Ci
si trova alle 8.30 al Cadino subito dopo S. Michele e si prosegue
per Egna e poi fino al Passo S. Lugano (m. 1.135). Alle 9.30
ci si incammina sul sentiero n. 4 che porta al Passo Cisa e
inizia proprio a fianco del parcheggio. Il sentiero si alza ripidamente
a zig-zag tra fitto bosco e dopo 30 minuti incrocia una strada
forestale (m. 1.265). Si procede a sinistra con una salita meno
ripida fino a 1.360 m. circa dove, passando su stradina, si scende
per alcuni metri per poi riprendere sulla sinistra il sentiero che
sale nuovamente. Sempre tra fitto bosco si procede fino ad
immettersi, a quota 1.400, su una strada forestale che si segue a
sinistra, transitando per Baia Pera (m. 1.440), 45’
(1.15’). Si prosegue poi con comodi saliscendi, incrociando alcune
volte strade forestale e sentieri, fino a raggiungere il Passo
Cisa m. 1.460 1.15’ (2.30’). Qui si prende la strada che
proviene da Trodena, che è anche il sentiero E5, e si
percorre l’ultimo tratto in salita, che con circa 200 m. di
dislivello porta al Rif. Monte Corno m. 1.715, 30’ (3). Il
rifugio è aperto e quindi non ci resta che approfittare per fare
una scorpacciata dei gustosi prodotti tipici offerti dalla cucina
della malga. Dopo due ore abbondanti si riprende il cammino
scendendo fino al Passo Cisa e risalendo brevemente fino al bivio a
quota 1.470 con il sentiero n. 9 per Le Malghette, già visto
al mattino. Si segue quest’ultimo sentiero quasi in piano, in
mezzo al bosco, fino a raggiungere Le Malghette m. 1.540,
altro locale dove si possono gustare piatti tipici. 1.15’
(4.15’).
Sosta culinaria e quindi ripresa del cammino che,
comodamente, sempre tra bosco, su carrarecce e sentieri si mantiene
in quota quasi fino sopra al passo S. Lugano. Qui improvvisamente
con una lunga serie di zig-zag, il sentiero effettua una
“picchiata” di quasi 300 metri fino a calare al Passo S. Lugano
e quindi al parcheggio, 1.30’ (5.45’).
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