Per caso mi sono imbattuto in un sito dedicato al grande Totò.

Mai nessun film è di moda come quelli da lui interpretati.

Parabole di vita quotidiana e surrealità.

Totò rappresenta il trasgressore vincente, un eroe dei miserabili che attaccava il Potere, ma soprattutto le convenzioni e i codici di comportamenti e i miti di massa, tutto ciò che era in qualche modo conforme, con la forza della beffa.
La galleria di personaggi proposta da Totò è un affresco universale della miseria: Totò-Cenerentolo che vive ora da principe ora da barbone, Totò-clown che raggira i borghesi con la sua retorica alogica, Totò-martire della società che vuole privarlo della sua fantasia, Totò-criminale che attenta alla società, Totò-umiliato che inneggia alla dignità dell'uomo, Totò che attraversa la Storia da Cleopatra a Coppi, dall'Inferno ad Atlantide, ed è sempre lui, straccione scalognato furbo e dal portamento nobile, Totò che con un'allocuzione smaschera la cattiva coscienza del mondo, Totò-Pulcinella, eroe sottoproletario in piena era borghese, Totò tutto carne e niente spirito, Totò regressione primitivista: il suo volto era il condensato dei secoli di fame, di paura, di miserie, di catastrofi, di quella fabbrica di umanità che è Napoli.

Erano le tre e venticinque del 15 aprile 1967 quando Totò fu colto da un infarto che lo uccise.

Le ultime parole furono per Franca "T'aggio voluto bene, Franca.

Proprio assai".
Qui di segutio riporto il discorso che fece NINO TARANTO(suo grande amico e collega) al suo funerale.

 

 

Amico mio questo non e' un monologo ,ma un dialogo perche' sono certo che mi senti e mi rispondi.La tua voce e' nel mio cuore, nel cuore di questa Napoli che e' venuta a salutarti, a dirti grazie perche' l'hai onorata. Perche' non l'hai dimenticata mai,perchè sei riuscito dal palcoscenico della tua vita a scrollarle di dosso quella cappa di malinconia che l'avvolge. Tu amico hai fatto sorridere la tua città, sei stato grande, le hai dato la gioia, la felicità, l'allegria di un'ora, di un giorno, tutte cose di cui Napoli ha tanto bisogno. I tuoi napoletani,il tuo pubblico e' qui. Ha voluto che il suo Toto' facesse a Napoli l'ultimo "esaurito" della sua carriera e tu, tu maestro del buonumore, questa volta ci stai facendo piangere tutti. Addio Toto', addio amico mio. Napoli, questa tua Napoli affranta dal dolore vuole farti sapere che sei stato uno dei suoi figli migliori e non ti scordera' mai. Addio amico mio, addio Toto'.

 

Nino Taranto.

 

Sono un suo conterraneo e comunque sento molto quell'avvenimento anche a distanza di 36 anni.

Era un uomo grande e le persone grandi non moriranno mai nel cuore di chi le ricorda.

Dario ilpoetastro

 

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