Gita effettuata domenica 8 luglio 2001 con Giuseppe, Giovanna, Laura, Luisa, Remo e Maria     >>>>     Giornata meteorologicamente abbastanza bella     >>>>>   Comprende qualche breve tratto attrezzato con cordino 

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Rifugio Antermoia

Ore cammino. Ore: 6.20'

Dislivello da percorrere Dislivello m. 1028

In basso sullo sfondo il rifugio Antermoia - (8 luglio 2001)

Tragitto stradale

Trento – Egna – Cavalese – Predazzo – Moena – Pera di Fassa


Condizioni meteo

Sereno al mattino in lieve peggioramento nel pomeriggio

Poco prima di Pera di Fassa sulla destra della statale si trova il parcheggio dove prestano servizio i bus navetta per il rifugio Gardeccia (ritorno entro le 19). Lasciate le macchine e preso il bus si arriva al rif. Gardeccia (m. 1.949) da dove si scende per poco sulla strada fino a trovare (nei pressi di un  ponte in legno) il sentiero n. 583 delle Scalette. Si sale gradatamente per alcuni minuti per poi giungere con più fatica ad una gola rocciosa e superare qualche tratto attrezzato con cordino metallico. Si arriva quindi al passo delle Scalette (m. 2348) dopo circa 2 ore. Ci si inoltra nel vallone di Làusa per affrontare un ripido tratto che porta al passo di Làusa  (m. 2.700). Da qui si cala al rifugio Antermoia (m. 2.497) per comodi lastroni ammirando l’omonimo lago, h.1.40' (3.40’).

Dopo la sosta pranzo si riprende il cammino per il rifugio Principe attraverso il passo Antermoia con il sentiero n. 584 che, dopo aver costeggiato il lago e oltrepassato un ampio pianoro, in prossimità dell’attacco della ferrata inizia decisamente a salire fino al passo m. 2.769 50’ (4.30'). Da qui in poi la strada è tutta in discesa. In 30’ (5) si scende al rifugio Principe e quindi per comodo e ampio sentiero si prosegue per il Vaiolet e il Gardeccia dove si giunge dopo circa 80’ (6.20').

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