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Collegio dei cardinali
I membri del Sacro Collegio dei cardinali
sono scelti dal Papa quali assistenti principali e consiglieri
nell’amministrazione della Chiesa. Tra i loro compiti vi è l’elezione del Papa
quando la Santa Sede è vacante.
Il titolo di cardinale è una grande onorificenza, ma non comporta alcun aumento
di poteri negli ordini sacri.
La forma attuale del Collegio dei cardinali risale al secolo XII.
I primi cardinali, presenti nella storia della Chiesa fin dal secolo VI, erano
diaconi e sacerdoti delle principali chiese di Roma e vescovi delle diocesi
vicine. Il titolo di cardinale venne limitato nel 1567 ai membri del Collegio.
Il loro numero venne fissato a 70 nel 1586 da papa Sisto V. Dal 1959, papa
Giovanni XXIII iniziò ad aumentarne il numero; tuttavia, il numero di cardinali
che potevano partecipare all’elezione del Papa venne limitato a 120. C’erano
ancora i cardinali laici nel 1918, quando il Codice del Diritto Canonico
specificò che tutti i cardinali dovevano essere sacerdoti. Papa Giovanni XXIII
nel 1962 stabilì che tutti i cardinali devono essere vescovi.
Il primo limite di età fu imposto nel 1971 da papa Paolo VI, il quale decretò
che a 80 anni i cardinali devono ritirarsi dai dipartimenti e dagli uffici
curiali e dalla partecipazione all’elezione papale. Essi restano comunque membri
del Collegio, con tutti i diritti e privilegi. [fonte:
http://www.adnkronos.com]
Chi è oggi il
cardinale nella Chiesa cattolica? Il Codice di diritto canonico così
recita: «Uomini che siano costituiti almeno nell’ordine del presbiterato, in
modo eminente distinti per dottrina, costumi, pietà e prudenza nel disbrigo
degli affari». Il cardinale riveste un abito ecclesiastico particolare, tutto
rosso porpora. La porpora era il colore degli abiti dei patrizi romani, il cui
uso fu poi riservato all’imperatore. Per questo il Papa e i cardinali portarono
l’abito rosso, sino a Pio V che, essendo domenicano, nel 1566 decise di portare
l’abito bianco anche dopo l’elezione a Papa. Questo uso fu continuato dai suoi
successori, mentre i cardinali indossavano il rosso porpora. I cardinali
ricevevano il cappello rosso, detto "galero", che era l’insegna della loro
dignità. Oggi esso è stato sostituito dalla berretta rossa, mentre la cappa
magna con la lunga coda è stata abolita.
[...] I cardinali essenzialmente di dividono in due categorie (anche se tale
distinzione non vale da un punto di vista formale): quelli impegnati nella Curia
romana e quelli alla testa delle diocesi. Tuttavia le scelte degli ultimi Papi
hanno spesso chiamato al servizio della Curia romana con incarichi di governo
anche vari cardinali o vescovi (poi nominati cardinali) che provenivano dal
servizio pastorale. Queste scelte si inquadrano nel processo di
internazionalizzazione della Curia romana. Il cardinale, oggi, rappresenta una
figura autorevole nella Chiesa cattolica, anche se non ha incarichi di governo
centrale. Spesso il Papa manda un cardinale come suo rappresentante, inviato o
legato a latere, per manifestare la sua presenza o la sua particolare
attenzione ad alcune celebrazioni o eventi di speciale rilievo nella vita della
comunità ecclesiale. [Jesus, gennaio 2001, Andrea Riccardi]