Gita effettuata il 9 luglio 1998 e il 24 agosto 2003     >>>>>     Toccante escursione sulle orme dei soldati protagonisti degli aspri combattimenti avvenuti durante la Grande Guerra

Altre escursioni nel Gruppo  Lagorai - Cima d'Asta

Cauriol

Ore cammino. Ore: 5

Dislivello da percorrere Disliv. m. 900

Riposo in vetta al Cauriol - (9 luglio 1998)

Tragitto stradale

Trento - Ora - Cavalese - Ziano - Rif. Sadole

 

Condizioni meteo

Sprazzi di sereno alternati ad annuvolamenti.

Si parte da Trento alle ore 7 con due macchine verso Egna dove si devia per la val di Fassa. Si prosegue quindi per Ziano e poi per strada molto ripida solo inizialmente asfaltata, (indicazioni) si raggiungono il Rifugio Cauriol e Malga Sadole m. 1.600. Lasciate le macchine e dopo aver gustato un caffè al rifugio che è anche diventato un piccolo museo della Grande Guerra, si prende il sentiero per Forcella Sadole m. 2.066 n. 320. Si risale la valle a fianco del rio superando un ponticello, raggiungendo la Baita Sadole m. 1770 1 40’. Si prosegue superando il bivio a sinistra per la cima Cardinal e sopra il Pian del Maseron si lascia a sinistra la via austriaca che faremo al ritorno e si raggiunge abbastanza comodamente la sella del Passo Sadole 40’ (1.20’). Si cala un po’ verso sinistra sempre seguendo la via italiana che sale gradatamente aggirando il Cauriol Piccolo fino a raggiungere ripidamente un pianoro erboso. Da qui si sale abbastanza faticosamente fino alla Selletta Carteri m. 2.343 fra il Cauriol e il Cauriol Piccolo. 50’ 2.10’. Sosta per riprendere fiato e quindi salita alla vetta verso Est per camminamenti e roccette, fino alla croce della cima Cauriol m. 2.494 30’ 2.40’. Il panorama da qui sarebbe fantastico, purtroppo il tempo fa le bizze e continua ad alternare brevi sprazzi di sereno con ampi annuvolamenti. Non ci resta che scendere alla selletta e prendere per la via austriaca che a destra cala per detriti fino a raggiungere il pianoro dove si possono notare i resti dei camminamenti, filo spinato e un pozzo dove sul fondo persiste, anche nei mesi più caldi, del ghiaccio e neve. Sosta pranzo, quindi si riparte tagliando il fianco del Cauriol Piccolo sempre sulla strada austriaca ancora abbastanza ben mantenuta fino a raggiungere il bivio e ricollegarsi al segnavia 320 e ripercorrere a ritroso il percorso fatto in salita fino al Rifugio Cauriol 2.20’ (5).

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