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:: Quest 50 ::
modello acrobatico a scoppio

Giugno 2007

quest 02

Dimensioni

 

Lungh. fusoliera cm

140

Apertura alare cm

140

Superficie alare dm²

38 dm²

Peso in o.v. gr.

2580 gr circa

Carico alare gr/dm²

68,5 gr/dm² circa

 

 

Meccanica

 

Servocomando elevatore

GWS IQ-200 BB MG

Servocomando alettoni

2 x GWS IQ-200 BB MG

Servocomando timone

GWS IQ-200 BB MG

Servocomando motore

Hitecc HS81 MG

Ricevente

Hitec HFRD-08

Batteria

Pacco 5 celle KAN 1050 mAh

Motore

Saito FA 62-a

Elica

APC 12 X 6

Miscela

15% nitro

 

 

Materiali usati

 

  • Fusoliera e impennaggi in balsa, rivestite con termoretraibile in fabbrica .
  • Carrello in carbonio.

..:: Quest 50 ::..
 

La ricerca del modello successivo puntava su un tipo F3A, leggero, facilmente trasportabile, con qualche dote per il volo 3D. Il motto è "modello leggero", il più possibile. Girando in rete, mi ha colpito la linea di questo modello. Sui forum ne parlano bene. Da qui la decisione di acquistarlo.

Il kit è un pronto al volo, necessita solo di poche ore per il completamento. Il suo peso così come esce dalla scatola è di soli 1640 gr., un buon punto di partenza.

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Tra gli accessori inclusi sono da menzionare la naca motore in fibra di vetro, il carrello tutto in carbonio, i copriruota in fibra di vetro e la cappottina trasparente di colore celeste.

 

 

La scelta del motore è caduta su un 4 tempi Saito .62 (11.5 cm³) che con ingombri e peso di un .56, offre la potenza di un .70: riesce a girare una APC 13x6 con 2.5 Kg di spinta, hovering garantito !!!

Saito FA62

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Il modello è predisposto per servocomandi standard. Invece ho optato per dei micro-servi della GWS tipo IQ200 BB MG, guadagnando in totale circa 100 gr. Inoltre sono molto veloci (3D) ed hanno una coppia di 6.0 N/cm² con 6.0 volt (infatti la batteria è di 5 celle). Per l'adattemento sono state realizzate delle basette "riduttrici" in multistrato di pioppo.

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A modello completato il centraggio (CG) è stato possibile posizionando dei pesi (130 gr., troppi !! e brutti !!) in coda, vanificando le scelte per allegerirlo. Nella foto non si vede che dall’altra parte ce n’è attaccata la stessa quantità.

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 Il peso totale in o.d.v. era di 2700 gr., troppo !! rispetto al peso dichiarato dalla casa (2200 gr). Orribile a vedersi, ho subìto le critiche (costruttive) di tutti sul campo. Inoltre col serbatoio pieno (era posizionato immediatamente dietro al motore, come nei trainer) il CG avanzava parecchio, alterando l'assetto di volo prestabilito, che veniva raggiunto solo quando questo si svuotava. Al collaudo il modello ha volato, ma non ero ancora soddisfatto. Appena rilasciavo lo stick del cabra, il modello buttava giù il muso spaventosamente. Insomma così come lo propone la casa produttrice non mi piaceva, e allora ecco le modifiche che ho fatto.

 

 

..:: Le modifiche ::..

Spostamento pacco batterie (120 gr.) in un vano realizzato in coda sotto l'elevatore: ho eliminato gran parte del ballast in coda e ho guadagnato altri 105 gr. di peso.

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 Spostamento del serbatoio sul CG (come in tutti gli F3A), modificando la basetta portaservi predisposta dalla casa. In questa posizione l'assetto del modello resterà invariato dall'inizio alla fine del volo.

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prima
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Dopo

 

 

Qualche altro grammo guadagnato, per l'eliminazione di qualche pasticca di ballast in coda.

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Il servo per il motore l'ho spostato più avanti su una basetta rimovibile e allegerita

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Foratura piatto dell'ogiva: seppur pochi, ho guadagnato altri 5 gr.

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Ora che ho fatto queste modifiche posso curare la posizione del CG come si deve. Per un modello del genere va bene una posizione arretrata, compatibilmente con i propri gusti. Utilizzando la formula della CMA, ho posto il CG al 34%, che cade a 156 mm dal bordo d'entrata sulla radice alare, contro i 95-105 mm dichiarati dalla casa. Se vogliamo schiantarlo in terra al primo volo, usiamo il CG proposto dalla casa costruttrice !! Per trovare la posizione esatta ricorro sempre allo strumento visibile in foto, che risulta essere molto preciso.

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Il motore richiede sempre un buon raffreddamento. Per questo ho forato la naca motore come si vede nelle foto. Lo sfogo posteriore è sufficientemente ampio da permettere una buon deflusso d'aria.

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In questa foto si vede la presa sotto il carter, dalla quale esce l'olio in eccesso. Ho dovuto aggiungere un tubo che accompagna quest'olio all'esterno della naca.

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In volo il modello è abbastanza nervosetto e bisogna dosare bene i comandi, in particolare l'elevatore. Per avere una cabrata "morbida" ho dovuto ridurre parecchio le escursioni, poichè la superficie delle parti mobili è ampia. Ho impostato sulla radio due programmi, uno per un volo tranquillo, l'altro per il 3D con escursioni al massimo. In atterraggio si è dimostrato abbastanza sensibile alle raffiche di vento.

 

 

..:: Video del collaudo ::..

Ultimo aggiornamento: 22/05/2011

© Alessandro Allegretti