Escursione effettuata domenica 2 settembre 2001       >>>>>      Gita organizzata dalla sezione SAT di Taio con la possibilità di scelta tra due itinerari, uno facile e uno più impegnativo che comportava una camminata di oto ore circa

Altre escursioni nel Gruppo  Brenta

Grostè - Biv. Bonvecchio

Ore cammino. Ore: 5 e 7.30 (giro lungo)

Dislivello da percorrere Disliv. m. 700 e 850 (giro lungo)

In cresta sul sentiero "Vidi"  - (2 settembre 2001)

Tragitto stradale

Trento – Sarche – Tione – Madonna di Campiglio – Campo Carlo Magno

Condizioni meteo

Giornata di  bel tempo. Nel pomeriggio annuvolamenti vari ma senza precipitazioni.

Si raggiunge Campo Carlo Magno da dove in cabinovia si arriva al Passo del Grostè. Seguendo il sentiero n. 390 (sent. Vidi) si sale obliquamente un pendio erboso raggiungendo una cengia pianeggiante in vista dell’Alta Val Santa Maria Flavona e la si segue fino al punto terminale dove piegando a sinistra si ritorna a salire su sassi e comode rocce raggiungendo la dorsale sud della Pietra Grande. Corde fisse aiutano a superare un passaggio difficile al di là del quale si percorre un tratto in piano con bella vista sul passo del Grostè e sulla catena centrale del Brenta m. 2705. Si prosegue su scale metalliche passando alti sopra la cengia dell’Orto della Regina e lo sperone degli Orti a quota m. 2.522 dove si incrocia il sentiero Costanza n. 336. Si segue quest’ultimo sotto la Cima Valiana, si scende a quota m. 2.473 l’Alta Val Gelada di Campiglio per salire e raggiungere poi la Bocchetta dei Tre Sassi a quota m. 2.614.
Qui il gruppo si divide: una decina di persone, con il sentiero n. 334, percorrono tranquillamente la valle delle Ghiaie arrivando al Passo del Grostè e poi al rifugio Graffer dove si riposano. Quindi scendono per piste e sentiero verso il parcheggio di Campo Carlo Magno. I più esperti proseguono sul fianco sud-occidentale del Corno di Flavona raggiungendo il Passo Val Gelada m. 2.686 e lasciando sulla destra il sentiero 380, con ripido pendio si portano alla base delle Rocce del Sasso Alto. Superano il salto roccioso con aiuto di scalette e cordini e arrivano ad una cengia; poi con qualche saliscendi superano la bocchetta che divide Sasso Alto dalla Cima Sassara e quindi arrivano alla cresta che unisce il Cimon della Pozza con la Cima Sassara. Poco a Nord si è in vista del Bivacco Bonvecchio m. 2.790 che si raggiunge in leggera discesa. Il ritorno si effettua sullo stesso percorso fino alla Bocca del Tre Sassi per poi scendere in Val Gelada di Campiglio fino al parcheggio dei mezzi.

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