Gita effettuata il 12 agosto 2001 organizzata dalla  SAT di Taio     >>>>>     Interessante il percorso in discesa per buona parte in galleria della Prima guerra mondiale

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Lagazuoi

Ore cammino. Ore: 4

Dislivello da percorrere Disliv. m. 663

Verso la Cima Lagazuoi, si intravede il Rifugio e l'arrivo della funivia - (12 agosto 2001)

Tragitto stradale

Trento – Egna – Cavalese – Predazzo – Canazei – Passo Pordoi – Arabba – Passo Falzarego

 

Condizioni meteo

Giornata di bel tempo con cielo limpido.

 

Saliti sul pullman a san Michele si percorrono le valli di Fiemme e Fassa, il Passo Pordoi, Arabba e il Passo Falzarego. Un bellissimo giro turistico per noi, un po’ meno per l’autista del pullman che deve districarsi tra tornanti e traffico intenso. Dal Passo Falzarego m. 2.115 ci si incammina, verso le ore 10, seguendo il segnavia n. 402 che per facile sentiero porta prima alla Forcella Lagazuòi m. 2.571 e poi, sent. n. 401, girando verso sinistra, al Rifugio Lagazuòi m. 2778 dove si arriva dopo un’erta finale verso mezzogiorno: h. 2. La giornata è di quelle fantastiche con un’atmosfera limpida e dal rifugio si gode un panorama bellissimo. Le Tofane, il Sorapis, l’Antelao, il Civetta, la Marmolada, il Gruppo del Sella sono le principali cime che colpiscono per la loro imponenza e bellezza. Dopo una lunga pausa al rifugio, si raggiunge la cima del Lagazuòi in circa 10 minuti per facile percorso quasi pianeggiante. In cima si trova l’immancabile croce che questa volta però non è metallica ma formata da vecchi tronchi di legno imperlati di monete conficcate in ogni possibile crepa e fessura del legno. Una cosa molto particolare, in memoria dei Caduti della Grande Guerra, che su queste cime hanno consumato la loro giovinezza. Nel pomeriggio si scende lungo il percorso di guerra passando per la galleria del Lagazuòi che scende nel cuore della montagna per facile percorso attrezzato con cordino e scalini scavati nella roccia. E’ indispensabile la torcia e utile il caschetto in quanto basta un attimo di disattenzione per urtare la testa contro le basse rocce sporgenti . La galleria offre alcune aperture con vista panoramica, dopo circa un’ora di continua discesa in galleria si arriva alla Cengia Martini sopra il passo Falzarego. Quindi si scende per facile sentiero, a tratti attrezzato con cordino, fino a raggiungere il pullman al Passo 0.50’, 4.

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