la superbia, l'invidia e la gelosia portano a dire parole sgradevoli nei riguardi delle persone che aiutano, che danno tutto se stesse nell'aiutare le creature. Io, Gesù, ho perdonato e posso perdonare, ma non posso permettere che qualcuno approfitti di Gesù, lo può fare un bambino come Jacopo, ma voi noi, perché siete grandi e cresciuti. Vi ho insegnato ad amare e ieri ho aggiunto: amore e perdono. Ci sono tante creature che si preoccupano di recitare il santo Rosario, arma potente per fermare le guerre, ma non si preoccupano se fanno soffrire il fratello, anzi, cercano di infilzare la lama fino in fondo; a volte sono proprio le persone che si dicono vicine al sacerdote che fanno soffrire. Gesù ha ancora qualcosa da dirvi: rispettate e amate i miei giovani, amateli; sono vostri figli e sono imperfetti come lo siete voi, come lo sono tutti gli uomini della Terra; nessuno di voi è perfetto, solo Dio lo è; questo ve l'ho detto anche ieri sera. Se vedete qualcosa che non va, se è grave intervenite, altrimenti perdonate e tacete. Quando mi trovavo in mezzo ai giovani e avevo vent'anni, sentivo i loro discorsi, le loro parole, sembrava che sapessero tutto loro ed Io nulla, ma li ascoltavo, sorridevo e poi, con una battutina sulle spalle, dicevo: "Coraggio, fratello, devi camminare ancora tanto". Lo dico anche a voi: "Coraggio, miei cari figli, togliete le piccole imperfezioni, smussate gli angoli, fate sì che la perla diventi bella, che il brillante brilli sempre alla luce del sole, cioè alla luce di Dio".

Marisa - Adesso è rientrato anche lo Spirito Santo dentro al Padre e c'è lei, la Madre dell'Eucaristia. Sei stanca di stare in ginocchio? Noi diciamo alle persone, che se vogliono stare in ginocchio, di rimanerci, ma chi non può stia in piedi, non davanti a quelli che sono in ginocchio, altrimenti non vedono nulla. Però quando tu ti farai vedere, ti vedranno anche quelli dietro alle colonne, vero?

Madonna - Sì, miei cari figli, la vostra Mamma vi invita a mettere in pratica quanto Dio Figlio ha detto. Vi accorgerete da soli che non è difficile fare la volontà di Dio, non è difficile amare e perdonare il fratello. Amate i miei giovani, coraggio. Pensate a quelli che vogliono solo divertirsi e ad altre cose! Cosa fanno invece i miei giovani? Il sabato sono presenti per preparare e la domenica per aiutare mentre, come i loro coetanei, potrebbero andare al mare e ai monti, no, loro sono con noi, con voi, soprattutto con il sacerdote. Fanno tutto con amore, con sacrificio, anche se, come ho detto altre volte, qualcuno brontola, ma è giusto, perché come voi sono creature della Terra, cioè imperfetti. Vivete in grazia, accostatevi a Gesù Eucaristia in grazia, adorateLo, amateLo, domandate e chiedetegli le grazie di cui avete bisogno e, quando Dio vorrà, tutto si compirà per la gloria di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo, e per me, Madre dell'Eucaristia. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri.

Marisa - Io ho visto che volevi benedire queste. Meno male che sono piccole! Non le vuoi vedere perché tu già lo sai cosa c'è dentro.

Madonna - Benedico i bambini, soprattutto i malati; nonna Iolanda: prega per la pace nella Chiesa. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Santa Festa della Santissima Trinità, Dio Uno e Trino.

Marisa - Ne vuoi uno?

Madonna - No, Marisella, no.

Marisa - Va bene, ciao. Sono andati via, la Madonna è andata via per ultima. (Pochi minuti dopo la Madonna appare di nuovo a Marisa)

Madonna - Dio Padre mi ha detto: "Maria, vai di nuovo dai miei figli, va' a congratularti con loro, aiutali a portare avanti la missione così dura, così dolorosa". E io sono ritornata da voi. La lettera che ho dato alla vostra sorella è difficile, ma lei può farcela. Vi invito a pregare per la sua missione, dura, difficile e incomprensibile per gli uomini della Chiesa. Sono venuta anche per dirvi che tutto ciò che avete preparato per la festa di Dio Uno e Trino è meraviglioso e bello; è tutto bello ciò che succede qui dentro, specialmente perché fatto con amore. Coraggio, Marisella, la tua missione è molto dura e difficile. Coraggio, figlia mia. Quando arriverà il momento verrai con noi a godere, perché tu non puoi essere felice sulla Terra.

Marisa - Non oso domandarti nulla, mi limito ad ascoltare ciò che mi dici. Mi rimane difficile, umanamente parlando, mettere in pratica quanto mi hai detto, ma se tu mi aiuti, se mandi l'angelo ad aiutarmi, io farò quello che Gesù mi chiede, ma ricordati che sono piccola, piccola in confronto ai grandi uomini.

Madonna - É per questo che Dio ti ha scelto, figlia mia, proprio perché sei piccola rispetto ai potenti, ai grandi, ma la missione è tua, poiché Dio l'ha affidata a te. Coraggio, non aver paura, lascia che dicano e facciano ciò che vogliono, non ti preoccupare più di tanto. Ecco, vedi? Tutte queste persone sono state salvate, ma tutte queste altre sono dannate, aiutami a salvarne ancora. Ciao Marisella.

Marisa - Ciao. Don Claudio! Prima quando parlava la Madonna stavi qui.

Don Claudio - Sì, abbiamo sentito e soprattutto abbiamo anche capito.

Marisa - Finché ci sta lei mi sento forte, quando va via mi sento debole.

Roma, 31 maggio 1999 - ore 22:40 Lettera di Dio

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Dedichiamo questa veglia a coloro che si consacrano e a coloro che già si sono consacrati. Ancora oggi Dio mi ha mandato in mezzo a voi per darvi una lettera molto simile a quanto avete letto fino ad ora. Vi invito a pregare lo Spirito Santo, invocatelo, perché scenda su ognuno di voi. Non tutti hanno risposto a questa chiamata; difficilmente le creature rispondono alla chiamata di Dio, ma su voi che siete qui presenti, discenda lo Spirito Santo; invocatelo, tutti gli uomini dovrebbero farlo. Questa mia venuta in mezzo a voi è per farvi comprendere il mio gesto di carità, quando sono andata a trovare mia cugina, Elisabetta non ho pensato a me, ma a lei che aspettava un bimbo. Trepidante, ma con gioia e con l'aiuto del mio amato sposo, sono andata. Allora, tra parentesi, non c'erano le macchine, né strade comode, ma solo sentieri irti e spinosi. Mi sono recata da lei perché Dio ha insegnato che la virtù più grande è la carità, senza la quale non abbiamo nulla. Voi conoscete bene il brano del santo Vangelo, sapete cosa ho fatto quando sono andata a trovare mia cugina Elisabetta. Voglio che anche voi facciate sempre la carità per primi, non aspettate che la persona vi chiami, ma andate voi, prevenite ogni cosa e farete un gesto di carità grande e bello, per amore di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Intorno a me c'è una grande luce che qualcuno di voi vedrà guardando la fine della croce di stoffa, lì c'è lo Spirito Santo. Non abbiate paura di guardare: guardate la fine della croce di stoffa perché anche se ormai la Pentecoste è trascorsa, Dio Spirito Santo è qui con me e se è con me è con voi.

Marisa - Non aver paura, guarda. Vedi? Guarda, guarda, adesso è più forte, è più luminosa!

Madonna - Oggi non riuscite a capire fino in fondo perché si manifesta in questo modo lo Spirito Santo, ma un domani comprenderete tante cose.

Marisa - È bellissimo.

Madonna - C'è chi dice di vedere senza vedere nulla, c'è chi vede ed ha paura di dire che vede.

Marisa - Lui. Lui vuole il dono delle lingue (indica Don Claudio). Ecco adesso è entrato nel seno di Dio Padre, ora c'è soltanto Lei, la Madre dell'Eucaristia con gli angeli e i santi.

Madonna - Miei cari figli, la Mamma vi ringrazia di questa veglia, così sofferta perché proprio all'orario stabilito la vostra sorella è stata molto male ed ora è qui di nuovo in mezzo a voi, anche se la sua salute è molto precaria. Vi invito a pregare, ma aggiungete sempre: sia fatta la volontà di Dio. Tu lo sai, Marisella, ti farò felice in Paradiso.

Marisa - Allora vuol dire che ci vengo? Quasi quasi mi vergogno perché siamo tutti peccatori e imperfetti. Allora ci vengo? Sbrigati però, sbrigati perché sono stanca, sono molto stanca. È tornato di nuovo lo Spirito Santo. Vieni, Spirito Santo, Spirito d'amore, illumina la mia mente, infiamma il mio cuore, fortifica la mia volontà.

Madonna - Miei cari figli, auguri a tutti coloro che si consacrano a Maria, Madre dell'Eucaristia. Adesso, Marisella ti leggo una lettera di Dio.

Marisa - Meno male, questa non è di quelle brutte, questa è bella. Lo Spirito Santo è sceso su di me perché io avevo pensato quello che tu mi stai dicendo adesso. Oddio che ho detto! L'ho detta troppo grossa, Don Claudio, l'ho detta troppo grossa? Ho detto che lo Spirito Santo è sceso su di me perché la Madonna ha detto la stessa cosa che io avevo già dentro? L'ha letto. Hai visto lo Spirito Santo? La luce? Vieni ancora, fa contento il sacerdote.

Madonna - Adesso mi raccomando, so che è tardi, ma partecipate alla santa Messa con tutto il cuore, adorate mio Figlio Gesù Eucaristia, che ha sanguinato per tutti gli uomini della Terra e continua a sanguinare. Ricorda solo il nome Selenia, Marisella!

Marisa - Tu hai letto dentro di me. È tornato di nuovo lo Spirito Santo. Guarda alla fine della croce bianca.

Madonna - Grazie, miei cari figli, perché siete qui presenti, grazie perché dimostrate di avere amore per Gesù Eucaristia, per mio Figlio Gesù, il vostro Gesù. Certamente come Mamma devo benedire nonna Iolanda e il piccolo Jacopo, che dorme tranquillo.

Marisa - Nel mio letto.

Madonna - Sì, lo so dove dorme, già sono andata da lui. Insieme al Sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Guarda, Don Claudio, alla fine della croce. Hai visto la luce? Ha detto sì, grazie. Adesso noi andiamo a partecipare alla santa Messa.

Madonna - E io dove vado, Marisella? Vicino al sacerdote parteciperò alla santa Messa, adorerò mio Figlio Gesù.

Marisa - Ciao. Cerca di farmi stare un pochino meglio. Ciao. Don Claudio, stavolta è fatta. Ce l'ho messa tutta. Ha detto sì. Non dobbiamo dirlo?

Roma, 3 giugno 1999 - ore 17:00 Lettera di Dio

Gesù - Sei meravigliata perché sono venuto Io, Marisella? Ma questo è il mese dedicato al mio Cuore. Guarda quanti Gesù hai davanti a te: ci sono Io, l'Eucaristia che ha sanguinato, dove è presente il corpo, il sangue, l'anima e la divinità di Gesù e il sacerdote ministro di Gesù; lui è in me e Io sono in lui; tutti i sacerdoti sono miei ministri. La mia Mamma teneva moltissimo a questo mese che è dedicato al mio Cuore. È il 3 giugno 1999 e la pace è vicina, ma ci sono ancora due potenti nazioni che continuano a bombardare, a combattere la guerra pur di vincere. Non si può dare la colpa soltanto ad una persona, ma a tutti i potenti. Sì, la pace potrebbe arrivare anche oggi se i due grandi capi non fossero così duri. Dicono di pensare ai profughi, ma non è vero e intanto i bambini, le donne e gli anziani muoiono. Dicono che i profughi torneranno nelle loro case, ma quali case, se sono state distrutte. I profughi non hanno nulla. Le vostre preghiere hanno fatto breccia nel mio Cuore. Siete pochi, pochissimi, ma siete venuti qui a pregare ogni giorno per la pace, come la mia e vostra Mamma vi ha chiesto. Dio ha ascoltato le vostre preghiere, ma i potenti sono duri, a loro interessa solo vincere e guadagnare. I capi del mondo hanno ricevuto il messaggio di Dio, ma nessuno ha dato credito a questo messaggio e chi l'ha fatto è stato ignorato. La storia si ripete: anche il vostro sacerdote ha fatto il proprio dovere e per la sua onestà e sincerità è stato allontanato da tutti i confratelli. Vedete come è facile distruggere una persona che vuole far del bene e che ama le anime. Con Me con me hanno fatto lo stesso e Mi hanno crocifisso. Anche voi siete crocifissi con Me, ma non come Me: solo chi soffre la passione è crocifisso come Me. Pensate che Dio non tiene conto di tutto questo? Egli tiene conto di tutto. Lui sa quando intervenire, però voi non mancate mai di fiducia verso Dio Padre, Dio Spirito Santo e Me Dio Figlio, che sono qui presente realmente e vi parlo, vi tendo le braccia per aiutarvi, per fortificarvi e soprattutto per amarvi. Miei cari figli, domani è il primo venerdì del mese, ma quanti sacerdoti lo rifiutano! Sono i laici che lottano per celebrare il primo venerdì del mese e il primo sabato del mese e Dio ha fiducia in costoro. Miei cari figli, questo è il mese dedicato al mio Cuore. Due anni fa sono venuto tutti i giorni, ma poiché le creature continuavano a diminuire sempre più ho detto: "Sono stanche e non vogliono venire" allora non sono più venuto tutti i giorni come ha fatto la mia Mamma. Lei è la Mamma, Io sono il Figlio ed è Lei che cerca sempre di aiutare ed amare. Io verrò in mezzo a voi nel mese di giugno il giovedì, la domenica, il primo sabato del mese ed il primo venerdì del mese. Mi volete? Fate come volete, ma I verrò.

Marisa - Vieni su da me?. Dove vieni?

Gesù - Con te, Marisella, è tutt'altro discorso.

Marisa - Sì ma non darmi la passione, adesso basta. Sì, io faccio la volontà di Dio, però a mezza bocca perché mi sono stancata. Vedi che non ce la faccio più?

Gesù - Certo, ma credo troppo in te.

Marisa - Ma io non sono mica te.

Gesù - Miei cari figli il vostro Gesù è qui in mezzo a voi, piccolo gregge che continua a pregare e a supplicare. La pace è vicina, ma i potenti continuano a combatterla; sono proprio i grandi e coloro che hanno una vita agiata a volere la guerra mentre i poveri pagano sempre. Oggi, dopo la Santa Messa, rimanete in raccoglimento perché il sacerdote parlerà degli Atti degli Apostoli. Non è un segreto, vero, Don Claudio?

Don Claudio - No, no.

Marisa - Forse Don Claudio voleva fare una improvvisata, tu sei come me. Noi parliamo, diciamo tutto. Ecco, Gesù, volevo approfittare per domandarti se quelle persone che si debbono sposare possono cominciare a prepararsi. Non parli più? Però sorridi. Guarda, se tu non fai qualcosa, noi ci sposiamo ugualmente!

Don Claudio - Pure tu?

Gesù - E tu, Marisella, con chi ti sposi?

Marisa - Va bene, io sono sposata con Te. Li faccio preparare al matrimonio?

Gesù - Perché tu prepari al matrimonio?

Marisa - No, cerca di capire. Essi la meritano questa grazia perché ti hanno dato tutto, tutto, tutto. Hai visto come si danno da fare per guadagnare qualcosa per sposarsi?

Gesù - Sì, anche Selenia guadagna 50.000 lire a settimana.

Marisa - Va bene, tu che ne sai? Sì, tu lo sai, però lei è contenta.

Gesù - E con quei soldi si sposa, Marisella?

Marisa - E che ne so io? E tu che ne sai delle cose della Terra? Lei è contenta. Ma tu mi porti fuori strada, io volevo sapere: oggi, 3 giugno 1999, se devono cominciare a prepararsi, perché non è una cosa così semplice.

Gesù - Ma Io con te mi sono sposato in modo semplice.

Marisa - Che c'entra. Noi due abbiamo fatto un matrimonio del Cielo, non della Terra. Non ci capisco niente.

Don Claudio - È solo spirituale il matrimonio tra Gesù e te.

Marisa - È solo spirituale. E mi hai buggerata, perché ti sei preso tutto, tutto. Dai, rispondimi, ti prego! Non sorridere! Quando sorridi vuol dire sì? Sorride. Adesso lavorano tutti; lascia perdere quella delle 50.000 lire, dopo lavorerà pure lei, no? Tu hai detto che la provvidenza non li abbandonerà mai. Domenica la tua Mamma ha detto che noi dobbiamo avere più fiducia nella provvidenza. Noi due l'abbiamo avuta perché se non ci fossi stato tu per 28 anni, noi saremmo andati a rotoli. Ma guarda, ride per le 50.000 lire dei fiori. Perché tu l'ha vedi quando lavora?

Gesù - E come si dava da fare. Ha preso le piantine

Marisa - Sì le ha prese perché rimanevano. Quando lei mi ha detto che guadagnava 50.000 lire, sembrava che avesse guadagnato milioni. Erano soltanto 50.000 lire. Quando andavi a lavorare con Giuseppe, col tuo papà, lui ti dava i soldi?

Gesù - Marisella, io non ho visto mai i soldi.

Marisa - Già perché quelli che vendevano al tempio li hai mandati per aria. A quelli che facevano commercio gli hai mandato per aria le bancarelle, però tutti i santuari sono pieni di bancarelle. Noi però non abbiamo le bancarelle.

Gesù - Ora, Marisella, mettiti in raccoglimento, Gesù ha scherzato con te, non ti dà solo la passione, ma anche gioia, ti aiuta a sorridere.

Marisa - E a star bene no?

Gesù - Miei cari figli, il vostro Gesù vi ringrazia moltissimo per tutte le preghiere che avete fatto. Grazie. A voi sembra piccolo, ma il vostro aiuto è stato grande. Siamo vicini, a un passo dalla pace grazie a voi. Marisella, sta cominciando il broncospasmo.

Marisa - E tu non lo far cominciare.

Gesù - Miei cari figli, voi non capite fino in fondo perché Gesù parla così con la sua sposa diletta, ma devo fare questo per aiutarla a sopportare tutto, a vincere e a portare avanti la grande missione.

Marisa - Ma devo andarci in Vicariato? Mi sento così piccola per fare una cosa così grande. Se Tu vieni insieme a tutto il Paradiso con me io vado, altrimenti no.

Gesù - Miei cari figli, grazie della vostra presenza, delle preghiere, dei sacrifici e dei fioretti che state facendo per la pace. Grazie a te, nonna Iolanda per tutti i rosari che preghi per coloro che hanno bisogno, grazie per le tue sofferenze.

Madonna - Insieme al mio caro sacerdote prediletto benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno.

Marisa - Non c'è più Gesù, è venuta la Madonna.

Madonna - Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Senti, ti volevo dire una cosa: ma Gesù non poteva salutarmi prima di andarsene? Lui andato via e tu sei arrivata. Io tante volte non ci capisco niente. Va bene, ciao. Portalo a Gesù. Ciao. Ti raccomando il broncospasmo. Va bene, ciao. Don Claudio, Gesù ha parlato davanti all'Eucaristia ed è andato via.

Don Claudio - Non è andato via, sta ancora lì.

Marisa - Ma non lo vediamo.

Don Claudio - Sì, ma c'è.

Marisa - Io l'ho visto, era bellissimo.

Roma, 4 giugno 1999 - ore 18:30 Lettera di Dio

Marisa - Gesù, la pace è vicina, è molto vicina, però continuano ancora a bombardare. Quando stavo nel Kosovo hanno bombardato proprio in quel momento.

Gesù - Miei cari figli, non potete comprendere fino a quale punto avete collaborato per ottenere la pace. Se questo mio Cuore ha tanto amato gli uomini fino a morire in croce, se piange e sanguina per i grandi uomini e per coloro che con molta facilità fanno soffrire, se continua malgrado tutto ad amare le creature, come non può non amare voi che siete qui presenti a pregare, a sopportare il caldo, ad affrontare la lontananza e anche l'aspetto economico del viaggio? Voi continuate a fare tutto questo per il vostro fratello, amate il vostro fratello come Io vi ho amato. Il mio Cuore è aperto e sanguina per tutti, il vostro cuore non sanguina, però vi invito ad amare. Non condannate coloro che uccidono, dovete avere pietà di loro; sanno quello che fanno, ma voi non condannateli, non giudicateli, lasciate che sia Dio Onnipotente a giudicarli. Oggi è il primo venerdì del mese, ma tanti miei sacerdoti non vogliono celebrarlo. Questo avviene non soltanto in Italia, ma ovunque, perché se dico che il mio Cuore sanguina, che Gesù piange, loro non credono e dicono: "Ormai Gesù è morto e risorto". Non sanno che Io sono l'uomo Dio e anch'Io ho un Cuore grande che ama e che sanguina per tutte le creature. Vi ho chiamato amici, fratelli, apostoli, discepoli, apostolini perché da voi mi aspetto di più rispetto agli adulti e ai giovani. Chi ha ricevuto tanto deve dare tanto; ognuno di voi risponderà alla propria coscienza. Oh, quante anime dicono: "Oggi non vado a Messa, perché ho ospiti e devo preparare un buon pranzo" e sanno benissimo che è peccato non santificare le festività. Voi state facendo il triduo per la festa del mio Corpo, è festa grande. Avete con voi Gesù Eucaristia, adorateLo, fate la processione con raccoglimento. Non abbiate paura di venire a pregare in questo luogo taumaturgico dove sono presente in corpo, sangue, anima e divinità. Il sangue non è uscito dall'ostia solo per farsi vedere; Io, Dio Uno e Trino, sono nell'Eucaristia. Questo è il mio Cuore, questo è Gesù amore, è Gesù Eucaristia che ha sanguinato e continua a sanguinare quando i miei figli prediletti mi tradiscono. Amate il vostro amico, amate il vostro fidanzato; perché con gli occhi con cui guardate il vostro grande amore non guardate anche Gesù? Io sono il sommo sacerdote, il grande amore di tutte le anime; ho dato il corpo, il sangue, l'anima e la divinità; sono morto in croce per riaprire il Paradiso, sono il vostro amore. Grazie della vostra presenza, grazie del triduo, grazie se farete la processione con devozione e con amore. Adorate Gesù che ha sanguinato. Un giorno gli uomini capiranno, oggi sono troppo presi dal lavoro, dal guadagno, dal terzo millennio, dal Giubileo. A loro interessa solo l'aspetto economico e quello esteriore. A quale posto mettono Gesù.? Non lo so o forse sì. È un sospiro d'amore, di pace. Io sono il grande amore delle anime; non c'è nessun ragazzo o ragazza, moglie o marito, figlio, padre o madre che possa amare quanto Io vi amo: Io sono il vostro amore. È vero, mia diletta?

Marisa - Sì, sì, però io ti ho detto di non stringere troppo perché sento le spine. Gli altri forse non sentono le spine, ma quando tu mi abbracci, io le sento.

Gesù - Sì, ma questo colloquio lo continueremo stasera noi due. Ecco, tutti mi dovrebbero guardare come tu mi guardi, con gli occhi dell'amore e anche della sofferenza. Grazie, miei cari figli. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari e i vostri oggetti sacri.

Madonna - Ed io, la vostra Mamma, vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Ricordate che Gesù è il vostro grande amore. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Ha detto che lui è il mio grande amore.

Don Claudio - L'ha detto più di una volta.

Marisa - È anche il tuo?

Don Claudio - Certo.

Roma, 5 giugno 1999 - ore 18:30 Lettera di Dio

Marisa - Io non so cosa sia successo, Gesù, ma sono tre giorni che mi fai camminare e oggi ancora più speditamente. Voi mi avete detto che non sarò felice sulla Terra; ma per me questa è una gioia. Se poi dura non lo so, però sono molto contenta, ma soffro ancora perché ho paura che ci siano persone che soffrono, mentre io sto godendo.

Gesù - In questo momento devi pensare a te, Marisella; Dio ti ha concesso di camminare, non ti preoccupare del tempo, perché i tempi di Dio sono molto differenti da quelli degli uomini. Godi di questa gioia e non pensare agli altri che soffrono. È bello da parte tua preoccuparti, ma tu hai sofferto per tanti anni, vivi di questa gioia che Dio ha concesso. Io sono Gesù, il tuo sposo, tu sei la mia diletta e godo nel vederti così. Non tutti possono comprendere ciò che Dio ha operato in te, ma tu gioisci di questo. Non ti faccio inginocchiare perché sei troppo malata per poterlo fare. Ho detto che il mio è un grande amore per voi ed. Io amo ed ho amato tutti fino alla croce. Per questo, mia diletta, ti ho detto di portare la croce e domani la porterai in prima fila davanti a tutti. Miei cari figli, grazie della vostra presenza. So che state gioendo di tutto questo, ma non potete capire fino in fondo ciò che Dio chiede e vuole. Anche se gli uomini continuano ancora beffarsi l'uno dell'altro, la pace è vicina e questo lo debbo a voi, soprattutto a coloro che hanno pregato per tanti giorni per la pace. Se arriverà la pace ci sarà gioia per tutti. Ci sono altre nazioni in guerra e sono tante, non stancatevi mai di pregare. Prima di prendere la corona in mano per recitare il Santo Rosario, chiedetevi: "Ho amato il prossimo prima di pregare?". Se sì, recitate il Santo Rosario alla mia e vostra Mamma, perché è un'arma potente. Forse non ricordate quanto avete pregato per il santo Padre in Francia e in Germania! Quante volte la Mamma vi ha chiesto di pregare? Però, mi ripeto ancora: imparate ad amare, poi pregate e tutto sarà più facile per voi uomini della Terra, tutto sarà gioia e splendore. Chi non gode di tutto questo non può amare né Me, né la mia e vostra Mamma, né i vostri cari, né voi stessi. Imparate ad amare. Recitate il Santo Rosario con la corona in mano, stringetela con forza, ma prima amatevi, come Io vi amo, perché Io sono il vostro grande amore. Come la vostra sorella, anche voi quando parlate e colloquiate con Me o con la Mamma, abbiate occhi belli, luminosi, quasi celestiali, perché parlate a Dio Padre, a Dio Spirito Santo e a Me Dio Figlio. So che vi aspettate tante cose; Dio Padre quando promette mantiene. Quanto tempo ancora? Quando sarà? Ve lo dirò al momento opportuno.

Marisa - Diccelo subito! Ma io vorrei dirti una cosa: Tu sei Dio Figlio e stai con Dio Padre e con Dio Spirito Santo, quindi sai tutto. Certo che se mi dovevo sposare io, mi sarei arrabbiata.

Gesù - Ma tu sei già sposata.

Marisa - E proprio con te poi! Ma noi non abbiamo fatto inviti, bomboniere ed altre cose, non dovevamo fare niente.

Gesù - Marisella, sii felice.

Marisa - Ti posso chiedere per quanto tempo starò così? Un bacio qua!

Gesù - Miei cari figli, preparatevi bene alla festa di domani. Era nostro grande desiderio che voi faceste la veglia e la processione eucaristica, ma la Mamma mi ha detto: "Gesù, sono stanchi, hanno pregato tanto e fatto veglie; lasciamoli tranquilli e domani la giornata sarà tutta per Te". E Io, suo Figlio ubbidiente, ho risposto: "Certo, Mamma, come vuoi tu, perché so che mi amano".

Marisa - Però ti facciamo anche arrabbiare un poco, perché siamo imperfetti.

Gesù - Grazie della vostra presenza. Partecipate alla Santa Messa, ancora oggi lo ripeto, come fosse l'ultima della vostra vita. E tu, mio caro sacerdote prediletto, quando sei stanco e non sei in buona salute, riposati. Invece oggi, malgrado tutto, hai lavorato, hai ricevuto persone, hai continuato ad aiutare il prossimo. Ti ringrazio per questo, però abbiamo bisogno di un Don Claudio che stia bene, di un caro sacerdote prediletto che stia bene; altrimenti come farai a portare avanti la grande missione?

Marisa - A luglio, a luglio. Tu gli devi dire: "Io ti faccio star bene". Io parlo così, Gesù, perché mi ha cresciuto tua Madre così. Mica è colpa mia se sono così! La Mamma mi ha cresciuta in questo modo e così sono rimasta. Qualcosa è cambiato, ma non te lo dico davanti a tutti, te lo dico dopo da sola. Però lo aiuti? Se la prossima volta dici: "Mio caro sacerdote prediletto" e non l'hai aiutato, Marisa, imperfetta com'è, si arrabbia.

Gesù - Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando un bacio a nonna Iolanda e al piccolo Jacopo che dorme e non sente cosa dice Marisella.

Marisa - Sì, perché quando mi sente mi risponde a tono, non sta zitto.

Gesù - Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Spirito Santo e di Me, Dio Figlio. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - La devo prendere? Io faccio tutto quello che mi dite. Da stamattina mi comandate, mi sembro una pallina che buttate da una parte all'altra: vai qui, vai là; fai giù, fai su. Ciao, Gesù. Ciao. Don Claudio, devo portare via la croce.

Roma, 6 giugno 1999 - ore 10:30 Lettera di Dio

Marisa - Ci hai dato questa grande gioia, Signore, ma ora cosa dobbiamo fare?

Gesù - Ciò che avete sempre fatto, miei cari figli: pregare, adorare e amare l'Eucaristia. Questa notte il mio cuore è esploso, il mio sangue ha zampillato ed è passato attraverso il calice di vetro, come quando l'Eucaristia, fuoriuscita dal crocifisso, è passata attraverso la teca. Il mio sangue ha zampillato di gioia, di amore e di sofferenza. Questo grande miracolo è avvenuto per far capire agli uomini che il mio Cuore scoppia ogni momento: quando ci sono anime che amano, che soffrono e uomini che non credono. Questo dono, questo grande miracolo nel miracolo del miracolo, è per voi. Datene testimonianza, gridate, non abbiate paura di ciò che l'uomo può dire o fare. Il mio Cuore è scoppiato d'amore non dalle 7:30 quando l'avete notato voi, ma ha cominciato a sanguinare già dalla mezzanotte, specialmente a causa dei miei figli prediletti. Sanguina per loro, e gioisce per voi che state facendo molto per ottenere la pace e per amare il prossimo. Non fate toccare l'Eucaristia che ha sanguinato a nessuno, neanche ai collaboratori del grande capo della Chiesa, ma soltanto a lui in persona anche se questo, purtroppo, non avverrà. Gioite e non spaventatevi. Perché qualcuno ha avuto paura? Il mio Cuore ama, il mio amore è grande, Io vi amo tutti e nessuno di voi può amare come Me. Alzati, Marisella, hai fatto anche troppo; hai portato la croce, hai sofferto la passione e la sudorazione, ora ti prego alzati e siediti.

Marisa - Sì, se devo essere sincera, sono un pochino stanca.

Gesù - Non tutti comprenderete questo miracolo nel miracolo del miracolo. Gli uomini della Chiesa continueranno a sorridere, a burlarsi di voi, a dire che siete pazzi; ma sarei Io il primo pazzo, come hanno detto quando camminavo lungo le vie di Gerusalemme: "Quello è pazzo, quello è un indemoniato!". Miei cari figli, se Io sono un indemoniato, se Io sono pazzo, voi lo siete come me, ringraziate Dio di essere pazzi come il vostro Gesù. Il mio Cuore è esploso e sono usciti sangue ed acqua da quell'ostia che aveva già sanguinato il 17 maggio 1998; da allora Io sono qui con voi. Dio Padre ama molto questo luogo taumaturgico e ama voi. Qui siamo presenti Dio Padre, Dio Spirito Santo ed Io, Dio Figlio; sono presenti la Madre dell'Eucaristia, gli angeli, i santi e le anime salve; tutto il Paradiso è racchiuso in questo piccolo luogo taumaturgico, mio piccolo gregge. Il mio Cuore è esploso d'amore per voi e di sofferenza per gli uomini che ancora non sanno amare. Questo miracolo così grande deve farvi cambiare, miei cari figli. Mi ripeto ancora: via la permalosità, la gelosia, il pensare male degli altri e il vedere il male negli altri; in voi questo non ci deve essere. Il mio Cuore è esploso per voi, perché Io sono il vostro grande amore. Siete davanti a Gesù Eucaristia che da mezzanotte sanguina e solo qualcuno mi ha fatto compagnia. Ora desidero che partecipiate alla santa Messa con tutto l'amore che potete. Fate esplodere il vostro cuore d'amore, ma non al punto di sanguinare. Gesù non vi chiede questo, ma il vostro cuore deve essere mio, soltanto mio. Auguri a tutti. Questa notte, Marisella, mentre versavi sangue, Io ho asciugato le tue lacrime e il tuo sangue. Tu mi hai guardato, ti sei emozionata, hai pregato. Non sapevi cosa fare ed Io ti ho detto: "Vai, figlia mia, è tempo che tu riesca a dormire un pochino". Miei cari figli, fate sì che il vostro cuore esploda di amore per gli uomini che non mi amano, che non amano Gesù Eucaristia, che non amano la Madre dell'Eucaristia, che non amano coloro che Dio ha chiamato per dare testimonianza. Grazie. Insieme al mio caro sacerdote prediletto benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri.

Madonna - Ed io, la vostra Mamma, vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Non posso dire altro perché c'è Gesù Eucaristia. Buona santa Messa. Partecipatevi con tutto il cuore. Sia lodato Gesù Cristo.

Roma, 10 giugno 1999 - ore 17:00 Lettera di Dio

Madonna - Gesù ha permesso che venissi io a parlare, nonostante la sua presenza qui in corpo, sangue, anima e divinità. Una presenza che gli uomini, soprattutto quelli della Chiesa, rifiutano nascondendosi dietro l'obbedienza, quando, invece, la realtà più importante e più bella è l'Eucaristia. Per la seconda volta il Cuore di mio Figlio Gesù è esploso. Se voi guardate bene la conchiglia si è trasformata in un cuore grande e pieno d'amore per tutti. Con le vostre preghiere, con l'adorazione all'Eucaristia che ha sanguinato e con le veglie avete ottenuto la pace; ma attenzione, figli miei, la pace vera non c'è ancora e ci sono molti profughi. Io parlo anche della pace nel mondo, della pace nella Chiesa. Quanti sacerdoti continuano a dire calunnie e diffamazioni! Quanto male hanno fatto intorno a Gesù Eucaristia che ha sanguinato! Le radio cattoliche, i sacerdoti, i vescovi e i cardinali parlano male del luogo taumaturgico, ma io sono qui, Gesù ha nuovamente sanguinato qui ed ha riversato il suo grande amore su tutti voi. Giratevi intorno, miei cari figli, siete pochi, ma qui Dio ha fatto le grazie più grandi e i miracoli più grandi. Mai nella storia della Chiesa un'ostia che ha versato sangue lo ha fatto di nuovo dopo un anno. La massoneria ha lavorato bene, i grandi uomini della Chiesa hanno lavorato bene, cercando sempre più di stringere un cerchio di ferro intorno al collo dei miei figli e, umanamente parlando, ci sono riusciti. Guardate il sacerdote: è solo, non ha più forza, sta a Noi dargliela e a voi aiutarlo. I miei due figliolini continuano a versare lacrime ed io, come Mamma, verso lacrime con loro. Tutti attendevate la pace, pensavate alla pace dopo la guerra; ma la vera pace nella Chiesa e tra gli uomini della Chiesa non c'è. Quanti hanno paura, si ritirano e per difendersi dicono: "Bisogna fare l'obbedienza". Miei cari figli, il vostro sacerdote è stato sempre obbediente e non ha accettato il ricatto. Doveva rinnegare l'ostia che è apparsa e Gesù Eucaristia che ha versato sangue per non essere sospeso a divinis. Questo ricatto non si è mai verificato nella storia della Chiesa. Ci sono stati tanti fatti cattivi, ma non quello di ordinare ad un sacerdote di rinnegare l'Eucaristia che è apparsa, l'Eucaristia che ha sanguinato. Non abbiate paura di parlare, però non aspettatevi nulla. Non discutete ma raccontate il grande miracolo del miracolo nel miracolo e amatevi. Questa mattina Gesù ha dato un messaggio alla vostra sorella, ma lei, schiacciata da tanta sofferenza, non l'ha potuto comprendere. Si è sentita tradita ma non da voi, miei cari figli, umili e semplici che siete qui ogni giorno a pregare. La pace non è dipesa dal fatto che il santo Padre e i grandi uomini hanno parlato, ma si è realizzata soprattutto per merito vostro. Ditelo pure e gridatelo a tutti: voi avete pregato per ottenere la pace; ma ancora c'è molto da fare. Pensate quante famiglie non hanno casa e quanti bambini non hanno i genitori. Come può un padre dimenticare che un figlio è stato sgozzato? Come può una madre non avere davanti ai propri occhi quelle scene così atroci che tu, Marisella, hai visto in bilocazione tante volte? La vostra sorella vuole chiudere, lasciare e ritirarsi, però prima vuole dirvi: "Se avete capito l'importanza dei miracoli eucaristici avvenuti qui, continuate a venire senza aver bisogno di me e dell'apparizione della Madonna. Io non sono nulla, io ho fatto tutto ciò che dovevo fare e per tanti anni ho accettato ogni sofferenza". Questo la vostra sorella l'ha già detto a Gesù, che l'ha lasciata parlare e l'ha ascoltata perché ha ragione. Miei cari figli, pregate perché il santo Padre comprenda che un figlio sta morendo per la Chiesa. Chi ha visto i propri figli morire sa cosa vuol dire. Fate sì che il santo Padre non lasci morire il vostro sacerdote solo perché è umile e semplice, solo perché non ha appoggi. Non ha nessuno, ha soltanto voi al proprio fianco, persone umili e semplici, che cercano di aiutarlo in tutti i modi e per questo Gesù è contento e la Mamma vi ringrazia. Io sono la Madre dell'Eucaristia, gli uomini della Chiesa non vogliono riconoscermi questo titolo e non vogliono accettare l'Eucaristia che ha sanguinato in questo luogo taumaturgico. Miei cari due figliolini, so che avete dato tutto a Dio, alla Chiesa e agli uomini e per questo avete vissuto tanti anni di sacrifici e di sofferenze; giustamente Marisella ha detto: "A noi sono proibite le gioie? Dobbiamo sempre soffrire e soffrire?". Miei cari figli, Padre Pio ha sofferto, ma non così tanto come il vostro sacerdote e la vostra sorella, perché aveva con se tanti confratelli e tante persone che gli volevano bene. San Francesco ha tanto sofferto, ma aveva tanti frati accanto a lui. Il vostro sacerdote a Roma non ha un sacerdote come amico. Ha come amici dei sacerdoti stranieri che gli telefonano e quando sono a Roma vengono a trovarlo e qualche sacerdote del Nord Italia. Tutti i cardinali, i vescovi e i sacerdoti che si sono convertiti dove sono? Hanno paura di un cardinale. Ma è mai possibile tutto questo? Miei cari figli, la Mamma deve parlare in questo modo perché voi possiate comprendere ciò che stanno soffrendo i miei due figliolini. So che oggi qui ci sono persone nuove, impareranno anche loro ad amare e a comprendere. Il mio bacio va a Desiré, a Giulia e a tutti i bimbi. A nonna Iolanda che sta pregando, pregando, pregando. Vuoi ancora ritirarti, Marisella?

Marisa - Sì, ho deciso. Chi vuole viene a pregare Gesù e te, ma io a cosa servo? A nulla.

Madonna - E lasci solo il sacerdote?

Marisa - Non so.

Madonna - Miei cari figli, il mio cuore è triste. Soffro anch'io nel vedere tanti miei sacerdoti prediletti non si amano e non amano se non il potere, la poltrona e il denaro che rovina tante persone. Questa volta, Marisella, la Mamma ti lascia libera di scegliere; non ti preoccupare, ti amo lo stesso, qualsiasi cosa tu decida.

Marisa - Io ho deciso, starò chiusa nella mia stanza. Però ti chiedo una cosa: fa' trionfare l'Eucaristia e il sacerdote. Aiuta i giovani, specialmente quelli che devono sposarsi quest'anno, per loro io faccio questo. Da' qualche gioia anche al sacerdote che ti ha dato tutta la sua vita e tutta la sua gioventù.

Madonna - Miei cari figli, dopo l'apparizione la vostra sorella vi leggerà un messaggio dato da Gesù questa mattina alle ore 11:00; quando lei chiedeva aiuto Gesù parlava di amore. Grazie della vostra presenza. Continuate ad essere solidali con il sacerdote. Voi sapete dov'è la verità, voi conoscete tutto, perché tutto vi è stato detto. Forse non sapete che la lettera scritta al Santo Padre per chiedere aiuto è stata inviata al Vicariato senza essere letta. Vi dico questo perché possiate capire quanto sia grande la sofferenza del vostro sacerdote. Insieme al mio caro sacerdote prediletto benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno, anche te, Marisella, che la Mamma ama tanto. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Non mi dai un bacio, Marisella?

Marisa - Ciao. Don Claudio, è andata via. Ma io ho deciso comunque di chiudere tutto.

Roma, 11 giugno 1999 - ore 18:30 Lettera di Dio

Marisa - Ti vedo sorridente, Gesù, malgrado ciò che noi uomini ti facciamo.

Gesù - Io vi ringrazio per le preghiere che fate secondo l'intenzione del sacerdote. Domenica il mio Cuore è esploso di nuovo e il sangue ha ripreso a scorrere. Questo è il Cuore che ha tanto amato gli uomini fino a morire in croce. Avete tanto pregato e adorato Gesù Eucaristia che ha sanguinato per ottenere la pace, ma quella vera ancora non arriva e voi sapete bene che quando parlo di pace vera mi riferisco alla pace nella Chiesa. Soltanto perché Dio ha voluto fare questi grandi miracoli quanti, quanti uomini, soprattutto della Chiesa, stanno combattendo i miei due figliolini. Non vengono, non esaminano ma feriscono e sono pronti anche ad uccidere. Molte volte vi ho detto che il sacerdote è stato ubbidiente. Non poteva ubbidire agli uomini della Chiesa, quando gli hanno ordinato di buttare via Me, Gesù Eucaristia, perché se l'avesse fatto avrebbe peccato gravemente. Non si fa l'obbedienza commettendo un peccato grave; profanare l'Eucaristia è peccato grave. Non ha disubbidito all'autorità ecclesiastica né a nessun uomo della Terra, ha ubbidito a Dio e al suo Cuore. Gli hanno ordinato: "Butta via quel pezzo di pane e ti daremo tutto". Avrebbe dovuto prendermi e gettarmi via, dirvi che si era ingannato e che vi aveva ingannati, avrebbe dovuto rinnegare tutto. Oh no, questa non è obbedienza, miei cari figli, perché l'obbedienza è amore e anche sacrificio, ma non gettare l'Eucaristia che ha sanguinato. Perché questa grande lotta contro questo luogo taumaturgico? Perché il Vicariato, il Vaticano e le radio cattoliche sono contro i miei due figliolini?. Vi siete chiesto il perché di tutto questo? Perché Gesù Eucaristia fa paura, perché ricevere Gesù Eucaristia significa vivere sempre in grazia, significa amare e donarsi completamente. Sì, è vero, la Mamma ieri ha dato un messaggio molto forte e voi ne avete sofferto, ma la situazione è quella che vi ha detto, miei cari figli. Cercano di uccidere colui che ama; non interessa che l'Eucaristia sia apparsa, che abbia sanguinato e continua a sanguinare; ancora ieri, e voi avete visto, ha versato qualche goccia di sangue, mentre la mia e vostra Mamma piangeva. Ho chiesto alla mia Mamma: "Madre mia, ho fallito?". I miei due cari figliolini hanno chiesto alla loro Mamma: "Abbiamo fallito? Dove, quando, perché? Abbiamo sempre ubbidito a Dio e all'autorità ecclesiastica". Non possono ubbidire all'autorità ecclesiastica che ordina loro di gettare via Me, Gesù Eucaristia; per questo il sacerdote viene condannato, criticato, calunniato e diffamato dalle radio cattoliche, da cardinali, vescovi, sacerdoti, suore e laici impegnati e questa catena così forte e potente, ai loro occhi ma non a quelli di Dio, continua a stringersi intorno al collo dei miei due cari figliolini. Che colpa hanno loro se Dio li ha scelti? Io sono il vostro Gesù, sono Colui che vi ha amato fino alla morte. Questo è il mio Cuore che ha traboccato di gioia per tutti voi; il mio sangue è esploso non solo per tutti voi qui presenti, ma per tutto il mondo. Coloro che mi fanno soffrire sono i miei cari sacerdoti prediletti, perché non pensano più a Dio Padre, a Dio Spirito Santo, a Me, Dio Figlio; non accettano che mia Madre è la Madre dell'Eucaristia e che nell'Eucaristia è presente la Trinità, ma pensano solo al potere, ai soldi e alla poltrona. Non vi avevo mai parlato così, miei cari figli, è da qualche tempo che la Mamma ed Io parliamo in questo modo e ciò non viene accettato. Perché si nascondono dietro le radio, l'autorità e il potere? Perché non vengono a esaminare, a parlare e a vedere? Quando il vostro sacerdote ha portato l'Eucaristia in Vicariato per farla vedere ed esaminare gli hanno detto: "Via quel pezzo di pane, è un fenomeno da baraccone". Queste frasi feriscono ancora il mio Cuore che sanguina, come il vostro. Oggi è la festa del mio Cuore che Dio ha voluto fare esplodere nel giorno del Corpus Domini. Miei cari figli, imparate ad amare poi pregate. Io sono con voi, anche se avete tutti contro. Io sono con voi. Dio può far tutto; ha ancora pietà e compassione, ancora attende conversioni e la pace dai suoi sacerdoti prediletti. Grazie a te, mio caro sacerdote, che sei subito corso qui a vedermi. Dio è contento e ti prepara un posto in Paradiso. Grazie a voi tutti che avete risposto alla chiamata e ad essere solidali nella preghiera affinché torni la pace ovunque. Grazie a coloro che soffrono con me, con la mia e vostra Mamma e con il mio sacerdote. Grazie a te, mia sposa diletta, per tutto ciò che fai per il tuo amato sposo. Non puoi ritirarti, figlia mia, non puoi perché Io ti prendo e ti porto dove sei stata questa sera.

Marisa - Avevo capito che eri Tu che mi spingevi.

Gesù - Perché ritirarti? Per salvare il sacerdote? No, perché ne gioirebbero! Gesù non vuole, il tuo sposo non vuole; non puoi ritirarti, devi amarmi così come sei, con le lacrime, col brontolamento e col dire: "Sono stanca di soffrire"; hai ragione, ma Io ti accetto così come sei. Accetto anche voi così come siete. Amatemi ed amatevi, perché Io vi amo. Grazie della vostra presenza. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri.

Madonna - Ed io, la vostra Mamma, vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Ora mi raccomando, partecipate alla Santa Messa come fosse l'ultima della vostra vita.

Marisa - Ciao. Don Claudio, è andata via.

Roma, 12 giugno 1999 - ore 18:30 Lettera di Dio

Marisa - Abbiamo tante cose da chiederti. Questa è l'ultima domanda: i giovani hanno deciso di sposarsi, voi siete d'accordo?

Madonna - Noi siamo d'accordo, Marisella.

Marisa - Non si potrebbe sapere qualcosa di più?

Madonna - Questo vuol dire che avete fiducia in Dio, miei cari figli. La Mamma attendeva con ansia che voi manifestasse la vostra piena fiducia. Dio vi ha mai deluso? È bello anche il mese scelto per il matrimonio. Ci saranno gioie, ma anche incomprensioni. Ci saranno persone che non accetteranno, ma a voi interessa arrivare al traguardo ed avere il vostro sacerdote. A voi interessa Dio e con Dio c'è tutto il Paradiso. Con il sacerdote ci sono tutte le anime che amano Gesù, la Madre dell'Eucaristia e voi tutti. Ecco perché il Cuore di Gesù è esploso ed è zampillato il sangue. Qualche sacerdote comincia a comprendere e a chiedere: "Non hai gettato l'ostia, non l'hai fatto per ubbidire?" No, non ha gettato Gesù, eccolo qui davanti a voi. Come si può gettare un'ostia consacrata e che ha sanguinato?

Marisa - Noi non la getteremo via mai, anche a costo della vita. Siamo pronti a morire per Gesù, per le anime, per tutti.

Madonna - Dovevi chiedermi qualcosa, Marisella?

Marisa - Sì, forse è una domanda piccola quella che vorrei farti. Desidero sapere se la sorella di mamma...

Madonna - Zia Silvana è qui con me. Per arrivare alla salvezza non c'è bisogno di fare grandi cose. Si salvano con più facilità le persone che amano e che fanno bene le piccole cose, che i grandi uomini. Eccola qui zia Silvana.

Marisa - Senti, vai tu a dirlo a mamma che sta qui? Ho sbagliato?

Madonna - Posso anche andare, Marisella.

Marisa - Forse il nostro modo di vedere le cose non è questo, perché pensiamo che le persone che non frequentano la Chiesa, che non conoscono la religione, non si salvano. Invece vedo che Gesù salva le persone che non Lo conoscono.

Madonna - Sei contenta, nonna Iolanda che la tua sorellina è qui accanto a me? C'è anche tua sorella Anna.

Marisa - Elsa, Gianna, Gina, Ada si chiama. Mamma mia, c'è anche papà e nonna Speranza. Senti visto che per essere salvi non c'è bisogno di fare grandi cose, fa' fare anche a me quelle piccoline così mi salvo io.

Madonna - Non ti preoccupare, Marisella, tu sai che ti faremo felice in Paradiso.

Marisa - Sai che questa frase non l'accettiamo più, perché vorremmo essere felici anche un po' sulla Terra.

Madonna - Invece state soffrendo miei cari due figliolini, e molto. Ma, come ha detto Gesù, Dio vuole ancora salvare gli uomini, aspetta la conversione degli uomini, specialmente degli uomini della Chiesa. Oggi il mio cuore ha traboccato di gioia nel vedere dei sacerdoti convertirsi, ma che hanno terrore del cardinale e dei vescovi. Ci sono suore che hanno paura delle madri superiori che vietano, approfittando del voto di obbedienza, di venire qui a pregare. Obbedienza sì, ricatto no; ricordate il messaggio? Quante madri generali, quante superiori proibiscono alle suore, che a volte piangono, di venire qui ad adorare mio Figlio Gesù. Questa è una grande sofferenza.

Marisa - E io che devo fare allora?

Madonna - Quello che fai ogni giorno: soffri e offri.

Marisa - Non so cosa devo rispondere, comunque la risposta leggila qui, nel mio cuore.

Madonna - Vuoi farmi vedere ciò che hai in mano, Marisella?

Marisa - No, questa è una cosa nostra.

Madonna - C'è anche la mia foto credo.

Marisa - Sì, c'è la tua foto. Io però voglio ritornare alla prima domanda: poiché i nostri giovani ti amano, non puoi dirci qualcosa di più?

Madonna - È sufficiente la vostra fiducia in Dio.

Marisa - Va bene, vuol vedere questa pergamena perché c'è la sua foto. Aspetta un poco. Volevo dirti una cosa, però che gli altri non sentano: oggi mi hai fatto star molto male. Mica si fa così! Devo smascherare, devo andare qui, devo andare là e poi mi fai stare sempre male. E ride! Io prima ci capivo un poco, adesso non capisco niente. Aspetta, non aver fretta. Guardati e guardaci. L'hai letta?

Madonna - È da tanto tempo che l'ho letta nel cuore del mio caro sacerdote prediletto. Chiudi pure, Marisella.

Marisa - Io ritorno alla prima domanda. Bussate e vi sarà aperto, chiedete e vi sarà dato. Noi chiediamo, bussiamo e aspettiamo, siamo ubbidienti a Dio e poi?

Madonna - Io sono con Angelo e Selenia. Dio è con loro; Gesù, mio Figlio Gesù, è con loro. Che cosa possono fare gli uomini? Non sanno amare e poiché hanno detto di gettare l'Eucaristia sono già scomunicati.

Marisa - Però non capisco cosa vuol dire.

Madonna - No, Marisella, non ti preoccupare, tu non devi capire, devi soltanto fare quello che la Mamma ti dice: ubbidire al sacerdote, ubbidire ai giovani e agli adulti.

Marisa - Sì; e sto in croce.

Madonna - Io ti suggerirò tutto, piano piano. Miei cari figli, non ho portato il messaggio di Dio, perché era bello fare questo colloquio. Forse non tutti avete compreso quanto ho detto alla vostra sorella, ma il sacerdote sì, anche i giovani che si preparano al matrimonio hanno capito.

Marisa - E io perché non capisco mai?

Madonna - Perché tu sei più di qua che di là.

Marisa - Che vuol dire più di qua che di là?

Don Claudio - Non capisci le cose della Terra, perché capisci meglio quelle del Cielo.

Marisa - È più facile.

Don Claudio - Sei cittadina del Cielo e non della Terra.

Marisa - Devo pagare le tasse pure lì?

Don Claudio - No, non devi pagare le tasse.

Marisa - Hai sentito quello che volevo dirti? Io ho tanta paura! Sai che ogni tanto voglio scappare via?

Madonna - Me ne sono resa conto quel giorno, Marisella.

Marisa - Sì, però lo facevo per Don Claudio e per i giovani, non per me. Pensavo che, ritirandomi, avrebbero dato tutto a Don Claudio e lo avrebbero portato su in alto.

Madonna - Su dove? In Paradiso da noi?

Marisa - Lì ancora meglio, però aspetta, perché adesso ha da fare, poi dopo, quando ha sistemato i giovani, ha detto che viene.

Madonna - Qualche giovane ieri sera mi ha fatto un po' soffrire, ho notato tutto.

Marisa - Meno male che non ha detto i grandi. Gli adulti ti hanno fatto soffrire?

Madonna - E a te cosa interessa, Marisella?

Marisa - Ho fatto una domanda così per scherzare, visto che sei in vena di scherzare. Mi giri sempre e non mi dici mai quello che voglio sapere.

Madonna - Grazie della vostra fiducia in Dio.

Marisa - Prego.

Madonna - Ora è importante che partecipiate alla Santa Messa; come ha detto ieri Gesù e come diciamo sempre: come fosse l'ultima della vostra vita. Grazie mio caro sacerdote per tutto ciò che fai per la Chiesa. Diciamo con gli occhi rivolti a Dio un Padre nostro tutti insieme. Datevi la mano come vi ho insegnato e stringetevi l'un l'altro. Padre nostro...

Marisa - Un po' di voce, non se ne parla?

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico tutti i bimbi. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao.

Madonna - Non mi dai più il bacio, Marisella?

Marisa - Te lo do sempre. Stavo pensando a un'altra cosa.

Madonna - Adesso vado, Marisella, perché c'è Gesù.

Marisa - Guarda che c'era anche prima Gesù, quando parlavamo. Ciao. Don Claudio, è andata via. Ha detto che deve andare perché c'è Gesù. Ma perché prima quando parlavamo non c'era Gesù?

Roma, 13 giugno 1999 - ore 10:30 Lettera di Dio

Marisa - Sei venuto Tu Gesù?

Gesù - Non è il mese dedicato a Me Marisella? Non ho altro da dirvi, i messaggi sono stati dati e sono molto importanti per la storia della Chiesa. Il segreto è stato custodito per anni dal sacerdote e dalla vostra sorella, ma alla fine la Mamma ed Io abbiamo dovuto svelare esattamente la situazione dei grandi uomini della Chiesa, a voi, che ho chiamato apostolini e a voi adulti che siete qui presenti. Voi avete il compito di annunciare ciò che avete visto, non potete più tacere. Se il sangue fosse opera del diavolo, l'ostia non continuerebbe ad emanare un profumo così dolce, così soave e i miei figli sarebbero caduti, perché più volte sono stati tentati dal demonio. Le opere di Dio vengono sempre bersagliate, ma mai come in questo periodo della storia della Chiesa. Che cosa chiediamo Noi dal Cielo? Di pregare, di intensificare la preghiera, il digiuno e adorare il corpo, il sangue, l'anima e la divinità di Gesù Eucaristia. Cosa posso dirvi ancora? Ormai sapete tutto. Da messaggi di dolcezza, di amore e di comprensione siamo stati costretti a passare a messaggi duri perché possiate comprendere fino in fondo qual è la vita dei figli scelti per questa grande missione. Vi raccomando l'intenzione che il vostro sacerdote ha chiesto: "Pregate affinché il Papa faccia fino in fondo la volontà di Dio". I sacerdoti non vengono perché hanno paura del cardinale o, se vengono, si nascondono; solo un vescovo, venerdì scorso, ha avuto il coraggio di venire ad adorarmi. Ma a coloro che hanno paura di Me e di farsi riconoscere, Io dico che avrò paura di loro alla fine dei tempi quando Dio interverrà come giudice. Fino all'ultimo giorno Dio sarà misericordioso, ma poi sarà giudice e non li riconoscerà. Avete avuto paura di farvi vedere come sacerdoti e come suore; siete venuti nascondendovi camuffati, come è successo il 26 novembre 1996 quando, coperti da sciarpe rosse, avete nascosto il volto. Ma Io sono Gesù, non sono satana; Io sono il vostro Gesù, che non è morto per un solo sacerdote, ma per tutti i sacerdoti e per tutti gli uomini. Chi avrà paura di Me davanti agli uomini, anch'Io avrò paura di lui davanti al Padre mio che è nei cieli. Ci sono suore che telefonano, piangendo, perché vogliono venire, ma le madri superiori proibiscono loro di venire ricattandole con il voto di obbedienza: "Tu non andrai, devi ubbidire". Basta parlare di queste cose che fanno soffrire, rallegratevi, gioite e godete con Gesù Eucaristia che ha sanguinato e che è qui, presente in mezzo a voi, nel nascondimento. Non ha cercato la grande folla e le grandi chiese, ma un piccolo luogo scelto da Dio, coperto da un tendone con pochissime persone semplici, buone e che lo amano: Io sono qui con voi. Grazie della vostra presenza. Insieme ai sacerdoti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri.

Madonna - Ed io, la vostra Mamma, vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Domenica 20 giugno la S. Messa sarà per gli ammalati. È festa perché è l'anniversario del giorno in cui è stata annunciata da Dio l'apertura delle apparizioni a tutti. Ed è anche il compleanno della vostra sorella.

Marisa - Che stai dicendo?

Madonna - Coraggio, Marisella, non aver paura, sii forte e non ti tirare indietro, altrimenti noi verremo con te.

Marisa - Con me sola no, altrimenti tutti questi poverini che fine faranno? Andiamo via tutti insieme? Va bene, ciao. Ci devi dare tanta forza altrimenti periamo. Lui ed io periamo. Neanche la voce ce la fa più. È andata via. Lei va via piano piano perché c'è Gesù, però io parlo forte perché volevo smuovere, ma non ho smosso niente.

Roma, 17 giugno 1999 - ore 17:00 Lettera di Dio

Marisa - Gesù, Io non so cosa dirti. Oso solo raccomandarti tutte le persone che si sono affidate alle mie preghiere, tutti coloro che soffrono moralmente, fisicamente e spiritualmente. Tu leggi nei nostri cuori, quindi sai cosa c'è dentro, noi stiamo aspettando, abbiamo fiducia in Dio.

Gesù - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Quando ho detto che la guerra è finita, non intendevo dire che è iniziata la pace; la pace non ancora è arrivata, non solo nei luoghi dove hanno combattuto finora, ma non c'è neanche nella Chiesa. Voi siete qui a pregare ogni giorno e ad aspettare ciò che Dio vi ha promesso. Io, Gesù, vi dico di non perdere la fiducia, anche se il momento è molto difficile; voi sapete che Dio attende prima di condannare coloro che fanno soffrire volontariamente; il Suo braccio ancora non scende fino in fondo perché ha misericordia. Voi siete coloro che pagate ogni giorno. Non tutti hanno compreso il vostro calvario che è iniziato da tempo, ma Io, Gesù, non posso, almeno per ora, condannare tutti coloro che non mi amano, che non amano Gesù Eucaristia. Per questo, umanamente parlando, ho bisogno di aiuto e mi servo di voi, mio piccolo gregge. So che è stata scritta una lettera al Papa in nome della comunità. Dopo averla ascoltata, chi vuole può firmarla. La lettera è un documento che rimarrà per il nuovo Papa, perché anche l'attuale è bersagliato: accanto a se ha tante persone che non lo amano, alcune di queste vogliono condannarlo anche se per ora lo sostengono. Vi ho invitato a pregare per il santo Padre affinché faccia la volontà di Dio fino in fondo. Anche voi cercate di fare altrettanto. Non deludetemi, vi prego, non deludetemi, non deludetemi. Non potete capire fino in fondo, non potete comprendere.

Marisa - Adesso basta, non ce la facciamo più. Gesù, ascolta, adesso te lo dico con tutto il cuore: siamo molto stanchi di soffrire, di tacere e di sopportare tutto. Siamo stanchi di tutto. Cosa chiedi a noi? Ci chiami piccolo gregge, ci dici che ti vogliamo bene, cosa possiamo darti di più? Ti sei preso anche la voce, non ho più nulla.

Gesù - Miei cari figli, siete ancora capaci di sopportare?

Marisa - Ti devo rispondere? Io rispondo per me. Se tratti così tutte le spose rimani vedovo. Ho sbagliato?

Don Claudio - Hai detto bene.

Marisa - Hai sentito?

Gesù - Sì, Marisella, hai fatto bene a dire così, te lo dico anch'io.

Marisa - Adesso mi fa male il corpo.

Gesù - Vorrei dirvi tante cose belle perché Dio è amore e pace, anche se a voi sembra che non sia così. Abbiate fiducia in Dio, nello Spirito Santo, in Me, Dio Figlio, e nella mia e vostra Mamma, la Madre dell'Eucaristia. Il Vicariato ha contattato tutti i direttori dei giornali e li ha convinti a non scrivere nulla di quanto avviene nel luogo taumaturgico; ha potuto farlo perché ha il potere, è forte e con il denaro può comprare tutto ciò che vuole. Voi siete le mie piccole e povere creature, siete qui ogni giorno a pregare per la pace. Quando dico pace, intendo la pace vera: la pace nella Chiesa, nelle famiglie, tra gli uomini politici e tra i potenti. Ogni volta che succede qualcosa, chi paga è il piccolo, il povero e l'umile. Miei cari figli, ho fatto vivere la passione alla vostra sorella, non per divertimento, ma perché era necessario per salvare altre anime. A voi chiedo solo di pregare, di amare e di volervi bene. So che adesso il tempo fa caldo e siete stanchi, ma vi chiedo il digiuno e la veglia. Anch'Io mi sono ritirato nel Getsemani da solo a pregare, anch'Io ho detto: "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?". E quando arrivano questi momenti non preoccupatevi, non offendete nessuno perché è umano. Vero, Don Claudio? Sii forte, stringi ancora i denti. Questa catena ti sta stringendo il collo.

Don Claudio - Per quanto tempo?

Gesù - So cosa vuoi dirmi, leggo nel tuo cuore.

Marisa - Senti, adesso posso dirti una cosa io a modo mio? Che succederebbe se noi facessimo sciopero e non pregassimo più? Aspetta un momento, Gesù. Don Claudio, come faccio a dirgli di no?

Don Claudio - Non puoi. Ma bisogna dirgli le cose che uno sente dentro.

Marisa - Vedi quanto è buono il Tuo sacerdote? Dice che non posso, hai visto? Io, invece, sono più cattiva perché ho detto di fare sciopero.

Gesù - Ma tu lo dici con le labbra, Marisella, non con il cuore.

Marisa - No, leggi, leggi fino in fondo. Leggi.

Gesù - Leggo che ami troppo tutti.

Marisa - Ricordati del mese di ottobre, ricordalo; se vuoi te lo scrivo io, ti scrivo tutto, tanto ormai ho preso il via, sto sempre al computer. Scrivo al Papa, al segretario, ai cardinali e ai vescovi, scrivo sempre e poi dicono che non faccio niente; scrivo anche se le mani mi fanno sempre male. Che facciamo di queste lettere?

Gesù - È bene che facciate tutto perché alla fine potrete dire: "Ho fatto tutto ciò che mi era possibile". Se gli altri non rispondono o se qualcuno si diverte ancora, lasciatelo sorridere e non vi preoccupate; come ha detto la Mamma che ha citato il grande maestro Dante: "Non ti curar di loro, ma guarda e passa".

Marisa - Anche Tu conosci la Divina Commedia? Va bene, mi sono sbagliata, alla Mamma l'avrei detto più chiaramente, capito? Con Te sto un po' attenta.

Gesù - Miei cari figli, Gesù non ha altro da dirvi se non di pregare, pregare, pregare.

Marisa - Non so se questa lettera al Santo Padre, che oggi si chiama Giovanni Paolo II, passerà poi a Giovanni Paolo III. Questa è l'ultima volta che scriviamo a Giovanni Paolo II, poi non scriviamo più. Vedi cosa puoi fare. Noi abbiamo pensato di leggerla ai membri della nostra comunità, poi se vorranno, la firmeranno, altrimenti non fa' niente. Noi la mandiamo ugualmente. La mandiamo?

Gesù - Fate tutto ciò che dovete fare, ma non aspettatevi grandi cose, perché il nemico è sempre pronto.

Marisa - Bene, Gesù, vuoi benedire questi nostri oggetti in modo particolare? Tu sai tutto, vero? Da' una benedizione particolare. Sono i nostri giovani che la chiedono.

Gesù - Sono anche i Miei giovani.

Marisa - Non lo so, li fai soffrire.

Gesù - Io?

Marisa - Insomma i tuoi... come si dice?

Don Claudio - Rappresentanti.

Gesù - Ma anche Don Claudio è un mio rappresentante.

Marisa - Sì Tu sei in lui e lui è in Te, così hai detto una volta; non ti fa pena? Ecco vedi, qui ci sono gli anelli, come la catena che stringe al collo Don Claudio, solo che questi sono una cosa fine e carina, a lui hanno messo al collo una catena di ferro, che stringe, stringe. Guarda! C'è la croce. Sempre la croce. Ti piace? E io che devo fare? Ha detto che gli piace.

Don Claudio - Gli piace?

Marisa - Sì, gli piace tutto, tranne quello che gli dico io. Senti Gesù, io mi ripeto: ricordati del mese di ottobre, fa' che non succeda quello che tu sai. Ti prego, non è per me, lo sai, è per il sacerdote e per i giovani, per loro Te lo chiedo. Prendimi, fa' di me ciò che vuoi, Te l'ho sempre detto, ma salva il sacerdote e i giovani, Ti prego.

Gesù - Miei cari figli, vi invito alla grande preghiera; non stancatevi mai di pregare, non concedete la vittoria a Satana e a coloro che appartengono alla sua categoria, ma riportate voi la vittoria, con Me e con la Madre dell'Eucaristia. Insieme al vostro e al mio sacerdote prediletto...

Marisa - Il tuo prediletto? Non mi suona mica tanto bene.

Gesù - Benedico voi e benedico tutti gli oggetti sacri che avete con voi.

Marisa - Eccola!

Madonna - Ed, io la vostra Mamma, vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Senti, posso dire una cosa? Tu hai detto che dobbiamo andare a riposarci, ma ho i miei dubbi perché ogni anno è stato peggiore del precedente. Io devo partire, però devo fare almeno tre o quattro visite mediche, altri accertamenti ed esami, per questo devo correre. Metto i pattini ai piedi e vado, perché tanto non riuscirò a fare tutto. Puoi dare un piccolo aiuto, non per me, ma per quel poveretto che corre insieme a me? E dai che ti ci vuole! Sei una Mamma, sei anche la mia Mamma, no?

Madonna - Chi ti ha cresciuta?

Marisa - Lasciamo perdere, perché prima mi hai presa con le buone, poi mano mano che crescevo aumentavano le sofferenze e i sacrifici. Ecco qua come sto, tra poco mi manca pure il fiato e così finisce la vita. No, non scherzo, sono molto seria e anche molto arrabbiata. Gesù, tu sei il mio sposo e tu sei la mia Mamma; non ho capito però perché mi fate soffrire tanto. Non chiamate più Don Claudio mio caro sacerdote prediletto, perché se i prediletti sono questi e se la sposa è questa, apriti cielo! Mi hai letto dentro, sai quello che voglio dire.

Madonna - Sì, adesso leggerai la lettera indirizzata al santo Padre, Marisella, e poi parteciperai alla Santa Messa, come se fosse l'ultima della tua vita.

Marisa - Magari fosse l'ultima. Questa che hai detto è una cosa bella. Ciao. Ti mando il bacio giusto perché sei la mia Mamma. Non so se poi sei Mamma o sei matrigna. Adesso te l'ho detto.

Madonna - Coraggio, Marisella, coraggio, sii forte.

Marisa - Sì, grande e grossa. Va bene, ciao. Don Claudio, io non ho capito niente. Dobbiamo mandare la lettera al Papa?

Don Claudio - Sì.

Marisa - Però ci ha già dato la sentenza.

Don Claudio - La darà la storia.

Roma, 18 giugno 1999 - ore 21:00 Lettera di Dio

Gesù - Non ho fatto niente altro se non ciò che avrebbe fatto Dio Padre, Dio Spirito Santo ma la Trinità ha mandato Me. Io sono stato flagellato, incoronato di spine e morto sulla croce per tutti gli uomini, anche per coloro che Mi disprezzano, Mi odiano e vorrebbero gettarmi via. Sono qui e vedo che pregate. Alcuni hanno fatto dei sacrifici enormi per arrivare fin qui; anch'Io ho voluto percorrere tutte le vostre strade e sono arrivato qui con voi. Vi ho guardato, ho sentito parlare il sacerdote, ho letto nei vostri cuori anche lo scoraggiamento, l'abbattimento e la stanchezza di un anno così duro e forte. Sì, siete stati perseguitati come Me. Non avete subito la flagellazione fisica, ma quella morale. Io ho percorso le vostre strade. Sono stato crocifisso per amore di tutti gli uomini quando avevo un'età molto giovane. Continuate a pregare; questa veglia dev'essere per voi, miei cari figli, e per il Santo Padre affinché faccia la Mia volontà. Grazie.

Roma, 20 giugno 1999 - ore 10:30 Lettera di Dio

Marisa - Voglio soltanto raccomandarti tutte le persone che chiedono il tuo aiuto. Noi diciamo sempre: "Sia fatta la volontà di Dio".

Madonna - Miei cari figli, oggi è il sesto anniversario da quando Dio mi ha fatto annunciare che qui, nel luogo taumaturgico, le apparizioni sarebbero state aperte a tutti. Era un regalo che voleva fare alla vostra sorella, ma per lei fu gioia e sofferenza perché sapeva benissimo a quanto dolore sarebbe andata incontro. Miei cari figli, per colpa di un uomo il mondo è andato male, ma per l'amore di mio Figlio Gesù, che ha salvato tutti ed ha riaperto il Paradiso morendo per ognuno di voi, il mondo oggi dovrebbe andare meglio, ma le cose non sono così. Non voglio elencarvi nulla, ormai siete cresciuti, avete ascoltato tanti messaggi di Dio, sapete qual è la situazione e come va il mondo, l'Italia e Roma, la città eterna, la città dove risiede il Santo Padre, la città cristiana. Cosa succede sul pianeta Terra? All'inizio Dio mi comunicava messaggi di amore, pieni di carezze materne, di richiami materni e di gioia; poi, da quando il sacerdote è andato ad annunciare che qui sarebbero iniziate le apparizioni per tutti, tutto si è rivoltato contro i miei due figliolini. Ubbidienza sì, ricatto no. Dio non vuole che venga proibita la celebrazione della santa Messa a nessun sacerdote, a meno che abbia fatto un peccato molto grave. Tutti i sacerdoti debbono celebrare la santa Messa ogni giorno, anche se sono soli, anche se non ci sono fedeli. I pastori della Chiesa devono essere padri, non devono dare da mangiare uno scorpione a colui che chiede aiuto ed ha fame. No; Dio non ha insegnato questo, Dio non ha dato i messaggi perché gli uomini potessero fare ciò che vogliono. Nessun uomo della Chiesa può togliere la santa Messa a qualsiasi sacerdote, a meno che non commetta peccati molto gravi. Tanti miei figli prediletti hanno commesso peccati molto gravi, ma a loro non è stata tolta la santa Messa perché non disturbavano, anche se i fedeli lo avessero saputo non avrebbe avuto importanza. Non si calunnia e diffama il vostro sacerdote, colui che ama i fedeli e le anime. Quando è presente Gesù Eucaristia non vorrei parlare ma essere in profonda adorazione davanti a Lui che ha sanguinato, anche il mio cuore sanguina perché sono la sua Mamma, la Madre dell'Eucaristia. Se Dio si comportasse come i grandi uomini della Chiesa non ci sarebbe nessun fedele sulla Terra. Se Dio perdona, se Dio è amore, perché l'uomo non perdona? Quando si è rimproverati si è subito pronti ad offendere e si gareggia per chi offende di più. Dio non vuole questo. Anche fra di voi, fra i giovani, quando qualcuno dice una frase dura non bisogna difendersi rispondendo con una ancora più grave; Gesù non vuole questo perché si manca alla carità verso le persone, verso coloro che sono presenti. Questo non è amore. Io non vi ho insegnato questo, ma il perdono, a non andare a dormire finché la pace non è tornata fra di voi. Finché sarete su questo pianeta Terra, ci saranno incomprensioni, qualche discussione, ma non bisogna gareggiare per chi ferisce di più, questo non è bello. Ci sono dei quadretti che la vostra sorella ha preparato per voi, miei cari giovani, chiamatelo come volete ma il suo è un atto per unirvi sempre di più e insieme amare Gesù Eucaristia, la Madre dell'Eucaristia, il sacerdote e la veggente. È stato fatto con tanto amore, anche se, come dice Marisella, ci sono delle imperfezioni e mancano dei punti.

Marisa - Hai visto tutto.

Madonna - Come questi piccoli quadri uniscono le vostre iniziali così continuate a stimarvi a vicenda, a gareggiare per chi ama di più, non per chi ferisce di più. Questo vale anche per gli adulti: quando uno dei coniugi ferisce, non bisogna rispondere offendendo ancora di più, ma chiedere: "Perché ti comporti così?" Perdonate e amate. Ti posso fare gli auguri, Marisella?

Marisa - Io festeggio il 13 maggio, l'hai detto anche tu. Mi hai detto: "La tua festa grande è quando hai fatto la professione dei voti". Anche per il sacerdote la festa grande è il 9 marzo, quando è stato ordinato sacerdote.

Madonna - Per questo il sacerdote non ti ha fatto il regalo?

Marisa - No no, adesso stai scherzando, perché li ha fatti, eccome.

Madonna - Non voglio regali, ma solo la pace e questa pace la aspetto anche da te Jacopo.

Marisa - Sì, devi dare la pace, la salute e l'amore a tutti, a Jacopo e a tutti i bimbi; ci sono tanti bimbi malati, lo sai?

Madonna - Sì, faccio la visita apostolica come faceva il sacerdote al campeggio. Giro per gli ospedali e do il mio bacio a tutti i bimbi, ai malati. Pensavi lo facessi solo con te, Marisella?

Marisa - No no, io non penso niente, io sono contenta che tu vai da tutti.

Madonna - Miei cari figli, leggete il brano del profeta Isaia.

Marisa - Geremia. Oggi è di Geremia.

Madonna - Volevo vedere se eri attenta a quanto dicevo, perché stai pensando ad altre cose.

Marisa - Sto pensando a...

Madonna - Ecco, leggi il passo di Geremia, ci sono tanti insegnamenti importanti. Tutti voi, quando ci sono le letture, dovete fare attenzione, non distraetevi, non stancatevi di sentir parlare gli altri; ascoltate bene le letture, ogni volta c'è qualcosa da apprendere e da mettere in pratica.

Marisa - Non la sofferenza, mi sono stufata di metterla in pratica.

Madonna - Adesso vuoi prendere il cestino, Marisella? Vedi, io non avevo tutti questi aiuti.

Marisa - Sì, ma avevi san Giuseppe che ti aiutava.

Madonna - Ogni punto è un atto d'amore, miei cari figli. Ora siate allegri e gioite. Chi non è a posto si riconcili per amore di mio Figlio Gesù, per amore mio, per amore di coloro che vi amano.

Marisa - Tu anche lavoravi, facevi la tessitura, ma non facevi i punti.

Don Claudio - Non c'erano a quel tempo.

Marisa - Appunto, questo lavoro è più complicato e difficile. Va bene; adesso tu benedicili tutti, poi dopo l'apparizione li distribuiamo.

Madonna - Miei cari figli, anch'io prego con voi per le vostre intenzioni. Pregate per voi, pregate per il santo Padre affinché faccia la volontà di Dio. Cominciando da oggi recitate ogni giorno una preghiera per coloro che si preparano al matrimonio perché abbiano la forza e il coraggio di sopportare e di accettare tutto e pregate per colui che deve sposarli, a lui Dio ha dato tutti i poteri; perché chi butta o ordina di buttare via l'ostia è scomunicato, non chi la salva, la protegge e l'ama. Don Claudio, in nome di Dio, ti dico che tu hai tutti i poteri che sono dati al vescovo. Quando tutto sarà finito avrai fatto obbedienza a Dio e poi farai obbedienza al Papa e agli uomini. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Benedico questi quadri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Possiamo dare questi quadretti con Gesù presente?

Madonna - Certo, Gesù ed io siamo presenti.

Marisa - Gesù Eucaristia?

Madonna - Sì, cosa c'è di male, Marisella?

Marisa - Senti, ti metti vicino ai giovani? Ti metti in mezzo a loro, li copri col manto e li aiuti? C'è qualcuno che sta un po' di qua e un po' di là. Io non capisco niente. Va bene, ciao. È andata via.

Roma 20 giugno 1999 - ore 18:00 Lettera di Dio

Madonna - Mia cara Marisella, questa mattina non hai compreso il messaggio di Dio. Il mio Tutto Dio ha dato a Don Claudio la pienezza del sacerdozio, per cui ha tutti i poteri. Può fare la celebrazione del Battesimo e della Cresima, assolvere i peccati nella santa Confessione, celebrare la santa Messa, benedire e unire gli sposi nel Matrimonio, amministrare l'Unzione degli infermi, conferire il santo Ordine; cioè ordinare i sacerdoti e consacrare i vescovi; questo è tutto ciò che un vescovo può fare.

Roma, 24 giugno 1999 - ore 17:10 Lettera di Dio

Marisa - Hai letto nel mio cuore tutto quello che voglio dirti? Un sacerdote che ti ama tanto vuole un tuo aiuto. Io posso solo raccomandartelo.

Madonna - Prima di farmi vedere la lettera che già ho letto, voglio invitarvi a venire a pregare anche quando i miei due figliolini non saranno qui. Essi dicono che partono per le vacanze ma li aspetta molto lavoro spirituale. So che questo ti dispiace un pochino, Don Claudio ma, oltre al riposo ben meritato, ci sarà da lavorare in mezzo alle anime. So che tu non ti tirerai indietro perché non sei capace di dire no ad un'anima. Invito tutti voi a continuare a pregare per la pace in tutto il mondo, pace che non si vede. Avete tanto pregato davanti a mio Figlio Gesù che ha sanguinato per tre volte nella stessa ostia, dove è presente in corpo, sangue, anima e divinità. Per due volte è zampillato molto sangue e la terza volta sono sgorgate alcune gocce per farvi capire che mio Figlio Gesù è presente nell'ostia, vi guarda e vi aspetta. Quando ricevete Gesù nel vostro cuore colloquiate con Lui; chiedete, domandate, bussate. Non stancatevi mai di chiamarlo in vostro aiuto e Dio, che è sempre pronto ad aiutare i propri figli, non vi deluderà, anche se sembra non rispondere subito alle vostre preghiere. È ormai finito l'anno sociale, un anno pieno di ricchezza spirituale, di sofferenza e di amore. Chi di voi ha saputo approfittare e immagazzinare tutto ciò che poteva per andare avanti, sa benissimo che ha camminato verso mio Figlio Gesù con tutto il cuore. Chi ha un orgoglio diabolico, chi è superbo o permaloso non può camminare. L'orgoglio diabolico è molto brutto, non solo non fa camminare, spiritualmente parlando, ma fa soffrire il prossimo e può portare anche all'odio; questo peccato è gravissimo, così come è peccato gravissimo profanare l'Eucaristia. Chi profana l'Eucaristia è scomunicato, senza alcun bisogno della dichiarazione di qualche alto prelato. Chi ama l'Eucaristia viene aiutato e amato, perché Gesù è amore. Ci sono tanti sacerdoti che profanano l'Eucaristia con le messe nere perché la considerano un pezzo di pane o un fenomeno da baraccone. Voi che amate l'Eucaristia, che non avete profanato l'Eucaristia, avete acquistato un pezzo di Paradiso qui sulla Terra. Chi profana l'Eucaristia uccide anche il sacerdozio, pecca molto gravemente ed è scomunicato immediatamente. La Mamma vi invita sempre a pregare e ad amare. Imparate ad amare, poi pregate. Amate il vostro fratello come Gesù vi ha amato; amatevi come io vi ho amato. Deve essere presente sempre la parola amore. La carità vi accompagnerà fino in Paradiso per sempre. A me dispiace che oggi sia l'ultimo incontro biblico e a voi? È importante che anche voi andiate a riposare, così come è importante per i miei due figliolini. Poiché c'è bisogno di tante preghiere e di tante sofferenze per ottenere la pace nella Chiesa, ieri mio Figlio Gesù ha fatto di nuovo sentire il colpo di lancia alla vostra sorella. Credetemi, è dolorosissimo: nei movimenti, nel respirare, anche nel parlare. A volte gli uomini si fermano a delle sciocchezze, sono pronti a scusarsi per accusare e non comprendono il carattere; perché anche il carattere di una veggente rimane quello che è ed è giusto che lei vi chieda: "Pregate per me, per la mia conversione". Qualcuno per invidia e gelosia sta cercando di distruggerla, ma io non permetterò questo.

Marisa - Vuoi vedere la lettera? Sarà l'ultima? Non scriveremo più. In questa lettera spieghiamo tutto a tutti coloro che amano la Chiesa. Dobbiamo togliere qualcosa?

Madonna - No, tutto ciò che è stato scritto è verità.

Marisa - Aspetta, adesso ti faccio vedere un'altra cosa. Tu conosci questo? È il celebret. Allora sei d'accordo con me?

Madonna - Il celebret non è stato ritirato; se i miei figli prediletti fossero più onesti dovrebbero dire: "Don Claudio celebra la Messa nella mia parrocchia perché il celebret non è stato ritirato, perché non sei nella lista del libro nero".

Marisa - Scusa che cos'è la lista del libro nero?

Madonna - Dopo te lo spiegherà Don Claudio, Marisella, stai buona adesso.

Marisa - Anche da voi c'è il libro nero?

Madonna - Poi lo spiegherai alle persone.

Marisa - Io? Il libro nero? Non so cosa devo spiegare.

Madonna - Miei cari figli, in questo momento sono arrivati vicino a me tutte le anime salve parenti delle persone che sono qui presenti. Tutti i vostri cari sono con me.

Marisa - Molti li conosco.

Madonna - Non è un grande regalo che Dio vi ha fatto? I vostri cari che sono salvi con me. Essi non mi vedono, ma io li vedo. Pregate per loro e non abbiate paura di far dire le sante Messe. Il sacerdote non chiede nulla, anche se è un vostro dovere fare l'offerta. Pregate per i vostri cari, la preghiera più grande è la santa Messa e non dimenticateli. Qualcuno mi ha fatto soffrire, qualcuno che ha ricevuto tanto dal sacerdote. Egli l'ha tanto aiutato, ma dal momento che, secondo questa persona, il sacerdote non ha uno zucchetto in testa, non è nessuno ed è stato messo in disparte. Questo ha fatto soffrire me e mio Figlio Gesù. Voi non considerate il vostro sacerdote come questa persona. Voi sapete che il vostro sacerdote ha tutti i poteri, perché Dio ha voluto così. Il vostro sacerdote è a posto davanti a Dio, alla Chiesa e all'autorità ecclesiastica. In futuro saprete tante cose belle.

Marisa - Perché non ce le dici subito? Dobbiamo sempre aspettare?

Madonna - Adesso vorrei tanto recitare il Padre nostro con voi, alzando lo sguardo verso Dio, verso il cielo.

San Giovanni Battista - Sia lodato Gesù Cristo, miei cari figli. Sono Giovanni Battista. Dio mi ha mandato per stare un pochino con voi e per dirvi grazie per ciò che fate. Quando ero piccolino sono stato portato nel deserto; mangiavo cavallette e miele, non avevo nulla, non avevo i genitori, ma soltanto Maria, Gesù e Giuseppe. Pur essendo solo, con l'aiuto di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo, sono cresciuto amando sempre Dio, non negandolo mai, fino alla morte. Faccio gli auguri a tutti affinché amiate sempre Dio a costo di qualsiasi sacrificio. Non negate mai Dio, non negate mai l'Eucaristia ma amatela. Siate pronti a morire, ma non negate mai Gesù Eucaristia. Questo mi ha insegnato Dio: amare sempre tutti. Attenzione all'orgoglio, alla superbia, alla permalosità, all'invidia e alla gelosia; attenzione perché portano verso il peccato e ad offendere Dio. Grazie.

Madonna - Miei cari figli, insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Un bacio a te, nonna Iolanda che sei in croce come non mai. Grazie, mia cara nonna Iolanda, grazie di tutto. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Tanto noi ci vediamo sempre.

Madonna - Parla del celebret, Marisella.

Marisa - Sì, ma parlerò fino a un certo punto, perché tutte quelle cose io non le capisco. Va bene ciao, ubbidisco. È andata via, Don Claudio. Cos'è il libro nero?

Don Claudio - Il libro dove scrivono il nome dei sacerdoti che hanno ricevuto la scomunica, la sospensione o qualche altra grave punizione.

Roma, 26 giugno 1999 - ore 18:30 Lettera di Dio

Marisa - Sei venuto tu, Gesù?

Gesù - Questo non è il mese dedicato al sacro cuore di Gesù? Non sono venuto frequentemente perché avevo paura che qualcuno si stancasse delle apparizioni della mia e vostra Mamma e di quelle di Gesù. Oggi sono venuto perché sentivo la gioia di venire in mezzo a voi, mio piccolo gregge. Quante volte ho sentito il desiderio di venire in mezzo a voi e non sono venuto per non disturbarvi, per non obbligare nessuno a venire perché c'era l'apparizione di Gesù; ma oggi non potevo non venire, perché mi dà grande gioia stare con voi, pregare con voi, come fa la mia e vostra Mamma. Io, Gesù di Nazareth, ho ordinate il sacerdote vescovo. Io, Gesù di Nazareth, in nome di Dio Padre, di Dio Spirito Santo e di Me, Dio Figlio, ho ordinato vescovo il sacerdote Don Claudio Gatti. Io ho ordinato il primo Papa e gli apostoli vescovi, ma tutto è stato cambiato. Domani ripeterò l'annuncio di questa ordinazione episcopale. Non è importante che siano gli uomini a darti la pienezza del sacerdozio; Io sono Gesù, Io sono Dio, Io solo posso fare tutto ciò che voglio e nessun uomo della Terra può impedirmi di fare qualcosa. Perché gli ho dato l'episcopato? Perché il vostro sacerdote ha sofferto per tutta la vita, ma non ha mai tradito Dio Padre, Dio Spirito Santo e Me, Dio Figlio; non ha mai tradito l'Eucaristia che ha versato sangue, non ha mai tradito la Madre dell'Eucaristia. È stato condannato per non aver gettato l'Eucaristia. Non ha mai tradito voi, piccolo gregge, che siete in pochi a pregare qui. Chi più di lui poteva avere la pienezza del sacerdozio? Egli sarà vescovo a vita. Questo era il desiderio di Dio Padre, di Me, Dio Figlio e dello Spirito Santo; era desiderio della mia e vostra Mamma. Accettatelo, rispettatelo, amatelo e pregate per lui, vi accorgerete come Dio contraccambierà e vi darà ciò di cui avete bisogno. Alcune persone erano in fin di vita e Dio ha dato loro altro tempo per vivere su questo pianeta Terra affinché si convertissero. Ringraziatelo anche per questo. Altre persone sarebbero dovute morire già dal 1993-94 e oggi sono ancora in vita per aiutare i propri figli i nipoti e tutti i loro cari. Grazie se mediterete questo messaggio che è molto importante. Insieme al mio caro vescovo benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri, anche quelli che sono nella scatola.

Marisa - Stai zitto!

Gesù - Benedico nonna Iolanda. Coraggio, figlia mia, coraggio; soffri tanto e oggi la sofferenza è ancora più grande di ieri. Noi ti siamo vicini e ti aiutiamo. Coraggio, Gesù ti benedice, figlia mia.

Madonna - Ed io, la vostra Mamma, con grande gioia vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Auguri Don Claudio. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Grazie, ciao.

Roma, 27 giugno 1999 - ore 10:40 Lettera di Dio

Marisa - Anche oggi sei venuto Tu, Gesù?

Gesù - Sono venuto per ripetere ciò che ho detto ieri, perché Dio vuole così. Dio ti ha ordinato vescovo, ti ha dato la pienezza del sacerdozio. Tu sei sacerdote in eterno secondo l'ordine di Melchisedek, tu hai l'episcopato donato da Dio perché hai sempre amato la Chiesa, gli uomini della Chiesa e le anime che Io ho salvato con la mia morte. Dio ti ha dato l'episcopato e, come già sai, il giorno della festa di SS. Pietro e Paolo festeggerai l'anniversario della tua consacrazione episcopale perché tu sei di Roma e a Roma quel giorno è sempre festa di precetto. Martedì sarò di nuovo con te, e con tutti voi, per augurarti un buon episcopato e ogni bene. Gli uomini, intendo quelli della Chiesa, non lo accetteranno, continueranno a ironizzare e a ripetere frasi non belle, ma tu e voi tutti, mio piccolo gregge, andate avanti senza ascoltare nessuno, senza dare spiegazioni perché solo Dio può dare e fare tutto ciò che vuole. Nessun uomo della Terra può toglierti l'episcopato, perché Dio Padre, Dio Spirito Santo e Io, Dio Figlio, siamo con te. A voi, mio piccolo gregge, chiedo di pregare molto per il vostro vescovo perché ogni volta che riceve un dono da Dio, vivere sulla Terra per lui diviene sempre più difficile, perché per invidia, per gelosia o per malignità è sempre stato condannato. Chi ama accetta l'ordine di Dio. Dio non ha detto: "Sei libero di accettare o non accettare", ma: "Ti ordino vescovo". Noi del Paradiso sappiamo cosa faremo poi; certamente l'episcopato donato da Dio al vostro sacerdote non sarà accettato dagli uomini della Chiesa. Ci sono tante situazioni e persone che non vanno nella Chiesa, ma Io, Gesù, non mi sento di parlarne; a voi chiedo solo di pregare. Chi può venga, martedì; è festa di precetto, è festa dei SS. Pietro e Paolo che sono qui accanto a Me, è festa del vostro vescovo, è una festa spirituale voglio invitarvi a fare una preghiera continua, costante e forte. Questo è ciò che Dio Padre, Dio Spirito Santo e Io, Dio Figlio, diciamo a voi, piccolo gregge: pregate. Don Claudio ha ricevuto tutti i poteri; coloro che l'hanno condannato ingiustamente lo faranno ancora soffrire, non di persona, ma mandando le loro spie. Ricordatevi questo: chi profana l'Eucaristia incorre nella scomunica latae sententiae riservata alla Sede Apostolica, cioè è scomunicato ipso facto. Voi non avete mai profanato l'Eucaristia, il vostro sacerdote non ha mai profanato l'Eucaristia, ma l'ha tanto amata che oggi si trova a soffrire e ad essere in croce come Me, ma è una croce che dà gioia e speranza. Gioite, esultate con la croce. Io torno al Padre, allo Spirito Santo e vi lascio con questa gioia: l'episcopato che ho donato al vostro sacerdote. Tornerò di nuovo in mezzo a voi per la festa dei SS. Pietro e Paolo e del vostro vescovo. Ieri sera i miei apostolini hanno fatto una festa al novello vescovo, ma lui soffriva perché quando un ordine viene da Dio bisogna ubbidire a costo della vita. Il vostro vescovo ha sempre ubbidito agli uomini, ha sempre ubbidito all'autorità ecclesiastica, finché non gli hanno ordinato di gettare l'Eucaristia. A questo ordine non si deve ubbidire, perché è un ricatto e un abuso. Non si deve mai profanare l'Eucaristia, il sacerdozio e la coscienza dell'uomo. Sono certo che nessuno di voi avrebbe gettato l'Eucaristia pur di salire al trono e Dio ha portato sul trono il vostro vescovo. Non interessa ciò che diranno di Me, lo hanno già fatto in passato. Più guarivo gli ammalati e più venivo calunniato, diffamato, sputacchiato e considerato indemoniato. Questo è il pianeta Terra dove l'uomo continua a far soffrire volontariamente. Convertitevi tutti perché se non vi convertirete Dio alla fine sarà giusto e giudicherà. Adesso usa ancora misericordia, poi ci sarà il suo giudizio e voi che venite a spiare, pur di ottenere qualcosa dai vostri capi, voi che non credete, che farete? Coraggio, mio caro sacerdote prediletto, dovrei dire Eccellenza, ma per Me sei il mio caro sacerdote prediletto; coraggio a te, coraggio agli apostolini, coraggio a questo piccolo gregge che ti ama, anche se in loro c'è qualche imperfezione, un po' di gelosia e a volte poca comunione fra loro. Hai il tuo episcopato, sei vescovo in tutto, per tutto e per tutti. Grazie di ciò che fai per la Chiesa. Dio si è servito di te, piccolo sacerdote, ora grande sacerdote, e della vittima che ti è vicino, per aiutare la Chiesa. Se Dio non ti avesse aiutato non avresti potuto lavorare come hai fatto fino ad oggi; Dio Padre, lo Spirito Santo ed Io, Gesù, e la Madre dell'Eucaristia siamo tutti con te. Gesù ti ringrazia e ringrazia voi tutti. Ho ancora qualcosa da dirvi. Se qualcuno non comprende il messaggio, come dice spesso la Mamma, non ne parli con altri, voi non potete dare una risposta precisa perché solo il sacerdote può darvi la giusta spiegazione. Sua Eccellenza...

Marisa - Gesù si è inchinato! Stai scherzando?

Gesù - Non ho scherzato chiamandolo Eccellenza, ho scherzato quando mi sono inchinato.

Marisa - Hai imparato a scherzare come fa la Madonna? Anche la Mamma scherza, sapessi quanto! E quanto mi prende in giro!

Gesù - Sì, ora vado.

Madonna - Sono la tua e vostra Mamma. Mio caro sacerdote prediletto, tutto il Paradiso ti fa gli auguri, che saranno ripetuti il giorno della festa degli Apostoli Pietro e Paolo. San Pietro è stato il primo Papa eletto da Gesù, da Dio e tu sei stato consacrato vescovo da Dio perché Dio può far tutto. Grazie a voi tutti, miei cari figli. Insieme al mio caro sacerdote prediletto...

Marisa - Anche la Madonna s'inchina verso Don Claudio.

Madonna - Benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri e vi copro con il mio manto materno. Benedico nonna Iolanda sul letto del dolore; benedico i bimbi e Sua Eccellenza. Voi pregate, come ha detto Gesù, pregate molto. Grazie per ciò che fate. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Questo l'hai già visto?

Madonna - Ma non tutti sanno.

Marisa - Adesso come facciamo ad ascoltare la sua Messa? Che dobbiamo fare?

Madonna - Ascoltare la santa Messa con tutto il cuore.

Marisa - Ciao. Eccellenza, è andata via.

Roma, 29 giugno 1999 - ore 10:30 Lettera di Dio

Marisa - Siete in festa anche voi?

Gesù - Oggi è una grande festa anche se improvvisata, perché Dio può anche prendere decisioni improvvise, Lui può far tutto; farete la grande festa a settembre. Durante l'estate tutti partirete, chi per lavoro, chi per riposare e chi per studiare. Qualcun altro parte non solo per riposarsi, ma anche per lavorare, perché la anime attendono.

Madonna - Marisella, sei stupita perché sono venuta vestita a festa?

Marisa - No, ormai non mi stupisce più nulla.

Madonna - Sono venuta vestita a festa per fare di nuovo gli auguri al novello vescovo. Ora mi inchino e adoro Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo, anche gli apostoli Pietro e Paolo, tutti gli angeli e i santi sono qui per adorare Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. (Avviene la teofania trinitaria) Marisella rimani seduta, ti alzerai al momento della Santa Messa, Dio ti darà la forza di camminare, ma tu sai che non guarirai mai sulla Terra.

Marisa - Mamma mia, che meravigliosa visione! Adesso chi parla di tutti voi?

Gesù - Mio caro sacerdote prediletto, Io, Gesù, ti ho ordinato vescovo il 20 giugno, ma la festa per il tuo episcopato è oggi, 29 giugno, festa dei SS. Pietro e Paolo. Oggi è una festa molto grande, la tua comunità non ha compreso quanto sia grande l'episcopato che Dio ti ha dato. C'è tanta gioia, tanto dolore, tanta pena, ma tu devi godere di questa gioia e lasciare tutto nelle mani di Dio Padre, di Dio Spirito Santo e di Me, Dio Figlio. Io sono il Primo ed Eterno Sacerdote, ti ho ordinato vescovo. Lascia dire, lascia fare, non ti preoccupare e non ti amareggiare più di tanto. Voi, mio piccolo gregge, non riportate le notizie non belle e non ascoltate le cattiverie. I laici non possono capire fino in fondo l'importanza di questo grande dono che Dio ha voluto fare a Don Claudio. I sacerdoti, i vescovi e i cardinali possono capirlo, ma non vorranno farlo e non accetteranno che Dio chiami all'episcopato il vostro sacerdote. Nel passato Dio ha chiamato Pietro, oggi ha chiamato Claudio. Perché meravigliarsi? Dio non può far tutto? Dio non può fare ciò che vuole? Chi può comandare Dio? Io, Gesù, vi invito a pregare per il vostro vescovo; non riferitegli ciò che può farlo soffrire ma tenetelo per voi. Se sentite qualcosa contro di lui non ascoltate, scuotete la polvere dai vostri piedi e andate oltre; Io, Gesù, mi sono comportato così. I miei apostoli non erano ascoltati dal sinedrio, anzi venivano perseguitati, percossi e mandati in prigione. Mio caro sacerdote prediletto, gli uomini della Terra possono farti vivere o ucciderti, ma voi, piccolo gregge, che siete cresciuti, che avete ascoltato dal vostro sacerdote le catechesi e il commento del Vangelo, dovete aiutarlo con la preghiera. Oggi ti dico che devi portare le insegne dell'episcopato. Non vuoi metterti in pompa magna, come tu dici? Non ha importanza, ma devi mettere almeno lo zucchetto, la croce, l'anello e il pastorale, come segni del tuo episcopato. Don Claudio non vuole insegne episcopali che emergano troppo. Se non volete, non spendete soldi per comprare tutti i vestiti e le altre insegne. Marisella, guarda come è vestito Pietro. Lui è stato il primo Papa ed ha una semplice tunica. Adesso alzati, Marisella, perché Noi non abbiamo altro da aggiungere se non augurare al vescovo di continuare a fare apostolato come ha fatto finora: fare la catechesi, spiegare il Vangelo, commentare i messaggi che porta la Madre dell'Eucaristia; lei si definisce la postina di Dio, perché i messaggi sono tutti di Dio. Cosa dobbiamo dire ancora? Noi tutti siamo qui e contempliamo il novello vescovo. Quando, il 20 giugno, ho ordinato vescovo Don Claudio, neanche tu Marisella, l'avevi capito.

Marisa - A volte è difficile comprendere ciò che Voi fate.

Gesù - Ma poi, nel pomeriggio, la Mamma non ti ha dato un messaggio? Non ti ha elencato tutto ciò che Dio aveva donato a Don Claudio? L'Episcopato dà la facoltà di celebrare tutti i Sacramenti. Tutto è avvenuto il 20 giugno, anche se la festa dell'anniversario è il 29 giugno, perché festa di precetto a Roma. Dio Padre, Dio Spirito Santo, Io, Dio Figlio, la Madre dell'Eucaristia, Pietro e Paolo, gli angeli, i santi e le anime salve, siamo tutti con te, Don Claudio, e ti diamo la nostra benedizione. So che ti vergogni di dare la benedizione episcopale. Per ora fai tranquillamente quello che senti di fare, invece di tre croci di corsa, fanne una bella lunga. Don Claudio, rimani semplice, come sei sempre stato, però devi portare almeno lo zucchetto, la croce, l'anello e il pastorale. Accetta. So che ti costa, ma sii umile.

Marisa - Senti, Gesù, la croce che ha Don Claudio è provvisoria, perché noi non abbiamo avuto neanche il tempo per andarla a comprare. Ora andiamo in vacanza-lavoro, speriamo più vacanza che lavoro, poi faremo quello che dobbiamo fare; va bene?

Gesù - A Noi del Cielo va tutto bene Marisella. Siete voi, uomini della Terra, che avete sempre da ridire. Don Claudio, ti ho dato l'episcopato perché sei un sacerdote che ha dato tutto alla Chiesa e alle anime e che ama profondamente l'Eucaristia. Ciò che Mi fa piacere è che ami molto le anime. Non tutto comprendono il tuo grande amore, non lo comprendono specialmente quando fai qualche richiamo, perché scattano la permalosità, l'orgoglio e l'invidia. Ti ripeto: continua la tua vita di sacerdote come hai fatto finora, ma con la pienezza del sacerdozio, cioè con l'episcopato. Auguri Monsignore, Eccellenza.

Marisa - Tutti si inchinano. Gesù, ma io adesso come devo chiamare Don Claudio? A mia madre che gli ha fatto questa domanda ha riposto: "Come mi ha chiamato fino adesso: Don Claudio".

Gesù - Se tutti avessero una mamma così e una nonna così! Selenia e Laura siete fortunate. È una mamma e una nonna che prega per i suoi figli, per i suoi nipoti, per il piccolo Jacopo e per tutti voi qui presenti; lei prega per tutti. Se tutti avessero una mamma e una nonna così!

Marisa - Sei commosso, Gesù?

Gesù - No, sei tu che sei commossa.

Marisa - Io sono felice, però non tutti la comprendono, sai?

Gesù - Marisella, non si parla.

Marisa - Va bene, però il cuore parla tanto.

Gesù - Marisella, dopo aver dato la benedizione insieme al vescovo, fai ciò che ti ho detto.

Marisa - Però tu sai che mi vergogno.

Don Claudio - Anch'io.

Gesù - Sì, Don Claudio, non sembra, ma siete due timidi.

Marisa - Appunto, potevi prenderne altri due.

Gesù - Insieme a Sua Eccellenza Monsignor Claudio Gatti benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Ho gustato ed apprezzato questo capolavoro che avete fatto. Ciò che mi ha maggiormente colpito, miei cari giovani, è la croce ricoperta di fiori. La croce è gioia, amore e profumo di fiori. Grazie.

Madonna - Ed io, la tua Mamma, ti faccio tanti auguri, Eccellenza. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno.

Marisa - Pietro e Paolo non parlano oggi? L'anno scorso hanno fatto un lungo discorso.

Gesù - Rileggete ciò che hanno detto l'anno scorso.

Marisa - Sorridono, sono tutti contenti.

Madonna - In Paradiso siamo tutti contenti per l'episcopato dato da Dio a Don Claudio.

Marisa - Sai quello che mi piace del Paradiso quando mi porti su? Che mi sento libera perché non esistono né gelosia né invidia e cantiamo, cantiamo e diamo gloria a Dio Padre, a Dio Figlio, a Dio Spirito Santo. Ciao. Adesso viene il bello.

Sinnai (CA) 3 luglio 1999 - ore 14:10 Lettera di Dio

Madonna - Voglio darti tutta la forza e il coraggio di portare avanti questa dura e lunga missione. Dio ti ha dato l'episcopato per portare avanti.... Questa mia presenza è per farti capire che io sono sempre con te, con te Marisella e con i tuoi figli, anche coloro che sono assenti e che in questo momento sono qui intorno a voi. Adesso vedi gli angeli, i santi e c'è Gesù che porta la croce. Tu devi soltanto ascoltare ciò che ti dice Dio, non ciò che dicono gli uomini. Gli uomini, quegli uomini, non sanno amare. Ascolta Dio, metti in pratica ciò che Dio ti ha sempre detto, dice e continuerà a dirti. E a te, mio caro sacerdote prediletto, l'ultimo e il primo ordinato da Dio, Dio ti ha dato l'episcopato e soltanto Lui può togliertelo. Gli uomini avranno a che dire ma tu non ti preoccupare, lasciali dire. I tuoi figli sono qui accanto a te, tutti, anche il piccolo Jacopo. Non ti dice nulla questo? Dio dà la possibilità ai tuoi cari figli di starti accanto.

Marisa - Sta scendendo.

Madonna - Sono venuta per dirti questo Eccellenza. Adesso vi auguro buon appetito, vi auguro anche il riposo. Voi, miei cari apostolini, dovete lavorare, gioire, giocare, mangiare e riposare; vale per tutti, grandi e piccoli, ma aiutate il sacerdote più che potete, con tutto l'amore che avete, perché lui vi ama di un amore immenso, grande, dopo Dio, dopo mio Figlio Gesù, direi al mio livello.

Marisa - Al tuo livello!

Madonna - Anche tu li ami Marisella, ma tu hai bisogno di sua Eccellenza, hai bisogno degli apostolini, hai bisogno di tutti. Non ti deve umiliare tutto questo. Tu non puoi immaginare quanto dai a loro e soprattutto alla Chiesa.

Madonna - Coraggio, dite insieme a me: Padre nostro... Ti raccomando, mio caro sacerdote prediletto, Mercede, Maria Sistina, Simona. Parla con loro, specialmente con Mercede e Maria Sistina. Grazie. Non è un gran lavoro, stai tranquillo ti sono vicina. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Con la benedizione...

Marisa - Dillo.

Madonna - Con la benedizione del vescovo.

Marisa - Va bene, ciao.

Sinnai (CA) 4 luglio 1999 - ore 19:39 Lettera di Dio

Madonna - Dal momento che avete pregato, miei cari figli, la Mamma vi dice subito grazie, soprattutto per l'amore che avete verso mio Figlio Gesù. Amate l'Eucaristia come non mai; ora sono momenti veramente critici ma voi accostatevi all'Eucaristia e amatela. Vivete in grazia e non avrete nulla da temere, perché Gesù e io siamo con voi. Non potete immaginare quanta sofferenza ha avuto oggi la vostra sorella: sofferenza fisica, morale e tanta febbre, ma Gesù, nel momento in cui doveva venire in mezzo a voi, le ha tolto la febbre, però tutto il resto è rimasto. Lei è qui per voi, perché quando Dio sceglie una creatura e le dà dei doni, questi non sono per se stessa, ma per tutti voi, per i vostri cari e i vostri figli. Quante volte ho detto di pregare per i vostri figlioli? Forse non avete letto tutti i miei messaggi; i messaggi che Dio mi dà sono tanti e ognuno di loro parla d'amore, di sacrificio e di sofferenza. Quanta gente continua a dire che sta per arrivare la fine del mondo. Non ci credete, solo Dio sa quando arriverà, quindi non vi preoccupate, pensate a vivere in grazia, a pregare e soprattutto ad amare. Tante volte Gesù ed io abbiamo detto "Imparate ad amare poi pregate", ma se voi pregate e non amate che cosa potete dare a Gesù, a me e ai vostri fratelli? Nulla. La situazione è critica ma non per la fine del mondo. Qualcuno ha paura, teme. Qual è quella creatura della Terra che può sapere quando avverrà la fine del mondo? Nessuno, miei cari figli. Nessun uomo della Terra sa quando Dio deciderà questo. Vivete tranquilli, anche voi, miei giovani e miei bimbi, perché vedrete e vivrete ancora per tanto tempo. Io ero con voi durante la recita del S. Rosario; molti di voi lo sanno che la Mamma è presente, anche quando vi riunite per pregare e per parlare di mio Figlio Gesù. Ho accettato il vostro sacrificio a venire fin qui con il caldo, fa molto caldo, vero Marisella?

Marisa - Eh, sì.

Madonna - Fa caldo, ma loro, chi da vicino chi da lontano, sono arrivati qui per parlare e sentire Gesù.

Gesù - Io sono il vostro Gesù, sono venuto a congratularmi con voi e sono molto contento, ma la gioia più grande è che voi amiate Gesù Eucaristia; non correte da una statua all'altra, correte da Gesù Eucaristia. Io sono Gesù di Nazareth e vi invito ad andare a ricevere Gesù Eucaristia; lì c'è la Trinità, c'è tutto. Sono voluto venire anche io per ringraziarvi perché siete tutti qui presenti a pregare insieme e a cantare. Lo so, Marisella che mi vuoi chiedere perché ti ho tolto la voce.

Marisa - Tu leggi dentro, ma io te l'ho chiesto tante volte... Potresti darmene un pochino?

Gesù - Hai detto sì, Marisella...

Marisa - Ho detto sì, ma mi costa un pochino se devo essere sincera...

Gesù - Non preoccuparti, oggi hai visto da vicino la morte ma eri serena e tranquilla; ma non era ancora tempo e Io sono venuto ad aiutarti ed eccoti qui, in mezzo ai tuoi fratelli, alle tue sorelle e ai giovani. Miei cari figli, Gesù vuole dirvi qualcosa di grande. Dio ha scelto questo semplice e umile sacerdote per compiere tutto ciò che spetta a un sacerdote che ha ricevuto l'episcopato. Tutto ha ricevuto, tutto può dare; Dio ha deciso questo. Nessun uomo della Terra può togliere a lui quanto Dio ha dato. Forse oggi non capirete queste mie parole, ma un domani capirete tante cose, sarete voi i primi a correre verso il luogo taumaturgico dove Dio fa tante grazie. Coraggio, Io sono con voi, la Madre dell'Eucaristia è con voi, le mie creature sono con voi. Amate come Io vi ho sempre amato, fino alla morte in Croce. Grazie, miei cari figli che avete affrontato il viaggio con il gran caldo; tutto ciò lo ha creato Dio; accettate il caldo, il freddo, le stagioni e tutto ciò che Dio ha creato per voi creature della Terra. Insieme al sacerdote benedico voi tutti, i vostri oggetti sacri, i vostri cari lontani.

Madonna - Ed io, la vostra Mamma, vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Sinnai (CA), 7 luglio 1999 - ore 19:40 Lettera di Dio

Madonna - Sono qui per fare gli auguri a Sua Eccellenza. Non arrossire, Don Claudio, sai che sei Sua Eccellenza perché Dio ti ha dato l'episcopato e sono venuta per far piacere a voi tutti. Quando recitate il S. Rosario e c'è un po' di confusione o ci sono i bimbi come Alessia, non preoccupatevi, lasciateli giocare, è il loro modo per dare gloria a Dio. La bimba prega come sa fare lei: strilla, canta o gioca. Non dovete preoccuparvi. Miei cari figli, vi invito alla preghiera costante per tutte le persone che in questo tempo peccano gravemente contro Dio; vi invito all'amore vero e a pregare l'un per l'altro. Ancora oggi il demonio ha cercato, per qualcuno di voi, di infiltrarsi, ma non c'è riuscito, perché quando l'anima vive in grazia lui non può far nulla. Dovete capire di non avere mai paura di nulla. Vivete sempre in grazia e satana non potrà farvi nulla. In questi giorni sta provando moltissimo la vostra sorella che è crollata e poi si è ripresa. Credetemi, miei cari figli, la sua sofferenza è molto grande. Ha ragione di brontolare e di dire: "Sono venuta qui per muovere le gambe e mi ritrovo con una bronchite così forte, costretta a non nuotare", il suo morale è crollato; ha difficoltà a sorridere, a parlare e a cantare soprattutto. Dio ha chiesto questo sacrificio: si può dire di no a Dio, al mio e al tuo Tutto, Marisella? Coraggio, sono venuta per il sacerdote, per i miei cari figli, ma soprattutto per te. Quando siete in mezzo al mare e pregate io sono con voi e canto con voi. Vivete la S. Messa ed io verrò e sarò con tutti voi come tutti i miei giovani; sono giovani veri, anche se imperfetti, c'è qualcosa che lascia a desiderare, ma il loro cammino è giusto e vanno avanti, vanno verso Dio camminando sulle orme del sacerdote. Anche a voi adulti chiedo questo, camminate sulle orme del sacerdote. Quando vivete in grazia, amate l'Eucaristia, amate la Madre dell'Eucaristia, pregate e vi accorgerete che piano, piano dei sacerdoti si convertiranno. Da 355 oggi siamo a 360 grazie alle vostre sofferenze, alle tue sofferenze, Marisella, grazie a tutti voi che pregate e offrite ogni cosa a Dio Padre, a Dio Figlio e a Dio Spirito Santo. Cosa può dire ancora una Mamma? Partecipate alla S. Messa come se fosse l'ultima della vostra vita. Spesso ripeto questa frase, ma è bene che sia così. Tu, mio caro sacerdote prediletto, Eccellenza Reverendissima, di' la S. Messa come fosse l'ultima della tua vita e Dio ti spianerà la strada, non gli uomini. Gli uomini non faranno nulla per te e questo lo sai. Quindi non ti rammaricare più di tanto, ma accetta, ama, soffri e offri. Grazie a tutti voi qui presenti, grazie per quanto fate per questi due figliolini, grazie per coloro che sono venuti a lavorare e ad aiutarli, perché da soli non ce l'avrebbero fatta. Buona S. Messa. Insieme a Sua Eccellenza, benedico voi, i vostri cari i vostri oggetti sacri, benedico e mando un bacio alla piccola Alessia. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Eccellenza, è andata via.

Sinnai (CA) 9 luglio 1999- ore 14:38 Lettera di Dio

(La Madonna arriva mentre Don Claudio, Marisa ed alcune persone sono a tavola)

Madonna - La grande sofferenza è perché Dio vuole sacerdoti salvi. I ministri di Cristo devono essere tutti a posto, quelli che sono rimasti devono salvarsi, gli altri, i massoni, non possono.

Madonna - Marisella, sono venuta per aiutarti, per aiutarti ad aiutarmi a salvare i sacerdoti. Oggi qui in Sardegna, domani a Roma. Non che domani devi partire per Roma, ma quando tornerai a Roma. Guarda il mio amato sposo Giuseppe...

Marisa - Lo sai che io non lo accetto. Adesso mi devi dire la verità, chi ha sofferto di più, te o io?

Madonna - Tu che dici Giuseppe, chi ha sofferto di più?

San Giuseppe - Tu hai sofferto tanto dalla tua nascita ad oggi, noi non abbiamo sofferto tutti questi anni, ma abbiamo tante anime sulle spalle, vorresti aiutarci un pochino?

Marisa - Se ti sentisse Don Claudio! Fino ad adesso che abbiamo fatto?

Madonna - Coraggio, figlia mia, non dire mai di no al tuo Tutto, salva i sacerdoti, continua a salvarli perché da ieri e grazie a tutte le nottate che hai passato in bianco sono arrivati a 370.

Marisa - E dove stanno?

Madonna - Stai calma e tranquilla perché 370 sacerdoti, salvi per le tue sofferenze, sono tanti.

San Giuseppe - Ed io Giuseppe, che ogni tanto mi prendi in giro, Marisella...

Marisa - No, non è che prendo in giro te, ma quello sopra di te. Perché diciamo che Don Claudio fa il passo di S. Giuseppe, però tu sei più bello perché sei santo ma anche lui è santo.

San Giuseppe - Ma a te, chi piace di più?

Marisa - Don Claudio. Tieniti Maria ed io mi tengo Don Claudio.

San Giuseppe - Ecco, così mi piaci, allegra; quando riesci a far ridere gli altri devi sentirti felice di questo.

Marisa - Grazie, mio amato sposo Giuseppe.

San Giuseppe - No, il tuo sposo è Don Claudio.

Marisa - Sei furbetto, però posso chiedervi una cosa? Che intenzioni avete? Almeno Don Claudio, Sua Eccellenza, aiutatelo, gli date il titolo e poi sta peggio di prima. Voi potete fare ciò che volete.

Madonna - Coraggio, avanti e buon appetito. Vuoi recitare con noi un Padre nostro?

Marisa - Aspetta che chiamo gli altri...

Madonna - Non ti preoccupare, gli altri sono già con te. Padre nostro...

Marisa - Questo vale per me? Basta che mi aiutiate. Vi stavo dicendo che mi fate pena, ma sono io che faccio pena, perché voi state bene. Don Claudio, ma non stavate mangiando?

Sinnai (CA) 11 luglio 1999 - ore 13:40 Lettera di Dio

Madonna - Dio non ha abbandonato nessuno e non può abbandonarvi, ma quando chiama un'anima non la chiama soltanto perché tutto sia roseo; le rose hanno le spine, i fiori hanno a volte dei rami secchi ma tu sei un fiore bello; devi abbandonarti a Dio. Abbandonarsi a Dio comporta momenti di prova, momenti di gioia e momenti d'amore. Tutto ciò che ti circonda è amore. Le prove possono essere anche belle: perché non accettarle per fortificare il proprio spirito, l'anima e il corpo? Questo vale per te e per tutti i giovani chiamati, i giovani che frequentano il vescovo, Sua Eccellenza. Quindi coraggio figliolo, Dio ti ha chiamato, non ti abbandona, può provarti, può provare fino a che punto è grande il tuo amore. Per questo ti invito a pregare, a riconoscere che sei amato, molto amato da Dio e dagli uomini. Coraggio, ciò che dico a te vale per tutti; vale anche per questa tua povera zia che sta soffrendo moltissimo anche per te e lo fa con tutto l'amore possibile, come sa fare lei e tu lo sai. Ero qui presente durante la Messa e l'ho vista soffrire molto e nella sofferenza pensava a Yari, al vescovo e ai suoi giovani. Coraggio, io ti sono vicina come sono vicina a tutti, ma dovete imparare ad abbandonarvi a Dio anche nelle prove e nella sofferenza. Le prove non durano una vita mentre le sofferenze che Dio chiede alla tua zietta, come tu dici, durano per tutta la vita. Sii forte, coraggioso e uomo. Tutti ti aspettano, ma aspettano l'uomo grande, l'uomo puro e bello come sei e voi miei cari figli pregate per la vostra sorella, per il vostro sacerdote e insieme al sacerdote benedico voi, benedico te piccolo Yari, la Mamma ti manda un bacio e come sempre ti fa sentire il suo profumo. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nelle pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Abbandonarsi a Dio significa amore, sofferenza, sacrificio, dedizione, prevenzione, tutto. Coraggio, io sono con te.

Sinnai (CA), 11 luglio 1999 - ore 19:15 Lettera di Dio

Marisa si trova nella stanza e per motivi di salute non può muoversi, mentre l'assemblea prega nel giardino attendendo il messaggio.

Marisa - Non pensavo che tu venissi così presto.

Madonna - Sono venuta per tutte queste povere persone che, malgrado il gran caldo, vengono qui. Ma tutte le altre che hanno ricevuto tantissimo gli anni scorsi, dove sono? Si sono già stancate di fare un piccolo sacrificio e di venire ad ascoltare la Madre di Gesù, ad ascoltare il messaggio di Dio. A voi che siete venuti, malgrado tutto, a pregare con questo caldo in nome di Dio, di Gesù e dello Spirito Santo, vi dico che loro vi aiuteranno a sopportare, ad accettare e a godere qualcosa di bello in questa vita sul pianeta Terra. Voi mamme, se amate veramente i vostri figli, ed è grande il vostro amore, potete capire il mio amore per voi tutti; voi miei cari giovani, che amate le vostre mamme e i vostri papà con tutto il cuore potete capire quanto mio Figlio Gesù ama me e voi. Io vengo a portarvi la pace, vorrei darvi tanta pace, ma c'è qualcuno nella stanza accanto che soffre moltissimo. Non potete immaginare quanto sia grande la sua sofferenza, grazie alla quale si sono convertiti altri 26 sacerdoti, 3 vescovi, un cardinale e 25 suore. La sorella della porta accanto sta soffrendo veramente, ha rischiato e rischia ancora la vita; non viene fuori solo per obbedienza al dottore, altrimenti starebbe volentieri in mezzo a voi, a pregare, a parlare e a cantare. Ama molto il canto. Se Dio lo permetterà, la prossima domenica sarà in mezzo a voi, ma fate apostolato, invitate le persone a venire a pregare per la pace in tutto il mondo. C'è tanta guerra in giro, ma c'è anche nelle famiglie, tra i fidanzati e tra le amiche c'è invidia e gelosia. Voi pregate affinché tutto questo non avvenga perché poi a tutti vi attende il Paradiso. Godete ora questo angolo di Paradiso, godete il Paradiso quando ricevete mio Figlio Gesù in grazia. Se volete fate un piccolo sacrificio, vi attendo al luogo taumaturgico di Roma dove ci sarà una grande festa il 13 e 14 settembre, a voi la scelta. Sì, il viaggio è lungo e costoso, ma Dio non fa mai mancare la sua provvidenza; credetemi, miei cari figli, abbiate fiducia in Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Dal momento che qui non sono conosciuti vorrei fare gli auguri ai genitori di Domenico per il loro anniversario e a voi, miei cari figliolini, dico coraggio. La meta per alcuni è molto vicina, per altri è lontana, ma tutti raggiungerete la stessa meta: il Paradiso. Insieme al sacerdote benedico voi, i vostri cari e i vostri oggetti sacri; grazie a voi, miei cari angeli, che siete venuti ad aiutare il sacerdote e la veggente. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Tutto ciò che riguarda voi è tra parentesi, non potete leggerlo agli altri.

Marisa - Ciao, però aiutaci perché io sento di non farcela...

Don Claudio - Che gioia! Grazie Signore, perché per le sofferenze di Marisa e per le preghiere e i sacrifici di tutta la comunità, fino ad oggi, durante quest'anno si sono convertiti 401 sacerdoti, 18 vescovi, 6 cardinali e 100 suore. Questo è il nostro contributo, l'amore e la sofferenza per far rinascere la Chiesa.

Sinnai (CA), 13 luglio 1999 - ore 18:40 Lettera di Dio

Madonna - Adesso sventolate i fazzoletti e cantate col mio amato sposo Giuseppe, con Gesù Bambino, gli angeli e i santi.

Marisa - Perché non fai cantare pure me? Viene cantato il canto "È l'ora che pia".

Madonna - Se vi girate a guardarmi, io sono lì. Vedete soltanto la mia sagoma.

Don Claudio - Eccola là!

Madonna - Questo è un regalo che vi ha fatto Dio: me, la grotta, Gesù bambino e la Croce; c'è tutto. Volevi salvare le anime e i sacerdoti, Marisella? Ecco, si è presentato il momento e tu ti sei lasciata andare.

Marisa - È che io non voglio soffrire più di tanto e far soffrire coloro che mi sono vicini. Qui c'è lei china a pregare Gesù bambino.

Madonna - Don Claudio, guardami, sono qui. Questo è il regalo che vi ho fatto; ciò che ha la vostra sorella è una malattia naturale, non siamo noi; quando stanotte sono venuti i demoni a picchiarla io ero lì per aiutarla, l'ho presa in braccio con gli angeli e l'ho adagiata sul letto. Cosa potevo fare di più? Li ho fatti fuggire; uno di essi era vestito come me, ma aveva un volto orrendo, terribile. Cosa potevo fare? Ho cercato di aiutare te ma il broncospasmo che hai è un male naturale; accettalo, soffri e offri.

Marisa - Però, non far soffrire anche le persone che sono accanto a me, loro non lo meritano.

Madonna - Ma neanche tu lo meriti Marisella. Guarda i sacerdoti che sono con me, questi sono salvi ed è soltanto merito tuo. Miei cari figli, cercate di far compagnia alla vostra sorella, ma quando la stanchezza vi prende, andate pure a dormire, resterò io con lei. Coraggio, quando arriva lo scoraggiamento non è peccato e se vi fermate solo a pensare, allora il peccato diventa grande, ma così no, avete tutte le ragioni per essere stanchi e scoraggiati. Lo so che spesso mi chiami matrigna ma so anche che nel fondo del tuo cuore questa parola non esiste, lo fai per stuzzicarmi e quando tu mi stuzzichi io vengo a trovarti.

Marisa - Io sono venuta qui perché muovessi in acqua la gamba, invece non si muove neanche nel letto, come la mettiamo, è via naturale o soprannaturale? Potresti fare qualcosa? Hai detto che dovevamo dire la S. Messa in acqua, dovevamo fare tante belle cose, dobbiamo festeggiare i nostri vent'otto anni e poi...

Madonna - Marisella, ma oggi non è il quindici.

Marisa - Sì, ma ci manca poco, noi del mondo ci mettiamo poco ad arrivare al quindici; mica ci capite tanto di date voi.

Madonna - Vogliamo pregare insieme con Gesù? Padre nostro...

Marisa - Dico anche l'Ave Maria, anche se sono arrabbiata, avrei tante cose da dirti.

Madonna - Insieme al sacerdote benedico voi, miei cari figlioli, mando il mio saluto e i miei baci a coloro che hanno fatto la catena per pregare con te, Marisella; vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Sinnai (CA) 14 luglio 1999 - ore 21:00 Lettera di Dio

Marisa - Devi dirci qualcosa di bello, perché siamo molto provati e stanchi; questa tua venuta sinceramente non l'aspettavo, ma dal momento che sei venuta dicci qualcosa di bello.

Madonna - Avete fatto qualcosa di bello: quella semplice croce che avete dato al nostro vescovo è il dono più bello che potevate fare. Questo è un inizio ed io sono con voi anche se a volte vi sembra di essere soli. Per ora vi ringrazio per ciò che fate per tutti i sacerdoti, per tutte le anime che ne hanno bisogno, per tutte le persone che soffrono. Don Claudio conta le anime: sono tantissime e domani, quando verrò solo per te, faremo il conto delle anime che hai salvato durante il tuo apostolato insieme alla tua sorella. Un grazie va a queste due figliole per ciò che fanno. Alza la mano, alzala insieme con me e benedici Marisella, Barbara e Chiara, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Chiedi pure Marisella.

Marisa - Volevo domandarti se posso stare un pochino meglio, riposare un po' la notte; rinuncio anche al mare se questo serve per salvare altre anime, però sono stanca e avrei bisogno di riposare; se vuoi aiutarmi...; sia fatta sempre la volontà di Dio anche se a volte è difficile. Don Claudio, sta lì ma non parla.

Don Claudio - Chiedigli se possiamo andare al mare il giorno sedici, festa della Madonna del Carmine.

Madonna - Deve dirlo il dottore, Don Claudio.

Don Claudio - Ma tu fa in modo che la paziente stia bene.

Marisa - Non fare il furbetto.

Madonna - Se il broncospasmo è sparito sì, altrimenti no.

Marisa - Ma tu non lo sai? Dai, faccelo questo regalo, ho bisogno di muovere le gambe. Domani rinunciamo perché dobbiamo salvare altre anime, il sedici andiamo. Ciao. Don Claudio, che dici? Andiamo, o la va o la spacca.

Sinnai (CA), 15 luglio 1999 - ore 18:12 Lettera di Dio

Marisa - Sei venuta vestita a festa anche tu? Devi scusarci se ci trovi così in disordine.

Madonna - Sono felice di vedervi e di farvi gli auguri prima di tutto; scusami Eccellenza, ma sono più importanti i ventotto anni passati insieme con gioia, ma soprattutto con grande sofferenza. Ho fatto fare il conto alla tua sorella, trecentosessantacinque per vent'otto, più i sacerdoti, i cardinali, i vescovi e le suore, più tutte le anime salvate quando neanche non ve ne accorgevate, arrivate a centotrentacinquemila. Quando andavate a scuola se era meno di cinque si arrotondava a zero, se era più di cinque ad uno. Io, in nome di Dio benedico voi con tutto il cuore, ma sei tu Monsignore Claudio, Sua Eccellenza che devi benedire noi, me come tua Madre, come tua sorella e tua sposa perché hai sposato la Chiesa, Queste due fanciulle sono qui per aiutarvi senza prendere spazio per se stesse, senza cercare divertimenti altrove o andare a godersi un po' di mare, credetemi hanno scelto la parte migliore. È per questo che volevo venire solo per voi, poi se l'ambiente lo promette verrò anche per loro. Mia cara Barbara, mia cara Chiara, voi non potete immaginare la gioia che date a Gesù, a me, al sacerdote e alla vostra sorella. Grazie di tutto. Vedete, piano, piano si sta realizzando ciò che Dio ha promesso: oggi avete con voi un vescovo, un santo vescovo, non uno qualsiasi; è un vescovo scelto da Dio e la cosa più importante è la scelta che Dio ha fatto. Dio non mente, non tradisce, ama e ha sempre amato, per questo nel quadro vuole che tu metta "benedetto dal vescovo Claudio". Quel quadro che avete fatto con tanto amore è molto importante, importantissimo direi. Dovrete fare delle immaginette e distribuirle, ma quello che è bello è che ogni punto che è stato messo e anche tolto, è stato fatto con amore e con grande sacrificio. Vero Marisella e Barbara? Quanta sofferenza, Marisella, figlia mia, quanta sofferenza, ma quante anime sono salve. Ancora oggi sette sacerdoti, cinque vescovi e tre cardinali si sono salvati.

Marisa - A me interessa che la nostra sia una vita che aiuta gli altri ad amare. Gesù, per chi sei venuto di noi quattro?

Gesù - Per tutti e quattro, Marisella. Certo, il vescovo passa avanti.

Marisa - Anche tu fai delle preferenze? Invece prima i piccoli e poi i grandi. Vero Gesù?

Gesù - Sì, ma dato che tra poco verrà gente e le bimbe hanno da fare...

Marisa - Le bimbe? Sono in età da marito! A proposito, fai trovare un marito anche a Chiara?

Gesù - Ma non vedi che ho con me l'Eucaristia, Marisella? Non vedi che ho anche il calice? Non aver paura Marisella, fai sentire a Sua Eccellenza il loro profumo.

Marisa - Una per uno, anche per le signorine?

Gesù - Sì, le ho portate Io; le ho prese in un tabernacolo qui in una di queste chiese sempre chiuse, dove non si trovano i sacerdoti per confessare. Le ho prese soltanto per voi. Ecco l'Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo. Prendete e mangiate, questo è il mio corpo. (I presenti fanno la Comunione)

Marisa - Quanto brucia, ho un fuoco dentro. Potresti farmi stare un pochino meglio? Tanto ti aiuto lo stesso a salvare le anime.

Gesù - Vi accorgete che a Me, Gesù, alla Madre dell'Eucaristia e a tutti noi del Paradiso non servono tante cose o tante parole. Quante volte ho detto: dicono tante parole e non sanno parlare d'amore. A noi serve l'amore, quello vero. L'amore più grande di due fidanzati, di due sposi, l'amore immenso, Io chiedo solo questo. Mio caro sacerdote prediletto e vescovo, sarai anche martire della Chiesa; grazie per aver accettato in silenzio e con emozione l'episcopato, il sacerdozio completo. Non ti preoccupare, qualcuno ti deriderà, ti calunnierà; i pettegolezzi non finiscono mai, ma cosa ti abbiamo detto? "Non ti curar di loro, ma guarda e passa", come ha scritto il grande poeta Dante.

Marisa - Senti, quel sogno che mi hai fatto fare, quel geroglifico sopra, ma cos'è?

Gesù - Marisella, ma quello è il pastorale!

Marisa - Lo devo fare?

Gesù - No, è bello così; è troppo bello. Coraggio miei cari figli, questa sera non sarà la stessa cosa; c'è gente e dovete comportarvi in un certo modo, si parla solo di cose profane, ma anche voi ridete, scherzate e siate gioiosi perché la Madre dell'Eucaristia, Io, la Santissima Trinità, gli angeli, i santi e le anime salve siamo con voi. Virgilia è con voi.

Marisa - Quella è la mamma di Barbara. Senti, puoi aiutare la famiglia di Barbara e la famiglia di Chiara?

Gesù - Ma già le ho aiutate, loro hanno ascoltato, hanno obbedito ed adesso ha un ragazzo bravo.

Marisa - Don Claudio puoi aiutarlo? Sapessi che gioia ci ha dato il dono dell'episcopato anche se sappiamo che dovrà soffrire per questo, ma l'importante è avere un vescovo santo in mezzo a noi.

Gesù - Chi soffre può comprendere di più quello che soffre. Voi siete aiutati.

Marisa - Virgilia, di' qualcosa a Barbara. Esser brava, sempre. Mi fai emozionare.

Gesù - Inginocchiatevi. Io, insieme al vostro vescovo, alla Madre dell'Eucaristia, agli angeli e ai santi, vi do la benedizione, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Madonna - Ed io la vostra Mamma, vi stringo stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno; gioite miei cari figli.

Marisa - Mi dai un po' di voce? Ciao. Siete tutti belli.

Sinnai (CA) 18 luglio 1999 - ore 19:40 Lettera di Dio

Marisa - Sei arrivata in un momento in cui ne stavo dicendo una grossa come me. Volevo domandarti se hai altro da darmi.

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. Voi non potete immaginare quanto stia soffrendo la vostra sorella, ma Dio vuole questo da lei. Lei non ha mai detto di no. La sentirete brontolare, anche dire: "Uffa che lagna", ma non ha mai detto di no a Dio, al mio Tutto. Questo vi serva di esempio a tutti; è facile dire che tutto va bene quando non c'è nessuna sofferenza che vi turba. Gridate va tutto bene quando c'è la sofferenza. Non siete privi della sofferenza, chi in un modo, chi in un altro. Questo è il pianeta Terra e a volte non è Dio, ma gli uomini pieni di gelosia e di invidia, che non si mettono mai al posto del fratello per comprenderlo e capirlo. Quanto seme è stato gettato in tutto il mondo e quante poche persone rispondono. Quante volte Gesù mi chiede: "Mamma, ho fallito Io?" e ancora oggi mi ha chiesto: "Mamma ho fallito?". Cosa può rispondere una mamma ad un figlio, un figlio adorato, un santo, grande e unico figlio? No, non hai fallito, sono gli uomini che non ti amano che falliscono, quelli egoisti che pensano solo a se stessi. Tu non hai fallito Gesù, come non hanno fallito i miei due cari figli prediletti. Voi, miei cari figli, che siete venuti a pregare e a supplicare Dio che vi aiuti per le grazie di cui avete bisogno, abbiate più fede. Bisogna avere fede in tutto, per tutte le cose. Non lasciatevi andare quando le cose non vanno secondo il vostro modo di dire o di fare; non possono andare sempre bene. Il mondo è corrotto, c'è una corsa a superare il fratello, se il fratello ha venti, si vuole avere quaranta e così via. Se il fratello è buono, non si vuole essere come lui. Imitate il fratello buono, se lui è buono cercate di essere superiore a lui. Gareggiate a chi ama di più mio Figlio Gesù; questo sì che è bello. Fate delle gare a chi ama di più Dio Padre, Gesù, Dio Spirito Santo, a chi ama di più la Madre dell'Eucaristia. Non vi fermate per delle piccole cose, andate avanti, non tornate mai indietro e se trovate un masso, perché spesso si incontra, saltatelo e chi non può saltarlo come te Marisella, lo guardi, si appoggi e poi continui il suo cammino verso la santità. Pregate per la conversione dei vostri cari, per tutte quelle anime che sono al mare a divertirsi; va bene il sano divertimento, tutti potete andare al mare, ma cercate anche nel sano divertimento di amare Dio. Amate Dio e Lui vi darà cento, mille, duemila volte di più, vi darà tutto ciò di cui avete bisogno, ma dovete avere fede, speranza e carità che vi accompagneranno fino in Paradiso.

Marisa - Quando mi porti con te in Paradiso?

Madonna - Stai buona, Marisella; quando verrà il tuo turno, e sarà presto, verremo a prenderti. Adesso compi il tuo dovere qui in Sardegna, poi continuerai a Roma e poi verremo a prenderti. Grazie, miei cari figli, della vostra presenza. Insieme al sacerdote, a sua eccellenza il vescovo, benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ti chiedo troppo se mi fai stare un pochino meglio? Ciao. Benedici la dottoressa.

Madonna - Non ti preoccupare, è una mia anima.

Sinnai (CA) 25 luglio - ore 12:30 Lettera di Dio

Madonna - Miei cari figliolini, è per voi che sono venuta prima del tempo, per te Yari, perché tu possa comprendere che in qualsiasi posto in cui Dio ti manda è perché devi lavorare e fare qualcosa per le anime: può essere riposo, lavoro umano o lavoro spirituale; questo ti deve dare forza e coraggio ad accettare tutto. Sei lontano dai tuoi cari, dalla tua amata ragazza. Ciò che tu dici è la verità: dovrebbe essere così, ma devi dare del tempo all'amata di capire fino in fondo, per camminare insieme anche stando lontani, perché oggi qualcuno ha bisogno di te in questo lontano posto. Abbandonarsi a Dio, come già ti ha detto la tua sorella, la tua zietta, vuol dire fare la sua volontà, sempre. Non bisogna soltanto prendere una rosa senza spine ma con le spine e tu hai avuto più rose che spine e avrai più rose che spine se farai l'abbandono totale a Dio. Questo piccolo messaggio che Dio ti dà meditalo, portalo nel tuo cuore e dillo alla tua amata. Ognuno di voi è chiamato per qualcosa di grande; Dio non chiama inutilmente, Dio non chiama tanto per divertirsi, Dio chiama e quando lo fa sa cosa vuole da ognuno di voi. Vero eccellenza, vero Marisella, vero Yari? Non ti ha detto abbandonati a Dio soltanto per cose belle, per divertimento. No, in tutto questo c'è il lavoro spirituale e materiale in mezzo alle anime, con i tuoi cari, l'aiuto a grandi e piccoli senza guardare l'età e la parentela. Amore a tutti come Gesù ha amato tutti fino alla Croce.

Sinnai (CA) 25 luglio - ore 19:30 Lettera di Dio

Madonna - Miei cari figli, non è giusto che i miei due figliolini vengano sempre bersagliati senza che una creatura umana, un buon cristiano, li difenda. Il buon cristiano non è solo il sacerdote o la suora ma è colui che fa la volontà di Dio. Chi osa parlare male senza comprendere, senza conoscerli, pronunciando giudizi cattivi come "setta" o "testimoni di Geova", commette peccato grave. Questo peccato non lo commette il semplice cristiano, ma è più facile che sia il sacerdote a parlare male e a dare giudizi non belli. Questo si è ripetuto più di una volta ed è grave. Come si può dire la S. Messa, dare la S. Comunione o farla dopo aver parlato male dei fratelli? Tutti sono figli di Dio: grandi, piccoli, colti e meno colti, buoni e cattivi, Dio ama tutti. Il cristiano, che non ha il coraggio di far capire al fratello che sta sbagliando, non è un buon cristiano. La correzione fraterna va fatta a tutti: cardinali, vescovi, sacerdoti, suore e laici impegnati. A tutti va fatta la correzione fraterna, ma è difficile, se non si è umile e semplice, accettare la correzione fraterna. Perché parlare male, che gusto c'è a parlare male dei miei due figliolini? Qual è lo scopo? Cosa va loro in tasca, cosa ci guadagnano? Non perdono forse il Paradiso per parlare male del prossimo, malignare, calunniare e diffamare? Si manca alla carità ed è peccato mortale: nuovo catechismo pagina seicentoquaranta: "Chi parla male, calunnia e diffama commette peccato mortale". I miei due cari figliolini, debbono ritornare a casa per ragioni di salute. Dio ha voluto dare anche questa prova; avevano bisogno di riposare ma la salute non glielo ha permesso. Non è stata solo la salute fisica che ha fatto soffrire i miei due figli, ma soprattutto coloro che, con molta facilità, ne hanno parlato male, coloro che prima hanno fatto un sorriso e hanno poi calunniato; i sacerdoti che neanche li conoscono hanno detto ai parrocchiani di non andare perché la loro è una setta. Oh, la setta non è aperta a tutti, credetemi miei cari figli. Se amate Gesù Eucaristia, se amate la Madre dell'Eucaristia, amate anche questi miei due figli. È così facile per i sacerdoti parlare male, giudicare o calunniare, ma chi sono? Ricordatevi che il giudizio di Dio è per tutti, la misericordia di Dio è grande, ma poi il giudizio di Dio è per tutti. Quando un sacerdote vi parla male, non ascoltatelo, se avete il coraggio, dite: "Perché lei parla male? Non mi dà il buon esempio!". Coraggio, il vero cristiano combatte, non è un vigliacco, non ha paura di nulla, il vero cristiano lotta perché ama Gesù Eucaristia, ama la Madre dell'Eucaristia e le anime. Chi non combatte non è un vero cristiano. Vorrei restare ancora in mezzo a voi che avete fatto un sacrificio nel venire qui, ma devo pensare anche a coloro che tornano lontano e a chi sta male, devo pensare a far sì che i miei figli prediletti, i miei cari sacerdoti prediletti, si convertano. Non si diventa sacerdote solo per avere il denaro, la poltrona e per fare tante cose sociali che sono belle ed omettendo di amare le anime, non confessandole quando ne hanno bisogno, e non celebrando la S. Messa: questo è il sacerdote che non ama le anime. Chi ama le anime deve morire per loro, come è morto mio Figlio Gesù. Spero che questo messaggio venga messo in pratica e quando un sacerdote vi dirà di non andare, di non credere voi direte: "Chi sei tu per dire questo?". Dio non è libero di scegliere chi vuole, di fare ciò che vuole? Chi sei tu uomo che sei stato creato da Dio, per metterti contro di Lui? Chi sei? Fai un esame di coscienza e chiediti: "Chi sono io per giudicare mio fratello?". Coraggio, lo scorso anno avete avuto il miracolo Eucaristico e avete gioito, lo scorso anno avevano appena cominciato a parlare male. Quest'anno si è intensificato il lavoro delle calunnie e diffamazioni. A voi correggere, aiutare senza paura e se non vi ascoltano non rispondete; salutate educatamente ed andate via. Grazie della vostra presenza, grazie a voi giovani. Insieme al mio caro sacerdote prediletto eletto vescovo da Dio il venti giugno, vi benedico, vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Vi chiedo preghiere per questa vostra sorella, affinché abbia la forza di accettare sia la sofferenza fisica che morale. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - L'ha dato il messaggio?

Don Claudio - L'ha dato, l'ha dato.

Roma, 5 agosto 1999 - ore 20:45 Lettera di Dio

Marisa - Perché non sei venuta?

Madonna - Non è per te, figlia mia, che non siamo venuti. Il mondo continua a sfasciarsi e ad andare sempre più alla deriva e Dio ti ha chiesto l'immolazione totale anche se in un momento così particolare per la tua salute. I tuoi giovani, che sono anche i nostri, si sono ribellati in un modo molto bello e sono stati solidali con voi.

Marisa - Ma perché, perché, perché? Cosa avevo fatto? Forse perché ti avevo detto che non mi sentivo più di soffrire per i sacerdoti? Te lo ripeto: non mi sento più di soffrire per loro. Per i miei giovani sì; i bimbi, i malati, gli abbandonati e gli anziani hanno bisogno della sofferenza. Perché nove giorni di tormento, di preoccupazione e di tortura? Dopo anni, anni e anni che ti sono e che mi sei stata sempre vicino, non dovevi lasciarmi, no, questo non dovevi farmelo.

Madonna - Marisella, senza di me sei riuscita a portare avanti una missione speciale, che neanche tu conosci. Dio ha deciso di non fartela conoscere per aiutarti a stare un pochino meglio. Quando accendi la televisione subito la chiudi, perché vedi delle persone che non sono a posto. Ma io non vi ho abbandonati figli miei, vi sono stata sempre vicino e, anche se tu non mi vedevi, sono stata con te, ero con te in poltrona o sul letto a vegliarti e ad aiutarti. Tu sai che gli uomini possono fare poco, pochissimo, mentre Dio può fare tutto; l'uomo ti ha amato, ti ha curata, ma è Dio che ha fatto tutto: nove giorni sono tanti, figlia mia, lo so, ma io ero con te; nove giorni per tutto ciò che succede nel mondo, per aiutare questo mondo così corrotto, specialmente in questo periodo di vacanza. Dio ha dato il sacerdozio ed ora anche l'episcopato a Monsignore Claudio, ma non l'ha dato per divertimento, per farlo gioire, gloriare o inorgoglire, anche se non è il tipo che si inorgoglisce, ma l'ha dato perché l'ama, perché lo vuole sacerdote fino in fondo; gli ha dato la pienezza del sacerdozio, l'episcopato, tutti i poteri, ma ancora sarà dura, perché non sarà compreso dai buoni e sarà preso in giro dai cattivi. Ecco, Dio ti ha chiesto questi nove giorni di sacrificio, di immolazione totale e di sofferenza, per aiutare il mondo, i giovani, come tu dici, i bimbi malati e gli anziani; io non verrò più ogni giorno come facevo prima, Marisella, ma verrò ogni tanto; quando Dio mi manderà, io correrò.

Marisa - Ma Dio non aveva promesso che il sacerdote ti avrebbe visto, i giovani e gli adulti ti avrebbero visto?

Madonna - Dio non cambia mai i suoi piani, non li cambia, ma ti ripeto per l'ennesima volta: i tempi di Dio non sono come i vostri. Vi sembra tanto lontano, per noi invece, è molto vicino; tu non guarirai, soffrirai ancora e soffrirai per il tuo vescovo, per i tuoi giovani, per i tuoi bimbi; questo è il cammino della sofferenza, è il martirio d'amore, è l'immolazione totale.

Marisa - Avrò la forza di accettare tutto?

Madonna - Sei stata bravissima; ciò che hai detto ai ragazzi è quello che volevo sentirti dire, ma loro devono continuare la loro vita e se ti vedono soffrire, devono pregare per te, come hanno fatto tutti. Chi ci separerà dall'amore di Cristo? So che aspetti la morte con tutto il cuore, ma tu sai, e ti ripeto, che il Paradiso ti ha preparato un posto molto speciale; quando partirai da questa Terra, così piena di fango, arriverai su da noi con tanta gioia; so che vorresti cantare, ma non so se Dio ti ha chiesto anche questa immolazione.

Marisa - Scusa un momento, per accettare l'immolazione glielo devo dire io: voglio cantare con te, non ce la farei a non cantare, ma se Dio vuole anche questo, amen, cosa devo dire?

Madonna - Di' ai miei giovani che li amo immensamente; il vescovo è il vero pastore della Chiesa, è il pastore che Dio vorrebbe per tutti i sacerdoti, è il vero sacerdote e proprio per questo dovrà combattere molto e non ha che i suoi giovani che lo aiutano, non che ha te, con la tua immolazione e sofferenza; non hai detto al tuo sacerdote che hai vissuto nove giorni di passione?

Marisa - No. Per non farlo soffrire di più, mica io sono come te. Io cerco di non farlo soffrire, ma è stato dura per me, sai? Molto dura.

Gesù - Non mi riconosci, Marisella? Sono il tuo sposo. Non credevo che nove giorni di astinenza totale ti avrebbero portato così giù; Io sono il tuo amore, il tuo sposo, non ti tradisco e non ti ho mai tradita.

Marisa - Ed io, quando parli così, non so che dire, perché poi mi sento tanto ignorante. Non posso stare in mezzo alla gente o in mezzo ai giovani, non posso cantare, non posso fare niente; che razza di sposa ti sei presa?

Gesù - La più bella, la migliore di tutte, la migliore di tutti i santi del Paradiso, perché hai saputo e saprai dare tutta te stessa per tutti, per i tuoi nipoti e per colei che si deve sposare.

Marisa - E non mi dai la voce per cantare? Io volevo cantare: "La vergine degli angeli", ce l'ho messa tutta; ho imparato anche un canto nuovo, volevo fare un'improvvisata, ma mi avete tolto anche questo.

Gesù - È l'immolazione totale, poi lascia a Dio decidere. Coraggio, Monsignore, Eccellenza, purtroppo la vita di tanti miei sacerdoti prediletti è insulsa e sporca. Coraggio a voi giovani, non voglio vedervi così sofferenti, partite, andate a divertirvi santamente e sanamente, perché ne avete bisogno.

Marisa - Questo è l'undicesimo segreto. Come voi volete, tutti quanti. Però, giustamente, uno sposo che ama veramente una sposa non la fa soffrire, l'aiuta a gioire; una madre o un padre che hanno un figlio l'aiutano a gioire, anzi le mamme a volte si prendono sulle loro spalle le preoccupazioni dei propri figli. Posso chiederti di aiutare questi giovani a sposarsi santamente e con gioia? E se proprio non devo cantare, sia fatta la tua volontà. Dio sia fatta la tua volontà e mi abbandono completamente a Te, mio sposo diletto.

Gesù - E tu sei la mia sposa diletta. Coraggio.

Marisa - Perché piangi Gesù?

Gesù - Sono emozionato e soffro nel vederti soffrire, ma questo l'ha deciso Dio, quindi coraggio e avanti. Io sono morto in croce e ho aperto il Paradiso, tu morirai in croce e aprirai la strada al clero. (I presenti recitano il Padre nostro)

Marisa - Ecco, adesso benedice Paolo VI.

Madonna - C'è anche il tuo papà.

Marisa - Ma sta ancora così papà? Però è sereno. Ciao papà, forse non ti ho capito nella vita, ma adesso mi trovo in un momento difficile per accettare questa immolazione, ma se tu vuoi, puoi aiutarmi; aiuta mamma, aiuta i tuoi nipoti e i tuoi figli; ciao papà, perdonami se non ho saputo comprenderti ed amarti. Ciao sposo mio diletto, forse non ho capito fino in fondo l'amore, il tuo grande amore, ma lasciami lei, lasciami Maria, Madre dell'Eucaristia perché da sola io non ce la faccio, non la vedrò mai più, non la vedrò mai più, non la vedrò mai più.

Don Claudio - La vedrai, la vedrai.

Marisa - Non ti vedrò mai più, io ho bisogno di te.

Madonna - Eccomi Marisella, sono tornata di nuovo: mi vedrai, ma non tutti i giorni per adesso, per questa missione, per questo undicesimo segreto; sabato e domenica starò con te. Grazie, miei cari figliolini, di ciò che avete fatto per la vostra sorella; grazie a te Eccellenza di ciò che hai fatto per questa nostra dolce figliola e grazie a te Selenia per quanto hai fatto per la tua zia, la tua zietta; ti sei sacrificata e hai pregato molto. Coraggio, una santa Messa, una bella pizzettata, come dite voi, e poi avanti, avanti a coloro che sono lontano, ma oggi felici; l'abbandono a Dio è stato premiato. Ci sono tanti modi di abbandonarsi a Dio Marisella, ma il tuo è un abbandono speciale.

Marisa - Ciao papà.

Madonna - Insieme a sua Eccellenza, Monsignore Claudio, benedico voi, miei cari figliolini, mando un bacio al piccolo Jacopo, ai vostri cari; benedico coloro che si avviano al matrimonio e li benedirò ancora, ancora, ancora. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Torna presto perché ne ho bisogno e poi, se vuoi dammi un po' di voce per cantare, io posso dirti solo grazie. Aspetta, non andare, non andar via, aspetta ancora un pochino; ancora un po', non lasciarmi sola ti prego, ho tanta paura, ti prego, rimani ancora un po' con me.

Roma, 7 agosto 1999 - ore 19:10 Lettera di Dio

Madonna - Ti sto guardando Jacopo e ti invito a pregare per la mamma, per il papà, per la casa. Questa mia venuta è un po' forzata anche se fatta con tanto amore. Dio, come fa sempre, mi dice di venire ed eccomi qui a pregare con voi, ma il mio cuore è molto triste perché è triste il cuore del mio sacerdote prediletto; a volte lo portate a far delle cose che non fanno parte del suo modo di essere o del suo stile. Attenzione, si può arrivare al peccato, ad offendere Dio, ad offendere il prossimo anche così; se qualcuno non si sente di affrontare questo cammino, così irto e spinoso, non è obbligato a venire, ma ricordatevi, che se siete qui vuol dire che Dio vi ha chiamati. Dio non inganna nessuno, ma qualcuno inganna Lui e chi lo rappresenta. Anche voi avete infilato una lancia nel cuore del vostro sacerdote per colpa di una persona tra voi, non accorgendovi che c'è un'altra persona che sta soffrendo molto. Giustamente, la vostra sorella ha ripetuto: "Se non sapete amare, come fate a pregare?". Come ha detto Gesù: "Imparate ad amare e poi pregate". Se dite tanti rosari, fate la santa Comunione, ascoltate la santa Messa, fate le veglie o correte da una parte all'altra pur di non perdere la santa Messa, ma non amate, non siete come Dio vuole; chi è con Dio ama e, prima di far soffrire una persona, pensa a tutte le belle parole che sono state dette e va avanti. A volte c'è anche chi fa soffrire e ha paura di sbagliare; non avete pensato quanto questo sia offensivo nei riguardi dei miei due cari figliolini? Chi ha paura è orgoglioso e non sa amare; chi ha paura non è semplice ed io insieme al sacerdote vi ho dato tutto ciò che si poteva dare. Vi amo e vi ho sempre amati anche nelle difficoltà della vita. Qualcuno ha offeso gravemente, ma sta a lui avere coscienza e dirlo. Non c'è amore, ognuno pensa a sé stesso; se non c'è umiltà e semplicità, ma va avanti solo l'io e l'orgoglio, la superbia, il sentirsi qualcuno, il primeggiare, la gelosia, allora è peccato e si offende Dio. Se non volete offenderlo e non volete offendere il sacerdote, rispettate il suo sacerdozio. Non vi permetto di offenderlo, il vescovo ha già tante pene e chi lo ha fatto non è a posto. Se voi agite in questo modo non potete aiutarlo; avete un santo sacerdote, non lasciatevelo scappare. Domani sarò ancora in mezzo a voi; Dio deciderà cosa fare e poi dirà tante cose sul clero che non è a posto, ma sia fatta la sua volontà. Insieme al mio sacerdote prediletto, al mio santo vescovo benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri; benedico e mando un bacio al piccolo Jacopo. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Benedico coloro che non sono potuti venire, nonna Iolanda, Selenia, Angelo e Lauretta. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo. Domani sarò con voi perché la veggente è a Roma.

Marisa - Fai un piccolo sorriso.

Madonna - Hai ragione, avete ragione anche voi miei cari figli, continuate ad essere soli.

Marisa - Sì, ciao. Non mi far soffrire tanto, da sola non ce la faccio. Don Claudio, se n'è andata.

Roma, 8 agosto 1999 - ore 10:40 Lettera di Dio

Madonna - Miei cari figli, grazie della vostra presenza. So che tanti di voi sono già partiti per le vacanze e anche i miei figli, se non avessero avuto di nuovo un'avventura, sarebbero in vacanza; loro ancora non hanno fatto un giorno di vacanza. Pregate affinché possano riposare e iniziare il nuovo anno con più forza, più coraggio, perché sarà un anno molto pesante, molto gioioso e forte. Prego per coloro che sono partiti, per coloro che oggi partono e per quelli che partiranno domani e nei prossimi giorni, e per voi che siete qui. Miei cari figli, avete pregato per un'intenzione particolare, ma vi sembra che le preghiere non arrivate all'interessata, invece 1505 laici sono tornati alla nostra religione. Questo per le sofferenze della vostra sorella, per l'immolazione totale del vescovo e della veggente e per le vostre preghiere; ricordatevi che le preghiere non vanno mai perse; Dio le accetta e sa come distribuirle e a chi darle. La Mamma vi ringrazia per ciò che fate ma ci sono troppe nuvolette in giro, c'è ancora troppo orgoglio, c'è ancora la corsa ad essere i primi. Io ho insegnato la semplicità e l'umiltà; finché non sarete umili e semplici non potrete entrare nel regno dei cieli, perché gli orgogliosi non vi entrano. Vi ho messo accanto due persone di un'umiltà e semplicità molto forti, imparate da loro. È per questo che dovete gareggiare: per chi è più umile, per chi è più semplice. Vi ringrazio delle preghiere che avete fatto, vi ringrazio della vostra presenza e auguro buone vacanze a tutti. La domenica verrò e pregherò con i miei figli per voi. A nonna Iolanda il mio benvenuto; finalmente ti vedo, anche se ero accanto a te quando soffrivi e quando ridevi.

Marisa - E quando mangiava e beveva. Scusa madonnina, mi è proprio scappata questa. Però è bella la mia mamma, vero?

Madonna - È molto bella, ed è bella perché è buona e brava, anche se fa qualche capriccio ogni tanto con Selenia....

Marisa - Però anche Selenia è una pila di fagioli, eh?

Madonna - Però è buona, è paziente, è ligia al suo dovere; come lei stessa dice: "Il medico pietoso fa la piaga puzzolente".

Marisa - Li dici pure tu i proverbi? Se stai a guardare Selenia, ne dice tante. Però ti fa filare, eh?

Madonna - Nonna Iolanda vai in vacanza, sii brava, ubbidisci al vescovo, ubbidisci anche alla tua figliola e ai giovani che vengono ad aiutarti; lasciati guidare o tu guida loro, vedi un po' cosa fare.

Nonna Iolanda - Grazie Madonnina, grazie.

Madonna - E a voi tutti, di nuovo, buone vacanze. Il mio bacio grande va al piccolo Jacopo che tutti chiamano tempesta, ma gli vogliono bene. Sono qui Jacopo, ti vedo ma tu non mi vedi, non vedi gli angeli ma loro vedono te. Ieri hai detto che vedevi il cielo, saltavi ma non arrivavi a toccarlo. Il cielo lo vedi ma a me no; quando mi hai vista con quei begli occhioni avevi appena due anni. Jacopo, devi essere buono, un bravo bambino, dentro di te c'è l'angioletto che ti aiuta, ma se non fai il bravo che cosa c'è dentro di te? Il diavoletto.

Marisa - Aspetta un momento: Jacopo può capire questo discorso?

Don Claudio - Sì, sì, ha parlato con la mamma di queste cose ieri.

Marisa - Ma lo capisce?

Don Claudio - Sì, sì.

Marisa - Sì, lo capisce. Beato lui.

Madonna - Allora coraggio. Adesso partecipate alla santa Messa, io sarò con voi, ma tu, Marisella starai qui. Insieme al mio vescovo benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Mando la mia benedizione a tutti coloro che sono in vacanza: adulti e giovani. Vi copro col mio manto e vi tengo stretti al mio cuore. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Senti ti posso chiedere quando sarà l'appuntamento tra noi due? Non dice niente. Va bene, fate un po' voi, tanto ha detto che devo ubbidire. Devo ubbidire a voi, devo ubbidire a loro e a quelli di sotto.

Madonna - Coraggio, Marisella, mi piace quando fai così la spiritosa; cerca di stare su, per quanto ti è possibile, perché se tu stai su, stanno su anche coloro che ti stanno accanto.

Marisa - Ti volevo dire una cosa.

Madonna - Sì, stacca il microfono però.

Tossicia (TE), 9 agosto 1999 - ore 20:40 Lettera di Dio

Marisa - Perché dici a me tutto questo? Io non sono nessuno, mi hanno tolto anche ciò che è tuo, il titolo Madre dell'Eucaristia.

Madonna - Lo so, che stai soffrendo per questo, Marisella, così Dio mi ha mandato e mi ha detto: "Vai Maria, vai a consolare Marisella". Io sono apparsa solo a te come Madre dell'Eucaristia e a nessun altro uomo della Terra. Se questo accadrà, sarà soltanto quando Dio deciderà che ci saranno apparizioni della Madre dell'Eucaristia da altre parti, ma fino a questo momento io appaio solo a te come Madre dell'Eucaristia. Sono venuta a consolarti, figlia mia, so che soffri molto, ma con la tua sofferenza hai salvato tante anime che non conoscevano mio Figlio Gesù: hanno lasciato la loro religione per unirsi alla tua. Sono 1.805.178 le anime salvate.

Marisa - Volevo dirti che, dal momento che non sono buona a far nulla, sono e sarò sempre malata, puoi lasciare pure ad altri il titolo "Madre dell'Eucaristia"; io mi ritiro in buon ordine, basta che tu vieni a farmi compagnia quando sto male; lascialo pure agli altri, sono giovani, forti, stanno bene in salute e possono fare molto di più.

Madonna - Ma cosa stai dicendo, Marisella, cosa stai dicendo, figlia mia? Tu sei la prescelta da Dio, tu sei l'innamorata di Gesù, Gesù è il tuo grande amore. Vedi come è grande Dio, quando ti ha vista così, mi ha detto: "Vai Maria, vai da Marisella, vai a consolarla", ed eccomi qui, mentre lavori, soffri o cerchi di capire gli altri, io sono con te. La tua è una vita dura, spezzata, è l'immolazione totale, è il martirio d'amore per Gesù. Coloro che godono, quanto potranno godere? Tu già conosci il grande dono del Paradiso, l'angolo scelto da Dio; la Terra in fondo è soltanto fango e tu ne esci fuori come un giglio, sempre pulito, sempre a posto. Come puoi dire di ritirarti e lasciare il titolo ad altri? Dio ha scelto te, non ha scelto altri. Asciuga quelle lacrime Marisella, non ti voglio vedere così.

Marisa - Escono da sole.

Madonna - Lo so, stai soffrendo moltissimo, nessun uomo della Terra soffre come te, nessun santo del Paradiso ha mai sofferto come te. Non sei contenta? Dio ha ordinato il sacerdote vescovo; gli altri non crederanno, non capiranno, ma a voi non deve importare, perché siete due gemme preziose agli occhi di Dio e state cercando in tutti i modi di portare i giovani ad essere perle preziose ai suoi occhi. Su questa Terra va avanti chi ha grandi titoli, chi ha il denaro e sono sempre le stesse persone che si comprano l'un l'altro; la Massoneria è dappertutto. Anche a Radio Maria e a Medjugorie c'è la Massoneria, per questo riescono a costruire chiese, asili, pensioni e case. A voi non resta che un capannone: la Basilica Madre dell'Eucaristia. Questo è il regalo più grande, Dio non guarda le cose in grande, fatte con denari non propri, Dio guarda voi, mie perle preziose e il vostro cuore. Adesso torno al Padre; Marisella, mi raccomando, stai tranquilla, calma, perché la tua salute è molto in bilico e ciò che è natura è natura. Se Dio decide di guarirti, io correrò a prenderti. Se Dio lascia così la tua salute, allora ogni giorno 300.000, 400.000, 500.000 anime torneranno da mio Figlio Gesù. Vieni che ti do un bacio, figlia mia.

Marisa - Ciao. Salutami tanto il Padre, Gesù e lo Spirito Santo.

Madonna - Ciao, mia perla preziosa.

Tossicia (TE), 14 agosto 1999 - ore 23:15 Lettera di Dio

Marisa - Perché sei venuta? Non ti aspettavo, hai detto che avevo l'astinenza e quando ne avevo veramente bisogno non ti ho vista.

Madonna - Quando Dio Padre mi manda, Marisella, vengo; oggi Lui mi ha detto di venire e mi ha raccomandato di dirvi che non può far finire tutto se prima non ci sono tante conversioni. Suo Figlio Gesù non può essere morto invano, noi stiamo aspettando altre conversioni e siamo arrivati oggi a 499 sacerdoti tornati al Padre; aggiungili a tutti quelli che si sono già convertiti. Le persone parlano male perché non conoscono Gesù, non sanno cosa vuol dire Eucaristia perché i loro sacerdoti non l'hanno insegnato; parlano male perché i loro sacerdoti hanno parlato male, ma già vi ho detto che non dovete più pensarci e ricordate ciò ce ha scritto Dante: "non ti curar di loro, ma guarda e passa." Quanto potrà durare ancora questa loro cattiveria, presunzione, gelosia e invidia? Quando finiranno di torturare un piccolo, ma grande sacerdote che ama tutte le anime? Oggi siete molto provati, miei cari figli, miei cari dolci angeli, allora sono andata da Gesù e gli ho detto: "Figliolo mio, aiuta quei poverini, aiutali". Dio Padre non vuole che Gesù sia morto invano. Marisella, dal momento che avete detto sì, le prove non vi sono mancate. Ho anche visto il tuo sconforto e lo scoraggiamento, ho visto il mio vescovo crollare e questo ci ha fatto soffrire, non perché lui abbia mancato, ma perché vedervi così ad aspettare la conversione degli uomini è molto dura. Ai miei tempi gli uomini non erano così numerosi, ma oggi sono tante le creature che vivono su questo pianeta Terra. Volete veramente lasciare tutto? Perché non vuoi indossare l'abito episcopale? Perché non vuoi vestirti da vescovo? Saluti al vescovo ha detto il piccolo Jacopo, anche se non si rendeva conto di ciò che diceva, ma capiva che la parola vescovo era più grande di Don Claudio, era qualcosa di grande per il piccolo Jacopo. Non siete contenti, figli miei, se altri uomini si convertono e amano Gesù? Miei dolci angeli, vi ringrazio perché, malgrado tutto, pregate molto; mi chiedono la guarigione per te Marisella, ma tu lo sai che non sarai felice qui sulla Terra e che Dio ti farà felice solo in Paradiso; dovrai soffrire molto, figlia mia.

Marisa - Ma non con il respiro, Madonnina, io non ce la faccio, mi sento strozzare.

Madonna - Quante anime hai salvato in poco tempo.

Marisa - Sì, ma ci sono anche altre creature che possono farlo, non ti pare? Gesù! Gesù sei arrabbiato con me?

Gesù - No, figlia mia, come posso essere arrabbiato con te? Sono contento di te, sono felice, malgrado tutto, perché accetti e il tuo sfogo di pianto è normale, saresti stata una persona anormale se non avessi pianto; devi piangere quando ne hai voglia, non è peccato. Il peccato è offendermi, il peccato è offendere voi, il peccato è calunniarvi e diffamarvi. Non avete persone che vi difendono perché hanno paura. Voi non abbiate paura figlioli miei.

Madonna - Per questo sono venuta, per portarvi il mio bacio, il mio abbraccio, il mio coraggio; coraggio miei cari angeli. Insieme a Sua Eccellenza benedico voi figlioli, i vostri cari, i miei giovani, che sono tutti insieme. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Un bacio al piccolo Jacopo, che con tanta dolcezza ha detto: "Saluti al vescovo". Grazie miei cari figli, grazie per tutto ciò che fate. Dio vi darà tanta forza per andare avanti, ma non ritiratevi, non chiudete, vi prego, non lo fate.

Marisa - Io non comando niente, il vescovo comanda, io non sono nessuno... Quando mi porti via? Quando trionferà tutto?

Madonna - Pensa agli altri due segreti che ti ho dato. Ciao Marisella, un bacio dalla tua mamma, sorella.

Marisa - Ciao, grazie di essere venuta, ne avevo proprio bisogno, non so quello che dirà il vescovo. Ciao. Don Claudio, è venuta.

Don Claudio - Lo so.

Tossicia (TE), 15 agosto 1999 - ore 20:00 Lettera di Dio

Marisa - Quando non ti vedo per tanto tempo sento molto la tua mancanza, anche quando soffro sento la tua mancanza, anche se so che mi aiutate. Oggi chiedo preghiere per me, perché se io sto meglio, anche il sacerdote, i giovani e gli adulti stanno meglio e sanno lottare e combattere, ma se sono deboli, perché sentono la nostra sofferenza, non hanno la forza neanche di combattere. Volevo dirti solo questo, poi aggiungo di tutto cuore: sia fatta la volontà di Dio.

Madonna - Miei cari giovani, vi vedo insieme a lavorare, giocare e pregare, soprattutto a pregare e questo mi dà tanta gioia; tutte le preghiere che fate per la vostra sorella, per il vostro vescovo, ricordatevi, non sono mai perse, Dio le distribuisce a chi ne ha più bisogno. Sì, è vero, Marisella soffre moltissimo, per cause naturali e soprannaturali, ma Dio vuole questo e a Dio non può dire di no. Dio ha dato l'episcopato a Don Claudio e lui non poteva dire di no; alla vostra sorella ha chiesto l'immolazione totale, il martirio d'amore e lei non poteva dire di no. Io accetto le vostre lamentele, ma non dite mai di no a Dio. Dio sa quello che fa, sa ciò che vuole, lo sapeva già prima che voi nasceste. Lo so, oggi è una festa grande, io sono salita al Cielo, ma prima sono morta, trasfigurata e poi ascesa al Cielo; è la mia festa, è la festa di tutti voi e dovete festeggiarla, anche con le usanza umane. Si può festeggiare con la preghiera, intensificandola sempre più, si può fare un banchetto, per quanto è possibile, tutto si può fare. La mia assunzione al Cielo è stata voluta da Dio; prima che io nascessi, ero già presente nella sua mente, come voi tutti siete nella mente di Dio Uno e Trino, Padre, Figlio e Spirito Santo. La Trinità è nell'Eucaristia. Sono in tanti a non voler accettare l'Eucaristia, non perché non credono, ma perché hanno paura di seguire un certo cammino spirituale che li porta alla santità. Per amare l'Eucaristia bisogna vivere in grazia e non fare certi peccati che sono gravi per Dio e per gli uomini. Tanti uomini peccano, chi volontariamente, chi involontariamente contro l'Eucaristia. Gridatelo a tutti: voi non siete una setta, una setta non apre a tutti le porte, non dice a tutti i messaggi che Dio manda, messaggi così grandi, così pieni d'amore e di correzione fraterna. Se le porte fossero chiuse, se i messaggi fossero tagliati e tolti quei richiami materni che danno fastidio, oggi sareste venerati e ossequiati, ma dal momento che ciò che vi dico viene pubblicato su carta, questo dà fastidio a tutti, specialmente a coloro che occupano un grande posto nella Chiesa. Finché dico di pregare per i sacerdoti, di amarvi o di convertirvi tutto va bene; quando dico di vivere in grazia, non peccare, non offendere, non calunniare e non diffamare, sono proprio le radio cattoliche, i sacerdoti, i cardinali, i vescovi, le suore o le persone che dicono di essere più vicino a mio Figlio Gesù e affermano di amare l'Eucaristia, che calunniano e diffamano due semplici creature scelte da Dio. Come per voi c'è tanta sofferenza, anch'io, come mamma, soffro; oggi sono venuta vestita a festa, ma non la sento questa festa perché ci sono troppi peccatori, troppe persone che non vogliono convertirsi. Convertitevi, credete alla Parola di Dio, qualsiasi essa sia; dovete amare e per amare ci vuole sacrificio, non pensare a se stessi, ma al fratello che soffre e al prossimo. Miei cari giovani, dovete avere sempre la testa alta e coraggio, non dovete aver paura di nessuno, anzi, se c'è da combattere contro qualche sacerdote che vi offende, combattete e se non rispondono, non vale la pena di stare a discutere e dite: "Buonasera padre, lei sa bene come si comporta", e andate via. La gente si allontana da voi perché voi siete nella verità, fate capire loro con il vostro sguardo e con il vostro modo di essere che non sono a posto; si allontanano perché dovrebbero vivere amando Dio, essere in grazia, vivere i sacramenti e i comandamenti. Ma chi vive tutti i comandamenti e i sacramenti? Chi vive la fede, la speranza e la carità? La carità rimane con voi sempre, anche in Paradiso, perché dov'è carità e amore, lì c'è Dio e Dio è amore. Vedi, Marisella, sono in festa con gli angeli, i santi, le anime salve sono intorno a me, ma gli uomini della Terra cosa fanno in questo momento? I miei sacerdoti prediletti cosa fanno? Pensano a Dio? Pensano a vivere in grazia? No. Alcuni ancora si riuniscono per calunniare e diffamare la missione che Dio ha dato ai miei due cari figliolini. Tempo perso, peccato grave, peccato mortale. L'hanno fatto loro il nuovo catechismo che dice: "Calunniare e diffamare è peccato mortale e non confessato è sacrilegio". Il vostro sacerdote ha tutti i poteri, può dire la Messa, può fare tutto ciò che fa un vescovo, non è sospeso a divinis, i decreti non sono veri, perché colui che li ha fatti è scomunicato ipso facto. Non dovete aver paura di nessuno, il vero cristiano non ha paura; coraggio baldi giovani, non affliggetevi più di tanto, la vittoria è vicina anche per voi, la sofferenza è per la vostra sorella; voi dite che se lei soffre, soffrite anche voi, ma se fate così, quale coraggio e forza vi date? Avanti, con coraggio, con forza, ma soprattutto con tanto amore verso tutti. La mamma ringrazia te, Giovanni, per quanto fai per i miei figliolini; Iolanda, grazie per quanto fai per questi miei due figli provati dal Cielo e dalla Terra. Aiutatevi, non lasciatevi andare mai, non ascoltate le chiacchiere, non ascoltate i pettegolezzi, andate avanti con Dio, con Gesù Eucaristia e con lo Spirito Santo. Questo è il giorno dell'assunzione di Maria al Cielo. Anche voi, se vivete in grazia, se amate con tutto il cuore, vi attende il Paradiso, vero nonna Iolanda? Stai soffrendo moltissimo, però quando c'è qualcosa che non va devi chiedere aiuto al vescovo o ai tuoi fratelli, non dico a Marisella, poverina, perché ha bisogno anche lei di aiuto. Il Paradiso vi attende. Coraggio Eccellenza, so che è brutto, so che vuoi lasciare, ma dentro di te questo pensiero non esiste, perché tu non farai mai, mai, mai una cosa così. Preghiamo insieme recitando il Padre nostro... Ciao miei cari giovani, ciao piccolo Jacopo, la Mamma ti manda un bacio e a voi miei cari figli, grazie se amate con tutto il cuore mio Figlio Gesù. Insieme al vescovo benedico voi, i vostri cari, la piccola Ludovica. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao. Sei elegante, eh? Io sto così perché avevo un po' freddo.

Madonna - Marisella, tu non devi prendere freddo e non devi sudare.

Tossicia (TE), 19 agosto 1999 - ore 20:15 Lettera di Dio

Madonna - Non si prega, nel mondo viene a mancare la preghiera; sono tutti presi dal loro correre invano e non si sa dove. Io ero già qui con voi e dal momento che aspettavate qualcuno, nonna Iolanda, sono venuta a dirvi queste poche parole: non si prega, si prega solo quando si corre nei santuari, quel tanto che si può fare e poi tutto torna normale. Non si prega e oggi, 19 agosto, vi ripeto ancora: quanto tempo date al vostro corpo, alle vostre faccende, al vostro lavoro quotidiano e quanto tempo date a Dio? Si può fare molto di più: c'è chi ha bisogno di molto riposo, c'è chi aiuta per far riposare il prossimo, ma ci sono tanti che perdono tempo e continuano a perdere tempo; solo quando arriverà qualcosa di brutto penseranno alla preghiera e a convertirsi. Lo so, Marisella, vuoi dirmi delle treccine, ma ho visto quando te le faceva.

Marisa - Tanto per dirti qualcosa, per farti sorridere.

Madonna - Ma tu non sei contenta che io sono venuta?

Marisa - Certo che lo sono. Oggi mi hai aiutato a respirare, allora ti ripeto ancora la domanda: mi fai cantare un pochino? Perché senza il canto io mi sento morta.

Madonna - Ricordati il martirio d'amore e l'immolazione totale, non dimenticare mai queste due frasi. Ora la Mamma rimane con voi per la santa Messa, prego con voi, per ognuno di voi, ma soprattutto per il mio vescovo. Grazie per ciò che fate per questi miei due figliolini, per ciò che fate per nonna Iolanda. Imparate ad amare e poi pregate, questo è molto bello, imparate a fare la carità, ad aiutare il prossimo, poi pregate, perché è più preghiera fare carità che mettersi in un angolino a pregare. L'amore deve essere sempre al primo posto. Buona santa Messa, io sono con voi.

Marisa - Adesso gli angeli la portano via. Sì, dopo lo dico. Va bene, ciao. Adesso vieni giù vicino al vescovo? Io non te lo tocco. Lo sai che mi strilla sempre? Dice che comanda lui perché è vescovo ed io dico sempre sì a tutti.

Madonna - Va bene, adesso raccogliti Marisella e ascolta il canto.

Tossicia (TE), 23 agosto 1999 - ore 10:30 Lettera di Dio

Marisa - Come sei bella! Questa volta hai messo la corona. Tu però hai sempre detto che sei regina senza corona. Sei bella, troppo bella. Però, posso dire che sono un po' incavolata? Volevo dire arrabbiata, scusa, ingrippata. Il vescovo lo devi rispettare perché lui è Sua Eccellenza. Voglio vedere con il titolo che Dio gli ha dato.... Hai detto che Dio ci avrebbe spianato la strada. Io faccio finta di niente, ma sono molto ingrippata. Guarda, è immersa in migliaia, miriadi, miriadi di stelle.

Madonna - Adesso la Mamma vi fa un richiamo materno e mettete in pratica quanto vi dico ora: quante volte vi ho detto di recitare il rosario con la corona in mano? Via i braccialini e gli anellini: dovete avere la corona in mano. Anche tu, Marisa, spesso non ti ricordi della corona. Dovete recitare il S. Rosario con la corona in mano perché così vuole Dio Padre. Non quando lavorate, quando fate altre cose, ma quando siete seduti a pregare tutti insieme, prendete il S. Rosario. Il S. Rosario benedetto allontana il demonio, i piccoli demoni che cercano di infiltrarsi e di farvi cadere, ma fino ad oggi, miei cari figli, siete stati molto bravi e molto forti perché la grazia di Dio è con voi. So che un giorno dopo l'altro avete passato tante e tante sofferenze, grandi e piccole; quasi sempre erano grandi, ma Dio, forse non ve ne siete accorti, non vi ha fatto mancare nulla, né aiuto spirituale, né aiuto morale, né aiuto fisico. Ma se questa è la strada che Dio vuole da voi, specialmente da voi due, miei cari figliolini, non lasciatela. Lasciando questa strada non sapete cosa potete trovare. Tutti aspettate i tempi, so che vi scrivono anche dei messaggi sui telefonini: "Quanto sono vicini questi tempi?" ed io sorrido. I tempi sono vicini e come dice il vostro vescovo: "A Dio basta un nulla per cambiare tutto".

Marisa - E allora si sbrighi, che sta facendo? Ma che fa Dio? Scusa, volevo parlare un pochettino con Lui, ma è impossibile perché Dio non l'ha mai visto nessuno, figurati se lo vedo io. Però, gli volevo dire che quando non pensa ad altro, perché non pensa a noi? Quando ha finito di pensare... Sì, tu capisci quello che voglio dire: Dio sta pensando, allora digli che, quando finisce di pensare alle cose sue, pensi un pochettino alle nostre.

Madonna - La tua semplicità mi commuove Marisella.

Marisa - Io non c'entro niente con questa semplicità e di queste cose non capisco niente. Voglio soltanto dire che quando Dio finisce di pensare, giri un pochino lo sguardo da un'altra parte. Dico qualche cosa di male? Mica si offende Dio, no?

Madonna - Ma chi può offendersi con te, Marisella?

Marisa - Cosa gli devo dire per farlo offendere? Non per offenderlo, ma perché così pensa a noi. Ti ricordi quando ero piccola che facevo le cose apposta così mi vedevano e si accorgevano che ci stavo anch'io? Facevo le cose apposta e adesso faccio così anche con Dio. Cosa posso fare? No, no, va bene. Oggi è la festa tua, sei la Regina, sei venuta tutta elegante, una silouette, tutta bella.

Madonna - Io sono sempre la tua serva Marisella; sono regina, ma sono serva di tutti, serva di Dio, serva degli uomini. Anche tu ti farai bella per la festa del vescovo.

Marisa - Dovremo vedere tante cose, ma perché non ne parliamo io e te sole, quando sto in camera da sola? Perché non vieni? Ora ti dico una cosa: ascolta, hai tempo o devi andare a pensare con Dio? Dio ha detto al vescovo: "Ti ordino" e gli ha promesso che poi avrebbe pensato Lui ad appianare la strada. Noi ce la ricordiamo questa frase. Lui ha detto: "Ti ordino", non ci ha lasciato liberi di scegliere e noi abbiamo ubbidito, però adesso deve mantenere anche la parola che ci avrebbe appianato la strada. Vai un po' te a dire a quegli zucchetti che lui è stato ordinato da Dio e non dal Papa, né dagli uomini: chi ci crede?

Madonna - Perché ti interessa che gli uomini credano?

Marisa - Senti, Madonnina, sei tanto buona e tanto bella, ma noi non viviamo in Paradiso con Dio, stiamo sulla Terra con gli uomini, con i demoni e con tutti quelli che ci fanno del male. Scusa, però ho detto la verità: tu stai in Paradiso con Dio, noi invece stiamo in Terra con gli uomini e gli uomini non sono mica Dio! Se tu sapessi chi sono!

Madonna - Sono venuta per voi, soltanto per voi; quante volte vi ho detto che vengo quando Dio mi manda? Avevo detto che sarei venuta di rado e invece quante volte sono venuta Marisella? Sono venuta ad aiutarti o a farti compagnia; poche volte ti sei accorta della mia presenza, ma hai sentito il profumo, un dolce profumo, quello che io porto, quello che senti quando sono accanto a te. Sono venuta soprattutto per ringraziare l'eroismo del vescovo, la sua forza, la sua volontà di dare tutto a Dio e per ringraziare coloro che sono venuti ad aiutare questi miei due figliolini e la nonna Iolanda che soffre molto.

Marisa - Se sai che soffre, perché la fate soffrire? Prendetemi tutta, ma lasciate in pace gli altri; io non ho bisogno di niente, quindi lasciatele vivere in pace questo poco tempo che le dai ancora e prendi me. Al posto di tutti quelli che stanno male prendi me.

Madonna - Sei un po' impacciata Marisella, ti vergogni di me?

Marisa - Non è che mi vergogno di te, è che sono un po' arrabbiata, anzi arrabbiatissima.

Madonna - Coraggio, coraggio, sii forte, sei stata sempre forte.

Marisa - Senti, mettiti al mio posto: me ne succedono di tutti i colori, dalla a alla zeta. Intruppo, casco, perdo quello, perdo quell'altro... e non dovrei essere arrabbiata?

Madonna - Questa è un apparizione tra Madre e figlia, ma io vi invito alla preghiera forte, a pensare a tutti quegli uomini che sono lontani da Dio. Non sono tanto gli uomini che fanno soffrire, ma coloro che io ho chiamato miei figli prediletti. Pregate, intensificate la preghiera, approfittate ancora di questo riposo e poi avanti, avanti. Come dice il vescovo: avanti, avanti, avanti.

Marisa - Il vescovo nostro, perché adesso ce n'è uno solo di vescovo.

Madonna - Farete una festa grande per il vescovo, dovete impegnarvi a realizzarla, tutti: adulti e giovani. Non potete capire quale grazia grandissima e quale dono meraviglioso sia essere ordinato vescovo da Dio; adesso tu vedrai dietro di me una croce, Marisella.

Marisa - Già la vedo, sta là.

Madonna - È la stessa croce che tu hai nel polso.

Marisa - Allora avevo visto bene! L'Eucaristia con le due mani, come il sacerdote? Prima pensavo che fosse una puntura che mi avevano fatto all'ospedale, invece io qui non ho punture, ma ho quella; però questa non mi fa male, mi fa male quella sulle spalle.

Madonna - Tutto quel sangue che hai perso ieri, Marisella, era causato dalle spine.

Marisa - Non mi sono accorta subito, ma solo alla fine.

Madonna - Quello è sangue di martire, perché tu lo sei. Sei contenta Marisella che sono venuta soprattutto per te?

Marisa - E per loro no?

Madonna - Sì, certo, anche per loro. Ma pensa al sangue di ieri: era un sangue rosso porpora e ne usciva tanto.

Marisa - Però, devo dire che non ho sofferto come le altre volte, anzi mi sono un po' arrabbiata perché mi ero appena cambiata; tre o quattro volte mi sono cambiata per il sudore di sangue.

Madonna - Adesso preghiamo insieme agli altri, Marisella. Chi non può stare in ginocchio si alzi in piedi, anzi alzatevi tutti in piedi perché il "Padre nostro" lo recitiamo tutti in piedi. Sì, recitate pure l'Ave Maria. Miei cari figli, la Mamma vi ringrazia per ciò che fate per questi miei due figliolini. Insieme al vescovo Claudio benedico voi e i vostri cari. Mando un bacio alla piccola Ludovica e al piccolo Jacopo.

Marisa - E anche quella che ha qui.

Madonna - Certo. Benedico i vostri oggetti sacri, questa casa e questo posto. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno. Andate nella pace di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.

Marisa - Ciao.

Tossicia (TE), 23 agosto 1999 - ore 19:00 Lettera di Dio

Marisa - Non ci sono.

Don Claudio - Anime, persone.

Marisa - Non ci sono. Tutte le cose belle che Dio ha creato non ci sono.

Don Claudio - È un posto senza niente.

Marisa - Un posto brutto.

Don Claudio - E che cos'è?

Marisa - Non lo so, non lo so. Sono stanca, sono molto stanca e allora può darsi che Dio non mi fa godere delle cose belle che ha creato.

Don Claudio - No, Dio ha detto un'altra cosa: che ti farà felice in Paradiso.

Marisa - Ma io non sono in Paradiso, io non sono da nessuna parte.

Don Claudio - Adesso stai sulla Terra, no?

Marisa - No, perché non ci sono mari, non ci sono fiori, non ci sono uccelli, non c'è niente. Non si può stare... Quando stavo sulla Terra...

Don Claudio - Cosa sarà, il Purgatorio?

Marisa - ...vedevo tante cose. I fiori, i prati e poi giocavo con gli angeli, con gli angeli bambini.

Don Claudio - Quando eri bambina.

Marisa - Adesso sono bambina.

Don Claudio - Ah, sei bambina adesso?

Marisa - Sì. Adesso devo fare un passo avanti: ubi caritas...

Don Claudio - ...est amor.

Marisa - Devo fare tanti passi avanti per godere il Paradiso, adesso io non sto da nessuna parte, non lo so dove sto.

Don Claudio - Sei sospesa tra Cielo e Terra.

Marisa - No, perché non ce la fanno a tenermi gli angeli.

Don Claudio - Perché?

Marisa - Perché gli angeli sono spiriti e io li ho visti; ho visti gli angeli quando ero piccolina, adesso ho quasi sette anni, capisco di più. Adesso però non vedo niente, voglio vedere i miei angeli e voglio vedere la Madonna.

Don Claudio - Chiedilo alla Madonna.

Marisa - Ho bisogno di lei.

Don Claudio - Vogliamo fare una preghiera perché venga?

Marisa - Ho bisogno di lei.

Don Claudio - E chiediamolo. (Si recita l'Ave Maria) Invoca la Madonna, di': "Vieni, vieni Maria".

Marisa - Ma non è il luogo adatto per lei.

Don Claudio - Allora di' che ti porti in un luogo adatto per lei.

Marisa - Sicut lilium.

Don Claudio - Sai cosa significa? Come i gigli il deserto fiorirà; cominci a vedere fiorire questo deserto?

Marisa - Sicut lilium (Marisa parla in ebraico)

Don Claudio - Giglio?

Marisa - Adesso nel prato è spuntato un giglio, comincio a vedere il grande prato.

Don Claudio - E c'è un giglio?

Marisa - Un giglio.

Don Claudio - Bene.

Marisa - Sicut lilium.

Don Claudio - È bello questo giglio?

Marisa - Sì, bello, bello.

Don Claudio - Vedi, il deserto fiorirà: sta fiorendo il deserto?

Marisa - Il giglio, giglio.

Don Claudio - Vedrai che tra poco ce ne sarà un altro. Ma lo sai che è un'eccezione un giglio nel deserto? I gigli non nascono nel deserto.

Marisa - Io mica ti ho detto che sto nel deserto, ti ho detto che nel prato c'è un giglio, questo ho detto; questo giglio è grande e bello, via.

Don Claudio - È arrivata lei.

Marisa - Esce lei dal giglio.

Madonna - Hai vissuto la passione, Marisella e sei stata eroica. È troppa la sofferenza, ma quando Dio la permette io sto con te come facevo con Gesù: Gesù soffriva in croce ed io ero lì con Lui e soffrivo; nessuno mi vedeva quando soffrivo. Ho sofferto la passione di mio Figlio Gesù e soffro la tua: non ti lascio sola, non ti lascio sola.

Marisa - Quando mi porti via da queste tenebre, da questo mondo così, che mi mette paura, quando mi porti via? Non ti chiedo quando è il trionfo, perché probabilmente neanche lo vedrò, ma quando mi porti via? Dimmelo, ti prego.

Madonna - Vuoi lasciare solo il vescovo?

Marisa - Io non voglio lasciare solo nessuno, solo che sono di impiccio, do fastidio a tutti perché non faccio niente, non sto bene; tu mi hai promesso che mi portavi via ed io sto aspettando ancora; come Don Claudio che aspetta da nove anni di vederti, a me da quanti anni mi dici: "Ti porto via, ti porto via". Sembra che mi dici questo per darmi il contentino.

Madonna - Ma non sei contenta che ho mandato gli angeli con te?

Marisa - Ma adesso sono grande o sono piccola?

Madonna - Adesso sei Marisella.

Marisa - E quando, quando? Con mamma o senza? Sì, adesso sto meglio con la passione, ma qui non respiro bene.

Madonna - Ciao Marisella, vado al Padre, ma stai tranquilla: anche se non mi vedi sono sempre accanto a te, sei troppo importante per noi.

Marisa - Io sono importante? Ma che dici, Madonnina bella? Se lo dici tu. Il giglio è grande come il mondo e dentro c'è lei con tutti gli angeli intorno ai bordi. Attenta eh, guarda questi: ti piacciono? Certo, non sono belli come i tuoi, allora io sulla Terra mi accontento di questi, anzi li devi benedire perché sono per due bambini, due bimbi; gli dai la benedizione anche se sono malandati come me? Quelli sono angeli veri, questi sono angeli finti. Chi me lo può fare il disegno, un giglio grande, tutti gli angeli intorno e tu lì. Hai finito adesso con la passione? Io sì e te?

Madonna - Certo, Marisella, ho finito con te.

Marisa - Quanto sono brutti questi, Don Claudio! Però sono belli per gli uomini, io li ho fatti con tanto amore.

Don Claudio - È per questo che sono belli, perché li hai fatti con tanto amore.

Marisa - Punto dopo punto, sbagliavo e ricominciavo: mi sembrava la tela di Penelope, non riuscivo mai a finirla.

Tossicia (TE), 28 agosto 1999 - ore 19:30 Lettera di Dio

Madonna - L'anima mia magnifica il Signore. Oggi per voi è grande festa: avete un santo vescovo, ma non potete immaginare quanto sia aumentato il peso della Chiesa sulle sue spalle; non ha forza fisica, la stanchezza, le difficoltà, le calunnie e la malattia l'hanno prostrato, ma Dio interverrà in suo aiuto quando sarà il momento di lottare per far trionfare la verità; allora tutti i nemici della Chiesa verranno smascherati. Molte volte vi ho detto che ci sono sacerdoti buoni, ma paurosi e sacerdoti non buoni che vanno avanti nelle cariche e nell'accumulare potere e denaro. Vi chiedo di pregare per il vostro vescovo; i cattivi non accetteranno la straordinaria iniziativa di Dio. I buoni e i teologia hanno paura degli uomini della Chiesa, ma non di Dio, non del vescovo. Invece, devono aver paura di Dio che è intervenuto ordinando vescovo Don Claudio, perché gli uomini della Chiesa si sono allontanati da mio Figlio Gesù.. Insegnano i loro interessi e fanno finta di pregare quando c'è tanta gente o sono presenti i mass-media. Si mettono sul trono, ma cosa danno a Dio? Nulla. Il Signore ha bisogno di vescovi santi, di sacerdoti santi, di cristiani santi, non di mezze misure. Se oggi sono qui in mezzo a voi è perché Dio l'ha voluto. Avete pregato anche se ci sono delle nuvolette; qualcuno di voi non si comporta bene, qualche figlio è pronto a far soffrire e questo è grave. Vi chiedo di pregare, di fare qualche piccolo sacrificio. In un gruppo c'è sempre qualcosa che non va, c'è sempre la mela marcia da togliere, comunque va aiutata finché si può, e se poi non c'è più nulla da fare, perché la vera conversione non arriva, allora figli miei, girate altrove. Sono la Madre dell'Eucaristia, ho chiesto tante sofferenze e sacrifici alla vostra sorella che voi non potete neanche immaginare. Devo dire che è stata molto forte ad accettare, a sopportare e a nascondere. Oggi ha pianto per la gioia ma anche per la preoccupazione del grande Dono che Dio vi ha fatto. Questo è un dono grandissimo: essere ordinato vescovo da Dio, è stato ripetuto per la seconda volta nella storia della Chiesa; è un dono che Dio ha dato con tutto il cuore, ma sapeva a chi doveva darlo. Per il vescovo aiutare i propri figli, praticare la correzione fraterna, riprendere coloro che mancano è una sofferenza continua e ora è veramente prostrato, provato e stanco. Voi direte: "Perché Dio non l'aiuta?". Non potete immaginare quanto l'abbia aiutato, altrimenti questi miei due figli oggi non sarebbero qui con voi. L'aiuto di Dio c'è stato e, malgrado ciò, loro soffrono perché, attenzione Yari e tutti gli altri, quando si ama qualcuno veramente si soffre, ma si deve nascondere la sofferenza senza farla vedere. Tutti cercate di amare e di dare il meglio per la persona amata, il vostro vescovo ha dato il meglio a Dio. Dio è Tutto, Dio è il mio Tutto, il suo Tutto, il vostro Tutto. Dio ama in questo modo, vero Marisella?

Marisa - Non mi interrogare, perché se comincio te ne dico tante. Il tuo Tutto non si è stancato di stare sempre a pensare? Non voglio parlare, perché ho il cuore gonfio di dolore, di preoccupazione e di paura, io non sono forte come il vescovo, io ho paura per il vescovo. Tu hai detto che Dio interverrà al momento opportuno, che gli spianerà la strada e che lo aiuterà. Guarda che oggi siamo alla fine di agosto ed è rimasto poco tempo. Di' forte quello che devi dire, altrimenti metto le dita nelle orecchie e non sento nemmeno io. Non ti sento, non ti voglio sentir! Sento lo stesso. Noi, tuoi figli, abbiamo allungato il collo e continuiamo ad allungarlo fino al 24 dicembre, guarda come siamo bravi. Dal 24 dicembre 1998 allunghiamo il collo e non puoi lamentarti, perché noi siamo troppo buoni. Io non rido, non so se ridere o piangere, non so quello che devo fare.

Madonna - Tu pensi, Marisella, che Dio non mantenga ciò che ha promesso?

Marisa - Sì, che lo mantiene, ma è da un anno che me lo dici! Le cose non belle le ha sempre mantenute. Bisogna soffrire? E subito si soffre. Ma le cose belle, quelle che tutti attendiamo, quando arriveranno? Dicci qualcosa, il giorno, il mese o l'anno, perché siamo stanchi.

Madonna - Dio ha voluto dare l'episcopato al sacerdote. Ogni tanto arriverà qualcosa, è finito il tempo di stare sotto il moggio. Marisella, tu sai molto bene che le persone che non amano sono cattive.

Marisa - Hai paura di dire che sono cattive? Io lo dico che chi non ama è cattivo. Questo non ti fa pena? Hai visto quanto è bello il vescovo?

Madonna - È bello dentro, molto bello, ed è bello fuori.

Marisa - Va bene, a me interessa che sia bello dentro. Allora? Quelli che sono brutti dentro e fuori hanno tutto, a loro va bene tutto. No, no, devi parlare in modo che tutti sentano, io non riporto niente. Di' al tuo amato sposo che ti sta sempre vicino, di parlare, invece di stare sempre zitto, forse ci capiremo, perché gli uomini vanno d'accordo con le donne. Allora tu parla con Don Claudio, io parlo con San Giuseppe. Ma di' qualcosa... (Rivolta a Don Claudio) Non mi ricordo ciò che le dovevo chiedere, cosa mi avevi detto?

Don Claudio - Se è opportuno comunicare per lettera.

Marisa - Ah, è opportuno comunicare...

Madonna - Certo, meglio per lettera che per telefono, vero Don Claudio? Stavolta hai fatto una gaffe.

Marisa - Sì, ma quando lui scrive certe cose..., tu hai detto che quelli buoni hanno paura e gli altri si incattiviscono. A cosa serve scrivere la lettera? Noi non abbiamo tempo da perdere, noi abbiamo da fare tante cose sulla Terra. Lui ha detto...

Madonna - Lui chi?

Marisa - Sua Eccellenza, va bene Monsignore? Noi a Roma abbiamo il nostro modo di dire.

Madonna - No, con il vescovo no. Non chiedo a voi figli di chiamarlo Monsignore, Eccellenza, ma Don Claudio, è così bello chiamarlo così.

Marisa - Senti, Madonnina, io ti voglio tanto bene, ma a me tutti questi giri di parole non interessano, perché noi vogliamo bene al sacerdote, anche se lo facciamo soffrire, perché siamo umani, siamo deboli. San Giuseppe, parla tu, io ti voglio tanto bene.

San Giuseppe - Cosa devo dire io? Coraggio, Eccellenza, hai tutta la Chiesa sulle spalle.

Marisa - Bella trovata, ha ripetuto la frase di Don Claudio.

Gesù - Sono Gesù: ho detto tante volte che Io sono in lui e lui è in Me. A Me interessa la sua santità e quella di coloro che guida. Vi preoccupate di troppe cose, ma Io, Gesù, non vi lascio mai soli. Non resterete soli, perché Io sono in lui e quando Don Claudio parla sono Io che parlo. Chi non ha compreso questo non può continuare questo cammino; questo è un grande dono che Dio ha fatto al vescovo. Io, Dio Padre e Dio Spirito Santo siamo in lui e quando fa un richiamo o una correzione fraterna sono Io che parlo per suo mezzo e non crediate che gioisca, ma soffre.

Marisa - Gesù, scusa, questo lo sapevamo. Io mi permetto di chiederti...

Gesù - Coraggio, Marisella, cosa vuoi chiedermi?

Marisa - Quando finirà tutta questa sofferenza? Siamo stanchi di soffrire. Quanti ne abbiamo oggi? Non lo so, ero convinta che fosse domenica, invece è sabato. Quando arriverà il 24 dicembre noi avremo trionfato insieme a voi, insieme a tutti?

Gesù - Tu non credi a quanto Dio ha detto?

Marisa - Sì, ma la Madonna dice sempre che i tempi sono vicini, sono vicini e poi dice: "Vado a parlare con Dio, vado da Dio". Dio non pensa, ma agisce, vero? Non può stare a pensare, perché ha pensato tanto tempo fa, eravamo tutti nella sua mente, quindi ha già pensato. Va bene, sì.

Gesù - Abbiate fiducia in Dio, Dio non delude mai nessuno.

Marisa - Aspetta, aspetta: a me ha detto la Madonna..., non lo devo dire, però anche se non lo dico lo penso e l'hai già letto dentro.

Gesù - Coraggio, dovete fare ancora tante cose prima che i tempi cambino: pregate e abbiate fede in Dio, Colui che non tradisce mai nessuno. Ed ora Io, Gesù, la mia Mamma, tutti gli angeli e i santi diciamo insieme, volgendo lo sguardo verso Dio: Padre nostro... A mano a mano che vi avvicinerete al giorno 14 settembre, io vi dirò ciò che dovete fare e come dovrete farlo, vero Don Claudio? Se tu sei d'accordo.

Don Claudio - Sì, sì.

Marisa - Cosa vuoi che ti dica di no? Noi diciamo sempre di sì. Possiamo stare tranquilli? Posso farti una domanda? Perché alcuni nostri figli ci fanno soffrire, ci tradiscono, ci dicono le bugie in faccia e poi si arrampicano sugli specchi e dicono tante cose non vere? Perché, perché? Ci hanno fatto proprio crollare, eppure sono nostri figli, li abbiamo tanto aiutati, abbiamo detto loro tante cose, perché fanno così? È così bello dire la verità, anche se a volte la verità può far male.

Gesù - Ci sono creature che non amano, che amano solo se stessi e il cammino per loro è molto lungo e difficile.

Marisa - E io cosa devo fare? Senti Gesù, io ti voglio tanto bene perché sei il mio sposo, anche se mi fai soffrire, però noi due dei rapporti amorosi fra i giovani non ci vogliamo impicciare.

Don Claudio - Se ci dobbiamo impicciare ci dica Lui quello che vuole.

Marisa - Il vescovo ha detto bene.

Gesù - Certo, perché Io parlo in lui.

Marisa - Andiamo bene, e io che ci sto a fare qui? Ora ti chiedo un'altra cosa, questa è piccina: mi fai stare un pochino meglio e mi fai cantare il 14 e quando sposa mia nipote? Gesù, davvero faremo il divorzio io e Te. Ma perché quando ti chiedo qualche cosa non mi rispondi mai?

Gesù - Se ti ho detto che ti farò felice in Paradiso...

Tossicia (TE), 29 agosto 1999 - ore 10:00 Lettera di Dio

Gesù - Sono venuto Io, il vostro Gesù, per parlarvi ancora di amore, di pace e di serenità anche nelle difficoltà della vita che sono tante. Gesù è qui con voi e vi ama di un amore immenso. Voi ora siete nella grande prova, ma dovete viverla con felicità. Il termine di questa grande prova, per voi e per coloro che seguono il cammino del mio vescovo, sarà la felicità. Guai a coloro che oseranno calunniare il mio vescovo, guai, arriveranno momenti pesanti e penosi per loro. Nessuno si può permettere di offendere, calunniare e diffamare ciò che Dio Onnipotente ha fatto. Dio ha ordinato vescovo Don Claudio e nessun uomo della Terra, neanche il Papa, può non riconoscere il suo episcopato. Tutti gli uomini della Terra debbono accettare ciò che Dio Onnipotente ha fatto. Non ha dato la pienezza del sacerdozio a Don Claudio per renderlo felice e potente, lo ha scelto perché ha amato, sa amare e la sua generosità è immensa, solo per questo. Il mio vescovo ama le anime ed è pronto a morire pur di salvarne una, se vuole essere salvata. Scrivete questo messaggio e diffondetelo. Nessun uomo della Terra può calunniare, diffamare e non accettare ciò che Dio ha fatto. Dio può far tutto ciò che vuole, Dio è onnipotente ed onnisciente, Dio è Tutto. Guai, guai a coloro che rifiuteranno il mio vescovo. Leggete il Vangelo, Io ho chiamato razza di vipere e sepolcri imbiancati chi ha osato combattere i disegni di Dio. Chi si mette contro la volontà di Dio, pecca gravemente ed è difficile che entri nel Regno dei Cieli. Chi ascolta e acconsente alla calunnia e alla diffamazione è colpevole dello stesso peccato. Quando qualcuno parla male del vescovo, della veggente, dei miracoli eucaristici non ascoltatelo, se ascoltate peccate come lui. Difendete Dio, la Chiesa, il vescovo o tacete, ma non acconsentite a ciò che dicono. Torno a Dio Padre, a Dio Spirito Santo e vi lascio Maria, Madre dell'Eucaristia.

Madonna - Dopo quello che ha detto mio Figlio Gesù, ed io sono con Lui, la Mamma può soltanto ripetervi che vi ama. Vi amo tutti. Continuate, miei cari figli, ad amare e ad amarvi e ad aiutare il vescovo: Sua Eccellenza Mons. Claudio.

Marisa - Ha fatto l'inchino al vescovo!

Madonna - Aiutatelo. Non potete immaginare quanto bisogno ha in questo momento di essere aiutato, proprio perché vescovo. La Mamma ringrazia coloro che si sono prodigati per aiutarlo in questo periodo, si fa per dire, di vacanza.

Marisa - Sì, perché vacanza proprio non è stata mai!

Madonna - Dio ha promesso che vi darà la forza di andare avanti. Siate felici, contenti e amate. Mettete in pratica quanto ha detto Gesù: "Imparate ad amare, poi pregate". "La mano destra non sappia ciò che fa la sinistra". Quando fate delle opere di bene non suonate le trombe, fatele in silenzio, perché umiliate le persone che aiutate se tutti sanno ciò che fate. Dice un proverbio della Terra: "A buon intenditor poche parole".

Marisa - Sai tutto, questo proverbio è nostro, non è del Cielo.

Madonna - Vi auguro di riposarvi durante questi pochissimi giorni che sono rimasti. Per quanto potete, riposate.

Marisa - Noi riposiamo se tu e Gesù ci lasciate in pace. Stai tranquilla che ci riposiamo.

Madonna - Tu no, Marisella, non ti riposerai, vivrai ancora la passione.

Marisa - Io sono un essere umano. Allora, come essere umano potrei stare un pochino meglio? Così i giovani sono contenti che te l'ho chiesto, poi voi fate come volete.

Madonna - Adesso ciò che è importante è che tu, Mons. Claudio, celebri la S. Messa, come se fosse l'ultima Eucaristia della tua vita. Voi, miei cari giovani, partecipate alla S. Messa e ricevete mio Figlio Gesù, come se fosse l'ultima volta della vostra vita, partecipatevi in grazia, con tutto il cuore e con tutto l'amore. A coloro che partono da Roma coraggio e stringete i denti. La vostra sorella dice "Voi potete farlo", perché lei non può.

Marisa - Sai tutto!

Madonna - Andate avanti. Date serenità ai vostri fratelli. Auguri a tutti. Insieme al mio e vostro vescovo benedico voi, i vostri cari, i vostri oggetti sacri. Vi copro con il mio manto materno e vi tengo stretti al mio cuore. Oggi fate il proposito di non versare lacrime.

Marisa - Siamo un po' commossi. Siamo stati vent'otto anni sotto il moggio, poi all'improvviso ci mettete sul candelabro. Stare sopra è più duro, credo che sia meglio stare sotto.

Madonna - Adesso partecipate alla S. Messa ed io sarò accanto al vescovo. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

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