Gita effettuata domenica 24 giugno 2001     >>>>     Stupenda giornata di sole, limpida e senza vento, che esalta i colori del cielo e dellle rocce    >>>>>    

Altre escursioni nel settore Lavazè - Latemar - Catinaccio - Sassolungo

Rifugio Bergamo

Ore cammino. Ore: 5

Dislivello da percorrere Dislivello m. 959

Il rifugio Bergamo dal sentiero che porta alla Conca del Principe - (24 giugno 2001)

 

 

Tragitto stradale

Trento – Bolzano – Prato Isarco – Tires – S. Cipriano – loc. Lavina Bianca

 

Condizioni meteo

Giornata piena di sole

 

Usciti al casello di Bolzano Nord si continua sulla statale verso Prato Isarco quindi a destra per la Val di Tires che si risale fino a raggiungere S. Cipriano e girando a sinistra si prosegue per pochi chilometri fino al parcheggio  di Lavina Bianca m. 1.175

Si inizia il cammino seguendo il sentiero n. 3 che dopo 30’ si immette su una strada forestale che si segue per circa un’ora  fino ad arrivare ad un bellissimo spiazzo erboso denominato Rechter Leger m. 1.603. Da qui si può scorgere seminascosto il rifugio Bergamo incorniciato tra Cima del Principe e Cima Valbona 1h.30’. Continuando ci si inoltra nuovamente nel bosco e si inizia a salire gradatamente sempre su mulattiera abbastanza comoda fino a raggiungere dopo 50’ il bivio per l’Alpe di Tires m. 1.890. Si prende a destra il sentiero n. 3a che inizia a salire più decisamente sullo zoccolo della Torre del Principe per giungere sul fianco della gola del Vallone del Principe che si percorre con alcuni tratti anche esposti in decisa salita per giungere al rifugio Bergamo m. 2.134 dopo aver superato un verde terrazzamento (1h30’) 3h.

La giornata è di quelle stupende e allora si approfitta per mangiare e prendere il sole senza problemi di orari, ci scappa anche qualche pisolino e poi si fa una passeggiata senza zaini seguendo il sentiero che risale le roccette sovrastanti il rifugio fino a raggiungere una ampia conca ghiaiosa in parte ancora occupata dalla neve. Qui il sentiero si biforca: a sinistra porta al Passo Molignon e a destra al Passo del Principe. Per questa volta ci si accontenta di osservarli in una abbagliante luce con uno sfondo azzurro intenso di un cielo splendidamente sgombero di nubi. Si ritorna quindi al rifugio Bergamo dove si riprendono gli zaini e piano piano ci si avvia per il ritorno seguendo il percorso del mattino. In 2 ore si potrebbe scendere alle macchine, ma noi ne impieghiamo più di 3 perché ci fermiamo alcune volte perfino a bagnarci  nelle acque gelide del torrente che scorre a fianco del sentiero.

>>>   Altre escursioni nel settore Lavazè - Latemar - Catinaccio - Sassolungo  <<<