Gita in programma con la SAT di Taio per domenica 9 marzo 2003       >>>>>     Bella ciaspolada in ambiente abbondantemente innevato e con una giornata di sole splendido    >>>>>    Si segue comodamente la strada forestale e solamente sul finire si incrocia il sentiero n. 203 che sale dal lago dei Caprioli

Altre escursioni nel Gruppo  Brenta

Rifugio Artuich

Ore cammino. Ore: 5.00'

Dislivello da percorrere Disliv. m. 700

Malga Pellizzano di Sopra m. 1.548 - (9 marzo 2003)

Tragitto stradale

Trento –  Mezzocorona – Taio – Mostizzolo – Pellizzano – Bivio Lago Caprioli

 

Condizioni meteo

Giornata limpida in quota, un po’ meno nel fondovalle soffocato dall’ inquinamento

Il ritrovo è presso la sede SAT di Taio per le ore 8.30. con mezzi propri si prosegue per la Val si Sole fino a Pellizzano dove si svolta a sinistra seguendo le indicazioni  per il Lago dei Caprioli. Prima di arrivare al lago si gira a sinistra per parcheggiare dopo pochi metri nei pressi delle ultime case a quota 1.280 m. Si inizia il cammino sulla strada forestale verso le 9.55 e poco dopo il gruppo sci-alpinistico può mettere gli sci perché la neve comincia ad aumentare, gli altri continuano senza nulla fino alla Malga Pellizzano di Sopra m. 1.548 impiegando circa un’ora. Breve sosta e partenza con le ciaspole ai piedi per il rifugio Artuick. Il livello della neve rapidamente aumenta e in breve raggiunge il metro e mezzo, per fortuna le ciaspole “portano” bene e il cammino prosegue spedito in ambiente naturale e selvaggio. Si segue la mulattiera girando a destra (indicazioni) dopo circa 30’ e salendo sempre gradatamente.Cumuli di neve A quota m. 1.850 si trova una tabella SAT che indica per il rif. Artuik, Passo Val Gelada e L. Serodoli con segnavia n. 203, in realtà il sentiero 203 sale dal lago dei Caprioli, quindi si andrà ad incrociarlo solo nell’ultimo tratto. Lo strato del manto nevoso aumenta, ma si continua comodamente con le ciaspole, mentre gli sciatori ormai da tempo ci hanno lasciati per andare avanti. Dopo una curva a sinistra una gradita sorpresa: si intravvede il rifugio a circa 15’ di cammino. La costruzione si trova  al limitare di una meravigliosa conca innevata luccicante nel controluce di una giornata limpida e soleggiata, a dispetto delle giornate ad altissimo tasso di inquinamento di questo periodo. Nei pressi del rifugio Artuick  m. 1.980 (incustodito) si trova una malga quasi completamente sommersa dalla neve, dal cui tetto si gode un ottimo panorama verso Cima Vegaia, Cima Forzellina e Monte Vioz. Sono le 12.45, l’ora giusta per mangiare. Dopo pranzo, in attesa del rientro, un gruppo sale  verso il passo Val Gelaga, arrivando fino a quota 2.100 in mezzo ad uno scenario da favola.  Rientrati al rifugio, verso le 14.40, il gruppo compatto, dopo le foto di rito, parte per  il rientro seguendo il  percorso fatto al mattino. Breve sosta alla malga Pellizzano di Sopra e quindi arrivo alle macchine, un po’ stanchi ma soddisfatti verso le 16.40

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