. Ore:
7.35' | Disliv. m.
1.387 | | Tragitto stradale Trento
– Borgo Valsugana – Strigno – Pieve Tesino – Val Malene –
Malga Sorgazza Condizioni meteo Sole
splendido per tutto l’arco della giornata | Da
Trento si prende la Valsugana in direzione Borgo, si prosegue poi
per Strigno e quindi si gira a sinistra per il Tesino fino a Pieve
dove si trova il bivio per la Valmalene. Si risale per strada
asfaltata la valle percorsa dal torrente Grigno e dopo 11 km si
giunge a Malga Sorgazza m. 1.450 - attenzione alla profonda
canaletta prima dell’ultima curva, RALLENTARE ! ! !
Da qui incomincia il cammino sul sentiero n. 327 che per
strada forestale (superare l’indicazione per Cima d’Asta
rimanendo sulla strada forestale) arriva fino alla teleferica Brusà
m. 1.647 (ore 0,45 dove si trova il bivio per Forcella Magna).
Ora si gira a destra e sempre seguendo il segnavia 327 si prosegue
fino a quota 2.131 dove, nei pressi dei ruderi della Baita del
Pastore, il sentiero si sdoppia: uno facile a destra che in
circa 1.30 porta al rifugio Ottone Brentari m. 2.473,
l’altro gira a sinistra e sale direttamente in verticale superando
diverse lastronate granitiche che rendono leggermente più
impegnativo il percorso (1 ora). I due sentieri si ricongiungono poi
pochi metri prima del rifugio, ore 3.
La salita alla vetta della Cima d’Asta m. 2.847, si
effettua in ore 1.15’ (4.15’) portandosi con il sentiero 364 alla
Forzelletta m. 2.680, calando al Lastè dei Fiori m. 2.600
per rimontare l’elementare pendio finale prima di Forc. dei
Diavoli. Ampio e appagante il panorama, tempo permettendo… infatti
questa cima spesso è immersa nella nebbia o nelle nuvole anche
quando le condizioni atmosferiche circostanti sono buone. La
discesa si effettua percorrendo a ritroso il percorso fino al
rifugio 50’ (5.05’) per poi scendere con il sentiero facile fino
alla Baita del Pastore e quindi di nuovo sul sentiero percorso
all’andata fino ad arrivare dopo 2.30’ (7.35’) circa a Malga
Sorgazza. |
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