Escursione effettuata durante il ponte di Ferragosto 2000      >>>>>     Tre giorni a cavallo del confine di Stato sulle creste del Tribulaun con traversata dal rif. Calciati al Cremona

Altre escursioni nel settore Vipiteno-Sarentino

Riff. Calciati-Cremona

Ore cammino. Ore: 11 (3+5+3)

Dislivello da percorrere Disliv. 924+560

Il rif. Calciati ai piedi del Tribulaun - (14 agosto 2000)

  • Escursione con due pernottamenti in rifugio

Tragitto stradale

Trento - Vipiteno - Colle Isarco - Fleres di Dentro - Sasso

Condizioni meteo

Sole splendente senza una nuvola per tutti e tre i giorni. 

Si parte da Trento alle 7.30 in autostrada fino a giungere all'ultima uscita prima del confine. Si torna indietro sulla statale fino ad imboccare la Val di Fleres fino a S. Antonio. Da qui si procede a sinistra per una strada ripida e stretta al termine della quale si trova un parcheggio a quota 1.440 in località Sasso. Si inizia a camminare alle 12.20 e dopo 10 minuti si arriva al bivio dove si gira a destra seguendo il segnavia n. 8 che sale piuttosto rapidamente. Il sentiero prosegue costeggiando la base del Tribulaun e arrivando verso le 15.30 al rif. Calciati m. 2.364 che si trova in mezzo a una suggestiva conca prativa a ridosso di un laghetto. Si "tira" fino all'ora di cena e poi tutti a nanna.
Si riparte il giorno dopo alle 9.30 per la traversata al rif. Cremona seguendo il sentiero n. 7 che è in gran parte a gradoni. Si attraversano dei tratti ancora innevati per raggiungere una sella di confine a quota m. 2.894 da dove si possono ammirare valli, cime e ghiacciai austriaci ed altrettante cime sul versante italiano. Si sale quindi alla cima del Dente Alto m. 2.924 che si raggiunge comodamente in 15' circa . Qui ci si ferma per il pranzo e intanto si dà un'occhiata al sentiero che si deve percorrere alla base della Parete Bianca (preoccupa un po' perché lo vediamo piuttosto esposto ed abbiamo ancora il ricordo della caduta mortale dell'anno scorso). La discesa dal Dente alto è molto ripida ma il sentiero è in molti punti a gradini. Sotto la Parete Bianca si procede con molta attenzione, si incontrano due nevai che si aggirano con prudenza perché il terreno è piuttosto friabile. Superato questo tratto si incomincia a scendere un ripido pendio prima a rocce montonate e poi a prato. Si raggiunge, dopo varie soste, il rifugio Cremona m. 2.423 verso le 16.00. Si ha quindi il tempo di prendere il sole e giocare a carte all'aperto fino ad ora di cena perché la serata è caldissima.
Il giorno dopo si riparte con calma verso le 9.30 per affrontare la lunga discesa. Ci fermiamo lungo il sentiero per il pranzo e alle 14.00 siamo alle macchine.

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