Le apparizioni e i messaggi  
di Fatima



 

Quello che viene proposto costituisce un semplice resoconto, corredato da una schematica ricostruzione cronologica di quegli avvenimenti, che, considerati di indiscussa attendibilità e validità teologica dalla corrente mariana, costituiscono un preciso punto di riferimento del sentimento religioso di moltissimi cattolici.
Ci si è astenuti dall'esprimere pareri o ad assumere posizioni in merito al contenuto dei messaggi e alle circostanze che ne sono state teatro, ritenendo preferibile affidare tale compito all'onestà intellettuale di tutti quei cristiani che ritengono doveroso giudicare i fatti e gli eventi che riguardano la fede attraverso la lente del buon senso e della coerenza biblica e teologica.
Ciò che viene descritto è il frutto di quanto è stato riferito dai piccoli fratelli Francesco e Giacinta Marto, ma soprattutto da quanto scaturisce dalle memorie che Lucia Dos Santos - terza protagonista e unica superstite della vicenda  - cominciò a mettere per iscritto nel 1941. 
Le memorie dell'attuale monaca di clausura novantatreenne, nonché la lettera contenente il terzo messaggio, che non doveva essere svelato prima del 1960, giunsero in Vaticano nel 1955 e nel 1958.
(--> da "Il Messaggero" del 17 gennaio 2000)[...] Il terzo «segreto» è racchiuso in dodici righe, scritte con una grafia incerta. Sulla busta c’era scritto soltanto «Da aprire nel 1960». 
Il primo dei papi ad averla in mano fu dunque Giovanni XXIII che non ravvisò la necessità di rendere noto il testo. Come fecero i suoi successori e tutti i capi della Congregazione della Dottrina della Fede che si sono succeduti in questi quarant’anni. 
A metterci anche i segretari dei papi, il numero di coloro che lo conoscono è a dir poco notevole per essere un segreto.
Due anni fa, il «segugio» di apparizioni e lacrimazioni di fama internazionale, il mariologo René Laurentin, affermò che il terzo segreto riguardava la Chiesa e non il mondo. Disse che glielo aveva confidato il vescovo portoghese di Leira, che lo aveva letto. 
[...] Il cardinale Ratzinger accusò Laurentin di «fantasie e fandonie». 
Laurentin sostiene che la prima parte del segreto recita così: «Il Portogallo conserverà il dogma della fede». La seconda profetizza «la crisi della fede in grandi nazioni cattoliche». Non è perciò il mondo ad andare a rotoli, sarà la fede ad avere una caduta verticale.
Il cardinale Ratzinger un anno fa proprio a Fatima, disse che il segreto non conteneva alcunché di sconvolgente, non rappresentava pericolo per il mondo. Di lui ci si può fidare perché lo ha letto. [...] 
Nel 1959, papa Roncalli ed alcuni cardinali, dunque, aprirono la lettera, ma dopo averla letta ne vietarono la pubblicazione. 
La decisione di mantenere il segreto, mantenuto da sei papi succedutisi sul soglio di Pietro, diede il via ad una serie di illazioni apocalittiche, dallo scoppio di nuove guerre alla fine del mondo, passando per cataclismi e catastrofi naturali. 
A tal riguardo, fecero sensazione le rivelazioni del giornale tedesco «Neues Europe» che nel 1963 pubblicò l'asserito terzo segreto, il cui testo si riporta più per curiosità che per completezza di esposizione. 

Cronologia delle apparizioni:

1915 e del 1916
13 maggio 1917
13 giugno 1917
13 luglio 1917
13 agosto 1917
19 agosto 1917
13 settembre 1917
13 ottobre 1917
10 dicembre 1925
15 febbraio 1926
13 giugno 1929
29 maggio 1930
agosto 1931

Le apparizioni dell'Angelo nel corso del 1915 e del 1916

Nel 1915, tre bambine, Lucia Dos Santos, le sorelle Teresa e Maria Rosa Matias e Maria Justino, tutte di circa 8 anni, avevano condotto il loro gregge di pecore in cima ad una collina dove si trovava una larga spianata alberata. 
Verso mezzogiorno, dopo aver mangiato, iniziarono a recitare il rosario, pratica molto diffusa nelle campagne portoghesi dell'epoca. 
Pochi istanti dopo aver iniziato la preghiera, le bambine videro come sospesa in aria, al di sopra degli alberi, una figura simile ad una statua di neve, resa trasparente dai raggi del sole. 
Al termine della recitazione del rosario tale figura, dalla quale le bambine non avevano distolto lo sguardo, disparve. 
Successivamente nel riferire dell'accaduto, esse dichiararono di aver visto qualche cosa che non erano in grado di descrivere. 
Più tardi diranno che questa cosa aveva una forma umana. In quello stesso anno quella cosa apparve ad esse in altre due occasioni.
Un anno dopo, nel 1916, l'apparizione si ripeté nuovamente per altre tre volte. 
Ne furono questa volta spettatori la stessa Lucia e ad altri due bambini suoi cugini, Francesco Martos e sua sorella Giacinta, rispettivamente di 9 e 7 anni. 
Mentre essi giocavano sulla collina dove erano saliti a pascolare il gregge, un forte vento scosse gli alberi; levati gli occhi in alto, essi videro al di sopra degli alberi di ulivo una cosa avente forma umana che si avvicinava verso di loro. 
Questa volta, più distintamente, la cosa aveva l'aspetto di un ragazzo di circa15 anni, vestito di bianco e reso trasparente come il cristallo dai raggi del sole. 
Questi, giunto vicino ai bambini, disse loro:

Non temete! Sono l'Angelo della pace. Pregate per me!

Poi, dopo essersi inginocchiato per terra ed essersi prostrato al suolo, pronunciò queste parole che vennero ripetute dai bambini:

Mio Dio, credo, adoro, spero e Vi amo.
Vi domando perdono per coloro che non credono, che non adorano, che non sperano e che non Vi amano.

Dopo aver ripetuto per tre volte questa preghiera, si rialzò dicendo:

Pregate così.
I Cuori di Gesù e di Maria sono attenti alla voce delle vostre suppliche.

Subito dopo scomparve.
Una seconda apparizione si verificò d'estate. 
I bambini videro lo stesso angelo che disse loro:

Che fate? Pregate, pregate molto!
I santi Cuori di Gesù e di Maria hanno nei vostri confronti progetti di misericordia.
Offrite sempre all'Altissimo preghiere e penitenza.
Per quanto potrete, offrite a Dio atti di penitenza in riparazione dei peccati con i quali viene offeso, e di supplica per la conversione dei peccatori.
In questo modo, attirerete la pace sulla vostra patria; io sono il suo Angelo Guardiano, l'Angelo del Portogallo.
Soprattutto, accettate e sopportate con sottomissione le sofferenze che il Signore vi invierà.

Nota:
Francesco riferì di aver visto, in questa come nelle successive apparizioni, l'angelo, ma di non averne mai percepito le parole. 

Nell'autunno del 1916, si verificò l'ultima apparizione dell'angelo. 
Mentre i bambini recitavano la preghiera che questi aveva loro insegnato, una luce apparve sopra di loro ed essi videro di nuovo l'Angelo che questa volta teneva nella mano sinistra un calice sul quale era sospesa un'ostia dalla quale colavano delle gocce di sangue. 
Lasciando il calice e l'ostia sospesi in aria, l'Angelo si prosternò vicino ai bambini ripetendo per tre volte questa preghiera:

Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, Vi adoro profondamente e Vi offro il preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù Cristo presente in tutti i tabernacoli del mondo, in riparazione degli oltraggi, dei sacrilegi e dell'indifferenza con cui Egli viene offeso.
Per i meriti infiniti del Suo santissimo Cuore e del Cuore immacolato di Maria, 
Vi chiedo la conversione dei poveri peccatori.

Poi, rialzatosi, riprese il calice diede a Lucia la comunione e a Giacinta e a Francesco il Sangue del calice, dicendo:

Prendete e bevete il Corpo e il sangue di Gesù Cristo, orribilmente oltraggiato dagli uomini ingrati. 
Riparate i loro crimini e consolate il vostro Dio.

Si prosternò un'ultima volta con i bambini ripetendo per tre volte la preghiera della Santa Trinità che precede.

13 maggio 1917

Parecchi mesi dopo l'apparizione dell'angelo, mentre i bambini giocavano sulla collina, un'improvvisa luce simile a quella di un fulmine fece loro pensare ad un temporale in arrivo. 
Nel ritornare di fretta verso casa, arrivati a metà della discesa, in località Cova da Iria, dove si trovava un leccio, videro un altro lampo e subito dopo apparve loro una Signora tutta vestita di bianco e risplendente di luce. 
Sorpresi da questo fenomeno, i bambini si fermarono a circa un metro e mezzo da lei. 
Allora la Signora disse:

Non abbiate paura, non vi farò alcun male.

Da dove venite? (Lucia)

Io sono del Cielo.

E che cosa volete da me?

Sono venuta a chiedervi di venire qui per sei mesi di seguito, il 13, a questa stessa ora.
In seguito, vi dirò chi sono e che cosa voglio. 
Dopo ritornerò ancora qui una settima volta.

Ed io, andrò in Cielo?

Sì, ci andrai.

E Giacinta?

Anche lei.

E Francesco?

Anche lui, ma dovrà recitare molti rosari.

E Maria (una ragazza morta a 16 anni) è già in Cielo?

Sì, c'è.

E Amelia (una ragazza morta a 19 anni)?

Lei resterà in Purgatorio fino alla fine del mondo.
Volete offrirvi a Dio per sopportare tutte le sofferenze che Egli vorrà mandarvi, in atto di riparazione per i peccati con i quali viene offeso, e di supplica per la conversione dei peccatori?

Lo vogliamo.

Allora dovrete soffrire molto, ma la grazia di Dio vi sarà di conforto.
Recitate il
rosario tutti i giorni per ottenere la pace per il mondo e la fine della guerra.

Quando finirà la guerra?

Non posso dirlo prima di averti detto ciò che voglio.

Note.  
1. L'apparizione della Signora durò circa 10 minuti; 
2. Nel corso di essa, dei raggi di luce promanavano dalle sue mani; 
3. Pronunciate le ultime parole, si sollevò verso oriente e scomparve nel cielo; 
4. Francesco vide la Signora, ma non ne udì le parole; 
5. Giacinta vide e sentì, ma non osò parlarle; 
6. Solo Lucia ebbe il privilegio di dialogare con lei. 
7. Giacinta raccontò l'accaduto ai genitori; 
8. Francesco confermò ai genitori il racconto della sorella; 
9. I genitori di Lucia non credettero al racconto dei bambini e la rimproverarono; 
10. Da questo momento Giacinta non dirà più nulla di ciò che vedrà; 
11. I bambini dissero che le future apparizioni si sarebbero verificate il 13 di ogni mese.

13 giugno 1917

 Alcune decine di persone si trovavano riunite alla Cova da Iria. 
Mentre recitavano il rosario, subito dopo un lampo, la Signora apparve sopra il leccio presso il quale si trovavano.

Che cosa vuole Vostra Grazia? (Lucia)

Voglio che ritorniate il 13 del mese prossimo; che diciate il rosario tutti i giorni e che impariate a leggere.
Dopo vi dirò ciò che voglio.

(Lucia chiede la guarigione di un malato)

Se si converte, otterrà la guarigione entro l'anno.

Vorrei chiedervi di condurci in Cielo.

Sì, Giacinta e Francesco ve li condurrò presto, ma tu resterai qui per un certo tempo.
Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare. 
Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore immacolato. 
A tutti coloro che aderiranno a questa devozione, io prometto la salvezza; le loro anime saranno gradite a Dio come fiori deposti da me sul Suo trono.

Resterò dunque da sola?

No, figlia mia. Soffri molto? Non scoraggiarti. 
Io non ti abbandonerò mai! 
Il mio Cuore immacolato sarà il tuo rifugio e la strada che ti condurrà fino a Dio.

A questo punto la Signora ripartì.

Note
1. Alcune persone presenti dissero di aver percepito il suono delle risposte della Signora; soltanto i bambini videro e intesero le sue parole. 
2. Durante l'apparizione, tutti videro alcuni rami del leccio curvarsi come sotto un peso e al termine di essa, li videro risollevarsi e piegarsi verso oriente come se fossero restati impigliati nelle vesti della Signora
3. Al momento della partenza della Signora, tutti udirono un soffio simile a quello di un fuoco d'artificio e videro una nuvoletta che sollevatasi dal leccio era andata scomparendo verso oriente. 4. Durante l'apparizione, davanti alla mano destra della Signora, dalla quale scaturiva un'intensissima luce, si trovava un cuore contornato di spine che sembravano trafiggerlo.

13 luglio 1917

Da quattro a cinquemila persone si trovavano riunite nel luogo delle apparizioni. 
Al termine della recitazione del rosario, Lucia esclamò:

Arriva Nostra Signora! ... Che cosa vuole da me Vostra Grazia?

Voglio che ritorniate qui il 13 del mese prossimo; che continuiate a recitare il rosario tutti i giorni in onore di Nostra Signora del Rosario per ottenere la pace del mondo e la fine della guerra, perché solo lei potrà soccorrervi.

Vorrei chiedervi di dirci chi siete e di fare un miracolo affinché tutti credano che Vostra Grazia ci appare.

Continuate a venire qui tutti i mesi. 
In ottobre vi dirò chi sono, ciò che voglio e farò un miracolo che tutti potranno vedere per credere. 
Sacrificatevi per i peccatori e dite sovente a Gesù, specialmente quando farete un sacrificio:
Gesù, è per amor Vostro, per la conversione dei peccatori e in riparazione dei peccati commessi contro il Cuore immacolato di Maria.

Nel dire queste parole, aprì le mani. 
Il riflesso di luce che ne scaturì parve penetrare nella terra. 
I bambini videro come un oceano di fuoco nel quale si trovavano immersi i demoni e le anime dei dannati che lanciavano grida e gemiti. 
I demoni avevano l'aspetto di spaventosi animali orribili e ripugnanti, trasparenti come dei neri carboni ardenti. 
I bambini spaventati sollevarono gli occhi verso la Signora che disse loro:

Avete visto l'inferno dove vanno le anime dei poveri peccatori. 
Per salvarli, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione del mio Cuore immacolato. 
Se si farà ciò che vi dirò, molte anime si salveranno e si otterrà la pace. 
La guerra sta per finire, ma se non si smetterà di offendere Dio,
sotto il regno di Pio XI ne comincerà una ancora peggiore. 

Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta,
sappiate che è il gran segno che Dio vi darà per annunciarvi
che sta per punire il mondo per i suoi crimini,
per mezzo della guerra, della carestia e delle persecuzioni contro la Chiesa e il santo Padre.
Per impedire che ciò accada, io chiederò la consacrazione della Russia al mio Cuore immacolato
e la comunione riparatrice dei primi sabati del mese. 
Se si darà ascolto alle mie richieste, la Russia si convertirà e si avrà la pace;
in caso contrario, essa diffonderà i suoi errori in tutto il mondo,
provocando guerre e persecuzioni contro la Chiesa. 
I buoni saranno martirizzati, il santo Padre dovrà soffrire molto,
molte nazioni verranno annientate.
Infine il mio Cuore immacolato trionferà. 
Il santo Padre mi consacrerà la Russia che si convertirà,
e verrà concesso al mondo un periodo di pace. 
In Portogallo, si conserverà sempre il dogma della fede
(
segue il terzo segreto...). 
Di ciò non fatene parola a nessuno, salvo a Francesco.
 
Quando reciterete il Rosario, dopo ogni decina dite:
"O Gesù mio! Perdonateci, liberateci dal fuoco dell'inferno, portate in Cielo tutte le anime,
specialmente quelle che più ne hanno bisogno."

Dopo un istante di silenzio si udì come un tuono seguito da un forte vento e Lucia disse: Se ne va!... Se ne va!...

Note
- La seconda guerra mondiale, alla quale si fa evidente riferimento nel messaggio, scoppiò il 1° settembre del 1939, sotto il pontificato di Pio XII, salito al soglio pontificio il 2 marzo 1939.
Non, quindi sotto quello di Pio XI, morto il 10 febbraio 1939.
- Il 13 luglio 1917 (giorno di questa "apparizione"), i comunisti non avevano ancora preso il potere. Ciò avvenne il successivo 25 ottobre 1917. Non è, pertanto, chiaro da che cosa la Russia si dovesse convertire.
- La Russia si convertirà politicamente con il crollo dell'U.R.R.S.
- Il terzo segreto, scritto da Lucia nel gennaio del 1944, nel 1958 fu consegnato al papa che avrebbe dovuto svelarlo dopo il 1960. La sua divulgazione è avvenuta a Fatima il 13 maggio 2000.

13 agosto 1917

Diciottomila persone si radunarono a Cova Da Iria. I bambini, trattenuti dalle autorità di polizia per accertamenti riguardanti i loro racconti. 
Si udì un tuono seguito da un lampo di luce, una nuvoletta scese verso il leccio, si fermò un istante, risalì verso l'alto e scomparve, mentre un arcobaleno risplendeva nel cielo. 
Dopo il loro rilascio, i bambini si recarono a recitare il rosario presso il leccio, le cui foglie erano state nel frattempo strappate e portate via dai pellegrini come reliquie. 
Su un tavolo, adorno di fiori, che la madre di Lucia aveva sistemato vicino al leccio, furono raccolte delle offerte. 
La donna tenne il danaro presso di sé pregando Lucia di interpellare in merito al suo impiego la Signora.

19 agosto 1917

Mentre i bambini pascolavano le pecore, la Signora apparve sul leccio e disse:

Voglio che continuiate ad andare alla Cova da Iria il 13, e che continuiate a recitare il rosario tutti i giorni. 
L'ultimo mese, farò il miracolo affinché tutti credano. 
Se non vi avessero imprigionati in città, il miracolo sarebbe stato già conosciuto. 
Verrà San Giuseppe con il Bambino Gesù per dare la pace al mondo. 
Verrà Nostro Signore a benedire il popolo. 
Verranno anche Nostra Signora del Rosario e Nostra Signora dei Dolori.

(Lucia chiede che cosa si debba fare del danaro delle offerte)

Voglio che si facciano due portantine da processione. 
Una la porterai tu con Giacinta e due altre bambine vestite di bianco. 
L'altra la porterà Francesco con altri tre ragazzi della sua età, vestiti con un camice bianco. 
Ciò in occasione della festa di Nostra Signora del Rosario.

Vorrei chiedervi la guarigione di qualche malato.

Sì, ne guarirò alcuni nel corso dell'anno...
Pregate, pregate molto e fate penitenza per i peccatori,
perché molte anime vanno all'inferno per il fatto che non ci sia nessuno
che faccia penitenza e preghi per loro.

13 settembre 1917

Circa 25.000 persone si trovavano riunite presso il leccio per assistere all'apparizione. 
A mezzogiorno, alcuni videro nel cielo un globo luminoso che dopo essersi spostato da oriente verso occidente, scomparve, ricomparve dopo qualche istante, dirigendosi verso il leccio. L'intensità della luce del sole diminuì; la Signora apparve e disse:

Continuate a dire il rosario per ottenere la fine della guerra. 
In ottobre, verrà Nostro Signore,
e così pure Nostra Signora dei Dolori,
Nostra Signora del Carmelo
 e San Giuseppe con il Bambino Gesù; Egli benedirà il mondo.

(Rivolta ai bambini, i quali per fare penitenza portavano giorno e notte una corda legata alla vita)

Dio è soddisfatto dei vostri sacrifici, ma non vuole che dormiate con la corda.
Portatela soltanto durante il giorno.

(in risposta ad una richiesta di guarigione riguardante una bambina sordo-muta)

Entro un anno starà meglio.

(in risposta ad altre domande)

Alcuni li guarirò, ma altri no, perché Nostro Signore non si fida di loro.

(Lucia presenta due lettere e un flacone di acqua profumata offerti da un uomo appartenente ad una parrocchia vicina)

Non sono cose adatte al Cielo.
In ottobre, farò il miracolo perché tutti credano.

13 ottobre 1917

Nonostante la pioggia, più di 50.000 persone si trovavano riunite sul luogo delle apparizioni. 
Alle 13.30, la Signora apparve a Lucia e le disse:

Voglio dirti che si costruisca qui una cappella in mio onore. 
Io sono Nostra Signora del Rosario. 
Che si continui sempre a recitare il rosario tutti i giorni.
La guerra sta per finire e i militari rientreranno presta a casa.

(in risposta a varie domande di guarigione)

Alcuni guariranno, gli altri no, perché è necessario che si correggano,
che domandino perdono per i loro peccati. 
Bisogna smettere di offendere ancora Dio Nostro Signore,
in quanto Egli viene già troppo offeso.

Dopo l'apparizione, molti della folla poterono contemplare la danza del sole
La pioggia cessò improvvisamente, le nuvole si diradarono lasciando apparire il cielo. 
La folla poteva guardare direttamente il sole senza risentirne danno o fastidio. A questo punto il sole, dopo aver vibrato bruscamente, si mise a ruotare su se stesso ad una velocità vertiginosa lanciando raggi multicolori. 
Continuando nel suo movimento di rotazione, sembrava che si fosse staccato dal cielo e si dirigesse verso la folla. 
Poi, improvvisamente tutto tornò normale. 
I presenti si resero conto che i loro abiti, nonostante la precedente pioggia, erano perfettamente asciutti. 
Mentre la folla contemplava il miracolo cosmico, i piccoli veggenti osservarono nel cielo le seguenti visioni:

Prima visione. Accanto al sole apparve S. Giuseppe con il Bambino Gesù e Maria, vestita di bianco con un mantello blu. S. Giuseppe e il Bambino Gesù sembravano benedire il mondo, con dei gesti della mano in forma di croce.

Seconda visione. Apparvero Nostro Signore Gesù Cristo e la Madonna dei 7 dolori. Nostro Signore sembrava benedire il mondo.

Terza visione. Apparve la Madonna da sola con l'aspetto della Madonna del Carmelo.

10 dicembre 1925

 Lucia Dos Santos si fece suora ed entrò nel convento di Pontevedra nel 1925. 
Il 10 dicembre le apparve il Bambino Gesù che le disse:

Abbi compassione del Cuore della tua santissima Madre
ricoperto dalle spine degli uomini ingrati che la trafiggono in ogni momento,
senza che vi sia nessuno che compia alcun atto di riparazione per estrargliele.

Maria, invece, le disse:

Vedi, figlia mia, il mio Cuore ricoperto di spine,
trafitto in ogni momento delle bestemmie e delle ingratitudini degli uomini ingrati. 
Tu, almeno, cerca di consolarmi dicendo a tutti che prometto di assisterli nell'ora della morte
con tutte le grazie necessarie per la salvezza della loro anima se per cinque mesi,
il primo sabato si confesseranno,
riceveranno la santa Comunione,
reciteranno un rosario,
e mi terranno compagnia per quindici minuti
in meditazione dei quindici misteri del rosario in spirito di riparazione.

15 febbraio 1926

Il Bambino Gesù disse a Lucia:

Hai rivelato al mondo ciò che la Madre del Cielo ti ha chiesto? 
E' vero che molte anime mi ricevono ogni primo sabato, in onore della Madonna e dei quindici misteri del rosario, ma pochi arrivano sino alla fine, e quelle che perseverano lo fanno per ricevere le grazie che vi sono legate. 
Le anime che fanno i primi cinque sabati con fervore e con l'intento di fare riparazione al Cuore di tua Madre del Cielo, mi piacciono più di quelle che ne fanno quindici nell'indifferenza
.

(Lucia chiede se ci si può confessare in un giorno diverso dal sabato)

Sì, la confessione può essere fatta anche al di là degli otto giorni,
sempre che le anime si trovino in stato di grazia il primo sabato quando mi ricevono e sempre che in questa confessione anteriore esse abbiano l'intenzione di compiere una riparazione per il Sacro Cuore di Maria. 
Quelle che dimenticheranno di formulare questa intenzione
potranno farlo in occasione della confessione seguente,
profittando della prima occasione che esse avranno per confessarsi.

13 giugno 1929

La Madonna disse a Lucia:

E' venuto il momento in cui Dio chiede al santo Padre di fare, in unione con tutti i vescovi del mondo,
la consacrazione della Russia al mio Cuore immacolato, promettendo di salvarla con questo mezzo. 
Sono numerosissime le anime che la giustizia di Dio condanna per i peccati commessi contro di me,
dei quali ho chiesto la riparazione. 
Sacrificati a questa intenzione e prega.

29 maggio 1930

Una presenza divina rivelò a Lucia che ci sono cinque specie di offese e di bestemmie proferite contro il Cuore immacolato di Maria:

1. Le bestemmie contro l'Immacolata Concezione.
2. Le bestemmie contro la sua verginità.
3. Le bestemmie contro la sua maternità divina, rifiutando nel contempo di considerarla
    madre degli uomini.
4. Le bestemmie di coloro che cercano pubblicamente di mettere nel cuore dei bambini
    l'indifferenza o il disprezzo, o anche l'odio nei confronti della nostra Madre immacolata.
 
5. le offese di coloro che la oltraggiano direttamente nella sante immagini.

Agosto 1931

Il Signore si rivolge a Lucia, lamentando la mancata consacrazione della Russia:

Non hanno voluto ascoltare la mia richiesta. 
Come il re di Francia, essi se ne pentiranno, e lo faranno, ma sarà troppo tardi. 
La Russia avrà già diffuso i suoi errori nel mondo, provocando guerre e persecuzioni contro la chiesa:
il santo Padre avrà molta da soffrire.

Nota
Il riferimento al re di Francia è legato ad un'altra apparizione. 
Nel 1689, infatti, Gesù Cristo manifestatosi a santa Margherita-Maria, avrebbe detto:

Fai sapere al figlio maggiore del mio Sacro Cuore (dunque, al re Luigi XIV) che così come la sua nascita temporale è stata ottenuta per mezzo della devozione ai meriti della mia santa Infanzia, così egli otterrà la sua nascita di gloria eterna con la consacrazione al mio Cuore adorabile. 
Il mio Cuore vuole regnare nel suo palazzo, essere dipinto sui suoi stendardi e inciso nelle sue armi per renderle vittoriose su tutti i suoi nemici e su quelli della santa Chiesa. Mio Padre vuole servirsi del re per l'esecuzione del Suo disegno, che consiste nella costruzione di un edificio pubblico dove sarà affisso il quadro del mio Cuore per ricevere gli omaggi di tutta la Francia.

Luigi XIV non corrispose a tale richiesta. Tale disubbidienza sarebbe all'origine dello scoppio della  Rivoluzione del 1789.


nel 1941...

Lucia Dos Santos rivela le prime due parti del «segreto»: 
«Il segreto consta di tre cose distinte, due delle quali sto per rivelare. 
La prima dunque, fu la visione dell'inferno
La Madonna ci mostrò un grande mare di fuoco, che sembrava stare sotto terra.
Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o bronzee, con forma umana che fluttuavano nell'incendio, portate dalle fiamme che uscivano da loro stesse insieme a nuvole di fumo, cadendo da tutte le parti simili al cadere delle scintille nei grandi incendi, senza peso né equilibrio, tra grida e gemiti di dolore e disperazione che mettevano orrore e facevano tremare dalla paura.
I demoni si riconoscevano dalle forme orribili e ributtanti di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti e neri. Questa visione durò un momento.
E grazie alla nostra buona Madre del Cielo, che prima ci aveva prevenuti con la promessa di portarci in Cielo (nella prima apparizione), altrimenti credo che saremmo morti di spavento e di terrore. 
In seguito alzammo gli occhi alla Madonna che ci disse con bontà e tristezza: 
— Avete visto l'inferno dove cadono le anime dei poveri peccatori.
Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato.
Se faranno quel che vi dirò, molte anime si salveranno e avranno pace.
(n.d.r.segue la  seconda parte del mistero) La guerra sta per finire; ma se non smetteranno di offendere Dio, durante il Pontificato di Pio XI ne comincerà un'altra ancora peggiore.
Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segno che Dio vi dà che sta per castigare il mondo per i suoi crimini, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre.
Per impedirla, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati. Se accetteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e avranno pace; se no, spargerà i suoi errori per il mondo, promovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa.
I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte. Finalmente, il Mio Cuore Immacolato trionferà.
Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace».

IL TERZO SEGRETO... APOGRIFO

Il testo che segue fa parte di un articolo a firma di L. Einrich, pubblicato il 15 ottobre 1963 nel giornale tedesco Neues Europa di Stoccarda.
Fatta ogni riserva in merito alla sua autenticità, vale solo il caso di sottolineare una mancata corrispondenza con la cronologia ufficiale, allorché si dà per già avvenuta la danza del sole, che si considera avvenuta il successivo13 ottobre 1917.


Non aver timore, cara piccola. Sono la Madre di Dio che ti parla e ti domanda di rendere pubblico il presente Messaggio per il mondo intero. Ciò facendo, incontrerai forti resistenze. Ascolta bene e fai attenzione a quello che ti dico:
Gli uomini devono correggersi; con umili suppliche devono chiedere perdono dei peccati commessi o che potessero commettere. 
Tu desideri che io ti dia un segno, affinché ognuno accetti le mie parole che dico per mezzo tuo al genere umano. 
Hai visto il prodigio del sole, e tutti, credenti, miscredenti, contadini, cittadini, sapienti, giornalisti, laici, sacerdoti, tutti lo hanno veduto. 
Ed ora proclama a mio nome:
Un grande castigo cadrà sull'intero genere umano, non oggi, né domani, ma nella seconda metà del secolo XX. 
Lo avevo già rivelato ai bambini Melania e Massimino a La Salette, ed oggi lo ripeto a te, perché il genere umano ha peccato e calpestato il dono che avevo fatto. 
In nessuna parte del mondo vi è ordine e Satana regna sui più alti posti, determinando l'andamento delle cose. 
Egli riuscirà ad introdursi fino alla sommità della Chiesa; egli riuscirà a sedurre gli spiriti dei grandi scienziati che inventano le armi, con le quali sarà possibile distruggere in pochi minuti gran parte dell'umanità. Avrà in potere i potenti che governano i popoli e li aizzerà a fabbricare enormi quantità di quelle armi. E se l'umanità non dovesse opporvisi sarò obbligata a lasciare libero il braccio di Mio Figlio. Allora vedrai che Iddio castigherà gli uomini con maggior severità che non abbia fatto con il diluvio.
Verrà il tempo dei tempi e la fine di tutte le fini se l'umanità non si convertirà; e se tutto dovesse restare come ora, o peggio, dovesse maggiormente aggravare, i grandi e i potenti periranno insieme ai piccoli e ai deboli. 
Anche per la Chiesa verrà il tempo delle sue più grandi prove, cardinali si opporranno a cardinali, vescovi a vescovi, Satana marcerà in mezzo alle loro file e a Roma vi saranno grandi cambiamenti. Ciò che è putrido cadrà, e ciò che cadrà più non si alzerà. 
La Chiesa sarà offuscata e il mondo sconvolto dal terrore. 
Tempo verrà che nessun re, imperatore, cardinale o vescovo aspetterà Colui che tuttavia verrà, ma per punire secondo i disegni del Padre mio.
Una grande guerra si scatenerà nella seconda metà del XX secolo. 
Fuoco e fumo cadranno dal cielo, le acque degli oceani diverranno vapori e la schiuma si innalzerà sconvolgendo e tutto affondando. 
Milioni e milioni di uomini periranno di ora in ora, e coloro che resteranno in vita invidieranno i morti. 
Da qualsiasi parte si volgerà lo sguardo sarà angoscia, miseria, rovine in tutti i paesi. 
Vedi? Il tempo si avvicina sempre più e l'abisso si allarga senza speranza. 
I buoni periranno assieme ai cattivi, i grandi con i piccoli, i principi della Chiesa con i loro fedeli e i regnanti con i loro popoli. 
Vi sarà morte ovunque a causa degli errori commessi dagli insensati e dai partigiani di Satana il quale, allora, e solamente allora, regnerà sul mondo; in ultimo allorquando quelli che sopravviveranno ad ogni evento saranno ancora in vita, proclameranno nuovamente Iddio e la Sua Gloria e Lo serviranno come un tempo, quando il mondo non era così pervertito.
Vai, mia piccola, e proclamalo. 
Io, a tal fine, sarò sempre al tuo fianco per aiutarti.


13 maggio 2000

Il 13 maggio 2000, Giovanni Paolo II, dopo un misterioso silenzio durato quaranta anni,  ha finalmente svelato ai seicentomila fedeli radunati a Fatima i punti salienti dell'«autentica» terza parte del «mistero» comunicato a suor Lucia dalla Bianca Signora il 13 luglio 1917 nella Cova di Iria-Fatima. 
Nel corso della solenne cerimonia nella quale i due pastorinhos, Francesco e Giacinta, sono stati proclamati "beati" - mentre a Lucia Dos Santos è stato riservato il singolare e implicito privilegio, forse unico caso in tutta la storia della Chiesa cattolica, di poter nutrire la certezza che lo diverrà dopo la morte - il «terzo segreto» di Fatima è uscito dal mistero attraverso le parole del segretario di Stato, cardinale Angelo Sodano, incaricato di diffonderlo:
«
Il Sommo Pontefice mi ha incaricato di darvi un annuncio [...] Fratelli e sorelle, la cosiddetta parte del "terzo segreto" di Fatima costituisce una visione profetica paragonabile a quelle della Sacra Scrittura [...] la visione riguarda soprattutto la lotta dei sistemi atei contro la Chiesa e i cristiani e descrive l'immane sofferenza dei testimoni della fede dell'ultimo secolo del secondo millennio. È un'interminabile Via Crucis, guidata dai Papi del XX secolo [...] un vescovo vestito di bianco [...] tra i cadaveri dei martirizzati [...] cade a terra come morto, sotto i colpi d'arma da fuoco [...] secondo l'interpretazione dei pastorinhos, il Vescovo vestito di bianco è il Papa». 


26 giugno 2000
Il «mistero» è «svelato»

Viene ufficialmente divulgato il testo integrale del «terzo segreto», quello scritto da Lucia Dos Santos, unica vivente dei tre veggenti, il 3 gennaio 1944, ventisette anni dopo la visione, accompagnato dal commento teologico del cardinale Ratzinger.

Ma gli ultramariani non demordono... 
Guidati da un marianesimo in cui la demenziale ottusità è in grado di competere soltanto con l'irrazionale spirito settario, essi manifestano tutto il loro livore nei confronti di una Chiesa, quella cattolica, che fingendo di ignorarne i molteplici risvolti ereticali e paganeggianti, non cessa di alimentarne le istanze. 
"Si può, legittimamente affermare che la dichiarazione del 13 maggio 2000 fatta a Fatima da monsignor Sodano è un falso! Opera - si sottolinea nel testo in lingua francese - di tutti coloro che, con la complicità del Vaticano, vogliono soffocare la questione del terzo segreto".  
Il testo delle «argomentazioni», addotte a sostegno di tale affermazione, potrebbe indurci ad un sorriso di compatimento se non avessimo troppi motivi per rammaricarci al cospetto di una «religiosità cristiana» scaduta ad un tale livello.
(Antonio Valente)

Prendo atto del banale contenuto del "segreto" di Fatima, di quel "messaggio" giudicato da Lucia Dos Santos "troppo spaventoso" per essere rivelato. (Richard Chevalier)

Al culmine del suo pontificato, e quasi a riassumerlo, il Papa rilancia il cattolicesimo nella forma privilegiata di «cattolicesimo di Fatima. Nel suo aspetto superstizioso, cioè.
Non finisce, in questo modo, per iscrivere il cattolicesimo in quell'ondata di rivincita del religioso dal carattere assai spurio, da supermarket del sacro, dove si mescolano alla rinfusa new age e buddismo, astrologia e fondamentalismi, e il "fedele" cambia fede come si cambia il vestito?
(
Paolo Flores d'Arcais, direttore di MicroMega)

«Cattolicesimo di Fatima» è un'espressione molto ardita.
Il cattolicesimo ha come sola fonte la tradizione apostolica, di cui la Sacra Scrittura è la parte scritta. Non esiste altro cattolicesimo.
Maria è persona centrale della rivelazione esclusivamente come appare nella Scrittura. Il resto è rivelazione privata.
Che poi il Sommo Pontefice - mosso anche dalla devozione personale e dalla relazione tra il documento di Fatima e un evento che lo ha coinvolto - voglia dare un contentino alle masse cattoliche - che forse studiano poco teologia dogmatica e ancor meno esegesi biblica - e che non sarebbero soddisfatte dalla grandezza di Maria quale risalta nei primi due capitoli del Vangelo di Luca, non mi sembra cosa da stracciarsi le vesti. Non farei un discorso su una rivelazione privata (…) dirò che li considero fenomeni minori dello spirito cattolico.
(Giandomenico Mucci, gesuita e redattore della rivista Civiltà Cattolica)

Alla Sindone il credente può non crederci. Mentre il non credente non può credere all’autenticità della Sindone permanendo nell’incredulità rispetto a ciò che la Sindone significa.
[...] Penso che questa strana umanità non credendo più a niente, finisce con il credere a tutto, persino a Fatima. È un paradosso, ma mentre i laici finiscono col credere ai miracoli, io che sono un credente non ci credo; credo totalmente alla possibilità del miracolo, ma prima di dire “questo è un miracolo”, eh cari miei, ce ne passa. Il credente è nello stesso tempo più rigoroso e più libero; è invece più facile che chi è disorientato creda a qualunque cosa. Io posso negare l’apparizione di Lourdes senza per questo essere eretico: Lourdes non fa parte del patrimonio della fede.
(Cardinale Biffi, arcivescovo di Bologna, in Nuntium, periodico della Pontifica Università Lateranense)


L'Osservatore Romano:  "La presentazione del Documento «Il Messaggio di Fatima»"
Il cardinale Ratzinger:     
"Non rivela il futuro o l'Apocalisse
                                      "Chi avesse atteso eccitanti rivelazioni deve rimanere deluso"
                                      "Nulla sul futuro"

Monsignor Capovilla:      "Ecco perché papa Giovanni non rivelò il mistero
"
La Stampa:                      "Ma sul secondo segreto il Vaticano mentì"
Gianni Vattimo:                "Io, deluso dal mistero svelato"
La Stampa:                      "Un teologo messo alla prova"
Corriere della Sera:            Intervista al mariologo Stefano Flores
Madjugorje:                       Intervista al cardinale Oddi
Stimme des Glaubens:       Giovanni Paolo II sul Terzo Segreto di Fatima

                  
Il vero messaggio senza segreti della Madre di Gesù ai cristiani di tutte le confessioni

Il «terzo segreto» non è più tale, anche se altri misteri e segreti permangono e devono ancora essere svelati al suo riguardo.
Tenuto conto del carattere non certo allarmante e terrificante del messaggio, vien dato, infatti, di chiedersi come mai il relativo testo sia stato reso noto con un ritardo di quarant'anni dal momento in cui poteva esserlo (1960). Le dichiarazioni, inoltre, ripetutamente rese in passato da Alì Agca, secondo cui l'attentato del 13 maggio 1981 da lui compiuto contro Giovanni Paolo II sarebbe da ricollegarsi al «terzo segreto», inducono ad un secondo interrogativo:  Alì Agca era forse a conoscenza del contenuto del messaggio, già prima della sua divulgazione? 
Ed infine, last but not least, che significato e valenza può assumere una profezia svelata dopo che si è realizzata?



Fatima, 13 luglio 1917

IL SEGRETO «UNO E TRINO»
(Francesco Carpi)


Dopo aver considerato le apparizioni e i segreti di Fatima…

PRIMA PARTE: VISIONE DELL’INFERNO…

La Madonna ci mostrò un grande mare di fuoco, che sembrava stare sotto terra.
Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o bronzee, con forma umana che fluttuavano nell'incendio, portate dalle fiamme che uscivano da loro stesse insieme a nuvole di fumo, cadendo da tutte le parti simili al cadere delle scintille nei grandi incendi, senza peso né equilibrio, tra grida e gemiti di dolore e disperazione che mettevano orrore e facevano tremare dalla paura.
I demoni si riconoscevano dalle forme orribili e ributtanti di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti e neri. Questa visione durò un momento (parole di Maria Dos Santos, 1941).

SECONDA PARTE: FINE DELLA I GUERRA MONDIALE ED INIZIO DELLA II…

La guerra sta per finire, ma se non si smetterà di offendere Dio,
 sotto il regno di Pio XI ne comincerà una ancora peggiore. 

TERZA PARTE DEL SEGRETO: IL VESCOVO VESTITO DI BIANCO…

Il Santo Padre (…)
venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi d'arma da fuoco e frecce…
(Dal testo reso noto il 26 giugno 2000)

  …Viene spontaneo chiedersi:
                                                  

Sulla prima parte del messaggio:
a che serve ripetere quanto è già esaurientemente descritto nella Bibbia (Mt 8,12 –  Mt 13,40 – Mt 25,41 – Ap 20,11 -  Ap 21,8…)?
Un richiamo alla conversione, si dirà.  
Ma è forse con il catastrofismo e la paura che si vi si perviene?

Sulla seconda parte:
La guerra sta per finire!

La prima guerra mondiale ebbe termine l’11 novembre 1918 con la capitolazione della Germania…
Si può considerare quasi conclusa una guerra che si protrasse ancora per un anno e quattro mesi ?

Sotto il pontificato di Pio XI ne comincerà una ancora peggiore!
E così fu. Il fatto è, però, che la II guerra mondiale scoppiò il 1° settembre 1939, quando era papa Pio XII, salito sulla cattedra di Pietro il 2 marzo 1939, non già sotto il pontificato di Pio XI, morto il 10 febbraio 1939.

Il santo Padre mi consacrerà la Russia che si convertirà!
Si convertirà da che cosa? I comunisti in quel momento non erano ancora al  potere. La rivoluzione bolscevica scoppierà, infatti, tre mesi dopo, il 25 ottobre 1917.
La sola "conversione" - se di conversione si vuole proprio parlare - sarà quella  politica, che avverrà con il crollo dell'Unione Sovietica, nell'agosto del 1991.

Sulla terza parte:
Il Santo Padre venne ucciso da un gruppo di soldati!
Giovanni Paolo II (nel quale viene identificato il “Vescovo vestito di bianco”), felicemente regnante, non è stato ucciso da un gruppo di soldati, ma soltanto ferito dal solitario Alì Agsa.

                                                                          

Al cospetto di tali evidenze, delle due l’una: o la Madonna si è sbagliata, o sbagliano coloro che Le attribuiscono parole che non si è mai sognata di pronunciare.
Il rispetto e la stima che nutro nei confronti della Madre del Signore, mi induce a propendere per la seconda ipotesi.
Ciò che desta stupore, in tutta questa vicenda, non è tanto il fatto che vi siano tanti «devoti» disposti a correre sconsideratamente dietro a tali fantasie, quanto il constatare che una Chiesa, che non cessa di definirsi Sancta Mater et Magistra, convalidi ideologie e credenze che di «straordinario» non hanno che la mente di chi le ha partorite.
(Francesco Carpi)

Sembra legittimo chiedersi come mai le trepidazioni celesti per le persecuzioni della Chiesa ad opera del regime sovietico non si estendano ai massacri dei campi di sterminio del regime nazista, delle morti e dei disastri provocati da un sistema che condanna all'indigenza la maggioranza degli abitanti del pianeta.
(Michele Di Schiena, presidente onorario aggiunto della Corte di Cassazione)



Predire il passato è vietato dal galateo dei profeti.
Eppure è questo che ci è stato rivelato come terzo segreto di Fatima:
una profezia del già avvenuto.

(Marco D'Eramo, Il Manifesto, 17 maggio 2000)



La Comunità di San Paolo scrive alla Madonna:
«Cara Maria, è ora che tu appaia in Vaticano»
~
Dopo tanti messaggi ricevuti, uno inviato ~

IL FALSO TERZO SEGRETO DI FATIMA
(Padre Jean Cardonnel, domenicano, "Le Monde", 3 giugno 2000)



LE APPARIZIONI A FATIMA
E IL CRISTIANESIMO ORTODOSSO


IL PLOF DI FATIMA
(ROSSANA ROSSANDA, Il Manifesto, 29 giugno 2000)

Nota sul terzo segreto (Ala conservatrice cattolica)



F
ATIMA: dal 1917 alle soglie del terzo millennio (Arlindo José Nicau CASTANHO)

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