Il mio Universo

(a SARA)

 

Dicono che le stelle siano i nostri antenati che da lassù ci seguono come spiriti guida.

La mia percezione mi fa pensare  che ciò sia vero; un bisogno terreno di essere presi per mano da qualcuno, lassù nell’ Universo.

Amo isolarmi al cospetto di questa magnifica  costellazione e tra un tramonto ed un alba vedo i miei pensieri fuggire a ricordi lontani che mi danno gioie e convinzioni.

Non potrò mai dimenticare il primo giorno che ti ho visto, piangevi e piangevo anch’io ma erano lacrime di gioia anche se ciò un po’ mi spaventava..

Quel giorno il tuo sguardo s’incontrava per la prima volta col mio e da lì in poi tutto sarebbe cambiato, una luce, un gran raggio di sole nella mia vita ed il sole dentro te.

Accarezzarti, parlarti, sussurrare con gli occhi e con la bocca tremante la mia gioia, un evento straordinario che mi avrebbe unito a te che sei l’amore, unico e inconfondibile.

Un amore non comune che aleggia sulle persone che amano davvero senza nascondersi tra la folla e non se ne fanno una ragione quando lo perdono, ma tu ci sei e non ti confondo con le altre, sei la parte più dolce della mia giornata, un filo di corda che mi lega come  una barca legata al molo, ma non mi fai sentir solo, la tua presenza riempie i vuoti della mia vita e mi regali uno spirito nuovo ed il mio incedere è sicuro, festante.

Sei l’essenza della mia esistenza, acqua cheta di montagna, giovane terra da coltivare, luminosa alba all’orizzonte, piccolo cuore di una grande vita.

Seduti al tavolo di una pizzeria o camminando insieme, le mani all’unisono, mi parli e mi domandi sulla vita e la tua straordinaria capacità di percepire le cose mi affascina e la gentilezza delle tue parole mi disorientano.

La notte il tuo respiro si confonde col mio e ti osservo in silenzio e piango come un bambino al buio, come una notte di mille gocce di rugiada.

Ti  guardo crescere e le volte che credo di non amarti troppo, penso di non amarti abbastanza.

Mi sento una grande albero di fronte a te che sei un giovane frutto  così fresco e profumato che ha in se tanta forza e quella stessa forza mi fa guardare avanti con fiducia ed umiltà.

Un albero che ha piantato qui le sue radici e tu puoi ammirarlo con tutti i tuoi perché e le tue incertezze, anche nei tuoi passi.

Prendo il tuo viso tra le mani, solo così posso ammirare le tua grazie, nella bocca, nei tuoi occhi e nel tuo naso, solo così posso ridare un senso ad ogni cosa che faccio. Solo stringendoti a me.

Mio tesoro che si moltiplica di giorno in giorno fa  si che nel  tempo, tu possa essere presente in ogni istante della mia vita, in ogni tuo pensiero, cancellando tutte le distanze che ci divideranno.

Torno a ricordare quel giorno, mi è rimasto impresso perché ho capito che non potevo vivere solo per me stesso.  e adesso che sono passati già 7 anni continuo a guardare l’universo,  il cielo e quelle stelle, consapevole che sarò parte  di esse un giorno, quando il mio passo sarà incerto, ma so che non mi abbandonerai.

Perchè sei già consapevole del significato delle stelle e ridi insieme a me della bellezza dell'Universo intero.

E a te che sei mia figlia,

di questo Universo dedico ogni sua meraviglia.

 

Il tuo papà

Dario ilpoetastro

 

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