Dopo
il parcheggio del passo Redebus (m. 1.449), che abbiamo
raggiunto dalla valle dei Mocheni, si prende sulla destra il
sentiero tra il bosco che, passando per Malga Pontara m. 1.635,
e Malga Stramaiolo m. 1.678, con il sentiero 443 porta
al rif. Tonini m. 1.925 1.54’.
Il
rifugio fu inaugurato dalla SAT nel 1972 e nel 2001 è stato
ultimato l’ampliamento con un secondo fabbricato di 20 posti letto
portandoli così a 36. La sua vicinanza all’Altopiano di Piné ne
fa una delle mete preferite da turisti ed escursionisti nel periodo
estivo.
Dopo
breve sosta si inizia la salita, abbastanza ripida, prima tra mughi
e poi su sassi e detriti in direzione della cresta N.O. staccandosi
a destra del sentiero 340 per il passo Val di Mattio e raggiungendo
la cima del Monte Ruioch in 1.36’ (3.30’) a 2.415 m.
La nebbia, purtroppo, ci impedisce di ammirare lo stupendo panorama
che si potrebbe vedere da questa postazione privilegiata, non ci
resta che immaginarlo… e rapidamente attrezzarci per la pioggia
perché nel frattempo incomincia a grandinare. Per fortuna dopo
pochi minuti la grandine e la pioggia si calmano, ma tanto è
bastato per abbassare notevolmente la temperatura e farci indossare
guanti e berretto di lana. Si prosegue, rallentati dalle rocce rese
scivolose dalla pioggia, verso la cima Uomo Vecchio m. 2.233
sempre camminando in cresta. Quindi si perde quota gradatamente
calando verso il passo Polpen m 1.939 1.35’ (5.05’). Qui
si gira a sinistra immettendosi sul sentiero n. 462
provieniente dalla Malga Stramaiolo e si inizia a scendere verso la
valle dei Mocheni. Dopo 15’ circa il sentiero sbuca sulla strada
forestale che porta al passso Redebus. Girando a destra
(indicazioni “Sentiero n. 14”) si segue la strada sterrata per
20’ fino a trovare sulla destra del terzo tornante una traccia che
porta direttamente al passo 20’ (tot. 6 ore). In questo modo si
rende più gradevole e breve il percorso di rientro al
Redebus, che non seguendo il sentiero o la strada forestale. |