Escursione effettuata il 3 agosto 2000    >>>>>     Salita costante ma non durissima fino al rif. Brentari, principale rifugio del gruppo del Lagorai-Cima d'Asta

Altre escursioni nel Gruppo  Lagorai - Cima d'Asta

Rif. Brentari (Cima d'Asta)

Ore cammino. Ore: 6

Dislivello da percorrere Disliv. m. 1020

Il rifugio Brentari di Cima d'Asta - (3 agosto 2000)

Tragitto stradale

Trento - Borgo Valsugana - Strigno - Pieve Tesino - Val Malene - Malga Sorgazza

Condizioni meteo

Inizialmente instabili con peggioramento durante la giornata e qualche goccia di pioggia durante il ritorno 

Da Trento si prende la Valsugana in direzione Borgo, si prosegue poi per Strigno e quindi si gira a sinistra per il Tesino fino a Pieve dove si trova il bivio per la Valmalene. Si risale per strada asfaltata la valle percorsa dal torrente Grigno e dopo 11 km si giunge a Malga Sorgazza m. 1.450. Da qui incomincia il cammino sul sentiero n. 327 che per strada forestale arriva fino alla teleferica Brusà m. 1.647 (ore 0,45 dove si trova il bivio per Forcella Magna). Ora si gira a destra e sempre seguendo il segnavia 327 si prosegue fino a quota 2.131 dove, nei pressi dei ruderi della Baita del Pastore, il sentiero si sdoppia: uno facile a destra che in circa 1.30 porta alla meta, l'altro gira a sinistra e sale direttamente in verticale superando diverse lastronate granitiche che rendono leggermente più impegnativo il percorso (1 ora). I due sentieri si ricongiungono poi pochi metri prima del rifugio m. 2.470 (totale cammino ore 3-3.30).

Il rifugio Brentari è il principale rifugio realizzato dalla S.A.T. nel gruppo del Lagorai-Cima d'Asta e per decenni fu l'unico esistente nel più esteso gruppo montuoso del Trentino. Il 24 agosto 1908 il rifugio Cima d'Asta, una costruzione dalla tipica forma a "cubo", veniva inaugurato e affidato alle guide alpine locali. Nel corso della Grande Guerra il rifugio subì danni gravissimi e la S.A.T., che nel frattempo si era ricostituita ed associata al C.A.I., lo inserì tra le costruzioni da ripristinare al più presto. Così già nel 1922 il rifugio Cima d'Asta venne risistemato e dedicato ad Ottone Brentari, insigne scrittore e alpinista nato a Strigno nel 1852. Negli anni'70 venne installato uno dei primi telefoni a "celle solari". Nel 1982 la S.A.T. di fronte a una presenza sempre più frequente di comitive e di alpinisti decise di effettuare un radicale ampliamento del rifugio. La nuova costruzione dispone ora di una cubatura tre volte maggiore di quella originale per un totale di 56 posti letto. È il punto di partenza per le ascensioni alla vetta di Cima d'Asta o per le traversate verso la zona orientale del Gruppo di Lagorai, verso la zona di Passo Cinque Croci e Val Cia.

Dato il brutto tempo si mangia al rifugio e dopo una rilassante sosta verso le 14.30 si inizia la discesa. La nebbia si fa sempre più fitta e dopo pochi metri inizia a piovere leggermente, da qui in poi si indossa e si toglie più volte la mantellina perché il tempo continua a cambiare fino ad arrivare dopo 2.30' circa a Malga Sorgazza.

>>>   Altre escursioni nel Gruppo Lagorai - Cima d'Asta  <<<