Gita effettuata il 29 giugno 2003 assieme a  Luisa e Remo   >>>>>    Poco faticosa e molto appagante dal punto di vista panoramico è una escursione che prevede un facile e breve tratto attrezzato

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Sentiero Pederiva

Ore cammino. Ore: 4

Dislivello da percorrere Disliv. m. 503

La Val Jumela vista dal sent. Pederiva - (29 giugno 2003)

Tragitto stradale

Trento – Egna - Cavalese - Predazzo - Moena - Pozza di Fassa - Meida

Condizioni meteo

Giornata nuvolosa specialmente al mattino, miglioramenti nel pomeriggio

Ci si trova verso le 7 e si parte alla volta di Pozza di Fassa. Dopo Pozza di Fassa si devia a destra per Meida e la stazione a valle della cabinovia del Buffaure m. 1.319 dove si parcheggia. Si prende la cabinovia che conduce ai 2.025 m. di Buffaure di Sotto. Dalla stazione a monte si imbocca la stradina che porta al vicino rifugio Buffaure m. 2.044, ma senza raggiungerlo si devia a sinistra sul sentiero n. 613, risalento i prati che conducono al crinale sovrastante. Per i rlievi del crinale e con un tratto un po’ faticoso si perviene alla stazione a monte della seggiovia m. 2.354. Si prosegue su buon sentiero che  solca il crinale erboso e, superando un ultimo rialzo intermedio, si giunge sulla sommità panomramica del Sass d’Adam 2.430 m. Si tratta di una piccola ma ben indiviuata ciima del crinale che separa la Val Giumela dalla val San Nicolò, ore 1.15’. Scavalcate le varie gibbosità del crinale si arriva ad una selletta dalla quale in breve, tagliando per i prati, si raggiunge la Sella del Brunech, 2.428 m. 30’ (1.45’). Qui si prosegue deviando a destra per ripido sentiero che si alza sopra la stazione a monte della seggiovia e in 5’ si raggiunge l’inizio del sentiero Lino Pederiva. Con il segnavia 613 b si prosegue verso Est con alcune contropendenze: si percorre la cresta erbosa fino al Sasso di Rocca, dove si trovano le prime corde fisse. Si percorrono alcune rientranze per ritornare sui prati in vista della Val Contrin, della Marmolada e del Passo San Nicolò all’incrocio con il sentiero 613, 1.10’ (3). Con una breve salita e successiva discesa si raggiunge il Passo San Nicolò m. 2.338 e l’omonimo rifugio. 20’ (3.20’). Qui si effettua una lunga e riposante sosta per il pranzo, nel frattempo le condizioni atmosferiche migliorano e ci permettono di ammirare le numerose cime che ci circondano. La discesa si effettua con il sentiero n. 608 che scende ripidamente verso la Val San Nicolò e muore nella strada sterrata che risale dal fondovalle. Si prosegue lasciando sulla sinistra la graziosa Baita alle Cascate e arrivando fino alla Baita Ciampiè dove si trova un servizio di bus navetta che porta fino a Meida e al parcheggio dove avevamo lasciato le nostre automobili 40’ (4).

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