Gita di due giorni organizzata dalla sez. SAT di Taio nei giorni 6 e 7 luglio 2002     >>>>>      L'escursione prevedeva la salita al rif. Bicchiere, ma le avverse condizioni atmosferiche ci hanno obbligato ad effettuare un giro alternativo comunque bello

Altre escursioni nel settore Vipiteno-Sarentino

Vedretta Pendente

Ore cammino. Ore: 3.33'+6.41'

Dislivello da percorrere Dislivello in salita m. 1120+ 500

Il ghiacciaio visto dal rif. Pendente 2530 m. - (6 luglio 2002)
  • Escursione con pernottamento in rifugio

 

Tragitto stradale

Trento – Mezzocorona -  Vipiteno – Val Ridanna - Masseria

Condizioni meteo

Tempo instabile con temporali e vento freddo.

Usciti al casello autostradale di Vipiteno si imbocca la val Ridanna percorrendola fino al termine, dove si trova l’abitato di Masseria (m. 1410). Qui si parcheggia e si inizia il cammino sul sentiero n. 9, che parte sulla destra del famoso museo delle miniere di Monte Neve. Si sale comodamente fra bosco, costeggiando un torrente, fino a raggiungere un ampio pianoro dove si trova, in bella posizione, una graziosa malga adibita anche a ristoro. Da qui si incomincia a salire più ripidamente, fino a raggiungere il rifugio Vedretta Piana (m. 2240)  2.36’. Incomincia a piovere e allora si continua in fretta affrontando l’ultimo tratto impegnativo, per raggiungere il Rifugio Vedretta Pendente  (m. 2530) 57’ (3.33’). Si arriva fradici al rifugio e, dopo esserci cambiati e fattici assegnare le stanze, si trascorre il pomeriggio e la serata  in allegra compagnia all’interno del rifugio.
Il giorno dopo le condizioni atmosferiche non cambiano, quindi si decide di modificare il programma, che prevedeva la salita al rif. Bicchiere e alla cima Libera, per percorrere invece il Sentiero dei Laghi n. 33.  Dopo abbondante colazione al rifugio, verso le 8.30’ si parte per scendere al rif. Vedretta Piana dove eravamo transitati il giorno prima 59’. Qui si trova l’indicazione per il sentiero n. 33 che, dopo una breve discesa e un attraversamento su ponticello, risale la parte opposta della valle fino a raggiungere, a quota 2.325 m., un bellissimo lago 58’ (1.57’). Si prosegue poi la salita verso la sovrastante forcella, arrivando alla quota più alta di 2.610 m. 1.24’ (3.21’),  per poi scendere  verso la valle che ci separa da Monte Neve. Durante il percorso si toccano altri bellissimi laghetti, nei pressi di uno dei quali a quota 2.385 si sosta per pranzare. Ripresa la discesa si raggiunge dopo poco il bivio che svolta a sinistra sul sentiero n. 28 per abbassarsi fino a giungere all’imbocco delle miniere di Monte Neve, dove il pullmino scarica i visitatori provenienti da Masseria. Da qui in poi si segue la strada sterrata che con un percorso comodo ma lungo porta alle macchine 3.20’ (6.41’).

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