Da Trento ci si porta,
attraverso Cadine e Terlago, a Covelo dove, nella piazza, si
parcheggia una macchina (ampio parcheggio con annessa Baita degli
alpini). Si prosegue con le altre vetture passando sopra la piazza
e, per strada asfaltata (Via Ariol), si raggiunge prima il maso
Ariol e quindi ci si immette sulla provinciale che sale da Terlago.
Si transita sotto Monte Terlago per proseguire fino al Lago Santo e
al Lago di Lamar m. 714. Sono ormai le 10 e finalmente si
inizia il cammino seguendo il sentiero n. 627 “San Vili”
il quale, dopo essere transitato davanti alla ex Malga di Terlago,
si alza a raggiungere la località Prada 840 m. ad incrociare
il sentiero 682 che verso destra è diretto in Val Manara, ma
che si deve ignorare 20’. Con il 627, si prosegue a
sinistra su strada sterrata che attraversa verdi prati, quindi si
perde leggermente quota fino a giungere in località Casale di
Monte Terlago m. 760, al bivio con il snetiero 606, 30’
(50’). Si abbandona il sentiero n. 627 e si prosegue con il 606
che si alza ripidamente in direzione occidentale, intersecando
diverse volte una strada forestale. A quota 1.230 circa
all’ennesimo incrocio con la strada forestale si trovano una
panchina e una lapide sulla roccia dedicata a don Piergiorgio
1.10’ (2 ore). Qui si abbandona il sentiero 606 per seguire sulla
sinistra (Sud) la strada forestale fino al suo termine dove inizia
un sentierino abbastanza ripido. Con diversi stretti tornanti ci si
alza fin quasi sotto le pareti del Canfedin m. 1.400 circa,
che è il punto più alto del percorso e dove ci si ferma per il pranzo. Dopo più di un’ora si inizia un lungo
traverso verso sud, con panorama sempre più ampio verso la Valle
dei Laghi fino al Lago di Garda. Seguendo le ampie pieghe della
montagna prima in piano poi in discesa si raggiunge (circa a quota
1.225), il sentiero SAT n. 610 che collega Covelo con il
passo di San Giacomo. Si segue quest’ultimo sentiero che con una
discesa assai ripida, porta al paese di Cogolo.585 m. 2.45’
(4.45’)
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