. Ore:
5 | Disliv. m.
670 |
| Tragitto stradale Trento - Sarche -
Arco - Tenno.
Condizioni meteo Giornata
limpida e calda | Si
raggiunge Arco,
quindi si prosegue fino al bivio per Tenno e si svolta a sinistra
proseguendo fino al paese. Si parcheggia proprio a fianco del castello
di Tenno m. 427, e si inizia il cammino in direzione Nord,
indicazioni per “Passeggiata Bussè”, su strada di campagna che
in leggera salita sale sopra dei terrazzamenti coltivati a vigna e
ulivi di Novino e Volta di Nò. Nei pressi di una casa
colonica ci si immette su stradina a tratti selciata, proveniente da
Novino che si
inoltra nella profonda Val di Tovo. Il sentiero sale
ripidamente, ad un bivio si gira a destra compiendo una svolta e
immettendosi sul sentiero 409 proveniente da Varignano-Arco.
Si risale la valle nel bosco con qualche scorcio sulle pareti
rocciose ad ovest, fino a raggiungere il bivio che indica a sinistra
per il rifugio S. Pietro e a destra
per la Croce di Bondiga 885 m., che seguiamo.
Raggiunta la croce, 1.45’, si effettua una breve pausa e quindi si
prosegue lasciando il segnavia 409
per seguire a sinistra il ripido sentiero 401. In
breve si scende fino alla strada forestale, lungo la quale, ancora a
sinistra si giunge ad un incrocio di strade in località Treni m.
835. Si segue per breve tratto la strada forestale sempre con
segnavia 401 fino a trovare le indicazioni per il Còel dei Zentenèri.
Si lascia la strada e si scavalca un dosso per scendere ripidamente
su una terrazza calcarea 30’ (2.15’): a sinistra si raggiunge la
grotta del Còel dei Zentenèri (utile la pila), fenomeno
carsico caratteristico 5’; a destra si prosegue fino alle numerose
marmitte dei giganti che si aprono nelle rocce calcaree fin sul
ciglio della Val di Tovo 5’ (2.25’). Tornati sulla strada si
riprende il sentiero n. 401 che, dopo poco, si alza
rapidamente nel folto bosco di conifere e risale il versante Est del
monte Calino (buona la segnaletica sui tronchi). Attenzione alla
deviazione a sinistra in località Vedesè m. 955. Si
prosegue lungo il crinale in direzione Sud seguendo la mulattiera
che porta sul Monte Calino (Monte San Pietro) m. 1.069.
Scostandosi di poco dal sentiero si raggiunge il belvedere che è
anche il punto più elevato del percorso, da dove si possono
vedere il rifugio San Pietro a Ovest, il Garda e il Baldo a
Sud e la catena dello Stivo a Est. Tornati sul sentiero si scende il
versante Ovest del Calino fino al sottostante bosco pianeggiante
dove si devia a sinistra con uno stretto sentiero per scendere in
direzione Sud fino al rifugio San Pietro m. 976 1.15’
(3.40’). Sosta pranzo e riposo sui prati antistanti al bellissimo
rifugio, per poi riprendere la discesa seguendo la ripida variante
del sentiero 401 che inizia proprio sotto il rifugio, si inoltra nel
bosco, supera un salto di roccia con l’ausilio di corde fisse, per
arrivare sempre ripidamente sulla sottostante stradina proveniente
da Treni. Si segue quest’ultima verso Ovest fino alla strada
asfaltata, per scendere poi in località
Doss de la Cròs da dove si diparte sulla sinistra il
sentiero che scende a Calvola m. 642. Superato il paese si
raggiunge Tenno m.. 427, sulla SS421 1.20’ (5). |
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