Prima di attraversare il ponte che immette nel centro del paese di Predazzo si gira a destra imboccando dopo poche decine di metri la stradina a sinistra per la Val Maggiore. Dopo 6 chilometri di strada sterrata che passa presso i Masi di Malgola si raggiunge Malga Valmaggiore m. 1.620 dove si parcheggia. Per mulattiera e sentiero n. 335 si inizia il cammino che molto tranquillamente sale tra bosco fino alle pozze glaciali dei Laghetti m. 1.915. Prosegue poi tra sassi e detriti risalendo più ripidamente la Valmaggiore fino alla sua testata. Si giunge quindi alla Forcella di Valmaggiore dove si trova il Bivacco Paolo e Nicola m. 2180, ore 1.30’.
Ottimo ricovero, costruito nel 1974 dal Centro Turistico Giovanile di Predazzo, dispone di 6 posti letto, cucina e stoviglie. Sempre aperto, con acqua a 200 metri sul versante per Refavaie e normalmente ben fornito di legna in quanto ogni escursionista che sale dalla Malga viene invitato a più riprese a portare con sé della legna per il bivacco. Come al solito la forcella è spazzata da un forte vento freddo che ci costringe a rinchiuderci nel bivacco e consumare con calma i viveri che avevamo portato al seguito. Verso le 14, dopo aver fatto un ampio giro nei pressi del bivacco ci si avvia sulla strada del ritorno seguendo il sentiero fatto al mattino. In circa un’ora si giunge alla Malga Valmaggiore dove si possono degustare alcune specialità tipiche e quindi salire in macchina e fare rientro a casa. La gita è di quelle estremamente rilassanti che si possono effettuare anche in mezza giornata dato che in meno di tre ore si può concludere. |
. Ore: 2.30' 
Disliv. m. 560