Zone desertiche
Morfologia:
Caratteristiche dell’ambiente deserto sono l’estrema
aridità e la quasi totale assenza di vegetazione. L’aridità è dovuta ad una
somma di fattori tra cui l’incertezza delle precipitazioni, la forte insolazione,
la scarsa umidità atmosferica, la prevalenza di alte pressioni e l’azione di
forti venti secchi.
Il deserto rappresenta uno degli ambienti più
recenti nella storia della Terra; si ritiene che la maggior parte delle zone
desertiche attuali sia anteriore alla tarda Era Cenozoica (fra 5 e 1 milione di
anni fa).
La genesi e l’evoluzione del paesaggio desertico
sono legate essenzialmente alla carenza d’acqua che rallenta i fenomeni di
disfacimento delle rocce (ossidazione e idratazione) e non favorisce quelli più
complessi quali l’alterazione siallitica e allitica dei silicati.
Nelle zone desertiche il disfacimento delle rocce
assume un ruolo trascurabile rispetto alla disgregazione fisica che è invece
intensa.
L’alterazione superficiale si risolve in una
frantumazione meccanica dovuta alle escursioni termiche con conseguente
formazione di detriti di dimensioni varie che possono rimanere a lungo nel
luogo di formazione oppure essere allontanati per gravità e accumulati ai piedi
dei versanti montani.
Dove è presente l’azione eolica si ha una selezione
dei detriti con l’allontanamento di quelli più fini e la permanenza in loco di
quelli più grossi: si formano così i deserti pietrosi (Arches National Park), i
deserti ghiaiosi e i deserti sabbiosi, il cui elemento morfologico distintivo è
rappresentato dalle dune (Death Valley).
Fig. 1 – Roccia a elefante Arches National Park L’Arches National Park si
estende nella parte sud-est dello Stato dell’Utah (U.S.A.), su un altopiano
desertico attraversato dal fiume Colorado, ad un’altitudine compresa fra i
1200 m. e i 1700 s.l.m. Le bizzarre
formazioni sono dovute all’azione corrosiva del vento e della pioggia.
Fig. 2 – Roccia ad arco Arches
National Park L’arco disegnato
dalla natura rappresenta un’autentica opera d’arte. Sicuramente la roccia,
sottoposta all’azione di lavaggio per diverso tempo da parte di un energico
flusso d’acqua, si è erosa al punto tale da assumere la singolare
forma capace, ai giorni d’oggi, di suscitare meraviglia e stupore nel
viaggiatore.
Dune della Death Valley Death
Valley Death Valley:
profondo bacino endoreico della California presso il confine con il Nevada.
Lungo 225 Km e largo
da 6 a 25 Km, è caratterizzato da un clima di tipo desertico, con elevate temperature
e precipitazioni quasi assenti. Riceve da sud il fiume Amargosa e contiene
un piccolo stagno (Badwater), situato a 86 m. sotto il livello del mare
(massima depressione del continente americano).
Foto
di R. Lancilla (agosto 1997)